Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 3 dal 30 gennaio al 5 febbraio 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 3 2 ISTAT È stata depositata il 10 gennaio la sen- tenza con la quale il TAR Lazio conside- ra erronea l'inclusione delle Casse pro- fessionali tra le amministrazioni pubbli- che e quindi nell'elenco ISTAT. Il Tribu- nale ha accolto il ricorso congiunto delle Casse fra cui l'ENPAV. Il Presidente Mancuso: i Ministeri vigilano, non con- trollano. INTRAMOENIA Inadeguatezze e lentezze in diverse re- gioni: la legge 120/2007 che regola l'in- tramoenia veterinaria non è disciplinata in Abruzzo e Sicilia. Legge applicata so- lo a metà per i controlli. In ben nove re- gioni non esistono misure per evitare il conflitto d'interessi. NAS Le tabelle del Nucleo anti-sofisticazione dei Carabinieri, che prendono in esame le operazioni condotte dai militari dal pri- mo gennaio 2010 al 30 novembre 2011, confermano i ripetuti allarmi sul fenome- no dell'abusivismo in sanità. Anche falsi veterinari nel rapporto Nas. STRUTTUREVETERINARIE.IT Il contatore automatico del sito www.struttureveterinarie.it sfiora le 1500 strutture veterinarie censite e georefe- renziate. Le registrazioni sono in corso dal 16 gennaio. Non censibili strutture che non prevedono l'ingresso di animali, ogni struttura deve essere registrata una sola volta; in caso di più sedi, ciascuna dovrà essere censita e georiferita. EFSA L'Efsa Journal ha pubblicato la Guida alla Valutazione del Rischio per il Benes- sere Animale (Guidance on Risk Asses- sment for Animal Welfare). Il documento è una guida metodologica che tiene in considerazione le varie implicazioni di benessere animale, nei vari sistemi di al- levamento e sulla base delle diverse procedure gestionali. AVIARIA Il Ministero della salute ha diffuso il Pia- no di monitoraggio nazionale per l'In- fluenza Aviaria del 2012. Il Piano dovrà essere portato a conclusione entro e non oltre il 31 dicembre 2012. Trasmis- sione esclusivamente elettronica agli Assessorati regionali e agli Izs per la di- vulgazione ai Servizi Veterinari. SCOOP SENZA INFORMAZIONE A PAGINA 3 CHIARIMENTI SULLE PREMISCELE MEDICATE A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 13 A PAGINA 16 ANIMALI INVESTITI E OBBLIGO DI SOCCORSO TARTARUGHE MARCATE CON IL RADIOSEGNALATORE UN FARMACO PER LE LESIONI MIDOLLARI SECONDARIE SOSPESA L’ORDINANZA SUI PALII SPERIMENTAZIONE BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Ecco perché non siamo d’accordo Veterinari e ricercatori firmano un documento sul recepimento della Direttiva 63/2010: in Parlamento si è messa a rischio la ricerca scientifica ABBIAMO PIÙ VOLTE DENUNCIATO IN QUESTO SPAZIO LA BRUT- TA ABITUDINE DI ALCUNE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE DI LANCIA- RE COMUNICATI STAMPA basati su notizie o dati senza alcuna base reale o fortemente manipolati nel proprio interesse. Spesso le agenzie di stampa, senza prendersi l’onere di svolgere il minimo controllo, riprendono e rilanciano questi comunicati creando problemi di vera disinformazione che possono creare anche situazioni di rischio. Abbiamo recentemente segnalato, ad esem- pio, come una seria indagine svolta dall’ENPA, attraverso le proprie sedi terri- toriali, avesse fortemente ridimensionato i dati riferiti all’abbandono estivo de- gli animali comunicati pochi giorni prima da un’altra associazione animalista che spesso si inventa del tutto queste informazioni nel solo interesse, immagi- niamo, di mantenere forte la tensione sul problema giustificando quindi conti- nui finanziamenti pubblici per contrastare il fenomeno. A volte questi “scoop” si riferiscono all’area prettamente sanitaria e veterinaria e ci costringono ad in- tervenire per smentire false notizie che potrebbero anche creare preoccupa- zione nei proprietari. Infatti, è di pochi giorni fa un comunicato di un’associa- zione, avvezza a spararle grosse, che indicava in 5000 gli animali morti a con- seguenza dei “botti” di capodanno, notizia che non solo non ha alcun fonda- mento nel sistema di raccolta dei dati ma neppure dal punto di vista prettan- mente veterinario. La stessa associazione, forse rendendosi conto di avere un po’ troppo esagerato, ha poi ridimensionato il numero in 500. Probabilmente, forse, erano solo 5, o magari 0. AGGRESSIONI IN VACATIO LEGIS L’ordinanza per la tutela del- l'incolumità pubblica dall'ag- gressione dei cani non è più vi- gente dal 27 ottobre 2010. In attesa dell’udienza di merito, fissata per il 30 maggio, siamo stati privati di strumenti legislativi e abbiamo vi- sto interrompersi il processo di edu- cazione al rapporto uomo-animale. Un grave stop culturale che ci rende impotenti davanti al flusso della cro- naca che continua a riferire di ag- gressioni, anche gravissime, quasi sempre in ambiente dome- stico, cioè proprio in quel- l’ambito dove la prevenzio- ne (il “patentino”) si mostra più necessaria. L’Ordinan- za è stata sospesa dal Tar del Lazio per motivi che non hanno a che fare con questo problema, infatti la sentenza fa riferimento, ancora una volta, al fumus boni juris, un difetto che ab- biamo ormai imparato a conoscere e che, in buona sostanza, dice che non ci sono i presupposti che giusti- ficano l’adozione indifferibile e ur- gente di una ordinanza. Altre volte abbiamo visto il Tar bocciare ordi- nanze ministeriali che contenevano misure importantissime per la veteri- naria, spazzate via dal solito cavillo, un giochetto, ormai, per chi voglia ri- correre con buone possibilità di suc- cesso. Con questo stesso meccani- smo, il Tar ha cancellato l’ordinanza del 2009 sulla presenza del veterina- rio libero professionista nei canili co- me responsabile sanitario. Buttato il bambino con l’acqua, come si dice. Oltre a riportare in vigore la sostan- za delle misure, non intaccata dai ricorsi, bisognerebbe dare veste le- gislativa più sicura a provvedimenti che risolvono problemi urgenti e in- differibili. Nel frattempo abbiamo dovuto appellarci al diritto di replica per rispondere alle offese di un pe- riodico cinofilo, che ha cercato di delegittimare il ruolo del medico veterinario esperto in comportamento anima- le. La pubblicazione inte- grale della lettera di ANM- VI e SISCA, per quanto dovuta da parte dell’edito- re, non basterà certo a fre- nare attività di pseudo-addestra- mento. E nemmeno a riaffermare il principio che il comportamento di aggressione richiede un intervento terapeutico, da parte di un veteri- nario comportamentalista. E nel frattempo, proseguono le lezioni via satellite del “sussurratore”, il famo- so Cesar Millan, i cui metodi non sono scientificamente riconosciuti. E nel frattempo, continuiamo a leg- gere: “Pitbull azzanna operatrice”, “Cane aggredisce due ragazze”, “Un'anziana donna è morta sbra- nata dal suo cane”… di Raimondo Colangeli www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 3 dal 30 gennaio al 5 febbraio 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona32

ISTATÈ stata depositata il 10 gennaio la sen-tenza con la quale il TAR Lazio conside-ra erronea l'inclusione delle Casse pro-fessionali tra le amministrazioni pubbli-che e quindi nell'elenco ISTAT. Il Tribu-nale ha accolto il ricorso congiunto delleCasse fra cui l'ENPAV. Il PresidenteMancuso: i Ministeri vigilano, non con-trollano.

INTRAMOENIAInadeguatezze e lentezze in diverse re-gioni: la legge 120/2007 che regola l'in-tramoenia veterinaria non è disciplinatain Abruzzo e Sicilia. Legge applicata so-lo a metà per i controlli. In ben nove re-gioni non esistono misure per evitare ilconflitto d'interessi.

NASLe tabelle del Nucleo anti-sofisticazionedei Carabinieri, che prendono in esamele operazioni condotte dai militari dal pri-mo gennaio 2010 al 30 novembre 2011,confermano i ripetuti allarmi sul fenome-no dell'abusivismo in sanità. Anche falsiveterinari nel rapporto Nas.

STRUTTUREVETERINARIE.ITIl contatore automatico del sitowww.struttureveterinarie.it sfiora le 1500strutture veterinarie censite e georefe-renziate. Le registrazioni sono in corsodal 16 gennaio. Non censibili struttureche non prevedono l'ingresso di animali,ogni struttura deve essere registrata unasola volta; in caso di più sedi, ciascunadovrà essere censita e georiferita.

EFSAL'Efsa Journal ha pubblicato la Guidaalla Valutazione del Rischio per il Benes-sere Animale (Guidance on Risk Asses-sment for Animal Welfare). Il documentoè una guida metodologica che tiene inconsiderazione le varie implicazioni dibenessere animale, nei vari sistemi di al-levamento e sulla base delle diverseprocedure gestionali.

AVIARIAIl Ministero della salute ha diffuso il Pia-no di monitoraggio nazionale per l'In-fluenza Aviaria del 2012. Il Piano dovràessere portato a conclusione entro enon oltre il 31 dicembre 2012. Trasmis-sione esclusivamente elettronica agliAssessorati regionali e agli Izs per la di-vulgazione ai Servizi Veterinari.

SCOOP SENZA INFORMAZIONE

A PAGINA 3

CHIARIMENTI SULLEPREMISCELE

MEDICATE

A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 13 A PAGINA 16

ANIMALI INVESTITIE OBBLIGO DISOCCORSO

TARTARUGHEMARCATE CON IL

RADIOSEGNALATORE

UN FARMACO PER LELESIONI MIDOLLARI

SECONDARIE

SOSPESAL’ORDINANZA

SUI PALII

SPERIMENTAZIONE

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Ecco perchénon siamod’accordoVeterinari e ricercatori firmano undocumento sul recepimento della Direttiva63/2010: in Parlamento si è messa a rischiola ricerca scientifica

ABBIAMO PIÙ VOLTE DENUNCIATO IN QUESTO SPAZIO LA BRUT-TA ABITUDINE DI ALCUNE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE DI LANCIA-RE COMUNICATI STAMPA basati su notizie o dati senza alcuna base realeo fortemente manipolati nel proprio interesse. Spesso le agenzie di stampa,senza prendersi l’onere di svolgere il minimo controllo, riprendono e rilancianoquesti comunicati creando problemi di vera disinformazione che possonocreare anche situazioni di rischio. Abbiamo recentemente segnalato, ad esem-pio, come una seria indagine svolta dall’ENPA, attraverso le proprie sedi terri-toriali, avesse fortemente ridimensionato i dati riferiti all’abbandono estivo de-gli animali comunicati pochi giorni prima da un’altra associazione animalistache spesso si inventa del tutto queste informazioni nel solo interesse, immagi-niamo, di mantenere forte la tensione sul problema giustificando quindi conti-nui finanziamenti pubblici per contrastare il fenomeno. A volte questi “scoop”si riferiscono all’area prettamente sanitaria e veterinaria e ci costringono ad in-tervenire per smentire false notizie che potrebbero anche creare preoccupa-zione nei proprietari. Infatti, è di pochi giorni fa un comunicato di un’associa-zione, avvezza a spararle grosse, che indicava in 5000 gli animali morti a con-seguenza dei “botti” di capodanno, notizia che non solo non ha alcun fonda-mento nel sistema di raccolta dei dati ma neppure dal punto di vista prettan-mente veterinario. La stessa associazione, forse rendendosi conto di avere unpo’ troppo esagerato, ha poi ridimensionato il numero in 500. Probabilmente,forse, erano solo 5, o magari 0.

