Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

16
012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 21 dall’11 al 17 giugno 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 21 2 ACCESSO La XII Commissione Affari Sociali si è espressa contro l'introduzione di una riserva di posti disponibili a favore de- gli studenti italiani all'estero ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie. Una pdl propone di innalzare il numero programmato del 5%. AUDIT Il benessere degli equidi alla macella- zione sarà oggetto di valutazione nel corso dei prossimi audit programmati dal Ministero della Salute. Lo annun- ciano le Direzioni Generali della Sanità Animale e della Sicurezza Alimentare, in seguito alle attività ispettive effettua- te nel corso nel 2011 e nel 2012. FISCO Nella classifica dei ricavi medi dichia- rati nel 2011, i contribuenti veterinari sono fra gli ultimi 15 in classifica, dopo parrucchieri, edicolanti e ambulanti dell'abbigliamento. Nel 2011 i contri- buenti veterinari hanno dichiarato rica- vi/compensi medi di 43.460 euro e un reddito medio di 19.900 euro. SCHMALLENBERG La Direzione Generale della Sanità A- nimale ha disposto che gli Istituti Zoo- profilattici possano effettuare i test dia- gnostici finalizzati alla individuazione degli anticorpi circolanti (ELISA e SN) o in metodica PCR su campioni di ma- teriale seminale delle specie sensibili al SBV e su campioni di sangue di ani- mali vivi, ai fini dell’esportazione. AISA Il Prontuario Ufficiale AISA è on line al sito www.prontuarioveterinario.it. Il da- ta base è consultabile da Autorità Sa- nitarie, medici veterinari, farmacisti e, per le informazioni di interesse anche da proprietari, allevatori e distributori. ASCOFARVE L'Associazione Nazionale Distributori Medicinali Veterinari ha rinnovato le cariche direttive del triennio 2012- 2014. Alla presidenza di Ascofarve, l'Assemblea dei soci ha riconfermato Luigi Vaira. Remo Foglietti è il nuovo Vicepresidente. 661 SONO TROPPI A PAGINA 3 PROGRAMMA 2012 DELLA COMMISSIONE UE A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 13 PESTICIDI E SALUTE DELLE API NUOVO SISTEMA PER VETLINK E FORUM CHIARIMENTI SUL FILO DI LANA LETTERA IO FARMACISTA VI DICO CHE... COMPETENZE NEGLI ZOO BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Chi è più a rischio di estinzione? Leggi perfettibili e furbi abusivi . Il ruolo del Medico Veterinario è minacciato. NEI PROSSIMI GIORNI SI TERRÀ AL MIUR IL TAVOLO TECNICO CHE DOVRÀ VALUTARE E DEFINIRE L’OFFERTA FORMATIVA DE- GLI ATENEI in relazione ai corsi di laurea magistrale in Medicina Veterinaria che rientrano nella programmazione nazionale. Il Tavolo tecnico dovrà definire i posti disponibili per l’anno accademico 2012/2013 esaminando l’offerta degli atenei in relazione al fabbisogno regionale. A partecipare al Tavolo è stata invi- tata anche quest’anno l’ANMVI che già in passato, in collaborazione con la FNOVI, ha sempre portato contributi importanti e significativi alla discussione riuscendo a far ridurre negli anni il numero programmato da quasi 1500 a 958 dello scorso anno (2011/2012). È giusto anche ricordare che alcune facoltà si sono impegnate in questo contenimento numerico degli iscritti per migliorare la propria attività didattica ed elevare il livello qualitativo della formazione anche in funzione dell’ottenimento della certificazione europea Eeave. Speriamo che anche quest’anno si possa ridurre ulteriormente questo numero che, a nostro avviso, è ancora decisamente elevato in rapporto alle necessità del mercato considerando la situazione di grave crisi che sta vivendo il nostro settore e che da qualche anno ha portato ad una forte disoccupazione e sottoccupazione fra i giovani veterinari. Quello che comunque lascia perplessi sono le richieste di fabbisogno espresse dalle varie Regioni per un totale di 661 e che variano dallo 0 della Calabria e del Friuli ai 70 della Lombardia sino ai 200 della Cam- pania! È veramente difficile capire secondo quali logiche vengono definiti que- sti numeri. Certamente si ha l’impressione che a volte siano concordati con le esigenze delle facoltà presenti sul territorio più che derivanti da un’attenta ana- lisi delle reali necessità del settore veterinario. RIPENSARE L’IRAP SUL LAVORO INTELLETTUALE Le sentenze dei tribunali lo- cali sull’Irap non si contano più e spesso si contraddico- no. La differenza la fa qualche vol- ta la Cassazione, che non sempre mette il libero professionista al ripa- ro dall’IRAP, l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive che finanzia buona parte della spesa sanitaria nazionale. Una delle sentenze più recenti della Suprema Corte vuole che le attività professionali in forma societaria - le attuali società e le fu- ture stp - siano senza om- bra di dubbio soggette a I- rap. Le associazioni pro- fessionali, pure. Basta ave- re una segretaria per far scattare il presupposto della “autonoma organiz- zazione” cioè l’attività va a- vanti da sola, anche senza il professionista. Un’altra sentenza (sempre Cassazione) dice che il professionista da solo, ma che fa uso di alta tecnologia (oltre i mezzi indispensabili) deve pagare l’impo- sta. Se la Riforma Fornero ha e- scluso dalla subordinazione il libero professionista è anche in virtù del suo apporto intellettuale, com’è dunque possibile pensare che le prestazioni professionali - che so- no sempre a contenuto intellettuale prevalente - possano essere consi- derate come attività produttiva soggetta all’Irap? Senza il cervello www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e del professionista la struttura non va avanti da sola, nemmeno se ci sono macchinari sofisticati, nem- meno se c’è la segretaria. Nel caos generalizzato sulla legittimità di questa Imposta (accusata dall’Eu- ropa di essere un illecito doppione sull’IVA), il Governo sta valutando l’esclusione dei “piccoli”: professio- nisti e lavoratori autonomi in gene- rale, il cui lavoro non può prescin- dere da un apporto personale. L’autonoma organizzazione vale per una fabbrica (le mac- chine lavorano anche sen- za il titolare) ma può valere per i professionisti? Per a- desso sì. Come ha ricorda- to il Sottosegretario all’E- conomia Vieri Ciriani alla Camera, i professionisti devono versare l’Irap in due casi: se hanno strumentazioni eccedenti le necessità minime dell’attività (e chi può dirlo in una professione medica?) e se impiega- no in modo non occasionale dei collaboratori (ma il Governo non ha forse stabilito che la subordinazio- ne a tempo indeterminato non ri- guarda le professioni intellettuali?). Due criteri incerti, come si vede, che richiedono urgentemente che il Governo individui i soggetti da e- scludere dall’Imposta. “Si sta valu- tando la possibilità di interventi” - ha risposto il Sottosegretario.

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 21 dall’11 al 17 giugno 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona212

ACCESSOLa XII Commissione Affari Sociali si èespressa contro l'introduzione di unariserva di posti disponibili a favore de-gli studenti italiani all'estero ai corsi dilaurea specialistica delle professionisanitarie. Una pdl propone di innalzareil numero programmato del 5%.

AUDITIl benessere degli equidi alla macella-zione sarà oggetto di valutazione nelcorso dei prossimi audit programmatidal Ministero della Salute. Lo annun-ciano le Direzioni Generali della SanitàAnimale e della Sicurezza Alimentare,in seguito alle attività ispettive effettua-te nel corso nel 2011 e nel 2012.

FISCONella classifica dei ricavi medi dichia-rati nel 2011, i contribuenti veterinarisono fra gli ultimi 15 in classifica, dopoparrucchieri, edicolanti e ambulantidell'abbigliamento. Nel 2011 i contri-buenti veterinari hanno dichiarato rica-vi/compensi medi di 43.460 euro e unreddito medio di 19.900 euro.

SCHMALLENBERG La Direzione Generale della Sanità A-nimale ha disposto che gli Istituti Zoo-profilattici possano effettuare i test dia-gnostici finalizzati alla individuazionedegli anticorpi circolanti (ELISA e SN)o in metodica PCR su campioni di ma-teriale seminale delle specie sensibili alSBV e su campioni di sangue di ani-mali vivi, ai fini dell’esportazione.

AISAIl Prontuario Ufficiale AISA è on line alsito www.prontuarioveterinario.it. Il da-ta base è consultabile da Autorità Sa-nitarie, medici veterinari, farmacisti e,per le informazioni di interesse ancheda proprietari, allevatori e distributori.

ASCOFARVEL'Associazione Nazionale DistributoriMedicinali Veterinari ha rinnovato lecariche direttive del triennio 2012-2014. Alla presidenza di Ascofarve,l'Assemblea dei soci ha riconfermatoLuigi Vaira. Remo Foglietti è il nuovoVicepresidente.

661 SONO TROPPI

A PAGINA 3

PROGRAMMA2012 DELLA

COMMISSIONE UE

A PAGINA 6 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 13

PESTICIDIE SALUTEDELLE API

NUOVO SISTEMAPER VETLINK

E FORUM

CHIARIMENTISUL FILODI LANA

LETTERAIO FARMACISTAVI DICO CHE...

COMPETENZE NEGLI ZOO

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Chi è più a rischio di estinzione?Leggi perfettibili e furbi abusivi. Il ruolodel Medico Veterinario è minacciato.

