Touring 06 / 2011 italiano

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Il giornale della mobilità Crisi petrolifera mondiale La Svizzera ha riserve per altri sei mesi 15 Auto elettriche sui passi Il mondo del Grimsel in esclusiva per i soci 38 Il TCS agli slowUp Al via la stagione della mobilità lenta 32 Concorso: in palio una linea di cosmetici bio 43 31 marzo 2011 touring 6 www.touring.ch GAA 1214 Vernier Volare a basso prezzo Non solo Internet 6 Strada franca tra Germania e Basilea Una storia di confine 12 Due ruote elettriche Spinti dalla corrente 18

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Il giornale della mobilità, edizione del 31 marzo 2011

Transcript of Touring 06 / 2011 italiano

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Il giornale della mobilità

Crisi petrolifera mondialeLa Svizzera ha riserve peraltri sei mesi 15

Auto elettriche sui passiIl mondo del Grimselin esclusiva per i soci 38

Il TCS agli slowUpAl via la stagione dellamobilità lenta 32

Concorso: in palio una linea di cosmetici bio 43

31 marzo 2011 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Volare a basso prezzo

Non solo Internet 6

Strada franca tra Germania e Basilea

Una storia di confine 12

Due ruote elettriche

Spinti dallacorrente 18

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toyota.ch

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La Auris Hybrid.

La Prius Hybrid.

31 marzo 2011 touring 6www.touring.ch GAA 1214 Vernier

Il giornale della mobilità

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L’auto del futuro.La Toyota Auris Hybrid.

Toyota Auris Hybrid: appena lanciata sul mercato è già stata premiata.Come prima full-hybrid della classe compatta, la Toyota Auris Hybrid ha ricevuto un riconoscimento speciale. Nella nuova categoria «Autodel futuro» è stata insignita del premio «Gelber Engel 2011» dell’ADAC (Automobile Club tedesco). Per i giurati del più grande AutomobileClub tedesco è apparso chiaro che la Toyota Auris Hybrid fosse l’automobile con il più alto livello di sviluppo in fatto di combinazione traidoneità all’uso quotidiano, economicità, ecocompatibilità e sicurezza.

Per saperne di più sulla straordinaria tecnologia full-hybrid di Toyota leggete ametà pagina.

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31 marzo 2011 | touring 6 | editoriale e sommario 5

L’anno scorso sono stati 2,1, mentrequest’anno saranno 1,9, i miliardi difranchi che la Confederazione investe incostruzione, ampliamento e manuten-zione delle strade nazionali. Alla finedel 2011 la rete autostradale sarà di1900chilometri.Madobbiamoattende-re ulteriormente, dato che al completa-mento della rete mancano ancora circa100 chilometri. Questo tratto, se saràfinanziabile, dovrebbe venir costruitonei prossimi 15 anni. E con le finanze, sisa, è sempre un po’ complicato, datoche amedio terminemancano i soldi pernuove costruzioni e per la manutenzio-ne. Dunque si devono pensare nuovimodelli di finanziamento, oggetto diopinioni discordanti. Ad esempio il TCSsi oppone decisamente al previstoaumento della tassa sugli oli minerali edel contrassegno autostradale.Inoltre i cantieri stradali provocano

grattacapi pure per gli ostacoli al traffi-co. Ci si può consolare pensando che,dopo il periodo dei lavori, si circolerà inmodo più scorrevole e gli utenti potran-no spostarsi in modo più rilassato.Spesso, però, gli utenti della strada de-vono aspettare a lungo prima di appro-fittare di questo «relax». Un esempioestremo è rappresentato sull’attuale

«Touring», riguardo al progetto dicostruzione della cosiddetta «stradafranca» tra Lörrach eWeil amRhein, sulterritorio di Riehen (BS). Fino a cheil tratto stradale potrà essere apertoal traffico, all’inizio del 2013, si saràaspettato ben 29 anni!

Felix Maurhofer, caporedattore

LaVia Crucisinfinita dellestrade nazionali

Foto di copertinaAutore: Fabian Unternährer

primo piano6 Voli a basso prezzo su Internet

Non sempre il web è più conveniente.

società e mobilità11 Fiscalità della strada

Il TCS esprime la sua posizione.11 il consulente

Le zone 30 non valgono per i ciclisti.12 La lunga storia della strada franca

Si concretizza un progetto secolare.15 Crisi petrolifera

Le nostre riserve bastano per sei mesi.

test e tecnica18 Trazioni elettriche per due ruote

Confronto del TCS con pro e contro.23 Check-list per le vacanze

I consigli del TCS per partire in auto.23 Approvvigionamento d’auto dal Giappone

Impatto limitato per l’Europa.24 Test della Ford Grand C-Max

Molto spazio e grande modularità.

Novità21 Cadillac pronta al rilancio in Europa.

L’anno scorso sono morte 829 persone in 49 incidenti aerei nel mondo. Le vittime sonostate 63 più del 2009 (+8%), quando già erano cresciute rispetto all’anno prima. Dal graficosi evince che le aviazioni civili più colpite sono quelle dei Paesi in via di sviluppo, mentrenessuna delle maggiori compagnie mondiali ha subito incidenti nel 2010.

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viaggi e tempo libero28 La Mongolia in moto da cross

Grande avventura nelle steppe.32 Il TCS agli slowUp

Feste popolari della mobilità lenta.32 il consulente di viaggio

Se bisogna annullare le vacanze...33 Sull’isola di Spiekeroog

Un’oasi di pace nel Mare del Nord.

club e soci35 Ritratto di Sibylle Greiner

La «Miss Bicicletta» del TCS.37 Sconto ecologico con Auto TCS

I soci «ambientalisti» pagano meno.38 Il mondo del Grimsel per i soci

Offerta speciale con gita in e-auto.41 il punto

Il presidente contro nuove tasse.

44 l’incontroUrs Kessler, fondatore delloSnowpenAir di Interlaken.

41 prezzi e contatti TCS43 forum, il concorso, impressum

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sommario

Morti in incidenti aerei nel mondo nel 2010

Fonte: Jet Airliner Crash Data Evaluation Centre (Jadec)

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6 primo piano | touring 6 | 31 marzo 2011

›Un nome che è una promessa: cheap-tickets.ch, il nuovo portale Internet, cheda febbraio si è gettato nella mischia delgrande bazar online con biglietti d’aereoa basso costo. Ginevra–New York andata eritorno da 607 fr. oppure Zurigo–Maiorcaandata e ritorno per 174 fr., sono le offer-te del nuovo arrivato. Per cheap-tickets.chla concorrenza è comunque spietata. Ne-gli ultimi anni innumerevoli offerenti so-no approdati sul web con lo stesso mes-saggio. I loro nomi: billigflug.de, fluege.choppure netflight.ch. A questi si aggiungo-no molti altri portali, ad esempio swoo-

doo.com ecc., dove vengono messi a con-fronto i voli e i prezzi. Tutti gli offerentihanno una cosa in comune: promettono aiclienti i migliori prezzi della Terra, anzi…del cielo. Sono incoraggiati dalle previsio-ni di crescita più che positive per il mer-cato aereo mondiale in cui le possibilità diguadagno sono immense. La lotta nei cieliviene vinta da chi offre i posti più a buonmercato… oppure fa credere che è così aun’ampia clientela.

Con un buon marketing si è già a metàdell’opera, dato che nella giungla delletariffe un consumatore non riesce a farsi

Biglietti low costsotto la lenteNon esiste una strategia comprovata per ottenere sempreil volo più a buon mercato rispetto agli altri passeggeri.Comunque vale la pena confrontare le tariffe. Coloro chenella caccia all’occasione puntano solo su compagnie lowcost e su Internet, possono avere delle «care» sorprese.

