Touring 6 / 2012 italiano

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I treni di Stadler Rail Storia del grande successo di un’impresa svizzera 12 Contro il sonno al volante Una Turbosiesta vi rimette in sesto per il viaggio 27 Le perle nascoste di Vaud Natura pura condita da vigne e cultura 25 Concorso: in palio un apparecchio fotografico digitale con super zoom 33 Aggressività al volante Troppi i nervosi sulla strada 6 Test della Chevrolet Volt Un’auto elettrica molto autonoma 14 5 aprile 2012 touring 6 www.touring.ch GAA 1214 Vernier Il giornale della mobilità Crociera in Antartide Avventura tra i ghiacci polari 20

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Il giornale della mobilità, edizione del 22 aprile 2012

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I treni di Stadler RailStoria del grande successodi un’impresa svizzera 12

Contro il sonno al volanteUna Turbosiesta vi rimettein sesto per il viaggio 27

Le perle nascoste di VaudNatura pura condita da vigne e cultura 25

Concorso: in palio un apparecchio fotografico digitale con super zoom 33

Aggressività al volante

Troppi i nervosisulla strada 6

Test della Chevrolet Volt

Un’auto elettricamolto autonoma 14

5 aprile 2012 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Crociera in Antartide

Avventura tra i ghiacci polari 20

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Perdita del posto di lavoro: che fare? La TCS Protezione giuridica privata vi dà una manoIn omaggio per voi: la guida sul diritto del lavoro

Ottenere

giustizia quando

si ha ragione

5 aprile 2012 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Notizie e informazioni dalla Sezione Ticino del TCS

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Ulteriori informazioni e possibilità di stipulazione

Individuale CHF 225.– all’anno

Tutela dei vostri diritti nella vita privata e professionale

Tutela generale dei vostri diritti:sfera privata, professionale e nel traffico

- Copertura in Svizzera e in Europa

- Assunzione di spese di avvocato, processuali e per perizie fino a CHF 250 000.– per ciascun caso

- Consulenza personalizzata presso 7 servizi giuridici regionali

- Libera scelta dell‘avvocato

- Conveniente polizza di 1 anno

- Società non dipendente da un gruppo assicurativo

Individuale CHF 258.– (anziché CHF 291.–) all‘anno

Famiglia* CHF 245.– all’anno

Famiglia* CHF 311.– (anziché CHF 341.–) all’anno

Il diritto dalla vostra parte TCS Protezione giuridica privata

TCS Protezione giuridica privata

TCS Protezione giuridica combinata

La vostra tutela comprende

OnlineOrdinazione su www.diritto.tcs.ch/touringe pagamento mediante fattura

Per telefonoOrdinazione al numero 0844 888 111 e pagamento con carta di credito o mediante fattura

* Sono assicurati tutti i membri della famiglia che vivono nella stessa economia domestica (coniuge, convivente e figli).

In tempi difficili l‘assistenza giuridica nella vita privata e professionale è particolarmente importante. Con la TCS Protezione giuridica privata potete contare su un partner forte che difende i vostri diritti di lavoratore, locatario, consumatore o paziente.

Quando un licenziamento è ingiustificato? Perchéè importante che il contratto di lavoro sia scritto? Che fare quando il certificato di lavoro non è adeguato? E come comportarsi se lo stipendio non arriva? Nella vostra guida giuridica personale troverete le risposte a queste e molte altre domande.

La guida

gratuita sul

diritto del lavoro

al sito

www.diritto.tcs.ch/touring

da scaricare o ordinare!

(versione cartacea

fino a esaurimento

delle scorte)

La nostra offerta in sintesi

I treni di Stadler RailStoria del grande successodi un’impresa svizzera 12

Contro il sonno al volanteUna Turbosiesta vi rimettein sesto per il viaggio 27

Le perle nascoste di VaudNatura pura condita da vigne e cultura 25

Concorso: in palio un apparecchio fotografico digitale con super zoom 33

Aggressività al volante

Troppi i nervosisulla strada 6

Test della Chevrolet Volt

Un’auto elettricamolto autonoma 14

5 aprile 2012 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

Crociera in Antartide

Avventura tra i ghiacci polari 20

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5 aprile 2012 | touring 6 | editoriale e sommario 5

Perché il comportamento nella circola-zione stradale è caratterizzato sempredi più dall’aggressività? Le precedenzevengono disattese, le norme della circo-lazione violate e ci si fa largo come scal-manati. E se si fa finta di niente, si vienespesso fatti oggetto di gestacci osceni.Diversi esperti tentano di cercare il motivo che sta alla base dei comporta-menti aggressivi. Qualcuno ha spiegatoche molti automobilisti pensano di essere dei re e fanno fatica ad accettareche qualcun altro possa mettersi loro ditraverso sulla strada. A quanto pare, unruolo l’ha anche il clima. Ad esempio,molti cambiano modo di comportarsidurante i temporali.

Durante un viaggio nei paesi asiaticici si rende, invece, conto di come la situazione potrebbe essere diversa. Làtutto avviene in modo molto più calmo,ognuno fa attenzione all’altro, sebbenespesso ci si apra la strada a colpi di clac-son. Tutto sembra scorrere in manieraordinata.

Da noi, invece, ho la sensazione che si stia peggiorando di continuo. Eppure bisognerebbe prima far pulizia sulla so-glia di casa propria. Un rimedio? Invecedi arrabbiarsi, si respiri profondamenteper tre volte, si pensi a qualcosa di belloe poi ci si concentri di nuovo subito sultraffico. Provate anche voi, potrebbecontribuire a farvi ritrovare la serenità.

Felix Maurhofer, caporedattore

Appello per più calma nel traffico

Foto di copertinaCrociere Hapag-Lloyd

primo piano 6 Aggressività al volante

Studio sulle cause e idee per calmarela situazione sulle nostre strade.

società e mobilità11 Sistema di guida attraverso il pensiero

Collaborazione del Politecnico di Losanna con i costruttori d’auto.

11 Il consulente L’allievo conducente non può guidare all’estero.

12 Azienda svizzera di veicoli ferroviari Visita alla Stadler Rail a Bussnangche esporta nel mondo intero.

test e tecnica14 Test della Chevrolet Volt

Valutato dai nostri esperti il modelloeletto «auto dell’anno 2012».

19 Airbag per pedoni Anteprima mondiale sulla Volvo V40.

Prove e novità 18 Peugeot 20819 Subaru BRZ

Il TCS ha iniziato a distribuire gratuitamente nelle scuole della Svizzera i suoi nuovi gilet riflettenti per i ciclisti d’età compresa tra 10 e 13 anni. I gilet di sicurezza gialli, che rispet-tano le norme europee, sono indossati durante le esercitazioni sulla strada con gli istruttoridel traffico e durante eventuali escursioni di classe in bicicletta con gli insegnanti.

Ste

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viaggi e tempo libero20 Emozioni in Antartide

Una crociera indimenticabile tra balene, foche e muri di ghiaccio.

25 Il lato nascosto del Canton Vaud Immersi in una riserva naturale, poigita all’abbazia e alle cantine vinicole.

club e soci27 Turbosiesta per ritrovare la forma

Quando si è stanchi al volante occorre concedersi un pisolino.

29 Stagione ciclistica Con l’arrivo del bel tempo via anche ai Brevetti TCS e agli SlowUp.

29 Mobilità degli anziani In maggio un forum per discuterne.

31 Crociera nel Mediterraneo occidentale Super offerta per chi prenota subito.

34 l’incontro Matthias Amsler, l’apprendista artigiano girovago.

31 prezzi e contatti TCS33 forum, il concorso, impressum

sommario

Nuovo gilet del TCS per scolari ciclisti

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5 aprile 2012 | touring 6 | editoriale e sommario 5

Perché il comportamento nella circola-zione stradale è caratterizzato sempredi più dall’aggressività? Le precedenzevengono disattese, le norme della circo-lazione violate e ci si fa largo come scal-manati. E se si fa finta di niente, si vienespesso fatti oggetto di gestacci osceni.Diversi esperti tentano di cercare il motivo che sta alla base dei comporta-menti aggressivi. Qualcuno ha spiegatoche molti automobilisti pensano di essere dei re e fanno fatica ad accettareche qualcun altro possa mettersi loro ditraverso sulla strada. A quanto pare, unruolo l’ha anche il clima. Ad esempio,molti cambiano modo di comportarsidurante i temporali.

Durante un viaggio nei paesi asiaticici si rende, invece, conto di come la situazione potrebbe essere diversa. Làtutto avviene in modo molto più calmo,ognuno fa attenzione all’altro, sebbenespesso ci si apra la strada a colpi di clac-son. Tutto sembra scorrere in manieraordinata.

Da noi, invece, ho la sensazione che si stia peggiorando di continuo. Eppure bisognerebbe prima far pulizia sulla so-glia di casa propria. Un rimedio? Invecedi arrabbiarsi, si respiri profondamenteper tre volte, si pensi a qualcosa di belloe poi ci si concentri di nuovo subito sultraffico. Provate anche voi, potrebbecontribuire a farvi ritrovare la serenità.

Felix Maurhofer, caporedattore

Appello per più calma nel traffico

Foto di copertinaCrociere Hapag-Lloyd

primo piano 6 Aggressività al volante

Studio sulle cause e idee per calmarela situazione sulle nostre strade.

società e mobilità11 Sistema di guida attraverso il pensiero

Collaborazione del Politecnico di Losanna con i costruttori d’auto.

11 Il consulente L’allievo conducente non può guidare all’estero.

12 Azienda svizzera di veicoli ferroviari Visita alla Stadler Rail a Bussnangche esporta nel mondo intero.

test e tecnica14 Test della Chevrolet Volt

Valutato dai nostri esperti il modelloeletto «auto dell’anno 2012».

19 Airbag per pedoni Anteprima mondiale sulla Volvo V40.

Prove e novità 18 Peugeot 20819 Subaru BRZ

Il TCS ha iniziato a distribuire gratuitamente nelle scuole della Svizzera i suoi nuovi gilet riflettenti per i ciclisti d’età compresa tra 10 e 13 anni. I gilet di sicurezza gialli, che rispet-tano le norme europee, sono indossati durante le esercitazioni sulla strada con gli istruttoridel traffico e durante eventuali escursioni di classe in bicicletta con gli insegnanti.

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viaggi e tempo libero20 Emozioni in Antartide

Una crociera indimenticabile tra balene, foche e muri di ghiaccio.

25 Il lato nascosto del Canton Vaud Immersi in una riserva naturale, poigita all’abbazia e alle cantine vinicole.

club e soci27 Turbosiesta per ritrovare la forma

Quando si è stanchi al volante occorre concedersi un pisolino.

29 Stagione ciclistica Con l’arrivo del bel tempo via anche ai Brevetti TCS e agli SlowUp.

29 Mobilità degli anziani In maggio un forum per discuterne.

31 Crociera nel Mediterraneo occidentale Super offerta per chi prenota subito.

34 l’incontro Matthias Amsler, l’apprendista artigiano girovago.

31 prezzi e contatti TCS33 forum, il concorso, impressum

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Nuovo gilet del TCS per scolari ciclisti

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5 aprile 2012 | touring 6 | primo piano 7

›Come si constata quotidianamente, l’ag-gressività investe l’asfalto e impregna sem-pre di più i rapporti tra i differenti utenti della strada. Basta la minima contrarietà perprovocare reazioni estreme: se un tale rallen-ta per cercare la via oppure esita ad un in-crocio, risuonano immediatamente i colpi diclacson, corredati da gestacci poco garbati.Spinti dalla fretta, molti automobilisti attra-versano i quartieri residenziali a velocità eccessiva, tallonano il veicolo che li precedein autostrada o insultano gli operai che lavo-rano sui cantieri. Questo clima elettrico è alcentro di un recente studio realizzato dal-l’Ufficio federale delle strade – una prima delgenere in Svizzera – che tenta di censire lecause di questo complesso fenomeno. Prag-matici, gli autori hanno soprattutto volto laloro attenzione alle infrastrutture stradali,un fattore modificabile facilmente, contra-riamente al fattore umano, che non si puòcambiare senza sforzi a lungo termine, valea dire con un lavoro terapeutico per com-prendere ciò che spinge una persona ad usci-re dai gangheri.

Atto provocatorio | Principali cause del-l’aggressività al volante, ingorghi e rallenta-menti sono provocati da problemi d’infra-struttura. Può trattarsi di un semaforo cheresta rosso troppo a lungo, di un cantiere sulquale nessuno lavora oppure del freneticoalternarsi di differenti limiti di velocità inautostrada; o anche, nelle aree urbane, di fio-riere che restringono la carreggiata oppuredi una segnaletica complicata: «A volte que-ste diverse situazioni sono percepite comeuna provocazione», aggiunge Anne Eckhardt,tra gli autori dello studio intitolato «L’ag-gressività al volante». «Quando ci si ritrovaintrappolati in colonna all’altezza di un can-tiere autostradale dove nessuno lavora, sivorrebbe sapere il perché di tale situazione.Altrimenti, il sentimento di arbitrarietà ge-nera contrarietà e nervosismo».

Allo scopo di disinnescare l’aggressività,Anne Eckhardt raccomanda quindi una mi-gliore informazione agli automobilisti, «per-ché quando ne conosce il motivo, la gente accetta meglio gli ingorghi. È altrettanto importante annunciare la presenza di uncantiere diversi chilometri prima. Ciò daràagli automobilisti la possibilità di modifi -care il proprio itinerario in modo da evitareil settore critico, annullando in tal modo la

continua a pagina 9

Le strutture per rallentare provocano l’ira degli automobilisti.

Un cantiere senza lavoratori suscita una forte irritazione.

In una rotonda a più corsie bisogna possedere nervi saldi.

6 primo piano | touring 6 | 5 aprile 2012

Quando la stradadà sui nerviUno studio commissionato dall’Ufficio federale delle strade tratta la crescente aggressività al volante e abbozza delle idee per disinnescare situazioni delicate e rasserenare il traffico.

Ormai è un fatto accertato: sulle nostrestrade sempre più gente perde total -mente i nervi.

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›Come si constata quotidianamente, l’ag-gressività investe l’asfalto e impregna sem-pre di più i rapporti tra i differenti utenti della strada. Basta la minima contrarietà perprovocare reazioni estreme: se un tale rallen-ta per cercare la via oppure esita ad un in-crocio, risuonano immediatamente i colpi diclacson, corredati da gestacci poco garbati.Spinti dalla fretta, molti automobilisti attra-versano i quartieri residenziali a velocità eccessiva, tallonano il veicolo che li precedein autostrada o insultano gli operai che lavo-rano sui cantieri. Questo clima elettrico è alcentro di un recente studio realizzato dal-l’Ufficio federale delle strade – una prima delgenere in Svizzera – che tenta di censire lecause di questo complesso fenomeno. Prag-matici, gli autori hanno soprattutto volto laloro attenzione alle infrastrutture stradali,un fattore modificabile facilmente, contra-riamente al fattore umano, che non si puòcambiare senza sforzi a lungo termine, valea dire con un lavoro terapeutico per com-prendere ciò che spinge una persona ad usci-re dai gangheri.

Atto provocatorio | Principali cause del-l’aggressività al volante, ingorghi e rallenta-menti sono provocati da problemi d’infra-struttura. Può trattarsi di un semaforo cheresta rosso troppo a lungo, di un cantiere sulquale nessuno lavora oppure del freneticoalternarsi di differenti limiti di velocità inautostrada; o anche, nelle aree urbane, di fio-riere che restringono la carreggiata oppuredi una segnaletica complicata: «A volte que-ste diverse situazioni sono percepite comeuna provocazione», aggiunge Anne Eckhardt,tra gli autori dello studio intitolato «L’ag-gressività al volante». «Quando ci si ritrovaintrappolati in colonna all’altezza di un can-tiere autostradale dove nessuno lavora, sivorrebbe sapere il perché di tale situazione.Altrimenti, il sentimento di arbitrarietà ge-nera contrarietà e nervosismo».

Allo scopo di disinnescare l’aggressività,Anne Eckhardt raccomanda quindi una mi-gliore informazione agli automobilisti, «per-ché quando ne conosce il motivo, la gente accetta meglio gli ingorghi. È altrettanto importante annunciare la presenza di uncantiere diversi chilometri prima. Ciò daràagli automobilisti la possibilità di modifi -care il proprio itinerario in modo da evitareil settore critico, annullando in tal modo la

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Le strutture per rallentare provocano l’ira degli automobilisti.

Un cantiere senza lavoratori suscita una forte irritazione.

In una rotonda a più corsie bisogna possedere nervi saldi.

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Titolo

Cognome/Nome

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CAP/Località

Telefono (raggiungibile di giorno)

E-mail

Data spettacolo 1.a scelta

Data alternativa N. pacchetti (max. 4 per ordinazione)

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Offerta Touring Basel Tattoo 2012

Immergetevi nel mondo del Basel Tattoo: inizialmente all’aperitivo «Drummers» in una delle Basel Tattoo Lounge e poi assaporate l’affascinante show con le bande di punta di tutto il mondo e le coreografi e di altissimo livello. Anche per il 2012 sono attesi oltre 1000 partecipanti che offriranno le loro migliori prestazioni musicali nelle storiche mura della caserma. Il vostro regalo: il CD del Basel Tattoo 2012 (registrazione live della prima) del valore di 19 franchi.

Prezzo per persona Fr. 169.–*. I posti sono limitati.

Il vostro programma del 19/20/21 luglio 2012:16h00 apertura Basel Tattoo Lounge aperitivo «Drummers»: raffi nati snack caldi e freddi, come pure un‘eccellente scelta di bevande17h30–19h30 spettacolo Basel Tattoo 2012

*incl. biglietto della categoria 2 (settori A1/C1), aperitivo «Drummers», bibite (champagne, vino, birra, whisky, gin, acqua minerale, caffè), CD Basel Tattoo 2012 e Magazine Basel Tattoo 2012

I posti sono limitati, le iscrizioni vengono prese in conto secondo l’ordine di arrivo. Iscrizioni unicamente tramite questo tagliando riempito completamente e in modo leggibile. Termine d’iscrizione: 30. 04.2012. La fattura fa stato di conferma di prenotazione. I pacchetti Basel Tattoo 2012 e aperitivo «Drummers» non possono essere restituiti né cambiati, inoltre non è possibile prenotare unicamente i biglietti per il Basel Tattoo. Tagliando da inviare a: Basel Tattoo Shop, Schneidergasse 27, 4001 Basilea.

