Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 25, dal 30 giugno al 6 luglio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 25 2 ETICHETTE POLLI La Commissione Europea ha aperto la procedura di infrazione nei confronti del- l'Italia sulla questione dell'etichettatura delle carni avicole. Le misure introdotte nel nostro Paese durante l'emergenza- aviaria sono ritenute contrarie alle rego- le del mercato europeo. Il Sottosegreta- rio Francesca Martini ha dichiarato che difenderà la posizione dell'Italia. L’intro- duzione di una vera e propria tracciabi- lità delle carni di pollo è “una scelta cor- retta e di garanzia per i consumatori”. BTV8 Per la registrazione delle informazioni re- lative alla campagna di vaccinazione 2008, la Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha fornito due nuove schede (SBT09) ai Servizi Veterinari, una per il vaccino vivo attenuato e una per il vaccino inattivato. Dalla corretta compilazione della sche- da dipende la stima del numero di ani- mali appartenenti alle specie sensibili immunizzate nei confronti del BTV8. ACAD I milanesi sono sempre più attenti alle e- sigenze dei loro animali domestici. Lo ri- leva un’indagine dell’ACAD, l'Associa- zione commercianti animali domestici e toelettatori che stima 355 imprese attive nel settore, il 40% di tutta la Lombardia secondo la Camera di Commercio e il 5,3% su base nazionale. Nei primi tre mesi del 2008 le importazioni di cibo per animali hanno sfiorato i 62 milioni di eu- ro, con un +178% rispetto allo stesso periodo del 2007 (dati Istat). Infine, l’in- dagine rileva che gode di buona salute anche il settore del commercio al detta- glio di animali domestici: nella provincia milanese ce ne sono 258, pari al 48% del totale regionale. CARNE BOVINA Riserve cerealicole ai minimi storici. Nei prossimi anni l’Europa potrebbe perde- re oltre due milioni di capi e raddoppiare il deficit commerciale entro il 2013. As- socarni chiede il rilancio della produzio- ne e garanzia di approvvigionamento. Il Presidente Luigi Cremonini punta il dito contro la PAC: pagare per non produrre è contro natura. Il patrimonio bovino è destinato a perdere due milioni di capi entro il 2013 a livello europeo, a fronte degli attuali 36,5 milioni di capi. FISE L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, accettati gli impegni pre- sentati dalla FISE, ha chiuso l'istrutto- ria avviata il 19 luglio dello scorso anno nei confronti della Federazione Italiana Sport Equestri per possibili violazioni della normativa a tutela della concor- renza. “La FISE si è impegnata a modi- ficare il proprio Statuto federale elimi- nando il riferimento alla sua competen- za esclusiva anche sulla disciplina delle attività ludiche e/o ricreative". www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line smontare il cardine della professione veterinaria nel settore della preven- zione, per rivolgere l'attenzione al settore privato con aggravio di costi per uno Stato che cerca di rispar- miare anche pochi euro. Il Gruppo di lavoro, costituito il 18 dicembre e "composto da personale esperto in materia", ha terminato i suoi lavori il 16 maggio, senza che nessuno ne sapesse nulla. Il documento redatto dal Gruppo è stato accolto totalmente nella Delibera della Giunta del 13 giu- gno senza alcuna analisi critica e so- prattutto senza al- cun confronto con gli Ordini profes- sionali e le Associazioni di categoria. Il testo approvato permette in so- stanza ai veterinari pubblici del SSN di fare quello che vogliono, senza al- cun limite, dimenticandosi totalmen- te della loro funzione di controllo, del- le loro specifiche competenze, dei loro ruoli di responsabilità e degli evi- denti conflitti di interesse che ne de- rivano. L'ANMVI, in occasione del Congresso nazionale dell’autunno scorso proprio dedicato all’intramoe- nia, aveva già espresso forti preoc- cupazioni. Ora l’Associazione ha da- to mandato ai propri legali per un ri- corso al Tribunale Amministrativo Regionale. SIAMO SEMPRE CONVINTI CHE UN MINISTERO DEDICATO ALLA SALUTE, TENENDO CONTO DELL'IMPORTANZA DEL SETTORE, sa- rebbe stato più logico, e continuiamo a sperare in un ripensamento del Gover- no, ma dobbiamo anche ammettere che qualche nostro timore, negli ultimi giorni, si è ridimensionato. La nostra principale preoccupazione era che il set- tore veterinario in un Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, potesse finire in fondo a qualche cassetto e che le relative competenze venis- sero ripartite fra vari Sottosegretari, togliendoci un interlocutore diretto ed au- torevole. Il 23 giugno sono state finalmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le deleghe ai Sottosegretari e ci ha fatto molto piacere avere la definitiva con- ferma che il Sottosegretario Francesca Martini sarà il nostro riferimento, aven- do competenza sulle materie della Sanità Pubblica Veterinaria, degli Alimenti e della Nutrizione. Da tempo si parlava di lei come nostro interlocutore, ora ne abbiamo la conferma. Della Martini non sappiamo molto; dai colleghi del Ve- neto abbiamo avuto informazioni riferite alla sua esperienza di Assessore alle Politiche Sanitarie della Regione dove ha evidenziato attenzione ai problemi re- lativi alla salute ed al benessere degli animali. Di certo nel suo nuovo ruolo si è attivata subito con grande impegno, e l'inserimento fra i suoi collaboratori di un collega veterinario dell'area libero professionale può essere il segnale di u- na diversa e maggiore attenzione verso la veterinaria privata, sempre poco considerata dalla politica nazionale. Pensiamo che ci possano essere le condi- zioni per un’importante collaborazione. Tanti auguri On. Martini. LA VETERINARIA A FRANCESCA MARTINI Lotta al farmaco veterinario contraffatto AISA ha siglato un’ intesa con l’Alto Commissario per la lotta alla contraffazione e annuncia un Codice etico di autodisciplina A PAGINA 3 IL CLIMA SFIDA LA VETERINARIA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 18 A PAGINA 19 ANIMALISTI: UN MATRIMONIO DI INTERESSE LIBERA PROFESSIONE IN LAZIO LINEE GUIDA PER LE PENSIONI DI CANI E GATTI IL VETERINARIO CONSULENTE AZIENDALE MEDICINALI BREVI INTRAMOENIA VETERINARIA, L'ANMVI RICORRE AL TAR ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Le Regioni si stanno disponen- do ad attuare la Legge 120/2007 in base alla quale: “Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano dovranno defini- re le modalità per garantire l'effettua- zione, da parte dei dirigenti veterinari del Servizio sanitario nazionale, delle prestazioni libero professionali che per la loro particolare tipologia e mo- dalità di erogazione esigono una specifica regola- mentazione”. Dopo il Lazio è la Giunta della Lombardia (delibera n. VIII/007441 del 13 giugno 2008) ad approvare le “Linee di indirizzo in or- dine all’esercizio della professione in- tramuraria da parte dei Dirigenti Me- dici Veterinari” e l'ANMVI ha già dato mandato ai suoi legali di presentare ricorso al TAR della Lombardia. “Le linee guida della Lombardia so- no il peggio che ci si poteva aspetta- re - ha dichiarato il Presidente del- l’ANMVI Carlo Scotti - siamo di fron- te ad un ritorno all’antico. Vedo la stessa ottusità e la poca lungimiran- za che alcuni anni fa ha fatto perdere alla nostra professione pubblica quella autorevolezza in settori di pri- maria importanza quali la sicurezza alimentare - aggiunge Scotti - con queste delibere non fanno altro che la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 25, dal 30 giugno al 6 luglio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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ETICHETTE POLLILa Commissione Europea ha aperto laprocedura di infrazione nei confronti del-l'Italia sulla questione dell'etichettaturadelle carni avicole. Le misure introdottenel nostro Paese durante l'emergenza-aviaria sono ritenute contrarie alle rego-le del mercato europeo. Il Sottosegreta-rio Francesca Martini ha dichiarato chedifenderà la posizione dell'Italia. L’intro-duzione di una vera e propria tracciabi-lità delle carni di pollo è “una scelta cor-retta e di garanzia per i consumatori”.

BTV8Per la registrazione delle informazioni re-lative alla campagna di vaccinazione2008, la Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario hafornito due nuove schede (SBT09) aiServizi Veterinari, una per il vaccino vivoattenuato e una per il vaccino inattivato.Dalla corretta compilazione della sche-da dipende la stima del numero di ani-mali appartenenti alle specie sensibiliimmunizzate nei confronti del BTV8.

ACADI milanesi sono sempre più attenti alle e-sigenze dei loro animali domestici. Lo ri-leva un’indagine dell’ACAD, l'Associa-zione commercianti animali domestici etoelettatori che stima 355 imprese attivenel settore, il 40% di tutta la Lombardiasecondo la Camera di Commercio e il5,3% su base nazionale. Nei primi tremesi del 2008 le importazioni di cibo peranimali hanno sfiorato i 62 milioni di eu-ro, con un +178% rispetto allo stessoperiodo del 2007 (dati Istat). Infine, l’in-dagine rileva che gode di buona saluteanche il settore del commercio al detta-glio di animali domestici: nella provinciamilanese ce ne sono 258, pari al 48%del totale regionale.

CARNE BOVINARiserve cerealicole ai minimi storici. Neiprossimi anni l’Europa potrebbe perde-re oltre due milioni di capi e raddoppiareil deficit commerciale entro il 2013. As-socarni chiede il rilancio della produzio-ne e garanzia di approvvigionamento. IlPresidente Luigi Cremonini punta il ditocontro la PAC: pagare per non produrreè contro natura. Il patrimonio bovino èdestinato a perdere due milioni di capientro il 2013 a livello europeo, a frontedegli attuali 36,5 milioni di capi.

FISEL'Autorità garante della concorrenza edel mercato, accettati gli impegni pre-sentati dalla FISE, ha chiuso l'istrutto-ria avviata il 19 luglio dello scorso annonei confronti della Federazione ItalianaSport Equestri per possibili violazionidella normativa a tutela della concor-renza. “La FISE si è impegnata a modi-ficare il proprio Statuto federale elimi-nando il riferimento alla sua competen-za esclusiva anche sulla disciplina delleattività ludiche e/o ricreative".

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smontare il cardine della professioneveterinaria nel settore della preven-zione, per rivolgere l'attenzione alsettore privato con aggravio di costiper uno Stato che cerca di rispar-miare anche pochi euro. Il Gruppo dilavoro, costituito il 18 dicembre e"composto da personale esperto inmateria", ha terminato i suoi lavori il16 maggio, senza che nessuno nesapesse nulla. Il documento redatto

dal Gruppo è statoaccolto totalmentenella Delibera dellaGiunta del 13 giu-gno senza alcunaanalisi critica e so-prattutto senza al-

cun confronto con gli Ordini profes-sionali e le Associazioni di categoria.Il testo approvato permette in so-stanza ai veterinari pubblici del SSNdi fare quello che vogliono, senza al-cun limite, dimenticandosi totalmen-te della loro funzione di controllo, del-le loro specifiche competenze, deiloro ruoli di responsabilità e degli evi-denti conflitti di interesse che ne de-rivano. L'ANMVI, in occasione delCongresso nazionale dell’autunnoscorso proprio dedicato all’intramoe-nia, aveva già espresso forti preoc-cupazioni. Ora l’Associazione ha da-to mandato ai propri legali per un ri-corso al Tribunale AmministrativoRegionale.

SIAMO SEMPRE CONVINTI CHE UN MINISTERO DEDICATO ALLASALUTE, TENENDO CONTO DELL'IMPORTANZA DEL SETTORE, sa-rebbe stato più logico, e continuiamo a sperare in un ripensamento del Gover-no, ma dobbiamo anche ammettere che qualche nostro timore, negli ultimigiorni, si è ridimensionato. La nostra principale preoccupazione era che il set-tore veterinario in un Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali,potesse finire in fondo a qualche cassetto e che le relative competenze venis-sero ripartite fra vari Sottosegretari, togliendoci un interlocutore diretto ed au-torevole. Il 23 giugno sono state finalmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficialele deleghe ai Sottosegretari e ci ha fatto molto piacere avere la definitiva con-ferma che il Sottosegretario Francesca Martini sarà il nostro riferimento, aven-do competenza sulle materie della Sanità Pubblica Veterinaria, degli Alimenti edella Nutrizione. Da tempo si parlava di lei come nostro interlocutore, ora neabbiamo la conferma. Della Martini non sappiamo molto; dai colleghi del Ve-neto abbiamo avuto informazioni riferite alla sua esperienza di Assessore allePolitiche Sanitarie della Regione dove ha evidenziato attenzione ai problemi re-lativi alla salute ed al benessere degli animali. Di certo nel suo nuovo ruolo si èattivata subito con grande impegno, e l'inserimento fra i suoi collaboratori diun collega veterinario dell'area libero professionale può essere il segnale di u-na diversa e maggiore attenzione verso la veterinaria privata, sempre pococonsiderata dalla politica nazionale. Pensiamo che ci possano essere le condi-zioni per un’importante collaborazione. Tanti auguri On. Martini.

