Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 2, dal 19 al 25 gennaio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 2 2 PNAA Il Piano nazionale di sorveglianza e di vi- gilanza sanitaria sull'alimentazione degli animali diventa pluriennale. Il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali ha approntato il PNAA che varrà per gli anni 2009-2010-2011. Il docu- mento sostituisce il Piano predisposto nel 2008 e introduce alcune novità. Download: www.anmvioggi.it LA TTE È pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'Ordi- nanza sul latte crudo. Per 24 mesi, dal 14 gennaio 2009, la produzione, la commercializzazione e la vendita di lat- te crudo saranno disciplinate con le mi- sure introdotte dal Settore Salute. Il prodotto è vietato nei ristoranti e nelle scuole. F AO È pubblicato sul sito della FAO il report "Capacity building to implement good animal welfare practices" (www.fao. org/Ag/AGAInfo/home/en/index.htm). Il documento riprende le considerazioni sul benessere animale scaturite dall’O- pen Forum organizzato a Roma fra set- tembre e ottobre del 2008. SI MA BO L'associazione SI MA BO ricerca ur- gentemente veterinari volontari disposti a recarsi a São Vicente (Capo Verde) per realizzare campagne di sterilizzazio- ne di cani e gatti e prestare pronto soc- corso agli animali incidentati che ven- gono portati quotidianamente all'asso- ciazione, presso il Centro di Pronto Soccorso Veterinario di Praia (Capo Verde) del progetto Bons Amigos, fi- nanziato da un'associazione austriaca. Info: [email protected]. FLU TRENDS Google ha sviluppato il servizio Flu Trends, per il monitoraggio e la previsio- ne di epidemie influenzali, basandosi sul principio che “chi cerca è ammala- to”. Molti utenti internet infatti sono abi- tuati a cercare on line informazioni sulla propria malattia, tanto da rivelare una corrispondenza fra la navigazione e i dati del Centro di controllo delle malat- tie degli Stati Uniti. Sulla base di queste ricerche, Google Flu Trends è riuscito ad individuare i picchi influenzali con 10-15 giorni di anticipo rispetto agli strumenti di monitoraggio tradizionali. PASSA IL TEMPO E LE CONSEGUENZE NEGATIVE DELLE LEN- ZUOLATE DEL MINISTRO BERSANI PER IL MONDO PROFESSIO- NALE CONTINUANO A FARSI SENTIRE. Alcune sono già state corret- te, per fortuna, dal nuovo Governo. Pensiamo ad esempio all’obbligo di trac- ciabilità dei pagamenti che escludeva la possibilità di saldare in contanti le prestazioni professionali. Una decisione assurda e ingestibile che avrebbe costretto i professionisti ad operazioni complesse con incremento degli in- soluti, e probabilmente del “nero” come soluzione più semplice per il cliente. Resta però ancora, nonostante le forti sollecitazioni da parte delle associa- zioni di rappresentanza delle categorie professionali (per i veterinari l'ANMVI) per una loro reintroduzione, l'abolizione dei tariffari minimi. Ci siamo sempre battuti contro questa posizione di Bersani ribadendo che i tariffari minimi non fossero una barriera contro la concorrenza o a difesa degli interessi della ca- tegoria, ma una garanzia per il cliente e per la salute ed il benessere degli a- nimali, visto che sotto questi livelli tariffari era impossibile garantire le BPV. In questi giorni molti di voi avranno letto che il canile di Pantigliate è stato scel- to come riferimento dal Comune di Sesto al posto di quello di Segrate per- ché il primo per una sterilizzazione chiede solo 50 euro rispetto ai 175 di Se- grate. 50 euro per una sterilizzazione! A costo di ricevere l'ennesima denun- cia per diffamazione, ci sembra una follia! Venga in Tribunale un perito veteri- nario a dimostrare che con 50 euro si può fare una sterlizzazione rispettando le BPV, il Codice Deontologico e soprattutto la salute ed il benessere dell'a- nimale. Per favore, ridateci i tariffari minimi! COMPLIMENTI BERSANI! A PAGINA 3 NELLA BUSTA L’INFLAZIONE NON IL RISULTATO A PAGINA 4 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 13 CISTI OVARICHE DELLA BOVINA DA LATTE UN REGOLAMENTO PER I FITOSANITARI IN TOSCANA UNA LEGGE SULLE PROFESSIONI AD APRILE I CORSI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO FARMACOVIGILANZA BREVI L’IVA È UNA TASSA SULLA SALUTE ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il 14 gennaio il Governo ha accolto l'ordine del giorno presentato dalla parlamenta- re (nella foto) Gabriella Giam- manco (Pdl) impegnandosi ad in- nalzare, in modo significativo, il li- mite della detrazione d'imposta, un limite che oggi è di soli 387 eu- ro ed è ormai economicamente i- nadeguato. Ad accogliere questo impegno è stata proprio l’Econo- mia, nella persona del Sottosegre- tario Luigi Casero. Non è la prima volta che il Parla- mento riesce ad ottenere un impegno dal Governo per alleggerire le spese ve- terinarie, ma oggi ci sono le condizioni politiche perché questo impegno si traduca in fatti concreti e fiscalmente tangibili. La soddisfazione c’è ma è un po’ trattenuta da quella idea, neanche tanto latente nel testo parlamenta- re, che le spese veterinarie siano di per sé alte: “Secondo, infatti, l'ultimo tariffario dei medici veteri- nari della FNOVI, che risale al no- vembre del 2006, solo una visita complessa per durata o in quanto relativa ad aree specialistiche di un cane o di un gatto va da un mini- mo di 112 euro a un massimo di 499 euro. Inoltre, la sterilizzazione di un cane o di un gatto può oscil- lare tra un minimo di 56 euro a un la PR OFESSI O NE VETERINARIA Segnalare le reazioni avverse Il Ministero incoraggia a vigilare sulla sicurezza e l’efficacia del farmaco veterinario massimo di 799 euro. Si tratta di valori di riferimento, esempi con- creti che dimostrano come il limite massimo della detrazione fiscale per le spese veterinarie fissato dal testo unico per le imposte sui red- diti sia inadeguato agli effettivi co- sti delle prestazioni veterinarie”. E poi gli sgravi non bastano se non vengono uniti a forme di incentivo fiscale, senza le quali non si può davvero parlare di un adeguato pacchetto "anticrisi" per chi ha un animale. Alle a- gevolazioni fiscali consen- tite dal meccanismo della detrazione - che premia quei proprietari che hanno già affrontato la spesa - si devono quindi accompagnare an- che incentivi fiscali, primo fra tutti la riduzione dell'IVA che grava sul- le prestazioni medico-veterinarie e sull'alimentazione degli animali da compagnia. La risposta del Governo ci consen- te di sperare che le azioni poste in essere da molti anni dalla nostra Associazione trovino nell’attuale maggioranza di Governo e nel Set- tore Salute del Ministero del Welfa- re, una risposta coerente con la congiuntura economica e con il di- ritto degli animali alla salute. L’IVA al 20% sulle cure veterinarie è una vera tassa sulla salute. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI I N T E R N A T I O N A L BolognaFiere BolognaFiere 7/10 Maggio 2009 7/10 Maggio 2009 I N T E R N A T I O N A L BolognaFiere BolognaFiere 7/10 Maggio 2009 7/10 Maggio 2009

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 2, dal 19 al 25 gennaio 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona22 22

PNAAIl Piano nazionale di sorveglianza e di vi-gilanza sanitaria sull'alimentazione deglianimali diventa pluriennale. Il Ministerodel Lavoro della Salute e delle PoliticheSociali ha approntato il PNAA che varràper gli anni 2009-2010-2011. Il docu-mento sostituisce il Piano predispostonel 2008 e introduce alcune novità.Download: www.anmvioggi.it

LATTEÈ pubblicata in Gazzetta Ufficiale l'Ordi-nanza sul latte crudo. Per 24 mesi, dal14 gennaio 2009, la produzione, lacommercializzazione e la vendita di lat-te crudo saranno disciplinate con le mi-sure introdotte dal Settore Salute. Ilprodotto è vietato nei ristoranti e nellescuole.

FAOÈ pubblicato sul sito della FAO il report"Capacity building to implement goodanimal welfare practices" (www.fao.org/Ag/AGAInfo/home/en/index.htm). Ildocumento riprende le considerazionisul benessere animale scaturite dall’O-pen Forum organizzato a Roma fra set-tembre e ottobre del 2008.

SI MA BO L'associazione SI MA BO ricerca ur-gentemente veterinari volontari dispostia recarsi a São Vicente (Capo Verde)per realizzare campagne di sterilizzazio-ne di cani e gatti e prestare pronto soc-corso agli animali incidentati che ven-gono portati quotidianamente all'asso-ciazione, presso il Centro di ProntoSoccorso Veterinario di Praia (CapoVerde) del progetto Bons Amigos, fi-nanziato da un'associazione austriaca.Info: [email protected].

FLU TRENDSGoogle ha sviluppato il servizio FluTrends, per il monitoraggio e la previsio-ne di epidemie influenzali, basandosisul principio che “chi cerca è ammala-to”. Molti utenti internet infatti sono abi-tuati a cercare on line informazioni sullapropria malattia, tanto da rivelare unacorrispondenza fra la navigazione e idati del Centro di controllo delle malat-tie degli Stati Uniti. Sulla base di questericerche, Google Flu Trends è riuscitoad individuare i picchi influenzali con10-15 giorni di anticipo rispetto aglistrumenti di monitoraggio tradizionali.

PASSA IL TEMPO E LE CONSEGUENZE NEGATIVE DELLE LEN-ZUOLATE DEL MINISTRO BERSANI PER IL MONDO PROFESSIO-NALE CONTINUANO A FARSI SENTIRE. Alcune sono già state corret-te, per fortuna, dal nuovo Governo. Pensiamo ad esempio all’obbligo di trac-ciabilità dei pagamenti che escludeva la possibilità di saldare in contanti leprestazioni professionali. Una decisione assurda e ingestibile che avrebbecostretto i professionisti ad operazioni complesse con incremento degli in-soluti, e probabilmente del “nero” come soluzione più semplice per il cliente.Resta però ancora, nonostante le forti sollecitazioni da parte delle associa-zioni di rappresentanza delle categorie professionali (per i veterinari l'ANMVI)per una loro reintroduzione, l'abolizione dei tariffari minimi. Ci siamo semprebattuti contro questa posizione di Bersani ribadendo che i tariffari minimi nonfossero una barriera contro la concorrenza o a difesa degli interessi della ca-tegoria, ma una garanzia per il cliente e per la salute ed il benessere degli a-nimali, visto che sotto questi livelli tariffari era impossibile garantire le BPV. Inquesti giorni molti di voi avranno letto che il canile di Pantigliate è stato scel-to come riferimento dal Comune di Sesto al posto di quello di Segrate per-ché il primo per una sterilizzazione chiede solo 50 euro rispetto ai 175 di Se-grate. 50 euro per una sterilizzazione! A costo di ricevere l'ennesima denun-cia per diffamazione, ci sembra una follia! Venga in Tribunale un perito veteri-nario a dimostrare che con 50 euro si può fare una sterlizzazione rispettandole BPV, il Codice Deontologico e soprattutto la salute ed il benessere dell'a-nimale. Per favore, ridateci i tariffari minimi!

COMPLIMENTI BERSANI!