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31 marzo 2011 | touring 6 | primo piano 7

Dire che Internet è il canale più a buonmercato e l’agenzia di viaggi quello più caro

non corrisponde al vero. La concorrenzaproduce continui cambiamenti.

continua a pagina 8

un quadro completo della situazione, e sitende a ritenere «realmente» a buonmercato ciò che, invece, semplicemente«sembra» a buon mercato. Il trend è statoavviato dalle stesse compagnie aeree, co-me Easy Jet o Ryanair, che ora lo sfrutta-no senza remore. Con un perfetto battagepubblicitario queste società hanno riser-vato per sé la posizione di leader in fattodi prezzi nella mente dei passeggeri ditutto il mondo. Le prenotazioni sono mas-sicce e le flotte vengono ampliate di annoin anno.

Internet: differenziare | Spesso, però,gli autoproclamati cacciatori di occasionisono invece dei creduloni. «Alcuni clientiarrivano da noi con l’idea fissa di preno-tare un volo Easy Jet per risparmiare ilpiù possibile», afferma Nick Gerber,esperto di voli dell’agenzia di viaggi Glo-betrotter a Berna. Con sorpresa del clien-te, tuttavia, spesso per la stessa tratta sitrovano tariffe più vantaggiose presso lecompagnie aeree tradizionali. Oltre a Glo-betrotter anche altre agenzie di viaggipossono avere accesso a migliaia di tariffeaeree e prenotare per i loro clienti l’offer-ta più adatta. Nella maggior parte dei casi,

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8 primo piano | touring 6 | 31 marzo 2011

le agenzie di viaggio trovano le tariffe mi-gliori utilizzando i portali che confrontanole offerte. Gerber: «Per questo servizio iclienti pagano un piccolo contributo». E innumerosi casi vale la pena pagare qualcosain più, dato che chi fa affidamento solo suInternet può venire ingannato. Alla primaocchiata una tariffa bassa sembra anchevantaggiosa: «Ma a cosa serve – si chiedeNick Gerber – risparmiare 150 fr. quando acausa degli scali intermedi si raggiunge lameta dopo 19 ore invece di nove?». Ciò cherivela il portale web solo al momento dellaprenotazione, il consulente di viaggio lospiega in anticipo.

Anche una tariffa Internet di 170 fr. perZurigo–Ibiza andata e ritorno è allettante.

Al momento di prenotare, però, si viene asapere che il volo include una sosta a Bar-cellona di cinque ore, prima di ripartire perla destinazione finale: meglio allora pagare220 fr. per un volo diretto. «Inoltre evitiamoai clienti la lunga ricerca dei biglietti edoffriamo altri servizi, come la consulenzapersonale o una help-line telefonica 24 oresu 24», sottolinea Gerber.

Stranezze tariffarie | In questo mercatosi possono anche creare ingenti differenzedi prezzo per lo stesso volo a causa del luo-go d’imbarco. Ad esempio, spiega Nick Ger-ber: «Un passeggero britannico ha prenota-to da noi un volo Londra–Zurigo–Dubai conSwiss per 79 sterline. Il passeggero svizze-ro, che è salito sullo stesso aereo da Zurigo,ha pagato 700 franchi». Ci sono passeggeri

che viaggiano in treno da Zurigo a Milanoper poi salire su un volo Milano–Zurigo–LosAngeles. Motivo: facendo così pagano sinoal 50% in meno che se avessero prenotato ilvolo diretto Zurigo–Los Angeles. Lo stessopuò capitare nel caso di voli solo andata.Zurigo–Madrid solo andata può essere piùcaro di Zurigo–Madrid–Zurigo.

Queste sono stranezze che non hannoniente a che fare con il mezzo di prenotazio-ne – siti Internet o direttamente presso lacompagnia aerea o l’agenzia di viaggio –,bensì semplicemente con la formazionedelle tariffe da parte della compagnia aereasui diversi mercati. Spesso si muovono allimite del legale e ultimamente in diversiPaesi europei ci sono stati casi giuridici incui i passeggeri hanno vinto contro le com-pagnie aeree.‹ Robert Wildi

Per acquistare un biglietto al prezzo più favorevole è necessaria una buona dose d’impegno.

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Il prezzo «prenotato»

Per garantire alla clientela su Internetpiù tempo per riflettere prima di preno-tare un biglietto nella giungla delle ta-riffe, diverse compagnie aeree permet-tono di bloccare la tariffa per un certoperiodo. In concreto: chi scopre una ta-riffa attrattiva può bloccarla presso AirFrance, KLM, Continental o Iberia. AirFrance e KLM permettono di riservaresino a 14 giorni – al prezzo di 15 fr. (eco-nomy-class, tratte brevi e medie) e 23fr. (business/first-class, tratte lunghe).Continental consente al cliente di «con-gelare» la sua tariffa per un massimo diuna settimana dietro pagamento di unacifra che va da 12 a 24 fr., Iberia inveceha una durata di prenotazione che va da24 a 72 ore. row

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«Non esistono regole fisse sui prezzi»»Signora Amrein, lei per Swiss deve produrre il massimoutile per ogni posto a sedere. Com’è la sua giornata tipo?Sarah Amrein: Al «revenue management» si guarda regolarmen-te la situazione del mercato, lo stato delle prenotazioni e il volumedell’occupazione dei voli. Non esistono determinati punti fissi, maci orientiamo sempre alla situazione del mercato che cambia ognigiorno e alle relative prenotazioni, per adattare i prezzi dei postidi conseguenza.Stando alla sua esperienza, ci può dire quanti giorni primadella partenza un biglietto è più a buon mercato?No, non esistono regole del genere. A decidere è unicamente lasituazione di mercato, che è in continuo e veloce mutamento. Ilprezzo si orienta solo a: domanda, capacità dei voli e occupazionedei posti.Come mai con Swiss i biglietti di sola andata possono esserepiù cari dei biglietti andata e ritorno per lo stesso volo?Nel mercato dell’aviazione civile ci sono diversi concetti di prezzo.

Swiss persegue una filosofia «andata e ritorno». Ciò significa cheil nostro calcolo delle tariffe si basa su voli di andata e ritorno. Percontro, i voli di sola andata sono offerti in modo molto limitato oaddirittura non vengono offerti. Dunque, sono anche costosi.Nonostante ciò non si può chiedere a un cliente di pagare dipiù per ricevere meno prestazioni.Considerato il concetto appena spiegato ha senso, dato che la ta-riffa di andata e ritorno è spesso a buon mercato. A ciò si aggiungeche la tariffa di sola andata in gran parte non è sottoposta adalcuna restrizione e si può cambiare liberamente e gratuitamenteo addirittura può essere annullata.« Intervista: Robert Wildi

Sarah Amrein, capo per la Svizzera delreparto «Revenue Management & Pricing»di Swiss.

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31 marzo 2011 | touring 6 | società e mobilità 11

L’autore è giornalista giudiziarioaccreditato presso il Tribunale federale.

Nel corso degli ultimi anni sono stateimplementate numerose «zone d’incon-tro» e «zone 30» in varie città e agglo-merati urbani. Esse hanno lo scopo dimoderare il traffico e rendere più sicurele strade. Per i veicoli a motore, in que-ste zone valgono i limiti di velocità di 20e rispettivamente 30 km/h. Limiti chesono oggetto di frequenti controlli daparte della polizia e non di rado costanoagli automobilisti multe salate.

Il limite di velocità non vale tuttaviaper i ciclisti. Questo è dovuto ad unaparticolarità della legge che finora nonè ancora stata eliminata. Stando all’ar-ticolo 32 capoverso 2 della Legge fede-rale sulla circolazione stradale, il Consi-glio federale è competente per fissare ilimiti di velocità soltanto per i veicoli amotore, quindi non per le biciclette. Ciòporta all’assurda situazione per cui ilconducente di una bici elettrica deverispettare i limiti di velocità, mentre unciclista può pedalare alla velocità chepiù desidera, anche oltre il limite. Gliautomobilisti all’interno di queste zonedevono, quindi, attendersi di essere su-perati dalle biciclette.