NEI PROSSIMI GIORNI SI TERRÀ AL MIUR IL TAVOLO TECNICOCHE DOVRÀ VALUTARE E DEFINIRE L’OFFERTA FORMATIVA DE-GLI ATENEI in relazione ai corsi di laurea magistrale in Medicina Veterinariache rientrano nella programmazione nazionale. Il Tavolo tecnico dovrà definire iposti disponibili per l’anno accademico 2012/2013 esaminando l’offerta degliatenei in relazione al fabbisogno regionale. A partecipare al Tavolo è stata invi-tata anche quest’anno l’ANMVI che già in passato, in collaborazione con la FNOVI, ha sempre portato contributi importanti e significativi alla discussioneriuscendo a far ridurre negli anni il numero programmato da quasi 1500 a 958dello scorso anno (2011/2012). È giusto anche ricordare che alcune facoltà sisono impegnate in questo contenimento numerico degli iscritti per migliorarela propria attività didattica ed elevare il livello qualitativo della formazione anchein funzione dell’ottenimento della certificazione europea Eeave. Speriamo cheanche quest’anno si possa ridurre ulteriormente questo numero che, a nostroavviso, è ancora decisamente elevato in rapporto alle necessità del mercatoconsiderando la situazione di grave crisi che sta vivendo il nostro settore e cheda qualche anno ha portato ad una forte disoccupazione e sottoccupazionefra i giovani veterinari. Quello che comunque lascia perplessi sono le richiestedi fabbisogno espresse dalle varie Regioni per un totale di 661 e che varianodallo 0 della Calabria e del Friuli ai 70 della Lombardia sino ai 200 della Cam-pania! È veramente difficile capire secondo quali logiche vengono definiti que-sti numeri. Certamente si ha l’impressione che a volte siano concordati con leesigenze delle facoltà presenti sul territorio più che derivanti da un’attenta ana-lisi delle reali necessità del settore veterinario.

RIPENSARE L’IRAP SUL LAVORO INTELLETTUALE

Le sentenze dei tribunali lo-cali sull’Irap non si contanopiù e spesso si contraddico-no. La differenza la fa qualche vol-ta la Cassazione, che non sempremette il libero professionista al ripa-ro dall’IRAP, l’Imposta Regionalesulle Attività Produttive che finanziabuona parte della spesa sanitarianazionale. Una delle sentenze piùrecenti della Suprema Corte vuoleche le attività professionali in formasocietaria - le attuali società e le fu-ture stp - siano senza om-bra di dubbio soggette a I-rap. Le associazioni pro-fessionali, pure. Basta ave-re una segretaria per farscattare il presuppostodella “autonoma organiz-zazione” cioè l’attività va a-vanti da sola, anche senzail professionista. Un’altra sentenza(sempre Cassazione) dice che ilprofessionista da solo, ma che fauso di alta tecnologia (oltre i mezziindispensabili) deve pagare l’impo-sta. Se la Riforma Fornero ha e-scluso dalla subordinazione il liberoprofessionista è anche in virtù delsuo apporto intellettuale, com’èdunque possibile pensare che leprestazioni professionali - che so-no sempre a contenuto intellettualeprevalente - possano essere consi-derate come attività produttivasoggetta all’Irap? Senza il cervello

www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

del professionista la struttura nonva avanti da sola, nemmeno se cisono macchinari sofisticati, nem-meno se c’è la segretaria. Nel caosgeneralizzato sulla legittimità diquesta Imposta (accusata dall’Eu-ropa di essere un illecito doppionesull’IVA), il Governo sta valutandol’esclusione dei “piccoli”: professio-nisti e lavoratori autonomi in gene-rale, il cui lavoro non può prescin-dere da un apporto personale.L’autonoma organizzazione vale

per una fabbrica (le mac-chine lavorano anche sen-za il titolare) ma può valereper i professionisti? Per a-desso sì. Come ha ricorda-to il Sottosegretario all’E-conomia Vieri Ciriani allaCamera, i professionistidevono versare l’Irap in

due casi: se hanno strumentazionieccedenti le necessità minimedell’attività (e chi può dirlo in unaprofessione medica?) e se impiega-no in modo non occasionale deicollaboratori (ma il Governo non haforse stabilito che la subordinazio-ne a tempo indeterminato non ri-guarda le professioni intellettuali?).Due criteri incerti, come si vede,che richiedono urgentemente che ilGoverno individui i soggetti da e-scludere dall’Imposta. “Si sta valu-tando la possibilità di interventi” -ha risposto il Sottosegretario.

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 1

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 2

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Direttiva 1999/22/CEE Attualità 3VETERINARIA 21| 2012PROFESSIONE la

paradossale - conclude Melosi - se la appli-cassimo, da domani un veterinario potrebbesentirsi autorizzato ad intervenire su una per-sona per uno stato di “assoluta necessità”.Ovviamente gratis e con plauso pubblicitariosui giornali”.

EU ZOO INQUIRY 2011 Il Rapporto sui giardini zoologici in Italia (TheEu Zoo Inquiry 2011 - An evaluation of theimplementation and enforcement of the ECDirective 1999/22, relating to the keeping ofwild animals in zoos) fa parte di un progettoeuropeo che coinvolge 21 paesi europei e200 strutture. L'indagine è infatti una valuta-zione dello stato di attuazione ed applicazio-ne della Direttiva 1999/22/CE, già attuata in25 Stati membri dell'UE nel 2005 e dal 2007anche in Bulgaria e Romania. Si tratta di unostudio indipendente condotto dalla Born FreeFoundation, in collaborazione con la coalizio-ne europea, Endcap. Come risultato di que-sto lavoro, la Commissione europea ha ac-cettato di fornire una formazione comple-mentare ai veterinari nella scienza degli ani-mali di base e applicata del benessere, non-ché per sviluppare una 'best practice' peraiutare gli Stati membri e gli zoo e consentireagli operatori di soddisfare i requisiti di legge.

eccezioni e non autorizza nessuno a decide-re le circostanze derogabili”. La veterinariadella struttura - dichiara il Presidente dell’Or-dine dei Veterinari di Torino, Thomas Bottel-lo, “ha ricercato nell’ambito delle sue cono-scenze professionali qualche collega con e-sperienza chirurgica su arti di primati. Nonessendo però riuscita a trovare nessuno chegarantisse la riuscita dell’intervento ha pen-sato di rivolgersi a un medico degli umani, difama nazionale, specializzato nella chirurgiadella mano”. “Se da un lato comprendiamole ragioni della Collega - commenta il Presi-dente della SIVAE Marco Bedin - non possia-mo assolutamente accettare le dichiarazionidel Medico e la sua esortazione a mezzostampa a cambiare la Legge sull’abuso diprofessione”. “Si è fatto passare un messag-gio profondamente sbagliato - dichiara il Pre-sidente dell’ANMVI - che lascia intendere chela medicina veterinaria incontri dei limiti, men-tre sappiamo che ci sono colleghi con unapreparazione specialistica elevatissima e dilivello internazionale. La giustificazione, poi, è

rato il gibbone femmina del giardino zoologi-co “Zoom”. La Commissione Chirurghi del-l’Ordine ha trasmesso all’ANMVI il proprioverdetto: nulla di deontologicamente censu-rabile, in virtù del fatto che “la richiesta di in-tervento è pervenuta da parte di due veteri-nari che hanno espresso uno stato di assolu-ta necessità per un animale dagli stessi assi-stito”. E inoltre, “la prestazione è stata com-pletamente gratuita” e l’intervento “del tuttocircoscritto ad una circostanza di tipo ecce-zionale nell’intento esclusivo di evitare soffe-renze ad un animale”. Esposto dunque archi-viato. Per il Presidente dell’ANMVI, MarcoMelosi, “anche in questa situazione si sareb-be dovuto tenere conto del fatto che per leg-ge solo i medici veterinari possono interveni-re chirurgicamente sugli animali, anziché as-sumere decisioni discrezionali e individuali. IlCodice Penale - osserva - non contempla

Una puntuale attuazione inItalia della Direttiva1999/22/CEE e dei relatividecreti legislativi naziona-li, con particolare riferi-mento al ruolo del medico

veterinario. Su questa base, ANMVI ha pro-posto alla Direzione Generale della Sanità A-nimale di attivare forme di consultazione coni medici veterinari del settore. Dal Ministerodella Salute è arrivata una risposta favorevo-le, proprio mentre sulla scena nazionale e in-ternazionale gli zoo sono di grande attualità.Mentre in Italia un gibbone femmina viene o-perato con risalto mediatico da un medicoche fa pubblicità alla sua clinica, esce il Rap-porto 2011 di Born Free Foundation e si re-gistra l’iniziativa dell’Eurodeputato AndreaZanoni, vice presidente dell'intergruppo Be-nessere degli animali al Parlamento europeo,che ha chiesto alla Commissione europea eagli Stati membri “l'urgente e completa ap-plicazione della direttiva sugli zoo e la garan-zia che il personale preposto al controllo del-l'attuazione e i veterinari degli zoo”. È ora chein Italia se ne parli. L’attivazione di forme diconsultazione con i medici veterinari che o-perano in ambito di strutture zoologiche, se-condo la Direzione ministeriale “può certa-mente essere utile come forma di collabora-zione e interscambio tra professionisti”, at-traverso il coinvolgimento degli ordini profes-sionali e delle società scientifiche che opera-no in questo settore.

