Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

20
011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 39 dal 14 al 20 novembre 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 39 2 ONAOSI Eliminare l'obbligatorietà del contributo all'Onaosi anche per i medici dipendenti del Ssn, come già avvenuto per i con- venzionati e i liberi professionisti, in mo- do che il prelievo dalla busta paga non avvenga più in maniera automatica, ma solo su richiesta del lavoratore. Questa l'iniziativa lanciata dallo Snami Lombar- dia insieme allo Smo, il sindacato dei medici ospedalieri. PNS 2010 La Direzione Generale per l'Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione ha pubblicato la "Relazione sui risultati dei controlli ufficiali svolti in attuazione del piano nazionale residui 2010". Oltre a presentare i risultati conseguiti, il do- cumento mostra anche alcune criticità rilevate al fine di permettere il migliora- mento del programma di monitoraggio futuro. TRASPORTO La Commissione Europea ha valutato l'impatto del Regolamento 1/2005 su commercio, benessere animale e risvolti economico-sociali. La Commissione si è basata su opinioni EFSA, rapporti del- l'FVO e degli Stati Membri. Divario tra i requisiti della legislazione e i dati scienti- fici disponibili. Benessere migliorabile, ma l'impatto del Regolamento è "positi- vo". Per la maggior parte degli animali la Commissione non ritiene di introdurre modifiche. INTIMIDAZIONI L'Osservatorio Nazionale per la Sicurez- za degli operatori e sulla attività di medi- cina veterinaria pubblica si è riunito in data 09/11/2011. Proposta l'istituzione di un fondo di garanzia a tutela della ca- tegoria dei Veterinari Pubblici che copra le spese legali e gli eventuali risarcimen- ti. AIVEMP ha chiesto di entrare a far parte dell’Osservatorio. SOCCORSO A Vicenza un automobilista travolge un gatto e non si ferma. L'animale resta sull'asfalto. I passanti che assistono alla scena memorizzano il numero di targa e si rivolgono alla polizia stradale. Appli- cato il nuovo Codice della Strada: multa di 389 euro per omissione di soccorso di animale. RIFIUTI Circa il 20% della spazzatura generata da attività mediche infatti è considerata pericolosa, e può essere infettiva, tossi- ca o radioattiva. A richiamare l'attenzio- ne su questo punto è un documento dell'Organizzazione mondiale della sa- nità (Oms). Gli effetti della cattiva gestio- ne di questi rifiuti sono numerosi. Nel mondo si fanno un miliardo di iniezioni all'anno, ma non tutti gli aghi e le sirin- ghe sono smaltiti correttamente. ATTENTI AGLI INFORTUNI A PAGINA 3 ANCHE IL CTU PUÒ SBAGLIARE A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 13 DENUNCIARE LE MALATTIE INFETTIVE PESTE SUINA RACCOMANDAZIONI DAL MINISTERO TATUAGGIO E ANTIRABBICA SUL PET PASSPORT LE REGIONI CHIEDONO LO STRALCIO DEGLI IZS EQUINI BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Dpa o Non Dpa? È questo il problema? Ne parliamo il 13 gennaio 2012. Ma prima aspettiamo le vostre risposte al questionario promosso on line dalla SIVE www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line LA BANCA DATI DELL’INAIL SULLE PROFESSIONI, CHE SI COLLO- CA ALL’INTERNO DEL SISTEMA DEL SIP, il sistema informativo sulle professioni, ha reso disponibili i dati sull’andamento infortunistico nelle diverse categorie professionali suddivise in 8 macroaree. Questi dati sono stati raccol- ti attraverso quelli in possesso dai vari enti coinvolti nel mondo delle professio- ni. Giustamente, come dice il Presidente dell’INAIL, Marco Fabio Sartori, la di- sponibilità di questi dati ha un valore importante perché finalmente si può ave- re una fotografia del contesto in cui sono concretamente esercitate le profes- sioni sul mercato del lavoro nazionale. A nostro avviso è un passo veramente importante, se non storico, perché per la prima volta si incomincia a preoccu- parsi seriamente anche del fenomeno infortunistico nel mondo professionale che sino ad oggi veniva sempre sostanzialmente ignorato. Questo è solo un primo passo e di strada da fare ce n’è ancora molta, ma certamente è un se- gnale di attenzione verso i liberi professionisti che spesso, in caso di infortu- nio, non solo non sono più in grado per lunghi periodi, se non per sempre, di svolgere la propria attività professionale, ma inoltre hanno minime garanzie, se non volontarie, rispetto a quelle previste per i lavoratori dipendenti. I dati non fanno riferimento diretto ai Medici Veterinari, inserendoli in un’area generale medica, e quindi non sono riportati dati riferiti specificatamente alla nostra ca- tegoria, ma siamo convinti, se non certi, che la nostra professione per le sue precise caratteristiche di attività svolte, sia una di quelle che presenta in asso- luto maggiori rischi di infortuni. Avete dei dubbi? PER CHI SUONA LA CAMPANA? Chi ha paura del Governo Mon- ti? Noi no. Non come medici veterinari e non come profes- sionisti. Perché la campana delle liberalizzazioni sembra davvero suo- nare per altri: commercialisti, farma- cisti, avvocati, notai… e tutte le “pro- fessioni forti”, quelle che hanno te- nuto duro con le tariffe, con le licen- ze a numero chiuso, con lacci e lac- ciuoli che il nostro ordinamento non ha più o non ha mai avuto. Andiamo oltre, andiamo nella direzione trac- ciata da Confprofessioni durante le consultazioni con le parti sociali. U- nica sigla a rappresentare i liberi professionisti durante le ore febbrili dei colloqui con il premier incaricato, Confprofessioni, si è propo- sta come una forza pro- gressista. Il Presidente Gae- tano Stella ha chiesto al Professor Monti di "liberare le potenzialità inespresse" del Paese con "una particolare attenzione ai nostri giovani e alle loro energie", in una Italia "che non ama le riforme e le assunzioni di quote di maggiore responsabilità". I professionisti, ha sottolineato Stella, "vivono il Paese e nel Paese, al pari delle famiglie e delle imprese. Anche questo com- parto chiede che sia resa meno one- rosa la crisi e di essere rilanciato, so- stenuto e di contare di più fra le for- ze produttive del Paese. Siamo, una componente economica e sociale importante, al pari di tante altre, per la crescita e lo sviluppo del Paese - ha sottolineato Stella - vorremmo essere considerati fattore di moder- nità e di sviluppo e non relegati alla definizione, al luogo comune, di un settore privilegiato che vive sulla sua conservazione". Bene quindi quan- to affermato da Monti in Parlamen- to: “lotta all'evasione fiscale non so- lo per aumentare il gettito ma anche per abbattere le aliquote". Nel tem- po, e via via che si manifesteranno gli effetti della spending review, sarà possibile programmare una graduale riduzione della pressione fiscale. Ma anche prima, a parità di gettito, la composizione del prelievo fiscale può essere modifica- ta in modo da renderla più favorevole alla crescita - ha dichiarato Monti. Una riduzione del peso delle impo- ste e dei contributi che gravano sul lavoro e sull'attività produttiva, finan- ziata da un aumento del prelievo sui consumi e sulla proprietà, sosterreb- be la crescita senza incidere sul bi- lancio pubblico. Come medici vete- rinari non vorremo però essere collo- cati fra i consumi e nemmeno fra le costose burocrazie del pubblico e del privato. Curiamo animali, Profes- sor Monti. Anche il suo cane: lo guardi, le sembra un bene di lusso? Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari FOTO: www.equisearch.com

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

001111SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 39 dal 14 al 20 novembre 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona3399 22

ONAOSIEliminare l'obbligatorietà del contributoall'Onaosi anche per i medici dipendentidel Ssn, come già avvenuto per i con-venzionati e i liberi professionisti, in mo-do che il prelievo dalla busta paga nonavvenga più in maniera automatica, masolo su richiesta del lavoratore. Questal'iniziativa lanciata dallo Snami Lombar-dia insieme allo Smo, il sindacato deimedici ospedalieri.

PNS 2010La Direzione Generale per l'Igiene e laSicurezza degli Alimenti e la Nutrizioneha pubblicato la "Relazione sui risultatidei controlli ufficiali svolti in attuazionedel piano nazionale residui 2010". Oltrea presentare i risultati conseguiti, il do-cumento mostra anche alcune criticitàrilevate al fine di permettere il migliora-mento del programma di monitoraggiofuturo.

TRASPORTOLa Commissione Europea ha valutatol'impatto del Regolamento 1/2005 sucommercio, benessere animale e risvoltieconomico-sociali. La Commissione siè basata su opinioni EFSA, rapporti del-l'FVO e degli Stati Membri. Divario tra irequisiti della legislazione e i dati scienti-fici disponibili. Benessere migliorabile,ma l'impatto del Regolamento è "positi-vo". Per la maggior parte degli animali laCommissione non ritiene di introdurremodifiche.

INTIMIDAZIONIL'Osservatorio Nazionale per la Sicurez-za degli operatori e sulla attività di medi-cina veterinaria pubblica si è riunito indata 09/11/2011. Proposta l'istituzionedi un fondo di garanzia a tutela della ca-tegoria dei Veterinari Pubblici che coprale spese legali e gli eventuali risarcimen-ti. AIVEMP ha chiesto di entrare a farparte dell’Osservatorio.

SOCCORSOA Vicenza un automobilista travolge ungatto e non si ferma. L'animale restasull'asfalto. I passanti che assistono allascena memorizzano il numero di targa esi rivolgono alla polizia stradale. Appli-cato il nuovo Codice della Strada: multadi 389 euro per omissione di soccorsodi animale.

RIFIUTICirca il 20% della spazzatura generatada attività mediche infatti è consideratapericolosa, e può essere infettiva, tossi-ca o radioattiva. A richiamare l'attenzio-ne su questo punto è un documentodell'Organizzazione mondiale della sa-nità (Oms). Gli effetti della cattiva gestio-ne di questi rifiuti sono numerosi. Nelmondo si fanno un miliardo di iniezioniall'anno, ma non tutti gli aghi e le sirin-ghe sono smaltiti correttamente.

ATTENTI AGLI INFORTUNI

A PAGINA 3

ANCHE IL CTU PUÒSBAGLIARE

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 13

DENUNCIARE LE MALATTIEINFETTIVE

PESTE SUINARACCOMANDAZIONIDAL MINISTERO

TATUAGGIO EANTIRABBICA

SUL PET PASSPORT

LE REGIONICHIEDONO LO

STRALCIO DEGLI IZS

EQUINI

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Dpa oNon Dpa?È questo il problema?Ne parliamo il 13 gennaio 2012.Ma prima aspettiamo le vostre risposte alquestionario promosso on line dalla SIVE

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

LA BANCA DATI DELL’INAIL SULLE PROFESSIONI, CHE SI COLLO-CA ALL’INTERNO DEL SISTEMA DEL SIP, il sistema informativo sulleprofessioni, ha reso disponibili i dati sull’andamento infortunistico nelle diversecategorie professionali suddivise in 8 macroaree. Questi dati sono stati raccol-ti attraverso quelli in possesso dai vari enti coinvolti nel mondo delle professio-ni. Giustamente, come dice il Presidente dell’INAIL, Marco Fabio Sartori, la di-sponibilità di questi dati ha un valore importante perché finalmente si può ave-re una fotografia del contesto in cui sono concretamente esercitate le profes-sioni sul mercato del lavoro nazionale. A nostro avviso è un passo veramenteimportante, se non storico, perché per la prima volta si incomincia a preoccu-parsi seriamente anche del fenomeno infortunistico nel mondo professionaleche sino ad oggi veniva sempre sostanzialmente ignorato. Questo è solo unprimo passo e di strada da fare ce n’è ancora molta, ma certamente è un se-gnale di attenzione verso i liberi professionisti che spesso, in caso di infortu-nio, non solo non sono più in grado per lunghi periodi, se non per sempre, disvolgere la propria attività professionale, ma inoltre hanno minime garanzie, senon volontarie, rispetto a quelle previste per i lavoratori dipendenti. I dati nonfanno riferimento diretto ai Medici Veterinari, inserendoli in un’area generalemedica, e quindi non sono riportati dati riferiti specificatamente alla nostra ca-tegoria, ma siamo convinti, se non certi, che la nostra professione per le sueprecise caratteristiche di attività svolte, sia una di quelle che presenta in asso-luto maggiori rischi di infortuni. Avete dei dubbi?

