Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

16
011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 27 dal 18 al 24 luglio 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 27 2 LIBERALIZZAZIONI Gli ordini delle professioni sanitarie sono fuori dalla manovra e dalle liberalizzazio- ni. Tutte le professioni per il cui accesso è necessario l'esame di Stato (e quindi tutte quelle sanitarie) saranno escluse dai provvedimenti di liberalizzazione. F- novi, Fofi e Fnomceo al premier Berlu- sconi: la nostra riforma è il Ddl 4274. MINSAL Entrerà in vigore il 29 luglio il Regola- mento di organizzazione del Ministero della salute. Tre dipartimenti e un Ufficio generale delle risorse, dell'organizzazio- ne e del bilancio. Tre Direzioni generali per il “Dipartimento di sanità pubblica veterinaria della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute”. Una Direzione individuata quale autorita' nazionale di riferimento del- l'EFSA. AVICOLI Le aziende avicole "hanno già un codi- ce aziendale rilasciato dall'azienda sani- taria locale". Ogni nuova attribuzione di codici "creerebbe duplicazioni con con- seguente disorientamento". Il Ministero della Salute è intervenuto con una nota di chiarimenti indirizzata ai Servizi Vete- rinari Regionali. Le norme sull'anagrafe avicola "sono vincolanti anche per gli in- cubatoi". PET PASSPORT La Commissione Europea ha adottato un regolamento che autorizza, a decor- rere dal 1 gennaio 2012, il trattamento dei cani prima del loro ingresso nel ter- ritorio di Stati membri che si dichiarano indenni da Echinococcus. Modifiche al- le specifiche sull'antirabbica: la data non può essere anteriore a quella dell'i- dentificazione. Le nuove disposizioni dovranno essere approvate dal Parla- mento e dal Consiglio. EFSA I virus a trasmissione alimentare rappre- sentano la seconda causa principale di focolai di origine alimentare nell’Unione europea dopo la Salmonella. L’EFSA ha pubblicato una analisi scientifica su questi virus, che fornisce consigli per controllare e prevenirne la diffusione nell’UE. ECM La Commissione Nazionale ECM ha pubblicato il Manuale per gli osservatori della qualità dell'Educazione Continua in Medicina. La visita al Provider "non è una consulenza", ma deve seguire le regole di un audit di parte terza. Il Ma- nuale è anche una guida per i Provider che vogliono essere certi di operare se- condo le regole. MOLTI ISCRITTI NON SI LAUREANO A PAGINA 3 PIANO STRAORDINARIO CONTRO IL MCM A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 17 AUTOPRESCRIZIONE DEI FARMACI UMANI BANDO RANDAGISMO IN LOMBARDIA IL CONTROLLO DI GESTIONE NEGLI IZS ELANCO JANSSEN SÌ DELLA UE URGENTE APPELLO BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Gli ippiatri chiedono il tempo reale sulle malattie del cavallo Sostegno internazionale alla SIVE, che scrive al Ministero della Salute con ANMVI e FNOVI . www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line DI FRONTE ALLE RICHIESTE DELLA FNOVI E DELL’ANMVI, NEGLI ULTIMI ANNI SI È RIUSCITI A CONTENERE IL NUMERO DEGLI I- SCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA passan- do in sette anni da 1512 a meno di mille (958). Ma certamente qualche cosa non torna nel sistema di selezione per l’iscrizione ai corsi di Laurea in Medicina Veterinaria e, per fortuna, il Ministro Gelmini è intervenuto non solo riducendo il numero programmato ma anche modificando in modo sostanziale le prove di selezione per l’accesso. Che il numero di iscritti fosse troppo elevato è facile constatarlo dalla situazione di ampia disoccupazione dei giovani laureati, men- tre che il sistema di selezione non fosse corretto lo si evidenziava facilmente dal fatto che tutti gli iscritti si orientavano al settore degli animali da compagnia creando una situazione di forte tensione occupazionale trascurando altri settori. Infatti il sistema selettivo utilizzato sino a quest’anno per l’accesso al Corso di Laurea, essendo impostato molto sulla cultura generale, favoriva una tipologia di studenti (donne, liceo classico, grossi centri urbani), spesso con forte sensi- bilità animalista, che rifiutano un’attività in settori dove l’animale è considerato prodotto alimentare. Che la selezione non fosse quella migliore si può eviden- ziare anche dalla percentuale di laureati rispetto al numero degli iscritti che negli anni è decisamente diminuita. Dal 2006 al 2010 si è avuto un calo di 117 lau- reati (da 1097 a 980) che in percentuale corrisponde a circa l’11%. Questo da- to è significativo perché non è stato influenzato dalla riduzione del numero di i- scritti avvenuta negli ultimi anni riferendoci al 2004/2005 quando gli accessi programmati erano ancora oltre i 1400. Questo significa che degli iscritti di que- gli anni sono arrivati alla Laurea solo due su tre mentre 420/450 sono andati decisamente fuori corso o si sono persi per strada. LA FISIATRIA SUGLI ANIMALI È ATTO MEDICO VETERINARIO “La FNOVI è sempre più impe- gnata, anche rispondendo alle recenti sollecitazioni dei colle- ghi della SIFIRVET, nelle op- portune sedi istituzionali per il recepimento delle proprie i- stanze”. Detto questo, la Federa- zione ha anche dichiarato ufficial- mente che “la fisiatria sugli animali è atto medico veterinario”. Il pronun- ciamento era stato chiesto dalla Presidente della Sifirvet, Ludovica Dragone, durante il 69° Scivac, in un documento consegnato agli iscritti in cui si chiede la tutela dell’esercizio profes- sionale nel settore della fisio- terapia veterinaria. La So- cietà aveva investito ANMVI del compito di rappresenta- re l’esigenza di tutelare que- sta attività sensibilizzando le istituzioni, la categoria e l’opinione pubblica. In questi giorni è arrivata la conferma della FNOVI: la fisiatria veterinaria è conforme alla definizio- ne di atto medico veterinario che così recita: Si definiscono “atto me- dico veterinario” le attività compiu- te, nel rispetto dei valori etici e deontologici, con l’obiettivo di man- tenere e promuovere la salute e il benessere degli animali; tutte le atti- vità di prevenzione delle malattie de- gli animali; tutte le procedure dia- gnostiche, terapeutiche - comprese le medicine complementari - e riabi- litative; le attività relative alla prote- zione dell’uomo dai rischi e dai dan- ni derivanti dalle malattie degli ani- mali, dal consumo di prodotti di ori- gine animale con riguardo all’intera filiera produttiva finalizzato alla sicu- rezza alimentare; le certificazioni e le prescrizioni relative a tutti gli atti so- pradescritti. E proprio per rafforza- re il concetto che si tratta di una prestazione medica, la Sifirvet ha anche modificato l’estensione del- l’acronimo che sarà “Società Italia- na di Fisiatria e Riabilitazio- ne Veterinaria”, con un e- splicito richiamo all’etimolo- gia medica. Per la SIFIRVET questo ambito disciplinare è certamente materia fisiatri- ca poiché comprende, oltre alle terapie fisiche, anche la visita clinica dell’animale, la prescrizione di terapie e la prescri- zione e/o somministrazione di far- maci. Il documento della Sifirvet fa inoltre riferimento alla “volontà di creare un master in Fisioterapia Ve- terinaria di I livello, aperto a laureati triennali, che andrebbe a sminuire e dequalificare un’attività che invece necessita di competenze Medico Veterinarie specifiche”. Il Presidente della FNOVI è stato chiaro: non è nostra intenzione affidare ad altri l’e- secuzione di atti che sono riservati alla professione del medico veteri- nario”. ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 27 dal 18 al 24 luglio 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona272

LIBERALIZZAZIONIGli ordini delle professioni sanitarie sonofuori dalla manovra e dalle liberalizzazio-ni. Tutte le professioni per il cui accessoè necessario l'esame di Stato (e quinditutte quelle sanitarie) saranno esclusedai provvedimenti di liberalizzazione. F-novi, Fofi e Fnomceo al premier Berlu-sconi: la nostra riforma è il Ddl 4274.

MINSALEntrerà in vigore il 29 luglio il Regola-mento di organizzazione del Ministerodella salute. Tre dipartimenti e un Ufficiogenerale delle risorse, dell'organizzazio-ne e del bilancio. Tre Direzioni generaliper il “Dipartimento di sanità pubblicaveterinaria della sicurezza alimentare edegli organi collegiali per la tutela dellasalute”. Una Direzione individuata qualeautorita' nazionale di riferimento del-l'EFSA.

AVICOLILe aziende avicole "hanno già un codi-ce aziendale rilasciato dall'azienda sani-taria locale". Ogni nuova attribuzione dicodici "creerebbe duplicazioni con con-seguente disorientamento". Il Ministerodella Salute è intervenuto con una notadi chiarimenti indirizzata ai Servizi Vete-rinari Regionali. Le norme sull'anagrafeavicola "sono vincolanti anche per gli in-cubatoi".

PET PASSPORTLa Commissione Europea ha adottatoun regolamento che autorizza, a decor-rere dal 1 gennaio 2012, il trattamentodei cani prima del loro ingresso nel ter-ritorio di Stati membri che si dichiaranoindenni da Echinococcus. Modifiche al-le specifiche sull'antirabbica: la datanon può essere anteriore a quella dell'i-dentificazione. Le nuove disposizionidovranno essere approvate dal Parla-mento e dal Consiglio.

EFSAI virus a trasmissione alimentare rappre-sentano la seconda causa principale difocolai di origine alimentare nell’Unioneeuropea dopo la Salmonella. L’EFSA hapubblicato una analisi scientifica suquesti virus, che fornisce consigli percontrollare e prevenirne la diffusionenell’UE.

ECMLa Commissione Nazionale ECM hapubblicato il Manuale per gli osservatoridella qualità dell'Educazione Continuain Medicina. La visita al Provider "non èuna consulenza", ma deve seguire leregole di un audit di parte terza. Il Ma-nuale è anche una guida per i Providerche vogliono essere certi di operare se-condo le regole.