In linea generale, un ciclista può infat-ti circolare anche a 50 km/h in una zona30 senza essere multato pur avendosuperato di ben 20 km/h la velocitàconsentita. L’Ufficio federale delle stra-de motiva il fatto anche con l’argomentoche le biciclette non hanno l’obbligo diessere munite di tachimetro, per cui ilconducente non può sapere con preci-sione la velocità alla quale sta circo-lando. Tuttavia, un importante principiodella circolazione stradale (LCStr. art.32, cpv. 1), prescrive che la velocità vaadattata alle circostanze, in particolareper quanto riguarda le condizioni dellacarreggiata e del traffico. Di conse-guenza, sulla base di tale principio ein via puramente teorica, anche un ci-clista potrebbe essere multato poichécircola ad andatura eccessiva in zone avelocità limitata.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Ciclisti quasisenza limitinelle zone 30

Le imposte di circolazione cantonali sidifferenziano da cantone in cantone inmodo determinante. Nel corso del dibatti-to su una nuova base di calcolo, il TCSritiene che criteri come cilindrata opotenza non siano idonei per unavalutazione rispettosa dell’ambiente.

›Il federalismo svizzero non si ferma nem-meno davanti all’imposta di circolazione,dato che i cantoni adottano approcci diversitra loro. Nella maggior parte dei cantoni ilcalcolo si basa sulla cilindrata e sui cavallifiscali, in alcuni cantoni sul peso totale, inTicino o nel canton Vaud sono rilevanti sia lapotenza che il peso totale.

Se, ad esempio, il proprietario di una To-yota Prius 1.8 HSD si trasferisce da Argoviain Ticino, non paga più un centesimo invecedi 276 fr. Per contro, il proprietario dellacompatta SUV Subaru Forester 2.5XT AWD,che appartiene alla categoria di efficienzaenergetica G, viene punito se dal canton Tur-govia si trasferisce a sud delle Alpi: nel can-tone della Svizzera orientale paga 360 fr.,mentre in Ticino ben 1149 fr. Una lista delTCS con tutte le tasse di circolazione canto-nali con tutte le particolarità è disponibile alsito Internet: www.tcs.ch (rubrica auto-moto> ambiente).

Il Touring Club Svizzero è a favore di una«ecologizzazione» delle tasse di circolazionecantonali, a condizione che il sistema sia

Ogni cantone hala sua tassa

semplice dal lato amministrativo, non vengausato per aumentare le entrate e faccia suo ilprincipio contenuto nella proposta di riuni-ficazione degli uffici della circolazione stra-dale. Stando al TCS, una svolta può essereimpressa attraverso un sistema di sconti obonus-malus. Quale base deve servire asso-lutamente l’etichettaEnergia.‹ tg/hwm

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L’etichettaEnergia dovrebbe valere come baseper la nuova tassazione dei veicoli a motore.

Nonostante gli uccelli del malaugurio, inSvizzera la qualità dell’aria è sempre piùpulita. Lo testimonia un nuovo opuscolodel Touring Club Svizzero.

› Il traffico delle auto in Svizzera, che ancoraoggi origina l’80% di tutte le prestazioni deltraffico, è spesso nel mirino di numerosepersonalità. Si sostiene sia colpevole delcontinuo aumento delle emissioni inquinan-ti. Ma in realtà è il contrario, come risultadalla nuova guida informativa del TCS «Cimancherà l’aria pulita?», la risposta è fornitada Sascha Grunder, direttore Ambiente eMobilità del club: «La qualità dell’aria inSvizzera è molto migliore di quanto la gentepensi». Lo conferma, niente meno, che il capodell’Ufficio federale per l’ambiente (Ufam),

Bruno Oberle: «Dalla metà degli anni OttantaConfederazione, Cantoni e Comuni hannodeciso e applicato numerose disposizioniper la protezione dell’aria. Grazie ad esse,le emissioni d’inquinanti atmosferici sonocalate in modo notevole».

L’opuscolo del TCS sull’ambiente, in cuiesperti provenienti dal campo della politica,della scienza e della tecnica esprimono ilproprio parere, si rivolge alle persone che de-siderano approfondire la questione. Fa chia-rezza nell’oscurità della politica ecologista emostra che ogni singola persona può contri-buire alla diminuzione dell’inquinamentoatmosferico.‹ tg

Info TouringL’opuscolo è ottenibile al sito www.infoguida.tcs.choppure al numero telefonico 0844888111.

Un’aria sempre più pulita

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12 società e mobilità | touring 6 | 31 marzo 2011

Il progettista e direttore dei lavori Uwe Förster controlla i rivestimenti per la strada franca tra Lörrach e Weil am Rhein.

›«Questa strada è il mio bebé», affermal’ingegnere edile Uwe Förster con un tonodi voce che mischia un’abbondante dose diorgoglio con un pizzico di preoccupazione.Il «bebé» non è altro che la «strada franca»,lunga 740 metri e dal costo di 16 milioni dieuro che collega Lörrach a Weil am Rhein.Prima di cominciare l’impresa, il «bebé» hasuscitato rabbia ed ha fatto le prime paginedei giornali. Infatti, il progetto stradale èrimasto ben 29 anni confinato nei cassettidi progettisti, ingegneri, autorità, ammini-strazioni e, soprattutto, nella mente deglioppositori.

Il breve tratto di strada lungo il fiumeWiese, dunque su territorio elvetico ma sumandato della Germania, negli ultimi tredecenni è stato un dossier scottante con unmassiccio movimento d’opposizione. I di-mostranti si sono incatenati agli alberi, ileader della protesta hanno fatto lo sciope-ro della fame e si è addirittura giunti a unavotazione cantonale.

Di tutto questo, Uwe Förster, quando nel2006 si prese carico della faccenda in quan-to progettista e direttore dei lavori, se neaccorse solo in modo marginale. Il 52enneingegnere edile, domiciliato a Brombach, inGermania, e sposato con una donna chesvolge la stessa professione, non ne ha avu-to proprio il tempo: non appena è statoassunto come nuovo collaboratore nell’uf-ficio tecnico Gruner, sono arrivati sul suotavolo i piani per la strada franca. «Consa-pevole delle condizioni particolari, ho subi-to capito che era necessario dare il massi-mo», afferma l’ingegnere. È convinto chevalga la pena faticare perché la strada fran-ca da un lato alleggerisce il traffico nelle trelocalità di confine e dall’altro lato collegain modo diretto Lörrach e Weil am Rhein.

Sicurezza e ambiente | A chi da Riehenviaggia in direzione di Weil am Rhein pas-sando dalla Weilerstrasse, salta subitoall’occhio il cantiere con il grande cartello-

ne informativo. È situato tra il fiume Wiesee la collina di Tülling e confina con le loca-lità di Lörrach e Weil am Rhein. «Sia il fiu-me che la collina ci hanno dato dei bei grat-tacapi», spiega Förster.

Nel tunnel lungo 388 metri si notano lepalancolate che servono a proteggere ilcantiere dall’acqua del fiume e, come se nonbastasse, a stabilizzare la collina per scon-giurare le frane. Allora il sonno di Uwe För-ster diventa irrequieto quando nella zona siconcentrano forti temporali, che aumenta-no il rischio di esondazione del fiume e dismottamenti della collina. Le palancolatesono messe in sicurezza con ancoraggi sul-la roccia lunghi 30 metri e sono controllatein modo permanente. Tuttavia un’assolutasicurezza non esiste mai – pensa il direttoredei lavori – inoltre il tempo può mettere arepentaglio il piano di lavoro. Ad esempio,se la temperatura scende a 5 gradi sotto ze-ro, gli operai mettono via gli attrezzi e nonsi muove più nulla.

Strada corta, storia lungaLa strada franca tedesca su territorio elvetico è in costruzione e dovrebbe essereterminata entro fine 2012. Il progetto molto dibattuto ha conquistato il cuore deldirettore dei lavori Uwe Förster nonostante le grandi sfide che esso rappresenta.