PER CHI SUONA LA CAMPANA?

Chi ha paura del Governo Mon-ti? Noi no. Non come mediciveterinari e non come profes-sionisti. Perché la campana delleliberalizzazioni sembra davvero suo-nare per altri: commercialisti, farma-cisti, avvocati, notai… e tutte le “pro-fessioni forti”, quelle che hanno te-nuto duro con le tariffe, con le licen-ze a numero chiuso, con lacci e lac-ciuoli che il nostro ordinamento nonha più o non ha mai avuto. Andiamooltre, andiamo nella direzione trac-ciata da Confprofessioni durante leconsultazioni con le parti sociali. U-nica sigla a rappresentare iliberi professionisti durantele ore febbrili dei colloquicon il premier incaricato,Confprofessioni, si è propo-sta come una forza pro-gressista. Il Presidente Gae-tano Stella ha chiesto alProfessor Monti di "liberarele potenzialità inespresse" del Paesecon "una particolare attenzione ainostri giovani e alle loro energie", inuna Italia "che non ama le riforme ele assunzioni di quote di maggioreresponsabilità". I professionisti, hasottolineato Stella, "vivono il Paesee nel Paese, al pari delle famiglie edelle imprese. Anche questo com-parto chiede che sia resa meno one-rosa la crisi e di essere rilanciato, so-stenuto e di contare di più fra le for-ze produttive del Paese. Siamo, una

componente economica e socialeimportante, al pari di tante altre, perla crescita e lo sviluppo del Paese -ha sottolineato Stella - vorremmoessere considerati fattore di moder-nità e di sviluppo e non relegati alladefinizione, al luogo comune, di unsettore privilegiato che vive sulla suaconservazione". Bene quindi quan-to affermato da Monti in Parlamen-to: “lotta all'evasione fiscale non so-lo per aumentare il gettito ma ancheper abbattere le aliquote". Nel tem-po, e via via che si manifesterannogli effetti della spending review, sarà

possibile programmare unagraduale riduzione dellapressione fiscale. Ma ancheprima, a parità di gettito, lacomposizione del prelievofiscale può essere modifica-ta in modo da renderla piùfavorevole alla crescita - hadichiarato Monti.

Una riduzione del peso delle impo-ste e dei contributi che gravano sullavoro e sull'attività produttiva, finan-ziata da un aumento del prelievo suiconsumi e sulla proprietà, sosterreb-be la crescita senza incidere sul bi-lancio pubblico. Come medici vete-rinari non vorremo però essere collo-cati fra i consumi e nemmeno fra lecostose burocrazie del pubblico edel privato. Curiamo animali, Profes-sor Monti. Anche il suo cane: loguardi, le sembra un bene di lusso?

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 < 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 < fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] < [email protected]

ISO 9001:2000

Certificato Qualità

www.biessea.com

Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 < 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 < fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] < [email protected]

ISO 9001:2000

Certificato Qualità

www.biessea.com

Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

FOTO

: www.equ

isea

rch.co

m

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Dido Valvassori, MassimoMagri, Andrea Brignolo,Daria Scarciglia, Eva Rigo-nat, Giulio Predieri, Salva-tore Macrì, Josh Slater eStefano Zanichelli. Sono i

relatori che si alterneranno venerdì 13 gennaio2012 al Convegno “Status dell’equide ed im-pianto normativo di riferimento per l’uso del far-maco”. Voluto da ANMVI e da SIVE, l’incontro siterrà nella sede cremonese di Palazzo Trecchi,per affrontare le criticità e le problematiche dei li-beri professionisti e dei servizi veterinari. L’inizia-tiva, rivolta principalmente agli ippiatri e ai colle-ghi dipendenti che si occupano di sanità equi-na, è aperta e gratuita per tutti i medici veterina-ri interessati ad approfondire un tema di grandeattualità, che suscita dibattiti e che è al centro didocumenti e prese di posizioni ufficiali, in Italia ein Europa. La SIVE, la FNOVI, l’AISA e la FVEhanno elaborato una serie di documenti, tutti daconoscere, per una partecipazione più consa-pevole e costruttiva alla giornata del 13 gennaio,e tutti pubblicati sui rispettivi siti web e sullastampa di categoria. Per approfondire l’argo-mento, sul sito www.anmvi.it è possibile parte-cipare ad un questionario promosso dalla SIVE.C’è n’è abbastanza per essere certi che quella

del 13 gennaio sarà una giornata cruciale per ilconfronto e per l’approfondimento di un temache impatta sulla professione ippiatrica e sullasanità equina in maniera decisiva. Il programmadel convegno è sul sito www.sive.it

I TEMIIl 13 gennaio si parlerà degli obblighi burocraticiconseguenti allo status DPA e non DPA e di co-sa debba fare il veterinario pratico (Dido Valvas-sori); della scelta del farmaco in patologia equi-na e delle possibilità terapeutiche per DPA e nonDPA (Massimo Magri); della registrazione di nuo-vi farmaci e le differenze tra equino DPA e nonDPA, secondo il punto di vista del Ministero del-la Salute (Salvatore Macrì) e secondo il punto divista di AISA (Giulio Predieri). La giornata tratteràanche del significato e i numeri del consumo dicarne equina in Italia e nel mondo ai fini dell’“in-dustria del cavallo sportivo”, analisi e rischi; PNRe farmacosorveglianza (Eva Rigonat). E inoltre diuccisione di animali: abbattimento, soppressio-ne ed eutanasia e della posizione del veterinariodi fronte alla legge (Daria Scarciglia), per passa-re all’incremento della popolazione equina nonDPA in Italia negli ultimi anni, prospettive future epossibili scenari, secondo l’analisi della FNOVI(Stefano Zanichelli). Del ruolo chiave dell’anagra-fe equina per la tutela del patrimonio equino edella salute pubblica, parlerà Andrea Brignolo,seguito dalla presentazione della prospettiva eu-ropea, con particolare riferimento ai paesi nonippofagi (Josh Slater).

IL DOCUMENTO SIVELa SIVE ha steso un proprio documento - uffi-cializzato a settembre (Professione Veterinaria, n.34, 2011, ndr) - nel quale si sofferma in partico-lare sulla gestione sanitaria del cavallo e sull'usodel farmaco. La distinzione attuale tra equini D-PA (Destinati alla Produzione di Alimenti) e non D-PA (non Destinati alla Produzione di Alimenti) - in-tesa come destinazione finale scelta dal proprie-tario che non può condizionare le scelte terapeu-tiche del professionista - mette il veterinario cu-rante in situazioni spesso critiche, sia dal puntodi vista deontologico che dal punto di vista lega-le. La necessità di dover tutelare la sicurezza ali-mentare - evidenzia la SIVE - si scontra con unimpianto normativo che presenta numerose zo-ne d'ombra ed è oggetto di diverse interpreta-zioni come peraltro già segnalato più volte dallaSIVE. È impensabile che il veterinario curante,lungi dal voler sottrarsi ad una necessaria e rigo-rosa legislazione, non possa operare con la indi-

spensabile serenità e certezza delle norme nel-l'espletamento delle sue funzioni. In sintonia conil documento FNOVI, la SIVE pone l'accento sul-la necessità dell'emanazione di una legislazionedi reale tutela del benessere animale, che con-templi anche l'equide non DPA, con un iter for-mativo obbligatorio che consenta una scelta didestinazione finale consapevole ritenendo che,al momento attuale, non siano percorribili le ipo-tesi estreme che vorrebbero escludere dalla ma-cellazione tutti gli equidi piuttosto che considerarlitutti DPA. La SIVE considera anche urgente la ri-visitazione di tutta la normativa sull'eutanasia de-gli animali, senza andare a scalfire in alcun modoil principio che l'abbattimento per la fine di unacarriera ludico-sportiva di un equide rimanedeontologicamente inaccettabile. �

Doping allaQuintana: chiesto ilmassimo rigore "Per la prima volta abbiamo letto, con sgomen-to, conversazioni che pongono medici veterinarial centro di un sistema malato, moralmente edeticamente inaccettabile". Il Presidente della F-NOVI, Gaetano Penocchio, ha pubblicato unanota in seguito alle cronache giudiziarie che ve-

dono coinvolti medici veterinari ed in particolarein seguito alle intercettazioni sulla Giostra dellaQuintana. "Quanto accaduto a Foligno non èbuono, giusto o moralmente lecito, ma è cattivo,sbagliato e moralmente inappropriato - scrivePenocchio - per questo FNOVI auspica percorsidisciplinari fondati sul massimo rigore. Lo stessorigore che invochiamo in tutte le situazioni in cuiiscritti all'Ordine in tutti i settore d'attività, pubbli-co e privato, negli animali da compagnia o dareddito, hanno tradito il patto con la professionee l'abilitazione di Stato. Anche questo è un abu-so contro la professione. Intollerabile. Depreca-bile". "Plauso agli Ordini - aggiunge quindi la no-ta - che dichiareranno pubblicamente ogni pro-cedimento disciplinare contro chi non è o non èpiù all'altezza del suo compito nella società e delpatto fiduciario con lo Stato previsto dalla Costi-tuzione". �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39| 2011 SIVE Anmvi Informa 3

Status dell’equide e normativaper l’uso del farmacoDoppia iniziativa di ANMVI e SIVE: un questionario e un convegno

In vista della giornata del 13 gennaio2012, la SIVE in collaborazione conANMVI, ha aperto un’indagine sullo

status dell’equide. Il questionario è rivoltoin particolare ai Colleghi ippiatri LiberiProfessionisti. www.anmvi.it

UN QUESTIONARIO ON LINE

In occasione del recente Congressomondiale in India, la World Equine Ve-terinary Association (WEVA) ha rinno-

vato il suo Board. L'Italia mantiene la pro-pria rappresentanza grazie alla SIVE, conl'avvicendamento fra Fernando Canonici,Board Member uscente, e Sandro Barba-cini. La candidatura di Sandro Barbacini,figura storica per la SIVE, oggi PresidenteSenior ANMVI, è stata ben accolta da tuttii membri internazionali del Board e in par-ticolare dal presidente uscente Tim Greete dal past president Gary Norwood. LaWEVA ha un ruolo centrale nella veterina-ria equina mondiale per la sua missione diportare l'educazione scientifica avanzatain paesi dove non c'è un facile accesso al-la formazione. In questo senso l'esperien-za di SIVE è particolarmente apprezzata econtribuisce alla definizione delle linee diindirizzo per l'educazione internazionalenel campo della medicina del cavallo.

SANDRO BARBACINI NELBOARD DELLA WEVA

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

La Corte d’Appello di Roma siè pronunciata sul contenzio-so fra un medico e un pa-ziente per una infezione o-culare successiva ad un in-tervento oftalmico. Il profes-

sionista non avrebbe assicurato la sterilizzazio-ne dell’ambiente operatorio, circostanza alcentro della lite, ma non adeguatamente pro-vata e per questo non sufficiente ad accoglierela richiesta di risarcimento. A peggiorare la si-tuazione ha giocato la perizia del Ctu che si ècontraddetta al punto da non essere presa inconsiderazione. La Corte, con sentenza depo-sitata il 20 settembre, ha fornito un quadro rie-pilogativo della disciplina civilistica della re-sponsabilità professionale.

RC LIEVE O GRAVELa responsabilità del professionista ha naturacontrattuale e rientra nel contratto di operaprofessionale disciplinato dal Codice civile (art.1236 e seguenti). La Corte ha affermato che laresponsabilità medica sussiste anche per col-pa lieve, quando per omissione di diligenza edinadeguata preparazione, il professionista pro-vochi un danno nell’esecuzione di un interven-

to operatorio o di una terapia medica. La re-sponsabilità non si limita dunque ai soli casi didolo o colpa grave in situazioni che pongonodi fronte a problemi tecnici di particolare diffi-coltà e che trascendono la preparazione me-dia (ad esempio perché la particolare comples-sità discende dal fatto che il caso non è statoancora studiato a sufficienza, o non è stato an-cora dibattuto con riferimento ai metodi da a-dottare).

