Post on 06-Apr-2016
description
asapress.net
aHUBCOMUNICAZIONE Nº 601 / 3 - 9 NOVEMBRE 2014
su itALiA 53
Digitale terrestre: canale 53
satellite: canale 937 sKY
www.hubcomunicazione.it/yellow
LA primA AgenziA stAmpA
AutomobiListicA itALiAnA
Settimanale di informazione e cultura del mondo dei motoriAUTORAMA
Scatta che è un piacere e percorre fino a 160 km con un “pieno” di corrente
SILENZIO, SI GIRAAbbiamo provato la versione elettrica della Kia Soul
ALFA ROMEO GIULIETTA SPRINTTorna un nome leggendario nella storia del Biscione e c’è anche un nuovo motore turbo da 150 CV
NEWSL’auto che vola diventa realtà: la costruiscono in Slovacchia
01.Autorama 601 Cover okSav :Layout 1 03/11/14 16:33 Pagina 1
Vienna (Austria) - Niente prezzi, siamo slovacchi. Il listino èquasi l’unico dettaglio che manca per completare il quadro diAeroMobil 3.0, concept presentata alla fine di ottobre al PioneersFestival della capitale austriaca che anticipa le forme diun’automobile con le ali (o di un aereo guidabile sulle stradenormali) che potrebbe debuttare in commercio già nel 2015.Questa filante biposto è dotata di un motore aeronautico Rotax
912 a quattro cilindri contrapposti che le permette di raggiungereuna velocità di 200 km/h in volo e di 160 km/h su terra; i consumidichiarati sono pari a 15 l/h in volo e 8 l/100 km su asfalto el’autonomia è di 700 km in aria e di 875 su strada. La lunghezza -sei metri - è superiore a quella di una limousine mentre lalarghezza è di 2,24 metri (valore che sale a 8,32 metri quandospuntano le ali). Per il rifornimento basta un distributore normale
e per decollo e atterraggio sono sufficienti rispettivamente 200 e50 metri. L’AeroMobil 3.0, in realtà, è già la terza evoluzione di unprogetto - coordinato dall’imprenditore Juraj Vaculík edall’ingegnere Štefan Klein - nato in Slovacchia all’inizio deglianni ‘90 e che si è concretizzato per la prima volta nel 2007 conla presentazione del primo prototipo al salone aeronauticoAeroExpo di Friedrichshafen, in Germania.
NEWSNOVEMBRE20142 AUTORAMA
MERCEDES/ LA NUOVA CLASSE B È GIÀ A METANO E L’ELETTRICA È IN ARRIVO
VIDE
O
Varese - “Partnership a lungo termine” è la formula scelta da Mercedes-AMG perdefinire l’intesa (ancora soggetta all’approvazione delle autorità competenti, chedovrebbe essere rilasciata a fine novembre) con la “nostra” Casa motociclisticaMV Agusta. Dopo essere stata costretta all’addio da Ducati (acquisita da Audi),AMG - la controllata ad alte prestazioni del gruppo Daimler - acquisirà unapartecipazione del 25% e nominerà un membro del consiglio di amministrazionedel marchio a due ruote lombardo. La collaborazione tra questi due brand high-endabbraccerà l’area del marketing e delle vendite.
