Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

download Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

of 50

Transcript of Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    1/50

    CARRARA

    2 ) R O G B AM . M AP A R T E S P E C I k L E

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    2/50

    PROGRAMMAD E L

    CORSO DI DIRITTO CRIMINALE

    FRAiNCESCO CARRABASOCIO COIIRISPONDE~TE ELL'ACC.~DEVIBn 1 L E G IS L . \ Z I~ X E 1 TOLOSJ t: I ~ I : I , ~ , I

    BB,\LEDELUELGII), S3C IO UDLLD 1:EILI .iCCdDEIIIE Ii I LUCOh, DI M \CBH 'T&E 111 UAUIXO) IEJIUn O DELLAUO)I!,IISSIOSB ISCiIIJCITi\ DELP1100t;T'PO

    DI C!)DICE PENALE ITAL1\S

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    3/50

    L7 .utore pone anche qucsta parte del suo Program-7na sot to la salvaguardia deile veglianti leggi sulla proprie-\& letteraria.

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    4/50

    PARTE SPECIALE

    ( SEGUE) SEZIONE S E C O N D ADT : L XT F r S O C I A L S

    CLilSSE SECONDAD E L I T T I

    i dea ,

    CONTRO L.4 PUBULIC.4 ,"O@&. /'t*'' . ---I...t ...* .:;.t '-*--.t.- 8

    C A P I T O L & .. .ac 1 ,- ,' I . . . -. .' & -"""g. 2919.

    L a speciffcilzioiie di quosta elassc i! un portato dellascienza moderna e un a deduzione logica de i priilil-cipii che la medesima impone come cardini alladottrina penale. Gli antichi cr'imini%listi ppo i qualinello studio clello specialith crirninose provalse laronteml~lazione oggettiva fecero (come ncldiclro no-tai) irna serie particolme di maleflzii alla qualedietlero come criterio distintivo la passione impel-lente: e cosi col nome di delitti di carne mvolseroinsiemc tutti quei fatti clie loro pareva doversi pu-nire come delitti e clze procedevano dallo appetitocarnale. Le lil~idini ontro natura, lo stupro, l'adul-terio, il ratto, il concubinato, l'oltraggio al pudore,

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    5/50

    riti nella clacsc dci rcali contro P ordine delle fdrniglie -V o u gl a ns nelle sue l e gg i serondo l' ordine nnlrrrak I3una classe de i reati con tro la societ che colpiscono l'ono-re; e v i colloca insieme agli altri delilli d i carne il lenoci-ni o- l Ke m m er ic li secondo l 'antico slile segnb la solitaclasse (lei drlitli (li carne, ed ivi diede a lloggio al lenocinio.Gli altri instilulisti pia o meno arilichi non si occiiparonociella parlizione ir i classi, ma vennero enumerando snccessi-vamcrile i diversi Litoli d i reato, con qnell'ordine che loropiacqur, lo che per fermo non era buona via pcr delirni-iare con esattezza i diversi titoli e circoscriverne i criteriies ~nz ia li; doveva perpetuare gli equivoci e le incertezzedella scuola soggelliva.

    A ndi e i moilorlii codicizzalori videro spesso laconvenicnzn di tener d i e t r o al principio oggettivoe conseguenteinente adombrarono una classe di ma-lofizi (1) che arieggia alla pres en te . Ma t r oppo spessovinti dai model l i de i preceden t i dettati legislativiricaddero ne l l a con templaz ione s ogge t t iva : e ciconclusse i loro divieti ad una f o r m a materiale diesp~essione lic gener difficolta, lacune ea iricer-tezzc : cc1 anche nel deimiro la presente classe si in-volsero per la m a g g i o r p a r t e in analoghe perpIemsit8.(1)Fra i codici moderni il Toscano fece la classe de i trali

    contro il pudore o contro l'ordine delle famiglie, riunendoviviolenza carnale, ratlo, adulterio, incesto, stupro C lenocinio,e gli atti irnpudici con pubblico scandalo - 1 Sardo ra unarlassc sp~ciolc ei rcaii con[ro il buon costume, e v i colto-ca I'oltroggio al putlorr ed il ler\ocinio - l Francese n e hrlassc dei roiili ronlro Ic pcrsone colloca con la delenziwie

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    6/50

    arbitraria e con lo stupro l'atkentato al pudore cd il lenori-nio - l Boliviano ha la classe dei reati contro il buon costu-me, ed ivi colloca gli alti osceni in pubblico, il lenncinioinsieme all'adulterio ed alla bigamla -- 'Austriaco ha laclassc dei delilti contro la pubblica Imoralit, e vi ponela ubriachezza, il giuoco, I'improba mendicit, il rumanesi-mo, lo stupro, lo adulterio, lo incesto, 1 oltraggio pubblicoal pudore per atti o figure osccne- euchatel ha la classedei rea ti conlro i costum i e vi riferisce l'oltrag gio al pu-dore, lo stupro, il lenocinio, la prostituzione, la bigamia eI'adullerio - aud ha pur e la classe de i reati con tro icostumi e v i ripete la enumerazione del codice di Neucha-te1- riburgo complica ancor pih la materia per la divi.sione che fa tra crimini contro il buon costume e conlrav-venzioni contro la polizia del costume, ove colloca gli ecci-tamenti alla ubriachezza, il lenocinio, la scostumalezza, laterza gravidanza illecita, l'adulterio, lo stup ro e l'oltr agg ioal pudore- 1 codice dei Grig ioni fa una classe verame ntetiscetica d i delitti che chiama contro l'onest, o qui collocaadulterio, sodomia, incesto, bigamia, stupro, e ollraggio alpudore e lenocinio - arma ha la classe dei reati contro ibuoni costumi ove colloca l'oltraggio al pudore, lo stupro,il lenocinio, I'adullerio, il concubinaggib, la bigamia - rus-siano ha la classe dei reati contro i coslnmi e vi pone hi-gamia,adulterio,incesto, sodo mia, bestialith, stup ro violento,prostituziorie, lenocinio, oltraggio pubblico al pudore - a-poletano fa la classe dei reati ch e attaccano la pace e 1' onoredelle famiglie ed ivi con lo stu pr o e col ra tto, colloca il leno-cinio e l'oltraggio al pudore pubblico - eruviano fa laclasse dei deli tli contr o il buo n costum e e vi pone 1ollrag-gio al pudore, il lenocinio, il matrimonio clandestino, e labigamia - Malta nella classe dei reati contro la pace el'onore delle famiglie, e con lo stupro e col ratto ponel'oltraggio al pudore, il lenocinio e il congiungimento con-tiso nalu ra - sole Ionie ha la classe degli attentati controil costum e pubblico ove pone l'oltrag gio al pud ore e la

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    7/50

    cnrranioric! tlili rninori -- Il I;i.ilgorinno 113 la cllissc ~ J r irisati contro i buirni costumi, avp ponti lo stup ro, I' adriltrrio,l'incesto, i! raltn. il Irnocinio, I'ollraggio 21 purlorc- l'Vrill{!se Ira la cla.;.;o tlcqli altilt i iati al costume p111)blicoe v ikmrin l'oltraggio al p u ~ l o r ~ ,l lenar inio, e I' i i i rcslo , e tuttigli allr i reali iirialoglii - ,o Spasnui~loa 13 clawcl dei d o -l i t i i contro I 'oneslb ~io nt~n dov io slupro, ritlultcrio, ratlo oIc.nociilio, C I'oltragqiu al pililare - Svezia ha la classeilryli r i t t ~ n i a t ia i costumi ed i v i pone I' inccslo. lo stupro,la firrriicszionr, la sudoiuin, la bcslialiih. il Icnocinio, la pro-cliiuzione, la corruzionr! i l i minori, I'u1lr:iggio al putlorr, lecase d i giuoco, 13 ubriacIlrzz3, e i l maliraltamcriio deglianimali -- an Yarino lia 13 classe de i misfrttii contro i1buon coisturnc, ovc cniiniiiro gli oltraggi al pudore, i c an t i ,e gl i a l t i osccni: il Icnocinio non conlcrupla che come cor-ruxiune ( l i minori e la ponP fra i reali ch e I e ~ lono l huonoriline rlcl m:ltrirnonio - l Porlug ti cso lia la cla.:so drlirlelilli contro I'oneslA, alla qitnlt: altrihiiiscc i titoli cli ol-lraggio pubblico al p u d o r ~ , o sliipro C viu l~n aa a rna le ,I'atlulterio, il Irnocinio - l T ic i r i~se lla classc d ei realicontro l 'ordine dellc fiiniiglia refrriscc lo slupro, l'aclulto.rio , il ralla, la fornicazionr, I'arresLu iri rasa, il concii l~ina-lo, Pinceslo, il leilocinio, In bigamia, ~osli tr izion c simula-zione d i parlo, la insubordiiiazionc tici figli, c niriltri\itarrieri-to dci coniugi. S . 2922.

    Strett51n~llt.c (1~1'i:lltiil 4 ~ ~ 11ictoilo che nc~i:li1-cctt,iamo come pii1 esatto c pih vc~c) oi ~inncgnu i r~ ioafiitto 12 catcgoris dc i reati 11i carno: noi iion guar-iiarilrno Iri. passioiie riiuvcntc, ma il diritto aggrc-dito. E quando 1% rngioiic (li vietare c c r f i at t i pro-cctleriti dn a p p e t i t o cnrn:tle noi t ro v u ix i~ ~ ui ) r i vn r odalla lesione al diritto che ha I' iudivirliio alli1 c to i i -s c r v a z i o n c dull:\ lirnprin pii~licbi~i:i,io i \+t!tlo~iinio i i

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    8/50

    clnvsto iii,,lefiziu (st ul )ru , oltragg iu violenio :il [a-clan: ) un dclitf 71rtf o*a?c,c lo collocnmrnu nell:~classe che clesurae il suo crite rio dalla intcgrit il per -sonale: rlunnilo poi trnvaiiimo che un reato 1iroc.i:-dente c1,z appetito carn:ilc si esauriva nella ciiX:s;~alla liberta indi ~iilu ale r*:~ttoroprio) rjuost:~ enfoprir sempre naturale colIocan~monella cl:~sre d ie sitleteriniiia clalla lil~crt%ndividuale ngg rc:lita : uan-do finalmente trov an~ mo lle altri rcati pl'occdentida carnale a.ppetito non avevano per essenza loron& l' oltraggio al pudore intlividualc, ne la lesioneclella indivicluale li berti^ a r i~ot ivo lcl r.ecir:roco as -senso (adulterio, concubii~ato,bigamia) ma soltantoIerivttno i dir itti nascenti dal m atrim onio ncll:t fa-iniglia, tali reati pur seriipre naturali collocnrntiionella classe che si deterrriina dai diritti di fjiniglictaggrediti.

    g . 2923.P e r t , ~ l guisa riconilotte alla conveilicntc sede

    q:iclle figure crirninose elle per la id en tita clcl ino-volite si era no volute confondere in una sola cate-goria rnalgrtiilo la differenza della loro indole giu-' ridica, c i r.irs~nsero uor i di sede alcune cli quellofigure perche queste non desurnenclo In loro indolcgiurirlicu, dai diritti del)' i n d i r i d ~ i oma unicamente

    cla un diritto znzil;e~*suleiglio della consociazioneeil a tu tti i consociat,i pertinente, non potevano enu-merarsi fra i delitti natuj-ali ma spontaneamenteve~iivanoa cercar luogo in questa seconda cate-goiBiadei delitti soc.ill12. Quando si punisce un attoiinl3udico escrcit,nto sopra sb stesso o sopra persona1il)cr:t consonzic:ute, per Ilt unica ragione cEic cssen-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    9/50

    ctosi eseguito in Iuogi~puhl~lico e nc venne poten-zialmente ad offendere il senso pudico di un nurrieroindeterminato di cittadini; quando si puniscono lefacilitazioni ai congressi vene rei di du e consenzienti,perchb se ne appreade troppo incentivo alla pub-blica scostum atezza: B eviilente che non si tiitela nla pudicizia n& la Iiberta aggred ite nell' individuoperchh aggredite non furono; n& l' ordine della fa-miglia perch cluesto potb non esser tocco, e mal-grado ci riman ere il reato. dunque intuitivo chenon potendo desumere la essenza criminosa di talifatti dalla lesione di un diritto individuale, o biso-gn a dire che tali fatti non sono delitti, o bisognaper mantenerli tali trovar loro un oggettivo tuttosociale : ed ecco la genesi della presente classe, chedicesi contro il publ~lico ostume o contro la pub-blica morale, pe rcl ~b uesto B il solo diritto che vuolproteggersi in siffatta sede.

    Cosi trovata la convenienza., anzi la necessith dicostituire una classe d i reat i sociali, comprensivadelle offese alla puhblica morale che per non tro-var e un oggettivo giuridico prevalente non si ri-chiamano ad altre classi, resta a vedere quali sianoi t i t ~ t i lie a questa vogliono essere riferiti.

