Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

24
009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 11 dal 23 al 29 marzo 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 11 2 ANTITRUST “Non siamo d’accordo con l’Autorità e con i mercatisti tutte le volte che il ter- mine "libertà" viene assunto come sino- nimo di "anarchia", ossia come totale assenza di principi regolatori”. La Fnovi ha duramente commentato l’indagine del Garante della concorrenza sugli or- dini: “l’Antitrust - ha dichiarato Penoc- chio - contesta la legge”. ANAGRAFE EQUINA Luigi Pio Scordamaglia è stato nomina- to Commissario ad acta con il compito di coordinare ed organizzare tutte le ini- ziative tecniche per la realizzazione, en- tro sei mesi, della banca dati informati- ca dell'anagrafe equina. La nomina è del Ministro Luca Zaia. PRECARI Garanzie di applicazione dell'articolo 34-bis, sulla base di tempi e modalità di attuazione che rispecchino fedelmente il dettato normativo. Le ha chieste l'ANMVI al Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi: incarichi quinquennali rinnova- bili per tutto il personale veterinario. BOLZANO La giunta provinciale di Bolzano ha de- ciso di avviare trattative con Roma per ottenere la competenza sul servizio ve- terinario di confine. La Provincia intende assumere su di sè questo servizio, in- globandolo nella propria amministrazio- ne. Il veterinario di confine si occupa tra l'altro delle certificazioni sull'import e l'export delle carni da macello. AIE Appello della LAV Umbria ai servizi vete- rinari delle Asl locali ''perché vietino, da oggi in poi, le uccisioni di cavalli o asini colpiti da Anemia infettiva equina e au- torizzino, invece, al fine del loro benes- sere, i necessari spostamenti''. ''Ulterio- ri uccisioni per questo motivo afferma u- na nota - responsabile Lav Umbria ver- ranno dalla LAV valutate per eventuali a- zioni legali in quanto si tratterebbe di 'uccisone di animali senza necessità'', quindi, punibile in base alla legge 189/2004''. CADMIO Il gruppo di esperti scientifici sui conta- minanti nella catena alimentare dell'Au- torità europea per la sicurezza alimenta- re (Efsa) ha ridotto la dose settimanale ammissibile (TWI) per il cadmio a 2,5 mi- crogrammi per chilogrammo di peso corporeo basandosi sull'analisi di nuovi dati. Il cadmio è tossico innanzitutto per i reni. Cereali e prodotti a base di cerea- li, verdure, noci e legumi, radici amida- cee e patate, come pure carne e pro- dotti a base di carne sono quelli che contribuiscono maggiormente all'espo- sizione umana. LA TELENOVELA DELL’IRAP SEMBRA NON AVERE FINE. Il Governo non ha la possibilità di rinunciare ai miliardi di euro che arrivano da questa im- posta nonostante le assurdità applicative e le aberrazioni concettuali siano e- stremamente evidenti. Non sono bastate una sentenza della Corte Costituzio- nale, decine di sentenze della Corte di Cassazione e centinaia delle Commis- sioni Tributarie Provinciali o Regionali per modificare l’atteggiamento degli uffici fiscali verso il mondo professionale. Il libero professionista per vedere ricono- sciuto il suo diritto all’esenzione deve combattere per anni contro un sistema che non rispetta mai il cittadino. Riportiamo di seguito una delle ultime senten- ze che hanno dato ragione al professionista. "L’acquisto e l’utilizzo di strumenti informatici e dei relativi applicativi può esse- re necessario e strumentale per lo svolgimento dell’attività, senza per questo che i relativi costi possano essere considerati significativi di un’organizzazione autonoma giustificando quindi l’assoggettamento del professionista all’IRAP”. Questa, in sintesi, la conclusione alla quale è arrivata la Commissione Tributa- ria regionale del Lazio nella sentenza 21/2/09 che ha evidenziato come l’analisi sui fattori produttivi debba essere focalizzata su tutti gli elementi che concorro- no a determinare l’attività professionale, vagliando l’insieme delle componenti della struttura autonoma organizzata, senza limitarsi al volume dei costi. In que- sto modo la Commissione ha rivisto la decisione presa dai giudici in primo gra- do, annullando la cartella, considerando che si trattava di un ingegnere libero professionista che nello svolgere la sua attività non si era mai servito di dipen- denti o collaboratori. IRAP O NON IRAP A PAGINA 3 LA QUALITÀ NON STA NELLA TARIFFA A PAGINA 5 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 15 A PAGINA 17 L’IVA SI VERSA DOPO LA RISCOSSIONE SINDROME BRACHICEFALICA E SOGGETTI A RISCHIO SANZIONI PESANTISSIME SULLE RICETTE LA PROFESSIONE NEL MEZZOGIORNO ALMA LAUREA BREVI INTRAMOENIA, ASPETTIAMO LA SENTENZA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il Tar di Milano si è pronuncia- to sul ricorso proposto da Anmvi e da alcuni veterinari libero professionisti contro la delibera della Regione Lom- bardia "Linee di indirizzo in ordine all'esercizio della libe- ra professione intramuraria da parte dei medici veterina- ri" (13.06.2008 N° 744). Con l'ordinanza depositata il 5 marzo e notificata l’11 marzo alle parti, il Tribunale ha rigetta- to la domanda di sospen- sione dell'esecuzione della delibera impugnata, chie- sta dai legali dell'Anmvi. Il Tar di Milano ha così deci- so, ritenendo che "la con- testuale causa in decisio- ne, cui seguirà nei termini di legge il deposito della sentenza definitiva in giudizio, escluda in radice il pre- giudizio irreparabile costituente condizione necessaria dell'azione cautelare". In attesa della senten- za, i legali dell'Associazione pun- tualizzano che questa ordinanza "non dice l'ultima parola sull'esito della causa". L'ordinanza del 5 marzo, prevedibile nei contenuti ri- spetto all'iter giuridico della causa, conclude infatti per un rigetto che i legali dell'Anmvi considerano "tec- nico". Si attende, pertanto, la decisione che dovrebbe essere adottata dal la PR OFESSI O NE VETERINARIA Libero professionista “disoccupato” Ad un anno dalla laurea solo il 4% dei veterinari ha un lavoro “ stabileTAR in un periodo non superiore ai 30-40 giorni. Secondo l’ANMVI la delibera della Regione Lombardia, contraddice, palesemente, i princi- pi, che devono ispirare il legislatore regionale a cui la materia è stata devoluta dalla Legge 120/2007. Il legislatore regionale ha deliberato violando la specificità della sanità pubblica veterinaria che diversa- mente che in campo umano non persegue le medesime fi- nalità della zooiatria svolta in regime libero professio- nale: mentre la prestazione medica assume il carattere pubblico o privato avuto ri- guardo non alla natura del- la prestazione in se stessa ma allo status pubblico o privato del soggetto che la eroga, la prestazione medico veterinaria del veterinario pubblico e quella del veterinario "privato" (libero profes- sionista) sono tra loro del tutto di- versificate. La censura che si muove alla Re- gione Lombardia è quella di essere intervenuta a regolare l'esercizio dell'attività libero professionale dei dirigenti medici veterinari consen- tendo agli stessi e senza limiti terri- toriali di prestare assistenza zooia- trica presso allevamenti su cui gli stessi soggetti devono effettuare i controlli loro devoluti istituzional- mente. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI Non fare investimenti a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi,20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo Non fare investimenti a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi,20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 11 dal 23 al 29 marzo 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona111122

ANTITRUST“Non siamo d’accordo con l’Autorità econ i mercatisti tutte le volte che il ter-mine "libertà" viene assunto come sino-nimo di "anarchia", ossia come totaleassenza di principi regolatori”. La Fnoviha duramente commentato l’indaginedel Garante della concorrenza sugli or-dini: “l’Antitrust - ha dichiarato Penoc-chio - contesta la legge”.

ANAGRAFE EQUINALuigi Pio Scordamaglia è stato nomina-to Commissario ad acta con il compitodi coordinare ed organizzare tutte le ini-ziative tecniche per la realizzazione, en-tro sei mesi, della banca dati informati-ca dell'anagrafe equina. La nomina èdel Ministro Luca Zaia.

PRECARIGaranzie di applicazione dell'articolo34-bis, sulla base di tempi e modalità diattuazione che rispecchino fedelmenteil dettato normativo. Le ha chiestel'ANMVI al Ministro del Lavoro MaurizioSacconi: incarichi quinquennali rinnova-bili per tutto il personale veterinario.

BOLZANOLa giunta provinciale di Bolzano ha de-ciso di avviare trattative con Roma perottenere la competenza sul servizio ve-terinario di confine. La Provincia intendeassumere su di sè questo servizio, in-globandolo nella propria amministrazio-ne. Il veterinario di confine si occupa tral'altro delle certificazioni sull'import el'export delle carni da macello.

AIEAppello della LAV Umbria ai servizi vete-rinari delle Asl locali ''perché vietino, daoggi in poi, le uccisioni di cavalli o asinicolpiti da Anemia infettiva equina e au-torizzino, invece, al fine del loro benes-sere, i necessari spostamenti''. ''Ulterio-ri uccisioni per questo motivo afferma u-na nota - responsabile Lav Umbria ver-ranno dalla LAV valutate per eventuali a-zioni legali in quanto si tratterebbe di'uccisone di animali senza necessità'',quindi, punibile in base alla legge189/2004''.

CADMIOIl gruppo di esperti scientifici sui conta-minanti nella catena alimentare dell'Au-torità europea per la sicurezza alimenta-re (Efsa) ha ridotto la dose settimanaleammissibile (TWI) per il cadmio a 2,5 mi-crogrammi per chilogrammo di pesocorporeo basandosi sull'analisi di nuovidati. Il cadmio è tossico innanzitutto peri reni. Cereali e prodotti a base di cerea-li, verdure, noci e legumi, radici amida-cee e patate, come pure carne e pro-dotti a base di carne sono quelli checontribuiscono maggiormente all'espo-sizione umana.

LA TELENOVELA DELL’IRAP SEMBRA NON AVERE FINE. Il Governonon ha la possibilità di rinunciare ai miliardi di euro che arrivano da questa im-posta nonostante le assurdità applicative e le aberrazioni concettuali siano e-stremamente evidenti. Non sono bastate una sentenza della Corte Costituzio-nale, decine di sentenze della Corte di Cassazione e centinaia delle Commis-sioni Tributarie Provinciali o Regionali per modificare l’atteggiamento degli ufficifiscali verso il mondo professionale. Il libero professionista per vedere ricono-sciuto il suo diritto all’esenzione deve combattere per anni contro un sistemache non rispetta mai il cittadino. Riportiamo di seguito una delle ultime senten-ze che hanno dato ragione al professionista."L’acquisto e l’utilizzo di strumenti informatici e dei relativi applicativi può esse-re necessario e strumentale per lo svolgimento dell’attività, senza per questoche i relativi costi possano essere considerati significativi di un’organizzazioneautonoma giustificando quindi l’assoggettamento del professionista all’IRAP”.Questa, in sintesi, la conclusione alla quale è arrivata la Commissione Tributa-ria regionale del Lazio nella sentenza 21/2/09 che ha evidenziato come l’analisisui fattori produttivi debba essere focalizzata su tutti gli elementi che concorro-no a determinare l’attività professionale, vagliando l’insieme delle componentidella struttura autonoma organizzata, senza limitarsi al volume dei costi. In que-sto modo la Commissione ha rivisto la decisione presa dai giudici in primo gra-do, annullando la cartella, considerando che si trattava di un ingegnere liberoprofessionista che nello svolgere la sua attività non si era mai servito di dipen-denti o collaboratori.

IRAP O NON IRAP

A PAGINA 3

LA QUALITÀ NON STA NELLA

TARIFFA

A PAGINA 5 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 15 A PAGINA 17

L’IVA SI VERSA DOPO LA

RISCOSSIONE

SINDROMEBRACHICEFALICA E

SOGGETTI A RISCHIO

SANZIONIPESANTISSIMESULLE RICETTE

LA PROFESSIONENEL

MEZZOGIORNO

ALMA LAUREA

BREVI INTRAMOENIA, ASPETTIAMO LA SENTENZA

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il Tar di Milano si è pronuncia-to sul ricorso proposto daAnmvi e da alcuni veterinarilibero professionisti contro ladelibera della Regione Lom-bardia "Linee di indirizzo inordine all'esercizio della libe-ra professione intramurariada parte dei medici veterina-ri" (13.06.2008 N° 744). Conl'ordinanza depositata il 5 marzo enotificata l’11 marzo alleparti, il Tribunale ha rigetta-to la domanda di sospen-sione dell'esecuzione delladelibera impugnata, chie-sta dai legali dell'Anmvi. IlTar di Milano ha così deci-so, ritenendo che "la con-testuale causa in decisio-ne, cui seguirà nei termini di leggeil deposito della sentenza definitivain giudizio, escluda in radice il pre-giudizio irreparabile costituentecondizione necessaria dell'azionecautelare". In attesa della senten-za, i legali dell'Associazione pun-tualizzano che questa ordinanza"non dice l'ultima parola sull'esitodella causa". L'ordinanza del 5marzo, prevedibile nei contenuti ri-spetto all'iter giuridico della causa,conclude infatti per un rigetto che ilegali dell'Anmvi considerano "tec-nico". Si attende, pertanto, la decisioneche dovrebbe essere adottata dal

laPROFESSIONE VETERINARIA

Liberoprofessionista“disoccupato”Ad un anno dalla laurea solo il 4%dei veterinari ha un lavoro “stabile”

TAR in un periodo non superiore ai30-40 giorni. Secondo l’ANMVI ladelibera della Regione Lombardia,contraddice, palesemente, i princi-pi, che devono ispirare il legislatoreregionale a cui la materia è statadevoluta dalla Legge 120/2007. Illegislatore regionale ha deliberatoviolando la specificità della sanitàpubblica veterinaria che diversa-mente che in campo umano non

persegue le medesime fi-nalità della zooiatria svoltain regime libero professio-nale: mentre la prestazionemedica assume il caratterepubblico o privato avuto ri-guardo non alla natura del-la prestazione in se stessama allo status pubblico o

privato del soggetto che la eroga,la prestazione medico veterinariadel veterinario pubblico e quella delveterinario "privato" (libero profes-sionista) sono tra loro del tutto di-versificate.La censura che si muove alla Re-gione Lombardia è quella di essereintervenuta a regolare l'eserciziodell'attività libero professionale deidirigenti medici veterinari consen-tendo agli stessi e senza limiti terri-toriali di prestare assistenza zooia-trica presso allevamenti su cui glistessi soggetti devono effettuare icontrolli loro devoluti istituzional-mente. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

Non fare investimenti a fondo perduto...

Scegli il

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo

Non fare investimenti a fondo perduto...

Scegli il

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di ANTONIO MANFREDI

Sul numero 10 di Professio-ne Veterinaria abbiamopubblicato una prima par-te dei dati che emergonodall'ultima indagine di Al-ma Laurea sulla Condizio-

ne Occupazionale dei laureati e riferita al2008. In quell'articolo abbiamo evidenziato irisultati dell'indagine che hanno permessoun confronto con le condizioni lavorative deilaureati degli altri Corsi di Laurea Specialisti-ci a ciclo unico: Giurisprudenza, Medicina,Architettura, Farmacia. Il raffronto dei dati a-veva facilmente evidenziato come il laureatoin Medicina Veterinaria fosse quello decisa-mente messo peggio anche perché, rispettoad altri laureati aveva una maggior difficoltàa proporsi in differenti ambiti occupazionali,vista la ridotta offerta di lavoro nel suo setto-re specifico, essendo un Corso di Laureafortemente specialistico come indirizzo e for-mazione. Del resto basta ricordare alcuni da-ti già evidenziati nelle conclusioni di quel pri-mo articolo per rendersi conto delle reali dif-ficoltà che deve affrontare un giovane lau-reato che cerca di entrare nel sistema occu-pazionale del settore veterinario: dopo unanno dalla Laurea il tasso di disoccupazioneè del 18% ed a questo andrebbe aggiuntoalmeno un altro 15/20% di chi non figura inquesta condizione in quanto continua a stu-diare (Specializzazioni, Master, ecc.) ma so-lo perché non trovando alcuna occupazionerimanda il problema negli anni; analizzando idati di chi ha un'occupazione ben il 33% rui-

sulta avere un lavoro autonomo che ad unanno dalla Laurea significa in realtà esseredisoccupati visto che l'attività è ridotta aqualche collaborazione saltuaria o occasio-nale; fra gli occupati il 21% lavora senza al-cun tipo di contratto e spesso senza alcunaretribuzione o di livello indecente e frequen-temente in nero; i giovani laureati in veteri-naria sono quelli pagati in assoluto meno,762 euro al mese di media rispetto ai 1.286dei Medici ed i 1.213 dei Farmacisti.Partendo da questa situazione, veramentedrammatica, passiamo ora a vedere i dati e-strapolati dall'indagine Alma Laurea e riferitispecificatamente ai soli laureati in MedicinaVeterinaria ricordando che l'indagine si riferi-sce al 2008 e che non tutte le Universitàhanno aderito a questo progetto dal qualerestano quindi escluse: Catanzaro, Milano,Napoli, Pisa, Teramo, pur non togliendo al-cun significato ai dati raccolti essendo co-munque un campione molto ampio e signifi-cativo.Il numero dei laureati, riferito alle Facoltà chehanno aderito al progetto, è risultato di 570e gli intervistati 502. È interessante vedere(Tabella 1) che il voto medio di Laurea non èaffatto male: 102,3, mentre l'età è abbastan-za avanzata, 26,6 anni con una durata delpercorso formativo di circa 7 anni, in questoperiodo normalmente viene anche svolto iltirocinio, spesso anche presso strutture e-sterne.Nella Tabella 2 è interessante vedere che cir-ca il 17% ha in corso una specializzazione,normalmente quella più gettonata è “Ispe-zione degli alimenti di origine animale”, o al-

tre che permettano l'accesso ai concorsipubblici. Ho già avuto modo di dirlo e nonho alcun problema a ribadirlo: buona partedei liberi professionisti ha deciso di avviareun'attività di lavoro autonomo, non per vo-cazione, ma perché non aveva alternativanon essendo riuscita ad entrare nel settorepubblico, ormai più o meno chiuso da tem-po. Sono quindi dipendenti pubblici manca-ti. Questo purtroppo lo si evidenzia anchenella scarsa capacità "imprenditoriale" cheemerge nella conduzione di molte struttureprivate.Dalla Tabella 3 emerge che solo il 52,6% deigiovani laureati ad un anno dalla laurea di-chiara di avere, più o meno, un'occupazio-ne. Abbiamo già detto sopra quali sono i li-miti reali di questo dato. Per quanto riguar-da l'altro 48% risulta che il 18,3% non lavo-ra e non cerca. Non cerca perché? Non sisa. Demoralizzati? Disperati? Vivono di ren-dita? Credono nei miracoli? Difficile da capi-re. Il 29,1 non lavora, ma cerca senza trova-re nulla, uno su tre, ed il 10,6% sta conti-nuando a studiare. Un panorama certamen-te poco sereno.Salterei la tabella 4 lasciando al lettore rifles-sioni e ragionamenti, ritendola poco interes-sante per la nostra analisi, mentre vediamodi approfondire i dati riporati nella tabella 5.

