Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 11 dal 26 marzo al 1 aprile 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 11 2 AVVELENAMENTI Il Ministero della Salute ha emanato una nuova ordinanza (Ordinanza 10 Febbraio 2012) di divieto di utilizzo e di detenzione di esche e bocconi avvelenati. Il provvedimento è sulla Gazzetta Ufficiale n. 58 del 09 Mar- zo 2012. RIORDINO Durante l'iter della Legge Comuni- taria 2011, la Camera dei Deputati ha introdotto un articolo aggiuntivo che delega il Governo al riordino della normativa sul farmaco veteri- nario. Lo scopo è di coordinare la disciplina interna vigente con i re- golamenti comunitari. TRASPORTO L'Europarlamento ha approvato la Dichiarazione 49/2011 sull'introdu- zione di un limite massimo di 8 ore per il trasporto nell'Unione europea di animali destinati alla macellazio- ne. La Commissione Europea do- vrà tenerne conto. CONCORSO Laureato in Medicina veterinaria, re- sidente in Italia, iscritto ad un Ordi- ne provinciale con meno di 35 anni di età. È il profilo del candidato che può partecipare al concorso di idee lanciato dalla Fnovi. Regolamento al sito www.fnovi.it ESERCITO Dal 27 marzo entrano in vigore le modifiche al Codice dell'Ordina- mento Militare, introdotte con il De- creto Legislativo 24 febbraio 2012, n. 20. Rafforzate le competenze ve- terinarie. COMMERCIO Si chiude la ventennale controver- sia sul commercio di “carne agli or- moni” fra l’Europa con Stati Uniti e Canada. Mantenere il divieto di im- portare bovini trattati con ormoni, in cambio di un aumento delle quan- tità di carni di alta qualità esporta- bili nell'UE da Stati Uniti e Canada. I VOLONTARI NON SONO MEDICI VETERINARI A PAGINA 3 VERIFICHE SULL’IMPIANTO ELETTRICO A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 15 A PAGINA 26 A PAGINA 27 IL CRONOTACHIGRAFO ANALOGICO E DIGITALE COMUNICARE NELLA PRATICA QUOTIDIANA EMANGIO- SARCOMA NEL GATTO PUBBLICATI GLI ELENCHI DELLA FSA INTERVISTE BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Al giro di boa la riforma della 281 Esaminati tutti gli emendamenti . Le novità della nuova Legge quadro presentate dagli On. Mancuso e Viola ABBIAMO SEMPRE COLLABORATO CON LE PIÙ IMPORTANTI AS- SOCIAZIONI ANIMALISTE NAZIONALI REALIZZANDO SPESSO INI- ZIATIVE CONDIVISE NELL’INTERESSE DELLA SALUTE E DEL BE- NESSERE ANIMALE. Abbiamo fatto battaglie comuni, come ad esempio quella per la riduzione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfood o quella per la sterilizzazione degli animali vaganti per contenere il fenomeno del randagismo. Abbiamo sostenuto campagne mediatiche contro l’abbando- no degli animali, l’importazione illegale di cuccioli dall’est, la gestione di alcuni canili ed abbiamo condiviso progetti a sostegno dell’adozione e dell’anagrafe. Abbiamo anche ritenuto giuste e corrette le denunce di alcune associazioni contro colleghi che nel loro comportamento professionale risultavano vera- mente indifendibili per non avere minimamente rispettato le BPV o aver agito in totale malpractice. Siamo sempre i primi ad intervenire con segnalazioni o denunce agli Ordini di fronte a comportamenti di colleghi che non rispettano le norme legali e deontologiche che regolano la nostra professione, sia a garan- zia della salute e del benessere animale sia a difesa dell’immagine della nostra categoria. Se oggi con alcune associazioni animaliste non riusciamo più a col- laborare, o siamo per certi episodi in una situazione di conflitto, è solo perché da parte loro è venuto a mancare il dovuto rispetto verso il ruolo e le compe- tenze del Medico Veterinario che sono di sua esclusiva e non possono essere delegate o demandate ad altri operatori. I volontari non possono sostituirsi al Medico Veterinario nella valutazione delle condizioni e dello stato di benessere dell’animale indipendentemente dall’attività professionale del collega esercitata comunque sempre secondo “scienza e coscienza”. FONDI MILIONARI E PIÙ DI 600 MILA RANDAGI Sono fonti ministeriali a dichia- rare che “manca un controllo effettivo” del territorio, malgra- do la Legge 281 del 1991 stabilisca che sono comuni e sindaci i respon- sabili della gestione del randagismo. Con la nuova Legge quadro i Comu- ni saranno ancora più responsabili. Una contabilità esatta dei randagi non esiste, ma il Ministero ne stima per difetto almeno 600 mila. Nel 2011 lo Stato ha stanziato 327 mila euro, una drastica riduzione dopo le cifre milionarie degli anni precedenti. Pochi fon- di? Nel 2010 erano circa 3milioni di euro, stessa cifra nel 2009 e nel 2008. E continuando a ritroso: nel 2007 euro 4.986.000, nel 2006 euro 3.998.000, nel 2005 euro 4.271.578. Come si spiegano, nel 2012, 600 mila randagi che sfuggo- no alle stime ufficiali? La domanda sarà retorica, ma aspetta delle rispo- ste ufficiali. Fra le richieste avanzate dall’ANMVI, nel corso della sua au- dizione in XII Commissione c’è stata quella di una maggiore trasparenza nella definizione e nella rendiconta- zione del riparto che viene deciso annualmente dal Ministero della Sa- lute. Le amministrazioni territoriali non sempre rendono conto ai citta- dini della destinazione di fondi che vengono dalle casse del Tesoro. Per- ché continuare ad elargire risorse ad Enti inadempienti? Non sarà ora di chiudere i rubinetti e di chiedere con- to dei milioni elargiti in vent’anni? La nuova legge quadro di riforma della 281 introduce la tassa comunale di scopo. L’hanno chiesta i Comuni in audizione. Con l’aria che tira parlare di una nuova tassa è un suicidio po- litico. Ma se esiste un federalismo fi- scale forse è ora di applicarlo pen- sando ai contribuenti, perché non è giusto che a pagare per la cattiva ge- stione di un Sindaco siano tutti i cittadini italiani. I Co- muni che saranno costretti a chiedere ai loro concittadini di mettere mano al portafo- glio, ammesso che ne ab- biano il coraggio, dovranno anche spiegare perché. E forse si permetterà alla cittadinanza di fare attenzione - come mai è avvenuto nel nostro Paese- agli sprechi della sanità pubblica veterinaria, per colpa di cattive amministrazioni. Un effetto positivo potrebbe anche essere una migliore redistribuzione delle ricchez- ze e, se il meccanismo funziona, si potrebbero liberare risorse dell’Am- ministrazione centrale a favore di progetti di medicina veterinaria di ba- se. In altre parole chi dovrà tassare abbia meno finanziamenti dal Teso- ro. E quei risparmi siano dirottati su investimenti di prevenzione in quei territori che hanno gestito al meglio l’anagrafe canina e i canili. ONLINE www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 11 dal 26 marzo al 1 aprile 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona11 2

AVVELENAMENTIIl Ministero della Salute ha emanatouna nuova ordinanza (Ordinanza 10Febbraio 2012) di divieto di utilizzoe di detenzione di esche e bocconiavvelenati. Il provvedimento è sullaGazzetta Ufficiale n. 58 del 09 Mar-zo 2012.

RIORDINODurante l'iter della Legge Comuni-taria 2011, la Camera dei Deputatiha introdotto un articolo aggiuntivoche delega il Governo al riordinodella normativa sul farmaco veteri-nario. Lo scopo è di coordinare ladisciplina interna vigente con i re-golamenti comunitari.

TRASPORTOL'Europarlamento ha approvato laDichiarazione 49/2011 sull'introdu-zione di un limite massimo di 8 oreper il trasporto nell'Unione europeadi animali destinati alla macellazio-ne. La Commissione Europea do-vrà tenerne conto.

CONCORSOLaureato in Medicina veterinaria, re-sidente in Italia, iscritto ad un Ordi-ne provinciale con meno di 35 annidi età. È il profilo del candidato chepuò partecipare al concorso di ideelanciato dalla Fnovi. Regolamentoal sito www.fnovi.it

ESERCITODal 27 marzo entrano in vigore lemodifiche al Codice dell'Ordina-mento Militare, introdotte con il De-creto Legislativo 24 febbraio 2012,n. 20. Rafforzate le competenze ve-terinarie.

COMMERCIOSi chiude la ventennale controver-sia sul commercio di “carne agli or-moni” fra l’Europa con Stati Uniti eCanada. Mantenere il divieto di im-portare bovini trattati con ormoni, incambio di un aumento delle quan-tità di carni di alta qualità esporta-bili nell'UE da Stati Uniti e Canada.

I VOLONTARI NON SONO MEDICI VETERINARI

A PAGINA 3

VERIFICHESULL’IMPIANTO

ELETTRICO

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 15 A PAGINA 26 A PAGINA 27

IL CRONOTACHIGRAFOANALOGICO E DIGITALE

COMUNICARENELLA PRATICA

QUOTIDIANA

EMANGIO-SARCOMA NEL GATTO

PUBBLICATI GLI ELENCHI DELLA FSA

INTERVISTE

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Al giro di boala riforma della 281Esaminati tutti gli emendamenti. Le novità della nuova Legge quadropresentate dagli On. Mancuso e Viola

ABBIAMO SEMPRE COLLABORATO CON LE PIÙ IMPORTANTI AS-SOCIAZIONI ANIMALISTE NAZIONALI REALIZZANDO SPESSO INI-ZIATIVE CONDIVISE NELL’INTERESSE DELLA SALUTE E DEL BE-NESSERE ANIMALE. Abbiamo fatto battaglie comuni, come ad esempioquella per la riduzione dell’aliquota IVA sulle prestazioni veterinarie e sul petfoodo quella per la sterilizzazione degli animali vaganti per contenere il fenomenodel randagismo. Abbiamo sostenuto campagne mediatiche contro l’abbando-no degli animali, l’importazione illegale di cuccioli dall’est, la gestione di alcunicanili ed abbiamo condiviso progetti a sostegno dell’adozione e dell’anagrafe.Abbiamo anche ritenuto giuste e corrette le denunce di alcune associazionicontro colleghi che nel loro comportamento professionale risultavano vera-mente indifendibili per non avere minimamente rispettato le BPV o aver agitoin totale malpractice. Siamo sempre i primi ad intervenire con segnalazioni odenunce agli Ordini di fronte a comportamenti di colleghi che non rispettano lenorme legali e deontologiche che regolano la nostra professione, sia a garan-zia della salute e del benessere animale sia a difesa dell’immagine della nostracategoria. Se oggi con alcune associazioni animaliste non riusciamo più a col-laborare, o siamo per certi episodi in una situazione di conflitto, è solo perchéda parte loro è venuto a mancare il dovuto rispetto verso il ruolo e le compe-tenze del Medico Veterinario che sono di sua esclusiva e non possono esseredelegate o demandate ad altri operatori. I volontari non possono sostituirsi alMedico Veterinario nella valutazione delle condizioni e dello stato di benesseredell’animale indipendentemente dall’attività professionale del collega esercitatacomunque sempre secondo “scienza e coscienza”.

FONDI MILIONARI E PIÙ DI 600 MILA RANDAGI

Sono fonti ministeriali a dichia-rare che “manca un controlloeffettivo” del territorio, malgra-do la Legge 281 del 1991 stabiliscache sono comuni e sindaci i respon-sabili della gestione del randagismo.Con la nuova Legge quadro i Comu-ni saranno ancora più responsabili.Una contabilità esatta dei randaginon esiste, ma il Ministero ne stimaper difetto almeno 600 mila. Nel2011 lo Stato ha stanziato 327 milaeuro, una drastica riduzionedopo le cifre milionarie deglianni precedenti. Pochi fon-di? Nel 2010 erano circa3milioni di euro, stessa cifranel 2009 e nel 2008. E continuando a ritroso: nel2007 euro 4.986.000, nel 2006 euro 3.998.000, nel 2005 euro4.271.578. Come si spiegano, nel2012, 600 mila randagi che sfuggo-no alle stime ufficiali? La domandasarà retorica, ma aspetta delle rispo-ste ufficiali. Fra le richieste avanzatedall’ANMVI, nel corso della sua au-dizione in XII Commissione c’è stataquella di una maggiore trasparenzanella definizione e nella rendiconta-zione del riparto che viene decisoannualmente dal Ministero della Sa-lute. Le amministrazioni territorialinon sempre rendono conto ai citta-dini della destinazione di fondi chevengono dalle casse del Tesoro. Per-ché continuare ad elargire risorse ad

Enti inadempienti? Non sarà ora dichiudere i rubinetti e di chiedere con-to dei milioni elargiti in vent’anni? Lanuova legge quadro di riforma della281 introduce la tassa comunale discopo. L’hanno chiesta i Comuni inaudizione. Con l’aria che tira parlaredi una nuova tassa è un suicidio po-litico. Ma se esiste un federalismo fi-scale forse è ora di applicarlo pen-sando ai contribuenti, perché non ègiusto che a pagare per la cattiva ge-

stione di un Sindaco sianotutti i cittadini italiani. I Co-muni che saranno costretti achiedere ai loro concittadinidi mettere mano al portafo-glio, ammesso che ne ab-biano il coraggio, dovranno

anche spiegare perché. E forse sipermetterà alla cittadinanza di fareattenzione - come mai è avvenutonel nostro Paese- agli sprechi dellasanità pubblica veterinaria, per colpadi cattive amministrazioni. Un effettopositivo potrebbe anche essere unamigliore redistribuzione delle ricchez-ze e, se il meccanismo funziona, sipotrebbero liberare risorse dell’Am-ministrazione centrale a favore diprogetti di medicina veterinaria di ba-se. In altre parole chi dovrà tassareabbia meno finanziamenti dal Teso-ro. E quei risparmi siano dirottati suinvestimenti di prevenzione in queiterritori che hanno gestito al megliol’anagrafe canina e i canili.

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La XII Commissione Affari So-ciali della Camera ha con-cluso l’esame degli emenda-menti al testo di riforma del-la 281. Il nuovo testo si chia-ma: “Nuove norme in mate-

ria di animali d’affezione, di prevenzione econtrollo del randagismo e di tutela dell’inco-lumità pubblica”. L’attenzione è ora rivolta inmodo particolare sulle Commissioni Affari Co-stituzionali e Bilancio. Per Gianni Mancuso,Segretario della XII Commissione e relatoredella nuova Legge quadro, si potrà “mettereordine nella materia”. Il collega parlamentareha voluto sottolineare la collaborazione conl’On Rodolfo Viola “con il quale ho condivisopasso dopo passo l’esame di ogni articolo” inCommissione. Entrambi i parlamentari vete-rinari si dicono soddisfatti e si augurano che iltesto possa rapidamente approdare all’Auladi Montecitorio. Professione Veterinaria ha rivolto loro qualchedomanda per mettere in luce le prospettive diemanazione e le novità principali di un testoche arriva, a pochi giorni dalle tragedie di Mi-lano e Livorno.

PV - On. Mancuso, che possibilità reali cisono che la nuova legge quadro esca pri-ma della fine della Legislatura?R - Sebbene manchi poco più di un anno allafine della legislatura, in effetti è ancora possi-bile. Il testo emendato è ora sottoposto ai pa-reri delle varie Commissioni competenti e,successivamente, il testo dovrà affrontarel'Aula o essere riesaminato nuovamente dalla12a Commissione, in sede legislativa. Questoiter potrebbe durare qualche settimana, la-sciando, quindi, il tempo necessario per la 2a

lettura del Senato.

Definiamo il campo di applicazione. Solocani e gatti?

Dopo lunghe discussioni abbiamo valutato direstringere il campo d'azione della nuovaLegge ai soli cani e gatti, anche consideran-do che questo testo normativo parte dalla re-visione della Legge 281/91, che si occupavadi queste due sole specie. Del resto, i vari a-spetti della convivenza umana con i cani econ i gatti pongono già da soli numerosi pro-blemi.

Partiamo dal randagismo. Quali sono gliaspetti più vistosamente innovativi ri-spetto alla 281 per prevenirlo e control-larlo?In Italia vi sono Regioni che si sono dotate dileggi regionali piuttosto avanzate ed altre chesono ancora arretrate da questo punto di vi-sta. Uno degli scopi di questo testo è omo-geneizzare la legislazione di tutte le Regionisu alcuni punti emblematici nella lotta al ran-dagismo e nel perseguimento del benesseredegli animali.

In tutti questi anni si è sempre detto chela Legge 281 era buona ma non sempreapplicata. Si è puntato il dito contro leamministrazioni territoriali, soprattutto iSindaci. Cosa si prevede nel nuovo testoper responsabilizzare di più regioni e co-muni?Trattando di materie sanitarie, a seguito delleintervenute modifiche del Titolo V della Costi-tuzione, la normativa nazionale può solo dareindicazioni di massima alle Regioni. Per quanto riguarda i Comuni si riconfermanoi compiti già vigenti nella 281 e si prevede, i-noltre, la collaborazione e il coinvolgimentodelle associazioni animaliste nella gestione deirifugi. Una novità significativa è la possibilitàche avranno i comuni di deliberare la istituzio-ne di una tariffa comunale sui cani, ed even-tualmente sui gatti. Una sorta di tassa di sco-po di pochi euro destinata al finanziamento

del contrasto del randagismo, ad incentivi perle adozioni, a prestazioni medico-veterinariedi base erogate da liberi professionisti, all'e-spletamento di piani di controllo sulle nascite.Ogni comune si doterà di apposito regola-mento col quale stabilire esenzioni, riduzionio detrazioni. Non si tratta, come erroneamen-te detto in alcuni blog, di una tassa sui cani,ma piuttosto di un contributo minimo che iComuni possono, e non devono, chiedere aipadroni di animali d’affezione stabilendo de-terminate fasce d’esenzione (ad esempio peri possessori di più animali o per chi li sottopo-ne a vaccinazione e chippatura), con l’obbli-go di reinvestire in politiche per gli stessi ani-mali d’affezione. Una facoltà che viene lascia-ta ai Comuni perché possano avere a dispo-

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 Animali da affezione Attualità 3

Il Collega On. Rodolfo Viola ha parteci-pato attivamente ai lavori parlamenta-ri e all’esame degli emendamenti in

Commissione. Una fattiva collaborazio-ne, più volte sottolineata dal relatoreMancuso, che ha visto compenetrarsi lacompetenza professionale con l’espe-rienza parlamentare.