AGGRESSIONI IN VACATIO LEGIS

L’ordinanza per la tutela del-l'incolumità pubblica dall'ag-gressione dei cani non è più vi-gente dal 27 ottobre 2010. Inattesa dell’udienza di merito, fissataper il 30 maggio, siamo stati privatidi strumenti legislativi e abbiamo vi-sto interrompersi il processo di edu-cazione al rapporto uomo-animale.Un grave stop culturale che ci rendeimpotenti davanti al flusso della cro-naca che continua a riferire di ag-gressioni, anche gravissime, quasisempre in ambiente dome-stico, cioè proprio in quel-l’ambito dove la prevenzio-ne (il “patentino”) si mostrapiù necessaria. L’Ordinan-za è stata sospesa dal Tardel Lazio per motivi chenon hanno a che fare conquesto problema, infatti la sentenzafa riferimento, ancora una volta, alfumus boni juris, un difetto che ab-biamo ormai imparato a conosceree che, in buona sostanza, dice chenon ci sono i presupposti che giusti-ficano l’adozione indifferibile e ur-gente di una ordinanza. Altre volteabbiamo visto il Tar bocciare ordi-nanze ministeriali che contenevanomisure importantissime per la veteri-naria, spazzate via dal solito cavillo,un giochetto, ormai, per chi voglia ri-correre con buone possibilità di suc-cesso. Con questo stesso meccani-smo, il Tar ha cancellato l’ordinanza

del 2009 sulla presenza del veterina-rio libero professionista nei canili co-me responsabile sanitario. Buttato ilbambino con l’acqua, come si dice.Oltre a riportare in vigore la sostan-za delle misure, non intaccata dairicorsi, bisognerebbe dare veste le-gislativa più sicura a provvedimentiche risolvono problemi urgenti e in-differibili. Nel frattempo abbiamodovuto appellarci al diritto di replicaper rispondere alle offese di un pe-riodico cinofilo, che ha cercato di

delegittimare il ruolo delmedico veterinario espertoin comportamento anima-le. La pubblicazione inte-grale della lettera di ANM-VI e SISCA, per quantodovuta da parte dell’edito-re, non basterà certo a fre-

nare attività di pseudo-addestra-mento. E nemmeno a riaffermare ilprincipio che il comportamento diaggressione richiede un interventoterapeutico, da parte di un veteri-nario comportamentalista. E nelfrattempo, proseguono le lezioni viasatellite del “sussurratore”, il famo-so Cesar Millan, i cui metodi nonsono scientificamente riconosciuti.E nel frattempo, continuiamo a leg-gere: “Pitbull azzanna operatrice”,“Cane aggredisce due ragazze”,“Un'anziana donna è morta sbra-nata dal suo cane”…

di Raimondo Colangeli

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La Direttiva 2010/63/UE relati-va alla protezione degli ani-mali utilizzati a fini scientifici,sta procedendo nel suo iter direcepimento nella normativanazionale, previsto entro il 1°

gennaio 2013. La Direttiva è stata inserita nel-la Legge Comunitaria 2011 e nei giorni scorsi,è stata discussa e approvata una proposta e-mendativa che vale la pena di essere com-mentata. L’hanno fatto, in un comunicato con-giunto, veterinari e i ricercatori, che hanno pre-figurato lo scenario in cui si troveranno a ope-rare se saranno approvate le modifiche intro-dotte alla Direttiva Ue 2010/63. L’iniziativa è diAisal (Associazione italiana per le scienze deglianimali da laboratorio), Ebra (European Bio-medical Research Association), Irfmn (Istitutodi ricerche farmacologiche Mario Negri), Sif(Società italiana di fisiologia) e Sival (Società i-taliana veterinari animali da laboratorio). Le re-strizioni proposte dalla Commissione, secon-do i ricercatori, non determinano un sostanzia-le vantaggio per il benessere degli animali. Sitratta infatti di restrizioni più di tipo ideologico,relative a quale tipo di utilizzo sia ammissibile,e che mirano a ridurre il numero di animali al-levati e utilizzati sul territorio nazionale, piutto-sto che a migliorare le condizioni degli animalinel corso della sperimentazione. Poiché, co-me del resto indicato nel testo della Direttiva,l’utilizzo degli animali è ancora oggi necessa-rio e inevitabile per le finalità di ricerca scienti-fica, si intuisce chiaramente come le restrizionieventualmente applicate sul territorio naziona-le si tradurranno in un semplice spostamentodelle attività di ricerca in altri paesi dell’Unionenei quali la Direttiva è già stata recepita o è infase di recepimento senza sostanziali modifi-che. È legittimo quindi chiedersi se sia lecito eopportuno, in un momento economico e so-ciale così difficile come quello che stiamo vi-vendo, penalizzare la ricerca scientifica in Italiaa vantaggio degli altri paesi dell’Unione, senzaun reale vantaggio per gli animali stessi. L’im-pressione è quindi che la proposta emendati-va voglia tutelare l’interesse di parte (pur legit-timo) a discapito dell’interesse generale e, co-sa altrettanto importante per noi Veterinari, delbenessere animale che per legge (e per voca-zione) i medici veterinari sono chiamati a tute-lare.

CONSEGUENZESecondo i ricercatori, i divieti in arrivo costrin-geranno per esempio ad acquistare gli animalida esperimento all’estero, oppure a delocaliz-zare test chiave in Paesi stranieri dove potreb-be essere impossibile garantire il rispetto per ilbenessere degli animali. Alcuni passaggi degliemendamenti proposti sembrano essere parti-colarmente critici per il proseguimento della ri-

cerca biomedica in Italia. Inoltre, per effettodegli emendamenti contestati si arriva a vieta-re l’allevamento di primati, gatti e cani su tuttoil territorio nazionale. Ciò comporterà l’acqui-sto all’estero di questi animali (test sui cani so-no richiesti dalla regolamentazione per la veri-fica della sicurezza alla immissione sul merca-to di nuovi farmaci), o la delocalizzazione dellericerche in altri Paesi che abbiano regolamen-tazioni meno restrittive ed anche minor atten-zione al benessere degli animali. E ancora, sivietano esperimenti che non prevedono ane-stesia e analgesia qualora provochino dolore.Non quantificando il grado di dolore, che è in-vece molto ben definito nell’Art.38 della Diret-tiva europea, “molti esperimenti potranno rien-trare nel divieto, con una grave limitazione perla ricerca. Infine, le misure cautelative richiestenei confronti degli animali geneticamente mo-dificati sono di difficile interpretazione, ma ri-schiano comunque di sacrificare uno dei mo-delli fondamentali per lo studio di gravi malat-tie.

IL COMMENTO DELLA SIVALRiportiamo il testo commentato dell’articoloaggiuntivo (Art. 5-bis - Principi e criteri direttiviper l’attuazione della direttiva 2010/63/UE delParlamento europeo e del Consiglio del 22settembre 2010 sulla protezione degli animaliutilizzati a fini scientifici). I commenti della SI-VAL sono in corsivo blu.Il Governo è tenuto a seguire, oltre ai principie criteri direttivi di cui all’articolo 2 della pre-sente legge, in quanto compatibili, anche i se-guenti principi e criteri direttivi:a) garantire l’implementazione di metodi alter-

nativi all’uso di animali a fini scientifici, de-stinando all’uopo congrui finanziamenti;formare personale esperto nella sostituzio-ne degli animali con metodi in vitro, nel mi-glioramento delle condizioni sperimentali(principio delle 3R), anche tramite corsi diapprofondimento all’interno di Centri di ri-cerca e Università integrandone il piano di

studi, senza nuovi o maggiori oneri a cari-co della finanza pubblica.

La nuova Direttiva prescrive già, e con unaparticolare enfasi, la necessità di implementa-re e sviluppare i metodi cosiddetti alternativi eil principio delle 3R (Art. 4 - Principio delle 3R).Nel testo della Direttiva sono definite in detta-glio le modalità attraverso cui raggiungerequesto obiettivo e non si comprende la neces-sità di reiterare delle dichiarazioni di principio,per alcuni versi incomprensibili. È difficile infat-ti comprendere come il Governo possa desti-nare allo scopo congrui finanziamenti per que-sta finalità - senza che questo costituisca unonere per la finanza pubblica.Inoltre, assicurare l’osservazione e applicazio-ne del principio delle 3R grazie alla presenzadi un esperto in metodi alternativi e di un bio-statistico all’interno di ogni Organismo prepo-sto al benessere degli animali e del Comitatonazionale per la protezione degli animali usatia fini scientifici”.In merito all’Organismo preposto al benesseredegli animali, la nuova Direttiva ne chiariscenel dettaglio il ruolo e le responsabilità (Art. 27)e non si comprende la necessità di imporred’ufficio la composizione. È compito dell’Orga-nismo identificare le professionalità necessarieper ottemperare ai propri obblighi in base allasperimentazione condotta nel centro di ricer-ca, avvalendosi di consulenze specifiche ovee quando necessario, evitando costi non ne-cessari e utilizzando quelle risorse per finalitàpiù rilevanti ai fini della tutela del benessere a-nimale.b) vietare l’utilizzo di scimmie antropomorfe,

cani, gatti e specie in via d’estinzione a me-no che non risulti obbligatorio da legislazio-ni o da farmacopee nazionali o internazio-nali o non si tratti di ricerche finalizzate allasalute dell’uomo o delle specie coinvolte,condotte in conformità ai principi della di-rettiva 2010/63/UE del Parlamento euro-peo e del Consiglio, previa autorizzazionedel Ministero della salute, sentito il Consi-

glio superiore di sanità.La nuova Direttiva prevede esattamente que-sta disposizione (Art 7, 8) per le specie in viadi estinzione e i primati non umani, non sicomprende quindi la necessità di inserire unaduplicazione della disposizione nello stessoprovvedimento. Le restrizioni all’utilizzo di canie gatti sono peraltro già state ottenute con lanorma precedente. c) vietare l’allevamento di primati, cani e gatti

su tutto il territorio nazionale.È bene sottolineare come la restrizione propo-sta non comporti nessun vantaggio per la tu-tela dell’animale destinato all’utilizzo per finisperimentali, semplicemente comporterà l’ac-quisto di animali presso fornitori esteri, aggra-vando i problemi legati al trasporto degli ani-mali stessi. Questa considerazione ha indottoenti regolatori sicuramente molto attenti al be-nessere animale come l’Home Office inglesea obbligare le istituzioni di ricerca di quel pae-se ad utilizzare animali allevati sul territorio na-zionale, a meno che non esistano delle moti-vazioni scientificamente valide.d) assicurare una misura normativa sufficien-

temente cautelare nei confronti degli ani-mali geneticamente modificati, tenendoconto della valutazione del rapporto tradanno e beneficio, dell’effettiva necessitàdella manipolazione, del possibile impattoche potrebbe avere sul benessere degli a-nimali e valutando i potenziali rischi per lasalute umana, animale e l’ambiente.

In mancanza di una chiara definizione del si-gnificato di “misure cautelative”, la prescrizio-ne risulta vaga e difficilmente applicabile. Pe-raltro, la tutela del benessere dell’animale nonpuò dipendere dalle sue caratteristiche gene-tiche. Le norme di salvaguardia del benessereanimale non sono evidentemente legate allecaratteristiche genetiche dell’animale stesso.Misure particolari possono e devono essere a-dottate basandosi su valutazioni caso specifi-che, che competono al Veterinario responsa-bile del benessere animale, figura espressa-mente prevista dalla Direttiva (Art. 25) di con-certo con l’organismo preposto alla tutela delbenessere animale (Art. 26). e) vietare l’utilizzo di animali negli ambiti speri-

mentali di esercitazioni didattiche, ad ecce-zione dell’alta formazione dei medici e deiveterinari.

