Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 30 dal 14 al 20 settembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 30 2 AH1N1 L'ordinanza "Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell'influenza pande- mica A/H1N1" individua le categorie di persone a cui è diretta l'offerta della vaccinazione antinfluenzale con vaccino pandemico A/H1N1. Personale sanita- rio al primo posto. La consegna alle Re- gioni e province autonome è prevista nel periodo 15 ottobre-15 novembre 2009. APICOL TURA È stata ufficialmente annunciata dal mi- nistro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia la proroga fino al 2010, di concerto con il Ministero della Salute, del decreto con il quale si so- spende in via cautelativa l'uso dei neo- nicotinoidi per la concia del mais. Il Mi- nistro Zaia: “non possiamo ignorare questo dato né possiamo abbandonare i nostri 75 mila apicoltori e il milione e più di alveari che abbiamo in Italia". WEST NILE È morto a Ferrara l’uomo di 71 anni, già precedentemente affetto da patologie croniche e ricoverato per malattia di West Nile. Da fine agosto alla prima set- timana di settembre nel Ferrarese quat- tro persone sono state colpite da me- ningoencefalite dovuta a virus di West Nile: due sono in fase di miglioramento dal punto di vista generale e neurologi- co, una terza è tuttora ricoverata in con- dizioni critiche in rianimazione. MAL TRA TT AMENTO Il Nas dei Carabinieri di Cremona ha concluso un'operazione, denunciando all'Autorità Giudiziaria il titolare di un al- levamento di bovini di Monte Crema- sco, costretti a vivere in condizioni in- compatibili con la loro natura. I militari, intervenuti per una normale ispezione i- gienico sanitaria, si sono infatti trovati di fronte a ben 161 vitelli, ciascuno legato ad un anello, fissato al muro, per mezzo di corde o catene lunghe meno di un metro. KABUL Il Tenente Reno Caforio, veterinario mili- tare ha salvato l'ultimo leone della capi- tale afghana. Non è stato semplice l`in- tervento d`urgenza assicurato dal per- sonale veterinario del contingente italia- no. Akon, vanto dello zoo di Kabul, preoccupava per la presenza di una fe- rita, a volte sanguinante, sulla parte su- periore del collo. «La maggiore difficoltà - rileva il Tenente Caforio - è dipesa dal fatto che la massa tumorale si è rivelata assai vascolarizzata, ossia piena di vasi sanguigni e quindi in stato avanzato». IL MINISTERO DELL'ECONOMIA HA RESO PUBBLICA LA RELA- ZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE RIFERITA AL 2008. Il comparto "fiori, piante, animali e altri articoli ricrea- tivi" ha evidenziato un calo settoriale rispetto al 2007 di oltre 53 milioni di euro. A parte che troviamo abbastanza divertente che i costi sostenuti dalle famiglie per ospitare animali da compagnia vengano messi sullo stesso pia- no di "altri articoli ricreativi" o di "fiori o piante" per motivi abbastanza evi- denti, quanti di questi 53 milioni si possono attribuire al settore che ci ri- guarda? Gli italiani in questa situazione di crisi economica hanno deciso di smetterla di inviare fiori o di comprare piante o hanno preferito tagliare i co- sti di mantenimento dei loro cani e gatti? Meglio un mazzo di rose in meno o tornare agli scarti di cucina per l'alimentazione del proprio animale o, peg- gio ancora, evitare una visita di controllo del veterinario saltando magari u- na vaccinazione? Non è facile valutare il calo del nostro settore, ma di certo questa crisi ha portato ad un contenimento delle spese per gli animali da compagnia. Il calo di lavoro è quindi, purtroppo, un dato reale e colpisce in particolare alcune tipologie di strutture in aree territoriali dove i consumi so- no diminuiti maggiormente. La ripresa del settore dipenderà molto anche dalle nostre capacità di affrontarla. 53 MILIONI IN MENO A PAGINA 3 CANILI BENESSERE E APPALTI A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 16 DOPING COLMARE IL VUOTO NORMATIVO ZOONOSI NEI VETERINARI TANTE ASPIRANTI MATRICOLE STABILIZZATI 360 COLLEGHI SICILIANI CASO VICTOR BREVI TANAX: BASTAVA INFORMARSI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA A proposito di eutanasia nei cani e nei gatti, il bugiardino del tanax è in via di riscrittura e questo medicinale veterina- rio, come tutti gli eutanasici, rien- trerà fra i medicinali ad uso esclusi- vo del medico veterinario. Un de- creto ministeriale firmato dal Sotto- segretario di Stato alla Salute Fran- cesca Martini - già approvato dalla Conferenza Stato Regioni l’8 aprile del 2009 e ora alla Corte dei Conti- porterà a breve in Gazzetta Ufficiale la soluzione normativa. Del decreto, al quale ha lavora- to per mesi la Direzione Generale della Sanità Ani- male e del Farmaco Veteri- nario - insieme a Fnovi, Anmvi e Aisa, abbiamo da- to notizia fin dalle sue pri- me stesure. La Direzione Generale della Sanità Ani- male e del Farmaco Veterinario, nel- la persona del Direttore Generale Gaetana Ferri, ne ha anticipato i contenuti già a maggio, al Congres- so nazionale della Sivar. Professio- ne Veterinaria e @nmvi Oggi ne han- no puntualmente dato notizia. I più attenti se lo ricordano e conoscono già i contenuti del decreto. Non è solo un fatto di esclusiva, ma di far- macovigilanza, una delle attività più qualificanti del medico veterinario che, in un certo senso, è il vero au- tore dei bugiardini, quando svolge a Garanzie agli animali sequestrati Interrogazione parlamentare ai Ministeri Agricoltura e Interno. Selleri (SIVAE): non dimentichiamo cosa è successo pieno titolo quel ruolo di controllore del farmaco che la legge gli riserva. È un ruolo che si esercita ancora molto poco, basti vedere le scarse segnalazioni registrate negli ultimi anni. Eppure è il classico coltello dalla parte del manico. Ce l’abbia- mo noi e dobbiamo usarlo (pena sanzioni) ogni volta che verifichiamo la sicurezza e l’efficacia di ogni far- maco veterinario. Quanto alla mo- dalità di somministrazione del far- maco al cane o al gatto, non sarà il foglietto illustrativo a stabi- lire che il medico veterina- rio non deve far soffrire il paziente. È consolidata prassi medico veterinaria, oltre che dovere deontolo- gico, quella di evitare la sofferenza del paziente sottoposto ad eutanasia. Sarebbe proprio ingiusto far fare una brutta figura alla nostra categoria, facendo credere che se non cambia il bugiardino non è in grado da sola di gestire il farmaco correttamente e nell’interesse del paziente. Ma all’eutanasia pietosa hanno diritto tutti gli animali, non so- lo cani e gatti. Quello della sofferen- za dell'animale da sopprimere è un problema sentito anche in campo zootecnico, per le “vacche a terra”. Qui la faccenda è parecchio più complicata e la battaglia è appena iniziata. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI la PR OFESSI O NE VETERINARIA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 30 dal 14 al 20 settembre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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AH1N1L'ordinanza "Misure urgenti in materia diprofilassi vaccinale dell'influenza pande-mica A/H1N1" individua le categorie dipersone a cui è diretta l'offerta dellavaccinazione antinfluenzale con vaccinopandemico A/H1N1. Personale sanita-rio al primo posto. La consegna alle Re-gioni e province autonome è prevista nelperiodo 15 ottobre-15 novembre 2009.

APICOLTURAÈ stata ufficialmente annunciata dal mi-nistro delle Politiche agricole alimentarie forestali Luca Zaia la proroga fino al2010, di concerto con il Ministero dellaSalute, del decreto con il quale si so-spende in via cautelativa l'uso dei neo-nicotinoidi per la concia del mais. Il Mi-nistro Zaia: “non possiamo ignorarequesto dato né possiamo abbandonarei nostri 75 mila apicoltori e il milione e piùdi alveari che abbiamo in Italia".

WEST NILE È morto a Ferrara l’uomo di 71 anni, giàprecedentemente affetto da patologiecroniche e ricoverato per malattia diWest Nile. Da fine agosto alla prima set-timana di settembre nel Ferrarese quat-tro persone sono state colpite da me-ningoencefalite dovuta a virus di WestNile: due sono in fase di miglioramentodal punto di vista generale e neurologi-co, una terza è tuttora ricoverata in con-dizioni critiche in rianimazione.

MALTRATTAMENTOIl Nas dei Carabinieri di Cremona haconcluso un'operazione, denunciandoall'Autorità Giudiziaria il titolare di un al-levamento di bovini di Monte Crema-sco, costretti a vivere in condizioni in-compatibili con la loro natura. I militari,intervenuti per una normale ispezione i-gienico sanitaria, si sono infatti trovati difronte a ben 161 vitelli, ciascuno legatoad un anello, fissato al muro, per mezzodi corde o catene lunghe meno di unmetro.

KABULIl Tenente Reno Caforio, veterinario mili-tare ha salvato l'ultimo leone della capi-tale afghana. Non è stato semplice l`in-tervento d`urgenza assicurato dal per-sonale veterinario del contingente italia-no. Akon, vanto dello zoo di Kabul,preoccupava per la presenza di una fe-rita, a volte sanguinante, sulla parte su-periore del collo. «La maggiore difficoltà- rileva il Tenente Caforio - è dipesa dalfatto che la massa tumorale si è rivelataassai vascolarizzata, ossia piena di vasisanguigni e quindi in stato avanzato».

IL MINISTERO DELL'ECONOMIA HA RESO PUBBLICA LA RELA-ZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESERIFERITA AL 2008. Il comparto "fiori, piante, animali e altri articoli ricrea-tivi" ha evidenziato un calo settoriale rispetto al 2007 di oltre 53 milioni dieuro. A parte che troviamo abbastanza divertente che i costi sostenuti dallefamiglie per ospitare animali da compagnia vengano messi sullo stesso pia-no di "altri articoli ricreativi" o di "fiori o piante" per motivi abbastanza evi-denti, quanti di questi 53 milioni si possono attribuire al settore che ci ri-guarda? Gli italiani in questa situazione di crisi economica hanno deciso dismetterla di inviare fiori o di comprare piante o hanno preferito tagliare i co-sti di mantenimento dei loro cani e gatti? Meglio un mazzo di rose in menoo tornare agli scarti di cucina per l'alimentazione del proprio animale o, peg-gio ancora, evitare una visita di controllo del veterinario saltando magari u-na vaccinazione? Non è facile valutare il calo del nostro settore, ma di certoquesta crisi ha portato ad un contenimento delle spese per gli animali dacompagnia. Il calo di lavoro è quindi, purtroppo, un dato reale e colpisce inparticolare alcune tipologie di strutture in aree territoriali dove i consumi so-no diminuiti maggiormente. La ripresa del settore dipenderà molto anchedalle nostre capacità di affrontarla.

53 MILIONI IN MENO

A PAGINA 3

CANILIBENESSEREE APPALTI

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 13 A PAGINA 16

DOPINGCOLMARE IL VUOTO

NORMATIVO

ZOONOSINEI

VETERINARI

TANTEASPIRANTIMATRICOLE

STABILIZZATI 360 COLLEGHI

SICILIANI

CASO VICTOR

BREVI TANAX: BASTAVA INFORMARSI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

A proposito di eutanasia neicani e nei gatti, il bugiardinodel tanax è in via di riscritturae questo medicinale veterina-rio, come tutti gli eutanasici, rien-trerà fra i medicinali ad uso esclusi-vo del medico veterinario. Un de-creto ministeriale firmato dal Sotto-segretario di Stato alla Salute Fran-cesca Martini - già approvato dallaConferenza Stato Regioni l’8 apriledel 2009 e ora alla Corte dei Conti-porterà a breve in Gazzetta Ufficialela soluzione normativa. Deldecreto, al quale ha lavora-to per mesi la DirezioneGenerale della Sanità Ani-male e del Farmaco Veteri-nario - insieme a Fnovi,Anmvi e Aisa, abbiamo da-to notizia fin dalle sue pri-me stesure. La DirezioneGenerale della Sanità Ani-male e del Farmaco Veterinario, nel-la persona del Direttore GeneraleGaetana Ferri, ne ha anticipato icontenuti già a maggio, al Congres-so nazionale della Sivar. Professio-ne Veterinaria e @nmvi Oggi ne han-no puntualmente dato notizia. I piùattenti se lo ricordano e conosconogià i contenuti del decreto. Non èsolo un fatto di esclusiva, ma di far-macovigilanza, una delle attività piùqualificanti del medico veterinarioche, in un certo senso, è il vero au-tore dei bugiardini, quando svolge a

Garanzieagli animalisequestratiInterrogazione parlamentare ai MinisteriAgricoltura e Interno. Selleri (SIVAE):non dimentichiamo cosa è successo

pieno titolo quel ruolo di controlloredel farmaco che la legge gli riserva.È un ruolo che si esercita ancoramolto poco, basti vedere le scarsesegnalazioni registrate negli ultimianni. Eppure è il classico coltellodalla parte del manico. Ce l’abbia-mo noi e dobbiamo usarlo (penasanzioni) ogni volta che verifichiamola sicurezza e l’efficacia di ogni far-maco veterinario. Quanto alla mo-dalità di somministrazione del far-maco al cane o al gatto, non sarà il

foglietto illustrativo a stabi-lire che il medico veterina-rio non deve far soffrire ilpaziente. È consolidataprassi medico veterinaria,oltre che dovere deontolo-gico, quella di evitare lasofferenza del pazientesottoposto ad eutanasia.Sarebbe proprio ingiusto

far fare una brutta figura alla nostracategoria, facendo credere che senon cambia il bugiardino non è ingrado da sola di gestire il farmacocorrettamente e nell’interesse delpaziente. Ma all’eutanasia pietosahanno diritto tutti gli animali, non so-lo cani e gatti. Quello della sofferen-za dell'animale da sopprimere è unproblema sentito anche in campozootecnico, per le “vacche a terra”.Qui la faccenda è parecchio piùcomplicata e la battaglia è appenainiziata. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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di PAOLO SELLERIPresidente Sivae

Voglio esprimere il mio pa-rere riguardo all'assurdoepisodio accaduto a Leo-nardo Brunetti, Presiden-te Senior Sivae e maestroper molti di noi. Molti ci

chiedono cosa possano fare per aiutare. Cer-tamente si può fare molto: capire, ascoltare,non dimenticare cosa è successo. E soprat-tutto non arrendersi a pensare che nientecambierà e che tanto, in Italia, i veterinari nonhanno forza sufficiente per far valere i loro di-ritti. Il codice deontologico ci chiede di difen-dere i cittadini e gli animali. Quando ci sembrache le regole e i diritti non vengano rispettatidobbiamo far sentire le nostre voci. Dobbia-mo farlo con professionalità e dobbiamo farlouniti perché in passato la mancanza di una vo-ce forte e unita è stata la causa dello scarsopeso politico della veterinaria.

