Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 9, dal 3 al 9 marzo 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 9 2 CIRCO TOGNI CONDANNA TO Il Tribunale di Palermo ha condannato il circo di Lidia Togni per maltrattamento di animali a un'ammenda di 2300 euro oltre ad una provvisionale di duemila eu- ro destinata alla Lega antivivisezione che si era costituita parte civile. I fatti fanno riferimento al dicembre 2004, quando il circo si trovava a Palermo e venne denunciato dalla Lav per le con- dizioni in cui venivano tenuti gli animali. TRIBUNALE DI ASTI Il 29 febbraio è iniziato il processo a Car- lo Cattaneo, 49 anni, cuoco, abitante a Castagnole Lanze, responsabile dell'uc- cisione di un gatto. Nel dicembre 2005 aveva ucciso l'animale in modo brutale. Era accaduto al Centro Carni di Valma- nera dove allora si cucinavano i piatti per l'ospedale di Asti. Per motivi non ancora chiariti, il cuoco visto un gatto nel magazzino, invece di allontanarlo lo ha colpito ripetutamente con una spran- ga di ferro fino ad ucciderlo. LOS ANGELES Il Sindaco di Los Angeles ha firmato il 26 febbraio la "pet sterilization law", tra le leggi più dure in questa materia negli Stati Uniti. La legge prevede l'obbligo di sterilizzazione di tutti i cani e gatti sotto i quattro mesi. Esclusi soltanto: i cani po- liziotto, i cani che assistono persone di- sabili, quelli allevati per le esposizioni e quelli d'allevamento. PECHINO Tempi duri per gatti e cani randagi di Pe- chino: rischiano tutti di fare una brutta fi- ne a causa delle Olimpiadi in calendario dall'8 agosto nella capitale cinese. Qin Xiaona, capo di un'associazione anima- lista cinese, denuncia il modo brutale con cui si sta procedendo al repulisti di cani e gatti randagi deciso dalle autorità di Pechino in vista dei giochi olimpici. La bella figura che si vuole fare con gli atle- ti costerà conseguenze pesanti per le migliaia di cani e circa 200.000 gatti senza padrone. SCARPE PER CANI 20 pastori tedeschi e belgi, cani poliziot- to in servizio a Duesseldorf, città nell'o- vest della Germania, saranno equipag- giati con delle scarpette di plastica blu. "Non è una questione di stile" precisa il portavoce della polizia, ma il tentativo di proteggere le zampe degli animali dopo i numerosi casi di ferimento in servizio. "Non credo che i cani le gradiranno mol- to - ha aggiunto il portavoce - ma do- vranno abituarsi visti i continui rischi che corrono". www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line non sarebbero stati alterati. E inve- ce il decreto messo a punto dal Mi- nistero era scritto in modo tale da attribuire ai tecnici “tutte” le attività di prevenzione, malgrado il Sotto- segretario Patta insista che “la ste- sura finale del provvedimento è frutto di un serrato confronto con le Amministrazioni, le Associazioni e i Collegi Professionali, le Organiz- zazioni sindacali”. Il profilo di cui parliamo confluirebbe nell’“Ordine delle professioni dei tecnici sanitari di radio- logia medica, dei tecni- ci sanitari delle profes- sioni tecnico sanitarie, e dei tecnici sanitari della prevenzione”. Gli verrebbero riservate le competenze “della pre- venzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, lo svolgimento di tutte le attività di prevenzione, valutazione verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza am- bientale nei luoghi di vita e di lavo- ro, di igiene e sicurezza degli ali- menti e delle bevande, di igiene e di sanità pubblica veterinaria”. Senza parlare del paradosso per cui ai tecnici si sarebbero riservate per decreto competenze in esube- ro, mentre la veterinaria aspetta la definizione delle proprie da quan- do è nata. FRA POCHI GIORNI QUESTO GOVERNO AVRÀ TERMINATO IL SUO MANDATO. LE CAMERE SARANNO SCIOLTE E SI ANDRÀ ALLE E- LEZIONI POLITICHE PER IL LORO RINNOVO. Ogni volta che un Go- verno cambia o si va ad elezioni, per noi, nel bene e nel male, è un momen- to di grande impegno e fatica. Significa perdere tutti i rapporti costruiti e creati nel tempo con Ministri, Sottosegretari, Parlamentari, uffici di gabinetto, segreterie, ecc. e ricominciare tutto da zero. Durante questa breve legislatura abbiamo incontrato numerosi esponenti di Governo e creato buoni rapporti con alcuni Deputati e Senatori, ma se l'obiettivo finale non è stato raggiunto tutto il lavoro fatto è per la maggior parte sprecato. Ad aprile, dopo le elezio- ni, avremo comunque, indipendentemente da chi avrà vinto, nuovi riferimenti e per molte cose dovremo riprendere tutto da capo. Ci vorranno mesi per un incontro, mesi per far capire i problemi, mesi per farne recepire l'importanza. Ci vorranno forse anni per arrivare ad un decreto ministeriale, ad una propo- sta di legge, ed intanto molte cose restano irrisolte: la riforma delle professio- ni, l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, numero programmato per il corso di laurea, la riforma della 281, i leavet, il veterinario aziendale, l'obbli- go ECM, l'IRAP, gli studi di settore, benssere animale, pet therapy, il recupero fiscale delle prestazioni veterinarie, pet corner, ecc. Purtroppo è vero, passa- no gli anni e la maggior parte dei problemi è sempre la stessa. È il problema di fondo del nostro paese. Ogni cambiamento, ogni decisione, richiedono an- ni di fatica e di attesa. Speriamo nel nuovo Governo. CAMBIA IL GOVERNO, SPERIAMO IN BENE BTV in Francia: l’Italia si cautela Misure urgenti per evitare l’ingresso di capi che non danno le garanzie stabilite dall’Europa A PAGINA 3 IL RECUPERO DEL CREDITO GARANTISCE IL LAVORO A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 14 A PAGINA 15 UTILIZZO E VALIDITÀ DEI MEDICINALI NON SPARATE SUI VETERINARI PROBLEMI CON GLI ELENCHI TELEFONICI LA SIVE CONQUISTA L’EUROPA ORDINANZA 14 FEBBRAIO 2008 BREVI COMPETENZE RISERVATE E INVASIONI DI CAMPO ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA “Quali sono i potentati che non vogliono gli Ordini per le professioni sanitarie?” Il Sotto- segretario di Stato alla Salute, Gian Paolo Patta se l’è chiesto, ir- ritato, prendendosela con “chi ha deciso di far decadere per la terza volta una delega concessa al Mini- stro della salute dal Parlamento per ben due volte, con maggioranze quasi unanimi”. Circa 500.000 professionisti sanitari chiedono da tempo di avere tre nuo- vi Ordini in sanità e il Ministro della Salute ha predisposto per loro il decreto istitutivo. Be- nissimo. Ma c’è un pro- blema e la FNOVI non ha mancato di farlo presente: fra questi sa- nitari ci sono i tecnici della prevenzione ai quali sono state asse- gnate competenze ben più che tecniche, a rischio di inva- sione delle competenze veterinarie. Per questo la Federazione ha scrit- to al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Salute ri- cordando le rassicurazioni avute tempo addietro dallo stesso Sotto- segretario Patta; durante un incon- tro, presenti anche la FOFI e la F- NOMCEO, la nostra Categoria si e- ra sentita dire che gli ambiti di competenza dei vari profili sanitari la PR OFESSI O NE VETERINARIA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 9, dal 3 al 9 marzo 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona99 22

CIRCO TOGNI CONDANNATO Il Tribunale di Palermo ha condannato ilcirco di Lidia Togni per maltrattamentodi animali a un'ammenda di 2300 eurooltre ad una provvisionale di duemila eu-ro destinata alla Lega antivivisezioneche si era costituita parte civile. I fattifanno riferimento al dicembre 2004,quando il circo si trovava a Palermo evenne denunciato dalla Lav per le con-dizioni in cui venivano tenuti gli animali.

TRIBUNALE DI ASTIIl 29 febbraio è iniziato il processo a Car-lo Cattaneo, 49 anni, cuoco, abitante aCastagnole Lanze, responsabile dell'uc-cisione di un gatto. Nel dicembre 2005aveva ucciso l'animale in modo brutale.Era accaduto al Centro Carni di Valma-nera dove allora si cucinavano i piattiper l'ospedale di Asti. Per motivi nonancora chiariti, il cuoco visto un gattonel magazzino, invece di allontanarlo loha colpito ripetutamente con una spran-ga di ferro fino ad ucciderlo.

LOS ANGELESIl Sindaco di Los Angeles ha firmato il 26febbraio la "pet sterilization law", tra leleggi più dure in questa materia negliStati Uniti. La legge prevede l'obbligo disterilizzazione di tutti i cani e gatti sotto iquattro mesi. Esclusi soltanto: i cani po-liziotto, i cani che assistono persone di-sabili, quelli allevati per le esposizioni equelli d'allevamento.

PECHINOTempi duri per gatti e cani randagi di Pe-chino: rischiano tutti di fare una brutta fi-ne a causa delle Olimpiadi in calendariodall'8 agosto nella capitale cinese. QinXiaona, capo di un'associazione anima-lista cinese, denuncia il modo brutalecon cui si sta procedendo al repulisti dicani e gatti randagi deciso dalle autoritàdi Pechino in vista dei giochi olimpici. Labella figura che si vuole fare con gli atle-ti costerà conseguenze pesanti per lemigliaia di cani e circa 200.000 gattisenza padrone.

SCARPE PER CANI20 pastori tedeschi e belgi, cani poliziot-to in servizio a Duesseldorf, città nell'o-vest della Germania, saranno equipag-giati con delle scarpette di plastica blu."Non è una questione di stile" precisa ilportavoce della polizia, ma il tentativo diproteggere le zampe degli animali dopoi numerosi casi di ferimento in servizio."Non credo che i cani le gradiranno mol-to - ha aggiunto il portavoce - ma do-vranno abituarsi visti i continui rischi checorrono".

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non sarebbero stati alterati. E inve-ce il decreto messo a punto dal Mi-nistero era scritto in modo tale daattribuire ai tecnici “tutte” le attivitàdi prevenzione, malgrado il Sotto-segretario Patta insista che “la ste-sura finale del provvedimento èfrutto di un serrato confronto conle Amministrazioni, le Associazionie i Collegi Professionali, le Organiz-zazioni sindacali”. Il profilo di cuiparliamo confluirebbe nell’“Ordine

delle professioni deitecnici sanitari di radio-logia medica, dei tecni-ci sanitari delle profes-sioni tecnico sanitarie,e dei tecnici sanitaridella prevenzione”. Gliverrebbero riservate lecompetenze “della pre-venzione nell'ambientee nei luoghi di lavoro, losvolgimento di tutte leattività di prevenzione,

valutazione verifica e controllo inmateria di igiene e sicurezza am-bientale nei luoghi di vita e di lavo-ro, di igiene e sicurezza degli ali-menti e delle bevande, di igiene edi sanità pubblica veterinaria”.Senza parlare del paradosso percui ai tecnici si sarebbero riservateper decreto competenze in esube-ro, mentre la veterinaria aspetta ladefinizione delle proprie da quan-do è nata.

FRA POCHI GIORNI QUESTO GOVERNO AVRÀ TERMINATO IL SUOMANDATO. LE CAMERE SARANNO SCIOLTE E SI ANDRÀ ALLE E-LEZIONI POLITICHE PER IL LORO RINNOVO. Ogni volta che un Go-verno cambia o si va ad elezioni, per noi, nel bene e nel male, è un momen-to di grande impegno e fatica. Significa perdere tutti i rapporti costruiti ecreati nel tempo con Ministri, Sottosegretari, Parlamentari, uffici di gabinetto,segreterie, ecc. e ricominciare tutto da zero. Durante questa breve legislaturaabbiamo incontrato numerosi esponenti di Governo e creato buoni rapporticon alcuni Deputati e Senatori, ma se l'obiettivo finale non è stato raggiuntotutto il lavoro fatto è per la maggior parte sprecato. Ad aprile, dopo le elezio-ni, avremo comunque, indipendentemente da chi avrà vinto, nuovi riferimentie per molte cose dovremo riprendere tutto da capo. Ci vorranno mesi per unincontro, mesi per far capire i problemi, mesi per farne recepire l'importanza.Ci vorranno forse anni per arrivare ad un decreto ministeriale, ad una propo-sta di legge, ed intanto molte cose restano irrisolte: la riforma delle professio-ni, l'IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, numero programmato peril corso di laurea, la riforma della 281, i leavet, il veterinario aziendale, l'obbli-go ECM, l'IRAP, gli studi di settore, benssere animale, pet therapy, il recuperofiscale delle prestazioni veterinarie, pet corner, ecc. Purtroppo è vero, passa-no gli anni e la maggior parte dei problemi è sempre la stessa. È il problemadi fondo del nostro paese. Ogni cambiamento, ogni decisione, richiedono an-ni di fatica e di attesa. Speriamo nel nuovo Governo.

