Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

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Congresso ANMVI www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 005 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 2, numero 37, dal 24 al 30 ottobre 2005 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 372 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. DEVOLUTION L’Aula della Camera ha approvato la devolution. Saranno le Regioni a “det- tar legge” in alcune materie, fra cui as- sistenza e organizzazione sanitaria. Ri- spetto all’impianto originale del Ddl tor- nano, invece, a essere di competenza dello Stato le norme generali della tu- tela della salute e le professioni intel- lettuali. PET THERAPY Il 21 ottobre il Comitato Nazionale di Bioetica ha approvato un documento in cui riconosce il ruolo terapeutico della Pet-Therapy, invita ad incentivare questa pratica anche se, sottolinea, fin quando non ci sarà una validazione scientifica non è auspicabile che tali terapie siano a carico del Servizio Sa- nitario Nazionale. GOVERNO CLINICO Il SIVEMP ha chiesto al Ministro della Salute che nell’istituendo collegio di di- rezione previsto dal DDL sul governo clinico sia assicurata la presenza an- che di un dirigente veterinario per ogni ASL. SANZIONI REG.178/2002 Il Consiglio dei Ministri ha varato uno schema di decreto legislativo che di- sciplina il sistema sanzionatorio per le violazioni del regolamento CE n.178/2002. Sul provvedimento verran- no acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari e della Conferenza Stato- Regioni. ELEZIONI FNOVI In vista della prossima scadenza dei Consigli degli Ordini Veterinari Provin- ciali, la FNOVI ha diramato una circo- lare riassuntiva delle disposizioni, pro- cedure e modalità per lo svolgimento delle elezioni. La circolare è disponibi- le on line al sito della Federazione. MNC Cure con farmaci omeopatici a rischio. L’ANIPRO (Associazione nazionale im- portatori e produttori rimedi omeopati- ci) ha lanciato un allarme che riguarda la disponibilità di medicinali omeopati- ci nel nostro Paese. Con il recepimen- to della Direttiva comunitaria sui farma- ci potrebbe sparire il 60% dei prodotti in commercio, la bozza del Ministero della Salute introdurrebbe “inspiega- bilmente articoli e paragrafi molto re- strittivi”. CODICE DEL CONSUMO Varato il Codice del Consumo (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206). Il provve- dimento riunisce tutte le norme esi- stenti in materia, rafforza la tutela del cittadino attraverso la semplificazio- ne e il coordinamento legislativo. In particolare, il testo regola la corretta informazione all’utente e il suo diritto di recesso, la trasparenza del merca- to, la correttezza della negoziazione contrattuale, la certificazione e gli standard di qualità. Brevi S forando abbondantemente sui tempi del programma, domenica 16 ottobre si è concluso il congresso della Dirigenza ANMVI riunita in sessione plenaria nella sede di Cremona. Un brain- storming di successo oltre ogni previsione, che ha coinvolto un centinaio di cariche direttive dell’Associazione, impegnate dal sabato precedente in un serrato dibattito sul futuro della professione. Un “vet pride”, è stato detto, per l’evidente coinvolgimento della platea. “La nostra dirigenza è cresciuta, è maturata e non posso che rinnovarle la mia personale grati- tudine per essere venuta così numerosa e motivata a questo appunta- mento”. Il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti è molto soddisfatto della riu- nione plenaria della Dirigenza ANMVI, allargata quest’anno alle istituzioni della Categoria nella giornata di domenica: “Abbiamo valutato nuove pro- gettualità e nuovi scenari di crescita professionale - ha aggiunto Scotti- ho riscontrato un’intesa istintiva su molte proposte che ora vanno elabo- rate e dettagliate, ma che sono state recepite immediatamente”. Durante la sessione interna di sabato, il Consiglio Direttivo dell’ANMVI ha posto all’attenzione del Consiglio Nazionale e dei Consigli Regionali una serie di novità progettuali. Sul fronte della veterinaria privata per animali da compagnia si è valutata l’individuazione di una medicina veterinaria di base che possa riappropriarsi, attraverso formule di convenzione con gli Enti territoriali e di accreditamento, di prestazioni che registrano una for- te domanda sociale ma che rischiano di essere sottratte alla sfera di com- petenza del settore privato. La pratica clinica del futuro dovrà essere informata da principi di mana- gerialità. In quest’ottica, la Dirigenza ANMVI ha esaminato la costituzione di società tra professionisti (STP) con ingresso di capitale laico fino al 49%, una forma di aggregazione di tipo imprenditoriale che, senza rical- care lo status giuridico dell’impresa, offra nuove possibilità di organizza- zione e pianificazione degli investimenti professionali. Per la stessa visio- ne manageriale, gli strumenti informativi della professione dovranno es- sere più aperti e innovativi, attraverso una radicale revisione della pub- blicità sanitaria che dia maggiore visibilità alla professione. In entrambi i casi, si tratta di riforme giuridiche e normative previste da varie ipotesi di riordino giuridico delle professioni intellettuali. Ripercorrendo l’impegno di ANMVI per la realizzazione di un accordo na- zionale per la veterinaria convenzionata, il Vice Presidente dell’ANMVI Giancarlo Belluzzi ha posto l’accento sulle caratteristiche attuali e future di questo comparto, vicino per la prima volta ad un inquadramento nor- mativo uniforme su scala nazionale per il tramite di SISAC (Società Inter- regionale Sanitari Convenzionati). Molto si è detto sull’importanza della fi- gura del veterinario aziendale, formalmente entrata nell’ordinamento ve- terinario e nella rete di epidemiosorveglianza. Quella del veterinario aziendale è una figura professionale condivisa da FNOVI, ANMVI e SI- VeMP, una sorta di medico di base che raccorda l’allevatore con il veteri- nario ufficiale, a rapporto libero-professionale, autonomo e fiduciario. L’a- desione a questa nuova rete di sorveglianza sarà volontaria, quindi a co- sto zero per il Servizio Sanitario Nazionale. (segue a pag. 3) La forza di cambiare La Dirigenza approva le linee d'indirizzo dell'Associazione. Pieno mandato al Consiglio Direttivo per la realizzazione di nuove strategie professionali. È notizia di questi giorni. Un pa- store tedesco femmina di sette anni, allontanato dal capezzale del- la sua padrona, ormai in coma, per essere trasferito al canile, non ha retto al distacco ed è morto. Il fatto è accaduto a Bordighera (Liguria). Da circa una settimana il cane tra- scorreva intere giornate sotto il letto della padrona di 91 anni, grave- mente malata. Quando l'anziana donna è peggiorata, andando in co- ma irreversibile, i suoi parenti hanno deciso di allontanare l'animale ed hanno quindi contattato il canile mu- nicipale non essendo in grado di accudirlo. Ma il cane, appena sce- so dal furgoncino del canile, per es- sere ricoverato nella struttura, è morto. La notizia pubblicata su tutti i quoti- diani ha avuto vasta eco e diversi sono stati gli interventi a proposito sia da parte di associazioni animali- ste, che hanno giudicato in modo molto critico la decisione dei paren- ti, sia da parte di alcuni commenta- tori, che hanno colto l'occasione per fare analisi sociali sul problema, sia da parte del pubblico, che ha ricor- dato altre situazioni simili già acca- dute. In realtà, fatti del genere non sono nuovi per la cronaca e vengo- no riproposti con una certa frequen- za. D'altra parte, non vi è dubbio che il forte legame che si instaura fra una persona, soprattutto se an- ziana, ed il suo animale può arriva- re a livelli di tale coinvolgimento psi- cologico ed affettivo da mettere a ri- schio di sopravvivenza chi resta da solo. Poco tempo fa, infatti, i giorna- li avevano riportato la notizia di un bambino che aveva smesso com- pletamente di mangiare dopo la morte improvvisa del suo cane. Queste situazioni sono talmente frequenti che un paio di anni fa in Germania, su sollecitazione di un movimento animalista, si era valu- tata la possibilità di approvare una norma di legge che non permet- tesse a persone anziane, oltre la soglia dei 70 o 75 anni, di tenere animali per evitare a questi la sof- ferenza o il dramma della sopravvi- venza al loro padrone. Certamente una logica assurda ed inaccettabile, ma resta comunque il problema reale che andrebbe ri- solto con adeguata attenzione ed assistenza verso questi animali. La soluzione non può essere il ca- nile. TROPPO VECCHIO PER AVERE UN CANE 17.273 COPIE NON SONO POCHE Il Consiglio Direttivo ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Congresso ANMVI

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

005SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 2, numero 37, dal 24 al 30 ottobre 2005Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

372ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

DEVOLUTIONL’Aula della Camera ha approvato ladevolution. Saranno le Regioni a “det-tar legge” in alcune materie, fra cui as-sistenza e organizzazione sanitaria. Ri-spetto all’impianto originale del Ddl tor-nano, invece, a essere di competenzadello Stato le norme generali della tu-tela della salute e le professioni intel-lettuali.

PET THERAPYIl 21 ottobre il Comitato Nazionale diBioetica ha approvato un documentoin cui riconosce il ruolo terapeuticodella Pet-Therapy, invita ad incentivarequesta pratica anche se, sottolinea, finquando non ci sarà una validazionescientifica non è auspicabile che taliterapie siano a carico del Servizio Sa-nitario Nazionale.

GOVERNO CLINICOIl SIVEMP ha chiesto al Ministro dellaSalute che nell’istituendo collegio di di-rezione previsto dal DDL sul governoclinico sia assicurata la presenza an-che di un dirigente veterinario per ogniASL.

SANZIONI REG.178/2002 Il Consiglio dei Ministri ha varato unoschema di decreto legislativo che di-sciplina il sistema sanzionatorio per leviolazioni del regolamento CEn.178/2002. Sul provvedimento verran-no acquisiti i pareri delle Commissioniparlamentari e della Conferenza Stato-Regioni.

ELEZIONI FNOVIIn vista della prossima scadenza deiConsigli degli Ordini Veterinari Provin-ciali, la FNOVI ha diramato una circo-lare riassuntiva delle disposizioni, pro-cedure e modalità per lo svolgimentodelle elezioni. La circolare è disponibi-le on line al sito della Federazione.

MNCCure con farmaci omeopatici a rischio.L’ANIPRO (Associazione nazionale im-portatori e produttori rimedi omeopati-ci) ha lanciato un allarme che riguardala disponibilità di medicinali omeopati-ci nel nostro Paese. Con il recepimen-to della Direttiva comunitaria sui farma-ci potrebbe sparire il 60% dei prodottiin commercio, la bozza del Ministerodella Salute introdurrebbe “inspiega-bilmente articoli e paragrafi molto re-strittivi”.

CODICE DEL CONSUMOVarato il Codice del Consumo (d.lgs.6 settembre 2005, n. 206). Il provve-dimento riunisce tutte le norme esi-stenti in materia, rafforza la tutela delcittadino attraverso la semplificazio-ne e il coordinamento legislativo. Inparticolare, il testo regola la correttainformazione all’utente e il suo dirittodi recesso, la trasparenza del merca-to, la correttezza della negoziazionecontrattuale, la certificazione e glistandard di qualità.

