Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 18, dal 14 al 20 maggio 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 182 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. INTRAMOENIA Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge presentato dal mini- stro della Salute Livia Turco con le nuove norme per regolare la libera professione intramuraria dei medici i- taliani (Disposizioni in materia di atti- vità libero-professionale intramuraria ed esclusività del rapporto di lavoro della dirigenza sanitaria). Le regioni avranno tempo fino al 31 luglio 2008 per realizzare gli spazi interni alle strutture e per garantire l’esercizio del- la libera professione intramuraria. www.ministerosalute.it DIRETTIVA ZAPPALÀ Il Ministero delle Politiche Europee ha definito il testo che recepisce la Diret- tiva Zappalà sul riconoscimento delle qualifiche professionali. Il testo, con- certato con lo Sviluppo Economico e con la Giustizia, raccoglierà sia le di- sposizioni generali sul riconoscimento sia quelle sui singoli profili. Il primo passaggio in Consiglio dei Ministri do- vrebbe avvenire prima dell’estate. www.politichecomunitarie.it ACCESSO La FNOVI siederà al Tavolo Tecnico, i- stituito presso il MIUR, sulla program- mazione dei corsi universitari di laurea ad accesso programmato. Il Tavolo Tecnico è stato integrato, rispetto alla precedente composizione, con la rap- presentanza della Federazione Nazio- nale degli Ordini dei Veterinari Italiani. www.fnovi.it ENPAV L’8 giugno i Delegati Provinciali del- l’ENPAV sono invitati a partecipare ad una giornata di formazione ed aggior- namento incentrata sull’analisi dei bi- lanci e su tematiche di carattere previ- denziale di stretta attualità. Sarà loro illustrata la novità della pensione mo- dulare. Il 9 giugno successivo sarà convoca- ta l’Assemblea Nazionale dei Delega- ti. www.enpav.it AVICOLI È stato raggiunto a Bruxelles un ac- cordo per ridurre la densità degli alle- vamenti di pollame e la somministra- zione di antibiotici e garantire la qua- lità del prodotto da esportazione. L’ac- cordo raggiunto l’8 maggio nel Consi- glio dei ministri dell’Agricoltura e della Sanità Ue verrà tradotto in una Diretti- va da attuarsi entro il 2010. IMPORT BUFALE Sull’ipotesi di un eventuale accesso al mercato italiano di bufale provenienti dalla Romania il ministro Paolo De Ca- stro precisa che la questione dovrà essere approfondita in sede tecnica. Nel caso il nostro Paese fosse auto- sufficiente nel ripopolamento degli al- levamenti, precisa De Castro, opererà in totale autonomia. Brevi Indagine ANMVI-Eta Meta Research and Trend Impianti elettrici: regole su misura per noi I l CEI ha pubblicato la Variante 1 alla Guida 64-56 relativa all’ese- cuzione di impianti elettrici nei loca- li destinati ad uso medico veterina- rio, tra i quali studi veterinari senza o con ingresso di animali, ambula- tori veterinari, cliniche veterinarie e ospedali veterinari. Lo comunica in data 14 maggio il CEI - Comitato E- lettrotecnico Italiano, l’Ente riconosciuto dallo Stato Italiano ed dall’U- nione Europea preposto alla normazione tecnica nei settori elettrotec- nico, elettronico e telecomunicazioni. Attraverso la sua attività di nor- mazione, persegue anche delle finalità “educative” e di arricchimento della cultura sociale dei cittadini; la suddetta Variante, infatti, si allinea a quanto stabilito dalla norma sulla benessere dell’animale inteso co- me “essere vivente” e quindi degno di rispetto e tutela. La Variante 1, che ha visto la partecipazione di alcuni medici veterinari ai gruppi di lavoro impegnati nella sua realizzazione, primo fra tutti il Collega Mar- co Maggi che da anni segue per l’ANMVI le problematiche degli im- pianti elettrici in struttura veterinaria, rappresenta non solo una assolu- ta novità in materia, ma anche una conferma dell’impegno profuso dal CEI verso il sociale. Prima della sua pubblicazione, infatti, gli impianti elettrici nei locali destinati ad uso medico veterinario erano normativiz- zati dalla più generale Guida 64-56, che si occupa di stabilire le pre- scrizioni valide per i locali destinati ad uso medico. Era, tuttavia, op- portuno predisporre una normativa che si occupasse in maniera speci- fica dei locali ad uso medico veterinario poiché gli animali presentano nei confronti dei fenomeni di elettrocuzione (dovuti a contatti diretti e indiretti) rischi secondo la specie di appartenenza ed i trattamenti a cui vengono sottoposti. È bene precisare che la suddetta Variante non è destinata ad uso diretto dei veterinari; si tratta di materiale tecnico det- tagliato utile ai progettisti, installatori e operatori del settore elettrotec- nico ed elettrico in generale. Tuttavia, essa rappresenta una svolta per l’intera categoria; si tratta del primo documento ufficiale destinato a ga- rantire la sicurezza degli impianti elettrici tutelando sia i medici veteri- nari nell’esercizio della loro professione, sia gli animali bisognosi di cu- re. Il CEI, dato l’estremo valore sociale della Variante 1 della Guida CEI 64-56, vuole diffondere tra i medici veterinari la consapevolezza dell’e- sistenza di prescrizioni per l’esecuzione di impianti elettrici ad hoc per la loro categoria professionale, così da poter pretendere dal proprio in- stallatore o progettista di fiducia la progettazione e installazione di un impianto a norma per tutelare il proprio lavoro, la propria salute perso- nale e la vita degli animali. L’ANMVI ringrazia il Collega Marco Maggi e gli esperti del CEI per l’importante risultato conseguito. Il nostro gior- nale avrà modo di tornare sull’argomento per illustrare ai Colleghi i van- taggi pratici ed economici di questa novità. la PR O FESSI O NE VETERINARIA www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Promossi a pieni voti Un campione di 1000 proprietari ci giudica positivamente. Ecco cosa chiedono e cosa si aspettano da noi... A PAG. 3 Abbiamo impiegato anni per riuscire, quasi, ad avere un nostro "tariffario minimo" riconosciuto con decreto del Ministero della Salute. Avevamo per- corso tutto il complesso iter ed erava- mo giunti al momento finale: l'appro- vazione del Consiglio Superiore di Sanità, che non sarebbe certamente stato un problema. Eravamo già pron- ti a festeggiare quando, all'improvvi- so, è arrivata la prima "lenzuolata" del Ministro Bersani che ha tolto valore a tutti i tariffari minimi delle categorie professionali, riducendoli a semplici indicatori senza alcun significato né legale né deontologico. In un momento già difficile per il no- stro settore e che già vedeva situazio- ni di scadimento della nostra profes- sione per una concorrenza che dalla professionalità, qualità delle presta- zioni e capacità di offrire servizi, si stava già trasferendo esclusivamente sul prezzo, è ovvio che la decisione di Bersani ha tolto alla nostra catego- ria un elemento importante di control- lo qualitativo. Certamente il prezzo non è sufficiente a garantire il cliente della qualità della prestazione ma è anche certo che sotto un livello di prezzo, "tariffe minime", la qualità non potrà mai essere garantita. Sono in tanti, e sempre di più, i colleghi che credono che in una situazione di ten- sione del mercato, per poter acquisi- re o mantenere il cliente, si debba o- perare sul fattore prezzo. Non è così. In questo modo si finisce solo di squalificare il nostro lavoro, di opera- re senza redditività e non ottenere, comunque, l'obiettivo sperato. Dall'indagine che l'ANMVI ha pre- sentato Giovedì 10 maggio a Bolo- gna, in occasione dello Zoomark, ed i cui risultati saranno ampiamente proposti nei prossimi numeri di Pro- fessione Veterinaria, risulta evidente che l'elemento prezzo incide minima- mente nella scelta del veterinario di fiducia. I fattori che determinano questa scelta sono soprattutto la pro- fessionalità e la disponibilità. È quin- di su questi che dovremmo maggior- mente investire per poter sviluppare il nostro lavoro. I clienti sensibili al prezzo rappresentano una quota marginale poco attenta alla salute ed al benessere del loro animale e pron- ta a tradire il proprio veterinario con un altro che gli offre la stessa presta- zione ad un euro in meno. CHI SCONTA, PAGA! L’indagine “I pet owner in Italia - Approccio alla salute e al benessere a- nimale” - è pubblicata al sito www.anmvi.it

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 18, dal 14 al 20 maggio 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 182ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

INTRAMOENIAIl Consiglio dei Ministri ha approvato ildisegno di legge presentato dal mini-stro della Salute Livia Turco con lenuove norme per regolare la liberaprofessione intramuraria dei medici i-taliani (Disposizioni in materia di atti-vità libero-professionale intramurariaed esclusività del rapporto di lavorodella dirigenza sanitaria). Le regioniavranno tempo fino al 31 luglio 2008per realizzare gli spazi interni allestrutture e per garantire l’esercizio del-la libera professione intramuraria.www.ministerosalute.it

DIRETTIVA ZAPPALÀIl Ministero delle Politiche Europee hadefinito il testo che recepisce la Diret-tiva Zappalà sul riconoscimento dellequalifiche professionali. Il testo, con-certato con lo Sviluppo Economico econ la Giustizia, raccoglierà sia le di-sposizioni generali sul riconoscimentosia quelle sui singoli profili. Il primopassaggio in Consiglio dei Ministri do-vrebbe avvenire prima dell’estate.www.politichecomunitarie.it

ACCESSOLa FNOVI siederà al Tavolo Tecnico, i-stituito presso il MIUR, sulla program-mazione dei corsi universitari di laureaad accesso programmato. Il TavoloTecnico è stato integrato, rispetto allaprecedente composizione, con la rap-presentanza della Federazione Nazio-nale degli Ordini dei Veterinari Italiani.www.fnovi.it

ENPAVL’8 giugno i Delegati Provinciali del-l’ENPAV sono invitati a partecipare aduna giornata di formazione ed aggior-namento incentrata sull’analisi dei bi-lanci e su tematiche di carattere previ-denziale di stretta attualità. Sarà loroillustrata la novità della pensione mo-dulare.Il 9 giugno successivo sarà convoca-ta l’Assemblea Nazionale dei Delega-ti. www.enpav.it

AVICOLIÈ stato raggiunto a Bruxelles un ac-cordo per ridurre la densità degli alle-vamenti di pollame e la somministra-zione di antibiotici e garantire la qua-lità del prodotto da esportazione. L’ac-cordo raggiunto l’8 maggio nel Consi-glio dei ministri dell’Agricoltura e dellaSanità Ue verrà tradotto in una Diretti-va da attuarsi entro il 2010.

IMPORT BUFALESull’ipotesi di un eventuale accesso almercato italiano di bufale provenientidalla Romania il ministro Paolo De Ca-stro precisa che la questione dovràessere approfondita in sede tecnica.Nel caso il nostro Paese fosse auto-sufficiente nel ripopolamento degli al-levamenti, precisa De Castro, opereràin totale autonomia.

Brevi Indagine ANMVI-Eta Meta Research and Trend

Impianti elettrici: regole su misura per noi

I l CEI ha pubblicato la Variante 1alla Guida 64-56 relativa all’ese-

cuzione di impianti elettrici nei loca-li destinati ad uso medico veterina-rio, tra i quali studi veterinari senzao con ingresso di animali, ambula-tori veterinari, cliniche veterinarie eospedali veterinari. Lo comunica indata 14 maggio il CEI - Comitato E-

lettrotecnico Italiano, l’Ente riconosciuto dallo Stato Italiano ed dall’U-nione Europea preposto alla normazione tecnica nei settori elettrotec-nico, elettronico e telecomunicazioni. Attraverso la sua attività di nor-mazione, persegue anche delle finalità “educative” e di arricchimentodella cultura sociale dei cittadini; la suddetta Variante, infatti, si allineaa quanto stabilito dalla norma sulla benessere dell’animale inteso co-me “essere vivente” e quindi degno di rispetto e tutela. La Variante 1,che ha visto la partecipazione di alcuni medici veterinari ai gruppi dilavoro impegnati nella sua realizzazione, primo fra tutti il Collega Mar-co Maggi che da anni segue per l’ANMVI le problematiche degli im-pianti elettrici in struttura veterinaria, rappresenta non solo una assolu-ta novità in materia, ma anche una conferma dell’impegno profuso dalCEI verso il sociale. Prima della sua pubblicazione, infatti, gli impiantielettrici nei locali destinati ad uso medico veterinario erano normativiz-zati dalla più generale Guida 64-56, che si occupa di stabilire le pre-scrizioni valide per i locali destinati ad uso medico. Era, tuttavia, op-portuno predisporre una normativa che si occupasse in maniera speci-fica dei locali ad uso medico veterinario poiché gli animali presentanonei confronti dei fenomeni di elettrocuzione (dovuti a contatti diretti eindiretti) rischi secondo la specie di appartenenza ed i trattamenti a cuivengono sottoposti. È bene precisare che la suddetta Variante non èdestinata ad uso diretto dei veterinari; si tratta di materiale tecnico det-tagliato utile ai progettisti, installatori e operatori del settore elettrotec-nico ed elettrico in generale. Tuttavia, essa rappresenta una svolta perl’intera categoria; si tratta del primo documento ufficiale destinato a ga-rantire la sicurezza degli impianti elettrici tutelando sia i medici veteri-nari nell’esercizio della loro professione, sia gli animali bisognosi di cu-re. Il CEI, dato l’estremo valore sociale della Variante 1 della Guida CEI64-56, vuole diffondere tra i medici veterinari la consapevolezza dell’e-sistenza di prescrizioni per l’esecuzione di impianti elettrici ad hoc perla loro categoria professionale, così da poter pretendere dal proprio in-stallatore o progettista di fiducia la progettazione e installazione di unimpianto a norma per tutelare il proprio lavoro, la propria salute perso-nale e la vita degli animali. L’ANMVI ringrazia il Collega Marco Maggi egli esperti del CEI per l’importante risultato conseguito. Il nostro gior-nale avrà modo di tornare sull’argomento per illustrare ai Colleghi i van-taggi pratici ed economici di questa novità.

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Promossi a pieni votiUn campione di 1000 proprietari ci giudica positivamente. Ecco cosa chiedono e cosa si aspettano da noi... A PAG. 3

Abbiamo impiegato anni per riuscire,quasi, ad avere un nostro "tariffariominimo" riconosciuto con decreto delMinistero della Salute. Avevamo per-corso tutto il complesso iter ed erava-mo giunti al momento finale: l'appro-vazione del Consiglio Superiore diSanità, che non sarebbe certamentestato un problema. Eravamo già pron-ti a festeggiare quando, all'improvvi-so, è arrivata la prima "lenzuolata" delMinistro Bersani che ha tolto valore atutti i tariffari minimi delle categorieprofessionali, riducendoli a sempliciindicatori senza alcun significato nélegale né deontologico.In un momento già difficile per il no-stro settore e che già vedeva situazio-ni di scadimento della nostra profes-sione per una concorrenza che dallaprofessionalità, qualità delle presta-zioni e capacità di offrire servizi, sistava già trasferendo esclusivamentesul prezzo, è ovvio che la decisionedi Bersani ha tolto alla nostra catego-ria un elemento importante di control-lo qualitativo. Certamente il prezzonon è sufficiente a garantire il clientedella qualità della prestazione ma èanche certo che sotto un livello diprezzo, "tariffe minime", la qualità non

potrà mai essere garantita. Sono intanti, e sempre di più, i colleghi checredono che in una situazione di ten-sione del mercato, per poter acquisi-re o mantenere il cliente, si debba o-perare sul fattore prezzo. Non è così.In questo modo si finisce solo disqualificare il nostro lavoro, di opera-re senza redditività e non ottenere,comunque, l'obiettivo sperato.Dall'indagine che l'ANMVI ha pre-sentato Giovedì 10 maggio a Bolo-gna, in occasione dello Zoomark, edi cui risultati saranno ampiamenteproposti nei prossimi numeri di Pro-fessione Veterinaria, risulta evidenteche l'elemento prezzo incide minima-mente nella scelta del veterinario difiducia. I fattori che determinanoquesta scelta sono soprattutto la pro-fessionalità e la disponibilità. È quin-di su questi che dovremmo maggior-mente investire per poter sviluppareil nostro lavoro. I clienti sensibili alprezzo rappresentano una quotamarginale poco attenta alla salute edal benessere del loro animale e pron-ta a tradire il proprio veterinario conun altro che gli offre la stessa presta-zione ad un euro in meno.

CHI SCONTA, PAGA!

L’indagine “I pet owner in Italia - Approccio alla salute e al benessere a-nimale” - è pubblicata al sito www.anmvi.it

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Nell’ambito della 12a edi-zione di Zoomark, cheha preso il via il 10 mag-

gio alla Fiera di Bologna, l’ANMVIha presentato la ricerca “Il PetOwner in Italia - Approccio allasalute e al benessere animale”. Commissionata dall’Associazionea ETAMETA Research and Trend,l’indagine si basa su un campio-ne rappresentativo delle famiglieitaliane in cui sia presente almenoun animale da compagnia in favo-re del quale sia stato instaurato unrapporto di fiducia con un medicoveterinario. Il migliaio di proprieta-ri, intervistato telefonicamente nelmese di febbraio, è stato consul-tato per tracciare il profilo del me-dico veterinario visto dalla partedel cliente, ma nel contempo èstato esso stesso oggetto di ana-lisi: quali comportamenti e qualesensibilità verso la salute e il be-nessere del proprio animale fami-liare?

