Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

24
011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 14 dall’11 al 17 aprile 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 14 2 TARIFFARIO La Fnovi ha pubblicato lo "Studio indi- cativo in materia di compensi professio- nali del medico veterinario" aggiornato al costo della vita. Dopo la sua emana- zione, nel 2006, il tariffario veterinario viene adeguato in base ad un indice del 7,38%. Considerati anche i valori del CCNL dei dipendenti di studi professio- nali siglato da Confprofessioni. CODICE DEONTOLOGICO È in corso la revisione del Codice Deon- tologico del Medico Veterinario. Una nuova bozza, che recepisce le propo- ste del Consiglio Nazionale di Roma, è stata inoltrata agli Ordini Provinciali. Prossimo passaggio a cura di FNOVI sarà l’invio della bozza a Istituzioni, As- sociazioni e Società Culturali, Sindaca- ti, Enti, Università e Autorità. MEDIACONCILIAZIONE Accolto il ricorso dell'Organismo Unita- rio dell'Avvocatura e dell'Unione Came- re Civili. Il TAR del Lazio rinvia alla Corte Costituzionale la mediazione civile. Contestato l'obbligo di tentare una conciliazione prima di ricorrere al Tribu- nale. Il contrasto ipotizzato è con l'arti- colo 24 della Costituzione: "tutti posso- no agire in giudizio per la tutela dei pro- pri diritti e interessi legittimi". CATANZARO Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha inviato una let- tera al Ministro dell'Istruzione, Maria- stella Gelmini, per chiedere l'adozione di ogni iniziativa che possa garantire la sopravvivenza del Corso di laurea in Medicina Veterinaria all'Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro. CAMERINO La Commissione di esperti nominata dall'EAEVE (European Association of E- stablishments for Veterinary Education) ha emesso un giudizio positivo sulla Scuola di Scienze Mediche Veterinarie dell'Università di Camerino. L'accredito è ancora preliminare e dovrà essere confermato da una ulteriore Commis- sione. EMA L'Agenzia europea dei medicinali ha lanciato una consultazione pubblica sul tema degli studi per lo sviluppo di far- maci che coinvolgono animali. L'Agen- zia sta valutando l'aggiornamento della sua posizione, perché “negli ultimi anni è aumentato il livello di accettazione dei metodi in vitro da parte degli enti rego- latori sui farmaci”. www.ema.europa.eu SECOND OPINION A PAGINA 3 PREDISPONIAMO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI A PAGINA 7 A PAGINA 13 A PAGINA 17 A PAGINA 19 A PAGINA 20 E 21 AGGIORNANENTI DI MEDICINA NEI CHELONI LINEE GUIDA SIVAE-MINISTERO PER GLI ESOTICI NO DELLA LOMBARDIA AGLI ALIMENTI DA CLONI NOVITÀ DA SIONCOV E SIODOV RICERCA BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Tutelare l’animale da laboratorio La Direttiva 63/2010 garantirà l’animale utilizzato a fini scientifici se il recepimento darà il giusto ruolo al medico veterinario www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line NELLA MEDICINA UMANA IL SECONDO PARERE, IL CONSULTO DI UNO O PIÙ SPECIALISTI DOPO LA PRIMA DIAGNOSI, è molto diffuso all’estero mentre da noi è ancora una scelta abbastanza rara ed in genere fat- ta un po’ di nascosto, quasi ci si vergognasse con il cliente a suggerire questa possibilità per avere maggiori certezze sulla diagnosi. Il secondo parere è cer- tamente molto utile per il malato ma lo è anche per il medico perché permette di decidere al meglio evitando sprechi, ma soprattutto errori che potrebbe poi pagare sia economicamente per risarcimento di danni sia professionalmente in termini di immagine e credibilità. Perché allora la second opinion da noi è poco diffusa? Soprattutto perché si teme di fare una brutta figura con il cliente sia ammettendo incertezze o dubbi, sia rischiando che l’altro collega o lo spe- cialista interpellato possa cambiare la diagnosi inizialmente proposta. Questo ultimo rischio è abbastanza reale se pensiamo che nel caso di tumori pleurici la diagnosi è stata cambiata nel 9,5% dei casi e che la quota di disaccordo sul tipo di intervento da eseguire, dopo il parere di un secondo specialista in oncologia, supera il 33%. Quindi meglio rischiare la vita del paziente piuttosto che un confronto dal quale potrebbe emergere un “errore” di diagnosi? Nel nostro settore la situazione è del resto peggiore perché essendo ancora piut- tosto rare le contestazioni dei clienti e le richieste di danni, il più delle volte co- munque di valore limitato, si preferisce giocare in casa per non rinunciare ad una prestazione affidandola ad un collega più esperto o, peggio ancora, per paura di perdere il cliente visto che la deontologia nei rapporti fra colleghi, spesso, non è molto rispettata. VOLEVANO VIETARCI GLI ANTIBIOTICI C’hanno provato. Ma per ora gli è andata buca. L’uso pruden- te di antibiotici è da tempo un impe- rativo della veterinaria, ma in Europa è parso facile accusarla di minaccia- re il potere curativo dei medicinali e di essere responsabile dell’insorgen- za di forme di resistenza. L’OMS ha ritenuto di rivolgere un appello ai ve- terinari affinché usino gli antibiotici “in maniera adeguata e responsabi- le per combattere l'insorgenza di for- me di resistenza”. Alcuni europarla- mentari si sono spinti oltre, fino ad invitare gli Stati Membri a consi- derare limitazioni nella dispensazione diretta- mente agli allevatori e ai proprietari (anche di altri animali non da reddito), in situazioni terapeutiche non gravi, per evitare prescrizioni di antibiotici fuori dai casi di stretta necessità. L’infelice proposta non è passata. Merito anche della levata di scudi della FVE che per voce del presiden- te Walter Winding ha evidenziato il ri- schio di paralisi dell’attività veterina- ria. "Circa il 50% degli antibiotici uti- lizzati in Europa sono prescritti per uso animale" - dichiara De Castro (foto), presidente della Commissio- ne Agricoltura dell’Europarlamento. E poiché la resistenza agli antibiotici "è identica per esseri umani e ani- mali, e una zootecnia moderna pri- vata della possibilità di utilizzare gli antibiotici per curare le malattie è i- nimmaginabile, il settore agricolo eu- ropeo si trova ad affrontare un pro- blema enorme". Posizione già più condivisibile. Di certo, vietare la ven- dita di medicinali veterinari non è la soluzione. Come ha fatto notare Winding, l’esperienza dimostra che nei Paesi dove il veterinario non è autorizzato alla vendita di farmaci il problema dell’antibiotico resistenza si presenta nelle stes- se proporzioni. Restia- mo in attesa dell’epilo- go, quando l’Europar- lamento licenzierà una risoluzione per la Commissione Euro- pea. Intanto, i veteri- nari europei ritengono di avere le competen- ze e i contatti, sia negli allevamenti che nei rapporti con i proprietari, per essere considerati in prima linea contro l'antibioticoresistenza, attra- verso l'uso prudente e l'informazio- ne al pubblico. La FVE sta discuten- do le prossime strategie. Il docu- mento "Views and action points for keeping antimicrobials effective, now and for the future" sarà propo- sto alla General Assembly di Paler- mo. A settembre, invece, l’OMS sot- toporrà alcune proposte ai ministri europei. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari ® LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO Via Amedeo d’Aosta, 7 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected] [email protected] ISO 9001:2000 Certificato Qualità www.biessea.com Da 30 anni il nostro lavoro e la nostra esperienza al servizio dei Medici Veterinari - -

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 14 dall’11 al 17 aprile 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona142

TARIFFARIOLa Fnovi ha pubblicato lo "Studio indi-cativo in materia di compensi professio-nali del medico veterinario" aggiornatoal costo della vita. Dopo la sua emana-zione, nel 2006, il tariffario veterinarioviene adeguato in base ad un indice del7,38%. Considerati anche i valori delCCNL dei dipendenti di studi professio-nali siglato da Confprofessioni.

CODICE DEONTOLOGICOÈ in corso la revisione del Codice Deon-tologico del Medico Veterinario. Unanuova bozza, che recepisce le propo-ste del Consiglio Nazionale di Roma, èstata inoltrata agli Ordini Provinciali.Prossimo passaggio a cura di FNOVIsarà l’invio della bozza a Istituzioni, As-sociazioni e Società Culturali, Sindaca-ti, Enti, Università e Autorità.

MEDIACONCILIAZIONEAccolto il ricorso dell'Organismo Unita-rio dell'Avvocatura e dell'Unione Came-re Civili. Il TAR del Lazio rinvia alla CorteCostituzionale la mediazione civile.Contestato l'obbligo di tentare unaconciliazione prima di ricorrere al Tribu-nale. Il contrasto ipotizzato è con l'arti-colo 24 della Costituzione: "tutti posso-no agire in giudizio per la tutela dei pro-pri diritti e interessi legittimi".

CATANZAROIl presidente della Regione Calabria,Giuseppe Scopelliti, ha inviato una let-tera al Ministro dell'Istruzione, Maria-stella Gelmini, per chiedere l'adozionedi ogni iniziativa che possa garantire lasopravvivenza del Corso di laurea inMedicina Veterinaria all'Università degliStudi Magna Grecia di Catanzaro.

CAMERINOLa Commissione di esperti nominatadall'EAEVE (European Association of E-stablishments for Veterinary Education)ha emesso un giudizio positivo sullaScuola di Scienze Mediche Veterinariedell'Università di Camerino. L'accreditoè ancora preliminare e dovrà essereconfermato da una ulteriore Commis-sione.

EMAL'Agenzia europea dei medicinali halanciato una consultazione pubblica sultema degli studi per lo sviluppo di far-maci che coinvolgono animali. L'Agen-zia sta valutando l'aggiornamento dellasua posizione, perché “negli ultimi anniè aumentato il livello di accettazione deimetodi in vitro da parte degli enti rego-latori sui farmaci”. www.ema.europa.eu

SECOND OPINION

A PAGINA 3

PREDISPONIAMO LA DICHIARAZIONE

DEI REDDITI

A PAGINA 7 A PAGINA 13 A PAGINA 17 A PAGINA 19 A PAGINA 20 E 21

AGGIORNANENTI DI MEDICINA NEI CHELONI

LINEE GUIDA SIVAE-MINISTERO PER GLI ESOTICI

NO DELLA LOMBARDIA AGLI

ALIMENTI DA CLONI

NOVITÀ DA SIONCOV

E SIODOV

RICERCA

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Tutelare l’animaleda laboratorioLa Direttiva 63/2010 garantirà l’animaleutilizzato a fini scientifici se il recepimento darà il giusto ruolo al medico veterinario

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

NELLA MEDICINA UMANA IL SECONDO PARERE, IL CONSULTO DIUNO O PIÙ SPECIALISTI DOPO LA PRIMA DIAGNOSI, è molto diffusoall’estero mentre da noi è ancora una scelta abbastanza rara ed in genere fat-ta un po’ di nascosto, quasi ci si vergognasse con il cliente a suggerire questapossibilità per avere maggiori certezze sulla diagnosi. Il secondo parere è cer-tamente molto utile per il malato ma lo è anche per il medico perché permettedi decidere al meglio evitando sprechi, ma soprattutto errori che potrebbe poipagare sia economicamente per risarcimento di danni sia professionalmentein termini di immagine e credibilità. Perché allora la second opinion da noi èpoco diffusa? Soprattutto perché si teme di fare una brutta figura con il clientesia ammettendo incertezze o dubbi, sia rischiando che l’altro collega o lo spe-cialista interpellato possa cambiare la diagnosi inizialmente proposta. Questoultimo rischio è abbastanza reale se pensiamo che nel caso di tumori pleuricila diagnosi è stata cambiata nel 9,5% dei casi e che la quota di disaccordosul tipo di intervento da eseguire, dopo il parere di un secondo specialista inoncologia, supera il 33%. Quindi meglio rischiare la vita del paziente piuttostoche un confronto dal quale potrebbe emergere un “errore” di diagnosi? Nelnostro settore la situazione è del resto peggiore perché essendo ancora piut-tosto rare le contestazioni dei clienti e le richieste di danni, il più delle volte co-munque di valore limitato, si preferisce giocare in casa per non rinunciare aduna prestazione affidandola ad un collega più esperto o, peggio ancora, perpaura di perdere il cliente visto che la deontologia nei rapporti fra colleghi,spesso, non è molto rispettata.

VOLEVANO VIETARCI GLI ANTIBIOTICI

C’hanno provato. Ma per oragli è andata buca. L’uso pruden-te di antibiotici è da tempo un impe-rativo della veterinaria, ma in Europaè parso facile accusarla di minaccia-re il potere curativo dei medicinali edi essere responsabile dell’insorgen-za di forme di resistenza. L’OMS haritenuto di rivolgere un appello ai ve-terinari affinché usino gli antibiotici“in maniera adeguata e responsabi-le per combattere l'insorgenza di for-me di resistenza”. Alcuni europarla-mentari si sono spintioltre, fino ad invitare gliStati Membri a consi-derare limitazioni nelladispensazione diretta-mente agli allevatori eai proprietari (anche dialtri animali non dareddito), in situazioniterapeutiche non gravi,per evitare prescrizioni di antibioticifuori dai casi di stretta necessità.L’infelice proposta non è passata.Merito anche della levata di scudidella FVE che per voce del presiden-te Walter Winding ha evidenziato il ri-schio di paralisi dell’attività veterina-ria. "Circa il 50% degli antibiotici uti-lizzati in Europa sono prescritti peruso animale" - dichiara De Castro(foto), presidente della Commissio-ne Agricoltura dell’Europarlamento.E poiché la resistenza agli antibiotici"è identica per esseri umani e ani-

mali, e una zootecnia moderna pri-vata della possibilità di utilizzare gliantibiotici per curare le malattie è i-nimmaginabile, il settore agricolo eu-ropeo si trova ad affrontare un pro-blema enorme". Posizione già piùcondivisibile. Di certo, vietare la ven-dita di medicinali veterinari non è lasoluzione. Come ha fatto notareWinding, l’esperienza dimostra chenei Paesi dove il veterinario non èautorizzato alla vendita di farmaci ilproblema dell’antibiotico resistenza

si presenta nelle stes-se proporzioni. Restia-mo in attesa dell’epilo-go, quando l’Europar-lamento licenzierà unarisoluzione per laCommissione Euro-pea. Intanto, i veteri-nari europei ritengonodi avere le competen-

ze e i contatti, sia negli allevamentiche nei rapporti con i proprietari, peressere considerati in prima lineacontro l'antibioticoresistenza, attra-verso l'uso prudente e l'informazio-ne al pubblico. La FVE sta discuten-do le prossime strategie. Il docu-mento "Views and action points forkeeping antimicrobials effective,now and for the future" sarà propo-sto alla General Assembly di Paler-mo. A settembre, invece, l’OMS sot-toporrà alcune proposte ai ministrieuropei. ■

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 � 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 � fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected][email protected]