LA VETERINARIA A FRANCESCA MARTINI

Lotta al farmaco veterinario contraffattoAISA ha siglato un’intesa con l’Alto Commissario per la lotta allacontraffazione e annuncia un Codiceetico di autodisciplina

A PAGINA 3

IL CLIMASFIDA LA

VETERINARIA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 18 A PAGINA 19

ANIMALISTI:UN MATRIMONIO

DI INTERESSE

LIBERAPROFESSIONE

IN LAZIO

LINEE GUIDAPER LE PENSIONIDI CANI E GATTI

IL VETERINARIOCONSULENTE

AZIENDALE

MEDICINALI

BREVI INTRAMOENIA VETERINARIA, L'ANMVI RICORRE AL TAR

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Le Regioni si stanno disponen-do ad attuare la Legge120/2007 in base alla quale: “Leregioni e le province autonome diTrento e di Bolzano dovranno defini-re le modalità per garantire l'effettua-zione, da parte dei dirigenti veterinaridel Servizio sanitario nazionale, delleprestazioni libero professionali cheper la loro particolare tipologia e mo-dalità di erogazione esigono unaspecifica regola-mentazione”. Dopoil Lazio è la Giuntadella Lombardia(delibera n.VIII/007441 del 13giugno 2008) adapprovare le “Linee di indirizzo in or-dine all’esercizio della professione in-tramuraria da parte dei Dirigenti Me-dici Veterinari” e l'ANMVI ha già datomandato ai suoi legali di presentarericorso al TAR della Lombardia.“Le linee guida della Lombardia so-no il peggio che ci si poteva aspetta-re - ha dichiarato il Presidente del-l’ANMVI Carlo Scotti - siamo di fron-te ad un ritorno all’antico. Vedo lastessa ottusità e la poca lungimiran-za che alcuni anni fa ha fatto perderealla nostra professione pubblicaquella autorevolezza in settori di pri-maria importanza quali la sicurezzaalimentare - aggiunge Scotti - conqueste delibere non fanno altro che

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).,

www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

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VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

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Il 16 giugno 2008 l’Alto Commissa-rio e Federchimica - AISA (Asso-ciazione nazionale imprese saluteanimale) hanno firmato un Proto-collo d’intesa per rafforzare la coo-perazione per la lotta alla contraf-

fazione. La firma di Giovanni Kessler e delPresidente di AISA, Alberto Mondellini, è av-venuta in occasione l’Assemblea Generale2008 di Federchimica, a Milano. La crescen-te gravità dei casi di contraffazione che afflig-gono il settore dei prodotti per la salute ani-male, ha spinto Federchimica-AISA a poten-ziare i livelli di protezione secondo linee di in-dirizzo basate su una più stretta collaborazio-ne tra istituzioni pubbliche ed operatori, sul-l’implementazione della legislazione e sul mo-nitoraggio del fenomeno. Punto centrale del-l’intesa è il recepimento, da parte dell’AltoCommissario, delle specifiche esigenze disettore anche attraverso la segnalazione daparte di Federchimica/AISA di casi specifici ela trasmissione di dati ed informazioni utili. AISA - che riunisce ventiquattro aziende inrappresentanza dell’80% del mercato dellasalute animale - intende “potenziare i livelli diprotezione secondo linee di indirizzo basatesu una più stretta collaborazione fra istituzionipubbliche ed operatori, sull’implementazionedella legislazione e sul monitoraggio del feno-

meno”. Ricordando che l’Italia è il primo pae-se al mondo ad aver adottato il codice a bar-re per i medicinali veterinari, AISA si impegnaa collaborare con l’Alto Commissario “anchenell’attività di informazione e di sensibilizza-zione dell’opinione pubblica e dei propri as-sociati sulle conseguenze negative della con-traffazione e sui migliori strumenti di preven-zione e contrasto, in considerazione dei dan-ni che la produzione e la commercializzazionedi prodotti falsi provoca all’intera economiadel nostro Paese”.D’altro canto l’associazione, sin dalla nascita,ha posto grande attenzione a questioni qualila tracciabilità dei farmaci veterinari, un impe-gno che di recente è stato premiato con l’ap-provazione del decreto legge del 17/12/07,che ha introdotto il codice a barre per i farma-ci ad uso veterinario. La tracciabilità consen-te di identificare i singoli lotti di medicinali e

ciò, oltre a costituire un’ulteriore garanzia ditutela della salute animale e quindi della sicu-rezza alimentare, è anche un efficace stru-mento per la farmacosorveglianza - un terre-no su cui AISA da anni si batte - è la lottacontro l’introduzione di medicinali non auto-rizzati sul territorio italiano.Le imprese associate ad AISA sono 24 - fra i-taliane e multinazionali - contano 1.000 ad-detti e rappresentano circa l’80% del merca-to. Le aziende associate ad AISA nel 2007hanno fatto registrare un fatturato complessi-vo pari a 656 milioni di euro (+ 5,5% rispettoal 2006), in un mercato, quello della salute a-nimale, che negli ultimi 12 mesi è cresciutodel 5% in valore e del 3,3% in volume. In am-bito italiano, AISA aderisce alla Confindustriae alla Federchimica, mentre in quello europeoe intercontinentale alla IFAH (International Fe-deration of Animal Health). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 Federchimica Osservatorio farmaco 3

Alto Commissario e AISA insiemecontro i farmaci “taroccati”L’Associazione industriale contro la produzione di “falsi prodotti” nel settore della sanità animale. Presto un codice etico di autodisciplina

L’Alto Commissario Giovanni Kesslerha commentato: “Questo atto è teso asancire ancora una volta la volontà co-mune di affrontare un fenomeno sem-pre più aggressivo che colpisce ognicategoria merceologica e può provo-care gravi danni alla salute e alla sicu-rezza pubblica”.

UN CODICE ETICO

Le aziende della salute animale adotteranno anche un Codice Etico di Autodiscipli-na, “uno strumento a disposizione delle aziende associate per assicurare il merca-to sul rispetto di tutti i principi e tutte le regole, italiane e comunitarie, che tutelano

il benessere animale, la salute umana e l’ambiente”. Il codice sarà anche “un insieme dinorme e principi di rilievo giuridico che mirano a garantire la qualità del prodotto, il ri-spetto dell’equilibrio ambientale, la sicurezza dei consumatori, la correttezza di commer-cializzazione e distribuzione”. L’AISA pone, quindi, un particolare impegno tanto nellapromozione della qualità dei processi produttivi e dei prodotti quanto nell’informazionesulla necessità di un uso specifico e responsabile di tali prodotti. Infine, AISA lavora affin-ché sia consentito all’industria della salute animale di lavorare agli altissimi livelli qualita-tivi richiesti dal mercato e da essa stessa, peraltro, ritenuti indispensabili.

MENO ANTIPARASSITARI SE LA PRIMAVERA È CORTA

Le aziende della salute animale associate ad AISA han-no chiuso il 2007 con un fatturato complessivo pari a656 milioni di euro. "Per le nostre aziende - dichiara

Alessandra Vallisneri, direttore di AISA - il 2007 è stato unanno in cui si possono facilmente evidenziare alcuni impor-

tanti segnali positivi, specie dal punto di vista della crescita eco-nomica complessiva del comparto. Globalmente, si rilevano dei

buoni risultati, nonostante i tre segmenti del mercato - i medi-cinali per animali da reddito, i farmaci per gli animali da af-fezione e i prodotti destinati all'uso nei mangimi - debbanofronteggiare alcune problematiche di carattere congiuntu-

rale". I tre segmenti portanti - i medicinali per animali da reddito, i farmaciper gli animali da affezione e i prodotti destinati all'uso nei mangimi - hanno fatto

registrare insieme una significativa crescita a valore (+ 5,5%). Quello relativo agli animalida reddito è il segmento del mercato più ampio, rappresentando circa il 40% del mercato.Questo comparto ha fatto registrare, nel corso del 2007, una crescita in valore pari al 3,4%,rispetto all'anno precedente. I dati emersi durante l'anno 2007 e nei primi mesi del 2008,accanto ai fondamentali positivi, testimoniano però l'esistenza di una diminuzione dellaquantità di farmaci consumati, dovuta ad alcune problematiche congiunturali che riguar-dano il settore degli animali da allevamento. Il calo di produzione sta investendo in misuramaggiore il comparto bovino e suino. Il settore avicolo, invece, ha fatto registrare nel 2007un incremento della produzione (+ 6,7%) e dei consumi (+ 5,9) e quindi un conseguenteaumento (+ 6%) nella spesa destinata ai farmaci. Per quanto riguarda invece i farmaci peranimali da compagnia, il 2007 è stato sicuramente positivo, il mercato è cresciuto in valoredel 13,5%. In forte crescita il settore dei piccoli animali, in particolare il consumo di antipa-rassitari, un mercato, questo, molto legato alla stagionalità. Fra i fattori di crescita, va dicerto menzionata anche l'immissione sul mercato di nuovi prodotti, mentre si segnala uncalo dei consumi di antibiotici e antinfiammatori. Nel 2007, il comparto feed è cresciuto avalore del 3,5%. In aumento i consumi di additivi (+ 3,3 %), di mangimi complementari (+4,2%) e di premiscele semplici (+ 3,3 %). Il trend positivo sembra confermarsi anche nel-l'anno in corso. L'associazione, nel suo comunicato, ha reso noto anche le previsioni per il2008. Per le aziende della salute animale, il 2008 non è iniziato bene. Le problematichecongiunturali, fra cui l'aumento del prezzo dei mangimi, stanno provocando una diminu-zione della produzione di animali e conseguentemente una riduzione nel consumo di far-maci e ciò tanto per il comparto degli animali da reddito, quanto per gli animali da compa-gnia. Nelle performance negative dei farmaci per animali da compagnia, ha giocato unruolo determinante il protrarsi della stagione fredda, che ha provocato un calo nel consu-mo di antiparassitari, a fronte della crescita del 2007, caratterizzato da una primavera par-ticolarmente lunga.

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Al convegno “Cambia-menti climatici e malattiedegli animali” in pro-grammazione al SANIT, ilSottosegretario alla Sa-lute con delega alla vete-

rinaria, Francesca Martini, ha dichiarato che èormai evidente l’influenza diretta dei cambia-menti climatici sulla epidemiologia delle malat-tie, specialmente su quelle trasmesse da ar-tropodi vettori. Gli insetti e i parassiti tropicalie subtropicali possono, infatti, migrare oppureessere trasportati verso zone più settentrionali(basti pensare ai potenziali vettori della Febbredella Valle del Rift e della peste equina, malat-tie queste presenti nel continente africano) ealtre specie di insetti e parassiti possono au-mentare la loro resistenza negli ambienti (co-me dimostratosi, in Europa, per i vettori dellaBlue Tongue). “Tutto ciò - ha affermato il Sot-tosegretario nel suo intervento - può rappre-sentare la causa di casi nuovi o più numerosidi zoonosi e di malattie degli animali e la diffu-sione di nuovi patogeni in aree nelle quali nonerano precedentemente presenti”. I fenomenimigratori delle popolazioni, i cambiamenti cli-matici, il degrado ambientale, situazioni socialied economiche disagiate possono, quindi,condizionare la diffusione delle malattie in mo-di assolutamente imprevedibili. In particolare,il riscaldamento influisce sulla biologia degli in-setti vettori aumentando il periodo del ciclobiologico e la loro capacità di diffondere le in-fezioni. Sulla base di questa presa d’atto il Mi-nistero “è impegnato al rafforzamento deglistrumenti a disposizione”.

GLI STRUMENTI DEL MINISTEROIl Ministero, ha detto il Sottosegretario Martiniè impegnato al rafforzamento degli strumentia disposizione: l’innalzamento della professio-nalità delle nostre strutture sanitarie preposteallo scopo; l’aumento dell’allerta a livello na-zionale ed internazionale; la codificazione deipiani di emergenza che ci mettono in condi-zione di intervenire immediatamente con le mi-sure più idonee; l’armonizzazione delle proce-dure a livello europeo; l’aumento della capa-cità dei laboratori e dei metodi diagnostici; latrasparenza dei processi; gli usi dei sistemiinformativi/informatici per la gestione delleinformazioni e per l’analisi dei dati disponibili;la repressione delle situazioni di illegalità; lacollaborazione e, in ultimo, la cooperazione,

nei confronti di quei Paesi che fino ad oggi nonhanno ancora sviluppato strumenti e condizio-ni tali da poter controllare e fronteggiare le ma-lattie attraverso strumenti adeguati.

MIGLIORARE LE COMPETENZEIn particolare, Francesca Martini ha sottolinea-to che “le sfide specifiche poste dalle patolo-gie che non conoscono i confini dei Paesi im-pongono dunque di migliorare la capacità dirisposta su scala globale, migliorare i sistemidi segnalazione delle malattie, migliorare le ca-pacità diagnostiche, aumentare e migliorare lacompetenza delle risorse umane - in campomedico e veterinario - che devono affrontarequesto tipo di pericoli, nonché sviluppare nuo-vi strumenti per la prevenzione ed il controllo.La conseguente e palese necessità - ha ag-giunto - di mantenere un alto livello di tuteladello stato sanitario raggiunto rappresentapertanto una sfida e un impegno costante peri responsabili della sicurezza sanitaria e ali-mentare del nostro Paese”.