    E priliiieiamente sorge il dubl~ion ordine n tuttala serie (lei fatti ,lubrici che si comprendono sottola indicazione di lil~idini ontro tinturii. Queste qnan-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    10/50

    - 13 -do cadono sopra persona dissenziente hanno la lorospeciale sede nella violenza carnale o negli oltraggiviolenti alla pudicizia. Si aggraveranno questi titolipe r la nefandita ma rimarranno in quella sede mal-grado la concomitanza di un a scandalosa publ~licitala quale in tali ipotesi far la funzione cli mora ag-gravante. Ma quando si esercitino siffatte brutturesopra persona consenziente o sopra animali o soprase. stessi, allora nella mancanza di pubblicitj ( chene farebbe un oltraggio al pudore pul~blic0aggra-vato ) non si saprebbe ( volendo punirle ) collocaresiffatti reali in altra categoria tranne la presente.

    Le moderne legislazioni hanno per0 saviam enteavve rtito che sotto il punto di vista politico noneravi convenienza nello elev are a delitti coclestebrutture perchb maggiore era il danno derivantedalla pubblicit di un processo e di una condannache non quello derivante dalla loro impunita. Ed igiuristi lianno rettamente osservato che per quan tosia grande in simili atti la nefanditb del peccato (1)Yautorit sociale non deve occuparsi di questo, enon ha potestk di punire dove non trova l'aggres-sione di un diritto, inescogitabile nei medesimi quan-do gi non cadono o per l a violenza o pe r la pub-blicitb o p er alt ra cagione sotto altro speciale titolodi reato. Cosicchb nella mancanza di tali concorni-tanti il giur e penale di buon grado abbandona aimoralisti lo esame e lo studio di siffattc disgusto-se materie.

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    11/50

    (1) Er a dificiledavv ero trovare un oggetlivo giuridico nelleveneri solilarie e nella bestialiti'. Pure non occorre risaliremoll o addietro per trovare c ontro simili falli minacciale se-verissime pene. Singolare cra la illazione pPr cui si elevaraa delilto ,nravissimo i l concubito del cristiano con la donn aturca o isdraelita; gl'infetl~li si disse) sono bes l i e pcrchk nonlianno ballesimo, dun que i l commercio carnale con loro una forilia (li b e s l i n l i l d . Questi giuochi d i parole farebberorii leri i in una con vcrs azio n~;ma fanno liiarigere quando siricorda clie all 'appoggio dei medesinii si uccidevano gli uo-mini c si bruciav ano vivi. Eppiire dovet le farai forza d'in-gegno dalla unian il i dei pralici per olt enrre come progressoche simili falli si punissero solianlo cori la evirazione, e po icon dicci anni di g al ~ ra . i vedano gli aii lor i a larga manoivilali iliil Blu La dc cis iot zl~ s ictrlilc? decia . 89, r il mio S. 1891:

    fu srgna1;rlti co mr crcrzioniilnicliile mil e la l i l g ~ e cnclritlell ' ll aprile 1463 clie minacciava ciriqu~crrilodura t i d imiilla e d ue anni di carcpr?. In A1rni;lgria q u ~ s l o igo re fusemprt? corilra delto dalleftit.ollh giiiritliclie e ilai p i rni incr~t icriminalisli. S i imp ug nb L'argoincliio ch e volt~v a rarsi diillii1. 6, C. de j t i dne i s osscrva ndo rli13 la m i~ilesi ma iovsva ri -porsi fra Ir, 11lggi abrogale ( G r o e 11 e v c g h e n d e l e g i b u aclbrogrc/is iia 1. 6 , C. de j i irlaeis) ed oss~ rvan do nol t ro clir,se il malrimoni o con lo in fpdclepo tea gaarclarsi conie, una of-fesa al cul lo,rra ridicolo lrovnre altrcltantonrllaforiiicclzionepprcliE il fornica tore non pcnsa U I CU I to. L e y s e r ( t n e d i l a -t i o n e s iti p n n t l d c l ~ s p e c. 581, ~ n e d i t . 31 asserisce clic l'usodi punire rli nlorlc, il concubito del giiiileojcori la Zrrisiiananacque da una r razionc perclib irrogando i giiirlri In pcna (liiiiorlc ai l oro clio s i rric~scolarano ori infildcli si volle rlai r i f ) -stri fiirc alli~cltanto.H o m m t a l ( t~htrpsodicre obse~ 5.ricorda rlic Iri pnna di morltl si vollr! so st enere cltii protr.sl:iiiiiSII q1 14 pa wo dcll'c!vangelio tli S. 3lalleo- to n es t p t~ lcht.11118,7c t qltis l i b e ri s p a n c m s f d l r n h u t e l c c l ~ ti h n sp ro i i r i n t , i n -tcrp elra ndo il qiial co facendo una sing olare illaziorir~ilal iini!a\lo infedele, o dai pane 31 c or po um 3no c r ~~ le l e r oimo-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    12/50

    -- 15 -&Iralo o tiwrinlo loro Xa cosi il I ,ey c :*r cornc 1'11 on l n1rcinclailoiio c t i ~ slcnto si ~src!ilrrroarresi 3d ir~lligp;br(?quullro s(*llinitinil li carrritl prr similil i'orrii~,tzioni~,RIn nel circ osc iioe~ a liriliti della j~resentc? .lusscnasce un dubhio ulteriore ed quello se n l l : ~ iic-

    clesirna oltre a riferire quei reati procedenti i l ; ~ l)-potitu carnale ch e non trovanclo oggettivo giriridicoi n un diritto naturalc ofhso nello i~ldiviiluo,o clc-Irono cessare di esser reati o devono esserlo in rn-gione soltanto della offesa di un diritto universalr?,vi siano ancora altri fitti che q u i ilel~bano ictrn-dursi. Ed i fatti intorno ai quali sorge coteslo clul)-l~ io ono ilioltoy~lici, il dub l~ io i ~ i du ce deter-inillare se i inedesimi deIjl),~noveratnente rigusr-ilarsi come delitti o piuttosto comc? sernl~liei oii-travveazioni d i polizia (1).

    (1) Si 6 dispulato se ai fatli conleniplali da1 codir e di po-lizia iricglio con venga d are i\ nom e rli l i*ns~?~esaio~tiquellorli corzlrnvcsnzioiti. L3 scu ola toscan a adcriscc Lcnaccrnc~ntcal primo vocabolo: la scuola na po l~ ia na ulla orrric (li N i c-c o l i n i predilige invece il secondo. Da ambe te parli si 8vtlnlaioapropriososlegnolo idcniicoargorn~nto,l,rrler~r11~11~10clie il vorabolo pr ~f er ilo c.sl~ottivanienle ia i l migliore, pcr-ctii: esprima i falli cosi rli azioac comc d i i~laziowc, cliel'allro a1 contrario rsprirna i soli fi~tli i azione. hla talcurgom)ento pare a rne clie sfugga acl airibciiuc i contentlcnli.Trusgressioilc! tlcrivii da tins C gradior, passare olire: co-sicclti: la genesi lli qriclla parola si lrovii sponlunea naltejt~frazi otii cloganrili che appunlo si consliniano col fare u npasso a1 rli li dcl liniilc segnato dalla legsc; e rispello a

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    13/50

    questo t: veramente esattissima e pittoresca del fatto. C O I L -t r a v v e t z z io n e deriva da c o n t r a C v e n i o venire c ont ro lalegge, urtare nella legge: e cosi delinca la essenza specialedei fatti di polizia che consiste nella mera materiale contra-dizione dcl fatto con la legge, indipendentemente da qualun-que intenzione d o lo s a ed anche dalla coscienza di violarla.hla sotto il punto di vista della i n a z i o n e cbe si prelenderespettivamente non compresa nella parola oslegciata, io nontrovo solida differenza, poichb tanto g r a d i o r quanto u e n iosono verbi di a z i o n e e cosi all'uno come all'allro si pubfare il rimprovero d i lasciare fuora di sb gli atti negalivi, oomissioni. Sotto il punto d i vista della purezza d i l ingua nonliavvi preponderanza di ragioni perch amb edue le parolehann o testi clie le autorizzano . Solo pub d irsi con T o m m a -s e o che t r a s g r e d i r e si slringc alla idea di una legge violata,Iaddove c o ~ z t l -a v o e n i r e mmeltc un obiet to pi largo: si pubcontravvenire alle volonlh propri e, al pnlto, o simili, ma nontrasgredire. Questa speciolilh maggiore B la sola che rcnrlapi esalla la parola t r a s g r e s s io n e . CosicchB c o r z l r a v v e n z io -rne meglio esprime lo clemenlo sul~ie ttivo la non necessilidella prava intenzione, lo che B una caratteristica: l r a s g r e s -s io u e invece esprime meglio il concetto obiellivo d i una legg esuper iore violata,lo che un'allra caratteristica. In un codiceio preferirei t r a s g r e s s io n e , quantunque io sia venuto adope-rantfo indifferenteme nte l'una e l'allra parola come perfettisinonimi perch8 lali sono nell'uso. Cib che imp ortaa lla scien-za B di determinare il carattere proninente clie separa daiveri delitli i fatti di polizia: e questo non la pena comeerroneamenle si pretese dai legislatori francesi che del furloe della i ngiu ria fecero una conlravvcnzione, c dell'ozio unrlelillo: ma unicamente la non ncccssitA del dolo. Vedoci cicho scrissi su questa separazione nel mio t e r z o fo g l io dil a v o r o sitl p r o g e t to di codice penale I la l iano , c nei niieiOp ts s c u l i o p . 48.

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    14/50

    i2 ui 1110 gene~~almeritonvalso che r~ua~i( luar-lasi l li t,loynZit,,-i o ili ?1zo2lctlesi alluda csc1usivninc:trtc,i ci0 che appella alla contii~cnzcze alla pudicizia,tlunsicli&tilite le ~ir t l i riilu~a,11oa questa, Si U ~ I L ! ~~nntczrcla ~irio?*crlilci ;icel~szrj~ccOilt:i un' austerairiatroiia porclib la I3rtriiia o IL?. ~aa~licanznli solle-citatori In preservarono da certe cadute. Abbia puressa fatto intisidiire il niarbito con le sue hrutnliesigcnzo e vcssazioni ed iiiiprontitridiiii: sin trtiscu-rata nella txlucnziono ilsii figli, intollerante co i ser-Lnnosai, sorla alle ~iiiseriedegl' infelici : sia disdc,di ogtii cura dorncztica ; ovii~atrice o1 p;itrixiionioper fasto e superbia : iO non toglie clie ella si chia-mi donna d i perfetta inoralitri; 3 c.hc diversamentesi dica cl i una sua pa1.i licrchb, catluta in clu;llchcmomento di dobalczza, qucmlurique aCiorria di tuttelr, v i ~ t i ittadine e domestiche. Questo concetto re-strittivo della nto?l[tlilcicoiltlussc?ai1 una restrizionecoi~simile1s Sorniuls buon costue?!~,xe la equi-~ : ~ l c n t oel latino I jo l z i ~ o r c . ~1) e fu . cagione chei criininnlisti tlcscrivondo la presente dnsso vi ri-ferissero le figuro del le~zoct9~iodcll' oltrc~ggio ztfi-I~licoal pt!cEot-e e (li altre incontirienze, e passas-sero oltre. &fasiaatta nntoriomasia 6 dessa coriformaal vero ? IO non intendo giA negare lo nitissirno I xe -gio11elIapuillcizin; nb nieziomaro la rilirovovole brut-tiirn d i ogni atto rlic la uil'antln: ma dico sriltarltoche l.uttn In morali ti^ non ~011~i8t0n clricsto, sia clit!3 t i si guardi i10110 individuo sin clio la si guardi iriuna popolazione e dico ilor conseguenza clie In prc-

    VOL. VI. 6 )d

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    15/50

    (1) Assai pi Inrgri e cqt~nv~iictfnlinrnlr:s t rco cra il conccttnd i r mi b o n o a so~asi f a r m a v a l r c t i ~ i i i r r c ~ i i s n l l iomani. PerInro era roiitro i\ llion scisturilr: l d3rr csilcnziorir. ad uo p3tt0~.;lorloper violrii~.s . 118 Ifi de rcyz41is j71ri.v: e ~lisceror60rilc:lhotros ?noi3r::pntluirc la i.iiccassii,nn di uri viventr.L. Ci sL 1 . 30 C. de parlis: c le redcnzialii tlflllo lili: l . 7 jf.iriniid~atie E . 15 C. du prociir.; 1 . 1, 5 . 11 ff . de exlraord.~ o g f i i t , :l n~olli llri r1111sir1iili : ~ l l i ~ \ I I ~ I I [ I I I I ~ U CPr ~ ~ u l l aa t l c n ~ ~ i ~ l il la p t t ~ l i [ , i ~ i : ~