A PAGINA 3

NELLA BUSTAL’INFLAZIONE

NON IL RISULTATO

A PAGINA 4 A PAGINA 9 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 13

CISTI OVARICHEDELLA BOVINA

DA LATTE

UN REGOLAMENTOPER I

FITOSANITARI

IN TOSCANA UNA LEGGE

SULLEPROFESSIONI

AD APRILE I CORSI SULLA

SICUREZZA SUL LAVORO

FARMACOVIGILANZA

BREVI L’IVA È UNA TASSA SULLA SALUTE

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il 14 gennaio il Governo haaccolto l'ordine del giornopresentato dalla parlamenta-re (nella foto) Gabriella Giam-manco (Pdl) impegnandosi ad in-nalzare, in modo significativo, il li-mite della detrazione d'imposta,un limite che oggi è di soli 387 eu-ro ed è ormai economicamente i-nadeguato. Ad accogliere questoimpegno è stata proprio l’Econo-mia, nella persona del Sottosegre-tario Luigi Casero. Non è laprima volta che il Parla-mento riesce ad ottenereun impegno dal Governoper alleggerire le spese ve-terinarie, ma oggi ci sono lecondizioni politiche perchéquesto impegno si traduca in fatticoncreti e fiscalmente tangibili. Lasoddisfazione c’è ma è un po’trattenuta da quella idea, neanchetanto latente nel testo parlamenta-re, che le spese veterinarie sianodi per sé alte: “Secondo, infatti,l'ultimo tariffario dei medici veteri-nari della FNOVI, che risale al no-vembre del 2006, solo una visitacomplessa per durata o in quantorelativa ad aree specialistiche di uncane o di un gatto va da un mini-mo di 112 euro a un massimo di499 euro. Inoltre, la sterilizzazionedi un cane o di un gatto può oscil-lare tra un minimo di 56 euro a un

laPROFESSIONE VETERINARIA

Segnalarele reazioniavverse Il Ministero incoraggia a vigilaresulla sicurezza e l’efficaciadel farmaco veterinario

massimo di 799 euro. Si tratta divalori di riferimento, esempi con-creti che dimostrano come il limitemassimo della detrazione fiscaleper le spese veterinarie fissato daltesto unico per le imposte sui red-diti sia inadeguato agli effettivi co-sti delle prestazioni veterinarie”. Epoi gli sgravi non bastano se nonvengono uniti a forme di incentivofiscale, senza le quali non si puòdavvero parlare di un adeguato

pacchetto "anticrisi" perchi ha un animale. Alle a-gevolazioni fiscali consen-tite dal meccanismo delladetrazione - che premiaquei proprietari che hannogià affrontato la spesa - si

devono quindi accompagnare an-che incentivi fiscali, primo fra tuttila riduzione dell'IVA che grava sul-le prestazioni medico-veterinarie esull'alimentazione degli animali dacompagnia. La risposta del Governo ci consen-te di sperare che le azioni poste inessere da molti anni dalla nostraAssociazione trovino nell’attualemaggioranza di Governo e nel Set-tore Salute del Ministero del Welfa-re, una risposta coerente con lacongiuntura economica e con il di-ritto degli animali alla salute. L’IVAal 20% sulle cure veterinarie è unavera tassa sulla salute. n

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

I N T E R N A T I O N A L

BolognaFiereBolognaFiere7/10 Maggio 20097/10 Maggio 2009

I N T E R N A T I O N A L

BolognaFiereBolognaFiere7/10 Maggio 20097/10 Maggio 2009

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anniversario

2255°°61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHEDEL CANE E DEL GATTO:

CONOSCERE PER RICONOSCERE

6-8 MARZO 2009, MILANO

organizzato da certificata ISO 9001:2000

INFORMAZIONI: Segreteria SCIVAC - Palazzo Trecchi, via Trecchi 20-26100 Cremona - Tel. 0372/403504 - 460440 - Fax 0372/457091 - www.scivac.it

61 congresso scivac 9-01-2009 15:45 Pagina 1

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

La farmacovigilanza è l’insie-me delle attività di verificavolte a monitorare, valutare,migliorare la sicurezza e l’ef-ficacia del medicinale veteri-nario durante l’impiego nella

pratica clinica, dopo l’autorizzazione all’immis-sione in commercio. Il cosiddetto “postmarke-ting” del farmaco è infatti il vero banco di provadel medicinale, in quanto la sperimentazioneclinica risulta carente ai fini della valutazione delrapporto rischio-beneficio per almeno tre moti-vi: 1. bassa numerosità del campione di pazien-ti trattati, 2. assenza di terapie e patologie con-comitanti, 3. periodo di somministrazione dibreve durata. L’attività clinica nell’ambulatorioveterinario rappresenta quindi una fase di fon-damentale importanza per il sistema di farma-covigilanza facente capo al Settore Salute delMinistero.

LE SEGNALAZIONIPer dare impulso a queste attività di verifica delfarmaco veterinario - disciplinate e incoraggiatedal Decreto Legislativo 6 aprile 2006 n. 193 - laDirezione Generale della Sanità Animale e delFarmaco Veterinario ha avviato una serie di ini-ziative, fra cui la promozione delle segnalazionispontanee da parte dei medici veterinari (e far-macisti). La segnalazione rientra nelle attività difarmacovigilanza passiva e costituisce per l’o-peratore sanitario un obbligo. Tuttavia, la leggeprevede che “chiunque” abbia motivo di ritene-re che dall’utilizzo di un medicinale veterinariosono derivate sospette reazioni avverse ne puòdare comunicazione al Centro Regionale di far-macovigilanza e al Ministero della Salute.

[email protected] scorso mese dicembre, la sezione “medi-cinali e dispositivi veterinari” del portale ministe-rosalute.it è stata arricchita di pagine web e do-cumenti di aggiornamento per promuovere efacilitare la trasmissione delle schede di segna-lazione (farmacovigilanza passiva). In primo luo-go, è istituita la casella email <[email protected]> per l’inoltro della scheda di se-gnalazione, dettagliatamente e accuratamentecompilata, in merito a: mancanza di efficacia ereazioni avverse (sull’animale e sull’uomo) col-legate all’utilizzo di un medicinale veterinario. Ilsistema di farmacovigilanza deve tenere contodi tutte le informazioni relative alla mancanzad’efficacia attesa, all’uso improprio, agli studicirca la validità dei tempi d’attesa ed agli even-tuali problemi relativi all’ambiente correlati all’u-so dei medicinali veterinari. È uso improprio l’u-so di un medicinale veterinario in modo nonconforme a quanto indicato nel riassunto delle

caratteristiche del prodotto; il termine si riferi-sce anche all’abuso grave o all’uso scorretto diun medicinale veterinario. La diminuzione del-l’efficacia è da intendersi come diminuzionedell’efficacia clinica del trattamento con il medi-cinale veterinario rispetto a quella attesa in ba-se alle indicazioni per l’uso riportate nel som-mario delle caratteristiche del prodotto e nel fo-glietto illustrativo.

SARCon l’acronimo SAR si intende Suspected Ad-verse Reaction. Essa può manifestarsi comeeffetto collaterale negativo sul paziente animaleo su soggetto umano. Nel paziente animale, laSAR è riconducibile ad una reazione nociva enon voluta ad un medicinale veterinario che siverifica alle dosi normalmente utilizzate sull’ani-male per la profilassi, la diagnosi o a terapia diuna malattia, o per ripristinare, correggere omodificare una funzione fisiologica; su un sog-getto umano è una reazione nociva e non volu-ta che si verifica a seguito dell’esposizione adun medicinale veterinario.Si consideri, ad esempio, che l’inoculazione ac-cidentale di vaccini inattivati adiuvati con oli mi-nerali ha determinato reazioni particolarmentegravi: dolore intenso, necrosi ischemica conperdita delle dita colpite, flogosi cronica con ri-duzione della mobilità della mano colpita. La SAR può essere attesa, inattesa (l’effettocollaterale negativo la cui natura, gravità o con-seguenza non è coerente con il riassunto delle

caratteristiche del prodotto) o grave (provoca ildecesso o mette in pericolo la vita di un anima-le, ne provoca disabilità o incapacità significati-va o rappresenta una anomalia congenita o undifetto alla nascita o produce segni permanentio duraturi nell’animale trattato).

COME DOVE E QUANDOLa scheda di segnalazione alle autorità compe-tenti di casi di sospetta reazione avversa puòessere inviata via e-mail ([email protected]), via fax (06/59946949) o via po-sta ordinaria (ai Centri regionali di farmacovigi-lanza e al Dipartimento per la Sanità PubblicaVeterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli A-limenti, Direzione Generale della Sanità Animalee del Farmaco Veterinario - Ufficio IV - Via Gior-gio Ribotta, 5 - 00144 ROMA - Tel.0659946255 - 0659946932 - Fax0659946949). Va trasmessa entro 6 giorni la-vorativi per le reazioni avverse considerate gra-vi, 15 giorni lavorativi per tutte le altre. Un elen-co dei centri e dei referenti territoriali della far-macovigilanza è presente sul sito ministeriale. ICentri sono istituiti avvalendosi degli Istituti Zoo-profilattici, delle Facoltà di Medicina Veterinariao di altri Centri Specializzati.

SANZIONISecondo l’art. 108, comma 13, salvo che il fat-to costituisca reato, il veterinario o il farmacistache non rispetta gli obblighi di segnalazioneprevisti dall’art. 91 è soggetto al pagamento di

una sanzione amministrativa pecuniaria da eu-ro 2.600,00 a euro 15.000,00.

ESITI DELLE SEGNALAZIONII Centri Regionali di Farmacovigilanza Veterina-ria hanno il compito di esaminare le schede disegnalazione, acquisendo le opportune infor-mazioni ed integrandole con eventuali datimancantipredispone ed eseguire eventuali esami di la-boratorio, clinici ed anaotomo-patologici utili aifini della valutazione della casualità. La segnala-zione può essere archiviata, portare ad even-tuali misure restrittive o all’attivazione del Siste-ma di Allerta rapida. Qualora in seguito alla va-lutazione di casualità scaturiscano rischi per lasalute pubblica o per la salute degli animali, iCentri informano le Aziende Sanitarie Locali. IlMinistero della salute è informato di tutte le atti-vità dei Centri e, a seconda dei casi, può so-spendere, revocare o modificare le condizionidell’AIC (Autorizzazione all’Immissione in Com-mercio) per limitarne le indicazioni o la disponi-bilità, cambiare posologia o aggiungere unacontroindicazione o una nuova avvertenza. Aifini della tutela della salute umana o animale, ilMinistero della Salute può adottare provvedi-menti d’urgenza sospendendo anche l’AIC diun medicinale veterinario.

LA CAUSALITÀLe segnalazioni vengono valutate e classificate.L’EMEA ha elaborato al riguardo il Metodo A-BON basato su Sistemi algoritmici di valutazio-ne tramite attribuzione di punteggio. Sono sta-te individuate quattro categorie. CATEGORIA A- PROBABILE: ragionevole associazione ditempo tra la somministrazione del farmaco, l’i-nizio e la durata della reazione (plausibile se-quenza temporale); possibile relazione tra i fe-nomeni clinici osservati e le proprietà farmaco-logiche e tossicologiche del farmaco (la reazio-ne è stata già osservata per il farmaco sospet-to): esclusione di altre possibili cause (es. con-comitante assunzione di altri farmaci o sostan-ze chimiche, malattie intercorrenti..); positivitàal dechallange-rechallange. CATEGORIA B -POSSIBILE: quando non esistono informazionisufficienti per poter procedere alla valutazionedella casualità: quando pur essendo possibilela responsabilità del farmaco nell’insorgenzadella reazione avversa, mancano i requisiti divalutazione previsti per l’inclusione nella cate-goria A. CATEGORIA O - NON CLASSIFICABI-LE: quando non esistono informazioni sufficien-ti per poter procedere alla valutazione della ca-sualità. CATEGORIA N - IMPROBABILE: quan-do esistono informazioni sufficienti per poter e-scludere che il farmaco sia responsabile dell’in-sorgenza della reazione. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2009 D.lvo 193/2006 Attualità 3

L’impiego nella pratica clinica è il verotest di sicurezza e di efficacia dei farmaci

La sicurezza riguarda innanzitutto l’animale sottoposto al trattamento (tossicità, tera-togenesi, mutagenesi, cancerogenesi), ma anche l’uomo che manipola il medicinaleveterinario per somministrarlo all’animale, nonché il consumatore di alimenti di ori-

gine animale (tossicità, teratogenesi, mutagenesi, cancerogenesi) e l’ambiente (piante e a-nimali non sottoposti al trattamento, flora e fauna acquatica). Per efficacia si intende inve-ce l’azione terapeutica, profilattica, diagnostica, e/o in generale tutte le prerogative clini-che vantate dal medicinale riportate sul foglietto illustrativo e sul sommario delle caratte-ristiche del prodotto in modo definito e preciso. Sicurezza ed efficacia sono al centro delleattività di farmacovigilanza per verificare l’attendibilità di tutti i risultati ottenuti nelle spe-rimentazioni precedenti l’autorizzazione all’immissione in commercio.

