Autorama 2010 10

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Paolo Altieri A UTORAMA Mensile di informazione e cultura del mondo dei motori Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 Da marzo a dicembre il venerdì alle ore 20.30 VEGA EDITRICE - ANNO 53 - N. 513 - Supplemento al N° 193 Ottobre 2010 Il Mondo dei Trasporti Nissan / La nuova generazione Micra rilancia la sfida tra le city car a pag. 15 segue a pagina 2 Mini / Countryman rivoluzionaria quattro porte con trazione integrale a pag. 8 , Green mobility Nella 18esima edizione del Week End Verde, Citroën e Michelin hanno portato sotto i riflettori le ultime novità in materia di mobilità ecosostenibile. Le innovative versioni e-HDi della nuova Citroën C4 montano in anteprima mondiale i pneumatici Michelin Energy Saver di ultima generazione. stenza con localizzazione e ga- rantisce la massima sicurezza in modo semplice ed efficace. In- fine, C4 regala comfort a piene mani: è dotata di sedili anteriori mercato, come il sistema di sor- veglianza dell’angolo morto, il regolatore e limitatore di velo- cità con memorizzazione e l’in- novativo servizio Citroën eTouch che prevede un sistema di chiamata d’emergenza e assi- SIENA - L’ambiente come prio- rità assoluta, in perfetto accordo con prestazioni e piacere di gui- da. Citroën e Michelin si sono ritrovate a Siena per la 18esima edizione del Week End verde con il preciso intento di “spin- gere” ulteriormente sul pedale dell’acceleratore della mobilità sempre più sostenibile. Il Dou- ble Chevron ha presentato la nuovissima C4, che in alcune sue versioni particolarmente e- cologiche - dotate di motorizza- zione e-HDi - monta in antepri- ma mondiale i pneumatici Mi- chelin Energy Saver di ultima generazione. TANTE BUONE INTENZIONI Come la nuova C5 del 2008 e la nuova C3 del 2009, la nuo- va Citroën C4 è la dimostrazio- ne dello stato dell’arte della Ca- sa francese in termini di design, innovazione e tecnologia. C4 è un concentrato di buoni propo- siti: innanzitutto, risparmia e- nergia grazie alle versioni mi- croibride e-HDi e al sistema Stop&Start di ultima generazio- ne (registrano emissioni di CO2 pari a 109 g/km e arriveranno a 99 g/km alla fine del 2011). La tecnologia ibrida è completata dai nuovi pneumatici Michelin Energy Saver a bassissima resi- stenza al rotolamento, che con- tribuiscono a ridurre le emissio- ne dell’ottimizzazione della sua massa che inoltre risulta com- posta per il 15 per cento di ma- teriali ecologici, un record nel gruppo PSA Peugeot Citroën. Nuova C4 propone prestazioni uniche nel suo segmento di ni di CO2 di oltre 5 g/km e di risparmiare 0,2 litri ogni 100 km di carburante, per un totale di 90 litri sulla durata di vita dei pneumatici. La concezione intelligente della vettura, poi, va in direzio- SEAT / La nuova Alhambra nel segmento delle monovolume Carica dinamica Vinci a pagina 4 La nuova generazione strizza l’occhio alla famiglia ma anche al singolo individuo che cerca distinzione e funzionalità. La vettura incarna lo spirito della Casa spagnola: grande praticità abbinata a un carattere sportivo. BARCELLONA - La scelta di o- spitare a Barcellona la presen- tazione della nuova Seat Al- hambra è stata quanto mai az- zeccata: una delle città simbolo della vitalità mediterranea e dello stile moderno abbinata a una vettura che vuole essere una compagna di viaggio ideale per chi cerca dinamismo e sportività in una monovolume dal forte carattere versatile e al- l’avanguardia. In Italia, negli ultimi dieci an ni, gli MPV hanno raggiunto le 300mila im- matricolazioni, con un picco nel 2003 e 2004. SUZUKI / La rinnovata Swift è maneggevole e ben accessoriata Cittadina del mondo Basilico a pagina 11 COMO - Si muove agilmente negli ambienti cittadini, grazie anche allo sterzo maneggevole e al flessibile cambio manuale a cinque marce o in alternativa all’automatico a quattro rap- porti. È trendy quanto basta per attirare il pubblico giovane a cui principalmente si rivolge anche grazie a una campagna pubblicitaria che punta molto su internet. È la rinnovata Swift, nuova generazione della best-seller Suzuki, la compatta sportiva che in Italia ha contribuito non poco al buon andamento delle vendite del marchio giappone- se, che nel 2009 - nono anno consecutivo di crescita - ha consuntivato circa 34.500 im- matricolazioni, pari a una quota mercato dell’1,55 per cento. CITROËN / CON LA NUOVA C4 E IL RESTO DELLA GAMMA, IL DOUBLE CHEVRON SPINGE L’ACCELERATORE SULLE PRESTAZIONI ECOLOGICHE Green mobility

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Paolo Altieri

AUTORAMAMensile di informazione e cultura del mondo dei motori

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30

Da marzo a dicembreil venerdì alle ore 20.30

VEGA EDITRICE - ANNO 53 - N. 513 - Supplemento al N° 193 Ottobre 2010 Il Mondo dei Trasporti

Nissan / La nuova generazione Micra rilancia la sfida tra le city car a pag. 15

segue a pagina 2

Mini / Countryman rivoluzionaria quattro porte con trazione integrale a pag. 8

,

Green mobilityNella 18esimaedizione delWeek EndVerde, Citroën eMichelin hannoportato sotto iriflettori leultime novità inmateria dimobilitàecosostenibile.Le innovativeversioni e-HDidella nuovaCitroën C4montano inanteprimamondiale ipneumaticiMichelin EnergySaver di ultimagenerazione.

stenza con localizzazione e ga-rantisce la massima sicurezza inmodo semplice ed efficace. In-fine, C4 regala comfort a pienemani: è dotata di sedili anteriori

mer cato, come il sistema di sor-veglianza dell’angolo morto, ilregolatore e limitatore di velo-cità con memorizzazione e l’in- novativo servizio CitroëneTouch che prevede un sistemadi chiamata d’emergenza e assi-

SIENA - L’ambiente come prio-rità assoluta, in perfetto accordocon prestazioni e piacere di gui -da. Citroën e Michelin si sonori trovate a Siena per la 18esimaedizione del Week End verdecon il preciso intento di “spin-gere” ulteriormente sul pedaledel l’acceleratore della mobilitàsempre più sostenibile. Il Dou-ble Chevron ha presentato lanuovissima C4, che in alcunesue versioni particolarmente e -co logiche - dotate di motorizza-zione e-HDi - monta in antepri-ma mondiale i pneumatici Mi-chelin Energy Saver di ultimagenerazione.

TANTE BUONEINTENZIONI

Come la nuova C5 del 2008e la nuova C3 del 2009, la nuo -va Citroën C4 è la dimostrazio-ne dello stato dell’arte della Ca -sa francese in termini di design,innovazione e tecnologia. C4 èun concentrato di buoni propo-siti: innanzitutto, risparmia e -ner gia grazie alle versioni mi-croibride e-HDi e al sistemaStop&Start di ultima generazio-ne (registrano emissioni di CO2pari a 109 g/km e arriveranno a99 g/km alla fine del 2011). Latecnologia ibrida è completatadai nuovi pneumatici MichelinEnergy Saver a bassissima resi-stenza al rotolamento, che con-tribuiscono a ridurre le emissio-

ne dell’ottimizzazione della suamassa che inoltre risulta com-posta per il 15 per cento di ma-teriali ecologici, un record nelgruppo PSA Peugeot Citroën.Nuova C4 propone prestazioniuniche nel suo segmento di

ni di CO2 di oltre 5 g/km e diri sparmiare 0,2 litri ogni 100km di carburante, per un totaledi 90 litri sulla durata di vita deipneumatici.

La concezione intelligentedel la vettura, poi, va in direzio-

SEAT / La nuova Alhambra nel segmento delle monovolume

Carica dinamica

Vinci a pagina 4

La nuova generazione strizza l’occhio alla famiglia maanche al singolo individuo che cerca distinzione e

funzionalità. La vettura incarna lo spirito della Casaspagnola: grande praticità abbinata a un carattere sportivo. BARCELLONA - La scelta di o -spi tare a Barcellona la presen-tazione della nuova Seat Al-hambra è stata quanto mai az-zeccata: una delle città simbolodella vitalità mediterranea edello sti le moderno abbinata auna vettura che vuole essereuna compagna di viaggio idealeper chi cerca dinamismo esportività in una monovolumedal forte carattere versatile e al-l’avan guar dia. In Italia, negliultimi dieci an ni, gli MPVhanno raggiunto le 300mila im-matricolazioni, con un picconel 2003 e 2004.

SUZUKI / La rinnovata Swift è maneggevole e ben accessoriata

Cittadina del mondoBasilico a pagina 11

COMO - Si muove agilmentene gli ambienti cittadini, graziean che allo sterzo maneggevolee al flessibile cambio manualea cinque marce o in alternativaal l’automatico a quattro rap-porti.

È trendy quanto basta perattirare il pubblico giovane a

cui principalmente si rivolgeanche grazie a una campagnapubblicitaria che punta moltosu internet.

È la rinnovata Swift, nuovagenerazione della best-sellerSu zuki, la compatta sportivache in Italia ha contribuito nonpoco al buon andamento delle

vendite del marchio giappone-se, che nel 2009 - nono annocon secutivo di crescita - haconsuntivato circa 34.500 im-matricolazioni, pari a unaquota mercato dell’1,55 percento.

CITROËN / CON LA NUOVA C4 E IL RESTO DELLA GAMMA,IL DOUBLE CHEVRON SPINGE L’ACCELERATORE SULLE PRESTAZIONI ECOLOGICHE

Green mobility

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Green mobilitysegue dalla prima pagina

particolarmente comodi con re-golazione lombare elettrica efunzione “massaggio”, permettedi personalizzare l’ambiente in-terno (tonalità della strumenta-zione, segnali acustici polifoni-ci, intensità della climatizzazio-ne) e prevede una presa elettri-ca da 230 V. La berlina compat-ta è prodotta in Francia, nel sitoindustriale di Mulhouse. An dràad arricchire la gamma Ci troënprima della fine del l’an no.

CITROËNINNOVATIVA

Nel frontale, le nervature delcofano si arrotondano verso lafiancata, i gruppi ottici si assot-tigliano verso i parafanghi, laca landra diventa più ampia econ serva i tratti caratteristici delDouble Chevron. Il dinamismo

laterale è sottolineato da duenervature incrociate e dai vetrilaterali posteriori molto in clina-ti. Il portellone posteriore linea-re ed essenziale è impreziositoda nuovi chevron e da lu ci inte-grate, per un tocco di o ri ginalitàche enfatizza lo status di berlinacompatta.

In linea con lo stile esterno,gli interni trasmettono una sen-sazione di qualità e raffinatezza.La plancia ha uno sviluppoorizzontale. Le dimensioni ri-mangono compatte: 4,33 m dilun ghezza (+ 5 cm), 1,79 m dilar ghezza (+ 2 cm) e 1,49 m

d’altezza (+ 3 cm). Il bagagliaioda 408 litri è il più grande dellacategoria e numerosi sono i va -ni d’alloggiamento, capienti eingegnosi.

La nuova C4 integra su nu-merose versioni la tecnologia e-HDi e una nuova generazionedi Stop&Start, che abbina unalternatore reversibile di secon-da generazione a un motore die-sel: questa funzione permette dispegnere e riavviare istantanea-mente il motore durante le soste(a un semaforo o per traffico in-tenso) o in fase di decelerazio-ne, a partire da 8 km/h, concam bio manuale pilotato 6 rap-porti. In fase di “Stop”, le prin-cipali funzioni di comfort (co -me la climatizzazione) e di assi-stenza (servosterzo, Esp, ecc.)vengono mantenute attive. Que-ste innovazioni permettono diridurre i consumi di carburantee le emissioni di anidride carbo-

nica dei motori HDi fino al 15per cento.

L’originalità del sistema e-HDi nasce dalla combinazionedi numerose tecnologie: un mo-tore HDi tra i più performantidel mercato, un sistema Stop & -Start, un sistema e-booster chepermette il riavviamento imme-diato del motore (0,4 s), un si-stema di pilotaggio elettronicodell’alternatore per il recuperodell’energia in fase di decelera-zione, un cambio con rapportiot timizzati. Con la motorizza-zione 1.6 e-HDi 110 Fap, ilcam bio manuale pilotato a 6

rap porti e gli pneumatici a bas-sissima resistenza al rotolamen-to, al lancio la nuova C4 vantae missioni di CO2 inferiori a110g/km.

La partnership tra Citroën eMichelin ha permesso la messaa punto dei pneumatici 16” E -ner gy Saver di ultima genera-zione presenti, in anteprimamon diale, sulle versioni e-HDidella nuova C4.

Il Michelin Energy Saver diultima generazione contribuiscein maniera sostanziale alla ridu-zione dei consumi di carburan-te, migliora la sicurezza e pro-pone un chilometraggio ecce-zionale. Un risultato coerentecon la definizione della nuovaC4: associare ecologia a qualitàdinamiche di altissimo livello.L’avvento di questi pneumaticisui modelli Citroën ha permes-so di risparmiare quasi 30 mi-lioni di litri di carburante e leemissioni di CO2 sono state ri-dotte di circa 72 mila tonnella-te.

MOTORIGENEROSI

La gamma C4 beneficiacomplessivamente di motoriz-zazioni Euro 5, ecologiche epar simoniose: 4 motorizzazioniHDi (HDi 90 FAP, HDi 110FAP, e-HDi 110 FAP e HDi 150FAP) e tre unità benzina (VTi95, Vti 120 e THP 155). Le mo-torizzazioni THP 155 ed e-HDi110 FAP sono abbinate a uncambio manuale pilotato 6 rap-porti, le motorizzazioni HDi110 FAP e HDi 150 FAP a uncambio manuale 6 rapporti. Lamotorizzazione VTi 120 vieneproposta con cambio manuale 5rapporti o automatico 4 rappor-ti. In ciclo misto, i livelli diemissioni di CO2 sono sistema-ticamente contenuti sotto i 130g/km per le motorizzazioni die-sel e si posizionano tra 140 e162 g/km per l’offerta benzina.In Italia, nei primi otto mesi del2010, Citroën ha aumentato lesue immatricolazioni di vetturee veicoli commerciali del 9 percento, passando da poco più di79mila a oltre 86mila unità,pari a una quota del 5,7 percen to. Le immatricolazioni divetture sono aumentate di oltre6.700 unità, da circa 70mila apiù di 77mila, con un aumentodel 9,6 per cento e una quota dimercato cresciuta dal 4,96 al5,57 per cento.

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CITROËN / Nuova immagine e tecnologia micro-ibrida e-HDi per C4 Picasso e Gand C4 Picasso

MILANO - Evolve la filosofia della monovolume compatta. Nel nome delDouble Chevron. C4 Picasso e Grand C4 Picasso, i “Visiospace” di casaCitroën adottano la nuova immagine di marca e la tecnologia microibridae-HDi della gamma C4. Se lo possono permettere, forti di un successocommerciale di tutto rispetto: 650mila veicoli venduti dal lancio. Le novitàriguardano una serie di modifiche a stile e motorizzazioni. C4 Picasso eGrand C4 Picasso, che fanno della luminosità uno dei loro cavalli di batta-glia grazie al parabrezza panoramico Wide Angle Screen, esibiscono inuovi chevron Citroën sul frontale e nella parte posteriore; inoltre, propon-gono i nuovi fari a Led integrati nel paraurti anteriore, sotto i gruppi ottici,visibili sia di giorno che di notte. La nuova immagine dei modelli è all’in-segna della personalizzazione e dell’eleganza. Nel dettaglio, il nuovo logoCitroën lo si trova sulla calandra, sul portellone posteriore, sui coprimozzidei cerchi in lega, nella parte centrale del volante e sul telecomando diapertura e chiusura porte. Il paraurti anteriore è identico sulle due silhouet-te ed è ripreso dalla versione C4 Picasso: prevede i già citati fari diurni aLed. Per restare in tema, i fari anteriori propongono indicatori di direzionebianchi, mentre quelli posteriori hanno un profilo nero sulla C4 Picasso.Altri particolari: le maniglie esterne cromate di serie dal livello di allesti-mento Exclusive e nuovi rivestimenti degli interni per l’Exclusive.

L’avvento della tecnologia micro-ibrida e-HDi abbina il sistemaStop&Start di seconda generazione e il cambio manuale pilotato CMP-6 auna motorizzazione 1.6 HDi 110 FAP. Grande tecnologia per ottenere ungrande comfort di guida, bassi consumi di carburante (4,8 litri/100 km) euna sensibile riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2 (125 g/km). Latecnologia microibrida si fonda sulla funzione Stop&Start di seconda ge-nerazione, sempre con un alternatore reversibile dalle prestazioni ottimiz-

zate: ovvero, potenza aumentata del 70 per cento rispetto alla prima va-riante (raggiunge i 2,2 kW) ed elettronica integrata. L’avviamento, rapidoe impercettibile, avviene in 400 ms, la metà del tempo necessario a un mo-torino d’avviamento. Altro vantaggio: l’utilizzo di una cinghia al postodegli ingranaggi del motorino d’avviamento tradizionale porta alla totaleassenza di rumorosità.

L’assenza di vibrazioni, all’avviamento o quando il motore è in standby, si ottiene grazie a un doppio volano e a un dosatore dell’aria a tenutache garantiscono un ritorno rapido al regime di minimo. L’e-booster, di-spositivo di assistenza alla rete elettrica di bordo, permette di avviare l’ali-mentazione elettrica dell’alternatore grazie alle supercapacità di cui è dota-to, messe temporaneamente in serie con la batteria. Un dispositivo, questo,che offre numerosi benefici: aumenta l’energia trasmessa, per migliorare lacapacità di riavviamento, fino a temperature che possono raggiungere -

5°C; supporta la rete elettrica di bordo, in modo che il prelievo di energiada parte dell’alternatore reversibile non venga percepito dal conducente,per conservare le funzioni dei fari, del tergicristallo, della radio, ecc.; pre-vede una funzione di ottimizzazione della carica della batteria e delle su-percapacità, mediante recupero d’energia in decelerazione, aumentandoleggermente il freno motore.

Tutto dunque concorre al traguardo di consumi di carburante ed emis-sioni di CO2 ridotti. Il consumo di gasolio in ciclo misto è di 4,8 litri/100km per C4 Picasso, 5 litri/100 km per Grand C4 Picasso; le emissioni diCO2 non superano i 125 g/km per C4 Picasso e i 130 g/km per Grand C4Picasso. In ambiente urbano la riduzione dei consumi e delle emissionipuò arrivare al 15 per cento.