ISO 9001:2000

Certificato Qualità

www.biessea.com

Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

®

LABORATORIO ANALISI VETERINARIE PER ANIMALI DA COMPAGNIA E DA REDDITO

Via Amedeo d’Aosta, 7 � 20129 MILANO tel. +39. 02. 29 40 46 36 � fax +39. 02. 29 40 46 44 e-mail [email protected][email protected]

ISO 9001:2000

Certificato Qualità

www.biessea.com

Da 30 anniil nostro lavoro e la nostra esperienzaal servizio dei Medici Veterinari

--

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 SIVAL Attualità 3

di MASSENZIO FORNASIERPresidente SIVAL

La necessità di una revisionedella Direttiva 86/609 erasentita da tempo: le basiscientifiche su cui poggiavarisalivano a più di 20 anni fae l’evoluzione tecnologica

nel campo della sperimentazione animale edelle conoscenze nel settore del benesseredegli animali rendevano più che mai oppor-tuno un adeguamento della normativa. LaDirettiva Europea 63/2010 approvata l’8 set-tembre 2010 definisce le nuove norme inmateria di protezione degli animali utilizzati afini scientifici e sostituisce la precedente Di-rettiva CEE n. 609/86, attuata in Italia con ilDecreto Legislativo 27 gennaio 1992, n.116“Protezione degli animali utilizzati a fini speri-mentali o ad altri fini scientifici” (in Suppl. Or-dinario della G.U. n.40 del 18.02.1992). Invista del recepimento della Direttiva nell’or-dinamento degli stati membri (da effettuarsientro la fine del 2012), si è ritenuto opportu-no analizzare il contenuto delle nuove dispo-sizioni ed esporre il punto di vista del Veteri-nario specialista in animali da laboratorio. LaSIVAL (Società Italiana Veterinari per Animalida Laboratorio) ritiene opportuno esprimerela propria posizione in merito al ruolo del Me-dico Veterinario nell’ambito della nuova nor-mativa. Le considerazioni esposte di seguitosono parte integrante del documento pre-sentato al Consiglio Nazionale della FNOVIda un gruppo di lavoro formato da mediciveterinari specializzati in medicina degli ani-mali da laboratorio a cui iI Consiglio avevaaffidato il compito di esaminare la direttivaeuropea e delineare più compiutamente ilruolo del Medico veterinario responsabile delbenessere animale, individuando eventualicriticità e suggerimenti applicativi. Il docu-mento FNOVI (disponibile nel sito www.fno-vi.it) verrà proposto alle autorità competentiin previsione del recepimento nazionale dellaDirettiva europea.

LA SPERIMENTAZIONE ANIMALEE LE 3RS

La sensibilità dell’opinione pubblica riguardoal tema dell’utilizzo di animali a fini sperimen-tali è progressivamente aumentata e il dibatti-to su quale sia il punto di equilibrio fra la tute-la della salute umana e il rispetto per la vita a-nimale è più che mai vivo. L’animale, in quan-to essere senziente, ha un valore intrinsecoche deve essere rispettato e riconosciuto enon c’è dubbio che l’obiettivo comune di tuttii soggetti coinvolti nella sperimentazione ani-male (ricercatori, associazioni protezioniste,medici veterinari, autorità regolatorie) non puòche essere quello di limitare l’utilizzo di ani-mali nella sperimentazione ai soli casi in cui èdimostrata l’impossibilità di ricorrere ad altrimetodi, scientificamente validi e praticamenterealizzabili. La comunità scientifica utilizza or-mai da anni come linea guida il principio delle3Rs (Refinement, Reduction, Replace-ment), allo scopo di ottenere il miglioramentodelle procedure sperimentali, la riduzione delnumero di animali utilizzati e, ove possibile, lasostituzione di test in vivo sull’animale da la-boratorio con dei saggi in vitro.

IL VETERINARIO SPECIALISTA INANIMALI DA LABORATORIO

La nuova Direttiva fa esplicito riferimento allafigura del medico veterinario all’art. 25, sta-

bilendo la necessità per tutte le strutture diallevamento, di fornitura e di utilizzazione didisporre di “un medico veterinario esperto inmedicina degli animali da laboratorio, o di un

esperto adeguatamente qualificato ove piùopportuno, che fornisca consulenza sul be-nessere e il trattamento degli animali”. Nelrecepimento della normativa europea si ritie-ne che debba essere eliminato il riferimentogenerico ad altra persona qualificata, inquanto, per il ruolo e le responsabilità elen-cate in altri punti della Direttiva, la compe-tenza veterinaria e indispensabile e insosti-tuibile.La necessità di avere una formazione profes-sionale dedicata agli animali da Laboratorioè particolarmente importante in quanto ilMedico Veterinario è chiamato a confrontar-si quotidianamente con i ricercatori e, quin-di, è tenuto a comprendere gli obiettivi degliesperimenti, le tecniche da utilizzare, i mec-canismi farmacologici e la strategia generaledei progetti di ricerca. La formazione specia-listica deve pertanto essere finalizzata, oltreche all’affinamento delle conoscenze speci-fiche delle specie utilizzate nella sperimenta-zione, anche alla comprensione del contestoscientifico generale in cui deve operare.

RAPPORTO FRA VETERINARIO ERICERCATORE

È necessario che il veterinario sia riconosciu-to a pieno titolo come parte integrante del-l’organismo preposto al benessere degli ani-mali (art. 26), in modo da interagire con i ri-cercatori fin dalla stesura della richiesta diautorizzazione del progetto di ricerca e delladefinizione delle procedure sperimentali.Il medico veterinario deve poter interpretareil proprio ruolo in maniera indipendente e“super partes”. Ciò non significa essere in-differenti al risultato dell’esperimento o delprogetto, anzi nell’ottica del perseguimentodel principio delle 3Rs, il veterinario deve im-pegnarsi affinché l’esperimento realizzi il pro-prio obiettivo prima possibile secondo i mi-gliori standard di qualità. La necessità di u-no scambio di informazioni con lo sperimen-tatore è indispensabile. La collaborazione traveterinario e ricercatore è determinante an-che nella messa a punto di metodi alternativiche non comportano l’utilizzo degli animali.L’adozione di nuovi metodi passa attraversola loro validazione in confronto con i metoditradizionali. In questa fase, la tutela del be-nessere degli animali, è particolarmente im-portante, per evitare che interferenze legateal management dell’animale possano deter-minare risultati sperimentali di cattiva qualitàe ritardare o impedire la convalida dei meto-di alternativi stessi.

RAPPORTO FRA IL VETERINARIORESPONSABILE E ILVETERINARIO ASL

Il rapporto fra il Veterinario responsabile e ilcollega di Sanità Pubblica è un elemento de-terminante nella tutela del benessere dell’ani-male utilizzato a fini sperimentali. Il confrontocontinuo fra professionisti preparati costitui-sce uno stimolo costante al miglioramento dientrambi, e non può che essere impostatosulla trasparenza e correttezza reciproca,consapevoli dei rispettivi ruoli e responsabi-lità. La possibilità del reinserimento degli ani-mali da laboratorio previsto dalla nuova diret-tiva costituisce una nuova occasione di con-fronto e di collaborazione. Nel recepimento

SIVAL e AISAL per una ricercabiomedica nel rispetto degli animali Convegno a Roma per un recepimento condiviso sulla nuova direttiva europea

Aumentare i comportamenti a tute-la dell’animale e le procedure attea diminuirne lo stress sperimenta-

le. È ormai chiaro che questa è la volontàunanime della comunità scientifica italia-na. Lo ha confermato il dibattito sulla nuo-va Direttiva Europea sulla protezione de-gli animali utilizzati a fini scientifici pro-mosso il 23 marzo scorso a Roma, pressoil Ministero della Salute, da AISAL, Asso-ciazione Italiana per le Scienze degli Ani-mali da Laboratorio, e SIVAL, Società Ita-liana Veterinari Animali da Laboratorio. O-biettivo degli organizzatori: arrivare a unrecepimento condiviso del testo, attraver-so un confronto aperto tra i vari soggettiinteressati alla questione, rappresentatividi interessi e sensibilità che secondo AI-SAL e SIVAL possono e devono trovare u-na sintesi, a tutela della salute, del benes-sere e del rispetto della dignità degli uo-mini e degli animali. I lavori sono stati a-perti dal saluto di Francesca Martini, sot-tosegretario al Ministero della Salute condelega alla medicina veterinaria.Gaetana Ferri, direttore generale della“Sanità Animale e del Farmaco Veterina-rio”, al Ministero della Salute, ha messo inevidenza come l’Italia sia orientata a rece-pire la Direttiva UE in maniera più rigida ri-spetto agli altri paesi europei, a ulterioretutela del benessere dell’animale. È statochiarito che la parte della Direttiva relati-va all’utilizzo, sia pure in via eccezionale,degli animali randagi per fini sperimentali,non verrà applicata in Italia. Ferri ha an-che sottolineato che, a livello ministeriale,particolare attenzione è riservata alla ri-cerca sui metodi alternativi e che di que-sto argomento si sta interessando l’Istitu-to Zooprofilattico di Brescia.Gianluca Felicetti, presidente della LAV,Lega Anti-Vivisezione, ha giudicato deboleil ruolo dell’Italia nel dibattito parlamenta-re a monte della promulgazione della Di-rettiva, e ha posto in evidenza gli elementidella Direttiva ritenuti negativi dalla LAV, apartire dalla non completa esclusione del-le specie selvatiche e delle grandi scimmiedalla sperimentazione. Ha quindi chiestoal Ministero di: garantire l’implementazio-ne dei metodi alternativi (in vitro e in sili-co); vietare l’utilizzo delle scimmie antro-

pomorfe in tutti quei casi in cui non siastrettamente necessario; assicurare unvalido sistema ispettivo; disegnare un ap-propriato e severo quadro sanzionatorio.Farmindustria, rappresentata da ClaudioBernardi, è favorevole alla Direttiva Euro-pea, soprattutto in relazione alla diminu-zione quantitativa del numero di animali u-tilizzati nella sperimentazione dei farmaci.Fabrizio De Ponti, farmacologo all’Univer-sità di Bologna, ha in particolare propostouna analisi degli articoli 38 - 42 - 46 - 47della Direttiva e ha sottolineato la massi-ma utilità, nella stesura dei progetti, di un“sommario non tecnico” allo scopo di ren-dere l’attività sperimentale accessibile e“leggibile” da parte di persone non addet-te ai lavori.Gianni Dal Negro, presidente AISAL e“chairman” di EPAA (European Partner-ship for Alternatives Approaches to Ani-mal Testing), ha informato che è ormaiconsolidata una partnership che vede lacollaborazione tra numerose aziende, col-locate in sette settori industriali, e la Com-missione Europea. L’obiettivo finale è lasostituzione dell’animale come soggettosperimentale, salvaguardando la qualitàdella ricerca scientifica.Alberto Petrocelli, consigliere FNOVI (Fe-derazione Nazionale degli Ordini dei Vete-rinari Italiani), ha sottolineato la centralitàdella figura del medico-veterinario nelle fa-si più delicate del processo sperimentale.Alla tavola rotonda sono poi intervenuti ilProf. Alessandro Fioretti (Università Fede-rico II di Napoli), il Prof. Angelo Peli (Uni-versità di Bologna), il Prof. Bruno Cozzi(Università di Padova) e la Dott.ssa Ema-nuela D’amore dell’Istituto Superiore diSanità, che hanno sottolineato alcuni a-spetti importanti ai fini del recepimentodella Direttiva, tra cui: la formazione delpersonale coinvolto nella sperimentazio-ne animale, che dovrebbe riguardare an-che l’utilizzo di metodi alternativi laddovedisponibili; la possibile informatizzazionedelle procedure di valutazione ed autoriz-zazione dei progetti di ricerca e la condi-visione di dati tecnico-scientifici per mi-gliorare le procedure sperimentali; la defi-nizione del ruolo degli organismi prepostial benessere degli animali.

DIBATTITO AL MINISTERO DELLA SALUTE

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 20114 Attualità SIVAL

della normativa è auspicabile che i Servizi Ve-terinari ASL si facciano parte attiva nella rac-colta e archiviazione dei dati di strutture auto-rizzate per il recupero di animali da laborato-rio, monitorando il benessere animale e le at-tività di assistenza e cura in queste struttureda parte di medici veterinari consulenti e l’a-

deguatezza e i risultati dei programmi di rein-serimento.

CONCLUSIONIIl testo della nuova Direttiva è indubbiamenteil risultato di un processo lungo e complesso.Il compromesso ottenuto appare come il mi-

gliore possibile in questo momento ma, inevi-tabilmente, lascia intravedere delle criticitàche dovranno essere indirizzate nel recepi-mento a livello nazionale. È necessario chenel recepimento della nuova norma venganodate indicazioni chiare rispetto ai ruoli e re-sponsabilità, procedimenti autorizzativi e re-gole di comunicazione e sanzioni.La decisione di individuare il Medico Veterina-rio come garante principale del benessere de-gli animali da esperimento rappresenta un ri-conoscimento importante alla professioneche va accompagnato e sostenuto da un’i-struzione ed una formazione adeguate, atti-nenti alle specie utilizzate nelle attività speri-mentali della struttura di appartenenza, e alcontesto sperimentale a cui sono destinate inmaniera da assicurare il controllo sanitariopermanente sugli animali utilizzati in fase pre- intra e post-sperimentale e fornire la consu-lenza e l’assistenza sul benessere animale,necessaria al raggiungimento dell’obiettivo datutti auspicato del miglioramento costantenella tutela della salute umana, animale e del-l’ambiente.La tutela del benessere durante l’esperimen-to è comunque possibile, valutando accura-tamente gli esperimenti e adottando tutte lemisure idonee a ridurre o eliminare le condi-zioni di sofferenza non strettamente necessa-

rie al raggiungimento dell’obiettivo dell’espe-rimento. Tutelare il benessere animale in uncontesto sperimentale significa anche, unavolta ottenuto il risultato atteso, mettere in at-to le misure utili e necessarie per ripristinarelo stato di benessere nel minor tempo possi-bile, ed evitare di sottoporre nuovamente l’a-nimale a nuove procedure che non siano diseverità lieve o moderata. Tutelare il benessere animale significa sceglie-re le tecniche di anestesia generale e localepiù idonee, seguire le migliori pratiche veteri-narie in fatto di asepsi e antisepsi, selezionarele tecniche chirurgiche e diagnostiche menoinvasive, utilizzare adeguate misure per il con-trollo del dolore e selezionare le tecniche dieutanasia più appropriate.Nella profonda convinzione che gli animali ab-biano un valore intrinseco che va rispettato inquanto esseri senzienti e che il loro utilizzonelle procedure scientifiche debba essere li-mitato ai settori che fanno progredire la scien-za e giovano in ultimo alla salute degli uominie degli animali e all’ambiente, la Professioneveterinaria vede con favore la proposta dellarevisione della direttiva 86/609/CE e ritieneche a figura del medico veterinario deve es-sere il punto di riferimento essenziale per ri-spondere alle esigenze di rispetto e tutela del-la salute e del benessere degli animali. ■

Direttiva 2010/63/UE Direttiva 86/609/CEE Ddl 53/2008

DISPOSIZIONI Ambiti Oltre ai vertebrati vivi non umani, la direttiva si applica alle forme larvali capaci Non erano previste le forme embrionali Prevede solo i CefalopodiGENERALI di alimentarsi autonomamente, alle forme embrionali e fetali dei mammiferi e fetali dei mammiferi e i Cefalopodi vivi. (escluse le forme fetali

nell’ultimo terzo dello sviluppo e ai Cefalopodi vivi. ed embrionali).