IL CASO DEL GIBBONEPer l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri diAlessandria non è deontologicamente cen-surabile la condotta del chirurgo che ha ope-

Il veterinario negli zoo: una specie in pericolo?Per il Ministero della Salute ha un ruolo centrale. Lo stiamo salvaguardando? Raccomandazioni all’Italia

UN CODICE DI BUONA PRATICA NEGLI ZOO

Per il Rapporto sull'Italia sono stativalutati 25 giardini zoologici, per untotale di 982 specie (ed eventuali

sottospecie), 2.698 presenze di specie in2.695 recinti. Le conclusioni sono che ilprocesso di effettiva attuazione e applica-zione della legge nazionale è risultato len-to e di portata limitata; solo 5 dei 68 "giar-dini zoologici" registrati in Italia risultanoavere una licenza (Registro dei GiardiniZoologici 2011), le ispezioni dei giardinizoologici sono minime e "la maggior par-te dei giardini zoologici italiani esercita lapropria attività senza aver ottenuto una li-cenza e senza essere soggetta a regola-mentazione". Le condizioni rilevate neigiardini zoologici "risultano inidonee,mancano di complessità ambientale e, diconseguenza, possono avere un notevole

impatto negativo sul benessere dell'ani-male, anche se gli animali sono in generein buona salute". I risultati indicano che "igiardini zoologici italiani, che siano o me-no affiliati all'UIZA o all'EAZA, fornisconoun contributo insignificante al manteni-mento ed alla riproduzione delle specie arischio di estinzione, a programmi di ricer-ca riconosciuti dalla comunità scientifica,alla promozione della conservazione dellespecie ed a condizioni idonee per la cu-stodia degli animali". Un Codice di BuonaPratica indirizzato ai giardini zoologici,con indicazioni specifiche per ciascunaspecie ed esempi di arricchimento am-bientale, potrebbe essere di ausilio perassicurare l'effettiva attuazione delle di-sposizioni contenute negli Allegati alD.Lgs. 73/2005.

Nella cartina gli zoo d’Italia nel Rapporto 2011 EU Zoo Enquiry

Il Ministero della Salute, nella sua notaall’ANMVI, “conferma che la figura delmedico veterinario della struttura ri-

copre quella di responsabile sanitarioper la cura degli animali e la pianificazio-ne della loro gestione e che ogni sceltaeffettuata, presa in scienza e coscienza,va fatta nel rispetto delle norme sanitariee a tutela del benessere degli animali”. IlMinistero evidenzia che il Decreto73/2005 che attua la direttiva europeasulla custodia degli animali nei giardinizoologici prevede che le strutture auto-rizzate posseggano i requisiti elencatidal decreto stesso, “specificando negliallegati gli aspetti di sanità e di benesse-re necessari per la corretta gestione de-gli animali da svolgere attraverso un’ade-guata assistenza veterinaria, 24 ore su 24nell’arco dell’intera settimana”. E anco-ra, la Direzione ministeriale ricorda che“il riconoscimento di un centro e il relati-vo rilascio della licenza evidenzia, infatti,l’enorme importanza dell’attività del me-dico veterinario. Al fine di consolidare ta-le ruolo il Ministero, durante le attività dicontrollo svolte al fine del rilascio dellalicenza, richiede anche l’evidenza di uncontratto scritto di assistenza medica daparte di un veterinario a garanzia delleattività richieste dal Dlvo 73/2005”.

IL MEDICO VETERINARIO,NON ALTRI

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

4 Attualità Decreto Legislativo N° 73/2006 VETERINARIA 21 | 2012PROFESSIONE la

EDUCAZIONE E BENESSEREI giardini zoologici italiani non sono ancora a-deguatamente utilizzati per promuovere ini-ziative di educazione e di sensibilizzazionedel pubblico. I giardini zoologici che organiz-zano dimostrazioni di animali li rappresenta-no in atteggiamenti innaturali, spesso ac-compagnati da musica ad alto volume, e lescarse informazioni sulla specie vengonospesso fornite da persone che indossano a-biti da “spettacolo”. Nella maggior parte deicasi, i contenuti educativi sono minimi. An-che l’impegno per la conservazione della bio-diversità e la ricerca può migliorare. Nella va-lutazione del benessere degli animali emer-gono criticità soprattutto per le strutture direcinzione. Molti recinti non dispongono diattrezzature idonee, arredi e altri arricchimen-ti ambientali che incoraggino l’animale a ripo-sarsi, appartarsi, svolgere attività motoria eavere un comportamento naturale. Il livello dibenessere degli animali è stato esaminato in1080 recinti scelti casualmente nei 25 zoo. Irisultati indicano che la maggior parte dei re-cinti valutati non è idonea a soddisfare le esi-genze specifiche di ogni singola specie di a-nimale custodita e che ciò può aver determi-nato una diminuzione del relativo livello di be-nessere. In particolare, soltanto la metà deirecinti offre un ambiente complesso (50%),solo l’11% è provvisto di attrezzature idoneee permanenti, mentre il 30% presenta unsubstrato variato ed idoneo ad incoraggiareun comportamento naturale degli animali.Questi hanno scarse opportunità di trovareriparo contro le intemperie (nel 12% dei re-cinti) o di sottrarsi alla vista dei visitatori (il38% dei recinti dispone di più aree appartateper gli animali). Nei casi in cui vi è un’area diricovero, questa è spesso sprovvista di let-tiere o non offre condizioni di comfort (l’88%dei recinti che dispongono di aree di ricoverosono sprovviste di lettiere) e, spesso, nonpuò ospitare tutti gli animali contemporanea-mente).

QUALI SPECIELa maggior parte delle specie osservate nei25 zoo è rappresentata da uccelli e mammi-feri (513 specie) - la maggior parte delle spe-cie a rischio di estinzione appartiene a que-ste due categorie. Infatti, fra le specie classi-ficate dall’IUCN come Vulnerabili, Minaccia-te, Gravemente minacciate ed Estinte in na-tura, quelle di mammiferi ed uccelli presentinegli zoo ammontano a 115 su un totale di155 specie. Gli anfibi e gli invertebrati sonole categorie meno presenti e nessuna è a ri-schio di estinzione. Fra i 25 zoo, il bioparcoZoom (Torino) ha la quota maggiore di spe-cie a rischio di estinzione (20%), mentre ilParco di Cavriglia (Cavriglia, Arezzo) ha quel-la minore (0%). Inoltre, fra i 5 zoo EAZA inse-riti nell’indagine, le quote di specie a rischiosono le seguenti: Parco Faunistico “La Tor-biera” 15%; Parco Natura Viva - Zoo Safari -Parco Faunistico 15%; Giardino Zoologico diPistoia 13%; Bioparco di Roma 7%; Zooma-rine 5%. L’8% (52) delle 687 specie di mam-miferi, rettili, anfibi, invertebrati e pesci rileva-te nei 25 zoo figura nella Lista Rossa Euro-pea dell’IUCN (International Union for Con-servation of Nature). ■

ziali, fisiche, fisiologiche e comportamentalidegli animali siano soddisfatte; l'elaborazio-ne dei requisiti deve essere affidata ad un en-te scientifico indipendente;8) assicurare che tutti i dipendenti dei giardinizoologici che hanno la responsabilità degli a-nimali abbiano la formazione e l'esperienzanecessarie in fatto di custodia e cura degli a-nimali;9) vietare ogni contatto fra i visitatori e gli "a-nimali pericolosi" o gli animali notoriamenteportatori di zoonosi; altri contatti fra visitatoried animali devono essere scoraggiati; tutta-via, nei casi in cui tali contatti avvengano, es-si devono svolgersi sotto sorveglianza, esse-re controllati e limitati, consentire un adegua-to periodo di riposo agli animali coinvolti enon compromettere in alcun modo il loro be-nessere;10) emanare, ove necessario, delle linee diindirizzo che consentano al personale prepo-sto alla vigilanza sul rispetto delle leggi, ai ve-terinari, alle ONG ed ad altri soggetti interes-sati di interpretare in modo efficace e coeren-te la normativa, in particolare per quanto ri-guarda la loro partecipazione a programmi dieducazione e di conservazione riconosciuti esottoposti a peer review.

in programmi di collaborazione per la gestio-ne delle specie, ma la loro cattura nell'am-biente naturale dovrebbe essere fortementescoraggiata;5) garantire che tutto il personale prepostoalla vigilanza sull'applicazione delle leggi ed iveterinari incaricati delle ispezioni e della re-golamentazione dei giardini zoologici, a livel-lo nazionale e regionale, abbiano le profes-sionalità necessarie e ricevano una formazio-ne periodica in relazione alla custodia ed albenessere degli animali selvatici tenuti in cat-tività;6) far sì che vengano adottate misure preven-tive atte a ridurre al minimo i rischi derivantidalla fuga di animali dai giardini zoologici perla salute e l'incolumità del pubblico, l'am-biente naturale e le specie indigene, soprat-tutto se tali animali figurano nell'elenco delleSpecie Aliene Invasive (IAS);7) riesaminare i requisiti minimi specifici diciascuna delle specie detenute nei giardinizoologici (Allegati al D.Lgs. 73/2005), verifi-candone la coerenza con standard affidabilie riconosciuti dalla comunità scientifica inmateria di custodia e cura degli animali, for-nendo orientamenti sull'arricchimento am-bientale ed assicurando che le esigenze spa-

LE RACCOMANDAZIONIIl Rapporto sull’Italia si conclude con 10 rac-comandazioni per il Ministero dell'Ambiente- responsabile dell'attuazione della Direttivain collaborazione con il Ministero della Saluteed il Ministero delle Politiche Agricole e Fore-stali.1) revisionare il Decreto Legislativo 21 marzo2005, n. 73 per assicurare lo scrupoloso re-cepimento delle definizioni e dei requisiti ri-portati nella Direttiva e la loro attuazione, inparticolare l'articolo 3 (arricchimento specifi-co delle zone recintate sotto il profilo dellaspecie), l'articolo 4 (licenze e ispezioni) e l'ar-ticolo 6 (chiusura di giardini zoologici);2) riesaminare e migliorare le procedure pre-viste per il rilascio di licenze ai giardini zoolo-gici, onde assicurare che tutte le strutturepermanenti, aperte per almeno sette giornil'anno e che espongono al pubblico qualun-que numero di specie animali selvatiche, sia-no provviste di licenze, siano sottoposte a i-spezioni periodiche e rispondano a tutti i re-quisiti di legge;3) vigilare efficacemente sul rispetto, da par-te di tutti i giardini zoologici, della normativanazionale in materia, dei requisiti minimi; ap-plicare le sanzioni previste ai giardini zoolo-gici ed alle strutture che espongono delfinitursiopi (Tursiops truncatus), qualora glistessi non siano rispondenti ai requisiti dilegge;4) assicurare che i giardini zoologici assolva-no tutti gli obblighi vigenti in relazione alle at-tività scientifiche e di conservazione e che glistessi detengano e provvedano prevalente-mente alla conservazione di specie protettenazionali e specie a rischio di estinzione eu-ropee; tutte le specie a rischio di estinzione,soprattutto quelle europee, custodite neigiardini zoologici dovrebbero essere inserite

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 4

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 5

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

INDAGARE IL RAPPORTO SANITARIO CON GLI ANIMALI DA COMPAGNIA

6 Europa Programma 2012 VETERINARIA 21 | 2012PROFESSIONE la

tra Stati membri e paesi terzi. Introdurre un cer-tificato per la salute pubblica e la salute anima-le e una certificazione per tutti i tipi di alimentidi origine animale (semplificazione dell’onereamministrativo).

