Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

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006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 34 dal 2 all’8 ottobre 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 342 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. FINANZIARIA IVA sulle prestazioni veterinarie e sul pet food. L’ANMVI ha fissato un in- contro con il Sottosegretario all’Eco- nomia Paolo Cento per valutare azio- ni fiscali di sostegno alle cure veteri- narie e per incentivare il possesso di animali da compagnia. BERSANI Si terrà il 10 ottobre l’atteso incontro interministeriale Salute-Sviluppo per discutere della Legge Bersani e dei suoi risvolti sulla professione medico veterinaria. L’incontro era stato solle- citato dall’ANMVI per chiarire le riper- cussioni delle nuove regole dei servi- zi professionali sulle prestazioni vete- rinarie. REGIONI “Darò certezze sulle possibilità di spesa, ma certe Regioni devono es- sere richiamate all’ordine”. Lo ha af- fermato il sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta che ha richiamato le istituzioni locali a ridurre gli sprechi. FITOSANITARI Il Sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta ha presentato alla stam- pa il “Rapporto sui residui dei prodot- ti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale per l’anno 2005”. Il Ministe- ro lavorerà per portare le irregolarità sotto l’1% entro tre anni. Il Rapporto è scaricabile al sito minsterosalute.it BRUCELLOSI 1 Difformità rispetto ai controlli veteri- nari sono state riscontrate in alcuni allevamenti campani. L’esame del DNA ha dimostrato irregolarità nei campionamenti per gli accertamenti analitici della brucellosi. I compe- tenti uffici dell’assessorato alla Sa- nità hanno esposto denuncia alla Procura della Repubblica e vietata la commercializzazione del latte. Se- questro cautelativo degli allevamen- ti incriminati. BRUCELLOSI 2 La Regione Campania e l’Istituto zoo- profilattico di Portici insieme per combattere la brucellosi bufalina in Campania, attraverso l’intensificazio- ne dei controlli a tutela della salute dei consumatori. La collaborazione nasce da un progetto pilota finanzia- to dall’assessorato regionale alla Sa- nità, con l’obiettivo di individuare in tutto il territorio regionale la presenza di capi di bestiame bufalini affetti da questa patologia. MADE IN ITALY Federalimentare e Ismea hanno pre- sentato il Rapporto Il Made in Italy ali- mentare alla prova della concorren- za. Per il Ministro De Castro “l’estero è un obbligo per il settore alimenta- re”. Per Federalimentare il settore è “una Ferrari che procede al ritmo di un’utilitaria”. Il Rapporto integrale è pubblicato da @nmvi Oggi. Brevi L’Antitrust aspetta le modifiche al Codice S i è svolta il 28 settembre l’audizione della FNOVI presso l’Autorità Garante della Concorrenza. Oggetto del procedimento la nota contestazione in merito alle limitazioni della concorrenza contenute nel codice deontologico, relative, in particolare, alla pubblicità ed all’indero- gabilità delle tariffe minime. Nel corso dell’audizione il Presidente Gaeta- no Penocchio ha garantito la volontà della FNOVI di dar conto delle no- vità legislative intervenute in questo ultimo periodo; è infatti in fase di ela- borazione il nuovo Codice Deontologico dei medici veterinari. In questa fase ricognitiva la Federazione vuole fare propri quei principi che si sono affermati a livello nazionale e comunitario e dell’Autorità antitrust. Dopo un’ampia dissertazione dei legali, l’audizione si è conclusa con l’impegno della FNOVI di presentare entro 15 giorni impegni che diano conto delle modifiche che interverranno sulle norme deontologiche oggetto dell’i- struttoria. Il procedimento del Garante della Concorrenza era stato avviato a mag- gio dopo la segnalazione di una Collega oggetto di procedimento disci- plinare per violazione del minimo tariffario. L’audizione ha tenuto conto delle novità introdotte dalla Legge Bersani anche in materia di contenzio- so con l’Antitrust, che ha dato la possibilità ai soggetti su cui grava un’i- struttoria di far venire meno i profili anticoncorrenziali contestati entro tre mesi dalla notifica dell’apertura del procedimento. La FNOVI e l’Ordine di Torino - anch’esso coinvolto nell’istruttoria - “confidano di poter addiveni- re in tempi brevi, ed in modo soddisfacente, alla definizione dell’indagine così avviata. Il Codice Deontologico Veterinario dovrà essere adeguato alla Legge Bersani entro il 1 gennaio 2007 “anche con l’adozione di misure a garan- zia della qualità delle prestazioni professionali”. Si tratta di un adempi- mento che la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari ha già avvia- to, sulla base di un progetto di revisione e modernizzazione della deonto- logia pre-esistente alla Legge Bersani. Quest’ultima complica tuttavia i la- vori in corso: “Il decreto era e resta inadeguato e difficilmente applicabile per le professioni della salute” - ha commentato il Presidente della FNO- VI. Indicazioni sul periodo transitorio che ci separa dal 31 dicembre 2006 sono già state fornite dalla Federazione.“Va da sè - ha precisato Penoc- chio - che l’abolizione dei divieti non rende automaticamente consentite tutte le fattispecie non regolamentate dalla normativa speciale; anzi ser- virà una nuova regolamentazione specifica- che concretizzi le modalità di esplicitazione delle stesse”. Assemblea Generale della Dirigenza ANMVI È indetta per sabato 14 ottobre l’Assemblea Generale della Diri- genza ANMVI. A Cremona, i dirigenti nazionali e regionali e i collaboratori dell’Associazione esamineranno attualità e prospettive del- l’attività dell’ANMVI. L’Assemblea si confronterà anche su temi in pro- gramma al Congresso Nazionale ANMVI di domenica 15 ottobre dedica- to alla Riforma del Codice Deontologico Veterinario. www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Contro l’obbligo contributivo ONAOSI: prima vittoria Il Giudice del Lavoro di Parma è il primo a chiamare in causa la Consulta: dubbi di costituzionalità A PAG. 3 "Scoprire una mancanza nella com- petenza teorica o in quella della pra- tica clinica motiva un professionista a darsi da fare per colmare la lacuna. Quando la mancanza è messa in evi- denza attraverso un momento di au- tovalutazione sembra che abbia un impatto ancora maggiore rispetto ad un'osservazione fatta da qualcun al- tro". Questa è la convinzione di Daniel Duffy e Eric Holmboe dell'American Board of International Medicine. L'autoesame, realizzato utilizzando accurati strumenti di valutazione, as- sume un ruolo di primo piano per la- vorare sullo sviluppo continuo della propria professionalità e competen- za, poiché permette di scoprire il gap tra conoscenza e performance e di trovare le motivazioni per migliorare. Una inefficace verifica del proprio operato, delle proprie lacune ed er- rori può portare i medici a perdere la motivazione necessaria a modificare le proprie convinzioni, ad aggiornarsi o a cambiare metodo. Il dato assume una certa rilevanza quando ad una erronea verifica delle proprie capacità corrisponde una so- vrastima delle proprie competenze. Questo accade perché molti degli strumenti di verifica puntano a porre il medico davanti ad una situazione ipotetica ed a chiedergli la procedu- ra corretta piuttosto che valutarne l'o- perato. È molto diverso però sapere cosa bisognerebbe fare rispetto a fa- re correttamente la cosa giusta: spesso emerge un gap tra cono- scenza teorica e performance. Pensate a quante volte ci può essere capitato di non rispettare le procedu- re corrette, che conosciamo benissi- mo perché le abbiamo apprese ad un corso, ad un congresso o aggior- nandoci sulle ultime pubblicazioni, soltanto per fretta, per troppa sicu- rezza o perché costretti a confrontar- ci con la concorrenza. Quando l'ANMVI difende fortemente la necessità di un tariffario minimo non è quindi, come teme Bersani, per una strenua difesa corporativa ma perché siamo convinti che una concorrenza basata sul prezzo non può garantire il livello qualitativo del- le prestazioni e quindi, di conse- guenza, la salute ed il benessere del- l'animale. AUTOVALUTAZIONE?

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 34 dal 2 all’8 ottobre 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

342ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

FINANZIARIAIVA sulle prestazioni veterinarie e sulpet food. L’ANMVI ha fissato un in-contro con il Sottosegretario all’Eco-nomia Paolo Cento per valutare azio-ni fiscali di sostegno alle cure veteri-narie e per incentivare il possesso dianimali da compagnia.

BERSANISi terrà il 10 ottobre l’atteso incontrointerministeriale Salute-Sviluppo perdiscutere della Legge Bersani e deisuoi risvolti sulla professione medicoveterinaria. L’incontro era stato solle-citato dall’ANMVI per chiarire le riper-cussioni delle nuove regole dei servi-zi professionali sulle prestazioni vete-rinarie.

REGIONI“Darò certezze sulle possibilità dispesa, ma certe Regioni devono es-sere richiamate all’ordine”. Lo ha af-fermato il sottosegretario alla SaluteGian Paolo Patta che ha richiamato leistituzioni locali a ridurre gli sprechi.

FITOSANITARIIl Sottosegretario alla Salute GianPaolo Patta ha presentato alla stam-pa il “Rapporto sui residui dei prodot-ti fitosanitari negli alimenti di originevegetale per l’anno 2005”. Il Ministe-ro lavorerà per portare le irregolaritàsotto l’1% entro tre anni. Il Rapportoè scaricabile al sito minsterosalute.it

BRUCELLOSI 1Difformità rispetto ai controlli veteri-nari sono state riscontrate in alcuniallevamenti campani. L’esame delDNA ha dimostrato irregolarità neicampionamenti per gli accertamentianalitici della brucellosi. I compe-tenti uffici dell’assessorato alla Sa-nità hanno esposto denuncia allaProcura della Repubblica e vietatala commercializzazione del latte. Se-questro cautelativo degli allevamen-ti incriminati.

BRUCELLOSI 2La Regione Campania e l’Istituto zoo-profilattico di Portici insieme percombattere la brucellosi bufalina inCampania, attraverso l’intensificazio-ne dei controlli a tutela della salutedei consumatori. La collaborazionenasce da un progetto pilota finanzia-to dall’assessorato regionale alla Sa-nità, con l’obiettivo di individuare intutto il territorio regionale la presenzadi capi di bestiame bufalini affetti daquesta patologia.

MADE IN ITALYFederalimentare e Ismea hanno pre-sentato il Rapporto Il Made in Italy ali-mentare alla prova della concorren-za. Per il Ministro De Castro “l’esteroè un obbligo per il settore alimenta-re”. Per Federalimentare il settore è“una Ferrari che procede al ritmo diun’utilitaria”. Il Rapporto integrale èpubblicato da @nmvi Oggi.

Brevi

L’Antitrust aspetta le modifiche al Codice

S i è svolta il 28 settembre l’audizione della FNOVI presso l’AutoritàGarante della Concorrenza. Oggetto del procedimento la nota

contestazione in merito alle limitazioni della concorrenza contenute nelcodice deontologico, relative, in particolare, alla pubblicità ed all’indero-gabilità delle tariffe minime. Nel corso dell’audizione il Presidente Gaeta-no Penocchio ha garantito la volontà della FNOVI di dar conto delle no-vità legislative intervenute in questo ultimo periodo; è infatti in fase di ela-borazione il nuovo Codice Deontologico dei medici veterinari. In questafase ricognitiva la Federazione vuole fare propri quei principi che si sonoaffermati a livello nazionale e comunitario e dell’Autorità antitrust. Dopoun’ampia dissertazione dei legali, l’audizione si è conclusa con l’impegnodella FNOVI di presentare entro 15 giorni impegni che diano conto dellemodifiche che interverranno sulle norme deontologiche oggetto dell’i-struttoria.Il procedimento del Garante della Concorrenza era stato avviato a mag-gio dopo la segnalazione di una Collega oggetto di procedimento disci-plinare per violazione del minimo tariffario. L’audizione ha tenuto contodelle novità introdotte dalla Legge Bersani anche in materia di contenzio-so con l’Antitrust, che ha dato la possibilità ai soggetti su cui grava un’i-struttoria di far venire meno i profili anticoncorrenziali contestati entro tremesi dalla notifica dell’apertura del procedimento. La FNOVI e l’Ordine diTorino - anch’esso coinvolto nell’istruttoria - “confidano di poter addiveni-re in tempi brevi, ed in modo soddisfacente, alla definizione dell’indaginecosì avviata.Il Codice Deontologico Veterinario dovrà essere adeguato alla LeggeBersani entro il 1 gennaio 2007 “anche con l’adozione di misure a garan-zia della qualità delle prestazioni professionali”. Si tratta di un adempi-mento che la Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari ha già avvia-to, sulla base di un progetto di revisione e modernizzazione della deonto-logia pre-esistente alla Legge Bersani. Quest’ultima complica tuttavia i la-vori in corso: “Il decreto era e resta inadeguato e difficilmente applicabileper le professioni della salute” - ha commentato il Presidente della FNO-VI. Indicazioni sul periodo transitorio che ci separa dal 31 dicembre 2006sono già state fornite dalla Federazione.“Va da sè - ha precisato Penoc-chio - che l’abolizione dei divieti non rende automaticamente consentitetutte le fattispecie non regolamentate dalla normativa speciale; anzi ser-virà una nuova regolamentazione specifica- che concretizzi le modalità diesplicitazione delle stesse”.