Il medico veterinario superal’esameDalla ricerca risulta che i medici

veterinari degli animali da compa-gnia godono di buona considera-zione presso il pubblico dei pro-prietari: il 93,4% del campione, in-fatti, giudica positivamente il lorooperato, una percentuale di sod-disfazione che sale quasi al97,7% fra coloro - l’87,3% dei pro-prietari- che fa stabilmente riferi-mento ad un professionista di fi-ducia. La stragrande maggioran-za degli intervistati non ha maicambiato veterinario (l’89%), chil’ha fatto (11%) non ha messo icosti al primo posto: chi ha moti-vato il cambio adducendo tariffetroppo alte, rappresenta solo l’1%dell’universo campionario. Sullascelta di rivolgersi ad un nuovoprofessionista pesano di più ladifficile reperibilità (43,2%), lascarsa professionalità (22,1%) ela poca disponibilità (13,7%). Alveterinario si chiede soprattuttocapacità professionale (87,9%),capacità di gestione del rapportocon l’animale (87,4%), reperibilità(67,8%) e disponibilità (67,3%).

I costi e la qualitàPiù del 50% fa attenzione ancheai costi e alla preparazione scien-tifica, mostrando tuttavia difficoltàdi analisi e di valutazione di que-sti parametri ed esprimendo unagenerica attesa di buoni standardqualitativi. Un’aspettativa che cre-sce nei proprietari più giovani. “Èquesto il punto più delicato del

rapporto con il proprietario clienteche è emerso dall’indagine- com-menta il Presidente dell’ANMVICarlo Scotti- e che evidenzia lanecessità di far comprendere me-glio ai proprietari il rapporto qua-lità-prezzo in una prestazione chenon è di consumo, ma che è di ti-po medico. Questa è la sfida delprogetto qualità che l’ANMVI staportando avanti per la valorizza-zione della buona sanità animale.Complessivamente, però, i datidella ricerca sono molto confor-

tanti ed evidenziano un rapportoin crescita con il medico veterina-rio. Resta infine ancora molto dalavorare, sul piano culturale e del-la prevenzione, nei confronti diquella percentuale, ancora moltoampia, di proprietari (circa il 15%del totale) che negano prevenzio-ne e cure veterinarie al loro pets,soprattutto ai gatti.

Più attenti i proprietari di cani I risultati dell’indagine rivelanoche anche fra coloro che vanno

dal veterinario la cultura della pre-venzione è ancora carente e che iproprietari che mostrano nel com-plesso comportamenti più re-sponsabili sono quelli che possie-dono cani. La giovane età del pro-prietario e un maggior grado dicultura mostrano una maggiorepropensione ad un rapporto fidu-ciario, consolidato e continuativocon il medico veterinario. I clientiche possono e vogliono acquista-re prodotti dal proprio veterinariosono circa un sesto, ma la pro-pensione a questo tipo di servizioconsente di ritenere che se il ca-nale di cessione dei farmaci e divendita di prodotti nelle strutturesanitarie si ampliasse, una ulterio-

re quota si aggiungerebbe fino asfiorare la metà della clientela diriferimento specialmente nei con-fronti dei proprietari più sensibili ecollaborativi. Il 75% dei pet ownersono donne, il 74,2% sono fami-glie senza bambini (sotto i 13 an-ni), il 42,9% sono oltre i 54 anni.Queste le prestazioni richieste alveterinario: 67,8% vaccinazioni,32,3% visite di controllo, 28,6% e-mergenze, 22,7% problemi im-provvisi di salute, 17,8% profilas-si, 6,2% interventi programmati.L’81% di proprietari che va dal ve-terinario chiede informazioni econsigli sull’alimentazione dei lo-ro animali e sul petfood più indi-cato. ■

3ATTUALITÀ

Indagine ANMVI - ETA Meta 2007

Visti dai proprietari: i clienti ci promuovonoIl Presidente dell’ANMVI: resta molto da lavorare sulla prevenzione e sui pazienti lasciati senza cure

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Il mercato in cifre

I l rapporto Zoomark 2007 rivela che il merca-to dei prodotti per animali da compagnia nel

2006 ha prodotto queste cifre: - alimenti cani egatti: 1,4 miliardi di euro - alimenti altri animali:

261,3 milioni di euro - prodotti per la cura e il comfort: 437,6 milioni dieuro, dove gli acquisti di lettiere per gatti e per gli altri animali rappre-sentano la categoria di prodotto di maggior valore (52,8 milioni di euro)sono stazionari, mentre sono in crescita gli acquisti di prodotti per l’i-giene (+35,3% nell’ultimo anno) e giocattoli (+2,3%). Tra gli accessori, iprodotti più acquistati nell’ultimo anno risultano essere le ciotole (dal45% degli intervistati) e i collari (37%), seguiti dai guinzagli (35%) edalle ceste o cucce (34%). Meno diffuso è invece l’acquisto di coperti-ne (22%) e soprattutto di vestiti (11%) e profumi (10%), accessori que-sti ultimi ancora ristretti a segmenti di nicchia della domanda. Il valoretotale dei prodotti per gli animali da compagnia è di 2,160 miliardi dieuro. Secondo l’indagine commissionata da Zoomark l’alimento indu-striale viene acquistato dal 65% degli intervistati, che dichiara di som-ministrare questo tipo di cibo ai propri animali ad ogni pasto o comun-que nella maggior parte dei casi. In genere giocano i consigli del vete-rinario e del personale qualificato dei negozi specializzati, più dellapubblicità. Il 55% degli intervistati dichiara di comprare i prodotti ali-mentari per animali da compagnia sempre o quasi sempre nei super-mercati e negli ipermercati. Un altro 41% si rivolge esclusivamente oprevalentemente a negozi specializzati.

L’indagine “Il Pet Owner in Italia - Approccio alla salute e al benessere a-nimale” è stata illustrata alla stampa dal Direttore dell’Associazione An-tonio Manfredi. Alla conferenza, organizzata all’interno di Zoomark, è in-tervenuto anche il Presidente della SCIVAC Massimo Baroni. L’indagine,pubblicata sul sito www.anmvi.it, sarà oggetto di approfondimenti e ri-flessioni sui prossimi numeri della nostra rivista.

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Sono 68 le razze canine ri-conosciute dalla F.C.I.con caudotomia prevista

dallo standard per le quali è le-cito il taglio della coda in baseall’Ordinanza 28 marzo 2007 (invigore dall’8 maggio 2007 fino al

13 gennaio 2008).Sono questi i gruppi riconosciutidalla Federazione Cinologica In-ternazionale con caudotomiaprevista dallo standard: Cane dapastore e bovari (esclusi bovarisvizzeri), Cani di tipo Pinscher eSchnauzer, Molossoidi e canibovari svizzeri, Terrier, cani daferma, cani da riporto, cani dacerca, cani da acqua e cani dacompagnia.Non figurano fra queste razze ilBoxer e il Rottweiler. Alla richie-sta di chiarimenti di alcuni Colle-ghi rispondiamo con le precisa-zioni fornite dall’ENCI. Nessunodei due richiede la caudotomianello standard: nel primo lo stan-dard ufficiale recita “ la coda valasciata integra”. Nel secondo,la coda si presenta “allo statonaturale, orizzontale in prolunga-mento della linea dorsale e a ri-poso può essere pendente”. Il

taglio della coda è consentitoper le razze indicate nel box afianco. Deve essere eseguito daun medico veterinario entro laprima settimana di vita. Il ripristino, parziale, della cau-dotomia ha suscitato accese di-scussioni all’interno della Cate-goria. L’ANMVI ha stigmatizzatocome l’Ordinanza di modifica sial’ennesimo intervento di appros-simativa e incoerente regola-mentazione della materia e co-me sia fin troppo evidente laconfusione (quando non il con-trasto) di ruoli e finalità. Sulla regolamentazione dell’inte-ra materia, dall’aggressività allatutela animale è aperto un tavolodi consultazione ministeriale alquale la Categoria porterà ognicontributo finalizzato a ristabilireil punto di vista scientifico e ve-terinario di tutte le questioni a-perte. ■

4ATTUALITÀ

Ordinanza 28 marzo 2007

Caudotomia nello standard FCI di 68 razzeL’ENCI fornisce l’elenco dei soggetti per i quali è temporaneamente riammesso l’intervento

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

GRUPPO 1° - Cani da pastoree bovari (esclusi bovarisvizzeri)SchipperkeCane da pastore catalanoCane da pastore dei Pirenei apelo lungoCane da pastore dei Pirenei afaccia rasaBobtailMudiCane da pastore di ValléeCane da pastore croatoPastore AustralianoBovaro delle FiandreBovaro delle ArdenneCão Fila de São Miguel

GRUPPO 2° - Cani di tipoPinscher e Schnauzer,Molossoidi e cani bovarisvizzeriDobermannTerrier nero russoMastino napoletanoCane Corso ItalianoCane da pastore dell’AsiaCentrale

GRUPPO 3° - TerrierDeutscher JagdterrierAiredale TerrierFox Terrier a pelo liscioFox Terrier a pelo ruvidoLakeland TerrierWelsh TerrierIrish Glen of Imaal TerrierIrish TerrierIrish Soft Coated Wheaten TerrierParson Russell TerrierTerrier BrasileiroAustralian TerrierNorfolk TerrierNorwich TerrierSealyham TerrierTerrier GiapponeseJack Russel TerrierAustralian Silky Terrier

Yorkshire TerrierGRUPPO 7° - Cani da fermaCane da ferma tedesco a pelocortoCane da ferma tedesco a peloduroPudelpointerCane da ferma tedesco a peloruvidoBracco di BurgosBracco d’AriègeBracco d’AuvergneBracco del BourbonnaisBracco francese tipo Gascogne(taglia grande)Bracco francese tipo Pirenei(taglia piccola)Bracco italianoBracco ungherese a pelo forteBracco ungherese a pelo cortoBracco portogheseEpagneul bretonEpagneul de Pont-AudemerGriffone a pelo duroSpinone italianoCane da ferma boemo a peloruvidoCane da ferma slovacco a peloduro

GRUPPO 8° - Cani da riporto -Cani da cerca - Cani da acquaSpaniel tedescoClumber SpanielCocker SpanielField SpanielSussex SpanielSpringer Spaniel ingleseWelsh Springer SpanielCocker Americano

GRUPPO 9° - Cani dacompagniaBarboniGriffone belgaGriffone di BruxellesPiccolo Brabantino

ELENCO DELLE RAZZE CANINE RICONOSCIUTE DALLAF.C.I. CON CAUDOTOMIA PREVISTA DALLO STANDARD

Il Fisco ai contribuenti: le speseveterinarie sono detraibili

Icontribuenti possono detrarre dall’Irpef il 19% delle spese veterinarie fi-no all’importo di 387,34 euro e limitatamente alla somma che eccede i

129,11 euro: la detrazione spetta per le spese mediche sostenute per glianimali detenuti legalmente a scopo di compagnia o per la pratica spor-tiva (quindi per cani, gatti, volatili in gabbia e cavalli da corsa). A ricor-darlo è l’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato in questi giorni l’Annua-rio del contribuente, edizione 2007. La detrazione non spetta, al contra-rio, per gli animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consu-mo alimentare; per gli animali allevati o detenuti nell’esercizio di attività a-gricole o commerciali; per quelli utilizzati per attività illecite e per quellidetenuti in casa illegalmente. In pratica la detrazione può consentire almassimo un risparmio d’imposta di 49,06 euro, cioè il 19% di 258,23 eu-ro (importo massimo al netto della franchigia di 129,11 euro). La nuova edizione dell’Annuario del contribuente raccoglie le informazio-ni utili per aiutare il contribuente ad orientarsi tra le varie procedure pri-ma di recarsi presso gli uffici o di rivolgersi ad un consulente professio-nale. Si tratta, quindi, di una specie di prontuario, scritto grazie al contri-buto di tutte le strutture dell’Agenzia, che oltre ad indicare le principaliscadenze tributarie, agevola il contribuente ad assolvere agli obblighi tri-butari.

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La Direzione Generale del-la Sanità Animale del Mi-nistero della Salute ha dif-

fuso una nota di chiarimenti sullaprescrizione di medicinali veteri-nari contenenti ossitocina. La nota, dell’8 maggio scorso, faseguito alle richieste di precisa-zione avanzate dagli operatori delsettore e scrive che “per i medici-nali veterinari contenenti ossitoci-na, principio attivo incluso nell’al-legato II del Reg. 2377/90, per iquali non è previsto un limite mas-simo di residui, si conferma lostesso regime di dispensazionecon ricetta medico veterinaria incopia unica, non ripetibile. Per-tanto, allo stato attuale, la moda-lità di vendita rimane quella auto-rizzata ed indicata sugli stampatiillustrativi del medicinale, finchégli stessi non saranno modificatidallo scrivente Ufficio.”Con nota del 31 gennaio 2006, lacitata Direzione aveva ribadito - re-lativamente alla prescrizione dimedicinali veterinari a base di pro-staglandine, gonadotropine e fat-tori di rilascio di gonadotropine de-stinati sia ad animali da redditoche da compagnia - che la dispen-sazione di tali prodotti è previstacon ricetta medico veterinaria in

copia unica non ripetibile. La cir-colare n. 14 del 29/09/2000 (“Lineeguida applicative del Dlgs n. 336del 4 agosto 1999”) mantiene pie-na validità nei confronti del Dlgs n.158 del 16 marzo 2006, che sosti-tuisce e abroga il DLgs 336/99. ■

L’aggiornamento delletabelle deglistupefacenti interessaanche il veterinario

È stato pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale il decreto del

Ministero della Salute 18 aprile2007: “Aggiornamento e comple-tamento delle tabelle contenentil’indicazione delle sostanze stu-pefacenti e psicotrope e relativecomposizioni medicinali, di cui aldecreto del Presidente della Re-pubblica 9 ottobre 1990, n. 309, esuccessive modificazioni ed inte-grazioni, recante il testo unicodelle leggi in materia di disciplinadegli stupefacenti e sostanze psi-cotrope e di prevenzione, cura eriabilitazione dei relativi stati ditossicodipendenza”, in vigore dalgiorno successivo alla sua pubbli-cazione avvenuta sabato 28 apri-le 2007. Tra le modifiche previstenei nove articoli che possano es-sere di un qualche rilievo nellaprofessione veterinaria, merita diessere citata solo quella previstadall’art. 7, che abrogando la pre-visione riportata in premessa allatabella II che disponeva che i me-dicinali di cui all’allegato IIIbis(buprenorfina, codeina, diidroco-

deina, fentanil, idrocodone, idro-morfone, metadone, morfina, os-sicodone, ossimorfone) potesse-ro “essere utilizzati per il tratta-mento del dolore severo in corsodi patologia neoplastica e dege-nerativa”, in pratica rinvia all’art.43 del DPR 309/1990 ogni dispo-sizione circa la gestione di talimedicinali. La soppressione di tale dicitura,in pratica, consente di considera-re come appartenenti all’allegatoIII bis i medicinali contenenti lesostanze citate anche qualorasiano utilizzati con finalità diversedal trattamento del dolore severoin corso di patologie neoplastichee degenerative, e quindi di gestir-li secondo le modalità che li con-traddistinguono in termini di ricet-tazione, approvvigionamento e re-gistrazione.

Giorgio Neri

Farmacovigilanza:scheda disegnalazione

Il Ministero della Salute inco-raggia i medici veterinari a

prendere parte attiva nel sistema i-taliano di farmacovigilanza, costi-tuito dalla Direzione generale dellasanità pubblica veterinaria del Mi-nistero della Salute e dai centri re-gionali di farmacovigilanza (d.lgs9/4/2003 n. 71). “Ci preme sottoli-neare - dichiara la Direttrice Gene-rale Gaetana Ferri - come l’impie-go del farmaco negli animali siasotto il controllo e responsabilità

del medico veterinario, che ha pre-cise competenze nella tutela dellasalute degli animali e nella preven-zione dei rischi per l’uomo. La far-macovigilanza risulta quindi un uti-lissimo strumento che permette alveterinario di partecipare attiva-mente ad un controllo continuo sulfarmaco veterinario”. L’impiego del farmaco negli ani-mali ha lo scopo di costituire sulterritorio nazionale, un sistema effi-cace per la raccolta, la trasmissio-ne e la valutazione delle informa-zioni relative alle reazioni avversedel medicinale veterinario. Un pri-mo disegno della rete di raccoltaed elaborazione delle informazio-ni, prevede che veterinari e farma-cisti comunichino eventuali reazio-

ni avverse di cui vengono a cono-scenza, direttamente ai centri re-gionali di farmacovigilanza com-petenti per territorio, che attiveran-no le procedure consequenzialinecessarie. Parlando di veterinarici si riferisce alla intera categoria,si tratti di liberi professionisti (ope-ranti sia nel settore degli animalida reddito, sia nel settore degli a-nimali da compagnia) o di veteri-nari pubblici dipendenti.Elemento fondamentale per la tra-smissione delle informazioni è laScheda di segnalazione che ognu-no può scaricare dal sito del mini-stero della salute:(http://www.ministerosalute.it/alimenti/farmaco/farmApprofondimento.jsp?lang=italiano&label=far&id=16&ded=s)

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Ossitocina: il Ministero conferma la ricetta in copia unica, non ripetibile

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Apparecchiature Radiologiche

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

di LUCARELLI M. & C.