1. On. Viola, nella sua dichiarazione, altermine dei lavori in XII Commissione, haevidenziato il ruolo “rafforzato e centra-le” assegnato alla Veterinaria pubblica equella privata. Quali sono a suo giudiziogli aspetti del testo più rappresentativi diquesto maggior ruolo veterinario, pubbli-co e privato, rispetto al passato? R. Per la Veterinaria pubblica si confer-ma il ruolo strategico nella tutela del be-nessere animale e nellaprevenzione del randagi-smo con un significativo eaggiornato sistema dicompetenze compresequelle comportamentali,associato allo svolgimentodi una vera e propria fun-zione di coordinamentonelle attività previste inquesto testo di legge. LaVeterinaria Privata diventa protagonista,in un principio di sussidiarietà di questeattività, mettendo a diposizione la suavasta e capillare presenza nel territorioe assumendosi il ruolo e l’onere di am-pliare la capacità del sistema pubblicosu questi temi.

2. Il testo prevede anche una specificastruttura organizzativa nel Dipartimentodi Prevenzione. Come vede questo am-pliamento in relazione alla paventatacontrazione strutturale, oggetto di unasua recente proposta di risoluzione inCommissione Lavoro?R. Questa è la dimostrazione che quellacontrazione non può essere finalizzata aprincipi di maggior efficienza dei servizie di ampliamento delle competenze. Lastruttura prevista nel testo uscito dallaCommissione, che può anche avere unadimensione multizonale, va invece inquesto senso, razionalizzando e specia-lizzando l’attività della sanità pubblica in

MA NON POTRÀ AUMENTARE LA SPESA PUBBLICA

questo settore, sempre più importantenel campo della relazione uomo animale.

3. Ritiene che sarà realisticamente pos-sibile reperire finanziamenti sufficienti amantenere le promesse di tutela, con-trollo e prevenzione, prospettate nel te-sto? I fondi destinati alla 281 sono statidrasticamente ridotti nell’ultimo anno…R. Questa è una delle difficoltà vere allequali siamo andati incontro e che al mo-mento non mi vedono del tutto tranquil-lo. Abbiamo cercato nel testo di indivi-duare possibili forme di finanziamentoaggiuntivo senza oneri per i bilanci pub-blici, ma su questo aspetto dobbiamo fa-re ancora un lavoro di verifica per capirese ciò è possibile. Se il sistema funzio-nasse appieno, sicuramente alla fine ci

sarebbero maggiori e certirisparmi. Il lavoro fatto è sta-to quello di evitare, il piùpossibile, aumenti di spesaper la Pubblica Amministra-zione.

4. In una sua apprezzata in-terrogazione parlamentareha chiesto chiarezza sullecifre del randagismo. Quali i-

niziative per la trasparenza dei fondi eper la verifica dei risultati sono previstinel testo uscito dalla Commissione? R. Prima di tutto l’anagrafe, pur gestitadalle singole Regioni, sarà consultabilesul web, e vi sarà la disponibilità dei datinecessari alla programmazione e verifi-ca a livello centrale. Ciò dovrebbe per-mettere anche un più efficace controllo alivello centrale in modo di programmarecon più efficacia e allocare le risorse conpiù precisione. Inoltre, gli art. 31 e 32 lad-dove parlano di programmazione e di re-lazione annuale al Parlamento danno ilsenso della maggior attenzione rivolta al-la programmazione e alla verifica dei ri-sultati.Insomma, le modalità di gestione adotta-te, fatto salve naturalmente l’operativitàdelle singole Regioni, permetteranno diconoscere lo stato di attuazione della A-nagrafe su tutto il territorio nazionale edeventualmente di intervenire laddove lecose funzioneranno meno bene.

È pronta la legge quadro che riformerà la “vecchia” 281Non solo randagismo nel testo uscito dalla Commissione dopo un lungo iter

Il nuovo testo arriva a pochi giorni dalle tragedie di Milano e Livorno, dove cani sen-za controllo hanno ucciso due uomini. La cronaca ha registrato anche la morte di unbambino in Sicilia, una delle regioni dove il problema del randagismo è più acuto,come in Puglia, Campania, Calabria e Lazio. E pone risvolti di incolumità pubblica.Tuttavia, in nessuna Regione esistono stime contabili che mettano in relazione i fon-di ricevuti con i risultati degli interventi per verificare l’andamento della popolazionecanina. Nemmeno sui cani di proprietà, che spesso sfuggono alle anagrafi. (nella fo-to corriere.it: cattura di uno dei cani del branco che il 2 marzo scorso ha ucciso unuomo nel milanese)

L’On. Gianni Mancuso, Segretario del-la XII Commissione, è relatore dellalegge quadro. Ha coordinato il comi-tato ristretto che, integrando una de-cina di proposte di legge, ha prodottoil testo unificato sul quale sono statipresentati gli emendamenti.

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sizione i fondi necessari a una gestione effi-ciente dei cani e dei gatti presenti sul loro ter-ritorio. I Comuni avranno anche l’obbligo diindividuare aree verdi specificamente destina-te agli animali d’affezione e i Comuni riviera-schi avranno anche la facoltà di individuaredelle spiagge a essi dedicate.

Secondo stime non ufficiali, ma dichiara-te dal Ministero della Salute, i cani ran-dagi sono almeno 600 mila. Questo mal-grado lo Stato abbia destinato, negli ulti-mi sette anni oltre 22 milioni di euro. Cisaranno forme di controllo e rendiconta-zione della spesa?È vero che negli anni sono state spese risorsenon trascurabili per combattere il randagismo,ma dobbiamo anche riconoscere che il vec-chio testo della 281 ha creato, suo malgrado,fenomeni quali il "business dei canili", che han-no portato ad una malagestione dei fondi. Conla nuova Legge la gestione concreta della lottaal randagismo rimarrà soprattutto nelle manidei Comuni e delle AA.SS.LL., quindi nella par-te periferica della P.A.

Si riuscirà a far rientrare il costo del ran-dagismo e a trovare risorse per la medi-cina veterinaria di base?In questa fase di recessione economica di-venta eticamente e realisticamente difficilechiedere di dedicare risorse economiche aquesti temi. Certo è faticoso, e probabilmen-te anche ingiusto, per la Medicina Veterinariaaccantonare una battaglia professionale cosìsentita e con così forti risvolti sociali. Dobbia-mo constatare che finalmente il Parlamento i-taliano dedica spazio ai nostri temi, anche selo svantaggio portato dalla contingente emondiale crisi economico finanziaria è inne-gabile.

I liberi professionisti sono più coinvoltinelle politiche di tutela animale, di tuteladell’incolumità pubblica e di prevenzionedel randagismo. Quanto entreranno ef-fettivamente in gioco rispetto a prima inquesti tre diversi ambiti?Per favorire la prevenzione del randagismoverrà enfatizzata la sinergia tra i servizi Veteri-nari pubblici ed i Medici Veterinari liberi pro-fessionisti, ciascuno per le proprie competen-ze, e, per la prima volta, viene previsto un ruo-lo ex lege per i Medici Veterinari comporta-mentalisti. I recenti episodi di aggressionimortali di persone da parte di un branco dicani randagi, riportano all'attenzione della o-pinione pubblica il ruolo della veterinaria ed ibuchi dell'attuale sistema, al lordo di compor-tamenti individuali di persone che vivono aimargini della nostra società. Dietro il compor-tamento violento di un animale, infatti, si na-sconde sempre il comportamento violento diun essere umano. Per questo dico che nonbisogna demonizzare i cani randagi, ma piut-tosto lavorare sulla prevenzione e sulla gestio-ne di essi. Le competenze del Medico Veteri-nario si sono notevolmente ampliate negli ul-timi anni, ma la prevenzione e la cura per ipropri animali rientrano tra i doveri del pro-prietario, anche se con la piena collaborazio-ne del Medico Veterinario che, con la nuovaLegge, sarà ancora più coinvolto. Penso, an-cora, al soccorso degli animali in difficoltà, al-le cure che devono essere garantite agli ani-mali nei canili, gattili e rifugi, in cui la profes-sionalità Veterinaria è indispensabile, e ancheal ruolo del Veterinario nella collaborazionecon allevatori e operatori commerciali del set-tore, nonché la possibilità per gli studenti diVeterinaria di acquisire crediti formativi colla-borando nei rifugi.

I medici veterinari esperti di comporta-

mento animale sono particolarmente at-tenti alle norme sull’incolumità pubblicae sull’adottabilità dal canile. Che ruoloviene loro affidato?Al Veterinario comportamentalista viene rico-nosciuto un ruolo strategico nell'intervento divalutazione dei cani che hanno determinatoproblemi legati ad una aggressività non con-trollata. Questi specialisti saranno chiamati adefinire la possibilità di recupero dei casi pro-blematici. Nel nuovo testo la professionalità

del comportamentalista viene, per la primavolta, esplicitamente richiamata e coinvolta.

Un cenno sulle attività commerciali e sul-la vendita di animali. È corretto dire chesi è coperto un vuoto normativo? Conquali misure?Si prevede, innanzitutto, la frequentazione diun corso di formazione per questi operatori,su nozioni di benessere animale, norme igie-nico-sanitarie, zoologia, tecniche di alleva-

mento, ecc. Saranno esclusi coloro i quali ab-biano già ottenuto l'autorizzazione ai sensidella legge 349/93. Inoltre vengono megliochiariti alcuni obblighi e doveri, soprattutto inconsiderazione del fatto che vengono com-mercializzati esseri viventi senzienti. Per la pri-ma volta si prevedono misure dedicate alcommercio via internet: questo fenomeno èin continuo aumento e l’intenzione è di rego-larlo attraverso il combinato disposto dei De-creti legislativi 114/98 e 59/2010. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20124 Attualità Legge Quadro

Quasi un Codice di tuteladell’animale d’affezioneLe novità sul ruolo veterinario. Una serie di rimandi attuativi. Obblighi, divieti e sanzioni

Il testo che emerge dalla Commissio-ne Affari Sociali, in attesa di poterloleggere integralmente, è una sorta dicompendio delle norme oggi disse-minate in provvedimenti separati,per lo più ordinanze ministeriali:

patentino, avvelenamenti, anagrafe canina,possesso responsabile, ecc. con tanto di appa-rato sanzionatorio. Ne presentiamo un rapidoexcursus, non privo di significativi spunti per lacontinuazione dell’iter parlamentare. Obblighi,divieti e sanzioni per il responsabile di un ani-male d’affezione che “è tenuto a garantire la sa-lute e il benessere dell’animale”.

SOCCORSO DI ANIMALIChiunque rinviene animali feriti è tenuto a darnesegnalazione al servizio veterinario pubblico oalla polizia locale ovvero ai numeri del soccorsopubblico di emergenza, che devono essere co-municati al Prefetto e resi noti al pubblico attra-verso i canali di informazione. Entro centottantagiorni dalla data di entrata in vigore della legge,le regioni organizzano il servizio di soccorso, at-traverso il Servizio veterinario pubblico con nu-mero unico di attivazione.

MEDICINA VETERINARIA DI BASELe regioni e le province autonome di Trento e diBolzano possono promuovere, con loro risor-se, interventi da parte degli enti locali, finalizzatiall’erogazione di prestazioni di medicina veteri-naria di base indirizzate a fasce socialmentesvantaggiate. Sono prestazioni di medicina ve-terinaria di base quelle collegate ad obiettivi diprevenzione, salute e benessere degli animali,nonché di sanità pubblica, ed in particolare: a)la profilassi vaccinale; b) la profilassi e la cura dimalattie zoonotiche; c) la prevenzione e il con-trollo delle nascite; d) l’identificazione elettroni-ca e l’iscrizione all’anagrafe; e) prestazioni dimedicina veterinaria comportamentale in canidi comprovata pericolosità. Le prestazioni sono erogate da medici veteri-nari liberi professionisti o dal servizio veterinariopubblico, sulla base di apposito protocollo diintesa sottoscritto dalle regioni e dalle provinceautonome di Trento e di Bolzano e dai comuni,con gli Ordini dei medici veterinari e con le or-ganizzazioni veterinarie.

TARIFFA COMUNALEI comuni possono deliberare, con proprio rego-lamento, l’istituzione di una tariffa comunale alcui pagamento sono tenuti i proprietari di canie gatti e destinata al finanziamento di iniziativedi prevenzione e contrasto del randagismo edell’abbandono. Il regolamento che istituiscel’imposta determina l’applicazione di esenzioni,riduzioni o detrazioni in favore di determinatecategorie di soggetti. Sono esclusi dal paga-mento della tariffa comunale i cittadini che ab-

biano adottato un cane o un gatto dalle struttu-re comunali o convenzionate con i comuni.

MALTRATTAMENTO E ABUSO DIPROFESSIONE

Si propongono modifiche al titolo IX-bis del co-dice penale. La pena per i reati di cui agli arti-coli 544-bis e 544-ter è aumentata se il reato ècommesso da chi esercita abusivamente laprofessione di medico veterinario.

IL COMPORTAMENTALISTAIl medico veterinario “esperto” in medicinacomportamentale è il medico veterinario “e-sperto” in medicina comportamentale comedefinito dalle linee guida della Federazione Na-zionale degli Ordini dei Veterinari Italiani. Per laprima volta, la qualifica acquista valore di legge.

I RIFUGII rifugi devono garantire la quotidiana assisten-za veterinaria avvalendosi della collaborazionedi un medico veterinario libero professionistaaccreditato, in qualità di direttore sanitario eall’occorrenza di un medico veterinario “esper-to” in medicina comportamentale.

EUTANASIAGli animali d’affezione, fatto salvo quanto previ-sto dagli articoli 86, 87 e 91 del decreto del Pre-sidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n.320, e successive modificazioni, possono es-sere soppressi, con oneri a carico del proprie-tario dell’animale, unicamente da un medicoveterinario, con farmaci ad azione eutanasica,previa analgesia ed anestesia profonda nei casidi: a) animale gravemente malato e sofferentecon prognosi infausta certificata da un medicoveterinario; b) cane dichiarato comprovatamen-te pericoloso per l’incolumità pubblica in basealla certificazione emessa dal servizio veterina-rio pubblico.

ATTIVITÀ ECONOMICHEI titolari delle attività economiche con animalid’affezione devono avvalersi della collabora-zione di un medico veterinario libero profes-sionista, che assicuri adeguata assistenza sa-nitaria agli animali medesimi. Le attività eco-nomiche con animali d’affezione sono auto-rizzate dal sindaco del comune in cui l'attivitàsi svolge, previo parere favorevole da partedel servizio veterinario pubblico. L’autorizza-zione è rilasciata previa partecipazione del ri-chiedente ai corsi di formazione professionaleorganizzati dalle regioni e province autonomedi Trento e di Bolzano, avvalendosi anche de-gli Ordini dei medici veterinari, delle organiz-zazioni veterinarie, associazioni rappresenta-tive degli allevatori e dei commercianti di ani-mali d'affezione e delle associazioni ricono-sciute.

MOSTRE E CONCORSILe mostre di animali, le esposizioni, i concorsi,le prove e le gare, nonché le manifestazioni iti-neranti che prevedono la presenza di animalid’affezione possono svolgersi solo previa ac-quisizione del nulla osta rilasciato dal servizioveterinario pubblico a seguito dell’accertamen-to delle condizioni igienico-sanitarie e dei requi-siti tecnici necessari ai fini della tutela del be-nessere animale, con l’esclusione della venditadiretta e indiretta e della cessione a qualunquetitolo di animali e con l’assistenza obbligatoriadi un medico veterinario libero professionista.

CANILI E GATTILIIl servizio veterinario pubblico eroga le presta-zioni medico-veterinarie a cani e gatti presso icanili e gattili sanitari; a gatti appartenenti allecolonie feline: cure e le terapie necessarie, iviinclusi la profilassi vaccinale e antiparassitarianonché eventuali interventi chirurgici, anche av-valendosi delle strutture medico-veterinarie giàesistenti nel territorio; la verifica della presenzadel microchip, l’applicazione del microchip e lacontestuale registrazione in anagrafe; gli inter-venti di sterilizzazione. Presso i canili e i gattilisanitari deve essere garantito un servizio di re-peribilità e primo soccorso 24 ore su 24, anchetramite convenzioni con medici veterinari liberoprofessionisti.

PRESIDI DI IGIENE URBANAVETERINARIA

Le regioni individuano una specifica struttura or-ganizzativa dei Servizi veterinari del Dipartimen-to di prevenzione dell'ASL, a valenza provincia-le competente in materia di randagismo, igieneurbana veterinaria e tutela degli animali d'affe-zione. Tale struttura organizzativa, anche di ba-cino multizonale, è finalizzata alle funzioni di ge-stione della Anagrafe, del servizio di soccorsoed accalappiacani, della gestione canile sanita-rio, ed alle altre attività di Igiene urbana veteri-naria individuate dalla legge.

FORMAZIONE SSNUna quota di risorse stabilita in sede di Confe-renza Stato-Regioni è destinata alla formazionedi medici veterinari del Servizio sanitario nazio-nale, inquadrati nelle discipline di Sanità anima-le e Igiene degli allevamenti, in materia di com-portamento e benessere degli animali, ancheattraverso il finanziamento di specifiche Scuoledi specializzazione.