Non è tutto, perché i due “Visiospace” hanno un’altra interessante novi-tà in serbo: si tratta di Citroën e-Touch, una serie di servizi che compren-dono la Chiamata d’Emergenza e di Assistenza Localizzata, il Libretto diManutenzione virtuale e il servizio EcoDriving a cui si accede attraversolo spazio personale MyCitroën su Internet.

“Visiospace” crescono

SIENA - Michelin ha trovatol’equilibrio inedito tra piaceredi guida, sicurezza e durata chi-lometrica. Gli ha dato anche unnome, perché si tratta di unpneumatico: Pilot Sport 3. PilotSport 3 associa alle alte presta-zioni stradali qualità ecologichesenza pari nella sua categoria.Innanzitutto garantisce un’ade-renza su strada bagnata ai mas-simi livelli, offrendo una mi-gliore tenuta di strada in curva euno spazio di frenata inferioredi tre metri. A questa capacitàdi aderenza all’asfalto, si ag-giunge la precisione di rispostadel volante, fonte di piacere diguida. Questo bilancio dinami-co è accompagnato dalla mi-gliore economia di carburante eda una notevole durata chilome-trica.

Pilot Sport 3 si rivolge alleversioni sportive di numerosecategorie di veicoli: utilitarie,compatte e anche grandi berlinepotenti. Equipaggerà inoltreveicoli piccoli ma decisamentesportivi come le roadster o lecoupé. Il prodotto Michelin èanche adatto a coloro cheamano gli pneumatici sportivisenza avere per le mani vettureesplicitamente a vocazionesportiva (ad esempio con cerchidi 18 e 19 pollici). Sostanzial-mente, Pilot Sport 3 copre isegmenti che vanno da A a E1.

Per mettere a punto il PilotSport 3, Michelin ha lavorato

sui materiali, sulla forma esull’architettura del pneumati-co. È stata messa a punto unamescola di gomma inedita, la

“Mescola Green Power” che as-sicura un’ottimale aderenza susuolo bagnato. In secondoluogo, Michelin ha inventato il“Sistema Anti Surf”: grazie allespalle più arrotondate, PilotSport 3 beneficia di una zonapiù ampia di espulsione dell’ac-qua. Infine, è stato sviluppatoun sistema del battistrada deno-minato “Deformazione Pro-grammata”. Questa innovazionepermette di guadagnare in ter-mini di precisione di guida e alcontempo contribuisce ad au-mentare la durata chilometrica.

Altra importante novità tar-gata Michelin è l’Alpin A4,nuovo pneumatico invernale de-stinato a diverse categorie diautomobili: utilitarie, monovo-lume, berline compatte e fami-gliari. Per la quarta generazionedel suo Alpin, Michelin ha fattole cose in grande, immettendosul mercato un pneumatico chein qualsiasi condizione climati-ca tipica della stagione fredda(pioggia, neve, ghiaccio) svi-luppa performance da primatoin termini di aderenza, duratachilometrica ed efficienza ener-getica. La maggiore aderenza sitraduce in uno spunto da fermofacilitato del 10 per cento e inuno spazio di frenata ridotto del

5 per cento. La maggiore durata è com-

provata da una percorrenza chi-lometrica media superiore al 35per cento rispetto ai principaliconcorrenti, che si traducenell’opportunità di utilizzare ilpneumatico un inverno in più.A queste due importanti presta-zioni, aderenza e durata, AlpinA4 aggiunge un terzo plus: unamigliore efficienza energetica(minor consumo di carburante),come testimoniato dal marcag-gio “Green X” sui fianchi delpneumatico.

Michelin ha prodotto l’AlpinA4 sviluppando e integrandosoluzioni che si basano su dueacquisizioni tecnologiche. In-nanzitutto, il costruttore d’ol-tralpe ha adattato il battistradaconcepito per il super-presta-zionale X-Ice North nel 2009,ovvero il battistrada “Full Acti-ve Tread”. Questa parte delpneumatico, che è direttamentea contatto con il manto stradale,è stata disegnata per raggiunge-re un obiettivo molto semplice:ogni millimetro quadrato delpneumatico in contatto colsuolo deve contribuire attiva-mente a conferire un’aderenzasuperiore. A ogni giro dellaruota, il pneumatico simulta-neamente aderisce sull’asfaltobagnato e sul ghiaccio, eliminala neve in poltiglia, e assicuramaggiore stabilità grazie alla ri-gidità dei tasselli.

Michelin ha anche elaboratouna mescola di gomma a basesilice e di olio di girasole(Helio Compound +): quest’ul-timo non solo migliora l’ade-renza del pneumatico sulle stra-de in inverno ma permetteanche di ottenere una maggioreresa chilometrica e assicurareun minor consumo di carburan-te. Il nuovo Alpin A4 è disponi-bile in 17 dimensioni che sisuddividono in 35 versioni, cor-rispondenti a uno specifico co-dice di velocità e a uno specifi-co indice di carico. La gammaAlpin A4 può equipaggiare piùdei 2/3 dei nuovi veicoli pre-senti sul mercato nel 2010.

MICHELIN / Le innovazioni di Pilot Sport 3 e Alpin A4

Campioni di ecologia e prestazioni

Il Michelin Alpin A4,disponibile in 17 dimensioni

Pilot Sport 3 copre i segmentiche vanno da A a E1.

Il portellone posteriore lineare ed essenziale della nuovaCitroën C4 è impreziosito dai nuovi chevron e da luci integrate.

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I due TDI, inoltre, sono dota-ti di un catalizzatore SCR (Se-lective Catalytic Reduction),gra zie al quale vengono qualifi-cati tra i diesel più puliti almon do. Il cambio a doppia fri-zione DSG garantisce un inseri-mento di marcia estremamenteveloce e al tempo stesso morbi-do. Come i motori, anche que-sto cambio high-tech riunisce inun connubio vincente sportività,comfort ed efficienza.

Seat offre per la nuova Al- ham bra - di serie o in optional -un’ampia gamma di dotazionitec nologiche innovative. A ri-chiesta, sono disponibili i faribi xeno con sistema AFS (bidire-zionali adattivi) e la gestioneautomatica degli abbaglianti.Un’al tra novità è il sistema dias sistenza al parcheggio, che a -gendo automaticamente sulloster zo e sui freni, aiuta il guida-tore a entrare in spazi piuttostoridotti, disposti parallelamente otrasversalmente al senso di mar- cia. E ancora, il climatizzatore atre zone Climatronic per il mas-simo comfort in termini di tem-peratura.

Già la versione base Referen-ce dispone di un ricco equipag-giamento: l’ampio pacchetto si-curezza comprende sette air bag,incluso quello per le ginocchialato guida, il bloccaggio di sicu-rezza elettronico per bambininelle portiere posteriori e il pro-gramma di stabilizzazione Esp,la funzione di stabilizzazionedel rimorchio e l’in di catore del -la pressione dei pneumatici.

cv (disponibile anche con cam-bio a doppia frizione DSG seirapporti) e dal 2.0 TDI CR da125 kW/170 cv (con cambioDSG). Il quattro cilindri a ben-zina Ecomotive garantisce unavelocità massima di 197 km/h euno sprint 0-100 km/h in 10,7secondi. Il consumo in ciclomisto è di 7,2 litri/100 km conemissioni pari a 167 g/km. Il 2.0TDI da 140 cv E-Ecomotive, ac-coppiato a un cambio manuale asei rapporti, permette all’Al-

hambra di raggiungere una ve-locità massima di 194 km/h e distaccare da 0 a 100 km/h in 10,9secondi. Il consumo medio è di5,5 litri/100 km in allestimento5 posti e 5,6 in allestimentosette posti, con e mis sioni rispet-tivamente di 143 e 146 g/km.Con l’abbinamento al DSG (2.0TDI Ecomotive), la velocitàmassima scende a 191 km/h mamantiene lo stesso da to perquanto riguarda l’acce le ra zione0-100 km/h. Il consumo medioè di 5,7 litri/100 km con emis-sioni di 149 g/km.

Il 2.0 TDI da 170 cv Ecomo-tive arriva a 204 km/h, con ac-celerazione 0-100 km/h in 9,8secondi. Il consumo medio è di5,9 litri/100 km e le emissioni diCO2 non superano i 154 g/km.Secondo le previsioni di SeatItalia, il 40 per cento degli ac-quirenti della nuova Alhambraopterà per la motorizzazione 2.0TDI da 140 cv con cambio ma-nuale a sei rapporti in allesti-mento superiore Style.

da un marcato spoiler al tetto,dal portellone che si spinge for-temente verso il basso e dai pos-senti gruppi ottici. In optional,Alhambra in allestimento Style(l’altro allestimento di chiamaReference) può essere fornitaanche con portellone a comandoelettrico.

In Italia, Alhambra viene pro- posta con motorizzazione ben zi-na 1.4 TSI da 110 kW/150 cv econ un’offerta diesel costituitadal 2.0 TDI CR da 103 kW/140

specificatamente votata al viag-gio confortevole per tutti i pas-seggeri, il perno dello sviluppodella nuova Alhambra è il con-cetto dei sedili, intelligente eflessibile. Il nuovo modello è di-sponibile con cinque o setteposti a sedere. Grazie al nuovosistema “EasyFold”, i sedili del -la seconda e terza fila “scom pai-ono” nel pianale della vetturacon una semplice operazione. Isedili della seconda fi la, inoltre,possono essere regolati in sensolongitudinale (un dettaglio che èdi serie sulla ver sione Style).Inoltre, possono essere forniti iseggiolini per bambini integratinei sedili.

Il design non poteva che sot-tolineare la dinamicità dellanuo va Alhambra. Le proporzio-ni ampie e allungate, le lineepulite e i passaruota ben definiticreano un’immagine di grandeimpatto e solidità. Il cofanoslan ciato e la caratteristica ca-landra nello stile “Arrow De-sign” tipico di Seat denotano inmodo chiaro l’appartenenza del- l’Alhambra alla famiglia Seat.La parte posteriore è dominata

te bassi: E-Ecomotive. Comunque, anche le altre

ver sioni della gamma convinco-no: per i consumi ridotti e peres sere dotate del sistemastart/stop e del recupero di e ner -gia in frenata. A loro spetta l’ap-pellativo Ecomotive.

Con 4,85 metri, Alhambra èpiù lunga di 22 centimetri ri-spetto al modello precedente;guadagna an che 9 centimetri inlarghezza, ar rivando a 1,90metri. Si tratta di dimensioniche la rendono davvero spazio-sa: nella terza fi la di sedilianche gli adulti trovano spaziosufficiente. L’al tez za è diminui-ta di 12 mm, arrivando a 1,72 me il passo ha gua dagnato 85 mmfino a 2,92 m. Le ampie portescorrevoli, di sponibili con azio-namento e let trico a richiestanel l’alle sti men to Style, permet-tono di salire e raggiungere co-modamente tut ti i posti a sedere.Anche il ba gagliaio è decisa-mente generoso: ha una capien-za di ben 2.430 litri, quasi 2,5metri cubi, se la seconda fila disedili viene abbattuta.

Trattandosi di un’automobile

Pietro Vinci

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BARCELLONA - La scelta di o -spi tare a Barcellona la presenta-zione della nuova Seat Alham-bra è stata quanto mai azzecca-ta: una delle città simbolo dellavitalità mediterranea e dello sti -le moderno abbinata a una vet-tura che vuole essere una com-pagna di viaggio ideale per chicerca dinamismo e sportività inuna monovolume dal forte ca-rattere versatile e all’avan guar -dia.

In Italia, negli ultimi diecian ni, gli MPV hanno raggiuntole 300mila immatricolazioni,con un picco nel 2003 e 2004,ar rivando a toccare il 14 percen to del mercato. Dal 2009, siso no stabilizzati attorno al 6 percento. La precedente versionedel la Alhambra, lanciata nel1996, negli ultimi dieci anni havenduto 15mila unità nel nostroPaese, pari al 5 per cento del to-tale immatricolato del sotto-seg -mento di riferimento. Nuova Al-hambra viene offerta a partireda 28.500 euro.

Spaziosa, ideale per il tempolibero, il lavoro e gli hobby, lanuova generazione di Alhambrastrizza l’occhio alla famiglia maanche al singolo individuo checerca distinzione e funzionalità,come per esempio l’uo mo d’af-fari che viaggia per lavoro.

NUOVOPROGETTO

Seat ha sviluppato la nuovaAlhambra completamente exnovo; la vettura incarna lo spiri-to della Casa spagnola: grandepraticità abbinata a un caratteresportivo. Un’automobile dal te-laio importante e dagli innume-revoli dispositivi high-tech, conquattro motori che garantisconoottime performance, senza ri-nunciare all’efficienza, oggi piùche mai parola d’ordine per tut tii costruttori. Il 2.0 TDI 103kW/140 cv con cambio manualesi accontenta di soli 5,5 litri digasolio per percorrere 100 km eha emissioni di CO2 di soli 143g/km: un vero record per il seg-mento. Grazie a tutto ciò Al-hambra si è dunque meritata lanuova denominazione che Seatha coniato per i modelli con li-velli di emissioni par ticolarmen-

“Spaziosa, idealeper il tempolibero, il lavoro egli hobby, lamonovolumespagnola strizzal’occhio allafamiglia maanche al singoloindividuo checerca distinzionee funzionalità,come peresempio l’uomod’affari cheviaggia perlavoro. Seat hasviluppato lanuova Alhambracompletamenteex novo; lavettura incarna lo spirito dellaCasa iberica:grande praticitàabbinata a uncarattere sportivo.Listino prezzia partire da28.500 euro.

SEAT / VERSATILE ED ELEGANTE LA NUOVA GENERAZIONE DELL’ALHAMBRA

Per chi ama il dinamismo

La parte posteriore della nuova Seat Alhambra è dominata da un marcato spoiler al tetto, dal portellone che si spinge fortementeverso il basso e dai possenti gruppi ottici. In optional l’allestimento Style può essere dotato di portellone a comando elettrico.

Alhambra è disponibile con cinque o sette posti a sedere.All’interno, la monovolume offre spazio e ampia visibilità.

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lo calizzazione, grazie alla sche-da SIM e al modulo GPS inte-grati.

Tra le chicche della DS4 ciso no i fari fendinebbia anterioricon funzione Cornering light:forniscono un fascio luminososup plementare che arriva fino a75° all’interno delle curve o a -gli incroci, a sinistra e a destradel veicolo, e si attivano auto-maticamente quando il condu-cente aziona l’indicatore di di-rezione, o quando l’angolo dister zata raggiunge i 60°. Il si-stema di sorveglianza dell’an -go lo morto (SAM) funzionagra zie a quattro sensori a ultra-suoni posti nei paraurti anterio-re e posteriore, e indica, con un

led posizionato nei retrovisori,la presenza di un veicolo nel- l’an golo morto. DS4 dispone diun avantreno pseudo-McPher-son, di un retrotreno a traversadeformabile e di servosterzoidraulico, insieme a soluzionitecniche collaudate e messe apunto specificamente per l’as-setto unico della vettura. Anchela regolazione delle sospensioniè stata studiata per offrire unfiltraggio della strada e un’agi-lità ai massimi livelli. La vettu-ra è equipaggiata di freni adisco anteriori ventilati di gran-di dimensioni (340 mm di dia-metro, a seconda del le motoriz-zazioni) e, di serie, di sistemi disicurezza capaci di aiutare ilconducente nelle fasi di frenata(ABS, ripartitore elettronico difrenata REF, aiuto al la frenatad’emergenza AFU), ac celera-zione (Intelligent Traction Con-trol) e curva (ESP).

Al lancio DS4 beneficerà didue motori diesel e tre motoriben zina, tutti Euro 5. Le moto-rizzazioni a gasolio sono il 1.6

steriormente, DS4 è compatta eimponente nel contempo. Il det-taglio cromato sulla parte infe-riore del paraurti e gli avvol-genti Led orizzontali integratinei fari posteriori determinanoun inedito design luminoso digiorno come di notte.

All’interno, i sedili sono av-volgenti, i quadranti dai profilicromati sono d’immediata lettu-ra, la plancia è scolpita e moltopiacevole al tatto, grazie all’u ti -liz zo di materiali morbidi e dal- l’a spetto goffrato. L’abitacolo èdominato dal parabrezza pano-ramico che si protende nel padi-glione color antracite, per unaluminosità interna piacevole egiocata sui contrasti. Il para-brezza offre un campo visivoverticale di 45°. La luce spri-giona le sue potenzialità: attra-versa il parabrezza, inonda l’a -bi tacolo, ravviva i colori e valo-rizza i materiali. Un pannelloscorrevole, con alette parasolerichiudibili, garantisce il massi-mo comfort a conducente e pas-seggero, in tutte le situazioni.

DS4 offre possibilità di scel-ta tra cinque combinazioni diin terni in pelle, giocate anchesu raffinati abbinamenti bicolo-re. Come massima espressione

della qualità, DS4 propone gliinterni in pelle integrale, dovela pelle pieno fiore ricopre laplancia, i rivestimenti delle por-tiere e i sedili anteriori sportivinella versione Sport Club.

La parte centrale della sedutariporta alla memoria i sedilidel le classiche sportive del pas-sato, mentre le cuciture a vistasottolineano l’aspetto raffinatoe sartoriale dell’insieme. I pro-fili cromati delle bocchette diaerazione, del quadro strumenti,della leva del cambio e di alcu-ni comandi della consolle cen-trale conferiscono un tocco diul teriore raffinatezza. Dominacon evidenza la cura del detta-glio, come ad esempio la peda-liera in alluminio, il monogram-ma DS in rilievo sulla pelle deipannelli porta e la particolare il-luminazione dell’abitacolo.

A bordo sono presenti equi-paggiamenti come il sistemaau dio con spazializzazione delsuo no (nuovo sistema che offreuna diffusione e una resa di al-tissima qualità in tutto l’a bi ta -co lo), sedili anteriori con rego-lazione lombare elettrica e fun-zione massaggio integrata nelloschienale, possibilità di sceltatra quattro gamme di segnali a -

cu stici polifonici (Classic, Cry-stal symphony, Jungle fantasy,Ur ban rythmik) per gli indica-tori di direzione laterali e per ilsegnale d’emergenza, tre livellid’intensità della climatizzazio-ne (basso, medio, intenso) escel ta del colore del quadrostru menti (bianco o blu), volan-te multifunzione con comandisubito visibili anche di nottegra zie alla retroilluminazionedei pittogrammi. DS4 proponeanche il Citroën eTouch, unagam ma di servizi (gratuiti e di-sponibili 24 ore su 24, 7 giornisu 7) completa che effettua au-tomaticamente, o su iniziativadei passeggeri, chiamate d’e -mer genza e d’assistenza, con

MILANO - Come è nella sua na-tura, la Créative Technologie dicasa Citroën è in continuo fer-mento. Ecco pronta la nuova e -spres sione dell’innovazione fir-mata Double Chevron: la DS4,modello che arricchisce la lineaDS e si affianca alla DS3 lan-ciata proprio quest’anno. Ilnuo vo modello sarà commercia-lizzato nel secondo trimestredel 2011 ma viene presentataadesso sul palcoscenico del Sa-lone di Parigi (2-17 ottobre).