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5 aprile 2012 | touring 6 | primo piano 9

Davanti a una segnaletica pasticciata si tende a perdere la calma.

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sgradevole sensazione di esservi stati co-stretti contro la propria volontà».

Anche in città, strutture stradali confusepossono innescare l’aggressività. Per esem-pio una rotonda a varie corsie: quanti auto-mobilisti esitano davanti al corridoio da per-correre e seguono traiettorie casuali, suscet-tibili di sfiorare pericolosamente gli altriveicoli? Idem nel caso di una segnaletica sovrabbondante o disordinata. I conducentidevono cercare la direzione giusta, fare attenzione ai pedoni, evitare di tagliare lastrada ad altri utenti, vale a dire compierecontemporaneamente una moltitudine dicompiti molto esigenti: «Una segnaletica chemanca di chiarezza comporta in particolaredei conflitti tra abitanti locali e persone chenon hanno familiarità con i luoghi – com-menta Anne Eckhardt –. Questi ultimi guida-no lentamente per non commettere errori,mentre i primi mordono il freno».

Si ritrova un conflitto analogo sulle stradedi montagna o anche su quelle panoramiche,dove s’incrociano turisti che ammirano ilpaesaggio e pendolari: «Sarebbe meglio alle-stire delle aree di sgombero sul bordo perrendere possibili i sorpassi – sottolinea an-cora Anne Eckhardt –. Bisognerebbe anchesegnalare queste aree in precedenza, poichéil fatto di ignorare quando si potrà sorpas-sare genera aggressività».

Rallentamenti snervanti | Per quanto riguarda le costruzioni per moderare la velo-cità che fioriscono in città, anch’esse susci-tano la frustrazione degli utenti. Quandol’incrocio tra due veicoli è reso difficile dablocchi di cemento disposti ai lati o da fio-riere, è quasi un senso di provocazione quel-lo che invade i conducenti: «Questi allesti-menti che hanno l’unica funzione di rallen-tare possono snervare la gente», indica Anne

Eckhardt. Altro fattore di aggressività nonindifferente è un limite di velocità drasticosu una strada cantonale ampia e rettilinea.Infatti, mentre la configurazione generaledelle strade incita ad accelerare, si esige diridurre la velocità, ciò che suscita incom-prensione e stizza. «Bisogna sforzarsi di evi-tare ogni tipo d’infrastruttura in contraddi-zione con l’ambiente circostante», osservaAnne Eckhardt.

Pacificare il traffico | Dietro queste osser-vazioni emerge la nozione chiave di strada«che si spiega da sé», vale a dire una stradasemplice e leggibile, anche per le personesenza familiarità con i luoghi, che rinunciaad una regolamentazione eccessiva pur of-frendo chiari orientamenti e corrispondendoalle norme di velocità: «Se si mette in praticaquesto concetto, si evitano gli allestimentipercepiti come delle provocazioni», sotto -

»Per ridurre l’aggressività al volante s’incoraggia la costruzione di strade «che si spiegano da sé». Vi sembrauna soluzione pertinente?Christian Ary Huber: Sì. È una nozione che ci sforziamo di pro-muovere negli ambienti della costruzione stradale, perché contri-buisce al miglioramento generale della sicurezza. Lavoriamo davari anni in questo senso.Gli ingegneri seguono questo concetto?Non abbastanza, perché il concetto non è ancora definito intera-mente. Fatto salvo qualche ufficio specializzato, bisogna ammet-tere che la maggior parte degli ingegneri non conoscono ancora idettagli.Per quali ragioni?Manchiamo ancora di direttive ufficiali chiare sul modo di appli-care questo concetto di strada «che si spiega da sé». Fortunata-mente, la Confederazione sta pubblicando un manuale di prescri-

Gli ingegneri devono aggiornarsi

linea Anne Eckhardt. Che auspica in partico-lare l’applicazione di questo principio nellezone 30 km/h, attraversate a velocità ecces-siva da molti veicoli: «Ovviamente si può migliorare la segnaletica, ma è preferibilecostruire sin dall’inizio la strada in modo danon poter superare i 30 km/h».

Applicato in Olanda, il concetto di strada«che si spiega da sé» è noto anche in Svizzera,ma ancora poco messo in pratica: «Racco-mando agli ingegneri edili di costruire lestrade secondo questo modello, poiché per-mette di ridurre l’aggressività». Di fronte aquesta affermazione, la palla è ora nel campodegli ingegneri (cfr. riquadro).‹

Jacques-Olivier Pidoux

Info TouringLo studio «L’aggressività al volante» può essere ordinato all’Associazione svizzera dei professionistidella strada e dei trasporti (VSS), Sihlquai 255,8005 Zurigo, tel. 0442694020, [email protected].

Christian Ary Huber, capo del servizio tecnico circolazione dell’Ufficio svizzero prevenzione infortuni.

zioni e ordinanze che colmerà questa lacuna. D’altra parte in senoall’Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei tra-sporti (VSS), attualmente un gruppo di lavoro si occupa dello stes-so tema. Queste due iniziative daranno degli strumenti concretiagli ingegneri cantonali e comunali e ci permetteranno di progre-dire in questo senso.Quali sono i Paesi dai quali potremmo prendere esempio?I Paesi scandinavi, la Germania, la Gran Bretagna. Comunque laSvizzera figura tra i leader in questo campo.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

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Davanti a una segnaletica pasticciata si tende a perdere la calma.

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sgradevole sensazione di esservi stati co-stretti contro la propria volontà».

Anche in città, strutture stradali confusepossono innescare l’aggressività. Per esem-pio una rotonda a varie corsie: quanti auto-mobilisti esitano davanti al corridoio da per-correre e seguono traiettorie casuali, suscet-tibili di sfiorare pericolosamente gli altriveicoli? Idem nel caso di una segnaletica sovrabbondante o disordinata. I conducentidevono cercare la direzione giusta, fare attenzione ai pedoni, evitare di tagliare lastrada ad altri utenti, vale a dire compierecontemporaneamente una moltitudine dicompiti molto esigenti: «Una segnaletica chemanca di chiarezza comporta in particolaredei conflitti tra abitanti locali e persone chenon hanno familiarità con i luoghi – com-menta Anne Eckhardt –. Questi ultimi guida-no lentamente per non commettere errori,mentre i primi mordono il freno».

Si ritrova un conflitto analogo sulle stradedi montagna o anche su quelle panoramiche,dove s’incrociano turisti che ammirano ilpaesaggio e pendolari: «Sarebbe meglio alle-stire delle aree di sgombero sul bordo perrendere possibili i sorpassi – sottolinea an-cora Anne Eckhardt –. Bisognerebbe anchesegnalare queste aree in precedenza, poichéil fatto di ignorare quando si potrà sorpas-sare genera aggressività».

Rallentamenti snervanti | Per quanto riguarda le costruzioni per moderare la velo-cità che fioriscono in città, anch’esse susci-tano la frustrazione degli utenti. Quandol’incrocio tra due veicoli è reso difficile dablocchi di cemento disposti ai lati o da fio-riere, è quasi un senso di provocazione quel-lo che invade i conducenti: «Questi allesti-menti che hanno l’unica funzione di rallen-tare possono snervare la gente», indica Anne

Eckhardt. Altro fattore di aggressività nonindifferente è un limite di velocità drasticosu una strada cantonale ampia e rettilinea.Infatti, mentre la configurazione generaledelle strade incita ad accelerare, si esige diridurre la velocità, ciò che suscita incom-prensione e stizza. «Bisogna sforzarsi di evi-tare ogni tipo d’infrastruttura in contraddi-zione con l’ambiente circostante», osservaAnne Eckhardt.

Pacificare il traffico | Dietro queste osser-vazioni emerge la nozione chiave di strada«che si spiega da sé», vale a dire una stradasemplice e leggibile, anche per le personesenza familiarità con i luoghi, che rinunciaad una regolamentazione eccessiva pur of-frendo chiari orientamenti e corrispondendoalle norme di velocità: «Se si mette in praticaquesto concetto, si evitano gli allestimentipercepiti come delle provocazioni», sotto -

»Per ridurre l’aggressività al volante s’incoraggia la costruzione di strade «che si spiegano da sé». Vi sembrauna soluzione pertinente?Christian Ary Huber: Sì. È una nozione che ci sforziamo di pro-muovere negli ambienti della costruzione stradale, perché contri-buisce al miglioramento generale della sicurezza. Lavoriamo davari anni in questo senso.Gli ingegneri seguono questo concetto?Non abbastanza, perché il concetto non è ancora definito intera-mente. Fatto salvo qualche ufficio specializzato, bisogna ammet-tere che la maggior parte degli ingegneri non conoscono ancora idettagli.Per quali ragioni?Manchiamo ancora di direttive ufficiali chiare sul modo di appli-care questo concetto di strada «che si spiega da sé». Fortunata-mente, la Confederazione sta pubblicando un manuale di prescri-

Gli ingegneri devono aggiornarsi

linea Anne Eckhardt. Che auspica in partico-lare l’applicazione di questo principio nellezone 30 km/h, attraversate a velocità ecces-siva da molti veicoli: «Ovviamente si può migliorare la segnaletica, ma è preferibilecostruire sin dall’inizio la strada in modo danon poter superare i 30 km/h».

Applicato in Olanda, il concetto di strada«che si spiega da sé» è noto anche in Svizzera,ma ancora poco messo in pratica: «Racco-mando agli ingegneri edili di costruire lestrade secondo questo modello, poiché per-mette di ridurre l’aggressività». Di fronte aquesta affermazione, la palla è ora nel campodegli ingegneri (cfr. riquadro).‹

Jacques-Olivier Pidoux

Info TouringLo studio «L’aggressività al volante» può essere ordinato all’Associazione svizzera dei professionistidella strada e dei trasporti (VSS), Sihlquai 255,8005 Zurigo, tel. 0442694020, [email protected].

Christian Ary Huber, capo del servizio tecnico circolazione dell’Ufficio svizzero prevenzione infortuni.

zioni e ordinanze che colmerà questa lacuna. D’altra parte in senoall’Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei tra-sporti (VSS), attualmente un gruppo di lavoro si occupa dello stes-so tema. Queste due iniziative daranno degli strumenti concretiagli ingegneri cantonali e comunali e ci permetteranno di progre-dire in questo senso.Quali sono i Paesi dai quali potremmo prendere esempio?I Paesi scandinavi, la Germania, la Gran Bretagna. Comunque laSvizzera figura tra i leader in questo campo.«

Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

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12 Ressort touring 13 9. August 2007

1° giorno: Zermatt–Rotenboden–capanna del Monte Rosa Arrivo individuale. Salita con treno Gornergrat al Rotenboden. Trekkingfino al ghiacciaio del Gorner. Ascesa alla capanna del Monte Rosa.2° giorno: capanna del Monte Rosa–ghiacciaio del Gorner–ZermattDalla capanna del Monte Rosa fino all’imponente ghiacciaio del Gorner.Proseguimento verso Furi e ritorno a Zermatt. Aperitivo di benvenuto.3° giorno: Zermatt–ghiacciaio del Furgg–capanna GandeggCon il Matterhorn-Express fino allo Schwarzsee. Salita all’Hirli e al ghi-acciaio del Furgg. Traversata del ghiacciaio Theodul fino alla capannaGandegg.4° giorno: capanna Gandegg–Piccolo Cervino–ZermattFunivia fino alla stazione del Piccolo Cervino. Traversata del plateauBreithorn fino al punto più alto. Discesa e funivia fino a Zermatt.

Requisiti: per escursionisti dal passo sicuro. La salita alla capanna delMonte Rosa prevede un passaggio sul ghiacciaio contrassegnato in bianco/blu/bianco e un breve passaggio ripido attraverso una scala. Itempi di percorrenza sono di circa 3–7 ore.

Prestazioni: 3 pernottamenti in mezza pensione (2�capanna, 1�hotel);guida alpina e spese, materiale a noleggio; drink di benvenuto. Non so-no compresi i trasporti (impianti ca. CHF 130.–, con abbonamento metàprezzo ca. CHF 65.–); supplemento capanna per non soci CAS CHF 17.–.

Prezzo speciale Touring Event trekking Monte Rosa: CHF 945.–

Tagliando d’iscrizione Mi iscrivo per la seguente data:

Touring Weekend Event Allalinhorn o su: www.bergschule-uri.ch/tcsallalin

� 7/8.07 � 28/29.07 � 18/19.08 � 8/9.09

Touring Event Trekking ghiacciai Monte Rosa o su: www.bergschule-uri.ch/tcsmonterosa

� 21–24.06 � 5–8.07 � 16–19.07 � 02–05.08 � 13–16.08 � 27–30.08 � 6–9.09 � 13–16.09

Cognome Nome

Via CAP/Località

E-mail Cellulare

Data Firma

Inviare a: Bergschule Uri, Casella postale, 6490 Andermatt, Telefono 041 872 09 00, fax 041 872 09 50. Programma di dettaglio: [email protected]

Sabato: Saas Fee–funivia Felskinn–capanna BritanniaAccoglienza e informazioni da parte della guida alpina. La marcia diacclimatamento ci porta sul ghiacciaio di Fee. Nel cuore delle imponen-ti montagne vallesane ci esercitiamo a camminare con i ramponi, a usa-re la piccozza e a camminare in cordata. Ceniamo in compagnia, facen-do il pieno di energia per la successiva, avvincente giornata.Domenica: capanna Britannia–Allalin 4027 m–Saas FeeCon la funicolare andiamo da Felskinn a Mittelallalin. Attraversiamo ilghiacciaio di Fee e ci abituiamo all’altitudine. Sul punto più alto assapo-riamo la favolosa sensazione di essere su un Quattromila e ammiriamol’incredibile panorama. Si scende a piedi fino alla stazione di Mittelalla-lin, dove riprendiamo la funicolare che ci riporta nei verdi prati della val-le di Saas.

Requisiti:Per escursionisti dal passo sicuro che hanno già esperienza con rampo-ni e piccozza. Le marce si snodano su terreni moderatamente pendentitra rocce e ghiaccio. I tempi di percorrenza sono di circa 2–5 ore.

Prestazioni:Pernottamento in mezza pensione nella capanna CAS; guida alpina espese, materiale a noleggio, drink di benvenuto. Non sono compresi i tra-sporti e la tassa della capanna per non soci CAS di CHF 12.- a notte.

Prezzo speciale Touring Weekend Event Allalinhorn: CHF 495.–

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Allalinhorn 4027 mper principianti

Trekking ghiacciai del Monte Rosa

Con gioia e volontà sulla vetta di un Quattromila. Un’esperienzatutt’altro che impossibile, grazie all’assistenza di un’espertaguida alpina. Lo scenario che circonda Saas Fee è invitante, imperdibile per un fine settimana ricco di emozioni.

Realizzate con noi la vostra scalata da sogno! Il nostro magnifico trekking tra i ghiacciai del maestoso Massiccio del Monte Rosa, che culmina con l’ascensione del Breithorn a 4164 m.

5 aprile 2012 | touring 6 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

È primavera, cabriolet e motocicletteescono dai garage. Si pianificano scam-pagnate durante i finesettimana, ancheall’estero. L’occasione per gli allievi con-ducenti per guidare il veicolo del papàdurante l’uscita in famiglia. Con i passialpini ancora chiusi, anche i gruppi dimotociclisti attraversano volentieri lafrontiera, insieme a conducenti in for-mazione. Attenzione però: la guida daparte di allievi conducenti all’estero èconsentita? È possibile viaggiare con la«L» incollata sul retro del veicolo in Al-sazia o in Algovia, in Tirolo, in Lombar-dia o nel Giura francese?

No, perché la patente di allievo conducente secondo il diritto interna-zionale non è una vera patente. È validasoltanto in Svizzera. All’estero per unallievo conducente di principio non èpossibile guidare. Un fatto confermatoanche dalla Convenzione sulla circola-zione stradale, o Convenzione di Vien-na, in vigore dopo la ratifica da partedella Svizzera nel 1992. Essa prescriveinfatti che non vi sia alcun obbligo daparte di altri Paesi circa il riconoscimen-to delle licenze di guida estere per allie-vi conducenti.

Tuttavia gli altri Stati sono liberi di ri-conoscere la patente per allievo condu-centi svizzera, nell’ambito delle prescri-zioni nazionali vigenti in loco. Chi desi-dera viaggiare all’estero munito di unalicenza per allievo conducente e vuoleandare sul sicuro, farà quindi bene ad informarsi prima presso le autoritàstraniere competenti oppure al momen-to di attraversare il confine. Finora, neiPaesi confinanti questo riconoscimentotuttavia non esiste. Chi, nonostante ildivieto, si avventura alla guida di un veicolo con una patente per allievo con-ducente rischia come minimo una san-ziona per guida senza una patente vali-da. In caso d’incidente, inoltre, si perdela copertura assicurativa ed in ogni casola compagnia d’assicurazione farà re-gresso sull’assicurato.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

La scuola guidaall’estero non è ammessa

›Guidare un’automobile per mezzo degliimpulsi elettrici del cervello è l’obiettivo diuna squadra di ricercatori della Scuola Politecnica federale di Losanna (EPFL) e diNissan. Il progetto non ha nulla di utopico,poiché oggi è già possibile dirigere una se-dia a rotelle tramite il pensiero. Per appli-care alle auto questa tecnologia avanzatabisogna adattare al conducente del futuro i sistemi elettronici che interagiscono tracervello e macchina. Per questo scopo Nis-san ha inviato uno dei suoi migliori inge-gneri a Losanna, Lucian Gheorghe: «In se-guito alla nostra collaborazione con l’EPFLpenso che troveremo delle soluzioni inge-gneristiche e progrediremo con il nostroprogetto, che è di rendere la mobilità me-glio accessibile a tutti».