Alcune riflessioni le abbiamo già fatte all'ini-zio di questo articolo, ma rivediamole oracon dati più precisi. Nel totale degli occupatiquelli ritenuti "stabili" sono il 43,6% suddivisiin Lavoro autonomo 35,2% ed a Tempo in-determinato l'8,3%. Quindi la stragrandemaggioranza, circa l'80%, dei giovani lau-reati che lavorano "stabilmente" sono liberiprofessionisti. Ma secondo voi un giovanelaureato, ad un anno dalla Laurea, che lavo-ra da libero professionista è un occupatostabile o spesso un disperato? Questi gio-vani, non avendo alternativa, cercano unospazio nella libera professione sperando al-meno di sopravvivere, pur sapendo che fa-ranno la fame per anni prima che gli possaandare meglio. È un lavoro stabile questo?È una scelta libera? Visto che poi, conti-nuando a scorrere i dati, vediamo che il32,2% sono contratti atipici e ben il 20,1%non ha alcun tipo di contratto, possiamo tri-stemente concludere che solo l'8% degli oc-cupati, che corrisponde a meno del 4% deilaureati, può vantarsi di avere un "lavoro". Èinteressante anche sottolineare che il 39,8%degli occupati lavora part-time e questo, purpensando che per alcuni possa essere unascelta, è un altro dato decisamente preoc-cupante.In quale settore operano i giovani laureati

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Condizione occupazionale Attualità 3

Troppi i giovaniveterinarisenza lavoroDai dati di Alma Laurea una situazione semprepiù preoccupante

Numero di laureati 570

Numero di intervistati 502

Tasso di risposta 88,1

Composizione per genere (%)

Uomini 35,3

Donne 64,7

Età alla laurea (medie) 26,6

Voto di laurea in 110-mi (medie) 102,3

Durata degli studi (medie, in anni) 7,0

TABELLA 1. COLLETTIVO INDAGATOCollettivo

selezionato

Ha partecipato ad almeno un’attività di formazione (%) 80,9

Attività di formazione: conclusa/in corso (% per attività)

Tirocinio/praticantato 40,4

Dottorato di ricerca 9,0

Scuola di specializzazione 16,9

Master universitario di I livello 2,0

Master universitario di II livello 2,4

Altro tipo di master 6,4

Stage in azienda 29,7

Corso di formazione professionale 6,2

Attività sostenuta da borsa di studio 5,0

TABELLA 2. FORMAZIONE POST-LAUREACollettivo

selezionato

Condizione occupazionale (%)

Lavora 52,6

Non lavora e non cerca 18,3

Non lavora ma cerca 29,1

Quota che non lavora, non cerca ma è impegnato in un corso universitario/praticantato (%) 10,6

Quota che lavora, per genere (%)

Uomini 49,7

Donne 54,2

Esperienze di lavoro post-laurea (%)

Non lavora ma ha lavorato dopo la laurea 11,6

Non ha mai lavorato dopo la laurea 35,9

Tasso di occupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 66,7

Tasso di disoccupazione (def. Istat - Forze di lavoro) 18,7

TABELLA 3. CONDIZIONE OCCUPAZIONALECollettivo

selezionato

Numero di occupati 264

Occupati: condizione occupazionale alla laurea (%)

Prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 11,0

Non prosegue il lavoro iniziato prima della laurea 12,1

Ha iniziato a lavorare dopo la laurea 76,5

Occupati: tempi di ingresso nel mercato del lavoro (medie, in mesi)

Tempo dalla laurea all’inizio della ricerca del primo lavoro 1,6

Tempo dall’inizio della ricerca al reperimento del primo lavoro 3,1

Tempo dalla laurea al reperimento del primo lavoro 4,7

TABELLA 4. INGRESSO NEL MERCATO DEL LAVOROCollettivo

selezionato

Tipologia dell’attività lavorativa (%)

Autonomo 35,2

Tempo indeterminato 8,3

Totale stabile 43,6

Inserimento/formazione lav./apprendistato 3,8

Tempo determinato 6,8

Collaborazione/consulenza 22,0

Altro contratto atipico 3,4

Totale atipico 32,2

Senza contratto 20,1

Diffusione del part-time (%) 39,8

TABELLA 5. CARATTERISTICHE DELL’ATTUALE LAVOROCollettivo

selezionato

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

occupati? Nella tabella 6 vediamo la riparti-zione.Il 47% in Agricoltura, settore zootecnico. Il5,7% nell'Industria e nei Servizi il 45,8% dicui il 29,2%, ovviamente, nel settore sanita-rio. Per quanto riguarda il loro reddito ave-vamo già detto che è in assoluto il più bassofra le diverse categorie professionali con unamedia mensile di 706 euro. Le donne si fer-mano addirittura a meno di 650. Redditi cheevidenziano una situazione del settore estre-mamente difficile e di forte crisi soprattutto

per i giovani laureati.Le tabelle che seguono le riportiamo comeindicazioni di interesse senza grandi com-menti. Evidenziamo solo che il 73,5% deilaureati riconosce l'elevato utilizzo dellecompetenze acquisite con la laurea nell'atti-vità che sta svolgendo, e che l'87,4% ritieneefficace o molto efficace la laurea in Medici-na Veterinaria nell'attuale occupazione. Ungiudizio quindi complessivamente positivo,da parte dei veterinari, del corso di studi daloro frequentato e da poco concluso. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20094 Attualità Conduzione occupazionale

Apparecchiature Radiologiche

Sistemi digitali

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI)

Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: [email protected]

di LUCARELLI M. & C.

Guadagno mensile netto (medie, in euro)

Uomini 821

Donne 649

Totale 706

TABELLA 7. GUADAGNOCollettivo

selezionato

Utilizzo delle competenze acquisite con la laurea (%)

In misura elevata 73,5

In misura ridotta 19,7

Per niente 6,8

Richiesta della laurea per l’attività lavorativa (%)

Richiesta per legge 78,4

Non richiesta ma necessaria 8,0

Non richiesta ma utile 8,7

Non richiesta né utile 4,9

TABELLA 8. UTILIZZO E RICHIESTA DELLA LAUREA CollettivoNELL’ATTUALE LAVORO selezionato

Efficacia della laurea nel lavoro svolto (%)

Molto efficace/Efficace 87,4

Abbastanza efficace 6,5

Poco/Per nulla efficace 6,1

TABELLA 9. EFFICACIA DELLA LAUREACollettivo

selezionato

Non occupati che cercano: ultima iniziativa per cercare lavoro (%)

Ultimi 15 giorni 58,2

15-30 giorni fa 20,5

1-6 mesi fa 15,1

Oltre 6 mesi fa 6,2

Non occupati che non cercano: motivo della non ricerca (%)

Studio 83,7

In attesa di chiamata dal datore di lavoro 10,9

Motivi personali 4,3

Mancanza di opportunità lavorative -

Altro motivo 1,1

TABELLA 10. RICERCA DEL LAVOROCollettivo

selezionato

Ramo di attività economica (%)

Agricoltura 47,3

Metalmeccanica e meccanica di precisione -

Edilizia -

Chimica/Energia 2,3

Altra industria manifatturiera 3,4

Totale industria 5,7

Commercio 3,4

Credito, assicurazioni 0,4

Trasporti, comunicazioni e telecomunicazioni 0,8

Consulenze varie 2,7

Informatica -

Altri servizi alle imprese 1,1

Pubblica amministrazione, forze armate 0,4

Istruzione e ricerca 4,2

Sanità 29,2

Altri servizi 3,8

Totale servizi 45,8

TABELLA 6. CARATTERISTICHE DELL’AZIENDACollettivo

selezionato

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Il Garante del Mercato e della Con-correnza ha messo in discussionel’esistenza di una relazione di cau-sa/effetto tra la predeterminazionedegli onorari e la qualità dei serviziprestati. Non solo. Ha anche scar-

dinato i concetti di decoro e dignità professio-nale, in quanto non riconducibili ad un inte-resse pubblico: l’interesse generale prevalen-te è quello della “garanzia della concorrenzarispetto a quello di tutela del decoro o del pre-stigio della professione. Sono stati respinti, omeglio smontati pezzo per pezzo, i ragiona-menti su cui le professioni hanno da sempredifeso i minimi tariffari.

QUALITÀ È BEST PRACTICEChe la qualità non stia nel minimo tariffario èun convincimento che l’Antitrust ha argomen-tato nel rapporto conclusivo dell’indagine su-gli ordini professionali pubblicato il 21 marzo.Il rapporto sintetizza in cinque punti (v. box) icorrettivi da apportare alla legge Bersani percompletare il processo di liberalizzazione del-le professioni. Nel contestare la resistenza de-gli ordini alla totale abolizione delle tariffe mi-nime, l’Agcm spiega perché non può esseresostenuta la tesi (che l’Anmvi e la Fnovi difen-dono e difenderanno) che il minimo tariffariorappresenta un parametro di qualità. Si leggenel rapporto conclusivo: “È stato sottolineatocome la qualità delle prestazioni dovrebbe es-sere garantita da altre misure, quali quelle cheregolano le condizioni di accesso alla profes-sione e la responsabilità professionale. In par-ticolare, non si è ritenuto condivisibile l’argo-mento secondo cui la qualità sarebbe espres-sione del livello al quale la tariffa è fissata. Se-condo questa prospettiva, infatti, la qualità ri-sulterebbe determinata ex ante e, pertanto,ad un livello necessariamente minimo ed u-niforme, già assicurato dai meccanismi di se-lezione all’accesso”.

QUALITÀ EX POST“La qualità deve contribuire, invece - è con-vinzione dell’Antitrust- allo sviluppo dellaprofessione e, quindi, costituire un elemen-to dinamico che, in quanto tale, non puòche emergere ex post, al momento dellosvolgimento della prestazione e dal confron-to che il professionista stesso dovrebbesvolgere con prestazioni analoghe offertedai propri concorrenti. In tal senso, pertan-to, si potrebbe sostenere che qualità e tarif-fe uniformi sono strumenti in contraddizionetra loro, essendo la prima un elemento di

differenziazione, la seconda di omologazio-ne del servizio professionale”. E dunque:“La qualità della prestazione dovrebbe piut-tosto essere garantita con la predisposizio-ne di protocolli contenenti le best practicerelative alle singole prestazioni professiona-li. Peraltro, tali protocolli possono costituireanche per i clienti un utile parametro di rife-rimento per valutare la prestazione del pro-fessionista”.

DECORO NELLA TARIFFA?Per l’Antitrust “non dovrebbe essere previ-sto alcun richiamo alle nozioni di decoro odignità professionale per la determinazionedel compenso dei professionisti”. E invece,molti ordini (medici, ingegneri, geologi e psi-cologi), anche in seguito all’abrogazione del-l’inderogabilità delle tariffe minime e fisse adopera della legge Bersani, tentano di intro-durre l’obbligatorietà delle tariffe fisse o mi-nime mediante l’utilizzo delle nozioni di de-coro o di dignità professionale, laddove si af-ferma che la quantificazione del compensodeve rispettare la dignità o il decoro dellaprofessione, ovvero mediante il richiamo di-retto a tariffari adottati, talvolta, dall’ordinestesso senza alcuna approvazione ministe-riale. In merito a tali previsioni deontologi-che, “l’Autorità intende sottolineare che, at-tesa la genericità delle nozioni di decoro edignità professionale, il parametro di riferi-mento per valutare la “decorosità” del com-penso richiesto è costituito dalla tariffa mini-ma, con la reintroduzione quindi dell’obbligodi rispettare i minimi tariffari”. L’Autorità rileva, pertanto, che “l’utilizzo di tali

concetti giuridici indeterminati nell’ambito dicodici deontologici con riferimento alla deter-minazione del compenso non sia giustificatosotto il profilo antitrust, considerato peraltroche sono previste sanzioni disciplinari per iprofessionisti che richiedono compensi nondecorosi oppure non adeguati alla dignitàprofessionale e che storicamente la nozionedi decoro ha costituito il fondamento dell’in-derogabilità delle tariffe minime”. E ancora: “latutela del decoro della professione può costi-tuire in concreto un grave ostacolo all’attivitàeconomica dei professionisti specie dei nuovientrati nel mercato per i quali l’introduzionedegli strumenti di concorrenza è maggior-mente sentita”.

ERGO...“La nozione di decoro utilizzata in ambitodeontologico dovrebbe mirare a salvaguarda-re l’etica professionale, ossia a garantire ilcorretto espletamento della professione, nonpotendo invece informare i codici deontologi-ci nelle parti relative all’iniziativa economicadei professionisti ovvero ai rapporti economi-ci con gli utenti.

Secondo tale prospettiva, l’Autorità auspica,pertanto, che la nozione di decoro sia utiliz-zata nei codici di condotta come principio ge-nerale dell’agire del professionista, potendoessere volta, a titolo esemplificativo, a garan-tire lo svolgimento diligente ed esaustivo delleprestazioni professionali richieste, la coscien-ziosa preparazione tecnica, la disponibilità al-l’aggiornamento continuo anche dei collabo-ratori e dipendenti, l’efficiente organizzazionedell’équipe professionale, la correttezza pro-fessionale nei confronti dei colleghi e degli u-tenti.Là dove, invece, la nozione di decoro regola icomportamenti economici dei professionisti,quali la determinazione del compenso e la dif-fusione della pubblicità professionale, il ri-schio è che i principi di etica professionalevengano utilizzati non già per la tutela di inte-ressi generali, ma per la difesa di posizioni ac-quisite, ossia per cristallizzare le posizioni dipotere economico di ciascun professionistacon conseguente disincentivo a prestare ser-vizi di qualità migliore e a prezzi più bassi”. (iltesto integrale del documento dell’Agcm è suwww.anmvioggi.it) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Mercato e concorrenza Attualità 5

La qualità non sta nella tariffa minimama nella prestazioneL’Antitrust demolisce il convincimentoche la tariffa minima sia garanzia di qualitàdella prestazione. Il decoro? Non è riconducibilead un interesse pubblico

COME COMPLETARE LE LIBERALIZZAZIONI

In cinque mosse, l’Antitrust suggerisce al Legislatore come completare il processodi liberalizzazione delle professioni, interrotto a causa delle “resistenze” di alcuniordini.

1) l’abolizione delle tariffe minime o fisse“Il decreto legge Bersani del 2006 come modificato dalla legge di conversione, a diffe-renza dell’originaria versione, si limita, infatti, a prevedere la non obbligatorietà delletariffe minime e fisse, lasciando intendere che esse potrebbero essere considerate co-me riferimento, raccomandazione o orientamento di prezzi per i professionisti, atte-nuando così significativamente la portata liberalizzatrice della riforma”.2) l’abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicità della pubblicità e-sercitabile dagli ordini.“Il potere di verifica sulla pubblicità attribuito agli ordini (ugualmente non previsto nel

testo dell’originario decreto legge) può essere utilizzato per limitare l’uso della levaconcorrenziale della pubblicità da parte dei professionisti. 3) l’istituzione di lauree abilitanti“Occorre prevedere percorsi più agevoli di accesso alle professioni. È dunque auspica-bile che il legislatore preveda, a seconda delle circostanze, l’istituzione di corsi univer-sitari che consentano di conseguire direttamente l’abilitazione all’esercizio della pro-fessione. 4) lo svolgimento del tirocinio durante il corso di studio“Il periodo di tirocinio dovrebbe essere proporzionato alle esigenze di apprendimentopratico delle diverse professioni e dovrebbe poter essere svolto, ove in concreto possi-bile, nell’ambito degli stessi corsi di studio”.5) la presenza di soggetti ‘terzi’ negli organi di governo degli ordini“Occorre prevedere un sistema aperto alle rappresentanze di soggetti terzi per megliosvolgere il necessario ruolo di raccordo tra professionisti e utenti dei servizi professio-nali. Sarebbe opportuno che gli organi di governo degli ordini non fossero più espres-sione esclusiva degli appartenenti, ma fossero composti anche da soggetti estranei a-gli ordini stessi”.

SOCIETÀ MULTIDISCIPLINARI E DI CAPITALI

No dell’Antitrust alle norme limitative della facoltà aggregativa dei professionisti,nella forma dell’associazione, delle società di persone e/o delle società di capi-tali. Sì alle società multidisciplinari e di capitale. Definire a priori gli assetti orga-

nizzativi e dimensionali nell’erogazione dei servizi professionali rischia di ostacolare iprofessionisti che intendono rispondere alla domanda nel modo più adeguato, anchenell’ottica di disporre degli strumenti necessari per fronteggiare la concorrenza estera.In conclusione, non ci sono ragioni per precludere l’esercizio della professione nellaforma delle società di capitali, ancor più idonee alla creazione di strutture di maggioridimensioni.