STUDENTI TIROCINANTIGli studenti del corso di laurea in Medicina ve-terinaria possono acquisire crediti formativi perattività formative svolte presso canili e gattili sa-nitari o rifugi o allevamenti che abbiano sotto-scritto specifiche convenzioni con le facoltà diMedicina veterinaria. ■

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Attenzione alla normativa,ai proponenti e alle tarif-fe. Un po’ di chiarezzadopo le segnalazioni dialcuni titolari di struttu-ra. L'impianto deve es-

sere verificato ogni due anni da parte dell'en-te preposto (ASL) o di una ditta privata cheabbia autorizzazione ministeriale a ciò. La ve-rifica riguarda in particolare l'efficienza dellamessa a terra dell'impianto in esame. È il ti-tolare della struttura veterinaria che deve far-si carico di richiedere la verifica e non aspet-tare che siano i verificatori a proporsi, e notadolente, la verifica è economicamente a cari-co di chi la richiede. In seguito ad alcune ri-chieste di chiarimenti, è bene precisare chenon si tratta di ispezioni, ma di controlli pe-riodici a pagamento previsti dalla normativa. Nessuna incursione a sorpresa, dunque.ANMVI invita a valutare attentamente le pro-poste di verifica e i relativi proponenti, primadi accettare impegni onerosi non risponden-ti agli effettivi adempimenti di legge. È inoltrepossibile confrontare i costi fra diversi sog-getti verificatori, pur considerando che si par-te da tariffe ministeriali di base che dipendo-no dai Kilowatt, ma alle quali si sommano leore del verificatore. Al riguardo ANMVI ha sti-

pulato una convenzione fra le più convenien-ti, tuttavia non attiva su tutto il territorio na-zionale.Attenzione anche alla normativa di riferimen-to: il DLgs 81/08 (sicurezza sul lavoro) impo-ne (art. 21) di utilizzare apparecchi e impiantia norma. L'impianto elettrico in uso in am-bienti medici veterinari deve avere caratteri-stiche tecniche corrispondenti alla specificaNorma CEI in uso per la veterinaria. Si trattadi una variante tecnica introdotta grazie aiconsulenti di ANMVI Servizi, in particolare delCollega Marco Maggi, autore anche di unManuale pubblicato da ANMVI sull'impiantoelettrico in veterinaria.Un articolo esaustivo sugli aspetti di sicurez-za connessi all'impianto elettrico elettrico in

struttura veterinaria è pubblicato su Profes-sione Veterinaria n. 9/2012, in corso di spe-dizione. L'autore è Carlo Pizzirani, direttorescientifico dei corsi ANMVI per Rspp, antin-cendio e pronto soccorso.

LA NOSTRA NORMA CEIL’esecuzione di impianti elettrici nei locali aduso medico veterinario è “una ulteriore con-ferma dell’impegno del Cei verso il sociale”.Lo dichiara il Comitato Elettrotecnico Italia-no, dopo il varo della nostra norma di riferi-mento. Si tratta della Variante 1 alla GuidaCEI 64-56 dal titolo “Guida per l'integrazionedegli impianti elettrici utilizzatori e per la pre-disposizione di impianti ausiliari, telefonici edi trasmissione dati negli edifici. Criteri parti-colari per locali ad uso medico”. Il contenuto della Variante riguarda il nuovoAllegato P che contiene le raccomandazioniutili relative all’esecuzione degli impianti elet-trici nei locali ad uso medico veterinario. Leraccomandazioni della Variante 1 si applica-no alle strutture veterinarie quali: studi veteri-nari senza o con ingresso di animali, ambula-tori veterinari, cliniche veterinarie e ospedaliveterinari. In questo ambito, pur esistendoun’ampia e diversificata definizione di am-bienti veterinari, è possibile trovare locali con

lo stesso rischio contenuti in strutture con di-citure diverse secondo l’indirizzo che il re-sponsabile medico veterinario desidera con-ferire al proprio studio o alla struttura nellaquale espleta la funzione di direttore sanitariomedico veterinario. Per tale motivo le scelteimpiantistiche contenute nella Variante 1 allaGuida CEI 64-56 non sono modulate sulladefinizione del tipo di struttura, ma in base al-la attività svolta nei locali che in essa vengo-no identificati. Gli animali, infatti, presentano nei confrontidei fenomeni di elettrocuzione (dovuti a con-tatti diretti e indiretti) rischi diversi secondo laspecie di appartenenza ed i trattamenti a cuivengono sottoposti. Gli ambienti veterinarisono classificati in locali di gruppo 0 (clinicae diagnostica non strumentale) e locali digruppo 1 (clinica e diagnostica strumentali eterapia chirurgica).La Variante 1 è da utilizzarsi congiuntamentealla Guida 64-56 e alla Norma CEI 64-8 conparticolare riferimento al cap. 710 della stessa.La Variante 1 alla Guida CEI 64-56 è disponibi-le presso la sede CEI e presso tutti i Punti Ven-dita <http://www.ceiweb.it/vendita.html> eCEI Webstore <http://www.ceiweb.it/websto-re/WebStoreCopertina.aspx?id=9042> alprezzo di € 15,00 (prezzo Soci € 12,00). ■

❑ Corso per Addettiall’antincendio, attivitàa rischio basso

21 Aprile 2012VERSANDO LA QUOTA DI € 110,00 (IVA inclusa)4 crediti ECM

❑ Corso per datore dilavoro in strutturaveterinaria

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€ 185,00 (IVA inclusa)16 crediti ECM

❑ Corso per addetti al primo soccorso

21-22 Aprile 2012VERSANDO LA QUOTA DI € 160,00 (IVA inclusa)12 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a R.L. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento)

❑ tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche)

❍ Carta sì ❍ Mastercard ❍ Visa

Intestata a ……………………………………………………………………………………

Numero della carta

(3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno)

FATTURAZIONE

La fattura dovrà essere intestata a: ……………………………………………………………

Domicilio fiscale …………………………………………………………………………………

PARTITA IVA

CODICE FISCALE

(solo se non in possesso di Partita IVA)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

CORSI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORODa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 13 aprile 2012, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME ……....................................................................……………………………………… NOME ……………....................................................................………………………VIA …………………………………………………………….......................................................................................................................................................................................CAP, CITTÀ E PROVINCIA ……………………………………………………………….................................................................................................................................................TELEFONO ………….....................................................................…..……………………… CELL. ………………….....................................................................…..………………EMAIL ……………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ………………………………………………………………………………………ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………… TESSERA N. ………………………………………………………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

A.N.M.V.I.

AVVERTENZEAgli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione.Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso.

Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servi-zi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………...……...…….....……...……...……...……..

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20116 Anmvi Servizi Sicurezza

Attenzione alle verifiche sull’impiantoelettricoSono obbligatorie, ma non si tratta di ispezioni. Proposte spesso solo commerciali

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laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20128 Attualità Trasporto animale

ANNA FERRARISDirigente Veterinario tempo determinato

Uvac - Torino

di MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Bari

FILIPPO VERDEDirigente Veterinario - Area “C” - ASL di Matera

Si ringraziano l’Ispettore Capo della Polizia diStato di BARI, Carlo OSTUNI e il Direttoredell’UVAC Piemonte dr Mario Sapino per lapreziosa collaborazione offerta nella realizzazio-ne del suddetto lavoro.

Il Reg 1-2005, sulla protezione degli a-nimali durante il trasporto, agli arti-coli 15 e 16, stabilisce che l’Autoritàcompetente

• effettui in qualsiasi momento del lungo viag-gio (viaggio superiore alle 8 ore) appropriaticontrolli estemporanei o mirati per verificarese i tempi di viaggio siano realistici e soprat-tutto conformi ai tempi di viaggio e periodi diriposo previsti;

• assicuri che il proprio personale sia debita-mente formato ed attrezzato per controllarei dati registrati.

La registrazione dei dati di viaggio avviene conuno strumento chiamato cronotachigrafo cheè un apparecchio obbligatorio per tutti i veicoliadibiti al trasporto merci di massa massimaammissibile, compresi eventuali rimorchi o se-mirimorchi, superiori alle 3,5 tonnellate.Esistono 2 tipi di cronotachigrafi attualmente inuso: il cronotachigrafo analogico e quello digi-tale. I veterinari ufficiali, in quanto compresi trale Autorità competenti per la verifica delle di-sposizioni del Reg. (CE) n. 1/2005, devono es-sere in grado, non solo di verificare gli aspetti distretta competenza (documenti veterinari, ido-neità del mezzo al tipo di animale trasportatoed al tipo di viaggio, congruità della pianifica-zione ecc.) ma anche di decifrare i dati che ilcronotachigrafo riporta.

LA NORMATIVA SOCIALEE VETERINARIA

DI RIFERIMENTOLe norme sociali di riferimento per il cronotachi-grafo sono rappresentate dal: - Reg. (CEE) n. 3821/85 - relativo all’apparec-chio di controllo nel settore dei trasporti su stra-da (G.U.C.E. 31 dicembre 1985, n. L 370), en-trato in vigore il 29 settembre 1986 che stabili-sce i requisiti e le modalità di utilizzo che deveavere il cronotachigrafo, quale apparecchio dicontrollo, per verificare il rispetto dei tempi diguida e riposo stabiliti dal Codice della Strada;- Reg. (CE) n. 561/06, relativo all’armonizza-zione di alcune disposizioni in materia socialenel settore dei trasporti su strada, che modificai Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 3821/85 e(CE) n. 2135/98 ed abroga il Reg. (CEE) n.3820/85 del Consiglio - determina la durata deitempi di viaggio ed i tempi di riposo dei guida-tori di mezzi pesanti (superiori alle 3,5 tonnella-te). Le norme veterinarie sul trasporto degli ani-mali, fanno riferimento al: - Reg. (CE) n. 1/2005 - sulla protezione deglianimali durante il trasporto e le operazioni cor-relate che modifica le direttive 64/432/CEE e93/119/CE e il Reg. (CE) n. 1255/97, pubblica-to nella G.U.C.E. 5 gennaio 2005, n. L 3 - en-trato in vigore il 25 gennaio 2005.Il suddetto Regolamento al considerandon° 19 recita:Il Reg. (CEE) n. 3820/85 del Consiglio, del

20 dicembre 1985, relativo all’armonizzazionedi alcune disposizioni in materia sociale nelsettore dei trasporti su strada, stabilisce pe-riodi massimi di guida e periodi minimi di ripo-so per i conducenti dei veicoli stradali. È op-portuno che i viaggi per gli animali siano di-sciplinati analogamente. Il Reg. del Consiglio,del 20 dicembre 1985, relativo all’apparec-chio di controllo nel settore dei trasporti sustrada stabilisce l’installazione e l’uso di taleapparecchio per assicurare un controllo effi-cace del rispetto della legislazione sociale inmateria di trasporti su strada. È necessarioche i dati registrati siano resi disponibilie controllati in modo da far rispettare i li-miti dei tempi di viaggio previsti dalla le-gislazione sul benessere degli animali.A cosa serve il cronotachigrafo:Il cronotachigrafo deve sempre essere at-tivato dal conducente durante il proprio tur-no di lavoro, per registrare gli orari della guida,le soste, la velocità ed i chilometri percorsi. Il Reg. (CE) n. 561/06, i cui obbiettivi sonorappresentati dall’armonizzare la concorrenzanel trasporto, migliorare le condizioni di lavo-ro dei conducenti (il rispetto dei turni di ripo-so) e garantire la sicurezza stradale in tuttaEuropa, stabilisce che un guidatore di mez-zi pesanti possa guidare al massimo 9 orein una giornata lavorativa, pianificando co-sì il viaggio:• il conducente potrà guidare ininterrottamen-

te per 4,30 ore poi dovrà rispettare un pe-riodo di interruzione di 45 minuti.

• tale periodo di interruzione è da intendersicon autoveicolo fermo se c’è 1 solo guida-tore, in movimento se con 2 conducenti chesi alternano alla guida.

• complessivamente il singolo conducentepuò guidare altre 4,30 ore, per un massimodi 9 ore lavorative al giorno, poi è tassati-vamente previsto un periodo di riposo mi-nimo di 11 ore al giorno (Periodo di ripo-so giornaliero).

È consentito guidare un’ora in più del dovuto,

fino ad arrivare a 10 ore massime di guida algiorno, ma tale pratica è consentita per non piùdi due volte nell’arco della settimana, per un to-tale di 56 ore lavorative a settimana.A differenza del semplice periodo di interruzio-ne tra un tempo di guida e l’altro, il periodo diriposo deve invece avvenire sempre con vei-colo fermo.In base alle regole per la sicurezza stradale, inEuropa, i trasporti di animali vivi con autotrenood autoarticolato devono sempre rispettarequesti tempi di guida imposti dal Codice dellastrada, ecco perché un viaggio di equidi/suinieffettuato con 1 autista potrà durare al massi-mo 10 ore, se con 2 autisti continuerà fino 20 o-re, poi dovrà scattare obbligatoriamente il ripo-so previsto di 11 ore minimo ad autoveicolo fer-mo.A questo tempo di 11 ore di fermo per il riposodegli autisti si dovrà poi sommare quello neces-sario per il benessere degli animali pari ad ulte-riori 13 ore fino ad arrivare alle 24 ore di sostaobbligatorie presso un Punto di controllo ri-conosciuto - in base all’art 36 del Reg 1-2005- se è stato superato il tempo massimo di tra-sporto per gli equidi (24 ore di viaggio).Per avere un trasporto ben organizzato e ri-

spettoso sia delle regole di sicurezza stradalesia del benessere degli animali si dovrà quindiprevedere, come minimo, che dopo un viaggiodi 20 ore, se con 2 autisti, ci sia un fermo tas-sativo di 24 ore, rispettoso e compensativo dientrambi gli obblighi di sicurezza stradale e pro-tezione degli animali.

CRONOTACHIGRAFO ANALOGICO Il cronotachigrafo analogico consiste in un di-sco cartaceo (Fig. 1).Ogni conducente ha l’obbligo di inserire il pro-prio disco nell’apposito sistema “slot” di regi-strazione all’interno del veicolo - tachigrafo a-nalogico - vedi (Fig. 2) - all’inizio del proprio tur-no di lavoro.Il disco non dovrà essere sostituito nelle suc-cessive 24 ore, tranne nel caso di fine turno la-vorativo del conducente, quando quest’ultimolo ritirerà e si impegnerà alla conservazione del-lo stesso, fino alla consegna al proprio Autotra-sportatore. Durante la registrazione, un dispositivo segneràsul disco delle linee distintive a seconda se ilveicolo è fermo o in movimento, in quest’ultimocaso sarà possibile anche capire la velocità delveicolo (se cioè rientra nei limiti o meno, previstidal codice della strada).Ad un eventuale controllo, ogni conducente do-vrà essere in grado di esibire i dischi relativi alleultime 28 giornate precedenti.

CRONOTACHIGRAFO DIGITALEIl cronotachigrafo digitale è un dispositivo elet-tronico di ultima generazione per la registrazio-ne dei dati di viaggio. Con questo nuovo appa-recchio non serve più il disco cartaceo, ma o-gni conducente avrà la propria tessera magne-

tica “carta di guida” (CARTA TACHIGRAFA)Fig. 3, che dovrà inserire nell’apposito slot re-gistratore (Fig. 4) all’inizio di ogni turno lavorati-vo. La carta di guida è in grado di registrare e sal-vare i dati di 28 giorni lavorativi.Il registratore digitale è in grado di registrare esalvare i dati di 365 giorni lavorativi.

ESEMPI DI LETTURACRONOTACHIGRAFO DIGITALE

Per verificare i tempi di guida e di riposo del sin-golo conducente, il veterinario ufficiale può ri-chiedere la stampa del cronotachigrafo Fig. 5e 6 relativa ad un determinato intervallo di tem-po.In tale stampa sono riportati in sequenza tutti idati relativi alla guida di quel determinato con-ducente.

CONSIDERAZIONI FINALIIl Reg. (CE) n. 1/2005, sulla protezione di tutti ivertebrati vivi durante il trasporto, prevede chele Autorità preposte siano preparate a verificareil rispetto dei tempi previsti durante il trasportodegli animali. Questo implica, inevitabilmente,anche la verifica dei tempi di guida come impo-sti dalle norme europee sul Codice della Stra-da.I Veterinari ufficiali devono essere in grado di va-lutare i cronotachigrafi, analogico e digita-le, per confrontare tali dati con quanto riportatosui documenti veterinari (certificato TRA-CES e Giornale di viaggio).I dati riportati sui documenti di viaggio posso-no, infatti, non essere veritieri, rispetto all’effetti-vo itinerario percorso e il tempo necessario perpercorrerlo.Sicuramente non è facile ed immediato leggereed interpretare correttamente i dati, per questoè essenziale la collaborazione con le Forze diPolizia che hanno una preparazione specifica inquesto settore. La collaborazione, all’interno di uno Stato e fraStati Membri (ma anche Paesi Terzi), tra le di-

Il cronotachigrafo: questo sconosciuto!?Analogico o digitale, è lo strumento che registra i dati di viaggio. I veterinari ufficiali devono decifrarli

Figura 2 - Apparecchio di registrazio-ne del cronotachigrafo analogico.

Figura 1 - Disco cartaceo di registra-zione per cronotachigrafo analogico.

Figura 3 - Tessera magnetica del con-ducente.

Figura 4 - Apparecchio di registrazio-ne cronotachigrafo digitale.