Anticipare le manovre | Per la NissanLucian Gheorghe elabora sistemi di assi-stenza alla guida e prova a decriptare i mo-delli di pensiero che giocano un ruolo du-rante la guida: «L’analisi delle onde cere-brali mi ha aiutato a capire il compito delconducente, allo scopo di ridurne lo stress»,precisa. Quando il sistema sarà messo apunto, la vettura avrà la facoltà di antici-pare le manovre, come per esempio svoltare

L’automobile chelegge il pensieroIl costruttore automobilistico nipponico Nissan lavora alla realizzazione di un sistema di guida tramite il pensiero, in collaborazione con il Politecnico di Losanna.

Questo simulatore permette di analizzare l’attività cerebrale di una persona al volante.

Ala

in H

erzo

g/

EP

FL

a destra se il conducente prevede di farlo,sorpassare o cambiare di corsia. L’automo-bile, dunque, si preparerà alla manovrascegliendo la velocità adeguata e posizio-nandosi correttamente sulla carreggiata.

Da questa prodezza tecnologica ci si at-tende, soprattutto, un miglioramento sen-sibile della sicurezza stradale. Per Nissan ilprogetto s’inscrive in un ambizioso pianodi sviluppo dei sistemi di sicurezza avanza-ti, battezzato «Nissan Power 88».‹ tg

Peugeot e la Svizzera

Nissan non è l’unico costruttore auto-mobilistico a collaborare con l’EPFL.Anche Peugeot è presente sul terrenoattraverso una cellula per l’innovazionemirante a «nutrire la visione a lungo termine dei nostri prodotti e servizi». Ilgruppo francese s’interessa da vicinoalle ricerche condotte a Losanna neisettori dei materiali compositi leggeri eresistenti, della robotica, degli aiuti allaguida e dei carburanti alternativi. Netrae utili sinergie per anticipare il pro-gresso tecnologico. jop

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5 aprile 2012 | touring 6 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

È primavera, cabriolet e motocicletteescono dai garage. Si pianificano scam-pagnate durante i finesettimana, ancheall’estero. L’occasione per gli allievi con-ducenti per guidare il veicolo del papàdurante l’uscita in famiglia. Con i passialpini ancora chiusi, anche i gruppi dimotociclisti attraversano volentieri lafrontiera, insieme a conducenti in for-mazione. Attenzione però: la guida daparte di allievi conducenti all’estero èconsentita? È possibile viaggiare con la«L» incollata sul retro del veicolo in Al-sazia o in Algovia, in Tirolo, in Lombar-dia o nel Giura francese?

No, perché la patente di allievo conducente secondo il diritto interna-zionale non è una vera patente. È validasoltanto in Svizzera. All’estero per unallievo conducente di principio non èpossibile guidare. Un fatto confermatoanche dalla Convenzione sulla circola-zione stradale, o Convenzione di Vien-na, in vigore dopo la ratifica da partedella Svizzera nel 1992. Essa prescriveinfatti che non vi sia alcun obbligo daparte di altri Paesi circa il riconoscimen-to delle licenze di guida estere per allie-vi conducenti.

Tuttavia gli altri Stati sono liberi di ri-conoscere la patente per allievo condu-centi svizzera, nell’ambito delle prescri-zioni nazionali vigenti in loco. Chi desi-dera viaggiare all’estero munito di unalicenza per allievo conducente e vuoleandare sul sicuro, farà quindi bene ad informarsi prima presso le autoritàstraniere competenti oppure al momen-to di attraversare il confine. Finora, neiPaesi confinanti questo riconoscimentotuttavia non esiste. Chi, nonostante ildivieto, si avventura alla guida di un veicolo con una patente per allievo con-ducente rischia come minimo una san-ziona per guida senza una patente vali-da. In caso d’incidente, inoltre, si perdela copertura assicurativa ed in ogni casola compagnia d’assicurazione farà re-gresso sull’assicurato.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

La scuola guidaall’estero non è ammessa

›Guidare un’automobile per mezzo degliimpulsi elettrici del cervello è l’obiettivo diuna squadra di ricercatori della Scuola Politecnica federale di Losanna (EPFL) e diNissan. Il progetto non ha nulla di utopico,poiché oggi è già possibile dirigere una se-dia a rotelle tramite il pensiero. Per appli-care alle auto questa tecnologia avanzatabisogna adattare al conducente del futuro i sistemi elettronici che interagiscono tracervello e macchina. Per questo scopo Nis-san ha inviato uno dei suoi migliori inge-gneri a Losanna, Lucian Gheorghe: «In se-guito alla nostra collaborazione con l’EPFLpenso che troveremo delle soluzioni inge-gneristiche e progrediremo con il nostroprogetto, che è di rendere la mobilità me-glio accessibile a tutti».

Anticipare le manovre | Per la NissanLucian Gheorghe elabora sistemi di assi-stenza alla guida e prova a decriptare i mo-delli di pensiero che giocano un ruolo du-rante la guida: «L’analisi delle onde cere-brali mi ha aiutato a capire il compito delconducente, allo scopo di ridurne lo stress»,precisa. Quando il sistema sarà messo apunto, la vettura avrà la facoltà di antici-pare le manovre, come per esempio svoltare

L’automobile chelegge il pensieroIl costruttore automobilistico nipponico Nissan lavora alla realizzazione di un sistema di guida tramite il pensiero, in collaborazione con il Politecnico di Losanna.

Questo simulatore permette di analizzare l’attività cerebrale di una persona al volante.

Ala

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a destra se il conducente prevede di farlo,sorpassare o cambiare di corsia. L’automo-bile, dunque, si preparerà alla manovrascegliendo la velocità adeguata e posizio-nandosi correttamente sulla carreggiata.

Da questa prodezza tecnologica ci si at-tende, soprattutto, un miglioramento sen-sibile della sicurezza stradale. Per Nissan ilprogetto s’inscrive in un ambizioso pianodi sviluppo dei sistemi di sicurezza avanza-ti, battezzato «Nissan Power 88».‹ tg

Peugeot e la Svizzera

Nissan non è l’unico costruttore auto-mobilistico a collaborare con l’EPFL.Anche Peugeot è presente sul terrenoattraverso una cellula per l’innovazionemirante a «nutrire la visione a lungo termine dei nostri prodotti e servizi». Ilgruppo francese s’interessa da vicinoalle ricerche condotte a Losanna neisettori dei materiali compositi leggeri eresistenti, della robotica, degli aiuti allaguida e dei carburanti alternativi. Netrae utili sinergie per anticipare il pro-gresso tecnologico. jop

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5 aprile 2012 | touring 6 | società e mobilità 13

la basilese BLT (Baselland Transport AG).Anche queste composizioni vengono pro-dotte a Bussnang, mentre gli esemplari destinati all’estero vengono prodotti nellefabbriche Stadler a Berlino. Attualmente aBussnang viene fabbricata la più potentelocomotiva a cremagliera del mondo peruna ferrovia brasiliana che trasporta mine-rale di ferro. La ditta Stadler è specializzatanon solo in slanciati treni regionali, bensì alivello mondiale ha voce in capitolo anchenella produzione di treni a cremagliera.

Oltre a ciò, Stadler fornisce convogli sumisura a clienti svizzeri ed esteri. Da nondimenticare la fabbrica di Altenrhein, an-nessa al gruppo nel 1997, che ora impiega750 dipendenti. Qui si producono numerosecomposizioni per treni a due piani, un set-tore in cui si è confrontati con un’accanitaconcorrenza internazionale.

Il franco forte | Il fatto che il registro del-le ordinazioni sia pieno e che Stadler riescaad imporsi anche all’estero dipende dallasua qualità e affidabilità nonché dal servi-zio offerto. Ma anche dalla struttura delgruppo: i processi decisionali sono velociperché il titolare Peter Spuhler, che rivesteanche il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, può reagire in tempibrevi. In più il patron si è attorniato di con-siglieri di amministrazione di alto livello,come il CEO di Lufthansa Christoph Franz,ex CEO di Swiss e manager delle ferrovie federali tedesche (DB).

Oggi Stadler esporta in media il 70% deisuoi prodotti all’estero. Sino al 2010 lacreazione di valore aggiunto è stata regi-strata per l’80% in Svizzera. A causa delfranco forte, però oggi è scesa al 70%: laquota d’acquisto nella zona euro ha dovutoessere aumentata dal 20% al 30% del valoreaggiunto. Una misura che è stata di certopresa a malincuore dal politico dell’UDCPeter Spuhler.‹ Heinz W. Müller

Novanta è riuscito a sfondare sul mercato:«A quei tempi si trattava di un treno lowcost, costruito in alluminio leggero e non inacciaio pesante: una vera e propria innova-zione», spiega con malcelato orgoglio il por-tavoce del gruppo Tim Büchele durante lavisita. Da allora ad oggi sono state fornite553 GTW in dieci Paesi. A proposito di allu-minio: negli enormi padiglioni ve ne sonoaccatastati innumerevoli pezzi, piccoli egrandi, che vengono prodotti nella fonderiadi alluminio Constellium di Chippis, nelCanton Vallese. Gli specialisti assemblanoquesti pezzi sino a formare una cassa cheviene poi montata su un carrello. La produ-zione viene effettuata nella fabbrica di Stadler Winterthur. I motori provengonodalla ditta TSA di Vienna.

Ma torniamo ancora nei capannoni dimontaggio, da dove i treni vengono portati,perlopiù sulle rotaie, sino ai clienti. Qui sitrovano anche tram dall’aspetto futuristi-co, che Stadler in Svizzera fornisce al-l’azienda dei trasporti pubblici ginevrinaTPG (Transports publics genevois) e a quel-

Massima attività nella fabbricaStadler a Bussnang, dove

vengono montati i treni Flirt per la Norvegia.

Una ruota della più potente locomotiva a cremagliera del mondo in Brasile. Componenti d’alluminio destinate alla costruzione di un vagone ferroviario.

foto

Han

suel

i Tra

chse

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Quattro divisioni

Il Gruppo Stadler Rail è costituito daquattro divisioni: quella svizzera è di-stribuita nei siti produttivi di Bussnang,Altenrhein, Winterthur e Bienne (2750dipendenti). Stadler Germania occupa aBerlino quasi 1000 persone. La divisio-ne Europa Centrale è presente in Polo-nia, Ungheria e Repubblica Ceca (700).Un ruolo importante è svolto dalla Divi-sione Service (100) con filiali in Unghe-ria, Algeria, Alto Adige e Austria, dovecircolano molti treni Stadler e viene pu-re effettuata la manutenzione, in mododa migliorarne ancora l’affidabilità. In-formazioni: www.stadlerrail.com. hwm

12 società e mobilità | touring 6 | 5 aprile 2012

Il fenomeno Stadler RailDal 1989 l’ultima azienda privata svizzera di veicoliferroviari ha registrato un’ascesa spettacolare. Visitaal sito di produzione turgoviese di Bussnang.

›Schindler Waggon, FFA Altenrhein, SLMdi Winterthur: tutte ditte di punta dell’in-dustria ferroviaria svizzera ormai scom-parse dal mercato. Accanto ai grandi grup-pi internazionali e alle fabbriche di aziendeferroviarie si trova ancora l’ultima societàindipendente: Stadler Rail.

Da 18 a 4500 | In barba agli uccelli delmalaugurio, questa azienda svizzera co-struttrice di veicoli ferroviari ce l’ha fattaa decollare sul mercato internazionale. Ilsalto di qualità è avvenuto nel 1989 conl’acquisizione della piccola impresa di 18dipendenti, fondata nel 1942 a Zurigo, daparte dell’allora solo 29enne, ex giocatoreprofessionista di hockey su ghiaccio, PeterSpuhler, oggi consigliere nazionale.

Attualmente nella sede principale di Bussnang lavorano ben 1600 persone. Ilgruppo, che conta complessivamente 4500dipendenti ed è diretto dall’energico im-prenditore e uomo politico, può fregiarsi diun fatturato consolidato di 2,4 miliardi difranchi.

Dal Nord all’Est | Per tastare con manoquesto successo basta una visita alla sedecentrale di Bussnang, nel Canton Turgovia.Nell’enorme fabbrica a più piani sono alli-neate composizioni di treni Stadler e veicoliferroviari che documentano al meglio lagamma dei prodotti della società: attual-mente dominanti sono le composizioni Flirtper le ferrovie statali norvegesi, ne sonostate ordinate almeno 50 unità, molte delle

quali sono già state fornite. Recentementeun Flirt (l’acronimo Flirt sta per Fast LightInnovative Regional Train) nuovo fiam-mante ha subito un incidente durante unviaggio di prova in Norvegia a causa dellavelocità eccessiva. Ma per un prodotto Sta-dler si tratta di un fatto eccezionale: di que-ste composizioni a pianale ribassato, che sicontraddistinguono per le casse in materia-le leggero, sinora ne sono state prodotte 718unità per 15 Paesi e tutte funzionano in mo-do impeccabile. Oltre ai treni norvegesi sipuò osservare una composizione simile perla Bielorussia.

In un altro capannone si sta completandoun’automotrice articolata (GTW) per il traf-fico periferico attorno a Dallas, in Texas. Èproprio con la GTW che Stadler negli anni

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5 aprile 2012 | touring 6 | società e mobilità 13

la basilese BLT (Baselland Transport AG).Anche queste composizioni vengono pro-dotte a Bussnang, mentre gli esemplari destinati all’estero vengono prodotti nellefabbriche Stadler a Berlino. Attualmente aBussnang viene fabbricata la più potentelocomotiva a cremagliera del mondo peruna ferrovia brasiliana che trasporta mine-rale di ferro. La ditta Stadler è specializzatanon solo in slanciati treni regionali, bensì alivello mondiale ha voce in capitolo anchenella produzione di treni a cremagliera.

Oltre a ciò, Stadler fornisce convogli sumisura a clienti svizzeri ed esteri. Da nondimenticare la fabbrica di Altenrhein, an-nessa al gruppo nel 1997, che ora impiega750 dipendenti. Qui si producono numerosecomposizioni per treni a due piani, un set-tore in cui si è confrontati con un’accanitaconcorrenza internazionale.

Il franco forte | Il fatto che il registro del-le ordinazioni sia pieno e che Stadler riescaad imporsi anche all’estero dipende dallasua qualità e affidabilità nonché dal servi-zio offerto. Ma anche dalla struttura delgruppo: i processi decisionali sono velociperché il titolare Peter Spuhler, che rivesteanche il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione, può reagire in tempibrevi. In più il patron si è attorniato di con-siglieri di amministrazione di alto livello,come il CEO di Lufthansa Christoph Franz,ex CEO di Swiss e manager delle ferrovie federali tedesche (DB).

Oggi Stadler esporta in media il 70% deisuoi prodotti all’estero. Sino al 2010 lacreazione di valore aggiunto è stata regi-strata per l’80% in Svizzera. A causa delfranco forte, però oggi è scesa al 70%: laquota d’acquisto nella zona euro ha dovutoessere aumentata dal 20% al 30% del valoreaggiunto. Una misura che è stata di certopresa a malincuore dal politico dell’UDCPeter Spuhler.‹ Heinz W. Müller

Novanta è riuscito a sfondare sul mercato:«A quei tempi si trattava di un treno lowcost, costruito in alluminio leggero e non inacciaio pesante: una vera e propria innova-zione», spiega con malcelato orgoglio il por-tavoce del gruppo Tim Büchele durante lavisita. Da allora ad oggi sono state fornite553 GTW in dieci Paesi. A proposito di allu-minio: negli enormi padiglioni ve ne sonoaccatastati innumerevoli pezzi, piccoli egrandi, che vengono prodotti nella fonderiadi alluminio Constellium di Chippis, nelCanton Vallese. Gli specialisti assemblanoquesti pezzi sino a formare una cassa cheviene poi montata su un carrello. La produ-zione viene effettuata nella fabbrica di Stadler Winterthur. I motori provengonodalla ditta TSA di Vienna.

Ma torniamo ancora nei capannoni dimontaggio, da dove i treni vengono portati,perlopiù sulle rotaie, sino ai clienti. Qui sitrovano anche tram dall’aspetto futuristi-co, che Stadler in Svizzera fornisce al-l’azienda dei trasporti pubblici ginevrinaTPG (Transports publics genevois) e a quel-

Massima attività nella fabbricaStadler a Bussnang, dove

vengono montati i treni Flirt per la Norvegia.

Una ruota della più potente locomotiva a cremagliera del mondo in Brasile. Componenti d’alluminio destinate alla costruzione di un vagone ferroviario.

foto

Han

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Quattro divisioni

Il Gruppo Stadler Rail è costituito daquattro divisioni: quella svizzera è di-stribuita nei siti produttivi di Bussnang,Altenrhein, Winterthur e Bienne (2750dipendenti). Stadler Germania occupa aBerlino quasi 1000 persone. La divisio-ne Europa Centrale è presente in Polo-nia, Ungheria e Repubblica Ceca (700).Un ruolo importante è svolto dalla Divi-sione Service (100) con filiali in Unghe-ria, Algeria, Alto Adige e Austria, dovecircolano molti treni Stadler e viene pu-re effettuata la manutenzione, in mododa migliorarne ancora l’affidabilità. In-formazioni: www.stadlerrail.com. hwm

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5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 15

Il prolungatore d’autonomiaLa Chevrolet Volt innova ricorrendo a due motori elettrici,una trasmissione epicicloidale e un motore a benzina mon-tati in linea. Le ruote sono mosse unicamente dal motoreelettrico di trazione (150 CV, 370 Nm). Mano a mano chela velocità aumenta, il secondo motore elettrico/genera-tore interviene. In modalità di autonomia prolunga -ta, è alimentato dal motore 1,4 l benzina. Il generatore e la batteria alimentano ilmotore di trazione. A forma di T (v. foto),quest’ultima è dissimulata sotto la con-solle centrale. Pesa 198 kg e contiene288 cellule a parallelepipedo termo -regolate.

Schermo tattile e pulsanti touch occupano la consolle.

La Chevrolet concilia armoniosamente aerodinamicità e forme fluide. Lo spoiler anteriore molto basso (plastica tenera) tende a toccare la carreggiata.

14 test e tecnica | touring 6 | 5 aprile 2012

continua a pagina 17

+–Più o menoVettura a propulsione elettrica con ampia autonomia, consumi ridotti dibenzina possibili, prestazioni e accele-razioni spontanee, ricco equipaggia-mento di comfort e sicurezza, buonainsonorizzazione, stile futuristico.

