Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

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Veterinaria e Animali in Parlamento 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 11, dal 20 al 26 marzo 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 112 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Bilancio della XIV Legislatura Sciolte le Camere, ecco le proposte di legge fallite e quelle mai esaminate A PAG. 3 INTERIM Confermata la delega alla veterinaria per il Sottosegretario Cesare Cursi. Il Presidente del Consiglio, assunto l’in- terim del Ministero alla Salute, ha con- fermato tutti i Sottosegretari e le ri- spettive deleghe. TIROCINIO Secondo il Presidente dell’Antitrust la riforma dell’Esame di Stato messa a punto dal Sottosegretario Siliquini lede le leggi della concorrenza. Sotto ac- cusa il tirocinio: troppi sei mesi dopo la laurea. ALLUMINIO “Le vaschette in alluminio destinate a venire a contatto con gli alimenti pos- sono essere utilizzate per la cottura dei cibi senza rischi’’ per la salute. Do- po l’allarme sulla possibile tossicità del gliceroltricaprilato, una sostanza presente sulla superficie dei comuni contenitori ‘argentati’, il ministero della Salute ha rassicurato così i consuma- tori italiani. ONAOSI È pubblicato sul sito web della Fonda- zione ONAOSI il nuovo regolamento di accesso alla Residenza Montebello di Perugia. Il nuovo regolamento rende più facilmente fruibile la struttura resi- denziale: liberalizzato il limite di età, prima fissato a 60 anni, estesa la pos- sibilità di accesso a tutti i contribuenti in regola con il pagamento delle quo- te, oltre alle vedove/i, a prescindere dall’età . IRAP L’Avvocato della Corte di Giustizia Eu- ropea ha bocciato l’Irap: l’imposta re- gionale sulle attività produttive è un doppione dell’Iva e dunque va vietata. Effetti retroattivi solo per chi aveva presentato ricorso entro il 17 marzo del 2005. BUONE PRATICHE Gli allevatori europei hanno presenta- to alla Commissione Europea un codi- ce di comportamento con le buone pratiche da applicare per la certifica- zione di qualità. Il Codice si colloca nell’ambito delle iniziative promosse da Code-Efebar. WVD Il 6° World Veterinary Day si terrà co- me da ricorrenza l’ultimo sabato d’a- prile. L’edizione di quest’anno sarà ospitata in Giappone dalla locale as- sociazione veterinaria. Tema della ce- lebrazione la diversità delle branche veterinarie. Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. CRAS(E), ecco le linee guida ANMVI-WWF I n osservanza del Protocollo d’intesa siglato a Roma il 22 febbraio 2005, ANMVI e WWF hanno portato a termine la stesura delle Linee Guida per la Gestione Sanitaria dei CRAS(E). Il documento è stato presentato al Ministero della Salute il 2 marzo scor- so in occasione di una riunione della Task Force Influenza Aviaria presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria. Gli addetti ai lavori, che hanno potuto visionare in anteprima il documento, ne hanno apprezzato i contenuti e le due associazioni hanno dato la propria disponibilità affin- ché possa rappresentare un riferimento per l’Unità di Crisi Ministeriale e per le Regioni nella definizione di protocolli ufficiali. Questo documento è il frutto di molti mesi di studi, condotti alla luce di impegni pubblicamente assunti da ANMVI e WWF. Fu il Sottosegretario Cursi a sottolineare un anno fa l’importanza dell’Intesa fra ANMVI e WWF e a prospettare la collaborazione degli Istituti Zooprofilattici per avviare i primi programmi di ricerca. La condivisione d’intenti formaliz- zata dal Presidente del WWF Fulco Pratesi e dall’allora Presidente del- l’ANMVI, attuale Presidente Senior Paolo Bossi, si è quindi tradotta nel- l’avvio di un progetto per la realizzazione di linee guida per la gestione sanitaria dei centri di recupero della fauna selvatica ed esotica. A con- dividere il progetto nell’ottobre del 2005- presso il CRAS di Castelleone (CR) - erano presenti il Dirigente Ministeriale dott. Marco Ianniello (Uffi- cio ll del Dip.to per la Sanità Pubblica Veterinaria), i Centri di Referenza Nazionali per le Malattie Esotiche (CESME) e dei Selvatici (CERMAS), Istituti Zooprofilattici, Asl e PIF. Oggi, le Linee Guida ANMVI-WWF per la gestione sanitaria dei CRAS(E) rispondono ad una esigenza di tutela sanitaria che l’influenza aviaria ha reso ancor più necessaria. Il documento è un manuale ampio ed esausti- vo che contiene, secondo le esigenze emerse, la sintesi delle finalità, de- gli strumenti e dei requisiti minimi in termini di strutture, personale, com- petenze e attrezzature necessarie a certificare un CRAS(E) come un cen- tro erogatore di un servizio di elevata qualità nel campo del recupero, cu- ra e riabilitazione di animali selvatici o esotici rinvenuti in difficoltà. Le due associazioni chiedono al Ministero della Salute che venga dato un soste- gno economico a tutte le strutture che sulla base di questo documento dovranno fare investimenti per adeguarsi alle procedure ed ai parametri suggeriti. Gli autori delle Linee Guida per la Gestione Sanitaria dei CRAS(E) sono: per l’ANMVI i Colleghi Rosario Fico e Claudio Peccati; per il WWF Massi- miliano Rocco (Responsabile Ufficio Traffic del WWF Italia) e Marco Aloi- si, Collega con una lunga esperienza all’interno dei CRAS(E) del WWF. Le Linee Guida sono aperte ai contributi di tutti gli interessati. La pubblica- zione è prevista sui rispettivi siti web di ANMVI e WWF. Global Leader in Pet Nutrition *Marchi di fabbrica di proprieta’ della Hill’s Pet Nutrition, Inc ©2002 Hill’s Pet Nutrition, Inc. I l 3 marzo molti di voi avranno letto su @nmviOggi l'articolo apparso su "Il Corriere della Sera" dal titolo: "Un cane in casa? Costa quasi come un figlio". Il titolo è stato ripreso da un'in- dagine pubblicata sul Times che evi- denziava in circa 32mila euro il costo di mantenimento di un cane, me- dio/grande (labrador o setter irlande- se) per un arco di vita media di 12 an- ni, con un costo annuo, quindi, di cir- ca 2.650 euro. Quando l'autrice del- l'articolo, Gabriela Jacomella, ci ha contattato per avere dei dati riferiti al nostro paese abbiamo chiesto ad una delle più importanti aziende mangimi- stiche di calcolarci il costo dell'ali- mentazione con prodotti superpre- mium, i migliori, al quale abbiamo ag- giunto le spese sanitarie per un ani- male in buone condizioni di salute, più 100/150 euro di varie. I costi annui che abbiamo ottenuto e che sono sta- ti riportati nell'articolo sono: per cani di piccola taglia 500/600 euro, per ta- glia media 700/800 e per taglia gran- de 1.100/1.200. Per quelli "giganti" si superano i 1.500. Quindi i casi sono due: o gli autori dell'indagine inglese non hanno mai avuto figli o non san- no fare i conti. Certo che il discorso cambia se il cane è nutrito a prosciut- to crudo o caviale russo, se ogni gior- no viene portato dal toelettatore ed il cappottino è di pelo di guanaco fir- mato Prada. Nei calcoli che abbiamo fatto sono state considerate spese annue veterinarie per circa 100/150 euro considerando che essendo un cane in buone condizioni di salute fossero sufficienti vaccinazioni ed un paio di visite preventive. Questa indi- cazione è stata ritenuta da alcuni col- leghi troppo bassa. Considerando che la spesa da noi indicata è un va- lore medio ed esclude ogni altra pre- stazione (controlli di diagnostica per immagini o di laboratorio, interventi chirurgici, ecc.) se proviamo a molti- plicarla per i 7milioni di cani avremmo un totale di circa un miliardo di euro che corrisponde a due volte e mezza l'attuale volume d'affari dei veterinari che operano nel settore degli animali da compagnia, e questo senza consi- derare i gatti e gli animali esotici. Ci sarebbe veramente da ringraziare Dio se i proprietari di ogni cane spen- dessero 100/150 euro all'anno dal ve- terinario. NUMERI ED OPINIONI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Veterinaria e Animali in Parlamento

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 11, dal 20 al 26 marzo 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

112ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

Bilanciodella XIVLegislaturaSciolte le Camere, ecco le proposte dilegge fallite e quelle mai esaminate A PAG. 3

INTERIM

Confermata la delega alla veterinariaper il Sottosegretario Cesare Cursi. IlPresidente del Consiglio, assunto l’in-terim del Ministero alla Salute, ha con-fermato tutti i Sottosegretari e le ri-spettive deleghe.

TIROCINIO

Secondo il Presidente dell’Antitrust lariforma dell’Esame di Stato messa apunto dal Sottosegretario Siliquini ledele leggi della concorrenza. Sotto ac-cusa il tirocinio: troppi sei mesi dopola laurea.

ALLUMINIO

“Le vaschette in alluminio destinate avenire a contatto con gli alimenti pos-sono essere utilizzate per la cotturadei cibi senza rischi’’ per la salute. Do-po l’allarme sulla possibile tossicitàdel gliceroltricaprilato, una sostanzapresente sulla superficie dei comunicontenitori ‘argentati’, il ministero dellaSalute ha rassicurato così i consuma-tori italiani.

ONAOSI

È pubblicato sul sito web della Fonda-zione ONAOSI il nuovo regolamento diaccesso alla Residenza Montebello diPerugia. Il nuovo regolamento rendepiù facilmente fruibile la struttura resi-denziale: liberalizzato il limite di età,prima fissato a 60 anni, estesa la pos-sibilità di accesso a tutti i contribuentiin regola con il pagamento delle quo-te, oltre alle vedove/i, a prescinderedall’età .

IRAP

L’Avvocato della Corte di Giustizia Eu-ropea ha bocciato l’Irap: l’imposta re-gionale sulle attività produttive è undoppione dell’Iva e dunque va vietata.Effetti retroattivi solo per chi avevapresentato ricorso entro il 17 marzodel 2005.

BUONE PRATICHE

Gli allevatori europei hanno presenta-to alla Commissione Europea un codi-ce di comportamento con le buonepratiche da applicare per la certifica-zione di qualità. Il Codice si collocanell’ambito delle iniziative promosseda Code-Efebar.

WVD

Il 6° World Veterinary Day si terrà co-me da ricorrenza l’ultimo sabato d’a-prile. L’edizione di quest’anno saràospitata in Giappone dalla locale as-sociazione veterinaria. Tema della ce-lebrazione la diversità delle brancheveterinarie.

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

CRAS(E), ecco le linee guidaANMVI-WWF

In osservanza del Protocollo d’intesa siglato a Roma il 22 febbraio2005, ANMVI e WWF hanno portato a termine la stesura delle Linee

Guida per la Gestione Sanitaria dei CRAS(E). Il documento è stato presentato al Ministero della Salute il 2 marzo scor-so in occasione di una riunione della Task Force Influenza Aviaria pressoil Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria. Gli addetti ai lavori, chehanno potuto visionare in anteprima il documento, ne hanno apprezzato icontenuti e le due associazioni hanno dato la propria disponibilità affin-ché possa rappresentare un riferimento per l’Unità di Crisi Ministeriale eper le Regioni nella definizione di protocolli ufficiali. Questo documento è il frutto di molti mesi di studi, condotti alla luce diimpegni pubblicamente assunti da ANMVI e WWF. Fu il SottosegretarioCursi a sottolineare un anno fa l’importanza dell’Intesa fra ANMVI eWWF e a prospettare la collaborazione degli Istituti Zooprofilattici peravviare i primi programmi di ricerca. La condivisione d’intenti formaliz-zata dal Presidente del WWF Fulco Pratesi e dall’allora Presidente del-l’ANMVI, attuale Presidente Senior Paolo Bossi, si è quindi tradotta nel-l’avvio di un progetto per la realizzazione di linee guida per la gestionesanitaria dei centri di recupero della fauna selvatica ed esotica. A con-dividere il progetto nell’ottobre del 2005- presso il CRAS di Castelleone(CR) - erano presenti il Dirigente Ministeriale dott. Marco Ianniello (Uffi-cio ll del Dip.to per la Sanità Pubblica Veterinaria), i Centri di ReferenzaNazionali per le Malattie Esotiche (CESME) e dei Selvatici (CERMAS),Istituti Zooprofilattici, Asl e PIF. Oggi, le Linee Guida ANMVI-WWF per la gestione sanitaria dei CRAS(E)rispondono ad una esigenza di tutela sanitaria che l’influenza aviaria hareso ancor più necessaria. Il documento è un manuale ampio ed esausti-vo che contiene, secondo le esigenze emerse, la sintesi delle finalità, de-gli strumenti e dei requisiti minimi in termini di strutture, personale, com-petenze e attrezzature necessarie a certificare un CRAS(E) come un cen-tro erogatore di un servizio di elevata qualità nel campo del recupero, cu-ra e riabilitazione di animali selvatici o esotici rinvenuti in difficoltà. Le dueassociazioni chiedono al Ministero della Salute che venga dato un soste-gno economico a tutte le strutture che sulla base di questo documentodovranno fare investimenti per adeguarsi alle procedure ed ai parametrisuggeriti. Gli autori delle Linee Guida per la Gestione Sanitaria dei CRAS(E) sono:per l’ANMVI i Colleghi Rosario Fico e Claudio Peccati; per il WWF Massi-miliano Rocco (Responsabile Ufficio Traffic del WWF Italia) e Marco Aloi-si, Collega con una lunga esperienza all’interno dei CRAS(E) del WWF. LeLinee Guida sono aperte ai contributi di tutti gli interessati. La pubblica-zione è prevista sui rispettivi siti web di ANMVI e WWF.

