Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 41 dal 28 novembre al 4 dicembre 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 41 2 INPDAP L'entrata in vigore del decreto "salva Ita- lia" ha comportato l'immediata soppres- sione dell'INPDAP. L'attribuzione delle funzioni passa all'INPS, che vi succede in tutti i rapporti attivi e passivi. L'Istituto nazionale di previdenza dei dipendenti dell'amministrazione pubblica rassicura sulla continuità delle prestazioni. LAUREE BREVI Equipollenza con la laurea in Biologia per le lauree brevi in Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche. A stabilirla è un decreto del Ministero dell'Università, limitatamente all'accesso ai concorsi in ambito medico-sanitario. L'equipollenza è subordinata al conseguimento di un numero di Cfu certificati dall'Ateneo. IZS Il consiglio regionale della Puglia ha ap- provato all’unanimità un ordine del gior- no con il quale si impegna la Giunta re- gionale “a realizzare nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani, la se- sta sezione provinciale pugliese dell’IZS della Puglia e della Basilicata, utilizzando per la struttura le risorse finanziarie già disponibili e facendo ricorso eventual- mente ad una mobilità di personale all’in- terno dell’istituto”. PROCESSI Si terrà a gennaio l'udienza preliminare relativa all'inchiesta sul bestiame conta- minato e sulla fontina adulterata. Per al- lora saranno trascritte e tradotte le inter- cettazioni telefoniche dal dialetto patois all'italiano. Tra allevatori, veterinari e pro- duttori di formaggi operanti in Valle d'Ao- sta sono 61 gli imputati. Le accuse van- no dall'associazione a delinquere finaliz- zata alla truffa ai danni della Regione, al maltrattamento e uccisione di animali, al- l'esercizio abusivo di professione fino al- la frode in commercio. ENCI Il sito Enci ha pubblicato la traduzione i- taliana degli standard morfologici della Federazione Cinologica Internazionale. Razza per razza, gli standard di circa 350 razze canine, compresi gli ultimi ag- giornamenti. GROUPON Groupon sotto accusa in Gran Bretagna. Una class action accusa il gestore dei gruppi d’acquisto di violazione del codi- ce sulla pubblicità: gli annunci mostrava- no promozioni non disponibili e poca chiarezza alla voce "termini e condizio- ni". Azioni legali anche da parte delle a- ziende inserzioniste: negli USA il gruppo è accusato di modificare gli accordi delle offerte commerciali negli annunci inviati via email agli utenti registrati. NON SI SPENDE PER LA SALUTE A PAGINA 3 BENESSERE E BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTO A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 15 LEASING OPERATIVO QUALI RISCHI? ESAME RADIOGRAFICO E TC NEI CHELONI ROMA È PER LA RIDUZIONE DELL’IVA FIDIPROF UNA SVOLTA NEL CREDITO EVENTI DI FILIERA BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Le vie del latte portano a Milk in Progress Seconda edizione dell’evento clou della filiera lattiero-casearia . La SIVAR porta la buiatria al centro della scena . www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line L’INDAGINE EURISPES 2011 RIFERITA AL RAPPORTO DEGLI ITA- LIANI CON GLI ANIMALI, IN PARTICOLARE QUELLI DA COMPA- GNIA, analizza anche i costi sostenuti dai proprietari per le diverse voci di spe- sa; fra queste si evidenzia quella per la salute che risulta essere veramente contenuta. Su questo aspetto di fondamentale importanza per l’animale gli ita- liani sembrano prestare scarsa attenzione. La spesa media annua per il veteri- nario e gli eventuali farmaci necessari alla cura dell’animale non supera nella maggior parte dei casi (65,2%) i 100 euro mentre nel 26,3% si posiziona fra 100 e 200 euro. Quelli che vanno oltre questo ultimo importo sono soltanto meno del 9%. Questi dati, purtroppo, difficilmente potranno migliorare nei prossimi anni vista la crisi economica che stiamo affrontando ma anche per le decisioni ultime del Governo che andranno a penalizzare fortemente il settore: IVA al 21%, riduzione della detraibilità fiscale delle spese veterinarie ed inseri- mento delle stesse nel redditometro. D’altra parte anche i Medici Veterinari, con la rincorsa a prezzi sempre più bassi per paura di perdere i clienti e difen- dersi dalla concorrenza e l’adesione ad iniziative dove si svendono le presta- zioni nella speranza di acquisire nuovi clienti, stanno contribuendo in modo si- gnificativo al ridimensionamento di un mercato che già esprime segnali di diffi- coltà e fatica. I dati espressi quest’anno dall’Eurispes rischiano pertanto di ri- sultare decisamente peggiori già a partire dal 2012 se non ci saranno signifi- cativi segnali di ripresa economica. E LA CRESCITA DOV’È? Per salvare l'Italia e l'Eurozona, il Governo dovrà azionare due leve contemporaneamente, quella del ri- gore fiscale e quella della crescita. Ma dal decreto "salva Italia" emerge chia- ramente che la veterinaria subirà la le- va fiscale, ma non avrà in cambio nessuno strumento di crescita. Per questo, l'Associazione Nazionale Me- dici Veterinari Italiani, si farà portavo- ce presso i Ministeri competenti per evidenziare che la manovra fiscale ri- cadrà sul settore senza quei contrappesi indispensabili ad evitare iniquità e la parali- si di un settore professiona- le. Cominciamo dalla leva fi- scale e leggiamo il comuni- cato stampa del Governo: "L'aumento dell'IVA è deli- berato in 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre 2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel ca- so in cui sia necessario. In tal modo si evita che scatti la riduzione auto- matica di tutte le deduzioni e detra- zioni fiscali in particolare sulla fami- glia". Se non ci sarà una piena com- pensazione tramite lo strumento delle detrazioni fiscali, da intendersi anche come strumento di lotta all'evasione, l'innalzamento dell'aliquota porterà al- la paralisi della prevenzione veterina- ria. È urgente ripensare il regime IVA e le detrazioni fiscali, riportando la ve- terinaria all'interno delle riflessioni sul- la sanità: non si tratta di consumi, ma di azioni di salute animale, con riflessi sulla sanità pubblica. È il momento di valutare le ricadute negative sulla sa- nità pubblica e sui conti pubblici e di ragionare sulle possibilità di risparmio e di lotta agli sprechi ad esempio nel- la gestione dei fondi pubblici destinati al randagismo. Non servirà a nulla in- sistere sul gettito se non si fermeran- no gli sprechi. E per quanto riguarda la crescita e le liberalizzazioni ,il de- creto "salva Italia" non cita i professionisti, ma solo le pic- cole e medie imprese, fra i destinatari delle misure per la semplificazione (ad esempio i rifiuti sanitari) e in fatto di li- beralizzazioni non si parla d'altro che di farmaci di fa- scia C, trascurando che i "canali bloccati" della distribuzione ri- guardano anche il farmaco veterina- rio oggi non pienamente dispensabile dai medici veterinari. Anche il pet cor- ner, unito alla piena cessione del far- maco, può concorrere a dar luogo a quella crescita di cui si parla solo per i farmacisti, con la conseguenza di strangolare le strutture veterinarie con la corda del Fisco, senza liberare ri- sorse e opportunità di sviluppo dei servizi professionali. È indispensabile che fra i tavoli per lo sviluppo econo- mico se ne apra uno destinato ai pro- fessionisti e ai medici veterinari, in par- ticolare. ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari SOCIETÀ FEDERATA ANMVI Resta in contatto su www.milkinprogress.it [email protected]

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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001111SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 41 dal 28 novembre al 4 dicembre 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona4411 22

INPDAPL'entrata in vigore del decreto "salva Ita-lia" ha comportato l'immediata soppres-sione dell'INPDAP. L'attribuzione dellefunzioni passa all'INPS, che vi succedein tutti i rapporti attivi e passivi. L'Istitutonazionale di previdenza dei dipendentidell'amministrazione pubblica rassicurasulla continuità delle prestazioni.

LAUREE BREVIEquipollenza con la laurea in Biologia perle lauree brevi in Biotecnologie mediche,veterinarie e farmaceutiche. A stabilirla èun decreto del Ministero dell'Università,limitatamente all'accesso ai concorsi inambito medico-sanitario. L'equipollenzaè subordinata al conseguimento di unnumero di Cfu certificati dall'Ateneo.

IZSIl consiglio regionale della Puglia ha ap-provato all’unanimità un ordine del gior-no con il quale si impegna la Giunta re-gionale “a realizzare nel territorio dellaprovincia di Barletta-Andria-Trani, la se-sta sezione provinciale pugliese dell’IZSdella Puglia e della Basilicata, utilizzandoper la struttura le risorse finanziarie giàdisponibili e facendo ricorso eventual-mente ad una mobilità di personale all’in-terno dell’istituto”.

PROCESSISi terrà a gennaio l'udienza preliminarerelativa all'inchiesta sul bestiame conta-minato e sulla fontina adulterata. Per al-lora saranno trascritte e tradotte le inter-cettazioni telefoniche dal dialetto patoisall'italiano. Tra allevatori, veterinari e pro-duttori di formaggi operanti in Valle d'Ao-sta sono 61 gli imputati. Le accuse van-no dall'associazione a delinquere finaliz-zata alla truffa ai danni della Regione, almaltrattamento e uccisione di animali, al-l'esercizio abusivo di professione fino al-la frode in commercio.

ENCIIl sito Enci ha pubblicato la traduzione i-taliana degli standard morfologici dellaFederazione Cinologica Internazionale.Razza per razza, gli standard di circa350 razze canine, compresi gli ultimi ag-giornamenti.

GROUPONGroupon sotto accusa in Gran Bretagna.Una class action accusa il gestore deigruppi d’acquisto di violazione del codi-ce sulla pubblicità: gli annunci mostrava-no promozioni non disponibili e pocachiarezza alla voce "termini e condizio-ni". Azioni legali anche da parte delle a-ziende inserzioniste: negli USA il gruppoè accusato di modificare gli accordi delleofferte commerciali negli annunci inviativia email agli utenti registrati.

NON SI SPENDE PER LA SALUTE

A PAGINA 3

BENESSERE E BIOSICUREZZA IN ALLEVAMENTO

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 15

LEASING OPERATIVO QUALI RISCHI?

ESAMERADIOGRAFICO E TC NEI CHELONI

ROMA ÈPER LA RIDUZIONE

DELL’IVA

FIDIPROFUNA SVOLTA NEL CREDITO

EVENTI DI FILIERA

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Le vie del latte portano a Milk in ProgressSeconda edizione dell’evento clou dellafiliera lattiero-casearia. La SIVAR porta la buiatria al centro della scena.

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

L’INDAGINE EURISPES 2011 RIFERITA AL RAPPORTO DEGLI ITA-LIANI CON GLI ANIMALI, IN PARTICOLARE QUELLI DA COMPA-GNIA, analizza anche i costi sostenuti dai proprietari per le diverse voci di spe-sa; fra queste si evidenzia quella per la salute che risulta essere veramentecontenuta. Su questo aspetto di fondamentale importanza per l’animale gli ita-liani sembrano prestare scarsa attenzione. La spesa media annua per il veteri-nario e gli eventuali farmaci necessari alla cura dell’animale non supera nellamaggior parte dei casi (65,2%) i 100 euro mentre nel 26,3% si posiziona fra100 e 200 euro. Quelli che vanno oltre questo ultimo importo sono soltantomeno del 9%. Questi dati, purtroppo, difficilmente potranno migliorare neiprossimi anni vista la crisi economica che stiamo affrontando ma anche per ledecisioni ultime del Governo che andranno a penalizzare fortemente il settore:IVA al 21%, riduzione della detraibilità fiscale delle spese veterinarie ed inseri-mento delle stesse nel redditometro. D’altra parte anche i Medici Veterinari,con la rincorsa a prezzi sempre più bassi per paura di perdere i clienti e difen-dersi dalla concorrenza e l’adesione ad iniziative dove si svendono le presta-zioni nella speranza di acquisire nuovi clienti, stanno contribuendo in modo si-gnificativo al ridimensionamento di un mercato che già esprime segnali di diffi-coltà e fatica. I dati espressi quest’anno dall’Eurispes rischiano pertanto di ri-sultare decisamente peggiori già a partire dal 2012 se non ci saranno signifi-cativi segnali di ripresa economica.

E LA CRESCITA DOV’È?

Per salvare l'Italia e l'Eurozona,il Governo dovrà azionare due levecontemporaneamente, quella del ri-gore fiscale e quella della crescita. Madal decreto "salva Italia" emerge chia-ramente che la veterinaria subirà la le-va fiscale, ma non avrà in cambionessuno strumento di crescita. Perquesto, l'Associazione Nazionale Me-dici Veterinari Italiani, si farà portavo-ce presso i Ministeri competenti perevidenziare che la manovra fiscale ri-cadrà sul settore senza queicontrappesi indispensabiliad evitare iniquità e la parali-si di un settore professiona-le. Cominciamo dalla leva fi-scale e leggiamo il comuni-cato stampa del Governo:"L'aumento dell'IVA è deli-berato in 2 punti percentualia decorrere dal primo settembre2012, a copertura della clausola disalvaguardia e da attuare solo nel ca-so in cui sia necessario. In tal modosi evita che scatti la riduzione auto-matica di tutte le deduzioni e detra-zioni fiscali in particolare sulla fami-glia". Se non ci sarà una piena com-pensazione tramite lo strumento delledetrazioni fiscali, da intendersi anchecome strumento di lotta all'evasione,l'innalzamento dell'aliquota porterà al-la paralisi della prevenzione veterina-ria. È urgente ripensare il regime IVAe le detrazioni fiscali, riportando la ve-terinaria all'interno delle riflessioni sul-

la sanità: non si tratta di consumi, madi azioni di salute animale, con riflessisulla sanità pubblica. È il momento divalutare le ricadute negative sulla sa-nità pubblica e sui conti pubblici e diragionare sulle possibilità di risparmioe di lotta agli sprechi ad esempio nel-la gestione dei fondi pubblici destinatial randagismo. Non servirà a nulla in-sistere sul gettito se non si fermeran-no gli sprechi. E per quanto riguardala crescita e le liberalizzazioni ,il de-

creto "salva Italia" non cita iprofessionisti, ma solo le pic-cole e medie imprese, fra idestinatari delle misure per lasemplificazione (ad esempioi rifiuti sanitari) e in fatto di li-beralizzazioni non si parlad'altro che di farmaci di fa-scia C, trascurando che i

"canali bloccati" della distribuzione ri-guardano anche il farmaco veterina-rio oggi non pienamente dispensabiledai medici veterinari. Anche il pet cor-ner, unito alla piena cessione del far-maco, può concorrere a dar luogo aquella crescita di cui si parla solo per ifarmacisti, con la conseguenza distrangolare le strutture veterinarie conla corda del Fisco, senza liberare ri-sorse e opportunità di sviluppo deiservizi professionali. È indispensabileche fra i tavoli per lo sviluppo econo-mico se ne apra uno destinato ai pro-fessionisti e ai medici veterinari, in par-ticolare.