PACCHETTO IGIENEÈ intenzione della Commissione Europea an-che rivedere l’ispezione della carne per adat-tarsi alle tendenze epidemiologiche di alcunezoonosi. I nuovi rischi emergenti dovrebberoessere meglio coperti, mentre può essere ri-dotta l’attenzione dedicata a rischi limitati, inun approccio più concentrato sul rischio, al fi-ne di semplificare il procedimento e ridurre l’o-nere di lavoro per l’amministrazione. L’iniziativasi svilupperà in consultazione con i principalipartner commerciali dei paesi terzi, al fine di a-gevolare le esportazioni.

CLONAZIONEUna iniziativa legislativa darà seguito alla rela-zione della Commissione sulla clonazione di a-nimali per la produzione di alimenti del 2010 erisponderà alla richiesta di chiarire la legislazio-ne sulla clonazione di animali nel mercato in-terno.

AMBIENTEBocciata dal Parlamento Europeo, andrà rivi-sta la proposta di direttiva che introduce nor-me relative a metodi di cattura non crudeli peralcune specie animali. La Commissione valu-terà possibili alternative. ■

ce e flessibile per la salute animale nell’UE e u-na migliore sicurezza con maggiore attenzionealla prevenzione delle malattie, che si traducein minori perdite economiche dovute ai focolaidi malattia.

CONTROLLI UFFICIALICon la revisione del regolamento n. 882/2004si vuole semplificare e razionalizzare il conte-sto giuridico esistente, al fine di migliorare l’effi-cacia dei controlli ufficiali effettuati dagli Statimembri lungo la catena alimentare, minimiz-zando gli oneri per gli operatori. Una più effica-ce utilizzazione delle risorse di controllo contri-buirà a prevenire le crisi, limitando i costi per glioperatori economici e garantendo condizionieque. Sono interessate anche le direttive96/23/CE, 97/78/CE e 91/496/CEE. Con unainiziativa non legislativa, sotto forma di comu-nicazione, la Commissione intende sottolinea-re i principali elementi del nuovo pacchetto le-gislativo sulla salute animale, la salute dellepiante e il materiale di riproduzione vegetale e icontrolli relativi a questi settori, destinati a mo-dernizzare, semplificare e razionalizzare le nor-me al fine di perseguire meglio gli obiettivi dellalegislazione rafforzando l’innovazione e la com-petitività dei settori economici pertinenti.

PRODOTTI COMPOSTI Con una iniziativa legislativa l’Europa intende a-dattare le attuali norme di polizia sanitaria perle importazioni di prodotti composti alle normedi salute pubblica e migliorare la concorrenza

zione a tutela della salute del consumatore." "Èevidentemente in corso a livello comunitario untentativo di ridimensionamento del ruolo deiservizi veterinari. Non è accettabile - ha con-cluso - tale impostazione tutta economicisticase non vogliamo ridurre drasticamente i livellidi tutela sanitaria fino ad oggi garantiti nel no-stro Paese dai Veterinari del SSN. Tali livelli i-noltre sono garanzia anche per il nostro siste-ma produttivo di immettere sul mercato pro-dotti certificati da un punto di vista sanitario".

SPESA NEL SETTOREVETERINARIO

Fra gli impegni di lavoro della CommissioneEuropea figura l’obiettivo della revisione delladecisione 90/424/CE del Consiglio è sviluppa-re un sistema armonizzato di ripartizione deicosti e di responsabilità, nel quadro della nuo-va legislazione dell’UE sulla salute animale at-tualmente in corso di elaborazione.

MEDICINALI VETERINARIÈ prevista una iniziativa legislativa per aumen-tare la disponibilità di medicinali nel mercato, inparticolare trattare malattie di specie animaliminori o malattie rare. Ridurre l’onere per le im-prese attraverso la razionalizzazione dei proce-dimenti di autorizzazione di medicinali veteri-nari, rispettando al tempo stesso la salute pub-blica, la salute animale e l’ambiente.

MANGIMI MEDICATILa revisione della legislazione sui mangimi me-dicati (90/167/CEE) chiarirà l’ambito di appli-cazione rispetto ad altre parti della legislazionesui mangimi e i medicinali veterinari, affrontareil rapporto tra somministrazione di medicinali edi mangimi medicati e i vari metodi di gestionedei medicinali veterinari in termini di costi, sicu-rezza ed efficacia. L’iniziativa intende creare uncontesto omogeneo nell’UE in grado di garan-tire l’utilizzazione sicura ed efficace dei mangi-mi medicati.

SALUTE ANIMALEUna proposta legislativa impegnerà quest’an-no la Commissione UE per mettere a punto unapproccio più concentrato sui rischi in rappor-to ai requisiti di salute animale e l’eliminazionedegli oneri amministrativi nei trasferimenti di a-nimali, una struttura regolamentare più sempli-

Il Programma di Lavoro della Com-missione Europea per il 2012 è al-l’esame del Parlamento italiano.Gli euroscettici si rassegnino aconstatare con quanta legislazionecomunitaria saremo costretti a

confrontarci. Anzi, la XII Commissione AffariSociali ha già cominciato a farlo, approvandoun parere critico sul ruolo che l’Europa vorreb-be assegnare a figure ausiliarie nei macelli. Il 5giugno scorso, i parlamentari della XII Commis-sione hanno invece chiesto di mantenere l’at-tuale sistema di controlli imperniato sul ruolofondamentale del Veterinario Ispettore al ma-cello. L’On. Rodolfo Viola ha espresso "soddisfazio-ne per il parere favorevole al riconoscimentodel ruolo fondamentale a tutela della salute delconsumatore del Medico Veterinario, formula-to dalla relatrice Anna Margherita Miotto e ap-provato poi all’unanimità dalla Commissione,che ha recepito le osservazioni dei Commissa-ri presenti tra le quali vanno segnalate quelledell’On Luciana Pedoto. In particolare, l’On.Pedoto ha sottolineato la rilevanza di un impe-gno del Governo "a contrastare - in sede dimodifica del regolamento (CE) 854/2004 con-cernente la revisione dell’ispezione delle carni -la posizione sostenuta dalla Commissione edalla maggioranza dei Paesi europei, di ridi-mensionare il ruolo del veterinario quale re-sponsabile dell’ispezione delle carni". L’even-tuale assenza del veterinario ufficiale negli sta-bilimenti di macellazione - ha aggiunto - "vani-ficherebbe il ruolo del macello come osservato-rio epidemiologico, ciò che ha consentito di e-vitare il diffondersi di molte malattie emergentie proprio la presenza del veterinario nei macellicostituisce una garanzia sotto il profilo della sa-lute degli animali, dal momento che conoscegli effetti dei farmaci che vengono loro sommi-nistrati". "Nel mio intervento - ha dichiarato altermine della seduta il collega parlamentare -ho evidenziato il ruolo strategico dell’attuale or-ganizzazione dei servizi veterinari nel nostroPaese, che ha evitato nel passato all’Italia lecrisi sanitarie che invece hanno investito altriPaesi, con particolare riferimento alla presenzadei Medici Veterinari presso le strutture di ma-cellazione". "Inoltre - ha aggiunto Viola - abbia-mo chiesto che venga confermato il Piano Re-sidui quale elemento strategico nella preven-

La Commissione Europeasta lavorando per noiUn fitto programma legislativo coinvolge veterinari, allevatori, industria e autorità nazionali

Èon line il sito web di Callistoproject, una iniziativa di ricerca fi-nanziata dalla Commissione Euro-

pea aperta ai contributi di tutti i mediciveterinari. La diffusione degli animali dacompagnia ha indotto la CommissioneEuropea ad affrontare gli aspetti sanitaridella relazione uomo-animale. Il progettoCALLISTO si concentrerà sui rischi con-nessi alle malattie infettive associate aglianimali da compagnia, sviluppando unarete multidisciplinare di esperti, organiz-zati in sette gruppi consultivi. Il program-ma durerà tre anni e consentirà di otte-nere una panoramica della situazione at-tuale per quanto riguarda il ruolo degli a-nimali da compagnia come fonte di ma-

lattie infettive per le persone e per gli a-nimali produttori di alimenti. CALLISTOintende anche fare il punto sulle cono-scenze e sulle lacune riguardanti le zoo-nosi più importanti e proporrà azioni mi-rate a ridurre il rischio. Inoltre, non man-cherà di tenere gli stakeholder e il pub-blico informati dei risultati, al fine di pro-muovere la consapevolezza del rischio insoggetti sani del rapporto uomo-anima-le. CALLISTO si relazionerà con le auto-rità sanitarie internazionali, sotto il coor-dinamento della FVE. Il debutto ufficialeè avvenuto a maggio durante la GeneralSession dell'OIE a Parigi. Per idee, pro-poste e opinioni è attivo anche CALLI-STO blog. http://www.callistoproject.eu

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 6

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

laPROFESSIONE VETERINARIA 20 | 2012 Eventi Veterinari 7

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008 Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