La restrizione dell’utilizzo di animali per la for-mazione di alcune categorie (medici e veteri-nari), lascia completamente scoperta la ne-cessità di formare il personale tecnico, da cuispesso dipende la corretta esecuzione delleprocedure e la cura e mantenimento degli ani-mali stessi. Correttamente, la Direttiva nonprevede delle restrizioni in questo senso anzistabilisce requisiti molto precisi per la forma-zione del personale (Art. 23-24) nell’intento di

laPROFESSIONE VETERINARIA 3| 2012 SIVAL Anmvi Informa 3

SIVAL: a rischio la ricerca biomedicaNessun reale vantaggio per gli animali. Ecco perché i veterinari non sono d’accordo

La Direttiva costituisce il punto di arrivo di un percorso durato diversi anni, nel cor-so dei quali sono state prese in considerazione le posizioni del mondo della ricer-ca e delle associazioni protezioniste, delle autorità regolatorie e dell’opinione

pubblica, sia attraverso consultazioni dirette che a livello di istituzioni politiche. La pro-posta emendativa approvata dalla XIV Commissione (Politiche dell’Unione Europea)consiste in un articolo aggiuntivo contenente alcune misure più restrittive rispetto aquelle previste dalla Direttiva stessa oltre che delle prescrizioni sostanzialmente inutiliin quanto già contenute nel testo della Direttiva stessa. La possibilità di introdurre mi-sure più restrittive, è prevista peraltro dalla Direttiva stessa, a condizione che ciò noncostituisca pregiudizio all’armonizzazione delle norme all’interno dell’Unione e non crei

distorsioni nel mercato interno e garantisca parità di condizioni per gli Stati membri. E-siste quindi un sostanziale dubbio sulla legittimità delle misure restrittive contenutenella proposta di modifica, rafforzato da indicazioni ancora più precise contenute nellaDirettiva stessa, che consentono di mantenere disposizioni più restrittive purché già vi-genti al 9/11/2010 (data della pubblicazione della Direttiva) ma non di introdurne dellenuove (Art. 2): “Gli Stati membri possono mantenere disposizioni vigenti al 9 novembre2010, intese ad assicurare una protezione più estesa degli animali che rientrano nel-l’ambito di applicazione della presente direttiva, rispetto a quella prevista nella presen-te direttiva. Prima del 1° gennaio 2013, gli Stati membri informano la Commissione ditali disposizioni nazionali”.

DUBBI DI LEGITTIMITÀ NELLE MODALITÀ DI RECEPIMENTO

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garantire in ogni modo la tutela del benessereanimale. f) vietare gli esperimenti che non prevedono

anestesia e analgesia qualora provochinodolore.

Questa restrizione esclude esplicitamente lacondizione in cui l’anestesia e l’analgesia sia-no incompatibili o più dolorose dell’esperi-mento stesso. La necessità di regolare que-sto tipo di esperimenti era già stata ricono-sciuta dalla precedente normativa e ribaditanella nuova Direttiva (art. 14). Si tratta di unacondizione che può ricorrere nel contesto del-la ricerca, in particolare nei modelli animali dipatologia spontanea o sperimentalmente in-dotta, o per le prove tossicologiche per som-ministrazione singola e ripetuta. Se si assumeche la soglia del dolore così come definito nel-la nuova Direttiva sia quella assimilabile all’ in-fissione di un ago (Art. 5 e 15), qualsiasi trat-tamento eseguito per via parenterale rientre-rebbe automaticamente nella prescrizione, everrebbe di conseguenza vietato. g) assicurare un sistema ispettivo che garan-

tisca il benessere degli animali da laborato-rio, adeguatamente documentato e verifi-cabile, al fine di promuovere la trasparen-za, con un numero minimo di due ispezioniall’anno di cui una effettuata senza preavvi-so.

La nuova Direttiva prevede già (Art. 34) la pos-sibilità per l’autorità competente di adattare lafrequenza delle ispezioni in base all’analisi delrischio per ciascuno stabilimento, definendo-ne i criteri di analisi e definendo un minimo difrequenza ispettiva (almeno una volta l’anno

per gli utilizzatori di primati e almeno un terzodi tutti gli stabilimenti ogni anno) di cui unaproporzione significativa senza preavviso. Unapproccio ispettivo risk-based rappresenta lasoluzione più razionale e proporzionata in ter-mini di rapporto costo/beneficio soprattutto incondizioni di limitate risorse da parte dell’au-torità ispettiva, che peraltro andrebbe chiara-mente identificata. Definire una frequenza di i-spezione indipendente dal rischio significa nonavere in mente l’obiettivo della tutela del be-nessere animale ma aderire passivamente aun criterio burocratico scollegato dalla realtàdei fatti. h) predisporre una banca dati telematica per

la raccolta di tutti i dati relativi all’utilizzo de-gli animali in progetti per fini scientifici otecnologici e dei metodi alternativi.

La nuova Direttiva prevede espressamente(Art. 54) che gli Stati membri raccolgano epubblicano, con cadenza annuale, le infor-mazioni statistiche sull’uso degli animali nelleprocedure, comprese le informazioni sull’ef-fettiva gravità delle procedure e sull’origine ele specie di primati non umani utilizzati nelleprocedure. Va ricordato che tra i compiti delComitato Nazionale per la protezione degli a-nimali utilizzati a fini scientifici (Art. 49) vi èquello di fornire consulenza alle autorità com-petenti e agli organismi preposti al benesse-re degli animali su questioni relative all’acqui-sizione, all’allevamento, alla sistemazione, al-la cura e all’uso degli animali nelle proceduree assicurare la condivisione delle migliori pra-tiche. Per fare questo, il Comitato non potrànon avvalersi di una banca dati da cui attin-

gere le informazioni necessarie., magari lavo-rando a delle modalità di raccolta dei datistessi un po’ più snelle rispetto a quelle oggiin vigore.i) definire un quadro sanzionatorio appropria-

to in modo da risultare effettivo, proporzio-nato e dissuasivo.

Questo punto è espressamente previsto (Art.60) della nuova Direttiva. Non si ravvede quin-di la necessità di reiterarlo.

CONFRONTOCome specificato nel preambolo della nuovaDirettiva, è necessario favorire il confronto

pubblico sul tema della sperimentazione, po-nendo l’accento sulla necessità di bilanciarele esigenze legate alla sensibilità dell’opinio-ne pubblica rispetto all’utilizzo di animali nel-la sperimentazione con il diritto alla tutela del-la salute e alla prevenzione e cura delle ma-lattie, che deriva dalla ricerca biomedica. Se-condo le sigle firmatarie del comunicato, lanuova Direttiva rappresenta il punto di equili-brio ad oggi migliore possibile: “Vogliamo la-vorare - concludono - affinché questo rap-presenti il punto di partenza per regole con-divise, un momento di unione e non di divi-sione e inutili polemiche”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 20124 Anmvi Informa SIVAL

Buone pratiche di sperimentazione

Lo svolgimento della speri-mentazione clinica dei medi-cinali veterinari sugli animalie ogni sua modifica dovran-no essere autorizzate dal Mi-nistero della salute, secondo

le buone pratiche dettagliate dal Decreto delMinistero della Salute 12 novembre 2011.(Buone pratiche di sperimentazione clinicadei medicinali veterinari sugli animali GU n.291 del 15-12-2011). Il decreto non si appli-

ca alla sperimentazione finalizzata alla verifi-ca della sicurezza e dell'efficacia dei medici-nali veterinari che hanno ottenuto l'autorizza-zione all'immissione in commercio in Italia enegli altri paesi membri, ai sensi della diretti-va 2004/28/CE. La modificazione dei requisi-ti e delle procedure richiesti per lo svolgimen-to della sperimentazione clinica dei medici-nali veterinari sugli animali, apportata dal de-creto, è finalizzata a ridurre i tempi e i costi eagevolare lo sviluppo di nuovi farmaci veteri-nari. Sul decreto è stato acquisito il pareredella Commissione consultiva del farmacoveterinario, espresso nella seduta del 24 giu-gno 2009; acquisito anche il parere favore-vole della Conferenza permanente per i rap-porti tra lo Stato, le regioni e le province au-tonome di Trento e di Bolzano, espresso nel-la seduta del 5 maggio 2011. Il decreto disci-plina in via legislativa una materia che primad'ora era stata disciplinata solo da una Cir-colare del Ministero della salute risalente al1996. Il provvedimento rientra in una ampiaattività regolatoria a cura del Ministero dellaSalute che sta interessando il medicinale ve-terinario e aggiorna le procedure di speri-mentazione, in conformità alle Linee guidacomunitarie di armonizzazione delle proce-dure applicative Veterinary International Che-mical Harmonisation - Good Clinical Practice(VICH GL9 - GCP) del giugno 2000. ■

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Informationhttp://www.reptilevet.eu/

Contact: [email protected]

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laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 20126 Osservatorio farmaco Premiscele medicate

La Direzione Generale della Sa-nità Animale e del FarmacoVeterinario ha diffuso una no-ta riguardante l'etichettaturadelle premiscele medicate ri-portanti la dicitura "Non misce-

lare con altri medicinali veterinari". Nella nota sirichiede alle ditte farmaceutiche "di effettuareper tutte le premiscele autorizzate, per le qualinon siano stati presentati studi di compatibi-lità, l'aggiornamento degli stampati, inserendola frase in assenza di studi di compatibilità nonmiscelare con altri medicinali veterinari, in oc-casione del primo aggiornamento degli stessio al massimo entro sei mesi”. La richiesta è ac-compagnata da una serie di precisazioni cheriportiamo integralmente.

L’autorizzazione all’immissione in commerciodi un medicinale veterinario è il risultato dellavalutazione del dossier del medicinale veteri-nario, che garantisce la qualità, la sicurezza el’efficacia dello stesso. Il Riassunto delle Carat-teristiche del Prodotto, il foglietto illustrativo ele etichette, parte integrante dell’autorizzazio-ne all’immissione in commercio, sono la sintesi

della valutazione del dossier destinata ai medi-ci veterinari e agli utilizzatori finali. Pertanto sol-tanto un impiego conforme ai sopracitati stam-pati assicura che il medicinale veterinario sia si-curo ed efficace.

INCOMPATIBILITÀLe informazioni sulle incompatibilità del Rias-sunto delle Caratteristiche del Prodotto, riguar-dano qualsiasi incompatibilità chimica o fisicadel medicinale veterinario con altri prodotti coni quali esso possa eventualmente essere dilui-to, miscelato o co-somministrato. Qualora, almomento del rilascio dell’AIC del medicinaleveterinario, siano stati presentati studi di com-patibilità (chimica-fisica e biologica) con altrimedicinali veterinari, supportati da studi com-pleti di sicurezza ed efficacia dell’associazione,al punto 6.2 del Riassunto delle Caratteristichedel Prodotto ne sarà indicata l’eventuale com-patibilità e/o incompatibilità. Nel caso non sia-no stati effettuati gli studi di compatibilità so-praindicati, ove appropriato, ivi incluse le pre-miscele, è inserita un’avvertenza “Non miscela-re con altri medicinali veterinari”.Questa avvertenza viene applicata per tutte le

premiscele medicamentose, così come pertutti i medicinali veterinari che per forma farma-ceutica possano essere miscelati, diluiti o co-somministrati, indipendentemente dal tipo diprocedura di autorizzazione impiegata, sia es-sa nazionale che di mutuo riconoscimento, de-centrata o centralizzata. Nel caso delle premi-scele, inoltre, gli studi di compatibilità devonotenere conto dell’impiego autorizzato nel Rias-sunto delle Caratteristiche del Prodotto e pre-vedono studi sulla miscibilità e su eventuali in-compatibilità chimiche e/o fisiche con i suppor-ti di mangime, e con sostanze normalmentepresenti nel mangime, quali additivi, vitamine,minerali, elementi in tracce, leganti, conservan-ti. Gli studi di compatibilità devono essere ef-fettuati utilizzando i mangimi più comunemen-te usati per la/e specie di destinazione autoriz-zata/e.Gli studi richiesti devono essere inerenti al me-dicinale veterinario nella/e forma/e d'impiegoautorizzata/e. Non sono richiesti né accettatistudi che riguardano usi non previsti dal Rias-sunto delle Caratteristiche del Prodotto, com-prese le associazioni non autorizzate con altrimedicinali veterinari.

