Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 9, dal 5 all’11 marzo 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 92 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. TRASPORTO Continuano i lavori del tavolo ministe- riale sul trasporto degli animali a ter- ra. La Categoria partecipa rappre- sentata dalla FNOVI in vista di uno specifico documento di applicazione delle norme comunitarie. Per il presi- dente Penocchio “non vi è nessuna opportunità di valutare l’idoneità al trasporto di animali in presenza di motivi di assoluta esclusione”. La Fe- derazione è impegnata a difendere l’autonomia professionale dei medici veterinari. Nuova convocazione a marzo. FNOVI La Federazione lancia un sondaggio fra i Presidenti degli Ordini per rilan- ciare il Progresso Veterinario. Attivato un help-desk e calendarizzate due giornate di aggiornamento per i col- leghi impegnati in cariche ordinisti- che il 13 e il 14 aprile. Le giornate precedono il Consiglio Nazionale del giorno 15. www.fnovi.it BIOLOGICO Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sul biologico. Il te- sto prevede la fissazione di discipli- nari ad hoc per le specie zootecni- che. Ora il testo andrà in Parlamento. Il Ministro De Castro: “In quella sede raccoglieremo alcune proposte di legge già presentate da deputati e senatori, per ottenere un testo unico”. IZS VENEZIE Registrando e depositando le se- quenze genetiche di 36 virus H5N1 i- solati in Europa, Asia, Medio Oriente e Africa, il Centro di referenza nazio- nale/Oie/Fao per l’aviaria dell’IZS del- le Venezie è il laboratorio che più ha contribuito al sequenziamento di vi- rus H5N1 nell’ambito del progetto “Influenza Genome’’, sviluppato dal 2004 e finanziato dal National Institu- te of Health (NIH), l’ente sanitario sta- tunitense. AVIARIA A MOSCA Sarebbero i pappagallini cinesi il vei- colo attraverso il quale il ceppo asia- tico dell’influenza aviaria, H5N1, si è diffuso in Russia: lo sostiene il servi- zio veterinario delle dogane russe, affermando che il traffico di uccelli e- sotici da Pechino ha assunto dimen- sioni tali da impedire controlli accu- rati. L’anno scorso sono stati impor- tati dalla Cina un migliaio di pappa- gallini. La moda però sta subendo flessioni con l’aumentare dell’allarme. MILLEPROROGHE Di nuovo vietato l’ingozzamento for- zato di anatre e oche e fissata al 1 gennaio 2008 la data di chiusura de- gli allevamenti di animali “da pellic- cia”. Sono gli effetti di due nuove par- ti del Decreto “Milleproproghe”, defi- nitivamente approvato dalla Camera dei Deputati, inserite su proposta dal- la LAV. Brevi FNOVI a MinSal: fabbisogno laureati pari a zero @nmviOggi: il quotidiano veterinario on line di Carlo Scotti Riepilogo per il periodo: Ultimi 12 mesi. Media giornaliera Totale mensile Mese Contatti File Pagine Visite Siti KBytes Visite Pagine File Contatti Gen 07 99140 51829 6954 1781 57609 74230883 55226 215579 1606716 3073353 La media di gennaio 2007 è stata di 1781 lettori. Più di 6.100 le notizie pub- blicate fino ad ora. Sono i numeri di @nmvi Oggi, il quotidiano di informazio- ne veterinaria on line che ogni giorno accompagna le nostre giornate pro- fessionali. Quando l’ANMVI ha avviato il progetto di @nmvi Oggi nel novem- bre del 2001 non avremmo mai pensato di arrivare dopo poco più di cinque anni ad oltre 1700 visite quotidiane. Nel gennaio 2007 il quotidiano on line dell’ANMVI ha infatti raggiunto una media di 1781 veterinari lettori ogni gior- no, compresi il Sabato e la Domenica. Se questo dato lo rapportiamo ai ri- sultati dell’indagine che l’ANMVI ha svolto fra i veterinari per determinare il loro utilizzo di Internet, possiamo dire che più di 5.000 veterinari leggono @nmvi Oggi, ogni settimana, una o più volte. Un risultato di grande impor- tanza che evidenzia come questo strumento di informazione sia ormai en- trato nelle abitudini dei veterinari e nello stesso tempo sia diventato riferi- mento autorevole per tutta la categoria. Ogni giorno il lancio dei titoli del no- stro quotidiano arriva ad oltre 10500 indirizzi e-mail e ci rendiamo conto di come sia letto subito da molti per il fatto che dopo pochi minuti ci arrivano ri- chieste di maggiori informazioni, chiarimenti o anche lamentele o precisa- zioni. Questo obiettivo è stato ottenuto perché @nmvi Oggi non solo fa infor- mazione ma fa anche “notizia”. Quello che pubblica il quotidiano on line ha ormai un peso che va oltre la stessa semplice informazione perché nel tem- po ha acquisito autorevolezza e pur essendo un riferimento dell’ANMVI, di cui riporta spesso interventi o dichiarazioni che hanno un grande peso nel mondo veterinario, ha una forte autonomia ed indipendenza dando spazio a diverse posizioni all’interno della categoria. Inoltre essendo un mezzo di informazione che ogni giorno raggiunge più di 10500 veterinari viene utiliz- zato anche da molti organi istituzionali per arrivare in tempo reale con indi- cazioni, circolari o direttive. La crisi dell’influenza aviaria ha dimostrato l’im- portanza di questo strumento anche per gli aspetti della velocità e capilla- rità dell’informazione. Basterebbe questo per complimentarci tutti con chi ha avuto l’idea di questo progetto ed ogni giorno riesce a realizzarlo offren- do a migliaia di veterinari un’occasione giornaliera di informazione corretta ed importante, ma @nmviOggi non è solo solo questo. Nell’archivio del quo- tidiano vi sono oggi più di seimila notizie (6.130) che permettono attraverso le funzioni di ricerca di trovare tutte quelle su un certo argomento, ordinate per data, o nell’archivio vedere tutto quanto è stato pubblicato in un dato periodo. In questo modo ogni veterinario ha la possibilità di andare a trova- re l’informazione di carattere professionale che può essergli utile (studi di settore, rifiuti speciali, Onaosi, imposte sulla pubblicità, gestione del farma- co, ecc.) anche a distanza di anni, potendo così usufruire costantemente di una banca informativa per la sua pratica professionale quotidiana. Se pen- siamo poi che tutto questo è gratuito per tutti i Medici Veterinari, dobbiamo ammettere che @nmviOggi non è cosa da poco. Non per niente altre categorie professionali ce lo invidiano. la PR O FESSI O NE VETERINARIA www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Udine: nessun via libera dai Presidi Il Presidente della Conferenza dei Presidi smentisce il Messaggero Veneto: non c'è alcun parere formale ALLE PAGG. 3-4 In questi giorni si è avviato nel forum della SCIVAC un vivace confronto sull'alimentazione degli animali da compagnia. Petfood sì o petfood no? Meglio un prodotto industriale o un' alimentazione casalinga? Quando la SCIVAC, circa 18 anni fa, dopo aver analizzato gli standard qualitativi e visitato i centri di produzione dei petfood allora più diffusi, decise di dichiararsi a favore di questi mangi- mi, non lo fece superficialmente, ma a ragion veduta. Con un ampio ed approfondito confronto all'interno del Consiglio, partendo dalla certezza che gli animali da compagnia richie- dessero un'alimentazione bilanciata ed adatta alle loro esigenze, specifi- che per i diversi periodi della loro vi- ta, si arrivò alla convinzione che, vi- sta la qualità delle materie prime uti- lizzate, gli elevati processi produttivi, i forti controlli di qualità e le cono- scenze approfondite sulla scienza dell'alimentazione, questi prodotti fossero l'alimento più corretto ed e- quilibrato per gli animali da compa- gnia. Questa decisione derivò anche dalla certezza, come poi si è dimo- strato, che la possibilità di alimenta- re il cane ed il gatto in modo ottimale e con estrema facilità di somministra- zione, avrebbe favorito la diffusione di questi animali nelle famiglie italia- ne. Un cane o un gatto si possono a- limentare anche in modo frugale uti- lizzando gli scarti della tavola, quello che regala il macellaio o i prodotti scaduti in frigorifero. Costa poco, ma sappiamo benissimo che in questo modo non si garantisce un'alimenta- zione equilibrata e controllata igieni- camente. Possiamo anche consiglia- re ai clienti ricette da noi elaborate e certamente valide, ma con quale ga- ranzia che saranno rispettate? La no- stra società ci lascia sempre meno tempo da poter dedicare a noi stessi ed i nostri clienti non sarebbero in grado di seguire le nostre indicazioni o potrebbero addirittura sentire un tal peso nella gestione dell'animale da rinunciare a tenerlo. In certe situazio- ni, peraltro non frequenti, ma possi- bili, i proprietari, generalmente pen- sionati, amano cucinare anche per il loro beniamino e in questi casi il ve- terinario li può aiutare fornendo le opportune indicazioni dietetiche. Ma nella maggioranza dei casi abbiamo la fortuna di avere in commercio un'ampia gamma di prodotti di ottima qualità, facili da gestire, apprezzati dal pubblico, che sono adatti per o- gni esigenza, che sono cedibili da noi direttamente e che ci permette- ranno di far crescere ancora il nostro settore. Continuiamo a crederci. GRAZIE AL PETFOOD Il Presidente della Conferenza dei Presidi, Prof. Massimo Castagnaro

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 9, dal 5 all’11 marzo 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 92ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

TRASPORTOContinuano i lavori del tavolo ministe-riale sul trasporto degli animali a ter-ra. La Categoria partecipa rappre-sentata dalla FNOVI in vista di unospecifico documento di applicazionedelle norme comunitarie. Per il presi-dente Penocchio “non vi è nessunaopportunità di valutare l’idoneità altrasporto di animali in presenza dimotivi di assoluta esclusione”. La Fe-derazione è impegnata a difenderel’autonomia professionale dei mediciveterinari. Nuova convocazione amarzo.

FNOVILa Federazione lancia un sondaggiofra i Presidenti degli Ordini per rilan-ciare il Progresso Veterinario. Attivatoun help-desk e calendarizzate duegiornate di aggiornamento per i col-leghi impegnati in cariche ordinisti-che il 13 e il 14 aprile. Le giornateprecedono il Consiglio Nazionale delgiorno 15. www.fnovi.it

BIOLOGICOIl Consiglio dei Ministri ha approvatoil disegno di legge sul biologico. Il te-sto prevede la fissazione di discipli-nari ad hoc per le specie zootecni-che. Ora il testo andrà in Parlamento.Il Ministro De Castro: “In quella sederaccoglieremo alcune proposte dilegge già presentate da deputati esenatori, per ottenere un testo unico”.

IZS VENEZIERegistrando e depositando le se-quenze genetiche di 36 virus H5N1 i-solati in Europa, Asia, Medio Orientee Africa, il Centro di referenza nazio-nale/Oie/Fao per l’aviaria dell’IZS del-le Venezie è il laboratorio che più hacontribuito al sequenziamento di vi-rus H5N1 nell’ambito del progetto“Influenza Genome’’, sviluppato dal2004 e finanziato dal National Institu-te of Health (NIH), l’ente sanitario sta-tunitense.