Ovviamente, DS4 esprime lafilosofia della linea DS ma lo fautilizzando imprescindibili ca-noni di originalità e unicità, inter mini di stile, design, emozio-ni e raffinatezza.

Citroën la presenta come vet- tura poliedrica, in grado di ri-spondere a esigenze differenti,con un tratto caratteriale ben i -den tificato, fatto di fascino e di-namismo.

DS4 è una quattro porte dal-

Marco Chinicò

CITROËN / DS4 ARRICCHISCE LA LINEA DS CON NUOVA ESPRESSIONE CRÉATIVE TECHNOLOGIE

Fantasia al potere

Novità all’Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni Citroën Italia

MILANO - Elena Fumagalli, entrata a far partedell’Ufficio Stampa e Pubbliche Relazioni diCitroën Italia con il ruolo di Responsabile co-municazione interna e back-office.

Elena Fumagalli, che amplia lo staff diMarco Freschi, Responsabile dell’UfficioStampa, ha in carico anche la gestione del“parco stampa”. Laureata in Fisica, Elena Fu-magalli lavora in Citroën Italia dal luglio 2001e ha ricoperto diversi ruoli tra i quali Responsa-bile Progetti Trasversali e Organizzazione.

Prima di entrare a far parte di Citroën Italia,ha lavorato come consulente Informatica.

Le nuove coordinate di Elena Fumagalli so nole seguenti: tel. 02.39762227, fax 02.33002989,e-mail: [email protected]. I prece-denti contatti dell’Ufficio Stampa, del Respon-sabile Marco Freschi e degli Addetti stampa Va-leria Musti e Chiara Pierfelici, che operano al-l’interno della Direzione Marketing e Comuni-cazione, diretta da Massimo Borio, rimangonoinvariati.

Nuovo incarico per Elena Fumagalli

Dopo la DS3 arriva il secondo modello dell’ innovativa linea DS. Una quattroporte dall’anima sportiva e insieme versatile, che adotta soluzioni ed equipag-giamenti all’avanguardia. Commercializzata nel secondo trimestre del 2011,DS4 proporrà al lancio due motori diesel e tre motori benzina, tutti Euro 5.

l’as setto rialzato, sportiva, com-patta, versatile ed elegante. Laseduta rialzata e studiata su mi-sura per il conducente, insiemeal parabrezza panoramico, rega-la ampie opportunità in terminidi visibilità.

Con 4,27 m di lunghezza,1,81 m di larghezza e 1,53 m dialtezza, la nuova figlia della fi-losofia Créative Technologieappartiene alla categoria dellecompatte. Una compatta sporti-va che riesce a coniugare il di-namismo sportivo con la versa-tilità. Grazie ai tre posti poste-riori effettivi, all’ampio baga-gliaio (con oltre 370 litri di vo-lume è degno di una berlina tra-dizionale) e ai numerosi scom-partimenti funzionali la sfidasem bra v inta.

PARTICOLARIDI PREGIO

Diversi particolari di pregiodan no valore all’immagine del -la vettura: le linee tese e scolpi-te dei passaruota, i sedili in pel -le pieno fiore, il design dei pro- iet tori e il cockpit d’ispirazioneaeronautica, il monogrammaDS sul montante laterale e sulvolante in pelle multifunzione.

La vista frontale di DS4 i -den tifica immediatamente lasua appartenenza alla famigliaDS. Il doppio chevron sulla ca-landra, il logo DS sul cofano, iLed attivi in ogni condizione diguida sono dettagli che contri-buiscono a creare un carattereesclusivo e insieme potente. Lavista laterale, con i dettagli cro-mati attorno ai vetri oscurati, èdefinita da passaruota imponen-ti che evidenziano i grandi cer-chi in lega (fino a 19 pollici).La linea del tetto si sviluppa ar-moniosamente fino allo spoilere ne accentua il dinamismo. Po-

HDi 110 (disponibile anche inver sione micro-ibrida e-HDi) eil 1.6 HDi 160, entrambi confiltro antiparticolato FAP di se -rie. Le unità a benzina, svilup-pate in collaborazione conBmw, sono il 1.6 VTi 120, il1.6 THP 155 e il nuovo 1.6THP 200. Quest’ultimo è capa-ce di regalare prestazioni di altolivello con la massima efficien-za: eroga una potenza di 147kW/200 cv con coppia massimadi 275 Nm a 1.700 giri/min,emettendo solo 149 g/km diCO2. In abbinamento alla gam -ma motori sarà disponibile uncambio manuale pilotato a 6rap porti ( CMP6).

TECNOLOGIEPER L’AMBIENTE

Di particolare interesse latecnologia micro-ibrida e-HDi,la cui originalità nasce dallacom binazione di numerose tec-nologie: un motore HDi con fil-tro antiparticolato, un sistemaStop&Start che riavvia istanta-neamente il motore dopo unaso sta, al semaforo o per ingor-ghi, con un alternatore reversi-bile di seconda generazione, unsistema e-booster, che permetteil riavviamento immediato delmotore, un sistema di pilotag-gio elettronico dell’alternatoreche consente di recuperare e -ner gia quando la vettura rallen-ta, un cambio manuale pilotatocon rapporti ottimizzati. Quan-do il motore è in stand by, leprin cipali funzioni di comfort(co me la climatizzazione) e dias sistenza vengono mantenutein funzione. In città, questa in-novazione tecnica si traduce inun risparmio di consumi di car-burante e in una riduzione delleemissioni di CO2 dei motoriHDi fino al 15 per cento.

La vista laterale della DS4, con i dettagli cromati attorno ai vetri oscurati, è definita da passaruotaimponenti che evidenziano i grandi cerchi in lega. La linea del tetto si sviluppa fino allo spoiler.

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VERONA - Volvo lancia la sfidain terna alla “Volvo più sportivadi sempre”. La berlina S60, in-trodotta di recente e titolare fi-nora incontrata del prestigiosotitolo, deve vedersela ora conuna concorrente agguerrita co -me la V60 sports wagon, espli-citamente indicata per i clientidi station wagon amanti dellasportività e nel contempo desi-derosi di avere di più in fatto dispa zio e versatilità. Eccoli servi-ti, dunque, con modello slancia-to e dal design moderno e ac cat-tivante che è pronto a misurarsicon il difficile mercato europeo,visto che almeno il 90 per centodella produzione an nua dellaV60, ossia 50mila u ni tà, sarà

6AUTORAMA Anno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei Trasporti

Paolo Altieri

“Profilocuneiforme e lineaslanciata da coupéper il nuovomodello dellagamma Volvo chesprigiona un altolivello disportività senzarinunciare alla suanaturalevocazione per lospazio e laversatilità. Ampiala gamma motori:a regime, cinqueunità benzinae tre diesel.

VOLVO / ANIMA DINAMICA E CARATTERE VERSATILE PER LA NUOVA V60 SPORTS WAGON

La ricerca della sportività

GÖTEBORG - Nel corso del primo anno di produzione, Volvo V60 sportswagon avrà a disposizione una serie di motori diesel e benzina chevanno da una versione DRIVe economica da 115 cv a un turbo benzinadi elevate prestazioni, con potenza di ben 304 cavalli. Il T6 benzina seicilindri ha una cilindrata di 3 litri ed è stato ulteriormente migliorato,principalmente grazie ai minori attriti interni. Ora vanta una potenza di304 cv che consentono accelerazioni 0-100 km/h in 6,5 secondi e unavelocità massima di 250 km/h (limitata). Allo stesso tempo, i motoristidi Volvo Cars sono riusciti a ridurre i consumi di carburante di circa il10 per cento, fino a 9,9 litri/100 km nel ciclo combinato. La potenza delmotore è trasmessa alle ruote tramite un cambio automatico Geartronica sei rapporti di seconda generazione. L’AWD (All Wheel Drive) è diserie. Il nuovo motore quattro cilindri 2.0 GTDi (Gasoline TurbochargedDirect Injection) è un benzina con una cilindrata di due litri e potenza diben 203 cv. In questo caso si passa da 0 a 100 km/h in 7,7 secondi concambio manuale e 8,2 secondi con trasmissione automatica. La velocitàmassima è limitata a 230 km/h con cambio manuale e 230 km/h conquello automatico. Il consumo è di 8,1 litri di carburante ogni 100 chilo-metri con il cambio manuale e 8,3 litri/100 km con quello automatico.

Successivamente, la nuova V60 sarà anche disponibile in versione2.0 GTDi (T5) da 240 cv di potenza. Sempre in ambito benzina, ilnuovo motore GTDi da 1.6 litri è proposto in due versioni: 1.6 GTDi(T3) da 150 cavalli e T4 da 180 cavalli.

La gamma motori della nuova V60 comprende anche due turbodiesel

cinque cilindri. Il 2.4 D5 doppio turbo ad alte prestazioni offre 205 ca-valli di potenza. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 7,8 secondi(manuale e automatico). La velocità massima è di 230 km/h (limitata)con cambio manuale e 230 km/h con cambio automatico.

Nella versione D5 più recente, introdotta nella primavera del 2009, irequisiti relativi a prestazioni e guidabilità sono stati soddisfatti grazie adue turbocompressori di diverse dimensioni, che subentrano l’uno all’al-tro e forniscono una potenza aggiuntiva entro un’ampia gamma di regi-mi. Il risultato è una risposta pronta e una rapida accelerazione a tutte levelocità, con cambiamenti impercettibili di regime nel passaggio da unturbocompressore all’altro. I consumi sono ridotti a 5,4 litri/100 km. C’èanche il nuovo cinque cilindri D3 due litri da 163 cv che permette allasports wagon di accelerare da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi (con cambiomanuale a sei rapporti e automatico). La velocità massima è di 220km/h (manuale) e 215 km/h (automatico) mentre il consumo è di 5,5litri di carburante ogni 100 chilometri con il cambio manuale e di 6,1litri ogni 100 chilometri con quello automatico. Il filtro antiparticolato èdi serie sia sul D5 che sul D3.

Il D5 con cambio automatico a sei rapporti può anche essere dotatodi AWD. La V60 introdurrà in seguito anche una versione DRIVe conmotore diesel quattro cilindri da 1.6 litri. Il consumo di carburante è inquesto caso pari a 4,3 litri/100 km, con emissioni di CO2 inferiori a 115g/km. Il motore eroga 115 cv di potenza massima e sarà disponibile solocon cambio manuale a sei rapporti.

Gamma articolata di motori diesel e benzina

Nuova versione T6 al top

destinata proprio al Vec chioContinente. I cinque mercati diriferimento sono, ol tre alla Sve-zia, il Regno Unito, i PaesiBassi, l’Italia e la Germania.

Una sports wagon esclusivaan che negli interni, con nume-rose innovazioni tecniche legatea comfort e sicurezza, da sem-pre cavallo di battaglia del mar-chio svedese. Più che una fami-liare classica, la V60 si distin-gue per l’accentuato profilo cu-neiforme e la slanciata linea dacoupé. Ma nulla viene sacrifica-to allo spazio, a cominciare dal -la comoda sistemazione per tut -ti e cinque i passeggeri e prose-guendo per il vano di carico,con capacità di base di 430 litri.

A bordo, i progettisti Volvohan no arricchito la razionalesemplicità e funzionalità della

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tradizione scandinava con emo-zione, contrasti e brio. L’abi ta -co lo sportivo ospita l’ambientehigh-tech più avanzato maimes so a disposizione dal co-struttore svedese per i suoiclien ti: dalla sicurezza del siste-ma anticollisione e dai sistemiper migliorare il comfort finoal la qualità impeccabile degliimpianti audio e di infotain-ment.

La V60 è lunga 4.628 mm eha un passo di 2.776 mm. È di-sponibile con due diversi telai:sul mercato europeo è di seriel’innovativo telaio dinamico,mentre in alcuni altri mercativiene offerto il telaio più morbi-do con la variante dinamica di- sponibile come optional. La dif-ferenza tra le due soluzioni ènegli ammortizzatori e nei tela-

ietti anteriori e posteriori. Lavariante touring offre una rego-lazione più soft in grado di fa-vorire una guida armoniosa susuperfici stradali non proprioot timali.

Il telaio dinamico, che ha uncarattere vivace e reattivo e farisaltare l’esperienza di gui dasenza pregiudicare il com fort dibordo, è supportato da sistemielettronici che enfatizzanoancor di più l’espe rien za diguida sportiva. Ecco allora il si-stema antisbandamento Advan-ced Stability Control o la nuovafunzione Corner Traction Con-trol che utilizza il controllo di-rezionale della coppia in mo doda permettere all’auto di cur va-re in modo ancora più flui do.Una tecnologia che fa fa re unulteriore passo in avanti rispettoal DSTC, Dynamic Stabilityand Traction Control.

Tutte le varianti della V60sports wagon possono esseredo tate del telaio attivo opzionaleFour C (Continuously Control-led Chassis Concept), modifica-to e perfezionato per offrire uncontrollo e un comfort miglioririspetto alle precedenti Vol vo.Modifica anche per il soft warenel sistema AWD (All WheelDrive): ora le varianti a quat troruote motrici sfruttano al massi-mo il nuovo telaio sportivo;l’AWD è di serie sulla ver sionebenzina 3 litri T6 sei cilindri da304 cv e optional per la diesel2.4 D5 cinque cilindri da 205cavalli.

La gamma motori del la V60sports wagon sarà a re gimeampia e articolata, comprenden-do ben cinque unità a benzina etre diesel, tra cui il 1.6 DRIVeda 115 cv con emissioni di CO2inferiori a 115 g/km.

Sicurezza sempre al centro delle attenzioni del marchio svedese

GÖTEBORG - L’high-tech scende in campo per aiutare attivamenteil conducente a evitare gli incidenti o a proteggere i passeggeridella V60 sports wagon nel caso un incidente sia inevitabile. Manon solo: l’attenzione dei tecnici Vol vo si è rivolta anche ai pedo-ni e agli occupanti delle altre vetture. Il Pedestrian Detection dirilevamento dei pedoni con frenata automatica completa è ingrado di rilevare i pedoni che si immettono in strada davanti allavettura. Se il conducente non reagisce prontamente, l’auto può at-tivare automaticamente i freni. La funzione è programmata perattivarsi anche in caso di presenza di veicoli fermi o in movimen-to nella stessa direzione dell’auto sulla quale è installato il siste-ma. Il Pedestrian Detection evita lo scontro con il pedone fino a35 km/h di velocità; a velocità più sostenute, l’obiettivo è ridurreil più possibile la velocità (fino a 25 km/h) del mezzo prima del-l’impatto. Le statistiche del resto rivelano che la velocità dell’au-to è molto importante per l’esito dell’incidente. Una minore velo-cità di impatto significa una riduzione significativa dei rischi dilesioni gravi.

Bisogna anche tener conto che quasi il 90 per cento di tutti gliincidenti stradali sono provocati dalla distrazione. La metà deiconducenti che tamponano un altro veicolo, non frena affattoprima della collisione. Il Pedestrian Detection con frenata auto-matica completa rappresenta un’ulteriore evoluzione del Colli-sion Warning con tecnologia Auto Brake, già introdotto da VolvoCars. La nuova V60 può rilevare un veicolo, avvisare il condu-cente e frenare automaticamente in caso di rischio di tampona-mento. Lo scopo dell’avviso iniziale è consentire al conducentedi frenare per evitare il pericolo. Se non si registra nessuna rea-zione, l’auto attiva automaticamente tutta la potenza di frenataprima che la collisione divenga inevitabile. Grazie alla frenata au-tomatica, è possibile evitare la collisione se la differenza di velo-cità tra i due veicoli non supera i 35 km/h. La nuova sportswagon svedese può essere anche dotata di una serie di soluzioniaggiuntive: il Driver Alert Control (DAC), che avvisa i conducen-ti stanchi e distratti monitorando il modo in cui l’auto procede trai limiti di carreggiata e avvertendo il conducente in caso di varia-zione casuale o incontrollata della traiettoria di guida; il Lane De-parture Warning (LDW), che avvisa se l’auto attraversa i limiti dicarreggiata senza l’uso degli indicatori di direzione; il Blind SpotInformation System (BLIS) che aiuta a rilevare i veicoli che sitrovano nell’angolo cieco posteriore, su entrambi i lati dell’auto; i

fari Bi-Xeno attivi anteriori che seguono le curve della strada.V60 è dotata anche della funzione City Safety di serie (riduce oevita i tamponamenti a basse velocità fino a 30 km/h), Speed Li-miter (evita al conducente di superare una certa velocità), RollOver Protection System (ROPS) di serie (tecnologia a sensori chegarantisce l’intervento dei pretensionatori delle cinture di sicurez-za e degli airbag a tendina in caso di ribaltamento). La nuova V60è fornita di pretensionatori per le cinture di sicurezza su tutti i se-dili. Non mancano l’avanzato sistema di protezione dagli impattilaterali (Side Impact Protection System), airbag laterali installatinei sedili, airbag a tendina e sistema di protezione dai colpi difrusta (Whiplash Protection System), uno dei sistemi più efficacidel mercato per la prevenzione delle lesioni al collo. Infine, i se-dili posteriori destro e sinistro possono essere dotati di cuscini,rialzati integrati a due altezze per bambini.

La Sports Wagon che ti protegge

MILANO - Dallo scorso mese disettembre, gli appassionati diautomobilismo hanno iniziato aprenotare i primi esemplari diCitroën DS3 Racing. Interpreta-zione sportiva degli ingegneri diCitroën Racing, che hanno mo- dellato la DS3 secondo gli stan-dard del Reparto Corse, rap pre-senta la massima espressionedel know-how tecnologico dellamarca. Con la stessa pas sioneche ha portato Citroën e Séba-stien Loeb a conquistare 5 titolicostruttori e 6 titoli piloti nelcampionato del mondo WRC,la DS3 Racing è stata stu diataper garantire sensazioni diguida autentiche, altissime pre- stazioni e massimo dinamismo.Basata sulla versione top digamma - la DS3 Sport Chic - laversione Racing sfoggia solu-zioni decisamente sportive edesclusive, quali finiture in car-bonio ed equipaggiamenti deri-vati dalla competizione auto-mobilistica.

