Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

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INFLUENZA AVIARE, CONTROLLI A TORINO La Procura di Torino ha avviato dei controlli per verificare se in Piemonte siano stati importati polli provenienti da paesi dell’Estremo Oriente. Il PM Raffaele Guariniello ha chiesto infor- mazioni al Ministero della Salute, al- l’Uvac. Quello che si vuole scongiu- rare è il rischio che nel territorio siano stati introdotti clandestinamente dei polli originari delle aree interessate dall’epidemia. MARCHE, CIA APPOGGIA REGIONE SU BLOCCO VACCINAZIONI La Cia Marche condivide la proposta dell’assessore alla Sanità regionale, Augusta Melappioni, secondo la quale “in assenza di certezze sulla sperimen- tazione sui vaccini e sulla copertura fi- nanziaria, la campagna di vaccinazio- ne 2004 sulla ‘Blue Tongue’ indicata dalla nota del Ministero della Salute del 5 febbraio, va sospesa’’. Secondo la CIA in questi ultimi dieci anni la zootec- nia marchigiana si è dimezzata. TUTELA ANIMALE PIÙ VICINA Sì della Commissione Giustizia della Camera alla proposta di legge sulla tu- tela degli animali. Ora l’immediata ap- provazione della legge è affidata all’as- senso dei gruppi e alla presidenza del- la Camera. Tra le novità la possibilità di introdurre nelle scuole pubbliche corsi di formazione per educare gli studenti al rispetto degli animali. VERTENZA SANITÀ L’8 e il 9 marzo medici, veterinari, psi- cologi, biologi e amministrativi del Ssn si asterranno dal lavoro dalle 11.00 alle 12.00. L’intenzione dei me- dici convenzionati è un’ora di stato di agitazione per sensibilizzare i pazien- ti. Il 22 marzo sarà sciopero di 24 ore della dirigenza e il 3 aprile si svolgerà una manifestazione nazionale a Ro- ma, a cui partecipano anche i con- venzionati. COM’È FINITA LA VERIFICA? È formalmente chiusa la verifica di Go- verno. A Gianfranco Fini il ruolo di coor- dinatore della politica economica. Il Mi- nistro Alemanno seguirà il filone ali- mentare e si preoccuperà di mantene- re in Italia le aziende Parmalat e Cirio. ECM, FINO A 1000 EURO DI SPESA Nel 2003, ben il 67,7% dei camici bianchi, intervistati da ‘Doctor News’, ha sborsato di tasca propria fino a 1000 euro per aggiornarsi. “Sul 67,7% dei medici che paga l’Ecm il 38,2% ha speso una cifra variabile tra i 500 e i 1.000 euro, il 29,5% meno di 500 Euro. Solo il 29,7% dei lettori ha dichiarato di aver partecipato a cor- si gratuiti sponsorizzati dalle aziende farmaceutiche o da istituzioni, mentre il 2,6% ha dichiarato di aver ‘snobba- to’ il programma di aggiornamento obbligatorio’’. Brevi Controlli anti-doping L a Commissione Europea ha criticato l’Italia per il conti- nuo ricorso a provvedimenti straordinari. Nell’ultimo anno il ri- corso alla formula dei “condoni”, sia pure nella tradizione dei nostri Governi, ha sorpreso per quantità e ripetitività. In occasione di quello fiscale, da queste pagine aveva- mo già espresso dubbi, perché il condono non risolve i problemi di fondo, finisce col premiare i più furbi, demotiva chi ha fiducia e ri- spetto per le leggi e dimostra l’inca- pacità dello Stato nell’affrontare eva- sioni ed abusi. In un paese che esprime queste situazioni non mera- viglia certo che il legale della FNOVI, Avv. De Camelis, torni a ricordarci che l’obbligo di iscriversi all’Ordine e all’ENPAV non è sempre rispettato dai docenti universitari. Da anni la FNOVI ha richiesto ai Presidi di avviare un’indagine nelle loro Università, l’ENPAV li ha sollecitati ad inviare all’Ente i no- minativi dei docenti per effettuare controlli e lo stesso Ministro Mo- ratti ha scritto ai Rettori ribaden- do l’obbligo per tutti gli insegnati di iscriversi all’Ordine. Nonostan- te queste sollecitazioni tutto tace e alcuni docenti, anche Presidi o Direttori di Istituto, che svolgono attività per le quali è prevista per legge l’iscrizione all’Ordine, con- tinuano ad ignorare questo dove- re ribadito anche in modo molto chiaro da una sentenza del Con- siglio di Stato. Nella logica italia- na forse sperano di arrivare in tempo alla pensione o forse con- tano sulla speranza che il prossi- mo condono possa comprendere anche i versamenti per l’iscrizio- ne all’Ordine. L’Italia, un Paese strano... www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. Cavallo sportivo: i controlli in ippodromo e le analisi di laboratorio CONTINUA A PAG. 3 004 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 1, numero 7, dal 23 al 29 febbraio 2004 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 7 2 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. P orre fine al traffico illega- le di farmaci destinati agli allevamenti italiani, garantire la sicurezza degli alimen- ti di origine animale e tutelare la ve- terinaria dall’abuso di professione. Con questi obiettivi l’ANMVI si è appellata a tutte le forze politiche, parlamentari e di governo affin- ché si istituisca al più presto la fi- gura del “veterinario riconosciuto” (altrimenti detto “aziendale”), ga- rantendo la presenza stabile del medico veterinario negli alleva- menti italiani. Per farlo non servo- no grandi progetti, ma la semplice attuazione di una Direttiva Euro- pea, la 97/12/CE, recepita dal Go- verno Italiano e mai applicata. Succede così che, oggi, la pre- senza dei medici veterinari in alle- vamento, siano essi pubblici o pri- vati - a dispetto di tanti vuoti slo- gan per la sicurezza alimentare e la salute animale - rappresenti una circostanza occasionale o burocratica. Il “veterinario ricono- sciuto” sarebbe invece regolar- mente in allevamento a garantire, continuità nella rete di epidemio- sorveglianza (si pensi alla BSE e all’influenza aviare), il rispetto del- le norme comunitarie e nazionali sulla salute e il benessere anima- le ed una corretta gestione dei presidi farmacologici all’interno della filiera. Parlare di sicurezza dei prodotti alimentari di origine animale senza adeguate misure che tutelino la salute degli anima- li produttori è puro esercizio de- magogico. L’ANMVI si attende che le forze politiche diano coe- rentemente seguito alle recenti at- testazioni di sostegno in favore della collocazione al Ministero della Salute delle competenze ve- terinarie in materia di sicurezza alimentare; si attende quindi che il ruolo della veterinaria italiana, ga- rante sanitario della produzione alimentare, sia rafforzato. Le cronache, dunque, invitano tut- ti a riflettere sui rischi di una ge- stione incontrollata dei farmaci ne- gli allevamenti. Da Federchimica è stato lanciato un appello agli alle- vatori affinché si affidino solo a for- nitori qualificati; il Presidente di AI- SA, Giuseppe Pradella, ha ricorda- to che le Aziende associate-AISA “lavorano tutte nel rispetto delle normative comunitarie e sono cer- tificate ISO, HACCPP e GLP (Good Laboratory Practicies)” e ha lan- ciato la proposta di un tavolo per- manente fra i vari rappresentanti della filiera e degli Enti preposti al controllo. Intanto, il Ministro della Salute si congratula con i carabi- neri del NAS: “Ancora una volta i NAS - ha detto in una nota Sirchia - hanno dato prova di grande pro- fessionalità ed efficienza. Questi continui episodi - ha concluso - suggeriscono che la sicurezza ali- mentare necessita ancora di una attenta vigilanza”. È così. Informazioni complete per profilassi, diagnosi e monitoraggio terapeutico dei vostri pazienti. Questo profilo, il più conosciuto del nostro laboratorio necessita solo di 1 ml siero, 1 ml sangue EDTA ed uno striscio ematico e comprende Quadro ematico completo + 25 parametri della chimica clinica. Quadro ematico completo Urea Creatinina Sodio Cloruro Potassio Fosfati Bilirubina totale ALT (GPT) ALP γ-GT AST (GOT) GLDH Proteine totali Albumina Globulina Albumina/ globulina (gatto) Glucosio α-amilasi Lipasi Colesterolo Fruttosamine CK LDH Calcio Magnesio Trigliceridi Vet . Med . Lab s.r.l., Dr. Christiane Schmidt, Via Tabanelli 16/1, 31030 Casier (TV) Tel: 0422-670651, Fax: 0422-670580, e-mail: [email protected], web: www.vetmedlab.com TUTTO QUESTO AL PREZZO DI 22,75 Vet Med Lab LABORATORIO PER MEDICI VETERINARI CHECK-UP COMPLETO Farmaci senza controllo veterinario

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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INFLUENZA AVIARE,CONTROLLI A TORINOLa Procura di Torino ha avviato deicontrolli per verificare se in Piemontesiano stati importati polli provenientida paesi dell’Estremo Oriente. Il PMRaffaele Guariniello ha chiesto infor-mazioni al Ministero della Salute, al-l’Uvac. Quello che si vuole scongiu-rare è il rischio che nel territorio sianostati introdotti clandestinamente deipolli originari delle aree interessatedall’epidemia.

MARCHE, CIA APPOGGIAREGIONE SU BLOCCOVACCINAZIONILa Cia Marche condivide la propostadell’assessore alla Sanità regionale,Augusta Melappioni, secondo la quale“in assenza di certezze sulla sperimen-tazione sui vaccini e sulla copertura fi-nanziaria, la campagna di vaccinazio-ne 2004 sulla ‘Blue Tongue’ indicatadalla nota del Ministero della Salute del5 febbraio, va sospesa’’. Secondo laCIA in questi ultimi dieci anni la zootec-nia marchigiana si è dimezzata.

TUTELA ANIMALE PIÙ VICINASì della Commissione Giustizia dellaCamera alla proposta di legge sulla tu-tela degli animali. Ora l’immediata ap-provazione della legge è affidata all’as-senso dei gruppi e alla presidenza del-la Camera. Tra le novità la possibilità diintrodurre nelle scuole pubbliche corsidi formazione per educare gli studential rispetto degli animali.