Lunga durata di ricarica (rete 10 A),sterzo inconsistente, peso elevato,spazio dietro limitato, visibilità nonideale, comandi che richiedono tempoper abituarsi, copribagagliaio leggero,costi di manutenzione.

›Viaggiare serenamente in modalità elet-trica negli agglomerati e disporre di un’au-tonomia simile a quella di una berlina convenzionale: la Chevrolet Volt realizzaquest’impresa associando motori elettrici etermici. Promossa «Auto dell’anno 2012», èmossa permanentemente dal motore elet-trico, mentre quello termico di 1,4 litri fagirare un generatore che alimenta un moto-re elettrico da 150 CV. Quella che si chiamaauto ad autonomia estesa. Inoltre la Voltpunta sul «plug in»: infatti la sua batteriaagli ioni di litio è ricaricabile tramite la reteelettrica e promette un’autonomia elettricamassima di 80 km.

Nella pratica, questa gemella dell’OpelAmpera mantiene le sue promesse, anche sele sensazioni di guida non sono certo scon-volgenti. Questa berlina molto ben equi-paggiata è soprattutto proposta ad un prez-zo abbordabile. Tanto da fare invidia allamaggior parte dei modelli elettrici, ma an-che ibridi.

Ambiente di circostanza | Lunga 4,50m, questa berlina di classe media ha una li-nea piacevole che concilia aerodinamicità etratti atletici. Senza apparire un vascellospaziale, l’abitacolo esprime la particolari-tà del veicolo e si fregia di una profusionedi decorazioni bianche laccate che si sposa-no armoniosamente con la selleria in pelle.L’ambiente tuttavia muta in quello di unavettura di terzo tipo dal momento in cui sipreme il contatto di colore blu ghiaccio. Ilconducente si trova davanti uno schermoconfigurabile, al posto degli usuali indica-tori. Vi appaiono informazioni quali la ve-locità, lo stato di carica della batteria ol’autonomia globale.

Passato un momento di sorpresa, la guidadella Volt diventa di estrema semplicità. Siaziona la manopola del cambio a planetari,comparabile ad una trasmissione automa-tica, e via. Se temperatura e carica sono inordine, la Volt parte nell’assoluto silenzio e

con la proverbiale morbidezza delle vettureelettriche. Se così non è, un ronzio prove-niente dal cofano segnala che il 4 cilindri è in funzione. Il conducente dispone di 4modi di guida (Normal, Sport, Mountain eHold). In partenza si attiva il modo «Nor-mal», che è impostato per ridurre i consumi,mentre il programma «Hold» attiva il pro-lungatore di autonomia per preservare labatteria.

Auto dai due volti | Nell’uso, la Volt pre-senta due volti. Con l’apporto dei soli mo-tori elettrici, troviamo le sensazioni bril-lanti e la coppia immediata di un’elettrica,sia nella guida urbana sia in autostrada. Ese ne apprezza anche il funzionamento nelsilenzio quasi totale. L’ambiente cambiaappena entra in funzione il motore termico.Sull’autostrada, il rumore rimane modera-to, ma tende a diventare assordante appenasi preme l’acceleratore.

Soprattutto, però, il motore 1,4 l presentasovente un ritardo rispetto alle accelerazio-ni fornite da quello elettrico: ne deriva la

Auto ecologicarinnovataPrima auto a prolungatore d’autonomia, la Chevrolet Voltbandisce il timore esistenziale di restare a secco con unavettura elettrica, attraversando comunque i grandi spazi.

foto

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Tecnica e costiChevrolet VoltPrezzo (fr.) 50490.–Cilindrata (cc) 1398Potenza (kW/CV) 111/150Coppia massima (Nm/min) 370/0Consumo (l/100 km) 1,4 A2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 69Costi al chilometro (fr./km)3 0,84Costi di manutenzione4 11333

1 dati secondo l’importatore2 efficienza energetica secondo l’importatore3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno)4 su 180000 km (15000 km/anno)

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5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 15

Il prolungatore d’autonomiaLa Chevrolet Volt innova ricorrendo a due motori elettrici,una trasmissione epicicloidale e un motore a benzina mon-tati in linea. Le ruote sono mosse unicamente dal motoreelettrico di trazione (150 CV, 370 Nm). Mano a mano chela velocità aumenta, il secondo motore elettrico/genera-tore interviene. In modalità di autonomia prolunga -ta, è alimentato dal motore 1,4 l benzina. Il generatore e la batteria alimentano ilmotore di trazione. A forma di T (v. foto),quest’ultima è dissimulata sotto la con-solle centrale. Pesa 198 kg e contiene288 cellule a parallelepipedo termo -regolate.

Schermo tattile e pulsanti touch occupano la consolle.

La Chevrolet concilia armoniosamente aerodinamicità e forme fluide. Lo spoiler anteriore molto basso (plastica tenera) tende a toccare la carreggiata.

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Per informazioni e prenotazioni: Private Selection HotelsTel. 0413681005 – [email protected] – www.privateselection.ch

Chez nous en France…

Tre albergatori svizzeri vi presentano la loro patria d’elezione nel Sud della Francia. In tre diverse, allettanti mete turistiche i tre boutique hotel esprimono la più cordiale ospitalità elvetica unita al tipico «savoir vivre» francese.

La CamargueLes-Saintes-Maries-de-la-Mer �AHotel L’Estelle in Camargue

Relax a bordo piscina o sulla spiaggia, sport,cultura e gastronomia: il boutique hotel sul laghetto naturale privato dista poche centinaiadi metri dal mare. Un luogo incantevole dove vi-vere in modo del tutto personale la romanticaCamargue, terra di fenicotteri, cavalli e tori, unvero paradiso per gli amanti della natura.

L’Estelle en Camarguein camera doppia Jardin EUR 395.–in camera doppia Marais EUR 445.–sovrapprezzo alta stagione EUR 30.–

Les AlpillesLes Baux de Provence �BBenvengudo Charming Hotel

Benvenuti nel cuore della Provenza – nelle «Al-pilles»! Les Baux è certamente uno dei più beivillaggi della Francia – in posizione centrale suun pittoresco altopiano roccioso. Il Benvengudo– una dimora famigliare provenzale del XVIII se-colo – è il luogo ideale da dove partire alla sco-perta della cultura della Provenza.

Benvengudo Hotelin camera doppia Jardin EUR 252.–in camera doppia Bastide EUR 326.–sovrapprezzo alta stagione EUR 34.–

Le GardLa Vallée de la Cèze �CChâteau de Montcaud

La vista della tenuta del Second Empire nelgiardino botanico di cinque ettari – al centrodei vigneti della Valle del Rodano – è semplice-mente mozzafiato. Le città di Avignone, Uzès,Orange, il Pont-du-Gard e le gole dell’Ardèchesono a pochi minuti di auto.

Château de Montcaudin camera doppia standard EUR 470.–in camera doppia superiore EUR 620.–sovrapprezzo alta stagione EUR 40.–

L’offerta• 3 notti in camera doppia nell’hotel di vostra scelta, buffet della prima colazione compreso • drink di benvenuto =

degustazione di vini locali • una cena gourmet preparata dall’eccellente cucina dell’hotel • libero accesso a piscina,

parchi dell’hotel, campi bocce e tennis

Stagione: aprile, maggio, giugno, settembre, ottobre, novembre 2012, alta stagione: luglio, agosto 2012

Prezzi per persona in camera doppia, camere singole o altre categorie di camere su richiesta.

Il nostro consiglio: rivolgetevi alle nostre competenti consulenti di viaggio che allestiranno la vostra «crociera» individuale nel

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en France vi regaliamo le cartine stradali e una documentazione dettagliata sulla Provenza.

20 km

Les Baux de Provence

Marsiglia

Aix-en-Provence

Les-Saintes-Maries-de-la-Mer

Avignone

La Vallée de la CèzeC

B

A

Nîmes

Arles

5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 17

strana sensazione di essere sconnessi dallarealtà, soprattutto se ci si impegna in unaguida dinamica.

Se non si percepiscono affatto le accele-razioni, un colpo d’occhio al display dimo-stra tuttavia che la Chevrolet Volt, automo-bile più di ragione che di passione, acceleraprontamente. Pesante, senza concedere trop-po sottosterzo, ha un comportamento rassi-curante. Unico neo: lo sterzo iper assistitocancella ogni sensazione al volante.

Ciò detto, questa vettura ecologica, tuttosommato gradevole da guidare, non puntadi certo sulle prestazioni. Tanto più che adandatura elevata, l’autonomia della batte-ria cala rapidamente. Nell’uso quotidiano,quest’ultima è stata di circa 50 chilometri.Sufficiente dunque per fare i tragitti urbani

in modalità elettrica. In questo occorre ricordare che la Chevrolet Volt eccelle. Perricaricarla, è sufficiente estrarre un cavoalloggiato sotto il pianale e collegarlo allarete. La ricarica completa richiede 5 ore emezzo. Alla fine del test, i consumi di ben-zina ammontavano a 3,6 l/100 km e quellidi elettricità a 125 Wh/km. Quanto all’auto-nomia globale, superava i 600 km. Un belbilancio che si può migliorare seguendo leindicazioni fornite dai due schermi di con-trollo.

Questa Chevrolet Volt altamente tecno -logica non incontra grandi contrarietà, ad eccezione dell’alloggiamento della batteriache riduce lo spazio posteriore a due soliposti individuali. Limitato a 300 litri, il vo-lume del bagagliaio è buono. Così come ilprezzo. I costi di manutenzione sono peròelevati.‹ Marc-Olivier Herren

continua da pagina 14

Chevrolet Volt in dettaglioABITACOLO 11123 Due schermi di controllo,comandi tattili, decorazioni laccate e selleria inpelle di design creano un ambiente futurista eaccogliente. Un po’ limitati i due posti dietro so-no penalizzati dalla forma da coupé. Idem per ilbagagliaio la cui capacità può tuttavia essereampliata grazie ai due schienali ribaltabili.

COMFORT 11113 In modalità elettrica si ap-prezza l’assenza di rumore. Col motore termicoin funzione, il livello sonoro varia tra ronzii e ten-denza agli acuti. Abbastanza rigide, le sospen-sioni sono piuttosto confortevoli. Sedili in pelledalla tenuta media, ma accoglienti.

DOTAZIONE 11111 La Volt è quasi un’auto«tutto compreso». Selleria in pelle, schermo tat-

tile, accesso keyless ecc. La dotazione è di livellosuperiore. I tasti touch e l’ergonomia necessita-no un po’ di pratica.

PRESTAZIONI 11113 I due motori elettrici(150 CV) distillano accelerazioni spontanee e li-neari. Dotata di buone prestazioni, la Volt favo-risce la guida tranquilla. Enorme piacevolezzanel contesto urbano.

COMPORTAMENTO 11113 Malgrado il pesodi 1,8 t, la Volt non è per nulla goffa e mostra unacerta agilità. Lo sterzo molto assistito e innatu-ralmente impalpabile bandisce ogni sensazione.

SICUREZZA 11111 Dotazione completa.Cattiva visibilità. Il problema di surriscaldamen-to delle batterie emerso nei crash-test è risolto.

Dietro vi sono due sedili con schienali ribaltabili, che permettono di triplicare il volume delvano bagagli. Dotata d’illuminazione, la presa di ricarica si trova sul parafango anteriore.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOChevrolet Volt; 5 porte, 4 posti; 50490 fr.(auto del test: 54890 fr.)Opzioni: vernice metallizzata (850 fr.), telecamera di retromarcia con sensori di parcheggio (1000 fr.), navigatore e sistemaaudio Bose (2500 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 8 anni/160000km sulle componenti elettriche e sulla batte-ria, 3 anni d’assistenza; antiruggine: 6 anni Importatore: Chevrolet Suisse SA, 8152 Glattpark, www.chevrolet.ch

DATI TECNICIMotore: elettrico, 111 kW/150 CV, batteriaagli ioni di litio; prolungatore d’autonomia: 4 cilindri benzina, 86 CV; trazione anteriore,cambio a planetari (automatico)Peso: 1805 kg (auto test), totale ammissibile2000 kg, carico rimorchiabile –

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 9,8 sElasticità:60–100 km/h (in posizione D) 5,6 s80–120 km/h (in posizione D) 7,2 sDiametro di sterzata: 11,5 mInsonorizzazione:

60 km/h: 59 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 38,3 m 11113

Visibilità circolare 11133

Equipaggiamento 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 0,8 116.–30000/24 1,9 268.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 22,3 6293.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 84 710.– 345.–30000 56 710.– 691.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieChevrolet da 105 a 175 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(EC R1 01) urbano extra urbano misto

TCS — — 1,4 l/100 kmfabbrica — — 1,2 l/100 kmConsumo d’elettricità(misurazione TCS) 195 Wh/kmEmissioni di CO2: 57 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11111

3,6 l/100 km, 125 Wh/km

serbatoio: 35 litri/batteria: 16 kWh

TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

larghezzainterna: ant. 148cm, post. 143cm bagagliaio: 300–1000 litripneumatici: 215/55R17, min. 205/60R16

104cm

14

4cm

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�90–114cm

97cm

� 61–84cm

passo 268cm� �

lungh. 450cm (larg. 179cm)� �

Page 17: Touring 6 / 2012 italiano

5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 17

strana sensazione di essere sconnessi dallarealtà, soprattutto se ci si impegna in unaguida dinamica.

Se non si percepiscono affatto le accele-razioni, un colpo d’occhio al display dimo-stra tuttavia che la Chevrolet Volt, automo-bile più di ragione che di passione, acceleraprontamente. Pesante, senza concedere trop-po sottosterzo, ha un comportamento rassi-curante. Unico neo: lo sterzo iper assistitocancella ogni sensazione al volante.

Ciò detto, questa vettura ecologica, tuttosommato gradevole da guidare, non puntadi certo sulle prestazioni. Tanto più che adandatura elevata, l’autonomia della batte-ria cala rapidamente. Nell’uso quotidiano,quest’ultima è stata di circa 50 chilometri.Sufficiente dunque per fare i tragitti urbani

in modalità elettrica. In questo occorre ricordare che la Chevrolet Volt eccelle. Perricaricarla, è sufficiente estrarre un cavoalloggiato sotto il pianale e collegarlo allarete. La ricarica completa richiede 5 ore emezzo. Alla fine del test, i consumi di ben-zina ammontavano a 3,6 l/100 km e quellidi elettricità a 125 Wh/km. Quanto all’auto-nomia globale, superava i 600 km. Un belbilancio che si può migliorare seguendo leindicazioni fornite dai due schermi di con-trollo.

Questa Chevrolet Volt altamente tecno -logica non incontra grandi contrarietà, ad eccezione dell’alloggiamento della batteriache riduce lo spazio posteriore a due soliposti individuali. Limitato a 300 litri, il vo-lume del bagagliaio è buono. Così come ilprezzo. I costi di manutenzione sono peròelevati.‹ Marc-Olivier Herren

continua da pagina 14

Chevrolet Volt in dettaglioABITACOLO 11123 Due schermi di controllo,comandi tattili, decorazioni laccate e selleria inpelle di design creano un ambiente futurista eaccogliente. Un po’ limitati i due posti dietro so-no penalizzati dalla forma da coupé. Idem per ilbagagliaio la cui capacità può tuttavia essereampliata grazie ai due schienali ribaltabili.

COMFORT 11113 In modalità elettrica si ap-prezza l’assenza di rumore. Col motore termicoin funzione, il livello sonoro varia tra ronzii e ten-denza agli acuti. Abbastanza rigide, le sospen-sioni sono piuttosto confortevoli. Sedili in pelledalla tenuta media, ma accoglienti.

DOTAZIONE 11111 La Volt è quasi un’auto«tutto compreso». Selleria in pelle, schermo tat-

tile, accesso keyless ecc. La dotazione è di livellosuperiore. I tasti touch e l’ergonomia necessita-no un po’ di pratica.

PRESTAZIONI 11113 I due motori elettrici(150 CV) distillano accelerazioni spontanee e li-neari. Dotata di buone prestazioni, la Volt favo-risce la guida tranquilla. Enorme piacevolezzanel contesto urbano.

COMPORTAMENTO 11113 Malgrado il pesodi 1,8 t, la Volt non è per nulla goffa e mostra unacerta agilità. Lo sterzo molto assistito e innatu-ralmente impalpabile bandisce ogni sensazione.

SICUREZZA 11111 Dotazione completa.Cattiva visibilità. Il problema di surriscaldamen-to delle batterie emerso nei crash-test è risolto.

Dietro vi sono due sedili con schienali ribaltabili, che permettono di triplicare il volume delvano bagagli. Dotata d’illuminazione, la presa di ricarica si trova sul parafango anteriore.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOChevrolet Volt; 5 porte, 4 posti; 50490 fr.(auto del test: 54890 fr.)Opzioni: vernice metallizzata (850 fr.), telecamera di retromarcia con sensori di parcheggio (1000 fr.), navigatore e sistemaaudio Bose (2500 fr.)Garanzia: 3 anni di fabbrica, 8 anni/160000km sulle componenti elettriche e sulla batte-ria, 3 anni d’assistenza; antiruggine: 6 anni Importatore: Chevrolet Suisse SA, 8152 Glattpark, www.chevrolet.ch

DATI TECNICIMotore: elettrico, 111 kW/150 CV, batteriaagli ioni di litio; prolungatore d’autonomia: 4 cilindri benzina, 86 CV; trazione anteriore,cambio a planetari (automatico)Peso: 1805 kg (auto test), totale ammissibile2000 kg, carico rimorchiabile –

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 9,8 sElasticità:60–100 km/h (in posizione D) 5,6 s80–120 km/h (in posizione D) 7,2 sDiametro di sterzata: 11,5 mInsonorizzazione:

60 km/h: 59 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 38,3 m 11113

Visibilità circolare 11133

Equipaggiamento 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

15000/12 0,8 116.–30000/24 1,9 268.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 22,3 6293.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 84 710.– 345.–30000 56 710.– 691.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieChevrolet da 105 a 175 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(EC R1 01) urbano extra urbano misto

TCS — — 1,4 l/100 kmfabbrica — — 1,2 l/100 kmConsumo d’elettricità(misurazione TCS) 195 Wh/kmEmissioni di CO2: 57 g/kmMedia svizzera di CO2: 159 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11111

3,6 l/100 km, 125 Wh/km

serbatoio: 35 litri/batteria: 16 kWh

TCS Tecnica ed economia: Herbert Meier

larghezzainterna: ant. 148cm, post. 143cm bagagliaio: 300–1000 litripneumatici: 215/55R17, min. 205/60R16

104cm

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4cm

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�90–114cm

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lungh. 450cm (larg. 179cm)� �

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5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 19

In Europa, il 14% dei morti sulle strade sono pedoni. Lanciato in anteprima mon-diale sulla Volvo V40, l’airbag per i pedoninon è quindi assolutamente un semplicegadget di sicurezza. Questo cuscino gonfia-bile affianca, infatti, un sistema di rileva-mento dei pedoni. Quest’ultimo individua

le persone che si parano improvvisamentedavanti all’autovettura grazie ad un radarche rileva la presenza di ogni ostacolo e nemisura la distanza, mentre una telecamerane analizza la natura.