Brevi

Sforando abbondantemente sui tempi del programma, domenica16 ottobre si è concluso il congresso della Dirigenza ANMVIriunita in sessione plenaria nella sede di Cremona. Un brain-

storming di successo oltre ogni previsione, che ha coinvolto un centinaiodi cariche direttive dell’Associazione, impegnate dal sabato precedentein un serrato dibattito sul futuro della professione. Un “vet pride”, è statodetto, per l’evidente coinvolgimento della platea. “La nostra dirigenza ècresciuta, è maturata e non posso che rinnovarle la mia personale grati-tudine per essere venuta così numerosa e motivata a questo appunta-mento”. Il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti è molto soddisfatto della riu-nione plenaria della Dirigenza ANMVI, allargata quest’anno alle istituzionidella Categoria nella giornata di domenica: “Abbiamo valutato nuove pro-gettualità e nuovi scenari di crescita professionale - ha aggiunto Scotti-ho riscontrato un’intesa istintiva su molte proposte che ora vanno elabo-rate e dettagliate, ma che sono state recepite immediatamente”. Durante la sessione interna di sabato, il Consiglio Direttivo dell’ANMVI haposto all’attenzione del Consiglio Nazionale e dei Consigli Regionali unaserie di novità progettuali. Sul fronte della veterinaria privata per animalida compagnia si è valutata l’individuazione di una medicina veterinaria dibase che possa riappropriarsi, attraverso formule di convenzione con gliEnti territoriali e di accreditamento, di prestazioni che registrano una for-te domanda sociale ma che rischiano di essere sottratte alla sfera di com-petenza del settore privato.La pratica clinica del futuro dovrà essere informata da principi di mana-gerialità. In quest’ottica, la Dirigenza ANMVI ha esaminato la costituzionedi società tra professionisti (STP) con ingresso di capitale laico fino al49%, una forma di aggregazione di tipo imprenditoriale che, senza rical-care lo status giuridico dell’impresa, offra nuove possibilità di organizza-zione e pianificazione degli investimenti professionali. Per la stessa visio-ne manageriale, gli strumenti informativi della professione dovranno es-sere più aperti e innovativi, attraverso una radicale revisione della pub-blicità sanitaria che dia maggiore visibilità alla professione. In entrambi icasi, si tratta di riforme giuridiche e normative previste da varie ipotesi diriordino giuridico delle professioni intellettuali.Ripercorrendo l’impegno di ANMVI per la realizzazione di un accordo na-zionale per la veterinaria convenzionata, il Vice Presidente dell’ANMVIGiancarlo Belluzzi ha posto l’accento sulle caratteristiche attuali e futuredi questo comparto, vicino per la prima volta ad un inquadramento nor-mativo uniforme su scala nazionale per il tramite di SISAC (Società Inter-regionale Sanitari Convenzionati). Molto si è detto sull’importanza della fi-gura del veterinario aziendale, formalmente entrata nell’ordinamento ve-terinario e nella rete di epidemiosorveglianza. Quella del veterinarioaziendale è una figura professionale condivisa da FNOVI, ANMVI e SI-VeMP, una sorta di medico di base che raccorda l’allevatore con il veteri-nario ufficiale, a rapporto libero-professionale, autonomo e fiduciario. L’a-desione a questa nuova rete di sorveglianza sarà volontaria, quindi a co-sto zero per il Servizio Sanitario Nazionale. (segue a pag. 3)

La forza dicambiareLa Dirigenza approva le linee d'indirizzodell'Associazione. Pieno mandato al Consiglio Direttivo per la realizzazione di nuove strategieprofessionali.

Ènotizia di questi giorni. Un pa-store tedesco femmina di sette

anni, allontanato dal capezzale del-la sua padrona, ormai in coma, peressere trasferito al canile, non haretto al distacco ed è morto. Il fattoè accaduto a Bordighera (Liguria).Da circa una settimana il cane tra-scorreva intere giornate sotto il lettodella padrona di 91 anni, grave-mente malata. Quando l'anzianadonna è peggiorata, andando in co-ma irreversibile, i suoi parenti hannodeciso di allontanare l'animale edhanno quindi contattato il canile mu-nicipale non essendo in grado diaccudirlo. Ma il cane, appena sce-so dal furgoncino del canile, per es-sere ricoverato nella struttura, èmorto. La notizia pubblicata su tutti i quoti-diani ha avuto vasta eco e diversisono stati gli interventi a propositosia da parte di associazioni animali-ste, che hanno giudicato in modomolto critico la decisione dei paren-ti, sia da parte di alcuni commenta-tori, che hanno colto l'occasione perfare analisi sociali sul problema, siada parte del pubblico, che ha ricor-dato altre situazioni simili già acca-dute. In realtà, fatti del genere non

sono nuovi per la cronaca e vengo-no riproposti con una certa frequen-za. D'altra parte, non vi è dubbioche il forte legame che si instaurafra una persona, soprattutto se an-ziana, ed il suo animale può arriva-re a livelli di tale coinvolgimento psi-cologico ed affettivo da mettere a ri-schio di sopravvivenza chi resta dasolo. Poco tempo fa, infatti, i giorna-li avevano riportato la notizia di unbambino che aveva smesso com-pletamente di mangiare dopo lamorte improvvisa del suo cane. Queste situazioni sono talmentefrequenti che un paio di anni fa inGermania, su sollecitazione di unmovimento animalista, si era valu-tata la possibilità di approvare unanorma di legge che non permet-tesse a persone anziane, oltre lasoglia dei 70 o 75 anni, di tenereanimali per evitare a questi la sof-ferenza o il dramma della sopravvi-venza al loro padrone. Certamente una logica assurda edinaccettabile, ma resta comunqueil problema reale che andrebbe ri-solto con adeguata attenzione edassistenza verso questi animali.La soluzione non può essere il ca-nile. ■

TROPPO VECCHIO PER AVERE UN CANE

17.273 COPIENON SONO

POCHE

Il Consiglio Direttivo ANMVI

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(SEGUE DALLA PRIMA PAGINA). Parlandodi accesso alla professione e di cri-si dell’occupazione veterinaria, ilPresidente dell’ANMVI è tornato sultema fondante del suo attuale man-dato, ovvero una riforma del percor-so di laurea che razionalizzi le cifredei nuovi ingressi nella professione,illustrando la proposta di un prolun-gamento del corso di laurea in me-dicina veterinaria a sei anni e di unarevisione dei criteri di assegnazionedei fondi agli atenei oggi basati suparametri quantitativi (produzione dilaureati) anziché qualitativi (verificadelle condizioni di qualità della for-mazione universitaria).

Visibilità ed unitarietàNon si è trascurato il tema dellavisibilità sociale del medico vete-rinario, soprattutto di quello chelavora sull’animale da reddito eper la sicurezza degli alimenti, ela necessità di essere valorizzatipresso l’opinione pubblica attra-verso campagne informative. LaDirigenza ha anche posto il pro-blema del divario geografico del-la professione, della veterinaria adue velocità e quindi l’importanzadi una politica culturale e profes-sionale che crei più consapevo-lezza e unitarietà. Una crescita in-terna di tutta la Categoria che di-pende in larga misura dai Colle-ghi più impegnati nella professio-ne, negli ordini, nelle associazioniprofessionali, in politica, nelle isti-tuzioni. Di qui l’esigenza ribaditaanche in questa occasione dalla

Dirigenza di una specifica forma-zione. Al riguardo, il ConsigliereBartolomeo Griglio ha svolto unarelazione espressamente dedica-ta alla comunicazione e ai sistemirelazionali con le istituzioni, in par-ticolare quelle regionali.

Disomogeneità della veterinariaregionalePer l’articolo 117 della Costituzio-ne vigente la sanità è materia a le-gislazione concorrente: un po’spetta allo Stato un po’ alle Regio-ni. Il vantaggio è quello di averlaavvicinata alle esigenze locali, losvantaggio è la difficoltà di rac-cordare armoniosamente il siste-ma. Ad ovviare a queste difformitàinterviene la Conferenza Stato-Re-gioni e Province Autonome, un or-ganismo nel quale agiscono i Go-vernatori, gli assessori regionali edei tavoli tecnici “non sempre fun-zionanti, spesso non presenti intutte le Regioni, spesso non sem-pre qualificati”. A volte i veterinarinon sono presenti in questi tavoli.È solo il primo dei buchi neri dellaveterinaria regionale secondo ilpanorama delineato da GabrieleSquintani, Responsabile ServiziVeterinari Emilia Romagna. Anchela veterinaria, infatti, risente delladisorganicità derivante dall’attua-le assetto costituzionale. I serviziveterinari sono organizzati in ma-niera molto difforme da Regione aRegione, a volte sono assegnateresponsabilità veterinarie a nonveterinari e le competenze asse-gnate ai servizi non sono uniformi:l’igiene degli alimenti, ad esempioin certe regioni non è una funzio-ne dei servizi veterinari. A questosi aggiunga che le stesse AUSLsono organizzate con criteri diffor-mi anche all’interno di una stessaregione.

3ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

Il tecnico sanitario STN4 non è più eliminabile

L ’intervento del professor Massimo Castagnaro, presidente designato della Conferen-za dei Presidi, ha riguardato le lauree cosiddette brevi e le lauree sanitarie. Entrambe

presentano aspetti problematici non solo per la Professione ma anche per l’Accademia. Lasensazione è che università e professionisti siano sulla stessa barca: queste lauree sono fuoricontrollo.Tanto per cominciare le lauree brevi non esistono, si parla di laurea punto e basta, ha spiega-

to Castagnaro. La legge 509 le ha organizzate in “classi”, in tutto 42, finalizzandole all’acquisizione di compe-tenze di tipo professionale. Per ogni classe ci sono obiettivi e attività formative caratterizzanti (individuabili perla veterinaria con la sigla VET seguita da numerazione) e poi attività affini o integrative. La classe che riguar-da da vicino la veterinaria è la classe 40. Le nostre facoltà hanno scelto due orientamenti fondamentali: 1. pro-duzione, allevamento e benessere animale 2. sanità animale e prodotti derivati. Che problemi ci sono con que-ste lauree? Tanto per cominciare, ha spiegato Castagnaro “c’è una diffusa degenerazione dell’idea iniziale, cheera quella di creare classi flessibili adeguabili alle esigenze del territorio, con l’invenzione di figure professio-nali inesistenti o la degenerazione delle figure precedenti”. Quanto alla classe 40, questa è “moderatamentediffusa nelle facoltà di veterinaria molto più diffusa invece nelle facoltà di agraria, spesso con orientamenti am-bigui”. Può capitare che classi di laurea diverse dalla classe 40 inseriscano alcuni settori VET e per questo ri-vendichino per i loro laureati competenze di tipo veterinario. La classe 20 ad esempio, quella delle lauree inscienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali, comprende l’ispezione degli alimenti (VET04) e l’ana-tomia degli animali domestici (VET01); questa laurea “non c’entra nulla con la veterinaria- ha detto Castagna-ro- ma si possono vantare conoscenze di veterinaria”. Oltre a ciò si consideri che la riforma consente che icorsi di laurea siano sganciati dalle Facoltà e nascano, come è accaduto a Catanzaro, fuori e senza una Fa-coltà, in altre parole possano sfuggire alle Facoltà stesse. Oppure può accadere, come avviene a Udine, checi sia la Facoltà ma sia stata attivata solo la classe 40. Insomma i corsi di laurea sono liberi di essere attivatida soli, senza Facoltà o fuori dalla Facoltà.Se le lauree brevi sono ambigue, quelle sanitarie sono una specie di bomba ad orologeria. Attualmente nellafacoltà di veterinaria non ce ne sono, diversamente da quello che accade in medicina. Anche nel caso di que-ste lauree non tutto è sotto controllo, perché alcune comprendono conoscenze proprie della veterinaria. È il ca-so della professione sanitaria del tecnico di laboratorio. “La classe SNT/4 dovrebbe farci saltare sulla sedia”-ha detto Castagnaro; è la classe delle lauree sanitarie della prevenzione e comprende l’ispezione degli alimentidi origine animale (VET04). Allora perché non valutare i vantaggi di attivarle anche in ambito veterinario. “Nonè un’ideona dei presidi- ha detto Castagnaro- la possibilità di istituire una classe delle lauree sanitarie in vete-rinaria si basa sulla figura dell’assistente specializzato, una figura coadiuvante del veterinario ufficiale previstadal Reg. 854/2004, il famoso pacchetto igiene”. Questa figura sarà ricoperta dai laureati STN4. E allora? “Cisono due possibilità: subire o gestire- ha dichiarato Castagnaro- perché questa figura sarà inevitabile” Incar-dinarla nella facoltà di veterinaria significherebbe poterne controllare il numero programmato, attraverso il Mi-nistero della Salute, darle una formazione più aderente ai suoi compiti e assicurare un rapporto diretto con ilmondo professionale veterinario.