Global Leaderin Pet Nutrition

*Marchi di fabbrica di proprieta’ della Hill’s Pet Nutrition, Inc ©2002 Hill’s Pet Nutrition, Inc.

I l 3 marzo molti di voi avranno lettosu @nmviOggi l'articolo apparso su

"Il Corriere della Sera" dal titolo: "Uncane in casa? Costa quasi come unfiglio". Il titolo è stato ripreso da un'in-dagine pubblicata sul Times che evi-denziava in circa 32mila euro il costodi mantenimento di un cane, me-dio/grande (labrador o setter irlande-se) per un arco di vita media di 12 an-ni, con un costo annuo, quindi, di cir-ca 2.650 euro. Quando l'autrice del-l'articolo, Gabriela Jacomella, ci hacontattato per avere dei dati riferiti alnostro paese abbiamo chiesto ad unadelle più importanti aziende mangimi-stiche di calcolarci il costo dell'ali-mentazione con prodotti superpre-mium, i migliori, al quale abbiamo ag-giunto le spese sanitarie per un ani-male in buone condizioni di salute,più 100/150 euro di varie. I costi annuiche abbiamo ottenuto e che sono sta-ti riportati nell'articolo sono: per canidi piccola taglia 500/600 euro, per ta-glia media 700/800 e per taglia gran-de 1.100/1.200. Per quelli "giganti" sisuperano i 1.500. Quindi i casi sonodue: o gli autori dell'indagine inglesenon hanno mai avuto figli o non san-

no fare i conti. Certo che il discorsocambia se il cane è nutrito a prosciut-to crudo o caviale russo, se ogni gior-no viene portato dal toelettatore ed ilcappottino è di pelo di guanaco fir-mato Prada. Nei calcoli che abbiamofatto sono state considerate speseannue veterinarie per circa 100/150euro considerando che essendo uncane in buone condizioni di salutefossero sufficienti vaccinazioni ed unpaio di visite preventive. Questa indi-cazione è stata ritenuta da alcuni col-leghi troppo bassa. Considerandoche la spesa da noi indicata è un va-lore medio ed esclude ogni altra pre-stazione (controlli di diagnostica perimmagini o di laboratorio, interventichirurgici, ecc.) se proviamo a molti-plicarla per i 7milioni di cani avremmoun totale di circa un miliardo di euroche corrisponde a due volte e mezzal'attuale volume d'affari dei veterinariche operano nel settore degli animalida compagnia, e questo senza consi-derare i gatti e gli animali esotici. Cisarebbe veramente da ringraziareDio se i proprietari di ogni cane spen-dessero 100/150 euro all'anno dal ve-terinario. ■

NUMERI ED OPINIONI

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S i direbbe che l’attivitàparlamentare di questicinque anni sia stata più

proficuamente impegnata nell’e-same di decreti che di proprieproposte legislative. Ancora a ri-dosso dello scioglimento delleCamere, i deputati erano impe-gnati ad esaminare i dlgs di rece-pimento di alcune direttive euro-pee (sulle misure di sorveglianzadelle zoonosi e degli agenti zoo-notici, sul divieto di sperimenta-zione sugli animali con riferimentoai prodotti cosmetici e sugli scam-bi intracomunitari e alle importa-zioni di sperma di animali dellaspecie bovina). Eppure, lungo tutta la Legislaturaappena conclusa si deve registra-re un numero davvero consistentedi proposte di legge d’iniziativaparlamentare per gli animali e perla nostra professione. La maggiorparte di queste però non è statavarata. In molti casi, le propostenon hanno nemmeno visto l’avviodel loro iter parlamentare. È suqueste che abbiamo concentratola nostra attenzione in vista dellaprossima legislatura.

L’ambigua tuteladel cavalloStrettamente intrec-ciata con le irrisoltequestioni dell’ana-grafe e del doping,

la tutela degli equidi è un obietti-vo mancato di questa Legislaturache consegna alla prossima ilcompito di far uscire il cavallodall’ambiguità giuridica. Nel mar-zo del 2004 è iniziato l’esame inCommissione Agricoltura (refe-rente) di quattro proposte di leg-ge sull’argomento, di iniziativa dideputati della maggioranza edell’opposizione. Il testo unifica-to, Tutela e valorizzazione degliequini, è stato predisposto dalrelatore On. Luigi Borrelli (DS) nelnovembre 2004. Dopo di che l’i-ter in Commissione subisce unabattuta d’arresto fino al giugno2005, quando gli On. Masini, Mi-suraca, Marinello, Ricciuti e Jaci-ni presentano un emendamentocaldeggiato dall’ANMVI - cheaveva chiesto di essere audita- eteso a modificare gli obblighi acarico dei medici veterinari(art.4). L’articolo 4 stabiliva:“ogni medico veterinario che,nell’esercizio della propria pro-fessione venendo a conoscenzadi lesioni o di maltrattamenti adequidi sanzionabili a norma delleleggi vigenti, omette o ritarda diriferirne all’autorità giudiziaria, èpunito con la sanzione ammini-strativa stabilita all’articolo 13,comma 1” (una sanzione pecu-niaria da 1.000 euro a 10.000 eu-ro). L’emendamento sostituireb-be le parole: all’autorità giudizia-ria con le seguenti: ai Diparti-menti veterinari del Servizio Sani-

tario Nazionale. Ma l’iter si bloc-ca. Un mese dopo la Commissio-ne Affari Sociali esprimeva unparere favorevole ma condizio-nato all’inserimento di: una dele-ga al Governo per la distinzionegiuridico-normativa tra il cavalloda reddito (produttore di carneper l’alimentazione umana) e ilcavallo sportivo e/o da compa-gnia; la costituzione di una Com-missione tecnica permanenteper la tutela degli equidi compo-sta da rappresentanti delle asso-ciazioni professionali veterinarie,del Ministero della salute, del Mi-nistero delle politiche agricole eforestali, della F.I.S.E. e dellaU.N.I.R.E.; l’istituzione dell’Ana-grafe Equina. La XII Commissio-ne Affari Sociali ha anche chie-sto di affiancare al Mipaf il Min-sal nell’attuazione dei provvedi-menti.Tutela e valorizzazione degliequini. Testo unificato C. 2806Rava, C. 4093 Masini, C. 4309Rocchi, C. 4378 Pecoraro Sca-nio, C. 840 Carli e C. 5022 deGhislanzoni Cardoli. Iter fermo in Commissione Agri-coltura al 29-6-2005.

IppoterapiaLa regolamentazione della riabili-tazione attraverso l’utilizzo delcavallo si è fermata dopo l’ado-zione di un testo unificato appro-vato dalla competente Commis-sione Sanità e pronto per la rela-zione in Assemblea. Il testo sta-biliva che l’obiettivo terapeuticoè competenza di una équipemultidisciplinare che comprendeil veterinario che si occupa dellascelta del cavallo e del suo statodi benessere fisico e psichico.L’organico dei centri di terapiaper mezzo del cavallo è costitui-to anche un medico veterinario,con funzioni di coordinamento econtrollo delle attività connesseal mantenimento degli animali indotazione al centro.Norme sulla riabilitazione attra-verso l’utilizzo del cavallo e istitu-zione dell’albo professionale na-zionale dei tecnici di riabilitazio-ne equestre. Iter fermo al settem-bre del 2005.

Pet therapy senzacoperturafinanziariaIl testo unificato del-le proposte di leggesulla pet therapy si è

bloccato in Commissione AffariSociali. L’iter è stato ostacolatodalla mancanza di una coperturafinanziaria, ma sul testo c’era laconvergenza di tutti i partiti. In occasione del convegno pro-mosso dalla SISCA sulle attività eterapie assistite dagli animali, nelnovembre 2005, il relatore On.Gianni Mancuso (AN) ha spiegatoalla platea che a bloccare l’iter è

stato il parere della CommissioneBilancio che ha sollevato proble-mi di copertura finanziaria. Persuperarli, ha detto Mancuso, “an-drebbe tolto l’articolo relativo al fi-nanziamento, che del resto non ècentrale in un provvedimento chesi pone come atto di indirizzo ge-nerale per le Regioni e non entranel merito dell’organizzazione sa-nitaria”. I tempi della Legislaturasono esauriti, ma il testo elabora-to dai parlamentari della XII Com-missione potrebbe essere utilizza-to dal prossimo parlamento “tale equale vista l’ampia convergenzadi tutte le forze politiche parla-mentari”. Mancuso ha anche pre-cisato che il provvedimentoavrebbe lo spirito di una leggequadro, pertanto lascerebbe alleRegioni il compito di inserirsi inquesta cornice normativa genera-le con propri provvedimenti locali,nel rispetto di quanto già consen-tito dal vigente testo costituziona-le ed ulteriormente rafforzato dal-la cosiddetta devolution. Il testounificato prevede espressamente,all’articolo 2, che le attività e tera-pie assistite dagli animali venga-no svolte da gruppi di lavoro in-terdisciplinari, di cui faccia parte“necessariamente”, il medico ve-terinario. “Disciplina delle attività e delle te-rapie assistite dagli animali” - 25febbraio 2002 - iter fermo al giu-gno 2004.

DNA in zootecniaAssegnato allaCommissione Agri-coltura del Senatodove è confluito inun testo base adot-

tato nel luglio del 2005, il provve-dimento per regolamentare il pre-lievo del DNA in zootecnia è statoemendato per intervento del senSergio Agoni (Lega) su propostadell’ANMVI fino a stabilire che adeseguirlo debba essere un medi-co veterinario. Norme per l’identificazione e la re-gistrazione elettronica degli ovini,dei caprini e dei bovini da latte”. Ilavori si sono fermati nel novem-bre 2005.

Revisione dellasperimentazioneanimale Era ad un soffio dalvaro la revisione del-le norme sulla speri-

mentazione animale alla quale halungamente lavorato l’On. GiulioSchmidt (FI) nel corso di molti me-si, forte di un Comitato compositonelle rappresentanze, ma com-patto negli intenti. Per l’ANMVI neha fatto parte Alberto Petrocelli. Irisultati sono tali che in Commis-sione Affari Sociali, il sottosegre-tario Cesare Cursi dà il parere fa-vorevole del Governo all’adozionedella proposta di legge dell’On.

Schimdt come testo base. La col-laborazione con i veterinari èstrettissima. L’On. Schmidt parte-cipa a giugno del 2005 al primoconvegno della SIVAL. A fine Le-gislatura l’iter accelera, l’ANMVI ètra le 16 sigle firmatarie di un ap-pello al Ministro della Salute affin-ché il provvedimento venga con-siderato tra le priorità della Legi-slatura. Nel frattempo, l’On. Za-nella presenta una propria pdlche va oltre la revisione del Dlgs116/92 e ne chiede l’abrogazione,per vietare ogni forma di speri-mentazione animale. Disposizioni per la protezione de-gli animali utilizzati per fini scienti-fici o tecnologici - 23 novembre2004, - Referente XII Affari Sociali- ultima seduta 8-2-2006.

Esce di scenal’infermiereveterinarioA giugno del 2005,l’ANMVI la spunta ealle iniziali resisten-

ze politiche (Cursi e nella foto An-tonio Tomassini - FI) la Commis-sione Sanità del Senato rispondecon un emendamento al ddl cheistituisce nuovi profili in sanità ecancella i previsti profili tecnico-professionali nella sanità veterina-ria. Un emendamento soppressi-vo presentato dai relatori del prov-vedimento, i sen. Rossana Boldi(LP) e Leopoldo Di Girolamo (DS).Ma sull’infermiere veterinario sierano espresse negativamenteanche le Regioni che nello stessomese ricalcando il parere negati-vo della Conferenza Stato Regioniaffermavano: “la definizione dellefunzioni peculiari delle nuove pro-fessioni deve avvenire evitandoparcellizzazioni e sovrapposizionicon professioni già riconosciute ospecializzazioni delle stesse”.Istituzione della funzione di coor-dinamento per le professioni infer-mieristiche ed individuazione dialcuni profili tecnico professionalioperanti nella sanità veterinaria-confluito in testo unificato appro-vato con nuovo titolo - Legge L.43/06 del 1 Febbraio 2006. GUn.40 del 17 Febbraio 2006.

ONAOSIAl senato RobertoUlivi (AN) presentaun ddl per abrogarel’obbligo di contri-buzione in favore

dell’ONAOSI. È la prima di unaserie di iniziative volte ad elimi-nare una delle imposizioni tribu-tarie più invise ai professionistisanitari. Con la Finanziaria 2003i versamenti alla Fondazione de-gli Orfani dei Sanitari devono pa-garli tutti gli iscritti agli albi inquanto tali, mentre prima l’obbli-go era limitato ai soli dipendentipubblici.Nel novembre 2005, la XII Com-

missione Affari Sociali della Ca-mera ha approvato l’emendamen-to Moroni-Mancuso per l’abroga-zione dell’obbligo di contribuzio-ne ONAOSI per i sanitari privati.Ma l’abrogazione in corso di Fi-nanziaria non riesce neanche sta-volta. L’iniziativa era già stata ten-tata l’anno prima dagli stessi par-lamentari, ma il SottosegretarioCursi si era detto contrario e l’e-mendamento era stato giudicatotecnicamente inammissibile. Anovembre del 2005, pur senzaesito favorevole, la strada dell’a-brogazione incontra una accre-sciuta solidarietà presso i politici.Ma non basta. È lo stesso Sen Uli-vi a non nascondere difficoltà po-litiche sull’abrogazione. Sempre ad Ulivi si deve la rivela-zione al programma di RAI 3 Re-port sul fautore del provvedimen-to: il sen. Maurizio Ronconi(UDC), medico di Perugia, ap-poggiato dal Forzista Schifani.Nel corso della stessa trasmissio-ne televisiva il Presidente CarloScotti ribadisce pubblicamente ilno dell’ANMVI alla solidarietà ob-bligatoria.Abrogazione dell’estensione a tut-ti i sanitari iscritti agli ordini pro-fessionali italiani dei farmacisti,medici - chirurghi, odontoiatri eveterinari, dell’obbligo di contri-buzione all’Opera nazionale per l’assistenza agli orfani dei sanitariitaliani (ONAOSI). - 17 luglio 2003- iter mai iniziato.