In caso di necessità, il conducente è av-vertito da impulsi sonori e lampeggiamentisul display head-up del parabrezza. Se nonreagisce, si inserisce una frenata d’emer-genza automatica. In caso di impatto inevi-tabile, entra in scena l’airbag per il pedone.I sensori collocati nel paraurti registrano il contatto fisico. La parte posteriore del co-fano si solleva per effetto del dispiegamen-to dell’airbag, che va a ricoprire la fasciadove si è sollevato il cofano, un terzo circadel parabrezza e gran parte dei montantianteriori. Attivo tra i 20 ed i 50 km/h, que-sto airbag contribuisce a ridurre le feritecausate ai pedoni. MOH

La maggior parte delle automobili inneggiano all’individualismo. Antitetica rispet-to a questa filosofia, la concept car Edag-Light Car Sharing è stata sviluppata spe-cificamente per la condivisione dell’auto. Nessuna linea seducente, ma una carroz-zeria alta ben un metro e 90 centimetri che facilita l’accesso e permette agli utentidi identificare facilmente il veicolo. L’ideatrice, la società d’ingegneria tedescaEdag, le attribuisce infatti una funzione comparabile a quella dei mezzi pubblici.I paraurti e le portiere sono dotati di ampi pannelli luminosi i cui colori permettonoagli utilizzatori di sapere immediatamente se il veicolo – ovviamente elettrico – èmomentaneamente libero, occupato oppure in carica. Le prenotazioni avvengonoattraverso un’applicazione per smartphone. Intuitività oblige, i comandi sono ri-dotti ai minimi termini. Due file di tre sedili ciascuna accolgono gli occupanti che,altra peculiarità, si siedono schiena contro schiena. Resta da capire se questa au-tovettura davvero spartana saprà sedurre un grande costruttore. MOH

Auto da condividere

foto

ald

Con il baricentro molto basso, la SubaruBRZ è letteralmente incollata a terra.

Coupé alle originidella propulsioneSubaru BRZ Un coupé di 4,24 m a tra-zione posteriore ed a prezzo abborda-bile è francamente unico. Il baricentrobassissimo, grazie al motore boxer, ciregala un coupé a filo d’asfalto. Alimen-tato da un’iniezione diretta firmata Toyota, questo propulsore (con alesag-gio e corsa identici) propone ripreseconsistenti già a bassi regimi, senzatuttavia snobbare le salite di regime.Abbozzolato nel sedile avvolgente maconfortevole, il pilota si diverte a farschizzare la Subaru BRZ a 7500 giri/min. Tanto più che il cambio, dalle corsebrevi e dagli inserimenti precisi, è unavera manna.

Un comportamento stradale neutro emolto spontaneo aumenta il godimentoal volante. Un tantino permissivo, il con-trollo di stabilità (VSC) ammette legge-re sbandate del treno posteriore, soste-nuto da un differenziale autobloccante.Inoltre, gli amanti della guida sportivapossono giocare con le diverse regola-zioni del sistema antisbandamento e diquello VSC. La taratura delle sospensio-ni non è troppo rigida.

Infine, due bambini potranno godersiil piacere di prendere posto sul sedileposteriore di questo vero coupé 2+2.L’equipaggiamento completo fa altresì

dimenticare che l’ergonomia dei comandiè un pochino datata.

Marc-Olivier Herren

Tecnica: coupé; 2+2 posti; lunghezza: 4,24 m; bagagliaio: 243 l Motore: 2 l, 200 CV, 205 Nm a 6400 giri/min; cambio a 6 rapporti; da 0 a 100 km/h dai 7,6 s Consumo: da 7,1 l (automatica), CO2 164 g/kmPrezzo: al massimo 40000 fr.; lancio a finegiugno.L’airbag che salva i pedoni

L’airbag si attiva in caso di collisione inevitabile.

18 test e tecnica | touring 6 | 5 aprile 2012

›La Peugeot 208 mira né più né meno allaleadership europea tra le city car con ven-dite annue di 400000 unità. Un obiettivo legittimato da una serie di innovazioni alpasso con i tempi. Benché sia basata sulpianale attuale, la 208 si è ad esempio ac-corciata di 7 cm e ha perso un centinaio dikg. Un alleggerimento ottenuto con il ricor-so ad acciaio ad alta elasticità, senza pena-lizzare la stabilità. Schienali dei sedili me-no spesso hanno inoltre contribuito a gua-dagnare 5 cm di spazio per le ginocchia. Edi passeggeri posteriori di questa vetturatornata al di sotto dei 4 metri dispongonodi uno spazio per le gambe decisamentecorretto. Idem per il vano bagagli che cre-sce di 15 litri.

Tra le motorizzazioni ritroviamo alcunevecchie conoscenze, ma Peugeot vi ha ag-giunto due 3 cilindri benzina innovativi.Promettente, l’1,2 l da 82 CV fornisce pre-stazioni onorevoli senza eccessivi rumori névibrazioni, grazie ad un albero di equilibra-tura. Inoltre i consumi sono di 4,5 l/100 km.Sui diesel si registra invece la generalizza-zione del sistema start-stop ed emissioni diCO2 limitate tra gli 87 e i 99 g/km.

Questi gli aspetti legati alla ragione. Infatto di passione, la 208 è stata dotata di unbel musetto caratterizzato da calandrafluttuante e linee graziosamente scolpite.Idem per l’abitacolo elegantemente valo-rizzato da diversi inserti e dotato di unoschermo tattile che domina la consolle cen-

trale. Degno di nota anche l’insieme di stru-mentazioni posto nel campo visivo in posi-zione testa alta. Altrettanto inedito, il pic-colo volante di forma ovale, che aggiungeuna nota insolita. Tutte le 208 sono dotatedi antisbandamento (ESP) e ben equipag-giate a partire dalla seconda versione. Det-taglio cittadino, l’impiego accresciuto dimateriali ecologici, tra cui un paraurti po-steriore riciclato. Un ottimo punto di par-tenza per la 208 nella prospettiva di esserefregiata di una versione GTI.‹ MOH

Tecnica: city car; 3/5 porte; lunghezza: 3,97 m; bagagliaio: 285–743 l Motori: benzina 68/82/95/120/ 155 CV, diesel 68/92/115 CV; consumi da 3,4 l/100 km, CO2 87 g/km (1.4 e-HDi) Prezzi: da 16500 fr.(1.0 VTi 3 p.) a 27550 fr. (1.6 e-HDi Allure).

La 208 rivisita le cittadineLa Peugeot 208 ha grandi ambizioni. E non sono vanterie, poiché ridefinisce numerosi canoni delle city car sia sul piano tecnico che della vita a bordo.

foto

ald

La Peugeot 208 esibisce uno stile profondamente rinnovato. Le linee fluide e scolpite sono sottolineate da fari LED.

Le piccole autovetture entrano decisa-mente nell’era della connettività, ossia delmultimedia. Sulla Peugeot 208, la consol-le centrale, ma anche il volante multifun-zionale, sono liberi dall’abituale fiorituradi pulsanti e rotelle. Questo cambiamentoradicale è imputabile all’adozione di unoschermo tattile a colori da 7 pollici. Postosopra i comandi del climatizzatore – unicoelemento conformista – permette l’acces-so alla radio, al telefono mani libere viabluetooth, al lettore di file audio e al

Le city car proiettate nell’era dell’info-svago

Uno schermo tattile ben dimensionato.

computer di bordo. Inoltre una decina diapplicazioni permettono di consultare peresempio la disponibilità di parcheggi op-pure i prezzi dei carburanti. Possibile inol-tre aggiungere un sistema di navigazione(850 fr.) ed uno di assistenza al parcheg-gio. La selezione della manovra di par-cheggio avviene così via schermo tattile.Questo sistema munito di sensori ultra-suoni si incarica di calibrare gli spazi diparcheggio adeguati e vi posteggia il vei-colo. MOH

Page 19: Touring 6 / 2012 italiano

5 aprile 2012 | touring 6 | test e tecnica 19

In Europa, il 14% dei morti sulle strade sono pedoni. Lanciato in anteprima mon-diale sulla Volvo V40, l’airbag per i pedoninon è quindi assolutamente un semplicegadget di sicurezza. Questo cuscino gonfia-bile affianca, infatti, un sistema di rileva-mento dei pedoni. Quest’ultimo individua

le persone che si parano improvvisamentedavanti all’autovettura grazie ad un radarche rileva la presenza di ogni ostacolo e nemisura la distanza, mentre una telecamerane analizza la natura.

In caso di necessità, il conducente è av-vertito da impulsi sonori e lampeggiamentisul display head-up del parabrezza. Se nonreagisce, si inserisce una frenata d’emer-genza automatica. In caso di impatto inevi-tabile, entra in scena l’airbag per il pedone.I sensori collocati nel paraurti registrano il contatto fisico. La parte posteriore del co-fano si solleva per effetto del dispiegamen-to dell’airbag, che va a ricoprire la fasciadove si è sollevato il cofano, un terzo circadel parabrezza e gran parte dei montantianteriori. Attivo tra i 20 ed i 50 km/h, que-sto airbag contribuisce a ridurre le feritecausate ai pedoni. MOH

La maggior parte delle automobili inneggiano all’individualismo. Antitetica rispet-to a questa filosofia, la concept car Edag-Light Car Sharing è stata sviluppata spe-cificamente per la condivisione dell’auto. Nessuna linea seducente, ma una carroz-zeria alta ben un metro e 90 centimetri che facilita l’accesso e permette agli utentidi identificare facilmente il veicolo. L’ideatrice, la società d’ingegneria tedescaEdag, le attribuisce infatti una funzione comparabile a quella dei mezzi pubblici.I paraurti e le portiere sono dotati di ampi pannelli luminosi i cui colori permettonoagli utilizzatori di sapere immediatamente se il veicolo – ovviamente elettrico – èmomentaneamente libero, occupato oppure in carica. Le prenotazioni avvengonoattraverso un’applicazione per smartphone. Intuitività oblige, i comandi sono ri-dotti ai minimi termini. Due file di tre sedili ciascuna accolgono gli occupanti che,altra peculiarità, si siedono schiena contro schiena. Resta da capire se questa au-tovettura davvero spartana saprà sedurre un grande costruttore. MOH

Auto da condividere

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Con il baricentro molto basso, la SubaruBRZ è letteralmente incollata a terra.

Coupé alle originidella propulsioneSubaru BRZ Un coupé di 4,24 m a tra-zione posteriore ed a prezzo abborda-bile è francamente unico. Il baricentrobassissimo, grazie al motore boxer, ciregala un coupé a filo d’asfalto. Alimen-tato da un’iniezione diretta firmata Toyota, questo propulsore (con alesag-gio e corsa identici) propone ripreseconsistenti già a bassi regimi, senzatuttavia snobbare le salite di regime.Abbozzolato nel sedile avvolgente maconfortevole, il pilota si diverte a farschizzare la Subaru BRZ a 7500 giri/min. Tanto più che il cambio, dalle corsebrevi e dagli inserimenti precisi, è unavera manna.

Un comportamento stradale neutro emolto spontaneo aumenta il godimentoal volante. Un tantino permissivo, il con-trollo di stabilità (VSC) ammette legge-re sbandate del treno posteriore, soste-nuto da un differenziale autobloccante.Inoltre, gli amanti della guida sportivapossono giocare con le diverse regola-zioni del sistema antisbandamento e diquello VSC. La taratura delle sospensio-ni non è troppo rigida.

Infine, due bambini potranno godersiil piacere di prendere posto sul sedileposteriore di questo vero coupé 2+2.L’equipaggiamento completo fa altresì

dimenticare che l’ergonomia dei comandiè un pochino datata.

Marc-Olivier Herren

Tecnica: coupé; 2+2 posti; lunghezza: 4,24 m; bagagliaio: 243 l Motore: 2 l, 200 CV, 205 Nm a 6400 giri/min; cambio a 6 rapporti; da 0 a 100 km/h dai 7,6 s Consumo: da 7,1 l (automatica), CO2 164 g/kmPrezzo: al massimo 40000 fr.; lancio a finegiugno.L’airbag che salva i pedoni

L’airbag si attiva in caso di collisione inevitabile.

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5 aprile 2012 | touring 6 | viaggi e tempo libero 21

Due giovani leoni marini lottano strenuamente per l’ambito posto di re dell’harem, sotto lo sguardo impassibile dei pinguini reali.

Sullo zodiac con addosso i caldi parka si fa ritorno all’Hanseatic ancorata nella baia dopo un’avventurosa escursione a terra.

I curiosi pinguini reali di Gold Harbour sullo sfondo del ghiacciaio Bertrab: l’immagine dell’Antartide che rimane impressa per sempre nella memoria.

20 viaggi e tempo libero | touring 6 | 5 aprile 2012

›Alle sette di mattina nella Georgia del Sudl’osservazione di migliaia di pinguini realia Gold Harbour (Porto d’Oro), con sullosfondo l’impressionante ghiacciaio Ber-trab, ti fa credere di essere seduto in primafila al cinema. I piccoli ed eleganti animalidalla camminata goffa e lo sguardo curioso,suscitano l’emozione di ogni spettatore.Quando improvvisamente camminano fret-tolosi e ciondoloni verso l’acqua, i turisti sispostano ai lati in un baleno: i pinguinihanno sempre la precedenza!

Rispetto ai simpatici pinguini reali con leloro teste nero-arancioni, i massicci leonied elefanti marini distesi pigramente al so-le sembrano dei fossili. Se però un «bullet-to» sfida il capo branco, allora di colpo ilgruppo che sembrava inanimato riprende vita sulla spiaggia. Il capo, infatti, è sovra-no su 30 o 40 femmine ed è, dunque, com-prensibile che ci voglia una certa ambizioneper occupare e mantenere questa posizionedominante.

Balenottera azzurra | Un altro spetta-colo emozionante del viaggio di due giornidalle placide Isole Falkland verso la Geor-gia del Sud: per una buona ora i passeggeriosservano una balenottera azzurra alla ri-cerca di una preda. Si rimane sbigottitiquando il cetaceo lungo 30 metri, piuttostoraro da osservare, sfreccia a soli 100 metriaccanto all’Hanseatic. Nella sua bocca po-trebbe parcheggiare senza problemi un’au-to di media cilindrata: la sua lingua da solapesa quattro tonnellate. Con questa boccainghiotte sino a sei tonnellate di cibo – lasua razione quotidiana – per mantenere ilsuo peso che può raggiungere l’iperbolicacifra di 190 tonnellate. Un’emozione rara,per non dire unica.

Questi incontri ravvicinati con gli inqui-lini dell’oceano sono l’attrazione di unviaggio esplorativo nell’Antartide. E il tuttoimmerso in un mondo di montagne, ghiac-cio e neve. Con iceberg grandi come palazzied imponenti ghiacciai che fanno sembrareun ghiacciolo quello dell’Aletsch.

In diverse stazioni di ricerca dell’Antartide si raccolgono i dati meteorologici.

L’Antartide, il continente silenzioso, non è sempre tranquillo.Quando i pinguini schiamazzano e i leoni marini lottano, allospettatore trema lo stomaco per l’emozione. La visita a questomondo animale è arricchita da paesaggi impressionanti.

Dove la precedenza va ai pinguini

continua a pagina 23

Chi in questi paesaggi aspri e selvaggipuò osservare da vicino come cinque orcheannientano una foca, che si lascia traspor-tare su una lastra di ghiaccio, rimane a boc-ca aperta per un bel po’. Le orche nuotanoad una velocità incredibile, una accantoall’altra, in direzione della lastra. Dall’ac-qua emergono solo le pinne nere triangola-ri, poi s’immergono poco prima del lastronee riemergono subito dopo in modo da farlotraballare e in men che non si dica la focascivola… finendo in acqua. Questo metododi caccia praticato dalle orche può sembra-re poco elegante, ma in definitiva a questelatitudini ogni animale deve pensare sem-plicemente a sopravvivere.

Foca predatrice | Un’esperienza identical’ha vissuta chi sta scrivendo questo repor-tage mentre era a bordo di un gommone zo-diac in una baia paradisiaca lungo la peni-sola antartica. Accanto al gommone si è immersa una giovane megattera che poi èriemersa, per nostra fortuna, ad una venti-na di metri di distanza. È passata veramen-te vicina!

Un quarto d’ora dopo è arrivata una focaleopardo, un feroce predatore marino, cheha cominciato a mordicchiare lo zodiac. Perfortuna i suoi denti non sono abbastanzaforti per danneggiare la spessa gommadell’imbarcazione. In situazioni come que-ste tutti i passeggeri sono stati contenti dipoter scendere dallo zodiac per tornare abordo dell’Hanseatic. L’elegante nave a cin-que stelle, lunga 122 metri e larga 22 (conuna ice class E4, ossia la più elevata), è una dimora galleggiante confortevole ed estre-mamente sicura.

Grande professionalità | Sulla lussuosanave da esplorazione, gli appena 160 pas-seggeri godono di un servizio di prima clas-se 24 ore su 24. Durante un viaggio di 17giorni hanno la loro importanza anche lacucina e la cantina. Ampi e variati buffet

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5 aprile 2012 | touring 6 | viaggi e tempo libero 21

Due giovani leoni marini lottano strenuamente per l’ambito posto di re dell’harem, sotto lo sguardo impassibile dei pinguini reali.