Elezioni degli OrdiniDi elezioni degli ordini e di impe-gno politico per il prossimo trien-nio ordinistico si è parlato nelcorso della tavola rotonda di finegiornata, sabato pomeriggio, conla moderazione del Consigliere

ANMVI Sandro Barbacini. Il di-battito ha principalmente riguar-dato il significato dell’impegnonella politica professionale, ilruolo degli ordini in relazione adANMVI e il senso di appartenen-za della Categoria nei riguardi

dei primi e della seconda. Se larappresentanza ordinistica rap-presenta una funzione istituzio-nale al servizio dell’utenza, l’ag-gregazione professionale in for-ma associativa costituisce unosprone per la professione che

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lungi dal prevaricare, può profi-cuamente arricchire l’attività ordi-nistica. Non si tratta di realtà contrappo-ste quindi, né tantomeno antago-niste, ma di tutto vantaggio perutenza e professionisti quando insinergia trovano garanzie e tuteleper entrambi.Di ciò che la FNOVI ha compiutoin questo mandato e di quanto lerimane da perseguire ha parlatoAldo Vezzoni nella giornata didomenica, seguito dal Vice Pre-sidente FNOVI Gaetano Penoc-

chio, che ha riferito della trasfor-mazione in atto all’interno dellaFederazione. Di queste relazioniProfessione Veterinaria si occu-perà più diffusamente nel prossi-mo numero. Dalla tavola rotonda di sabatosono scaturite proposte e stimoliper la stesura di un manifestoprogrammatico per il rinnovo de-gli ordini provinciali. Il documen-to è all’esame della Dirigenzadell’ANMVI e sarà reso pubbliconon appena ultimato nella stesu-ra definitiva. ■

4ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

Apparecchiature Radiologiche

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

di LUCARELLI M. & C.

SAS

VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI) - Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884

39° corso di base di ecografia addominale ed ecocardiografia nel cane2-3 Dicembre 2005

Centro Congressi Quattro Torri- Ellera Scalo - Perugia

Relatori ed istruttoriProf. Gabriele FrugantiProf. Rolando ArcelliProf.sa Angela PoliscaProf. Francesco PorcielloDott. Giovanni AgnelloDott. Francesco BirettoniDott.sa Patrizia Di Salvo Dott. Riccardo Zelli

Dipartimento di Patologia Diagnostica e Clinica Veteri-naria Università di Perugia

PROGRAMMA SCIENTIFICO

Venerdì 2 Dicembre 2005

08.30 registrazione dei partecipanti08.45 prof. Guido Avellini: presentazione del corso09.00 prof. Rolando Arcelli

concetti generali di ecografia monodimensionalee bidimensionaleformazione delle immaginitipi di echitipi di sondeartefatti acustici

09.30 prof. Francesco Porcielloutilizzo dell’apparecchiatura ecograficaottimizzazione dell’immagine, rilevazioni e pro-grammi di misurascelta e utilizzo delle sonde

10.0 pausa caffè10.15 prof. Rolando Arcelli

preparazione del paziente e finestre acustiche

ecografia addominale:fegato e vie biliari

12.00 prof. Gabriele Fruganti:lettura magistrale

12.45 prof. Francesco Porcielloecografiafinestre acustichevisualizzazione delle camere cardiache. dellestrutture muscolari, e degli apparati valvolari siain M mode che in B mode

13.30 colazione di lavoro14.15. divisione in grupi dei partecipanti ed inizio eser-

citazioni pratiche15.50 pausa caffè16.10 prosecuzione esercitazioni pratiche18.00 termine dei lavori

Sabato 3 Dicembre 2005

08.30 Prof. Rolando Arcelliecografia addominalemilzarene e vescicaaltre strutturabiopsia ecoguidata

10.00 pausa caffè10.15 prof.sa Angela Polisca

apparato genitale femminile11.00 prof. Francesco Porciello

ecocardiografiamisurazioni lineari e studio del movimento dellevalvole in M modestudio della funzionalità ventricolare sinistrauso combinato con l’elettrocardiogramma

12.00 dott. Riccardo ZelliApparato genitale maschile

12.45 Colazione di lavoro14.00 Divisione in gruppo dei partecipanti e inizio del-

le esercitazioni pratiche15.50 pausa caffè16.10 prosecuzione esercitazioni pratiche18.00 termine dei lavoro

accreditato con 14 punti ECM

Il corso è riservato a 24 laureati in Medicina Veterinaria.Saranno ammessi a partecipare i primi 24 richiedenti chefaranno domanda di iscrizione, esclusivamente per via te-lefonica, a partire dal 7 Novembre 2005, a

Centro Congressi Quattro TorriTEL 075 5170564

La quota di partecipazione è di 180 euro + IVA ed è com-prensiva di:- partecipazione alle sessioni teoriche e pratiche che si

articoleranno dalle 8,30 alle 18,00 dei giorni 2-3 Di-cembre 2005

- materiale didattico- 4 pause caffè- 2 colazioni di lavoro

Gli strumenti per l’attività pratico-applicativa sono messi adisposizione dalla ditta TAI - divisione di Bio98 srl di Mi-lano, responsabile della gestione organizzativa del corso.

La veterinaria e la sicurezza alimentare

Romano Marabelli (foto), a poche ore dalla nomina di Capo Dipartimento della Sanità Pub-blica Veterinaria degli Alimenti e della Sicurezza Alimentare da parte del Consiglio dei

Ministri, ha ricevuto l’applauso augurale della dirigenza ANMVI: “Grazie per gli auguri e grazie al-l’ANMVI che in tempi non sospetti è stata sostenitrice del Dipartimento- ha esordito - adesso biso-gnerà dare concretezza a questo risultato che comporta passaggi non semplici, dall’organizzazio-ne interna alle risposte da dare perché il tutto sia tradotto in realtà e non resti solo un’etichetta. Il Di-partimento, che non nasce da un’idea estemporanea sulla scia dell’influenza aviare ma è un obiet-

tivo perseguito da inizio legislatura, sarà omogeneo, senza diaframmi verso il Ministro e il Governo, è concentratosu attività fondamentali di rappresentanza internazionale, istituzionale e nei rapporti con le istituzioni veterinarie.”Stiamo riflettendo - ha spiegato - anche in esito all’incontro di presentazione del Dipartimento a cui ha partecipatoanche il Presidente dell’ANMVI, per raccogliere idee dalla professione e dagli ambienti con cui siamo in contatto eper non dire che “l’operazione è riuscita: il paziente è morto”. Il Dipartimento avrà tre strutture. La Direzione più in-novativa, secondo lo stesso Marabelli, è quella da dedicare all’autorità italiana per l’analisi del rischio, “obbligo checi deriva dall’EFSA di Parma”, ha spiegato. “Fino ad ora vi abbiamo fatto fronte con il Comitato Nazionale per la Si-curezza Alimentare al di là di ipotesi fantasiose di Agenzia, controproducenti come dimostra la FSA francese, cheha fatto perdere peso alla Francia stessa perché quello che dice l’Agenzia è il contrario di quello che dice il Go-verno francese e così a Bruxelles i francesi stanno uscendo dal giro dei Paesi che hanno un peso”. Non c’è nes-suna operazione di modifica delle competenze regionali, quella del Dipartimento è un’operazione che avviene acompetenze “stabilizzate”.“Dovremo porci nei riguardi delle regioni come la Commissione Europea si pone nei con-fronti degli Stati membri” - ha spiegato Marabelli. Si attendono quindi le nomine dei tre nuovi direttori (ma forse laterza non sarà una vera e propria Direzione)e la definizione degli organici dei 25 uffici di cui sarà complessivamentedotata la nuova struttura ministeriale.“Bisogna costruire un percorso”- ha aggiunto. E qui il discorso si è fatto più at-tento alla figura del veterinario ed esplicitamente rivolto all’università, rappresentata in sala dal Professor Casta-gnaro. “La professione veterinaria non deve essere smembrata, quando è reale il rischio che vengano reclutate fi-gure diverse dal veterinario. Vedo con interesse il fatto che sia la professione di riferimento della produzione prima-ria, ma le riposte devono essere adeguate altrimenti qualunque altro professionista o tecnico andrà bene”. Tutta laparte dell’igiene degli alimenti “nelle nostre università è scoperta, bisogna formare dei professionisti nel settore del-la sicurezza degli alimenti; dopo che tutti si sono rivolti al settore degli animali da compagnia adesso bisogna sa-per rendere appetibili tutti gli spazi della produzione, la sanità animale e la sicurezza degli alimenti”.

ONAOSI, se si paga,

sfruttiamola

A l primo appuntamentopubblico in veste di com-

ponente del CdA dell’ONAOSI,Laura Torriani ha chiarito allaplatea dei dirigenti ANMVI ilnuovo quadro della rappresen-tanza professionale all’internodella Fondazione, dopo l’esten-sione dell’obbligo contributivo atutti i sanitari e dopo il rinnovodei vertici amministrativi. Dati,cifre e informazioni puntualmen-te esposte dalla relatrice hannocontribuito a fare chiarezza sul-l’attività assistenziale e gestio-nale dell’ONAOSI, secondol’assunto di fondo che dall’ob-bligo contributivo derivi non so-lo il diritto alla rappresentanza,ma anche il diritto di conoscerele attività dell’Ente e di usufruiredei servizi erogati dalla Fonda-zione. È un tasto su cui LauraTorriani ha voluto insistere:“chiedete, chiedete, chiedete”,ha scandito alla platea, rimar-cando il diritto ad usufruire atti-vamente di servizi ai quali oratutta la categoria concorre fi-nanziariamente. Nel frattempo, al CdA della Fon-dazione sono state prospettateulteriori azioni di riduzione dellaquota contributiva (già abbas-sata nel 2005 rispetto ai valoricalcolati per gli anni 2003 e2004). Si tratta, ha riferito LauraTorriani, di rapportare la quotaal reddito professionale e non alreddito complessivo, di valutarela possibilità che nel caso di co-niugi veterinari uno dei due ven-ga esonerato dal versamento einfine di quantificare la quotasulla base di uno studio ragio-nato tra assistiti reali, ovvero so-stenuti dai contribuenti, e assi-stiti paganti che beneficiano apagamento di taluni servizi of-ferti dalla Fondazione. ■

Nella foto Alessandro Lombardi, Pre-sidente dell'ENPAV che ha illustratoalla platea le novità dell'Ente e i nuo-vi servizi erogati agli iscritti.

Intervenuto al Congresso Nazionaledell’ANMVI, l’On. Gianni Mancuso(AN) ha invitato i veterinari a far sen-tire la propria voce sul problema del-l’influenza aviaria, “perché non è giu-sto - ha detto - che la cattiva informa-zione metta in ginocchio un interosettore economico; abbiamo i serviziveterinari più numerosi e più attentid’Europa eppure per superare le dif-fidenze del consumatore resta da fa-re molto lavoro con una corretta infor-mazione”.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Il disegno di legge sull’ippote-rapia è pronto per l’Assem-blea del Senato. Il testo unifi-

cato, come emendato dalla XIICommissione Igiene e Sanità, riu-nisce tre progetti di legge che re-golamentano la riabilitazione attra-verso l’utilizzo del cavallo. La prin-cipale novità rispetto all’inizio deilavori parlamentari è la fuoriuscitadal testo della questione dell’albodei tecnici di riabilitazione eque-stre. La Commissione ha infattipreferito impegnare il Governo afarsene carico. La Commissioneha voluto evidenziare nel testo lanatura terapeutica e riabilitativadell’ippoterapia, tale da distinguer-la nettamente dalle attività di tipoludico-ricreativo. Questo ha com-portato un rafforzamento del carat-tere tecnico-scientifico della riabili-tazione con il cavallo e la necessitàdi approntare un sistema di valuta-zione scientifica e di aggiorna-mento dei protocolli terapeutici. Al-l’Assemblea del Senato riferirà laSenatrice Bianconi (DS). Il Presi-dente Antonio Tomassini (FI), allapresenza del Sottosegretario allePolitiche Agricole Di Virgilio, haespresso “vivo apprezzamentoper il lavoro svolto con celerità edimpegno da parte della Commis-sione tutta al fine di disciplinareun settore che necessita da tem-po un intervento di carattere orga-nico”.

L’alboL’albo dei tecnici della riabilitazio-ne non è più presente nel testodel ddl. Il Senato ha preferito im-pegnare il Governo a istituirlo inbase a queste indicazioni: posso-no accedere all’albo tutti coloroche siano in possesso di titolouniversitario specialistico oppuredi attestato specialistico post-uni-versitario. La formazione di pro-fessionalità che abbia valenza ericonoscimento nazionale è a ca-rico del Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca at-traverso l’istituzione di corsi dilaurea specialistica universitariaoppure attraverso corsi di aggior-namento e perfezionamento o diformazione post-universitaria. Glienti o associazioni, riconosciutidal Ministero della salute provve-

dono ad identificare la sede na-zionale dell’albo e a nominare imembri del Consiglio nazionaledell’ordine dei tecnici di riabilita-zione equestre i quali restano incarica per tre anni. Alla scadenzadi tale periodo i membri del Con-siglio sono nominati medianteconsultazioni elettive tra tutti gliiscritti all’albo.