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L'Italia sceglie la qualità. Infatto di latte e derivati, i pro-blemi economici non fannocambiare idea agli italiani.La famiglia DOP fotografataIsmea, attraverso Gfk Euri-

sko, è disposta alla spesa per latte e latticinima devono essere prodotti selezionati eDOP. Per valutare questo dato, i big della fi-liera si sono riuniti il 3 dicembre all'ultimopiano del Pirellone per la seconda edizioneannuale di Milk in Progress, il progetto pro-mosso da Sivar (Società italiana veterinari a-nimali da reddito) e Pfizer Animal Health. Con loro, c'erano medici (in platea il numerouno della FIMMG, Giacomo Milillo e i verticidi Confprofessioni Sanità, Carlo Scotti, Ro-berto Callioni, Dario Grisillo), consumatori egiornalisti, tutti impegnati in un dibattito or-ganizzato con la formula del talk show e laconduzione di Franco Di Mare, noto condut-tore RAI. In platea, veterinari pubblici e pri-vati, allevatori, consumatori e produttori cheAlejandro Bernal, Presidente EuAfMe, ha rin-graziato a nome di Pfizer. L'industria lattiero-casearia detiene il primato nazionale in ter-mini di fatturato, incidendo per il 12% suquello complessivamente realizzato dall'in-dustria alimentare italiana (124 miliardoi dieuro nel Paese nel 2010). Un dato concreto,che più concreto di così non si può, in unagiornata che ha fatto emergere il peso eco-nomico della filiera e sfatato i falsi miti che lapercorrono, dalla stalla alla tavola. I veri pro-tagonisti della filiera lattiero casearia - uncomparto che tiene su la bilancia commer-ciale del Paese - hanno fatto esercizio di rea-lismo. In una stalla c'è reddito e ce n'è di piùse gli animali sono sani. Per questo alla zoo-tecnica conviene economicamente fare pre-venzione e investire sulla sicurezza del pro-dotto.Le minacce sanitarie sono fuori dai nostri al-levamenti, grazie ad interventi veterinari per iquali Giorgio Varisco (Izsler) ha parlato di "o-ne vet" per intendere il concorso di profes-sionalità pubbliche e private che sovrinten-dono alla salute della stalla e alla sicurezzadell'alimento. Per capire l'importanza, ancheeconomica, della prevenzione, il paragonesuggerito dal Presidente Sivar Mauro Casa-lone è quello delle alluvioni: "Se non si fa unprogramma di biosicurezza per individuare ifattori di rischio, non si tiene l'allevamento alriparo dall'ingresso improvviso e incontrolla-to di agenti infettivi".L'Italia è l'unico Paese che ha il latte di "altaqualità", che dagli anni Settanta ha innesca-to un meccanismo virtuoso per il quale me-glio si produce e più si paga. Standard rigo-rosissimi autoimposti dai grandi nomi delDOP nazionale come Auricchio, Grana Pa-dano e Granarolo che hanno parlato dellagrande battaglia che si gioca all'estero perl'affermazione dei prodotti nazionali, controimitazioni improbabili ("il pravalone") chepossono ingannare la vista, "ma non il gu-sto". Se il latte è scienza e tecnologia, come haspiegato Assolatte, il benessere dell'anima-le che lo produce "non è un concetto buco-lico, è alta formazione"- ha sottolineato ilPresidente Sivar Casalone. "L'etica versol'animale e verso il prodotto si chiama buo-

na pratica, l'approccio clinico in stalla si è e-voluto e oggi si parla di anamnesi della man-dria, di animali in armonia con l'ambiente, at-traverso la lettura di nuovi indicatori e criteridi osservazione dei capi, dal pelo al modo diruminare". “Il veterinario in azienda fa ognigiorno tutto questo” - ha sottolineato il Pre-sidente della Fnovi Gaetano Penocchio - e-sprimendo pubblica soddisfazione per il so-stegno di AIA, rappresentata sul palco dalpresidente Nino Andena, alla nascita di un"veterinario aziendale", giuridicamente inve-stito del ruolo che già ricopre.La zootecnia è reddito per il Paese, ma è"sotto attacco" ha esordito Andena: "Cosavogliamo fare della zootecnia? Gli allevatorichiedono di essere considerati cittadini co-me tutti gli altri e non di essere sotto attaccomediatico". Gli allevamenti producono meta-no e inquinano? "Le vacche sono in conti-nua diminuzione - ha detto Andena - mentrel'inquinamento aumenta, ci spieghino comemai". Gli allevamenti intensivi sono contro ilbenessere? "Nelle mie stalle d'estate c'è l'a-ria condizionata" ha sdrammatizzato Ande-na, in un clima disteso, ma sempre sorrettodalla più rigorosa professionalità degli inter-venti."Stanno medicalizzando l'alimentazione - hadetto il Prof. Eugenio Del Toma - ridimensio-nando nutrizionisti televisivi ("non esiste il ti-tolo di nutrizionista nelle Facoltà di Medici-na"), ideologi della dieta ("c'è un latte pertutte le stagioni e tutte le età"), crociati del-l'alimentazione ("il latte non fa ingrassare enon è condivisibile l'eliminazione delle pro-teine animali dalla tavola") e fanatici del salu-tismo ("quello delle intolleranze è un capitoloaccettato supinamente dai medici, la metàdei soggetti inviati al test non ne ha"). I con-sumatori sono preoccupati per l'ambiente?Troppo packaging? La risposta è arrivata anche su questo: labottiglia di vetro non è affatto il miglior con-tenitore per il latte, perché lo espone alla lu-ce. Il tetrapack - ha spiegato Elisa Nistri delmarketing Tetra Pak spa - è brevettato co-me contenitore "a uovo", è ridotto al minimoe si può riciclare. Non lo sa quasi nessuno:www.tiriciclo.it �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 “Le vie del latte” Attualità 3

Milk in progress: il latte è diventato un eventoSecondo vertice di filiera organizzato da SIVAR e Pfizer. Talk show al 31° piano del Pirellone

Il “panel salute” durante il dibattito moderato da Franco di Mare (il primo da sinistra). Di seguito: Eugenio del Toma, Giorgio Vari-sco, Mauro Casalone, Nino Andena, Gaetano Penocchio.

Anche quest'anno la SIVAR è statalieta di collaborare alla realizzazio-ne di Milk in Progress, l'evento

creato da Pfizer Animal Health per far in-contrare la filiera lattiero-casearia. "Le vieper il latte", questo il titolo dell’edizione2011 che ha riunito al Pirellone di Milano iprotagonisti della galassia bianca per unevento esclusivo rivolto ad un pubblicoselezionato di invitati. Un appuntamentoquello di quest'anno, allargato alla medi-cina umana per fare il punto sull'importan-za della corretta alimentazione e il consu-mo consapevole di proteine di origine ani-male. Il network della filiera rappresenta-to da allevatori, veterinari, industria dellatrasformazione, distribuzione, consuma-tori e medici ha affrontato i temi caldi delsettore: sostenibilità, qualità, sicurezza a-limentare, alimentazione, benessere ani-male e salvaguardia dei prodotti italiani.Sono intervenuti: Nino Andena PresidenteAIA - Antonio Auricchio Presidente Auric-chio SpA - Cesare Baldrighi PresidenteConsorzio Tutela Grana Padano - Alejan-dro Bernal Pfizer Animal Health Presiden-te EuAfME- Andrea Borsari DirettoreScientifico Granarolo SpA - Mauro Casa-lone Presidente Società Italiana Veterinariper Animali da Reddito (Associazione Fe-derata ANMVI) - Eugenio Del Toma Do-cente di Nutrizione Clinica Università

Campus Biomedico Roma - Massimo Fo-rino Direttore Generale Assolatte - ElisaNistri Direttore MarketingTetra Pak SpA -Gaetano Penocchio Presidente FNOVI -Giorgio Varisco Direttore Sanitario IZSLombardia Emilia Romagna. La SIVAR sicomplimenta con Pfizer Animal Health. Unringraziamento particolare a Daniela Or-giana e Medardo Cammi, “deus ex machi-na” dell’evento.È in questo contesto di produzioni diqualità che va affermandosi un nuovoprotagonista di consumo, ossia la fami-glia DOP. Uno studio condotto di recenteda Ismea, attraverso il proprio partnerGfk Eurisko, ne tratteggia l'identikit. Sitratta di nuclei familiari generalmente nu-merosi, residenti più di frequente nei pic-coli centri del Nord-Ovest, con responsa-bile d'acquisto over 45 e profilo socioe-conomico non elevato. Nonostante il ri-gore imposto dalla crisi, questi consu-matori acquistano circa il triplo della me-dia italiana (29,9 kg rispetto a 11,5 kg) espendono più del doppio (circa 767 euroall'anno contro i 360 di media). Per averea tavola un formaggio di qualità garantitaacquistano prodotti DOP 146 volte l'annorispetto a una media nazionale di 89 vol-te, con una frequenza di acquisto di 2,5giorni a fronte di una media nazionale dicirca 4 giorni.

LA PAROLA A CHI PERCORRE “LE VIE DEL LATTE”

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Le vie del latte cominciano installa, dove l’animale è fatto-re di reddito e soggetto pro-duttore di alimenti. Visionibucoliche o disneyane nonappartengono alla cultura del

medico veterinario buiatra che ha su di sé laresponsabilità clinica e deontologica di assi-curare che il latte sia prodotto da animali insalute e in pieno benessere psico-fisico. Milkin Progress è il luogo dove si misura l’anda-mento del settore, si prende atto delle cifre e-conomiche e dei dati di tendenza. Il veterina-rio dà il via alla filiera, condizionando dallastalla tutti i passaggi successivi che portanoalla tavola. E si sa che chi ben comincia è ametà dell’opera

D. Presidente Casalone, questo è il se-condo anno che la Sivar partecipa comepartner al “Milk in progress”. Quali sonostate le azioni più rilevanti e quale il bi-lancio fino a oggi?R. Milk in Progress ha intrapreso un percorsoche prima del 2010 era rimasto inesplorato:far convergere in un solo evento i protagonistidella filiera del latte e collocarvi stabilmente lafigura del veterinario buiatra. Questa centra-lità di ruolo, che si esplica ogni giorno in a-

zienda zootecnica, fianco a fianco dell’alleva-tore e del nostro patrimonio zootecnico, deveessere assodata all’interno della filiera e co-municata al consumatore finale. Milk in Pro-gress ha questo significato per SIVAR, che siaugura possa diventare un appuntamento fis-so annuale. Nella società post-rurale si è per-sa di vista l’origine naturale del latte e dei suoiderivati, si è perso il contatto con l’animaleche l’ha prodotto sotto le cure sanitarie quoti-diane del veterinario. Si è imposta un’idea a-stratta del prodotto alimentare come se na-scesse già confezionato e non fosse invece ilrisultato dei processi vitali e delicati del bovi-no da latte e dell’immenso apporto clinico eprofessionale che si realizza in stalla. Credia-mo che un recupero di conoscenza della fi-gura del veterinario buiatria contribuisca arendere tutti più consapevoli delle dinamicheproduttive e anche delle garanzie sanitarie edi sicurezza alimentare, oltre che delle sceltenutrizionali e di acquisto.D. Da qualche anno, in ambito buiatrico,si parla molto di welfare delle vacche maanche di biosicurezza e valutazione delrischio. Cosa si intende con questi termi-ni e quale il ruolo del veterinario?

R. Il benessere animale è stato definito fin da-

gli anni Settanta come uno stato di completasalute fisica e mentale nel quale l’animale è inarmonia con il suo ambiente. È un concettotecnico, normativo e scientifico. Si è impostoormai da anni in Europa e nel nostro Paese,con azioni conformi alla nuova strategia del-l’Unione europea (2007-2013): “Prevenire èmeglio che curare”, che ha fissato obiettiviambiziosi per migliorare la salute degli anima-li. Tuttavia, la normativa comunitaria non haancora coperto il campo del bovino adulto eda latte con lo stesso grado di approfondi-mento riservato ad altre specie animali. Eccoallora che entra in gioco la competenza prati-ca, clinica e medica del veterinario; i buiatri installa conoscono i criteri di un approccio fisio-logico e comportamentale corretto, sannocome rispettare i fabbisogni alimentari, clima-tici e ambientali dell’animale. Il benessere ani-male dipende fondamentalmente dalla strut-tura dell’allevamento e dal suo managemente non lo si può affrontare senza porsi un pro-blema di valutazione e di competenza alla va-lutazione stessa. La biosicurezza è invece unconcetto più recente legato alla prevenzionee alla protezione dell’allevamento dall’esposi-zione alle malattie. Un buon programma dibiosicurezza contempla le azioni che servonoa evitare l’introduzione di agenti infettivi chenon sono presenti in azienda. Quando si trat-ta di mantenere il livello di contagio ai livelli piùbassi possibili, si parla di biocontenimento,cioè l’insieme delle azioni che servono a con-trollare la diffusione degli agenti infettivi. Lagestione è il fattore chiave nella prevenzionee nel controllo delle malattie e non può cheessere nelle mani del veterinario.

D. La figura del veterinario aziendale co-me può interfacciarsi con l’allevatore? R. Un veterinario “aziendale” è un buiatra pre-sente in stalla. Nessuna delle azioni di benes-sere animale e di biosicurezza può essere af-fidata alla casualità o alla sporadicità del rap-porto con l’allevatore, un rapporto sempre piùdi interscambio, di consulenza, di condivisio-ne delle strategie di management sanitario.Periodicamente il veterinario e l’allevatorefanno insieme il punto dell’andamento dellafertilità, analizzano i dati della produzione edella qualità del latte, verificano i trend di cre-scita dei giovani animali, si controllano gli sta-ti di salute delle bovine in post parto. La visio-ne complessiva “dai campi alla tavola” re-sponsabilizza tutti gli operatori, e ne fa dei “re-sponsabili giuridici” della sicurezza dei pro-dotti. Allora, l’allevatore può riconoscere nellafigura del veterinario libero professionista ilfattore gestionale principale, per competen-ze, sviluppo di piani sanitari e nei programmi,possibilmente scritti e pianificati insieme, dibiosicurezza. C’è poi un elemento centraleche fa del veterinario il cardine imprescindibi-le della gestione sanitaria: il farmaco veterina-rio, la cui titolarità gestionale e terapeutica èsolo del medico veterinario.

D. Quali strategie sono state messe incampo da SIVAR per migliorare la soste-nibilità economica degli allevamenti deibovini da latte?R. Il ruolo di SIVAR è eminentemente formati-vo e il suo compito è di mantenere il corpoprofessionale aggiornato scientificamente eprofessionalmente, anche nello scambio cul-turale internazionale all’interno della WAB

(World Association for Buiatrics) dove rappre-sentiamo la veterinaria zootecnica italiana. Incollaborazione con ANMVI, la federazionedelle associazioni veterinarie a cui SIVAR a-derisce, produciamo anche informazione esupportiamo il veterinario buiatra nello stareal passo con le dinamiche normative ed eco-nomiche. Siamo convinti di essere un fattoredi risparmio e di produttività per l’aziendazootecnica. Basti pensare che l’introduzionedi malattie infettive in allevamento è un’ope-razione che può avere un effetto economicodevastante. I principali effetti negativi riferiti al-l’allevamento sono legati all’efficienza ripro-duttiva, produttiva e un aumento del tasso dimorbilità e mortalità. Altrettanto importantepuò essere la perdita delle opportunità delmercato. I produttori devono prendere unadecisione sul livello di rischio che sono dispo-sti ad accettare. Quando si stima il potenzialeimpatto di una malattia, le considerazioni de-vono essere fatte sui livelli di rischio che si so-stengono e le conseguenze economiche diquella malattia. La biosicurezza sarà il futurodella stalla, secondo un binomio di gestiona-lità-remuneratività inaugurato con la condizio-nalità nella PAC. Al tempo stesso le buone pratiche nella ge-stione dei capi e il benessere animale posso-no aumentare la produttività e il reddito del-l’allevamento.

D. La crisi colpisce duramente anche ilsettore lattiero-caseario, specialmentenelle aree non Dop, quali sono le propo-ste della Sivar in questo contesto?R. Innanzitutto promuovere i prodotti verso iconsumatori e orientare le scelte alimentarifacendo leva sulle caratteristiche di qualità esicurezza delle produzioni. E poi abbatteregli allarmismi alimentari, promuovendo unacomunicazione continua basata sulla visibi-lità delle azioni virtuose che si compiono al-l’interno della filiera quotidianamente, con di-spendio di risorse professionali ed economi-che. E ancora, bisogna sostenere e inco-raggiare il consumo di proteine del latte co-me fattori nutrizionali irrinunciabili. Con il Milkin Progress si fa tutto questo, ma l’ambizio-ne è di farne una sorta di think tank internoalla filiera e stimolare l’attenzione del Paesesul peso economico di questo comparto nelsistema produttivo e negli scambi commer-ciali. Non da ultimo, l’approccio “one health”di Milk in Progress 2011 è una necessariaquadratura del cerchio, all’interno del qualesono correttamente posizionate le prerogati-ve di salute dell’animale e della persona. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20114 Intervista Mauro Casalone

Benessere e biosicurezza: protezionee prevenzione in allevamentoIntervista al Presidente SIVAR Mauro Casalone

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41
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Si è rivolto al servizio diconsulenza legale del-l’ANMVI un Collega chenel 2010 ha acquistato unemogasanalizzatore sce-gliendo come forma di pa-

gamento un noleggio di 36 mesi con riscattofinale dell’1%. Il contratto quindi finirebbe amarzo del 2013. Solo pochi giorni fa il Colle-ga “scopre” dalla ditta fornitrice che la mac-china in questione, dal 1 gennaio 2013, sarà“del tutto inutilizzabile”, in quanto cesserannodi produrre gli aggiornamenti fondamentaliper il regolare funzionamento. Il Collega staancora sostenendo il versamento delle rateper una macchina “che andrà a finire nelle im-mondizie prima ancora di aver finito di pagar-la!” Nel contratto non c’è traccia di quello chesarebbe successo nel 2013. Come rivalersisulla ditta? Ha risposto l’Avv. Luigi Camurri,dello Studio Garoli e Mantovani di Cremona,consulente legale dell’ANMVI. Di seguito il pa-rere pro-veritate.