VIGILARE SU SICUREZZA ED EFFICACIA

Fonte: ministerosalute.it Fonte: ministerosalute.it

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20094 Attualità SSN Pubblica Amministrazione

Il 3,2% degli aumenti legato all’in-flazione è insufficiente. I sindacatidella dirigenza medica e veterina-ria ritengono inadeguate le condi-zioni che emergono dalle trattativeper il secondo biennio economico

2008-2009 del contratto 2006-2009, trattati-ve aperte il 22 dicembre all’Aran, con la pre-sentazione delle richieste dei sindacati, mache entreranno nel vivo in questo mese conla formalizzazione della proposta di partepubblica. L’avvio delle trattative è stato possibile a se-guito dell’approvazione da parte di PalazzoChigi degli Atti di indirizzo, che contengonorinvii normativi e soprattutto le indicazioni pergli aumenti economici, aumenti fissati al tas-so di inflazione programmata.

Ma il 3,2 per cento non è adeguato secondoi sindacati, in quanto corrisponderebbe a 72euro di aumento mensile lordo per il persona-le, 154 euro per i dirigenti non medici e 172per i dirigenti medici.La Federazione veterinari e medici (Fvm) di-chiara: “Per aprire la contrattazione del IIbiennio del contratto nazionale del Ssn ci vie-ne proposto di accettare un aumento del3,2% complessivo per il biennio, mentre in unsolo anno l’inflazione si è già mangiata il3,3%. Su questa base non si può che preve-dere un periodo di stagnazione dell’economiae una recessione ancora più grave di quellaannunciata”. L’Anaao Assomed spera “chematuri la convinzione che la tutela della salutedei cittadini, i servizi dedicati e i professionistiche lavorano nel servizio sanitario, rappresen-tino un elemento centrale della civiltà di unPaese. Una consapevolezza, questa - con-clude - che ancora manca”.Ma oltre alla questione posta dai sindacati,c’è anche quella della Ragioneria dello Statoe del Ministero dell’Economia che suggeri-scono di stralciare la parte relativa alle risorseaggiuntive eventualmente reperibili a livello re-gionale, in quanto potrebbero rappresentareun ostacolo al contenimento dei costi del per-sonale. Il riferimento è alla parte degli atti diindirizzo che prevede di destinare al persona-le parte delle economie aggiuntive consegui-te con risparmi sul costo del personale dareindirizzare alla retribuzione di risultato e allaremunerazione della produttività.Anche se si tratta di somme non consolidate,l’Economia sarebbe orientata a stralciare laprevisione per non provocare una “dinamicaespansiva delle retribuzioni del Ssn”.

Nella busta dei dirigenti l’inflazione,ma non il risultatoNel vivo le trattative per il biennio economico2008-2009 del contratto della dirigenza medica eveterinaria. I sindacati: insufficiente l’aumento del3,2%. L’Economia frena sulla retribuzione dirisultato

Andrà presentata entro il 31 gennaio 2009 la domanda di inclusione nella graduato-ria dei medici veterinari convenzionati in base all’articolo 21 dell’Accordo CollettivoNazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali, medi-

ci veterinari ed altre professionalità - Biologi, Chimici, Psicologi. Il fac-simile di domandada presentare in bollo (ma il Comitato Zonale potrebbe richiedere la compilazione di unproprio modello) è riservato ai medici veterinari che aspirano ad essere inclusi nelle gra-duatorie 2010 di: Sanità Animale (Area “A”), Igiene della Produzione, Trasformazione, Com-mercializzazione, Conservazione e Trasporto degli Alimenti di origine animale e loro deri-vati (Area “B”), Igiene degli Alimenti e delle Produzioni Zootecniche (Area “C”). La gradua-toria prescelta varrà per l’anno 2010 relativamente alla provincia nel cui ambito territorialesi intende ottenere l’incarico ambulatoriale. A tal fine occorrerà accludere alla domanda i-donea documentazione per la presentazione al Comitato Zonale di riferimento. La docu-mentazione è pubblicata da @nmvi Oggi www.anmvioggi.it

CONVENZIONATI: DOMANDA ENTRO IL 31 GENNAIO

I l riassetto del Ministero del Welfare, inosservanza dal Dl. 112/2008, è ai primipassi, come a dire in ritardo rispetto al

30 novembre 2008, il termine che la ma-novra estiva aveva fissato, pena sanzio-ni. Ma la riorganizzazione è troppo com-plessa e richiede piùtempo. Il ritardo - cheriguarda anche altri mi-nisteri - è stato così“condonato” dal decre-to milleproroghe: cin-que mesi di tempo inpiù per la riorganizza-zione dei Ministeri inaffanno e che ha so-prattutto fatto slittare ildivieto, per le ammini-strazioni inadempienti,di procedere all’assun-zione di personale aqualsiasi titolo e conqualsiasi contratto. Se-condo il Sole 24 Ore, ilDicastero guidato daSacconi avrebbe tuttavia già approntatoun regolamento di riorganizzazione, dasottoporre al Consiglio dei Ministri, che

prevede una riduzione di spesa del 10%.Gli obiettivi fissati dall’articolo 74 dellamanovra fiscale sono di ridurre gli ufficidirigenziali generali (ridimensionamentodel 10%), e non dirigenziali (5%), di tuttele amministrazioni statali. Il milleproro-

ghe concede più tempoanche al ministero delwelfare per metteremano alla sua struttura,con una riorganizzazio-ne complicata da rea-lizzare se si tratta di ri-durre in nome dell’effi-cienza e del risparmio ilpersonale di tutti i livel-li, da quelli alto-dirigen-ziali agli addetti di livel-lo più basso. Ne appro-fitti il Ministro Sacconiper trovare una solu-zione occupazionale aiveterinari dirigenti pre-cari dei PIF, degli UVACe degli uffici periferici e

per sbloccare l’emendamento governati-vo atteso in Senato al Collegato alla leg-ge di bilancio per l’anno 2009.

IL MINISTERO SI RIORGANIZZI PENSANDO AI PRECARI

AUDIZIONI SUL GOVERNO CLINICO

La XII Commissione Affari Sociali ha convocato l’ANMVI per una audizione informalesu cinque proposte di legge di modifica al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 e altre disposizioni in materia di governo delle attività cliniche. La Commissione

svolgerà l’audizione il 22 gennaio, nell’ambito di un Comitato ristretto. Con l’espressione«governo delle attività cliniche» si intende piu` comunemente un programma di gestione edi miglioramento della qualità e dell’efficienza di un’attività medica, generalmente operataa livello di dipartimento di un’azienda sanitaria locale od ospedaliera. Con le nuove dispo-sizioni, suggerite in termini diversi dai progetti di legge in esame, si punta a mitigare l’at-tuale potere del direttore generale e a coinvolgere maggiormente i medici e gli altri diri-genti sanitari nel governo delle attività cliniche e nelle scelte strategiche delle aziende sa-nitarie. Si vuole inoltre porre rimedio all’ingerenza della partitocrazia e affidare la selezionedei manager delle aziende sanitarie locali e ospedaliere a una commissione costituita dacinque membri scelti fra i rappresentanti delle maggiori società di interesse nazionale nelcampo del consulting manageriale.

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di GIOVANNI STASSI

Il trattamento fiscale delle speseper prestazioni alberghiere e di ri-storazione ha subito alcune modi-fiche sia per quanto riguarda l’IVAsia per quanto riguarda le impostedirette.

La circolare ministeriale 53/E del 5 settembre2008 ha illustrato le modifiche e chiarito alcu-ni aspetti controversi della legge.

IMPOSTA SUL VALOREAGGIUNTO

Il legislatore italiano è intervenuto sulla nor-ma che limitava la deducibilità dell’IVA sul-le prestazioni oggetto del presente articoloal fine di eliminare il contrasto tra la norma-tiva nazionale e l’articolo 168 della direttiva2006/112/CE del 28 novembre 2006 cheaveva indotto la commissione UE ad atti-vare la procedura di infrazione n.2006/5040 contro lo Stato italiano.Il comma 28-bis dell’articolo 83 del citatoDecreto Legge 112/2008 ha infatti sop-presso la norma contenuta nell’articolo 19-bis 1 del D.P.R. 633/72 che impediva ladetrazione dell’IVA sulle spese per presta-zioni alberghiere e di ristorazione.La decorrenza della disposizione, fissatadal comma 28-ter, è stata fissata al 1° set-tembre 2008.Pertanto a partire dalla predetta data l’IVAsulle prestazioni alberghiere e di ristorazio-ne diviene detraibile al 100%.La Circolare ministeriale n. 53/E ha chiaritoche:• per determinare il momento di effettua-

zione dell’operazione occorre fare riferi-mento alla regola di cui all’articolo 6 delD.P.R. n. 633 del 1972, che lo individua,per le prestazioni di servizi, all’atto delpagamento del corrispettivo o, se prece-dente, al momento di emissione dellafattura;

• la detrazione dell’imposta pagata sulleprestazioni in esame presuppone il pos-sesso della fattura la quale, pertanto,deve essere espressamente richiesta,non oltre il momento di effettuazione del-le stesse, atteso che le prestazioni alber-ghiere e le somministrazioni di alimenti ebevande sono menzionate tra le opera-zioni per le quali l’emissione del docu-mento è obbligatoria solo se richiesta dalcliente. Non è quindi sufficiente ai finidella detraibilità dell’imposta la semplicericevuta fiscale rilasciata dall’esercente;

• l’annotazione di tali fatture nel registrodegli acquisti può essere operata conmodalità semplificate, se l’importo dellestesse non è superiore a 154,94 euro.L’articolo 6 del D.P.R. n. 695 del 1996consente, infatti, in tale ipotesi, di regi-strare in luogo delle singole fatture undocumento riepilogativo nel quale sonoindicati i numeri attribuiti alle singole fat-ture dal destinatario, l’ammontare com-plessivo delle operazioni e l’ammontaredell’imposta;

• nelle ipotesi in cui la prestazione alber-ghiera o di ristorazione sia fruita da unsoggetto diverso dall’effettivo com-mittente del servizio, ai fini della detra-zione è necessario che la fattura rechianche l’intestazione di tale soggetto. Adesempio il datore di lavoro potrà detrarrel’imposta relativa alle prestazioni rese dal

proprio dipendente in trasferta qualorarisulti cointestatario della fattura. Analo-gamente nel caso in cui il cliente anticipile spese alberghiere e di ristorazione delprofessionista, la fattura deve essere in-testata anche a quest’ultimo per con-sentirgli di detrarre l’imposta addebitata;

• le modifiche in materia di IVA, introdottedal decreto-legge, non riguardano leprestazioni alberghiere e di ristorazionequalificabili come spese di rappresen-tanza, per le quali quindi l’IVA continuaa rimanere completamente indetraibile aisensi dell’articolo 19-bis1, comma 1,lett. h) del D.P.R. n. 633 del 1972.

Si segnala infine che, come sostenuto dal-la Corte di Giustizia UE32 (sent. 25.2.99causa C-349/96), “anche le spese acces-sorie alle prestazioni alberghiere consen-tono la detrazione della relativa IVA, ove i-nerenti all’attività d’impresa o di arte o pro-fessione esercitata”.il caso, per esempio,del servizio di lavanderia, del parcheggio,del collegamento a Internet o alla pay-tv,ossia di tutti quei servizi che completano laprestazione principale.

IMPOSTE DIRETTE - IRPEF E IRAP

Naturalmente il legislatore per arginare laperdita di gettito derivante dalla detraibilitàdell’IVA ha previsto un diverso regime dideducibilità delle spese alberghiere e di ri-storazione ai fini delle imposte dirette.Il comma 28-quater del citato articolo 83D.L. 112/2008 ha infatti apportato modifi-che al Testo Unico Imposte Dirette (D.P.R.917/1986) ed in particolare ha modificato:• (per il reddito d’impresa) è stato mo-

dificato l’articolo 109, comma 5, al qualeè stato aggiunto un ultimo periodo delseguente tenore: “Fermo restando quan-to previsto dai periodi precedenti, le spe-se relative a prestazioni alberghiere e asomministrazioni di alimenti e bevande,diverse da quelle di cui al comma 3 del-l’articolo 95, sono deducibili nella misuradel 75 per cento”.

• (per il reddito di lavoro autonomo) èstato modificato l’articolo 54, comma 5,il cui primo periodo adesso testualmenterecita: “Le spese relative a prestazioni al-berghiere e a somministrazioni di alimen-ti e bevande sono deducibili nella misuradel 75 per cento e, in ogni caso, per unimporto complessivamente non superio-re al 2 per cento dell’ammontare deicompensi percepiti nel periodo di impo-sta”.

