Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

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Roma, 22 giugno 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 24 dal 26 giugno al 2 luglio 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 242 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. DE CASTRO “Dobbiamo trasformare il Comitato ereditato dalla precedente legislatura in Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare. Siamo l’ultimo paese in Europa a non avere una struttura di questo tipo”. Il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Paolo De Castro, si è così espresso all’i- naugurazione della sede centrale del- l’AIA, l’Associazione Italiana degli Al- levatori. “Quella dell’Agenzia- ha con- cluso - è un’esigenza che oggi l’EFSA ci chiede”. TRASPORTI Riunione al Ministero della Salute il 4 luglio per fare il punto sull’attività dei tre gruppi di lavoro sulla normativa del trasporto animale. I gruppi sono denominati: “Strutture” “Controlli” e “Normative” in base alla suddivisione dei lavori, finalizzati all’applicazione del Regolamento CE 1/2005. FORMAZIONE FNOVI La FNOVI pensa a progetti formativi per tutti i lavoratori occupati presso la Federazione e gli Ordini provinciali. I finanziamenti verrebbero dall’adesio- ne ad uno dei Fondi interprofessiona- li autorizzati dal Ministero del Lavoro. Aggiornamento per tutti i dipendenti degli Ordini forse già dall’autunno. PRIVACY Entro il 15 luglio gli ordini professiona- li dovranno presentare al Garante per la privacy un Regolamento comune sul trattamento dei dati, che ciascuna categoria dovrà poi personalizzare. Lo prevede il DLvo 193/2003 (Codice della Privacy). TEST ANIMALI (1) Entro il 2009 sarà proibito commercia- lizzare cosmetici testati su animali an- che in assenza di metodi alternativi. La Commissione europea annuncia nuove linee-guida. Ed è proprio sui test alternativi che l’Ue si concentrerà stabilendo, insieme con le nuove li- nee-guida, un piano d’azione con obiettivo ultimo la preservazione degli animali. TEST ANIMALI (2) Il prossimo 18 agosto partiranno le consultazioni popolari in tutta Europa - su iniziativa dalla Commissione - per stabilire come modificare la direttiva sulla tutela degli animali da laborato- rio. Le consultazioni dureranno nove settimane sul sito della UE. La Com- missione ritiene che la legge in vigore debba essere aggiornata in base alle nuove scoperte scientifiche e in base alla firma del trattato del 1999, che ha riconosciuto i diritti degli animali. VARIANTE CJD Secondo caso di decesso da mucca pazza in Olanda, dopo la donna mor- ta lo scorso anno. Ad annunciare la nuova vittima del morbo di Creutz- feldt-Jakob sono state le autorità sani- tarie dei Paesi Bassi. Molto probabil- mente avrebbe contratto la malattia dopo aver mangiato carne infetta. I Paesi Bassi hanno introdotto delle re- strizioni sulle trasfusioni di sangue in seguito alla paura del contagio. Brevi I l 22 giugno presso la Sala Sacrestia della Camera dei Deputati si è tenuta la riunione per la ricostituzione dell'Intergruppo Parlamenta- re Animali coordinato dalla Lav. Con la nuova legislatura, infatti, al- cuni dei parlamentari che avevano aderito a questo importante progetto pro- posto dalla Lav non sono stati rieletti mentre numerosi sono i parlamentari al- la prima esperienza. Da qui la necessità di ricostituire l'Intergruppo che riu- nisce Deputati e Senatori, di tutti i partiti, sensibili ed attenti ai problemi ani- malisti. Gianluca Felicetti, coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Ani- mali e responsabile Rapporti Istituzionali della Lav, ha presentato ai nume- rosi intervenuti, nonostante l'assenza di alcuni parlamentari impegnati per la campagna referendaria, l'iniziativa ricordando che già ad ora sono circa 60 i Deputati ed i Senatori che hanno aderito e che molte sono le adesioni che continuano ad arrivare. Fra i nominativi che avevano aderito nella scorsa le- gislatura e che ora per incarichi istituzionali non possono rinnovare l'adesio- ne ci sono tre Ministri e sei Sottosegretari. Fra quanti hanno aderito numero- si sono i Presidenti e Vicepresidenti di Commissioni. Questo fa sperare che in questa legislatura l'attenzione ai temi animalisti possa essere elevata por- tando a conclusione gli iter legislativi di vari progetti che non sono arrivati al- l'approvazione in aula. A questo proposito Felicetti ha ricordato il grande la- voro svolto negli ultimi anni ed ha ricordato i numerosi progetti di legge che sono rimasti incompiuti e che, però, sono già stati riproposti in questa legi- slatura. Purtroppo alcuni parlamentari che si erano dimostrati particolar- mente attivi su questi temi non sono stati rieletti ma altri colleghi hanno già raccolto il testimone riprendendo con impegno e costanza il lavoro svolto precedentemente. Felicetti ha anche voluto ricordare le numerose iniziative che hanno visto l'ANMVI in piena sintonia su importanti obiettivi lamentando che questo sforzo comune non abbia portato ai risultati sperati. Su questi te- mi che hanno visto una forte collaborazione fra il mondo animalista, la Lav in particolare, ed il mondo veterinario è intervenuto l'On. Gianni Mancuso, me- dico veterinario, che ha illustrato come in varie occasioni la posizione del mondo veterinario, ed in particolare dell'ANMVI, sia stata significativa e di piena condivisione delle posizioni espresse dal mondo animalista e come anche nei casi in cui si partisse da riflessioni diverse si sia sempre trovato un punto di collaborazione nel pieno rispetto dei ruoli ma soprattutto nell'in- teresse dell'animale e nel rispetto della sua salute e del suo benessere. An- tonio Manfredi, Direttore dell'ANMVI, è poi intervenuto in particolare su alcu- ni punti che meritavano una particolare attenzione. Ha ricordato la battaglia per la riduzione dell'IVA sugli alimenti e sulle prestazioni veterinarie come doverosa attenzione verso gli animali che non possono essere messi sullo stesso piano dei prodotti di lusso. Si è poi riferito alla denuncia dell'Antitrust per i tariffari minimi veterinari per evidenziare che questi sono calcolati sulla base dei costi delle diverse componenti della prestazione veterinaria e quin- di a garanzia dell'animale. A nome dell'ANMVI ha anche ribadito che in Ita- lia non vi è alcuna necessità da parte degli enti locali o delle ASL di attivare cliniche veterinarie pubbliche per poter coprire tutte le esigenze di un’assi- stenza sanitaria qualificata. Nel nostro paese esistono più di 6500 ambula- tori privati spesso ben attrezzati e con ottime professionalità. Sarebbe quin- di più logico e decisamente più economico creare convenzioni con queste strutture che inoltre essendo ripartite capillarmente su tutto il territorio nazio- nale potrebbero offrire un ottimo servizio anche a livello locale. Fra le relazioni previste quella del veterinario Andrea Gavinelli della Direzio- ne Generale Sanità e consumatori Commissione UE e di Roberto Bennati re- sponsabile LAV Campagne Europee che hanno presentato le nuove norma- tive europee. Le informazioni da loro riportate sono state di grande interes- se ed a queste vedremo di dedicare ampio spazio nei prossimi numeri del- la rivista. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Intergruppo parlamentare animali Più di 60 i parlamentari che hanno aderito al progetto della LAV www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line CONCORSO 15 ANNI DI INFORMAZIONE PARTECIPA E VINCI! REGOLAMENTO A PAG. 6 La cartolina di partecipazione è allegata a questo numero N egli ultimi giorni di palii si è par- lato tanto, sui giornali ed in tele- visione. Chi ha avuto modo di vedere le immagini raccapriccianti di cavalli feriti, a terra, sull'asfalto, ha subito pensato che era forse ora di dire ba- sta. Basta ad iniziative che spesso non hanno alcun valore storico ed in compenso mettono gli animali in con- dizioni di utilizzo o di sfruttamento ve- ramente inaccettabili. Molti veterinari ci hanno segnalato il loro sdegno chiedendo all'ANMVI un'azione forte a livello istituzionale e politico per ar- rivare ad una normativa molto rigida tale da permettere queste iniziative solo quando ci sono precise condi- zioni di rispetto della salute e del be- nessere dell'animale riconoscendo al medico veterinario il ruolo e la re- sponsabilità che gli competono e non, come purtroppo è accaduto, soltanto quello di intervenire come meglio o peggio si poteva di fronte al disastro. L'ANMVI ha recepito subito le sollecitazioni ricevute e dopo aver sentito la SIVE si è subito attivata a tutti i livelli coinvolgendo anche la FNOVI. In questi giorni a Roma si è discusso anche di questo per arriva- re al più presto ad una nuova norma- tiva seguendo le linee operative che l'Associazione, per il suo ruolo di rap- presentante della categoria veterina- ria, ha sempre seguito. Nel frattempo il collega e giornalista Grazioli, sem- pre attento e pronto ad intervenire di fronte a questi problemi ha iniziato a pubblicare sul quotidiano Libero alcu- ni articoli molto apprezzabili che chie- devano una nuova e rigida regola- mentazione dei palii prevedendo una raccolta di firme a sostegno di questa richiesta. L'ANMVI, riconoscendosi nell'obiettivo di questa iniziativa, ha dato il suo appoggio segnalandola ai veterinari. Purtroppo quando il proget- to è stato presentato sul quotidiano la raccolta di firme non aveva più come obiettivo una nuova regolamentazio- ne, come richiesto da Grazioli e dal- l'ANMVI, ma l'abolizione di tutti i palii e questa non era la nostra posizione. Dobbiamo dare atto a Grazioli di es- sere intervenuto subito ribadendo la posizione iniziale e chiedendo al gior- nale di modificare gli obiettivi dell'ini- ziativa ma purtroppo, ormai, la confu- sione si era creata e l'ANMVI ha pre- ferito restarne ufficialmente fuori la- sciando ai colleghi una valutazione personale della sottoscrizione. Poteva essere una buona idea, ci saranno al- tre occasioni. UN PALIO TROPPO LIBERO Da sinistra: Andrea Gavinelli, Sonny Richichi (Presidente LAV), Gianluca Felicetti e Roberto Bennati.

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Roma, 22 giugno

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 24 dal 26 giugno al 2 luglio 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

242ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

DE CASTRO“Dobbiamo trasformare il Comitatoereditato dalla precedente legislaturain Agenzia Nazionale per la SicurezzaAlimentare. Siamo l’ultimo paese inEuropa a non avere una struttura diquesto tipo”. Il Ministro delle PoliticheAgricole Alimentari e Forestali PaoloDe Castro, si è così espresso all’i-naugurazione della sede centrale del-l’AIA, l’Associazione Italiana degli Al-levatori. “Quella dell’Agenzia- ha con-cluso - è un’esigenza che oggi l’EFSAci chiede”.

TRASPORTIRiunione al Ministero della Salute il 4luglio per fare il punto sull’attività deitre gruppi di lavoro sulla normativadel trasporto animale. I gruppi sonodenominati: “Strutture” “Controlli” e“Normative” in base alla suddivisionedei lavori, finalizzati all’applicazionedel Regolamento CE 1/2005.

FORMAZIONE FNOVILa FNOVI pensa a progetti formativiper tutti i lavoratori occupati presso laFederazione e gli Ordini provinciali. Ifinanziamenti verrebbero dall’adesio-ne ad uno dei Fondi interprofessiona-li autorizzati dal Ministero del Lavoro.Aggiornamento per tutti i dipendentidegli Ordini forse già dall’autunno.

PRIVACYEntro il 15 luglio gli ordini professiona-li dovranno presentare al Garante perla privacy un Regolamento comunesul trattamento dei dati, che ciascunacategoria dovrà poi personalizzare.Lo prevede il DLvo 193/2003 (Codicedella Privacy).

TEST ANIMALI (1)Entro il 2009 sarà proibito commercia-lizzare cosmetici testati su animali an-che in assenza di metodi alternativi.La Commissione europea annuncianuove linee-guida. Ed è proprio suitest alternativi che l’Ue si concentreràstabilendo, insieme con le nuove li-nee-guida, un piano d’azione conobiettivo ultimo la preservazione deglianimali.