CAMBIA IL GOVERNO, SPERIAMO IN BENE

BTV in Francia: l’Italia si cautelaMisure urgenti per evitare l’ingresso di capi che non danno le garanzie stabilite dall’Europa

A PAGINA 3

IL RECUPERO DEL CREDITOGARANTISCE

IL LAVORO

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 14 A PAGINA 15

UTILIZZO E VALIDITÀ

DEI MEDICINALI

NON SPARATE SUI VETERINARI

PROBLEMI CON GLI ELENCHI

TELEFONICI

LA SIVECONQUISTAL’EUROPA

ORDINANZA 14 FEBBRAIO 2008

BREVI COMPETENZE RISERVATE E INVASIONI DI CAMPO

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

“Quali sono i potentati chenon vogliono gli Ordini per leprofessioni sanitarie?” Il Sotto-segretario di Stato alla Salute,Gian Paolo Patta se l’è chiesto, ir-ritato, prendendosela con “chi hadeciso di far decadere per la terzavolta una delega concessa al Mini-stro della salute dal Parlamento perben due volte, con maggioranzequasi unanimi”. Circa 500.000professionisti sanitari chiedono datempo di avere tre nuo-vi Ordini in sanità e ilMinistro della Salute hapredisposto per loro ildecreto istitutivo. Be-nissimo. Ma c’è un pro-blema e la FNOVI nonha mancato di farlopresente: fra questi sa-nitari ci sono i tecnicidella prevenzione aiquali sono state asse-gnate competenze benpiù che tecniche, a rischio di inva-sione delle competenze veterinarie.Per questo la Federazione ha scrit-to al Presidente del Consiglio deiMinistri e al Ministro della Salute ri-cordando le rassicurazioni avutetempo addietro dallo stesso Sotto-segretario Patta; durante un incon-tro, presenti anche la FOFI e la F-NOMCEO, la nostra Categoria si e-ra sentita dire che gli ambiti dicompetenza dei vari profili sanitari

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Dal 4 marzo il Ministerodella salute ha adottatoMisure urgenti di poliziaveterinaria in materia diintroduzione sul territorioitaliano di animali da vita

sensibili alla febbre catarrale degli ovini(Ordinanza 14 Febbraio 2008 - GU n. 52 del1-3-2008). La Direzione Generale di Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario aveva pre-ventivamente informato del contenuto dell’or-dinanza le Regioni e Province autonome, leassociazioni di categoria coinvolte e le auto-rità francesi. Per l’Italia c’è la necessità di in-trodurre disposizioni specifiche per le qualisussistono i presupposti dell’urgenza. Il prov-vedimento è in vigore dal 4 marzo e resteràefficace fino alla dichiarazione del successivoperiodo stagionalmente libero 2008/2009.Una nota del Commissario Straordinario perle Emergenze Zootecniche informa che per laDirezione generale della Sanità animale delMinistero della Salute “dopo il 4 marzo po-tranno essere introdotti solo capi vaccinaticonformemente al regolamento comunitario1266/2007, anche se la certificazione di scor-ta degli animali e la spedizione dei medesimisono antecedenti a quella data”. Nella stessanota si sottolinea che presso la Direzione Ge-nerale “è in fase di valutazione l’ipotesi di con-sentire, a determinate condizioni e modalità,l’introduzione di bovini immunizzati natural-mente nei confronti della Blue tongue nonchéla questione dei transiti dei bovini attraversola Francia e destinati all’Italia”. Il divieto di in-gresso non si riferisce agli animali destinati amacellazione.

LA SITUAZIONE ITALIANAL’Ordinanza si basa sul fatto che la presenzadella malattia nel territorio nazionale fin dal2000, in particolare dei sierotipi della Bluetongue BTV 2, BTV 4, BTV 9, BTV 16, haconsentito al nostro Paese di acquisire unanotevole esperienza nel campo della lotta econtrollo alla Blue tongue attraverso l’appli-

cazione di programmi di sorveglianza e divaccinazione tali da permettere il manteni-mento dello stato di indennità nelle zone a piùalta vocazione zootecnica. Inoltre, l’Italia adoggi risulta indenne dal sierotipo BTV 8, re-sponsabile, al momento, della ingente e diffu-sa epidemia di Blue tongue nel nord Europa,nonché dal sierotipo BTVl, ad esclusione del-la Sardegna. Le misure adottate tengonoconto delle caratteristiche geografiche e am-bientali sussistenti in Italia, che potrebbero fa-vorire una rapida diffusione della malattia. Il 3marzo è scaduto il «periodo stagionalmentelibero da vettori» nei territori italiani indennidalla malattia.

LA SITUAZIONE FRANCESEAttualmente la Francia risulta essere, per lagran parte del territorio, coinvolta dall’epide-mia, ivi incluse le aree da cui provengono glianimali destinati all’Italia, con una progressio-ne della malattia di difficile contenimento. Allostato attuale le condizioni per l’ingresso di a-nimali dalla Francia nel territorio italiano relati-vamente alle misure di profilassi nei confrontidella Blue tongue si basano esclusivamentesugli esiti negativi dei controlli diagnostici pre-visti dal citato regolamento. Inoltre, dal mesedi novembre 2007, diversi bovini di origine eprovenienza francese, sebbene certificati inconformità a quanto prescritto dal citato re-golamento, ad un successivo controllo dia-gnostico sierologico e virologico sono stati ri-scontrati positivi. Le garanzie attestate nonconsentono l’introduzione in Italia di animaliinfetti. Il consistente e consolidato flussocommerciale di animali sensibili alla Blue ton-gue provenienti dalla Francia determina quin-di un concreto e reale pericolo per la diffusio-ne di tali sierotipi BTV8 e BTVl al patrimoniozootecnico nazionale.

LA POSIZIONE EUROPEAIn base alla normativa europea gli animali im-munizzati sono considerati sicuri ai fini dellamovimentazione, indipendentemente dalla

circolazione del virus nel luogo di origine edall’attività dei vettori nel luogo di destina-zione. Nelle conclusioni della Conferenza In-ternazionale sulle «Strategie di vaccinazionecontro la Blue tongue», tenutasi a Bruxellesil 16 gennaio 2008, è stato ribadito, tenuto

conto anche dell’esperienza italiana e spa-gnola nella profilassi vaccinale, che la vacci-nazione di massa rappresenta uno dei pila-stri per la prevenzione alla diffusione della in-fezione e per la sicurezza dei flussi commer-ciali. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Sanità animale Attualità 3

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO (SOCIETÀ FEDERATA ANMVI)

in collaborazione con

SERVIZIO SANITARIO REGIONALEEMILIA-ROMAGNAAzienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza

Direzione GeneraleDipartimento degli StaffU.O. Qualità e Formazione

Dipartimento di Sanità Pubblica

Ordine Prov.le Medici Veterinari - PIACENZA

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICAOrganizzato da

Edizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

Mercoledì 16 Aprile 2008 • Piacenza

MODERATORE: GIANCARLO BELLUZZI, Vice-Presidente ANMVI

RELATORIBURKHARD BAUER (Germania, Free University of Berlin) - DAAN DERCKSEN (Paesi Bassi, Deventer - Servizio Sanitario Animale)

FRANCISCO JAVIER REVIRIEGO GORDEJO (Bruxelles, Comunità Europea) - VINCENZO CAPORALE (Italia, Direttore IZS Abruzzo - Molise)LEBANA BONFANTI (Italia, IZS delle Venezie)

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.00 Registrazione partecipanti14.15 Apertura lavori e saluto delle Autorità14.30 Eziologia, patogenesi, sintomatologia, diagnosi differenziale, profilassi e terapia - Daan Dercksen15.10 Ruolo ed importanza dei vettori, metodi di lotta diretta e indiretta - Burkhard Bauer15.50 Pausa caffè16.10 Linee guida europee per la lotta alla malattia - Francisco Javier Reviriego Gordejo16.40 Esperienza e normativa italiana - Vincenzo Caporale17.10 Blue tongue: gestione e controllo in campo - Lebana Bonfanti17.30 Discussione18.00 Questionario apprendimento ECM e chiusura lavori

BLUE TONGUE: EMERGENZA SANITARIA EUROPEA

SEDE DEL CONVEGNO: Università Cattolica del Sacro Cuore, Facoltà di Agraria Piacenza - Cremona - Via Emilia Parmense, 84 - Piacenza

INFORMAZIONI: Segreteria SIVAR - Paola Orioli - Tel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54 - [email protected] - www.sivarnet.it

FACOLTÀ DI AGRARIAil Centro per la Qualità e la Sicurezza del Sistema Agro-alimentare (Ce.SI.A.A.) con il Patrocinio della Facoltà di Agraria - Università Cattolica del Sacro Cuore

CONVEGNO NAZIONALE

Richiesto accreditamento ECM

Blue Tongue, altolà dell’Italia ai capi francesiÈ vietato l’ingresso di capi non vaccinati provenienti da zone francesi sottoposte a restrizione. Ordinanza urgente in vigorefino al prossimo “periodo stagionalmente libero”

A partire dal 4 marzo 2008, termine del «periodo stagionalmente libero da vettori»,gli animali da vita sensibili alla Blue tongue provenienti da zone del territorio fran-cese sottoposte a misure di restrizione, anche se transitati prima dell’invio in cen-

tri di raccolta posti in zone libere, possono essere introdotti sul territorio italiano se vac-cinati in conformità a quanto previsto dalle norme europee (Allegato III, lettera A, punto5) del regolamento (CE) n. 1266/2007). La disposizione è indicata nell’articolo unico di cuisi compone l’Ordinanza, in base al quale, dalla stessa data, l’introduzione degli animalida vita provenienti dalle zone della Francia indenni, è subordinata almeno all’applicazio-ne dei piani di sorveglianza della malattia rilevabile attraverso il sistema EU BT - Net pre-visto dal Regolamento (CE) n. 1266/2007, anche al fine di conoscere quali sierotipi di vi-rus della Blue tongue circolino nei territori di origine degli animali. Le certificazioni sani-tarie di scorta degli animali sensibili alla Blue tongue introdotti in Italia dalle zone sogget-te a restrizione della Francia, devono riportare l’attestazione relativa alla avvenuta vacci-nazione in conformità a quanto previsto dalla norma europea, con la specifica relativa alsierotipo o ai sierotipi nei confronti dei quali gli animali sono stati vaccinati, al tipo di vac-cino impiegato e alla data di somministrazione dello stesso.Il riscontro di animali non vaccinati provenienti dalle zone soggette a restrizioni dellaFrancia sul territorio nazionale, comporta l’immediata assunzione, da parte dell’Autoritàcompetente che ha disposto i controlli, del provvedimento di rispedizione della partita o,laddove ciò non fosse possibile, l’abbattimento degli animali medesimi senza alcuna cor-responsione di indennizzo per i proprietari; le spese relative alla rispedizione, all’abbatti-mento e alla distruzione sono a carico dell’importatore o del suo mandatario o della per-sona che ha in carico gli animali.

ARTICOLO UNICO

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di ANTONIO MANFREDI

Si può benissimo lavoraregratis, nessuno lo impedi-sce dopo l’eliminazionedei tariffari minimi da par-te del Ministro Bersani. Sipuò lavorare gratis per

spirito animalista, per principio, per missione,per follia. Si può lavorare gratis per compas-sione verso l’animale o verso il proprietario.Lo si può fare aderendo ad un progetto im-portante come la Stagione della Prevenzione,dandogli un significato preciso. Sono semprestato contrario, come principio, alle prestazio-ni gratuite, se non fortemente giustificate o fi-nalizzate, perché altrimenti squalificano il la-voro del Medico Veterinario. La cosa poi di-venta veramente inaccettabile quando si la-vora gratis senza volerlo. Ci sono forse casiin cui è meglio lasciar perdere e non insisterenel pagamento, come accaduto tempo fa adun veterinario che durante il turno notturno siè trovato di fronte a minacce reali e pesanti,ma visto che normalmente il mancato versa-mento di quanto dovuto per la prestazionederiva soltanto da distrazione, mancanza dirispetto verso il lavoro svolto, furbizia, ecc.non è il caso di lasciar correre e far finta diniente. Il pagamento della prestazione non hasolo il valore economico del quanto dovutoma anche il giusto e doveroso riconoscimen-to del lavoro svolto e dell’impegno professio-nale. Lasciar perdere, lasciar correre, ancheper cifre modeste, è a mio avviso profonda-mente sbagliato per la stessa immagine pro-fessionale. Per questo abbiamo più volte sol-lecitato i veterinari ad attivarsi per recuperaretutti i crediti proponendo loro varie possibilitàdefinite in convenzione con società specializ-zate in questa attività. L’accordo recentemen-te stipulato dall’ANMVI con la AT (AdvancingTrade S.p.A. ) una delle più importanti societàattive in questo settore, riteniamo che sia ilmeglio che si possa trovare ora sul mercato,sia per convenienza di tariffe, sia per serietàdell’operatore. Per chiarire meglio a tutti alcu-ni aspetti, anche in risposta a domande per-venuteci da vari veterinari, abbiamo sottopo-sto qualche quesito al Dr. Dario Cassano, Sa-les and Marketing Manager della AT.

PV - Quali sono i vantaggi di affidarsi asocietà specializzate come la vostra?D.C. - Una delle più comuni prassi in materiadi gestione del credito è quella di consideraretale attività come azione di rincorsa ai man-cati pagamenti, attraverso strumenti giudizia-li. Un’attività quindi che ha la sua genesi “adanno avvenuto”, dove spesso trascorre mol-to tempo prima di iniziare le necessarie azio-ni. Lo scenario economico degli ultimi anni haportato necessariamente gli operatori a cura-re in maniera più oculata l’argomento creditoed a tenere in profonda considerazione la va-riabile “tempo” come strategica nell’azione direcupero. Per recuperare il credito nel più bre-ve tempo possibile è essenziale rivolgersi aprofessionisti. AT, oltre ad una grande espe-rienza nel settore, dispone di tecniche opera-tive efficaci sperimentate su vasta scala. L’a-zione stragiudiziale studiata e prevista per il

settore dei professionisti, e nello specifico peri Medici Veterinari, prevede una proceduracompleta, comprensiva di attività impostatecon incisività crescente nei confronti del debi-tore e soprattutto, concentrate nel tempo:• al conferimento del mandato, invio lettera

di messa in mora; • scaduti i termini della lettera, intervento di

nostro addetto alla Gestione Telefonicache contatterà il debitore. Non è una sem-plice operazione di call center, ma di recu-pero telefonico vero e proprio espletato daprofessioniste appositamente addestrate;

• qualora questa attività non dovesse sortireeffetto positivo, intervento del nostro Ge-store Domiciliare del credito che si re-cherà direttamente presso il domicilio deldebitore al fine di ripianare la posizione.