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Agennaio, a seguito delsequestro di cani poin-ter dell’allevamento"Del Vento" di GiorgioGuberti, il Comitato E-secutivo dell'ENCI ave-

va deliberato di sospendere cautelarmentel'affisso dell’allevamento ravennate e di apri-re un procedimento di vigilanza nei confrontidel Pointer Club d'Italia ai fini di un eventualecommissariamento straordinario del sodali-zio. Il Direttore generale dell’Enci Crivellarimotivava il procedimento per “l'iniziativa asostegno di metodi di allevamento inammis-sibili”.Il Consiglio Direttivo del Pointer Club d'Italia,riunito nella seduta del 6 marzo ha chiesto al-l’Enci di “archiviare l'intrapreso procedimen-to di vigilanza, chiedendo che i Consiglieri delPointer Club d'Italia, ove lo si ritenga, abbia-no ad esser personalmente sentiti”. Il Presi-dente del Pointer Club, Pino Della Torre, hapubblicato on line la corrispondenza intercor-sa con l’Ente e motivato le ragioni della ri-chiesta. Il Consiglio direttivo del Pointer Club,è scritto, “condanna con fermezza ogni me-todo di allevamento canino, da chiunqueperpetrato, che non tenga nel conto dovutoil benessere degli animali, in ossequio ai Re-

golamenti dell'ENCI, in rispetto del Codice E-tico e delle disposizioni previste dalle norma-tive di presidio sanitario”. Lo stesso CD“conferma, senza tema di smentite, di non a-ver mai ed in alcun modo espresso sostegnoai metodi di allevamento del Dott. GiorgioGuberti” e ribadisce di “attendere l'esito delprocesso, pienamente fidando nell'operatodella Magistratura”.Il Presidente Della Torre lamenta infine “la i-nopinata, inqualificabile persecuzione subitada dirigenti, rappresentanti e soci del PointerClub d'Italia, da parte di quanti hanno assur-damente, sciaguratamente ritenuto di acco-munarli ad un socio del medesimo sodalizio,indicato come autore dei più atroci maltratta-menti di animali, con ciò dimenticando chenessuno può arrogarsi il diritto di accusare, etanto meno di giudicare, se non quanti com-mettano riprovevoli azioni e, per certo, noncoloro nei confronti dei quali, semplicemen-te, erroneamente, si supponga ne condivida-no metodi e malefatte”. In conclusione, rileva“serenamente e senza'ombra di iattanza, dinon conoscere cosa possa esser chiesto aquesto Consiglio di smentire, non essendodato smentire quel che mai si è assunto”.Con una successiva lettera personale, indiriz-zata sempre al Consiglio dell’Enci, Della Torre

chiarisce inoltre: “non credo che alcuno pos-sa pensare ad una mia condivisione dei me-todi di allevamento del Dott. Giorgio Gubertiche anzi, in più di una occasione, ho aperta-mente censurato e denunciato così comenon ho mai nascosto le mie riserve riguardoalle sue teorie di selezione. Davvero non pos-so ritenermi responsabile di questo, ne fa fe-de tutta la mia storia, anche se in quanto Pre-sidente della società specializzata, neppureposso trascurare l'apporto che dai prodottidel suo allevamento è pervenuto alla razza; inogni senso, positivo o negativo”.Gli interventi decisi sotto la pressione degli e-venti, erano dovuti a due preoccupazioni,spiega Della Torre: “il nascere e il diffondersidi iniziative a mezzo internet che a mio pare-re contribuivano a creare una confusione im-produttiva” e “il timore che una non correttacustodia dei cani sequestrati potesse com-portare il rischio di veder persi i migliori e-semplari dell'allevamento e quello ancor più

reale dì veder disseminata e magari utilizzataimpropriamente e senza controllo del rappor-to genealogico una larga parte dei soggetti”.Il primo gennaio il Consiglio direttivo del Poin-ter Club d'Italia aveva diffuso un comunicatonel quale il suo Presidente "rileva come le atti-vità di alcune associazioni sedicenti di "prote-zione degli animali" pongano in serio pericolola conservazione dei caratteri genetici e di se-lezione della razza pointer alla quale il Dr. Gu-berti ha dedicato tutta la propria vita". Il Poin-ter Club d'Italia, inoltre "diffida formalmente gliattuali custodi giudiziari dei cani sottoposti asequestro, ovvero i singoli "affidatari" tempo-ranei incaricati della accudienza di ciascun e-semplare, dall'astenersi da qualsiasi condottache direttamente o indirettamente possa pre-giudicare in ogni e qualsiasi modo la integritàdegli esemplari in custodia ovvero che possapregiudicare i valori connessi al patrimonio ge-netico di cui gli esemplari sottoposti a seque-stro sono latori". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20096 Attualità Allevamento

Il Pointer Club chiede l’archiviazionedel procedimento di vigilanzaIl Presidente Pino Della Torre spiega on line le ragioni dei suoi interventi durante il clamore del “caso Guberti”

A.V.M.Associazione Veterinari Modenesi

Federata ANMVICon il patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari di Modena

LA SINCOPE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA

RelatoreRoberto A. Santilli, DVM, DECVIM-CA (Cardiology)

Domenica 5 Aprile 2009 Hotel Raffaello - Str. Per Cognento,5 - 41100 Modena

L'obiettivo del seminario è quello di analizzare il sintomo sincope nel cane e nel gatto e con-frontarlo ad altre cause di perdita o alterazione dello stato di coscienza. Il seminario è statoorganizzato in modo multidisciplinare con analisi delle forme epilettiche, delle sincopi e deglistati convulsivi metabolici. Per ogni disordine dello stato di coscienza verrà esaminata l'ezio-patogenesi, i mezzi diagnostici e le terapie farmacologiche od elettriche. Il partecipante se-guirà in modo interattivo le presentazioni attraverso l'esame di casi clinici corredati di segna-lamento, anamnesi, esami strumentali e protocollo terapeutico.Si ringrazia la ditta MERIAL

Quote di partecipazione:• Soci AVM (anno 2009): Gratuito. (Il rinnovo dell’iscrizione può avvenire direttamente nella

sede dell’evento).• Non Soci AVM: €40,00 (l’iscrizione al seminario è comprensiva dell’iscrizione all’Associa-

zione Vet. Modenesi e all’ANMVI per l’anno 2009).• Previste agevolazioni per gli iscritti all’Ordine dei Medici Veterinari di Modena.• Si prega di comunicare la propria adesione all’indirizzo [email protected]

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Con il via libera dell’Unio-ne Europea, il Ministrodell’Economia e delle Fi-nanze Giulio Tremontiannuncia la firma del de-creto attuativo del nuovo

regime dell’IVA per cassa. La novità fiscale,contenuta nel Decreto anticrisi (art. 7 del DL185/2008) prevede il pagamento dell’IVA almomento dell’effettiva riscossione del corri-spettivo.

200MILA EUROIl Ministero delle Finanze ha così fatto proprio,con il benestare della UE, il principio secon-do il quale l’Iva va versata solo dopo l’incas-so della fattura. Prima della norma anticrisi, iltitolare di partita Iva doveva invece anticipareallo Stato somme non ancora effettivamenteincassate o addirittura a rischio di incasso.Grazie alla norma contenuta all’art. 7 del DL185/08 riguardante la modifica sull’IVA relati-va alle fatture emesse, il pagamento dell’im-posta si farà al momento dell’effettiva riscos-sione del corrispettivo. Nel dare attuazione alDecreto anticrisi il Ministro dell’Economia hadeterminato l’importo massimo di volumed’affari sotto il quale si potrà usufruire del re-gime Iva per cassa: saranno i contribuenticon volume d’affari sotto il limite dei 200milaeuro annui a poter versare l’Iva solo dopo a-ver ricevuto il pagamento del corrispettivo, in-dipendentemente dal momento di emissionedella fattura. Potranno usufruire di questa

possibilità coloro che svolgono attività di ces-sione di beni o prestazioni di servizi effettuateverso clienti soggetti passivi d’imposta.

TRE ANNI DI SPERIMENTAZIONELa norma prevede, per il triennio 2009-2011

e in via sperimentale, che l’IVA diventi esigibi-le, non al momento dell’emissione della fattu-ra, bensì a partire dall’effettiva riscossione delcorrispettivo derivante dalla cessione dei benie dalle prestazioni di servizi. Ecco come reci-ta la disposizione del decreto. Art. 7. - Pagamento dell’IVA al momento del-l’effettiva riscossione del corrispettivo “1. Per gli anni solari 2009, 2010 e 2011, invia sperimentale, le disposizioni dell’articolo6, quinto comma, secondo periodo, del de-creto del Presidente della Repubblica 26 ot-tobre 1972, n. 633, si applicano anche allecessioni di beni ed alle prestazioni di servizieffettuate nei confronti di cessionari o com-mittenti che agiscono nell’esercizio di impre-sa, arte o professione. L’imposta diviene, co-munque, esigibile dopo il decorso di un annodal momento di effettuazione dell’operazione;il limite temporale non si applica nel caso incui il cessionario o il committente, prima deldecorso del termine annuale, sia stato assog-gettato a procedure concorsuali o esecutive.Le disposizioni del presente comma non siapplicano alle operazioni effettuate dai sog-getti che si avvalgono di regimi speciali di ap-

plicazione dell’imposta, nonché a quelle fattenei confronti di cessionari o committenti cheassolvono l’imposta mediante l’applicazionedell’inversione contabile. Per le operazioni dicui al presente comma la fattura reca l’anno-tazione che si tratta di operazione con impo-sta ad esigibilità differita, con l’indicazionedella relativa norma; in mancanza di tale an-notazione, si applicano le disposizioni dell’ar-ticolo 6, quinto comma, primo periodo, deldecreto del Presidente della Repubblica 26ottobre 1972, n. 633. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Decreto anti-crisi Fisco 7

L’IVA si versa dopol’effettiva riscossioneDefinito il limite di volume d’affari per poter versare l’IVA alla effettivariscossione del corrispettivo

NIENTE IVA SULLEPRESTAZIONI GRATUITE

Sono un ingegnere che svolge la li-bera professione, titolare di parti-ta Iva. Ho prestato attività profes-

sionale per la progettazione direzione la-vori e pratiche per la sicurezza per un en-te religioso (parrocchia) e Onlus a scoposociale. Le mie prestazioni devono esse-re retribuite con tariffe professionali oposso (come vorrei) non essere retribui-to per quelle che considero attività di vo-lontariato? Potete darmi indicazioni sulmetodo più corretto?Il lettore può senz’altro fornire prestazio-ni gratuite alla parrocchia. Al riguardo siprecisa che le prestazioni gratuite reseda professionisti sono fuori dal campo diapplicazione dell’Iva ai sensi dell’articolo3 del Dpr 633/72 e non dovranno dunqueessere fatturate. Anche per quanto ri-guarda le imposte dirette, le suddetteprestazioni, mancando la percezione delcompenso, non generano alcun presup-posto impositivo. (Il Sole 24 Ore, L’esper-to risponde)

IL DIPENDENTE NON«SCONTA» LA TASSA

DELL’ORDINE

Fermo restando che il lavoratore au-tonomo (con partita Iva) può inseri-re tra le spese in detrazione la «tas-

sa annuale» pagata per l’iscrizione all’or-dine professionale, volevo sapere se il la-voratore dipendente (soggetto a contri-buzione obbligatoria) che è stato assun-to con concorso pubblico in cui è richie-sta il requisito di iscrizione all’albo pro-fessionale può inserire tale «tassa an-nuale» tra gli oneri deducibili della di-chiarazione dei redditi.La risposta è negativa. Infatti, il lavorato-re dipendente ha già una detrazione pergiorni di lavoro che copre le potenzialispese sostenute per l’espletamento delmedesimo. (Il Sole 24 Ore, L’esperto ri-sponde)

IL PROFESSIONISTADEDUCE I COSTI DEL

GIUDIZIO

Si possono detrarre dai redditi lespese di giudizio alle quali si è sta-ti condannati per una causa di la-

voro? Le spese di giudizio pagate da unprofessionista (o da un imprenditore) percontroversie legali derivanti dall’attivitàesercitata sono deducibili in sede di de-terminazione del reddito professionale odi impresa, in quanto caratterizzate dalrequisito di inerenza. Le stesse spesenon sono, in alcun modo, deducibili o de-traibili da soggetti che non svolgono unaattività professionale o commerciale. (IlSole 24 Ore, L’esperto risponde)

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di GIORGIO NERI

L’Anmvi ha recentementeraccolto il “grido” d’avverti-mento di un collega lombar-do che segnalava di aver a-vuto notizia dell’irrogazioneda parte della sua Asl di un

numero non determinato di sanzioni per la re-dazione scorretta di ricette da parte di mediciveterinari. Sembra che le irregolarità riscon-trate consistessero nella mancata indicazionein ricetta delle generalità del proprietario odella specie dell’animale trattato. Questo epi-sodio mi convince dell’opportunità di fare ilpunto sulle norme che disciplinano le moda-lità di redazione delle ricette per la prescrizio-ne dei medicinali da parte del veterinario.

OMISSIONE IN BUONA FEDEÈ infatti vero che l’indicazione nella ricetta del-le generalità (cognome, nome e indirizzo) delproprietario e della specie animale è esplicita-mente prevista dal Codice del farmaco veteri-nario, ma è altrettanto vero che tali informa-zioni non sempre devono essere obbligatoria-mente inserite. Preciso che quando parlo diricetta compilata in violazione alla legge nonmi riferisco al caso di redazione di ricette fal-se. Tale violazione, che è di carattere penale(infatti è sanzionata, ai sensi dell’art. 485 CP,con la reclusione da sei mesi a tre anni) pre-vede affinché si configuri il reato la sussisten-za di dolo da parte del medico prescrittore. Inquesto caso invece faremo salva la buona fe-de del veterinario e ci riferiremo solo al casoin cui egli ometta di inserire correttamente tut-ti i dati che la legge richiede in caso di prescri-zione veterinaria, fattispecie che non contem-plando come necessaria la presenza di doloda parte dell’operatore prevede il sanziona-mento anche in caso di sola colpa (per esem-pio per dimenticanza, distrazione, ignoranzadella legge) e quindi in presenza di buona fe-de, e viene punita con l’irrogazione della san-zione amministrativa pecuniaria da euro1.549 a euro 9.296, come previsto dall’art.358 del TULLSS.

LA “RNRTC”Per quanto riguarda la ricetta medico vete-rinaria non ripetibile in triplice copia(RNRTC) la legge prevede specificatamente,al terzo punto dell’all. 3 al D.Leg. 193/2006,

le modalità generali di compilazione: “La ricet-ta deve essere compilata in ogni sua parte efirmata utilizzando penna ad inchiostro inde-lebile”. Se anche una sola di queste condizio-ni non viene rispettata il veterinario redattoreè passibile di vedersi applicata la sanzioneamministrativa sopra ricordata. A questo pro-posito risulta allo scrivente notizia di irregola-rità riguardanti soprattutto la mancata compi-lazione di ogni campo della ricetta, come peresempio l’omissione del codice allevamentoquando richiesto, la mancata o incompleta i-dentificazione degli animali da trattare, ecc.

PRESCRIZIONE SU CARTAINTESTATA

Per quanto riguarda la prescrizione in cartasemplice intestata la questione necessita diqualche distinguo in più in quanto la leggeprevede due tipi di ricetta: quella ripetibile equella non ripetibile. A questo proposito lasensazione di chi scrive è che gli errori nellacompilazione non si riferiscano tanto, nellamaggior parte dei casi, ai dati che classica-mente sono inseriti nella prescrizione (data,medicinale prescritto, quantità, dosaggio,modalità e durata della somministrazione,timbro e firma) quanto alle indicazioni acces-sorie che infatti sembrerebbero essere pro-prio la causa delle sanzioni irrogate in Lom-bardia: nome, cognome e indirizzo del pro-prietario e specie dell’animale trattato. Per sa-pere quando è necessario inserire questi ulti-mi dati bisogna riferirsi ai punti 4 e 5 dell’alle-

gato 3 al D. Leg. 193/2006.

MANCANO INDICAZIONIIl punto 4 si occupa della ricetta ripetibile enulla prevede circa l’obbligo di inserimentodei dati del proprietario e della specie dell’a-nimale. Ciò a differenza di quanto preceden-temente previsto dal decreto ministeriale 28settembre 1993: “Approvazione del modellodi ricetta medico veterinaria” che invece ac-comunava la ricetta ripetibile e quella non ri-petibile nell’obbligo di indicare la specie ani-male trattata. C’è peraltro da rilevare che ilsuddetto decreto ministeriale non è mai statoesplicitamente abrogato. Ritengo tuttavia chesia da ritenersi senz’altro superato dalle pre-visioni del Codice del farmaco veterinario siaperché quest’ultimo è posteriore al preceden-te e sia in quanto un decreto legislativo è nor-ma di rango superiore ad un decreto ministe-riale. Ciò che è pacifico è che a questo pro-posito mancano indicazioni di fonte ministe-riale che sarebbero oltremodo utili ed oppor-tune.

PUNTO 5, ALLEGATO 3Il punto 5 invece si riferisce alla ricetta non ri-petibile: “Per la ricetta non ripetibile… è utiliz-zata la formulazione di ricetta prevista ai sensidell’art. 167 del testo unico della legge sani-taria integrata con l’indicazione della specieanimale cui è destinato il medicinale prescrit-to…”. A sua volta il comma 4 del citato art.167 prevede che “I medici chirurghi ed i vete-rinari, che prescrivono le specialità sottopo-ste all’obbligo di cui al comma precedente(prescrizione mediante ricetta non ripetibile,n.d.r.), debbono indicare chiaramente nelle ri-cette, da scriversi con mezzo indelebile, il co-gnome, nome e domicilio dell’ammalato alquale le rilasciano ovvero del proprietario del-l’animale ammalato; segnarvi in lettere la do-se della specialità prescritta e l’indicazione delmodo di somministrazione o di applicazionenei riguardi del mezzo e del tempo; apporresulla prescrizione stessa la data e la firma”.Premesso che l’obbligo di indicazione in let-tere della dose è stato successivamente a-brogato, appare evidente dal collegato dellenorme sopra riportate che per la ricetta non

ripetibile vige l’obbligo di indicare nome, co-gnome e domicilio del proprietario e speciedell’animale da trattare. Il mancato inserimen-to di questi dati o di quegli altri previsti dal-l’art. 167 può costare caro al veterinario giac-ché come detto la sanzione prevista può an-dare da € 1549 a € 9296. In caso di ricetta ri-petibile invece appare sufficientemente chiarocome nessuna norma preveda l’obbligo di in-dicare le generalità del proprietario e la spe-cie dell’animale da trattare.