Misure nazionali più rigorose Gli stati membri possono mantenere le disposizioni vigenti al 9 novembre 2010intese ad assicurare una protezione più estesa degli animali che rientranonell’ambito di applicazione della Direttiva.

Definizioni “Procedura”: l’impiego di un animale a fini sperimentali o ad altri fini scientifici.“Progetto”: un programma di lavoro con un preciso obiettivo scientifico cheprevede il ricorso a una o più procedure.

Scopi Ricerca di base, ricerca applicata, traslazionale; La Direttiva non cita esplicitamente Non comprende le indaginiprove di qualità, efficacia, innocuità di farmaci e altri prodotti; la Ricerca di base, ricerca applicata, medico-legali.protezione dell’ambiente naturale, conservazione della specie; traslazionale, insegnamento superioreinsegnamento superiore - alta formazione; - alta formazione - indaginiindagini medico-legali. medico-legali.

Metodi di soppressione Gli stati membri assicurano che gli animali siano soppressi provocando il minimo Non prevedeva metodi umanitari idonei Non riporta metodi umanitaridolore, angoscia e sofferenza possibile dell’animale. a seconda della specie animale. idonei a seconda della specieGli animali dovrebbero essere soppressi solo da personale competente e con Successivamente la Commissione UE animale.un metodo ritenuto opportuno per la specie riportato all’allegato IV. (ottobre 1995) ha emanato delle

Raccomandazioni.

DISPOSIZIONI Divieti Divieto di impiego di: La Direttiva prevedeva il divieto di Prevede il divieto di impiegoSULL’IMPIEGO – Specie animali in via di estinzione impiego di Specie animali in via di di Specie animali in via diDI TALUNE – Specie animali selvatiche estinzione e di animali randagi estinzione e di Primati non umaniSPECIE ANIMALI – Primati non umani (Antropomorfi) (cani e gatti). (Antropomorfi).

– Animali randagiSono previste deroghe concesse dall’Autorità competente (saranno adottatemisure più restrittive - Articolo 2: divieto assoluto di cani e gatti randagi).

Provenienza dei primati non I primati non umani possono non essere utilizzati nelle procedure, tranne che in casi La Direttiva non prevedeva tale Non prevede tale provenienza.umani eccezionali e quando discendono da primati allevati in cattività (F2). provenienza.

Classificazione gravità Gli Stati membri assicurano che tutte le procedure siano classificate come La Direttiva non prevedeva tale Sono previste all’allegato 4 -“non risveglio”, “lievi”, “moderate” o “gravi”, secondo i criteri di assegnazione classificazione. Sezione 8.di cui all’allegato VIII.

Riutilizzo Gli stati membri assicurano che un animale che sia già stato usato in una o più Riferimento generico (articolo 10). Non è previsto il riutilizzo.procedure possa essere riutilizzato in nuove procedure solo se sono soddisfattele seguenti condizioni:– L’effettiva gravità delle procedure precedenti era “lieve” o “moderata”;– È dimostrato che è stato pienamente ripristinato il benessere e lo stato di

salute generale dell’animale;– La procedura successiva è classificata come “lieve”, “moderata” o

“non risveglio”;– Parere del veterinario.

Liberazioni di animali e Gli stati membri possono consentire che gli animali utilizzati o destinati a essere La Direttiva conteneva un L’articolo 5 detta disposizioni reinserimento utilizzati nelle procedure siano reinseriti o reintrodotti in un habitat adeguato riferimento generico (art. 11). dettagliate sulla sorte degli

o in un sistema di allevamento appropriato alla loro specie, a condizione che: animali a fine esperimentoa) lo stato di salute dell’animale lo permetta; prevedendone l’inserimento b) non vi sia pericolo per la sanità pubblica, la salute animale o l’ambiente; in strutture riabilitative.c) siano state adottate le misure del caso per la salvaguardia del

benessere animale;

NORME A CONFRONTO

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 SIVAL Attualità 5

Nella predisposizione del decretolegislativo per l’attuazione delladirettiva 2010/63/UE sulla prote-

zione degli animali utilizzati a fini scienti-fici, il Governo è tenuto a seguire anchealcuni “principi e criteri direttivi” relativi

alla sperimentazione animale. Li ha elen-cati un emendamento approvato dallaXIV Commissione, presentato dal relato-re della Legge Comunitaria 2010, OnGianluca Pini. L’emendamento introdu-ce un Art. 16-bis (Principi e criteri diretti-vi per l’attuazione della direttiva2010/63UE del Parlamento europeo e delConsiglio del 22 settembre 2010 sullaprotezione degli animali utilizzati a finiscientifici) al testo della Legge Comuni-taria 2010. I principi e criteri direttivi so-no i seguenti:a) prevedere ogni iniziativa idonea pergarantire sistemi alternativi per la speri-mentazione e la ricerca scientifica, al fi-ne di limitare ai soli casi di oggettiva ecomprovata necessità la possibilità di u-tilizzare animali a fini di ricerca scientifi-ca, garantendo l’implementazione deimetodi alternativi al fine di contribuire al-lo sviluppo e alla validazione degli stessie allo scopo di formare personale esper-to nelle tecniche dei metodi alternativi. I-noltre, assicurare l’osservanza e applica-

zione del principio delle tecniche alterna-tive grazie alla presenza di un esperto inmetodi alternativi all’interno di ogni Or-ganismo preposto al benessere degli a-nimali e nel previsto Comitato nazionaleper la protezione degli animali impiegatia fini scientifici;b) disporre l’avvio di iniziative finalizzate alimitare gli allevamenti destinati ad ospi-tare animali a fini di sperimentazione, pre-vedendo per gli allevamenti già esistentiogni forma di garanzia per tutelare il ripri-stino del benessere degli animali ospitatinelle predette strutture utilizzati a fini di ri-cerca, per non pregiudicare per gli stessila possibilità di futura adozione;c) vietare l’utilizzo di scimmie antropo-morfe, cani, gatti e specie in via d’estin-zione a meno che non risulti obbligatorioda legislazioni o da farmacopee naziona-li o internazionali o non si tratti di ricer-che finalizzate alla salute delle speciecoinvolte;d) assicurare una misura normativa chetuteli gli organismi geneticamente modi-

ficati, tenendo conto della valutazionedel rapporto tra danno e beneficio, del-l’effettiva necessità della manipolazione,del possibile impatto che potrebbe averesul benessere degli animali, anche vie-tando taluni fenotipi;e) vietare qualsiasi procedura qualoracausi dolore, sofferenza o angoscia in-tensi che possano potenzialmente pro-trarsi e non possano essere opportuna-mente alleviati;f) assicurare un sistema ispettivo che ga-rantisca il benessere degli animali da la-boratorio, adeguatamente documentatoe verificabile, al fine di promuovere la tra-sparenza, con ispezioni senza preavviso;g) predisporre una banca dati telematicapresso il Ministero della Salute per laraccolta di tutti i dati relativi all’utilizzodegli animali in progetti per fini scientifi-ci o tecnologici e dei metodi alternativi;h) definire un quadro sanzionatorio appro-priato in modo da risultare effettivo, pro-porzionato e dissuasivo anche in riferi-mento al titolo IX-bis del Codice penale.

PRINCIPI PER IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 63

Direttiva 2010/63/UE Direttiva 86/609/CEE Ddl 53/2008

DISPOSIZIONI Condivisione di organi Gli stati membri facilitano, se del caso, la definizione di programmi per La Direttiva non prevedeva tali Non prevede tali programmi.SULL’IMPIEGO e tessuti la condivisione di organi e tessuti di animali soppressi. programmi.DI TALUNESPECIE ANIMALI

AUTORIZZAZIONI Requisiti per gli allevatori, Gli stati membri assicurano che tutti gli allevatori, fornitori ed utilizzatori siano La Direttiva non prevedeva il rilascio di Non prevede il rilascio dii fornitori e gli utilizzatori autorizzati e registrati presso l’autorità competente. Tale autorizzazione può autorizzazione per un periodo di tempo autorizzazione per un periodo

essere concessa per un periodo di tempo limitato. Gli stati membri assicurano limitato. di tempo limitato.che gli allevatori, fornitori e utilizzatori dispongano di impianti e attrezzatureadeguate alle specie ospitate e dispongano di personale sufficiente in loco.

Requisiti per il personale Il personale deve dimostrare un livello di istruzione e di formazione adeguato La Direttiva riporta un riferimento Prevede una nuova disciplinaprima di svolgere una delle seguenti funzioni: generico (articolo 14). del personale abilitato al fine di– realizzazione di procedure su animali; garantirne un più elevato livello– concezione delle procedure e di progetti; professionale (art. 9 e Allegato 5).– cura degli animali;– soppressione degli animali.Gli stati membri pubblicano, in base agli elementi di cui all’allegato V, i requisitiminimi in materia di istruzione e formazione e i requisiti per ottenere, manteneree dimostrare le competenze richieste.

Organismo preposto al Gli stabilimenti allevatori, fornitori e utilizzatori dovranno dotarsi di un organismo La Direttiva non prevedeva tale È previsto all’articolo 13.benessere degli animali preposto al benessere degli animali con determinati compiti dettagliati organismo.

all’articolo 27.

Ispezioni Sono previste ispezioni regolari per tutti gli stabilimenti allevatori, fornitori ed La Direttiva non prevedeva un numero Prevede ispezioni almeno una utilizzatori, al fine di verificare la conformità con i requisiti della direttiva. minimo di ispezioni. volta all’anno.La frequenza delle ispezioni per ciascun stabilimento è stabilita in base all’analisidel rischio. Almeno un terzo degli stabilimenti utilizzatori è sottoposto ogni annoa ispezione mentre gli stabilimenti di allevamento, fornitori e utilizzatori di primatinon umani almeno una volta all’anno.

Progetti di ricerca Tutti i progetti di ricerca dovranno essere autorizzati dall’autorità competente. La Direttiva prevedeva riferimenti Prevede che tutti i progetti di L’autorizzazione è rilasciata, per un periodo massimo di cinque anni, e previa generici (articolo 12). ricerca devono essere autorizzati acquisizione di un parere tecnico-scientifico positivo e valutazione dal Ministero della Salute per una danno/beneficio. Il rilascio dell’autorizzazione dovrà avvenire entro 40 giorni durata massima di tre annilavorativi dal ricevimento della domanda completa e corretta. (rinnovabili) entro 30 o 60 giorni

lavorativi dal ricevimento della richiesta. È richiesto il parere delComitato locale per la cura e l’utilizzo dell’animale.

Valutazione retrospettiva L’autorità competente effettua una valutazione retrospettiva sui progetti di ricerca La Direttiva non prevedeva le valutazioni Non prevede le valutazioni(obbligatoria nelle procedure con l’impiego di primati non umani e procedure retrospettive. retrospettive.classificate come «gravi»).

Sintesi non tecniche Gli stati membri pubblicano le sintesi non tecniche dei progetti autorizzati e le La Direttiva non prevedeva le sintesi Non prevede le sintesi nondei progetti eventuali relative revisioni. non tecniche dei progetti. tecniche dei progetti.

MISURE ATTE AD Metodi alternativi La Commissione e gli Stati membri contribuiscono allo sviluppo e alla convalida La Direttiva non prevedeva laboratori Non prevede un laboratorioEVITARE RIPETIZIONI di metodi alternativi. A tal fine si dovranno: nazionali. nazionale.E APPROCCI – individuare e designare laboratori specializzati e qualificati idonei alla ALTERNATIVI realizzazione dei suddetti studi di convalida;

– designare un punto di contatto unico incaricato di fornire consulenza sullapertinenza normativa e idoneità dei metodi alternativi proposti per la convalida.

Laboratorio Comunitario È prevista la costituzione di un laboratorio comunitario di riferimento con determinatidi Riferimento compiti e mansioni che sono riportate all’allegato VII. Tale laboratorio dovrebbe

essere indicato come il Centro europeo per la convalida di metodi alternativi(ECVAM) e partecipa alla convalida di metodi alternativi.

Il Direttore Generale della sanità animale e del farmaco veterinario del Ministero della Salute, Gaetana Ferri, ha tenuto in occasione del Convegno SIVLA-AISAL un intervento volto a fare chiarezzasull’evoluzione normativa della legge che disciplina la sperimentazione animale. Nella tabella sono riportati i principali aspetti innovativi della nuova direttiva europea che Gaetana Ferri ha illustrato,comparandoli con la precedente Direttiva (86/609/CEE) e con il testo del Disegno di Legge attualmente in Parlamento (Atto del Senato n. 53/2008).

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 Modello Unico 2011 Fisco 7

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

Si avvicinano i tempi per lapredisposizione delle di-chiarazioni dei redditi e,come gli anni scorsi, rite-niamo che possa essere u-tile, anche alla luce delle

novità legislative, fornire un elenco dei docu-menti da consegnare al consulente che si oc-cuperà della elaborazione della dichiarazionedei redditi per l’anno 2010 (Modello UNICO2011).

DATI ANAGRAFICIComunicare i dati variati rispetto a quelli già inpossesso del consulente, segnalando in parti-colare:- I dati anagrafici1 dei familiari a carico per i

quali si sono verificate variazioni rispetto alladichiarazione relativa al 2009; ad esempio:figli nati nel corso dell’anno o familiari non piùa carico2.

- I nominativi dei figli non più a carico3.- Le variazioni di residenza anagrafica e di sta-

to civile (comunicare la data di variazio-ne).

REDDITI DEI TERRENI EFABBRICATI

- Comunicare le variazioni intervenute nelcorso del 2010 o nei primi mesi del 2011(derivanti da accatastamento, acquisti, ven-dite, donazioni, successioni, cambio di de-stinazione [ad esempio terreno agricolo dive-nuto edificabile], ecc.) fornendo la fotocopiadel rogito notarile e l’eventuale certificato ca-tastale (in caso di attribuzione di rendita adun fabbricato che ne era privo).

- Per ciascun immobile locato fornire l’impor-to del canone di locazione annuo relativo al2010, anche se non percepito. Segnalare lelocazioni per le quali è stato stipulato o rin-novato (nel corso dell’anno 2010) un con-tratto di locazione ai sensi della legge n. 431del 1998 (i cosiddetti contratti convenzio-nali di cui all’art. 2, comma 3, della citataLegge 431/98) e fornire copia del contratto.

- Nell’eventualità in cui i canoni di locazionenon siano stati percepiti e ciò risulti da unprocedimento giurisdizionale di convalidadi sfratto per morosità sarà necessario for-nire gli estremi del procedimento in corsoal fine non dichiarare i canoni di locazione

non percepiti.