MERCEDES/ I TEDESCHI SI PRENDONOANCHE UN PEZZETTINO DI MV AGUSTA
AEROMOBIL 3.0/ FINALMENTEALL’AUTO SON SPUNTATE LE ALI
Roma - La famiglia della Classe B restylingsta crescendo grazie alle versioni ElectricDrive (elettrica) e Natural Gas Drive(metano). Entrambe adottano il concetto dicarrozzeria modulare “Energy Space”: ilpianale cela la batteria agli ioni di litio oun serbatoio grande e due più piccoli dimetano in aggiunta ad un serbatoio dibenzina di 14 litri (Natural Gas). La ElectricDrive monta un motore da 132 kW, scattada 0 a 100 km/h in 7”9 e ha un’autonomiadi circa 200 chilometri. Utilizzando una
wallbox sono sufficienti tre ore per unaricarica completa e il caricabatteria èalloggiato nel vano motore. La B 200 NGDmonta un propulsore 2.0 benzina/metanoda 156 CV che permette di raggiungere unavelocità massima di 200 km/h, diaccelerare da 0 a 100 chilometri orari in9”2 e di dichiare consumi pari a 4,2 kg/100km. In poche parole su questa vettura ilprezzo per chilometro percorso risultainferiore di circa il 50% rispetto ai costinecessari per rifornire di carburante un
modello equivalente a benzina. LaMercedes Classe B a metano è giàordinabile: la versione “base” Executivecosta 30.010 euro e offre, tra le altre cose,l’Audio 20 tablet con porta USB, Bluetoothe Collision Prevention Assist mentre la piùricca Sport (31.301 euro) aggiunge i cerchiin lega da 17” a cinque razze, il doppioterminale di scarico cromato, il Chrome
Pack e la mascherina del radiatore con duelamelle argentate. Nell’abitacolo ilcarattere “racing” di questo allestimento èsottolineato dai sedili in pelle e tessuto edal volante con impugnatura traforata. LaElectric Drive, invece, arriverà in Europaentro la fine dell’anno. In Usa, però, è giàin vendita a 41 mila dollari, cioé circa 33mila euro.
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONEViale dei Partigiani, 118/c20092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623redazione@hubcomunicazione.itSEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 MilanoManoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA.
DIRETTORE RESPONSABILECristina Altiericristina.altieri@hubcomunicazione.itDIRETTORE EDITORIALESaverio Villasaverio.villa@hubcomunicazione.itCONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri
Cristina Altieri
Saverio Villa
Paolo Altieri
MicheleOrfino
Marco Coletto Mattia Eccheli Andrea Rapelli
N. 601 /3 - 9 NOVEMBRE 2014
AdrianoTosi
AUTORAMA
VIDE
O
02-03.Autorama 601 News okSav:Layout 1 03/11/14 16:47 Pagina 1
NOVEMBRE2014 AUTORAMA
Monaco di Baviera (Germania) - La famiglia delle BMW X5 e X6 si allarga con l'arrivodelle versioni sportive M a benzina, che saranno presentate ufficialmente al Salone di Los Angeles2014. Le varianti "cattive" delle grandi suv di Monaco offrono prestazioni incredibili, simili aquelle delle supercar tradizionali. Il motore 4.4 V8 a doppia sovralimentazione abbinato ad uncambio automatico M Steptronic a otto rapporti genera una potenza di 575 CV e una coppia di 750Nm (record per modelli della Casa bavarese dotati di trazione integrale) e permette alle sportutility tedesche di raggiungere una velocità massima (limitata elettronicamente) di 250 km/h e diaccelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,2 secondi. Il tutto con consumi dichiarati relativamente
contenuti: 11,1 l/100 km. Rispetto alle BMW X5 e alle X6 "normali" le M si differenziano perl'assetto ribassato di 1 cm, per le grosse prese d'aria anteriori, per le branchie laterali e per iretrovisori esterni a piede sdoppiato. Da non dimenticare, inoltre, l'impianto di scarico a quattrovie e - solo per la X6 - uno spoiler posteriore. La dotazione di serie comprende anche i cerchi inlega da 20" montati su pneumatici Pirelli P Zero (285/40 anteriori e 325/35 posteriori): volendo èpossibile optare per quelli da 21", abbinati a gomme Michelin Pilot Super Sport UHP (285/35anteriori e 325/30 posteriori). I prezzi non sono ancora stati comunicati ma dovrebbero superarein entrambi i casi i 120 mila euro.