IVA veterinaria:260mln di euroall’annoL’On. Luana Zanella(Verdi) ha presenta-to una proposta di

legge per esentare dall’IVA le pre-stazioni veterinarie. Soddisfazio-ne dell’ANMVI, che ha scritto allaparlamentare alcune osservazionial progetto di legge. La propostadi legge escludeva infatti inizial-mente le prestazioni sul cavallo,sugli animali esotici e da reddito.La parlamentare a seguito delleindicazioni dell’ANMVI ha riconsi-derato il cavallo. Ma non gli esoti-ci: lo scopo della legge - ha chia-rito a Professione Veterinaria - èanche di disincentivare compor-tamenti e traffici illeciti e di volersilimitare ai soli animali d’affezione.All’onere derivante dall’attuazionedella presente legge, stimato in260 milioni di euro annui si sareb-be dovuto provvedere utilizzandoaccantonamenti del Ministero del-le Finanze (Fondo speciale dellostato di previsione del Ministerodell’economia e delle finanze).Co-firmatari: Adduce, Angioni,Annunziata, Benvenuto, Boato,Bolognesi, Bova, Bulgarelli, Bura-ni Procaccini, Camo, Capitelli,Cennamo, Cento, Chiaromonte,Cialente, Cima, Maura Cossutta,Deiana, Fanfani, Gasperoni, Lion,

3ATTUALITÀ

Elezioni Politiche 2006

Fine Legislatura: i progetti di legge rimasti nel cassetto Fra occasioni perse e cattive leggi scampate, ecco l'eredità del prossimo Parlamento

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006

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la

Santino Adamo Loddo, Maccani-co, Pecoraro Scanio, Perlini, Pisa,Rocchi, Romoli, Ruggeri, Ruzzan-te, Sciacca, Trupia, Valpiana, Ven-dola, WidmannModifica all’articolo 10 del decre-to del Presidente della Repubbli-ca 26 ottobre 1972, n. 633, in ma-teria di esenzione dall’IVA delleprestazioni sanitarie veterinarie -24 maggio 2004 - iter mai iniziato.

La mutua veterinaria Istituire un servizio veterinario mu-tualistico. L’iniziativa è dell’On.Luana Zanella che ha depositatouna proposta di legge che riservaprestazioni veterinarie in conven-zione ai proprietari meno abbien-ti. I beneficiari delle prestazionierogate dal Servizio: i cani e i gat-ti i cui proprietari, per motivi direddito, risultano già esenti dalpagamento delle spese del Servi-zio sanitario nazionale; i cani e igatti ospitati in strutture gestite daorganizzazioni di volontariato e daorganizzazioni non lucrative di uti-lità sociale; i cosiddetti “cani diquartiere”; i cani e i gatti impiega-ti nella pet-therapy; i gatti dellecolonie feline. Inoltre, anche al fi-ne di favorire l’adozione di anima-li randagi, viene stabilita la gra-tuità del primo intervento veterina-rio, in caso di raccolta di animalivaganti. Istituzione del Servizio sanitarioveterinario mutualistico per la cu-ra degli animali da affezione 25novembre 2004 - iter mai iniziato.

Vietare la chirurgia esteticaveterinariaGli interventi di chirurgia esteticaveterinaria sono contrari ai princi-pi della Convenzione Europea diStrasburgo. Una pdl firmata da 36parlamentari li vieta. Responsabi-lità per il medico veterinario: so-spensione di 30 giorni in caso diviolazione del divieto. Disposizioni concernenti il divietodi alcuni interventi estetici suglianimali da compagnia 14 marzo2005 - iter mai iniziato.

Regolamentare laprofessioneveterinariaHa fatto discutere laproposta del depu-tato verde marchi-

giano, Marco Lion, annunciata dacerta stampa e da animosi anima-listi come la legge che avrebbeposto fine al “far west” della no-stra professione. Ma con l’ANMVIl’On. Lion non usa il termine “ma-lasanità animale” e stempera i to-ni parlando di “situazioni limite”,che rendono necessario inqua-drare “l’importantissima figuraprofessionale del medico veteri-nario”. A fine 2005 l’ANMVI incon-tra il Presidente dei Verdi AlfonsoPecoraro Scanio per chiedere untavolo di consultazione e afferma-re che non potrà esserci alcundialogo con l’animalismo che nonrispetta la professione.Disposizioni per la regolamenta-zione della professione veterinariae per la tutela della salute anima-le - 11 aprile 2005 - Assegnata al-la Commissione XII Affari sociali,

non ha mai iniziato l’iter.

Medicine nonConvenzionali È stato l’On. Lucche-se (UDC) a tentarela regolamentazionedelle discipline me-

diche non convenzionali. Relatorein Commissione Affari Sociali hacoordinato un Comitato ristretto eprodotto un testo unificato che siè arenato prima nel 2004, rag-giunto da ben 500 emendamentie critiche dalla FNOMCEO. Nel lu-glio del 2004 l’On. Lucchese erastato ospite di un convegno na-zionale dell’ANMVI sull’argomen-to. “Il Parlamento non è un con-sesso scientifico” aveva detto ilparlamentare in quella occasione,incontrando il consenso del-l’ANMVI che ha sempre guardatoall’opportunità di una regolamen-tazione professionale e non aduna valutazione di efficacia. Nelgennaio 2005 l’adozione di unnuovo testo sul quale non c’è piùstata la spinta iniziale. La UMNCVl’aveva comunque apprezzato di-cendo: “è quanto di utile si possarichiedere al legislatore”. Regola-mentazione delle medicine e del-le pratiche non convenzionali -nuovo testo base adottato nelgennaio 2005 - Iter fermo al 30novembre 2005

ENPAV volontaria L’On. Chiara Moroni(Nuovo PSI) ha pre-sentato una propo-sta di legge che mo-difica la disciplina

della contribuzione obbligatoriaagli enti previdenziali di medici,farmacisti e veterinari. Il Presiden-te dell’ENPAV, Lombardi, ha cosìcommentato l’iniziativa: non si rin-vengono i principi di equità ad-dotti dalla proposta di legge. Modifiche alla disciplina dellacontribuzione obbligatoria per imedici, i farmacisti e i veterinaricon rapporto di lavoro dipenden-te, che non esercitano la profes-sione, e per quelli senza rapportodi lavoro in atto - 26 novembre2004, assegnata in sede referentealla Commissione XI Lavoro -itermai avviato.

Inquadramento giuridicodell’istruttore cinofiloPiroette, salti, piccole azioni dimo-strative di educazione e bon toncanino vengono eseguite davantia Montecitorio da famosi divi aquattro zampe. L’On. Chiara Mo-roni ha così presentato una pdlche regolamenta gli istruttori cino-fili. Invitata dagli uffici legali diMontecitorio ad una valutazioneconsultiva, l’ANMVI ha bocciatosvariati articoli in palese abusodella professione veterinaria. Istituzione e inquadramento dellafigura tecnico-professionale diistruttore cinofilo.30 settembre 2004 - Assegnato insede Referente alla CommissioneXIII Agricoltura - iter mai avviato.

Pet food al 10%Due articoli in tutto per ridurre dal20 al 10% l’aliquota IVA sui cibi

per cani e gatti. Sono contenutinella pdl presentata dall’On. Lua-na Zanella che punta ad allinearel’aliquota IVA con la media euro-pea. Analoga proposta è statapresentata dall’On. Benvenuto.ANMVI, ENPA e LAV hanno pre-sentato alla stampa e in Parla-mento iniziative congiunte voltealla riduzione dell’IVA sul pet-food. Trasversali i consensi: Roc-chi, Acciarini, Schmidt, Mancuso,Zanella, Barbieri.A febbraio 2006, il SottosegretarioVietti scrive all’ANMVI: la modifica“è tecnicamente attuabile in quan-to in linea con le disposizioni co-munitarie”, ma è troppo consisten-te la perdita di gettito e la Legisla-tura in scadenza. Le proposte dilegge stimano in 15 mln di euro ilcosto per l’Erario per il primo anno,ma l’incentivo ai consumi portereb-be presto ad un recupero.Modifica alla tabella A allegata aldecreto del Presidente della Re-pubblica 26 ottobre 1972, n. 633,in materia di aliquota dell’IVA suglialimenti per animali domestici - 26aprile 2004 iter mai avviato.

Tutela costituzionale per glianimali La Camera dei Deputati ha appro-vato un comma aggiuntivo all’arti-colo 9 della Costituzione della Re-pubblica italiana: (la Repubblicaitaliana) “Tutela l’ambiente e gliecosistemi, anche nell’interessedelle future generazioni. Proteggele biodiversità e promuove il ri-spetto degli animali”. La modificasi fa forte di quanto previsto dallaCostituzione europea secondo laquale l’Unione e gli Stati membritengono pienamente conto delleesigenze in materia di benesseredegli animali in quanto esseri sen-zienti. Dissonanze nel Governo: ilMinistro dell’Ambiente si è dettofavorevole alla modifica costitu-zionale solo per l’ambiente: inseri-re gli animali “è una forzatura”. Modifica all’articolo 9 della Costi-tuzione in materia di ambiente edi ecosistemi, testo unificato di 8proposte di legge adottato il 28ottobre 2004. Relatore del provve-dimento l’On. Giulio Schmidt. Iternon completato.

Recesso deidirigenti veterinariIl deputato Giusep-pe Caminiti (FI) hapresentato la pdl Di-sposizioni concer-

nenti il recesso nei confronti deidirigenti medici e veterinari, perintrodurre l’obbligo e non la sem-plice facoltà per il comitato di ga-ranti (art. 22 del decreto legislati-vo 30 marzo 2001, n. 165, e suc-cessive modificazioni) di pronun-ciarsi sulla decisione di recesso.Secondo il parlamentare, “conquesta proposta di legge, che in-troduce il parere obbligatorio evincolante del comitato di garantiper il recesso nei confronti del di-rigente, si assicurano una mag-giore imparzialità e un rafforza-mento del comitato di garanti chedeve dare obbligatoriamente ilproprio parere entro un termineben definito ma senza la regola

del silenzio-assenso”.Disposizioni concernenti il reces-so nei confronti dei dirigenti medi-ci e veterinari - Presentata il 23novembre 2005 - iter mai iniziato.

Equiparazione deititoliIl deputato MarcelloTaglialatela (AN)presenta una propo-sta in favore del tec-

nologo alimentare il cui ruolo “ri-sulta oggi strategico per la salva-guardia igienico-sanitaria delleproduzioni agro-alimentari non-ché per il miglioramento e la tute-la dei prodotti tipici italiani”. Eppu-re, “non vedono ancora ricono-sciuta appieno la propria profes-sionalità nelle pubbliche ammini-strazioni”. Di qui una proposta dilegge che non risulterà gradita al-la categoria veterinaria.Equiparazione delle lauree inscienze delle preparazioni ali-mentari e in scienze e tecnologiealimentari alle lauree in biologiaed in chimica per l’ammissioneai pubblici concorsi nonché allalaurea in medicina veterinariaper i concorsi relativi al controllodegli alimenti - Presentata il 7 lu-glio 2004 - iter mai iniziato.

Collari elettriciIl TAR del Lazio ha sospeso l’Or-dinanza-Storace che vieta l’uso dicollari elettrici. L’ordinanza, pub-blicata sulla Gazzetta Ufficiale il 9luglio 2005 stabiliva: “l’uso delcollare elettrico e di altro analogostrumento che provoca effetti didolore sui cani, nella fase di ad-destramento e in ogni altra fasedel rapporto uomo-cane, rientra

nella disciplina sanzionatoria pre-vista dall’art. 727, secondo com-ma, del codice penale’’. Il 12 apri-le la decisione definitiva dei giudi-ci sul divieto. Il parlamentare for-zista Aldo Perrotta ha presentatoa maggio del 2005 una propostadi legge per vietare la vendita dicollari elettrici. L’iter non è mai ini-ziato.

Cani “pericolosi”Il 9 settembre 2003 il Ministro del-la Salute Sirchia firmava la conte-statissima ordinanza sui cani peri-colosi. Il provvedimento trovavaapplicazione ai cani pit-bull e atutte le razze canine appartenentiai gruppo 1 e 2 della classifica-zione internazionale riconosciutadalla Federazione cinologica in-ternazionale (Fci). L’ANMVI pro-muove una raccolta di firme e,giunta al migliaio, presenta al Mi-nistero un documento sull’aggres-sività canina firmato con FNOVI eSISCA. È il 10 novembre 2003. Unanno dopo la nuova ordinanza:sparisce l’epiteto di cane “poten-zialmente pericoloso”, ora il Mini-stero parla di “razze rischio dimaggiore aggressività”, così co-me è sparito il concetto di “natu-rale aggressività”. Le razze scendono a 18. Con il Mi-nistro Storace dall’elenco verrà de-pennato il mastino napoletano.L’attuale ordinanza è in vigore dal3 dicembre 2005. In ParlamentoLuana Zanella presenta la unaproposta di legge “per il posses-so responsabile della specie ca-nina”. Alla sua presentazione, nelfebbraio 2004, viene invitata il Se-gretario dell’ANMVI Laura Torriani.La pdl non inizierà mai l’iter. ■

PROFESSIONE VETERINARIA 11/20064ATTUALITÀ

Rollandin ricandidato al Senato

I l senatore Augusto Rollandin è stato ricandidato dalsuo partito al Senato. Nato a Brusson (Aosta), laureato

in medicina veterinaria, Rollandin corre alle prossime politi-che per l’Union Valdotaine Val D’Aosta. Membro della Com-missione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, Rollandin hapresentato, fra gli altri, come primo firmatario i seguenti ddl:“Norme sulla riabilitazione attraverso l’ utilizzo del cavallo e

istituzione dell’ albo professionale nazionale dei tecnici di riabilitazioneequestre” e “Norme per l’ identificazione e la registrazione elettronica de-gli ovini, dei caprini e dei bovini da latte”. Nessuno dei due provvedimen-ti è stato varato, benché l’iter di entrambi fosse avanzato. Nel corso dellasua attività parlamentare, relativamente alle questioni veterinarie, Rollan-din non ha mancato di sottolineare il ruolo della veterinaria dopo che il Mi-nistro Storace aveva dichiarato di voler lavorare in stretta collaborazionecon la Commissione Igiene e Sanità nel suo mandato. Prima che cadessedefinitivamente l’ipotesi di individuare nuovi profili tecnici in veterinaria,Rollandin aveva rilevato in Commissione “l’opportunità di potenziare la sa-nità veterinaria attraverso l’individuazione di specifici profili tecnico-pro-fessionali” ed aveva pertanto espresso un giudizio favorevole. Durante l’e-manazione della Finanziaria 2006, il sen Rollandin ha proposto una rac-comandazione, poi accolta dal Governo, a favore degli IZS: “Gli IstitutiZooprofilattici devono essere adeguati nella strumentazione e nel perso-nale essendo il primo vero baluardo per evitare che l’infezione si diffonda,e quindi il Governo deve reperire i fondi necessari per il loro funziona-mento’’.