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VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI) Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: [email protected]

OSSERVATORIO FARMACO

Quando scade un farmaco?È sorta una controversia riguardo alla scadenza dei farmaci: quan-do sulla confezione viene posta la scadenza omettendo il giorno(es . 06/2008) significa che il prodotto scade al 01/06/2008 oppureal 30/06/2008?(Risponde Giorgio Neri, consulente ANMVI per la normativa sul farma-co veterinario) - Per “scadenza” di un farmaco o di un alimento si inten-de la scadenza del termine di validità; la data riportata sulla confezio-ne, dunque, è quella di validità, che deve considerarsi comprensivadel termine riportato. Se, quindi, un farmaco ha scadenza 01/06/2008non potrà essere detenuto per il commercio dal 02/06/2008, mentre sela scadenza indicata è 06/2008 non potrà essere detenuto dal01/07/2008. Per quanto riguarda i riferimenti normativi, si può faresenz’altro riferimento all’art. 2963 del Codice Civile:“Art. 2963 Computo dei termini di prescrizioneI termini di prescrizioni contemplati dal presente codice e dalle altreleggi si computano secondo il calendario comune. Non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento inizialedel termine e la prescrizione si verifica con lo spirare dell’ultimo istantedel giorno finale. Se il termine scade in giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno se-guente non festivo.La prescrizione a mesi si verifica nel mese di scadenza e nel giorno diquesto corrispondente al giorno del mese iniziale. Se nel mese di scadenza manca tale giorno, il termine si compie conl’ultimo giorno dello stesso mese.”Pertanto volendo trarre delle conclusioni terminologiche a quanto so-pra riportato, se un medicinale riporta un termine di validità “scadente”il 06/2008, deve considerarsi “scaduto” il 01/07/2008.

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La Direzione Generale della SanitàAnimale del Ministero della Salutein riferimento al reg. CE 1/2005, hadiramato una circolare sull’idoneitàal trasporto: gestione degli animaliaffetti da lesioni, problemi fisiologi-ci o patologie. Di seguito il testo.

Il regolamento 1/2005 all’alle-gato I, capo I, punto 2 stabili-sce che gli animali affetti da

lesioni o problemi fisiologici ovveropatologie non vanno considerati i-donei al trasporto, in particolare senon sono in grado di spostarsi au-tonomamente senza sofferenza odi deambulare senza aiuto e sepresentano una ferita aperta di na-tura grave o un prolasso.Tuttavia al punto 3 dello stesso al-legato è precisato che se gli ani-mali presentano malattie o lesionilievi possono essere ritenuti idoneial trasporto purché non si arrechi-no loro sofferenze addizionali, neicasi “dubbi” deve essere chiesto ilparere veterinario.In tali casi si ritiene necessario che

il veterinario attesti l’idoneità deglianimali trasportati verso il macellomediante apposita certificazioneredatta in duplice copia (fac-simileallegato 1); una copia rimane in a-zienda e l’altra accompagna l’ani-male al macello.Le Regioni e le Province autono-me possono, in base alle esigen-ze locali, prevedere che la sud-detta certificazione venga rila-sciata dal veterinario ufficiale o in-caricato di pubblico servizio o, inalternativa, da un medico veteri-nario libero professionista che hain cura gli animali e ne conosce lastoria clinica.Si ritiene opportuno precisare cheil medico veterinario è l’unica figu-ra professionale in grado di valuta-re lo stato di benessere degli ani-mali e di fornire un supporto ade-guato all’allevatore per la gestionedegli stessi al fine del loro benes-sere, anche nell’ottica delle garan-zie di sicurezza degli alimenti di o-rigine animale. Al fine di risolvere le numerose cri-

ticità che possono presentarsi nel-la gestione degli animali malati oferiti si forniscono indicazioni relati-vamente alle procedure operativecui attenersi in allevamento per ga-rantire il rispetto del benessere ani-male, nonché l’applicazione dellanorma in maniera uniforme su tuttoil territorio nazionale.A tal proposito si richiama il D.Lgs.146/01 (attuazione della direttiva98/58/CE), che al punto 4 dell’alle-gato sancisce “gli animali malati oferiti devono ricevere immediata-mente un trattamento appropriatoe, qualora un animale non reagiscaalle cure in questione deve essereconsultato un medico veterinario…..omissis……”.Gli animali dichiarati idonei al tra-sporto, conformemente al punto 3,capo I dell’allegato I, in caso di ne-cessità possono essere caricati escaricati dal mezzo di trasportomediante appositi strumenti qualibarelle, rampe pneumatiche o spe-ciali casse mobili, al fine di arreca-re loro minor sofferenza possibile.

La mancanza di cure dovute non-ché il carico e lo scarico mediantetrascinamento con corde, verricellio l’uso di pale o altri strumenti cheprocurano lesioni o ulteriori soffe-renze, configurano, per i casi nonelencati nella norma speciale, “rea-to di maltrattamento” ai sensi del-l’art. 544 ter del c.p. (come modifi-cato dalla legge 189/04).Il veterinario ispettore al macelloverifica la certificazione di idoneitàe, nel caso in cui riscontri la pre-senza di animali non deambulanti,affetti da lesioni o che si trovano inuna delle condizioni di intrasporta-bilità previste dal regolamento, ef-fettua tutti gli accertamenti neces-sari a stabilire se tale situazionefosse preesistente al carico o se sisia verificata durante il trasporto.Inoltre informa il servizio veterinariocompetente per territorio nel qualesi trova l’allevamento d’origine, af-finché venga intensificata l’attivitàdi vigilanza sull’allevamento stessoe vengano accertate eventuali re-sponsabilità.Gli animali che, al contrario, pre-sentano lesioni o patologie che lirendono inidonei al trasporto pos-sono essere sottoposti alla macel-lazione d’urgenza in allevamento(ai sensi dei regolamenti 853/04/CEe 854/04/CE), ove non sussistanoevidenti motivi di inidoneità dellecarni per il consumo umano, o ab-battuti sul posto, al fine di evitare lo-ro ulteriori sofferenze.L’abbattimento sul posto deve es-sere eseguito nel più breve tempopossibile mettendo in atto le misu-re necessarie a provocare la morterapidamente e nel modo più indo-lore possibile, ricorrendo ad unodei metodi riportati nel documento“metodi e procedure operativeper l’eutanasia degli animali ap-partenenti alla specie equina, bo-vina, ovi-caprina e suina” pubbli-cato sul sito web del Centro di Re-ferenza Nazionale per il benesseredegli animali.(www.bs.izs/Referenza/Benesse-re/BenessereAnimale.htm).A seconda del metodo di abbatti-mento utilizzato, l’operazione vieneeseguita direttamente dal medicoveterinario o da personale specifi-

catamente formato, sotto la suasorveglianza. Se il veterinario che pratica o di-spone l’abbattimento sul posto èun libero professionista, deve rila-sciare una certificazione attestantela diagnosi ed il metodo di abbatti-mento utilizzato e deve, inoltre,prontamente informare il servizioveterinario dell’ASL competenteper territorio al fine degli adempi-menti previsti dalle norme sanitarievigenti in materia di anagrafe zoo-tecnica e profilassi delle TSE. Losmaltimento delle carcasse degli a-nimali abbattuti deve avvenireconformemente alle disposizionipreviste dal regolamento (CE)n.1774/2002.Durante le operazioni di abbatti-mento, qualunque sia il metodoprescelto, devono essere messe inatto misure volte a garantire sia latutela del benessere dell’animale,che l’incolumità degli operatori. Atal fine si sottolinea l’opportunità diincentivare, per una buona gestio-ne dell’azienda l’adozione di ma-nuali di “buone pratiche di alleva-mento” o di “autocontrollo” checontemplino una sezione dedicataalla gestione degli animali non ido-nei al trasporto ed alle corrette pro-cedure di abbattimento sul posto. Le Regioni e Province autonome,nell’ambito dei programmi di con-trollo del benessere negli alleva-menti devono verificare il rispettodelle indicazioni previste dalla pre-sente nota ed intensificare i control-li nelle situazioni di “rischio”. Le Associazioni dei produttori, e-ventualmente in collaborazione conil Ministero della salute e con i ser-vizi veterinari delle Regioni e Provin-ce autonome, devono implementa-re campagne di informazione/sen-sibilizzazione degli allevatori e deitrasportatori affinché questi venga-no edotti sulle disposizioni di cui alregolamento 1/2005 e sui contenutidella presente nota esplicativa. Nel-la formazione degli allevatori parti-colare attenzione deve essere dataalle azioni preventive nel manage-ment aziendale in relazione alle let-tiere, al miglioramento dell’igiened’allevamento ed alla gestione deisoggetti “problema”. ■

8ATTUALITÀ

Reg.1/2005

Idoneità al trasporto verso il macello di animali con malattie o lesioni lievi Procedure operative in allevamento per garantire il rispetto del benessere animale

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Allegato 1

ATTESTAZIONE DI IDONEITA’ AL TRASPORTO VERSO IL MACELLO DI ANIMALI AFFETTI DA MA-LATTIE O LESIONI LIEVI (allegato I, capo I, punto 3)

Il sottoscritto dr. ____________________ attesta di essersi recato il giorno ___________alle ore ______pres-so l’allevamento __________________ codice aziendale__________________ sito nel comune di _________di proprietà/condotto dal sig. ___________ e di aver autorizzato lo spostamento per la macellazione d’e-mergenza presso il macello (specificare nome ed indirizzo) ________________ dell’animale sotto indicato:

SPECIE IDENTIFICAZIONE RAZZA SESSO CATEGORIA

ANAMNESI:

RISULTATO DELL’ESAME CLINICO ED EVENTUALE DIAGNOSI:

L’INVIO AL MACELLO PUO’ AVVENIRE SE SONO RISPETTATE LE SEGUENTI CONDIZIONI DI CARI-CO E DI TRASPORTO:1. invio tempestivo al macello;2. preavviso al veterinario ufficiale dello stabilimento di destinazione3. carico, scarico e trasporto con mezzi adeguati conformemente al regolamento 1/20054. durante le operazione di carico e di trasporto dovranno essere messe in atto tutte le possibili precau-

zioni per evitare dolore e sofferenza all’animale.

Data ____________________ IL VETERINARIO(timbro e firma)

Letto e sottoscritto per accettazioneIN FEDE ALLEVATORE/DETENTORE .....…….…….…….….....….…….……………………… IL TRASPORTATORE ………………….…….…….…….…….………………………

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Con Decreto 23 marzo2007, il Ministro dell’In-terno Giuliano Amato

ha individuato le modalità di coor-dinamento delle attività delle Forzedi polizia e dei Corpi di polizia mu-nicipale e provinciale, allo scopodi prevenire e contrastare gli illecitipenali commessi nei confronti di a-

nimali. Il decreto rinvia alla Legge20 luglio 2004, n. 189, recante “Di-sposizioni concernenti il divieto dimaltrattamento degli animali, non-ché di impiego degli stessi in com-battimenti clandestini o competi-zioni non autorizzate”, ed, in parti-colare, all’art. 6, che demanda alMinistro dell’interno, sentiti il Mini-stro delle politiche agricole e fore-stali ed il Ministro della salute, l’in-dividuazione delle modalità dicoordinamento dell’attività dellaPolizia di Stato, dell’Arma dei cara-binieri, del Corpo della Guardia difinanza, del Corpo forestale delloStato e dei Corpi di polizia munici-pale e provinciale. Il Ministro Ama-to ha quindi decretato che “Le atti-vità di prevenzione dei reati di cuialla legge 20 luglio 2004, n. 189sono demandate in via prioritaria alCorpo forestale dello Stato e, nel-l’ambito territoriale dell’ente di ap-partenenza ed in quello funzionaledei rispettivi ordinamenti ed attri-buzioni, ai Corpi di polizia munici-pale e provinciale, ferme restandocomunque le funzioni di polizia

giudiziaria che la legge rimette aciascuna Forza di polizia”. La leg-ge attribuisce al Corpo forestaledello Stato specifici compiti in ma-teria di vigilanza, prevenzione e re-pressione delle violazioni compiu-te in danno dell’ambiente, conspecifico riferimento alla tutela delpatrimonio faunistico e specificicompiti in materia di controllo ecertificazione del commercio inter-nazionale e della detenzione di e-semplari di fauna minacciati di e-stinzione, tutelati ai sensi dellaConvenzione CITES sul commer-cio internazionale delle specie ani-mali in via di estinzione. Pertanto ilMinistero dell’Interno ha ravvisato“l’opportunità che venga valorizza-to, ai fini dell’attuazione della citatalegge n. 189 del 2004, lo specificopatrimonio di professionalità e di e-sperienza acquisito dal Corpo fo-restale dello Stato nel settore dellaprevenzione e del contrasto degliilleciti in materia ambientale, conparticolare riguardo alla tutela delmondo animale” e ha ritenuto altre-sì di “dover privilegiare ai fini del

coordinamento ottimale delle atti-vità di prevenzione il ruolo dei Cor-pi di polizia municipale e provin-ciale, per la capillarità della pre-senza sul territorio e per la profes-sionalità posseduta dai medesiminelle materie ambientali in sede lo-cale”. I prefetti promuovono le ne-cessarie intese con i presidentidelle province e con i sindaci inte-

ressati, e individuano le modalitàdel concorso dell’Arma dei carabi-nieri e della Polizia di Stato nonchéle modalità del concorso del Cor-po della Guardia di finanza con ri-guardo alle specifiche competen-ze ad esso demandate in materiadi polizia economica e finanziariaa tutela del bilancio pubblico. (GUn. 104 del 7-5-2007) ■

10 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Decreto attuativo della L. 189/2004

Tutela animale e coordinamento delle Forze di Polizia

LEGGI IN GAZZETTA

Aviaria, sorveglianza nel pollame e nei volatili

L a Commissione Europea il 13 aprilescorso, ha adottato una decisione

relativa all’attuazione dei programmi disorveglianza dell’influenza aviaria nel pol-lame e nei volatili selvatici negli Statimembri e recante modifica della decisio-ne 2004/450/CE. I programmi di sorve-

glianza dell’influenza aviaria che gli Stati membri sono tenuti ad attua-re a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, della Direttiva 2005/94/CE, de-vono rispettare gli orientamenti contenuti negli allegati I e II della pre-sente decisione. Le misure comunitarie di lotta contro l’influenza avia-ria previste dalla direttiva 2005/94/CE riguardano anche la lotta controi focolai di LPAI, provocati nel pollame dai virus dell’influenza aviariadei sottotipi H5 e H7. Per rilevare la possibile circolazione di questi vi-rus negli allevamenti di pollame, occorre che gli Stati membri attuinoprogrammi di sorveglianza obbligatori. Queste misure di lotta mirano aprevenire la propagazione dell’LPAI, sottotipi H5 e H7, prima di una lo-ro ampia diffusione tra la popolazione di pollame domestico in mododa poter prevenire il rischio di una mutazione in HPAI dalle conseguen-ze potenzialmente devastanti. Per quanto riguarda la sorveglianza del-l’influenza aviaria nel pollame, tutti i risultati positivi devono essere og-getto di un’indagine retrospettiva nell’azienda e le conclusioni di taleindagine devono essere trasmesse alla Commissione e al laboratoriocomunitario di riferimento che dovrà fornire protocolli specifici, relativiall’invio del materiale che gli viene trasmesso, nonché tabelle per laraccolta dei dati della sorveglianza, nelle quali devono essere indicati imetodi utilizzati per gli esami di laboratorio. Nella messa a punto inve-ce della sorveglianza dell’influenza aviaria nei volatili selvatici deve es-sere assicurata una stretta collaborazione con gli epidemiologi, gli or-nitologi e le autorità responsabili della conservazione della natura, checontribuiranno all’individuazione della specie e all’ottimizzazione delcampionamento. Per quanto concerne la scelta delle specie da sotto-porre a campionamento, lo schema della sorveglianza deve essere a-dattato alla situazione nazionale in funzione della prevalenza delle spe-cie e dell’entità avifaunistica. Un riesame e un feedback continui sa-ranno inoltre garantiti attraverso il gruppo di lavoro sulla sorveglianzadell’influenza aviaria dei volatili selvatici che analizza i nuovi dati manmano che essi vengono acquisiti. Le misure di cui alla presente deci-sione sono conformi al parere del comitato permanente per la catenaalimentare e la salute degli animali.

Il Ministro dell'Interno Giuliano A-mato.

GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA

L 116 del 04 Maggio 2007Decisione (CE) del 19 Aprile 2007 che modifica le Decisioni2001/881/CE e 2002/459/CE per quanto riguarda l’elenco dei Posti d’I-spezione Frontalieri.

L 116 del 04 Maggio 2007Decisione (CE) del 17 Aprile 2007 relativa agli elenchi di animali e pro-dotti da sottoporre a controlli presso i Posti d’Ispezione Frontalieri a nor-ma delle Direttive del Consiglio 91/496/CEE e 97/78/CE.

