Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 30, dal 1 al 7 settembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 30 2 SUINICUL TURA Il Ministro Zaia ha firmato un piano per rilanciare il comparto suinicolo. Il docu- mento siglato da allevatori e produttori prevede, fra l’altro, un impegno a man- tenere alta la lotta alle epizoozie. I firma- tari si impegnano per l’eradicazione della vescicolare. CONSULENTI La laurea breve non basta più. La ma- novra finanziaria (Dl 112/08) pone nuovi vincoli agli incarichi di consulenza nella Pubblica Amministrazione. Affinché la prestazione sia altamente qualificata, l’esperto dovrà per forza avere la laurea magistrale. E se è iscritto ad un Ordine dovrà avere una “maturata esperienza nel settore”. PET THERAPY Il Centro per la Giustizia minorile dell’A- bruzzo ha firmato un protocollo d’inte- sa con la cooperativa Diapason onlus per portare la pet therapy nel peniten- ziario dei minori. L’obiettivo è di aiutare i ragazzi a ritrovare senso di responsa- bilità e autostima. BOGONI Il Premio Gino Bogoni 2008 è stato as- segnato a Ilaria Capua. Ad Abano Ter- me, il 12 settembre, la ricercatrice rice- verà il premio alla carriera medico-vete- rinaria. Il Premio Bogoni, alla sua sesta edizione, è un riconoscimento per i me- dici veterinari che si sono particolar- mente distinti nei campi scientifico-di- sciplinari della professione. SLOGAN Molti alimenti che promettono di miglio- rare la salute di chi li consuma non han- no una base scientifica. L'Efsa ha svol- to un’indagine su mandato della Com- missione UE, la quale non consente che siano vantate virtù salutari senza fondamento scientifico. L'Aduc ha chiesto al Ministero del Welfare di co- noscere come intende muoversi nel contesto italiano. W AL THAMSTOW Il Walthamstow stadium, uno dei più vecchi cinodromi d’Inghilterra sta per chiudere. Le corse dei cani attirano sempre meno spettatori e così dei 33 cinodromi esistenti ne resteranno solo 2. Al posto del Walthamstow nascerà un blocco di appartamenti. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line me si legge nel Libro, che è ormai “fi- nito il tempo della contrapposizione, tutta ideologica, tra Stato e mercato ovvero tra pubblico e privato” e che “l’alleanza tra soggetti erogatori pub- blici e privati” si basa sul “pieno utiliz- zo delle risorse pubbliche e private”. Ciò deve a maggior ragione realizzar- si nella sanità, dove deve cadere ogni resistenza alla modernizzazione au- spicata dal nuovo Welfare. Ricorre nel Libro Verde, ma forse poteva meritare qual- che rigo in più, la parola “prevenzione” che in cam- po sanitario rappresenta la vera chiave di volta per le garanzie dei cittadini e per le risorse finanziarie. La cultura della prevenzione è una cultura di responsabilità che ma- tura se innanzitutto sono le istituzioni a riconoscerla come priorità e come fattore di controllo della spesa socia- le. È invece del tutto assente nel te- sto, la parola professionisti e questa analisi è un invito a tener conto che una lettura davvero moderna della società, del lavoro, della salute e del- le politiche sociali non può solo guar- dare all’impresa, ma deve dare il giu- sto peso al lavoro autonomo delle professioni intellettuali, un peso che durante le ultime Legislature ha dimo- strato essere determinante sul piano economico e politico. AVRETE CERTAMENTE LETTO CHE IN GRAN BRETAGNA I MEDI- CI DOVRANNO SOTTOPORSI AD UN ESAME PERIODICO OGNI CINQUE ANNI per dimostrare la loro preparazione ed un regolare aggior- namento. Il Corriere.it partendo da questa notizia ha avviato un sondaggio fra i suoi lettori chiedendo: “È giusto sottoporre i medici a periodici control- li?". Come prevedibile l'88,7% ha risposto di sì ed è difficile capire sulla base di quale ragionamento l'11,3% abbia detto di no. In Italia, come tutti sapete, il Ministero della Salute ha preferito seguire una strada diversa, quella degli ECM, un carrozzone che ogni anno costa decine di milioni di euro e che do- po quasi otto anni dal suo avvio continua a non funzionare. La cosa più gra- ve, però, al di là dei costi e continui problemi operativi, è che questo sistema non è in alcun modo in grado di garantire l'aggiornamento degli operatori sanitari. Il sistema ECM, infatti, controlla soltanto la presenza ad una serie di eventi formativi che alla fine dell'anno devono aver garantito il totale di 50 o 30 crediti. Del tutto inutile, quindi, e soltanto molto costoso. Abbiamo più volte contestato gli ECM ritenendo che se potevano avere una giustificazio- ne per il settore pubblico, al quale il Ministero poteva ovviamente imporli, non avevano alcun senso per gli operatori privati che avrebbero dovuto so- stenere pesanti costi per iscrizioni alle iniziative di aggiornamento, viaggi e soggiorni e mancato lavoro. Da mesi, ormai, sul tema è calato il silenzio to- tale. Forse in attesa che venga ricostituito il Ministero della Salute è tutto fer- mo. Il rischio è che ogni Regione prenda decisioni autonome, e la confusio- ne sarebbe totale. ESAME DI STATO OGNI 5 ANNI Microchip d’ordinanza Entro il 19 settembre tutti in regola con l’anagrafe canina. Validi i tatuaggi leggibili . Registrazione per i cani già identificati A PAGINA 3 MODIFICATO IL RIPARTO DEL FONDO 281 A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 9 A PAGINA 13 A PAGINA 15 UN CENTRO PER LA BIODIVERSITÀ SARCOIDI EQUINI ED ELETTRO- CHEMIOTERAPIA CATANZARO BLOG DEL MESSAGGERO VEGETALI NUOVI COMPITI PER GLI IZS IDENTIFICAZIONE BREVI I PRIVATI NEL WELFARE ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA I privati sono ben visibili e par- tecipi del futuro modello sociale delineato dall’On. Ministro Mau- rizio Sacconi. È questo il dato sa- liente del Libro Verde secondo la let- tura dell’Associazione Nazionale Me- dici Veterinari Italiani, che apprezza la spinta modernizzatrice ed inclusiva del testo. Aderendo alla consultazio- ne pubblica promossa dal Ministro Sacconi, l’ANMVI ha così inviato un contributo di propositivo so- stegno al Libro Verde e al fu- turo Libro Bianco. L’ANMVI scrive che è “da tempo impegnata a valoriz- zare presso le istituzioni, na- zionali e regionali, il patrimo- nio di conoscenza e di espe- rienza dei medici veterinari, nella convinzione che l’approccio del- le Amministrazioni verso le professio- ni intellettuali, con particolare riguar- do a quelle mediche, debba trascen- dere dalle collocazioni in cui si esse si esercitano (Pubblico o Privato) per privilegiare il fine di salute e di benes- sere della società”. Nell’economia della conoscenza le i- stituzioni debbono modernizzarsi an- che sapendo tradurre in vantaggio sociale il contributo intellettuale delle professioni, in termini di valore ag- giunto e di razionalizzazione delle ri- sorse per il sistema pubblico. Tutto questo, avendo preso atto, co- la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.vetjob.it VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.vetexchange.it VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 30, dal 1 al 7 settembre 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona3300 22

SUINICULTURAIl Ministro Zaia ha firmato un piano perrilanciare il comparto suinicolo. Il docu-mento siglato da allevatori e produttoriprevede, fra l’altro, un impegno a man-tenere alta la lotta alle epizoozie. I firma-tari si impegnano per l’eradicazionedella vescicolare.

CONSULENTILa laurea breve non basta più. La ma-novra finanziaria (Dl 112/08) pone nuovivincoli agli incarichi di consulenza nellaPubblica Amministrazione. Affinché laprestazione sia altamente qualificata,l’esperto dovrà per forza avere la laureamagistrale. E se è iscritto ad un Ordinedovrà avere una “maturata esperienzanel settore”.

PET THERAPYIl Centro per la Giustizia minorile dell’A-bruzzo ha firmato un protocollo d’inte-sa con la cooperativa Diapason onlusper portare la pet therapy nel peniten-ziario dei minori. L’obiettivo è di aiutarei ragazzi a ritrovare senso di responsa-bilità e autostima.

BOGONIIl Premio Gino Bogoni 2008 è stato as-segnato a Ilaria Capua. Ad Abano Ter-me, il 12 settembre, la ricercatrice rice-verà il premio alla carriera medico-vete-rinaria. Il Premio Bogoni, alla sua sestaedizione, è un riconoscimento per i me-dici veterinari che si sono particolar-mente distinti nei campi scientifico-di-sciplinari della professione.

SLOGANMolti alimenti che promettono di miglio-rare la salute di chi li consuma non han-no una base scientifica. L'Efsa ha svol-to un’indagine su mandato della Com-missione UE, la quale non consenteche siano vantate virtù salutari senzafondamento scientifico. L'Aduc hachiesto al Ministero del Welfare di co-noscere come intende muoversi nelcontesto italiano.

WALTHAMSTOWIl Walthamstow stadium, uno dei piùvecchi cinodromi d’Inghilterra sta perchiudere. Le corse dei cani attiranosempre meno spettatori e così dei 33cinodromi esistenti ne resteranno solo2. Al posto del Walthamstow nasceràun blocco di appartamenti.

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me si legge nel Libro, che è ormai “fi-nito il tempo della contrapposizione,tutta ideologica, tra Stato e mercatoovvero tra pubblico e privato” e che“l’alleanza tra soggetti erogatori pub-blici e privati” si basa sul “pieno utiliz-zo delle risorse pubbliche e private”.Ciò deve a maggior ragione realizzar-si nella sanità, dove deve cadere ogniresistenza alla modernizzazione au-spicata dal nuovo Welfare.

Ricorre nel Libro Verde, maforse poteva meritare qual-che rigo in più, la parola“prevenzione” che in cam-po sanitario rappresenta lavera chiave di volta per legaranzie dei cittadini e perle risorse finanziarie. Lacultura della prevenzione è

una cultura di responsabilità che ma-tura se innanzitutto sono le istituzionia riconoscerla come priorità e comefattore di controllo della spesa socia-le. È invece del tutto assente nel te-sto, la parola professionisti e questaanalisi è un invito a tener conto cheuna lettura davvero moderna dellasocietà, del lavoro, della salute e del-le politiche sociali non può solo guar-dare all’impresa, ma deve dare il giu-sto peso al lavoro autonomo delleprofessioni intellettuali, un peso chedurante le ultime Legislature ha dimo-strato essere determinante sul pianoeconomico e politico.

AVRETE CERTAMENTE LETTO CHE IN GRAN BRETAGNA I MEDI-CI DOVRANNO SOTTOPORSI AD UN ESAME PERIODICO OGNICINQUE ANNI per dimostrare la loro preparazione ed un regolare aggior-namento. Il Corriere.it partendo da questa notizia ha avviato un sondaggiofra i suoi lettori chiedendo: “È giusto sottoporre i medici a periodici control-li?". Come prevedibile l'88,7% ha risposto di sì ed è difficile capire sulla basedi quale ragionamento l'11,3% abbia detto di no. In Italia, come tutti sapete,il Ministero della Salute ha preferito seguire una strada diversa, quella degliECM, un carrozzone che ogni anno costa decine di milioni di euro e che do-po quasi otto anni dal suo avvio continua a non funzionare. La cosa più gra-ve, però, al di là dei costi e continui problemi operativi, è che questo sistemanon è in alcun modo in grado di garantire l'aggiornamento degli operatorisanitari. Il sistema ECM, infatti, controlla soltanto la presenza ad una serie dieventi formativi che alla fine dell'anno devono aver garantito il totale di 50 o30 crediti. Del tutto inutile, quindi, e soltanto molto costoso. Abbiamo piùvolte contestato gli ECM ritenendo che se potevano avere una giustificazio-ne per il settore pubblico, al quale il Ministero poteva ovviamente imporli,non avevano alcun senso per gli operatori privati che avrebbero dovuto so-stenere pesanti costi per iscrizioni alle iniziative di aggiornamento, viaggi esoggiorni e mancato lavoro. Da mesi, ormai, sul tema è calato il silenzio to-tale. Forse in attesa che venga ricostituito il Ministero della Salute è tutto fer-mo. Il rischio è che ogni Regione prenda decisioni autonome, e la confusio-ne sarebbe totale.