    L:t ~ i i u i ~ : ~ l alun lilaascrive l' :i.llcrupimclito di unsuto clcivcrc: mn In nsycrvnnz:i d i tutti. V[i individuoiiori potr5 ditssidi liunrtn inoralo soltanto perche siac.:istoj ipiia.lriclo l' nviditt, la inringarilaggine, la crii-d( t l t~ t ,In iiitcrriperniizn, In egoisrilo f'oriiiino le abi-t iidiiii iiall:~ sit:~vil :~; ni! ci6 pii6 i ~ ~ u t n r eiercllb siriSorisca nd urla intera pci~iolazionc.Violatori clclla~rioralosono nclIo iiitliviiluo niolti altri atti viziosi ;c lo sono ugualilicnto nelle ii~oItiturlirii. .Ira la ideaclie informa q u ~ s t : ~lnsse d i c rlicusi contllo la pub-blica rnoralc tra sport:^ la c o r r i t o i r i ~ ~ J i i o ilcl vizioda1 puiito (li vista scrggcttivo &CI 1111 l ~ i u ~ t oli vistaoggettivo. Finclil? il ~ i z i oi guarda su~;cttiv:~h~entcosso B fiiori 1101 dorriinio della lcggc?pciinlc (13. 15)~wrclibqucsttl non ha potcsth. d i cscir*ilnrc? l su o111:ipistero tilniine dove sorga una lcsioric clcl dirittcr.,\In lo nliorrirncntn de l v i ~ i o lovenlio rcsumcr'si nelsiiui.~!clci pi no tlcrir,z clie iluusto scntimerlto sisciicn ad oRcndcrc i11 l.ult i i brir.tiii 3110 spettacolo

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    16/50

    s ll iiii I izio clie si iiiostri con una s1i8ontata~buWili-citii. Oltrc a ci6 la cii1lsur:inzioiie cli i~11~1inti:rei;stta i~iaLiteiieie p:.oiiiuovere In ret titudii lc dei citta-ililli l~ercl~i:1: sole virtii di rjuesti possono renilei.gr.railc!c una n n z i u ~ c ,ha diritto cl'iimpeclire gli at t i[li 111:t.lo est:ilil)io lici quali ccrte male al3itudi:ii sivengano gener:~Iizzando, e si minori lo affetto e layevereilza per Ic opposte virtii. E piU s1)ccialnieiitci p:iGri di SamigIia chc i11 un col dovere cli e duca real bene le donne ed i figli loro hanno il diritto chealtri non ienda loro iileEcace cluello stuclio, possonof~eile sscrire 1111 diritto a cib retitivo. Esigenza iil-to1ler:tbile sarebbe quella (li chi volcsse impedire add t r i cii esser vizioso, c ci6 pcr parte cli un governodegencrerelibe iil tirt~iiniilo.Ma b giusta la piaetesadi un psdic clic si oppoile a chi vuole disviare isuoi figli dal dovere; e lo intenclimeiito (li un go-verno il quale clica ai sudditi siate viziosi a postavostra, tanto peggio per voi; io non Iio diritto d' in-fliggervi pcnc per ciO: lila siatelo per voi stessi cl~riuatnrnente n iiltendo di av er diritto che tali viziida voi non si esr?i.citiiio per guisa da t rashndernela consuetutline in altri (1).Ecco 1:~ ottilissima 1' ileasulla rliralc si tldabia (p es ta classe ili rea ti: e soprasiffalta liilen deve ii~antcncrsi e vuolsi proteggerei l diritto scnza ab us t~ re cl ii~agistcro enale. Se vi2! argoilzento nel cluale con troppa thcililii, abhianoi legislatori trasceso i liuiiti clcllc potcstit loro cc1iiigiust;~il~csitr~rirano le libcidtSt, ndividu::li conlbn-deilclo l ufficio ilcl irlorilli:it;~coi1 rlu~I10 le1 noino-tettt, tale stnto seiiza clul~l~io1 l~rcscate. [ci, pcrP ol'posito snrel)l~cu~ uul iu ci zt o .ilri.ovc:volc il Icgi-slaf n1.e rlia pcr t i i i i ~ ; ~li divt!i~irc iraiino ~ioiicssc:

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    17/50

    qucsta clrisse in un totale abbandono anche dovegli atti che a quella si riferiscono debbono o perla oflesa al sentiinento pubblico, o per la seduzioneileg17 ndividui affidati alle nostre cure, considerarsicome lesivi del diritto. Il vizio non pub punirsi maiperch sia vizio in ch i vi si dato: pu punirsi loincitamento di alt.ri al vizio quando si faccia concerti modi efficaci.

    ( i ) Risalendo ancora piu in alto si scorge che il conso-ciato propagatore d i un vizio qiialunqut? avversa lino d ei finiprimarii della consociazione. Giii notai clie tra i fini pei qua lila natura aveva destinato gli uomini al vivere sociale dove-vano riconoscersi oltre i bisogni fisici rd intellettuali anclic?quelli del perfezionamento morala : e notai' che a i bisognimorali della umanith era necessario lo stato d i consociazioneperche lo esercizio reciproco del sindacalo morale respin-gesse gli uomin i dal male, efosse incilamcnio a Bene operare.Ad una consociazione perlanto chc si volle com e mezzo direciproco perfezionamenlo osteggiano tultiquelli atiiclies onodi reciproco inci lamento alla co rruzione, ci1 al perverlimentodel senso moralc. S. 2!330.

    Inteso cos il concetto regolato rc della pre senteclasse e tornando alla rnia pririla osservazione ncdeduco chc alla classe meclesima non dovrcl~l~crorifrirsi soltanto 1'oltraggio pubblico 31 ~ ~ u d o r edil lenocinio, m a ben anche v i si clovrcW~cro iferir eniolti altri fatti, quando in questi si ~ nvvisa ssc ~ -stcvolc grsvitii non solo per 11ulzit.li ( l o chc il~ ~ r i i i i omto clelln ilisniiiiii:~) ina per punirli ancliccBomcc7eIitrz' (lo c'lic O un a l t ro ~~ui l toon menoi~iil)ortniito ella disnrninn) anzichi. coinc semplici

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    18/50

    - J-1 -iiasgressiuni tli p~jlizia. o vtsrri, (111i *scml~lificandualcrini fatti che offroixo ocrasionc a sirnile studio;e pnssscrrj lioscia alla esposizione dei due? titoli ch eliiir coiiiiineinente u senza coutrasto alla presentcclasse si riferiscono.

    La intciizperanza i?in vizio dei pii1 riprovevolinello individuo perchh chi vi cnrle h il piu flew ne-mico d i s medesimo, eil opera lentaniente i l pro-prio suicidio. hf,z rlinesto nciriico di ~ i : ~IcllilSaiiii-gli3 non pirO chiamarsi ccil~tevolnnb di delitto ~ i i ?(li trasgressione. Evvi perh una forma (1' intemlic-mnm la quale fa sorgere l'nyprcnsiona d i pericoloaltrui: tali: la i i~tcrn~ie~.nnzael bcro liquidi spi-ritosi cagionaxidu la propria uhriachszza. L' ubriaco(livenuto I~clva jsrngionevcrlo it; giusta cagione dipairra in clii vi si trovi a contallo, o possa venirea collisioni ~ecului . 1 pericolo che costui nuoccia 8daltri i: facile a yreveclersi ; e la irlea c2i colpirs conmisure reprossive In ubrinchezzs a cagione dei suoi~rcriculi auto pii si presenta spontanea quanto l)iusi rispettw quel sacro domrna di giustizia fondamen-tale (die a torto si vorrelrbr, tuttavia combatteretln c~ualcfleigida scuola) p01 quale [leve minorarsiln imputaeinlif: 1)ei clclifti corxin~essi d:tllo ubriaco;c ?legarsiafht to ziolln ul~rind iexza omplcin, fiIa que-sta t~pprensione i r~cricoloaltrui nori puh giA per-irzcttere n1 lcgislntoro d' nvadere i privali domicilii,ed autorizzarc gli agenti della polizia a gire seml-niente pei* lo cnsc in cerca di cahi per aovord~iovirilo bevuto n11l)i;t ~wrciuto uso della ragione. Esor-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    19/50

    bitaiite pensiero sarebbe cotesto ; e fonte inesaustodi investigazioni d ificilissime onde stabilire la giu-sta imputabilit cii un evento che il pi delle volte involontario ed iuipreveduto. Perci i moderni le-gislatori sonosi astenuti dallo imitare (1) gli antichicol minacciare indistintamente una penalit controchi siasi ubriacato. Non hanno esattame nte guardatola cosa sotto il punto di vista del pericolo altrui,perclis in tale aspetto la logica non ammetteva di-stinzione fra l'ubriaco in casa, e l'ubriaco nellastrada ; n& fra il pericolo che corre la moglie del-l' ubriaco e il *pericolo clie corrono gli es tran ei &falianno guard ato la cosa sotto il punto di vista dellaoflesa al sentimento pubblico e del malo esempio ;cosi hanno colpito unican~ente olui clie abbia datospettacolo ctl pzchblico della prop~ia briachezza (2).Ridotta la cosa a questo punto, quando tale figuravoglia mantenersi fra i reati, evidente che la su aclasse non pu essere dtra tranne quella clie pro-tegge la morde pul3blica. E peraltro a dubitarsi se-riamente se questo fatto d el M noverarsi tr a i veride l i t t i o piuttosto fr a le trasgressioni: ecl io sareiper queste ultinie, per la impossibilit di constatareil dolo in siruili fatti.

    (1 ) La preoccupazione di il1 o n l e s q u i P u clio clierlc alrlirna l a signoria di tutle l o Icggi ilmane non lo illiise forsein rjucslo ni'gorucnto quando osscrvb chc lu t t i i popoli do-genti i n climi freddi erano slsli lolleranli della ubriachezza,ladilovc! i popoli (li paesi calcli l'aveverio clevala a deli l locome si sa (lei Carlnginesi C ilrgli odicrni popoli oricnklli.

    celcbrc i' csr mpi o tli ilticsta lollcranz a clic rliecle lo CzarPic i ro il Grandp:, e C ~ I C l icor~la S a n t E t1 n1 C ( l ic l io !t~t( t i ro

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    20/50

    de pt"zulild, ?not i v rogner ie . In Franciti si eisbe spmpre ingrande odio \a ubriachezza e sono c el ~ b rie Ordinanze realich e vincolarono pcr ogni motlo gli osti e canlinieri: alle qnaliOrdinanze non erano tsrrli acl acrrrscere energia i parla-menti. Vedasi B r l l o n dic t io ) znaire des ar r l s , m ot caka-re t 12. 4,%, et S Z ~ ~ U .na diffusissirnn numerazione dei vinirlegli antich i e clei loro u si trov a6 in P i t i s c o L e a i c o n a ? & -tiqnilalicra Ronzni~arui~ang. 1092 alla parola citzua.

    (2) I1 codict! pena!e Tos can o ha saviarnenlc cance llato 1subriachrzza dal novero dei dr lil ti rimanrlaridola al codice d ipolizia, nel quale all' art. 60 la punisce soltanto quando siastata c o l p e r o l ~ ~ z c n f eo?ttrai ta, e quando inoltre sia stataspellacolo a l pubblico. Fra le conlravvenzioni par e la enu-mera il codice di Friburgo art. 439 punisce l'ubriacocon quattro franchi di ammenda e con otto fianchi il [aver-nicre che lo Iia eccitato allc iiilemperanze. Tra le con!i'av-venzioni pure 13 pone 1 Austriaco ( S . 624) ch e la puniscasoltanto negli artig iani cscrcenl mestieri pericolosi,ed in lull iquanJo sia stata causa di un delitto elle a motivo dellau'uria-cbezza non siasi polu lo punirc. Al contrario deno mind deliltola ubriachezza il codice Saed cse (cap. 18, >. 5) sebbeneperd la punisse con sola pena pecuniaria ed alla condizioneclir, l'ubriaco fossc! stato Lrovato in tale stato in un luogopubblico.

    g. 2922.Ma non (lubiterei che a vero e proprio de f i t todovesse elevarsi il vituperevole operato di chi do-Zsctnzenie cugio?zn In tdviacheszc~uZls*ui. Io nonraiuiilento di avei. veduto iii alcuna legislazione det-tati appositi contro tale azione clie udii chian~areimprudenza, ed a iiie sembra malvagit: nia vidior sono pochi anni u11 lagriizzevole caso di alcuni

    c21e per prendersi giuoco di uno sciagurato che p e rtriste abituclirie cr;isi renduto servo della mania ili