BRUNETTI NON ERA UNO CHE PASSAVA DI LÌ

La violenza subita dal collega Brunetti devefarci aprire gli occhi su quello che sta acca-dendo e su cui non dobbiamo smettere di vi-gilare. Perché non è stato dato ascolto ad unveterinario che per anni e fino a pochi giorniprima è stato un consulente della forestale? Ildottor Brunetti non era un veterinario che pas-sava di lì, era il medico che conosceva le con-dizioni di salute e le terapie che quegli animalistavano facendo ed era da sempre il punto diriferimento dell’ufficio locale della forestale.Perché rifiutare il suo aiuto per la cattura? Mol-ti di quegli uccelli sono addestrati a salirti inmano, ci sarebbero stati metodi meno trau-matici per catturarli. Ma soprattutto, perchél'uso della forza?

COME VETERINARIOMI FACCIO TANTE DOMANDE

A fine Marzo, sono stato nominato ausiliario dipolizia giudiziaria in quanto "esperto autorevo-le" per valutare le condizioni di detenzione delCirco Victor. Insieme a me è stato nominato u-no stimato zoologo, membro della commis-sione scientifica Cites. Il nostro parere è statoespresso con molta attenzione, cercando dinon essere influenzati dalle decine di telefona-te che ci arrivavano dalle varie parti in causa.Mi chiedo se è normale che un'associazioneanimalista possa informarsi sulle indagini. Hodovuto spegnere il telefono per non ricevereconsigli e pressioni. Con orgoglio vi dico chela mia relazione era veramente ben fatta. Allafine la relazione dello zoologo era assoluta-mente in linea con la mia. Sinteticamente viriassumo che la nostra relazione valutava lestrutture come inadeguate, troppo piccole emal strutturate ma gli uccelli si presentavanoincredibilmente bene, tranne pochi casi nongravi. Ci siamo potuti spiegare questa condi-zione solo col fatto che gli animali venivano la-sciati liberi di volare due volte al giorno.Nel circo c’erano però anche animali che sta-vano in condizioni disastrose (a mio umilissi-mo avviso) e per i quali abbiamo valutato lecondizioni di detenzione incompatibili, erano:il leone marino e gli alligatori. Il leone marinoviveva in uno spazio di 4 x 5 metri pieno di suefeci e poteva accedere all'acqua sottostante

sporca e senza sistemi di filtraggio attraversouna botola di un metro quadrato. Gli alligatorierano tenuti in vasche così piccole che quasidovevano tenere la testa o la coda girata perentrarci. Anche per loro l'acqua non era filtra-ta. Da quanto ho capito le nostre relazioni nonfurono sufficienti ad ordinare il sequestro.Ora mi chiedo: è normale che in ogni cittàpossa essere convocato un veterinario cheobbligatoriamente e gratuitamente dovrà pre-stare la propria opera; dovrà star lontano dalproprio lavoro, dovrà studiare il caso cercan-do di offrire la sua migliore prestazione? È nor-male che se ne possa convocare uno in ognicittà finché non si incontri quello (magari me-no preparato e quindi più vulnerabile) dispo-sto ad accontentare le richieste di un'associa-zione animalista e di "Striscia la notizia" che aquesto punto doveva portare a casa il succes-so? Mi chiedo. Ora quegli uccelli sequestratihanno possibilità di volare?Vi pongo queste domande come amico e co-me collega perché prima o poi verranno achiedere aiuto anche a voi. Anzi, del vostroaiuto, magari serio e competente non sapran-no cosa farsene. Cercheranno le vostre firme.Le firme che convalidino il sequestro. E cer-cheranno tra i più deboli di voi, tra i meno pre-parati perché più imbeccabili.

E DOVE FINISCONO GLI ANIMALI?Da amante degli animali sfido chiunque a direche un animale in gabbia stia bene e che lesue condizioni di vita "rispettino le sue carat-teristiche etologiche". Quindi dare una valuta-zione su un parco o un circo non è facile madobbiamo farla, è tra i nostri doveri sociali edè giusto che sia un veterinario a farla. Però co-me veterinari e come cittadini dovete chieder-vi anche dove finiscono gli animali? Dobbiamochiederci come si muovono i finanziamenti, chiprende i soldi? Quando li prende?Quando vengono sequestrati animali maltrat-tati non ci sono centri statali in grado di acco-glierli tutti e così i meno “interessanti” vengo-no appioppati a strutture private che sarà me-glio che li accolgano. Chi paga? Quanto pa-ga? Rispetto della quarantena? Test malattieinfettive? Non è che muoiono? E se si amma-lano chi paga? I centri che accolgono i pap-pagalli sono testati almeno per PBFD, Polyo-ma, Chlamydia? Quelli che accolgono le tar-tarughe hanno i loro animali testati almeno perherpesvirus? È per questo che un numero e-norme di animali durante i mesi del sequestromuore, sparisce, viene mangiato. Non dob-biamo difendere una parte o l’altra per presaposizione ma dobbiamo denunciare che forsegli animali vivono male in alcune strutture, mavivono. Mi chiedo se sia giusto fare sequestrise poi non si hanno i soldi per rimborsare icentri in cui vengono ospitati e se non si puòoffrire una medicina veterinaria davvero pre-parata che impedisca la diffusione di malattieinfettive. Se non ci sono i soldi è bene non fa-re certe azioni, soprattutto perché quando(spesso) gli animali sono restituiti al proprieta-rio, questo scoprendo che sono morti si farimborsare il danno dallo Stato. A fare i seque-stri sono tutti d'accordo ma del destino e del-le cure degli animali a nessuno sembra inte-ressare. Quando si esegue un sequestro si

deve essere certi di poter garantire condizionidi vita migliori, e in questo intendo un giustocompenso a chi riceve gli animali. Quali sonole dimensioni delle gabbie in cui vivono gli ani-mali sequestrati? Quale veterinario li visita?Chi lo ha pagato? Quanto? È competente?

PARTECIPIAMO E RESTIAMO UNITI

L'obbiettivo di certe lobby è proprio il super-business degli animali. La tecnica politica è ilterrore e loro giocano il ruolo dei salvatori.Spesso non hanno alcuna competenza. Neitavoli tecnici escludono, mettendoli in mino-ranza, i veterinari quando propongono normegiuste ma non utili alla causa dei loro affari. Lo-dano i colleghi che eseguono prestazioni sot-tocosto ed offrono loro in cambio pubblicità enon si curano dei rischi correlati all'inevitabilecattiva qualità della medicina offerta. Non vichiedo di difendere a spada tratta clienti vari,parchi e circhi (che hanno enormi responsabi-lità) ma vi chiedo di informarvi e informare.Concludo avvertendovi che delle future mortidegli animali sequestrati accuseranno i veteri-nari dell'una e dell'altra parte. Non caschiamoin questo gioco. Dobbiamo avere chiaro inmente che i sequestri impongono uno stresstremendo agli animali e devono essere esegui-ti solo per metterli in situazioni molto migliori.Partecipiamo, restiamo uniti e offriamo al cor-po forestale professionisti competenti e nonschierati. La veterinaria italiana può offrire mol-ti nomi di professionisti di livello internazionalema deve essere ascoltata e rispettata. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2009 Sivae Dalle Associazioni 3

Paolo Selleri

Questo è un momentoimportante per la nostra categoriaCapire. Ascoltare. Non dimenticare cosa è successo

Pubblichiamo questo intervento del Colle-ga Paolo Selleri, Presidente della SIVAE,Società Italiana Veterinari per Animali Eso-tici, che riunisce 517 colleghi. Selleri com-menta con argomentazioni personali la vi-cenda Brunetti e rivolge un appello a tutti iveterinari, e l’appello assume un tono co-rale che ci auguriamo non vi lasci indiffe-renti. Se ci saranno reazioni saremo benlieti di ospitarle. L’ANMVI condivide l’as-sunto che non si debba dimenticare, chesi abbia la maturità di una categoria capa-ce di unità e di solidarietà durevoli. Nonbasta l’emozione del momento. Il casospecifico ci ha dato anche altri motivi dirammarico. Con il WWF, avevamo svilup-pato un progetto che è rimasto letteramorta per molte ragioni, finanziarie innan-zitutto (anche se la Provincia di Cremonaci aveva aperto le porte del suo Cras), manon solo. Le linee guida per la gestione ve-terinaria degli animali ospitati nei Cras enei Crase sono un documento a tutt’oggidi grande portata. Ma a volte il meglio nonpiace, disturba, costa fatica, impegno… Anoi, al Wwf e all’allora Sottosegretario allasalute Cesare Cursi era sembrato un gran-de progetto. Molti l’avevano giudicato ta-le. Ebbene, siamo sempre in tempo a cre-derci davvero! Quanto ai rapporti con ilCorpo Forestale, l’ANMVI aveva accoltofavorevolmente l’accordo definito dalla F-novi con il Nirda che mette a disposizionedel Nucleo le competenze veterinarie. Mol-ti colleghi ci hanno subito creduto. A Mon-tecatini, però, qualche cosa non ha funzio-nato. Non certo per colpa di LeonardoBrunetti. Carlo Scotti

Verificare se si sia davvero agitonell’interesse degli animali seque-strati nel rifiutare la qualificata

collaborazione di Leonardo Brunetti. Lochiede l’On Gianni Mancuso ai MinistriZaia e Maroni. Sulle vicende del 4 ago-sto, quando a Montecatini Terme il Cor-po Forestale ha ammanettato il veterina-rio Leonardo Brunetti nelle azioni di se-questro degli animali del Circo Victor, ilcollega parlamentare ha presentato unainterrogazione parlamentare ai Ministridelle Politiche Agricole e dell’Interno. Ildottor Brunetti, si legge nel testo dell'in-terrogazione, "ravvisava scorrette azionidi prelievo e manipolazione nei confrontidegli esemplari oggetto di trasferimento;in seguito si è appreso che un pinguinotrasferito presso l'acquario di Genova èmorto poco dopo il trasferimento coat-to". Mancuso chiede alcune azioni ur-genti: 1. verificare che il personale delCorpo Forestale dello Stato abbia agitoentro i limiti dei poteri attribuitigli dal vi-gente ordinamento; 2. verificare che det-to personale abbia agito con il rispettodovuto al cittadino e professionista dott.Leonardo Brunetti; 3. verificare se dettopersonale abbia effettivamente agito nel-l'interesse del benessere animale nel ri-fiutare la qualificata collaborazione del-l'esperto dott. Leonardo Brunetti; 4. re-vocare ogni procedimento a carico deldottor Leonardo Brunetti che, prove do-cumentali fotografiche e filmate, dimo-strano non aver fatto resistenza a pubbli-co ufficiale, bensì offerto qualificata col-laborazione; 5. scongiurare per il futuro ilverificarsi di episodi di incresciosa man-canza di rispetto nei confronti di un cit-tadino, di un professionista e, non da ul-timo, del benessere degli animali ogget-to di tutela.

SI È DAVVERO AGITO NELL’INTERESSE DEGLI ANIMALI?

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laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20094 Attualità Canili e sterilizzazioni

E’ la fine delle gare al ribas-so” ha detto il Sottosegre-tario Martini all’entrata invigore, il 7 settembre scor-so, dell’Ordinanza che im-pone ai Comune di appalta-

re i canili solo in presenza di stringenti requisitia tutela dei cani e dei gatti ospitati. L'affida-mento del servizio di mantenimento e gestio-ne, da parte dei Comuni, dei cani randagi po-sti sotto la loro responsabilità deve tener contodella natura di esseri senzienti degli animali, enelle procedure d’appalto i Comuni sono tenu-ti a garantire determinati “livelli essenziali di tu-tela e benessere degli animali”. I Comuni, in se-de di bando di gara o di convenzione e di va-lutazione delle offerte economiche devono pre-vedere principi di prelazione a favore dellestrutture che comportino minimi spostamentidegli animali preferendo ove possibile strutturesul proprio territorio provinciale o regionale, ge-stite da associazioni animaliste riconosciute.