Il comma 28 quinquies ha fissato la decor-renza della nuova disposizione a partire dalperiodo d’imposta successivo a quello incorso al 31 dicembre 2008 e quindi a par-tire dall’esercizio 2009.La Circolare ministeriale n. 53/E, per quan-to riguarda le spese di vitto e alloggio so-stenute nell’esercizio di arti e professioni,ha chiarito che:• per tali spese l’articolo 54, comma 5, del

TUIR già poneva un tetto alla deducibi-lità, per l’ipotesi in cui le stesse fosserosostenute direttamente dal professioni-sta. In particolare, la deduzione era con-sentita nel limite del 2% dell’ammontarecomplessivo dei compensi percepiti nelperiodo d’imposta.A seguito delle modifiche introdotte dalcitato comma 28-quater, è previsto un

ulteriore limite di deducibilità, inquanto si stabilisce che le spese relativea prestazioni alberghiere e a sommini-strazioni di alimenti e bevande rilevanonella determinazione del reddito nella mi-sura del 75%, anziché del 100% e in o-gni caso per un importo complessiva-mente non superiore al 2% dell’ammon-tare dei compensi percepiti nel periodod’imposta.Pertanto, l’ammontare del 2% dei com-pensi rappresenta il limite massimo en-tro cui ragguagliare la deduzione, checomunque compete solo relativamenteal 75% dei costi sostenuti per le presta-zioni in questione.Esempio:– Professionista con compensi pari ad

euro 80.000– Spese di vitto e alloggio euro 2.400Calcolo delle spese deducibili– Applicando il limite del 75%: 2.400 x

75% = 1.800– Applicando il limite del 2% si ha:

80.000 x 2% = 1.600– Le spese pertanto risultano deducibili

per un importo di Euro 1.600;• nel caso in cui tali costi, essendo soste-

nuti in contesti e circostanze particolari,si configurino alla stregua di spese dirappresentanza, che come è noto risul-tano deducibili nei limiti dell’1% dei com-pensi percepiti nel periodo d’imposta, lanuova riduzione al 75% deve concorrerecon il limite specifico dell’1% già previ-sto per le spese di rappresentanza.Esempio:– Professionista con compensi pari ad

euro 80.000– Spese di vitto e alloggio (considerate

di rappresentanza) euro 900Calcolo delle spese deducibili– Applicando il limite del 75%: 900 x

75% = 675– Applicando il limite dell’1% si ha:

80.000 x 1% = 800– Le spese pertanto risultano deducibili

per un importo di Euro 675;• anche le spese alberghiere e di ristora-

zione sostenute per la partecipazionea convegni, congressi e simili dovran-no essere assunte nella misura del 75%e saranno ammesse in deduzione, aisensi del medesimo comma 5 dell’arti-colo 54 TUIR, nel limite del 50% (in so-stanza, occorre calcolare il 50% del 75%del costo relativo).Esempio:– Professionista con compensi pari ad

euro 80.000– Spese di vitto e alloggio euro 1.600Calcolo delle spese deducibili– Applicando il limite del 75%: 1.600 x

75% = 1.200

– Applicando il limite del 50% si ha:1.200 x 50% = 600

– Le spese pertanto risultano deducibiliper un importo di Euro 600.

L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto quin-di che la limitazione al 75% della deduci-bilità dei costi per prestazioni alberghie-re e somministrazione di alimenti e be-vande debba trovare generale applica-zione, a prescindere dalla finalità per cuila spesa relativa venga sostenuta. Taleinterpretazione non appare comunquedel tutto condivisibile. Nel contesto della norma infatti sia lespese di rappresentanza sia quelle so-stenute per la partecipazione a conve-gni, congressi e simili, risultano catego-rie a sé stanti che quindi non dovrebbe-ro essere comprese nella limitazione ge-nerale. Comunque fino ad oggi il pareredell’Amministrazione finanziaria è quellosopra espresso;

• le modifiche introdotte dal D.L. n.112/2008 non interessano invece le spe-se di vitto e alloggio sostenute dalcommittente per conto del profes-sionista e da questi addebitate in fattu-ra, le quali restano quindi interamentededucibili. In tale caso infatti, cosÏ co-me non opera il limite rappresentato dal2% dei compensi, allo stesso modo nonsi applica il nuovo limite del 75%;

• rimangono anche escluse dal limite dideducibilità del 75% le spese di vitto ealloggio sostenute per le trasferte effet-tuate dai dipendenti e dai collaboratoricoordinati e continuativi, le quali restanodeducibili secondo i criteri speciali det-tati dall’articolo 95, comma 3, del TUIR,in materia di spese per prestazioni di la-voro.

La tabella sintetizza il nuovo trattamentodelle deduzioni ai fini delle imposte sui red-diti, delle spese sostenute per prestazionialberghiere e di ristorazione.

Si segnala infine la disposizione introdottadal comma 28-quinquies che riguarda ilversamento degli acconti per l’anno2009 (che si verseranno a giugno e no-vembre 2009).Il citato comma dispone che nella determi-nazione degli acconti dovuti per l’anno2009, l’imposta del periodo precedentedeve essere determinata applicando lenuove disposizioni.

In altre parole, è necessario ricalcolarel’imposta virtuale del 2008 sulla quale de-ve essere commisurato l’acconto per l’an-no 2009, considerando le spese relative al-le prestazioni alberghiere e alla sommini-strazione di alimenti e bevande deducibilinella misura del 75%. n

Il Fisco al ristorante e in albergoUna circolare fa chiarezza su IVA e Imposte dirette

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Manovra estiva - Legge 133/08 Fisco 5

Regime dal 1° gennaio 2009Descrizione DetraibilitàSpese sostenute dal professionista (in generale) 75% delle spese con il

limite del 2% dei compensiSpese per partecipazione a convegni, congressi, … Il 50% del 75% delle speseSpese vitto e alloggio considerate di rappresentanza 75% delle spese con il

limite dell’1% dei compensiSpese sostenute dal committente per conto del professionista

100%e da questi addebitate in fatturaSpese sostenute per le trasferte fuori dal territorio comunaledai lavoratori dipendenti (e collaboratori a progetto) 100%dei professionisti e documentate a piè di lista

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

La qualità verrà giudicata dal suo utilizza-tore, non annunciata dal suo produttore.

Lockheed Industries

L’importanza del servizio ai clienti, che signi-fica soddisfare le loro esigenze, viene ap-prezzata dalla maggior parte dei professio-nisti e delle aziende più professionali. Ban-che, studi legali, gruppi editoriali, catene difast food, agenzie di viaggi, parrucchieri, o-spedali, studi odontoiatrici e così via sono e-sempi di attività di impresa che esistono sol-tanto per prestare servizi ai loro clienti. An-che la professione veterinaria è un’attività diservizio professionale. I proprietari degli ani-mali non possono giudicare facilmente il li-vello delle cure mediche e chirurgiche cheprestate, ma possono giudicare e giudicanoil livello dei servizi che ricevono. Dato chequesto può essere, agli occhi dei clienti, l’u-nico fattore importante che vi distingue e virende unici rispetto alle altre strutture, è es-senziale sforzarsi di raggiungere un livello dieccellenza nel servizio alla clientela.

COS’È IL SERVIZIOALLA CLIENTELA?

Il servizio alla clientela è la capacità di soddi-sfare le esigenze dei clienti. Queste ultimevengono identificate prestando attenzione aciò che i clienti stessi dicono e fanno. Il servi-zio alla clientela non significa seguire formulesuperficiali come “rispondere al telefono en-tro il terzo squillo”, “un sorriso da pubblicitàper ogni cliente” e augurare “buona giornata”ma è un genuino impegno per prendersi curadei clienti (in questo caso, il proprietario del-l’animale e l’animale stesso).

DARE VALORE AL CLIENTEI clienti non si preoccupano di quanto sapetefino a che sanno quanto vi prendere cura diloro.Il servizio alla clientela può iniziare soltantoquando la struttura accetta il fatto di essereun’attività di impresa rivolta ai clienti; cioè chequesti ultimi ed i loro animali sono essenzialiper la sua sopravvivenza. I veterinari, tuttavia,sono spesso più interessati a sviluppare gli a-spetti intellettuali e tecnici della loro arte chead essere recettivi nei confronti dei clienti. An-che troppo spesso questi vengono conside-rati come delle interruzioni piuttosto noiose -ed ignoranti - della giornata.La Tabella 12.1 riassume un decalogo di at-teggiamenti verso i clienti. Evidenzia la loroimportanza all’interno della struttura - senza

di loro (ed i loro animali) non vi è alcunastruttura.

PIANIFICARE L’ECCELLENZA PERIL SERVIZIO ALLA CLIENTELA

Un servizio alla clientela eccellente non capitaper caso. Deve essere pianificato, revisionatoed aggiornato costantemente. Nell’ambito diquesta pianificazione, bisogna considerare di-versi fattori, quali, fra l’altro:• L’impegno da parte di tutti i livelli dirigenziali

della struttura.• La valutazione interna dei punti di forza e di

debolezza della struttura.• L’identificazione delle esigenze dei clienti.• La motivazione dello staff.• Stabilire dei traguardi e delle misure di

rendimento.• Valutare il feed-back dei clienti.

Impegno da parte di tutti i livelli dirigenziali della strutturaFocalizzarsi sui clienti non significa semplice-mente dichiarare una nuova politica azienda-le. Comporta delle modificazioni ed un impe-gno all’interno del intero atteggiamento dellastruttura partendo da quello dei suoi dirigenti.Questi hanno la responsabilità di fissare glistandard, modellare i comportamenti, asse-gnare le risorse e comunicare il loro pienosupporto ed impegno a tutti. E devono sem-pre essere coinvolti.È essenziale che i dirigenti della struttura “fac-ciano ciò che dicono”; cioè, siano una guidaattraverso l’esempio. Dire al vostro staff chesi deve impegnare verso i clienti, mentre inrealtà voi li ignorate e siete scortesi con loroalle loro spalle trasmette un messaggio diso-nesto ed incoraggia il vostro staff a compor-tarsi nello stesso modo. D’altra parte, rispon-dere al telefono di persona, aiutare un clienteanziano a salire in auto o ripulire una paretesporca mentre il vostro staff è impegnato a fa-re altro ed esprimere un apprezzamento ognivolta che vedete fare un buon lavoro incorag-gia tutti a seguire il vostro esempio di impe-gno e servizio.

Valutazione interna dei punti di forzae di debolezza della strutturaIdentificando quello che state (o non state) fa-cendo correttamente per i vostri clienti potetesapere da dove partire per sforzarvi di miglio-rare il servizio che fornite loro. Fare la cosagiusta significa:• Definire le esigenze dei vostri clienti.• Trasformare queste esigenze in specifiche.

• Identificare gli indicatori chiave che poteteutilizzare per apprendere quali esigenzevengono soddisfatte e quali no. Ad esem-pio, un’esigenza chiave per i clienti potreb-be essere un tempo di attesa massimo dicinque minuti. Il vostro sistema attuale vipermette di ottenere questo risultato? Seno, come potete modificarlo per ridurre itempi di attesa ad un livello accettabile?

Identificazione delle esigenzedei clientiLa realtà per i vostri clienti è il modo in cui lo-ro vedono le cose. Per farvi un quadro chiarodi ciò, chiedete loro:• Perché vengono da voi per far curare i loro

animali?• Che valore danno ai servizi ed ai prodotti

della vostra struttura?• Che cosa apprezzano e cosa no della

struttura?• Come vi confrontano con i vostri concor-

renti?• Che cosa fate che li compiace o li infastidi-

sce? (Si veda l’Appendice 7 per le tecnichedi ricerca sul feedback dei clienti).

Studi condotti negli USA hanno dimostratoche i clienti dei veterinari di oggi vogliono:• che ci si prenda cura a tempo pieno dei lo-

ro animali• un servizio di qualità• facile accesso al veterinario (il che può si-

gnificare offrire orari più flessibili all’internodella clinica)

• servizi per problemi comportamentali (chesono la causa primaria di eutanasia negli a-nimali giovani)

• servizi diagnostici• servizi odontoiatrici (compresi consigli di

trattamenti profilattici)• chiare raccomandazioni sui servizi o i pro-

dotti migliori per i loro animaliQuanti di questi siete in grado di fornire all’in-terno della vostra struttura? I vostri clienti losanno?