Centri di terapia L’attività di terapia per mezzo delcavallo può essere svolta solo incentri in possesso dei requisiti ri-chiesti dal Ministero della salutesecondo criteri previsti dalle lineeguida stabilite con apposito rego-lamento, che disciplina le caratte-ristiche organizzative e strut-turali minime dei centri e prevede

apposite disposizioni transitorieper permettere l’adeguamentodei centri che già svolgono l’atti-vità di terapia per mezzo del ca-vallo. Il riconoscimento di enti oassociazioni cui affidare l’organiz-zazione dei centri riabilitativi, at-traverso la terapia con il mezzodel cavallo, spetta al Ministerodella salute.

Comitato tecnico-scientificoPresso il Ministero della salute èistituito il Comitato tecnico scien-tifico della terapia composto datre docenti universitari nominatidall’Istituto superiore della sa-nità, da un rappresentante delMinistero della salute e da unrappresentante del Ministro del-l’istruzione, università e ricerca.

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Ippoterapia

Pronto il ddl sulla riabilitazione con il cavalloNiente albo dei tecnici della riabilitazione. Un veterinario in ogni Centro

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005ATTUALITÀ

CONTINUA A PAGINA 6

La tua Salute?soddisfatta

e rimborsataIn quattro anni le famiglie di 1200 veterinari sono state rimborsate per 2 milioni di euro

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G.I.C.Grandi interventi chirurgici

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Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Il Comitato, sentite le Associazio-ni di terapia per mezzo del caval-lo e i Centri, ha facoltà di propo-sta e aggiornamento delle attivitàe delle disposizioni di cui allapresente legge, compresi i proto-colli di valutazione scientifica deirisultati del raggiungimento degliobiettivi terapeutici sulla basedelle linee guida internazionali.

Figure professionaliL’organico dei centri di terapia permezzo del cavallo è costituito daun responsabile del centro che se-gue i programmi con l’ausilio dipersonale medico, personale tec-nico e personale amministrativo. Ildirettore scientifico del centro de-ve essere in possesso del diplomadi laurea in medicina e chirurgia.Negli organici dei centri è previstala presenza di un medico veterina-rio, con funzioni di coordinamentoe controllo delle attività connesseal mantenimento degli animali indotazione al centro.

Norme finanziarieÈ istituito presso il Ministero dellasalute un fondo per l’avviamentodella riabilitazione equestre sulterritorio italiano. Il fondo è costi-tuito dallo 0,5 per cento delle en-trate nette dell’UNIRE e, in equi-valente misura, dai fondi destinatidall’Unione europea per la forma-zione permanente del personale,nonché dallo 0,4 per cento deifondi nazionali per le fondazioni divalore altamente scientifico eumanitario. ■

Quali sono i rimedi di cui dispo-ne il proprietario di un gatto, ac-quistato presso un allevamentoin Russia, al quale è stata dia-gnosticata peritonite infettiva fe-lina? L’animale è stato soppres-so e l’esame necroscopico haconfermato la diagnosi.Prima di formulare la risposta alpresente quesito si rende opportu-na una premessa relativa alla cir-

costanza che l’ingresso di un gattonel territorio italiano è soggetto adobblighi specifici posti dalla nor-mativa comunitaria per i movimen-ti di cani, gatti e furetti, non soltan-to all’interno degli Stati membridell’Unione Europea, ma ancheprovenienti da Paesi extra CE, siaallo scopo di garantire una mag-giore sicurezza contro i rischi sani-tari legati alla circolazione degli

animali da compagnia (in partico-lare rispetto alla rabbia), sia alloscopo di tutelare direttamente lasalute degli animali. Fonti dei sud-detti obblighi sono il RegolamentoCE N°998/2003 del ParlamentoEuropeo e del Consiglio del26.5.2003 (“relativo alle condizionidi polizia sanitaria applicabili aimovimenti a carattere non com-merciale di animali da compagnia

e che modifica la direttiva92/65/CEE del Consiglio”) e la De-cisione della Commissione delleComunità Europee del 1° dicem-bre 2004 N°824, la quale ha stabi-lito un “modello di certificato sani-tario (il cd. pet passport) per i mo-vimenti a carattere non commer-ciale di cani, gatti e furetti prove-nienti da Paesi terzi e introdotti nel-la Comunità” al seguito del pas-

seggero. In base a tale normativa,l’animale da compagnia prove-niente dalla Russia - quale Paeseterzo non rientrante tra quelli elen-cati nel Regolamento CEN°998/2003 - deve essere identifi-cato con tatuaggio chiaramenteleggibile, e deve inoltre essere do-tato di certificato attestante la vac-cinazione antirabbica e la titolazio-ne anticorporale, nonché ulterioritrattamenti (quali quello contro lezecche e contro l’echinococcus). Ciò detto, per quanto riguarda l’a-spetto relativo agli strumenti di cuidispone l’acquirente nel caso dispecie, occorre innanzitutto stabili-re se il gatto era già malato al mo-mento dell’acquisto o quanto me-no se è probabile (e se sì, conquale grado di probabilità) che ilfelino fosse affetto dalla patologiain parola già al momento in cui èstato acquistato dal cliente del me-dico veterinario. Qualora la rispo-sta a tale domanda sia positiva, al-lora - secondo i principi del nostroordinamento - può affermarsi la re-sponsabilità dell’allevatore russo, ilquale, consegnando al comprato-re un animale malato, si è reso ina-dempiente alle proprie obbligazio-ni, causando al cliente del veteri-nario un danno risarcibile per averconsegnato una merce difformeda quella dovuta. Non dimentichia-

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Peritonite infettiva felina in gatto acquistato in Russia

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

Pronto il ddl sulla riabilitazionecon il cavallo

SEGUE DA PAGINA 5

di Maria Teresa Semeraro

Avvocato, Bologna

RUBRICA LEGALE

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

mo, infatti, che nel nostro ordina-mento l’animale è considerato allastregua di una res, con la conse-guenza che alla vendita di un gat-to si applicano le norme che disci-plinano la compravendita di beni.La questione principale, tuttavia,riguarda la circostanza che le par-ti di tale compravendita apparten-gono a due Stati diversi, con laconseguenza che si tratta di unrapporto di carattere internaziona-le, per il quale occorre individuarequale sia il diritto sostanziale appli-cabile al contratto (ovvero qualesia la legge che disciplina i casi diquesto tipo) e quale sia il giudicecompetente a conoscere della do-manda di risarcimento avanzatadal compratore (vale a dire, a chideve rivolgersi il proprietario perchiedere ed ottenere il risarcimen-to del danno subìto). Al riguardo èbene osservare preliminarmenteche (salvo una riserva che verrà il-lustrata tra poco) alla luce della vi-gente normativa di diritto interna-zionale privato, il diritto applicabi-le alla presente compravendita èquello russo, e non sussiste lagiurisdizione italiana.Per le vendite internazionali di benimobili le norme di diritto privato ita-liano sono infatti dettate dalla Con-venzione dell’Aja del 15.6.1955(Convenzione sulla legge applica-bile alle vendite a carattere interna-zionale di oggetti mobili corporali,ratificata con L. 4.2.1958 N°50 edentrata in vigore il 1° settembre1964), la quale all’art.3 comma 1 in-dica, quale diritto applicabile allavendita internazionale di un benemobile, quello del Paese del vendi-tore, che in questo caso è il dirittorusso. Diverso sarebbe se all’ac-quisto in parola potesse applicarsila Convenzione di Viennadell’11.4.1980 (Convenzione suicontratti di vendita internazionaledi merci), resa esecutiva nel nostroPaese con L. 11.12.1985 N°765 -alla quale aderisce anche la Rus-sia - in base alla quale qualora ibeni compravenduti in un contrattointernazionale risultino difettosi,l’acquirente deve denunciare idifetti al venditore, precisandonela natura, entro un termine ragio-nevole dal momento in cui li hascoperti o avrebbe dovuto scoprir-li (art.39 par.1 Conv. Vienna).Tale disciplina trova applicazionein tutti i contratti di compravendita,(indipendentemente dalla naziona-lità delle parti), ma si applica solose il bene acquistato è destinatoad un uso personale dell’acquiren-te (e non ad un uso commerciale),ovvero solo se, nella fattispecie, ri-corrono le seguenti condizioni: ladestinazione “domestica” e noncommerciale del gatto era nota al-l’allevatore russo; l’allevatore me-desimo era tenuto - per obblighicontrattuali o per obblighi nascen-ti da altre fonti, anche previste dal-la legislazione russa - a conosce-re tale destinazione.Il proprietario potrebbe anche nonessere in grado di fornire elementiutili per ricostruire l’esistenza di uneventuale obbligo di questo tipo,ciononostante sarebbe comunquenecessario approfondire i terminidella questione, onde venire a co-

noscenza delle circostanze dellavendita (per sapere, ad esempio,se c’è stato - benché sia improba-bile - un contratto scritto, o se tra ilvenditore e l’acquirente ci sonostati dei contatti che hanno prece-duto la vendita).Quanto alla questione del Giudicecompetente, come già accennatoin precedenza, non sussiste la giu-risdizione italiana: in base all’art.3della L. 31.5.1995 N°218, “la giuri-sdizione italiana sussiste quando ilconvenuto è domiciliato o residen-te in Italia o vi ha un rappresentan-

te che sia autorizzato a stare ingiudizio… e negli altri casi in cui èprevista dalla legge”.Tale disposizione esclude che ilproprietario del gatto possa con-venire in giudizio l’allevatore dinan-zi ad un Giudice italiano, visto chela giurisdizione italiana è previstasolo nel caso che sia un cittadinoitaliano ad essere convenuto ingiudizio. Qualora, pertanto, il clien-te del veterinario intenda intrapren-dere un’azione legale nei confrontidel venditore, dovrà farlo dinanziad un Giudice russo, e verrà appli-

cata la disciplina prevista da quelPaese per i casi quali quello inesame relativi ai vizi della cosavenduta. In conclusione, stante lacomplessità della materia, mi sen-to di consigliare al cliente del vete-rinario di inviare all’allevatore russouna lettera, se possibile anticipatavia fax, ove comunicare quanto ac-caduto ed avanzare una richiestadi risarcimento danni per difettodella cosa compravenduta, ove in-dicare quantomeno il costo delgatto e le spese occorse per la cu-ra. Consiglio inoltre al proprietario

7laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

di premurarsi, con il sistema posta-le più adeguato, di ottenere con-ferma del ricevimento della sud-detta lettera, oltre che della datadel ricevimento stesso. Dato il qua-dro normativo esposto, l’invio dellasuddetta “denuncia” è meramenteprudenziale, ma consente tuttaviaal proprietario di precostituirsi unelemento probatorio sull’avvenutadenuncia medesima, che può co-stituire un elemento a suo favorequalora decida di intraprendereun’azione giudiziale nei confrontidell’allevatore inadempiente. ■

RUBRICA LEGALE

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Riceviamo e pubblichiamo unanota firmata dalla dottoressa Fio-rella Dolfi di Medivet, azienda diprodotti e tecnologie per la vete-rinaria con sede a Cenaia in pro-vincia di Pisa. La redazione hagià preso contatti con ASCOFAR-VE, l’Associazione dei distributoridei medicinali veterinari per unapprofondimento della problema-tica qui sollevata.