MOLTI ISCRITTI NON SI LAUREANO

A PAGINA 3

PIANOSTRAORDINARIOCONTRO IL MCM

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 17

AUTOPRESCRIZIONEDEI FARMACI

UMANI

BANDO RANDAGISMO IN LOMBARDIA

IL CONTROLLO DI GESTIONE

NEGLI IZS

ELANCO JANSSEN

SÌ DELLA UE

URGENTE APPELLO

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Gli ippiatrichiedono il temporeale sulle malattiedel cavalloSostegno internazionale alla SIVE, che scrive al Ministero della Salute conANMVI e FNOVI.

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

DI FRONTE ALLE RICHIESTE DELLA FNOVI E DELL’ANMVI, NEGLIULTIMI ANNI SI È RIUSCITI A CONTENERE IL NUMERO DEGLI I-SCRITTI AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA VETERINARIA passan-do in sette anni da 1512 a meno di mille (958). Ma certamente qualche cosanon torna nel sistema di selezione per l’iscrizione ai corsi di Laurea in MedicinaVeterinaria e, per fortuna, il Ministro Gelmini è intervenuto non solo riducendo ilnumero programmato ma anche modificando in modo sostanziale le prove diselezione per l’accesso. Che il numero di iscritti fosse troppo elevato è facileconstatarlo dalla situazione di ampia disoccupazione dei giovani laureati, men-tre che il sistema di selezione non fosse corretto lo si evidenziava facilmente dalfatto che tutti gli iscritti si orientavano al settore degli animali da compagniacreando una situazione di forte tensione occupazionale trascurando altri settori.Infatti il sistema selettivo utilizzato sino a quest’anno per l’accesso al Corso diLaurea, essendo impostato molto sulla cultura generale, favoriva una tipologiadi studenti (donne, liceo classico, grossi centri urbani), spesso con forte sensi-bilità animalista, che rifiutano un’attività in settori dove l’animale è consideratoprodotto alimentare. Che la selezione non fosse quella migliore si può eviden-ziare anche dalla percentuale di laureati rispetto al numero degli iscritti che neglianni è decisamente diminuita. Dal 2006 al 2010 si è avuto un calo di 117 lau-reati (da 1097 a 980) che in percentuale corrisponde a circa l’11%. Questo da-to è significativo perché non è stato influenzato dalla riduzione del numero di i-scritti avvenuta negli ultimi anni riferendoci al 2004/2005 quando gli accessiprogrammati erano ancora oltre i 1400. Questo significa che degli iscritti di que-gli anni sono arrivati alla Laurea solo due su tre mentre 420/450 sono andatidecisamente fuori corso o si sono persi per strada.

LA FISIATRIA SUGLI ANIMALI È ATTO MEDICO VETERINARIO

“La FNOVI è sempre più impe-gnata, anche rispondendo allerecenti sollecitazioni dei colle-ghi della SIFIRVET, nelle op-portune sedi istituzionali per ilrecepimento delle proprie i-stanze”. Detto questo, la Federa-zione ha anche dichiarato ufficial-mente che “la fisiatria sugli animali èatto medico veterinario”. Il pronun-ciamento era stato chiesto dallaPresidente della Sifirvet, LudovicaDragone, durante il 69° Scivac, inun documento consegnatoagli iscritti in cui si chiede latutela dell’esercizio profes-sionale nel settore della fisio-terapia veterinaria. La So-cietà aveva investito ANMVIdel compito di rappresenta-re l’esigenza di tutelare que-sta attività sensibilizzando leistituzioni, la categoria e l’opinionepubblica. In questi giorni è arrivatala conferma della FNOVI: la fisiatriaveterinaria è conforme alla definizio-ne di atto medico veterinario checosì recita: Si definiscono “atto me-dico veterinario” le attività compiu-te, nel rispetto dei valori etici edeontologici, con l’obiettivo di man-tenere e promuovere la salute e ilbenessere degli animali; tutte le atti-vità di prevenzione delle malattie de-gli animali; tutte le procedure dia-gnostiche, terapeutiche - compresele medicine complementari - e riabi-

litative; le attività relative alla prote-zione dell’uomo dai rischi e dai dan-ni derivanti dalle malattie degli ani-mali, dal consumo di prodotti di ori-gine animale con riguardo all’interafiliera produttiva finalizzato alla sicu-rezza alimentare; le certificazioni e leprescrizioni relative a tutti gli atti so-pradescritti. E proprio per rafforza-re il concetto che si tratta di unaprestazione medica, la Sifirvet haanche modificato l’estensione del-l’acronimo che sarà “Società Italia-

na di Fisiatria e Riabilitazio-ne Veterinaria”, con un e-splicito richiamo all’etimolo-gia medica. Per la SIFIRVETquesto ambito disciplinare ècertamente materia fisiatri-ca poiché comprende, oltrealle terapie fisiche, anche lavisita clinica dell’animale, la

prescrizione di terapie e la prescri-zione e/o somministrazione di far-maci. Il documento della Sifirvet fainoltre riferimento alla “volontà dicreare un master in Fisioterapia Ve-terinaria di I livello, aperto a laureatitriennali, che andrebbe a sminuire edequalificare un’attività che invecenecessita di competenze MedicoVeterinarie specifiche”. Il Presidentedella FNOVI è stato chiaro: non ènostra intenzione affidare ad altri l’e-secuzione di atti che sono riservatialla professione del medico veteri-nario”.

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 � 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 � fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected][email protected]

ISO 9001:2000

Certificato Qualità

www.biessea.com

Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

IPresidenti di ANMVI, SIVE e FNOVIhanno scritto al Sottosegretario diStato alla Salute Francesca Marti-ni, al Capo Dipartimento per la Sa-nità Pubblica Veterinaria, RomanoMarabelli e al Direttore Generale

della Sanità Animale e del Farmaco Veterina-rio, Gaetana Ferri, chiedendo "che vengamesso in atto, al più presto, un sistema diinformazione, in tempo reale, riguardante lesegnalazioni dei focolai di tutte le malattie de-gli equidi". La lettera porta in allegato ancheun documento di sostegno alle istanze rap-presentate, firmato da organizzazioni veteri-narie e allevatoriali internazionali. Di seguito iltesto firmato dai presidenti Sandro Barbaci-ni, Giorgio Ricardi e Gaetano Penocchio.

LA LETTERA“Da anni SIVE, ANMVI e FNOVI portano al-l’attenzione del Ministero della Salute e delCentro di Referenza Nazionale sulle Malattiedel Cavallo, l’importanza della trasparenza edella disponibilità dei dati riguardanti le ma-lattie infettive degli equini e la situazione epi-demiologica italiana. Si ritiene, infatti, che talidati siano indispensabili non solo per lo svol-gimento della pratica quotidiana dei mediciveterinari liberi professionisti, ma anche per iveterinari pubblici impegnati in ambito ippia-trico, che insieme lavorano per la tutela dellasalute del patrimonio equino italiano. È inne-gabile che l’informazione in tempo reale otti-mizzi la diagnostica e i sistemi di controllodella diffusione delle malattie”.

INIZIATIVE DI SIVE“La SIVE ha potuto anche partecipare ai diver-si circuiti di epidemiosorveglianza internazionali(ICC, con sede a Newmarket e RESPE france-se), nell’intento di creare un canale di comuni-cazione e di scambio di informazioni su even-tuali focolai di malattie riguardanti gli equini,con il fine di tutelare l’aspetto sanitario dell’in-dustria del cavallo internazionale. Tale impegnoè scaturito da un esplicito invito alla partecipa-zione da parte delle rappresentanze veterinariedei paesi maggiormente coinvolti nelle movi-mentazioni dei cavalli sportivi italiani. A tale pro-posito si fornisce una lettera sottoscritta dalleassociazioni veterinarie e allevatoriali coinvolte.Tale compito, molto spesso, è reso pratica-mente impossibile dalla mancanza di dati uffi-ciali da riportare”.

IL PUROSANGUE INGLESE“In particolare, l’allevamento italiano del pu-rosangue inglese risente in modo estrema-mente negativo di questa situazione, l’atteg-giamento di forte cautela nei confronti dellefattrici italiane che vanno all’estero per lamonta esita in un grave danno, non solo e-conomico per gli allevatori italiani, ma anchedi immagine per tutti gli attori della filiera,compresi i veterinari italiani. La stessa parte-cipazione dell’Italia al Codes of Practice onEquine Diseases (Codice volontario di buonepratiche veterinarie, nato con lo scopo di u-niformare i sistemi di prevenzione delle prin-cipali malattie infettive del cavallo, sottoscrit-to da Inghilterra, Irlanda, Francia, Germaniae Italia), rischia di essere oggi messa in di-scussione, per la mancanza di chiarezza cir-ca la situazione sanitaria dei cavalli di razzapurosangue. Tutto ciò determina un ulterioregrave ostacolo alla ripresa dell’industria delcavallo in Italia, settore già fortemente segna-to da una profonda crisi che, inevitabilmente,

si riflette anche sulla professione veterinaria atutti i livelli”.

L’ESEMPIO DI TERAMOQuesta situazione, che ha raggiunto un puntodi crisi con gli eventi riguardanti l’anemia infet-tiva del 2006, si ripresenta oggi con le segna-lazioni dei focolai di Morbo Coitale Maligno.Queste segnalazioni, in mancanza di chiari-menti di natura epidemiologica, determinanodiffidenza e sospetto nei Paesi che condivido-no con l’Italia movimentazioni di cavalli sportivie da riproduzione, come dimostrato dalle notedel DEFRA, emesse in seguito ai casi di duri-na. In questo caso però il lavoro svolto dall’IZSdi Teramo, in particolare dal CESME, si riveladi grandissima utilità e importanza, così comesempre preciso e puntuale è stato l’aggiorna-mento dello stesso CESME sui casi di West Ni-le Disease. È recentissima anche la comunica-zione della pubblicazione dei dati sull’AnemiaInfettiva Equina nel portale del CRAIE. Si acco-glie con soddisfazione questa notizia, pur do-vendo notare la mancanza di dettagli importan-ti quali, per esempio, la tipologia degli equidiallevati nelle aziende con casi di positività, i te-st diagnostici effettuati, la presenza di casi sin-tomatici.