Affidarsi ad un esperto, permette al professio-nista di concentrarsi sulla sua attività profes-sionale lasciando ad AT il compito di contat-tare i suoi debitori, soprattutto quelli sfuggen-ti, agevolando l’incasso.

PV - Ma non c’è il rischio di perdere iclienti?D.C. - Questa è una delle più frequenti do-mande che mi vengono rivolte. Potrei facil-mente obiettare che un cliente che non paganon è un cliente da preservare. Ma vorrei sof-fermarmi su un dato statistico rilevante: nel2006 solo il 15% dei mancati pagamenti eradovuto a stati reali di insufficienza finanziaria.Ma quel che è più drammatico è che pagarein ritardo per abitudine vale ben per il 40% deicasi. Ovvero esiste un 40% di “debitori” cheattende una qualche azione del creditore.Le ragioni sono le più svariate ma tra questesi segnalano la difficoltà finanziaria a far qua-drare i bilanci familiari, il livello di indebitamen-to sempre crescente, l’aumento del costodella vita (alimentari, carburanti, energia). Inquesto quadro un po’ triste, dove le risorsescarseggiano, i debitori (siano essi aziende oprivati) cercano di pagare per primi coloroche hanno una gestione sistematica del cre-dito. Detto in parole povere non è infrequentesentire frasi come “se non mi vengono a chie-dere i soldi, non pago”.Per questa ragione abbiamo definito conANMVI una operatività tesa a valutare la di-sponibilità al pagamento del debitore, intensi-ficando l’azione stragiudiziale nel momentoche accertiamo la sua ostilità al pagamento earrivando anche all’invio di una diffida legalecome ultimo deterrente della nostra azionestragiudiziale.

PV - I vostri clienti sono normalmente a-ziende ma una azienda è molto diversada un professionista. Ne avete tenutoconto nel definire il lavoro che andrete asvolgere?D.C. - Una delle caratteristiche che hannofatto il successo di AT consiste nella capacitàdi analizzare i bisogni dei suoi clienti e di stu-diare procedure operative personalizzate emirate a massimizzare i risultati attesi. Abbia-mo avuto diversi incontri con ANMVI per ca-pire le esigenze dei medici veterinari, le pecu-liarità del loro rapporto con i clienti ed abbia-mo elaborato, sulla base della nostra espe-rienza, una procedura specifica. Per agevola-

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Anmvi Informa 4

Una seria azione di recupero del credito garantisce il lavoroIl professionista ha il diritto di esigere il proprio onorarioIl vantaggio di affidarsi ad una società specializzataè di aumentare le possibilità di recupero del credito

COMEFUNZIONA?

FASE A(Conoscitiva)

Dopo il contatto con il nostro referente verrà inviata una copia

della Convenzione ANMVI per presaconoscenza.

A fronte di specifiche richieste il suddetto coordinatore fornirà tutti ichiarimenti e/o specifiche necessarie

a facilitare la decisione di operare con AT.

FASE B(Operativa)

Dopo l’ accettazione formale, la sedeAT invierà la Convenzione in originaleper la firma di accettazione corredata

della documentazione sussidiaria necessaria all’inoltro delle pratiche

di recupero.Avvenuta la ricezione, per la stesura

della documentazione necessaria all’inoltro delle pratiche di recupero

(per altro molto semplice), il nostro coordinatore fornirà tuttol’aiuto necessario alla compilazione

delle prime procedure, piùprecisamente del modulo di inoltro

pratica (da noi chiamato ACP).

FASE C(Esecutiva)

Alla ricezione delle pratiche ATcomunicherà una Password,

che consentirà tramite il nostro sitoWEB di monitorare costantemente intempo reale lo stato di avanzamento

delle pratiche affidateci.Sempre a questo stato dell’opera il

dott. Daniele Biotti sarà l’interlocutoreper tutto quanto possa riguardare

problematiche squisitamentecommerciali, mentre per l’operativitàpiù immediata (leggesi gestione della

pratica) sarà disponibile unainterlocutrice (vera e propria

interfaccia con AT), il cui nome verrà comunicato.

Alla fine della procedura, e in caso dinegatività della pratica stessa, nella

relazione presente nel nostro sito WEBe disponibile al veterinario, verrà

fornito un parere su come procedere onon procedere ad una fase successiva.

re la parte di assistenza consulenziale, abbia-mo studiato e apposto la figura di un coordi-natore. Abbiamo scelto una persona di lungaesperienza sia tecnica che commerciale ingrado, con la sua esperienza e con il suppor-to della sede, di rispondere alle richieste ditutti i Medici Veterinari. Questo referente sichiama J. A. Pedrazzo e sarà a disposizioneper coloro che ne avranno bisogno.

PV - Che differenza c’è rispetto al rivol-gersi ad un avvocato?D.C. - Una azione stragiudiziale presenta no-tevoli vantaggi rispetto ad una azione legaleper diversi ordini di ragioni:RAPIDITÀ: l’azione stragiudiziale è concen-trata nel tempo e non dura oltre 150 giorniCOSTO INFERIORE: il costo è certo e pre-ventivabile oltre ad essere di molto inferiore aquello di un legale. Inoltre la parte principale delcosto è sostenuta SOLO IN CASO DI INCAS-SO del credito, quindi SOLO AL RISULTATO.La convenzione stipulata da AT con ANMVIpermette anche il facile accesso ai servizi.SERVIZI INTEGRATIVI: grazie alla comple-tezza della struttura di AT è possibile integra-re l’azione con una serie di servizi informativiche possono migliorare le possibilità di incas-so ovvero di avere un quadro chiaro della si-tuazione del debitore. Cito alcuni dei servizidisponibili: rintraccio fisico del debitore, ricer-ca/verifica posto di lavoro, verifica consisten-za patrimoniale e valorizzazione della stessa,ricerca eredi, ricerche anagrafiche, ecc. ■

Il gruppo AT opera da oltre venti anninel settore della gestione del credito.Nato nel 1985 con la sola attività di re-

cupero crediti stragiudiziale, ha sviluppa-to un know-how sull’intero ciclo attivoche consente di offrire una serie com-pleta di servizi di credit management inoutsourcing. Al di là delle definizioni l’at-tività di AT consiste nel fornire servizi diprevenzione del rischio (informazionicommerciali: ovvero con chi fare affari),servizi di customer service pre/post-ven-dita finalizzati all’ottenimento di paga-menti puntuali, recupero del credito siain via stragiudiziale che legale. Il creditoè un problema uguale per tutti ma i cre-diti non sono tutti uguali. Grazie a questoprincipio dettato dall’esperienza AT af-fronta la problematica credito con un ap-proccio differenziato a seconda della ti-pologia del credito e del creditore. Le di-verse divisioni interne sono specializzatenel gestire ciascuna crediti di diversa o-rigine: commerciale, bancaria, assicura-tiva, telefonica, energia, professionale.

CHI È AT?

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9
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di GIORGIO NERI

Non molto tempo fa i vete-rinari hanno avuto mododi prendere atto, leggen-do quanto riportato sulleconfezioni dei medicinaliveterinari in flaconi multi-

dose, di una dicitura che fino a quel momentorisultava loro pressoché sconosciuta e che, insostanza, disponeva che il contenuto del fla-cone potesse essere utilizzato solo entro 28giorni dall’apertura di quest’ultimo. La cosaha gettato non poco sconcerto nella catego-ria veterinaria, soprattutto in quella parte diessa che esercitando nel campo dei “piccolianimali” utilizza basse dosi pro capite e quindiin definitiva piccoli quantitativi di medicinali.Nulla tuttavia al confronto della dicitura checomincia in questi giorni a circolare su altri fla-coni di medicinali veterinari in confezione mul-tidose: “utilizzare immediatamente”. Il che si-gnifica che il flacone deve essere gestito co-me una qualunque fiala monodose: lo si apre,si utilizza il necessario e si butta via il resto. Laspiegazione di questa incresciosa situazioneè presto detta: il Ministero della Salute in casodi richiesta di nuova registrazione di un farma-co o di sua modifica o rinnovo richiede all’a-zienda farmaceutica contestualmente allapresentazione dell’istanza i dati sulla stabilitàdel prodotto dopo la prima apertura; se l’a-zienda non li fornisce immediatamente il Mini-stero cautelativamente impone la dicitura cheobbliga all’utilizzo immediato del prodotto (ciòpermette peraltro di precisare un fatto positi-vo: la misura non è generalizzata ed estesa atutti i flaconi multidose, ma solo a quelli relativiai medicinali su cui non sono stati forniti i datidi stabilità). Non voglio qui, in assenza di spie-gazioni ufficiali delle suddette controparti, e-sprimere giudizi od opinioni sulla cosa, ancheperché questo è un giornale per veterinari e diconseguenza ciò che mi preme è di illustrarequali siano le importanti ricadute del fatto sul-la gestione del farmaco da parte del medicoveterinario. Analiticamente, la casistica dellesituazioni che possono configurarsi prevededue tipi di comportamento: o il veterinario de-cide di rispettare i termini di validità del medi-cinale, oppure decide di continuare ad utiliz-zare il medicinale anche successivamente al-l’apertura del flacone. Nel primo caso è evi-dente come in gran parte dei casi (potrebberofare eccezione i trattamenti di massa) si verifi-

chi uno spreco di farmaco da parte del veteri-nario, uno spreco di denaro da parte del clien-te (su cui inevitabilmente verrebbe caricatoanche il medicinale eliminato) e un maggior in-quinamento ambientale. Il secondo caso ne-cessita di maggiori distinguo. Bisogna innan-zitutto premettere che dopo il primo utilizzo ilmedicinale contenuto nel flacone multidose ri-portante la dicitura “Utilizzare immediatamen-te” assume a tutti gli effetti lo status di medici-nale scaduto. Bisogna altresì considerare che,come sopra ricordato, non tutti i medicinali inflaconi multidose sono da utilizzarsi all’attodella prima apertura. Infine è pacifico che ilfatto di non utilizzare l’intero contenuto del fla-cone in un unico momento rappresenta nellapratica veterinaria più la regola che non l’ec-cezione. Da ciò si può facilmente desumereche, per dolo o per disattenzione, il rischio diutilizzare un medicinale scaduto è effettiva-mente reale. Cosa prevedono allora la legge ela giurisprudenza in caso di detenzione e uti-lizzo in veterinaria di un medicinale scaduto?La fattispecie è prevista dall’art. 443 del Codi-ce Penale e si indirizza non solo ai medici, maa “chiunque” (quindi anche al proprietario o al-l’allevatore degli animali). La norma non puni-sce chi detiene per la somministrazione medi-cinali scaduti, mentre prevede la sanzione del-la reclusione da sei mesi a tre anni e la multanon inferiore a € 103 per chi somministra me-dicinali con tali caratteristiche. La norma tut-tavia colpisce solo il comportamento dolosoe la giurisprudenza ha avuto modo di precisa-re che essa si prefigge esclusivamente la tu-tela della salute umana. Pertanto si può con-cludere che non rappresenta reato la sommi-nistrazione accidentale del farmaco scaduto,né quella che non configura un rischio per lasalute umana, e che quindi in campo veteri-nario il reato in pratica si realizza solo qualoradolosamente si somministri un medicinalescaduto ad un animale produttore di alimentiper l’uomo oppure ad un animale d’affezionenell’ambito della cura di una zoonosi, mentrenegli altri casi si potrebbe eventualmente ri-scontrare solo una violazione di tipo deonto-logico. Rimane il fatto che tutti i veterinari masoprattutto i colleghi che esercitano nel cam-po degli animali produttori di alimenti per l’uo-mo dovranno porre estrema attenzione alla di-citura riportata sulle confezioni di medicinaliutilizzati in quanto, per i motivi sopra esposti,probabilmente il confine tra terapia e reatonon è mai stato per loro così vicino. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 20086 Osservatorio farmaco Sicurezza dei farmaci

Apparecchiature Radiologiche

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Elettromedicali

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di LUCARELLI M. & C.

Utilizzo e validitàdei medicinaliIl confine tra terapia e reato non è mai stato così vicino

Il Decreto 31 ottobre 2007 ha recepito la Direttiva 2006/130/CE sui criteri per l’esen-zione dall’obbligo della prescrizione veterinaria vigente per taluni medicinali desti-nati ad animali da produzione alimentare. Una nota della Direzione Generale della

Sanità Animale e del Farmaco Veterinario chiarisce ulteriormente la norma e una pro-pria circolare esplicativa del 18 dicembre 2007 scorso. La Direzione scrive che “trattasidi farmaci che contengono le sostanze incluse nell’allegato II del Regolamento2377/90/CE, volendo semplicemente illustrare con un esempio i farmaci ai quali il pun-to 7 dell’allegato intende riferirsi (i medicinali veterinari che non comportano alcun ri-schio per la sicurezza dei consumatori in riferimento ai residui nei prodotti alimentariottenuti da animali trattati, nemmeno in caso di utilizzo scorretto, ndr), fornendo di fat-to una interpretazione restrittiva della norma. Si ritiene pertanto necessario chiarire, aifini di una corretta applicazione del criterio di cui trattasi, che i farmaci cui fa riferimen-to il punto 7 sono unicamente quelli per i quali, oltre a quanto espressamente stabilitonel decreto, non è previsto un tempo d’attesa”.