I LEA DEI RANDAGISi è parlato sulla stampa nazionale della nasci-ta dei “primi Lea” dei “primi livelli essenziali diassistenza di base” per i quattro zampe.L’Anmvi che per prima ha parlato in Italia di“Leavet” vede nell’Ordinanza evidenti punti dicontatto con l’antica proposta di far leva sui li-beri professionisti per garantire l’assistenza dibase agli animali senza proprietario. Ma anchequalche punto da chiarire. Se gli appalti devo-no tenere conto delle esigenze di esseri sen-zienti (“non sono tubi, mattoni o tombini”), ilSottosegretario non potrà non aver pensato al-le gare al ribasso con cui le amministrazionipubbliche hanno lanciato bandi e concorsi a-perti ai liberi professionisti, “orfani” dei minimitariffari e trattati come merce da primo prezzo.Dunque se non si deve lesinare sulla pelle de-gli animali non si potrà lesinare in assistenza

veterinaria. Quanto meno le prestazioni ordina-te del provvedimento, ad esempio la sterilizza-zione, dovranno essere coerenti con il tariffariodi riferimento nazionale che è ancora da inten-dere come un parametro di base di qualità.

LA PRESENZA DEL VETERINARIOLe associazioni che partecipano al bando perottenere dai Comuni il rimborso delle rette do-vranno garantire la presenza di un veterinariolibero professionista come responsabile sani-tario, oltre ad una serie di requisiti ben detta-gliati (v. box).

LA STERILIZZAZIONEI cani, non ancora sterilizzati al 7 di settem-bre, presenti in strutture convenzionate con iComuni, devono essere sottoposti all'inter-vento di sterilizzazione entro novanta giornidall'entrata in vigore della presente ordinanzaa cura del servizio veterinario dell'azienda sa-nitaria locale territorialmente competente o dimedici veterinari liberi professionisti conven-zionati, con spese a carico dei Comuni pro-prietari dei cani.

LA VIGILANZA DELLA ASLIl servizio veterinario dell'azienda sanitaria lo-cale competente per territorio sulla strutturaindividuata resta comunque responsabile del-la vigilanza sulla struttura stessa, sulle condi-zioni igienico sanitarie e di benessere degli a-nimali e sulle azioni di prevenzione e di profi-lassi effettuate.

LA RESPONSABILITÀ È DEL SINDACO

Il Sindaco del Comune rimane responsabiledei cani prelevati sul proprio territorio e collo-cati in strutture site in altri Comuni ed in altreregionie deve informare del trasferimento deicani il servizio veterinario dell'azienda sanita-

ria locale competente per territorio della strut-tura individuata. Il Sindaco deve anche effettuare verifiche pe-riodiche sullo stato di salute e benessere deipropri animali non meno di una volta l'anno;dare comunicazione dei risultati ottenuti e del-lo stato di salute e benessere degli animali alConsiglio comunale anche nel Rendicontodella gestione.

TUTELA NEL TRASPORTOL’Ordinanza vuole anche evitare che gli animalipossano essere trasferiti, in alcuni casi ancheper lunghe distanze, in assenza di misure eprescrizioni sanitarie idonee a garantirne la tu-tela e il benessere ed evitarne lo stress. Perquesto prescrive di evitare lo stress degli ani-mali di affezione dovuto a trasporti su lunga di-

stanza “che comunque devono essere effet-tuati nel rispetto del regolamento (CE) 1/2005(protezione durante il trasporto) e del decretolegislativo 25 luglio 2007, n. 151” (sanzioni perviolazioni del Reg. 1/2005). Il Regolamento 1/2005 sulla protezione deltrasporto degli animali trova il suo campo diapplicazione nel trasporto a scopo commer-ciale. Tuttavia, il Ministero conferma una inter-pretazione estensiva del Regolamento giàprospettata in altre situazioni di trasporto permotivi amatoriali senza risvolti commerciali(uccelli, conigli, cavalli, ecc.): il principio gene-rale del regolamento europeo sulla protezio-ne del trasporto animale, è che "nessuno èautorizzato a trasportare o a far trasportare a-nimali in condizioni tali da esporli a lesioni osofferenze inutili". ■

Nelle gare d’appalto dei canili conta il benessere dei cani e dei gattiObbligatoria la presenza di un veterinariolibero professionista come responsabile sanitario

Nell’affidamento, mantenimento e gestione dei cani randagi i Comuni sono tenutiad assicurare: a) la microchippatura dei cani e la contestuale iscrizione nell'a-nagrafe canina a nome del Comune di ritrovamento e la sterilizzazione entro il

termine di sessanta giorni e, comunque, sempre prima dell'eventuale trasferimento inaltro Comune avvalendosi del servizio veterinario dell'azienda sanitaria locale compe-tente per territorio o di medici veterinari liberi professionisti convenzionati; b) evitare lostress degli animali di affezione dovuto a trasporti su lunga distanza che comunquedevono essere effettuati nel rispetto del regolamento (CE) 1/2005 e del decreto legisla-tivo 25 luglio 2007, n. 151; c) il possesso da parte della struttura individuata di requisitistrutturali e condizioni di mantenimento almeno non inferiori a quelli previsti dalle leggiregionali e dei regolamenti attuativi del territorio di provenienza dei cani; d) il possessoda parte della struttura individuata dell'autorizzazione sanitaria e la presenza di un me-dico veterinario libero professionista come responsabile sanitario; e) la struttura indivi-duata per il mantenimento dei cani, inclusi eventuali moduli contigui alla struttura, nondeve avere una capacità superiore o superare le duecento unità di animali; f) la capa-cità di restituzione dell'animale al proprietario che ne faccia richiesta, prevedendo laprecisa indicazione delle procedure e delle modalità per assicurare tale restituzione; g)la struttura individuata per il mantenimento dei cani, deve prevedere l'accesso allastruttura e la presenza delle associazioni riconosciute in conformità alla vigente nor-mativa regionale, onlus o enti morali aventi come finalità la protezione degli animali, alfine di favorire l'adozione dei cani; h) garantire attività che aumentino l'adottabilità deicani e l'apertura al pubblico della struttura almeno tre giorni a settimana, di cui uno fe-stivo o prefestivo, per almeno quattro ore al giorno. L'orario di apertura al pubblico de-ve essere comunicato all'azienda sanitaria locale competente per il territorio di ritrova-mento e di arrivo degli animali e deve essere esposto in modo ben visibile tramite ap-posita cartellonistica all'ingresso della struttura; i) implementazione di ulteriori iniziati-ve utili a incentivare l'adozione dei cani anche attraverso l'affissione presso l'albo pre-torio e altri spazi pubblici o apposite pagine sul proprio sito internet.(Ordinanza 16 luglio 2009 - Ordinanza contingibile ed urgente recante misure per ga-rantire la tutela e il benessere degli animali di affezione anche in applicazione degli ar-ticoli 55 e 56 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163).

“LIVELLI ESSENZIALI DI TUTELA E BENESSERE DEGLI ANIMALI”

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L’Ordinanza contingibile edurgente concernente la di-sciplina di manifestazionipopolari pubbliche o privatenelle quali vengono impiega-ti equidi, al di fuori degli im-

pianti e dei percorsi ufficialmente autorizzativieta il trattamento degli equidi con sostanzeche esplicano azione dopante. (Ordinanzacontingibile ed urgente concernente la disci-plina di manifestazioni popolari pubbliche oprivate nelle quali vengono impiegati equidi,al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficial-mente autorizzati -GU n. 207 del 7-9-2009).Sarà il Ministero del lavoro, della salute edelle politiche sociali ad approntare apposi-te linee guida per l’individuazione delle so-stanze ad azione dopante. Le linee guidadovranno essere emanate entro sei mesidall’entrata in vigore dell’Ordinanza, il 7 set-tembre. L’Ordinanza prevede che vengano

elaborate “ tenendo conto di quelle conside-rate tali dagli organismi tecnico-sportivi di ri-ferimento UNIRE, FISE e FEI, nonché allaprevenzione e al controllo del doping conmodalità a campione”.Sul fronte dell’antidoping Unire fa squadracon Unirelab, il laboratorio dell’ente che stalavorando all’individuazione di nuovi indicatoridi doping e alla verifica di situazioni a rischioanche attraverso il confronto tra le analisi dicasa nostra e quelle effettuate in altri Paesieuropei.Nella riunione del 14 maggio scorso il Consi-glio di amministrazione dell’Unire, fra le altrecose, ha modificato il Disciplinare sul numerominimo di prelievi da effettuarsi in Ippodromo.Le sostanziali variazioni riguardano il criteriodi scelta dei cavalli da sottoporre a prelievo.Per tutte le corse ”ordinarie”, infatti, si è sta-bilito di abbandonare il criterio del primo arri-vato, rimettendo l’individuazione dei cavalli da

sottoporre a prelievo alla comunicazione - pri-ma dell’inizio delle corse. Ad un’indicazioneda parte dell’Ente, ovvero ad un sorteggio daparte del Presidente di Giuria o della TernaCommissariale e del Veterinario Responsabi-le. Resta sempre salva la facoltà del Presiden-te di Giuria o Terna Commissariale e/o del Ve-terinario Responsabile di disporre eventualiprelievi aggiuntivi, laddove ciò sia suggeritoda particolari circostanze.Recentemente il Consiglio Federale ha deli-berato di modificare il Regolamento Antido-ping FISE, dove viene definita la Persona Re-sponsabile al fine di considerare, in caso dinon negatività ai controlli antidoping effettuatisu cavalli di cui la Persona Responsabile siaun minorenne, stabilendo che “Se la PersonaResponsabile è minorenne resta ferma la suaresponsabilità e la responsabilità in solido delproprietario; dovrà inoltre essere consideratala responsabilità oggettiva dell’istruttore o delTecnico che segue il minore. Nell’eventualeprocedura disciplinare la persona Responsa-bile minorenne sarà rappresentata da uno deigenitori o da chi ne ha la patria potestà: a talisoggetti andranno effettuate tutte le comuni-cazioni processuali”.

VUOTO NORMATIVOAd oggi la lotta contro il doping trova il suo ri-ferimento legislativo solo in campo umano: èla Legge 14 dicembre 2000, n. 376 che disci-plina in Italia la tutela sanitaria delle attivitàsportive e della lotta contro il doping. Il dopingè considerato un reato penale, punito fino atre anni di reclusione. All’articolo 1 si leggeche “Costituiscono doping la somministrazio-ne o l’assunzione di farmaci o di sostanzebiologicamente o farmacologicamente attivee l´adozione o la sottoposizione a pratichemediche non giustificate da condizioni pato-logiche e idonee a modificare le condizioni

psicofisiche o biologiche dell´organismo al fi-ne di alterare le prestazioni agonistiche degliatleti.” Questa è la definizione di doping a cuifa riferimento anche l’Ordinanza contingibileed urgente concernente la tutela dell’incolu-mità pubblica dall’aggressione dei cani. (G.U.n. 68 del 23 marzo 2009) che, all’articolo 2vieta di sottoporre i cani a doping.

PROCURE AVVISATEAll’emanazione dell’Ordinanza sulle manife-stazioni equestri è seguita una circolare atutte le prefetture italiane in cui il Ministerorichiama l’attenzione delle autorità sullenuove disposizioni che tutelano cavalli, fan-tini e pubblico. I Nas potranno effettuare i-spezioni.

IL MODELLO SIENAIl Palio di Siena si considera l’antesignanodelle corse sicure. La tutela degli animali èsempre stata molto sentita, tanto che, comericorda il Sindaco Cenni, la manifestazionevanta l’istituzione di una commissione veteri-naria già dal 1806, con l’incarico di verificarele condizioni del cavallo. Il divieto di “sostan-ze spiritose” è in vigore dal 1852. Sono nu-merose le manifestazioni equestri in tutta Ita-lia ad essersi dotate di una commissione ve-terinaria “ante litteram” e ad avere- con l’aiu-to dei medici veterinari- garantito la soglia disicurezza più elevata. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20096 Attualità Ordinanza palii

Doping e terapia: un vuotolegislativo da colmareSarà il Ministero della salute a individuare le sostanze dopanti.In veterinaria manca una regolamentazione specifica

I l comitato organizzatore dovrà far ri-spettare il divieto di utilizzare cavallial di sotto dei 4 anni di età, l’esclusio-

ne dei fantini con precedenti di maltrat-tamento e divieto di uso degli aiuti “inmodo improprio o eccessivo tale da pro-vocare sofferenza all’animale”. L’Ordi-nanza stabilisce i seguenti requisiti econdizioni essenziali per la tutela delpubblico e degli animali in corsa: a) Iltracciato su cui si svolge la manifesta-zione deve garantire la sicurezza e l’in-columità dei fantini, dei cavalieri e degliequidi nonché delle persone che assisto-no alla manifestazione. b) Il fondo dellepiste o dei campi su cui si svolge la ma-nifestazione deve essere idoneo ad attu-tire l’impatto degli zoccoli degli equidi edevitare scivolamenti.c) Il percorso deve essere protetto con a-deguate paratie tali da attutire eventualiimpatti o cadute. d) Il tecnico di cui all’ar-ticolo 1, comma 2 è abilitato attraversospecifico percorso formativo certificatodagli Enti tecnico-sportivi di riferimentoe inserito in apposito elenco tenuto daglistessi. e) La ASL competente per territo-rio garantisce la presenza di un veterina-rio ufficiale durante lo svolgimento dellamanifestazione.f) Il comitato organizzatore deve garanti-re le condizioni di sicurezza per la salutedegli equidi durante tutta la manifesta-zione attraverso la presenza di: un medi-co veterinario ippiatra che attua altresìun’ispezione veterinaria preventiva ecertifica l’idoneità degli equidi, un’ambu-lanza veterinaria per equini o di un mez-zo di trasporto cavalli idoneo e la dispo-nibilità di una struttura sanitaria veteri-naria di riferimento.g) Per poter essere ammessi alla manife-stazione gli equidi devono essere in buo-no stato di salute e regolarmente identi-ficati e registrati ai sensi della normativavigente. I requisiti di identificazione ecertificazione degli equidi sono verificatidal veterinario ufficiale.