La motivazione dello staffLe relazioni con i clienti riflettono quelle fra ilpersonale che opera nella struttura. È impor-tante che lo staff dia costantemente l’impres-sione di prendersi attentamente cura degli a-nimali, proprio come vi piacerebbe che faces-se in realtà. Quando un cliente incontra unmembro della struttura, questa persona per ilcliente è la struttura stessa. Condividere conlo staff le informazioni della struttura, come leentrate mensili, i risultati che si vogliono otte-nere nelle vendite degli alimenti ed i progressiverso gli scopi che ci si è prefissati aiuta a farlisentire coinvolti ed interessati. Facendoli sen-tire una parte importante della struttura, sa-ranno più motivati ad aiutare i clienti.Lo staff deve essere preparato e messo incondizioni di operare al meglio per i clienti.Ciò significa che gli operatori devono avere ildiritto di prendere le proprie decisioni per aiu-tare i clienti. Ad esempio, nel caso di unastruttura che abbia stabilito di adottare rigo-rosamente solo il sistema di pagamento percontanti, i membri dello staff dovrebbero ave-re la possibilità di applicare delle deroghe peri vecchi clienti ormai consolidati che possonoaver dimenticato il portafoglio.

È anche importante avere un sistema di grati-ficazione per il buon servizio alla clientela. Gliesempi che ho avuto modo di osservare al-l’interno di diverse strutture sono rappresen-tati da riconoscimenti ed apprezzamenti inoccasione delle riunioni mensili dello staff,l’assegnazione di una speciale spilletta da ap-plicare al bavero del camice o un dono prati-co come una quota supplementare di tempolibero o un buono per una cena fuori.In una delle strutture che utilizzano la spil-letta, quest’ultima aveva in realtà la forma diuna piccola banana. La storia era che il prin-cipale della struttura aveva voluto ricom-pensare sul campo un membro dello staff el’unica cosa che aveva a portata di mano e-ra una banana. Questa divenne una tradi-zione pratica di riconoscimento per un lavo-ro ben fatto.

Stabilire dei traguardi e delle misure di rendimentoDopo aver fatto una valutazione interna dellostatus attuale della struttura ed una valutazio-ne esterna delle esigenze dei clienti, i risultatidevono essere integrati per sviluppare gli sco-pi e le misure di rendimento per valutare il ser-vizio alla clientela all’interno della clinica. Gliscopi devono essere chiari, semplici e facilida misurare; dovrebbero anche avere una po-sizione di preminenza all’interno della struttu-ra in modo che li possano vedere tutti, com-presi, nei casi appropriati, i vostri clienti. Adesempio, se state lavorando per migliorare ilvostro servizio al telefono, ditelo ai vostriclienti. Se introducete un nuovo servizio co-me migliori attrezzature di laboratorio, diteloai vostri clienti. Aiutateli a vedere ed a capireche vi state sforzando costantemente di mi-gliorare il livello complessivo dei servizi cheprestate loro; dimostrate loro che sono im-portanti per voi.Una delle più rilevanti misurazioni del rendi-mento è la soddisfazione dei clienti. Questaverrà discussa nei dettagli più oltre. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20096 Practice Management (1a parte) - Il servizio al cliente

Arrivare all’eccellenza nel servizioalla clientela

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION

ESONERO DI RESPONSABILITÀ:I

L’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non garantiscono la qualitàdei prodotti o servizi presunti o dichiaratidescritti nella pubblicità eventualmentepresente in questa pagina, né li approvanoo sostengono in alcun modo.

IIL’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non si assumono, in base al-le vigenti norme, alcuna responsabilità perdanni e/o lesioni a cose o persone comerisultato di qualsiasi affermazione diffama-toria vera o presunta, violazione dei dirittidi proprietà intellettuale o di privacy, dura-ta di prodotti, se derivanti da negligenza oaltro, o da ogni altro uso di idee, istruzioniprocedure, prodotti e metodi contenutinell’articolo.

©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

Tabella 12.1 - Codice di atteggiamento verso i clienti

• I nostri clienti sono le persone più importanti all’interno di questa struttura.• Noi dipendiamo dai nostri clienti, loro non dipendono necessariamente da noi.• I nostri clienti non sono un’interruzione del nostro lavoro, ma il suo scopo.• I nostri clienti ci fanno un favore a rivolgersi a noi.• I nostri clienti fanno parte della nostra struttura.• I nostri clienti non sono semplicemente fredde statistiche, ma esseri umani in carne

ed ossa con sentimenti ed emozioni come noi.• I nostri clienti non sono qualcuno con cui discutere per vedere chi è più furbo.• I nostri clienti vengono da noi con esigenze specifiche - il nostro lavoro è soddisfarle.• I nostri clienti meritano il trattamento più cortese ed attento che siamo in grado di offrire.• I nostri clienti sono la linfa vitale di questa struttura.Adattato da Receptionists Rule OK (1992).

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2009 Eventi Veterinari 7

INCONTRO REGIONALE SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SOVEPA ME GLI OCCHI: OFTALMOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Rivoli, 15 Febbraio 2009

RELATOREGiuseppe Visigalli

OBIETTIVIQuesta giornata è dedicata alla medicina e chirurgia o-culistica negli animali esotici da compagnia. Il crescenteinteresse verso questi pazienti, ora sempre meno inu-suali, ha comportato negli ultimi anni un parallelo svilup-po dello studio di tutte le discipline mediche e chirurgi-che già avvenuto con i più noti mammiferi domestici. L’of-talmologia è indubbiamente materia complessa e spe-cialistica; in questa occasione l’autore, cercando di es-sere sempre chiaro e comprensibile, darà particolareenfasi agli aspetti più frequenti e pratici delle patologieoftalmiche dei rettili, del coniglio, dei piccoli mammiferi edegli uccelli. L’obiettivo principale è quello di consentirea tutti i medici veterinari interessati, con un minimo di at-trezzatura specifica, di affrontare nei rettili le blefariti, lecheratopatie, le disecdisi, le ferite perioculari e gli asces-si subspectacolari (nei serpenti), le dacriocistiti, le che-ratiti e le uveiti nel coniglio, le hardeniti, le blefariti e leneoplasie palpebrali nei piccoli mammiferi ed infine leblefariti, le cheratiti ed i traumi oculari e dei seni orbitalinegli uccelli, strutture connesse ai sacchi aerei.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione dei relatori e iniziodei lavori

9.30 Oftalmologia nei rettili (con casi clinici)11.00 Pausa11.30 Oftalmologia nel coniglio (con casi

clinici)13.00 Pausa14.00 Oftalmologia nei piccoli mammiferi

(con casi clinici)15.00 Pausa15.30 Oftalmologia negli uccelli (con casi

clinici) 16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel CampanileC.so Allamanno - Rivoli (TO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANAIn collaborazione con

l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di GrossetoAGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA

Grosseto, 22 Febbraio 2009

RELATOREDaniele Corlazzoli

OBIETTIVIRendere agevole la distinzione tra paziente ortopedicoe neurologico e consentire la diagnosi delle patologie dipiù frequente riscontro clinico.Fornire gli elementi fondamentali della visita ortopedicae neurologica.Fornire gli elementi base del trattamento delle convul-sioni e dello stato epilettico.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Il paziente è neurologico o ortope-dico?

11.00 Pausa11.30 Le convulsioni nel cane e nel gatto:

approccio terapeutico

13.00 Pausa14.00 Casi clinici interattivi

Patologie spinali: filmati15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi

Patologie cerebrali: filmati16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Airone - Via Senese, 35 - Grosseto

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATACremona, 22 Febbraio 2009

RELATORIGiulia Dravelli, CremonaPaolo Franci, PadovaLorenzo Novello, Padova Roberto Rabozzi, ChietiFrancesco Staffieri, Bari

OBIETTIVILa giornata vuole proporre un’interessante confrontotra due diverse tecniche di anestesia generale: l’una è“TIVA/TCI” che, al contrario di quello che avviene in a-nestesia umana, è una tecnica poco conosciuta e an-cor meno praticata in anestesia veterinaria, l’altra è la“bilanciata” che attualmente rappresenta invece la tec-nica più utilizzata da chi si occupa di anestesia nella no-stra professione.Verranno simulate 4 anestesie, su altrettanti pazienti“virtuali”, ciascuna delle quali in funzione di situazionichirurgiche piuttosto che diagnostiche, distinte le unedalle altre, ciascun relatore proporrà, per un paziente,il suo approccio anestesiologico optando o per la tecni-ca TIVA o per la bilanciata in maniera tale che per ognicaso e per la medesima procedura possano essere a-nalizzati e discussi due diversi approcci anestesiologici.Verranno infine discusse ed illustrate le caratteristichefondamentali di ambedue le tecniche.

PROGRAMMA8.45 Registrazione dei partecipanti9.00 Cane con ernia diaframmatica trau-

matica acutaAnestesia con tecnica TIVA/TCIAnestesia bilanciataDiscussione

9.45 Ovarioisterectomia su caneAnestesia con tecnica TIVA/TCIAnestesia bilanciataDiscussione

10.30 Pausa11.00 Chirurgia per rottura del legamento

crociatoAnestesia con tecnica TIVA/TCIAnestesia bilanciataDiscussione

11.45 Iter diagnostico per sospetta neo-plasia prostatica (diagnostica perimmagini e biopsia ecoguidata dellaprostata)Anestesia con tecnica TIVA/TCIAnestesia bilanciataDiscussione

12.30 Pausa pranzo13.30 Considerazioni generali sull’aneste-

sia con tecnica TIVA/TCI14.15 Considerazioni generali sull’aneste-

sia bilanciata15.00 Discussione, valutazione dell’appren-

dimento, consegna degli attestati echiusura dei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l’iscrizione 2009. Non èrichiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIARMUV: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIACremona, 31 Gennaio - 1 Febbraio 2009

RELATORIJulia Buchholz, GermaniaLuca Formaggini, NovaraLaura Marconato, NapoliRoberto Marconato, Med Chir, MilanoMarina Martano, TorinoEmanuela Morello, TorinoGiorgio Romanelli, MilanoJane Shaw, Colorado (USA)

OBIETTIVILa medicina veterinaria ha avuto nell’ultimo decennioun notevole progresso nella prevenzione, nella diagno-stica precoce e nella terapia delle malattie infettive etraumatiche degli animali da compagnia. Questa situa-zione, peraltro decisamente positiva nel suo insieme,ha portato ad un significativo prolungamento dell’aspet-tativa di vita dei nostri pazienti e come conseguenza u-na maggiore incidenza e diagnosi di malattie degenera-tive e tumorali. Accanto a questo, si va affermando unanetta presa di coscienza ed una maggiore attenzionedella problematica riguardante il concetto di “qualità divita” da parte del proprietario e del veterinario. In que-sta situazione e in prospettiva futura si rende sicura-mente necessario uno sviluppo della tematica sulla te-rapia palliativa con un occhio di riguardo verso la ge-stione della malattia tumorale dal punto di vista dellagestione da paziente, del proprietario e della qualità divita rispetto alle terapie e alla prognosi; argomento si-curamente nuovo ma che a oggi vale la pena di affron-tare e gestire in maniera seria ed obiettiva.

PROGRAMMASabato 31 Gennaio 2009

8.45 Registrazione dei partecipanti9.15 Saluto del consiglio e presentazio-

ne dei relatori9.30 I concetti di etica in oncologia vete-

rinaria e di qualità di vita nei pazien-ti oncologici - J. Shaw

10.00 Come gestire il colloquio con il pro-prietario del paziente terminaleJ. Shaw

10.45 Pausa11.15 Dare supporto al cliente (gestire le e-

mozioni dei clienti e fornire loro con-sapevolezza del dolore) - J. Shaw

12.15 Discussione12.30 Pausa pranzo13.30 Assicurare assistenza e prevenire la

“Compassion Fatigue” - J. Shaw14.45 8 Comunicazioni brevi16.15 Pausa16.45 4 Comunicazioni brevi

Domenica 1 Febbario 20098.00 Registrazione dei partecipanti8.30 Introduzione alla chirurgia palliativa

e di salvataggio: definizione, criteridecisionali e obiettivi in chirurgia ve-terinaria - M. Martano

9.00 Stato dell’arte in chirurgia umanaR. Marconato

10.00 Versamenti pericardici neoplasticiL. Formaggini

10.30 Pausa11.00 Metastasectomia - G. Romanelli11.45 Emoaddome non-traumatico

L. Formaggini12.30 Pausa pranzo13.30 Ostruzioni irreversibili dei tratti uri-

nario e biliare - G. Romanelli14.15 Amputazione e “limb sparing”: quale

opzione? - E. Morello15.00 La chemioterapia palliativa

L. Marconato15.45 La radioterapia palliativa

J. Buchholz17.00 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

PREVISTA TRADUZIONE

PARTECIPAZIONENon è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registrazio-ne. È richiesto un contributo spese per i rela-tori stranieri. Previsto il servizio di traduzione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SCVI/SIONCOV: € 50,00Soci SCIVAC: € 100,00Non Soci: € 150,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI Società federata ANMVI

SIARMUVSOCIETÀ ITALIANA DI ANESTESIA, RIANIMAZIONEE MEDICINA D’URGENZA VETERINARIA

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC,SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il

Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina).Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzohttp://ecm.sanita.it/.