ESAME DI STATO OGNI 5 ANNI

Microchipd’ordinanzaEntro il 19 settembre tutti in regola conl’anagrafe canina.Validi i tatuaggi leggibili. Registrazione per i cani già identificati

A PAGINA 3

MODIFICATOIL RIPARTO

DEL FONDO 281

A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 9 A PAGINA 13 A PAGINA 15

UN CENTROPER LA

BIODIVERSITÀ

SARCOIDI EQUINI ED ELETTRO-

CHEMIOTERAPIA

CATANZAROBLOG DEL

MESSAGGERO

VEGETALINUOVI COMPITI

PER GLI IZS

IDENTIFICAZIONE

BREVI I PRIVATI NEL WELFARE

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

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I privati sono ben visibili e par-tecipi del futuro modello socialedelineato dall’On. Ministro Mau-rizio Sacconi. È questo il dato sa-liente del Libro Verde secondo la let-tura dell’Associazione Nazionale Me-dici Veterinari Italiani, che apprezza laspinta modernizzatrice ed inclusivadel testo. Aderendo alla consultazio-ne pubblica promossa dal MinistroSacconi, l’ANMVI ha così inviato uncontributo di propositivo so-stegno al Libro Verde e al fu-turo Libro Bianco.L’ANMVI scrive che è “datempo impegnata a valoriz-zare presso le istituzioni, na-zionali e regionali, il patrimo-nio di conoscenza e di espe-rienza dei medici veterinari,nella convinzione che l’approccio del-le Amministrazioni verso le professio-ni intellettuali, con particolare riguar-do a quelle mediche, debba trascen-dere dalle collocazioni in cui si esse siesercitano (Pubblico o Privato) perprivilegiare il fine di salute e di benes-sere della società”. Nell’economia della conoscenza le i-stituzioni debbono modernizzarsi an-che sapendo tradurre in vantaggiosociale il contributo intellettuale delleprofessioni, in termini di valore ag-giunto e di razionalizzazione delle ri-sorse per il sistema pubblico. Tutto questo, avendo preso atto, co-

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).,

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VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

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Obbligo di microchip e diiscrizione all’anagrafecanina per tutti i cani en-tro il 19 settembre. Sin-daci responsabili dellaregistrazione nell’ana-

grafe canina dei cani rinvenuti sul territorio oospitati in strutture di ricovero e rifugi conven-zionati. Sono questi i due punti fermi dell’Ordi-nanza firmata dal Sottosegretario alla SaluteFrancesca Martini, entrata in vigore il 20 ago-sto. Un’Ordinanza urgente, contenente misu-re certamente non del tutto nuove, ma raffor-zative del già vigente obbligo di identificazionee registrazione della popolazione canina.Un’Ordinanza insomma per far funzionare lalegge e per armonizzarne l’applicazione nell’I-talia del federalismo.

L’OBBLIGOIl proprietario o il detentore di un cane deveprovvedere a far identificare e registrare l’ani-male, nel secondo mese di vita, mediante l’ap-plicazione del microchip. Il proprietario o il de-tentore di cani di età superiore ai due mesi ètenuto a identificare e registrare il cane ai fini dianagrafe canina, entro trenta giorni dalla datadi entrata in vigore della presente ordinanza.

I CANI CON TATUAGGIOQuesto obbligo non si applica ai cani identifi-cati, in conformità alla legge 14 agosto 1991,n. 281, mediante tatuaggio leggibile e già i-scritti nell’anagrafe canina.

I CANI NON REGISTRATIIl proprietario o detentore di cani già identifi-cati ma non ancora registrati è tenuto a prov-vedere alla registrazione all’anagrafe caninaentro trenta giorni dalla data di entrata in vigo-re della presente ordinanza.

I VETERINARIL’adempimento deve essere effettuato: a) daiveterinari pubblici competenti per territorio;b) da veterinari libero professionisti, abilitati adaccedere all’anagrafe canina regionale, se-condo modalità definite dalle regioni e dalleprovince autonome di Trento e Bolzano. I veterinari che provvedono all’applicazione delmicrochip devono contestualmente effettuarela registrazione nell’anagrafe canina dei sog-getti identificati.

VERIFICA E INFORMAZIONEI veterinari pubblici e privati abilitati ad accede-re all’anagrafe canina, nell’espletamento dellaloro attività professionale, devono verificare lapresenza dell’identificativo. Nel caso di man-canza o di illeggibilità dell’identificativo, il veteri-nario libero professionista deve informare il pro-prietario o il detentore degli obblighi di legge.

IL CERTIFICATOIl certificato di iscrizione in anagrafe canina de-ve accompagnare il cane in tutti i trasferimentidi proprietà.

UN DOCUMENTO UNICOEntro 90 giorni dall’entrata in vigore dell’Ordi-

nanza, il Ministero del Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali definirà, con un provve-dimento da sancire in sede di Conferenza Sta-to-Regioni, le modalità per assicurare l’intero-peratività tra la banca dati canina nazionale ele anagrafi canine regionali. Lo stesso provve-dimento individuerà un unico documento di i-dentificazione e registrazione dei cani, che do-vrà essere adottato in sostituzione della certi-ficazione attuale.

VAGANTI E RANDAGII comuni sono tenuti ad identificare e registra-re in anagrafe canina, a cura del servizio vete-rinario pubblico, i cani rinvenuti o catturati sulterritorio e quelli ospitati nei rifugi e nelle strut-ture di ricovero convenzionate; il titolare dellastruttura dove il cane è ricoverato è il detento-re dell’animale. Il sindaco è responsabile delleprocedure.

LETTORE ALLA POLIZIAI comuni dotano la propria Polizia locale di al-meno un dispositivo di lettura di microchip I-SO compatibile, al fine dell’effettuazione deicontrolli di prevenzione del randagismo.

MICROCHIPI microchip di identificazione dei cani possonoessere prodotti e commercializzati unicamen-te da soggetti registrati entro il 19 settembrepresso il Ministero del Lavoro, della Salute edelle Politiche Sociali. Ad essi verrà assegnatauna serie numerica di codici identificativi elet-tronici. I produttori e i distributori devono ga-rantire la rintracciabilità dei lotti dei microchipvenduti.

VENDITA E SCORTEÈ consentita la commercializzazione di micro-chip con serie numerica non assegnata dalMinistero fino alla data del 31 marzo 2009. Imicrochip possono essere venduti solamentealle regioni e alle province autonome di Trentoe Bolzano, alle aziende sanitarie locali, ai vete-rinari libero professionisti, abilitati ad accedereall’anagrafe canina regionale, e alle facoltà dimedicina veterinaria che hanno un ambulato-rio aperto al pubblico.Sarà vietato utilizzare serie numeriche diverseda quelle assegnate dal Ministero, ma nel frat-tempo si potranno utilizzare i microchip già ac-quistati, fino a completo smaltimento dellescorte. I dispositivi di lettura di microchip de-vono essere ISO compatibili.

I CUCCIOLIIl provvedimento vieta la vendita dei cuccioli dietà inferiore ai due mesi e dei cani che nonsiano stati identificati e registrati. Il Sottosegre-tario ha dichiarato di essersi attenuta alla let-teratura scientifica in base alla quale occorregarantire al cucciolo il periodo di svezzamentoed evitare il distacco prematuro dalla madre.

IL CONTRIBUTO DELL’ANMVILa partecipazione dell’ANMVI al tavolo per ilbenessere animale che ha lavorato con il Sot-tosegretario Martini non è stata continuativa.Nel corso delle ultime riunioni, il tavolo, la cui

composizione è spesso cambiata, non si è piùavvalso del rappresentante dell’Associazione:il Presidente SISCA Raimondo Colangeli. Ladiscontinua presenza dell’ANMVI, che ha la-mentato presso il Sottosegretario i criteri di in-dividuazione dei componenti del tavolo e delleconvocazioni, ha tuttavia consentito di portareun contributo decisivo: è stata fermamente re-spinta dall’ANMVI l’ipotesi che il medico vete-rinario privato fosse obbligato a denunciare ilproprietario di un cane non identificato, a fa-vore piuttosto di un’attività di informazione ri-guardo agli obblighi di legge, attività chel’ANMVI ha peraltro sempre incoraggiato an-che con campagne di informazione (I veri ami-ci non si perdono, campagna informativa del-l’ANMVI con il patrocinio del Ministero dellaSalute).

QUESTIONI APERTEL’Ordinanza rafforza obblighi di legge che giàesistono ma non agisce adeguatamente nelsuperamento dei limiti che ne hanno fino ad o-ra impedito il compiuto rispetto.L’uniforme applicazione auspicata dal provve-dimento si scontra con la difformità organiz-zativa delle anagrafi regionali, non solo perchéalcune sono attive ed informatizzate da pocotempo, ma anche perché molte non vedono ilpieno coinvolgimento dei medici veterinari ri-spetto all’inserimento, alla cancellazione e allaconsultazione dei dati. Alcuni problemi non af-frontati dall’Ordinanza si collegano poi al ta-tuaggio, metodo di identificazione obsoleto,spesso illeggibile, ma che riguarda ancoramolti cani che, così identificati prima del 2005,non sono presenti nelle banche dati regionali.Ne risulta così inficiata la stessa anagrafe na-zionale che, in base all’ordinanza, entro 90giorni dovrà raccordarsi con le banche dati re-gionali. Un incentivo ad ovviare ai limiti e ai ri-tardi delle anagrafi potrà auspicabilmente de-rivare dalla modifica del riparto dei fondi della281 (v. articolo in questo stesso numero delgiornale) firmato dal Ministro Livia Turco versola fine della scorsa Legislatura.L’ordinanza-Martini insiste, giustamente, an-che sull’identificazione dei cani non di proprietà(art. 4), mancando però di coinvolgere i veteri-nari liberi professionisti e privandoli di un ruolodi fondamentale ausilio alle istituzioni e all’uten-za (che spesso vede nel veterinario privato ilprimo riferimento in caso di ritrovamento di unanimale, specie se ferito o incidentato).Altra questione aperta è l’esclusione del gattodai provvedimenti di tutela (contro randagismoe abbandono) adottati per il cane. Per i gattinon vige l’obbligo di applicazione del micro-chip e soprattutto non esiste una anagrafe fe-lina. L’identificazione assume in questo casoun significato particolare anche alla luce dei ri-

Un’Ordinanza per far funzionare l’anagrafe Lo scopo è l’applicazione uniforme sul territorionazionale delle norme sull’identificazione e dellagestione dell’anagrafe. Divieto di vendere cucciolidi età inferiore ai due mesi

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Identificazione canina Attualità 3

L’applicazione del microchip è rico-nosciuta dall’ordinanza ministeria-le come atto medico. Deve essere

effettuata dai veterinari pubblici compe-tenti per territorio o da veterinari liberoprofessionisti abilitati ad accedere all’a-nagrafe canina regionale. Contestual-mente all’applicazione del microchip iveterinari devono effettuare la registra-zione nell’anagrafe canina dei soggetti i-dentificati. Nel caso di mancanza o di il-leggibilità dell’identificativo, il veterinariolibero professionista deve informare ilproprietario o il detentore degli obblighidi legge. È stata invece fermamente re-spinta dall’ANMVI l’ipotesi che il medicoveterinario privato fosse obbligato a de-nunciare alla ASL il proprietario di un ca-ne non identificato. È parsa questa un’at-tribuzione impropria nei confronti delmedico veterinario privato e contropro-ducente rispetto allo scopo finale dell’or-dinanza.