3
BMW/ IN ARRIVO X5 E X6 CON LA “M”:ADESSO TOCCANO QUOTA 575 CV
PININFARINA/ LA SERGIO SARÀ PRODOTTAIN SEI ESEMPLARI TUTTI GIÀ VENDUTITorino - Sei esemplari, tutti già venduti tra Asia, Europa e Stati Uniti ad un prezzo che rimarrà - probabilmente - un mistero per tutti tranne che perquei pochi fortunati che avranno la fortuna di possedere questo capolavoro.L’affascinante Pininfarina Sergio, prototipo mostrato al Salone di Ginevra 2013e creato per omaggiare l’ex presidente - scomparso due anni fa - dell’atelierpiemontese, sarà prodotta in serie limitata e punta a diventare una dellesupercar più esclusive di sempre. Questa spider sarà realizzata - come la concept da cui deriva - sulla stessa base della Ferrari 458 Italia e adotteràil medesimo, possente, motore 4.5 V8 da 570 CV. Si distingueràesteticamente dall’esercizio di stile per un design più “normale”: per potercircolare su strada sarà infatti dotata del parabrezza e degli specchiettiretrovisori e avrà un frontale più alto, imposto dalle normatice di sicurezza.
Milano - Si chiama Parkey la nuova appgratuita (per iOS e Android) checonsente di cercare, prenotare e pagarecon la massima comodità un parcheggio in un’autorimessa. Questaapplicazione - già attiva a Milano - geolocalizza l’automobilista e individua leautorimesse più vicine a lui o alla destinazione programmata. Per ogni“garage” visualizza una scheda con tutte le informazioni per prenotare(tariffe, orari, ecc…) e per scegliere anche dei servizi aggiuntivi e una voltaselezionato il luogo dove posteggiare la vettura indica la strada più veloceper raggiungerlo. Se l’autorimessa scelta è convenzionata con Parkey quandosi arriva a destinazione è sufficiente puntare lo smartphone verso la sbarrad’accesso per aprirla (merito della tecnologia Bluetooth 4.0 Low Energy). La stessa operazione va fatta per uscire, dopo aver effettuato il pagamentodella sosta (operazione addebitata sulla carta di credito).
La Fiat FCC4 Concept è un prototipo che prefigura lo stile del prossimo pick-up medio della Casatorinese che verrà commercializzato in Brasile. Il punto di forza di questa vettura è indubbiamenteil design: le linee filanti presentano numerosi tocchisportivi come il frontale aggressivo, la codaimpreziosita da due scarichi esagonali e i gruppiottici posteriori che ricordano vagamente quellidella Maserati GranTurismo.
FIAT/ TOCCO DI DESIGNPER IL PICK-UP DEDICATO AL BRASILE
In Brasile le suv piccole e compatte Nissan (Juke e Qashqai) che tanto successo hanno riscosso in Europa non sono commercializzate. Dal 2015,però, la Casa giapponese lancerà in Sud America un modello che avrà molti elementi in comune conla Kicks Concept: un prototipo - lungo 4,30 metri e con un passo di 2,62 metri - che punta ad offrireoriginalità e versatilità.
NISSAN/ SI CHIAMA KICKS CONCEPT E SARÀ LA JUKE D’AMERICA
La Citroën C3 Aircross - variante “finta suv” dellaC3 Picasso commercializzata in Brasile - esibisce un look ancora più da fuoristrada. La concept Lunarpresenta gli airbump presi in prestito dalla C4Cactus, pneumatici più tassellati e due voluminosibox da tetto. La vistosa ruota di scorta esterna è invece già presente sulla Aircross “normale”.
CITROËN/ AIRCROSSLUNAR, LA C3 PICASSOANCORA PIÙ SUV
SALONE DI SAN PAOLODACIA/ PRESTO IN ARRIVO UNA DUSTERDESTINATA AI LAVORI PESANTI
Quattro porte, cinque posti e un design “cattivo”:sono queste le caratteristiche principali dellaRenault Duster Oroch, prototipo che anticipa leforme di quella che sarà la variante pick-up dellasuv “low-cost” che da noi viene venduta con il marchio Dacia. Un modello che punterà a conquistare un segmento importantissimo in SudAmerica (il 75% delle vendite totali di veicolicommerciali leggeri arriva da “cassonati”).