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    21/50

    Gguori, tanto glienc dettero a bere finchb caddemort ,~ suli' atto. A questo caso le autorit inutil-mente tenhrono di adattare il titolo di omicidio col-poso: ma non bisogna aspettare gli estremi: bensguardare il fatto in s stcsso. Chi in oscurissimnnotte additasse un falso cauirnino per luogl~ialpe-stri al viandante smarritoper darsi baia dal vederlocadorc in un precipizio non oserebbe affermare d iaver fatto un'azione innoconte: eppure tra l'azioned i costui e quella di ch i rnaliziosnmcilte conduatun'umana creatura allo stato di completa insania,io non so scorgere grando divario. Che so pure i?forza onde non confonderbea inkmoralith col delitto,di trovare un obiettivo giuridico a tulti i fatti ch esi vogliono incriminare, non parrni si olipbtign gravedifftcolL3 a trovare un diritto leso ixiedianto l'azioneche qui contemplo. Gin non sarehbe sollstico rife-rirla ai rcati contro h sicurezza personale, gi so-pra esposti nclla seconda classe dei dolitti naturali.I'oicllb orniai fu dalla scienza moderna ailargato(3 . 1394) il concotto della lesione personale, si dacomprendere anche i fatti causativi di prciita trail-sitoria dello intollctto, ne deriva sponta~icna inciu-sione ancora del caso della procurata utiriachezzrt.Se non che in questo aspetto potrebbe dubitarsi cheil. titolo criminoso si limitasse alla sola ipotesi diuna ebbrezza procurwb con bevanda artefatte senza~ognizione previsione di chi rimase ubriacato: esaatenersi invece la non incriminabili% nella ipotesiopposta a eauea del concorso iodella libera volonadel supposto pasionte. Ma senza impacciarsi in co-testa via il fatto in questiono potrebbe bene trovareuna sede fra i reati sociali, e particolarment~fra

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    22/50

    quelli contro In pul~blica nor dita ; u niversale essendolo interesse che non si fomenti col malo esempio econ lo incitamento la uljriachezza nei cittailini, e lospettacolo di questa condiziona l~rutctlc.E sc vi sonocodici che hanno creduto potere imputare 1" ubriacoche al tera to dal vino ha f jtt o spett:icolo al pubblicodella propria ui~riachezza,mentre esso era in so-stanza fiiori dei sensi; con rcpugna nza minore s' im-l~uterannocoloro che nella piena tranquilliti delproprio in telletto studiosltm entc olrerarono a1 fineche altr i desse a l puhl~lico oclesto doloroso spettacolo.

    A questa classe dovrebbero 11ui'c riferirsi le c ~ u -delta contro gli unintali, alle quali rnolto op portuna-mente si & provveduto da clutllche lcgislnzione con-t e~n l~oranea .nteressa a tutti i consociati clie nolis'inferocisca il costume clcl popolo; e sa si cre-duto offeso il diritto unive rsnle 11a coloro che sifbnno abito di eccitare i ciltailini alla lubriciti car-nale, non pu esitarsi a riconoscere offeso lo iden-tico diritto pel fatto di coloro che con barbari esem-pi assuefanno il popolo ad essere sanguinario e cru-dele. La indole imitat rice cicll' uomo ha dato aglioppositori della pena di niortc uno dei pii1 gagliardiarg om enti per l'al~olizioiie ilella medesim a, addu -cendo questa verith fisiologicamente c storicamentedimostrata che lo spettacolo ilci supplizi incrudeli-scc gli animi del popolo e cagiona pi frequenti ireati cli sangue, Con le debite proporzioni pu ri-petersi lo stesso argonieiito avvcr so i niocli barba rit: ributtanti clie ~eclon si rop~io pcsso usati al co-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    23/50

    - 26 -spetto de l pubblico contro gl'iiinocoiiti nniriinli daiproprietari (1) disumani.

    (1) In Franc ia q uc s~ o a t to C ~1 31 0 ri3so iri consiclrrazio-ne dal la le gge d c ~ ugl io 4850 la quale colpisce so llanloi mali [raltamcnli t~ser ciln ii b?tsiramerale con sc~ lnd slo saptibblicil coniro animali doinestici. Qui si i: i n l~rni l l enlcfalsalo il cancello giuritlico de l fatto, ptlrchl: limiiando laprolazioiie ai so li animali domeslici pare si sia voluta pro-teggcre soltanto la proprieib pr i va ln , non ricordando clit?in queslo punto di visla la incriminaz ione sarebbe arbitra -ria porchl: lesiva drl dir illo di lihera tlisponiliilil& dcllc co-so proprie. La incrimiiiazionc B Iilpiltirns sc procerlc dal-1' obiclto della piibblicUlimoriilc c ilalla veduta di non assue-fare il popolo alla ferocia; ncll qrial punto di vista lo c)ffeltopernicioso drllo spcltaculi~ ru~lelil sistc. tanto sr l o an inialcsia domestico, quanto se sc1vag;io. La pai.ola nb i~ s i i ~ u rn e~~ l el ia dato luogo a questioiii. Si prctcsc trovar(? la crudel t&ne lfallo di u n cavalie re clic: frristava il su o cavallo prr farloc or rr r o a t ut ta vc l o r i t : I I ( ~ ~ a ~ ~ t u n i l r ~ co.ise gro ntlantc rlisudorr.113 la Corle di Ca ssa ziu i~c il.;piiisc ~:ilcassrinto col dccrc lode l Ih maggio 1868. Il coclictt di Ncurliatcl all'ert. 260, n. 9ch e si limit d a ravvisarr in clucsli fatti iinn conirrivvenzioncdi polizia nc riprodusse meglio il cnncclto giiiridico prrscin-de ndo d a o gn i cun sitle razi one clt~11:i rialiira o domclslirli oselvaggia dcllo anin ialc; e11 anzi accortainr.nlo sro rgcn iln(p e r uii mod o di vri1ri.c~ lirimtltralmrn!ci np i~o sion qncl lodel legislatore francrs e) una riigionr (li di~li i larcnel diril lodi proprielh, henc si avvisD di eliminare il tliibliio a,,' y l * ~ un-gendo r~inle eux apparlennnts. Quei sspiciit i Icgislalorifurono dl l l i q t l~alilo lonlani t lal conc rllo Francpsp di ravvi-sarn del i l lo nel la crudrl la rscrr it i ita conlro i sol i an i~ ~i al io-mestici,qrianto 6 maiii fcsto d~11a el~ rr a i qrlel~ri r l icolo l ic

    Posero come regola la condizione fcrii la d rll 'animale,C come ampliaaio#e de l l a r~golci a lo ro domes\icilU. L'uomo

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    24/50

    -- -2-8 "-P I I I I V i l ; ~ Dir , i l 11iriIlo l iI I - P ~ I I I - ~ P P ! : ~ l i ~~ l i i - l s t ~ g g f ~ r n ~a~ i t ~ o s i ~P Y:IZXC q i ~ z n i l o

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    25/50

    sam unitierstcm hoc creasse putnilrr, ytratlr * le sokbs sibivideretzhr bentus sed innuineris co~~znlztfzicaretenswn lne-titiae et voluptatis. Non dubito crztdelitatem in clniilanlioistis, d c qtribus in pandeclas tilulus extat, cri~ni~zibusex;traorditzariis antaccnzerare, yuae arbitraria juderr: poelzacoercet, eliaazsi le$ sileat. E finisce col ricordare di averenel 1768inflilto per due volte la carcere fino a 6 settimaneper crudellh contro gli animali. Vedasi anche Leyser me-ditutiones in pandeclas spec. 3, nasdi t . 5.Rla i giuristi ale-manni guardarono la questione sotto un aspello nel quale lapunibilittt di questo fatlo si rendeva assai problemalics, fa-cendola dipendere dalla affermazione di una serie di doveriesistenti negli uomini verso gl i animali. Finch gli animalinon verranno ad asserire i loro diritli lasciamo ai fjosoliquesta disputazione. Il giurisla per soslenere la pnnibill dicerti alli crudeli contro le bestie non ha bisogno di ricer-care i rapporti esistenli fra gli uomini e gli animali: bastanoa tale scopo i rapporti esislenti fra il cittadino e la societ8nella quale vive. Posso dal vero punto di vista giur idico diopporsi a tulto cib che pub inferocire i coslumi fu il rego-lamento col quale il Prefetto di Calais il 1867 vietd si dessepubblico spettacolo di cornbatlirnento di galli.

    i3 poi si lamenta la frequenza dei reati di san-gu e spesso per una singolare antitesi ostentando]?iet$ per meglio esser feroci : e poi correndo oltrein una falsa via si vagheggia 1 ausilio del carneficeper assuefare i cittadini alla piet respettiva ed allarev eren za verso cluesta opera divina e misteriosadella umana vita. Tutte inconseguenze derivanti daipregiudizi c dalla fierezza di animo che sedencloncll' alto ine bria ta da l tossico del potere, per u n astrana conlraclizione vorreblm 4istruggere la ferocia

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    26/50

    nel I J ~ S S O rnentro poi tollera certi atti feroci e neporge ella stesso lo eseinpio. Per me riduco Ia que-stione ad un principio fondamentale. O la socielh hadiritto di vietare e punire la consumazione di certivizi al cospetto del pulhlico perche teme se ne cor-rompano pel malo esempio i costumi dei cittadini,o essa non lo ha : se non lo ha si cancelli questaclasse dal novero dei delitti, e se ne lasci la curaalla polizia. Se lo ha non logico restringere i prov-vedimenti ad un solo vizio ;ma debbono estendersia tutti quei vizi che ugualmente si propagano pe1contagio del malo esempio. E se si pone sulla bi-lancia il danno derivato al costume del popolo perla lubricit carnale, e il danno derivato per la Bru-talit, per la ferocia ingenerata negli animi, io nonso davvero da qual lato debbono essere i timori dimaggiori pericoli. So che l' uomo renduto lubricoper mal esempio non fa tremare nessuno; e chel'uomo renduto sanguinario fa tremare tutti glionesti coim una tigre lanciata nel mezzo di unacittk. I1 legislatore politico non deve prendere aciimprestito le bilancie del teologo. Se questi noveraun vizio tra i peccati mortali ed un altro no, iovenero i suoi decreti :Bens francamente dico al le-gislatore non essere la gravita del peccato la streguadei suoi dettati ma unicamente il danno sociale.

    Calcando questa linea ai reati contro la pubblicamoralit potrebbe riferirsi anche il giuoco quandosia tenuto in luogo pzlbblico. E ci por lo alletta-'mento che porge allo abbandono dei propri uf"ncii

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    27/50

    e (lei doveri di i'hiniglia, c per. la coiiscci~livaalli-tudine cllc pu Sorxiiarsi iici giovani alla sciopera-tagginc. Lascio andare ogni ~igiiariln illo iritorossodei yatrirnoni: che per nrc (tranne il caso tl i frodedie cornc tale t ruva ]:i su3 C O I I ~ ~ U %eilt? di puni-zionc iiel relativo iituh) io non riconoscu in clue-sto un 01)iettivo clio valga n, far l~:tssr~gpjolai prov-vedimeriti cconuinici alle ropressioiii lisii?li. 31n ilgiuoro, sia pur sncho seiizri interesse pdcuninrio diri lev~nza, p.an~losi tcngn in luogo pubblico alletiai giovani n dcscrtnrc le oflcino, le scuole c la pru-1)i'icinci~iribenzc, pifio:1uct?ridu poro n poco abitu-dini oziosc puO roc:u.c ai ~ ( i ~ t i ~ n l ic1 p01)01o un~,rcgiuilizio k~omeriti in corte conrljzion locali, iilrlcrti p;u!si ir~(Iusti:.tli una ~ i t ~ r t i co l a r coilsidcrazionapo r pnrtc dell' aulorSit l~.\l:i. in (lumbo a nie ditli-cilmcli~ts nyrei persuaclcriili ,z ravvisare nelle leggiiiinil~\i~:itr.iridei giuuclii :ilriiii. o l ~ i e t t i ~ ~ oiuritlico( trsaiiiil? il caso (li frode) c non saprei vedervi altrarosn sc: rirrri un ~ ~ r ' o v v c i l in i cn t~ ~clativo :illtt pq7o.$pe-' r l i fU C C O ? L ~ I ~ ? ~ C U ;? (:osi un argoiiiento clic ofSs,z temadi trnsgrcssioni di polizia, no n niai di vero t! pro-l)t*io dclittc> {l).