Maltrattamento e codice penale

I l 1 agosto 2004 è entrata in vigore la nuova legge contro i mal-trattamenti e l’abbandono degli animali. Ammenda fino a 10.000

euro o carcere anche fino ad un anno per chi abbandona animali do-mestici. Combattimenti vietati, stretta sull’impiego di animali negli spet-tacoli. Chi maltratta rischia il carcere chi uccide animali ci può restarefino a 18 mesi.La Legge compendia numerose proposte di legge avanzate da tuttigli schieramenti politici.Legge 20 luglio 2004, n.189 - “Disposizioni concernenti il divieto di mal-trattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combatti-menti clandestini o competizioni non autorizzate “Gazzetta Ufficiale n.178 del 31 luglio 2004

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

T re sono i motivi principa-li che richiedono la defi-nizione di norme per il

controllo dell’uso di farmaci nellecorse ippiche:i) assicurare il corretto svolgimen-

to delle competizioni;ii) tutelare il benessere dei cavalli

da corsa;iii) salvaguardare la selezione ge-

netica.In ogni caso, i Regolamenti delleCorse non perseguono il fine diostacolare gli opportuni interventiveterinari sui cavalli da corsa,quanto meno fino a che questi in-terventi non contrastino con gliobiettivi sopra citati.Le seguenti informazioni, messe adisposizione dall’European Horse-race Scientific Liaison Committee(E.H.S.L.C.), hanno lo scopo diaiutare i Medici Veterinari ad indivi-duare il momento in cui un cavallosottoposto a trattamento medicopuò partecipare ad eventi sportivinel rispetto dei Regolamenti diCorsa vigenti in Gran Bretagna, Ir-landa, Francia, Germania o Italia.Le informazioni si riferiscono aiTempi di Rilevabilità osservati (De-tection Times) per alcuni farmaciche sono stati somministrati a ca-valli secondo gli schemi posologiciindicati. Non di meno, i Medici Ve-terinari che decidano di avvalersidi queste informazioni devono es-sere consapevoli dei loro limiti. Ta-li limiti saranno illustrati nel detta-glio nella seconda parte della pre-sente Nota Informativa.Come primo gruppo di sostanzefarmacologicamente attive selezio-nate per la pubblicazione delle li-nee-guida sui Tempi di Rilevabilità,l’E.H.S.L.C. ha scelto alcuni farma-ci anti-infiammatori non steroidei(FANS) e, in aggiunta a questi, ildiuretico furosemide. La scelta è

stata dettata dal diffuso utilizzo diquesti farmaci nella pratica veteri-naria routinariamente operata inEuropa sui cavalli da corsa ed an-che dal fatto che queste sostanzerisultano essere i composti di piùfrequente riscontro a livello mon-diale nei controlli anti-doping perla ricerca delle sostanze proibite.Presso gli Enti preposti al regolaresvolgimento delle attività sportiveippiche in ciascuno dei Paesi ade-renti all’E.H.S.L.C. sono disponibi-li le informazioni sui Tempi di Rile-vabilità delle seguenti sostanze:• fenilbutazone• flunixin• carprofene• ketaprofene• meloxicam• eltenac• dipirone• vedaprofene• furosemidePer Tempo di Rilevabilità (Detec-tion Time) si intende il tempo ne-cessario perché in tutti i cavalli uti-lizzati nello studio sperimentale leconcentrazioni urinarie del farma-co, o dei suoi metaboliti od isome-ri, scendano al di sotto del Limite

di Rilevabilità (Limit of Detection oLOD) del farmaco facendo ricorsoagli abituali metodi analitici.I Limiti di Rilevabilità (LOD) sonostati armonizzati tra tutti i Laborato-ri deputati agli accertamenti anti-

doping nei Paesi membridell’E.H.S.L.C.

LIMITAZIONIL’E.H.S.L.C. ricorda ai Medici Vete-rinari quanto segue:

• i Regolamenti delle Corse inmateria di sostanze proibite consi-derano come principio irrinuncia-bile la responsabilità dell’Allenato-re e la divulgazione della presenteNota Informativa non ne diminui-

5ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006

Corse ippiche e farmaci

Note informative dell’EHSLC ai veterinariL’UNIRE ha diffuso le indicazioni dell’European Horserace Scientific Liaison Committee

Detection Times NSAID and FurosemideSubstance Preparation Dose Route of Administration Detection Time (hours)

(n° of horses)

Phenylbutazone Equipazolone, Arnold 4.7mg/kg/5 days/ twice daily Oral (2)Phenylarthrite, Vetoquinol SA 8.8mg/kg i.v (6) 168Equipazolone, Intervet SA 8.8mg/kg/x2/day1 Oral (6)

4.4mg/kg/10 days/x2 daily

Flunixin Finadyne, Schering Plough 1mg/kg i.v (4) 144

Carprofen Rimadyl, Pfizer Ltd 0.7mg/kg i.v (6) 264

Ketoprofen Ketofen, Merial Animal Health Ltd 2.2mg/kg/5 days/daily i.v (6) 96

Meloxicam Metacam Boehringer Ingelheim 0.6mg/kg/14 days/daily Oral (8) 720.6mg/kg i.v

Eltenac Telzenac, Schering Plough Animal Health 0.5mg/kg/5 days/daily i.v (6) 192

Dipyrone Vetalgin, Intervet Deutschland GmbH 30mg/kg i.v (10) 72

Vedaprofen Quadrisol, Intervet SA 2mg/kg i.v (6) 96

Furosemide Dimazon, Intervet 1mg/kg i.v (6) 48

EHSLC

L ’E.H.S.L.C. si è costituito nel 1992 a seguito degli incontri tra i Re-sponsabili di Francia, Gran Bretagna ed Irlanda per sviluppare

una maggiore cooperazione tra le Autorità ippiche di questi Paesi al fi-ne di armonizzare le politiche e le procedure tecniche per il controlloanti-doping. Germania ed Italia sono subentrate in seguito come mem-bri a pieno titolo.Gli obiettivi di E.H.S.L.C. sono:• armonizzare le politiche e le procedure di campionamento per le

analisi anti-doping;• sviluppare cooperazione tra i Paesi membri nella ricerca indirizzata

alla soppressione del doping;• creare un forum per lo scambio di informazioni tra i diversi Paesi

membri;• uniformare le opinioni relative a tutti gli argomenti pertinenti il con-

trollo anti-doping.Lo scopo principale è quello di creare delle condizioni comuni che as-sicurino le migliori pratiche di routine di modo che, in qualunque deiPaesi membri un cavallo si trovi a correre, il cavallo e le persone re-sponsabili siano trattate, in linea di massima, nel medesimo modo.Ciascuno dei cinque Paesi membri dell’E.H.S.L.C. è rappresentato daun Dirigente Amministrativo, da un Analista, da un Medico Veterinariodell’Ente di riferimento e da un Farmacologo. A partire dal 1996 il Comitato è stato presieduto da Christopher Fo-ster, Direttore Generale del Jockey Club inglese. Il suo successore èil Dott. Peter Webbon, Direttore Generale della Horseracing Regula-tory Authority.

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

sce in alcun modo la responsabi-lità. Di conseguenza, i Medici Ve-terinari sono tenuti a prestare tuttala loro capacità professionalequando chiamati a fornire una con-sulenza in proposito;• nel corso degli studi sperimen-tali effettuati, i farmaci sono statisomministrati secondo le indica-zioni posologiche ed utilizzando lenormali vie di somministrazioneraccomandate dalle Società Far-maceutiche produttrici. I farmacisono stati somministrati ad un nu-mero limitato di cavalli mantenuti incondizioni controllate.In merito ai Tempi di Rilevabilità(Detection Times) stabiliti è oppor-tuno sottolineare i seguenti punti:• nelle prove sperimentali i farma-ci sono stati somministrati esclusi-vamente a cavalli clinicamente sa-ni mantenuti in condizioni scientifi-che controllate. Gli animali nonerano sottoposti all’esercizio diun’attività fisica quale ci si può at-tendere nella comune pratica di al-lenamento.

• L’utilizzo terapeutico di questifarmaci in soggetti malati puòcomportare un prolungamento deiTempi di Rilevabilità come conse-guenza di una molteplicità di fatto-ri, tra i quali si possono ricordare lavariazione del pH urinario e l’alte-razione dei processi biotrasforma-tivi (metabolismo) e/o dei proces-si escretivi.• I programmi di allenamento e diesercizio fisico, la modificazionedella dieta e delle condizioni distabulazione possono comportarealterazione dei processi di elimina-zione dei farmaci.• I Tempi di Rilevabilità (DetectionTimes) di ciascun farmaco sonoda ritenere validi solo limitatamen-te alla formulazione farmaceuticautilizzata ed alla dose e regime po-sologico impiegati.In caso di somministrazione per viaorale, l’uso di differenti preparazionifarmaceutiche può determinare l’e-venienza di Tempi di Rilevabilità di-versi in funzione delle possibili va-riazioni nella biodisponibilità orale

del farmaco. I dosaggi orali ripetutipossono inoltre alterare il Tempo diRilevabilità a causa del possibileaccumulo del farmaco. I Tempi di Rilevabilità stabiliti riflet-tono esclusivamente le esatte con-dizioni del protocollo di trattamen-to utilizzato nel corso degli studisperimentali. I Medici Veterinari, diconseguenza, devono prendere inconsiderazione questi dati concautela: nel trattamento di routinedi un cavallo in allenamento si po-trebbero infatti incontrare delle va-riabili in grado di modificare l’elimi-nazione del farmaco utilizzato.Indipendentemente dalla via disomministrazione, è presente il ri-schio che un cavallo possa assu-mere il farmaco eliminato dalla let-tiera del suo box (incrementando intal modo il Tempo di Rilevabilità inmisura imprevedibile), qualora ilbox stesso non venga con regola-rità ed attentamente pulito dopoche il trattamento farmacologico èstato effettuato. Queste raccoman-dazioni per i Tempi di Rilevabilità

(Detection Times), non sono appli-cabili nel caso in cui si rilevi la pre-senza di due o più sostanze corre-labili sotto il profilo farmacologico onel caso in cui, una sostanza siaassociata ad un diuretico nell’ambi-to di campioni prelevati d’ufficio inprogrammi di controllo antidoping.I Tempi di Rilevabilità (Detection Ti-mes) forniti non sono da ritenere si-nonimi di Tempi di Sospensione.Per arrivare a definire un Tempo diSospensione si deve aggiungere alTempo di Rilevabilità stabilito unadeguato margine di sicurezza.Questo margine di sicurezza deveessere individuato dal medico ve-terinario curante sulla base dellesue conoscenze e del suo giudizioprofessionale, in considerazionedelle possibili variazioni biologiche,farmaceutiche e farmacologiche,così da minimizzare la possibilitàche si possa verificare un riscontrodi positività nel giorno dell’eventosportivo. È compito del medico ve-terinario, tenendo conto di tutte lepossibili evenienze ed essendo ag-

giornato quanto più possibile sottoil profilo professionale, indicare ilmomento in cui un cavallo può par-tecipare ad una corsa successiva-mente ad un trattamento farmaco-logico. Le informazioni contenutenel presente documento, sostitui-scono i dati precedentemente di-vulgati dall’E.H.S.L.C.L’E.H.S.L.C. non assume alcunobbligo e declina ogni responsa-bilità per le conseguenze diretteod indirette a carico di personeche in qualunque circostanza fac-ciano uso o riferimento esclusivoai dati riportati in questa NotaInformativa. ■

6ATTUALITÀ

Tail docking fuori legge nel Regno UnitoNon passa il divieto assoluto: pratica ammessa sui cani da lavoro

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006

Fornitura copie delle radiografie ufficiali

La Fondazione Salute Animale co-munica che la Centrale di Lettura

non è tenuta a fornire copie delle ra-diografie giudicate e conservate in ar-

chivio per 10 anni ai sensi del D.M. N° 20668 del 12/03/2002. Pertanto,chi fosse interessato ad avere una copia della propria radiografia la de-ve chiedere al medico veterinario al momento dell’esecuzione dell’esa-me radiografico. Copie digitali delle radiografie potranno essere forniteper posta elettronica esclusivamente ai medici veterinari referenti dellaFSA dietro esplicita e motivata richiesta. La FSA ha come referenti i me-dici veterinari aderenti e quindi è a loro che risponde per eventuali chia-rimenti. Le copie delle lastre, inoltre, rappresentano un costo che unaFondazione non profit non può permettersi. I proprietari che voglionoavere una loro copia lo devono chiedere direttamente al veterinario almomento dell’esame e il veterinario, addebitandone il costo, potrà fareuna copia o eseguire una radiografia in più per il proprietario.http://www.fsa-vet.it/

FSAI l Royal College of VeterinarySurgeons (RCVS) aveva sostenuto l’emendamento

all’Animal Welfare Bill propostodal Ministro dell’Ambiente del Go-verno-Blair, Ben Bradshaw pervietare, senza eccezioni, il taglionon terapeutico della coda nei ca-ni. Ma il 14 marzo il Parlamentobritannico ha respinto il divieto to-tale durante l’esame finale del-l’AWB, la legge sulla tutela anima-le in discussione dall’ottobre del2005: 287 contro 267. Il margine

di soli 11 voti fa sì che nel Paesela pratica del taglio della coda siavietata quando eseguita a scopoestetico, ma continui ad essere le-cita sui cani da lavoro (ad esem-pio i cani delle forze dell’ordine,della protezione civile e dell’eser-cito). L’80% delle prestazioni di “taildocking” complessivamente ese-guite nel Regno Unito viene cosìbandito e nell’arco di due anni icani con la coda tagliata non po-tranno più essere ammessi allemostre canine. In questo modoanche gli animali sottoposti al ta-glio nei paesi di origine, ad esem-pio quelli di provenienza statuni-tense, saranno fuori competizio-ne. Circa 78mila cuccioli ogni an-no subivano il taglio della coda. IlGoverno Blair era favorevole almantenimento della pratica pur-ché eseguita da un medico vete-

rinario. La decisione del Parla-mento è stata una decisione dimediazione.