ONERE PROBATORIOQuanto alla ripartizione dell’onere probatorio,incombe al paziente l’onere di provare, anzitut-to, il nesso causale tra l’evento lesivo della suasalute e la condotta del professionista per di-fetto di diligenza. E anche per invocare il doloo la colpa grave si deve fornire la prova che laprestazione implicava la soluzione di problemi

tecnici di speciale difficoltà. Nella sentenza èscritto: “in tema di responsabilità civile nell’atti-vità medico-chirurgica, ove sia dedotta una re-sponsabilità contrattuale della struttura sanita-ria e/o del medico per l’inesatto adempimentodella prestazione sanitaria, il danneggiato devefornire la prova del contratto (o del “contatto”)e dell’aggravamento della situazione patologi-ca (o dell’insorgenza di nuove patologie per ef-fetto dell’intervento) e del relativo nesso di cau-salità con l’azione o l’omissione dei sanitari”.Resta a carico del professionista, “sia esso ilsanitario o la struttura, la prova che la presta-zione professionale sia stata eseguita in mododiligente e che quegli esiti siano stati determi-nati da un evento imprevisto e imprevedibile”.

LA CARTELLA CLINICANel caso di specie, secondo il Ctu non è statopossibile stabilire dalla disamina ex post degli at-ti sanitari, se nel corso dell’esecuzione dell’inter-vento siano state adottate tutte le precauzioniche le conoscenze scientifiche dell’epoca e lostato della paziente richiedevano in conformitàalle metodiche medico - chirurgiche stabilite dal-la prassi e dalla scienza medica. Ciò in quantonon era presente nel fascicolo la cartella clinica.

Per la Corte è il professionista e non il danneg-giato ad avere l’obbligo di produrre la cartella cli-nica o un documento equivalente con la descri-zione dell’atto operatorio in questione. Nonspetta al danneggiato depositare in giudizio lacartella clinica, “sia per la ragione che, come nelcaso di specie, alcuna cartella clinica è stata nédoveva essere compilata, sia perché il danneg-giato ben può dimostrare il suo assunto facen-do ricorso ad altri mezzi istruttori”.

CTU INATTENDIBILEPoi però, lo stesso Ctu avanza valutazioni“tutt’altro che condivisibili”- secondo la Corte -“poiché discetta in ordine alla scelta del tipo diintervento da praticare, quando questa non èstata contestata dalla paziente, che si lamentanon della metodica prescelta ma, seppure inmodo generico, delle modalità di esecuzione.Né può trascurarsi - prosegue la Corte - diconsiderare che il perito, pur specializzato inoftalmologia, mostra di non conoscere la famainternazionale dell’appellato, particolarmenteesperto proprio nel campo della microchirurgiarefrattiva, come dimostrato anche dalla docu-mentazione depositata in atti”.Il che, se in astratto parrebbe poter essere nonrilevante, in concreto desta non poche perples-sità sull’attendibilità del perito tenuto conto checostui ha affermato “il trattamento prescelto ri-chiedeva ovviamente una specifica competen-za professionale di tipo ultraspecialistico, manon è possibile sapere se questa fosse in pos-sesso dell’oftalmochirurgo operatore in questio-ne”. In ogni caso va rilevato che il perito, dopoaver affermato che “non è possibile stabilire” senel corso dell’esecuzione dell’intervento in que-stione sono state adottate tutte le precauzionirichieste, giunge all’apodittica conclusione in or-dine all’esistenza di rapporto causale tra l’opera-to del chirurgo ed i postumi patiti dalla C., senzafornirne la benché minima spiegazione”. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 20114 Legale Sentenze

Responsabilità medica: anche il Ctu può sbagliareProfessionista e cliente hanno l’onere probatorio. E il perito deve spiegare il nesso di causalità

Tutti i singoli professionisti iscrittiagli Ordini, e come tali tutti i medi-ci veterinari, sono già stati assog-

gettati all’obbligo di dotarsi di una casel-la di posta elettronica certificata. Per lo-ro la scadenza era il 28 novembre del2009. A distanza di due anni esatti, l’ob-bligo dovrà essere adempiuto anche dal-le società d’impresa, fra le quali rientra-no le attività veterinarie configurate informa societaria ed iscritte alla Cameradi Commercio. Si tratterà dunque dicreare una casella PEC della società ve-terinaria, distinta dalle singole casellePEC dei professionisti che vi operano al-l’interno. Si sta parlando, naturalmente,di società e non di associazioni fra pro-fessionisti. A ricordare la scadenza del29 novembre è il Ministero dello Svilup-po economico con la Circolare 3 novem-bre 2011, n. 3645: tutte le imprese costi-tuite in forma societaria iscritte nel regi-stro delle imprese dovranno procederealla comunicazione del proprio indirizzodi posta elettronica certificata nei con-fronti del registro stesso. Sono tenute al-la comunicazione: società di capitali e dipersone; società semplici; società coo-perative; società in liquidazione; societàestere che hanno in Italia una o più sedisecondarie. Una nota della FNOVI, solle-citata dalle richieste di chiarimento per-venute all’ANMVI, ricorda che l’estrazio-ne di elenchi di indirizzi di PEC sarà con-sentita alle sole pubbliche amministra-zioni per le comunicazioni relative agli a-dempimenti amministrativi di loro com-petenza.

OBBLIGO PEC PER LE SOCIETÀ

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Per informazioni:Segreteria SCIVACTel. [email protected]

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Alla denuncia di malattiainfettiva prevista dall’arti-colo 2 del Regolamento diPolizia Veterinaria sonotenuti “oltre ai veterinaripubblici, ai veterinari libe-

ri professionisti, ai proprietari e detentori di ani-mali, albergatori, conduttori di stalle di sosta edi pubbliche stazioni di monta e gli esercenti lemascalcie, anche i Presidi delle Facoltà di Me-dicina Veterinaria, i Direttori degli Istituti Zoo-profilattici nonché di ogni altro Istituto Speri-mentale e Ente di ricerca a carattere veterina-rio, limitatamente alle malattie accertate pres-so i propri laboratori”. Lo scrive la DirezioneGenerale della Sanità Animale e del FarmacoVeterinario in una nota alla Conferenza dei Pre-sidi delle Facoltà di Medicina Veterinaria, agliIZS, all’ISS e all’Istituto Superiore per la Prote-zione e Ricerca Ambientale. La direzione ministeriale “viene a conoscenzafrequentemente di notizie concernenti l’isola-mento di agenti infettivi di malattie animali pres-so Università o altri Istituti (ad esempio virus in-fluenzali, virus dell’anemia infettiva, ecc.) sia at-traverso pubblicazioni ufficiali sia grigie, in as-senza del rispetto dell’iter procedurale conse-guente all’accertamento di una malattia”.

Pertanto, la nota ribadendo la funzione di coor-dinamento del Ministero della Salute e di ge-stione della sanità pubblica veterinaria, ribadi-sce che Enti di ricerca e Università sono tenutia “comunicare tempestivamente eventuali iso-lamenti di agenti infettivi, anche se nell’ambitodi Piani di ricerca, spesso ignoti al Ministero neiloro contenuti”.La mancata notifica non impedisce soltantol’applicazione delle norme in materia di preven-zione ed eradicazione delle patologie soggettea denuncia, ma da un punto di vista giuridico“si configurano i reati ascrivibili o alla diffusionedi malattia infettiva degli animali, Art. 500 delCodice Penale, oppure alla inosservanza deiprovvedimenti dell’autorità, Art. 650 del Codi-ce Penale”. �

Il Regolamento (CE) n. 998/2003 fis-sa le condizioni di polizia sanitariaapplicabili ai movimenti a caratterenon commerciale tra Stati membriper quanto riguarda cani, gatti e fu-retti e stabilisce che tali animali de-

vono essere muniti di un passaporto attestan-te l’esecuzione di una vaccinazione antirabbi-ca in corso di validità sull’animale in questio-ne, in conformità all’allegato I ter (Requisititecnici per la vaccinazione antirabbica). L’alle-gato I ter del regolamento (CE) n. 998/2003precisa che una vaccinazione antirabbica puòessere considerata valida solo se la data del-la vaccinazione non è precedente alla data diimpianto del microchip indicata nel passapor-to o nel certificato sanitario di accompagna-mento. Tuttavia, anche un animale dotato diun tatuaggio chiaramente leggibile eseguitoprima del 3 luglio 2011 è considerato identifi-cato in conformità al Regolamento. Pertanto,a fini di chiarezza della legislazione, la Com-missione Europea ha modificato l’allegato I terdel regolamento (CE) n. 998/2003, per preci-sare che “una vaccinazione antirabbica puòessere considerata valida se la data di talevaccinazione non è precedente alla data diimpianto del microchip o di esecuzione del ta-tuaggio”. Nell’allegato in questione, la letterab), del punto 2, è sostituita dal testo seguen-te: «b) la data di cui alla lettera a), non deveessere precedente alla data di impianto delmicrochip o di esecuzione del tatuaggio indi-cata nella: i) sezione III, punto 2 o punto 5, delpassaporto; oppure nella ii) sezione corri-spondente del certificato sanitario di accom-pagnamento;». Il provvedimento - Regola-mento delegato (UE) n. 1153/2011 dellaCommissione - pubblicato il 15 novembre2011 sulla Gazzetta ufficiale europea, è obbli-gatorio in tutti i suoi elementi e direttamenteapplicabile in ciascuno degli Stati membri.

NUOVO ALLEGATO I TERRequisiti tecnici per la vaccinazione an-tirabbica (Allegato I ter come modificato dalReg 1153/2011):Ai fini dell’articolo 5, paragrafo 1, una vacci-nazione antirabbica è considerata valida pur-ché siano soddisfatti i seguenti requisiti:1) il vaccino antirabbico deve:a) essere un vaccino diverso da un vaccino vi-vo modificato e rientrare in una delle seguenticategorie:i) un vaccino inattivato di almeno un’unità an-tigenica per dose (norma OMS); oppureii) un vaccino ricombinante esprimente la gli-coproteina immunizzante del virus della rab-bia in un vettore del virus vivo;b) se somministrato in uno Stato membro, a-ver ricevuto un’autorizzazione all’immissione incommercio a norma dei seguenti strumenti:i) direttiva 2001/82/CE del Parlamento euro-peo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, re-cante un codice comunitario relativo ai medi-cinali veterinari; oppureii) regolamento (CE) n. 726/2004 del Parla-mento europeo e del Consiglio, del 31 marzo2004, che istituisce procedure comunitarieper l’autorizzazione e la sorveglianza dei me-dicinali per uso umano e veterinario, e che i-

stituisce l’agenzia europea per i medicinali;c) se somministrato in un paese terzo, soddi-sfare i requisiti fissati dalla parte C del capito-lo 2.1.13 del Manuale dei test diagnostici edei vaccini per animali terrestri (Manual of Dia-gnostic Tests and Vaccines for Terrestrial Ani-mals), edizione 2008, dell’Ufficio internazio-nale delle epizoozie.2) Una vaccinazione antirabbica può essereconsiderata valida qualora soddisfi le seguen-ti condizioni:a) il vaccino è stato somministrato nella dataindicata nella:i) sezione IV del passaporto; oppure nellaii) sezione corrispondente del certificato sani-tario di accompagnamento;b) la data di cui alla lettera a), non deveessere precedente alla data di impiantodel microchip o di esecuzione del tatuag-gio indicata nella: i) sezione III, punto 2 opunto 5, del passaporto; oppure nella ii)sezione corrispondente del certificatosanitario di accompagnamento;c) devono essere trascorsi almeno ventunogiorni dal completamento del protocollo divaccinazione stabilito dal fabbricante per laprima vaccinazione conformemente alla spe-cifica tecnica dell’autorizzazione all’immissio-ne in commercio di cui al punto 1, lettera b),del vaccino antirabbico nello Stato membro onel paese terzo in cui è somministrato il vac-cino;d) il periodo di validità della vaccinazione, co-me prescritto nella specifica tecnica dell’au-torizzazione all’immissione in commercio delvaccino antirabbico nello Stato membro o nelpaese terzo in cui è somministrato il vaccinostesso, deve essere stato indicato dal veteri-nario abilitato nella:i) sezione IV del passaporto; oppure nellaii) sezione corrispondente del certificato sani-tario di accompagnamento;e) una rivaccinazione (richiamo) deve essereconsiderata una vaccinazione primaria se nonè stata effettuata entro il periodo di validità, dicui al punto d), di una vaccinazione prece-dente. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 20116 Attualità Sanità pubblica

MANUALE DI MEDICINAINTERNA DEL CANE

E DEL GATTOPROTOCOLLI TERAPEUTICI

Nel 2012 tutti i Soci SCIVAC, in regola con la quota associativa,riceveranno in omaggio il testo Manuale di medicina interna -Protocolli terapeutici - Johnny D. Hoskins400 pagg., 60 ill. e diagrammi, brossura 17x24 cm

Traduzione di Enrico Febbo

Trattare, in base a linee guida coerenti, tutti i pazienti ogni volta che vengono portati alla visita ve-terinaria rappresenta il cosiddetto gold standard. Questo libro permette, a tutto lo staff medico-veterinario, di avere una comprensione di base dellagestione di ogni singolo caso e contribuisce a garantire che il livello delle prestazioni fornite siasempre quello desiderato. Con particolare attenzione alla medicina di qualità il Manuale di medi-cina interna del cane e del Gatto - Protocolli terapeutici può essere di grande aiuto nella for-mulazione di protocolli diagnostici e terapeutici standard per le più comuni affezioni dei piccoli ani-mali, pratica preziosa sia per aumentare la comunicazione tra i membri dello staff che altresì perfavorire l’introduzione nel gruppo di lavoro di nuovi operatori.