L’OPZIONE “NON RIPETIBILE”Rimane un ultimo caso particolare da pren-dere in considerazione. Fattispecie la cui trat-tazione può probabilmente far pensare allequestioni di lana caprina ma che invece seconsente di fare chiarezza su una situazioneche può costare la cifra sopra ricordata valesicuramente la fatica di essere riportata. Sitratta del caso di prescrizione di un medicina-le per cui è richiesta la ricetta ripetibile qualo-ra il veterinario opti invece per rendere la stes-sa non ripetibile. La cosa è fattibile indicandola dicitura “Non ripetibile” sulla ricetta oppureautomaticamente indicando il numero di con-fezioni del farmaco da dispensare. In questomodo il veterinario ordina al farmacista diconsegnare quello e solo quel quantitativo difarmaco, per modo che il farmacista a corol-lario della dispensazione deve provvedere aritirare la ricetta. In questo caso si ha dunquela prescrizione con una ricetta non ripetibiledi un medicinale per il quale è richiesta la ri-cetta ripetibile. Il veterinario prescrittore dovràallora osservare i formalismi previsti per il pri-mo tipo di ricetta o per il secondo? Preciso dinon aver mai letto niente a riguardo per cuiciò che segue deve essere preso semplice-mente come un mio parere personale.

COME PER LA RICETTARIPETIBILE

Per rispondere a questa domanda, in assen-za di previsioni di legge, dobbiamo verificarequali siano le finalità che si propone la previ-sione di un certo tipo di ricetta piuttosto chedi un’altra. Vediamo allora che l’art. 167 delTULLSS oltre a quanto riportato precedente-mente dispone che “È data altresì facoltà alMinistro della sanità, sentito il Consiglio supe-riore di sanità, di sottoporre all’obbligo dellapresentazione di ricetta medica la vendita dispecialità medicinali la cui somministrazione,o per la loro composizione o per l’indicazionedi uso, richieda speciale cautela. Il Ministrodella sanità, sentito il Consiglio superiore disanità, può inoltre subordinare all’obbligo del-la presentazione di ricetta medica, rinnovatavolta per volta, la vendita di specialità medici-nali il cui uso continuato possa determinarestati tossici.”. Peraltro lo stesso Codice delfarmaco veterinario prevede che “Fatte salvele disposizioni più restrittive, la vendita dimedicinali veterinari ad azione immunologi-ca, di premiscele medicate nonché di medici-nali veterinari contenenti chemioterapici, an-tibiotici, antiparassitari, corticosteroidi, ormo-ni, antinfiammatori, sostanze psicotrope,neurotrope, tranquillanti e beta-agonisti, pre-scritti per la terapia di animali destinati allaproduzione di alimenti per l’uomo, è effettua-ta soltanto dietro prescrizione di ricetta medi-co-veterinaria non ripetibile in triplice copia”.E del resto il decreto ministeriale 31 ottobre2007 ha fissato i criteri per i quali anche i me-dicinali registrati per animali da reddito pos-sono essere dispensati con sicurezza senzal’obbligo di prescrizione veterinaria. Ciò per dire che la definizione del tipo di pre-scrizione è evidentemente funzione del ri-schio che il medicinale può causare nell’uo-mo, negli animali e nell’ambiente ed è finaliz-zato ad evitare che tali rischi si concretizzino.

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20098 Osservatorio farmaco Formalità e sanzioni

Sanzioni pesantissime per non aver indicato in ricetta la specie animalein trattamentoUn errore formale può costare migliaia di euro di multa

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Non avrebbe quindi senso che i formalismiprevisti dalla legge per la redazione di una ri-cetta cambiassero in caso di prescrizione delmedesimo medicinale al medesimo animale(naturalmente il ragionamento non vale nelcaso di prescrizione in deroga giacché inquel caso la non ripetibilità della ricetta nonderiva da una libera scelta del veterinario mada un ben preciso obbligo di legge), in quan-to la modalità di redazione della ricetta, in ul-tima analisi, dipende dal fatto di prescrivereun certo tipo di medicinale ad una certa spe-cie animale e si concretizza solo a posteriorinella redazione della ricetta in un certo modopiuttosto che in un altro. Pertanto, a mio av-viso, anche nel caso di prescrizione non ripe-tibile di un medicinale per cui è richiesta ri-cetta ripetibile i formalismi che il veterinariodovrà osservare dovranno essere quelli pro-pri della ricetta ripetibile per cui in questo ca-so non dovranno essere indicati necessaria-mente le generalità del proprietario e la spe-cie dell’animale da trattare. ■

Alberto Mondellini re-sterà per altri due annial timone di AISA - As-sociazione Impresedella Salute Animale.La conferma dell'inca-

rico è avvenuta nel corso dell'Assemblea Or-dinaria dell'associazione, tenutasi il 4 marzoscorso a Peschiera Borromeo (Milano). L'as-semblea ha inoltre eletto i due nuovi vice pre-sidenti - Roberto Cavazzoni di Fort Dodge ePaolo Giulio Predieri di Acme - e la nuovasquadra che andrà a far parte della Commis-sione Direttiva, composta da 11 membri rap-presentanti delle aziende associate."La conferma dell'incarico rappresenta perme un motivo di grande soddisfazione -commenta Alberto Mondellini. "Ora - prose-gue- è importante proseguire nel percorso fi-nora intrapreso dall'associazione, un lavoroche ha portato degli ottimi risultati per tutto ilsettore dei farmaci veterinari. Per prima co-sa, bisogna continuare a dare grande impul-so all'innovazione tecnologica e a lavorare afianco alle istituzioni pubbliche affinché si ri-duca il time to market e vengano concesse

nei tempi idonei e senza perdite di tempo leautorizzazioni all'immissione in commercioper i nuovi prodotti veterinari". "Grande at-tenzione - conclude il Presidente Mondellini-sarà data inoltre ai temi della tracciabilità delfarmaco veterinario e, in continuità con il re-

cente rinnovamento del codice etico e delcomitato deontologico, a tutte le questioniche riguardano la trasparenza e che contri-buiscono a mantenere alta la credibilità di unsettore di grande importanza strategica co-me quello della salute animale". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Formalità e sanzioni Osservatorio farmaco 9

RACCOLTA DATI SU ANTIBIOTICI ECHEMIOTERAPICI

Al comma 3, l'articolo 81 del De-creto 193/2006 (come modificatodal Dlgs 143/07) stabilisce che "le

organizzazioni e le associazioni dei vete-rinari e degli allevatori attivano conse-guenti iniziative formative e divulgativeper gli allevatori e i veterinari e ne dannoannualmente specifica informazione alMinistero della salute". La finalità di que-ste iniziative formative è quella di "pro-muovere un impiego consapevole degliantibiotici e dei chemioterapici e limitarei trattamenti di massa, al fine della pre-venzione dell'antibiotico resistenza". Con una propria nota, la Direzione Gene-rale della Sanità Animale e del FarmacoVeterinario è intervenuta in argomentoper precisare che "è necessario che leorganizzazioni e le associazioni interes-sate si impegnino a promuovere attivitàdi formazione che affrontino di volta involta le problematiche relative all'uso ditali sostanze nelle affezioni più frequen-temente riscontrate nell'allevamento del-le specie da reddito presenti sul territo-rio nazionale. A tal fine vanno considera-te anche le terapie effettuate negli im-pianti di cura, allevamento e custodia dianimali non destinati alla produzione dialimenti". La nota, a firma del DirettoreGenerale, Gaetana Ferri, invita le orga-nizzazioni e le associazioni di allevatori eveterinari a raccogliere i dati relativi alleattività informative tramite la scheda pre-disposta dalla direzione ministeriale, unformat utilizzabile anche da parte delleRegioni. La scheda va inoltrata entro il 31marzo dell'anno successivo a quello incui si è svolta la formazione. Il Ministerodella salute in relazione all'evoluzionedella situazione epidemiologica a livellonazionale e internazionale, annualmenteemana linee di indirizzo sulle modalità dipredisposizione di tale attività.

AISA: innovazione e tracciabilitàL’industria della salute animale conferma Alberto Mondellini alla presidenza

LA NUOVA SQUADRA DI AISA

Presidente: Dr. Alberto Mondellini COPYRSpA; Vice Presidenti Dr. Roberto Cavaz-zoni FORT DODGE SpA, Dr. Paolo Giulio

Predieri ACME Srl (Vice Presidente delegato);Componenti Commissione Direttiva: Dr.ssa Pa-trizia Baroni INTERVET Schering-Plough A.H.,Dr. Philippe Bruneau FILOZOO Srl, Dr. PierluigiCrippa MERIAL ITALIA SpA, Dr.ssa RobertaD'Amore PFIZER ITALIA Srl, Dr. Renato DellaValle INNOVET ITALIA Srl, Dr. Gianluca DonelliELI LILLY ITALIA SpA, Dr.ssa Sophie Favini VIR-BAC Srl, Dr. Carlo Gazza FATRO SpA, Dr. Alber-to Milani, FORMEVET SpA, Dr. Wolfgang Muel-ler BAYER SpA, Dr. Isidoro Schachter CEVAVETEM SpA.

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di ANTONIO MANFREDI

Ho sempre pensato che u-no Stato che costringe icittadini a chiedere la col-laborazione di un com-mercialista, di un fiscali-sta e spesso di uno psi-

cologo, per poter fare correttamente, si spe-ra, la propria denuncia dei redditi per versarele relative imposte, è veramente sadico. Nonsolo il nostro paese è fra quelli al mondo chehanno il più alto livello di imposizione fiscale,se ben ricordo si lavora circa sei mesi per loStato, ma credo anche che sia quello che più

di ogni altro costringe i suoi abitanti a percor-si talmente tortuosi per determinare corretta-mente l'importo delle imposte da versare, chesarebbe giusto denunciarlo alla Corte di Giu-stizia dell'Aia per evidente sadismo. Secondovoi esiste un altro paese al mondo che si fapagare le imposte un anno prima sulla basedi una presunzione di capacità di reddito fu-tura? Che vi fa versare l'IVA indipendente-mente dal fatto che voi abbiate incassato lerelative fatture? Che vi chieda il versamentodell'IRAP anche se la Corte Costituzionale hasentenziato che ne siete esenti? Che si è in-ventato gli Studi di settore decidendo qualereddito dovete dichiarare anche se non è rea-

le? Che vi contesta la denuncia sostenendoche siete un evasore perché un dipendente,fortunato lui, dichiara un reddito più elevatodel vostro? Purtroppo è vera anche questa.Le ultime direttive del Ministero sollecitanocontrolli fiscali sui liberi professionisti che di-chiarano redditi inferiori a quelli dei dipenden-ti iscritti allo stesso Ordine professionale, esperiamo che non si riferiscano ai dipendentipubblici altrimenti devono controllare quasitutti. In effetti, abbiamo chiesto all'ENPAV dipoter avere e pubblicare i dati del 2008 riferitialle dichiarazioni fatte all'Ente previdenzialeper il calcolo dei versamenti pensionistici, e lasituazione non è certamente rosea. Qualcheaumento c'è stato rispetto al 2007 ma siamosempre a livelli molto bassi, i più bassi fra tut-te le categorie professionali regolamentate.La media Irpef sulla base dei modelli 2007 ri-sultava essere di 13.907 rispetto a quella del2008 che è arrivata a ben 14.961. L'incre-mento di crescita non è poco visto che si trat-ta di una percentuale del 7,58%, ma partendoda un valore molto basso il risultato del 2008

continua ad essere poco invidiabile ed al limi-te del reddito di un dipendente del settore pri-vato, ovviamente, e nettamente inferiore aquello di un dipendente pubblico. Ricordiamo-ci che stiamo parlando di valori medi e vedre-mo poi valutando le fasce di età come diventadiversificata la situazione. Il volume d'affari del2007 era 25.397 mentre quello del 2008 è di26.414 con un incremento di 1.017 euro. Ègiusto evidenziare che il valore di aumento delvolume d'affari (1.017) è inferiore all'incremen-to del reddito (1.054), questo significa che lacrescita del volume è stata fatta senza au-mentare i costi, anzi, limandoli un pochino. Suquesto dato potremmo ragionarci a lungo maè un'analisi che non rientra in queste mie ri-flessioni. Passiamo invece a vedere i valorisuddivisi in fasce di età (tabella 2). Lasciamoperdere quelli oltre i 75 anni, augurando lorodi avere una buona pensione, e vediamo gli al-tri. Sino a 34 anni volume e reddito sono vera-mente molto bassi, ed anche se i maschi van-no un po' meglio delle femmine non naviganocertamente nell'oro. Va un po' meglio dai 35ai 44 ma anche in questa fascia di età il reddi-to difficilmente supera quello di un dipendentee quindi oltre a guadagnare poco si rischia pu-re di essere messi sotto verifica fiscale. La si-tuazione migliora certamente nella fascia dietà fra i 45-54, ma soprattutto in quella dai 55ai 64. In questo caso il reddito diventa più ac-cettabile, almeno per i maschi, anche se pen-sando che gli anni di attività sono circa 30/40è difficile pensare di aver realizzato il sognodella vita, almeno in termini economici. Dopo i65 anni il reddito ricomincia a calare e quelloche è stato, è stato. Come potete vedere la si-tuazione non è particolarmente esaltante. Sa-rebbe interessante vedere un confronto fra iredditi dei vari settori di attività. Va meglio chiopera nel settore dei cavalli o chi si occupa dicani e gatti? Purtroppo è un confronto chenon si può fare perché nei moduli inviati all'EN-PAV non viene indicato il settore in cui si ope-ra. A malincuore dobbiamo quindi rinunciare aquesta possibilità passando invece (tabella 1)ad un confronto fra le diverse regioni. Comepotete vedere il reddito più elevato è quello deiveterinari maschi della Valle D'Aosta (41.261euro), seguito da quello, sempre dei maschi,del Trentino Alto Adige (31.920). Se penso chein Trentino molte strutture cercano veterinarisenza riuscire a trovarli, è tutto dire! Segue poiil Friuli Venezia Giulia con 24.055. Permetteti-mi di sottolineare che nelle prime tre posizionisi trovano regioni a statuto speciale che inve-stono molto nel settore zootecnico, ambien-tale, ecc. Al quarto posto, certamente non loavreste mai immaginato, ma si trova la Basili-cata con 23.534, che precede Veneto, EmiliaRomagna e Piemonte. Agli ultimi posti: Molise(10.557), Puglia (10.592) e Campania(10.937). Anche in questo caso una situazio-ne molto diversificata fra le regioni con una si-tuazione generale certamente migliore nelNord Italia rispetto al meridione del paese, e-scludendo la condizione abbastanza anomaladella Basilicata.È difficile trarre delle conclusioni da questi dati.Certamente la categoria veterinaria non ha il ri-conoscimento economico che per ruolo ecompetenze meriterebbe. Se escludiamo dueo tre regioni dove emergono situazioni abba-stanza positive il resto è molto triste. Potrem-mo iniziare ad elencare una lunga lista di motiviper i quali la veterinaria in Italia è poco consi-derata, soprattutto dal pubblico, ma credo chenella Vetlink il tema sia stato già affrontato piùvolte, anche animatamente, senza mai arrivarea conclusioni condivise. Non vi è dubbio co-munque che ogni cambiamento di questa si-tuazione dipende solo dai veterinari e dalla lorodisponibilità ad impegnarsi perché la situazio-ne trovi una sua logica evoluzione. ■

Lo stress del redditoDenuncia dei redditi, Studi di settore, Irap, UfficioImposte, Guardia di Finanza: ogni anno si ripetel'incubo

CLASSE MEDIA MEDIADI ETÀ REDDITO VOLUME IVA

25-34 € 9.421,65 € 13.626,32

FEMMINE € 8.472,22 € 12.248,55

MASCHI € 11.104,21 € 16.067,98

35-44 € 14.054,10 € 25.315,57

F € 11.232,62 € 20.412,68

M € 16.564,32 € 29.677,58

45-54 € 18.307,82 € 34.126,93

F € 13.619,26 € 28.612,42

M € 19.902,87 € 36.002,96

55-64 € 20.193,37 € 32.717,44

F € 11.397,40 € 22.237,66

M € 21.165,44 € 33.875,58

65-74 € 15.234,62 € 24.164,65

F € 10.343,00 € 11.038,33

M € 15.418,06 € 24.656,88

75-84 € 5.889,78 € 11.442,92

F € 11.182,00 € 26.387,00

M € 5.766,71 € 11.095,38

85-94 € 745,33 € 2.949,67

M € 745,33 € 2.949,67

TOTALE € 14.961,52 € 26.414,40

REGIONI MEDIA REDDITI MEDIA VOLUME IVA MEDIA REDDITI MEDIA VOLUME IVA Media di Reddito Media di totale Volume Totale

FEMMINE MASCHI

ABRUZZO € 8.287,42 € 13.871,08 € 11.717,64 € 17.219,16 € 10.472,92 € 16.004,25

BASILICATA € 11.964,55 € 13.974,06 € 23.534,65 € 29.733,55 € 21.257,07 € 26.631,29

CALABRIA € 8.485,05 € 11.850,29 € 11.005,19 € 14.980,96 € 10.272,06 € 14.070,22

CAMPANIA € 9.082,53 € 13.719,41 € 10.937,99 € 14.583,01 € 10.225,30 € 14.251,30

EMILIA ROMAGNA € 10.520,93 € 20.901,88 € 19.354,24 € 33.265,99 € 15.673,70 € 28.114,28

ESTERO € 26.241,50 € 36.528,88 € 8.423,67 € 31.790,33 € 15.550,80 € 33.685,75

FRIULI VEN. GIULIA € 15.487,83 € 32.268,33 € 24.055,53 € 47.588,64 € 20.019,78 € 40.372,12

LAZIO € 10.783,19 € 19.584,67 € 14.320,79 € 28.740,28 € 12.889,26 € 25.035,36

LIGURIA € 10.197,69 € 19.357,53 € 18.226,04 € 36.062,20 € 14.973,18 € 29.293,93

LOMBARDIA € 12.376,46 € 22.927,16 € 21.099,10 € 37.819,68 € 17.503,91 € 31.681,46

MARCHE € 10.349,79 € 17.889,53 € 13.612,25 € 27.714,37 € 12.330,92 € 23.855,67

MOLISE € 8.427,07 € 10.283,49 € 10.557,55 € 15.248,97 € 10.050,29 € 14.066,71

PIEMONTE € 11.285,58 € 19.767,25 € 19.060,57 € 31.728,65 € 15.538,57 € 26.310,23

PUGLIA € 7.406,33 € 10.865,63 € 10.592,86 € 16.537,59 € 9.423,37 € 14.455,93

SARDEGNA € 8.034,21 € 11.616,11 € 11.011,92 € 18.312,56 € 9.784,52 € 15.552,32

SICILIA € 10.125,01 € 14.708,74 € 15.582,08 € 21.542,71 € 14.036,38 € 19.607,01

TOSCANA € 9.838,43 € 19.327,64 € 17.701,57 € 37.553,37 € 14.064,20 € 29.122,42

TRENTINO ALTO AD. € 14.442,92 € 29.477,60 € 31.920,45 € 60.150,72 € 25.019,07 € 48.038,77

UMBRIA € 9.694,03 € 16.883,02 € 14.208,33 € 24.155,19 € 12.322,94 € 21.117,99

VALLE D’AOSTA € 26.386,64 € 33.932,11 € 41.261,30 € 59.319,07 € 35.136,44 € 48.865,62

VENETO € 11.080,03 € 19.765,25 € 19.888,25 € 34.454,46 € 16.795,09 € 29.296,09

Totale complessivo € 10.864,56 € 19.593,26 € 17.707,50 € 30.986,26 € 14.961,52 € 26.414,40

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 200910 Riflessioni Fisco

Tabella 1 - MODELLO 1/2008

Tabella 2 - MODELLO 1/2008

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

anniversario

2255°° In collaborazione con

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

62° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC29-31 MAGGIO 2009

Rimini - Palacongressi della Riviera di Rimini

PER INFORMAZIONI: [email protected] www.scivac.it

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

RIMINI 29-31 Maggio 2009INTRODUZIONI BREVI AGLI ARGOMENTIanniversario

2255°°

ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONEDOMENICA 31 MAGGIO 2009

È risaputo che:- l’aspettativa di durata della vita dei cani e

gatti è in continuo aumento.- la vecchiaia comporta un progressivo logo-

ramento dell’organismo ed un incrementodell’incidenza di molte patologie.