AVIARIA A MOSCASarebbero i pappagallini cinesi il vei-colo attraverso il quale il ceppo asia-tico dell’influenza aviaria, H5N1, si èdiffuso in Russia: lo sostiene il servi-zio veterinario delle dogane russe,affermando che il traffico di uccelli e-sotici da Pechino ha assunto dimen-sioni tali da impedire controlli accu-rati. L’anno scorso sono stati impor-tati dalla Cina un migliaio di pappa-gallini. La moda però sta subendoflessioni con l’aumentare dell’allarme.

MILLEPROROGHE Di nuovo vietato l’ingozzamento for-zato di anatre e oche e fissata al 1gennaio 2008 la data di chiusura de-gli allevamenti di animali “da pellic-cia”. Sono gli effetti di due nuove par-ti del Decreto “Milleproproghe”, defi-nitivamente approvato dalla Cameradei Deputati, inserite su proposta dal-la LAV.

Brevi FNOVI a MinSal: fabbisogno laureati pari a zero

@nmviOggi: il quotidiano veterinario on linedi Carlo Scotti

Riepilogo per il periodo: Ultimi 12 mesi.

Media giornaliera Totale mensile

Mese Contatti File Pagine Visite Siti KBytes Visite Pagine File Contatti

Gen 07 99140 51829 6954 1781 57609 74230883 55226 215579 1606716 3073353

La media di gennaio 2007 è stata di 1781 lettori. Più di 6.100 le notizie pub-blicate fino ad ora. Sono i numeri di @nmvi Oggi, il quotidiano di informazio-ne veterinaria on line che ogni giorno accompagna le nostre giornate pro-fessionali. Quando l’ANMVI ha avviato il progetto di @nmvi Oggi nel novem-bre del 2001 non avremmo mai pensato di arrivare dopo poco più di cinqueanni ad oltre 1700 visite quotidiane. Nel gennaio 2007 il quotidiano on linedell’ANMVI ha infatti raggiunto una media di 1781 veterinari lettori ogni gior-no, compresi il Sabato e la Domenica. Se questo dato lo rapportiamo ai ri-sultati dell’indagine che l’ANMVI ha svolto fra i veterinari per determinare illoro utilizzo di Internet, possiamo dire che più di 5.000 veterinari leggono@nmvi Oggi, ogni settimana, una o più volte. Un risultato di grande impor-tanza che evidenzia come questo strumento di informazione sia ormai en-trato nelle abitudini dei veterinari e nello stesso tempo sia diventato riferi-mento autorevole per tutta la categoria. Ogni giorno il lancio dei titoli del no-stro quotidiano arriva ad oltre 10500 indirizzi e-mail e ci rendiamo conto dicome sia letto subito da molti per il fatto che dopo pochi minuti ci arrivano ri-chieste di maggiori informazioni, chiarimenti o anche lamentele o precisa-zioni. Questo obiettivo è stato ottenuto perché @nmvi Oggi non solo fa infor-mazione ma fa anche “notizia”. Quello che pubblica il quotidiano on line haormai un peso che va oltre la stessa semplice informazione perché nel tem-po ha acquisito autorevolezza e pur essendo un riferimento dell’ANMVI, dicui riporta spesso interventi o dichiarazioni che hanno un grande peso nelmondo veterinario, ha una forte autonomia ed indipendenza dando spazioa diverse posizioni all’interno della categoria. Inoltre essendo un mezzo diinformazione che ogni giorno raggiunge più di 10500 veterinari viene utiliz-zato anche da molti organi istituzionali per arrivare in tempo reale con indi-cazioni, circolari o direttive. La crisi dell’influenza aviaria ha dimostrato l’im-portanza di questo strumento anche per gli aspetti della velocità e capilla-rità dell’informazione. Basterebbe questo per complimentarci tutti con chiha avuto l’idea di questo progetto ed ogni giorno riesce a realizzarlo offren-do a migliaia di veterinari un’occasione giornaliera di informazione correttaed importante, ma @nmviOggi non è solo solo questo. Nell’archivio del quo-tidiano vi sono oggi più di seimila notizie (6.130) che permettono attraversole funzioni di ricerca di trovare tutte quelle su un certo argomento, ordinateper data, o nell’archivio vedere tutto quanto è stato pubblicato in un datoperiodo. In questo modo ogni veterinario ha la possibilità di andare a trova-re l’informazione di carattere professionale che può essergli utile (studi disettore, rifiuti speciali, Onaosi, imposte sulla pubblicità, gestione del farma-co, ecc.) anche a distanza di anni, potendo così usufruire costantemente diuna banca informativa per la sua pratica professionale quotidiana. Se pen-siamo poi che tutto questo è gratuito per tutti i Medici Veterinari, dobbiamoammettere che @nmviOggi non è cosa da poco. Non per niente altre categorie professionali ce lo invidiano.

laPROFESSIONE VETERINARIA

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Udine:nessun vialibera dai PresidiIl Presidente della Conferenza dei Presidi smentisce il Messaggero Veneto:non c'è alcun parere formale ALLE PAGG. 3-4

In questi giorni si è avviato nel forumdella SCIVAC un vivace confrontosull'alimentazione degli animali dacompagnia. Petfood sì o petfood no?Meglio un prodotto industriale o un'alimentazione casalinga? Quando laSCIVAC, circa 18 anni fa, dopo averanalizzato gli standard qualitativi evisitato i centri di produzione deipetfood allora più diffusi, decise didichiararsi a favore di questi mangi-mi, non lo fece superficialmente, maa ragion veduta. Con un ampio edapprofondito confronto all'interno delConsiglio, partendo dalla certezzache gli animali da compagnia richie-dessero un'alimentazione bilanciataed adatta alle loro esigenze, specifi-che per i diversi periodi della loro vi-ta, si arrivò alla convinzione che, vi-sta la qualità delle materie prime uti-lizzate, gli elevati processi produttivi,i forti controlli di qualità e le cono-scenze approfondite sulla scienzadell'alimentazione, questi prodottifossero l'alimento più corretto ed e-quilibrato per gli animali da compa-gnia. Questa decisione derivò anchedalla certezza, come poi si è dimo-strato, che la possibilità di alimenta-re il cane ed il gatto in modo ottimalee con estrema facilità di somministra-zione, avrebbe favorito la diffusionedi questi animali nelle famiglie italia-

ne. Un cane o un gatto si possono a-limentare anche in modo frugale uti-lizzando gli scarti della tavola, quelloche regala il macellaio o i prodottiscaduti in frigorifero. Costa poco, masappiamo benissimo che in questomodo non si garantisce un'alimenta-zione equilibrata e controllata igieni-camente. Possiamo anche consiglia-re ai clienti ricette da noi elaborate ecertamente valide, ma con quale ga-ranzia che saranno rispettate? La no-stra società ci lascia sempre menotempo da poter dedicare a noi stessied i nostri clienti non sarebbero ingrado di seguire le nostre indicazionio potrebbero addirittura sentire un talpeso nella gestione dell'animale darinunciare a tenerlo. In certe situazio-ni, peraltro non frequenti, ma possi-bili, i proprietari, generalmente pen-sionati, amano cucinare anche per illoro beniamino e in questi casi il ve-terinario li può aiutare fornendo leopportune indicazioni dietetiche. Manella maggioranza dei casi abbiamola fortuna di avere in commercioun'ampia gamma di prodotti di ottimaqualità, facili da gestire, apprezzatidal pubblico, che sono adatti per o-gni esigenza, che sono cedibili danoi direttamente e che ci permette-ranno di far crescere ancora il nostrosettore. Continuiamo a crederci.

GRAZIE AL PETFOOD

Il Presidente della Conferenza dei Presidi, Prof. Massimo Castagnaro

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Basta la volontà di unaGiunta regionale per apri-re un nuovo Corso di Lau-

rea? Può l’Università autorizzarsida sé e autodeterminare anche ilnumero di matricole? Può utilizza-re le risorse della collettività per fi-nanziarie (anche) “esigenze di for-

mazione dei Paesi dell’Est”?Nel nostro Paese sì. E sta acca-dendo, sotto gli occhi di tutti a U-dine, dove l’Ateneo ha annunciatol’attivazione di un corso di laurea inmedicina veterinaria, il 15° in Italia.È il record italiano in Europa.“Il nostro Paese è una fabbrica di

veterinari senza futuro - ha detto ilPresidente dell’ANMVI Carlo Scottiin un comunicato stampa - chenessuno riesce più a fermare: nonil Ministero dell’Università, non ilMinistero della Salute, tanto menola Categoria inascoltata da anni,anche quando parla attraverso i

propri organi istituzionali. Siamo in-disponibili a soluzioni compromis-sorie e chiediamo soluzioni urgentiai Ministeri dell’Università e dellaSalute”. Il Ministero della Salute- al quale fariferimento la professione veterina-ria - sta dando indicazioni al Mini-stro dell’Università di ridurre il nu-mero programmato di matricoleperché il fabbisogno di veterinariin Italia è pari a “zero” (stima uffi-ciale fornita dalla Federazione Na-zionale degli Ordini Veterinari alMinistero della Salute - su ricerchedi mercato Nomisma). E così men-tre il Miur riduce di 21 unità il nu-mero di immatricolazioni possibili,Udine lo incrementa di 30.

Udine un caso nazionaleIl caso del corso di laurea di Udineè un caso nazionale: il MagnificoRettore dell’ateneo friulano, FurioHonsell, annuncia nel discorso diapertura dell’anno accademicoche i presidi di tutta Italia hannoapprovato il corso, mentre il presi-dente della Conferenza dei Presididelle Facoltà di Medicina Veterina-ria lo smentisce sui giornali: non c’è alcuna presa di posizione ufficia-le. È cronaca di questi giorni.In Consiglio Regionale arrivano leprime interrogazioni alla Giunta. LaFederazione degli Ordini Veterinariè contraria, l’Ordine dei Veterinaridi Udine è contrario. Tutta la Cate-goria è contraria e sta firmando u-na petizione al Presidente dellaRepubblica, promossa dall’ANM-VI contro la proliferazione di sedi u-niversitarie: 3000 firme in pocotempo. (www.anmvi.it)

Impreparati al confronto conl’Europa“È urgente - continua Scotti - rimet-tere in contatto l’Accademia con ilmondo del lavoro e farle compren-dere che la sua crescita può esse-re solo qualitativa e non più quan-titativa. Ai medici veterinari italianiserve una formazione specialistica

più qualificata e moderna, servonostandard didattici che il nostroPaese non ha e le organizzazioniveterinarie europee ci rimprovera-no essere molto al di sotto deglistandard richiesti dalla EAEVE,l’organismo di collegamento dellaCommissione Europea per la valu-tazione della qualità universitaria.Solo 3 facoltà di veterinaria sono inlinea coi parametri europei. È grave - aggiunge Scotti - che imedici veterinari italiani siano cosìtanto penalizzati nel confronto coni Colleghi Europei, specie dopo l’e-quiparazione fra i professionisti in-tellettuali nella UE introdotta con lepiù recenti direttive comunitarie. Ein Italia l’Università non guarda piùin là del campanile!”

