Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

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Nuovo Sistema Informativo Sanitario 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 4, dal 30 gennaio al 5 febbraio 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 42 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. Da ARENA chiarimenti ai veterinari Stefano Bertini, Direttore Marketing ASA Fresco Arena Holding L a genesi della nostra operazione “Pollo Sano & Sicuro” eviden- ziata con apposito bollino sui nostri prodotti non risiede minima- mente in qualsivoglia idea o volontà di sminuire il ruolo o l’importanza che attribuiamo alla figura e al contributo del medico veterinario. È all’oppo- sto nostro radicato convincimento, rinforzato dal quotidiano lavorare fian- co a fianco con in Suoi colleghi nei nostri impianti produttivi e lungo tutta la filiera produttiva, che il ruolo e l’aiuto che la categoria ha offerto, offre e senza dubbio continuerà a offrire anche in futuro siano le rassicurazio- ni fondamentali di cui non solo la nostra azienda ma l’intero settore avi- cunicolo hanno bisogno in questa fase di emergenza mediatica che af- fligge i consumi non solo di Arena ma di tutto il settore. È stata soltanto la volontà di agire in via immediata allo scopo di porre in atto rimedi in qualche modo efficaci per combattere l’ingiustificato allar- mismo creato dall’influenza aviaria a spingerci a creare qualcosa di com- mercialmente visibile e rassicurante, come ritenevamo fosse il bollo og- getto dei Suoi rilievi: la caduta dei consumi intorno a Novembre, momen- to dell’implementazione dell’operazione, aveva superato il 50% causando un danno pesante e ingiustificato. Di fronte all’impossibilità di fare qualcosa di “tecnico” per migliorare la percezione del prodotto da parte di clienti e consumatori - anche perché la filiera avicola italiana è sicuramente all’avanguardia in termini di ga- ranzie e salvaguardie - si decise di rispondere alla mala-informazione in termini mediatici cercando garanti esterni, testimonial che rassicurassero clienti e consumatori sui nostri prodotti. Rapporti pre-esistenti spinsero l’azienda a optare per una richiesta di aiu- to all’Università La Sapienza di Roma, sicuramente un’istituzione di pre- stigio, esterna al mondo aziendale, ben apprezzata e molto conosciuta dai consumatori finali a cui volevamo far pervenire il nostro messaggio. Nel fare questa scelta si è cercato di rassicurare il mercato disorientato e molto spaventato da tutta una serie di messaggi inutilmente allarmistici strillati a gran voce e in un crescendo secondo noi irresponsabile a cui hanno partecipato anche alcune figure che invece avrebbero dovuto diffondere ben altri messaggi e rassicurazioni. Ci rincresce che si sia co- sì determinata la necessità di arrivare a dei chiarimenti reciproci con il Vs. mondo così vicino a noi e con il quale vi è sempre stata continuità di rap- porti e fiducia reciproca. È un fatto che l’iniziativa intrapresa - lo ripetiamo, in assoluta buona fede - mira a tutelare non solo gli interessi commerciali ed economici di Arena ma invero quelli di tutto il mondo avicolo e pertanto di riflesso anche del settore dei veterinari che per quanto ci riguarda è impegnato al fianco del settore tutto nella salvaguardia e nella tutela dei livelli di qualità e di ga- ranzia che abbiamo costruito assieme. È comunque nostra intenzione porre immediatamente fine a questo stato di disagio che abbiamo in- volontariamente creato impegnandoci fin da ora a relazionarci prima- riamente con gli appropriati organismi scientifici del mondo veterinario per divulgare al pubblico la comunicazione di rassicurazione sui nostri prodotti, messaggio che riteniamo in questo momento perno centrale della nostra strategia commerciale. (...) CONTINUA A PAG.3 Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi Il Codice SIS Novità per la fornitura diretta di farmaco umano ad uso improprio A PAG. 3 S ul numero 1/2006 di questa rivista abbiamo pubblicato una senten- za della Corte di Cassazione, di gran- de importanza per le professioni sani- tarie e quindi anche per la nostra. La sentenza infatti ribadisce che il com- mercio e la fornitura di attrezzature tecniche e strumentali è vietata nei confronti di chi non è iscritto all'Ordine sanitario che consideri nelle specifi- che competenze il loro utilizzo. In ca- so di cessione a chi non è iscritto al- l'Ordine la Legge 175/92 prevede che siano punibili penalmente sia il vendi- tore che l'acquirente. Le uniche ecce- zioni ammesse dalla legge riguarda- no le attrezzature destinate all'eserci- zio di arti ausiliarie della professione. Nel caso nostro sono solo due, mani- scalco e castrino, e le attrezzature che possono utilizzare sono specifica- te nel Decreto del Ministero della Sa- lute del 3 maggio 1994. Tutte le stru- mentazioni che non sono elencate in questo decreto non possono quindi essere utilizzate, e la sentenza della Cassazione lo conferma, se non da Medici Veterinari regolarmente iscritti all'Ordine. L'importanza di questa nor- mativa è evidente. Il legislatore ha in- teso reprimere l'esercizio abusivo del- le professioni sanitarie, vietando il commercio e la fornitura, a qualsiasi titolo, nei confronti di coloro che non sono iscritti agli albi delle professioni sanitarie, di apparecchi diversi da quelli elencati nel Decreto. A questo punto quale dovrebbe essere la pro- cedura? Il Medico Veterinario che si ri- volge ad una azienda del settore per acquistare attrezzature tecniche o strumentali dovrebbe dimostrare la sua appartenenza alla categoria mo- strando la regolare iscrizione all'Ordi- ne e rilasciando tutti i suoi dati per l'e- missione della relativa fattura. La fat- tura può essere sostituita da uno scontrino fiscale? Se la norma preve- de, come ribadisce la Cassazione, la certezza del compratore per evitare che queste attrezzature finiscano in mano di non iscritti agli Ordini che po- trebbero, quindi, svolgere attività in esercizio abusivo della professione, è abbastanza impensabile che si possa utilizzare un semplice scontrino fisca- le che non riporta i riferimenti di chi ha fatto l'acquisto. NON BASTA LO SCONTRINO FISCALE ANAGRAFE EQUINA Nuovo rinvio per lo schema di decre- to che fissa le linee guida per l'ana- grafe equina. La Conferenza Stato Regioni, riunita il 26 gennaio, non ha licenziato il provvedimento. STALLE Con il grande freddo gli allevatori ade- guano l’alimentazione nelle stalle con una dieta antigelo più ricca di cereali e semi oleosi che assicurano amido e grassi necessari all’aumento delle ca- lorie. La notizia è di Coldiretti che se- gnala un aumento di costi di alimenta- zione stimabile in 50 centesimi al gior- no per animale. IMPORT UCCELLI Il Comitato veterinario dell'Unione eu- ropea ha prorogato il divieto di impor- tare uccelli selvatici e domestici nel- l'Ue almeno fino alla fine di maggio. L'esecutivo Ue ha attivato il bando al- le importazioni dei volatili dal resto del mondo lo scorso ottobre. CONTROLLI BANCARI Il garante della privacy ha dato il suo assenso alla possibilità che il fisco svolga indagini bancarie per indivi- duare possibili evasori, possibilità al- largata anche ai contribuenti liberi professionisti, con due sole limitazioni: che si possa accedere al sistema di ri- levazione solo mediante autorizzazio- ne del soggetto controllato e che i da- ti acquisiti vengano a conoscenza so- lo del legittimo destinatario. CATTEDRE Il decreto legislativo sul reclutamento dei professori universitari è stato ap- provato dal Consiglio dei Ministri. Per diventare professori si dovrà superare una prova di valutazione nazionale. Gli aspiranti saranno giudicati da com- missari che esamineranno, oltre al curriculum didattico e scientifico, an- che eventuali brevetti e progetti inno- vativi sviluppati dai candidati. FNOMCEO Aristide Paci è il nuovo presidente del- la Fnomceo. Il nuovo esecutivo entrerà in carica a fine marzo e risulta così composto: oltre al presidente Aristide Paci, il vice presidente Michele Olivet- ti, il segretario Benito Meledandri, il te- soriere Roberto Gozzi. NUOVI ORDINI Sei nuovi ordini nella sanità per 22 profili sanitari non medici del SSN operanti nei settori: prevenzione, ria- bilitazione, diagnostica assistenzia- le, radiologia, ostetricia, infermieristi- ca. Circa 500mila i dipendenti SSN interessati dai decreti attuativi che il Governo emanerà nei prossimi mesi. Accesso con laurea senza esame di stato. Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. Dir. San. Emanuele Minetti - Medico Veterinario Aut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Nuovo Sistema Informativo Sanitario

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 4, dal 30 gennaio al 5 febbraio 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

42ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Da ARENA chiarimenti ai veterinariStefano Bertini, Direttore Marketing ASA Fresco Arena Holding

La genesi della nostra operazione “Pollo Sano & Sicuro” eviden-ziata con apposito bollino sui nostri prodotti non risiede minima-

mente in qualsivoglia idea o volontà di sminuire il ruolo o l’importanza cheattribuiamo alla figura e al contributo del medico veterinario. È all’oppo-sto nostro radicato convincimento, rinforzato dal quotidiano lavorare fian-co a fianco con in Suoi colleghi nei nostri impianti produttivi e lungo tuttala filiera produttiva, che il ruolo e l’aiuto che la categoria ha offerto, offree senza dubbio continuerà a offrire anche in futuro siano le rassicurazio-ni fondamentali di cui non solo la nostra azienda ma l’intero settore avi-cunicolo hanno bisogno in questa fase di emergenza mediatica che af-fligge i consumi non solo di Arena ma di tutto il settore.È stata soltanto la volontà di agire in via immediata allo scopo di porre inatto rimedi in qualche modo efficaci per combattere l’ingiustificato allar-mismo creato dall’influenza aviaria a spingerci a creare qualcosa di com-mercialmente visibile e rassicurante, come ritenevamo fosse il bollo og-getto dei Suoi rilievi: la caduta dei consumi intorno a Novembre, momen-to dell’implementazione dell’operazione, aveva superato il 50% causandoun danno pesante e ingiustificato. Di fronte all’impossibilità di fare qualcosa di “tecnico” per migliorare lapercezione del prodotto da parte di clienti e consumatori - anche perchéla filiera avicola italiana è sicuramente all’avanguardia in termini di ga-ranzie e salvaguardie - si decise di rispondere alla mala-informazione intermini mediatici cercando garanti esterni, testimonial che rassicurasseroclienti e consumatori sui nostri prodotti. Rapporti pre-esistenti spinsero l’azienda a optare per una richiesta di aiu-to all’Università La Sapienza di Roma, sicuramente un’istituzione di pre-stigio, esterna al mondo aziendale, ben apprezzata e molto conosciutadai consumatori finali a cui volevamo far pervenire il nostro messaggio.Nel fare questa scelta si è cercato di rassicurare il mercato disorientato emolto spaventato da tutta una serie di messaggi inutilmente allarmisticistrillati a gran voce e in un crescendo secondo noi irresponsabile a cuihanno partecipato anche alcune figure che invece avrebbero dovutodiffondere ben altri messaggi e rassicurazioni. Ci rincresce che si sia co-sì determinata la necessità di arrivare a dei chiarimenti reciproci con il Vs.mondo così vicino a noi e con il quale vi è sempre stata continuità di rap-porti e fiducia reciproca. È un fatto che l’iniziativa intrapresa - lo ripetiamo, in assoluta buona fede- mira a tutelare non solo gli interessi commerciali ed economici di Arenama invero quelli di tutto il mondo avicolo e pertanto di riflesso anche delsettore dei veterinari che per quanto ci riguarda è impegnato al fianco delsettore tutto nella salvaguardia e nella tutela dei livelli di qualità e di ga-ranzia che abbiamo costruito assieme. È comunque nostra intenzioneporre immediatamente fine a questo stato di disagio che abbiamo in-volontariamente creato impegnandoci fin da ora a relazionarci prima-riamente con gli appropriati organismi scientifici del mondo veterinarioper divulgare al pubblico la comunicazione di rassicurazione sui nostriprodotti, messaggio che riteniamo in questo momento perno centraledella nostra strategia commerciale. (...) CONTINUA A PAG. 3

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

Il CodiceSISNovità per la fornitura diretta di farmacoumano ad uso improprio A PAG. 3

S ul numero 1/2006 di questa rivistaabbiamo pubblicato una senten-

za della Corte di Cassazione, di gran-de importanza per le professioni sani-tarie e quindi anche per la nostra. Lasentenza infatti ribadisce che il com-mercio e la fornitura di attrezzaturetecniche e strumentali è vietata neiconfronti di chi non è iscritto all'Ordinesanitario che consideri nelle specifi-che competenze il loro utilizzo. In ca-so di cessione a chi non è iscritto al-l'Ordine la Legge 175/92 prevede chesiano punibili penalmente sia il vendi-tore che l'acquirente. Le uniche ecce-zioni ammesse dalla legge riguarda-no le attrezzature destinate all'eserci-zio di arti ausiliarie della professione.Nel caso nostro sono solo due, mani-scalco e castrino, e le attrezzatureche possono utilizzare sono specifica-te nel Decreto del Ministero della Sa-lute del 3 maggio 1994. Tutte le stru-mentazioni che non sono elencate inquesto decreto non possono quindiessere utilizzate, e la sentenza dellaCassazione lo conferma, se non daMedici Veterinari regolarmente iscrittiall'Ordine. L'importanza di questa nor-

mativa è evidente. Il legislatore ha in-teso reprimere l'esercizio abusivo del-le professioni sanitarie, vietando ilcommercio e la fornitura, a qualsiasititolo, nei confronti di coloro che nonsono iscritti agli albi delle professionisanitarie, di apparecchi diversi daquelli elencati nel Decreto. A questopunto quale dovrebbe essere la pro-cedura? Il Medico Veterinario che si ri-volge ad una azienda del settore peracquistare attrezzature tecniche ostrumentali dovrebbe dimostrare lasua appartenenza alla categoria mo-strando la regolare iscrizione all'Ordi-ne e rilasciando tutti i suoi dati per l'e-missione della relativa fattura. La fat-tura può essere sostituita da unoscontrino fiscale? Se la norma preve-de, come ribadisce la Cassazione, lacertezza del compratore per evitareche queste attrezzature finiscano inmano di non iscritti agli Ordini che po-trebbero, quindi, svolgere attività inesercizio abusivo della professione, èabbastanza impensabile che si possautilizzare un semplice scontrino fisca-le che non riporta i riferimenti di chi hafatto l'acquisto. ■

NON BASTA LO SCONTRINO FISCALE

ANAGRAFE EQUINA

Nuovo rinvio per lo schema di decre-to che fissa le linee guida per l'ana-grafe equina. La Conferenza StatoRegioni, riunita il 26 gennaio, non halicenziato il provvedimento.