LA RISPOSTA DEL LEGALEIl contratto sottoscritto tra il professionista e

la ditta è inquadrabile nello schema del “lea-sing operativo” ovvero un contratto atipico(non espressamente previsto e normato dalnostro Codice Civile) di origine anglosasso-ne, in forza del quale un bene strumentalestandardizzato viene concesso in locazionead un soggetto per un periodo di tempo rap-portato alla sua vita economica ovvero pro-duttiva. Alla scadenza del termine può esse-re concordato, come nel caso di specie, unriscatto, ovvero la previsione della possibilitàper il locatario di divenire definitivamente pro-prietario del bene pagando un canone finale(solitamente di valore irrisorio).Lo schema contrattuale sopra descritto co-stituisce una forma particolare di noleggio,vantaggiosa per le società ed i liberi profes-sionisti che, pur avendo il pieno godimentodi un bene, pagano un canone “locatizio”,realizzando nel breve periodo un ingente uti-le dovuto alla sproporzione derivante dalbasso costo di acquisto dei materiali (cano-ne di locazione) e l’utile derivante dagli incas-si che i beni acquistati con questa forma dileasing producono (utile).La circostanza che, al termine del periodo di

noleggio, il valore del bene locato sia pari azero non può, dunque, essere considerata u-na “patologia” del rapporto contrattuale ma,ben diversamente, rappresenta la causastessa della sottoscrizione della maggior par-te dei contratti definibili come “leasing opera-tivo”.Se tale è lo schema generale all’interno delquale deve essere correttamente inquadratoil contratto sottoscritto dal dottore con la dit-ta in questione occorre rilevare come, nel ca-so di specie, vi siano alcuni elementi peculia-ri che sembrerebbero esulare dallo schemadescritto e rendere l’integrale adempimentodelle obbligazioni assunte eccessivamentepenalizzante per l’utilizzatore del bene noleg-giato. In particolare assume rilievo la circostanzache l’emogasanalizzatore oggetto del con-tratto sia destinato a divenire inutilizzabile pri-ma dello scadere del termine del “leasing” eda causa di una circostanza, la decisione della“casa madre” di non produrre più aggiorna-menti, del tutto imprevista ed imprevedibiledal Medico Veterinario alla data della sotto-scrizione del contratto.

Per poter proporre un’azione di risarcimentodel danno nei confronti della ditta sulla basedi tali anomalie, tuttavia, occorrerà provareche tale ditta era a conoscenza, al momen-to in cui ha proposto il contratto, della deci-sione della casa madre di ritirare dal com-mercio lo strumento e di non produrre più ag-giornamenti e lo abbia volontariamente na-scosto al cliente pur di concludere l’affare.Il contratto di leasing operativo, infatti, è, persua natura, un contratto aleatorio, ovverosiaun contratto che comporta dei “rischi” a cari-co di entrambe le parti. Uno dei rischi chegravano sulla parte che noleggia il bene èche la stessa è tenuta a pagare i canoni an-che qualora il bene divenga inutilizzabile pri-ma della fine del contratto per circostanzenon imputabili all’altra parte.Solo nel caso in cui si provi che la ditta ha,volontariamente, omesso di informare il dot-tore della circostanza che lo strumento sa-rebbe diventato inutilizzabile a gennaio 2013sarà possibile richiedere a tale ditta il risarci-mento di tutti i danni subiti a causa del com-portamento scorretto ed alla “mala fede” del-la stessa (art. 1337 Cod. Civ.). Tali danni, tuttavia, stante la particolare natu-ra del contratto sottoscritto andranno analiti-camente comprovati e, ad avviso della scri-vente difesa, ben difficilmente potranno es-sere superiori all’ammontare delle due men-silità di noleggio (circa 150 euro + IVA) che ildottore dovrà versare per l’utilizzo di un benedivenuto oggettivamente inservibile. (parerea cura dell’Avv. Luigi Camurri) �

Leasing operativo ovvero i rischi del noleggio atipicoChiarimenti generali sulla scorta di un caso proposto alla consulenza legale

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20116 Legale Consulenze

“Il medico non può essere obbligatoa indicare nella prescrizione esclusi-vamente il principio attivo e non può

essere rimessa al farmacista la scelta delfarmaco da somministrare, non avendoquest'ultimo né la competenza tecnica néla conoscenza del quadro clinico dell'as-sistito". Il Consiglio di Stato è intervenutoa difesa dell'autonomia prescrittiva delmedico (quinta sezione, decisione57/2011). I Giudici hanno accolto il ricorsodi una casa farmaceutica contro un rego-lamento della Regione Puglia che per laprescrizione di medicinali a carico del S-SN prevedeva il divieto di usare il nomecommerciale del prodotto. Inoltre, il divie-to di indicare il nome commerciale delprodotto si traduce nell'impossibilità perl'azienda farmaceutica di svolgere l'atti-vità di informazione scientifica sui medi-cinali che commercializza.Per il Consigliodi Stato, l'attività di prescrizione dei far-maci appartiene alla competenza legisla-tiva concorrente Stato-Regioni, ma so-prattutto che "nella prescrizione di farma-ci equivalenti il medico indica in ricetta oil nome della specialità medicinale o il no-me del generico secondo la propria di-screzionalità. Il regolamento pugliese è il-legittimo: non si può limitare il potere pre-scrittivo né imporre la sola indicazione delprincipio attivo. La questione non rilevanemmeno ai fini del risparmio di spesa delSSN, in virtù del "rispetto e garanzia dellalibertà di prescrizione del medico quale li-bertà che si estrinseca proprio nell'indivi-duazione del farmaco sulla base del nomecommerciale del prodotto". Del resto,"non è dimostrato che dall'obbligo di pre-scrivere il solo principio attivo possa deri-vare un risparmio di spesa per il SSN",perché per i farmaci equivalenti il SistemaSanitario Nazionale rimborsa solo e co-munque una quota fissa.

IN RICETTA ANCHE ILNOME COMMERCIALE

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

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Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Operazione dei carabinie-ri del Nas di Sassari,coordinati dal luogote-nente Gavino Soggia,che hanno denunciatoalla Procura turritana un

pensionato 69enne sassarese, nell'ambito diun'indagine per la tutela dello stato di benes-sere degli animali e la salubrità degli alimentidi origine animale. L'uomo procurava e forni-va medicinali veterinari senza essere in pos-sesso del titolo professionale.Nel corso dell'operazione - riferisce l’agenziaAdnkronos - sono state trovate e sequestra-te 187 confezioni di farmaci ad alto costo(antiparassitari, vaccini, antibiotici), del valoredi 30 mila euro, destinati ad essere sommini-strati ad ovini, cavalli ed altri animali da red-

dito in totale assenza di controllo sanitario,con conseguente pericolo per la salute pub-blica rappresentato dalla presenza residuadella sostanza farmacologica nell'alimentoottenuto dall'animale (latte, carne, e derivati).“La somministrazione di farmaci agli animaliè obbligatoriamente subordinata a una visitae a una diagnosi clinica da parte del medicoveterinario - spiegano i vertici dei Nas in unanota stampa -, e il loro approvvigionamentopuò avvenire solo attraverso le farmacie o leaziende autorizzate. Si tratta di un aspetto di fondamentale im-portanza sia per la salute degli animali cheper la sicurezza dei consumatori, che cometale, nell'ambito della sanità pubblica, è og-getto di costante controllo da parte dei ca-rabinieri dei NAS”. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20118 Info Regioni Sardegna e Calabria

Abuso di professione e trafficoillegale di farmaci veterinariDenunciato a Sassari “finto veterinario”. Sequestrate 187 confezioni di farmaciper un valore di 30mila euro

Primo via libera dall’Europa ai provve-dimenti che la Regione Sardegnasta attuando per combattere e de-

bellare la peste suina africana dall’Isola. Il30 novembre scorso, si legge sul quotidia-no Sassari Notizie - il presidente della Re-gione, Ugo Cappellacci, e gli assessori del-la Sanità Simona De Francisci e dell’Agri-coltura Oscar Cherchi, assieme ai dirigentidel ministero della Salute, hanno incontra-to a Bruxelles il Comitato permanente perla catena alimentare e la salute animalepresieduto da Alberto Laddomada. In particolare, il presidente Cappellacci haillustrato il decreto che firmerà e che pre-vede la sua nomina a Commissario perl’emergenza e diverse misure per la lottaal pascolo brado dei suini, la regolarizza-zione degli allevamenti nei Comuni a ri-schio, il sostegno alle aziende regionali, lavalorizzazione del suino di razza sarda ela revisione della politica degli indennizziuniti a un sistema più rigido delle sanzio-ni. L’organismo comunitario ha apprezza-to le azioni presentate dalla Regione ac-cogliendo la richiesta della Sardegna divalutare mese per mese i risultati degli in-terventi per arrivare al più presto all’elimi-nazione del blocco delle esportazioni de-ciso da Bruxelles il 9 novembre scorso.

PESTE SUINA, LA UEAPPROVA LE MISURE DIEMERGENZA DELLA

SARDEGNASardegna, testobbligatorio peril controllo dellatrichinellosi

L'Assessorato della Sanità ha pub-blicato il decreto che disciplinal'obbligo di verifica della presenza

del parassita della trichinellosi nelle carni dicinghiali e volpi cacciati nel territorio regiona-le durante la stagione venatoria. Vista la pericolosità della malattia per la salu-te dei cittadini, la Regione ha disposto che lecarni di questi selvatici non possano essereconsumate prima dell'esame trichinoscopicoeseguito dall'Istituto Zooprofilattico Speri-mentale della Sardegna. Il decreto regionale prevede che «il prelievodei campioni, l'invio degli stessi all'IstitutoZooprofilattico e la comunicazione dell'esitodelle analisi saranno effettuati secondo laprocedura predisposta dal Servizio Veterina-rio delle Asl. Le carni e le frattaglie dei cin-ghiali e delle volpi cacciate non potranno es-sere consumate fino alla comunicazione del-l'esito favorevole degli esami. In caso di esitosfavorevole, il Servizio Veterinario dell'Azien-da Asl dovrà provvedere al sequestro e alladistruzione della carcassa, delle sue parti edelle relative frattaglie». �

La Calabria approva ilpiano per l’eradicazionedella brucellosiPrevista l’identificazione elettronica per tutti glianimali. Gli allevatori ribadiscono la necessità diprocedere con la vaccinazione del bestiame

Prosegue l’attività del com-missario ad acta GiuseppeScopelliti per l’attuazionedel Piano di rientro dellasanità in Calabria. Con de-creto del Presidente della

Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha ap-provato il “Piano regionale straordinario per l’e-radicazione della brucellosi bovina e ovi-capri-na, della leucosi e della tubercolosi bovina”. Ilcoordinamento dell’attività per la gestione deiservizi sanitari veterinari regionali e della sicu-rezza alimentare è stato affidato ad una taskforce veterinaria, composta da cinque profes-sionisti che hanno predisposto i piani straordi-nari e li hanno presentati alle Aziende SanitarieProvinciali e alle associazioni di categoria. La novità assoluta di questo provvedimento èche tutti gli animali saranno identificati elettro-nicamente a mezzo di un bolo endoruminaleoltre quella tradizionale con la doppia marca-tura auricolare. Gli altri capisaldi del provvedi-mento, fondamentali per raggiungere l’obiet-tivo di “Regione ufficialmente indenne daTBC, brucellosi bovina, bufalina e ovi-capri-na, leucomi”, riguardano il rispetto della tem-pistica nell’esecuzione dei controlli, l’utilizzodei supporti informatici per la gestione deipiani di risanamento, l’individuazione delle a-ree a rischio per le malattie oggetto del Piano

e la ridistribuzione del personale medico ve-terinario dirigente e specialista convenzionatonella Regione Calabria. Per il raggiungimentodegli obiettivi del Piano per l’eradicazione diqueste specifiche patologie i direttori generalidelle ASP dovranno conferire ai servizi veteri-nari tutti i mezzi ed i supporti necessari. Pres-so ciascuna sede dei servizi veterinari, pertan-to, sarà attivata una connessione internet abanda larga e tutti i medici veterinari, afferentiall’area funzionale di sanità animale della A-SP, saranno dotati di accesso al sistema infor-mativo veterinario allo scopo di rendere omo-genee le procedure di registrazione degli in-terventi su tutto il territorio regionale. La dataentro la quale si dovrà procedere all’identifi-cazione elettronica mediante il bolo endoru-minale degli animali della specie bovina, bu-falina, ovina e caprina presenti in tutti gli alle-vamenti della Regione, sarà il 30 giugno2012. Dopo tale data, gli animali sprovvisti,non saranno ammessi a macellazione. Con-tro il piano si sono sollevate, ancora una vol-ta, le voci degli allevatori. L'ANPA Calabria “e-sprime la propria contrarietà alla proposta dipiano della regione e ribadisce la necessità diprocedere, come è stato fatto altrove, allavaccinazione del bestiame”. “Ancora una vol-ta, si scelgono strade contorte - afferma ilPresidente ANPA Calabria, Giuseppe Mango-ne - quando, invece, si potrebbe procederein maniera molto più semplice e tempestivaattraverso il vaccino”. “Gli allevatori calabresi,al pari dei loro colleghi di tutta Europa e di tut-to il mondo, hanno bisogno - continua Man-gone - di debellare immediatamente la bru-cellosi che ogni qualvolta si presenta azzera ilreddito delle loro aziende”. �

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Per informazioni:Segreteria SCIVACTel. [email protected]

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Il Comune di Roma si farà promoto-re di una iniziativa legislativa in Se-nato per la riduzione dell’IVA al10% sulle prestazioni veterinarie.L’Assemblea capitolina ha infattiapprovato all’unanimità l’ordine

del giorno promosso da Riccardo Colagre-co, medico veterinario e Consigliere del XIII

municipio di Roma, e presentato da LucaGramazio, capo gruppo del Pdl nel consigliocomunale di Roma.L’ordine del giorno in questione, Migliora-mento dell’impatto economico degli animalida compagnia, impegna il Comune di Romaa "farsi portavoce presso tutti gli organi com-petenti (Comune - Regione - Commissioni

Governative) per evidenziare i problemi eco-nomici e gestionali inerenti gli animali di affe-zione affiancando in questa sua azione l’ope-rato delle associazioni di volontariato per ladifesa degli animali: in concreto appoggiaree/o avanzare proposte atte a rendere gratuitii farmaci ad uso veterinario per coloro che ri-sultano già esentati alle spese dal SSN per

motivi di reddito, o a far si che si riduca il co-sto dei farmaci equiparandolo a quelli per u-so umano, sostenendo ad esempio la possi-bilità di produzione di farmaci generici, non-ché a ridurre la percentuale dell’Iva applicatasulle spese veterinarie e sugli alimenti per glianimali da affezione, che nei Paesi dell’Unio-ne Europea è pari al 10%, ferma restando larichiesta di totale esenzione nei casi di pre-stazioni di prevenzione per la tutela della sa-nità pubblica".Dopo l’approvazione unanime, sarà il SindacoGianni Alemanno a dare ufficialmente segui-to all’ordine del giorno con una iniziativa di ti-po legislativo in Senato. L’obiettivo è di incardi-nare il provvedimento nelle misure economicofiscali all’esame del Parlamento. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201110 Info Regioni Dal Campidoglio

Iniziativa legislativa della Capitale per la riduzione dell’IVA al 10%Il Comune di Roma porterà la proposta in Senato

Il Presidente della Regione Basilicata,al fine di arginare la diffusione del car-bonchio ematico nel territorio, ha reso

obbligatorio, con ordinanza n. 6 dell’8novembre scorso, la vaccinazione neiconfronti del carbonchio ematico del be-stiame bovino, equino, ovino e caprinopresente nelle aziende infette, nelle zonedichiarate infette e nei territori a rischioricadenti nei seguenti Comuni: Accettu-ra, Aliano, Calciano, Castelsaraceno, Ci-rigliano, Corleto Perticara, Gorgoglione,Laurenzana, Missanello, Oliveto Lucano,Pietrapertosa e Viggianello. Nel caso incui l’Istituto Zooprofilattico Sperimentaledella Puglia e della Basilicata dovessediagnosticare nuovi casi di carbonchio e-matico, successivi alla pubblicazionedell’ordinanza, il Sindaco competenteper territorio dovrà emanare apposita or-dinanza per l’effettuazione della profilas-si vaccinale obbligatoria degli animalisensibili presenti nella azienda infetta,nella zona dichiarata infetta e nel territo-rio a rischio, in esecuzione dell’art.114del Regolamento di Polizia Veterinariaapprovato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n.320. È inoltre obbligatoria la profilassivaccinale di tutti i bovini, ovini, caprini edequini che siano introdotti nei territoridove, ai sensi dell’Ordinanza, è previstala vaccinazione nei confronti del carbon-chio ematico. È inoltre resa obbligatoriala vaccinazione di tutti gli animali recetti-vi alla malattia che, pur vivendo in areenon a rischio, praticano il pascolo all’in-terno di aree considerate tali.