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTEED ASSIMILATI

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazione (CUD 2011) rilasciata dal da-

tore di lavoro o Ente che ha erogato il tratta-mento pensionistico.

- Documentazione relativa a somme percepi-te a titolo di borse di studio; assegni periodi-ci percepiti dal coniuge (ad esclusione diquelli destinati al mantenimento dei figli) inconseguenza di separazione o divorzio4; altriassegni periodici percepiti, compresi quellitestamentari e alimentari, indennità, percepi-te per cariche pubbliche elettive, ecc...

REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONESEPARATA

Consegnare i documenti relativi a:- Indennità di mobilità e trattamenti di integra-

zione salariale;- Redditi conseguiti in dipendenza di liquida-

zione di società commerciali;- Plusvalenze derivanti da cessioni a titolo o-

neroso di terreni edificabili;- Premi di assicurazioni vita riscattate nel pri-

mo quinquennio;- Rimborsi di imposte (ad esclusione di IRPEF)

e oneri dedotti o detratti in anni precedenti;- Redditi percepiti in qualità di erede;- Redditi di fonte estera (diversi dai dividendi);

DIRITTI D’AUTORE- Consegnare la certificazione rilasciata dal

sostituto d’imposta.

REDDITI DI PARTECIPAZIONEIN SOCIETÀ DI PERSONE

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazione rilasciata dalla società parteci-

pata.

REDDITI DI CAPITALE -DIVIDENDI INCASSATI

Consegnare la “Certificazione relativa agli utilicorrisposti” nel corso dell’anno 2010 rilasciatadagli Istituti di credito.

REDDITI DIVERSILa tipologia dei “Redditi Diversi” di cui all’art.67 D.P.R. 22.12.1986 n. 917 è molto ampia, atitolo esemplificativo si citano i seguenti redditi:- Lavoro autonomo occasionale;- Plusvalenza (differenza tra prezzo di vendita

e prezzo di acquisto) realizzata mediante lavendita di unità immobiliari, acquistate o co-struite da non più di cinque anni ad esclusio-ne di quelle acquisite per successione e diquelle che per la maggior parte del periodointercorso tra l’acquisto (o la costruzione) ela vendita sono state adibite ad abitazioneprincipale del cedente o dei suoi familiari;

- Plusvalenza realizzata mediante la vendita dipartecipazioni in società di qualsiasi tipo, perle quali non sia stata applicata la tassazioneforfetaria al momento della vendita;

- Redditi di beni immobili situati all’estero;- Redditi derivanti dall’affitto di terreni per usi

non agricoli;- Redditi derivanti dalla concessione in affitto,

locazione, noleggio, ecc. di beni mobili in ge-nere.

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazioni rilasciate dai sostituti d’im-

posta attestanti il compenso percepito perlavoro autonomo occasionale e le ritenute

subite.- Ogni altro documento relativo alle predette

tipologie di redditi.

TRASFERIMENTI DA E PERL’ESTERO E INVESTIMENTI ESTERIConsegnare i documenti relativi a trasferimentiall’Estero di denaro, titoli e valori mobiliari, sesuperiori a Euro 10.000,00, intercorsi nell’an-no.È inoltre necessario indicare la consistenza invaluta originaria di investimenti di qualsiasigenere (finanziari e non finanziari) detenuti al-l’estero, anche se non più esistenti al31.12.2010. I beni mobili ed immobili detenuti all’este-ro, anche se non producono alcun reddi-to, devono essere indicati in un appositoquadro (RW) del modello UNICO.È necessario produrre l’atto di acquisto dei be-ni.Le sanzioni per la mancata indicazione deipredetti dati sono pesantissime. Per la mancata indicazione dei trasferimenti dae per l’estero la sanzione va dal 5% al 25% del-le somme non dichiarate.Per la mancata indicazione degli investimentiall’estero la sanzione va dal 10% al 50% delvalore del bene non dichiarato.

ONERI DETRAIBILI E DEDUCIBILISi ricorda che per la detrazione (o deduzione)occorre fare riferimento alla data del paga-mento che deve essere stato effettuato du-rante il 2010.

Novità rispetto all’anno precedente• è stata prorogata anche al 2010 la detra-

zione d’imposta nella misura del 36% perle spese di ristrutturazione edilizia;

• è stata prorogata anche al 2010 la detra-zione d’imposta nella misura del 55% perle spese relative agli interventi finalizzati alrisparmio energetico degli edifici esisten-ti;

• non è stata prorogata per il 2010 la de-trazione d’imposta nella misura del 19%per le spese di auto aggiornamento e for-mazione dei docenti;

• non è stata prorogata per il 2010 la de-trazione d’imposta nella misura del 19%per le spese di acquisto degli abbona-menti ai servizi di trasporto pubblico lo-cale, regionale e interregionale.

I documenti da consegnare sono i seguenti:− Spese mediche5:• Quietanze, ricevute, fatture, scontrini, ine-

renti a spese mediche di ogni genere.• Spese mediche documentate da scon-

trini. Si ricorda, con riferimento alle spesesanitarie relative all’acquisto di medicinali,che la detrazione spetta se la spesa è certifi-cata da fattura o da scontrino fiscale (c.d.“scontrino parlante”) in cui devono esserespecificati la natura, la qualità e la quantitàdei prodotti acquistati nonché il codice fi-scale del destinatario. Gli scontrini privi dicodice fiscale non possono essere utilizzati.Le spese per parafarmaci non possono es-sere oggetto di detrazione.

• Spese sostenute dai non udenti per servizidi interpretariato.

• Spese mediche e di assistenza specifica peri disabili. (Sono considerati disabili coloroche hanno ottenuto il riconoscimento dallaCommissione medica).

• Spese di mantenimento di cani guida adibitiai non vedenti.

• Spese veterinarie sostenute per la cura deglianimali da compagnia6.

− Interessi passivi e Oneri accessori:Attestazioni, ricevute di pagamento e contrattirelativi a:• Mutui agrari.• Mutui ipotecari per l’acquisto di immobili7.• Mutui, ipotecari, contratti a partire dal 1998,

per la costruzione e la ristrutturazione di im-mobili da adibire ad abitazione principale.

• Mutui ipotecari stipulati nel 1997 per la rea-lizzazione di interventi di recupero edilizio diunità a destinazione abitativa.

− Premi di assicurazione sulla vita e/o sugliinfortuni:Copia delle polizza e delle attestazioni o rice-vute di pagamento− Contributi previdenziali e assistenziali obbli-gatori e volontari:Attestazioni o ricevute di pagamento relativi a:• contributi previdenziali ed assistenziali ver-

sati alla gestione della forma pensionisticaobbligatoria di appartenenza;

• contributo SSN (tassa salute), compresiquelli versati con il premio di assicurazionedi responsabilità civile per autovetture;

• i contributi previdenziali ed assistenziali ver-sati per gli addetti ai servizi domestici ed al-l’assistenza personale o familiare (Colf, babysitter, assistenti delle persone anziane)8.

• ogni altro contributo obbligatorio per legge;• contributi versati ai fondi integrativi al servi-

zio sanitario nazionale;• contributi versati alle forme pensionistiche

complementari ed individuali;• contributi per previdenza complementare;• contributi previdenziali versati per la ricon-

giunzione di periodici assicurativi, per il ri-scatto degli anni di laurea e per la prosecu-zione volontaria. Tali oneri sono deducibilianche se sostenuti per i familiari fiscalmentea carico.

− Altri oneri che danno diritto a detrazioni d’im-posta o deduzioni da reddito:Attestazioni o quietanze di pagamento relativea:• tasse scolastiche ed universitarie• spese funebri sostenute per i familiari• spese (fino ad un massimo di Euro 2.100)

sostenute per gli addetti all’assistenza per-sonale nell’ipotesi di non autosufficienza nelcompimento degli atti della vita quotidiana.La deduzione spetta anche per le spese so-stenute nell’interesse di coniuge, figli, geni-tori, generi e nuore, suocero e suocera, fra-telli e sorelle, anche se non fiscalmente a ca-rico e non conviventi.9

• le spese, per un importo non superiore perciascun ragazzo a euro 210,00, sostenuteper l’iscrizione annuale e l’abbonamento,per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni,ad associazioni sportive, palestre, piscine edaltre strutture ed impianti sportivi destinati al-la pratica sportiva dilettantistica. La docu-mentazione deve evidenziare la causale delpagamento, l’attività sportiva esercitata, ladenominazione ed il codice fiscale dei sog-getti che hanno reso la prestazione, i dati a-nagrafici del soggetto che ha ricevuto la pre-stazione ed il codice fiscale del soggetto cheeffettua il pagamento.

• i compensi comunque denominati pagati asoggetti di intermediazione immobiliare perl’acquisto dell’unità immobiliare da adibiread abitazione principale fino ad un massimo

Predisponiamo i documenti per la dichiarazione dei redditi

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

di Euro 1.000,00.• le spese sostenute dagli studenti universitari

iscritti ad un corso di laurea presso una uni-versità situata in un Comune diverso daquello di residenza per canoni di locazionederivanti da contratti di locazione stipulati orinnovati ai sensi della legge 9 dicembre1998 n. 431. Si precisa che per fruire delladetrazione l’università deve essere ubicatain un Comune distante almeno 100 chilome-tri dal comune di residenza dello studente ecomunque in una Provincia diversa. La de-trazione spetta anche per i canoni relativi aicontratti di ospitalità stipulati con Enti pub-blici, Università, Collegi universitari, ecc.

• erogazioni liberali a favore di movimenti epartiti politici10, di ONLUS11, di popolazionicolpite da calamità pubblica o da altri eventistraordinari, di associazioni sportive dilettan-tistiche, di istituti scolastici di ogni ordine egrado, statali e paritari senza scopo di lu-cro12, di enti operanti nel settore spettacoloed in quello musicale, della Chiesa Cattolicae altre istituzioni Religiose riconosciute, non-ché contributi per i Paesi in via di sviluppo.

• spese per manutenzione, protezione o re-stauro di beni culturali vincolati (Legge1089/1939) sostenute dai soggetti obbligatiper legge a tali interventi.

• le spese sostenute dai genitori per il paga-mento di rette relative alla frequenza di asilinido13 per un importo complessivamentenon superiore a euro 632 annui per ogni fi-glio. La documentazione della spesa può es-sere costituita da fattura, bollettino di contocorrente postale, ricevuta, bonifico bancario,ecc.

• assegni periodici corrisposti al coniuge legal-mente separato (ad eccezione di quelli de-stinati al mantenimento dei figli).

• assegni periodici per rendite vitalizie corri-sposti in forza di testamento o donazioni eassegni per alimenti stabiliti dalla autoritàgiudiziale

• canoni, livelli, censi e altri oneri sui redditi de-gli immobili

• indennità, corrisposte al conduttore per per-dita di avviamento su immobili urbani locatiad usi diversi da abitazione

• documentazione relativa a spese sostenuteper lavori di ristrutturazione ai sensi dellaLegge 27.12.1997 n. 449 (che riconosce uncredito d’imposta del 41% o del 36%).

• spese sostenute nell’anno 2010 per inter-venti finalizzati al risparmio energetico degliedifici esistenti, di qualsiasi categoria cata-stale anche rurale. Per tali spese spetta ladetrazione d’imposta del 55% da ripartire in5 quote annuali di pari importo, entro il limitemassimo di detrazione previsto per ciascu-na tipologia di intervento effettuato. Le tipo-logie di interventi previste sono: riqualifica-zione energetica di edifici esistenti; interventisull’involucro di edifici esistenti; installazionedi pannelli solari; sostituzione di impianti diclimatizzazione invernale.

• spese per la sostituzione di frigoriferi, con-gelatori e loro combinazioni con apparecchidi classe energetica non inferiore ad A+. Perusufruire della detrazione (del 20% fino adun massimo di euro 1.000 di spesa) occorreconservare la fattura d’acquisto e fornireun’autodichiarazione da cui risulti la tipologiadell’apparecchio sostituito (frigorifero, con-gelatore, ecc.), le modalità utilizzate per la di-smissione e l’indicazione di chi ha provvedu-to al ritiro e allo smaltimento dell’elettrodo-mestico.• spese per l’acquisto di motori ad elevata

efficienza e per acquisto di variatori di ve-locità

• Spese, sostenute nel 2009, per acqui-sto di mobili, apparecchi televisivi e com-puter destinati all’arredamento di immobili

ristrutturati per i quali si fruisce della detra-zione del 36% (per usufruire della detra-zione il pagamento degli arredi deve esse-re stato effettuato con bonifico bancario opostale da cui risultino la causale del ver-samento, il codice fiscale della personache paga e il codice fiscale o il numero dipartita IVA del beneficiario).

− Detrazioni per canoni di locazione:• tutti i contribuenti che possiedono un reddi-

to lordo inferiore ad Euro 30.987,41 hannodiritto ad una detrazione fino a 300 Euro seutilizzano come abitazione principale un im-mobile loro concesso in locazione. Fornire ilcontratto di locazione debitamente registra-to.

• si ricorda che gli inquilini intestatari di con-tratti di locazione di immobili da essi utilizzaticome abitazione principale, e solo se il con-tratto di locazione è stato stipulato o rinno-vato secondo quanto disposto dalla legge n.431 del 1998 (si tratta dei cosiddetti con-tratti convenzionali14 ai sensi dell’art. 2,comma 3, della citata Legge 431/98), han-no diritto ad una detrazione d’imposta. Sericorrono tali condizioni fornire la copia delcontratto di locazione

• le spese sostenute da giovani di età com-presa fra i 20 ed i 30 anni che hanno stipula-to un contratto di locazione per l’unità immo-biliare da destinare a propria abitazione prin-cipale. Fornire il contratto di locazione.

DESTINAZIONE DELL’8 PER MILLE E DEL5 PER MILLEDestinazione dell’8 per mille: • Stato (scopi di interesse sociale e di caratte-

re umanitario) • Chiesa Cattolica (scopi di carattere religioso

o caritativo) • Unione Chiese Cristiane Avventiste del 7°

giorno (interventi sociali, assistenziali, uma-nitari e culturali)

• Assemblee di Dio in Italia (interventi sociali eumanitari anche in favore di paesi del terzomondo)

• Chiesa Valdese (scopi di carattere sociale,assistenziale, umanitario o culturale)

• Chiesa Evangelica Luterana in Italia (inter-venti sociali, assistenziali, umanitari e cultu-rali in Italia e all’estero)

• Unione Comunità Ebraiche Italiane (interven-ti a tutela degli interessi religiosi degli ebrei inItalia).

Destinazione del 5 per mille:• a sostegno dei volontariato e delle altre orga-

nizzazioni non lucrative di utilità sociale • al finanziamento della ricerca scientifica e

dell’università • al finanziamento della ricerca sanitaria • ad attività sociali svolte dal comune di resi-

denza del contribuente • sostegno alle associazioni sportive dilettanti-

stiche riconosciute dal CONIPer tutte le destinazioni, ad eccezione di quellaper attività sociali svolte dal comune di residen-za del contribuente, è possibile indicare il codi-ce fiscale del soggetto a cui si intende destina-re direttamente la quota del 5 per mille.