Le soluzioniLe soluzioni indicate dall’ANMVIsono presto dette: agire sull’ insa-no parallelo tra finanziamento agliatenei - numero di studenti; sensi-bile abbattimento e redistribuzionedel numero programmato (oggi1.405); innalzamento di un annodella durata del corso di laureaspecialistica; chiusura del corsopresso l’interateneo di Catanzaro(sul quale pende un ricorso al TARcontro il Ministero dell’Università);innalzamento della qualità didatti-ca; revisione e attualizzazione delpiano di studi. E inoltre, azioni di o-rientamento agli studi universitari“per far capire che il veterinario è unmedico- dice Scotti - e l’animale unpaziente”. Anche di questo le fa-coltà sono responsabili: per richia-mare iscritti- afferma Scotti-, le Fa-coltà in questi anni hanno cavalca-to un immaginario superficiale quel-lo del veterinario che cura il cane eil gatto, nutrendo illusioni di una fa-cile prospettiva di lavoro trascuran-do settori cruciali per la società co-me la sanità animale in ambito zoo-tecnico e la sicurezza alimentare acui l’opinione pubblica e le aspiran-ti matricole oggi nemmeno si so-gnano di pensare. ■

3ATTUALITÀ

Il “caso Udine”

Università, potere forte senza più regoleScotti: Italia fabbrica di veterinari senza futuro

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007

Il fabbisogno di laureati in veterinaria per l’anno accademico 2007-2008 è pari a “zero”. Anzi andrebbe ulterior-mente ridotto. Da due anni il numero programmato dal Ministero dell’Università per le immatricolazioni a veteri-naria è in calo. I numeri indicati in queste settimane dalla Facoltà di Udine (30 immatricolazioni, di cui 12 italianie 18 stranieri) compromettono i modesti risultati conseguiti dalla Categoria per contenere l’esorbitante numero dilaureati annualmente scaricati nel già saturo mercato delle prestazioni veterinarie. In due anni, il numero di im-matricolazioni è sceso di 21 unità, secondo indicazioni del Ministero della Salute accolte dal Ministero dell’Uni-versità. Per l’anno accademico 2006-2007 i posti disponibili erano 1.405, un numero di per sé esorbitante chenon è il caso di incrementare. Per questo, la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari ha indicato con un i-nequivocabile “zero” la cifra per il fabbisogno futuro di laureati in veterinaria. Su espressa richiesta del Ministerodella Salute la FNOVI ha compilato e trasmesso le “schede” predisposte dal Ministero e nel determinare il fabbi-sogno, anche su base regionale, “non ha potuto evitare la trasmissione di una scheda recante l’indicazione delfabbisogno pari a zero”. Uno “zero” per ogni Regione. La documentazione è disponibile al portale della Federa-zione dove si apprende che “per mezzo di questa comunicazione, la Federazione ha colto l’ennesima occasioneper tratteggiare, senza lasciare spazi a illazioni, come il mercato occupazionale dei medici veterinari sia saturoe/o comunque non più recettivo, e questo su tutto il territorio nazionale”.

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

I l caso del corso di laurea aUdine è un susseguirsi diinformazioni ufficiose e

smentite ufficiali, fughe in avanti edietro front. Il Messaggero Venetole rincorre, con ritmo quotidiano,e il 2 marzo è di turno il Rettoredell’Università di Udine che di-chiara: “Basandomi sulla bozza diverbale della Conferenza non eramia intenzione fornire un’informa-zione sbagliata”.Furio Honsell si riferisce alla pre-sunta deliberazione formale deipresidi di veterinaria sul corso dilaurea alla Facoltà di Udine, cla-morosamente smentita del Presi-dente della Conferenza dei Presi-di, Massimo Castagnaro. Il Ret-tore Honsell aveva invece datoper acquisito il via libera dellaConferenza comunicandolo neldiscorso di apertura dell’anno ac-cademico, circostanza che avevasuscitato “il totale disappunto”

dell’Ordine dei Veterinari di Udi-ne, guidato da Renato del Savio. Che la Conferenza avesse dato ilbenestare era poi stato riportatodal Messaggero Veneto con l’arti-colo intitolato “Veterinaria incassal’OK dei presidi di tutta Italia”. È aquesto punto che è intervenuta lasmentita ufficiale del Presidentedella Conferenza dei Presidi, profMassimo Castagnaro, che dallepagine dello stesso giornale (Vete-rinaria a Udine, scoppia un casonazionale) ribadisce: “il documen-to non è stato sottoscritto da tutti ipresidi. Vogliamo trovare un siste-ma che, senza danneggiare le uni-versità, riduca significativamente ilnumero di studenti nelle facoltà ita-liane. Sull’iniziativa di Udine nessunorgano ufficiale ci ha chiesto un pa-rere- insite Castagnaro- eppure ilproblema è reale e vogliamo capi-re i fattori in gioco per proporre lesoluzioni. Una facoltà non può sta-

re senza l’omonimo corso di lau-rea”, ma “i veterinari sono convintiche gli accademici non si interes-sano della professione, se conti-nuiamo così non ci troveremo mai”.Il Preside Marco Galeotti parla di“polemica avvilente”. “La polemicaartificialmente suscitata sul corsodi laurea in Medicina veterinaria -ha dichiarato al Messaggero Vene-to - svilisce i contenuti reali dellaproposta, mi amareggia profonda-mente e squalifica tutti gli interlocu-tori. Per questo preferisco omettereogni ulteriore commento sull’inizia-tiva, al di fuori delle sedi che sonopreposte a discuterne. Con questo- conclude Galeotti - non intendocertamente escludere i cittadini e icolleghi dalla discussione, ma soloevitare di trascinarli in sterili pole-miche che trasudano disfattismodanneggiando il mondo della vete-rinaria che più di ogni altro ci sta acuore”. ■

4ATTUALITÀ

La Conferenza dei Presidi non ha prodotto un parere ufficiale

Castagnaro: ridurre gli studenti senza danneggiare le universitàHonsell: non era mia intenzione dare informazioni sbagliate

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007

Non c’è sintesi unanime fra i Presidi

In relazione all’articolo apparso sul Messaggero Veneto del27/02/2007 è doveroso comunicare che la Conferenza dei Presidi

delle Facoltà di Medicina Veterinaria Italiane non ha prodotto alcun pa-rere formale circa l’istituzione del Corso di Laurea in Medicina Veterina-ria presso l’omonima Facoltà dell’Università di Udine. Sebbene al suointerno sia da tempo in atto una seria ed approfondita discussione cir-ca l’istituzione del corso di laurea di Udine e le possibili modalità di u-na riduzione significativa degli accessi programmati a tutti i corsi di lau-rea in Italia, non si è ancora giunti ad una sintesi unanimemente condi-visa che tenga conto sia delle problematiche sollevate dal mondo pro-fessionale sia di quelle del mondo accademico. La Conferenza solleci-ta un dialogo a breve con la FNOVI e le varie associazioni del mondoprofessionale veterinario per arrivare su questi temi a possibili soluzionicondivise. Il Presidente della Conferenza dei Presidi delle Facoltà diMedicina Veterinaria Italiane - Prof. Massimo Castagnaro

Zoonosi e sanità pubblicaUn approccio interdisciplinare per un problema emergente

Autore: Elvira MatassaEditore: SprinterPagg. 231

Le infezioni naturalmente trasmissibili tra lealtre specie animali e l’uomo costituiscono,anche nei paesi sviluppati, un problema e-mergente. Mutamenti climatici, crescita de-gli scambi internazionali, flussi migratori eguerre favoriscono il riemergere di zoonosiormai quasi dimenticate e l’introduzione diorganismi potenzialmente patogeni in nuo-ve aree geografiche. Per buona parte diqueste patologie gli operatori sanitari spes-

so non dispongono di conoscenze aggiornate e di strumenti appro-priati. Il volume offre un quadro di riferimento scientifico e normativo,accompagnato da informazioni specifiche e pratiche su singole pato-logie. L’approccio multidisciplinare sottolinea la necessità della colla-borazione e dello scambio di informazioni tra le diverse professionalitàcoinvolte, in particolare tra medici e veterinari. La trattazione agile, conl’ausilio di illustrazioni, tabelle e grafici, rende il testo adatto anche al-l’impiego in ambito formativo.

RECENSIONI

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È s t a t aavviatain Aula

a Montecitorio ladiscussione suldisegno di leg-ge 1606, di ini-ziativa governa-tiva, che proro-

ga di un anno (al 4 settembre2007) la delega al governo per l’i-stituzione degli Ordini delle pro-fessioni sanitarie infermieristiche,ostetriche, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione (leg-ge 1 Febbraio 2006, n. 43). La di-scussione, nella seduta parla-mentare del 12 febbraio, ha con-sentito al Sottosegretario alla Sa-lute, Gian Paolo Patta (nella foto),di svolgere alcune considerazionigenerali sul ruolo e la funzionedegli ordini e sulla pubblicità sa-nitaria.In premessa, Patta ha sottolinea-

to che il Governo, malgrado itempi lunghi, non ha rinunciato ariordinare la materia e che il prov-vedimento “non intende moltipli-care le corporazioni o rafforzarenicchie protette”, e proprio perquesto è stata avviata una revi-sione della programmazione rela-tiva ai fabbisogni delle professio-ni e un confronto con il Ministrodell’Università per evitare che siverifichino questi “blocchi” chepotrebbero apparire una tutelaimpropria a favore di queste pro-fessioni. “Molto probabilmente -ha detto Patta - ha ragione chi di-ce che forse l’Ordine non è lostrumento migliore per garantirel’utente. Però al momento questoPaese ha elaborato tale tipo di or-ganizzazione ed è in attesa di so-stituirla con strumentazioni di pariefficacia che garantiscano ade-guatamente i cittadini.” E inoltre: “Nessuno di noi vorreb-

be sentire - e questo paese ne hafatto qualche esperienza - di unmedico o di un professionista chemillanti, magari in televisione, mi-racoli dal punto di vista sanitario,creando una domanda impropria.Eppure abbiamo assistito a episo-di di questa natura. Faccio l’e-sempio della pubblicità per quan-to attiene alle professioni sanita-rie. Essa non può essere assolu-tamente la stessa che può fare uningegnere. Infatti, gli ammalati so-no dei particolari cittadini che ver-sano in uno stato di bisogno, chesono portati a credere e a spera-re nelle promesse di chiunque ga-rantisca loro la guarigione. Il Sot-tosegretario si è inoltre detto “as-solutamente d’accordo con gli o-rientamenti dell’Unione europea laquale ha ritenuto che per quantoattiene ai servizi sanitari, pubblicie privati - quindi non solo pubblici-, questi non dovessero entrare

nella direttiva del mercato internoper le stesse ragioni che ho ricor-dato prima. Infatti, noi abbiamo ache fare con ammalati, personeche non hanno lo stesso poteredelle altre. Non si tratta di sempli-ci utenti o clienti o consumatori:essi hanno una specificità di cuioccorre tener conto”. In sostanza, agli Ordini non c’è almomento un’alternativa: “io pen-so - ha concluso il rappresentan-te del Governo - che è meglio

proseguire nel dare queste ga-ranzie ai cittadini e nel democra-tizzare queste strutture - comenoi prevedevamo nel nostro testo- al fine di renderle più permeabi-li anche alla società, e non farnedelle caste chiuse, magari gesti-te da pochi professionisti al lorointerno, ma strutture che sianopiù aperte. Peraltro, mi pare chequesti ultimi temi siano ampia-mente ripresi anche nel disegnodi legge Mastella”. ■

6ATTUALITÀ

Intervento in Parlamento del Sottosegretario Patta

Ordini inadeguati? può darsi, ma non c’è alternativa

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007

Tagliare le code e le orecchie?