IN CONCLUSIONETutti gli scriventi chiedono che venga messo inatto, al più presto, un sistema di informazione,in tempo reale, riguardante le segnalazioni deifocolai di tutte le malattie degli equidi, in parti-colare quelle incluse nel Codes of Practice onEquine Diseases, con chiarimenti riguardanti laconsistenza del focolaio e la tipologia degli e-quini interessati, dati che devono poter esserecondivisi a livello internazionale, con l’unico o-biettivo comune di implementare e migliorare isistemi di prevenzione e limitazione del diffon-dersi delle malattie infettive. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2011 Epidemiosorveglianza Anmvi Informa 3

Segnalazione in tempo reale di tutte le malattie È urgente per gli ippiatri e per il patrimonio equino che le informazioni siano diffuse

Porta la sottoscrizione di sette orga-nizzazioni internazionali la lettera*che Richard Newton (BEVA Equine

Quarterly Disease Surveillance Reports)ha inviato alla SIVE, a sostegno della“battaglia” per la circolazione delle infor-mazioni sanitarie riguardanti gli equidi.Tutti i firmatari si impegnano nel migliora-mento continuo della circolazione e dellacondivisione di notizie sulle malattie in-fettive degli equini, “fra le autorità veteri-

narie e le sigle veterinarie d’Europa”. “Inparticolare - scrivono - sosteniamo la co-municazione su eventi collegati a malat-tie esotiche o emergenti come l’anemiainfettiva equina, metrite contagiosa, westnile, arterite virale equina e, qualora si ve-rificasse in Europa, la peste equina”. L’e-sperienza di molti Paesi, “ha confermato- proseguono - la nostra convinzione cheuna tempestiva conoscenza di questeinformazioni favorisce e migliora l’attua-zione di misure di controllo, limitando ladiffusione delle infezioni. Nel Regno Uni-to, ad esempio, il Defra (il Dipartimentogovernativo degli affari rurali) intraprendele seguenti azioni volte a far circolare lenotizie fra i veterinari e gli operatori delsettore: 1. Immediata notifica tramite pre-posti canali di tutti i casi confermati dimalattie importanti; 2. Produzione e pub-blicazione on line del quadro della situa-zione epidemiologica e relativa analisi delrischio; 3. Partecipazione costante ad at-tività di reporting delle attività di epide-miosorveglianza; 4. Coinvolgimento econsultazione nei Gruppi di Esperti; 5.

Coinvolgimento e consultazione di un “E-quine Core Group”; 6. Confronti informalicon le autorità e frequenza regolare degliincontri degli operatori dell’industria delcavallo; 7. Partecipazione a corsi di ag-giornamento permanente”. Quello del Re-gno Unito è giudicato “un approccio checontribuisce anche a incoraggiare il mo-nitoraggio volontario delle malattie infet-tive, così come raccomandato dal Codesof Practice e in particolare per quelle ma-lattie in cui la persistenza subclinica del-l’infezione si verifica in soggetti vettore”.Il dialogo fra le autorità di governo e lerappresentanze veterinarie “è un pre-re-quisito per il mantenimento della fiducianei settori equini che operano ad alti livel-li di biosicurezza”. Benché la nota nontrascuri di menzionare i sistemi esistenti,anche liberamente accessibili come il da-ta base dell’OIE, essa conclude che la lo-ro bontà dipende comunque dal loro gra-do di alimentazione.*Hanno sottoscritto la lettera: RichardNewton (Animal Health Trust, Internatio-nal Collating Centre and Defra/AHT/BEVA

Equine Quarterly Disease SurveillanceReports), Professor Sidney Ricketts (Tho-roughbred Breeders’ Association Veteri-nary Committee, Horserace Betting LevyBoard Codes of Practice Sub-Committeeand Rossdale and Partners, Newmarket),Mr James Crowhurst (ThoroughbredBreeders’ Association Veterinary Com-mittee, European Federation of Thorou-ghbred Breeders’ Associations VeterinaryAdvisory Committee and Newmarket E-quine Hospital) Ms Deidre Carson (BritishEquine Veterinary Association (BEVA)President, Defra/AHT/BEVA Equine Quar-terly Disease Surveillance Reports andRossdale and Partners, Newmarket), MrAndrew McGladdery (Newmarket StudFarmers’ Association and Rossdale andPartners, Newmarket), Mr Tim Richard-son (French Thoroughbred Breeders’ As-sociation and European Federation ofThoroughbred Breeders’ AssociationsVeterinary Advisory Committee) e Profes-sor Josh Slater (Federation of EuropeanEquine Veterinary Associations Chairmanand Royal Veterinary College).

IL SOSTEGNO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Nelle more d’emanazionedi una specifica ordinan-za ministeriale, il Ministe-ro della Salute raccoman-da le Regioni, le Pubbli-che Amministrazioni, le

associazioni di categoria “e qualsiasi portato-re di interesse” a voler sensibilizzare il settoreaffinché vengano applicate le misure volte atutelare il patrimonio equino, anche promuo-vendo l’adesione volontaria al piano straordi-nario per morbo coitale maligno. L’esortazio-ne è contenuta in una nota diffusa dalla Dire-zione Generale della sanità Animale e del Far-maco Veterinario che contiene chiarimentisull’attuazione del piano straordinario di con-trollo, in ordine alla valutazione della situazio-ne epidemiologica (ricontrollo degli stalloni), alcontrollo dei maschi interi e delle femmine inetà riproduttiva nell‘ambito del piano AIE (am-pliato lo screening diagnostico) e in ordine aicampionamenti (possono essere svolti in oc-casione di qualunque altro intervento veteri-nario ufficiale (AIE, WDN, ecc.). Il Ministero e-sorta anche gli enti deputati alla raccolta dicampioni ad effettuare un’accurata compila-zione delle schede predisposte a sistema, “inquanto ogni difformità rispetto all’anagrafica

degli animali e alla reportistica prevista com-porterà il respingimento dei campioni”. Il rico-noscimento anagrafico degli animali e la rac-colta dei dati derivanti dagli interventi sanitarifinora proposti, “rappresentano uno degli a-spetti fondamentali ai fini epidemiologici, non-ché la valorizzazione delle attività svolte dalterritorio”. Il Ministero sottolinea nuovamentedi “curare puntualmente gli aspetti relativi all’i-dentificazione degli animali sottoposti a con-trollo e alla implementazione delle informazio-ni contenute nel sistema SANAN secondo leprocedure contenute nell’Allegato A del di-spositivo 30 giugno 2011. Relativamente alla

tempistica di invio, il termine delle 72 ore perla consegna dei campioni al CESME (che co-munque rimane quello tecnicamente più ap-propriato) non è da intendersi come perento-rio. Il Ministero raccomanda in ogni caso di u-tilizzare procedure organizzative che consen-tano di spedire i campioni nel più breve tem-po possibile. Al riguardo la nota ministerialeriferisce che è stata programmata una riunio-ne con gli IZS e che pertanto il Ministero si ri-serva di fornire ulteriori indicazioni.

CRONOLOGIADi seguito la cronologia degli eventi (aggiorna-ta al 24 Giugno 2011) come riportata alle pa-gine web del Focus sul Morbo Coitale Mali-gno, curate dall’IZS G. Caporale.23-27 Maggio 2011 - A seguito della primapositività sierologica al morbo coitale maligno(MCM) in data 19/05/2011 in uno stallone inProvincia di Catania, le indagini effettuate dalservizio veterinario della ASP di Catania, incollaborazione con la Sezione di Catania del-l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Si-cilia “A. Mirri” e del Centro di Referenza Na-zionale per lo studio e l’accertamento dellemalattie esotiche degli animali (CESME), han-no accertato che: nell’azienda erano presenti4 cavalli adulti ed un puledro di 2 mesi circa; gli altri cavalli presenti nell’azienda erano sie-rologicamente negativi. Inoltre, la verifica deidati sul sistema di sorveglianza della WND hapermesso di stabilire che l’animale positivo alMCM era stato campionato per WND in data21/5/2010, 30/8/2010, 28/9/2010 e18/4/2011: l’esame per MCM del campionedi siero prelevato il 28/9/2010 forniva esitonegativo, mentre il campione prelevato il18/4/2011 risultava positivo alla FdC a titolo1:640. Dalle dichiarazioni dell’allevatore erapossibile verificare che nel periodo febbraio-marzo 2011 una cavalla di un altro allevatoredella Provincia di Catania era stata ospitata inazienda. L’animale era rintracciato e alla visitaveterinaria la cavalla risultava cachettica, consintomi nervosi ed incoordinazione del trenoposteriore. L’animale era positivo sierologica-mente a titolo di 1:2560 e le condizioni gene-rali dell’animale ne consigliavano l’eutanasia.Nell’azienda dove la cavalla era presente vi e-rano altri 16 cavalli, risultati tutti negativi alleprove sierologiche per MCM. 30 Maggio - 3 Giugno 2011 - La cavallamalata rintracciata in Provincia di Catania eraarrivata dall’Olanda il 29/9/2009 presso unaazienda della Provincia di Caserta, attualmen-te vuota. Da questa azienda l’animale era sta-to trasferito in data 24/11/2009 presso un’al-tra azienda della Provincia di Napoli e, quindi,in data 07/02/2011 nell’azienda siciliana. Il