PROFILASSI DELCARBONCHIO EMATICO

IN BASILICATA

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2011 Eventi Veterinari 11

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Società federata ANMVI

SEMINARI E CORSI REGIONALI - CALENDARIO 2012Informazioni: Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372 403506 - E-mail: [email protected]

DATA REGIONE ARGOMENTO RELATORE SPONSOR

29 GENNAIO Campania Riproduzione dei piccoli animali Giovanni Majolino

29 GENNAIO Lombardia Dalla visita ortopedica alla diagnosi di zoppia Massimo Petazzoni

29 GENNAIO Veneto Professione: oncologo Laura Marconato

12 FEBBRAIO Trentino Alto Adige Approccio al paziente cardiopatico Marco Poggi

19 FEBBRAIO Piemonte (SOVEP) Trucchi e segreti della radiologia toracica Giliola Spattini

26 FEBBRAIO Friuli Venezia Giulia Chirurgia del rene e uretere: sfida possibile? Stefano Nicoli

26 FEBBRAIO Marche Dalla visita ortopedica alla diagnosi di zoppia Massimo Petazzoni

4 MARZO Liguria Il rischio perioperatorio Paolo Franci

16-18 MARZO Sicilia Corso Regionale di Citologia Carlo Masserdotti, Enrico Bottero

30 MARZO-1 APRILE Marche Corso Regionale di Patologia clinica Walter Bertazzolo, Saverio Paltrinieri

1 APRILE Calabria La chirurgia dell'apparato respiratorio Luca Formaggini

1 APRILE Lazio Riproduzione dei piccoli animali Giovanni Majolino

15 APRILE Emilia Romagna Il rischio perioperatorio Paolo Franci

22 APRILE UmbriaQuello che il medico veterinario di base deve sapere per risolvere la maggior parte

Claudio Perucciodei problemi oculistici

29 APRILE Toscana Il gatto ha troppo spirito per non avere cuore: una giornata insieme sulla cardiologia felina Luca Ferasin

5-6 MAGGIO Puglia Incontro con Giliola Spattini - Tutto quello che devi sapere di radiologia nella tua attività pratica Giliola Spattini

6 MAGGIO Abruzzo Professione: oncologo Laura Marconato

6 MAGGIO Sardegna (ASVAC) Dalla diagnosi visiva semplice a quella impossibile in dermatologia del cane e del gatto Francesco Albanese

6 MAGGIO Sicilia Riproduzione dei piccoli animali Giovanni Majolino

11-13 MAGGIO Campania Corso Regionale di Cardiologia David Chiavegato, Francesco Migliorini

20 MAGGIO LombardiaIl paziente è anemico e adesso?

Magda Gerou-FerrianiUna guida semplice all'approccio delle anemie nella pratica ambulatoriale

20 MAGGIO Molise Il pancreas endocrino Federico Fracassi

22-24 GIUGNO Sardegna Corso regionale di Medicina interna con approccio orientato al problema Walter Bertazzolo, Federico Fracassi

24 GIUGNO Basilicata Approccio al paziente cardiopatico Marco Poggi

24 GIUGNO Valle d'Aosta Dalla diagnosi visiva semplice a quella impossibile in dermatologia del cane e del gatto Francesco Albanese

28-30 SETTEMBRE Lazio Corso Regionale di Citologia Enrico Bottero, Carlo Masserdotti

30 SETTEMBRE Piemonte (SOVEP) Il pancreas endocrino Federico Fracassi

30 SETTEMBRE Sardegna (ASVAC) Il rischio perioperatorio Paolo Franci

30 SETTEMBRE Trentino Alto Adige Professione: oncologo Laura Marconato

7 OTTOBRE Campania La tanto temuta neurologia nel gatto Alberta De Stefani

7 OTTOBRE Friuli Venezia GiuliaIl paziente è anemico e adesso?

Magda Gerou-FerrianiUna guida semplice all'approccio delle anemie nella pratica ambulatoriale

7 OTTOBRE Marche Quando l'ecografia è urgente: l'ecotomografia nelle situazioni di emergenza Gian Marco Gerboni

5-7 OTTOBRE Puglia Corso Regionale di Ortopedia traumatologica Gildo Baroni, Pier Mario Piga

14 OTTOBRE Emilia Romagna Riproduzione dei piccoli animali Giovanni Majolino

21 OTTOBRE Lombardia Dalla diagnosi visiva semplice a quella impossibile in dermatologia del cane e del gatto Francesco Albanese

9-11 NOVEMBRE Sicilia Corso Regionale di Patologia clinica Walter Bertazzolo, Carlo Masserdotti

11 NOVEMBRE Abruzzo Chirurgia del rene e uretere: sfida possibile? Stefano Nicoli

11 NOVEMBRE Puglia Il rischio perioperatorio Paolo Franci

11 NOVEMBRE Veneto Il pancreas endocrino Federico Fracassi

18 NOVEMBRE Lazio Quando l'ecografia è urgente: l'ecotomografia nelle situazioni di emergenza Gian Marco Gerboni

24-25 NOVEMBRE Liguria Incontro con Federico Leone - Tutto quello che devi sapere di dermatologia nella tua attività pratica Federico Leone

25 NOVEMBRE Calabria La tanto temuta neurologia nel gatto Alberta De Stefani

25 NOVEMBRE Toscana La chirurgia dell'apparato respiratorio Luca Formaggini

NOVEMBRE Piemonte (SOVEP) Medicina d'urgenza Paolo Gaglio

2 DICEMBRE UmbriaIl paziente è anemico e adesso?

Magda Gerou-FerrianiUna guida semplice all'approccio delle anemie nella pratica ambulatoriale

I Seminari Regionali SCIVAC sono liberi e GRATUITI esclusivamente per i soci SCIVAC in regola con la quota associativa per il 2012.

Dal 2012 è prevista la preiscrizione ai seminari regionali gratuita on line. La partecipazione ai Seminari regionali comprende gli atti cartacei delle relazioni (slide delle presentazioni) e la pausapranzo, per i veterinari che effettuano la pre-iscrizione on line dal sito registration.evsrl.it. Il termine ultimo per la pre-iscrizione è previsto una settimana prima di ogni evento.

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RELATORIMARZIA POSSENTIMed Vet Comportamentalista, Cassano D’Adda (MI)

SABRINA GIUSSANI

FRANCO FASSOLAMed Vet Comportamentalista, Asti

DIRETTORE SCIENTIFICO SCIVACFulvio Stanga, Med Vet, Cremona

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.15 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne di relatori ed istruttori, informa-zioni pratiche sul corso ed inizio deilavori

9.30 Il metodo cognitivo-relazionale: co-me funziona la mente animale?Sabrina Giussani

10.00 La psicopatologia e gli stati funzio-nali cerebrali: comprendere l’ansia,la fobia e le alterazioni funzionalidella mente - Franco Fassola

11.00 Pausa 11.30 L’approccio sistemico alla terapia

comportamentale: cosa tenere in

considerazione quando si prescriveuna terapia che coinvolge il gruppofamigliare - Franco Fassola

12.30 Esercitazione: imparare a gestire u-na visita comportamentale, giochi diruolo sulle tecniche di colloquioFranco Fassola, Sabrina Giussani

13.30 Pausa pranzo 14.30 La relazione uomo-animale: defini-

zione, importanza e strutturazionedimensionaleSabrina Giussani

15.30 Le dimensoni della relazione in co-niglio, furetto e pappagalliMarzia Possenti

16.30 Pausa 17.00 Le basi fisiologiche della psicofar-

macologia: neuroni, neurotrasmetti-tori e recettoriSabrina Giussani

18.00 Le attività ludiche come mezzo tera-peutico: giocare vuol dire curareSabrina Giussani

18.30 Interruzione

SEDE DEL CORSOCentro Studi Palazzo Trecchi Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

DURATA CORSO: 1 giorno

ESERCITAZIONI PRATICHENon previste

NUMERO DI PARTECIPANTI100

SCADENZA ISCRIZIONE15 Dicembre 2011

REGISTRAZIONE: h 8.30 Inizio Corso: h 9.15 Fine Corso: h18.30 PAUSE: 1 light lunch incluso nella quota

Prosegue il 2-4 Febbraio Corso di medicinacomportamentale dei nuovi animali dacompagnia

QUOTEIscritti SCIVAC-SISCA-SIVAE € 60,50 (€ 50,00 + IVA 21%) NON SOCI € 110,00 (€ 90,90 + IVA 21%)QUOTE: Iscritti al corso di medicina com-portamentale GRATUITO

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

ISCRIZIONEVerranno accettate le prime 100 iscrizioni.Nella selezione delle domande si terrà con-to della data di spedizione, come riportatosulla lettera. Le domande di iscrizione spe-dite dopo il 15 Dicembre 2011 come da da-ta riportata sulla lettera, non saranno presein considerazione.

LA QUOTA COMPRENDE• 1 light lunch • attestato di frequenza alla giornata

IMPORTANTEQUESTO CORSO È DA CONSIDERAREPROPEDEUTICO AL CORSO DI MEDICI-NA COMPORTAMENTALE DEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA (2-4 FEBBRAIO 2012)

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201112 Eventi Veterinari

Edizioni Veterinarie E.V. srl

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVARAGGIORNAMENTI IN BUIATRIA:

UROLITIASI, MALATTIE RESPIRATORIE E TERAPIEPadova, Facoltà Medicina Veterinaria

Giovedì 23 Febbraio 2012

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOTale convegno vuole affrontare alcune te-matiche riguardanti il bovino da carne alle-vato con il sistema intensivo in Italia. In par-ticolare si pone come obiettivo di affrontareil problema della calcolosi bovina, suppor-tato anche da indagini svolte in alcuni alle-vamenti del Triveneto, ed individuare lecause delle patologie respiratorie negli al-levamenti all’ingrasso degli ultimi anni conparticolare attenzione alle cause virologi-che e batteriologiche. Verranno inoltre approfondite le problema-tiche inerenti l’interazione ed associazionetra i farmaci più comunemente impiegatinell’ambito dell’allevamento del bovino dacarne.

CHAIRMANLUIGINO TONDELLOMedico Veterinario Libero Professionista,Padova

RELATORIVINCENZO CUTERI - Facoltà di MedicinaVeterinaria di Camerino

CLARA MONTESISSA - Facoltà di Medici-na Veterinaria di Padova

MASSIMO MORGANTE - Facoltà di Medi-cina Veterinaria di Padova

ELIANA SCHIAVON - IZS delle Venezie,Sezione di Padova

PROGRAMMA SCIENTIFICO13.40 Registrazione partecipanti13.50 Saluto del moderatore ed inizio la-

vori14.00 Urolitiasi nel bovino da carne

Massimo Morgante15.00 Malattie respiratorie del bovino

Vincenzo Cuteri16.00 Pausa caffè

16.30 Patogeni respiratori ricorrenti nellarealtà produttivaEliana Schiavon

17.15 Farmaci e le basi razionali della te-rapia nell’allevamento bovinoClara Montesissa

18.15 Discussione18.30 Chiusura lavori

Gli organizzatori dell'evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore. È proibito filmare o fotogra-fare le presentazioni dei relatori.

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

ISCRIZIONEIniziativa riservata ai laureati e studenti inMedicina Veterinaria.

L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Attestato di frequenza• Pausa caffè

SEDE DEL CONVEGNOFacoltà di Medicina VeterinariaAgripolis - Viale dell’Università, 16Legnaro (Padova)Edificio Pentagono, Aula 10Website: www.veterinaria.unipd.it

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CHAIRMAN Giorgio Ricardi

RELATORIDido Valvassori, Massimo Magri, AndreaBrignolo, Daria Scarciglia, Eva Rigonat,Giulio Predieri, Alessandra Perrella, JoshSlater, Stefano Zanichelli

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 13 Gennaio 20128.30 Registrazione dei Partecipanti9.30 Saluto del Presidente SIVE: pre-

sentazione e discussione dei risul-tati dell’indagine on-line

10.00 Definizione di DPA e nonDPA e ob-blighi burocratici: cosa deve fare ilveterinario pratico? Dido Valvas-sori

10.30 Scelta del farmaco in patologia e-quina: stesse possibilità terapeuti-che per DPA e non DPA? MassimoMagri

11.00 La registrazione di nuovi farmaci ele differenze tra equino DPA enonDPA Il punto di vista del Ministero. Alessandra Perrella

11.30 Pausa Caffè12.00 La registrazione di nuovi farmaci e

le differenze tra equino DPA enonDPA

Il punto di vista dell’AISA. GiulioPredieri

12.20 Il significato e i numeri del consu-mo di carne equina in Italia e nelmondo ai fini dell’“industria del ca-vallo sportivo” Quali analisi e quali rischi; PNR efarmacosorveglianza. Eva Rigonat

12.50 L’uccisione di animali: abbattimen-to, soppressione ed eutanasia. Laposizione del veterinario di frontealla legge. Daria Scarciglia

13.20 Pausa Pranzo 14.30 L’incremento della popolazione e-

quina non DPA in Italia negli ultimianni, prospettive future e possibiliscenari. Analisi della FNOVI. Ste-fano Zanichelli

15.00 Il ruolo chiave dell’anagrafe equi-na per la tutela del patrimonio e-quino e della salute pubblica. Puòessere auspicabile un passaggioal MinSal?. Andrea Brignolo

15.30 Lo status dell’equide, prospettivaeuropea - con particolare riferi-mento ai paesi non ippofagi. JoshSlater

16.00 Discussione aperta con i relatori

SEDE DEL SEMINARIOPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100CremonaTel. 0372 403502 - Fax 0372 457091

L’iscrizione comprende: • Pausa pranzo• Traduzione• Attestato di Partecipazione

INFORMAZIONISegreteria SIVE (Monica Borghisani)Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - 26100CremonaTel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected] - Web: www.sive.it

“STATUS DELL’EQUIDE ED IMPIANTO NORMATIVO DIRIFERIMENTO PER L’USO DEL FARMACO”

Normativa di riferimento, criticità e problematiche per i LP ed i servizi veterinari

Cremona, Palazzo Trecchi, 13 Gennaio 2012

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE

Palazzo Trecchi, Cremona, 1 Febbraio 2012SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ ITALIANA SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 SIVAE Focus 13

di GIORDANO NARDINI

L’indagine radiologica rappre-senta nei cheloni uno stru-mento indispensabile a sup-porto della visita clinica ed èsicuramente l’ausilio diagno-stico più immediato e utiliz-

zato nella medicina delle tartarughe. Durantela visita clinica risulta infatti determinante poterindagare rapidamente le condizioni endo-celo-matiche che, a causa della presenza del cara-pace, non sono esplorabili alla palpazione senon per ridotte finestre a livello ascellare e in-guinale. La palpazione attraverso dette finestrerisulta tuttavia insufficiente a livello diagnosticonella quasi totalità dei casi e comunque neces-sita di un successivo approfondimento diagno-stico mediante esame radiografico. Consigliodi prendere in considerazione l’esame radio-grafico nei cheloni come uno strumento routi-nario, indispensabile per una corretta visita.

CONSIDERAZIONI ANATOMICHEPer molti motivi ottenere informazioni utili da unradiogramma di un chelone non risulta semprefacile. I soggetti molto piccoli o giovani, per leloro dimensioni, non consentono di ottenerebuoni dettagli; in questi casi si possono impie-gare le lastre e le cassette da mammografia,che offrono immagini di qualità superiore e det-tagli più definiti. La tartaruga in questi casi de-ve essere posizionata a contatto con la casset-ta radiografica. In altre situazioni, quando l’o-peratore ha a che fare con soggetti di grandidimensioni e con un considerevole spessoredel carapace, è costretto ad aumentare il po-tere di penetrazione dei raggi con conseguen-te perdita di dettaglio dei tessuti molli.