STALLE

Con il grande freddo gli allevatori ade-guano l’alimentazione nelle stalle conuna dieta antigelo più ricca di cerealie semi oleosi che assicurano amido egrassi necessari all’aumento delle ca-lorie. La notizia è di Coldiretti che se-gnala un aumento di costi di alimenta-zione stimabile in 50 centesimi al gior-no per animale.

IMPORT UCCELLI

Il Comitato veterinario dell'Unione eu-ropea ha prorogato il divieto di impor-tare uccelli selvatici e domestici nel-l'Ue almeno fino alla fine di maggio.L'esecutivo Ue ha attivato il bando al-le importazioni dei volatili dal resto delmondo lo scorso ottobre.

CONTROLLI BANCARI

Il garante della privacy ha dato il suoassenso alla possibilità che il fiscosvolga indagini bancarie per indivi-duare possibili evasori, possibilità al-largata anche ai contribuenti liberiprofessionisti, con due sole limitazioni:che si possa accedere al sistema di ri-levazione solo mediante autorizzazio-ne del soggetto controllato e che i da-ti acquisiti vengano a conoscenza so-lo del legittimo destinatario.

CATTEDRE

Il decreto legislativo sul reclutamentodei professori universitari è stato ap-provato dal Consiglio dei Ministri. Perdiventare professori si dovrà superareuna prova di valutazione nazionale. Gliaspiranti saranno giudicati da com-missari che esamineranno, oltre alcurriculum didattico e scientifico, an-che eventuali brevetti e progetti inno-vativi sviluppati dai candidati.

FNOMCEO

Aristide Paci è il nuovo presidente del-la Fnomceo. Il nuovo esecutivo entreràin carica a fine marzo e risulta cosìcomposto: oltre al presidente AristidePaci, il vice presidente Michele Olivet-ti, il segretario Benito Meledandri, il te-soriere Roberto Gozzi.

NUOVI ORDINI

Sei nuovi ordini nella sanità per 22profili sanitari non medici del SSNoperanti nei settori: prevenzione, ria-bilitazione, diagnostica assistenzia-le, radiologia, ostetricia, infermieristi-ca. Circa 500mila i dipendenti SSNinteressati dai decreti attuativi che ilGoverno emanerà nei prossimi mesi.Accesso con laurea senza esame distato.

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

Dir. San. Emanuele Minetti - Medico VeterinarioAut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502

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Dal Nuovo Sistema Infor-mativo Sanitario (NSIS),che comprende tutte le

strutture sanitarie autorizzate al-l’acquisto di medicinali, erano sta-te inizialmente escluse le struttureveterinarie. Ne è conseguito un in-tervento della FNOVI presso il Di-partimento dei Farmaci e dei Di-spositivi Medici del Ministero del-la Salute al fine di contemplareanche i medici veterinari fra glioperatori sanitari che possono ac-quistare farmaci ad uso umano,pur se ad uso improprio sugli ani-mali. Accogliendo le istanze della pro-fessione veterinaria, nel novem-bre scorso, il Ministero disponevache “Le strutture veterinarie cheacquistano medicinali ad usoumano per uso improprio neglianimali, ai sensi del DM 306 del16 maggio 2001, devono essereidentificate quali destinatarie dimovimentazioni nelle seguenti

modalità: 1) per i presidi veterina-ri di ASL e le strutture veterinariepubbliche, indicando il codiceidentificativo univoco della ASL dicompetenza ed il relativo tipo didestinatario; 2) per le strutture ve-terinarie private, indicando il rela-tivo numero di Partita IVA ed il tipodestinatario “Altro” (codice Z).”La registrazione nel sistema SISnon rappresenta un adempimentoobbligatorio in senso stretto, matuttavia esso si rende “necessa-rio” per le strutture veterinarie cheintendono acquistare medicinaliad uso umano (Art. 17, DM306/2001). La catena distributiva,in ottemperanza al nuovo SistemaInformativo Sanitario, ha infatti ini-ziato a richiedere il Codice SIS al-la richiesta di fornitura. La procedura attivata dal Ministe-ro della Salute richiede una regi-strazione on line. Una volta com-pletata la registrazione, l’utentesarà informato dell’esito della ri-

chiesta mediante una e-mail, checonterrà anche userid e pas-sword. L’utente, provvisto di una

userid e di una password, potràquindi accedere alle funzionalitàdel Sistema di Sicurezza attraver-

so cui richiedere l’abilitazione al-l’applicazione “Tracciabilità delFarmaco”. ■

3ATTUALITÀ

NSIS (Nuovo Sistema Informativo Sanitario)

Codice SIS per il farmaco umano ad uso improprio consentitoRegistrarsi non è obbligatorio, ma necessario per acquistare direttamente da un grossista o dal produttore

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

(...) Concretamente, e per favo-rire un rapido ritorno alla sere-nità costruttiva delle relazionifra Arena e il mondo veterinario.L’Azienda ha deciso di sospen-dere la produzione del bollo“Pollo Sano e Sicuro” nella for-ma attuale in tutti i nostri stabili-menti a partire dalle produzionidi Lunedì 30 gennaio 2006.

Esame di Stato, il Consiglio di Stato rallenta il varo della RiformaL

a riforma dell’esame distato della professione ve-terinaria, già approvata dal

Consiglio dei Ministri, è sotto lalente dei giudici di Palazzo Spada. Alcuni aspetti del decreto messo apunto dal Sottosegretario Siliquinie che aggiorna il vecchio Dpr328/01 riaprono la querelle istitu-zionale sulla potestà legislativaconcorrente fra Stato e Regioni.

Proprio le Regioni hanno inviatouna lettera al Consiglio di Statoper denunciare la mancanza di unloro coinvolgimento nell’iter legi-slativo. Ma il Sottosegretario Siliquini sa-rebbe fiducioso in un positivo esi-to dei colloqui con i giudici, grazieal precedente giurisprudenzialecreato dalla Corte Costituzionalecon la sentenza n. 355 del 28 set-tembre 2005. Addirittura, il Mini-stero dell’Università avrebbe regi-strato l’altolà del Consiglio di Statocome un passaggio previsto escontato. L’accesso alle professioni, per laCorte Costituzionale, è materiaesclusiva dello Stato. Non solo. Iconfini delle competenze sulleprofessioni fra Stato e Regioni so-no state definite dal Decreto- LaLoggia, anch’esso approvato dalConsiglio dei Ministri. “La letteradelle Regioni - ha dichiarato il Sot-tosegretario Siliquini- non è chel’ennesimo tentativo da parte delcentro sinistra di bloccare l’iter di

approvazione del regolamento. LaCorte Costituzionale ha già fattochiarezza sulla questione boc-ciando ripetutamente in moltissi-me sentenze l’esistenza di unacompetenza legislativa concor-rente tra Stato e Regioni in materiadi professioni. La nuova normativanon tocca l’attività professionalema solo la fase relativa all’accessosulle professioni”. Le obiezioni sollevate dalle Re-gioni e notificate al Consiglio diStato, osserva il Presidente del-l’ANMVI Carlo Scotti, “rientranoin quella litigiosità istituzionale epolitica pretestuosa e astratta lecui conseguenze ricadono solosui professionisti e sulla qualitàdelle prestazioni professionali.Siamo in emergenza da anni eora che abbiamo una riforma del-l’esame di stato non è nostra in-tenzione rinunciarvi. A meno chenon si voglia continuare ad abili-tare medici veterinari che hannovisto gli animali solo sui testiscientifici, in base a criteri d’esa-

me antiquati e dei quali non èstata verificata l’abilità pratica.”.Dopo l’approvazione da parte delConsiglio dei Ministri del nuovo re-golamento che riscrive il Dpr328/01 sull’accesso alla professio-ne di circa 20 professioni, il Consi-glio di Stato ha riaperto il nodo delconflitto di competenze fra Stato eRegioni, mettendo in dubbio la po-testà legislativa del Ministero del-l’Università.“C’è un decreto fatto apposta perstabilire i confini di competenzafra Stato e Regioni sulle professio-ni che attende solo la firma delQuirinale- prosegue Scotti- È ildecreto del Ministro La Loggia. Eci sono numerose sentenze dellaCorte Costituzionale che affidanoallo Stato la materia dell’accessoprofessionale. Se questo non ba-sta- aggiunge il Presidente del-l’ANMVI- si pensi ai disagi dellecategorie professionali, agli sforzifatti per avere il regolamento Sili-quini e alla necessità di garantireall’utenza che vengano immes-

si sul mercato solo professionistidi comprovata idoneità”.La Riforma dell’accesso - secon-do il decreto messo a punto dalSottosegretario all’Università Ma-ria Grazia Siliquini- ha introdottoper la prima volta il tirocinio post-laurea di 6 mesi per i laureati in ve-terinaria sotto la responsabilitàdell’Ordine.Il decreto riempie anche un vuotonormativo specificando che la lau-rea specialistica per accedere agliesami di Stato per la professionedi medico veterinario è esclusiva-mente quella in Medicina Veterina-ria. Secondo il Ministro Moratti,questo provvedimento soddisfadue esigenze: quella di un ammo-dernamento delle professioni ordi-nistiche e quella di garantire ai cit-tadini professionisti più qualificati.Sono circa 1.800.000 i professioni-sti interessati dal provvedimento,un numero che ha visto incremen-ti del 30% negli ultimi due anni, se-condo stime dichiarate dallo stes-so Ministro Moratti. ■

Da ARENA chiarimenti ai veterinari

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Di cosa si tratta?

I l codice univoco SIS (Sistema informatico Sanitario) è un codice informatico previsto dall’art. 3 del DM 15-07-2004 e realizzato dal NSIS (Nuovo Sistema Informatico Sanitario) del Ministero della Salute per poter

eseguire la tracciabilità del farmaco. Questo codice lo devono avere tutti gli attori pubblici e privati che produco-no, commercializzano, utilizzano e smaltiscono il farmaco umano. Quindi, ditte farmaceutiche, depositi, grossisti,farmacie, ditte di smaltimento, ambulatori, cliniche ed ospedali pubblici e privati, aziende sanitarie, altri enti.

Riguarda anche i veterinari e le strutture veterinarie?Il farmaco veterinario non è compreso nel sistema di tracciabilità del NSIS; pertanto i veterinari che acquistanomedicinali ad uso veterinario non sono tenuti, almeno per ora, a registrasi presso il NSIS. L’acquisto però di me-dicinali ad uso umano, nell’ambito dell’uso improprio consentito, se effettuato al di fuori della farmacia, presup-pone l’obbligo di ottenere un codice univoco SIS. L’acquisto ad esempio di soluzioni infusionali, di medicinali aduso ospedaliero od altro direttamente dall’azienda farmaceutica o da un grossista obbliga anche il veterinario,o la struttura veterinaria, a ottenere questo codice, senza il quale non può avvenire l’acquisto. Per questo moti-vo, e per evitare l’interruzione delle forniture ai veterinari, la FNOVI si era attivata presso il Ministero per permet-tere la registrazione SIS dei veterinari e delle strutture veterinarie che ne avessero avuto la necessità. Vicever-sa, l’acquisto da parte del veterinario, o della struttura veterinaria, di medicinali ad uso umano presso una far-macia non richiede il possesso del codice SIS.

Cosa devono fare il veterinario, o la struttura veterinaria, che ne hanno la necessità, per ottenere il codi-ce univoco SIS?Il NSIS ha previsto che anche i veterinari e le strutture veterinarie pubbliche e private possano registrarsi attraversol’apposto sito internet del Ministero all’indirizzo: http://www.ministerosalute.it/tracciabilita/tracciabilitaFaq.jsp?id=54&label=faqLa procedura non è semplicissima e richiede un po’ di attenzione e di pazienza. Cliccando su “Registrazioneditte” si apre una nuova pagina dove occorre cliccare su “Servizio di registrazione”, dopo di che si apre un mo-dulo da compilare con i propri dati; alla voce “unità organizzativa di appartenenza” occorre scegliere “Enti ester-ni” e successivamente “Ditte”. A quel punto, inviato il Modulo, si riceverà una mail dal Ministero con l’assegna-zione di un user name, di una password e di un codice segreto. Con questi dati è possibile accedere al proprioprofilo personale “profilo utente” e modificare la password con una di propria scelta (tenendo conto che deveessere di almeno 8 tra lettere e cifre, che deve contenere sia delle lettere maiuscole che minuscole, dei numeried almeno un elemento di punteggiatura). A questo punto, dalla propria pagina di gestione profilo personale,cliccando su “nuovo profilo (richiesta)”, sezione “tracciabilità bollini” si apre una scheda in cui inserire nel menùa scomparsa “tracciabilità bollini” e “Resp-comunicazione-tracfarmaco”, che sono le condizioni che si applica-no ai veterinari, oltre che ad altri utilizzatori professionali del farmaco. Si riceverà quindi una nuova mail di ap-provazione della richiesta e seguendo le informazioni fornite si potrà accedere alla sezione Gestione anagrafi-che del sistema di Tracciabilità del farmaco e procedere all’inserimento dei dati per completare la registrazione,fornendo la propria partita IVA e indicando il tipo di destinatario “altro” con codice Z. Sul sito è disponibile un“Manuale utente per il responsabile di comunicazione” nella sezione che spiega tutta la procedura di registra-zione. (Aldo Vezzoni)

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Guido Petracca (foto) è ilnuovo direttore genera-le dell’Istituto Zooprofi-

lattico Sperimentale dell’Umbria edelle Marche. Da novembre suc-cede al Professor Ezio Lodetti allaguida dell’Istituto che dal 1995 èCentro di Referenza Nazionaleper la Leucosi Bovina Enzootica eper lo studio e la diagnosi dellePesti Suine.

Dottor Petracca, come nasce lasua nomina a coordinatore Di-rettori e rappresentanti legalidegli Istituti Zooprofilattici Spe-rimentali?Lo scorso mese di novembre il no-stro coordinatore, Prof. Ezio Lodet-ti, per motivi di carattere persona-le, ha deciso di rassegnare le di-missioni dall’incarico di coordina-tore dei Direttori e rappresentantilegali degli Istituti ZooprofilatticiSperimentali ed in una riunione te-nutasi presso l’IZS di Roma mi hamanifestato la sua profonda amici-zia indicandomi come suo possibi-le successore. Tale proposta è sta-ta accolta all’unanimità dai presen-

ti (assente solo il Direttore dell’Isti-tuto dell’Abruzzo e del Molise) epertanto ho raccolto la sua eredità,sperando di tenere alto il prestigiodegli Istituti come lui ha saputo fa-re in questi ultimi anni.La mia nomina credo sia legata alfatto che sono il più “anziano” di-rettore generale in servizio (ricor-do che l’IZS dell’Umbria e delleMarche è stato il primo ad azien-dalizzarsi, prevedendo anche talefigura) e che i 35 anni vissuti al-l’interno di tre diversi Istituti (22 inquello dell’Abruzzo e Molise, 5 inSardegna e gli ultimi 8 in Umbria)mi hanno consentito di avere unavisione complessiva delle proble-matiche di tali Enti, oltre che, ov-viamente, una conoscenza ap-profondita degli ambienti ministe-riali e regionali.