Johnny D. Hoskins, DVM, PhD, Dipl ACVIMIl Dr. Hoskins si è laureato nel 1968 alla Oklahoma State University e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Patologia Animale al-la Iowa State University. È diplomato all’American College of Veterinary Internal Medicine (Medicina Interna dei piccoli animali ePediatria). È Professore Emerito presso la Scuola di Medicina Veterinaria della Louisiana State University . Egli fornisce attualmen-te un servizio di consulenza per i veterinari attraverso DocuTech Services, Inc. È autore di numerosi articoli scientifici e libri di testo(Pediatria veterinaria: il cane e il gatto dalla nascita fino ai sei mesi, Geriatria e Gerontologia del Cane e del Gatto). Scrive editoria-li mensili nel Newsmagazine DVM su temi selezionati in piccoli animali pediatria e geriatria. Il dr. Hoskins è un noto docente a livel-lo internazionale su molti temi della medicina interna dei piccoli animali.

Tutti devonodenunciare lemalattie infettiveSono tenuti al rispetto del RPV anche i Presidie i Direttori di Enti e Istituti

Tatuaggio e antirabbica sul pet passportModifiche all’allegato I ter: vaccinazione valida senon è precedente al microchip “o al tatuaggio”

- Art. 500. Diffusione di una malattia dellepiante o degli animali. Chiunque cagionala diffusione di una malattia alle piante oagli animali, pericolosa all’economia rura-le o forestale, ovvero al patrimonio zoo-tecnico della nazione, è punito con la re-clusione da uno a cinque anni. Se la diffu-sione avviene per colpa, la pena è dellamulta da euro 103 a euro 2.065.- Art. 650. Inosservanza dei provvedimentidell’autorità. Chiunque non osserva unprovvedimento legalmente dato dall’auto-rità per ragione di giustizia o di sicurezzapubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, èpunito, se il fatto non costituisce un piùgrave reato, con l’arresto fino a tre mesi ocon l’ammenda fino a euro 206.

ARTT. 500 E 650 DEL CODICE PENALE

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39
Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Per scongiurare la diffusionedella peste suina al territo-rio nazionale, la Commis-sione Europea ha ritenutoopportuno vietare l'espor-tazione dalla Regione Sar-

degna di carne suina e di prodotti a base di car-ne suina. Il documento europeo annunciato neigiorni scorsi, viene ora diffuso dalla DirezioneGenerale della Sanità Animale e del FarmacoVeterinario. Il divieto riguarda anche i prodottiprovenienti da stabilimenti autorizzati ai sensidella Decisione CE 363/2005. In una nota aiServizi Veterinari Regionali, il Direttore GeneraleGaetana Ferri ha comunicato che i decreti diautorizzazione all'esportazione sono "tempora-neamente sospesi" e che le disposizioni conte-nute nella Decisione CE 363/2005 "hanno de-correnza immediata". La nota ministeriale con-clude con la raccomandazione a "mettere in at-to ogni strumento utile alla corretta applicazio-ne delle misure in questione e a vigilare sullacorretta osservanza di quanto disposto". In at-tesa della decisione di Bruxelles la Regione Sar-degna aveva adottato nuove misure: decretourgente per rafforzare il piano di eradicazione,controlli e sanzioni, revisione degli indennizzi euna delibera da 7 mln a favore delle aziendesuinicole virtuose. La Regione e soprattutto gliimprenditori della filiera delle carni suine stava-no confidando in una remota possibilità di sven-tare la minaccia del blocco: che Bruxelles dero-gasse ancora una volta autorizzando l'esporta-zione dei prodotti delle aziende sarde in regola,importanti realtà che si sono difese dalla pestesuina nel corso di questi anni sottoponendosi amisure rigorose di tipo veterinario. Invece toc-cherà anche a loro subire le conseguenze delblocco dell'export. Ciò perché dei 27 focolai dipeste suina africana dei mesi scorsi, due han-no investito altrettante aziende autorizzate all'e-sportazione.

RACCOMANDAZIONILa limitazione riguarda la fattispecie della ma-cellazione di suini allevati in Sardegna e della la-vorazione delle relative carni, nonché della spe-dizione delle medesime e dei prodotti dalle

stesse ottenuti verso il restante territorio comu-nitario (autorizzazioni in deroga concesse aisensi dell'articolo 5, comma 2, lettera b) delladecisione n. 363/2005/CE). Pertanto la so-spensione non si applica alla fattispecie dellamacellazione di suini allevati e provenienti dalterritorio extraregionale ed alla lavorazione dellerelative carni (carni foranee), per cui le stesseed i prodotti ottenuti possono essere speditiverso il restante territorio comunitario (applica-zione art. 5, comma 2, lettera a, e art. 6, oveapplicabile, della Decisione n. 363/2005/CE).Tuttavia, il 17 novembre la Direzione Generaledella Sanità Animale e del Farmaco Veterinario,scrivendo alla Regione Sardegna ha puntualiz-zato che "dal riesame documentale di dette au-torizzazioni effettuato da questa Direzione Ge-nerale, non è possibile individuare gli stabili-menti che utilizzano esclusivamente suini o car-ni suine di provenienza continentale e, pertan-to, al fine di consentire la ripresa dell'attività delsettore, si chiede a codesto Servizio di Preven-zione, attraverso i Servizi veterinari, locali, di ef-fettuare tempestivamente tutti i controlli e le ve-rifiche necessarie volte ad identificare gli stabili-menti autorizzati, di cui all'elenco allegato (ag-giornato con comunicazione sostituiva il 18 no-vembre, ndr), che siano in grado di assicuraree certificare l'utilizzo esclusivo, per la produzio-ne di carni suine fresche e/o prodotti a base dicarne da esportazione extra-regionale, di suinidì provenienza continentale, fornendone assi-curazione alla Scrivente".La nota ministeriale precisa inoltre che le lavo-razioni effettuate in data antecedente alla so-spensione temporanea, in questione, purchéottenute nel rispetto dei requisiti sanitari previstidalla Decisione (CE) n. 363/2005, sono da con-siderarsi idonee all'esportazione. La Direzioneministeriale raccomanda infine il Servizio di Pre-venzione della Regione Sardegna ad inviare"con ogni consentita urgenza, l'elenco deglistabilimenti autorizzati che rispondono ai requi-siti sopra riportati e che possono, ad esito fa-vorevole delle verifiche effettuate, proseguirel'attivìtà nel rispetto della norma vigente". La Di-rezione ministeriale si riserva di effettuare verifi-che ispettive presso le strutture autorizzate. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 20118 Info Regioni Sardegna

Stop all’export di carne suinadella SardegnaSospese le autorizzazioni. Il MInistero: individuaregli stabilimenti che trattano suini e carni diprovenienza continentale

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 2011 Eventi Veterinari 9

Edizioni Veterinarie E.V. srl

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

OBIETTIVIL’esigenza di definire il nuovo metodo di ap-proccio alla medicina del comportamento,che considera i pazienti come dotati dimente e che provano emozioni ha ispiratola proposta formativa di questa giornata. Ladata scelta non è casuale, proprio primadel corso di medicina del comportametodei nuovi animali da compagnia: lo scopo èdi fornire a chi si iscrive al corso, provenen-do da un percorso che non comprende lamedicina del comportamento, di avere lebasi per trarre il massimo dal corso stesso.La giornata è aperta a chiunque desidericonoscere le basi della medicina compor-tamentale con metodo cognitivo-relaziona-le (cognitivo-zooantropologico), un nuovoed efficace metodo di affrontare le patolo-gie del comportamento di cani, gatti e nuo-vi animali da compagnia.

RELATORI

MARZIA POSSENTIMed Vet Comportamentalista, Cassano D’Adda (MI)

SABRINA GIUSSANI

FRANCO FASSOLAMed Vet Comportamentalista, Asti

DIRETTORE SCIENTIFICO SCIVACFulvio Stanga, Med Vet, Cremona

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.15 Saluto ai partecipanti,

presentazione di relatori edistruttori, informazioni pratiche sulcorso ed inizio dei lavori

9.30 Il metodo cognitivo-relazionale:come funziona la mente animale?Sabrina Giussani

10.00 La psicopatologia e gli statifunzionali cerebrali: comprenderel’ansia, la fobia e le alterazionifunzionali della menteFranco Fassola

11.00 Pausa 11.30 L’approccio sistemico alla terapia

comportamentale: cosa tenere inconsiderazione quando siprescrive una terapia checoinvolge il gruppo famigliareFranco Fassola

12.30 Esercitazione: imparare a gestireuna visita comportamentale,giochi di ruolo sulle tecniche dicolloquioFranco Fassola, Sabrina Giussani

13.30 Pausa pranzo 14.30 La relazione uomo-animale:

definizione, importanza e

CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE

Palazzo Trecchi, Cremona, 1 Febbraio 2012

strutturazione dimensionaleSabrina Giussani

15.30 Le dimensoni della relazione inconiglio, furetto e pappagalliMarzia Possenti

16.30 Pausa 17.00 Le basi fisiologiche della

psicofarmacologia: neuroni,neurotrasmettitori e recettoriSabrina Giussani

18.00 Le attività ludiche come mezzoterapeutico: giocare vuol direcurareSabrina Giussani

18.30 Interruzione

SEDE DEL CORSOCentro Studi Palazzo Trecchi Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

DURATA CORSO: 1 giorno

ESERCITAZIONI PRATICHENon previste

NUMERO DI PARTECIPANTI100

SCADENZA ISCRIZIONE15 Dicembre 2011

REGISTRAZIONE: h 8.30 Inizio Corso: h 9.15 Fine Corso: h18.30 PAUSE: 1 light lunch inclusi nella quota

Prosegue il 2-4 Febbraio Corso di medici-na comportamentale dei nuovi animali dacompagnia

QUOTEIscritti SCIVAC-SISCA-SIVAE € 60,50 (€ 50,00 + IVA 21%) NON SOCI € 110,00 (€ 90,90 + IVA 21%)QUOTE: Iscritti al corso di medicina com-portamentale GRATUITO

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

ISCRIZIONEVerranno accettate le prime 100 iscrizioni.Nella selezione delle domande si terrà con-to della data di spedizione, come riportatosulla lettera.Le domande di iscrizione spedite dopo il 15Dicembre 2011 come da data riportata sul-la lettera, non saranno prese in considera-zione.