CAVALLIRUGGENTI

Preparato da Citroën Racing,il propulsore da 1.6 litri svilup-pa 202 cavalli e raggiunge i 100km orari in soli 6,5 secondi. Leprime consegne della DS3 Ra-cing sono pre viste entro la finedell’anno. Con una lunghezzadi 3,96 m, la DS3 Racing è unvero e proprio concentrato disportività. Ri prende i codici sti-listici della DS3, aggiungendoconnotazioni 100 per cento Ra-cing come l’e strat tore posterio-re, il doppio sca rico cromato ele finiture in car bonio (passa-ruota maggiorati, minigonne,dettagli paraurti an teriore e po-steriore), che rivelano un tem-peramento forte e di razza.L’otti miz zazione delle presta-

zioni dinamiche è l’essenza del -la DS3 Racing. L’elaborazionedel propulsore beneficia di tuttala competenza del team CitroënRa cing, cinque volte campionedel mondo WRC. Partendo dal

1.6 THP 155, i tecnici sono riu-sciti a portare la potenza a 202cavalli, alzando i livelli di cop-pia da 240 Nm a 275 Nm, di-sponibili su un ampio range diutilizzo, per garantire elasticità

e prestazioni. Grande attenzio-ne è stata posta anche al rispet-to per l’ambiente: le emissionidi CO2 si attestano a 149g/km,risultando inferiori rispetto almo dello di partenza. Il telaio e

gli as sali sono il risultato diun’ac curata messa a punto e ga-rantiscono un feeling immedia-to tra il conducente e la strada.Per migliorare le doti dinami-che e incollare letteralmente il

veicolo alla strada, si è operatosu tre fronti: ammortizzatori ir-rigiditi, carreggiate allargate di30 mm e assetto ribassato di 15mm. Lo sterzo è sta to adattatoal temperamento della vettura,diventando ancora più rigido epreciso. Il sistema frenante, cheprevede pinze anteriori a 4 pi-stoni e dischi specifici, benefi-cia di un’e la bo ra zio ne Racingper garantire performance ele-vate in tutte le circostanze.

La vettura monta cerchi inlega da 18 pollici dal designspecifico, high-tech e sportivo.Visivamente simili a cerchi dadimensioni maggiori, sono staticoncepiti con l’inedita tecnolo-gia “Reverse”, che consiste nel -lo spostare il canale del cerchiodal l’esterno (soluzione tradizio-nale) all’interno, permettendodi ridurre l’inerzia e il peso.

LA DS3 R3 PER LE GARE

Intanto, la famiglia DS3 hamesso in campo anche la picco-la superbolide DS3 R3, presen-tata ad Alassio in un test driveal fianco del pilota StéphaneSarazin. Una vettura specifica-tamente realizzata per le gare,su asfalto o su terra, in circuitoo sulle piste da rally, dove tral’al tro è già protagonista. Lanuo va declinazione sportivadell’innovativa DS3 è a disposi-zione anche dei clienti Citroënappassionati di competizioniche possono acquistare unaDS3 “normale” e farsi poi mon-tare il fornitissimo e performan-te kit asfalto (quello di adatta-mento per terra è in optional).DS3 R3 riprende la struttura ela linea del modello in commer-cio. Il quattro cilindri 1.6 THPderiva dal propulsore di seriePSA Peugeot Citroën.

CITROËN / CON LA DS3 RACING SPORTIVITÀ SENZA COMPROMESSI

Nata per vincereInterpretazione sportiva degli ingegneri di Citroën Racing, che hanno

modellato la DS3 secondo gli standard del Reparto Corse,rappresenta la massima espressione del know-how tecnologico della marca.

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CORVARA IN BADIA – Non ècer to un caso che Mini abbiaor ganizzato uno spettacolaretest drive avendo come punto diriferimento quattro celeberrimipassi dolomitici (Gardena,Campolongo, Pordoi e Sella).Quella che siamo andati a cono-scere da vicino è una novità cheha fatto del 4 il suo numero ma-gico. Quarta variante di model-lo, quattro porte, oltre quattrome tri di lunghezza (4.097 o4.110 mm a seconda della ver-sione) e opzione trazione inte-grale permanente ALL4. Ce neabbastanza per lasciarsi coin-volgere dalla nuovissima MiniCountryman, la quarta dimen-sione dell’universo Mini che inprimo luogo è diversa dalle al -tre proprio per le maggiori di-mensioni. A cui si aggiunge unampio portellone posteriore conlo spazio necessario dove ripor-re gli oggetti che i cinque pas-seggeri vogliono portare con sénei loro viaggi. Di serie laCoun tryman è dotata di quattrosedili, mentre il divanetto poste-riore a tre posti è a richiestasen za s ovrapprezzo.

Il design a cui Mini ci ha a -bi tuati subisce un cambiamentooriginale, pur conservando l’a -ni ma della sua filosofia concet-tuale. Siamo pur sempre difron te a una Mini, osservandolanon ci sono dubbi; ma nel con-tempo quella che abbiamo da-vanti è una Mini diversa dallealtre. La Countryman - che èlarga 1.798 mm e alta 1.561mm - abbina alle proporzioni ti-piche del marchio una maggio-re altezza da terra e una posi-zione di seduta rialzata, un par-

ticolare che si fa apprezzare du-rante il viaggio, quando si ha lanetta sensazione di avere uncon trollo sicuro della strada. Indefinitiva, Countryman colma ilvuoto tra il concetto automobi-listico classico della Mini equel lo di un moderno SportsActivity Vehicle. Per la primavol ta, il logo Mini posizionatosul la coda assolve a una funzio-ne pratica. Premendo il cerchiointerno del logo si sblocca ilpor tellone posteriore che si apreverso l’alto. Ampie le ruote diserie, da 16 o 17 pollici (per laversione Cooper S). I cerchi inlega in optional sono proposticon gran dezze comprese tra 16e 18 pollici.

All’interno, l’ambiente sipre senta confortevole e piace-vole, anche dal punto di vistadel l’organizzazione degli ele-menti e dalla loro “simpatica” ein nata propensione a lasciarsimanovrare. Chiare le analogieri spetto al noto linguaggio for-male Mini. Le superfici presen-tano una nuova goffratura piùmar cata, in armonia con il lookatletico del nuovo modello difa miglia.

Fin dal lancio, Mini Coun-tryman propone tre motori ben-zina e due diesel la cui tecnolo-gia si basa sul proverbialeknow-how del Bmw Group. So -no dunque assicurati lo svilup-po di potenza spontaneo, labrio sità, la fluidità di marcia eun rendimento alto. La gammadi potenza varia dai 66 kW/90cv della Mini One D fino ai 135kW/184 cv della Cooper S. Tut -

te le unità rispettano la normaEu ro 5 in Europa, ovveroULEV II negli Stati Uniti. Lemi sure “minimalism” larga-mente impiegate contribuisconoa ridurre consumi ed emissionidi CO2. In combinazioni speci-fiche a seconda dei modelli, levetture sono dotate tra l’altro direcupero dell’energia di frenata,della funzione Auto Start-Stop,dell’indicatore del punto otti-male di cambiata, dei gruppiausiliari comandati in funzionedei bisogni.

KNOW-HOWBMW GROUP

I motori a benzina sono dota-ti del comando valvole integral-mente variabile. Una tecnologiadi controllo del carico esente dafarfalla che viene offerta nelsegmento di appartenenza e -sclu sivamente da Mini ed è sta -ta sviluppata sulla base del notosistema Valvetronic impiegatonei motori Bmw. In frazioni disecondo il comando valvole a -datta l’alzata e il tempo di aper-tura delle valvole di aspirazionealla potenza richiesta. A talesco po l’albero a camme non a -gi sce direttamente sulla valvolaattraverso un bilanciere, bensìat traverso un’asta intermediasup plementare il cui fulcro vie -ne regolato in modalità conti-nua da un albero eccentrico e -let troazionato.

Sebbene anche i motori aben zina montati sulla nuovaCou ntryman siano dotati di unaval vola a farfalla, questa non

vie ne tuttavia utilizzata per ilcontrollo del carico come neipro pulsori tradizionali. In con-dizioni di funzionamento nor-mali, invece, è sempre comple-tamente aperta al fine di ridurreal minimo le perdite nel trattodi aspirazione. La valvola a far-falla espleta solo funzioni d’e -mer genza e di diagnosi. Ciò va -le sia per la variante di motoriaspirati sia anche per la variantea motore turbo del propulsorequattro cilindri, che si differen-ziano soprattutto per la prepara-zione della miscela.

La Cooper S Countryman(pro posta a 27.400 euro e a28.950 euro con trazione inte-grale ALL4) è il primo modelloMini dotato contestualmente dicomando valvole integralmentevariabile, sovralimentazioneturbo e iniezione diretta dellaben zina. Il quattro cilindri da1.6 litri riduce i consumi di cir -ca il 9 per cento a una media di6,1 litri/100 km con un valoredi CO2 di 143 g/km. La poten-za massima è di 135 kW/184 cva 5.500 giri/min e la coppia

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mas sima disponibile tra 1.600 e5.000 giri/min è di 240 Nm in-crementabili temporaneamentefino a 260 Nm con funzioneoverboost del turbocompresso-re. Lo scatto da zero a 100km/h avviene in soli 7,6 secon-di e la velocità massima è pari a215 km/h.

Anche nei motori aspirati da1.6 litri della Cooper Country-man (23.000 euro chiavi in ma -no) e della One Countryman(21.000 euro) il comando inte-gralmente variabile delle valvo-le contribuisce a uno spiega-mento di potenza sportivo e auna gestione efficiente del car-burante. Entrambi i propulsorivengono inoltre alimentati concarburante attraverso un sistemad’iniezione multipoint. An chein questo caso, la riduzione deiconsumi nel ciclo combinatoraggiunge il 9 per cento. Il mo- tore della Cooper sviluppa 90kW/122 cv, scatta da fermo a100 km/h in 10,5 secondi e rag-giunge una velocità massima di190 km/h. Il consumo è pari a 6litri per 100 chilometri e il valo-

Fabio Basilico

“Countrymancolma il vuototra il concettoautomobilisticoclassico dellaMini e quellodi un modernoSports ActivityVehicle.Un modellocompletamentenuovo chereinterpreta inchiave originaletutto il potenzialeinnovativo insitonel Dnadel marchio.Arricchisce iltutto la possibilitàdi usufruire dellatrazione integralepermanente.Il listino prezziparte da21.000 euro.

CORVARA IN BADIA - A richiesta, i modelli Mini Cooper S e Cooper DCountryman possono essere equipaggiati con la trazione integrale perma-nente Mini ALL4. Una soluzione meccanica che trae origine da complessistudi ingegneristici. Un sistema basato su un differenziale centrale elettro-magnetico distribuisce continuamente la coppia motrice tra l’asse anterio-re e quello posteriore. Ne viene valorizzata soprattutto la trazione e il di-vertimento di guida proprio dello stile Mini può essere vissuto anchequando finiscono le strade asfaltate. ALL4 aumenta inoltre sensibilmenteil potenziale dinamico della Countryman, ottimizzando così il comporta-mento di guida soprattutto nelle situazioni critiche. In condizioni di guidanormali, fino al 50 per cento della coppia motrice viene trasmesso alleruote posteriori; in condizioni estreme, ad esempio su neve e ghiaccio, laquota può raggiungere anche il 100 per cento. In pratica, una intelligentedistribuzione della coppia motrice tra asse anteriore e posteriore in base alfabbisogno momentaneo che ottimizza l’efficienza della Countryman.

L’elettronica di regolazione del sistema ALL4, integrata per la prima voltadirettamente nella centralina DSC (Dynamic Stability Control), consentedi ottenere dei tempi di reazione inferiori a un decimo di secondo, così dapoter reagire alle variazioni della dinamica di guida attraverso la distribu-zione sempre opportuna della coppia. Il controllo proattivo messo a dispo-sizione dal sistema ALL4 previene lo slittamento delle singole ruote conl’aiuto di una ripartizione della coppia conforme alla situazione. Il guida-tore beneficia dunque non solo di una maggiore dinamica di guida maanche di un netto aumento del comfort. Sia la Cooper S che la Cooper DCountryman con ALL4 presentano inoltre una taratura specifica dell’as-setto. Con il sofisticato sistema di supporto del differenziale posteriore edell’albero cardanico, comprensivo di un antivibratore interno, si assicurache le varianti a trazione integrale offrano lo stesso comfort acustico e di-namico delle versioni della Countryman equipaggiate con trazione ante-riore.

Trazione integrale permanente ALL4: prodigi della tecnica

L’asfalto non è un limite

re di CO2 emessa ammonta a140 g/km. L’esuberante One 1.6litri eroga 72 kW/98 cv. Per losprint 0-100 km/h servono 11,9secondi e la velocità massima èdi 173 km/h. Il consumo medioè ancora di 6 litri/100 km e leemissioni di CO2 scendono a139 g/km.

Come i “colleghi” a benzina,i motori diesel 1.6 litri a quattrocilindri sono frutto della com-petenza Bmw Group. In en-trambe le varianti a gasolio,l’a limentazione avviene tramiteiniezione diretta in base al prin-cipio del Common Rail. Il tur-bocompressore con turbina ageo metria variabile assicurauno spiegamento di potenza ot-timale in ogni campo di regime.Sia la Cooper D (24.700 euro e26.400 euro con ALL4) sia laOne D (22.650 euro) sono equi-paggiate di serie con filtro anti-particolato diesel e catalizzatoreossidante. Sulla Cooper D èmontata un’unità da 82 kW/112cv. Per l’accelerazione da 0 a100 km/h sono sufficienti 10,9secondi e la velocità massima èdi 185 km/h. Una versione sor-prendente anche per il ridottoconsumo medio (4,4 litri/100km), così come per il valore diCO2 (115 g/km). Il turbodieseldella One D da 66 kW/90 cv,oltre a garantire uno sprint 0-100 km/h in 12,9 secondi e unavelocità massima di 170 km/h,richiede solo 4,4 litri/100 km digasolio, con un valore di CO2di 115 g/km.

STABILEE SICURA

Tutte le versioni Countrymansono dotate di serie di cam biomanuale a 6 marce flessibile emaneggevole, con cambiateprecise con innesti corti. Per leversioni One, Cooper e CooperS è disponibile come optional ilcambio automatico a sei rappor-ti con funzione Steptronic epaddle al volante.

Stabile e sicura in tutte le si-tuazioni di marcia, Mini Coun-tryman è equipaggiata con so-spensione anteriore McPhersona bracci trasversali fucinati, unassale posteriore multilink e ilservosterzo elettromeccanico(EPS). Inoltre, è dotata di seriedi regolazione della stabilità diguida Dynamic Stability Con-trol (DSC). A richiesta, sono in-vece disponibili il DTC (con-trollo dinamico di trazione, cheè in vece di serie sulla Cooper Ssia a trazione anteriore che atra zione integrale nonché sullaCooper D con ALL4) e unafunzione elettronica di bloccag-gio del differenziale dell’asseanteriore. Alla sicurezza passivacontribuiscono di serie airbaglaterali e frontali, airbag a ten-dina laterali per i sedili anteriorie posteriori, cinture automati-che a tre punti per tutti i sedili,pretensionatori e limitatori ditensione delle cinture anteriorie sistemi di ancoraggio Iso fixper i seggiolini dei bambininella zona posteriore.

Vanno anche ricordate le tan -te possibilità di personalizza-zione dell’esterno e degli inter-ni, tipiche di Mini. La lista de -gli accessori disponibili per ilquarto membro della brillantefamiglia Mini è davvero ampia.L’offerta Mini Connected com-prende le funzioni di Webradioe Mission Control (che analizzauna serie di segnali relativi allavettura, alle con dizioni di guidae all’am bien te circostante e for-nisce al gui datore preziose in-formazioni e suggerimenti rela-tivi alla situazione momenta-nea). E non po teva certo man-care il tetto panoramico, perviaggi all’in se gna del massimodivertimento.

MINI / COUNTRYMAN, QUARTA VARIANTE DI MODELLO,QUATTRO PORTE E OLTRE QUATTRO METRI DI LUNGHEZZA

Divertimento assicurato

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Anno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei Trasporti AUTORAMA9

“ Compatta, maneggevole, silenziosa, economica ed ecologica: sonotante le qualità della nuovissima iOn, la city car del Leone con inserbo la soluzione vantaggiosa e praticabile in fatto di trazionecompletamente elettrica. Non riservata a pochi.

Paolo Altieri una potenza massima di 47kWh (pari a 64 cv) e una coppiamassima di 180 Nm da 0 a2.000 g/min. La batteria è agliioni di litio: la denominazione“Lithium-ion” riunisce vari tipidi batterie; Peugeot ha scelto latecnologia a ossido di manga-nese per la disponibilità deisuoi componenti e il buon livel-lo di sicurezza raggiunto. Ognimodulo comprende 4 o 8 cellu-le da 3,7 V, dotati di una capaci-tà di 50 A. Con un totale di 88cellule, collegate in serie, ilgruppo permette così di stocca-re 16 kWh di energia elettrica auna tensione nominale di 330 V.Il motore è reversibile. Quindi,in fase di decelerazione, generacorrente alternata, trasformatadall’invertitore in corrente con-tinua, per ricaricare la batteriadi trazione. I sistemi elettricidella climatizzazione e del ri-scaldamento dell’abitacolosono alimentati dalla batteriaagli ioni di litio. A bordo di iOnfunziona anche una batteria a12 V, alimentata dalla batteriadi trazione, per rendere operati-vi diversi equipaggiamenti co -me i calcolatori a bordo, le fun-zioni di illuminazione, l’im- pian to audio, il servosterzo.

L’insieme di queste tecnolo-gie trova posto nella iOn secon-do i più severi criteri di sicurez-za. Il gruppo batterie è postosot to il pianale, tra i due assi, equesta soluzione, abbassando ilbaricentro, dà al veicolo unabuona stabilità dinamica. iOn èdotata di serie di ESP, ripartito-re elettronico di frenata (REF) eassistenza alla frenata di emer-genza. E sollevando il piededal l’acceleratore si ottengonodue buoni risultati: l’energia ci-netica delle ruote muove il mo-

tore in senso inverso nella mo-dalità di generazione di elettri-cità e offre un “freno motore”analogo a quello di un veicoloter mico. Inoltre, iOn dispone didue airbag frontali, due airbagtorace, due airbag a tendina,due fissaggi Isofix. Importanteè anche il capitolo tecnologietelematiche. Tutte le iOn hannoo avranno accesso nei primime si del 2011, di serie e senzali miti di durata, ai servizi diPeu geot Connect che compren-dono, tra l’altro, Peugeot Con-nect SOS e Peugeot ConnectAs sistance. La localizzazioneautomatica e precisa del veicolopermette ai soccorsi o al carroattrezzi di arrivare prontamentesul posto. Interessante, infine,l’op zione del kit di trasforma-zione di iOn in veicolo com-merciale a due posti con volu-me di carico di 1,1 metri cubi.

nale specifico, che consente diricaricare la batteria al 50 percen to in soli quindici minuti oal l’80 per cento in trenta minu-ti. Tenendo conto che, nell’usour bano e suburbano, un veicolorimane fermo il 90 per centodel tempo, il periodo di ricaricadi iOn è ben compatibile con leabitudini degli automobilisti.Nella ricarica rapida, il termina-le di ricarica da 50 kW forniscedirettamente tensione e correntecontinua per ricaricare la batte-ria di trazione.