    ( i ) G i 11 q 1 i 11i:) 11 i) alltt i 3 C. li 1 (ilcafo~b~ i s ilovb ur i~ki:ilc ~~olil icui c i !11~ c l i iI' a r d ~ ~ r d u:i. lo c ~ ( ~ i [ a ! ~ ~ i ~ n \ o\l aI ) o ~ \ c n ~ r ~ ~ i a ,i\ i 1 1 g ~ 2 i ~ ~ * ~ * : ~ l ~n I R ~ S I ? i ~ l l a . 1 C. (!L! c ~ ~ ( A ~ o T .i I@gis l i i l~r i;i liiiiii:ii.oiio ;i 11ottni.c~ii.otvililirilrtili ivil i ron-tro tali giuoc l~i cgdritlo ~ ' ~ X I O I I I -111credito al v ~ ~ r i L o r ~ ,%dando nncoi.3 13 ripilliziliriv i\i1l pn;ito al ~ i t~r t l i i c i rcorni:(1' i n ~ I i b ~ ~ u .1inkolt~ u ( ~ p l ~ iwr4 ; ~ I I C I W \:!li c!i~positi{)~~ier-dcllcro ogni loro vigcirc pcr d ~ + ~ , u c ~ l i i i i i o r ,unii8 I I ~ :c ? v v ~ s t r ~f: o I e r o dccis. 173. Non l icrsi iadc 12 yrna cr~rpoi.;i\r: lii. iilcu-ni s lalu l i contcniporanci I l a n i i n n i i i i ~ rc ia looiiiro i $iuoc\ii di

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    28/50

    cizzsrtio, e tanto mrno persuadi. clic iali sanzioni si sianod ~ l t a t r a rluci gov~krni lie f rnn o cpcculazione ilel pi po-stiferu dr'i giiinrhi il'azznrdn, vriglio dire la lot terin. Il po-polo ciilco si lanlrn13 di CCI'IP lasse che mai non lo priva-rlo del nrcessario, poi paga spoiilanco qopsla contrihuzio-ne clie ad ogni gior no di~ lla cltimnna priva affallo moltefamiglir del necrssario alimento. illulli furono nell'ariticaFrancia i provveciinienti con tro il g iuoco : mc?ritano spccialeuscervaziont? la Ordinanza di Luigi IX de l 125%contro i lgiuon) rlrgli scacchi; quella iJi Filippo !lI contro il giuocodri d u d i :qucllt: rlel 3 tiprile e 2:: maggio ,1369; il decretodel Parlamenlo di Parigi de l 18 luglio 4687 relativo ai giuo-chi dcll'oca (consitlerato all'oprio$lo come lecito anche aigiovanelli nei coslunii toscani) della bassslta, e de l lasquc-nel ; il dccrnto del Consiglio d i Slalo tlel Re del 15 gen-ilaio 1691 che minaccia contro i giuoratori l'ammclndii dil i re n i i l l ~ , lcvandola a scimila con tro coloro che avr annoprcstala la casa per tricrvi gii loco; 1' ordinanza del 16 feb-braio 1698 clic inalza la pena contro clii in qualsivoglia ma-niera abbia prcso parte ad un giuoco fino all'arnmenrlii d ilir e trrm ild ; cc1 infinc y i~ cl le ell'S aprile e 4 decembrc 21717:13 r i i l o ri dicliottiztti~.ede s nwdts, ~ ~ e o tcu - S e r p i l l o ncode crii)~iizel it, I , rirt. 12, n. 22, pirlg. 197 - a p e g -r e s e rlecisioils su?~zwtnires it . 1, g~zot m . In quanto allalegislazione sui giuochi dcll'cinlica Ilorna pub vedersi S t r y -l< i o cliss vol. I , (lisp. 3, c ap . 3, tz . 13 e t s q q , - r u n-n e m a n n colnmeizl. ad Zcg. nlerirzrnz 3, C . dc aleato~.ib.

    RIa io in questo lavoro nii proposi di farla dacspositore c no11 cla novatore : c perci0 qui comealtrove 111 iaterclirb i voli per cluaizto piacevoli dellafilosofia sociale ; o scljuittlnclo le orine calcate daimiei antccessori vcrrb ad esporre in qucsta classe

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    29/50

    i due titoli di lenocinio e d i oltraggio ~~ubBEicolpu dor e, trascurando aflatto le veneri nefande, le qua-li non hanno elemento p~lit~icouando la violenzao la publ)licit non lo agg iunge loro ; ed hanno intali casi congrua repressione sotto i titoli che sor-gono da siffatte concomitanze (1).

    (i ) Qui non do neppur cenno del vagabondaggio perchdove pure nel medesimo volesse trovarsi un vero delittorion potrebbe avere alt ra sede tran ne quella dei reati Controla pubblica tranquillili. Taluno avrebbe volulo aggiungerealla presente classe un tilolo comprensivo della maliziosadifusione di credenze superstiziose. Certamente un popolono n p u b essere vcramente civile finchb tre qu art i clei me-desimi credon o alle jettaturc, al libro dei sogni, agli stre-goni, ed ai sortilesi; e bene si comprende come chi coltivitali crerl~nzc iepi corrompa la pubblica rnoralit8, perchb13 fede nel soprannaturale eventualmente posto in mano mor-tale ilistoglie dalle virtuo se erl operose abitudini, e provocaspcsso ad alti di crudelli. Rfa non pub attendersi dal giurepenale il rimedio a codesti mali che risalgono alla pi re-mota anticiiitti, e dureran no pur troppo finche la ignoranzagli aiuti. Na pu esservi convenienza a farne un delitto d isprcie propria, perclik o colui che c i spaccia fornito di po-icnzs sovrumana. t; in huona fede, e deve compiangersi comeun alliicinalo, o lo finge pcr malizia ad inganno altrui, ed al-lora non potenilo far ci6 tranne per aviditi di guadagno tro-verh congrua puniaioiic ncl ti tolo d i frode, senza bisogno dialtro. Piuttoslo non tl lontano il giorno i n cui a quesla classedi malefizi i legislatori civili aggiungeran no un titolo di raatoelevando a dclillo ia colpa dei genitori che non danno istru-sio nc alla prolc e punendoli d i castigo corporale. Qucslo pen-siero di S o l o n c non osteggia la dottrin a fondamelitale del-l' odierno giure piiiiitivo che dichiara tirannico elevare a dc-liti0 un fatto quando non lede diritto alcuno. Ma i figli lianno

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    30/50

    diri i lo d i avrrc, dai gcnit ori non solo l 'alime nto eorporpo,rna ancora I'slimenlo iritclleLtu;ile nioralr; e quei parlri checib traseurani per avarizia od ignavin violano un vcro do-sere giuridico alla oscerJ1ani,:i del quulc 113 la socielt'i buondiritto d'intervrnire alteaa \ 3 irripotsnza della diftiss privata.1,aonde se il legislatorr! vo glia p ortar e l e sue cu re su q ues tolerrpno e adoperare il magistero punilivo, 13 scienza noripotra negare la sua potest e solta nto potrh la politica discu-terne la convenienza. Anche C a r o n d a 1egicl;itore Siculo na -to Gf6 anni avanti Gesil Crislo ordin che tul l i i figli deicittad ini liilrri dovesse ro sLudiare nelle pubbliche scuo le sot tola minaccia d i una pena. 'c'etlasi H e y n P Op t t s c t ~ l a cndenzicncol. 2, pag. 75, 84, 59, 113, 146, IbG e t 285. P ub dirsiquesfo iin probl~ma alpitante di allualith tic1 Regno d'Ita-lia. Molti nel dcsirlcrio ili loql ier presto ilnlla fro nte degl iitaliani lo scorno dci troppi analfiibeii vorr el~ bcro lie laislruzione obbligatoria si proclamasse con misure r:osttivsed encrgiclir. Altri virilrnente si oppongono alle mis ure re-pressive non amructtentlo rcstrieioni alla liberti individualeper partc del governo tranne in ci clir. lede i l diri t to; evogliono ricpellata anche la iiberlU di essere ignoranti. Lacoazione pui, dirricilmrnlo sostenersi sopra basr: giuridica,fincl-ik si giidrda lo iiirlividuo nel suo rapporto con la so -ciel i : ma FP lo si guarda ncl rapporto tra i figli e genitorie tutori, la Lase giuridica n o n Ic manca. Certam enle gli uti-l i l u r i i recidono il nodo con tutta faciliti: rna non i) possi-bile p ~ r s u a d c r c a coscienza chr, 13 sola alilila sia foncla-menlo basievole per riconoscere nel \ 'a~ ito ril $ ociale il di-ri t to d i coazione, e di repressione. ~ qupsto un principioclie animc$so una volla apri: larghissima strada ad ogniopprcssionib.

    k unici~iilenlopei. questo ioolivo della mia i8ulii-Ccnza n iarnli novt~torc roppo nuclacc! c4ie ho irian-T ~ o L . VI. 3

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    31/50

    tenuto questi due titoli nell' ordine dei reati sociali,poicli tutti i miei antecessori avevano coritemplato1'oggettivo di tali malefizi nel pubblico costume enella pubblica morale. Se io avessi voluto seguitarele opinioni mie avrei creduto di meglio collocarlifra i delitti natura li; ed ecco le mie ragioni. I n primoluogo una iperbole clie con quei due reati si of-fenda il pudore pubblico. All' atto osceno non furonopresenti che pochi indiv idui, il lenone non corrupp eche pochi individui: tutti gli altri cittadini non fu-rono offesi immediatamentee di?-ettantente al fattoturpe : ssi potranno allarmarsene in quanto ne pre-vedono la pi probabile ripetizione a danno loro :ma questo B danno .nzediato comune al furto, d-1 omicidio, ed a tutti i reati naturali. Non vi ne lturpe fatto un pericolo diretto che ferisca t ut ti icittadini.

    S . 2939.

    In secoiido luogo mi pzre non possa negarsi chei diritti formanti l' oggettivo di questi rnnlefizi sianoveramente diritti natu?*alie non @ti dati ali' uomoilalla societh civile. Animesso come si ammette datutti i pubblicisti che i diritti di fa?iiiglia sieno di-ritti naturali perclik 1 ordine della famiglia esisteper leggo di natura , c non por creazione dello Stato,b evidente che noi abbiamo diritto a clie si rispettiil pudoro de i nostri flgii e delle nostre donne e nonsi offenda con atti che possono portare nel loroi:uorc il gcrinc di una fatale corruzione. Simile di-ritto c? nello individuo itidi~ iende ntemcnte a ogniidea di civile consociazionc. Come commette un de-litto iiaturalc chi mi rapisce 11%figlia o la moglie

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    32/50

    35 -anche consenziente, cosi viola un diritto naturale illenone che con artifizi la seduce a vita disonesta ochi con osceno spettacolo ne eccita i sensi e ne viziail cuore. Non dunque nella co?zfinenzu1~ubblicul' oggettivo di questi reati, B nella pudicizia delloindividuo che direttamente ne venne offeso, o chene vide offesi i costumi di persone alle quali portavaaffetto. Che se il lenocinio o la oscenitj si esercitidallo stesso padre o marito vi B pur sempre laoffesa individuale nella figlia o nella moglie le qualiper la legge naturale di famiglia avevano diritto aricevere dai loro padri o mariti buono esempio ebuona educazione, ed invece sono state per manoloro travolte nel pervertimento morale. Che signi-fica essa questa formula co~ztinenxupubhlicu ? Nonsi volle dire che si puniva il peccato o lo eccita-mento a peccare; e s' immagin questa formula.Per quanto io l'abbia meditata non vi ho trovatoche una parola diczfana, un concetto che non si rea-lizza col fatto singolo, ma con la ipotesi della suamoltiplicazione : ma passando in quesia ipotesi sipoti4 dire coi~tro a pubblica continenza anche loadulterio se si suppone la sua moltiplicazione nellamaggioranza clelle maritate di una citt%. Percha unreato possa dirsi sociale la offesa al diritto univer-sale deve essere inerente nel fatto singolo. Si dirhche vi i! la poEen%a percB8 poteva esser veduto datutti cib che fu veduto soltanto da pochi. Ma se regola costante che nei reati sociali si valuti il dan-no 23otenxiale spesso piu del danno verificato, que-sto non e criterio caratteristico di tali reati per cuiyossa invertendo il ragionamento affermarsi cheovunque in un reato si valuti il danno potenziale,

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    33/50

    se l i l p r e per que s to so lo mot ivo il r e a t o d i v e n g a so-c ia le . Ecco le r a g i o n i de i miei dubbi i quali m ia vr e b be r o por t a to a l l a c onc li i s i one d i l a sc i a r e a f f a t t orla parte questa clnssc (1) di reati c o n t r o il b u o nc os tume , c on t r o In pubblica c o n t i n e n z a , rimandsn-tlola ai codici di pol iz ia , e t e n e n d o c o n t o dell'ol-t r a g g i o n1 p u d o r e e del l enoc inio ne i reati c o n t r o1 orc'linc delle famiglie . i \ lnlgrailo cib 1)nssisino oltre.