FARMACI SENZA RICETTA, IL MINISTERO CHIARISCE

Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del ministero della salute del 3 agosto 2007 ri-guardante il riconoscimento dell’idoneità di altre lauree ai fini dello svolgimento del-l’attività di informatore scientifico. Con ordinanza n.901/08 i giudici hanno accolto,

giudicandolo fondato a un primo esame, e in attesa di pronunciarsi nel merito, il ricor-so del Consiglio Nazionale dei Chimici che era stato proposto contro i ministeri dellasalute e dell’università, la federazione degli ordini dei farmacisti italiani, il consiglio del-l’ordine nazionale dei biologi, la federazione nazionale degli ordini dei veterinari.Il Ministero della Salute aveva emanato il decreto integrando le tipologie di laurea checonsentono di esercitare l’attività di informazione scientifica. Fino ad ora gli informato-ri dovevano essere in possesso del diploma di laurea in una delle seguenti discipline:medicina e chirurgia, medicina veterinaria, scienze biologiche, chimica con indirizzoorganico o biologico, farmacia, chimica e tecnologia farmaceutiche. In alternativa, po-tevano avere il diploma universitario in informazione scientifica sul farmaco o la laureacorrispondente. Con il decreto del 3 agosto 2007 il Ministro della Salute aveva ricono-sciuto come idonee altre lauree: a) laurea in scienze naturali; b) tutti i corsi di laureaspecialistica, appartenenti alla classe delle lauree specialistiche in biotecnologie medi-che, veterinarie e farmaceutiche, alla classe delle lauree specialistiche in scienze dellanatura; c) tutti i corsi di laurea, appartenenti alla classe delle lauree in biotecnologie ealla classe delle lauree in scienze e tecnologie farmaceutiche, a condizione che sianostati superati gli esami di farmacologia, patologia, tossicologia, chimica farmaceuticae tossicologica, tecnologia e legislazione farmaceutica.

INFORMATORI SCIENTIFICI, SOSPESO IL DECRETO 3 AGOSTO 2007

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

Se l’inserzione del proprio no-minativo nelle Pagine Gial-le è di dimensioni inferioririspetto a quanto indicatoda Seat nella copia del con-tratto di inserzione, sotto-scritto dal medico veterinario(mm 47 x mm 20 invece di mm50 x mm 20), è possibile agirenei confronti di Seat, anche inconsiderazione di un aumentodel 20% del costo del contrattorispetto all’edizione dell’anno pre-cedente (nella quale le dimensionierano mm 47 x mm 24)?

di MARIA TERESA SEMERAROAvvocato Bologna

Nel caso in esame non èravvisabile un inadempi-mento, da parte di Seat P-gine Gialle s.p.a., tale daconsentire azioni da partedell’utente. Ai sensi del-

l’art.1455 c.c., infatti, se in un contratto una

parte non ha adempiuto leproprie ob-

b l i g a -zioni onon leha a-dempiutee s a t t a -mente, “ilcont ra t tonon si puòrisolvere sel’inadempi-mento è di

scarsa importanza, avuto ri-guardo all’interesse dell’altra”. Nella fattispe-cie, Seat si era impegnata ad inserire il nomi-nativo del medico veterinario con un’inserzio-ne delle dimensioni di mm 50 x mm 20, ed hainvece effettuato un’inserzione di mm 47 xmm 20: 3 millimetri in meno rispetto a quantoindicato nel contratto configurano, a mio av-viso, un inadempimento di scarsa importan-za, che pertanto non consente di chiedere adun Giudice la risoluzione del contratto (né il ri-sarcimento del danno). Non è nemmeno pos-

(la quale opera attraverso il proprio ramo d’a-zienda Pagine Utili), e dunque non si può par-lare di un’ampia scelta, tanto più che PagineBianche ha un bacino d’utenza molto menoampio di quello di Pagine Gialle. Nel caso dispecie potrebbe in astratto ricorrere una si-tuazione di “abuso di posizione dominante”all’interno del mercato da parte di Seat Pa-gine Gialle, ipotesi disciplinata (insieme adaltre) dalla legge 10.10.1990 N°287 (Normeper la tutela della concorrenza e del merca-to), normativa che consente anche a sempli-ci cittadini di segnalare eventuali abusi al-l’Autorità Garante della Concorrenza e delMercato (conosciuta anche come AutoritàAntitrust). Tuttavia in concreto ritengo chemanchino i presupposti per l’applicabilitàfattiva di tale normativa al caso in esame, ri-spetto al quale, invece, riterrei più consonolo strumento dell’azione collettiva (class ac-tion), se e quando diverrà legge, posto cheattualmente in Parlamento sono all’esamevari progetti e disegni di legge atti ad intro-durre nel nostro ordinamento italiano l’azio-ne collettiva risarcitoria a tutela di consuma-tori ed utenti, ma ancora nessuno di tali pro-getti è stato tradotto in legge. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Norme e leggi Legale 7�

Ancora problemi con glielenchi telefoniciIl costo aumenta e l’inserzione si riduce, eppure può risultare difficile farsi valere. Ecco un buon esempio per una class action

sibile agire per costringere Seat all’esatto a-dempimento (vale a dire promuovere una ve-ra e propria causa per ottenere che un Giudi-ce condanni Seat ad effettuare l’inserzionedelle dimensioni indicate nel contratto, ovve-ro mm 50 x mm 20), sia per la sproporzionetra i costi dell’azione ed il risultato che si vuo-le ottenere, sia perché è materialmente im-possibile modificare un’inserzione già effet-tuata in un’edizione ormai in circolazione.Per ragioni sostanzialmente identiche, il ve-

terinario in questione non può rifiutarsi di pa-gare le rate del contratto, in quanto non ricor-re la situazione disciplinata dall’art.1460 c.c.,secondo il quale uno dei contraenti può rifu-tarsi di adempiere la sua obbligazione se l’al-tro non adempie la propria: l’inesatto adem-pimento di Seat è di lievità tale da non con-sentire un rifiuto del pagamento, ed inoltreSeat sarebbe comunque impossibilitata adun esatto adempimento (anche qualora vo-lesse o dovesse effettuarlo). Quanto al fattoche nell’ultima edizione il contratto ha un co-sto maggiore (€ 770,00 + IVA) rispetto all’edi-zione precedente (€ 716,00 + IVA) laddove,oltretutto, le dimensioni dell’edizione prece-dente erano diverse (mm 47 x mm 24), siamodi fronte sicuramente ad un aumento del co-sto, ed anche ad una diminuzione (sebbenedi soli mm 4) dell’altezza dell’inserzione. Nonc’è dubbio che si tratta di un aumento del co-sto tale da legittimare l’utente ad esigere unamigliore qualità del servizio prestato, e in que-sto senso anche la differenza di mm 4 rispet-to all’edizione precedente, pur nella sua lie-vità, può costituire un elemento significativo.Lo strumento che l’utente ha per far sentire lapropria voce è, in un mercato ove si può sce-gliere tra più offerte, cambiare operatore, e ta-le indicazione, lungi dall’essere un parere ditipo giuridico, altro non è che un suggerimen-to di buon senso. In Italia i servizi di inserzionidi tipo commerciale-professionale vengonogestiti a livello nazionale da due società: SeatPagine Gialle s.p.a. e Pagine Bianche s.p.a.

L e concrete attribuzioni dell’ammi-nistratore di condominio non si e-sauriscono in quelle contemplate

dal codice civile, ma comprendonooperazioni inerenti all’adempimento dell’ob-bligazione di garante della sicurezza pubbli-ca e privata attinenti al condominio. Tra que-ste rientrano, a pieno titolo, anche le vicissi-tudini e le contestazioni sulla presenza di a-nimali domestici, contestazioni il cui numeronegli ultimi tempi è molto cresciuto. Nelle au-le del tribunale sono sempre più numerosi,ad esempio, i procedimenti civili o penali ori-ginati dai rumori notturni prodotti dagli ani-mali. Ma anche la presenza di un cane espressa-mente tenuto per la guardia domestica co-mincia a diventare un problema, specie se ilproprietario ha scelto un cane “pericoloso”,uno di quelli “a rischio di aggressività” indivi-duati dall’Ordinanza 14 gennaio 2008 delMinistero della salute, o in ogni caso in pre-senza di cane che ha manifestato aggressi-vità. Se il proprietario non obbedisce all’ob-bligo di visita presso la ASL a seguito di ag-gressività, è ravvisabile nei suoi confronti laviolazione dell’articolo 650 del codice pena-le, il quale prevede la sanzione dell’arrestofino a tre mesi o l’ammenda fino a euro 206

per chi non ottemperi ad un ordine dato dal-l’autorità per ragioni di igiene o di sicurezzapubblica. Quanto all’amministratore condo-miniale, per tutelare la propria e l’altrui inco-lumità, è pienamente titolato a:• segnalare, anche in forma scritta, al servi-

zio veterinario della ASL locale i casi di ag-gressione di condomini da parte di cani e-sistenti nel condominio, affinché gli stessianimali vengano inseriti nell’elenco dei ca-ni mordaci previsto dall’articolo 5 dell’or-dinanza e richiedere l’adozione di percorsidi controllo e rieducazione per la preven-zione delle morsicature;

• richiedere, anche in forma scritta, median-te l’invio di una apposita circolare ai con-domini, l’adozione della museruola o delguinzaglio (o il contemporaneo uso delguinzaglio e della museruola per i cani in-seriti nell’elenco delle razze pericolose) al-lorquando conducano i cani all’interno deilocali comuni del condominio, consideratiaperti al pubblico come da ordinanza del2006, nonché la stipulazione della polizzadi responsabilità civile contro terzi per idanni cagionati dal cane da parte dei pro-prietari condomini dei cani aggressivi in-seriti nell’elenco delle razze pericolose perl’uomo. ■

Canipericolosi e tuteladell’incolumitàin condominio

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

Il rinvio, al primo gennaio 2009, del-l’abolizione del diritto alle 11 ore diriposo consecutivo ogni 24 ore peril personale sanitario, grazie alladefinitiva approvazione del mille-proroghe al Senato, “rappresenta

un primo risultato positivo’’ della vertenzaportata avanti dai sindacati di categoria. Loafferma Massimo Cozza, segretario nazionale

della Fp Cgil medici, commentando il rinviodella misura prevista in Finanziaria 2008, tan-to temuta e osteggiata da camici bianchi e o-peratori sanitari. “Adesso la questione del di-ritto al riposo, sancito dal decreto legislativo66/2003 in ottemperanza delle direttive euro-pee - sottolinea Cozza - va affrontata nel con-tratto, al quale la normativa vigente deroga lamateria’’. La Fp Cgil medici si è “sempre coe-

rentemente battuta per la qualità del lavorodei medici e dei veterinari nella sanità pubbli-ca. E si impegnerà nel tavolo delle trattativeall’Aran affinché nel contratto 2006-2009,possa essere affermato il diritto al riposo,troppo spesso non rispettato negli ospedali,anche contro la volontà del medico’’. I Sinda-cati chiedono ora di chiudere in tempi rapidil’accordo sulla parte economica del contrattodella dirigenza medica e veterinaria del SSN(quadriennio normativo 2006-2009 e al primo

biennio economico). L’Anaao chiede infatti diprocedere “speditamente” al rinnovo del Ibiennio economico del contratto, “così daprocedere alla distribuzione degli aumenticontrattuali ad una categoria pesantementepenalizzata dagli effetti dell’inflazione, dal ri-tardo del rinnovo contrattuale e dall’incre-mento dei carichi fiscali”.

ALTRO NEL MILLEPROROGHEIl Senato non ha apportato modifiche rispettoal testo licenziato dalla Camera. Viene quindiconfermata, all’articolo 11, la nascita dell’A-genzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare,con la stessa dotazione di risorse accordatadalla manovra finanziaria. Lo stesso articolorinomina il Comitato Nazionale per la Sicu-rezza Alimentare come “Autorità”. Il provvedimento incrementa le risorse per gliatenei, aumentando il Fondo per il Finanzia-mento Ordinario delle Università di 16 milionidi euro a partire già da quest’anno. Il millepro-roghe contiene anche alcune novità di carat-tere fiscale: ci sarà più tempo per i contri-buenti morosi per saldare i debiti con il fisco eaumenta la rateizzazione delle somme iscrittea ruolo. Dal 1 giugno del 2008, inoltre, le car-telle esattoriali saranno nulle se prive dell’indi-cazione del responsabile del procedimento diiscrizione a ruolo e di quello di emissione e dinotificazione della stessa cartella. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 20088 Parlamento XV Legislatura

Dirigenti SSN, rinviata l’abolizione del riposoGrazie al “milleproroghe”, di abolire questo dirittose ne riparlerà nel 2009. Soddisfatti i sindacatiche ora chiedono il contratto

Le elezioni per il rinnovo del Senatodella Repubblica e della Cameradei Deputati sono state convocate

per il 13 e 14 aprile 2008 e la prima riunio-ne delle nuove Camere è stata fissata peril 29 aprile 2008. Come stabilisce l’art. 61della Costituzione, «finché non siano riu-nite le nuove Camere sono prorogati ipoteri delle precedenti».

SCIOLTE LE CAMERE

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Eventi Veterinari 9

INCONTROLA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI

PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CLINICO NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIACassano D’Adda, 30 Marzo 2008

RELATOREMarzia Possenti

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 La visita clinica del coniglio: comegestirla nel rispetto del paziente eche consigli offrire al proprietariosull’educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

11.00 Pausa11.30 La visita clinica degli psittacidi: co-

me gestirla nel rispetto del pazientee che consigli offrire al proprietariosull’educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

13.00 Spazio per eventuale relazionecommerciale (nel caso non si svol-ga la relazione il programma nelpomeriggio sarà anticipato dimezz’ora)

13.30 Pausa14.30 La visita clinica del furetto: come

gestirla nel rispetto del paziente eche consigli offrire al proprietariosull’educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

15.30 Pausa

16.00 Casi clinici: cosa succede se man-ca la prevenzione

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEDopolavoro - Via Pila, 1120062 Cassano d’Adda

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAEe/o SCIVAC in regola con l’iscrizione 2008.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 8.30 pres-so la segreteria.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/403500 - [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVIL’argomento trattato permette di fornire elementi praticirelativi alla trasformazione di un allevamento a ciclocontinuo in un allevamento a bande. Le criticità sanita-rie e gestionali verranno evidenziate e verranno fornitielementi di confronto economico e di efficienza produt-tiva tra i due sistemi di allevamento.