VERTENZA SANITÀL’8 e il 9 marzo medici, veterinari, psi-cologi, biologi e amministrativi delSsn si asterranno dal lavoro dalle11.00 alle 12.00. L’intenzione dei me-dici convenzionati è un’ora di stato diagitazione per sensibilizzare i pazien-ti. Il 22 marzo sarà sciopero di 24 oredella dirigenza e il 3 aprile si svolgeràuna manifestazione nazionale a Ro-ma, a cui partecipano anche i con-venzionati.

COM’È FINITA LA VERIFICA?È formalmente chiusa la verifica di Go-verno. A Gianfranco Fini il ruolo di coor-dinatore della politica economica. Il Mi-nistro Alemanno seguirà il filone ali-mentare e si preoccuperà di mantene-re in Italia le aziende Parmalat e Cirio.

ECM, FINO A 1000 EURO DISPESANel 2003, ben il 67,7% dei camicibianchi, intervistati da ‘Doctor News’,ha sborsato di tasca propria fino a1000 euro per aggiornarsi. “Sul67,7% dei medici che paga l’Ecm il38,2% ha speso una cifra variabile trai 500 e i 1.000 euro, il 29,5% meno di500 Euro. Solo il 29,7% dei lettori hadichiarato di aver partecipato a cor-si gratuiti sponsorizzati dalle aziendefarmaceutiche o da istituzioni, mentreil 2,6% ha dichiarato di aver ‘snobba-to’ il programma di aggiornamentoobbligatorio’’.

Brevi Controlli anti-doping

La Commissione Europea hacriticato l’Italia per il conti-

nuo ricorso a provvedimentistraordinari. Nell’ultimo anno il ri-corso alla formula dei “condoni”,sia pure nella tradizione dei nostriGoverni, ha sorpreso per quantitàe ripetitività. In occasione di quellofiscale, da queste pagine aveva-mo già espresso dubbi, perché ilcondono non risolve i problemi difondo, finisce col premiare i piùfurbi, demotiva chi ha fiducia e ri-spetto per le leggi e dimostra l’inca-pacità dello Stato nell’affrontare eva-sioni ed abusi. In un paese cheesprime queste situazioni non mera-viglia certo che il legale della FNOVI,Avv. De Camelis, torni a ricordarciche l’obbligo di iscriversi all’Ordine eall’ENPAV non è sempre rispettatodai docenti universitari.Da anni la FNOVI ha richiesto ai

Presidi di avviare un’indaginenelle loro Università, l’ENPAV li hasollecitati ad inviare all’Ente i no-minativi dei docenti per effettuarecontrolli e lo stesso Ministro Mo-ratti ha scritto ai Rettori ribaden-do l’obbligo per tutti gli insegnatidi iscriversi all’Ordine. Nonostan-te queste sollecitazioni tutto tacee alcuni docenti, anche Presidi oDirettori di Istituto, che svolgonoattività per le quali è prevista perlegge l’iscrizione all’Ordine, con-tinuano ad ignorare questo dove-re ribadito anche in modo moltochiaro da una sentenza del Con-siglio di Stato. Nella logica italia-na forse sperano di arrivare intempo alla pensione o forse con-tano sulla speranza che il prossi-mo condono possa comprendereanche i versamenti per l’iscrizio-ne all’Ordine. ■

L’Italia, un Paese strano...

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Cavallosportivo: i controlli inippodromoe le analisi dilaboratorio

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004SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 1, numero 7, dal 23 al 29 febbraio 2004

Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

72ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

Porre fine al traffico illega-le di farmaci destinatiagli allevamenti italiani,

garantire la sicurezza degli alimen-ti di origine animale e tutelare la ve-terinaria dall’abuso di professione. Con questi obiettivi l’ANMVI si èappellata a tutte le forze politiche,parlamentari e di governo affin-ché si istituisca al più presto la fi-gura del “veterinario riconosciuto”(altrimenti detto “aziendale”), ga-rantendo la presenza stabile delmedico veterinario negli alleva-menti italiani. Per farlo non servo-no grandi progetti, ma la sempliceattuazione di una Direttiva Euro-pea, la 97/12/CE, recepita dal Go-verno Italiano e mai applicata.Succede così che, oggi, la pre-senza dei medici veterinari in alle-vamento, siano essi pubblici o pri-vati - a dispetto di tanti vuoti slo-gan per la sicurezza alimentare ela salute animale - rappresentiuna circostanza occasionale oburocratica. Il “veterinario ricono-sciuto” sarebbe invece regolar-mente in allevamento a garantire,continuità nella rete di epidemio-sorveglianza (si pensi alla BSE eall’influenza aviare), il rispetto del-le norme comunitarie e nazionalisulla salute e il benessere anima-le ed una corretta gestione deipresidi farmacologici all’internodella filiera. Parlare di sicurezzadei prodotti alimentari di origineanimale senza adeguate misure

che tutelino la salute degli anima-li produttori è puro esercizio de-magogico. L’ANMVI si attendeche le forze politiche diano coe-rentemente seguito alle recenti at-testazioni di sostegno in favoredella collocazione al Ministerodella Salute delle competenze ve-terinarie in materia di sicurezzaalimentare; si attende quindi che ilruolo della veterinaria italiana, ga-rante sanitario della produzionealimentare, sia rafforzato.Le cronache, dunque, invitano tut-ti a riflettere sui rischi di una ge-stione incontrollata dei farmaci ne-gli allevamenti. Da Federchimica èstato lanciato un appello agli alle-vatori affinché si affidino solo a for-nitori qualificati; il Presidente di AI-SA, Giuseppe Pradella, ha ricorda-to che le Aziende associate-AISA“lavorano tutte nel rispetto dellenormative comunitarie e sono cer-tificate ISO, HACCPP e GLP (GoodLaboratory Practicies)” e ha lan-ciato la proposta di un tavolo per-manente fra i vari rappresentantidella filiera e degli Enti preposti alcontrollo. Intanto, il Ministro dellaSalute si congratula con i carabi-neri del NAS: “Ancora una volta iNAS - ha detto in una nota Sirchia- hanno dato prova di grande pro-fessionalità ed efficienza. Questicontinui episodi - ha concluso -suggeriscono che la sicurezza ali-mentare necessita ancora di unaattenta vigilanza”. È così. ■

Informazioni complete per profilassi, diagnosi e monitoraggio terapeutico dei vostri pazienti.Questo profilo, il più conosciuto del nostro laboratorio necessita solo di 1 ml siero, 1 ml sangue EDTA ed uno striscio ematico e comprende Quadro ematico completo + 25 parametri della chimica clinica.

Quadro ematico completoUreaCreatininaSodioCloruroPotassioFosfatiBilirubina totaleALT (GPT)ALPγ-GTAST (GOT)GLDHProteine totaliAlbuminaGlobulinaAlbumina/globulina (gatto)Glucosioα-amilasiLipasiColesteroloFruttosamineCKLDHCalcioMagnesioTrigliceridi

Vet.Med.Lab s.r.l., Dr. Christiane Schmidt, Via Tabanelli 16/1, 31030 Casier (TV) Tel: 0422-670651, Fax: 0422-670580, e-mail: [email protected], web: www.vetmedlab.com

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Farmaci senza controllo veterinario

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Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

I n queste settimane è tornataalla ribalta della stampa na-zionale la questione del

doping nel cavallo sportivo, contanto di risvolti giudiziari e coinvol-gimento di medici veterinari. Pole-miche, accuse e contro-accusesono di rito. All’UNIRE, “parlano difenomeno sotto controllo, di unaguardia alta dell’intero settore chelimita gli episodi e rende pulitol’ambiente”. Ma come vengonoeseguiti i test per il controllo anti-doping? Il Presidente dell’Associa-zione Nazionale VeterinariU.N.I.R.E. (ANVU- AssociazioneFederata ANMVI), Giuseppe Ca-scio ci ha spiegato quali sono icompiti dei veterinari sul “campo”ed i controlli che si eseguono negliippodromi.

I controlli“Anzitutto sottolinea Cascio - vorreiprecisare che, contrariamente aquanto apparso sulla stampa, i ve-terinari vengono incaricati dall’U-NIRE ed UNIRELAB si limita a ge-stire i laboratori.”Il Presidente dell’ANVU continuaspirgando che sono tre i tipi dicontrollo che vengono eseguiti: ilcontrollo dell’identità, il controllodel benessere del cavallo e quelloantidoping. “Mi consenta prima difare una premessa, - esordisce ilPresidente dell’ANVU, Associazio-ne Federata ANMVI - nell’aprile del2003 è entrato in vigore il Regola-mento per il Controllo delle Sostan-ze Proibite dove fondamentalmen-te sono due gli aspetti innovativi ri-spetto al precedente, per primacosa la “responsabilità” del caval-lo sotto tutti i punti di vista e tutte leprocedure dal prelievo all’invio deicampioni biologici prelevati, pas-sando per la custodia degli stessi,

e del Veterinario Responsabile,che si avvale della preziosa colla-borazione dei Veterinari Coadiuto-ri, secondo aspetto molto impor-tante è l’istituzione, col nuovo Re-golamento, della CommissioneScientifica che valuta tutti i casi dipositività dei cavalli e ne dà parerealla Procura della Disciplina del-l’Ente.”

L’identità del cavalloFra i principali controlli che si effet-tuano in Ippodromo va considera-to per primo il controllo sull’identitàdi tutti i cavalli che corrono. In que-sto caso viene garantito il prodottocon la regolarità delle corse. Ai ca-valli vengono fatti diversi tipi dicontrollo ed è possibile esaminarliattraverso i segni, l’età e i micro-chip. Inoltre, in caso di dubbi sull’i-dentificazione e in tutte le corse incui i cavalli debuttano, viene fattoun prelievo per il controllo delD.N.A., che viene inviato al labora-torio di genetica dell’UNIRELAB.