    (1) All'oggcltivo della piilil~lica niorale ncl mo do l argocon ciii noi la intrndiarrio v crrrl~bc, ziandio a rcferirsi l'ozioquando se ne volcsse fare un d e l i l t o . Ma per quarilo lodi iriioralisii clic declamano contro l'ozio e per quanto io lo:rl,bin prr cnpilale ncinico di ngni brnr privato e pilhtiliconon s;~prr*i dattarm i 3 farne un delillo, per la difficolti d il t r ~ t idiifinire il d i r i t t o leso clic dovrrfd~c tal Tine apertri-mrnlc additarsi. I cri tr r i i della punihililli dpll' ozio non pns-son o essrrr? ciie diic: e fra (~lles ti ndeggia rono i legislatori:iniiclii c moilerrii c i ~ cl: n(% ollero occupare. Gli antichi~irrferiro nri l concclto pi solitlo c pi va910 ilrl benc d e l l ar i l l i t : il lavoro i: un dovrrc nalnrale clie incorahc ad ognicrra lura : la ci118 ha rlirilto che tulti i mrrnbri della ronso-ciazionc cscrcil ino ut il m~ ri ie 'attivi [$ l oro. aTTinchh dal la-voro d i tutt i ci accresca lo acc rvo della prospcril:J. iiszionalc,c viola qiicslo dirit to ogni c il ta tl ino c l i ~rascini inoperosa lavi1:i. Sim ile con ccllo lia un fundo d i vcrirh e di giustizi;^ ;m aper buona logica con du rrd )br a11 un dettalo univcrsult~. lit:facesse precctto del lavoro o corpore o o inlcl lettual c a tiillii citlatlini quantunque ricchi ed agiati, i quali scbbene ncillo ro ciiora accarezzino \a idea di rssere i prc~ililrtlidi Dio,f i ' t t ! )"s const lmere nrlti, so no pcrfcttiimenlc rigual i :li povc>rirosi nci dirilti c ome nri dovcri. Rla ognuno comprende rliolina It yg c adagiata sovra un principio cos dcmocralico noliputrch be mclli.rc salda radice ritnll' odi erno coslum c, c lic fr:iinnlc a1li.e ipocrisirl di oppressionr vcslila da Iiiicrt8, di cor-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    34/50

    ruI 1~ Ia rslita d a puilorc, n simili, 11:i non ult ims n1 rr rt oanche qursta clrc milntrr la parola deniocrazia 2 sii1 Iabl~rodi tulli, l ';~risto cruzi a signor a dvl cuorc (li tulli. Il scconiloconceilo i. q ue ll o c l i ~13 prcvalso appo i legislalori moderni,e che lia servito 3 (lare un vclo d i oncsla a1 soiisma delladisuguaglianza dei dovcri: i n questo coiict~tlo i dicc doversidistin guere fra il calcolo di un Iiene: cd il timore d i rin malc;potersi aulorizzare da c~uesl o una sanzione punitiva, nonallrettanlo da qtiello; l' ozio del ricco priva re la societu dt>lpossihile prodolio della sua mento e delle suc braccia. ni. ciubastare a chiaruarlo delit tuoso; l'ozio clel povero invece pro-cliirre un ii~ rni ne ntc erico lo alla societi. percti2: colui spintonella penuria dall'ozio sa ri pronlo ad ogni delitto spcicial-rrierite contro la pro pii eli e diverrh un cittadino pauroso prrrutti. Ora questo ragionameiito non pud persuailcre il crimi-iralista. Gi t! da avvi:rtirsi non cssere esatto il poslulato ilifallo. verissima In scntcnza otin si tollas per iere cup i d i -nis nrcus: se l'ozio del ricco non pone a pericolo la pro-prieli altru i pone per6 a pericolo l:] pudicizia delle femmine.Illa prcscindenilo da cii, il giuris ta non pub co nsenl ire clicsi elevi a dalilto un fiitto 'inazi one pcr causa soltanlo d iuna paura. Qucslo 6 fondarnenlo haslevole al m~gislero iLuon governo cd anche alla polizia punilivs, inti non pui,armare il vero e proprio g iure penale che ha suc radici sol-lan to nclla tulela giuridica.

    Qiiesto t i to lo ili i'cnto i: r:~senzi:~lincntc: clivci'sorl t t l t i tolo di oltraggio ciolt.nlo n1 ~ ~ u i l o r c . cll' nl-trnggio violeiito l 'o1 , ie t t ivo g iur i~ l ico utio s' iilcoil-

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    35/50

    tra nello individuo che fu passivo della violenza im-pudica, e tutto si esaurisce nella sfera dei dirittidelitti nnttcrali, s perchP il diritto alla COnSerYa-zione della propria pudicizia O dato ali' uomo ciallnnatura e non dalla socictli, si perdi8 rrella offesaalla medesima il clanno iinixiediato colpisco quei soliindividui ai quali fu recata violenza e non altri.M oritrario nel titolo che qui esaminiamo, 1'obiet-tivo giuri.dico (1)de l malcfizio non e nei diritti del-10 individuo sui q u d e siasi esercitata la libidine ;pereil8 questi pu6 essere consenziente, e pu aricherion essere persona diversa da quella de l colpevole,e puh ancbs non esser persona come nel caso dellaI~estialiti c rnalgrrido ci6 il reato sussistere : aobiettivitk giiirirlica C nel diritto che h m n o tutti icittadini aRinch9 non si conimettrino osccniti~ inluogo pubblico: diritto che nasca o no dalla conso-cinzione in ogiii sacietb civile vuol essere mante-~iu to er lo interesse universale ch e non s' instrui-sc:ttiO al mal fare i girjvinetti, non si offenda i1 seri-so nlarale d i rtii passeggia per le vie, e non si ec-citi con turpi spcttucoli l 'altrui sensivita.

    ( I ) Roc s i trnace nella sua idea ch e nella violazione deld r i u e r ~si esaurisse r[usnlo bastava alla c~oslruzionedel de-l i i t o civile, si valse PPF argonlcnto (14 realo d i allraggio alpudore pubblico puiiilo d a tutii i codici quantunque (eglidice) questo rion vioti i diritti di nessuno, ma. ia una sem-plice oioln~ione i dovere. Otliuiainente per0 l o confuliiF r a n C k plailosophie du dt .o i t p&zal pag . 140 -- v i -Noics reponi'ons, gue cct horurrne n'a pus seulemenl man-qud & un IIEYOIR: il n viold un DRQIT: le droib q u i ap-partierrt (i u se i a d'une essocialion humnine, tout hon-nClc howirns de pouroir sarlir uccarnpngird ds sa f c n rne e t

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    36/50

    de ses etzfunls sa ns blesser leio-3 regtrlds el snn s compro-1r3eltre leztrs moeurs. L'obiectiota Qe M. R o s s n 'est paafoqtdee, elle ?le dktrui l paa la $&gleque norcs cenons d'etu-blir. Noiabile non mpno che vera c reale la differenza ch eintercede fra la pud iri siu t: il pudore. La pudicizia esprimeun concet to fi ico, il pudors un concerto morale. I deli t t iconlro la pudicizia procedono nella ipotesi di una cont ami-nazione fisica o consumala o tcntata, e perlanlo trovano illoro oggettivo giuridico ne l diril to dello individuo, e appar-tengo no ai reati naturali. I deli l t i contro i l pudore non hann ope r implicito presupposto la contarriinazione del corp o altrui,ma soltanto un'aggressione al senso morale. Ora que sto fin-ch 8 si guarda nel solo individuo essendo variabilissimo er iaccidentale secondo l e diverse condizio ni e le diver se siiscet-tiviti , non pub d i per s solo costituire una og gettivita giu-ridica bastante ad autori zzare una repressione penale finchi:si guarda nri soli rapporti fr a individuo ed individuo. Maquan do la offesa recata al so lo senso mora le si gua rda inun numero iiideterminato di citladini allora incontra nellapubblica morale un o ggettivo giuriclico meritevole di esserprotetto col magistero punitivo: e ne sorge un r cato sociale.Ecco perchi: l 'atto osceno commesso in presenza alt rui nelprivalo domicilio quantunque offenda il pudore dello spet-tatore non si eleva a delitto trann e sotto la form a CI' ingiu-ria, o di corruzion e di mi noren ni; nella prima d elle qualiforme incontra l' oggettivo dell 'onore individuale vilipesomerc la supposizione d i connivenza, o l 'animo di infer irecontumelia che ha per suo implicito; e nella seconda di taliforme incontra l 'oggettivo dei diritti di famiglia: aondein nessuna di quelle du e forme si pub affermare ch e la pu -nibilil si radich i nella so!a offesa al pudore, ossia alla pu-dicizia ??&orale. d ecco al temp o stess o il perch si t rovaun carattere politico surricientc ad autorizzare l 'azione delmagistero punitivo ncll ' oltraggio 31 pubblico pt4doie. 'f-, ipo-ietico il risenlimento dell ' iridiriiluo fa tto spett atore dell 'altoosceno ; egli pub ( se O g ih corro t to) provarneanche piacere:

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    37/50

    p \a societh tl~plorrindo a s i i a corruzione non ha dir i t to cI idire io proteggo te avverso cosa che; Li ha hlto p i a c ~ r ~ :lagnatrne come d' ingiuria o come di dislurbo alla lua fa -miglia, etl i o ti prOleggcr6. &h on paB mantenersi n ~ ii-miti di una ipotesi il r i s r n t i m ~ n t o ei molli rrinduli spptia-tor i dell'atlo osceno :qui bisogna supporre c ome l es i asso-lata che tra qiici moll i v e rie sia di non corrolli, ne i q u a l il a disgusteuola lesliinonianzti abbia eccilato un sentiraentod i offesa al pudore, Questo b il criterio costlli~ente1 realod i ollraggio ai pirdore pubblico.

    Ua &le concetto sr, ne ritcva come priina osser-vazione cht: :illa essenza (li questo reato ])asta ildanno potenziale (l), Comc in tutti i reati socialinon B qui necessario alb. perfezione del delitto chel'effetto temuto sia rculmente dericato dal fatto :basta clo il fatto avesse la potenau di produrlo.Nun ocvarre cIlo per l' atto osceno clualchc giovi-netto siasi rotto alla malizia, o che uiia moltitudinesiasi coxnrossa in uno od in altro senso a quellospettacolo : nstn ciic il fatto O S CD .I~ O iasi coni.iimatoin tali con(1iziani che quei tristi effetti no potesseroavvenire. I1 pi o ineno dei risi~ltnrncntiperbiliciosixnrh criterio misuratore dclln rjunntith de l reato, rnni l suo criterio essenziale B completo anello senzapcr In rnora pote~izialitd.Sarcbbo errorc nbict-t:iiSc urr ln ta l ivo di oltraggio al pudore pubblico.

    (i ) nclla rsrrenza di questo reato eho la potenzialil&equivalga all'rrltu~lildello effetto. Perchh abbimi e l e m ~ n t odi puniliilirh in rdgionc de l prcsrnte titolo non 6 necessario

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    38/50

    clie l 'alto osceno comniessn in liiogo pu l~l ~li coia slalo efit-tivu~~lettie eduto [la allri: l~astnche lo poiesse pcrclit. ilreato di ol\ragg io al pudor r pubblico sin ronsirnurlo , i3 norisia sempiicementc te?llrrto,quant unqu e un fortu ito f:irorevo!eai del inquenti abbia rcnduto sol i ia ~io ucl luogo, cc1 occultoil faUo loro v enuto irr cognizione della giustizia p r onfcs-sione di loro stessi o diai loro roinplici senza ticl)Diire unLestimonc di visia; 13 CI r i n art. 7740: ed in ilucsto sensogiudic la Real Corle di Appello (li l'arma il 95 agosto 1863ir i causa Rozzi. fa siffatla potenzialith deve nascere dall:?circostanze del fatlo e cltlle concliziorii clel luo go. Lao nde laCorte di Cassazione d i Fn-ancia col s u o ilecrcto del 3 mar-zo 186%afi i re Vautisr saviameritc cass le duc conformitlrl Iriburiale corrczioiinle d i Epina y e della Corte di Appellod i Parigi prrchi? mcinlrc avevano rilcnuto in falto la pzibbl i-rilib del lungo averrario omcsso rli descriaere il l u o g o me -rlesimo. Vidasi qilesto giudir:ilo in M o s i n a r l . ' iU t '> ! . Dcci-tlere sc a senso della lrgge rt:laliva al pubblicu pudore illuogo sia o no pubblico B ilucslione di d irillo : In Corle Sii-prema deve potere. esaminaiat! se a ragione o rio si diede aclurla localili siKatia qualifica di leogopztbblico cjuindi tlebilonoi li~iburj;tli nferiori Ji dcsci'ivcre in s:lnlenz;i 1 0 contlizionidi localil; e nullit per inccn~plelvzza e ci si omise. in -tercssa ntc ricliianzare a q ~ ~ l c s t ouogo la nota 2 apposta SOpSiia1 S. 2005, etl i giudicati che colA raccolsi e coordinai: erluanio dico al il. 37(i"j.Ripeto clie i crilcri csse?z;icdi de l -l'ollraggio al pudore pubblico si ~\r~: .onocrc:ii.c ncllc con-cliziolii ol'di$~arie i potenza c noli iicllc accidvntalilh delloevento. Qu:inrlo 1'al fo lubrico si consumi, in leiogo dov e po-letic6 rsser veduio (la molti v i i: dclillo ancorclib per forlunasia slalo secluto dn pochi. Quando l'a tto inipuilico per loconlrasio si consiimi, i n luogo dove per l e suc co)tdWionior.diizat. ie ~ z o t z otsuu esser veduto non vi i: clclitto se larualizia di un Icrzo lo por16 ad osservace quel fatto. Cli ivorre l~be unirc come oltraggio al pudore pi i l~blico sol laa iclic due conjiigati si SonlJ permcssi nel loro giarditio i'ccinlo

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    39/50

    da muro, solo perchb un imprudente maligno appoggi6 iinascala allo esterno di quel muro, ed o ss ~r v uei misteri?Ripeto che anche intorno allo scandalo deve t .nersi la stessaopinione: esso deve esserc conscgugnza dire l la del falto, enon basta quella pubbliciti clie ad un fatto privalo e cautofu data dalle dicerie di un maligno, dai sospetli di un vici-no, o dalla stessa procedur a penale. L e prece dur e penali sidehhono iniziare per u n fatto gi completo: b assurdo clieun falto a cui mancava uno elemento essenziale (la pubbli-ciL9) si completi nella sua criminosilh dal giudice proces-sante che con lo esaminare una intera contrada 1iii datonotoriel al fatto occulto.