RELATORIKees DE ROEST - CRPA Reggio EmiliaFrancesco TONON - Medico Veterinario,TrevisoCarlo LASAGNA - Medico Veterinario,Mantova

PROGRAMMA14.30 Come trasformare un allevamento

convenzionale in un allevamento abande - Francesco Tonon

16.00 La gestione dell’allevamento a ban-de - Carlo Lasagna

17.00 Confronto tra i costi di produzionedel suino in allevamento convenzio-nale e in bande - Kees De Roest

18.00 Questionario apprendimento ECM,consegna attestati e chiusura lavori

SEDECremonaFiere - Cremona

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivola a tutti i medici vete-rinari interessati a partecipare.

PER INFORMAZIONI E RICEVERELA SCHEDA D’ISCRIZIONESegreteria SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54Email: [email protected]: http://www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

CONVEGNO NAZIONALEQUALYPIG - Salone della Filiera della carne suina

ALLEVAMENTO DEL SUINO A BANDE: COME, QUANDO E PERCHÉCremonaFiere, 18 Aprile 2008

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR eSIVE viene richiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute ai fini del programmaECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Mini-

stero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091

E-mail [email protected] - www.evsrl.it

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Feline Cardiology”4ª ed. 2008 Elsevier

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Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

9.30 Le ghiandole salivari: anatomia chi-rurgica, presentazione clinica, dia-gnosi clinica e strumentale

11.00 Pausa11.30 Trattamento medico e chirurgico del-

le patologie delle ghiandole salivari13.00 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAuditorium comunale - Fraz. Bas Villair, 19Villair di Quart (AO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 200810 Eventi Veterinari

RELATORIPaolo Bogoni

OBIETTIVINel corso di questa giornata verranno presi in esame idiversi aspetti che riguardano le patologie delle ghian-dole salivari. Gli argomenti trattati durante la prima par-te della giornata comprendono: anatomia chirurgicadelle ghiandole e delle zone interessate dalle patologieghiandolari, visita (raccolta dati, visita clinica e diagnosidifferenziali) metodiche diagnostiche (biopsia ad agosottile e biopsia tessutale e diagnostica per immagini) eterapia conservativa e chirurgica (terapia d’urgenza incaso di ostruzione delle prime vie aeree, marsupializ-zazione, vie di accesso e asportazione delle ghiandolesalivari). Nella seconda parte verranno presi in consi-derazione casi clinici interattivi.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

DELEGAZIONE REGIONALE MOLISEEPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO,

DIAGNOSTICO E TERAPEUTICOPozzilli (IS), 27 Aprile 2008

RELATOREGualtiero Gandini

OBIETTIVILa giornata si propone di affrontare, secondo un ap-proccio clinico orientato al problema, la gestione del ca-ne con convulsioni. L’organizzazione delle lezioni è co-struita in modo da riprodurre una situazione clinica diambulatorio. L’esemplificazione di casi clinici permet-terà al docente di illustrare gli aspetti semiologici cheaccompagnano un cane affetto da convulsioni, inclu-dendo le diverse modalità di espressione clinica dellecrisi convulsive e gli eventuali deficit neurologici interic-tali. Ampio spazio verrà dato alla trattazione dell’Epiles-sia Idiopatica, sia negli aspetti patogenetici che clinici ediagnostici. La seconda parte delle lezioni teoriche sipropone di descrivere le diverse tappe del protocollodiagnostico impostato per arrivare alla diagnosi eziolo-gica di epilessia primaria o secondaria. Verranno illu-strate le potenzialità diagnostiche degli esami di labora-torio, dell’esame del liquido cerebrospinale, della Tomo-grafia Computerizzata e della Risonanza MagneticaNucleare. Le lezioni si concludono con la discussionedegli obiettivi terapeutici per il controllo delle crisi con-vulsive, includendo una disamina dei principali farmacianticonvulsivanti. Le lezioni pomeridiane si prefiggonodi valutare in modo interattivo con la platea alcuni casiclinici con sintomatologia attinente al tema della giorna-ta. Obiettivo è la riconsiderazione delle nozioni teoricheesposte durante le lezioni del mattino e la loro applica-zione a casi clinici presi dalla pratica quotidiana.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-

nizio dei lavori9.30 Il cane con convulsioni: quale ap-

proccio clinico? - Epilessia Idiopati-ca e principali diagnosi differenziali

11.00 Pausa11.30 Il cane con convulsioni: come rag-

giungere la diagnosi eziologica? -Terapia a lungo termine della Epi-lessia Idiopatica e gestione dello“Status Epilepticus”

13.00 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Doria, Strada Statale 85Venafrana km 24600 - Pozzilli (IS)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INFORMAZIONI INCONTRI DELEGAZIONI REGIONALIE CORSI REGIONALI SCIVAC

Segreteria SCIVAC - Monica BorghisaniTel. 0372/403506 - [email protected]

INCONTROGESTIONE DEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

Cremona, 16 Marzo 2008

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Gestione del paziente con distress

respiratorio - Linda Perissiniotto10.00 Edema polmonare non cardiogeno

Valerio Di Marzio11.00 Pausa11.30 Ecografia nelle emergenze respira-

torie e utilità del campionamentodel liquido pleurico (FAST)Vanessa Scanu

12.30 Pausa Pranzo13.30 Caso Clinico

Valerio Di Marzio14.30 Trauma toracico

Paolo Gaglio15.30 Discussione16.30 Valutazione dell’apprendimento e

conclusione dell’incontro

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l’iscrizione 2008.Non è richiesta la pre-iscrizione. Gli inte-ressati devono registrarsi direttamente insede congressuale presentandosi alle ore9.00 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni)Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIARMUVSocietà Italiana di Anestesia e Rianimazione VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTRO REGIONALE SOVEPIN COLLABORAZIONE CON SCIVAC

CHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINORivoli (TO), 6 Aprile 2008

SOVEP

RELATORIFabio Sangion

OBIETTIVILa chirurgia dell’apparato gastroenterico, più specificatamen-te di stomaco e intestino, fa parte spesso delle prime espe-rienze del chirurgo veterinario. Alcuni interventi, invece, sonobagaglio solo di chirurghi molto esperti. Biopsie o tomie, peresempio, non sono degli esercizi di tecnica chirurgica ma van-no inseriti nella gestione di un paziente che può presentaresvariati fattori di rischio. Scopo della giornata è quello di forni-re dei principi di base che rendano più gratificante l’approccioa questo tipo di chirurgia e alcune nozioni più specialisticheche illustrano la gestione di casi più complessi.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 La chirurgia dello stomaco 11.00 Pausa11.30 La chirurgia dell’intestino13.00 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa

16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e

discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEHotel CampanileCorso Allamano, 153 - 10098 Rivoli (TO)

PARTECIPAZIONEQuote d’iscrizione in sede congressuale:Neo Iscritti Ordine di Torino e Alessandria(2007/2008): gratuitoIscritti Ordine di Torino e Alessandria,e Soci SCIVAC: € 40,00 - Altri: € 60,00

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica BorghisaniTel. 0372/403506 - [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTROIL COMPLESSO DELLE MALATTIE ISTIOCITARIE

Cremona, 20 Aprile 2008

SICIVSocietà Italiana di Citologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

DELEGAZIONE REGIONALE VALLE D’AOSTALE PATOLOGIE CHIRURGICHE DELLE GHIANDOLE SALIVARI:

DALLA VISITA ALLA TERAPIAVillair di Quart (AO), 13 Aprile 2008

SVIDISOCIETÀ VETERINARIA ITALIANADI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ALMA MATER STUDIORUM

UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Argomentidi ecografia

dell’apparato gastro-enterico DOMENICA 20 APRILE 2008

AULA MAGNA “A. MESSIERI” FACOLTÀ DI MEDICINA VETERINARIA OZZANO DELL’EMILIA - BOLOGNA

INCO

NTRO

CON

DOMI

NIQU

E PEN

NINC

K

Accreditamento ECM richiesto

RELATOREVerena K. Affolter

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.30 Gli istiociti e il sistema immunitario

10.45 Gli istiociti nelle lesioni cutanee11.15 Pausa11.45 Istiocitoma canino e istiocitosi da cellule

di Langerhans nel cane12.30 Pausa pranzo14.30 Istiocitosi canina reattiva15.15 Sarcoma istiocitico canino di origine

dendritica e di origine macrofagica16.00 Pausa16.30 Istiocitosi progressiva del gatto17.15 Test di apprendimento e discussione18.00 Termine dell’incontro

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICIV - SIDEV- SIONCOV in regola con l’iscrizione 2008. Non èrichiesta la pre-iscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede congressualepresentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIDEVSocietà Italiana di Dermatologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

SIONCOVSocietà Italiana di Oncologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

PER INFORMAZIONISCIVAC - Elena Piccioni - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona

Tel. 0372 403502 - Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected]

ATTENZIONE

NUOVA DATA

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Sono passati tre anni dall’al-larme di un nuovo rischioepidemico umano legato aun virus di origine aviaria,l’H5N1, lanciato dall’Orga-nizzazione Mondiale della

Sanità. Sembrava che l’influenza aviaria potes-se fare «almeno un milione di morti» dissel’Oms, contagiando l’uomo con la stessa ag-gressività della micidiale Spagnola, la peggiorepandemia della storia. Dal 2003 ad oggi, perfortuna, nulla è successo di tutto questo. L’a-viaria colpisce l’uomo ma poi si ferma. Il rischioepidemico (veloce contagio uomo-uomo) nonè dimostrato e l’emergenza, soprattutto da noi,si è rivelata quasi esclusivamente veterinaria. Èsuccesso almeno altre due volte negli ultimidieci anni di veder passare probabili catastrofiepidemiche terminate con bilanci molto mode-sti sul piano delle perdite umane. Ricordiamola SARS negli ultimi mesi del 2002. Anche lìl’Oms lanciò (era il marzo 2003) un allarme:«Non si sa quando ma la pandemia ci sarà». Einvece è sparita. E ancor prima la BSE che in I-talia è in via di estinzione. Cominciando dal-l’H5N1, qualcuno predisse milioni di morti. Igoverni occidentali fecero a gara per accapar-rarsi scorte di antivirali e assicurarsi la prece-denza nell’acquisto di vaccini. La tabella ag-giornata dell’Oms rispecchia una realtà ben di-versa. Dal novembre del 2003, la presunta biginfluenza ha contagiato 369 persone ucciden-done 234. La maggior parte in Vietnam, Indo-nesia, Egitto, Thailandia e Cina. Si è fermata al-l’Azerbaijan e alla Turchia, dunque alle portedell’Europa, non è riuscita a fare breccia neiPaesi dove condizioni igieniche e qualità dei si-stemi sanitari sono migliori. La trasmissione in-terumana, che avrebbe potuto dare il via all’on-data contagiosa, non è mai stata dimostrata. Ilvirologo Fernando Dianzani ritiene che moltodifficilmente l’H5N1 potrà scatenare la nuovapandemia perché non possiede le caratteristi-

che per saltare da uomo a uomo: «La pruden-za era doverosa ma ora possiamo dire che ab-biamo esagerato nell’annunciare la catastrofe.Predire l’arrivo di una pandemia da H5N1 èun’illazione che non si basa su dati concreti. Fi-no a questo momento il virus aviario non si è ri-combinato con quello umano, non ha cioèscambiato pezzi di genoma, evento che avreb-be determinato un reale pericolo». E allora, acosa attribuire l’enfasi con cui le autorità scien-tifiche internazionali, Oms in testa, hanno lan-ciato e rilanciato allarmi? Ha le idee chiare Ma-ria Rita Gismondo, microbiologa dell’ospedaleSacco: «Dietro fenomeni come questi si celanogrossi appetiti industriali. C’è chi ha interessi di-versi dalla tutela della salute. Pensiamo a quellicommerciali. Bisognerà poi riconsiderare lemodalità di diffondere informazioni. Coinvolge-re la popolazione fin da subito significa semi-nare panico». Andrebbe bocciata anchel’Oms? La microbiologa insiste: «È un’istituzio-ne politicizzata: quando c’è di mezzo la salutenon bisognerebbe muoversi in base a oppor-tunità e pressioni industriali». E che fine ha fattola SARS che ha atterrito il mondo tra novem-bre 2002 e fine luglio 2003? Moderatamente

Cani più curatidei gattiSignificativa la differenza di attenzioni medicheriservate alle due specie.Un rapporto JAVMA

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Le epidemie umane di origine animale mancateAviaria, SARS, BSE: previsioni errate

Icani sono sottoposti a cure veterinariepiù regolarmente rispetto ai gatti. Losuggerisce un rapporto speciale pub-

blicato sul numero di febbraio del Journal ofthe American Veterinary Medical Association,secondo cui i gatti non ricevono dai loro pa-droni la stessa affezione o attenzione medicadei cani. Il legame del proprietario con il pro-prio cane, e quindi anche l’attenzione alle suenecessità, è generalmente più forte rispetto aquello riservato al gatto, si legge nel rapporto.Quest’ultimo è sottoposto meno frequente-mente a vaccinazioni, visite di controllo e curedentali preventive rispetto al cane. Anche igatti che convivono in famiglia con un canesono condotti dal veterinario significativamen-te meno rispetto a quest’ultimo. Un terzo diquesti gatti non è sottoposto a visita annuale,rispetto al 13% dei cani dello stesso ambien-te. I motivi sono, secondo lo studio, diversi. Laforza del legame proprietario-animale da com-pagnia è una funzione della quantità di tempospeso insieme. Mentre i cani considerati tra-scorrevano circa 45 ore a settimana con il loroproprietario, i gatti ne passavano soltanto 32.I cani inoltre sono considerati più affezionati alproprietario rispetto ai gatti e spesso si ritieneche la loro compagnia sia più divertente. Moltiproprietari ritengono che il loro cane abbiamaggiore necessità di visite regolari perchéspende più tempo all’esterno rispetto al gatto.Inoltre, i proprietari di gatti spesso ritengonoche questi non si ammalino e che siano in gra-do di badare a se stessi, conclude il rapporto.(M.G.M.)