A llegato a questo numerodi Professione Veterinaria,

i medici veterinari-lettori trovanoun questionario su caudotomia econchectomia, due pratiche at-tualmente oggetto di divieto pereffetto dell’Ordinanza del Ministe-ro della Salute 12 dicembre 2006.Il questionario nasce da un’esi-genza di consultazione internadella Categoria in merito agli o-rientamenti prevalenti in materiadi caudotomia e conchectomia,sotto i profili medici, zootecnici ebioetici. La ricognizione sarà utileanche ai Colleghi impegnati nelleCommissioni Ministeriali attivate

sulla materia, al fine di portare all’attenzione dei Dicasteri competentila posizione il più possibile rappresentativa dei Medici Veterinari. Ilvostro contributo è pertanto della massima utilità ed importanza. Ilquestionario dovrà essere rispedito al fax 0372/40.35.26 entro il 31marzo 2007.

Legittima l’Ordinanza-Turco

I l Tar del Lazio ha giudicato legittima l’ordi-nanza con la quale il ministero della salute,

lo scorso 12 dicembre, aveva fissato i parametriper la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggres-sione dei cani. Con ordinanza n. 933/2007 i giu-dici della terza sezione hanno respinto in sedecautelare il ricorso dell’associazione movimentosportivo popolare Italia (Msp). Il Tar ha affermato

che la formulazione contenuta nell’ordinanza impugnata “appare, aun primo esame, sufficientemente equilibrata, in quanto l’ipotesi del-l’abbattimento del cane è prevista come ‘estrema ratio’ e comunquevalutata con l’assistenza di un veterinario’’; e che in ogni caso “nellacomparazione degli interessi appare prevalente sicuramente quellodella tutela della sicurezza e della salute pubblica’’. Il riferimento è alla previsione contenuta nell’ordinanza in base allaquale il proprietario o il detentore di un cane potenzialmente ag-gressivo appartenente ad una delle razze elencate dall’ultima ordi-nanza sulla tutela dell’incolumità pubblica, “che non è in grado dimantenere il possesso del proprio cane nel rispetto delle disposi-zioni di cui alla presente ordinanza deve interessare le autorità ve-terinarie competenti del territorio al fine di ricercare con le ammini-strazioni comunali idonee soluzioni di gestione dell’animale stessoivi compresa la valutazione ai sensi dell’art. 2, comma 6 legge 14agosto 1991, n. 281”.Soddisfatti i consumatori. Il Codacons in una nota all’Adnkronos ritie-ne “corretto che, almeno per le razze maggiormente rischiose comerottweiler o pitbull, ci sia ad esempio l’obbligo sia della museruolache del guinzaglio”. “Per il Tar, infatti - prosegue l’associazione - nellacomparazione degli interessi deve essere considerato prevalentequello della tutela della sicurezza e della salute pubblica. Ricordiamoche dopo la prima bozza d’ordinanza, dalla quale erano state tolte lerazze a rischio aggressività, stesura da noi contestata, in quella suc-cessivamente pubblicata le razze erano state reinserite e finalmentesi obbligava a portare guinzaglio e museruola, come da noi richiesto.Il Tar oggi conferma l’equilibrio della posizione assunta”. Ora il Coda-cons chiede che “questa ordinanza sia fatta effettivamente rispettaresu tutto il territorio”.

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Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

C on riferimento alle Li-nee Guida e per l’orga-nizzazione e la gestione

dell’anagrafe equina da parte del-l’UNIRE (D.M. 5 maggio 2006), laPresidente in carica della SIVE,Paola Gulden e il ConsigliereANMVI, Sandro Barbacini, hannoscritto alla Direzione Generale delFarmaco Veterinario del Ministerodella Salute in merito alle “persi-stenti limitazioni nella disponibilitàquali-quantitativa di farmaci per iltrattamento degli equidi”.L’anagrafe equina è vista dai Me-dici Veterinari del settore ippiatri-co come un valido strumento re-golamentare per garantire da unlato la catena alimentare umana edall’altro assicurare al paziente a-nimale adeguati trattamenti far-macologici. In particolare, le pre-visioni contenute nell’articolo 18del citato Decreto (Condizione e-quide destinato alla produzione dialimenti per l’uomo), consentireb-bero il superamento delle attualiproblematiche, proprio attraverso

la specifica gestione dello statusdi equide da destinare alla pro-duzione di alimenti per l’uomo(con relative istruzioni per la re-gistrazione dei trattamenti far-macologici sul documento di i-dentificazione).Pertanto, la nota indirizzata al Mi-nistero della Salute spiega che“una volta individuati gli equidi e-sclusi dalla produzione alimenta-re per l’uomo, grazie allo stru-mento-anagrafe, i Medici Veteri-nari Ippiatri auspicano di poterdisporre di un adeguato panieredi medicinali non più sottopostoalle restrizioni normative derivantida esigenze di sanità pubblica etutela del consumatore di carni ederivati da equidi produttori di a-limenti. Alle minori restrizioni nel-le possibilità terapeutiche in favo-re della salute animale, potrebbeaggiungersi una maggiore dispo-nibilità di farmaci veterinari attra-verso lo sviluppo di nuove spe-cialità - in aggiunta a quelle at-tualmente autorizzate - che con-

sentano al paziente-equide di av-valersi di soluzioni terapeutichedi nuova generazione. Il medicoveterinario ippiatra si confrontada molto tempo con le attuali limi-tazioni nella piena comprensioneche la tutela della salute umanadebba rappresentare una prio-rità. Tuttavia, la definitiva esclu-sione dal circuito alimentare at-traverso l’assunzione di un nuovostatus deve restituire piena di-gnità al paziente animale e mag-giori soluzioni terapeutiche al ve-terinario impegnato a tutelarne lasalute”.La richiesta rivolta alla DirezioneGenerale guidata dalla dottores-sa Gaetana Ferri è di considerareil problema esposto “anche attra-verso incontri o tavoli tecnici de-dicati, che valutino l’assoluta ne-cessità di confermare il panieredei medicinali a disposizione e diarricchirlo per le esigenze di sa-nità animale che non interferisco-no con le garanzie di sicurezza a-limentare dell’uomo”. ■

7

Lettera congiunta ANMVI-SIVE

La definizione dello status dell’equideconsenta maggiore disponibilità di farmaci

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007ANMVI INFORMA

ANVU: ridotti i Veterinari negli ippodromi

L ’Associazione Nazionale Veterinari UNIRE, presieduta dal Collega Giuseppe Cascio, ha informatol’ANMVI che l’UNIRE ha deciso di ridurre il personale medico-veterinario negli ippodromi in ogni

giornata di corse. L’ANVU, associazione federata ANMVI, spiega nella nota che i veterinari UNIRE sono suddivi-si in 20 veterinari responsabili e 40 veterinari coadiutori, che garantiscono con il loro lavoro la regolarità dellecorse attraverso la loro professionalità e l’applicazione di Regolamenti, Disciplinari, Circolari ecc. I veterinari U-NIRE garantiscono: l’identità dei cavalli partecipanti alle corse, il benessere dei cavalli, il controllo sanitario, iprelievi per il controllo antidoping e i prelievi per il controllo genealogico. Inoltre, tutti i veterinari hanno sotto-scritto un documento attestante la rinuncia alla libera professione nell’ambito dei cavalli da corsa per incompati-bilità. Alla luce di tutto questo, scrive Cascio “questa ultima delibera commissariale UNIRE vedrebbe l’esclusio-ne del Veterinario Coadiutore con perdita del lavoro per molti Colleghi, il tutto all’improvviso; la deliberazione(del 15/02/2007) è attuativa da subito”. L’ANMVI ha già chiesto un incontro al Commissario Guido Melzi d’Eril.

Intervento all’Assemblea di AISA“Se il nostro settore non è in grado di trovaresinergie comuni fra le diverse componentiche vi operano non avrà mai la forza di affron-tare e superare i problemi che ci hanno por-tato alle difficoltà che stiamo incontrando”. IlPresidente dell’ANMVI Carlo Scotti è interve-nuto giovedì 22 febbraio all’Assemblea di AI-SA, illustrando gli sviluppi del rapporto di col-laborazione sempre più importante fra l’ANM-VI e le aziende farmaceutiche, soprattutto conl’AISA, associazione che le rappresenta.“Molti progetti sono stati condivisi - ha dichia-rato - e questo ci ha permesso di arrivare adobiettivi comuni e significativi”. Nel ringrazia-re l’AISA e le aziende che sostengono le atti-vità che fanno capo ad ANMVI, il PresidenteScotti ha chiesto “un ulteriore sforzo per far di-

ventare il Medico Veterinario sempre di più riferimento qualificato per la gestione del farmaco veterinario su-perando gli attuali limiti normativi ed immettendo sul mercato nuovi prodotti che coprano tutte le esigenze cli-niche e tolgano ogni giustificazione al ricorso di farmaci umani”. Anche il Direttore Generale dell’ANMVI, An-tonio Manfredi, ha sottolineato come l’ANMVI possa rappresentare un partner indispensabile per “muoversiin sintonia su obiettivi comuni”. “A volte l’ANMVI è vista solo come editore o organizzatore di iniziative di ag-giornamento professionale - ha detto Manfredi - dimenticandosi che è prima di tutto l’Associazione che rap-presenta il mondo veterinario e che si sta impegnando per la crescita e lo sviluppo del settore nell’interessedei Medici Veterinari e di tutti gli altri operatori”. Se l’ANMVI è stata invitata all’assemblea dell’AISA, ha prose-guito, “è proprio perché da tempo si è sviluppato un rapporto che pur rispettoso dei differenti ruoli e delle di-verse esigenze ha permesso di muoversi in sintonia su obiettivi comuni. Questo ci ha permesso di arrivare arisultati significativi. I problemi da affrontare sono ancora molti, i punti di vista possono essere anche diversima certamente troveremo il modo di presentarci al Ministero della Salute con documenti o proposte condivi-se che possano arrivare a soluzioni in tempi brevi. Ci farebbe molto piacere pensare che lo stesso rapportodi collaborazione che abbiamo con l’AISA possa essere trasferito anche a tutte le aziende farmaceutiche”.

Da sin. Antonio Manfredi, Carlo Scotti, Alessandra Vallisneri (Pre-sidente AISA), Declan O’Brian (Direttore Generale AIFA-Europe),Giacomo Fortuni (Direttore AISA).