METODOLOGIA CLINICA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI,

DISEGNI DI STUDIO E RISULTATI

Cremona, 23/24 Ottobre 2012

Centro Studi SCIVAC

DIRETTORE E RELATORE

Roberto Buzzetti, Med Chir, Specialista in Statistica Medica, Modena

COADIUTORE

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

ISCRIZIONE

Partecipazione a numero chiuso (20)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 31 Agosto 2012

QUOTE

Soci SCIVAC: € 270,00 + IVA 21%

Non soci: € 520,00 + IVA 21%

Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite di

iscrizione)

PATOLOGIE CARDIORESPIRATORIEValido anche come 5a parte dell’Itinerario di Medicina Interna

Cremona, 23/26 Ottobre 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 42,3 Crediti

DIRETTORIEnrico Bottero, Med Vet, CuneoMarco Poggi, Med Vet, Imperia

RELATORIDiana Bertoncello, Med Vet, Padova

Enrico Bottero, Med Vet, CuneoDavid Chiavegato, Med Vet, Padova

Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Dr Ric, BolognaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

Francesco Migliorini, Med Vet, RomaManuela Perego, Med Vet, Milano

Marco Poggi, Med Vet, ImperiaGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 13 Settembre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 850,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.100,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21% dopo il limite diiscrizione)

International CoursePHYSIOTHERAPY AND REHABILITATION

Cremona (Italy), October 30th/ November 03rd 2012Centro Studi SCIVAC

COURSE DIRECTORLudovica Dragone, Med Vet, CCRP, Reggio Emilia

SPEAKERS AND INSTRUCTORSMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova (I)Chiara Chiaffredo, Med Vet, CCRP, Roletto - TO (I)Ludovica Dragone, Med Vet, CCRP, Reggio Emilia

Darryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville (USA)Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino (I)

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

DEADLINE FOR REGISTRATION:September, 21st 2012

LANGUAGE: English

REGISTRATION FEEFor SCIVAC Members and Foreign Delegates: € 850,00 + IVA 21%

For all others: € 1.050,00 + IVA 21%

(The Registration after the indicated deadline will incur a chargeof: € 50,00 + VAT 21%)

A.N.M.V.I.

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA MEDICINA PUBBLICAASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTICE 882 E 854

14 Settembre 2012 - Roma, Ospedale Cto Andrea Alesini

RELATOREBartolomeo Griglio - ASL 8 Chieri, Torino

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori9.00 Criteri per l’organizzazione dei con-

trolli ufficialiB. Griglio

11.00 Pausa Caffè - Coffee Break11.30 Criticità rilevate nel quinquennio e

possibili soluzioniB. GriglioPausa Pranzo - Lunch

14.30 Il Regolamento 854/2004 e succes-sive modificazioniB. Griglio

16.30 Pausa Caffè - Coffee Break17.00 Criticità emerse

B. Griglio17.30 Discussione18.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

GLI ORGANIZZATORI DELL'EVENTO SI IMPEGNANO A RI-SPETTARE IL PROGRAMMA PUBBLICATO CHE RIMANE SU-SCETTIBILE DI VARIAZIONI PER CAUSE DI FORZA MAGGIO-RE. È PROIBITO FILMARE O FOTOGRAFARE LE PRESENTA-ZIONI DEI RELATORI.

PARTECIPAZIONEIniziativa riservata ai laureati in MedicinaVeterinaria.

SERVIZI INCLUSI NELL’ISCRIZIONE• Accreditamento ECM• Attestato di frequenza• Light lunch• Pause caffè

SEDEOspedale Cto Andrea AlesiniVia S. Nemesio, 21 - Roma

Evento organizzato in collaborazione conl’Ordine dei Medici Veterinari della provin-cia di Roma e dei Servizi Veterinari della A-SL RM/C.

INFORMAZIONISegreteria AIVEMP - Paola OrioliTel. +39 0372 403541Fax +39 0372 403540E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 6 CREDITI FORMATIVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene

e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 7

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 8

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 9o

mero di pazienti che manifestava pedalamentoe tremori durante il risveglio nel gruppo A, no-nostante non vi fossero differenze significativenel grado di rumore ambientale nella stanza dirisveglio e nella qualità complessiva del risve-glio. Sia il propofolo sia l’alfaxalone, concludo-no gli autori, fornivano buone caratteristiche dirisveglio nei gatti premedicati sottoposti a breviprocedure cliniche. L’induzione con alfaxaloneera associata a un numero maggiore di episo-di di pedalamento e tremori durante il risveglio.Entrambi gli agenti anestetici sembrano appro-priati per l’induzione dell’anestesia per breviprocedure nel gatto. (M.G.M.)“Comparison of quality of recovery from anae-sthesia in cats induced with propofol or alfaxa-lone” Mathis A, Pinelas R, Brodbelt DC, AlibhaiHI. Vet Anaesth Analg. 2012 Mar; 39 (3): 282-90. Epub 2012 Apr ■

Uno studio prospettico ran-domizzato cieco ha valu-tato la qualità e la duratadel risveglio dall’anestesiaindotta con propofolo oalfaxalone e mantenuta

con isoflurano in 93 gatti sani di razze mistesottoposti a brevi procedure cliniche in ambu-latori veterinari privati. Dopo la premedicazionecon acepromazina (0,05 mg/kg) e buprenorfi-na (0,01 mg/kg) intramuscolari i gatti venivanoscelti a caso per ricevere propofolo (Gruppo P)o alfaxalone (Gruppo A) per l’induzione dell’a-nestesia. Dopo l’intubazione endotracheale,l’anestesia veniva mantenuta con isoflurano eossigeno. Si registravano la qualità dell’indu-zione, i parametri fisiologici durante l’anestesiae la durata sia dell’intervento sia dell’anestesia.Si annotava inoltre il livello di rumore ambienta-le, i tempi di risveglio, il numero di tentativi dialzarsi in piedi, la reazione del gatto alla mani-polazione 15 minuti dopo l’estubazione e altrecaratteristiche rilevanti del periodo di risveglio,registrando inoltre un video di quest’ultimo. Ivideo venivano valutati alla cieca da un secon-do anestesista utilizzando scale analogiche de-scrittive e visuali.Non si osservavano differenze statisticamentesignificative tra idue gruppi circa: dati preope-ratori, premedicazione, chirurgia, tempi di ane-stesia e risveglio e punteggi. Si osservava unadifferenza statisticamente significativa nel nu-

zione compreso tra i sette e i dieci giorni perle api adulte e le larve. Entrambi gli stadi divita possono implicare un periodo di esposi-zione superiore a un giorno, determinandoun rischio non previsto dai test standard.Gli esperti dell’EFSA sui pesticidi suggerisco-no inoltre di migliorare le correnti proceduredi test in laboratorio, in semi-campo (gabbie,tunnel e tende) e sul campo. Attualmente di-verse vie di esposizione (esposizione inter-mittente e prolungata di api adulte, esposi-zione per inalazione ed esposizione di larve)non vengono valutate durante i test di labo-ratorio e gli effetti di dosi “subletali” dei pesti-cidi non sono trattati in modo completo.Nei test condotti sul campo e in semi-cam-po, gli esperti individuano vari punti deboliche generano alcune incertezze sull’effettivaesposizione delle api da miele, evidenziandola necessità di migliorare i metodi atti a rile-vare la mortalità delle api, l’osservazione de-gli effetti subletali e l’analisi statistica dei ri-sultati derivanti dai test.Generalmente l’uso dei pesticidi viene citatocome uno dei possibili fattori che contribui-scono alla riduzione del numero di api in al-cune aree del mondo, insieme ad altri fattoriquali malattie, parassiti, cambiamento clima-tico e altri fattori ambientali, nonché gli effettidegli organismi geneticamente modificati.Questa diminuzione desta preoccupazioni inquanto le api, soprattutto quelle da miele,svolgono un ruolo importante nell’impollina-zione di una vasta gamma di colture e pianteselvatiche. Si valuta che la produzione di cir-ca l’80% delle 264 specie coltivate nell’Unio-ne europea dipenda direttamente dagli inset-ti impollinatori, per la maggior parte costituitida api. Il valore monetario annuo globale del-l’impollinazione è stimato nell’ordine dei mi-liardi di dollari.Vista l’importanza delle api nell’ecosistema enella catena alimentare e dati i molteplici ser-vizi che esse rendono agli esseri umani, la lo-ro protezione è essenziale. Alla luce del suomandato a migliorare la sicurezza alimentare,proteggere la salute e il benessere degli ani-mali e assicurare un alto livello di protezionedei consumatori dell’UE, l’EFSA ha un ruoloimportante da svolgere per garantire la so-pravvivenza delle api.Attualmente gli esperti scientifici dell’EFSAstanno sviluppando un programma di lavorodedicato e coordinato relativo alle api nei set-tori dei pesticidi, della salute di animali e ve-getali e degli organismi geneticamente modi-ficati. L’Autorità sta inoltre effettuando un’a-nalisi delle carenze in materia di valutazionedel rischio e raccolta dei dati e individuerà a-ree bisognose di ulteriore ricerca. Gli esperti dell’EFSA sui pesticidi stanno an-che predisponendo una dichiarazione scrittasu due articoli recentemente pubblicati sullarivista Science che suggeriscono un nessotra neonicotinoidi e sopravvivenza delle colo-nie di api."Scientific Opinion on the science behind thedevelopment of a risk assessment of PlantProtection Products on bee (Apis mellifera,Bombus spp. and solitary bees)" EFSA ■