VIDE
O
VIDE
O
TECNOLOGIA/ UN’APP CHE RIVOLUZIONA IL PARCHEGGIO
milano - Tra i “topic” legati al
mondo delle quattro ruote, quello
dell’auto elettrica è il più frequen-
tato nei social network. E siccome
oggi senza il web non si va da nes-
suna parte, avere un’elettrica in li-
stino può essere molto importan-
te, perché dà al relativo brand ri-
salto, freschezza e credibilità, con
una inevitabile ricaduta positiva di
immagine anche sugli altri modelli
della gamma.
Ma certo non è un business d’oro,
visto che ai costi di sviluppo im-
portanti non corrisponde un giro
d’affari lucroso, almeno in Europa.
Nel nostro Continente - nel 2013 -
sono state vendute poco più di 36
mila auto elettriche, a fronte di un
mercato globale di 12,3 milioni di
unità, cioè poco meno dello 0,3%.
In Italia, se va bene, quest’anno si
arriverà a 850 immatricolazioni,
per passare a un migliaio nel 2015.
In questo contesto, Kia presenta la
Soul EV come “manifesto” ecolo-
gico, con una prospettiva di vendi-
ta per l’anno prossimo di un centi-
naio di esemplari, equamente
suddivisi tra privati e aziende.
La Soul, per la verità, è già un “ma-
nifesto” di stile per il Marchio co-
reano e non avrà difficoltà a farsi
carico anche della nuova incom-
benza. A differenza delle sorelle a
benzina, gpl e gasolio, la EV non
può essere personalizzata a piaci-
mento, perché è disponibile in un
unico allestimento e solo con la
colorazione che vedete nelle im-
magini, con carrozzeria bianca e
tetto azzurro.
Il prezzo per l’Italia è di 36 mila eu-
ro, che sembrano tanti ma, in
realtà, non sono uno sproposito,
visto che comprendono le batterie
di proprietà e non a noleggio, il cui
valore odierno di mercato è di cir-
ca 12 mila euro.
La dotazione di serie comprende
navigatore, clima automatico, si-
stema di infotainment con display
da 8 pollici e radio digitale, cerchi
in lega e funzioni specifiche per ot-
timizzare l’autonomia, come la
possibilità di preclimatizzare l’auto
mentre è ancora connessa alla re-
te elettrica, programmare la carica
in modo che avvenga nelle ore in
cui l’energia elettrica costa meno
o limitare la climatizzazione al po-
sto guida quando a bordo c’è solo
il conducente.
Le batterie al litio sono posiziona-
te sotto il pavimento e influiscono
solo in parte sulla capacità del ba-
gagliaio (la capacità minima scen-
de da 354 a 281 litri). Per la loro ri-
NOVEMBRE20144 AUTORAMA LaPROVA
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCIHa uno stile molto personale, è ben fatta, comoda e allestita con generosità. Leprestazioni in città sono elevate e le spese di gestione sono bassissime. E, comeper tutte le Kia, c’è la garanzia di 7 anni che copre anche le batterie di trazione
LA VERSIONE AD “EMISSIONI ZERO” DELLACROSSOVER COREANA ABBINA AL DESIGNCURATO E DISTINTIVO, ECONOMIE DIESERCIZIO FORMIDABILI E UN’AUTONOMIAAL TOP DELLA SUA CLASSE
Kia Soul EV www.kia.com/it/
ELETTRICA E MOLTOATTENTA ALL’IMMAGINE
VIDEO
La EV è disponibile solo nellacolorazionedelle foto.Rispetto alle altre Soul cambia ilmuso perchéal posto dellacalandra c’èuno sportelloche celal’attacco per la ricarica
04-05.Autorama 601 Kia Soul EV okSav:Layout 1 03/11/14 16:40 Pagina 1
carica occorrono tempi che vanno
dai 33 minuti necessari con una
colonnina “fast charge”, a 12 ore
nel caso la si allacci a un contatore
normale. E con un pieno di energia
- per il quale si spendono circa 2
euro - si percorrerebbero 212 km
secondo il ciclo ufficiale di misura-
zione che però, come si sa, ha po-
chi legami con la realtà. Verosimil-
mente si può indicare un range
operativo effettivo di circa 160 km
che, comunque, rappresentano
un risultato molto buono rispetto
alla concorrenza. Fatta questa
precisazione doverosa, possiamo
definire la Soul EV gradevole e
performante come tutte le elettri-
che di ultima generazione.