Ma… i Veterinari:- conoscono il potenziale della geriatria ca-

nina e felina?- sono consapevoli che essa rappresenta

un’opportunità dal punto di vista profes-sionale?

ANESTESIA SABATO 30 MAGGIO 2009

Chiave per il trattamento del dolore è lacomprensione, mediante una attenta valuta-zione del paziente, dei meccanismi biologicie molecolari responsabili dello stato algico.In questa ottica, lo scopo della giornata è cer-care di stabilire quale sia lo stato dell’arte ri-guardo questo importante aspetto che cosìtanto influenza il benessere del paziente ed ilrapporto tra pet e proprietario.

ANIMALI ESOTICI VENERDÌ 29 MAGGIO 2009

Questa giornata è interamente dedicata adalcune delle più importanti e spesso fru-stranti malattie infettive e micotiche dei ret-tili e degli uccelli. I relatori daranno un qua-dro aggiornato e molto efficace dal punto divista epidemiologico, immunologico, clinicoed in parte terapeutico della aspergillosi, del-la chlamidiosi e di altre malattie infettive a-viari, come anche delle principali ed emer-genti malattie infettive dei rettili, in partico-lare dei cheloni.

CARDIOLOGIA DOMENICA 31 MAGGIO 2009

Obiettivo della giornata è cercare di indivi-duare i punti salienti per una corretta dia-gnosi e stadiazione della malattia cardiova-scolare chiedendosi: quando ed in che modoi biomarkers possono rappresentare utilimezzi complementari alle metodiche stru-mentali tradizionali.Infine si avrà modo di avvicinarsi alla meto-dica ecocontrastografica per capirne le effet-tive utilità e gli oggettivi orizzonti.

CHIRURGIA VENERDÌ 29 MAGGIO 2009

Un altro grande relatore americano per la ses-sione di chirurgia: il Professor Gary Ellisondell’Università della Florida. L’argomentotrattato “Le raccolte in cavità toracica” è tra ipiù accattivanti e controversi della chirurgiaveterinaria e, ne siamo certi, sarà discusso intutte le sue sfaccettature dai più accreditati re-latori del settore. Preparate le domande e…appuntamento alle sale del congresso!!

CITOLOGIA/PATOLOGIA CLINICAVENERDÌ 29 MAGGIO 2009

Una sessione di patologia clinica interdisci-plinare con particolare interesse verso le pa-tologie dell’apparato gastroenterico. Infinela possibilità, o meglio il privilegio, di assi-stere a una sessione di casi clinici complessidi interesse internistico con relatori del ca-libro del Dr DiBartola e della Dr Wellman,che dimostreranno come l’unione di forzetra internista e patologo clinico risulti spes-so vincente.

DERMATOLOGIA SABATO 30 MAGGIO 2009

Aggiornamenti sulla dermatite atopica nelcane: questa è una condizione su cui molti ri-cercatori e sperimentatori clinici stanno con-centrando i loro sforzi negli ultimi anni. Ro-sanna Marsella discuterà i nuovi concetti sul-l’eziopatogenesi e sulla terapia e gli obiettividella ricerca futura. L’applicazione praticadelle informazioni verrà illustrata ai parteci-panti con una serie di casi clinici.

DIAGNOSTICA PER IMMAGINIVENERDÌ 29 MAGGIO 2009

Le malattie degli animali nei primi mesi divita rappresentano una sfida quotidiana peril Veterinario pratico.La giornata diagnostica per immagini sapràaiutarvi ad utilizzare meglio le diverse me-todiche per giungere ad una corretta e rapi-da diagnosi. Naturalmente con un relatored’eccezione, che unirà completezza, prati-cità e chiarezza nell’esposizione.

FISIOTERAPIADOMENICA 31 MAGGIO 2009

Tema di quest’anno è il dolore. L’intento èquello di dare ai colleghi un aiuto in più daaffiancare alle consuete metodiche fino ad o-ra utilizzate. Si cercherà inizialmente di iden-tificare il dolore, poi si affronterà il tratta-mento del dolore stesso illustrando metodi-che sia manuali, sia strumentali, con partico-lare attenzione al dolore cronico nei pazientianziani.

GASTROENETROLOGIADOMENICA 31 MAGGIO 2009

L’IBD è al momento attuale non completa-mente nota e molta confusione è ancora pre-sente circa l’approccio clinico, diagnostico eterapeutico. Durante la giornata verrà affron-tata la malattia nella sua completezza, com-presa una possibile associazione con la pan-creatite cronica, unitamente a temi non menoattuali ed importanti quali la colite istiocitariaulcerativa e l’infezione da Helicobacter.

MEDICINA COMPORTAMENTALE SABATO 30 MAGGIO 2009

Il comportamento di aggressione del cane ri-veste un interesse sempre maggiore per laMedicina Comportamentale anche a causadelle implicazioni sulla salute pubblica. Du-rante la giornata saranno affrontati numero-si argomenti come la gestione del pazienteaggressivo durante la visita comportamenta-le, i principi di terapia farmacologica ed inuovi approcci cognitivi applicati alla tera-pia comportamentale.

MEDICINA FELINADOMENICA 31 MAGGIO 2009

Quest’anno, con la Dr.ssa Margie Scherk,condivideremo le sue esperienze in materiadi approccio al paziente felino in generale econ particolare riferimento alla gestione del-le più comuni patologie del gatto anziano.L’obiettivo è quello di fornire ai partecipantiinformazioni pratiche, sia derivate dalla let-teratura internazionale, sia, e soprattutto, na-te dalla esperienza diretta maturata in tantianni nella sua struttura.

MEDICINA INTERNAVENERDÌ 29 MAGGIO 2009

Edward Feldman è padre dell’endocrinolo-gia veterinaria. Porterà i risultati della sua ul-tradecennale carriera di ricercatore e clinicoaiuterà a penetrare nelle complessità di alcu-ne patologie endocrine del cane e del gatto,partendo da quelle (relativamente) più sem-plici, che probabilmente crediamo di cono-scere, ad altre più rare ed estremamentecomplesse. Una giornata con il passato, ilpresente e il futuro dell’endocrinologia!

MEDICINA NON CONVENZIONALEDOMENICA 31 MAGGIO 2009

Lo studio della Materia Medica costituisce lafonte principale di informazioni per il medi-co che utilizza l’omeopatia.Essa nasce come raccolta delle sperimenta-zioni (provings), a cui vengono aggiunte no-te cliniche che sono state sottoposte a revi-sione. I casi clinici risolti sono la miglioreconferma di ciò. Condivideremo questo pre-zioso materiale.

MEDICINA D’URGENZADOMENICA 31 MAGGIO 2009

Argomenti della giornata: la fluidoterapianel paziente acuto ed ospedalizzato, i suoifondamenti e le novità. Steve Haskins è ri-conosciuto come uno dei migliori relatoried insegnanti Universitari negli USA. L’in-contro è particolarmente indicato a chivuole approcciare la fluidoterapia, ma an-che agli specialisti interessati alle novità op-pure ad affrontare tali tematiche con un ap-proccio differente.

NEFROLOGIASABATO 30 MAGGIO 2009

“Lo stato dell’arte in nefrologia felina”. Unvero e proprio percorso che va dall’inquadra-mento della patologia renale nel gatto, alladiagnosi precoce di CKD, alla prevalenza deidisordini acido-base ed elettrolitici, alle cau-se di progressione della patologia (proteinu-ria, ipertensione, iperparatiroidismo) sino a-gli eventi complicanti. Particolare attenzioneverrà posta alla diagnostica collaterale ed allagestione terapeutica del paziente.

NEUROLOGIA SABATO 30 MAGGIO 2009

Nel corso della giornata si enfatizzeranno cer-ti aspetti di alcune delle più frequenti e fru-stranti malattie neurologiche e se ne analizze-ranno le opzioni terapeutiche attualmente inuso e di futuro sviluppo, considerandone i-noltre effetti collaterali e credenze storiche.

ONCOLOGIADOMENICA 31 MAGGIO 2009

Sei un entusiasta dell’oncologia? Sei felice so-lo quando leggi di meccanismi molecolari otrials clinici? Ti appassioni soltanto ai tuoipazienti oncologici e non riesci ad addor-mentarti pensando a nuovi protocolli? Haiconosciuto il gruppo SIONCOV e non puoipiù farne a meno? Allora quest’anno davveronon puoi mancare alla sessione di oncologiaa Rimini! Il tema principale è il linfoma: par-leremo di tecniche diagnostiche all’avan-guardia e nuovi trattamenti, sia medici siaradianti. Inoltre assisteremo all’incontro didiverse culture: americana, svizzera ed italia-na, e sarà un’occasione unica per confrontar-si e dialogare. Non mancare all’appuntamen-to: potrai dire “io c’ero!”.

ODONTOSTOMATOLOGIA VENERDÌ 29 MAGGIO 2009

L’odontostomatologia attraverso la presenta-zione di differenti casi clinici: un’idea inno-vativa ed al tempo stesso di grande utilità peril taglio molto pratico dato alle varie relazio-ni. Si tratta di un case-based approach, voltoa coniugare la teoria alla pratica attraversoun approccio orientato al problema.

OFTALMOLOGIASABATO 30 MAGGIO 2009

Il corretto approccio diagnostico e terapeuti-co alle malattie della lente deve nel primo ca-so fornire le corrette informazioni per la ge-stione del paziente e nel secondo caso mirarea scongiurare tale rischio.Il dott Stefano Pizzirani, partendo dalle basiembriologiche ed anatomiche e dalle indagi-ni diagnostiche percorrerà un itinerariocompleto attraverso queste malattie.

ORTOPEDIA SABATO 30 MAGGIO 2009

Deviazioni di un arto

Ospite principale è Mike Kowaleski, uno deipiù attivi esponenti dell'ortopedia veterina-ria statunitense, con gli ultimi aggiornamen-ti sulla correzione delle deformità degli arti,la lussazione mediale della rotula, la TTA e leplacche bloccate.

PRACTICE MANANGEMENT DOMENICA 31 MAGGIO 2009

In una realtà così mutevole, la gestione del-l’attività professionale diventa sempre piùimportante a garantirne il successo e lo svi-luppo, soprattutto oggi dove le aumentate e-sigenze del cliente e le emergenti difficoltà e-conomiche, pur prospettando nuovi oriz-zonti, impongono scelte ponderate. La qua-lità delle prestazioni, l’organizzazione delpersonale e delle attività, il saper governare icambiamenti, saranno i temi fondamentalidella giornata di Practice Management.

RIPRODUZIONE

SABATO 30 MAGGIO 2009

Quante volte ti è capitato, durante una visitadi routine, di palpare una piccola massa sullaghiandola mammaria fino a quel momentopassata inosservata al propietario; oppure diaver di fronte neoformazioni grandi quantoil cane od il gatto stesso. Ed ancora moltospesso ci troviamo di fronte a neoformazioniprostatiche o testicolari. Cosa fare? Come af-frontare queste patologie da un punto di vi-sta chirurgico e chemioterapico?

Trattamentodel dolore

Raccolte in cavitàpreformate: il torace

Patologiedell’apparatogastroenterico

Dermatiteatopica canina,cosa c’èdi nuovo?

DPI nel cane e gatto inaccrescimento

Il dolore

Incontra Karen Allenspak

Il presente e l’orizzontedellaCardiologiaVeterinaria

L’aggressività

La gestionedel gattoanziano

Lo statodell’arte innefrologiafelina

IncontraEdwardFeldman

IncontraSteveHaskins

La Terapia in Neurologia:oltre gli steroidi

La lente

POA inOdontostomatologia

IncontraMikeKowaleski

Gestionedell’attivitàprofessionale

Patologiedell’apparatoriproduttivo

Geriatria veterinaria:realtà attuale o nuovafrontiera?

Malattieinfettive emicotiche in Rettili eUccelli

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARIA

PER ANIMALI DA COMPAGNIA

Palazzo Trecchi - 26100 CremonaWebsite: www.scivac.it

Per informazioni sull’iscrizione:Paola Gambarotti

Tel. +39 0372 403508E-mail [email protected]

29-31 Maggio 2009,Palacongressi della Riviera

di Rimini

Termine ultimo per l’iscrizionea quota agevolata 21 Aprile 2009

Termine ultimo per l’iscrizionea quota ridotta 12 Maggio 2009

Termine ultimo per l’iscrizioneai workshop specialistici

12 Maggio 2009.Si accettano iscrizioni in sede solo

in caso di disponibilità di posti

Termine ultimo per la prenotazionealberghiera 8 Maggio 2009

anniversario

2255°°

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

RIMINI 29-31 Maggio 2009anniversario

2255°°PROGRAMMA SCIENTIFICO Pre-registrazione congressuale Giovedì 28 Maggio ore 17.00-19.00

Sindrome di Cushing Parte 1: Diagnosi

Edward Feldman (USA)

Presentazione e primotrattamento del paziente con

versamento toracicoClinica, ossigenoterapia,

toracentesi e toracostomiaGary W. Ellison (USA)

Citologia delle masse delcavo orale: non è tutto così

facile come sembra!Ugo Bonfanti (I)

Radiologia delle malattiedello scheletro del cucciolo

e del gattinoParte I

Erik Wisner (USA)

Meningoencefaliti adeziologia sconosciuta:

linee guida per un correttoapproccio terapeuticoNatasha Olby (USA)

AspergillosiAntonio Di Somma (UAE)

Capire la patologiaperiapicale per poterla

diagnosticareCecilia Gorrel (USA)

10.00 - 12.40

Nuove idee e trucchi per ottenere il massimo

dalla TPLO

Mike Kowaleski (USA)

10.00

VENERDÌ, 29 MAGGIO 2009MEDICINA INTERNAINCONTRA Edward Feldman

CHIRURGIA CITOLOGIA E PATOLOGIA CLINICA

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEUROLOGIA

ANIMALIESOTICI

ODONTO-STOMATOLOGIA

Workshop specialistIco ORTOPEDIA

Workshop specialistIco OFTALMOLOGIA

SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7 SALA 8 SALA 9

Sindrome di Cushing Parte 2: Distinguere il

Cushing ipofisario da untumore adrenocrticale

Edward Feldman (USA)

Diagnostica per immagini del versamento toracico:metodiche a confronto

Radiografia, ecotomogafia,tomografia computerizzata

Federica Rossi (I)

Esame citologico delleneoplasie gastriche

ed intestinali nel cane e nel gatto

Ugo Bonfanti (I)

Displasia d’anca e di gomitonel cucciolo e del gattino

Erik Wisner (USA)

Il ruolo della chemioterapianelle neoplasia del SNC

Natasha Olby (USA)

Lo stato dell’arte dellaChlamydosi aviare: alcuni

come e perchéMarco Bedin (I)

Non è difficile: la curacanalare per risolvere oprevenire la patologia

periapicale (con proiezione di video) Parte I

Cecilia Gorrel (USA)

14.20 - 17.00

Facodinamica: tecniche e pricipi fisici

Stefano Pizzirani (USA)

10.40

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

14.00 - 17.00

TPLO:ESERCITAZINI PRATICHE

Mike Kowaleski (USA)Bruno Peirone (I)Aldo Vezzoni (I)

11.20

Sindrome di Cushing Parte 3:Terapia: chirurgia, trilostano,

mitotano o radioterapia?Edward Feldman (USA)

Empiema toracico:controversie terapeutiche

Gestione medica vschirurgica

Gary W. Ellison (USA)

Citologia epatica epancreatica: quando sono

utili? (…o inutili)Maxey Wellman (USA)

Radiologia ed ecografia dellemalattie cardio-respiratoriedel cucciolo e del gattino

Erik Wisner (USA)

Reazioni avverse da farmaci:effetti sul sistema nervoso

Natasha Olby (USA)

Le malattie infettive negli Psittaciformi: cosa c’è di nuovo?

Marco Bedin (I)

La cura canalare per risolvere o prevenire

la patologia periapicale (con proiezione di video) Parte II

Cecilia Gorrel (USA)

12.00

Cosa c’è di nuovo nelladiagnosi e nel trattamento

dell’Addison nel caneEdward Feldman (USA)

Chilotorace: controversieterapeutiche

Come risolveredefinitivamente il problema

(se possibile)Giorgio Romanelli (I)

L’unione fa la forza: Clinico epatologo clinico a confronto

con casi clinici complessi(Parte prima)

Steve P. DiBartola (USA)Maxey Wellman (USA)

DPI dell’addome acuto nelcucciolo e nel gattino

Erik Wisner (USA)

Viste una volta, mai piùdimenticate: Sindromi

neurologiche rareNatasha Olby (USA)

Diagnostica delle principalimalattie infettive dei rettili:Patologia, microbiologiaclassica e molecolare e

sierologiaFrancesco Origgi (USA)

Potrebbe essere moltodifficile: estrazioni

chirurgiche (con proiezionedi video sull’estrazione delcanino superiore nel cane)

Cecilia Gorrel (USA)

14.00

COMUNICAZIONI BREVI PAUSA ED ESPOSIZIONE

COMMERCIALE

COMUNICAZIONI BREVI

COMUNICAZIONI BREVI

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

COMUNICAZIONI BREVI

COMUNICAZIONI BREVI14.40

Presentazione linee guida del GSLC.