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L’EFSA ha pubblicato una di-samina dello stato dell’artein materia di rischi per apida miele, bombi e api solita-rie derivanti dai pesticidi.Partendo da questo impor-

tante lavoro l’EFSA svilupperà poi specifichelinee guida per valutare eventuali rischi per leapi connessi all’utilizzo di prodotti fitosanitari.Di tali aggiornate linee guida potranno avva-lersi i soggetti coinvolti nella valutazione deiprodotti fitosanitari e dei principi attivi in essicontenuti, tra cui l’industria e le autorità pub-bliche.Il parere pubblicato sui presupposti scientificiche costituiranno il fondamento delle lineeguida è stato richiesto dalla Commissioneeuropea e risponde alle preoccupazioni sem-pre più diffuse tra i membri del Parlamentoeuropeo e le associazioni di apicoltori circal’adeguatezza dell’attuale modello di valuta-zione del rischio. Fa inoltre parte della rispo-sta coordinata dell’EFSA al declino delle apida miele, delle api selvatiche e di altri impolli-natori presenti in Europa.Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA suiprodotti fitosanitari e i loro residui (PPR) èpartito dal presupposto che, per svilupparesolide procedure di valutazione del rischioambientale, è fondamentale sapere cosaproteggere, dove e in quale periodo. Il grup-po di esperti scientifici ha rilevato che le apisvolgono un ruolo importante come impolli-natori, contribuiscono alla biodiversità e forni-scono prodotti dell’alveare come miele epappa reale (per quanto concerne le api damiele). Inoltre, come suggerito dalla Commis-sione europea, gli esperti scientifici hanno e-saminato in dettaglio quattro ambiti chiave:• gli effetti cronici e acuti dei pesticidi sulle

api, in particolare per quanto riguarda lasopravvivenza e lo sviluppo delle colonie;

• le modalità di valutazione degli effetti a lun-go termine relativi all’esposizione a basseconcentrazioni;

• l’esigenza di considerare gli effetti cumula-tivi e combinati di diversi pesticidi;

• i protocolli di test esistenti ed eventualinuovi protocolli che tengano conto dell’e-sposizione delle api ai pesticidi attraversoil nettare e il polline.

Il documento propone due programmi di va-lutazione distinti: uno per le api da miele, l’al-tro per i bombi e le api solitarie. Nella fase i-niziale si suggerisce l’inserimento di un testdi tossicità che copra un periodo di esposi-

Qualità del risvegliodopo propofolo ealfaxalone nel gattoEntrambi gli agenti anestetici indicati perl’induzione dell’anestesia per procedure brevi,secondo lo studio

Pesticidi e salutedelle api: attualitàscientificheL’EFSA esamina le ultime conoscenze sui rischiderivanti dai fitosanitari

VIAGGI DEI PET IN EUROPA: INFORMAZIONISANITARIE CARENTI DA VETERINARI E GOVERNI

Gli spostamenti degli animali dacompagnia tra paesi diversi forni-scono un'pportunità per l’intro-

duzione di patogeni zoonosici, quali il vi-rus della rabbia ed Echinococcus spp. E-sistono regolamenti sviluppati per il con-trollo di questo rischio, ma gli accordi diSchengen implicano che i controlli alconfine tra i paesi europei sono minimi egli animali possono entrare nei diversipaesi senza alcun controllo sul loro ap-propriato trattamento. I medici veterinari costituiscono un’im-portante fonte di informazioni per i pro-prietari che intendono viaggiare con i lo-ro animali d’affezione. In uno studio èstato condotto un sondaggio telefonicoper valutare se venivano forniti consiglicorretti alle persone che intendevano en-trare con il loro cane in Norvegia. La Nor-vegia continentale è considerata esentesia da rabbia sia da E. multilocularis ed èun paese che fa parte del patto di Schen-gen.Si effettuava un sondaggio in 10 clinicheveterinarie scelte a caso in Austria, Bel-gio, Finlandia, Francia, Germania, Norve-gia, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Leinformazioni fornite venivano classificatecome corrette, scorrette o incomplete. I-noltre si valutavano allo stesso modo leinformazioni fornite da fonti d’informa-zione secondarie (siti web o agenzie go-

vernative) consigliate dal veterinario alproprietario. Mentre la maggior parte delle clinicheforniva informazioni appropriate circa larabbia, molte cliniche non informavanocorrettamente il proprietario circa il trat-tamento per E. multilocularis. Soltanto u-na clinica su 10 forniva informazioni cor-rette su entrambi i patogeni direttamenteal momento della visita. Informazioni corrette venivano fornite,considerando anche le fonti d’informa-zione secondarie, nel 62% dei casi sol-tanto. A livello nazionale, la maggior par-te delle cliniche in Finlandia forniva con-sigli corretti, sia direttamente sia indiret-tamente rimandando i proprietari ad al-tre fonti, mentre la maggior parte dellecliniche in Belgio, Germania e Francianon lo facevano.L’apparente carenza di consigli corretti efacilmente accessibili per i proprietariche intendono viaggiare con il loro caneè motivo di preoccupazione, concludonogli autori. Le regole circa il trattamentoobbligatorio sono importanti quanto icontrolli che garantiscono la complian-ce, e ciò è altrettanto carente in alcunipaesi. (M.G.M.)“European pet travel: Misleading infor-mation from veterinarians and govern-ment agencies” Davidson RK, RobertsonLJ. Zoonoses Public Health. 2012 May 29.

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 201210 Fisco Dichiarazione dei redditi

36% è l’indicazione nel modello UNICO 2012PF (righi da RP51 ad RP54) di tutti i dati richie-sti nella sezione III-B del quadro RP e cioè deidati catastali degli immobili oggetto di interven-ti di recupero.Quindi anche chi ha spedito la raccomandatain ritardo (dopo l’inizio dei lavori) può egual-mente detrarre il 36% indicando nella dichiara-zione dei redditi i dati catastali.

Lavori sulle parti comuni degli edificiPer quanto riguarda la documentazione da e-sibire in sede di controllo per comprovare lespese per interventi su parti comuni degli edifi-ci, è stato specificato che è possibile fruire del-la detrazione se le spese sono certificate dal-l’Amministratore del condominio che attesti diaver adempiuto a tutti gli obblighi previsti ai finidella detrazione, di essere in possesso delladocumentazione originale e indichi la sommadi cui il contribuente può tenere conto ai finidella detrazione.

Detrazione nel caso di vendita dell’immobileÈ stato chiarito dalla circolare che nel caso divendita dell’immobile oggetto di interventi di re-cupero edilizio o di interventi di riqualificazioneenergetica, per i rimanenti periodi d’imposta,in assenza di specifiche indicazioni nel-

l’atto di trasferimento, spettano all’acquiren-te.Quindi il venditore che volesse continuare agodere delle detrazioni per le rate rimanenti do-vrà farne specifica menzione nell’atto di trasfe-rimento.È stato anche precisato che la quota detraibilerelativa all’anno di trasferimento dell’immobilespetta per intero al contribuente titolare del di-ritto a fruire della detrazione residua (quindil’acquirente dell’immobile salvo contraria indi-cazione nell’atto di trasferimento).

DETRAZIONI PER SPESESANITARIE

Dispositivi mediciPer la detrazione d’imposta per l’acquisto deidispositivi medici è sufficiente che siano soddi-sfatte le condizioni indicate nella circolare 20/Edel 13 maggio 2011 (quindi in sostanza la mar-catura “CE” che ne attesti la conformità allenorme CEE); non è invece rilevante la qualificadel soggetto alienante.Sarà possibile usufruire della detrazione d’im-posta di cui all’art. 15, comma 1, lettera c), delTUIR anche in relazione ai dispositivi medici ac-quistati presso le erboristerie.Naturalmente lo scontrino deve consentire l’in-dividuazione dell’acquirente (tramite indicazio-ne del suo codice fiscale) o in alternativa è pos-

sibile ottenere una fattura con l’indicazione ditutti i dati necessari.

Prestazioni rese da operatori sanitari non mediciL’Agenzia delle Entrate ha rivisto il proprio o-rientamento che consentiva la detrazione delleprestazioni sanitarie rese da personale abilitatodalle autorità competenti in materia sanitaria,purché prescritte da un medico.Con la recente circolare l’Agenzia delle Entrateammette la detrazione delle spese sostenuteper le prestazioni sanitarie rese alla personadalle figure professionali elencate nel decretoministeriale 29 marzo 2001, anche senza u-na specifica prescrizione medica. Ai fini della detrazione, dal documento di certi-ficazione del corrispettivo rilasciato dal profes-sionista sanitario dovranno risultare la relativafigura professionale e la descrizione della pre-stazione sanitaria resa.Le figure professionali indicate nel citato decre-to 29 marzo 2001 sono le seguenti:• Infermiere• Ostetrica/o• Infermiere pediatrico• Podologo• Fisioterapista• Logopedista• Ortottista - assistente di oftalmologia• Terapista della neuro e psicomotricità del-

l’età evolutiva• Tecnico della riabilitazione psichiatrica• Terapista occupazionale• Educatore professionale• Tecnico audiometrista• Tecnico sanitario di laboratorio biomedico• Tecnico sanitario di radiologia medica• Tecnico di neurofisiopatologia• Tecnico ortopedico• Tecnico audioprotesista• Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria

e perfusione cardiovascolare• Igienista dentale• Dietista

Ippoterapia e musicoterapiaIl Ministero della Salute, interpellato dall’Agen-zia delle Entrate, ha precisato che le prestazio-ni di ippoterapia e musicoterapia non sonostrettamente riconducibili ad attività sanitarieriabilitative, anche se consigliate da un medi-co, e che le stesse possono contribuire a mi-gliorare il benessere psico-fisico del soggettobeneficiario, ma la loro utilità ed efficacia puòessere valutata soltanto soggettivamente.L’Agenzia delle Entrate ha chiarito nella recen-te circolare che, in assenza di una specifica di-sciplina sanitaria che qualifichi tali attività e isoggetti competenti ad esercitarle, le presta-zioni di ippoterapia e musicoterapia, rese asoggetti portatori di handicap, possano essereammesse alla deduzione in esame alle se-guenti condizioni:• un medico deve attestarne la necessità per

la cura della patologia di cui è affetto il por-tatore di handicap;

• devono essere eseguite in centri specializ-zati direttamente da personale medico o sa-nitario specializzato (psicoterapeuta, fisiote-rapista, psicologo, terapista della riabilitazio-ne, ecc.), ovvero sotto la loro direzione e re-sponsabilità tecnica.