COSA PREVEDEL’ORDINANZA

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di ANTONIO MANFREDI

Mentre a Roma si di-scute, Sagunto bru-cia" è un modo di di-re ormai diffuso an-che se la sua tradu-zione dal testo origi-

nale latino di Tito Livio sarebbe "Mentre Ro-ma discute, Sagunto viene espugnata". Fra-se più volta utilizzata anche in occasioni im-portanti, ricordiamo per i più giovani la cele-bre omelia del Cardinale Salvatore Pappalar-do nella Cattedrale di Palermo, in occasionedei funerali di Carlo Alberto Dalla Chiesa, as-sassinato nel 1982, per denunciare l'assenzae la latitanza dello Stato. Purtroppo è spessola caratteristica del nostro Stato quella di es-sere latitante di fronte a molti problemi e di ar-rivare sempre in ritardo, "dopo". Sembra unalogica italiana quella di scoprire i problemiquando i fatti gravi o drammatici sono già av-venuti. Solo allora arrivano le istituzioni, la po-litica, la magistratura, i sindacati, e si incomi-cia a pensare a cosa fare quando ormai c'èben poco da fare se non piangere i morti econstatare i danni. Se non sbaglio in Abruzzosono quattro le Commissioni di inchiesta, altrisoldi spesi inutilmente perché siamo da tem-po abituati a vedere negli anni insabbiare tut-to. Passano gli anni, i giornali smettono diparlarne e tutto si dimentica. A Messina c'èancora chi vive nelle case provvisorie del do-po terremoto, è passato un secolo.Ho ricordato queste informazioni solo perchéqualche giorno fa, l'8 settembre, a Roma,tutto accade naturalmente a Roma, si è riu-nito per la prima volta il famoso Tavolo tecni-co che dovrà garantire la sicurezza persona-le e la protezione dei beni dei tanti veterinaripubblici che in varie regioni, nell'ambito dellaloro attività professionale, sono spesso sog-getti ad intimidazioni, minacce ed aggressio-ni. Negli ultimi mesi, ricevendo come ANMVInumerose sollecitazioni ad intervenire suquesti episodi, seriamente preoccupati del-l'incolumità di questi veterinari che svolgonocon serietà ed impegno il proprio lavoro an-che rischiando grosso, siamo subito interve-nuti a livello Ministeriale (Ministero del Lavo-ro, della Salute e delle Politiche Sociali e Mi-nistero degli Interni) ed a livello locale chie-dendo a tutte le autorità coinvolte la loro im-mediata attenzione: "Le istituzioni devono far

sentire a questi colleghi la loro vicinanza af-finché non vengano lasciati soli". Più volteabbiamo sollecitato le istituzioni continuandoa restare in contatto con questi colleghi perfar sentire loro che almeno l'ANMVI non si e-ra dimenticata. Anche in questi giorni infor-mati di nuove pesanti intimidazioni rivolte aRoberto Macrì a Catanzaro: una croce con lascritta sul muro di casa "Questo è l'ultimo av-vertimento", abbiamo nuovamente scritto alMinistro Roberto Maroni ed al Sottosegreta-rio Francesca Martini ricordando loro gli im-pegni presi e ribadendo la nostra disponibi-lità ad una totale collaborazione sul territorioper intervenire subito a sostegno di questiveterinari.Il Sottosegretario Martini, a Giugno, aveva ri-sposto alle nostre richieste annunciando l'isti-tuzione di un Osservatorio Nazionale. Dob-biamo ammettere che il Sottosegretario hamantenuto il suo impegno, l'8 settembre si ètenuta la prima riunione, presso il Ministerodel Lavoro, della Salute e delle Politiche So-ciali del "Tavolo tecnico per monitorare le con-dizioni in cui si svolge l'attività pubblica medi-co veterinaria". Una riunione importante cheha permesso al Tavolo tecnico di "insediarsi"e decidere che si dovrà fare un questionarioanonimo per permettere a tutti i veterinaripubblici di segnalare eventuali problemi.Prossima riunione ad ottobre per la definizio-ne del questionario. Nel frattempo tutti i vete-rinari che hanno subito intimidazioni, minac-ce, danni a beni o persone, e che hanno giàavuto il coraggio di denunciare queste situa-zioni devono avere pazienza ed aspettare ilquestionario pregando la Madonna, con ilsupporto magari di qualche candela, che an-che gli "altri", quelli che li minacciano, abbia-no la stessa pazienza.Se vogliamo che i veterinari pubblici di frontea queste difficili condizioni svolgano comun-que, come molti stanno facendo, le loro fun-zioni con serietà ed impegno, questi devonoessere immediatamente tutelati, a meno chelo Stato preferisca arrendersi di fronte all'evi-denza dei fatti lasciando loro la scelta perso-nale di rischiare di finire da "eroi" o rinunciareal loro ruolo professionale. Non dimentichia-moci di Sagunto!Se dobbiamo essere sinceri, dopo l'insedia-mento del Tavolo tecnico, non ci sentiamo piùtranquilli e speriamo che almeno questa voltanon si debba arrivare "dopo". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2009 Legalità e sicurezza Riflessioni 7

Dun Romaeconsulitur, Saguntumexpugnatur8 settembre: insediato a Roma il Tavolo tecnicoper monitorare le condizioni in cui si svolge l'attivitàpubblica medico veterinaria

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

Apre il primo Centro Tra-sfusionale Veterinario aSasso Marconi (Bolo-gna) nella Clinica Vete-rinaria dell’Orologio. Lastruttura sarà parte in-

tegrante della Clinica di Sasso Marconi ecompleterà le possibilità terapeutiche richie-ste dalla gestione dei casi oncologici; oltre amettere a disposizione il sangue per la tera-pia dei casi della Clinica, il Centro Trasfusio-nale Veterinario sarà a disposizione dei Col-leghi che avranno la necessità di effettuaretrasfusioni. Alcuni Colleghi stanno già colla-borando fattivamente nella ricerca tra i loroclienti di potenziali donatori da mettere a di-sposizione del Centro, vista la crescente do-manda e la scarsità di donatori, che si mani-festa anche nella specie umana. Non appe-na terminato l’iter burocratico di autorizzazio-ne da parte della ASL di competenza, i pro-prietari dei donatori potranno portare i propricani e gatti presso il Centro Trasfusionale del-la Clinica per la donazione di sangue ogni tremesi. Il Collega, Renato Magliulo, specialistain etologia applicata e benessere animale,nonché direttore del centro trasfusionale del-la clinica ha predisposto alcuni questionari,

da sottoporre ai proprietari, sulla anamnesidegli animali e le motivazioni alla donazione(per individuare leve sempre più forti su cuioperare alla ricerca di donatori), verrannoraccolti i dati sul benessere degli animali du-rante la donazione (argomento già oggetto diuna pubblicazione internazionale). Verrannoanche raccolti dati sull’utilizzo del sangue eriscontri clinici ed osservazioni in medicinatrasfusionale veterinaria, oltre alle valutazionidei follow-up post-trasfusionali, il welfare,well-being e QOL - quality of life - sulle carat-teristiche dei donatori.

I CANI DONATORII cani donatori devono soddisfare rigidi criteridi ammissibilità alla donazione: oltre all’ottimostato di salute è di fondamentale importanzala valutazione del benessere degli animali du-rante la donazione. Gli animali vengono sot-toposti a visita clinica ad ogni donazione e aduna serie di indagini sierologiche, atte ad e-scludere ogni possibile malattia infettiva po-tenzialmente trasmissibile con il sangue i cuirisultati vengono allegati ad ogni unità cedutaai Colleghi che ne faranno richiesta.Sono previsti alcuni benefici ai donatori: oltreagli esami sierologici ed ematobiochimici (ob-

bligatori secondo le Linee Guida) sono giàpronti il tesserino donazioni, la carpetta per ireferti, un integratore e anche del cibo. Alla de-cima donazione verrà offerta una medagliettaed alla ventesima una coccarda ricordo.

NON È L’AVIS DEI CANIDonare il sangue nella specie umana può es-sere considerato un atto di altruismo recipro-co secondo un criterio prettamente etologi-co; l'antropomorfismo spinto dei nostri giorniporta a giudicare in chiave morale il compor-tamento degli animali anche durante la do-nazione di sangue.La coscienza di un atto così definito “altrui-stico” per la specie umana, come nel casospecifico il donare sangue, non pare però es-sere di pertinenza degli animali né tanto me-no del cane.Nello svolgimento delle proprie attività clini-che quotidiane il medico veterinario è cultu-ralmente e scientificamente portato a ricer-care la/le cause della patologia in atto, diver-so e diametralmente opposto è l’approcciodel Medico Veterinario che si occupa di me-dicina trasfusionale. Il clinico in questo casocerca il sano ed è necessario un approccioradicalmente opposto. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 20098 Attualità Banca del sangue

Apre il primo centrotrasfusionale veterinario La struttura attua le Linee guida ministeriali del 2007

La "Linea guida relativa all'eserciziodelle attività sanitarie riguardanti lamedicina trasfusionale in campo ve-

terinario" è stata approvata dalla Confe-renza Stato Regioni il 20 dicembre scorso.(Accordo tra il Governo, le Regioni e leProvince Autonome di Trento e Bolzanodel 20 dicembre 2007). Predisposto dallaDirezione Generale della Sanità Animale edel Farmaco Veterinario del Ministero del-la Salute, il documento si applica "al san-gue intero di origine animale prelevato daanimali di proprietà di persone giuridichee/o fisiche per lo scopo trasfusionale. Es-sa non si applica ai prodotti derivati dalsangue, regolati dal decreto legislativo del6 aprile 2006, n. 193". Per sangue intero siintende "il sangue prelevato, per lo scopotrasfusionale, dal donatore riconosciuto i-doneo, utilizzando materiale sterile e sac-che regolarmente autorizzate dal Ministe-ro della salute, contenenti una soluzioneanticoagulante-conservante". Il prelievo disangue intero deve essere effettuato da unmedico veterinario, attuando una metodi-ca che garantisca asepsi, con un sistemaa circuito chiuso, compatibilmente con laspecie animale, e con dispositivi non riuti-lizzabili. Il direttore sanitario della struttu-ra trasfusionale definisce un protocollodettagliato delle procedure di prelievo.Due gli allegati del provvedimento: conl'Allegato n. 1 vengono dettagliati gli esa-mi obbligatori ad ogni donazione di san-gue: cane, gatto e cavallo, mentre l'Allega-to n. 2 tratta dell'idoneità alla donazione disangue e della procedura di raccolta delsangue. (GU n. 32 del 7-2-2008 - Suppl. Or-dinario n. 32) A partire dalla valutazionedelle condizioni generali di salute dell'ani-male donatore, il documento disciplina neldettaglio le modalità di conservazione, tra-sporto, distribuzione e somministrazionedel sangue. Ai fini della tracciabilità e dellaregistrazione dei dati, presso ogni struttu-ra trasfusionale deve essere predisposto"un sistema di registrazione e di archivia-zione dei dati che consenta di ricostruire ilpercorso di ogni unità di sangue, dal mo-mento del prelievo fino alla sua destinazio-ne finale". Dell’esigenza di una disciplinarelativa alla medicina trasfusionale in cam-po veterinario si era parlato già nel 2006,al Convegno dell’ANMVI sul farmaco. Inquella occasione, la Direttrice Generaledella Sanità Animale e del Farmaco Veteri-nario Gaetana Ferri aveva annunciato l’im-minente definizione dei requisiti minimi i-gienico sanitari dei donatori, delle struttu-re, del trasporto e della conservazione delsangue animale per uso trasfusionale,“perché si sono registrati recentementecasi di anemia infettiva equina per i qualiesiste il sospetto che la malattia sia stataveicolata da sacche di sangue”. Alle lineeguida ha lavorato un gruppo di esperti, dilivello nazionale: Prof. Alessandro Ciorba(Università di Perugia), Prof. George Lubas(Università di Pisa), Dr.ssa A. Gavazza. (U-niversità di Pisa), Dr. P. Alfonsi (ASL RomaB), Dr.ssa M. E. Caristo (Roma), Dr.ssaCarla Bernasconi. (libera professionista diMilano) e il dottor Carlo Pizzirani (liberoprofessionista di Firenze).