Sullo zodiac con addosso i caldi parka si fa ritorno all’Hanseatic ancorata nella baia dopo un’avventurosa escursione a terra.

I curiosi pinguini reali di Gold Harbour sullo sfondo del ghiacciaio Bertrab: l’immagine dell’Antartide che rimane impressa per sempre nella memoria.

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Sylvia Stevens, esperta biologa e appassionata fotografa, tiene una conferenza su pinguini e balene.

400 km

Canale di Drake

Bleaker Island

Grytviken

Petermann Island

Deception Island

Elephant Island

Paulet IslandDevil Island

Detaille Island

Ushuaia

StanleyGEORGIA DEL SUD

ISOLE FALKLAND

CIRCOLO POLARE

ANTARTICO

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per la colazione con diversi tipi di pane so-no standard sulla nave tedesca. À la carteviene offerto un astice o un filetto di vitelloappena scottato o ancora coniglio selvaticoservito su un tappeto di lenticchie all’acetobalsamico. Chi preferisce mangiare vegeta-riano ha comunque pane per i suoi denti enon solo. Inoltre grazie al vasto assorti-mento di vini rossi e bianchi si possono farescelte in modo mirato. Il servizio offerto dalgiovane personale è sempre cordiale senzamai essere affettato.

Per un’atmosfera rilassante e per amplia-re il proprio sapere sull’Hanseatic ci sono adisposizione alcuni esperti. I biologi SylviaStevens, Sean Todd e Oliver Krüger, la geo-loga Heike Fries e lo storico Arne Kertel-heim con le loro approfondite conferenzeavvicinano i passeggeri al mondo naturalee alle avventure degli esploratori dell’An-tartide.

Stamattina il capitano Ulf Wolter (v. colon-na a lato) ha puntato la sveglia il più prestodel solito. Tutti si affrettano sul ponte o aprua per osservare da vicino quando l’Han-seatic si appresta a scivolare tra le mura di ghiaccio. Gli iceberg dal riflesso blu e le lastre dalle svariate dimensioni si sono trasformati in una zuppa di ghiaccio. La nave avanza con estrema cautela. Qui e làs’intravvedono delle foche, che iniziano lagiornata in modo placido tra i ghiacci. Unprimo tentativo fallisce, ma con un’abilemanovra, il capitano Wolter riesce ad attra-versare l’immaginaria linea del Circolo po-lare a 66 gradi e 33 primi di latitudine.

Il punto più a sud di questo viaggio è sta-to raggiunto, adesso si torna a casa in dire-zione di Ushuaia, nella Terra del Fuoco. Ciattendono solo il Canale di Drake e CapoHorn. Ma con onde alte «solo» quattro metriil mare è considerato calmo. L’atmosferasulla nave si fa più rilassata.‹

Christian Bützberger

Un viaggio di esplorazione di tre setti-mane nelle vaste acque dell’Antartidenon è una gita domenicale. Si è confron-tati con tante sfide nautiche. I giorni dinavigazione tra Ushuaia e le Isole Falk-land/Malvine, altri due giorni fino allaGeorgia del Sud e poi di nuovo in mareaperto sino alle Isole Orcadi meridionalisono antipasti piuttosto prelibati. Navi-gare poi attraverso tutte le isolettedell’estesa penisola antartica inclusol’attraversamento del Circolo PolareAntartico è un delizioso piatto principa-le. Per dessert sulla via del ritorno c’è il Canale di Drake, con i suoi umori cangianti che incutono anche timore.

Ulf Wolter, dal 2003 capitano del-l’Hanseatic, ha il mare nel sangue. Il suotrisnonno ha condotto navi attraversogli oceani di tutto il mondo. Per questotedesco del nord le sfide dell’Antartidesono i venti, anche molto forti, che cam-biano direzione all’improvviso, provo-cando onde potenti. Gli attracchi cheerano stati fissati ai tempi non sono piùpraticabili ed è, dunque, necessario unpiano alternativo. Per Wolter i viaggi at-traverso i ghiacci eterni sono il sale del-la vita. L’Hanseatic può passare attra-verso lastre di ghiaccio spesse sino a unmetro e mezzo, «ma naturalmente nonperdo di vista la sicura via del ritorno».La parola d’ordine è sempre sicurezza:«Il viaggio è da giubileo, perché con l’Hanseatic esploriamo per la 100mavolta l’Antartide. Sappiamo bene comecomportarci in questo territorio di mareselvaggio», sottolinea Wolter. Ma qual èil fascino della navigazione in questoambiente naturale mozzafiato ma allostesso tempo fragile? «Vento, onde eghiaccio mi mettono costantemente alla prova come marinaio ed esperto dinautica». Wolter conclude così: «I viag-gi in Antartide sono per sempre, perchécambiano la coscienza delle persone».E ha davvero ragione. Bü

Il capitano, il vento e le onde

Il capitano Ulf Wolter guida l’Hanseaticcon abilità attraverso l’Antartide.

Da sapere

Viaggio: Zurigo–Francoforte–Buenos Aires (pernottamento)–Ushuaia conLufthansa. Altre compagnie aeree volano a Buenos Aires con i loro scali.Nave: l’Hanseatic è una nave a cinque stelle, la lingua di bordo è il tedesco, www.hlkf.de. Abbigliamento: la sera sportivo-elegante. Per levisite a terra si consiglia di vestirsi con il metodo della cipolla, senza dimenticare biancheria intima termica. Intrattenimento: dopo cena siesibiscono una band e un pianista. Temperatura: nell’Antartide è tuttopossibile da meno dieci gradi a più dieci gradi. Farmacia: si consiglianorimedi contro il mal di mare. ll medico di bordo è presente con il suo am-bulatorio ben equipaggiato. Documenti di viaggio: è sufficiente un pas-saporto valido, con validità minima di 6 mesi al momento della partenza.Valuta: sull’Hanseatic si può pagare con carta di credito o in contanti. Informazioni/prenotazioni: MCCM Master Cruises, Nüschelerstr. 35,8022 Zurigo, tel. 0442113000, fax 0442113033, www.mccm.ch. Bü

Liguria

Vacanze in Italia

Terme e benessere

Isola d’Elba

Adriatico

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5 aprile 2012 | touring 6 | viaggi e tempo libero 23

Sylvia Stevens, esperta biologa e appassionata fotografa, tiene una conferenza su pinguini e balene.

400 km

Canale di Drake

Bleaker Island

Grytviken

Petermann Island

Deception Island

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Paulet IslandDevil Island

Detaille Island

Ushuaia

StanleyGEORGIA DEL SUD

ISOLE FALKLAND

CIRCOLO POLARE

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per la colazione con diversi tipi di pane so-no standard sulla nave tedesca. À la carteviene offerto un astice o un filetto di vitelloappena scottato o ancora coniglio selvaticoservito su un tappeto di lenticchie all’acetobalsamico. Chi preferisce mangiare vegeta-riano ha comunque pane per i suoi denti enon solo. Inoltre grazie al vasto assorti-mento di vini rossi e bianchi si possono farescelte in modo mirato. Il servizio offerto dalgiovane personale è sempre cordiale senzamai essere affettato.

Per un’atmosfera rilassante e per amplia-re il proprio sapere sull’Hanseatic ci sono adisposizione alcuni esperti. I biologi SylviaStevens, Sean Todd e Oliver Krüger, la geo-loga Heike Fries e lo storico Arne Kertel-heim con le loro approfondite conferenzeavvicinano i passeggeri al mondo naturalee alle avventure degli esploratori dell’An-tartide.

Stamattina il capitano Ulf Wolter (v. colon-na a lato) ha puntato la sveglia il più prestodel solito. Tutti si affrettano sul ponte o aprua per osservare da vicino quando l’Han-seatic si appresta a scivolare tra le mura di ghiaccio. Gli iceberg dal riflesso blu e le lastre dalle svariate dimensioni si sono trasformati in una zuppa di ghiaccio. La nave avanza con estrema cautela. Qui e làs’intravvedono delle foche, che iniziano lagiornata in modo placido tra i ghiacci. Unprimo tentativo fallisce, ma con un’abilemanovra, il capitano Wolter riesce ad attra-versare l’immaginaria linea del Circolo po-lare a 66 gradi e 33 primi di latitudine.

Il punto più a sud di questo viaggio è sta-to raggiunto, adesso si torna a casa in dire-zione di Ushuaia, nella Terra del Fuoco. Ciattendono solo il Canale di Drake e CapoHorn. Ma con onde alte «solo» quattro metriil mare è considerato calmo. L’atmosferasulla nave si fa più rilassata.‹

Christian Bützberger

Un viaggio di esplorazione di tre setti-mane nelle vaste acque dell’Antartidenon è una gita domenicale. Si è confron-tati con tante sfide nautiche. I giorni dinavigazione tra Ushuaia e le Isole Falk-land/Malvine, altri due giorni fino allaGeorgia del Sud e poi di nuovo in mareaperto sino alle Isole Orcadi meridionalisono antipasti piuttosto prelibati. Navi-gare poi attraverso tutte le isolettedell’estesa penisola antartica inclusol’attraversamento del Circolo PolareAntartico è un delizioso piatto principa-le. Per dessert sulla via del ritorno c’è il Canale di Drake, con i suoi umori cangianti che incutono anche timore.

Ulf Wolter, dal 2003 capitano del-l’Hanseatic, ha il mare nel sangue. Il suotrisnonno ha condotto navi attraversogli oceani di tutto il mondo. Per questotedesco del nord le sfide dell’Antartidesono i venti, anche molto forti, che cam-biano direzione all’improvviso, provo-cando onde potenti. Gli attracchi cheerano stati fissati ai tempi non sono piùpraticabili ed è, dunque, necessario unpiano alternativo. Per Wolter i viaggi at-traverso i ghiacci eterni sono il sale del-la vita. L’Hanseatic può passare attra-verso lastre di ghiaccio spesse sino a unmetro e mezzo, «ma naturalmente nonperdo di vista la sicura via del ritorno».La parola d’ordine è sempre sicurezza:«Il viaggio è da giubileo, perché con l’Hanseatic esploriamo per la 100mavolta l’Antartide. Sappiamo bene comecomportarci in questo territorio di mareselvaggio», sottolinea Wolter. Ma qual èil fascino della navigazione in questoambiente naturale mozzafiato ma allostesso tempo fragile? «Vento, onde eghiaccio mi mettono costantemente alla prova come marinaio ed esperto dinautica». Wolter conclude così: «I viag-gi in Antartide sono per sempre, perchécambiano la coscienza delle persone».E ha davvero ragione. Bü

Il capitano, il vento e le onde

Il capitano Ulf Wolter guida l’Hanseaticcon abilità attraverso l’Antartide.

Da sapere

Viaggio: Zurigo–Francoforte–Buenos Aires (pernottamento)–Ushuaia conLufthansa. Altre compagnie aeree volano a Buenos Aires con i loro scali.Nave: l’Hanseatic è una nave a cinque stelle, la lingua di bordo è il tedesco, www.hlkf.de. Abbigliamento: la sera sportivo-elegante. Per levisite a terra si consiglia di vestirsi con il metodo della cipolla, senza dimenticare biancheria intima termica. Intrattenimento: dopo cena siesibiscono una band e un pianista. Temperatura: nell’Antartide è tuttopossibile da meno dieci gradi a più dieci gradi. Farmacia: si consiglianorimedi contro il mal di mare. ll medico di bordo è presente con il suo am-bulatorio ben equipaggiato. Documenti di viaggio: è sufficiente un pas-saporto valido, con validità minima di 6 mesi al momento della partenza.Valuta: sull’Hanseatic si può pagare con carta di credito o in contanti. Informazioni/prenotazioni: MCCM Master Cruises, Nüschelerstr. 35,8022 Zurigo, tel. 0442113000, fax 0442113033, www.mccm.ch. Bü

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Da sapere Canton Vaud Il Canton Vaud conta 708mila abitanti, la sua capitale è Losanna. Cantine vinicole In tutto il CantonVaud ci sono innumerevoli cantine cheproducono vini. Nonostante ciò ecco ilnostro consiglio: i fratelli Pierre-Yves eJean-Luc Kursner a Féchy sono deglistimati viticoltori (www.kursner.ch). Persaperne di più sui vini vodesi in gene-rale: www.vins-vaudois.ch. Cioccolatini Da 13 anni, il ChocolatierTristan a Bougy-Villars produce dolci

prelibatezze; telefono 0218072125,www.chocolatier-tristan.ch. Chitarre Chi per una volta vuole ve-dere da vicino come vengono prodotti i famosi Soundboard, altoparlanti rica-vati da abeti rossi di 350 anni, do-vrebbe fare visita a Céline Renaud,fondatrice e direttrice di JMC Lutheriea Le Brassus. Per annunciarsi: telefono0218455610, www.jmclutherie.com. Ristoranti In mezzo ai vigneti del La-vaux, nel comune di Chexbres, si trovail ristorante Le Deck, telefono 0219266000 e www.barontavernier.ch.

Alberghi L’Hotel Bellevue le Rocheraya Le Sentier si trova in una posizionetranquilla ed entusiasmante diretta-mente sul Lago di Joux e offre camerespaziose con balcone e vista sul lago.Ottima cucina e servizio accurato.Prezzi da 150 franchi. Telefono 0218455720, www.rocheray.ch.Informazioni turistiche Turismo delCanton Vaud, Avenue d’Ouchy 60, casella postale 164, 1000 Losanna 6, telefono 0216132626, telefax 0216132600; Internet: www.region-du-leman.ch. Bü

Le perle nascostedel Canton Vaud Il Castello di Chillon a Montreux e Losanna li conosconotutti. I nostri consigli: una passeggiata nella riservadella Grande Cariçaie sul Lago di Neuchâtel, una sostanell’abbazia di Romainmôtier e nelle cantine vinicole.

Il rinnovato albergo a tre stelle Bellevue le Rocheray, a Le Sentiersul Lago di Joux.

Romainmôtier e le montagneFare escursioni è, oltre a riposarsi, l’attività prediletta dei turisti. IlCanton Vaud è benedetto dalle montagne e da paesaggi di straordina-ria bellezza. Qui si consiglia il Parco naturale regionale del Giura Vodese (www.parcjuravaudois.ch). Il parco si estende dalla cima deLa-Dôle sino all’abbazia di Romainmôtier (www.romainmotier-touri-sme.ch.). Già solo la vecchia abbazia romanica vale la pena di esserevisitata. Chi ama fare escursioni si divertirà di certo lungo i sentieriche si estendono per 523 chilometri. E nelle colline vodesi non man-cano le possibilità di sosta e di alloggio. Le «Buvettes d’Alpage» vi allieteranno con le specialità locali. Chi dopo la visita dell’abbazia di Romainmôtier sale in direzione di Vaulion e passeggia nel parconaturale dovrebbe programmare una sosta alla capanna «La Bréguet-te». Il proprietario Philippe Guignard è una personalità di successosulla scena gastronomica della Romandia – www.breguettaz.ch. Bü

Uno straordinario cinguettioSi entusiasmano sia i convinti abitanti della città come gli appassio-nati della natura pura: la Grande Cariçaie a Yverdon è il massimo.Questa straordinaria zona umida lacustre costituita da otto riservenaturali, con una superficie totale di 3000 ettari, è un paesaggio dasogno. I canneti e le torbiere sono le residenze per specie di uccelli chenel resto del Paese non si sentono più cinguettare: il «ping ping» delbasettino, il richiamo della salciaiola e il canto allegro del rigogolo –«come se stesse fischiando a una ragazza» – ci spiega Christophe LeNédic, collaboratore scientifico della Grande Cariçaie.

Non ci sono strade né lampioni, nessun rumore né alcuna attivitàumana. Chi visita questa riserva naturale passeggiando lungo lostretto sentiero si concentra totalmente su ciò che lo circonda;un’esperienza che provoca la sensazione di stare vivendo per la primavolta – www.grande-caricaie.ch. Bü Gli svassi maggiori scelgono la Grande Cariçaie per riprodursi.

Passeggiare nella Valle di Joux è un piacere allo stato puro.

Romainmôtier

Yverdon

Losanna

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Da sapere Canton Vaud Il Canton Vaud conta 708mila abitanti, la sua capitale è Losanna. Cantine vinicole In tutto il CantonVaud ci sono innumerevoli cantine cheproducono vini. Nonostante ciò ecco ilnostro consiglio: i fratelli Pierre-Yves eJean-Luc Kursner a Féchy sono deglistimati viticoltori (www.kursner.ch). Persaperne di più sui vini vodesi in gene-rale: www.vins-vaudois.ch. Cioccolatini Da 13 anni, il ChocolatierTristan a Bougy-Villars produce dolci

prelibatezze; telefono 0218072125,www.chocolatier-tristan.ch. Chitarre Chi per una volta vuole ve-dere da vicino come vengono prodotti i famosi Soundboard, altoparlanti rica-vati da abeti rossi di 350 anni, do-vrebbe fare visita a Céline Renaud,fondatrice e direttrice di JMC Lutheriea Le Brassus. Per annunciarsi: telefono0218455610, www.jmclutherie.com. Ristoranti In mezzo ai vigneti del La-vaux, nel comune di Chexbres, si trovail ristorante Le Deck, telefono 0219266000 e www.barontavernier.ch.

Alberghi L’Hotel Bellevue le Rocheraya Le Sentier si trova in una posizionetranquilla ed entusiasmante diretta-mente sul Lago di Joux e offre camerespaziose con balcone e vista sul lago.Ottima cucina e servizio accurato.Prezzi da 150 franchi. Telefono 0218455720, www.rocheray.ch.Informazioni turistiche Turismo delCanton Vaud, Avenue d’Ouchy 60, casella postale 164, 1000 Losanna 6, telefono 0216132626, telefax 0216132600; Internet: www.region-du-leman.ch. Bü

Le perle nascostedel Canton Vaud Il Castello di Chillon a Montreux e Losanna li conosconotutti. I nostri consigli: una passeggiata nella riservadella Grande Cariçaie sul Lago di Neuchâtel, una sostanell’abbazia di Romainmôtier e nelle cantine vinicole.