Il benessere del cavallo“Il controllo del benessere del ca-vallo invece, anche se veniva effet-tuato anche prima - spiega Cascio

- adesso, deve essere obbligato-riamente eseguito perché impostodal nuovo regolamento per il Con-trollo delle Sostanze Proibite intro-dotto nell’aprile del 2003 che ob-bliga a controllare i cavalli non so-lo durante i gran premi e le corsetris nazionali ma anche per tutte lecorse che vengono realizzate du-rante la giornata. È necessario ve-rificare lo stato di benessere gene-rale del cavallo, per es. che nonsia zoppo, che non ci siano feriteecc. Nel caso che ci siano segni disofferenza il Veterinario Responsa-bile fornisce un parere a riguardoalla Giuria o ai Commissari”.

L’antidoping“Il controllo antidoping è invece ef-fettuato su tutti i vincitori e, nel ca-so dei gran premi o delle tris, ven-gono sottoposti alla verifica antido-ping i primi cinque. Non sono peròsolo i cavalli vincitori che vengonosottoposti a questo tipo di control-lo, ma anche quelli reclamati, quel-li che prendono il così detto premioaggiunto o altri soggetti che il ve-terinario o la giuria ritengono sianecessario sottoporre a controlloantidoping. C’è anche un altro tipo di verificache viene effettuata - conclude Ca-scio - è quella del “controllo del bi-carbonato” per il quale vengonoscelti dei soggetti a campione acui vengono effettuati i prelievi. Tut-te le fasi del prelievo, con l’utilizzodei nuovi kit, permettono di identi-ficare il cavallo e il materiale biolo-gico (sangue e/o urina) in ogni “fa-se del prelievo”, quindi dall’inizioquando arriva il cavallo da prele-vare, al momento del prelievo finoalla chiusura per essere poi inviatoal laboratorio d’analisi; sempre edesclusivamente ad opera del Vete-rinario Responsabile.”

I test nei laboratori Il laboratorio di tossicologia equinadi Settimo Milanese, garantisce l’e-secuzione di circa 38.000 analisiannue per il controllo delle sostan-ze proibite nei cavalli partecipantialle corse. Il laboratorio, in via dicertificazione, è gestito da UNIRE-LAB s.r.l. Unipersonale, una so-

cietà di proprietà dell’UNIRE, diret-ta dal veterinario Paolo De Iuliis.Oltre al laboratorio di tossicologia,UNIRELAB gestisce un laboratoriodi genetica equina.I campioni prelevati dai Veterinariincaricati dall’UNIRE per i controllinegli ippodromi e nei centri di alle-namento, vengono fatti pervenireal laboratorio tramite corriere. Altermine delle operazioni di prelie-vo, gli ispettori ed i veterinari re-sponsabili inviano, via fax, un ver-bale riassuntivo che precede laconsegna delle sacche termichecontenenti i campioni. Una volta ri-cevuta in laboratorio, la sacca ter-mica da trasporto viene aperta e siprocede al riscontro della integritàdei sigilli sulle borse di sicurezzadi prima e seconda analisi (cam-pione A e campione B), e alla veri-fica della corrispondenza tra i sigil-li inviati dagli ippodromi e la docu-mentazione cartacea (verbale rias-suntivo di prelievo).I campioni A, contrassegnati da uncodice a barre, vengono inseritinel sistema informatico forense, at-traverso lettura ottica; quindi il si-stema SQ-Lims, genera un codiceche assicura la corrispondenzadel materiale biologico in ogni fasedel percorso analitico.I campioni B (di seconda analisi),contrassegnati da un codice che liabbina ai campioni A, e contenen-te il verbale che riporta il nominati-vo del cavallo, viene stoccato incella frigorifera a 4 gradi se si trat-ta di campioni di sangue e a meno20 gradi se si tratta di campioni diurine. Il nominativo del cavallo ed idati che permettono di risalire allacorsa sono custoditi all’interno del-la borsa sigillata e quindi non sonovisibili al personale del laboratorio,che non sa a che cavallo corri-spondono i campioni analizzati.

Automatizzazione dell’iterIl percorso analitico prevede variefasi, per la maggior parte condotteda robot; l’automatizzazione per-mette una riduzione dei tempi d’a-nalisi e di eventuali errori deglioperatori. La prima fase consistenell’“Estrazione”: la proceduraanalitica varia a seconda delle ca-ratteristiche chimiche delle sostan-ze ricercate. La tecnica differisce aseconda si cerchino sostanze aci-de, basiche o anabolizzanti. Suc-cessivamente si prosegue con loScreening Immunoenzimatico:

Test ELISA (Enzyme- Linked Im-munosorbent Assay) e lo Scree-ning con la Spettrometria diMassa. Dopodiché i campioni di-chiarati sospetti, vengono passatial laboratorio di conferma doveviene ripetuta ed approfondita l’a-nalisi; nei campioni negativi invecel’analisi, viene sospesa. Per i cam-pioni dichiarati non negativi dal la-boratorio di conferma, il responsa-bile del laboratorio deve procede-re alla comunicazione della nonnegatività al Dirigente dell’UNIREed alla Commissione Scientificache quindi appronta un dossier. LaCommissione Scientifica è una no-vità introdotta dal Nuovo Regola-mento per il controllo delle sostan-ze proibite, approvato nel 2003. Lastessa è nominata dall’UNIRE ed ècomposta da 5 membri: Il Veterina-rio dell’Unire, un Veterinario di fidu-cia delle categorie ippiche (allena-tori, guidatori e proprietari) e treprofessori universitari delle materiedi Patologia, Farmacologia e Chi-mica. Il Dirigente dell’UNIRE abbi-na il codice inviato dal laboratorioa quello riportato all’esterno di unabusta chiusa da lui custodita dalgiorno successivo alla corsa. Aprela busta e abbina il codice al no-minativo del cavallo, dell’allenatoree della scuderia proprietaria. Con-voca quindi gli interessati per l’ef-fettuazione delle seconde analisi.Nella data disposta dal Dirigentedell’UNIRE, personale UNIRELAB,personale UNIRE ed eventuali pe-riti tecnici e legali di parte presen-ziano alle seconde analisi. Il re-sponsabile del laboratorio apre laborsa B in presenza delle parti chequindi possono verificare integritàdella borsa, dei contenitori, dei si-gilli e la presenza dei verbali ripor-tanti la firma delle persone presen-ti al prelievo anche le fasi analiti-che sono presenziate dalle parti.L’esito viene inviato agli organi digiustizia sportiva dell’UNIRE, cheacquisiscono il parere della Com-missione Scientifica. ■

3ATTUALITÀ

Dall’aprile 2003 è in vigore il Regolamento per il Controllo delle Sostanze Proibite

Doping: controlli in ippodromo e test nei laboratori di tossicologia equinaIdentità, benessere del cavallo e antidoping sono le fasi principali dei controllo. Con il nuovo Regolamento il ruolo del veterinario è centrale

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

Il laboratorio di tossicologia equina

Gli analisti e i dipendenti dell'UNIRELAB di Milano e di Roma

La sede del laboratorio di Settimo Milanese

Antidoping, l’ANMVI e la SIVEincontrano l’UNIRE

A NMVI, SIVE e UNIRE si sono incontrate a Perugia, in occasio-ne del Congresso nazionale della SIVE, per valutare alcune

proposte di modifica dei controlli del doping nei cavalli. All’incontro so-no intervenuti Sandro Barbacini, presidente della Società Italiana Vete-rinari per Equini, insieme ad alcuni consiglieri, il presidente senior del-l’ANMVI, Marco Eleuteri, e i Colleghi rappresentanti dell’UNIRE MarcoMontana e Paolo De Iulis. Fra le varie proposte avanzate da SIVE eANMVI figura la richiesta di adeguarsi al più presto alla tendenza, or-mai ritenuta scientificamente corretta a livello internazionale, di nonconsiderare come doping la semplice rilevazione della presenza di so-stanze frequentemente usate nella terapia di forme patologiche, di va-lutare il livello farmacologicamente attivo delle sostanze e, quindi, lareale possibilità di produrre alterazioni nelle prestazioni del cavallo. Attualmente il Regolamento per il Controllo delle Sostanze Proibite (An-tidoping) nel cavallo sportivo vieta l’uso nelle competizioni anche di nor-mali farmaci comunemente e legittimamente impiegati nella terapia. Tut-to ciò a differenza di quanto accade nell’atleta umano dove svariate ca-tegorie di farmaci possono essere utilizzate sotto il controllo medico an-che durante le competizioni. Nei prossimi giorni l’ANMVI e la SIVE in-contreranno anche i rappresentanti di AISA per trovare un accordo checoinvolga tutte le rappresentanze che operano nel settore.

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I l Parlamento italiano e laUnione Europea, sull’e-sempio recente della Ger-

mania, si accingono a prendere

in considerazione la opportunitàdi citare gli animali nelle Cartecostituzionali. È sulla base di questa prospetti-

va che ANMVI, LAV e Ordine deiVeterinari di Roma promuovono ilconvegno nazionale “Gli animalinelle costituzioni”, che si svol-

gerà il 16 marzo prossimo nellasede parlamentare di PalazzoValdina, con il patrocinio del Co-mitato Nazionale per la Bioetica

e della FNOVI.L’intento è di presentare allaclasse politica e alla pubblicaopinione le problematiche legatealla condizione animale nella no-stra società: è importante infattitornare a riflettere sui vari modi dipensare l’animalità che abbianodignità teorica, nella loro pienaespressione e nelle loro ricadutepolitiche, economiche e di vitaquotidiana.