Assemblea Generale della Dirigenza ANMVI

È indetta per sabato 14 ottobre l’Assemblea Generale della Diri-genza ANMVI. A Cremona, i dirigenti nazionali e regionali e i

collaboratori dell’Associazione esamineranno attualità e prospettive del-l’attività dell’ANMVI. L’Assemblea si confronterà anche su temi in pro-gramma al Congresso Nazionale ANMVI di domenica 15 ottobre dedica-to alla Riforma del Codice Deontologico Veterinario.

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

Contro l’obbligo contributivo

ONAOSI:primavittoriaIl Giudice del Lavoro di Parma è il primoa chiamare in causa la Consulta: dubbidi costituzionalità A PAG. 3

"Scoprire una mancanza nella com-petenza teorica o in quella della pra-tica clinica motiva un professionistaa darsi da fare per colmare la lacuna.Quando la mancanza è messa in evi-denza attraverso un momento di au-tovalutazione sembra che abbia unimpatto ancora maggiore rispetto adun'osservazione fatta da qualcun al-tro". Questa è la convinzione di DanielDuffy e Eric Holmboe dell'AmericanBoard of International Medicine.L'autoesame, realizzato utilizzandoaccurati strumenti di valutazione, as-sume un ruolo di primo piano per la-vorare sullo sviluppo continuo dellapropria professionalità e competen-za, poiché permette di scoprire il gaptra conoscenza e performance e ditrovare le motivazioni per migliorare.Una inefficace verifica del propriooperato, delle proprie lacune ed er-rori può portare i medici a perdere lamotivazione necessaria a modificarele proprie convinzioni, ad aggiornarsio a cambiare metodo. Il dato assume una certa rilevanzaquando ad una erronea verifica delleproprie capacità corrisponde una so-

vrastima delle proprie competenze.Questo accade perché molti deglistrumenti di verifica puntano a porreil medico davanti ad una situazioneipotetica ed a chiedergli la procedu-ra corretta piuttosto che valutarne l'o-perato. È molto diverso però saperecosa bisognerebbe fare rispetto a fa-re correttamente la cosa giusta:spesso emerge un gap tra cono-scenza teorica e performance. Pensate a quante volte ci può esserecapitato di non rispettare le procedu-re corrette, che conosciamo benissi-mo perché le abbiamo apprese adun corso, ad un congresso o aggior-nandoci sulle ultime pubblicazioni,soltanto per fretta, per troppa sicu-rezza o perché costretti a confrontar-ci con la concorrenza. Quando l'ANMVI difende fortementela necessità di un tariffario minimonon è quindi, come teme Bersani,per una strenua difesa corporativama perché siamo convinti che unaconcorrenza basata sul prezzo nonpuò garantire il livello qualitativo del-le prestazioni e quindi, di conse-guenza, la salute ed il benessere del-l'animale. ■

AUTOVALUTAZIONE?

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M entre i sanitari di tut-ta Italia stanno rice-vendo in questi gior-

ni le cartelle per il pagamento delcontributo Onaosi, cominciano aregistrarsi i primi esiti favorevolidei molti ricorsi avanzati alla ma-gistratura contro l’obbligatorietàdella contribuzione scaturita dallalegge 289/02 (Finanziaria 2003).In prima linea stanno i medici ve-terinari e i farmacisti, da subitocontrari all’estensione della con-tribuzione anche ai liberi profes-sionisti. Dopo le prime bocciature(il Tribunale di Velletri dà torto aifarmacisti nel giugno del 2005 equello di Bologna ai veterinari neldicembre successivo), il Giudicedel Lavoro di Parma ha finalmen-te accolto la questione di legitti-mità costituzionale e ha dispostol’immediata trasmissione degli attidel procedimento alla Corte Co-stituzionale. I ricorrenti, a Parma,sono tutti farmacisti. “La Fonda-zione deve prendere atto -ha di-chiarato il Presidente dell’ANMVICarlo Scotti- che le proteste deiveterinari e dei farmacisti, le uni-che due categorie contestatarie,non sono campate per aria ma sibasano su motivazioni che posso-no trovare fondamento giuridico-costituzionale”. I fronti aperti sononumerosi, le uniche sedi compe-tenti però sono quelle dei tribunaliprovinciali dei Giudici del Lavoro(non i tribunali amministrativi-TAR).Il 27 settembre i legali dell’ANMVIsi sono presentati all’udienza delGiudice del Lavoro di Milano a so-stegno dei ricorsi di alcuni Colle-ghi. Il magistrato ha proposto laconciliazione delle parti, ma - sulrifiuto dell’Avv. Maria Teresa Se-meraro, ha fissato una nuovaudienza al 9 febbraio 2007. “Sideve andare avanti- ha dettoScotti- il Tribunale di Milano nonha liquidato in una sola udienza inostri ricorsi, ma intende vedercichiaro e il mandato dell’ANMVI aisuoi legali non ammette concilia-zioni. Dopo le prime sconfitte, al-cuni farmacisti che avevano pre-sentato analoghi ricorsi li hanno ri-tirati, rinunciando al giudizio. Noinon lo faremo. A maggior ragioneil risultato di Parma sarà utile allanostra causa, anche se -precisaScotti- noi non contestiamo tantole modalità regolamentari di appli-cazione dell’obbligo, ma l’obbligoin sé e per sé”. Quella dei farma-cisti, perciò, a parere del Presi-dente dell’ANMVI, è “una mezzavittoria, perché in parte la Fonda-zione ha già corretto le modalitàdi determinazione del contributostabilendo fasce di reddito sca-glionate e i relativi importi sonogià stati approvati dai Ministeri vi-gilanti per il quinquennio 2005-2010”.

Diverse contestazioni I farmacisti contestano le normeche consentono alla FondazioneOnaosi di riscuotere i contributiobbligatori dei professionisti sani-tari nella misura stabilita dal consi-glio di amministrazione della stes-sa fondazione, che ne fissa misu-ra e modalità di versamento conproprio regolamento soggetto al-l’approvazione dei ministeri vigi-lanti. Secondo l’ordinanza dei Giu-dici di Parma la questione solleva-ta appare “rilevante e non manife-stamente infondata” e la normacontenuta nell’art. 52, comma 23,della citata legge 289/02 presentaprofili di illegittimità, in relazioneagli articoli 3 e 23 della Costituzio-ne, nella parte in cui omette di sta-bilire la misura e/o i criteri specificidi determinazione della misura edelle modalità del contributo ob-bligatorio. Un’omissione che fini-sce per tradursi in una determina-zione del contributo dovuto da tut-ti i contribuenti sul parametroesclusivo dell’età anagrafica, pre-scindendo del tutto da ogni riferi-mento al reddito degli stessi. “Co-sì operando” scrive il giudice “lastessa entità del contributo gravasu tutti indistintamente gli obbliga-ti indipendentemente dal loro sin-golo reddito”. I legali dell’ANMVI, invece, si ap-pellano, oltre che all’articolo 3della Costituzione, anche agli ar-ticoli 18 e 38. L’assistenza privataper la nostra Carta costituzionale,infatti, deve essere “libera”. Lapresenza del legale dell’ANMVI,alla prima udienza di Milano, silega ad una reimpostazione dellestrategie del ricorso, dopo labocciatura del tribunale di Bolo-gna che il 13 dicembre 2005 hanegato i presupposti di incostitu-zionalità dell’obbligo contributivo.Il Presidente dell’ANMVI CarloScotti ribadisce: “nessuna pre-giudiziale contro la Fondazione,ma quella Finanziaria è stata uncolpo di mano inaccettabile perla nostra Categoria. E anche sel’ONAOSI è stata parificata aglienti di assistenza e previdenza -tanto da far parte dell’ADEPP - varimarcato che la ragion d’esseredella Fondazione non sono tanto ipensionati, quali tutti auspicabil-mente diverremo, bensì gli orfani.L’equivalenza con gli enti previ-denziali non regge”.I veterinari ricorrenti, difesi dai le-gali dell’ANMVI, contestano l’im-posto ampliamento della catego-ria dei soggetti obbligati; secondoi ricorrenti, infatti, “l’evidente edunico scopo è quello di finanziarein modo surrettizio (essendoescluso il finanziamento a caricodell’erario) la Fondazione privataOnaosi”. Dai bilanci degli anni2000, 2001, 2002 e 2003, prodottiin giudizio, emerge un costante at-

tivo, per cui la Fondazione non ap-pariva bisognosa di finanziamen-to. Analoghe ragioni verranno so-stenute davanti al Giudice del La-voro di Perugia.

Diversi atteggiamentiLe posizioni dell’ANMVI divergonoda quelle dei farmacisti anche perl’atteggiamento nei confronti deiversamenti dovuti. L’ANMVI nonha mai incoraggiato ad evadere ilcontributo. I farmacisti, tempo ad-dietro, hanno individualmente inol-trato alla Fondazione ONAOSI va-rie “diffide” tese a respingere il ri-chiamo della quota contributiva.L’azione non ha alcuna efficacia,anzi i contribuenti che non hannoaderito spontaneamente all’invitobonario di pagamento vengonoora iscritti a ruolo ai sensi delD.Lgs 26 febbraio 1999, n. 146. Iricorsi, infatti, non sospendonol’efficacia e l’esecutività dell’obbli-go di pagamento. I legali del-l’ANMVI hanno invece raccoman-dato di regolare il contributo(l’hanno pagato anche i veterinariricorrenti), suggerendo di inviare-con il pagamento- una nota che ri-corda alla Fondazione che il dis-senso permane fino all’esito delleazioni legali. Lo spirito dell’iniziativa propostadai legali dell’ANMVI è di impedirel’equazione versamento ugualeassenso e di ricordare che in casodi esito favorevole della causagiudiziaria in corso si procederàalla richiesta di rimborso disomme richieste incostituzional-mente. Pertanto l’avvocato Semer-aro ha suggerito una nota deltenore che segue: Io sottoscritto,dott..., medico veterinario regolar-mente iscritto all’ordine di...,dichiaro di aver effettuato il paga-mento del contributo dovuto perl’anno 2005, con espressa riservadi ripetizione delle somme all’esitodel ricorso promosso contro laFondazione ONAOSI, pendenteavanti il tribunale del lavoro di Mi-lano.In questi giorni, i contribuenti ve-terinari stanno ricevendo il richia-mo della quota dovuta alla Fon-dazione, comprensivi (nel caso)di sollecito delle quote dovute enon versate negli anni passati.L’ANMVI ribadisce che -fermo re-stando l’azione giudiziaria- ilcontributo è un obbligo fiscale atutti gli effetti e deve essere ver-sato. Il contributo è inoltre dedu-cibile dal reddito complessivodel contribuente considerata lasua obbligatorietà e la sua natu-ra assistenziale [art. 10, comma1, lett. e), del Tuir]. Una rivalsadelle somme versate potrà esse-re valutata solo a seguito di unapronuncia favorevole della CorteCostituzionale. Per intanto, lasomma va versata. E detratta dal

reddito. (Circolare n.17/2006 del-l’Agenzia delle Entrate)

Le quote 2005-2010In data 27 maggio 2005 i ministerivigilanti, Ministero del Lavoro edelle Politiche Sociali e il Ministerodell’Economia e delle Finanzehanno approvato, in via definitiva,le quote contributive 2005-2010.Per i contribuenti con meno di 5(cinque) anni complessivi di iscri-zione al rispettivo ordine professio-nale: € 12,00; per i contribuentiche, a prescindere dall’età, ana-grafica e dall’anzianità di iscrizio-ne all’ordine professionale fre-quentino un corso di prima specia-lizzazione in discipline sanitariesoggetto a borsa di studio (cheobblighino un rapporto esclusivo enon permettano quindi di esercita-re altra attività al di fuori della spe-cializzazione): € 12,00; per i con-tribuenti che, a prescindere dal-l’età, anagrafica e dall’anzianità diiscrizione all’ordine professionale,abbiano un reddito imponibilecomplessivo annuo inferiore a €14.000,00 (quattordicimila/00) -(che ricomprende pertanto anchegli invalidi fisici e psichici con talereddito): € 12,00; per i contribuen-ti aventi un’età inferiore ai 33 annie un reddito imponibile pro-capiteannuo inferiore a € 28.000,00(ventottomila/00): € 36,00; per icontribuenti aventi un’età inferioreai 33 anni e un reddito imponibilepro-capite annuo superiore a €28.000,00 (ventottomila/00): €

120,00; per i contribuenti aventiun’età superiore ai 33 anni e infe-riore ai 67 anni, aventi un redditoimponibile pro-capite annuo infe-riore a € 28.000,00 (ventottomi-la/00): € 72,00; per i contribuentiaventi un’età superiore ai 33 anni e

inferiore ai 67 anni, aventi un red-dito imponibile pro-capite annuosuperiore a € 28.000,00 (ventotto-mila/00): € 120,00; per i contri-buenti aventi un’età superiore ai67 anni, o, in alternativa, un contri-buto una tantum di € 60,00 (ses-santa/00), salvo che non abbianoregolarmente versato contributi al-l’Onaosi per 30 (trenta) anni, nelqual caso sono esentati da obbli-ghi contributivi, senza perdita delrelativo status: € 12,00. Gli importisaranno automaticamente rivaluta-ti nella misura dell’indice annualeFOI (fonte ISTAT), ai soli fini dell’a-deguamento all’inflazione.