LA QUOTA COMPRENDE• 1 light lunch • attestato di frequenza alla giornata

IMPORTANTEQUESTO CORSO È DA CONSIDERAREPROPEDEUTICO AL CORSO CORSO DIMEDICINA COMPORTAMENTALE DEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA (2-4 FEBBRAIO 2012)

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ ITALIANA SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

DIRETTOREMarzia Possenti, Med Vet Comportamenta-lista, Cassano D’Adda (MI)

RELATORIMarzia Possenti, Med Vet Comportamenta-lista, Cassano D’Adda (MI)Alessandro Melillo, Med Vet, RomaMiriam D’Ovidio, Med Vet, Istruttore cinofi-lo, Cassano D’Adda (MI)Sara Mainardi, Dr Scienze Naturali, AnimalCoach, Mestre (VE)

OBIETTIVILa medicina dei nuovi animali da compagnia è in rapidaevoluzione e proprio perché si tratta di specie che sonoassurte al ruolo di pet in tempi relativamente recenti leconoscenze sulla corretta educazione, comunicazionee relazione con questi animali sono poco diffuse fra iproprietari e questo favorisce l’insorgenza di numerosepatologie comportamentali. Il nostro obiettivo è quellodi fornire un metodo diagnostico e terapeutico che ren-da possibile una gestione di base di queste patologienelle specie più comuni: coniglio, furetto e pappagalli.Sono previste lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche,con la presenza degli animali e dei loro proprietari, inmodo da comprendere appieno come avviene il proces-so terapeutico.

PROGRAMMA SCIENTIFICO1° Giorno, Giovedì 2 Febbraio 20128.15 Registrazione dei partecipanti 8.45 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne dei relatori ed istruttori, informa-zioni pratiche sul corso e inizio deilavori

9.00 La terapia farmacologica: i principiattivi utilizzati in coniglio, furetto epappagalli - M. Possenti

9.30 La semiologia del pappagallo: ilcomportamento normale A. Melillo

11.00 Pausa caffè 11.30 Le patologie del comportamento del

pappagallo: diagnosi e indicazioniterapeutiche (prima parte) M. Possenti

12.30 Le patologie del comportamento delpappagallo: diagnosi e indicazioniterapeutiche (seconda parte) M. Possenti

13.30 Pausa pranzo 14.30 Esercitazione: come comunicare

con il pappagallo. Esercizi di comu-nicazione interspecifica prima confilmati e poi con pappagalli S. Mainardi, M. Possenti

16.00 Pausa caffè16.30 La terapia delle patologie comporta-

mentali del pappagallo: strumenti emetodologie riabilitative M. Possenti

17.30 Esercitazione: le attività ludiche co-me parte del percorso riabilitativonel pappagallo. Esempi e prove pra-tiche di gioco e di arricchimento am-bientale - S. Mainardi, M. Possenti

19.00 Interruzione

2° Giorno, Venerdì 3 Febbraio 20129.00 La semiologia del coniglio: il com-

portamento normale - A. Melillo10.30 Le patologie del comportamento del

coniglio: diagnosi e indicazioni tera-peutiche (prima parte) - M. Possenti

CORSO PRATICO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE DEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA

Cremona, Palazzo Trecchi, 2-4 Febbraio 2012

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

11.30 Pausa caffè 12.00 Le patologie del comportamento del

coniglio: diagnosi e indicazioni tera-peutiche (seconda parte) M. Possenti

13.00 Pausa pranzo 14.00 Esercitazione: come comunicare

con il coniglio. Esercizi di comunica-zione interspecifica prima con filma-ti e poi con conigli S. Mainardi, M. Possenti

15.30 La terapia delle patologie comporta-mentali del coniglio: strumenti e me-todologie riabilitative M. Possenti

16.30 Pausa caffè17.00 Esercitazione: le attività ludiche co-

me parte del percorso riabilitativonel coniglio. Esempi e prove prati-che di gioco e di arricchimento am-bientale - S. Mainardi, M. Possenti

18.30 Interruzione20.30 Cena sociale

3° Giorno, Sabato 4 Febbraio 20129.00 La semiologia del furetto: il compor-

tamento normale - A. Melillo10.30 Le patologie del comportamento del

furetto: diagnosi e indicazioni tera-peutiche (prima parte) - M. Possenti

11.30 Pausa caffè 12.00 Le patologie del comportamento del

furetto: diagnosi e indicazioni tera-peutiche (seconda parte) M. Possenti

13.00 Pausa pranzo 14.00 Esercitazione: come comunicare

con il furetto. Esercizi di comunica-zione interspecifica prima con filma-ti e poi con furettiM. D’Ovidio, M. Possenti

15.30 La terapia delle patologie comporta-mentali del furetto: strumenti e me-todologie riabilitative - M. Possenti

16.30 Pausa caffè17.00 Esercitazione: le attività ludiche co-

me parte del percorso riabilitativonel furetto. Esempi e prove pratiche di gioco edi arricchimento ambientale M. D’Ovidio, M. Possenti

18.30 Discussione e consegna attestati

SEDE: Cremona, Palazzo Trecchi

NUMERO PARTECIPANTI: 36LIMITE ISCRIZIONE: 15 Dicembre 2011TOTALE ORE FORMATIVE: 20,5

QUOTE:Soci SIVAE, SISCA e SCIVAC € 454,55 + IVA 21%Non Soci € 704,00 + IVA 21%Supplemento alla quota di € 50,00+ IVA 21% dopo il limite di iscrizione

LA QUOTA COMPRENDE:• 3 pranzi e 6 coffee break• Estratti previsti in formato cartaceo • Certificato di partecipazione• Iscrizione GRATUITA al corso introdutti-vo di medicina comportamentale del 1Febbraio 2012. Tale corso è da conside-rare propedeutico al corso e dunque for-temente consigliato ai partecipanti.

MATERIALE A CURA DEL PARTECIPANTEOgni partecipante dovrà portare degli oggetti di usoquotidiano che pensa potrebbero essere utili per la co-struzione di giochi o arricchimento ambientale per lespecie oggetto del corso, o che ha già utilizzato conquesti scopi. Durante le esercitazioni verranno utilizzatie ne verranno discusse le possibili applicazioni in corsodi terapia riabilitativa nelle diverse specie.

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 201110 Eventi Veterinari

Edizioni Veterinarie E.V. srl

INCONTRO SIMIVMALATTIE TRASMESSE DA ZECCHE:

AGGIORNAMENTI AL 2011Cremona, Palazzo TrecchiDomenica 4 Dicembre 2011

RELATOREErika Carli, Padova - Laia Solano-Gallego,Hatfield (UK)

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Introduzione al ruolo patogeno dei

vettori: cenni di tassonomia, cicli vi-tali e impatto del morso di zecca sul-l’organismo - L. Solano-Gallego

10.00 Alterazioni climatiche ed evoluzionedelle parassitosi e delle infezioni ne-gli ultimi 20 anni L. Solano-Gallego

10.30 Pausa11.00 Rickettsiosi del cane -

L. Solano-Gallego11.45 Ehrlichiosi nel cane: forme acute,

subacute, portatori sani…cosa real-mente sappiamo? L. Solano-Gallego

12.30 Anaplasma phagocytophilum: unpatogeno del cane? L. Solano-Gallego

13.00 Pausa pranzo14.00 Hepatozoonosi in Europa nel cane

e nel gatto - L. Solano-Gallego14.45 Babesiosi del cane e del gatto: non

una ma molte malattie L. Solano-Gallego

15.30 Cytauxozoonosis: un patogeno delgatto in Europa? - E. Carli

16.00 Discussione e casi clinici complessidi malattie trasmesse da zecche L. Solano-Gallego

17.00 Valutazione dell’apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV inregola con l’iscrizione 2011. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONESoci SIMIV 2011: GRATUITOSoci SCIVAC: € 75,00Non soci: € 150,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIMIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

RELATORIYves Moens, Vienna (A) - Gaetano Per-chiazzi, Medico Chirurgo Anestesista, Bari- Francesco Staffieri, Bari

PROGRAMMA 8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Atelettasia polmonare durante l’a-

nestesia: fisiopatologia e modellisperimentali - F. Staffieri

9.45 Valutazione degli scambi gassosi:dagli emogas alla diagnostica perimmagini F. Staffieri, Y. Moens

10.30 Pausa11.00 Atelettasia polmonare durante l’a-

nestesia in medicina umana: pre-venzione o trattamento?G. Perchiazzi

11.45 Ventilazione monopolmonare: indi-

cazioni, materiali e tecniche G. Perchiazzi

12.30 Domande e discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Ventilazione monopolmonare: le

conseguenze fisiologiche - G. Per-chiazzi

14.45 La ventilazione monopolmonare inmedicina veterinaria: tecnica e indi-cazioni - Y. Moens

15.30 La ventilazione monopolmonare inmedicina veterinaria: problemi ed e-sperienze - Y. Moens

16.15 Domande e discussione16.30 Chiusura dei lavori

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

ISCRIZIONEÈ previsto il versamento di una quota dipartecipazione anche per i soci SIATAV atitolo di integrazione dell’iscrizione 2011.

QUOTE DI PARTECIPAZIONESoci SIATAV 2011: € 60,00Soci SCIVAC: € 125,00Non soci: € 200,00

INFORMAZIONI Segreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIATAVVENTILAZIONE MONOPOLMONARE

IN ANESTESIA VETERINARIACremona, Palazzo TrecchiDomenica 4 Dicembre 2011

SIATAVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA ETERAPIA ANTALGICA VETERINARIA

In collaborazione con:

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione partecipanti9.00 Introduzione con breve relazione/

commento sulla ricerca sui proprie-tari

9.30 Prima testimonianza di ambulatorio 10.00 Seconda testimonianza 10.30 Pausa11.00 Terza testimonianza di clinica 11.30 Quarta testimonianza di clinica 12.00 Quinta testimonianza di clinica 14.00 Discussione interattiva fra i parteci-

panti con ripresa delle relazioni pre-cedenti

16.00 Fine lavori

ISCRIZIONILa partecipazione è libera e gratuita pertutti i medici veterinari. Per motivi organiz-zativi, i veterinari che intendono presenzia-re all’incontro, devono inviare l'iscrizione

on-line collegandosi al sito http://www.anm-v i . i t / 3 2 8 / d oma n d a - d i - a d e s i o n e -all%E2%80%99-incontro-di-management-del-cremona-4-dicembre-2011 o tramitefax allo 0372/457091 o per e-mail a: [email protected]. Tale comunicazione,viene intesa come effettiva dichiarazione dipartecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 Email: [email protected]

Accreditamento ECM non previsto

Giornata della“SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI"

Cremona, Palazzo Trecchi4 Dicembre 2011

“LA GESTIONE DEI RICOVERI”

SIMV

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LAZIODALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA

Roma, 11 Dicembre 2011

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREMassimo Petazzoni

OBIETTIVIInsegnare quali sono gli obiettivi della visi-ta ortopedica di base e come individuare lasede algica e/o meccanica di zoppia. Dopoaver appreso come individuare clinicamen-te la sede di zoppia, il passo successivoconsiste nell’affrontare l’iter diagnostico a-deguato. RX, TAC, artroscopia, altro: cos’èmeglio? Tutto ciò viene spiegato attraversol’esposizione di casi clinici reali con imma-gini e filmati, in modo interattivo.No ECM

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 La visita ortopedica di base – cosaosservare e cosa palpare

11.00 Pausa11.30 Dal sospetto diagnostico alla dia-

gnosi - RX, TAC e artroscopia: cos’èutile

13.00 Presentazione commerciale a curadi Hill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: se zoppico un

motivo c’è15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: meglio RX,

TAC o artroscopia ?17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEDemas, Via del Salone 132 - Roma