I FINANZIAMENTIAnche gli aspetti finanziari pesano nell’otticadella realizzazione di adeguati ed efficaci inter-venti e controlli. Negli ultimi anni sono statirealizzati significativi passi in avanti nella ge-stione della salute degli animali con ingenti in-vestimenti.È evidente che risulta economicamente favo-revole disporre collaborazioni verso quei Pae-si interessati maggiormente dalle malattie e-mergenti e che potrebbero sviluppare l’origi-ne di epizoozie comportanti concreti rischi sa-nitari globali. La condivisione di un efficace si-

stema di rilevazione precoce delle malattie,che si avvalga di sistemi informativi efficientiper la gestione dei dati e la loro analisi, cioèlo sviluppo di un sistema di epidemiosorve-glianza, consente di prevederle e comunque

di approntare misure atte a eradicarle e /ocontenerle. Importante è sottolineare che talistrumenti di tutela sono rivolti anche alla sal-vaguardia dei nostri comparti agricoli e fore-stali. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 20084 Attualità Welfare

Il clima che cambia mette alla provala veterinariaI mutamenti climatici influenzanola salute degli animali e richiedononuove strategie di sicurezza alimentare

RIPARTO E VETERINARIA, LE DELEGHE A FRANCESCA MARTINI

Il Sottosegretario di Stato on. Francesca Martini è delegato alla trattazione e alla firmadegli atti relativi:

a) alle relazioni con la Commissione salute della Conferenza delle regioni e delle pro-vince autonome di Trento e di Bolzano e alla gestione dei profili relativi al Fondo sa-nitario nazionale, con particolare riferimento ai piani di rientro delle regioni interes-sate, al contenimento della spesa, al riparto del Fondo sanitario nazionale, sentito ilSottosegretario di Stato prof. Ferruccio Fazio per le materie a lui delegate;

b) alle materie della sanità pubblica veterinaria, degli alimenti e della nutrizione;

c) alle materie della disabilità, riabilitazione e nomenclatore tariffario dell’assistenzaprotesica;

d) all’assistenza sanitaria e medico-legale del personale navigante (Servizi di assisten-za sanitaria al personale navigante - SASN); al supporto delle funzioni della com-missione medica di appello avverso i giudizi di inidoneità permanente al volo;

e) alla corresponsione di indennizzi a favore di soggetti danneggiati da complicanze ditipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazio-ne di emoderivati, ai ricorsi e ai risarcimenti in materia;

f) alla tenuta dei rapporti con i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta ele relative associazioni sindacali per le cure primarie;

g) alla Croce Rossa Italiana;

h) all’attività di contenzioso nelle materie di cui ai punti precedenti. (Decreto 23 mag-gio 2008 - Delega di attribuzioni del Ministro del lavoro, della salute e delle politichesociali, per taluni atti di competenza dell’Amministrazione, al Sottosegretario di Sta-to on. Francesca Martini - GU n. 145 del 23-6-2008)

“ISTITUIRE LIVELLI ESSENZIALIDI ASSISTENZA VETERINARIA”

I l Sottosegretario Martini annuncia “Un giro di vite relativamente all’applicazione del-le normative esistenti anche sull’importazione di animali esotici, controllando la re-crudescenza di alcune malattie, come la leishmaniosi. Lavoreremo per rimappare il

quadro epidemiologico di queste patologie”. All’agenzia Adnkronos, Francesca Martini ha poi dichiarato che “occorre istituire Livelliessenziali di assistenza veterinaria e stabilizzare il personale pubblico rinnovando uncontratto di lavoro scaduto ormai da 30 mesi. C’è bisogno di organizzare un sistemaveterinario pubblico d’eccellenza, sempre però con l’aiuto dell’associazionismo: se nonc’è dialogo con il privato sociale, il pubblico perde l’opportunità di cogliere sensibilità eindicazioni preziose”. E relativamente a questo tema, Martini torna a parlare “dell’inco-raggiamento all’adozione di cani adulti dai 12 mesi in su: sono quelli che trovano mino-re collocazione, perché in Italia è molto diffusa la cultura del ‘cucciolo a tutti i costi’, eche rischiano di rimanere anni e anni nei canili. In Veneto avevo previsto sistemi di in-centivazione la cui conoscenza era diffusa proprio dal volontariato”.

Quali sono le iniziative del Governoper risolvere la questione dell’atti-vità intramuraria allargata, a circa

8 mesi dalla scadenza dell’ultima proroga?All’interrogazione posta dall’ On Domeni-co Di Virgilio (PDL) ha risposto il Sottose-gretario di Stato Francesca Martini il 18giugno scorso in Commissione Affari So-ciali: “È intendimento di questo Ministero- ha detto la rappresentante del Ministerodel Welfare - procedere all’effettiva imple-mentazione della norma-tiva in materia di attivitàlibero-professionale in-tramuraria e al supera-mento della cosiddettaintramoenia allargata”. Richiamandosi ai risulta-ti della Commissioned’inchiesta avviata in Se-nato sulla libera profes-sione intramuraria, Fran-cesca Martini ha aggiunto che “la disper-sione dell’attività fra gli studi privati com-porta difficoltà, se non impossibilità, neicontrolli; pertanto occorre risolvere dueproblemi fondamentali: a) assicurare unareale parità di accesso ai servizi, elimi-nando le situazioni che possono accen-tuare negli utenti la percezione di discri-minazione; b) rendere possibile il control-lo dell’attività, sia sotto il profilo del rap-porto dei volumi dell’attività istituzionalee di quella libero-professionale, sia sottoil profilo della correttezza amministrativae fiscale”. Inoltre, ha dichiarato il Sottose-gretario, “è emerso con chiarezza chenelle regioni dove il servizio sanitario è ef-ficiente ed efficace, almeno per quanto ri-guarda i tempi di attesa, risulta maggioreil ricorso all’ALPI che viene effettuato pre-valentemente negli spazi interni alle A-ziende”.

STOP ALL’INTRAMURARIA ALLARGATAÈ intenzione del Ministero rispettare lascadenza del 31 gennaio 2009, tuttavia“sta valutando l’opportunità di una inizia-tiva normativa mirata alla riapertura deitermini per un ulteriore anno (quindi finoal 31 gennaio 2010), per i soli progetti edi-lizi non ancora ammessi a finanziamentoalla data di entrata in vigore della norma(e quindi alla data di entrata in vigore del-la legge di conversione del decreto, qua-lora la suddetta norma venga inserita in

un decreto-legge); di fat-to, si tratta di progetti diuna certa rilevanza che,pertanto, necessitano dialmeno due o tre anni dilavori”. È attualmente al-lo studio “anche la previ-sione di una proroga,concessa dal Ministerodel lavoro, della salute edelle politiche sociali per

la gestione di casi particolari, quali pro-getti edilizi complessi o lavori collegati aprogetti più ampi di ristrutturazione. Laproroga potrebbe applicarsi sia ai proget-ti in corso sia a quelli che devono ancoraessere ammessi a finanziamento”. Infine il Sottosegretario ha ricordato che lalegge n. 120 del 2007 ha previsto la costi-tuzione di un Osservatorio nazionale sullostato di attuazione dei programmi di ade-guamento degli ospedali e sul funziona-mento dei meccanismi di controllo a livelloregionale e aziendale. L’Osservatorio, inparticolare, deve predisporre per il Ministrodel Lavoro, della Salute e delle PoliticheSociali la relazione annuale da presentareal Parlamento sullo stato di attuazione del-la normativa in questione. Una riunione tral’Osservatorio e l’Agenzia per i Servizi Sa-nitari Regionali era stata programmata peril 19 giugno con il Ministero.

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di GIANLUCA FELICETTIPresidente LAV

Non devono esserci più dif-ferenze tra un “approccioprofessionale e un ap-proccio etico” e ognunadi esse deve essere fe-condata dall’altra, poiché

altrimenti sarebbe perpetuato l’errore di fon-do di questi anni: cuore senza testa o testasenza cuore. Un errore di fondo che ci vuoledivisi a priori, che vuole una medicina veteri-naria vicina solo agli interessi economici (co-me se, peraltro, “l’industria” del benesserefosse meno importante o come se i consu-matori non siano disposti a pagare qualcosa

in più per il benessere animale), che vuole glianimalisti confinati nel retaggio della figuradella gattara con qualche rotella fuori posto oin quello dell’improvvisazione al grido di “solonoi amiamo gli animali”. Certo, vorremmo indipendenza dei veterinaridai poteri forti, dal sistema che usa gli anima-li: troppo spesso si sentono ancora mediciveterinari difendere per motivi economici di al-tri gli allevamenti intensivi, e ultimamente lavergogna delle “mucche a terra”, o firmare at-ti propri più di un Ministero delle Politiche a-gricole come le deroghe sugli allevamenti deivitelli “a carne bianca” o delle galline ovaiolein gabbia.Ma la decisione, storica, di inserire fra gli o-biettivi del Codice Deontologico dei veterina-

ri, e ora nella proposta di “giuramento” pro-fessionale, il rispetto e il benessere degli ani-mali, riconosciuti formalmente come esserisenzienti, sicuramente prende atto della mu-tata sensibilità ma anche della pratica di tantiveterinari, così come è la fissazione di un tra-guardo per altrettanti di voi.

LE COSE DA FAREÈ evidente però che ancora c’è molto da farese alcune Asl hanno deciso - irregolarmente -di far pagare gli interventi effettuati per verifi-care il rispetto di norme a tutela degli animali,se l’uccisione di conigli in una scuola elemen-tare viene considerata normale dall’Ordine diappartenenza del veterinario che le ha effet-tuate (ma il rinvio a giudizio in ambito penalepermetterà di fare chiarezza), così come se lacondanna in primo grado di due veterinari Aslper l’eliminazione immotivata di cuccioli di ca-ne non merita una presa di posizione e una ri-sposta da parte dell’Ordine di appartenenza. Vi è la necessità di rendere concretamente piùimportante, fin dalla strutturazione dei servizicosì come dai finanziamenti a loro assegnati,la questione del benessere animale in ambitoveterinario. Pensiamo che sia giunta l’ora chevi sia un Viceministro delegato esclusivamen-te alla veterinaria e ai diritti degli animali, cosìcome una specifica Direzione ministeriale e u-na nuova area nei servizi veterinari Asl chepermetta la valorizzazione delle figure che vo-gliono fare, anche per gli importanti e semprepiù importanti compiti affidati dalle normativealla vostra categoria. Altrimenti rimaniamo aglislogan, come rischiano di rimanere tali i puntidi programma del Governo, o a iniziative im-provvisate o scoordinate.

IL VETERINARIO DI FAMIGLIAIl medico veterinario di famiglia, quella fami-glia di fatto allargata ai pets che interessa or-mai milioni di cittadini, noi lo vorremmo sem-pre più davvero di famiglia, che non si limiti afare delle vaccinazioni e qualche intervento,che riesca a informare sugli obblighi di leggee sui comportamenti da adottare per farli vi-vere meglio. D’altronde, e giustamente, an-che la Corte di Cassazione ritiene maltratta-mento anche l’assenza di cure dovute. Perquesto sosteniamo le iniziative per avvicinaredi più - e non solo in caso di malattia - il pub-blico all’ambulatorio, così come copromuo-viamo battaglie che non sono di categoria masociali oltre che di giustizia fiscale come quel-le per la riduzione dell’IVA sulle prestazioni ve-terinarie e i cibi per gli animali domestici, ani-mali questi non considerabili come dei beni dilusso, la fissazione di livelli essenziali di assi-stenza veterinaria.In questo ambito la questione etica e del rap-porto con il movimento animalista possonosolo armare di più e meglio la professione ve-terinaria per le sfide dei prossimi decenni. So-lo se si eleverà concretamente la considera-zione degli animali, si eleverà concretamente- e in maniera duratura, non per qualche me-se come “mucca pazza” ha insegnato - laconsiderazione del medico veterinario.