Per poter fruire della deduzione sarà quindi ne-cessario presentare la prescrizione del medicoe la fattura del centro specializzato presso cuiè eseguita l’ippoterapia o la musicoterapia dal-

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

Apochi giornI dalla sca-denza del termine per lapresentazione della di-chiarazione dei redditi,l’Agenzia delle Entratecon una recentissima cir-

colare (n. 19/E) ha fornito una serie di chiari-menti su diversi argomenti attinenti la determi-nazione delle imposte.Qui di seguito evidenzieremo gli argomenti chea nostro giudizio rivestono maggior interesse.

DETRAZIONE DEL 36% E DEL 55%Interventi di recupero del patrimonio edilizioCon il D.L. 70 del 13 maggio 2011 era stato e-liminato, con decorrenza dal 14 maggio 2011,l’obbligo di comunicare preventivamente alCentro operativo di Pescara l’inizio dei lavori alfine di poter fruire della detrazione del 36% sul-le spese sostenute per interventi di recuperodel patrimonio edilizio.Con la recente circolare l’Agenzia ha chiaritoche è possibile fruire della detrazione per tuttii lavori iniziati nel 2011, anche nell’ipotesi dimancato invio della comunicazione preventiva.La condizione richiesta per poter detrarre il

Chiarimenti sul filo di lanaDall’Agenzia delle Entrate una circolare esplicativa in extremis

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

la quale risulti che le prestazioni sono diretta-mente effettuate da personale medico o sani-tario specializzato ovvero sotto la loro direzio-ne e responsabilità tecnica. Tale ultima condizione, per le fatture eventual-mente già emesse nell’anno 2011, potrà esse-re certificata anche mediante una specifica at-testazione del centro specializzato apposta sudette fatture.

IMMOBILI DI INTERESSE STORICO-ARTISTICO - ACCONTI 2012

Il D.L. 16/2012 ha modificato, con effetto apartire dal 2012, le modalità di determinazionedel reddito dei fabbricati in questione.Pertanto, a partire dal 2012, il reddito dei fab-bricati di interesse storico o artistico concessiin locazione è costituito dal maggiore impor-to risultante a seguito del confronto tra la ren-dita catastale effettiva dell’immobile rivalutatadel 5 per cento, rapportata al periodo e allapercentuale di possesso, e il canone di loca-zione ridotto del 35 per cento, rapportato allapercentuale di possesso.L’articolo 4 dello stesso D.L. 16/2012 ha peròstabilito che gli acconti dovuti per l’anno 2012(IRPEF ed Addizionale comunale) dovrannoessere calcolati sulla base del reddito “virtuale”dell’anno 2011 applicando le nuove norme.Pertanto, il contribuente deve effettuare il se-guente calcolo:• ridurre il proprio reddito complessivo relativo

all’anno 2011 (indicato nel rigo RN1, colon-na 5, del modello UNICO PF 2012) di un im-

porto pari al reddito del fabbricato di interes-se storico o artistico locato (corrispondentealla rendita determinata in base alla minoretra le tariffe d’estimo previste per le abitazio-ni della zona censuaria nella quale è colloca-to il fabbricato);

• determinare il reddito del fabbricato locatoin base alle disposizioni introdotte dal decre-to-legge n. 16 del 2012 (confronto tra rendi-ta catastale effettiva dell’immobile rivalutatadel 5 per cento e canone di locazione ridot-to del 35 per cento);

• sommare il risultato di tale operazione al red-dito complessivo relativo all’anno 2011 co-me sopra ridotto.

Su tale reddito complessivo “virtuale” vannoquindi riliquidate le imposte dovute per l’anno2011 al solo fine di ricalcolare gli acconti perl’anno 2012 secondo le regole ordinarie.Nel caso in cui gli acconti ricalcolati siano di im-porto superiore rispetto a quelli precedente-mente determinati, la differenza tra i seguentiimporti:1. acconti calcolati senza tener conto delle

nuove disposizioni;2. acconti determinati in base alle nuove nor-

me in materia di immobili di interesse stori-co o artistico;

potrà essere versata entro il 18 giugno 2012(salvo proroghe) oppure entro il 30 novembre2012, termine per effettuare il pagamento dellaseconda rata di acconto IRPEF, senza applica-zione di sanzioni ma con l’aggiunta di interessicalcolati al tasso annuo del 4%. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2012 Dichiarazione dei redditi Previdenza 11

COMPENSAZIONE DEL 2% ENPAV NEL MODELLO 1/2012

Il nuovo Modello 1/2012 presenta im-portanti novità. Sarà dichiarabile unvolume d’affari decurtato della quota

di compensi corrisposti ad altri collabo-ratori, in quanto già assoggettati al con-tributo del 2%. Lo si apprende dalle pagi-ne di 30giorni in un articolo a cura del-l’Enpav, che spiega come - dopo oltre unanno di approfondimenti è stato approva-to il nuovo Modello 1/2012. Esso consen-tirà di dare attuazione ad una recente in-tegrazione apportata all’art. 7 del Rego-lamento Enpav: “la maggiorazione del 2%è dovuta una sola volta sulla medesimaprestazione professionale”. La novità èstata al centro di incontri tra gli Organicollegiali, gli uffici dell’Ente e alcuni rap-presentanti degli iscritti, per “evitare chesi verificasse la doppia applicazione delcontributo nei casi in cui vi fosse una col-laborazione tra due o più veterinari per losvolgimento di un’unica prestazione ve-terinaria a fronte della quale si emettaun’unica fattura nei confronti del fruitoredella prestazione”. Nel nuovo Modello 1ci sarà anche spazio per una indagine:saranno poste alcune domande riguar-danti l’attività autonoma svolta dai veteri-

nari in considerazione della evoluzionealla quale si sta assistendo negli ultimitempi delle modalità di organizzazione edi svolgimento dell’attività professionaleveterinaria. Altro intento del questionarioè quello di trovare un riscontro con quan-to sarà dichiarato nella seconda parte delModello, che riguarda esclusivamente idati reddituali, dove, per la prima volta,viene data la possibilità di evidenziarel’importo da portare in detrazione dal vo-lume d’affari ai fini IVA. La compilazionedi tale rigo determinerà un minore volu-me d’affari imponibile Enpav e quindi unminore contributo integrativo 2% da ver-sare all’Ente. Si tratta, sostanzialmente,di un’autocertificazione con la quale siforniscono una serie di informazioni (in-clusa l’indicazione dei collaboratori aiquali è stato corrisposto il compenso por-tato in riduzione dal volume IVA), assu-mendosi tutte le conseguenti responsa-bilità in merito alla veridicità di quantoviene dichiarato. L’Ente eseguirà control-li incrociati di tutti i dati comunicati e po-trà, in ogni momento, richiedere altra do-cumentazione ai soggetti interessati perverificare la fedeltà dei dati dichiarati.

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 201212 In rete Liste telematiche

for Business", che offre garanzie certamentemigliori rispetto al gestionale precedente.Per aiutare coloro che non hanno ancora pre-so dimestichezza con alcune delle nuove mi-gliorie ma anche delle nuove regole impostedal sistema, vogliamo qui di seguito riassu-mere alcuni aspetti utili per fruire delle nuove

impostazioni:• le iscrizioni devono essere gestite tramite

l’utenza EGO fornita al momento della vo-stra registrazione presso il sito Internethttp://ego.evsrl.it; da questo pannello imedici veterinari hanno piena autonomia elibertà per registrarsi alla vetlink e ai forum

scientifici (AIVEMP, SCIVAC, SIVAE, SIVE,SIVAL E SIVAR).

• per accedere all'ARCHIVIO di ogni FO-RUM, è necessario fare l'accesso median-te l'indirizzo mail con cui si è iscritti; le i-struzioni al link:http://gestionenewsletter.evsrl.it/images/EV/webmaster/12e23-ev2google.pdf

• gli allegati saranno disponibili direttamentesul web ma anche in tutte le mail inviate algruppo; questo consentirà una più sempli-ce condivisione del vostro materiale chevolete sottoporre ai vostri colleghi.

• qualcuno ha lamentato di non ricevere lemail che invia al gruppo di appartenenza:da alcune verifiche è emerso che alcuniprovider, soprattutto quelli che fornisconomail di natura gratuita, non consegnanoposta elettronica proveniente dallo stessoindirizzo, ritenendola probabilmente spam;questa situazione è indipendente dal siste-ma di Google Gruppi e non è purtroppo ri-solvibile in quanto è politica adottata daiprovider che forniscono il loro servizio;

• a differenza del passato è finalmente di-sponibile un archivio on-line; a tal fine ab-biamo pubblicato tutti i link degli archivi diogni Forum sulla pagina: http://www.anm-vi.it/19/servizi/l iste-telematiche/liste-tematiche ■

Da Domenica 13 maggio2012 il forum VETLINK LI-ST è passato sul nuovo si-stema. Gli iscritti hannogià iniziato a scrivere at-traverso il nuovo canale,

gestito tramite il sistema di "Google Groups

La Vetlink e i forum hanno cambiato sistemaGrandi numeri gestiti da Google Groups for business

PER MAGGIORI INFORMAZIONIANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

tel. 0372/403536 - fax 0372/403526 - E-mail: [email protected] - www.anmvi.it

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Il Fondo Sanitario ANMVI, offre a tutti imedici veterinari delle AssociazioniFederate ANMVI, che intendono ade-

rire per la prima volta, la possibilità disottoscrivere le coperture sanitarie 2012,con un'opzione finestra. Le adesioni all’opzione finestra compor-tano una sottoscrizione semestrale concorrispondente riduzione della quota. Leiscrizioni dovranno pervenire alla segre-teria entro e non oltre il 31 luglio p.v. e lecoperture avranno decorrenza dal 1° lu-glio al 31 dicembre 2012.Per info e modulistica da utilizzare per lanuova adesione con l'opzione finestra,contattare la Segreteria del Fondo Sani-tario ANMVI ai seguenti recapiti: tel.0372/403536 ed e-mail: [email protected].