SCVISOCIETÀ DI CHIRURGIA VETERINARIA ITALIANA

SIONCOVSOCIETÀ ITALIANA DI ONCOLOGIA VETERINARIA

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 20098 Eventi Veterinari

LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVAE DI SUPPORTO

Cremona, 31 Gennaio - 1 Febbraio 2009

RELATORIFrancesca Cazzola, TorinoLudovica Dragone, Reggio EmiliaAndrea Martinoli, Milano

OBIETTIVICon questa giornata si vuole fare chiarezza su come la fisiotera-pia talora possa essere utilizzata come terapia alternativa, perscelta o “per esclusione”, alle più consuete terapie chirurgiche e/ofarmacologiche. Ci si pone inoltre l’obiettivo di mostrare come que-sta risulti essere un valido aiuto nei pazienti politraumatizzati e/olungodegenti e come possa quindi accelerare il recupero e rende-re migliore il risultato delle più tradizionali metodiche.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Trattamento conservativo in pazienti affetti da

displasia dell’anca - L. Dragone10.30 Pausa11.00 Trattamento conservativo in pazienti affetti da

displasia del gomito - F. Cazzola12.00 …. e i pazienti neurologici? - L. Dragone13.00 Pausa pranzo14.00 Il paziente politraumatizzato - A. Martinoli15.00 Il paziente lungodegente - A. Martinoli16.00 Pausa

16.30 Casi clinici esposti dai soci18.00 Valutazione dell’apprendimento, consegna de-

gli attestati e chiusura dei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci del Gruppo di Stu-dio di Fisioterapia e Riabilitazione in regola con l’iscri-zione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevutafiscale per la quota versata):Socio FISIOTERAPIA: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

L’OSPEDALIZZAZIONE:LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO

Cremona, 22 Febbraio 2009

RELATORIFranco Fassola, AstiTommaso Furlanello, PadovaSabrina Giussani, Busto Arsizio (VA)Marzia Possenti, Cassano d’Adda (MI)

OBIETTIVIL’ospedalizzazione è uno tra i punti critici della Medicina Veterinaria.In occasione del ricovero di un paziente è opportuno considerare lecaratteristiche etologiche della specie in esame ed i relativi fabbiso-gni. La Medicina del Comportamento, in collaborazione con la Clini-ca, è in grado di perfezionare l’ospedalizzazione. La giornata pren-derà in considerazione i differenti aspetti (strutturali, tecnici e com-portamentali) relativi al ricovero del cane, del gatto e del coniglio.

PROGRAMMA9.30 L’ospedalizzazione: un evento traumatico

T. Furlanello11.00 Pausa11.30 L’ospedalizzazione del cane e del gatto: co-

me perfezionarla grazie alla Medicina Com-portamentaleS. Giussani

13.30 Pausa pranzo14.30 Aspetti tecnici dell’ospedalizzazione

F. Fassola16.00 Pausa

16.30 L’ospedalizzazione del coniglio: come perfe-zionarla grazie alla Medicina Comportamenta-le - M. Possenti

17.30 Test di valutazione dell’apprendimento18.00 Consegna degli attestati e chiusura dei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SISCA in regola conl’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevutafiscale per la quota versata):Socio SISCA: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

Cremona, 22 Febbraio 2009

RELATORIDavid Chiavegato, PadovaSerena Crosara, TorinoFrancesco Migliorini, RomaCecilia Quintavalla, Parma Roberto Santilli, Varese

OBIETTIVIObiettivo dell’incontro è cercare di fornire le informazioni necessa-rie per arrivare ad uniformare le metodiche di screening per le piùcomuni cardiopatie con carattere di ereditarietà (congenite e non)del cane e del gatto.

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 La statistica nella pratica clinica

10.30 Gli screening nelle stenosi aortiche e polmo-nari - C. Quintavalla

11.30 Screening nelle miocardiopatie del caneM. Borgarelli, F. Migliorini

12.30 Screening nelle Miocardiopatie felineS. Crosara, D. Chiavegato

13.30 Pausa pranzo14.30 Gli screening nelle aritmie - R. Santilli15.30 Discussione, valutazione dell’apprendimento

e chiusura dei lavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICARV in regolacon l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevutafiscale per la quota versata):Socio SICARV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

GRUPPO DI STUDIODI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

SICARVSOCIETÀ ITALIANA DI CARDIOLOGIA VETERINARIA

SISCASOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:

Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

M. AVANZI

“Diagnosi e terapia delle malattie degli animali esotici”Coniglio, furetto, pappagalli, tartarughe1ª ed. 2008 - Elsevier-Masson

Listino € 130,00 - Scontato € 111,00

FOSSUM

“Chirurgia dei piccoli animali”3ª ed. 2008 - Elsevier-Masson

Listino € 220,00 - Scontato € 187,00

FRANCH-LOPEZ

“Atlante di chirurgia ortopedica traumatologica dei piccoli animali”1ª ed. 2008 - Elsevier-Masson

Listino € 110,00 - Scontato € 93,00

STASHAK

“Equine Wound Management”2ª ed. 2008 - Wiley-Blackwell

Listino € 129,98 - Scontato € 110,00

STEINER

“Gastroenterologia del cane e del gatto”1ª ed. italiana 2008 a cura di Andrea Boari

Listino € 150,00 - Scontato € 128,00

DEWEY

“A Practical Guide to Canine and Feline Neurology”2ª ed. 2009 - Wiley-Blackwell

Listino € 97,48 - Scontato € 83,00

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La malattia cistica dell'ovaio(COD) si verifica nella bovi-na da latte nel periodo post-parto ed è caratterizzatadalla presenza di struttureovariche anovulatorie. L’e-

ziopatogenesi è multifattoriale e correlata al-l'induzione asincrona dei recettori LH nellecellule della granulosa e della teca durante lamaturazione del follicolo, oppure alla loro de-sensibilizzazione. Sono stati descritti peptidi oppioidi endogeni(EOP) in diversi distretti dell'apparato ripro-duttivo, coinvolti nel controllo delle alterazionistress-indotte della secrezione di LH. Nonpuò essere esclusa inoltre la possibilità di uncontrollo intragonadale locale oppioidergico,data la presenza di beta-endorfina nelle ovaie

di alcuni mammiferi. La beta-endorfina è unEOP neuromodulatore con differenti funzionifisiologiche sia nel SNC che in tessuti perife-rici, coinvolto nel controllo della funzione ipo-talamo-ipofisaria mediante inibizione dellasecrezione di LH, con conseguente riduzio-ne dell’attività riproduttiva. Uno studio speri-mentale ha inteso misurare la concentrazio-ne di beta-endorfina nel fluido cistico e valu-tare l'impatto della somministrazione epidu-rale di GnRH e calcio/naloxone sulla rimozio-ne di EOP. Tale terapia mira a correggere siagli squilibri ormonali che a spiazzare il bloccorecettoriale determinato dagli oppiodi endo-geni. Quarantacinque vacche Frisone (60giorni postparto) affette da COD e cinquevacche in estro sono state assegnate a quat-tro gruppi:• gruppo A: 30 vacche sottoposte a tratta-

mento epidurale con 3 ml di Ca/Nx (na-loxone idrocloruro 0,6 mg disciolto in cal-cio gluconato al 20%) e 2 ml di GnRH (25ng/ml lecirelina®), 2 volte, a un intervallo di21 giorni;

• gruppo B: 10 vacche che ricevevano 5 mldi soluzione di NaCl allo 0,9% per via epi-durale;

• gruppo C: 5 vacche a cui veniva aspirato ilfluido cistico in vivo;

• gruppo D: 5 vacche in estro in cui si aspi-

rava il fluido dal follicolo preovulatorio do-minante

L'estro si manifestava in tutte le vacche e sieffettuava l’inseminazione artificiale (AI). Lagravidanza veniva confermata 30 giorni do-po l’AI. Quindici vacche su 30 manifestavanol'estro 18 ± 3 giorni dopo il trattamento conGnRH+Ca/Nx. Il tasso di concepimento erapari al 66% (10/15 vacche). La concentrazione plasmatica di beta-en-dorfina aumentava (1,9 ± 1 ng/ml) dopo laprima somministrazione e diminuiva fino a0,5 ± 0,2 ng/ml. La concentrazione siericadi LH aumentava da 0,3 ± 0,1 a 10 ± 5ng/ml 180 giorni dopo il trattamento. Laconcentrazione di beta-endorfina era signifi-

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 9o

Cisti ovariche della bovina da latte:GnRH e calcio/naloxone epiduraleL'efficacia del trattamento sottolinea il ruolo dei peptidi oppioidi endogeni nella patologia cistica

La somministrazione adiuvante di1-(2-cloroetil)-3-cicloesil-1-nitro-sourea (CCNU; lomustina) per il

trattamento dei mastocitomi canini a-sportati in maniera incompleta non èstata ad oggi valutata.Uno studio ha rivistole cartelle cliniche di12 cani con mastoci-toma di grado 2 sotto-posto a escissionechirurgica incompletae chemioterapia adiu-vante con CCNU eprednisone, valutandoil tasso di recidiva lo-cale/metastasi e il tempo di sopravvi-venza.Nessuno dei cani trattati sviluppava unarecidiva locale o la formazione di meta-stasi regionali/a distanza. Due cani svi-luppavano un’insufficienza epatica fata-le. Nei cani che sopravvivevano, la per-

centuale di soggetti liberi da progres-sione della malattia a uno o due anni e-ra rispettivamente del 100% e del 77%. La somministrazione postoperatoria a-diuvante di CCNU, concludono gli auto-

ri, appare essere un’u-tile alternativa alla ra-dioterapia per i ma-stocitomi cutanei delcane asportati in ma-niera incompleta. "Adjuvant CCNU (Lo-mustine) and Predni-sone Chemotherapyfor Dogs With Incom-pletely Excised Grade

2 Mast Cell Tumors" Kenji Hosoya, Wil-liam C. Kisseberth, Francisco J. Alva-rez, Ana Lara-Garcia, Gillian Beamer,Paul C. Stromberg, and C. GuillermoCouto. J. Am. Anim. Hosp. Assoc. Ja-nuary/February 2009; 45: 14 - 18.(M.G.M.)