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31 marzo 2011 | touring 6 | società e mobilità 13

Nel 2006 Uwe Förster con la costruzione del ponte sul fiume Wiese ha assunto la direzione deilavori (in alto). Förster controlla le armature (sotto a sinistra). Piano della strada contestata.

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L’ingegnere deve sopportare una pressio-ne non indifferente: nel caso di ritardi nellacostruzione rischia di pagare ingenti «mul-te convenzionali», inoltre deve rispettare lesevere disposizioni di protezione dell’am-biente, e deve occuparsi della sicurezza edella qualità sul cantiere. «Oltre alla re-sponsabilità per il cantiere – afferma – devoanche vedermela con una trentina di auto-rità e uffici». E soprattutto svolge una fun-zione di elemento di collegamento tra laGermania e la Svizzera, un ruolo che consi-dera un aspetto molto positivo del suo la-voro. Si tratta di far stare sotto lo stessotetto le disposizioni e le norme di costruzio-ne di entrambi i Paesi, facendo valere sem-pre quelle più severe. Förster dà molta im-portanza a qualità e sicurezza, in partico-lare sul cantiere non lascia nulla al caso, econtrolla severamente che le disposizionivengano rispettate.

Secondo i piani | Förster tuttavia non siè lasciato perdere d’animo da tutte questedifficoltà e nel 2006 si è gettato nell’impre-sa di completare il ponte di 139 metri sulfiume Wiese, che collega i due confini. Edoggi è un bel giorno, perché tutto procedesecondo programma e il sole splende anco-ra nello scavo profondo dieci metri.

Con orgoglio, Förster ci fa da guida nelcantiere, spiega a cosa servono le imponen-ti palancolate e gli ancoraggi sulla roccia,parla e incoraggia gli operai che incontrasul cammino e lancia un’occhiata di con-trollo alle armature di ferro. Poi indica itubi sotto la soletta del tunnel che permet-tono il fluire dell’acqua freatica. A questopunto ci spiega pure che viene raccolta tut-ta l’acqua di scarico della strada in un si-stema chiuso e poi viene eliminata sul ter-ritorio tedesco, perché la strada franca sitrova su una zona di protezione dell’acquafreatica.

Förster definisce il suo «bebé» un proget-to edile molto interessante, perché com-prende tutti gli aspetti dello scavo e ognigiorno offre nuove sfide. Dopo ormai cin-que anni, Förster conosce il cantiere comele sue tasche. Un fatto che gli semplifica ilcompito. È fiducioso, che per la fine del2012 o l’inizio del 2013, la galleria saràormai risanata e la strada potrà essere mes-sa al servizio della circolazione. In questomodo sarà terminato un progetto che costi-tuisce senza dubbio un episodio particolaredella storia svizzera delle costruzioni.‹

Felix Maurhofer

Info Touringwww.loerrach.de

La storia della «strada franca», comeviene chiamata la strada che collegaLörrach in Germania e Riehen nel Can-ton di Basilea Città, ebbe inizio già nel1852. Allora i Confederati promisero algranduca di Baden questa strada di col-legamento tedesca su suolo svizzero.L’accordo fu concluso nel 1861, ma nonandò secondo i desideri. Il tema rimasein secondo piano sino al 1970, quandoil traffico e le code si concentravanosoprattutto attraverso le località di con-fine svizzere come Riehen e i punti divalico minacciavano di collassare. I pro-blemi del traffico portarono nell’apriledel 1977 alla firma di un accordo bilate-rale tra la Germania e la Svizzera per la«strada franca».

Poi, però, si verificarono gravi ritardia causa dell’isola sul fiume Wiese, delledifficili condizioni geologiche sulla colli-na di Tülling, in territorio tedesco, e deidubbi riguardanti la necessità dellastrada. Alla fine degli anni Novanta ven-ne completata la strada (B 317) a Weilam Rhein (D) sino a poco prima del con-fine elvetico.

Quando nel 2004 si è cominciato alavorare alla costruzione del trattomancante su territorio svizzero, l’asso-ciazione «Regione senza strada franca»guidata dall’ecologista Martin Vosselerha presentato opposizione. Sono segui-ti ricorsi a tutti i livelli giuridici, occupa-zioni del territorio e nel 2006 una vota-zione cantonale che venne approvatadal popolo basilese.

Quando il bosco di Auenwald fu co-munque disboscato, Vosseler fece losciopero della fame per un mese, di mo-do che anche il Bundestag tedesco trat-tò il tema. Ma il Tribunale federale sviz-zero non si lasciò commuovere e nel2006 respinse l’ultimo ricorso control’autorizzazione al disboscamento, le-gittimando così definitivamente la co-struzione della strada franca. fm

Il simbolo dell’opposizione alla stradafranca.

Una storia infinitatra due frontiere

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GERMANIA

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Page 15: Touring 06 / 2011 italiano

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Vis

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Fonte: BP Revisione statistica di Energia del Mondo

in miliardi di tonnellate

Nordamerica10,2

Africa16,9

Europa1,9

MedioOriente102,0

Asia ePacifico

5,6

Ex UnioneSovietica

16,6

America del Sude centrale

28,5

31 marzo 2011 | touring 6 | società e mobilità 15

›Con la crisi in Medio Oriente e NordAfrica, la sicurezza di approvvigionamentodi prodotti petroliferi in Svizzera torna dinuovo al centro dell’interesse pubblico. Inparticolare la perdita della produzione libi-ca viene compensata dalle capacità presen-ti in Azerbaigian e Kazakistan. Ma cosa suc-cede se in Arabia Saudita, il più grandeesportatore di petrolio del mondo, scoppiauna crisi o si materializzano degli ostacoliai trasporti nello Stretto di Hormuz?

Se tutto va storto | Considerato che ilconsumo mondiale è di 85 milioni di barili,l’Arabia Saudita con i suoi 9–10 mio. di ba-rili all’anno, rappresenta il 10% dell’offertaglobale. Nel caso di crollo dell’approvvigio-namento di petrolio saudita dovuto a crisipolitica, ne risentirebbe l’intera Europa, gliStati Uniti e anche l’Estremo Oriente. Stan-do a Rolf Hartl, direttore dell’Unione petro-lifera svizzera, tale scenario sarebbe peròdi durata limitata: «Ogni regime torna ilpiù presto possibile al ‹solito business›. Leperdite di forniture costituiscono piuttostoun ostacolo a breve termine». La situazione

peggiore si verificherebbe nel caso in cui loStretto di Hormuz non fosse più transitabi-le a causa di una crisi politica. La via tra ilGolfo Persico ad Est e il Golfo dell’Oman èil più importante snodo per l’esportazionedel petrolio verso Giappone, USA, ed Euro-pa occidentale.

Un blocco delle forniture – spiega Hartl –provocherebbe in prima linea un aumentodel prezzo. Uno scenario, che tenendo contodei tumulti in corso nel mondo arabo, è daprendere in considerazione già da oggi. Nonappena il mercato non riesce più ad ovviareda sé ai disturbi di approvvigionamento, siestrae la carta delle riserve obbligatorie.Nel caso di leggera crisi di fornitura nelmercato petrolifero, la Svizzera grazie allosblocco della riserva obbligatoria può veni-re rifornita sino a sei mesi con prodotti pe-troliferi. «Nella riserva obbligatoria svizze-ra sono disponibili benzina, diesel e olio dariscaldamento per quattro mesi e mezzo echerosene per tre mesi», spiega Rolf Hartl.Se a questi si aggiungono le quantità chesi trovano ancora negli oleodotti e nellestazioni di rifornimento, allora la riserva

ammonta a sei mesi. Queste riserve sonostate create e gestite dagli importatori, esullo sblocco delle riserve decide l’Agenziainternazionale dell’energia (AIE).