UN MODELLO? Senza andare lontano, quello europeo. Vi è,pur tra varie difficoltà, un ruolo attivo della Fe-

derazione Veterinaria Europea (basti pensareal chiaro no tecnico alla macellazione senzastordimento e ai tagli chirurgici a fini esteticiper i pets), un ruolo attivo dell’Ufficio Veteri-nario Europeo di Dublino nei controlli dell’ap-plicazione della legislazione, un ruolo attivodelle Istituzioni di Bruxelles, la realizzazione diun Piano quinquennale per il benessere deglianimali - come quello in vigore - che può es-sere preso a modello di programmazione. Unbene per tutti. A quando in Italia? ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 20086 Attualità LAV

Animalismo e veterinaria?un matrimonio d’interesseCopromuoviamo battaglie sociali e di giustizia fiscale come quelle per lariduzione dell’IVA sulle prestazioni veterinarie e sul pet food

La LAV ha eletto gli organi statutaridel prossimo biennio, conferman-do all’unanimità Gianluca Felicetti

presidente e Roberto Bennati vicepresi-dente. “È una grande responsabilità po-ter proseguire nell’azione condivisa dirinnovamento e consolidamento di que-sti due ultimi anni - ha detto Gianluca Fe-licetti, presidente LAV - il Documento diProgrammazione delle Attività approvatoanch’esso all’unanimità dal Congresso èricco di iniziative e passione per poterrealizzare passi concreti per i diritti deglianimali”. “Il rapporto con la medicina ve-terinaria dovrà essere più stretto per ve-dere attuata, da una parte, la grande no-vità del Codice Deontologico, dall’altra,le iniziative informative legislative che civedono uniti nel coniugare sviluppo dellaprofessione e tutela degli animali - ha di-chiarato Gianluca Felicetti - basti pensa-re alla richiesta di IVA europea su presta-zioni professionali e cibo”. Il Documentodi Programmazione delle Attività 2009impegna la LAV a condurre campagne eazioni nella promozione di norme per i di-ritti degli animali, in particolare con rife-rimento alla riforma del Codice civile intema di animali, al nuovo Trattato Euro-peo che entrerà in vigore il prossimogennaio e al progetto “La squadra per glianimali” che si prefigge di portare soc-corso ad animali feriti o in difficoltà.Anche nel 2009 l’associazione sarà impe-gnata in molteplici settori: per la promo-zione di metodi alternativi alla sperimen-tazione animale, in materia di allevamen-ti, macelli e trasporti, di cani e gatti, equi-di, zoomafia, caccia, vegetarismo, circhie zoo, pellicce; inoltre saranno sviluppa-te attività di prevenzione e repressionedei reati contro gli animali (azioni legali)e attività didattiche nelle scuole. Com-pletano la composizione del DirettivoLAV Gualtiero Crovesio (Torino), al suoprimo mandato, Fausto Giommoni (Gros-setto) e Massimo Vitturi (Padova). Rinno-vato anche il Collegio dei Probiviri conRoberto Callegaro (Padova), Luigi Parisi-ni (Bologna) e Luigi Viglione (Roma).

LA LAV CONFERMAI SUOI VERTICI

S i è ricostituito l’Intergruppo parla-mentare animali che sarà compo-sto da Deputati e Senatori di tutti i

gruppi politici presenti in Parlamento. Nedà notizia l’onorevole veterinario GianniMancuso che dichiara:“Sono orgoglioso di esse-re tra i più motivati parla-mentari in questo ambito edi promuovere un tenaceproselitismo tra i colleghi,specie sui più giovani e diprima nomina”. Tra i principali obiettivi del-la XVI Legislatura dell’In-tergruppo Parlamentare A-nimali ci saranno: la protezione delle fo-che (divieto di importazione in Italia dipelli di foca); prevenzione del randagi-smo (modifiche alla L. 281/91, livelli es-

INTERGRUPPO PARLAMENTARE PER LA TUTELA ANIMALE

senziali di assistenza veterinaria, riduzio-ne I.V.A. al 10% su prestazioni veterinariee su cibi per animali); stop alla sperimen-tazione sugli animali (nuova normativaper la progressiva abolizione dei test su

animali); Pet - Therapy(legge quadro nazionaleper un corretto approcciozooantropologico). Ispirato dalla L.A.V. (LegaAntivivisezione Italiana) nel2002, opera in ambito isti-tuzionale per contribuire aprodurre nuovi testi, chetraducano in legge i dirittidegli animali. Nel mese di

settembre l’Intergruppo Animali organiz-zerà a Roma un convegno per pubbliciz-zare disposizioni di tutela degli animalinel Codice Civile.

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Per scongiurare l’abbando-no estivo, incalzano le ini-ziative per sostenere eco-nomicamente i proprietari.Ma il “bonus dog” per la-sciare il cane in pensione

non responsabilizza e non si pone il problemadel benessere dell’animale “parcheggiato”. Ilbonus dog proposto dal deputato di maggio-ranza Giampiero Catone (PDL) muove da in-tenti lodevoli, ma approda a lidi rischiosi. L’ideadi un bonus fiscale da 250 euro per evitare aiproprietari la tentazione dell’abbandono nonpiace all’ANMVI che oggi ha motivato in un co-municato stampa la sua contrarietà.L’Associazione Nazionale dei Medici Veterina-ri Italiani- che ha attivato un’apposita Com-missione per la predisposizione di Linee Gui-da relative per la corretta e certificata gestio-ne delle pensioni per animali – ha ricordato inun comunicato stampa che ad oggi non cisono norme di legge a garanzia della salute e

del benessere degli animali ospitati in questiambienti. Una prima stesura delle Linee gui-da per la cura e il benessere degli animali nel-le pensioni private realizzate dall’ANMVI saràpresentata al più presto alle associazioni dicategoria per una corretta verifica in campo ealle autorità competenti per il necessario rico-noscimento. “Siamo aperti al confronto con gli operatori in-teressati - dichiara Laura Torriani - presidentedella Commissione Pensioni dell’ANMVI- per-ché crediamo che vadano incoraggiati i buoniesempi che ci sono e che da questi si debbapartire per una regolamentazione nazionale.Occorrono più garanzie sui cosiddetti centrispecializzati oggi di fatto né censiti né normatie monitorati adeguatamente. Ci sono senzadubbio realtà professionali, specie laddove ègarantita la presenza di un medico veterinario,ma tutto è lasciato alla buona volontà e non èsempre facile per il proprietario affidarsi a strut-ture affidabili”.

ABBANDONO E PENSIONIL’Associazione è critica anche nei confrontidelle finalità educative del provvedimento e diproposte eccessivamente “supportanti” anzi-ché volte a responsabilizzare il proprietario. Èinfatti un dato assodato che chi abbandonanon lo fa per scarsi mezzi finanziari o perchébanalmente non trova l’hotel disposto ad o-spitare gli animali. Chi delinque non ha matu-rato nei confronti dell’animale sentimenti di af-fetto e di responsabilità e non ha la profondacognizione del reato penale che commette.Nei loro confronti non ci sono bonus fiscaliche tengono.

“Le ragioni dell’abbandono sono molteplici-spiega Laura Torriani- ma quella fondamentaleè che l’uomo non è riuscito a instaurare un cor-retto rapporto emotivo e “operativo” con un a-nimale, per cui ad un certo punto si interrom-pe unilateralmente e molto facilmente la convi-venza mediante l’abbandono per strada, in ca-nili o legato fuori da un supermercato o da unambulatorio veterinario. In sostanza, pur osser-vando con approvazione tutto quello che sco-raggia l’abbandono, non va però dimenticatoche chi tiene veramente al proprio animale nonlo abbandonerà per nessun motivo, né econo-mico né utilitaristico”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 20088 Anmvi Informa Comunicazione

Presto dall’ANMVI le linee guida per lepensioni di cani e gatti

La leishmaniosi non è più in tabùNon permettiamo la disinformazione su unamalattia che la ricerca e la medicina veterinariasanno affrontare

Il lancio di una agenzia di stampanazionale ha innescato a fine giu-gno un tam tam allarmistico su ra-dio e giornali, secondo il quale “ilmiglior amico dell’uomo potrebbeessere anche il più pericoloso”,

proprio a causa della malattia che - sempre se-condo le agenzie - “può essere letale sia pergli immuno-depressi, sia per i bambini”. MaRoberto Romi - indicato come la fonte dellanotizia al convegno Sanit, il forum internazio-

nale della Salute in corso a Roma - non ha mairilasciato interviste né fatto dichiarazioni attri-buibili solo ad una superficiale cronaca giorna-listica su una materia scientificamente com-plessa. Contattato dall’ANMVI, Roberto Romi,primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sa-nità, ha infatti precisato che “la posizione uffi-ciale dell’ISS è contenuta nel Rapporto ISTI-SAN n.12/2004 “Linee per il controllo del ser-batoio canino della leishmaniosi viscerale zoo-notica in Italia”. “Non possiamo accettare chela materia scientifica sia troppe volte trattatasenza competenza e con il gusto dell’allarmi-smo mediatico facile - dichiara il Presidentedell’ANMVI Carlo Scotti, che aggiunge - tuttoquesto non è rispettoso della ricerca scientifi-ca nazionale e dei progressi della medicina ve-terinaria”. A proposito della leishmaniosi, il Presidentedell’ANMVI precisa: “Se è vero che questazoonosi per la tropicalizzazione del nostro cli-ma si è ormai diffusa in tutte le aree del nostropaese, con percentuali di cani infetti, in alcunearee, anche molto elevate, è altrettanto veroche il rapporto tra il cane e l’uomo va impron-tato ad una maggiore serenità sulla base degliinterventi che oggi la scienza veterinaria è ingrado di offrire. Nell’ambito della più grandeSocietà scientifica della veterinaria nazionale,la SCIVAC, è attivo un Gruppo di Studio sullaLeishmaniosi Canina i cui studi dimostrano cheun cane di proprietà, sottoposto a regolari edadeguate cure veterinarie non solo non mettea rischio i familiari, ma può addirittura avere u-na buona qualità di vita”. Nei cani senza proprietario, il problema è stret-tamente collegato ad un efficiente controllo delfenomeno del randagismo. Spiega il dottor LuigiGradoni, Dirigente di ricerca del Dipartimento dimalattie infettive parassitarie e immunomediatedell’ISS, che adeguati interventi di prevenzionee di controllo nei canili consentono di rilevare si-tuazioni ottimali: “esiste una casistica di nume-rosi cani in buona salute clinica pur con dichia-rata leishmaniosi e che vengono comunque a-dottati, perché la sensibilità, anche nelle zoneendemiche, è cresciuta e chi adotta sa comecomportasi. Anche se in casa c’è un anziano oun bambino”. Il cane leishmaniotico, aggiungeGradoni, “non è un cane da nascondere e que-sta malattia non è più un tabù”. Rispetto ad an-ni fa, in cui la malattia non conosceva adeguatesoluzioni di intervento, anche l’opzione dellasoppressione va messa in secondo piano. “Nel-le Linee Guida dell’ISS non troviamo indicazionidi abbattimento- conclude Gradoni- l’eutanasianon è una misura di prevenzione e va ormaiconsiderata solo per il benessere dell’animale esolo in alcuni casi limite”. ■

Non ci sono regole né controlli sulla salute e ilbenessere degli animali ospitati in questestrutture private. Una Commissione le stamettendo a punto

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laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 Business System Practice Management 11

di CAROLINE JEVRING-BACK

La contabilità nella clinicaveterinaria è uno dei mezzipiù fondamentali ed impor-tanti a disposizione per lagestione delle operazioni.Inoltre, serve a numerosi

altri scopi:• soddisfa i requisiti di legge per il rendiconto

economico annuale• costituisce una base per la tassazione - en-

trate e IVA• permette la comunicazione dei risultati e del-

la situazione sia all’interno che all’esterno.

La contabilità di base si effettua assegnandole voci nel libro mastro generale. Le voci as-segnate sono i reali eventi in atto nella com-pagnia, ad es. vendite, acquisizioni di mate-riali, salari per i dipendenti. Come manager,potete quindi generare dei rapporti mensili.Tutte le attività di impresa sono obbligate perlegge a tenere delle registrazioni di contabilità.Oggi, il modo più efficace per ottenere questorisultato consiste nel servirsi di business systempiù o meno sofisticati. Il cuore di questi sistemiè il libro mastro generale che contiene tutte levoci assegnate. In termini non economici, sitratta dei dati relativi a tutte le transazioni che ri-sultano rilevanti per l’operatività dell’azienda -ad es., tutte le entrate e i costi che sono rilevan-ti per la direzione della clinica veterinaria.Sul mercato si trova un gran numero disoftware per business system. Questi varianosia in termini di funzionalità totali disponibiliper la contabilità che per il grado in cui con-tengono funzionalità preventivamente svilup-pate per una clinica veterinaria.Il principale fattore che dovrebbe influenzare lavostra scelta di un business system è quindirappresentato dalla misura in cui il sistema puòsupportare il vostro staff, e principalmente i ve-terinari, nel loro lavoro quotidiano. Dovete an-che considerare le dimensioni della vostra atti-vità di impresa in termini di numero di clienti e

transazioni e complessità della vostra attività ef-fettiva, quando considerate un nuovo businesssystem per la vostra clinica. L’aumento dellafunzionalità e della specializzazione in un siste-ma di questo tipo è, tuttavia, una lama a dop-pio taglio. Da una parte, offre maggiori poten-ziali per aumentare l’efficienza della vostra im-presa; dall’altra, è più complesso e complicatoda utilizzare e richiede una maggiore formazio-ne e capacità da parte del vostro personale.Dovete ricordare che nessun sistema al mon-do può cambiare il fatto che una cattiva im-missione di dati al suo interno genera una e-missione altrettanto cattiva. Una buona rego-la è quindi di iniziare dal semplice e far sì chele routine di base funzionino bene - questo èil fondamento della contabilità. Poi, potretegradualmente espandere le funzionalità. Inquesta particolare sezione elencherò un numerodelle funzioni maggiormente utilizzabili disponibiliin tutti i business system di tipo generale, e con-cluderò con alcune idee su quelli dotati di funzio-ni specializzate per le cliniche veterinarie.