USO IN DEROGAQualsiasi impiego di un medicinale veterinarionon conforme a quanto riportato sul Riassuntodelle Caratteristiche del Prodotto configura unuso in deroga ai sensi degli articoli 10 e 11 deldecreto legislativo n. 193/06, così come è as-similabile ad un uso in deroga la produzione dimangimi medicati con più di una premiscela(produzione in deroga all’art. 3, comma 1 delDecreto legislativo n. 90/93).L’associazione di due o più medicinali veteri-nari, qualora non autorizzata, ricade nel sud-detto uso in deroga, in quanto il medico veteri-nario sotto la sua responsabilità, avendo valu-tato che i singoli medicinali veterinari non sianoefficaci per curare una determinata affezione diuna specie animale, prescrive in deroga unaassociazione di due o più medicinali veterinari,considerandone un’adeguata posologia basa-ta sulla conoscenza di eventuali interazioni far-macocinetiche e/o farmacodinamiche, tra cuisinergismi o antagonismi, oltre che di adeguatitempi di attesa, come previsto dall’art. 11 delsopra citato decreto. La miscelazione di piùpremiscele medicamentose, oltre alle valuta-zioni sovraesposte, deve tenere conto anchedi conoscenze sulla miscibilità e delle eventualiincompatibilità chimiche e/o fisiche, oltre checon i supporti di mangime, anche tra i diversiprincipi attivi e gli eccipienti che compongono idiversi medicinali veterinari. Il Ministero sottoli-nea che la normativa vigente tiene conto an-che delle buone pratiche di fabbricazione, qualieventuali modifiche della qualità attesa di ognisingolo medicinale veterinario in seguito allamiscelazione, stabilità dopo miscelazione, o-mogeneità e altre caratteristiche. L’utilizzo inderoga di premiscele medicate deve sempreavvenire nel rispetto dell’uso prudente, pertan-to il ricorso a tale impiego può essere giustifi-cato solo se frutto di un’attenta valutazione,fatta caso per caso dal veterinario responsabi-le. Il ricorso sistematico alla prescrizione in de-roga di premiscele per alimenti medicamento-si, a prescindere dalla valutazione critica circapossibili alternative terapeutiche e una accura-ta diagnosi, non è accettabile. Si ricorda inoltreche la mancanza di efficacia di un medicinaleveterinario, che giustifichi il ricorso all’uso in de-roga sopra descritto, deve essere segnalata alMinistero della salute, come previsto dall’art.91 del decreto legislativo n. 193/06.

MODIFICHE AGLI STAMPATIPer quanto sopra esposto, la direzione mini-steriale ha richiesto alle ditte farmaceutiche dieffettuare per tutte le premiscele autorizzate,per le quali non siano stati presentati studi dicompatibilità, l’aggiornamento degli stampati,inserendo la frase “In assenza di studi di com-patibilità non miscelare con altri medicinali ve-terinari”, in occasione del primo aggiornamen-to degli stessi o al massimo entro sei mesi. Nelcaso di autorizzazioni rilasciate a seguito diprocedure comunitarie, laddove l’avvertenzanon sia già presente negli stampati armonizza-ti, verrà verificata l’applicabilità del suo inseri-mento in occasione del rinnovo o se possibiledi una procedura di variazione. ■

Non miscelare con altrimedicinali veterinariChiarimenti sulle premiscele medicate e sull’uso in deroga. Chiestemodifiche sugli stampati

Configurano un uso in deroga, aisensi degli articoli 10 e 11 del de-creto legislativo n. 193/06:

• l’impiego di una premiscela nonconforme al riassunto delle caratteri-stiche del prodotto;

• l’impiego di una premiscela con altromedicinale veterinario qualora glistampati della prima riportino l’avver-tenza, relativamente alle compatibilità,di non miscelare, oppure le compatibi-lità della medesima non siano note.

E SI RIBADISCE…

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laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 20128 Legale Leggi e diritto

di GIAMPAOLO PECCOLODipartimento di Scienze Mediche Veterinarie,

Università di Bologna

Interessante sentenza della III se-zione penale della Corte di Cassa-zione (n. 29543 del 22 luglio 2011)che si è occupata, risolvendolo inmodo del tutto innovativo, di un ca-so molto comune: un gatto investi-

to e un responsabile che non si adopera perprestare all’animale le cure del caso. La Cor-te ha di fatto rovesciato la pronuncia di pri-mo grado, con cui il Giudice per le IndaginiPreliminari del Tribunale di Busto Arsizio ave-va dichiarato il non doversi procedere neiconfronti dell’automobilista investitrice in or-dine al reato di “uccisione di animali”, e giun-gendo ad affermare che sussiste invece la re-sponsabilità penale della guidatrice.Il fatto accaduto può essere così riassunto: lasignora, dopo avere investito accidentalmenteun gatto nel corso di una manovra alla guida diun'autovettura, ometteva (precisa la sentenza:“senza necessità né giustificazione alcuna”) diprestare all'animale le dovute cure. Non solo,ma impediva altresì a due passanti di accede-re all'interno dell’area privata ove si era verifi-cato l'incidente al fine di recuperare il gatto etrasportarlo presso un veterinario (forse nel ti-more di doverne sostenere le spese?). Il gattomoriva due giorni dopo.Il G.I.P. aveva ritenuto di non procedere perchéle lesioni sono state provocate al gatto in mo-do del tutto involontario, mentre il comporta-mento omissivo tenuto successivamente dal-l’imputata, concretatosi tanto nel mancatosoccorso quanto nel rifiuto che altri lo facesse-ro al posto suo, non configura alcuna fattispe-cie criminosa. Oggettivamente il gatto è morto

solo un paio di giorni dopo, e al momento del-l’investimento non era valutabile quali potesse-ro essere le effettive conseguenze.Osserva la Corte che l'evento morte dell'ani-male (previsto dall'art. 544 bis c.p.: “Chiunqueper crudeltà e senza necessità cagiona la mor-te di un animale è punito…”) può esistere co-me conseguenza di una condotta sia commis-siva che omissiva. Il fatto che la norma nonspecifichi non significa che debba essere au-tomaticamente esclusa la modalità “omissiva”con cui questo reato può essere commesso.E pertanto la signora in questione è stata con-dannata per la morte (ergo: l’uccisione) dell’a-nimale, in quanto l’omissione di soccorso, rea-lizzata in proprio ma anche impedendo ad altridi intervenire, è stata determinante per cagio-nare la morte dell’animale.Il fatto si presta a diverse puntualizzazioni. Laprima: da agosto 2011 è entrata in vigore, conil nuovo codice della strada, la norma per cuichi investe un animale da affezione o selvaticoha l'obbligo di soccorrerlo o chiederne il soc-corso. In caso contrario la sanzione (ammini-strativa) va dai 389 ai 1.559 euro. Se non si èdirettamente responsabili ma coinvolti nell'inci-

dente, sempre in caso di negligenza, l'ammen-da scende da 78 a 311 euro. La sentenza cheabbiamo visto dimostra che ciò non significache, qualora dal mancato soccorso derivi lamorte dell’animale, non si possa anche incor-rere nella sanzione penale che è prevista dal-l’art. 544 bis c.p.La seconda osservazione riguarda un elemen-to collaterale che però ha sicuramente avutoun ruolo nella vicenda dell’automobilista lom-barda, la cui posizione è stata aggravata dalfatto di aver impedito l’accesso all’area dell’in-cidente a due passanti, intenzionati a prelevareil gatto investito e trasferirlo al veterinario. Nonè immaginabile una condotta simile, se non al-la luce del timore che gli intervenuti, conosciu-te le generalità dell’investitrice, la obbligasseroa pagare le spese veterinarie (evidentementeescludendo che i due potessero spingere la lo-ro generosità al punto di farsene carico).È utile ritornare, al riguardo, sulla questione dichi debba farsi carico delle spese mediche incaso di incidente, e cioè se esse tocchino al-l’investitore/responsabile o a colui che soccor-re l’animale investito. È chiaro che il veterinarioche accetta un animale nel suo studio ha qua-

le sua ovvia controparte colui che glielo affida.Ed è quindi chi si presenta allo studio veterina-rio con l’animale in mano che si fa carico in pri-ma istanza delle spese veterinarie. Salvo poi ri-valersi sull’effettivo responsabile del danno,che può anche non essere l’investitore ma (adesempio) il proprietario dell’animale, che non loha adeguatamente vigilato. Questa trafila,però, provoca incertezza sul fatto di riavere idenari spesi, il che certo non aiuta coloro chespontaneamente si prestano a soccorrere glianimali investiti.Per questo il nuovo codice della strada indivi-dua con precisione due categorie di personesu cui incombe l’obbligo di prestare soccorsoagli animali investiti, indipendentemente dallaloro responsabilità o meno nell’incidente: a)l’investitore; b) colui che è coinvolto nell’inci-dente (non - come si vede - i semplici passan-ti, che tuttavia “possono” prestare soccorsoessi stessi, chiaramente, quando non vi prov-vedano i primi due). Per tali soggetti, raccoglie-re l’animale, portarlo al veterinario, farsi caricodelle spese in prima istanza non sono optional,ma obblighi precisi. E, a proposito delle spese,si tratta di oneri di cui possono farsi carico lepolizze assicurative apposite.Si ripete, l’investitore e il “coinvolto” hannol’obbligo di soccorrere l’animale indipendente-mente dal fatto che l’investimento sia avvenu-to con colpa o meno da parte loro. Ciò che èchiaro è che in difetto di soccorso scatta lasanzione amministrativa. Che si aggiunge - co-me abbiamo visto - alla sanzione penale se do-vesse essere che l’omissione di soccorso pro-voca la morte dell’animale. “Pugno duro contro l’omissione di soccorsoanche se si tratta di animali”: potrebbe essereun titolo ad effetto, ma in fondo le cose stannoesattamente così. ■

Investimenti involontari di animali e obbligatorietà dell’azione di soccorsoLa Cassazione opta per una “quasi-equiparazione” dell’investimento di un gatto con il reato di omissione di soccorso che si applica alle persone

Isanitari del SSN sono obbligati allaformazione continua, ma cosa suc-cede se la ASL non organizza cor-si? La Cassazione ha risposto chegli operatori medici non hanno il di-ritto di ottenere direttamente dal-

l'ASL di appartenenza la promozione ed orga-nizzazione di iniziative formative e/o di aggior-namento professionale. La condotta della A-SL è censurabile solo "ove la stessa abbia, in-giustificatamente, impedito ai medici la parte-cipazione alle iniziative di formazione conti-nua". Il contenzioso era nato presso la Asl di Asti,dove un medico lamentava di non aver conse-guito alcuna progressione in carriera a causadell'assenza di corsi di aggiornamento, unacarenza che l'aveva penalizzato nei concorsi

banditi per l'accesso alla qualifica superiore.Ma per la Cassazione, in materia di educazio-ne continua in medicina, non c'è stata caren-za: "Il comportamento della Asl potrebbe es-sere legittimamente censurato non già inquanto l'Azienda abbia omesso di predisporrela formazione, bensì solo ove abbia, senzagiustificato motivo, impedito al proprio medicodi aggiornarsi e, in concreto, di partecipare al-le iniziative di formazione continua".Gli artt. 16 e 16-quater del d.lgs. n. 502 del1992, "non attribuiscono alle ASL alcuna au-tonoma titolarità", limitandosi queste a parte-cipare "alla realizzazione del programma di e-ducazione continua in medicina (ECM)", sen-za prevedere a carico di ogni singola ASL l'ob-bligo di predisporre e organizzare specifici edeterminati corsi di aggiornamento e/o forma-

zione per i propri medici". Le ASL costituiscono uno "strumento attraver-so il quale la Regione provvede all'erogazionedei servizi sanitari nell'esercizio della compe-tenza in materia di tutela della salute ad essaattribuita dalla Costituzione" di un più articola-to percorso procedimentale che coinvolge adiverso titolo, una pluralità di enti e organismi.Anche la veste di provider non va data perscontata. I giudici osservano infatti che le A-

La Asl non è tenutaa organizzarel’aggiornamento EcmIl dirigente non può lamentare impedimenti allaprogressione di carriera

SL, “analogamente ai possibili organizzatori eproduttori di formazione ECM (quali ad es., U-niversità, IRCCS, Ordini), devono essere ac-creditate” e l'accreditamento può essere re-vocato, in via temporanea o definitiva nel casodi mancato rispetto delle indicazioni ricevutedall'ente accreditante (Commissione, Regioni,Province). (Corte di Cassazione Sezione La-voro Civile - Sentenza del 20 ottobre 2011, n.21817). ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 2012 Eventi Veterinari 9

CORSO REGIONALE DI CITOLOGIAII EDIZIONE

Ragusa, 16/18 Marzo 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATORIEnrico Bottero, Carlo Masserdotti

OBIETTIVIFornire al partecipante gli elementi di base per l’interpre-tazione di preparati citologici, come supporto diagnosticonella gestione delle malattie non neoplastiche e neopla-stiche dei principali organi ed apparati, con cui il clinicopratico si confronta quotidianamente.