Il caso «Katrina» | Le riserve obbligato-rie potrebbero essere accessibili nell’arcodi due settimane. Durante questo periodo,l’Ufficio federale per l’approvvigionamentoeconomico (Ufae) ha la possibilità di prepa-rare ulteriori disposizioni d’urgenza comead esempio il razionamento del carburantee il contingentamento di olio da riscalda-mento e di cherosene. L’ultima volta è statonecessario uno sblocco delle riserve obbli-gatorie nel settembre 2005 quando a causadell’uragano «Katrina» ci furono dei proble-mi di fornitura negli Stati Uniti. Fortunata-mente non se ne dovette fare uso.

La Svizzera si rifornisce di petrolio per il40% attraverso le due raffinerie elvetiche diCollombey (VS) e Cressier (NE). Il greggioproviene da Kazakistan, Azerbaigian, Nige-ria, Algeria e Russia. Il 60% del petrolio ar-riva come prodotto finito dall’Unione euro-pea in Svizzera.‹ Nadia Rambaldi

Riserve per un semestreIn caso di una crisi di approvvigionamento, la Svizzera può venire rifornita diprodotti petroliferi per sei mesi attraverso lo sblocco delle riserve obbligatorie.

Riserve petrolifere nel 2009 secondo le regioni

Page 16: Touring 06 / 2011 italiano

Sistema full-hybridHybrid Synergy Drive

2 3

SISTEMA FULL-HYBRID

L’impianto di climatizzazione continuaa funzionare anche a motore spento. Partenza solo con il motore elettrico. *2

Utilizzo ottimale del motore a combustioneinterna e del motore elettrico.

Standby *1 Partenza Corsa1

MOTOREELETTRICO

MOTORE ACOMBUSTIONEINTERNA

CARICAMENTOBATTERIA

Ripartizione della potenza altamente efficiente

Il motore elettrico e il motore a combustione internalavorano in squadra e raggiungono un rendimentoelevato con un esiguo consumo di carburante.

Motore elettrico con coppia elevataIl motore elettrico funziona come

uno «sprinter», ben allenato per lepartenze veloci e sui brevi tratti.

Motore a combustione internacon elevata resistenzaIl motore a combustione interna funzionacome un «granfondista», allenato per garantireuna prestazione costante sui lunghi percorsi.

Il motore elettrico e il motore a combustioneinterna sono spenti. Entrambi sono «in pausa».

Alla partenza, il veicolo viene trainatoesclusivamente dal motore elettrico.

Il motore a combustione interna svolgeil lavoro principale, mentre il motore elettrico

dà una mano. Tuttavia, è possibile ancheil contrario oppure entrambi possono aiutarsi

a vicenda.

*1 Se il livello di carica della batteria ibrida è basso, il motore a benzina può funzionare anche in standby. Questo per far funzionare il generatore che serve a ricaricare la batteria. Non è necessaria una stazione di ricarica esterna per caricare la batteria ibrida.*2 In particolari condizioni di funzionamento, il motore a combustione interna e quello elettrico possono funzionare insieme.

Quando si tratta di realizzare progetti d’avanguardia, Toyota èsempre un passo avanti. Una superiorità confermata proprio dallatecnologia full-hybrid (Hybrid Synergy Drive®). Questo progetto dipropulsione combina in modo straordinario bassi livelli di consumo,emissioni ridotte e puro piacere di guida. «Hybrid» non vuol direaltro che combinazionedi dueopiù sistemi, nel nostro casodi duefonti di propulsione: unmotore elettrico e unmotore a combus-

tione interna. La parola «Synergy» si riferisce invece alla perfettainterazione di queste due propulsioni, utilizzate separatamente oinsieme per ottenere lamassima efficienza in termini di consumocarburante e il massimo rendimento. Grazie a questa tecnologia,Toyota ha compiuto un decisivo passo avanti verso l’obiettivo«emissioni zero».

«Oggi è chiaro che presto non si potrà più farea meno della tecnologia ibrida».

La tecnologia full-hybrid di Toyota.

Intervista con Philipp Rhomberg,Direttore generale Toyota AG

Toyota persegue l’obiettivo dichiarato «emissioni zero». Ma come vainteso concretamente questo obiettivo?Toyota persegue l’obiettivo «emissioni zero» non da oggi, ma giàdal 1967. Si tratta di una visione globale della mobilità sostenibile,oltre che della costante ricerca di soluzioni capaci di incrementarel’ecocompatibilità delle automobili. Oggi la tecnologia full-hybridrappresenta un grande e decisivo passo avanti verso le «emissionizero».

Publireportage

Page 17: Touring 06 / 2011 italiano

4 5 6

Il motore elettrico è in gradodi trainare da solo il veicolo per brevi tratti.

Massimo utilizzo del rendimento del motorea benzina e del motore elettrico.

Il potenziale di rendimento del motorea benzina consente bassi consumi.

L’elevata capacità del motore elettrico edella batteria consente un grande recupero

e immagazzinamento di energia. Propulsione solo tramite motore elettrico.

Accelerazione FrenataAlta velocità Modalità EV (funzionamentoesclusivamente elettrico) * 3

Il motore elettrico e il motore a combustioneinterna insieme fanno girare le ruote per

generare una potenza ottimale con ilmassimo rendimento possibile.

Il motore a combustione interna traina ilveicolo, il motore elettrico dà una mano in

caso di necessità.

Il motore a combustione interna vienespento, il motore elettrico funziona come

generatore, quindi la batteria viene ricaricatae viene generata un’azione frenante.

Interruttore per la modalità EV

*3 L’autonomia della modalità EV (esclusivamente elettrica) varia in base al livello di carica della batteria ibrida. Può succedere che la modalità EV non sia sempre disponibile, a seconda del grado di funzionamento del sistema ibrido.Attenzione! Tutte le illustrazioni e le informazioni si basano su esperimenti interni di Toyota e servono unicamente a scopo di confronto.

Ciò vorrebbe dire che, anche in futuro, Toyota punterà interamentesulla tecnologia full-hybrid…Esatto. Toyota continuerà a lanciare sulmercato nuovimodelli full-hybrid. Il nostro obiettivo è di quello offrire, entro il 2020, anchela versione ibrida deimodelli conmotore convenzionale. Già oggiToyota e Lexus offrono in Svizzera sei serie di modelli con tecnolo-gia full-hybrid.

Perché si dovrebbe acquistare un’auto a propulsione ibrida e non adesempio una diesel con filtro antiparticolato? Secondo lei, dove sta ilfascino sostanziale della propulsione ibrida?Sia la più moderna tecnologia diesel che quella full-hybrid di Toyotasono eccezionali in termini di efficienza. Tuttavia, la tecnologia full-hybrid – combinando la potenza di unmotore a benzina ed uno elet-trico – offre al cliente i vantaggi di entrambi i sistemi di propulsionetradizionali. Come il diesel – e persino in modo ancora più netto – ilmotoreelettricogeneraun’elevatacoppiaaibassigiri,mentreilmo-tore a benzina offre elevate prestazioni agli alti regimi. Dall’inte-razione delle due propulsioni nasce un equilibrio ottimale tra pres-tazioni, efficienza e consumo.

Secondo il suo punto di vista, quindi, la tecnologia full-hybrid offre ilmassimodell’efficienza in quantoaprestazioni e consumi di carburante?Nei nostri veicoli full-hybrid, la combinazione dimotore a benzinaemotore elettrico si rivela estremamente efficiente in tutte le con-dizioni di guida e fornisceprestazioni elevate. Fino adoggi è l’unicatecnologia che,nel trafficostop&goeaunavelocità inferioreai50km,permette di guidare esclusivamente inmodalità elettrica e senzaprodurre emissioni. Se questo non è essere efficienti!