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

L ’Agenzia delle Entrate(Direzione Centrale Nor-mativa e Contenzioso) ha

diffuso una circolare interpretativadi alcune disposizioni contenutenella Finanziaria 2007, di interes-se fiscale per i professionisti chefrequentano attività congressualiper il proprio aggiornamento. Inparticolare, l’Agenzia si è espres-sa in materia di detrazione IVAchiarendo che da quest’annosarà possibile detrarre l’IVA perprestazioni alberghiere (vitto e al-loggio) in ragione del 50%; ciò infavore sia dei relatori che degli i-scritti ai congressi (ambito sog-gettivo), e sia per i giorni dei con-gressi che per quelli precedentee successivo (ambito temporale).Ecco come ha risposto l’Agenziadelle Entrate a sepcifici quesitisull’argomento. Detrazione Iva inoccasione di congressi: ambitosoggettivo Si chiede se sia cor-retto che il diritto di detrazionedell’Iva sulle somministrazioni dipasti e sulle prestazioni alber-

ghiere erogate in occasione diconvegni, congressi e simili com-peta a tutti i soggetti passivi (es.partecipanti, relatori), fermi re-stando, naturalmente, i presuppo-sti dell’inerenza e dell’afferenzadel costo. RISPOSTA- L’art. 19-bis1 del DPR n. 633 del 1972, inderoga a quanto previsto o dal-l’art. 19 dello stesso decreto, di-sciplina i casi di esclusione o di ri-duzione della detrazione dell’Ivarelativa all’acquisto di determinatibeni e servizi per i quali risulta dif-ficile stabilire la loro inerenza al-l’attività esercitata dal contribuen-te e la loro utilizzazione per l’effet-tuazione di operazioni che dannoil diritto alla detrazione. In partico-lare, l’art. 19-bis1 del DPR n. 633del 1972 sopra citato, nel testo vi-gente fino al 31 dicembre 2006,prevedeva al comma 1, lett. e), lanon detraibilità dell’Iva relativa aprestazioni alberghiere e a som-ministrazioni di alimenti e bevan-de, ad eccezione dell’ipotesi incui le stesse formassero oggetto

dell’attività propria dell’impresa.L’art. 1, comma 304, della leggefinanziaria 2007 ha modificato ilcomma 1, lett. e), dell’art. 19-bis1sopra citato, prevedendo la de-traibilità dell’imposta relativa alleprestazioni alberghiere, alle som-ministrazioni di alimenti e bevan-de, inerenti alla partecipazione aconvegni, congressi e simili, ero-gate nei giorni di svolgimento de-gli stessi. Il successivo comma305 precisa però che, per l’anno2007, la detrazione sopra indica-ta spetta solo nella misura del cin-quanta per cento. Al riguardo, sifa presente che, in base alle nuo-ve disposizioni, sono ammessi afruire del diritto alla detrazionedell’Iva, addebitata in relazionealle somministrazioni di pasti e al-le prestazioni alberghiere erogatein occasione di convegni, con-gressi e simili, tutti i soggetti pas-sivi che acquistano le predetteprestazioni per lo svolgimentodell’attività di impresa, arte o pro-fessione esercitata. È possibile

quindi che, sussistendo i richia-mati presupposti, anche i relatoripossano esercitare il diritto alladetrazione dell’Iva. Detrazione I-va in occasione di congressi:ambito temporale Si chiede disapere se la detrazione può esse-re effettuata oltre che per tutte leprestazioni alberghiere e di risto-razione erogate nelle giornate du-rante le quali si svolgono le ma-nifestazioni anche per quelle re-lative alla notte precedente e allanotte seguente al congresso. RI-SPOSTA - L’art. 1, comma 304,della legge finanziaria 2007 pre-vede la detraibilità dell’Iva paga-ta sulle prestazioni alberghiere esulla somministrazione di alimen-ti e bevande, in occasione di par-tecipazione a convegni, con-gressi ed eventi similari. Riferen-dosi alle prestazioni erogate neigiorni di svolgimento dei conve-gni, detta norma intende permet-tere la detrazione dell’Iva assolta

con riferimento alle spese alber-ghiere e di ristorazione stretta-mente inerenti e necessarie ai fi-ni della partecipazione alle atti-vità congressuali. Le modalità diorganizzazione dell’evento o lalocalizzazione dello stesso ri-spetto al domicilio dei parteci-panti possono rendere necessa-rio sostenere tali spese nel gior-no immediatamente antecedenteal suo svolgimento o nel periodoimmediatamente successivo. Aifini del riconoscimento della de-trazione si ritiene, pertanto, chepossano essere considerate nonsoltanto le spese per le presta-zioni alberghiere e di ristorazioneche sono erogate nei giorni disvolgimento dell’evento (a cui te-stualmente fa riferimento la nor-ma), ma anche le spese, relativeagli stessi servizi, il cui sosteni-mento è comunque necessarioper la partecipazione alle attivitàcongressuali. ■

8

Finanziaria 2007 e chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate

Congressisti e relatori possono detrarre l’Iva per prestazioni alberghiere

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007RUBRICA FISCALE

La differenza tra deduzione e detrazione

Mi è stato chiesto di aprire la partita Iva. Cosa mi comporta? È ve-ro che con la partita Iva posso “scaricare” diverse cose dalla miaprossima dichiarazione dei redditi? In che termini? Dove possotrovare la lista di cosa posso “scaricare”? Qual è la differenza tra“deduzione” e “detrazione”?L’assunzione di partita Iva significa collocarsi nella categoria dei la-voratori autonomi abituali, i quali devono tenere scritture contabiliper documentare gli acquisti e le prestazioni eseguite. Il reddito delprofessionista deriva dal differenziale tra costi inerenti l’attività ecompensi, tenendo presente che il criterio applicabile è semprequello di cassa, cioè spese e compensi sono fisicamente rilevantisolo al momento dell’effettivo incasso e dell’effettivo sostenimentodella spesa. Non esiste una lista di costi deducibili, nel senso che,applicando il criterio di inerenza, si tratta di valutare volta per volta,se un bene o una prestazione sono inerenti l’attività professionale.Possono certamente rientrare tra i costi deducibili le spese relativeal luogo (ufficio) in cui si è svolta esclusivamente l’attività, quali affit-ti, utenze varie, spese per pulizie. Sono, inoltre, deducibili spese perl’aggiornamento professionale, quali libri e riviste del settore. Perquote d’ammortamento annuali saranno deducibili gli acquisti di be-ni strumentali, quali arredi e macchine d’ufficio. Questa è solo unaserie di costi deducibili, cui è possibile aggiungere tutte le altre spe-se inerenti l’attività professionale. La differenza tra deduzione e de-trazione consiste nel fatto che la deduzione è una componente ne-gativa che si sottrae dal reddito, mentre la detrazione è un importoche si sottrae dall’imposta.

(L’esperto risponde, Il Sole 24-Ore, 25 febbraio 2007).

Per la quota annuale non si emette fattura

L a quota annuale versata alla SCIVAC (come ad un’altra So-cietà scientifico-culturale) è un costo inerente la libera pro-

fessione che non può essere imputato ad un soggetto diverso dallapersona fisica del medico veterinario-Socio: la ricevuta fiscale invia-ta dal Servizio Iscrizioni non può quindi essere intestata alla struttu-ra veterinaria o all’associazione professionale. Né, a fronte del ver-samento della quota, può essere emessa fattura utilizzando la parti-ta IVA del professionista. Il costo della quota associativa individuale può essere certamentecontabilizzato tra i costi dell’associazione professionale. Per quan-to riguarda il recupero fiscale della quota, essa andrà contabilizza-ta come costo professionale, da indicare nel quadro E del ModelloUnico.

AVVISO AI SOCI

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Il Ministero della Salute (Dire-zione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Vete-

rinario) ha diramato il Piano di sor-veglianza sierologica per il virusdella febbre catarrale degli ovini(blue tongue) in Italia per l’anno2007, in revisione della parte IVallegato I dell’Ordinanza ministe-riale 11 maggio 2001 “Misure ur-genti di profilassi vaccinale obbli-gatoria contro la febbre catarraledegli ovini”. Il piano è esecutivodal 1° marzo 2007. Il documentocontiene i criteri generali per larealizzazione di un sistema di sor-veglianza sierologica della BTnelle zone di protezione, di sorve-glianza, nelle aree del territorionazionale a maggior rischio di in-troduzione dell’infezione e nelle a-

ree indenni. Sulla base dei risulta-ti delle analisi dei dati della sorve-glianza sierologica ed entomolo-gica nel periodo 2002-2005 è sta-to possibile effettuare una ripro-grammazione delle attività di sor-veglianza sierologica sul territorionazionale. Ai fini del Piano, in ba-se alla diffusione geografia dell’in-fezione dall’anno 2000 ad oggi, ilterritorio nazionale è stato suddi-viso in tre aree geografiche con

diversi livelli di rischio: AREA A (aminor rischio di diffusione dell’in-fezione), AREA B (a maggior ri-schio), AREA C (area endemica).L’Area A ha come unità geografi-ca minima di riferimento il territo-rio provinciale, mentre le aree B eC sono suddivise in celle di 20 kmdi lato. In queste zone le cellerappresentano l’unità geograficadi riferimento per le attività di sor-veglianza permettendo interventi

capillari sia in funzione delle spe-cificità geografiche ed ambientaliche possono influenzare l’anda-mento dell’infezione sia in funzio-ne dell’evoluzione della situazio-ne epidemiologica. Contestual-mente alle attività di vaccinazionepreviste dalla legislazione in vigo-re alla fine di ogni campagna a-vranno inizio i prelievi per gli esa-mi sierologici finalizzati alla verifi-ca dei livelli di copertura vaccina-

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Blue Tongue, piano di sorveglianza sierologica 2007

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007

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BTV, vaccinovalido fino al 7 giugno

L a Direzione Generale dellaSanità Animale e del Far-

maco Veterinario ha diramatoieri una nota agli AssessoratiRegionali alla sanità e agli IZS inmerito alla possibilità di utilizza-re il vaccino attenuato e il di-luente scaduti nella campagnacontro la Blue Tongue. “Consi-derato l’esito favorevole dei con-trolli effettuati dal CESME dell’I-stituto Zooprofilattico dell’Abruz-zo e del Molise si esprime pare-re favorevole all’utilizzo dei se-guenti lotti per la campagna divaccinazione in corso: VACCI-NO sierotipo 2, lotto n. 17; siero-tipo 4, lotto n. 3; sierotipo 9, lot-to n.5: DILUENTE: lottinn.8183,8186 e 8185”. Nellostesso giorno, la stessa Direzio-ne ha trasmesso una precisazio-ne in merito alla validità dei lottidel vaccino inattivato BTVPURALSAPBT2-4: “si comunica chel’azienda Merial ha trasmesso icertificati di analisi dei suddettilotti con i quali certifica la vali-dità del presidio immunizzantefino al 07 giugno 2007”. La notaministeriale ricorda di allegare icertificati di analisi in occasionedi ogni distribuzione di vaccinoai Servizi Veterinari locali.