personale del CESME in collaborazione conquello dei servizi veterinari della RegioneCampania e delle Aziende USL Napoli 2 e Ca-serta 2, e dell’Istituto Zooprofilattico Speri-mentale del Mezzogiorno effettuavano con-trolli sanitari e documentali presso l’aziendain Provincia di Napoli attraverso la quale eratransitata la cavalla malata rintracciata in Pro-vincia di Catania ed accertavano che: alla da-ta del 31/5/2011 erano presenti 6 cavalli edun asino; due stalloni risultavano positivi sie-rologicamente al MCM (titoli 1:5 e 1:40); sullabase della documentazione di accompagna-mento degli animali e attraverso il controllodei dati su prelievi precedenti effettuati in a-zienda per Anemia Infettiva Equina (AIE) erapossibile stabilire che ulteriori 7 aziende inProvincia di Napoli e Caserta, erano collegateepidemiologicamente all’azienda positiva. 6 - 10 Giugno 2011 - Le attività di controllonelle aziende epidemiologicamente correlatepermettevano di rilevare ulteriori due stallonipositivi in una azienda della Provincia di Na-poli, permettendo così di rintracciare una pri-ma fonte d’infezione. Le indagini rispetto allepossibili modalità d’introduzione dell’infezionein quest’ultima azienda sono in corso. Il Mini-stero della Salute ha emanato una nota cheordina il prelievo in 9 Regioni d’Italia di tutti glistalloni nelle stazioni di monta, nonché il con-trollo sierologico per MCM di tutti gli stalloni efemmine adulte sottoposti a prelievo nell’am-bito del Piano nazionale per il controllo dell’A-nemia Infettiva Equina. 13-16 Giugno 2011 - 578 campioni di sierodi cavalli prelevati nel 2010 e nel 2011 nel cor-so delle attività del Piano di sorveglianza dellaWest Nile e conservati presso la banca sieridel CESME sono stati esaminati per MCM. 42campioni sono risultati reattivi alla prova sie-rologica. Sono in corso ulteriori esami per ve-rificare il significato di tali risultati in relazionealla reale diffusione dell’infezione sul territorio.Ulteriori 5 capi sierologicamente positivi sonostati rintracciati in una seconda azienda inProvincia di Napoli (Comune di Nola) correla-ta al primo focolaio napoletano. Ulteriori inda-gini sull’origine dell’infezione sono in corso. 20-24 Giugno 2011 - Il personale del CE-SME in collaborazione con quello della Azien-da USL4 di Napoli e dell’Istituto Zooprofilatti-co Sperimentale del Mezzogiorno si è recatonell’azienda sita nel comune di Nola. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 20114 Attualità Malattie infettive

Piano straordinario contro il morbocoitale malignoIl Ministero esorta all’adesione anche volontaria. L’IZS di Teramo aggiorna on line

Numero Numero di Equidi

Regione Provincia Focolai Testati Positivi Con sintomi Morti

Sicilia Catania 2 32 2 1 0

Campania Napoli 3 28 8 2 0

Dopo più di un decennio è stata nuovamente segnalata in Italia la presenza delMorbo Coitale Maligno, malattia parassitaria degli equidi, trasmessa attraversoil coito e causata da Tripanosoma equiperdum. Il sito dell’Izs di Teramo ha atti-

vato una sezione dedicata alla malattia con aggiornamenti e approfondimenti sulla ma-lattia. In tabella i focolai in Italia al 20 giugno 2011. (fonte: www.izs.it)

WWW.IZS.IT

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27
Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Per la detenzione e l’utiliz-zo da parte del medicoveterinario dei medicinaliad uso umano in veterina-ria è essenziale prevederesempre e necessariamen-

te l’autorizzazione per scorta o la prescrizio-ne al proprietario dell’animale? Al quesito for-mulato dalla Fnovi al Ministero della Salute harisposto il 22 giugno la Direzione Generaledella Sanità Animale e del Farmaco Veterina-rio: “Il medico veterinario può auto-prescri-versi un quantitativo minimo di farmaci soloper l’utilizzo immediato”. La nota ministeria-le, evidenziando che non sussiste alcun ob-bligo di approvvigionamento in tal senso, haanche ricordato che “solo le strutture auto-rizzate all’esercizio dell’attività professionaleveterinaria, limitatamente all’impiego su ani-mali non destinati alla produzione di alimentiper l’uomo ed esclusivamente per i casi pre-visti dall’articolo 10 del Dlgs 193/2006, pos-sono detenere scorte di medicinali ad uso u-mano se autorizzati dalla ASL competenteper territorio”. In mancanza di autorizzazio-ne, il medico veterinario può appunto auto-prescriversi un quantitativo minimo di farma-

ci solo per l’utilizzo immediato. La nota mini-steriale ha anche aggiunto che “tali medici-nali possono essere somministrati agli ani-mali unicamente dal medico veterinario dellastruttura che li ha in cura, e non possono es-sere in alcun modo ceduti ai proprietari deglianimali stessi”.

IL QUESITOL’iniziativa della Federazione aveva presospunto dalla necessità di rispondere ad unarichiesta di chiarimenti pervenuta al gruppodi lavoro sul farmaco veterinario della Fnovi,alla quale il gruppo non aveva espresso e unparere unanime. Di qui la nota del PresidenteGaetano Penocchio alla Direzione Generaledel Farmaco Veterinario, che inoltrando ilquesito rappresentava l’ipotesi che “potreb-be trovare riscontro anche la possibilità che ilmedico veterinario si auto-prescriva i medici-nali per uso contingente, intendendo con ciòla prescrizione a sé stesso di piccoli quanti-tativi di farmaci finalizzati ad un uso immedia-to; modalità di approvvigionamento che nonrientrerebbe nei presupposti alla base delconcetto di scorta né dal punto di vista quan-titativo, né da quello temporale. Tale metodi-

ca - aggiungeva il Presidente della FNOVI -perfettamente in linea con la connotazionegiuridica della ricetta (che tra l’altro certificala necessità da parte del latore dei medicinalie autorizza lo stesso a dotarsene), sarebbecoerente anche con quanto è previsto dal D-PR n. 309/1990 circa l’auto-prescrizione deimedicinali stupefacenti e psicotropi da parte

del medico veterinario. Essa inoltre permet-terebbe di risolvere quelle che, in caso con-trario, rappresenterebbero evidenti illogicitàdella legge (per esempio il medico veterinariosenza scorta non potrebbe effettuare un’a-nestesia generale perché i medicinali nonpossono essere prescritti al cliente, e il vete-rinario zooiatra non potrebbe detenere medi-cinali ad uso umano perché la scorta di que-sti farmaci gli è vietata).

RIASSUMENDOCosì è la stessa Direzione a riassumere lapropria risposta: 1. Il farmaco ad uso umanopuò essere utilizzato in deroga in veterinariasoltanto ai sensi degli articoli 10 e 11 delD.Lvo 193/2006; 2. Le scorte dei farmaci aduso umano possono essere detenute solonelle strutture di cui al comma 1 dell’articolo84 del suddetto decreto; 3. Il veterinario, inmancanza di autorizzazione a detenere scor-te, può auto-prescriversi farmaci anche ad u-so umano solo per utilizzo immediato. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 20116 Osservatorio farmaco Dlgs 193/96

I farmaci ad uso umano non si cedono al proprietarioAuto-prescrizione di un quantitativo minimo e solo per l’utilizzo immediato

Dal 29 giugno 2011 Naxcel boviniha ottenuto l’autorizzazione EMAper il trattamento della metrite a-

cuta postparto (puerperale) nei bovini.Indicazioni per l’utilizzazione specifican-do le specie di destinazione: trattamentodella necrobacillosi interdigitale acutanei bovini anche nota come panereccio oflemmone interdigitale. Trattamento del-la metrite acuta post-parto (puerperale)nei bovini, nei casi in cui il trattamentocon un altro antimicrobico abbia dato e-sito negativo. Il testo completo è dispo-nibile sul sito web dell’Agenzia Europeadei medicinali (EMA).

http://www.ema.europa.eu/

AUTORIZZAZIONE EMAPER NAXCEL BOVINI

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 2011 Eventi Veterinari 7

Biosafety Symposium - IBP-SIVAL 2nd JOINT MEETING16 Settembre 2011, Siena

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.15 Welcome ed Introduzione allo sco-

po e contenuti del simposio - LucaNelli, IBP e Massenzio Fornasier,SIVALSessione 1 - Applied Biosafety

9.30 Zoonosi emergentiGiampaolo Corti, A.O.U. Careggi, U-niversità degli Studi di Firenze

10.10 I laboratori di biocontenimento del-l’Istituto Nazionale per le Malattie In-fettive “L. Spallanzani”: l’esperienzapassata e le prospettive future - An-tonino Di Caro, I.N.M.I. “L. Spallan-zani” Roma

10.40 Il rischio biologico e la prevenzionedelle punture accidentali - DimitriSossai, A.O.U. San Martino Genova

11.10 Coffee breakSessione 2 - Raggiungere una a-deguata protezione del persona-le

11.30 Indumenti di protezione individualeda agenti biologici: requisiti, sceltaed esempi applicativi - Paolo Ros-sin, Indutex S.p.A.

12.10 Respirare in salute e sicurezza: laprotezione delle vie respiratorie daagenti chimici e biologici - ClaudioGalbiati, 3M Italia S.p.A.

12.45 Lunch14.15 L’uso dei guanti e la protezione del-

le mani - Gianluca Cottignoli, AnsellHealthcare Europe

14.50 Prova di tenuta dei Dispositivi diProtezione delle vie respitatorie: ga-ranzia di efficacia e strumento di for-mazione - Marco Landi, Sanofi-Aventis SpA, Milano

15.30 Coffee break

Sessione 3 - Igiene e Decontamina-zione

16.00 Biodecontaminazione delle superfici:efficacia del perossido di idrogeno inlaboratori e stabulari - Luca Ruocco,ASHI SpA.

16.30 Metodi di campionamento nel moni-toraggio microbiologico ambientale inanimal facility - Piera Anna Martino,Università degli Studi di Milano

17.00 Speciali tipologie di rifiuti da laborato-rio e stabulario - quale appropriatagestione? - Angelo Marchi, Air Sea I-talia srl

17.30 Tavola rotonda, open microphone econclusione

PARTECIPAZIONE: Numero massimo dipartecipanti: 120. Il Convegno è gratuito per isoci SIVAL e IBP in regola con la quota di i-scrizione 2011. Soci AIRESPSA - € 30,00 I-VA inclusa. Per i non soci è richiesto il versa-mento di € 50,00 + IVA.

IL CONVEGNO È RIVOLTO A: RSPP, Biosa-fety Officer, Medici Competenti, Responsabi-li Laboratorio, Principal Investigator, Ricerca-tori, Project Leader, Responsabili Animal fa-cility e Animal Care, HSE manager, IgienistiIndustriali, Ispettori AUSL, Tecnici della pre-venzione.

TERMINE DI ISCRIZIONE: 20 luglio 2011. Lascheda di iscrizione è scaricabile on line al si-to: www.sivalnet.it nella sezione eventi forma-tivi.