VERSAMENTI IRPEFInviare le ricevute dei versamenti relativi agli ac-conti versati, se non già in nostro possesso. ■

NOTE1 Nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale.2 Si considerano a carico i familiari che hanno possedutonel 2010 redditi non superiori a Euro 2.840,51.3 Si considerano “figli a carico” quelli con reddito proprioinferiore a Euro 2.840,51.4 Comunicare anche in codice fiscale del coniuge che haerogato gli assegni.5 Si considerano rimaste a carico del contribuente (equindi detraibili) le spese sanitarie rimborsate per effetto dipolizze di assicurazioni sanitarie i cui premi siano stati ver-sati dallo stesso contribuente.6 La detrazione spetta sulla parte che eccede l’importo diEuro 129,11 e nel limite massimo di euro 387,34.7 Si ricorda che possono godere della detrazione del 19%gli interessi passivi relativi a:• mutui ipotecari stipulati dal 1993 per l’acquisto dell’abi-

tazione principale (anche di un familiare: coniuge, pa-renti entro il terzo grado ed affini entro il secondo gra-do). È possibile usufruire della detrazione del 19% an-che per le spese di istruttoria, notarile e di perizia tecni-ca, pagate nel corso dell’anno 2010, relative alla stipu-lazione di contratti di mutuo per l’acquisto di abitazioneprincipale.

• mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per l’acquisto diimmobili destinati ad abitazione principale entrol’8.12.1993 o per l’acquisto di immobili destinati ad abi-tazione diversa da quella principale.

8 Produrre tutte le ricevute dei versamenti effettuati nelcorso dell’anno 2010.9 Lo stato di non autosufficienza deve risultare da certifi-cazione medica. La documentazione attestante la spesasostenuta deve contenere gli estremi anagrafici ed il codi-ce fiscale del soggetto che effettua il pagamento e di quel-lo che presta l’assistenza, nonché nell’ipotesi in cui l’assi-stenza venga prestata in favore di un familiare, anche gli e-stremi anagrafici ed il codice fiscale di quest’ultimo.10 Per usufruire della deduzione l’erogazione deve esserestata effettuata mediante versamento postale o bancario.11 Per usufruire della detrazione/deduzione l’erogazionedeve essere stata effettuata mediante versamento postaleo bancario o con carte di credito o con assegni circolari obancari.12 Tali erogazioni devono essere effettuate mediante ver-samento postale o bancario, ovvero mediante carte di de-bito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari ecircolari.13 Si definiscono “asili nido” tutte le strutture destinate agarantire la formazione dei bambini compresi fra i tre mesied i tre anni, indipendentemente dalla natura pubblica oprivata dell’asilo.14 Si tratta dei contratti concordati tra le Associazione deiProprietari e quelle degli Inquilini i cui canoni di locazionesono condizionati a determinati parametri.

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 Modello Unico 2011 Fisco 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2011 Eventi Veterinari 11

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LOMBARDIAIN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MED VET DI BRESCIA

IL PAZIENTE PARETICOPatologie spinali e problemi del sistema nervoso periferico a confronto

Brescia, 15 Maggio 2011

RELATORECristian Falzone

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti 9.00 Come localizzare e differenziare le di-

verse patologie a carico del midollospinale

10.30 Pausa 11.00 Come localizzare e differenziare le di-

verse patologie a carico del sistemanervoso periferico

12.30 Pausa pranzo14.00 Casi clinici: Il paziente spinale: impa-

riamo a riconoscerlo e trattarlo nelmodo corretto

15.00 Pausa15.30 Casi clinici: Il paziente periferico: im-

pariamo a riconoscerlo e trattarlo nelmodo corretto

16.30 Correzione del questionario e discus-sione finale

17.00 Termine della giornata

SEDECentro Mater Divinae Gratie - Via Sant’Emi-liano 30 - Brescia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

5 CREDITI ECM

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIAApproccio clinico diagnostico e terapeutico al prurito

del cane e del gattoBari, 8 Maggio 2011

RELATOREFederico Leone

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai parteci-panti tutte le informazioni necessarie per unapproccio sistematico alle malattie prurigino-se del cane e del gatto. Durante la sessionemattutina viene affrontato l’iter diagnostico alprurito evidenziando le differenze esistenti tracane e gatto. La sessione pomeridiana è de-dicata alla discussione di casi clinici interattiviattraverso i quali sono affrontate le diverseopzioni terapeutiche disponibili per ogni sin-gola situazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Approccio clinico, diagnostico e tera-peutico al prurito del cane

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico, diagnostico e tera-

peutico al prurito del gatto13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale a cura di Hill’s13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel - Via Cardinale AgostinoCiasca 9 - 70124 Bari

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

5 CREDITI ECM

PROGRAMMA SCIENTIFICO1° giorno - 16 settembre 2011

Palazzo Trecchi (Cremona)9.00 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti, presentazione

di relatori ed istruttori, informazionipratiche sul corso ed inizio dei lavori

9.30 Vantaggi e svantaggi dell’EmbryoTransferSandro Barbacini

10.00 Gestione riproduttiva della donatriceSandro Barbacini

10.30 Selezione e management delle rice-ventiDuccio Panzani

11.00 Pausa caffè11.30 Metodi di raccolta embrionale e fattori

influenzantiFrancesco Camillo

12.15 Identificazione, manipolazione e clas-sificazione degli embrioniDuccio Panzani

13.00 Pausa pranzo14.00 Refrigerazione e trasporto degli em-

brioniDenis Necchi

14.30 Trapianto embrionaleDenis Necchi

15.00 Fattori influenzanti le percentuali digravidanzaFrancesco Camillo

15.45 Pausa caffè

16.15 Aspetti legislativiPaola Gulden

16.45 Casi clinici e discussioneTutti i relatori

17.45 Fine dei lavori

Secondo giorno - 17 settembre 2011SBS Italia, San Daniele Po (CR)

Dimostrazione pratica da parte dei relatori suanimali vivi e preparati anatomici.Esercitazioni pratiche di flushing uterino, ri-cerca, manipolazione e classificazione degliembrioni. Esercitazione sulle tecniche di refri-gerazione e sul trapianto embrionaleOrario: dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Direttore del corso: Sandro Barbacini

Lingua: Italiano

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Soci SIVE::€ 800,00+IVANon soci SIVE: € 900.00+IVATermine iscrizioni: 1° agosto 2011Numero massimo partecipanti: 20

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. 0372/40.35.02 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.sive.it

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIAChirurgia del digerente

Perugia, 8 Maggio 2011

RELATOREPaolo Buracco

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o menocomplesse (neoplastiche e non) dal punto divista chirurgico (si affronteranno le patologiedi più frequente riscontro). Gli aspetti diagno-stici saranno trattati solo nei loro elementi fon-damentali e pratici. Fornire elementi progno-stici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Dalla bocca al piloro e fegato11.00 Pausa11.30 Dal piccolo intestino e pancreas alla

regione perianale

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale a cura di Hill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Perugia -Via San Costanzo, 4 - Perugia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

5 CREDITI ECM

CORSO PRATICO DI EMBRYO TRANSFER Cremona, 16-17 Settembre 2011

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Richiesto accreditamento

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

RELATOREAlberto Camuri

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.15 Ripresa dei concetti della giornata

del 6 marzo 2011: Collegamento almodulo precedente ed introduzionedel tema della odierna giornata con-testualizzandolo nel percorso in es-sere. Se la risorsa umana è una va-riabile strategica, come gestirla?

9.45 L’evoluzione dell’essere “capo”/ “ge-store di risorse umane”• Il contesto evolutivo• Le tre dimensioni: manager-lea-

der- coach11.00 Pausa11.30 Le competenze comportamentali

del capo coach: • Perché?• Quali implicazioni per le risorse?Come potenziare le prestazioni • Il processo di miglioramento delle

prestazioni • Distribuzione del dizionario delle

competenze del capo coach13.00 Pausa Pranzo14.00 Dalla dimensione “uno a uno” alla

dimensione “uno a molti”: Squadra,Gruppo, Team e le dinamiche

15.30 Collaborare vs - Competere: Com-petere per collaborare: una prospet-tiva diversa per essere un team vin-cente

16.15 Conclusioni: ripresa dei temi chiavedella giornata e relativa sintesi

16.45 Valutazione dell’apprendimento echiusura dei lavori

ISCRIZIONILe iscrizioni 2011 sono gratuite ed apertea tutti i medici veterinari. Per motivi orga-nizzativi, i veterinari che intendono presen-ziare all'incontro, devono compilare ed in-viare l'iscrizione on-line collegandosi al sitohttp://www.anmvi.it/252/practice-manage-m e n t / s o c i e t % C 3 % A 0 - i t a l i a n a -management-veterinario incontro 8 Maggio2011 o scaricare ed inviare la scheda tra-mite fax allo 0372/457091 o per email a:[email protected]. Tale comunicazio-ne, viene intesa come effettiva dichiarazio-ne di partecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091E-mail: [email protected]

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 201112 Eventi Veterinari

Giornata della “SOCIETÀITALIANA MANAGEMENT

VETERINARIO ANMVI”GESTIONE E SVILUPPO

DELLE RISORSE UMANE - LACENTRALITÀ DELLA

RISORSA UMANANELL’ORGANIZZAZIONE

“MANAGER, LEADER E CAPOCOACH: LA DIMENSIONE

INDIVIDUALE e LADIMENSIONE DI TEAM”

Cremona, 8 Maggio 2011

Richiesto accreditamento per 6 credfiti ecm

SIMV

In collaborazione con:

Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- [email protected]

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPVMercoledì, 18 Maggio 2011 - Palazzo Trecchi, Cremona

DOMANDA DI PARTECIPAZIONEDA INVIARE ENTRO IL 9/05/2011

al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email [email protected]

IL SOTTOSCRITTO

COGNOME ...................................................................................................... NOME ............................................................................................................

VIA ......................................................................................................................................................................................... CAP. .........................................

CITTÀ .................................................................................................................................................................................... PROVINCIA ..............................

TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ...................................................................................

CODICE FISCALE ........................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI .........................................................................

CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA

� GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Mercoledì 18 Maggio 2011VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%)(N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale)

E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE:

� VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione.Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione

� CARTA DI CREDITO

� CARTA SI � MASTERCARD � VISA(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA SCADENZA (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ...............................................................................................................................................................................

FIRMA PER L’ADDEBITO........................................................................................................................

� AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero)del pagamento.

� PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO)

mediante: � 6 rate mensili, senza interessi � 12 rate mensili, senza interessi

NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA SCAD. (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ...............................................................................................................................................................................

DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ........................................................................................................................................................................

FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE ..........................................................................................................................

FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ...................................................................................................................................................................

PARTITA IVA ................................................................................................................................................. (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato)

DATA ............................................................................................ FIRMA ...........................................................................................................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il nu-mero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non consi-dera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute.

RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esuberonon si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione.

CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cuila stessa deve rivolgersi.

FIRMA ………………………………………………………………………………

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI ANMVI SERVIZI BPV

QUALITALIA®

INCONTRO REGIONALE SOVEP IN COLLABORAZIONE CON SCIVACSi fa presto a dire pancia: problemi di gastroenterologia

negli animali esotici da compagniaRivoli (TO), 8 Maggio 2011

RELATORE: Giuseppe Visigalli

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 I principali problemi gastroenterici neirettili: il rigurgito negli ofidi, la stasi ga-strointestinale nei cheloni, le entero-patie nei sauri. Approccio alle diarreeacute

11.00 Pausa11.30 Problemi gastroenterici negli uccelli

pets: stasi del gozzo, enteropatie, e-patopatie croniche (storage disease)

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga la re-lazione, il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Gastroenterologia nel furetto dome-

stico15.30 Pausa16.00 La stasi gastrointestinale nel coniglio

da compagnia17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDE: Hotel CampanileCorso Allamanno, 153 - Rivoli (TO)

QUOTE DI PARTECIPAZIONENeoiscritti Ordine di Torino: gratuitoIscritti Ordine di Torino e SCIVAC 2011: 40 €Altri: 60 €Il pagamento è da effettuarsi in sede con-gressuale.

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E -mail: [email protected] www.scivac.it

5 CREDITI ECM

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

Pubblichiamo l’abstract a cura di TommasoGiorgi. La relazione si è tenuta in occasionedel primo incontro SIVAE “Aggiornamenti dimedicina degli animali esotici” che si è svoltoa Cremona il 19 e 20 marzo scorsi.

ASPETTI ANATOMICIDELL’APPARATO RESPIRATORIO

NEI CHELONIL’apparato respiratorio può essere diviso insuperiore ed inferiore. L’apparato respiratoriosuperiore è costituito dal naso, che com-prende narici esterne, vestibulum nasi, ca-vum nasi proprium, dal dotto nasofaringeo edalle coane. I cheloni normalmente respiranoa bocca chiusa, l’aria entra nell’apparato re-spiratorio attraverso le narici esterne. Il vesti-bulum nasi è cheratinizzato e si apre in unacavità maggiore il cavum nasi proprium cheoccupa l’area compresa fra la porzione cra-niale della testa e gli occhi. Questa cavità èrivestita da mucosa respiratoria ventralmentee da mucosa olfattoria dorsalmente. Un re-cesso si stacca dalla regione ventrale di que-ste cavità e si apre sul tetto del faringe all’al-tezza delle coane. Le cavità nasali di destrae di sinistra sono separate da un setto cartila-gineo. Le vie aeree inferiori sono costituite dalla glot-tide, laringe, trachea, da due bronchi e dadue polmoni. La trachea è generalmente bre-ve ad eccezione delle specie appartenenti al-le famiglie Chelidae e Pelomedusidae. La tra-chea spesso si biforca in due bronchi subitodietro la glottide. Sia la trachea che i bronchihanno anelli cartilaginei completi. I cheloni re-spirano principalmente attraverso i polmoni,ma alcune tartarughe acquatiche hanno si-stemi supplementari di ossigenazione: respi-razione cutanea, faringea e cloacale. Strutturalmente esistono differenti tipi di pol-moni: polmoni unicamerali (camera singola),multicamerali (camere multiple) e forme ditransizione (sono presenti dei setti che sepa-rano parzialmente ciascuna camera). Nei cheloni i polmoni hanno dimensioni identi-che o quasi, occupano la porzione dorsaledella cavità celomatica, con la pleura dorsaleaderente al peritoneo, e si estendono caudal-mente fino ai poli craniali dei reni. Tutti i chelo-ni hanno due bronchi, uno per polmone, chedecorrono per tutta la lunghezza del polmonesenza ramificazioni e supportati da tessutocartilagineo. A seconda della specie, da cia-scun bronco centrale intrapolmonare prendo-no origine da 3 a 11 gruppi di camere. Nella maggior parte delle specie, ciascungruppo è costituito da una camera laterale euna mediale. Generalmente il bronco intra-polmonare tende a decorrere in prossimitàdella linea mediana, pertanto la camera me-diale è stretta e profonda, mentre la cameralaterale è ampia e piatta. Nel genere testudo,per esempio, la camera laterale è dorsale elaterale al bronco intrapolmonare mentre lacamera mediale è ventrale ad esso. Ogni ca-mera si suddivide in lobi e nicchie (costituitedal parenchima polmonare). Le strutture chesupportano il parenchima polmonare sonochiamate trabeculae di primo, secondo e ter-zo ordine. Da un punto di vista microscopi-co, le trabeculae sono costituite da un coredi muscolatura liscia orientata longitudinal-mente e tessuto elastico, circondate da una

guaina di tessuto connettivo denso o elasti-co. Inoltre, spesso sulle trabecole è presenteun epitelio ciliato che costituisce un sistemamuco ciliare primitivo, che ha il compito diconvogliare essudati infiammatori in direzio-ne delle vie aeree extrapolmonari. Le unitàfunzionali del polmone dei cheloni (dove av-vengono gli scambi gassosi) sono costituitedalle ediculae e dal parenchima trabecola-re, quando le trabeculae sono fuse con lafaccia interna della parete polmonare e nonsupportano setti liberi. Da un punto di vistamacroscopico, le edicule sono organizzatein modo da dare al polmone un aspetto a ni-do d’ape o spongioso. Da un punto di vistaultrastrutturale, le edicule sono costituite dacellule epiteliali squamose (cellule di tipo I) ein misura minore da cellule epiteliali cuboidali(tipo II) che producono surfactante. Questeunità funzionali sono separate da un setto ditessuto connettivo contenente occasional-mente aggregati linfoidi e una doppia rete ca-pillare che ricopre entrambi i lati del setto in-terediculare. Tuttavia, solo un lato, di questoduplice letto vascolare, sarà disponibile pergli scambi gassosi. Il diaframma, infine, così come è conosciutonei mammiferi, non esiste nei cheloni comein tutti rettili ad eccezione dei coccodrilli. Tut-tavia, i cheloni hanno una sottile membranache non è funzionale, che è impropriamentechiamata septum orizzontale e che aderisceventralmente agli organi adiacenti.