Quali priorità si è trovato ad af-frontare?La mia nomina è coincisa con unaattività parlamentare e governati-va particolarmente intensa riguar-dante aspetti rilevanti della sanitàpubblica veterinaria e, quindi, sinda subito, con i colleghi degli altriIstituti, abbiamo dovuto mettere incampo tutte le possibili iniziativeper portare a casa qualche risul-tato positivo. Mi riferisco in parti-colare all’emergenza InfluenzaAviaria, che ci ha impegnato nonpoco sia sotto il profilo meramen-te operativo che legislativo, maanche al lungo iter della legge fi-nanziaria 2006, che per gli Istituticostituiva un punto di arrivo fon-damentale per riuscire a mantene-re i livelli di prestazioni richiesteci

dal Ministero e dalle Regioni.

Con quali risultati? La Professione Veterinaria ha se-guito con dovizia di particolari,così come ha fatto lodevolmenteanche Anmvi Oggi, il percorsoparlamentare del provvedimentolegislativo riguardante l’InfluenzaAviaria, che ha rappresentato perla veterinaria in generale, e per gliIstituti Zooprofilattici Sperimentaliper quanto ci riguarda più da vici-no, una grande opportunità sullaquale abbiamo puntato con con-vinzione. L’aver ottenuto dal Parla-mento l’istituzione del Dipartimen-to per la sanità pubblica veterina-ria, la nutrizione e la sicurezza ali-mentare non è cosa da poco enon gratifica solo il lavoro svoltodal Direttore Generale RomanoMarabelli, ma può costituire l’ele-mento di valorizzazione e definiti-va affermazione del ruolo determi-nante svolto dalla medicina veteri-naria, pubblica e privata, a tuteladella salute dei cittadini di questoPaese. Ovviamente siamo solo al-l’inizio di un percorso, che nonsarà certo agevole e privo di osta-coli - alcuni dati dalle naturali con-tingenze, altri, probabilmente,frapposti da chi non vorrebbe ri-conoscerci tale ruolo - e dovrà es-sere perciò nostro impegno priori-tario quello di marciare compattiverso obiettivi molto impegnativi,ma parimenti qualificanti.Ad onor del vero confidavamo inuna maggiore attenzione da partedel legislatore nei confronti degliIstituti Zooprofilattici Sperimentali,sia in termini di risorse economi-che che di possibilità di amplia-mento delle dotazioni organiche,ferme ancora all’intesa Stato - Re-gioni del 1996, ma per una seriedi motivi, che sarebbe troppocomplesso analizzare in questasede, così non è stato. Devo dire,però, che, anche per l’azionesvolta dal neo Capo DipartimentoDr. Marabelli sul Ministro Storace,in sede di stesura della legge fi-nanziaria siamo riusciti a recupe-rare parte delle nostre richieste ead ottenere comunque un risultatopositivo. Ciò è ancora più rilevan-te laddove si consideri che la fi-nanziaria 2006 si caratterizza, innegativo, soprattutto per i tagli aitrasferimenti alle istituzioni localied il contenimento della spesapubblica.

Quali sono i vantaggi per gli Isti-tuti dalla Finanziaria 2006?Innanzitutto verificare che l’impe-gno assunto dal Ministro Storacecon i rappresentanti degli Istituti ditrovare risorse aggiuntive è statomantenuto. Nel maxiemendamen-to approvato dalla Camera, e poidiventato legge, è prevista, infatti,una assegnazione aggiuntiva di10 milioni di euro per gli Istituti fi-nalizzata a favorire la ricerca ri-guardante la sicurezza degli ali-

menti destinati all’uomo nonché lasalute ed il benessere animale.Ciò ha garantito una salutare boc-cata di ossigeno per le attività disperimentazione, che nel corsodegli ultimi anni avevano registra-to solo drastiche riduzioni di finan-ziamenti.Agli Istituti Zooprofilattici Speri-mentali, inoltre, così come ai servi-zi veterinari degli enti del Serviziosanitario nazionale è data la pos-sibilità, in deroga alle norme vi-genti, di assumere con contratti atempo determinato - al momentoper l’anno 2006, ma speriamo chetale provvedimento venga poi rei-terato per gli anni a venire - veteri-nari e tecnici, fino ad un numeromassimo di 300 unità di persona-le, per fronteggiare l’emergenzaInfluenza Aviaria. In una riunionetenutasi di recente presso il neo-nato Dipartimento per la sanitàpubblica veterinaria, la nutrizionee la sicurezza alimentare con i col-leghi regionali si è stabilito cheagli Istituti siano assegnati 30 ve-terinari e 50 tecnici, essendosi ri-servate le Regioni 220 veterinari.È questo un provvedimento cherafforza il sistema della sanitàpubblica veterinaria e che con-sentirà di garantire una sorve-glianza più accurata e tempestiva.In aggiunta, agli Istituti Zooprofi-lattici Sperimentali, così come aglialtri Enti di ricerca, è stata data lapossibilità di procedere ad assun-zioni a tempo determinato o allastipula di contratti di collaborazio-ne coordinata e continuativa perl’attuazione di progetti di ricerca edi innovazione tecnologica ovverodi progetti finalizzati al migliora-mento di servizi.Questo è quanto e francamentenon è poi così irrilevante.Un ulteriore elemento di soddisfa-zione deriva dalla constatazioneche, almeno a mia memoria, ilParlamento non ha mai dedicatotanta attenzione alle vicende degliIstituti come in questo periodo. Lasoddisfazione è resa ancor piùmarcata dalla recentissima presadi posizione della CommissioneSalute della Conferenza delle Re-gioni e Province Autonome, che sista rendendo evidentemente con-to delle nostre esigenze e reclamaun rapporto privilegiato delle Re-gioni con gli Istituti Zooprofilattici.Dell’esigenza manifestata dallaCommissione Salute siamo, ovvia-mente, molto gratificati, fiduciosiche i livelli istituzionali di finanzia-mento, coordinamento e controllomanifestino in concreto la capa-cità di rendere la rete zooprofilatti-ca operativamente adeguata allacrescente domanda di prestazioniche deriva dal recepimento dellenormative comunitarie e dallecontinue emergenze interessanti isettori zootecnico ed alimentare.

Emergenze a parte, qual è il suoprogramma di lavoro?

L’incarico di coordinatore dei Di-rettori e rappresentanti legali degliIstituti Zooprofilattici Sperimentalicapita in un periodo di grande fer-mento legislativo (recepimento dinumerosi Regolamenti Comunita-ri, stesura del Piano sanitario na-zionale 2006 - 2008) e di profondetrasformazioni operative. Mioobiettivo primario, avvalendomidella preziosa collaborazione ditutti i colleghi degli Istituti, dovrànecessariamente essere quello divigilare attentamente sull’evolversidelle situazioni per cercare di ren-dere ancora più marcato ed ap-prezzabile il lavoro che i nostri En-ti svolgono, e potranno ancor me-glio svolgere se opportunamentevalorizzati, nel settore della sanitàpubblica. Confido fermamenteche sarà possibile conseguirequesto risultato in maniera piùagevole se si riuscirà concreta-mente a fare sistema, impegnan-do ad operare in maniera sinergi-ca e per raggiungere obiettivi co-muni e condivisi il Dipartimentoper la sanità pubblica veterinaria,la nutrizione e la sicurezza alimen-tare, l’Istituto Superiore di Sanità, iServizi veterinari regionali e delleAziende Sanitarie Locali e gli Isti-tuti Zooprofilattici Sperimentali.Tale impostazione di lavoro garan-tirà risultati ancora migliori e piùfacilmente raggiungibili se a que-sto Progetto per il terzo millennio -che dovrà necessariamente vede-re la luce, almeno nella parte dipianificazione generale, nel docu-mento riguardante il Piano Sanita-rio Nazionale - offriranno il lorocontributo, parimenti determinan-te e qualificante, le Facoltà di Me-dicina Veterinaria ed il mondo del-la libera professione. Sono profon-damente convinto che se riuscire-mo a rendere maggiormente con-sapevole il Parlamento del contri-buto che la medicina veterinariapubblica e privata, è in grado dioffrire in termini di tutela della sa-lute dei cittadini del nostro Paese,non solo avremo garantito dignitàdi funzione a tutti gli operatori chegiorno dopo giorno portano avan-ti il loro lavoro tra mille difficoltà etroppo spesso nell’oblio generale,fatto salvo l’accendersi dei rifletto-ri dei media quando scoppia l’e-mergenza o lo scandalo, ma, so-prattutto, per assicurare alle futuregenerazioni di veterinari di essereconsapevolmente orgogliosi delloro ruolo e con sicure prospettivedi lavoro. ■

4

Progetto per il Terzo Millennio

Novità all’IZS di Umbria e Marche fra emergenze e finanziariaGuido Petracca succede alla guida dell’Istituto dopo le dimissioni del Prof. Lodetti

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006L’INTERVISTA

Fissate le date delle prove di idoneità per i coadiutori

Nei giorni 22, 23 e 24 febbraio prossimi si svolgeranno le provedi idoneità stabilite dalla Legge Finanziaria per i coadiutori

veterinari impegnati nei Posti di ispezione frontaliera (PIF), negli Ufficiper gli Adempimenti Comunitari (UVAC) e presso gli Uffici centrali delMinistero della Salute. Il superamento delle prove comporterà la con-versione in rapporti di lavoro a tempo determinato di durata triennale gliattuali incarichi di collaborazione coordinata e continuativa. La conver-sione dei contratti è una misura rientrante nella lotta contro l’influenzaaviaria e le emergenze connesse alle malattie animali. Con appositodecreto, il Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria del Ministerodella salute ha formalmente indetto la prova di idoneità e fissato il ca-lendario delle sedute. La prova di idoneità consiste in un colloquio cheverterà sulle seguenti materie: igiene delle produzioni zootecniche, ilServizio Sanitario Nazionale, la Sanità animale, legislazione sanitariaveterinaria nazionale e internazionale, controlli ai confini, disciplina del-la produzione e del commercio di mangimi, disciplina della fabbrica-zione e della distribuzione di medicinali ad uso veterinario, farmacovi-gilanza, farmacosorveglianza, epidemiologia e profilassi delle principa-li malattie animali con particolare riferimento a quelle trasmissibili al-l’uomo. I colloqui si svolgeranno presso il Dipartimento di Sanità Pubblica Ve-terinaria del Ministero della Salute, al termine della seduta la commis-sione esaminatrice formerà l’elenco dei candidati esaminati riportandoper ciascuno la dichiarazione di idoneità o inidoneità. I collaboratori dichiarati idonei saranno invitati a stipulare un contrattoindividuale di lavoro di durata triennale con la qualifica di dirigenti ve-terinari di primo livello; dovranno dichiarare sotto la propria responsa-bilità di non avere altro rapporto di lavoro a tempo determinato o inde-terminato con altra amministrazione pubblica o privata. Il decreto saràintegralmente pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

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ANNUNCI

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Germania, Svizzera, Dani-marca, Svezia, Olanda eNorvegia; da poche

settimane si è aggiunto il Belgio efra non molto anche il Regno Uni-to sarà nell’elenco. Sono i Paesi che hanno scelto divietare per legge caudotomia econchectomia con provvedimentiradicali, che circoscrivono le de-roghe a circostanze eccezionali,puramente medico-sanitarie. Lafinalità estetica è bandita quandonon apertamente biasimata. La decisione del Belgio ha il suoantefatto in un provvedimento realedel 2001 che apriva un periodo ditransizione concesso agli allevatoriper adeguarsi alle nuove norme.Tempo scaduto: da quest’anno chimutilerà i cani sarà perseguito conmulte fino a 5.500 euro. La nuovalegge di Bruxelles ha effetto anchesulle mostre e le esposizioni cani-ne: non vi potranno partecipareanimali che hanno subito amputa-zioni. Secondo le autorità belghe,dei 140 mila cuccioli venduti nel2005 nel Paese sono stati ben 42mila quelli usciti dagli allevamenticon le orecchie o la coda (o en-trambe) mozzate. Le resistenze principali si registra-no fra gli allevatori e i proprietarilegati alle tradizioni. Per i primi, iltimore è di ripercussioni economi-che: in Germania la vendita deiDobermann si è quasi dimezzatadopo l’introduzione del divieto dipossedere cani con coda e orec-chie tagliate. A questo proposito èemblematico quanto sta acca-dendo nel Regno Unito, dove ilGoverno Blair, dopo aver cercatodi sottrarsi allo scontro fra favore-voli e contrari, ha dovuto optareper un divieto radicale. Lo scontroè anche culturale.

Il dibattito nell’UKNel Regno Unito il divieto- che ri-guarderà 58 razze canine- è statooggetto di ampie consultazioni.Malgrado le pressioni delle mag-giori associazioni veterinarie delPaese e degli animalisti, il Gover-no si era inizialmente orientato alasciare libertà di decisione e anon inserire un divieto esplicito nelnuovo Animal Welfare Bill, ma ametà gennaio ha ceduto alle argo-mentazioni della House of Com-

mons, prevalentemente orientatead irrigidire le norme. Così, il Mini-stro all’Ambiente e al BenessereAnimale, il laburista Ben Brad-shaw, ha annunciato l’imminenzadel divieto assoluto del taglio del-la coda nel cane, senza conces-sione alcuna verso alcuni compo-nenti del suo stesso partito chechiedevano di fare eccezione suicani da lavoro.