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 16 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente

SCIVAC Sicilia, presentazione dei re-latori ed inizio dei lavori

9.30 Metodi di prelievo allestimento e co-lorazione - Carlo Masserdotti

11.00 Pausa caffè11.30 Citologia infiammatoria e citologia

neoplastica - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.00 Citologia cutanea infiammatoria

Carlo Masserdotti15.00 Citologia cutanea neoplastica

Carlo Masserdotti16.00 Pausa caffè16.30 Esercitazione citologia generale e ci-

tologia cutanea Carlo Masserdotti, Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

Sabato 17 Marzo 20129.00 Citologia epatica Carlo Masserdotti10.15 Citologia osteomuscolare e del liqui-

do articolare - Carlo Masserdotti11.00 Pausa caffè

11.30 Citologia dei linfonodi Enrico Bottero

13.00 Pausa pranzo14.00 Esercitazioni di citologia epatica, o-

steomuscolare e linfonodi Carlo Masserdotti, Enrico Bottero

18.30 Discussione e termine della giornata

Domenica 18 Marzo 20129.00 Citologia dell’apparato riproduttivo:

testicoli, prostata, vagina Carlo Masserdotti

10.30 Pausa caffè11.00 Citologia dei versamenti

Enrico Bottero12.30 Citologia fecale e lavaggio bronco-al-

veolare - Enrico Bottero13.00 Pausa pranzo14.30 Citologia del sedimento urinario

Carlo Masserdotti15,15 Pausa caffè15.30 Esercitazioni citologia apparato ri-

produttivo, versamenti, sedimento u-rinario Carlo Masserdotti, Enrico Bottero

17.00 Discussione finale 17.30 Termine della giornata

QUOTE DI ISCRIZIONECorso a numero chiuso massimo 30 parte-cipantiSoci SCIVAC € 365,00 (IVA inclusa)Non soci SCIVAC € 605,00 (IVA Inclusa) Scadenza iscrizioni 1° febbraio 2012Hanno la precedenza i medici esclusi dallaprima edizione del corso ed i soci della Sici-lia

COMPRESO NELLA QUOTA DI ISCRIZIONE• Pranzi• Coffee Break• Attestati di Partecipazione• Atti su CD

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC LIGURIAIL RISCHIO PERIOPERATORIO

Genova 4 Marzo 2012

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RELATOREDott. Paolo Franci

OBIETTIVILa giornata ha lo scopo di discutere dell’es-senza stessa dell’anestesia e cioè, del ri-schio perioperatorio e della sua minimizza-zione. Partendo dalla pratica giornaliera,sarà sottolineata l’importanza di avere sia unmedico veterinario che un paziente “prepa-rati” all’anestesia. Il “fare anestesia” necessi-ta di attrezzature, dal funzionamento dellequali, dipende in buona parte la sicurezzadei nostri animali. Tuttavia motivi di ordine e-conomico impongono spesso delle sceltesulla dotazione di ogni struttura. Sarà, quin-di, suggerito come investire in maniera coe-rente con la vocazione della propria struttu-ra, che questa sia un piccolo ambulatorio co-sì come un grande ospedale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio

dei lavori 9.30 Come quantificare e ridurre il rischio

perianestesiologico 11.00 Pausa11.30 Attrezzatura in anestesia veterinaria

e riduzione del rischio perioperatorio:di cosa necessito e come faccio atrarre il massimo da ciò che già ho

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L’importanza

dell’esame preanestesia e dell’even-tuale stabilizzazione perioperatoriadel paziente)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (L’importanza

del monitoraggio perioperatorio)17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEVilla Ronco - Via Nino Ronco 31 16149 Genova

NON DIMENTICARE DI EFFETTUARE LAPRE ISCRIZIONE ON LINE!!http://registration.evsrl.it/?id=156

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

GESTIONE DELLE OTITI TRAMITE LA DIAGNOSTICA PERIMMAGINI AVANZATA: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIADomenica 18 Marzo 2012, Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIPaolo Buracco, Torino - Giovanni Ghibau-do, Varese

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Applicazioni pratiche della video-

otoscopia nella diagnosi e nella te-rapia delle otiti del cane e del gatto- G. Ghibaudo

10.30 Pausa11.00 Quando e come la gestione delle o-

titi diventa di pertinenza del chirur-go: dalla diagnostica per immaginiavanzata all’intervento chirurgico -

P. Buracco12.30 Assemblea annuale soci SIDEV13.30 Pausa pranzo14.30 Qual è la vostra diagnosi?15.15 Casi clinici a cura dei soci SIDEV17.30 Chiusura dei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV inregola con l’iscrizione 2012. NON è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONE(COMPRENSIVE DI IVA 21%)Soci SIDEV 2012: GRATUITOSoci SCIVAC: € 90,00Non soci: € 180,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

A.N.M.V.I.

GIORNATA DELLA “SOCIETÀ ITALIANA MANAGEMENT VETERINARIO ANMVI

“La comunicazione nella pratica professionale veterinaria”Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 4 Marzo 2012

RELATOREGiacomo Volpengo

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.30 Saluto ai partecipanti e presentazio-

ne del corso9.45 La comunicazione e la relazione co-

me prevenzione dell’errore e comereferenza attiva

10.15 La comunicazione efficace ed ineffi-cace. Dalle buone intenzioni ai risul-tati ottenuti: il dialogo come danza

11.15 Pausa11.45 Mettere in pratica: le figure geome-

triche (Esercitazione di gruppo)12.15 Case history e filmati inerenti alla

pratica professionale13.00 Pausa pranzo14.00 La comunicazione verbale e non

verbale: entrare in rapporto con ilcliente (Visione di uno spezzone difilm, lezione interattiva teorica ed e-sercitazione a coppie)

15.00 Dalla competizione alla cooperazio-ne: dalla logica o/o alla logica e/e

15.30 Le posizioni di una comunicazione:il proprio punto di vista, quello del-l’altra persona, la posizione osser-vante (Esercitazione in sottogruppi)

16.00 La relazione come parte integrantedell’atto professionale.

16.15 Il tool kit: proposta di strumenti con-creti di ausilio all’attività professio-nale

16.45 Domande e risposte. Conclusioni17.00 Fine della giornata

ISCRIZIONILe iscrizioni 2012 sono gratuite ed aperte atutti i medici veterinari. Per motivi organiz-zativi, i veterinari che intendono presenzia-re all’incontro, devono compilare ed inviarel'iscrizione on-line collegandosi al sitohttp://www.anmvi.it /370/domanda-di-adesione-incontro-4-marzo-2012 o scarica-re ed inviare la scheda tramite fax allo0372/457091 o mail a: [email protected]. Tale comunicazione, viene intesa comeeffettiva dichiarazione di partecipazione.

Accreditamento ECM non previsto

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091 Email: [email protected]

In collaborazione con

Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 9

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laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 201210 Eventi Veterinari

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

PROGRAMMA SCIENTIFICO Tutte le relazioni saranno di 25 minuti più

10 di discussioneSabato 3 Marzo 20118.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione dei relatori ed ini-zio dei lavori

9.30 Chlamydia psittaci e genotipi nellespecie ornamentaliDania Bilato

10.05 Metodi innovativi per la diagnosidelle clamidiosi aviarieDania Bilato

10.40 Pausa11.15 Gestione delle tartarughe del gene-

re MalaclemysMichele Capasso

11.50 La gestione dei rapaci in ambientecontrollatoMarco Bedin

12.30 Pausa Pranzo14.00 Tecniche per l’esecuzione del bloc-

co del plesso brachiale negli uccelliDario D’Ovidio

14.35 La fluidoterapia nella pratica clinicadegli animali esoticiDaniele Petrini

15.10 Le patologie respiratorie del coniglioCarlo Paoletti

15.45 Pausa 16.15 Una Diagnosi per due

PRIMO INCONTRO SIVAE 2012 “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI”

Palazzo Cittanova, Cremona, 3 - 4 Marzo 2012

Igor Camponeschi17.00 Assemblea dei soci

Domenica 4 Marzo 20119.00 Il canarino come Pet: Medicina e

chirurgiaDiego Catarossi

9.35 Le patologie nutrizionali nei rettiliStefano Cusaro

10.10 Pausa11.00 Serpenti: Parassiti o pseudopa-

rassiti?Simone Rota

11.35 Gestione e riproduzione dello Xe-nopus laevisCristiano Papeschi

12.10 Discussione finale 12.30 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine dell’evento

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAEin regola con l’iscrizione 2012. Non è richie-sta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontropresentandosi alle ore 08.30 presso la se-greteria.

Gli organizzatori dell’evento si impegnanoa rispettare il programma pubblicato che ri-mane suscettibile di variazioni per cause diforza maggiore.È proibito filmare o fotografare le presenta-zioni dei relatori.

L’ISCRIZIONE COMPRENDE: • Atti delle relazioni in formato carteceo • Attestato di frequenza• 1 light lunch

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa Feroldi Tel. 0372 40.35.00Fax 0372 45.70.91 E-mail: [email protected] www.scivac.it

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

12/13 Marzo 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Il sistema dei controlli: competenze, organizzazione e strumenti

14/15 Maggio 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La difesa delle derrate e la prevenzione delle infestazioni

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti

RELATORETHOMAS DIVERSDVM, DACVIM, DACVECC, Cornell Univer-sity Ithaca, NY (USA)

PROGRAMMAVenerdì 23 Marzo 20128.30 Registrazione dei partecipanti9.30 Aggiornamenti in medicina interna

degli equini10.15 Disordini addominali nel cavallo e

nel puledro - Analisi di casi clinici1. Peritonite primaria acuta2. Colite conseguente ad una reazio-

ne avversa ai farmaci11.15 Coffee break11.45 Disordini addominali nel cavallo e

nel puledro - Analisi di casi clinici3. Insufficienza epatica in un cavallo

adulto 4. Perdita di peso e ipoproteinemia in

un cavallo adulto12.45 Pausa pranzo14.00 Disordini addominali nel cavallo e

nel puledro - Analisi di casi clinici5. Diarrea emorragica acuta in un pu-

ledro di 3 giorni6. Insorgenza acuta di sudorazione,

ottundimento del sensorio ed oligu-ria in un cavallo da corsa

15.00 Leptospirosi equina15.45 Coffee break16.15 Disordini cardiaci e respiratori nel

cavallo e nel puledroAnalisi di casi clinici (Prima parte)1. Perdita di peso, febbre, aumento

della frequenza respiratoria e proli-ferazione ossea in un cavallo

2. Un caso di tosse e disfagia in uncavallo adulto

3. Calo del rendimento e suoni cardia-ci “singolari” in un cavallo da com-petizione

18.00 Termine del primo giorno

Sabato 24 Marzo 20129.00 L’impiego razionale degli antibiotici

nella clinica equina9.45 Disordini cardiaci e respiratori nel ca-

vallo e nel puledroAnalisi di casi clinici (Seconda parte)4. Febbre da trasporto in un cavallo5. Marcato sforzo respiratorio in un

puledro di 2 mesi6. Colica e sudorazione in una fattrice

in post partum e disfagia nel pule-dro

11.15 Pausa caffè11.45 Casi neurologici (Prima parte)

1. Difficoltà ad alimentarsi in un ca-vallo in miniatura

2. Andatura anormale in un cavallo di12 anni

12.45 Pausa pranzo14.00 La Malattia di Lyme negli equini14.45 Casi neurologici (Seconda parte)

3. Un cavallo di 13 anni con insorgen-za acuta di paralisi del facciale inseguito a pareggio dentario

15.15 Terapia medica dei disordini cutaneie muscolari

1. Febbre, edema declive e malattiacutanea generalizzata in un cavallo

2. Caso di ferita infetta in un cavallo3. Comparsa acuta di febbre e gonfio-

re del collo a seguito di un’iniezione17.00 Termine del corso e consegna atte-

stati

QUOTE DI PARTECIPAZIONE:Termine Iscrizioni: 10 Febbraio 2012Quote di iscrizione:Soci SIVE € 400,00 (IVA inclusa)Non soci SIVE € 600,00 (IVA inclusa)