FUNZIONALITÀ DI BASENEI BUSINESS SYSTEM

Le funzioni di base oggi presenti praticamen-te in tutti i business system sono:• contabilità e libro mastro generale• funzionalità di preparazione del budget• conti pagabili e conti esigibili• valutazione dei beni presenti• informazione del cliente - gestione della re-

lazione col cliente• funzionalità per la gestione del magazzino• funzionalità per la gestione della produzione.

I business system più sofisticati e complessicontengono anche delle funzioni per la rego-lazione dei portali per l’e-business. Attraversoquesti portali i clienti possono ottenere infor-mazioni relative ai servizi disponibili nonché ailoro prezzi. Per questa stessa via è anchepossibile ordinare dei servizi e pagarli.Le parole chiave attraverso cui si realizza l’ef-ficienza utilizzando i business system sono in-tegrazione e processi. Attraverso l’integrazio-ne delle informazioni relative a vendite, costi,clienti, personale e beni potete aumentare lepossibilità di migliorare l’analisi delle informa-zioni e ottenere rapporti con informazioni divalore accresciuto che supporteranno la ge-stione delle operazioni - sia a breve che a lun-go termine. Il sistema deve anche essere ingrado di seguire il cliente/animale e simulta-neamente sostenere tutto lo staff durante ilprocesso complessivo.

FUNZIONALITÀ VETERINARIENEI BUSINESS SYSTEM

A seconda delle dimensioni dell’attività diimpresa e della esperienza e maturità all’in-terno della clinica, per utilizzare i businesssystem è possibile offrire i seguenti consigli,di carattere generale, circa il tipo di funzio-nalità da attivare nel sistema che avete scel-to di utilizzare.

Impresa piccola ed inesperta• Iniziare con funzioni di base agevoli per la

contabilità ed il budget• Inserire informazioni di base relative al clien-

te: nome, indirizzo, telefono, e-mail e tipo enome dell’animale

• Assicurarsi che tutti sappiano come utiliz-zare il sistema e gli scopi di tale utilizzo

• Usare il sistema per generare dei rapportie presentarli regolarmente al personaledella struttura. Ciò li coinvolge nel risultatodi impresa e li motiva ad utilizzare il busi-ness system.

Impresa piccola ed esperta• Continuare con le funzioni di base agevoli

per la contabilità ed il budget• Aggiungere conti pagabili e conti esigibili• Aggiungere la valutazione dei beni• Aggiungere l’informazione del cliente• Assicurarsi che tutti sappiano come utiliz-

zare il sistema e lo scopo di tale utilizzo• Utilizzare il sistema per generare dei rap-

porti e presentarli continuamente al perso-nale dell’impresa. Ciò li coinvolge nel risul-tato di impresa e li motiva ad utilizzare il bu-siness system

Impresa grande ed esperta• Continuare con le funzioni agevoli di base

per contabilità e budget, conti pagabili econti esigibili e valutazione dei beni

• Far evolvere le informazioni sul cliente nelCRM - customer relationship management

• Aggiungere la funzionalità relativa alla ge-stione del magazzino

• Prendere in considerazione l’opportunità diaggiungere una funzionalità per la gestionedella produzione

• Valutare l’opportunità di realizzare un por-tale integrato con cui permettere ai clientidi interagire con la vostra clinica attraversoInternet.

La funzionalità per il supporto dei vostri veterinariUn’interessante possibilità offerta da un busi-ness system è la capacità di automatizzare la

La gestione economica della vostra clinica veterinaria (6a parte)Sistemi di impresa per la vostra clinica veterinaria

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©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

Vetvision Total 3.70-v01

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Figura 3.1 - Videata delle opzioni di menu in Vetvision Total (riprodotto per corteseconcessione di Vetvision Software Svenka AB).

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determinazione dei prezzi dei vari trattamentieffettuati su un animale mentre si trova anco-ra all’interno della clinica. Lo scopo di questaoperazione è quello di ridurre un rischio moltocomune con la formazione manuale dei prez-zi, cioè che il veterinario finisca per arrivare adun importo totale più basso, a causa di unasottostima dell’impegno e/o semplicementeper dimenticanza di alcune parti di trattamen-to effettuate.Un altro effetto importante di tutto ciò è quel-lo di stabilire l’assicurazione qualità, dal mo-mento che il veterinario segue dei percorsi piùo meno predefiniti, con attività raccomandatedurante i vari trattamenti. Per i professionistipiù giovani, questa assicurazione qualità puòanche servire da supporto e promemoria peraumentare la loro velocità di apprendimentoe, al tempo stesso, incrementare la loro fidu-cia in se stessi.Al fine di automatizzare i prezzi dei vari tratta-menti, dovete disporre di un business systemorientato al processo, che segua strettamen-te i vari trattamenti che siete in grado di effet-tuare sugli animali. Inoltre, il sistema devecontenere prezzi precalcolati/predefiniti pertutti i trattamenti. Quando questi prerequisitisono in atto, disponete di un business systemdavvero efficiente, caratterizzato dai seguentivantaggi sostanziali:• Le entrate saranno più elevate mentre la

sottostima e la dimenticanza dei trattamen-ti effettuati verranno ridotte.

• Il tempo di produttività per il veterinario au-menterà, dal momento che l’operatore re-gistrerà continuamente questi dati duranteil trattamento, eliminando così la necessitàdi svolgere un’attività di tipo amministrativoal termine della effettiva terapia.

• La vostra clinica sarà in grado di compilareuna scheda molto dettagliata a disposizio-ne del cliente

Nella Figura 3.1 è illustrato un esempio dellealternative disponibili in un sistema modernocome il Vetvision Total. A sinistra del menudella Figura 3.1 è possibile trovare le tradizio-nali funzioni del business system: Contabilità,Beni fissi, Vendite, Business support e cosìvia. A destra, si trovano le opzioni di menuspecifiche per l’attività di impresa veterinaria.La schermata successiva (Figura 3.2) mostraun esempio del “diario” di un paziente ed i va-ri trattamenti che sono stati predefiniti.Come si può vedere nell’angolo in basso asinistra, sono stati predefiniti i seguenti tipidi trattamento: anamnesi, diagnosi, istruzio-ni, esame clinico, ordine/terapia, ricovero.Come si può vedere, in questo caso è giàstata effettuata una valutazione policlinicaper la quale il costo ammonta a 300 SEK(corone svedesi, = 32,34 euro). Non è anco-ra stato registrato. Ricordate che il vantaggio con i prezzi prede-finiti per i trattamenti e le azioni è che poteteautomaticamente addebitare al cliente pro-prio tutti i trattamenti; inoltre, i vostri veterinarisaranno più efficienti dal momento che nondovranno occuparsi di pratiche amministrati-ve/prezzi una volta effettuato il trattamento.Il quadro successivo (Figura 3.3) è un esem-pio di diario stampato per un certo animale(un gatto). Come si può vedere, quest’ultimoè stato trattato a causa di un morso, con unesame di base e la revisione della ferita, ane-stesia e farmaci. Si notino tutte le attività ge-nerali che fanno parte dell’esame di base eche sono correttamente elencate nel giorna-le. Questo non è solo un buon esempio deivantaggi amministrativi, indiscutibili dato chetutto è documentato, ma anche dell’aspettodi assicurazione qualità di un esame di base.Dal momento che tutte le attività sono elen-cate, i vostri veterinari dovranno semplice-mente passare attraverso tutti i punti, poten-do così essere sicuri di aver svolto tutti i com-piti rilevanti. ■

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22 - Berg Maria-Lena - Amigo - Pastore tedesco Scheda diario principale del paziente

Attività primarie Visite Status Documenti Altro

Tipo Consulenza Clinica Importi non ImportiData Vet di visita Motivo della visita Registr. Peso interna riferita registrati registrati

➤ POL 300,00 0,00

Anamnesi ………………… Diagnosi ………… Istruzioni ………… Test diagnostici …………

Esame clinico …………… Prescrizione/terapia ……… Cure in atto ……… Grafica ……………………

Apri diario Vai… ▼ Chiudi Debiti ▼ Consulente ▼

OBS! Mostra diario Paziente ▼ Stampa ▼ Guida

Jesper -Lloyd, John

Tipo di animale Razza Sesso Età/data di nascita ColoreGatto Esotico a pelo corto Maschio castrato Età: 16 anni 1 mese 5 giorni Nero

Tatuaggio ............................ Ob 1679Microchip ............................ ProprietarioSegni caratteristici ............... Proprietario (detentore) … 182Pass n. ............................... Lloyd, JohnAllevatore ............................ Courney Rd 10Nome sul pedigree .............. WestminsterN. di pedigree......................Padre .................................. Telefono …………… +46-8-7172708Madre.................................. Altri proprietari …… No

Compagnia di assicurazione ………Veterinario ........................... Polizza numero ………………………

Trattamento medico.............Alimentazione ......................

24/04/06 Piaga da morso 4 kgAnamnesi

CD Ricovero per piaga da morsoEsame clinico

Esame di baseGenerale: NormaleGenerale: Temperatura: Normale: 37,8Generale: Condizioni: NormaliMucose: Generale: NormaleLinfonodi: Generale: NormaleEsame generale: Occhi e vista: NormaleEsame generale: Orecchie/Naso/Gola: NormaleEsame generale: Denti/bocca: Un po’ di tartaro, si suggerisce una pulizia dentaleEsame generale: Cardiovascolare: NormaleEsame generale: Organi respiratori: NormaleEsame generale: Palpazione addominale: NormaleEsame generale: Sistema urogenitale: NormaleEsame generale: Sistema locomotore: NormaleEsame generale: Cute: Piaga da morso, arto posteriore sinistro, lunga circa 2 cm e profonda 1 cm

DiagnosiPiaga da morso, attraverso la cute

Trattamento/TerapiaTrattamento:

24/04/06 Trattamento della piaga 30 minutiAnestesia:

24/04/06 Domitor/Antisedan gattoProdotti:

24/04/06 Rimadyl compresse veterinarie (50 mg), tre volte al giorno fino a nuova prescrizione

Trattamento stazionario10.00 - Temperatura 37,8. Condizioni generali: depresso, sete ridotta12.00 - Minzione normale, altre note: ha urinato14.00 - Condizione generale: dolore. Fame: Normale. Sete: Normale

Altre note: più vigile

Figura 3.3 - Un esempio della stampa del diario di Vetvision Total per un particolare ani-male (un gatto) (riprodotto per cortese concessione di Vetvision Software Svenka AB).

Figura 3.2 Videata dai Vetvision Total che illustra il diario di un paziente ed i vari trattamenti che sono stati predefiniti (riprodotto per cortese concessione di Vetvision SoftwareSvenka AB).

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200812 Practice Management Business system

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 Animali in città Focus 13

Èrecente la notizia per cuianche Milano, dopo Ve-nezia e Lucca, dichiara“guerra” ai piccioni. Mul-te salate, infatti, per chiviene sorpreso a dargli

da mangiare. La cittadinanza, inoltre, è invi-tata a risanare locali e anfratti, chiudere aper-ture di aerazione e porre dissuasori per im-pedire la sosta dei volatili sui terrazzi, davan-zali e cortili.

IL PARERE DEL VIROLOGO“Il piccione è l’animale molesto urbano pereccellenza - spiega Fabrizio Pregliasco, vi-rologo del dipartimento di sanità pubblica,microbiologia e virologia dell’Università diMilano - non solo perché sporca e imbrattamonumenti storici, ma soprattutto perchépossibile veicolo di malattie infettive e pa-rassitarie”. Si pone, quindi, un problema ditipo igienico-sanitario da non sottovalutare.Le malattie comunemente trasmesse attra-verso il contatto con i piccioni sono circa60. I piccioni, inoltre, sono anche veicolo diparassitosi. In particolare sui piccioni si pos-sono trovare zecche (la cosiddetta “zeccamolle del piccione” o argas reflexus), cimici,pulci e acari, che spesso causano infesta-zioni negli edifici dove questi uccelli depon-gono il loro nido, soprattutto all’interno deisottotetti e dei solai. Anche in questo casoil problema è di tipo igienico-sanitario per-ché questi parassiti sono portatori a lorovolta di malattie infettive e sono potenzialiparassiti per l’uomo.

LE MALATTIE“La trasmissione di malattie infettive o pa-rassitosi dai volatili all’uomo o agli animaliavviene attraverso il contatto con il piccio-ne, le sue piume o i suoi escrementi - conti-nua Pregliasco - Dopo il contatto è facile, in-fatti, che la mano venga portata alla boccae, da qui, la malattia inizi a diffondersi.Non sempre, però, le malattie si trasmetto-no con il contattato diretto. Nel caso degliescrementi, infatti, le polveri infette vengonotrasportate dal vento, dagli aspiratori o daiventilatori arrivando, così, all’interno dellescuole, nei ristoranti, negli appartamenti ein qualsiasi altro luogo dove contaminano u-tensili da cucina o biancheria, innescando iprocessi infettivi. Questo ultimo caso, co-munque, si può verificare quando si tratta dicolonie di piccioni, mentre le probabilitàscendono in presenza di un solo volatile”.