L 117 del 05 Maggio 2007Regolamento (CE) 497/2007 del 04 Maggio 2007 relativo all’autorizza-zione dell’Endo-1,4-Beta-Xilanasi EC 3.2.1.8 (Safizym X) come additivoper mangimi.

Regolamento (CE) 496/2007 del 04 Maggio 2007 che modifica il rego-lamento (CE) 600/2005 per quanto riguarda l’Introduzione di un limitemassimo per i residui per quanto riguarda l’additivo dei mangimi Sali-nomax 120 G appartenente al Gruppo dei Coccidiostatici e altre So-stanze Medicinali.

L 118 del 08 Maggio 2007Regolamento (CE) 500/2007 del 07 Maggio 2007 che modifica il rego-lamento (CE) 1463/2004 per quanto riguarda l’introduzionedi un limite massimo di residui per l’additivo per Mangimi Sacox 120 mi-croGranulate appartenente al Gruppo Coccidiostatici e altre sostanzeMedicamentose.

Decisione della Commissione, del 23 aprile 2007, recante misure di pro-tezione nei confronti dell’anemia infettiva equina in Romania.

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Dalla metà degli anni ’80 ilnumero di casi di salmo-nellosi umana è cresciu-

to nella maggior parte dei paesi in-dustrializzati confermandosi, in Ita-lia, principale causa di malattia ali-mentare. Si tratta di tossinfezioni a-limentari che oltre a manifestarsicon particolare gravità nelle cate-gorie più sensibili della popolazio-ne hanno un impatto sociale note-vole per il gran numero di soggetticoinvolti ed il rilievo dato dai mass-media.A livello europeo la Salmonella En-terica sierotipo Enteritidis, è quellapiù frequentemente isolata in epi-sodi di tossinfezione nell’uomo, se-guita dal sierotipo Typhimurium. Ilconsumo di uova crude o pococotte, si ritiene sia la principale fon-te dell’infezione causata dalla S.Enteritidis, mentre alla carne suinasono imputate le tossinfezioni da S.Typhimurium. Al fine di definire la reale portatadel problema negli allevamenti avi-coli, l’Unione Europea nell’ambitodel nuovo approccio alla sicurezzaalimentare, ha previsto indaginipresso gli allevamenti dei Paesidell’Unione europea e della Norve-gia per effettuare delle stime sulladiffusione del patogeno nelle galli-ne e nei polli da carne.

I rapporti dell’EFSATra febbraio ed Aprile 2007 sonostati pubblicati dall’EFSA i reportrelativi a due diverse indagini voltea conoscere la prevalenza delleSalmonelle negli allevamenti avico-

li europei per ottenere dati scientifi-ci al fine di elaborare linee guidaper ridurne la presenza, secondoquanto previsto dal Reg2160/2003. La prima indagine èstata condotta a campione in largascala su allevamenti di galline o-vaiole con più di 1000 capi. Tra ot-tobre 2004 e settembre 2005 sonostati inclusi nella ricerca e sottopo-sti a controllo 5310 allevamenti.Salmonella è stata isolata nel30,8% degli allevamenti con unaprevalenza variabile tra i diversistati membri dallo 0 al 79,5%. Il20,4% delle galline ovaiole testateè risultato positivo a Salmonella En-teritidis e S. Typhimurium con per-centuali variabili, anche in questocaso tra i diversi Stati Membri (0%- 62,5%). Le prevalenze ottenute(soprattutto per quanto riguarda laS. Enteritidis) sono risultate, nellamaggior parte degli Stati conside-rati, molto più elevate di quelle re-gistrate dai sistemi di sorveglianzain atto. S. Enteritidis, S. Infantis e S. Typhi-murium sono stati i tre serovars piùcomunemente isolati, con una pre-valenza maggiore per S. Enteritidisisolata nel 60% degli allevamenti.Sembra che la vaccinazione (per iserovars citati) sia associata ad unminor rischio di positività.La seconda indagine è stata con-dotta in allevamenti commerciali dibroiler (polli da carne) con un mini-mo di 5.000 capi. Tra ottobre 2005e settembre 2006 sono stati prele-vati campioni da 6325 allevamenti.La prevalenza di positività per sal-monella è stata del 23,7%, con am-pia variabilità (0% - 68,2%) tra i di-versi Stati Membri. L’11% dei grup-pi di broiler testati è risultato positi-vo per S. Enteritidis e/o S. Typhimu-rium, i due serovars più comuni iso-lati nelle infezioni umane, con unaprevalenza variabile tra lo 0% ed il39,3% tra i diversi Stati. I cinque se-rovars più frequentemente isolatidai gruppi di broiler sono stati in or-dine decrescente rispettivamente:S. Enteritidis, isolato nel 37% digruppi positivi, S. Infantis (20%), S.Mbandaka, S. Typhimurium and S.Hadar. Tutti i serovars citati sonocausa di infezione nell’uomo.

E il consumatore?I risultati confermano l’esistenza, innumerosi Paesi, di elevati livelli didiffusione della salmonella negli al-levamenti avicoli.Le strategie che l’Unione Europea

metterà in atto dovrebbero portarenei prossimi anni ad una gradualeriduzione dell’infezione. Nel frat-tempo, nonostante i controlli svoltidai Servizi Veterinari delle ASL, èpossibile che alimenti acquistati(uova e carni avicole ma anchecarni suine ed in minor misura car-ni bovine) possano contenere ilbatterio. Quali sono i rischi per ilconsumatore?Innanzitutto occorre evidenziarecome non vi sia una corrisponden-za diretta tra animali infetti e produ-zione di alimenti contaminati. Nu-merosi studi hanno messo in luceche solo una percentuale inferioreal 3% delle uova prodotte da alle-vamenti infetti da salmonella, risul-ta effettivamente contaminata men-tre più elevata risulta essere la pre-senza di salmonella nelle carni avi-cole in commercio. Da indagini ef-fettuate negli Stati membri dell’U-nione Europea, la contaminazionedelle carni oscilla dallo 0% al 18%.In ogni caso la cottura approfondi-ta delle carni avicole e suine è ingrado di inattivare la Salmonella.Per quanto riguarda le uova, il ri-schio principale è rappresentatodalla contaminazione del guscio(che non dimentichiamo esce dallacloaca della gallina!). Occorrequindi porre attenzione alle conta-minazioni crociate: evitare di mani-polare le uova senza prima lavarneil guscio o lavarsi le mani dopo ilcontatto prima di toccare altri ali-menti od utensili. Una frequentefonte di diffusione sono infatti lemani (ma anche le superfici di ap-poggio e gli utensili) che vengonoa contatto con alimenti contaminati(ad esempio i cibi crudi) e alimentipronti per essere consumati senzapreventivi lavaggi con il sapone odetergenti/disinfettanti.Altre fonti di pericolo possono deri-vare da un mancato rispetto delletemperature di trasporto e conser-vazione (soprattutto con l’approssi-marsi del caldo estivo) e da un noncorretto utilizzo del frigorifero.

Link a rapporti EFSAhttp://www.efsa.europa.eu/en/science/monitoring_zoonoses/reports/zoon_report_finbroilers.htmlhttp://www.efsa.europa.eu/en/science/monitoring_zoonoses/reports/report_finlayinghens.html

Link a cucina sicurahttp://www.fimmg.org/alimentazio-ne/pop_sicurezza_cucina.htm ■

11laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007SI.CUR.A.

Salmonella, quali rischi e quali precauzioni per i consumatori?

di Bartolomeo Griglio*,

Roberta Goi*, Valentina

Marotta*, Marcella Rossignoli*,

Walter Marrocco**

* ANMVI, ** FIMMG

Diffusione della infezione da Salmonella negli allevamenti Europei e Italiani

N° allevam. allevam. positivi: variabilità allevam. positivi controllati media in Italia

Paesi UE e Norvegia

Galline ovaiole 5310 30,8% 0 - 79,5% 29,2%con più di 1000 capi

Broliler con più di 5000 capi 6325 23,7% 0 - 68,2% 28,3%

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Si avvicina il tempo delledichiarazioni dei redditied anche quest’anno rite-

niamo che possa essere utile rin-frescare le idee sui documenti dapredisporre per la consegna alconsulente che si occuperà dellaelaborazione della dichiarazioneper l’anno 2006 (Modello UNICO2007).

DATI ANAGRAFICIComunicare i dati variati rispetto aquelli già in possesso del consu-lente, segnalando in particolare:- I dati anagrafici 1 dei familiari a

carico per i quali si sono verifi-cate variazioni rispetto alla di-chiarazione relativa al 2005; adesempio: figli nati nel corso del-l’anno o familiari non più a cari-co 2.

- I nominativi dei figli non più acarico 3.

- Le variazioni di residenza ana-

grafica e di stato civile (comu-nicare la data della variazio-ne).

REDDITI DI TERRENI EFABBRICATI- Comunicare le variazioni inter-

venute nel corso del 2006 o neiprimi mesi del 2007 (derivantida accatastamento, acquisti,vendite, donazioni, successio-ni, cambio di destinazione [adesempio terreno agricolo dive-nuto edificabile], ecc.) fornen-do la fotocopia del rogito nota-rile e l’eventuale certificato ca-tastale (in caso di attribuzionedi rendita ad un fabbricato chene era privo).

- Per ciascun immobile locatofornire l’importo del canone dilocazione annuo relativo al2006, anche se non percepito.Segnalare le locazioni per lequali è stato stipulato o rinnova-

to (nel corso dell’anno 2006) uncontratto di locazione ai sensidella legge n. 431 del 1998 (icosiddetti contratti conven-zionali di cui all’art. 2, comma3, della citata Legge 431/98) efornire copia del contratto;

- Nell’eventualità in cui i canoni dilocazione non siano stati perce-piti e ciò risulti da un procedi-mento giurisdizionale di conva-lida di sfratto per morositàsarà necessario fornire gli e-stremi del procedimento in cor-so al fine non dichiarare i cano-ni di locazione non percepiti(solamente in tale ipotesi infattiè consentito escludere tali ca-noni dal reddito imponibile delfabbricato).

REDDITI DI LAVORODIPENDENTE ED ASSIMILATIConsegnare i seguenti docu-menti:

- Certificazione (CUD 2007) rila-sciata dal datore di lavoro o En-te che ha erogato il trattamentopensionistico.

- Documentazione relativa asomme percepite a titolo di bor-se di studio; assegni periodicipercepiti dal coniuge (ad esclu-sione di quelli destinati al man-tenimento dei figli) in conse-guenza di separazione o divor-zio 4; altri assegni periodici per-cepiti, compresi quelli testa-mentari e alimentari, indennità,percepite per cariche pubbli-che elettive, ecc.

REDDITI SOGGETTI ATASSAZIONE SEPARATAConsegnare i documenti relativi a:- Indennità di mobilità e tratta-

menti di integrazione salariale;- Indennità per la cessazione di

rapporti di agenzia;- Plusvalenze realizzate median-

te cessione a titolo oneroso diaziende possedute da più dicinque anni;

- Redditi conseguiti in dipenden-za di liquidazione di impresecommerciali (anche in formasocietaria) esercitate da più dicinque anni;

- Plusvalenze derivanti da ces-sioni a titolo oneroso di terrenisuscettibili di utilizzazione edifi-catoria;

- Redditi conseguiti da soci disocietà di capitali costituite dapiù di cinque anni, in caso di re-cesso, riduzione del capitale eliquidazione;

- Premi di assicurazioni vita ri-scattate nel primo quinquennio;

- Rimborsi di imposte (ad esclu-sione di IRPEF) e oneri dedottio detratti in anni precedenti;

- Redditi percepiti in qualità di e-rede (ad esclusione dei ratei distipendio o di pensione);

- Redditi di fonte estera (diversidai dividendi)

DIRITTI D’AUTORE- Consegnare la certificazione ri-

lasciata dal sostituto d’imposta.

REDDITI DI PARTECIPAZIONEIN SOCIETÀ DI PERSONEConsegnare i seguenti documenti:- Certificazione rilasciata dalla

società partecipata.

REDDITI DI CAPITALE -Dividendi incassatiConsegnare la “Certificazione re-lativa agli utili corrisposti” nell’an-no 2006 rilasciata dagli Istituti dicredito.

REDDITI DIVERSILa tipologia dei “Redditi Diversi” dicui all’art. 81 D.P.R. 22.12.1986 n.917 è molto ampia, a titolo esem-plificativo si citano i seguenti red-diti:- Lavoro autonomo occasionale;- Plusvalenza (differenza tra

prezzo di vendita e prezzo diacquisto) realizzata mediante

la vendita di unità immobiliari,acquistate o costruite da nonpiù di cinque anni ad esclusio-ne di quelle acquisite per suc-cessione e di quelle che per lamaggior parte del periodo in-tercorso tra l’acquisto (o la co-struzione) e la vendita sonostate adibite ad abitazioneprincipale del cedente o deisuoi familiari;

- Plusvalenza realizzata median-te la vendita di partecipazioni insocietà di qualsiasi tipo, per lequali non sia stata applicata latassazione forfetaria al momen-to della vendita;

- Redditi di beni immobili situatiall’estero;

- Redditi derivanti dall’affitto diterreni per usi non agricoli;

- Redditi derivanti dalla conces-sione in affitto, locazione, no-leggio, ecc. di beni mobili ingenere (se non percepiti nell’e-sercizio di imprese commercia-li, arti o professioni);

Consegnare i seguenti docu-menti:- Certificazioni rilasciate dai so-

stituti d’imposta attestanti ilcompenso percepito per lavoroautonomo occasionale e le rite-nute subite.

- Ogni altro documento relativoalle predette tipologie di redditi.

TRASFERIMENTI DA E PERL’ESTERO E INVESTIMENTIESTERIConsegnare i documenti relativi atrasferimenti di denaro, titoli e va-lori mobiliari, se superiori a Euro10.329,14, intercorsi nell’anno.È inoltre necessario indicare laconsistenza in valuta originariadi investimenti (ad esempio immo-bili) e attività di natura finanziariadetenuti all’estero, anche se nonpiù esistenti al 31.12.2006.

ONERI DETRAIBILI EDEDUCIBILISi ricorda che per la detrazione (odeduzione) occorre fare riferimen-to alla data del pagamento chedeve essere stato effettuato du-rante il 2006.I documenti da consegnare sono iseguenti:• Spese mediche 5:Quietanze, ricevute, fatture, scon-trini, inerenti a:* Prestazioni chirurgiche e spe-

cialistiche.* Acquisto o affitto di protesi sa-

nitarie, con relativa prescrizionemedica.

* Analisi di laboratorio e radiolo-giche nonché applicazioni(TAC, ecografie, laserterapia,ecc.).

* Mezzi necessari a deambula-zione, locomozione e solleva-mento di portatori di menoma-zioni funzionali permanenti.

* Prestazioni sanitarie rese damedici generici, compresequelle rese per visite e cure dimedicina omeopatica.

12

Predisposizione dei documenti per la dichiarazione dei redditi

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

* Degenza in ospedali o case dicura 6.

* Spese di assistenza specifica:assistenza infermieristica e ria-bilitativa; prestazioni rese dapersonale in possesso dellaqualifica professionale di ad-detto all’assistenza di base; al-tre prestazioni rese da persona-le specializzato;

* Spese per acquisto di medici-nali e relativa ricetta del medi-co, nonché le spese sostenuteper l’affitto o l’acquisto di attrez-zature sanitarie.

* Ticket pagati se le spese sopraelencate sono state sostenutenell’ambito del Servizio Sanita-rio Nazionale.

* Spese veterinarie sostenute perla cura degli animali da compa-gnia 7.

• Interessi passivi e Oneri acces-sori:Attestazioni o ricevute di paga-

mento relativi a:* Mutui agrari.* Mutui ipotecari relativi ad immo-

bili 8

* Mutui, ipotecari, contratti a par-tire dal 1998, per la costruzionee la ristrutturazione di immobilida adibire ad abitazione princi-pale.

* È possibile usufruire della de-trazione del 19% anche per lespese di istruttoria, notarili e diperizia tecnica, pagate nel cor-so dell’anno 2006, relative allastipulazione di contratti di mu-tuo per l’acquisto di abitazioneprincipale.

• Contributi previdenziali e assi-stenziali obbligatori:

Attestazioni o ricevute di paga-mento relativi a:* contributi INPS;* contributo SSN (tassa salute),

compresi quelli versati con ilpremio di assicurazione di re-sponsabilità civile per autovet-ture;

* i contributi previdenziali ed as-sistenziali versati per gli addettiai servizi domestici ed all’assi-stenza personale o familiare(Colf, baby sitter, assistenti del-le persone anziane) 9

* ogni altro contributo obbligato-rio per legge.

• Premi di assicurazione sulla vi-ta e/o sugli infortuni e contributivolontari:

Attestazioni o ricevute di paga-mento relative a:* polizze vita e/o infortuni, contri-

buti previdenziali non obbliga-tori;

* contributi per previdenza com-plementare;

* contributi Previdenziali ed assi-stenziali versati alla gestionedella forma pensionistica obbli-gatoria di appartenenza, com-presi quelli per la ricongiunzio-ne di periodici assicurativi, peril riscatto degli anni di laurea eper la prosecuzione volontaria.Tali oneri sono deducibili anchese sostenuti per i familiari fiscal-mente a carico.