CONTENZIONE EPOSIZIONAMENTO

Un corretto posizionamento del paziente èfondamentale per riprendere delle buone im-magini dei vari settori che vogliamo studiare.Generalmente le tartarughe sono rettili piutto-sto semplici da posizionare e rimangono fermesulla cassetta un tempo sufficientemente lun-go da consentirci di scattare la radiografia sen-za ricorrere a sedazione o contenimento. In al-cuni casi per immobilizzare le tartarughe puòessere usato del nastro adesivo.Per ottenere proiezioni stressate dello schele-tro o in caso il soggetto sia particolarmente a-gitato o dolorante, non è pensabile di ottenereimmagini diagnostiche senza anestesia. Inoltreè importante osservare le regole di radioprote-zione ed evitare che sia l’operatore a tenere gliarti del paziente.La presenza del guscio limita molto la com-prensione dei processi patologici in corso, perquesto motivo è importante eseguire sempre3 proiezioni: dorso-ventrale, latero-laterale ecranio-caudale.Anche nel caso in cui una lesione ci sembrachiara con una sola proiezione, le altre vannocomunque eseguite per completezza di inda-gine perché ci offrono informazioni che con u-na sola proiezione potremmo rischiare di omet-tere. Per lo studio dei liquidi o dei gas presentinelle cavità, si rivela particolarmente utile poter

dirigere orizzontalmente il fascio dei raggi.Apparato scheletricoLe alterazioni più frequentemente riscontrate so-no: demineralizzazione dello scheletro, fratture,lussazioni, osteomieliti e patologie articolari.Le patologie metaboliche si evidenziano radio-graficamente con una diminuzione di opacitàgeneralizzata a tutto lo scheletro, la corticaleappare assottigliata, possono essere presentifratture.Nelle tartarughe per valutare la mineralizzazio-ne vengono prese in esame le strutture delcinto toracico. Le ossa devono essere visibilichiaramente, presentare una netta ed omoge-nea radiopacità della corticale. I soggetti digrandi dimensioni presentano la corticale piùspessa ed un rapporto corticale/midollare piùelevato rispetto a quello dei mammiferi. Mine-ralizzazione dei tessuti molli, tofi gottosi epseudogotta possono riconoscersi come areedi aumentata opacità a livello viscerale o pe-riarticolare.Le fratture degli arti non sono particolarmentefrequenti, ma solitamente sono conseguenti adisturbi nutrizionali legati al metabolismo delcalcio e ad errate manualità, spesso imputa-bili a eccessiva trazione del collo o degli artiper eseguire delle manualità cliniche come adesempio: prelievo ematico, contenimento persomministrazione di farmaci per via orale, ap-plicazione di microchip.Le fratture del guscio sono molto più frequen-ti. La mancanza dell’evidenziazione radiografi-ca della crescita ossea a livello periostale ren-de difficile la valutazione del processo di gua-rigione. Anche nell’animale guarito la linea difrattura rimane evidente per lunghi periodi (fi-no a 18 mesi).La radiologia deve essere usata anche nellavalutazione della convalescenza di interventieseguiti sulle articolazioni. A distanza di annipossono comunque verificarsi degenerazioniarticolari.Le artriti appaiono clinicamente come dei ri-gonfiamenti, sia quelle settiche che quelle ste-rili appaiono radiograficamente simili.In corso di osteomielite nei rettili, a differenzadi ciò che accade nei mammiferi, non avven-gono processi proliferativi ma litici. L’anatomiaappare alterata e viene persa la distinzionecorticomidollare. La radiografia non è unostrumento affidabile nel valutare la guarigione,l’area di lisi può apparire comunque alterataanche quando il fenomeno patologico non èpiù in corso.

APPARATO DIGERENTELe immagini normali dell’apparato digerentedelle tartarughe possono variare in base allatemperatura ambientale, allo stato nutriziona-le, alla natura dell’alimento, e al tempo trascor-so tra l’assunzione del cibo e il momento dellaradiografia. La proiezione preferita per lo stu-dio del digerente è la dorsoventrale, ma èsempre utile eseguire anche la cranio-caudalee la latero-laterale.I blocchi gastrointestinali possono avvenireper: - Patologie del lume (parassiti, corpi estranei)- Patologie della parete (neoplasie, ascessi)- Patologie accompagnate da altri organi intra-celomaticiOggetti radiopachi come i sassi sono un se-gno preoccupante in presenza di segni clinici.L’ingestione di oggetti metallici non è frequen-te ma può essere causa di intossicazione dametalli pesanti.

Nei cheloni l’ileo è prevalentemente conse-guenza di errori di gestione ed errori alimentari.Per distinguere se l’immagine patologica è e-sterna o interna all’intestino si può ricorrere al-la somministrazione di una soluzione di solfa-to di bario al 25-30% alla posologia di 10-15ml/kg associato o meno a metoclopramide, ri-spettivamente a 0,05 mg/kg. Se si teme unapossibile rottura intestinale è preferibile ricor-rere ad un contrasto iodato non ionico alla do-se di 7-10 ml/kg.Lo studio contrastografico per l’apparato di-gerente nei cheloni può avere un significatonella valutazione della motilità intestinale oltreche per la valutazione di possibili costrizioni odostruzioni. Bisogna considerare che il tempofisiologico di svuotamento gastrico nei cheloniè di 23-80 o più ore, in relazione alla taglia edalla specie in esame. Il transito completo delmateriale alimentare nell’apparato gastroente-rico può avvenire in 4 settimane a 28°C. Nonha alcun senso quindi eseguire una contrasto-grafia a basse temperature. Per l’intero perio-do dell’esame la tartaruga deve essere man-tenuta alla temperatura ideale di specie.Una volta somministrato il contrasto le radio-grafie vanno eseguite a 0, 20, 40, 60, 120,240 minuti.Studi contrastografici sono stati eseguiti an-che per via retrograda. Un catetere atraumati-co con punta arrotondata viene inserito attra-verso l’apertura cloacale. La progressione delcatetere deve essere interrotta se si incontrauna resistenza. Una volta terminato lo studiosarebbe opportuno lavare il colon per evitareche il bario uscendo dall’intestino possa “ca-dere” in vescica.

APPARATO CARDIOPOLMONAREIl cuore è posto al centro del terzo craniale del-la cavità celomatica, non è radiograficamentevisibile.Di contro i polmoni, nonostante il guscio offro-no un contrasto tale da poter essere studiaticon l’esame radiografico. Le proiezioni latero-laterale e cranio-caudale eseguite indirizzandoi raggi orizzontalmente sono le più utili per lostudio dei polmoni. Quando le patologie sonoparticolarmente gravi si rendono apprezzabilianche nella proiezione dorso-ventrale.I polmoni dei cheloni sono diversi da quelli deimammiferi. Sono formati da una grande cavitàle cui pareti sono costituite da larghi spazi ae-rei alveolari separati da tessuto connettivo. Neicheloni non potremo cercare i pattern (alveo-lare, interstiziale, bronchiale e pleurale) che

siamo abituati a cercare nei mammiferi. Pato-logie polmonari dovute a infiammazioni, fibrosie neoplasie determinano un aumento dell’o-pacità polmonare che può presentarsi localiz-zata o diffusa all’intero polmone. Il processopatologico può essere monolaterale o bilate-rale. Per una valutazione corretta dell’appara-to respiratorio la testa e gli arti dovrebbero es-sere distesi per evitare che delle aree patolo-giche vengano mascherate. Per questo moti-vo la sedazione può rendersi necessaria. An-che nelle tartarughe è importante eseguire u-na latero-laterale sinistra e destra perché l’im-magine del polmone più vicino alla cassetta ri-sulterà più dettagliata. Deve essere sempre te-nuto in mente che l’esame radiografico con-sente il rilevamento di un’aumentata opaciz-zazione ma non consente la differenziazionedelle patologie. La diagnosi finale può essereeseguita attraverso l’esame citologico e bat-teriologico della lesione. La radiografia può es-sere utile per la valutazione dell’andamentodella terapia.

APPARATO UROGENITALEProbabilmente il motivo più frequente per cuiviene richiesto l’esame radiografico sono lepatologie a carico dell’apparato urogenitale. Iltessuto ovarico non è radiograficamente visi-bile ma i follicoli maturi in corso di stasi pre-ovulatoria possono dare alla cavità celomaticauna radiopacità diffusa e persistente. In corsodi celomite la rottura accidentale dei follicolidetermina una perdita di dettaglio che risultadifficile da interpretare.Le uova dei cheloni hanno un guscio calcificatoche le rende molto facili da riconoscere. Condi-zioni patologiche a carico delle uova possonoessere: fratture del guscio, uova troppo grandi.Quando le uova mostrano un guscio troppocalcificato può significare che l’uovo è rimastonella camera del guscio per troppo tempo e cisi deve aspettare la possibilità di aderenze trauovo e salpinge. La proiezione dorso-ventrale èla più utile, ma per la valutazione completa diuna condizione patologica a carico urogenita-le devono comunque essere eseguite tutte letre proiezioni. In corso di distocia post-ovula-toria diagnosticata con la palpazione primadella somministrazione di ossitocina deve es-sere eseguito un esame radiografico. Se leuova dovessero risultare fratturate o troppograndi l’ossitocina potrebbe essere dannosa.In rare occasioni le uova possono trovarsi li-bere in cavità celomatica o nella vescica, l’e-same radiografico in questi casi non consen-te di riconoscere la condizione. Se l’animalenon mostra sintomi, la presenza della localiz-zazione vescicale di un uovo può venire so-spettata solo l’anno successivo quando all’e-same radiografico oltre alle uova normali si ri-leva un uovo con un guscio estremamentespesso e rugoso. Questa immagine è dovutaalla deposizione di acido urico intorno al gu-scio.I reni sono posizionati nello spazio retrocelo-matico nella regione dorso-caudale. Patologiea carico del rene difficilmente si rendono evi-denti. Per una corretta valutazione del paren-chima renale e degli ureteri può essere ese-guita una contrastografia iniettando nella ve-na giugulare 800-1200 mg di iodio non ionicoper via endovenosa e scattando radiografie a0, 0.5, 1, 3, 5, 15, 30 minuti. Un altro metodoconsiste nell’iniettare contrasto nella venacoccigea, con il primo metodo il contrasto ar-riverà ai glomeruli, con il secondo ai tubuli. I

Esame Radiografico e indicazioni per l’esamecon Tomografia Computerizzata (Tc) nei CheloniPubblichiamo l’abstract di una delle relazio-ni scientifiche del Corso pratico SIVAE “Me-dicina e chirurgia dei cheloni” che si è tenu-to a Cremona dal 23 al 25 novembre 2011.

Giordano Nardini, vice-presidente dellaSocietà Italiana Veterinaria per AnimaliEsotici (SIVAE), relatore al Corso “Me-dicina e chirurgia dei cheloni”.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Una revisione della lettera-tura affronta il problemadell'utilizzo degli antibio-tici nell'alimentazionedegli animali da alleva-mento a scopo non tera-

peutico bensì come promotori della crescita,uso indicato come una tra le principali causedell'antibioticoresistenza. Secondo le stimeriportate dagli autori nella revisione, l'utilizzonon terapeutico è 8 volte superiore alla som-ministrazione effettuata a scopo terapeutico.Nel lungo termine, si crea un ambiente otti-male che consente ai geni resistenti agli anti-biotici di replicarsi. «Fondamentalmente» si

riporta nello studio «gli animali si trasformanoin "fabbriche" per la produzione e distribuzio-ne di batteri resistenti agli antibiotici, come laSalmonella e l'Mrsa». L'antibioticoresistenzasi può trasferire ad altri batteri e, anche se gliallevatori non utilizzano farmaci abitualmenteusati per l'uomo, alla lunga si produce co-munque un fenomeno di resistenza. Diversi studi citati nella revisione dimostranoche questi batteri passano facilmente daglianimali agli uomini con cui sono strettamentea contatto, come veterinari o allevatori, e poialle loro famiglie. Il 90% degli antibiotici som-ministrati agli animali finisce nell'ambiente ela resistenza si diffonde direttamente percontatto oppure in via indiretta, attraversol'acqua, l'aria e la catena alimentare. Nel proporre un bando all'utilizzo degli antibio-tici nell'alimentazione degli animali, gli autoridella ricerca ricordano le gravi conseguenzedella progressiva estensione del fenomeno.Solo negli Usa, i costi per combattere infezioniantibioticoresistenti sono calcolati in 20 miliar-di di dollari all'anno, più altri 8 ascrivibili ai co-sti aggiuntivi di ospedalizzazione. “Food Animals and Antimicrobials: Impactson Human Health” Bonnie M. Marshall andStuart B. Lev. Clin. Microbiol. Rev. October2011 vol. 24 no. 4 718-733 �

due metodi sono complementari e nessunoesclude l’altro.La vescica, bilobata, è difficile da individuareradiograficamente perché quando è vuota èmolto piccola. La vescica dei cheloni ha lacapacità di estendersi fino alla porzione piùcraniale della cavità celomatica. L’acido uricoè solitamente radiotrasparente, si rende evi-dente quando si addensa dando origine aicalcoli.

INDICAZIONI PER L’ESAME CONTOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA

(TC) NEI CHELONILa tomografia computerizzata (TC) è una mo-dalità diagnostica d’immagine frequentemen-te utilizzata in medicina veterinaria che sta di-ventando più accessibile anche per la medici-na degli animali non convenzionali.La TC è una tecnica radiodiagnostica checonsente l’acquisizione di una immagine corri-spondente ad una sottile sezione assiale delcorpo, in base alla elaborazione, effettuata daun computer, dei valori densitometrici ricavatidai coefficienti di assorbimento di un fascio diraggi X da parte delle strutture anatomiche daesso attraversate.Per le caratteristiche anatomo-fisiologiche eper le dimensioni dei pazienti che vengono piùfrequentemente riferiti, nei cheloni si eseguo-no generalmente studi TC di tutto il corpo(“total body”), solo negli esemplari più grandicome ad esempio esemplari di tartarughemarine si procede con l’esame di specifici di-stretti del corpo per ridurre le spese di esame.La TC, consente poi di eseguire biopsie TC-guidate, estremamente utili nei settori dovenon è possibile utilizzare la guida ecografica(es. strutture ossee o lesioni polmonariprofonde). In particolare la TC risulta partico-larmente indicata nello studio delle patologiepolmonari, per la diagnosi, l’esecuzione dibiopsie e campionamenti trans-carapaciali,per allestire esami istologici, citologici e batte-riologici. L’utilizzo della TC consente di valuta-re correttamente il processo di guarigione del-le fratture ossee in quanto in grado di visualiz-zare il tessuto connettivo e quindi la prima fa-se del processo di cicatrizzazione. Fornisce i-noltre la possibilità di misurare la densità deltessuto e monitorare quindi la progressiva cal-cificazione dei tessuti a distanza di mesi.

Tecnica e posizionamento del soggettoPer effettuare un esame TC diagnostico è ne-cessario solitamente contenere l’animale conuna anestesia generale, tuttavia data la rapi-dità di esecuzione dell’esame per animali dimedio-piccole dimensioni non risulta neces-sario ricorrere alla sedazione. L’esame com-pleto, compreso di posizionamento, può du-rare alcuni minuti. Il posizionamento del sog-getto ha una grande importanza nell’esameTC, in quanto se corretto consente di sfrutta-re la simmetria delle strutture anatomiche pervalutare eventuali alterazioni di forma. Ovvia-mente il posizionamento nei diversi decubitisarà differente per le diverse aree da studiare.1) Testa: è preferibile mantenere il soggettoin decubito ventrale. Gli arti anteriori vannoportati dietro la testa per evitare degli artefat-ti. Per il cervello si utilizza uno spessore di 1-3 mm per ogni “fetta” mentre è necessarioridurre fino ad 1 mm per l’articolazione tem-

poromandibolare.2) Carapace e scheletro: il soggetto vieneposto in decubito ventrale. Per la colonna ver-tebrale è importante modificare il tilt del gan-try affinché i raggi colpiscano perpendicolar-mente l’area di interesse. Se la lesione è giàstata localizzata si utilizza spessore di 1 mm;altrimenti 1-3 mm di spessore consente di va-lutare un’area più ampia della colonna verte-brale, ovviamente dipende dalla macchinache si ha a disposizione. Una TC multidetet-tore è in grado di eseguire uno studio “total-body” con fette ≤ a 1 mm. La ricostruzionemultiplanare è particolarmente utile in questosettore del corpo. In caso ci si trovi di frontead un paziente traumatizzato, ovviamente ilposizionamento dovrà trovare un compro-messo tra l’ottenimento di immagini di buonaqualità, ma facendo attenzione a non trauma-tizzare ulteriormente la componente nervosadella colonna vertebrale. Possono essere fa-cilmente indagate fratture, lussazioni, artriti, a-ree di necrosi e demineralizzazione. La demi-neralizzazione può essere misurata con ladensitometria: ad esempio il carapace delletartarughe terrestri del mediterraneo misura950-1300 HU (Hounsfield Units). Nelle tarta-rughe con iperparatiroidismo secondario 350-550 HU.3) Apparato respiratorio: il soggetto vieneposizionato in decubito ventrale. Questo po-sizionamento dovrebbe diminuire il fenomenodella sotto-aerazione ed ipostasi polmonaredovuta al fatto che il soggetto viene studiatoin anestesia. Tuttavia in caso sia necessario osi preveda una biopsia TC guidata è opportu-no posizionare l’animale con la zona da bio-psare posta dorsalmente. Lo spessore delle“fette” è di 5-10 mm a seconda delle dimen-sioni dell’animale. La somministrazione dimezzo di contrasto iodato per via endoveno-sa alla dose di 400-800 mg/kg è utile per il ri-conoscimento delle strutture vascolari e pervalutare l’estensione delle masse. Con l’ausi-lio della densitometria si possono facilmenteindagare ematomi, polmoniti, ascessi. Con laTC non si avranno immagini con la sovrappo-sizione del carapace e del digerente ai campipolmonari, come avviene per le immagini ra-diografiche.4) Apparato urinario: è immediata la visua-lizzazione dei reni, della ritenzione di urine e diurati nella vescica a differenza dell’esame ra-diografico.5) Fegato: la densitometria del fegato è mol-to utile per la diagnosi di lipidosi epatica dovesi ha una diminuzione da 50-70 HU a -10 (-) -40 HU, oppure per le calcificazioni distrofiche.Il consiglio che mi sento di dare è di valutareconcretamente la possibilità di sfruttare mag-giormente questa tecnica diagnostica non in-vasiva. L’esame è rapido e fornisce una molti-tudine di informazioni che possono essere u-tilizzate per una diagnosi e una cura più accu-rate.