Terapia della LeishmaniosiPneumotorace:

quando la chirurgia?Gary W. Ellison (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

DPI delle anomalie congenitedell’apparato urinario e dei

vasi addominaliErik Wisner (USA)

Approccio terapeutico allediscospondiliti batteriche

Cristian Falzone (I)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Estrazioni chirurgiche (con proiezione di videosull’estrazione del canino

inferiore nel cane) Cecilia Gorrel (USA)

15.20

Cushing nel gatto: diagnosi e trattamentoEdward Feldman (USA)

COMUNICAZIONI BREVI

L’unione fa la forza: Clinico epatologo clinico a confronto

con casi clinici complessi (Parte seconda)

Steve P. DiBartola (USA)Maxey Wellman (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

COMUNICAZIONI BREVI

Herpesvirosi delle testuggini:1998-2008. Tutto quello che abbiamo imparato in dieci anni di ricerca

Francesco Origgi (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE16.00

Come io diagnostico il diabete insipido

Edward Feldman (USA)

Tamponamento cardiaco:quattro chiacchiere

sul temaGary W. Ellison (USA)

L’unione fa la forza: Clinico epatologo clinico a confronto

con casi clinici complessi(Parte terza)

Steve P. DiBartola (USA)Maxey Wellman (USA)

DPI in corso di malattieneurologiche del cucciolo

e del gattinoErik Wisner (USA)

Aneddoti ed evidenze in neurofarmacologiaStefania Gianni (I)

Scienza medica veterinaria econservazione. L’esempio

delle Testuggini del deserto(Gopherus agassizii)

Francesco Origgi (USA)

Diagnosticare le malocclusionicon un approccio orientato al problema e trattarle con il rispetto dell’individualità

di ogni singolo casoCecilia Gorrel (USA)

16.40

PAUSA PRANZO12.40

Presupposti biomeccanicidella TTA

Mike Kowaleski (USA) 9.20-12.00

Casi clinici di chirurgia toracica Gary Ellison (USA)

Lobectomia polmonare incorso di polmonite cronica

Gary Ellison (USA)

Pericardiectomia toracoscopica

Luca Formaggini (I)

9.20-12.00

Estrusioni e protrusioni: dalla diagnosi allo studio

delle complicanzeMassimo Baroni (I)

Vascolare, infiammatorio o neoplasia?

Cristian Falzone (I)

9.00

SABATO, 30 MAGGIO 2009ORTOPEDIAINCONTRAMike Kowaleski

NEFROLOGIA DERMATOLOGIA ANESTESIA OFTALMOLOGIA RIPRODUZIONEWorkshop specialistIco

CHIRURGIA

Workshop specialistIco CITOLOGIA ED ENDOSCOPIA

Workshop specialistIco NEUROLOGIA

SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 7 SALA 8 SALA 9

Osteotomia distale del femoreper il trattamento della

lussazione mediale della rotula:planning preoperatorio ed

esecuzione chirurgica Mike Kowaleski (USA)

Workshop specialistIco DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

14.00 - 16.40

Interpretazione dellaradiografia toracica.

Tomografia computerizzata di torace, mediastino,

spazio pleurico e parete toracica.

TC di alterazioni polmonari

Eric Wisner (USA)

9.40

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

14.00 - 16.40

Citologia endoscopica del tubo digerente:

un’arma in più per il gastroenterologo e l’endoscopista

Enrico Bottero (I) Carlo Masserdotti (I)

10.20

Il sitema delle placchebloccate LCP: aspetti tecnici

e indicazioni clinicheMike Kowaleski (USA)

11.00

COMUNICAZIONI BREVI11.40

Come evitare errori ecomplicazioni nella tecnica

di fissazione interna con Fixin®

Massimo Petazzoni (I)

13.40

COMUNICAZIONI BREVI14.20

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE15.00

Correzione di deformitàangolari complesse;

dal planning preoperatorioalla correzione chirurgica

ed ai follow-up Mike Kowaleski (USA)

15.40

La DPO, una nuovaosteotomia correttiva della pelvi nelle formedisplasiche giovanili

Aldo Vezzoni (I)

16.20

PAUSA PRANZO12.20

Malattia renale felina: una panoramica

Steve DiBartola (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Come possiamo riconoscere la CKD felina

in fase iniziale?Jonathan Elliott (UK)

Prevalenza di alterazioniacido-base e degli elettroliti

nei gatti affetti da CKDSteve DiBartola (USA)

Iperfosfatemia e malattiarenale cronica nel gattoJonathan Elliott (UK)

Ipertensione felina: un aggiornamento

Jonathan Elliott (UK)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Proteinuria e lesioni renali progressive:

non si verificano nel gatto?Jonathan Elliott (UK)

Il valore aggiuntodell’indagine ecografica nel gatto affetto da CKD

Andrea Zatelli (I)

Infezioni batteriche delle vie urinarie: sonoimportanti nella CKD? Jonathan Elliott (UK)

Nuovi concettieziopatogenetici e possibiliapplicazioni nella diagnosi enella gestione del paziente

atopico. Prima parteRosanna Marsella (USA)

Nuovi concettieziopatogenetici e possibiliapplicazioni nella diagnosi enella gestione del paziente

atopico. Seconda parteRosanna Marsella (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Decisioni terapeutiche basate sulle evidenze nelladermatite atopica canina.

Prima parteRosanna Marsella (USA)

COMUNICAZIONI BREVI

Decisioni terapeutiche basate sulle evidenze nelladermatite atopica canina.

Seconda parteRosanna Marsella (USA)

Barriera cutanea e ambiente:gli obiettivi della

ricerca futuraRosanna Marsella (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Dalla teoria alla pratica:discussione di casi clinici

Silvia Colombo (I)

Dalla teoria alla pratica:discussione di casi clinici

Silvia Colombo (I)

Fisiopatologia del dolore Emilio Feltri (I)

Il dolore acuto nel cane:come identificarlo? Louise Clark (UK)

Il dolore acuto nel gatto: ilgatto non è un piccolo cane

Louise Clark (UK)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Valutare il dolore cronico:la nuova sfida

Federico Corletto (UK)

Farmacologia deglianalgesici: la teoria incontra la pratica

Antonello Bufalari (I)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

La gestione del doloreperioperatorio

Federico Corletto (UK)

COMUNICAZIONI BREVI

La gestione del dolore nelpaziente non ospedalizzato

Louise Clark (UK)

Perché è importante capirel’embriologia, l’anatomia e la

funzione della lente perdistinguere le malattie...Stefano Pizzirani (USA)

Indagini e metodi diagnosticiper la valutazione delle

malattie della lenteStefano Pizzirani (USA)

Le malattie congenite della lente

Stefano Pizzirani (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

La cataratta. Cosa c’è dasapere? L’importanza dellaclassificazione diagnostica

ai fini prognosticiStefano Pizzirani (USA)

Principi e applicazionichirurgiche per il trattamento

della catarattaStefano Pizzirani (USA)

COMUNICAZIONI BREVI

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Terapie postoperatorie,risultati e complicazioniStefano Pizzirani (USA)

La lussazione della lenteStefano Pizzirani (USA)

Tumori mammari nei cani:escissione marginale rispetto

all’escissione ampiaJolle Kirpesteijn (NL)

Tumori mammari nei gatti:c'è differenza?

Jolle Kirpesteijn (NL)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Tumori testicolari nei cani Jolle Kirpesteijn (NL)

Tumori della vagina edell’utero

Jolle Kirpesteijn (NL)

Tumori del perineo e dell’area perivaginale

Jolle Kirpesteijn (NL)

COMUNICAZIONI BREVI

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Principali neoplasieprostatiche

Jolle Kirpesteijn (NL)

Tumori mammari e tumorigenitali: quando la

chemioterapia è un’opzione?Laura Marconato (I)

MEDICINA COMPORTAMENTALE

SALA 6

Il comportamento diaggressione: sintomo o

diagnosi?Claude Béata (F)

Il comportamento diaggressione e la gerarchia

Claude Béata (F)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Aggressività o pericolosità:una griglia di valutazione

Claude Béata (F)

Il comportamento di aggressione: principi di terapia farmacologica

Claude Béata (F)

Il comportamento di aggressione: principi

di terapia comportamentale Sabrina Giussani

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

La gestione del pazienteaggressivo durante la visita

comportamentaleFranco Fassola

COMUNICAZIONI BREVI

Il comportamento di aggressione:

la prevenzione nelle scuoleMaria Chiara Catalani

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Vantaggi e svantaggi deicristalloidi per via

endovenosaSteve Haskins (USA)

Patogenesi dell’IBD nel cane livello avanzatoKaren Allenspach (UK)

Manuale d’istruzione delpaziente felino: un approcciopratico alla gestione del gatto

(Parte prima)Margie Scherk (USA)

Manuale d’istruzione delpaziente felino: un approcciopratico alla gestione del gatto

(Parte seconda)Margie Scherk (USA)

Linfoma del cane: goldstandard nel trattamento distadi localizzati e avanzati

Ann Jeglum (USA)

Strumenti per la diagnosi di insufficienza cardiaca

Marco Poggi (I)

Gestione dell’anziano sano:situazione attuale dellageriatria veterinaria eimpostazione di un

protocollo “animale anziano”Pier Paolo Mussa (I)

Il dolore acuto e cronico in ortopedia

Bruno Peirone (I)9.00

DOMENICA, 31 MAGGIO 2009MEDICINA D’URGENZAINCONTRA Steve Haskins

GASTROENETROLOGIA INCONTRA Karen Allenspach

MEDICINA FELINA ONCOLOGIA CARDIOLOGIA ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE

FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

MEDICINA NONCONVENZIONALE

SALA 1 SALA 2 SALA 3 SALA 4 SALA 5 SALA 6 SALA 7

Vantaggi e svantaggi deicolloidi per via endovenosa

Steve Haskins (USA)

IBD nel cane - nuovepossibilità diagnostiche

livello baseKaren Allenspach (UK)

Terapia di salvataggio nellinfoma canino refrattario oin recidiva: quando le coseprendono il verso sbagliato

Ann Jeglum (USA)

Le nuove frontiere della clinica Biomarkers,

quale certezza? Michele Borgarelli (USA)

Principali patologiedell’anziano e loro cura

(cause, terapia e nutrizione):artropatia degenerativa

Roberto Elices (E)

Dolore articolare e dolore muscolareBruno Peirone (I)

9.40

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

COMUNICAZIONI BREVI

Dimagramento e PU/PD nel gatto anziano

Margie Scherk (USA)

COMUNICAZIONI BREVI

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE10.20

Linee guida perl’emotrasfusione e per la

somministrazione di plasmaSteve Haskins (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Update sull’insufficienza renaleMargie Scherk (USA)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

COMUNICAZIONI BREVI

Principali patologiedell’anziano e loro cura:insufficienza cardiaca

Roberto Elices (E)

COMUNICAZIONI BREVI11.00

COMUNICAZIONI BREVI

Uso della ciclosporina nelcane con IBD livello baseKaren Allenspach (UK)

Artrite e analgesia nel gatto anziano

Margie Scherk (USA)

Tossicità dei più comunifarmaci utilizzati nel

trattamento dei linfomi inmedicina veterinaria: paziente,

proprietario e operatoreLaura Marconato (I)

Valore delle misureecocardiografiche nella

stadiazione, nella prognosi enella terapia delle più comuni

cardiopatie del cane Claudio Bussatori (I)

Principali patologiedell’anziano e loro cura:

insufficienza renale cronicaRoberto Elices (E)

Metodiche fisioterapichemanuali di gestione

del dolore Karin Holler (A)

11.40

Ripristino del volumeematico circolante: quanto?

Quali obbiettivi?Steve Haskins (USA)

Pancreatite cronica e IBDlivello base

Karen Allenspach (UK)

Gestione del paziente felinoanziano da parte del

proprietario e approccio al paziente terminale

Margie Scherk (USA)

Immunoterapia e anticorpimonoclonali:

razionale scientifico (e possibilità future?)Ann Jeglum (USA)

La terapia dello scompensocardiaco acuto

Michele Borgarelli (USA)

Obesità e magrezza: i due antipodi

nei soggetti anzianiLiviana Prola (I)

Metodiche fisioterapichestrumentali di gestione

del dolore Karin Holler (A)

13.40

Protocollo per la fluidoterapia giornaliera nel paziente non in stato

di shockSteve Haskins (USA)

Colite istiocitaria ulcerativalivello avanzato

Karen Allenspach (UK)

COMUNICAZIONI BREVI

Ruolo della radioterapia ed integrazione

radiochemioterapica nel trattamento dei linfomi

multicentrici nel caneJulia Buchholz (USA)

Ecocontrasto in cardiologia

Michele Borgarelli (USA)

COMUNICAZIONI BREVI

Il paziente anziano (il dolore cronico)

e la fisioterapiaKarin Holler (A)

14.20

Protocollo per la fluidoterapia giornaliera

in casi complicati Steve Haskins (USA)

Vomito cronico: ruolodell’Helicobacter

Paola Gianella (I)

Ipertiroidismo felinoMargie Scherk (USA)

Diagnosi avanzate, biologia molecolare e

malattia minima residuaStefano Comazzi (I)

Ecocardiografia nelle bradiaritmie

Roberto Santilli (I)

Gli “elisir di lunga vita”:uomo e animali a confronto

Pier Paolo Mussa (I)

Fisioterapia, farmacoterapia e condroprotezione: l’unione fa la forza?Andrea Martinoli (I)

Dalla materia medica alla clinica veterinaria e ritornoMaria Serafina Nuovo (I)

SALA 8

Le patogenesi e la materiamedica, esperienze solo

sull’uomo, perché non sugli animali?

Eric Vanden Eynde (B)

PAUSA ED ESPOSIZIONECOMMERCIALE

Aurum muriaticum: analisidel rimedio in relazione

al suo impiego in un caso di fistole perianali

David Bettio (I)

COMUNICAZIONI BREVI

La valutazione clinica, malattie umane ed animali:

quali differenze?Eric Vanden Eynde (B)

Malattie croniche reali e non secondo

HahnemannEric Vanden Eynde (B)

Cosa possiamo fare per i nostri animali, come veterinari e come proprietari?

Eric Vanden Eynde (B)

15.00

PAUSA PRANZO12.20

TERMINE DEL CONGRESSO15.40

VARIAZIONI DI PROGRAMMAGli organizzatori dell’evento si impegnano a rispettare il programma pubblicato, che comunque rimane suscettibile di variazioni dovute a cause di forza maggiore.

Workshop citologiaSABATO 30 MAGGIO 2009 - Ore 14.00 - 16.40 Enrico Bottero e Carlo Masserdotti

Workshop chirurgiaSABATO 30 MAGGIO 2009 - Ore 9.20 - 12.00Gary Ellison

Workshop diagnostica per immaginiSABATO 30 MAGGIO 2009 - Ore 14.00 - 16.40Erik Wisner

Workshop neurologiaSABATO 30 MAGGIO 2009 - Ore 9.20 - 12.00Massimo Baroni e Cristian Falzone

Workshop oftalmologiaVENERDÌ 29 MAGGIO 2009 - Ore 14.20 - 17.00Stefano Pizzirani

Workshop ortopedia VENERDÌ 29 MAGGIO 2009Ore 10.00 - 12.40Mike Kowaleski (USA)Nuove idee e trucchi perottenere il massimo dalla TPLOOre 14.00 - 16.40 Mike Kowaleski (USA) Bruno Peirone (I) Aldo Vezzoni (I)TPLO: Esercitazioni pratiche

Consigli e trucchi in ChirurgiaToracica

Citologiaendoscopica

RisonanzaMagneticaspinale: trucchi e trappolediagnostiche

Facodinamica:tecniche e principi fisici

La SCIVAC ringrazia le Aziende sponsor per il sostegno e il contributo prestati alla realizzazione del 62° Congresso Internazionale.

®

RIMINI 29-31 Maggio 2009anniversario

2255°°PROGRAMMA SCIENTIFICO

WW O R K S H O P S P E C I A L I S T I C IO R K S H O P S P E C I A L I S T I C I

Il polmone

In questa sessione verranno sviluppati dai relatori gli a-spetti clinici, endoscopici, patologici con particolare ri-ferimento ai metodi di campionamento bioptico e allacorrelazione tra clinica/endoscopia, citologia ed istopa-tologia. Questo Workshop soddisfa le esigenze di tutticoloro che in un modo o nell’altro si interessano di que-sta branca della medicina interna.

La discussione interattiva di casi clinici e la descrizionedi decisioni e approcci chirurgici alternativi sono gli e-lementi portanti di questo workshop specialistico. Arendere ancora più piacevole e interessante la sessionecontribuirà il confronto tra tutti i partecipanti e quellotra partecipanti e relatore.

Radiologia, Ecografia e Tomografia Computerizzatapossono e devono essere combinate per il workup dia-gnostico delle malattie polmonari. Cosa rimane di vec-chio e cosa c’è di nuovo nella diagnostica per immaginidei piccoli animali? Venite a scoprirlo in questa sessio-ne avanzata!

Anche in campo veterinario la Risonanza Magnetica stadiventando il “gold standard” per la diagnostica delle pa-tologie spinali. Risultati diagnostici ottimali sono garan-titi dalla coniugazione tra metodica e adeguato “trai-ning” del neuroradiologo nella sua lettura. Scopo delworkshop è quello di andare al di là delle nozioni didat-tiche classiche, fornendo dettagli sia di metodica che diinterpretazione utili alla risoluzione dei casi più difficili.

Negli ultimi decenni l’introduzione di questa tecnica inveterinaria è stata in grado di ridurre in modo conside-revole le complicanze riguardanti l’intervento di cata-ratta. Questa manualità è stata poi nel tempo ulterior-mente perfezionata, sono state introdotte nuove meto-dologie ed altri elementi quali ad esempio l’uso dellelenti intraoculari pieghevoli.