La posizione dei colleghibritanniciPiù del 90% dei veterinari del Re-gno Unito (BVA, BSAVA) sonocontrari alla caudotomia non tera-peutica (non la praticano più so-stiene la BSAVA) e hanno strettoun’alleanza con le associazionianimaliste (RSCPA). Per i veteri-nari della BVA la caudotomia èuna procedura dolorosa, etica-mente discutibile, l’equivalente diun dito tagliato a un bambino. Loslogan delle due associazioni bri-tanniche è “Every Dog Should Ha-ve a Tail to Tell”. BVA e BSAVA sisono alleate in una campagnacontro il taglio non terapeutico neicuccioli ritenendo che non abbiaalcuna utiltà per l’animale. Inoltreè dimostrato che l’atto causa do-lore, che tale dolore è maggiorenei cuccioli che negli adulti, chela coda del cane sia una forma vi-tale di espressione e un importan-te mezzo di comunicazione conaltri cani e con altre specie, che larimozione della coda possa indur-re o aggravare situazioni di incon-tinenza ed ernia perineale nellacagna. Dal 1993, per legge, soloun medico veterinario può prati-care il taglio. Un passaggio nor-mativo insufficiente per i veterina-

ri d’oltre Manica. Nell’insegna-mento universitario non se ne famenzione da molti anni. Al contra-rio, si asserisce l’importanza dellacoda in molte attività locomotorie.Fin dalla recente emanazione deidue Animal Welfare Bill- uno vale-vole per Inghilterra e Galles e l’al-tro per la Scozia, i veterinari han-no ravvisato il pericolo che il merostatus di mutilazione non fossesufficiente a frenare la pratica eche con successiva legislazionesi lasciasse spazio a deroghepermissive. Inoltre, hanno fattopressione sul Ministro Bradshawaffinché non ci fossero regole di-verse nelle tre diverse nazioni perevitare che bastasse varcare ilconfine per raggirare il divieto,costringendo però i cuccioli a lun-ghi trasporti. I veterinari hanno coinvolto anchel’opinione pubblica e i loro clientidivulgando e affiggendo nei pro-pri ambulatori immagini di canicon la coda. Hanno anche sonda-to il parere dei proprietari diffon-dendo un questionario in cui sichiedeva di approvare o disap-provare l’assunto secondo il qua-le non c’è ragione di tagliare a 3-5 giorni di vita la coda di un Do-bermann, di un Boxer o di unoSpaniel se non per motivi tera-peutici. Hanno anche creato unsito “vetsagainstdocking”, nelquale sono resi pubblici i nomi deiveterinari contrari alle mutilazioni(533 in tutto, molti accompagnatida una breve dichiarazione).

Le ragioni di chi è favorevoleL’esitazione iniziale del Governobritannico si comprende meglio

se si considerano le ragioni dicoloro che sono favorevoli al ta-glio e che hanno letto il provve-dimento come un reiterato attac-co alle tradizioni del Paese, “giàminacciate dal divieto di cacciaalla volpe”. Per i cacciatori cisaranno “spaventose conse-guenze sul piano del benessereanimale per circa 100mila canida caccia”. La British Associa-tion for Shooting and Conserva-tion ha stimato un 35% di caniferiti alla coda e infortunati econseguenti traumatiche ampu-tazioni in età adulta. Per questochiedono emendamenti a favoredei cani da lavoro. “Furiosi” gliallevatori, secondo quanto di-chiarato da Graham Downingdel Council of Docked Breeds: “gli allevatori- dice - sono dasempre i custodi delle razze. Leferite alla coda possono verifi-carsi non solo nel cane da lavo-ro ma possono verificarsi in qua-lunque circostanza”. Gli alleva-tori temono inoltre conseguenzeper il prosieguo della loro atti-vità. Si tratta di forze di con-troinformazione che hanno dura-mente osteggiato i veterinari,promuovendo campagne infor-mative di segno contrario tese adimostrare i danni per la salute eil benessere dell’animale a cuinon sia stata tagliata la coda.Basta visitare il sito del Councilof Dog Breeds che si batte perla libertà di scelta. Il CDC mo-stra video on line di come vienetagliata la coda ai cuccioli e ca-si di cani feriti per colpa delmancato intervento.

In ItaliaNel nostro Paese una legge na-zionale che vieti caudotomia econchectomia non c’è. O megliosi dovrebbe dire non è stata va-rata, perché in Parlamento ne èstata presentata una ad hoc daparte dell’On. Luana Zanella,sottoscritta da ben 36 parlamen-

tari. Professione Veterinaria (n.25/2005) ne aveva dato subitonotizia, riportando la posizionefavorevole dell’ANMVI, secondola quale la chirurgia estetica ve-terinaria è puro maltrattamento.Per la pdl-Zanella i veterinari chenon rispettano il divieto sono so-spesi dalle loro funzioni per al-meno trenta giorni se dipendentida servizi sanitari pubblici e al-trettanto se liberi professionisti. Per ora ci sono solo alcuni prov-vedimenti locali, come il nuovoRegolamento di Milano e quellodi Torino. ■

5ATTUALITÀ

Taglio di coda e orecchie, cresce in Europa la tolleranza zero

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

Convenzione europea per laprotezione degli animali da compagnia

Strasburgo, 13 novembre 1987

Articolo 10 - Interventi chirurgici1. Gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un anima-

le da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono es-sere vietati, in particolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie;c) la recisione delle corde vocali; d) l’asportazione delle unghie e dei denti.

2. Saranno autorizzate eccezioni a tale divieto solamente:a) se un veterinario considera un intervento non curativo necessa-rio sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un de-terminato animale;b) per impedire la riproduzione.

3. a) gli interventi nel corso dei quali l’animale proverà o sarà suscet-tibile di provare forti dolori debbono essere effettuati solamente inanestesia e da un veterinario o sotto il suo controllo;b) gli interventi che non richiedono anestesia possono essere prati-cati da una persona competente in conformità con la legislazionenazionale.

CONVEGNO NAZIONALE

Il “consensoinformato”

nella professioneveterinaria

Domenica, 2 aprile 2006Cremona, Palazzo Trecchi

(h. 9.30-17.30)

Relatori:DOTT. PASQUALINO

SANTORI,Comitato Nazionale di

BioeticaAVV. MARIA TERESA

SEMERARO,Consulente legale ANMVI

Accredito ECMIngresso gratuito riservato a

medici veterinari

A.N.M.V.I.

AnmviOggi è il quotidiano on-line di infor-mazione professionale dell’ANMVI. Il pri-mo e unico quotidiano di informazione

professionale via internet che ogni giorno pubblica notizie suimaggiori fatti di interesse per la Professione Veterinaria. Anm-viOggi viene inviato gratuitamente agli iscritti delle liste telemati-che dell’Anmvi, a chi ne fa richiesta ed è disponibile sul sitowww.anmvioggi.it

Vet Journal pubblica notizie e reportagedi tutti i più importanti eventi nazionali edinternazionali e fornisce una informazione scientifica rigorosasul mondo della medicina veterinaria e delle bioscienze in ge-nerale. Fornisce dal 2004 un servizio di traduzione in italianodegli abstract dei più importanti lavori della letteratura scienti-fica internazionale. La newsletter di Vet Journal viene inviatagratuitamente agli iscritti delle liste telematiche dell’ANMVI, achi ne fa richiesta il lunedì, il mercoledì e il venerdì ed è di-sponibile sul sito www.evsrl.it/vet.journal/

Chiedi di riceverli a:[email protected] oppure: [email protected]

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

La Commissione europeasta elaborando un pianodi azione comunitaria per

il benessere e la protezione deglianimali in cui saranno delineate leiniziative programmate in questosettore per i prossimi anni. Poichéè molto importante che queste ini-ziative tengano conto del parere

dei cittadini, è stata organizzatauna consultazione via Internet de-stinata a raccogliere informazionisulle opinioni del pubblico riguar-do al benessere e alla protezionedegli animali d’allevamento. Laconsultazione si è chiusa il 20 di-cembre 2005 e i risultati sono sta-ti pubblicati all’inizio di gennaio a

cura della Commissione. Per la maggioranza dei parteci-panti il livello di benessere e pro-tezione degli animali da reddito inEuropa è molto basso (35%) obasso (29%). Sono i polli gli ani-mali considerati meno tutelati, se-guiti da galline ovaiole, animali dapelliccia, suini e tacchini (fra i giu-

dizi più negativi); per gli europei èinvece “moderata” la tutela delbenessere nelle vacche da latte,pecore e cavalli. Di conseguenza,i cittadini europei rispondono af-fermativamente alla domanda sedebba essere innalzato il livello dibenessere e protezione degli ani-mali allevati in Europa e che sidebba incominciare dai polli alle-vati per il consumo delle carni. Per l’informazione e la divulgazio-ne sui temi oggetto del sondaggiogli europei dichiarano di riferirsi edi apprezzare soprattutto le noti-zie delle organizzazioni animali-ste, a seguire quelle di fonte gior-nalistica e audiovisiva. Bocciatainvece l’informazione da partedell’industria alimentare, giudica-ta “per nulla importante”, ma dalsondaggio escono scarsamenteconsiderate anche le informazionidella distribuzione commerciale,delle industrie, delle istituzioni go-vernative, delle organizzazioni al-levatoriali e anche le informazioniricavabili dalle etichette. Il 30% considera “molto importan-te” la possibilità di visitare di per-sona gli allevamenti. Dal sondag-gio emerge una forte domanda(78%) di etichette più chiare suglialimenti di origine animale, chediano informazioni sul benesseredegli animali produttori. Nell’ac-quisto dei prodotti alimentari laconoscenza delle pratiche di alle-vamento influenzerebbe gli acqui-sti, poiché il cibo proveniente daanimali allevati nel rispetto del lo-ro benessere è di maggiore qua-lità (58%), più sicuro (56%) e piùbuono (38%); ma soprattutto, glialimenti prodotti nel rispetto delbenessere animale sono “etica-mente più accettabili” e sono indi-ce di animali più sani e più pro-duttivi. Fattori determinanti affin-ché il sistema allevatoriale-pro-duttivo sia efficace nella tutela delbenessere animale è che gli ani-mali vivano in spazi sufficiente-mente ampi, siano protetti nel tra-sporto e siano gestiti e trattati dapersone formate e competenti. Icittadini europei chiedono piùinformazione e maggiore impe-gno all’Unione Europea nello svi-luppare una politica internaziona-le per il benessere animale e chele importazioni siano ammessesolo da Paesi rispettosi delle re-gole dell’animal welfare. Sono state elaborate complessi-vamente 44.514 risposte. Hannorisposto in maggioranza donne(66%), mentre la maggiore parte-cipazione per fascia d’età ha vistoil 33% dei partecipanti di età com-presa fra i 18 e i 29 anni, il 25% dietà compresa fra i 30 e i 39 anni eil 27% fra i 40 e i 55 anni. Il Paeseda cui è arrivato il maggiore con-tributo è la Germania (25%-11.251 risposte inviate), ultima laTurchia (0,1%), mentre l’Italia hainviato 1.350 risposte (3%). ■

6

Sondaggio UE

Gli Europei chiedono più benessere per gli animaliBocciata l’informazione ufficiale, scarsa fiducia anche nelle etichette

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

Si informano i colleghi del settore animali da compagnia che sono ancora disponibili posti per i seguenti Corsi:

PROGRAMMI COMPLETI E SCHEDE DI ISCRIZIONE DISPONIBILI SUL SITO www.scivac.it (Itinerari didattici)

ISCRIZIONELa scheda di iscrizione deve essere spedita a Segreteria della Scuola - Itinerari di medicina per animali da compagnia:FAX 0372 457091 - Via Trecchi 20, 26100, Cremona

Il modulo di iscrizione (disponibile e scaricabile dal sito), debitamente compilato in ogni sua parte e firmato, deveessere spedito unitamente al pagamento relativo alla caparra confirmatoria di € 200,00.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL SALDOLa quota di iscrizione può essere versata • Al momento della registrazione (primo giorno del programma) nel caso di versamento con assegno o contanti o carta

di credito• In 12 rate mensili A TASSO ZERO per i possessori di Carta di Credito ANMVI-VISA

La Carta di Credito ANMVI può essere richiesta contestualmente al finanziamento. Per informazioni e per richiedere la Carta ANMVI telefonare al numero verde 800 000 444 o contattare la Segreteria ANMVI 0372/403536.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI A: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Paola Gambarotti - Tel. 0372403508 - Fax 0372457091 - E-mail [email protected]

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APPROCCIO DAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI1° Parte Itinerario didattico di Dermatologia8/10 Marzo 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MilanoQUOTA DI ISCRIZIONE:

Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%Con Carta di Credito ANMVI-VISA in 12 rate mensili a tasso zero: € 54,17 + IVA 20% al mese

Non soci: € 800,00 + IVA 20%ECM: 22 CREDITI

ANATOMIA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA DELL’APPARATO CARDIOVASCOLARE

1° Parte Itinerario didattico di Cardiologia6/8 Aprile 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Francesco Migliorini, Med Vet, RomaQUOTA DI ISCRIZIONE:

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Non soci: € 700,00 + IVA 20%ECM: In fase di accreditamentoLimite di Iscrizione: 28/02/2006

EUROPA

★★

★ ★ ★ ★★★

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

La notizia che la RegioneLazio avrebbe approvatola richiesta formulata dalla

ASL di Frosinone di riduzione aldi sotto della tariffa minima pro-fessionale del costo delle pre-stazioni per la sterilizzazione deicani e dei gatti “ci ha lasciatoesterrefatti”.Il Presidente dell’Ordine dei Vete-rinari di Frosinone, FrancescoGrande, ha scritto alla RegioneLazio e al Direttore Generale dellaASL territoriale indicando le ragio-ni dello sconcerto con cui i medi-ci veterinari del Lazio hanno rea-gito alla notizia dell’intesa fra laASL di Frosinone e la Regione. “L’Ordine dei Medici Veterinaridella Provincia di Frosinone non èmai stato informato - scrive Gran-de - né dalla Regione Lazio nédalla ASL di Frosinone della pre-detta richiesta e del (presunto) vialibera alla stessa” . Inoltre, “la ri-duzione della tariffa professionaleprevista dalla predetta richiesta

non è mai stata autorizzata dalConsiglio dell’Ordine”.Il quotidiano Ciociaria Oggi davanotizia nei giorni scorsi che l’a-zienda sanitaria locale ha scrittoalla Regione Lazio, su propostadel Comune e della Provincia diFrosinone, chiedendo di poter ri-durre il prezzo delle sterilizzazio-ni. La risposta della Regione, fa-vorevole, sarebbe arrivata la scor-sa settimana. È lo stesso direttoresanitario della ASL a dichiararlo algiornale locale aggiungendo: “ ciattiveremo al più presto per ren-derlo operativo in accordo con iveterinari e cercheremo di farlapartire per i primi di febbraio”. Gliambulatori di Alatri, Anagni, Frosi-none, Ceccano e Sora potrebberodedicare- continua l’articolo- ini-zialmente un pomeriggio a setti-mana alla sterilizzazione dei canie dei gatti di proprietà per tre oreciascuno al di fuori dell’orario delservizio. Negli ambulatori per ogniturno di servizio opererebbero

due veterinari per tre ore con lacorresponsione di 60 euro l’ora.Opererebbero così 10 veterinari asettimana per un periodo di qua-ranta settimane. I predetti sanitariopereranno in equipe compostada due unità esperte nel settore eall’equipe sarà corrisposto l’im-porto di 360 euro a seduta.Il Presidente Grande scrive nellasua lettera, indirizzata anche allaFNOVI e al Ministero della Salute,che “ nel caso in cui si dovesseverificare quanto previsto dall’arti-colo in questione ci sarebbe daparte del Collega Veterinario cheapplicasse per la prestazione re-sa una tariffa inferiore a quella mi-nima prevista dal tariffario dei Me-dici Veterinari della Provincia diFrosinone - il mancato rispetto delCodice Deontologico e quindi ne-cessariamente l’apertura a suocarico di un procedimento disci-plinare con la conseguente appli-cazione nei confronti dello stessodelle sanzioni previste dalla legge

ordinistica.”I prezzi che il proprietario dovràversare sono i seguenti: canefemmina 60 euro (IVA compresa),gatta: 40 euro, cani e gatti ma-schi: 24 euro.ANMVI Lazio ha programmato un

incontro in Regione per la prossi-ma settimana per discutere con laRegione quanto annunciato amezzo stampa.A tutt’oggi non si ha riscontro diun atto formale della Regione al ri-guardo. ■