ATTO MEDICO

trovamenti di gatti di proprietà che lo stessoproprietario può non riconoscere. Per questomolti Colleghi incoraggiano già ora, pur in as-senza di un obbligo di legge, l’identificazionedel gatto. La proposta di legge del Collegaparlamentare Gianni Mancuso per la creazio-ne di una medicina veterinaria di base con-templa la creazione di una anagrafe felina. Delresto il passaporto europeo è stato pensatoper i tre animali da compagnia più movimen-tati nel territorio comunitario: cani, gatti e fu-retti. E si sa che molti pet passport sono irre-golari. Nulla infine è detto riguardo la sicurezza deimicrochip, ad oggi non rientranti nella catego-ria dei presidi sanitari e per i quali l’ANMVI hada tempo posto un problema di sicurezza e diefficacia (leggibilità e permanenza nella sededi inoculazione). Non sono sufficienti garanzieISO standard sui componenti elettronici deltransponder, sarebbero oltremodo auspicabiligaranzie di tossicità, sterilità e non cancero-genità del chip. Ad oggi non risulta che nellebuone prassi di produzione certificabile vi siaattenzione ai risvolti sanitari, né vengano ri-chieste prove di sicurezza sanitaria. Sarebbe-ro questi elementi da tenere in considerazionenell’acquisto di forniture di microchip ancorprima del loro costo. ■

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Con Decreto ministerialedel 6 maggio 2008 (G.U.8 agosto 2008) sono sta-ti modificati i criteri di ri-partizione del fondo perla tutela del benessere e

per la lotta all’abbandono degli animali dacompagnia istituito dalla legge 14 agosto1991, n. 281. A partire dal 2008 il 40% del Fondo viene ri-partito in quote di pari entità tra le Regioni sul-la base dell’attivazione della banca dati regio-nale dell’anagrafe canina in riferimento allaconsultabilità per via telematica. Il 30% vieneripartito in base alla consistenza della popola-zione dei cani e dei gatti con riferimento al nu-mero di ingressi nei canili sanitari e nei gattilie il restante 30% viene ripartito tra le Regionie le Province autonome di Trento e Bolzanoin base alla popolazione umana. I dati sul ran-dagismo sono forniti annualmente dalle Re-gioni su richiesta del Ministero. Quelli relativiall’anno 2007, sono pubblicati sul sito alla pa-gina Dati regionali sul randagismo.

PRIORITÀ ALLASTERILIZZAZIONE

Il Ministero della salute, entro il 30 aprile di ognianno, individua il Fondo Nazionale e le relativequote di ripartizione alle Regioni e Province au-tonome dandone comunicazione ai relativi As-sessorati alla salute e bilancio. Le Regioni e leProvince autonome devono individuare, nel-l’ambito della programmazione regionale, lepriorità di intervento elaborando il piano opera-tivo di prevenzione del randagismo. Nella pro-grammazione devono dare, come previsto dal-la legge finanziaria 2007, priorità ai piani di con-trollo delle nascite destinando una quota noninferiore al 60% delle risorse alle sterilizzazioni,dove necessario, ovvero ad altre iniziative inte-

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20084 Attualità Fondi e randagismo

Prof vet a3.ai 28-01-2008 9:37:45

Modificati i criteri di riparto del Fondoprevisto dalla 281Da quest’anno il 40% sarà ripartito tra le Regioni in base alla consultabilitàper via telematica dell’anagrafe canina

E sull’identificazione l’APERsi appella all’ANMVIFare più formazione presso i medici veterinari.Non favorire la disinformazione e la non-cultura.ANMVI: hanno sbagliato indirizzo

Dopo l’emanazione del-l’Ordinanza ministerialesull’anagrafe canina,l’Associazione Animalipersi e ritrovati (APER)ha dichiarato che d’ora in

poi inoltrerà “anche ai referenti dell’anagrafecanina nazionale tutte le segnalazioni di canitrovati/persi che, seppur identificati con ta-tuaggio/microchip, non vi risultano iscritti.” I-noltre, APER chiede al Ministero di “obbligaretutti i veterinari a controllare sempre l’effettivapresenza di tatuaggio/microchip”.L’Associazione ha anche lanciato un appelloall’ANMVI, invitando “a fare più formazionepresso i medici veterinari, organizzando cor-si obbligatori che spieghino sia le leggi relati-ve all’identificazione, che trasmettendo infor-mazioni tecniche sul funzionamento e la cor-retta applicazione dei microchip”.Sempre all’ANMVI “e in collaborazione conl’Anagrafe Animale Privata Italiana (che inve-ce offre una anagrafe facoltativa sia per caniche per altre specie di animali e che sostienel’Associazione)”, APER suggerisce di “forma-re i propri veterinari al fine di non favorire la di-sinformazione e la non-cultura, come spessopurtroppo ancora accade, né di rifiutarsi di i-dentificare altre specie animali con la motiva-zione solitamente addotta, che l’identificazio-ne per specie diverse dai cani è inutile perchénon obbligatoria e perché non esisterebbe u-na banca dati pubblica in cui registrare i mi-crochip. A che pro, allora- prosegue l’APER-l’obbligo di identificazione e il rilascio di unpassaporto per animali italiani in viaggio all’e-stero? Si auspica, infine, che anche l’ANMVIricordi ai propri veterinari, fintanto che nonsarà emanata una apposita legge, di appel-larsi almeno alla propria serietà professionalee controllare sempre se i trovatelli portati inambulatorio sono identificati, indifferentemen-te che si tratti di cani, gatti o altre specie ani-mali”.

LA RISPOSTAL’ANMVI ha risposto all’APER che “l’attivitàdell’ANMVI e quella capillarmente svolta al-l’interno delle strutture veterinarie in anni diimpegno associativo e individuale a favoredell’identificazione animale, dell’implementa-zione dell’anagrafe canina e della lotta al ran-dagismo è tale da supporre che l’APER abbia

scritto all’indirizzo sbagliato”. Ciò nonostante, “e malgrado vengano espo-sti comportamenti e pareri in cui l’ANMVI e laCategoria non si riconoscono”, la nota di ri-sposta evidenzia che “i medici veterinari nonsolo sono professionalmente preparati, masono i soli operatori titolati all’identificazioneanimale. E sono i medici veterinari ad averefavorito in questi anni l’applicazione di norma-tive troppo facilmente disattese e ad aver sol-lecitato correttivi a provvedimenti imperfetti oinefficaci contro randagismo, abbandono,smarrimento, furti e commercio illecito. L’impegno deontologico e professionale haportato i medici veterinari a promuovere ca-pillarmente, all’interno delle loro strutture, la“responsabilizzazione dei proprietari”, un con-cetto oggi patrimonio dell’opinione pubblicacome degli Amministratori, ma nato in senoalla professione veterinaria, a fronte di norma-tive disattese e di una casistica eloquente infatto di identificazione. L’Ordinanza firmata dal Sottosegretario Marti-ni, che nel vostro comunicato dite di apprez-zare, considera l’inoculazione del microchipcome “atto medico” . È un passaggio degnodi nota per l’ANMVI che ha sempre sollecita-to le Amministrazioni a riconoscere l’identifi-cazione come atto medico e in quanto tale e-seguibile solo a cura del medico veterinario.La delicatezza di questo gesto, per quantomininvasivo, è tale infatti da richiedere un in-tervento professionale a garanzia dell’animalee del proprietario responsabile. Ed è sempre l’ANMVI ad avere realizzato, intempi non sospetti, una campagna a favoredell’identificazione (I veri amici non si perdo-no), con il patrocinio del Ministero della Salu-te per la promozione dell’identificazione delcane mediante microchip. L’ANMVI svolge una costante opera di infor-mazione e aggiornamento presso i medici ve-terinari sulla legislazione regionale, nazionaleed europea sempre riscontrando attenzionee partecipazione da parte di professionisti chevivono una realtà quotidiana, che, comespesso accade, anticipa i decisori politici.L’ANMVI è attiva anche nei confronti del Legi-slatore e sostiene l’identificazione mediantemicrochip anche per il gatto, con annessacreazione di una anagrafe felina. Molti mediciveterinari incoraggiano già oggi i proprietariall’identificazione del gatto”. ■

Con il numero 15/2007 del settimanale Professione Veteri-naria i medici veterinari avevano trovato la locandina “I ve-ri amici non si perdono”, con l’invito dell’ANMVI e del Mini-

stero della Salute patrocinante a darne diffusione presso il pubbli-co con l’affissione in sala d’attesa. La locandina testimoniava la funzione educativa del veterinario li-bero professionista verso il possesso responsabile. Anche molteASL avevano affisso nei locali per il pubblico la locandina. L’invitoè sempre valido: PV 15/2007 è reperibile on line e la locandina èscaricabile alla pagina: http://www.anmvioggi.it/link_anmvioggi/i-veriamicinonsiperdono.pdf

I VERI AMICI NON SI PERDONO

se a prevenire il fenomeno del randagismo. Leregioni e le province autonome, entro il 31 mar-zo di ogni anno inviano al Ministero della saluteuna relazione sull’attività svolta nell’anno prece-dente. I fondi stanziati dal 2005 al 2007 sono i se-guenti:2005: € 4.271.578,00 2006: € 3.998.000,00 2007: € 4.986.000,00

I CRITERI PRECEDENTIOgni anno, a partire dall’anno finanziario 1991, ilMinistero ripartisce il fondo per la tutela del be-nessere e per la lotta all’abbandono degli animalida compagnia istituito dalla legge 14 agosto1991, n. 281. Tale ripartizione prima del 2008, e-ra stata effettuata per ogni Regione e Provinciaautonoma in base ai criteri stabiliti dal DecretoMinisteriale del 29 dicembre 1992: il 42% delladisponibilità in base al numero dei cani e dei gat-ti di proprietà; il 33% della disponibilità in basenumero dei cani e dei gatti randagi; il 25% delladisponibilità in base al numero degli abitanti delleRegioni e Province autonome. ■

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Prof vet a3.ai 28-01-2008 9:37:45

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

La vita buona nella società at-tiva” è il titolo del Libro Ver-de sul futuro del modello so-ciale che il Ministro Mauri-zio Sacconi ha presentato il25 luglio. In sintesi, si prefi-

gura un welfare delle opportunità basato su “u-na virtuosa alleanza tra mercato e solidarietà”,attraverso “un’ampia rete di servizi e di opera-tori, indifferentemente pubblici o privati”.Occorre prendere atto dei limiti, ormai ineludi-bili, dell’intervento pubblico, si legge. E anco-ra: è finito il tempo della contrapposizione, tut-ta ideologica, tra Stato e mercato ovvero trapubblico e privato. È un contesto di tipo colla-

borativo e partecipativo, quello che si vuolecreare, “che chiede al sindacato di tenere indebita considerazione i valori della impresa edella competitività, e con essi i profili della effi-cienza della organizzazione aziendale”. In so-stanza, si tratta di favorire “l’alleanza tra sog-getti erogatori pubblici e privati”, il “pieno utiliz-zo delle risorse pubbliche e private”.