SEDE: Siena Biotech S.p.A. Medicines Research Centre - Auditorium Via Petriccio e Belriguardo, 35 - 53100 Sie-na www.sienabiotech.itINFORMAZIONI: Segreteria SIVAL Tel. +39 0372 403541 - Fax +39 0372403540 E-mail: [email protected]

A.N.M.V.I.Società federata

in collaborazione con

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE SARDEGNAIn collaborazione con: ORDINE MEDICI VETERINARI DI CAGLIARI

“Una giornata nell'ambulatorio di un veterinario aviare"Domenica 25 Settembre 2011

RELATOREAlessandro Melillo

DELEGATO REGIONALESarah Loddo

OBIETTIVILa sempre crescente presenza di variespecie aviari come animali da compagniarende una reale possibilità anche per il ve-terinario generico di incontrare questi cu-riosi pazienti. Scopo della giornata sarà for-nire le principali nozioni sulla corretta ge-stione di queste specie sia dal punto di vi-sta alimentare che comportamentale, non-ché guidare i partecipanti lungo un correttoiter diagnostico. Verranno prese in conside-razione le malattie infettive più frequentinonché il comune frustrante problema del-l'autodeplumazione. Gli argomenti sarannoseguiti dalla presentazione di casi clinici in-terattivi che si riscontrano con maggiorefrequenza nella pratica quotidiana del clini-co aviare.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Visita clinica del paziente aviare.

Corretta nutrizione e gestione dellespecie di maggiore interesse

11.00 Pausa11.30 Le principali malattie infettive degli

Psittaciformi13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale (nel caso non si svolga la re-lazione il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Problematiche più frequenti espres-

se tramite casi clinici16.00 Pausa16.30 Feather picking17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2011.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVAE V PARTE“Medicina d’urgenza e terapia intensiva negli Animali Esotici”

17-19 Ottobre 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi Cremona

DIRETTORE Giuseppe Visigalli, Med Vet Varedo MI

RELATORI E ISTRUTTORI:Igor Pelizzone, Med Vet, Reggio EmiliaMatteo Trevisani, Med Vet, VeronaTamara Vela, Med Vet, Valencia (E)Fabio Viganò, Med Vet, MilanoGiuseppe Visigalli, Med Vet, Varedo MI

OBIETTIVI Questo Corso si prefigge di fornire ai partecipan-ti, attraverso le eterogenee e complementari e-sperienze dei relatori-istruttori, tutte le principalidirettive da seguire nel paziente critico, nelle e-mergenze in genere e nel paziente terminale,appartenente in tutti i casi ad una specie esoticao non convenzionale. Gli argomenti saranno trat-tati secondo una consequenzialità logica, dal-l’approccio iniziale, al triage, alla stabilizzazionedel paziente attraverso il riconoscimento dellostato di shock (nei rettili, negli uccelli e nei picco-li mammiferi) ed al rilevamento dei principali pa-rametri vitali emodinamici, vascolari, idroelettro-litici e metabolici. Altri elementi cardine della me-dicina d’urgenza negli animali esotici sono rap-presentati dalle emergenze tossicologiche, dalleemergenze traumatologiche e da quelle oculari.Durante i tre giorni del Corso verranno inoltre il-lustrati, nel loro specifico impiego nella medicinad’urgenza degli animali esotici, alcuni strumentidiagnostici di inestimabile valore quali l’emoga-sanalisi, l’ecotomografia e l’endoscopia e verràpreso in esame nello specifico anche un piccolomammifero non convenzionale in relativa diffu-sione anche in Italia: il riccio africano, per il qua-

le i dati nella medicina d’urgenza e non solo, so-no ancora piuttosto scarsi.NUMERO PARTECIPANTI: 36

LIMITE ISCRIZIONE: 1 Settembre 2011

ESTRATTI: previsti su cartaceo e CD-Rom

QUOTESoci SIVAE/SCIVAC: € 500,00 + IVA 20%Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE: ElisaTel: 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Delegazione Regionale SIVAR Friuli Venezia Giulia GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR

Autopsie nell’allevamento bovino. Metodiche e problematiche legislative

Giovedì 15 Settembre 2011, Basaldella di Campoformido (UD)

OBIETTIVI Le autopsie in campo nell’allevamento bo-vino sono materia di vive discussioni tra ve-terinari liberi professionisti e veterinari pub-blici. Con varie motivazioni, vi è la tenden-za ad inibire lo svolgimento di tale praticada parte del veterinario aziendale, è quindinecessario dare la giusta rotta per quantoriguarda la legislazione in essere a livellonazionale e comunitario. L’evento ha inoltrelo scopo di fornire un’adeguata formazionesulle metodiche specifiche delle autopsie incampo e soprattutto illustrerà la valenzascientifica della diagnosi in campo.

RELATORIEva Rigonat Veterinario dipendente dell’ASL di ModenaEliana Schiavon IZS delle Venezie, Sezione di Padova

MODERATORESergio ZanazziMedico Veterinario Libero Professionista,Udine

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.00 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori 14.30 Metodiche dell’autopsia e valenza

scientifica della diagnosi di campo -Eliana Schiavon

16.40 La diagnosi di campo nell’ottica na-zionale ed europea - Eva Rigonat

17.45 Discussione 18.00 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. [email protected] - www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO EVENTOIZS delle Venezie SCT4 Friuli Venezia GiuliaSezione di UdineVia della Roggia, 100Basaldella di Campoformido (UD)

ISCRIZIONE Iniziativa gratuita riservata ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria del Friuli Ve-nezia Giulia.Non è necessario inviare la pre-iscrizione,è sufficiente presentarsi presso la sede disvolgimento dell’evento esibendo il tesseri-no d’iscrizione all’Ordine dei Medici Veteri-nari. L’iscrizione alla giornata dà diritto a:• Partecipazione alle lezioni• Attestato ECM• Attestato di frequenza

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore.

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

In collaborazione con

Ordine dei Medici Veterinari di UdineIZS delle Venezie

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 20118 Focus IZS

di ELENA ZINIIstituto Zooprofilattico Sperimentale della

Lombardia e dell’Emilia Romagna

Iprimi anni novanta hanno visto il SSN al centro di una serie di inter-venti di riforma sia a livello nazio-nale sia regionale; in particolare ild.lgs. 502/92 ha segnato il punto dipartenza del processo di “azienda-

lizzazione” delle strutture sanitarie pubblichee affidato il vero ruolo programmatico alle sin-gole realtà territoriali che svolgono i propricompiti in un contesto di competitività. Lo stesso d.lgs. 502/92 prevede che le a-ziende sanitarie operino in una logica non piùdi tipo finanziario ma economico.A sua volta, il successivo d.lgs. 229/99 sta-bilisce che la disponibilità di un sistema dicontabilità economico patrimoniale e di con-tabilità per centri di costo, rappresenti un pa-rametro imprescindibile per ottenere la quali-fica di azienda sanitaria. Tali norme, di concerto con specifiche leggiemanate dalle regioni, hanno portato all’uti-lizzo di processi di gestione finalizzati all’otti-mizzazione delle risorse disponibili per il rag-giungimento degli obiettivi aziendali. Va da séche ogni realtà sanitaria è stata chiamata adadottare progressivamente, sia dalle normein ambito sanitario che dalle necessità ge-stionali, sistemi di pianificazione strategica,di controllo direzionale e di controllo operati-vo.È così che il controllo di gestione diventa unostrumento “critico” della gestione sanitaria. Nell’ambito specifico della contabilità l’art. 5,comma 5, il d.lgs. 502/92 stabilisce che leRegioni emanino le norme per la gestione e-conomico finanziaria e patrimoniale delle u-nità sanitarie locali e delle aziende ospedalie-re “(…) prevedendo: (….) la tenuta di unacontabilità analitica per centri di costo e re-sponsabilità, che consenta analisi compara-tive dei costi, dei rendimenti e dei risultati;”.Mentre le unità sanitarie locali e le aziende o-spedaliere sono richiamate in modo specifi-co nel decreto di riordino della disciplina inmateria sanitaria e nelle sue successive mo-difiche e integrazioni, è il decreto legislativo270/93 - “Riordinamento degli Istituti zoopro-filattici, a norma dell’art. 1, comma 1, lettera

h, della L. 421/1992” - ex art. 9, comma 2 -che rimanda la gestione economica e finan-ziaria degli IIZZSS all’applicazione di tale de-creto.Da qui l’esigenza di studiare la realtà degliIIZZSS al fine di verificarne l’adattabilità ai si-stemi di programmazione e controllo previstiper le aziende sanitarie per poter costruire laconfigurazione degli strumenti e dei processidi negoziazione, verifica finale e rendiconta-zione della funzione di programmazione econtrollo propri dei singoli IIZZSS.Anche per gli IIZZSS, come per gli altri con-testi sanitari, si avverte l’esigenza di definireun sistema di contabilità analitica collegatoalla contabilità generale, di individuare uncorretto assetto organizzativo, di identificareentità autonome e omogenee mirate ad as-sorbire tutti i costi inerenti ad una data lavo-razione o servizio (centri di costo) e personeresponsabili delle medesime. Ciò al fine dicostruire un sistema informativo capace diprodurre informazioni corrette e tempestive edi diffondere a tutte le articolazioni organiz-zative le necessarie conoscenze finalizzatead incentivare la disponibilità delle risorse u-mane al recepimento delle logiche del con-trollo di gestione (in particolar modo delle lo-giche di assegnazione e rendicontazione de-gli obiettivi).La definizione di un assetto organizzativo sirende necessaria, non solo ai fini di delinearele funzioni delle strutture che compongono lacompagine dell’Ente, ma anche per la crea-zione di un piano di centri di costo per la rile-vazione dei dati di attività, di costo e di rica-vo di pertinenza di ogni struttura.Il piano dei centri di costo dovrà rispecchiaretale l’assetto ma potrà divergere rispetto alnumero di unità organizzative definite dal me-desimo in funzione delle specifiche esigenzedi misurazione economica. Il piano dei centri di costo infatti rifletterà l’ar-ticolazione dei costi e delle attività (ricavi) al-l’interno dei vari reparti/laboratori, senza tra-scurare le necessità di una valutazione quan-titativa di fenomeni associati a strutture conattività in comune o attività riferite ad aggre-gazioni di centri di costo.La contabilità analitica dovrà recepire i dati dicosto e di ricavo imputati ai centri di costoderivanti da tutti i sottosistemi contabili im-plementati e dalla contabilità generale, ed im-magazzinarli in un datawarehouse.Le informazioni contenute nel datawarehou-se verranno successivamente utilizzate per la