La TPLO è attualmente lo stato dell’arte nel trat-tamento della rottura del legamento crociatocraniale nel cane. Questo workshop, tenuto da u-no dei maggiori esperti in ortopedia veterinaria,si propone di mostrare le più recenti acquisizio-ni su questa tecnica, sulle sue potenzialità nel ri-solvere situazioni complesse e su tutti i trucchiper ottenere i massimi risultati con i minori ri-schi di complicazioni.

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Parlare di soggetti brachice-falici “normali” è un ossi-moro, perché la maggiorparte di questi cani soffre diun’ostruzione sub-clinicadelle vie aeree superiori.

Occorre quindi saper identificare i soggetti arischio di insufficienza respiratoria acuta indi-rizzandoli alla chirurgia anche con una visionedi tipo profilattico oltre che terapeutico. Lo ha

osservato Davide De Lorenzi (MedVet, DiplECVCP, Padova) nella relazione “La sindromebrachicefalica: non si finisce mai di imparare”,tenuta al 61° congresso nazionale SCIVAC(“Malattie respiratorie croniche del cane e delgatto: conoscere per riconoscere”, 6-8 mar-zo 2009 Milano).I soggetti colpiti sono essenzialmente tutti icani brachicefalici classici come Bulldog in-glesi, Boule Dougue francesi, Carlini, Pechi-nesi, ma anche Chow-chow, Bull Mastiff eBoxer. Molti soggetti passano da condizionipaucisintomatiche, sempre in riferimento allarazza, a condizioni di gravissima dispnea, pe-ricolose per la vita del soggetto. È importantequindi, più che riconoscere un soggetto nor-male da uno patologico, definire l’entità, la lo-calizzazione e l’estensione delle anomaliepresenti.Il relatore ha portato la sua esperienza nellaraccolta di un certo numero di casi (40) os-servati dal gennaio 2007 al giugno 2008, sucui è stato svolto un lavoro diagnostico este-so anche alla valutazione delle vie aeree infe-riori. Si trattava di 20 soggetti di razza Carli-no, 13 Bulldog inglesi, 7 Boule Dogue france-si. Il workup diagnostico applicato prevedeva

una accurata anamnesi con riferimento anchea segni clinici di altra natura (patologie ga-stroenteriche, cardiocircolatorie, oculari, orto-pediche). La valutazione obiettiva si basava inparticolare sull’osservazione dell’animale edel tipo di respiro, il reclutamento di muscolirespiratori accessori in fase inspiratoria o e-spiratoria. Il relatore ha in particolare ricordato che la cia-nosi compare solo con desaturazione dell’e-moglobina superiore all’80% e quindi non bi-sogna fidarsi troppo nello stressare un sog-getto anche se apparentemente ben ossige-nato. Se il soggetto è collaborativo possiamoeffettuare uno studio radiografico che ci aiutaad identificare alterazioni riconoscibili del ri-nofaringe (ispessimento ed allungamento delvelo pendulo), verticalizzazione dell’osso ioi-de, dimensioni tracheali, eventuali complican-ze polmonari. In particolare è stato riportatoche la dimensione della trachea nel Bulldog è“normalmente” più piccola e il diametro tra-cheale in proiezione L/L in corrispondenzadella 3a costa dovrebbe essere tre volte lospessore della costa stessa.Il passo successivo è una attenta valutazionedell’anatomia delle vie aeree a partire dalla va-

lutazione della eventuale stenosi delle nari,proseguendo con una valutazione endosco-pica rinofaringea, laringea, tracheale e bron-chiale. In particolare a livello di laringe venivavalutata la normale mobilità, l’edema even-tualmente presente, la presenza di sacculi la-ringei evertiti e la presenza di collasso larin-geo distinto in collasso di grado 1, 2 o 3. L’in-dagine veniva estesa anche a trachea e bron-chi per verificare la presenza di collasso o i-poplasia tracheale e collasso bronchiale.I risultati di questa indagine hanno evidenzia-to che in tutti i soggetti esaminati era ricono-scibile una stenosi delle narici ed una iperpla-sia del palato molle. Il 27,5% presentava col-lasso laringeo di 1° grado, il 47,5% presenta-va collasso di 2° grado ed il 20% di 3° grado.Nei soggetti esaminati sono state evidenziate94 stenosi bronchiali, distribuite irregolarmen-te nei due emitoraci con il 15,9% di anomalienel sistema bronchiale destro e l’84% nel si-stema bronchiale sinistro. Il Carlino risultavala razza più colpita da collasso laringeo edanche da anomalie bronchiali che sembranosignificativamente correlate. Si ringrazia Paolo Tosolini, Med Vet di Udine,per il resoconto fornito. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Attualità scientifica Vet Journal 15o

In uno studio, dopo averne valutato ilcomportamento, si iniettava a 122 ca-ni per via intramuscolare una miscela

di acepromazina (0,25 mg/kg) e morfina(0,3 mg/kg) in una di quattro diverse sedimuscolari assegnate a caso (cervicale e-passiale, tricipite brachiale, gluteo medioe quadricipite femorale). Si valutava lareazione degli animali all’iniezione; in se-guito, si registrava l’insorgenza di seda-zione e la manifestazione di effetti colla-terali dopo 10, 20 e 30 minuti, oltre allareazione di ciascun cane alla cateteriz-zazione venosa. La sedazione si verifica-va in maniera simile in tutti i cani dopo 30minuti. Il grado di sedazione e l’inciden-za di effetti collaterali erano indipendentidalla sede di iniezione, tuttavia il punteg-gio di sedazione dopo 10 minuti era infe-riore nei cani che ricevevano l’iniezionenei muscoli glutei. Il comportamento deicani non aveva effetto sulla risposta allacateterizzazione venosa. I cani che rice-vevano l’iniezione nei muscoli posturaliquadricipite e tricipite mostravano rea-zioni più marcate rispetto a quelli che ri-cevevano l’iniezione nei muscoli non po-sturali cervicale epassiale e gluteo.(M.G.M.)*”Effect of muscle injection site on prea-naesthetic sedation in dogs” A. Self, J.M. L. Hughes, D. A. Kenny, and R. E. Clut-ton. Vet Rec. 2009 164: 323-326.

PREANESTESIA: HA UNRUOLO LA SEDE DI

INIEZIONEINTRAMUSCOLARE?

Sindrome brachicefalica: individuare i soggetti a rischioLa maggior parte dei cani brachicefali soffre di un’ostruzione sub-clinica delle vie aeree superiori

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La sieroprevalenza di Coxiellaburnetii, l’agente causale del-la febbre Q, è elevata nei me-dici veterinari, soprattutto incoloro che lavorano a contat-to con gli animali del reddito.

Lo indica uno studio che ha valutato la preva-lenza di anticorpi verso Coxiella burnetii tra imedici veterinari degli Stati Uniti e indagato i

fattori di rischio di esposizione all’agente dellafebbre Q. I campioni sierici di 508 veterinari che parteci-pavano al 143° congresso annuale dell’AVMAnel 2006 venivano analizzati mediante test E-LISA e, quando necessario, immunofluore-scenza.Si identificavano anticorpi verso C. burnetii in113 medici veterinari su 508 (22,2%). I fattoridi rischio associati alla sieropositività include-vano l’età pari a 46 anni, il contatto abituale

con stagni e il trattamento di bovini, suini o a-nimali selvatici.I medici veterinari, concludono gli autori, han-no un elevato livello di esposizione a C. burne-tii, agente causale della febbre Q, soprattuttocoloro che si occupano di animali da reddito.Nello studio, il rischio di sieropositività a C. bur-netii era indipendentemente associato al con-tatto con stagni. Il ruolo dell’esposizione amasse d’acqua stagnanti nell’infezione nonviene generalmente considerato mentre do-

vrebbe essere indagato in studi futuri. Inoltre, l’evidenza di un’infezione pregressa daC. burnetii in più del 20% dei medici veterinarisottolinea la necessità di utilizzare un equipag-giamento protettivo personale durante il tratta-mento di animali potenzialmente infetti. Anchei medici dovrebbero considerare il rischio di in-fezione associato al contatto professionale conmedici veterinari ammalati e altre persone conpossibile esposizione occupazionale.Sintomi simil-influenzali, polmoniti o epatiti nonspiegate dovrebbero indurre a considerare lafebbre Q nella diagnosi differenziale dei veteri-nari o altre persone esposte a questo tipo dimalattie professionali. La febbre Q può causa-re infezioni croniche anche anni dopo l’infezio-ne iniziale, e nei soggetti con cardiopatie, im-munosoppressi o in gravidanza è essenzialediagnosticare l’eventuale coinvolgimento del-l’endocardio in fase precoce per evitare com-plicazioni.“Seroepidemiologic and Occupational RiskSurvey for Coxiella burnetii Antibodies amongUS Veterinarians” Ellen A. S. Whitney, RobertF. Massung, Amanda J. Candee, Elizabeth C.Ailes, Lee M. Myers, Nicole E. Patterson, andRuth L. Berkelman. Clinical Infectious Diseases2009; 48:550-557. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 200916 Vet Journal www.vetjournal.it o

Elevata la prevalenza della febbreQ nei medici veterinariSieropositivo a Coxiella burnetii più del 20% dei veterinari americani analizzati

Alcuni ricercatori di Losanna hannoidentificato MRSA in un suino edue bovini provenienti da alleva-

menti della Svizzera romanda. È la primavolta che questo ceppo batterico, diffusoin diversi Paesi europei, viene riscontratoin Svizzera negli animali da reddito. Nel-l’ambito di un progetto di ricerca finanzia-to dal Fondo nazionale svizzero, sono sta-ti sottoposti a test e a prelievi di campionioltre 100 allevamenti della Svizzera ro-manda. Il ceppo MRSA (ST398) veniva ri-scontrato in un suino e in due bovini, inquesti ultimi causava mastite. Si identifi-cavano inoltre tre allevatori portatori asin-tomatici dell’infezione. Il ceppo in que-stione, resistente alle beta-lattamine am-piamente utilizzate in medicina umana,suscita interesse nelle autorità sanitarieveterinarie poiché è diffuso negli animalida reddito in Belgio, Germania, Paesi Bas-si e Canada. (M.G.M.)

MRSA IN ANIMALI DAREDDITO IN SVIZZERA

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

di ANTONIO LIMONECommissario Istituto Zooprofilattico

Sperimentale del Mezzogiorno

Conosco questa profes-sione da due generazio-ni, ho ereditato da miopadre il rispetto e l’am-mirazione per il mondorurale. Il nerbo contadi-

no, che è alla base di quanto esiste ancora dietico nella nostra realtà sociale, ha subito unduro colpo negli ultimi 30 anni; dal sismadell’80 ad oggi abbiamo assistito ad una me-tamorfosi pericolosa, di scadimento di alcunivalori, non rimpiazzati dalla società dei con-sumi. In questi anni è stata progressivamentespenta una ruralità, privata progressivamentedella sua microeconomia.Ricordo ancora un’anziana signora che si o-stinava a “governare” una bovina ormai avan-ti negli anni ed inevitabilmente in asciutta; nonvoleva mandarla al macello, ed aveva trasfor-mato, a causa della sua affezione, un animale“da reddito” in una mucca “da compagnia”. Ilmondo è cambiato, il terremoto ha velocizza-to il cambiamento, nel ricostruire abbiamo ce-duto la volumetria delle stalle a quelle delle vil-le a due e a tre piani. È cambiata anche la di-stribuzione dei vani delle nostre case, non piùingresso, cucina e stalla attigua. Abbiamo, in-vece, realizzato ingressi separati dalla cucinache era il cuore pulsatile, il luogo dell’acco-glienza, il momento della condivisione con chientrava ed accedeva subito al fulcro della ca-sa. Abbiamo ricostruito inutili e sempre chiu-se, sale da pranzo, abbiamo portato il cuorein basso, verso buie tavernette, ma non ab-biamo compreso che scacciando gli animalidalle stalle avremmo inevitabilmente perso u-na piccola economia, che trovava nella ven-dita di pochi litri di latte, un ristoro che equi-vale ad una giornata di manovale.I nostri figli si sono illusi che a rendere la lorovita meno faticosa di quella dei padri, ci vole-vano le industrie, le tanto agognate fabbriche,quelle che avrebbero dovuto creare ricchezzae prosperità.Avremmo dovuto capire che le industrie sen-za indotto erano come piante senza radici.Beccati i finanziamenti per gli insediamenti inzona sismica hanno chiuso i battenti, lascian-do dietro di sé disoccupati delusi e demotiva-ti, deturpazione ambientale ed un discreto in-quinamento.Abbiamo lasciato alle grandi industrie la pos-sibilità di nutrirci, speravamo, in modo sano,ma quante delusioni nello scoprire che labramosia di danaro convinceva qualche cri-

minale ad avvelenare i nostri cibi, fino a ren-derli letali.Abbiamo consentito che la nostra miglioretradizione di produzioni di tipicità diventassenon esclusivo appannaggio di accorti conta-dini, che grazie ad una tramandata cultura sa-pienziale, assemblavano da sempre formaggie salumi, ma che finisse nelle mani di scelle-rati contraffattori che hanno spacciato per ti-pico quello era ai limiti dell’alterato: il marcio,l’ammuffito, per il sapore autentico.Il nostro cuore antico, la nostra radice diCampania Felix dedita alla pastorizia fin daitempi di Enea, ha abbandonato le propriegreggi ed armenti, ed ha accettato la nuovaagricoltura, quella che si regge sulla chimica.Anziché puntare al biologico, abbiamo accet-tato che i nostri terreni più fertili, venisserocontaminati dalle diossine. Dall’emergenza ri-fiuti, in poi, abbiamo ricevuto lo stigma inde-lebile dell’infamia: i campani sono diventatiavvelenatori non custodi di cibi gustosi, irri-nunciabili ed irripetibili, quali siamo realmente,ma produttori di morte gora.Chi potrà porre rimedio a tanto scempio? Senon la ricostruzione della nostra credibilità, re-cuperando tutta la necessaria serietà, il giu-sto rigore dei soggetti che sono gli attori diquesta nuova scommessa. Lo scenario cheoggi si apre dinanzi a noi non è più soltantooccupato dalla lotta alle malattie infettive, maemerge un nuovo binomio: “ambiente e salu-te”. Da questa analisi consegue quale potreb-be essere il ruolo del medico veterinario nelnostro contesto: un professionista rigorosa-mente posto al crocevia tra la tutela della sa-lute umana e la salvaguardia delle produzionidi qualità. Forse questo dovrebbe essere,mentre in realtà non è, la nostra professione.Per le ragioni sin qui addotte occorre com-prendere, ed in fretta, che nella nostra capa-cità di assolvere a questo ruolo fondamentaleè contenuta la prospettiva del nostro futuro,che ciceronianamente appartiene esclusiva-mente alle nostre mani e alla nostra testa. Inrealtà, troppo spesso, molto del nostro impe-gno si scontra e si vanifica nel misurarsi conun territorio ove la problematica è essenzial-mente di ordine pubblico.È per questo motivo che ci incontriamo a Sor-rento, questo fine settimana (Convegno “Lamedicina veterinaria pubblica nel Mezzogior-no” e Tavola Rotonda La professione del me-dico veterinario oggi”, 20/21 marzo ndr), perevidenziare le cose buone fatte e soprattuttoper quelle ancora da mettere in campo, tra isoggetti interessati: Ministero delle Salute,Regione, Istituto Zooprofilattico, Università,Ordini Professionali e AA.SS.LL. ■

La professioneveterinaria nelMezzogiorno d’ItaliaIl crocevia tra la salute umana e la salvaguardia delleproduzioni di qualità. Questo dovrebbe essere,mentre in realtà non è, la nostra professione

laPROFESSIONE VETERINARIA 10 | 2009 Campania Info Regioni 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

L'aumento degli animali nellazona del Valle Biferno, a Ter-moli, da qualche tempo stacreando proteste tra im-prenditori ed operai. Il ran-dagismo, divenuto un feno-

meno preoccupante nel polo produttivo, èstato al centro di una riunione al Consorzio

Industriale Valle Biferno. Al tavolo di concer-tazione, sollecitato dall'associazione animali-sta «La casa di Snoopy», hanno preso parteil Dirigente della Sezione Veterinaria dell'A-srem Basso Molise, un incaricato del Comu-ne di Termoli, il rappresentante del Cosib eun delegato dell'associazione. Le parti han-no espresso la volontà di collaborare fra loro

per individuare una soluzione ad una situa-zione problematica, acutizzata dalla difficoltàdi accalappiamento in un territorio ampio ericco di vasti spazi verdi quale l'area indu-striale. L'obiettivo discusso nel corso del ta-volo di concertazione tra veterinari, Comunee Cosib, lo «stop alla riproduzione incontrol-lata dei randagi con un aumento delle cattu-

re ed il loro successivo trasferimento in rico-veri ad hoc, ovvero strutture convenzionatedove verrebbero seguiti senza problemi dagliaddetti. I rappresentanti degli enti hanno sot-tolineato l'importanza di coinvolgere anche leaziende presenti nel nucleo industriale, per i-dentificare mediante microchip ed iscrizionepresso l'anagrafe canina gli animali di pro-prietà e provvedendo anche alla loro steriliz-zazione. A.S. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 200918 Info Regioni Molise

Arginare il randagismonell'area industriale di Termoli Branchi di cani nel nucleo industriale

ISERNIA, EVITATAAGGRESSIONE

Un branco di cani randagi ha aggre-dito un cittadino in via Rossini a I-sernia che è riuscito a scampare

all'attacco degli animali. L'unità operati-va di sanità animale della Asrem locale,su sollecitazione dell'assessore all'am-biente del Comune, Rosa Iorio, ha dispo-sto un immediato sopralluogo da partedei veterinari per individuare il branco epredisporre idonee misure di prevenzio-ne. Sono stati inoltre individuati nella zo-na cani vaganti, ed è stato predispostoun intervento straordinario da parte delservizio di cattura cani della Asrem, cheeffettuerà rastrellamenti nella zona. Pat-tugliamenti anche da parte della poliziamunicipale. Secondo il parere dei veteri-nari della Asrem, l'episodio avrebbe co-me spiegazione che il branco di cani,probabilmente anche privati, si sarebbeformato al seguito di una cagna in calo-re. In tali circostanze gli animali possonodiventare particolarmente aggressivi.(Apcom, 19 marzo 2009)

leggi, scarica, condividi

1.979 visitatori al giorno su

www.anmvioggi.it

+ interattivo+ multimediale+ informato

Scopri@nmvi Oggisul tuocellulare

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

un quadro legislativo più chiaro in materia diintroduzione di prodotti di origine animali nel-l’Unione Europea, in ragione dei rischi sanitariche questi prodotti, portati o spediti nel terri-torio comunitario, possono causare alla po-polazione animale. La preoccupazione dellaCommissione Europea è rivolta alle malattieanimali e a quelle che possono interessare

anche l’uomo. Il pubblico dei viaggiatori è unfattore chiave per tenere questi rischi fuori daiconfini comunitari. Il provvedimento vuole au-mentare la consapevolezza dei viaggiatori enel dubbio... a non metterli in valigia.