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Nelle popolazioni animali innatura, la circolazione deivirus è influenzata dalcomportamento e dallecaratteristiche fisiologi-che dell’ospite. La popola-

zione felina esibisce una notevole variabilità distrutture sociali e spaziali. L’esistenza di diver-si stili di vita nell’ambito di una stessa popola-zione può determinare anche diversi quadri e-pidemiologici.Per analizzare questa ipotesi, uno studio ha e-saminato mediante regressione logistica il ri-schio di infezione da Virus dell’immunodefi-cienza felina (FIV), Herpesvirus felino (FHV),Calicivirus felino (FCV) e Parvovirus felino (FPV)nei gatti di proprietà (nutriti e mantenuti) e nondi proprietà (non nutriti e non mantenuti, nonsocializzati) che vivevano in un ambiente rura-le nel Nordest della Francia.Si conduceva un sondaggio sierologico in 492soggetti non vaccinati e non sterilizzati di 15popolazioni feline che vivevano nella stessa a-

rea. Si studiava inoltre la prevalenza del Virusdella leucemia felina (FeLV), ma troppo pochisoggetti ne erano infetti per poter analizzare ifattori di rischio. Per ciascun virus, il quadro epidemiologico e-ra differente nei gatti di proprietà e non di pro-prietà. Questi ultimi erano più frequentementeinfetti dai virus a trasmissione diretta come FIV,FHV e FCV (rispettivamente 21,22%, 67,66%,86,52% nei gatti non di proprietà vs 9,55%,53,8%, 77,18% nei gatti di proprietà), una dif-ferenza che può essere spiegata da un com-portamento più solitario e aggressivo dei gattiadulti non di proprietà e/o possibilmente da u-na maggiore sensibilità correlata a una vita piùstressante. Al contrario, i gatti di proprietà e-rano più frequentemente infettati da FPV(36,41% nei gatti di proprietà vs 15,61% neigatti non di proprietà), probabilmente come ri-sultato della loro concentrazione attorno alleabitazioni umane.Lo studio mostra, concludono gli autori, che igatti di proprietà e non di proprietà che vivononella stessa area hanno caratteristiche com-portamentali e fisiologiche sufficientemente di-verse da influenzare la circolazione dei virus.Raccogliere diverse tipologie di gatti in un uni-co campione senza tenerne conto può fornireun quadro sbagliato dell’epidemiologia dei lo-ro virus.“When cats' ways of life interact with their vi-ruses: A study in 15 natural populations of ow-ned and unowned cats (Felis silvestris catus)”E Hellard; D Fouchet; H Santin-Janin; B Tarin;V Badol; C Coupier; G Leblanc; H Poulet; DPontier. Prev Vet Med. September 2011; 101(3-4): 250-64. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Diversi i virus cheinfettano gatti diproprietà e randagiLo stile di vita dell’animale influenza il quadroepidemiologico virale

Uno studio havalutato l’ef-fetto del con-tenuto protei-co della dietasui parametri

renali di 23 gatte sane sterilizza-te. L’obiettivo era di determina-re se i gatti nutriti con alimentialtamente proteici presentasse-ro anche valori sierici di urea ecreatinina superiori, in assenzadi alterazioni identificabili dellafunzionalità renale valutate mediante analisidelle urine. I gatti venivano nutriti con unadieta di mantenimento standard per almenoun mese, prima della dieta oggetto dello stu-dio. La nutrizione avveniva in due fasi. Nellaprima fase, i gatti venivano assegnati a casoa ricevere una dieta a elevato contenuto pro-teico [HP=46% dell’energia metabolizzabile(ME)] o a basso contenuto proteico (LP=26%ME). Nella seconda fase, i gatti venivano nu-triti con la dieta che non avevano ricevuto du-rante la prima fase. Si prelevavano sangue e urine a intervalli didue settimane per tutta la durata dello studio

(10 settimane). Nei gatti nutriti conla dieta HP, urea, albumina, alaninaaminotransferasi e peso specificodelle urine erano significativamentesuperiori, mentre creatinina e fosfo-ro erano significativamente inferiori,rispetto a quando gli stessi gattivenivano nutriti con la dieta LP,benché nessuno dei valori medifosse al di fuori del corrispondenteintervallo di riferimento.La dieta può determinare modifica-zioni clinicamente significative

dell’uremia e modificazioni statisticamente si-gnificative di numerosi altri analiti biochimici,concludono gli autori, benché tutti gli analitirimangano verosimilmente nell’ambito deinormali intervalli di riferimento. È quindi ne-cessaria un’accurata anamnesi alimentareper determinare se i parametri renali di unparticolare paziente siano influenzati o menodalla dieta. (M.G.M.)“Effects of dietary protein content on renalparameters in normal cats” Brianna Back-lund; Debra L Zoran; Mary B Nabity; BoNorby; John E Bauer. J Feline Med Surg. Oc-tober 2011; 13 (10): 698-704. �

Proteine della dietaed effetto sui parametri renali del gatto

Tempistica dell’intervento ostetriconelle vacche distociche

Un’iguana verde femmina di due an-ni veniva visitata per anoressia etumefazione e dolore alla palpazio-

ne della regione cervicale craniale. Si no-tava la presenza di una marcata tumefa-zione dei tessuti molli nell’area cervicalecraniale con corrispondenti tumefazionicistiche faringee. L’animale aveva un peso corporeo del50% inferiore alla norma, rispetto alla die-ta e alle condizioni di allevamento. La con-ta leucocitaria era marcatamente elevata,caratterizzata da eterofilia e linfocitosi.L’esplorazione chirurgica della regionecervicale craniale e l’esame istologico emicrobiologico identificavano un linfomacon infezione secondaria quale causa del-la tumefazione.Il tumore veniva inizialmente trattato conuna frazione singola di 10-Gy di radiotera-pia diretta alle masse cervicali. Si ricavavaun accesso vascolare nella vena addomi-nale ventrale e si somministrava un proto-collo chemioterapico per il linfoma caninomodificato. Durante il corso del tratta-mento, il protocollo veniva modificato duevolte. Dopo 1008 giorni dall’inizio del trattamen-to, l’iguana appariva in remissione.

A conoscenza degli autori, si tratta del pri-mo caso descritto di utilizzo della radiote-rapia e di doxorubicina, vincristina, ci-clofosfamide e prednisone per il tratta-mento efficace del linfoma in un rettile.L’accesso vascolare ventrale veniva utiliz-zato efficacemente per la somministrazio-ne dei farmaci nel lungo periodo. Il proto-collo chemioterapico con doxorubicina,vincristina e ciclofosfamide appariva sicu-ro ed efficace per il trattamento del linfo-ma in questo animale. (M.G.M.)“Diagnosis and management of lympho-ma in a green iguana (Iguana iguana)” Fol-land DW, Johnston MS, Thamm DH, Rea-vill D. J Am Vet Med Assoc. 2011 Oct 1 239(7): 985-91

TRATTAMENTO DEL LINFOMA IN UN’IGUANA

Uno studio osservazionale ha inteso(1) valutare il tempo che intercorrefra la comparsa del sacco amnioti-

co (AS) o dei piedi del vitello all’esterno dellavulva e la nascita, nelle vacche Holstein (primi-pare o multipare) con assistenza al parto (di-stocia) o senza (eutocia) e (2) stimare i tempi diriferimento da utilizzare come linee guida perl’intervento ostetrico nelle vacche Holstein chenecessitano di assistenza durante i parti diffici-li. Si includevano 92 vacche di un allevamentoda latte commerciale. Le vacche vicine al par-to (primipare, n=58; multipare, n=34) venivanoposte in sala parto e costantemente monitora-te fino alla nascita del vitello. Si registravano lafacilità di parto, il tempo tra la comparsa del ASo dei piedi e la nascita, la progressione del par-to in un sottogruppo di 15 vacche (frequenzae durata delle contrazioni addominali durante iltravaglio), il peso del vitello alla nascita, il sessodel vitello e la natimortalità (nati morti o mortientro 24 ore dal parto). I tempi di riferimentoper l’intervento ostetrico durante la distocia ve-nivano stimati sulla base dei valori ricavati dallenascite non assistite (normali). Il normale inter-vallo di tempo dalla comparsa del AS o dei pie-di all’esterno della vulva fino alla nascita venivastimato sulla base della media +2 deviazionistandard (SD) dei parti non assistiti. In accordocon i protocolli dell’allevamento, l’assistenzaveniva fornita alle vacche in cui non si osserva-va la progressione del parto 80 minuti dopo lacomparsa del AS o prima (per correggere mal-posizionamenti).Nelle vacche distociche, il tempo fra la com-parsa del AS e la nascita era maggiore e si os-servava una maggiore incidenza di natimorta-

lità, rispetto alle vacche con parti eutocici. Do-po la comparsa del AS, la progressione delparto era evidente ogni 15 minuti nelle vaccheeutociche. Il tempo di riferimento stimato dallacomparsa del AS fino alla nascita era di 69,7minuti e dalla comparsa dei piedi fino alla na-scita di 64,6 minuti nei parti eutocici.I risultati di questo studio suggeriscono che ilpersonale che assiste al parto dovrebbe inizia-re l’assistenza alla vacca 70 minuti dopo lacomparsa del AS (o 65 minuti dopo la compar-sa dei piedi) all’esterno della vulva. La duratadel travaglio unitamente al tempo tra la com-parsa del AS o dei piedi e la nascita, e la valu-tazione della progressione del parto (come de-scritta per le nascite eutociche) dovrebbero es-sere utilizzati come linee guida per l’interventoostetrico durante i parti difficili in condizioni dicampo. Questi tempi di riferimento dovrebbe-ro essere interpretati in associazione ad ade-guate conoscenze e valutazioni ostetriche.(M.G.M.)“Assessment of calving progress and referen-ce times for obstetric intervention during dy-stocia in Holstein dairy cows” Journal of DairyScience. G.M. Schuenemann, I. Nieto, S. Bas,K.N. Galvão. Volume 94, Issue 11, Pages5494-5501, November 2011. �

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39
Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Il Governo sta affrontando con leregioni il problema del rapporto tragli istituti zooprofilattici e le univer-sità e si dichiara fiducioso sullapossibilità di raggiungere una so-luzione condivisa”. L'ha dichiarato

il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il 9novembre scorso, in XII Commissione, du-rante l'iter di approvazione del decreto suglienti vigilati. In seguito ai rilievi della Confe-renza Unificata, il Ministro ha espresso la di-sponibilità del Governo a intervenire su alcu-ni aspetti del riordino. Le Regioni hannochiesto lo stralcio del Capo IV sugli IstitutiZooprofilattici Sperimentali. Dello stesso av-viso anche il Presidente della Conferenzadelle Regioni che ha espresso un parerecomplessivamente negativo sullo schema didecreto e ha avanzato la richiesta di attivareun apposito tavolo di confronto politico. Ri-lievi arrivano anche dall'ANCI che chiede u-na composizione paritetica Ministero - Auto-nomie locali nel Consiglio di amministrazio-ne dell'ISS. Il Ministro ha manifestato inCommissione la disponibilità del Governo aindicare in modo più preciso, all'articolo 4, lafinalità di valorizzare le attività di ricerca svol-te dall'Istituto superiore di sanità e a modifi-care i requisiti per la nomina dei direttori ge-nerali di tali istituti, prevedendo che tale in-carico possa essere ricoperto anche da figu-re diverse dai medici veterinari. Fazio ha inol-tre dichiarato di condividere alcune perples-sità sull'istituzione della Scuola superiore disanità pubblica, riservandosi un approfondi-mento al riguardo. A nome del Governo, ilMinistro si è anche detto disponibile a pre-vedere che l'Istituto superiore di sanità ab-bia l'obbligo di trasmettere il bilancio al Mini-stero della salute, senza che ciò implichi unsuccessivo controllo da parte del dicasteromedesimo e che siano introdotte forme dicoordinamento tra i programmi di formazio-ne e ricerca attuati dai diversi enti in riordi-no.

DG VETERINARIOApprovando il riordino degli enti vigilati dalMinistero della Salute, la Commissione AffariSociali ha affidato al Governo la valutazionesull'opportunità di prevedere "che il direttoregenerale degli Istituti zooprofilattici speri-mentali sia preferibilmente e non necessaria-mente un medico veterinario". L'On. GianniMancuso, Segretario della XII Commissione,giudica "particolarmente importante, per lacategoria professionale medico veterinaria,l'obbligo per il Direttore Generale di IZS, dilaurea in medicina veterinaria" contenuto nelDecreto di riordino degli enti vigilati dal Mini-stero della Salute. Dopo averlo dichiarato inCommissione, l’ha ribadito in un comunica-to stampa.Sulla qualifica del DG degli Istituti Zooprofi-lattici, il Ministro della salute ha dichiarato "ladisponibilità del Governo a modificare i re-quisiti per la nomina dei direttori generali ditali istituti, prevedendo che tale incarico pos-sa essere ricoperto anche da figure diversedai medici veterinari". Pertanto, nel suo pa-rere finale la XII Commissione ha affidato alGoverno il compito di valutare - all'articolo7, comma 1, lettera d) - "l'opportunità di pre-vedere che il direttore generale degli Istituti

zooprofilattici sperimentali sia preferibilmen-te e non necessariamente un medico veteri-nario". Nello schema di decreto invece, il di-rettore generale "deve essere un medico ve-terinario di comprovata esperienza a livellonazionale e internazionale nelle materie di at-tività degli istituti". "Si tratta del riconosci-mento di un ruolo strategico, che un medicoveterinario può ricoprire con la necessariacompetenza", dichiara l'On. Mancuso. L'eliminazione del requisito della laurea inmedicina veterinaria per accedere alla Dire-zione Generale degli IZS è "un'opzione giàconcordata in sede di conferenza Stato Re-gioni, tra le Regioni e il Ministero della Salu-te" - chiarisce Mancuso in un comunicatostampa.In Commissione è intervenuta anche l'On.