ISTAT nel 2007Relativamente all’aggiornamentoISTAT della quota Contributiva an-no 2006, il Consiglio di Ammini-strazione ha deciso che “si daràattuazione all’aggiornamentoISTAT a partire dal 2007 cumulan-do l’incremento del1-1,7% relativoall’anno 2005 con la variazionepercentuale che sarà determinataper l’anno 2006”.

Quale reddito?Un primo aggiustamento ai criteridi determinazione del contributo siè avuto attraverso l’individuazionedi scaglioni di reddito. Un ulterioreperfezionamento, a parere del-l’ANMVI, dovrebbe tener conto delreddito professionale e non diquello complessivo nel quale po-trebbero essere incluse proprietàfamiliari e beni patrimoniali chenulla hanno a che vedere con lostatus di sanitari iscritti all’Ordine.Inoltre, sarebbe altrettanto oppor-tuna la cancellazione dallo stato dicontribuente di uno dei coniugi,quando entrambi fossero mediciveterinari. ■

3ATTUALITÀ

Procedono i ricorsi di farmacisti e medici veterinari

Il contributo ONAOSI è costituzionale?Il Giudice del Lavoro di Parma accoglie il dubbio e lo rinvia alla Corte Costituzionale. È la prima volta chesi dà ragione ai sanitari ricorrenti. Scotti (ANMVI): bene, ma è una mezza vittoria

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

La Costituzione “violata”Secondo i medici veterinari Secondo i farmacisti(artt. 3, 18, 38) (artt. 3, 23)

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davantialla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, diopinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Re-pubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, li-mitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono ilpieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti ilavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.Art. 18. I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autoriz-zazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sonoproibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indi-rettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.Art. 23. Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere im-posta se non in base alla legge.Art. 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessa-ri per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavora-tori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alleloro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia,disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’e-ducazione e all’avviamento professionale. Ai compiti previsti in questoarticolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.L’assistenza privata è libera.

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I l Ministero della Salute, conuna nota del 12 settembre2006, ha segnalato difficoltà

nell’approvvigionamento di far-maci analgesici oppiacei non im-mediatamente reperibili nelle far-macie, ha richiamato la Federa-zione degli Ordini dei Farmacistiad una maggiore sensibilità ver-so tale grave problematica e hainvitato ad acquisire e detenereregolarmente presso le farmaciei medicinali analgesici oppiacei.In particolare, il Ministero segna-la che pervengono frequente-

mente allo stesso Ministero la-mentele di pazienti che hannodifficoltà ad ottenere analgesicioppiacei regolarmente prescrittiche risultano non immediatamen-te reperibili nelle farmacie se nonsu ordinazione. Lo stesso Mini-stero ritiene comprensibile manon giustificabile l’atteggiamentodi quei farmacisti che, per timoredi avere problemi, preferiscononon detenere oppiacei, poichétale prassi arreca notevole disa-gio e pregiudizio ai pazienti chenon possono ottenere in tempi

brevi i farmaci necessari. Il Ministero ha invitato pertantoanche gli Ordini a sollecitare gliiscritti ad una maggiore sensibi-lità verso tale grave problematicae ad acquisire e detenere rego-larmente presso le farmacie i me-dicinali analgesici oppiacei. A talproposito, la FOFI ha richiamatol’attenzione sull’obbligo per lefarmacie di essere provviste deimedicinali di cui alla tabella n. 2FU, nei quantitativi ritenuti suffi-cienti al regolare espletamentodel loro servizio e nelle forme enei dosaggi rispondenti alle abi-tuali esigenze terapeutiche, non-ché sull’obbligo per i farmacisti(stabilito dall’art. 38 del RD n.1706/1938) di procurare nel piùbreve tempo possibile i medici-nali di cui non siano eventual-mente provvisti. Inoltre e più spe-cificamente, la Federazione ha ri-chiamato l’attenzione sulla ne-cessità che le farmacie sianosempre fornite, e sempre inquantità sufficiente, di tutti i me-dicinali analgesici oppiacei utiliz-zati nella terapia del dolore di cuiall’allegato III-bis del DPR309/1990, indicati nella tabella n.2 della Farmacopea Ufficiale, equindi, in particolare, di bupre-norfina, codeina, metadone emorfina. È stato infine rammentato che, inbase a quanto previsto dagli arti-coli 1 e 4 del Codice Deontologi-co, il farmacista deve sempre te-ner presenti i diritti del malato, il ri-spetto della vita ed essere attentoe sensibile alle necessità sociali esanitarie che possono manifestar-si nell’espletamento della sua pro-fessione, ricordando sempre chela sua professione è costante-mente finalizzata alla tutela dellostato di salute. Inoltre, in base al-l’articolo 16 dello stesso Codice, iltitolare o direttore della farmaciadeve curare che l’esercizio sia or-ganizzato in modo adeguato alruolo che la farmacia svolge inquanto presidio socio-sanitario ecentro di servizi sanitari. (fonte:farmacia33) ■

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Nota del Ministero della Salute alla FOFI

Non giustificabile il farmacista che non detiene oppiacei

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006OSSERVATORIO FARMACO

a cura di Aldo Vezzoni

Quale ricettario devo usare?Sono laureata da circa un anno e in questi giorno ho ricevuto un’of-ferta di lavoro. I colleghi che mi hanno contattata hanno aperto unnuovo ambulatorio dove lavorerei per alcune ore alla settimana.Devo utilizzare il ricettario dell’ambulatorio o il mio? e se dovessiusare il ricettario dell’ambulatorio, devo usare il mio timbro?(Risponde Giorgio Neri, Consulente ANMVI) Ciò che importa è che dal-le ricette sia inequivocabilmente identificabile che le redige. Pertantol’intestazione potrà riportare la denominazione dell’ambulatorio più gliestremi identificativi della collega, oppure la sola denominazione del-l’ambulatorio a patto che dal timbro e dalla firma sia inequivocabilmen-te possibile risalire alla collega. Non sarà invece possibile utilizzare ri-cettari con, in intestazione, il nominativo di un collega diverso da quelloche firma e timbra la ricetta. Il timbro, infine, dovrà sempre riportare ilnominativo del veterinario redattore.

Speciale Compliance

Dal prossimo numero di Professione Ve-terinaria, per quattro edizioni, dediche-

remo spazio alla compliance, con articoli e trat-tazioni di spessore internazionale. La complian-ce è il rispetto del trattamento prescritto dal me-dico al paziente; in medicina veterinaria essoassume un particolare rilievo anche alla lucedelle peculiarità del paziente-animale. Una del-le principali cause del fallimento del trattamentocon farmaci veterinari è lo scarso rispetto del

trattamento prescritto: somministrazioni mancate, eccessive o del tuttoassenti. Con l’aiuto di alcuni esperti veterinari internazionali cerchere-mo di approfondire il problema e di suggerire soluzioni. Gli articoli sa-ranno pubblicati sui numeri 35, 36, 37 e 38 di Professione Veterinaria.

Gruppo di lavoro FVE - UEVP sul farmaco veterinario

P reoccupazione per il crescente fenomeno dei farmaci veterina-ri on line è stata espressa dal Gruppo di lavoro congiunto

FVE-UEVP nel corso della prima riunione di Parigi, il 20 settembre scorso.Il Gruppo ritiene indispensabile tenere sotto controllo la vendita e la di-stribuzione di farmaci veterinari via Internet, resi disponibili in assenza diuna adeguata visita del paziente animale e dell’osservazione delle suecondizioni di vita. Presso la sede SNVEL (Syndicat National des Vétéri-naires d’Exercice Libéral) della Capitale francese, il chairman ChristopheBuhot, ha dato il via ai lavori del ricostituito gruppo di lavoro del quale so-no entrati a far parte tre nuovi membri: Leonor Meisel (Portogallo) MartinBrügger (Svizzera) e Olli Soininen (Finlandia). Al primo punto dei lavoridel Gruppo figura la legislazione europea sul farmaco veterinario ed inparticolare l’atteso Regolamento che dovrebbe elencare le sostanze es-senziali per il trattamento degli equidi. A questo riguardo, il Gruppo haauspicato l’adozione del Regolamento il 10 ottobre da parte del Comitatoveterinario permanente europeo. La stessa data dovrebbe impegnare ilComitato nella valutazione di una Decisione della Commissione Europeaper stabilire i criteri di deroga alla prescrizione veterinaria di farmaci ve-terinari destinati ad animali produttori di alimenti. (fonte: fve)

ANMVIASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

SERVIZI DI AUTONOLEGGIO EUROPCAR ITALIA SPAA.N.M.V.I. ha definito una convenzione con Europ-car Italia Spa, società leader nel settore del auto-

noleggio a breve e medio termine, per poter viaggiare in Italia e all’e-stero usufruendo di tariffe speciali.Infatti tale accordo, consente di accedere ai servizi di autonoleggio of-ferti ai Medici Veterinari, utilizzando in fase di prenotazione il seguenteNumero di Contract: 44870504, grazie al quale sarà garantito unosconto dell’11%.Per prenotazioni e informazioni più dettagliate inerenti tutti i servizi Eu-ropcar è possibile contattare il numero verde: 800.014.410 o l’ufficiocentrale prenotazioni di Milano al numero +39/02/70339700 oppureconsultare il sito internet: www.europcar.it.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

M ichele Borgarelli, di-plomato ECVIM-CAdal 1999, è stato eletto

Vice Presidente dello EuropeanCollege of Veterinary Internal Me-dicine. La nomina risale al 16°congresso ECVIM (Amsterdam14-16 settembre) ed è un nuovoprestigioso riconoscimento inter-nazionale per la medicina veteri-naria italiana, questa volta in me-dicina interna. Alla vice-presiden-za del College, una carica chedurerà dal gennaio 2007 al gen-naio del 2009, aveva concorsoanche un altro candidato. Per Mi-chele Borgarelli il passo verso lapresidenza ECVIM può dirsi bre-ve: allo scadere del mandato di-rettivo, è prevista infatti una vota-zione di prassi che, nella sostan-za, ha sempre confermato il pas-saggio del Vice alla Presidenzadel Board. La carica assunta adAmsterdam è così preludio di unaresponsabilità direttiva destinataa crescere.

Dottor Borgarelli, che tipo di im-pegno comporta la carica di Vi-ce Presidenza ECVIM?Ovviamente, la partecipazione al-le riunioni dei Board che si riuni-

scono due volte all’anno in variPaesi d’Europa. Il prossimo siterrà probabilmente a febbraio nel2007 presso la Facoltà di Medici-na Veterinaria di Torino. Il compitodel Board è principalmente quellodi revisionare tutti gli anni il rego-lamento di funzionamento del Col-lege che deve essere continua-mente aggiornato al fine di man-tenerlo aggiornato sia con le ri-chieste che provengono dall’e-sperienza dei diplomati, sia conquelle che arrivano dall’EuropeanBoard of Specialization.

Qual è il percorso per il conse-guimento del diploma?Il percorso complessivo è di quat-tro anni. Prima di accedere al re-sidency program vero e proprio,bisogna maturare un anno di in-ternship presso qualsiasi strutturaveterinaria che però consenta unaadeguata rotazione nelle diversebranche della medicina veterina-ria per piccoli animali incluse lachirurgia e la medicina d’urgenza.Di solito questo si verifica in unastruttura con le caratteristiche di“clinica”, dove l’attività è diversifi-cata. Non è necessario che l’in-ternship si svolga sotto la guida di

un diplomato europeo ad un qual-siasi College, ma è consideratorequisito preferenziale. Dopo diche si può fare domanda di ac-cesso ad un Residency e perquesto il sito web del College of-fre tutte le informazioni del caso.Ci si rivolge al direttore del resi-dency prescelto fra quelli disponi-bili, la cui durata è di tre anni. Do-po i primi due anni, si può chiede-re di sostenere un primo esamegenerale comune a tutte le spe-cialità ECVIM e l’anno successivodi sostenere l’esame della propriaspecialità.

Quali sono le specialità ECVIMe quali residency vengono pro-posti?L’ECVIM comprende, oltre allamedicina interna, altre due spe-cialità: cardiologia e oncologia.Quest’ultima è stata approvatal’anno scorso. Ci sono 11 pro-grammi di residency in cardiolo-gia approvati e uno solo, il primo,per l’oncologia. Fra i residencyapprovati in cardiologia due sisvolgono in Italia, uno fa capo allaFacoltà di Torino e l’altro alla Clini-ca Veterinaria Gran Sasso del Dr.Claudio Bussadori. I residencyprograms di medicina interna so-no i più numerosi. Voglio aggiun-gere che il College non è unastruttura “antagonista” alle univer-sità, anche perché i residencyprogrammes si svolgono soprat-tutto nelle facoltà.