LE REGOLE DA SEGUIRE

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Ci vogliono già laureati!”.I forum studenteschicommentano la prova diammissione a veterina-ria e i loro alterni risulta-ti. Chi ci riesce ha stu-

diato parecchio: “Fortunatamente la miaprova di ammissione alla facoltà di medici-na veterinaria è andata bene altrimenti aquest’ora sarei ricoverata all’ospedale con

le vene dei polsi tagliate!!!. Scherzi a partelo studio durante l’estate è fondamentale,non credete a quelli che dicono che nonhanno fatto niente”. Oppure ha usato qualche trucchetto: “Io ditrucchetti ne ho utilizzato uno solo: quello distare più rilassata possibile, è l’unico modoche mi ha aiutato ad essere lucida. Ho visto però che tanta altra gente si era or-ganizzata”.

Chi non ce l’ha fatta “ripiega”: “ho fatto iltest di ingresso a medicina veterinaria, epurtroppo non sono riuscita a entrare...nelcaso in cui non venissi ripescata mi hannoparlato della possibilità di iscrivermi al corsodi sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti,frequentare il 1° anno e rientrare poi a me-dicina veterinaria...che voi sappiate...è unacosa possibile?!”

TANTI ASPIRANTIIl 7 settembre centinaia di aspiranti veteri-nari si sono sfidati nella prova di ammissio-ne nelle sedi universitarie del corso di lau-rea: centoventi minuti di tempo per rispon-dere a quiz di cui il Ministero dell'Universitàpubblica ora le soluzioni. Per semplicità diconsultazione, tutte le domande hanno co-me risposta esatta quella indicata dalla let-tera A. Quest'anno le professioni sanitarie in gene-rale sono state molto richieste. Anche gli a-spiranti veterinari sono risultati in crescita invari atenei.A Teramo le domande per fare il test di am-missione a veterinaria sono state 365, il 16per cento in più rispetto all'anno scorso. ASassari, dove i posti disponibili sono 31 (5riservati a cittadini non comunitari residentiall'estero) si sono "sfidati" per un posto infacoltà in 248. Erano invece in più di 700 invia Celoria a Milano a tentare il test d'ingres-so (162 posti disponibili). A Parma, gli iscrit-ti alla prova sono risultati 456 (erano 402 nel2008). A Messina si parla di "boom": in net-to aumento il numero dei candidati con 466aspiranti veterinari rispetto ai 398 dell'annoprecedente. Anche la Facoltà di Veterinariadi Torino registra un aumento: +15% rispet-to allo scorso anno. La determinazione del punteggio ottenutoda ciascun candidato nelle singole prove diammissione sarà pubblicata nell'area del si-to riservata agli studenti e contestualmentesul sito riservato agli atenei a partire da og-gi, rispettando l'ordine di svolgimento delleprove medesime. Le graduatorie sarannopubblicate esclusivamente dagli atenei.Secondo Il Sole 24 Ore le Facoltà di Veteri-naria dove è più facile passare il test di am-missione sono Bari, Milano, Pisa, Torino ePerugia. La classifica, stilata dal quotidianoeconomico e pubblicata on line, è basatasui risultati delle prove dell'anno scorso. Ladisparità dei risultati ha portato i consulentidel Ministro Gelmini a valutare l'ipotesi diaccentrare le prove, individuando nel con-corso nazionale la strada più equa ed etica-mente valida. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200910 Attualità Università

Test di ammissione aveterinaria, ecco il trucco

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laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2009 Eventi Veterinari 11

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTAEMERGENZA O NON EMERGENZA…QUESTO È IL PROBLEMA

RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ COMUNIEMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA

Villair di Quart (AO), 25 Ottobre 2009

OBIETTIVILe relazioni e soprattutto i casi clinici inte-rattivi con la presentazione di videofilmativogliono illustrare in modo prettamentepratico le emergenze più frequenti in medi-cina d'urgenza. Verranno presentate anchele tecniche di base delle manualità più uti-lizzate in pronto soccorso.

RELATOREPaolo Gaglio

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Emergenze respiratorie (riconosci-mento e trattamento)

11.00 Pausa11.30 Emergenze addominali (riconosci-

mento e trattamento)13.00 Pausa

14.30 Casi clinici interattivi (Approfondi-mento con casi clinici riguardantiproblemi dell'apparato respiratorio)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (Approfondi-

mento con casi clinici riguardantiproblemi dell'apparato addominale)

17.00 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEAuditorium Comunale Fraz. Bas Villair - Villair di Quart (AO)

3 CREDITI

Per maggiori dettagli sul programma e per scaricare la scheda d'iscrizione, collegarsi alsito www.scivac.it sezione Società Specialistiche.

Per l'incontro SIGEDV inizialmente previsto nei giorni 10 e 11 Ottobre 2009 rivolgersi al Dr. Massimo Gualtieri.

La Segreteria rimane a disposizione per ulteriori informazioni al n. 0372-40.35.09

AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO

Cremona, 11 Ottobre 2009OBIETTIVIIl relatore cercherà di approfondire le conoscenze deipartecipanti nel campo delle malattie epatiche del canee del gatto iniziando dalle più moderne tecniche diagno-stiche sia di patologia clinica che istologiche. Quindiverrà trattato il complesso colangite-colangioepatite delgatto in tutti i vari aspetti diagnostici, terapeutici e pro-gnostici enfatizzando la complessità del problema nonsempre valutato con la dovuta attenzione. Una malattiaepatica molto comune nel cane è l'epatite cronica cheverrà trattata in maniera approfondita parlando delle raz-ze più a rischio quindi di come si può sospettare e dia-gnosticare correttamente. Nella seconda parte si parleràdella gestione terapeutica e dietetica dell'epatite cronicaspigandone in modo approfondito gli aspetti meno co-nosciuti. I casi clinici portati dagli iscritti saranno comesempre motivo di grande stimolo alla discussione.

RELATORIPenelope Watson, MA VetMB CertVR D-SAM DipECVIM MRCVS University of Cambridge

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Saluto del Presidente ai partecipan-

ti, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.15 Diagnosi di epatopatie: dalla patolo-gia clinica alla biopsia (1a parte)

10.00 Diagnosi di epatopatie: dalla patolo-gia clinica alla biopsia (2a parte)

10.45 Pausa 11.15 Colangite, colangioepatite e lipidosi

felina (1a parte)12.00 Colangite, colangioepatite e lipidosi

felina (2a parte)12.45 Pausa pranzo14.00 Epatite cronica del cane I: ci sono

razze predisposte?14.45 Epatite cronica del cane II: aggiorna-

menti terapeutici16.00 Pausa 16.30 Casi clinici presentati dai soci17.15 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale

17.45 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione.

ISCRIZIONEL'incontro è gratuito per tutti i Medici Veteri-nari che si iscrivono alla SIGAV per l'anno2010, pagando la quota di € 65,00 se So-cio SCIVAC o € 125,00 se Non Socio SCI-VAC.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIGEDV 2009/SIGAV 2010:GRATUITO Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00

È necessario compilare il modulo di pre-i-scrizione e inviarlo alla Segreteria entro il20 Settembre 2009.È possibile scaricare il modulo dal sitowww.scivac.it sezione SOCIETÀ SPECIA-LISTICHE/SIGAV oppure richiederlo diret-tamente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09

SEDECentro Studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVIVerranno affrontate due importanti proble-matiche buiatriche: la gestione della ferti-lità e la dislocazione abomasale destra esinistra. Nella prima parte del convegno ilDr. Mauro Casalone focalizzerà l'attenzio-ne sulla gestione della fertilità illustrando ipossibili strumenti di analisi dei parametririproduttivi, la valutazione statistica dei ri-sultati ottenuti e la scelta dei protocolli te-rapeutici per migliorare l'efficienza ripro-duttiva aziendale. Nella seconda il Dr. En-rico Chiavassa affronterà il problema delladislocazione abomasale nelle due variantidestra e sinistra analizzando i fattori predi-sponenti, la sintomatologia, la diagnosi ele possibili tipologie di risoluzione della pa-tologia.

RELATORIMauro Casalone (Medico Veterinario Libe-ro Professionista, Torino) Enrico Chiavassa (Medico Veterinario Li-bero Professionista, Cuneo)

MODERATORECanio Buonavoglia (Preside Facoltà Medi-cina Veterinaria di Bari)

PROGRAMMA9.30 Registrazione partecipanti, saluto

del rappresentante SIVAR ed iniziolavori

9.45 Introduzione ai lavoriCanio Buonavoglia

10.00 Gestione della fertilità nell'alleva-mento della vacca da latte ad altaproduzione (Prima Parte) Mauro Casalone

11.00 Coffee break11.30 Gestione della fertilità nell'alleva-

mento della vacca da latte ad altaproduzione (Seconda Parte)Mauro Casalone

13.00 Light lunch14.00 Chirurgia addominale: dislocazione

abomasale destra e sinistra Dr. Enrico Chiavassa

16.00 Discussione16.30 Questionario apprendimento ECM17.00 Elezioni Delegati Regionali e termi-

ne lavori

SEDEHotel Svevo, Gioia del Colle (Bari)

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta a tutti i Medici Ve-terinari

SEGRETERIA ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Tel. 0372/[email protected], www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVISIGAVSOCIETÀ ITALIANA DI GASTROENTEROLOGIA VETERINARIA

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC,

indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corsoI Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in

qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR PUGLIAGioia del Colle (BA), 21 Novembre 2009

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CarraraFiereCarrara, 29-31 Gennaio 2010

XVI Congresso InternazionaleMultisala SIVE

XVI Congresso InternazionaleMultisala SIVE

CarraraFiereCarrara, 29-31 Gennaio 2010

SCADENZA ISCRIZIONI: 10 DICEMBRE 2009

In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR Puglia e Basilicata

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200912 Eventi Veterinari

in concomitanza con 64a Fiera Internazionale del bovino da latte

Latte crudo: un valore o un pericolo?RELATORI

Norma Arrigoni (IZSLER, sede di Piacenza)Mario Astuti (Regione Lombardia, Milano)

Giuseppe Bolzoni (IZSLER, sede di Brescia)

CHAIRMAN: Maurilio Giorgi

PROGRAMMA9.30 Registrazione partecipanti e verifica presenze9.40 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori9.45 La normativa attuale e l’approccio

della Regione Lombardia - Mario Astuti10.30 Esiti del monitoraggio dei produttori

in Regione Lombardia - Giuseppe Bolzoni11.15 Pausa11.45 Latte crudo: situazione della regione Emilia-Romagna

Norma Arrigoni12.30 Discussione13.00 Chiusura lavori

Seme sessato: dalla teoria alla realtàRELATORI

Robert W. Everett (Cornell University, USA)Juan Moreno (Sexing Technologies - Texas, USA)

CHAIRMAN: Daniele Gallo

PROGRAMMA14.15 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori14.30 Sviluppo del seme sessato negli anni: realtà attuale

Juan Moreno16.00 Pausa16.15 Convenienza economica del seme sessato

Robert W. Everett17.30 Discussione18.00 Questionario apprendimento ECM, consegna attestati

e termine giornata

Il settore della produzione della carne e la medicina veterinaria del III° millennio:efficacia ed efficienza del servizio

In fase di accreditamento

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PARTECIPAZIONE: Eventi riservati ai Medici VeterinariSEDE: CremonaFiere - Cà de Somenzi - P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona - Uscita per Cremona seguendo le indicazioni “Fiera”

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA - Giovedì 22 Ottobre 2009

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione conAZIENDA SANITARIA LOCALE

DELLA PROVINCIA DI CREMONA

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: SIVAR - Paola OrioliVia Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372 40.35.39 - Fax 0372 40.35.54 - E-mail: [email protected] - Website: http://www.sivarnet.it

Venerdì 23 ottobre 2009 - Sala Zelioli Lanzini

Organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: AIVEMP - Erika TaravellaVia Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 - E-mail: [email protected] - Website: www.aivemp.it

14.00 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze14.20 Saluto da parte delle autorità ed inizio dei lavori14.30 Evidenza ispettiva e decisioni tecniche:

criterio di base della moderna medicina veterinariaAdriana Ianieri

15.30 Pausa

16.00 Un moderno Ispettore per una moderna Sicurezza AlimentareSilvio Borrello

17.00 Discussione e confronto tra relatori e partecipanti18.00 Valutazione dell’apprendimento18.30 Consegna degli attestati e conclusione dell’evento