ESAME RADIOGRAFICODEI CHELONI

La diagnosi delle lesioni e delle patologie deipolmoni si basa sull’esame clinico (dispnea,fame d’aria, letargia, anoressia e movimentidi lateropulsione degli arti anteriori) e sull’e-same radiografico. Per ottenere delle imma-gini radiografiche eccellenti è importante chenon ci sia la sovrapposizione degli organi vi-scerali con i campi polmonari. A questo sco-po, le proiezioni da considerare sono laproiezione cranio-caudale e latero-laterale. Èimportante che non si ruoti la tartaruga, madeve essere il tubo radiogeno a ruotare di 90gradi, in modo da tenere sempre l’animale suun piano orizzontale, parallelo al tavolo. Incaso non si rispetti questa semplice regola,e quindi la tartaruga venga ruotata lateral-mente o verticalmente, i suoi organi possonomuoversi all’interno della cavità celomaticaspostando i polmoni e creando potenzial-mente degli artefatti radiografici. È importan-te utilizzare entrambe le proiezioni per loca-lizzare le lesioni perché in caso di proiezionilatero-laterali, i campi polmonari si sovrap-pongono non permettendo di capire quale

polmone o se entrambi siano coinvolti nelprocesso patologico. Inoltre, è consigliabilesempre avere arti e testa al di fuori della co-razza perché, a riposo, il volume occupatodai polmoni corrisponde alla metà totale delvolume della corazza, ma quando gli arti so-no ritirati nella corazza il volume totale deipolmoni si riduce di cinque volte. La qualitàdelle radiografie permette al clinico di valuta-re le prime vie aree, trachea e bronchi, comelasciano la regione cervicale ed entrano neipolmoni in prossimità del cuore, e il delicatopattern polmonare caratterizzato dal reticolodi setti e parenchima ediculare. In condizionipatologiche, un aumento di densità di uno odi entrambi polmoni suggeriscono cambia-menti compatibili con una polmonite. Talvol-ta, le alterazioni a carico dei polmoni posso-no essere diffuse, con l’intero polmone coin-volto, o relegate ad alcune aree dei polmoni.L’esame radiografico, quindi, rappresenta unottimo mezzo diagnostico per identificare a-ree colpite da processi patologici e rappre-senta un valido aiuto nel caso si voglia pro-cedere con un’indagine endoscopica, perchépermette di accedere direttamente alla lesio-ne in caso di patologie localizzate. Tuttavia, avolte l’esame radiografico può dare origine afalsi positivi. Esistono condizioni come pato-logie renali o epatiche, durante le quali è pre-sente liquido libero in addome. In questecondizioni, il liquido libero può distribuirsi nelceloma e sovrapporsi ai campi polmonaridando l’impressione che l’animale sia affettoda una diffusa polmonite; pertanto l’esameecografico ed endoscopico rimangono le so-luzioni migliori per identificare queste condi-zioni.

ESAME ENDOSCOPICO DELPOLMONE

Dato che l’accesso ai polmoni dei cheloni pervia tracheale è piuttosto difficile, a causa dellume ridottissimo della trachea e dei bronchiprimari, ad eccezione delle tartarughe terre-stri giganti e delle tartarughe marine, sonostati studiati due approcci per avere accessoal polmone: attraverso la fossa prefemoraleo per via transcarapaciale. L’accesso per via transcarapaciale prevedeuna osteotomia temporanea di 4 mm nel ca-rapace esattamente al di sopra della lesionesospettata, evidenziata dall’esame radiogra-fico. La membrana pleuropolmonare è incisao tramite trocar o un’emostatica retta, men-tre l’animale è mantenuto in fase di massimainspirazione. La percezione del gas anesteti-co conferma l’ingresso nel polmone. A que-sto punto, utilizzando l’endoscopio rigido, siesamina rapidamente il parenchima polmo-nare per visualizzare le lesioni viste in prece-denza all’esame radiografico. Una volta loca-lizzate, queste lesioni possono essere sotto-poste ad un esame citologico e batteriologi-co per arrivare a identificare l’agente eziolo-gico. L’osteotomia può essere mantenuta a-perta per una terapia intrapolmonare tramitecatetere, oppure chiusa, utilizzando materia-le acrilico o epossidico. La guarigione dellaferita richiede in genere circa 12 settimane. Il secondo metodo prevede l’accesso al pol-mone tramite un approccio alla fossa prefe-morale. A differenza del metodo precedentepermette una maggiore visualizzazione dei

polmoni perché non c’è il carapace che im-pedisce i movimenti dell’endoscopio rigido.È una metodica adatta a tutte quelle specieche hanno una fossa prefemorale piuttostoampia, dove quindi l’accesso al celoma e l’i-dentificazione della porzione caudo-ventraledel polmone è piuttosto semplice. Si posizio-na la tartaruga in decubito laterale (sinistro odestro), scrub chirurgico e quindi si incideper 1-2 cm la porzione cranio-dorsale dellafossa prefemorale. Si procede poi alla pene-trazione attraverso la membrana celomaticamediante l’uso di un’emostatica retta. Si ap-plicano, due suture di sostegno sul bordocaudo-ventrale del polmone per elevare il pa-renchima fino all’incisione cutanea. Si effet-tua una piccola incisione in un’area relativa-mente avascolarizzata, creando l’accesso alpolmone. Per esaminare il polmone si proce-de in direzione caudo-craniale. Una volta chetale procedura è terminata, si procede allachiusura del polmone per evitare pneumoce-loma e, enfisema cutaneo e si sutura la cutecon una sutura ad U estroflettente.

PATOLOGIE POLMONARILe patologie più comuni, che coinvolgono ipolmoni dei cheloni, sono rappresentate dal-le polmoniti. Generalmente esistono fattoripredisponenti: cattiva gestione degli animali,temperature troppo basse, scarsa igiene (so-prattutto tartarughe acquatiche), infestazioniparassitarie e carenze nutrizionali (ipovitami-nosi A nelle tartarughe acquatiche), ai quali sisovrappongono infezioni batteriche secon-darie. Possono insorgere sia come forme pri-marie che essere il risultato dell’estensione distomatiti, riniti (sindrome URTD). Gi agenti e-ziologici maggiormente isolati sono batteriaerobi Gram negativi che includono Escheri-chia coli, Klebesiella spp., Pseudomonas ae-ruginosa, Salmonella, Arizona, Proteus e infi-ne Mycoplasma spp., coinvolto soprattuttonelle sindromi URTD. Infine, quando ci si tro-va di fronte a tartarughe che presentano se-gni di faringite e coinvolgimento delle bassevie respiratorie bisogna includere nelle dia-gnosi differenziali Herpesvirus e Iridovirus.

CONCLUSIONEL’iter diagnostico volto ad identificare un pro-cesso patologico a carico dell’apparato re-spiratorio e a comprenderne la causa, preve-de l’esame clinico, lavaggio tracheo-bron-chiale, l’esame radiografico e l’esame endo-scopico. Sicuramente l’esame radiograficosvolge un ruolo fondamentale nell’attivitàpratica quotidiana, perché con una spesa ri-dotta e bassi rischi per l’animale (quasi maisi ricorre alla sedazione) si possono ottenererapidamente utili informazioni sullo stato disalute dei polmoni o eventualmente aiuta alocalizzare le lesioni. Ovviamente non ci per-mette di conoscere la causa o la natura delprocesso patologico in corso e pertanto nonci permette di avere una terapia mirata. Aquesta metodica si è aggiunta, negli ultimianni, l’endoscopia che sfruttando comunqueuno studio radiografico completo, dal qualenon si può prescindere, consente di visualiz-zare direttamente la lesione ed ottenere cam-pioni per esami citologici, batteriologici e i-stologici o di avere la possibilità di praticareterapie intrapolmonari. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 SIVAE Focus 13

Comparazione dei reperti radiografici,endoscopici ed esami batteriologici raccoltiper via endoscopica nei cheloni

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Le malattie canine trasmesseda vettori (CVBD, CanineVector Borne Disease) stan-no assumendo importanzacrescente e occorre unamaggiore consapevolezza

da parte di veterinari e proprietari di cani cir-ca i rischi per la salute animale e umana as-sociati a queste malattie. Se ne è parlato al

6° Canine Vector Borne Disease Forum aNizza (Francia). Numerose CVBD causano malattie importan-ti nel cane e molte costituiscono un rischiozoonosico. I dati presentati al forum hannosottolineato la sottostima e l’insufficiente se-gnalazione di malattie importanti come l'en-cefalite da zecche (TBE), nonostante il graverischio per gli animali infetti. Come molte al-tre CVBD, la TBE si è diffusa oltre le sue zo-ne tradizionali e viene oggi riscontrata in Eu-ropa e Asia, interessando popolazioni prece-dentemente non esposte a questa malattia.Alla luce dell’aumentata diffusione geograficadella malattia, i veterinari dovrebbero assicu-rarsi che i cani siano protetti dalla minacciadelle CVBD e dovrebbero considerare anchemalattie "esotiche" o rare nei loro processidiagnostici.In Portogallo sono stati segnalati i primi casiesterni alla Spagna di babesiosi clinica cau-sata da piroplasmi Babesia microti-like, conpossibilità di un nuovo serbatoio d'infezionein questo paese.Filipe Dantas-Torres dell'Università di Bari ha

presentato i dati che suggeriscono che la co-mune zecca del cane (Rhicephalus sangui-neus) può potenzialmente essere coinvoltanell'epidemiologia della leishmaniosi. Se que-sta ipotesi fosse confermata, si dovrà in se-guito accertare se le zecche possono tra-smettere Leishmania infantum al cane, fattoche aumenterebbe drammaticamente la pos-sibilità di diffusione geografica della leishma-niosi. Attualmente, solo i flebotomi sono vet-tori biologici provati di Leishmania.Domenico Otranto, dell'Università di Bari, hasottolineato come tali dati rinforzino il mes-saggio che prevenire l'infestazione da zecchee le punture di zanzara attraverso l'applica-

zione di antiparassitari repellenti è un dovereper tutti i cani che si spostano verso aree en-demiche per CVBD. Non solo per protegge-re l'animale dalle malattie ma per prevenireche i patogeni possano stabilirsi in nuove a-ree non endemiche e diffondersi attraverso iparassiti ematofagi.Xavier Roura, dell'Università di Barcellona, haspiegato le promettenti nuove applicazionidella PCR che consentono di seguire lo svi-luppo delle malattie attraverso risultati quan-titativi affidabili. I veterinari devono conosce-re i nuovi progressi diagnostici che rendonopiù accessibile e accurata anche l’identifica-zione delle CVBD. ■

Malattie del cane trasmesse da vettori: occorre maggioreconsapevolezza Rischi crescenti per la salute umana e animale. Esperti mondiali riuniti in Forum a Nizza

Lesioni dei tessutimolli secondarieall’applicazione del gessoSono frequenti e possono insorgere in qualsiasimomento del periodo di immobilizzazione

Uno studio retrospettivoha descritto la natura e laprevalenza delle compli-cazioni associate all'ap-plicazione del gesso perpatologie ortopediche

delle porzioni distali degli arti nel cane e nelgatto. Dei 60 animali cui veniva applicato ungesso, il 63% sviluppava una lesione deitessuti molli (60% lieve, 20% moderata e20% grave). Le lesioni potevano svilupparsiin qualsiasi momento durante l'immobilizza-zione e non si dimostrava un'associazionecon la durata dell'ingessatura e la gravità.Per le lesioni più gravi il tempo di guarigioneera più lungo. I cani Sighthound avevano u-na probabilità significativamente maggioredi sviluppare lesioni dei tessuti molli, mentrei meticci avevano la probabilità minore. Tutte le ricostruzioni del tendine calcanealecomune erano seguite da lesioni dei tessutimolli, ma non si dimostrava una significati-vità. La maggior parte delle lesioni (80%) ve-niva identificata dai veterinari, più che daiproprietari.I costi del trattamento delle lesioni dei tes-suti molli variavano dal 4 al 121% del costodella procedura ortopedica originale.Le lesioni dei tessuti molli secondarie all'in-gessatura si verificano frequentemente,concludono gli autori, e possono sviluppar-si in qualsiasi momento del periodo di in-gessatura. Nello studio, i Sighthound ave-vano maggiore probabilità di sviluppare talicomplicazioni e dovrebbero probabilmente

essere considerati un gruppo suscettibile.L'unico metodo affidabile per identificare u-na lesione dei tessuti molli è la rimozione delgesso e l'ispezione dell'arto. (M.G.M.)“Soft-tissue injuries associated with castapplication for distal limb orthopaedic con-ditions. A retrospective study of sixty dogsand cats” R L Meeson; C Davidson; G IArthurs. Vet Comp Orthop Traumatol. Ja-nuary 2011; 24(2) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

Il Consiglio regionale della Lombar-dia ha approvato una Mozioneconcernente la contrarietà sull'uti-lizzo a fini alimentari di animali clo-nati o dei loro derivati. Primo fir-matario il consigliere leghista, Jari