LA SPESAC’è un problema di rigoroso controllo della spe-sa, in funzione di obiettivi non solo quantitativi,ma anche qualitativi. È innanzitutto auspicabileche l’attuale legislatura possa introdurre il fede-ralismo fiscale e riformare, in termini quanto piùcondivisi tra gli schieramenti, la seconda partedella Carta costituzionale con particolare riguar-do al suo Titolo V. Bisogna insomma arrivare aduna riqualificazione della spesa e alla moderniz-zazione del nostro Welfare.

PAROLE CHIAVECi sono alcune parole chiave nel testo di Sac-coni. Una è “sussidiarietà” (“il valore della fa-miglia, di tutti i corpi intermedi e delle funzioniprofessionali che concorrono a fare comu-nità”), l’altra è “responsabilità” (intesa come va-lore sociale di prevenzione e qualità nei servi-zi, ma anche come capacità dei soggetti pri-vati ad organizzarsi per “prevedere e provve-dere a bisogni eventuali e futuri”).

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20086 Attualità Welfare e SSN

I privati nel modello sociale del futuro Qualità, flessibilità e pieno utilizzo delle risorsepubbliche e private. Il Ministro Sacconi ha presentato il Libro Verde sul Welfare

C’è la firma sull’ipotesi di accordo per il contratto nazionale di lavoro dei dirigentimedici e veterinari del SSN. L’accordo è relativo al quadriennio normativo 2006-2009 e al primo biennio economico 2006-2007. Il Ministro Sacconi ha espresso

“soddisfazione per la conclusione di un contratto da tempo scaduto. Confido - ha aggiun-to - che siano venute meno molte delle ragioni dell’annunciato sciopero della dirigenzamedica”. L’accordo, siglato il 31 luglio, contempera l’esigenza di un miglioramento dellecondizioni di lavoro dei dirigenti con più appropriati strumenti per la gestione delle Azien-de, in modo da fornire servizi di maggiore qualità. Al riguardo è stato previsto che le Re-gioni emanino linee generali d’indirizzo sui criteri per la definizione delle modalità di ripo-so giornaliero e delle pause, per prevenire il rischio clinico dovuto a stanchezza.Nel contratto sono state inserite norme di comportamento in servizio per i dirigenti perrealizzare una più efficiente ed efficace gestione delle prestazioni. Il sistema degli incari-chi, dello sviluppo professionale e della valutazione è stato ancor più definito per prose-guire nel processo della valorizzazione delle funzioni dirigenziali. Le parti hanno concor-dato sull’opportunità di definire un sistema più articolato in materia disciplinare e compor-tamentale, ivi incluse procedure e sanzioni. La tematica sarà affrontata in una specificasequenza contrattuale, tenendo conto anche degli eventuali provvedimenti legislativi chedovessero intervenire sulla materia.

GLI AUMENTI PER I VETERINARIEx XI Iiv. Zooprof. 4.595,56 353,50Ex XI liv. 2.894,45 222,65Dirigente veterinario con incarico di struttura semplice 2.894,45 222,65Dirigente veterinario ex. 10 liv. 2.894,45 222,65Dirigente veterinario ex. IX liv. >5 anni 2.886,28 222,02Dirigente veterinario ex. IX liv. <5 anni 3.583,28 275,64(fonte: Sole24OreSanità)

ACCORDO PER LA DIRIGENZA

L’Ufficio di direzione statistica del Ministero del lavoro, della salute e delle politi-che sociali ha pubblicato on line i dati sul personale del SSN. La “fotografia” si ri-ferisce all’anno 2006 e si basa sui dati del Sistema Informativo Sanitario. Il perso-

nale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale è costituito dal personale delle Azien-de ospedaliere e dal personale delle Aziende Sanitarie Locali (compreso quello degli I-stituti di cura a gestione diretta). La fanno da padrone i medici con 105.697 dipendenti,mentre gli odontoiatri sono 163. I veterinari, impiegati nelle sole Asl fra i laureati di ruolo sanitario, sono 5.511 (a cuivanno aggiunti 20 universitari). Più degli psicologi (5.483), dei farmacisti (1.785), dei bio-logi (2.345), dei chimici (4.019) e dei fisici (165). I veterinari sono in netta maggioranzauomini (4.782), le donne sono 729.

QUANTI SONO I VETERINARI DEL SSN?

Personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale per Sesso(Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere - Ruolo sanitario) - Anno 2006

font

e: M

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E poi c’è la parola “prevenzione”. Emergonofattori di rischio assolutamente nuovi comepandemie, bioterrorismo, incidenti fisici e bio-logici. Patologie trasmissibili legate alla mobilitàdelle persone (turismo e immigrazione) intro-ducono nuove esigenze di monitoraggio, diprevenzione e di interventi coordinati nella di-mensione sovranazionale. Ci ricordiamo dellaSars e dell’aviaria?

VERSO IL LIBRO BIANCOUna consultazione pubblica sarà aperta sulle

questioni sollevate dal Libro Verde per un pe-riodo di tre mesi. Al termine di questa consul-tazione, le principali opzioni politiche identifica-te - saranno condotte a sintesi in un LibroBianco sul futuro del modello sociale. Il Gover-no, in coerenza con esso, formulerà le propo-ste in materia di lavoro, salute e politiche so-ciali per l’intera legislatura.Per partecipare alla consultazione pubblica c’ètempo fino al 25 settembre. La casella di posta elettronica a cui scrivere è:[email protected]

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Alimenti specifici per razza

BREED NUTRITION

Chiedi al tuo Informatore Veterinario

Yorkshire Terrier

Dachshund Jack Russell Terrier

Rottweiler Cocker Spaniel

West Highland White Terrier

GermanShepherd

GoldenRetriever

Boxer

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20088 Attualità Tutele e benessere

Il Sottosegretario Martini ha firmatoil 6 agosto il Protocollo d’intenti perl’istituzione del “Centro Nazionaleper la Valorizzazione della Biodi-versità Animale” con sede a Par-ma. A co-firmare il documento il

Presidente della Provincia di Parma, Vincen-zo Bernazzoli, e il Rettore dell’Università degliStudi di Parma, Gino Ferretti. Le parti conven-gono - si legge nel testo - di impegnarsi apromuovere e valorizzare a livello locale e na-zionale una politica di sviluppo della biodiver-sità, rivolta in particolare agli animali di inte-resse zootecnico.“La biodiversità animale - ha dichiarato ilSottosegretario Martini - è un tema di rico-nosciuto interesse generale e, in quanto ta-le, ha ormai trovato una definizione codifica-ta in numerosi trattati divenendo terreno diazione da parte di Organismi sovranazionali,nazionali, regionali e locali. L’accordo collo-ca autorevolmente l’Italia in questo contestocon l’intento di declinare il tema del patrimo-nio genetico animale sia coi diversi profili diinteresse sanitario che con la tutela e la pro-mozione dei prodotti tipici che rappresenta-no un patrimonio ineguagliabile delle nostrerealtà regionali.”

I COMPITIIl “Centro Nazionale per la Valorizzazione del-

la Biodiversità Animale” avrà il compito dicoordinare iniziative e rapporti con gli organi-smi nazionali e internazionali che si occupanodi biodiversità in zootecnia e di fornire con-crete risposte alle problematiche emerse al fi-ne di favorire l’avvio di un sistema nazionaledi tutela della biodiversità per una zootecniasostenibile e di salvaguardia dell’ambiente edello sviluppo rurale. Tale sistema potrà inoltre contribuire agli ob-blighi derivanti all’Italia dall’attuazione dei trat-tati internazionali. In questo contesto, quindi,assume rilevanza la definizione di un metodocomune di lavoro e di approccio alla tuteladella biodiversità animale, condiviso tra tutti isoggetti operanti nel settore pubblico e priva-to e nel mondo della ricerca in modo tale darendere omogenei gli interventi specifici.In particolare il Centro si occuperà dello svi-luppo e della valutazione di programmi soste-nibili nella biodiversità animale e promuoveràla cooperazione tecnica e finanziaria sia a li-vello nazionale che internazionale. Verrà inol-tre messo in atto un sistema integrato dicoordinamento in grado di perseguire obietti-vi di sinergia, razionalizzazione e potenzia-mento della ricerca nel settore della biodiver-sità rivolta in particolare agli animali di interes-se zootecnico. Il Centro Nazionale di Valoriz-zazione della Biodiversità Animale darà corsoad un sistema permanente di coordinamento

in grado di perseguire le seguenti iniziative:1. sviluppo e valutazione di programmi so-

stenibili nella biodiversità animale;2. promozione della cooperazione tecnica e

finanziaria a livello locale, nazionale ed in-ternazionale;

3. promozione di azioni sinergiche tra sog-getti pubblici e privati a livello nazionalecoordinandone le attività;

4. coordinamento e collezione di progettinazionali ed internazionali per le iniziativein essere o future;

5. verifica dei risultati delle iniziative di soste-gno adottate;

6. indicazione e costituzione di moduli e mo-delli di attività;

7. messa a disposizione del know how ac-quisito;

8. organizzazione di incontri, studi e pubbli-cazioni;

9. raccolta ed ordinamento delle attività legi-slative in corso, anche al fine di un utileverifica delle iniziative da attivare; elenca-zione delle iniziative in corso, in situ ed ex-tra situ, ricognizione, analisi e monitorag-gio dell’esistente e riorganizzazione deimateriali di merito.

Ulteriore funzione del Centro, anche in con-certo con il Ministero delle Politiche agricole eforestali, sarà quella di favorire il recupero del-le aree territoriali marginalizzate, con un mag-gior sostegno alla diffusione dei prodotti tipicie la promozione di nuovi modelli economici disviluppo locale basati sulla valorizzazione im-prenditoriale delle produzioni.

CONVENZIONI E LEGGILa biodiversità è oggetto di numerosi trattatiinternazionali ratificati dal nostro Paese e ispi-ra la normativa comunitaria e nazionale attra-verso specifiche iniziative legislative:

Convenzione di Ramsar, 1971 Sancisce la tutela delle zone umide d’impor-tanza internazionale per la protezione degliuccelli acquatici. Di queste aree, chiamate“zone Ramsar” in Italia ne sono state istituite47Convenzione di Berna, 1979Tutela la conservazione della vita delle specieselvatiche e dell’ambiente naturale in EuropaConvenzione di Bonn, 1979Estende gli obiettivi di conservazione dellespecie migratorie e dei loro habitat anche aldi fuori dell’ambito europeoConvenzione sulla Biodiversità di Rio deJaneiro, 1992Stabilisce l’esigenza di conservazione in situdegli ecosistemi e degli habitat naturaliAgenda XXI, 1992Stabilisce i criteri guida per lo sviluppo soste-nibile del pianetaDirettiva 79/409/CE - “Uccelli”Sancisce la conservazione di tutte le speciedi uccelli selvatici europei, prevedendo l’isti-tuzione di Zone a Protezione Speciale (ZPS)Direttiva 92/43/CE - “Habitat”Legge 6 Dicembre 1991, n. 394,Legge quadro sulle aree protetteRisoluzione n° 3 del 2001 della FAO Trattato internazionale sulle risorse fitogeneti-che per l’alimentazione e l’agricolturaConferenza FAO, 2007 Sulle risorse genetiche animali per l’alimenta-zione e l’agricoltura Piano Nazionale MIPAF, 2008 Biodiversità di interesse agricolo

Il protocollo di intenti per l’istituzione del Cen-tro Nazionale di Valorizzazione della Biodiver-sità Animale è pubblicato su ministerosalute.it(pdf, 55 KB) ■

Un centro per la biodiversità animaleCon sede a Parma, valorizzerà lo sviluppo dellabiodiversità rivolta in particolare agli animali diinteresse zootecnico