TEST ANIMALI (2)Il prossimo 18 agosto partiranno leconsultazioni popolari in tutta Europa- su iniziativa dalla Commissione - perstabilire come modificare la direttivasulla tutela degli animali da laborato-rio. Le consultazioni dureranno novesettimane sul sito della UE. La Com-missione ritiene che la legge in vigoredebba essere aggiornata in base allenuove scoperte scientifiche e in basealla firma del trattato del 1999, che hariconosciuto i diritti degli animali.

VARIANTE CJDSecondo caso di decesso da muccapazza in Olanda, dopo la donna mor-ta lo scorso anno. Ad annunciare lanuova vittima del morbo di Creutz-feldt-Jakob sono state le autorità sani-tarie dei Paesi Bassi. Molto probabil-mente avrebbe contratto la malattiadopo aver mangiato carne infetta. IPaesi Bassi hanno introdotto delle re-strizioni sulle trasfusioni di sangue inseguito alla paura del contagio.

Brevi

I l 22 giugno presso la Sala Sacrestia della Camera dei Deputati si ètenuta la riunione per la ricostituzione dell'Intergruppo Parlamenta-re Animali coordinato dalla Lav. Con la nuova legislatura, infatti, al-

cuni dei parlamentari che avevano aderito a questo importante progetto pro-posto dalla Lav non sono stati rieletti mentre numerosi sono i parlamentari al-la prima esperienza. Da qui la necessità di ricostituire l'Intergruppo che riu-nisce Deputati e Senatori, di tutti i partiti, sensibili ed attenti ai problemi ani-malisti. Gianluca Felicetti, coordinatore dell'Intergruppo Parlamentare Ani-mali e responsabile Rapporti Istituzionali della Lav, ha presentato ai nume-rosi intervenuti, nonostante l'assenza di alcuni parlamentari impegnati per lacampagna referendaria, l'iniziativa ricordando che già ad ora sono circa 60i Deputati ed i Senatori che hanno aderito e che molte sono le adesioni checontinuano ad arrivare. Fra i nominativi che avevano aderito nella scorsa le-gislatura e che ora per incarichi istituzionali non possono rinnovare l'adesio-ne ci sono tre Ministri e sei Sottosegretari. Fra quanti hanno aderito numero-si sono i Presidenti e Vicepresidenti di Commissioni. Questo fa sperare chein questa legislatura l'attenzione ai temi animalisti possa essere elevata por-tando a conclusione gli iter legislativi di vari progetti che non sono arrivati al-l'approvazione in aula. A questo proposito Felicetti ha ricordato il grande la-voro svolto negli ultimi anni ed ha ricordato i numerosi progetti di legge chesono rimasti incompiuti e che, però, sono già stati riproposti in questa legi-slatura. Purtroppo alcuni parlamentari che si erano dimostrati particolar-mente attivi su questi temi non sono stati rieletti ma altri colleghi hanno giàraccolto il testimone riprendendo con impegno e costanza il lavoro svoltoprecedentemente. Felicetti ha anche voluto ricordare le numerose iniziativeche hanno visto l'ANMVI in piena sintonia su importanti obiettivi lamentandoche questo sforzo comune non abbia portato ai risultati sperati. Su questi te-mi che hanno visto una forte collaborazione fra il mondo animalista, la Lav inparticolare, ed il mondo veterinario è intervenuto l'On. Gianni Mancuso, me-dico veterinario, che ha illustrato come in varie occasioni la posizione delmondo veterinario, ed in particolare dell'ANMVI, sia stata significativa e dipiena condivisione delle posizioni espresse dal mondo animalista e comeanche nei casi in cui si partisse da riflessioni diverse si sia sempre trovatoun punto di collaborazione nel pieno rispetto dei ruoli ma soprattutto nell'in-teresse dell'animale e nel rispetto della sua salute e del suo benessere. An-tonio Manfredi, Direttore dell'ANMVI, è poi intervenuto in particolare su alcu-ni punti che meritavano una particolare attenzione. Ha ricordato la battagliaper la riduzione dell'IVA sugli alimenti e sulle prestazioni veterinarie comedoverosa attenzione verso gli animali che non possono essere messi sullostesso piano dei prodotti di lusso. Si è poi riferito alla denuncia dell'Antitrustper i tariffari minimi veterinari per evidenziare che questi sono calcolati sullabase dei costi delle diverse componenti della prestazione veterinaria e quin-di a garanzia dell'animale. A nome dell'ANMVI ha anche ribadito che in Ita-lia non vi è alcuna necessità da parte degli enti locali o delle ASL di attivarecliniche veterinarie pubbliche per poter coprire tutte le esigenze di un’assi-stenza sanitaria qualificata. Nel nostro paese esistono più di 6500 ambula-tori privati spesso ben attrezzati e con ottime professionalità. Sarebbe quin-di più logico e decisamente più economico creare convenzioni con questestrutture che inoltre essendo ripartite capillarmente su tutto il territorio nazio-nale potrebbero offrire un ottimo servizio anche a livello locale.Fra le relazioni previste quella del veterinario Andrea Gavinelli della Direzio-ne Generale Sanità e consumatori Commissione UE e di Roberto Bennati re-sponsabile LAV Campagne Europee che hanno presentato le nuove norma-tive europee. Le informazioni da loro riportate sono state di grande interes-se ed a queste vedremo di dedicare ampio spazio nei prossimi numeri del-la rivista.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

IntergruppoparlamentareanimaliPiù di 60 i parlamentari che hannoaderito al progetto della LAV

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

CONCORSO15 ANNI DI INFORMAZIONE

PARTECIPA E VINCI!

REGOLAMENTO A PAG. 6La cartolina di partecipazione è allegata a questo numero

N egli ultimi giorni di palii si è par-lato tanto, sui giornali ed in tele-

visione. Chi ha avuto modo di vederele immagini raccapriccianti di cavalliferiti, a terra, sull'asfalto, ha subitopensato che era forse ora di dire ba-sta. Basta ad iniziative che spessonon hanno alcun valore storico ed incompenso mettono gli animali in con-dizioni di utilizzo o di sfruttamento ve-ramente inaccettabili. Molti veterinarici hanno segnalato il loro sdegnochiedendo all'ANMVI un'azione fortea livello istituzionale e politico per ar-rivare ad una normativa molto rigidatale da permettere queste iniziativesolo quando ci sono precise condi-zioni di rispetto della salute e del be-nessere dell'animale riconoscendo almedico veterinario il ruolo e la re-sponsabilità che gli competono enon, come purtroppo è accaduto,soltanto quello di intervenire comemeglio o peggio si poteva di fronte aldisastro. L'ANMVI ha recepito subitole sollecitazioni ricevute e dopo aversentito la SIVE si è subito attivata atutti i livelli coinvolgendo anche laFNOVI. In questi giorni a Roma si èdiscusso anche di questo per arriva-re al più presto ad una nuova norma-tiva seguendo le linee operative che

l'Associazione, per il suo ruolo di rap-presentante della categoria veterina-ria, ha sempre seguito. Nel frattempoil collega e giornalista Grazioli, sem-pre attento e pronto ad intervenire difronte a questi problemi ha iniziato apubblicare sul quotidiano Libero alcu-ni articoli molto apprezzabili che chie-devano una nuova e rigida regola-mentazione dei palii prevedendo unaraccolta di firme a sostegno di questarichiesta. L'ANMVI, riconoscendosinell'obiettivo di questa iniziativa, hadato il suo appoggio segnalandola aiveterinari. Purtroppo quando il proget-to è stato presentato sul quotidiano laraccolta di firme non aveva più comeobiettivo una nuova regolamentazio-ne, come richiesto da Grazioli e dal-l'ANMVI, ma l'abolizione di tutti i palii equesta non era la nostra posizione.Dobbiamo dare atto a Grazioli di es-sere intervenuto subito ribadendo laposizione iniziale e chiedendo al gior-nale di modificare gli obiettivi dell'ini-ziativa ma purtroppo, ormai, la confu-sione si era creata e l'ANMVI ha pre-ferito restarne ufficialmente fuori la-sciando ai colleghi una valutazionepersonale della sottoscrizione. Potevaessere una buona idea, ci saranno al-tre occasioni. ■

UN PALIO TROPPO LIBERO

Da sinistra: Andrea Gavinelli, Sonny Richichi (Presidente LAV), Gianluca Felicetti e Roberto Bennati.

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Costituire una base datiunica con tutti i dati rela-tivi ai documenti di iden-

tificazione delle aziende, degli al-levamenti e degli equidi. È lo sco-po del decreto che istituirà l’ana-grafe equina, al fine di consentire“la tutela della salute pubblica edel patrimonio zootecnico, assi-curare la regolarità delle attivitàsportive nonché prevenire e con-trollare il fenomeno dell’abigeato”.Fra le principali finalità dell’ana-grafe equina figurano ancheaspetti di carattere sanitario qualila “tutela della salute pubblica etutela del patrimonio zootecnico(costituzione e funzionalità dellarete di epidemio-sorveglianza)”. Ildecreto del Ministero delle Politi-che agricole che istituisce l’ana-grafe equina di concerto con il Mi-nistero della Salute è stato appro-vato in aprile dalla ConferenzaStato Regioni ed è ora alla Cortedei Conti. Svuotato di originarieprevisioni in fatto di identificazio-ne degli equidi sulle quali si eranoregistrate le contrarietà di ANMVIe SIVE, il Decreto rinvia a succes-sivi provvedimenti a cura del Mini-stero della Salute per gli aspettisanitari fra i quali la costituzionedella rete di epidemiosorveglian-za sono stabiliti con decreto delMinistero della Salute di naturanon regolamentare. Le procedure operative di attua-zione del decreto saranno definitecon un apposito manuale operati-vo, comprensivo della necessariamodulistica, da emanarsi entro180 giorni dalla pubblicazione deldecreto. Sarà sempre il Ministerodella Salute a determinare conproprio provvedimento “le moda-lità di gestione dello status dell’e-quide da destinare alla produzio-ne di alimenti per l’uomo, nonchéle istruzioni per la registrazionedei trattamenti farmacologici suldocumento di identificazione”. Gliadempimenti previsti dal decretodovranno essere attuati in manie-ra da consentire la piena operati-vità dell’anagrafe a partire dal 1gennaio 2007.ANMVI e SIVE ribadiranno nellesedi opportune che il manualeoperativo dovrà definire in modochiaro che gli unici autorizzati adinserire i microchip sono i MediciVeterinari in quanto questo atto èindiscutibilmente un atto medico equindi di competenza esclusiva

del veterinario. Lo stesso concettodovrebbe essere ripreso per quan-to riguarda l’espianto del dispositi-

vo elettronico di identificazione. Sirichiederà anche di specificareche la destinazione dell’animale

durante la vita non possa esseremutata se indicata come destina-zione al consumo alimentare uma-

no mentre potrà essere prevista lapossibilità di passare da questa aquella sportivo-amatoriale. ■

3ATTUALITÀ

Il Mipaaf pubblica il testo definitivo

Anagrafe equina, rinviati alla Salute i provvedimenti attuativi sanitariANMVI: il microchip e l’identificazione dell’animale sono atto medico

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006

Linee guida e principi per l’organizzazione e la gestione dell’anagrafe equina da parte dell’UNIREDecreto 5 maggio 2006 del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali di concerto con Il Ministro della Salute