Secondo la Kia, il motore da 81 kW
(110 CV) permette di raggiungere i
145 km/h di velocità massima e di
passare da 0 a 100 km/h in 11,2
secondi. Al di là dei dati, comun-
que, la vettura scatta con molta
energia e allunga anche bene. In
città non è facile starle dietro e in
autostrada raggiunge in fretta
l’andatura codice. Non essendoci
un cambio di velocità, la progres-
sione è lineare e vellutata, meglio
della più celebrata ammiraglia au-
tomatica. E la silenziosità meccani-
ca, ovviamente, è totale e lascia
spazio solo a qualche fruscio aero-
dinamico e al rotolamento dei
pneumatici. La leva sul tunnel pre-
vede solo due posizioni per la mar-
cia avanti: D per la marcia norma-
le e B, che aumenta il freno moto-
re e il recupero di energia ma ren-
de le decelerazioni più brusche.
Il peso è superiore di circa 250 kg
rispetto alla Soul turbodiesel e la
differenza non si avverte tanto
nelle prestazioni quanto nell’as-
sorbimento delle sospensioni, che
si irrigidiscono un po’ sulle irrego-
larità delle pavimentazione citta-
dina, ma nel complesso il confort
rimane buono. Anche perché la
Soul è una delle vetture costruite
con maggior cura nella sua classe,
quindi i sedili accolgono e ammor-
tizzano bene e non ci sono sono-
rità avvertibili legate all’assem-
blaggio.
Saverio Villa (@saveriovilla)
Ultima arrivata sul mnercato delle auto a “emissioni zero” è la Focus Electric, venduta
in Italia a 39.990 euro. Utilizza due batterie agli ioni di litio da 23 kWh totali e pesanti
300 kg. La capacità del bagagliaio scende da 363 a 237 litri. L’autonomia di marcia
è stimata in circa 160 chilometri, ma lo stile di guida incide parecchio. La potenza
dichiarata è di 107 kw (equivalenti a 145 CV), mentre la coppia massima è di 250 Nm.
Secondo la Ford, l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 11″4, mentre la velocità
massima è di appena 137 km/h autolimitata. I tempi di ricarica delle batterie sono,
ovviamente, molto variabili: occorrono 11 ore nel caso si colleghi la Focus all’impianto
di casa a 10 Ampere, ma
si può arrivare a 6-7 ore
utilizzando un wallbox
installato nel garage. Se
invece si utilizzano le
colonnine pubbliche a 32
Ampere l’operazione
può avvenire anche in
sole 3-4 ore.
ANCHE LA FOCUS HA MESSO LE BATTERIE
L’allestimentoè ricco e nonsono previsti
optional. La dotazione
comprendeanche
il navigatore, il grande
display da 8pollici, la radio
digitale, i cerchi in lega,
il climaautomatico
bizona e i cerchi
in lega
5AUTORAMA
ALIMENTAZIONEMOTOREBATTERIAPOTENZACOPPIATRAZIONEDIMENSIONIVOLUME BAGAGLIAIO0/100 KM/HVELOCITÀAUTONOMIA DICHIARATATEMPO RICARICAEMISSIONI CO2
PREZZO 36.000 eurovedi il listino completo
LA SCHEDA
elettricatrifase
27 kWh81 kW/110 CV
285 Nmanteriore
4,14/1,80/1,59 metri281/891 litri11,2 secondi
145 km/h212 km
33’ - 12h0 g/km
CON CHI SE LA GIOCAKIA SOUL EV 36.000 euroBMW i3 da 36.500 euro
NISSAN LEAF da 24.790 euro*RENAULT ZOE da 21.850 euro*
*BATTERIE, A NOLEGGIO, NON COMPRESE
NOVEMBRE2014
04-05.Autorama 601 Kia Soul EV okSav:Layout 1 03/11/14 16:41 Pagina 2
BALOCCO (VC) - Dici Alfa Ro-
meo Giulietta e pensi a un mi-
to, più che un'automobile.