* contributi versati ai fondi inte-grativi al servizio sanitario na-zionale.

* contributi versati alle formepensionistiche complementaried individuali;

• Altri oneri che danno diritto adetrazioni d’imposta o deduzio-ni da reddito:Attestazioni o quietanze di pa-

gamento relative a:* tasse scolastiche ed universita-

rie* erogazioni liberali a favore di

movimenti e partiti politici10

* erogazioni liberali a favore del-le ONLUS 11

* erogazioni liberali a favore dipopolazioni colpite da calamitàpubblica o da altri eventi straor-dinari

* erogazioni liberali a favore del-le associazioni sportive dilet-tantistiche

* spese funebri sostenute per ifamiliari

* erogazioni liberali in denaro perattività culturali o artistiche e afavore di enti operanti nel setto-re spettacolo ed in quello musi-cale

* spese per assistenza specificaa portatori di handicap

* erogazioni liberali a favore del-la Chiesa Cattolica e altre istitu-zioni Religiose riconosciute

* assegni periodici corrisposti alconiuge legalmente separato(ad eccezione di quelli destina-ti al mantenimento dei figli)

* contributi per i Paesi in via disviluppo

* assegni periodici per rendite vi-talizie corrisposti in forza di te-stamento o donazioni e assegniper alimenti stabiliti dalla auto-rità giudiziale

* canoni, livelli, censi e altri onerisui redditi degli immobili

* indennità, corrisposte al con-duttore per perdita di avvia-mento su immobili urbani locatiad usi diversi da abitazione

* spese per manutenzione, pro-tezione o restauro di beni cultu-rali vincolati (Legge 1089/1939)sostenute dai soggetti obbligatiper legge a tali interventi

* documentazione relativa a spe-se sostenute per lavori di ristrut-turazione ai sensi della Legge27.12.1997 n. 449 (che ricono-sce un credito d’imposta del41% o del 36%.)

* si ricorda che gli inquilini inte-statari di contratti di locazionedi immobili da essi utilizzati co-me abitazione principale, e so-lo se il contratto di locazione èstato stipulato o rinnovato se-condo quanto disposto dallalegge n. 431 del 1998 (si trattadei cosiddetti contratti con-venzionali 12 ai sensi dell’art. 2,comma 3, della citata Legge431/98), hanno diritto ad unadetrazione d’imposta. Se ricor-rono tali condizioni fornire la co-pia del contratto di locazione

* le spese sostenute dai genitoriper il pagamento di rette relati-ve alla frequenza di asili nido13

per un importo complessiva-mente non superiore a euro632 annui per ogni figlio. Ladocumentazione della spesapuò essere costituita da fattu-ra, bollettino di conto correntepostale, ricevuta, bonifico

bancario, ecc.* spese (fino ad un massimo di

Euro 1.820) sostenute per gliaddetti all’assistenza personalenell’ipotesi di non autosufficien-za nel compimento degli attidella vita quotidiana. La dedu-zione spetta anche per le spe-se sostenute nell’interesse diconiuge, figli, genitori, generi enuore, suocero e suocera, fra-telli e sorelle, anche se non fi-scalmente a carico e non con-viventi. 14

VERSAMENTI IRPEFConsegnare le ricevute dei ver-

samenti relativi agli acconti versa-ti.

NOTE1Nome, cognome, data e luogo di nasci-ta, codice fiscale2Si considerano a carico i familiari chehanno posseduto nel 2006 redditi nonsuperiori a Euro 2.840,513Si considerano “figli a carico” quelli conreddito proprio inferiore a Euro 2.840,51,anche se non conviventi4Comunicare anche in codice fiscale delconiuge che ha erogato gli assegni5Si considerano rimaste a carico delcontribuente (e quindi detraibili) le spe-se sanitarie rimborsate per effetto di po-lizze di assicurazioni sanitarie i cui premi

siano stati versati dallo stesso contri-buente.6In caso di ricovero di un anziano in un i-stituto di assistenza e ricovero la detra-zione non spetta per le spese relative al-la retta di ricovero e all’assistenza, masolo per le spese mediche che devonoessere separatamente indicate nella do-cumentazione rilasciata dall’istituto.7La detrazione spetta sulla parte che ec-cede l’importo di Euro 129,11 e nel limi-te massimo di euro 387,34.8Si ricorda che possono godere delladetrazione del 19% gli interessi passivirelativi a:• mutui ipotecari stipulati dal 1993 a

condizione che l’immobile sia adibitoad abitazione principale entro 12 me-si dall’acquisto e che l’acquisto siaavvenuto nei 12 mesi precedenti osuccessivi alla stipulazione del mu-tuo. Non si ha più diritto alla detrazio-ne dal periodo successivo a quello incui l’immobile non viene più adibitoad abitazione principale, salvo checiò avvenga per motivi di lavoro. Si ri-corda che dal 2002 la detrazionespetta anche se l’immobile è adibitoad abitazione principale di un fami-liare (coniuge, parenti entro il terzogrado ed affini entro il secondo gra-do);

• mutui ipotecari stipulati anteriormen-te al 1993 per l’acquisto di immobilidestinati ad abitazione principale en-tro l’8.12.1993;

• mutui ipotecari stipulati nel 1991 e1992 se l’immobile è adibito a pro-pria abitazione anche se diversa da

quella principale;• mutui ipotecari stipulati anteriormen-

te al 1991 anche per l’acquisto di im-mobili non abitativi;

• mutui ipotecari stipulati nel 1997 perla realizzazione di interventi di recu-pero edilizio di unità a destinazioneabitativa.

9Produrre tutte le ricevute di versamentoeffettuate nel corso dell’anno 200610Per usufruire della deduzione l’eroga-zione deve essere stata effettuata me-diante versamento postale o bancario.11Per usufruire della detrazione/deduzio-ne l’erogazione deve essere stata effet-tuata mediante versamento postale obancario o con carte di credito o con as-segni circolari o bancari. 12Si tratta dei contratti concordati tra leAssociazioni dei Proprietari e quelle de-gli Inquilini i cui canoni di locazione so-no condizionati a determinati parametri.13Si definiscono “asili nido” tutte le strut-ture destinate a garantire la formazionedei bambini compresi fra i tre mesi ed itre anni, indipendentemente dalla naturapubblica o privata dell’asilo.14Lo stato di non autosufficienza deverisultare da certificazione medica. Ladocumentazione attestante la spesasostenuta deve contenere gli estremianagrafici ed il codice fiscale del sog-getto che effettua il pagamento e diquello che presta l’assistenza, nonchénell’ipotesi in cui l’assistenza vengaprestata in favore di un familiare, an-che gli estremi anagrafici ed il codicefiscale di quest’ultimo. ■

13laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007RUBRICA FISCALE

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Con deliberazione del 6marzo 2007, n. 135, laGiunta Regionale del

Lazio ha recepito l’Accordo san-cito dalla Conferenza Stato-Re-gioni del 26 novembre 2003: Li-nee di indirizzo relative ai requisi-ti strutturali, tecnologici ed orga-nizzativi minimi richiesti per l’ero-gazione delle prestazioni veteri-narie da parte di strutture pubbli-che e private. Il provvedimento

impartisce “apposite direttive re-gionali finalizzate a regolamenta-re, in maniera uniforme, le moda-lità gestionali finalizzate al rilasciodell’autorizzazione sanitaria perle strutture veterinarie”. Oltre allelinee di indirizzo, la deliberazionefornisce le modalità di autorizza-zione delle nuove strutture, tempie modalità per l’adeguamentodelle strutture già autorizzate. LaGiunta del Lazio ha inoltre indivi-

duato quale obiettivo di rilevanzaaziendale per il biennio 2007-2008 dei Direttori Generali delleASL l’attuazione delle Linee Gui-da e a tal fine i direttori generaliadeguano i servizi veterinari di i-giene degli allevamenti e delleproduzioni zootecniche per ri-spondere alle nuove esigenze or-ganizzative, comprese le attivitàdi formazione e informazione.(BU n. 13 del 10-5-2007) ■

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Lazio, recepito accordo strutture veterinarie

INFO REGIONI

UMBRIA

Linee guida sicurezzaalimentare

La Giunta Regionale del-l’Umbria, con delibera n.

510 del 2 aprile 2007 ha appro-vato “Linee guida vincolanti inmateria di riconoscimenti ai sen-si Reg. CE 853/2004 e procedu-re relative. Sicurezza alimentareRegione Umbria”. Le linee guidasono state predisposte in appli-cazione di quanto previsto dal-l’art.31 del Reg. CE 882/2004, aifini di una corretta ed omogeneaapplicazione, da parte dei Servi-zi Veterinari delle quattro ASLumbre, sull’intero territorio regio-nale di quanto previsto dal Reg.CE 853/2004 in materia di ricono-scimento, nonché per consentireagli operatori del settore alimen-tare l’individuazione del correttoiter procedurale finalizzato al ri-conoscimento. La delibera stabi-lisce che qualora in uno stabili-mento di lavorazione di prodottidi origine animale, riconosciuto oin corso di riconoscimento aisensi del Reg. CE 853/2004, sieffettuino anche lavorazioni diprodotti di origine vegetale aisensi del Reg. CE 852/2004, fat-te salve le specifiche competen-ze in materia, l’atto di riconosci-mento, rilasciato ai sensi delReg. CE 853/2004, comprendaanche le produzioni vegetali. Inoltre, la sospensione di attività(totale o parziale) in uno stabili-mento riconosciuto possono es-sere protratte al massimo per 12mesi, pena la revoca, totale oparziale, del riconoscimentostesso, e la riattivazione dell’atti-vità, entro il tempo massimo pre-visto, deve essere subordinata alrilascio di formale parere favore-vole del competente veterinarioufficiale circa il mantenimento delpossesso dei requisiti specificiprevisti e la conseguente comu-nicazione preventiva alla Regio-ne. Entro 15 giorni dal rilasciodell’atto di riconoscimento ad u-no stabilimento, il Servizio veteri-nario della ASL territorialmentecompetente dovrà formalizzareal Servizio IV - programmazionee gestione degli interventi di e-mergenza sanitaria, sanità vete-rinaria e sicurezza alimentaredella Direzione regionale sanità eservizi sociali - la nomina del ve-terinario ufficiale.

LOMBARDIA

Varese, un ufficio per la tutela degli animali

Un ufficio comunale per la tutela degli animali: è quanto richiestodal gruppo Verdi per la Pace di Busto Arsizio. L’ufficio dovrebbe

fungere da punto di riferimento per le problematiche relative agli animalid’affezione presenti nella città. I Verdi, in un comunicato a firma del porta-voce Andrea Damin, sottolineano il ruolo che il Comune di Busto deve as-sumere per “promuovere e disciplinare la tutela degli animali da affezio-ne, condannare gli atti di crudeltà verso di essi ed il loro abbandono, al fi-ne di favorire nel benessere dell’animale, la corretta convivenza con l’uo-mo e quindi tutelare la salute pubblica e l’ambiente”. Fra i compiti di questo Ufficio quello di informare la cittadinanza su leggi eordinanze in materia e di raccogliere le segnalazioni su randagi, colonie,animali smarriti, illegalità e maltrattamenti. (Fonte: Animalieanimali.it)

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Con la delibera del 23 apri-le 2007, n. 283 la Giuntaregionale della Toscana

ha approvato le Direttive alle a-ziende USL per la sorveglianzasul benessere degli animali. Attra-verso queste direttive, la RegioneToscana, intende integrare le atti-vità già previste da altre disposi-zioni nazionali e regionali di setto-re, allargando ulteriormente, inmodo organico e coordinato lasfera di intervento dei diversi sog-getti cui competono i controlli.L’attività di sorveglianza sul be-nessere degli animali prevede peril 2007 i seguenti obiettivi: vigilan-za e controllo del rispetto delle di-sposizioni specifiche in materia dibenessere degli animali; aggior-namento dell’anagrafe degli im-pianti esistenti a livello locale (a-ziende USL) e costituzione dell’a-nagrafe regionale relativamentead alcuni specifici settori (animalida pelliccia, da sperimentazione,circhi, giardini zoologici ecanili/gattili); messa a punto, ove

non già disponibili, di appositimodelli e procedure per il control-lo del benessere nelle diverse ti-pologie di attività e predisposizio-ne delle integrazioni necessariealle DBA, opportunamente taratesull’evidenza scientifica e sullarealtà del territorio regionale; for-mazione ed addestramento deisoggetti incaricati del controllosulle condizioni di benessere de-gli animali; promozione della for-mazione degli operatori del setto-

re. Le direttive si applicano agli a-nimali da reddito, agli animali dacompagnia e agli animali esotici eselvatici. L’autorità competenteper il controllo ufficiale sull’attua-zione delle presenti direttive è laRegione. I controlli, sono svolti,per le parti e negli ambiti di rispet-tiva competenza, dalle AUSL, dalPosto di Ispezione Frontaliera diLivorno e Pisa e dall’Ufficio Veteri-nario Adempimenti Comunitariper la Toscana (UVAC). L’attuazio-

ne delle Direttive compete alleAUSL, ciascuna delle quali nomi-na il proprio referente (referenteDBA), preferibilmente all’internodelle strutture professionali di I-giene degli allevamenti e produ-zioni zootecniche del Settore o U-nità Funzionale di Sanità PubblicaVeterinaria, dandone comunica-zione alla competente strutturadella Giunta Regionale. Il referen-te DBA deve possedere adegua-te conoscenze in materia di etolo-

gia animale, comportamenti ano-mali e/o patologie correlate; in as-senza di professionalità specifica-tamente formata in tal senso,l’AUSL pianifica, di concerto conla competente struttura dellaGiunta regionale, un appropriatopercorso formativo di base del re-ferente DBA, da concludersi neltriennio 2007-2009. La delibera èpubblicata sul Bollettino Ufficialedella Regione Toscana n. 19 del 9maggio 2007. ■

15laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

Toscana, direttive per la sorveglianza sul benessere degli animali

INFO REGIONI

PIEMONTE

Torino,inaugurato canile

a veterinaria

Èil primo canile all’internodi una struttura universi-

taria. È stato inaugurato il 3maggio all’interno del campusdi Veterinaria, a Grugliasco. Ilnuovo canile sanitario munici-pale sarà un vero e proprio cen-tro di accoglienza terapeuticaper gli animali. La struttura si in-serisce all’interno del nuovo po-lo scientifico dell’Università diTorino e nasce da un connubiotra mondo accademico e volon-tari, in particolare dell’associa-zione “Gustavo Allara’’. L’inizia-tiva intende garantire, accantoa un importante strumento diformazione per i futuri veterina-ri, una maggiore conoscenzadel mondo animale e una sorve-glianza sanitaria qualificata inun ambiente sostenibile. Più ingenerale l’obiettivo della struttu-ra sarà diventare un centro di ri-ferimento culturale in cui anchescuole e associazioni collabori-no alla promozione di iniziativee comportamenti corretti neiconfronti dei randagi. Il canilegarantirà ai randagi la disponi-bilità di un centro con la miglio-re assistenza sanitaria, un luo-go dove sottoporre i “senza pa-drone’’ a un check-up completoe curarli, se necessario. I canivengono ospitati per alcune set-timane e vengono sottoposti aogni genere di controlli sanitari.I casi più gravi possono esseretrasferiti nel vicino ospedale di-dattico veterinario. La stuttura èdotata di 30 box, ambulatori esala chirurgica. Ma i randagipossono anche scorrazzare inspazi aperti. C’è anche un gatti-le, per sterilizzare i piccoli felinisenza dimora. (ANSA).

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Sono in Gazzetta Ufficialele “Linee guida vincolantiper la gestione operativa

del sistema di allerta rapida permangimi”. Le linee guida sonostate proposte dal Ministero dellaSalute il 16 marzo scorso ed ap-provate nel mese di aprile dallaConferenza Stato-Regioni. Si tratta di un protocollo che per-mette la gestione omogenea in

ambito nazionale del sistema diallerta per mangimi al fine di ga-rantire la tutela della salute uma-na, degli animali e della salubritàdell’ambiente, così come previstodal reg. 183 del 12 gennaio 2005(art. 29).

Alcune definizioniPer sistema di allerta si intendeuna “procedura codificata atta a

garantire la rapidità delle comu-nicazioni e dei provvedimenticonseguenti, da adottare a se-guito di riscontro di mangime cherappresenta grave rischio per lasalute degli animali, dell’uomo eper la salubrità dell’ambiente”.Per mangime (o alimento per a-nimali) si intende: qualsiasi so-stanza o prodotto, compresi gliadditivi, trasformato, parzialmen-

te trasformato o non trasformato,destinato alla nutrizione per viaorale degli animali (regolamentoCE 178/2002).Con pericolo o elemento di peri-colo si intende: agente biologico -chimico-fisico - contenuto in un a-limento o mangime o condizionein cui un alimento o un mangimesi trova, in grado di provocare uneffetto nocivo sulla salute. Con il

termine “rischio” si intende la fun-zione della probabilità e della gra-vità di un effetto nocivo per la sa-lute, conseguente alla presenzadi un pericolo.