Il commento dell’RCVSIl Royal College of Veterinary Sur-geons non ha mancato di sottoli-neare tramite il proprio sito ufficia-le che avrebbe preferito che nonvi fossero eccezioni al divieto. Haanche ribadito che non vi sonoprove a sostegno della tesi cheper i cani da lavoro il taglio dellacoda preservi da maggior rischiodi ferimento. Tuttavia la presiden-te dell’RCVS, Lynne Hill, si è det-ta soddisfatta per la definitivamessa al bando del tail docking ascopo estetico: “pochi proprietari- ha detto - hanno visto un boxer oun dobermann con la coda e nonè facile comperare un cucciolonon sottoposto ad intervento. LaCamera dei Comuni ha fatto benea porre fine ad una pratica crude-le e non necessaria. L’esclusionedalle mostre canine, poi, quandosi avranno gli effetti della legge èmolto positiva, perché ridurrà ilnumero di cani illegalmente sotto-

posti ad intervento estetico adopera di non veterinari e favorirànell’opinione pubblica una nuovapercezione sull’aspetto di certerazze canine”.Il taglio della coda era illegale perchiunque eccetto che per i medi-ci veterinari dal 1993. Già da allo-

ra il Royal College dava indicazio-ni agli iscritti di non eseguire in-terventi che non avessero unamotivazione sanitaria o stretta-mente legata al benessere dell’a-nimale. Malgrado ciò la praticadel tail docking è sempre conti-nuata. ■

AnmviOggi è il quotidiano on-line di informazione professionale dell’ANMVI. Ilprimo e unico quotidiano di informazione professionale via internet che ogni

giorno pubblica notizie sui maggiori fatti di interesse per la Professione Veterinaria. AnmviOggi vieneinviato gratuitamente agli iscritti delle liste telematiche dell’Anmvi, a chi ne fa richiesta ed è disponibilesul sito www.anmvioggi.it

Vet Journal pubblica notizie e reportage di tutti i più importanti eventi nazio-nali ed internazionali e fornisce una informazione scientifica rigorosa sulmondo della medicina veterinaria e delle bioscienze in generale. Fornisce dal 2004 un servizio ditraduzione in italiano degli abstract dei più importanti lavori della letteratura scientifica internazio-nale. La newsletter di Vet Journal viene inviata gratuitamente agli iscritti delle liste telematiche del-l’ANMVI, a chi ne fa richiesta il lunedì, il mercoledì e il venerdì ed è disponibile sul sito www.ev-srl.it/vet.journal/

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[email protected] oppure: [email protected]

L'UNIRE avvisa che informazio-

ni su altri farmaci saranno pub-

blicate di volta in volta, man

mano che i risultati delle prove

di somministrazione di farmaci

attualmente in corso saranno

resi disponibili.www.unire.it

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11
Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

Ho ritenuto utile riportare nel pre-sente articolo alcuni quesiti chesono stati posti al servizio gratuitodi assistenza fiscale per gli iscrittialle Associazioni Federate ANMVI,con le relative risposte da me for-nite.

Beni strumentali ed ammortamentiUna persona fisica ha acquista-to un personal computer primadi aprire la partita IVA e di ini-ziare la propria attività profes-sionale. Dal momento di iniziodell’attività professionale puòdedurre attraverso le quoted’ammortamento il costo delcomputer che ha destinato al-l’attività professionale?Anche se non esiste una normaspecifica si ritiene che possanoessere dedotte le quote d’ammor-tamento sul personal computer

adibito all’attività professionale.Occorre però prestare attenzioneal valore su cui calcolare le quoted’ammortamento. Tale valore de-ve essere quello del bene al mo-mento del passaggio dalla sferapersonale del contribuente aquella professionale. In ogni casoil valore non può mai essere su-periore al costo d’acquisto.

Ambulatorio in immobile di proprietàPossiedo un immobile di pro-prietà che intendo adibire adambulatorio veterinario. Possodedurre dal reddito le spese diristrutturazione?Tutte le spese relative all’ammo-dernamento, alla ristrutturazioneed alla manutenzione straordina-ria di immobili utilizzati nell’eserci-zio dell’attività professionale(quindi sia di proprietà che in lo-cazione) sono deducibili in quotecostanti nel periodo d’imposta incui sono state sostenute e neiquattro successivi (cioè nella mi-sura del 20% all’anno). Natural-mente nel caso in cui l’immobilevenga utilizzato promiscuamente(per uso abitativo privato e per losvolgimento dell’attività professio-nale) si potrà dedurre il 50% delcosto totale sostenuto in un perio-do di 5 anni (20% all’anno).

Abitazione e ambulatorioinsiemeUn professionista ha acquistatoun’unità immobiliare che adi-

birà sia a propria abitazione siaad ambulatorio veterinario.Quali sono i criteri per dedurre icosti relativi ad utenze telefoni-che, spese condominiali, spesedi riscaldamento, energia elet-trica, ecc.Per quanto riguarda le spese con-dominiali e quelle per il riscalda-mento centralizzato l’articolo 50del TUIR prescrive che esse sonodeducibili nella misura del 50% acondizione che il contribuentenon disponga nel medesimo co-mune di altro immobile adibitoesclusivamente all’esercizio dellaprofessione.Per quanto riguarda invece lespese per energia elettrica e te-lefoniche, il citato articolo 50 nondetta alcuna disposizione.Le istruzioni al modello Unico pre-vedono però la possibilità di de-durre detti costi nella misura for-fetaria del 50%.

Tinteggiaturadell’ambulatorio in affitto

Ho preso in affitto nuovi localiper lo svolgimento della mia at-tività di medico veterinario eprima di entrarvi ho provvedutoa farli tinteggiare. Il costo deveessere dedotto in 5 anni o pos-so dedurlo tutto nell’anno in cuil’ho sostenuto?Le spese sostenute per tinteggia-re le pareti non si considerano dimanutenzione straordinaria e per-tanto il costo può essere dedottointeramente nell’esercizio in cuiesso viene sostenuto.

Asilo nido

Ho letto sui giornali che giàdalla prossima dichiarazione èpossibile detrarre le spese so-stenute per mandare i figli al-l’asilo nido. In che misura sipossono dedurre?La Legge 23.12.2005, n. 266, ar-ticolo 1, comma 335, ha stabilitoche per l’anno 2005 (si trattaquindi di una agevolazione a ca-rattere temporaneo) è possibiledetrarre dall’IRPEF il 19% dellespese sostenute per il pagamen-to delle rette per la frequenza diasili nido, con un limite massimodi spesa pari ad Euro 632 perciascun figlio.Secondo quanto chiarito dal Mi-nistero in occasione degli incon-tri Telefisco 2006 si definiscono“asili nido” tutte le strutture desti-nate a garantire la formazionedei bambini compresi tra i 3 me-si ed i 3 anni, indipendentementedalla natura pubblica o privatadell’asilo.L’importo massimo della detra-zione spettante per ciascun figlioammonta pertanto ad Euro120,08.La documentazione a sostegnodell’avvenuto pagamento puòessere costituita da fattura, bol-lettino di conto corrente postale,copia del bonifico bancario, rice-vuta o quietanza di pagamento.Naturalmente, come per le altrespese sostenute per i figli, la de-trazione andrà suddivisa tra i ge-nitori in base all’onere effettiva-mente sostenuto da ciascuno diessi, per cui:• se la spesa è stata sostenuta

interamente da uno dei geni-tori solo a questi spetterà la

detrazione;• se la spesa è stata sostenuta

da entrambi i genitori in partiuguali essa sarà detraibile daentrambi i genitori nella stessamisura;

• nel caso in cui i genitori hannocontribuito in misura diversal’uno dall’altro, occorrerà an-notare sul documento di spe-sa la percentuale attribuibile aciascun genitore e, natural-mente la detrazione spetterà aciascun genitore proporzio-nalmente all’onere sostenuto.

ONLUS

In che misura si possono de-trarre le erogazioni liberali alleONLUS?Per quanto riguarda le erogazio-ni liberali a favore delle ONLUSesistono due possibilità:1. detrazione dall’IRPEF di unimporto pari al 19% dell’eroga-zione liberale in denaro per unimporto massimo di Euro2.065,83 (la detrazione massimasarà pertanto pari ad Euro392,51) [Art. 15, DPR 917/86]2. deduzione dal reddito delleerogazioni liberali effettuate nel-l’anno, ma solo quelle effettuatea partire dal 17 marzo 2005, nellimite del 10% del reddito com-plessivo dichiarato e comunquenella misura massima di Euro70.000.In entrambi i casi il versamento ditali erogazioni deve essere ese-guito tramite Istituto di credito,Ufficio postale, carte di credito(anche prepagate), assegni ban-cari e circolari. È esclusa la pos-sibilità di effettuare versamenti incontanti. ■

8

Consulenza fiscale, domande e risposte

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

In che misura spetta la detrazioneper le spese veterinarie?

Alla domanda il dott Stassi ha così risposto ai Colleghi che si sono ri-volti al servizio di consulenza fiscale dell’ANMVI: “Ai sensi dell’articolo15, comma 1, lettera c-bis, il contribuente ha diritto di detrarre il 19%delle spese veterinarie sostenute nell’anno fino all’importo di Euro387,34, limitatamente alla parte che eccede Euro 129,11. Così, adesempio, se nel corso dell’anno ho sostenuto spese per Euro 500,00, ladetrazione del 19% sarà calcolata sull’importo di Euro 258,23 (387,34 -129,11) e sarà pari ad Euro 49. Con Decreto Ministeriale 6.6.2001, n.289, è stato stabilito che la detrazione compete esclusivamente per lespese sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo dicompagnia o per la pratica sportiva”.La detraibilità delle spese veterinarie risale al collegato alla Finanziariadel 2000 (Misure in materia Fiscale) che ha modificato il DPR 917/1986;nel mese di luglio di quell’anno, il Senato approvò un emendamentoche prevedeva la detraibilità delle spese veterinarie fino ha un massi-mo di 500mila lire. L’emendamento era stato proposto dal Senatore Re-nato Albertini, dei Comunisti italiani, ed era stato firmato da tutti i grup-pi parlamentari. Se da una parte si voleva aiutare i possessori di animalidomestici, dall’altra ci si proponeva di fare emergere eventuali attività“in nero” nell’ambito della professione veterinaria, rendendo obbligato-ria la presentazione di regolari fatture o ricevute fiscali per poter richie-dere la detrazione. Una volta giunto alla Camera, l’emendamento ha su-bito una modifica: la detrazione è stata portata a un massimo di 750mi-la lire (attuali 387,34 euro), con una franchigia di 250mila lire (attuali129,11 euro). Fra le altre tipologie di spese mediche che beneficianodella stessa detrazione d’imposta pari al 19% figurano ad esempio lespese mediche sostenute all’estero, le cure termali, i medicinali (speseper l’acquisto compresi i tickets), le prestazioni rese sia da un medicospecialistico che da un medico generico. P.V.

Il dott. Giovanni Stassi consulentefiscale dell’ANMVI risponde al nu-mero 011/ 56.29.952 ogni lunedì’dalle 9.00 alle 10.30.