creazione di schemi di dati completi o parzia-li predisposti dal controllo di gestione tramiteun filtraggio od una selezione dal database(report) e per alimentare il cruscotto direzio-nale, strumento che offre una visione sinteti-ca ed immediata della “salute” dell’Ente. Leinformazioni contenute nel datawarehousesaranno messe a disposizione anche per l’e-strazione di dati con specifiche interrogazioni(query).Il sistema informativo deve perciò essere ingrado di garantire il passaggio dei dati cor-retti e la loro fruibilità al Controllo di gestioneche effettua le opportune operazioni di verifi-ca e validazione. La reportistica, utilizzabile dai dirigenti, pos-sibilmente sulla rete intranet, ha la funzionedi monitorare i costi e le attività (ricavi) dei re-parti/sezioni e lo stato di avanzamento degliobiettivi assegnati.Il cruscotto direzionale supporta la direzioneaziendale nell’attività di programmazione/pia-nificazione e assegnazione degli obiettivi dibudget, nonché nel controllo in itinere e fina-le delle attività realizzate dalle strutture del-l’Ente. In particolare dovrà fornire i dati relati-vi ai seguenti ambiti di attività: attività analiti-ca e prestazioni correlate, progetti di ricercain corso di svolgimento ed attività di forma-zione dell’Ente.Il controllo di gestione supporterà l’operatodei laboratori che svolgono attività analiticadefinendo una procedura per la valorizzazio-ne dei costi diretti delle analisi e la determi-nazione delle relative tariffe come previsto dalD.M. 6 novembre 1996. Ogni esame eroga-bile all’utenza (pubblica e/o privata) dovrà es-sere mappato all’interno dell’anagrafe azien-dale di riferimento (il nomenclatore) che per-metterà altresì la classificazione delle attivitàdi laboratorio. La valorizzazione delle analisi e la gestioneinformatica di tutte le attività di laboratorio edi quelle ad esse correlate dovrà essere am-ministrata tramite un software tecnico scien-tifico. Tale software dovrà essere in grado ditrasferire alla contabilità generale per la fattu-razione ed al Datawarehouse del controllo digestione per il monitoraggio dei costi, la rile-vazione dei dati di attività e la consultazionedelle informazioni estraibili tramite un siste-ma di interrogazione dati (query) e reporting. In aggiunta all’attività analitica, gli IIZZSSpossono essere chiamati alla produzione dibeni (quali ad es. vaccini, reagenti, terreni ekit diagnostici) destinati anche a clienti ester-

ni - ex artt. 2 e 5 d. lgs 270/1993. Da qui lanecessità di creare un programma informati-co per la processazione dei costi diretti deiprodotti. Il controllo di gestione, avrà anche ilcompito di valutare la congruità del prezzo dicessione nel rispetto di quanto previsto daldecreto emanato dal Ministero della Sanità inmerito all’individuazione delle prestazioni e-rogate dagli istituti zooprofilattici sperimentalie dei criteri per la determinazione delle relati-ve tariffe e la determinazione del prezzo divendita.Si riporta di seguito uno schema riassuntivorelativamente al flusso dei dati (input) trasferi-ti al datawarehouse della contabilità analiticaed il loro utilizzo ai fini del controllo e dellaprogrammazione (output).È rilevante evidenziare come per la correttaprogettazione di un efficace sistema di con-trollo di gestione sia importante analizzare ilflusso operativo da applicare nel corso dellapredisposizione dell’apparato contabile ed ilflusso di informazioni da recepire e convo-gliare ai fruitori interessati.In merito al percorso operativo da seguire èrilevante definire i compiti e le mansioni diciascuno degli operatori che dovranno inter-venire nel sistema di progettazione e funzio-namento del sistema controllo di gestione. Inparticolare, stabilire le funzioni dei sistemiinformativi per la predisposizione e/o il fun-zionamento dei programmi, della contabilitàe degli operatori del magazzino per l’esattoinserimento dei centri dei costi nelle scritturecontabili di interesse, degli operatori sanitariper il corretto inserimento dei dati di pro-grammazione e refertazione delle analisi neisoftware approntati. In relazione a tali premesse operative, il con-trollo di gestione diventa uno strumento ba-silare per il funzionamento di un sistema diverifica che consenta di poter utilizzare almeglio i fattori produttivi e permetta ai livellidirezionali di valutare quanto la gestione siain linea con gli obiettivi previsti a livello di pro-grammazione.Al fine di assegnare gli obiettivi a ciascunastruttura definita nell’organigramma azienda-le (centro di responsabilità), gli organi direzio-nali necessitano di dati storici di attività, co-sto e ricavo elaborati dal controllo di gestio-ne che si fa carico anche di monitorare in iti-nere lo stato di avanzamento degli obiettivifissati e di individuare gli eventuali scosta-menti. Il controllo di gestione procede alla valutazio-ne della situazione di fatto, sulla base deibudget preventivi e consuntivi, e provvede al-la stesura dei report per centri di responsabi-lità per la valutazione del rapporto tra il livellodi efficacia e l'utilizzo di risorse impiegate perraggiungere l’obiettivo. Sulla base di tali re-port i livelli aziendali direzionali possono indi-viduare gli interventi idonei al miglioramentodel funzionamento dell’Ente, sulla base deiquali viene riprogettato il sistema di controlloper l’anno successivo.È importante però sottolineare che gli stru-menti gestionali diventano indispensabili permigliorare il governo aziendale a patto che al-l’interno dell’Istituzione sia diffusa una cultu-ra di gestione manageriale a tutti i livelli e chela Direzione presti molta attenzione al cam-biamento dei processi che la loro introduzio-ne comporta e faccia propria una logica dicontinuo apprendimento. ■

Il Controllo di gestione negli Istituti zooprofilattici

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Gli elminti del suino han-no generalmente rice-vuto scarsa attenzioneda parte dei parassito-logi veterinari, nono-stante Ascaris suum,

Trichuris suis e Oesophagostomum sp. sianocomuni in tutto il mondo. Uno studio danesediscute le attuali sfide e la ricerca presenteconnessa a questi parassiti. Nelle mandriesuine danesi, i nuovi sistemi di produzione in-door possono favorire la trasmissione deglielminti e le aumentate conoscenze sulla so-pravvivenza e sull’infettività nei pascoli delleuova di A. suum e T. suis indicano che essepossono costituire una seria minaccia anche

alla produzione suina outdoor. Inoltre, è oggievidente che A. suum è un parassita zoono-sico e che lo stesso può essere vero per T.suis.Queste “nuove” sfide e l'impatto economicodelle infestazioni consigliano ulteriore ricercain merito. Una migliore conoscenza del rap-porto ospite-parassita e dell'ecologia delleuova di A. suum e T. suis può anche miglio-rare la comprensione e il controllo delle infe-stazioni umane da A. lumbricoides e T. tri-chiura. Le dinamiche di popolazione dei treparassiti sono ben documentate e possonoessere utilizzate per studiare aspetti quali lapredisposizione e l'aggregazione dei parassi-ti. Inoltre, metodi migliori per prelevare le lar-ve hanno fornito gli strumenti per quantifica-re la trasmissione del parassita. Uno studioin corso che utilizza suini naïve ha sorpren-dentemente dimostrato che l’infettività delsuolo da A. suum e T. suis aumenta nei primi2-3 anni dopo la contaminazione del pasco-lo. Benché tutti e tre gli elminti stimolino la bran-ca Th2 di sistema immunitario, Oesophago-stomum sembra essere debolmente immu-nogeno, probabilmente a causa di una mo-dulazione specifica di sistema immunitariodell'ospite. A. suum e T. suis modulano po-tentemente la risposta immunitaria dell'ospi-te, up-regolando Th2 e down-regolando Th1.

Conseguentemente, A. suum può compro-mettere l'efficacia di alcuni vaccini batterici,mentre T. suis, che si stabilisce solo a brevetermine nell'uomo, è un candidato favorevoleper la down-regolazione delle malattie au-toimmuni Th1-correlate umane. Alcuni risultati della ricerca di base hanno of-ferto nuove possibilità per implementare fu-ture misure di controllo sostenibili.Per esempio, l'ereditarietà della resistenzadell'ospite ad A. suum e T. suis è talmente e-levata che l'allevamento di suini resistentipuò costituire una possibilità. Studi speri-mentali hanno dimostrato che i carboidrati a-limentari fermentabili hanno un effetto anta-gonista su Oesophagostomum e in misuraminore su T. suis e A. suum, mentre i micro-funghi distruttori di uova possono essere uti-lizzati per inattivare le uova di A. suum e T.suis nell'ambiente.Il controllo degli elminti in Danimarca si è pre-cedentemente basato unicamente sul tratta-mento antielmintico delle mandrie con bassatrasmissione del parassita. In presenza dimaggiori tassi di trasmissione indoor o nellemandrie outdoor con elevati livelli di contami-nazione del pascolo, i farmaci possono es-sere vantaggiosamente associati a misure dicontrollo sostenibili, come la selezione delgenoma dei suini, foraggi bioattivi e micro-funghi distruttori di uova. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Gli elminti del suino: una minaccia crescentePossibili sistemi di controllo sostenibili sia indoor sia outdoor

Uno studio retrospettivo ha deter-minato l'esito dell’applicazionedelle protesi ureterali permanenti

minimamente invasive in cani affetti daostruzioni ureterali maligne. Si include-vano 12 cani (15 ureteri) con ostruzioneureterale secondaria a carcinoma urote-liale del trigono. In tutti i pazienti si appli-cava una protesi ureterale permanente adoppia coda di maiale mediante ago per-cutaneo anterogrado e accesso con unfilo guida sotto visione ecografica e fluo-roscopica.Le protesi venivano applicate con suc-cesso in tutti soggetti. In 11 pazienti su12 si otteneva un accesso percutaneoanterogrado, mentre un paziente richie-deva l'accesso tramite laparotomia perl'impossibilità di effettuare la prima mo-dalità.Il tempo di sopravvivenza mediano dalladata della diagnosi era di 285 giorni (in-tervallo, 10-1571 giorni) e il tempo di so-pravvivenza mediano dalla data di appli-cazione della protesi era di 57 giorni (in-tervallo, 7-337 giorni). Si verificavano trecomplicazioni in un paziente. Sette sog-getti richiedevano la concomitante appli-cazione di una protesi uretrale per la ri-soluzione di un'ostruzione dell'uretra.Tutti i soggetti venivano dimessi dall'o-spedale (tempo mediano di ospedalizza-zione dopo applicazione della protesi =18 ore, intervallo = 4 ore-7 giorni) con laprotesi ureterale in sede (3 bilaterali e 9unilaterali). Tutte le protesi valutate 0,25-11 mesi dopo l'applicazione erano consi-derate pervie.I risultati suggeriscono, concludono gliautori, che l'applicazione di una protesiureterale era una metodica sicura, effica-ce e ben tollerata nei pazienti con ostru-zione ureterale maligna. Le protesi pos-sono essere affidabilmente posizionatein maniera mininvasiva e restano perviea lungo termine. Questa tecnica dovreb-be essere considerata il più precoce-mente possibile nei pazienti con neopla-sie, prima dello sviluppo di danni renalipermanenti. (M.G.M.)