“Impact of the owner-pet and client-veterinarianbond on the care that pets receive” Todd W. Lue,Debbie P. Pantenburg, Phillip M. Crawford. Jour-nal of the American Veterinary Medical Associa-tion, February 15, 2008, Vol. 232, No. 4, Pages531-540.

Possedere un gatto può ridurre di un terzo il rischio di infartocardiaco. È il risultato di uno studio presentato alla Conferen-za internazionale sull’infarto cardiaco della American Stroke

Association (New Orleans). Si tratta del dato più significativo emersoda una ricerca durata dieci anni su più di 4000 americani e condottadallo Stroke Institute della University of Minnesota. Secondo gli au-tori, il possesso di un animale d’affezione riduce lo stress. Anche icani potrebbero avere lo stesso effetto, ma nello studio in oggettonon erano inclusi proprietari di cani in numero sufficiente per con-cluderlo. Ricerche precedenti avevano già collegato il contatto conpet a benefici cardiologici. Dei 4.435 americani di età compresa tra30 e 75 anni inclusi nel secondo National Health and Nutrition Exami-nation Study (1976- 1980), 2.435 erano proprietari (o ex-proprietari) diun gatto. Considerando la morte di qualsiasi origine, inclusi infarti edeventi cardiaci, lo studio ha rilevato che in un periodo di 10 anni i pro-prietari di gatti mostravano un rischio di morte per infarto cardiaco il

30% inferiore, rispetto ai non proprietari. Altri esperti obiettano che ilrisultato non prova un nesso causale, ma soltanto un legame tra ilpossesso di un gatto e un minor rischio di infarto; il legame vero po-trebbe esserci con la personalità e lo stile di vita dei proprietari digatti, piuttosto che con il fatto di possedere un gatto. Chi ha un gattopotrebbe tendere ad avere una personalità meno incline allo stress emeno ansiosa. Sul fronte veterinario, Lawrence McGill (technical vi-ce-president e patologo veterinario presso gli ARUP Laboratories diSalt Lake City, Utah) avanza una ragione plausibile circa il fatto che igatti possano ridurre lo stress più dei cani. I gatti sono animali tran-quilli che chiedono di essere accarezzati e sarebbe l’accarezzamen-to a ridurre il livello di stress e in alcuni casi la frequenza cardiaca ela pressione ematica del proprietario. Il cane invece richiede più at-tenzioni e cure, quali la passeggiata a fine giornata lavorativa e la nu-trizione a orari abituali, mentre il gatto si amministra in maniera piùindipendente. (M.G.M.)

MENO INFARTI PER I PROPRIETARI DI GATTI

colpiti sono stati soltanto il Sudest asiatico e ilCanada, unico Paese occidentale coinvolto:8.100 casi, 774 morti causati da un virus dellapolmonite venuto dal mondo animale. Lei sì, in-cuteva paura per la velocità nel propagarsi at-traverso il respiro. E in Italia la paura fu ingigan-tita dalla morte del virologo italiano Carlo Urba-ni, che era stato lo scopritore del virus dellaSARS che proprio venendone a contatto persela vita il 29 marzo 2003. Ma oggi non ce n’è piùtraccia: «Il virus è tornato nel suo habitat natu-rale perché ha perso le caratteristiche aggres-sive. In quella situazione la barriera sanitaria deiPaesi occidentali ha funzionato. L’epidemianon ha toccato l’Europa», dice Dianzani. Infinela BSE, «mucca pazza», che ha sterminato gliallevamenti bovini d’Europa e tenuto lontanedalle nostre tavole la prelibata bistecca conl’osso. Si scoprì che l’agente infettivo, il prione,poteva colpire l’uomo con la cosiddetta varian-te della Creutzfeldt Jakob, malattia degenerati-va neurologica. I tecnici predissero migliaia dimorti. Il registro mondiale aggiornato a febbraioriporta 163 casi (più tre da trasfusione). «Abbia-mo sbagliato, è vero - ammette Maurizio Poc-chiari, Istituto Superiore di Sanità -. Ma siamostati condizionati dalla scarsità delle conoscen-ze. Però una volta capito, abbiamo aggiustatoil tiro. L’emergenza è finita. Anche se qualchedato non torna». In quanto alla BSE bovina, inItalia non c’è più. L’altro anno si sono ammala-te 2 vacche. Quest’anno nessuna. «I controlliveterinari sono stati efficaci», dice Maria Cara-melli, responsabile del centro riferimento per laBSE all’istituto zooprofilattico di Torino. ■

Dislocazione dell’abomaso: effetti dell’eritromicina preoperatoria

Uno studio clinico controllato ha va-lutato se la somministrazionepreoperatoria di eritromicina o flu-

nixin meglumina alterasse la velocità di svuota-mento dell’abomaso, il grado di contrazioneruminale o la produzione lattea del periodo po-stoperatorio nelle vacche da latte sottoposte acorrezione chirurgica della dislocazione sinistradell’abomaso (LDA). Quarantacinque vaccheHolstein-Friesian in lattazione affette da LDA e-rano alternativamente assegnate al gruppo eri-tromicina (10 mg/kg IM), flunixin meglumina(2,2 mg/kg IV) o controllo (n = 15/gruppo). Itrattamenti erano somministrati una sola volta,un’ora prima della correzione chirurgica dell’L-DA. Durante l’intervento si iniettava in aboma-so una soluzione di D-xilosio (50%; 0,5 g/kg) eperiodicamente si prelevavano campioni disangue venoso per determinare la concentra-zione massima di D-xilosio. La velocità di svuo-tamento dell’abomaso era significativamentemaggiore nelle vacche trattate con eritromici-na (tempo medio +/- SD per la concentrazione

massima di D-xilosio 149 +/- 48 minuti) rispet-to ai controlli (277 +/- 95 minuti). Le vacchetrattate con eritromicina avevano una produ-zione lattea significativamente superiore, relati-vamente a quella preoperatoria, nei giorni 1 e2 del postoperatorio, rispetto ai controlli. Levacche dei due gruppi di trattamento mostra-vano un tasso di contrazione ruminale signifi-cativamente superiore nel primo giorno post-intervento rispetto ai controlli. I risultati sugge-riscono, concludono gli autori, che la sommini-strazione preoperatoria di una singola dose dieritromicina aumenta la velocità di svuotamen-to dell’abomaso, la contrazione ruminale e laproduzione lattea nel periodo postoperatorioimmediato nelle vacche sottoposte a correzio-ne chirurgica di LDA. (M.G.M.)“Effect of preoperative administration of erythromycin

or flunixin meglumine on postoperative abomasal

emptying rate in dairy cows undergoing surgical cor-

rection of left displacement of the abomasums” Wittek

T, Tischer K, Gieseler T, Fürll M, Constable PD. J Am

Vet Med Assoc. 2008 Feb 1; 232(3): 418-23 ■

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

Si è chiuso a Savona il pro-cesso a G.B, ex presiden-te dell’Enpa di Savona ac-cusato insieme ad altrevolontarie animaliste perla vicenda dei gattini

gassati nella “scatola a gas” scoperta e se-questrata nel 2003 nella sede della protezio-ne animali. Prescritto (estinzione per il decor-so dei tempi di durata) il reato di maltratta-mento di animali e inflitta una sanzione di 300euro per esercizio abusivo della professioneveterinaria. L’animalista savonese aveva insi-stito per essere processato per dimostrare la

completa innocenza ma è stato condannatodal giudice su richiesta del sostituto procura-tore. Una condanna di cui G.B. ha ascoltatoin aula la lettura del dispositivo e poi dura-mente commentato. «Mi consideravo e restoconvinto della mia assoluta innocenza - hadetto - se la giustizia è questa, vorrà dire chenon pagherò alcuna multa e mi farò portarein carcere. Mi sembra più onorevole piutto-sto che accettare una condanna per un rea-to che non ho commesso. Mai ho creduto dipotermi sostituire ad un veterinario, mai hoconsentito che venissero uccisi gatti soloper toglierli di mezzo. Non mi sono opposto

alle soppressioni, è vero, ma di mici appenanati che non avevano alcuna possibilità di vi-vere senza soffrire e che viceversa sonomorti senza alcuna sofferenza. Da qua-rant’anni combatto tutti i giorni per difende-re ogni tipo di animale e considero una bef-fa, un’onta, un’ingiustizia, essere stato con-dannato oggi. Ripeto: non pagherò, andrò incarcere piuttosto. Questo è tutto ciò che vo-glio dire». Un’amarezza basata sul fatto cheG.B. sperava di riuscire a dimostrare che ol-tre al mancato maltrattamento non sussiste-va neppure l’altro reato per cui era a proces-so, il 348 del codice penale, “esercizio abu-

sivo della professione veterinaria”, per cui al-la fine è stato considerato responsabile. «Fa-remo appello - conferma il difensore - è unasentenza che ci ha stupito perché a nostroparere quel tipo di soppressioni non dove-vano essere effettuate alla presenza di vete-rinari e comunque non era certo G.B. che sisostituiva a loro. L’Enpa in quegli anni spen-deva, come spende oggi, fior di quattrini perpagare le spese veterinarie necessarie pergli animali feriti e bisognosi, in quelle occa-sioni non li aveva interpellati perché ritenevadi poterlo non fare, in buonafede». «È impor-tante comunque chiarire che anche per ilreato di maltrattamento, che pure era pre-scritto, noi siamo convinti dell’innocenza -conclude il legale - il reato prevedeva infattiuno stato morale particolare, di sadismo,mentre lo spirito di Buzzi e degli altri volon-tari non era certo di fare del male ma sem-mai evitare delle sofferenze ad animali chediversamente sarebbero stati gettati nei cas-sonetti o soppressi in chissà quali modi dachi li portava alla sede della protezione ani-mali di Savona per disfarsene». (fonte: Il Se-colo XIX) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 200812 Info Regioni

300 euro di multa per abuso di professione

La Conferenza Stato Regioni ha ap-provato numerosi provvedimenti inmateria sanitaria frutto di accordi e

intese su proposta del Ministro della Sa-lute. In particolare, sono stati approvati ilriparto dei fondi per gli investimenti insanità per un totale di 3 miliardi di euro-di cui 20 milioni come quota riservata a-gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali e ladefinizione di nuove modalità e procedu-re per l’avvio dei programmi di investi-mento in sanità.

20MLN AGLI IZS

Più controlli e prevenzione contro leepidemie che possono colpire gli a-nimali di allevamento e la sicurezza

sugli alimenti. È quanto consentono duedelibere approvate il 29 febbraio dallagiunta regionale del Lazio, che stanzianopoco meno di un milione di euro, per laprosecuzione dell'attività del 'Centro studiper l'analisi e la valutazione del rischio ali-mentare' e per il potenziamento dell'Ana-grafe zootecnica. Al Centro studi per il ri-schio alimentare è stato destinato un fi-nanziamento di 400 mila euro. Il centro e-laborerà tutti dati che gli organi di control-lo regionale sugli alimenti preposti - Servi-zi veterinari, servizi igiene degli alimenti edella nutrizione (Sian), Istituto zooprofilat-tico (laboratorio) e l'Arpa - gli invieranno. IlCentro, grazie alla piattaforma informaticain grado di ricevere i dati provenienti dallediverse fonti, elaborerà le informazioni eindirizzerà i controlli verso le situazioni arischio attraverso gli uffici competenti del-la Regione. Per gli operatori del settore e iconsumatori l'accesso alle informazionisulla sicurezza degli alimenti è garantitoc'è il sito internet http://www.izslt.it/csra/.Il potenziamento dell'anagrafe zootecnicaavverrà con lo stanziamento di 542 milaeuro che consente di superare l'emergen-za legata alla carenza del personale delleAsl nel settore veterinario che hanno ilcompito di controllare un patrimonio bovi-no del Lazio di più di 300 mila capi bovini e800 mila capi ovini.