NUOVE ADESIONI 2012CON QUOTA RIDOTTA

SEMESTRALE

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Io, farmacista, vi dico che…Su sollecitazione dell’ANMVI, la FOFI hascritto a tutti gli Ordini dei farmacisti ricordan-do che il mancato rispetto della prescrizioneveterinaria è un reato ed è anche penalmen-te sanzionato. Qualche farmacista ha com-mentato. Ci ha fatto piacere la disponibilitàdel dottor Cacco, farmacista della provinciadi Treviso, a condividere pubblicamente que-ste sue riflessioni.

Carlo Scotti

Un vecchio adagio recita che è moltopiù facile vedere la pagliuzza nell'oc-chio altrui che la trave nel proprio.

Con questo invito la rappresentanza dei ve-terinari italiani a richiamare i propri iscritti sul-l'uso indiscriminato della prescrizione telefo-nica. Esercito la professione da 40 anni e inquesto periodo di tempo posso contare in u-na sola mano i casi nei quali un qualsiasi ve-terinario in assenza di prescrizione veterina-ria cartacea ma in presenza di prescrizionetelefonica (anche di farmaci autorizzati per u-so umano e quindi dispensabili con ricettanon ripetibile) si sia degnato, come misuraminima, di avvisare telefonicamente il farma-cista della prescrizione senza ricetta. La con-seguenza di ciò è che molto spesso arrivanoin farmacia proprietari di animali privi della ri-cetta ma ricchi di foglietti di ogni tipo nei qua-li gli stessi hanno appuntato la "ricetta" te-lefonica. Pertanto invito le mie rappresentan-ze sindacali a tutelarmi professionalmenteper questa grave mancanza dei medici vete-rinari e l’associazione dei veterinari a monito-rare con più attenzione gli aspetti deontolo-gici della loro professione visto che sono co-sì attenti, giustamente e correttamente, nelcontrollare quelli altrui.

Dr. Aldo Cacco, Farmacista

…se laprescrizione èirregolare, non si vendeAlcuni aspetti del suo intervento non possonoche essere condivisibili. Il corretto esercizio del-l’attività prescrittiva rappresenta una costantenegli indirizzi di buona prassi veterinaria, oltreche di rispetto delle norme di legge in materiadi dispensazione del farmaco veterinario e con-nessi adempimenti fiscali. Si rappresenta inol-tre che la scrivente Associazione guarda conparticolare favore all’evoluzione della tracciabi-lità elettronica dei medicinali veterinari attraver-so l’introduzione del codice a barre e la ricettaelettronica di prossima emanazione. In tal sen-so è parte attiva ai tavoli ministeriali. D’altra par-te riteniamo che il farmacista non possa e nondebba dare seguito alla vendita di un medici-nale non correttamente prescritto dal medicoveterinario, o richiesto direttamente dal cliente,se non in casi del tutto eccezionali. Si ritienealtrettanto corretto che eventuali illeciti deonto-logici possano essere segnalati dal farmacistaall’Ordine dei Medici Veterinari territorialmentecompetenti. La ringrazio di questa opportunitàdi scambio e le auguro buon lavoro.

Dott. Marco Melosi, Presidente ANMVI

Sfacciataggine!

La presente per esprimere il mio disap-punto (per non dire peggio) sull'enne-simo atto di tronfia retorica autocele-

brante dei colleghi (?) medici...Io stesso l'altro giorno ho avuto un clienteche candidamente mi ha detto: "Il tartaro almio cane lo tolgo io, sa, sono dentista...".Siamo a livelli di sfacciataggine incredibile!

Walter Franceschini, libero professionista, Bolzano

laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2012 Lettere al Direttore 13

“Il settore sanitario continua a presentarefenomeni di inappropriatezza organizzativa

e gestionale che ne fanno il ricorrenteoggetto di programmi di taglio della

spesa”.Luigi Giampaolino,

Presidente della Corte dei Conti

Nella foto le immagini di un ambu-latorio associato in provincia diModena. Alla prima scossa forte,

i danni erano già di 18 mila euro, poi so-no saliti oltre i 20 mila. Radiologico e ma-teriali funzionanti sono stati trasferiti emessi in salvo. Vetrine, tavoli e mobili no.L’ambulatorio è evidentemente inagibile.La raccolta fondi prosegue. Versamentipossono essere eseguiti sui seguenticonti correnti postale e bancario intesta-ti ad ANMVI: Conto corrente postale (causale “pro-colleghi terremotati Emilia Romagna”)IBAN: IT75E0760111400000040777971Conto corrente bancario (causale “pro-colleghi terremotati Emilia Romagna”)IBAN: IT03M0623011402000030180174Causale: “pro-colleghi terremotati EmiliaRomagna”

FONDI PER I COLLEGHIDELL’EMILIA ROMAGNA

ti segue.In caso di variazioni,

ricordati di comunicarci il tuo nuovo

indirizzo di recapitopostale.

Scrivi a: [email protected] 0372-457091

laPROFESSIONE VETERINARIA

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

Rubriche

Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV Soc. Cons. a r.l., [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa l’11 giugno 2012

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 201214 Calendario attività Dal 13 luglio al 19 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

13 - 15 LUGCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 74° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - INCIDENTI ED EMERGENZE IN ANESTESIA: QUANDO PREVENIRE

NON BASTA - Hilton, Giardini Naxos (ME) - VIALE JANNUZZO 47 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 15 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 75° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA VETERINARIA - BolognaFiere, IN COLLABORAZIONE CON SIOVET Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 SETSEMINARIO NAZIONALE AIVEMP CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 - Roma - ECM: Richiesto Accredi-

tamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

16 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA C’È UN RETTILE IN SALA D’ATTESA! - Hotel Hilton Garden Inn/ Officine Cantelmo Lecce - ECM: Accreditamento IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

18 - 21 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - CARDIOLOGIA 1: ANATOMIA NORMALE E PATOLOGICA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA,

CLINICA E DIAGNOSTICA STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. per 29,5 Crediti- Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 23 SETCONGRESSO NAZIONALE SIDEV IN COLLABORAZIONE 1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano CON SCIVAC (PE) - Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-

greteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 23 SETINCONTRO SCVI CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA. E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO? - Palaz-

zo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Ta-ravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

23 SETINCONTRO SICARV I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richie-

sto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 26 SETCORSO SIVAR LE VERIFICHE ISPETTIVE UFFICIALI SECONDO IL PACCHETTO IGIENE E LA NORMATIVA VIGENTE - Palaz-

zo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli- Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani- Hotel San Paolo al Convento - Via

Statuti Marittimi 111 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 7 OTTCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via PO 197 - ECM: Ac-

creditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Se-minari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - “Sala polivalente” Via Ippolito D’Aste a Recco -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 -E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO - Napoli - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel K-

lass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accr. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani -Segreteria Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA

PRATICA AMBULATORIALE - hotel Franz - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani -Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA RE-

FERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - II EDIZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 10 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Cong. e Sem. - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 OTTSEMINARIO SCIVAC / SISCA SEMINARIO SISCA - LA SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE NEL CANE, DALLA DIAGNOSI ALLA TE-

RAPIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 14 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC LAZIO - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA - Roma, Appia Park Hotel - Via Appia Nuova 934 - ECM: No crediti -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

12 OTTSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE “RECENTI SVILUPPI NELLA RIPRODUZIONE DEGLI EQUINI” - Cremona, Palazzo

Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SI-VE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 - 14 OTTINCONTRO SIONCOV / SIODOCOV HEAD AND NECK CANCER - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento

ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail:[email protected]

13 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO: “ECO-DOPPLER IN RIPRODUZIONE EQUINA” - Crema - ECM: Non richiesto accreditamento

ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO SISCA ELEMENTI TEORICI SU ANSIA E FOBIA NELL’UOMO. CO-MORBILITÀ NELLA TRATTAZIONE DELLA PATOLOGIA IN UMA-

NA. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM -Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Bologna, Hotel Savoy - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 - 17 OTTINTERNATIONAL COURSE SCIVAC AO MASTERCLASS COURSE ON PATELLAR LUXATION TREATMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON INFEZIONI DA E.COLI VEROCITOTOSSICI: L’IMPORTANZA DEL CONTROLLO IN ALLEVAMENTO NELLA ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO PREVENZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE ALIMENTARE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

17 - 20 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AOVET BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 29,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 19 OTTCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVO-

RO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-zioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

2. Quali delle seguenti sono proteine difase acuta maggiori nella specie felina?

a Transferrina e albumina

b Albumina e proteina Creattiva

c Amiloide A sierica eproteina C reattiva

d Amiloide A sierica e alfa1 glicoproteina acida

1. La RT-PCR in corso di leishmaniosi canina è impiegata per:

a Identificare e/o quantificare il DNA di Leishmania infantum da campioni biologici

b Identificare il DNA specifico di Leishmaniainfantum da campioni biologici

c Identificare o quantificare il DNA specifico diLeishmania infantum sul siero

d Quantificare gli anticorpi anti-Leishmaniainfantum sul siero

e Quantificare gli amastigoti di Leishmaniainfantum in citologia

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Incontro SIMIV: “Diagnosticamolecolare nella pratica clinica:

dalle malattie infettive allagenetica” - Cremona,

Novembre 2010

QUIZ 2Risposta corretta: d)

Incontro SIMIV: “Le proteinedella fase acuta: un

aggiornamento al 2009”-Cremona, Marzo 2009

SOLUZIONI

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 21

Professione Veterinaria 21-2012ok:ok 12-06-2012 9:41 Pagina 16