Le principali finalità dell’anagrafeequina sono: a) tutela della salute pub-blica e tutela del patrimonio zootecnico(costituzione e funzionalità della rete diepidemiosorveglianza); I contenuti e lemodalità relative a queste finalità sonostabiliti con decreto del Ministro dellasalute, d’intesa con la Conferenza per-manente per i rapporti fra lo Stato e leRegioni e le Province Autonome di Tren-to e Bolzano, di natura non regolamen-tare, da adottare entro 180 giorni dal-l’effettiva attivazione della banca datidegli equidi. b) tutela economica e va-lorizzazione del patrimonio zootecnico;c) fornire il basilare supporto per tra-smettere informazioni al consumatore dicarni di equidi e consentire un’etichet-tatura adeguata e chiara del prodotto;d) assicurare la regolarità nelle corsedei cavalli nonché garantire efficienzaed efficacia nella gestione dei controllisulle corse stesse; e) prevenire e con-trollare il fenomeno dell’abigeato. L’anagrafe equina comprende: a) Laregistrazione delle aziende e degli alle-vamenti b) il registro di carico e scaricoc) il passaporto d) il dispositivo (elettro-nico) di identificazione individuale e) labanca dati degli equidi, di seguito indi-cata con BDE f) le strutture accreditatead accedere presso la BDE. Identificazione degli equidi: Tutti gliequidi sono univocamente identificatimediante l’applicazione di un dispositi-vo (elettronico) di identificazione indivi-duale e dotati di un documento di iden-tificazione denominato passaporto. Gliequidi nati dopo il 31 dicembre 2006sono identificati sotto la madre entro i 7mesi di età e comunque prima di la-sciare l’allevamento senza la madre. Incaso di morte della madre prima dell’i-dentificazione del puledro il proprietariodeve fornire appropriata documentazio-ne all’autorità competente. Gli equidinati prima del 1 gennaio 2007 ed iden-tificati in conformità con la decisione93/623/CEE della Commissione e la de-cisione 2000/68/CE della Commissionesaranno considerati rispettivamenteidentificati in conformità con il presentedecreto. Gli equidi nati prima del 1 gen-naio 2007 e non ancora identificati inbase alle decisioni 93/623/CEE e2000/68/CE della Commissione rispetti-vamente, saranno identificati prima diqualsiasi loro spostamento, e comun-que entro il 1 marzo 2007, secondo

quanto previsto dal decreto.Sistemi di identificazione: Tutti gliequidi sono identificati mediante un di-spositivo elettronico conforme agli stan-dards ISO 11784 ed ISO 11785 che de-ve essere inoculato con le modalità sta-bilite dal manuale operativo.Documento di identificazione: Tutti gliequidi sono dotati del documento iden-tificativo denominato passaporto rila-sciato dall’UNIRE, tramite le ANA e lastessa UNIRE per gli equidi registrati ele APA per tutti gli altri equidi. Banca dati degli equidi: La BDE gesti-ta dall’UNIRE. Le procedure operativedi attuazione sono definite con un ap-posito manuale operativo, comprensivodella necessaria modulistica, da ema-narsi entro centoottanta giorni dallapubblicazione del decreto, con decretodel Ministro delle politiche agricole e fo-restali, di concerto con il Ministro dellasalute e d’intesa con la Conferenza per-manente per i rapporti tra lo Stato, leRegioni e le Province Autonome di Tren-to e Bolzano.Registrazione dell’azienda: Ogniazienda in cui sia presente anche unsolo equide, deve essere registrato, acura del titolare, presso il servizio vete-rinario competente per territorio.Emissione passaporto: Entro settegiorni dalla nascita dell’equide, ed inogni caso prima che esso lasci l’alleva-mento, il proprietario comunica l’eventoall’Associazione Provinciale Allevatori(APA) utilizzando il modello definito dalmanuale operativo. L’APA entro 210giorni dalla comunicazione provvedesecondo le modalità del manuale ope-rativo a: a) identificare l’equide sotto lamadre verificando il certificato di inter-vento fecondativo (CIF) di cui all’art. 5,comma 3; b) raccogliere i dati segnale-tici dell’equide; c) raccogliere la dichia-razione di destinazione finale dell’equi-de resa dal proprietario d) impiantare ildispositivo elettronico d’identificazioneindividuale. L’APA entro 10 giorni dall’i-dentificazione provvede a: a) inserire idati raccolti nella BDE; b) stampare edinviare il passaporto al proprietario.Compiti delle APA accreditate: OgniAPA: a) è connessa alla BDE, secondomodalità definite nel manuale operativo;b) rilascia e vidima il documento d’i-dentificazione individuale dell’equide(passaporto); c) è responsabile, per leoperazioni da essa svolte, dell’identifi-

cazione e registrazione degli animalinella BDE secondo le modalità riportatenel manuale operativo; d) registra, nellaBDE le informazioni relative alle nascitee alle morti, alla dichiarazione di desti-nazione finale, alle movimentazioni, alleintroduzioni da Paesi membri e alle im-portazioni da paesi terzi; e) registra nel-la BDE il furto e lo smarrimento di ani-mali, dei passaporti e dei microchip; f)stampa da sistema e rilascia il passa-porto nonché stampa e rilascia il dupli-cato del passaporto smarrito e/o ogget-to di furto entro quattordici giorni dalladata di notifica dell’evento.Compiti del Servizio Veterinario delleA.A.S.S.L.L.: Ogni Servizio veterinariodelle Aziende sanitarie: a) è connessoalla BDE secondo modalità definite dalmanuale operativo; b) mette a disposi-zione della BDE e registra ed aggiornanella stessa banca dati le informazionirelative alle aziende, secondo le moda-lità previste dal manuale operativo; c)utilizza i dati contenuti nella BDE perogni attività finalizzata ai controlli sani-tari; d) verifica e controlla i registri di ca-rico e scarico e il sistema di identifica-zione e registrazione degli equidi appli-cato nell’azienda.Compiti delle Regioni e delle Provin-ce Autonome: sono connesse alla ban-ca dati degli equidi che deve assicura-re il collegamento anche ai fini di con-trollo sanitario da parte dei Servizi vete-rinari delle Aziende sanitarie.Compiti dell’UNIRE: L’UNIRE detienela banca dati nazionale delle aziende,degli allevamenti e degli equidi e ne ga-rantisce l’accesso o la consultazione achiunque vi abbia interesse; accreditale APA e le ANA e assegna ad esse ilcertificato elettronico. Dati disponibili BDE: La banca datiUNIRE contiene e rende disponibili al-meno i seguenti dati: a) identificativo fi-scale e dati anagrafici dell’allevamento:I. codice aziendale in conformità al de-creto del Presidente della Repubblica30 aprile 1996, n. 317 II. codice fiscaledel proprietario III. codice fiscale deldetentore IV. tipo di produzione; V.eventuale iscrizione ai libri genealogicidi razza; b) identificativo individuale de-gli equidi: I. numero del dispositivo elet-tronico di identificazione individuale; II.numero del passaporto III. data di na-scita; IV. data di apposizione dell’identi-ficativo elettronico V. sesso; VI. razza o

tipo genetico; VII. data di entrata in alle-vamento; VIII. codice del libro genealo-gico di iscrizione; IX. dichiarazione de-stinazione finale. c) movimenti intercor-si nella vita di un animale individual-mente identificato e registrato: I. data diuscita dall’allevamento; II. codice diidentificazione nuovo allevamento ov-vero codice dello stabilimento di macel-lazione. d) dati relativi alla morte di unanimale identificato e registrato: I. datadi morte; e) dati relativi alla macellazio-ne: I. data di macellazione; II. numerodel dispositivo elettronico di identifica-zione individuale; III. codice dello stabi-limento di macellazione; IV. causa dieventuale macellazione su disposizionedell’autorità sanitaria nell’ambito di pro-grammi di eradicazione o di controllo dimalattie infettive e di campagne di pro-filassi; f) anomalie rilevabili nella bancadati e codificate nel manuale operativo;g) inadempienze ed irregolarità nel si-stema di identificazione e registrazionerilevate nell’ambito dell’attività di con-trollo ed eventuali sanzioni irrogate: I.codice di identificazione dell’alleva-mento; II. tipo di inadempienza ed irre-golarità codificate nel manuale operati-vo; III. data della sanzione; IV. tipo disanzione; V. importo della sanzione; h)eventuali sanzioni irrogate per inadem-pienze ed irregolarità delle strutture dimacellazione per quanto attiene la ma-teria oggetto del presente decreto: I.codice univoco dello stabilimento dimacellazione; II. tipo di inadempienza oirregolarità codificate; III. data dellasanzione; IV. tipo di sanzione; V. impor-to della sanzione; i) esiti positivi deicontrolli sull’utilizzo di sostanze vietatee ad effetto anabolizzante di cui al de-creto legislativo 4 agosto 1999, n. 336; Condizione equide destinato alla pro-duzione di alimenti per l’uomo: Il Mi-nistero della salute determina con pro-prio provvedimento d’intesa con la Con-ferenza Stato-Regioni le modalità dellagestione dello status di equide da de-stinare alla produzione di alimenti perl’uomo, nonché le istruzioni per la regi-strazione dei trattamenti farmacologicisul documento di identificazione.Disposizioni finali: Gli adempimentiprevisti dal presente decreto sono at-tuati in maniera da consentire la pienaoperatività del provvedimento a partiredal 1 gennaio 2007.

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

“La Veterinaria nel sistema Salu-te” è il titolo del documento pro-grammatico inviato dalla FNOVIal Ministero della Salute. Si chie-dono consolidamento istituziona-le e interventi normativi sulla basedi una progettualità riformatrice einnovatrice contenuta nel Manife-sto elettorale ANMVI-SIVEMP cheha portato all’elezione dell’attualeComitato Centrale e alla Presi-denza Penocchio.Fra le priorità indicate nel testo fi-gura la lotta all’abuso di profes-sione attraverso l’emanazione diun atto che stabilisca le compe-tenze veterinarie (non essendo aquesto proposito sufficiente il no-menclatore tariffario). Scrive Pe-nocchio: “Per una efficace tuteladell’utenza dei servizi e delle pre-stazioni medico - veterinarie equindi per l’effettivo esercizio del-la funzione di controllo posta incapo agli Ordini professionali, èindifferibile l’adozione di un prov-vedimento di legge che stabiliscale competenze riservate edesclusive del medico veterinario.Ad oggi, il solo disposto contenu-to nelle norme civili non consentedi garantire appieno l’utenza neiconfronti di abusi più volte de-nunciati dalla FNOVI”.

Il “veterinario aziendale”Il “veterinario aziendale” rappre-senta l’anello mancante della rete

di sorveglianza epidemiologicanella filiera dei prodotti di origineanimale del nostro Paese. “È dun-que prioritaria, per la completez-za e l’efficacia della rete naziona-le di epidemio-sorveglianza, l’at-tuazione del D.Lgs 27 maggio2005 n. 117 Attuazione della di-rettiva 2002/99/CE che stabiliscenorme di polizia sanitaria per laproduzione, la trasformazione, ladistribuzione e l’introduzione diprodotti di origine animale desti-nati al consumo umano. In baseal citato provvedimento è previstal’adozione di uno specifico de-creto da parte del Ministero dellaSalute che dovrà definire un si-stema di reti di sorveglianza e ob-blighi a carico degli operatori delsettore alimentare e degli alleva-tori che possono avvalersi, per laloro esecuzione, di un veterinarioaziendale”.

Il Tariffario Consapevole del dibattito in sedecomunitaria e nazionale in meritoalla tutela della concorrenza e delmercato e alla definizione di tarif-fe minime professionali vincolanti,la FNOVI ritiene tuttavia indispen-sabile addivenire in tempi breviad un provvedimento ministerialeche, seguendo le indicazioni delConsiglio Superiore di Sanità,stabilisca tariffe minime e massi-me per le prestazioni veterinarie,trattandosi di prestazioni erogateda una professione cosiddetta“complessa”. “È sempre più stra-tegico produrre conoscenza, ov-vero beni e servizi implicanti uncrescente contenuto di capitaleintellettuale: in capo alla profes-sione medico-veterinaria si pon-gono competenze e responsabi-lità legate alla salute animale econnesse alla salute pubblica,per la funzione di prevenzione sa-nitaria che deriva dal controllodella salute degli animali (da red-dito e da compagnia) e dei pro-dotti di origine animale”.

UniversitàProliferazione dei corsi di laureain medicina veterinaria, program-mazione incontrollata dei posti di-

sponibili nei singoli Atenei, scar-sa attenzione agli indirizzi disci-plinari in funzione delle esigenzedi inserimento professionale, conerosione continua di competenzespecifiche e con conseguenteesubero di laureati in medicinaveterinaria. “Sono questi i princi-pali ostacoli per l’inserimento oc-cupazionale dei giovani laureatinel settore medico-veterinario delnostro Paese, sia pubblico cheprivato. A ciò si aggiunga la man-cata attuazione della riforma del-l’accesso alla professione medi-co - veterinaria. La FNOVI solleci-terà con azioni costanti il Ministe-ro della salute e le autorità com-petenti affinché si pongano i ne-cessari correttivi ad un’offerta for-mativa universitaria che necessi-ta di essere razionalizzata”.