La Direzione Generale della sanità animale e del farmaco veterinario del Ministeroha pubblicato on line il Piano Nazionale per il Benessere Animale (PNBA), alloscopo di attuare le disposizioni previste dal Regolamento (CE) n. 882/2004, en-

trato in vigore il 1° gennaio 2006 e di rendere uniformi le modalità di esecuzione e laprogrammazione dei controlli sugli animali da reddito: vitelli, suini, galline ovaiole e al-tre specie. Il Piano risponde anche all’esigenza di migliorare la formazione dei mediciveterinari e degli allevatori riguardo il benessere degli animali. Gli obiettivi del PNBA sono cinque: individuazione dei criteri di controllo conformemen-te alle disposizioni della decisione n. 778/2006/CE; programmazione annuale dei con-trolli sulla base della valutazione del rischio (regolamento (CE) n. 882/2004 e decisionen. 778/2006/CE); coordinamento tra le diverse Autorità competenti al fine di evitare dauna parte inutili sovrapposizioni dei controlli e dall’altra il rischio di difformi interpreta-zioni applicative delle norme con conseguenti distorsioni di mercato; standardizzazio-ne ed informatizzazione dei flussi informativi, al fine di rendere disponibili i dati relativiai controlli e consentire così alle diverse Autorità competenti di adempiere gli obblighidi rendicontazione previsti dalle norme vigenti; formazione dei medici veterinari e degliallevatori. http://www.ministerosalute.it/pubblicazioni/ppRisultato.jsp?id=842

PIANO NAZIONALE PER IL BENESSERE DEGLIANIMALI DA REDDITO

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Veterinaria: 18 studenti eprof in affitto”. Il titolo èdel Messaggero del 28 lu-glio, che in un articolo diCarla Massi ha affrontatoil “caso Catanzaro”. La

giornalista è partita da un comunicato stampadell’ANMVI (Tre atenei per 18 studentiwww.anmvioggi.it) nel quale l’Associazione a-veva ripreso, ai primi di luglio, le proprie argo-mentazioni politiche e giuridiche per chiedere alMinistro dell’Università Mariastella Gelmini “unaseria riflessione sulla formazione accademica esull’offerta formativa in medicina veterinaria”.

LE REAZIONIIl comunicato aveva smosso le acque: i presididelle Facoltà di Bari e di Bologna avevano subi-to precisato di non aver rinnovato la collabora-zione con l’Ateneo calabrese. Resta quindi Na-poli a reggere le sorti dell’interateneo con il sup-porto di Messina. Il Messaggero ha offerto ildeontologico diritto di replica: «È un servizio allaRegione, stiamo crescendo, ogni anno ricevia-mo più domande» dice Saverio Costanzo, ret-tore dell’Università Magna Graecia - “È vero,non abbiamo un ospedale veterinario ma ungrande ambulatorio di circa 400 mq. Inoltre, è invigore una convezione con la più importante a-zienda zootecnica della Calabria. In aggiunta,abbiamo stipulato accordi con le Asl del territo-rio, con la più grande di Napoli e il suo ospedaleveterinario”. E conclude: “I primi 7-8 studentidel corso di laurea in Medicina Veterinaria, alcu-ni dei quali avevano già conseguito la laureatriennale in Scienze e tecnologie delle produzio-ni animali, sono in procinto di laurearsi in questoanno accademico”. Per due giorni il blog delMessaggero (http://www.ilmessaggero.it/artico-lo.php?id=28478&sez=HOME_SCUOLA) è sta-to animato da studenti iscritti a Catanzaro, geni-tori calabresi, veterinari, pensionati e lettori chehanno detto la loro. È un blog con tesi e antite-tesi, senza alcuna sintesi. Ma qualche stralciomerita di essere ripreso per capire le reazioni.

GLI ISCRITTI(...Non siamo 18 in tutta la facoltà, siamo 100,con relative famiglie, e non ho letto da nessunaparte che ai test di ammissione ogni anno si èpresentato il doppio delle persone rispetto al-l’anno precedente). (...Se sono rimasto iscritto a Catanzaro dallasospensiva del consiglio di stato in poi, è statoperché ho visto. Ho visto le cose iniziare a fun-zionare). (...Un uomo ha il diritto di seguire le propriepassioni: la mia è la veterinaria, sin da piccolo,e lo sarà sempre, perciò lasciatemi inseguire lamia passione nella mia terra dove ora qualcosaha risposto, qualcosa ha messo radici, le po-tenzialità ci sono e le strutture pure). (...Ci hanno “affittato” grandissimi professori, al-tri meno, ma la maggior parte merita tutta lamia gratitudine per quello che io sono oggi.Purtroppo però un professore, eccellente o in-competente che sia, non sarà mai in grado difare appieno il suo dovere se lo si mette su untreno 4 ore all’andata e 4 ore al ritorno). (...Iscritto al IV anno del corso di Medicina Ve-terinaria all’università “Magna Graecia” di Ca-tanzaro. Coerentemente la situazione della miafacoltà non è certo ottima, ma non ricorrerò anessun paragone con altri paesi europei o altrefacoltà per tirare le mie somme, perché il puntosiamo noi, non gli altri). (...Iscrivendomi a Catanzaro, ho scelto di assu-

mere le mie responsabilità, prendendo piena-mente atto delle difficoltà che OGNI FACOLTÀche nasce deve affrontare). (...Non mi interessa quante altre facoltà ci sonoin Italia e di quale tasso di disoccupazione sof-fra il settore Veterinario, so soltanto che ho pas-sione e, come disse una mia collega “l’univer-sità è solo un punto di partenza, non un puntodi arrivo”, perciò non ho rimpianti né ritengo chequesta facoltà ORA vada chiusa). (...Prima si; prima c’erano molti problemi, moltecarenze strutturali e didattiche, prima vedeva-mo incrinarsi ogni giorno di più la nostra forma-zione, il nostro futuro, prima mi avvelenavo ilsangue assistendo all’inconsistenza di certimodi di fare le cose. Prima). (...Come studente iscritto all’università di veteri-naria Catanzaro al V anno, vorrei tanto saperedove sarebbe situata la clinica di 400 mq, dalmomento che gli studenti non ci hanno mai a-vuto accesso). (...Stiamo già pensando ad un trasferimentoverso una facoltà a norma onde evitare possi-bili “problemi” nell’inserimento già di per sé dif-ficile nel mondo di lavoro). (...Come al solito non ci si smentisce mai !!!!! Ita-liani ignoranti, politici, faziosi, difensori di lobbyalla faccia di chi lavora e studia seriamente).

I GENITORI(...Io personalmente ho un figlio che studia

veterinaria presso l’’Università Magna Grae-cia di Catanzaro con la media del 30, cosasto pensando di fare? Farlo studiare all’este-ro, Inghilterra o Australia.......alla faccia di tutticoloro che lamentano ....la così detta “fugadei Cervelli”.(...Mio figlio è uno dei 22 che l’anno scorso havinto il concorso per entrare a Medicina Veteri-naria a CZ. Riscattare questa terra costa anchequalche sacrificio per i veterinari).(...Studiare fuori sede, specie adesso, è diffici-lissimo per qualsiasi famiglia e non vedo per-ché un cittadino italiano che paga le tasse, soloperché calabrese debba partire anche per stu-diare).

LA CALABRIA(...Molte delle aziende alimentari calabresi nonsono solo carenti di veterinari, ma trovano ad-dirittura difficoltà nel reperirli sul mercato meri-dionale). (...Di veterinari in Calabria non ne servono, cene sono fin troppi e sono tutti bravissimi e di-soccupati, perché non ci sono quasi più alleva-menti e la gente non ha soldi per portare il gat-to dal veterinario).(...In Calabria servono imprenditori capaci, in-gegneri di tutti i tipi e manager con le palle, nonpiù i soliti avvocati, medici, farmacisti, sociologi,filosofi e adesso anche i veterinari, buoni soload infoltire le schiere di disoccupati questuantidi un posto di lavoro pubblico).(...Consigliateli bene i vostri figli prima di farli i-scrivere ad una facoltà inutile).

I COSTI(...Sono solo un pensionato (dopo 43 anni e 2mesi di lavoro ) ed ho senz’altro contribuito, for-zosamente, a pagare i costi di quella Univer-sità... chiuda quella baracca inutile).(...È ora di dire basta con corsi di laurea improv-visati solamente per far aumentare il numerodegli iscritti - e quindi finanziament -).

IL MERCATO(...È una vergogna abominevole l’apertura di unnuovo corso di laurea in veterinaria per solo u-na trentina di studenti. Io sono di Roma, sonoveterinario, da 12 anni esercito la professionenel mio ambulatorio aperto con i sacrifici di unavita dei miei genitori che non ci sono più. La fa-coltà l’ho fatta a Napoli e mi sono fatto un maz-zo tanto e sinceramente con tutta la passioneche ho per gli animali se tornassi indietro nonso se lo rifarei).(...Se sei “fortunato”(eufemismo), come lo sonostato io per i primi 3 anni dopo la laurea trovi la-voro in qualche clinica veterinaria aperta 24 oreche ti offre la “ragguardevole” cifra di 40 euro aturno notturno di 12 ore o di 80 euro per 1 tur-no festivo di 24 ore, sempre se sei fortunato!!!). (...Sono un veterinario libero professionista eplaudo all’iniziativa dell’Anmvi circa la soppres-sione del corso di laurea in Veterinaria a Catan-zaro. Il mercato degli ambulatori comincia adessere saturo ed inoltre con simili corsi di lau-rea si rischia di creare laureati con un livello dipreparazione veramente basso, lontano dallarealtà professionale). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Università Attualità 9

Blog del Messaggero sul caso CatanzaroStudenti, genitori, veterinari, pensionati, lettori hanno detto la loro on line

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Alivello nazionale, sonopoche le indicazioninormative in tema diaccesso degli animali dicompagnia nei localipubblici. Si deve essen-

zialmente guardare al Decreto del presiden-te della Repubblica n. 320 del 1954 che i-stituisce il «Regolamento della polizia veteri-naria».In base a tale Regolamento deve ritenersigeneralmente ammesso l’accesso di cani e

gatti nei locali pubblici e sui mezzi di tra-sporto, purché siano condotti a guinzaglio emuniti di museruola. Altre norme statali in materia di igiene e sa-nità, invece, impongono il divieto di ingressoai cani e agli altri animali all’interno degli ospe-dali o nei locali in cui si preparano cibi (cuci-ne, stabilimenti di confezionamento, negozi digeneri alimentari e simili), mentre alcune nor-me di pubblica sicurezza vietano l’ingressodegli stessi all’interno di cinema e teatri, du-rante le rappresentazioni.