Un'icona a quattro ruote che
nel 2014 ha compiuto 60 anni
e che l'Alfa Romeo ha deciso
di omaggiare con un allesti-
mento chiamato Sprint (per la
Giulietta dei giorni nostri, ov-
viamente), in onore di una
delle varianti più amate di
questo modello. La Sprint si
differenzia dal resto della
gamma grazie ad alcuni accor-
gimenti estetici e per il nuovo
motore MultiAir 1.4 da 150
CV, che va a completare l'of-
ferta già nota: 1.4 MultiAir
TurboBenzina 170 CV - con
cambio automatico a doppia
frizione Alfa TCT – fra i benzi-
na e, fra i turbodiesel, 1.6
JTDM da 105 CV, 2.0 JTDM da
150 CV e 2.0 JTDM 175 CV; an-
che quest'ultimo con Alfa TCT.
Non manca la variante a dop-
pia alimentazione, ovvero la
1.4 Turbo GPL da 120 CV.
Dal punto di vista estetico, le
differenze tra la Sprint e il re-
sto della gamma sono nume-
rose, ma tutte molto discrete:
c’è la scritta Sprint cromata
sui passaruota anteriori e i
cerchi in lega dedicati (da 17”
di serie e da 18” optional). An-
cora, le modifiche interessano
il paraurti posteriore con
estrattore aerodinamico e le
minigonne laterali, i vetri po-
steriori oscurati e le finiture
lucide, in tinta antracite, su
calandra, maniglie, calotte de-
gli specchi retrovisori e cornici
dei fendinebbia. Nell'abitaco-
lo, la Giulietta Sprint è un
trionfo di nero: i sedili sono ri-
vestiti in tessuto nero e Alcan-
tara e caratterizzati dalle im-
punture in rosso, oltre che dal
logo dedicato sui poggiatesta.
Di serie sono anche il volante
in pelle con cuciture rosse, la
plancia e i pannelli porta rive-
stiti da pannelli in tinta carbo-
nio. Nero, dicevamo: in que-
sta tonalità sono anche i tap-
petini in velluto. Le differenze
si fermano qui: ergonomia,
abitabilità e qualità degli in-
terni sono al 100% gli stessi
delle altre Giulietta. Per la
prova abbiamo scelto il nuovo
1.4 MultiAir da 150 CV, capace
NOVEMBRE20146 AUTORAMA
www.alfaromeo.it
LaPROVA
SI CHIAMA SPRINT PER OMAGGIARE LA MITICA COUPÉ DEL 1954. ALCUNI DETTAGLI ESTETICILA DIFFERENZIANO DAL RESTO DELLA GAMMA GIULIETTA MA C’È ANCHE UN NUOVO 1.4MULTIAIR TURBOBENZINA DA 150 CV CHE AMPLIA L'OFFERTA
Il color antracitedi calotte specchi, cornici,maniglie,fendinebbia e calandra è il principaleelementodistintivo di questaversione, insiemealla targhettaSprint dietro i passaruotaanteriori
VIDEO
PERCHÉ VALE LA PENA dI PENSARCISe vi piace la Giulietta, la Sprint è una delle versioni più riuscite ed èdisponibile con tutte le motorizzazioni (bifuel compresa). Ma se siete deglialfisti della prima ora, dimenticate le emozioni della Sprint del '54
Alfa Romeo Giulietta Sprint 1.4 TB 150 CV
OPERAZIONE NOSTALGIA
06-07.Autorama 601 GiuliettaSprint okSav:Layout 1 03/11/14 16:57 Pagina 1
di spingere la Giulietta fino a
201 km/h e, da 0 a 100 km/h,
in 8,2 secondi. Vellutato e
pronto alle richieste dell'acce-
leratore, questo 1.4 non è e
non vuole essere sportivo. Il
turbo si fa sentire con decisio-
ne già a 1.400 giri e la spinta
non ha tentennamenti fino a
5.200 giri, soglia oltre la quale
non conviene spingersi: si per-
dono prestazioni e si peggio-
rano i consumi. Per il resto, la
Giulietta è la solita compatta
che adora le curve, quelle len-
te così come quelle veloci: la
tenuta è al top, lo sterzo mol-
to rapido (anche se non sensi-
bilissimo) e il retrotreno sem-
pre molto fedele. Il tutto, sen-
za ricorrere a un assetto che
fa scricchiolare le vertebre:
l'assorbimento è più che buo-
no sia negli avvallamenti sia
sull'asfalto rotto della città. I
prezzi? La Giulietta Sprint è
proposta a cifre comprese fra
25.900 euro (1.4 Turbo Benzi-
na 150 CV) e 31.200 euro (2.0
JTDM da 175 CV con cambio
automatico Alfa TCT). La dota-
zione di serie include: cerchi
in lega Sprint 17’’ a 5 fori, pa-
raurti posteriore sportivo, ter-
minali di scarico maggiorati,
sedili Sprint, finiture interne in
tinta carbonio, climatizzatore
automatico bizona, fendineb-
bia e sedile passeggero rego-
labile in altezza.