Secondo lei, quale sarà lapropulsionedel futuro: l’ibrido, ilmotore elettri-co o qualcosa di più stravagante, come ad esempio il motore a idrogeno?Oggi è chiaro che presto non si potrà più fare ameno della tecno-logia ibrida. Sarà sempre più importante la combinazionedimotoria combustione interna ed elettrici da caricare anche a una presacon sistemaplug-in. Il plug-in incrementa l’autonomia dellamo-dalità elettrica, contribuendoalla riduzionedel consumoemissioni.Tuttavia, anche i motori diesel e a benzina efficienti, come quelli diToyota, manterranno la loro importanza, soprattutto per coloro cheviaggiano su lunghi percorsi. Al contrario, i veicoli ad alimentazioneesclusivamente elettrica verranno utilizzati sempre più in città o perbrevi tratti. Ciò però non accadrà prima del 2015-2020.

Oggi i clienti possono scegliere tra automobili con concetti di pro-pulsione alternativi. Attenzione però! Ad eccezione dei modelliibridi di Lexus, solo la Toyota Prius e la Toyota Auris Hybrid offro-no, in virtù della loro propulsione full-hybrid, ottimali prestazionidinamiche e bassi livelli di consumo e di emissioni, garantendo lastessa autonomia di un’automobile alimentata a benzina. Non fadifferenza se vi spostate in città, in campagna o in autostrada.

Nel traffico urbano ogni tanto potrete guidare anche nella solamodalità elettrica (fino a una velocità di 50 km/h), quindi senzaemissioni e praticamente senza rumori. Il funzionamento dellapropulsione full-hybrid di Toyota si può spiegare molto facilmentecon il principio del tandem:

Come funziona una full-hybrid.

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18 test e tecnica | touring 6 | 31 marzo 2011

Pedalata assistita fino a 25 km/h nessuna limitazione nessuna limitazione nessuna limitazione nessuna limitazionePotenza max. del motore in watt 250 500 500 1000 1000Immatricolazione contrassegno bici targa motorino targa motorino targa motorino targa motorinoPossibile uso solo motore elettrico no no sì, fino a 20 km/h no sì, fino 30 km/hGuida autorizzata da 14 anni

con patente motorino,altrimenti da 16 anni

da 14 annicon patente motorino

da 14 annicon patente motorino

da 14 annicon patente motorino

da 14 annicon patente motorino

Porto del casco obbligatorio no no no no sì, se >20 km/h

›Viaggiare spediti e godersi la frizzantearia del mattino sul viso, anziché restareincolonnati negli ingorghi dei pendolari.Con le temperature in aumento torna la vo-glia di andare in bicicletta. Come dimostra-no i dati di vendita, sul mercato delle dueruote giocano un ruolo crescente le bicielettriche. Che si debbano percorrere brevidistanze in città o più lunghe fuori porta, ilmercato delle due ruote elettriche, in parti-colare delle bici, offre un ampio e variegatocampionario. Per l’acquirente diventa, pe-rò, sempre più difficile trovare il veicoloperfetto. Un ruolo importante lo giocano ilquadro legislativo, l’impiego che s’intendefare del mezzo, il tipo di propulsione e na-turalmente il prezzo. Il TCS ha testato le bi-ci elettriche E-Fun di Bike Pro, Flyer T8 diBike Tec e Operator 5.6 di Wheeler insiemeall’aggregato elettrico aggiuntivo BionX eallo scooter elettrico Vespino E4.

Sistemi di trazione | Esistono essenzial-mente tre sistemi di trazione. Il motore an-teriore è sovente montato sui modelli piùeconomici, quali per esempio Bike Pro. Hail vantaggio che è semplice da integraresulla bicicletta. Lo svantaggio consistenell’influsso del motore sul manubrio e ledifficoltà in caso di cambio della ruota. Ilmotore centrale è invece caratteristico dellebici elettriche della fascia di prezzo medio-alta, quale per esempio la Flyer T8. È inte-grato principalmente sul telaio, per cui nonè possibile montarlo successivamente suuna bici tradizionale. Inoltre con questatipologia di trazione si manifesta un’usurasupplementare della catena. La strutturacompatta e la ripartizione dei pesi sono in-

vece gli aspetti positivi. Il cambio di ruotanon risulta, inoltre, influenzato dalla pre-senza del motore.

Il motore posteriore è spesso usatoquando la trazione elettrica è montata sullabici successivamente, come ad esempiosulla Wheeler con motore BionX oggetto deltest. Esso offre una risposta diretta ed è fa-cile da montare. Il cambio della ruota è, tut-tavia, complicato ed il peso relativamenteimportante sulla ruota posteriore può darequalche problema di tenuta di strada.

Profili d’impiego | Di fronte alla pletoradi modelli, è opportuno approfondire il tipodi impiego che si intende farne e il territo-rio in cui ci si muoverà. Chi intende utiliz-zare la bicicletta elettrica in ambienteurbano dovrà potervi salire e scenderesenza difficoltà, quindi preferirà un veicoloche faciliti quest’operazione. Per il trafficostradale, un motore da 200 W e una assi-stenza alla pedalata da 25 km/h. Chi sisposta invece più spesso fuori città, deveprestare attenzione anche all’autonomiadegli accumulatori. Per frequenti viaggiextra urbani bisognerà inoltre anche pun-tare sulla buona qualità di cambio, freni,copertoni e telaio. Il test del TCS ha dimo-strato che la qualità generale della Flyer T8e della Wheeler/BionX appare buona, men-tre la Bike Pro mostra qualche lacuna infatto di stabilità del telaio, freni, cambio eluci. D’altro canto la qualità delle compo-nenti si ripercuote direttamente sul prezzo.Chi intende impiegare il mezzo anche per lesalite, necessita di una grande capacità infatto di batterie e un motore fino a 500 Wdi potenza. Lo scooter elettrico si presta per

Più veloci grazieal motore elettricoLo scorso anno in Svizzera sono state vendute quasi 40 milabiciclette elettriche. Anche gli scooter elettrici sono semprepiù apprezzati. Il TCS ha messo sotto la lente quattro veicolielettrici a due ruote. Alcuni consigli per l’acquisto.

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i percorsi urbani come alternativa a quelloa benzina o ad una city-car. Biciclette elet-triche da 1000 Watt sono invece piuttostodi nicchia, analogamente alle bici trasfor-mate per il «downhill», mezzi che raramentesi vedono sulle strade.

Un fattore importante per la modalità ditrazione è il sistema con cui è avviata e re-golata l’assistenza propulsiva del motore,che può essere regolata da un contagiri o daun sensore di potenza, entrambi istallatisui pedali. Il contagiri riconosce unica-mente la frequenza della pedalata, ma nonla forza che s’imprime sui pedali, per cui siottiene la sensazione di pedalare a vuoto,

Norme legali per i diversi tipi di biciclette elettriche

Indicatore di velocità e del livello batteria.

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31 marzo 2011 | touring 6 | test e tecnica 19

Fabbricante/modello

Bike ProE-Fun

Bike TecFlyer T8

Wheeler/BionXOperator 5.6/HS 500

VespinoE4

Assistenza fino a 25 km/h 25 km/h 45 km/h 88 km/hPotenza del motore in watt 180 250 500 4000Autonomia ca. 40 km 20–80 km ca. 60 km ca. 60 kmPrezzo in franchi 1499.– 3790.– 4998.– 7890.–Sistema di trasmissione Trazione anteriore

con sensore di velocitàTrazione centralecon sensore di potenza

Trazione posteriorecon sensore di potenza

Trazione posteriorecon acceleratore a mano

Tempo carica batteria 0–100% 6 ore 17 minuti 5 ore 49 minuti 5 ore 25 minuti 4 ore 36 minutiVantaggi – Facile scendere e salire

– Freno a contropedale– Spia del consumo in

stand-by sul caricatore

– Finiture– Componenti– Gestione del motore– Efficienza del caricatore– Montaggio semplice del

rimorchio

– Grande assistenza allapedalata

– Componenti– Luci anche senza batterie– Interruttore principale sul

caricatore

– Costi di viaggio– Costi di manutenzione– Protezione dall‘aria– Nessuna emissione di gas

Svantaggi – Componenti– Inserimento dell’assistenza

ritardato– No luce dietro senza batterie– Montaggio del rimorchio

difficoltoso

– Assenza di un indicatore dicorrente sul caricatore

– Assenza di luci senza batterie– Usura accresciuta di catena

e corone

– Trasmissione insufficientead alta velocità

– Efficienza del caricatore– Montaggio del rimorchio

difficoltoso

– Qualità della lavorazione– Indicatore dello stato delle

batterie impreciso– Tenuta instabile in curva

mentre con il potenziometro la biciclettaviene sempre mossa da una combinazionedi energia umana ed elettricità.