Carla Castellani che ha invitato il Ministro "avalutare l'opportunità di non escludere il re-quisito della specializzazione in medicina ve-terinaria per i direttori generali degli istitutizooprofilattici, in considerazione del fattoche questi svolgono anche compiti di dire-zione scientifica, oltre che gestionale". Dellostesso avviso l'On. Mancuso ribadendo l'op-portunità che i direttori generali degli istitutizooprofilattici siano medici veterinari.Tuttavia, Mancuso riferisce che "l'On. Pa-lumbo ha accettato di trasformare la convin-zione inserita nel parere della Commissione,che avrebbe peso vincolante, in osservazio-ne non vincolante, riportando il testo versol'accoglimento del requisito di medico vete-rinario per poter accedere al ruolo di Diretto-re Generale di IZS. Speriamo - conclude -

che la professionalità medico veterinaria ve-da il giusto riconoscimento del suo apportoe della sua competenza". Il testo andrà oraal Senato per la seconda lettura. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39| 2011 Atti del Governo Parlamento 13

XVIII CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVE

Altolà delle Regioni sul riordino deglienti vigilati dal Ministero della SaluteChiesto lo stralcio degli IZS. DG veterinario? Preferibilmente...

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39
Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

Domenica 16 ottobre 2011si è svolto a Matera pres-so l’Hilton Gardenn inn ilsecondo incontro annua-le della Delegazione Re-gionale Scivac Basilicata

avente come argomento l’utilizzo dell’endo-scopia come strumento diagnostico in vete-rinaria. Relatore della giornata: il Dottor Enri-co Bottero. All’incontro sono intervenuti di-versi colleghi, i delegati regionali AnnamariaGuerricchio, Filippo Paolicelli e Roberto Ca-merini, e molti colleghi pugliesi sempre pre-senti alle nostre giornate. Sponsor di questagiornata: Royal Canin. L’endoscopia è unatecnica diagnostica ormai di routine in medi-cina umana mentre in medicina veterinariapurtroppo ancora poco utilizzata. Sicura-mente bisogna considerare, come ci ha chia-ramente spiegato il Dottor Bottero, che l’e-same endoscopico richiede che il pazientesia sempre in anestesia generale, pertanto ènecessario effettuare anche un accurato mo-nitoraggio durante la sua esecuzione. Di con-

seguenza tutto questo comporta un notevo-le aumento dei costi per il proprietario chepurtroppo non sempre è disposto a sostene-re; ma, come Enrico ci ha esaurientementedimostrato, in alcuni casi l’endoscopia è ve-ramente utile se non indispensabile non soloperché ci permette di fare diagnosi, ma an-che perché offre la possibilità di eseguire di-rettamente delle terapie. L'endoscopia trovaquindi la sua applicazione nell’esplorazionedelle cavità nasali, condotti auricolari, appa-rato gastroenterico, apparato respiratorio earticolazioni. Enrico ha concluso la sua rela-zione con l’esposizione di una serie di casiclinici e ha gentilmente interagito con i colle-ghi che avevano dubbi e domande in meritoall’argomento trattato. Questa giornata con-clude gli incontri SCIVAC 2011, il prossimoappuntamento è previsto per Giugno 2012sperando che la società organizzi non sologiornate singole di approfondimento, ma an-che corsi di più giorni per incentivare la par-tecipazione dei colleghi che vivono nelle re-gioni meridionali. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 39| 2011 SCIVAC Dalle Associazioni 15

Quando è perchèl'esameendoscopico?Si è conclusa con Enrico Bottero laprogrammazione 2011 di SCIVAC Basilicata

Anche la prossima edizione del 73°Congresso Internazionale Multi-sala SCIVAC vedrà premiati quei

lavori ritenuti degni di nota dal Comitatodei Revisori e dai partecipanti stessi.Dal 28 al 30 settembre una parte dei vin-citori delle migliori Comunicazioni brevidel 2011 si è recata in Camargue per ilviaggio offerto dalla Royal Canin, accom-pagnata da Fulvio Stanga, direttorescientifico SCIVAC, Monica Villa respon-sabile della Segreteria Scientifica SCI-VAC e da Flavio Morchi, Direttore Comu-nicazione Scientifica Royal Canin.Un viaggio breve ma intenso tra i colori ei profumi della Camargue alla scoperta diun’azienda che ha saputo sorprenderci.È stato per tutti molto piacevole scoprireche oltre alla particolare cura dedicataalla produzione degli alimenti si dedicanotevole attenzione al benessere dei 160cani e 140 gatti che si trovano all’interno

IN CAMARGUE CON SCIVAC E ROYAL CANINcome “ospiti assaggiatori”, non solo dalpunto di vista sanitario ma anche daquello etologico con spazi e strutture ap-positamente studiati.Altrettanto piacevole è stato venire a co-noscenza di quanta attenzione viene ededicata alla salvaguardia dell’ambientecon protocolli produttivi creati per ridur-re l’immissione ambientale di CO2 e consettori di ricerca per sperimentare imbal-laggi sempre più riciclabili. Dopo questameravigliosa esperienza Royal Canin,sempre nell’ottica del rinnovamento masoprattutto nello spirito di incentivare laformazione scientifica dei giovani veteri-nari, ha deciso di premiare i migliori lavo-ri scelti tra quelli presentati per Arezzo2011, Milano 2012 e Rimini 2012 offrendoun’iscrizione ad un corso pratico SCI-VAC, da scegliersi nell’arco del secondosemestre 2012 e quello del primo seme-stre del 2013.

Visita al Campus Royal Canin.

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

bondante materiale iconografico. Ha inoltrefornito indicazioni utilissime per tutti quei casiche necessitano di un intervento rapido e co-sciente in cui l'abilità del clinico si dimostraproprio nel saper gestire casi di questo tipoconoscendo la materia. Si è così effettuatoun percorso didattico ottimale che partendodalle patologie dell'orbita è giunto alla retinaed a patologie di spettanza del medico inter-no, come l'ipertensione. L’attenzione dei pre-senti è stata attirata in modo particolare daalcuni accenni a patologie poco riconosciutema decisamente emergenti come le malattiedell'orbita oculare, in primis le infezioni fungi-ne, ed intraoculari. Ha concluso la giornatala relazione sulla citologia che, come ha bril-lantemente spiegato la dr.ssa Rossi, è la con-clusione naturale di molte visite oculistiche eche permette spesso, in particolare per le le-sioni corneali e oculari, di ottenere la diagno-si. Il prossimo appuntamento con la medici-na felina è domenica 18 marzo 2012 semprea Cremona con l’incontro dal titolo “FLUDT edisturbi comportamentali, quale interazionepossiamo aspettarci” che avrà come relatri-ce le Dott.sse Danielle Gunn-Moore e ClaraPalestrini. �

difficoltà climatiche che hanno colpito il nord-ovest, l'incontro ha avuto un buon successoe grande soddisfazione è stata espressa a fi-ne giornata dei colleghi intervenuti per laqualità complessiva dell'incontro. La Dr.ssaRampazzo ha avuto la capacità di illustrare

di STEFANO BOPresidente Senior SIMEF

Iproblemi oculistici trovano spessoil veterinario impreparato o disat-tento. Un buon internista deveperò conoscere questa branca del-la veterinaria in quanto spesso dal-l'occhio è possibile ricavare infor-

mazioni molto utili all'inquadramento di uncaso clinico. Con l'obiettivo di fornire ai col-leghi che si occupano di medicina felina, inbuona parte internisti, un aggiornamento sul-le acquisizioni più recenti in oculistica, Dome-nica 6 novembre si è tenuta nella sede SCI-VAC a Cremona una giornata di aggiorna-mento dal titolo: “Anche l'occhio vuole lasua parte: patogenesi, diagnosi e terapiadella principali affezioni oculari del gat-to”. Il seminario, organizzato dalla Società I-taliana di Medicina Felina (SIMEF), ed apertoai soci della SOVI, ha avuto come relatori laDr.ssa Antonella Rampazzo, dipl. ECVO, e laDr.ssa Silvia Rossi, dipl. ECVCP, nonché Pa-st-President della SIMEF. Nonostante la gior-nata decisamente sfortunata per le ben note

laPROFESSIONE VETERINARIA 39 | 201116 Dalle Associazioni SIMEF e SICIV

Anche l’occhio vuole la sua partePatogenesi, diagnosi e terapia delle principali affezioni oculari del gatto all’incontro SIMEF

"Fare aggiornamento va bene, ma ancheun po' di curiosità artistica e culturalenon guasta" Fulvio Stanga, DirettoreScientifico del Centro Studi EV - EventiVeterinari ha incontrato Nicoletta De Bo-na l'Assessore al Turismo, Cultura eCommercio del Comune di Cremona. Neè scaturita una promettente intesa perdefinire accordi e programmi di acco-glienza ai medici veterinari che soggior-nano a Cremona per l'aggiornamentoscientifico. Le attività delle sigle veteri-narie che hanno sede nello storico Palaz-zo Trecchi (sec IV) portano in città mi-gliaia di medici veterinari ogni mese, du-rante tutto l'anno, anche dall'estero. Nu-meri importanti, spesso sottovalutati inpassato dalle amministrazioni cittadine edagli enti locali, malgrado l'interesse deiprofessionisti a visitare e conoscere ilpatrimonio culturale della città, incluse letradizioni gastronomiche. Uno sforzo diaccoglienza e di ricettività che la SCI-VAC, rappresentata durante l'incontro daMonica Villa, della Segreteria Scientifica,considera da sempre parte integrante

UN ACCORDO CON L’ASSESSORATO AL TURISMO

della qualità complessiva degli eventi distudio. "Il progetto su cui si sta lavoran-do - spiega Fulvio Stanga - consiste nel-l'organizzare, al termine dei lavori, ap-puntamenti presso il Museo Civico: ilcontesto sarà dunque il cinquecentescoPalazzo Affaitati e l'evento inizierà con u-na visita (speciale fuori orario) alla Pina-coteca con i suoi famosi pezzi di Boc-caccino, Campi, Caravaggio, Genovesi-no, Piccio e Arcimboldo. Alla visita se-guirà un rinfresco: questo per inserire unintermezzo culturale tra aggiornamentoe libagioni ed evitare di passare, comespesso avviene, direttamente dai banchidel corso al tavolo del ristorante ed ac-crescere solo le proprie conoscenze ve-terinarie e quelle enogastronomiche". Al-l'impegno organizzativo del Centro Studidi EV e di molti medici veterinari coinvol-ti in prolungati soggiorni studio a Cremo-na, si affiancherà quello dell'Amministra-zione Comunale. Allo studio di EV ci so-no anche intese con le associazioni deicommercianti, in particolare per valoriz-zare le produzioni locali.