Numero massimo di partecipanti: 36Lingua: Inglese è prevista la traduzione

LA QUOTA COMPRENDE• Traduzione Inglese-Italiano• Coffee break • Lunch• Esercitazioni interattive con pc per ogni

partecipante• Attestati di Partecipazione• Atti delle relazioni

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. 0372/40.35.02 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.sive.it

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Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Un farmaco sperimentaleche limita le lesioni midol-lari secondarie ad alcunitraumi spinali nel cane èin corso di studio pressola University of California,

San Francisco (UCSF) e il Texas A&M Collegeof Veterinary Medicine & Biomedical Scien-ces. Lo studio potrebbe essere utile ancheper i traumi spinali nell’uomo. Il farmaco si ègià dimostrato efficace nel topo. Ora se nevaluterà l’efficacia nei cani con lesioni midol-

lari secondarie a ernia discale toracolombarein soggetti di razza Bassotto, Beagle e Corgi.Il nuovo trattamento non ha come obiettivo ilripristino delle vie nervose spinali lesionate,bensì di ridurre le lesioni secondarie al traumaspinale. La maggior parte delle lesioni spinaliinduce una cascata di reazioni che collettiva-mente danneggiano le cellule e le vie nervosecircostanti, contribuendo ai deficit funzionalitra cui quelli degli arti posteriori come la para-lisi. Tale cascata è caratterizzata da tumefa-zione ed emorragia e conduce a ulteriore di-struzione cellulare nelle ore e nei giorni suc-cessivi al trauma.In precedenza, gli autori avevano mostratocome il blocco dell’attività di una proteina cheaumenta in seguito ai traumi spinali favorissela guarigione dai traumi spinali nel topo. Taleproteina, la metalloproteinasi di matrice-9,danneggia le vie nervose scatenando la rea-zione infiammatoria locale. Nel nuovo studio, i cani trattati chirurgicamen-te verranno sottoposti a iniezioni di un farmacosperimentale chiamato GM6001, un inibitoregenerale della metalloproteinasi di matrice-9, ein seguito sottoposti a riabilitazione. Preceden-ti studi avevano mostrato che il movimentopuò essere preservato se rimangono intatte il18-20% delle fibre nervose midollari. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Allo studio unfarmaco per limitarele lesioni midollarisecondarie nel caneAl via negli USA un progetto di ricerca su uninibittore della metalloproteinasi di matrice-9

Uno studio prospetticocross-sectional ha intesosviluppare un diagrammadiagnostico per la valuta-zione rapida in campo del-la gravità dell’acidosi nei

vitelli con diarrea.Si includevano 148 vitelli di razza Piemontese(38 vitelli negli esperimenti preliminari, 83 vi-telli affetti da diarrea e 27 vitelli sani di control-lo nell’esperimento primario).Si effettuava l’esame clinico e si compilava u-na cartella standard di raccolta dei dati per o-gni soggetto. Si prelevavano campioni ematici da sottopor-re alla valutazione dell’equilibrio acido-basicoe alla determinazione di CBC, elettroliti e pro-teine totali.L’acidosi metabolica grave (valore dell’ecces-so di basi più negativo di -10 mmol/L) era as-sociata a stato mentale alterato, riflesso di su-zione ritardato o assente, postura o andaturaanomale, enoftalmo e mucose orali fredde. Isegni clinici associati all’acidosi metabolicagrave venivano collocati in una griglia al fine dicreare un diagramma diagnostico. La sensibi-

lità e la specificità del diagramma per l’identifi-cazione dell’acidosi metabolica grave erano ri-spettivamente pari all’88 e al 79%.L’utilizzo del diagramma diagnostico, conclu-dono gli autori, può essere d’aiuto per la dif-ferenziazione tra quadri gravi e non gravi di a-cidosi sulla base dei segni clinici.“Development of a diagnostic diagram for ra-pid field assessment of acidosis severity indiarrheic calves” Bellino C, Arnaudo F, BiolattiC, Borrelli A, Gianella P, Maurella C, Zabal-dano G, Cagnasso A, D’Angelo A. J Am VetMed Assoc 2012 Feb 1; 240(3):312-6. ■

Acidosi nel vitellodiarroico: undiagrammadiagnostico rapidoin campoUtile per differenziare tra quadri gravi e non, sulla base dei segni clinici

Il timoma viene segnalato raramen-te nel coniglio e la letteratura ne de-scrive pochi casi. Uno studio ha ri-visto le cartelle cliniche dei coniglid’affezione visitati nel corso di 3 an-ni per identificare i casi in cui era

stata diagnosticata una massa mediastinica.L’esame citologico e/o istopatologico rivela-va la presenza di un timoma in tutti i coniglicon masse mediastiniche (n=13). I soggettiaffetti da timoma presentavano sintomi quali

dispnea (76,9%), intolleranza all’esercizio(53,9%) ed esoftalmo bilaterale (46,2%). In 7soggetti il timoma veniva asportato chirurgica-mente. Due conigli venivano trattati in manieraconservativa e 4 venivano soppressi a causadelle cattive condizioni cliniche. I due coniglisottoposti a chirurgia venivano soppressi 6-34mesi più tardi. Le masse mediastiniche sem-brano essere più frequenti di quanto preceden-temente ritenuto in questa specie, osservanogli autori e sono primariamente costituite da ti-

Il timoma nel coniglioPiù comune di quanto ritenuto. Elevata la mortalità perioperatoria

CISTOTOMIA: QUALE SUTURA?

Uno studio retrospettivo ha confrontato le complicazioni a bre-ve termine nei cani e nei gatti sottoposti a ricostruzione dellacistotomia mediante sutura in doppio strato introflettente(Gruppo I) oppure sutura in monostrato giustapponente (Grup-po A). Tra i 144 cani e gatti di proprietà inclusi nello studio, 2 sviluppa-vano deiscenza e uroaddome dopo la sutura della cistotomia: 1del gruppo A e 1 del gruppo I. Tra i soggetti del gruppo A, 29 su79 (37%) sviluppavano complicazioni minori come ematuria edisuria. Tra i soggetti del gruppo I, sviluppavano le stesse com-plicazioni 33 animali su 65 (50%). I soggetti dei due gruppi non differivano significativamente perquanto riguarda la prevalenza di complicazioni minori o mag-

giori. La durata media dell’ospedalizzazione era di 4,1 giorni enon variava significativamente tra i due gruppi.La sutura in monostrato giustapponente si rivelava sicura ed effi-cace, concludono gli autori, ed era associata a un rischio minimodi stillicidio di urina e un tasso di complicazioni a breve terminedel 37%. Questa tecnica di sutura può quindi essere consigliataper un utilizzo clinico, concludono, poiché la tecnica in doppiostrato introflettente non offriva vantaggi evidenti. (M.G.M.)“Comparison of short-term complication rates between dogsand cats undergoing appositional single-layer or inverting dou-ble-layer cystotomy closure: 144 cases (1993–2010)” Thieman-Mankin KM, Ellison GW, Jeyapaul CJ, Glotfelty-Ortiz CS. J AmVet Med Assoc. 2012 Jan 1; 240 (1): 65-8.

momi, piuttosto che da linfomi timici. L’esamecitologico dei campioni prelevati per ago aspi-rato ecoguidato rappresenta una metodicadiagnostica accurata per l’identificazione del ti-moma nel coniglio. A causa dell’elevato tassodi mortalità perioperatoria, si raccomanda unacura perioperatoria intensiva e un ambientepoco stressante, affinché la toracotomia abbiaesito positivo. (M.G.M.)“Thymomas in Rabbits: Clinical Evaluation, Dia-gnosis, and Treatment” Künzel F, Hittmair KM,

Hassan J, Dupré G, Russold E, Guija de Are-spachochaga A, Fuchs-Baumgartinger A, BilekA. J Am Anim Hosp Assoc. 2012 Jan 19. ■

Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

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Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

Vista l’esigenza del CITESdi pervenire ad un siste-ma di identificazione indi-viduale e permanente de-gli esemplari delle specieappartenenti al genere

Testudo, di età inferiore ai cinque anni - in so-stituzione del metodo di riconoscimento foto-grafico, con ripetizione annuale, attualmentein uso - e visto che sono disponibili sul liberomercato micro-trasmettitori di ridotte dimen-sioni idonei ad una applicazione su esemplarigiovanili di tali specie, la Direzione Generaledella Protezione della Natura e del Mare hastilato nuove disposizioni per la marcatura diesemplari vivi del genere Testudo spp.

LE NUOVE DISPOSIZIONIAnche in seguito al parere favorevole del Mi-nistero della Salute e della CommissioneScientifica della CITES, dal 1 gennaio 2012,la marcatura con radiosegnalatore dovrà es-sere effettuata entro il primo anno di vita, pre-vio inserimento da parte di un “professionistaabilitato”. Dalla stessa data, il rilascio dei cer-tificati è subordinato alla applicazione del ra-diosegnalatore a microcircuito non modifica-

bile. I certificati con foto marcatura dovrannoessere sostituiti alla scadenza con un nuovocertificato da richiedersi al Servizio CITES ter-ritorialmente competente, previo inserimentodel radiosegnalatore. Le denunce di nascitain cattività si intendono acquisite, in via defini-tiva, da parte dei Servizi CITES del Corpo Fo-

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 2012 SIVAE Dalle Associazioni 13

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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DIRETTOREGiorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

RELATORIJulia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR (Radiation

Oncology), Hunenberg/Zug (CH)Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, TorinoRoberta Caccamo, Med Vet, Dr Ric, Torino

Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC,Milano

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DIRETTOREFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

RELATORIMichela De Lucia, Med Vet, Dipl ECVD, PadovaNicla Furiani, Med Vet, Dipl ECVD, Reggio EmiliaCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, MilanoGiordana Zanna, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Milano

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FISSAZIONE ESTERNAValido anche come 2a parte dell’Itinerario di Ortopedia

Cremona, 17/19 Maggio 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 20,2 Crediti

DIRETTOREAlessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry,

Irlanda del Nord (UK)

DIRETTORE FAD: Enrico Panichi, Med Vet, Torino

RELATORIAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

Ross Palmer, DVM, Dipl ACVS, Colorado (USA)Enrico Panichi, Med Vet, Torino

Bruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, Milano

Alessandro Piras, Med Vet, SCV, MRCVS, ISVS, Newry,Irlanda del Nord (UK)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 2 Aprile 2012

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RADIOLOGIA DELL’ADDOMEValido anche come 1a parte dell’Itinerario

di Diagnostica per ImmaginiCremona, 23/26 Maggio 2012

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DIRETTOREGiliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI,

Castellarano - RE

RELATORIDaniele Della Santa, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI, Pisa

Antonella Puggioni, Med Vet, Dipl ECVDI, Dublino(Irlanda)

Giliola Spattini, Med Vet, Dr Ric, Dipl ECVDI,Castellarano - RE

Massimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,Bologna

LIMITE DI ISCRIZIONE: 13 Aprile 2012

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(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

A.N.M.V.I.

restale dello stato e delle Regioni a statutoSpeciale e delle Province autonome abilitate,solo a seguito della formale comunicazionedegli estremi della marcatura. Il documento “Marcatura con radiosegnalato-re a microcircuito” di esemplari di specie delgenere Testudo è firmato dal Direttore Gene-

rale Protezione della natura e del Mare, Rena-to Grimaldi, e dal Capo del Corpo Forestaledello Stato, Cesare Patrone.Trasmesso per conoscenza a SIVAE nei gior-ni scorsi, il documento è stato formalmenteadottato dalla DG e dal CFS a dicembre2011.