Colla: "Scelte di questo tipo invadono pesan-temente anche la sfera etica e sanitaria; nonpossiamo dimenticarci che modelli agricoli edi allevamento di questo genere risultano to-talmente estranei alla nostra cultura e proba-bilmente non esenti da rischi. L'ampliamentodi queste tecniche di clonazione potrebbetradursi in un danno irreparabile alla biodiver-sità animale. In secondo luogo la vastità uni-ca del patrimonio culinario italiano e lombar-do dovrebbe portarci a ritenere inacettabilequalsiasi tipo di omologazione nel regime ali-mentare".Il testo della Mozione, pubblicata sul Bur del12 aprile: “il Consiglio regionale della Lom-bardia premesso che - da più fonti di infor-

mazione si apprende che presso le istituzionieuropee sia da tempo in corso un serrato di-battito sull'utilizzo a fini alimentari di animaliclonati o dei loro derivati; da un lato si trove-rebbero alcune istituzioni scientifiche, favore-voli alla clonazione a fini alimentari, e dall'al-tro gran parte della politica europea, che an-tepone il principio di precauzione ad ogniscelta di tipo commerciale; considerato che scelte di questo tipo non e-videnziano solo implicazioni di tipo commer-ciale, ma invadono pesantemente anche lesfere etica e sanitaria, peraltro indirizzandogli allevatori verso modelli agricoli estranei al-la nostra cultura; la liberalizzazione del con-sumo di carni derivanti da OGM o clonazio-ne, seppur ammessa in alcuni stati extraeu-ropei, non si sposa certamente con le politi-che della qualità e della sicurezza alimentarea cui sono ormai votate l'Unione europea e,in particolare, l'Italia e la Regione Lombardia;l'ampliamento di queste tecniche di clonazio-ne potrebbe altresì significare un duro colpoalla biodiversità animale, la cui conservazio-ne è un imperativo assoluto;impegna il Presidente della Regione e laGiunta regionale ad avvalersi delle consulen-ze del Comitato scientifico per le biotecnolo-gie in agricoltura per approfondire il tema og-getto della mozione con particolare riferimen-to alle conseguenze dell'utilizzo della clona-zione nelle produzioni zootecniche;• a sostenere presso le istituzioni italiane ed

europee ogni forma di contrasto alla even-tuale immissione di animali clonati, com-presi i soggetti discendenti e i derivati, nel-la catena alimentare umana e animale;

• a informare in via ufficiale tutti i parlamenta-ri nazionali ed europei circa la volontà diRegione Lombardia di sostenere questaimportante linea di indirizzo contraria allaclonazione a fini alimentari”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 Sicurezza alimentare Info Regioni 17

In Lombardia una mozionecontro i cloni a fini alimentari

FONTINE ADULTERATE: RICHIESTO RINVIO GIUDIZIO PER 61 INDAGATI

Sono 61 gli indagati nell'inchiestasulle fontine adulterate per cui ilpm Pasquale Longarini ha formu-

lato la richiesta di rinvio a giudizio perreati che vanno dall'associazione per de-linquere alla truffa aggravata, dal com-mercio di sostanze alimentari nocive al-l'abuso d'ufficio, dalla diffusione di unamalattia tra gli animali, alla frode nell'e-sercizio del commercio. Per altri 25, tracui i consiglieri regionali Piero Prola eMauro Bieler, è stata chiesta l'archivia-zione totale.Nel corposo dossier di oltre 200 paginecon cui la Procura di Aosta ha chiesto alGip il rinvio a giudizio figurano, tra gli al-tri, due titolari di un caseificio di Gignodche, nel novembre del 2009, erano statiarrestati.Stessa richiesta per il titolare di un’azien-da agricola e allevatore di Gressan e peril direttore dell’Association regionale deseleveurs Valdotains, così come per i tre

veterinari, tutti coinvolti a vario titolo nel-l'inchiesta condotta dai carabinieri e dal-la forestale. Per 47 dei 61 indagati sonostate formulate anche richieste di archi-viazione parziale. (ANSA)

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

69°CONGRESSO INTERNAZIONALEMULTISALA SCIVACRimini, 27-29 Maggio 2011 Palazzo dei Congressi di Rimini

WORKSHOP PRATICI

NUTRIZIONE CLINICADottore, questo alimento è adatto al mio animale?

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 9PierPaolo Mussa (I), Liviana Prola (I)Lingua: Italiano Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00 - Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Gli obiettivi che il workshop pratico si propone sono quelli di aggiornare i partecipanti relativamente alle infor-mazioni e all’interpretazione dell’etichetta dei mangimi commerciali in modo da renderli in grado di formulare ungiudizio sull’adeguatezza nutrizionale per le diverse categorie fisiologiche e/o patologiche di animali. Le sessionipratiche si baseranno sulla valutazione di etichette inventate che permetteranno, però, di acquisire una metodologiavalutativa.

ENDOSCOPIA

VENERDÌ 27 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 10Enrico Bottero (I), Davide De Lorenzi (I)Istruttori: Diana Bertoncello (I) e Roberta Caccamo (I) Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 16Quota: Entro il 22 aprile € 100,00 - Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

L’endoscopia rappresenta una tecnica di ispezione strumentale sempre più diffusa nella pratica clinica veterina-ria; questo esame permette infatti di ispezionare aree dell’organismo non diversamente accessibili consentendo,nel contempo, di eseguire procedure bioptiche che sono fondamentali per il conseguimento della diagnosi. Oltrea questo, l’endoscopio rende possibili procedure interventistiche semplici o complesse con un minimo impattosul paziente, diminuendo il disagio post -operatorio ed i rischi collegati a procedure più invasive.Questo workshop ha lo scopo di introdurre il medico veterinario nel mondo dell’endoscopia permettendogli difamiliarizzare con i vari strumenti impiegabili a seconda delle diverse necessità diagnostiche e di eseguire in pri-ma persona procedure semplici e più complesse grazie alle attrezzature messe a disposizione dei partecipanti.

CARDIOLOGIAInterpretazione dinamica dei disturbi del ritmo del cane e del gatto

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 9Roberto Santilli (I), Manuela Perego (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Durante la sessione specialistica verranno analizzati in modo dinamico, sotto la guida dei relatori, i più comunidisturbi del ritmo nel cane e nel gatto. Verranno suggeriti algoritmi diagnostici per analizzare le bradicardie, letachicardie sopraventricolari, le tachicardie ventricolari, i disturbi della conduzione atrioventricolare ed intra-ventricolare. Ai partecipanti, dopo un attento esame dei tracciati, verrà richiesto di rispondere a domande conopzioni multiple attraverso un sistema interattivo. Dopo aver acquisito le percentuali delle singole risposte i rela-tori discuteranno le diverse opzioni indicate dai partecipanti fino all’acquisizione dei criteri elettrocardiograficiper una diagnosi definitiva. Oltre alla lettura degli elettrocardiogrammi, durante la sessione, verranno discusse lecondizioni emodinamiche che caratterizzano le singole aritmie e le eventuali opzioni terapeutiche.

ANIMALI ESOTICIEndoscopia aviare: dalle basi alla chirurgia

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 10Lorenzo Crosta (I)Lingua: Italiano Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Non esiste medicina aviare senza endoscopia, questa semplice constatazione rende l’idea di quanto la padronan-za delle tecniche endoscopiche sia indispensabile per il raggiungimento di un buon livello diagnostico negli uc-celli. Si affronteranno temi base, come lo strumentario, e temi avanzati, come la chirurgia mini -invasiva.

DERMATO-PATOLOGIASelf-assessment multilivello in dermatopatologia

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 14.20 -17.00 - Sala 9Francesca Abramo (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 30Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Il Workshop in dermatopatologia è stato ideato con lo scopo di consentire ad esperti ed appassionati della disciplinadermatologica veterinaria l’acquisizione dei concetti di base per una corretta stesura del referto dermatopatologico.Le figure professionali del dermatologo clinico e del patologo veterinario sono spesso impegnate in una proficuacollaborazione per la quale sono richieste conoscenze clinico -patologiche da parte di entrambi. La giornata, direttada un dermatopatologo, consentirà ad ogni iscritto di autovalutare la propria preparazione in materia nonché la ca-pacità di effettuare una refertazione istopatologica di casi dermatologici di vario livello di difficoltà (multilivello).Ogni partecipante avrà a disposizione un proprio microscopio con il quale osservare i preparati dermatopatologici,neoplastici e non, di biopsie cutanee del cane e del gatto e, per ognuno di essi, dovrà stilare un referto che potràconfrontare al termine del workshop con quello stilato dall’organizzatore (test di autovalutazione).

CITOLOGIACitopatologia epatica: impararne i segreti, riconoscerne i limiti

DOMENICA 29 MAGGIO 2011Ore 9.20 -12.00 - Sala 9Carlo Masserdotti (I)Lingua: Italiano - Numero partecipanti: 20Quota: Entro il 22 aprile € 100,00Dal 23 aprile al 10 maggio € 140,00

Il workshop propone ai partecipanti l'osservazione e la discussione di preparati citologici relativi a casi di malat-tie epatiche. L'obiettivo è descrivere i caratteri microscopici di condizioni particolari, il riconoscimento dei qualipermette di ottenere informazioni utili ad una diagnosi definitiva, sufficiente a formulare un piano terapeutico eprognostico; per altri casi ci si propone di discutere quegli aspetti che rappresentano un limite oggettivo ad unadiagnosi citologica definitiva e che tuttavia forniscono indicazioni, suggerimenti diagnostici e la motivazione perproseguire nelle ricerche delle cause di epatopatia tramite approfondimenti di tipo istopatologico.

SESSIONE TECNICO SCIENTIFICA

ORTOPEDIALCP/TPLO: Facciamo un po' di pratica...

SABATO 28 MAGGIO 2011Ore 9.00 - 14.00 - Sala Sessioni Aziendali - Primo PianoRelatore: Bruno PeironeLingua: Italiano - Numero partecipanti: 50Quota: GRATUITO previa registrazione presso lo STAND SYNTHES

Nel corso di questa sessione organizzata da Synthes verrà data al singolo partecipante la possibilità di provare ad ap-plicare una placca LCP su ossa di plastica con l'ausilio dello strumentario, il trapano Colibrì e tutto il supporto tecni-co necessario. Per chi fosse interessato invece a provare le placche bloccate in corso di TPLO saranno istituite dellepostazioni dedicate. L'iscrizione avverrà direttamente allo stand Synthes (C44).

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

Si è svolto lo scorso 11 apri-le al Ministero della Salute,su iniziativa di ANMVI, unincontro con i dirigentidell’Ufficio VI BenessereAnimale, Dott. Matassa e

Zacchia, per l’adozione di iniziative di rego-lamentazione del settore degli animali “esoti-ci”.Per l’ANMVI era presente il Vice PresidenteLorenzo Crosta, mentre per la SIVAE è in-tervenuta Cristina Stocchino, curatrice del-le Linee Guida per la gestione degli animali e-sotici, una pubblicazione su CD Rom già re-capitata ai Soci SIVAE e ora proposta al Mini-stero della Salute come punto di partenza perun approccio scientifico al benessere dei“pets” non convenzionali. “È stato un incontro molto positivo - dichiaraLorenzo Crosta - e ci siamo trovati in perfettasintonia con il Ministero nel ritenere indispen-sabile l’adozione di Linee guida nazionali peril mantenimento di animali che oggi sono mol-to diffusi come pets, ma che richiedono unagestione responsabilizzata e consapevole.Sulla falsariga delle Linee Guida prodotte dal-la SIVAE per i medici veterinari approfondire-

mo aspetti gestionali e di mantenimento, coninformazioni e schede sintetiche rivolte in unaprima fase ai proprietari e successivamentead allevatori e negozianti”.

“In questo primo incontro, abbiamo già lavo-rato molto e proficuamente - aggiunge Cristi-na Stocchino - raccogliendo utili suggerimen-ti dal Ministero per dare al nostro lavoro un ta-

glio educativo, per rendere agili e fruibili alpubblico nozioni di benessere animale suspecie che hanno esigenze particolari di man-tenimento. Daremo una forma ed una organizzazione piùdivulgativa ai testi, con informazioni semplici,ma sempre fondate su un concetto scientifi-co di benessere animale”.“Le prime osservazioni del Ministero della Sa-lute sono molto interessanti e condivisibili -commenta Crosta - a partire dalla definizionedi questi animali che spesso non hanno nulladi esotico. Siamo favorevoli quindi a ragiona-re in chiave di animali non tradizionali o nonconvenzionali in una accezione estensiva ecomplessa del termine che va dal coniglio alfalco”.L’incontro è stato promosso da ANMVI, dopoche il Sottosegretario Martini aveva favorevol-mente accolto le sollecitazioni dei veterinari diquesto settore ad aprire un dialogo con il Mi-nistero dell’Ambiente, la Commissione Citese il Ministero della Salute per la tutela e il be-nessere degli animali “esotici”. Una nuova stesura delle Linee Guida, recepi-te le osservazioni ministeriali, sarà ritrasmes-sa a breve all’Ufficio Benessere Animale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 Attività Dalle Associazioni 19

Animali esotici, linee guida insieme al MinisteroLe Linee guida SIVAE, saranno il punto di partenza per un approccio scientifico al benessere dei “pets” non convenzionali

Approccio allafisiologia della riproduzioneNuove procedure terapeutiche e nuovi protocolliall’incontro SIRVAC-SIVAE

di MARIA CARMELA PISUPresidente SIRVAC

Il 10 aprile scorso, a Cremona, laSIRVAC (Società Italiana di Ripro-duzione Veterinaria per Animali daCompagnia) ha proposto l’incontroorganizzato in collaborazione conla SIVAE “Approccio alla fisiologia

della riproduzione nel coniglio, furetto e pic-coli roditori, con particolare attenzione allenuove procedure terapeutiche e ai nuovi pro-tocolli”.La giornata è nata con l’obiettivo di fornireimportanti nozioni a chi sempre più spessoha affrontato problemi legati alla fertilità e allepatologie dell’apparato riproduttore dei nuovimammiferi da compagnia ed ha coinvoltopiù di 60 iscritti.La dott.ssa Elisabetta Mancinelli, che dasempre ha focalizzato il suo interesse profes-sionale sugli animali da compagnia non con-venzionali e che dal 2009 è Resident perl’European College of Zoological Medicine(Small mammals), ha catturato l’attenzione ditutti i colleghi presenti, sia di chi da sempresi occupa di Riproduzione del cane e del gat-to sia di coloro che si occupano di medicina

degli animali esotici, spiegando in modochiaro e dettagliato differenze anatomiche,fisiologia e principali patologie dell’apparatoriproduttore dei piccoli mammiferi non con-venzionali e soffermandosi in particolar mo-do sulle patologie più comuni e sui nuovi pro-tocolli terapeutici.Grande attenzione e successivi dibattiti sononati quando sono state affrontate le varie tec-niche chirurgiche per la terapia dei problemiuterini e per la castrazione dei piccoli roditorie veramente molto interessante si è dimo-

strata la discussione che si è aperta sull’ar-gomento delle terapie mediche ancora speri-mentali e in cui son stati coinvolti sia i colle-ghi SIVAE sia alcuni colleghi della SIRVACche già si approcciano al mondo dei mammi-feri non convenzionali.Le numerose domande seguite ad ogni rela-zione e i capannelli che si formavano attornoalla relatrice durante le pause sono ulterioreconferma dell’interesse suscitato dall’argo-mento e di quanto sia ampio e ancora pococonosciuto il settore della riproduzione deipiccoli mammiferi non convenzionali, cheperò sempre più spesso ci vengono portatiin visita per problemi legati alla sfera riprodut-tiva e i cui proprietari si aspettano da noi ri-sposte esaurienti e soluzioni innovative ed ef-ficaci.