Tullio Paolo Scotti (Presidente Ordine di Roma):veterinari attori principaliL’Ordine dei Medici Veterinaridella Provincia di Roma, partico-larmente attento alle questioniBioetiche, promuove ed organiz-za per il tramite del ComitatoBioetico per la Veterinaria costi-tuito presso l’Ordine di Roma dal1997, in collaborazione conA.N.M.V.I. e L.A.V., il Convegno:Gli animali nelle Costituzioni.L’idea di promuovere un incontrosu quello che sarà lo scenario fu-turo del rapporto uomo-animalenel contesto sociale, non puòche vedere impegnata la catego-ria veterinaria, con la consapevo-lezza che questo percorso po-trebbe realmente incidere anchenell’attività professionale.Con il patrocinio della F.N.O.V.I.,con la partecipazione del Presi-dente del Comitato Nazionaleper la Bioetica e dell’On. Sch-midt, relatore della proposta dimodifica dell’art. 9 della nostraCostituzione, potremo discuterele nostre posizioni, proprio per-ché riteniamo fondamentale lapresenza dei veterinari, come at-tori principali, in tutte le questioniche riguardano la sfera degli ani-mali ed il loro rapporto con l’am-biente e l’uomo.

Roberto Marchesini (ANMVI):bisogna “varcare il Rubicone”Lo statuto dell’animale nella so-cietà contemporanea è profon-damente cambiato grazie sia auna importante mole di riflessio-ni e acquisizioni in campo scien-tifico ed etico, sia a una fecondadialettica problematica che han-no reso possibili importanti pro-cessi di chiarificazione nei rap-porti reciproci che legano uomoe animale. In questo complessosistema relazionale, che semprepiù viene delineato nella suaconfigurazione globale, il ruolodell’animale domestico, ancheper l’importanza retroattiva sullastoria dell’uomo stesso, divieneun problema articolato e di nonfacile interpretazione. Infatti,mentre l’animale selvatico in-staura con l’uomo rapporti di ti-po ecologico che quindi merita-no di essere affrontati soprattut-to con il metro della limitazione e

4ATTUALITÀ

Convegno nazionale ORDINE DEI VETERINARI DI ROMA - ANMVI - LAV

Tutela costituzionale degli animali?Un principio virtuoso sul quale la veterinaria deve porsi più di una domanda

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

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dell’astensione, per quanto ri-guarda gli animali domestici ilpunto centrale, anche per l’an-tropodipendenza di questi ulti-mi, è la ridefinizione dei conte-nuti di partnership. Il medico ve-terinario è assolutamente al cen-tro di questo processo ricostrut-tivo di partenariato, non soloperché per definizione non c’èprestazione animale che non siaprerequisitivamente radicatasulla salute e sul benessere, maaltresì perché storicamente lescienze veterinarie per il loroapporto nell’ambito zootecnicoe zooantropologico hanno datoun contributo essenziale per ladefinizione statutaria della part-nership. Ora diviene tuttaviachiaro che se una ridefinizionestatutaria dev’essere fatta, è al-trettanto indispensabile che siatutta la società nel suo comples-so a ridefinire il ruolo dell’anima-le nella partnership, varcando ilRubicone del semplice metroperformativo dell’animale - chenon supporterebbe ovvero fa-rebbe crollare l’intero impiantoridefinito - per approdare a quel-lo relazionale ossia di vera epropria partnership dove si rico-nosca all’animale partner di unprocesso produttivo e insiemerelazionale un valore di alterità.Il rischio della deriva antropo-morfica è altrettanto forte rispet-to a una possibile regressionereificatoria dovuta al paradossoche, mentre da un punto di vistaacquisitivo - sia in campo eticoche scientifico - l’animale vedeaccresciuto il suo valore, da unpunto di vista performativo ac-cade esattamente il contrario.Non vi è dubbio che nei secolipassati l’animale come beneavesse un peso maggiore ri-spetto a quello che ha nel nostrotempo e questo si ripercuote ne-cessariamente sulle risorse chela società e il singolo sono di-sposti a investire per il suo be-nessere. Il rischio di una derivacontradditoria e ambigua sulladefinizione del valore nondev’essere sottovalutato perchénecessariamente rischia di por-re una pesante ipoteca sullapossibilità di rendere percorribi-li i processi virtuosi che si inten-dono implementare e parimentievitare una disarticolazioneprofonda e, a mio avviso, lace-rante tra gli standard di qualità ele attenzioni richieste da unaparte e le effettive disponibilità asupportarle dall’altra. Questoavrebbe una ricaduta problema-tica e vessatoria proprio suquelle aree professionali che sioccupano del benessere anima-le, cosa che purtroppo si sta giàverificando: da una parte si ri-chiedono servizi su profili quali-tativi alti, dall’altra non si è di-sposti a pagare il prezzo socialeche questi comportano.

Gianluca Felicetti (LAV):importante il confronto con i veterinariIl riconoscimento degli animali inquanto esseri senzienti nella Co-stituzione costituirebbe la presa

d’atto formale più importante nonsolo di una realtà biologica maanche morale sempre più diffusanel nostro Paese. Nel 1997 siamostati promotori della prima propo-sta di legge in questa direzioneed ora gli esempi positivi nonmancano: due anni fa la Germa-nia ha approvato l’integrazionedell’obbligo dello Stato a rispet-tare e proteggere la dignità degliesseri umani con il termine “glianimali”. Anche la Confederazio-ne Elvetica, all’articolo 120 della

propria Costituzione, nell’ambitodel capitolo sull’ingegneria gene-tica, afferma fra l’altro che “(...)tiene conto della dignità dellacreatura nonché della sicurezzadell’essere umano, degli animalie dell’ambiente e protegge la va-rietà genetica delle specie ani-mali e vegetali”.E la Costituzione Europea, in viadi formazione, ha già “promosso”il Protocollo allegato al Trattato inun vero e proprio articolo checondizionerà le future politiche

dell’Unione. Ecco, la necessitàdel rispetto in quanto singoli es-seri, non solo la generale (e tal-volta generica) difesa delle spe-cie e della biodiversità, meritauna presa d’atto del nostro Parla-mento e la copromozione di que-sto Convegno con il mondo vete-rinario, rappresenta un’importan-te iniziativa di confronto. Ancheper far in modo che il “pensareglobalmente” non rimanga tale esi tramuti in un agire, positivo,quotidiano. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004 5ATTUALITÀ

La partecipazione al Convegno

“Gli Animali nelle Costituzioni”

è libera e gratutita. Il program-

ma è consultabile al sito

www.anmvi.it e può essere ri-

chiesto alla Segreteria ANMVI

al numero 0372/40.35.37. Per

informazioni contattare l’Ordine

dei Medici Veterinari di Roma

allo 06/85831225

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

“Gentile Direttore, dal momentoche la medicina d’urgenza è argo-mento ricorrente di dibattito sullepagine dei periodici d’informazio-ne veterinaria e dal momento chein tali occasioni più di una volta siè tentato di dare una chiave di let-tura del fenomeno, desideriamo at-tirare l’attenzione su alcuni aspettifino ad ora non ben delineati. Seda un lato non può che far piacereche alcuni si adoperino per la na-scita di una società di emergenza(o medicina d’urgenza, comespesso si sente dire) anche in Ita-lia, desiderio condiviso da tutti noi,tuttavia destano perplessità alcuneaffermazioni insistentemente ripe-tute ad ogni occasione quasi si vo-lesse convincere l’interlocutoredella loro legittimità”. Inizia conquesta premessa una lunga letterainviata al nostro giornale, a firma diquattro Colleghi: Lorenzo Novello(Med Vet, Dipl ESRA Italian Char-ter, MRCVS Resident in VeterinaryAnaesthesia, Animal Health Trust,Newmarket - UK), Federico Cor-letto (Med Vet, Dipl ECVA, CertVA,MRCVS Clinical Anaesthetist, Ani-mal Health Trust, Newmarket - UK),Paolo Franci, (Med Vet, MRCVSResident in Veterinary Anaesthe-sia, Animal Health Trust, New-market - UK) e Alberta De Stefani(Med Vet, MRCVS Resident in Ve-terinary Anaesthesia, AnimalHealth Trust, Newmarket - UK).

La lettera prosegue evidenziandoche “si legge e si sente dire spes-so che la situazione italiana (rife-rendosi a SCIVAC), in cui un grup-po di anestesisti (ora SIARMUV) sioccupa anche di emergenza e te-rapia intensiva, è una situazioneanomala che andrebbe modificataal più presto indirizzandosi verso ilmodello americano ed europeo.Vista la complessità dell’argomen-to sarebbe forse più opportuno for-nire all’interlocutore tutti gli ele-menti di giudizio, piuttosto checonfezionare una soluzione sem-plice e apparentemente logica chenon lascia possibilità di scelta”. Diqui una serie di riflessioni da partedei Colleghi che pubblichiamo in-tegralmente ed alle quali rispondeMassimo Baroni, in veste di Coor-dinatore delle Società Specialisti-che della SCIVAC.