IDENTIFICAZIONE ANIMALE DICOMPETENZA VETERINARIA

Anche il Ministero della Salute si è espressofavorevolmente al riconoscimento individualedi queste specie ribadendo l’esclusiva com-petenza del medico veterinario per quanto ri-guarda l’applicazione del microchip. La nota del Ministero è in risposta alla richie-sta avanzata dall’Associazione Tarta Etruriasulla possibilità di utilizzare microchip di ridot-tissime dimensioni per l’identificazione di pic-coli di tartarughe appartenenti al genere Te-studo ed altri animali di piccole dimensioni. LaDirezione Generale della Sanità Animale e delFarmaco Veterinario “condivide pienamentela necessità di identificare tali soggetti ancheai fini della tutela delle loro condizioni sanita-rie”. La nota ministeriale, firmata a dicembree recapitata per conoscenza a SIVAE, aggiun-ge che “il loro riconoscimento individuale ri-sulta utile anche durante l’accertamento direati prodotti nei loro confronti”. L’apposizio-ne del microchip “è di specifica competenzadei medici veterinari, i quali tutelando la salu-te e il benessere dell’animale, dopo averneaccertata l’idoneità fisica, lo marca basandosisulle caratteristiche anatomiche specie-spe-cifiche e sulle diverse dimensioni del soggettosecondo le classi di età”. ■

Testudo, dal 1°gennaiomarcatura con radiosegnalatoreNuove disposizioni dal Ministero dell’Ambiente e dal Corpo Forestale dello Stato

Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

Sulla presenza di struttureveterinarie mobili duranteil 47° Campionato Italianodi Ornitologia, il ProfessorBartolomeo Biolatti, Presi-de della Facoltà di Medici-

na Veterinaria di Torino, ha risposto all’ANM-VI e alla SIVAE sottolineando che l'invio della

struttura mobile non è stato autorizzato dallaPresidenza della Facoltà di Medicina Veteri-naria di Torino.Il Presidente Marco Melosi e il Vice Presiden-te con delega agli esotici, Lorenzo Crosta,chiedevano chiarimenti su autorizzazioni,controlli e concorrenza, ritenendo "inaccetta-bile" che si consentisse lo svolgimento di at-

tività "non autorizzate, in palese concorrenzasleale". I servizi offerti dalla struttura non ave-vano nessuna attinenza con il contesto di u-na mostra, "dove non si svolge attività didat-tica universitaria e dove non si possono rica-vare spazi per attività lucrative, a costi al disotto del mercato, in spregio ad ogni buonanorma di rispetto deontologico verso colleghi

che esercitano nel settore in osservanza del-le regole sanitarie, concorrenziali e deontolo-giche". Premesso che la legge italiana noncontempla le cliniche mobili per lo svolgimen-to di prestazioni medico veterinarie, ma solol'utilizzo di mezzi per consentire il trasferi-mento dei pazienti presso una struttura vete-rinaria fissa autorizzata, nella nota rivolta alProf. Biolatti si chiedeva "se la struttura mo-bile utilizzata a Pordenone abbia ottenuto u-na autorizzazione sanitaria e, in caso positi-vo, in base a quale norma di legge, tenutoconto che - ad oggi - non sono normatenemmeno le "ambulanze veterinarie" per lequali si attende un decreto a cura del Mini-stero dei Trasporti". Il Professor Biolatti chiarisce che in qualità diPreside, "non ha autorizzato l'invio della Cli-nica Mobile alla Fiera ornitologica di Porde-none nei giorni 17 e 18 dicembre 2011". Inol-tre, "allo stato attuale non esistono accordiufficiali tra la Facoltà /Dipartimenti di Medici-na Veterinaria di Torino e la FOI". Il Prof Bio-latti conclude che "l'eventuale partecipazio-ne di nostri docenti all'evento di Pordenoneè avvenuta a titolo personale".La nota dell'ANMVI era indirizzata anche allaFOI (Federazione Ornicoltori Italiani) e agli Or-dini veterinari di competenza. Dalla primanon è giunto riscontro, ai secondi resta affi-data la valutazione sull'operato dei docenti edei medici veterinari anche alla luce dell'o-dierna comunicazione della Presidenza di Fa-coltà.

LA LEGGELa legge 29 luglio 2010, n. 120, consente l'u-so del dispositivo acustico supplementare diallarme e del dispositivo supplementare disegnalazione visiva a luce lampeggiante blu,tra gli altri, ai conducenti delle autoambulan-ze e dei mezzi di soccorso anche per il recu-pero degli animali o di vigilanza zoofila. Manon prima dell’emanazione di un decreto chedefinisca i requisiti delle ambulanze veterina-rie, intese come mezzi di soccorso. Il decre-to, annunciato sotto forma di regolamento diattuazione, consentirà la piena e concretaapplicazione del nuovo Codice della Strada,contemperando l'esigenza di assicurare unaefficace tutela del benessere animale con ilpreminente interesse, costituzionalmente tu-telato, di garantire l'incolumità pubblica e lasicurezza della circolazione stradale. Ma nonsi tratterà in nessun caso di strutture veteri-narie mobili. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 201214 Dalle Associazioni SIVAE

La facoltà di Torino non haautorizzato la clinica mobile Prestazioni agli ornitologi? Il Prof. Biolatti risponde ad ANMVI e SIVAE

Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

“Geert Meersseman, consape-vole del disagio che possonosoffrire, ha istituito un serviziogratuito di chiropratica per a-nimali alla Facoltà di Veterina-ria dell’Università Statale di

Milano. Ogni mercoledì, in Via Ponzio 7, al re-parto di Radiologia grandi animali dalle ore10.30 alle 12.30, visita numerosissimi pazien-ti in disciplinata fila per ricevere le sue cure equelle del figlio Luc”.È quanto riporta La Provincia di Varese, in unarticolo in cui Meersseman dichiara che “unavisita accurata può verificare la necessità diun eventuale trattamento di norma totalmen-te indolore”. «Negli anni ’90 - dice -, il professor Addis,cattedratico della facoltà di Veterinaria, mi hainvitato ad applicare la chiropratica sugli ani-mali. All’inizio, si trattava di casi molto parti-colari, ma pian piano il discorso si è allargatoa una ricerca su casi comuni nel tentativo diformare una vera e propria casistica», spiegalo specialista. Non è sempre facile comprendere la naturadel disagio provato dagli animali domestici,che possono assumere atteggiamenti incon-sueti per caratteri normalmente docili e affet-tuosi: per esempio, possono dimostrarsi im-provvisamente infastiditi dall’accarezzamentodella schiena, oppure assumere posture odeambulazione anomale, fino a ringhiare o e-mettere lamenti per il dolore». Fondamentale è la conoscenza di abitudini ecarattere da parte del proprietario e una visitaaccurata può verificare la necessità di un e-ventuale trattamento di norma totalmente in-dolore. “Il chiropratico non manipola, ovveronon forza un’articolazione al di là del limite fi-siologico, bensì prende un’articolazione nonallineata e la riporta dentro il normale spaziofisiologico, proprio perché non manipola, maaggiusta”, puntualizza Meersseman.L’ANMVI ha scritto al Preside della Facoltà diMedicina Veterinaria chiedendo spiegazioniqualora quanto riportato dalla stampa corri-sponda al vero. Quanto a Geert Meersseman, l’ANMVI prov-vederà ad interessare chi di competenza inrelazione alle affermazioni riportate sul suosito: “Da circa 15 anni il dottor Geert svolgela sua attività di chiropratico anche su cani,gatti e cavalli ottenendo dei risultati sorpren-denti”.

ATTO MEDICO VETERINARIODi seguito la definizione di "atto medico vete-rinario" deliberata dalla Fnovi, nella quale rien-trano le attività di chiropratica e fisiatria in ge-nerale sugli animali:“Si definiscono atto medico veterinario le at-tività compiute, nel rispetto dei valori etici edeontologici, con l'obiettivo di mantenere epromuovere la salute e il benessere degli a-nimali; tutte le attività di prevenzione dellemalattie degli animali; tutte le procedure dia-gnostiche, terapeutiche - comprese le medi-cine complementari - e riabilitative; le attivitàrelative alla protezione dell'uomo dai rischi edai danni derivanti dalle malattie degli anima-li, dal consumo di prodotti di origine animalecon riguardo all'intera filiera produttiva; atti-vità finalizzate alla sicurezza alimentare; lecertificazioni e le prescrizioni relative a tutti

gli atti sopradescritti. Le attività definite co-me atto medico veterinario sono di compe-tenza dei medici veterinari iscritti agli Ordiniprofessionali. Il Medico veterinario è responsabile di ogniatto medico eseguito direttamente o sotto lasua supervisione e/o prescrizione”.

LA CHIROPRATICALa chiropratica non è una disciplina ricono-sciuta in campo umano, apparentata da alcu-ni alle medicine alternative. Esistono proposte di legge per il suo ricono-scimento come professione sanitaria primariae per la creazione di uno specifico albo pro-

fessionale. Ad ogni modo non essendo previ-sta nel curriculum di studi del medico alcunaformazione per le terapie sugli animali e nonessendo conseguita alcuna abilitazione diStato, l’esercizio di tali pratiche sugli animali èconfigurabile come abuso di professione aprescindere. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 3| 2012 Abuso di professione Attualità 15

Un chiropratico per animali alla Facoltà di MilanoL’ANMVI ha chiesto chiarimenti alla Presidenza

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Il TAR del Lazio ha sospeso fino al30 maggio l'Ordinanza 21 luglio2011 del Ministero della Salute. Ilprovvedimento concerne la disci-plina di manifestazioni popolaripubbliche o private nelle quali ven-

gono impiegati equidi, al di fuori degli impian-ti e dei percorsi autorizzati.

Dubbi sul ricorso allo strumento legislativodell'Ordinanza, anche se emanata in forzadel DM 1 aprile 2010. Inoltre, nella formula-zione "non appare definibile l'ambito dellemanifestazioni cui risulterebbe applicabile" ilprovvedimento stesso. Secondo il TAR, adun primo esame "appare sussistere il fumoboni juris", poiché "non risulta dimostrata la

circostanza che l'amministrazione non abbiapotuto provvedere con gli strumenti ordinaria disciplinare la materia oggetto del ricorso,nel periodo di vigenza della precedente ordi-nanza contingibile e urgente del 2009".Il ricorso è stato presentato da ENGEA (Entenazionale guide equestri) e SEF (Scuola E-questre di formazione) contro il ministero del-

la Salute e nei confronti della FISE.Il TAR del Lazio ne dibatterà il contenuto il 30maggio prossimo per la trattazione di merito.La sospensiva è stata depositata il 6 dicem-bre 2011. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 201216 Attualità Equidi

Sospesa l’ordinanza sullemanifestazioni equestriAccolti i ricorsi di ENGEA e SEF

L’ assemblea straordinaria della FISEha "mutato gli orizzonti dell'attivitàequestre in Italia". Il Presidente fe-

derale Andrea Paulgross annuncia gli esitidella convocazione di dicembre come "laprova che la FISE ha scelto di darsi unagrande riforma di struttura, spinta dallaprecisa volontà di aggiornare l'attività aitempi, alle necessità, alle esigenze regi-strate dal nostro mondo". Cambia lo statuto federale, con modifichestrutturali di grande rilievo, votate conl'appoggio pressoché totale dei parteci-panti all'assemblea e che ora passerannoal vaglio del CONI per la definitiva appro-vazione. Gli esperti della Federazione hanno lavo-rato mesi, per portare all'attenzione del-l'assemblea le modifiche ispirate da un la-to dagli impegni assunti con l'Antitrust econ il CONI, dall'altro dalle effettive esi-genze di una realtà da rinnovare nelle re-gole e nei contenuti. Il risultato è dato da"innovazioni tese a modificare struttural-mente il movimento degli sport equestri".Le modifiche "garantiscono - dichiara ilPresidente - la base più seria per esten-dere il nostro lavoro sui territori, dandoconcretezza ai cambiamenti appena vara-ti e illustrandone nel dettaglio le moltepli-ci positive ricadute sul nostro movimen-to". Viene di fatto introdotto il professio-nismo, chiave di volta per avviare altrefondamentali riforme; il cavallo diventa a-tleta a tutti gli effetti; l'attività sportiva e ingenerale la pratica dell'equitazione vienecodificata con grande chiarezza e risol-vendo tutta una serie di incertezze sullabase della sentenza pronunciata dall'An-titrust (la FISE è l'unica organizzazione apoter organizzare a livello agonistico le di-scipline riconosciute dalla FEI: salto,dressage, completo, endurance, volteg-gio, attacchi, reining, paralimpica); vienevarato ufficialmente il Board dei proprieta-ri, che recupera alla struttura federale u-na figura-chiave del mondo equestre,passaggio fondamentale per definire ilnuovo ruolo del cavallo-atleta, di grandis-sima importanza anche sul fronte fiscale;uno degli stessi proprietari siederà prestonel consiglio federale proprio in rappre-sentanza dei cavalli. La svolta avrà " unaricaduta di grande rilievo sotto il profiloorganizzativo, sportivo, economico e, co-me detto, fiscale. I cambiamenti migliora-no oggettivamente la vita associativa deicircoli, semplificano le diverse espressio-ni dell'attività equestre, proiettano la fe-derazione verso le nuove importanti rifor-me che riguardano lo sport, principalmen-te il rilancio del salto ostacoli attraverso ilProgetto "Scuderie".