ESEMPI DI LETTURA CRONOTACHIGRAFO ANALOGICO

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verse Autorità competenti è un dovere istituzio-nale imprescindibile nella Res Pubblica, oltreche definito in specifiche procedure di mutuaassistenza per il corretto funzionamento dellalegalità.Ultimo esempio, in tal senso, proprio in Italia, èlo specifico Accordo siglato tra Ministerodell’Interno - Reparti di Polizia e Ministerodella Salute- Dipartimento per la SalutePubblica Veterinaria, stilato il 29 settembre2011, per il “potenziamento dei controlli dilegalità nel settore del trasporto interna-zionale degli animali”, che sicuramente con-solida un percorso di fruttuosa collaborazionegià iniziato negli anni con un corpo di polizia trai più validi e preparati a livello europeo.Sul sito del Ministero della Salute è possibilescaricare l’Accordo:http://www.salute.gov.it/sanitaAnimale/news-SanitaAnimale.jsp?id=1713&menu=ineviden-za&lingua=italianoSi rimarca, comunque, come sia già ampia-mente utile, per ciò che è di competenza stret-tamente veterinaria, il controllo sul sito TRA-CES dei rispettivi certificati sanitari destinati adun determinato territorio. Il messaggio TRACES -INTRA relativo all’inviodi una partita di animali vivi dall’Autorità com-petente dello Stato membro speditore all’Auto-rità di destino deve avvenire per legge prima

della partenza degli animali. Nei lunghi viaggi (superiori alle 8 ore) il veterina-rio ufficiale a destino dovrebbe avere il tempoper verificare, su una qualsiasi postazione inter-net, la conformità della partita in arrivo sul pro-prio territorio prima dello scarico. Leggendo i messaggi TRACES, l’Autoritàcompetente veterinaria può già individuare e-ventuali irregolarità che successivamente pos-sono essere verificate all’arrivo effettivo dellepartite a destino:• tempi di viaggio irrealistici o sospetti di irre-

golarità, • densità di carico superata, • assenza del Giornale di viaggio ove prevista.Per quanto riguarda la corretta pianifica-zione dei tempi di viaggio è sempre consi-gliabile una rapida verifica sul sitohttp://www.viamichelin.it/Si immette il luogo di carico e quello di destinodella partita e si dividono i chilometri stimati per75 km /ora (facendo una media della velocitàconsentita durante il percorso, il limite di velo-cità dei mezzi pesanti in autostrada è di 80km/ora mentre su strada è di 70 km/ora).Per ottenere il tempo complessivo di trasporto,al tempo necessario per il viaggio si devono ag-giungere come minimo 1 ora per il carico ed1 ora per lo scarico degli animali (più even-tuali soste intermedie per caricare altri animali-

in base ai certificati presenti in un determinatotrasporto). Il Giornale di viaggio, prima ancoradel cronotachigrafo è un documento che l’Au-torità competente nel luogo di origine (veterina-rio ufficiale) è tenuta a verificare prima della par-tenza (REg 1-2005 Allegato II punto b), ma taleverifica potrà avvenire a sondaggio anche du-rante il viaggio o a destino. Non dimentichiamoci infatti che se il luogo didestinazione si trova nel territorio della Comu-nità, i detentori del luogo di destino sono tenutia conservare il Giornale di viaggio in originale,eccetto la sezione 4, almeno 3 anni dalla datadi arrivo degli animali. Per quanto riguarda l’attività di raccolta datiprovenienti dal territorio per le irregolarità riguar-danti i trasporti internazionali, come previstodagli art.24 e 26 del Reg. 1-2005 (vedi nella no-ta DGSA-VI-4192 DEL 5-3-2009, sul sistemadi flusso informativo delle irregolarità tra ASL -MINISTERO SALUTE -STATI MEMBRI e DG-SANCO), si evidenzia la carenza di segnalazionidi irregolarità riguardanti il trasporto, inviate daiveterinari a fronte di messaggi TRACES atte-stanti varie irregolarità.Questa carenza di segnalazioni, da una parte èdovuta al fatto che il veterinario ufficiale non ètenuto a presenziare allo scarico degli animali inazienda, ma dall’altra parte perché:1) manca un monitoraggio effettivo del tipo ditrasporto sui TRACES di competenza, che po-trebbe già individuare i possibili viaggi a rischio(per poi pianificare mensilmente/annualmente icontrolli nei trasporti più a rischio);2) manca, spesso, da parte del veterinario uffi-ciale, che ha accesso alla stalla per motivi di-versi, l’interessamento per il controllo del Gior-nale di viaggio. Il Giornale di viaggio deve accompagnarecome documento indivisibile ed in originale o-gni singolo certificato sanitario.Non sono conformi Giornali di viaggio infotocopia oppure non rilegati oppure cumu-lativi per più certificati sanitari con destinazionidiverse. Ogni partita, infatti, dovrà avere il pro-prio documento di viaggio, che sarà consegna-to a ciascun destinatario nei luoghi di scaricoprevisti per gli animali. La carenza di controlli all’origine e/o a destino,anche se solo documentali, come qui illustrato,da parte dei veterinari sul territorio, sicuramenteinfluisce pesantemente sulla concorrenza lealenel commercio tra trasportatori italiani ed esteri,

penalizzando proprio i viaggi virtuosi.I trasportatori che investono denaro in mezzi dinuova costruzione, in autisti adeguatamenteformati e che si conformano ai tempi di viaggiopiù lunghi, nel rispetto di tutte le leggi, si vedo-no facilmente sottrarre il mercato da soggettiche viaggiano ancora (a distanza da 7 anni dal-l’emanazione del Reg 1-2005) senza rispettarei tempi di guida, con mezzi inadeguati se nonfatiscenti, carichi al limite del maltrattamento fi-no ad animali feriti/sfiniti/morti a causa dei lun-ghi viaggi. Se tutto ciò avviene ancora, a distan-za di tanti anni, è anche grazie al fatto che, allapartenza e a destino tali trasporti passano pres-soché inosservati, senza nemmeno il controllodei documenti di trasporto.Da ultimo si rimarca come, dall’analisi dei Re-port europei, le più gravi irregolarità nei traspor-ti riguardano proprio i trasporti di equidi e traquesti la categoria da macello è sicuramente lapiù problematica.L’Italia è tra i maggiori importatori in Europa diequidi da macello. Le provenienze sono soprat-tutto Polonia ma anche Spagna e Francia e ledestinazioni sono i macelli di un po’ tutte le Re-gioni (in testa quelli della Puglia- Veneto-Lom-bardia-Lazio). Si tratta, quindi, nella maggiorparte dei casi, di lunghi viaggi, cioè superiori al-le 8 ore. Quando il viaggio è così prolungato ilcalo ponderale di ogni singolo animale può rag-giungere ed a volte superare il 5% del peso vi-vo per ogni animale.Considerando che il peso medio degli equidi damacello di Francia-Polonia-Spagna si attestaintorno ai 550 kg, la perdita per il solo viaggioprolungato oltre le 8 ore, si attesta a circa 30 kgper ogni equide. Questo dato senza considera-re però eventuali maltrattamenti/irregolarità- co-me ad es. equidi senza acqua, magari in perio-di molto caldi - con densità di carico superata,senza stalli individuali, maschi non separati dal-le femmine, per citare solo alcune delle casisti-che rilevate in questi anni - che naturalmenteaumentano notevolmente la perdita di peso (senon addirittura ne causano la morte).La carne di cavallo attualmente costa 15-16euro al kg (al dettaglio).Un lungo viaggio e soprattutto un viaggio nonben pianificato, portano quindi, oltre a disagiche possono diventare inaccettabili per il be-nessere degli animali, anche ad una notevoleperdita economica nel guadagno complessivodi tutta la filiera commerciale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201210 Attualità Trasporto animale

In totale vi sono complessivamente 40 pittogrammi, mentre in combinato tra di loro, formano246 ipotesi.A questi siti è possibile approfondire le informazioni sull’uso e funzionamento del cronotachi-grafo digitale (in inglese)http://www.contionline.com/generator/www/com/en/vdo/dtco/service_support/down-loads_updates/downloads_en.html

(in italiano -manuale Pdf scaricabile)http://aggiorniamoci.myblog.it/media/00/00/751059886.pdf

TABELLA ESPLICATIVA DEL FUNZIONAMENTO DEL CRONOTACHIGRAFO DIGITALE

Figura 6 - Esempi di stampe del cronota-chigrafo digitale: la linea rossa che com-pare nella seconda stampa qui a fiancosignifica che sta finendo la carta per laregistrazione. Con il sistema analogico, la codifica deidati, avviene tramite specifici pittogram-mi.A titolo semplificativo si citano i seguen-ti pittogrammi relativi all’attività dell’au-tista:

Figura 5

in collaborazione con

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Anagrafe nazionale georeferenziatadelle strutture

veterinarie italiane

www.struttureveterinarie.it

Le registrazioni sono in corso…

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laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 Alma Laurea 2011 Riflessioni 11

di ANTONIO MANFREDI

Che la situazione occupa-zionale nel settore vete-rinario fosse da tempo innetto e continuo peggio-ramento lo si sapeva giàe del resto basta parlare

con i giovani Medici Veterinari o leggere gli an-nunci che appaiono su VetJob per renderse-ne conto. Se avevamo bisogno di un’autorevole confer-ma basta vedere il XIV rapporto “Almalaurea”sulla condizione occupazionale dei laureati i-taliani riferito al 2011 e pubblicato in questigiorni. Vediamo qualche dato anche se pur-troppo, non aderendo a questo progetto tuttele Facoltà di Medicina Veterinaria italiane, solo7, i valori non si riferiscono al complesso deilaureati ma solo ad una parte di questi. I nu-meri degli intervistati sono comunque talmen-te elevati (562 per i laureati del 2010, 471 peril 2008 e 147 per il 2006) da rendere certa-mente validi e significativi i dati emersi dall’in-dagine. Vediamo subito alcune considerazioni.Il numero di donne laureate è in continuo au-mento rispetto agli uomini. Nel 2008 fra gli in-tervistati la percentuale di donne era del61,5% mentre nel 2010 era arrivata al 67,1%e sembra che questo valore possa continuarea crescere a meno che il sistema di ingressoal Corso di Laurea in Medicina Veterinaria nonvenga sostanzialmente modificato. Qualchecosa si sta facendo e vedremo se gli interven-ti previsti porteranno ad una inversione di ten-denza. L’età media della Laurea tende ad aumentare,26,9 anni nel 2008 e 27,3 nel 2010.Il voto di laurea si mantiene stabile negli anniintorno al 103 (103 nel 2010, 103,1 nel 2008e 102,9 nel 2006) Durata degli studi tende ad allungarsi passan-do dai 7,2 anni del 2008 ai 7,5 del 2010.Osservando i dati relativi alla formazione po-stlaurea possiamo vedere che quella più diffu-sa è certamente il tirocinio/praticantato pres-so strutture che dopo un solo anno dalla lau-rea è già stato fatto dal 36,7% dei laureati.Percentuale che ovviamente sale con il pas-sare degli anni per arrivare al 43,9 dopo tre an-ni dalla laurea ed al 51,7 dopo cinque anni.Molto diffusi anche gli stage in azienda soprat-tutto negli ultimi anni che passano dal 38,3%

del 2010 a solo il 27,25 del 2006. Molto inte-resse anche per le scuole di specializzazionefrequentate per i laureati del 2006 dal 34,7%,per quelli del 2008 dal 22,5% e del 2010 dal13,3%. Ovviamente la percentuale aumentacon l’allungamento del tempo dalla Laurea.Veniamo ora all’argomento che ci interessamaggiormente, quello della condizione occu-pazionale.Vediamo subito che dopo 5 anni dalla Laureai Medici Veterinari occupati sono l’81%. Que-sto significa che dopo cinque anni il 19% è an-cora senza occupazione. Se vediamo gli stes-si dati riferiti a tre anni dalla Laurea, questi ov-viamente peggiorano e gli occupati calano al77,3% mentre il dato ad un anno crolla al43,2%. In verità la differenza fra i tre ed i cin-que anni è minima. Questo significa che è neiprimi tre anni che si definisce il futuro occupa-zionale. Interessante notare che mentre ad unanno dalla Laurea sono penalizzate le donneper la percentuale occupazionale, 41,5% con-tro il 47,1% degli uomini, a tre anni la situazio-ne evidenzia differenze minime mentre a cin-que anni gli uomini dominano nettamente con89,3% contro il 75,8% delle donne.I dati percentuali dei disoccupati sono vera-mente molto elevati e sono anche nettamentepeggiorati negli ultimi anni spingendo molti acercare sbocchi di lavoro in altri settori rinun-ciando anche all’iscrizione all’Ordine. Questi valori, già estremamente preoccupanti,non evidenziano fra l’altro altri aspetti che lirendono ancora più drammatici: le caratteristi-che del lavoro che valuteremo a breve, l’ele-vata percentuale di chi continua a studiare nonavendo alternative e quella non meno impor-tante di giovani con partita IVA che in teoria ri-

sultano occupati ma che in pratica non svol-gono attività se non occasionale.Abbiamo prima accennato all’importanza del-la tipologia del lavoro per valutare la stabilitàoccupazionale. La scelta di entrare nel mondodelle partite IVA moltissime volte non è unascelta ma una necessità mancando alternati-ve. Si ha la netta sensazione che il sogno ditanti che oggi lavorano da liberi professionistisia in realtà quello di diventare veterinario pub-blico con un buon stipendio e pensione garan-tita.Vediamo qualche dato: a un anno il 39,9% de-gli occupati svolge lavoro autonomo, a tre an-ni questo valore si stabilizza (uguale anche peri cinque anni) al 61,3%. A quale livello di ga-ranzia professionale e di reddito siano questiveterinari non è facile dirsi ma se pensiamoche dai dati ENPAV il reddito medio dei veteri-nari liberi professionisti è di circa 17mila euroall’anno basta fare una riflessione.Quelli che al contrario hanno un contratto atempo indeterminato sono veramente pochi:partono dal 3,7% dopo un anno per arrivareal 12,6% dopo cinque anni. D’altra parte anche i veterinari che lavoranopart-time sono una percentuale considerevo-le: il 42% dopo un anno per mantenersi poi

al 28% dei tre e cinque anni. È importantevedere come dopo un anno il 17,3% di chisvolge un’attività lavorativa lo faccia senza al-cuna forma contrattuale.Per quanto riguarda il settore di attività la per-centuale di chi ha un’occupazione (di ognigenere) nel settore pubblico si limita dopo unanno al 6,6% per passare dopo tre anni al6,9% e dopo cinque al 17,6%. Al momentocon il blocco del turnover il settore pubblicoè sostanzialmente precluso ai giovani laurea-ti. Ovviamente la differenza per arrivare acento (93, 91,8 e 80,7) si riferisce al settoreprivato a parte una minima percentuale cheopera nel settore del Non profit.Concludiamo con un ultimo dato: il redditomedio dei veterinari occupati. Dopo un annoil reddito mensile è di 728 euro per gli uominie di 663 per le donne, dopo tre anni 1193 e884, dopo cinque anni 1195 contro i 1143.Sono valori dichiarati anonimamente e nonnella denuncia dei redditi, quindi attendibili epurtroppo veramente molto bassi.Questa situazione deriva, come detto più vol-te, da un numero spropositato di laureati ri-spetto alle necessità del mercato e dalla si-tuazione di crisi generale del paese che hareso tutto certamente più difficile. ■

Aumenta la percentuale dei medici veterinari disoccupatiL’indagine Alma Laurea evidenzia una situazione di netto peggioramento per il settore veterinario

CONDIZIONE OCCUPAZIONALE COLLETTIVO SELEZIONALTO(PER ANNI DALLA LAUREA)

Laureati 2010 Laureati 2008 Laureati 2006 a 1 anno a 3 anni a 5 anni

Condizione occupazionale (%)

Lavora 43,2 77,3 81

Non lavora e non cerca 23 10 8,8

Non lavora ma cerca 33,8 12,7 10,2

Quota che non lavora, 9,6 7,6 4,1non cerca ma è impegnata in un corso universitario/praticantato (%)

Quota che lavora, per genere (%)

Uomini 47,1 78,5 89,3

Donne 41,5 76,6 75,8

Esperienze di lavoro post-laurea (%)

Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 12,1 7,9 12,9

Non ha mai lavorato dopo la laurea 44,7 14,9 6,1

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laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2012 Eventi Veterinari 13

CORSO REGIONALE BASE DI CARDIOLOGIAORGANIZZATO DALLA DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA

Pozzuoili (NA), 11-13 Maggio 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORIDavid Chiavegato, Med Vet, PadovaFrancesco Migliorini, Med Vet, Roma

OBIETTIVIObiettivo primario del corso è quello di fornire ai parte-cipanti, un metodo di approccio clinico alle malattie car-diache di più frequente riscontro nella pratica ambula-toriale. Le basi teoriche di anatomia e fisiologia cardio-vascolare saranno propedeutiche allo studio della se-meiotica cardiologica. Particolare enfasi verrà posta nel-l’esame della diagnostica collaterale in cardiologia, con-sentendo ai partecipanti di poter valutare l’utilità e le ap-plicazioni delle singole metodiche strumentali. Tramitel’esame interattivo di casi clinici, i partecipanti verrannostimolati a percorrere il ragionamento diagnostico car-diologico, e a valutare le informazioni fornite dalla ra-diologia cardiaca, dall’elettrocardiografia e dalla diagno-stica ultrasonografica. Per ogni malattia cardiaca saran-no poi descritti i criteri clinici per stabilirne la gravità, ele diverse opzioni terapeutiche.