E veniamo alla spesa. Conun costo di utilizzo tra 1,50 e 2euro per 100 chilometri, la bol-letta energetica di iOn è davve-ro imbattibile. Se effettuate dinotte o nelle ore a tariffa ridot-ta, le ricariche incidono ancorameno sui costi e ottimizzanol’u so della capacità di produ-zione installata dai fornitori dielettricità.

Grazie al passo di 2,55 m eal l’architettura alta, iOn presen-ta caratteristiche ottimali inquan to ad abitabilità: quattro a -

dul ti possono prendere comoda-mente posto a bordo. I beneficidel la compattezza si evidenzia-no immediatamente nel caosflui do della città: i 3,48 m dilun ghezza e gli 1,47 m di lar-ghezza, unitamente a un raggiodi sterzata di ben 4,50 m e alservosterzo elettrico sono ga-ranzia di invidiabile agilità emaneggevolezza. Al volantedel la city car elettrica, si ritrovacomodamente un posto di guidaclassico con comandi simili aquelli di un veicolo termico:chiave di contatto, freno amano, leva di selezione dellequattro posizioni e due pedali(come su una vettura a trasmis-sione automatica), oltre a co-mandi come quelli del riscalda-mento e della climatizzazione.

Facendo ruotare la chiave dicontatto fino al primo scatto, sidà energia agli equipaggiamen-ti, il secondo rende operativi gliorgani di trazione. L’accen sio nedel segnale “Ready” sul cru-scotto, accompagnata da un se-gnale acustico che rompe il si-

lenzio, annuncia che il veicoloè pronto a partire. iOn ha unquattro strumenti con specificie lementi. Il wattmetro (power-meter) indica i livelli di con su-mo o di recupero dell’e ner gia infase di decelerazione e di frena-ta, grazie a una lancetta chepas sa davanti a zone colorate:verde per una guida che per-mette di ridurre al minimo iconsumi di energia, bianca peruna guida ad alto consumo dienergia, blu “Charge” per il li-vello di recupero dell’energia.

iOn è un veicolo a trazionepo steriore. Il motore elettrico eil riduttore a rapporto unico chemuovono le ruote posteriori so -no posizionati davanti all’asseposteriore. Il motore è alimen-tato a corrente alternata trifaseda 330 V dall’invertitore a par-tire dalla corrente continua a330 V della batteria di trazione.

L’invertitore regola la corrente,la frequenza e la tensione inbase allo sforzo applicato sulpedale dell’acceleratore. L’in- ver titore, il motore e il riduttoreassicurano le variazioni di velo-cità da 0 a 130 km/h. Per passa-re da 30 km/h a 60 km/h occor-rono appena 3,5 secondi: undato che batte i 3,9 secondi interza di una Peugeot 207 1.6THP 156 cv. Questa vivacitàpermette a iOn in particolare diinserirsi con sicurezza nellestrade a rapido scorrimento. Laretromarcia viene realizzatamediante inversione del sensodi rotazione del motore.

ELETTRICITÀAVANZATA

Il motore elettrico sincrono amagneti permanenti al neodi-mio (Nd) è molto compatto. Ha

PARIGI - Cento per cento rea le,cento per cento elettrica. Peu ge-ot non ha dubbi sulle credenzia-li della sua iOn, presentatacome la prima vera automobiletotalmente elettrica di nuo vagenerazione. Non riservata apo chi, ma commercializzata auna clientela più ampia checom prende privati, professioni-sti, amministrazioni, società delsettore trasporti ed energia, so-cietà di leasing, car-sharing eflot te delle grandi aziende.Com patta, maneggevole, silen-ziosa, dalla vocazione cittadina,iOn testimonia il know-how diPeugeot, già leader mondialedel veicolo elettrico per numerodi 106 Elettriche vendute. Lacity car iOn, oltre ai vantaggiambientali derivanti dall’as-sen za di emissioni inquinanti(com prese quelle sonore) e diCO2, è confortevole e dotata diequipaggiamenti di sicurezzaal l’avanguardia. La guida è resapiù semplice dall’assenza dellemarce e la disponibilità imme-diata della coppia massima con-sente accelerazioni efficaci eprogressive per un facile inseri-mento nel complicato trafficour bano.

GRANDEAUTONOMIA

Quando si parla di auto elet-triche, uno dei grossi dubbi darisolvere riguarda l’autonomia.Anche da questo punto di vistal’innovativa piccola del Leonevuole fornire soluzioni concrete.Grazie all’efficiente gestionedell’energia della sua batteriaagli ioni di litio e all’ottimiz za -zio ne del recupero di energia,sia in fase di decelerazione siain quella di frenata, l’autonomiadel la vettura raggiunge i 150chi lometri. Una cifra non irrile-vante: nell’uso reale, si tratta diun’autonomia sufficiente dalmomento che il 90 per cento deitragitti quotidiani degli automo-bilisti sono inferiori a 60 chi lo-metri al giorno. Senza contareche, per chi privilegia un u ti -lizzo della sua auto in am bitoprevalentemente cittadino e perpercorsi relativamente brevi,150 chilometri sono u ti lizzabilianche in un arco di più gior ni.

Inoltre, la ricarica completadel la batteria si effettua in seiore, collegandosi a una presa dicorrente domestica classica. Untempo tutto sommato accettabi-le per un’operazione che puòes sere benissimo effettuata dinotte. Il caricatore a bordo tra-sforma la corrente alternata do-mestica a 220 V in correntecon tinua a 330 V per ricaricarela batteria di trazione. C’è an -che la possibilità della ricaricara pida, collegandosi a un termi-

PEUGEOT / LA CITTADINA CENTO PER CENTO ELETTRICA

iOn sempre in movimento

Veicoli elettrici: come va il mercato europeo

Tutte le variabili in giocoMILANO - Il mercato europeo dei veicoli elettrici di-pende in larga misura da diverse variabili: gli incenti-vi fiscali all’acquisto o all’utilizzo, la creazione di in-frastrutture, eventuali vincoli ecologici di circolazioneurbana e l’evoluzione del prezzo delle energie di ori-gine fossile.

Secondo Peugeot, questo mercato dovrebbe cre-scere progressivamente fino a rappresentare nel 2020circa il 4-5 per cento del generale mercato automobi-listico del Vecchio Continente. La produzione di iOnaumenterà di conseguenza e raggiungerà le 50milaunità entro il 2015. Nel primo semestre del 2010,Peugeot ha già firmato 15 lettere d’intenti con treaziende dei trasporti pubblici, due delle quali conun’offerta in vari Paesi europei, sei società di leasingin tre Paesi europei e sei aziende per la produzione dienergia in sei Paesi europei. Enti locali e governi stan-

no promuovendo l’integrazione di questa nuova tec-nologia con aiuti all’acquisto e con l’installazioneprogrammata delle infrastrutture di ricarica. Enti chesi rivelano anche potenziali clienti per le loro flotte diveicoli e per i nuovi progetti di car-sharing previsti inmolte grandi città. Dal primo trimestre 2011 sarannocommercializzate, nella gamma Peugeot 508, le primeversioni e-HDi equipaggiate con il sistemaStop&Start di nuova generazione; la prossima prima-vera, la prima vettura ibrida diesel del mondo, la 3008HYbrid4, offrirà ai suoi utenti prestazioni di alto li-vello in fatto di riduzione dei consumi e abbattimentodelle emissioni di CO2: -35 per cento, pari a 3,8litri/100 km, e 99 g/km di anidride carbonica. Lacommercializzazione di un veicolo commerciale leg-gero al 100 per cento elettrico prevederà, come primaofferta, un Ranch Origin sviluppato da Venturi.

iOn sfoggia un nuovo colore specifico per il logo Peugeot

MILANO - È talmente innovativa che Peugeot ha pen-sato bene di accompagnare il lancio della iOn conuna novità interessante - un colore particolare - perquanto riguarda il logo con il celebre Leone. Per laprima volta nella lunga storia del costruttore francese,un suo prodotto esibisce un emblema specifico: ilnuovo Leone bianco madreperlato/cromato che daoggi in poi sarà una caratteristica distintiva dei veicolia emissioni zero. Il logo, inserito sul cofano di iOn,sulla modanatura in lacca nera del cofano e al centrodelle quattro ruote, è completato da “Full Electric”presente sui parafanghi posteriori. Compatta monovo-lume dotata di microsbalzi, iOn è chiaramente unacity car agile e maneggevole. Il suo stile dinamico eleggero si associa facilmente alle peculiarità tecnolo-giche di cui si fa portatrice e positiva testimonial. Unbuon viatico per il conducente o l’azienda che potràusufruire di una vettura con un’immagine cittadina,moderna e pionieristica della tecnologia all electric.

La nuova city car è piena di rotondità, con un pic-colo cofano bombato (specificamente studiato) che si

prolunga nel grande parabrezza inclinato. La carroz-zeria è interamente laccata, i cerchi in alluminio. iOnsi propone con una gamma di sette tinte esterne, duemadreperlate, due metallizzate e tre colori tonici e al-legri. Per gli interni, che Peugeot ha voluto di im-pronta classica, ci sono due livelli di allestimento: ilprimo è sobrio e consensuale, l’altro fa appello a ma-teriali gradevoli al tatto, come la pelle del volante edel pomello della leva di selezione dei rapporti(DNRP) o la lacca morbida della plancia e dei pan-nelli delle porte, in una lieve tinta blu metallizzata.

Il Leone bianco

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Cristina Altieri

sempre sufficientemente cari-che.

La modalità “quattro ruotemotrici” dà ai due propulsoril’or dine di funzionare il piùpos sibile contemporaneamente:le ruote posteriori sono mossedal motore elettrico, quelle an-teriori dal motore termico. Infi-ne la modalità “Sport” che pri-vilegia le leggi di selezione del -le marce più rapide a regimi delmotore più alti rispetto al nor-male. Qui la nozione di “poten-za contenuta” assume il suopie no significato: l’abbina men -to dei motori termico ed elettri-co genera un ulteriore brio chele quattro ruote motrici riparti-ranno e trasmetteranno al suoloin modo ottimale.

3008 HYbrid4 può contaresulle potenze abbinate del mo-tore termico e di quello elettriconelle fasi di accelerazione,quan do cioè serve un aumentodi potenza immediato (funzione“boost”). Il valore massimocom binato di 147 kW/200 cvscaturisce dalla somma dei 163cv del diesel e dei 37 del moto-re elettrico. La coppia massimadi 500 Nm è la somma dei 300Nm erogati dal diesel anterioree dei 200 Nm dell’elettrico po-steriore. 3008 HYbrid4 è in de-finitiva un crossover di 4,36me tri a quattro ruote motrici di200 cv, con consumi nel ciclo

mi sto di soli 3,8 litri/100 km edemissioni di CO2 di 99 g/km.Le prestazioni dell’HYbrid4 so -no direttamente paragonabili aquelle ottenute con un unicomo tore termico di cilindrata su-periore, ma con un più consi-stente risparmio dei consumi edelle emissioni di anidride car-bonica (a parità di prestazioni,nel ciclo misto, parliamo del 35per cento in meno).

COMBUSTIONEOTTIMIZZATA

Il motore termico da 2 litridi spone di una camera di com-bustione di nuova generazione,di tipo ECCS (Extreme Con-ventional Combustion System),di un turbocompressore a geo-metria variabile a bassa inerzia,di una pompa ad alta pressioneche consente di raggiungere2.000 bar nel condotto comunee d’iniettori a solenoide a ottofo ri.

Il motore elettrico è di tiposin crono a magneti permanenti.Le batterie sono di tipo Ni-MH(Ni ckel Metallo Idruro) e sonopo sizionate sotto la soglia delva no di carico, in prossimità delmotore elettrico. Questo gruppoad alta tensione (compresa tra150 e 270 V) si aggiunge allaclassica batteria da 12 v, situatasot to il cofano anteriore, che

con tinua ad assicurare le suefun zioni abituali. La trasmissio-ne abbinata al motore termico èun cambio robotizzato sequen-ziale a sei rapporti.

Altro elemento importantedel le tecnologie di cui beneficiala 3008 HYbrid4 è il sistemaStop&Start di ultima generazio-ne. Esso permette di mettere ilmotore termico in stand-by nel -le fasi di arresto (semafori,stop, ingorghi e quant’altro) odi guida del veicolo in modo e -let trico. In questo modo si ge-nera un significativo risparmiodi consumi e di emissioni, so-prattutto in condizioni di guidaurbana. Il sistema provvede an -che a riavviare istantaneamenteil motore termico.

La scelta operata da Peugeotper un’architettura ibrida paral-lela è motivata dalla ricerca diun’efficienza e di una logica ot-timali. La tecnologia HYbrid4utilizza motori che possonofun zionare in modo alternato ocon giunto.

Il motore termico HDi fun-ziona in modo ottimale sui per-corsi stradali e autostradali oextraurbani. Quello elettrico su-bentra nelle fasi di minore ren-dimento, soprattutto nelle par-tenze o nella guida a bassa ve-locità, o in fase di decelerazio-ne con il meccanismo del recu-pero dell’energia. Situazioni ti-

piche della mobilità in ambitocittadino. Il passaggio dal mo-tore termico al motore elettricoavviene automaticamente, gra-zie allo Stop&Start: dopo lostand-by del motore ter mico, ilriavviamento dello stesso av-viene ogni volta che le condi-zioni lo richiedono, come incaso di sollecitazione sul l’ac ce -leratore, o di batterie scariche. Idue motori lavorano insieme inalcune condizioni di mar cia: lafunzione “boost” che agisce peresempio in caso di accelerazio-ni decise.

A bordo vettura, lo schermoda 7” 16/9 a colori o in alterna-tiva lo schermo a matrice dipun ti multifunzione informa intempo reale il guidatore sullostato di funzionamento della ca-tena di trasmissione ibrida.

La 3008 HYbrid4 viene pro-dotta a Sochaux e a Mulhouse.La sua commercializzazione inEuropa è prevista a partire dallaprossima primavera.

PARIGI - Continuano a maturarei frutti delle ricerche Peugeotnel campo delle propulsioni al-ternative. È ora la volta del la3008 HYbrid4, il primo FullHybrid Diesel al mondo. La de-nominazione HYbrid4 fa riferi-mento all’ibridazione di un mo-tore termico - un 2.0 HDi FAPda 120 kW/163 cv - con unoelettrico da 27 kW/37 cv. Sitratta dunque di un abbinamen-to virtuoso tra il diesel e l’e let-tricità, a cominciare dal fa toche i diesel consumano menodei benzina e che la propulsioneelettrica è un antidoto efficacecontro le emissioni inquinanti.

Il nuovo modello della gam -ma del crossover 3008, ricon-fermando le doti degli altrimem bri della famiglia dal pun -to di vista dinamico, del com- fort, dello spazio e degli equi-paggiamenti, intende rispondereadeguatamente alle aspettativedei clienti proponendo quattroruote motrici “ecologiche”, unapotenza elevata, un alto livellodi sicurezza, una modularità in-telligente, emozioni di guidarin novate in un contesto eco-re-sponsabile ed eco-sostenibile.Con in più il vantaggio della si-lenziosità di funzionamento,con la possibilità di guidare inmodalità esclusivamente elettri-ca; oppure la serenità data dallasicurezza indotta dalle quattroruote motrici; o ancora le pre-stazioni di al to livello abbinatea un adeguato comportamentosu strada; e infine la libertà e lasemplicità di utilizzo grazie allequattro modalità di guida sele-zionabili: ZEV, 4WD, Sport eAuto.

In modalità “Auto”, l’elet tro -ni ca gestisce automaticamentetutto il sistema, in particolare letransizioni tra motore termicoed elettrico. Consente un fun-zionamento ottimale, bilancian-do consumi controllati e presta-zioni dinamiche. In modalità“ZEV” (Zero Emission Vehicle)si opta per una motricità unica-mente elettrica, in totale as sen-za di emissioni inquinanti eacustiche: in questo caso, il mo- tore termico entra in azionesolo nelle fasi di maggiore ac-celerazione. Le batterie ad altatensione devono dunque essere

MILANO - Una catena cine-matica “ibrida” abbina, allabase, motori termici a moto-ri elettrici. Peugeot sfrutta ilknow-how riconosciuto delGruppo PSA Peugeot Citro-ën in materia di diesel con letecnologie HDi FAP. Carat-terizzati da rendimenti ele-vati, questi propulsori sono,da un punto di vista termodi-namico, più prestazionali diun motore a benzina, conconsumi di carburante ridottidi circa il 30 per cento ri-spetto a un benzina di cilin-drata analoga. In futuro,Peugeot ha comunque messoin conto di adottare un mo-tore benzina come base perun’ibridazione di tipo HY-brid4 per quei mercati pocosensibili al diesel. Per quan-to riguarda i motori elettrici,il costruttore francese dispo-ne di conoscenze storichenel campo delle vetture elet-triche.

La 106 Electric, commer-cializzata dal 1995 al 2003,rimane a oggi la vettura aemissioni zero più vendutaal mondo. In totale, il grup-po PSA ha prodotto circa10mila veicoli elettrici, im-ponendosi come autenticopioniere industriale del set-tore. Alla fine del 2010, Peu-geot continuerà su questastrada perché sarà il primomarchio a lanciare in Europaun veicolo 100 per centoelettrico di ultima generazio-ne, la iOn. Per sviluppare lasua tecnologia HYbrid4,PSA ha collaborato con ifornitori che disponevanoanche in questo caso del mi-gliore know-how in ogni set-tore di competenza.

In base alle specificitàtecniche del costruttore,Bosch fornisce la sua espe-rienza per il motore elettri-co, l’elettronica di potenza,l’alternatore ad alta tensionereversibile (STT) e altri si-stemi che gestiscono il dia-logo tra questi componenti eil sistema di frenata e di cor-rezione della traiettoria(ABS ed ESP). Sanyo appor-ta il suo contributo nel setto-re delle batterie ad alta ten-sione Ni-MH.

Il ruolo del Leonenella mobilità

del futuro

Il valoredell’esperienza

“Abbinamentovirtuoso tra dieseled elettricità, conmotori in gradodi funzionare inmodo alternato ocongiunto, ilnuovo modellodella famiglia delcrossover delLeone rispondealle aspettativedei clienti concaratteristiche dirilievo: quattroruote motrici“ecologiche”, unapotenza elevata,

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PEUGEOT / LA 3008 HYBRID4 SUL MERCATO DALLA PRIMAVERA PROSSIMA

Un grazie dall’ambiente

PEUGEOT / Arriva in febbraio l’erede della 407

La nuova 508 con un occhio alla CinaPARIGI - È uno dei territori storici di Peugeot, quello delle grandistradiste. Per ribadire la propria presenza viene lancia la nuova 508,che sarà prodotta in Francia per il mercato europeo e poi in Cina peril primo mercato automobilistico mondiale.