Bibliografia- Frye F: Reptile care, 2 vol., T.F.H. 1991- Girling SJ, Raiti P (editors): BSAVA Manualof Reptiles, second edition, 2004

- Hernandez-Diver SJ: Reptile Radiology: Te-chniques, Tips and Pathology, Proceedingsof the NAVC, Orlando, 2006.

- Mader D: Reptile medicine and surgery,Saunders Co. 2nd edition, 2006

- McArthur S, Wilkinson R & Meyer J eds.:Medicine and Surgery of Tortoises and Tur-tles, Blackwell Publishing, 2004

- Medicine and Surgery of Tortoises and Tur-tles. Stuart McArthur. Blackwell Publishing,2003.

- O’Malley B: Clinical Anatomy and Physologyof Exotic Species, Elseviers Saunders,2005. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201114 Vet Journal Attualità scientifica o

Antibiotici negli animalida allevamento ed effetto sulla saluteumanaIl 90% degli antibiotici somministrati agli animalifinisce nell’ambiente, secondo una revisione

Il complemento è un complesso diproteine fisiologicamente presentinell’organismo, suscettibili di essere

attivate a cascata sia dal legame antige-ne-anticorpo sia dai microrganismi e, aseconda dell’equilibrio tra vie di inibizio-ne e di attivazione, coinvolte nella sor-veglianza immunitaria piuttosto che innumerose patologie di natura infiamma-toria. “Nature Medicine” pubblica ora irisultati di un studio sperimentale di ungruppo di ricercatori delle Università diStanford e Harvard che, in collaborazio-ne con la Clinica Reumatologica dell’U-niversità di Padova (Prof. Leonardo Pun-zi), individua proprio nel complementouno dei fattori chiave scatenanti la ma-lattia artrosica. Infatti, nei ratti con ar-trosi da instabilità (es. meniscectomia),ma con frazioni specifiche del comple-mento assenti o inattive, le lesioni carti-laginee, l’osteofitosi e la sinovite si rive-lano di minor entità rispetto a quelle de-gli animali con una via del complementointatta o attivata. Non solo, ma a dodici settimane dallachirurgia, l’andatura degli animali concomplemento inattivo risulta normale ri-spetto a quella dei ratti con attive tuttele proteine del complemento. Il team diricerca dimostra anche la correlazionediretta tra complemento ed espressionedi mediatori a significato infiammatorioe degradativo, oltre alla co-localizzazio-

UN RUOLO DELLA DISREGOLAZIONE DEL COMPLEMENTO NELL’ARTROSI

ne, a livello di condrociti e sinovia, delcomplemento con proteasi degradativee chimasi che inducono l’apoptosi cel-lulare. Lo studio apre nuovi scenari nella visio-ne dell’artrosi di pertinenza sia umanache veterinaria, e ribadisce in particola-re il ruolo chiave dei mastociti notoria-mente stimolati dal complemento a pro-durre e rilasciare mediatori coinvoltinella degenerazione, nell’infiammazionee nel dolore da artrosi, anche del picco-lo animale. Questi nuovi dati rappresen-tano inoltre una conferma dell’importan-za di strategie terapeutiche specificata-mente basate sul controllo funzionaledei mastociti iperattivati dal comple-mento in corso di artrosi. (M.G.M.)“Identification of a central role for com-plement in osteoarthritis” Wang Q, Ro-zelle AL, Lepus CM et al. Nature Medici-ne 2011 Nov 6.

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Con il Decreto per lo svi-luppo dello scorso mesedi giugno, Confprofessio-ni ha ottenuto che i confi-di, i consorzi di garanziacollettiva, diventassero

una realtà anche per i liberi professionisti. Iconfidi consentono l'accesso al credito tramitelo strumento della garanzia collettiva, con mo-dalità che prima erano riconosciute solo alleimprese artigiani, ai commercianti e alla picco-la e media impresa. Confprofessioni ne hacreati due: Fidiprod Nord con sede a Milano eFidiprof Centro Sud con sede a Napoli. Fino aoggi il sistema dei Confidi aveva coperto tutti isettori economici del Paese, ma non quellodelle professioni. Eppure, il settore delle pro-fessioni, al pari di tutte le altre categorie eco-nomiche e sociali, ha subito le conseguenzedella crisi che ha determinato un allungamentonei tempi di incasso delle parcelle e difficoltànegli investimenti materiali e immateriali". "Fi-nalmente viene superata una lacuna, vissutada moltissimi liberi professionisti come un'in-giustizia" - ha dichiarato il Presidente di Conf-professioni Gaetano Stella. Tramite le reti diConfprofessioni e delle associazioni aderenti, idue confidi interregionali garantiscono il con-tatto con le esigenze territoriali dei professioni-sti. Oltre ai finanziamenti, i confidi fornisconoservizi e consulenze dall'assistenza creditizia almiglioramento della gestione finanziaria. Le ga-ranzie collettive sostituiscono quelle individualie riducono il costo del credito, grazie a condi-zioni di mercato più competitive. Fidiprof Norde Fidiprof Centro Sud non hanno fini di lucro esono stati autorizzati dalla Banca d'Italia.

COSA SONOI consorzi di garanzia collettiva fidi (confidi) so-no enti senza scopo di lucro che associanosoggetti - nel nostro caso liberi professionisti epiccole e medie imprese - esercitando l’attivitàdi prestazione di garanzie collettive, informazio-ne, consulenza e assistenza creditizia, reperi-mento e miglior utilizzo delle fonti finanziarie emiglioramento della gestione finanziaria.

A COSA SERVONOA fornire garanzie collettive anche in sostituzio-

ne delle garanzie personali, per facilitare l’ac-cesso al credito del professionista; a ridurre ilcosto del credito, sia grazie alle convenzionidei Fidiprof con gli istituti di credito, sia grazieall’intervento di garanzia; ad affiancare il pro-fessionista con la consulenza relativa al biso-gno del credito e alle migliori modalità per sod-disfarlo. I vantaggi sono: l’intervento di garan-zia, la forza contrattuale dell’insieme dei liberiprofessionisti, costi competitivi e tassi più con-tenuti rispetto alle normali condizioni di merca-to, grazie anche alle convenzioni con gli istituti

di credito e infine l’esperienza con i liberi pro-fessionisti diventa presupposto per una miglio-re consulenza specializzata.

I GIOVANIL’applicazione dei nuovi livelli di capitalizzazio-ne (Basilea 2) tendono a restringere il mercatodel credito. A chiudere i cordoni della borsa cisi è messa anche la crisi economica che haportato ad una crescita del livello di selezioneda parte delle banche, all’innalzamento dei co-sti e delle garanzie da fornire. Capita sempre

più frequentemente che le garanzie personalirichieste dagli istituti non siano facilmente osufficientemente disponibili, rendendo quindiparticolarmente utile una garanzia collettivacome quella dei confidi che le può integrare osostituire. Come è noto sono soprattutto i gio-vani ad avere le maggiori esigenze di investi-mento per l’avvio professionale e quelli menoappetibili per il mercato del credito, quelli piùfragili ed economicamente esposti. La soluzio-ne pensata da Confprofessioni si rivolge in par-ticolare a loro. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 Confidi Confprofessioni 15

Fidiprof: una svolta nell’accesso al creditoAnche i liberi professionisti hanno i loro confidi. Grazie ad ANMVI e a Confprofessioni

Confprofessioni sta raggiungendo -tramite le associazioni aderenti - iliberi professionisti con informa-

zioni dettagliate, utili ad aderire e ad usu-fruire dei vantaggi del sistema dei confidi.Una sintesi delle informazioni essenziali ècontenuta in una brochure, rinvenibile alsito di www.confprofessioni.eu. Per ade-rire è richiesta una quota sociale di alme-no 250 euro. Per informazioni si possonocontattare direttamente le sedi di Fidi-prof (Fidiprof Nord, Via Lentasio 7, Mila-no e Fidiprof Centro Sud, Via De Gasperi55, Napoli) tramite il numero verde 800199 800.

COME ADERIRE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201116 Confprofessioni Delegazioni

di GIULIANO LAZZARINI

Una splendida cornice ar-chitettonica rappresentatadalla sala Carracci in viaZamboni a Bologna, pres-so la sede di Unicredit, èstato il miglior presuppo-

sto alla riuscita dell’evento che aveva come o-biettivo la presentazione della struttura sindaca-le regionale. Diciassette sigle sindacali a testi-monianza di 15 categorie professionali che a-spirano a divenire in breve tempo parte socialeanche per la nostra Regione, dopo che questoè già avvenuto per altre, in Italia. ConfProfessio-ni Emilia Romagna si è già presentata in vari am-biti come all’Assessorato alle Pari Opportunità,all’Assessorato allo Sviluppo, a vari Ordini Pro-fessionali, al CUP. In un momento di scarsachiarezza politica ed economica la confusionedelle competenze complica ulteriormente il qua-dro sociale generale. Sono queste le parole concui la dr.ssa Maria Paglia ha aperto i lavori in sa-la, ma con un forte richiamo all’importanza chele professioni, da noi rappresentate, rivestonoall’interno del tessuto socio economico naziona-le. Si è calato in una disamina del passato, futu-ro prossimo e più lontano, Ignazio Marino, gior-nalista di “Italia Oggi” che è entrato deciso sullavolontà comune di liberalizzare le professioni! La

domanda è: cosa c’è da liberalizzare? 2 milionidi professionisti per un PIL del 15% che nonhanno più minimi, non hanno più barriere pub-blicitarie, professioni che prevedono praticanta-to ancora all’interno dell’Università, pochissimiprovvedimenti disciplinari per Ordini spesso in-gessati e lo Stato che si ricorda di noi solo pernuovi adempimenti. Nel 1998 eravamo 1.100.000 oggi siamo2.000.000! Avvocati circa 230.000 con 15.000neoiscritti, ma alla Cassa iscritti solo 150.000per cui 80.000 sono sotto i 9.000 euro l’anno,non va meglio per gli psicologi con una mediadi 15.000 euro l’anno. Ma per essere più liberolo Stato vorrebbe togliere anche la governancedegli Ordini. Catricalà vorrebbe le lauree abilitan-ti che non prevedono più l’esame di stato. Ilquadro non migliora se entriamo nel capitoloCasse dove la scarsa cultura previdenziale fa sìche pochi se ne occupino e chi se ne occupafaccia ben poco! In realtà è emerso, anche dalla sala, la mancan-za di welfare per il professionista: non abbiamocassa integrazione, non abbiamo assistenza,ma in cambio abbiamo tutto il rischio d’impresapur contribuendo a far credito accettando paga-menti a lunga scadenza. Un quadro non certoottimistico che dovrebbe porre l’accento su unanuova realtà del professionista non più un sog-getto privilegiato e considerato, bensì un sog-

getto fragile ed indifeso. Con la dr.ssa Silvia Zuc-coni di Nomisma siamo entrati nella fotografiadelle professioni in Emilia Romagna anche se itempi di lavoro, troppo stretti per un’adeguataricerca, hanno impedito un risultato scevro daimperfezioni, ma è stato delineato un percorsoche ci potrebbe portare alla ricerca di quello chesono le professioni in Emilia Romagna e di quel-lo che sono in confronto con la realtà nazionale.Evidente la femminilizzazione delle quote pro-fessionali con la componente in oggetto che haraggiunto il 44% contro il 40% del nazionale. Dal2004 ad oggi un 62% di crescita di professioni-sti con 85.000 presenze in Regione ed una per-centuale del 30% sotto i 40 anni d’età. Impor-tante, però, la considerazione finale che scorgenelle professioni intellettuali quelle più mirate aduna crescita etica e quelle più legate al bene co-mune. Con l’intervento del dr. Vaccari si è aper-ta la strada verso i Confidi, finalmente disponibilianche per i professionisti, per opera di Conf Pro-fessioni, dal giugno di quest’anno all’internodell’emendamento sviluppo. Oggi quando labanca eroga un finanziamento deve avere unfondo di capitalizzazione per coprire i prestiti,confidi dà una garanzia collettiva alle banche.L’obiettivo è allargare la base sociale fino a250.000 euro dai 100.000 iniziali.È stata poi la volta di Unicredit che ha enfatizza-to il progetto “Valore Professioni” che attua un

Confprofessioni EmiliaRomagna si presenta

accesso privilegiato al credito per i professioni-sti, per la prima volta, coinvolti in una tale ope-razione che ha messo a disposizione500.000.000 di euro su tutto il territorio nazio-nale. Con il Presidente Gaetano Stella, si sonoaffrontati temi di scottante attualità come il prati-cantato, per tre anni a pagamento al di sotto dei29 anni e, quindi con soggetti già laureati, age-volati nei primi passi della carriera. Maggiori pos-sibilità di welfare con le società fra professionisti,s.r.l. e società di capitale. I contratti territoriali di-ventano un’altra possibilità per le zone svantag-giate a garanzia di ufficialità, anche se a presta-zioni meno retribuite, ma non sommerse. A bre-ve, poi, si dovrebbe giungere ad un accordocon le tre sigle sindacali per il “contratto a chia-mata” per situazioni di lavoro imprevisto ed im-provviso. Un plauso all’Emilia Romagna che perprima ha applicato la detassazione nell’ambitodelle nuove assunzioni di personale di studio.In conclusione, un pomeriggio che è valso co-me una giornata intera affrontando temi nonsempre immediati per il professionista impe-gnato all’interno del proprio studio, ma di no-tevole importanza immediata e strategica perchi lavora in un’ottica di imprenditoria futura emigliorativa. Capire l’importanza delle profes-sioni nella società, individuare le competenzedei vari comparti istituzionali, sapere di essereun gruppo quando si ha bisogno di aiuto nel-l’affrontare un investimento, comprendere leesigenze di chi si affaccia alla realtà lavorativa,sono i temi trainanti un organismo che da ieriha voluto far sapere di esistere, anche così sicostruisce il professionista del domani sia es-so un ingegnere, sia un avvocato, sia, perchéno, un medico veterinario. �

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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ECM: Richiesto accreditamento per 34,4 Crediti

DIRETTOREGiorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

RELATORIJulia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR

(Radiation Oncology), Hunenberg/Zug (CH)Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, TorinoRoberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino

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Valido anche come 1a parte dell’Itinerario di DermatologiaCremona, 02/05 Maggio 2012

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DIRETTOREFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

RELATORIMichela De Lucia, Med Vet, Dipl ECVD, PadovaNicla Furiani, Med Vet, Dipl ECVD, Reggio EmiliaCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, MilanoGiordana Zanna, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Milano

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FISSAZIONE ESTERNAValido anche come 2a parte dell’Itinerario di Ortopedia

Cremona, 17/19 Maggio 2012Centro Studi SCIVAC

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DIRETTOREAlessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS,

Newry, Irlanda del Nord (UK)

DIRETTORE FADEnrico Panichi, Med Vet, Torino

RELATORIAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, MilanoRoss Palmer, DVM, Dipl ACVS, Colorado (USA)

Enrico Panichi, Med Vet, TorinoBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, Milano

Alessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry, Irlanda del Nord (UK)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 02 Aprile 2012

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RADIOLOGIA DELL’ADDOMEValido anche come 1a parte dell’Itinerario

di Diagnostica per ImmaginiCremona, 23/26 Maggio 2012

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DIRETTOREGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI,

Castellarano - RE

RELATORIDaniele Della Santa, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Pisa

Antonella Puggioni, Med Vet, Dipl ECVDI, Dublino (Irlanda)

Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano - RE

Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

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le schede disponibili su www.vetpedia.it

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di ANDREA BRIGNOLO E BARBARA RICCIO