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Presunta approvazione della Regione Lazio

La ASL di Frosinone sterilizza cani di proprietà al di sotto dei minimi L’Ordine pronto ad aprire procedimenti disciplinari. ANMVI Lazio in Regione la prossima settimana

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

Durante una recente tra-smissione televisiva disuccesso il Prof. Um-

berto Veronesi ha dichiarato diessere un convinto vegetariano.“D’altronde“ ha detto l’ex ministrodella Salute “considerate che ilgenoma dello scimpanzé è quasisovrapponibile a quello umano elo scimpanzé è vegetariano. Nul-la di strano dunque se l’alimenta-zione di una persona è a base divegetali, tanto più che non riescoad accettare l’idea di uccidere unanimale per cibarmene, quandone posso fare tranquillamente ameno. E si consideri, senza volerfare paragoni incauti, che Leo-nardo da Vinci era vegetariano“.Personalmente non sono vegeta-riano e ho una mia idea filosoficaa riguardo, però devo dire diavere una segreta ammirazioneper chi si ciba di prodotti che nonrichiedono necessariamente lamorte di un animale. Il fatto chesi possa essere vegetariani, sen-za incorrere per forza in patolo-gie carenziali, oggi ormai è tal-mente scontato che vale la penadedicare poco tempo al proble-ma. Alcuni nutrizionisti sostene-vano che certe vitamine, alcuniminerali e diversi aminoacidi por-tavano il vegetariano a carenze

multiple che si esprimevano conproblemi fisici e psichici. Bastascorrere la lista di alcuni dei piùfamosi personaggi che sono sta-ti notoriamente vegetariani perrendersi conto che il loro rendi-mento psichico non aveva nullada invidiare a quello dei suddettinutrizionisti. Leonardo, Einstein,Kafka, Socrate, Voltaire, Shaw,Rousseau erano tutti vegetariani.Se c’è qualche onnivoro che vuo-le competere con i loro cervelli sifaccia pur avanti. Anche le consi-derazioni sugli integratori cheoggi possono correggere le for-me carenziali sono inattendibilise solo si pensa che personaggivegetariani vissuti 100 o 2000anni fa morirono in età ragguar-devoli e non vivevano certo nel-l’epoca delle pillole integratrici.Diogene muore a 89 anni, Epicu-ro a 71, Gandhi a 79, Schweitzera 90.Esiste per forza un legame eticotra il veterinario e gli animali? Inaltri termini, come nel giuramentod’Ippocrate, il medico s’impegnaa difendere non solo la vita delsuo paziente ma anche la qualità,nel nostro ipotetico giuramentonon dovremmo ugualmente sal-vaguardare la vita e il benesseredei nostri pazienti? Sì, immagino

già l’alzata di scudi. Soffriamo giàdel fatto che nell’immaginario col-lettivo il veterinario vuol bene atutti gli animali del creato (e perquesto non è chiaro perché deb-ba farsi pagare se li cura) e Gra-zioli ci viene a insinuare il dubbiodi essere moralmente depravatimentre piantiamo la forchetta nel-l’agognato zampone? Eppure…pensateci bene. La maggior par-

te di chi intraprende questa pro-fessione è guidato, fin da piccolo,da…non vogliamo chiamarlo“amore“…d’accordo, da un parti-colare interesse condito da moltoaffetto, nei confronti di quelli chesaranno domani i suoi pazienti.Sarebbe così scandaloso se nelcodice etico del veterinario si fa-cesse riferimento alla virtù del-l’essere vegetariano? ■

Vegetarianesimo, una virtù deontologica? di Oscar Grazioli

Medico Veterinario, Reggio Emilia

L’OPINIONE

INFO REGIONI

CAPO AREA BUSINESSANIMALI

DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda leadernel settore farmaceutico veterina-rio, ricerca Capo Area per la zonaCentro-Sud Italia (Roma compre-sa) da inserire nel settore Animalida Compagnia: età 35-40 anni,preferibilmente laurea in MedicinaVeterinaria, esperienza nel settore,buona conoscenza dell’inglese edei principali strumenti informatici.Il Capo Area dovrà coordinaredirettamente la forza venditadella propria area, supportarlanelle problematiche con i clientied assicurare il rapporto opera-tivo con la sede, in accordo conle linee guida aziendali.

Zona di residenza preferita: Romae dintorni.Inviare Curriculum vitae all’indiriz-zo e-mail: [email protected] via fax al n. 02/57766308

TECHNICAL FIELDMANAGER ANIMALI

DA COMPAGNIA

Merial Italia spa, azienda leadernel settore farmaceutico veteri-nario, ricerca Tecnico di campoper la zona Centro e Sud Italia(Roma compresa) da inserire nelsettore Animali da Compagnia:età 30-35 anni, laurea in Medici-na Veterinaria, buona conoscen-za dell’inglese e dei principali

strumenti informatici. Il tecnico di campo sarà respon-sabile della qualità delle argo-mentazioni tecniche della forzavendita e conseguentementedell’aggiornamento del veterina-rio, con particolare attenzioneagli specialisti, relativamente alportafoglio Merial; nella propriaarea di competenza, affiancheràquotidianamente gli agenti e or-ganizzerà gli eventi di aggiorna-mento scientifico (congressi,serate, eventi) sul territorio conil supporto della sede.Zona di residenza preferita: Romae dintorni.Inviare Curriculum vitae all’indiriz-zo e-mail: [email protected] via fax al n. 02/57766308

A N N U N C I

Grazie ad un accordo fra @nmviOggi e Libero, gli articoli scrittidal Collega Oscar Grazioli per ilquotidiano di Vittorio Feltri sonodisponibili on line. @nmvi Oggi

pubblica regolarmente gli articolidopo le ore 12.00.

La rubrica LiberOscar limantiene in archivio per la

consultazione.@nmvi Oggi ringrazia

Oscar [email protected]/anmvioggi

Gli annunci si possono ricercare

e pubblicare anche on line

www.anmvi.it/servizi/vetexchange

www.anmvi.it/servizi/vetjob

• La Clinica Veterinaria Omniavet Srl di Roma ricerca, per collabora-zione, Medici Veterinari specializzati in medicina e chirurgia d’urgen-za con esperienza di almeno 2 anni. Inviare e-mail a [email protected] con oggetto: collaborazione• La Clinica Veterinaria Omniavet Srl di Roma, offre, a neolaureati, pe-riodi di tirocinio pratico in medicina e chirurgia di cani, gatti ed anima-li esotici, per periodi non inferiori a sei mesi. Nel periodo del tirocinionon è previsto alcun rimborso spese, né alloggio. Inviare e-mail a [email protected] con oggetto: tirocinio.• Ambulatorio Veterinario per piccoli animali, sito ad Arzachena (SS),ricerca collega per futura collaborazione.

ANNUNCI

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Sono interamente indedu-cibili le spese di rappre-sentanza che superano il

“modico valore”.Il chiarimento è contenuto in unacircolare dell’Agenzia delle Entra-te (Circolare n. 3 del 18.01.06 -Deducibilità dei costi sostenuti perl’acquisto di beni e servizi destina-ti a medici, veterinari, farmacisti.Articolo 2, commi 8 e 9 della leg-ge 27 dicembre 2002, n. 289) re-lativa all’applicazione delle normeche regolano l’indeducibilità di co-sti sostenuti per l’acquisto di benie servizi destinati a medici, veteri-nari o farmacisti, allo scopo diagevolare, in qualsiasi modo ladiffusione di specialità medicinalio di ogni altro prodotto ad uso far-maceutico. L’Agenzia ribadisce anche che il

medico o il veterinario che “riceva-no per sé o per altri, denaro o altrautilità allo scopo di agevolare, conprescrizioni mediche o in altro mo-do, la diffusione di specialità me-dicinali o di prodotti ad uso farma-ceutico” (c.d. reato di comparag-gio) sono sanzionati penalmente(art. 170 del testo unico delle leg-gi sanitarie).

Finalità della normaLe disposizioni in esame, in parti-colare, con la finalità evidente didisincentivare comportamentiche determinano una crescita pa-tologica della spesa sanitaria, ri-flettendosi sui prezzi dei farmaci esulle quantità prescritte.

Non solo comparaggioLa Circolare in esame argomenta

richiamandosi al Decreto legislati-vo 30 dicembre 1992, n. 541, re-cante attuazione della direttiva92/28/CEE concernente la pubbli-cità dei medicinali per uso umano.E da questo Dlgs riprende altrenorme che regolano la pubblicitàdi medicinali presso gli operatorisanitari da parte delle imprese far-maceutiche, con riguardo alla or-ganizzazione di convegni e con-gressi ed alla distribuzione dicampioni gratuiti. Infatti, l’indedu-cibilità opera “non solo in relazio-ne ai costi riferibili a fattispecieche integrano il reato di compa-raggio sanzionato dal testo unicodelle leggi sanitarie, ma anche inrelazione ai costi riferibili ad altricomportamenti che, pur non con-figurando ipotesi di reato, contra-stano con la normativa speciale inmateria di pubblicità dei prodottifarmaceutici presso gli operatorisanitari”. (v. box)

Oltre il modico valore In altre parole, l’indeducibilità ri-guarda tutti quei costi, normal-mente riconducibili alla categoriadelle spese di rappresentanza,relativi all’offerta a titolo gratuito dibeni e servizi agli operatori sanita-ri che superino il modico valore e,quindi, non “siano di valore tra-scurabile”. La caratteristica fon-damentale delle spese di rappre-sentanza - precisa la circolare - “èproprio la loro gratuità”. Per lospecifico settore, quindi, “ i costiin esame sostenuti da produttori edistributori di prodotti farmaceuti-ci, in deroga alle disposizioni del-l’art. 108 del TUIR, sono intera-mente indeducibili se superano ilmodico valore”. Ad esempio nonsono deducibili “ i costi sostenutiper l’acquisto di beni e servizi divalore elevato, quali, ad esempio,le spese relative all’acquisto dibeni durevoli, anche se strumen-tali all’attività medica (computer,telefoni cellulari, borse professio-nali, ecc.) e quelle relative all’ac-quisto di servizi per soggiorni edospitalità (spese per viaggi, alber-ghi e ristorazione), che non rien-trano nell’organizzazione di con-vegni e congressi”. Sono indedu-cibili “anche i costi per soggiornied ospitalità sostenuti in viola-zione delle disposizioni dell’art.12 del d.lgs. n. 541 del 1992 chedisciplinano l’organizzazione diconvegni e congressi scientifici,con particolare riferimento ai limiti- sopra richiamati - fissati al com-ma 5 in relazione alla durata delsoggiorno ed ai soggetti in favoredei quali è ammesso il sosteni-mento di detti costi”. L’indeducibilità, “riguarda anchele spese relative alla distribuzionedi campioni gratuiti di farmaci, ef-fettuata in violazione delle anzi-dette modalità e condizioni,nonché dei precisi limiti quantita-tivi stabiliti dall’art. 13 del d.lgs. n.

541 del 1992” (v. box).

Entro il modico valoreL’Agenzia conclude ricordandoche le spese sostenute per orga-nizzare i convegni e i congressisono deducibili nei limiti del 20per cento del relativo importo (adesempio, le spese per l’affitto deilocali e di eventuali attrezzature,

per il soggiorno dei relatori e deipartecipanti, ecc.)”. Sono, invece, “deducibili, a tito-lo esemplificativo, le spese dimodico valore per l’acquisto dimateriale di consumo (ad esem-pio, ricettari, cancelleria) e di ri-viste a carattere scientifico desti-nati a medici, veterinari e farma-cisti”. ■

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Circolare del Ministero delle Finanze

Indeducibili i campioni gratuiti di farmaci ai veterinariNessuna agevolazione fiscale per beni o servizi ai veterinari se superano il “modico valore”

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

Collana di Zooantropologiadiretta da Giuseppe Pallante

L’animale relazionale simbologia etica cibo

Luisella BattagliaFilippina ArenaLuigi Lombardi ValluriRoberto MarchesiniGiuseppe PallanteEditore: La Finestra editricePagine: 181Prezzo: € 20

(…) L’obiettivo di questa collana è di offrire un cam-po che alimenti le ricerche ed il confronto fra studiosi con fare interdiscipli-nare entro quell’unità del sapere capace di porre al centro quell’umanesimoplanetario o postumanesimo - per definirlo alla Marchesini - e ne testimoni lapresenza sul territorio italiano. Una finestra editoriale aperta a quanti voglio-no far conoscere le proprie ricerche, le proprie riflessioni o anche le proprieesperienze sul campo o che vogliono dibattere problematiche attinenti ai piùsvariati settori della Zooantropologia con rigore scientifico e non ideologico.Un dialogo creativo a più voci - che idealmente lo spirito del primo volume diquesta collana incarna con 5 saggi per 5 autori - tra impostazioni culturali, fi-losofiche, scientifiche e tecniche attente alla problematicità della disciplina(…). Dalla Presentazione a cura di Giuseppe Pallante.

R E C E N S I O N I

Spese indeducibili

L ’indeducibilità riguarda quelle fattispecie in cui i produttori ecommercianti di farmaci e specialità medicinali offrano, diretta-

mente o indirettamente, beni e servizi gratuiti agli operatori sanitari,con riferimento a:

1. Premi e vantaggi pecuniari o in naturaLe disposizioni sulla pubblicità dei medicinali per uso umano stabili-scono che “nel quadro dell’attività di informazione e presentazione deimedicinali - svolta dagli informatori scientifici - è vietato concedere, of-frire o promettere premi, vantaggi pecuniari o in natura, salvo che sia-no di valore trascurabile e siano comunque collegabili all’attività esple-tata dal medico e dal farmacista. I medici e i farmacisti non possonosollecitare o accettare alcun incentivo vietato ...”. (art. 11 del decreto le-gislativo 30 dicembre 1992, n. 541),

2. Spese relative all’organizzazione di convegni e congressiEventuali oneri per spese di viaggio o per ospitalità, sostenute in occa-sione dell’organizzazione di convegni e congressi devono essere limi-tati agli operatori del settore qualificati e non possono essere estesi adaccompagnatori, né possono riguardare medici generici. La norma fis-sa, inoltre, limiti alla durata ed alle modalità dell’ospitalità, che non puòeccedere il periodo di tempo compreso tra le dodici ore precedenti l’i-nizio del congresso e le dodici ore successive alla conclusione delmedesimo, né può presentare caratteristiche tali da prevalere sulle fi-nalità tecnico-scientifiche della manifestazione (articolo 12, comma 5Dlgs 30 dicembre 1992 n. 541).