Ci sono differenze di accessofra i College europei e quelliamericani?Sì. Per fare l’esame di specialità ilcollege europeo richiede almeno2 pubblicazioni su riviste indiciz-zate, oppure su riviste “peer-re-viewed”, cioè qualificate per can-didarsi all’indicizzazione. Invecein America non sono richiesti idue lavori originali. In ogni caso,si sta lavorando per rendere l’ac-cesso al college europeo e aquello americano più simile. Sipuò fare finalmente tutto questo inEuropa senza andare negli StatiUniti.

Un solo College per tutta la vita?Non si può conseguire il diplomadi due college differenti. Si conse-gue solo un titolo europeo, perchéil 60% dell’attività professionaledeve essere dedicato ad una solaspecializzazione. E questa attivitàprevalente va dimostrata pressolo European Board for VeterinarySpecialisation (EBVS) che è l’or-ganismo che sovrintende a tutti icollege. Il mio 60% di attività pre-valente è in cardiologia, sia attra-verso attività clinica, che ricerca eaggiornamento. C’è comunqueun sistema di credenziali per di-mostrare l’attività prevalente fattodi pubblicazioni, partecipazioniad attività congressuali (sia come

docente che partecipante) ed an-che collaborazione alle attività delCollege (ad esempio la prepara-zione degli esami).

Oggi il titolo è pubblicizzabilepresso il pubblico. Come va va-lorizzato? È pubblicizzabile, ma non è rico-nosciuto dallo Stato italiano. Cer-tamente sarebbe auspicabile cheanche in Italia il titolo possa averevalore legale. All’estero il diplomaeuropeo inizia ad essere un titolorichiesto, sia dalle Università siadalle cliniche private al fine di ga-rantire un’attività specialisticaqualificata.

Una fotografia della medicinaveterinaria interna oggi nel pa-norama dell’aggiornamento:nella graduatoria della doman-da di aggiornamento dove sicolloca?La medicina interna degli animalida compagnia, analogamente aquanto accaduto per le altre spe-cialità in veterinaria, ha fatto pro-gressi enormi che richiedonosempre maggiori competenze especializzazioni e i college sononati per dare una risposta a que-sta richiesta di preparazione erenderla omogenea in tutti i paesidella UE e in futuro anche versogli Stati Uniti. Per contro c’era an-che la necessità di avere degli or-ganismi che controllassero laqualità del livello di istruzionespecialistica. La medicina internacopre una vastissima gamma diproblemi medici e quindi richiedeun continuo aggiornamento. Èprevedibile che in futuro la neces-sità di specializzarsi ulteriormentepotrebbe far nascere altre sotto-specializzazioni all’interno delCollege come la nefrologia e lagastroenterologia, sebbene que-sto al momento non sia previsto.

Qual è il contributo della veteri-

naria italiana al panorama euro-peo?Il contributo è stato quello del Dr.Claudio Bussadori che è statouno dei membri fondatori del-l’ECVIM ed è stato uno dei prin-cipali artefici della nascita dellaspecialità della cardiologia. Poic’è stato quello del dr. RobertoSantilli eletto nel Board. Vorreisottolineare che quest’anno alcongresso di Amsterdam la pre-senza italiana è stata massicciasia nel programma principale,con le relazioni del Dr. Santilli edel Prof. Re, sia nelle sezioni de-dicate ai research abstracts cherappresentano il momento forsepiù caratterizzante del congres-so ECVIM, in quanto consentonodi confrontare i risultati dei lavoridi ricerca dei diversi gruppi nonsolo europei, ma negli ultimi annianche americani. ■

5

Riconoscimento internazionale

Medicina interna, un altro successo italiano in EuropaMichele Borgarelli, diplomato ECVIM-CA (Cardiology), alla Vice Presidenza del College

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

Michele Borgarelli, nella foto a destra con Gino D'Agnolo, è presidentedella SICARV. Entrambi i colleghi sono docenti all'Itinerario di cardiologiapresso il Centro Studi SCIVAC di Palazzo Trecchi.

L’INTERVISTA

Un College conradici italiane

I l legame dell’ECVIM - Euro-pean College of Veterinary

Internal Medicine - con l’Italia èa dir poco storico, se si pensache il fondatore fu il CollegaClaudio Bussadori, senza conta-re che i membri italiani, Colleghiapprezzati su scala internazio-nale, sono numerosi: oltre a Bus-sadori e allo stesso Borgarelli:George Lubas, Aldo L. Roma-gnoli, Roberto Santilli, Giu-seppe Zanetti, Eric Zini. Al mo-mento ci sono circa 190 diplo-mati ECVIM fra le specialità dicardiologia e medicina interna;nessuno ancora in oncologia: ilprimo esame sarà fra due anni.L’attuale Presidente ECVIM è Mi-chael Herrtage, di Cambridge(UK). In Europa ci sono circa1.500 specialisti diplomati a unCollege in 21 discipline diverse.http://www.ecvim-ca.org/Dips.htm#b

di Sabina Pizzamiglio

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

Nuovo Commissarioall’UNIRE

I l 27 Settembre 2006 si èsvolto a Roma presso il Mi-nistero della Salute l’incon-

tro tra la delegazione del Comita-to permanente di Consenso eCoordinamento per le MedicineNon Convenzionali con la Senatri-ce Dott.ssa Monica Bettoni-Bran-dani, Capo della Segreteria Tecni-ca del Ministro della Salute LiviaTurco. All’audizione per l’UMNCVha presenziato la Dott.ssa Carla

De Benedictis, delegata per ilcentro-sud.Nel suo intervento ha spiegato al-la senatrice che l’UNMCV nascedall’incontro di diverse professio-nalità operanti nel contesto delleMNC in veterinaria che hannosentito la necessità di colmarequei vuoti istituzionali necessari agarantire la tutela professionalee quella dell’utenza. L’importanzache oggi riveste nel settore veteri-nario è tale da aver contribuito inmodo determinante alla legittima-zione deontologica dell’applica-zione pratica delle MNC in medi-cina veterinaria, analogamente aquanto precedentemente occorsoin medicina umana con il promul-gamento dell’atto medico.L’importanza delle MNC in veteri-naria è stata poi sottolineatadal recepimento delle direttive CEche stabiliscono il ricorso elettivo

alle Medicine non Convenzionaliper gli animali adibiti all’alleva-mento biologico dove il veterina-rio esperto in MNC è l’unico ingrado di effettuare una diagnosi euna terapia appropriata usandofarmaci che non residuano nellecarni e nel latte e che sono eco-compatibili. Ha fatto un breve ac-cenno agli allevamenti tradizionaliintensivi ponendo l’accento sul-l’eccessiva medicalizzazione ad-dirittura preventiva degli animali,con una spesa eccessiva che siriduce dell’80% usando farmaciomeopatici e il rischio che mole-cole di farmaci tradizionali persi-stano nelle carni con grave ri-schio per la salute pubblica. Haenfatizzato anche l’importanzadell’uso delle medicine non con-venzionali nei piccoli animali cherivestono una grande importanzanel campo veterinario, anche per

patologie gravi.L’applicazione delle MNC in vete-rinaria riveste anche un importan-za etica per la cura di animali co-me i cavalli impiegati nelle prati-che sportive dell’uomo con impli-cazioni quali il doping e la medi-calizzazione finalizzata allo sfrut-tamento animale in relazione all’e-mergente tematica del BenessereAnimale.Ha sottolineato che gli obiettiviECM 2007 comprendano ancheeventi formativi in MNC che tro-vano un completamento e un po-tenziamento in tutti gli argomentitrattati dai programmi ECM.Questo è reso possibile in quan-to la FNOVI ha deliberato che leMNC sono a tutti gli effetti “atto

medico veterinario” e dunque dipertinenza solo del veterinario.Ha anche auspicato una regola-mentazione a breve termine delsettore in cui vengano usati cri-teri che alzino il livello delle com-petenze nel campo di “espertoin MNCV”, proprio per l’impor-tanza che il veterinario rivesteper la salute pubblica.L’UMNCV si pone come interlocu-tore privilegiato con le istituzioniproprio per il suo alto grado dicompetenze, pluralità al suo inter-no e per gli obiettivi comuni chepersegue. All’UMNCV aderisce laSocietà Italiana di Medicina Vete-rinaria Non Convenzionale (SIM-VeNCo), società specialistica diriferimento SCIVAC. ■

6ATTUALITÀ

Veterinaria non convenzionale

MNC, audizione al Ministero della Salute

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

a cura di A. Brancalion,

C. De Benedictis, F. Longo

Delegati UMNCV

L a commissione di esperti,chiamata a luglio dal mi-nistro Paolo De Castro a

riferire sullo stato delle attivitàdell’Unire (Unione nazionale perl’incremento delle razze equine),ha consegnato nelle mani delMinistro la propria relazione. “At-tendevamo con impazienza il la-voro della Commissione da noiincaricata a luglio- ha dichiaratoil Ministro per le Politiche Agrico-le Paolo De Castro in un’intervi-sta al quotidiano ippico “LoSportsman”- Una volta verifica-tolo abbiamo riscontrato grossiproblemi all’interno del compar-to ippico per cui abbiamo deci-so di nominare un commissarionella figura di Guido Melzi D’eril(foto), un ippico, serio e ricono-sciuto anche dallo stesso mondodove si troverà ad operare” Il Mi-nistro ha poi aggiunto: “L’Unire ha diversi problemi d’or-dine gestionale da risolvere. Nonè compito nostro analizzare l’o-perato delle singole persone cheè stato dettagliatamente analiz-zato dalla commissione la qualeriferirà nei prossimi giorni alleautorità competenti”. Alla luce delle risultanze espo-ste, il ministro De Castro ha de-ciso di avviare la procedura perla nomina di un nuovo commis-sario straordinario dell’Ente, ilquale, presa conoscenza deicontenuti della relazione, abbiail compito di formulare entro iltermine di sei mesi proposte per

un riordino normativo e gestiona-le dell’Ente. Il ministro De Castroha proposto quale commissariostraordinario dell’Unire GuidoMelzi d’Eril. Il Conte Guido MelziD’Eril, 66 anni (nato il 28 feb-braio del 1940), non è un nomenuovo dell’ippica italiana, aven-do già ricoperto l’incarico dicommissario UNIRE. A propositodella situazione gestionale del-l’Unire, il ministro per le PoliticheAgricole Paolo De Castro chiedechiarezza e si dichiara “disponi-bile a fornire ogni risposta in me-rito all’indagine dal lui dispostagià all’inizio dell’estate”. Questedichiarazioni del ministro - si leg-ge sul sito del Ministero- voglio-no anche dare una risposta allepreoccupazioni espresse dai se-natori Francesco e AugustoMassa (l’Ulivo), Natale Ripamon-ti (Verdi) e da Antonello Falomi(Prc).

Le sfide “La situazione dell’ippica italia-na è difficile, ma possiamo far-cela”. Così si è espresso il Com-missario Straordinario “in fieri”dell’Unire Guido Melzi D’Eril. Èchiaro che l’Unire dovrà collabo-rare con i Ministeri competentiper cercare di trovare tutte le so-luzioni possibili per uscire dalladifficile congiuntura economi-ca.” Difficile dire se sarà più dif-ficile risolvere i problemi di natu-ra tecnica o quelli economici.Per il commissario designato, in-tervistato da Agipronews, “tutti edue sono pressanti; per quelche concerne i problemi econo-mici, forse quelli più pressanti evitali, ci vorrà una certa attenzio-ne anche da parte delle istituzio-ni”. Sul piano tecnico “la primacosa da fare è senza dubbioquella di ovviare alla totale man-canza di professionalità che hacaratterizzato l’ente in questo ul-timo periodo”. ■

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

Anche i Col-leghi par-lamentari

Gianni Mancuso(AN) e Rodolfo Vio-la (Margherita) han-no firmato la peti-zione al Presidentedella RepubblicaGiorgio Napolitanoper chiedere di fer-mare la proliferazio-

ne di sedi universitarie e riformareil sistema universitario nazionale.La petizione è promossa dall’As-sociazione Nazionale Medici Ve-terinari Italiani - ANMVI.