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì, 11 maggio 2012

8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-rifica presenze

9.25 Saluto, presentazione dei relatori edinizio dei lavori

9.30 Anatomia ed embriologia - F. Miglio-rini

11.00 Pausa caffè11.30 Fisiologia cardiovascolare

D. Chiavegato13.00 Discussione13.15 Pausa pranzo14.30 Elettrocardiogramma di base/Princi-

pi di elettrocardiografia patologica F. Migliorini

16.00 Pausa caffè16.30 Elettrocardiogramma di base/

Principi di elettrocardiografia pato-logica/esercitazione pratica ecg F. Migliorini

17.45 Discussione18.00 Termine della giornata

Sabato, 12 maggio 20128.30 Fisiopatologia cardio-vascolare

D. Chiavegato10.00 Pausa caffè10.30 Radiologia normale e Radiologia

patologica - D. Chiavegato12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Visita clinica - F. Migliorini16.30 Esercitazione pratica: Radiologia

normale e patologica18.00 Termine della giornata

Domenica, 13 maggio 20128.30 Clinica e terapia delle malattie car-

diovascolari congenite10.00 Pausa caffè10.30 Clinica e terapia delle malattie car-

diovascolari acquisite12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Esercitazione pratica: discussione a

gruppi su casi clinici17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine del corso

INFORMAZIONIQuote di Iscrizione: • Soci SCIVAC € 400,00 (IVA Inclusa)• Non Soci SCIVAC € 600.00 (IVA Inclusa)Numero massimo di partecipanti: 30Termine Iscrizioni: 1° Aprile 2012La precedenza verrà data ai soci dellaCampania

L’ISCRIZIONE COMPRENDE• Pranzi• Coffee Break• Attestati di partecipazione• Atti su CD

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.itDELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANA

IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE CUORE:UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLOGIA FELINA

Cascina (PI), 29 Aprile 2012

RELATOREDott. Luca Ferasin

OBIETTIVISe è vero che la cardiologia è una delle di-scipline mediche più affascinanti, la cardio-logia felina rappresenta sicuramente la re-gina delle discipline! Gli obiettivi di questagiornata comprendono la valutazione delgatto cardiopatico, la descrizione e l’inter-pretazione delle metodiche diagnostiche, ladiscussione della terapia e della prognosidelle principali patologie cardiache feline.Verrà inoltre illustrato l’approccio diagnosti-co e terapeutico del tromboembolismo ar-terioso e delle manifestazioni cardio-vasco-lari dell’ipertiroidismo felino. Questi concettisaranno discussi in maniera interattiva coni partecipanti nella seconda parte dellagiornata.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Un micio non è un Chihuahua! Co-me affrontare il gatto cardiopatico

11.00 Pausa

11.30 Fai presto a dire HCM! Approcciocritico alle cardiomiopatie feline.

13.00 Relazione commerciale a cura diRoyal Canin: Contributo della diete-tica in dermatologia

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (Che “gatto-

miopatia” è questa?)15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (Quando e co-

me trattare il gatto cardiopatico)17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEEuro Hotel, Viale Europa 6, 56021 Cascina (PI)

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORIGualtiero Gandini, Bologna - Massimo Giun-ti, Bologna - Laia Solano-Gallego, Barcello-na (E), Hatfield (UK) - Damiano Stefanello,Milano - Andrea Zoia, Padova

PROGRAMMA SCIENTIFICOSabato 5 Maggio 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Temperatura corporea elevata: feb-

bre o ipertermia? Come mi compor-to? - A. Zoia

10.30 Pausa11.00 Malattie trasmesse da zecche e pul-

ci: esordio spesso febbrile - L. Sola-no-Gallego

12.30 Pausa pranzo13.30 Markers di infezione-infiammazione

nel cane e nel gatto - M. Giunti15.00 Pausa15.30 Febbre di origine sconosciuta: non

dimentichiamo le patologie immuno-mediate! - A. Zoia

17.30 Discussione e termine della primagiornata

Domenica 6 Maggio 20129.00 Ipertermia maligna: una sindrome,

non una patologia - D. Stefanello11.00 Pausa11.30 I rialzi termici nelle patologie neuro-

logiche - G. Gandini13.00 Domande e discussione13.30 Chiusura dei lavori

QUOTE DI PARTECIPAZIONE (COMPRENSIVE DI IVA)Soci SIMIV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 120,00Non soci: € 240,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIMIVSOCIETÀ ITALIANA DIMEDICINA INTERNA VETERINARIA

SIGAV

SINUV

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNASEMINARIO REGIONALE: IL RISCHIO PERIOPERATORIO

Bologna 22 Aprile 2012

RELATOREDott. Paolo Franci

OBIETTIVILa giornata ha lo scopo di discutere dell’es-senza stessa dell’anestesia e cioè, del ri-schio perioperatorio e della sua minimizza-zione. Partendo dalla pratica giornaliera,sarà sottolineata l’importanza di avere sia unmedico veterinario che un paziente “prepa-rati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessi-ta di attrezzature, dal funzionamento dellequali, dipende in buona parte la sicurezzadei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine e-conomico impongono spesso delle sceltesulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quin-di, suggerito come investire in maniera coe-rente con la vocazione della propria struttu-ra, che questa sia un piccolo ambulatorio co-sì come un grande ospedale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Come quantificare e ridurre il rischioperianestesiologico

11.00 Pausa11.30 Attrezzatura in anestesia veterinaria

e riduzione del rischio perioperatorio:di cosa necessito e come faccio atrarre il massimo da ciò che già ho

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame preanestesia e dell’even-tuale stabilizzazione perioperatoriadel paziente)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (L’importanza

del monitoraggio perioperatorio)17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESavoia Hotel Regency - Via del Pilastro 2 -40127 Bologna (uscita 9 tangenziale)

Pre iscrizione on line entro il 14 aprile 2012:http://registration.evsrl.it/?id=159

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

NUOVA DATA

L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE!

Sabato 5 e Domenica 6 Maggio 2012 - Cremona, Palazzo Trecchi

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

Sponsor Tecnico:

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:53 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

RELATORISUE DYSON, MA VetMB, PhD, DEO,FRCVS, Newmarket (UK) FERNANDO CANONICI, DVM, Campa-gnano di Roma (RM)ROGER SMITH, MA, VetMB, PhD, DEO,DipECVS, MRCVS (UK)

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 13 Aprile 2012Chairperson: Guido Castellano 9.00 Registrazione dei partecipanti9.20 Saluto dei presidenti SIVE e FISE9.30 No foot no horse - Approfondimenti

sulle zoppie di piede a partire da ca-si clinici - parte I - Sue Dyson

11.00 Coffee Break11.30 No foot no horse - Approfondimenti

sulle zoppie di piede a partire da ca-si clinici - parte II - Sue Dyson

13.00 Pausa pranzo

Chairperson: Luca Tosti Croce14.30 Terapia con cellule staminali per le

patologie tendinee e legamentosenel cavallo, conoscenze attuali e fu-turi progressi - Roger Smith

15.15 Altre terapie rigenerative per patolo-gie tendinee e legamentose nel ca-vallo, conoscenze attuali e futuriprogressi - Roger Smith

16.00 Coffee Break16.30 Terapie rigenerative, esperienze cli-

niche all’Animal Health Trust - SueDyson

17.00 Terapie rigenerative: esperienzepersonali Fernando Canonici

17.30 Allenamento precoce, una via per laprevenzione della tendinite del fles-sore superficiale? - Roger Smith

18.00 Discussione e termine del seminario

Il seminario è gratuito per i soci SIVE e Fise Lazio

SEDE DEL SEMINARIOFiera di Roma - Sala Aurelia Padiglione 10 Via Portuense 1645/1647 - 00148 ROMA

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. 0372/40.35.02 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.sive.it

SEMINARIO: FOCUS SUL PIEDE EQUINO E AGGIORNAMENTI

SULLE TERAPIE RIGENERATIVE PER IL TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DI TENDINI E LEGAMENTI

Roma, 13 aprile 2012

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

In occasione di RomaCavalli

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 201214 Eventi Veterinari

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

14/15 Maggio 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La difesa delle derrate e la prevenzione delle infestazioni

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene

e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio

degli alimenti

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RELATOREStefano Cusaro - Delegato Regionale: Ca-nonico Matteo

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai parteci-panti informazioni necessarie per un approc-cio ad una corretta dieta nelle più comunispecie di rettili. Durante la sessione mattuti-na verrà affrontata la normale anatomia di-gestiva di serpenti, sauri e cheloni, le richie-ste nutrizionali dei vari gruppi di rettili. Lasessione pomeridiana sarà dedicata ai piùcomuni errori nutrizionali ed alla discussio-ne di casi clinici interattivi attraverso i qualiverranno affrontate le diverse opzioni diete-tiche disponibili per ogni situazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.15 Anatomia, fisiologia e dieta nellespecie più comuni di serpenti

10.00 Anatomia, fisiologia e dieta nellespecie più comuni di sauri

11.00 Pausa11.30 Anatomia, fisiologia e dieta nelle

specie più comuni di cheloni

CORRETTA NUTRIZIONE NELLE PIÙ COMUNI SPECIE DI RETTILI

Matelica (MC), Domenica 29 Aprile

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Problematiche nutrizionali frequenti

nei rettili15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAula Magna della Facoltà di Medicina Vete-rinaria Via Fidanza, 15 - 62024 Matelica(MC)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2012.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00 - Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

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Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:53 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 Oncologia Focus 15

di LAURA MARCONATOPresidente SIONCOV

L’emangiosarcoma, neopla-sia maligna che origina dal-le cellule endoteliali, è bendocumentato nel cane, spe-cie in cui prevalgono le for-me viscerali. Al contrario, la

letteratura è scarsa nel gatto e si limita apochi studi retrospettivi e a isolate segnala-zioni. Nel gatto sono segnalate forme viscerali enon viscerali, queste ultime più frequenti.Sedi primitive includono: cute e sottocute,fegato, intestino (piccolo e grosso interessa-ti con uguale incidenza), milza, mesentere,omento e, con ridotta frequenza, ossa, me-diastino, polmoni e cavità nasali. Nel 77%dei casi la presentazione è multicentrica almomento della diagnosi, ad indicare un ele-vato potenziale metastatico. Sedi metastatiche includono: fegato, me-sentere, omento, cuore, encefalo, polmonie, meno frequentemente, reni, muscoli, oc-chi, linfonodi, surreni e diaframma. Come anticipato, l’emangiosarcoma visce-rale è meno frequente rispetto a forme nonviscerali. La prognosi è tendenzialmente infausta, in-dipendentemente dalla terapia adottata, consopravvivenza riportata che oscilla dalle 0 al-le 35 settimane. Il tasso metastatico è eleva-to, con interessamento soprattutto dei vi-sceri addominali e con minor frequenza deipolmoni. Segni clinici comunemente riportati sono:collasso, abbattimento, letargia, inappeten-za, tachipnea, vocalizzazioni, distensioneaddominale. Delle forme non viscerali, cute e sottocutesono interessati più frequentemente. Sembra che l’esposizione cronica ai raggi ul-travioletti possa contribuire alla canceroge-nesi, soprattutto in gatti a mantello bianco.Sedi tipicamente coinvolte includono: padi-glioni auricolari, muso, regione inguinale oaddominale, estremità distale degli arti. Tipi-camente l’emangiosarcoma cutaneo si pre-sente come una massa multilobulata, a con-tenuto ematico e mal delimitata, che tende asanguinare. Non è raro il riscontro di lesionimultiple. In merito al comportamento biologico, esi-stono risultati conflittuali. Secondo alcuni au-tori, l’emangiosarcoma dermico avrebbetasso metastatico moderato, con tempi disopravvivenza anche lunghi. Al contrario, l’e-mangiosarcoma sottocutaneo sarebbe bio-logicamente più aggressivo, con elevato po-tenziale metastatico, frequenti recidive post-chirurgiche, e si accompagnerebbe dunquea prognosi sfavorevole. Lo staging di un gatto con emangiosarcomaprevede: esami del sangue (emocromocito-metrico, ematochimico, profilo coagulativo),esame delle urine, radiografie del torace, e-cografia addominale e/o TC total-body. La terapia deve essere chirurgica ogni qual-volta il gatto sia un candidato per questastrategia antineoplastica. La chirurgia pallia-tiva (ad esempio, debulking di masse cuta-nee/sottocutanee sanguinanti) può migliora-re la qualità di vita. La chemioterapia è stata poco esplorata enon esistono al momento studi controllati

prospettici che ne indichino il reale beneficio.La doxorubicina è il farmaco d’elezione nelcane, pertanto si ipotizza che possa essereutile anche in gatti non nefropatici con e-mangiosarcoma. È da valutare l’efficacia di chemioterapia me-tronomica e di strategie antiangiogenetiche. Fattori prognostici di sopravvivenza includo-no: sede di origine (prognosi peggiore per e-mangiosarcoma viscerale), margini chirurgici(prognosi peggiore per margini non radicali),conta mitotica (prognosi peggiore per contamitotica elevata: >3/10hpf).

BIBLIOGRAFIA1: Culp WT, Weisse C, Kellogg ME, et al. Spontaneous he-moperitoneum in cats: 65 cases (1994-2006). J Am VetMed Assoc. 2010;236(9):978-82. 2: Cazalot G, Regnier A, Deviers A, et al. Corneal heman-giosarcoma in a cat. Vet Ophthalmol. 2011;14 Suppl1:117-21. 3: Currao RL, Buote NJ, Flory AB, Liu SM. Mesenteric va-scular thrombosis associated with disseminated abdomi-nal visceral hemangiosarcoma in a cat. J Am Anim HospAssoc. 2011;47(6):e168-72. 4: Gordon SS, McClaran JK, Bergman PJ, Liu SM. Out-come following splenectomy in cats. J Feline Med Surg.2010;12(4):256-61. 5: Webster N, Holloway A. Use of contrast ultrasono-graphy in the diagnosis of metastatic feline visceral hae-mangiosarcoma. J Feline Med Surg. 2008;10(4):388-94.

6: Culp WT, Drobatz KJ, Glassman MM, Baez JL, Aron-son LR. Feline visceral hemangiosarcoma. J Vet InternMed. 2008;22(1):148-52. L’emangiosarcoma 62 IncontroSIONCOV 10-11 marzo 2012 - L’emangiosarcoma 7: Johannes CM, Henry CJ, Turnquist SE, et al. Heman-giosarcoma in cats: 53 cases (1992-2002). J Am Vet MedAssoc. 2007;231(12):1851-6. 8: Yamagami T, Nomura K, Fujita M, et al. Pulmonary in-travascular hemangiosarcoma in a cat. J Vet Med Sci.2006;68(7):731-3. 9: Pirie CG, Dubielzig RR. Feline conjunctival hemangio-ma and hemangiosarcoma: a retrospective evaluation ofeight cases (1993-2004). Vet Ophthalmol. 2006;9(4):227-31. 10: McAbee KP, Ludwig LL, Bergman PJ, Newman SJ.Feline cutaneous hemangiosarcoma: a retrospectivestudy of 18 cases (1998-2003). J Am Anim Hosp Assoc.2005;41(2):110-6. 11: Schultheiss PC. A retrospective study of visceral andnonvisceral hemangiosarcoma and hemangiomas in do-mestic animals. J Vet Diagn Invest. 2004;16(6):522-6. 12: Merlo M, Bo S, Ratto A. Primary right atrium haeman-giosarcoma in a cat. J Feline Med Surg. 2002;4(1):61-4. 13: Sharpe A, Cannon MJ, Lucke VM, Day MJ. Intestinalhaemangiosarcoma in the cat: clinical and pathologicalfeatures of four cases. J Small Anim Pract.2000;41(9):411-5. 14: Kraje AC, Mears EA, Hahn KA, et al. Unusual meta-static behavior and clinicopathologic findings in eight catswith cutaneous or visceral hemangiosarcoma. J Am VetMed Assoc. 1999;214(5):670-2. 15: Lawrence HJ, Erb HN, Harvey HJ. Nonlymphomatoushepatobiliary masses in cats: 41 cases (1972 to 1991). VetSurg. 1994;23(5):365-8. 16: Post G, Patnaik AK. Nonhematopoietic hepatic neo-plasms in cats: 21 cases (1983-1988). J Am Vet Med As-soc. 1992;201(7):1080-2. 17: Miller MA, Ramos JA, Kreeger JM. Cutaneous vascu-lar neoplasia in 15 cats: clinical, morphologic, and immu-nohistochemical studies. Vet Pathol. 1992;29(4):329-36. 18: Scavelli TD, Patnaik AK, Mehlhaff CJ, Hayes AA. He-mangiosarcoma in the cat: retrospective evaluation of 31surgical cases. J Am Vet Med Assoc. 1985;187(8):817-9.Estratto dagli atti dell’Incontro SIONCOV “Emangiosarco-ma” - Cremona, 10-11 Marzo 2012 ■

Emangiosarcoma nel gatto: un altro tumore?

Prima positiva esperienza del Journal Club

di DAMIANO STEFANELLOVice-Presidente SIONCOV

Igiorni 10 e 11 marzo la SIONCOV siè riunita a Cremona per trattare gliaspetti clinici, citologici, istopato-logici, prognostici e terapeutici del-l’emangiosarcoma del cane e delgatto dedicandosi inoltre agli a-

spetti di oncologia comparata. Molteplici re-latori con differenti specializzazioni hannotrattato in modo esaustivo sia gli aspetti pret-tamente oncologici (Claudio Giacoboni; Da-miano Stefanello; Lorenzo Ressel; GiulianoBettini; Emanuela Morello; Riccardo Finotel-lo; Laura Marconato) sia quelli di gestioneclinico-diagnostici che spesso caratterizzanonella pratica clinica l’emangiosarcoma (Wal-ter Bertazzolo, Luca Formaggini, Marco Ber-toli). Decisamente interessante e costruttivaè stata la relazione del Dott. Casadei GardiniOncologo Clinico dell’Istituto Scientifico Ro-magnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori(IRST) che ha illustrato lo stato dell’arte degliemangiosarcomi nell’uomo offrendo numero-si spunti di discussione e di riflessione perl’emangiosarcoma canino.Ad impreziosire l’incontro ci sono state nu-merose comunicazioni brevi proposte dai so-ci (M. Amati, M. Giantin, F. Valentini, P. Fio-rentin, C. De Feo) che come sempre hannorappresentato un momento di importante

confronto scientifico. Il nostro auspicio èquello di poter avere anche nei futuri incontriuna così attiva partecipazione dei nostri socinella presentazione dei casi clinici. Infine, è stata decisamente positiva la primaesperienza di Journal Club proposto dal CDSIONCOV. Il Dott. Fabio Valentini ha svisce-rato un articolo scientifico internazionale di ti-po “peer review” proponendo un modello distudio e di valutazione analitica della produ-zione scientifica internazionale.La numerosa partecipazione degli iscritti uni-tamente ad una attenzione sempre costantea tutte le proposte divulgative durante en-trambe le giornate ci permette di esprimereun giudizio positivo dell’incontro.Il Consiglio Direttivo SIONCOV ringrazia infi-nitamente tutti i relatori che hanno portato icontributi scientifici e soprattutto i parteci-panti grazie ai quali la nostra Società è sem-pre in continua crescita.