CATETERE PERMANENTEPER LE OSTRUZIONIURETERALI MALIGNE

Possedere un pet fa bene sia alle persone con problemisia a quelle “comuni”Benefici fisici e psicologici in ogni caso, secondouno studio

Iproprietari di animali d'affezionestanno meglio, rispetto ai non pro-prietari, per quanto riguarda fit-ness, autostima, l'essere coscien-ziosi, l'essere più socialmente co-municativi, non preoccuparsi mol-

to delle cose ed essere in generale meno ti-morosi. Lo indica una ricerca pubblicata suJournal of Personality and Social Psychology. Lo studio indica anche che i proprietari nonsi legano ai loro animali a spese delle relazio-ni con gli altri esseri umani e che è un falsomito il fatto che essi si affidino di più agli ani-mali quando la loro rete di rapporti sociali èdebole.Gli autori hanno condotto tre studi finalizzatia valutare i potenziali benefici di possedereun pet per le persone "comuni". I risultatihanno mostrato che i proprietari di animalistanno meglio per quanto riguarda il benes-sere generale e le differenze individuali. Inparticolare, hanno maggiore autostima, sonopiù fisicamente in forma, tendono a esseremeno soli, sono più coscienziosi, più estro-versi e meno timorosi o preoccupati, rispettoai non proprietari.Si tratta, secondo gli autori, di un'evidenzaconsiderevole del fatto che i pet sono di be-neficio per le vite dei loro proprietari, sia psi-

cologicamente sia fisicamente, e che costi-tuiscono un’importante fonte di supporto so-ciale. Mentre gli studi precedenti si erano fo-calizzati principalmente sui benefici per lepersone con problemi di salute, questa ricer-ca stabilisce che vi sono conseguenze posi-tive anche per i "comuni" proprietari di ani-mali. (M.G.M.)"Friends With Benefits: On the Positive Con-sequences of Pet Ownership" Allen R. Mc-Connell, Christina M. Brown, Tonya M. Sho-da, MA, Laura E. Stayton, and Colleen E.Martin. Journal of Personality and Social Psy-chology, Vol. 101, No. 6. ■

Acidi grassiinsaturi e oliessenziali topicinella dermatiteatopica canina

Sette cani con dermatite atopica e6 cani normali venivano trattaticon un prodotto spot-on conte-

nente oli essenziali e acidi grassi insaturi ogni7 giorni per 8 settimane. Sette ulteriori caniatopici ricevevano quotidianamente unospray contenente principi attivi simili allospot-on. In tutti i soggetti, si misurava la per-dita di acqua transepidermica (TEWL) primae dopo il trattamento utilizzando un dispositi-vo a camera chiusa. Nei cani atopici, si deter-minava il punteggio delle lesioni con un siste-ma validato (canine atopic dermatitis extentand severity index, CADESI) e si valutava ilprurito con una scala analogica visiva primae dopo il trattamento. Il punteggio CADESI medio nei cani atopicidiminuiva sia con lo spot-on (P=0,0043) siacon lo spray (P=0,0366). Similmente, il pun-teggio del prurito si riduceva con lo spot-on(P=0,266) e lo spray (P=0,0177). Si osserva-va una differenza significativa tra i valoriTEWL dei cani sani e dei cani atopici sull'ad-dome e sul dorso. La TEWL diminuiva signifi-cativamente sul dorso dopo il trattamentocon lo spray, ma non sull'addome. Non si os-servavano reazioni avverse. I risultati di questo studio pilota, concludonogli autori, indicano che gli acidi grassi e gli oliessenziali topici costituiscono un’utile opzio-

ne di trattamento per la dermatite atopica ca-nina. (M.G.M.)“The Influence of Topical Unsaturated FattyAcids and Essential Oils on Normal and Ato-pic Dogs” Sandra Tretter and Ralf S. Mueller.Journal of the American Animal Hospital As-sociation 47:236 (2011) ■

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

PER INFORMAZIONITel: 0372 403508 Fax: 0372 403512

SEDE DEL CONGRESSOSerena Majestic Hotel Residence ****Viale Carlo Maresca, 12 - 65015 Montesilvano

EV Soc Cons ARL è una Società con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

L'Unità Operativa Veterinaria(Sanità Animale) della Lom-bardia ha inviato all’ANMVIuna nota per chiarire la po-sizione della Regione sul-l'attuazione del Piano Trien-

nale per la prevenzione del randagismo. Leinterrogazioni di alcuni consiglieri regionali, dicui il nostro quotidiano aveva dato notizia, la-mentavano il blocco dei fondi.

LA NOTA DELLA REGIONEL'attenzione che cittadini e associazioni rivol-gono con crescente interesse al problemadella tutela degli animali di affezione è indicedell'alto grado di civiltà che contraddistinguela nostra società. Chi non è in grado di tute-lare gli animali, tanto più non sarà in grado ditutelare i soggetti deboli della società.Conscia del proprio ruolo di regione leader,la Regione Lombardia ha adottato, prima trale regioni e le provincie autonome italiane, undocumento di programmazione triennale cheaffronta in modo coordinato ed efficace ilproblema "randagismo". Di più, la RegioneLombardia nel dare piena attuazione al prin-cipio della sussidiarietà, ha previsto un fattivocoinvolgimento delle associazioni e degli altrisoggetti che si trovano a dovere fronteggiaregiornalmente il problema di assicurare chetutti gli animali ricevano le cure e la tutela allequali hanno diritto, al pari di tutti i "soggettideboli".Il piano triennale, primo nel suo genere, so-prattutto per il valore degli stanziamenti deli-berati, prevede un periodo di dodici mesi perl'adozione delle misure applicative, che è inrapporto alla complessità delle azioni da met-tere in campo e delle garanzie che devonoessere assicurate circa la corretta gestionedei fondi; l'approvazione del primo bando, fi-

nalizzato alla costruzione o alla ristrutturazio-ne di canili pubblici, per il considerevole im-porto di 3 milioni e 250 mila euro, è stata de-liberata il 15 giugno, e quindi nel pieno rispet-to della tempistica prevista, a conferma la vo-lontà della Regione di dare piena attuazionealle misure previste nel piano entro i terministabiliti. Non appare pertanto corretto, anzi èfrancamente fuorviante, parlare di "ritardi"quando il termine stabilito per l'attivazionedegli interventi previsti dal piano, è quello,appunto di dodici mesi.Lo scalpore che sembrerebbe avere suscita-to la decisione di affidare la gestione del ban-do per la costruzione o la ristrutturazione dicanili pubblici a soggetti diversi da RegioneLombardia appare del tutto privo di motiva-zione. È appena il caso di ricordare che la Regionecon L.R. 27/12/2006, n. 30 ha istituito il "Si-stema Regionale" al quale le ASL, quali gliEnti del Servizio Sanitario Regionale, fannoparte. Pertanto è assolutamente improprio ri-ferirsi a una ASL della Regione Lombardiacome a un "soggetto esterno all'Amministra-zione Regionale".La stessa Legge, all'articolo 48, dispone chele funzioni amministrative riservate alla regio-ne possono essere esercitate anche "tramiteEnti dipendenti, Aziende, Agenzie e altri orga-nismi istituiti ed ordinati con Legge regionalee sottoposti al controllo e alla vigilanza dellaRegione". È nel pieno rispetto del principio di sussidia-rietà, quindi, che la regione ha delegato a unEnte territoriale, l'ASL di Milano, la gestionedel bando per il cofinanziamento di progettifinalizzati alla lotta al randagismo, tramite il ri-sanamento o la realizzazione di rifugi pubbliciper gli animali d'affezione, ai sensi della DGRn° IX/939 dell'1/12/2010. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2011 Randagismo Info Regioni 11

Lombardia: bando in perfettotempismoLa Regione chiarisce la sua posizione sul PianoTriennale per la prevenzione del randagismo

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Scorrendo la rassegnastampa degli ultimi settemesi, i casi di avvelena-mento agli animali sonoquasi quotidiani e si sonoregistrati in tutto lo Stiva-

le. Il Seminario organizzato dall’ANMVI il 24

settembre prossimo, a Montesilvano (Pe-scara), vuole essere l’occasione per affron-tare il tema dal punto di vista della medicinad’urgenza, delle disponibilità terapeutiche edegli strumenti normativi. Il Vice PresidenteANMVI, Marco Melosi, si soffermerà inparticolare sull’esperienza professionale del

veterinario libero professionista.La Direzione Generale della Sanità Animalee del Farmaco Veterinario presenterà unanuova linea guida per la corretta applicazio-ne dell’Ordinanza ministeriale 18 dicembre2008 (“Norme sul divieto di utilizzo e di de-tenzione di esche o di bocconi avvelenati”)

di diretto interesse per tutti gli attori coinvol-ti nella tutela della sanità animale e pubblicae dell’ambiente: liberi professionisti, veteri-nari Asl, Istituti Zooprofilattici, Sindaci.Dilaga il fenomeno di uccisione di animali me-diante l'utilizzo di esche o bocconi avvelenatisia in ambito urbano, che extraurbano. Sono frequenti anche le morti tra la faunaselvatica per ingestione di sostanze tossi-che abbandonate volontariamente nell’am-biente, con conseguenti rilevanti danni alpatrimonio faunistico selvatico e in partico-lare alle specie in via di estinzione. In molte situazioni, annotate anche dalle pa-gine della cronaca, all’origine dei reati ci so-no ancora vicende di zoofobia, intolleranzaverso la presenza di animali sia nei luoghipubblici che in contesti condominiali-resi-denziali. Il tema si presta dunque anche ad essereassociato ad aspetti di prevenzione basatisulla corretta convivenza uomo-animale esulla corretta gestione della presenza di ani-mali nella società degli uomini.