RELATORI Adriana Ianieri - Silvio Borrello

RESPONSABILE EVENTO E CHAIRMANGiancarlo Belluzzi

PROGRAMMA

CONVEGNI NAZIONALI

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio ha effettuato u-na revisione degli articolipresenti in letteratura ri-guardanti l'infezione so-stenuta da agenti patoge-ni zoonosici nei medici ve-

terinari. A tale scopo è stata effettuata una re-visione del database elettronico PubMed tra il1996 e il 2007. Inoltre, si ricercavano segnala-zioni di casi clinici e di focolai infettivi nella let-teratura non inclusa in PubMed e nella biblio-grafia degli articoli raccolti. Gli articoli inclusinello studio erano studi controllati e non con-trollati che esaminavano la sieroprevalenza deipatogeni animali nei veterinari, studi sierologicinei veterinari e descrizioni di infezioni zoonosi-che responsabili di malattia clinica. Si identifi-cavano 66 articoli rilevanti. Questi includevano44 studi sieroepidemiologici (alcuni esamina-vano più di un patogeno), 12 case report, 3 in-dagini di focolai zoonosici e 7 auto-segnalazio-ni (incluse quattro riguardanti l'utilizzo di mate-riale protettivo da parte del personale).Dei 44 studi sieroepidemiologici, 37 (84%) ri-scontravano un maggior rischio zoonosico trai medici veterinari, mentre 7 (16%) identificava-no un rischio assente o ridotto. Gli studi docu-mentavano inoltre il frequente mancato utilizzoda parte dei veterinari dell'equipaggiamentoprotettivo personale raccomandato.Tra i patogeni citati dagli studi erano inclusi:

Brucella spp, Coxiella burnetii, Chlamydia psit-taci, virus influenzalie zoonosici, Bartonellahenselae, MRSA, Toxocara canis ecc.L'analisi, concludono gli autori, indica che imedici veterinari sono esposti a un maggior ri-schio di infezione da parte di numerosi agentipatogeni zoonosici. Essa suggerisce inoltreche i veterinari possono inavvertitamente fun-gere da sentinelle biologiche di patogeni emer-genti e potenzialmente diffondere i patogenizoonosici alle loro famiglie, alla comunità e aglianimali sottoposti alle loro cure. È quindi au-spicabile un'implementazione delle misure pro-fessionali e politiche per ridurre il rischio che iveterinari siano esposti a infezioni da parte diagenti patogeni zoonosici o che li possano tra-smettere.*“A review of published reports regarding zoo-notic pathogen infection in veterinarians” Whit-ney S Baker1, Gregory C Gray. J Am Vet MedAssoc. May 2009; 234 (10): 1271-8. ■

Tetraparesi daernia cervicale: una rivalutazionedella prognosi

La maggior parte dei cani affetti daernia discale cervicale manifestadolore cervicale ma soltanto lievi

deficit motori. Non sono molto conosciuti i fat-tori predittivi di guarigione completa nei canicon tetraparesi non deambulatoria (NAT) se-condaria a ernia discale cervicale. Uno studioretrospettivo ha sottoposto ad analisi l'ipotesiche due fattori prognostici precedentementedescritti, la sede di ernia discale e la gravità deideficit neurologici, siano fattori predittivi utili diguarigione completa. Nello studio, 20 (62%) di32 cani con NAT associata a ernia discale cer-

vicale mostravano una guarigione completa.La sede di ernia discale non era un fattore pre-dittivo significativo di guarigione completa; i ca-ni con lesioni cervicali superiori (C2-C3, C3-C4) non avevano una probabilità maggiore diguarigione completa rispetto agli altri cani. Si-milmente, la gravità dei deficit neurologici (fun-zione motoria volontaria intatta versus funzio-ne motoria volontaria assente) non era un fat-tore predittivo significativo di guarigione com-pleta. Attraverso la regressione logistica, si i-dentificavano due fattori predittivi significativi diguarigione completa. I cani piccoli (p.c. 15 Kg)avevano una probabilità sei volte maggiore diandare incontro a guarigione completa rispet-to ai cani di maggiori dimensioni. I soggetti cheriacquisivano la capacità di camminare entro96 ore dopo l'intervento chirurgico avevano u-na probabilità sette volte maggiore di guarigio-ne completa rispetto ai cani che non cammi-navano entro 96 ore. La sede di ernia discalee la gravità dei deficit neurologici, concludonogli autori, non assistono il clinico nel prevederel'esito postoperatorio dei cani con NAT asso-ciata a ernia discale cervicale. Sono quindi ne-cessari fattori predittivi preoperatori affidabili diguarigione completa per migliorare gli attualiprotocolli diagnostici e terapeutici e la progno-si complessiva di questi soggetti. (M.G.M.)*“Reevaluation of Predictive Factors for Com-plete Recovery in Dogs With NonambulatoryTetraparesis Secondary to Cervical Disk Her-niation” Robert B. Hillman, Seema S. Kengeri,and David J. Waters. J Am Anim Hosp Assoc2009; 45 155-163. ■

Il gesso per leferite del piedeequino

In uno studio, le ferite della regione delpastorale e del piede del cavallo veni-vano trattate mediante applicazione di

un gesso falangeo. I risultati sono stati analiz-zati retrospettivamente in 49 cavalli trattati congesso per un totale di 50 casi di ferite della re-gione del pastorale del piede nel corso di 11anni. Il trattamento consisteva nel curettage elavaggio della ferita, nella sutura della stessa(28 casi), nell'applicazione del gesso e nellasomministrazione di antibiotici (84%).Al follow-up, la maggioranza dei cavalli stavabene (42 ferite su 47, 89,4%), 3 cavalli manife-stavano ancora zoppia mentre un soggetto ve-niva soppresso per una zoppia persistente. Tresoggetti erano persi al follow-up. Non si osser-

vavano differenze significative di esito tra i ca-valli trattati immediatamente (entro 24 ore) ocon un ritardo superiore a 24 ore. Anche ilcoinvolgimento delle strutture sinoviali nella fe-rita non influenzava significativamente l'esito.In questo studio, concludono gli autori, il trat-tamento delle ferite della regione del pastoralee del piede trattate con un gesso falangeo eraseguito da una prognosi buona sia per la fun-zionalità (89,4%) sia per l'aspetto estetico(89,5%). Il gesso era generalmente ben tollera-to ed efficace. (M.G.M.)*“Wounds of the pastern and foot region ma-naged with phalangeal casts: 50 cases in 49horses (1995-2006)” Ketzner KM, Stewart AA,Byron CR, Stewart M, Gaughan EM, Vanhar-reveld PD, Lillich JD. Aust Vet J. 2009 Sep;87(9): 363-8. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2009 Attualità scientifica Vet Journal 13o

Uno studio ha valutato la sensibilitàe specificità dell'ecografia trans-rettale e transcutanea sul fianco

destro tra 31 e 196 giorni digestazione nella vacca dalatte. Per 1570 vacche da lat-te veniva determinato lo sta-to e lo stadio di gestazione almomento della diagnosi digravidanza, confrontando lasensibilità e specificità e laprobabilità di diagnosi cor-retta delle due tecniche.La sensibilità complessiva ela probabilità di diagnosi corretta di statogravidico tra i giorni 31 e 196 di gestazio-ne erano significativamente superioriquando si utilizzava l'ecografia transret-tale, rispetto a quella transcutanea sulfianco destro. Tuttavia, la sensibilità diquest'ultima variava durante il corso del-la gravidanza: era bassa (7-8%) prima delgiorno 84, aumentava fino all'89% tra igiorni 141 e 154, essendo vicina al 100%successivamente. La specificità dei duemetodi non differiva significativamente.La mandria e l'età gestazionale al mo-

mento della diagnosi di gravidanza eranosignificativamente associate alla corret-tezza del test quando si utilizzava l'eco-

grafia transcutanea, mentresoltanto l'ultimo fattore pre-dittivo era significativamen-te associato alla correttezzadei risultati utilizzando l'e-cografia transrettale.L'ecografia transcutanea,concludono gli autori, nonpuò essere raccomandatacome metodo accurato perla diagnosi precoce di gravi-

danza nella vacca da latte, soprattuttosulla mandria. Tuttavia, se il test di gravi-danza viene effettuato nelle fasi medie-tardive di gestazione, questa tecnica puòfornire un'alternativa rapida e accurata al-l’ecografia transrettale o alla palpazionemanuale per rectum. (M.G.M.)*“Comparison of transcutaneous ultra-sound over the right flank with transrectalultrasound for pregnancy diagnosis in thedairy cow” Hunnam JC, Parkinson TJ, Lo-pez-Villalobos N, McDougall S. Aust Vet J.2009 Aug; 87(8): 318-22.

DIAGNOSI DI GRAVIDANZA NELLA VACCA

In cinque vitelli visitati per la presenzadi rumori respiratori anomali associatia gradi variabili di difficoltà respirato-

ria, si identificavano tachipnea e dispneainspiratoria. La valutazione endoscopicadelle vie respiratorie superiori rivelava lapresenza di aritenoidi aumentate di volu-me e immobili. L'esame radiografico (n =3) e tomografico (1) rivelavano immaginiindicative di una voluminosa massa deitessuti molli nella regione delle aritenoidiostruente la rima glottis. Si poneva unadiagnosi presuntiva di condrite delle ari-tenoidi. In tutti i soggetti si posizionavauna sonda tracheostomica. Dopo la va-lutazione iniziale, in quattro vitelli si ef-fettuava un trattamento medico (antibio-tici e antinfiammatori). In tutti i soggettisi effettuava, in anestesia generale, un’a-ritenoidectomia unilaterale per via larin-gotomica. Le complicazioni postopera-torie più frequenti erano disfagia e tosse.Tre vitelli sopravvivevano per almeno seimesi dopo la chirurgia. Un vitello morivaper un'ulcera abomasale perforata tremesi dopo l'intervento. Un ultimo sog-getto moriva improvvisamente un mesedopo la chirurgia per cause indetermina-te. L’aritenoidectomia unilaterale, con-cludono gli autori, si dimostrava un trat-tamento chirurgico valido per la condritedelle aritenoidi in tutti i soggetti trattati.Ulteriori studi in un maggior numero di a-nimali affetti sono necessari per determi-nare vantaggi e svantaggi di questa pro-cedura rispetto ad altre tecniche chirur-giche. (M.G.M.)*“Subtotal or partial unilateral arytenoi-dectomy for treatment of arytenoidchondritis in five calves” Nichols S, An-derson DE. J Am Vet Med Assoc. 2009Aug 15; 235(4): 420-5.

ARITENOIDECTOMIAUNILATERALE NEL

VITELLO CON CONDRITE

Zoonosi nei veterinari:revisione della letteraturaCategoria esposta a un rischio aumentato di infezione e trasmissione

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

La cessazione dell’attivitàper il professionista noncoincide con l’interruzionedelle prestazioni professio-nali, ma con la chiusura deirapporti professionali, fattu-

rando tutte le prestazioni svolte e dismetten-do i beni strumentali. Pertanto, fino al mo-mento in cui il professionista non realizza lariscossione dei crediti, la cui esazione sia ri-tenuta ragionevolmente possibile, l’attivitàprofessionale non può ritenersi cessata.

IL QUESITOIl chiarimento viene dall’Agenzia delle Entrateche ha così risposto all’interpello di un com-mercialista intenzionato ad andare in pensio-ne, ma con una pendenza in corso. Il profes-sionista aveva deciso di smettere la profes-sione, chiudere la partita Iva e cancellarsidall’Albo. Ad ostacolarlo era una fattura e-messa verso la Asl locale e da questa conte-stata. Il contenzioso lo costringeva a tenereaperta la sua posizione fiscale, benché di fat-to non esercitasse più e il credito verso la Aslprometteva una controversia di anni. Perchédunque non emettere una nota di credito li-mitatamente all’IVA e chiudere la partita IVA?

LA RISPOSTANella normalità dei casi, l’attività di un profes-sionista cessa quando lo stesso, astenendo-si dal porre in essere ulteriori prestazioni,provveda ad un complesso di operazioni te-se alla definizione di tutti i rapporti giuridicipendenti, compreso l’incasso dei crediti ma-turati e rimasti insoluti. L’attività del profes-sionista non si può considerare cessata finoall’esaurimento di tutte le operazioni, ulterioririspetto all’interruzione delle prestazioni pro-

fessionali, dirette alla definizione dei rapportigiuridici pendenti, ed, in particolare, di quelliaventi ad oggetto crediti strettamente con-nessi alla fase di svolgimento dell’attività pro-fessionale.La cessazione dell’attività per il professioni-sta non coincide, pertanto, con il momentoin cui egli si astiene dal porre in essere le pre-stazioni professionali, bensì con quello, suc-cessivo, in cui chiude i rapporti professionali,fatturando tutte le prestazioni svolte e di-smettendo i beni strumentali.

Fino al momento in cui il professionista, chenon intenda anticipare la fatturazione rispettoal momento di incasso del corrispettivo, nonrealizza la riscossione dei crediti, la cui esa-zione sia ritenuta ragionevolmente possibilel’attività professionale non può ritenersi ces-sata.Nella fattispecie prospettata, il professionista- il quale ha emesso fattura ad esigibilità dif-ferita - non possa, in linea generale, proce-dere alla chiusura della partita IVA, fintantoche non avviene la riscossione del credito,

atteso che, per i rapporti creditori pendenti,oggetto di un procedimento giudiziario incorso, la riscossione risulta ragionevolmentepossibile. Tali crediti dovranno essere rego-larmente assoggettati ad IVA.Tuttavia, qualora l’istante volesse comunquechiudere la propria partita IVA, senza atten-dere l’esito del procedimento pendente, do-vrà procedere al previo versamento dell’im-posta indicata in fattura. ■

Quando può dirsi davvero cessata l’attivitàprofessionale?Non basta l’interruzione delle prestazioni per poter chiudere la partita IVA

Novità estive

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200914 Fisco Norme e quesiti

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

Con il presente articolocercheremo di sintetiz-zare le principali novitàintervenute nel corso deimesi di luglio ed agostoche possano rivestire

particolare interesse per i professionisti.Si tratta sia di novità legislative (D.L. 1° lu-glio 2009 n. 78 -manovra anticrisi-, converti-to con modificazioni dalla Legge 3 agosto2009, n. 102; Legge 23 luglio 2009 -leggesviluppo-) o di precisazioni fornite dall’Am-ministrazione finanziaria sotto forma di Riso-luzioni e/o Circolari.