Il rinnovato albergo a tre stelle Bellevue le Rocheray, a Le Sentiersul Lago di Joux.

Romainmôtier e le montagneFare escursioni è, oltre a riposarsi, l’attività prediletta dei turisti. IlCanton Vaud è benedetto dalle montagne e da paesaggi di straordina-ria bellezza. Qui si consiglia il Parco naturale regionale del Giura Vodese (www.parcjuravaudois.ch). Il parco si estende dalla cima deLa-Dôle sino all’abbazia di Romainmôtier (www.romainmotier-touri-sme.ch.). Già solo la vecchia abbazia romanica vale la pena di esserevisitata. Chi ama fare escursioni si divertirà di certo lungo i sentieriche si estendono per 523 chilometri. E nelle colline vodesi non man-cano le possibilità di sosta e di alloggio. Le «Buvettes d’Alpage» vi allieteranno con le specialità locali. Chi dopo la visita dell’abbazia di Romainmôtier sale in direzione di Vaulion e passeggia nel parconaturale dovrebbe programmare una sosta alla capanna «La Bréguet-te». Il proprietario Philippe Guignard è una personalità di successosulla scena gastronomica della Romandia – www.breguettaz.ch. Bü

Uno straordinario cinguettioSi entusiasmano sia i convinti abitanti della città come gli appassio-nati della natura pura: la Grande Cariçaie a Yverdon è il massimo.Questa straordinaria zona umida lacustre costituita da otto riservenaturali, con una superficie totale di 3000 ettari, è un paesaggio dasogno. I canneti e le torbiere sono le residenze per specie di uccelli chenel resto del Paese non si sentono più cinguettare: il «ping ping» delbasettino, il richiamo della salciaiola e il canto allegro del rigogolo –«come se stesse fischiando a una ragazza» – ci spiega Christophe LeNédic, collaboratore scientifico della Grande Cariçaie.

Non ci sono strade né lampioni, nessun rumore né alcuna attivitàumana. Chi visita questa riserva naturale passeggiando lungo lostretto sentiero si concentra totalmente su ciò che lo circonda;un’esperienza che provoca la sensazione di stare vivendo per la primavolta – www.grande-caricaie.ch. Bü Gli svassi maggiori scelgono la Grande Cariçaie per riprodursi.

Passeggiare nella Valle di Joux è un piacere allo stato puro.

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›Ogni anno in Svizzera circa 1500 personemuoiono o restano gravemente ferite in in-cidenti causati dall’affaticamento al volan-te. Per questo motivo già lo scorso annol’Ufficio prevenzione infortuni (upi), con ilsostegno del TCS, ha lanciato la campagna«Turbosiesta», finanziata dal Fondo per lasicurezza stradale, con cui s’incoraggia afare un sonnellino di un quarto d’ora nel ca-so di sonnolenza al volante. Naturalmentel’auto va parcheggiata in un luogo adeguatoe a motore spento. È provato scientifica-mente che un pisolino è l’unico mezzo effi-cace contro la sonnolenza. Altri rimedi ca-salinghi, come i finestrini aperti e la musicaalta, sono praticamente senza effetto.

A rischio dopo i 40 | Se si considera chespesso dopo pranzo i lavoratori più in làcon gli anni devono lottare con la sonnolen-za sul posto di lavoro, ne consegue che lepersone più anziane hanno lo stesso pro-blema anche quando si mettono al volantedi pomeriggio: secondo dati scientifici, du-rante questo periodo della giornata incor-rono mediamente di più negli incidenti le

persone che hanno oltre 50 anni. Ed è inparticolare a queste che si rivolge l’edizio-ne di quest’anno della campagna. «Consul-tate il vostro medico in caso di una costantesonnolenza diurna», consiglia il professorJohannes Matthis, capo del reparto di neu-rologia del Centro di medicina del sonnodell’Inselspital di Berna. A proposito: oltread una generale carenza di sonno, la sonno-lenza che colpisce i conducenti più anzianiè dovuta anche al fenomeno dell’apnea not-turna, a depressioni ed all’assunzione difarmaci.

Non alzare il gomito | Una causa è anchel’alcol: già un solo bicchiere di vino può in-durre sonnolenza, si consiglia perciò di evi-tare completamente l’alcol. Anche pasti ab-bondanti sono una ragione supplementaredella sonnolenza. Lunghi tragitti in autosono problematici per gli anziani, benchénon abbiano solitamente l’abitudine dicompierli. Ovviamente, gli automobilisti inetà avanzata si affaticano più velocementedei conducenti più giovani, di conseguenzahanno bisogno di effettuare un maggior nu-

mero di pause durante il viaggio. E anche inquesti casi la Turbosiesta è un mezzo percombattere la sonnolenza.‹ hwm

Info TouringSul sito www.turbosiesta.ch si possono visionare numerose informazioni utili.

La sonnolenza del pomeriggioGli automobilisti incorrono anche di giorno in incidenti causati dalla sonnolenza: a partire dai 40 anni il rischio sale. La campagna Turbosiesta sottolinea questo aspetto.

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Gli automobilisti più anziani si stancano velocemente, perciò durante viaggi lunghi dovrebbero concedersi una Turbosiesta.

Consigli contro la stanchezzaMettetevi al volante solo se vi sentiteriposati e a vostro agio. Durante i lunghiviaggi effettuate regolarmente dellepause. Se siete conducenti anziani nonpartite, se possibile, da soli e in ognimodo datevi il cambio al volante. Sementre guidate vi bruciano gli occhi, le palpebre si chiudono, sbadigliate dicontinuo oppure addirittura commette-te errori di guida, allora siete già troppostanchi e non dovreste più proseguire.Evitate ogni tanto di andare in auto eutilizzate i mezzi di trasporto pubblicooppure un taxi. hwm

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5 aprile 2012 | touring 6 | club e soci 27

›Ogni anno in Svizzera circa 1500 personemuoiono o restano gravemente ferite in in-cidenti causati dall’affaticamento al volan-te. Per questo motivo già lo scorso annol’Ufficio prevenzione infortuni (upi), con ilsostegno del TCS, ha lanciato la campagna«Turbosiesta», finanziata dal Fondo per lasicurezza stradale, con cui s’incoraggia afare un sonnellino di un quarto d’ora nel ca-so di sonnolenza al volante. Naturalmentel’auto va parcheggiata in un luogo adeguatoe a motore spento. È provato scientifica-mente che un pisolino è l’unico mezzo effi-cace contro la sonnolenza. Altri rimedi ca-salinghi, come i finestrini aperti e la musicaalta, sono praticamente senza effetto.

A rischio dopo i 40 | Se si considera chespesso dopo pranzo i lavoratori più in làcon gli anni devono lottare con la sonnolen-za sul posto di lavoro, ne consegue che lepersone più anziane hanno lo stesso pro-blema anche quando si mettono al volantedi pomeriggio: secondo dati scientifici, du-rante questo periodo della giornata incor-rono mediamente di più negli incidenti le

persone che hanno oltre 50 anni. Ed è inparticolare a queste che si rivolge l’edizio-ne di quest’anno della campagna. «Consul-tate il vostro medico in caso di una costantesonnolenza diurna», consiglia il professorJohannes Matthis, capo del reparto di neu-rologia del Centro di medicina del sonnodell’Inselspital di Berna. A proposito: oltread una generale carenza di sonno, la sonno-lenza che colpisce i conducenti più anzianiè dovuta anche al fenomeno dell’apnea not-turna, a depressioni ed all’assunzione difarmaci.

Non alzare il gomito | Una causa è anchel’alcol: già un solo bicchiere di vino può in-durre sonnolenza, si consiglia perciò di evi-tare completamente l’alcol. Anche pasti ab-bondanti sono una ragione supplementaredella sonnolenza. Lunghi tragitti in autosono problematici per gli anziani, benchénon abbiano solitamente l’abitudine dicompierli. Ovviamente, gli automobilisti inetà avanzata si affaticano più velocementedei conducenti più giovani, di conseguenzahanno bisogno di effettuare un maggior nu-

mero di pause durante il viaggio. E anche inquesti casi la Turbosiesta è un mezzo percombattere la sonnolenza.‹ hwm

Info TouringSul sito www.turbosiesta.ch si possono visionare numerose informazioni utili.

La sonnolenza del pomeriggioGli automobilisti incorrono anche di giorno in incidenti causati dalla sonnolenza: a partire dai 40 anni il rischio sale. La campagna Turbosiesta sottolinea questo aspetto.

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Gli automobilisti più anziani si stancano velocemente, perciò durante viaggi lunghi dovrebbero concedersi una Turbosiesta.

Consigli contro la stanchezzaMettetevi al volante solo se vi sentiteriposati e a vostro agio. Durante i lunghiviaggi effettuate regolarmente dellepause. Se siete conducenti anziani nonpartite, se possibile, da soli e in ognimodo datevi il cambio al volante. Sementre guidate vi bruciano gli occhi, le palpebre si chiudono, sbadigliate dicontinuo oppure addirittura commette-te errori di guida, allora siete già troppostanchi e non dovreste più proseguire.Evitate ogni tanto di andare in auto eutilizzate i mezzi di trasporto pubblicooppure un taxi. hwm

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5 aprile 2012 | touring 6 | club e soci 29

L’Accademia della mobilità organizza il 22 e il 23 maggio, alla Maison des Congrés di Bienne,il 1° Salone svizzero della mobilitàdegli anziani.

› Il cambiamento demografico chesi svolge in Svizzera provoca una se-rie di tendenze che toccano la mobi-lità della generazione di oltre 65 an-ni d’età. Da un lato vi sono gli stilidi vita dei cosiddetti «giovani vec-chi» e «best agers», ancora in buonasalute e con risorse finanziarie etempo a disposizione per intrapren-dere lunghi viaggi; dall’altro lato visono gli anziani dalla mobilità ri-dotta che si scontrano con numerosiostacoli nella vita quotidiana.

Per dibattere dei bisogni speci-fici della mobilità dei pensionati,l’Accademia della mobilità organiz-za una manifestazione interamente dedicata a questa tematica, denomi-nata «Salone svizzero della mobilitàdegli anziani». Il convegno, che siterrà a Bienne i prossimi 22 e 23 mag-gio, è posto sotto il patrocinio delconsigliere federale Alain Berset,capo del Dipartimento dell’Interno(DFI). Al dibattito parteciperannoesperti provenienti da tutto il mon-do della scienza e della politica.Visarà anche un’esposizione di veicoliadatti agli anziani.‹ tg

Info TouringProgramma, formulario d’iscrizione ed altri dettagli sul tema si trovano al sito:www.mobilityacademy.ch.

Il 22 e il 23 maggio a Bienne si parleràdelle esigenze di mobilità degli anziani.

Il Salonedegli anziani

›Come tradizione vuole, durante tutta labella stagione 2012, il dipartimento Ciclo & Svago del TCS, in collaborazione con le sezioni cantonali del club, organizza e pro-muove numerose manifestazioni dedicateai ciclisti e in genere a chi ama la mobilitàlenta. Si tratta sia di eventi a caratteresportivo, come i celebri Brevetti TCS per bici da corsa e mountain-bike (MTB), sia dimanifestazioni aperte al grande pubblico

La stagione TCSdella mobilità lentaCome ogni anno, in primavera ed estate il TCS organizzanumerosi eventi sportivi ciclistici. Inoltre sponsorizza gli SlowUp che si svolgono in tutta la Svizzera.

Al Tour des Jeunes i giovani partecipanti si sentono dei veri professionisti della bici.

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TC

S,

Pan

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come sono gli ormai sempre più popolariSlowUp, ai quali si può partecipare conqualsiasi mezzo spinto dalla forza dei pro-pri muscoli oppure, naturalmente, anche apiedi (cfr. scheda con le date). In quantosponsor nazionale, il TCS sarà presente ad11 SlowUp con un proprio stand ed i suoi pattugliatori in bicicletta, pronti a soccor-rere quei partecipanti i cui veicoli incorro-no in un guasto.

A fine stagione, fra tutti i concorrenti deisette Brevetti saranno estratti a sorte nu-merosi premi, il primo dei quali è un week-end per due persone nell’albergo del TCSSchloss Ragaz a Bad Ragaz.

Anche quest’anno, inoltre, il Touring ClubSvizzero promuove il Tour des Jeunes, ungiro a tappe di una settimana riservata aigiovani ciclisti tra i 12 e i 24 anni. Il tour sisvolgerà dal 21 al 28 luglio su un tracciatodi oltre 800 km che attraverserà pratica-mente tutta la Svizzera romanda, con par-tenza e arrivo a Ginevra.‹ ac

Info TouringModalità d’iscrizione e dettagli delle manifestazioniciclistiche patrocinate dal TCS su www.bici.tcs.ch.Allo stesso indirizzo Internet interessanti offerte divacanze in bici, come pure biciclette, articoli ed accessori per ciclisti a prezzo scontato. Contatto telefonico di Ciclo&Svago TCS: 0224172518.

Il calendario delle manifestazioniBrevetti TCS:Jura Derby, 26+28.5; Appenzeller Voralpenbrevet, 16.6; Club Jura MTB,17.6; Trittico Alpino, 24.6; MTB Franc Montagnard, 7.7; Tour du Canton deGenève, 26.8; Brevet Alpin, 1.9. SlowUp sponsorizzati dal TCS:Ticino, 22.4; Lago di Morat, 29.4;Sciaffusa, 20.5; Vallese, 3.6; Soletta, 10.6; Valle di Joux, 1.7; Feste di Ginevra, 5.8; Seetal, 19.8; Emmental-Oberaargau, 9.9; Basilea-Dreiland, 16.9; Svitto, 30.9.

Prossima edizione19.04.201203.05.201217.05.2012

Ultimo termine09.04.201223.04.201207.05.2012

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5 aprile 2012 | touring 6 | club e soci 29

L’Accademia della mobilità organizza il 22 e il 23 maggio, alla Maison des Congrés di Bienne,il 1° Salone svizzero della mobilitàdegli anziani.

› Il cambiamento demografico chesi svolge in Svizzera provoca una se-rie di tendenze che toccano la mobi-lità della generazione di oltre 65 an-ni d’età. Da un lato vi sono gli stilidi vita dei cosiddetti «giovani vec-chi» e «best agers», ancora in buonasalute e con risorse finanziarie etempo a disposizione per intrapren-dere lunghi viaggi; dall’altro lato visono gli anziani dalla mobilità ri-dotta che si scontrano con numerosiostacoli nella vita quotidiana.

Per dibattere dei bisogni speci-fici della mobilità dei pensionati,l’Accademia della mobilità organiz-za una manifestazione interamente dedicata a questa tematica, denomi-nata «Salone svizzero della mobilitàdegli anziani». Il convegno, che siterrà a Bienne i prossimi 22 e 23 mag-gio, è posto sotto il patrocinio delconsigliere federale Alain Berset,capo del Dipartimento dell’Interno(DFI). Al dibattito parteciperannoesperti provenienti da tutto il mon-do della scienza e della politica.Visarà anche un’esposizione di veicoliadatti agli anziani.‹ tg

Info TouringProgramma, formulario d’iscrizione ed altri dettagli sul tema si trovano al sito:www.mobilityacademy.ch.

Il 22 e il 23 maggio a Bienne si parleràdelle esigenze di mobilità degli anziani.

Il Salonedegli anziani

›Come tradizione vuole, durante tutta labella stagione 2012, il dipartimento Ciclo & Svago del TCS, in collaborazione con le sezioni cantonali del club, organizza e pro-muove numerose manifestazioni dedicateai ciclisti e in genere a chi ama la mobilitàlenta. Si tratta sia di eventi a caratteresportivo, come i celebri Brevetti TCS per bici da corsa e mountain-bike (MTB), sia dimanifestazioni aperte al grande pubblico

La stagione TCSdella mobilità lentaCome ogni anno, in primavera ed estate il TCS organizzanumerosi eventi sportivi ciclistici. Inoltre sponsorizza gli SlowUp che si svolgono in tutta la Svizzera.

Al Tour des Jeunes i giovani partecipanti si sentono dei veri professionisti della bici.

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come sono gli ormai sempre più popolariSlowUp, ai quali si può partecipare conqualsiasi mezzo spinto dalla forza dei pro-pri muscoli oppure, naturalmente, anche apiedi (cfr. scheda con le date). In quantosponsor nazionale, il TCS sarà presente ad11 SlowUp con un proprio stand ed i suoi pattugliatori in bicicletta, pronti a soccor-rere quei partecipanti i cui veicoli incorro-no in un guasto.

A fine stagione, fra tutti i concorrenti deisette Brevetti saranno estratti a sorte nu-merosi premi, il primo dei quali è un week-end per due persone nell’albergo del TCSSchloss Ragaz a Bad Ragaz.

Anche quest’anno, inoltre, il Touring ClubSvizzero promuove il Tour des Jeunes, ungiro a tappe di una settimana riservata aigiovani ciclisti tra i 12 e i 24 anni. Il tour sisvolgerà dal 21 al 28 luglio su un tracciatodi oltre 800 km che attraverserà pratica-mente tutta la Svizzera romanda, con par-tenza e arrivo a Ginevra.‹ ac

Info TouringModalità d’iscrizione e dettagli delle manifestazioniciclistiche patrocinate dal TCS su www.bici.tcs.ch.Allo stesso indirizzo Internet interessanti offerte divacanze in bici, come pure biciclette, articoli ed accessori per ciclisti a prezzo scontato. Contatto telefonico di Ciclo&Svago TCS: 0224172518.

Il calendario delle manifestazioniBrevetti TCS:Jura Derby, 26+28.5; Appenzeller Voralpenbrevet, 16.6; Club Jura MTB,17.6; Trittico Alpino, 24.6; MTB Franc Montagnard, 7.7; Tour du Canton deGenève, 26.8; Brevet Alpin, 1.9. SlowUp sponsorizzati dal TCS:Ticino, 22.4; Lago di Morat, 29.4;Sciaffusa, 20.5; Vallese, 3.6; Soletta, 10.6; Valle di Joux, 1.7; Feste di Ginevra, 5.8; Seetal, 19.8; Emmental-Oberaargau, 9.9; Basilea-Dreiland, 16.9; Svitto, 30.9.