NEL DUBBIO…Il Commissario europeo alla sanità, Androulla

Vassiliou, ha dichiarato: “Questo regolamentoincarna il motto della Commissione Europeain fatto di sanità animale, “Prevention is betterthan cure’. Se la diffusione di alcune malattieanimali non è adeguatamente contrastata, lasanità animale e la sanità pubblica ne risulta-no colpite. Il numero di viaggiatori all’internodel territorio europeo o che vi transitano è e-norme e in aumento. I viaggiatori devonoquindi dare una mano ad evitare la diffusionedi malattie prima di tutto informandosi sui ri-schi ed evitando di viaggiare portando con séprodotti di origine animale nei bagagli quandorientrano da Paesi Terzi”. Una video-campa-gna (If in doubt… leave it out) invita a chiede-re informazioni ai Servizi Veterinari. Informa-zioni e poster saranno dislocati in porti, aero-porti e altri punti di ingresso nella UE. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Biosicurezza Europa 19

Carni e latticini come souvenirdi viaggio? Meglio evitarePer garantire la salute degli animali, carne, latte o derivati non potranno più essere messi in valigia. Con poche eccezioni

★★

★★★★★★

La Commissione Europea haadottato un nuovo Regola-mento sull’introduzione nel-l’Unione Europea di prodottidi origine animale al seguitodei passeggeri. Le nuove re-

gole entreranno in vigore il 1 maggio 2009 esostituiranno la normativa precedente.

DIVIETI ED ECCEZIONII viaggiatori di rientro o in transito nella UEnon potranno mettere in valigia carni o lattici-ni di provenienza dai Paesi Terzi, fatta ecce-zione per quantitativi inferiori ai 10 chili limita-tamente da Croazia, Islanda, Groenlandia e I-sole Faroer. Altre eccezioni riguardano il latteper l’infanzia e alcuni alimenti particolari inclu-se le specialità di alimenti per animali richie-ste per ragioni mediche e comunque in quan-tità inferiori ai 2 chili e nel rispetto di alcune re-gole di conservazione. Il nuovo Regolamentonon trova applicazione per i prodotti di origi-ne animale trasportati all’interno dei 27 StatiMembri dell’Europa. Non si applica nemme-no ai prodotti di origine animale provenientida Andorra, Liechtenstein, San Marino, Nor-vegia e Svizzera.L’obiettivo delle nuove disposizioni è di offrire

BENESSERE ALLAMACELLAZIONE

Ogni anno finiscono nei macelli inEuropa almeno quattro miliardi dipolli, 360 milioni tra maiali, manzi

e ovicaprini ed altri 25 milioni di animalida pelliccia. Senza contare i 330 milionidi pulcini abbattuti perché maschi, e nonin grado di produrre uova. Per garantirneil benessere al momento della macella-zione, i deputati europei hanno sostenu-to la proposta della Commissione Ue diridurre al minino le loro sofferenze,rafforzando e aggiornando le regole in vi-gore dal 1993. Sul dossier si è pronuncia-ta la commissione agricoltura del Parla-mento europeo la quale ha precisato nel-le sue conclusioni, la necessità di evitaretutte sofferenze inutili agli animali, e hachiesto che al momento della macella-zione siano sempre storditi con la solaeccezione per quelle rituali. I deputatieuropei raccomandano quindi che nellanuova normativa Ue vengano precisatele pratiche migliori da seguire; chiarite leresponsabilità in materia di benesseredegli animali che devono ricadere sull'a-zienda e non sul lavoratore o sul 'control-lore'; rafforzati i controlli affinché le car-ni importate nell'Ue rispettino la norma-tiva comunitaria che rappresentano an-che costi elevati per il settore. (ANSA).

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

“Ci mancava solouna campagna diprevenzione” Buona sera, durante questo lunghissimo pe-riodo di crisi per noi liberi professionisti cimancava solo la campagna di prevenzione.Ma mi chiedo e vi chiedo: in che mondo vi-vete voi che parlate tanto di bioetica veteri-naria e tante altre sciocchezze quando noi (ecredetemi siamo in tanti) non ce la facciamopiù a sbarcare il lunario? Informatevi per pia-cere sulla condizionE in cui versano i colleghiliberi professionisti che non ce la fanno nem-meno a pagare i contributi per una miserapensione. Elio Cantarelli

Egr. Dr. Cantarelli,credo che il suo intervento meriti una precisarisposta dall'ANMVI. Lei pensa veramenteche le 10mila visite (visite generiche) che sa-ranno offerte dai 2850 ambulatori che hannoaderito alla Stagione della Prevenzione met-teranno in crisi il mercato veterinario? Lei pen-sa veramente che i problemi della veterinariaderivino da questa iniziativa? Saremmo vera-mente arrivati alla fine del mondo. I problemidella veterinaria italiana derivano dai mille lau-reati ogni anno, dalle quasi 7000 strutture ve-terinarie rispetto alle 2000 di Francia, Germa-nia, Gran Bretagna, ecc., da una cultura ita-liana ancora poco attenta alla salute animale,dalla non possibilità di vendere ogni tipo diprodotti per la salute ed il benessere animale,ecc... Potremmo continuare questa elenca-

zione nella quale, sinceramente, faccio moltafatica ad inserire anche nelle ultime posizioni,la Stagione della Prevenzione. Anzi!Tenga conto che la stragrande maggioranzadelle visite viene effettuata su animali che dalveterinario non erano mai andati e forse nonci sarebbero mai andati. La maggior parte diqueste visite ha permesso al veterinario diproporre a pagamento altre prestazioni ac-quisendo nuovi clienti. Basterebbe questoper renderla un'iniziativa importante ma è giu-sto anche ricordare che questa campagnaporta attenzione alla salute animale e quindial ruolo del veterinario e migliora decisamen-te un'immagine professionale della categoriache nel nostro paese non è proprio il massi-mo.Mi perdoni, ma faccio veramente fatica a cre-

dere che lei possa aver perso lavoro per que-sta iniziativa.Un cordiale saluto.

Antonio Manfredi

Mi scusi se mi permetto, ma secondo me leinon vive la realtà di chi come me affronta o-gni giorno (sul campo) la giornata lavorativa eperdipiù non al nord ma al sud e in particolarmodo in Campania. Non vi rendete conto dicome sia diversa la nostra situazione. Che nesapete voi che dopo una intera giornata de-dicata all'ambulatorio si torna a casa la serae non si ha neanche voglia di parlare con ilconiuge o giocare con i propri bambini per-ché non si è incassato neanche un euro oquando va bene poche decine? Lei asserisceche questa campagna (Sponsorizzata dallaHill's, se non sbaglio), possa portare nuoviclienti ma non si è chiesto che anche "vecchi"clienti che non si vedevano da vari anni si so-no ripresentati per chiedere se noi aderivamoa questa campagna addirittura per le profilas-si vaccinali ed anche sterilizzazioni? Perciòcredetemi tutto questo non farà bene a noi"piccoli veterinari" ma sicuramente arricchiràchi l'ha sponsorizzata!Perdoni i miei toni polemici e sappia che nonc'è nulla di personale, si faccia una capatinanei piccoli ambulatori veterinari del sud e poine riparleremo. Nel ringraziarla dell'attenzionele auguro una buona giornata.

Elio Cantarelli

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 200920 Lettere al Direttore @

“Il randagismo non dovrebbe esistere. È il prodotto dell’incapacità degli

amministratori e dell’irresponsabilità dei proprietari”

Francesca Martini, Sottosegretario di Stato alla Salute

L’ambulatoriochiavi in mano

Apri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

ANMVIper.

..

ANMVI SERVIZI -+39/0372/40.35.37 [email protected]

L’ambulatoriochiavi in mano

Apri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Dai primi dati elaborati daIRI per il “Rapporto As-salco 2009” (il rapportosul settore del pet-food epet-care elaborato dal-l’Associazione Nazionale

Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli A-nimali da Compagnia), il mercato degli ali-menti per cani e gatti nel 2008 ha fatto regi-strare un incremento del 5,6% a valore, conun giro di affari che per il 2008 supera i 1.200milioni di euro nonostante una minor crescitanegli ultimi mesi dell’anno.

CRESCITA NEL PETSHOPNel 2008, secondo i primi dati del RapportoASSALCO 2009, gli alimenti per gatti hannocoperto una quota pari al 57% del mercatototale, mentre quelli per cani il 38,9%. La re-stante percentuale (4,1%) è rappresentatadagli snack and treats. Tra i canali di venditala GDO (Grande Distribuzione Organizzata) faregistrare un incremento del 3,8%, in lineacon le tendenze di acquisti del Largo Consu-mo Confezionato (+3,6%), mentre ben più e-

levata è la crescita nel canale specializzato,ovvero i petshop, in cui le vendite di petfoodaumentano del 9,2%.La crescita del mercato è trainata dal seg-mento del secco, che sul totale dei canali di-stributivi (mass market + petshop) registra unaumento del 7,1% per il secco gatto, edell’8,4% per il secco cane. Interessante lacrescita degli snack and treats nella GDO,che registra un aumento del 13,5%. Bene l’u-mido nel canale specializzato, con aumentidel 9,2% per l’umido gatto e del 18,1% perl’umido cane. I dati Infoscan Census rilevanocome il mercato degli alimenti per piccoli ani-mali è in aumento rispetto allo scorso annodel 5,7% per un valore di 20 milioni di euro

nella sola GDO. I cibi dedicati ad uccelli e ro-ditori rappresentano il 66,1% del totale, men-tre il restante 33,9% è composto dagli ali-menti per pesci, tartarughe ad altri piccoli a-nimali. In notevole crescita i cibi per tartaru-ghe, (+12,1%).

ACCESSORI E IGIENEAnche il settore degli accessori per animali

cresce nella GDO: con un aumento dell’8,7%porta il suo valore complessivo ad oltre 51 mi-lioni di euro. La crescita è trainata dai prodotti rivolti all’i-giene animale (+18,1%), che rappresentano il45,1%. Il segmento delle lettiere per gatti è increscita del 4,5%, e genera un giro d’affariche vale oltre 58 milioni e mezzo di euro nellasola GDO. ■

Pet food: un mercato con i numeri in positivo

ASSALCO

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2009 Mangimi Dalle Aziende 21▲

Il mercato del pet-food cresce nonostante la crisi.Gli alimenti per gatti coprono il 57% del mercato,mentre quelli per cani il 38,9%

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

CITOLOGIA 1Cremona, 18/20 Giugno 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

RELATORIWalter Bertazzolo, Med vet, Dipl ECVCP, Pavia

Ugo Federico Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, MilanoEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, MilanoDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

ECOGRAFIA CLINICACremona, 24/27 Giugno 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

RELATORI ED ISTRUTTORILuca Benvenuti, Med Vet, Lucca

David Chiavegato, Med Vet, PadovaGian Marco Gerboni, Med Vet, Samarate (VA)

Francesco Migliorini, Med Vet, RomaFederica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI, Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Dipl ECVDI, Reggio Emilia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 680,00 + IVA 20%

Non soci: € 830,00 + IVA 20%

TERAPIA MEDICA E CHIRURGICADELLE MALATTIE NEUROLOGICHE

Cremona, 08/11 Luglio 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

RELATORIMassimo Baroni, Med Vet, Dipl ECVN, Monsummano Terme (PT)

Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, PadovaDaniele Sebastian Corlazzoli, Med Vet, Roma

Luisa De Risio, Med Vet, Dipl ECVN, ParmaGualtiero Gandini, Med Vet, Dipl ECVN, Bologna

Stefania Gianni, Med Vet, MilanoRaffaele Gilardini, Med Vet, Voghera (PV)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

L’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Anima-li da Compagnia (ASSALCO), riunisce tutte le principali aziende dei settori petfood e pet care che operano in Italia. Le aziende che ne fanno parte rappresenta-

no oggi oltre il 90% del mercato nazionale degli alimenti per animali da compagnia. Alivello europeo ASSALCO aderisce alla FEDIAF (Federazione Europea delle Industrieper Alimenti per Animali Familiari). Da tempo, tutte le aziende associate si sono impe-gnate non solo a rispettare le norme vigenti ma ad anticiparle, come è accaduto conl’adozione del Codice di buone pratiche per la produzione di pet food sicuro (2001), piùvolte revisionato e aggiornato fino all’attuale stesura del Manuale di buone praticheper la produzione di pet food sicuro, uno strumento indispensabile per i produttori dipet food che vogliono operare nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie finaliz-zate a tutelare la produzione di alimenti sicuri per gli animali da compagnia. Non solo.Con l’entrata in vigore del Regolamento CE n. 183/2005, sono diventati obblighi giuridi-ci i principi di buona pratica produttiva che già da tempo le aziende associate a Fediafe Assalco si erano impegnate a rispettare (il controllo e la rintracciabilità dei prodotti edelle materie prime, le specifiche regole sanitarie e l’uso di manuali volontari, nazionalie/o comunitari, di corretta prassi per l’igiene e l’applicazione dei principi dell’HACCP).

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia,Paolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga,Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV srl, [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicatecome tali.

Chiuso in stampa il 23 marzo 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 200922 Calendario attività Dal 26 marzo al 25 aprile

26 - 28 MARCORSO SCIVAC ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING: PRACTICAL AND INTERACTIVE CT WORKSHOP - Cen-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti

28 - 29 MARINCONTRO SIVAE POA NELLA MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

28 MARSEMINARIO SIVE CARDIOLOGIA EQUINA: APPROCCIO CLINICO ALLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEL CAVALLO -

Malpensa Fiere, Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: E-lena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

29 - 30 MARCORSO SIVE CORSO BASE “CARDIOLOGIA EQUINA: APPROCCIO CLINICO ALLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEL

CAVALLO - SAB Società Allevamento Besnate - Mornago (VA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-zioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCA-

LI - Hotel Selene - Pomezia (Roma) - Via Pontina km 30 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO -

Bari - Sheraton Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mo-nica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA OFTALMOLOGIA VETERINARIA IN EVOLUZIONE: DAL CANE AGLI UCCELLI - Cagliari - Ordine dei Medici IN COLLABORAZIONE CON ASVAC E ORDINE DI CA Veterinari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-

gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 APRCORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIO-

NE DELL’EMERGENZA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per infor-mazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

2 - 3 APRCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SULAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti LAVORO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Segrete-

ria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRSEMINARIO SCIVAC PROSPETTIVE IMMEDIATE E FUTURE IN ANESTESIA VETERINARIA - Vittoria Centro Congressi, Montecati-

ni Terme - Via Baccelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRCORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: 10 Crediti - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Stazione Zoologica Anton Dohrn (Napoli) - Villa Comunale - ECM: 3

Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPA-

RATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - Hotel Miramare - Città Sant’angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM:Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA L’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVERO QUANDO LA DIAGNOSI È LETTERAL-

MENTE SOTTO I TUOI OCCHI - Matera - Hilton Garden Inn - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: MonicaBorghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - Auditorium Comunale - Villair di Quart (AO) - Fraz. Bas Villair ,19

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO ANMVI / GPM / SCIVAC SEMINARIO GPM - ANMVI- SCIVAC - Palermo - Sicilia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Mi-

lena Migliavacca - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

16 - 18 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: III PARTE - TERAPIA IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO: APPRENDI-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti MENTO BASATO SUL PROBLEMA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16 APRSEMINARIO NAZIONALE SIVAR LA GESTIONE DELLA SALA PARTO - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via Filangieri, 15 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

16 APRGIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR IN FATTORI CHE INFLUENZANO IL SUCCESSO RIPRODUTTIVO NELLA VACCA DA LATTE - West Garda COLLABORAZIONE CON ORDINI DEI MED. VET. Hotel, Padenghe sul Garda (Brescia) - Via Prais, 32 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola DI BRESCIA, CREMONA, MANTOVA E VERONA Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

17 - 18 APRCORSO SIVE CORSO AVANZATO “ECOGRAFIA TENDINEA E ARTICOLARE DEL CAVALLO” - Reggia di Venaria Reale -

Torino - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI IN MALATTIE DA ECTOPARASSITI NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO SIRVAC PRINCIPALI METODI PER LA PREVISIONE DELLA DATA DEL PARTO NELLA CAGNA E NELLA GATTA: DALL’A-

NALISI DI LABORATORIO ALLA INDAGINE ECOGRAFICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Rich. Accr. - Per info: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO SIGEDV DIAGNOSI, TERAPIA E PROGNOSI DELLE ENTEROPATIE CRONICHE NEL CANE E NEL GATTO - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - Perugia- Facoltà di Medicina veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - Genova, Sala Quadrivium - P.zza Santa Marta 2 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

19 APRINCONTRO ANMVI / GPM INCONTRO GPM - ANMVI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-

ditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

21 - 22 APRCORSO SCIVAC CORSO DI CONSULENTE NUTRIZIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti

- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 APRCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA FELINA II PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:

[email protected]

L’infezione da salmonella nel conigliocommerciale è generalmente:

Rara

Frequente

Tipica della pubertà

Indicare il fabbisogno idrico medio di scrofe in lattazione (l/kg di sostanza secca assunta):

2

4

6

8

QUIZ 1Risposta corretta: b)Ruolo ed importanza

nell’acqua nell’allevamento delsuino, SIVAR, Fiera Reggio

Emilia aprile 2004

QUIZ 2Risposta corretta: a)

6°Congresso NazionaleMultisala SIVAR, Cremona

maggio 2004

SOLUZIONI

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11
Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 11