Adriano Tosi (@adrtosi)
AUTORAMANOVEMBRE2014
La coppia di terminali che
spuntadall'estrattore
posteriore dà una paleseconnotazione
sportiva allaSprint. Sotto,
gli interni, conlogo cucito sui
poggiatestaanteriori
e le impunturerosse sui sedili
e sul volante.Al centro della
plancia e suipannelli porta
spiccano i rivestimenti
simil fibra di carbonio
“Qui ci sono otto Romeo e nessuna Giulietta”. Una battuta come un'altra -
pronunciata da un comico russo incaricato di intrattenere una delegazione
di 8 tecnici Alfa Romeo in viaggio di lavoro a Parigi - dà l'ispirazione per il
nome di uno dei modelli più amati della storia dell'Alfa Romeo e dell'auto
in generale: la Giulietta, appunto. Un modello che si ricorda giustamente
per il piacere di guida, per il design e per le prestazioni, ma che per l'Alfa
Romeo rappresentò un momento cruciale, perché con “lei” la produzione
passò da 20 a 200 unità al giorno. L'Alfa Romeo voleva diventare grande e
il successo della Giulietta glielo consentì. Ma non fu tutto rose e fiori: nei
programmi della Casa, la prima a debuttare doveva essere la berlina, nel
1954. Problemi di insonorizzazione ritardarono però il debutto della
vettura, motivo per cui si decise di lanciare prima la coupé – Sprint
appunto, nella foto sotto davanti alla Giulietta di oggi - sulla quale un po'
di rombo in più non avrebbe guastato, anzi... Il successo fu clamoroso e
immediato: durante il primo giorno di presentazione al Salone di Torino del
1954, la Giulietta Sprint raccolse un numero di ordini superiore alla
produzione annua prevista. Da lì in avanti, la due porte del Biscione non ha
più smesso di collezionare riconoscimenti e premi in giro per il mondo.
7
ALIMENTAZIONEMOTORECILINDRATAPOTENZACOPPIACAMBIOTRAZIONEDIMENSIONIVOLUME BAGAGLIAIO0/100 KM/HVELOCITÀCONSUMO COMBINATOEMISSIONI CO2
PREZZO 25.900 eurovedi il listino completo
LA SCHEDA
turbobenzina4 cilindri in linea
1.368 cc110 kW/150 CV
250 Nmmanuale a 6 marce
anteriore4,35/1,80/1,46 metri
350/1.150 litri8,2 secondi210 km/h
5,7 l/100 km131 g/km
CON CHI SE LA GIOCA*ALFA ROMEO GIULIETTA da 19.300 euro
PEUGEOT 308 da 18.500 euroSEAT LEON da 17.950 euro c.a.
VOLKSWAGEN GOLF da 17.650 euro*PREZZO D’INGRESSO ALLA GAMMA
Ad OGNI ROmEO LA PROPRIA GIuLIETTA
06-07.Autorama 601 GiuliettaSprint okSav:Layout 1 03/11/14 16:58 Pagina 2