La 508 viene proposta in due carrozzerie: berlina (4,79 m di lun-ghezza) e SW (4,81 m); la loro commercializzazione partirà all’ini-zio del 2011. La produzione cinese, nello stabilimento di Wuhan,inizierà il prossimo anno e sarà incentrata sulla berlina. In territoriofrancese la 508 sarà assemblata a Rennes-La-Janais.

La novità del Leone propone un’offerta moderna orientata al fu-turo, collocata al centro delle aspirazioni di una clientela dinamica,responsabile e sempre più esigente.

Il design esterno della 508 si presenta con caratteristiche di ele-ganza ed equilibrio, svelando nel contempo l’evoluzione dei codicistilistici del marchio d’oltralpe, avviata con la concept car SR1.

Gli interni sono altrettanto eleganti e dotati di moderne soluzionitecnologiche. La qualità delle finiture è chiaramente alto di gamma.Sia in versione berlina che station wagon, la 508 accoglie guidatoree passeggeri in un ambiente spazioso e dalla generosa abitabilità.Qualità imprescindibili per una vettura che ha la vocazione ai gran-di viaggi. Il bagagliaio permette un funzionale e pratico utilizzodello spazio a disposizione.

Per quanto riguarda la meccanica, la 508 propone motori concor-renziali e performanti nella rispettiva categoria. In termini di presta-zioni, brio, consumi ed emissioni di CO2 questi propulsori rappre-sentano il meglio dell’attuale progettazione ingegneristica di Peuge-ot. Il modello è dotato di tutte le più recenti soluzioni tecniche ecomprende in particolare il nuovo sistema e-HDi (Stop&Start dinuova generazione che associa piacere di guida ed economia di uti-lizzo). Qualche mese dopo l’avvio della commercializzazione, la

508 integrerà anche la tecnologia HYbrid4, con il suo potenziale di147 kW/200 cv, le quattro ruote motrici e la garanzia di emissioni diCO2 a partire da soli 99 g/km. Emissioni che scendono a zero inmodalità esclusivamente elettrica.

A bordo della 508 il piacere di guida è assicurato grazie anche aicollegamenti al suolo che offrono una sintesi di alto livello tra com-fort e tenuta di strada. La 508 è basata sulla piattaforma 3 del Grup-po PSA Peugeot Citroën.

Più stradista del modello che va a sostituire, la nuova ammiraglia del Leone punta a soddisfareancora meglio la sua tradizionale clientela. Sarà prodotta anche nella terra dei Dragoni.

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que porte e motore 1.2 benzi-na), da sempre un “must” Suzu-ki. In particolare, il giunto vi-scoso permette di mantenere lequattro ruote in presa quandosia necessario compensare ledif ferenze di velocità tra l’asseanteriore e posteriore. Il posi-zionamento dello stesso giunto,situato centralmente, consentedi ottimizzare la distribuzionedei pesi e annullare le vibrazio-ni generate dalla rotazione del- l’as se di trasmissione, permet-tendo così alla Swift una marciapiù regolare e silenziosa.

Oltre al 1.2 VVT (fasaturavariabile sull’aspirazione e lo

COMO - Si muove agilmentene gli ambienti cittadini, graziean che allo sterzo maneggevolee al flessibile cambio manuale acinque marce o in alternativa al- l’automatico a quattro rapporti.È trendy quanto basta per attira-re il pubblico giovane a cuiprincipalmente si rivolge anchegrazie a una campagna pubbli-citaria che punta molto su inter-net. È la rinnovata Swift, nuovagenerazione della best-sellerSu zuki, la compatta sportivache in Italia ha contribuito nonpoco al buon andamento dellevendite del marchio giappone-se, che nel 2009 - nono annocon secutivo di crescita - ha con-suntivato circa 34.500 immatri-colazioni, pari a una quota mer-cato dell’1,55 per cento.

So no dunque tante le aspet-tative che circondano l’esordiodel nuovo modello Swift, chenel nostro Paese si stima possaraccogliere almeno 3.000 ordinida qui a fine 2010 e 12mila intutto il 2011. Obiettivo che, secentrato, potrebbe agevolareSuzuki Italia nel raggiungimen-to del traguardo del 2 per centoton do di quota mercato nel me -dio termine.

Erede di una vera e propriaworld car prodotta in sette sta-bilimenti e venduta in oltre 100Paesi, Swift è stata miglioratain termini di design e prestazio-ni, integrando ottimi livelli dicon sumo di carburante e soste-nibilità ambientale, per creareuna city car che risponda al me-glio alle esigenze degli automo-bilisti moderni.

Le nuove dimensioni diSwift non ne pregiudicano lacom pattezza, che rimane unasse portante del concetto auto-mobilistico del modello giappo-nese. Piuttosto ne beneficia laspaziosità interna per tutti e cin-que i passeggeri. La lunghezzacomplessiva è di 3.850 mm, 90cm in più di prima, la larghezzaè di 1.695 mm (1.690 in prece-denza), l’altezza aumenta di 10mm passando da 1.500 a 1.510mm. Il passo aumenta da 2.380mm a 2.430 mm. La carreggiataanteriore è pari a 1.490 mm(cerchi da 15”) e 1.480 mm

(cer chi da 16”), quella posterio-re rispettivamente di 1.495 e1.485 mm.

La nuova city car è stata lan-ciata in Italia con un’offertalan cio in versione entry leveldav vero allettante e che dureràfino a fine anno: basteranno in-fatti 9.490 euro e una vecchiaau to da rottamare per portarsi acasa la Swift L. Il normale listi-no prezzi parte invece dagli11.690 euro della 1.2 benzina Ltre porte. Suzuki Italia proponela nuova Swift anche in versio-ne cinque porte e con l’al ter na -ti va dell’allestimento GL, a cuipos sono essere abbinati duepac chetti, denominati Style eTop, che arricchiscono la giàam pia dotazione di serie dellanuova compatta.

E non poteva mancare lapos sibilità della trazione inte-grale (GL Style e GL Top cin-

scarico) con potenza massimadi 69 kW/94 cv, Nuova Swiftvie ne offerta con il diesel 1.3DDiS da 55 kW/75 cv. Entram-bi i propulsori rispettano la nor-mativa Euro 5 e si dimostranopar chi nei consumi e generosiin quanto a rispetto del l’am -bien te. Tenendo presente i datirelativi ai veicoli a due ruotemo trici e cambio manuale acin que marce, il 1.2 richiede 5li tri di benzina ogni 100 chilo-metri e registra solo 116 g/kmdi emissioni di CO2, che scen-dono rispettivamente a 4,9 litrie 113 g/km con l’introduzionedel sistema Start&Stop; il 1.3 agasolio è ancora più prestazio-nale: 4,2 litri/100 km e 109g/km. La velocità massima è di165 km/h con cambio manualee 160 km/h con l’automatico aquattro rapporti.

Le sospensioni anteriori sonodel tipo MacPherson con molleelicoidali, quelle posteriori pre-sentano una barra di torsionecon molle elicoidali. I nuovifre ni a disco anteriori ventilatida 11” sono accompagnati danuo vi freni a disco posteriorido tati di pinze in lega d’al lu mi -nio, standard per le versioni GLTop, Start&Stop e 4x4. Sonodisponibili freni a disco anterio-ri ventilati da 10” che offronouna capacità superiore rispettoa quelli del modello precedentegrazie a un maggior spessoredel rotore, che da 20 mm e pas-sato a 22 mm. In abbinamentoal cambio automatico a quattromarce, c’è il sistema Hill HoldControl che assiste il conducen-te al momento della partenza in

salita, mantenendo la vetturafre nata per alcuni secondi e im-pedendole di retrocedere quan-do si passa dal freno all’acce le -ra tore.

Tra le diverse compatte cheog gi affollano il segmento B, lanuova Swift si distingue evol-vendo verso l’alto: esterni ac-cattivanti, dinamici ed eleganti,un ambiente interno raffinato,piacevole da guardare e da vi-vere e dove si viaggia comodian che in cinque, ampia gammadi tecnologie rivolte alla sicu-rezza e al comfort, con ABS,ESP, EBD (ripartitore elettroni-co di frenata) e ben sette airbagdi serie. Il livello di sicurezzadel la nuova Swift le è valso lecinque stelle nella prova EuroNCAP 2010 “Safety perfor-mance test programme”. Dipar ticolare utilità il sistemakey less push start, che premet-te, grazie a un piccolo trasmet-titore, di entrare nella vettura eav viare il motore senza la ne-cessità di porre mano alla chia-ve o al telecomando che può ri-manere comodamente in tasca.

Fabio Basilico

AUTORAMAAnno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei Trasporti11

SUZUKI / LA NUOVA GENERAZIONE DELLA COMPATTA È ELEGANTE E BEN ACCESSORIATA

Ancora più Swift!Con una previsione di vendita che per il 2011 si stima possa raggiungere

in Italia le 12mila unità, Swift si conferma asse strategicodell’offensiva Suzuki. Il design accattivante unitamente a dotazioni

tecnologiche e di comfort di livello elevato consentono al nuovo modellodi essere altamente concorrenziale all’interno del segmento B.

2010 in crescita per il costruttore giapponese

HAMAMATSU - Nonostante le condizioni di mercato avverse allequali Suzuki Motor Corporation, nono costruttore mondiale diautomobili e principale produttore internazionale di vetture citta-dine compatte, ha dovuto far fronte, il gruppo giapponese hachiuso il primo trimestre dell’esercizio finanziario 2010 (1° apri-le/30 giugno) con un aumento degli utili consolidati.

Le vendite nette hanno raggiunto la cifra di 5,6 miliardi di eurograzie all’incremento delle vendite di autovetture in Giappone edi moto e auto in Asia, e nonostante la diminuzione delle venditein America del Nord e Europa. Il comparto auto ha registrato ven-dite per 610mila unità e ricavi per 4,9 miliardi di euro. Il settoremotociclistico ha registrato vendite per 820mila unità e ricavi per596,4 milioni di euro. I ricavi del comparto Marine, Power Pro-ducts si sono attestate a 108,5 milioni di euro, grazie all’aumentodelle vendite di motori marini in varie regioni: Nord America,Asia e Giappone. La produzione mondiale complessiva di auto

Suzuki nei primi sei mesi dell’anno in corso è stata pari a oltre1.400.000 unità, che entro marzo 2011, al termine dell’attualeesercizio fiscale arriveranno a 2.700.000. Le vendite toccherannola cifra di 2.500.000 unità.

In Europa, il calo del settore auto nel periodo gennaio-luglio2010 è stato del 24,9 per cento a 112mila unità. Nel Vecchio Con-tinente, l’Italia mantiene la leadership tra i mercati di riferimentodel marchio, con vendite che nei primi sette mesi dell’anno hannosuperato le 18.600 unità. Al secondo posto troviamo la Germaniae al terzo la Russia.

Dall’accordo di partnership firmato alla fine del 2009, Suzukie Volkswagen si sono confrontate diverse volte su vari temi. En-trambe le società possono contare su prodotti e piani aziendali alungo termine già esistenti e si ritiene che nel giro di due o treanni sui possano apprezzare appieno i veri effetti della coopera-zione nippo-tedesca.

Al nono posto nella classifica mondiale

Erede di una world car prodotta in sette stabilimenti e venduta in oltre 100 Paesi, Swift è stata migliorata in termini di design e prestazioni,integrando ottimi livelli di con sumo di carburante e sostenibilità ambientale, per rispondere alle esigenze degli automobilisti moderni.

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12Anno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei TrasportiAUTORAMA

MILANO - È la seconda Infinitia montare un diesel dopo laFX30d. Per il marchio di lussodi Casa Nissan l’offensiva dimer cato continua incessante.Ora è la volta della EX30d, e -qui paggiata con lo stesso V6 da3 litri e potenza di 175 kW/238cv. Un propulsore potente, cor-poso, capace però di muoversicon basse emissioni di CO2(224 g/km) e consumi ridotti(8,5 litri/100 km nel ciclo com-binato). EX30d rappresenta unpasso essenziale nella secondafase del progressivo assalto diinfiniti al mercato europeo delleauto premium ed è d’importan -za strategica nei piani di cresci-ta del marchio giapponese. Laprima fase, iniziata con il lancioeuropeo di Infiniti a Parigi nel2008, ha visto l’introduzionedei modelli a benzina, l’affer -mar si del marchio e l’e span sio -ne dei suoi dealer. A oggi, sono35 i Centro Infiniti aperti in 16Pae si europei che condividonogli stessi standard architettonicie di arredamento, che li rendo-no più simili a hotel di lussoche a punti di vendita. Dal lan-cio a oggi, le vendite del Suvcom patto EX37 con motorizza-zione V6 3,7 litri benzina rap-presentano un quinto del volu-me totale realizzato nel VecchioContinente.

I prezzi della EX30d sono si-mili a quelli dei modelli EX37equivalenti, rafforzando la pro-posta di valore del Suv, che in-clude di serie molte caratteristi-che disponibili solo come op-tional nei modelli della concor-renza. Un concetto che si espli-cita ulteriormente con l’alle sti -men to GT Premium, che com-prende di serie praticamentetut ti gli optional disponibili. IlGT Premium si affianca al l’al -le stimento base EX e al GT. InItalia la gamma EX37 vieneproposta a partire da 49.700 eu -ro mentre la new entry EX30dvie ne offerta a un prezzo basesu periore di soli 100 euro(49.800 euro). La serie di fun-zioni d’alta tecnologia e dicom fort montate di serie suimo delli GT Premium (che sipre vede saranno quelli più ven-duti anche nel caso dellaEX30d) includono il sistema diprevenzione di deviazione dallacorsia (Lpd, Line DeparturePrevention), una novità assolutaper la categoria Suv che ha fat toil suo debutto europeo a bor dodella FX30d. Mentre altri siste-

mi si limitano a segnalare l’al- lontanamento dalla corsia,l’Lpd di Infiniti interviene perriportare la vettura sulla traiet-toria corretta nel caso in cui ilgui datore non risponda agli av-visi. Come nel caso della FX,l’Ldp è disponibile solo sulleEX diesel, anche se presto se neavvarranno anche i modelli aben zina. Una scelta motivataan che dal fatto che Infiniti sti -ma che i modelli alimentati aga solio costituiranno l’80 percen to delle vendite di EX inEu ropa.

In Italia, considerando com-plessivamente l’intera gamma,Infiniti prevede di realizzare en -tro fine 2010 un totale di 600-700 unità immatricolate, chegià l’anno prossimo saliranno a1.000 proprio grazie all’in tro -duzione avvenuta in rapida se- quenza della FX diesel e dellaEX diesel. I segnali sono piùche ottimistici, dal momentoche la Casa nipponica, negli ul-timi due mesi, grazie alla FXdie sel, ha triplicato le vendite

nel nostro Paese. EX30d ripropone immutato

il dinamico stile della EX dacrossover coupé, il ricco equi-paggiamento di serie e la guida

coinvolgente, capace di sedurreil guidatore amante della sporti-vità. Con l’introduzione dellamotorizzazione a gasolio, EX sirende dunque ancora più appe-

tibile nella categoria dei Suvcompatti (EX30d è lunga 4.645mm, larga 2.043 mm, alta 1.600mm e ha un passo di 2.800mm). Malgrado la crisi, nel2009, in Europa, il mercato deiSuv compatti ha registrato unacrescita, passando da 100mila a175mila unità. Per questa cate-goria di veicoli, l’Italia è unodei mercati più ampi, insieme aGermania e Regno Unito.

Nella forma impiegata neicrossover EX e FX, il diesel V6siglato V9X dell’Alleanza Re-nault-Nissan è un’unità proget-tata appositamente per Infiniti.Vanta più coppia massima diqualsiasi diretto rivale esistente(550 Nm a soli 1.750 giri/min)ed è stato sviluppato allo scopodi ottenere consumi ed emissio-ni di anidride carbonica inferio-ri al V6 benzina, confermandoprestazioni (221 km/h di veloci-tà massima e accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi) e raf-finatezza che sono centrali nellafilosofia luxury del marchio.L’autonomia della EX30d sulle

lunghe distanze è notevolmentepotenziata, arrivando a 1.100km tra un rifornimento e l’altro.Co me dire: da Milano in Cala-bria in un sol colpo! Come la

EX37, la EX30d monta di serieun cambio automatico a settemarce.

Se il design della EX alludea una coupé sportiva, anche lasua meccanica è stata progettataper offrire prestazioni di guidasportive. Bisogna poi aggiunge-re i livelli di comfort e raffina-tezza propri di un’automobiledel la categoria lusso. Gli internipro pongono materiali e finiturepregiati e sono caratterizzati daun alto livello di comfort e pra-ticità. Il volume del bagagliaioè ampliabile da 340 a 1.175 li -tri. Le sospensioni sono com-pletamente indipendenti e,men tre quelle anteriori si avval-gono di un doppio braccio,quel le posteriori impiegano uncollegamento multiplo montatosu un telaio secondario. Il com- fort durante il movimento è ul-teriormente accresciuto dall’im -pie go di avanzati ammortizzato-ri DFP (Dual Flow Path), cheriducono le vibrazioni alle bas -se velocità responsabili deglieccessivi sobbalzi. La trazione

integrale intelligente si armo-nizza con la tendenza sportivadel la guida. Ciò si deve allapre ferenza accordata alla trazio-ne posteriore dall’avanzato si-stema di trazione integrale Atte-sa E-TS di Infiniti, acronimo diAdvanced Total Traction Engi-neering System for All Electro-nic Torque Split, che tradotto initaliano significa sistema di tra-zione integrale avanzato con ri-partizione totalmente elettroni-ca della coppia motrice. Il siste-ma lavora costantemete per tro-vare la distribuzione idealedella coppia, servendosi di unafrizione centrale per ottenere lamassima aderenza sulle superfi-ci sdrucciolevoli senza compro-mettere la sensazione di trazio-ne posteriore della vettura sul- l’a sciutto. Attesa E-TS lasciapersino spazio a un elemento disovrasterzo per una sensazionedi guida sportiva maggiore. Ladistribuzione della coppia variada un 100 per cento di trazioneposteriore a un 50/50 di trazio-ne anteriore e posteriore. Il si-stema include l’ESP. L’impian -to frenante si avvale di dischiventilati sulle quattro ruote,men tre il servosterzo è sensibilealla velocità del veicolo.