Differenze fra

medicina umana e

veterinariaEsaminando la situazione in medi-cina si nota come in Italia, in Euro-pa ed in America esistano societàscientifiche separate che si occu-pano l’una di anestesia e terapiaintensiva, l’altra di emergenza: ciònonostante i servizi di Pronto Soc-corso sia ospedalieri che extrao-spedalieri (basti pensare al 118 nelnostro paese) ruotano intorno alla

figura dell’anestesista-rianimatore,primo interlocutore obbligato se ilpaziente presenta patologie acutegravi. Questo perché la prima veraemergenza è garantire la sopprav-vivenza del paziente nell’immedia-to trattando rapidamente le insuffi-cienze incompatibili con la vita, enessuno è in grado di fare ciò me-glio dell’anestesista-rianimatore.Attorno a questa figura ruotano tut-te le altre figure specialistiche, al-trettanto importanti al fine del risul-tato, dal chirurgo al neurologo, al-l’internista, all’anestesista di salaoperatoria, al radiologo, ecc. checollaborano con il rianimatore dal-l’accettazione in P.S. fino al trasfe-rimento in un reparto non intensivoo alle dimissioni.Questa la situazione in medicina.Perché la situazione in medicinaveterinaria è diversa? … ma è ve-ramente diversa?Dal punto di vista scientifico nonesistono, a nostro avviso, grandidifferenze. I pazienti acuti con in-sufficienze che ne compromettanola sopravvivenza nel breve e nelmedio periodo necessitano di assi-stenza intensiva specialistica chesolo un veterinario “preparato, ad-destrato ed esperto” nella materiapuò fornire, e la materia, come inmedicina, è il pane quotidiano diun anestesista. Basti pensare aiprocessi decisionali più comuniche portano a cateterizzazione pe-

riferica e centrale, fluidoterapia,ossigenoterapia, ventilazione assi-stita, terapia del dolore, sedazionein emergenza, ecc. tanto per farequalche banale esempio. Mediciveterinari di altra formazione (chi-rurghi, neurologi, internisti, radiolo-gi, cardiologi, ecc.) seppure inso-stituibili in ogni emergenza, spes-so non possiedono le conoscenzesufficienti a gestire al meglio unpaziente acuto soprattutto quandoci si addentri nel complesso cam-po della fisiologia cardiorespirato-ria o della sedazione/terapia antal-gica, a meno che il loro iter forma-tivo non abbia compreso un lungoperiodo teorico-pratico in aneste-sia e terapia intensiva (ben oltre leore di training previste da alcuniCollege europei).Dal punto di vista pratico, invece,alcune differenze esistono, soprat-tutto nel nostro paese. In medicinaè procedura consolidata che unproblema acuto, indipendente-mente dalla sua gravità, venga in-dirizzato al Pronto Soccorso piut-tosto che al medico di famiglia,inoltre ospedali e Pronto Soccorsosono capillarmente distribuiti sulterritorio e la popolazione ne co-nosce esattamente l’ubicazione.In medicina veterinaria i ProntoSoccorso sono pochi e non unifor-memente distribuiti, spesso la po-polazione non ne conosce l’ubica-zione o addirittura ne ignora l’esi-stenza, c’è una forte tendenza deiproprietari a rivolgersi unicamenteal veterinario curante per qualsiasiproblema acuto rimandando tal-volta l’assistenza al paziente se ilcurante non è immediatamente di-sponibile. Esiste poi una scarsapropensione da parte dei colleghialla referenza, spaventati proba-bilmente dalla possibilità di perde-re il cliente dal momento che laquasi totalità dei Pronto Soccorsoveterinari estende la sua attività aldi fuori dell’emergenza e della re-ferenza specialistica.A quali conseguenze porta questasituazione?1. c’è una maggior richiesta di ag-giornamento indirizzato ai concet-ti cardine dell’emergenza e unaminor richiesta di aggiornamentospecialistico: i congressi e i semi-nari che trattano di argomenti ge-nerali registrano affluenze eleva-tissime, mentre gli appuntamentispecialistici (gruppi di studio e so-cietà specialistiche) richiamanosolamente pochi adepti;2. la maggior parte delle struttureveterinarie italiane offre un serviziodi reperibilità notturna e festivadestinato a risolvere le “emergen-ze” della propria clientela;3. l’emergenza, nelle situazioni dicui al punto 2, viene spesso affi-data a colleghi senza conoscenzespecifiche e con limitata esperien-za professionale (neolaureati,ecc.)4. i medici veterinari che si dedi-

cano all’emergenza come attivitàprincipale sono pochi, e spesso sitratta di colleghi che hanno giàraggiunto vertici specialistici in al-tri settori della veterinaria e che sidedicano all’emergenza per ne-cessità o per passione5. gli “anestesisti”, non moltissimiper la verità, sono generalmenteimpegnati nell’attività di sala ope-ratoria (e spesso non solo quella)dal momento che non c’è attual-mente mercato per il “rianimatoreveterinario”, anche se nelle struttu-re veterinarie più articolate essidedicano parte del loro tempo an-che all’emergenza.Tutto ciò appare poco logico sepensiamo che:- i nostri pazienti necessitano disedazione o anestesia generaleper l’esecuzione di moltissimeprocedure diagnostico-terapeuti-che, e in corso di emergenza ciòcostituisce un ulteriore problemaalla luce dell’estrema instabilitàdel paziente acuto;- la terapia antalgica, compo-nente primaria ed insostituibile dimoltissime emergenze, richiedein queste situazioni la presenza diun medico molto preparato edesperto;- l’emergenza, per essere risoltaal meglio, necessita di un approc-cio multispecialistico, cioè dellapresenza contemporanea di piùspecialisti, e non quindi di un uni-co medico in grado di estendere ipropri interventi da una sedazio-ne/terapia antalgica con ripristinovolemico ad una chirurgia ortope-dica, passando magari per unaecocardiografia preoperatoria.Questa figura, una sorta di Rambodella medicina veterinaria, non ne-cessariamente rappresenta unasoluzione scientificamente validae clinicamente efficace del proble-ma emergenza.Alla luce di quanto esposto sem-bra lecito chiedersi se le motiva-zioni addotte per la nascita dellanuova società di emergenza sianovalide e soprattutto se la “via ame-ricana” sia quella giusta: può unmedico specializzarsi in emergen-za medica, chirurgica, ortopedica,neurologica, cardiologica, pneu-mologica, traumatologica, ecc.acquisendo conoscenze e capa-cità sufficienti per gestire al meglioanestesia, diagnostica per imma-gini (radiologia, ecografia, fluoro-scopia, ecc.), terapia intensiva(cardiologica, neurologica, medi-ca, ecc.), terapia antalgica, tera-pia riabilitativa, supporto nutrizio-nale, chirurgia generale e specia-listica, ecc.? Siamo di fronte ad unreale specialista o piuttosto ad unmedico che nell’arco dei tre annidi specializzazione ha acquisitoconoscenze ampie ma per forzadi cose abbastanza superficiali?La scelta americana del medicod’urgenza multispecialista non tro-va analogie, al di fuori della veteri-

6ATTUALITÀ

Una lettera aperta a Professione Veterinariariapre il dibattito sulla medicina d’urgenza

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

Massimo Baroni: sì al dibattito costruttivo

L e problematiche collegate alla situazione italiana della “Medicinad’Urgenza” sono da tempo tema di discussione scientifica e

professionale all’interno di SCIVAC e della sua Società Specialistica SIAR-MUV.La nostra società, da sempre impegnata in una “continuing education”che, con alti valori scientifici, risponda alle esigenze dei veterinari pratici ita-liani, ha ben chiaro il fatto che sia estremamente attuale dare impulso al set-tore medicina d’urgenza secondo due principali direttive:1) creare un ambito specialistico che, negli anni, faccia crescere, anche inItalia, un nutrito numero di veterinari dediti, con competenza, alla materia.2) rispondere fin da adesso alle esigenze dei tanti colleghi che, nella realtàdella veterinaria italiana attuale, si trovano a dover risolvere quotidianamen-te problemi di pronto soccorso senza avere almeno le basi per poterlo fare.Il secondo punto, da tempo di estrema urgenza, è stato affrontato sia connumerosi seminari di successo scientifico sia con la creazione del Corso diPronto Soccorso, il quale, tra mille difficoltà e contraddizioni, ha portato atanti veterinari informazioni utili al loro lavoro quotidiano e deve quindi, a buon titolo, essere considerato un’e-sperienza positiva. Per quanto riguarda il primo punto, il tentativo di affrontare in modo specialistico la medicina d’urgenza è sta-to fino ad ora portato avanti da una società -SIARMUV-, che ha accorpato in sé interessi sia anestesiologiciche di medicina d’urgenza. Per altro, tale giovane Società ha finalmente trovato, dopo momenti difficili e den-si di polemiche, una sua serenità che le ha consentito di lavorare proficuamente in questo suo primo anno d’at-tività.Ciò premesso, le argomentazioni esposte nella lettera dei colleghi risultano sicuramente in buona parte con-divisibili. Soprattutto è condivisile il concetto che gli anestesisti costituiscano un elemento trainante nello svi-luppo di un ambito specialistico riguardante la medicina d’urgenza. È quindi logico che il dibattito se creare omeno una distinta Società di Medicina d’urgenza debba essere portato avanti nell’ambito dell’attuale SocietàSIARMUV.Ogni contributo al dibattito portato da Colleghi che attualmente stanno impegnandosi in periodi di specializ-zazione in Italia e all’estero è più che ben accetto e sarà altrettanto ben accetta una loro partecipazione, aqualsiasi titolo, all’attività di una eventuale futura società. Ogni forma di collaborazione basata su comuni in-tenti di crescita scientifica e di onestà intellettuale, non viziata da sterili polemiche, è altamente auspicata daSCIVAC e dovrà essere presupposto essenziale per dare inizio al dibattito sull’eventuale costituzione di unanuova società.

Il Coordinatore delle Società Specialistiche SCIVACMassimo Baroni

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la

naria, neppure negli USA stessi.Questo dovrebbe farci rifletteremolto attentamente.La scelta europea di adeguarsi almodello americano è giustificatadal fatto che la società specialisti-ca europea è nata come clonedella società specialistica statuni-tense a cui è legata da uno strettocordone ombelicale rappresenta-to dai diplomati statunitensi cheattualmente lavorano in Europa.Ma la soluzione più semplice nonsempre è la migliore.

La scelta italiana non è ancora uf-ficiale o almeno così sembra: perquesto auspichiamo che venganocoinvolti nel processo decisionaletutti gli attori italiani dell’emergen-za. Se è vero che far nascere unasocietà che si occupi solamente diemergenza sarebbe importante epotrebbe portare nuova linfa adun settore attualmente abbastan-za statico, è anche vero che glianestesisti rappresentano unacomponente importante del pro-cesso assistenziale al paziente

acuto e andrebbero coinvolti dasubito come elemento trainantedella nuova società. Essi hannodedicato per anni parte del lorotempo all’emergenza, ma non ne-cessariamente inquadrati all’inter-no di società già esistenti, e pos-sono apportare un contributo si-gnificativo dal momento che rap-presentano l’analogo culturale delrianimatore. Sarebbe auspicabile che l’espe-rienza maturata in questi anni dilavoro spesso oscuro non venisse

perduta: rappresenterebbe unaperdita per tutta la veterinaria ita-liana.Non a caso l’idea di questa lette-ra aperta parte da un centro spe-cialistico in Inghilterra dove alcu-ni di noi hanno aggiunto nuoveesperienze a quelle già maturatein Italia, e coinvolge altri colleghiche come noi da anni si dedica-no all’assistenza del pazienteacuto. (lettera aperta a Professio-ne Veterinaria dei Colleghi Novel-lo-Corletto-Franci-De Stefani) ■

PROFESSIONE VETERINARIA 7/20048ATTUALITÀ

LEGGI IN GAZZETTA

GAZZETTA UFFICIALE

Serie Generale n. 37 del 14-2-2004

MINISTERO DELLA SALUTEVARIAZIONI AL PRONTUARIOFARMACI VETERINARINumerosi Provvedimenti di Au-torizzazione e Modifica di Auto-rizzazioni all’Immissione inCommercio di Specialità Medi-cinali per Uso Veterinario.