Campo di applicazioneLe linee guida si applicano aimangimi che rappresentano ungrave rischio per la salute deglianimali, dell’uomo e per la salu-brità dell’ambiente e per i quali èrichiesto un intervento immedia-to. Per tale tipologia è previstal’attivazione del sistema di aller-ta. Le linee guida non si applica-no, in quanto esulano dall’ambitodei sistema di allerta: a) ai man-gimi che, pur presentando nonconformità alle norme vigenti,siano stati già segnalati dall’ope-ratore del settore dei mangiminell’ambito dell’autocontrollo eche, pur costituendo un grave ri-schio per la salute degli animali,dell’uomo e per la salubrità del-l’ambiente, non siano stati im-messi sul mercato. Tali nonconformità, se evidenziate a se-guito di un controllo ufficiale, an-ziché nell’ambito dell’autocon-trollo, comportano, conseguenzeamministrative e/o penali; b)mangimi che pur presentandonon conformità alle norme vigen-ti, non rappresentano un grave ri-schio per l’uomo, per gli animalie per l’ambiente, e che pertantonon richiedono un intervento im-mediato.

Allerta e non conformitàIl sistema distingue fra “notificadi allerta” e “segnalazione di nonconformità”: nel primo caso - sela ASL competente ravvisa in unmangime, già presente sul mer-cato, un grave rischio per gli ani-mali, per l’uomo e per l’ambien-te, per il quale è richiesto un in-tervento immediato - procederàall’attivazione del sistema di al-lerta”. Solo la ASL competente -precisa il provvediemento - ha in-fatti a disposizione tutti gli ele-menti per definire se si è in pre-senza di mangimi pericolosi e sesia richiesto un intervento imme-diato”. Nel caso della “segnala-zione di non conformità”, invece,si è in presenza di mangimi cheesulano dall’ambito dei sistemadi allerta, in quanto- pur presen-tando non conformità alle normevigenti, sono stati già segnalatidall’operatore del settore deimangimi nell’ambito dell’auto-controllo o, non rappresentandoun grave rischio, non richiedonoun intervento immediato.

I soggetti del sistema d’allertaNel sistema di allerta sono coin-volti i seguenti soggetti: 1) serviziveterinari del dipartimento di igie-ne e prevenzione delle ASL; 2)servizi veterinari delle regioni odelle province autonome; 3) Mini-stero della salute - Dipartimentoper la sanità pubblica veterinaria,la nutrizione e la sicurezza deglialimenti. ■

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007ATTUALITÀ

Intesa Stato-Regioni

Mangimi, linee guida di allerta rapida

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Le analisi condotte sul petfood contaminato da me-lamina e le necroscopie

dei cani e gatti morti dopo averloconsumato hanno aperto la stra-da a una nuova teoria per spiega-re come gli alimenti contaminatiabbiano avuto conseguenze pa-tologiche su questi soggetti. Sisospetta che possa essere avve-nuta una reazione chimica tra me-lamina e acido cianurico che hadato luogo alla formazione di cri-stalli urinari responsabili dell’in-sufficienza renale. L’acido cianurico è stato riscon-

trato, insieme alla melamina, neicampioni di urina prelevati daglianimali morti dopo aver consuma-to gli alimenti contaminanti impor-tati dalla Cina. L’analisi dei cristal-li renali degli animali colpiti ha ri-velato che questi erano costituiti

da acido cianurico per il 70% e damelamina per il 30% e che eranoestremamente insolubili. Inoltre,un test eseguito in campioni di u-rina di gatto in cui si miscelavanoacido cianurico e melamina deter-minava la quasi immediata forma-

zione di cristalli identici a quellitrovati nei reni degli animali morti.Altre due sostanze correlate allamelamina, l’ammelide e l’ammeli-na, potrebbero aver giocato unruolo e sono ora indagate. I cam-pioni di urina da sottoporre ad a-

nalisi (American Association ofVeterinary Laboratory Diagnosti-cians, AAVLD) non devono esse-re conservati in formalina, chedissolve i cristalli, ma in etanolo100% o congelati in OCT e inviatisu ghiaccio secco. ■

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USA, pet food contaminato: una reazione chimica tra melamina e acido cianurico forse la causa delle intossicazioniLe due sostanze formano cristalli urinari altamente insolubili

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Sperimentazioneanimale: nuovi

metodialternativi

Prove di irritazione cutaneasu colture cellulari anzichésul coniglio

L ’ECVAM, il Centro Euro-peo per la Validazione dei

Metodi Alternativi che opera perconto dell’Unione Europea, hacomunicato nei giorni scorsi lavalidazione di cinque nuovi testin vitro di irritazione cutanea eoculare e sensibilizzazione cu-tanea, che saranno eseguiti sucellule coltivate, cute umana ar-tificiale e tessuti di scarto deimacelli, e non più su animali.Queste metodiche permetteran-no di evitare la sperimentazionesu circa 20000 conigli all’annoed ovvieranno al problema del-la soggettività di giudizio nellavalutazione degli effetti dei pro-dotti testati sulla cute animale.L’ECVAM sta attualmente lavo-rando su altri metodi altermativiche consentiranno la definitivae completa sostituzione degli a-nimali nei test di tossicità.

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

• Notizie scientifiche• Archivio bibliografico

• Servizio Cytovet

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Icambiamenti climatici e isempre più frequenti spo-stamenti degli animali sono

tra le principali cause dell’au-mento in Europa e nel mondodelle malattie del cane trasmes-se da vettori (Canine vector bor-ne diseases, CVBD). Il ruolo cri-tico della prevenzione di questeinfezioni è stato il filo conduttoredella videoconferenza interna-zionale dal titolo “Malattie delcane trasmesse da vettore: ilpunto della situazione secondole più recenti acquisizioni scien-tifiche nel mondo” (Roma, 4maggio 2007), organizzata daBayer con la collaborazione diSCIVAC. Sotto la puntuale moderazione diMichele Mirabella, presentatoretelevisivo dedito soprattutto alladivulgazione scientifica che haavviato i lavori raccontando lapersonale recente scoperta del-la categoria veterinaria, ovverodi quei “medici speciali percreature speciali che operanocon dedizione, passione, com-petenza e a volte originalità”, iprincipali aspetti delle CVBD so-no stati discussi, in collegamen-to da Roma, dai membri delCVBD World Forum (gruppo di

lavoro indipendente che riunisceesperti in veterinaria, medicina,biologia e scienze naturali):Edward B. Breitschwerdt, LaiaSolano Gallego, Gaetano Oliva,François Moutou, Domenico O-tranto e Antonio Cascio, con lapartecipazione di NorbertMencke (Bayer HealthCare AG,Divisione Sanità Animale). Hanno poi partecipato, in colle-gamento da 10 sedi in tutta Ita-lia: F. Albanese, Napoli; C. Brovi-da, Torino; D. De Caprariis, Brin-disi; T. Furlanello, Padova; G.Ghibaudo, Bologna; E. Minettti;Milano; C. Pizzirani, Pisa; M.Poggi, Savona; S. Schiavi, Udi-ne; F. Vitale, Palermo. Edward Breitschwerdt (NorthCarolina State University Collegeof Veterinary Medicine), ha sot-tolineato la possibilità che il ca-ne sia affetto da infezioni polimi-crobiche trasmesse da vettori,cioè sostenute contemporanea-mente da più agenti patogeni, si-tuazione più frequente di quantoaccettato e che dovrebbe esse-re considerata in caso di formecliniche con aspetti variabili e dirisposte incomplete al trattamen-to di una CVBD. Questo aspetto enfatizza l’impor-tanza della prevenzione antipa-rassitaria, soprattutto laddove al-cuni ectoparassiti coesistononella stessa area, perché con-sente di prevenire il problema al-le origini impedendo il contattodel vettore con l’animale. Laia Solano Gallego (Med Vet,Clinica San Marco di Padova) ha

ricordato l’importanza di un ap-proccio diagnostico integrato al-le malattie trasmesse da vettore,data la mancanza di test specifi-ci al 100%, e che associ quindi

esame clinico, indagini di labo-ratorio e test specifici come la ci-tologia, l’immunoistochimica e labiologia molecolare (PRC). È sempre consigliabile effettuare

sia l’esame sierologico sia la PCR. La maggior parte degli stu-di sulle CVBD riguarda la Leish-maniosi, ma nel nostro paese lasieroprevalenza di altre infezionitrasmesse da vettori è tutt’altroche trascurabile: 7-48% per l’Ehr-lichiosi (centro-sud), 10-13% perBabesia canis, 14-60% per R. co-norii (la cui importanza clinica nonè ben definita, anche se in Siciliaè stata recentemente correlata amalattia in quattro cani), ecc. Dall’intervento di Gaetano Oliva(Facoltà di Medicina Veterinariadi Napoli) su Leishmaniosi edEhrlichiosi si evince come gli a-spetti clinici ed epidemiologici diqueste malattie siano ancora inevoluzione. I cambiamenti climatici in attohanno determinato una crescen-te diffusione di alcune infezioni,soprattutto della Leishmaniosi,verso Nord. È in aumento anchela leishmaniosi viscerale umana,soprattutto in Campania, regioneche registra il maggior numero dicasi umani di tutto il bacino delMediterraneo. Sul fronte diagnostico, la dicoto-mia Th1/Th2 non è più accettatanel cane. Infine, Oliva concludeosservando come da circa 25anni i veterinari utilizzino farmacianti-Leishmania senza che visiano evidenze scientifiche certecirca la loro efficacia. DomenicoOtranto (Facoltà di Medicina Ve-terinaria di Bari) ha presentato irisultati dello studio di campo ef-

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In aumento le malattie del cane trasmesse da vettoreCambiamenti climatici, spostamenti di animali e criticità della prevenzione i temi della videoconferenzaBayer sulle CVBD

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

fettuato dall’Università di Barisull’associazione di imidacloprid10% e permetrina 50% in formu-lazione spot-on come misura dicontrollo del rischio di trasmis-sione della leishmaniosi caninain un’area endemica dell’ItaliaMeridionale (“Efficacy of a com-bination of 10% imidacloprid/50%permethrin for the prevention ofleishmaniasis in kennelled dogs inan endemic area” - Otranto D, Pa-radies P, Lia RP, Latrofa MS, Testi-ni G, Cantacessi C, Mencke N,Galli G, Capelli G, Stanneck D.Vet Parasitol. 2007 Mar 31; 144(3-4): 270-8).Nei due canili studiati, l’associa-zione si è rivelata altamente effi-cace nel ridurre il rischio di tra-smissione della leishmaniosi ca-nina in condizioni naturali in aree

endemiche, grazie alla sua atti-vità repellente nei confronti deiflebotomi e di altri parassiti. Inquadrando gli effetti dei cam-biamenti climatici sulla diffusionedei parassiti e delle malattie daessi trasmesse, François Mou-tou (Laboratorio di Ricerche sullePatologie Animali e sulle Zoonosi,French Food Safety Agency) hapresentato il gruppo di espertiche si è riunito in Francia pressola AFSSA (French Food Safety A-gency) con l’obiettivo di valutare ilrischio dell’aumento delle malattie

infettive animali e delle zoonosi inconseguenza dei cambiamenticlimatici globali. L’avanzata della leishmaniosiverso nord, che verosimilmentegiungerà ad interessare l’Inghil-terra, è imputabile alle modificheambientali che favoriscono il vet-tore, cioè il flebotomo. Anchel’ambiente e le stagioni favorevo-li alle zecche si stanno modifi-cando, come conseguenza di unclima più secco. Antonio Cascio (Facoltà di Me-dicina di Messina) ha esposto la

correlazione tra salute animale esalute umana in tema di malattietrasmesse da vettore. La febbre bottonosa mediterra-nea da R. conorii e la leishma-niosi viscerale sono in Italia leprincipali malattie da vettori del-l’uomo. Mentre per R. conorii ilcane può sì costituire un serba-toio dell’infezione ma il vero re-servoir è la zecca, la leishmanio-si è un’antropozoonosi in cui ilcane ha un ruolo specifico. Interessanti gli interventi dalle va-rie sedi italiane, che hanno contri-

buito a delineare i molteplici a-spetti clinici delle malattie da vet-tori e l’evoluzione epidemiologicadi queste infezioni che, ha ricor-dato Emanuele Minetti da Mila-no, persa l’originaria connotazio-ne regionale, unificano oggi il no-stro paese sotto il medesimo pro-blema, chiamando in causa i me-dici veterinari in quanto primi re-sponsabili non già solo della dia-gnosi e della terapia, bensì anchedella prevenzione di malattie a cuii cani saranno in futuro semprepiù facilmente esposti. ■

23laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Un nuovoadenovirus dei rapaci

Il Siadenovirus identificatocon la PCR in falchi e gufi

Un’epidemia di malattia daadenovirus si verificava

in due gruppi separati di rapa-ci in Inghilterra (agosto-settem-bre 2004) e interessava un Fal-co o Poiana di Harris (Parabu-teo unicinctus), un Gufo Realedel Bengala (Bubo bengalen-sis) e un Gufo latteo (Bubo lac-teus).La diagnosi si effettuava me-diante necroscopia, esame i-stologico e PCR. Benché l’iso-lamento virale e la microscopiaelettronica non permettesserodi identificare l'adenovirus co-me agente causale, la PCR evi-denziava amplicon di dimen-sioni specifiche. Il sequenzia-mento del DNA dei prodotti del-la PCR identificava il virus ri-scontrato come un nuovo mem-bro del genere Siadenovirus. Secondo gli autori, si tratta del-la prima segnalazione di un’in-fezione da adenovirus in que-sta specie aviaria e propongo-no di nominare il virus “adeno-virus del rapace”."Presumptive Identification of aNovel Adenovirus in a HarrisHawk (Parabuteo unicinctus), aBengal Eagle Owl (Bubo ben-galensis), and a Verreaux's Ea-gle Owl (Bubo lacteus)" PetraZsivanovits, Deborah J. Monks,Neil A. Forbes, Krisztina Ursu,Rüdiger Raue, Mária Benkö.Journal of Avian Medicine andSurgery, Volume 20, Issue 2(June 2006)

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Un vaccino mucosale o-rale sembra offrire unaprotezione significativa

verso le infezioni prioniche nel to-po e potrebbe in futuro evitare latrasmissione delle malattie prio-niche dagli animali all’uomo. Èquanto affermato in uno studiopresentato da Thomas Wisniew-ski (New York University), al 59°Meeting dell’American Academyof Neurology (Boston, MA, 30 a-prile - 4 maggio 2007). I topi ino-culati per via orale con il vaccinosviluppavano elevati titoli anticor-pali verso la proteina prionica erimanevano liberi da segni cliniciper più di 400 giorni, dopo esse-re stati esposti al prione infettan-

te della scrapie. Benché una ver-sione per l’uomo del vaccino siaancora lontana, la versione pergli animali potrebbe prevenire latrasmissione di malattie prioni-che come la Chronic wasting di-sease (la cui trasmissibilità al-l’uomo non è però riconosciuta)o la BSE dall’animale all’uomo. Ilvaccino è stato sviluppato utiliz-zando ceppi vaccinali di Salmo-nella che esprimevano ripetizionisingole o multiple della proteinaprionica PrP intatta del topo op-pure suoi frammenti corrispon-denti agli aminoacidi 112-114 diPrP. Rispetto ai topi di controllonon vaccinati, che morivano tuttiper l’infezione prionica 190-200giorni dopo l’esposizione, i topivaccinati mostravano elevati titolianticorpali IgA e IgG anti-PrP erimanevano asintomatici per tuttii 400 giorni di osservazione. Lanecroscopia di questi animalinon evidenziava segni di infezio-ne prionica nel sistema nervosocentrale e negli organi linforeti-colari. ■

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Un vaccino sperimentale per la BSESviluppato con l’obiettivo di impedire la trasmissione dall’animale all’uomo delle infezioni prioniche

laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Fratture del tubercolo maggioredell’omero equino

Utilità di una proiezione radiografica obliqua

Uno studio retrospettivo ha determinato gli aspetti clinico-radio-grafici e l’evoluzione delle fratture del tubercolo maggiore

dell’omero nel cavallo; inoltre ha sviluppato una tecnica radiografica perottenere una proiezione obliqua cranioprossimale-craniodistale dellaporzione prossimale dell’omero nel cavallo in stazione. Tutti i 15 cavalliconsiderati avevano un’anamnesi di zoppia unilaterale acuta. In 12 sog-getti era presente un’alterazione visibile o palpabile della regione dellaspalla. In 6 cavalli su 8, la frattura era visibile in una proiezione cranio-prossimale-craniodistale della porzione prossimale dell’omero. In duesoggetti, questa era l’unica proiezione in cui la frattura era identificabile,in altri due cavalli era la proiezione che permetteva la visualizzazione piùaffidabile della lesione. Dieci cavalli venivano sottoposti a intervento chi-rurgico (rimozione del frammento, 7; riduzione a cielo aperto e fissazio-ne interna, 2; esplorazione senza rimozione del frammento, 1), mentre 5 cavalli erano trattati con periodi varia-bili di riposo in stalla. Undici cavalli tornavano all’attività atletica, inclusi 9 dei 10 cavalli trattati chirurgicamentee 2 dei 5 cavalli trattati non chirurgicamente.I risultati suggeriscono, concludono gli autori, che i cavalli con frattura del tubercolo maggiore dell’omero pos-sono tornare all’attività atletica in seguito al trattamento ed enfatizzano la necessità di ottenere una proiezioneradiografica cranioprossimale-craniodistale della porzione prossimale dell’omero nei cavalli con sospette le-sioni di questa regione.