L’Infiniti Safety Shield rag-gruppa le tecnologie di sicurez-za attiva e passiva. Oltre al giàcitato Lane Departure Preven-tion, sono compresi l’IntelligentCruise Control (ICC) attivo atutte le velocità e in grado di as-sicurare il mantenimento delladistanza di sicurezza dal veico-lo antistante, il sistema di assi-stenza intelligente della frenata(IBA, Intelligent Brake Assist)e l’avviso anticollisione ante-riore (FCW, Forward CollisionWarning). EX30d è fornita disei aribag (conducente e pas-seggero anteriore, laterali ante-riori di protezione torace-baci-no e a tendina anteriori-poste-riori) e poggiatesta anteriori at-tivi. Importante equipaggia-mento è il Connectiviti+, un si-stema multimediale che com-prende navigatore satellitare ariconoscimento vocale suppor-tato da un hard disk da 30 GB.

INFINITI / ACCANTO ALLA EX37 LA NUOVA EX30D EQUIPAGGIATA CON LO SPORTIVO V6 DIESEL

Fascino diesel

In dettaglio le caratteristiche del primo motore diesel di Infiniti

Leggerezza e raffinatezzaMILANO - Quando si decise per il lancio delmarchio Infiniti in Europa, la presenza di unpropulsore diesel fu ritenuta necessaria. Un mo-tore che rispecchiasse fedelmente tutti i valorifondamentali della Casa giapponese e non scen-desse a compromessi in termini di piacere diguida. L’Alleanza Renault-Nissan optò per losviluppo interno di un proprio motore, siglatoV9X, un V6 common-rail da 3 litri con piezoi-niettori e alta pressione d’iniezione (1.800 bar).Sin dall’inizio, Infiniti ha svolto un ruolo cen-trale nello sviluppo del propulsore, ponendosialla sua guida: sue sono state scelte decisivecome quella di realizzare il blocco in ghisa agrafite compatta (Cgi) al fine di far risaltare at-tributi vitali del marchio, come leggerezza e raf-finatezza, più tipicamente associati ai motori abenzina. I componenti esclusivi per Infiniti delV9X includono il blocco cilindri, l’albero moto-re, il collettore di aspirazione, il sistema d’inie-zione del carburante, il sistema di ricircolo deigas esausti, il turbocompressore, la coppa del

basamento e il catalita del collettore. Il V6 dellaEX30d ha anche un aspetto completamente di-verso dal V9X di altre applicazioni dell’Allean-za.

A vantaggio di efficienza, equilibrio dell’al-bero e affidabilità, il V6 ha un angolo di 65gradi, con il turbocompressore montato all’in-terno della V. Le teste sono in alluminio, mentreil blocco in Cgi assicura un’ottimale solidità aun peso ridotto. Il Cgi è fino al 75 per cento piùrigido del ferro ma, nel caso del blocco motoredella EX30d, pesa il 22 per cento in meno. L’in-trinseca rigidità del blocco è un fattore essen-ziale per soddisfare i severi criteri di raffinatez-za della EX30d senza dover ricorrere ad altretecnologie, come costolature o aste di bilancia-mento, che inciderebbero negativamente sulpeso. Questo V9X è naturalmente fluido e silen-zioso dall’interno quando è in folle e sotto cari-co costante, mentre il rombo che emette inpiena accelerazione è il suono ammiccante diun V6 sportivo.

Paolo Altieri

In Italia, considerando l’intera gamma, Infiniti prevede di aumentare nel 2011 le consegne a 1.000unità proprio grazie all’introduzione avvenuta in rapida sequenza della FX diesel e della EX diesel.

“Dopo la recenteintroduzione sulmercato dellaFX30d è ora lavolta del secondomodello dieseldel marchio dilusso giapponese.EX30d è un Suvcompatto dalforte accentosportivo,caratterizzato dadotazionitecnologicheall’avanguardia.Tre i livelli diallestimento eprezzi a partire da49.800 euro.

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13 AUTORAMAAnno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei Trasporti

MONACO DI BAVIERA - A metàde gli anni Ottanta Bmw aprivaun capitolo importante della suasto ria. Protagonista la Serie 3più veloce di tutti i tempi, laM3, uscita sul mercato nel1986. Il progetto M3 venne lan-ciato soltanto pochi mesi prima,nel 1985. Quest’anno dunque lasportivisissima della Serie 3com pie 25 anni.

La nuova motorizzazionedel la prima M3 era un quattrocilindri di 2.3 litri con quattrovalvole per cilindro. E se la M3era destinata a diventare un’au- to sportiva all’a van guar dia,que sto doveva valere per più di-scipline possibili, comprese leemissioni. Il motore a quattroci lindri venne dunque sviluppa-to fin dall’inizio per poter facil-mente montare un convertitorecatalitico a tre vie. All’epoca laben zina senza piombo non a ve -va esattamente la reputazione disoddisfare le aspettative di du-rata di motori ad elevate presta-zioni. Un altro fattore era che iconvertitori catalitici da appli-care soffocavano in maniera si-gnificativa lo sviluppo di poten-za in alcune vetture. La M3 di-mostrò che c’era un altro modoper affrontare il problema. Losviluppo di convertitori cataliti-ci era ancora alle prime armi,tut tavia la Serie 3 sportiva svi-luppava una potenza senza u -gua li di 195 cv.

AERODINAMICARAFFINATA

Nello stand Bmw del Salonedel l’auto di Francoforte del1985, la M3 fu presentata per laprima volta a un ampio pubbli-co. Il bagagliaio era attraversatoda uno spoiler per tutta la sualarghezza. Appendici tut t’in tor -no testimoniavano il raffinatolavoro aerodinamico che erasta to condotto sulla carrozzeria.Voluminosi parafanghi spun ta-vano sulle larghe ruote, con ipassaruota svasati che termina-vano in un orlo al di sotto deimargini delle ali.

Nella primavera del 1986, leprime auto pre-serie eranopron te e la M3 fu presentataalla stampa sul circuito del Mu-gello. Una tecnologia da corsadi al tissima qualità si nasconde-va sotto la possente carrozzeria.La M3 pesava a secco appena1.200 chilogrammi e quindi ri-maneva un’auto sportiva legge-ra. La M3 standard raggiungevala velocità massima di 230km/h con il convertitore catali-tico e 235 km/h sen za. Non cosìper i consumi: utilizzando laformula Euromix del tempo, a

velocità di 80, 120 km/h e nelciclo urbano, la M3 consumavamolto me no di nove litri di ben-zina su per ogni 100 km. Tutta-via, questa potenza a ve va unprezzo: una M3 costava, al mo-mento del lancio nel 1986,58mila marchi. Per fare un con-fronto, la 325i cabrio, con43.300 marchi, era la Bmw Se -rie 3 più vicina sul listino. Ciònonostante, i clienti per il volu-me richiesto di 5.000 u ni tà, nonmancarono.

Molte delle 5.000 M3 pro-dotte scomparvero presto in ga-rage e officine per ricevere unnuovo allestimento. Dopotutto,la M3 era stata progettata comeauto da corsa ed era arrivato ilmomento per dimostrare chepo teva realmente gareggiare.

Un Campionato mondiale perauto da turismo fu creato per lapri ma volta nel 1987. Ed eraproprio per quello che era statacostruita la M3, anche se nonesattamente uguale a quella chesi vedeva girare per le strade.In vece di 200 cv, il motore 2.3li tri erogava fino a 300 cv a8.200 giri/min in versione daga ra. Bmw non si presentò allapartenza con un team proprioma appoggiava diverse famosescuderie come Schnitzer, Lin-der, Zackspeed e Bigazzi. Piloticome Markus Oestreich, Chri-stian Danner, Roberto Ravagliae Wilfried Vogt presero il volan-te, mentre Anette Meeuvissen eMercedes Stermitz formavanoun team al femminile. Al la finedella stagione, Roberto Ra va-glia salì sul podio come pri mocampione mondiale turismo.Negli an ni a venire, la M3 di-venne assoluta protagonista disuccessi spor tivi in diverse partidel m on do.

La Serie 3 supersportiva di-venne sempre più desiderataan che nella versione stradale.Nel 1987 fu equipaggiata conammortizzatori regolabili elet-tronicamente. L’anno successi-vo Bmw creò una serie esclusi-va di auto M3 ancora più poten-ti con il suffisso “Evo”, ovvero“Evoluzione”. Con spoiler an-cora più pronunciati, questa M3speciale montava un motore da220 cv.

Entro la fine del 1991, furo-no prodotte 17.970 M3 dellapri ma generazione, comprese786 cabrio. Continuare questosuccesso era una scelta obbliga-ta, con la nuova Serie 3 che nelfrattempo era stata già lanciatasul mercato nel 1990. La secon-da generazione della M3 era

una vettura completamentenuo va e completamente diversa.Appariva ora sulle strade unacoupé elegante e sofisticata conun motore sei cilindri potente eraffinato. Il propulsore a quattrovalvole per cilindro erogava210 kW/286 cv, grazie al siste-ma Vanos di gestione variabiledelle valvole. La coupé impie-gava 6 secondi da 0 a 100 km/he l’accelerazione finiva soltantoalla velocità di 250 km/h perchél’elettronica la interrompeva ri-spettando un limite volontariofissato da Bmw.

Subito dopo il lancio sulmer cato negli Stati Uniti, i gior-nalisti specializzati della rivista“Automobile” premiarono lanuova stella con il titolo “Autodel l’Anno”: la M3 fu la primaauto d’importazione a ricevereque sto o nore.

Sebbene la M3 Coupé fossebella ed elegante, alcuni clientidesideravano qualcosa in più.Furono accontentati con la

nuova edizione della M3 Ca-brio. Nel frattempo, la sussidia-ria di Bmw dedicata allo sportmotoristico era stata ribattezza-ta M GmbH e aveva previsto larichiesta, spianando la stradaper la produzione di un modellocabrio. Nel 1994 venne lanciatala nuova M3 scoperta basatasulla quattro posti Serie 3 Ca-brio, dotata di una capote moto-rizzata e di una innovativa tec-nologia di sicurezza. La nuovaarrivata montava un propulsorepiù potente per assicurare unmaggiore piacere di guida.Quando cessò la produzione nel1999, erano state costruite12.114 unità della M3 Cabrio.

Nel 1994, Bmw fece debut-tare anche la berlina quattropor te. La berlina venduta sotto

il marchio M3 era senza dubbioil connubio più riuscito di spor-tività e utilizzo quotidiano sustra da. Un modello particolar-mente gradito a quei clienti chetrovavano la cabrio e la coupétroppo sportive. Fino al 1999,ne furono vendute 12.435 unità.

Poco dopo l’espansione dellagam ma M3 con la berlina quat-tro porte, nel luglio 1995 Bmwannunciò che la M3 sarebbe di-ventata ancora più dinamica.L’elemento speciale della nuo vaM3 era il propulsore più a van -zato: 3.201 cc per il motore seicilindri con quattro valvole perogni cilindro, potenza di 236kW/321 cv. La M3 proponevaanche un nuovo cambio a seimarce.

Nel 1997, la M GmbH fu ilpri mo costruttore automobilisti-co del mondo a introdurre sulmer cato la M3 con il cambiose quenziale M (SMG). Questasoluzione offriva un cambiosen za interruzione dell’ero ga -zio ne della coppia, con il fun-zionamento della frizione deltutto automatico. Il guidatoredo veva semplicemente tirarebre vemente indietro la leva delcambio per passare ai rapportipiù alti e spingerla in avanti perscalare le marce. Questo siste-ma consentiva tempi di cambioestremamente brevi e allo stes-so tempo impediva che il guida-tore scegliesse il rapporto sba-gliato. Quando terminò la pro-duzione nel 1999, quasi una M3su due di questa generazionemontava un cambio SMG. Ben71.242 esemplari complessivierano usciti dalla linea di pro-duzione di Regensburg.

La successiva M3, la terzage nerazione, fu presentata in

anteprima mondiale al Salonedi Ginevra del 2000. La nuovaM3 era molto potente, larga edelegante. Il cuore del modelloera di nuovo un motore sei ci-lindri in linea che erogava 252kW/343 cv con una cilindrata di3.246 cc.

La nuova M3 Coupé era ap-pena stata lanciata con successoquando una seconda attraenteversione si faceva notare: nellaprimavera del 2001 fu presenta-ta la nuova M3 Cabrio, quattropo sti premium, sportiva e sco-perta.

QUARTA GENERAZIONE

La quarta generazione dellaM3 fece il suo debutto nel2007. La veloce coupé montavaun nuovo propulsore V8 conpotenza di 309 kW/420 cv e ci-lindrata di 3.999 cc. Di spessorele prestazioni: accelerazione da0 a 100 km/h in appena 4,8 se-condi, velocità massima di 250km/h, limitata elettronicamente.

Nell’autunno del 2007, laber lina cinque posti si affiancòsul la linea di produzione allacoupé quattro posti. Appena intempo per la bella stagione2008, seguì la M3 Cabrio. Nelprimo anno intero di produzio-ne, furono vendute in tutto ilmon do quasi 18mila unità dellaM3. Sempre nel 2008, Bmw MGmbH presentava il primocam bio M a doppia frizioneDri velogic progettato per moto-ri ad alta velocità. Esso consen-te il cambio di marcia senza in-terruzione di potenza e di tra-zione, mentre sette rapporti of-frono incrementi ottimali peraccelerazioni d i namiche.

BMW / TRAGUARDO DEI 25 ANNI PER LA M3, LA SERIE 3 PIÙ VELOCE DI TUTTI I TEMPI

Simbolo autenticodi sportività

Sviluppata a partire dal 1985, sul mercato dal 1986,la M3 è stata una supersportiva stradale e una straor-dinaria protagonista sui circuiti di gara di tutto ilmon do. Alla seconda generazione proposta all’iniziodegli anni Novanta è seguita la terza nel 2000 e laquarta nel 2007. Una storia di successi che continua...

Nils Ricky

Nella lunga e gloriosa storia della M3 un posto d’onore è quello occupato dalle versioni cabrio,sportive di razza che hanno conquistato il cuore e la mente di numerosi appassionati in tutto il mondo.

Roberto Ravaglia al volante della M3 in una gara del 1989. Il pilota italiano è stato unodei grandi protagonisti della lusinghiera stagione sportiva internazionale del bolide tedesco.

Autunno di grandi sorprese per la gamma Bmw M

MONACO - È un autunno pieno di sorprese quello cheBmw M GmbH riserva agli appassionati. La gammaM Performance propone una scelta di prodotti e ac-cessori di nuovo sviluppo per una personalizzazionemirata e per un ulteriore aumento del potenziale dicarico della M3, compresi componenti in carboniorealizzati a mano e un silenziatore sportivo molto leg-gero. La lista dei prodotti comprende componentimontabili post-vendita per il propulsore, le sospen-sioni, l’aerodinamica e il posto di guida.

L’esperienza di guida della X5 M e della X6 Mviene ottimizzata grazie a nuovi equipaggiamenti op-zionali e a ulteriori servizi innovativi di Bmw Con-nectedDrive per miglior comfort, l’info-enterteinmente la sicurezza.

Da oggi sarà anche possibile sottolineare il carat-tere dinamico delle nuove Serie 5 berlina e Touringcon il Pacchetto sportivo M, che comprende, tra l’al-tro, sospensioni sportive, soluzioni aerodinamiche e

cerchi da 18” in lega leggera con design a doppiraggi. Il prossimo mese inoltre e prima del lanciomondiale della nuova X3 sarà presentato un Pacchet-to sportivo M anche per questo modello, contenenteattraente componenti per le sospensioni, l’aerodina-mica, il design esterno e interno.

Non è tutto perché la gamma di prodotti Bmw In-dividual comprende ora ulteriori opzioni disponibiliper le Serie 7 e Serie 5 berlina e Touring. Per la primavolta in assoluto, un frigo Bmw Individual viene of-ferto per l’innovativa ActiveHybrid 7. Inoltre, tutte levarianti della berlina di lusso possono essere ordinatecon sedili sportivi in pelle Merino a grana fine non-ché con il rivestimento del padiglione in Alcantaracolor Amaro Brown, compreso un corrispondente ri-vestimento per la cappelliera posteriore. ElementiBmw Individual “High Gloss Shadow Line” ed “Ex-terior Line Aluminium” con finitura satinata valoriz-zano gli esterni delle Serie 5 berlina e Touring.

Niente di scontato

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14Anno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei TrasportiAUTORAMA

MONACO - Le grandi dimensio-ni evolvono. Ford lancia la nuo -va Mondeo che completa la fa-miglia europea di ammiragliedel marchio inaugurata all’ini -zio del 2010 con il restyling deimodelli S-Max e Galaxy. Lanuova Mondeo è la più elegantee tecnologicamente avanzata disempre. Con esterni rinnovati einterni migliorati, i nuovi moto-ri diesel TDCi e benzina Eco-Boost ad alta efficienza, una se -rie di nuovi comfort per il con-ducente, tecnologie per la sicu-rezza. Un modello di alta gam -ma che si propone in tre versio-ni (berlina 4 porte lunga 4.850mm, due volumi 5 porte lunga4.784 mm e station wagon lun -ga 4.837 mm) e un listino prez-zi che parte da 24.500 euro.

Per la nuova Mondeo, ilteam del design di Ford Europaha prestato grande attenzione aidet tagli, rielaborandoli per con-ferire alla vettura un look ester-no nuovo e più fresco che espri-

me appieno l’ultima evoluzionedel “kinetic design”, il linguag-gio di forma che Ford ha inau-gurato proprio sulla precedentegenerazione di Mondeo lanciatanel 2007. La novità stilisticapiù evidente è il frontale, la cuiriprogettazione è stata realizza-ta pensando alla sicurezza deipedoni. Il cofano presenta unanuo va forma, che sottolineamag giormente la tridimensiona-lità, nonché un profilo migliora-to. Sul retro, il gruppo fari dalledimensioni aumentate utilizzala più recente tecnologia Ledper i fanali di coda e le luci diar resto. Il punto di attacco dellospoiler è stato accentuato e lagra fica è fortemente tridimen-sionale. Con il nuovo paraurtipo steriore caratterizzato da unafascia inferiore con design sot-tilmente reticolato e tubi di sca-rico integrati, Mondeo appareal la vista più elegante, ampia eribassata, per un appeal sporti-vo che certo non dispiacerà.

A bordo, Ford ha pensato didotare la vettura di una consolecentrale più integrata e lineareintorno alla quale è stato svilup-pato il nuovo concept stilisticoper l’abitacolo. Tutti gli ele-menti del quadro strumenti so -no stati ampiamente rielaboratiper ottenere un look integrato edalle linee pulite. Nel suo com-plesso, spiccano i nuovi mate-riali e la cura per i dettagli, co -me il poggiatesta in tessuto in-trecciato e la nuova console po-sizionata in alto al centro.