Vorremmo segnalare un graveproblema che affligge da tempola Distribuzione Nazionale delprodotto per la Veterinaria.La nostra Azienda importa inesclusiva prodotti per la Veterina-ria in Italia da circa 20 anni.La distribuzione di questi prodot-ti, almeno fino a qualche anno fa,avveniva attraverso gli Ingrossi diVeterinaria, sparsi nelle varie re-

gioni/province, che compravanoper soddisfare le richieste delleFarmacie presenti su territorio na-zionale.Se un’Azienda importatrice intro-duceva un nuovo prodotto, dove-va mettere in conto un periodo didisagio iniziale, dovuto alla ne-cessità di fare correttamenteinformazione, superato il quale ilprodotto, se ricercato, poteva es-

sere acquistato nelle varie Regio-ni e province senza difficoltà.In questi ultimi anni invece qual-cosa è drammaticamente cam-biato: il segnale iniziale è arrivatoda molti Ingrossi di Veterinariache sono fatalmente spariti dalloscenario.Le Farmacie, per effetto forsedella crisi economica, hanno ma-nifestato in modo sempre più

spiccato la tendenza ad abban-donare i canali classici di approv-vigionamento nel settore veteri-nario per acquistare dal Distribu-tore di Farmaci per l’uomo.I Distributori di Farmaci per l’uo-mo, strutturati in grosse cateneche possono arrivare a copriremolte regioni italiane, da semprepoco interessati al prodotto per laVeterinaria, sono strutturati in Fi-liali sparse sul territorio nazionalecon una Sede Principale dallaquale partono ordini ai fornitori espedizioni alle Filiali, dei prodottida inoltrare alle farmacie sparsesu territori spesso molto vasti. LeSedi Principali di queste grossecompagnie tendono notoriamen-te a fare contratti di esclusiva perl’approvvigionamento del Prodot-to per la Veterinaria da 1 singoloGrossista di Veterinaria che,quando generoso e in buona fe-de, tende a tenere un numero li-mitatissimo di prodotti per firma.In questo scenario che vede ilmercato del prodotto per la Vete-rinaria ormai nelle mani di pochis-simi Ingrossi che possono deci-dere le sorti di prodotti e di Azien-de, i Medici Veterinari ricettanoper sentirsi dare mancanti i pro-dotti e tutto questo alimenta unaserie disgustosa di “intese e traf-fici sotterranei” che male si spo-sano con i principi democratici diuna libera concorrenza.Stiamo cercando di sensibilizzareil mondo politico e l’opinione pub-blica sulla gravità di questo pro-blema e ci auguriamo fortementeche il nostro appello alla Vostrasensibilità non cada nel vuoto.

Dr.ssa Fiorella Dolfi, Medivet

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Le maglie rotte nella distribuzione del farmaco

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

a cura di Aldo Vezzoni

OSSERVATORIO FARMACO

Tamiflu

Lombardi in maggioranza,ma non solo. Gli italiani

che attraversano il confine conla Svizzera e hanno già in tascala ricetta del medico di famigliaper acquistare il Tamiflu, farma-co antivirale della Roche, arri-vano a Chiasso un po’ da tuttele regioni d’Italia. Sono quasi10.000 le confezioni di Tamifluprenotate dagli italiani nelle far-macie di Chiasso. Il dott.Burkard: “A tutti spieghiamoche il Tamiflu non è un farmacoda banco. Non può essere pre-so senza la reale necessità dicombattere il virus, come co-pertura precauzionale come er-roneamente pensano in tanti,perché altrimenti può provoca-re un calo di efficacia. In casodi necessità, cioè, diminuireb-be il suo effetto perché il virus èdiventato resistente’’. Intanto ilgruppo farmaceutico Roche haannunciato un aumento dellacapacità di produzione dell’an-tivirale Tamiflu. Il gruppo ha an-che detto di essere pronto a“discutere con qualsiasi gover-no e società su tutte le opzioniconcernenti il Tamiflu’’, compre-sa la concessione di licenze diproduzione secondaria. (AN-SA-AFP-REUTERS)

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Ho ritenuto utile riportarenel presente articolo alcu-ni quesiti che sono stati

posti nel corso dell’anno al serviziogratuito di assistenza fiscale del-l’ANMVI, con le relative risposte dame fornite.

Ho stipulato un contratto di lea-sing per l’acquisto di macchined’ufficio (personal computer,stampanti, fax, modem, ecc.) Conquale criterio scarico i costi? Innanzi tutto i canoni di locazionefinanziaria dei beni mobili strumen-tali sono deducibili a condizioneche la durata del contratto non siainferiore alla metà del periodo diammortamento ordinario consenti-to. Così, nell’ipotesi di acquisto dimacchine d’ufficio, i canoni di lea-sing saranno deducibili se la dura-ta del contratto sarà di almeno 30mesi (coefficiente 20% - ammorta-mento ordinario anni 5 e quindimesi 60 - metà del periodo di am-mortamento uguale a mesi 30).Inoltre i canoni di locazione finan-ziaria sono deducibili nel periodod’imposta in cui maturano (e quin-di non con il criterio di cassa).Ad esempio:• Prezzo complessivo del bene

desunto dal contratto di loca-zione finanziaria: Euro15.000,00

• Durata del contratto: 30 mesi(giorni 913)

• Decorrenza 1° ottobre 2005• Canone giornaliero: Euro

16,4294• Costo deducibile anno 2005

(giorni 91): Euro 1.495,07• Costo deducibile anno 2006

(giorni 365): Euro 5.996,71• Costo deducibile anno 2007

(giorni 365): Euro 5.996,71• Costo deducibile anno 2008

(giorni 92): Euro 1.511,50La deducibilità prescinde quindidai canoni pagati nel corso del-l’anno ma deve essere calcolatacon il criterio sopra esposto, in ba-se al costo maturato in ciascunesercizio.

In che misura sono deducibili icosti per la partecipazione aconvegni, congressi e corsi diaggiornamento?L’articolo 54 del D.P.R. 917/86, alcomma 5 ultimo periodo, stabiliscechiaramente senza alcuna possibi-lità di dubbio che: “le spese di par-tecipazione a convegni, congressie simili o a corsi di aggiornamentoprofessionale, incluse quelle diviaggio e soggiorno, sono deduci-bili nella misura del 50 per centodel loro ammontare”.

Ho emesso una parcella a caricodi una società per prestazioniprofessionali. La società non miha inviato la certificazione dellaritenuta d’acconto, operata almomento del pagamento delcompenso pattuito.Posso tenere conto di questa ri-tenuta in sede di dichiarazionedei redditi anche se la stessa

non è stata certificata?L’articolo 7 bis del D.P.R.600/1973 impone ai soggetti chehanno operato ritenute alla fonte,l’obbligo di rilasciare un’appositacertificazione attestante l’ammon-tare delle ritenute operate. Il ter-mine per la consegna delle certi-ficazioni è stabilito nella fine delmese di marzo dell’anno succes-sivo a quello in cui la ritenuta èstata operata. La mancata conse-gna della certificazione è punitacon una sanzione amministrativada Euro 258,23 ad Euro 2.065,83(si veda circolare ministeriale 25

gennaio 1999 n. 23/e). Purtropposi verifica non di rado che i per-cettori non ricevano una o piùcertificazioni. Anche in questi casi comunque laritenuta non certificata sarà scom-putabile nella dichiarazione deiredditi se il lavoratore autonomosarà in grado di dimostrare che laritenuta è stata operata all’atto delpagamento.La dimostrazione si può dare esi-bendo la fattura da cui risulta l’im-porto lordo del compenso, l’impor-to della ritenuta e l’importo nettopercepito.

Si veda in proposito la sentenzadella Corte di Cassazione numero8606 del 2 ottobre 1996, nella qua-le viene chiaramente espresso ilconcetto che il “sostituito” (e cioè ilpercettore del compenso) non èpunibile per le eventuali inadem-pienze del “sostituto”.

Ho cessato l’attività nello scorsomese di aprile facendo le dovutecomunicazioni all’Ufficio IVA.Nel mese di settembre ho peròincassato un credito per presta-zioni professionali da me reseprima della chiusura della partita

IVA e per le quali non avevoemesso la fattura in attesa delpagamento. Come devo compor-tarmi? Devo emettere fattura perla somma incassata? Devo di-chiarare tale compenso nel qua-dro “RE” anche se non ho piùuna partita IVA?Al momento dell’incasso del credi-to il contribuente non è obbligatoad emettere fattura essendo venu-ta meno la soggettività tributaria aifini IVA, ai sensi dell’articolo 5 delD.P.R. 633/72, per la cessazionedell’attività professionale. Si veda in tal senso la Risoluzione

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Consulenza fiscale

Le vostre domande, le nostre risposte

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

RUBRICA FISCALE

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

ministeriale numero 475455 del 16dicembre 2001.Per quanto riguarda invece la tas-sazione ai fini delle imposte dirette(IRPEF), i compensi riscossi nonpossono essere compresi tra i red-diti di lavoro autonomo che devonoessere dichiarati nel quadro “RE”del modello UNICO (in tale model-lo infatti vanno indicati i redditi de-rivanti dall’esercizio abituale di atti-vità di lavoro autonomo). Tali compensi, avendo perso il per-cettore il requisito dell’abitualità,saranno quindi considerati “Reddi-

ti diversi” derivanti da attività di la-voro autonomo non esercitate abi-tualmente, ai sensi dell’articolo 67,comma 1, lettera “l” del D.P.R.917/86 ed andranno pertanto di-chiarati nel quadro “RL” del mo-dello UNICO.Si ricorda infine che tali redditi dilavoro autonomo occasionale so-no soggetti alla ritenuta d’accon-to del 20% (ex art. 25 D.P.R.600/73) nell’ipotesi in cui il sog-getto che eroga il compenso siaun sostituto d’imposta (art. 23D.P.R. 600/73).

Ho acquistato un apparecchioradiologico. Non avendo la di-sponibilità immediata di denaroho richiesto un finanziamento al-la mia banca. Posso dedurre gliinteressi passivi?Gli interessi passivi relativi al finan-ziamento richiesto in modo specifi-co per l’acquisto di beni strumen-tali da utilizzare per lo svolgimentodell’attività professionale sono inte-ramente deducibili.Essi andranno indicati nel rigo “RE12 - Interessi passivi” del quadroRE del modello UNICO.

Il costo per l’acquisto di softwa-re (nel caso specifico si tratta diun programma per la gestionedella contabilità) si deduce percassa interamente nell’anno op-pure si deducono le quote d’am-mortamento?L’articolo 54 del D.P.R. 917/86 (De-terminazione del reddito di lavoroautonomo) non prevede per le im-mobilizzazioni immateriali una de-roga al principio di cassa, pertantoper i professionisti tali spese sonodeducibili integralmente nell’eser-cizio di sostenimento.

Tale orientamento è quello dell’As-sociazione Dottori Commercialistidi Milano (norma di comportamen-to numero 151). Di diverso avviso èl’Amministrazione finanziaria chenella risoluzione numero 117/E del12 aprile 2002 indica quale criteriodi deduzione l’ammortamento inquote costanti.

Adopero un telefono cellularenon con un contratto di abbona-mento ma con ricariche telefoni-che. Posso dedurre il costo dellaricarica? Normalmente eseguola ricarica presso uno sportellobancomat o tramite internetbanking.I costi sostenuti per le ricariche te-lefoniche sono deducibili (con il li-mite del 50% ai sensi dell’art. 54D.P.R. 917/86) purché siano debi-tamente documentati. Sulla ricevuta deve risultare il co-sto sostenuto, il numero di contocorrente (che deve essere intesta-to al contribuente) sul quale è sta-to eseguito l’addebito ed il numerodi telefono cellulare per il quale èstata effettuata la ricarica.

Svolgo la mia attività professio-nale in un immobile preso in af-fitto. Nello scorso mese di luglioho sostenuto ingenti spese perla ristrutturazione dell’immobilein questione. Posso dedurre talispese (che ammontano ad oltre25.000 Euro)?Tutte le spese relative all’ammo-dernamento, alla ristrutturazioneed alla manutenzione straordina-ria di immobili utilizzati nell’eserci-zio dell’attività professionale(quindi sia di proprietà che in lo-cazione) sono deducibili in quotecostanti nel periodo d’imposta incui sono state sostenute e neiquattro successivi (cioè nella mi-sura del 20% all’anno). Natural-mente nel caso in cui l’immobilevenga utilizzato promiscuamente(per uso abitativo privato e per losvolgimento dell’attività professio-nale) si potrà dedurre il 50% delcosto totale sostenuto in un perio-do di 5 anni (20% all’anno).Non rientrano in tale criterio le spe-se di manutenzione ordinaria (adesempio tinteggiatura dei locali) ilcui costo può essere dedotto inte-ramente nell’esercizio in cui essoviene sostenuto.