Serie Generale n. 39 del 17-2-2004MINISTERO DELLA SALUTECOMMISSIONE UNICA DELFARMACOPROVVEDIMENTO 18 Dicem-bre 2003Modifica del provvedimento 9giugno 2001 concernente l’in-serimento del medicinale“Gemtuzumab ozogamicin”(Mylotarg) nell’elenco dei medi-cinali erogabili a totale caricodel Servizio sanitario nazionaleai sensi dell’art. 1, comma 4,del decreto-legge 21 ottobre1996, n. 536, convertito dallalegge 23 dicembre 1996, n.648, per il trattamento della leu-cemia mieloide acuta, CD33positiva, in prima recidiva dopochemioterapia convenzionale.

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9ANMVI REGIONE

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

I n Abruzzo le ASL potrannosterilizzare cani e gatti diproprietà a 20 euro, anche

in regime di libera professione in-tramuraria. Questa la sintesi dellalegge promulgata il 23 gennaioscorso dalla Regione Abruzzo re-cante “Modifiche ed integrazionialla L.R. 21 settembre 1999, n. 86-Norme sul controllo del randagi-smo, anagrafe canina e protezio-ne degli animali d’affezione-(BU-RA n. 1 straordinario dell’11 feb-braio 2004 LEGGE REGIONALE23 GENNAIO 2004, n. 8)”. Il prov-vedimento nasce da una propo-sta del Consigliere Regionale Eu-genio Spadano (FI) avanzata in

Commissione Affari Sociali e Tute-la della Salute della Regione. Gliordini veterinari provinciali dell’A-bruzzo stanno valutando le inizia-

tive da adottare nei confronti diquesta nuova legge. Dall’ANMVIè partita una nota alle autorità re-gionali e nazionali di competenza

per sottolineare la gravità di un si-mile provvedimento, inopportunonella forma e nella sostanza. Ilprovvedimento è stato portato al-

l’attenzione della Commissioneministeriale sul randagismo che ilMinistro Sirchia ha istituito di re-cente. ■

In Abruzzo le ASL potranno sterilizzare cani e gatti di proprietà Modificata il 23 gennaio la legge regionale sul randagismo

Lettera alla Regione

Abruzzo

A ppreso della promulgazionedella legge “Modifiche ed

integrazioni alla L.R. 21 settembre1999, n. 86 - Norme sul controllo delrandagismo, anagrafe canina e pro-tezione degli animali d’affezione”,l’ANMVI inviato una nota alle autoritàregionali abruzzesi, alla FNOVI e agliOrdini dei veterinari della regione.“A parere della scrivente Associa-zione - si legge nella lettera inviata il17 febbraio - il provvedimento citatoevidenzia incongruenze formali e so-stanziali riassumibili nei seguentipunti:• non risulta che la Categoria vete-rinaria sia stata preventivamenteconsultata né attraverso le sue rap-presentanze istituzionali presenti sulterritorio (i.e. gli Ordini), né attraversole organizzazioni rappresentativedella professione veterinaria;• si ritiene che la consultazione del-la professione veterinaria, pubblica eprivata, sia al contrario un atto dove-roso, specie nel caso di un provvedi-mento come la legge regionalen.8/2004 che investe e coinvolge pe-santemente il ruolo della veterinariapubblica e libero-professionale;• si ravvisa inoltre come nell’intentodi porre rimedio ad un problema an-noso e di indubbia pregnanza per lasanità pubblica e animale, siano sta-te poste in essere modalità d’inter-vento di dubbia efficacia essendoqueste ultime erogate a condizioni ecosti di improbabile sostenibilità eco-nomica e sanitaria;• la previsione infine di una tariffa,fissata in 20 Euro, non trova riscontronei minimi tariffari deontologicamen-te indicati dalla Federazione Nazio-nale degli Ordini Veterinari”.

L’ANMVI si è dichiarata disponibilead un incontro chiarificatore e percircostanziare più approfonditamen-te quanto esposto in questa lettera.

A.N.M.V.I.

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Èstato approvato il 12 feb-braio scorso dalla Confe-renza delle Regioni un

documento sulle tematiche ineren-

ti la sicurezza alimentare. Per le re-gioni occorre individuare le com-petenze specifiche dei settoriAgricoltura e Sanità sulle temati-

che relative alla sicurezza alimen-tare lungo tutta la filiera produttiva.Rispetto alle competenze, la Con-ferenza ha puntualizzato che ri-

spetto a quelle sanitarie occorregestire e migliorare il sistema disorveglianza sulla sicurezza ali-mentare attraverso almeno le se-

guenti azioni: definire gli indicatoriche misurano la sicurezza alimen-tare; acquisire ed elaborare i datiepidemiologici, dati sulle produ-zioni e di interesse sanitario sulleabitudini alimentari; effettuare l’a-nalisi e la valutazione dei rischi ali-mentari; individuare sistemi di con-trollo dei rischi; pianificare il pro-gramma annuale e pluriennale disorveglianza degli alimenti in baseall’analisi dei dati epidemiologici,alla valutazione dei rischi ed allenuove conoscenze; pianificare ilprogramma annuale dei controllianalitici sugli alimenti anche sullabase delle indicazioni ministeriali ecomunitarie; valutare e comunica-re i risultati dell’attività di sorve-glianza; proporre attività di ricercae studio sulla sicurezza degli ali-menti; fornire linee guida ai pro-duttori per il controllo dei rischi;proporre programmi di formazioneper il personale di vigilanza e con-trollo e programmi di formazioneper gli operatori del settore; coor-dinare le emergenze alimentari.Per quanto concerne invece lecompetenze afferenti alle politicheagricole è necessario garantire ilconsumatore sulla qualità degli ali-menti, attraverso almeno le se-guenti azioni: definire i requisiti mi-nimi strutturali e gestionali di pro-duzione per qualificare le produ-zioni agro-alimentari; approvare idisciplinari volontari (che defini-scono le caratteristiche qualitativeed i sistemi di produzione) per iprodotti regionali e quelli dei pro-dotti regolamentati a livello comu-nitario; fornire linee guida agli ope-ratori ed alle organizzazioni sullaqualità delle produzioni, program-mando anche attività di sorve-glianza sulle produzioni di qualitàregolamentate anche sulla basedelle indicazioni ministeriali e co-munitarie. Occorre poi valorizzaree tutelare le biodiversità e le pro-duzioni agro-alimentari tradizionalie pianificare e attuare il program-ma annuale dei controlli analiticisulle produzioni oggetto di soste-gno pubblico. È anche - secondole Regioni - prioritario promuoveree realizzare programmi di assi-stenza tecnica e di divulgazione,attività di ricerca e studio su aspet-ti qualitativi dei prodotti, program-mi di formazione sulla qualità per ilpersonale di vigilanza e controllo eper gli operatori del settore. Vannovalutati e comunicati i risultati del-l’attività di sorveglianza sulla qua-lità. Infine deve essere verificata lacorretta applicazione delle norma-tive relative all’impiego di OGM inagricoltura e va promosso il mi-glioramento genetico del patrimo-nio zootecnico e vegetale. Il docu-mento sulle tematiche relative allasicurezza alimentare è disponibileal sito www.regioni.it. (Fonte: Con-ferenza Stato Regioni) ■

Sicurezza alimentare

Le Regioni al MinSal e al Mipaf:individuate le vostre competenze La richiesta in una proposta approvata dalla Conferenza delle Regioni

10ANMVI REGIONE

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

11laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004DALLE ASSOCIAZIONI

I n qualità di segretario dellasocietà veterinari piemonte-si, Maurizio Alliani ha inviato

una lettera ai soci per illustrare ilprogramma dell’associazioneper l’anno 2004 e porre all’atten-

zione alcune problematiche.“Innanzi tutto - scrive MaurizioAlliani - abbiamo ripreso la no-stra solita frequenza di appunta-menti annui: gli incontri previstiper il 2004 sono quattro. Gli ar-

esso creato”. Il Segretario SO-VEP ha concluso ricordando chequest’anno “saranno indette leelezioni per il rinnovo del consi-glio direttivo della società”. ■

Giochi Mondialidella Medicina edella Sanità e SimposioInternazionale diMedicina delloSportAntalya, Belek Turchia

S i terranno dal 26 giugno al 3luglio 2004 i Giochi Mondiali

della Medicina e della Sanità.L’evento rappresenta 23 sport eraduna 2500 partecipanti prove-nienti da circa 45 paesi. Al difuori delle gare sportive, nume-rosi eventi ritmano la manifesta-zione, dando luogo a momentiforti ed incontri amichevoli: lacerimonia di apertura, le premia-zioni quotidiane seguite da ani-mazioni e la serata di chiusura,girandola finale di una settimanaindimenticabile. Infine, un sim-posio internazionale di medicinaper completare le conoscenzenei campi della medicina sporti-va e generica.