ATTUALITÀ

le nei territori con obbligo di vac-cinazione. Il monitoraggio sierolo-gico sarà effettuato sino al 31 di-cembre di ogni anno. ■

Il testo integrale del piano disorveglianza per la Blue Tongueper l’anno 2007 è consultabileon line su @nmvi Oggi e nellasezione relativa alla Blue Ton-gue sul sito www.izs.it.

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S i è riunita il 19 febbraio,presso gli uffici dellaRegione Campania al

Centro Direzionale, la task force i-stituita nei primi giorni di febbraio,dalla Regione per l’eradicazionedella brucellosi. “L’obiettivo pre-valente - ha dichiarato l’Assesso-re regionale alla Sanità, AngeloMontemarano - è quello di tutela-re la salute del cittadino, che sicontempera con le esigenze del-

l’agricoltura, evitando danni irre-versibili al comparto zootecnicocoinvolto. Tutto questo attraversouna strategia condivisa a livellonazionale e comunitario”. “Stiamoelaborando - ha dichiarato l’As-sessore all’Agricoltura e alle atti-vità produttive, Andrea Cozzoli-no - un piano di eradicazioneche, salvaguardando il patrimoniobufalino, porti all’abbattimento deicapi infetti. È tempo di lavorare

sodo e con serietà con tutte le isti-tuzioni, agricole e sanitarie, nazio-nali e comunitarie, per garantirel’eradicazione della malattia, qua-lora se ne accertasse la presen-za, ed equi indennizzi per gli alle-vatori”. Al tavolo erano presentirappresentanti degli AssessoratiRegionali all’Agricoltura e alla Sa-nità, dell’Istituto Zooprofilattico delMezzogiorno, della Provincia diCaserta, delle associazioni pro-

fessionali agricole. Nel corso del-l’incontro, sono state definite alcu-ne linee guida per la predisposi-zione del piano regionale, che saràsottoposto ai Ministeri della Salutee delle Politiche Agricole e all’U-nione Europea per l’approvazione.Il lavoro di questi ultimi tre mesimesso in campo dalla RegioneCampania ha consentito la predi-sposizione delle priorità sanitariedel piano in maniera unitaria e

condivisa da tutta la task-force re-gionale. Per tale ragione, si è con-venuto di chiedere un’anticipazio-ne della riunione dell’organismo in-sediato in sede ministeriale, giàprevista per il prossimo 12 marzo.(Fonte: Regione Campania) ■

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Campania, riunita la task-force regionale sulla brucellosi bufalina

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007INFO REGIONI

IZS: prontapiattaforma per MinSal

A ccordo per una piattafor-ma comune da presenta-

re al ministero della Salute tra latask force messa in piedi dallaRegione contro il rischio brucel-losi e le associazioni di catego-ria Coldiretti, Confagricoltura eCia. Dell’accordo, è stata datanotizia nel corso di un incontrocon la stampa tenutosi in Re-gione. “Al ministero verrannopresentate misure definite dicomune accordo con il mondodella produzione - ha spiegatoil Commissario straordinariodell’Istituto Zooprofilattico diPortici, Antonio Limone -. L’o-biettivo è eradicare la malattia,obiettivo primario visto che siparla di una patologia trasmis-sibile all’uomo, ma cercando disalvaguardare il patrimoniozootecnico degli allevatori’’. U-na delle misure riguarda l’utiliz-zo del vaccino RB51, ma altresono allo studio della struttura.Sottolineando il ruolo strategicoche l’istituto zooprofilattico rico-prirà all’interno della task force,Limone ha ricordato che co-munque non sussistono perico-li di infezione derivanti dal con-sumo di mozzarella. (ANSA).

Caserta,falsificazioni e

abuso di farmaci

Undici aziende zootecni-che bufaline della provin-

cia di Caserta, per un totale di1.800 capi, sono state seque-strate dai carabinieri del nucleoantisofisticazioni di Napoli su di-sposizione della direzione di-strettuale antimafia del capoluo-go campano. Le indagini hannoconsentito di accertare che i no-ve titolari degli allevamenti se-questrati, avvalendosi dellacompiacenza di pubblici veteri-nari, avevano falsificato i prelieviematici effettuati nel corso dellaprofilassi obbligatoria in mododa far apparire sane mandrieche, invece, sono risultate infet-te, anche per oltre il 50% dei ca-pi. Nel corso dell’operazione mi-litare è inoltre stato accertato unabuso di farmaci veterinari ac-quistati dagli allevatori senzaprescrizione medica. Sono incorso verifiche per accertare e-ventuali collusioni con la camor-ra. Gli investigatori riferisconoche casi di brucellosi umana nel-l’ultimo triennio sono stati 264,dei quali 89 nella sola provinciadi Caserta (fonte: Agrisole)

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

L o scorso 22 febbraio, èstato approvato dal Diri-gente P.F. Veterinaria e

Sicurezza Alimentare della Regio-ne Marche il decreto che defini-sce le modalità per il rilascio del-le autorizzazioni al trasporto de-gli animali in applicazione del Re-golamento CE del 22 ottobre2004 n.1/2005. Il decreto, alla lu-ce del nuovo regolamento (CE)1/2005 relativo alla protezionedegli animali durante il trasporto,del Regolamento di Polizia Veteri-naria e della nota ministeriale n.N. DGVAX/45209-P-i.6.b.h/2 del14/12/200: definisce le diverse ti-pologie di autorizzazioni per tra-sportatori; stabilisce le modalitàper il rilascio delle autorizzazioni;fornisce la modulistica unica re-gionale che deve essere utilizza-ta dai trasportatori richiedentil’autorizzazione e da parte del-l’autorità competente, individua ilServizio di Igiene degli Alleva-menti e delle Produzioni Zootec-niche dei Dipartimenti di Preven-zione dell’ASUR quale Autoritàcompetente al rilascio delle auto-

rizzazioni di cui al reg. (CE)1/2005 e quale organo incaricatodi aggiornare l’anagrafica degliautorizzati al trasporto degli ani-mali vivi, sul Sistema InformativoVeterinaria e Alimenti. In partico-lare gli operatori, al fine di ottem-perare alle disposizioni relative altrasporto degli animali vivi, pos-sono richiedere ai Servizi di Igie-ne degli Allevamenti e delle Pro-

duzioni Zootecniche dei Diparti-menti di Prevenzione delle ZoneTerritoriali - ASUR il rilascio delleseguenti autorizzazioni: 1) auto-rizzazione di cui all’art.10 del Re-golamento CE 1/2005, non validaper lunghi viaggi, con valenzaquinquennale; 2) autorizzazionedi cui all’art.11 del RegolamentoCE 1/2005, valida per tutti i tipi diviaggio inclusi i lunghi viaggi, con

valenza quinquennale; 3) autoriz-zazione per il trasporto dei proprianimali da parte degli allevatori(conto proprio) per distanze infe-riori ai 50 km, con valenza annua-le; 4) autorizzazione per il tra-sporto di animali con finalità com-merciali (conto proprio) per di-stanze inferiori ai 65 km, con va-lenza annuale. Il Reg. CE 1/2005prevede inoltre, anche il rilascio

di un Certificato di omologazio-ne dei mezzi di trasporto su stra-da, usati per i lunghi viaggi, per ilquale è necessario presentareapposita domanda ai Servizi di I-giene degli Allevamenti e delleProduzioni Zootecniche dei Di-partimenti di Prevenzione delleZone Territoriali - ASUR. Tale cer-tificato ha una validità di 5 anni.(Fonte: Regione Marche) ■

13

Applicazione del Reg. CE 1/2005

Marche, definite le modalità per il rilascio delle autorizzazioni al trasporto degli animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007INFO REGIONI

PUGLIA

Ordine di Brindisi:eletto il nuovo

Consiglio Direttivo

A seguito delle elezionisuppletive dell’Ordine

dei Medici Veterinari di Brindisiche si sono svolte lo scorso 23,24 e 25 febbraio 2007 e delladistribuzione delle cariche av-venuta lo scorso 27 febbraio, ilnuovo consiglio provinciale ri-sulta così composto: Presiden-te - Ernesto Camassa; VicePresidente - Pasquale Zacca-ria (nuovo eletto); Segretario -Leonzio Spina; Tesoriere - Ro-sanna Panebianco (nuovo elet-to); Consigliere - Vitantonio Ci-racì (nuovo eletto). L’Assembleaelettorale era stata chiamata adelezioni suppletive di tre mem-bri dimissionari del ConsiglioDirettivo dell’Ordine brindisino:Domenico D’Addario, VincenzoMontanaro e Alberta Natola.

CALABRIA

Pacchetto igiene:recepito l’accordo

Stato-Regioni

Èpubblicata sul BollettinoUfficiale della Regione

Calabria (BUR n. 3 del16/2/2007) la Delibera dellaGiunta Regionale di recepimen-to degli accordi ai sensi dell’art.4 del Decreto Legislativo 28 a-gosto 1997 n. 281 tra il Ministe-ro della Salute, le Regioni e leProvince autonome, del 9 feb-braio 2006 (Rep. Atti n. 2470 eRep. Atti n. 2477) relativi al pac-chetto igiene.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

I l numero verde della Stagio-ne della Prevenzione ha ini-ziato dal 1° marzo a rispon-

dere al pubblico. Fino al 30 apri-le, gli operatori telefonici rispon-deranno ai proprietari interessatia contattare la struttura veterina-ria territorialmente più vicina e afissare una visita di controllo. Na-turalmente, il tutto si svolge attin-gendo al data-base dei 2100 me-dici veterinari che hanno aderitoed operando una selezione ano-nima, secondo criteri di ricerca e-sclusivamente geografici (es.cap, città, indirizzo). L’elenco nonè pubblico. Quest’anno, Hill’s Pet Nutrition hastudiato un piano di comunica-zione della Stagione della Pre-venzione di elevato impatto me-diatico, che privilegia i periodicie i quotidiani più seguiti dai letto-ri. La programmazione che quipubblichiamo è utile anche ai

medici veterinari aderenti all’ini-ziativa, perché nei giorni delle u-scite pubblicitarie i contatti al nu-mero verde subiscono un’impen-

nata. Alle uscite già calendariz-zate si affianca una capillare atti-vità dell’ufficio stampa della Sta-gione che ha già prodotto nume-

rose occasioni di visibilità ed ap-prezzamento anche sui canali ra-diofonici e televisivi. Ringraziamocon l’occasione i Colleghi che

hanno gentilmente ospitato latroupe di RAI 3, della trasmissio-ne Cominciamo bene. Animalienimali.it. ■

14LA STAGIONE DELLA PREVENZIONE

Piano di comunicazione sui media

800 189 612: i proprietari ci chiamanoLa Stagione della Prevenzione esce su undici periodici e ventitre quotidiani