La legge di conversione dellamanovra d’estate (articolo33, comma 3, decreto legge112 del 2008) ha confermatol’abrogazione dell’obbligo dipresentare gli elenchi Iva

entro 60 giorni dal termine previsto per la pre-sentazione della comunicazione annuale Iva,in scadenza a fine febbraio di ogni anno. E,con la caduta dall’obbligo, vengono anchecancellate le sanzioni per le inadempienzecommesse, nel rispetto del principio di lega-lità.Per gli elenchi Iva si tratta di un nuovo ritornoal passato. L’obbligo di trasmetterli era statoinfatti reintrodotto dal 2007, dopo essere sta-to soppresso nel 1994 perché considerato i-nutile.La manovra d’estate modifica anche il com-ma 6 dell’articolo 8-bis, stabilendo che perl’omissione della comunicazione o per l’inviodi dati incompleti o non veritieri si applica unasanzione amministrativa variabile da 258 a2.065 euro. La soppressione dell’obbligo dipresentare gli elenchi clienti e fornitori cancel-la anche le inadempienze commesse. Si ap-

plica infatti il principio di legalità (favor rei), in-trodotto nel sistema sanzionatorio tributarionel 1997: nessuno può essere assoggettatoad una sanzione per un fatto che, secondo u-na legge posteriore, non costituisce più unaviolazione punibile.L'esercizio 2007 è stato il primo anno per ilquale i professionisti erano chiamati a predi-sporre e trasmettere l'elenco dei clienti e for-nitori. L’elenco dei clienti comprendeva sola-mente i titolari di partita IVA (non dovrannoessere inclusi quindi i clienti soggetti privatiprivi di partita IVA). Era consentito indicare so-lamente la partita IVA (e non anche quindi ilcodice fiscale). La trasmissione degli elenchiandava effettuata utilizzando il servizio tele-matico Entratel o Internet (Fisconline<http://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/index.jsp>). Alcune associazioni di consumatori hannosollevato il problema dei costi già sostenutidai contribuenti per dotarsi degli strumenti te-lematici richiesti dall’Agenzia delle Entrate estanno valutando una “class action”. Analogavalutazione è stata proposta dall’ANMVI aConfprofessioni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200810 Fisco e Leggi

Elenco clientifornitori, cadonoanche le sanzioniCancellato l’obbligo, non ci sarannosanzioni per le inadempienze, grazie al principio del favor rei

Il cane può entrare al ristorante?In tema di accesso degli animali di compagnia neilocali pubblici, la Legge è vaga e controversa

Èapplicabile al personale militare la norma che prescrive l’obbligatorietà dell’i-scrizione professionale anche per i pubblici dipendenti. Ne consegue il rico-noscimento di licenza per aggiornamento scientifico, già riconosciuta al per-

sonale medico. Il chiarimento viene dall’Esperto risponde del Sole 24Ore: l’obbligato-rietà dell’iscrizione all’albo professionale per i pubblici dipendenti di cui all’articolo 2,comma 3, della legge 1° febbraio 2006, n. 43, si ritiene applicabile anche al personaledel servizio sanitario militare. Ciò in quanto il personale rientra nella categoria piùampia di “pubblico dipendente” prevista dalla norma e inoltre perché l’articolo 2,comma 3 della legge 43/2006 prevede che l’iscrizione all’albo sia subordinata al con-seguimento del titolo abilitante all’esercizio della professione di cui al comma 1, incui viene espressamente richiamato anche il personale sanitario militare. Ne conse-gue la legittimità della richiesta dei permessi per ottemperare ai relativi obblighi diaggiornamento professionale.

ANCHE I SANITARI MILITARI SI ISCRIVONO ALL’ALBO

REGIONI E COMUNIMa la normativa va necessariamente rac-cordata con ulteriori normative di carattereregionale o comunale, che ben possono e-stendere i casi di divieto di accesso degli a-nimali di compagnia nei luoghi pubblici o a-perti al pubblico. Numerosi Comuni, ad esempio, hanno e-messo precise ordinanze che vietano tassa-tivamente l’ingresso degli animali in tutti i lo-cali pubblici, senza alcuna distinzione, pre-vedendo pesanti sanzioni per i trasgressori,mentre altri regolamenti regionali o comuna-li, a dire il vero la maggioranza, lasciano unampio margine di discrezionalità ai singoligestori dei locali, rimettendo agli stessi ladecisione se accettare o meno gli animali al-l’interno dei propri esercizi. Nei casi in cui sia negato l’ingresso, però, è

bene ricordare che il gestore dovrà premu-rarsi di segnalarlo con una apposita indica-zione sulla porta del locale, altrimenti eglinon potrà rifiutare l’accesso al cliente che sipresenti accompagnato dal proprio cane ogatto, ovviamente tenuto al guinzaglio.

CANI GUIDADa ultimo, resta da evidenziare che la leggen. 37 e dell’8 febbraio 2006 pubblicata sulla«Gazzetta Ufficiale» n. 52 del 3 marzo 2006,prevede una multa da 500 a 2.500 euro perchiunque ostacoli l’ingresso dei cani guidaper ciechi negli esercizi pubblici e sui mezzidi trasporto pubblico. Su tali mezzi, inoltre, l’obbligo di museruolaper il cane guida sorgerà soltanto a seguitodi espressa richiesta del conducente o deipasseggeri. ■

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Eventi Veterinari 11

INCONTRI SOCIETÀ SPECIALISTICHEII SEMESTRE 2008

DATA SOCIETÀ LUOGO TITOLO

13 Settembre SIMIV Cremona Emogasanalisi ed equilibrio acido-base nella pratica clinica

21 Settembre SIARMUV Padova Gruppo di studio di anestesia/analgesia loco-regionale - Anestesia/Analgesia neurassiale: la tecnica peridurale

27-28 Settembre SCVI Cremona La Cardiochirurgia

28 Settembre SIDEV Cremona Aggiornamenti in malattie cutanee fungine superficiali nel cane e nel gatto

5 Ottobre SVIDI Cremona Approccio diagnostico al paziente con patologie delle ghiandole surrenali

5 Ottobre SINUV Cremona Parliamo di ipertensione

5 Ottobre SISCA Cremona Educare un cucciolo che pensa: approccio teorico e pratico

11-12 Ottobre SIONCOV Cremona Il mastocitoma

18-19 Ottobre SIMVENCO Cremona Un malato, la sua cura. Riflessioni sul tema attraverso l’analisi di casi clinici trattati con MNCV

19 Ottobre SIODOV Cremona Oncologia del cavo orale: terapie chirurgiche e trattamenti alternativi

19 Ottobre SIARMUV Cremona Medicina d’urgenza - Squilibri acido-base

8-9 Novembre SIOVET Cremona Ortopedia e traumatologia geriatrica

9 Novembre SIMEF Cremona Malattie genetiche ereditarie del gatto

9 Novembre SICIV Cremona L’esame dei versamenti cavitari: Citologia e non solo

15-16 Novembre SIGEDV Cremona L’esofago e i suoi misteri

16 Novembre SIRVAC Cremona Scelte anestesiologiche in corso di cesareo, ovaioisterectomia e nel paziente pediatrico

16 Novembre SIARMUV Cremona Argomenti di anestesia

16 Novembre Gruppo di Studio di Cremona Gatti: anche loro hanno bisogno di fisioterapia … Talora!Fisioterapia e Riabilitazione

22-23 Novembre SICARV Cremona Malattie cardiache congenite ed ereditarie: a che punto siamo e cosa ci aspettiamo dal futuro

22-23 Novembre SINVET - SOVI Cremona Neuroftalmologia clinica: oculista e neurologo a confronto

Società Federata ANMVI

Informazioni: Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected]

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200812 Eventi Veterinari

DELEGAZIONI REGIONALI SCIVAC 2008 - 2° SEMESTRETutti gli incontri delle delegazioni regionali SCIVAC sono liberi e gratuiti per tutti i soci SCIVAC in regolacon la quota associativa del 2008. Gli incontri hanno la durata di un giorno dalle 8,30 alle 17,00 circae si svolgono di domenica, solo la serata del 6 Ottobre si svolgerà il lunedì dalle 21,00 alle 23,00 circa.

Regione Data Argomento Relatori

EMILIA 7 Settembre Ruolo della fisioterapia nella corretta gestione del paziente affetto L. DragoneROMAGNA da ernie discali

TOSCANA 14 Settembre Le ernie in chirurgia Generale G. Pisani

BASILICATA 14 Settembre Proteine: armoniche sequenze di note S. Tasca

LOMBARDIA 21 settembre Difficoltà deambulatorie. Il ruolo delle malattie del sistema nervoso G. Gandini periferico, un approccio clinico, diagnostico e (fisio) terapeutico R. Pozzi

VENETO 21 Settembre Valutazione dell’occlusione e traumatologia dentale A. De Simoi

FRIULI VENEZIA 28 Settembre Fondamenti di anestesia gassosa A. LachinGIULIA

MOLISE 28 Settembre Oftalmologia Da definire

LAZIO 5 Ottobre Diagnosi e terapia delle principali patologie scheletriche ereditarie G. Baroni

LOMBARDIA 6 Ottobre Come aprire la pancia ad un cane od un gatto ed uscirne incolumi: G. Romanelli(Serata). approccio ragionato alla celiotomia esplorativa negli animaliNon è previsto accreditamento ECM da compagnia

VALLE D’AOSTA 12 Ottobre Epilessia e convulsioni: approccio clinico, diagnostico e terapeutico G. Gandini

CAMPANIA 12 Ottobre Diagnosi e prevenzione della FIP S. Paltrinieri

PUGLIA 12 Ottobre Emergenza o non emergenza… questo è il problema” riconoscimento P. Gaglioe trattamento delle più comuni emergenze in medicina veterinaria

CALABRIA 12 Ottobre Aggiornamenti in neurologia D. Corlazzoli

SARDEGNA (ASVAC) 19 Ottobre Le patologie nelle vie aeree superiori nel gatto S. Bo

PIEMONTE 9 Novembre Ematologia: un gioco di luci e colori S. TascaIncontro in collaborazionecon SOVEP

TRENTINO 16 Novembre Approccio alle più comuni emergenze veterinarie come scegliere M. BertoliALTO ADIGE le possibili alternative terapeutiche

MARCHE 16 Novembre L’occhio Dolente A. Crotti

ABRUZZO 23 Novembre Le lussazioni articolari traumatiche nel cane e nel gatto F.M. Martini

UMBRIA 23 Novembre Ematologia una gioco di luci e colori S. Tasca

SICILIA 30 Novembre Diagnosi e terapia delle principali patologie scheletriche ereditarie G. Baroni

LIGURIA 30 Novembre Chirurgia di stomaco e intestino F. Sangion

CAMPANIA 30 Novembre L’esame endoscopico in gastroenterologia e pneumologia E. Bottero

LOMBARDIA 30 Novembre Chirurgia palpebrale A. Crotti

LAZIO 14 Dicembre Chirurgia di stomaco e intestino F. Sangion

PUGLIA 14 dicembre L'Occhio dolente A. Crotti

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www. scivac.it oppure inviare una e-mail a:[email protected] o contattare la Segreteria al numero 0372/403506

Società Federata ANMVI

Richiesto accreditamento

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Isarcoidi equini rispondono effica-cemente all’elettrochemioterapia,secondo un gruppo di ricerca cheha pubblicato alcuni studi su que-sta modalità terapeutica in medici-na veterinaria negli ultimi anni.

L’elettrochemioterapia (ECT) si basa sull'as-sociazione tra la somministrazione locale osistemica di un agente chemioterapico comela bleomicina e il cisplatino e l'applicazionediretta di impulsi elettrici ai tumori cutanei. L'applicazione diretta dell'impulso elettrico altumore induce una riorganizzazione dellemembrane plasmatiche cellulari rendendolepiù permeabili ai chemioterapici. Gli studi cli-nici in oncologia veterinaria hanno mostratol'efficacia dell’elettrochemioterapia nel tratta-mento dei tumori cutanei e sottocutanei di di-versa natura istologica nel cane, nel gatto enel cavallo. Questi studi hanno inoltre indica-to una risposta oggettiva di lunga duratanell'80% circa dei tumori trattati. Nel cavallo,gli autori hanno trattato i sarcoidi sommini-strando cisplatino direttamente nella neo-plasia ed applicando successivamente gli

impulsi elettrici. È stata ottenuta una rispo-sta pari al 100% nei tumori di piccole di-mensioni (meno di 5 cm) e del 98% nei tu-mori di tutte le altre dimensioni, con una du-rata della risposta superiore a 24 mesi (AC-VIM Forum 2008). Il protocollo è stato utiliz-zato con risultati positivi anche come tera-pia adiuvante pre- o postchirurgica per i tu-mori di grosse dimensioni. Ulteriori studi cli-

nici prospettici randomizzati controllati sonotuttavia necessari per confermare gli inco-raggianti risultati.