Per informazioni http://www.om-co.pd.it/notizie/giochi2004.htm

SOVEP: aggiornamenti in chirurgiaDalla Società piemontese il calendario 2004 e critiche all’ECM

MOTOVET 2004

C ari colleghi, siamo a 4! Anche quest'anno si terrà l'ormai abituale appuntamento del motovet, ovvero raduno

motociclistico per medici veterinari (e famigliari), organizzato dal "mo-togruppo veterinari".Quest'anno, grande novità, il raduno farà ufficialmente parte dei fe-steggiamenti per il ventennale SCIVAC, e si terrà sabato 29 maggio aRimini e dintorni, in occasione del 48° Congresso Multisala SCIVAC.Tutti gli interessati sono pregati di contattarmi ai seguenti recapiti: [email protected] - 335-5655116

Massimo Raviola - Membro A.Ve.Mu.S.

gomenti trattati sono frutto diuna lunga ed attenta analisi deirisultati ottenuti dai questionariche l’anno scorso avevamo di-stribuito ai nostri iscritti. Purtrop-po il rischio, sempre presente, èquello di deludere alcuni colle-ghi, vuoi per una scelta troppobanale (argomenti già troppotrattati o trattati in modo superfi-ciale), vuoi per un eccessivo ap-profondimento con difficoltà diapplicazione da un punto di vi-sta pratico”.Il Segretario della SOVEP hacontinuato spiegando i problemisorti per la scelta della sedecongressuale dati “dalla limitatadisponibilità logistica in unacittà come Torino, dai costi e,non meno importanti, dalle com-plicazioni burocratiche.”Quest’anno il primo incontro del-la SOVEP si terrà il 29 febbraio.La sede rimarrà il Centro Con-gressi Spazio SVOLTA.È stato sottolineato inoltre il pro-blema “più spinoso sia per i par-tecipanti sia per gli organizzato-ri degli incontri: i famigerati cre-diti ECM”. “Ti assicuro - spiega Alliani -che ci siamo attivati in ogni mo-do per cercare di venire a capodi una situazione al limite del ri-dicolo: a tutt’oggi, non solo nonsappiamo nulla per quanto ri-guarda il prossimo incontro di fi-ne febbraio, ma siamo ancora in

attesa di avere una risposta perquanto riguarda l’ultimo incontrodel 2003. Ritengo veramenteinaccettabile il comportamentodel Ministero della Salute inca-pace di gestire un problema da

85° Incontro SOVEPAggiornamenti in chirurgia

PROGRAMMA SCIENTIFICO

MATTINOModeratore Dr. Monica merlo, Consigliere SOVEP

8.30-9.00 Registrazione dei partecipanti, consegna dei questio-nari

9.00-9.15 Saluto del Presidente SOVEP Dr. Alessandro Bonioli9.00-10.45 Sindrome brachicefalica: narici stenotiche, eversione

dei sacculi laringei, eccedenza del palato molle. 10.45-11.15 Coffee break 11.15-12.30 Paralisi della laringe: diagnosi e trattamento chirurgico12.30-12.45 Discussione12.45-14.00 Pausa Pranzo

POMERIGGIO Moderatore Dr. Davide Fogliato, Consigliere SOVEP

14.00-15.00 Impariamo insieme l’intervento (con filmati interattivi)15.00-15.30 Pausa15.30-17.00 L’ernia perineale: trattamento chirurgico17.00-17.30 Discussione - ritiro e correzione dei questionari18.00 Chiusura lavori

L’accesso alla sala congressuale è riservata ai soci SOVEP in regolacon la quota di iscrizione per l’anno 2004. Le iscrizioni si effettuano insede congressuale (Spazio S.V.O.L.T.A, Torino). All’evento è stato ri-chiesto l’accreditamento ECM. Per informazioni rivolgersi al Responsa-bile Segreteria Congressuale - Maria Teresa Miletto - tel. 011/6051281.

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

E ducare le nuove gene-razioni ad un rapportoconsapevole con gli

animali da compagnia e diffon-dere il valore e l’importanza del-la relazione con un “pet” in par-

ticolare per i bambini: questi gliobiettivi del progetto didattico -“A Scuola di PetCare” Imparia-mo a conoscere i nostri amicianimali - presentato il 5 febbraionel corso dell’incontro stampa

che si è tenuto presso la ScuolaElementare Cardinal Borromeodi Milano.Il progetto ideato e promossoda Purina, SCIVAC e SIUAprevede un ciclo di lezioni, te-

nute da pedagoghi, veterinari,educatori cinofili e psicologi inpossesso del titolo di “Refereedi zooantropologia didattica”della Scuola di Interazione Uo-mo-Animale. Il programma, pre-

vede una parte teorica ed una“interattiva” con i pet, attività lu-dico- espressive e laboratori di-dattici. Roberto Marchesini, vicepresi-dente SISCA nonché direttoredella SIUA e coordinatore dell’i-niziativa ha spiegato che “il pro-getto si pone tre obiettivi speci-fici: disciplinari, educativi e di-dattici focalizzati sui più impor-tanti animali da compagnia - ca-ne e gatto - e la loro interazionecon il bambino. Nel ciclo delle lezioni verrannoevidenziate le differenze traquesti due animali, il loro pianocomportamentale e il piano rela-zionale approfondendo in parti-colar modo la relazione delbambino con il cane e con ilgatto. Evidenziamo le differenze traquesti due animali, il loro pianocomportamentale e il piano rela-zionale, ovvero le differenti esi-genze di cura, gestione e accu-dimento - veri e propri incentiviper l’ambito collaborativo delbambino che impara a prender-si cura, a conoscere e “rispetta-re un altro essere”.Intervenuti alla conferenzastampa anche Laura Torriani -Segretario ANMVI e DelegatoProvinciale SCIVAC - e LucioScaratti - Regional DirectorSouth Europe di PURINA. “La collaborazione ormai de-cennale tra SCIVAC e PURINA -dichiara Laura Torriani, si èrafforzata nel tempo e continuatuttora al servizio di coloro cheamano e sono amati dagli ani-mali”. Secondo Lucio Scaratti, “PURI-NA - quale azienda che guida ilmercato PetCare - con questoprogetto vuole impegnarsi adaccrescere il valore della rela-zione uomo-pet, educando lenuove generazioni al rispetto,alla comprensione e alla re-sponsabilità verso gli animalida compagnia. Vogliamo contribuire non soloallo sviluppo del mercato Pet-Care ma anche alla diffusione diuna cultura e di una sensibilitàche riconoscano l’importanteruolo che i pet rivestono nellanostra vita”. ■

“A scuola di petcare”: un progetto educativopromosso da PURINA, SCIVAC e SIUA

12DALLE ASSOCIAZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

13LETTERE AL DIRETTORE

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/2004

Tanax...Gent.mo Direttore, scrivo a questa rubrica nella spe-ranza che le mie parole, il raccon-to di ciò che mi è accaduto per-sonalmente possa arrivare anchea tutti i lettori di “Professione Vete-rinaria”.Lo scorso dicembre, in una tran-quilla sera di un normale giorno dilavoro, all’uscita dal mio ambula-torio ricevo una telefonata da un“cliente” sul mio cellulare con la ri-chiesta accorata di una visita do-miciliare per il suo cane, a suo di-re vecchio e malato e quasi sicu-ramente bisognoso di un’ultimainiezione per mettere fine alle suesofferenze. Accetto la visita, conla riserva di visitare il cane primadi prendere qualsiasi decisione emi reco all’indirizzo indicatomi:cercherò di essere conciso e nonmi attarderò sui particolari maquanto racconterò testimonierà lagravità dell’accaduto. Arrivo alla casa di questo signoreche mi avverte che il cane risiedein un recinto al di fuori dell’appar-tamento, quindi esce per andarea prenderlo… ma al suo ritorno…nessun cane, ma un coltello a ser-ramanico col quale mi minaccia-va, dicendomi che il cane non esi-ste e che l’eutanasia non è per ilcane ma per sé!!! Aveva decisodi suicidarsi con il TANAX e cosìha fatto, dopo avermi rinchiuso inun piccolo bagno. Quando sonoriuscito ad aprire la porta ed auscire, il suo corpo era già riversonel letto con ancora la siringa infi-lata nel braccio. Esco di casa,chiamo i Carabinieri e il 118 matutto è stato inutile, al loro arrivo lesue condizioni erano disperate ela corsa all’ospedale è stata vana. La paura è stata tantissima e iproblemi non sono finiti poiché iCarabinieri hanno effettuato laperquisizione del mio domicilio edell’Ambulatorio e la mia borsa ètuttora sotto sequestro. Ho volutoraccontare questa storia tremen-da che sembra un film e invece èsuccessa veramente, perché spe-ro di non dover leggere mai, ungiorno, una notizia del genere suigiornali.

Lettera firmata

Mnc, anch‚iosono scetticoConfesso che, per quanto riguar-da l’allopatia nonché discipline af-fini, sono dalla parte degli scettici.Il che non vuol dire dalla parte dei

contrari. Se le mie esperienze su-gli animali non sono state soddi-sfacenti, questo era possibilmen-te da imputare a ignoranza e ine-sperienza (diciotto anni di liberaprofessione buiatrica). Non è che, conseguita la laureain Veterinaria, fatti un centinaio dicorsi post-laurea, lette altre mi-gliaia e migliaia di pagine di arti-coli professionali tratti dalle mi-gliori riviste italiane a cui sonoabbonato da anni, approfondito ivari settori in cui viene divisa labuiatria su decine di altri testi ol-tre quelli universitari, si possa di-ventare provetti allopati. Quelloperò che mi ha reso decisamen-te scettico è stata l’esperienzapersonale. Ricordo che, quando la mia ultimanata, all’età di circa due anni, co-minciando a frequentare l’asilo in-fantile si ammalò di raffreddore epoi di bronchite, mi recai dal pe-diatra. Questi, dopo una visita di circadieci minuti, prescrisse antibioti-co, mucolitico, antinfiammatoriosteroideo, bronco-dilatatore. Allafine dell’anno scolastico, la bimbaera stata sottoposta a 12 cicli te-rapeutici praticamente identici alprimo. Non fu l’unica esperienzanegativa. Dal momento che quel-lo era un medico di base la portaida un Professore di un ospedaledi rilievo nazionale e di alta spe-cializzazione.Dopo una visita completa e accu-rata, le venne prescritto un anti-biotico e un cortisonico locale, unmucolitico, vitamina “c” e la vac-cinazione anti-influenzale. Pur-troppo, non era passato un mesedal termine della cura prescritta,che la bimba presentava di nuovola stessa sintomatologia respirato-ria. Quindi tornai dal pediatra che

mi prescrisse la solita terapia abase di antibiotico, mucolitico,cortisonico e broncodilatatore.Decisi che non era il caso. Evito dirivelare quale sia stato il mio ulte-riore passo verso la guarigione, atutt’oggi soddisfacente, della bim-ba. Ma, vi basti sapere, che sonostate solo alcune gocce di un ve-leno enormemente diluite e giu-stamente dinamizzate. Le perso-ne e gli animali, tramite i loro pro-prietari, hanno pieno diritto di far-si curare con l’allopatia. Se uncliente mi chiede di curare labronchite di fido con antibiotico,cortisone, mucolitico e bronco di-latatore, ho un paio di indirizzi diprofessionisti che giudico seri. Iolo avverto che rimango scettico,ma non contrario e spero sul serioche Fido guarisca.