    L' altra osservazione che discende dallo specialeconcetto di questo titolo si B che neppure occorrala intrinseca peccaminosit ilell'atto osceno. Anchequando due coniugi scelgano un luogo pubblico perdarsi reciprocarnente copia dei corpi loro o ricam-biarsi atti impudici b delitto, quantunq ue la presta-zione del cosi cletto debito coniugale sia tutt'altroche colpevole in faccia ad ogni legge. perci clieineglio mi piace chiamarc questi reati oltraggi alpudore pubblico anzichb oltraggi p z~bblic ial pudo-r e ; perch questa pi usata locuzione include unoequivoco. Esso suppone che il fatto debba in sB stes-so essere gi un oltl-aggio al pztdol-e, e che a que-sto fatto gih intrinsecamente peccaminoso aggiu ngauna qualit3. il luogo pubblico; lo che B erroneo. 11marito che carezza la moglie non commette un ol-traggio al pudore, n pu6 dissi clie offenda il pu-dore della sua donna. Ma se rizza il talamo coniu-gale nela pubblica via egli oltrirggiu il ptl

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    40/50

    biico, e nessuna societ civile pub lasciare iinpunittccoclesta Brutalitd. Ma la brutalit deriva dal. luogoe non dal fatto. L'oggettivo di questo malcfizio nonB dunque inclefinibrnente il pudore, ma il pudorep71bblico.

    S. 2943.La terza osservazione interessante a farsi sulla

    generalit cli cluesto titolo si B che il medesimo in certa guisa su1g~le l i zen tu~io .l medesimo non siricorre se non appunto in quei casi nei quali il fattoprincipale non sarebl~e n sci. stesso punibile e lodiviene unicamente in ragione del luogo. Una vio-lenza carnale consumata nella pubblica via rimanesotto il titolo (1) di violenza carnale a cui la pub-111icit5 +l luogo pu aggiungere un'aggravanie, esi punisce come tale cla tutte le pratiche; n vi sisostituisce il meno oclioso titolo di oltraggio al pu-doreapubblico. Nella sua intrinseca natura presen-tando quel fatto un danno effettivo di gran lungapii1 grave del danno rneramente potenziale derivanterlalla pubblicit B bcn ragionevole questa regola.Abljiasi pure come precetto generalo il criterio clas-sificativo dettato dal C a r m g na n i, per cui dovei?~e~rnistioneel fatto di lesioiie immediata cli di-ritti naturali (o particolari) con lesione immediatacli diritti sociali ( ocl universali) la classe del male-Azio abbia : dcterriiinarsi seconcio questi, e rendereil dclitto sociale. No accettian~o ale precetto e lonbl~iamo eligic~san~enteeguitato.Ma quando la so-cinlita clel fitto emerge dalla mera al)prcnsione diun pei*icoloevcntuale e puramente mor:ilc, sarebbernpugnnntc mailtenere questa idea come prevalente

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    41/50

    alla realt di una offesa recata con triste effetto adu n impo rtante diritto inrlividual(2 iilnnotnesso nclfatto. Noi, come ho detto di sopra, abbiamo ~siti5ttose veramente questa classe di reati contro Iri, pub-blica morale dovesse rnniitenersi, cc1 al1)iarrio dubi-tato della vera socicclit di questi reciti ; e lioli l'ab-biamo soppressa perchb non l' ahbian ~o osato. R'lacertamente non possiamo spingere la nostra osse-quenea fino al punto di porre q uesto concetto astra t-to della pubblica contineriza al disopra del d irittoche ha dalla na tura ogni individuo d i non esserevittima renucn te delle altrui brutali libidini. Questo

    positivo cd ognuno lo sente in sb stesso, e le rcn-zioni contro le offese a tale diritto cngioriaroiio an-che nei ternpi primitivi accrriine gu er re e rovinedi citt. L' altro ! un' astrazione meritevole giusta-inente di riguardo ma clie i r l lp~~l l id is~el conhontodi una offesa reale (2).(1) Nclls giurisprudcriza c pratica irancesc si trova anche

    nttl presente tema la applicazione restriltiva della regola no%bi s i n idem, per virtu della quale restrizione una scnlenzaassolutoria decide irretraltabilm ente sul tilolo obietlato, manon mai sul fulbo. Colui che lradollo dirianzi la Cortc d'hc-sise per violenza carnale ollenne un ' n s s o lu z i o~ e ub esseroper lo Idenlico fatto tradott o innanzi 31 tribuiialr; correzionalepel litolo di oltraggio pul)blico al pudore: $1o r n ur t . 8683;e l url . 8658; ef ori. 889%.Ricliiamo qu i le osservazioni ch eho fatte sopra a S. 4228 nota.(2) Ho osservato i n alcuni recenli scritli una strana con-fusione nella definizione del presente lilolo, derivata fo rse dauna lacuna del codice Sardo, o forse dai non avvertire suf-ficicntcmenle 13 soslanzialc divcrsittt rlie passa fra la ogget-tivi ii giuridica dell' oltraggio t ~ i o l e no, e quella del semplice

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    42/50

    ollraggio al ptrdore pubblico, od anche dr,ll'ollrnggio a lpudore commrsso in pritlnlo. Lessi non ha g uar i ( a rnotlodi esempio ) che Io alzare violcnlemeiite la gonn ella ai1 unadonna onde f;crc spettacolo a s o ad altri dalle sue vere-condie era un semplire ollraggio al puilore. Io non so cosarlossa soslcnrlrsi a fr on te di eccrzionali disposizioni di cerlidiritti positivi. Ma in faccia alla vPra ragione penale la vio-lenza che accompagna l 'oltraggio al pudorc costiluisce laoggi>t t ivi t~om pl~ ss a clla pudicizia e della librrtil, alla qualese ne aggiunge una terza q uand o il fatlo avvicne i n luogopubblico. Ni: simile offesa p116 dir si bast ant eme iilo pun ita colccircrre di sei mesi o col carcere di I re mesi. Lo s lup ro vio-lento si consuma o si lenia col consumare o tenta re la con-giunzione carnale su pcrsona relultante. L'attentato violentoa1 pudo re si coslituisce da qiialun que altra azione eserciialacontro la pudicizia di pcrsona reluttanle : questo t: l' at-tentalo violcnlo al pudo re (lei Francesi, che il lor o codicedel 1810 all'arl. 331, e il loro codice riformato del 1863all'art. 332 puniscono con la reclusione; e che il codice To-scano all'art. 283 punisce co me atto violento col carcere finoa cinque anni. Quando eiitra in sccna la violenza t: sempreassorbente. E in mancanza di questa che pub sor ger e il titolodi oltraggio pul~b lico l p udore punilo dal codice Franceseart. 330, e d a l Toscano art. 301, S . 1 col carcere al massimod i du e anni. Nella mancanza e di v iolenza e di pubblicilaresta 1' oltragg io privato a1 pudo re il quale ha la sua ogget-livi12 scmplice nel pudore della persona offesa io privalo, echo il codice Toscano art. 301, 5. ?i punisce a querela d iparte coi1 In carcere ilno a sci mesi, e il codice Sardo ar-ticolo 420 secnnrla parlc punisce col czrcere fino a tre mesi.E certo che In ipotesi dcll'art. 301, 5. 2 del codice Toscanopresuppone semprc I 'ass~~zuai ogni violenza, e sarebbeassurclo i lire il co iitrario : osicchi: chi per i mpul so d i l ibidinealzasse la gonna a fcnimina reluttanle o portasse man o vio-lenta sullc su e verccondic cadrebbe in Toscana sotto le penedell'art. 288, e non sollo lo piu m iti pcne dell' art. 301, S. 2.

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    43/50

    Ha fatto nascere dubbiezza la condizio ne della querela di parleapposta alla persecuzione dell' ollraggio privato al pudore:se la donna oltraggiata ( si 6 det to) deve porlare doglianza,dunque non Iia consenlilo; e fnqui si ragionato bene: poisi i! soggiunto, se non Iia consentilo dunq ue vi deve esserestata v i o l e n z a ; e in questa ul teriore illazione si B ragionatomalissimo. Questo titolo di oltraggio privato persegu ltabile aquerela di parte presuppone un at to che l'im pudiso eserciliso p ra $8 stesso o sopra terza persona colzsetzziewte in pre-senza della donna, e non sii1 c o r p o d e l l a d o m a . Allora v i15 ollraggio al pudore della d onna faon cosuenziawle ad es-ser fatta speltatrice di tali oscenili: ma il suo dissenso adessere spellatrice non costituisce la v io l en za quando il suocorpo non ii stato tocco in nessuna parte. La cosa B evidente,Ogni qualvolta l' atto si eserciti invece sul corpo deila dissen-ziente,i titoli di oltraggio se??zplicespariscono, e si passa ne lpi grave titolo di oltraggio od atten tato v io l en to al pudorc.

    I1 concetto radicale di questo titolo essendo dun-que quello che anche i fatti leciti (1) o tollerati di-vengano illeciti e criminosi se si eseguiscono inpubblico, per il timore di un possibile turbamentoalla modestia di clii ne sia spettatore, n on res ta chea definire i limiti soggetlivi dell' atto, e i limiti og-gettivi della pubblicit.

    (1)Ferm o in questo pensiero io trovo difettosa la forrnul:con la quale s definisce il presente realo dal codice Brasi-liano all'art. 280- vi - r a t i c a r q zc al qu er a c z o pu eota o p i r z i z p u b li c a s e j a c o n s i d s rn d n c o f i ~ o v i d en t e ni e n teo f fensiva da ? laoral e botzs coslurnes , sondo e m lug ar ptc-blico, Con questa definizione si richiede per primo estremo

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    44/50

    la euidenlt? immoralila inl~i~zsecaell' azione; e questo n o np116accellarsi come vero c costante, perchh v i sono atti lu -brici i quali perche santificati dal matrimonio non possonoclirsi inlrinsecanaente con trari al buon costume.Tut[a ?a cri-miriosit loro emerge dalla puhblicith scandalosa. Clie nellaimpulazio ne clell' oltrag gio al pudore de sunla dalla pubblicitsia indifferente la punibilil o non punibililh dell' alto in sstesso lo insegi-i la Cassazione di Firenze : Banali ToscnaiXXY I , 4 , J4.

    In quanto ai caratteri soggettivi delY atto ho gidetto non essere necessario che questo sia pecca-minoso dando prova di questa proposizione con loesempio del concubito coniugale. L' atto bisognaper che sia inirinsecam ente osceno. Ma f ra gli ele-menti costituenti Ia soggeitivith di questo reato do-vr egli noverarsi una certa condizione nell' animodell' agente? Io lo credo (1). Io penso che debba es-se re condizione del re ato lo impulso lussurioso. Visono infatti certe azioni le quali possono dirsi oscenea rigore di termini, ma non tutte le medesime ca-dono sotto questo titolo sempre che avvengano inpubblico se non v i concorre il fine di libidine. Ioparlo della mostra che facciasi in pubblico delleproprie nudit vereconde. Questo fatto pu trovarsede fra le mere contravvenzioni, mai elevarsi aldelitto che qui si descrive. Da che dipende ci? Evi-dentemente dal f ine. Se la mostra avvenne per meraimprudenza, o senza fine impudico (com e per esem-pio in colui clio si bagni ignudo in un' acqua adia-cente a publ~lica trad a) nessuno vi troverA delit.to,n vorr al~l~licarvi1 presente titolo. Esso perd si

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    45/50

    apl)licher giustametitc a chi passariclo presso a unafemmina le faccia ta l niostra per fine di sfogarelibidine o d i eccitarne i serisi. dunque necessarioalla essenza d i questo sento che oltre a quel)&chedicesi osceniti dell' :dto vi concorra ezianclio lo sco-po impirdico (2).