“Electrochemotherapy in veterinary onco-logy”. Cemazar M, Tamzali Y, Sersa G, To-zon N, Mir LM, Miklavcic D, Lowe R, TeissieJ. J Vet Intern Med. 2008 Jul-Aug; 22(4):826-31. ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 13o

DISCOPATIE: ASPETTI RMDELLA COMPRESSIONE

MIDOLLARE

Sarcoidi equini: efficaciadella elettrochemioterapia Risposta positiva di lunga durata nella maggior parte dei casi trattatiin uno studio

Uno studio ha rivisto le cartelle clini-che e le risonanze magnetiche(RM) di 33 cani affetti da discopa-

tia intervertebrale tipo I di Hansen confer-mata chirurgicamente. Quattordici cani e-rano condrodistrofici e 19 non lo erano. I segni clinici più comuni erano il dolorecervicale, che colpiva 28 cani, e l'impossi-bilità di camminare in 23 soggetti. In 15casi, i segni clinici erano acuti, comparsinelle 24 ore precedenti. Nelle immagini RM, l’area mediana dicompressione midollare era pari al 26%(range 11-71%) dell’area midollare norma-le. Il grado di compressione midollare erasignificativamente associato allo statoneurologico pre-chirurgico del soggettoma non allo stato neurologico postopera-torio. I cani con insorgenza acuta dei segni cli-nici presentavano disfunzioni neurologi-che più gravi prima della chirurgia, tutta-via le loro condizioni miglioravano mag-giormente in seguito a quest’ultima.

“Detection of spinal cord compression indogs with cervical intervertebral disc di-sease by magnetic resonance imaging”M. Ryan, S. R. Platt, F. J. Llabres-Diaz, J.F. McConnell, and V. J. Adams. Vet Rec.2008 163: 11-15 (M.G.M.)

Feromone appagante canino: effetti sullo“stress da adozione” nel cuccioloMeno vocalizzazioni e segni di stress da isolamento sociale nei cani trattati

Uno studio in triplo cieco econtrollato con placeboha valutato il possibileeffetto del feromone ap-pagante canino (DAP) nelridurre lo stress nei cuc-

cioli appena adottati da un negozio di anima-li. Dopo l'arrivo in casa dal negozio, si appli-cava con metodo random un collare conDAP a 32 cuccioli e un collare di controllo a34 cuccioli. I proprietari dei cuccioli adottativenivano contattati telefonicamente 3 e 15giorni dopo l'adozione, al fine di ottenereinformazioni sull'integrazione dell'animale infamiglia e soprattutto su qualsiasi segno distress dimostrato dal cucciolo nei momentidi isolamento sociale. Tutti i cuccioli isolati del gruppo di controllovocalizzavano durante la prima notte. I se-gni di stress e soprattutto le vocalizzazionierano significativamente inferiori nel grup-po trattato con DAP il giorno 3 e nel corsodi tutto lo studio; le vocalizzazioni notturnecessavano in un tempo significativamente

più breve in questo gruppo. Le suddette differenze venivano osservatenei cuccioli di taglia piccola, media e gran-de. I collari con DAP non avevano effetti sull'in-cidenza dello sporcare in casa.

“Efficacy of dog-appeasing pheromone in re-ducing stress associated with social isolationin newly adopted puppies” E. Gaultier, L.Bonnafous, D. Vienet-Legué, C. Falewee, L.Bougrat, C. Lafont-Lecuelle, and P. Pageat.Vet Rec. 2008 163: 73-80(M.G.M.) ■

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Il TAR per l’Emilia Romagna (sen-tenza n. 3474/2008, sede di Bolo-gna) ha parzialmente accolto il ri-corso presentato dalla FNOVI in-sieme al Collegio Nazionale degliAgrotecnici e degli Agrotecnici lau-

reati contro il bando emesso con la deliberaregionale n.1652/2007, bando che ammet-teva alle consulenze aziendali solo i parteci-

panti con esperienza biennale e che preve-deva l’obbligo di documentare un percorsoformativo di almeno 60 ore nell’ultimo bien-nio.

BASTA L’ISCRIZIONE ALL’ORDINE

Per il Tribunale è illegittima la richiesta per gliiscritti agli albi dei veterinari e degli agrotec-

Zincofarm, infatti, è un potente farmaco antisecretorio, non una confusa promessa: dal giorno della introduzione sul mercato italiano, più di 5 milioni di suinetti hanno sperimentato i benefici di Zincofarm!

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laPROFESSIONE VETERINARIA 5 | 200814 Info Regioni Ricorso della FNOVI

Consulenze aziendali: illegittimo ilrequisito dell’esperienzaIl TAR dell’Emilia Romagna corregge il bando regionale, ma fa confusione sulle consulenze

Ivizi censurati dal TAR di Bologna si ri-trovano, identici, in Lombardia (D.g.r.Lombardia 19 maggio 2008, n.8/7273).

La FNOVI ha perciò trasmesso una notaal nuovo assessore all’agricoltura dellaLombardia Luca Ferrazzi chiedendo l’im-mediata modifica della delibera, diversa-mente “la Federazione, unitamente agliOrdini provinciali dei medici veterinaridella Lombardia, non potrà che impugna-re in sede giudiziaria gli atti regionali”.

IDENTICO PROBLEMA IN LOMBARDIA

nici di ulteriori requisiti di esperienza e pro-fessionalità. La posizione dei giudici bolo-gnesi è perfettamente in linea con quanto e-spresso dall’Antitrust in merito all’accesso alportale SIAN: l’Autorità Garante aveva alloraevidenziato che “non appare giustificato”,per i professionisti, subordinare l’accesso alSistema informativo agricolo nazionale, allaverifica dei requisiti di professionalità e dicompetenza, “dal momento che si tratta disoggetti che si deve presumere in possessodi tali competenze”. “Infondata”, invece, la tesi dei ricorrenti se-condo i quali il bando regionale non potevaammettere soggetti diversi dagli scritti agliordini professionali. Per i legali dei ricorrenti,il TAR fa confusione tra le tipologie di consu-lenza e non coglie nel segno della censuramossa con ricorso. Le materie di consulen-za previste dalla misura 114 sono inequivo-cabilmente medico-veterinarie.

APPELLOLa FNOVI ha annunciato che valuterà se ri-correre in appello, trattandosi di competen-ze esclusive degli iscritti all’albo degli Ordiniricorrenti. Tuttavia, la FNOVI ricorda chel’assenza di espressa pronuncia in tal sen-so, imporrà agli Ordini di verificare che nel-

l’ambito delle varie offerte ammesse a “Ca-talogo Verde” non vengano svolte quelle at-tività di consulenza sulla condizionalità perle quali si chiedeva la declaratoria di esclusi-va professionale) da parte di soggetti chenon hanno i requisiti richiesti. ■

Con decreto del Ministero dellaGiustizia è stato istituito l’Ordinedei Tecnologi Alimentari dell’A-

bruzzo. «La nascita dell’Ordine dei Tec-nologi Alimentari dell’Abruzzo - ha di-chiarato Dino Mastrocola, preside dellaFacoltà di Agraria - è il risultato dell’im-pegno della Facoltà e dell’Ateneo di Te-ramo, portato avanti dall’Associazionedei Laureati nelle Tecnologie Alimentarid’Abruzzo (A.T.A.). «L’Ordine dei Tecnolo-gi Alimentari - ha proseguito Mastrocola- permetterà ai laureati della regione chesuperano l’esame di abilitazione di vede-re riconosciuta ufficialmente una profes-sionalità altamente qualificata e specia-lizzata nei settori della trasformazione,conservazione, igiene e analisi degli ali-menti». «Infine - ha concluso Mastrocola- l’Ordine dei Tecnologi Alimentari saràun importante punto di riferimento localesia per le industrie del settore che perenti di ricerca e controllo, per il reperi-mento di consulenti e di figure professio-nali con specifiche competenze nellaqualità e sicurezza alimentare». La costi-tuzione dell’Ordine dei Tecnologi Alimen-tari dell’Abruzzo è stata favorita anchedal fatto che la Facoltà di Agraria di Te-ramo può contare su oltre 170 conven-zioni per lo svolgimento di tirocini daparte di laureandi e laureati, stipulatecon aziende ed enti della Regione Abruz-zo e del territorio nazionale.La costituzione dell’Ordine in questo set-tore professionale completa il percorsoiniziato con l’istituzione a Teramo dellaFacoltà di Agraria con il Corso di laureain Scienze e tecnologie alimentari, avve-nuta nell’anno accademico 1998/1999, inun momento caratterizzato da un latodall’industrializzazione della produzionealimentare, che ha “reso indispensabileun salto di qualità nel processo di indu-strializzazione delle preparazioni alimen-tari, realizzabile solo attraverso l’inter-vento di tecnologi specializzati nella pro-duzione, distribuzione e controllo deglialimenti di origine animale e vegetale”.

ANCHE IN ABRUZZOL’ORDINE DEI

TECNOLOGI ALIMENTARI

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Il decreto 27 febbraio 2008 (GU n.197 del 23-8-2008) ha attribuito agliIstituti zooprofilattici sperimentali“compiti di controllo ufficiale inmateria di analisi chimiche, micro-biologiche e radioattive su alimenti

di origine vegetale non trasformati”.Il provvedimento si fonda sull’urgenza di am-pliare i controlli sulla sicurezza alimentare, conparticolare riferimento ai prodotti di origine ve-getale non trasformati, sia in importazione da

paesi terzi che sul territorio. In premessa, ildecreto si richiama al Regolamento (CE) n.882/2004 relativo ai controlli ufficiali intesi averificare la conformità alla normativa in ma-teria di mangimi e di alimenti e alle norme sul-la salute e sul benessere degli animali. Dovrà essere predisposto un piano di sicu-rezza per la salvaguardia della salute dellapopolazione nei confronti dei prodotti ali-mentari sia nazionali che esteri, pertanto gliIZS entro tre mesi dalla pubblicazione deldecreto dovranno inviare al Dipartimentoper la sanità pubblica veterinaria, la nutrizio-ne e la sicurezza degli alimenti un program-ma di lavoro dettagliato che illustri le azionida intraprendere.Gli Istituti zooprofilattici dovranno essere ade-guati, anche sotto il profilo strumentale, perlo svolgimento di analisi chimiche, microbio-logiche e radioattive sugli alimenti di originenon animale. Entro dodici mesi dalla pubbli-cazione nella Gazzetta Ufficiale, dovrannoraggiungere la piena operatività. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Prevenzione e controlli Leggi in Gazzetta 15

Alimenti vegetali:nuovi compiti per gli IZSAmpliati i controlli sulla sicurezza alimentare.Agli Istituti un anno di tempo per la pienaoperatività

Presso la sede centrale dell’Istitutozooprofilattico sperimentale delleVenezie è stato istituito il «Centro

di referenza nazionale per la ricercascientifica sulle malattieinfettive nell’interfacciauomo/animale». Il decreto7 maggio 2008 (GU n. 197del 23-8-2008) prevede cheil Centro svolga “in viaprioritaria, i seguenti com-piti: promozione della ri-cerca, sia in ambito nazio-nale che internazionale,sui patogeni emergenti;miglioramento delle cono-scenze sull’ecologia delleinfezioni trasmissibili daglianimali all’uomo; potenzia-mento delle collaborazionifra medicina umana e ve-terinaria per individuare sinergie operati-ve e di ricerca in grado di garantire unmiglioramento dei risultati delle attivitàsvolte nel settore di interesse; organizza-zione e gestione di percorsi formativi su:metodiche diagnostiche innovative, tec-niche e metodi di epidemiologia moleco-lare, programmi di sorveglianza e con-trollo; raccolta, analisi, produzione e dif-

A PADOVA UN CENTRO DI REFERENZA PER LE ZOONOSI

fusione di informazioni alla comunitàscientifica nazionale e internazionale. Il funzionamento del Centro dovrà essereprogrammato su base almeno triennale

ed il relativo piano di atti-vità dovrà essere approva-to dal Ministero della salu-te. OIE e FAO promuovonocostantemente iniziative fi-nalizzate ad intensificare leattività di studio, preven-zione e controllo delle ma-lattie infettive a caratterezoonosico, e, su propostadel Dipartimento per la sa-nità pubblica veterinaria, lanutrizione e la sicurezzadegli alimenti si sono re-centemente dichiarate di-sponibili all’istituzionepresso l’IZSVe, di un Cen-

tro di referenza nazionale che collaboricon le strutture del SSN e con le organiz-zazioni internazionali che si occupano dimalattie infettive dell’uomo e degli ani-mali. Lo scopo è il miglioramento delle at-tività già avviate in tale settore e dellacomplessiva organizzazione sanitariacon ricadute positive sulla tutela della sa-lute umana e della sanità animale.