NESSUN RISCHIO AVIARIATutto tranquillo, invece, sul fronte dell’in-fluenza aviaria. Si è parlato a lungo del fattoche i piccioni potessero trasmettere questamalattia. “Finora non sono stati documen-tati casi di infezione da H5N1 (il virus dell’in-fluenza aviaria) in questi volatili - spiega Pre-gliasco - anzi, questi uccelli sono risultatimolto poco sensibili all’infezione. Rimane ilfatto” - prosegue Pregliasco - che i piccionipresenti in modo massiccio e in colonie nu-merose nelle aree urbane possano essereun potenziale veicolo delle malattie infettive

citate sopra e rimangono un pericolo per lasalute pubblica”. La trasmissione delle malattie avviene attra-verso il contatto (anche se non sempre di ti-po diretto) con il piccione o con i suoi escre-menti. È bene, quindi, evitare di toccarli,non avvicinarsi ai loro escrementi e non rac-cogliere le loro piume. Se lo si deve fare, èbene proteggersi adeguatamente conguanti in lattice monouso e lavarsi accura-tamente le mani con un sapone disinfettan-te se inavvertitamente si viene in contattodiretto. Infine, per procedere ad una ade-guata disinfestazione dei luoghi preferiti perla loro nidificazione come i sottotetti o i so-lai, è bene affidarsi a imprese specializzate,che siano in grado di predisporre anche ef-ficaci interventi per il loro allontanamento edissuasione. ■

Piccioni: quali rischiper la salute? I volatili urbani “molesti per eccellenza” pongono un problema igienico-sanitarioda non sottovalutare

Le malattie comunemente trasmesse at-traverso il contatto con i piccioni sonocirca 60 tra cui: • la salmonellosi, una infezione intesti-

nale che provoca diarrea, nausea, vo-mito e, a volte, febbre.

• la criptococcosi, causata da funghiche provocano polmoniti e disturbi alsistema nervoso.

• l’istoplasmosi, provocata da funghimicroscopici che attaccano l’appara-to respiratorio causando polmoniti e,in alcuni casi, colpendo il sistema ner-voso centrale portando alla paresi.

• la candidosi, causata da un altro fun-go, la Candida, che provoca infezioniintestinali e irritazioni ai genitali fem-minili, e che può essere presente sullepiume dei piccioni.

• l’encefalite, una infiammazione al cer-vello molto pericolosa.

60 MALATTIECOMUNEMENTE

TRASMESSE

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Come comportarsi in pre-senza di un pannello diesami enterici positiviper Salmonella e Clostri-dium perfringens in uncane o gatto con diar-

rea? È necessario effettuare una terapia anti-biotica e se sì, quale? Con un caso clinicoemblematico Stanley L. Marks (Università del-la California a Davis, USA) ha introdotto la suarelazione intitolata “Le enteriti di origine batte-rica nel cane e nel gatto”, tenuta durante lasessione di gastroenterologia organizzata daSIGEDV al 59° Congresso SCIVAC di Rimini(30 maggio-1° giugno 2008).Clostridium perfringens, C. difficile, Campylo-bacter spp. e Salmonella spp. sono infatti ibatteri enteropatogeni più comunemente rite-nuti responsabili di diarrea nel cane e nel gat-to, ma sono anche costituenti normali dellamicroflora enterica di molti animali, e posso-no essere coltivati dalle feci di soggetti sani.A complicare la questione si aggiunge lamancanza di standardizzazione dei pannellienterici tra i diversi paesi e anche tra i diversilaboratori di analisi. Un pannello entericocomprende in genere la colorazione di Gramdegli strisci fecali, la coprocoltura, la ricerca

delle tossine (immunoidentificazione) e la P-CR. In uno studio effettuato presso l’Univer-sità della California, la coltura fecale su fecifresche per Campylobacter era positiva nel22% dei cani con diarrea e nel 42% dei canisani; la positività per Clostridium perfringensera pari al 34% nei cani con diarrea e al 13%nei cani sani. Nel gatto, il 20% dei soggettisani era positivo a Campylobacter, control’11% dei gatti con diarrea.

CLOSTRIDIUML’enterotossina di Clostridium perfringens

è fortemente associata allo sviluppo di diar-rea emorragica acuta nel cane, anche se il mi-crorganismo viene individuato sia nei canidiarroici sia nei cani non diarroici. Poiché C.perfringens è un normale commensale dellamicroflora enterica, il suo semplice isolamen-to in coltura dalle feci ha scarso significato cli-nico e la differenza di isolamento tra cani sanie diarroici mediante esame culturale non havalore diagnostico. Tale differenza diviene in-vece più significativa effettuando il test ELISAper le enterotossine (anche se di derivazioneumana e non validato per gli animali) e au-menta ulteriormente associando anche la P-CR per identificare il gene dell’enterotossina.La tossina è instabile e sensibile al calore e alpH, per questo sono possibili risultati falsi ne-gativi se le feci non sono fresche. In uno stu-dio effettuato dall’autore non si è riscontratautilità nel conteggio delle endospore di Clo-stridium nello striscio fecale colorato. La tera-pia delle enteropatie indotte da Clostridiumperfringens può essere effettuata con metro-nidazolo (10-15 mg/kg BID per una settima-na), oppure tilosina (20-30 mg/kg BID per u-na settimana), quest’ultima molto utilizzatadall’autore per le coliti in generale, con l’unicodifetto del sapore amaro, oppure amoxicilli-na/ampicillina (20 mg/kg BID per una settima-na). Anche per Clostridium difficile, chepuò indurre una sindrome diarroica emorragi-ca acuta potenzialmente fatale, la coltura fe-cale non differenzia tra cani sani e diarroici,tuttavia è utile perché qualora sia negativa e-sclude che la causa di malattia sia l’enteropa-togeno e se è positiva deve indurre a effettua-re un approfondimento diagnostico. Il test E-LISA per le tossine A e B, utilizzato di routineper la diagnosi della diarrea associata a C.difficile, è di derivazione umana e troppo po-co sensibile per il cane e il gatto. Anche la P-CR ha scarso valore diagnostico. Quindi, l’i-ter diagnostico per questo enteropatogenoprevede la coltura fecale e in caso di positi-vità il test ELISA; se quest’ultimo è positivo èconsigliabile effettuare il trattamento, tenendoconto però della possibilità di falsi negativi da-ta la sua scarsa sensibilità. Il farmaco d’elezione per i cani con sospettadiarrea da C. difficile è il metronidazolo, pocoassociato a fenomeni di resistenza. L’agentedi seconda scelta è la vancomicina. Uno stu-dio recente ha rilevato risultati incoraggianticon la somministrazione del probiotico Sac-charomyces boulardii, inibitore delle tossine Ae B del clostridio. La trasmissione zoonosicadell’enteropatogeno dall’animale all’uomo èpossibile ma non è stata documentata.

CAMPYLOBACTERCampylobacter spp può indurre una diar-rea acquosa contenente muco e sangue so-prattutto in soggetti giovani e immunodepres-si. La colorazione degli strisci fecali non rie-sce a differenziare le varie specie di Campy-lobacter e la loro semplice identificazione nonè comunque sufficiente a giustificare una dia-gnosi di diarrea da Campylobacter, dal mo-mento che molti cani e gatti sani possono o-spitare questi batteri nel loro tratto intestinale.La coprocoltura deve essere effettuata su unterreno di coltura selettivo specificamente for-mulato e contenente agenti antimicrobici (ades., Campy-CVA che contiene cefoperazone,vancomicina ed amfotericina B). Test biochi-mici integrati dalla multiplex PCR consentonol’identificazione della specie di Campylobac-

ter presente. Benché la diarrea determinatadai microrganismi del genere Campylobactersia solitamente autolimitante essi sono un’im-portante causa di zoonosi quindi l’animaledeve essere trattato soprattutto in presenzadi bambini o soggetti immunodepressi, oltreche in caso di paziente sintomatico (diarreaemorragica). Si utilizzano macrolidi (eritromi-cina 10-15 mg/kg TID) o fluorochinoni (enro-floxacina 5 mg/kg BID); la ciprofloxacina nonè farmaco elettivo a causa dell’alta percen-tuale di C. jejuni resistenti al farmaco.

SALMONELLASalmonella spp. è una delle cause più co-muni di malattie di origine alimentare nell’uo-mo, mentre la salmonellosi clinicamente ma-nifesta nel cane e nel gatto è rara, benché leprevalenze siano più elevate nei cuccioli e nel-le popolazioni dei canili. L’isolamento di Sal-monella spp. dai cani e dai gatti adulti variadallo 0 al 2% negli animali non diarroici e dal-lo 0 all’1% in quelli diarroici. La prevalenza diSalmonella è molto più elevata fra i cani ali-mentati con diete a base di cibi crudi. L’elimi-nazione con le feci di salmonelle nelle infezio-ni ad insorgenza spontanea può continuareper un periodo di almeno sei mesi, ma puòpersistere anche più a lungo perché il micror-ganismo viene ospitato nei linfonodi.La diagnosi tradizionale di salmonellosi vieneformulata sulla base dell’isolamento del mi-crorganismo in associazione con i segni clini-ci e la valutazione di potenziali fattori di rischiocome l’ospedalizzazione, l’età, l’esposizioneambientale e la somministrazione di antibioti-ci. Tuttavia, l’isolamento di Salmonella non ènecessariamente indicativo del suo coinvolgi-mento nella malattia, dal momento che sipossono riscontrare percentuali di isolamentosimili in animali sani e non diarroici. I segnidella salmonellosi clinicamente manifesta nelcane sono rappresentati da febbre, anores-sia, diarrea (che può essere emorragica), vo-mito, perdita di peso, scolo nasale, paresi de-gli arti pelvici ed aborto. La maggior parte deicani e dei gatti con infezione da Salmonella èasintomatica, benché alcuni animali possanopresentare manifestazioni riferibili a sepsi si-stemica. Esistono numerosi protocolli per l’i-solamento di Salmonella spp. Di norma, sipongono campioni di feci fresche su uno opiù terreni selettivi, come l’agar MacConkey,l’agar XLD e l’agar verde brillante. Per l’arric-chimento, si raccomanda l’impiego di seleni-to F, tetrationato o brodo Gram-negativo(GN). Il trattamento antibiotico (fluorochinolo-ni, cefalosporine di III generazione, TMS) do-vrebbe essere riservato agli animali con con-comitanti segni di infezione sistemica o im-munodepressione. In conclusione, è consigliabile effettuare unpannello enterico nei seguenti casi:insorgenza di diarrea in più di un animale del-l’ambiente- diarrea acquosa emorragica acuta- aumento dei neutrofili nello striscio fecale- insorgenza di diarrea dopo soggiorno incollettività- rischio zoonosico ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200814 Vet Journal Attualità scientifica o

Enteriti batteriche del cane e delgatto: obbligatorio trattare?Interpretare i risultati per scegliere l’approcciocorretto. Stanley Marks a Rimini

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line all'indirizzo

www.vetjournal.it/

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Irettili e altri animali esotici a san-gue freddo possono fungere daserbatoi di Salmonella ed è possi-bile l’infezione umana dovuta alcontatto diretto e indiretto conquesti animali. Negli Stati Uniti, i

casi di salmonellosi associati ai rettili sonoregolarmente segnalati: su 1,4 milioni di ca-si umani annuali di salmonellosi negli USAsi stima che 74.000 siano il risultato diun'esposizione a rettili e anfibi. Casi di infe-zioni da Salmonella attribuiti al contatto di-retto e indiretto con i rettili o altri animali e-sotici sono stati descritti anche in numerosipaesi europei, tuttavia manca una visioneesaustiva dell'entità del problema nel no-stro continente. In totale, 160.649 casi u-mani di salmonellosi sono stati segnalati nel2006 in 25 paesi membri dell'Unione Euro-pea e in Bulgaria, Romania, Islanda, Liech-tenstein e Norvegia.

Lo studio pubblicato su Eurosurveillance ele precedenti pubblicazioni indicano che,sebbene i casi conosciuti e attribuiti all'e-sposizione ai rettili e altri animali esoticipossono costituire una ridotta proporzionedi tutti i casi umani di salmonellosi in Euro-pa, è probabile che il problema sia sottosti-mato e in aumento e meriti quindi maggio-re attenzione. Il numero di rettili d'affezione è in continuoaumento in alcuni paesi europei e la salmo-nellosi associata ai rettili è considerata unazoonosi emergente. Lo studio considera inparticolare la casistica segnalata in alcunipaesi europei: Belgio, Finlandia, Francia,

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200816 Vet Journal Attualità scientifica o

Salmonellosi umana trasmessa dai rettili: situazione in EuropaCasi sempre piùfrequenti ma il quadrogenerale è difforme

Quattro presentazioni del simposioeuropeo EPIZONE intitolato"Bluetongue in Europe, back to

the future!!" (Brescia, 7 giugno 2008) han-no riguardato la trasmissione transpla-centare del virus della bluetongue BTV-8.In una relazione (Transplacental and con-tact transmission of bluetongue virusfrom an outbreak in a cattle herd inNorthern Ireland. Fraser Menzies et al) sisuggerisce la possibilità di diffusione delvirus per via orale mediante ingestione diplacenta infetta. In una seconda relazio-ne (Evidence for transplacental and oraltransmission of wild type bluetongue vi-rus serotype 8 after experimental infec-tion in cattle: are unusual routes of virustransmission involved in overwintering?Anoek Backx et al), gli autori ricordanoche la trasmissione transplacentare e o-rale di BTV è rara e ha scarsa importan-za durante i periodi di attività del vettore.Tuttavia la trasmissione incidentale delvirus attraverso queste vie potrebbe pro-lungare la presenza di animali viremicidurante il periodo invernale, in assenzadi attività vettoriale, assumendo maggio-re importanza per l’overwintering di BTV.In un poster intitolato “Movement ofbluetongue virus strains during the di-sease outbreak caused by BTV-8 innorthern Europe during 2006-2008 as re-vealed by sequence analysis of genomesegment” (Peter Mertens et al), si descri-ve la trasmissione verticale e orizzontaleinvernale in assenza del vettore di BTV-8nei bovini dell’Irlanda del Nord.Anche in un secondo poster (Verticaltransmission of wild type bluetongue vi-rus serotype 8 after natural infection incattle: are unusual routes of virus tran-smission involved in overwintering? Lin-da van Wuijkhuise-Sjouke et al) si sugge-risce la possibilità di trasmissione verti-cale della variante nordeuropea di BTV-8, che determina la presenza di vitelli vi-remici in primavera. (M.G.M.)