    ( t ) 10 credo necwsarili qac sia li mita zion e riel tito lo d h -ch &non si r,onfondano i ft~ttitnprudcnti clie abbiano eapo-sto al puhMico le nudi \% (li alruno, con i fatti dolosi chemrri lano severa rr prcscinne i n ragi onr dclla oResa al puh-1,lico pudore; c cosi non avvtlnra clie mentre non i: piiniion i: lirvr mrnle piinito clii ppr imprii~leriza ia in luo go pub-blico fcrilo Ire o qusltro personp, si punisca in ve c~ . si pu-nisca piu severanirnlc clii in Iiiogo pul\hlico Iia reso osten-sibilc a Irc o quattro personc In propric vcrecondic! per meraimprntlenza. F o r t i ( c o i z c l z ~ s i o ~ z iriy . 4%) soslcrine clic intema d i violenza carnalc rlove si cr a commesso sliipro conn i ~ z z imrccsnir i pr r ingiuria r wnza impulso di appelitocorn;ilcfosse pur s~ mprea ppli rali ilel titolo orilinario. ln taleipotrsi In proposizione puO cssrr vrra, si per(:IiE vi i: sempreiin 11010 nc11' agen te, si pe rd i& il iinc d i c[ucslo clolo si cs-trinseca in un oltraggio clie si I: volulo maliziosamcntc rn-ra re alla purlicizia figca allrui consiimanilolo con violenza. L3prev;ilcrizadr~l rincipio ogget livo sul soggrll ivo tirlotlatadallnnoslra sciin1;i pu2, rtxritlerc ri di fl ~r cn lrn certi casi l a divrrsi idclla passione movr ni? qiinndo pr r itile cliversitinnn si m odi -ficlii I' oggollivo: il fi pcrcid clio noi rigrl liam o afftlilo i \ v ~ c -chi0 petisiero tutl o sopgclltivo cli iinn clas sr di r caii dcn omi na-la drlitli (li carne. M3 ncl titolo t l i oltraggio al pudore pubblicola cosa i.difkr cnlc tostochb I'oltraggio non rcclierehhe le-sionr ai diritti indiuicluali di alcuiio, e tuL\a 13 oggf?llivita~ ~ i l n i t l o ~ ai dovrcl~bcLrovarc in queslo concclto c he chia.rnasi pudore pubblico o buon costume. Tale ~g ~f c l l i v i laon.~isicndo ui esclusivamente in un e f f ~ l r o lornle, questo ef .

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    46/50

    felto morale ( e cosi l' oltraggio al pubblico p ud or e) iion s iverifica per una mera mnterialila, ma propriamente nascctda una delerininala m ora liti soggetdiaa, e si conn elte conquella. Laon de d eve avv enir qui ci6 clic avviene in altr i casi,senza doviazione dal rispelto al principio oggcltivo, vale sdire clie la rliversila dslE'affstlo niove?zte rnodificfii il titolocrimin oso od anclie faccia cessare ogni criminosiltr. qua nd oper effctto d i quella si modifica la oggetlivith giurid ica delma le bi o, o sparisce affatto la medesima. Io cr edo perlan toassoliilamente vero ctie ad avere il titolo di oltr agg io al pu-do re pubblico sia necessario che concorra nello agente uno(li questi due fini, o di p7ocurare a s medesimo un senso divolutLii, o di eccitare altri ad un clesiderio voluttuoso. Sup-pongasi uno sfront;ito che rifTptto da m alcven ereo incont randou n medico nella pu bblica piazza si faccia visitare da quello ,cd un medico tanto mal crcato da f ar la visita e le op por-tune med icature in quella localiti . lo non vorrei certo esenleda pena la impudenza di am l~e du e ostoro: ma vi trovereiun a lraugressio~zcr e non un delilto , per la manc anza de ldolo specifico. La idea di elevare a delitlo la mostra delleprop rie nudilh vereconde non pub cssere che sociale. Ma taleidea non C. propria n6 di tutti i tempi n&di tul t i i luoghi.In alcuni luogi~ i iO 6 rcndu to impos sil~ile a' costumi piiiseniplici e primilivi. In altri tempi tlegislatori ( e ne s ia tc -slimoniauza L i c u r g o ) andarono in opposlo pensiero pcrsistema e per calcolo : nquantoch essi opinarono che la con-suetud ine dcllo aspelto (lei respcltivi sessi lino dalle p iu gio-vani c t i fosse frctio allo ccci lam ent o d ei serisi. Veclasi F i -l a n c c ti scietizrt dellu lcgislnoione li6. 4, cnp. 5.

    (2) Che alla ini[~utabilil& ell' ol traggio pubblico al pu dor ei n ragio ne (li delillo, anzichb di srmplice lr~nsg res.sio~ ~eia ne-cessar io 17ar1ii110o lainlcnsioneliI~itlitios:i,o irisitgnb la no straGiurisprudenza rilevando 13 differenza fra il caso previstoJu11' art. 301 de l codic e Toscano, e il caso previs to dall' ar-ticolo 52 del Rcgolarni:rito ( l i polizi:~p*nitiv;i; lunali Tu-s c a ~ i XVI, I, 511, 5%). Ma viii)lsi qiii avvcrliro clic an-

    I ~O I ~ .rI. -1

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    47/50

    - W -dicnel presente reato pu& ncontrarsi la dislinlione fra d ol odeterminato e dolo indeterminato. Taluno mosso da brutalecinismo si da ad alto osceno al ~0Spell0 el pubblico al li-nc appunio da farsi vedere. Ecco il dolo d e l e r m i n a t o ; s ivoluta la causa ( allo lub rico ) e si voluto 10 e f f e l lo (ol t rag-gio al pubblico pudore). Altri invece Si dalo al l 'at to lu -brico in luogo accessibile al pubblico, ma mentre cra soli-tario, e nella speranza di n o n e ss er e verlulo, e Col fine 3P-punto d i consumare occullamentc. i faltisu oi. Costui ila V O ~ U L Ola causa (atto lubrico in luogo pubblico) ma non lla voluL0\o effctlo ( oltraggio al pubblico pudore ). Erco it dolo inde-6ermii la[o .Ora sebbene anche ,in questo nia\eizio possa lr o-varsi una differenza di grauiric in quelle due forme d i dolo,pure indubit ato che anclie i falli informa ti d a dolo inde-terminato sono imputabili sernpne come dolosi. Laonde nonsari buona scusa, n varrb a convertire il de l i l lo i n u n airasgressione lo allegare ch e gli agcnli col darsi a q uell'a ltoin un luogo pubblico calcolavano e speravano di non esse reveduti; onde in t31 guisa contlurre la loro res por isa l~i lil ~a l t oil mer o criterio dcllaimprcviilenza. La volonlarietb rapport oalla causa rende qui sempre responsabili in ragione di d o l oanche dell' effetlo n o n v o lu to . Ma io penso clie anche nelhpreseii'le maler ia debb a rispe ttarsi la r egola clolus Sndeter-m i n a t u s d e t c r m i n a lu r ab exilu. Lo clie porla a concludere- .O Che sa ali' allo lubrico commesso in luogo pubt~licope r quante notturnamente e cautamente con tutto lo stud ioper evitare di esser veduli sussegui inatlesamenle 13 S C O P ~ ~ / ; Lper parte del pubblico, si abbia il delilto di oltraggio al pu-dor o punibile come dolo30 - ? Cie se a\ contra rio quellerevisioni di occultamento non furono deluse dallo even-to ~eri:li b nessuno SopravverinP, nessuno viile qu c\ f a uo , enpssuno scandalo ne consegui; e soltanlo ne sia vcriuta incogii i~ionea giustizia per succe ssive collfcssionidegli sles$iilPn% non Possa imputarsi il fallo se non come trasgrlu;-siune di polizia. Manca la ~010ii i irella ad oltr agg iare i \ pu-uico p u d ~ r f ! citica 10 oltraggio ef.fP\liyamrn\,~ rreca lo :

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    48/50

    mancano dunque ambo gli' clemrnti del delillo; r! no nriman gono ch e gli elementi ili un a conlrar7venzione allaleggc c11e pro teg gr il Zz~ogo, enza clie vi concorra ofi~sa llaI ~ g g r :lie p ro t ~gg el jltldore ptcbbliro, il qu:ile no n si vollr?ollraggiarc e non si oltrngyid . La rrtancariza dello e ven to rioridimina dunque la criminosii, come io 110 dctto d i soprci,qua ndo concorse clolo tlcterminatn, qua nd o cioE s i agi un ica-mente con animo diretlo alla offesa del pubblico pudor~:pudeliminarla nel caso opposto.

    Reiativamclite al secontlo (1) punto (li yista, vo-glio dire la pztblicitir, per cui si completano i cri-terii essenziali d i ques to rnalefizio, s' incon trauo delleproposizioni che non ammettono controversia e sene incontrano altre ch e sono assai disputabili.

    (1) A! primo punlo d i vista si aggiurige da alcuno comeestremo da clcsignarsi che il f;ilto cansisla in un'nziose.L'art. 390 del codice Porloghesn crrilctte opportiino prrmeglio circoscrivcrc cluasto reat o d i agg iun ger e nella suadefinizione clic P oltrag gio doveva essere commesso persnszzo d i azione, in tal guisa togliendo ogni dubbio che iiridiscorso pc3r qurinto osc rno possa m ai crrtlere so tto il pr e-srcnte i.itolo. Bene peraltr o osserva I o rd a o (coritrnentarioao codigo pdrbul Portuguez ool. 4, pag. 147) che taleadiezione non cra forse necessaria plrclii: l a naLura stessa de lwato csrlude il concctto di un deli t to (l i parola; lalch scb-bcne l'ariicolo 330 del cadicc Pra~icrsc on csprima simileeslrcinio, il mrclesin~opcrD si i:sempre sblliiileso da quellagiurispruilenza. Identica o sscrvazionc trov iamo i n P e r r a b(lkeoria do dewilo p e ~ z n l~701.7, Q~IIJ.Y l i ) il quale ripclcclie gl i ollilaggi al putlore fatti per piirole o pcr scrillrircc.

  • 8/3/2019 Programma Del Corso Di Diritto Criminale Tomo 6 (01)

    49/50

    - -possono cosliluire un delilto ma csscnzialmcntc diverso dacluello clie le scuole e le I ~ g g i i tulli i tempi specificaronoil nome eli oltrag gio al pudore. A [limostrare cile non

    solo la esposizione di osceric figure, ma anche i d i s c o r s iosceni sono asioibi, e clie come tali devono csscrc obiettodi una sanzione crirninalc, impi~gbl K i t B a lo acume suoin un ariicolo clio leggesi iiall' E c o d e i t r i b i ~ t z a l i tz no 8 ,11. 818. Ei dimostra la su3 tesi con un esempio, e co n talsistema troppo facile di argomenhre scegliendo una esem-plificazione saliente riesce a provare l' assunlo suo. Egli im-magina che alcuno ahbia convocato un numero iii personi:in una sala solto prctpsto Iellerario a iiiusicslc, e posciaabbia proceduto iiil un discorso tcndenle a lodare la bellez-za o a sostenere la convenienza di una o (li altra impudici-zia, C ai1 ind urr e i suoi udit ori nclla persuasione che si an o11uoni e convenienti crrti 31ti clic 13 inornle allaniente ripro -va. Posto cib egli dimnndo s e un simi\e h lt o non meriti p)>-ria. Io rispondo che scnza dlil~bi0mcrila pena; ma c h o perpunire bisogneri innanzi liitlo rlislinguers fra d i scor so e ~ u -v o l a ; e , distinguere fra ~ *ng iuw are to de l i bera to e m o l l oi rnprovv i so ; e dico clie non fa mestieri ilcitare urla regolaspeciale n& con iin precelto claustr ale clevare a delibto q u a -lunque imprudente e meno onesto iliscorso, aiidando cosi aritroso itellc migliori Icggi moilcrne, le quali tlel lurpilo quio ianno f ~ t t o na semplice trasgressione di polizia. Fra la ne-gazione dei cnrattcri di de l i t t o in un fallo, e la negazione tliogni balla dell' autorili o contomplrirlo come I r u s g r e s s i o n svi O grande differenza. Pcrclib il fitto salga a d e i i l t o si esi-gono ben'al l re condizi ~ni , dove queule ric o~ri ino on avviragione di farne una spec in l i t h a qucslo Iiiogo. La ipotesiprevista ilal K i tl;a dovc c;serc puriit;i (],I I)ilon codicecon un provvedimenlo genern l e Iion isliiruto dal solo ahor-rirncnto pcl cullo d i veiierc, :i?)orrimr~ jto lio deve ess ere('onillnl' ilnctlc avverso il r ullo di aler curio , di liu rc ia , e di