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TAGLIANDO DI ORDINAZIONE Spese postali e di spedizione Fr. 15.– per ogni ordinazione. Offerta valida fi no al: 31.05.2012, fi no ad esaurimento scorte.

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8003 Zurigo, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.

Quantità:Grill vetroceramica BBQ-KINGa soli Fr. 249.– invece di Fr. 349.–

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5 aprile 2012 | touring 6 | club e soci 31

Concorso di Auto TCS per il giubileo

Consegnato il premioal vincitore Sono stati consegnati in marzo i premi mes-si in palio l’anno scorso in occasione del-l’anniversario dei 15 anni di Auto TCS, nelfrattempo rinominata «TCS AssicurazioneAuto». La manifestazione del giubileo, allaquale avevano partecipato 250 persone trasoci e clienti con le loro famiglie, si erasvolta nel Centro di guida del TCS a Ligniè-res (NE). Il primo premio – un viaggio per due persone ad Amburgo con due per-nottamenti in hotel 5 stelle, cena di quattroportate e giro della città – è stato vinto daRené Rickli di Colombier (v. foto). Tra gli altri premi in palio vi erano un orologioIDM Geneva, buoni di vario genere e chequedi viaggio della Reka. tg

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ald

I soci del TCS che si decidono velocemente, vivranno sensazioni indimenticabilidurante questa crociera unica. Il viaggio di 7 giorni a bordo della Grand Holiday****vi porta da Sète, nel sud della Francia, verso il Mediterraneo occidentale fino a Lisbona, con scalo a Gibilterra. Solo già la città vecchia di Lisbona vale il viaggio.La nave tocca destinazioni che normalmente non si raggiungono, come l’amena cit-tà portuale di Portimâo, in Algarve. Oppure la poco conosciuta Mahón, capoluogodella piccola isola di Minorca nelle Baleari. Inoltre, i passeggeri si godranno dueinteri giorni di navigazione in alto mare; l’occasione per leggersi un libro o sempli-cemente per liberare la mente. Prezzo a persona in cabina interna doppia da 495fr. e da 895 fr. (esterna). Il viaggio in pullman per Sète costa 250 fr. Date di viaggio:dal 26 aprile al 6 maggio. Informazioni/prenotazioni in ogni agenzia di viaggi Kuonio direttamente per tel. 0442775377 e su www.viaggi-tcs.ch (rubrica: Navi).

Super offerta perchi prenota subito

Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

ASSISTA TCS www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

TCS Assicurazione autowww.tcs-assicurazione-auto.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen.

Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 058 827 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Consegna del primo premio nella sede TCS di Neuchâtel. Da sinistra a destra: Jérôme Carruzzo(Auto TCS, Senior Marketing Project Manager),Pierre Meystre (vice-presidente della sezione TCSdi Neuchâtel), la famiglia Rickli: René, Simon, Anouk e Samuel, Michel Vouillamoz (Auto TCS,Product Manager Insurance Solutions).

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5 aprile 2012 | touring 6 | club e soci 31

Concorso di Auto TCS per il giubileo

Consegnato il premioal vincitore Sono stati consegnati in marzo i premi mes-si in palio l’anno scorso in occasione del-l’anniversario dei 15 anni di Auto TCS, nelfrattempo rinominata «TCS AssicurazioneAuto». La manifestazione del giubileo, allaquale avevano partecipato 250 persone trasoci e clienti con le loro famiglie, si erasvolta nel Centro di guida del TCS a Ligniè-res (NE). Il primo premio – un viaggio per due persone ad Amburgo con due per-nottamenti in hotel 5 stelle, cena di quattroportate e giro della città – è stato vinto daRené Rickli di Colombier (v. foto). Tra gli altri premi in palio vi erano un orologioIDM Geneva, buoni di vario genere e chequedi viaggio della Reka. tg

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I soci del TCS che si decidono velocemente, vivranno sensazioni indimenticabilidurante questa crociera unica. Il viaggio di 7 giorni a bordo della Grand Holiday****vi porta da Sète, nel sud della Francia, verso il Mediterraneo occidentale fino a Lisbona, con scalo a Gibilterra. Solo già la città vecchia di Lisbona vale il viaggio.La nave tocca destinazioni che normalmente non si raggiungono, come l’amena cit-tà portuale di Portimâo, in Algarve. Oppure la poco conosciuta Mahón, capoluogodella piccola isola di Minorca nelle Baleari. Inoltre, i passeggeri si godranno dueinteri giorni di navigazione in alto mare; l’occasione per leggersi un libro o sempli-cemente per liberare la mente. Prezzo a persona in cabina interna doppia da 495fr. e da 895 fr. (esterna). Il viaggio in pullman per Sète costa 250 fr. Date di viaggio:dal 26 aprile al 6 maggio. Informazioni/prenotazioni in ogni agenzia di viaggi Kuonio direttamente per tel. 0442775377 e su www.viaggi-tcs.ch (rubrica: Navi).

Super offerta perchi prenota subito

Prezzi e prestazioni TCStelefono 0844888111 o www.tcs.ch

Affiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr. 55.–

(camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–)

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura fuori Europa Fr. 45.–

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

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Assicurazione protezione giuridicaCircolazione «Ind.» Fr. 66.– «Fam.» Fr. 96.–Privata senza sottoscrivere la circolazione«Famiglia» Fr. 245.– «Individuale» Fr. 225.–Privata con circolazione già sottoscritta«Famiglia» Fr. 215.– «Individuale» Fr. 192.–Immobili Fr. 60.–

TCS Assicurazione autowww.tcs-assicurazione-auto.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio 0800801800

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS

TCS MasterCard Gold Fr.100.–TCS MasterCard Fr. 50.–TCS MasterCard Load&Go Fr. 25.–TCS MasterCard COOLDOWN CLUB Fr. 0.–TCS MasterCard drive Fr. 50.–TCS American Express drive Gold Fr.100.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci informa zioni rac-colte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-e-trainingtcs.ch

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Formazione in due fasi www.2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 058 827 25 20Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 081 303 77 77Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 091 795 11 15Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Consegna del primo premio nella sede TCS di Neuchâtel. Da sinistra a destra: Jérôme Carruzzo(Auto TCS, Senior Marketing Project Manager),Pierre Meystre (vice-presidente della sezione TCSdi Neuchâtel), la famiglia Rickli: René, Simon, Anouk e Samuel, Michel Vouillamoz (Auto TCS,Product Manager Insurance Solutions).

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5 aprile 2012 | touring 6 | la pagina dei lettori 33

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Autostrada a prezzo folle«Touring» 3/2012

Trovo che l’aumento della vignetta a 100 fr.è una follia. Credo altresì che le nostre au-tostrade, viadotti e gallerie, attualmenteingolfate da veicoli pesanti quasi tutti stra-nieri, dovrebbero essere gratis per le autosvizzere e a pagamento (elevato) per auto ecamion non svizzeri. A. Berti, Lugano

Oggetti sul campo autostradaleIl consulente, «Touring» 4/2012

Faccio molta fatica a capire questa senten-za del Tribunale federale. I giudici pensanoad una andatura autostradale alternata dirallentamenti e accelerazioni in corrispon-denza dei tratti bui e di quelli illuminati(pochi)? E le emissioni? L’uso degli abba-glianti nelle condizioni di traffico attuale èpressochè impossibile in quanto o si abba-gliano i guidatori dei veicoli che precedonoo i guidatori che transitano sulla carreggia-ta opposta. Le condizioni di traffico ipotiz-zate dai giudici sono inesistenti. Trovo lasentenza ingiusta, ipocrita e del tutto fuoridalla realtà. Franco Istria (@)

Via libera per i motociclisti«Touring» 5/2012

Ogni automobilista sperimenta quotidiana-mente, in particolare nelle ore di punta,come i motociclisti avanzino in manieravietata. Circolano sulla corsia opposta, conil traffico in senso contrario, per superarele auto in colonna. Un comportamento delgenere dovrebbe essere legalizzato solo tra-mite un’Iniziativa popolare. E la polizia,purtroppo, non fa niente per multare i cen-tauri scorretti. Willy Eicher (@)

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorsoTutti possono provocare una coda«Touring» 5/2012

Mi arrabbio ogni volta che c’è una gara trabisonti della strada; eppure il camion cheviene sorpassato potrebbe togliere perqualche secondo il piede dal gas affinché iltratto per superarlo possa ridursi massic-ciamente. Intanto, i conducenti che circo-lano abitualmente sulla corsia di sinistravengono ancora trattati con i guanti di vel-luto dalle autorità. Con uno stile di guidadel genere, il traffico non verrebbe allegge-rito neppure se si aumentassero le corsie dadue a tre. Ho potuto vedere con i miei occhicome uno dei noti conducenti «sulla sini-stra» non sia stato fermato dalla polizia chegli stava dietro. Hans-Petter Schöttli (@)

Errata corrige: in Francia etilometro obbligatorio anche per i motociclisti«Touring» 5/2012

Nell’articolo nella scorsa edizione sull’ob-bligo, dal 1° luglio, per ogni conducente checircola in Francia di avere a bordo un etilo-metro, siamo incappati in un errore. L’ob-bligo riguarda tutti i veicoli motorizzati,dunque anche le moto. Solo i conducenti diciclomotori e di veicoli dotati di etilometroelettronico antiavviamento sono dispensatidall’obbligo. Le multe (11 euro), comunicaancora l’autorità francese, verranno com-minate a partire dal 1° novembre.

La Redazione

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La Coolpix S9300 racchiude una vastaofferta di tecnologia di punta che fa diquesta macchina fotografica da 16 me-gapixel un modello unico. Il super zoomottico 18� cattura in tutta semplicitàl’azione lontana o i primi piani. Esistepure la possibilità di registrare videoFull HD o anche scene separate in unsolo filmato. La funzione GPS incorpo-rata permette di marcare le proprie fotoin ogni momento (geotag) o di registrarel’itinerario quando si è in giro. In paliouna Coolpix S9300 con custodia e cartamemoria del valore di 458 fr.

Sponsor del premio: Nikon AG, Egg,www.nikon.ch

Le domande: 1. Quante persone lavorano alla sede

Stadler Rail di Bussnang?2. Quale riserva naturale abbiamo

visitato nel Canton Vaud?3. Quando avrà luogo quest’anno

il «Tour des Jeunes» in bicicletta?

Si possono fornire le tre risposte per posta(unicamente su cartolina postale), tramiteSMS oppure ancora su www.touring.ch, indi-cando le proprie generalità.

Concorso 4/12: la VW up! è stata vinta daMonica Sager di Rothrist. Congratulazioni!

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari.I vincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 15 aprile 2012

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Page 33: Touring 6 / 2012 italiano

5 aprile 2012 | touring 6 | la pagina dei lettori 33

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques- Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Autostrada a prezzo folle«Touring» 3/2012

Trovo che l’aumento della vignetta a 100 fr.è una follia. Credo altresì che le nostre au-tostrade, viadotti e gallerie, attualmenteingolfate da veicoli pesanti quasi tutti stra-nieri, dovrebbero essere gratis per le autosvizzere e a pagamento (elevato) per auto ecamion non svizzeri. A. Berti, Lugano

Oggetti sul campo autostradaleIl consulente, «Touring» 4/2012

Faccio molta fatica a capire questa senten-za del Tribunale federale. I giudici pensanoad una andatura autostradale alternata dirallentamenti e accelerazioni in corrispon-denza dei tratti bui e di quelli illuminati(pochi)? E le emissioni? L’uso degli abba-glianti nelle condizioni di traffico attuale èpressochè impossibile in quanto o si abba-gliano i guidatori dei veicoli che precedonoo i guidatori che transitano sulla carreggia-ta opposta. Le condizioni di traffico ipotiz-zate dai giudici sono inesistenti. Trovo lasentenza ingiusta, ipocrita e del tutto fuoridalla realtà. Franco Istria (@)

Via libera per i motociclisti«Touring» 5/2012

Ogni automobilista sperimenta quotidiana-mente, in particolare nelle ore di punta,come i motociclisti avanzino in manieravietata. Circolano sulla corsia opposta, conil traffico in senso contrario, per superarele auto in colonna. Un comportamento delgenere dovrebbe essere legalizzato solo tra-mite un’Iniziativa popolare. E la polizia,purtroppo, non fa niente per multare i cen-tauri scorretti. Willy Eicher (@)

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

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Mi arrabbio ogni volta che c’è una gara trabisonti della strada; eppure il camion cheviene sorpassato potrebbe togliere perqualche secondo il piede dal gas affinché iltratto per superarlo possa ridursi massic-ciamente. Intanto, i conducenti che circo-lano abitualmente sulla corsia di sinistravengono ancora trattati con i guanti di vel-luto dalle autorità. Con uno stile di guidadel genere, il traffico non verrebbe allegge-rito neppure se si aumentassero le corsie dadue a tre. Ho potuto vedere con i miei occhicome uno dei noti conducenti «sulla sini-stra» non sia stato fermato dalla polizia chegli stava dietro. Hans-Petter Schöttli (@)

Errata corrige: in Francia etilometro obbligatorio anche per i motociclisti«Touring» 5/2012

Nell’articolo nella scorsa edizione sull’ob-bligo, dal 1° luglio, per ogni conducente checircola in Francia di avere a bordo un etilo-metro, siamo incappati in un errore. L’ob-bligo riguarda tutti i veicoli motorizzati,dunque anche le moto. Solo i conducenti diciclomotori e di veicoli dotati di etilometroelettronico antiavviamento sono dispensatidall’obbligo. Le multe (11 euro), comunicaancora l’autorità francese, verranno com-minate a partire dal 1° novembre.

La Redazione

Nikon Coolpix S9300

La Coolpix S9300 racchiude una vastaofferta di tecnologia di punta che fa diquesta macchina fotografica da 16 me-gapixel un modello unico. Il super zoomottico 18� cattura in tutta semplicitàl’azione lontana o i primi piani. Esistepure la possibilità di registrare videoFull HD o anche scene separate in unsolo filmato. La funzione GPS incorpo-rata permette di marcare le proprie fotoin ogni momento (geotag) o di registrarel’itinerario quando si è in giro. In paliouna Coolpix S9300 con custodia e cartamemoria del valore di 458 fr.

Sponsor del premio: Nikon AG, Egg,www.nikon.ch

Le domande: 1. Quante persone lavorano alla sede

Stadler Rail di Bussnang?2. Quale riserva naturale abbiamo

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Si possono fornire le tre risposte per posta(unicamente su cartolina postale), tramiteSMS oppure ancora su www.touring.ch, indi-cando le proprie generalità.

Concorso 4/12: la VW up! è stata vinta daMonica Sager di Rothrist. Congratulazioni!

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei collaboratori del TCS e dei loro famigliari.I vincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch. Termine d’invio: 15 aprile 2012

Page 34: Touring 6 / 2012 italiano

34 l’incontro | touring 6 | 5 aprile 2012

e contemporaneamente incontrare semprenuova gente interessante.

Quanti sono gli svizzeri in viaggio? Per quanto ne so, in questo momento stan-no girovagando 40–50 apprendisti.

Per tre anni devi abitare lontano dal tuo domicilio per almeno 60 chilometri. Come vivi questo distacco? Non è un problema, anche se mi mancano lafamiglia e gli amici.

Per il viaggio e i pernottamenti non si devespendere nemmeno un centesimo. Viveresenza soldi non deve essere facile…Certo. A volte ho freddo e a volte ho fame.Ma fare esperienze sulla propria pelle nonè mai stato facile.

Per un apprendista girovago cos’è la frustrazione e la sfida quotidiana? È frustrante quando facendo l’autostop iconducenti ti salutano, ma non si fermanoper darti un passaggio. È, invece, esaltanteriuscire ad applicare le nozioni e le espe-rienze nella vita di tutti i giorni.

Gli apprendisti tra di loro comunicano con telefonino e laptop?I telefonini sono proibiti, sono apparecchiche limitano la libertà e la creatività. Comunichiamo con il «tamtam», ossia unoracconta all’altro, oppure attraverso leonorate società, che sono i raduni tra gli apprendisti in viaggio e quelli locali.

Per quanto tempo sei in giro da solo? Per un quarto del tempo da solo, il resto conaltri apprendisti.

Dove sei stato sinora?Germania, Danimarca, Austria e Francia.

L’avvenimento che ti ha più impressionato?Immergermi e diventare parte del mondodegli apprendisti girovaghi. Un apprendi-sta anziano viene a prenderti a casa e t’in-segna il codice di comportamento, inclusi iconsigli per sopravvivere sulla strada.

Dove ti porterà il tuo girovagare?Se dopo tre anni e un giorno tornerò a casacontento per aver raggiunto il mio obietti-vo. Non importa se sono stato «solo» in Europa o in angoli remoti della Terra.«

Intervista: Christian Bützberger

I giovani apprendisti girovaghi come Matthias Amsler si dedicano totalmente all’artigianato tradizionale. I tre anni di viaggio sono una dura, ma arricchente, scuola di vita.

gli apprendisti girovaghi ricevano un postodove dormire, un pranzo e una birra, si ba-sa sulla fiducia e sulla buona reputazione.

In quanto muratore e piastrellista, fai partedell’associazione Rolandschacht degli artigiani costruttori in viaggio per il mondo.Cosa ti affascina di più?Ampliare e migliorare la conoscenza e l’abi-lità artigianale in tutti gli angoli del mondo,

» I maestri artigiani sono riuniti in corpora-zioni, mentre gli apprendisti in organizzazioniminori. Tra le condizioni per appartenervi: unattestato di apprendistato in una professioneartigianale, essere celibe e senza figli, senza debiti e con una fedina penale immacolata. Perché costumi così severi?Matthias Amsler: Durante il nostro girova-gare si vive a stretto contatto con la gente.Dipendiamo dal suo sostegno. Il fatto che

Il lungo viaggio dell’artigiano

L’apprendista girovago Matthias Amsler porta tutti i suoi averi in un fagottino.

In pilloleIl 25enne Matthias Ruedi Amsler è originario di Trasadingen, nel Canton Sciaffusa. I suoi hobby sono la cucina e l’artigianato. L’apprendista, attualmente girovago da un anno, si augura che la gente dimostri di affrontare la vitacon meno timori e con più autonomia di pensiero.

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