ECM“Non è più sostenibile un sistemadi educazione continua che, natocon finalità e modalità condivisi-bili, non ha tuttavia mai sanato ilvizio di fondo che ne fa un siste-ma modellato sulle esigenze diaggiornamento della medicina

umana e non contempla quellespecifiche della medicina veteri-naria. È inoltre indifferibile una in-

dicazione normativa relativa aglioperatori sanitari obbligati adadempiere al sistema ECM”. ■

4

Le richieste della FNOVI al Ministro Livia Turco

Prioritario stabilire per legge le competenze riservate ed esclusive

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006

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and cats. The first part of the book is devoted to clinical manifestations or clinical signs of disease, because animals should beevaluated in terms of presenting sign, not on the basis of disease. The most common signs have been chosen, presented, and discussedin a concise and logical manner, starting with the physical examination and covering system-based signs and symptoms. Algorithmspresent the reader with a ready flowchart for aid in the identification and decision-making of each disease anticipated in small animalmedicine. The second part of the book adopts the usual approach to disease as understood in terms of the organ system involved.Content allows readers to look in depth at the physiology, pathophysiology, diagnosis, and treatment of specific organ maladies when

the disorder is already known.

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ATTUALITÀ

Più forti dentro il Ministerodella Salute

P er consolidamento istituzionale si intende rafforzare e poten-ziare la veterinaria all’interno del MInistero della Salute, com-

pletando l’architettura istituzionale individuata nel D.P.R. 14 marzo2006, n. 189 che organizza il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterina-ria. Significa appartenere e appartenere sempre di più al Ministero del-la Salute. Ma anche creare il previsto Centro Nazionale di Lotta edEmergenza contro le Malattie Animali integrando le competenzemedico veterinarie pubbliche e private, attingendo alle conoscenze eall’esperienza sul campo della medicina veterinaria privata e dellemaggiori società scientifiche veterinarie; dare piena operatività del Co-mitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare, quale focal-point del-l’Autorità Nazionale del nostro Paese, che rappresenta il riferimentodell’Authority Europea sulla Sicurezza Alimentare di Parma. Tale Comi-tato, eventualmente rimodellato, deve valorizzare al meglio le specifi-cità tecnico-scientifiche e coniugarle con il contributo derivante dallaConsulta delle Associazioni dei Consumatori, avvantaggiandosi delraccordo istituzionale, già in essere ed in ulteriore avanzamento, fra ilDipartimento ed EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare(EFSA); dare completa attuazione dei Dipartimenti di Prevenzionedelle Regioni con la piena attivazione dei tre Servizi Veterinari facenticapo alle discipline della Sanità animale, dell’Igiene alimentare e del-l’Igiene delle produzioni agro-zootecniche.

Gaetano Penocchio visto da JohnBetti per il “Progresso Veterinario”.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

Per favorire la terapia del dolore lanormativa è stata semplificata.Ora tutta la materia è meglio or-ganizzata, noi veterinari siamoequiparati in toto ai medici e si so-no creati due binari distinti per lavendita dei farmaci stupefacenti:quella per l’approvvigionamentodei medici chirurghi, dei mediciveterinari e delle strutture sanita-rie di umana e di veterinaria, rea-lizzato mediante richiesta in tripli-ce copia su carta intestata (non laclassica ricetta in triplice copia),come si faceva già prima, soloche sono cambiati i riferimenti dilegge. E questa vale, nel nostrocaso, per tutti i medicinali usatidal veterinario nella suapratica clinica, per qualunque in-dicazione, anestesia, analgesia,ecc. L’altro binario della distribu-zione riguarda la prescrizioneal pubblico, che mentre primaviaggiava con due ricettari, unoquello ministeriale delle ASL perla prescrizione della terapia deldolore severo di origine neoplasti-ca per i famosi farmaci dell’alle-gato iii-bis, ed uno, quello dell’Or-dine con ricetta madre e figlia, pertutte le altre condizioni cliniche eanche per altri farmaci non com-presi dell’allegato citato, oggi èstato abolito quello dell’Ordine esi utilizza un unico ricettario (di-stribuito dalle ASL) per qualunqueprescrizione al paziente, sia chesi tratti di terapia del dolore di ori-gine neoplastica o di altra natura.Più semplice di così! Per l’uso in-vece fatto sul paziente da partedel veterinario vale sempre la re-gistrazione sul registro di carico escarico esattamente come prima.

Aldo Vezzoni

I l medico veterinario puòcontinuare ad approvvigio-narsi di stupefacenti per l’u-

so clinico. Infatti, come recita ilDPR 309 modificato dalla Legge49/2006, il Veterinario può ap-provvigionarsi mediante autopre-scrizione su ricetta ordinaria in tri-plice copia dei farmaci in TabellaII sezione A, B e C. Recita l’artico-lo 42 (Acquisto di medicinali a ba-se di sostanze stupefacenti e disostanze psicotrope da parte dimedici chirurghi ): 1. “I medici chi-rurghi ed i medici veterinari, i di-rettori sanitari o responsabili diospedali, case di cura in genere,prive dell’unità operativa di farma-cia, e titolari di gabinetto per l’e-sercizio delle professioni sanitariequalora, per le normali esigenzeterapeutiche, si determini la ne-cessità di approvvigionarsi di me-dicinali a base di sostanze stupe-facenti o psicotrope compresenella tabella II, sezioni A, B e C, dicui all’articolo 14, devono farne ri-chiesta scritta in triplice copia allafarmacia o al grossista di medici-nali. La prima delle predette copie ri-mane per documentazione al ri-chiedente; le altre due devonoessere rimesse alla farmacia oalla ditta all’ingrosso; queste ulti-me ne trattengono una per il pro-prio discarico e trasmettono l’al-tra all’azienda sanitaria locale acui fanno riferimento”. Quindi ilVeterinario che necessita di keta-mina per l’anestesia, può tran-quillamente fare richiesta al Far-macista senza “ricetta ministeria-le”, bensì compilando adeguata-mente un foglio bianco intestato(o riportante il timbro della strut-

tura veterinaria) con le informa-zioni riportate nell’allegato (ilquale può essere utilizzato confac-simile). Tale richiesta va inviata al farma-

cista o grossista autorizzato in tri-plice copia firmata per esteso.L’articolo 43 prevede invece chela procedura di autoprescrizioneper i farmaci compresi nell’allega-

to III-bis (farmaci per la terapiadel dolore registrati per uso uma-no - es.: fentanyl, buprenorfina)sia effettuata mediante “ricetta mi-nisteriale”. ■

5

Farmaci in Tabella II sezione A, B e C

Approvvigionamento di stupefacenti per l’uso clinico È sufficiente l’autoprescrizione su ricetta ordinaria in triplice copia

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006OSSERVATORIO FARMACO

a cura di Aldo Vezzoni

Tipologie di ricette richieste per i diversi principi attiviClassificazione Principio Richiesta di farmaco ad Ricetta per prescrizione farmaco attivo azione stupefacente per a proprietari di animali

approvvigionamento del Medico Veterinario

Tabella II sez. A Ketamina Ricetta ordinaria in triplice copia su fogli Nuova ricetta ministeriale intestati o timbrati e firmati per esteso in triplice copia.(autoprescrizione prevista dall’art. 42 comma 1 - vedi fac-simile allegato).

Tabella II sez. B Butorfanolo* Ricetta ordinaria in triplice copia su fogli * Ricetta non ripetibile intestati o timbrati e firmati per esteso in triplice copia (RNRT).(autoprescrizione prevista dall’art. 42 comma 1 - vedi fac-simile allegato).

Tabella II sez. C Diazepam Ricetta non ripetibile in triplice copia Ricetta non ripetibile in (RNRT). copia semplice (RNR).

Allegato III-bis Buprenorfina, Nuova ricetta ministeriale in triplice copia. Nuova ricetta ministeriale (farmaci registrati fentanyl, ecc. in triplice copia.per uso umano)

*registrazione per Cavallo

Io sottoscritto Dr………………………………………………………………….......………………………....(cognome e nome)

…...…………………………………………………………………..........................…………........................(qualifica e struttura)

…………………………………………………………………...............……………………......................... ,

ai sensi e per gli effetti degli art. 42 e 43 del D.P.R. 309/90, modificato dalla Legge 12/01 e dalla Legge 49/06,

richiede alla farmacia/grossista di medicinali autorizzato

…. ………………………………………………..............…………………………………..…………………..(ragione sociale)

situata/o in……………………………………………………………………...…………………………...…..,

via ……………………………………………………………………………………………...……………..…,

il seguente medicinale incluso nella Tabella II, sezioni A, B e C, di cui all’art. 14 del citato D.P.R.

n° ………….. ……….. ……………………………………………………..……………………………………(quantità e presentazione)

di …………………………………………………………………………………….……..……………..……...(denominazione della specialità)

Data………………..................……. Firma …………………………………………………………………

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Vi prego di inviarmi ai prezzi, comprensivi di IVA più spese di spedizione - variabiliin base al peso e al tipo di pagamento, il seguente materiale

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Ai sensi della legge 675/96 e successive modifiche e/o integrazioni e ai sen-si del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Seriegenerale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L) acconsento al trattamen-to dei dati indicati da parte di EV srl e Masson SpA.

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Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

Il Concorso a premi - Profes-sione Veterinaria, 15 anni diinformazione - è rivolto a tutti

i veterinari-lettori che vogliono ce-lebrare con noi il 15° anno dallafondazione della nostra rivista.Come spiega il Regolamento delconcorso, non sono previste pro-ve di abilità e non si aprono sfidecompetitive fra i partecipanti. Sitratta solo di esserci, di partecipa-re attivamente alla lettura di alcu-ni numeri particolari della rivista edi esprimere le proprie preferenzesui contenuti informativi e su quel-li pubblicitari, due ingredienti es-senziali di Professione Veterinaria,che dobbiamo al lavoro della re-dazione e dei collaboratori e alsostegno delle aziende del nostrosettore. La rivista è apprezzata per tempe-stività e per chiarezza espositiva,per la qualità grafico-redazionalee per l’utilità dei suoi articoli. Cre-diamo di obbedire al nostro com-pito di informazione con puntua-lità, arrivando a tutti i settori dellaprofessione con standard quali-quantitivi che ci impegniamo a mi-

gliorare ad ogni numero. Del restosiamo nati come trimestrale per di-ventare un mensile e, da tre anni,siamo un settimanale. Gli sforzi sivedono e sono ripagati.Nel mondo veterinario i fatti e lenotizie non mancano. È un settoreestremamente vitale, anche gra-zie alla giovane età media dellacategoria ed al fermento in cui sitrovano tutti i settori professionali:i cambiamenti in atto sono moltoimportanti e per questo informareed informarsi è fondamentale.

Le prove del concorsoLe “prove” richieste dal concorsosono riportate sulla cartolina chetrovate con la rivista: si tratta di in-dicare - a partire da questo nu-mero - l’articolo più apprezzato elo spazio pubblicitario preferitoper ciascuna delle uscite indicatesulla cartolina.

Veter-zooI Premi speciali sono stati indivi-duati nel settore delle attrezza-ture, per dare ai vincitori un pre-

mio utile all’attività professionaleche sta evolvendo in attivitàsempre più complessa, d’avan-guardia e dove strumenti e at-trezzature sono sempre più tec-nologicamente avanzati per ri-spondere a un’utenza semprepiù esigente.

In questo, abbiamo trovato lacollaborazione di Veter-zoo edel suo amministratore MarcoBianchini che voglio ringraziarepubblicamente. ■

6

Si comincia da questo numero

Un concorso a premi per chi festeggia con noiProfessione Veterinaria compie 15 anni di informazione

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006

Premi Speciali:Premio Specia-le numero 1(valore 5.200 €+ IVA): Monitoraggiopaziente PM

8000 Mindray/ ECG (5 derivazio-ni), SpO2, NIBP, Temperatura.

Premio Spe-ciale numero 2(valore 2.200 €+ IVA): Riunito dentale

minidental: unità centrale forni-ta con i seguenti accessori:(ablatore tartaro, turbina).