Un cliente ha minacciato di farmicausa per un danno da me invo-lontariamente causato. Per evita-re spese legali abbiamo raggiun-to un accordo per il risarcimentodel danno. Posso dedurre talespesa?Il costo è interamente deducibilenell’esercizio in cui viene sostenutoin quanto è certamente inerente al-lo svolgimento dell’attività profes-sionale. Naturalmente occorreràprestare attenzione a conservaretutta la documentazione che possadimostrare ad eventuali verificatoril’effettività del danno e la congruitàdel risarcimento concordato. ■

10 laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005RUBRICA FISCALE

Servizio di consulenza fiscaleANMVI: lunedì dalle 9,00

alle 10.30 tel. 011-5629952

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Riconoscere a pieno ilruolo di gestione delleeventuali emergenze del

Centro nazionale di prevenzione econtrollo malattie (Ccm). È quantochiesto da Enrico Rossi - Coordi-natore degli assessori regionali al-la Sanità durante un incontro con ilministro della Salute Francesco

Storace. Le Regioni si propongonoquindi come protagoniste attiveper la prevenzione e la lotta control’influenza aviaria. Un altro puntoimportante è quello relativo all’ac-quisto di scorte di farmaci: “Rite-niamo opportuno - ha affermato ilcoordinatore degli assessori allasalute - che prima di procedere al-

l’acquisto massiccio di farmaci an-tivirali, la cui utilità è ancora di-scussa, si acquisisca il parere del-lo stesso Ccm e dell’Agenzia italia-na del farmaco (Aifa), che ci po-tranno fornire gli adeguati supportiscientifici tali da giustificare piena-mente impegni di spesa così rile-vanti’’. Le Regioni sono anche

preoccupate per l’allarmismo chesi sta diffondendo e per una sortadi corsa alla ‘pandemia mediatica’.“La nostra proposta - continuaRossi - è quella di costituire pressoil Ccm un ufficio comunicazioneper garantire a tutti i cittadini unainformazione corretta e responsa-bile’’. Infine l’attività veterinaria, di

cui si prevedono importanti modifi-che nel Decreto ministeriale del 1ottobre: “Certamente il settore ve-terinario deve coordinarsi - conclu-de Rossi - ma abbiamo anchechiesto che le nuove risorse mes-se a disposizione vengano stan-ziate d’intesa con le Regioni’’.(Fonte: Adnkronos Salute)

15

Influenza aviaria

Riconoscere il ruolo di gestione delle emergenze del CcmLo ribadisce il Coordinatore degli assessori regionali alla Sanità in un incontro con Storace

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005INFO REGIONI

PIEMONTE

Aviaria: tavolo tecnicoveterinari-allevatori

Iservizi veterinari delle Asl ele organizzazioni agricole so-

no stati convocati il 19 ottobredal Dipartimento sanità animaledella Regione Piemonte per fareil punto sui controlli negli alleva-menti avicoli piemontesi e sul-l’efficacia delle misure adottateper verificare la salute dei pollinegli allevamenti. All’appunta-mento erano presenti anche isindacati dei lavoratori del com-parto avicolo. E sul rischio di dif-fusione dell’influenza aviaria nel-la regione Piemonte l’assessoreregionale alla Sanità - Mario Val-preda - insieme all’Assessoreregionale all’Agricoltura - Mim-mo Barrico - hanno sottolineatonel corso di una conferenzastampa che in Piemonte “nonc’è alcun rischio concreto di dif-fusione dell’influenza aviaria. Icontrolli negli allevamenti sonorigorosi perciò questo allarmi-smo è eccessivo e ingiustificato.Nel 2000 questo virus aveva giàfatto il suo ingresso in Italia por-tando all’abbattimento di 20 mi-lioni di polli ma nessun decessotra la popolazione”. In Piemontesi contano circa 18 milioni emezzo di capi, concentrati so-prattutto nelle province di Asti,Cuneo e Torino che sono sotto-posti a rigidi e scrupolosi con-trolli sanitari.Il pollame viene allevato preva-lentemente in strutture chiuse ele rigorose misure igieniche,adottate all’interno dei singoli al-levamenti, preservano gli stessidalla diffusione del virus. “In Pie-monte - ha dichiarato Taricco -esistono delle rigorosissime nor-me igieniche che gli allevatoridevono rispettare e i controlli sa-nitari, intensificatisi in questo ul-timo periodo anche grazie ai 6milioni di euro stanziati dalla Co-munità Europea, assicurano lasanità delle carni. Vogliamo ridi-mensionare la psicosi degli ulti-mi giorni, che ha fatto crollare dioltre il 50% la vendita delle car-ni bianche. La rintracciabilità el’etichettatura sono la miglioregaranzia della salubrità del pro-dotto, inoltre gli allevamenti, co-sì come gli stabilimenti di ma-cellazione, sono controllati ognigiorno da équipe di veterinariche esaminano gli animali primae dopo l’abbattimento”. ■

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

“Animali sani, alimenti sicuri”. Que-sto il titolo del rapporto annualedelle attività svolte dai DipartimentiVeterinari della regione Lombardianell’anno 2004 e pubblicato on lineal sito della Regione Lombardia -Sanità. “La Veterinaria Pubblica - silegge nella presentazione del rap-porto - svolge un compito impor-

tante non solo in termini di preven-zione e tutela della salute pubblica,ma anche di promozione e salva-guardia delle produzioni agricole eagroindustriali, con particolare ri-guardo ai prodotti tradizionali dellanostra ricca cultura lombarda.Spesso il grande pubblico, e qual-che volta anche gli addetti ai lavo-

ri, non conoscono appieno l’attivitàe i risultati raggiunti nel campo del-la Sanità Pubblica Veterinaria, ed èquindi giusto che si promuova unamigliore e più diffusa conoscenzadi questo importante settore”. Divi-so in cinque capitoli, il rapporto de-dica un’intera sezione all’attività deiservizi veterinari descrivendo in

particolare: l’anagrafe zootecnicaregionale; la bonifica sanitaria degliallevamenti nei confronti della Tu-bercolosi, Brucellosi e Leucosi Bo-vina Enzootica; i piani di controllodelle malattie infettive (IBR, BSE,Scrapie, Blue Tongue, MVS, PesteSuina Classica, Malattia di Auje-szky, Influenza Aviaria, Salmonello-

si); la gestione dei sottoprodotti diorigine animale; l’alimentazione de-gli animali ed il controllo degli ali-menti di origine animale. Il rapporto annuale è disponibileon line all'indirizzo http://www.sa-nita.regione.lombardia.it/ nellasezione "Normativa e Pubblica-zioni". ■

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Lombardia

Report sull'attività dei servizi veterinari nel 2004

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005INFO REGIONI

BASILICATA

Aviaria: costituitogruppo di sorveglianza

Nell’Asl 5 di MontalbanoJonico (Matera) è stato

costituito un Gruppo Tecnico diSorveglianza sull’influenza avia-ria. Ne fanno parte il responsabi-le del dipartimento di prevenzio-ne - Francesco Mauri, il respon-sabile dell’unità operativa di Igie-ne - Teresa Russo, i responsabilidelle tre unità operative dei ser-vizi veterinari - Filippo Verde,Giuseppe Laragione e CosimoLeo, il responsabile del diparti-mento di assistenza sanitaria dibase - Angelo Carlomagno, Vit-toria Esposito del servizio farma-ceutico dell’ospedale di Policoroe Antonio Ferrara - responsabiledel dipartimento dell’area medi-ca. (Fonte: ANSA)

FRIULI VENEZIA GIULIA

Aviaria: nessunpericolo di diffusione

“Nel Friuli Venezia Giulia non ab-biamo ad oggi alcuna evidenzaconcreta di rischio immediatoper quanto riguarda l’influenzaaviaria. Ogni allarmismo è fuoriluogo e rischia solo di fare dan-ni’’. Così si è espresso l’assesso-re regionale alla Salute e Prote-zione sociale Ezio Beltrame. Icontrolli effettuati non rilevanoproblemi. Per quanto riguarda ilrischio di contagio da uccelli sel-vatici, Beltrame ha reso noto chela Regione opera in raccordocon l’Istituto nazionale della Fau-na, che ha il compito di monito-rare la situazione. “Si tratta diuna precauzione in più - ha det-to l’assessore - in quanto la no-stra regione non è sulla rotta del-le migrazioni di uccelli da zonerisultate infette’’. (ANSA).

VIRUS POLLI

Regioni chiedonosospensione caccia

Le Regioni Abruzzo, Cam-pania, Marche, Lazio, To-

scana e Umbria hanno chiestodi sospendere la caccia perprevenire l’influenza aviaria. Laproposta è stata fatta al ministrodelle Politiche agricole, GianniAlemanno, per “assumere unadecisione nazionale sul rappor-to tra l’influenza aviaria e il temadella caccia ai volatili”, con l’in-vito alla “sospensione dellacaccia fino a quando non saràaccertato se la fauna possa es-sere veicolo di contagio”. (Basi-licanet.it)

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Il manuale per la gestionedell’anagrafe bovina (Decre-to interministeriale 31 gen-

naio 2002) è pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale del 18/10/2005 (Sup-pl. Ordinario n. 166). Il Manuale èapprovato ai sensi dell’Accordo tra ilMinistro della salute, il Ministro dellepolitiche agricole e forestali, le Re-gioni e le Province autonome. L’ac-cordo è stato sancito dalla Confe-renza permanente per i rapporti tralo stato, le regioni e le province au-tonome di Trento e Bolzano. Il Ma-nuale operativo - rettificate alcuneimperfezioni di carattere formale,con conseguenti adeguamenti al te-sto condivisi con i rappresentantidei Ministeri della salute e per le po-litiche agricole e forestali - è finaliz-zato alla definizione delle procedureche i responsabili del sistema diidentificazione e registrazione deglianimali della specie bovina sono te-nuti ad applicare per l’efficace ge-stione dell’anagrafe nazionale diaziende, allevamenti e capi bovini.La Banca Dati Nazionale (BDN) èunica, rappresenta la fonte di riferi-mento per chiunque vi abbia inte-resse e deve essere aggiornata intempo reale. La BDN garantirà il ri-torno verso la periferia dei dati con-

tenuti nella BDN stessa, che i Servi-zi Veterinari periferici potranno utiliz-zare per ulteriori finalità di caratteresanitario. Il ricorso, da parte del de-tentore degli animali a procedureautomatizzate evidenzierà in temporeale eventuali errori ed incongruen-ze e lo esonererà dalla presentazio-ne, alle competenti autorità, dei mo-delli cartacei, ad eccezione degliobblighi di rilascio del passaporto,

di consegna del passaporto in casodi morte di capi in azienda, nonchédi notifiche degli spostamenti deglianimali dovute da altri dispositivi le-gislativi. Le Regioni e le ProvinceAutonome possono stabilire criteripropri circa le fasi gestionali di af-flusso dei dati alle banche dati re-gionali per l’invio alla BDN e posso-no decidere di avere uno o più pun-ti di invio dati alla BDN. ■

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Sancita intesa Stato-Regioni

Anagrafe bovina, pubblicato il manuale di gestione

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005LEGGI IN GAZZETTA

GAZZETTA UFFICIALE Serie Generale n. 237 dell’11ottobre 2005Decreto 13 ottobre 2004 - Mo-

difica del decreto 31 gennaio 2002, con-cernente "Disposizioni in materia di fun-zionamento dell'anagrafe bovina".Serie Generale n. 242 del 17 ottobre2005Decreto 30 settembre 2005 - Mancataiscrizione della sostanza attiva triazama-te nell'allegato I del decreto legislativo17 marzo 1995, n. 194, in attuazione del-la decisione della Commissione2005/487/CE del 4 luglio 2005.Serie generale n. 243 del 18 ottobre2005Presidenza del Consiglio dei Ministri.Avviso relativo alla nomina del dott. Gia-como Gatti a commissario straordinariodel Governo.