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007

È pubblicato sulla Gazzet-ta Ufficiale del 24/1/2007il decreto del Ministero

della Salute che stabilisce i criteriper l’individuazione delle associa-zioni e degli enti affidatari di ani-mali oggetto di provvedimento disequestro o di confisca e che fis-sa i criteri di riparto delle entratederivanti dall’applicazione di san-

zioni pecuniarie. Per l’affidamento è necessario in-

viare per raccomandata appositadomanda al Ministero della salute- Direzione generale della sanitàanimale e del farmaco veterinario.Il Ministro della salute sulla basedello statuto, delle attività già svol-te, delle strutture operative territo-riali e dei riconoscimenti già otte-nuti dalle amministrazioni pubbli-che o private, individua le asso-

ciazioni e gli enti riconosciuti. Le entrate derivanti dall’applica-zione delle sanzioni pecuniariestabilite dalla legge 20 luglio2004, n. 189 e riassegnate al Mi-nistero sono ripartite fra le asso-ciazioni e gli enti riconosciuti. Laripartizione è effettuata, entro il 25novembre di ogni anno, sulla ba-se delle entrate disponibili e sarà

corrisposta in rapporto proporzio-nale alle spese sostenute da cia-scuna associazione o da ciascunente per le attività svolte nell’annoconsiderato, tenuto conto dellaspecie e del numero degli animaliaffidati. Le associazioni e gli entiaffidatari sono sottoposti annual-mente alla verifica della perma-nenza dei requisiti. ■

Decreto del Ministero della Salute

In GU i criteri per l’individuazione delle associazioni o degli enti affidatari di animali

LEGGI IN GAZZETTA

MARZO APRILE

Titolo N.uscite 26 5 12 19 26 2 9 16 23

4 11 18 25 1 8 15 22 29

Panorama 4 2-mar 16-mar 30-mar 6-apr

Il Venerdì di Repubblica 4 9-mar 16-mar 23-mar 6-apr

L’Espresso 4 2-mar 9-mar 23-mar 30-mar

Corriere della Sera Magazine 4 1-mar 8-mar 15-mar 29-mar

Specchio 2 17-mar 31-mar

Donna Moderna 3 1-mar 15-mar 29-mar

D La Repubblica delle Donne 3 10-mar 17-mar 24-mar

Io Donna 3 10-mar 24-mar 7-apr

Focus 2 10/3 (copertina Aprile) 7/4 (copertina Maggio)

National Geographic 1 1/4 (copertina Aprile)

Le Scienze 1 1/4 (copertina Aprile)

Totale 31

Inserzioni sui periodici

MARZO APRILE

TitoloN.

uscite 1th

8th

2fr

3sa

4su

5mo

6tu

7we

9fr

10sa

11su

12mo

13tu

14we

21we

15th

16fr

17sa

18su

19mo

20tu

28we

22th

23fr

24sa

25su

26mo

27tu

4we

29th

30fr

31sa

1su

2mo

3tu

5th

6fr

7sa

8su

Il Corriere della Sera 3

La Stampa 6

Libero 2

Il Messaggero - Roma 3

Il Resto del Carlino - Bologna 3

Il Mattino - Napoli 3

Gazzetta del Mezzogiorno 3

Il Secolo XIX 3

Il Mattino di Padova 4

Unione Sarda 3

Arena Verona 3

La Nazione - Firenze 3

Il Gazzettino - Treviso 3

Corriere Umbria - Perugia 3

Nuovo Quotidiano Puglia - Lecce 3

Il Gazzettino - Venezia 3

Il Giornale di Brescia 4

Eco di Bergamo 4

Nuova Sardegna 4

Il Giornale di Sicilia 3

Messaggero Veneto - Udine 3

La Provincia Pavese 3

Il Giornale di Vicenza 3

75TOTALE 75 1 2 2 2 1 1 2 17 2 1 1 3 16 2 1 1 2 16 1 1

Inserzioni sui quotidiani

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

L ’EFSA è stata interpellatadalla Commissione euro-pea per valutare i dati

scientifici disponibili sui test dia-gnostici per la brucellosi e per pub-blicare un parere scientifico sull’a-deguatezza dei metodi nuovi e at-tuali per la diagnosi della brucello-si nei bovini e negli ovicaprini. Larelazione scientifica ha preso inrassegna tutti i dati scientifici di-sponibili sui test diagnostici per labrucellosi nei bovini e negli ovica-prini utilizzando un approccio fon-dato sulla metanalisi. Sulla scortadei dati estrapolati dalla revisionesistematica della letteratura sonostate ottenute stime metanalitichedella sensibilità (Se) e specificità(Sp) diagnostica a livello animaleper tutti i test nuovi e standard,nonché stime della differenza intermini di Se e Sp per tutte le com-binazioni di test. Nel caso dei bovini le conclusionie le raccomandazioni fondamentalisono state le seguenti:I) i seguenti test diagnostici per labrucellosi attualmente consideratitest standard dalla legislazioneeuropea sugli scambi intracomu-nitari hanno dimostrato una Se euna Sp simili, per cui si è ritenutoopportuno continuare a conside-rarli test standard: il test del rosabengala (RBT), il test di fissazionedel complemento (CFT) e il saggiodi immunoassorbimento enzimati-co, metodo indiretto (ELISA indi-retto);II) l’analisi della polarizzazione difluorescenza (FPA) ha dato valori diSe e Sp paragonabili a quelli deimetodi standard ed è stata consi-derata adeguata per l’inserimentonella legislazione europea sugliscambi intracomunitari di bovini inqualità di test standard per la dia-gnosi di brucellosi;III) il test dell’immunodiffusione ra-diale con aptene nativo (RIDNH) hadimostrato una Se inferiore e unaSp simile a quella dei test standarde potrebbe essere inserito nella le-gislazione europea sugli scambi in-tracomunitari come metodo com-plementare per la diagnosi di bru-cellosi; IV)per quanto concerne il test ELI-SA competitivo, si raccomanda dimantenere questo tipo di prova nel-la legislazione europea sugli scam-bi intracomunitari, dove è attual-mente inserita in qualità di metodocomplementare, fino a quando nonsaranno realizzati ulteriori studi;V) la prova della sieroagglutinazio-ne (SAT) ha mostrato una Se e unaSp inferiori rispetto agli altri teststandard ed è quindi stata ritenutanon adatta a essere mantenuta nel-la legislazione europea sugli scam-bi intracomunitari.Per gli ovini e i caprini le conclu-

sioni e le raccomandazioni fonda-mentali sono state le seguenti:I) i due test diagnostici per la bru-cellosi attualmente considerati teststandard dalla legislazione euro-pea sugli scambi intracomunitari(RBT e CFT) hanno dimostrato unaSe e una Sp simili e si è ritenuto op-portuno continuare a considerarlitest standard;II) il test del rosa bengala modifi-

cato (MRBT), il test ELISA indiret-to, il test ELISA competitivo, la pro-va FPA e il test cutaneo con bru-cellina (BST) possono essere inse-riti nella legislazione europea sugliscambi intracomunitari, perché laloro Se è risultata equivalente aquella dei metodi standard. Tutta-via, a eccezione del BST, questitest hanno una Sp inferiore ai me-todi standard oppure la loro Sp

non è sufficientemente documen-tata. Pertanto, se la Se e la Sp so-no utilizzate come criteri per la va-lutazione dell’adeguatezza ai finidegli scambi intracomunitari, ilgruppo conclude che tali metodi,a eccezione del BST, non sono a-datti per essere inseriti nella legi-slazione europea sugli scambi in-tracomunitari di ovini e caprini, ameno che non emergano nuovi

dati che dimostrino una specificitàdi questi saggi perlomeno equiva-lente ai metodi standard;III) il test RIDNH non è adatto peressere inserito nella legislazioneeuropea sugli scambi intracomuni-tari, perché la sua Se è risultata in-feriore rispetto a quella dei metodistandard. Va detto che questa pro-va ha una Sp equivalente a quelladei metodi standard. ■

15

Parere dell’Efsa sui test diagnostici per la brucellosiValutata sensibilità e specificità di metodi nuovi e standard

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

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DIRETTOREDarryl Millis, DVM, MS, Dipl ACVS, Knoxville, USA

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RELATORI E ISTRUTTORIMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

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RELATORI E ISTRUTTORIPaola Badino, Biologa, PhD, Torino

Raimondo Colangeli, Med Vet, Dipl Comport. ENVF,Roma

Franco Fassola, Med Vet, AstiSabrina Giussani, Med Vet, Dipl Comport. ENVF,

Busto Arsizio (VA)Cristina Osella, Med Vet, PhD, Chivasso (TO)

Marzia Possenti, Med Vet, RomaGiovanni Re, Med Vet, PhD, Dipl ECVPT, Torino

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AVANZATA DELL’ADDOME

Cremona03/05 Maggio 2007

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna

RELATORI E ISTRUTTORIPatrick Kircher, Med Vet, Dipl ECVDI, Berna

Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Reggio EmiliaMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna

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CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIADELLE ESTREMITÀ DISTALI

DEGLI ARTICremona, 16/19 Maggio 2007

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ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,

MRCVS, Newry, Irlanda

RELATORI E ISTRUTTORIBrian S. Beale, DVM, Dipl ACVS, Texas, USA

Jon F. Dee, DVM, MS, Dipl ACVS, Florida, USAAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,

MRCVS, Newry, IrlandaKenneth J. Johnson, DVM, MVSc, PhD, FACVSc,

Dipl ACVS, Dipl ECVS, Ohio, USARico Vannini, Dr Med Vet, Dipl ECVS,

Regensdorf, CH

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

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UN APPROCCIO SEMPLICEAL PRACTICE MANAGEMENT

Napoli, 18 Marzo 2007Renaissance Naples Hotel Mediterraneo

Via Nuova Ponte di Tappia, 25 - 80133 Napoli

ECM: 3 Crediti

RELATORICaroline Back, Bvet Med, MRCVS, Stoccolma, Svezia

Marco Viotti, Med Vet, TorinoStefano Zigiotto, Med Vet, Milano

CHAIRPERSONTiziana Cocca, Med Vet, Napoli

SEMINARI NAZIONALI

E scherichia coli enteroe-morragica (EHEC) puòcausare una grave colite

emorragica caratterizzata da sin-tomi gastroenterici e diarrea e-morragica, oltre alla sindrome e-molitico-uremica. I principali ospi-ti naturali di questo patogeno di o-rigine alimentare sono i bovini e ipiccoli ruminanti. L’infezione uma-na può verificarsi, oltre che col ci-bo, anche dopo contatto direttocon bovini, capre, pecore e cervi.Benché anche il cane e il gattodomestico possano raramenteessere portatori di EHEC, non so-no stati descritti casi di infezioneumana da EHEC associati al con-tatto con gli animali d’affezione.Un articolo descrive per la primavolta un caso di infezione daEHEC in una bambina di due anni

e nel suo gatto. Quest’ultimo vive-va in casa, non aveva contatti conaltri animali, era nutrito esclusiva-mente con cibo per gatti in scato-la e usava unicamente la proprialettiera. L’animale non presentavasegni clinici gastroenterici. Ripe-tuti esami fecali del gatto permet-tevano di isolare un ceppo diEHEC O145:H con identica pato-genicità dell’isolato della bambi-na e identità clonale con quest’ul-timo. Poiché sia il gatto sia labambina eliminavano continua-mente EHEC, si assumeva che ilgatto fosse la possibile fonte di in-fezione o reinfezione della bambi-na. Il gatto veniva trattato con pro-biotici, ma poiché le feci eranoancora positive dopo 3 mesi, sieffettuava un’auto-vaccinazioneper via orale con il ceppo EHEC i-nattivato col calore, per 10 giorni.A conoscenza degli autori, si trat-ta della prima documentazionedella concomitante infezione daparte di un ceppo EHEC di ungatto domestico e di una persona.Entrambi diffondevano il batterioper 3 mesi. Mentre la bambina

presentava vomito e diarrea, ilgatto era asintomatico. Gli autoriritengono che, verosimilmente,l’infezione sia stata trasmessadalla bambina al gatto, e non vi-

ceversa, e che probabilmente siera instaurato un ciclo di mutuareinfezione tra i due soggetti. Inol-tre, concludono che gli animalidomestici come il gatto, il cane e i

conigli possono essere potenzialiserbatoi di EHEC, primari o se-condari, e che i gatti domesticipossono diffondere EHEC per unperiodo prolungato. ■