TEMI E RELATORILa linea guida sarà presentata da RosalbaMatassa, dirigente dell’Ufficio X della Dire-zione ministeriale; di gestione del farmacoveterinario negli avvelenamenti parlerà, in-vece, Roberto Villa, docente di Farmaco-logia e Tossicologia Veterinaria alla Facoltàdi Medicina Veterinaria di Milano, che illu-strerà anche i dati del servizio di AssistenzaTossicologica Veterinaria (ATV Purina) e i ca-si ricorrenti. ATV Purina è un servizio strate-gico nella gestione delle tossicosi, di cuiMauro Ricci di Purina, ripercorrerà i 16 an-ni di attività fino alle recenti innovazioni.L’OM affida agli Izs un compito delicato, cheverrà presentato da Daniela Morelli dell’Izsdi Teramo, insieme alla testimonianza di unpeculiare approccio epidemiologico. Gli Izsdevono sottoporre ad autopsia l’animale edeffettuare le opportune analisi sui campionipervenuti o prelevati in sede autoptica, instretta relazione con i liberi professionisti, iveterinari Asl e l’Autorità Giudiziaria. A chiu-dere, dunque, l’intervento di Carmelo DeSantis, Presidente della Sezione Penale delTribunale di Pescara, sulle sanzioni penali egli orientamenti della giurisprudenza in fattodi uccisione di animali.Il fenomeno degli avvelenamenti presentaimportanti risvolti giuridici e penali. Cono-scerlo, prevenirlo e reprimerlo sono azioniche possono efficacemente essere svoltecon l’ausilio della medicina veterinaria foren-se, una disciplina relativamente recente ilcui ruolo sarà illustrato dal Collega RosarioFico, Responsabile del Centro di ReferenzaNazionale di Medicina Forense Veterinariadell’Izs di Lazio e Toscana.

PARTECIPAZIONEIl Seminario è gratuito ed è patrocinato da-gli Ordini Provinciali dell’Abruzzo. La logisti-ca è affidata ad ANMVI Abruzzo, l’introdu-zione ai lavori è affidata al Direttore Genera-le della Sanità Animale e del Farmaco Vete-rinario Gaetana Ferri. Chairman dei lavori:Marco Della Torre, Presidente di ANMVIAbruzzo. L’adesione, libera e rivolta ai me-dici veterinari, si considera perfezionata conla prenotazione scritta, tramite l’invio dellascheda qui riportata o la registrazione on li-ne dal sito www.anmvi.it ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 201112 Anmvi Regione Abruzzo

COME PRENOTARSI:

• SPEDISCI QUESTA SCHEDA AL FAX: 0372/40.35.26

• MANDA UNA MAIL CON I DATI RICHIESTI A: [email protected]

• COMPILA IL FORM DI ADESIONE AL SITO: www.anmvi.it

I DATI DA COMUNICARE

COGNOME ________________________________________________________________________________

NOME _______________________________________________________________________________________

INDIRIZZO _________________________________________________________________________________

CAP ___________________ CITTÀ E PROVINCIA _______________________________________

TEL _____________________________________ CELL _____________________________________________

EMAIL _____________________________________________ FAX __________________________________

ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI (Provincia) _____________________________

Il Seminario è rivolto a medici veterinari. Ingresso libero fino a raggiun-

gimento dei posti disponibili. Si richiede la massima puntualità. Gli or-

ganizzatori si riservano di non consentire accessi, a lavori iniziati.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174,

Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che

l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai sog-

getti a cui la stessa deve rivolgersi.

SEMINARIO D’AGGIORNAMENTO GRATUITO

SABATO 24 SETTEMBRE 2011- MONTESILVANO (PE)

Il Medico Veterinario nella gestione

degli avvelenamenti

Attualità normativa e professionale nella clinicadegli animali da compagnia

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SEMINARIO GRATUITO - SCHEDA DI ISCRIZIONE

PRENOTAZIONE ENTRO IL 16/09/2011

Con la partecipazione di Nell’ambito del

Evento patrocinato dagli Ordini Provincialidei Medici Veterinari dell’Abruzzo

La gestione degli avvelenamentiAttualità normativa e professionale nella clinica degli animali da compagnia

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

Elanco, divisione veterinariadi Eli Lilly & Company, haannunciato l'acquisizionedi Janssen Animal HealthPharmaceutica NV, divisio-ne veterinaria del Gruppo

Johnson & Johnson. Elanco ha ottenuto l'ap-

provazione finale della Commissione Euro-pea il 6 luglio. L'acquisizione segna il proseguimento deltrend di crescita Elanco in Europa, attraversola diversificazione dei prodotti relativi agli ani-mali da reddito e il completamento dell'offertadestinata agli animali da compagnia, incluso illancio della nuova compressa antipulci per ca-ni. La presenza di Janssen con i propri canali estaff consentiranno ai clienti Elanco di accede-

re a una più ampia gamma di prodotti e servizi. I termini dell'accordo non sono stati divulgati."L'integrazione di un solido team che si occu-pa di salute animale assieme ai suoi numero-si, riconosciuti marchi rafforzeranno ulterior-mente la mission Elanco che consiste nellafornitura di valore aggiunto ai nostri clienti",ha dichiarato Jeff Simmons, presidente di E-lanco. "Elanco continua a investire e intensifi-care il proprio impegno a favore della salute

animale, dando vita a straordinarie opportu-nità di crescita in un momento in cui sono inatto numerosi processi di consolidamento". Elanco continuerà a fornire i prodotti acquisi-ti secondo le consolidate aspettative deiclienti. I prodotti saranno fabbricati con i me-desimi, elevati standard qualitativi e le stesseprocedure di qualità; il processo di elabora-zione degli ordini rimarrà invariato. (fonte: co-municato stampa Elanco). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 27| 2011 Dalle Aziende 13

Elanco completa l’acquisizione di Janssen Animal Health

La fondazione Centro Internazionaledel Cavallo - La Venaria Reale, sitaall’interno del Parco Regionale “La

Mandria” a Torino, organizza presso lostesso Centro, dal 26 al 30 settembre2011, il corso “Le Giornate dei Centauri -l’arte di comunicare con il cavallo”.L’evento si articola in una parte prevalen-temente pratica dedicata ai cavalieri eduna esclusiva per medici veterinari conapprofondimenti in medicina del com-portamento.I punti principali di un programma riccoed interessante comprendono la possibi-lità di effettuare un bilancio individuale diogni coppia cavallo-cavaliere, la presen-za di coachs di livello internazionale peril lavoro in sella, una equipe di specialistiche effettueranno una valutazione dellasensibilità allo stress di ogni cavallo, unaformazione scientifica all’educazione delcavallo e all’etologia applicata. La formazione equestre è assicurata dauna coppia di cavalieri e istruttori di livel-lo internazionale come Arnaud e Anne-Sophie Serre, mentre le lezioni di Etolo-gia e Medicina Comportamentale saran-no svolte dall’équipe scientifica d’IRSEA:Professore Patrick Pageat, Dottori Ales-sandro Cozzi e Maria-Cristina Osella,Florence Articlaux. Maggiori informazio-ni sono disponibili all’indirizzo webwww.centrointernazionaledelcavallo.it ochiamando il numero telefonico:+39.011.9940000

L’ARTE DI COMUNICARECON IL CAVALLO

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Paolo Bossi,Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

Rubriche

Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV Soc. Cons. a r.l., [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa il 18 luglio 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) Lo svezzamento del suinetto non puòmai avvenire prima dei

a 21 giorni

b 28 giorni

c 32 giorni

1) Quale delle situazioni sotto indicate sottopone maggiormen-te la mandria a rischio di insorgenza di problemi metabolici?

a Corridoio di alimentazione con larghezza

inferiore ai 3,5 metri.

b Assenza di raffrescamento nella stalla in

periodi con alte T° ambientali.

c Sovraffollamento con ridotto numero di

posti in mangiatoia. QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro Sivar c/o Fiera delBovino da latte:

“Aggiornamenti in buiatria” -Cremona, ottobre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Convegno Nazionale Sivar c/oCremona Fiere: “La

castrazione incruenta delsuino: metodi e prospettive” -

Ottobre 2010

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 27 | 201114 Calendario attività Dal 15 settembre al 9 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

15 - 17 SETCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE Ultimi posti disponibili COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 27 Cre-

diti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:

[email protected]

16 - 17 SETCORSO SIVE CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po(CR) - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502- E-mail: [email protected]

16 SETCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP - BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines ITALIAN BIOSAFETY PLATFORM Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava

- Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali

SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 21 SETCORSO SCIVAC TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento Ultimi posti disponibili per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) -

Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 SETSEMINARIO SICARV / SCIVAC SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUOVO?

- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 - 25 SETINCONTRO SCVI LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRUR-

GIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 6 Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO SICARV METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERA-

PIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari -

Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA SICILIA - Ragusa - Villa di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto

accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Semi-nari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHI-

RURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisa-ni - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 OTTCORSO SCIVAC RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 8 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine Prac-

tice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-ria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

7 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - Grand Hotel Tiziano - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTSEMINARIO SCIVAC / SIOVET FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E

TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SISCA L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregiona-

[email protected]

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27
Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 27