TRASMISSIONETRANSPLACENTARE

DI BTV-8

Uno studio ha fornito una stima aggiornata della prevalenza dei tumori testicolaricanini. Un precedente studio del 1962 riportava una prevalenza pari al 16%. L'e-same istologico di entrambi i testicoli di 232 cani, prelevati in corso di necro-

scopia, rivelava che 62 (27%) presentavano uno o più tumori testicolari, per un numerototale di neoplasie pari a 110. In particolare, si identificavano: 55 tumori delle cellule in-terstiziali, 46 seminomi e 9 tumori delle cellule del Sertoli. I risultati suggeriscono che,concludono gli autori, la prevalenza dei tumori testicolari del cane è aumentata nel cor-so degli ultimi 40 anni, similmente a quanto osservato nell'uomo. Ulteriori studi potreb-bero indagare il possibile ruolo causale degli inquinanti ambientali in questa tendenza.(M.G.M.)

PREVALENZA DEI TUMORI TESTICOLARI CANINI: UN AGGIORNAMENTO

Germania, Irlanda, Lettonia e Olanda. I datituttavia non sono completi e uniformi, acausa soprattutto dei diversi sistemi di sor-veglianza dei vari paesi europei. In Europa,raccomandazioni relative alla manipolazio-ne dei rettili di altri animali esotici esistononel contesto veterinario, tuttavia si ritieneche linee guida concordate sulla prevenzio-ne della trasmissione della salmonellosi deirettili all'uomo dovrebbero essere estese alcampo della sanità pubblica ed essere in-dirizzate sia agli operatori sanitari sia allapopolazione generale. Il pubblico deve essere informato circa lapossibilità di acquisire l'infezione degli ani-mali esotici ed è anche importante che imedici e gli operatori di sanità pubblicaconsiderino questa via di trasmissione nelleindagini cliniche. (M.G.M.) ■

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Con decreto n. 14 del 2 a-prile 2007, il Presidentedella Provincia di Trentoha emanato un regola-mento che stabilisce le“disposizioni regola-

mentari per l’applicazione dell’articolo 10 del-la legge provinciale 1 agosto 2003, n.5, rela-tivo all’istituzione dell’anagrafe canina e all’at-tuazione della legge 14 agosto 1991, n. 281(legge quadro in materia di animali di affezio-ne e prevenzione delrandagismo)”. Il regola-mento disciplina l’orga-nizzazione, la tenuta ela gestione dell’anagra-fe canina provinciale;definisce le modalitàper l’adempimento de-gli obblighi del proprie-tario o detentore di caniin riferimento all’iscrizio-ne, alla variazione o allacancellazione dell’iscri-zione all’anagrafe cani-na dell’animale in pro-prietà o in detenzione;disciplina la cattura, iltrasporto, la custodiadei cani vaganti e gli in-terventi sui gatti di co-lonia. Stabilisce inoltrele modalità e i criteriper la costruzione o ri-sanamento e per la ge-stione dei rifugi per ca-ni al fine di garantirebuone condizioni di vi-ta degli animali e il rispetto delle norme igie-nico-sanitarie.

ISCRIZIONE ANAGRAFE CANINAIl proprietario è tenuto ad iscrivere il propriocane all’anagrafe canina al comune di resi-denza entro quattro mesi dalla nascita dell’a-nimale o entro un mese da quando ne vienein possesso o in detenzione. Per l’identifica-zione e l’iscrizione il proprietario può rivolger-si ad un veterinario dell’Azienda provinciale oad un veterinario libero professionista con-venzionato con l’azienda medesima.

VARIAZIONE ECANCELLAZIONE DATI

Ai fini del controllo della popolazione caninae della tenuta dell’anagrafe canina, il proprie-tario deve comunicare al comune di residen-za la cessione, la scomparsa o la morte delcane, nonché il cambiamento di residenza.In caso di cessione la comunicazione è effet-tuata entro trenta giorni dalla consegna delcane al nuovo proprietario del quale devonoessere indicate le generalità e l’indirizzo. Incaso di scomparsa del cane, la comunicazio-ne deve essere effettuata entro tre giorni dal-la scomparsa. In caso di morte invece, entrotrenta giorni dall’evento deve essere data co-municazione. Il cambiamento della residenzadeve essere comunicato al comune di prece-

dente residenza entro trenta giorni dall’avve-nuto trasferimento.

RIFUGIIl regolamento stabilisce che i comuni provve-dano alla costruzione dei rifugi nel rispetto deicriteri e delle caratteristiche strutturali stabiliteall’art. 7 del regolamento e che possano affi-darli in gestione, sulla base di convenzioni, adenti, ad associazioni protezioniste ed a privati.I rifugi dovranno essere sottoposti a controllo

e sorveglianza sanitariada parte dell’Unità ope-rativa di igiene e sanitàpubblica veterinaria del-l’Azienda provinciale,nei confronti delle prin-cipali malattie infettive ezoonosi, garantendobuone condizioni di vitaper i cani ospitati ed il ri-spetto delle norme igie-nico-sanitarie. Presso irifugi i trattamenti vacci-nali e profilattici sono acarico dell’Azienda pro-vinciale. Le azioni di di-sinfezione e derattizza-zione sono a carico delsoggetto gestore del ri-fugio. L'assistenza me-dica e chirurgica di ba-se per gli animali senzaproprietario ospitatipresso i rifugi è eroga-ta dalle strutture dell'A-zienda provinciale di-rettamente o tramite

convenzione con strutture private e i relativioneri sono a carico dell'Azienda provinciale.L'assistenza di pronto soccorso dei cani sen-za proprietario è assicurata dall'Unità opera-tiva di igiene e sanità pubblica veterinariadell'Azienda provinciale presso i rifugi opresso le strutture ambulatoriali veterinariedell'Azienda medesima.

GATTI IN LIBERTÀIn relazione a quanto previsto dall’art. 2 dellalegge n. 281/1991, il regolamento stabilisceche i gatti che vivono in libertà nel loro habitatsono protetti ed è fatto divieto a chiunquemaltrattarli. Per la gestione e per la cura dellecolonie dei gatti, i comuni e l’Azienda provin-ciale possono avvalersi di enti ed associazio-ni protezionistiche sulla base di apposite con-venzioni, nelle quali sono disciplinati i relativirapporti giuridici e finanziari.

ADEGUAMENTO CANILI ESISTENTIEntro cinque anni dalla data di entrata in vigo-re del regolamento, i canili comunali esistentidevono essere adeguati ai criteri e alle carat-teristiche previste per la costruzione dei rifiugicome stabilito dall’art. 7 del regolamento. Il decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficia-le della Repubblica Italiana n. 25 del 21 giu-gno 2008 (3a serie speciale - Regioni).

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 Anagrafe canina e randagismo Info Regioni 17

Trento, disposizioniregolamentari perl’istituzionedell’anagrafe canina el’attuazione della 281

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In attuazione della Legge n. 120 a-gosto 2007, "Disposizioni in mate-ria di attività libero-professionaleintramuraria e altre norme in ma-teria sanitaria", la Regione Lazioha emanato le Linee Guida che

assicureranno al personale della dirigenza,medica, veterinaria e sanitaria "la piena at-tuazione dell'istituto della libera-professioneintramuraria", che costituisce "un'area or-ganizzativa di erogazione di servizi a paga-mento, che saranno offerti sul mercato sa-

nitario in parallelo all'attività istituzionalmen-te dovuta". L'attività intramuraria può essere svolta "in-dividualmente o in equipe", "fuori dall'impe-gno di servizio" e "su libera scelta dell'assi-stito e con oneri a carico dello stesso o di

assicurazioni o di fondi sanitari integratividel SSN". Scopo dichiarato, oltre al processo riorga-nizzativo dei servizi offerti ai pazienti e al di-ritto alla libera professione dei dirigenti, fi-gura anche quello di "rafforzare la capacitàcompetitiva dell'Azienda Sanitaria non solosul mercato dei servizi garantiti e finanziatidal SSN in concorrenza con le strutture pri-vate, ma anche sul mercato più generale deiservizi sanitari".L'esercizio della libera professione intramu-raria non deve essere in contrasto con le fi-nalità e le attività istituzionali dell'Azienda elo svolgimento deve essere organizzato inmodo tale da garantire l'integrale assolvi-mento dei compiti di istituto. I Direttori generali delle ASL e delle AO a-dottano un apposito regolamento aziendaleper definire le modalità organizzative dell'at-tività libero professionale della dirigenza (glispazi d'esercizio, anche tramite convenzio-ni con le strutture private, definizione delletariffe, modalità di prenotazione, organismidi verifica, distribuzione del fondo di pere-quazione). Le Aziende devono prevenire situazioni chepossono determinare l'insorgenza di conflit-to di interessi o di forme di concorrenzasleale.Le tariffe sono determinate in accordo con iprofessionisti e sulla base del CCNL, attra-verso la definizione di un tariffario idoneo adassicurare l'integrale copertura di tutti i co-sti direttamente e indirettamente correlati al-la gestione dell'attività libero-professionaleintramuraria, ivi compresi quelli connessi al-le attività di prenotazione e di riscossionedegli onorari. Nel caso non sia possibile esercitare al difuori dell'orario di servizio, deve essere de-terminata la resa dell'orario relativo quantifi-cata sulla base dei tempi oggettivi di assi-stenza, tempo che deve essere comunquerecuperato. L'attività intramuraria deve es-sere inoltre prestata nella disciplina di ap-partenenza.Fino alla realizzazione di spazi e strutture i-donei, la libera professione può essere svol-ta utilizzando studi professionali, con detra-zione fiscale delle spese sostenute. Previstala copertura assicurativa della responsabi-lità dei dirigenti.Per garantire una "corretta e trasparentegestione della libera professione intramura-ria" e per "garantire la tutela dei diritti degliutenti del SSN", le Aziende hanno l'obbligodi predisporre una Carta dei Servizi e di "at-tivare un efficace sistema di informazionedei cittadini in ordine a tutte le prestazioni(sia quelle garantite dal SSN sia quelle in re-gime di libera professione) con le indicazio-ni di modalità di fruizione e dei tempi di at-tesa". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200818 Info Regioni Intramoenia

Libera professione intramuraria,linee guida in LazioEmanate le disposizioni per l’esercizio dell’attività intramurariadel personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria. Il provvedimento attua la Legge 120/2007

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

di MINO TOLASI

L’afa insopportabile e l’argo-mento ostico per i veterina-ri non sono state motiva-zioni sufficienti a fermare lapartecipazione di un centi-naio di colleghi all’incontro

dal titolo “Condizionalità, nuove prospettiveper il medico veterinario” organizzato dallaSIVAR a Palazzo Trecchi il 25 giugno.Il team organizzativo è composto da SIVAR,ANMVI e Ordine di Cremona. Dopo i saluti diMedardo Cammi (Presidente SIVAR), Gian-carlo Belluzzi (Vice Presidente ANMVI), Leo-nardo Provana, chairman esperto, chiarisceche condizionalità significa “tutte le praticheche un allevatore deve attuare per ricevere gliaiuti comunitari”, ma non solo: è anche unagaranzia della qualità e della salubrità dellaproduzione.La parola passa poi rapidamente a Penoc-chio, Presidente della FNOVI. Il suo è un in-tervento puntuale, chiaro, ma soprattutto ap-passionato. Si è passati da aiuti “a pioggia”a sovvenzioni condizionate dall’adempimen-to di alcuni obblighi. Le cifre a disposizionesono ingenti, e vengono regolamentate daiPiani di Sviluppo regionale che ogni regionesta mettendo a punto. I regolamenti però so-no fatti in modo da escludere, di fatto, i pro-fessionisti a vantaggio di organizzazioni giàstrutturate. Con azioni legali portate avanti daFNOVI e dagli ordini, quasi la totalità di que-sti regolamenti è stata annullata.Una grande iniziativa è stata la creazione diuna Fondazione tra federazioni dei veterinari,agrotecnici ed agronomi che, con lo scopoprincipale di salvaguardare i diritti dei LiberiProfessionisti, evitare discriminazioni e, so-prattutto di accreditarsi quale organismo diconsulenza, dovrebbe permettere ai veteri-nari di entrare nel giro delle consulenze fina-lizzate all’accesso per gli allevatori agli aiuticomunitari. La grande passione nella difesadei veterinari è sottolineata dalla platea conun lunghissimo applauso.Più tecnico l’intervento di Casartelli, consi-gliere della FNOVI. Spiega in quali aree deiCriteri di Gestione Obbligatoria è coinvolto ilveterinario, sottolinea come sia necessarioun salto culturale della professione se nonvogliamo perdere questa grande occasionedi lavoro. Annuncia poi che è già attiva, at-traverso il sito dell’Ordine dei Veterinari di Mi-lano, l’adesione dei singoli professionisti alla

fondazione.Marino Pini, specialista veterinario del pianoSATA della Regione Lombardia, spiega conmolta chiarezza l’utilizzo dei servizi di con-sulenza, regolamentati dalla “Misura 114” e