Plaudendo alle di-chiarazioni del Pre-sidente della Re-pubblica On. Gior-gio Napolitano che

considera la proliferazione dellesedi universitarie un fenomeno“preoccupante” e “da verificare at-tentamente”- l’ANMVI raccoglie fir-me da inoltrare Capo dello Stato

affinché siano ristabiliti i diritti co-stituzionali allo studio e al lavoro.“La Costituzione Italiana - si leggenella petizione - garantisce, infatti,tanto il diritto alla “formazione” e al-la “elevazione professionale”quanto il “diritto al lavoro”, ma l’at-tuale panorama accademico na-zionale - caratterizzato da gravianomalie e distorsioni - non si pre-sta a garantire un’adeguata offertaformativa e concreti sbocchi occu-pazionali ai laureati in medicina ve-terinaria”. Le cause individuatedall’ANMVI sono da ricondurre a: 1. proliferazione dei corsi di lau-rea in medicina veterinaria (n.14corsi di laurea attivati, al di sopradella media europea) 2. esubero di laureati in medicinaveterinaria (+17,9% negli ultimi 5anni)3. programmazione del numero diposti a medicina veterinaria erratain eccesso (n. 1415 posti per l’a/a2005/2006 non corrispondono alreale fabbisogno di mercato)

4. carenze nell’orientamento aglistudi universitari -(ben 4626 can-didati ai test di ammissione a me-dicina veterinaria per l’a.a.2006/2007) 5. diffusa inosservanza negli Ate-nei degli standard didattici indica-ti dalla UE (solo 3 facoltà su 14hanno conseguito il riconosci-mento EAEVE) 6. anacronismi nella definizionedelle materie di insegnamento ac-cademico 7. moltiplicazione di corsi di lau-rea “breve” (n. 48) per profili pro-fessionali fittizi 8. contrazione degli spazi occu-pazionali nel settore medico-vete-rinario9. insufficiente domanda socialedi prestazioni medico - veterinarie10. scarsa considerazione pubbli-ca delle competenze medico - ve-terinarie 11. Inadeguata competitività dellaprofessione veterinaria su scalaeuropea.

L’appello, al quale possono aderi-re medici veterinari (e non), reci-ta: “A Lei, Signor Presidente, ga-rante della Costituzione del nostroPaese, chiediamo di intervenirepresso il Governo italiano ed inparticolare presso il Ministero del-l’Università e della Ricerca affin-ché si corregga questa situazione

di gravissima distorsione dell’of-ferta formativa accademica e delmercato occupazionale, promuo-vendo le condizioni che rendanoeffettivo l’esercizio dei diritti costi-tuzionali alla formazione e al lavo-ro e rimuovendo tutti gli ostacoliattualmente esistenti.” Petizione al sito: www.anmvi.it ■

7laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006ANMVI INFORMA

Anche Mancuso e Viola firmano la petizione

Rimborsati 2 milioni e 300 mila euro

D al 2001 ad oggi, il Fondo Sanitario A.N.M.V.I ha rimborsato 2milioni e 300 mila euro per spese sanitarie sostenute da oltre

1.000 nuclei familiari. A breve, il Fondo richiamerà le quote per il rinno-vo annuale delle coperture. I medici veterinari interessati ad aderire perla prima volta possono contattare in ogni momento la segreteria viamail:[email protected] La convenienza e la remuneratività delFondo Sanitario ANMVI sono evidenti: esso offre quattro piani di coper-ture sanitarie altamente convenienti in favore del medico veterinario edei suoi familiari, non chiede indagini anamnestiche e non pone limitiné di età né di composizione del nucleo familiare. La copertura valeper tutto il nucleo familiare dell’iscritto intendendo il coniuge (o il convi-vente) ed i figli conviventi. È possibile anche inserire i genitori purchésiano conviventi come da stato di famiglia. L’adesione può essere gra-duale: ogni anno è possibile modificare il piano di copertura sceglien-do un’opzione superiore. La quota versata al Fondo non è fiscalmentedetraibile, ma continuano ad essere presentabili in detrazione - ancor-ché rimborsate dal Fondo - le spese sanitarie detraibili ai sensi della vi-gente normativa fiscale.

I quattro piani di coperturaPIANO DI COPERTURA PRESTAZIONI (sintesi) QUOTA*

OPZIONE MINIMA “L” GRANDI INTERVENTI CHIRURGICI 115 €

OPZIONE INTERMEDIA “Y” RICOVERI, PARTO, PROTESI ORTOPEDICHE 350 €

OPZIONE MEDIA “O” RICOVERI, PARTO, VISITE, EXTRAOSPEDALIERE, 940 €PROTESI ORTOPEDICHE

OPZIONE MASSIMA “P” RICOVERI, PARTO, VISITE, EXTRAOSPEDALIERE, 1460 €PROTESI ORTOPEDICHE, CURE DENTARIE

Quote rateizzabili senza interessiQualunque sia l’opzione sottoscritta il Fondo riconosce la facoltà di ver-sare la quota con rateizzazioni, senza interessi, in 6 o 12 mesi. Al bene-ficio della rateizzazione si accede attraverso la Carta di Credito ANM-VI-VISA, uno strumento finanziario che offre servizi vantaggiosi ai medi-ci veterinari, semplice da richiedere e da utilizzare. A titolo esemplifica-tivo, un sottoscrittore di opzione minima che decidesse di rateizzare ilversamento della quota, verserebbe 9,8 euro al mese.

Rete di strutture sanitarie convenzionateDal 2006, il Fondo offre la possibilità di usufruire delle garanzie di rico-vero - con o senza intervento chirurgico - senza l’applicazione di fran-chigie o scoperti, a coloro che ricorreranno all’assistenza diretta, ovve-ro alla Rete convenzionata di Assidim Assistenza. Si tratta di una Retedi strutture sanitarie convenzionate che sostengono direttamente lespese sanitarie del Socio senza che questi debba attivare alcuna pro-cedura di rimborso e senza l’applicazione di franchigie o scoperti. L’e-lenco delle strutture convenzionate è consultabile e scaricabile al sitohttp://www.anmvi.it/fondo/condizioni_2006.html.

I rimborsiI Soci del Fondo Sanitario ANMVI possono controllare l’andamento delleproprie richieste di rimborso attraverso il sito www.assidim.it, dove unasemplice procedura di registrazione consente di acquisire una utenzaad accesso riservato, protetto da password individuale, e di monitorarele varie fasi della liquidazione, dalla presentazione della domanda dirimborso fino all’accredito sul proprio conto corrente. La modulistica e laprocedura di presentazione delle richieste di rimborsi è disponibile on-li-ne al sito http://www.anmvi.it/fondo/pdf/richiesta_rimborso.pdf.

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.A.N.M.V.I.

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Il nuovo Codice del farmaco veterinario

Decreto Legislativo 6 aprile 2006, n. 193

Relatrice: Dottoressa Gaetana FERRIDirettore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario -

Ministero della SaluteMartedì 7 novembre 2006 - Palazzo Trecchi, Cremona

In collaborazione con FNOVISegreteria Organizzativa: 0372/40.35.37 (41) (36) [email protected]

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

È stata segnalata alla Pro-cura della Repubblica diFirenze l’attività svolta

da Susanna Romolini, diplomataigienista dentale per animali aLos Angeles, pubblicizzata dal-l’Informatore di settembre, editoda Unicoop Firenze.Il Presidente dell’ANMVI, CarloScotti ha anche scritto al diret-tore della testata, Antonio Co-merci, ritenendo i contenuti del-l’articolo “Dentista da cani” “gra-vemente lesivi della professionemedico-veterinaria e del pazien-te animale”. L’attività della si-gnora Susanna Romolini - che si

definisce “igienista dentale” esi-bendo un titolo non riconosciutodal vigente ordinamento - “siconfigura come esercizio abusi-vo della professione veterinaria,in violazione del Codice Penale(art. 348 c.p.)”. “Inoltre - prose-gue Scotti -, le modalità dellapratica, per come descritte nel-l’articolo (mancanza di aneste-sia o sedazione), si prestano adintegrare gli estremi di maltratta-mento animale, reato anch’essocontemplato dal vigente CodicePenale (L. 189/2004).”La signora Romolini, che non ri-sulta iscritta negli elenchi degli

ordini veterinari della Toscana,dichiara: “normalmente in unostudio veterinario si procede al-l’anestesia totale dell’animale,ma io, per i rischi che questopotrebbe comportare, effettuola pulizia senza alcuna aneste-sia”.Al giornale, il Presidente del-l’ANMVI ha chiesto di “pubblica-re una rettifica idonea a ristabili-re la correttezza delle informa-zioni rivolte al pubblico- preci-sando ai lettori che ogni attivitàdi carattere medico-sanitario sulpaziente animale non può cheessere eseguita da un medicoveterinario regolarmente iscrittoall’Ordine professionale”.L’ANMVI ha informato anche laPresidenza della Federazione de-gli Ordini della Toscana, la FNOVIe il Ministero della Salute. ■

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“Igienista dentale” lavora a domicilio

Abuso di professione, “dentista da cani”segnalata alla Procura

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

L’On. Mantini al CongressoNazionale ANMVI

I l Responsabile delle Professioni per laMargherita, On. Pierlugi Mantini, inter-

verrà al Congresso Nazionale dell’ANMVI del15 ottobre (v. programma sulle pagine di que-sto n. della rivista e www.anmvi.it) “Per ragio-ni economiche - dichiara -, per rispettare ledirettive europee e le indicazioni dell’Antitru-st, la riforma è imprescindibile. L’obiettivo nonè abolire gli Ordini professionali, ma rinnovar-li profondamente”. Mantini è primo firmatario di una proposta di

legge per il riordino giuridico della materia. Mantini, in prima linea inParlamento dove la riforma delle professioni è indicata fra le prioritàin calendario, sarà presente al Congresso Nazionale dell’ANMVI del15 ottobre prossimo per presentare la sua proposta di legge. Espo-nente di maggioranza, vicino alle ragioni del Ministro Bersani, Mantiniha anche una lunga esperienza sulla materia professionale avendocollaborato nella scorsa Legislatura alla stesura delle cosiddette Boz-ze-Vietti. Questa estate, nel corso di un incontro con i vertici del-l’ANMVI, Mantini si è detto possibilista sui correttivi chiesti dai veteri-nari alla Legge Bersani in sede di riordino giuridico delle professioni.In occasione del Congresso Nazionale del 15 ottobre, a Cremona,l’Associazione consegnerà ai politici invitati le proprie osservazionisulla riforma degli Ordini.

ANMVI INFORMA

Entro l’anno un nuovoManuale

A firma del Collega Carlo Pizzi-rani, EVsrl pubblicherà perANMVI il sesto manuale praticodedicato agli adempimenti nor-mativi in struttura veterinaria. Lapubblicazione sarà dedicata al-l’Antincendio e all’applicazionedelle norme previste dal DM 10marzo 1998. Grazie alla colla-borazione di Hill’s Pet Nutritionanche questo manuale sarà in-viato gratuitamente a tutti i socidelle Associazioni FederateANMVI, in allegato a Professio-ne Veterinaria. Per informazioni sugli altri ma-nuali pratici dell’ANMVI: 0372/40.35.07

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

L ’Autorità europea per lasicurezza alimentare (EF-SA) ha invitato gli Stati-

membri a collaborare nella raccol-ta dei dati scientifici e nell’analisidella febbre catarrale degli ovini.La febbre catarrale degli ovini èuna malattia virale non contagiosa,trasmessa da alcune specie di in-setti. Essa colpisce gli animali, èpresente nell’Europa meridionaleed è stata attualmente riscontratanell’Europa centrale. Secondo il

gruppo di esperti scientifici sullasalute ed il benessere degli anima-li (gruppo AHAW), l’Unione euro-pea (UE) trarrà il miglior beneficioda un approccio integrato edesaustivo a questa malattia, poi-ché è improbabile che i singoli ap-procci nazionali siano sufficienti.Spesso non è chiaro quale sia ilpercorso attraverso cui simili ma-lattie sono introdotte nell’UE; per l’i-dentificazione dell’origine è neces-sario un approccio pluridisciplina-re, dalla tracciatura degli animalivivi all’abbinamento di conoscen-ze più sofisticate sulla biologia deivirus e dei vettori.

Coordinamento a cura di EFSAL’EFSA ha chiesto agli Stati mem-bri, in particolare ai Paesi colpitidalla malattia, di fornire ogni infor-mazione disponibile e di condivi-dere le valutazioni nazionali del ri-schio. L’EFSA raccoglierà e coor-dinerà tali informazioni sviluppan-do una rete di collaborazione tragli esperti degli Stati membri del-l’UE e le agenzie nazionali coin-volte nella valutazione del rischio

sulla salute animale. L’EFSA poiunificherà tutte le informazioniscientifiche europee ed interna-zionali sulla malattia. Sulla basedella disponibilità e della fonda-tezza dei dati scientifici, l’EFSA in-viterà gli esperti degli Stati mem-bri a scambiare pareri in merito aidati disponibili con il gruppo di la-voro sulla febbre catarrale degliovini del gruppo AHAW e a svilup-pare consulenza scientifica sulcontenimento della febbre catar-rale degli ovini in Europa. L’EFSAlavorerà anche a stretto contattocon la Commissione europea, conil laboratorio comunitario di riferi-mento per la virosi epizootica ovi-na e con ogni altro laboratoriomondiale di riferimento.Secondo il gruppo AHAW dell’EF-SA, al fine di sviluppare un parerescientifico efficace e fornire unsupporto tecnico alla Commissio-ne europea ed agli Stati membri,sarà necessario:- armonizzare i sistemi di raccoltadei dati epidemiologici e le proce-dure di campionamento;- sviluppare un metodo per il rapi-

do scambio e condivisione diinformazioni tra Stati membri;- esaminare con attenzione l’origi-ne dell’introduzione della febbrecatarrale degli ovini sierotipo 8nell’UE.