Per il secondo anno la SIVEha partecipato al congressoAVEF che si è svolto a Lionedal 2 al 4 dicembre scorso.Da circa 2 anni la SIVE hastretto rapporti di collabo-

razione con l’AVEF (Association des Vétérinai-res Equins Français) nell’ottica di creare ognianno un percorso formativo non in contrappo-sizione ma piuttosto in sinergia in modo da of-frire ai nostri Soci la possibilità di parteciparead eventi scientifici internazionali alle stessetariffe preferenziali dei soci AVEF. Il congresso multisala, organizzato insieme al-la AFVAC (Association Française des Vétéri-naires pour Animaux de Compagnie) e lo SN-VEL (Syndicat National des Vétérinairesd’Exercice Libéral) presso il Centro Congressidella Citè Internationale, ha visto una nutritapartecipazione di veterinari provenienti dallaFrancia e da molte altre parti d’Europa.La Citè Internationale si estende tra il fiume Ro-dano e il Parc de la Tête d’Or, il più grande par-co della città, e costituisce uno dei più impor-tanti centri congressuali d’Europa. Un recenteprogetto dell’architetto italiano Renzo Piano hatriplicato la superficie costruita, che compren-de un forum con spazi espositivi di 5.400 metriquadrati, dieci sale riunioni e spazi privati de-stinati a uffici, hotel e residenze alberghiere euno splendido auditorium. I Comitati scientificidi AFVAC e AVEF hanno scelto di condividereil tema del congresso nella frase “Emergenza ofretta?” per focalizzare le situazioni dove la ge-stione del tempo è essenziale. Il congresso di quest’anno è stato molto inte-ressante e ben organizzato. Le relazioni sono

state quasi tutte in francese, solo poche in in-glese con traduzione in francese. I relatorifrancofoni erano quasi tutti diplomati ai Colle-ge Europei di Chirurgia, Medicina Interna o A-nestesiologia e le loro relazioni sono state diottimo livello. Tra di loro possiamo citare ShilaLaverty, J.M.Denoix, Stefania Bucca, J.P. La-voie, L.Young, M.Lacourt.Molto vario, interessante e variegato quindi tut-to il programma scientifico dell’AVEF che, an-cora una volta, ha dimostrato la propria qualitàsia negli aspetti scientifici che organizzativi. Le giornate del congresso sono state anchel’occasione per celebrare il 250° anniversariodella professione veterinaria nella città nataledi Claude Bourgelat, che fondò a Lione la pri-ma Scuola Veterinaria del mondo nel 1761dando inizio alla moderna professione veteri-naria, e la cerimonia di chiusura del Vet 2011In virtù della collaborazione ormai avviata daanni con la SIVE, i rappresentanti del CD, o-spiti dell’attuale Presidente Jean-Yves Gau-chot, hanno potuto apprezzare, oltre alle inte-ressanti relazioni scientifiche, la perfetta orga-nizzazione, la vasta area espositiva e le varieattività collaterali organizzate, una splendidacena sociale di gala conclusa con uno spetta-colo del famoso cavaliere Mario Luraschi.Tra i numerosi stand presenti nell’area esposi-tori spiccava quello dell’AVEF che ha volutosegnalare i crescenti rapporti con la SIVE at-traverso un cartellone dove le sigle delle duesocietà scientifiche apparivano affiancate.I rappresentanti della Sive hanno colto l’occa-sione per discutere nuovi accordi con il CD A-vef per consolidare la collaborazione e lavora-re su progetti futuri sperando che l'anno pros-simo i soci SIVE vogliano approfittare di que-sta opportunità di scambio culturale con larealtà veterinaria di oltralpe. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 SIVE Dalle Associazioni 17

Sive ed Avefinsieme a LioneNella città sede della prima scuola di veterinaria,la Sive, partner del Vet 2011, ha partecipato al meeting dei colleghi francesi

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Dopo aver letto sul periodi-co “Cani Utili - Work-Dogs” nella rubrica “L’os-servatorio cinofilo”, l’arti-colo a firma di FabrizioBonanno dal titolo “Ci

imitano le Ordinanze Ministeriali” ANMVI e SI-SCA hanno inoltrato una richiesta di rettifica alperiodico per i contenuti denigratori pubblicati,ai danni dei medici veterinari esperti in compor-tamento animale. I contenuti dell’articolo siprestano infatti ad evidenti ripercussioni deni-gratorie e diffamatorie nei confronti dei mediciveterinari esperti in medicina comportamenta-le, lesive dell’immagine, della professionalitàmedico veterinaria; inoltre l’articolista indirizzaal pubblico dei lettori informazioni manifesta-mente scorrette e fuorvianti. L’autore, li defini-sce “sedicenti veterinari comportamentisti”,che “per rimanere nel nostro ambito non po-tranno mai essere credibili né quindi accredita-bili”. Una “categoria emergente”, “non ricon-ducibile a una scuola di indirizzo specialistico”.Il veterinario comportamentalista è un “quili-bet”. “Costoro - aggiunge il fine articolista - do-vrebbero dichiarare da quale percorso formati-vo provengono e quale tirocinio avrebbero ef-fettuato”. Secondo Bonanno “è già grave sequalcuno, privo delle indispensabili basi, cercadi inventarsi una sorta di lavoro il cui danno ri-schia di non limitarsi al fruitore ingannato coninformazioni taroccate. Ma la cosa diventa in-tollerabile quando sconfina in ambito istituzio-nale e trova posto addirittura in una OrdinanzaMinisteriale”.

Il riferimento è all’Ordinanza ministeriale per latutela dell’incolumità pubblica - oggi sospesadal TAR - che ha istituito i percorsi formativi, ilcosiddetto “patentino”. Segue una sequela didomande deliranti che rivelano una profonda i-gnoranza della materia e dell’ordinamento ve-terinario.“I medici veterinari esperti in comportamentoanimale - scrivono ANMVI e SISCA - oltre adessere medici veterinari abilitati dallo Stato ita-liano - sono riconosciuti per le peculiari com-petenze dal Centro di Referenza per la Forma-zione in Sanità Pubblica Veterinaria ai fini del-l’educazione ai cittadini (cosiddetto patentino)e alle valutazioni/terapie di natura comporta-mentale, riconosciute come “atto medico ve-terinario” dalla Federazione Nazionale degli Or-dini dei Veterinari Italiani e dalla Federazione deiVeterinari Europei.Il titolo di medico veterinario esperto in medici-na comportamentale è una qualifica consegui-bile solo a seguito di un comprovato percorsodi formazione. Anche la prestazione di caratte-re medico comportamentale, come tutte leprestazioni veterinarie, quando non eseguitadal medico veterinario configura il reato penaledi esercizio abusivo della professione”.La lettera ricorda che ANMVI e SISCA sonosempre state favorevoli ad una collaborazionecon educatori e istruttori, che per altro sono in-seriti nel corso del patentino, da quella stessaordinanza che parla di “educatori cinofili dicomprovata esperienza”. Sulla “comprovata e-sperienza” - scrivono Colangeli e Fassola - ri-teniamo di poter girare al vostro indirizzo tutti idubbi che inopinatamente vengono rivolti aimedici veterinari. È evidente, infatti, l’assenzadi una legislazione che permette ad un qual-siasi cittadino con qualsiasi titolo di studio, diseguire dei corsi non riconosciuti per educato-ri/istruttori/addestratori (anche la definizioneprofessionale non è consolidata) che in alcunicasi rilasciano un avventuroso lasciapassare apratiche scientificamente lontane dal rispettodel benessere e dell’etologia del cane quandonon finalizzate ad addestramenti passibili di ar-recare grave nocumento del cane, del gruppo

familiare e sociale nella sua globalità in caso diaggressività. Replica anche della FNOVI che respinge al mit-tente tutte le argomentazioni e ribadisce la va-lidità del percorso formativo che legittima lecompetenze acquisite dai medici veterinaricomportamentalisti. “Forse è ignota la circo-stanza - puntualizza la FNOVI - che troppospesso vediamo cani che sono stati gestiti con

una leggerezza che rasenta l’incoscienza, peresempio tutte quelle volte in cui un cane è sta-to avviato alla difesa e agli attacchi per “miglio-rare la sua sicurezza di sé”. È bene che si sap-pia - fa notare il presidente Gaetano Penoc-chio - che non sono rari quei casi in cui questicani sono divenuti pericolosi”. E quindi, la chio-sa: “Qui sedicente non è nessuno, siamo tuttidichiaratamente formati”. “Sarebbe statomolto più interessante - conclude la replica -se Bonanno avesse chiesto un confronto suspecifici argomenti tecnici (per esempio comee dove si configura la consulenza comporta-mentale di un animale problematico e i pro e icontro delle varie opzioni citate nel testo dell’ar-ticolo), dal quale si sarebbe perfino potuto us-cire arricchiti; al contrario ora siamo a chiedereimmediate scuse: qui sedicente non è nes-suno, siamo tutti dichiaratamente formati”. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201118 Dalle Associazioni SISCA

Offesi i veterinaricomportamentalisti La SISCA chiede una rettifica al periodico Cani Utili

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Si è svolta a Senigallia nei giorni 2-4 dicembre la seconda edizionedel corso SCIVAC di Citologia or-

ganizzato dalla Delegazione RegionaleSCIVAC Marche, resasi necessaria vistol’elevato numero di richieste pervenutenella precedente edizione.L’evento si è svolto presso l’Hotel City diSenigallia (Ancona) ed ha avuto ancorauna volta come graditissimi relatori il Dr.Carlo Masserdotti e il Dr. Enrico Bottero.I due relatorisi sono alter-nati nei tregiorni di cor-so tra lezionifrontali ed e-sercitazionipratiche almicroscopioche hannocoinvolto edentusiasma-to i partecipanti.La prima giornata del corso è stata dedi-cata ai metodi di prelievo, allestimentocolorazioni preparati ed ai principi inter-pretativi della citologia infiammatoria eneoplastica. Durante la seconda giorna-ta sono stati esaminati gli aspetti dellacitologia epatica, osteomuscolare, arti-colare e linfonodale mentre l’ultima gior-nata ha affrontato l’apparato riprodutti-vo, l’esame citologico dei versamenti, la

SCIVAC MARCHE: UN ALTRO SUCCESSO PER IL CORSO DI CITOLOGIA

citologia del sedimento urinario e fecale.Il taglio estremamente pratico impostatodai due relatori ha permesso ai parteci-panti di acquisire informazioni da utiliz-zare nell’immediato come valido ausiliodiagnostico nella pratica clinica quoti-diana.La Delegazione Regionale SCIVAC Mar-che ringrazia per il fondamentale contri-buto la Royal Canin in qualità di sponsorunico dell’evento e per aver ancora una

volta gentil-mente offertouna cena atutti i parteci-panti in un ri-storante lo-cale sul marecontribuendoa rendere an-cora più con-viviale losvolgimento

del corso.La prossima giornata della DelegazioneSCIVAC Marche si terrà ad Ancona il 26febbraio 2012 ed avrà come relatore il Dr.Massimo Petazzoni, mentre a Senigallia(AN) dal 30 marzo al 1 aprile 2012 ci saràil corso regionale SCIVAC di PatologiaClinica tenuto dal Prof. Saverio Paltrinie-ri e dal Dr. Walter Bertazzolo.

Andrea CarlettiSegretario Delegazione SCIVAC Marche

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di FRANCESCA ABRAMOPresidente SIDEV

Con patologi e clinici aconfronto si è conclusal’attività SIDEV dell’anno2012. La giornata, dedi-cata ai soci della SocietàItaliana di Dermatologia

Veterinaria ha avuto come tema “Concordan-ze e discordanze clinico-patologiche in der-matologia: discussione di casi clinici patologi-ci”. La distribuzione territoriale delle strutturecliniche e dei laboratori di istopatologia rendeil rapporto tra clinico e patologo spesso con-finato ad una comunicazione telefonica condifficoltà anche oggettive, per entrambe le fi-gure professionali, nello scambio di informa-zioni. Obiettivo della giornata, che si è svoltaa ritmo incessante, quello di mettere in cam-po cinque dermatopatologi operanti attiva-mente in ambito nazionale, la Prof. FrancescaAbramo, il Prof. Luca Mechelli, la Dott.ssaChiara Noli, la Prof.ssa Paola Roccabianca ela Dott.ssa Antonella Vercelli, a confrontarsidirettamente con la figura del clinico nell’af-frontare casi clinico-patologici di estremo in-teresse. I colleghi che hanno collaborato coni dermatopatologi nella presentazione dei casiclinici, il Dott. Francesco Albanese, laDott.ssa Erika Balletti, il Dott. Stefano Borio,la Dott.ssa Silvia Colombo, la Dott.ssa LuisaCornegliani, la Dott.ssa Michela De Lucia, laDott.ssa Elisa Maina e la Dott.ssa Fabia Sca-rampella hanno contribuito in modo esausti-vo e professionale nella presentazione inizialedi casi estremamente complicati ed articolati.I casi oggetto delle relazioni si prestavano acontroversie interpretative di varia tipologia ehanno suscitato discussione aperta e costrut-tiva da parte dei soci. La giornata si è conclu-sa con un caso clinico-patologico presentatoda uno dei soci, la Dott.ssa Romana Salvato-ri. Il Presidente ha concluso i lavori ringrazian-do i relatori della giornata per il loro contribu-to scientifico e incoraggiando tutti i soci SI-DEV a collaborare attivamente alla società perarricchire le giornate dedicate alla presenta-zione di casi clinici. La SIDEV ringrazia la SCI-VAC per il contributo organizzativo; ICF, mainsponsor della giornata e le altre ditte presentiin sala (Merial, Royal Canin e Innovet). Al ter-mine della giornata Dott. Federico Leone, Vi-ce Presidente SIDEV, ha ufficialmente comu-nicato ai presenti i nominativi dei vincitori del-la Borsa di Studio SIDEV per l’anno 2011-2012. Due borse di Studio sono state asse-gnate a pari merito alla Dott.ssa Claudia Pelli-coro e alla Dott.ssa Luisa Cornegliani che svi-lupperanno rispettivamente i seguenti temi diricerca: “Prevalenza della antibiotico resisten-

za in ceppi di Stafilococchi coagulasi positivied isolamento di S. pseudointermedius meti-cillino-resistente (MRSP) in cani affetti da pio-dermite ed esposti a terapia fluorochinoloni-ca” e “Trans Epidermal Water Loss: misura-zione dell’idratazione cutanea felina in animalisani ed affetti da malattia dermatologica aller-gica”. Alle colleghe vanno le più sentite con-

gratulazioni da parte del Consiglio Direttivo.Con grande soddisfazione è stata inoltre pre-sentata la programmazione della società perl’anno 2012 che avrà inizio con il seminario a-vanzato internazionale del 28 e 29 Gennaio daltitolo “Aggiornamenti sulle malattie allergichecutanee del cane e del gatto” che vedrà coin-volti i relatori Dott. Aiden Foster e Dott. Dou-

glas DeBoer, proseguirà poi con la giornata SI-DEV del 18 Marzo con tema “Gestione delle o-titi tramite diagnostica per immagini avanzata:dalla diagnosi alla terapia” con il Prof. Buraccoe il Dott. Giovanni Ghibaudo e che termineràcon l’appuntamento, primo e unico nel suo ge-nere per la nostra società, del 21 e 22 Settem-bre: il “1° Congresso Nazionale SIDEV - Attua-lità in dermatologia”, previsto a Montesilvano(PE). Domenica 23 Settembre, a chiusura delCongresso il Prof. Lluis Ferrer e la Dott.ssaGiordana Zanna saranno i relatori della giorna-ta SIDEV dedicata al tema “Malattie genetichenel cane e nel gatto”. Entrambi gli eventi che sisusseguiranno nel corso delle tre giornate sa-ranno gratuiti per i soci SIDEV. Vi aspettiamocome sempre numerosi. �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 SIDEV Dalle Associazioni 19

Concordanze e discordanzeclinico-patologiche in dermatologiaDiscussione di casi clinico-patologici

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Attacco allaprofessioneveterinaria

Gentili Signori, sono un medico ve-terinario iscritto all'ordine di Ro-ma.