FISE: IL CAVALLO UN ATLETA A TUTTI

GLI EFFETTI

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Per il settimo anno consecu-tivo, Hill’s Pet Nutrition, in-sieme all’Associazione Na-zionale Medici Veterinari I-taliani (ANMVI), con il pa-trocinio della Federazione

Nazionale Ordini Veterinari (FNOVI), pro-muove per tutto il mese di marzo la Stagionedella Prevenzione, iniziativa che offre la possi-bilità ai proprietari di cani e gatti di tutta Italiadi far visitare gratuitamente il proprio animale.La visita gratuita, che consiste in un esamegenerale senza l’utilizzo di strumenti, offertadai Medici Veterinari, ha l’obiettivo di sta-bilire lo stato di salute dell’animale ed, e-ventualmente, verificare la necessità di suc-cessivi esami più specifici. Ancora una volta, Stagione della Prevenzioneribadisce l’importanza della prevenzione co-me elemento cardine per la salute e il benes-sere degli animali e degli umani che li circon-dano e conferma il proprio impegno nell’ope-ra di sensibilizzazione di medici veterinari eproprietari sul problema dell’obesità nei canie gatti. Questo si traduce in un invito a unamaggiore attenzione del proprietario nei con-fronti del proprio pet, affidandosi regolarmen-te alla consulenza del Medico Veterinario ebasandosi su un’alimentazione corretta. “Siamo molto contenti di essere arrivati allasettima edizione di Stagione della Prevenzio-ne. Grazie ad essa, con la collaborazione di mi-gliaia di medici veterinari, siamo riusciti nel cor-so di questi anni a far visitare gratuitamente de-cine di migliaia di cani e gatti e a perseguire lamission di Hill’s di prolungare lo speciale rap-porto che si crea tra il proprietario e il proprioanimale. Nell’edizione 2011, grazie alla parte-cipazione di oltre 3.600 medici veterinari di tut-ta Italia, abbiamo effettuato 23.000 visite gra-tuite. Oltre il 70% degli animali visitati non hamostrato patologie a conferma di come la cul-tura della prevenzione sia la strada giusta daperseguire per avere animali sani e una sanasocietà” ha affermato Stefano Roserba, Diret-tore Marketing di Hill’s Pet Nutrition Italia. “Stagione della Prevenzione nasce con il chia-ro intento di coinvolgere il proprietario a pren-dersi cura del proprio pet: esortandolo a por-tare il proprio cane o gatto regolarmente dalmedico veterinario, ad alimentarlo nella ma-niera corretta e, soprattutto, ad amarlo comeparte integrante della famiglia. Hill’s Pet Nutri-tion lo fa quotidianamente attraverso la ricer-ca e lo sviluppo di alimenti più appropriati adogni specifico bisogno dell’animale, e attra-verso un impegno costante teso a diffonderel’importanza della cura e della prevenzionecome riflesso di una necessità sociale nontrascurabile. Il nostro impegno, grazie all’or-mai consolidata alleanza in Italia con ANMVIe il patrocinio di FNOVI, raggiunge la suamassima espressione durante il mese di Sta-gione della Prevenzione.”Marco Melosi, Presidente di ANMVI, ha sot-tolineato: “La prevenzione veterinaria è un tra-guardo culturale a tre: proprietario, animale emedico veterinario. Per il tramite dell’animale,il medico veterinario entra in relazione con laSocietà e agisce sui suoi diritti e sui suoi bi-sogni, diventando un mediatore imprescindi-bile del rapporto uomo-animale. Questo tra-guardo culturale va di pari passo con il pro-gressivo innalzamento della considerazioneetica e giuridica dell’animale e delle cono-scenze scientifiche. Il medico veterinario, cheper Stagione della Prevenzione si è reso di-sponibile ad effettuare visite gratuite, è un

consulente prezioso per gettare le basi di unrapporto duraturo con l’animale”.Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI, haaffermato: “In un quadro economico sfavo-revole dove i proprietari degli animali sonospesso costretti a ridurre o contenere le spe-se conseguenti alla gestione degli animali fa-miliari, Hill’s e i medici veterinari italiani, conStagione della Prevenzione, rivolgono ai cit-tadini un messaggio di salute e confermano,ancora una volta in questa settima edizione,

l’impegno a favore della tutela del benesseredegli animali. Prevenire non è altro chepromuovere l’educazione alla salute, a-mare la vita, se stessi e i nostri animali”.Il successo di Stagione della Prevenzione nelcreare, supportare e diffondere la cultura delcontrollo sanitario è testimoniata dal pro-gressivo incremento delle adesioni, sia daparte dei medici veterinari, che nell’edizione2011 sono stati oltre 3.600 con un incre-mento dell’11% rispetto al 2010, sia da par-

te dei proprietari degli animali da compa-gnia, che hanno sottoposto a visita di con-trollo ben 23.000* esemplari.Collegandosi al sito www.stagionedellapre-venzione.it, è possibile identificare il nominati-vo del medico veterinario più comodo perprenotare ed effettuare, per tutto il mese dimarzo, la visita di controllo gratuita. ■

Stagione della prevenzione 2012Per tutto il mese di marzo visite gratuite per cani e gatti

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 2012 Dalle Aziende 17▲

Professione Veterinaria 3-2012ok:ok 31-01-2012 17:02 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 3

La rivista è un settimanale

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Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa il 30 gennaio 2012

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2. Le neuropatie di tipo genetico si evidenzianoclinicamente in soggetti:

a molto giovani (meno di 2 mesi di

età)

b gatti di 2 mesi-1 anno

c gatti adulti

d gatti anziani

1. Quale tra le seguenti affermazioni è corretta?

a il Cane Corso è un molosso caratterizzato da alta motivazione

collaborativa, sociale inter ed intraspecifica

b il Beagle è un segugio caratterizzato da alta

motivazione predatoria ed esplorativa

c il J. Russel Terrier è un terrier caratterizzato

da alta motivazione collaborativa e difensiva

d tutte le risposte precedenti

e nessuna delle risposte precedenti

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro SISCA: “Educare uncucciolo che pensa: approccioteorico e pratico” - Cremona,

ottobre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: b)

Incontro SIMEF: “Simposiosulle principali malattiegenetiche del gatto” -

Cremona, novembre 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 3 | 201218 Calendario attività Dal 23 febbraio al 31 marzo

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

23 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA: UROLITIASI, MALATTIE RESPIRATORIE E TERAPIE - Facoltà di Medicina

Veterinaria di Padova - Via Dell’Università, 16 - Agripolis - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Pao-la Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

24-26 FEBCONGRESSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON 9° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI PODOLOGIA E MASCALCIA - Pesaro, Baia Flaminia Resort - ECM: BLACKSMITH No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] IL PATROCINIO DI SIPE

25-26 FEBINCONTRO SINVET PATOLOGIE VASCOLARI DI INTERESSE NEUROLOGICO NEL CANE E NEL GATTO - Palazzo Cittanova, Cre-

mona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segre-teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25-26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - I BLOCCHI NERVOSI PERIFERICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaUltimi posti disponibili Via Trecchi, 20 - ECM: 15,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e

Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE DALLA VISITA ORTOPEDICA ALLA DIAGNOSI DI ZOPPIA - Klass Hotel, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16,

Km 317 - ECM: No ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Cor-si Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 FEB - 3 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA INTERNA: IV PARTE - NEUROLOGIA PER IL MEDICO INTERNISTA - Centro Studi SCIVAC, Ultimi posti disponibili Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 35,9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi,

Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA IL RISCHIO PERIOPERATORIO - Villa Ronco - Genova - Via Nino Ronco 31 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 MARINCONTRO ANMVI / SIMV LA COMUNICAZIONE NELLA PRATICA PROFESSIONALE VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Milena Migliavacca - Segreteria

Practice Management - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

9 - 10 MARSEMINARIO SCIVAC / SISCA SEMINARIO SISCA - DALLA NASCITA ALLA GESTIONE DEL CONFLITTO TRA IL CANE E IL PARTNER UMANO, IL DISTURBO COM-

PETITIVO DI RELAZIONE (EX SOCIOPATIA CANE UOMO), LO STATO DELL’ARTE SULLA GERARCHIA - Palazzo Trecchi, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 MARINCONTRO SIODOV ODONTOIATRIA E PATOLOGIA ORALE PEDIATRICA - PEDODONZIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARINCONTRO SIOVET TUTTO SULLA LUSSAZIONE DELLA ROTULA - Palazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non

richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARINCONTRO SIONCOV EMANGIOSARCOMA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM -

Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

10 - 11 MARCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA RADIOLOGICA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del

Tempio 44 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 MARINCONTRO SISCA LA VALUTAZIONE DELL’INTERAZIONE, DELLA RELAZIONE E DELLA CONFLITTUALITÀ NELLA TRATTAZIONE DEL DISTUR-

BO COMPETITIVO DI RELAZIONE. CONTRIBUTO TEORICO-PRATICO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Nonrichiesto accred. ECM - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MARCORSO SIVAR IL SISTEMA DEI CONTROLLI: COMPETENZE, ORGANIZZAZIONE E STRUMENTI - Palazzo Trecchi, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - SegreteriaOrganizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC SMALL ANIMAL MINIMALLY INVASIVE PLATE OSTEOSYNTHESIS (MIPO) COURSE - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 MARINTERNATIONAL COURSE SCIVAC MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto

- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

16 - 18 MARCORSO REGIONALE SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA2 ED - Ragusa - Viale delle Americhe - ECM: Non richiesto - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIDEV GESTIONE DELLE OTITI TRAMITE LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA: DALLA DIAGNOSI ALLA

TERAPIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informa-zioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

18 MARINCONTRO SIMEF / SISCA FLUDT E DISTURBI COMPORTAMENTALI, QUALE INTERAZIONE POSSIAMO ASPETTARCI - Palazzo Trec-

chi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Se-greteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

19 - 23 MARCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON AICQ CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

(ASL, REGIONI) UNI EN ISO 19011/2003, REG. CE N.882/2004, UNI EN ISO 9001/2008 - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

23 - 25 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 72° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC - APPROCCIO MODERNO AI PIÙ COMUNI PROBLEMIIN COLLABORAZIONE CON SIMIV CLINICI - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info:

Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 MARINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SICILIA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEGLI ESOTICI - Facoltà di Medicina Veterinaria di Messina - ECM: Accredita-IN COLLABORAZIONE CON FACOLTÀ DI MEDICINA mento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

23 - 24 MARCORSO SIVE CORSO: “MEDICINA INTERNA CON THOMAS DIVERS” - Cremona Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM:

Crediti non previsti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

25 MARGIORNATA DI APPROFONDIMENTO ATAV VII GIORNATA DI AGGIORNAMENTO ATAV - Ata Hotel Expo Fiera-Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Accredita-

mento ECM non previsto - Per informazioni: Lara Zava - - Tel. 0372 403541 - E-mail: [email protected]

28 - 30 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. MEDICINA D’URGENZA: I PARTE - MEDICINA D’URGENZA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 25,8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 MAR - 1 APRCORSO SCIVAC MARCHE - CORSO REGIONALE DI PATOLOGIA CLINICA MARCHE - Senigallia (AN) - Lungomare Dante Ali-

ghieri 11 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC eCorsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

31 MARINCONTRO SIRVAC / SIMEF AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE FELINA: NUOVE TECNICHE E NUOVE TERAPIE - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segrete-ria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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