Premio Specialenumero 3 (valore 2.200 €+ IVA): Microscopio XYseries: ottimo

strumento fornito delle seguen-ti caratteristiche: 5 Otticheplan-acromatiche corrette al-l’infinito 4X-10X-20X-40X-100Ximmersione, oculari diam. 22mm, illuminazione 50 W, dia-framma di campo, tavolino tra-slatore.

Premi di categoria:10 (dieci) iscrizioni gratuite adaltrettanti congressi/seminarinazionali organizzati da EVsrl.A ciascuno dei 10 (dieci)estratti sarà consentito sceglie-re uno (1) fra i congressi ( o se-minari) nazionali organizzati daEV srl nel 2007 - sulla base delcalendario degli eventi con-gressuali reso noto da EVsrl. IPremi di Categoria vengonoconsegnati mediante notificascritta ai vincitori tramite comu-nicazione postale o via e-mail.

di Antonio Manfredi

ANMVI INFORMA

Attenzione alle date...

Spedizione delle cartoline:dal 15/09/2006 (non prima!)

e non oltre il 16/10/2006

...ai numeri della rivista ...Le cartoline dovranno esserecompilate facendo riferimentoalle seguenti uscite:N. 26/2006 (sett. dal 10 lug. al16 lug.)N. 28/2006 (sett. dal 24 lug. al30 lug.)N. 30/2006 (sett. dal 4 sett. al10 sett.)

...e ai premiI premi vengono assegnati dallaGiuria del Concorso medianteestrazione a sorte. L’estrazioneavrà luogo il giorno giovedì 19ottobre 2006 presso la sede diEVsrl, Cremona. I vincitori sa-ranno subito informati. La con-segna dei premi speciali ( premiVeter-zoo) avverrà a Perugia, inoccasione del 54° Congressonazionale della SCIVAC in pro-gramma dal 27 al 29 ottobre2006.

Concorso 15 anni di informazione

Regolamento del concorsoArt. 1.0 PREMESSA.È indetto il Concorso a premi - Professione Veterina-ria, 15 anni di informazione - per celebrare il 15° an-no dalla fondazione della rivista La Professione Ve-terinaria, organo di informazione veterinaria dell’As-sociazione Medici Veterinari Italiani.Iscrizione al Registro del Tribunale di VigevanoEditore: SCIVACDirettore Responsabile: Antonio Manfredi

Art. 2.0 REQUISITI GENERALI PER L’AMMISSIONE.a) Sono ammessi al concorso tutti i lettori della rivi-sta La Professione Veterinaria risultanti al 31 maggio2006 nell’anagrafica telematica gestita da EV srl deiDestinatari per Spedizione in Abbonamento Postaledella rivista Professione Veterinaria, rispondenti airequisiti specificati al punto b) b) Ai fini del presente Regolamento e dell’ammissio-ne al Concorso si considerano “ lettori” della rivista imedici veterinari, individualmente iscritti nell’anagra-fica di cui al punto a) in qualità di:- Medico veterinario iscritto ad una Associazione

Nazionale Federata ANMVI (AIVEMP, SCIVAC, SI-VAE, SIVAL, SIVAR e SIVE) avente sede presso EVsrl, Cremona, titolare di tessera associativa rego-larmente rinnovata per l’anno 2006 alla data del 31maggio 2006;

- Medico veterinario regolarmente iscritto ad unadelle seguenti Associazioni Federate ANMVI (AN-VU, ASVAC, AVULP, SOVEP, ALIVELP, AVEAS, AM-VETPA, APVAC, AVM, CVB) risultante nell’anagra-fica di cui al punto a)

- Medico Veterinario regolarmente iscritto nel 2006ad una Società Specialistica di riferimento fra quel-le di seguito elencate: SIARMUV, SICARV, SICIV,SCVI, SVIDI, SIMIV, SIMVENCO, SINVET, SIODOV,SIOVET, SIRVAC, SIDEV, SIMeSC, SISCA, SIANA,SIMEF, SOVI, SINUV, SIONCOV, SIOCE, SIPE, SI-RE;

c) non sono ammessi al concorso- lettori diversi da quelli identificati ai punti a) e b) - persone giuridiche, enti, istituti, strutture, associa-

zioni, organizzazioni e organismi diversi dai lettoriindicati ai punti a) e b)

- i componenti della Giuria del Concorso di cui al-l’articolo 7 punto a)

Art. 3.0 PARTECIPAZIONE AL CONCORSOFatti salvi i requisiti generali d’ammissione di cui al-l’articolo 2, l’iscrizione al concorso è libera e gratui-ta. Il concorso ha luogo qualunque sia il numero dicartoline pervenute, purché non inferiore a quantoindicato al punto 8.1. 3.1- CartolinaA tutti i destinatari della rivista Professione Veterina-ria risultanti nell’anagrafica di cui all’articolo 2 saràrecapitata la cartolina del concorso unitamente allarivista Professione Veterinaria e in tempo utile perconcorrere. Contestualmente, i destinatari della rivi-sta avranno una presentazione del Concorso e del-le modalità di adesione. 3.2- Duplicati della cartolinaLa predetta cartolina sarà disponibile anche al sitoweb dell’ANMVI www.anmvi.it fino alla data del15/09/2006 e potrà essere utilizzata secondo le mo-dalità stabilite all’articolo 5. In caso di smarrimentodella cartolina, il partecipante potrà ottenerne unacopia scaricandola al sito web dell’ANMVIwww.anmvi.it

Art. 4.0 DURATA DEL CONCORSOIl concorso si articola in 4 (quattro) settimane corri-spondenti ad altrettante edizioni settimanali della ri-vista Professione Veterinaria secondo il seguentecalendario: N. 24/2006 (settimana dal 26 giu. al 2 lug.)N. 26/2006 (sett. dal 10 lug. al 16 lug.)N. 28/2006 (sett. dal 24 lug. al 30 lug.)N. 30/2006 (sett. dal 4 sett. al 10 sett.)4.1- Spedizione delle cartoline L’avvio della presentazione delle candidature è fis-sato dal 15/09/2006. Per avvio di presentazione delle candidature si in-tende la data a partire dalla quale potranno esserespedite le cartoline di cui al punto 3.1 e al punto 5.2 A partire da questa data le cartoline non saranno piùdisponibili via Internet (v. 3.2) Le cartoline pervenute oltre la data del 16/10/2006

non saranno più prese in considerazione dalla Giu-ria del Concorso.4.2- Il concorso avrà termine alla data di chiusu-ra del 29/10/2006Per data di chiusura del concorso si intende la dataentro la quale saranno state completate tutte le pro-cedure di concorso inclusa la consegna dei premispeciali e la notifica dei premi di categoria (v.art. 9).

Art. 5.0 MODALITÀ DI SVOLGIMENTOA seguito del recapito – o del download via web-della cartolina di cui al punto 3.1, i partecipanti sonotenuti a conservarla e a compilarla per l’intera dura-ta del concorso svolgendo le prove concorsuali dicui al punto seguente.5.1- Prove concorsualiLe prove non hanno valore di abilità e non sono fi-nalizzate a porre in essere sfide competitive fra ipartecipanti. Le prove sono volte a dimostrare il sod-disfacimento di criteri di attenzione e fedeltà di lettu-ra della rivista Professione Veterinaria per tutta la du-rata del concorso. Le prove richieste sono riportatesulla cartolina e riguardano 8 (otto) richieste: i 4(quattro) articoli più apprezzati, 1 per ciascuna edi-zione della rivista, i 4 (quattro) spazi pubblicitari piùapprezzati, 1 per ciascuna edizione della rivista se-condo il calendario di uscita all’articolo 45.2- Invio delle cartolineLe cartoline dei concorrenti potranno essere inviateesclusivamente a partire dal giorno 15/09/2006. Lecartoline dovranno essere spedite per posta in bu-sta chiusa a: Professione Veterinaria, Concorso 15anni di informazione-Via Trecchi, 20- 26100 Cremo-na5.3- Candidature e accettazione del RegolamentoL’invio della cartolina – debitamente compilata e fir-mata- costituisce atto di presentazione della candi-datura e di accettazione del Regolamento concor-suale da parte del mittente-concorrente.5.4- Ritiro della candidaturaI concorrenti che hanno già inviato la propria carto-lina-candidatura possono ritirarsi comunicando periscritto la propria volontà a recedere dal concorso al-l’indirizzo [email protected]. Talecomunicazione per essere valida non dovrà perve-nire oltre la data del 15/10/2006.

Art. 6.0 ESCLUSIONE DAL CONCORSONon saranno prese in considerazione:1. cartoline inviate prima della data del 15/09/2006(timbro postale di partenza)2. cartoline pervenute oltre la data del 16/10/2006 3. cartoline trasmesse a mezzo fax o con mezzo di-verso da quello postale (v. 5.2.) 4. cartoline parzialmente compilate o compilate inmodo illeggibile5. cartoline non firmate6. cartoline riportanti informazioni inesatte o noncoerenti con le richieste delle prove 7. cartoline riportanti informazioni eccedenti le ri-chieste delle prove concorsuali8. cartoline riportanti informazioni non pertinenti allerichieste delle prove concorsuali9. cartoline risultanti “doppie” ossia riconducibili aduno stesso concorrente o ad un medesimo recapitopostale (in tal caso sarà presa in considerazione laprima cartolina in ordine cronologico, secondo ladata riportata sul timbro postale di arrivo)10. cartoline non riconducibili ad un concorrenteidentificabile11. cartoline riconducibili ad un concorrente non ri-compreso fra i soggetti ammessi al concorso (v. ar-ticolo 2.0)12. cartoline i cui concorrenti-mittenti abbiano di-chiarato in forma scritta il proprio ritiro dal concorsosecondo le modalità stabilite al punto 5.46.1- Esclusione dal concorsoLa presenza di uno solo dei vizi concorsuali sopraelencati costituisce motivo di dichiarazione di nullitàdella cartolina, con conseguente esclusione dalconcorso, ad insindacabile giudizio della Giuria delConcorso.

Art. 7.0 GIURIA DEL CONCORSOa)La Giuria del Concorso è presieduta dal DirettoreResponsabile della rivista La Professione Veterinariaed è composta dal Direttore Editoriale, dal Coordi-namento Editoriale e dalla Segreteria di Redazionedella rivista, come da colophon.b) La Giuria è validamente convocata ed operativa

alla presenza del Presidente e di almeno due deicomponenti indicati al precedente punto a)c)I componenti della Giuria del Concorso non pos-sono concorrere come da articolo 2 punto c) delpresente Regolamentod)In caso di non convocabilità ai sensi del prece-dente punto b) per eventuali assenze, il Presidentedella Giuria potrà nominare uno o più sostituti sceltifra i componenti del Comitato di Redazione risultan-te da colophon; la designazione a sostituto compor-ta l’automatica decadenza dell’ammissibilità al con-corso;