Vi diamo appuntamento, sempre a Cremonanei giorni 13 e 14 Ottobre per l’incontro autun-nale che avrà come tema “Head and neckcancer”. Ricordiamo inoltre che i soci SION-COV regolarmente iscritti al 2012 avranno lapossibilità di partecipare gratuitamente all’in-contro organizzato da SICIV il giorno 25 No-vembre a Cremona dal titolo “Tecniche dia-gnostiche avanzate in corso di linfoadenopa-tia: quando l’esame citologico non basta”. ■

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Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

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Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:53 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio retrospettivodescrive gli aspetti clinicidi una casistica di 14 caniaffetti da mucocele saliva-re faringeo. Nella popola-zione dello studio erano

comuni i Barboni nani e toy e il 79% dei sog-getti era di sesso maschile. Il sintomo di pre-sentazione più comune era la dispnea (50%).La diagnosi veniva effettuata mediante ago a-

spirato che rivelava la presenza di una sostan-za mucoide nel 93% dei casi. L’esame istopa-tologico delle ghiandole salivari asportate rive-lava un’infiammazione linfoplasmacitaria in tuttii cani in cui veniva effettuato. Il 43% dei canipresentava anche un mucocele cervicale sullostesso lato del mucocele faringeo.Si effettuava la terapia chirurgica in 13 cani, a-sportando le ghiandole salivari mandibolari esublinguali e il mucocele o effettuando la mar-supializzazione del mucocele. La recidiva delmucocele faringeo si verificava soltanto in duesoggetti.Nello studio, concludono gli autori, il muco-cele faringeo si sviluppava principalmente neicani di piccola taglia e in genere si manifesta-va con segni clinici respiratori. Il trattamentochirurgico era efficace nella maggior partedei casi.“Pharyngeal mucoceles in dogs: 14 cases”.Kevin P Benjamino; Stephen J Birchard; Jac-qui D Niles; Kimberly D Penrod. J Am AnimHosp Assoc. January 2012; 48 (1): 31-5. ■

L’EFSA (Autorità europea ali-mentare) e l'ECDC (CentroEuropeo per la Prevenzionee Controllo delle Malattie)hanno pubblicato il rapportoannuale sulle zoonosi e le

malattie trasmesse dagli alimenti nell'UnioneEuropea per il 2010. Il rapporto mostra che icasi di Salmonella nell'uomo scendono diquasi il 9% nel 2010, decremento registratoper il sesto anno consecutivo. Anche la pre-valenza di Salmonella negli avicoli sta dimi-nuendo a livello europeo. La Campilobatte-riosi rimane l'infezione zoonosica più riporta-ta nell'uomo dal 2005 e il numero dei casi staaumentando negli ultimi cinque anni. Secondo il rapporto, la più probabile ragionedella riduzione dei casi di salmonellosi uma-na sono gli efficaci programmi di controllo ef-fettuati nella UE per ridurre la prevalenza diSalmonella nel pollame, soprattutto nelle gal-line ovaiole. Salmonella si rincontra soprat-tutto nella carne di pollo e tacchino.Per quanto riguarda Campylobacter, in au-mento con il 7% dei casi in più rispetto all’an-no precedente, il batterio è stato riscontrato

soprattutto nella carne di pollame cruda. Lacommissione europea sta attualmente con-ducendo un’analisi costi-benefici delle misu-re di controllo per questo patogeno nelle di-verse fasi della catena alimentare.Tra le altre malattie di origine alimentare in-cluse nel rapporto, i casi umani di Escheri-chia coli produttore di Shigatossina/verotos-sina (STEC/VTEC) sono in aumento dal 2008e il patogeno si riscontra soprattutto nellacarne di bovino. È stata riscontrata una diminuzione per ilquinto anno consecutivo dei casi umani diYersinia enterocolitica, batterio presente so-prattutto nella carne di suino. Il numero di ca-si umani di trichinellosi si è ridotto significati-vamente nel 2010, con una corrispondentediminuzione del riscontro di Trichinella neisuini, importante fonte del parassita. Sonolievemente diminuiti anche i casi di Listeria. Nel rapporto si legge che, nel 2010, sonostati registrati nella UE in totale 5262 focolaidi malattia di origine alimentare che interes-savano 43.000 persone e causavano 25morti. Le cause più frequentemente riportateerano Salmonella (31% di tutti i focolai), viruscome il Norovirus (15%) e Campylobacter(9%). Le principali fonti alimentari degli epi-sodi erano le uova e prodotti derivati, i pastimisti e a buffet e i vegetali e prodotti derivati.(M.G.M.)“The European Union Summary Report onTrends and Sources of Zoonoses, Zoonoticagents and Food-borne Outbreaks in 2010”.EFSA Journal 2012; 10 (3: 2597. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 17o

Mucocele faringeodel cane: una casisticaSoprattutto cani di piccola taglia, maschi e con segni clinici respiratori, in uno studio

Rapporto annualesulle zoonosi nella UE EFSA e ECDC: diminuisce Salmonella, aumenta Campylobacter

Vet Journal è un periodico diinformazione scientifica diproprietà di E.V. srl iscritto nelPubblico Registro della Stam-pa periodica presso il Tribuna-le di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dot-tor Enrico Febbo e dalla dot-toressa Maria Grazia Monze-glio. Fornisce un flusso informati-vo continuo sugli eventi dellamedicina veterinaria e sulmondo delle bioscienze, contre edizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

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Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:53 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

Uno studio retrospettivo hadeterminato la prevalen-za e la localizzazione del-le estrusioni del disco in-tervertebrale toracolom-bare (T-L IVDE) dopo emi-

laminectomia con fenestrazione profilattica(PF) in 793 cani condrodistrofici, documen-tando le complicazioni correlate alla PF. In 662 cani guariti (follow-up > 1 anno), si va-lutava la prevalenza di soggetti con recidivadi T-L IVDE che richiedevano un secondo in-tervento chirurgico e di soggetti con segni cli-nici che miglioravano senza la chirurgia. Laprevalenza di una seconda estrusione discale(SDE) nei dischi compresi tra T11 e L4 venivaconfrontata tra i dischi PF e non PF.La presenza di T-L SDE veniva confermata insede intraoperatoria in 15 cani (2,3%) 2-61mesi dopo il primo intervento e 66 soggetti(10%) mostravano segni di recidiva di T-L IV-DE che miglioravano senza la chirurgia (fol-

low-up medio = 44,7 mesi). Nessun cane pre-sentava un’ulteriore estrusione nella sede T-Liniziale. La SDE si verificava in un disco PF (n= 1), adiacente a un disco PF (8) o in dischidistanti (6). La prevalenza di SDE nei dischinon-PF era 26,2 volte più elevata che nei di-schi PF (95% CI: 3,4, 203,4; P < 0,001).Le principali complicazioni correlate a PF era-

no l’introduzione iatrogena di materiale disca-le nel canale spinale (n = 1) e la sublussazio-ne/instabilità vertebrale (3) 1-88 mesi dopol’intervento.La SDE ha maggiore probabilità di verificarsi,concludono gli autori, nei dischi non-PFquando la PF viene effettuata in spazi predi-sposti all’estrusione discale. La PF è un trat-

tamento sicuro ed efficace per prevenire laSDE nei cani condrodistrofici. (M.G.M.)“Recurrent Thoracolumbar Intervertebral Di-sc Extrusion after Hemilaminectomy andConcomitant Prophylactic Fenestration in662 Chondrodystrophic Dogs” Aikawa T,Fujita H, Shibata M, Takahashi T. Vet Surg.2012 Mar ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2012 www.vetjournal.it Vet Journal 19o

Fenestrazione profilattica e recidiva di estrusione discale toracolombareUn intervento efficace e sicuro, in uno studio su circa settecento cani

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Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 20

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

Le norme sulla pubblicità sta-bilite dalla Legge Bersanivanno estese anche ai pro-fessionisti organizzati in for-ma societaria o aggregata.La sentenza n. 3717 del 9

marzo 2012 ha accolto il ricorso di un medi-co, direttore sanitario di una clinica (una so-cietà di capitali), censurato per non aver ri-spettato i vincoli imposti dalla legge n. 175 del1992, ovvero di subordinare all’autorizzazionedell’Ordine l’iniziativa pubblicitaria. L’Ordine ir-rogava sei mesi di sospensione al direttore sa-nitario di una srl per pubblicità non autorizzatae per mancata trasparenza e veridicità dellapubblicità mediante la distribuzione di volanti-ni concernenti la seguente dicitura “Prima visi-ta, diagnosi, radiografia e preventivo gratuiti”. La Cceps ha ridotto la sospensione a cinquemesi (non avendo l’incolpato svolto un ruolodi primo piano nella realizzazione del messag-gio pubblicitario, ma comunque gravando suldirettore sanitario l’onere di garantire la deon-tologia professionale), ma il direttore sanitarioha fatto ricorso in Cassazione. I giudici hanno ritenuto fondato il ricorso nellaparte in cui il direttore sanitario sosteneva chela Legge Bersani dovesse applicarsi anche al-le società di capitali e non solo ai singoli pro-fessionisti e che i mezzi ammessi al messag-gio pubblicitario fossero liberalizzati anche perle attività in forma societaria. I giudici ricorda-no anche che il decreto 59/2010, recependola direttiva 2006/123, ha stabilito che “limita-zioni al libero impiego delle comunicazionicommerciali…devono essere giustificate damotivi imperativi di interesse generale nel ri-spetto dei principi di non discriminazione eproporzionalità”. Per la Cassazione è "irragio-nevole" sottrarre alla liberalizzazione le societàprofessionali che “più dei singoli professionistiricorrono a forme di pubblicità”. Tuttavia, la Cassazione non ha negato il pote-re di verifica al fine dell’applicazione delle san-zioni disciplinari della trasparenza e della veri-dicità del messaggio pubblicitario. Pertanto,cassando la prima decisione della Cceps, laCassazione ha nuovamente rinviato il caso al-la stessa Cceps per “giudicare se la pubblicitàposta in essere fosse o meno conforme a ve-ridicità e correttezza sulla base del codicedeontologico”.

Secondo gli analisti di cassazione.net, PiazzaCavour ha esteso la portata applicativa dellariforma Bersani in vista di una maggiore libertàdi concorrenza, con prevedibile impatto delnuovo principio combinato alle norme dellaLegge di stabilità, la legge che ha introdotto lesocietà tra professionisti. Del resto, la LeggeBersani, oltre a disciplinare la pubblicità, sta-bilisce già la possibilità di “fornire all'utenzaservizi professionali di tipo interdisciplinare daparte di società di persone o associazioni traprofessionisti, fermo restando che l'oggettosociale relativo all'attività libero-professionaledeve essere esclusivo, che il medesimo pro-fessionista non può partecipare a più di unasocietà e che la specifica prestazione deve es-sere resa da uno o più soci professionisti pre-viamente indicati, sotto la propria personaleresponsabilità”. Una norma precorritrice dellaLegge di Stabilità (fonte: cassazione.net) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 Sentenze Legale 21

Società e associazioniprofessionali liberedi farsi pubblicitàÈ nuovo l’orientamento della Cassazione stabilitodalla sentenza del 9 marzo

Anche la struttura è responsabile:

la prestazione è congiunta

Il Tribunale di Piacenza riconosce la responsabilità professionale della struttura sani-taria anche se a sbagliare è stato il medico. Sussiste comunque un collegamento trala prestazione del medico e l'organizzazione aziendale. Non discolpa la struttura

sanitaria nemmeno la circostanza che il medico non sia legato alla struttura da un rapporto di la-voro subordinato. Anche se non c'è "colpa organizzativa" (che si ha quando la responsabilità èautonomamente in capo alla struttura), la struttura risponde comunque dei danni in solido colmedico. E non ha importanza nemmeno il fatto che il medico abbia stipulato col paziente un con-tratto distinto e autonomo. Per il Tribunale, la prestazione della struttura e quella del medico sonocollegate come prestazione indivisibile ad attuazione congiunta. Pertanto, l'inadempimento di u-no soltanto dei co-obbligati obbliga anche l'altro al risarcimento.

LA MASSIMAIl rapporto che si instaura tra paziente e casa di cura o ente ospedaliero, ha la sua fonte in uncontratto a prestazioni corrispettive con effetti protettivi nei confronti del terzo, da cui, a frontedell'obbligazione al pagamento del corrispettivo, insorgono a carico della casa di cura o dell'ente,accanto a quelli di tipo lato sensu alberghieri, obblighi di messa a disposizione del personale me-dico, del personale paramedico e dell'apprestamento di tutte le attrezzature necessarie, anche invista di eventuali complicazioni od emergenze. Ne consegue che la responsabilità della casa dicura o dell'ente nei confronti del paziente, ha natura contrattuale e può conseguire, ai sensi del-l'articolo 1218 Cc, non solo all'inadempimento delle obbligazioni direttamente a suo carico; maanche, in virtù dell'articolo 1218 Cc, all'inadempimento della prestazione medico-professionalesvolta direttamente dal sanitario, quale suo ausiliario necessario pur in assenza di un rapporto dilavoro subordinato, comunque sussistendo un collegamento tra la prestazione da costui effet-tuata e la sua organizzazione aziendale, non rilevando in contrario al riguardo la circostanza che ilsanitario risulti essere anche di fiducia dello stesso paziente, o comunque dal medesimo scelto.Nel rito ordinario, è inammissibile, pur se formulata prima del decorso del termine delle preclusio-ni istruttorie, la richiesta probatoria relativa a circostanze per la prima volta dedotte dopo lo spira-re delle preclusioni assertive.

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 21

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

L’art. 19 del DL 6.12.2011 n.201 (convertito nella L.22.12.2011 n. 214), noto co-me “Manovra Monti”, ha isti-tuito:

• un’imposta dello 0,76% sugli immobili este-ri posseduti dalle persone fisiche residentiin Italia, a decorrere dal 2011;

• un’imposta dello 0,10% per il 2011 e il2012, e dello 0,15% dal 2013, sulle attivitàfinanziarie detenute all’estero da persone fi-siche residenti in Italia;

• un prelievo annuale a titolo di imposta dibollo speciale, pari all’1% nel 2012,all’1,35% nel 2013 e allo 0,4% dal 2014,sui capitali rimpatriati con il c.d. “scudo fi-scale” e ancora segretati;

• un’imposta straordinaria dell’1% sulle atti-vità finanziarie “scudate” che, alla data del6.12.2011, sono state in tutto o in parteprelevate dal rapporto di deposito, ammini-strazione o gestione acceso per effetto del-la procedura di emersione ovvero comun-que dismesse.

In quest’articolo ci occuperemo soltanto del-le imposte (patrimoniali) sugli immobili dete-nuti all’Estero e dei riflessi sul modello UnicoPF 2012 (quadri RW ed RM). Di attività finan-ziarie estere ci occuperemo sul prossimo nu-mero.

IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO -IMPOSTA PATRIMONIALE

I commi da 13 a 17 del citato articolo 19 di-spongono quanto segue:• A partire dall’anno d’imposta 2011 è istitui-

ta un’imposta sul valore degli immobili si-tuati all’estero (IVIE), a qualsiasi uso desti-nati dalle persone fisiche residenti nel terri-torio dello Stato.

• Soggetto passivo dell’imposta è il proprie-

tario dell’immobile ovvero il titolare di altrodiritto reale sullo stesso. Qualora sul beneesistano più diritti reali, ad esempio nudaproprietà ed usufrutto, saranno tenuti all’a-dempimento sia il titolare del diritto di nudaproprietà sia il titolare del diritto di usufrutto,ciascuno per la parte di sua competenza.

• L’imposta è dovuta proporzionalmente allaquota di possesso e ai mesi dell’anno neiquali si è protratto il possesso (il mese du-rante il quale il possesso si è protratto peralmeno quindici giorni è computato per in-tero).

• La misura dell’imposta è stabilita nello0,76% del valore degli immobili. Il recenteD.L. 16/2012 ha disposto anche che l’IVIEnon è dovuta se l’importo calcolato sull’im-ponibile non supera l’importo di 200 euro.

• La norma originaria (art. 19 D.L. 201/2011)prevedeva che il valore su cui calcolare l’im-posta è costituito dal costo risultante dal-l’atto di acquisto, maggiorato degli oneriaccessori (spese notarili e di intermediazio-ne), o, in mancanza, secondo il valore dimercato rilevabile nel luogo in cui è situato

l’immobile. Successivamente il D.L. 2 mar-zo 2012, n. 16 - Decreto semplificazioni -ha stabilito che per gli immobili situati nellaUE e negli Stati dello Spazio EconomicoEuropeo la base imponibile viene determi-nata sulla base dell’imponibile delle impo-ste estere sui trasferimenti o sul patrimonio.

• Dall’imposta come sopra calcolata si dedu-ce, fino a concorrenza del suo ammontare,un credito d’imposta pari all’ammontaredell’eventuale imposta patrimoniale versatanello Stato in cui è situato l’immobile. Èquindi importante acquisire la documenta-zione delle imposte patrimoniali pagate al-l’Estero. Il recente D.L. 16/2012 ha inoltrestabilito che dall’imposta dovuta si detrag-gono anche le imposte dirette eventual-mente pagate all’Estero a condizione a) chesi tratti di Paesi della UE o dello Spazio E-conomico Europeo e b) che le imposte sulreddito pagate all’Estero non devono esse-re state compensate nella dichiarazione deiredditi del contribuente attraverso il mecca-nismo del credito d’imposta [ciò accadequando si devono dichiarare in Italia i red-diti degli immobili detenuti all’Estero].

• Per il versamento, la liquidazione, l’accerta-mento, la riscossione, le sanzioni e i rimbor-si nonché per il contenzioso, si applicano ledisposizioni previste per l’imposta sul red-dito delle persone fisiche. Per l’anno 2011il versamento dell’imposta dovrà esserequindi effettuato entro il 18 giugno 2012 (ilgiorno 16 giugno è infatti un sabato) senzamaggiorazioni oppure entro il 18 luglio2012 con la maggiorazione dello 0,40%. Siritiene che l’importo da versare possa es-sere rateizzato.