GAZZETTA UFFICIALEDELL’UNIONE EUROPEAL 274 del 20 Ottobre 2005

Decisione del 19 Ottobre 2005 che isti-tuisce misure di biosicurezza per ridurreil rischio di trasmissione dell'influenzaaviaria ad alta patogenicità provocatadal virus dell'influenza A, sottotipo H5N1,dai volatili che vivono allo stato selvaticoal pollame e ad altri volatili in cattività eche prevede un sistema di individuazio-ne precoce nelle zone particolarmente arischio.Decisione del 19 Ottobre 2005 recantealcune misure di protezione per sospettainfluenza aviaria ad alta patogenicità inTurchia e che abroga la decisione2005/705/CE.Decisione del 17 Ottobre 2005 che fissaulteriori requisiti per la sorveglianza del-l'influenza aviaria nei volatili selvatici.Decisione del 17 Ottobre 2005 che ap-prova i programmi per l'attuazione nel2005 di indagini degli Stati Membri sul-l'Influenza Aviaria nel pollame e nei vola-tili selvatici e che stabilisce le norme inmateria di notifica e di ammissibilità ai fi-ni della partecipazione finanziaria dellaComunità ai costi di realizzazione di taliprogrammi.L 276 del 21 ottobreDirettiva 2005/70/CE della Commissione,del 20 ottobre 2005, che modifica le di-rettive 76/895/CEE, 86/362/CEE e90/642/CEE del Consiglio per quanto ri-guarda i limiti massimi di residui di alcu-ni antiparassitari sui e nei cereali nonchésu e in alcuni prodotti di origine animalee di origine vegetale.Decisione della Commissione, del 20 ot-tobre 2005, che modifica la decisione2005/693/CE recante talune misure pro-tettive contro l’influenza aviaria in Russia.

Influenza aviaria: misure di protezione in Turchia

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 267 del 12 ottobrescorso è pubblicata la decisione della Commissione Ue del 10

ottobre recante “alcune misure di protezione per sospetta influenzaaviaria ad alta patogenicità in Turchia”. Sono sospese, per gli Statimembri le importazioni dalla Turchia di “volatili vivi diversi dal pollame”(decisione 2000/666/CE della Commissione, articolo 1, terzo trattino),compresi gli uccelli a seguito dei rispettivi proprietari (uccelli da com-pagnia) e piume e parti di piume non trasformate. La decisione potreb-be essere prorogata al 2006.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Uno studio retrospettivoha analizzato i referti ci-tologici relativi a cam-

pioni di midollo osseo canino pre-levati tra il 1996 e il 2004, rive-dendo in particolare i referti cheindicavano la presenza di necrosi,scompaginamento stromale, fa-gocitosi macrofagica, necrosi cel-lulare individuale o mielofibrosi.

Su 609 referti di citologia midolla-re effettuati nel periodo studiato,34 (5,6%) mostravano evidenza dinecrosi midollare. In 9 cani non siindividuavano segni di malattieassociate o di esposizione a far-maci o tossine, mentre in 25 canisi identificava una malattia sotto-stante o esposizione a farmaci. I 9cani affetti da necrosi midollare

idiopatica erano tutti anemici (Hctmedio, 14%), ma solo 3 presenta-vano neutropenia e 3 trombocito-penia. Tutti e 9 mostravano mielo-fibrosi. Degli altri 25 cani, solo 14(56%) erano anemici (Hct medio,33%). Inoltre, 14 (56%) presenta-vano neutropenia e 18 (72%)trombocitopenia. Solo 10 (40%)presentavano mielofibrosi. I risul-

tati suggeriscono che la necrosidel midollo osseo può essere co-mune nei cani che presentano al-terazioni ematologiche. Nellamaggior parte dei cani la necrosimidollare era associata a una ma-lattia sottostante o all’esposizionea farmaci, ma si identificavanoanche necrosi idiopatiche. Le condizioni che dovrebbero ac-

crescere il sospetto di una possi-bile necrosi midollare sono la se-psi, il linfoma e il lupus eritemato-so sistemico. Tra i farmaci, posso-no essere associati a necrosi mi-dollare i chemioterapici, il feno-barbital, il carprofen, il metronida-zolo e il mitotane. ■

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Necrosi del midollo osseo nel canePuò essere comune in presenza di alterazioni del quadro ematologico

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

La cheratite

immunomediata

del cavalloLe lesioni possono esseredistinte in tre diverse formecliniche

Uno studio retrospettivoha valutato 19 cavalli af-

fetti da cheratite immunomedia-ta (IMMK). Nei 22 occhi affetti,sono stati identificati tre gruppiclinici distinti sulla base dellaprofondità delle lesioni corneali:stromali superficiali (11 occhi),stromali medie (6 occhi) ed en-doteliali (5 occhi). L’età dei ca-valli variava da 5 a 19 anni (me-dia: 11,9 +/- 3,6 anni). Undicicavalli presentavano segni clini-ci di malattia corneale da 12mesi o più (media, 11,8 +/- 8,3mesi). La cheratite stromale su-perficiale si manifestava con uninfiltrato stromale superficialecon vascolarizzazione diffusa.La cheratite stromale media conun infiltrato cellulare medio cir-condato da modici edema e va-scolarizzazione corneali. La for-ma endoteliale si manifestavacon un infiltrato cellulare endo-teliale ed edema corneale diffu-so. In nessuno dei tre tipi diIMMK si osservavano segni diuveite o dolore. I cavalli affettida IMMK superficiale eranosensibili alla terapia medica to-pica, ma rispondevano meglioalla rimozione chirurgica dellalesione. La cheratite stromalemedia rispondeva alla sommini-strazione topica di ciclosporina;la forma endoteliale era quellameno sensibile alla terapia.

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

all'indirizzohttp://www.evsrl.it/vet.journal/

• Notizie scientifiche• Archivio bibliografico

• Servizio Cytovet

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Avrà inizio il 3 novembrela 107a edizione di Fie-racavalli, il più grande

appuntamento europeo del setto-re. “Fieracavalli, - spiega ClaudioValente, vicepresidente dellastruttura - non è solo l’evento eu-ropeo più prestigioso per l’univer-so equestre ma rappresenta an-che una parte significativa dellastoria di Veronafiere, avendo ac-compagnato lo sviluppo dellastruttura, oggi ai primi posti in Ita-lia ed in Europa quale organizza-trice diretta di rassegne”. Alla manifestazione, in program-ma a Veronafiere fino al 6 novem-bre, sono attesi più di 130 mila vi-sitatori provenienti dall’Italia e daiPaesi esteri, quasi 2500 soggettidi tutte le razze equine dai cinquecontinenti e circa 550 espositoriitaliani. Anche quest’anno la So-cietà Italiana Veterinari per Equini(SIVE) sarà presente in Fiera conun seminario scientifico. Il semi-nario si terrà venerdì 4 novembrecon inizio alle ore 9.30. Interverràin qualità di relatore la dr.ssaJoanne Hardy - DVM, MS, PhD,Dipl ACVS - Equine Emergencyand Critical Care, Texas A&MUniversity - che affronterà argo-menti legati alle problematiche dimedicina d’urgenza nel cavallosportivo. Tra i temi trattati: l’ap-proccio al paziente che sangui-na; Shock, SIRS (Sindrome da ri-sposta infiammatoria sistemica),MODS (Sindrome da disfunzioned’organo multipla), disidratazionee principi di fluidoterapia; le pro-cedure per l’emergenza respira-toria e la stabilizzazione e il tra-sporto del paziente politraumatiz-zato. Il seminario, rivolto sia a col-leghi impegnati in strutture di re-ferenze sia a quelli pratici che la-vorano nel campo nella medicinae chirurgia del cavallo, fornirà un

quadro approfondito della meto-dologia nella gestione delleemergenze equine sia nel settoremedico che in quello ortopedico.Verranno presi in considerazionei più importanti quadri patologiciconsiderati delle “emergenze”, le

metodiche clinico-diagnosticheper un loro pronto inquadramentoe la risposta terapeutica adegua-ta e garante del buon esito deltrattamento e della tutela della vi-ta del paziente. Il seminario ègratuito per tutti i soci SIVE e SIDI

che invieranno la scheda d’iscri-zione entro il 25 ottobre. Oltre ta-le data, l’iscrizione sarà possibilesolo in sede congressuale a pa-gamento. Il programma è dispo-nibile on line al sito dell’Associa-zione www.sive.it. La SIVE con-

ferma con questo appuntamento,il suo contributo in favore dell’ag-giornamento scientifico per i ve-terinari per equini e ribadisce lasua presenza alle principali ini-ziative nazionali legate al mondoequestre. ■

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107a edizione di Fieracavalli

La SIVE a Verona con un seminario sullamedicina d’urgenza nel cavallo sportivo

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005DALLE ASSOCIAZIONI

Udine: 4° Convegno“Alpe Adria”

L’Ordine dei Medici Veterina-ri della Provincia di Udine

organizza il 30 ottobre il 4° Con-vegno Internazionale “AlpeAdria”. Quest’anno il tema trat-tato sarà le “Patologie scheletri-che d’accrescimento nel cane:risvolti clinici, diagnosi ed ap-proccio terapeutico”. Comeogni anno è prevista la parteci-pazione di Professionisti dellaVeterinaria provenienti da Au-stria, Slovenia ed Italia. Il con-vegno si terrà ad Udine al Pa-lazzo delle Professioni. Per ulte-riori informazioni rivolgersi allaSegreteria dell’Ordine dei Medi-ci Veterinari di Udine: Tel.0432/501466 E-mail [email protected].

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Non siamo al servizio di chi paga

Qualche giorno fa un amico e col-lega di Foggia mi diceva di avertagliato le orecchie di due pit-bull....lo faceva consapevole dellamia posizione di non condannadella cosa pur nella mia idea diobiezione di coscienza a questotipo di intervento. Sempre lo stes-so collega mi diceva ieri di averprestato le cosiddette stecche adun altro collega foggiano per il ta-glio ad un alano...aggiungendo

che lo sapeva che ero contro...ora gli rispondo in questa sedeperché desidero che certe moti-vazioni siano portate alla consa-pevolezza di tutti i colleghi. Iostesso ho confessato di aver fattomolti tagli nella mia vita professio-nale, ed ho anche confessato chea goderne fu in primis il mio contocorrente. Se oggi dunque tornosull’argomento, non è per lacerar-mi le vesti come Caifa nel tempiodi fronte alla presunta bestemmiadel Nazareno, perché non sta ame denunciare una bestemmia nétantomeno assurgere ad un ruolodi moralizzatore dei costumi in unsimile campo. Quello che voglio

trasmettervi è la percezione chenoi possiamo fare anche cultura.Voglio dire che noi medici veteri-nari possiamo anche sensibilizza-re il nostro cliente, aiutarlo cioè aprendere coscienza che certe suerichieste come la conchectomia ela caudotomia sono solo il frutto diarcaici preconcetti sull’animale, distereotipate concezioni umaneche poco hanno a che fare con ilvero amore e soprattutto rispettoper l’animale. Se non cominciamonoi a sensibilizzare l’opinionepubblica sulla gravità e gratuità dicerte piccole-grandi violenze, chilo farà? Ai colleghi del nord ri-spondo che il problema del sud

sta anch’esso là dove abita lamaggior parte dei problemi delmondo: nella testa delle persone.Se qui al sud il fenomeni dei canihomeless è straziantemente alto ilproblema è culturale! Non baste-rebbero canili con centomila postidisponibili, non basterebbero lesterilizzazioni effettuate gratuita-mente da parte dei colleghi delleASL, non basteranno né micro-chip né multe salate se non si la-vorerà sulla cultura di popolo, senon si lavorerà soprattutto nellescuole e sui giovani cervelli perfar arrivare l’idea che “prendersicura” di un animale come esserevivente è un dovere morale, una

cosa giusta ed opportuna (e nonpericolosa) per il bene non solodell’animale, ma di tutti noi. Il nu-mero di animali morti ed investitiqui è spaventoso, il numero di ab-bandoni presso le stesse struttureveterinarie o anche presso i nego-zi o canili-pensioni è da paura.Cosa c’entra questo con il tagliodelle orecchie? C’entra eccome!Se non sarà il medico degli ani-mali a incrementare questa cultu-ra, se non sarà il veterinario a bat-tersi in prima persona per un ri-spetto a trecentosessanta gradidell’animale da lui portato o per ilquale viene consultato, chi lofarà? E se ti dicono che senza leorecchie o la coda tagliata a loro“non piace” tu che fai, li assecon-di? Perché non vuoi mettere lorodavanti uno specchio perchéprendano coscienza che non ècosì che si ama e si protegge unanimale? Perché non cominciamonoi, rinunciando a far felice il no-stro conto corrente, ad insegnareche il rispetto e l’amore per un ani-male comincia anche da qui? Fin-ché saremo succubi del cliente,sinché saremo supini nell’accetta-re la sua volontà, finché ragione-remo con la chiave de “il clienteha sempre ragione” che aleggia introppi pronti soccorsi o strutturepoliambulatoriali e forse anchedentro molti di noi, non solo non cisarà una corretta cultura del ri-spetto dell’animale nel nostro pae-se ma anche e soprattutto il medi-co veterinario sarà sempre vistocome una sorta di commercianteal servizio di chi paga. Obiezionedi Coscienza, questa può essereuna risposta, obiezione di co-scienza all’eutanasia se richiestacome via di fuga da un problemaingombrante come la sofferenzadi un animale anziano o affetto daun problema oncologico, obiezio-ne di coscienza di fronte alla ri-chiesta di asportazione di cordevocali per un cane che “abbaiatroppo”, obiezione di coscienza altaglio delle orecchie anche se“viene fatto in anestesia”, o aquello della coda anche se vienefatto quando il cane “ha ancora gliocchi chiusi”. Se siamo conside-rati medici di serie C, è anche perquesto, perché non sappiamo -essendo costretti a quadrare il bi-lancio di una bottega - dire di noal nostro “cliente” e riusciamo adessere in questo modo del tuttodimentichi del nostro vero pazien-te il quale, non potendo parlare,ha troppe volte solo noi a difen-derlo. Con cordialità sincera.