Art. 8.0 ASSEGNAZIONE DEI PREMII premi vengono assegnati dalla Giuria del Concor-so mediante estrazione a sorte delle cartoline-con-correnti che hanno superato le seguenti fasi di sele-zione:1.Accettazione della candidatura: superamento deirequisiti previsti ai punti: 2;5.3;6.2. Idoneità della cartolina: superamento dei requisitiprevisti agli articoli: 3;4;5;63.Accertamento del numero minimo di cartoline aisensi dell’articolo 8.1: La Giuria non comunicherà agli interessati l’ammis-sione all’estrazione di cui al punto 8.1La Giuria non procederà ad alcuna comunicazionedi esclusione dal concorso agli interessati.8.1- EstrazioneL’estrazione avrà luogo il giorno giovedì 19 ottobre2006 presso la sede di EVsrl, Cremona. Fatte salvele norme del presente Regolamento:- A) per l’estrazione a sorte finalizzata all’assegna-zione dei Premi Speciali di cui al punto 8.2 le carto-line complessivamente pervenute non dovranno es-sere inferiori al numero corrispondente al numerodei premi speciali in palio; - B) per l’estrazione a sorte finalizzata all’assegna-zione dei Premi di Categoria le cartoline pervenutenon dovranno essere inferiori al numero corrispon-dente al numero dei premi di categoria in palio di-minuito del numero delle cartoline risultate assegna-tarie dei premi speciali; le cartoline assegnatarie delpremio speciale non concorrono all’estrazione a sor-te per i premi di categoria.Al primo estratto verrà assegnato il Premio Specialen. 1Al secondo estratto verrà assegnato il Premio Spe-ciale n. 2Al terzo estratto verrà assegnato il Premio Specialen. 3Ai restanti 10 (dieci) estratti sarà assegnato un (1)Premio di Categoria ciascunoLa Giuria procederà a dare comunicazione ai vinci-tori dell’esito dell’estrazione. La Giuria pubblicheràsulla rivista Professione Veterinaria l’esito delle estra-zioni.8.2 Elenco dei premiI premi sono suddivisi in due categorie: Premi Spe-ciali e Premi di Categoria.Sono Premi Speciali:- Premio Speciale numero 1 (valore 5.200 € + IVA): Monitoraggio paziente PM 8000 Mindray/ ECG (5derivazioni), SpO2, NIBP, Temperatura. - Premio Speciale numero 2 (valore 2.200 € + IVA): Riunito dentale minidental: unità centrale fornita coni seguenti accessori: (ablatore tartaro, turbina)- Premio Speciale numero 3 (valore 2.200 € + IVA): Microscopio XY series: ottimo strumento fornito del-le seguenti caratteristiche: 5 Ottiche plan-acromati-che corrette all’infinito 4X-10X-20X-40X-100X immer-sione, oculari diam. 22 mm, illuminazione 50 W, dia-framma di campo, tavolino traslatore.Sono Premi di categoria:10 (dieci) iscrizioni gratuite ad altrettanti congressi/seminari nazionali organizzati da EVsrlA ciascuno dei 10 (dieci) estratti sarà consentitoscegliere uno (1) fra i congressi (o seminari) nazio-nali organizzati da EV srl nel 2007- sulla base del ca-lendario degli eventi congressuali reso noto da EV-srl.

9.0 CONSEGNA DI PREMI9.1- Premi SpecialiI Premi Speciali saranno consegnati ai vincitori in oc-casione del 54° Congresso nazionale della SCIVACin programma a Perugia dal 27 al 29 ottobre 2006,secondo tempi e sedi notificate in tempo utile ai vin-citori. I vincitori che non si presenteranno alla con-

segna del premio o non delegheranno un propriorappresentante a ritirarlo decadono dalla condizionedi vincitori e non si procederà ad ulteriore procedu-ra di assegnazione del premio non ritirato.9.2- Premi di CategoriaI Premi di Categoria vengono consegnati mediantenotifica scritta ai vincitori tramite comunicazione po-stale e via e-mail ai recapiti risultanti nell’anagraficadi cui al punto 2. ancorché diverso da quello ripor-tato sulla cartolina. I Premi di Categoria non sonocedibili a terzi.Il vincitore dovrà dare riscontro di accettazione delpremio entro 7 gg. dal ricevimento della notifica, conla possibilità di differire la scelta del congresso/se-minario nazionale in seguito alla acquisizione del ca-lendario degli eventi congressuali pubblicato da Ev-srl. In caso di mancato riscontro, rifiuto o di manca-ta fruizione del premio non si procederà ad ulterioreprocedura di assegnazione del premio.

10.0 RICORSI Eventuali ricorsi devono essere presentati alla Giuriadel Concorso entro 30 giorni dalla Manifestazione diconsegna dei premi, motivandone le ragioni e com-provando eventuali applicazioni irregolari del pre-detto Regolamento.I concorrenti si impegnano a risolvere per le vie nonlegali e di fronte alla Giuria del Concorso eventualicontroversie fra i concorrenti medesimi o fra questi ela Giuria.

Tutela della privacy (Dlg 196/2003)Ai sensi del Dlgs 30 giugno 2003 n° 196, EV srl, èresponsabile esterno del trattamento dei dati perso-nali per la gestione di tutte le fasi e procedure delconcorso.

1° premio

2° premio

3° premio

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24
Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

La giunta provinciale diBolzano aveva impugnatodavanti alla Corte Costitu-

zionale la prima ordinanza del mi-nistro Sirchia sui cani pericolosi.Sulla base dello statuto d’autono-mia, la Provincia di Bolzano riven-dicava la competenza primarianel settore tanto da mettere in vi-gore una propria legge locale inmateria. In particolare, con leggeprovinciale 15 maggio 2000, n. 9(Interventi per la protezione deglianimali e prevenzione del randa-gismo) e successive modificazio-ni, la provincia di Bolzano ha isti-tuito un’anagrafe canina con unasezione specializzata per le razzee gli incroci più aggressivi nonchédettato disposizioni sulla custodiadei cani. La legge altoatesina in-

dividua soltanto 16 razze, controle 91 dell’ordinanza di Sirchia (pit-bull e cani di altre razze o incrocipotenzialmente pericolosi appar-tenenti ai gruppi 1° e 2° dellaclassificazione della FederazioneCinologica internazionale). Il ri-corso veniva notificato il 7 novem-bre 2003. La Corte Costituzionale,il 5 giugno scorso, l’ha respinto.

Questione non solo sanitariaNon è corretto ritenere che l’ordi-nanza-Sirchia attenga alla materia“igiene e sanità”. Per la Corte l’or-dinanza impugnata, è stata ema-nata essenzialmente per fronteg-giare evenienze involgenti interes-si strettamente collegati alla dife-sa della sicurezza pubblica e, allaluce di tale finalizzazione, deveessere ricondotta alla materia “or-dine pubblico e sicurezza” di cuiall’art. 117, secondo comma, let-tera h), della Costituzione, di com-petenza esclusiva dello Stato, ciòche vale ad escludere qualsivo-glia violazione delle norme statu-tarie evocate dalla Provincia ricor-rente. In quanto funzionale allasalvaguardia dell’incolumità pub-blica dal rischio di aggressioneda parte di animali addestrati al-l’aggressività, la disciplina mira aprevenire reati contro la persona.

E le altre ordinanze?“Va escluso - sentenzia la Corte -che le censure svolte dalla Provin-

cia nei confronti dell’ordinanza del9 settembre 2003 possano essereestese alle successive ordinanzedel Ministro della salute (27 ago-sto 2004 e 3 ottobre 2005) in temadi “Tutela dell’incolumità dall’ag-gressività di cani”. Questo soprat-tutto perché la Provincia di Bolza-no ha presentato ricorso solo neiconfronti della prima OrdinanzaSirchia, ma anche perché si trattadi ulteriori autonomi e distintiprovvedimenti che non presenta-no contenuto precettivo del tuttoidentico all’atto impugnato. Tutta-via le tre ordinanze hanno lo stes-so oggetto e le stesse finalità per-ciò per quanto attiene l’accerta-mento del giusto riparto dellecompetenze vale quanto stabilitodalla Corte il 5 giugno.

Aggressivi per mano dell’uomoNon sembra trascurabile nem-meno il passaggio in cui la Corteva più a fondo sul pericolo di ag-gressioni canine. Le disposizionidell’ordinanza, fra le quali il divie-to di sottoporre a doping i cani“ineriscono evidentemente allarepressione di contegni suscetti-bili di rilevanza penale, dati dal-l’impiego di tecniche di adde-stramento particolari e dallasomministrazione di sostanze ec-citanti, le une e l’altra finalizzatead accentuare il potenziale diaggressività di taluni cani. Il peri-colo per l’incolumità pubblica as-sunto a ragione e fondamentodell’atto “è pertanto determinato,non già dalla esistenza di anima-li dotati di caratteristiche peculia-ri, ma dal potenziamento delle lo-ro capacità offensive per manodell’uomo”. ■

8

Sentenza della Corte Costituzionale

Cani aggressivi: spetta allo Stato tutelarel’incolumità pubblicaLa materia non è concorrente e non è solo sanitaria

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006RUBRICA LEGALE

Le tre ordinanze9 settembre 2003 - prima Ordinanza SirchiaTutela dell’incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte di ca-ni potenzialmente pericolosi - Obblighi e divieti previsti dall’Ordinanza si applicano ai cani pit-bull ealle razze canine appartenenti ai gruppi 1 e 2 della classificazione in-ternazionale disponibile in Italia nel sito dell’Ente nazionale della cinofi-lia italiana (Enci) e riconosciuta dalla Federazione cinologica interna-zionale (Fci). Il 10 Novembre 2003 ANMVI e FNOVI presentano le linee guida sulla“corretta convivenza dell’uomo con il cane e la prevenzione di episodidi aggressione canina” insieme alle 1592 firme di altrettanti medici ve-terinari che in 12 giorni hanno sottoscritto l’appello dell’ANMVI per chie-dere al Ministro della Salute Girolamo Sirchia di dare ascolto alla Cate-goria veterinaria’’. 10 settembre 2004 - seconda Ordinanza SirchiaTutela della incolumità pubblica dall’aggressività di cani Grazie alle iniziative promosse nel corso dell’anno di applicazione del-la prima ordinanza e alla partecipazione della FNOVI e ANMVI nellaCommissione Randagismo, alcune modifiche sono state accolte positi-vamente. L’ordinanza elenca ora 18 razze canine “a rischio di maggio-re aggressività” e cambia titolo: è sparito l’epiteto di cane “potenzial-mente pericoloso”, ora il Ministero parla di “razze a rischio di maggioreaggressività”, così come è sparito il concetto di “naturale aggressività”per i pit bull. Il Ministero della salute dichiara: “l’Ordinanza è stata re-datta sulla base delle indicazioni fornite dalle Associazioni di protezio-ne degli animali, dei Veterinari e secondo il parere del Consiglio Supe-riore di Sanità, nel quadro di una serie di iniziative inerenti il migliore epiù consapevole rapporto con i cani secondo quanto previsto dallaCommissione ministeriale per la tutela degli animali di affezione e per lalotta al randagismo”.3 dicembre 2005 - Ordinanza StoraceCon qualche ritardo sulla scadenza annuale, il Ministro Storace emanala terza ordinanza. Scendono a 17 le razze canine e loro incroci a ri-schio di maggiore aggressività rispetto alle 18 indicate in precedenza,le razze canine e loro incroci a rischio di maggiore aggressività e per lequali si conferma il divieto di addestramento al fine di esaltarne l’ag-gressività. Dall’elenco è stato escluso il mastino napoletano.Queste le razze elencate: American Bulldog; Cane da pastore di Char-planina; Cane da pastore dell’Anatolia; Cane da pastore dell’Asia cen-trale; Cane da pastore del Caucaso; Cane da Serra da Estreilla; DogoArgentino; Fila brazileiro; Perro da canapo majoero; Perro da presa ca-nario; Perro da presa Mallorquin; Pit bull; Pitt bull mastiff; Pit bull terrier;Rafeiro do alentejo; Rottweiler; Tosa inu.