Mi trovo a scrivere per segnalare un episo-dio di cui sono stata protagonista ieri matti-na quando, trovandomi a Castelvetrano (TP)permotivi personali, mi sono recata in farmacia.Mentre venivo servita da una farmacista so-no stata testimone di un fatto che ritengo didover portare alla vostra attenzione. Un signore si è presentato al banco chieden-do, sprovvisto di ricetta, di acquistare unvaccino per il suo cucciolo di cane, percompletare il ciclo di vaccini; non essendochiaramente un veterinario, il signore hachiesto, inoltre, informazioni al farmacistacirca il vaccino da prendere perché non si ri-cordava quale avrebbe dovuto fare.Il farmacista ha risposto che se il signore a-veva acquistato anche gli altri vaccini nellastessa farmacia allora il vaccino da prendereera una polivalente e lo ha anche ragguaglia-to sul protocollo vaccinale che secondo luiera da fare.Vedendo questa scena mi sono sentita inobbligo di intervenire e così ho detto gentil-mente: “Scusate se mi intrometto ma il pro-tocollo vaccinale dipende da vari fattori epuò essere diverso a seconda delle condi-zioni del singolo cane e comunque, ho con-tinuato, vaccinare un cane è un atto medico

che deve essere fatto da un medico veteri-nario”.Il farmacista stizzito, davanti a diversi clientiin fila e altri suoi colleghi della farmacia, miha risposto che non vedeva perché non po-teva vendere un vaccino visto che "i veteri-nari fanno pagare 30 euro una cosa che necosta sette" e comunque "non è vietato ven-dere i vaccini".Mentre finiva la frase il farmacista è andato aprendere due fialette di vaccino, una di leptoe una polivalente e le ha vendute tranquilla-mente al cliente, dopo di che ha continuatoa servire i clienti successivi come se nientefosse. Sconvolta dall'arroganza di questapersona ho concluso il mio acquisto e sonouscita senza continuare ulteriormente laconversazione.Parlando con persone del posto mi è statodetto che la vendita di vaccini e altri farmacisenza ricetta sembra essere purtroppo unaprassi comune dei farmacisti della zona edalcuni addirittura somministrerebbero il vac-cino su richiesta se il proprietario non fossecapace di farlo da sé. Nel caso di cui sono stata personalmente te-stimone credo sia chiaro a tutti la gravità del-l'accaduto visto che non solo il farmacistaha venduto un farmaco senza la prescrizio-ne del veterinario e ha dato consigli che e-sulano dalla sua professione ma ha anchescreditato una intera professione facendopassare i medici veterinari da "ladri" che fan-no pagare un farmaco molto più del suoprezzo senza considerare invece che i "30"euro comprendono la visita completa dell'a-nimale e sono il prezzo di una prestazioneprofessionale.

Mi aspetto che vengano presi dei provvedi-menti al riguardo.

Lettera firmata

La lettera che pubblichiamo senza riferimen-ti personali ci è invece arrivata con tutti gli e-stremi per un puntuale esposto alla FOFI.Abbiamo scritto alla Federazione degli Ordinidei Farmacisti chiedendo di fare piena lucesui fatti narrati, ma soprattutto per chiedereuna risposta ufficiale su un problema checrediamo appartenga ad un mal costumeprofessionale minoritario ma testimoniato. Ecomunque inaccettabile. Il farmacista riman-ga al suo posto. Lo sostengono numerose sentenze dellaCassazione che ha ribadito - addirittura infatto di medicinali rimborsati dal SSN - che ilmedico è l’unico titolare della ricetta ed è l’u-nico ad avere il potere/dovere di redigere u-na prescrizione in piena libertà terapeutica escelta del prodotto. È importante informare inostri clienti sulla stretta osservanza della ri-cetta una volta arrivati in farmacia. E ovviamente dell’importanza di acquistare de-terminati medicinali solo sotto stretta prescri-zione medica. Il farmacista non può scavalcarel’atto prescrittivo né sostituirsi al medico. Crediamo che sia necessario vigilare atten-tamente sui comportamenti di una categoriache rischia di espandere il proprio ruolo oltrele sue prerogative. E poi a noi dicono che il pet corner non è e-ticamente corretto. E che cedere il farmaco svilisce l’immaginedel professionista sanitario…

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 201120 Lettere al Direttore

ai round clinici già previsti, ma non puògestire autonomamente i casi clinici.L’erogazione della borsa di studio nonprevede l’organizzazione del viaggio edell’alloggio e l’eventuale copertura as-sicurativa prevista dalla struttura ospi-tante che rimangono tutte a carico delborsista frequentatore, compreso il pe-riodo di frequenza, da concordare con ilDirettore del Dipartimento.

REQUISITI DI ACCESSOE SELEZIONEPer accedere alla selezione è necessario• essere laureati in Medicina Veterinaria

in una Facoltà Italiana da non primadel mese di gennaio 2008

• aver presentato una tesi di laurea o didottorato di ricerca strettamente ine-rente alla medicina interna deglianimali da compagnia

• essere residente in Italia• avere un’ottima conoscenza della

lingua del paese ove ha sede lastruttura ospitante.

• Essere disponibile, su richiesta, a for-nire il lavoro in formato di presentazio-ne orale o di articolo nelle sedi ritenu-te opportune da SCIVAC

Domande con tesi su argomenti diversida quello previsto saranno automatica-mente respinte. I candidati saranno va-lutati da una commissione composta damembri di SCIVAC e personale PFIZERANIMAL HEALTH.

MODALITÀ DI ACCESSOPer partecipare alla selezione è neces-sario inviare via posta entro il 10 Marzo2012 all’indirizzo sotto riportato il modu-

lo compilato e allegare una fotocopia delcertificato di laurea e tre copie della tesidi laurea o di dottorato di ricerca in for-mato elettronico su CD-Rom (non si ac-cettano copie cartacee). È necessarioindicare sui CD il titolo della tesi e il no-me del candidato. Con l’iscrizione, i candidati autorizzano iltrattamento dei dati ai sensi della Legge675/96.Le domande vanno inviate entro il 10Marzo 2012 a: SCIVACComitato Scientifico Borsa di StudioSCIVAC/Pfizer “Riccardo Testa”Palazzo Trecchi, Via Trecchi 2026100 Cremona, Italia

SCADENZANon si accettano in nessun modo do-mande spedite dopo il 10 Marzo 2012

COMUNICAZIONI AGLI AUTORILe tesi verranno valutate e gli autoriinformati entro il 20 Aprile 2012 esclusi-vamente via posta elettronica.

CONSEGNA DELLA BORSA DI STUDIOLa consegna della Borsa di Studio SCI-VAC-PFIZER ANIMAL HEALTH “RIC-CARDO TESTA” avverrà in forma uffi-ciale nel corso dell’Assemblea annualeSCIVAC prevista al termine del primogiorno del 73° Congresso Internaziona-le Multisala SCIVAC che si terrà a Rimi-ni nei giorni 8-10 Giugno 2012. È obbli-gatorio partecipare alla cerimonia.È prevista l’iscrizione gratuita per tutti igiorni del congresso per il candidatovincitore.

Grazie alla collaborazione tra SCIVACe PFIZER ANIMAL HEALTH ITALIA,

in ricordo delDr. RiccardoTesta, colla-boratore diPfizer AnimalHealth Italia

prematuramente scomparso, ancheper il 2012 è prevista l’erogazione diuna borsa di studio di € 6.000,00 alnetto delle ritenute di legge, oneri, im-poste e tasse per un soggiorno all’este-ro di studio e tirocinio pratico della du-rata minima di 3 mesi finalizzato all’ap-prendimento delle più recenti acquisi-zioni relative alla medicinainterna degli animali dacompagnia, con particola-re riguardo alle più recentitecniche diagnostiche e modalità te-rapeutiche per la cura delle malattieemergenti e più frequenti degli ani-mali da compagnia.Nel caso il candidato vincitore non fos-

se in grado direperire auto-nomamenteuna sede di-sponibile adospitarlo, si fa

presente che SCIVAC ha in essere a ta-le scopo un accordo con il Dipartimen-to di Medicina Interna dei Piccoli Ani-mali della Texas A&M University, Colle-ge Station, Texas, USA.Si ricorda che in generale il frequenta-tore ospitato da facoltà all’estero puòosservare l’attività clinica e partecipare

DOMANDA DI ISCRIZIONE BORSA DI STUDIO “RICCARDO TESTA”

Modulo da compilare einviare entro il 10 marzo 2012 a:

SCIVACComitato Scientifico Borsa di Studio

“Dr. RICCARDO TESTA”Palazzo Trecchi, Via Trecchi 20

26100 Cremona - Italia

Trattenendo una fotocopia per il proprio archivio.

CANDIDATOCognome..................................................................Nome........................................................................Via ............................................................... N° ……CAP...........Città...........................................................................……….…………………… Provincia ......Cell...........................................................................Email (importante per le comunicazioni)...........................……Cod. Fisc. ................................................................Data di laurea ……/……/…… (giorno /mese /anno)

Facoltà………………………………………………....

ALLEGATI- Copia del certificato di laurea- Tre copie della tesi di laurea o di dottorato

di ricerca in formato elettronico su CD-Rom (non allegare copie cartacee)

Data …… Firma …………………...........………….

Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie gene-rale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento deidati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogosenza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell’evento e/o ai sog-getti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma ......................................................................................

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

BORSA DI STUDIO PER UN SOGGIORNO ALL’ESTEROBORSA DI STUDIO SCIVAC-PFIZER ANIMAL HEALTH “RICCARDO TESTA”

Borsa di studio 2010:Borsa di studio 2010 23-11-2011 14:19 Pagina 1

Troppe tasse sulle vincite e costiinsostenibili per mantenere le scuderie. Una volta si andava all’ippodromo per

fare il picnic. Oggi è rimasta solo la scommessa fine a

se stessa.Marco Baldini

TI SEGUEIn caso di variazioni,

comunicaci il tuo nuovo

indirizzo postale.Scrivi a: [email protected] 0372-457091

laPROFESSIONE VETERINARIA

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

Presentato il 5 novembre adoggi sono già oltre 2000 lestrutture Medico Veterina-rie che hanno aderito allaprima edizione de “Il Mesedel Cucciolo” Pro Plan,

l’importante iniziativa promossa da NestléPurina, azienda leader nel settore PetCare, incollaborazione con La Federazione Naziona-le Ordini Veterinari Italiani (FNOVI) e con l’As-sociazione Nazionale Medici Veterinari Italiani(ANMVI), con l’obiettivo di valorizzare il ruolodel Medico Veterinario presso i proprietari dianimali da compagnia aiutandoli a crescere iloro cuccioli in salute. L’iniziativa “Il Mese del Cucciolo” Pro Plan, in-fatti, inviterà i proprietari di cane da 1 a 12 mesi(24 mesi per i cani di grande taglia) dal 15 gen-naio al 15 febbraio 2012 a individuare l’Ambu-latorio Veterinario aderente per affidarsi al Me-dico Veterinario* che potrà seguirlo anche nellacrescita futura.Per sostenere i Medici Veterinari in questo im-pegno, Nestlé Purina ha messo a punto un e-sclusivo KIT CUCCIOLO Pro Plan - da conse-gnare ai pazienti - che contiene fra le altre cosel’esclusiva ASSICURAZIONE SANITARIA PU-RINA gratuita che solo i Medici Veterinari ade-renti all’iniziativa potranno offrire ai loro pazienti,oltre a consigli e informazioni utili per il benes-sere del cucciolo. “Abbiamo fortemente voluto questa iniziativaperché crediamo nell’importanza di aiutare inuovi proprietari a prendersi cura nel modo cor-retto del proprio cucciolo - individuando il Medi-co Veterinario partner per la sua salute e identifi-cando l’alimentazione ottimale per la sua cresci-ta - per garantirgli una vita più sana, più lunga epiù felice” ha commentato Ilenia Ruggeri, Diret-tore Business Unit Specialist Nestlé Purina. “Abbiamo deciso di sostenere questa iniziativain quanto vi abbiamo riscontrato due aspettiche condividiamo: la sensibilizzazione dei pro-prietari di animali da compagnia rispetto al ruo-lo del Medico Veterinario e l’educazione ad unacorretta gestione del cucciolo dalla nutrizionealla relazione quotidiana, entrambi fattori chiaveper il benessere e la salute futuri del cane”, haaffermato Carla Bernasconi, Vice Presidente diFNOVI. “Sono iniziative come questa che portano valo-re al nostro ruolo come Medici Veterinari e allanostra intera categoria grazie a un’importantevisibilità mediatica che contribuisce alla valoriz-zazione del ruolo del Medico Veterinario non

solo come referente per la salute, ma anche perla prevenzione che si costruisce fin da cuccioli”ha concluso Marco Melosi, Presidente ANMVI.Collegandosi al sito www.ilmesedelcucciolo.it iproprietari di cuccioli potranno identificare il no-minativo del Medico Veterinario più comodo dacui recarsi e assicurando così un percorso disalute e benessere al proprio cucciolo.

In alternativa, sarà possibile ricevere tutte leinformazioni su “Il Mese del Cucciolo” chiaman-do il Numero verde Purina per Voi 800.525.505.Il Mese del Cucciolo è un importante progettonato con il preciso obiettivo di porre il MedicoVeterinario al centro del benessere del cane evalorizzare l’importanza di una corretta nutrizio-ne specifica e bilanciata per stile e stadio di vi-

ta, per garantire al cane una vita più sana e piùlongeva.Le adesioni sono aperte fino al 15 dicembre2011 e maggiori informazioni su come aderirealla campagna sono disponibili su www.ilme-sedelcucciolo.it(*) Il costo della visita sarà a carico del pro-prietario del cucciolo �

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 2011 Dalle Aziende 21

XVIII Congresso SIVE A3:Layout 1 22-11-2011 11:28 Pagina 1

Il Mese del Cucciolo: già 2000 le strutture aderentiL’iniziativa è promossa da Purina in collaborazione con FNOVI e ANMVI

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 41

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeSabina [email protected]

Comitato di RedazionePaolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheGiovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca [email protected]

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

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StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

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Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioniattribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa il 4 dicembre 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) Il metabolismo di un pesce a riposo,confrontato con quello di un vertebra-to omeotermo è pari al:

a 30%

b 5%

c 120%

1) L’infezione di Leishmania infantum nei cani:

a Inibisce la riproduzione dei lieviti del genere Malassezia e la produzione di

fosfolipasi;

b Attiva la riproduzione dei lieviti del genere

Malassezia e la produzione di fosfolipasi;

c Non ha nessuna relazione con la riproduzionedei lieviti del genere Malassezia e la produzionedi fosfolipasi.

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro Soc. spec. SIDEV: “Ileviti del genere Malassezia da

organismi commensali apatogeni” - Cremona,Settembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Incontro regionale SIVAE:“Gestione sanitaria integratadel sistema acquario” -

Università di Teramo, marzo2006

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 41| 201122 Calendario attività Dal 13 gennaio al 4 marzo

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

13 GENSEMINARIO NAZIONALE SIVE SEMINARIO NAZIONALE - STATUS DELL’EQUIDE ED IMPIANTO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER L’USO IN COLLABORAZIONE CON ANMVI DEL FARMACO” - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: NO ECM - Per informazioni: Monica Borghisa-

ni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

18 - 19 GENCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento per 17,5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 - 21 GENCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento per 16,4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 - 27 GENITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 35,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 - 29 GENSEMINARIO SIDEV SEMINARIO AVANZATO SIDEV - AGGIORNAMENTI SULLE MALATTIE ALLERGICHE CUTANEE DEL CANE E

DEL GATTO - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: No crediti - Per informazioni: Erika Taravel-la - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

29 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO PROFESSIONE: ONCOLOGO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA COMPORTAMENTALE - CREMONA - Via Trecchi, 20 - ECM: IN COLLABORAZIONE CON SIVAE Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-

mail: [email protected]

2 - 4 FEBCORSO SIVAE IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE DEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIA - Palazzo Trecchi - ECM:

Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

3 - 5 FEBCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE XVIII CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SIVE - Bologna - Palazzo dei Congressi - Piazza della Costi-

tuzione - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

4 - 5 FEBINCONTRO SCVI FEGATO E COLECISTI: CHIRURGIE CHE SPESSO SPAVENTANO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

4 - 5 FEBCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA NEUROLOGICA - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 -

ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congres-si e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 FEBINCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CHIRURGIA TORACICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accredi-

tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIFIRVET / SINVET SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazio-

ni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO SIANA LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 - 17 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - LE PATOLOGIE DELL’ENCEFALO E DEI NERVI CRANICI -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 29,1 Crediti - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 FEBINCONTRO SICARV NUOVE FRONTIERE NELLA DIAGNOSI E NELLA TERAPIA DELLA PERDITA TRANSITORIA DELLO STATO DI

COSCIENZA (T-LOC) NEL CANE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per info: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 - 24 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE DI ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 24,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 FEBCONVEGNO SIVAR AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: UROLITIASI, MALATTIE RESPIRATORIE E TERAPIE - Facoltà di Medicina Ve-

terinaria di Padova - Via dell’Università, 16 - Agripolis - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Paola O-rioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBINCONTRO SINVET PATOLOGIE VASCOLARI DI INTERESSE NEUROLOGICO NEL CANE E NEL GATTO - Palazzo Cittanova, Cre-

mona - Corso Garibaldi 120 - ECM: No ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - I BLOCCHI NERVOSI PERIFERICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE: SFIDA POSSIBILE? - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-

nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

29 FEB - 3 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: IV PARTE - NEUROLOGIA PER IL MEDICO INTERNISTA - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 33,7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-

ria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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