Nel modello Unico PF 2012 l’immobile andràindicato nel quadro RW-Sezione II ai fini delmonitoraggio fiscale e nel quadro RM-rigoRM33 colonna 1 per il calcolo dell’impostapatrimoniale. Nello stesso quadro RM, rigoRM33 colonna 5, si indicherà l’importo del-l’imposta patrimoniale, nel rigo RM33 colon-na 6 l’importo dell’eventuale imposta pagataall’Estero e nel rigo RM33 colonna 7 l’impo-sta da versare.

Immobili detenuti all’Estero - Tassazionedei redditi degli immobiliSe gli immobili detenuti all’estero produconoun reddito è necessario dichiarare tale reddi-to nel modello UNICO.Si possono presentare le seguenti situazioni:Immobili tenuti a disposizione

a) Se il reddito figurativo dell’immobile tenu-to a disposizione è tassato nello stato e-stero (come ad esempio avviene in Sviz-zera) occorre dichiarare anche in Italia lostesso reddito già tassato nello stato e-stero e detrarre le imposte pagate all’e-stero.

b) Se il reddito figurativo dell’immobile tenu-to a disposizione non è tassato nello sta-to estero (come ad esempio avviene inFrancia) non occorre dichiarare alcun red-dito in Italia.

Immobili locatia) Se il reddito dell’immobile locato è tassa-

to nello stato estero occorre dichiarareanche in Italia lo stesso reddito già tassa-to nello stato estero e detrarre le impostepagate all’estero.

b) Se il reddito dell’immobile locato non ètassato nello stato estero occorre dichia-rare in Italia il canone di locazione ridottodel 15%. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201222 Fisco Manovra Monti

REDDITI DEGLI IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO

Situazione dell’immobile Tassazione nello stato estero Indicazione in UNICO PF Dove indicarlo Credito d’imposta

Immobili tenuti a disposizione Se l’immobile è tassato nello stato Indicare il reddito che viene Rigo RL12 Spetta il credito d’impostaestero (ad es. Svizzera) tassato all’estero per le imposte pagate all’Estero

Immobili tenuti a disposizione Se l’immobile non è tassato Nessuna indicazionenello stato estero (ad es. Francia)

Immobili locati Se il reddito dell’immobile è tassato Indicare il reddito che viene Rigo RL12 Spetta il credito d’impostanello stato estero tassato all’estero per le imposte pagate all’Estero

Immobili locati Se il reddito dell’immobile non è Indicare il canone di Rigo RL12tassato nello stato estero locazione ridotto del 15%

INDICAZIONE DEGLI IMMOBILI AI FINI DEL PAGAMENTO DELLA PATRIMONIALE 0,76%

Cosa indicare Dove indicare Rigo interessato Imposta Patrimoniale pagatapatrimoniale all’Estero

Costo d’acquisto Quadro RM Rigo RM33 - Col. 1 Indicare in Rigo Indicare in Rigo RM33 - Col. 6(o valore mercato) RM33 - Col. 5 lo

0,76% di col. 1

Tra le principali novità del decretosulle semplificazioni tributarie, c'èla semplificazione degli obblighi

(“spesometro”) di comunicazione delleoperazioni rilevanti a fini Iva. Dal 1° gen-naio 2012, gli operatori comunicano le o-perazioni Iva relative a tutte le fatture.Precisa Giovanni Stassi che i dati da co-municare si riferiscono “complessiva-mente” a ciascun fornitore/cliente. Ad e-sempio, “se nell'anno il professionista haemesso 10 fatture da euro 150 ciascunaal cliente XY nell'elenco dovrà indicare ilcliente XY una sola volta e l'importo saràdato dalla somma di tutte le fatture (euro1.500 ed IVA 315)". Il Decreto (Dl 16/2012)è in vigore dal 2 marzo 2012. È in corso alSenato la sua conversione in legge.

ELENCO CLIENTI E FORNITORI

Nuovi adempimenti per la detenzionedi immobili all’estero

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Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

Si è svolto a Cremona neigiorni 25 e 26 Febbraio ilprimo incontro 2012 dellaSocietà Italiana di Neuro-logia Veterinaria (SINVET).Tema dell’appuntamento

scientifico era costituito dalle malattie vasco-lari coinvolgenti il sistema nervoso centrale. La prima giornata ha visto impegnato comerelatore il Dr. Laurent Garosi, DiplomatoECVN e attuale vicepresidente del College diNeurologia, uno dei massimi esperti di malat-tie cerebrovascolari. Il relatore ha affrontatogli aspetti etiopatogenetici, clinici, diagnosticie terapeutici dei cosiddetti “Accidenti cere-brovascolari” (CVA) ed ha fornito interessantiinformazioni di natura comparata tra l’uomoe i nostri animali d’affezione. Nell’uomo i CVAad insorgenza acuta (Ictus cerebrale) costi-tuiscono la terza causa di morte nel mondooccidentale mentre nei nostri animali hannoun’incidenza nettamente inferiore, rappre-sentando eventi di reperimento sporadiconell’attività diagnostica neurologica. L’avven-to delle metodiche di diagnostica per imma-gini avanzata ed in particolare della Risonan-za Magnetica ha reso evidente la presenza ditali patologie anche in Veterinaria ed ha per-messo di delinearne gli aspetti topografici ele correlazioni cliniche. Proprio le modalità dipresentazione clinica costituiscono uno degliaspetti più peculiari ed interessanti in quantopossono discostarsi dai segni clinici classi-camente associati a determinate localizzazio-ni neuroanatomiche della lesione. Ad esem-pio infarti lacunari talamici possono esordirecon segni clinici di tipo vestibolare, solita-mente associati a lesioni a sede nel midolloallungato. Particolari tecniche di Risonanza Magneticacome la Diffusione e la Perfusione possonoaumentare la sensibilità diagnostica consen-tendo di evidenziare lesioni infartuali nelle pri-missime ore dall’insorgenza dell’evento. Laprognosi dei CVA è varia, tuttavia nei nostri

animali sono decisamente più frequenti leguarigioni con restitutio ad integrum rispettoall’uomo in cui molto spesso la guarigione siassocia a persistenza di deficit neurologici in-validanti. La prima giornata dell’incontro si è chiusacon i casi clinici presentati dai soci, estrema-mente interessanti e fonte di costruttive di-scussioni a testimonianza del sempre cre-scente clima scientifico all’interno della so-cietà.La seconda giornata è stata aperta dal Dr.Gualtiero Gandini, diplomato ECVN, che hacompiuto un’analisi critica della letteratura edegli aspetti clinici dell’Embolia Fibrocartila-ginea, patologia causa di disfunzione acutamidollare di riscontro piuttosto frequente so-prattutto nel cane. Anche in questo campo l’avvento della Riso-nanza magnetica ha consentito di precisaremeglio la diagnosi e soprattutto di differen-ziarla da particolari tipi di estrusioni discali, lecosiddette Ernie “ad alta velocità e basso vo-lume”, che possono avere una presentazio-ne clinica simile. Il Dr. Cristian Falzone, anch’egli diplomato alCollege di Neurologia, ha quindi invitato laplatea a riflettere parlando di eventi vascolaridi riscontro raro come le malformazioni arte-rovenose e le microemorragie. Infine una relazione a due voci, quelle dellaDr. Stefania Gianni e del Dr. Claudio Bussa-dori, Diplomato ECVIM, ha puntualizzato ledifferenze tra episodi sincopali e attacchiconvulsivi ed ha delineato gli aspetti clinici edi diagnosi differenziali dei fenomeni trom-boembolici causa di disfunzione neurologica,con particolare enfasi al tromboembolismo i-liaco del gatto. L’incontro si è chiuso con un caloroso arrive-derci alla giornata SINVET nell’ambito delcongresso internazionale di Rimini e all’in-contro autunnale che verterà sulla Neurolo-gia Felina e che è previsto a Cremona neigiorni 1 e 2 Dicembre p.v. ■

Patologie vascolaridi interesseneurologicoUn approccio logico ed orientato

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 SINVET Dalle Associazioni 23

Nella foto il Dott. Laurent Garosi, relatore molto apprezzato dal pubblico presente,mentre svolge la sua relazione nella sala di Palazzo Cittanova a Cremona durantel’incontro SINVET.

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di VALENTINA D’ANGELO

La medicina comportamenta-le è una scienza in evoluzio-ne: la collaborazione tra fi-gure professionali diverse -veterinari comportamentali-sti, istruttori cinofili, psico-

logi - favorisce la possibilità di guardare con“nuovi occhi” ai vecchi problemi, aprendo anuove opportunità nella terapia. La SISCA ha organizzato una tre giorni sulDisturbo Competitivo di Relazione (ex socio-patia cane-uomo) e sulla gestione della rela-zione e delle conflittualità.Il Dott. Fassola ha aperto i lavori ripercorren-do la storia del concetto di gerarchia, daquella basata sulla “dominazione”, ossia insostanza sulla legge del più forte, a quella di“leadership” in cui un capo carismatico, adul-to ed esperto, risolve i problemi pratici delgruppo, fino al più moderno concetto di “ge-rarchia di autorità”, dove l’anziano trasmettele conoscenze all’interno del gruppo e ha ilruolo di pacificatore. È stato molto interes-sante notare come questa evoluzione sia for-temente intrecciata con la storia culturale epolitica dell’essere umano e come sia influen-zata dal genere, maschile o femminile, del-l’osservatore.La Dott.ssa Possenti ha poi fatto un’analisidel gruppo sociale, riferendosi in particolareai branchi di cani liberi e ai ruoli osservati alloro interno: leader, sentinelle, esecutori, cac-ciatori, cani che allentano le tensioni, balie.Tali osservazioni possono rappresentare unainiziale chiave di interpretazione per il brancomisto composto da umani e cani, che logica-mente presenta delle differenze di organizza-zione, ma sul quale mancano fino ad ora stu-di scientifici.Il dott. Colangeli riprende in mano la noso-grafia e la terapia farmacologica, rinnovate ri-spetto al passato: il fulcro è la competizioneper le risorse, che si può instaurare tra cani otra umani e cane.Ma come intervenire nella vita di ogni giornodella famiglia mista? La Dott.ssa Giussani eAttilio Miconi, Istruttore cinofilo, hanno illu-

strato i principi della terapia cognitivo-relazio-nale che si basano sulla contrapposizionedella collaborazione e della cooperazione allacompetizione, sull’improntare la relazionesulla fiducia tra tutti gli elementi del sistemaquindi non solo il cane e la sua famiglia, maanche il veterinario comportamentalista e l’i-struttore, ognuno con il suo specifico ruolo.Non ci sono più regole imposte dall’alto dal“padrone”, ma regole condivise e rispetto re-ciproco.La terza giornata è stata caratterizzata dal ri-torno a grande richiesta dello psicologoMaurizio Martucci, che ha continuato il di-scorso sulla relazione dal punto di vistadell’analisi transazionale iniziato lo scorsoanno. Nel pomeriggio la divisione in gruppidi lavoro per l’esercitazione sui casi clinici hadimostrato come questi momenti interattivisi rivelino molto utili per l’applicazione dellateoria alla pratica quotidiana. La relazione èun argomento delicato e appassionante, e ladiscussione che è scaturita a partire dal la-voro dei relatori ha coinvolto tutti in manieracostruttiva. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 SISCA Dalle Associazioni 25

Il disturbocompetitivo direlazioneL’importanza della collaborazione tra figureprofessionali diverse

73° Congresso Internazionale SCIVAC -8-10 Giugno, Rimini

8 Giugno - Workshop teorico pratico“CANINA-MENTE: cane/uomo, emozionia confronto”

9 Giugno - Il cucciolo: dalla nascita all’ar-rivo in famiglia

Seminario SISCA12-13 Ottobre, CremonaLa sindrome da privazione sensoriale delcane, dalla diagnosi alla terapia

Incontro SISCA14 Ottobre, CremonaElementi teorici su ansia e fobia nell’uo-mo: co-morbilità nella trattazione dellapatologia in umana. Contributo teorico-pratico

PROSSIMIAPPUNTAMENTI

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 25

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di MARCO VIOTTICoordinoatore SIMV

Il 4 marzo si è tenuto il primo incon-tro della SIMV in materia di comuni-cazione. Un tema quanto mai attua-le oggi, presente quotidianamentenelle nostre vite; il fatto poi che mol-te denunce contro i veterinari agli

Ordini professionali siano principalmente do-vute più alla forma (comunicazione) che allasostanza (atto medico), è esemplificativo dellasituazione. Troppe volte i nostri clienti lamen-tano, (non sempre per colpa nostra) omissio-ni di informazioni o comunicazione sullo statodi salute del proprio pet quantomeno di diffici-le comprensione per l’uso di termini troppotecnici o per l’approssimazione espositiva.Dunque con il nostro sponsor Hill’s abbiamodeciso di riprendere questo tema già trattatoin passato con altri relatori perché “repetita iu-vant” soprattutto se con relatori diversi performazione e modalità lavorativaCredo che i numerosi partecipanti non sianostati delusi, dal dott. Giacomo Volpengo, as-solutamente fedele alla sua fama, in quantogià relatore per Scivac in materia di formazio-ne e comunicazione per relatori congressuali.

Il tema della giornata era volutamente ampioaffinché, grazie anche all’interazione con i par-tecipanti, si potessero affrontare le molteplicisfaccettature che compongono tale disciplina.Dopo un primo accenno ai principi di base su-gli stili comunicativi e su come avviene il pro-cesso stesso della comunicazione abbiamoaffrontato dei test tutt’altro che ovvi pur nellaloro semplicità che hanno visto qualcuno dinoi mettersi in gioco (e non è facile) e speri-mentare sulla propria pelle quanto difficile siafar comprendere tematiche non consuete agliinterlocutori e a questi ultimi quanto sia com-

plesso ascoltare se non si conosce la materia.La giornata è poi proseguita, nel pomeriggio,riprendendo il leit motiv della giornata e decli-nandolo con altri esercizi da svolgere a coppieprima e a terzetti poi, proprio sul modo di co-municare e sulle difficoltà di ascolto e di com-prensione. In sintesi ne siamo usciti moltosoddisfatti e con la consapevolezza che c’èmolto lavoro da fare per riuscire a compren-dere e utilizzare la comunicazione nel nostrocontesto di relazione che vede l’interazione diveterinario-animale-propietario come tiradedalle mille sfaccettature. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201226 Dalle Associazioni SIMV

La comunicazione nella praticaprofessionale veterinariaL’interazione di veterinario - animale - proprietario

Come si è trovato a lavorare in uncontesto per Lei inusuale, di veteri-nari liberi professionisti?

Stimolante. In effetti i miei destinatari sonoin genere operatori sanitari del serviziopubblico, con una forte problematica difrustrazione rispetto al momento storico elavorativo che stanno vivendo, dove sonochiamati sempre più a rispondere ad unalogica di "numeri" anziché di qualità di pre-stazione, con caduta conseguente dellapropria motivazione, nonostante la passio-ne di fondo. I veterinari liberi professionistisono abituati a riferirsi a clienti e sono col-legati in presa diretta alla qualità del servi-zio che offrono ai proprietari e ai loro ani-mali. Quindi interesse per il tema, con ri-chieste di strumenti concreti per fronteg-giare le situazioni professionali più difficili,nei termini di relazione col proprietario.

Quale funzione relazionale e sociale ritieneabbia oggi l’animale da compagnia?Sono colpito dall'aumento vertiginoso, al-meno dal mio osservatorio, degli animalida compagnia. Un fenomeno che leggo co-me bisogno di presenza e relazione. Nono-stante la facilità di entrare in contatto at-traverso i social network e simili con moltepersone, il contatto che si crea per l'esse-re umano è un contatto poco vulnerabile,in termini di manutenzione della relazione,e quando ci stufiamo possiamo sempre u-scire facilmente dalla situazione. Ciò d'al-tro canto ci lascia soli. Il tessuto sociale acui facciamo riferimento si assottiglia sem-pre più e la responsabilità del nostro viverecade sempre più sulle spalle dell'individuo.Un animale domestico, con la sua presen-za, con la sua richiesta limitata, con la suagrossa capacità di sopportazione, diventaallora una risposta ai bisogni di contatto esocialità. Oggi ci sono due veicoli partico-lari di conoscenza: i figli e i cani, perché di-ventano un tramite protetto per incontrarepersone che hanno le tue stesse esigenze.Inoltre per molti l'animale domestico di-venta quasi un'identità, una "protesi" delproprio io. La presenza di un animale in ca-sa ci riporta anche, a mio avviso, in contat-to con una realtà naturale che rischiamo diperdere nel nostro ritmo quotidiano, uncontatto anche con la nostra "animalità"nel senso positivo del termine. Un contattoanche con una dignità e presenza totale ra-ramente riscontrabile nell'essere umano:abbiamo tanto da imparare dagli animali!

Come ha trovato la platea con cui hai con-diviso la giornata?Attenta, vivace, partecipativa. Ho incontra-to voglia, bisogno e disponibilità al confron-to sul proprio modo di agire e sul propriomodo di essere. Anche la richiesta di moltidi poter approfondire con testi l'argomentosottolinea il reale interesse. Una situazionearricchente per tutti, me compreso.

INTERVISTA AL RELATORE:

DOTT. G.VOLPENGO

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 26

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

Sono disponibili on line glielenchi dei veterinari refe-renti per le maggiori pato-logie ereditarie su tutto ilterritorio nazionale. Unservizio ai proprietari per

una riproduzione consapevole e cuccioli piùsani. Quattro le categorie pubblicate sul sitodella Fondazione Salute Animale. 1. Veterinari referenti per HD/ED 2. Veterinari referenti lussazione della rotula 3. Veterinari esaminatori per le cardiopatie 4. Veterinari esaminatori per le oculopatie La Fondazione Salute Animale, fra le organiz-zazioni veterinarie accreditate per il rilasciodelle certificazioni delle patologie genetiche,rende così un servizio ai proprietari di cani,facilitando il reperimento geografico di medi-ci veterinari preparati ai controlli.