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 SIVAR Dalle Associazioni 19

Il veterinario consulentedella condizionalità

raffredda un poco gli entusiasmi mettendoin luce le difficoltà tecniche da parte dei pro-fessionisti per entrare in questi complicatimeccanismi.Il successo dell’iniziativa viene sancito dalle

numerose domande dei partecipanti alla finedelle relazioni.Il dibattito è gestito con maestria dal chair-man che conclude i lavori con esemplarepuntualità. ■

Il veterinario è il consulente professionalmente titolato ad assistere l’allevatorein tutte le pratiche aziendali dalle quali dipendono gli aiuti comunitari

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

Linee guida controil lavoro nero

Dopo aver letto la commoventelettera PV 19-2008, ndr) di Sissi(a proposito, perché non create

una bacheca con le dediche al veterinario?)vorrei con questa mia lettera dare voce a tut-ti quanti non se la sentono di ringraziare ildottore veterinario. Non se la sentono perchésono (o sono stati) sfruttati da altri colleghipiù anziani. Mi chiedo se non sia ormai ora diparlare di lealtà verso i colleghi cosiddetti ti-rocinanti/collaboratori. Ma è mai possibile che in un settore ipernor-mato come il nostro non si riesca ad estirpa-re radicalmente quel fenomeno ascrivibile,

passami il termine, al “lavoro nero”? Secon-do quale logica si continua ad accettare checolleghi impieghino presso le proprie struttu-re altri veterinari (solitamente più giovani)senza nessun tipo di contratto in atto scari-cando sul lavoratore ogni onere fiscale, sen-za nemmeno un contratto di lavoro “preca-rio”? Oltre ad essere una evidente distorsio-ne della libera concorrenza, lo ritengo asso-lutamente al di fuori di ogni norma riguardan-te la tutela dei diritti dei lavoratori. Come puòuna persona ambire ad una vita dignitosa, acrearsi una famiglia quando anche la nascitadi un figlio può trasformarsi in motivo di licen-ziamento o, meglio, di interruzione a tempoindeterminato di una collaborazione consoli-data? Quando si riuscirà ad avere linee guida uni-

voche, precise, dettagliate da parte vostra?O forse dobbiamo aspettare che si metta inatto in via naturale una sorta di regola d’oromodificata: non fare ad altri ciò che è statofatto a te stesso”? Ringrazio per l’attenzionesicuro, visto la delicatezza del tema trattato,di comprendere il mio anonimato.

Il lavoro autonomo al pari di quello imprendi-toriale si fonda sul rischio. Il che non vuol di-re sullo sfruttamento o sulla disonestà. Maanche quando impostato correttamente findall’inizio, il rapporto di lavoro fra due liberiprofessionisti non è paragonabile al “postofisso” (anch’esso ormai di antica memoria). Ilpunto è che spesso i patti fra due professio-nisti egualmente abilitati dallo Stato non so-no chiari fin dall’inizio e non ci si cura abba-

stanza di chiarirli, specie quando si è agli inizidella professione. Una scrittura privata puòessere un buon punto di partenza e garanti-sce anche nei confronti del Fisco e delle nu-merose autorità ispettive a cui è soggetta u-na struttura veterinaria. Se si è disposti a fa-re un po’ di più esiste un contratto collettivonazionale di lavoro per i dipendenti degli stu-di di professionali, siglato da ANMVI all’inter-no di Confprofessioni (www.confprofessio-ni.eu), che tutela sotto ogni punto di vistatanto il veterinario datore di lavoro quanto ilveterinario dipendente. Per l’illegalità, invece,non ci sono linee guida che tengano.Quanto ai tirocinanti, siamo solo apparente-mente iper-normati. In realtà l’istituto del pra-ticantato post laurea e post abilitazione (re-golamentato e retribuito) giace nei cassetti dinon ricordo più quanti ministri della giustiziache non hanno saputo varare la riforma delleprofessioni. Il tirocinante è per la legge sololo studente, colui che finalizza la pratica allalaurea. Anche qui le regole ci sono. Voglioconcludere con una considerazione un po’più ampia rispetto al caso esposto: ogni an-no entrano nella professione nuovi colleghidestinati alla disoccupazione e nei casi peg-giori alla sottoccupazione per le gravi respon-sabilità dell’Università. Chi darà loro lavoro?Il mercato no di certo e le strutture veterina-rie private che già agonizzano non sono con-siderabili come degli ammortizzatori sociali.Chi sforna laureati a getto continuo non sipreoccupa del diritto ad “ambire ad una vitadignitosa”, il dramma ricade in modo inac-cettabile sulla professione. Permettimi di sa-lutarti ribadendo che l’anonimato non cisembra il miglior modo di lottare né per sestessi né per la Categoria.

Carlo Scotti

"Avete di fronte a voi una personasostanzialmente contraria agli OGM”.

Luca Zaia, Ministro per le PoliticheAgricole Alimentari e Forestali

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200820 Lettere al Direttore Occupazione @

http://www.anmvi.it/vetexchange/

VET-EXCHANGE è il servizio in rete dell'ANMVIrivolto ai medici veterinari interessati alla com-pravendita di attrezzature professionali. Il siste-ma prevede l'utilizzo di un archivio on-line com-pilato e aggiornato via browser dagli utenti cheintendono offrire un prodotto. Le inserzioni per-mangono in rete per 90 giorni; alla scadenza diquesto periodo vengono rimosse automatica-mente. Questo servizio telematico ha unica-mente lo scopo di consentire un più facile con-tatto tra soggetti interessati alla compravenditadi attrezzature professionali veterinarie. Per in-serire la propria offerta o richiesta è necessariala registrazione al servizio tramite un moduloon-line.

http://www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOB è il mercato italiano del lavoro veteri-nario. Questo servizio telematico prevede l'uti-lizzo di un archivio on-line compilato e aggior-nato via browser dai medici veterinari che cer-cano oppure offrono proposte di lavoro. Essoha unicamente lo scopo di consentire un più fa-cile contatto tra medici veterinari che offrono osono alla ricerca di lavoro. Per inserire la pro-pria offerta o richiesta di lavoro è richiesta la re-gistrazione al servizio.Al termine della registrazione il sistema forniràall'utente un codice che, insieme alla password,consentirà di accedere all'area riservata permodificare/integrare/rimuovere le proprie inser-zioni e la scheda dati personale. Le inserzioni permangono in rete per 90 giorni;alla scadenza di questo periodo vengono ri-mosse automaticamente.

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

Il DEFRA (Department for Environ-ment, Food and Rural Affairs), l’en-te del Regno Unito preposto alcontrollo delle malattie animali, hacomunicato ufficialmente di averemesso un ordine di acquisto per

13 milioni di dosi del vaccino contro il sieroti-po 8 della Blue Tongue e di averlo inviato aMerial. Otto milioni di dosi verranno impie-gate in Inghilterra e 5 milioni in Galles.Merial prevede di poter spedire regolarmenteil proprio vaccino durante l’estate. Ciò garan-tirà la disponibilità di una quantità di dosi suffi-cienti per effettuare le vaccinazioni previste nelmese di settembre in Inghilterra e nel Galles.La legislazione europea vigente stabilisce chela vaccinazione è consentita solo nelle zone diprotezione. La campagna vaccinale predispo-sta in Inghilterra definisce come la vaccinazio-ne debba essere effettuata e come la zona diprotezione vada allargata contea per contea,tenendo conto della disponibilità del vaccino edel livello di rischio dell’insorgenza della ma-lattia.Hilary Benn, Segretario all’Ambiente, ha rila-sciato questa dichiarazione: “Il DEFRA, dopoun’attenta valutazione delle gare d’asta indet-te per la fornitura di vaccino contro la BlueTongue, ha deciso di ordinare 13 milioni di do-si supplementari di vaccino. In questo modoavremo la possibilità di realizzare con succes-so il piano di vaccinazione già in corso e dicontinuare la prevenzione durante il periodo e-stivo”.Nigel Gibbens, Capo dei Servizi Veterinari, ha,a sua volta, rilasciato questa dichiarazione:“Sono particolarmente soddisfatto delle ele-vate richieste di vaccino che abbiamo ricevu-to fino ad ora. Tuttavia con l’approssimarsidell’estate aumenta il rischio che la malattia siripresenti.Raccomandiamo alle industrie farmaceuticheoperanti nel settore della Salute Animale di ri-manere in allerta e nello stesso tempo invitia-mo gli allevatori a ordinare al più presto il vac-cino dal proprio veterinario”.Il vaccino Merial sarà disponibile in flaconi da100 ml ed è previsto che la dose vaccinale per

gli ovini sia da 1 ml, da somministrare una so-la volta, mentre nei bovini sarà impiegato alladose di 1 ml, ripetuta dopo 4 settimane. Me-rial è la prima azienda ad aver sviluppato vac-cini contro i vari sierotipi della Blue Tongue ead averli messi a disposizione, sin dal 2004,delle Autorità Sanitarie di Italia, Belgio, Dani-marca, Francia, Germania, Svizzera, Portogal-

lo, Spagna e di altri stati europei.Nel corso degli ultimi 5 anni Merial ha effettua-to cospicui investimenti sul sito produttivo diPirbright, in Inghilterra, al fine di poter metterea disposizione delle Autorità Sanitarie nazio-nali e internazionali quantità adeguate di vac-cini contro le emergenze epidemiche, quali laBlue Tongue e l’afta epizootica. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 2008 BTV8 Dalle Aziende 21▲

Blue tongue, l’Inghilterra ordina a Merial dosisupplementari di vaccino

Merial è una società leader a li-vello mondiale nella salute ani-male, basata sull’innovazione,

che offre un’ampia gamma di prodotticoncepiti per migliorare la salute, il be-nessere e le performance di numerosespecie animali. Merial impiega circa5.000 dipendenti e opera in più di 150paesi nel mondo. Il fatturato registratonel 2007 è stato pari a 2,5 miliardi di dol-lari. Merial Limited è una joint venturetra Merck & Co. Inc. e sanofi-aventis.Per maggiori informazioni, visitate il si-to www.merial.com.

MERIAL

COMUNICATI STAMPA

Le aziende interessate alla pubblicazio-ne dei comunicati stampa possono invia-re il comunicato, possibilmente correda-to da una foto, all’indirizzo e-mail:[email protected]

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 25

Edizioni Veterinarie E.V. srl

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Chiuso in stampa il 30 giugno 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 25 | 200822 Calendario attività Dal 9 luglio al 5 ottobre

9 - 12 LUGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: II PARTE - LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 - 7 SETCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SICILIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM:IZS RAGUSA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.

+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI

- Jolly Hotel Villanova , Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 13 SETCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA FELINA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

13 SETINCONTRO SIMIV EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASE NELLA PRATICA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni- Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Firenze - Grand Hotel Mediterraneo - Lungarno del Tempio 44 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Matera - Ostello Femminile Le Monacelle - Via Riscatto, 9/10 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: VI PARTE - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 SETSEMINARIO SIVE SEMINARIO “ECOGRAFIA ADDOMINALE E TORACICA NEL CAVALLO ADULTO” - Centro Studi Palazzo

Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN

APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETCORSO SIVE WET LAB ON ABDOMINAL AND THORACIC ULTRASOUND IN THE ADULT HORSE - Crema, Istituto

Incremento Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE PIEMONTE- APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI EIN COLLABORAZIONE CON SOVEP DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto

Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETEVENTO SIVAE ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETINCONTRO SCVI LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

27 - 28 SETCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Hotel Selene, Roma - VIA PONTINA KM 30 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

28 SETINCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE INCONTRO GPM ANMVI: “LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO CON SCIVAC E GPM COMPETITIVO NELLA PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani

- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 4 OTTCORSO SCIVAC CORSO BASE DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

4 - 5 OTTSEMINARIO SCIVAC L’EPILESSIA IDIOPATICA DEL CANE: SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA ERA? - Crowne Plaza - Centro

Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO SIPE SEMINARIO SIPE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SISCA EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SVIDI APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SINUV L’IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

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