3. Distribuzione di campioni gratuiti di farmaci I campioni gratuiti possono essere consegnati solo ai medici autoriz-zati a prescriverli e dietro richiesta scritta, recante data, firma e timbrodel destinatario; inoltre, nei primi diciotto mesi di commercializzazionedel medicinale, non possono essere consegnati più di due campioniper visita con un limite massimo di dieci campioni annui per ogni formafarmaceutica o dosaggio, mentre, per i medicinali in commercio da piùdi diciotto mesi, non possono essere consegnati più di cinque campio-ni per visita con un massimo di venticinque campioni annui. (articolo13, Dlgs n. 541/92).

Il ricorso per opporsi all’imposta di pubblicità

Per un’insegna di esercizio inferiore a 5 metri quadrati ci viene ri-chiesta l’imposta sulla pubblicità per l’anno 2004. Segue un avvisodi accertamento al quale abbiamo fatto ricorso alla Commissionetributaria provinciale con esito positivo a nostro favore in base allacircolare 3/E del 3 maggio 2002. Ora ci perviene l’avviso di accer-tamento per l’imposta dell’anno 2005 per la stessa precisa insegna.Cosa fare? La sentenza che ha già statuito, fra le stesse parti (contribuente ed im-presa appaltatrice dell’imposta sulla pubblicità), l’esenzione dell’inse-gna, se è passata in cosa giudicata, fa stato fra le parti (articolo 2909del Codice civile; Corte di cassazione, sezione tributaria, 4 agosto2000, n.10280), con la conseguenza che il ricorso contro l’avviso per il2005 si risolve nell’invocare e dimostrare il giudicato. Per impedire chela società persista nell’atteggiamento persecutorio, non v’è altro rime-dio che la condanna alle spese di lite, da chiedere espressamente conl’ennesimo ricorso. L’esperto risponde - Il Sole 24 Ore, 5 dicembre2005.

Partecipazione al “master”

Sono un professionista interessato a partecipare a un “master” or-ganizzato da una società di formazione. In proposito vorrei capirese le spese relative alla partecipazione a detto evento formativo so-no deducibili ai fini del reddito al 50% come previsto dall’art. 54 delT.u. dpr 917 per le spese di partecipazione a convegni, congressi esimili o a corsi di aggiornamento professionale.In effetti, in questo caso per master si intende un corso di formazione oaggiornamento professionale che si svolge nell’arco di più giornate esu dei temi prestabiliti ma che non corrisponde a ciò che viene pro-priamente denominato “master universitario” o analogo. In quest’ultimocaso, infatti, i costi per la frequenza danno diritto, in sede di dichiara-zione dei redditi, alla detrazione di imposta nei limiti del 19% (anche perle spese sostenute per i familiari a carico) qualora questi corsi siano ge-stiti da scuole superiori e istituti o università italiane o straniere pubbli-che o private e in misura non superiore a quella stabilita per le tasse ei contributi degli istituti statali (comma 1, lett. e) dell’art. 15, Tuir). Talespesa andrebbe inserita nel quadro R.P. “oneri e spese” del modelloUnico pf.Il master di cui si parla nel quesito è, invece, assimilabile ai corsi di ag-giornamento professionale, pertanto seguirà le previsioni di cui all’art.54 del Tuir il quale prevede la loro deducibilità nell’ambito della conta-bilità del professionista nella misura del 50% comprendendo in talespesa per la partecipazione anche le spese di viaggio e soggiorno,quindi i relativi costi di trasporto, alberghieri e di somministrazione dialimenti e bevande, comportando così, per queste ultime, una derogaalla tradizionale deducibilità di dette spese nella misura del 2% deicompensi professionali. (Quesitario - Italia Oggi).

RUBRICA FISCALE

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Le Casse dei professioni-sti non sono vincolate aconcedere agli iscritti

l’esonero dei contributi sui reddi-ti conseguiti oltre a quanto con-cordato con il Fisco. Al riguardo,l’Enpav ha ribadito la posizionegià espressa in occasione delprimo concordato fiscale, stabi-lendo nuovamente che tutti i red-diti dichiarati devono esseresoggetti al contributo e quindianche quelli oltre i limiti definitidal contribuente nella program-mazione con il Fisco. Le Casseprivate avevano fortemente criti-cato il Ministero delle Finanzeper gli aspetti applicativi del pre-cedente concordato. Il motivoera principalmente legato alladecisione del Fisco di limitarel’imponibile soggetto al contribu-to previdenziale a quello pro-grammato nel concordato esclu-dendo quindi la possibilità di in-tervenire sui compensi dichiaratiche eccedevano la somma sta-bilita. I motivi della contestazione era-no ovvi, le Casse avrebbero per-so un volume contributivo impor-

tante. La situazione, paradossal-mente, era che da un lato il Mini-stro del Welfare Roberto Maroniesprimeva preoccupazione sugliequilibri di alcune Casse e dal-l’altro il Ministro delle Finanze to-glieva alle stesse somme signifi-cative limitando l’imponibile sog-getto ai contributi previdenzialied evidenziando questo aspettocome ulteriore vantaggio econo-mico per i contribuenti che aves-sero aderito al concordato. Il Ministero delle Finanze allorafu costretto a fare un passo in-dietro aderendo alle richiestedelle Casse ed in occasione diquesta riedizione del concordatoha preso subito una posizionediversa. La Finanziaria 2006, infatti, nonvincola la decisione degli Entiprevidenziali privati per quantoriguarda l’assoggettamento aicontributi del reddito extra pro-grammazione, lasciando alleCasse la decisione in merito ecomunque la possibilità di pa-gare i contributi sulla differenzadei compensi in modo volonta-rio. ■

9

Fisco e professionisti

Cordato: la posizione dell’ENPAVI compensi eccedenti il concordato saranno soggetti al contributo previdenziale

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006PREVIDENZA

La delibera dell‘Ente

Con deliberazione n. 24 del 27 giugno 2003, il CdA dell’Ente ha deciso di ritenere rilevante ai fini previ-denziali i maggiori imponibili ai fini del reddito IRPEF e del volume d’affari ai fini IVA derivanti dalla

definizione fiscale di cui all’art. 7 L. 289/2002 (concordato per imprese e professionisti) e dalla definizione fi-scale di cui all’art. 8 L. 289/2002 (dichiarazione integrativa semplice).Tale sanatoria, riferita al periodo di imposta 1996 - 2001, è stata poi estesa, con legge finanziaria 2004, al pe-riodo di imposta 2002.In merito al concordato preventivo biennale introdotto dal decreto legge n. 269 del 30 settembre 2003, in ana-logia con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in merito agli artt. 7 e 8 L. 289/2002, l’Ente ha ri-tenuto rilevanti ai fini previdenziali e contributivi i dati reddituali concordati.A tale proposito si riporta uno stralcio delle istruzioni alla compilazione del Modello 1/2004 e 1/2005:

Riquadro A1: Reddito netto professionale dichiarato ai fini IRPEF

* Se l’importo indicato nel rigo RE 27 è minore dell’importo esposto nel rigo RE 20, nel Modello 1 deve essere riportata la cifra indicata nelrigo RE 27. È comunque data facoltà di indicare la cifra esposta nel rigo RE 20. Se l’importo indicato nel rigo RE 27 è maggiore dell’im-porto esposto nel rigo RE 20, nel Modello 1 deve essere riportata la cifra indicata nel rigo RE 27. (Fonte: ENPAV)

Totalizzazione dei periodi contributivi

Il Consiglio dei Ministri, nellariunione del 19 gennaio scor-so, ha dato il via libera defi-

nitivo al decreto legislativo sulla to-talizzazione dei periodi contributi-vi. Il provvedimento, per il qualesono state previste risorse pari a186 milioni, consente al lavoratoredi ottenere un’unica pensione an-che se ha svolto attività diverse,con iscrizione a più enti pensioni-stici. Con il nuovo decreto il lavora-tore può “totalizzare” i diversi pe-riodi di iscrizioni nelle varie gestio-ni pensionistiche a condizioneche: - abbia almeno 20 anni di contri-

buzione complessivi e 65 annidi età;

- abbia 40 anni di contribuzione

complessiva a prescindere da-gli anni di età;

- tutti i periodi da totalizzare ab-biano una durata di almeno 6anni.

La totalizzazione è permessa an-che se con il cumulo dei vari annidi contribuzione non viene rag-giunto il minimo contributivo in tut-te le gestioni interessate alla tota-lizzazione. Il pagamento della pen-sione totalizzata sarà effettuatodall’INPS. Secondo Maurizio de Tilla, Presi-dente dell’Adepp, la riforma pro-posta dal Governo riesce a conci-liare le esigenze di tutela previden-ziale di chi avesse maturato piùperiodi contributivi in enti previ-denziali diversi e le esigenze di

salvaguardia degli equilibri finan-ziari dell’intero sistema previden-ziale pubblico e privato, e pertantoè ritenuta dalle Casse professiona-li un buon compromesso fra tutte lediverse richieste avanzate al mini-stero. Alla totalizzazione sono particolar-mente interessati coloro che, tra ilavoratori autonomi o i liberi profes-sionisti, hanno periodi di contribu-zione come lavoratori dipendenti,oppure per i soggetti (co.co.co. olavoratori a progetto) che sono

iscritti alla cosiddetta “gestione se-parata” INPS, i cui contributi nonpossono essere attualmente tra-sferiti. Il vantaggio della totalizzazione èquello di cumulare i periodi lavora-tivi senza alcuna contribuzione ag-giuntiva e di maturare una pensio-ne sommando i diversi periodi as-soggettati a contribuzione, con ali-quote molto diverse fra loro, nei va-ri enti previdenziali. Un vantaggio

importante per il contribuente an-che se, ottenuto ciò, la pensionecomplessiva non potrà essere pre-miante ma dovrà tenere conto del-l’entità effettiva dei contributi ver-sati e degli equilibri finanziari delleCasse professionali e degli altri en-ti erogatori.Il decreto sulla totalizzazione èpubblicato on line da @nmvi Oggi(Parola chiave per la Ricerca: tota-lizzazione) ■

StanziamentiENPAV 2006

L’Ente Nazionale di Previdenzadei Veterinari per l’anno 2006,con riferimento ai servizi a di-sposizione degli associati ed aitrattamenti assistenziali previstidal Regolamento, ha stanziatole seguenti somme: • Mutui (5.000.000,00)• Prestiti (2.000.000,00)• Attività assistenziali

(300.000,00 così suddivise)• Provvidenze straordinarie

(135.000,00)• Rette di ammissione in case

di riposo (12.000.00)• Sussidi per motivi di studio

(153.000,00)Ulteriori informazioni al sitowww.enpav.it

Modello 1/2005

Scade il 28 febbraio il termine ultimo per il versamento delle ec-cedenze contributive. Il 30 novembre è scaduto il termine per la

presentazione del Modello 1/2005 (anno di imposta 2004). L’Ente staprocedendo alla registrazione dei dati comunicati, al fine di determina-re l’eventuale contribuzione eccedente dovuta ed inviare, ai professio-nisti interessati, la richiesta di pagamento con scadenza 28 febbraio2006. La Banca Popolare di Sondrio, in nome e per conto dell’Enpav,provvederà a trasmettere, entro la prima metà del mese di febbraio, n.2 bollettini (n. 1 bollettino nel caso sia dovuto o il contributo soggettivoo il contributo integrativo). In caso di mancato ricevimento dei bollettini M.Av. o di smarrimento de-gli stessi, è necessario contattare il NUMERO VERDE 800248464 del-la Banca Popolare di Sondrio per richiedere un duplicato dei bollettiniindicando la scadenza di pagamento. Il pagamento può essere effettuato anche tramite l’EnpavCard, un’e-sclusiva carta di credito a disposizione degli associati, senza costi diemissione e senza canone annuale, che consente di versare i contri-buti Enpav, anche in forma rateale, direttamente via Internet. Sul sito internet dell’Ente, nella sezione dedicata ad Enpav OnLine, èinoltre presente una funzionalità che permette di calcolare l’importo del-le eccedenze contributive dovute per l’anno in corso.

HILL’S PET NUTRITION ITALIA ricerca un Informatore Scientifico per la regione Calabria.

Costituiscono titolo preferenziale l’esperienza maturata in analoghe fun-zioni per Aziende del mercato Veterinario, l’attitudine ai rapporti inter-personali e l’interesse ad una crescita professionale in un ambiente di-namico e in costante evoluzione.La conoscenza della lingua inglese e dei più comuni applicativi per PCcompletano il profilo delle candidature ideali.

Gli interessati (ambosessi) sono pregati di inviare il proprio CurriculumVitae a:Hill’s Pet Nutrition Italia Srl - Via del Giorgione 59-63 - 00147 RomaFax: 0654549500 - 0654549505

A N N U N C I

L’iscritto ha svolto la libera professione veterinaria inregime ordinario o semplificato.

L’iscritto ha svolto la libera professione veterinaria inregime forfetario.

L’iscritto ha aderito al concordato preventivobiennale

L’iscritto ha svolto la libera professione veterinariapartecipando ad una associazione di professionisti.

L’iscritto ha svolto la libera professione intramuraria.

Modello Unico: quadro RE - rigo 20 (colonna 2)

Modello Unico: quadro RE - rigo 24 (colonna 2)

Modello Unico: quadro RE - rigo 27* (colonna 2)

Modello Unico: quadro RH - rigo 13 (indicare esclu-sivamente il reddito per la quota di partecipazione).Nel caso il veterinario abbia svolto l’attività professio-nale sia in forma individuale che associata, deve in-dicare la somma algebrica dei due redditi.

Modello Unico: quadro RC - Sezione II; Mod 730:quadro C - Sezione II; Modello CUD: Parte B - Dati fi-scali

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Annunciata da una cam-pagna stampa nazionalea cura dei suoi promoto-

ri, la “Stagione della Prevenzio-ne” avrà luogo nei mesi di aprile emaggio 2006. Realizzata dall’ANM-VI con il supporto di Hill’s Pet Nutri-

tion e con la collaborazione dellaFondazione Salute Animale (FSA),l’iniziativa coinvolgerà tutti i mediciveterinari che vi avranno aderito e iproprietari sensibilizzati a portare illoro animale da compagnia ad unavisita di controllo preventivo.