PIU’ CONTROLLI IN LAZIO

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Ricerca e sanità Europa 13

Il Royal Veterinary College (Rvc),prestigiosa istituzione veterinariadel Regno Unito, acquista in segre-to parti di cani completamente sa-ni, uccisi in una clinica privata peranimali, al fine di compiere le sue ri-

cerche sugli organi. La denuncia è del ‘Sun-day Times’. Un giornalista che si è finto pro-prietario di cani ha scoperto che il personaledella Greyhound Clinic nell’Essex ammazzaper 30 sterline l’uno levrieri “in salute”. La cli-nica viene quindi pagata dall’Rvc, che insistesulla clausola che il cane sia sano prima di es-sere abbattuto. Il Royal College, interpellatoin merito, ha detto di avere accordi simili conaltre cliniche veterinarie per ottenere gli orga-ni che gli occorrono. La pratica ha scandalizzato la Royal Societyfor the Prevention of Cruelty Against Animals(Rpsca, che combatte la crudeltà contro gli a-nimali), i gruppi animalisti e persino esponentidell’industria delle corse dei levrieri, ancoramolto popolari in Gran Bretagna, e che spes-so è stata criticata per il destino dei cani dacorsa una volta pensionati. “Sono sconvolto -ha dichiarato Alistair McLean, direttore delNational Greyhound Racing Club -. È unoscandalo”. Maureen Purvis, del gruppo che sibatte per la tutela dei cani da corsaGreyhounds UK, ha paragonato questa vi-cenda con quella di Burke e Hare, i due ladridi cadaveri che nell’Ottocento rifornivano lescuole di medicina. “È l’equivalente canino diquella storia. Sono dei macellai”, ha detto. LaGreyhound Clinic serve almeno sei canili do-ve vengono allevati levrieri da corsa, situatimolto vicino all’istituto, oltre a due ‘pensiona-ti’ per ex ‘campioni’ canini, e un circuito perallevamento dei levrieri. Secondo il Sunday Ti-

mes, il giornalista ha telefonato a una dirigen-te della clinica, Donna Atkins, affermando divoler eliminare due levrieri perché “non avevaposto per loro”. Quando poi si è recato nellaclinica, ha trovato due studenti di veterinariadell’ Rvc che gli hanno descritto come prati-

ca normale il prelievo di parti di animali sanidestinati ad essere abbattuti. Un portavocedel Royal College ha confermato al ‘SundayTimes’ l’accordo con la clinica, ma ha spie-gato che i padroni devono firmare un modulodove indicano di essere consapevoli dellasorte del loro cane: “La decisione di effettua-re l’eutanasia - ha detto - deve essere presacon il consenso del padrone e del veterinario,e previa autorizzazione scritta del padrone”.(da repubblica.it) ■

★★

★★★★★★

Manca l’approvazione del Consi-glio e del Parlamento Europeo,ma il successore di Marlos Ky-

prianou è già stato individuato. Il Presi-dente della Commissione Europea, Bar-roso proporrà infatti agli organi istituzio-nali europei il nome di Androula Vassi-liou. La designazione, come Commissa-rio Europeo alla Sanità, è stata trasmes-sa dalla Repubblica di Cipro al Presiden-te Barroso, dopo che Kyprianou ha la-sciato l’incarico di Commissario per lasalute UE per assumere l’incarico di mi-nistro degli Esteri di Cipro. Barroso hagià chiesto al Consiglio Europeo di velo-cizzare le procedure di nomina. La Vassi-liou, avvocato, ha già ricoperto incarichidi livello europeo.

UE, NUOVOCOMMISSARIO ALLA SANITÀ

Ricerca, sotto accusa il RoyalVeterinary College L’Rvc accusato di acquistare parti di cani sani da una clinica privata per compiere le suericerche sugli organi

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dente che se da un lato si deve fare un grossosforzo mediatico per difendere e motivare il va-lore delle prestazioni veterinarie non è neppurepensabile che si arrivi a svendere la professionecon tariffe da fame. Continuo a credere che iltariffario minimo vincolante sia necessario perprestazioni sanitarie a garanzia di un minimo diqualità per il cliente. D’altra parte se l’86% deiveterinari dichiara un volume di affari inferiore ai30mila euro non è solo per le difficoltà del set-tore, ma anche perché vi è la tendenza, pen-sando di difendersi dalla concorrenza, a sven-dersi con tariffe che, spesso, non solo sono in-giustificate ma non permettono neppure di co-prire i relativi costi. Nonostante la situazione siaquesta, nell’immaginario collettivo, il veterinarioè caro ed evade alla grande. Se pensiamo al-l’inchiesta uscita sul Corriere della Sera, e la se-rie di conseguenze che ha avuto in trasmissionitelevisive che hanno continuato ad insistere sul-l’assunto che il veterinario è caro, possiamorenderci conto di cosa pensa l’opinione pubbli-ca. Poche le posizioni diverse o contrastanti, eci ha fatto piacere sentirle anche da parte delmondo animalista che spesso è il più criticoverso la professione veterinaria. Può esserecomprensibile che i servizi veterinari, nel pen-siero di molti, essendo rivolti agli animali, deb-bano costare meno di quelli di medicina umanaperché nella nostra cultura gli animali continua-no ad essere “animali”, ma questo non giustifi-ca in alcun modo le enormi differenze di prezzoe soprattutto le continue lamentele del pubbli-co visto, anche, che le tariffe applicate in Italiasono fra le più basse in Europa pur sopportan-do una aliquota IVA del 20%, se ben ricordo lapiù alta fra tutti i paesi della UE. Il problema, poi, non si limita a questo. Se i pro-prietari di animali considerassero i veterinari ca-ri, ma almeno seri e bravi, sarebbe già un belpasso avanti. Purtroppo non è così. Sono sempre in au-mento le telefonate di clienti che chiamano inostri uffici per lamentare o denunciare com-portamenti di mal practice. Basta un articolosu un giornale che denunci un comportamen-to illecito di un veterinario per vanificare glisforzi di mesi. Volete un esempio? Su La Repubblica Salutedel 21 febbraio, circa 600mila copie di diffusio-ne, subito all’inizio vi è un articoletto dal titolo: Cure gratis per gli animali. L’autore riporta la no-tizia della Stagione della Prevenzione e, in parti-colare, si sofferma sull’intervento del sen, Anto-nio Tomassini che ha ribadito la necessità di ga-rantire anche per gli animali i Lea (Leavet), so-stenendo la proposta dell’ANMVI, e che questeprestazioni non passino dal servizio pubblicoma possano essere fornite dai 6500 ambulatoriprivati in convenzione con il SSN. L’autore ag-giunge una sua considerazione a proposito del-le strutture private: “Resta da vedere se questesiano però in grado di garantire qualità e sicu-rezza delle prestazioni. Cose che oggi nonsempre sono assicurate”. Al lettore, di tutto l’ar-ticolo, resterà principalmente in mente che gliambulatori veterinari privati non garantiscono:“qualità e sicurezza delle prestazioni”. Ringra-ziamo sentitamente l’autore. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 200814 Riflessioni

Non sparate sui veterinari!Le tariffe veterinarie care? Una leggenda metropolitana

quindi va anche meno dal veterinario, e poi, leprestazioni veterinarie sono troppo care”. A so-stegno di quest’ultima affermazione mi ha poiraccontato di un intervento fatto fare al suo ca-ne, per le conseguenze di un incidente, costa-to quasi mille euro più IVA, visto che è stato re-golarmente fatturato. Devo dire sinceramenteche ho fatto molta fatica a farle capire che queimille euro erano probabilmente pochi e se rap-portati alla medicina umana erano niente. Laverità è che nessuno, o comunque pochi, sirendono conto che la Medicina Veterinaria nonha molto da invidiare a quella umana sia in ter-mini di anni dedicati alla Laurea, Master, Spe-

cializzazioni, pratica presso colleghi, esperien-ze all’estero, college, ecc. sia per investimentinella struttura. Non è che un ecografo perché èper uso veterinario lo regalino. D’altra parte, po-co tempo fa un conoscente, che svolge attivitàprofessionale di commercialista, mi raccontavadi avere chiamato un veterinario per una vacci-nazione a domicilio al suo cane e questi, senzafattura e quindi senza IVA, gli aveva chiesto 20o 25 euro. La sua meraviglia era riferita al fattoche un professionista potesse avere tariffe cosìbasse e nettamente inferiori a quelle di un i-draulico o elettricista che solo per la chiamataavrebbe chiesto almeno 50 euro. È quindi evi-

di ANTONIO MANFREDI

L’altra sera mi è capitato diparlare con un’amica della si-tuazione di difficoltà che stavivendo il settore veterinario.Il suo commento è stato:“Certamente la situazione

italiana non è facile, la gente ha meno soldi e

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Si è concluso molto positivamente il 14° Congresso SIVE (Società italiana veteri-nari per equini) / FEEVA (Federazione Europea delle Associazioni di Veterinariper Equini), tenutosi a Venezia il 25-27 gennaio 2008. Presenti 26 relatori prove-

nienti da Italia, Europa e USA; altrettanto internazionali le 32 comunicazioni libere e i 30poster presentati. Gli iscritti al congresso erano 800, di cui 640 italiani e 160 stranieri, lamaggior parte europei (soprattutto da Spagna, Austria, UK, Germania e Irlanda), mamolti anche provenienti da tutto il mondo (Australia, USA, Canada, Israele, Sud Africaecc.), per un totale di 29 paesi rappresentati. Il congresso si è svolto su quattro sale incontemporanea per tre giorni, affrontando temi svariati quali ortopedia, chirurgia, ri-produzione, neonatologia, podologia, medicina interna, coliche, malattie del puledro,emergenze e per la prima volta una sessione di practice management che ha riscossoun buon successo. Come ormai consuetudine si è tenuto l’imaging panel e una tavolarotonda in tutte le sale in presenza dei relatori principali per la discussione di casi clini-ci presentati dai partecipanti. Durante l’incontro annuale FEEVA il past president SIVE,Marco Pepe, è entrato a far parte del Board della FEEVA. Presenti tutte le principali dit-te del settore equino nell’area espositiva. Anche il programma sociale ha riscosso gran-de adesione e successo: dalle cerimonie di apertura alle gite serali in battello nella la-guna veneziana con cene in ristoranti tipici, al tour dei bacari, alla cena sociale in ma-schera con circa 230 partecipanti, musica dal vivo e grande divertimento.

CRESCE LA PRESENZA DI COLLEGHI STRANIERI

In occasione del suo primo in-contro nel 2008 (Cremona 1-2marzo), che ha visto la pre-

senza di circa 180 veterinari, laSIVE ha tenuto l’assemblea elet-tiva per il rinnovo del consiglioche gestirà la Società dal 2008al 2011. Escluse le cariche auto-matiche, Lorenzo Crosta che di-venta Presidente senior e Giu-seppe Visigalli Presidente, eranoda eleggere cinque consiglieri.Numerose le candidature e diffi-cile quindi la scelta per gli elet-tori. Sono risultati eletti in ordi-ne di preferenze ottenute: PaoloSelleri (Roma), Alessandro Melil-lo (Roma), Giordano Nardini (Reggio Emilia), Cristina Stocchino (Sassari) e MarcoBedin (Padova). Nel corso della prima riunione del nuovo consiglio direttivo SI-VAE, tenutasi sabato sera, sono state deliberate le cariche relative ai singolicomponenti. Pertanto il Consiglio direttivo SIVAE per il triennio 2008-2011 risul-ta così composto: Lorenzo Crosta, Presidente senior, Giuseppe Visigalli, Presi-dente, Paolo Selleri, Vicepresidente, Alessandro Melillo, Segretario, Marco Be-din, Tesoriere. Consiglieri: Cristina Stocchino e Giordano Nardini. Nella foto dasinistra: Alessandro Melillo, Maria Cristina Stocchino, Giuseppe Visigalli Loren-zo Crosta, Giordano Nardini, Paolo Selleri e Marco Bedin.

NUOVO CONSIGLIO SIVAE 2008-2011

di PAOLA GULDEN

SIVE è una realtà ormaiconsolidata in Italia ed e-mergente in ambito inter-nazionale. Con il congres-so europeo di Venezia cheabbiamo organizzato a

gennaio volevamo “internazionalizzare” anco-ra di più la Società. Volevamo farci conosceresoprattutto in ambito europeo e ci siamo riu-sciti data l’alta partecipazione di stranieri eanche l’alto numero di comunicazioni libere ri-cevute da colleghi stranieri. Il livello scientificodei nostri eventi è riconosciuto anche all’este-ro e cresce l’interesse dei veterinari ippiatri adampliare gli scambi di conoscenza. Il nostro èstato un congresso che ha raccolto relatoriprovenienti da realtà professionali molto di-verse tra loro (americani ed europei di diversaprovenienza non solo di formazione anglos-sassone). Tutti i relatori sono stati di assolutarilevanza scientifica, in tutte le discipline.

SCIENZA E SOCIALITÀLa nostra Società attribuisce importanza an-che ai momenti “sociali” degli appuntamentiscientifici, di convivialità e di conoscenza. L’a-spetto sociale, secondo me, è stata una delleattrattive del nostro congresso: eventi moltoinformali e amichevoli, sullo sfondo del carne-

vale veneziano. I relatori in particolare ci han-no ringraziato per la grande ospitalità. Vene-zia è una sede internazionale che il mondoverrebbe in ginocchio a visitare e infatti l’hafatto… Nonostante i soci italiani l’abbiano unpo’ criticata per la difficile raggiungibilità, Ve-nezia rimane una delle città più belle del mon-do ( la possibilità di unire all’evento scientificomete di grande interesse culturale è decisa-mente più consona agli stranieri che agli ita-liani...). Ci sembrava giusto scegliere una se-de così prestigiosa per il primo congresso eu-ropeo della SIVE. indubbiamente Venezia pa-ga la sua bellezza e la sua peculiarità conqualche difficoltà logistica in più.

ANMVI E FEEVALa SIVE è sempre più presente anche a livellopolitico grazie agli strumenti che le vengonoofferti tramite la sempre più stretta e attivacollaborazione con ANMVI. Se ne è parlatoall’assemblea dei soci, citando le varie inizia-tive svolte e ancora in corso riguardanti pro-blematiche di attualità quali la legge sul far-maco e la farmacovigilanza, l’anagrafe equi-na, i palii, l’emergenza anemia infettiva. Lapresenza di Marco Pepe in FEEVA, che rac-coglie l’eredità di Marco Eleuteri, è il segnaleconcreto che anche a livello europeo la SIVEvuole continuare ad essere concretamentepresente e attiva.