Leandro Borino

20 laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005LETTERE AL DIRETTORE

@

''I polli italiani fanno una vita diinferno - campano solo 60 giorni

e sono circondati da 5.800veterinari. Dove si girano vedono

un camice bianco''.Francesco Storace, Minisitro della Salute

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

L’occasione di veder rico-nosciuta una carriera eduna professionalità a 19

anni dalla laurea, è stata per memotivo di grande orgoglio. Credofermamente che al di là del mo-mento celebrativo, questa manife-stazione, “Medico Veterinario del-l’anno”, abbia una valenza impor-tante per il mondo accademico, inparticolare per l’Ateneo Parmenseal quale sono profondamente le-gato. Una Facoltà può ritenersipienamente soddisfatta del suo

operato nel momento in cui vede ipropri laureati affermarsi nel mon-do del lavoro, pubblico o privatoche sia, come liberi professionistio dipendenti. La Facoltà di Veteri-naria di Parma in questo può van-tare di avere fatto un ottimo lavo-ro. Le risorse più efficaci che unostudente ha a disposizione nonsono i libri, uguali dappertutto, male persone che ti aiutano ad inter-pretarli, che ti seguono e ti forma-no durante tutto il periodo univer-sitario.

Le Università, così come tutte leaziende, sono fatte di persone edio ritengo di essere stato molto for-tunato ad incontrare un gruppo didocenti che mi ha trasmesso pas-sione, esperienze e competenze.Il mio suggerimento ai futuri vete-rinari è di impegnarsi al massimoe con passione nello studio e dilavorare a stretto contatto con i lo-ro Professori, grande fonte di co-noscenza.Tanti di quegli insegnamenti cheho ricevuto a Parma fanno parte

del mio bagaglio e mi aiutanoquotidianamente nel lavoro; unparticolare che si adatta moltobene alla esperienza lavorativache sto vivendo: quello di non ri-tenersi mai appagati di fronte al-la ricerca dell’eccellenza, da per-seguire in coerenza con la di-mensione etica.L’unico rammarico di questo rico-noscimento è che... sto invec-chiando e che non potrò esserepiù nominato veterinario dell’an-no! Dura lex, sed lex! ■

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Le vere risorse? … le persone!

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/2005DALLE AZIENDE

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di Roberto Cavazzoni

Eclettica-Akura con amore per gli animali: www.iams.it e il “CD a 4 zampe”

Realizzati dall’agenzia dicomunicazione integrataEclettica-Akura per la

Procter&Gamble, il sitowww.iams.it e il CD a 4 zampesono divisi in due sezioni specu-lari dedicate rispettivamente agatti e cani.

La grafica semplice e accattivan-te del sito permette di ricavarecon facilità informazioni dettaglia-te sugli alimenti per animali Iamsoffrendo contemporaneamentesezioni informative e occasioni didivertimento. Gli amanti degli animali, infatti,

possono scaricare documenti diapprofondimento, rivolgere do-mande direttamente agli esperti,inviare foto e partecipare ai con-corsi e alle iniziative benefiche so-stenute da Iams, come Amico delcuore che permette di aiutare ca-ni e gatti abbandonati.

Il sito offre anche la possibilità diinstallare sul proprio computer“Daily pets”, un programma svi-luppato da Eclettica-Akura checonsente di creare un’agenda de-gli impegni che riguardano i pro-pri piccoli amici (visite veterinarie,vaccinazioni, compleanno, acqui-sti e così via). Questo innovativo programmacompare anche nel gadget mul-timediale realizzato da Ecletti-ca-Akura e distribuito gratuita-mente nei negozi di cibi di ani-mali: il programma, una volta in-stallato sul proprio computerpermette di ricevere news, ag-

giornamenti, anticipazioni e of-ferte speciali.Ma non è tutto, il CD a 4 zampeè arricchito da molti contenuti: laguida turistica ViaggIams curatadal Touring Club, la mini-enci-clopedia su cani e gatti Impa-rIams, il gioco interattivo Pu-lIams e GiochIams, area dedica-ta ai bambini. ■

CONCORSI PERDIRIGENZA DEL SSN

Numero 1 posti per Diri-gente Veterinario (Strutturacomplessa). Az. Usl diReggio Emilia, Via Amen-dola 2. Tel. 0522335171-486)Web www.ausl.re.it.

Scadenza3 novembre 2005.

ANNUNCI

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

laPROFESSIONE VETERINARIA 37/200522CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA LA CITOLOGIA NELLA PRATICA CLINICA QUOTIDIANA - SASSARI - Facoltà di Medicina Veterinaria - ECM:IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -

Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SCIVAC CORSO DI ECOCARDIOGRAFIA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 42 Crediti Attenzione: Date evento modificate. I e II parte - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected] NAZIONALE SCIVAC 51° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - TRAUMATOLOGIA ORTOPEDICA E MAXILLOFACCIALE - Centro IN COLLABORAZIONE CON AVULP Congressi Quattrotorri, Perugia - Via Corcianese, 260/A - ECM: 14 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti

- Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIDI PROBLEMATICHE DI MEDICINA D’URGENZA NEL CAVALLO SPORTIVO - VeronaFiere, Verona - Viale delLavoro, 8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA MEDICINA E CHIRURGIA DELLE TARTARUGHE - Istituto Zooprofilattico Sperimentale Del Mezzogiorno, IN COLLABORAZIONE CON Napoli - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DI PORTICI Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRE SEMINARIO SIRE (SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA COMPORTAMENTALE AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 23 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

CORSO AIVEMP L’HACCP NELLA FILIERA LATTIERO CASEARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 -E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - CON ASL DI CREMONA ECM: 15 Crediti - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail:

[email protected]

CORSO SIVAR PATOLOGIE DEL VITELLO: MANAGEMENT E TRATTAMENTO - Azienda Sperimentale “V.Tadini”, Podenzano(PC) - S.S. 654 - Località Gariga - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteriae Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMEF / SIMIV DISCREPANZE IN GASTROENTEROLOGIA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO: QUANDO LE NOSTRE INTUIZIONI, IDATI DI LABORATORIO E LA DIAGNOSTICA STRUMENTALE NON COINCIDONO TRA LORO - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE NORD ORIENTALE SIVE MICOTOSSINE E MICOTOSSICOSI NELLA PRATICA EQUINA - Istituto Zooprofilattico di Bologna - ECM: 2Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR TRENTINO ALTO ADIGE MASTITI: ANALISI DEI PUNTI CRITICI IN AZIENDA - Ordine dei Medici Veterinari, Trento - ECM: 5 Crediti - IN COLLABORAZIONE CON ORDINE Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV / SIMEF / SICIV / SCVI / SIRVAC / SVIDI NUOVI APPROCCI MULTIMODALI A VECCHI PROBLEMI ONCOLOGICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA SETTING E DINTORNI: IL SENSO DEL PRIMO COLLOQUIO NELLA TERAPIA COMPORTAMENTALE -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA DERMATOLOGIA: L’USO DELLA CITOLOGIA NELLA DIAGNOSI DELLE PIÙ FREQUENTI MALATTIEIN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI CUTANEE NEI PICCOLI ANIMALI - Palermo - Ordine dei Medici Veterinari - ECM: Richiesto Accreditamento - MEDICI VETERINARI DI PALERMO Per info: Monica Borghisani - Serg. Del. reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CITOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 45 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC / SISCA CORSO BASE DI ZOOANTROPOLOGIA APPLICATA ALLA DIDATTICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIOCE SEMINARIO SIOCE (SOCIETÀ DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICIV ARGOMENTI DI CITOLOGIA CUTANEA. CELLULE EPITELIALI E CELLULE FUSATE IN CITOLOGIA CUTANEA:DALL’EUPLASIA AL PROCESSO NEOPLASTICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti- Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA LA SINCOPE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Hotel Leonardo Da Vinci , Milano - Via Senigallia, 6 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO IPERADRENOCORTICISMO - SURRENE E DINTORNI: TUTTO QUELLO CHEVORREMMO SAPERE MA CHE NON ABBIAMO MAI OSATO CHIEDERE SULL’IPERADRENOCORTICISMO - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIPE SEMINARIO SIPE (SOCIETÀ ITALIANA DI PODOLOGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC NEUROLOGIA VETERINARIA - PARTE 2: LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC - Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR CHIRURGIA DEL DITO BOVINO - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede diCremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e CommissioneScientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 - IN COLLABORAZIONE CON ASL DI CREMONA Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC DIAGNOSI E TERAPIA DEI PROBLEMI DERMATOLOGICI NEL GATTO - Hotel Holiday Inn, Palermo - VialeRegione Siciliana, 2620 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET IL DOLORE IN NEUROLOGIA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE DEL CUCCIOLO E DEL GATTINO - Nuova Veterinaria - Carmignanodel Brenta (PD) - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA EPATOPATIE NEL CANE E NEL GATTO: DIAGNOSI, TERAPIA E PROGNOSI - Siena - Cassa Edile - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV INCONTRO SIARMUV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

La rivista è un settimanale

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Veterinari e operatori del settore

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 24 ottobre 2005

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

30ott.

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Sempre maggiore la diffusionedi Professione Veterinaria

Con il numero 35 eravamo arrivati acirca 17.000 copie, il numero è statospedito in 17.273 copie. Escludendo lecopie inviate agli Ordini, ASL, IZS, Uni-versità, Aziende, che comunque sonosempre lette da colleghi, il numero 36della rivista è stato inviato a circa16.700 Medici Veterinari che operanonei diversi settori della veterinaria. Diquesti la stragrande maggioranza ap-partengono all'area privata, circa13.500, ed i rimanenti 3.200 al settorepubblico. Considerando che la rivistaarriva più o meno a tutte le struttureveterinarie, dove spesso viene lettada più colleghi, riteniamo che il nume-ro 36 di Professione Veterinaria siastato visto da circa 20.000 Medici Ve-terinari, l'85% di tutti gli iscritti agli Or-dini. Con questo notevole sforzo distri-butivo l'ANMVI intende aumentare ladiffusione del suo principale strumen-to di informazione per offrire a tutti icolleghi un servizio sempre più impor-tante per tutti i professionisti veterina-ri nella convinzione che questa azionepossa essere apprezzata. Non tutti inumeri della rivista avranno questadiffusione, che sarà riservata a mo-menti o contenuti di particolare inte-resse, ma in ogni modo le copie invia-te ogni settimana, normalmente, si so-no assestate sul numero di 15.000 ar-rivando con regolarità a tutti gli iscrit-ti delle associazioni e società federa-te all'ANMVI.

Giornata di approfondimentoSCIVAC Malattiemieloproliferative,marzo 2004

Risposta esatta: b)

SOLUZIONI

Per un corretto approccio ad un pazientesospetto leucemico:

è necessaria l’ecografia dell’addome

sono fondamentali: segnalamento, anamnesi, segni fisici, emocromo ed esame citopatologico del midollo

sono indispensabili le radiografie del torace

sono fondamentali: segnalamento, anamnesi e segni fisici

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2005, Nr 37

Hill’s* VETEFARMA

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