Abbandono di animali tenuti in custodia

L ’Ordine dei Veterinari di Milano ha fornito importanti chiarimenti sulcomportamento che i medici veterinari di ambulatori e cliniche ve-

terinarie possono tenere in caso di abbandono di animali tenuti in custodia.Data la portata generale della questione, purtroppo non infrequente, l’Or-dine ha pubblicato sul proprio sito il parere integrale reso in merito dal pro-prio legale, avv. Monica Giusti, comprensivo di uno standard di lettera dainviare al proprietario invitandolo ai suoi doveri. Ma se le cose non andas-sero per il verso giusto e si optasse per la presa di possesso dell’animale,“sarà necessario comunicare al proprietario dell’animale che, essendomancata qualsiasi iniziativa volta a riprendere l’animale quest’ultimo deveconfigurarsi come una res nullius ovvero una cosa di nessuno che divienepertanto, con effetto a partire dalla comunicazione, di proprietà del debito-re (nel nostro caso l’ambulatorio veterinario) soltanto per effetto della suavolontà. Una volta conseguita la proprietà dell’animale, sarà possibile poidisporne liberamente entro i limiti stabiliti dalle norme di legge in materia ditutela degli animali”. L’avvocato Giusti ricorda inoltre che “il comportamen-to di chi ricovera un animale presso un ambulatorio o una clinica veterina-ria e in seguito, dolosamente o colposamente, omette di ritirarlo configurail reato di “abbandono di animali” ex art. 727 c.p. e questo sia in relazioneagli animali domestici (cani e gatti in primis) che a tutti gli animali che han-no acquisito abitudine alla cattività. Qualora si desiderasse esercitare unaforte pressione sui proprietari di animali inadempienti per richiamarli alle lo-ro responsabilità, si potrebbe presentare anche una denuncia al TribunalePenale in modo da far condannare il reo alla pena dell’arresto fino ad unaanno oppure, in alternativa, all’ammenda da 1.000 a 10.000 Euro. Tuttaviai tempi lunghi necessari per ottenere una sentenza penale di condanna, inipotesi come questa, consigliano l’utilizzo di questo strumento solo in casodi comportamenti reiterati o comunque particolarmente riprovevoli”.http://www.ordinevet.mi.it

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ANNUNCI

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

Il veterinario titolare di uno stu-dio associato che, mantenendocontemporaneamente la struttu-ra in associazione, ha aperto unproprio studio, ha diritto di lavo-rare nel proprio ambulatorio “in-dividuale” durante le giornatenelle quali non lavora nello stu-dio associato perché riservate -secondo gli accordi che regola-no l’associazione - al riposo set-timanale, quando si tratta digiornate nelle quali l’altro veteri-nario è assente dallo studio as-sociato?Va innanzitutto premesso e ribadi-to - come illustrato in alcuni prece-denti pareri - che la disciplina civi-listica della concorrenza, dettataper l’imprenditore, non si applicaalle professioni intellettuali, nem-meno se esercitate sotto forma diassociazione professionale, con laconseguenza che il veterinario, co-me altri professionisti, non puòavanzare alcuna pretesa nei con-fronti dell’associato che decida diesercitare la propria libera profes-sione anche in un’altra e diversastruttura, aprendo un altro studio /ambulatorio / clinica, sempre che -nel caso di struttura sanitaria postanelle immediate vicinanze di quel-la associata - abbia chiesto ed ot-tenuto il consenso del competenteOrdine dei Medici Veterinari previ-sto dall’art.15 comma 2 del CodiceDeontologico, in base al quale “lascelta del luogo in cui aprire unadelle strutture sanitarie consentiteper l’esercizio professionale è libe-ra; peraltro, dovendo aprirla nelleimmediate vicinanze di quella diun collega, va preventivamentechiesto ed ottenuto il consensodell’Ordine”. Ciò premesso, giova evidenziareche l’associazione professionale èregolata dalle disposizioni di legge,ma anche dalle norme contenutenell’atto costitutivo e nello statuto,quali regole nelle quali vengonotrasfuse la volontà e gli accordi de-gli associati anche in riferimento aidiritti e agli obblighi degli stessi(sempre che, naturalmente, si trattidi regole che non confliggano coni principi generali dell’ordinamentoo che non comportino motivi di in-validità degli accordi, quale adesempio, un motivo illecito alla ba-se dell’associazione professiona-le). Nel caso di specie, il veterinarioA riferisce che, secondo gli accor-di che regolano l’associazione pro-fessionale, ciascun associato hadiritto a un determinato numero diore di riposo settimanale, e chiedese durante tali ore il veterinario Bpuò legittimamente lavorare pressoil proprio ambulatorio individualeanche nel caso che il veterinario Asia assente dallo studio associato(per malattia, congressi, ecc.), cosìlasciando la struttura associata pri-va di copertura e dunque chiusa.Alla luce di quanto sopra eviden-ziato, per risolvere il problema oc-correrà fare riferimento agli accor-di intercorsi tra i professionisti, e

dunque in particolare allo statuto eall’atto costitutivo dell’associazio-ne professionale: se nulla è previ-sto nel caso che l’utilizzazione del-le previste ore di riposo, da partedi un associato, comporti la chiu-sura della struttura in coincidenzacon l’assenza dell’altro, allora il ve-terinario che ha diritto al riposo

può utilizzarlo nel modo che ritienepiù opportuno, anche - come nelcaso che ci occupa - lavorandopresso la propria struttura, e que-sto non determina un inadempi-mento del veterinario B (né, natu-ralmente, del veterinario A qualoradovesse trovarsi nella medesimasituazione). Se invece dallo statu-

to, o dall’atto costitutivo, o da unregolamento interno, risulta che ilriposo settimanale non può essereutilizzato dal professionista quan-do l’altro è assente - con ciò confi-gurandosi in capo agli associatiuna specie di impegno a mantene-re comunque aperta la struttura -allora il veterinario B può pretende-

9laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006

Il Collega rimane “associato”, ma apre una struttura per conto proprio

RUBRICA LEGALE

di Maria Teresa Semeraro

Avvocato, Bologna

re ed ottenere dal veterinario A larinuncia al proprio riposo settima-nale, e tanto può perché sono gliaccordi contrattuali a consentir-glielo, e non perché il veterinario Anon possa lavorare presso la pro-pria struttura nei giorni in cui ha di-ritto a non lavorare presso lo studioassociato. ■

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

Si apre il dialogo, con lanascita di un tavolo di di-scussione fra i rappre-

sentanti islamici e quelli di Regio-ne, Provincia, Comunità Montanae Comuni, al fine di coniugare almeglio le procedure di abbatti-mento degli animali nel macello

da costruire a Castel di Casio. Ilpositivo, unanime auspicio è sca-turito da un convegno (nella foto)organizzato a Silla di GaggioMontano dal consigliere UbaldoSalomoni. Obiettivo della sua ini-ziativa, nel rispetto delle modalitàdel rito religioso dello sgozza-

mento, l’applicazione di normepre-stordimento in grado di evita-re sofferenze agli animali da ucci-dere: “Mi ritengo molto soddisfat-to della generale disponibilità alconfronto”, dice Salomoni desti-natario di un messaggio di ap-prezzamento dell’assessore re-

gionale all’agricoltura TiberioRabboni, il quale afferma: “Com-pito della politica è quello di pro-muovere la convivenza delle di-versità nel rispetto delle regolecomuni ed universali”. Interessan-ti contributi al dibattito, oltre agliassessori all’agricoltura della Pro-vincia Gabriella Montera e dellaComunità Montana Enea Fiorini, aifunzionari regionali GabrieleSquintani e Giuseppe Diegoli,hanno recato l’Imam BoukheirBregheiehe, il veterinario Giusep-pe Pallante e Annamaria Pisapiaresponsabile della Lav. (Il Restodel Carlino, giovedì 1 giugno2006) ■

10 laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006INFO REGIONI

Emilia Romagna

Macellazione islamica, trovato un compromesso

La macellazionerituale

“C’è una legge - ha detto Giu-seppe Pallante, specialista inDiritto e Legislazione veterinaria- che detta norme relative altrattamento degli animali, primae durante la macellazione. Lamacellazione rituale, per chi lapratica, cioè musulmani edebrei, è un atto di culto che pre-vede una deroga allo stordi-mento della bestia. Il taglio del-la gola deve essere precedutodalla formula rituale: essenzialeè l’invocazione del nome di Dio.La cultura islamica è fortementerispettosa dell’animale, anchenel momento in cui risulta ne-cessario cagionarne la morte.Dobbiamo rispettare queste co-munità, che danno ancora unvalore all’atto nutrizionale. Il ve-terinario assume in questo casoil ruolo chiave di catalizzatoredelle culture”. “Molti musulmani- affermano i rappresentanti del-la comunità islamica - che sonopurtroppo considerati cittadinidi serie B, ritengono che lo stor-dimento e l’elettronarcosi nonsiano atti compiuti a favore del-l’animale. Da diciassette anni sidiscute in Europa: la scaricaelettrica non dev’esser letale,altrimenti sarebbe inaccettabiledalla cultura islamica”. Per Ga-briele Squintani dell’assessora-to regionale alla Sanità, la posi-zione della Regione è chiara:“Tenere in considerazione il ri-spetto delle normative, il benes-sere dell’animale, il rispetto del-le esigenze dell’intera popola-zione dei consumatori e pertan-to anche delle minoranze etni-che. (Da “Il Domani”, mercoledì31 maggio)

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 24

Un’epidemia sostenuta davirus del vaiolo bovino(CPXV) si è verificata tra

le scimmie di un santuario per ani-mali esotici in Olanda. Le indaginisierologiche e PCR rivelavano laprobabile trasmissione del virusdal ratto bruno (Rattus norvegi-cus). Gli ospiti serbatoio del CPXVsono i roditori selvatici; bovini,gatti domestici e uomo sono ospi-ti accidentali. In Europa i serbatoiprincipali sono l’Arvicola rossastra(Clethrionomys glareolus) e il To-po selvatico (Apodemus sylvati-cus), mente il virus è raramente ri-scontrato nel ratto. Il gatto dome-stico gioca un ruolo nella trasmis-sione all’uomo. Nel settembre

2003 tre Bertucce di Gibilterrra(Macaca sylvanus) di uno zoo adAlmere, in Olanda, mostravano le-sioni multifocali della mucosabuccale, gengivale e linguale. Leindagini diagnostiche di laborato-rio rivelavano la presenza diCPXV. In seguito si trovavano altri17 primati infetti. Per identificare il

possibile serbatoio si testavanogli animali riconosciuti come sen-sibili al virus e presenti nel san-tuario al momento dell’epidemia,tra cui gatti, scoiattoli e cani dellaprateria, oltre a topi selvatici e rat-ti catturati nell’area. La PCR e lacoltura mostravano che il 56% deiratti analizzati era infettato da

CPXV con sequenze virali identi-che al virus dei primati. La pre-sente è la prima segnalazione diinfezione da CPXV nei primati incattività. La più probabile fonte diinfezione era costituita dal rattobruno (Rattus norvegicus). Non èchiaro se l’epidemia era sostenu-ta soprattuto da contatti multipli

dei ratti infetti con i primati o se siverificava un’efficiente trasmissio-ne tra primati, né se l’infezione deiprimati avveniva per contatto di-retto o attraverso le feci dei ratti.Lo studio sottolinea il rischio rap-presentato dagli Orthopoxvirusche possono compiere il salto dispecie. ■

11

Vaiolo bovino nei primatiPrima segnalazione di un’epidemia sostenuta da CPXV in uno zoo in Olanda

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Prionitrasmessi

con la saliva?Uno studio sperimentale

suggerisce la possibilità ditrasmissione orizzontale delle

malattie prioniche animali

È diffusamente accettatoche la trasmissione dei

prioni patologici come quellodella Bse possa avvenire me-diante ingestione di tessuto ner-voso infetto. Uno studio sugge-risce ora anche la possibile tra-smissione orizzontale dei prioni,in particolare attraverso la sali-va. Nello studio, condotto pres-so la Montana State University aBozeman e pubblicato su Jour-nal of Virology, un ceppo diprioni che normalmente infetta ilvisone ma in grado di infettareanche il criceto (HY TMe, tran-smissible mink encephalo-pathy), è stato inoculato nel cer-vello di criceti di laboratorio. Si è osservato che la forma pa-tologica del prione raggiungevail naso e la lingua dei criceti at-traverso i nervi cranici, deposi-tandosi nelle papille gustative ein altri tessuti orali, quali laminapropria ed epitelio squamosostratificato papillare. La distri-buzione era compatibile con ladiffusione alla lingua dell’agen-te della HY TME lungo i nervicranici somatosensoriali e gu-stativi e suggerisce la successi-va diffusione sinaptica alle cel-lule del gusto ed epiteliali. Nellecavità nasali, i prioni erano re-peribili nell’epitelio olfattorio evomeronasale, probabilmentetrasportati attraverso le fibrenervose olfattive che discendo-no dal bulbo olfattorio. Gli auto-ri concludono che le cellule epi-teliali, le cellule gustative neuro-piteliali e i neuroni olfattivi sen-soriali, che vanno incontro anormale turnover, se infettati dalprione possono essere dissemi-nati e giocare un ruolo nella tra-smissione orizzontale delle ma-lattie prioniche animali.