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

D opo aver invitato gliOrdini professionali a vigilare, la FNOVI

richiama l’attenzione degli editorie delle aziende del settore sul ri-spetto delle condizioni di legalitàin fatto di pubblicità dei medici-nali veterinari con obbligo di pre-scrizione medica.Riscontrate “numerose richiestedi delucidazioni pervenute sullanormativa esistente in materia dipubblicità dei medicinali veteri-nari” ed in particolare “la presen-za di pubblicità di medicinali ve-terinari, con obbligo di prescri-zione medica, su riviste rivolte alpubblico e in occasione di fiere,mostre e mercati, nonché all’in-terno di farmacie e presso i gros-sisti di medicinali veterinari”, laFNOVI ha inviato in data 17 mar-zo una circolare agli editori di ri-viste di veterinaria e zootecnia ealle aziende del settore. La circolare precisa: “siamo per-tanto intervenuti a chiarire che lapubblicità dei medicinali veteri-nari senza obbligo di ricetta me-dica, cosiddetti di libera vendita,è disciplinata dal D.M. 14 giugno2002, e che detta pubblicità èconsentita solo previa specificaautorizzazione rilasciata dal Mi-nistero della Salute in seguito alparere favorevole espresso dalla

Commissione Pubblicità (secon-do quanto previsto dall’art. 201del T.U. leggi sanitarie 27 luglio1934, n. 1265) nominata con de-creto ministeriale ogni tre anni.Viceversa, la pubblicità dei me-dicinali veterinari per i quali è ri-chiesta la prescrizione (obbligodi ricetta) non è permessa, mane è consentita solo l’informazio-ne rivolta esclusivamente ai me-

dici veterinari deputati alla loroprescrizione e, quindi, iscritti al-l’Ordine”.La FNOVI ha richiesto la fattivacollaborazione degli Ordini nelvigilare e denunciare, in quantoillecita, la pubblicità di medicina-li veterinari con obbligo di pre-scrizione che si rinvenisse sullastampa quotidiana o periodicaindirizzata al pubblico nella sua

generalità o ad operatori zootec-nici.Il rispetto delle condizioni di le-galità, prosegue la circolare ri-sulterebbe gravemente compro-messo “anche quando, adesempio, si distribuissero de-pliant illustrativi di medicinali ve-terinari con obbligo di prescri-zione in occasione di mercati efiere aperti alla partecipazione

del pubblico, o all’interno di far-macie, o presso i grossisti di me-dicinali veterinari”.Il problema è stato segnalato an-che al Ministero della Salute, adAISA ASCOFARVE e FOFI.Ora la Federazione si attendedai destinatari “un riscontro dicondivisione e di tangibile soste-gno per l’attività di monitoraggioe denuncia così intrapresa”. ■

9ATTUALITÀ

Pubblicità, la FNOVI richiama editori e aziende

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006

Elezioni del ComitatoCentrale, fissate le date

L a Presidenza della Fede-razione Nazionale degli

Ordini dei Veterinari Italiani co-munica le date della primaconvocazione dell’assembleaelettorale per il rinnovo dellecariche del Comitato Centrale edel Collegio dei Revisori deiConti. Triennio 2006-2008.Ai sensi del combinato dispostoart. 13 del D. Lgs. C.P.S. 13 set-tembre 1946, n. 233, art. 14 delD.P.R. 5 aprile 1950, n. 221, èconvocata l’Assemblea Elettora-le dei Presidenti degli Ordini Pro-vinciali dei Veterinari, in primaconvocazione, nei giorni:- sabato 22 aprile- domenica 23 aprile- lunedì 24 aprilenella sede della FederazioneNazionale degli Ordini dei Vete-rinari Italiani (FNOVI) sita in Ro-ma alla Via del Tritone, n. 125,per l’elezione dei 13 (tredici)componenti il Comitato Centralee del Collegio dei Revisori deiConti della FNOVI per il triennio2006/2008.

La sede FNOVI di Via del Tritone.

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

un comunicato stampa del 14marzo sulla gestione del control-lo selvatici nella Regione. “In zone diverse della provincia -si legge nel comunicato - sonostati rinvenuti tre cigni morti poirisultati positivi al virus H5N1,ma le centinaia di test effettuatisuccessivamente su volatili,presso la locale sezione dell’Isti-tuto Zooprofilattico Sperimenta-le, hanno dato esito negativo siasu animali vivi che su soggettimorti per altre cause. Casi isola-ti, quindi, e non la temuta epide-mia; nulla di paragonabile aquanto succede in altri paesi inOriente come in Europa, nessunallarme rosso, ma solo una situa-zione da tenere attentamentesotto controllo. Monitorare, dunque, e farlo at-tentamente con approccio scien-tifico scevro da qualunque con-dizionamento strettamente etico,da una parte, e propagandisticodall’altra, nel rispetto della vitacompatibilmente con le neces-sità di prevenzione”.Il presidente della Regione Pu-glia, Nichi Vendola, ha deciso dinon autorizzare l’abbattimentodei cigni sospetti di aviaria. Ilpresidente ha infatti inviato unalettera al Dipartimento per la Sa-nità Pubblica Veterinaria del Mi-nistero della Salute, al Cermas(centro referenza nazionale perle malattie degli animali selvatici)di Aosta e all’Istituto nazionaleper la Fauna Selvatica sul tema

della cattura dei cigni potenzial-mente infetti da virus H5 presen-ti sugli specchi acquei delle oasinaturalistiche pugliesi. La lettera, inviata anche ai pre-fetti di Lecce e Taranto e ai ser-vizi veterinari delle AUSL Le/1,Le/2 e Ta/1 precisa che a normadell’articolo 19 della legge157/92, “spetta alla Regione au-torizzare piani di abbattimento”.Sulla scorta del parere dell’unitàdi crisi quindi la Regione “inten-de procedere prioritariamente alperfezionamento del piano dimonitoraggio regionale, median-te la cattura e il campionamentodei cigni vivi”. Tale programma consentirà allaFacoltà di Medicina Veterinariadell’Università di Bari e agli IZSdi Foggia e di Padova di ottene-re informazioni relative alla pre-senza del virus H5N1 nelle se-crezioni tracheobronchiali, lacri-mali e nei tamponi cloacali e allapresenza di anticorpi specificianti H5 nel siero degli animalicampionati. “Pertanto - scrive Vendola - si di-spone che le attività pianificatenella riunione del 14 marzo 2006tra il rappresentante del Cermas,l’Istituto Zootecnico Sperimenta-le di Foggia e i servizi veterinariregionali e territoriali, inerentiazioni di cattura mediante ab-battimento dei cigni, devono in-tendersi non autorizzate e con-seguentemente sospese con de-correnza immediata”. ■

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Zone di sorveglianza H5N1

La Puglia non autorizza l'abbattimento dei cigniANMVI Puglia: no al monitoraggio dei gatti vaganti

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006ANMVI REGIONE

Gatti vaganti: la replica della ASL

Per il Vice Presidente Caporaletti “la follia profilattica raggiunge ilsuo apice nelle notizie di stampa secondo cui la AUSL LE/2 si

starebbe apprestando a mettere in atto un piano di monitoraggio dei gat-ti vaganti presenti nei territori limitrofi a quelli in cui sono stati rinvenuti i ci-gni morti. Difficile comprendere le motivazioni che portano a questa scel-ta. Ora, assodato che in assenza di cigni malati, non si può parlare di epi-demia, dove potrebbero i malcapitati gatti reperire elevate dosi di virus?Perché individuare come specie a rischio quella che ha probabilmente,per sua natura etologica, meno possibilità di contrarre malattia? Può il Mi-nistero della Salute aver smentito se stesso e autorizzato, in accordo conl’Assessorato Regionale alla Sanità, un programma non previsto dalle leg-gi vigenti? Sarebbe interessante poi conoscere nei dettagli il progetto persapere come si intenda catturare i gatti, dove si abbia intenzione di ospi-tarli considerato che non esistono in Provincia gattili attrezzati, che tipo diesami si abbia intenzione di effettuare, ma soprattutto il perché si sia rite-nuto necessario effettuare questo intervento. Finché questi quesiti reste-ranno senza risposta - conclude il comunicato - sarà lecito credere che lascienza abbia lasciato il posto alla propaganda e che, in assenza di pia-ni efficaci mirati al censimento e controllo delle popolazioni animali, si im-provvisino misure volte a sollevare cortine di fumo acre davanti all’opinio-ne pubblica in spregio a qualunque norma sulla tutela del benessere ani-male”. Alle critiche avanzate da ANMVI Puglia ai sistemi di monitoraggiodell’influenza aviaria, ed in particolare alla cattura dei gatti, ha replicato il16 marzo sul Nuovo Quotidiano di Puglia, il direttore del dipartimento diprevenzione della ASL Lecce/2 di Maglie, Antonio Vaglio. A Ugento, zonadi sorveglianza H5N1, sono stati presi dieci felini ai quali sono stati effet-tuati dei prelievi di sangue e dei tamponi faringei destinati alla Facolta diVeterinaria di Bari. “I gatti sono stati avvicinati in modo amichevole - di-chiara Vaglio - , non sono stati “sparati” con la cerbottana per essere ad-dormentati e solo in alcuni casi gli animali sono stati sedati per effettuarei prelievi. Sono stati microchippati e rimessi in libertà. Nessun allarmismo,ma io sono seriamente preoccupato. Credo che sia nostro dovere cerca-re di capire cosa sta accadendo. Siamo davanti a un virus che non cono-sciamo, è come avere a che fare con un nemico invisibile. Tacciare di fol-lia il tentativo di conoscere cose allo stato non conosciute è un po’ comeripercorrere l’oscurantismo del Medioevo o la filosofia di John Locke e Da-vid Hume. Se ad un virus notoriamente imprevedibile come quello dell’in-fluenza aviaria vengono fornite tante opportunità è naturale prepararsi aspiacevoli sorprese. Si fa presente che il monitoraggio per virus influen-zale nei gatti randagi delle sole aree di protezione, è inteso come attivitàche mira ad avere utili informazioni epidemiologiche sull’eventuale pas-saggio del virus influenzale dai volatili selvatici ai gatti. Riteniamo soprat-tutto che le popolazioni che vivono nelle zone in cui sono stati trovati cignipositivi al virus influenzale H5N1, abbiano il diritto di avere queste infor-mazioni anche alla luce delle notizie venute dalla Germania e dall’Austrianegli ultimi giorni” Si tratta secondo Vaglio di “offrire elementi di certezzaper evitare di mettere la testa sotto la sabbia. In merito al ruolo del gattonella epidemiologia influenzale, oltre ai dati riferiti dalle autorità tedescheed austriache, a puro titolo di informazione, si riferisce il dato pubblicatosu Science 2004, in cui è stato evidenziato che i gatti infettati con H5N1hanno trasmesso il virus a soggetti conviventi ed il dato riportato su Emer-ging Infectuous Disease su un gatto morto per H5N1 in Thailandia dopoaver mangiato una carcassa di piccione. Si concorda pienamente on il fat-to che tutte le operazioni devono essere fatte nel rispetto del benesseredegli animali. Ma anche in merito a questo teniamo a precisare che i ve-terinari dell’ASL hanno competenze per trattare gli animali nel pieno ri-spetto del benessere animale”.

CORSO DI ENDODONZIA DI BASE Cremona, 7/8 Aprile 2006 - Centro Studi SCIVAC

DIRETTORE: Dea Bonello, Med Vet, Phd, SRV, Dipl EVDC, Torino

RELATORI: Dea Bonello, Med Vet, Phd, SRV, Dipl EVDC, TorinoMirko Radice, Med Vet, Palazzolo Milanese (Mi); Paolo Squarzoni, Molinella (Bo)

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Associazione Federata ANMVI

In fase di Accreditamento

“Inattesi ospiti, uomini dell’I.N.F.S.irrompono nel Salento abbatten-do quattro cigni reali (tre deiquali risulteranno assolutamentesani e uno malato di aspergillosi,malattia che con l’influenza avia-ria nulla ha a che vedere), la Re-gione insorge lamentandosi for-malmente con il Ministero e lamattanza si ferma o meglio, sisospende. L’I.N.F.S. ha infatti richiesto allaRegione l’autorizzazione ad ab-battere altri cigni (pare 24), moti-vo per il quale è chiamata a pro-nunziarsi l’unità di crisi. È lecito chiedersi a quale sco-po? Quale finalità scientifica sicela dietro questo progetto diprevenzione realizzato a colpi difucile in assenza di un’epide-mia?”Così il Vice Presidente di ANMVIPUGLIA, Sergio Caporaletti, in

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

L a Regione Veneto ha pre-disposto delle linee guidaper l’applicazione del

Regolamento di igiene urbana ve-terinaria che ha lo scopo di pro-muovere la salute pubblica, la tu-tela del benessere degli animali. Ilcapitolo principale evidenziaquanto chiunque conviva, deten-ga un animale, o abbia comunqueaccettato di occuparsene, deveessere ritenuto responsabile dellasua salute e del suo benessere.Fra i divieti quello di mettere in at-to comportamenti lesivi nei con-fronti degli animali o sottoporli adeccessivi sforzi e fatiche, o anco-ra portarli al guinzaglio tramitemezzi di locomozione in movi-mento, o tenerli in condizioni in-compatibili con le caratteristichedella specie. Un capitolo a partevieta l’addestramento per com-battimenti, o ancora l’addestra-mento ricorrendo a violenze, per-cosse o costrizione fisica. Gli ani-mali che appartengono a specieselvatiche non possono essereaddestrati. Cani e gatti non pos-sono diventare oggetto di un do-no, ricompensa, o omaggio inparticolare ai minori di 16 anni.Questo per evitare che molti canio gatti, ma anche criceti o pappa-galli finiscano in abitazioni chenon li desiderano e che non han-no alcuna intenzione di dedicarsia loro. Anche coloro che degli ani-mali fanno commercio devono,sotto la vigilanza del servizio vete-rinario dell’Usl di competenza, as-sicurare agli animali che vengonoposti in vendita: cibo, un adegua-to periodo di illuminazione, un suf-ficiente periodo di riposo notturnocon un oscuramento da fonti lumi-nose esterne, gabbie che sianoadeguate alla mole, alla razza ealle specifiche caratteristiche de-gli animali ospitati. È fatto espres-so divieto di esporre gli animali al-la presenza di raggi solari diretti,o esporre animali che non siano inbuone condizioni di salute. Nonsarà possibile avere in casa più dicinque cani o di dieci gatti se nonsi è muniti di una previa conces-sione da parte del sindaco, senti-to il parere del Servizio veterina-rio. Obbligo anche di museruolaper i cani che si trovano nei localipubblici o nei pubblici mezzi di

trasporto, che devono essere te-nuti anche al guinzaglio se si pre-vede un incontro ravvicinato conaltre persone. Il nuovo regolamen-to non si rivolge comunque sol-tanto ai cani e ai gatti, ma anchead altri animali d’affezione qualiad esempio, uccellini, o pesci e

animali acquatici, o animali chevengono tenuti nei terrari, comelucertole, serpenti o iguane. «Il re-golamento aiuterà a perseguirel’obiettivo del rispetto delle esi-genze civiche, sanitarie e am-bientali e del benessere degli ani-mali - sottolinea il segretario ge-

nerale della sanità del Veneto,Franco Toniolo - Si rende ora ne-cessario che le amministrazioni sicoordinino con i servizi veterinaridelle Usl nella gestione della ma-teria». Il fine del regolamento, cherientrerà nelle competenze delservizio veterinario della regione