Dr. Gianni Chiappini, Fornovo Taro (Pr)

In un Paese di 56 milioni diabitanti sarebbe

impensabile amministrare lasanità dal centro. Non ci

riuscirebbe nessuno.(Roberto Formigoni, Presidente

della Regione Lombardia)

@

2 4 - 2 5 A p r i l e 2 0 0 4 - a u l a L u r i a

G I O R N A T E D I V E T E R I N A R I A “ T O R V E R G A T A “

I ° C o r s o d i M e d i c i n a I n t e r n a Ve t e r i n a r i a D a l s e g n o c l i n i c o a l l a d i a g n o s i e a l l a t e r a p i a

Relatori: Prof. Giorgio Federici, Dr. Marco Caldine Dr. Tommaso Furlanello.

Comitato scientifico - Presidente: Prof. Renato LauroCoordinatori: Prof. Giorgio Federici e Dr. Franco Bongiorni Membri: Dr. Marco Caldin,

Dr. Tommaso Furlanello, Dr. Daniele Militello e Dr. Enrico Spugnini.

Attestati: a fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazionecon il riconoscimento dei crediti formativi previsti.

Per iscrizioni ed informazioni: AGM Comunicazione Spa - Medical DivisionVia Statuto n° 15 - 20017 Rho (MI)

Telefono 02/93506369 - Fax 02/93506378 - [email protected]

collegati con la tua professioneper iscriverti

http://www.anmvi.it/servizi/liste/index.html

VETLINKLista telematica

A.N.M.V.I.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 7

laPROFESSIONE VETERINARIA 7/200414CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeAngelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

[email protected]

Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi, Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca Manfredi

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

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Concessionaria esclusiva per la pubblicitàEV srl, Cremona

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StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 20 febbraio 2004

laVETERINARIAPROFESSIONE

IN QUESTO NUMEROCOPERTINA:

CAVALLO SPORTIVO:

CONTROLLI E ANALISI

ATTUALITÀ

• DOPING, CONTROLLI INIPPODROMO E TEST NEILABORATORI

• TUTELACOSTITUZIONALE DEGLIANIMALI?

ATTUALITÀ

• SI RIAPRE IL DIBATTITOSULLA MEDICINAD’URGENZA

ANMVI REGIONE

• IN ABRUZZOSTERILIZZAZIONI SUCANI E GATTI DIPROPRIETÀ

• LE REGIONI AL MINSAL EAL MIPAF: INDIVIDUATELE VOSTRE COMPETENZE

DALLE ASSOCIAZIONI

• A SCUOLA DI PET CARE

LE RUBRICHE

• LETTERE AL DIRETTORE• LEGGI IN GAZZETTA

GIORNATE DI APPROFONDIMENTO PRACTICE MANAGEMENT - Cremona - Crediti ECM: 19 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO SIANA CORSO DI BASE SULL’ALIMENTAZIONE DEL CANE - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE ANMVI LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI IN STRUTTURA VETERINARIA PRIVATA - Cremona - Richiestoaccreditamento ECM - Per info: Sabina Pizzamiglio - Segr. ANMVI - Tel. 0372/403537 - email [email protected]

SEMINARIO SCIVAC SALUTE E QUALITÀ DI VITA FINO ALL’ANZIANITÀ - Cremona - Richiesto accred. ECM - Relatori: dr. Marco Bernardini, dr. Michele Borgarelli, dr. Tommaso Furlanello, dr. Aldo Vezzoni, dr.ssa Sabrina Giussani, dr.ssa Melissa R. Kelly, dr.ssa Fabia Sacrampella - Per info: Milena Migliavacca - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403536 - email [email protected]

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR MONITORAGGIO DELLA SALUTE, DELLA FERTILITÀ E DELLA QUALITÀ DELLA PRODUZIONE NELL’ALLEVAMENTO DELLA VACCA DA LATTE Relatore: prof. J. Noordhuizen. Sede: Verona, Ente Fiera - Crediti ECM: 2 - Info: Segr. SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

CORSO SCIVAC CORSO DI NEUROLOGIA - Perugia - Centro Studi SCIVAC/AVULP - Crediti ECM: 31 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SICIV NUOVI METODI DI PRELIEVO, OSSERVAZIONE E COLORAZIONE IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Cremona Ri-chiesto accred. ECM - Per info: Elena Piccioni - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA IL PRURITO E TUTTE LE SUE CAUSE - Grand Hotel de la Ville c/o Barilla Center, L.go Calamandrei 11 - Parma - Relatore: dr.ssa FabiaScarampella - Richiesto accred. ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SCIVAC MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE - Cremona - Relatore: dr. Marco Caldin - Richiesto accred.ECM - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LE ZOPPIE NEL CANE - Novotel Caserta Sud. S.S.87 Sannitica - Capodrise (CE) - Relatore: dr. Aldo VezzoniRichiesto accred. ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

CORSO SIVAR ECOGRAFIA PRATICA BOVINA (max 16 posti) - Cremona, Relatori: dr. R. Landriscina, dr. E. Morvillo Ri-chiesto accred. ECM - Info: Segr. SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

CORSO SCIVAC CORSO DI DERMATOLOGIA 1a PARTE - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAR FRIULI-VENETO CHIRURGIA NEL VITELLO - Udine, Fac.tà Med Vet. - Relatori: dr. E.Chiavassa, dr. A. Pirovano Crediti ECM: 4 - Info: Segreteria SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372-40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

SEMINARIO SCIVAC RIPRODUZIONE - Milano - Relatori: dr. Giovanni Majolino, dr. Stefano Romagnoli - Richiesto accred. ECMPer informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SIDEV GIORNATA DI CASI CLINICI - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

GRUPPO DI STUDIO DI PRACTICE MANAGEMENT GESTIONE DI SERVIZI E GESTIONE DEL DISSERVIZIO - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

CONVEGNO ANMVI GLI ANIMALI NELLE COSTITUZIONI - Roma, Camera dei Deputati, Vicolo Valdina n. 3 Per info: Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma - Tel. 06/85356677 - Fax 06/85831225

CORSO SIVAR CHIRURGIA DI BASE NEL BOVINO (max 20 iscritti) - Cremona - Relatori: dr. P. Bossi, dr. E. Chiavassa, prof. M. Gualtieri, dr. V. Marchi, dr. A. Pirovano, dr. D. Pravettoni - Richiesto accred. ECM - Info: Segr. SIVAR, Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

CORSO SIVAR VALUTAZIONE PARAMETRI AMBIENTALI NELL’ALLEVAMENTO DEL SUINO (max 20 iscritti) - Cremona Relatore: dr.M. Collell - Crediti ECM: 20 - Info: Paola Orioli - Tel. 0372/40.35.39, [email protected], www.sivarnet.it

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC ABRUZZO LA DERMATOLOGIA NELLA PRATICA AMBULATORIALE - Serena Majestic Hotel, Viale Kennedy 12 - Montesilvano (PE) - Relatore: dr.ssaAntonella Vercelli - Richiesto accred. ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIA INTRODUZIONE ALLA MEDICINA E CHIRURGIA NEL FURETTO DOMESTICO - Hotel Villa D’Amato, Via Messina Marine, 180 - 90124 Palermo Relatore: dr. Vittorio Capello - Richiesto accred. ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VENETO ONCOLOGIA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO - Park Hotel Villa Fiorita Via Giovanni XXIII, 1 Monastier (TV) - Relatore: dr. PaoloBuracco - Richiesto accred. ECM - Per info: Monica Borghisani - Segr. SCIVAC - Tel. 0372/403506 - email: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI OFTALMOLOGIA - Cremona - Crediti ECM: 44 Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

CORSO AIVEMP L’AUTOCONTROLLO NELLE INDUSTRIE AGROALIMENTARI - Cremona, Palazzo Trecchi - Richiesto ac-cred. ECM - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. 0372/403541 - email [email protected]

SIOVET TRUAMATOLOGIA/ORTOPEDIA DEL GATTO - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

INCONTRO SIVAE Gli Axolotl, i dendobratidi, i pipidi, i gechi del genere rhacodactylus, il cane della prateria, chirurgia della cavia. Pronto soccorso nei piccoli mammiferi selvatici, la diagnosidi clamiodiofilosi negli psittacidi - Perugia - Centro Studi SCIVAC/AVULP - Crediti ECM 7 - Per info: Sara Cazzaniga - Segr. SIVAE - Tel. 0372/460440 - email [email protected]

SIMVENCO L’OMEOPATIA DI RISONANZA IN OMEOPATIA VETERINARIA - Cremona - Richiesto accreditamento ECMPer informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CARDIOLOGIA 1a PARTE - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403508 - email [email protected]

SICARV IPERTENSIONE ARTERIOSA - Cremona - Richiesto accreditamento ECM Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SCIVAC - Tel. 0372/403502 - email [email protected]

23-25feb.

28feb.

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13-14mar.

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23-27mar.

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