IL SOCIO SIVEll socio SIVE non risponde più a una sola de-scrizione, è in atto un cambio generazionaleche vede la presenza di un alto numero digiovani ippiatri pieni di aspettative e bisogno-si soprattutto di un supporto scientifico daltaglio molto pratico. L’educazione che la SI-VE offre deve quindi rivolgersi non solo all’ag-giornamento del livello scientifico ma anchealla formazione di base di un professionistanon ancora specializzato ma indirizzato allamedicina generale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Dalle Associazioni 15

La SIVE conquistal’EuropaXIV Congresso SIVE-FEEVA a Venezia

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

VEGETARIANO?

Da buiatri, abbiamo molto riflettutocirca un intervento della collega A-vanzi e, più di recente, di una neo-

laureata apparsi su “Professione Veterinaria”relative alla crisi occupazionale nel nostro set-tore di lavoro e alle sue possibili cause. Siamo d’accordo con la collega che poca im-portanza abbia la peraltro sempre maggioreesposizione mediatica ricevuta dai movimenticontrari all’uso di proteina animale nella nutri-zione umana. Dai dati recentemente apparsi,si nota che i consumi medi di carne nel nostropaese restano sostanzialmente costanti (dai24,1 kg/annui del 2002 si è passati al 25,1 kgdel 2006); peccato che essa sia sempre di piùdi provenienza estera (salita dal 34,4% del2002 al 40,3% del 2006). Una conferma vienedai dati raccolti dalla Camera di Commercio diTreviso, da cui si evince come, in questa zonaa forte vocazione agricola, il numero di bovinisia drasticamente diminuito (dai 214.411 capipresenti nel 2001 ai 187.729 nel 2007; il caloè del 13%. Le vacche da latte nello stesso pe-riodo sono passate da 40.000 a 24.034 conun calo del 40%).La ragione della crisi, a nostro modesto avvi-so, si trova in scelte sconsiderate che vengo-no effettuate di continuo nel nostro paese eche portano a far chiudere le stalle. L’ultima(ma solo in termini temporali) è quella relativaal problema dei nitrati, di cui, immagino, il 99%

dei veterinari italiani non abbia mai sentito par-lare.Da sempre, chi abita vicino al Po, si chiamapolentone. Questo vezzeggiativo derivava dal-l’abitudine degli abitanti del Nord Italia di man-giare più farina di mais che pasta. Questo ce-reale, infatti, ha trovato nella pianura padanaun contesto ambientale ideale per essere col-tivato con profitto dagli agricoltori. Diventatiricchi, abbiamo cominciato a snobbare que-sto umile alimento e lo abbiamo destinatoquasi esclusivamente all’alimentazione deglianimali. Per coltivarlo, il granoturco necessita di unacerta dose di Azoto (almeno 300 kg/ettaro).La pianura Padana è stata definita, in base al-le ultime normative, zona vulnerabile, per cuil’agricoltore può distribuire sul terreno deiezio-ni animali in una quota inferiore (170 kg/ha).Dovendo allora provvedere a concimazionechimica, ecco che i prezzi di questi sonoschizzati alle stelle. Ma l’allevatore si trova conil liquame in stalla e con il rischio di denunciapenale se non adempie a tutta una serie di ob-blighi e registrazioni. Insomma, in Italia chi al-leva può essere considerato un potenziale cri-minale. In questi giorni, molti nostri clienti stan-no sfogliando i petali della margherita e nonper l’avvicinarsi di San Valentino ma bensì perdecidere che fare. Ci chiediamo, allora, per-ché non si prende in considerazione che an-che noi umani defechiamo azoto. Perché nonsi considerano ecocriminali anche tutti quei

sindaci (in pratica tutti) che non sono a normacon gli impianti di depurazione civile?Come si diceva questo è solo l’ultimo degli o-stacoli sorti negli ultimi anni.Dopo la BSE, abbiamo attivato l’anagrafe bo-vina; non contenti, si sono messi in opera tut-ta una serie di piani di autocontrollo da partedi innumerevoli filiere di produzione e di com-mercializzazione. Siamo arrivati a stabilirestringenti norme sul benessere degli animaliche riguardano il trasporto, l’allevamento e lamacellazione. Adesso se un suino ha una frat-tura non si può più trasportare al macello ma,in base alle norme sul benessere, si può sop-primerlo fracassandogli la scatola cranica. Ev-viva!In conclusione, vista la creatività regnante in I-talia, anche noi ci esercitiamo in questo sforzoe formuliamo la seguente proposta. Perché a-spettare il post laurea per fare corsi di specia-lizzazione agli studenti di veterinaria? Proponiamo ai giovani che vogliono rovinarsila vita, di frequentare per 2 anni con paga re-golare da call center, preferibilmente sborsatada ONAOSI, gli ambienti dove lavora il veteri-nario; in fin dei conti è sempre meglio che la-vorare gratis per anni presso colleghi proprie-tari di un ambulatorio affermato o con stipendida fame presso grosse strutture allevatoriali.Questi giovani, dopo 3 mesi passati dentro u-na stalla di vacche da latte, si dedicano per al-tri 3 presso le strutture dedicate all’ingrassobovino (vitello a carne bianca o vitellone, va

bene lo stesso). Si chiude il primo anno con 3mesi presso una porcilaia e l’ultimo trimestrepresso un allevamento avicolo a scelta.Nel secondo anno, si comincia con un seme-stre dedicato a lavorare presso le strutture dimacellazione (2 mesi per i 3 tipi di macello bo-vino, suino e avicolo). Infine li invitiamo a vive-re per 3 mesi presso un canile comunale pri-ma di terminare con 3 mesi dallo psicologo.Intal modo, si risolve sicuramente il problemadell’eccesso di neo laureati e si spera che i ve-terinari del futuro siano meno creativi.Va bene che qualcuno ha detto che il genio ra-senta la pazzia…..

Cozza Luca - Rodeghiero Mauro

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 200816 Lettere al Direttore

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Ludovica Dragone, Med Vet, Reggio EmiliaDarryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville, USAMatteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS,

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Cremona, 02/05 Aprile 2008Centro Studi SCIVAC

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Luca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (NO)Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC,

Dipl EVDC, MilanoLaura Marconato, Med Vet, Napoli

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"Dopo anni di incertezza, l'Unire ha unCda pienamente legittimato. Abbiamo

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Paolo De Castro, Ministro delle Politiche Agricole

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 9

Con questo slogan, Inno-vet lancia un foglio pe-riodico di approfondi-menti di Salute Animale,dedicato ai proprietari dicani e gatti, ma utile an-

che ai medici veterinari, come agile strumen-to di informazione rivolto al pubblico. È pen-sando al proprietario di animali da compa-gnia, ed all’importanza che la sua sensibiliz-zazione ed educazione hanno nell’ambito del-la salvaguardia della salute e del benessereanimale, che Innovet ha ideato “The InnovetJournal”. Un foglio informativo, dedicato a chipossiede cani e gatti, perché imparino a co-noscere meglio i problemi di salute dei loro fe-

deli compagni; ma utile anche ai medici vete-rinari, che dalla collaborazione con proprietariinformati e responsabili possono trarre lemaggiori garanzie di veder opportunamentemesse in atto le misure prescritte di preven-zione e cura.Due i numeri già disponibili di “The InnovetJournal”. Il numero 1 è interamente dedicatoall’artrosi del cane. Il noto ortopedico CarloMaria Mortellaro fornisce preziosi consigli, di

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 2008 Dalle Aziende 17▲

“The Innovet Journal” parla al proprietario“Se ami il tuo amico a 4 zampe, leggi The Innovet Journal”

APPROFONDIMENTIDI SALUTE ANIMALE

Conosci i problemi di salute del tuo amicoa 4 zampe e contribuisci al miglioramentodella sua qualità di vita. Esperti Veterinari ti spiegano, di volta involta, quali sono le cause di una malattia,come cercare di prevenirle, e quali stru-menti esistono per garantire ai tuoi fedelicompagni una vita lunga e sana.http://www.innovet.it/scripts/sys/pagina.php?pagina_id=23

prevenzione e terapia, al proprietario di cuc-cioli che, per appartenenza di razza o am-biente di vita, sono i più esposti a malattie (ledisplasie, ad esempio) predisponenti, già ingiovane età, all’artrosi. “Cani e gatti dal dentista in nome della pre-venzione” è il titolo del secondo numero di“The Innovet Journal”. Nel foglio informativo,l’odontostomatologa Margherita Gracis esor-ta i proprietari a non sottovalutare i segni pre-coci di gengivite e parodontite (es. alitosi,gengive sanguinanti, difficoltà di alimentazio-ne). E ad essere, altresì, informati sulle misurepiù adatte a ripristinare o, ancor meglio, a

preservare la salute del cavo orale del piccoloanimale: dalla quotidiana igiene orale; all’usodi prodotti specifici in grado di controllare lacarica batterica e di limitare la reattività dellamucosa orale; alle procedure di stretta com-petenza del medico veterinario (detartrasi elucidatura dei denti), essenziali sia per preve-nire l’innesco della gengivite, che per limitar-ne la progressione a parodontite irreversibile.Dove si può trovare “The Innovet Journal”?Negli ambulatori veterinari, ma anche nelweb, entrando nel sito Innovet e cliccando su http://www.innovet.it/scripts/sys/pagina.php?pagina_id=23 ■

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Chiuso in stampa il 3 marzo 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 9 | 200818 Calendario attività Dal 13 marzo al 18 aprile

In presenza di contaminazioni fecalilocalizzate in sede di macellazioneoccorre effettuare:

Lavaggio con acqua corrente

Asportazione a secco con carta monouso

Rifilatura a coltello

Trattamento con agenti ossidanti

Quali sono le caratteristiche tecnologichedi un formaggio fresco?

Coagulazione lattica o presamica, elevata umidità, crosta assente,stagionatura assente o molto breve

Coagulazione presamica, buona umidità,crosta assente o lieve, stagionatura breve

Coagulazione presamica, buona umidità, crosta di muffa bianca,stagionatura breve

QUIZ 1Risposta esatta: a)

Seminario AIVEMP, Perugia2004

QUIZ 2Risposta esatta: c)

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SOLUZIONI

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14 - 15 MARCORSO SIVE CORSO BASE DI OSTEOPATIA E CHIROPRATICA - I PARTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI ALTER-

NATIVE TERAPEUTICHE - Palagarden, Roges di rende - Via Tevere, c/o Parco Robinson - ECM: Richiesto Accr. - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO PRACTICE MANAGEMENT - Hotel Miramare - Città Sant’angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFET-

TUARE UN’ADEGUATA TERAPIA - Pomezia (Roma) Hotel Selene - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE LA GESTIONE EFFICACE DEL CLIENTE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accredita-CON SCIVAC E GPM mento - Per informazioni: Milena Migliavacca - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO SIARMUV GESTIONE DEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 - 19 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: VII PARTE - RADIOLOGIA DELLO SCHELETRO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 - 20 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: V PARTE - CHIRURGIA DI NASO-GOLA-ORECCHIO - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 MARCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - L’INSERIMENTO DELLA PROTESI ENDOCULARE NEL CANE - Centro Stu-

di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 - 29 MARCORSO SCIVAC CORSO BASE DI FISIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 - 30 MARCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO REGIONALE - PRONTO SOCCORSO - Ragusa - Istituto Zooprofilattico - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 - DEI MEDICI VETERINARI DI RAGUSA E IZS RAGUSA ECM: 16 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

403506 - E-mail: [email protected]

29 - 30 MARSEMINARIO SCIVAC IL CANE FRATTURATO: DAL PRIMO APPROCCIO AL TRATTAMENTO ELETTIVO - Grand Hotel Vittoria, Mon-

tecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 MARSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO “COLICA NEL CAVALLO. PROBLEMI DECISIONALI E NOVITÀ NEL TRATTAMENTO” - Malpensa

Fiere, Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Perugia - Facoltà di Medicina Veteri-

naria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria De-legazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

30 MARINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LOMBARDIA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’AP-

PROCCIO CLINICO NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Cassano D’Adda - Via Pila, 11 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

30 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA MEDICINA FELINA - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

2 - 5 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE: IV PARTE - CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI E ONCOLO-

GIA DEL CAVO ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA EMERGENZA O NON EMERGENZA... QUESTO È IL PROBLEMA RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE

PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Sala Quadrivium - Genova - P.zza Santa Marta 2 - ECM:Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - Bari Hotel Sheraton -

VIA CARDINALE AGOSTINO CIASCA 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE CHIRURGIA DI STOMACO E INTESTINO - Torino - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaIN COLLABORAZIONE CON SOVEP Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 11 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. MEDICINA COMPORTAMENTALE: I PARTE - DALL’ETOLOGIA AL SEGNO CLINICO: LA SEMIOLOGIA

COMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 - 11 APRCORSO AIVEMP / SISCA IN COLLABORAZIONE CANILE E GATTILE. INDICATORI DI SALUTE PUBBLICA E DI IGIENE AMBIENTALE: CRITERI GESTIONALI - CON REGIONE LOMBARDIA Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segrete-

ria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

13 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA LE PATOLOGIE CHIRURGICHE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Auditorium Comunale - Villair di Quart (AO) -

Fraz. Bas Villair ,19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

13 APRSEMINARIO ANMVI / SCIVAC IN COLLABORAZIONE UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Crownw Plaza, Centro Congressi Via Po, 197 CON SCIVAC E GPM Padova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail:

[email protected]

13 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN

APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 - 18 APRITINERARIO DIDATTICO SIVAE / SCIVAC MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI UCCELLI - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

18 APRCONVEGNO SIVAR QUALYPIG “L’ALLEVAMENTO A BANDE: COME, QUANDO E PERCHÈ?” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piaz-

za Zelioli Lanzini, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e CommissioneScientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

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