Durante la giornata si è inoltre tenuta l’as-semblea elettiva della SIRVAC che ha porta-to alla nomina del nuovo Consiglio Direttivoche per il prossimo triennio sarà dunque cosìcomposto: Presidente Maria Carmela Pisu,Vicepresidente Mauro Ronchese, Past Presi-dent Manuela Farabolini, Segretario MauroLanza.Ereditiamo una grande responsabilità dopo illungo periodo di presidenza, ben 6 anni, dellaDott.ssa Manuela Farabolini che ha portato laSIRVAC ad un alto livello coinvolgendo relato-ri nazionali ed internazionali di fama mondialee che ha concluso il suo mandato in occasio-ne del Congresso Nazionale SCIVAC tenutosinello scorso mese di Marzo a Milano. AllaDott.ssa Farabolini vanno i miei personali rin-graziamenti per il lavoro svolto. ■

Da sinistra: Mauro Lanza, Maria Car-mela Pisu, Manuela Farabolini e Mau-ro Ronchese.

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

di LAURA MARCONATOPresidente SIONCOV

Sabato 2 aprile 2011 laSIONCOV si è riunita aCremona per discutere itumori rari e difficili ed e-leggere il nuovo CD dellasocietà specialistica di

oncologia veterinaria.Nonostante l’argomento della giornata, forsepoco accattivante, i relatori invitati (GiorgioRomanelli, Daniela Mignacca, Roberto Bus-sadori, Stefano Bo, Paolo Buracco, StefanoComazzi e la sottoscritta) hanno reso l’incon-tro molto interessante e hanno saputo crearelo spunto per utili discussioni con il pubblicopresente in sala. Credo questa sia la soddi-sfazione più grande: affrontare argomenti dif-ficili e vedere comunque accendersi l’interes-se e animare in senso costruttivo le discus-sioni.Nella stessa giornata si sono anche svolte leelezioni per il nuovo CD (mandato 2011-2014). Candidati erano Julia Buchholz (Hü-nenberg, CH), Damiano Stefanello (Milano),Giuliano Bettini (Bologna) e Giorgio Romanel-li (Nerviano, MI). I candidati hanno brevemen-

te esposto le motivazioni che li hanno spintia candidarsi ed il loro programma per i pros-simi 3 anni.A seguito delle votazioni a scrutinio segretoè stato eletto il nuovo CD (mandato 2011-2014) così composto: Laura Marconato(presidente), Damiano Stefanello (vice-pre-sidente) e Giuliano Bettini (segretario). En-trano dunque due nuove figure che contri-buiscono a formare un team diversificatonei suoi vari componenti: Damiano, chirur-go e oncologo medico, e Giuliano, patolo-go. Grazie alla loro disponibilità e compe-tenza, sono sicura che si potenzierà la col-laborazione tra ambiente accademico e i-stituzioni private.In breve, questi saranno gli aspetti innovativiche cercheremo di realizzare nel nostro pros-simo mandato:• incremento dell’elevatezza culturale e

scientifica degli eventi;• contestualizzazione dell’esperienza perso-

nale come momento di crescita e di di-scussione collettiva;

• promozione di una condivisione scientifi-ca, teorica e pratica delle linee guida del-l’oncologia veterinaria;

• mantenere e se possibile incrementare la

discussione e la presentazione di argo-menti di oncologia comparata;

• creazione di casistiche con i soci per poteraffiancare alla divulgazione scientifica an-che la ricerca clinica.

Desidero ringraziare Paolo Buracco (past-president) e Giorgio Romanelli (segretario u-scente) per aver creduto nella SIONCOV, a-verla fondata e fatta crescere insieme a mein questi anni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201120 Dalle Associazioni SIONCOV

Discutiamo di tumori rari e difficili

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

International CourseADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING: PRACTICALAND INTERACTIVE COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP

Cremona (Italy), September 15th/17th 2011Centro Studi SCIVAC

27 Credits ECM required

DIRECTORFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna (I)

FacultyGabriela Seiler, DVM, Dipl ECVDI, Dipl ACVR, North Carolina (USA)

Tobias Schwarz, DVM, Dipl EAVDI, Dipl ACVR, Edinburgh (UK)Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna (I)

Ingrid Gielen, Med Vet, MSc, PhD, Ghent (B)Henri Van Bree, Med Vet, PhD, Dipl ECVDI, Dipl ECVS, Ghent (B)

Massimo Vignoli, Med Vet, Dr Ric, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna (I)

MAX NUMBER OF PARTICIPANTS: 36

LANGUAGE: English

REGISTRATION FEEFor EAVDI, ESVN, SINVET, SVIDI Members: € 1.000,00 + VAT 20%

For SCIVAC and foreign Members: € 1.100,00 + VAT 20%All others: € 1.200,00 + VAT 20%

TRAUMATOLOGIA FELINACremona, 19/21 Settembre 2011

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 32 Crediti

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

RELATORIAlessandro Boero Baroncelli, Med Vet, Cuneo

Daniel Damur, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Chur (CH)Elena Lardoni, Med Vet, Torino

Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, TorinoUlrich Reif, Dr Med, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Bobingen (D)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 800,00 + IVA 20%

Non soci: € 1.000,00 + IVA 20%

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

QUADRANGOLARE SORRENTO, TRIONFA LA CAMPANIA

Nella splendida corni-ce dello “Stadio Ita-lia” di Sorrento si è

disputato, sabato 9 e do-menica 10 aprile, il Qua-drangolare di calcio deiMedici Veterinari “Città diSorrento”, giunto alla VI e-dizione, con la partecipa-zione delle Rappresentati-ve regionali di Campania,Lombardia, Marche e Pu-glia. Organizzato dalla RappresentativaCampania, con il Patrocinio del Comu-ne di Sorrento, con la collaborazionedel Sorrento Calcio e con la sponsoriz-zazione di Farmina, Yma e New Pagan-pesca, il torneo ha riscosso un bel suc-

cesso, sia di medici veteri-nari partecipanti che dipubblico. Ha vinto la Rap-presentativa campana. Unsuccesso, il quinto dellaserie, più sofferto rispettoagli anni passati. La com-pagine allenata dal tandemCoronati-Lucibelli ha vintotutte e tre le gare. Al se-condo posto si è classifi-cata la Lombardia, al terzo

posto la Puglia e all’ultimo posto lacompagine marchigiana. I complimentivanno a tutti i partecipanti, che hannocontribuito al successo della manife-stazione nel rispetto dell’amicizia e del-lo sport.

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

di KATTY CASAZZASegretario SIODOV

Si è tenuto a Cremona, sa-bato 2 aprile 2011, il primoincontro annuale della So-cietà Italiana di Odonto-stomatologia Veterinariadal titolo “La malattia pa-

rodontale: eziologia, diagnosi e trattamentomedico”. Durante l’incontro è stato eletto ilnuovo Consiglio Direttivo della nostra So-cietà. La dr.ssa Dea Bonello ha ceduto la ca-rica di Presidente al dr. Mirko Radice, il dr. A-lessandro de Simoi è stato eletto Vice presi-dente e l’incarico di Segretario è stato man-tenuto dalla dr.ssa Katty Casazza. Il nuovoCD coglie l’occasione per ringraziare la SCI-VAC ed i Soci SIODOV per la collaborazionee la fiducia dimostrata. L’organizzazione di in-contri, seminari e corsi di aggiornamento,permettono infatti uno scambio di opinioni edi esperienze raccolte in realtà lavorative dif-ferenti, accrescendo in ognuno di noi il livellodi curiosità, interesse e necessità di ap-profondimento e applicazione degli argomen-ti trattati. Gli obiettivi formativi della societàprevisti per l’anno in corso, sono di avvicina-re il medico veterinario alla parodontologia,branca dell’odontoiatria che si occupa dellostudio del parodonto, l’apparato di sostegnodel dente. Le malattie parodontali, sono ungruppo di patologie ad eziologia multifatto-riale, di origine batterica, influenzate nella lo-ro presentazione, da fattori genetici indivi-duali e da fattori ambientali. Le parodontopa-tie rappresentano oggi, le patologie di più co-mune riscontro nel cane e nel gatto. I relatoriimpegnati nella giornata, dr. Stefano Corbel-la, dr. Mirko Radice e dr. Alessandro de Si-moi, hanno approfondito argomenti inerentil’eziologia, l’epidemiologia, la diagnosi e iltrattamento medico della malattia parodon-tale. In particolare il dr. Stefano Corbella, chesi è laureato in odontoiatria e lavora presso ilreparto di parodontologia dell’ospedale Ga-leazzi di Milano, ha esposto le sue esperien-ze, approfondendo argomenti di parodonto-logia comparata con la medicina umana. Il

prossimo incontro della Società in data 9 ot-tobre 2011, dal titolo “La malattia parodon-tale: pianificazione del trattamento, tratta-mento chirurgico e tecniche rigenerative”,completerà il programma di parodontologiadi quest’anno. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 14| 2011 SIODOV Dalle Associazioni 21

La malattiaparodontale, incontro SIODOV

CAB ABSTRACTSVETMED RESOURCE

LA PIU’ GRANDE BANCA DATI DIMEDICINA VETERINARIA ALMONDO PER TUTTI I SOCI

AIVEMP, SCIVAC, SIVAE, SIVAL,SIVAR, SIVE

DIRETTAMENTE DAL PORTALE

egohttp://ego.evsrl.it/

IMPORTANTE: per una corretta fruizione delservizio è necessario disattivare, PRIMA di ef-fettuare l’accesso, qualsiasi strumento diblocco pop up (ad es.: blocco pop up di Inter-net Explorer, Google Toolbar, Yahoo Toolbar,etc.)

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia,Paolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga,Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini,Oscar Grazioli,Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV Soc. Cons. a r.l., [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27 -02 -2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a curadi Centro Produzione Mailings

Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicaticome tali.

Cambio di indirizzo:Le modifiche per il recapito postale vanno indirizzate a:

[email protected]

Chiuso in stampa il 10 aprile 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 14 | 201122 Calendario attività Dal 27 aprile al 24 giugno

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

27 - 29 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: II PARTE - MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE E TUMORI GENITALI - Centro Studi Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 24 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC

(Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 30 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: IV PARTE - CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI E ONCOLOGIA DEL CAVO Ultimi posti disponibili ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 APR - 1 MAGSEMINARIO SIOVET ORTHOFUN 2011 - Palermo, Hotel Villa Igiea Hilton - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Tara-

vella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MAGCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 10 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 7 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR AGGIORNAMENTI IN CHIRURGIA ED ANIMALI DA REDDITO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica eMarketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC EM. ROMAGNA L’ANESTESIA NEGLI ANIMALI NON CONVENZIONALI: DALLA FANTASCIENZA ALLA PRATICA CLINICA - IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI Hotel Baia Del Re (MO) - Via Vignolese 1684, - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - VETERINARI DI MODENA - E A.V.M ASS. VET. MODENESI Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA APPROCCIO CLINICO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO AL PRURITO DEL CANE E DEL GATTO - Bari - She-

raton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Perugia- Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO ANMVI / SIMV GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE. LA CENTRALITÀ DELLA RISORSA UMANA NELL’ORGANIZZAZIONE. “MANAGER, LEA-

DER E CAPO COACH : LA DIMENSIONE INDIVIDUALE E LA DIMENSIONE DI TEAM” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accr. per 6 Crediti - Per info: Milena Migliavacca - Segr. Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

8 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE IN SI FA PRESTO A DIRE PANCIA: PROBLEMI DI GASTROENTEROLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIACOLLABORAZIONE CON SOVEP - Hotel Campanile -Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisani - Segr.

Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

9 - 12 MAGCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON DISTAL EXTREMITIES SURGERY AND Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. TRAUMATOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 14 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: II PARTE - EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Richiesto accreditamento per 50 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi

e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MAGCORSO SIVAL ANIMAL BIOSAFETY E CONTROLLO DEL BIORISCHIO LEGATI NELL’IMPIEGO DI VETTORI VIRALI - Attenzione: Evento annullato. Auditorium, medicines Research Centre - Siena Biotech - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: La-

ra Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

14 - 15 MAGSEMINARIO SCIVAC IN COLLAB. CON ZOOMARK COSA C’È DI NUOVO IN MEDICINA FELINA NEL 2011? - BolognaFiere, Bologna - Piazza della Costituzione -

ECM: Richiesto accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Con-gressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IL PAZIENTE PARETICO - Brescia- Centro Mater Divinae Gratie - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

18 MAGCORSO ANMVI GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI -Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

19 - 20 MAGCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO PER VALUTATORE INTERNO DEI SISTEMI DI GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE IMPRESE AGROALIMENTARI UNI

EN ISO 19011/2003, REG. CEN. 852-853/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - PRIMA PARTE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

23 - 25 MAGCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALI-

MENTARE (ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - SECONDA PARTE - Palaz-zo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel.+39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

27 - 29 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 69° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via

della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC(Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 MAGGIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV IL TECNICO TRA SALA OPERATORIA E GESTIONE DELLE DIETE - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC - Via della Fiera, 52 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - E-mail:

[email protected]

6 - 7 GIUCORSO SCIVAC APPROCCIO DIAGNOSTICO DI BASE ED AVANZATO DELLE NEOPLASIE EMATOPOIETICHE DEL CANE E

DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 16 Crediti - Perinfo: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 - 10 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. OFTALMOLOGIA: IV PARTE - RAGIONAMENTO CLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA IN OFTALMOLOGIA: ADESSO

FACCIAMO DIAGNOSI! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 GIUCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA DELL’URINARIO INFERIORE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

accreditamento per 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Semina-ri) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 GIUSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE SEMINARIO “PATOLOGIE DELL’OSSO SUBCONDRALE E FRATTURE DA STRESS NEL CAVALLO CON GARDA ENDURANCE LIFESTYLE SPORTIVO” - Park Hotel Golf Resort Peschiera del Garda (VR) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

16 - 18 GIUCORSO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accredita-

mento per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -

E-mail: [email protected]

22 - 24 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 33 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2) Si può includere l’insulina umana nel protocollo terapeutico del diabete mellito nei rettili?

a Si

b Dipende dalla specie

c No, mai

d Dipende dall’alimentazione

e Dipende dal momento dell’anno

1) La presenza di chetonuria in un coniglioè indicativa di:

a Diabete mellito

b Nulla

c Problemi renali

d Prolungata anoressia

e Malattie infettive

QUIZ 1Risposta corretta: d)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animali

esotici” - Cremona, 1-2 Marzo2008

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animali

esotici”- Cremona, 1-2 Marzo2008

SOLUZIONI

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14
Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 14