COMPENSAZIONE CREDITI IVAL’articolo 10 del D.L. 78/2009 ha modificatol’articolo 17 del Decreto Legislativo 241/97

(che regola le compensazioni dei crediti sumod. F24), stabilendo che: “La compensazio-ne del credito annuale o relativo a periodi in-feriori all’anno dell’imposta sul valore aggiun-to, per importi superiori a 10.000 euro annui,può essere effettuata a partire dal giorno se-dici del mese successivo a quello di presen-tazione della dichiarazione o dell’istanza dacui il credito emerge.”Quindi non sarà più possibile la compensa-zione, nel modello F24, dei crediti IVA di im-porto superiore a 10.000,00 euro a decorreredal primo giorno del periodo successivo (es.dall’1.1.2009 per il credito IVA del 2008).Tutti i soggetti che vorranno effettuare com-pensazioni per importi superiori a quello so-pra indicato dovranno utilizzare esclusiva-mente i servizi telematici messi a disposizionedall’Agenzia delle Entrate secondo modalitàtecniche che dovranno essere stabilite dal Di-rettore dell’Agenzia entro il 4 ottobre 2009.Lo stesso articolo 10 del DL 78/2009 ha mo-dificato l’articolo 3 del decreto del Presidentedella Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 stabi-lendo che “In deroga a quanto previsto dalsecondo periodo i contribuenti che intendonoutilizzare in compensazione ovvero chiederea rimborso il credito risultante dalla dichiara-zione annuale ai fini dell’imposta sul valoreaggiunto possono non comprendere tale di-chiarazione in quella unificata.”A partire quindi dal 1° gennaio 2009 saràpossibile inviare la dichiarazione IVA separa-tamente dal modello Unico. Tenendo conto che la dichiarazione IVA puòessere presentata a partire dal 1° febbraio diciascun anno, la compensazione dell’IVA po-trà essere esposta sul modello F24 da pre-sentare entro il 16 marzo (mese successivo aquello di presentazione della dichiarazione).Chi presenterà la dichiarazione IVA entro ilmese di febbraio sarà esonerato dal presen-tare la “Comunicazione annuale dati IVA”.Oltre al limite dei 10.000 euro, il comma 7 del-lo stesso articolo 10, DL 78/2009, disponeanche che “ i contribuenti che intendono uti-lizzare in compensazione crediti relativi all’im-posta sul valore aggiunto per importi superio-ri a 15.000 euro annui, hanno l’obbligo di ri-chiedere l’apposizione del visto di confor-mità di cui all’articolo 35, comma 1, lettera a)del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241,relativamente alle dichiarazioni dalle quali e-

merge il credito”. Chi avrà quindi necessità di compensare cre-diti IVA per importi superiori a 15.000 euro an-nui dovrà richiedere ad uno dei soggetti abili-tati (dottori commercialisti, esperti contabili,consulenti del lavoro, CAF, ecc.) di apporre ilvisto di conformità sulla dichiarazione IVA dacui emerge il credito da compensare. Le nuove disposizioni sulla compensazioneentreranno in vigore a partire dal 1° gennaio2010; fino al 31 dicembre 2009 varranno levecchie regole.

SCUDO FISCALEL’articolo 13 bis dello stesso D.L. 78/2009detta le disposizioni per la regolarizzazionee/o il rimpatrio di attività finanziarie e patrimo-niali detenute fuori del territorio dello Stato inviolazione delle norme sul monitoraggio fisca-le. Si tratta in sostanza di somme detenute al-l’Estero alla data del 31 dicembre 2008 e maidichiarate all’Amministrazione finanziaria ita-liana.Per accedere allo scudo fiscale una delle con-dizioni è quella di aver violato gli obblighi deri-vanti dalla normativa sul monitoraggio fiscale.In altre parole occorre che sia stata omessala compilazione del quadro RW della dichia-razione dei redditi in presenza di un obbligo acompilarlo.Per la regolarizzazione delle violazioni com-messe viene richiesta un’imposta straordina-ria pari al 5% del capitale detenuto al 31 di-cembre 2008.Il rimpatrio, ovvero la regolarizzazione, si per-fezionano con il pagamento dell’imposta enon possono in ogni caso costituire elementoutilizzabile a sfavore del contribuente, in ognisede amministrativa o giudiziaria.L’arco temporale entro cui effettuare la rego-larizzazione va dal 15 settembre 2009 al 15aprile 2010.Per quanto riguarda le modalità di attuazionedella norma si attende un apposito provvedi-mento che dovrà essere emanato dal Diretto-re dell’Agenzia delle Entrate.Si ricorda infine che le sanzioni per violazioniconnesse alla compilazione del quadro RWdel modello Unico sono state raddoppiate; lasanzione minima passa dal 5% al 10% del-l’ammontare degli importi non dichiarati e lasanzione massima passa dal 25% al 50% de-gli stessi. ■

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30
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L'assessore regionale alla Sa-nità, Massimo Russo, ha fir-mato il decreto di stabilizza-zione per 360 veterinari pre-cari che lavorano nelle a-ziende sanitarie provinciali e

all'Istituto Zooprofilattico in regime di con-venzione. “È questo un atto importante per

la categoria - ha sottolineato in una sua no-ta l'onorevole Riccardo Minardo - oltre adessere un atto dovuto e atteso da oltre 5anni da quasi 400 veterinari”.Lo scorso mese, il ministero della Salute, diconcerto con il ministero dell'Economia, a-veva approvato lo schema di decreto, pro-posto dall'assessore regionale alla Sanità

della Sicilia, Massimo Russo, che prevedela trasformazione dei contratti di diritto pri-vato dei medici veterinari, attualmente inservizio presso le Ausl e l'Istituto zooprofi-lattico della Sicilia, in incarichi ambulatorialia tempo indeterminato, come previsto dal-l'accordo collettivo nazionale del 23 marzo2005. “È proprio da quella data che i 360

veterinari siciliani con contratti anomali a-spettavano la loro stabilizzazione” dichiara ilpresidente della Regione siciliana, RaffaeleLombardo.Dopo l'emanazione del decreto assessoria-le, le Ausl e l'Istituto zooprofilattico, su ri-chiesta dei medici veterinari con contratti didiritto privato vigenti al 7 marzo 2007, do-vranno provvedere alla trasformazione deirapporti di lavoro senza alcun aggravio dispesa, con il mantenimento della retribuzio-ne lorda goduta alla data del 31 dicembre2008.

1000 STABILIZZAZIONILa Sicilia, commenta il Sindacato UILFPL,si allinea alle regioni Lazio, Toscana, Um-bria, Marche, Calabria, Basilicata, Sardegnae Piemonte che nel corso degli ultimi dueanni hanno proceduto alla stabilizzazione dioltre 600 medici veterinari precari, portandoil numero degli stabilizzati ad oltre 1000 u-nità su circa 1500 stimate in servizio.“La UILFPL - fa sapere il sindacato - è statoil primo ed unico sindacato italiano a porsi ilproblema della stabilizzazione del personalemedico veterinario precario e delle altre pro-fessionalità mediche e sanitarie operanti or-mai da alcuni decenni all’interno del siste-ma sanitario nazionale, per garantire la pie-na efficienza dei servizi, che altrimenti sa-rebbero andati incontro ad un inarrestabiledeclino”. Dichiara il segretario generale del-la UILFPL Giovanni Torluccio: “Il nostro sin-dacato si è posto l’obiettivo di garantire l’ef-ficienza dei servizi medici e veterinari desti-nati alla sicurezza alimentare del Paese, chea causa del blocco del turn over correvanoil concreto rischio di chiudere i battenti permancanza di personale di ruolo”.“La scelta di stabilizzare il personale medi-co veterinario precario operante all’internodella Sanità Pubblica Italiana” ha dichiaratoClaudio Fantini responsabile nazionale deimedici veterinari della UILFPL, “è stata fattadal nostro Sindacato utilizzando il contrattodi lavoro della medicina specialistica con-venzionata, che offre alla sanità pubblica i-taliana uno strumento contrattuale idoneo agarantire al personale i diritti del lavoro daun lato, e a fornire, dall’altro, una flessibilitàoperativa sempre più richiesta dai servizimedici e veterinari delle ASL e degli istitutizooprofilattici sperimentali.”“Lo stesso strumento contrattuale è stato u-tilizzato brillantemente per risolvere alcuneparticolari situazioni di precariato riguardan-ti medici, biologi, psicologi e chimici ope-ranti, ad esempio, nella medicina peniten-ziaria e nei policlinici universitari. Forte di questi successi, la UILFPL conti-nuerà la propria azione in difesa dei citta-dini e dei lavoratori, garantendo a loro fa-vore il costante e continuo impegno dellaorganizzazione e dei propri quadri dirigen-ti” conclude il segretario generale GiovanniTorluccio. ■

Firmato il decreto che stabilizza360 veterinari sicilianiLe Ausl e l'IZS dovranno provvedere alla trasformazione dei rapporti di lavoro

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200916 Info Regioni Sicilia

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Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

La collana dei manuali praticidell’Anmvi si arricchisce diuna nuova pubblicazione:“Veterinaria e donna” è il ti-tolo del manuale che gli au-tori, Giorgio Neri e Carlo Piz-

zirani, hanno dedicato agli aspetti legislatividella professione al femminile. La pubblica-zione, realizzata grazie alla consueta collabo-razione di Hill’s Pet Nutrition, affronta gli a-spetti previdenziali, in particolare quelli colle-

gati alla indennità di maternità, e i risvolti disalute e sicurezza del lavoro (la gravidanza, irischi, la movimentazione dei carichi, ecc.) ele norme che aiutano le lavoratrici a concilia-re la professione e la famiglia.Perché un Manuale in rosa? Lo spiegano gliautori: “Ci pensavamo da tempo senza risol-verci a mettere mano ad una stesura organi-ca delle norme che interessano solo (interes-sano anche, forse soprattutto, ma certo nonsolo) le nostre Colleghe. Le veterinarie sono

delle professioniste al pari dei colleghi ma-schi e per questo ci siamo a lungo interrogatise fosse concettualmente accettabile l’ideadi fare un Manuale “di genere”. Analizzandola legislazione, ci siamo presto accorti che ilnostro era uno scrupolo da “gentlemen” eche dovevamo necessariamente metterlo daparte (anche se ci auguriamo che le nostrelettrici ci apprezzino per averlo avuto) a favo-re di una disamina ad hoc degli aspetti legalie professionali che giocoforza riguardano so-

lo le donne e che non ci risulta siano mai sta-ti compendiati in una trattazione ad hoc.Quindi eccola”.Il Manuale sarà allegato a Professione Veteri-naria n. 31/2009. Gli autori ne consigliano lalettura ad un pubblico maschile.

MANUALI GIÀ PUBBLICATI• La gestione dei rifiuti sanitari, di Giorgio

Neri• 626/94: sicurezza e salute, di Carlo Pizzi-

rani• Il piano programmatico, di Carlo Pizzirani

(integrazione a 626/94: sicurezza e salute)• Regolamentazione della sicurezza elettri-

ca, di Marco Maggi• La veterinaria e la privacy, di Giorgio Neri• Antincendio, di Carlo Pizzirani• Guida alla determinazione dei compensi

del medico veterinario di Giorgio Neri• Strutture veterinarie e animali in condomi-

nio, di Giorgio Neri• Agenti cancerogeni e mutageni: valutazio-

ne del rischio, di Carlo Pizzirani• La gestione dei medicinali stupefacenti e

psicotropi, di Giorgio Neri ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200918 Anmvi Informa Pubblicazioni

Dall’Anmvi un manuale per le donneSarà allegato al numero 31 di Professione Veterinaria

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Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

Responsabile scientifico:LUCA FORMAGGINI

Med Vet, Dormelletto (NO)

Invited Speakers:JENNIFER DEVEY

DVM, Dipl ACVECC, USA

DAVID SPRENGMed Vet, Dipl ECVS, Dipl ACVECC, Berna (CH)

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

Per informazioni: Segreteria SCIVACwww.scivac.it - [email protected]

anniversario

2255°°

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

Sul numero scorso abbiamo pubblicato i ri-sultati e i commenti alla consultazione sullaveterinaria domiciliare. È emersa l’esigenzadi una linea guida, ma anche qualche per-plessità rispetto alla effettiva auto responsa-bilizzazione della Categoria. Il Collega Melosi,che ha promosso la consultazione, riprendequi anche in forza dell’esperienza di presi-dente dell’Ordine di Livorno, il risvolto deon-tologico e normativo della questione. Il dibat-tito è aperto. I contributi sono benvenuti.

La deontologia è vincolante? Certo che lo è!

L e considerazioni fatte dal CollegaDott. Giomini (v. Lettere al Diret-tore Professione Veterinaria n.