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Èstato eletto, in occasionedel Congresso NazionaleSIVAR che si è tenuto a

Cremona lo scorso 11 e 12 mag-gio, il nuovo Consiglio Direttivo, incarica sino al 2010. A guidarel’associazione dal 1° gennaio2008, sarà Medardo Cammi (vi-cepresidente uscente) mentre,Marco Colombo, come da Statu-to, ha assunto la carica di PastPresident. Esce, invece dal Con-siglio Alberto Casartelli per as-sumere la carica di President Se-nior. Mauro Casalone (tesoriereuscente) è stato eletto Vice Presi-dente mentre sono stati eletti con-

siglieri: Giancarlo Bonazzi, An-drea Cereser, Claudio Mazzone,Roberto Preti e Giacomo Tolasi.Medardo Cammi si laurea nel1987 in Medicina Veterinaria pres-so l’Università degli Studi di Par-ma. Dopo la laurea ha frequenta-to vari corsi presso il Centro diFormazione Professionale Azien-

da Sperimentale “V. Tadini”di Ga-riga di Podenzano di Piacenza(1988 “Seminario di aggiorna-mento buiatrico chirurgico”, 1995“Ecografia bovina”), presso l’Uni-versità degli Studi di Parma (Cor-si di perfezionamento annuale in:1989 “Inquinamento, produzionianimali e salute umana”, 1990

“Tecnologie e Biotecnologie avan-zate in Medicina Veterinaria”,1992 “Rischio tossicologico inMedicina Veterinaria”). LiberoProfessionista, opera prevalente-mente nel settore bovini da latte inqualità di Veterinario Aziendalecon particolare attenzione ai set-tori ginecologico, infettivistico e

chirurgico. Nel 1993 ha collabora-to con il servizio di assistenza tec-nica dell’Associazione ProvincialeAllevatori di Piacenza; nel 1999 èstato tra i soci fondatori di SIVAR(Società Italiana Veterinari per A-nimali da Reddito) e dal 2002 èmembro del Consiglio Direttivodella società. ■

25laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007DALLE ASSOCIAZIONI

SIVAR, rinnovato il Consiglio DirettivoDal 1° gennaio 2008, sarà Medardo Cammi a guidare l’associazione per il prossimo triennio

Biosicurezzanell’allevamento,incontro regionale

SIVAR

Si terrà il 23 giugno a Ragu-sa, l’incontro regionale

organizzato dalla SIVAR in col-laborazione con l’Ordine deiMedici Veterinari provinciale daltitolo “Biosicurezza nell’alle-vamento della vacca da latte,ruolo del veterinario liberoprofessionista”. Relatori del-l’incontro: Andrea Cereser - Me-dico Veterinario con una relazio-ne sulla normativa europea enazionale - filiera della produ-zione del latte e Giacomo Tolasicon una relazione sulla biosicu-rezza in stalla. Nel pomeriggiosi svolgerà un’esercitazionepratica presso un’azienda agri-cola sull’autovalutazione dell’al-levamento. L'incontro si terràpresso il “Casato Licitra” - Stra-da Provinciale, 13 - km 8 a Ca-stiglione Kastalia in provincia diRagusa. L’iniziativa è rivolta aisoci SIVAR e ai Medici Veterina-ri iscritti all’Ordine di Ragusa.All’evento sono stati assegnati 3crediti ECM. Il programma dellagiornata è disponibile on line al-l’indirizzo: www.sivarnet.it.

Nella foto, Marco Colombo (a de-stra) insieme al nuovo PresidenteMedardo Cammi.

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Si svolgeranno nel corsodell’anno, le elezioni peril rinnovo dei Consigli

Direttivi delle Società Specialisti-che SCIVAC. Il termine per i sociper la presentazione delle candi-dature per il rinnovo dei ConsigliDirettivi è fissato a 90 giorni pri-ma delle elezioni. Le candidatu-re dovranno essere corredate dabreve curriculum vitae e da unprogetto programmatico per l’at-tività della società stessa per iltriennio successivo di candida-tura.

Norme relativealle elezioni Composizione del ConsiglioDirettivoIn linea di massima ogni SocietàSpecialistica è gestita da un Pre-sidente, da un Vice-Presidente eda un Segretario. Le cariche diPresidente e Vice-Presidente nonpossono essere rivestite contem-poraneamente in più di una so-cietà. La durata delle cariche è di 3anni. La carica di Presidentenon è rinnovabile per il mandatosuccessivo. Oltre alle funzioni discelta dei candidati, il Presiden-te uscente mantiene la funzionedi coadiuvante nella gestionedelle attività della Società Spe-cialistica.

Elezioni del Consiglio DirettivoI membri del consiglio sono vota-ti dai soci riuniti in assemblea e-

lettiva e scelti tra una lista di can-didati proposta dal Comitato E-lettorale ed approvata dal Consi-glio Direttivo SCIVAC.Il Comitato Elettorale è costituitodal Presidente uscente della So-cietà, dal Presidente entrantedella Società, dal CoordinatoreGenerale delle Società Speciali-stiche SCIVAC, dal Presidente edal Vice-Presidente SCIVAC (oda altri due componenti del Con-siglio Direttivo da questo nomi-nati). Le caratteristiche che si eviden-ziano dai curricula dei candidaticostituiscono anche direttamentei criteri selettivi applicabili dalComitato Elettorale.Pertanto i candidati devono:1) Possedere un curriculum pro-fessionale e scientifico compro-vante le conoscenze nella mate-ria specifica nel quale si terrannoin considerazione in particolare iseguenti parametri:• Preparazione in tutti campi

della materia• Diploma del college di compe-

tenza o eleggibilità per lo stes-so

• Qualifica specialistica alterna-tiva quale Diploma CES fran-cese o Certificate inglese

• Programma di Residencycompletato o training equiva-lente

• Periodo di residenza all’esteroconcluso con un PhD anglo-sassone o un MS

• Pubblicazioni e presentazioninella materia specifica

2) Possedere qualità morali deri-

vanti da:• pieno rispetto del Codice

Deontologico • condivisione con il progetto di

aggiornamento professionaleSCIVAC

• assenza di conflitti d’interessecon altri enti organizzatori diaggiornamento e con societàa scopo di lucro (partecipazio-ne a livello dirigenziale in or-ganizzazioni alternative e alle

fasi progettuali di programmialternativi di aggiornamentonel settore veterinario).

3) Presentare un progetto pro-grammatico per l’attività della so-cietà stessa per il triennio suc-cessivo di candidatura.4) Essere regolarmente iscritti al-la Società stessa da almeno treanni solari, salvo i casi di perma-nenza all’estero o di altra espe-rienza professionale che ne im-pediscano la frequentazione.Le candidature devono pervenirealla Segreteria delle Società Spe-cialistiche improrogabilmente al-meno 90 giorni prima delle ele-zioni. È compito del Presidente uscen-te sollecitare per tempo (almeno

un anno prima delle elezioni) lapresentazione delle candidature,in modo da rispettare il punto re-lativo alla scadenza per la pre-sentazione delle stesse.La prima proposta di lista spettaalla Commissione Elettorale. Unavolta composta, la lista deve es-sere approvata dal Consiglio Di-rettivo della SCIVAC, quindi la va-lutazione e ratifica della lista deicandidati di cui all’art. 16 dellostatuto sono subordinate alla va-lutazione e ratifica del ConsiglioDirettivo SCIVAC.Per informazioni:Segreteria Società SpecialisticheSCIVACTel 0372/40.35.02 - E-mail [email protected]

26 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007DALLE ASSOCIAZIONI

Società Specialistiche SCIVAC

Ecco le norme per il rinnovo dei Consigli DirettiviCalendario 2007

SOCIETÀ DATA entro cui presentare DATA dell’INCONTRO nel

le CANDIDATURE SECONDO SEMESTRE

SCVI - Chirurgia 26 Luglio 2007 26-28 Ottobre 2007

SIARMUV - Anestesia 18 Agosto 2007 18 Novembre 2007

SICARV - Cardiologia 11 Agosto 2007 11 Novembre 2007

SICIV - Citologia 11 Agosto 2007 11 Novembre 2007

SIDEV - Dermatologia 13 Luglio 2007 13-14 Ottobre 2007

SIMEF - Medicina Felina 3 Agosto 2007 3 Novembre 2007

SIMIV - Medicina Interna 4 Agosto 2007 4 Novembre 2007

SIMVENCO - Medicina non Convenzionale 13 Luglio 2007 13-14 Ottobre 2007

SINUV - Nefrologia 7 Luglio 2007 7 Ottobre 2007

SINVET - Neurologia 24 Agosto 2007 24-25 Novembre 2007

SIODOV - Odontostomatologia 18 Agosto 2007 18 Novembre 2007

SIONCOV - Oncologia 13 Luglio 2007 13-14 Ottobre 2007

SIOVET - Ortopedia 20 Luglio 2007 20-21 Ottobre 2007

SIRVAC - Riproduzione 2 Settembre 2007 2 Dicembre 2007

SOVI - Oftalmologia 24 Agosto 2007 24-25 Novembre 2007

SVIDI - Diagnostica 14 Luglio 2007 14 Ottobre 2007

Gruppo di Studio di Practice Management 2 Luglio 2007 2 Ottobre 2007

Vivere con un filo d’aria,Seminario SCIVAC a Palermo

Davide De Lorenzi e Richard White sa-ranno a Palermo dal 23 al 24 giugno

per parlare delle patologie ostruttive delle vierespiratorie. Le patologie ostruttive delle vierespiratorie superiori ed inferiori rappresenta-no spesso sfide diagnostiche e terapeutiche.La presentazione clinica è spesso acuta e lasopravvivenza del paziente dipende da unarapida e precisa diagnosi, elemento impre-scindibile per una terapia mirata ed efficace.Nel corso del seminario verranno esaminatele patologie ostruttive comuni, meno comunied insolite riscontrabili nel cane e nel gatto; lepatologie trattate verranno descritte attraver-so filmati con sonoro originale dei vari rumorirespiratori, diagnostica per immagini con par-

ticolare riferimento all’indagine endoscopica, quadri cito-istologici edimmagini intraoperatorie. In ogni sezione verrà data particolare enfasial ragionamento clinico (tipo di respiro, genesi dei rumori respiratori eloro spiegazione) ed alla corretta sequenza delle indagini da eseguire(radiologia, endoscopia, tomografia computerizzata) per giungere aduna corretta diagnosi ed alla terapia più corretta. Il seminario organiz-zato dalla SCIVAC si terrà presso l’Astoria Palace Hotel a Palermo. Ilprogramma è disponibile on line al sito della SCIVAC.

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

ElasticitàmentaleVorrei aggiungere alcune riflessio-ne al questionario relativo alle Me-dicine non Convenzionali ( v. Pro-fessione Veterinaria 17/2007 ndr).Intanto un pensiero riconoscentea chi si è accorto che esiste unastrada alternativa da percorre, eche si chiede come viene percor-sa. Non vorrei dilungarmi ma vo-levo raccontarvi in breve come ènato il mio interesse per l’omeo-patia.La pediatra di mia figlia è medicoomeopata e spesso suggeriscel’utilizzo dei rimedi omeopatici,che almeno nel mio caso sono ri-sultati molto utili; ma il rigorescientifico universitario mi haspinto a capirci di più. Volevo ca-pire cosa usavo e perché, ma an-che il meccanismo di azione miaffascinava. Al momento di chie-dere la mia tesi di laurea ho pen-sato di parlare di questo argo-mento, la mia relatrice mi ha po-sto subito un però, il materiale do-vevo procurarmelo da sola.…. . .da dove cominciare? Mi hanno dato il numero di un col-lega che si occupa di omeopatiae tramite lui sono arrivata allaScuola Superiore Internazionaledi medicina Veterinaria Omeopa-tica “Rita Zanchi” di Cortona, do-ve adesso sto frequentando il pri-mo anno di corso. Due cose mihanno colpita di questa discipli-

na: La notevole elasticità mentalenecessaria a capire, assimilare epraticare questo tipo di medicina;l’individualizzazione, ovvero lapossibilità di analizzare in toto ilpaziente.La medicina allopatica ci insegnache ad un determinato sintomocorrisponde una patologia o lesio-ne e noi andiamo ad eliminare l’ef-fetto sgradito del sintomo; la gua-rigione allopatica la ascriviamo al-l’assenza di sintomatologia.In omeopatia la visione è comple-tamente diversa, ma questa non èla sede adatta ci sarebbe troppoda parlare.Queste nuove discipline che si af-facciano sul panorama scientificoci spaventano perché spessostravolgono i nostri schemi, parla-no una lingua diversa dalla no-stra.Il problema è la nostra coscienzadi medici; spesso usiamo alcunirimedi per sentito dire, perché ilnostro informatore di zona è bra-vo nel presentarceli, per il farma-co tradizionale troviamo informa-zione sulla casistica e questocrea sicurezza in noi, nelle disci-pline non convenzionali questonon è possibile. Non si può crea-re uno standard quando la cura èstrettamente personale ed indivi-duale.La nostra coscienza di medici do-vrebbe spingerci ad essere curio-si ad indagare, nessuno di noi so-gnerebbe di improvvisarsi buiatrase ha sempre e solo lavorato con

animali da compagnia, perché al-lora dovremmo improvvisarci o-meopati, agopunturisti, natu-ropati e via dicendo? Agire inscienza e coscienza, per me,vuol dire essere consci deipropri l imiti, sapere quandodelegare ad un collega più e-sperto o ad uno specialista,se il cliente si f ida di noi tor-nerà da noi. Se il clima, framedico veterinario e cliente, è difiducia questo gioverà sicuramen-te al paziente. Non scordiamo maiche paziente e cliente non sonoun’unica entità, ho colleghi chestimo ed ammiro ed a cui faccioreferenza in caso di bisogno, imiei clienti spesso tornano a rin-graziarmi per aver risolto la pato-logia del loro amico a quattrozampe. Ma gioverà anche alla no-stra immagine professionale es-sere umili e disposti ad aprirsi atutte le novità ma cercare chi lesvolga con competenza e secon-do scienza e coscienza. I proprietari sono sempre piùinformati grazie alle divulgazionidi stampa, a programmi televisivi,ma soprattutto in virtù di internet,nostra croce e delizia, arrivano danoi con diagnosi casalinghe chedobbiamo smantellare e ricostrui-re. Noi dobbiamo essere guida al-la salute animale ed a quella uma-na e non c’è una sola strada giu-sta da percorrere ma diverse stra-de parallele, sta a noi scegliere divolta in volta la migliore. Cerchia-mo di essere professionisti seri e

qualitativamente efficienti, aggior-niamoci, studiamo ma impariamoad usufruire al meglio dei colleghispecializzati, siano essi ecografi-sti che omeopati, neurologhi od a-gopunturisti e via di seguito.Rivalutiamo la nostra professiona-lità e tutti i dubbi saranno sedati,se un paziente guarisce è impor-tante sapere come? Io penso dino, ma è importante la professio-nalità da questa solo non si puòprescindere mai. Salutandovi mi scuso se sono sta-ta troppo prolissa e mi auguro dirisvegliare la coscienza sopita dialcuni colleghi

Annalisa Daddi

Non fate il miomestiereCaro Carlo,leggendo la tua risposta alla lette-ra “Da un genitore”, (15/2007), misonno soffermata a riflettere, e de-vo dire che non sono del tuttod’accordo con te. Ho sempre vo-luto fare il “dottore degli animali”e una volta diventata grande, hostudiato Veterinaria con passione,anche dopo la laurea. Ora mi tro-vo ad avere più di 40 anni, sem-pre la medesima passione, ma inprocinto di cambiare lavoro. Ladecisione è stata lacerante, manecessaria. L’enorme offerta diveterinari genera una clientela vi-ziata, e talvolta un corpo a corpocon i colleghi al quale mi sono

sempre sottratta, ma correttezzae onestà in questo lavoro nonsempre pagano. Il genitore feritoha ragione, anche io conosco tan-ti veterinari che lavorano per unmagro stipendio, o sono vessatida colleghi poco corretti, che la-vorano la domenica, o la notte peremergere, che si adattano anchea fare gli informatori per ditte dimangimi per sbarcare il lunario,che sicuramente non è un lavoroedificante per un medico...Quelloche il genitore non sa, sono le e-normi spese che deve sostenereun ambulatorio veterinario, equi-parato nei doveri, a volte, ad un o-spedale. Per di più il mercato of-fre centinaia di veterinari pratica-mente alla fame, con tariffe cheautomaticamente si abbassano,(ma che comunque non sono giu-stificabili). Io sono fortunata, per-

27laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

Gli allevatori di cani feroci sonodisposti a giurare

che sono anche pronti a dare lavita in tua difesa.

Non dicono però che ogni tantoquesti cani danno di matto.

Giorgio Bocca

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

ché ho un’alternativa, ma pago unprezzo molto alto, gettando alvento anni di studio e lavoro, perricominciare da zero. Sono fortu-nata anche perché ho potutomantenere la mia dignità, graziead una famiglia agiata, non ho ri-nunciato alla famiglia per il lavoro,ho seguito i miei figli, non mi sonofatta sfruttare, non ho ceduto aclienti capricciosi, ma non possopiù fare il veterinario, quasi tuttoquello che guadagno finisce nelbaratro delle spese, e le soddisfa-zioni professionali non bastano.