Veneto, diretto dal dottor GiovanniVincenzi, è soprattutto quello dicreare buone norme di conviven-za tra l’uomo e i suoi migliori ami-ci, un’esistenza compatibile conle loro caratteristiche biologicheed etologiche. (fonte: animalieani-mali.it/Il Gazzettino) ■

15

Igiene urbana veterinaria, linee guida in VenetoSalute pubblica e tutela del benessere animale i punti cardine del regolamento

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006INFO REGIONI

SICILIA

Palermo,doping cavalli

Venticinque cavalli, sirin-ghe e sostanze dopanti

utilizzate sugli animali sono sta-ti sequestrati, in un ippodromodi Partinico, dai carabinieri delreparto territoriale di Monrealenell'ambito di una vasta opera-zione in cui sono stati impegna-ti 120 militari, un elicottero edunità cinofile. (Fonte: Animaliea-nimali.it)

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

È pronto il progetto di rifor-ma della normativa euro-pea che regolamenta le

denominazioni di origine (Dop), leindicazioni geografiche (Igp) e lespecialità tradizionali garantite(Stg) in Europa e di cui l’Italia de-tiene il primato con 155 alimentiprotetti contro imitazioni e falsi. I tempi di attuazione sono brevis-simi: il tutto entrerà in vigore 20

giorni dopo la pubblicazione delnuovo regolamento sulla Gazzettaufficiale dell’Ue. Il progetto è all’e-same del Parlamento di Strasbur-go mentre andiamo in stampa,dopo di che si prevede l’approva-zione definitiva da parte del Con-siglio dei Ministri Europei dell’A-gricoltura.Si è così realizzata a tappe for-zate una riforma in cui l’Italia ha

giocato un ruolo di primo pianoper evitare che venisse abbassa-to il livello di tutela delle denomi-nazioni e indicazione geografi-che protette. Ma anche, che ve-nisse annacquato il modello eu-ropeo di produzione agroalimen-tare basato sulla qualità e l’origi-ne territoriale dei prodotti. Il confronto, fino ad oggi a livellodei responsabili tecnici dei 25

stati membri, è stato estrema-mente serrato: da un lato c’era lapreoccupazione di Bruxelles dirispettare i termini del panel diarbitraggio alla Wto e l’obiettivodi snellire le procedure Ue; dal-l’altro l’esigenza degli stati mem-bri - ed in particolare dall’Italia -di limitare i cambiamenti a quelliimposti dalla Wto evitando dicreare un nuovo sistema che po-

trebbe non essere coerente congli obiettivi di qualità. Questi i punti principali ottenutinel negoziato su richiesta deiservizi del ministero delle politi-che agricole: CONTROLLI Lo stato membro viene svincolatodall’obbligo di individuare delleautorità di riferimento per i con-trolli relativi alla sicurezza alimen-tare. Quest’ultimi hanno vita pro-pria in quanto ogni alimento è as-soggettato a disposizioni di sicu-rezza alimentare e igienico-sani-tarie. L’Italia può mantenere lapropria suddivisione degli organidi controllo che rischiava di esse-re persa con la proposta di unifi-carli. DOCUMENTO UNICO PER LEDOMANDE REGISTRAZIONE L’Italia ha segnalato l’insufficienzadei requisiti richiesti. Quelli intro-dotti dalla Commissione Ue sonoquindi stati definiti come il livellominimo per le domande di regi-strazione. NOME DEL PAESENELL’INDICAZIONEPer evitare di generalizzare l’usodel nome di uno stato membro,un’indicazione può essere costi-tuita dal nome del paese solo incasi necessari. TERMINE VERIFICA VALIDITÀDOMANDA Ci sarà un termine di 12 mesi en-tro cui la Commissione Ue ne ve-rifica la validità. LIMITAZIONI DEI CASI DIOPPOSIZIONE L’opposizione ad una registrazio-ne sarà limitata al caso in cui es-sa danneggi una denominazioneesistente. ACCREDITAMENTOORGANISMI CERTIFICAZIONEPotrà essere fatto entro il primomaggio 2010 invece del primomaggio 2009. RICHIESTA CANCELLAZIONEDOP O IGP Ogni persona fisica e giuridica le-gittimamente interessata potrà orachiedere l’annullamento della re-gistrazione giustificandone la ri-chiesta.PROCESSO DECISIONALE La Commissione Ue esaminerà,su richiesta dell’Italia, la recentesentenza della Corte di giustiziadell’Ue in base alla quale, quandosi tratta di attuare nell’Ue aspettiche non sono già stati definitichiaramente si deve decidere viala procedura di regolamentazione(come è attualmente) e non di ge-stione (come avrebbe voluto intro-durre Bruxelles). ■

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DOP, IGP e STG: presto nuove regole comunitarie

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006EUROPA

★★

★ ★ ★ ★★★

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

I l rischio che i suini possanocontrarre l’influenza aviariaè molto basso e comunque

correlato alla presenza di infezio-ne del pollame nell’ambiente cir-costante. Lo afferma il Defra (De-partment for Environment, Foodand Rural Affairs) inglese nella se-zione dedicata all’influenza avia-ria in specie diverse del suo sito

internet. È noto come durante l’e-pidemia di influenza aviaria del2003 in Olanda, furono riscontratisuini positivi al virus H5N1 nellezone prossime ai focolai di epide-mia del pollame. Questo significa che i suini espo-

sti a quantità presumibilmenteelevate di virus (feci di uccelli)avevano sviluppato gli anticorpicontro l’H5N1. Gli olandesi nonavevano però riscontrato prove dimalattia clinica nei suini positivi,né evidenze di trasmissione tra

suini. In questi animali non furonoisolati virus H5N1, dunque al mo-mento dell’indagine non erano in-fettivi. In Olanda, i suini non sembravanodunque aver giocato alcun ruolonella diffusione della malattia.

Sensibilmente, l’Olanda non pro-cedette all’abbattimento dei suini.Anche le segnalazioni di infezioneH5N1 nei suini in Cina e Indone-sia non sembrano a oggi avereavuto un ruolo nel mantenimentoe nella diffusione della malattia. ■

17

Il suino può ammalarsi di influenza aviaria?Secondo il Defra, il suino non gioca attualmente alcun ruolo nella diffusione

e nel mantenimento dell’infezione

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Castrazionenegli ovicaprini:

tecniche aconfronto

In 70 agnelli maschi di etàsuperiore a 10 settimane,

castrati mediante metodo diBurdizzo, applicazione di anellidi gomma o chirurgia, si valuta-va l’effetto acuto e a lungo ter-mine dei diversi metodi di ca-strazione. Tutti gli interventi era-no effettuati in anestesia locale.In caso di castrazione chirurgi-ca si aggiungeva una sedazio-ne con xilazina, seguita da tola-zolina. La frequenza di posture anor-mali e di risposte comporta-mentali immediate indicava chegli agnelli castrati chirurgica-mente presentavano il gradomaggiore di stress. I soggetticastrasti con metodo di Burdiz-zo o anelli di gomma non eranodissimili da quelli del gruppo dicontrollo. Tra 1,5 e 9 ore dopo la castra-zione, i segni di dolore e stresserano minori nei soggetti aneste-tizzati con bupivacaina, rispettoa quelli trattati con lidocaina. Acausa della guarigione della feri-ta marcatamente più rapida, lacastrazione con metodo di Bur-dizzo sembrava essere preferibi-le (minori segni di dolore a lungotermine) rispetto alla tecnica conanelli di gomma. Gli autori concludono che l’ane-stesia locale con bupivacaina,seguita dal metodo di Burdizzo,è la tecnica di castrazione elet-tiva per gli agnelli di età supe-riore a 10 settimane.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

D alle innovazioni tecni-che e tecnologiche del-la filiera, al prodotto

che arriva in tavola. Suinitalia, laMostra Convegno sulla filiera del-la carne suina si svolgerà alla Fie-ra di Cremona il 28 e il 29 aprilecon l’obiettivo di coinvolgere an-che il consumatore per presenta-

re gli oltre seicento salumi tipiciitaliani. L’edizione si prepara adospitare un programma di conve-gni e seminari di alto livello per iveterinari, figure professionali fon-damentali per la sicurezza deiprodotti finiti. Tra i temi: la traccia-bilità e la certificazione per i pro-dotti di origine animale, gli aspetti

qualitativi e nutrizionali dei pro-dotti artigianali e industriali di ori-gine animale, il regolamento Foodand Feed: dal 1 gennaio di que-st’anno sono cambiati i protocollidegli operatori del settore per ga-rantire la sicurezza igienica delprodotto in tutte le fasi della filiera. Sabato 29 aprile si terrà quindi la

tavola rotonda Stati Generali del-l’Igiene Alimentare con interven-ti di Vittorio Silano, DirettoreScientifico dell’EFSA, RomanoMarabelli, Capo Dipartimento perla Sanità Pubblica Veterinaria, laNutrizione e la Sicurezza degli Ali-menti, Paolo Aureli, DirettoreCentro Nazionale per la Qualità

degli Alimenti e i Rischi Alimentaridell’ISS, Bartolomeo Griglio,Consigliere ANMVI e Vice Presi-dente AIVEMP, Francesco Pizzi-galli, Presidente di ASSICA e Sil-vio Ferrari, Presidente ASSAL-ZOO.Secondo le stime pubblicate daagricolturaonline, il notiziario delMinistero delle Politiche Agricolee Forestali, sono più di 9 milioni icapi negli allevamenti italiani. Nel2004 in Italia sono state prodotte11,22 milioni di tonnellate di carnesuina per un valore di 2 miliardi dieuro. Il consumo pro capite in Ita-lia è di oltre 30 chilogrammi l’an-no. Sono interessanti anche i datisui salumi italiani che oggi con-tengono il 30% in meno di cole-sterolo rispetto al passato. In Italiavengono prodotti 666 varietà disalumi tipici, circa 50 sono i piùconosciuti dai consumatori.www.suinitalia.it ■

18

Fiera di Cremona, tavola rotonda il 29 aprile

A Suinitalia gli stati generali dell’igiene alimentare

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006SUINITALIA

Organizza un

Corso di formazione

per addetti alla prevenzione

incendi, lotta antincendio

e gestionedell’emergenza

ai sensi del Dlgs 626/94 e DM 10 marzo 1998

Cremona, Palazzo Trecchi

Sabato, 27 maggio 2006

14.30-18.30

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Accredito richiesto ai fini del programma ECM

1a Edizione

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

L a terza edizione del salo-ne del cavallo avrà luogodall’1 al 3 aprile presso la

sede di Malpensa Fiere. Anchequest’anno la Società Italiana Ve-terinari per Equini (SIVE) sarà pre-

sente con un’iniziativa scientificasulle malattie dell’apparato respi-ratorio. Il seminario si svolgerà il 1aprile. Interverranno in qualità direlatori, due esperti internazionalisu questo tema: Shaun McKane,specialista in medicina internaper equini e Tim Greet, esperto inchirurgia e ortopedia dei tessutimolli e di chirurgia equina mini-in-

vasiva. Il seminario si propone difornire ai partecipanti un quadrocompleto delle patologie che piùcomunemente si riscontrano a ca-rico dell’apparato respiratorio delcavallo sportivo. Cominciandodalle patologie a carico delle altevie, dalla testa, alle tasche guttu-rali fino alla laringe, si affronteran-no poi sindromi tipiche dell’equi-

no quali l’Emorragia Polmonareda Sforzo, patologie di natura vi-rale e allergica, riguardanti anchele vie respiratorie più basse. Verràaffrontato il tema della profilassivaccinale, verranno discusse leprocedure diagnostiche più avan-zate e le possibili terapie per le di-verse patologie esaminate. Il Se-minario è stato accreditato ECM.

Il programma e la scheda d’iscri-zione sono disponibili al sito dellasocietà - www.sive.it. Attraversotale appuntamento la SIVE confer-ma il suo contributo in favore del-l’aggiornamento scientifico per iveterinari per equini e ribadisceancora una volta la sua presenzaalle principali iniziative nazionalilegate al mondo equestre. ■

19

1 aprile 2006, Busto Arsizio (VA)

La SIVE a Malpensa Cavalli

laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006DALLE ASSOCIAZIONI

Cardiologia,incontro

regionale ASVAC

Domenech Oriol sarà aSassari il 23 aprile per

parlare della gestione delle piùcomuni cardiopatie di riscontroambulatoriale. L’incontro è or-ganizzato dall’ASVAC in colla-borazione con SCIVAC. Durantela giornata saranno approfondi-ti gli aspetti pratici della visitaclinica e gli aspetti pratici dell’e-cografia nelle diverse patologiecardiache congenite. La quotadi iscrizione per i soci ASVAC eSCIVAC è di € 32 mentre per inon soci è di € 62. Per ulterioriinformazioni telefonare allo0372/40.35.06.