Mondeo è il primo veicolo diFord Europa a equipaggiare laversione potenziata dell’unitàEcoBoost da 2 litri che raggiun-ge i 176,5 kW/240 cv e si pro-pone come alternativa alla giàpresente in precedenza unità da149 kW/203 cv. Il nuovo 2 litriè dotato di un sistema a iniezio-

ne diretta ad alta pressione diultimissima generazione, turbo-compressore a bassa inerzia edoppi alberi a camme indipen-denti a fasatura variabile. Inol-tre, possiede un sofisticato si-stema di combustione. La me -dia delle emissioni di CO2 èpa ri a 179 g/km, con una ridu-

zione fino al 20 per cento (an -che per quanto riguarda i con-sumi che in ciclo combinato so -no di 7,7 litri/100 km) rispettoai propulsori a benzina tradizio-nali con prestazioni simili. Lavelocità massima è di 246 km/hper le versioni 4/5 porte e 241per la wagon, l’accelerazione 0-

100 km/h avviene rispettiva-mente in 7,5 e 7,8 secondi.

I clienti di Mondeo potrannoscegliere anche una versione in-teramente riprogettata del dieselDuratorq TDCi da 2.2 litri, cheora sviluppa una potenza mag-giorata del 12 per cento con isuoi 147 kW/200 cv. Questa u -

ni tà a gasolio consente allaMon deo di raggiungere una ve-locità massima di 230 km/h(225 km/h per la wagon) e diac celerare da 0 a 100 km/h in8,1 secondi (8,3). Il consumo inciclo combinato è ridotto a 6litri/100 km, con emissioni diCO2 pari a 159 g/km. La gam -

FORD / DOPO S-MAX E GALAXY SI COMPLETA LA GAMMA AMMIRAGLIA NEL SEGMENTO D

Più avanti con MondeoÈ la più elegante e tecnologicamente avanzata Mondeo di sempre, conesterni rinnovati e interni migliorati, nuovi motori diesel TDCi e benzinaEcoBoost ad alta efficienza, una serie di nuovi comfort per il conducente,tecnologie per la sicurezza. Un modello alto di gamma che si propone intre versioni (4 e 5 porte e station wagon) e prezzi a partire da 24.500 euro.

MONACO - Il debutto ufficiale della Mondeo nel 1993 segna l’av-vio di una storia di successi. Dal lancio a oggi, ne sono state ven-dute ben 4 milioni di unità in Europa, di cui 255mila in Italia. Ilmodello più recente è stato immesso sul mercato nel 2007 e havenduto 380mila unità in Europa e 20mila in Italia. “Nel nostroPaese - ha dichiarato Gaetano Thorel Presidente Ford Italia - ilsegmento D è in crescita nel mercato post-rottamazione e vale70mila u ni tà l’anno. All’interno del segmento, la motorizzazionediesel continua a farla da padrona, con ben l’89,2 per cento dellepreferenze registrate nel primo semestre dell’anno in corso. Treautomobili su quattro sono station wagon e una su quattro è una4/5 porte. Sempre all’interno del segmento D, dove l’Insignia èleader, Mondeo e S-Max hanno una quota del 10,6 per cento”. La

strategia di marketing che Ford Italia ha studiato per il lancio dellaMondeo è improntata alla massima semplicità ed è basata su dueserie: Plus e la più ricca Titanium. Numerose sono le possibilità dipersonalizzazione, con diversi pacchetti denominati Titanium Pack(specchietti ripiegabili, key free entry, vetri oscurati, interni inpelle riscaldati, fari alogeni adattivi), Techno Pack (sensori di par-cheggio anteriori e posteriori, sistema monitoraggio pressionepneumatici), Seat Pack (sedile guida e passeggero elettrici multire-golabile), e Drive Assistance Park (controllo velocità di crocieraadattivo, ruilevazioner presenza veicolo, rilevazione superamentoinvolontario della carreggiata). Senza contare l’ampia scelta che iclienti hanno a disposizione per gli avanzati sistemi audio. PerMondeo è stato pensato un listino prezzi semplice e flessibile, che

permette di ritagliarsi la propria vettura ideale. Occorrono 500euro per passare dal Sound System al Premium Sony System, 500euro per passare dal Premium Sony System al Touch Navigation,750 euro per passare dalla versione 4/5 porte alla Wagon e 1.500euro dalla Plus alla Titanium. Il listino prezzi della nuova gammaMondeo parte dai 24.500 euro della 2.0 16V 145 cv quattro/cinqueporte, cambio manuale a sei marce. Gli obiettivi di vendita perl’Italia sono di 6mila Mondeo e 5mila S-Max all’anno. Ford Italiastima che il 90 per cento delle preferenze della clientela sarà ac-cordata all’allestimento Titanium. Per le large cars Ford la previ-sione è di arrivare a una quota di mercato nel segmento di riferi-mento del 12 per cento. L’open weekend di lancio della nuovaMondeo è quello del 23 e 24 ottobre.

Una storia iniziata nel 1993 che continua all’insegna dell’innovazione

I primati indiscussi di un’ammiraglia

ma Mondeo prevede anche ildiesel Duratorq TDCi da 2 litridisponibile in tre classi di po-tenza: 85 kW/115 cv, 103kW/140 cv e 120 kW/163 cv.Fra le motorizzazioni a benzina,completano la famiglia dei pro-pulsori della nuova Mondeo leunità Duratec da 1.6 litri e 2litri che sviluppano una potenzadi 88 kW/120 cv e 107 kW/145cv. In futuro, saranno introdottele nuove versioni da 1.6 litridel la gamma benzina EcoBooste di quella diesel DuratorqTDCi. Sarà anche disponibileun 2 litri benzina-Gpl da 145cv.

Per garantire prestazioni diguida efficienti e parsimoniose,Mondeo offre una serie di nuo -ve tecnologie ECOnetic, tra cuila ricarica rigenerativa intelli-gente, il sistema informativoEco Mode e un pannello dichiu sura attiva della griglia, alsuo debutto nella gamma Ford.Si tratta di un dispositivo elet-

tronico che regola il flusso d’a -ria attraverso il radiatore e il va -no motore per ridurre la resi-stenza aerodinamica e migliorale caratteristiche di riscalda-mento del motore al fine di otti-mizzare il risparmio di carbu-rante e le prestazioni di riscal-damento, soprattutto in climi ri-gidi.

Innovazioni importanti ri-guardano anche la trasmissione.Il sistema a doppia frizione abagno d’olio PowerShift a seirapporti è di serie per i motori abenzina EcoBoost e optionalnel le versioni da 140 e 163 cvdel diesel Duratorq TDCi da 2litri. In gamma sono presentianche cambi manuali a cinque esei rapporti.

Importante anche il capitolosicurezza e comfort. Fra le piùrecenti innovazioni di aiuto alcon ducente, Mondeo propone ilLane Departure Warning (siste-ma di superamento involontariodella carreggiata), l’Auto HighBeam (regolazione automaticade gli abbaglianti) e il Drive A -lert (sistema di allerta per ilcon ducente): tutti si avvalgonodi una nuova telecamera ad altaprecisione installata all’estre mi -tà superiore del parabrezza, difron te al retrovisore. Mondeopuò essere equipaggiata anchecon il sistema di sospensioni re-golabili Ford dotato di controllocontinuo dello smorzamento(CCD). Il conducente può sele-zionare la qualità di guida inba se alle proprie preferenze eal le condizioni della strada, sce-gliendo una modalità fra le tredisponibili: sportiva, normale ecomfort. Insieme alle sospen-sioni attive viene fornito l’au si -lio alla partenza in salita, che u -ti lizza il sistema frenante permantenere il veicolo su una cer -ta inclinazione, impedendone ilrollio.

Il design della nuova Mondeo conferisce alla vettura un look esterno nuovo e più fresco che esprime appieno l’ultima evoluzionedel “kinetic design”, il linguaggio di forma che Ford ha inaugurato proprio sulla precedente generazione di Mondeo lanciata nel 2007.

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15 AUTORAMAAnno 53 N° 513 - Abbinato al N° 193 Ottobre 2010Il Mondo dei Trasporti

COPENAGHEN - Sarà venduta in160 Paesi e c’è da scommettereche l’Italia sarà uno di quellido ve avrà più successo. È statoco sì per le generazioni chel’han no preceduta e che hannotrac ciato la strada all’arrivo inpompa magna della nuova ge-nerazione Micra, la city carNis san abituata da sempre asorprendere il suo pubblico.

La nuova Micra è stata ripen-sata da zero con l’inten zio ne difissare nuovi standard per lepiccole auto in Europa e conl’o biettivo specifico di semplifi-care la guida in città. È il pri momodello Nissan costruito sul lanuova Piattaforma V (V co me“versatile”) e il primo a dotarsidi sofisticati motori a tre cilindria basse emissioni. È costruita inquattro stabilimenti u bi cati ri-spettivamente in Cina, Thailan-dia, India e Messico. Le u nitàper il mercato europeo sarannoprodotte nel nuovo impianto in-diano di Chennai. Autenticaglobal car, Micra “è un pro dottocruciale per Nissan e per la cre-scita del nostro business - ha di-chiarato Andy Palmer, SeniorVice President, Glo bal ProductPlanning di Nis san Motor - Èl’auto giusta al momento giusto,che abbina ottime caratteristichedi agilità e performance a un’ec-cezionale economia dei consu-mi e a bassissime emissioni diCO2 per venire incontro alleaspettative della clientela euro-pea. Micra integra numerosetecnologie d’a vanguardia, moto-ri perfezionati e una piattaformacompletamente nuova che verràutilizzata anche per altri modellidi Nissan e di Renault”.

UN SEGMENTOIN EVOLUZIONE

Il segmento europeo delle ci -ty car è uno dei più agguerritinei mercati di tutto il mondo.Per questa ragione, fin dal prin-cipio Micra è stata concepita -in termini di design, tecnologie,ap parato propulsore ed equi-paggiamenti - per semplificarela mobilità urbana, rimanendosempre accessibile. La vettura èalimentata da una coppia dinuo vi motori benzina a tre ci-lindri 12 valvole da 1.2 litri, ab-binati o a un cambio manuale acinque marce o al cambio a va-riazione continua CVT (Conti-nuously Variable Transmission).La versione disponibile da no-vembre sul mercato italiano èun’unità aspirata da 59 kW/80cv che emette solo 115 g/km dianidride carbonica. Il secondopropulsore è un benzina sovra-

limentato a iniezione di retta da72 kW/98 cv. Le e mis sioni diCO2 scendono ulteriormente,attestandosi su 95 g/km. La de-cisione di offrire so lo motoribenzina, e non diesel, è frutto diun’attenta analisi di mercato,che ha dimostrato che gli acqui-renti europei di pic cole auto de-vono pagare un sovrapprezzoper avere basse e mis sioni diCO2, il che normalmente signi-fica optare per la va riante die-sel. Nissan ha deciso che la so-luzione ideale era un’u nità ben-zina sufficientemente avanzatada bilanciare po tenza, coppia,consumi ed emissioni, e inseritain una gam ma di motorizzazio-ni molto lineare. Il motore eco-logico non richiede un esborsoeconomico extra: è di serie. Laversione sovralimentata sarà in-trodotta in Eu ropa nella prima-vera del 2011 e avrà valori diCO2 bassi tipici delle vetture

alimentate a gasolio. Il 1.2 da 80 cv registra una

velocità massima 170 km/h eaccelerazione da 0 a 100 km/hin 13,7 secondi. I consumi nelciclo combinato sono di 5 li -tri/100 km (5,4 litri con CVT),con emissioni di CO2 di 115g/km per la versione manuale e125 g/km per il modello CVT.Per la versione sovralimentatada 98 cv, le emissioni di CO2so no di 95 g/km per la versionema nuale e 118 g/km per il mo-dello CVT. I dati segnano unmiglioramento medio del 25per cento nell’economia deicon sumi rispetto alla Micra 1.2uscente, mentre le emissioni siabbassano addirittura del 75 percento in confronto ai livelli dicinque anni fa.

Conservando il profilo arro-tondato del modello uscente,pur con qualche adattamentoge nerale nelle linee, i progettisti

Nissan hanno creato una nuovaMicra che esprime freschezza efamiliarità. Micra è rimasta fe-dele all’impostazione originaria

e conserva pressoché immutatele misure del modello uscente.Una compattezza che la rende,ancora una volta, la vettura per-

fetta per la vita nelle città euro-pee. Le modifiche apportate alun ghezza (3.780 mm, +61mm), larghezza (1.665 mm, +5mm), altezza (1.520 mm, -10mm) e passo (2.450 mm, +20mm) sono marginali. Un’autocom patta, sì, ma senza alcuncom promesso in termini dicom fort o dotazioni. La capaci-tà del bagagliaio varia da 265 a511 decimetri cubi.

Segni caratteristici che defi-niscono Micra sono il suo profi-lo e la linea arcuata dei finestri-ni. Quest’ultimo elemento, mol -to apprezzato in Europa e Giap-pone, è stato conservato e addi-rittura accentuato con l’in se ri -men to di uno spoiler più pro-nunciato sul tetto. La forma ac-quista più audacia rispetto alpassato, con una linea di cinturaben visibile e arrotondata, e li -nee marcate in basso, lungo lefian cate. Totalmente nuovi so noinvece il frontale e la coda. Illook scolpito e tridimensionaledella calandra è dominato dallagriglia, che dà forte impatto allapresenza scenica del l’auto. Ifari sono arrotondati, costituitida un pezzo unico. In coda, ilportellone profondo è fiancheg-giato da gruppi ottici mo nopez-zo. Lo spoiler al tetto integra laterza luce di stop. Al l’interno, ilcruscotto ospita due grandi“bolle” che corrispondono allastrumentazione circolare collo-cata davanti al pilota e al va noportaoggetti, di analoga forma,davanti al passeggero.

Lo schema della gammaNew Micra è molto semplice:una sola variante di carrozzeriaa cinque porte, due motori edue trasmissioni. Gli allesti-menti seguono la nomenclaturatradizionale - Visia, Acenta eTekna - e tutti sono dotati diservosterzo, alzacristalli elettri-ci anteriori, cinque poggiatesta,sei airbag e programma di sta-bilità elettronico ESP di serie.

Conservando il profilo arrotondato del modello uscente, pur con qualche adattamento ge neralenelle linee, i progettisti Nissan hanno creato una nuova Micra che esprime freschezza e familiarità.

NISSAN / LA NUOVA GENERAZIONE MICRA È PRONTA DI NUOVO A FARSI AMARE DALL’ITALIA

Fattore dominante

Micra story: le tappe di un successo

COPENAGHEN - Nel 1992, scoppia in Europauna rivoluzione nel mondo dell’automobile: perle strade compaiono le prime vetture dalle lineetonde che hanno un nome simpatico e azzecca-to: Micra. La piccola Nissan fa subito tendenzatra i giovani, distinguendosi anche sul frontedella tecnologia. Brillante e divertente da gui-dare grazie ai nuovi motori 16 valvole e al ser-vosterzo, per la prima volta di serie su un’autodel segmento B, è la city car di lusso conforte-vole come le grosse berline, grazie anche agliequipaggiamenti disponibili: ABS, vetri elettri-ci, airbag, chiusura centralizzata e climatizzato-re. In più, è l’unica city car con tre anni di ga-ranzia o 100mila km. Il pubblico la premia eanche gli esperti del settore: nel 1993 Micra è“Auto dell’Anno”. Ed è la prima volta che lagiuria internazionale assegna il prestigioso ri-conoscimento a un marchio giapponese. Lagamma si arricchisce della versione cinqueporte, attirando l’interesse di un pubblico sem-pre più vasto che trova nella compatta Nissanun valido equilibrio tra personalità, comfort epraticità. Nel 1995, Nissan Italia lancia DolceMicra, la versione speciale in perfetto stile anniCinquanta e nel 1998 Micra celebra l’importan-te traguardo di un milione di unità prodotte nelmondo. Al 1999 risale la Micramatic, la primacon il cambio automatico. Micra è ancora unavolta protagonista: la nuova versione offrel’esclusivo cambio a variazione continua Nis-san (N-CVT), senza alcun sovrapprezzo rispet-to alla versione con cambio manuale. È unnuovo successo: in poco tempo Micramaticconquista il vertice delle vendite tra tutte leauto automatiche sul mercato. Nel 2001 tocca aMicra Glamour: uno stile tutto italiano per unaversione speciale in edizione limitata, studiataper il mercato italiano ma commercializzata in

tutta Europa. Nel 2002 arriva sul mercato europeo la se-

conda serie di Micra, prodotta fino a oggi. Fral’apparire e l’essere Micra ha scelto entrambi,realizzando una sintesi perfetta tra la rivoluzio-naria linea ad arco e la ricchezza di prodotto etecnologia. Più compatta e più facile da par-cheggiare, ma anche molto più spaziosa all’in-terno. L’eleganza degli esterni e dell’abitacoloincontra la praticità, fissando nuovi standard didesign e tecnologia per le vetture del segmentoB. Il 2003 è l’anno in cui questa nuova serie diMicra segna il record di vendite con oltre450mila unità immatricolate. L’anno successi-vo, la famiglia si allarga con i modelli Jive eSport. Jive è la versione dedicata al pubblicofemminile, grazie a una serie di dettagli raffina-ti e un equipaggiamento completo che l’avvici-nano alla versione superiore, Acenta. Con lanuova versione Sport, Micra vuole andare allaconquista del pubblico maschile e giovane, conun look grintoso e dettagli che ne sottolineanoil carattere deciso. Nel 2005 debutta la MicraC+C Matic, la cabrio pronta a tutto, capace ditrasformarsi in soli 22 secondi da coupé a ca-brio premendo solo un pulsante. Arriva anchela Micra SR, la Street Racer protagonista dellacittà. Nel 2008 le Micra prodotte nel mondoraggiungono quota 2 milioni. Nasce in ItaliaEco Micra RDS Bifuel a Gpl: sulla scia dellacrescente domanda di motori ecologici, lanuova versione si inserisce nella ristretta rosa dimodelli simili disponibili sul mercato conqui-stando l’interesse del pubblico. Il 16 luglioscorso è stata prodotta l’ultima Micra della se-conda serie nello stabilimento di Sunderland,nel Regno Unito. Sono passati 18 anni e più di2,3 milioni di unità prodotte, di cui oltre450mila vendute in Italia.

Quando arrivarono le linee tonde

“ New Micra è stata ripensata da zero con l’intenzione di fissare nuovistandard per le piccole auto in Europa e con l’obiettivo specifico disemplificare la guida in città. Micra è alimentata da una coppia dinuovi motori benzina a tre cilindri da 1.2 litri: da novembre èdisponibile l’unità aspirata da 59 kW/80 cv, dalla prossima primaveraquella sovralimentata a iniezione diretta da 72 kW/98 cv.

Cristina Altieri

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