di ENRICO BOTTEROPresidente SICIV

Domenica 6 novembre aCremona, presso la SalaViolini di Palazzo Trecchi,si è svolta la giornata diContinuing Education del-la Società Italiana di Cito-

logia. L’argomento trattato è stata la citologiadelle neoformazioni mammarie. L’argomento,seppur ostico, è molto rilevante nella praticaclinica quotidiana del veterinario di piccoli ani-mali. Anche per questo motivo, nonostante ilmaltempo, l’affluenza è stata numerosa concirca 50 partecipanti. I relatori della giornatasono stati: il Dr. Elvio Lepri ed il Dr. Alfredo Den-tini; rispettivamente Professore e Dottorandoall’Università degli Studi di Perugia. Nella primaparte della giornata il Dr. Lepri ha affrontato ilpunto di vista del patologo rispetto alle neopla-sie mammarie, investigandone tutti gli aspetti.Dalle corrette modalità e precauzioni di inviodel materiale al laboratorio agli aspetti morfolo-gici più tipici delle neoplasie benigne e malignefino alle più moderne (e non ancora completa-mente disponibili) tecniche diagnostiche e pro-gnostiche associate all’istopatologia. Nella se-conda parte della mattinata il Dr. Dentini ha ap-profondito l’approccio clinico patologico alleneoplasie mammarie. Sono stati presentati edinvestigati i pregi ed i difetti dell’esame citologi-co. Sono state date le indicazioni proceduralied interpretative più recenti sulla citomorfolo-gia delle neoformazioni mammarie, valutandoe confrontando le pubblicazioni bibliograficheall’esperienza diretta dei relatori. Grazie al ta-glio clinico e pratico dato alle relazioni e vista la

frequenza e rilevanza dell’argomento, l’intera-zione con i partecipanti è stata intensa con nu-merosi interventi, domande ed osservazioni daparte di una platea decisamente competente eattenta alla materia. Nel pomeriggio sono statipresentati casi clinici citologici, ad argomentovario, da parte di alcuni degli iscritti alla Siciv(Dr. Giorgio Cancedda, Dott.ssa CristinaSchiano, Dr. Luca Giori, Dott.ssa MonicaSforna, Dott.ssa Irene Di Matteo). Anche i duerelatori della mattina hanno presentato casiclinici di neoplasie mammarie. Per la primavolta è stato utilizzato il metodo del Televotera risposta multipla per rendere questa partedella giornata una sorta di test di autovaluta-zione e per stimolare la discussione. La gior-nata si è chiusa con un arrivederci al 2012,anno in cui verranno affrontati due argomentimolto interessanti come la citologia degli ani-mali esotici e la citologia linfonodale rispetti-vamente negli incontri di Febbraio e di No-vembre. �

Citologia delleneoformazioni mammarieArgomento ostico? Non per la SICIV che fa il tuttoesaurito

una serie di aspetti non immediatamente fa-cili da comprendere per chi non è specialistadel settore, mescolando sapientemente con-cetti generali per i non specialisti, con aggior-namenti molto recenti sulle patologie e le te-rapie ed approfondimenti per chi è invece già“addetto al settore”, utilizzando esempi e ab-

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

società, magari denunciando all'ispettoratodel lavoro o all'ASL situazioni non in lineacon quanto previsto dalla normativa vigenteper la sicurezza e salute dei lavoratori suiluoghi di lavoro. Sappiamo tutti che questesegnalazioni potrebbero portare a sanzionieconomiche piuttosto consistenti senza tra-scurare che tutto quello che riguarda questosettore assume rilevanza penale, con ciòche questo comporta. Il titolo dell'articolo vuol sottolineare che neinostri corsi questo concetto veniva discus-so da sempre e ci ha fatto piacere verificareche un esperto della materia, Gerardo Por-reca, conferma quanto da noi anticipato.

Carlo Pizzirani,Responsabile ANMVI per la Sicurezza

sul Lavoro

gomento sicurezza, invio i miei più cordialisaluti.

Giovanni Semprini, DMV, SPCAA

Nell'articolo apparso sul n. 33 di Professio-ne Veterinaria ho parlato di conflitto di inte-ressi che si verrebbe a creare non tra il rap-presentante dei lavoratori e il datore di lavo-ro ma quando un socio di una società, lavo-ratore all'interno della stessa, dovesse assu-mere anche il ruolo di RLS (rappresentanteper la sicurezza dei lavoratori). È vero chel'articolo 2 del DLgs 81/08 definisce il sociodi una società che esercita la sua attività perla società è equiparato ad un lavoratore maè fuori dubbio che sia sempre uno dei titolarie come tale come potrebbe agire in rappre-sentanza dei lavoratori contro la sua stessa

controlli sull'impianto Rx e sulla messa a ter-ra con tecnici qualificati e che verifica perso-nalmente e periodicamente i dispositivi IT-Mecc. ecc. Il collega, che conosco e stimoprofondamente per avere intrapreso un per-corso di divulgazione serrata su un argo-mento spesso sottovalutato, conosce moltobene le argomentazioni di cui sopra e sa an-che che un lavoratore può sempe avvalersidella facoltà di richiedere o pretendere unamaggiore sicurezza nel caso il datore di la-voro latiti. Gli strumenti ci sono ed il datoredi lavoro non ha certo interesse nel farsi de-nunciare all'ISPESL. A questo punto, per uncollaboratore, essere o no un RLS non cam-bia, ed il conflitto di interessi è, almeno perme, discutibile.Ringraziandovi per quanto spazio date all'ar-

Conflitto diinteressi con ildatore di lavoroNell'articolo pubblicato sul numero 33/2011riguardante la sicurezza sul lavoro si arrivaad affermare, dopo interessanti considera-zioni, che "il rappresentante dei lavoratoriper la sicurezza (RLS), nelle realtà datoriali aldi sotto dei 15 dipendenti, non può che es-sere eletto o designato direttamente dai la-voratori al loro interno". Le ragioni di taleconclusione verrebbero individuate in u-na sorta di "conflitto di interessi" fra datoredi lavoro e RLS. Il primo potrebbe non farequanto richiesto dalla Legge ed il secondonon potrebbe esercitare il proprio ruolo seentrambi fossero la medesima persona.

Premesso che spesso avviene che nessunodei lavoratori accetti di ricoprire l'incarico diRLS (come accaduto anche nella mia strut-tura) e che tale diniego è spesso dettato dal-l'atteggiamento "non voglio responsabilità,chi me lo fa fare" (come se la sicurezza sullavoro fosse un problema "di altri"), mi per-metto di osservare che allo stato attuale del-le cose la legislazione vigente ritiene comun-que ed in ogni modo il datore di lavoro pe-nalmente responsabile in caso di incidente oinfortunio all'interno di un luogo di lavoro eche solo recentemente è stato messo nerosu bianco che anche i lavoratori hanno degliobblighi (come per esempio segnalare situa-zioni di rischio se non addirittura di pericoloall'interno dell'azienda - ambulatorio o clini-ca). Ne consegue che nessuno più del dato-re di lavoro ha interesse a rendere il luogo dilavoro il più sicuro possibile. E questo per trefondamentali e possibili ragioni: la prima per-ché lui stesso vi lavora (almeno così è per lamaggior parte delle strutture veterinarie in I-talia). La seconda è data da un motivo etico- deontologico che porta il datore di lavoro aritenersi in ogni modo responsabile della si-curezza dei propri collaboratori (così comeun genitore è portato a proteggere i propri fi-gli). La terza, in caso di latitanza delle primedue, un rischio ben poco auspicabile comequello di finire tra le grinfie di un procedimen-to penale sicuramente scomodo e fortemen-te costoso (chiedere a chi ha avuto la neces-sità di servisirsi di un avvocato penalista). Ildatore di lavoro, il socio, colui che ha fonda-to l'attività, conosce meglio di chiunque al-tro i rischi connessi al proprio lavoro ed è ingrado meglio di chiunque altro di sorvegliarel'attività se non altro perché vi passa all'in-terno almeno 50 o anche 60 ore alla settima-na. È anche colui che ha verificato nel tem-po come i collaboratori spesso non si inte-ressano granché della propria sicurezza eche insiste perché si utilizzino i DPI (disposi-tivi di protezione individuale). È colui che sbraita vagando per la clinica (achi non è mai successo alzi la mano) perchéha trovato aghi tranquillamente gettati nei ri-fiuti assimilabili agli urbani o appoggiati su untavolo o termometri riposti bellamente nelcassetto ancora imbrattati di feci (il rispet-to per se stessi e per gli altri a volte è una ve-ra chimera) o addirittura le immagini dellamano del collega impressionata su una pelli-cola radiografica ("non stava fermo e avevofretta!"). È anche colui che riunisce lo staff in orari piùcomodi ai collaboratori che a se stesso perfare l'esercitazione antincendio o le prove dievacuazione, che si assenta dal lavoro pergli innumerevoli corsi necessari (li possiamoelencare: antincendio, RLS, primo soccorso,più gli aggiornamenti), che programma i

laPROFESSIONE VETERINARIA 39| 2011 Lettere al Direttore 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeSabina [email protected]

Comitato di RedazionePaolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheGiovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

[email protected]

GraficaFrancesca [email protected]

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusivaper la pubblicità

EV Soc. Cons. a r.l., [email protected]

StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

[email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioniattribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa il 14 novembre 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) Cosa comporta una perdita di squame superioreal 10% della superficie corporea (in pesce di acquadolce)?

a Perdita di Na/Cl ed abnorme

accumulo di K/Mg

b Accumulo abnorme di Na/Cl

e perdita di Ca/Mg

c Perdita di Na/Cl ed abnorme

accumulo di Ca e P

1) Il sesso, l’età e la stagionalità possono esserefattori di recettività per le infezioni da lieviti delgenere Malassezia nel cane e nel gatto:

a Si

b No

c Si, ma solo la

stagionalità.

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Incontro Soc. spec. SIDEV: “Ileviti del genere Malassezia da

organismi commensali apatogeni” - Cremona,

Settembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Incontro regionale SIVAE:“Gestione sanitaria integrata

del sistema acquario” -Università di Teramo, marzo

2006

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 39| 201118 Calendario attività Dal 1 dicembre al 12 febbraio

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

1 - 3 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: III PARTE - ENDOCRINOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. ECM: 23,6 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 - 4 DICCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA MARCHE - II EDIZIONE - Senigallia (AN) Hotel City - Lungomare Dante Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Alighieri 11 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-

nali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

3 - 4 DICINCONTRO SOVI LE MICOSI OCULARI: PATOLOGIE EMERGENTI. QUANDO E PERCHÉ È IMPORTANTE LAVORARE IN TEAM

- Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 DICINCONTRO SIMIV MALATTIE TRASMESSE DA ZECCHE: AGGIORNAMENTI AL 2011 - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20

- ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 -E-mail: [email protected]

4 DICINCONTRO SIATAV VENTILAZIONE MONOPOLMONARE IN ANESTESIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509- E-mail: [email protected]

4 DICINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO MEDICINA DEI CHELONI - Veneto - Via Zuccarello 42 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni:

Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

4 DICINCONTRO ANMVI / SIMV LA GESTIONE DEI RICOVERI E DELLA TERAPIA INTENSIVA NELLE NOSTRE STRUTTURE: ORGANIZZAZIONE,Attenzione: Date evento modificate. RESA ECONOMICA E PROBLEMATICHE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: NO ECM -

Per info: Milena Migliavacca - Segr. Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

4 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA CHIRURGIA DEL DIGERENTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - Demas srl ROMA - Via di Salone 132 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 - 17 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: III PARTE - TUMORI DI CUTE, SOTTOCUTE E ANNESSI. TUMORI OSSEI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 25,1 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 DICSEMINARIO NAZIONALE SIVE 6TH SKIVE RESORT MEETING - Art Hotel Cappella - Corvara (BZ) - Str. Pecei, 17 - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 GENSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE- STATUS DELL’EQUIDE ED IMPIANTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER L’USOIN COLLABORAZIONE CON ANMVI DEL FARMACO - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: NO ECM - Per informazioni: Monica Borghisani

- Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

18 - 19 GENCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento per 17,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 - 21 GENCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento per 16,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 - 27 GENITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 35,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 - 29 GENSEMINARIO SIDEV SEMINARIO AVANZATO SIDEV - AGGIORNAMENTI SULLE MALATTIE ALLERGICHE CUTANEE DEL CANE E

DEL GATTO - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: No crediti - Per informazioni: Erika Taravel-la - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO PROFESSIONE: ONCOLOGO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Cremona - Via Trecchi, 20 - IN COLLABORAZIONE CON SIVAE ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 -

E-mail: [email protected]

2 - 4 FEBCORSO SIVAE IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE DEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Palazzo Trecchi - ECM:

Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

3 - 5 FEBCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE XVIII CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SIVE - Bologna - Palazzo dei Congressi - Piazza della Costi-

tuzione - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

4 - 5 FEBINCONTRO SCVI FEGATO E COLECISTI: CHIRURGIE CHE SPESSO SPAVENTANO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

5 FEBINCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CHIRURGIA TORACICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredi-

tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 12 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA NEUROLOGIA - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accredita-

mento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIFIRVET / SINVET SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazio-

ni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIANA LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39
Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 39