MASTOCITOMA CANINO: CHEMIOTERAPIAADIUVANTE DOPO ESCISSIONE INCOMPLETA

USA: in via di approvazioneprimo farmaco da animaligeneticamente modificatiL’antitrombina umana ricombinante è prodotta nel latte di capre transgeniche

Èmolto vicino all'approva-zione negli Stati Uniti ilprimo farmaco ottenutocon tecnica ricombinanteda animali geneticamen-te modificati. Si tratta

della antitrombina umana ricombinante, perla terapia antiaggregante di pazienti con defi-cit ereditario di antitrombina. L'allestimento èstato realizzato usando una proteina umanaprelevata da capre femmine, ingegnerizzateper produrre la proteina nel latte. La molecolaha ricevuto il consenso di un panel di espertidella Food and Drug Administration (FDA),che lo ha valutato sicuro ed efficace. L'appro-vazione definitiva è prevista per il prossimo 7febbraio.Alcuni gruppi in difesa degli animali e contro lemanipolazioni genetiche hanno avanzatopreoccupazioni circa l'uso degli animali tran-sgenici nonostante i benefici del farmaco, au-spicando più informazioni sugli animali geneti-camente modificati prima che vengano usatiper produrre medicinali. La Fda ha pubblicatodelle linee guida preliminari a settembre sullaregolamentazione delle manipolazioni geneti-che negli animali, ma ancora non ha emessole decisioni definitive. Approvare il farmaco"sarebbe il primo passo verso l'approvazionedegli animali transgenici", ha sottolineato

preoccupato Jaydee Hanson del gruppo no-profit Center for Food Safety. La Fda invecesostiene che cercherà la consulenza di espertisui singoli prodotti e non aprirà per ora le por-te alla più vasta questione degli animali gene-ticamente modificati. Comunque, ha riferitol'ente, la regolamentazione definitiva sugli ani-mali Ogm sarà presto pronta. (M.G.M.) n

cativamente maggiore nel fluido cistico ri-spetto ai follicoli normali (73,5 ± 14 vs. 30 ±3,5 pg/ml). Il trattamento, concludono gli au-tori, era efficace nel ristabilire il ciclo fisiolo-gico con un nuovo corpo luteo funzionale ela riattivazione dell'asse ipotalamo-ipofisa-rio. L'effetto terapeutico di GnRH+ Ca/Nxsulle cisti ovariche conferma l’importanteruolo esercitato da EOP nella patologia ri-produttiva.“Cystic Ovarian Diseases in Dairy Cows: Epi-dural GnRH and Calcium/Naloxone Admini-stration” M. Cinone, G. Minoia, D. Robbe, A.Guaricci, D. Coronati, M. Mutinati, A. Rizzo.25th World Buiatrics Congress, 2008 - Bu-dapest, Hungary. n

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

La legge della giunta toscanasulle professioni è in vigoredal 1 gennaio 2009. L’ha ap-provata il Consiglio regiona-le nell’ultima seduta dell’an-no scorso e grazie all’imme-

diata eseguibilità accordata dall’aula non saran-no persi i finanziamenti stanziati per il 2008. La legge (n. 73 del 30-10-2008 - Norme in ma-teria di sostegno alla innovazione delle attivitàprofessionali intellettuali Bur n. 46 del 31-12-2008) prevede prestiti a tirocinanti e giovaniprofessionisti e dà vita a una commissione re-gionale, dove ordini ed associazioni esprime-ranno il loro parere sui provvedimenti che inte-ressano le professioni intellettuali e dove po-tranno avanzare anche proposte alla Regione. Si crea inoltre una struttura multidisciplinarepensata come raccordo e cabina di regia per laformazione, al servizio dei professionisti ma an-che degli utenti. In virtù di un emendamentopresentato dall’opposizione, sarà istituita inoltrepresso la Regione una camera di conciliazioneper controversie che si possano aprire tra pro-fessionisti e enti pubblici: un’alternativa al tribu-nale amministrativo.

PROFESSIONI ORDINISTICHE ENON REGOLAMENTATE

La Legge considera le professioni in senso am-

pio: sia le professioni ordinistiche che quellenon regolamentate, come pure tutte le loro rap-presentanze: ordini, associazioni, sindacati. Peril Presidente di Confprofessioni Gaetano Stella,questa legge “permette una diretta partecipa-zione della parte datoriale alle politiche territo-riali”. Il riconoscimento delle professioni senz’al-bo è invece considerato problematico, tanto daConfprofessioni che dal Cup. Per Stella “biso-gna stare attenti a non accreditare soggetti chesvolgono attività di altre professioni altrimenti sicreeranno sovrapposizioni e cominceranno iproblemi”. Per il Presidente del Cup Raffaele Si-rica “non è possibile riconoscere le associazio-ni di rappresentanza di professionisti senza pri-ma aver disciplinato l’attività di questi lavorato-ri”. Colap e Assoprofessioni, invece, si augura-no che il provvedimento della Toscana possaspingere il Legislatore nazionale a sciogliere u-no dei nodi più complicati che hanno da sem-pre frenato la riforma delle professioni.

PRESTITI A TIROCINANTI EPROFESSIONISTI

Ma per la Regione, la parte più innovativa dellalegge rimane comunque quella dei prestiti a ti-rocinanti e giovani professionisti. Il prestito d’o-nore per i giovani e le donne professioniste chesvolgono il tirocinio o il periodo di pratica potràessere concesso ai professionisti che non han-

no più di trent’anni e servirà a finanziare l’acqui-sto di strumenti informatici o la partecipazionea corsi e iniziative di formazione. L’aiuto ai pro-fessionisti che stanno mettendo su un propriostudio interesserà invece i professionisti fino aquarant’anni. I finanziamenti potranno coprirespese per l’avvio di nuovi studi: priorità avrannoquelli associati e intersettoriali. I contributi po-tranno interessare anche progetti per l’acquistodi strutture informatiche, investimenti in nuovetecnologie o sulla sicurezza dei locali. È previ-sto un fondo di rotazione da un milione di euroche servirà a garantire i finanziamenti concessidal pool di banche che hanno aderito al proto-collo regionale.

MODALITÀ DI CONCESSIONE Le modalità di concessione dei prestiti a tiroci-nanti e professionisti saranno affidate ad un re-golamento che seguirà alla legge. L’ipotesi èquella di prestiti d’onore per tirocinanti fino a 3mila euro, restituibili in quattro anni senza inte-ressi, e di 6-7 mila per i giovani professionistiche devono avviare uno studio, meglio se as-sociato.

UNA LEGGE INNOVATIVALa Legge, che per la Regione si armonizza conil contesto giuridico nazionale sulle professioni(Titolo V) ed europeo (Corte Costitutuzionale), èconsiderata innovativa anche per come è statascritta: “ in modo partecipato riunendo a Colle-salvetti a maggio, in un’intensa giornata di la-voro, oltre 120 rappresentanti toscani di ordinied associazioni”. L’assessore alle riforme istituzionali e alle rifor-me Agostino Fragai: “ci sono figli e figli di fami-glie in difficoltà che cercano il riscatto attraver-so la mobilità, ma a cui mancano le risorse e lostart-up per aprire ad esempio uno studio. Vi-viamo in una società troppo ingessata, dove in-vece c’è bisogno di maggiore mobilità e dina-micità”. “L’impostazione di questa legge- con-clude Gaetano Stella - è molto interessanteperché coglie gli aspetti di valenza sociale delcomparto e va incontro ai praticanti a chi vuoleiniziare l’attività”.Nel testo introduttivo alla Legge, la Toscana sti-ma che in regione vi siano 190.000 apparte-nenti al settore ordinistico (CUP); circa 300.000gli appartenenti alle associazioni professionaliregionali. Sono 61 le associazioni aderenti alCOLAP e circa 15 in Assoprofessioni.Su scala nazionale le professioni regolamentate1.827.000, mentre le professioni non regola-mentate 3.893.000. Il totale, stimato dalla Re-gione su base Censis, è dunque di 5.720.000professionisti, “un’imponente massa di lavora-tori che opera in uno snodo cruciale dell’eco-nomia di una nazione avanzata e delle sue re-gioni”. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200810 Info Regioni Toscana

È legge il testo sulleprofessioniFinanziamenti per i tirocinanti e per i giovani professionisti. Cup preoccupato per il riconoscimento delle professioni non regolamentate

Per regolamentare le strutture vete-rinarie, pubbliche e private, la Re-gione intende passare da una

“semplice” DGR ad una legge regionale. La Commissione Sanità del ConsiglioRegionale della Toscana ha infatti apertouna consultazione sulla proposta di leg-ge “Disciplina delle strutture veterinariepubbliche e private”. Alla consultazionesono state invitate le organizzazioni ve-terinarie. L’ANMVI vi ha partecipato conpropri rappresen-tanti.La prima più visto-sa conseguenzadella scelta dellostrumento legislati-vo è la previsione disanzioni, che infattisono contenutenell’art. 15 del te-sto: il titolare dellastruttura non ade-guata ai requisitiprevisti “è soggettoalla sanzione am-ministrativa del pa-gamento di unasomma da euro2.000 a euro 6.000”.Nel caso in cui l’A-zienda USL competente per territorio ri-scontri inadeguatezze rispetto ai requi-siti indicati “essa fissa un congruo ter-mine di tempo entro il quale tali inade-guatezze devono essere eliminate; ilmancato adempimento entro tale termi-ne comporta l’applicazione della san-zione da parte dell’organo di vigilanzadell’Azienda USL che ha effettuato l’ac-certamento”.Stessa sanzione amministrativa, di parientità, per il titolare della struttura checontravvenga alle disposizioni previsteall’articolo 11 sulle “attività accessorie”:

cessione di beni accessori funzionali alcompletamento della prestazione pro-fessionale sanitaria, quali articoli para-farmaceutici, diete alimentari ed attrez-zature connesse alla salute animale.Il titolare della struttura che invece e-sponga targhe e insegne pubblicitarie“non conformi alla tipologia di apparte-nenza è soggetto alla sanzione ammini-strativa del pagamento di una somma daeuro 1.000 a euro 3.000”. Queste violazio-

ni (requisiti, attivitàaccessorie e tar-ghe) “sono inoltreoggetto di segnala-zione all’ordine pro-fessionale provin-ciale dei medici ve-terinari”.È il comune ad e-sercitare la vigilan-za sul rispetto delledisposizioni riguar-danti le attività ac-cessorie e la regola-rità di targhe e inse-gne. Ed è sempre ilComune, quello incui ha sede la strut-tura, ad irrogare lesanzioni e ad introi-

tare i relativi proventi.Altre novità di rilievo contenute nella pro-posta riguardano la formalizzazione del-l’iter burocratico per l’apertura dellestrutture sanitarie: prima bisognava ave-re l’autorizzazione sanitaria, ora basta u-na DIA. All’art. 1, comma 2 si dice inoltreche “la Regione promuove, altresì, lasemplificazione dei procedimenti ammi-nistrativi connessi all’esercizio delle atti-vità di cura degli animali e stabilisce i cri-teri per la diversificazione del servizio of-ferto ai cittadini nell’ambito di tali atti-vità”.

STRUTTURE VETERINARIE PER LEGGE

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

L'assessorato regionale del-l'Igiene e sanità e dell'assi-stenza sociale della Sarde-gna ha pubblicato le misureurgenti di salvaguardia per ilsospetto di febbre catarrale

degli ovini da sierotipo BTV8. Le misure sono state adottate a fronte dellasegnalazione del 5 gennaio scorso, di positi-vità sierologica per il sierotipo BTV8 su un o-vino di una azienda situata nel territorio diSant'Antonio di Gallura (Olbia-Tempo), ri-scontrata nell'ambito del monitoraggio dei li-velli immunitari nei confronti della Blue Ton-gue. L'Unità di crisi Blue Tongue (costituita da Mi-nistero, Regione, Centro di referenza nazio-nale, Istituto Zooprofilattico e Servizio veteri-nario dell’ASL n. 2) riunita lo scorso 13 gen-naio a Roma per esaminare la situazione eper delineare i provvedimenti sanitari più ur-

genti ha stabilito: • l’intensificazione delle misure di sorve-

glianza nella provincia di Olbia-Tempio alfine di verificare l’origine dell’infezione el’entità della circolazione virale sul territo-rio, con particolare riferimento nei confron-ti degli animali introdotti da territori interes-sati dall’infezione da sierotipo 8 (altri paesieuropei e province di Cremona e Manto-va);

• il trasferimento immediato in Sardegna diuna adeguata fornitura di vaccino spentosierotipo 8 da utilizzare nella provincia di

Olbia-Tempio; • l’intensificazione delle attività sierologica

ed entomologica su tutto il territorio regio-nale.

Durante la riunione tutti i partecipanti hannoconcordato sulla necessità di commisurarela severità delle misure di restrizione all’en-tità oggettiva del rischio e di adottare proto-colli vaccinali finalizzati a consentire la mo-vimentazione regionale ed extraregionaledei bovini.In tutte le aziende zootecniche incluse nel rag-gio di 4 chilometri dalle aziende sede di so-

spetto di malattia, i Servizi veterinari sottopon-gono a visita clinica tutti gli animali di specierecettiva ed effettuano i prelievi ematici. In at-tesa dei risultati delle analisi di laboratorio incorso, e sino alla ulteriore definizione della si-tuazione epidemiologica, sono vietate le mo-vimentazioni di animali di specie recettive allafebbre catarrale degli ovini in uscita dalle zoneindividuate e verso il restante territorio dellaProvincia di Olbia-Tempio, e dall'intera provin-cia di Olbia-Tempio verso il resto del territorioregionale ed extraregionale. (Adnkronos Sa-lute/Regione Sardegna) n

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2009 Lingua blu Info Regioni 11

BTV8, misure urgenti in Sardegna

Con il decreto n.6 del 13 gennaio2009, il Vicepresidente della Re-gione, Carlo Mannoni, ha sciolto

il Consiglio di amministrazione dell'Isti-tuto Zooprofilattico Sperimentale dellaSardegna 'Giuseppe Pegreffi' e, conte-stualmente, ha nominato commissario -per un periodo di tre mesi - il dottor Car-lo Dessalvi, cagliaritano, 68 anni, il qualedovrà garantire l'immediata ripresa del-l'attività. Il provvedimento è stato adottato, senti-to il parere dell'assessore regionale dellaSanità, Nerina Dirindin, "in ragione del-l'oggettiva esigenza di impedire il pro-trarsi della grave situazione che impedi-sce il regolare funzionamento dell'Istitu-to". Va ricordata, infatti, la "difficoltà a garan-tire la corretta continuità amministrativa,in presenza di due Presidenti che riven-dicano entrambi la legittimità a rivestirela relativa carica".