29/2009 ndr) sono assolutamente condivisi-bili. Per altro, sono le stesse che mi hannocondotto alla riflessione da cui è scaturita laproposta, accolta da ANMVI, di redigere unmanuale di Buone Pratiche Veterinarie a do-micilio. Come Presidente di Ordine, anch’ioho tristemente constatato, mi si passi il ter-mine, un generale “stato confusionale” (for-se, e spero, transizionale passaggio di epo-ca) per la categoria veterinaria, in cui da unlato emergono sempre più Colleghi eccellenti

che investono con profitto in aggiornamento,strutture ed attrezzature e Colleghi, invece,che per vari motivi (molte volte non dipen-denti dalla loro volontà) attuano la Professio-ne in modo più semplice, talvolta (ma nonsempre) a discapito di scienza, coscienza econoscenza. Molti sono i Colleghi che eser-citano a domicilio del cliente, alcuni in modoesclusivo, altri come attività collaterale ed in-tegrazione del lavoro in ambulatorio. L’attivitàdomiciliare, del resto, esiste da sempre ed inalcuni casi è, per il mio modo di pensare, ne-cessaria ed opportuna. Molti sono i Colleghiche praticano la Professione esclusivamentea domicilio, e di loro dobbiamo tenere di con-to. Molti sono i Colleghi che praticano la Pro-fessione correttamente a domicilio, e da que-sti dobbiamo prendere spunto. Molti, infine,sono i Colleghi che esercitano a domicilio inmodo inadeguato, ma come possiamo difen-derci? Ed è giusto pensare di doverci difendere daquesti? O invece dobbiamo invitarli a prati-care in modo diverso e consono la Professio-ne la loro attività?Non esistono normative che regolino la vete-rinaria domiciliare. Non esistono regole, nonesistono limiti, non esistono divieti. Ognunodi noi, dunque, può in teoria effettuare a do-micilio ogni genere di prestazioni……ma nonesistono soltanto le Leggi. I Medici Veterinari hanno l’obbligo di seguirele indicazioni del Codice Deontologico e lì

possiamo trovare lo spunto per suggerire edindicare le modalità di attuazione della Pro-fessione a domicilio. Il Codice obbliga il Me-dico veterinario ad operare in scienza e co-scienza, con probità, dignità e decoro. Indicaun comportamento di lealtà e correttezza, diindipendenza intellettuale, diligenza e pru-denza. Esiste il dovere di competenza e diaggiornamento professionale, di assistenza.Il Medico veterinario è tenuto a tutelare nonsolo il benessere degli animali, ma anche (dalpunto di vista igienico-sanitario, alimentare,zooantropologico) la sicurezza dei cittadini.È vincolante? Certo che lo è. Se alcuni di noinon ritengono sia così, sta agli Ordini puntua-lizzare. Sono d’accordo sulla considerazioneche in molte situazioni sia difficile intervenire inmodo incisivo. Ma per me, come Presidente, èdoveroso mantenere un livello di attenzione al-to come conservarmi quale punto di riferimen-to per i Colleghi che vogliano confrontarsi edinformarsi. Una linea guida di Buone Praticheper la Veterinaria Domiciliare non vuole esserela soluzione a tutti i problemi di questo settore,né nasce come strumento correttivo o, peg-gio, punitivo. Vuole essere uno strumento inpiù, a disposizione di tutti ma nel contempoassolutamente facoltativo, che permetta aiColleghi che esercitano o vogliano esercitare adomicilio di avere indicazioni precise e circo-stanziate sui vari aspetti di questa attività. Adesempio, verranno suggerite quali prestazionipossano o non possano (sempre consideran-

do i principi del Codice Deontologico) essereeseguite a domicilio, si daranno indicazionipratiche e riferimenti legislativi sul trattamentodei rifiuti, sulla detenzione ed il trasporto di al-cuni farmaci, sulle responsabilità civili inerentil’attività. Gli argomenti verranno scelti anchesulla base delle opinioni dei Colleghi che, nu-merosissimi, hanno risposto alla consultazionelanciata da ANMVI.Tutto in attesa anche di proposte di leggeche possano non solo consigliare, indicare esuggerire ma anche invitare a correggere e,ove necessario, punire.

Marco Melosi, Vice Presidente ANMVI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSO AVANZATO

CITOLOGIA 2Cremona, 12/14 Novembre 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

RELATORIUgo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, MilanoCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA

Cremona, 17/20 Novembre 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDea Bonello, Med Vet, SRV, PhD, Dipl EVDC, Torino

RELATORI ED ISTRUTTORIDea Bonello, Med Vet, SRV, PhD, Dipl EVDC, TorinoAlessandro De Simoi, Med Vet, Dipl EVDC, Feltre

Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, MilanoBonnie Miller, Registered Dental Hygienist, Philadelphia (USA)

Mirko Radice, Med Vet, Palazzolo Milanese (MI)Paolo Squarzoni, Med Vet, Molinella (BO)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (24)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

INTERPRETAZIONE DI PREPARATI CITOLOGICI

Cremona, 16/17 Novembre 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

RESPONSABILE SCIENTIFICO E RELATORECarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%

Non soci: € 400,00 + IVA 20%

La quota comprende la cena di Lunedì sera

CORSI PRATICI

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200920 Lettere al Direttore @

"In un anno e mezzo sono stati incassati19 mln di euro di contributi alle spese.

Soldi che oggi vengono versati nelle casse dell'Agenas".

Maria Linetti, Segretario Commissione Ecm

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

Sabato 12 settembre si è a-perta la quinta edizionedella Pro Plan Cup, unoshow spettacolare che havisto protagonisti i miglio-ri allevatori italiani e gatti

di ogni razza. La manifestazione è andata inscena alla fiera di Bologna il 12 settembre2009, per consolidare e rinnovare l’impegnoa sostegno della valorizzazione dell’educa-zione e della cultura PetCare.Un grande riconoscimento che nasce dallacollaborazione con Anfi, l’Associazione Na-zionale Felina Italiana, in occasione dell’E-sposizione Internazionale Felina di Bologna(12-13 settembre 2009, Bologna Fiere), unadelle più importanti manifestazioni gattofile alivello europeo realizzata sotto l’egida dellaFIFe - Fédération Internationale Féline - cheha visto oltre 350 gatti di tutte le razze con-tendersi l’ambito premio di Supremo Cam-pione Europeo di Bellezza.Numerose le iniziative speciali pensate daPurina per valorizzare la cultura petcare pres-so il grande pubblico, come la Pro Plan Cupper informarlo su una corretta relazione uo-mo-pet, i tour guidati dagli esperti Pro Planper informare su caratteristiche e peculiarità

delle razze presenti, il servizio Puppy Go perscoprire come adottare un cucciolo in modoconsapevole.E per i più piccoli, all’interno della manifesta-zione, è stata allestita un’area interamentededicata all’intrattenimento dei bambini che,seguiti da esperte animatrici, hanno potutodivertirsi partecipando alle attività di intratte-

nimento legate al progetto "A Scuola di Pet-Care - Impariamo a conoscere i nostri amicianimali", la campagna nazionale di educazio-ne PetCare promossa da Purina dal 2004 incollaborazione con Giunti Progetti Educativi eSCIVAC (Società Culturale Italiana Veterinariper Animali da Compagnia) e con l’Alto Pa-trocinio del Ministero del Lavoro, della Salute

e delle Politiche Sociali e di ANMVI (Associa-zione Nazionale Medici Veterinari Italiani). Ibambini sono stati coinvolti in divertenti atti-vità che hanno consentito loro di entrare incontatto con il mondo degli animali domesti-ci, per capire come crescerli, nutrirli e pren-dersi cura di loro, instaurando un rapportocorretto, responsabile e consapevole. ■

A Scuola di PetCare all’esposizioneinternazionale felinaPro Plan si rivolge per la prima volta al mondo dell’allevamento felino

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 2009 Dalle Aziende 21▲

ESTINTORI IN AMBULATORIO: CONVENZIONE ANMVI - CEA

I medici veterinari iscrittiad una delle AssociazioniFederate ANMVI possonocontare su un nuovo servi-zio per la concessione inuso di estintori e la forni-tura di eventuale materia-

le antincendio. La convenzione siglatada ANMVI con CEA Estintori per lestrutture veterinarie interessate vale intutta Italia. L'offerta del servizio è statavalutata fra le migliori sul mercato at-tualmente.Tutti i mezzi di estinzione incendio so-no omologati o conformi a norme dibuona tecnica vigenti.I costi del servizio sono comprensividi: sorveglianza e controllo, revisione,collaudo come previsto dalla norma U-NI 9994; ed eventuali sostituzioni di ri-cambi e ricarica in caso di uso. La du-rata contrattuale minima che regolerà laconcessione d'uso fra il singolo medicoveterinario richiedente e CEA Estintorisarà di due anni. Info: http://www.anmvi.com/234/estintoriContatti: CEA Estintori: [email protected], tel. 039/2848525 - fax 039/2230406

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 30

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia,Paolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga,Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

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Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicatecome tali.

Chiuso in stampa il 14 settembre 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 30 | 200922 Calendario attività Dal 20 settembre al 14 ottobre

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

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Europa 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regiona-li SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Hilton Garden Inn- Matera - Via Germania - Borgo Venusio -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ANESTESIA PER TUTTI. ALCUNI PARTICOLARI CHE POSSONO CAMBIARE LA VITA... E NON SOLO A IN COLLABORAZIONE CON SOVEP TE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

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22 - 25 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ANESTESIA: III PARTE - ANESTESIA NELLE SPECIALITÀ - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. 20 - ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:

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24 SETSEMINARIO SIVE IN COLLABORAZIONE LE PATOLOGIE DELLA REGIONE METACARPALE PROSSIMALE NEL CAVALLO DA ENDURANCE - Assisi, CON SISTEMA EVENTI Grand Hotel Assisi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39

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24 - 26 SETSEMINARIO SCIVAC XXII ANNUAL SYMPOSIUM OF THE ESVN - NEURO/ONCOLOGY - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Ve-

terinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETCORSO SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 SETGIORNATA DI APPROFONDIMENTO AIVEMP ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI CONTROLLO - Auditorium dell’Agenzia Promozione Culturale della Regione IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI Abruzzo, Sulmona (AQ) - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541MEDICI VETERINARI DI L’AQUILA - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETINCONTRO SIONCOV CHEMIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETINCONTRO SICARV / SIATAV PAZIENTE CARDIOPATICO E CHIRURGIA: ANESTESISTA E CARDIOLOGO A CONFRONTO - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Atahotel Quark Congressi, Milano - Via Lampedusa,

11/A - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

27 SETSEMINARIO SIVE NEUROLOGIA - Ozzano (BO) Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Jolly Hotel - Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - Trento - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - ALTO ADIGE IN COLLABORAZIONE CON Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO [email protected]

27 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA CRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Peru-

gia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-nica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETCORSO SIVE NEUROLOGIA - Ozzano Emilia (BO) - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-

mazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - FISIOPATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E APPROCCIO CLINICO - Centro Ultimi posti disponibili Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE FOOD SAFETY: ANIMAL FEED IMPACT ON HUMAN HEALTH. RIFLESSI DELL’ALIMENTAZIONE ANIMALE LOMBARDIA SULLA SALUTE UMANA. - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

3 - 4 OTTSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SIMEF DAY-HOSPITAL, DEGENZA E TERAPIA INTENSIVA NEL PAZIENTE FELINO: QUANDO L’OSPEDALIZZAZIO-E SINUV NE È UNA NECESSITÀ - Crowne Plaza - Centro Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamen-

to - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA IL CONIGLIO DA COMPAGNIA - “Sala Quadrivium” Genova - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL CAMPO CHIRURGICO COME UN VIDEOGAME: LA CHIRURGIA MINIINVASIVA - Novotel Caserta Sud, Ca-

podrise (CE) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Museo Diocesano - Catania - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Hotel Sporting - Ancona - Via Flaminia

220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIMVENCO INCONTRI DI OMEOPATIA VETERINARIA. MATERIA MEDICA DEI LATTI SPERIMENTATI IN OMEOPATIA E

LORO APPLICAZIONI CLINICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 OTTINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO SIGAV AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

11 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

14 - 16 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2. Un cane effettua l’accomodazione mediante:

a Stimolazione parasimpatica che causa il movimento in avantidella lente

b Stimolazione parasimpatica che causa l’aumento della curvaturacorneale

c Stimolazione simpatica che causa il movi-mento in avanti della lente

d Stimolazione parasimpatica che causa il rilas-samento ciliare

e Stimolazione parasimpatica che causa lacontrazione ciliare

1. Quale meccanismo fisiopatologico è alla basedella dilazione atriale sinistra in corso di cardiomio-patia ipertrofica ostruttiva del gatto?

a Disfunzione ventricolare sinistra di tipo sistolico

b Disfunzione ventricolare sinistra di tipo diastolico

c Sovraccarico volumetrico atrioventricolare sinistro QUIZ 1Risposta corretta: b)

Corso SCIVAC di Cardiologia,Cremona - settembre 2004

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Incontro SOVI, soc. spec.SCIVAC di Oftalmologia:

“Elettroretinografia e otticadella visione” - RIMINI,

Maggio 2006

SOLUZIONI

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