La FSA agevola così i proprietari attenti allariproduzione consapevole di esemplari nonaffetti da patologie genetiche. Il servizio si in-serisce nel quadro più ampio della “riprodu-zione selezionata” che FSA supporta da tem-po insieme ad Enci; ANMVI rinnova ai mediciveterinari l'invito del Presidente FSA, AldoVezzoni, tra i fautori di questa innovazione,affinché i veterinari facciano conoscere ai

propri clienti la grande opportunità, di poteracquistare dei cuccioli più garantiti. Per questo è stata realizzata una locandinaper le sale d'attesa, che viene periodicamen-te riproposta attraverso il settimanale Profes-sione Veterinaria. L’obiettivo è il miglioramento dello stato dibenessere e la prevenzione delle principalipatologie ereditarie. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 FSA e SIODOCOV Dalle Associazioni 27

Si è tenuto a Cremona Sabato 10Marzo il primo incontro annualedella Società Italiana di Odontosto-

matologia Veterinaria che recentemente èstata rinominata in SIODOCOV (Società I-taliana di Odontostomatologia e Chirurgiaorale Veterinaria). Gli obiettivi prefissi perl’anno in corso sono quelli di trattare leprincipali patologie odontoiatriche riscon-trate nel cane e nel gatto in età pediatri-ca. A tale scopo, il Dott. Mirko Radice(Presidente della Società) e la Dott.ssaKatty Casazza (Segretario), relatori dellagiornata, hanno descritto il normale svi-luppo embriologico della cavità orale e imeccanismi fisiologici che portano all’e-ruzione dei denti decidui e permanenti.Sono stati inoltre trattati argomenti ine-renti la normale occlusione dentale e laclassificazione delle più comuni maloc-clusioni. La Dott.ssa Margherita Gracis ha chiaritoquali possono essere le problematiche e ilimiti legati alla determinazione dell’etànel cane e nel gatto in relazione al norma-le sviluppo dentale descrivendo le princi-pali anomalie di posizione, numero, for-ma, dimensione e struttura degli elementiin arcata riscontrabili nella pratica clinica. È stata poi focalizzata l’attenzione sulleprincipali metodiche utilizzate in pedo-donzia per eseguire l’estrazione dei dentidecidui persistenti, le metodiche di corre-zione dei difetti strutturali dello smalto e iltrattamento dei difetti di posizionamentodescrivendo tecniche di ortodonzia inter-cettiva e pulpotomia vitale. Il prossimo in-contro, previsto a Cremona per domenica11 novembre, completerà la trattazionedell’argomento. Inoltre per gli iscritti SIO-DOCOV 2012 è gratuita la partecipazioneall’incontro SIONCOV previsto sempre aCremona nei giorni 13 e 14 Ottobre dal ti-tolo “Head and neck cancer”.

Katty Casazza, Segretario SIODOCOV

ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE

La FSA pubblica gli elenchidei veterinari referenti

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 27

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

Didattica rinviataa Pisa

Ho letto, con non poco disappunto,l’articolo dal titolo “Seminario riman-dato a Pisa: censura preventiva della

LAV” nel quale si esprimono pesanti valuta-zioni sulla scelta di posticipare il seminariodal titolo “Animali esotici e non convenziona-li: come valutarne lo stato di benessere e co-me regolarne la vendita”, programmato persabato 11 febbraio 2012, presso il Diparti-mento di Clinica Veterinaria della nostra Fa-coltà. Senza dubbio l’argomento scelto, pur distretta competenza veterinaria, è tra quelliche maggiormente attirano l’interesse sia deiprofessionisti che hanno queste competen-ze, sia di coloro che pensando di essere e-sperti, ritengono di averne. Visto che il rinviodel seminario ha suscitato polemiche epreoccupazioni, ritengo necessario effettua-re un chiarimento. Il seminario, non annulla-to, sarà effettuato nei tempi che saranno ri-tenuti opportuni dal comitato organizzatore,tenendo presente le problematiche legate al-la disattivazione delle vecchie “Facoltà” edalla attivazione del nuovo Dipartimento diScienze Veterinarie. Questo, oltretutto, con-sentirà di focalizzare meglio gli argomenti da

trattare, in modo da rendere ancora più vali-da l’iniziativa, per la platea di veterinari chia-mati ad intervenire, ribadendo che questa i-niziativa è focalizzata su aspetti professionalie di ricerca di stretta competenza dell’ambi-to veterinario, pur nella consapevolezza del-le problematiche sottostanti. Il motivo delmio disappunto sta nel non essere statocontattato, in qualità di Preside, prima dellapubblicazione dell’articolo, per dare ragionedei motivi di questo rinvio.

Prof. Alessandro Poli, Preside Facoltà di MedicinaVeterinaria Università di Pisa

Non si paga la musica nellostudio medico

Se la musica non si paga, per lo stessoprincipio perché ci è stato proibito difarla vedere? Intendo che se metto un

monitor e vado su you tube e la faccio sentiree vedere allora devo pagare in quanto colle-gabile alla Rai la tassa abbonamento specialedi 200 euro. Non è in contraddizione o limita-tiva, dello stesso principio? Per cui ritengo che si possa far sentire ma

anche vedere un filmato in uno studio o in u-na sala d'attesa (vale anche per la sala d'at-tesa immagino tale possibilità per ora dellamusica, ma vorrei esserne certo). Insomma,fatto salvo il principio che tutto lo studio salaattesa inclusa non è un luogo pubblico, sideve poter sentire e vedere quel che si vuo-le. O no? La mia riflessione riguarda un mo-nitor puro, collegato al computer e non di untelevisore, il mezzo da collegare e mettere insala d'attesa e far sentire e quindi vedere lamusica. Perché alla fine sempre di musica(udita e vista) in un luogo privato (lo studio)si tratta.

Dott. Paolo Penso, Milano

I nostri “cugini” di ANDI hanno vinto una bat-taglia che vale per tutti i titolari di studio pro-fessionale: le strutture sanitarie private nondevono pagare per la diffusione della musi-ca di sottofondo, perché non sono luogopubblico. La sentenza non si limita a parlare di “musi-ca”, ma in generale di “comunicazione alpubblico” dichiarando che quando si trattadi diffusione “gratuita”, a favore di clienti,“che ne fruiscono indipendentemente dallaloro volontà”, non è soggetta al versamentodi diritti di diffusione. Riteniamo che l’inter-pretazione europea valga anche per le im-magini trasmesse con monitor a circuito

chiuso, purché non si tratti di trasmissioniradiofoniche e televisive tramite radio o tele-visore. Il canone Rai infatti in tal caso sareb-be dovuto. Bisogna distinguere fra diritti di diffusione eimposta radiotelevisiva. Ci auguriamo che nel concetto di digital si-gning (per ora solo minacciato dalla RAI) maprivo di elementi normativi, non rientrino imonitor, ovvero supporti per veicolare mes-saggi (anche pubblicitari) in formato digitale.

Carlo Scotti

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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RADIOLOGIA DELL’ADDOMEValido anche come 1a parte dell’Itinerario

di Diagnostica per ImmaginiCremona, 23/26 Maggio 2012

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 36,3 Crediti

DIRETTOREGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano - RE

RELATORIDaniele Della Santa, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Pisa

Antonella Puggioni, Med Vet, Dipl ECVDI, Dublino (Irlanda)Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano - REMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 13 Aprile 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 680,00 + IVA 21%

Non soci: € 930,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

Corso AvanzatoCITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI

LINFOPOIETICIDall’interpretazione alla refertazione,

dalla descrizione alle conclusioniCremona, 18/19 Giugno 2012 - Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 10,5 Crediti

DIRETTORI E RELATORIWalter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (30)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 9 Maggio 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 350,00 + IVA 21%

Non soci: € 600,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

ECOGRAFIA CLINICAValido anche come 2a parte dell’Itinerario

di Diagnostica per ImmaginiCremona, 20/22 Giugno 2012 - Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 23,2 Crediti

DIRETTOREFederica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna

RELATORI ED ISTRUTTORIEdoardo Auriemma, Med Vet, Dipl ECVDI, Novara

Luca Benvenuti, Med Vet, LuccaElvanessa Caleri, Med Vet, Prato (FI)

Gianmarco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA)Federica Rossi, Med Vet, SVR, Dipl ECVDI, Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Castellarano (RE)

ISCRIZIONE: Partecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 11 Maggio 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 750,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.000,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

A.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201128 Lettere al Direttore

“Spero prevalga il buonsenso e la fiducia nei ricercatori”

Silvio Garattini

Professione Veterinaria 11-2012ok:ok 20-03-2012 15:54 Pagina 28

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 11

MSD Animal Health, a-zienda farmaceuticaveterinaria leader nelsettore dei prodottiper l’immunizzazionedi cane e gatti con il

brand Nobivac, è lieta di annunciare il prossi-mo lancio di Nobivac Myxo-RHD, un innovativovaccino per la duplice protezione del coniglionei confronti della Mixomatosi e della MalattiaEmorragica.Al fine di permettere una più estesa adozionedella pratica vaccinale dei conigli da compa-gnia, il prodotto sarà disponibile in flaconcinimonodose del tutto simili a quelli in uso per ca-ni e gatti; i flaconcini disporranno inoltre dellaclassica etichetta adesiva da trasferire sul libret-to vaccinale (fornito separatamente dall’azien-da). Il nuovo prodotto offre l’occasione perdiffondere la consapevolezza fra i proprietari e imedici veterinari che anche il coniglio richiede emerita delle specifiche attenzioni sanitarie. In primo luogo proprio nei confronti di quellemalattie infettive, spesso letali, che affliggono ilconiglio e che ora possono essere controllatecon una semplice vaccinazione. Ma in sensopiù ampio, con la presa di coscienza da partedei proprietari che anche per il coniglio è neces-saria l’adozione di piani di controllo sanitario pe-riodici dell’animale a cura del Veterinario curan-te. Ritornando al menzionato piano di medicinapreventiva, è importante notare come in basealla situazione epidemiologica italiana dellaMixomatosi e della Malattia Emorragica, unadoppia protezione è altamente raccomandataanche per conigli d’affezione: sia per la gravitàdelle malattie (il cui esito è quasi sempre morta-le) sia per l’estesa diffusione delle due malattiepresso la popolazione cunicola selvatica e d’al-levamento che ne rappresentano il serbatoio. Nel contesto nazionale, infatti, la detenzione deiconiglietti in ambito domestico non rappresen-ta una valida misura di prevenzione delle malat-tie a causa delle loro modalità di diffusione: nonsolo per via diretta (contatto), ma soprattuttoper via indiretta ad opera di zanzare (del genereAedes e Anopheles), altri insetti ematofagi (pul-ce del coniglio e del cane e gatto), oltre che dioggetti e alimenti contaminati. Conseguentemente, la prevenzione vaccinale eun adeguato controllo dei parassiti ematofagi(quindi anche pulci di cani e gatti coabitanti) ri-sultano imprescindibili per un razionale control-lo della diffusione delle malattie in questione.Per Nobivac Myxo-RHD, MSD Animal Healthha introdotto un’innovativa tecnologia di svilup-po che si basa sull’inclusione nel genoma di unMyxoma virus vivo e attenuato, del gene checodifica per il capside del virus della Malattia E-morragica. Il virus vaccinale così ottenuto è ingrado di indurre, nell’organismo vaccinato, l’e-spressione degli antigeni dei due patogeni sti-molando una risposta immunitaria combinata ecompleta nei confronti di entrambi.Questa nuova tecnologia “fornisce” un virusvaccinale “vettore” vivo e attenuato che è alta-mente antigenico e in grado di produrre un’effi-cace protezione immunitaria duratura: NobivacMyxo-RHD, infatti, induce una copertura immu-nitaria della durata di 1 anno già dopo singolasomministrazione. Un ulteriore ed importante vantaggio di questatecnologia è di ottenere il virus vaccinale ingrandi quantità da colture cellulari, senza impie-go di animali “incubatori del virus RHD”. Si ri-corda, infatti, che per l’allestimento di tutti i vac-cini contro la MEV precedentemente disponibili

in Italia si ricorreva a virus spenti ottenuti da or-gani di animali infettati, la cui scarsa attività im-munogena richiedeva spesso l’inclusione di a-diuvanti mal tollerati dal coniglio vaccinato. Alcontrario, Nobivac Myxo-RHD può vantare l’as-senza di adiuvanti, caratteristica comune a tuttii prodotti della linea vaccinale Nobivac, a garan-zia di un elevato profilo di sicurezza e tollerabi-lità, documentato anche in conigli di razze na-ne.Nobivac Myxo-RHD è registrato per la pratica

via di somministrazione sottocutanea (e non in-tradermica come gli altri vaccini industriali) e lavaccinazione di base non richiede la doppiasomministrazione, ma l’immunità è efficace-mente indotta rapidamente già dopo la prima i-noculazione (insorgenza di immunità: 3 settima-ne). Sebbene la ricettazione rimanga in triplicecopia, vale la pena segnalare il vantaggio rispet-to ad altri vaccini per uso “industriale” relativoalla corretta modalità di scarico eseguita “doseper dose” evitando sprechi e misunderstanding

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2012 Dalle Aziende 29▲

Nobivac Myxo-RHDIl vaccino monodose a duplice protezione per il coniglio da compagnia

in caso di verifiche delle autorità sanitarie e fi-scali competenti.Nobivac Myxo-RHD sarà disponibile a partiredal 26 marzo prossimo.Per maggiori informazioni consultare il fogliettoillustrativo disponibile sul sito: www.msd-ani-mal-health.it ■

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2) È possibile sottoporre a prelievo buccale perun test genetico a DNA un gattino prima dei 3mesi di vita se:

a È già svezzato

b Non ha patologie intercorrenti

c È digiuno

1) Quale delle seguenti affermazioni riguardanti laCaninsulin® è FALSA?

a È un’insulina di origine suina

b Non è adeguata nella terapia dellachetoacidosi diabetica

c La somministrazione q24 ore èsolitamente adeguata per il controllodel paziente diabetico

d Va somministrata con siringhe da 40 U/ml

e È l’unica insulina registrata in Italia per l’utilizzo nel cane e nel gatto

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Incontro SIMIV: “Aggiornamentiin terapia canina” - Cremona,

Novembre 2009

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Seminario SIMEF: “Simposiosulle principali malattiegenetiche del gatto” -

Cremona, Novembre 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201230 Calendario attività Dal 19 aprile al 10 giugno

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

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20 - 22 APRCORSO SIVAE CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO - Pa-

lazzo Trecchi Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segre-teria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

21 - 22 APRSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SVIDI ECOGRAFIA ADDOMINALE NEL GATTO: TUTTO QUELLO CHE VOLETE SAPERE DA DOMINIQUE PEN-

NINCK - Crowne Plaza, Padova - Via PO 197 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 22 APRCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ONCOLOGICA - Nh Ambasciatori, Torino - Corso Vittorio Emanuele,

104 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 APRCORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONEDEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DELL’EMERGENZA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per infor-DI CREMONA mazioni: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: [email protected]

21 - 22 APRCORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: [email protected] CREMONA

22 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Bologna, Savoia Hotel Regency - Via del Pilastro, 2 - ECM: No ECM - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

22 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA QUELLO CHE IL VETERINARIO DI BASE DEVE SAPERE PER RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI PRO-

BLEMI OCULISTICI - Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: No ECM - Per info: MonicaBorghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA IL GATTO HA TROPPO SPIRITO PER NON AVERE CUORE: UNA GIORNATA INSIEME SULLA CARDIOLO-

GIA FELINA - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 APRINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MARCHE CORRETTA NUTRIZIONE NELLE PIÙ COMUNI SPECIE DI RETTILI - Facoltà di Medicina Veterinaria Matelica - IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372

403500 - E-mail: [email protected]

2-5 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 31,8 Crediti - Per info: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5-6 MAGINCONTRO SIMIV L’APPROCCIO CLINICO MODERNO ALLA FEBBRE: NON SOLO ANTIBIOTICO E CORTISONE! - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

5-6 MAGCORSO SCIVAC CORSO: “TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE DI RADIOLOGIA NELLA TUA ATTIVITÀ PRATICA: INCONTRA GILIO-

LA SPATTINI” - Bari, Sheraton Bari Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info:Monica Borghisani - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO SICIV IN COLLABORAZIONE CON SIVAE CITOLOGIA ED ANIMALI ESOTICI: QUANDO FARLA, COME FARLA E COME INTERPRETARLA - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO SIANA LE EPATOPATIE: QUALI STRUMENTI NUTRIZIONALI ABBIAMO A DISPOSIZIONE? - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

6 MAG INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO PROFESSIONE ONCOLOGO - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Addaura Hotel, Palermo - Lungo mare Cristoforo Colombo, 4452 -

ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11-12 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR 14 CONGRESSO INTERNAZIONALE SIVAR - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing- Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

11-13 MAGCORSO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA - CORSO REGIONALE DI CARDIOLOGIA - Napoli - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

14-15 MAGCORSO SIVAR LA DIFESA DELLE DERRATE E LA PREVENZIONE DELLE INFESTAZIONI - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organiz-zativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

17-19 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento per 20,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Cor-si, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO RIPRODUZIONE NEI PICCOLI ANIMALI - Demas srl ROMA - Via di Salone 132 - ECM: No crediti - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

20 MAG INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA

PRATICA AMBULATORIALE - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazio-ni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

23-26 MAGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: I PARTE - RADIOLOGIA DELL’ADDOME - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 36,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25-26 MAG SEMINARIO AIVEMP ACQUA E SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA - Ente Autodromo, Via Nazionale - Pergusa (EN) - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

27 MAGINCONTRO SOVI AGGIORNAMENTO SULLE OCULOPATIE GENETICHE DEI CANI DI RAZZA IN ITALIA - Trieste - ECM: Accre-

ditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

8-10 GIUCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SICVAC - Nuovo Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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