I modelli Flyer T8 e Wheeler/BionX chedispongono di questo tipo di gestione delmotore, nel test sono risultati più conforte-voli. Una carica degli accumulatori per unabici elettrica costa tra i 6 e i 9 centesimi,mentre caricare completamente uno scootercosta 65 centesimi. I caricatori non devonorestare collegati alla rete quando non sonoutilizzati e se possibile vanno spenti. Perquanto riguarda l’autonomia, essa è in-fluenzata da numerosi fattori. Se l’assi-stenza alla pedalata è regolata al massimoo se si viaggia spesso in salita, allora siaccorcia. In condizioni normali, di regolale indicazioni del fabbricante sono invececorrette, fintanto che gli accumulatori nonsono esausti. Un consiglio: la giusta pres-sione dei pneumatici – che per le bici dastrada corrisponde a 4 bar – ha una grossainfluenza sull’autonomia delle batterie.

Le biciclette elettriche possono essereguidate a partire dai 14 anni con una pa-tente per ciclomotori. A partire da 16 anniè possibile guidare bici con motore fino a250 W e un’assistenza alla pedalata fino a25 km/h anche senza patente per ciclomo-tori. Bici con motori più potenti sono inveceequiparate a motocicli leggeri. Per i motorielettrici con prestazioni fino a 1000 W val-gono quindi le prescrizioni dei ciclomotori:possono circolare in versione puramenteelettrica fino a 30 km/h. L’Ufficio federaledelle strade ha al vaglio un adeguamentodelle normative.‹ nr/TCS c+pLa trazione centrale è integrata nel telaio, mentre l’anteriore e la posteriore si trovano sulle rispettive ruote.

Test TCS comparativo di biciclette e scooter elettrici

Page 20: Touring 06 / 2011 italiano

Traversata transatlanticacon la Queen Mary 2

notte, la nave mostra il suo lato migliore: ballarecon l’orchestra nella Sala Queen? Tentare lafortuna al casinò? Godersi uno spettacolo teatra-le? Oppure lasciarsi coccolare nei numerosi bar?Purtroppo le giornate trascorrono troppo veloce-mente!8° giorno, ma, 27.9.11: il mattino presto arrivoal porto di New York. Sbarco, poi visita della me-tropoli. Trasferta all’hotel.9° giorno, me, 28.9.11: in mattinata escursioneal porto. Il pomeriggio libero.10° giorno, gio, 29.9.11: il mattino visita del Mo-Ma – Museum of Modern Art. Il pomeriggio visitadell’Empire State Building.11° giorno, ve, 30.9.11: nel pomeriggio trasfertaall’aeroporto e rientro in Svizzera.12° giorno, sa, 1.10.11: il mattino arrivo inSvizzera.

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Attraversare l’Atlantico da Southampton a New York e godersi unanavigazione con il massimo comfort, un’eccellente gastronomia e unampio programma d’intrattenimento. A New York vi attendono arte,musica, gastronomia e shopping. Un vero e proprio viaggio per i sensi...

Viaggio dal 20 settembreal 1° ottobre 2011

PROGRAMMA1° giorno, ma, 20.9.11: il mattino volo dallaSvizzera a Londra e trasferta in pullman versoSouthampton. Imbarco e partenza nel tardopomeriggio.2°–7° giorno, me–lu, 21–26.9.11: giorni in ma-re. Lasciatevi alle spalle il tran-tran quotidiano!Concedetevi il tempo per essere pigri o persfruttare le offerte sulla nave. Non importa seun’interessante conferenza, un concerto, uncorso di ballo o di computer, un’introduzione algioco di carte del bridge oppure all’arte deicocktail: questo e tanto altro vi attende. Di

Cat. A1, cabina deluxe con balcone, ponte 12:camera doppia CHF 6090.–/singola CHF 9500.–Inoltre: prezzi per 3a e 4a persona su richiesta.

Compresi nel prezzo: � voli Svizzera–Londra/New York–Svizzera � trasferte a Londra e NewYork � 7 pernottamenti a bordo, nella cabinadella categoria prenotata � proposte d’intratte-nimento a bordo � pensione completa a bordo(dalla cena il giorno 1 sino alla colazione il gior-no 8) � servizio + tasse (aeroporto/porto)� 3 pernottamenti a New York, incl. colazioneamericana � tutte le gite, visite + ingressi delprogramma � guida TCS da/per la Svizzera +guida a New York in lingua tedesca/francese

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Page 21: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | test e tecnica 21

Chevrolet, allarme centenario

Dopo la bufera che ha scosso General Mo-tors, Cadillac si ristabilisce in Europa at-traverso una piccola struttura con sede aGlattbrugg (ZH) la cui flessibilità (8 perso-ne) contrasta con i fasti d’altri tempi. Se gliobiettivi sono modesti (circa 1200 unità),questa icona dell’auto di lusso americana

può appoggiarsi su modelli collaudati. Ilgrosso delle vendite è garantito dalla cros-sover SRX e dalla berline CTS, declinate siain versione break che coupé. Senza contarel’esplosiva CTS-V da 564 CV. Si aggiungala titanica 4�4 Escalade, eccezionalmenteaffiancata da una versione ibrida meno vo-race, tranne la CTS-V, tutti i modelli sonodisponibili a trazione integrale.

Cadillac si smarca con un rapporto prez-zo/prestazioni più favorevole rispetto allafascia alta tedesca. Per contro, queste autoprofondamente americane sono assetate e,vista la ristrettezza del mercato europeo,nessun diesel è previsto. Così la marca pun-ta sull’uscita di un modello compatto (circa4,50 m) e leggero entro il 2012–13. Questapropulsione, prevista in differenti carroz-zerie, contribuirà ad abbassare le emissio-ni di CO2. Cadillac conta anche sulle ibridee ha accesso alla tecnologia della ChevroletVolt (prolungatore di autonomia). A menoche non veda la luce la scoppiettante citta-dina Urban Luxury Concept. MOH

Per Cadillac scattail rilancio europeo

Il crossover SRX è la punta di diamante di Cadillac.

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Quarto produttore mondiale, Chevrolet cele-bra quest’anno il suo centenario di fondazioneda parte di Louis Chevrolet, emigrato giu-rassiano nato nel 1878 a La Chaux-de-Fonds.Un marchio planetario oggi in pieno boom.

›Louis Chevrolet porta senz’altro uno dei co-gnomi svizzeri più celebri. Questo giurassianoche ha trascorso l’infanzia a Bonfol (JU) e lagiovinezza a Beaune (Francia) fu il motore dellaChevrolet Motor Company, da lui fondata nel1911 assieme all’uomo d’affari William Durant.Tuttavia, quel rinomato pilota e talentuoso in-gegnere che era Louis Chevrolet (foto) lasciò lasocietà già nel 1913 a causa di divergenze con ilsuo socio. Il quale intendeva produrre vetture dimassa a prezzo abbordabile, mentre lo svizzerospronava per l’eccellenza automobilistica, sullascia della lussuosa berlina Chevrolet Classic Sixlanciata nel 1912. E la marca diventò uno dei pi-lastri della formidabile epopea automobilisticaamericana. Integrata dal 1918 in General Mo-tors, fu – ed è tuttora – il principale vettoredel gigante dell’auto, a lungo numerouno mondiale. E dire che Louis Che-vrolet non ha toccato il minimo dirittod’autore sui milioni di auto che si so-no fregiate del suo nome.