Il contatto con il pubblicoI medici veterinari che avrannoaderito verranno resi noti al pubbli-co e le prestazioni legate alla “Sta-gione della Prevenzione verrannoerogate al pubblico in base alletariffe professionali normalmente

applicate, con il solo, ovvio, obbli-go di osservanza del minimo tarif-fario prescritto dall’Ordine Provin-ciale di appartenenza. Un numeroverde, istituito presso la sedenazionale dell’ANMVI, indicherà aiproprietari le strutture veterinarie

aderenti all’iniziativa più vicine. Imedici veterinari che parteciper-anno alla Stagione della Preven-zione riceveranno materiale divul-gativo per il pubblico, apposita-mente realizzato per l’occasione, ededicato alla prevenzione veteri-naria.

Come aderirePer aderire è sufficiente compilareun modulo appositamente realiz-zato (v. box da ritagliare in questapagina), diffuso presso la Catego-ria, anche attraverso Internet. Tuttii Medici Veterinari vengono inoltreinformati attraverso la pubbli-cazione ufficiale della FNOVI, IlProgresso Veterinario. A pochigiorni dal lancio dell’iniziativa, leadesioni hanno presto superatoquota 600 e sono tutt’ora in corso.

Finalità“L’obiettivo di questo progetto -dichiara il Presidente ANMVI CarloScotti - è importante ed am-bizioso: sensibilizzare i proprietariverso una maggiore attenzione al-la salute ed al benessere dei loroanimali sollecitandoli a portarli daun medico veterinario con mag-giore frequenza e regolarità. Dob-biamo all’attenzione e alla sensibil-ità di Hill’s Pet Nutrition la possibil-ità di promuovere l’immagine delmedico veterinario e incoraggiareil pubblico dei proprietari a venirenei nostri ambulatori. L’iniziativa hainfatti un’utilità sociale evidente:spingere molti che si preoccupanodel loro animale solo in casi direale ed evidente emergenza adassumere un atteggiamento piùconsapevole verso la sua salute. Sipotrebbe anche sperare - con-clude Scotti - che quell’8-10% chenon ha mai portato il proprio ani-male dal medico veterinario possarendersi conto che è arrivato il mo-mento di farlo”. ■

10

Campagna di sensibilizzazione al pubblico

La Stagione della PrevenzioneSono in corso le adesioni dei Colleghi che parteciperanno all’iniziativa nei mesi di aprile e maggio

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006ANMVI INFORMA

Modulo di adesione da inviare al Fax: 0372 457091

Desidero aderire al progetto “Stagione della Prevenzione” per gli animali da compagnia:

Dott./Dott.ssa ___________________________________________________________________

Residente a ____________________________________________________________________

Tel. Cellulare ____________________________________________________________________

Iscritto all’Ordine Provinciale di ______________________________________________________

Numero di iscrizione ______________________________________________________________

Direttore Sanitario della struttura ____________________________________________________

Studio Veterinario ❐ Ambulatorio ❐ Clinica ❐ Ospedale ❐

Città (località) __________________________________________________________________

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Autorizzo l’ANMVI a trattare elettronicamente (oppure con strumenti cartacei e/o informatici) i mieidati per la gestione dell’iniziativa “Stagione della prevenzione” e per l’invio di materiale informativo,pubblicitario o promozionale. Ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs n. 196/2003 potrò in qualsiasi momentoesercitare i miei diritti di conoscere, rettificare, aggiornare, cancellare i miei dati ovvero di oppormial trattamento degli stessi scrivendo al Titolare del Trattamento Dati, ANMVI - Via Trecchi 20 - 26100Cremona.

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A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Stagione della prevenzione

La tua Salute? Soddisfatta e rimborsata

In quattro anni le famiglie di 1200 veterinari

sono state rimborsate per 2 milioni di euro

Il Fondo offre:• 4 opzioni di assistenza sanitaria• coperture per tutto il nucleo familiare• possibilità di rateizzare la quota annuale• detraibilità delle spese rimborsate• rialzo graduale delle opzioni

Il Fondo non chiede:• indagini anamnestiche sullo stato di

salute• garanzie o vincoli di reddito• limiti di età• limiti di composizione del nucleo

familiare• vincoli pluriennali di sottoscrizione

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sulle condizioni valide dal 1 gennaio 2006

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Si è svolto dal 29 settembreall’11 ottobre u.s. un viag-gio di studio in Ar-

gentina organizzato dall’Ordine deiMedici Veterinari della Provincia diCuneo. Lo scopo era quello di con-frontare le esperienze in campo ve-terinario, zootecnico e culturalecon i colleghi argentini. L’Argentinaè un paese di dimensioni immensecon aziende di migliaia d’ettari col-tivati prevalentemente a soia, maised in parte utilizzati per l’alleva-mento estensivo delle varie speciedi animali da reddito. La lunghezzadi questo paese - 5000 Km - conclimi diversi dal Nord alla Terra delFuoco permette la coltivazione d’o-gni specie di piante. L’allevamentobovino, con oltre 50 milioni di capi,prevale nella zona della Pampa,mentre in Patagonia sono gli ovini afarla da padroni indisturbati nelleenormi distese battute dal vento.La visita ad allevamenti situati nelleprovince di San Luis e di Cordobaci ha fatto conoscere realtà per noiimproponibili con migliaia di capiper azienda. Nella provincia di San Luis è statovisitato un grosso centro di finis-saggio di 43.000 ettari capace d’o-spitare contemporaneamente finoa 50.000 capi. Le mandrie di vac-che da carne e da latte sono dicentinaia di capi allevati prevalen-temente in modo estensivo e il pa-scolo copre fino al 90% della razio-ne giornaliera. Data la vastità delleaziende, tutte le operazioni dellagiornata sono guidate dai gauchoa cavallo. Il latte costituisce per gliallevatori argentini una buona fontedi reddito, pagato “alla stalla” circa15 centesimi di € al litro, viene tra-sformato per il 40% in latte in pol-vere mentre la rimanenza, assorbi-ta dall’industria lattiero casearia,esita in formaggi e latte alimentare.Nel corso del viaggio di studio èstato visitato anche un allevamentodi selezione di bovini da carne conannesso centro per embrio-tranfer(una vacca ha già prodotto 140 vi-telli), sessaggio embrioni ed incro-cio con razze zebuine. Le visiteaziendali si sono concluse con lavisita al macello bovino privato diRio Cuarto, con una capacità dicirca 1.500 capi bovini a settima-na, che ha permesso di entrare incontatto con una realtà molto evo-luta ed equiparabile agli standardprevisti dalla Comunità Europea.L’esportazione di carne lavorata inEuropa, soprattutto in Germaniama anche in Italia, permette unaespansione e buone prospettiveper il futuro del paese. Attualmenteoltre 50 stabilimenti di macellazio-ne di bovini ed equini sono autoriz-zati ad esportare. Particolare inte-resse ha suscitato la visita della Fa-

coltà di Medicina Veterinaria diRio Cuarto in provincia di Cordo-ba inserita in un Campus Univer-sitario di 18.000 studenti ripartitinelle varie discipline accademi-che. In un ambiente estremamen-te cordiale e famigliare siamo sta-ti ospitati dal Vice Rettore prof.Busso che come altri docenti del-la stessa Università vanta orgo-gliosamente origini cuneesi. An-

che le Facoltà di Medicina Veteri-naria argentine soffrono di moltidei mali italiani: eccessivo nume-ro di studenti, strutture inadegua-te, finanziamenti statali insufficien-ti ecc. Non meno interessante èrisultata la parte del viaggio dedi-cata agli animali selvatici e migra-tori che nella Repubblica Argenti-na vengono a riprodursi: la visitaalla Penisola Valdes con la pingui-

nera di Punta Tombo, le balene inriproduzione a Puerto Piramides,gli elefanti marini di Punta Delga-da, i leoni marini e gli uccelli chenidificano sulle isole del Canale diBearle all’estremo sud del mondonella terra del Fuoco. La città diBuenos Aires con le sue contrad-dizioni sociali: strade centrali conlussuosi negozi e periferia degra-data, ci ha accolti prima del rien-

tro in Italia. L’Argentina è un pae-se che tra le enormi difficoltà eco-nomiche, politiche e sociali chesta attraversando, ha nel suo po-polo le capacità di proseguire sul-la strada di lenta risalita intrapre-sa negli ultimi tempi. Speriamoche la primavera di Buenos Airesappena arrivata, con i bellissimiviali di jacaranda in fiore, sia se-gnale di un futuro migliore. ■

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Viaggio di studio in Argentina

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006ATTUALITÀ

di Adriano Sarale

Presidente Ordine Veterinari, Cuneo

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

La prima fondamentalearea tematica del Simpo-sio internazionale “Vacci-

nazione Canina e Felina - una ri-valutazione scientifica” (Praga, 8-9 settembre 2005), promosso dal-la Facoltà di Medicina Veterinariadell’Università di Utrecht e da In-tervet per fare il punto sulle prin-cipali novità in campo vaccinale,

è stata dedicata all’efficacia dellevaccinazioni e alla attuale preva-lenza delle malattie infettive nelcane e nel gatto. Quali sono le sfide attuali e futureassociate ai principali patogeniinfettivi del cane e del gatto, ov-vero Parvovirus, Calicivirus eLeptospira? Possiamo affidarci aivaccini esistenti e ai progressi

della tecnologia vaccinale perproteggere efficacemente gli ani-mali dalle malattie infettive tradi-zionali e da quelle nuove edemergenti? Questi i quesiti a cuiriconosciuti infettivologi e immu-nologi internazionali hanno cer-cato di rispondere nel corso delSimposio. Marian Horzinek (Utrecht Univer-

sity, Olanda) ha introdotto la ses-sione con una panoramica sul-l’uso dei vaccini e sulla preva-lenza delle malattie infettive inEuropa (“Overview of vaccineuse and disease prevalence indogs and cats”). Il successo del-la vaccinazione ha ridotto consi-stentemente la paura dell’uomoverso le malattie infettive, tanto

da fargli ritenere inutile continua-re a vaccinare a fronte di una(apparente) assenza di malattie.Ma virus e batteri esistono tantoquanto prima e un abbassamen-to della guardia con una riduzio-ne dei programmi vaccinali sa-rebbe sicuramente seguito dallaricomparsa delle epidemie. Com-pito del veterinario è rimanere alpasso con gli sviluppi dell’indu-stria ed offrire sempre la soluzio-ne migliore in materia di vaccina-zione, basandosi su solide basiscientifiche. Si stima che nelmondo occidentale, la popolazio-ne canina protetta dalle vaccina-zioni non sia superiore al 50%:“Vacciniamo pochi animali troppospesso” conclude Horzinek“mentre dovremmo vaccinarne dipiù e probabilmente con minorefrequenza”.Uwe Truyen (Institute for AnimalHygiene and Veterinary PublicHealth, University of Leipzig, Ger-mania), ha parlato di parvovirosicanina (“Canine Parvovirus: doall vaccines still protect?”). Il Par-vovirus canino (CPV) è stato iso-lato per la prima volta nel 1978 eda allora è in costante evoluzio-ne, fatto imputabile almeno inparte alla selezione antigenica.Modificazioni minori di CPV han-no dato vita ai “nuovi tipi antige-nici” CPV-2a CPV-2b e recente-mente al ceppo CPV-2c. Poichéla maggior parte dei vaccini esi-stenti è basata sul virus CPV ori-ginale del 1978, è lecito chieder-si se la protezione offerta da que-sti vaccini sia tuttora ottimale. Esi-ste un elevato grado di protezio-ne crociata tra i diversi tipi anti-genici del virus studiati ad oggi,tuttavia occorre continuare a mo-nitorare il livello di protezione allaluce della continua evoluzionedel virus. Poiché non vi sono at-tualmente studi controllati o se-gnalazioni di insuccessi vaccinaliin campo verso CPV attribuibiliunicamente alle proprietà antige-niche del virus, la rilevanza del ti-po antigenico virale rispetto allaprotezione vaccinale non è tutto-ra chiara. Alan Radford (Small Animal Viro-logy Group, University of Liver-pool, Faculty of Veterinary Scien-ce, UK) ha parlato di calicivirosifelina (“The challenge of felinecalicivirus”), ricordando come, alpari del CPV, il Calicivirus felino(FCV) è estremamente adattabilee variabile, con mutazioni che siverificano rapidamente (fino al40% in 5 anni). Tale variabilità di

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Simposio internazionale sui vaccini

Efficacia della vaccinazione canina e felina: a che punto siamo?Evoluzione di Parvovirus e Calicivirus e le diverse sierovarianti di Leptospira

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006

Hill’s*

LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

ceppo ha generato anche l’evolu-zione di nuove sindromi cliniche,come la virulent sistemic disease(VSD), una forma acuta grave ca-ratterizzata da ittero, edema edelevata mortalità in gruppi di gat-ti adulti vaccinati (descritta inUSA e UK). A livello immunologi-co, esiste una considerevole va-riabilità antigenica tra i ceppi, masembra tuttavia sussistere unasufficiente protezione crociata,tanto da considerare gli isolati diFCV appartenenti a un unico sie-rotipo antigenicamente differen-ziato. Esistono numerosi tipi divaccini verso FCV, e la maggiorparte di questi è efficace nel pro-

teggere contro la malattia. Tutta-via esistono alcune limitazioni deivaccini esistenti, quali la copertu-ra incompleta dei ceppi e l’inca-pacità di prevenire l’infezione.Aree chiave dello sviluppo vacci-nale sono la protezione crociata ela protezione successiva all’e-sposizione. La variabilità antige-nica del virus è una caratteristicasfruttabile per lo sviluppo di nuo-vi vaccini, ma i reali benefici deri-vanti dalla protezione contro dif-ferenti ceppi vaccinali necessita-no di essere valutati in relazione

al reale pattern di isolamento incampo. Di leptospirosi canina ha parlatoGeneviève André-Fontaine (Eco-le Nationale Vétérinaire de Nan-tes, Francia) in una relazione inti-tolata: “Canine Leptospirosis - dowe have a problem?”. Il proble-ma, almeno in parte, c’è. I vacci-ni tradizionali verso Leptospira in-terrogans proteggono dall’infe-zione dei due principali siero-gruppi, L. icterohaemorrhagiae eL. canicola. Sono stati sviluppativaccini combinati che contengo-

no le sierovarianti di entrambiquesti gruppi. Ma esistono ancheLeptospire di altri sierogruppi ingrado di indurre leptospirosi clini-ca nel cane (Australis, Grip-potyphosa, Sejroë, Pomona). Leattuali batterine non assicuranouna protezione ampia contro tuttele leptospire patogene, rendendopossibile l’infezione del cane vac-cinato e l’insorgenza di casi dileptospirosi acuta o anche croni-ca di difficile identificazione. Ilproblema delle sierovarianti diLeptospira è sentito con maggio-

re urgenza in paesi, come laFrancia (patria della relatrice), amaggiore connotazione rurale.L’autrice conclude quindi sugge-rendo la necessità di nuovi vacci-ni in grado di proteggere il canedalle diverse sierovarianti di Lep-tospira, nonché di aprire il campodella vaccinazione verso questopatogeno ad altre specie animalid’affezione, quali gatti e furetti.Per il gatto, spesso sieropositivoa Leptopspira, l’importanza clini-ca dell’infezione è tuttora da sta-bilire. ■

13laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Infusionecontinua

di lidocaina nel cavallo

Secondo uno studio, peggiorala qualità del risveglio deisoggetti in anestesia gassosa

L ’infusione continua di li-docaina (CRI) è una comu-

ne procedura intraoperatoria inaggiunta all’anestesia generale,ma il suo effetto sulla qualità delrisveglio non è stato determina-to a fondo. Utilizzando un sistema modifi-cato di valutazione del risveglio,uno studio ha valutato l’effettodella CRI di lidocaina sul risve-glio dall’anestesia con isoflura-no o sevoflurano nei cavalli sot-toposti a procedure chirurgichediverse. L’ipotesi di partenzadello studio è la riduzione dellaqualità del risveglio indotta daCRI intraoperatoria di lidocaina. Si somministrava lidocaina (bo-lo di 2 mg/kg seguito da 50 mi-crog/kg/min) oppure soluzionesalina per la durata dell’inter-vento oppure fino a 30 minutiprima del termine dell’interven-to, effettuato in anestesia gene-rale con isoflurano (n = 27) esevoflurano (n = 27). I cavalli che ricevevano la lido-caina fino al termine dell’inter-vento mostravano un grado si-gnficativamente superiore diatassia e una tendenza a un ri-sveglio di qualità inferiore. Nonsi osservava una correlazionetra la concentrazione plasmati-ca di lidocaina al risveglio e laqualità del risveglio. Gli autori concludono che laCRI intraoperatoria di lidocainainfluenza il grado di atassia epuò ridurre la qualità del risve-glio; dunque, può essere consi-gliabile sospendere la sommini-strazione 30 minuti prima deltermine dell’intervento.“Effect of a constant rate infu-sion of lidocaine on the qualityof recovery from sevoflurane orisoflurane general anaesthesiain horses” Valverde A, GunkeltC, Doherty TJ, Giguere S, PollakAS. Equine Vet J. 2005 Nov;37(6): 559-64.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

Nei prossimi due mesisono tre i seminari Na-zionali che la SCIVAC

propone ai Medici Veterinari chesi occupano di animali da com-pagnia per il loro aggiornamentoscientifico. Gli argomenti scelti

sono di grande attualità e le lo-calità sono state scelte per darea tutti la possibilità di avere oc-casioni di aggiornamento qualifi-cato senza dover fare lunghi tra-sferimenti. Il primo in ordine didata, 18/19 febbraio, è "Diagnosi

e trattamento delle patologie spi-nali" tema solo in apparenza spe-cialistico data la sempre più nu-merosa casistica che viene pro-posta all'attenzione dei veterinarida parte dei proprietari di anima-li da compagnia. La sede è Ro-

ma, una zona di forte concentra-zione di ambulatori e facile daraggiungere da ogni parte d'Ita-lia. L'albergo, il Melià, non è cen-tralissimo per rendere più agevo-le l'arrivo ed il parcheggio. I rela-tori: Massimo Baroni, Dipl. ECVN,

e Daniele Sebastian Corlazzoli,oltre ad essere fra i maggioriesperti sull'argomento trattatosono molto conosciuti da tutti iveterinari per il lungo impegnosvolto in ambito neurologico siacome professionisti sia come re-latori.Il secondo appuntamento, il25/26 febbraio, è a Bari, città damolti anni riferimento per i semi-nari della SCIVAC dato il buonnumero di partecipanti sempreespresso dalla Puglia e dalle re-gioni limitrofe. Il tema previsto:"Malattie trasmesse da vettori nelcane e nel gatto" è certamente digrande interesse per tutti i veteri-nari visto che la diffusione diqueste malattie è diventata sem-pre più ampia ed incisiva per iperiodi sempre più lunghi di cal-do elevato che l'Italia esprime or-mai da alcuni anni. Inoltre questotema è un problema quotidianoper tutti i veterinari, soprattuttoper le regioni del centro/sud. I re-latori che affronteranno l'argo-mento sono certamente fra i mi-gliori esperti internazionali. GadBaneth, Diplomato ECVCP, origi-nario di Israele vive da molti anninegli USA dove è stato docentein varie università. Attualmente èpresso la HUSVM. Relatore inmoltissimi congressi internazio-nali è autore di più di 50 articoliapparsi sulle riviste più prestigio-se su argomenti riferiti a malattietrasmesse da vettori. Laia SolanoGallego, attualmente lavora inItalia ma si è laureata in Spagnaa Barcellona ed ha svolto lunghiperiodi di aggiornamento pressouniversità europee ed americaneinteressandosi particolarmente altema proposto dal seminario.Il terzo seminario sul tema “Ag-giornamenti sulla leishmaniosi:dall'approccio diagnostico aiprotocolli terapeutici” è un argo-mento molto atteso dopo il Con-gresso internazionale tenutosinel 2004 a Napoli. Allora era sta-to fatto il punto sullo stato dell'ar-te ma era anche emersa l'esigen-za da parte di molti veterinari diaggiornamenti continui con unapproccio fortemente pratico auna malattia che ormai si è diffu-sa su tutto il territorio italiano. Ilseminario si terrà a Montecatini, il25/26 marzo, zona di forte pre-senza della Leishmania (Tosca-na, Liguria, Lazio) e città facil-mente raggiungibile da ogni re-gione. I relatori per questo semi-nario sono diversi. Oltre alla Gal-lego che abbiamo già presenta-to, sarà presente Xavier Roura,diplomato ECVIM e docente al-l'Università di Barcellona, Save-rio Paltrinieri, diplomato ECVCP,dell'Università di Milano e SantoCaracappa, direttore dell'IZS diPalermo, referente nazionale perla Leishmaniosi. Tutti relatori che i veterinari han-no già avuto occasione di sentireed apprezzare. ■

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SCIVAC 2006: i primi Seminari NazionaliRoma, Bari, Montecatini i prossimi appuntamenti

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006DALLE ASSOCIAZIONI

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2006

CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIOCLINICO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA)

18-19 Febbraio 2006

Milano

Attività formativa: 12 oreEsercitazioni pratiche: non previsteNumero dei partecipanti: 100Limite di iscrizione: 16 Gennaio 2006Lingua: ItalianoEstratti delle relazioni: previstiQuota di iscrizione:Soci Scivac, Studenti e Neolaureati (2004-2006) € 144,00 (€ 120,00 + IVA)Veterinari non Soci € 180,00 (€ 150,00 + IVA)OBIETTIVIQuesto corso propone il corretto inquadramento alPOA (Problem Oriented Approach), consolidato siste-ma di elaborazione dei dati derivanti dalla visita clinica(esame fisico) e dagli accertamenti diagnostici sul pa-ziente per giungere alla diagnosi, terapia e prognosidella sua malattia. Sono inizialmente riproposti i puntisalienti della visita clinica (approccio clinico) e cioè ilsegnalamento, l’anamnesi e l’esame fisico (dati minimidi base). È quindi sviluppato il POA che prevede lacompilazione della lista dei problemi, l’identificazionedel/i problemi principali e il conseguente diagnosticodifferenziale anche basato sulla scienza medico-veteri-naria basata sulle evidenze (EBM = evidence basedmedicine). Quindi è formulato un piano diagnostico eun piano terapeutico. Infine, sono spiegate l’importan-za delle note progressive sul decorso del paziente diordine soggettivo, oggettivo, di accertamento e di pia-nificazione unitamente all’educazione del cliente. Il par-tecipante, mediante un approccio guidato ed interatti-vo, acquisirà la necessaria confidenza nell’applicare ilPOA ai principali problemi clinici.

RELATORIMarco Caldin, Med Vet, Dipl ECVCP, PadovaLaureato alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Bo-logna nell’anno 1987-88, ha coordinato il gruppo distudio SCIVAC di “diagnostica per immagini” dal1988 al 1990. Professore a contratto presso la

Scuola di Specializzazione in “Malattie dei Piccoli Animali” del-la Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa nell’anno 1994-1995e di “Patologia Medica dei Piccoli Animali” del corso di laureain Medicina Veterinaria presso la Facoltà di Medicina Veterina-ria dell’Università di Padova dall’anno 1996-1997, incarico tut-tora in corso. Ha partecipato come relatore a numerosi con-gressi, seminari e corsi con tematiche inerenti la medicina in-terna (Approccio Orientato al Problema, Ematologia clinica dibase e avanzata, Coagulopatie, Biochimica clinica, Endocrino-logia e Pronto Soccorso). È stato coordinatore del Gruppo diStudio SCIVAC di “Medicina Interna” dal 1992 al 2001. Svolgela libera professione a Padova presso la Clinica Veterinaria Pri-vata San Marco della quale è Direttore Sanitario.

George Lubas, Med Vet, Dipl. ECVIM (CA), Pisa Laureato presso l’Università di Pisa nel 1975,dove ha anche conseguito la specializzazione in“Malattie dei Piccoli Animali” nel 1977. Dal 1979Assistente Ordinario alla Cattedra di Clinica Medi-

ca Veterinaria presso l’Università di Pisa dove ha svolto tutta la

carriera didattica e scientifica. Dal 1983 Professore Associatodapprima di “Ematologia Clinica Comparata”, quindi dal 1995di “Clinica Medica Veterinaria”. Nel biennio 2002-2003 Presi-dente del Consiglio di Corso di Laurea Specialistica in Medici-na Veterinaria. Nel Luglio 2002 ha conseguito l’idoneità a Pro-fessore Ordinario di ‘Clinica Medica Veterinaria’, nel Dicembre2003 chiamato come Professore Straordinario nella stessa di-sciplina presso l’Università di Pisa, dove ha preso effettivo ser-vizio a partire dal 31 dicembre 2004.Nel settembre 1998 ha superato l’esame per il Diploma delCollege Europeo di Medicina Interna per gli Animali da Com-pagnia, specialità Medicina Interna (Dipl. ECVIM - CA). Nell’a-prile 2004 è stato nominato Membro Associato del College Eu-ropeo di Patologia Clinica Veterinaria (Ass. Mem. ECVCP). Èautore e coautore di oltre 250 pubblicazioni inerenti l’immu-noematologia e l’ematologia clinica del cane, gatto, cavallo ebovino. Ha tenuto oltre 150 tra Conferenze, Seminari e Corsid’aggiornamento sulle medesime tematiche ai medici veterina-ri che si dedicano ai piccoli animali ed equini.

COORDINATOREFulvio Stanga, Med Vet, SCIVAC, Cremona

SEGRETERIAPaola Gambarotti, Scivac, Cremona

ISCRIZIONEVerranno accettate le prime 100 iscrizioni. Nellaselezione delle domande si terrà conto della da-ta di spedizione, come riportato sulla lettera.Le domande di iscrizione spedite dopo il 18 Gen-naio 2006, come da data riportata sulla lettera,non saranno prese in considerazione.Il Corso verrà effettuato solo al raggiungimento diun minimo di 60 partecipanti

LA QUOTA COMPRENDE- partecipazione alle lezioni - brevi estratti delle relazioni- due light lunch - quattro pause caffè- attestato di frequenza alla giornata- attestato ECM

SEDE DEL CORSOIl Corso avrà luogo presso l’Hotel Leonardo da VinciVia Senigallia 6 - 20161 Milano Tel. 02/64074818 - Fax 02/64074839

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

in fase di accreditamento

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4/2006 15CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO SIODOV DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL CAVO ORALE - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 -

E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA LE GESTIONE DELLE PIU’ COMUNI CARDIOPATIE DI RISCONTRO AMBULATORIALE - Hotel

Internazionale, Cervignano del Friuli (UD) - Via Ramazzotti, 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINUV L’ESAME DELLE URINE - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC PATOLOGIA CLINICA: I PARTE - EMATOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR MANAGEMENT DELL’ASCIUTTA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI MAMMARIE - Ente Fiera di Verona -Viale del Lavoro, 8 - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaSIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Hotel Leonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: 3Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Rinascimento - ViaLabanca - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA L’APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILIALTERNATIVE TERAPEUTICHE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: 4 Crediti -Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC OFTALMOLOGIA: I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO GRUPPO DI STUDIO LA COMUNICAZIONE: STRUMENTO DI RELAZIONE NELLA PROFESSIONE VETERINARIA COME DI PRACTICE MANAGEMENT VALORE AGGIUNTO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SCIVAC DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE SPINALI - Hotel Melià Roma Aurelia Antica, Roma - Via

degli Aldobrandeschi 223 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA) - HotelLeonardo Da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC LA RICERCA DOCUMENTARIA NELLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN MEDICINA VETERINARIA:CAB E PUBMED - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO IN COLLABORAZIONE CON SIONCOV Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: I PARTE - ESAME NEUROLOGICO E LOCALIZZAZIONE - CentroStudi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 31 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Excelsior, Bari - Via Giulio Petroni,15 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEL CANE DURANTE L’ACCRESCIMENTO E PATOLOGIE CONNESSE - PalazzoTrecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV IN COLLABORAZIONE EMERGENZE CARDIOCIRCOLATORIE, COME AFFRONTARLE? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, CON MEDICINA D’URGENZA Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria

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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 18 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET / SVIDI INTRODUZIONE ALLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA: TAC E RMN - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV NEOPLASIE MESENCHIMALI. QUANDO L’ESAME CITOPATOLOGICO CI PUÒ ESSERE DI AIUTO? -Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Hotel San Domenico -Soverato (CZ) - Via della Galleria - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: I PARTE: APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 52° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - Grand Hotel Barone Di Sassj, Sesto San Giovanni (MI) - Via IN COLLABORAZIONE CON SINUV E SIMIV Padovani, 38 - ECM: 11 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372

403508 - E-mail: [email protected] SIVE CORSO BASE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL PIEDE, DEL NODELLO E DELLA GRASSELLA -

Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV PRESENTAZIONE DA PARTE DEI SOCI DI CASI CLINICI DI DERMATITI NODULARI NONNEOPLASTICHE NEL CANE E NEL GATTO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiestoaccr. - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC L’IMPORTANZA DI UNA SCELTA ALIMENTARE IN PEDIATRIA IN CONSIDERAZIONE DELLE PRINCIPALI PATOLOGIEDELL’ACCRESCIMENTO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. - Per indo:Elena Piccioni - Seg. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE EDELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Hotel Miramare, Città Sant’Angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

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