Èpubblicata sulla G.U.C.E. (8 agosto 2008 - L 213/3) la Direttiva 2008/71/CE delConsiglio del 15 luglio 2008 relativa all’identificazione e alla registrazione deisuini (Versione codificata). La direttiva stabilisce le prescrizioni minime in mate-

ria di identificazione e registrazione dei suini, fatte salve le norme comunitarie più det-tagliate che potranno essere stabilite al fine di estirpare le malattie o di controllarle.

IDENTIFICAZIONE DEI SUINI

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Il Presidente dell’Associazione ProfessionistiToelettatori ci ha indirizzato una lettera rivoltaa tutta la Categoria. Quest’anno l’Associazio-ne ha chiesto la collaborazione dell’ANMVIper la divulgazione del testo. La pubblichia-mo di seguito. L'APT fa sapere che “ l’aspet-to legato al comportamento da tenere neiconfronti dell'animale in toeletta è oggetto dicontinua verifica e ricerca per evitare stress i-nutili dovuti ad una errata gestione del caneo del gatto in toeletta”.

Dai toelettatori

Ormai è una consuetudine annua-le per la nostra associazione in-viare una lettera ai Medici Veteri-

nari Italiani per illustrare l'attività svolta nelcorso del 2008. Li invitiamo a visitare il nsportale http://www.assotoelettatori.it dovetroveranno tutte le informazioni sui toeletta-tori professionisti italiani e soprattutto l' elen-co degli associati diviso per città; potrannoanche individuare, in un secondo elenco,tutti quei soci che nel corso degli anni si so-no meritati riconoscimenti per la loro volontàdi aumentare la propria professionalità. Aquesto proposito vorremmo ringraziare tuttiquei Medici Veterinari che durante l'anno cihanno inviato segnalazioni e consigli, que-

sto è un momento di collaborazione che ci o-nora e ci fa sperare in uno scambio di infor-mazioni ancora più fecondo. Chi è associatoalla nostra associazione non ha timore di es-sere controllato e verificato professionalmen-te!!!! La sede di APT è ha disposizione perogni osservazione e questo può essere unmomento di verifica per ogni problematicache l'utenza od il Medico Veterinario richie-da.

p.APTMelegari dott. Giovanni Presidente

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato da certificata ISO 9001:2000

CITOLOGIA 2Cremona, 6/8 Novembre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

RELATORIUgo Federico Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, MilanoCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia

ISCRIZIONE Partecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

10° CORSO VETERINARIO ASAMI TEORICOE PRATICO SULLE METODICHE DI

ILIZAROVCremona, 27/29 Novembre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Legnano (MI)

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONIDenis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North

Caroline State University, USA

RELATORI E ISTRUTTORIMaurizio Catagni, Med Chir,

Primario Divisione Ortopedia-Traumatologia, Ospedale diLecco

Consuelo Faranda, Med Vet, MilanoAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Legnano (MI)

Denis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, NorthCaroline

State University, USABruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

Matteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS, Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (32)

QUOTESoci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20%

Non soci: € 900,00 + IVA 20%

MEDICINA E CHIRURGIA DEI PICCOLIMAMMIFERI

(6a Parte dell’Itinerario didattico di Animali Esotici)Cremona, 12/14 Novembre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAlessandro Bellese, Med Vet, Mestre (VE)

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONIAlessandro Bellese, Med Vet, Mestre (VE)

RELATORIMarta Avanzi, Med Vet, Castelfranco Veneto (TV)

Alessandro Bellese, Med Vet, Mestre (VE)Fabrizio Benini, Med Vet, Carbonera (TV)Giuseppe Visigalli, Med Vet, Varedo (MI)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

Per informazioni:Segreteria SIVAE – Elisa Feroldi

Tel. 0372/403500 – Fax 0372/457091E-mail: [email protected] www.sivae.it

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200816 Lettere al Direttore @

E.R. e Doctor House hanno fatto fare unsalto di qualità alla rappresentazione dellamedicina in TV, molto più dei programmi

di divulgazione.Aldo Grasso

Una “piccola opera”

Nel luglio scorso, in occasione di una seduta del Con-siglio della Facoltà di Medicina Veterinaria di Messi-na, è stato presentato il libro dal titolo “L’asino al-

l’attenzione della comunità scientifica e del territorio”(Chiriotti Ed., Pinerolo, Torino) . Il testo, a cura dalla Prof. Francesca Conte, della Sezionedi Ispezione degli alimenti di Origine Animale nonché coau-tore, unitamente ai docenti della Facoltà, può essere consi-derato di estrema attualità, per gli argomenti trattati: dall’a-natomia ed alla patologia della mammella, all’alimentazionedell’asina, alla qualità del suo latte, il testo tratteggia, per laprima volta in maniera organica , un mondo nuovo per molti:l’asina da latte.“La Facoltà di Medicina Veterinaria esiste, si muovevorticosamente anche nel territorio siciliano, con peculiare o-perosità, crescente grinta e la competenza di sempre.Perciò è anche presente per “il pianeta asina da latte” ed opera al servizio dell’utenza. Questa “piccola opera” testimonia la volontà di esserci, ed il forte senso di appartenenza allanostra Istituzione, con concretezza ed al servizio di coloro che desiderano conoscere.” Così siesprime la prof.ssa Conte nella prefazione del libro.La prof. Conte ha donato n. 200 copie agli studenti dei vari corsi di laurea affinchépossano provvedere alla loro distribuzione, ricevendo un’offerta. Il ricavato potrà es-sere utilizzato per l’acquisto di materiale, o di piccole attrezzature, di cui usufruirannogli studenti.Grazie alla collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia Regionale di Messina,la Facoltà di Medicina Veterinaria, guidata dal Preside Prof. Vincenzo Chiofalo, ha realizzato una“piccola opera”.

Per maggiori informazioni scrivere a: [email protected] o a [email protected] (Ettore Napoli, rap-

presentante studenti Facoltà Med.Veter. Messina).

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 30

Lucio Scaratti, Direttore Ge-nerale di Purina Sud Europa,è stato eletto all’unanimitànuovo Presidente di FEDIAF,la Federazione Europea del-le Industrie per Alimenti per

Animali Familiari, punto di riferimento di oltre22 associazioni e di 450 società che operanonel settore del petfood in Europa. Lucio Sca-ratti ricoprirà questo prestigioso incarico e sifarà rappresentante di tutti i produttori del seg-mento petfood avvalendosi di oltre 18 anni diesperienza maturata nel settore e in ambitoassociativo, come vice presidente attuale diASSALCO, l’Associazione Nazionale tra le Im-prese per l’Alimentazione e la Cura degli Ani-mali da Compagnia (in Italia) oltre che di dele-gato di ASSALCO all’interno del Comitato E-secutivo FEDIAF. Già annunciate le linee programmatiche delsuo mandato, volte principalmente a rafforza-re il ruolo e la visibilità di FEDIAF e a consoli-dare la sua dimensione internazionale ancheal di fuori dei mercati europei attraverso la col-laborazione con le principali istituzioni, a sti-molare una crescente collaborazione fra leparti volta a cogliere appieno i benefici del la-voro associativo e a garantire infine le risorse

e gli strumenti necessari per raggiungere nuo-vi, concreti traguardi per il settore del petfood.Nel corso del 2009 Lucio Scaratti sarà re-sponsabile e ospiterà l’Annual General Mee-ting di FEDIAF proprio in Italia.“Sono orgoglioso di essere stato scelto per ri-coprire un ruolo di così grande responsabilità

all’interno del mercato del petfood, in cui so-no attivo da 18 anni - commenta Lucio Sca-ratti - la mia presenza all’interno della Federa-zione, di cui condivido missione e valori, è unsegno tangibile della nostra volontà e del no-stro impegno profusi a beneficio del settoretutto”.Il petfood rappresenta infatti in Europa un set-tore dal grande potenziale di sviluppo, con ungiro d’affari che corrisponde a circa 9 miliardidi euro, con un tasso di crescita del 3% an-nuo. In Europa il petfood è inoltre una delledieci categorie che crescono più velocementetra i mercati alimentari grocery confezionati, e

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2008 Dalle Aziende 17▲

Lucio Scaratti, nuovo Presidente FEDIAFSarà Lucio Scaratti a guidare la FederazioneEuropea delle Industrie per Alimenti per AnimaliFamiliari. Annunciate le linee programmatichedel suo mandato

la penetrazione del cibo industriale nelle fami-glie europee proprietarie di animali da compa-gnia è oltre il 70%.

Lucio Scaratti inizia la sua avventura nelpetfood nel 1991 in Quaker Oats come Diret-tore Commerciale della Divisione Petfoods,successivamente ceduta all’inglese DalgetySpillers che nel 1997 è acquisita da Nestlè.Dopo circa un anno di attività di coordinamen-to a livello europeo, Scaratti affronta la sfida diun incarico oltreoceano, in Brasile, per Fri-skies, e nel 2003 è richiamato in Italia a guida-re la Regione Sud Europa. ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200818 Calendario attività Dal 7 settembre al 6 ottobre

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tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

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21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN APPROC-

CIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Rich.Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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to Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE PIEMONTE - APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI E IN COLLABORAZIONE CON SOVEP DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Rich. Accr.

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21 SETINCONTRO SIARMUV REGIONALE - ANESTESIA/ANALGESIA NEURASSIALE: LA TECNICA PERIDURALE - Università degli Studi di

Padova, Facoltà di Medicina Veterinaria - Legnaro (PD) - Via dell’Università, 16 - Agripolis - ECM: Rich. Accr. - Perinfo: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372/40.35.02 - E-mail: [email protected]

24 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA FISIOPATOLOGIA E TERAPIA DEL DOLORE - Bari, Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti- Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETEVENTO SIVAE ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richie-

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27 - 28 SETINCONTRO SCVI LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

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28 SETINCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE GPM ANMVI: “LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO COMPETITIVO NELLA CON SCIVAC E GPM PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel Internazionale - Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 -

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28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN OFTALMOLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

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5 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SINUV L’IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

6 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA LOMBARDIA: INCONTRO CON GIORGIO ROMANELLI - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

Il calcolo del conception rate (CR) solo suvacche gravide sarebbe un esempio di:

Varianza

Momentum

Lag

Bias

Il triage è:

Una visita molto accurata

Una visita molto superficiale

Una visita durante la quale sonorilevati solo i parametri vitali

L’accettazione del paziente

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Corso regionale SCIVAC diPronto soccorso,

Ragusa 2007

QUIZ 2Risposta corretta :d)

Congresso nazionale SIVAR,Cremona, 2007

SOLUZIONI

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SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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