Il comportamento dei vettoriPer quanto concerne l’introduzio-ne della febbre catarrale degliovini nell’UE, il gruppo AHAW ri-tiene che sia importante com-prendere meglio le condizioni as-sociate alla diffusione ed alla pos-sibile persistenza della malattia

ed il ruolo delle specie vettori di-verse dalla Culicoides imicolacoinvolte nella diffusione dell’infe-zione. Sarà anche necessarioanalizzare dove e come i vettoriappartenenti alla specie dei Culi-coides, quali i moscerini, agisco-no in varie regioni dell’UE e neidintorni. Una nota scientifica sullafebbre catarrale degli ovini redat-ta dal gruppo AHAW è disponibilesul sito Internet dell’EFSA al se-guente indirizzo:http://www.efsa.europa.eu/it/science/ahaw/ahaw_documents

9

Invito agli stati membri

EFSA: condividere le valutazioni nazionali sul rischio - lingua blu

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

Palazzo Ducale a Parma inaugurato sede dell'EFSA il 21 giugno 2005.

EUROPA

★★

★ ★ ★ ★★★

BTV, il Ministero della Salutechiede aggiornamenti settimanali

Dall’ultima circolare ministeriale sull’arrivo della Blue Tonguenel Nord Europa, la Direzione Generale della Sanità animale e

del farmaco veterinario ha diramato tre note agli assessorati regionaliper coordinare la trasmissione dei flussi informativi. In data 15 settem-bre, la direttrice generale Gaetana Ferri ha fornito agli assessorati re-gionali i criteri di invio dei dati che devono figurare sulla scheda SBT05di accompagnamento dei campioni del piano di sorveglianza per lablue tongue. Successivamente, in data 21 settembre, gli Assessoratisono stati raggiunti dalla richiesta di “agevolare le operazioni di rintrac-cio dei bovini provenienti dalle zone di restrizione del nord Europa” equindi di “trasmettere le necessarie informazioni epidemiologiche allascrivente Direzione almeno con cadenza settimanale”. Tutto questo,“dopo aver preso contatti con gli uffici UVAC e confrontato i dati conquelli contenuti nel file elaborato dalla BDN contenente le matricole, laprovenienza e la destinazione dei singoli capi”. Il Centro di referenzaper la blue tongue presso l’IZS dell’Abruzzo e del Molise provvederà apubblicare on line i dati trasmessi al fine di avere un continuo aggiorna-mento dell’evoluzione della situazione epidemiologica e dell’attività dirintraccio effettuata. Con nota separata, datata anch’essa 21 settem-bre, Gaetana Ferri ha inoltre comunicato che da novembre fino a nuovacomunicazione, “saranno considerati territori epidemiologicamentesconosciuti le province che, nell’ambito del piano di sorveglianza na-zionale, abbiano svolto una attività inferiore al 50% dell’attività previstanel periodo in esame”. (fonte: izs.it)

Piùcollaborazionecon le Autorità

nazionali

I l 29 settembre diversi mem-bri del foro consultivo del-

l’EFSA hanno firmato una “di-chiarazione d’intenti” confer-mando il loro impegno a poten-ziare la collaborazione scientifi-ca e lo scambio d’informazionisulla valutazione del rischio nel-l’Unione europea (UE). I membridel foro consultivo continueran-no ad avvalersi delle reti scien-tifiche e dei sistemi di collabo-razione già in atto, utilizzandotutti gli strumenti giuridici, am-ministrativi e finanziari a dispo-sizione per rafforzare la collabo-razione nel settore della valuta-zione del rischio in tutta l’UE.L’EFSA collaborerà con i mem-bri ed il comitato scientifico al fi-ne di elaborare una strategia eduna tabella di marcia per la col-laborazione scientifica, che il fo-ro consultivo adotterà entro la fi-ne del 2006. Tale strategia saràun punto di riferimento chiavenell’attuazione della prioritàprincipale individuata dal consi-glio di amministrazione dell’EF-SA lo scorso 30 giugno al fine diorientare il futuro sviluppo del-l’EFSA a seguito della valutazio-ne dell’Autorità e della sua atti-vità nel 2005. Catherine Ge-slain-Lanéelle, direttore esecuti-vo dell’EFSA, si congratula inquesti termini per tale iniziativa:“Sono lieta del fatto che diversimembri del foro consultivo ab-biano aderito all’impegno di af-frontare questa nuova sfida.Uno degli obiettivi fondamentalidell’istituzione dell’EFSA consi-steva nel rendere più coerentela valutazione del rischio nel-l’UE. L’EFSA vuole fornire il mi-gliore supporto scientifico almomento giusto e nel modo piùappropriato; per far questo ènecessario raccogliere e poten-ziare in modo efficace a livelloeuropeo le nostre risorse collet-tive e la nostra competenza pro-fessionale nel campo della va-lutazione e della comunicazio-ne del rischio”.

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

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Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

11laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

Quarant’anni fa il WWFiniziò la lunga marcia indifesa della natura…

sono stati anni di grande impe-gno, anni anche difficili, ma che cihanno portato molte soddisfazio-ni. Oggi il WWF Italia compie 40anni. E possiamo dire che se nonci fosse stato il WWF la natura inItalia e nel mondo sarebbe stataun po’ meno protetta. Tutto ciòche la nostra Associazione harealizzato è stato possibile grazieal sostegno di centinaia di mi-gliaia di persone che hanno cre-duto del nostro sogno di costruireun mondo in cui l’uomo possa vi-vere in armonia con la natura. Molte persone hanno anche scel-to di scrivere per sempre il proprionome nella memoria delle genera-zioni future decidendo di donare ipropri beni al WWF.Ogni anno realizziamo 2000 pro-getti di tutela ambientale in 96paesi del mondo, e in tutta Italiaproteggiamo 33.000 ettari di natu-ra con le 130 Oasi WWF, dalle Alpidel Lagorai alla costa occidentaledella Sicilia. Alcune di queste so-no proprio il frutto di una sceltagenerosa da parte di chi è sensi-bile alle tematiche ambientali. Adesempio l’Oasi del bosco di Van-zago, in provincia di Milano, è il re-galo di una persona che ha sceltodi lasciare in eredità al WWF 143ettari di natura che oggi ospitano

123 specie di uccelli, molte speciearboree dell’antico ambiente pa-dano e numerosi esemplari di ca-priolo, simbolo dell’Oasi. Ci sonopoi i nostri Centri di Recupero Ani-mali Selvatici ed Esotici, 12 in tuttaItalia, che oggi si possono avvale-re della professionalità dei veteri-nari grazie all’accordo firmato il 22febbraio 2006 con l’ANMVI. Que-sti Centri hanno l’obiettivo di recu-perare gli animali feriti dai bracco-nieri o sequestrati al commercio il-legale di animali esotici per poi,ove possibile, restituirli alla natura.Questi i nostri “primi” quarant’an-ni: ma la strada da percorrere èancora lunga e da fare c’è ancoramolto.Un modo per sostenerci è quel-lo di ospitare nel vostro studioveterinario il materiale informa-tivo a disposizione di chi vogliafare “un dono alla natura”.Infatti, già molti amici degli anima-li hanno destinato al WWF, dopo laloro morte, dei lasciti anche im-portanti, con la sicurezza che essisaranno utilizzati per la tutela del-le creature che essi hanno amato.Noi abbiamo un sogno: un mondoin cui non ci sia più bisogno dinoi, un mondo in cui un falco pel-legrino possa volare libero e dovele tigri non siano più nel mirino dibracconieri senza scrupoli. Unmondo migliore. Per tutti. E non solo per noi uomini. ■

Un dono alla naturadi Fulco Pratesi

Presidente WWF Italia

PER RICHIEDERE IL MATERIALE INFORMATIVO “UN DONO ALLA NA-TURA” VI INVITIAMO A CONTATTARE MARILENA ALBANESE AL NUME-RO 06.84497399 OPPURE MANDARE UNA MAIL A [email protected]. La spedizione è totalmente a carico del WWF Italia.

ATTUALITÀ

Sono pubblicate al sito www.anmvi,it leLinee Guida per la Gestione Sanitaria dei Centri di Recupero Animali

Selvatici ed Esotici CRAS(E) e la cura e la riabilitazione di animali selvaticirinvenuti in difficoltà.

Le linee guida sono a cura di: Rosario Fico (med. vet. ANMVI), MassimilianoRocco (Responsabile Ufficio Traffic del WWF Italia),

Claudio Peccati (med. vet. ANMVI) e Marco Aloisi (med. vet. WWF Italia)

Il documento è stato presentato al Ministero della Salute il 2 marzo2006. Gli addetti ai lavori, che hanno potuto visionare in anteprima ildocumento, ne hanno apprezzato i contenuti e le due associazionihanno dato la propria disponibilità affinché possa rappresentare unriferimento per l’Unità di Crisi Ministeriale e per le Regioni nella defini-

zione di protocolli ufficiali. Questo documento è il frutto di molti mesi di studi, con-dotti alla luce di impegni pubblicamente assunti da ANMVI e WWF. La condivi-sione d’intenti formalizzata dal Presidente del WWF Fulco Pratesi e dall’alloraPresidente dell’ANMVI, attuale Presidente Senior Paolo Bossi, si è quindi tradottanell’avvio di un progetto per la realizzazione di linee guida per la gestione sanita-ria dei centri di recupero della fauna selvatica ed esotica. Il documento è un ma-nuale ampio ed esaustivo che contiene, secondo le esigenze emerse, le finalità,gli strumenti e i requisiti minimi, in termini di strutture, personale, competenze eattrezzature, necessarie a certificare un CRAS(E) come un centro erogatore di unservizio di elevata qualità nel campo del recupero, cura e riabilitazione di anima-li selvatici o esotici rinvenuti in difficoltà.

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

L’obbligo per i titolari dipartita Iva di effettuare dal1° ottobre 2006 i versa-

menti fiscali e previdenziali esclu-sivamente per via telematica saltaal 1 gennaio 2007. I 5,5 milioni dititolari di partita Iva hanno ottenu-to per vie parlamentari che il Go-verno concedesse la proroga. Ilsottosegretario all’Economia, Ma-rio Lettieri ha accettato - per icontribuenti la cui attività, per na-tura e dimensioni, non è immedia-tamente adeguabile ai fini del pa-gamento online - lo slittamento deltermine. Il Governo, commentaLettieri, “intende agevolare solo ipiccoli contribuenti Iva, non legrandi società che sono più orga-nizzate”. (Sono invece esclusidalla proroga i soggetti passivi aifini dell’imposta sul reddito delle

società Ires per i quali c’è già co-munque un fronte parlamentaredisposto a dar soddisfazione an-che a loro). Il “metodo Visco”,una delle novità introdotte dal De-creto Bersani convertito in Leggeper la lotta all’evasione fiscale,era stato contestato in Parlamentoda esponenti di maggioranza eopposizione. Sul piede di guerrastavano anche gli intermediari:commercialisti, consulenti del la-voro, ragionieri e tributaristi.L’Agenzia delle Entrate si era giàadoperata per fornire ai contri-buenti i chiarimenti necessari, conuna serie di domande e risposte, eprecisando le modalità con cui tuttii titolari di partita Iva erano (saran-no) tenuti al versamento unitariodelle imposte e dei contributi in viatelematica: A) direttamente, dopo

essersi muniti di codice pin e dipassword, utilizzando il modelloF24 on-line (sito Internet) B) tramitegli intermediari abilitati, che devo-no utilizzare il modello F24 cumula-tivo (Entratel) C) mediante l’homebanking (Cbi - Corporate Banking

12 laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

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RUBRICA FISCALE

Rimborso IVA sull’auto: un esempio

V anno presentate entro il 15 dicembre le istanze di rimborso dell’IVA pagata sull’acquisto di autovet-ture o motocicli per l’attività di lavoro autonomo e delle relative riparazioni e manutenzioni (v.

Professione Veterinaria n.33/2006). Il Vice Ministro alle Finanze Vincenzo Visco commenta così l’obbligo alrimborso stabilito dalla Corte di Giustizia Europea: “Da anni era chiara la necessità di intervenire per ovviare aquesto problema concordando una soluzione adeguata con l’Unione europea. Le ripercussioni finanziarie del-la sentenza della Corte di Giustizia europea sulla detraibilità dell’Iva relativa alle autovetture aziendali sarannodi pesante entità e non eludibili. Sarà dunque inevitabile, perché non si creino scompensi ulteriori nell’equili-brio della finanza pubblica, indi-viduare misure compensativeequivalenti”. In attesa del model-lo di rimborso a cura dell’Agen-zia delle entrate ecco un casopossibile nell’esemplificazione acura del Sole 24 Ore.