Posso solo dire ai miei figli “Nonfate il mio mestiere!”

Monica Raspi

I denti delconiglio in TVIl 4 aprile scorso il TG5 dedicavauno spazio alla salute dei dentidel coniglio domestico. Intervista-to un Collega, il telegiornalediffondeva informazioni che il Pre-sidente della SIVAE, Lorenzo Cro-sta, ha ritenuto di precisare con la

lettera che qui riportiamo. La re-dazione giornalistica di Mediasetha risposto impegnandosi ad unaverifica dei contenuti diffusi.

Spett. REDAZIONE TG5,Con riferimento alle dichiarazionifatte da (omissis) nella rubrica de-dicata agli animali, sul TG5 delleore 8.00 del 4 aprile scorso, a pro-posito delle cure periodiche deidenti del coniglio domestico, vor-rei fare notare come molte delle af-fermazioni fatte dal Collega siano,per lo meno, obsolete ed inesatte.

In primo luogo: sebbene i dentisiano uno dei punti delicati delconiglio domestico, i conigli saninon hanno necessità di pareg-giamento. Quando invece ci so-no problemi di denti, a differenzadi quanto accada con i molari, gliincisivi del coniglio non si taglia-no, né si limano con una raspa.Piuttosto è consigliabile l’estra-zione, ma questo va verificatocaso per caso. Comunque sia, trovandosi nellanecessità di lavorare nella boccadi un coniglio, ma in assenza di

un collega più esperto in roditorie lagomorfi, e/o nella mancanzadegli strumenti adatti alle proce-dure dentistiche su questo tipo dipazienti, come minimo si dovreb-be procedere in anestesia gene-rale, per evitare il forte disagio elo stress che derivano dalla lima-tura dei denti in un paziente sve-glio. In effetti, non sono stati po-chi i Colleghi che hanno segna-lato il fatto auspicando un espo-sto all’Ordine di competenza perverificare se non ci fossero gli e-stremi per una denuncia per mal-trattamento. Pur non permettendomi di metterein dubbio la competenza del Col-lega circa la medicina dei pazientipiù convenzionali, mi domando senon sarebbe il caso che, prima difare esternazioni tanto inesattequanto pericolose, venissero ac-quisite informazioni serie ed ag-giornate, magari consultando i te-sti più recenti o rivolgendosi ad unCollega più esperto. Certo di una risposta a breve esperanzoso in un commento cherettifichi le dichiarazioni di cui so-pra.Distinti saluti,

Il Consiglio Direttivo SIVAEIl Presidente Dr. Lorenzo Crosta

28 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

http://www.anmvi.it/vetexchange/VET-EXCHANGE è il servizio in retedell’ANMVI rivolto ai medici veterina-ri interessati alla compravendita diattrezzature professionali. Il sistemaprevede l’utilizzo di un archivio on-li-ne compilato e aggiornato via brow-ser dagli utenti che intendono offrireun prodotto. Le inserzioni perman-gono in rete per 90 giorni; alla sca-denza di questo periodo vengono ri-mosse automaticamente. Questoservizio telematico ha unicamente loscopo di consentire un più facilecontatto tra soggetti interessati allacompravendita di attrezzature pro-fessionali veterinarie. Per inserire lapropria offerta o richiesta è neces-saria la registrazione al servizio tra-mite un modulo on-line. Le inserzio-ni permangono in rete per 90 giorni;alla scadenza di questo periodovengono rimosse automaticamente.

http://www.anmvi.it/vetjob/VET-JOB è il mercato italiano del la-voro veterinario. Questo servizio te-lematico prevede l’utilizzo di un ar-chivio on-line compilato e aggiorna-to via browser dai medici veterinariche cercano oppure offrono propo-ste di lavoro. Esso ha unicamente loscopo di consentire un più facilecontatto tra medici veterinari che of-frono o sono alla ricerca di lavoro.Per inserire la propria offerta o ri-chiesta di lavoro è richiesta la regi-strazione al servizio.Al termine della registrazione il siste-ma fornirà all’utente un codice che,insieme alla password, consentirà diaccedere all’area riservata per mo-dificare/integrare/rimuovere le pro-prie inserzioni e la scheda dati per-sonale. Le inserzioni permangono in reteper 90 giorni; alla scadenza di que-sto periodo vengono rimosse auto-maticamente.

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 18

Fort Dodge Animal Health,divisione veterinaria diWyeth, gruppo farmaceu-

tico presente in 145 Paesi nel mon-do, ha illustrato in questi giorni allastampa gli investimenti effettuatinel nostro Paese, per concentrarenello stabilimento di Catania laproduzione mondiale di ProMeris,un innovativo farmaco veterinariocontro pulci e zecche su prescri-zione medico-veterinaria. Il sitoproduttivo catanese, “con circa1.000 dipendenti è uno dei mag-giori poli produttivi di Wyeth in Eu-ropa e rappresenta per Fort Dod-ge la più importante unità produtti-va europea, oggetto in questi ulti-mi anni di importanti ampliamenti.Lo scorso anno Fort Dodge ha ef-fettuato un investimento di oltre 10milioni di Euro per il completamen-to del nuovo centro di produzione(formulazione, termoformatura econfezionamento) dell’innovativofarmaco antipulci e antizecche svi-luppato dall’azienda”. Il farmaco èa base di un nuovo principio attivo,il metaflumizone, specifico per laprevenzione e il trattamento delleinfestazioni da pulci nel gatto. Peril cane, sotto il nome di ProMerisDuo® il prodotto si basa invecesulla combinazione tra metaflumi-zone e un’esclusiva formulazionedi amitraz ed è specifico per le in-festazione da pulci e zecche.Commercializzato da marzo in Eu-ropa, è prodotto interamente in Ita-lia utilizzando tecnologie avanzatedi formulazione e preparazionemesse a punto da Fort Dodge. “Destinato agli oltre 56 milioni dicani e 60 milioni di gatti europei,dei quali 7 milioni di cani e 7,5 mi-lioni di gatti residenti in Italia, ilnuovo farmaco si posiziona in unmercato mondiale dei prodotti an-tiparassitari che raggiunge dimen-sioni pari al 45% dell’intero merca-to della salute degli animali dacompagnia, registrando il più altotasso di crescita nel settore, di cir-ca il 10%”, ha detto Ugo Cosenti-no, Vicepresidente e Amministra-tore Delegato di Fort Dodge Euro-pa, Medio Oriente & Africa, mana-ger italiano con una lunga espe-rienza in questo campo, che dopoaver diretto la filiale italiana dell’a-zienda, è approdato all’importanteincarico internazionale. “All’internodel mercato degli antiparassitari a

livello mondiale, il mercato dei pro-dotti contro pulci e zecche rappre-senta il segmento più importante evale per le aziende veterinarie ol-tre 1 miliardo di dollari, con gli U-SA a farla da padroni, seguiti dal-l’Europa con circa 450 milioni didollari”. “Fort Dodge Animal Healthha un’ambizione”, ha proseguitoCosentino: “Crescere a un tassopiù elevato sul mercato europeo.Stiamo sviluppando una serie difarmaci innovativi, che ci permet-teranno nei prossimi anni di intro-durre sul mercato europeo prodottidi grande interesse veterinario. Ilnostro obiettivo è quello di poter in-serire stabilmente Fort Dodge trale aziende leader in Europa nellasalute animale, in cui opera oggicon 1.000 dipendenti, 6 filiali, e al-tri 3 stabilimenti, oltre a Catania,nei settori animali da compagnia,bovini, ovini, equini, suini e avicol-tura”. “L’Italia è parte fondamenta-le di questo progetto,” ha aggiuntoOliviero Emaldi, direttore del sitoproduttivo etneo. “Oltre agli investi-menti per la produzione del nuovoantiparassitario a Catania, nel2000 è stato completato un im-pianto di fermentazione e sintesidel valore di 50 milioni di euro perla produzione di principi attivi checoncorrono alla formulazione dicirca 300 specialità farmaceutichenel mondo. Questo costituisce ilpiù grande impianto del genere inEuropa nel nostro settore. La no-stra produzione è destinata all’Eu-ropa per il 30% e al resto del mon-do per il 70%, ed occupa circa 200addetti esclusivamente dedicati al-la produzione veterinaria, ossia il20% della forza lavoro impegnataper il gruppo Wyeth a Catania”, haspiegato ancora Emaldi “Fort Dodge si attende molto dallancio di questo nuovo antizecchee antipulci a base di amitraz e me-taflumizone, quest’ultima molecolarappresenta la prima vera innova-zione nel settore degli antiparassi-tari per cani e gatti degli ultimi die-ci anni”, ha affermato Stefan Mihai-lov, Direttore Generale di Fort Dod-ge Italia. Dotato di un esclusivo meccani-smo d’azione, il metaflumizone a-gisce per contatto e determina,come primo effetto, una paralisimandibolare delle pulci, impeden-do quindi di fare il pasto di sangue

sul cane e sul gatto. Nel prodottoper il cane è presente anche ami-traz, riconosciuto come uno dei piùpotenti principi attivi contro le zec-che e che, allo stesso modo, impe-disce al parassita di alimentarsi.“Non potendo nutrirsi, per la para-lisi, le pulci e le zecche non pun-gono e quindi non possono tra-smettere al cane o al gattoalcune gravi malattie come l’Erli-chiosi, la Malattia di Lyme e la Bar-tonellosi che oltre ad essere noci-ve per gli animali possono colpi-re l’uomo, ha spiegato ancoraMihailov. Stando a una recente in-dagine condotta da Inter@ctiveMarket Research, nonostante laquasi totalità dei proprietari giudi-chi importante la prevenzione, so-lo 1 su 4 si rivolge al veterinario peruna visita preventiva al proprio fi-dato compagno… un controsen-so! I dati mostrano, inoltre, che piùdel 65% dei proprietari si rivolge alveterinario solo in caso di bisogno:per vaccinazioni o cura di qualchedisturbo; mentre il 79% non con-sulta quasi mai il veterinario, per-ché a prima vista giudica l’animalein salute, contraddicendo il signifi-cato stesso del concetto di pre-venzione che inizia proprio quan-do l’animale è sano. “Eppure pulcie zecche sono responsabili di seridisturbi e importanti malattie per inostri amici animali e non solo”spiega Claudio Genchi, Professo-re di Malattie Parassitarie presso laFacoltà di Medicina Veterinariadell’Università degli Studi di Mila-no. “È più che mai necessariodiffondere in Italia una maggiorecultura sanitaria e di prevenzione

veterinaria che riconosca il dirittodell’animale alla salute ed al be-nessere. Migliorare la qualità dellavita dei nostri animali è un precisodovere d’ogni proprietario e, inquesto senso, il veterinario è la so-la figura competente in grado difornire le indicazioni più corrette inbase allo stile di vita del singolosoggetto, alla biologia del parassi-ta e all’efficacia del farmaco”, pro-segue Genchi. “Un aspetto impor-tante del controllo di queste pato-logie è prevenire la trasmissione

da parte dei vettori, per questo ilruolo del medico veterinario è indi-spensabile nella corretta indicazio-ne di un programma di prevenzio-ne alle malattie trasmesse da pulcie zecche ai cani e gatti”, ha con-cluso Mihailov.Il nuovo farmaco è disponibile e-sclusivamente su prescrizione ve-terinaria in un’ottica di relazioneveterinario-cliente-paziente. “FortDodge crede in una politica di di-stribuzione attraverso il canalestrettamente veterinario”. ■

29laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007

A Catania la produzione mondiale di Promeris Il nuovo farmaco innovativo contro pulci e zecche sviluppato da Fort Dodge Animal Health

DALLE AZIENDE

▲▲

Promeris …La versione per caniFort Dodge ha messo a punto un farmaco per cani (spot-on) per usotopico specificamente studiato per il trattamento e la prevenzione delleinfestazioni di pulci e zecche.Di seguito sono sintetizzate le sue principali caratteristiche:• nuova formulazione in spot–on: metaflumizone + amitraz • resistente all’acqua • efficace per pulci e zecche• per un dosaggio accurato, il farmaco è disponibile in 5 confezioni in

base al peso corporeo (inferiore a 5 kg, da 5 a 10 kg, da 10 a 25 kg,da 25 a 40 kg e da 40 kg a 50 kg).

• ogni confezione è disponibile in confezioni spot-on da tre applica-zioni.

La versione per gattiFort Dodge ha messo a punto un farmaco per gatti (spot-on) per usotopico specificamente studiato per il trattamento e la prevenzione delleinfestazioni di pulci. Di seguito sono sintetizzate le sue principali caratteristiche:• metaflumizone: nuovo principio attivo con Nuovo meccanismo d’a-

zione• efficace per 6 settimane• dosaggio ottimale, il farmaco è disponibile in 2 formati, in base al

peso corporeo dei gatti (cuccioli e adulti): un formato per gatti chepesano fino a 4 kg ed uno per quelli di peso superiore

• ogni formato è disponibile in confezioni per tre applicazioni.

Comprovata efficacia contro le zeccheLa versione per cani del nuovo farmaco di Fort Dodge, oltre al metaflu-mizone contiene anche amitraz, che fornisce una protezione ad ampiospettro contro 5 tipi di zecche, ovvero:- Ixodes ricinus- Ixodes hexagonus- Dermacentor reticulatus- Dermacentor variabilis- Rhipicephalus sanguineusAmitraz è un agente zecchicida e acaricida molto noto e altamente effi-cace.Amitraz viene presentato in una formulazione esclusiva che offre buo-na stabilità, distribuzione ed efficacia .L’amitraz interrompe la normale funzione nervosa delle zecche; dopo iltrattamento, infatti, i parassiti ritraggono rapidamente l’apparato boc-cale, cadono dall’ospite e muoiono.

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30 laPROFESSIONE VETERINARIA 18/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

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Chiuso in stampa il 14 maggio 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

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GIORNATA DI APPROFONDIMENTO AIVEMP LE BUONE PRASSI IGIENICHE NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE: IMPLEMENTAZIONE E VALUTAZIONE AI SENSIIN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI DEI REGOLAMENTI CE 853/2004 E 854/2004 - Credito Valtellinese, V. delle Pergole - Sondrio - Via delle Pergole (angoloMEDICI VETERINARI DI SONDRIO Via Cesura) - ECM: Ric. Accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI SEMEIOTICA DELLE ZOPPIE - Clinica Equine Practice, Campagnano di Roma - Attenzione: Date evento modificate. Circonvallazione del Baccano, 80 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel.

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Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE NORD ORIENTALE SIVE LAMINITE E RADIOLOGIA DIGITALE: VECCHI PROBLEMI E NUOVE SOLUZIONI - ECM: 3 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA:V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: 23 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA INTERNA: V PARTE - CITOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 20Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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INCONTRO REGIONALE SIVAR SICILIA BIOSICUREZZA NELL’ALLEVAMENTO DELLA VACCA DA LATTE - Casato Licitra - Castiglione Kastalia IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI (Ragusa) - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel.VETERINARI DI RAGUSA +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SCIVAC GIORNATE DI APPROFONDIMENTO AVANZATE IN PRACTICE MANAGEMENT - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC CORSO REGIONALE SARDEGNA - RADIOLOGIA NEL CANE E NEL GATTO - Sassari - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE CENTRALE SIVE LAMINITE E RADIOLOGIA DIGITALE: VECCHI PROBLEMI E NUOVE SOLUZIONI - ECM: 3 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: IV PARTE - CHIRURGIA TORACICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI EMBRYO TRANSFER - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona e San Daniele Po (CR) -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

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INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Torino - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39

0372 403506 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC ANESTESIA: IV PARTE - ANESTESIA E SISTEMA NERVOSO - TERAPIA DEL DOLORE - COMPLICANZE

IN CORSO DI ANESTESIA - EUTANASIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE CONCETTI APPLICABILI DI DERMATOLOGIA EQUINA PER IL VETERINARIO PRATICO - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Novotel Caserta Sud, Caserta - Strada Statale,87 Sannitica - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC APPROCCIO E GESTIONE PRATICA DELLA LEISHMANIOSI - Holiday Inn Cagliari, Cagliari - Viale UmbertoTicca - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV L’ANESTESIA NEI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE EPATICHE E RENALI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE LA GESTIONE DELLE PIÙ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO CRITERI DI VENDITA DI UN SERVIZIO AL CLIENTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:DI PRACTICE MANAGEMENT Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39

0372 403502 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: IV PARTE - LA GESTIONE DEL CLIENTE E DEL PAZIENTE E LA PREVENZIONE

COMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC PATOLOGIE OSTRUTTIVE DELLE VIE RESPIRATORIE: VIVERE CON UN FILO D’ARIA - Sheraton PadovaHotel Conference Center, Padova - Corso Argentina, 5 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30mag.3giu.

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FSAFONDAZIONE SALUTE ANIMALE

Corso di

PREPARAZIONEAL CONTROLLO

DELLADISPLASIA

DELL’ANCA E DEL GOMITO

NEL CANEPalazzo Trecchi - Cremona

9-10 Giugno 2007

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