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Palii e giostre sono un fe-nomeno popolare che ve-de impegnati i cavalli da

molti secoli su di un difficile terre-no di gioco che è quello del risul-tato a qualunque costo. I fatti recenti ci ripropongono unarealtà in cui il significato culturalee sportivo attualmente in uso vie-ne puntualmente vanificato daben altro esercizio di capacità,

doti, espressioni ed interessi. Sembra però che sia giunto il mo-mento in cui non è più possibilevolgere lo sguardo altrove.Ovviamente essendo il veterinariouna delle figure coinvolte più rile-vante e misconosciuta della vi-cenda si delineano tutte le re-sponsabilità, le contraddizioni e ilimiti del caso. Se da un lato l’avvento dell’era del

benessere animale ha stimolato ti-midi e goffi atteggiamenti cautela-tivi a livello istituzionale, il substra-to culturale in cui maturano que-ste attività equestri manca diquelle qualità e di quei requisitiche dovrebbero far parte delknow how specifico di ogni attivitàcivile che si rispetti e che si possaesprimere pubblicamente. La strada della regolamentazione

istituzionale sembra essere diffi-cilmente percorribile allo stato at-tuale e ciò con particolare riferi-mento agli adeguamenti normativipiuttosto che a leggi regionali didiscutibile valore applicativo e deisignificati frutto dell’opera con-giunta di autorevoli ed accademi-che commissioni tecniche. Così entrano in gioco altre entità aricoprire quel ruolo pedagogico

indispensabile a forgiare l’etica emutarne i comportamenti adattan-doli alle circostanze. Tra queste ilveterinario ha sicuramente i requi-siti idonei attraverso il potere del-la cultura, della conoscenza tec-nica, della autonomia e del liberoarbitrio (obiezione di coscienza)che tanto a livello pubblico che inregime di libera professione do-vrebbe ancora essere in grado diesercitare. Queste caratteristichesono indispensabili per fornire laconsulenza adeguata agli Entitecnici preposti e alle Istituzioni dicontrollo.Appare evidente come la respon-sabilizzazione del conduttore de-gli animali, così come per tutti glioperatori coinvolti (veterinari com-presi), sia la prima e fondamenta-le misura preventiva auspicabile eattuabile tramite la diffusione del-la cultura equestre. È altrettanto fondamentale cheenti, federazioni sportive e istitu-zioni perseverino tenacementenelle loro mansioni educative, disupporto e con altrettanti adegua-menti sul piano delle regole. È etico permettere e acconsentiremodalità di doma e addestramen-to lesive per l’integrità psico-fisicadegli animali e con grave dannoper il patrimonio zootecnico relati-vamente a certe discipline sporti-ve e pratiche di allevamento? Daun punto di vista deontologico ciòsoddisfa i principi in cui deveoperare la medicina veterinaria?Nonostante l’ovvietà della rispo-sta il dato reale disattende la teo-ria e le migliori intenzioni tanto dadover ricorrere all’estrema ratiotroppo spesso a causa del maluso. Anche il trasporto animale edei cavalli in particolare è un bel-l’esempio di come si misura e siapplica il concetto di benessereanimale nella specie equina equali ambiguità e dimenticanze silasciano alle spalle. Poiché le parole, se pur scritte,sembrano oggi lasciare il tempoche trovano è quantomai curiosoil fatto che proprio dalla letteratu-ra sia possibile rintracciare pilloledi coerenza: “(...) possiamo aper-tamente proclamare che ci trovia-mo, nella scala degli esseri viven-ti, più in alto degli uomini: l’attivitàdegli uomini-per lo meno di quellicon cui ho avuto a che fare- è gui-dato dalle parole, la nostra invecedalla realtà. Ed ecco che questo diritto - di di-re di me il mio cavallo - era tocca-to al capo stalliere, e la conse-guenza era stata che aveva fusti-gato il mozzo”.

Lev Nikolaevic Tolstoj

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Palii e giostre: stalla chiusa, buoi scappati

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006RIFLESSIONI

di Alessandro Battigelli

Medico Veterinario

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Èfinalmente disponibileanche in Italia, grazie al-l’Istituto Farmaceutico

Candioli, un prodotto a base diS-adenosilmetionina (SAMe)specificamente formulato per ca-ni e gatti, già da anni apprezzatoe utilizzato negli USA, il DENO-SYL.La SAMe è una molecola sinte-tizzata in tutte le cellule dell’orga-nismo e, in particolare, nel fega-to dove gioca un ruolo chiave nelmetabolismo di questo organo.Tale importanza aumenta ancorpiù quando si producono danniepatici che innescano un deficitnei sistemi detossificanti, che indefinitiva si esauriscono provo-cando una caduta del normalefunzionamento epatico.In particolare la SAMe contenutain DENOSYL favorisce la rigene-razione epatica attraverso molte-plici meccanismi: possiede effet-to coleretico, evita la morte degliepatociti migliorando la stabilitàdelle membrane cellulari, stimolala produzione endogena di gluta-tione, neutralizza ed elimina i ra-dicali liberi, riduce la fibrosi. Intal modo DENOSYL contribuiscea normalizzare i livelli sierici deiparametri epatici, e a migliorarela funzionalità epatica.In definitiva queste complesseattività biologiche rendono DE-

NOSYL efficace in molte situazio-ni cliniche quali: intossicazioni, li-pidosi epatica e colangioepatitedel gatto, epatopatie croniche ereattive del cane. Inoltre il suoutilizzo è raccomandato in corsodi trattamenti farmacologici parti-colarmente dannosi per il fegato:corticosteroidi, anticonvulsivanti,FANS, antimicotici sistemici. Puòanche essere convenientementeutilizzato come coadiuvante in

caso di gravi patologie metaboli-che o infettive quali diabete mel-lito, iperadrenocorticismo, filario-si, leishmaniosi.DENOSYL è stato testato in nu-merosi studi clinici effettuati negliUSA su cani e gatti, che ne han-no avvalorato la sicurezza d’im-piego, l’attività e la notevole effi-cacia nelle situazioni cliniche de-scritte. DENOSYL è l’unica SAMespecifica per uso veterinario, la

cui biodisponibilità per cane egatto risulta essere particolar-mente documentata. Altre fonti diSAMe, per esempio per usoumano, non possiedono le me-desime caratteristiche.DENOSYL deve essere sommini-strato per un minimo di 30 giorniconsecutivi; il periodo di utilizza-zione può essere prolungato dalmedico veterinario in relazionealle esigenze cliniche del sog-

getto o in presenza di particolarisituazioni patologiche.Le compresse non devono esse-re spezzate ma vanno sommini-strate intere per preservarne lagastroresistenza.DENOSYL è distribuito in blisterda 30 compresse da 90 mg e da225 mg di SAMe, rispettivamen-te per gatti o cani di piccola ta-glia, e per cani di media e gros-sa taglia. ■

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Arriva in Italia Denosyl

laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006DALLE AZIENDE

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No Amici, non parti.

Anche quest’anno, con l’ap-prossimarsi dell’estate, Amici!rinnova la campagna di comu-nicazione contro l’abbandonodegli animali, coinvolgendo ol-tre 200 Enti in tutta Italia: Comu-ni, Province, Associazioni e Asl.Grazie alla preziosa collabora-zione di questi ultimi, dellastampa e al sostegno costantedi Royal Canin Italia, verrà nuo-vamente lanciato un messaggiochiaro e forte: “Sì alla vacanza,ma solo se in compagnia deinostri amici a quattro zampe!” Eper rafforzare l’impegno di tuttie testimoniare che è possibileconiugare le parole “vacanze” e“animali”, ecco che sul sito diAmici! torna il gioco più diver-tente dell’estate: “Scatta in va-canza!”, accompagnato dalnuovo concorso “Girate conamici!”… per condividere contutti gli amici degli animali i mo-menti più indimenticabili dell’e-state 2006.Amici, anche quest’anno un sal-vagente pieno di novità.

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14 laPROFESSIONE VETERINARIA 24/2006CALENDARIO ATTIVITÀCALENDARIO ATTIVITÀ

QUIZ 1CORSO SCIVAC DICITOLOGIA MIDOLLARE,Cremona, giugno 2005Risposta corretta: c)

QUIZ 2CORSO SCIVAC DICARDIOLOGIA Cremona,settembre 2004Risposta corretta: a)

SOLUZIONI

Le sonde ad elevata frequenza sonopreferibilmente usate:

per animali di piccola taglia, in quanto hanno miglior risoluzione, maminor capacità di penetrazione

per animali di piccola taglia, in quanto hanno miglior risoluzione emiglior capacità di penetrazione

per animali di grossa taglia, in quanto hannomiglior risoluzione e miglior capacità di pene-trazione

In corso di leucemia cronica:

le cellule in proliferazione neoplastica sono cellule mature

le cellule in proliferazione neoplastica sono elementi blastici cheperdono la capacità di maturazione

le cellule in proliferazione neoplastica so-no elementi blastici che mantengono lacapacità di maturazione

La rivista è un settimanale

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 26 giugno 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON DELEGAZIONE CORSO REGIONALE BASE DI RADIOLOGIA - Ragusa - Istituto Zooprofilattico - c/a NUNZIATA KM 1.3 S.P 40 - REGIONALE SCIVAC SICILIA ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

403506 - E-mail: [email protected] REGIONALE AIVEMP ABRUZZO TECNICHE DI COMUNICAZIONE IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara”, IN COLLABORAZIONE CON ORDINE Cepagatti - PE - C.da Buccieri, 1 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 DEI MEDICI VETERINARI DI PESCARA 403541 - E-mail: [email protected] SIVE MACROREGIONE NORD ORIENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEL CA-

VALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: II PARTE - DAL SEGNO CLINICO ALLA PATOLOGIA COMPORTAMENTALE: LA CLI-NICA COMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVE / SCIVAC RIPRODUZIONE EQUINA: I PARTE - MANAGEMENT DELLA FATTRICE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ASL 19 DI ASTI IL PACCHETTO IGIENE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE - Asti - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE SECONDO SEMESTRE: “AGGIORNAMENTI IN MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II” - Centro Studi - Palaz-zo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segrete-ria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR PIEMONTE PATOLOGIE NEONATALI DEL VITELLO - Hotel “Holiday Inn” Marene (Cuneo) - Str.Provinciale Cherasco, 662 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel.+39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: II PARTE - SEMEIOTICA CLINICA, PRINCIPI DI ELETTROCARDIOGRAFIA E RADIOLOGIACARDIOLOGICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-mazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR CHIRURGIA ORTOPEDICA NEL VITELLO - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede di IN COLLABORAZIONE CON ORDINE Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commis-DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA sione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO AVANZATO CHIRURGIA BOVINA - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede di MEDICI VETERINARI DI CREMONA Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica

SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Catalunya, Alghero - Via Catalogna, 20 -ECM: 7 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA) - Novotel Ca-serta Sud, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIONCOV L’OSTEOSARCOMA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV PATOLOGIA MITRALICA NEL CANE E MALATTIE TIROIDEE - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Mo-nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE EPATOPATIE NEL CANE E NEL GATTO: DIAGNOSI TRATTAMENTO E PROGNOSI - Hotel Campanile - Rivoli IN COLLABORAZIONE CON SOVEP (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria De-

legazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA DECENNALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ORTOPEDICA - Hotel Leonardo Da Vinci - Milano - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SCVI RICOSTRUZIONE E DEMOLIZIONE-RICOSTRUZIONE DEL MUSO NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE NORD OCCIDENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DELCAVALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA TRATTAMENTI MEDICI E CHIRURGICI NELLE ZOPPIE DEL CANE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV INSUFFICIENZA RENALE ANURICA VERSO OLIGURICA. APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO -Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Ele-na Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - StradaStatale, 87 Sannitica - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: II PARTE - CHIRURGIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Stu-di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI METODOLOGIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-ditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE ONCOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV I FANS: PRESENTE, PASSATO E FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO MTC E OMEOPATIA: RISULTATI CLINICI E PERCORSI COMPLEMENTARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cre-mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

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