Il caso del professionistaProfessionista che ha acquistatonel 2003 una vettura del costo di30.000 euro (Iva compresa), so-stenendo poi, in ciascun anno,costi per carburante per 2.520euro (Iva compresa). L’utilizzo delmezzo per lo svolgimento dell’at-tività è quantificabile nella misuradel 60% (N.b.: nei conteggi si èipotizzata un’aliquota marginaleIrpef del 39% comprensiva di ad-dizionale, la soggettività Irap delprofessionista e la debenza di unimporto di contributi alla Cassaprofessionale nella misura del10%; si è omessa la considera-zione dell’effetto di deducubilitàdei contributi versati)

Visco: gli studi di settore non vanno bene

G li Studi di settore non vanno bene per leprofessioni e dovranno essere sostituiti

con qualcosa di alternativo che dovrà essere tro-vato. Con questa dichiarazione il Viceministro al-l’economia, Vincenzo Visco (foto), incontrandosicon i vertici delle professioni contabili, ha ammes-so quindi quanto da tempo tutto il mondo profes-sionale sta sostenendo: gli studi di settore non so-

no applicabili alle attività professionali. “Per i professionisti, ha aggiuntoVisco, non vanno bene perché non sono in grado di rappresentare effi-cacemente il volume dei loro compensi”. Il sistema con il quale dovranno essere sostituiti sarà valutato in colla-borazione con il mondo professionale contabile. Che gli Studi di settorenon funzionassero per il campo professionale era già stato evidenziatoin varie occasioni al punto che durante l’ultima tornata di revisione granparte delle professioni era riuscita ad ottenere un anno di monitoraggiodell’applicazione degli strumenti evidenziando vari aspetti di inapplica-bilità o difficoltà di gestione. (Italia Oggi, 28 settembre 2006)

Vittoria del “popolo della Partita IVA”

F24 on line: obbligo rinviato al 2007Interbancario), utilizzando il model-lo F24. Il 21 settembre, l’Agenziadava inoltre notizia della sottoscri-zione di una convenzione tra l’Am-ministrazione fiscale e Poste Italia-ne spa: anche i contribuenti titolaridi conto corrente BancoPosta po-

tranno effettuare i versamenti fisca-li, contributivi e previdenziali me-diante il modello F24 on-line, colle-gandosi in via telematica con l’A-genzia delle Entrate direttamente(Fisconline) o attraverso gli inter-mediari abilitati (Entratel). ■

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

13laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006

In seguito a numerose solle-citazioni da parte di colleghioperanti nel territorio di

Cesena, ANMVI Emilia Romagnasi è rivolta all’ASL di Cesena, conla richiesta di concordare in tempibrevi un incontro. Lo scopo è disottoporre ai servizi veterinari laquestione della possibile nascitadi una struttura ambulatoriale pub-blica per la sterilizzazione di gattedelle colonie presenti nel territorio.Con una lettera a firma del Presi-dente ANMVI Emilia - Marco Gari-boldi e del Coordinatore ANMVIper il Nord Est - Giuliano Lazzarini,inviata lo scorso 27 settembre (per

conoscenza anche al Presidentedell’Ordine di Forlì e Cesena -Paola Massi, all’Assessore regio-nale politiche per la salute, Gio-vanni Bissoni e al Responsabiledel Servizio Veterinario Igiene eAlimenti della Regione Emilia Ro-magna, Gabriele Squintani), ANM-VI Emilia ha espresso alcune con-siderazioni. “La nascita di unastruttura pubblica - si legge nellanota - può non bastare a soddisfa-re gli obiettivi di garanzia della sal-vaguardia della salute pubblica néla situazione socio economica neconsiglia la messa in cantiere. Èimportante inoltre sottolineare co-

me un’unica realtà ambulatorialepubblica, sarebbe di scarso aiutoa tutti gli operatori che accudisco-no le colonie feline, perché questidovrebbero far confluire in un’uni-ca struttura tutti i soggetti da steri-lizzare, mentre oggi possono usu-fruire di tante strutture private benripartite sul territorio”. “Riteniamoinfatti - conclude la nota - che unapolitica di incentivazione delleconvenzioni fra pubblico e privatofinalizzate allo scopo della riduzio-ne delle nascite possa meglio ot-temperare alla finalità e meglio in-quadrarsi all’interno dei capitoli dispesa delle AA.SS.LL.” ■

Si è svolto a Matera loscorso 23 settembre,l’incontro organizzato

dal consiglio regionale ANMVI Ba-silicata con il patrocinio dell’Ordi-ne dei Medici Veterinari della pro-vincia di Matera sul tema “Le nuo-ve frontiere della veterinaria”. “L’in-contro - ha spiegato il SegretarioANMVI Basilicata, Felice Lisanti - èstata l’occasione per sottolineare,alla presenza del Presidente Na-zionale ANMVI, Dott. Carlo Scotti edel Presidente della FNOVI, Dott.Gaetano Penocchio, l’importanzaed il ruolo del medico veterinarionella prevenzione e nella tuteladella salute del consumatore allaluce dei recenti avvenimenti”. Laveterinaria, per le sue numerosecompetenze e professionalità, èchiamata a giocare un ruolo im-portante per l’intero sistema agro-zootecnico della regione nei pros-simi anni. L’autoconsapevolezzadell’intero mondo veterinario deveessere sorretta dalle Istituzioni eda quanti promuovono i program-mi e le politiche di sviluppo delsettore. In questo scenario, occor-

re che vi sia un dialogo tra le diver-se forze operanti sul territorio, tra irispettivi attori in scienza con l’o-biettivo ultimo di giungere ad unacompartecipazione sulle temati-che in essere, secondo i canoni diuna democrazia partecipata. Sonoquesti gli obiettivi che il convegnosi è posto all’attenzione della clas-se veterinaria, del mondo politicoe dei funzionari regionali. “Nel cor-so del dibattito, moderato dal Pre-

side della Facoltà di Medicina Ve-terinaria di Napoli - “Federico II” -Prof. Franco Roperto, - ha aggiun-to Lisanti - rappresentanti delleIstituzioni e delle Forze politichedella Regione hanno ribadito co-me la medicina veterinaria, forte diquesta sua presenza sul territorio,abbia il diritto di essere protagoni-sta e parte attiva nei tavoli che af-frontano le tematiche del settorezootecnico”. ■

Sterilizzazione gatte a CesenaANMVI Emilia Romagna chiede un incontro alla ASL

ANMVI Basilicata a Convegno

Le nuove frontiere della veterinaria

ANMVI REGIONE

in collaborazione con

A.N.M.V.I.

RELATOREGiorgio Neri, medico veterinario di NovaraGiorgio Neri esercita la professione nel settore degli ani-mali da compagnia. Svolge attività di consulenza perANMVI su varie normative professionali: privacy, rifiuti sa-nitari e farmaco veterinario. È autore di manuali editi da

EVsrl per ANMVI inerenti la protezione e il trattamento dei dati perso-nali e sulla gestione dei rifiuti in struttura veterinaria.Dal 2003 svolge attività di docenza a seminari e congressi nazionali eregionali organizzati dall’ANMVI o con la collaborazione di questa. È componente del Gruppo di Lavoro dell’ANMVI sulla 626.

SEDEHotel Centro Congressi Duca degli AbruzziV.le Giovanni XXIII, 10 - L’Aquilawwww.ducadegliabruzzi.com

INFOOrdine dei Medici di Veterinari della Provincia dell’Aquilatel. 338/71.27.154 - [email protected]

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

La Giunta regionale dellaCampania ha adottato lelinee guida per l’applica-

zione del Regolamento (CE) n.183/2005 del Parlamento Europeoe del Consiglio del 12 gennaio2005 (Requisiti per l’igiene deimangimi). Il Reg. CE 183/2005unitamente ai reg. 178/2002 e882/2004, disciplina l’intera filieradella produzione, del controllo,della distribuzione e della sommi-nistrazione dei mangimi, in modo

da garantire la sicurezza dell’inte-ro ciclo produttivo. In particolare,il regolamento stabilisce i requisitiper l’igiene dei mangimi, fissa lecondizioni di tracciabilità e rin-tracciabilità, quelli per la registra-zione ed il riconoscimento deglioperatori che preparano, deten-gono e commercializzano alimentiper animali. Con questa norma glioperatori divengono direttamenteresponsabili della sicurezza deimangimi mediante l’attuazione di

procedure basate sull’analisi deirischi e sul controllo dei punti criti-ci (HACCP), attraverso l’applica-zione di buone pratiche igienichee mediante l’utilizzo esclusivo dimangimi provenienti da stabili-menti registrati/riconosciuti. Il re-golamento si applica alle attivitàdel settore dei mangimi ed in tuttele fasi a partire dalla produzioneprimaria. Il regolamento invecenon si applica alle attività di: 1)produzione domestica privata dei

mangimi per gli animali destinatialla produzione di alimenti per ilconsumo domestico privato e pergli animali non allevati per la pro-duzione di alimenti; 2) sommini-strazione di mangimi ad animalidestinati alla produzione di ali-menti per uso domestico privato,per le attività di cui all’art. 1 para-grafo 2 lettera c), del Regolamen-to CE n. 852/2004 (fornitura diret-ta di piccoli quantitativi di prodottiprimari dal produttore al consu-

matore finale o a dettaglianti loca-li che forniscono direttamente ilconsumatore finale), agli animaliallevati per non essere destinatialla produzione di alimenti; 3) for-nitura diretta di piccole quantitàdella produzione primaria di man-gimi, a livello locale dal produtto-re ad aziende agricole locali per ilconsumo in loco; 4) vendita aldettaglio di mangimi per animalida compagnia. Il Regolamentoprevede che tutti gli operatori delSettore dei mangimi siano regi-strati o riconosciuti. Tra gli opera-tori del settore rientrano anche gliallevatori che somministranomangimi ai propri animali, sia cheessi li producano meno. La giuntaregionale ha ritenuto necessariorecepire le linee guida ministeria-le per consentire alle autorità sa-nitarie competenti, agli organi dicontrollo e agli operatori del setto-re una lettura conforme alle indi-cazioni centrali, onde evitare di-sparità di comportamenti che po-trebbero ripercuotersi su una cor-retta ed uniforme applicazione delRegolamento (CE) 183/2005 sulterritorio regionale. Le linee guidaadottate dalla Regione Campaniasono pubblicate sul Bollettino Uf-ficiale n.44 del 25 settembre2006. ■

14

Campania, linee guida per l’igiene dei mangimi

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006INFO REGIONI

ABRUZZO

Chieti, iniziativacontro il

randagismo

Nell’ambito delle iniziativeper la prevenzione al

randagismo, al fine di promuo-vere un corretto rapporto uomo-animale e di migliorare le condi-zioni di vita degli animali, il co-mune abruzzese di San VitoChietino ha stabilito di dare uncontributo di trecentocinquantaeuro a chi decide di adottare uncane. L’invito è rivolto a tutti i cit-tadini residenti nel comune diSan Vito Chietino o in uno deicomuni membri dell’unione deicomuni “Città del Frentania eCosta dei Trabocchi” a richie-dere in affidamento definitivouno o più cani di proprietà delcomune di San Vito Chietino ri-coverati presso il canile rifugiodi Fallo (Chieti). Il contributosarà erogato in due rate: la pri-ma corrisposta al momento del-l’adozione, dell’importo di 100euro; i restanti 250 dopo un an-no, soprattutto dopo che l’orga-no competente avrà valutato everificato lo stato di salute e dibenessere dell’animale. Il cani-le-rifugio di Fallo è aperto alpubblico il mercoledì e il gio-vedì dalle 10.30 alle 12.30 pereffettuare la scelta del cane e ri-ceverlo in adozione, su autoriz-zazione del veterinario prepostoal servizio. L’avviso pubblico èdisponibile on line al sito del co-mune <www.comune.sanvito-chietino.ch.it>.