COMMISSARIATO L’IZSDELLA SARDEGNA

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

Il Parlamento europeo ha adottatoun Regolamento che ha lo scopo diattualizzare una direttiva europeadel 1991 relativa all’autorizzazione,all’immissione sul mercato, all’im-piego e al controllo dei prodotti fi-

tosanitari. Il Regolamento entrerà in vigore di-ciotto mesi dopo la pubblicazione nella Gaz-zetta Ufficiale dell'Unione Europea.Le procedure di autorizzazione applicate ainuovi prodotti sono riviste al fine di rafforzare laprotezione dell'ambiente e della salute umana

e animale, stimolando allo stesso tempo laconcorrenza tra i produttori. È anche precisatoche agli Stati membri non si impedisce di ap-plicare il principio di precauzione quando sulpiano scientifico vi siano incertezze quanto airischi che i prodotti fitosanitari che devono es-sere autorizzati nel loro territorio comportanoper la salute umana e animale o l'ambiente. Ipesticidi più pericolosi saranno eliminati pro-gressivamente, su un periodo di dieci anni, contalune deroghe.Il regolamento si applica ai prodotti, nella for-

ma in cui sono forniti all’utilizzatore, contenentio costituiti da sostanze attive, antidoti agrono-mici o sinergizzanti e destinati a proteggere ivegetali o i prodotti vegetali da tutti gli organi-smi nocivi o prevenire gli effetti di questi ultimi,influire sui processi vitali dei vegetali, conserva-re i prodotti vegetali, distruggere vegetali o par-ti di vegetali indesiderati e frenare o evitare unacrescita indesiderata dei vegetali.

AUTORIZZAZIONIIn forza al regolamento, sarà stilato un elenco

positivo delle sostanze attive autorizzate a li-vello comunitario, sulla base dei criteri e dellaprocedura stabiliti dal provvedimento stesso,che assegna un ruolo fondamentale all'Auto-rità europea per la sicurezza alimentare. Unnuovo prodotto fitosanitario, invece, potrà es-sere immesso sul mercato o impiegato solo seautorizzato nello Stato membro interessato, inconformità alle disposizioni del regolamento ea condizione che le sostanze in esso contenu-to siano state approvate. Tuttavia, a determi-nate condizioni, e per un periodo provvisorionon superiore a tre anni, gli Stati membri po-tranno autorizzare prodotti fitosanitari conte-nenti una sostanza attiva non ancora approva-ta. L’autorizzazione dovrà stabilire su quali ve-getali o prodotti vegetali e aree non agricole (ades. ferrovie, spazi pubblici, magazzini) e a qualifini può essere usato il prodotto fitosanitario eprecisare i requisiti concernenti l’immissionesul mercato e l’uso del prodotto fitosanitario.Talune sostanze altamente tossiche, in parti-colare quelle cancerogene, mutagene o tossi-che per la riproduzione, non potranno essereautorizzate a meno che i loro effetti sugli esseriumani siano considerati trascurabili. Lo stessovale per le sostanze che interferiscono sul si-stema endocrino e quelle valutate come persi-stenti, bioaccumulanti e tossiche (PBT), non-ché quelle molto persistenti e molto bioaccu-mulabili (mPmB). Inoltre, qualora si ritenesseche una sostanza possa avere effetti criticineurotossici o immunotossici potrebbero es-sere stabilite misure più rigorose. Anche le so-stanze pericolose per api potranno essere vie-tate. Tuttavia, se una sostanza attiva è neces-saria per controllare una grave emergenza fito-sanitaria, che non può essere contenuta conaltri mezzi disponibili, tale sostanza attiva potràessere approvata per un periodo limitato, nonsuperiore a cinque anni, anche se non soddi-sfa i criteri stabiliti.I pesticidi commercializzati in base alle regoleattuali potranno continuare ad essere utilizzatifino alla scadenza della validità della loro auto-rizzazione corrente (10 anni). Così, una sostan-za autorizzata nel 2006 potrà continuare adessere venduta fino al 2016. A quella data,però, dovrà essere sottoposta a una nuovaprocedura di autorizzazione sulla base dei cri-teri stabiliti dal nuovo regolamento.

TEST SU ANIMALIIl compromesso stabilisce che, ai fini del rego-lamento, la sperimentazione su animali verte-brati potrà essere realizzata «solo ove non sia-no disponibili altri metodi». Inoltre, gli Statimembri non dovranno accettare che, a soste-gno delle domande di autorizzazione, siano av-viati o ripetuti test e studi su animali vertebratiladdove avrebbero ragionevolmente potuto es-sere utilizzati i metodi convenzionali. Chiunqueintenda eseguire test e studi su animali verte-brati dovrà quindi adottare i provvedimenti ne-cessari per verificare che tali test e studi nonsiano già stati eseguiti o avviati. Mentre il richie-dente potenziale e il titolare o i titolari delle au-torizzazioni pertinenti dovranno fare tutto il ne-cessario per assicurare la condivisione dei teste degli studi su animali vertebrati. n

È liquido, si somministra 1 volta al giorno, è LEVENTA…

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Leventa è una soluzione liquida a base di Levotiroxina sodica per il trattamento dell’ipotiroidismo canino. Una siringa dosatrice consente la somministrazione, per via orale, anche di piccole quantità di prodotto, una sola volta al giorno, su misura per ogni paziente. Flacone da 30 ml con siringa dosatrice.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200912 Europa Direttiva 91/414/CEE H

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Fitosanitari: un regolamento per proteggerel'ambiente, la salute umana e animale

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

Sono numerosi i mediciveterinari che hannochiesto di conoscere ledate dei prossimi corsiper le qualifiche di RSPP(Responsabile Servizi di

Protezione e Prevenzione), addetto al primosoccorso e addetto alla prevenzione degli in-cendi. Le date sono state definite insieme allaASL di Cremona, che ormai da sette anni col-labora con l’ANMVI alla realizzazione di que-sti corsi, ed ai docenti Carlo Pizzirani (Forma-tore AIFOSS) e Gianmario Corbani (ServizioPronto Soccorso di Cremona). In base al nuovo Testo Unico che ha riorga-nizzato la materia, il Decreto Legislativo 9 a-prile 2008, n. 81 (Attuazione dell’articolo 1della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materiadi tutela della salute e della sicurezza nei luo-ghi di lavoro), sono tenuti a conseguire laqualifica di RSPP i titolari di struttura veterina-

ria in cui siano impiegati lavoratori dipendenti,collaboratori, associati, tirocinanti e pratican-ti. Sono invece esclusi i titolari che esercitanoda soli o con l’ausilio di familiari. Le strutturein cui è nominato un RSPP devono anche a-vere un addetto al primo soccorso e all’antin-cendio. Queste due ultime qualifiche posso-no anche far capo a personale o colleghi di-versi dal titolare. La medesima qualifica di RSPP può riguarda-re più di una struttura.L’interesse mostrato dalla Categoria è un se-gno della crescente cultura della sicurezzanegli ambienti di lavoro dove si esercita laprofessione medico-veterinaria. Si ricorda aicolleghi che hanno già acquisito la qualifica diRSPP che non è ancora stato emanato ilprovvedimento riguardante l’aggiornamentodi questo titolo, ragion per cui la qualifica giàconseguita è da ritenersi valida fino a nuovedisposizioni di legge. n

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 2009 Agenda 13

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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RELATORIAntonello Bufalari, Med Vet, PhD, Perugia

Paul Coppens, DVM, Dipl ECVAA, Vienna (A)Emilio Feltri, Med Vet, Tortona (AL)Adriano Lachin, Med Vet, VeneziaAttilio Rocchi, Med Vet, Vienna (A)

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

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DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeSabina Pizzamiglio

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Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi,Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini,Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca Manfredi

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EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusivaper la pubblicitàEV srl, Cremona

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StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

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Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

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Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

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Chiuso in stampa il 19 gennaio 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 2 | 200914 Calendario attività Dal 25 gennaio all’8 marzo

25 GENINCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON CONVENZIONALI - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI: COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIO-

NE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Rich.Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 - 29 GENCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508

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30 GEN - 1 FEBINCONTRO SIDEV WORKSHOP DI ONCOLOGIA CUTANEA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502- E-mail: [email protected]

31 GEN - 1 FEBINCONTRO SCVI / SIONCOV CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO GRUPPO FR LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVA E DI SUPPORTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA GESTIONE DEL PAZIENTE CRITICO: CASI CLINICI RIGUARDANTI L’EMOGASANALISI, LA FLUIDOTERA-

PIA ED IL DISTRESS RESPIRATORIO - Milano - Atahotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Rich. Accr. - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC FACILE COME RESPIRARE? - Trento Ordine dei Medici Veterinari - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accre-TRENTINO ALTO ADIGE ditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372

403506 - E-mail: [email protected]

8 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO EMERGENZA O NON EMERGENZA... QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DELLE PIÙ CO-

MUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - Park Hotel Villa Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Ri-ch. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

9 - 10 FEBCORSO SCIVAC CORSO DI CONSULENTE NUTRIZIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti

- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 FEBCORSO AIVEMP / SISCA IN COLLABORAZIONE CANI PERICOLOSI: PROBLEMATICHE DI SANITÀ ANIMALE E PUBBLICA. ASPETTI LEGISLATIVI, EPIDE-CON REGIONE LOMBARDIA MIOLOGICI E CLINICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per info: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

14 - 15 FEBCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA CHIRURGICA NEL CANE E NEL GATTO - Crowne Plaza Centro

Congressi, Padova - Via Po 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segrete-ria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO -

Palermo - Jolly Hotel - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-gazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE ANIMALI ESOTICI - Hotel Campanile - Rivoli (Torino) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:

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16 - 17 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA INALATORIA CON BASSI FLUSSI - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 21 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: IV PARTE - ESAME CLINICO ORTOPEDICO E PATOLOGIE ORTOPEDICHE E TRAUMAAttenzione: Date evento modificate. TOLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 22 FEBINCONTRO SINUV L’INCONTINENZA URINARIA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509- E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SIARMUV ANESTESIE A CONFRONTO: TIVA/TCI VS BILANCIATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SICARV COME UNIFORMARE GLI SCREENING DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO SISCA L’OSPEDALIZZAZIONE: LA CLINICA E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

22 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Grosseto - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 28 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SINVET I TUMORI DEL SISTEMA NERVOSO: NUOVE CONOSCENZE PER NUOVE PROSPETTIVE DIAGNOSTICHE

- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tor-naghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARINCONTRO SIMVENCO L’OMEOPATIA COME AUSILIO TERAPEUTICO NEL PAZIENTE ONCOLOGICO. COME, QUANDO E PER-

CHÉ IMPIEGARLA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 FEB - 1 MARCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO DI MEDICINA D’URGENZA BASATO SULL’ANALISI DI CASI CLINICI REALI - No-

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6 - 8 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 61° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - PATOLOGIE RESPIRATORIE CRONICHE DEL CANE E DEL GAT-

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Pagina Iscrizioni Fondo 2009 31-10-2008 12:11 Pagina 1

In una proiezione addominale Ventro-Dorsale, ilrene del gatto deve essere:

Da 4 a 5,4 volte la lunghezza della se-conda vertebra lombare

Da 2,4 a 3 volte la lunghezza della se-conda vertebra lombare

Da 1,5 a 2 volte la lunghezza della se-conda vertebra lombare

Da 2 a 5 volte la lunghezza della seconda vertebra lombare

Lo stomaco del cane è posizionato obliquamentenella porzione craniale della cavità addominale. In che modo?

Il fondo è ventrale e a sinistra, il piloro èdorsale e a destra

Il fondo è dorsale a destra ed il piloro èventrale a sinistra

Il fondo è dorsale a sinistra ed il piloro èdorsale a destra

Il fondo è dorsale a sinistra ed il piloro è ventrale a destra

QUIZ 1Risposta corretta: d)

Delegazione regionaleSCIVAC, Calabria, marzo 2006

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Delegazione regionaleSCIVAC, Calabria, marzo 2006

SOLUZIONI

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 2

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