14 maggio2006: incontro

SOVEP“Approccio alle più comuniemergenze veterinarie: comescegliere tra le possibili alterna-tive terapeutiche”. Questo è il ti-tolo dell’incontro regionale SO-VEP, in collaborazione con SCI-VAC, che sarà organizzato il 14maggio 2006 presso l’HotelCampanile a Rivoli (TO). Relato-re della giornata il dott. MarcoBertoli che tratterà i seguenti ar-gomenti: valutazione e tratta-mento del paziente traumatizza-to; interpretazione degli squilibriacido-base nel paziente criti-co”. L’incontro, a cui sono statiassegnati 4 crediti ECM, è gra-tuito per i neoiscritti all’ordinedei medici veterinari di Torino.Per gli iscritti SCIVAC e SOVEPin regola con la quota associati-va dell’anno corrente la quotad’iscrizione è di 40 € mentre peri non soci la quota d’iscrizione èdi € 60. Per ulteriori informazio-ni contattare la Segreteria SCI-VAC allo 0372/40.35.06.

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

I veterinaricoadiutoriringraziano

Al Ministro della SaluteAl Sottosegretario di Stato alla Sa-lute con delega alla veterinariaCesare CursiAl Capo Dipartimento della Salu-te, Nutrizione e Sicurezza alimen-tare Romano MarabelliAll’Onorevole Gianni MancusoAl Vice Presidente FNOVI Gaeta-

no PenocchioAl Presidente dell’ANMVI CarloScottiAl Responsabile nazionale NIdiLFrancesco SinopoliAl Segretario nazionale del SI-VEMP Aldo GrasselliAl Responsabile nazionale LAVGianluca Felicetti

I veterinari coadiutori ringrazianoufficialmente il Ministro in prossi-mità della firma del nuovo con-tratto che ha permesso di tra-sformarli da collaboratori a vete-

rinari dirigenti del Ministero.Ed è per questo che i veterinaricoadiutori ringraziano prima ditutto il Ministro, onorevole Fran-cesco Storace, per l’attenzioneche ha saputo dimostrare, neimesi di mandato ministeriale, al-la categoria veterinaria in gene-rale ed ai coadiutori in particola-re, riconoscendo tanti anni di la-voro e responsabilità, svolti incondizioni oltre che precarie an-che molto difficili e permettendouna stabilizzazione che non siera mai affrontata.

Ringraziamo il senatore CesareCursi, Sottosegretario di Stato al-la Salute per la veterinaria, perl’attenzione che ha sempre riser-vato a tutti i problemi della vete-rinaria, tra cui anche la nostralunga vertenza.Ringraziamo il nostro Direttoredott. Romano Marabelli, capo Di-partimento della Sanità pubblicaveterinaria, della Nutrizione edella Sicurezza Alimentare per ilsostegno e l’impegno presso leautorità politiche ed amministra-tive del Ministero e per la sua di-sponibilità all’ascolto nelle varieriunioni dei coadiutori. In questoringraziamo anche il dott. FilippoMaria Aulenta, direttore dell’Uffi-cio personale del Ministero ed ildott. Massimo Francescangeli.Ringraziamo l’ANMVI, il suo Pre-sidente dott. Carlo Scotti, il Diret-tore Generale dott. Antonio Man-fredi e la dott. sa Marina Perri,presidente ANMVI regione Lom-bardia, perché hanno voluto so-stenerci con la forza e la tenaciache li contraddistingue e la gran-de passione con cui si occupanodei problemi e dei pregi di tuttala categoria veterinaria.Un ringraziamento particolarissi-mo, per ciò che per noi ha sem-pre rappresentato come insosti-tuibile punto di riferimento, va al-la dottoressa Sabina Pizzami-glio.Ringraziamo l’Onorevole GianniMancuso, sempre attento porta-voce delle richieste dei veterina-ri, per il suo attivissimo impegnoanche in questa vicenda. Ringraziamo Francesco Sinopo-li, che a nome di tutta la CGIL-NIdiL - nuove identità di lavoro, èstato il sindacato che fin dall’ini-zio ha richiesto e presieduto i nu-merosi incontri con il Ministero,spendendo tempo e risorse avantaggio di tutti i coadiutori. Dobbiamo ringraziare anche ilSIVEMP- sindacato italiano perla veterinaria pubblica, per le let-tere inviate ai Ministri Sirchia pri-ma e Storace poi, nelle quali, trale altre richieste, si è sempre ri-cordato di menzionare i coadiu-tori.Ringraziamo la LAV -Lega antivi-visezione, che tramite il respon-sabile nazionale dott. GianlucaFelicetti, è sempre intervenutaper sensibilizzare le autorità po-litiche ed amministrative sull’im-portante ruolo dei veterinari coa-diutori nella difesa della salute edel benessere degli animali. Rin-graziamo in ultimo, con partico-lare affetto e dedizione, il dottor

20 laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

Bisogna passare da una fase diornitofilia ad una di ornitologia

evitando ornitomania e ornitofobia.

Adriano Mantovani, Centro dicollaborazione OMS/FAO - ISS

Il 15 marzo scorso i Colleghi

coadiutori ci hanno annovera-

to tra i destinatari di una lette-

ra di ringraziamento per la

conversione del loro rapporto

di lavoro da cococo a dirigen-

ti del Ministero della Salute. La

pubblichiamo grati del loro

pensiero, ma soprattutto sod-

disfatti e sempre solidali.

Carlo Scotti

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

Gaetano Penocchio, della Fede-razione Nazionale degli Ordiniveterinari, perché ha costante-mente e pazientemente seguitole nostre vicende impegnandosisempre in prima persona nono-stante i numerosi e più gravosiimpegni. Nel rinnovare i ringraziamenti, icoadiutori invieranno la presen-te, diffondendone il contenuto,attraverso un comunicato stam-pa.

Augelli Raffaella, BasileFrancesco, Benedetti Maria,

Bilewski Carla, Baroncelli OrianaLucilla, Cabigliera Angelina,

Carpino Milena, ChiusanoGabriella, De Angelis Antonino,

Faccini Maria Teresa, FailloneMaria, Falcone Maria Girolama,

Farina Cecilia, Ferraris AnnaLisa, Fresi Antonella, Iorio

Andrea, Guarnieri Gioacchino,Martinoia Raffaella, Melchiorre

Felice, Perrone Paola, RinaCarmine, Saracco Mauro, Scutari

Vincenzo, Simonetti Pasquale,Vaiana Vincenzo, Vella Antonio

Cappone e sogliolineCaro Grazioli,anche se considero lo Grzimekun vero monumento all’etologiadel XX secolo (v. Professione Ve-terinaria n. 4 e n. 8 del 2006 ndr),penso che le notizie sul regimealimentare dello scimpanzè, ri-portate da Vernon Reynolds del-la facoltà di Sociolologia dell’Uni-versità di Bristol, siano un po’ da-tate; quantomeno rispetto alleosservazioni di Jane Goodall cheha trascorso metà della sua vitanei parchi dell’Africa australe adosservare il comportamento dellegrandi scimmie. Certo, se voglia-mo dire che su cento chilogram-mi di alimento degli scimpanzè,due sono costituiti da carne e no-vantotto da frutta, posso concor-dare, ma se vediamo qual è ilrapporto energetico fra le duecomponenti, credo si possa cor-rettamente definire lo scimpanzècome “prevalentemente vegeta-riano” (a proposito di cannibali-smo, la Goodall ha osservato an-che questo fenomeno in alcunesituazioni particolari riguardanti inostri amici quasi umani). In ognicaso, di fronte ad un piatto dicappelletti in brodo (magari dicappone!), credo che ogni di-sputa zoologica, che oltretuttonon ci compete, si stemperi facil-mente nella rassicurante compli-cità del colesterolo. Cordialità.

Giovanni Cottignoli, Ravenna

La ricomposizione potrebbe av-venire anche davanti alle soglioli-ne fritte del vecchio Bruno all’Or-to di Cervia con visita alle Salinee osservazione di Avocette e Ca-valieri d’Italia. Da lontano, ovvio,stante il pericolo dell’aviaria. Conun romagnolo a tavola mi sonosempre messo d’accordo. Consimpatia.

Oscar Grazioli

21laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

3a Edizione

5a Edizione

A.N.M.V.I. A.N.M.V.I.Organizza un

CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOTeoria e pratica per l’attuazione delle misure di primo intervento

interno e per l’attivazione degli interventi di pronto soccorsoCorso ai sensi del DECRETO 15 luglio 2003, n. 388

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendalein attuazione dell’articolo 15, comma 3,

del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.-Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004-

Cremona, Palazzo Trecchi - 26-27 maggio 2006

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LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

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Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona

In collaborazione con15 CREDITI

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 11

22 laPROFESSIONE VETERINARIA 11/2006CALENDARIO ATTIVITÀ

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE AGGIORNAMENTI SULLA LEISHMANIOSI: DALL’APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROTOCOLLI CON IZS PALERMO E AIVEMP TERAPEUTICI - Grand Hotel Vittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: 5 Crediti - Per

informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SIVAE PRIMO SEMESTRE: AGGIORNAMENTO IN MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI I - Centro Studi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ANESTESIA IN PRONTO SOCCORSO E IN EMERGENZA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC AGGIORNAMENTI PRATICI IN RIPRODUZIONE DEL CANE E DEL GATTO: DALLA CHIRURGIA TRENTINO ALTO ADIGE D’URGENZA ALLA CHIRURGIA PROSTATICA - Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: 3

Crediti - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC MARCHE PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Hotel Federico II - Jesi (AN) - Via Ancona,

100 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE LA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Cuneo - Centro Incontri Provinciali - C.so Dante, IN COLLABORAZIONE CON SOVEP 41 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.

+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC ABRUZZO GESTIONE SANITARIA INTEGRATA DEL SISTEMA ACQUARIO - Università di teramo - ECM: 4 Crediti - IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSITÀ DI TERAMO Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CORSO REGIONALE - BASE DI NEURLOGIA - Ragusa - Istituto Zooprofilattico - c/a Nunziata km 1.3 S.P CON DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA 40 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.

+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIOVET LE PATOLOGIE DELL’ANCA TRAUMATICHE E NON - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC APPROCCIO DIAGNOSTICO, TERAPEUTICO E CHIRURGICO ALLE MALATTIE DELL’ORECCHIOESTERNO E MEDIO NEL CANE E NEL GATTO - Novotel Caserta SUD, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica- ECM: Richiesto Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Malpensa Fiere, Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

CONVEGNO SIVAR PATOLOGIE INTESTINALI DEI BOVINI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel.+39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC / SCVI / SIMIV POSSIBILE PREVENZIONE DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE E DI UNA SCELTA Attenzione: Date evento modificate. ALIMENTARE OTTIMALE IN PEDIATRIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3

Crediti - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDI-BOLARE E DELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Sala Quadrivium -Genova - P.zza Santa Marta 2 -ECM: 4 Crediti - Per info: Monica Borghisani - Segreteria Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CONVEGNO ANMVI IL CONSENSO INFORMATO NELLA PROFESSIONE VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel.+39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC INFLUENZA CANINA E MALATTIE INFETTIVE DEL CANE: REALTÀ ODIERNE, PROSPETTIVE FUTURE- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE ANMVI TOSCANA - LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI E DEI CADAVERI DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA - Istituto ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA Zooprofilattico Lazio-Toscana, sezione di Firenze - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria ANMVI -PROVINCIA DI FIRENZE E PRATO Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: I PARTE - ANATOMIA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELL’APPARATOCARDIOVASCOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ENDODONZIA DI BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti -Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE SPINALI - Telecittà Studios - Teatro Carlo Bernasconi, IN COLLABORAZIONE CON SOVEP San Giusto Canavese (TO) - Largo V. De Sica, 1 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV ARITMOLOGIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO APPROCCIO DELLE MEDICINE NON CONVENZIONALI ALLE PATOLOGIE DELL’APPARATO DIGERENTEE ALLE INTOLLERANZE ALIMENTARI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. -Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA APPROCCIO RAZIONALE ALLA SCELTA RAGIONATA DEL CUCCIOLO: COME FARE A DARE I GIUSTICONSIGLI? - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - Park Hotel Villa Fiorita, Monastier (TV) - ViaGiovanni XXIII, 1 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA AGGIORNAMENTI IN OFTALMOLOGIA - Palermo - Addaura Hotel - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452- ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - DALL’ETOLOGIA AL SEGNO CLINICO: LA SEMIOLOGIACOMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO AIVEMP VISION 2000: CORSO INTRODUTTIVO SUI SISTEMI QUALITÀ NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Cremona, Palazzo Trecchi - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372403541 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC PATOLOGIE CHIRURGICHE DELLE PARETI ADDOMINALI E TORACICHE - VeronaFiere - AuditoriumVerdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO: HISTIOCYTES AND HISTIOCYTIC DISEASES - Centro Studi Attenzione: Evento posticipato in data da definirsi. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MEDICINA E CHIRURGIA DEI MAMMIFERI NON CONVENZIONALI - Park Hotel, Strada Valnure, 7 EMILIA ROMAGNA Piacenza - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372

403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Sassari - Via IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Vienna, 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC

- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25-26mar.

25-26mar.

26mar.

31mar.

26mar.

26mar.

26mar.

31mar.2 apr.

1-2apr.

1-2apr.

1apr.

1apr.

2apr.

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2apr.

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6-8apr.

7-8apr.

8-9apr.

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11-14apr.

20-21apr.

22-23apr.

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23apr.

23apr.

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa il 20 marzo 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

CONVEGNO NAZIONALE

Il “consenso informato”

nella professioneveterinaria

Domenica, 2 aprile 2006Cremona, Palazzo Trecchi

(h. 9.30-17.30)

Relatori:

DOTT. PASQUALINO SANTORI,

Comitato Nazionale di Bioetica

AVV. MARIA TERESA SEMERARO,

Consulente legale ANMVI

www.anmvi.it

Accredito ECM

Ingresso gratuito riservato a medici veterinari

A.N.M.V.I.

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Hill’s*

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