16

E. coli enteroemorragica in una bambina e nel suo gattoSegnalata per la prima volta l’infezione umana e felina da parte dello stesso ceppo del patogeno

laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Caratterizzazione di un ceppo virulento di Coronavirus del cane

Uno studio descrive le caratteristiche di un ceppo virulento (CB/05) di Coronavirus canino (CCoV) i-solato dagli organi interni di cuccioli morti a causa di una forma patologica sistemica in assenza di

altri comuni patogeni canini (vedi vet.journal del 07-04-2006: Un coronavirus altamente patogeno nel cane).Dai visceri degli animali si isolava un ceppo virulento (CB/05) di coronavirus canino (CCoV); si identificava unelevato titolo di RNA virale mediante real-time RT-PCR specifica per CCoV tipo II. Si evidenziava una formatronca della proteina non strutturale 3b. Mediante analisi filogenetica delle proteine strutturali, la proteina spike(S) formava cluster con il coronavirus felino tipo II ceppo 79-1683, mentre le proteine di envelope (E), mem-brana (M) e nucleocapside (N) segregavano insieme con il ceppo Purdue di riferimento del virus della ga-stroenterite trasmissibile del suino.

Distinguere le diverse specie di filaria nel cane

L a diagnosi accurata della filariosi canina è essenziale per la scelta del corretto approccio terapeuti-co. Per questo, sono necessarie metodiche affidabili che consentano di discriminare tra le diverse

filarie che infestano il cane. Uno studio descrive due metodiche molecolari semplici e altamente specificheper l’identificazione delle tre più comuni filarie del cane europeo: Dirofilaria immitis, D. repens e Acanthochei-lonema (sin. Dipetalonema) reconditum.La prima metodica è basata sulla amplificazione PCR del DNA mitocondriale (12S rDNA e coxI) con primergenerici di filaria seguita da digestione con enzimi di restrizione, e permette di discriminare chiaramente tra letre specie. La seconda tecnica è basata sull’amplificazione PCR con primer specie-specifici per l’analisi di re-strizione, utile in particolare in caso di infezioni multiple.

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

Ancora sul vaso traboccato...Con profonda amarezza leggoproprio tra le pagine del vostrosettimanale (4/2007, pag. 16) l’ar-ticolo del collega Matteo Fiori. An-che a me, durante l’esercizio del-la professione, è capitato di assi-stere a delle pratiche poco“conformi” da parte di alcuni col-leghi e riferite da clienti in cerca diun ulteriore consulto. Di solitoperò, anziché svergognarli a mez-zo stampa, li ho contattati perso-nalmente per ulteriori chiarimenti.Se costoro, caparbi nella presun-zione del loro operato, non hannolasciato spazio ad un confrontocostruttivo, ho cercato comunquedi moderare nei loro riguardi conil cliente insoddisfatto (senza na-scondere gli errori evidenti). Nonsempre ho ricevuto lo stesso trat-tamento, chiaramente. Come ilcollega, ho provato un “moto di ri-bellione” pensando a quanta po-ca deontologia permei i nostricomportamenti, sebbene esista-no anche per noi regole e codicideontologici in vigore (art. 21 delNuovo codice Deontologico, ti ri-sulta?). Purtroppo, ho dovuto as-sistere una persona cara sottopo-sta a chemioterapia con cis-plati-no: non ci crederai, caro collega,ma anche i medici non sempre in-seriscono correttamente nemme-no gli aghi canula e, ti assicuro,che in questo caso il paziente nonsaltava sul letto e non tentava dimordere. Conseguenza: flebitenecrotizzante all’avambraccio de-stro, risoltasi comunque con tera-pia farmacologica. Non ho denun-ciato la prestigiosa clinica univer-sitaria.Non lavoro nella tua zona e nonconosco dunque il collega a cuisottilmente fai riferimento; penso,invece, che gli altri tuoi colleghi o-peranti in zona possano aver per-fettamente inteso di chi si tratta.Ai miei occhi, comunque, costui èessenzialmente colpevole di nonessersi assunto le proprie respon-sabilità, ipotizzando un dannocausato dalla non corretta tecnicad’infusione endovenosa e di nonaverne conferito sinceramentecon il proprietario. Ai tuoi occhi mipare abbia anche la colpa di go-dere comunque di una certa “visi-bilità” nell’ambito territoriale in cuiopera, “grazie ad una politica de-cisamente efficace e convincentenei confronti dei clienti” (un in-competente che sa comunquevendersi bene?). Concludi il tuo intervento affer-mando che conserverai “diligen-temente per tenere bene a memo-ria ciò che non si deve fare” le fo-to delle lesioni causate sull’arto:farò lo stesso con il tuo articolo,per tenere bene a mente comenon ci si deve comportare con uncollega.

Dott.ssa Cristina BettiniMed. Vet. Venezia

Cara Collega, le tue identicheperplessità sono state avanzatedal Collega Mancosu sul numeroscorso. Identica è la nostra risposta. Cor-re tuttavia l’obbligo di riferire checi siamo rivolti al Presidente del-l’Ordine dei Medici di Firenze,

perché questa inaspettata pole-mica lo richiede. Naturalmente l’interessato, ilCollega Matteo Fiori, ha subitospazio per il suo diritto di repli-ca.

Carlo Scotti

Risponde Matteo FioriCredo che sia obbligo da partemia rispondere brevemente allecritiche a me rivolte per l’articoloda me confezionato e gentilmenteda Voi pubblicato sul numero4/2007 di questo settimanale.

In primo luogo condivido integral-mente ciò che il Collega Scotti hascritto in risposta alle domandedel dott. Mancosu, e quindi noncredo necessario replicare ulte-riormente.Per ciò che riguarda la lettera del-la Collega Bettini, contrariamentea ciò che si possa pensare, la tro-vo ampiamente rispecchiante le i-dee e i comportamenti che perme costituiscono un punto di rife-rimento da oltre vent’anni (cioècirca dall’inizio della mia profes-sione). In questa occasione però

le priorità sono state diverse e iltitolo che ho voluto dare al mio ar-ticolo lo fa ampiamente intuire.Le conclusioni e i pensieri che tut-ti possono trarre sono liberi esenz’altro auspicabili, nella vo-lontà che dalle nostre esperienzesi possa sempre aprire un dibatti-to proficuo. Ringrazio quindi i Col-leghi che gentilmente hanno volu-to criticare il mio operato e la re-dazione del giornale che mi hafornito l’opportunità di rispondere.Cordiali saluti.

Matteo Fiori

17laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

La congenita mancanza di fondispinge le università a creare nuovicorsi di laurea e sedi distaccate

anche allo scopo di attrarre nuovistudenti, dunque nuovi introiti

da tasse di iscrizione. Salvatore Settis

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 9

18 laPROFESSIONE VETERINARIA 9/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Carlo Scotti

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Rubriche

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Grafica

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Editore

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 5 marzo 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

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INCONTRO SIDEV MALATTIE CUTANEE INDOTTE DA VIRUS NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA CHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SALVI PER UN PELO! IL CONIGLIO ED IL FURETTO IN TERAPIA INTENSIVA - Rivoli (TO) Hotel CampanileIN COLLABORAZIONE CON SOVEP - C.so Allamano 153 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali

SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC ANESTESIA: III PARTE - APPROFONDIMENTI DI RADIOLOGIA E FISIOLOGIA PER L’ANESTESISTA - L’A-

NESTESIA DEL PAZIENTE CON DISFUNZIONE D’ORGANO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 16 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL PIEDE, DEL NODELLO E DELLA GRASSELLA -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SI-VE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ANESTESIA NEI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE A CARICO DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Cen-tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE PRIMO INCONTRO SIVAE 2007 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti -Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC LINEE GUIDA ALLA VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEL CICLO ESTRALE NELLA CAGNA E NELLAGATTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEM. SCIVAC IN COLL. CON GRUPPO DI PRACTICE UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, MANAGEMENT - DEL. REG. SCIVAC CAMPANIA - Napoli - Via Nuova Ponte di Tappia, 25 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - ORDINE MED.VET. NAPOLI Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO MACROREGIONE MERIDIONALE SIVE LAMINITE E RADIOLOGIA DIGITALE: VECCHI PROBLEMI E NUOVE SOLUZIONI - Catania, Museo Dioce-sano - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEL GATTO IN ALCUNE SITUAZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE - Palazzo Attenzione: Date evento modificate. Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Speciali-

stiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV NUOVE METODICHE IN ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Attenzione: Date evento modificate. Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-

mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC ABRUZZO QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Hotel Miramare, Città Sant’An-

gelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IN L’OCCHIO DOLENTE - Brescia, Centro Mater Divinae Gratiae - Via S. Emiliano 30 - ECM: 3 Crediti - Per COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:VETERINARI DI BRESCIA [email protected] REGIONALE SCIVAC UMBRIA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE DERMATOPATIE PRURIGINOSE DEL GATTO - Perugia- Facoltà di Me-

dicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE: II PARTE - ESTRAZIONI DENTALI NEL CANE E NELGATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR CORSO DI ALIMENTAZIONE E MANAGEMENT DELLA VACCA DA LATTE - Istituto Zooprofilattico Sperim.Lombardia-Emilia Romagna, sede di Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni:Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE STATO DELL’ARTE NEL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DI TENDINI E CARTILAGINI - Malpensa Fiere,Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC LA DEBOLEZZA NEL CANE: INTERNISTA, CARDIOLOGO E NEUROLOGO A CONFRONTO - Grand HotelVittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIODOV CITOLOGIA DELLA CAVITÀ ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: III PARTE - LA TERAPIA COMPORTAMENTALE E FARMACOLOGICADEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET / SIOVET APPROCCIO TERAPEUTICO ALLE PATOLOGIE SPINALI DI INTERESSE CHIRURGICO - Centro Studi Attenzione: Date evento modificate. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segre-

teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SICIV DISORDINI ISTIOCITARI: CLASSIFICAZIONI, ISTOPATOLOGIA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Stu-

di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA IL LEGAME DI ATTACCAMENTO E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremo-na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV PATOLOGIE VASCOLARI EPATICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Pomezia - Hotel Selene - VIA PONTINA KM 30 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) NELLA PRATICA CLINICA - Sala Quadrivium -Genova - P.zzaSanta Marta 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Palace Hotel Bari - Via Lombardi,13 - ECM: Richiesto Accre-ditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

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