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

L’onorevoleG i a n n iM a n c u s o

ha presentatouna interrogazio-ne parlamentarein Commissione

Affari Sociali ai ministri dell’inter-no e della salute per sapere qualiprovvedimenti intenda adottare ilGoverno per evitare che in futuropossano ancora verificarsi graviepisodi di maltrattamento anima-le - come quelli verificatisi a set-tembre nel Comune siciliano diBelpasso - e se il Governo inten-da adottare provvedimenti mirantia limitare, se non ad eliminare,l’utilizzazione di animali (cavalli,asini, maiali, ecc.) nei palii di tut-ta Italia. Nel mese di agosto 2006i Deputati Azzolini, Bonelli, Cas-sola, Mancuso ed i Senatori Bo-

nadonna e Donati avevano giàchiesto la sospensione del Paliodi Belpasso al Prefetto di Catania;il mondo dell’ippica e dei palii,specie in Sicilia, è inquinato dainfiltrazioni mafiose che lucranocon importanti giri di scommesse;“la dissennata corsa ai cavalli si

è tenuta sabato 23 settembre - af-ferma Mancuso e si è svolta sullestrade asfaltate della cittadina si-ciliana, prive di qualunque prote-zione per tutelare la sicurezza deicavalli e, nonostante si sapessedella pericolosità del percorso, ilSindaco ed il Prefetto non hanno

adottato alcun provvedimento”.Un cavallo di nome Nobel Rebel“ha finito la folle corsa fracassan-dosi il cranio contro un’auto par-cheggiata, mentre alcune perso-ne sono rimaste ferite ed il caval-lo è rimasto ad agonizzare per al-cuni minuti davanti a centinaia di

persone. “Si è consumata l’enne-sima gratuita cattiveria nei con-fronti di un animale inerme - con-clude il parlamentare veterinarioe si è turbato profondamente ilsentimento animalista e zoofilodella gran parte della pubblicaopinione”. ■

15

Sicilia, dopo il palio di Belpasso

Interrogazione parlamentare di Mancuso per limitare o eliminare l’utilizzazione di animali nei palii

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006INFO REGIONI

LAZIO

Bonus a chi non abbandona

il cane

Dopo l’inasprimento dellepene per quanti abban-

donano il proprio animale, arri-va la proposta di un ‘bonusdog’. Si tratta di un incentivoeconomico a non disfarsi delproprio amico a quattro zampeche sarà presentata alla Came-ra dei deputati da GiampieroCatone, capogruppo vicariodella democrazia cristiana. “Ilprovvedimento - spiega Catone- prevede la deduzione fiscaledi 250 euro dalla denuncia deiredditi per quanti affidano, adesempio nel periodo estivo cheè quello più a rischio, i propricani in una struttura autorizzata,che garantisca la massima curadell’animale’’. L’iniziativa nascedai dati diffusi sull’abbandonodei cani, circa 150mila ogni an-no, di cui circa 40mila nel perio-do estivo. Il che significa un ab-bandono ogni 3 minuti, 20 ogniora, nonostante le pene pecu-niarie (da mille a diecimila euro)e restrittive (fino ad un annod’arresto), per chi compie que-sto reato. Se poi si fanno i conticon i numeri del randagismo,secondo i dati del Ministero del-la Salute, in Italia su una popo-lazione di cani di oltre 7 milioni irandagi sono oltre 650mila,mentre sono almeno un milionegli animali tra canili e rifugi. “No-nostante le soluzioni messe incampo per impedire questiscellerati abbandoni - concludeCatone - sono tanti, dall’anagra-fe canina ai microchip, speroche questo provvedimento pos-sa essere un efficace strumentoper evitare l’abbandono degliamici a quattro zampe’’. (Fonte:ANSA)

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

Per la gravidanza della pe-cora è necessario l’inter-vento di retrovirus ospiti

naturali dell’animale. Lo suggeri-sce uno studio pubblicato sul nu-mero di settembre dei Procee-dings of the National Academy ofSciences (PNAS). Lo studio rivelache una classe di retrovirus endo-geni, i retrovirus endogeni corre-

lati allo Jaagsiekte sheep retrovi-rus (enJSRV), hanno un ruolo criti-co durante le prime fasi di gesta-zione, quando la placenta inizia asvilupparsi. I retrovirus hanno lacapacità unica di inserire in modopermanente il loro patrimonio ge-netico nel DNA delle cellule ospi-ti. Nel corso dell’evoluzione deimammiferi alcuni retrovirus hanno

infettato la linea geminale dell’o-spite, così da essere ereditati dal-la progenie. Questi retrovirus, noticome retrovirus endogeni, sonopresenti nel genoma di tutti imammiferi, umani inclusi. Secon-do alcuni ricercatori, questi retro-virus endogeni costituirebberobuona parte del cosiddetto DNA“spazzatura”. Spiega Thomas

Spencer, uno dei coordinatori del-la ricerca: “I retrovirus endogenisono normalmente innocui espesso presentano mutazioni cheimpediscono loro di sviluppare in-fezioni.” Anzi, alcuni di essi forni-scono una protezione da alcuneinfezioni e altri sono coinvolti neimeccanismi di riproduzione. Nelcaso delle pecore, per esempio, il

corrispondente retrovirus esoge-no (Jaagsiekte sheep retrovirus)provoca il tumore polmonare nellapecora (fu proprio questo virus aprovocare la morte di Dolly, la pri-ma pecora clonata). Per dimostra-re il coinvolgimento del retrovirusenJSRV nella gestazione ovina, iricercatori ne hanno bloccato l’e-spressione con opportuni nucleo-tidi antisenso: ciò ha determinatoun ridotto sviluppo della placentae il mancato sviluppo di alcuni tipicellulari. L’embrione non riusciva quindi aimpiantarsi nell’utero interrompen-do la gravidanza. “L’enJSRV derivada un’antica infezione in piccoli ru-minanti nel corso della loro evolu-zione, ma si trattò di un’infezionebenefica per l’ospite, che vennecosì selezionata nel corso dell’evo-luzione; ossia gli esemplari conenJSRV erano avvantaggiati rispet-to a quelli privi del retrovirus, tantoche enJSRV è diventato parte inte-grante del genoma della pecora,che addirittura non può più farne ameno” ha osservato Massimo Pal-marini, anch’egli coordinatore dellostudio. “Le nostre ricerche - haconcluso Spencer - suggerisconoche i retrovirus endogeni abbianoinfluito sull’evoluzione della placen-ta nei mammiferi e che siano cosìdivenuti indispensabili per la gravi-danza.” ■

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Gestazione delle pecore: essenziali alcuni retrovirus endogeniIl retrovirus enJSRV regola la crescita e la differenziazione placentare

laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Gattiipoallergenici

Negli USA, in vendita gattinicaratterizzati da unadivergenza genetica naturaledel gene per Feld d1

I l primo gatto ipoallergenicoè in vendita negli Stati Uniti.

Un’azienda di biotecnologieamericana comunica di aver al-levato gatti con questa caratteri-stica alterando selettivamente laproteina Feld d1 che scatena lereazioni allergiche nell’uomo. Igatti non sarebbero frutto di mo-dificazioni genetiche ma dell’al-levamento selettivo di soggettiportatori di una versione diffe-rente della glicoproteina Feld d1,l’allergene contenuto nella sali-va, nel mantello e nella cute indi-cato come principale responsa-bile delle allergie umane ai felini.Gli autori spiegano che si trattadi una naturale divergenza ge-netica posseduta da un gatto su50.000, che determina la produ-zione di una proteina Feld d1con struttura alterata e non aller-genica per l’uomo.

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 34

Èpubblicata sulla GazzettaUfficiale dell’Unione Eu-ropea del 23 settembre,

la decisione del 20 settembre del-la commissione che modifica ledecisioni 2005/723/CE e2005/873/ CE relative al contribu-to finanziario della comunità aiprogrammi di eradicazione e disorveglianza di alcune encefalo-patie spongiformi trasmissibili(EST) negli stati membri per il2006. Con la presente decisione,cambiano quindi gli importi mas-simi che la comunità europea ha

deciso di concedere agli stati del-la UE. È sostituito l’allegato III del-la decisione 2005/723/CE cheelenca per ciascuno stato mem-bro l’aliquota e l’importo del con-tributo finanziario e sono modifi-cati i paragrafi 2 e 3 dell’articolo11 - capo XI della decisione2005/873/CE. I programmi di sor-veglianza delle TSE presentati da

Belgio, Repubblica ceca, Dani-marca, Germania, Estonia, Grecia,Spagna, Francia, Irlanda, Italia,Cipro, Lettonia, Lituania, Lussem-burgo, Ungheria, Malta, PaesiBassi, Austria, Polonia, Portogallo,Slovenia, Slovacchia, Finlandia,Svezia e Regno Unito sono appro-vati fino al 31 dicembre 2006. Ilcontributo finanziario della Comu-

nità è fissato al 100% delle spesesostenute da ciascuno Statomembro. Per l’Italia l’importo asse-gnato è di € 9.045.000 rispetto ai7.345.000 € stabiliti in preceden-za. Il contributo finanziario (art. 2 -comma 3) è destinato ai test ese-guiti sino ad un importo massimodi: a) 7 € per test, per i test effet-tuati sui bovini di cui all’allegato III

del regolamento CE n.999/2001;b) 30 € per test, per i test effettuatisugli ovini e sui caprini di cui all’al-legato III del reg. CE n. 999/2001;145 € per test, per i test molecola-ri preliminari di diagnosi sugli ovinie sui caprini, effettuati conforme-mente all’allegato X, capitolo C,punto 3.2, lettera c) i), del regola-mento CE n. 999/2001. ■

17laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006LEGGI IN GAZZETTA

GAZZETTAUFFICIALEDELL’UNIONEEUROPEA

L 258, 21 settembre 2006Decisione della Commissione,del 19 settembre 2006, relativoall’aiuto finanziario della Comu-nità per l’anno 2006 ai laboratoricomunitari di riferimento per labrucellosi e l’afta epizootica.

L 258, 21 settembre 2006Decisione della Commissione,del 15 settembre 2006, che mo-difica la decisione 2005/393/CEper quanto concerne le zonesoggette a restrizioni per la feb-bre catarrale [notificata con ilnumero C(2006) 4132] (1)

L 252, 15 settembre 2006Decisione della Commissione,del 13 settembre 2006, per laconcessione di un’approvazionetemporanea dei sistemi di iden-tificazione e di registrazione de-gli animali delle specie ovina ecaprina nel Regno Unito confor-memente al regolamento (CE)n. 21/2004 del Consiglio [notifi-cata con il numero C(2006)4086]

LEGGI IN GAZZETTA

Encefalopatie spongiformi trasmissibili

Nuovi contributi dell’UE ai programmi di eradicazione e di sorveglianza

Gli annunci si possono

ricercare e pubblicare

anche on line

www.anmvi.it/servizi/vetexchange

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ANNUNCI

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18 laPROFESSIONE VETERINARIA 34/2006CALENDARIO ATTIVITÀCALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

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Chiuso in stampa il 2 ottobre 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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SEMINARIO SCIVAC NEOPLASIE EMOPOIETICHE, LINFOIDI E NON LINFOIDI: QUALCOSA DI VECCHIO, QUALCOSA DINUOVO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV I FANS: PRESENTE, PASSATO E FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO MTC E OMEOPATIA: RISULTATI CLINICI E PERCORSI COMPLEMENTARI - Centro Studi - PalazzoAttenzione: Evento annullato. Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni

- Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

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Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO “PRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA” - IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI Sala Consiliare del Comune di Marcon (VE) - Piazza Municipio 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per DELLA PROVINCIA DI VENEZIA informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE E DELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: 4 Crediti- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE DEL CANE E DEL GATTO: DALLA CHIRURGIA D’URGENZA ALLA CHIRURGIAPROSTATICA - Isernia - Parco Tecnologico Neuromed - Loc. Camerelle - ECM: 3 Crediti - Per informazioni:Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA: III PARTE - OSTEOSINTESI INTERNA AO-BASE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: II PARTE - LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON SIVAR IL CONIGLIO NELLA RICERCA BIOMEDICA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV LE REAZIONI AVVERSE AL CIBO: IL PUNTO DI VISTA DEL NUTRIZIONISTA, DEL GASTROENTEROLOGO EDEL DERMATOLOGO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI SULLA DERMATITE ATOPICA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SCIVAC FISIOTERAPIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON HILL’S GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Roma - ECM: 19 Crediti - Per infor-mazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRA-TORIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per infor-mazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE “FEBBRE Q: UNA ZOONOSI DIMENTICATA” - “LE DIARREE NEONATALI DEL VITELLO: DIAGNOSI IN CAMPO E DI LABORA-CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA TORIO E LORO TRATTAMENTO” - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni:

Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC / SIVAE ANIMALI ESOTICI: II PARTE - MEDICINA E CHIRURGIA DEL FURETTO - Centro Studi SCIVAC, Cremo-na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SI-VAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 54° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - GASTROENTEROLOGIA - Centro Congressi Quattrotorri,IN COLLABORAZIONE CON AVULP E SIGEDV Perugia - Via Corcianese, 260/A - ECM: 11 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria

SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRE MANAGEMENT DELLO STALLONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVE RIPRODUZIONE EQUINA: II PARTE - MANAGEMENT DELLO STALLONE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON SIVAR TRASPORTO ANIMALE: SI SALE IN 1° CLASSE? - Cremona Fiere - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 -E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DERMATOLOGICA - Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Attenzione: Evento annullato. Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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Le immunoglobuline sono presenti nelcolostro in quantità significative per:

48 ore

4 giorni

14 giorni

Quale è lo strumento epidemiologico previsto dallaattuale normativa, che viene utilizzato per ladefinizione dei bisogni non dichiarati in sanitàpubblica veterinaria?

Relazione sullo stato sanitario della popolazione

Indagini epidemiologiche di routine

Indagini a campione sulla popolazione bersaglio

QUIZ 1Seminario AIVEMPEpidemiologia dei servizi,Lipari 2004Risposta corretta: a)

QUIZ 2Corso SIVAR Le Patologie delvitello, Gariga di Podenzano(PC), 2004Risposta corretta:b)

SOLUZIONI

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