Figura emblematica dell’automobi-le americana, Chevrolet è ormai pas-sata allo statuto di costruttore globale,la cui reputazione non poggia più sol-tanto sulle grandi berline e le Corvette.Il ridispiegamento concluso di recente in

Europa è emblematico di questo nuovo orienta-mento. Il mezzo milione di Chevrolet distribuiteannualmente sul Vecchio Continente sono quasiesclusivamente derivate dalla gamma dell’exmarchio coreano Daewoo. Una gamma popolareche dovrebbe permettere a medio termine diraddoppiare le vendite europee. Detto ciò, Che-vrolet non rinnega il sogno americano, cometestimoniano la potente Camaro e l’innovatriceVolt elettrica.‹ MOH

Info TouringPromossa al rango di capoluogo dei festeggiamenti delcentenario, La Chaux-de-Fonds accoglierà il 19 giugnodei modelli Chevrolet di ogni epoca. Il 3 novembre, saràscoperto un monumento in onore a Louis Chevrolet.

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Page 22: Touring 06 / 2011 italiano

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3

Page 23: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | test e tecnica 23

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Nuovi produttoriThailandia e Marocco Nel permanente ten-tativo di ridurre i costi, i costruttori auto-mobilistici guardano verso nuovi paesi convantaggi fiscali e una manodopera a buonmercato. Finora centromondiale dei pick-up,la Thailandia inizia a fabbricare autovetturepiù sofisticate e dal 2014 potrebbe integrarei top 10 dei produttori con 2,3 milioni di vei-coli. Altre dimensioni per il Marocco, doveRenault aprirà un sito Dacia per produrrequasi 500000 unità in tre anni.

Top 5 dell’occasioneDominazione tedesca I marchi VW, Opel,Renault e BMW trotterellano in testa al mer-cato elvetico dell’usato, che è salito l’annoscorso a 775000 unità (+12%). Questa cifrarappresenta più del doppio delle vendite diauto nuove (294000).

Rosso anticoOpel CD Nel 1969, la casa tedesca presen-tava uno studio di coupé biposto basato sultelaio di una Diplomat accorciata di 30 cen-timetri. Appena restaurata conminuzia, que-sta progenitrice delle Opel Bitter sfoggiaaddirittura il suo rosso d’epoca ricreato daGlasurit.

Mentre le vacanze estive sono ancora unalontana prospettiva, quelle di Pasqua siavvicinano a grandi passi. Affinché l’auto-mobilista si prepari nelle migliori condizio-ni e, soprattutto non dimentichi niente, ilTCS ha elaborato una preziosa lista dicontrollo. Alcuni dei principali punti darispettare per la sicurezza:� Gli oggetti non indispensabili in viaggio

vanno sistemati nel bagagliaio.� Caricare i bagagli pesanti sul fondo del

vano bagagli, immediatamente dietro la

panca passeggeri. Gli oggetti leggerivanno riposti in alto ma non devono superare la sommità della panca.

� Verificare lo stato dei pneumatici, il li-vello dei liquidi, le lampadine, la batte-ria ecc.

� Tenere a mente che la guida di un vei-colo carico cambia sensibilmente.

La check-list vacanze in auto si scarica dawww.tcs.ch > auto-moto; lista di controllogenerale su www.travelnews.tcs.ch. tg

Per un viaggio sereno

ald

Approvvigionamento di autovetture in Europa

Impatto tsunami limitato...almeno a breve termineLo tsunami che ha devastato il Giappone non avrà unimpatto immediato sulla distribuzione di auto in Euro-pa. Per marche come Toyota, Nissan o Honda, la produ-zione avviene all’80% circa fuori dal Giappone. Inoltregli stock europei sono ben forniti. E tutto sembra indi-care che la produzione nel Paese riprenderà prossima-mente. Bisognerà ovviamente fare i conti con qualcheimprevisto, come ad esempio le interruzioni di corren-te, le vie di comunicazione mal messe e, fattore più gra-ve, l’assenza di alcuni fornitori di componenti, toccatidal sisma. Il nord-est del Giappone ospita infatti im-portanti fabbricanti di semi-conduttori – alla base deimicro-chip – che riforniscono l’industria automobili-stica. Una settimana dopo la catastrofe, qualche fab-brica europea e americana a corto di pezzi ha dovutorallentare la produzione. Alcuni analisti dubitano tut-tavia che vi sarà una penuria di componenti elettroniciin caso di prolungamento della crisi giapponese. Se l’in-dustria automobilistica è vittima del suo sistema diproduzione «just in time», non va dimenticato che pos-siede anche una notevole capacità di adattamento. MOH

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24 test e tecnica | touring 6 | 31 marzo 2011

Abitacolo luminoso col tetto opzionale in vetro.

continua a pagina 27

+–Più o meno

Grande modularità ed enorme offertadi spazio nella versione a 5 sedili, com-portamento dinamico e buon comfortdi viaggio, porte scorrevoli molto prati-che, buon rapporto prezzo/prestazionie prezzi degli optional ragionevoli.

Il cruscotto è sovraccarico e frammen-tato, le prestazioni del motore e so-prattutto le riprese sono insufficienti. Imateriali della plancia sono un po’ buonmercato e il bagagliaio nella versione7 posti estremamente piccolo.

› Il secondo modello della Ford C-Max col-pisce al primo sguardo per l’enorme offertadi spazio. La nuova Ford Grand C-Max è14 cm più lunga della sua sorella minore eoffre quindi un maggior volume di carico,che nell’uso quotidiano si fa sentire e per-mette di istallare una terza fila di sedili.La monovolume compatta, nonostante lasua dimensione, è sorprendentemente ma-neggevole ed in fatto di comportamentostradale non è inferiore al modello a 5 po-sti.

Primo modello Ford in Europa, la GrandC-Max dispone di due porte laterali scorre-voli. Questo garantisce un’accessibilità ot-timale all’abitacolo estremamente modu-lare di questa minimonovolume, anche secontrasta un po’ con il suo look esteriorealtrimenti molto elegante.

Il muso non si distingue in pratica dallaC-Max ed è molto piacevole alla vista, men-tre il posteriore appare un po’ appesantitoe grezzo. La linea del tetto non scende inmodo così marcato come quella della piùpiccola C-Max, fattore che la rende un po’più statica. Nonostante la sua altezza (1,65metri) e lunghezza (4,52 m), il design dellaGrand C-Max nel complesso è comunquemolto dinamico.

Moderno, ma sovraccarico | Il cockpitdella Grand C-Max è molto moderno, manon offre grande funzionalità. Il cruscottofuturistico è bello, ma come anche il volan-te, è dotato di troppi pulsanti, di cui unaparte troppo piccoli. In aggiunta, i materia-li risultano di qualità abbastanza medio-cre, così come le rifiniture. I numerosi vaniper oggetti e porta-bicchieri sono tuttaviamolto pratici. Il sistema di navigazione op-zionale, il computer di bordo e la radio sonodi difficile utilizzo.

I sedili in pelle (in opzione a 1700 franchi)sono eleganti, comodi e davanti anchecompletamente riscaldabili. Inoltre, questaopzione permette anche di regolare elettro-

nicamente il sedile del conducente in bensei direzioni.

Nella zona posteriore la Grand C-Maxriserva alcune sorprese. Il suo concetto in-terno è ben studiato e offre soluzioni di det-taglio molto pratiche. I due sedili singolidella seconda fila si lasciano regolare per-fettamente. Inoltre, con due manipolazioni,la poltrona centrale della seconda fila siripiega su se stessa oppure può essere deltutto nascosta sotto la superficie del sedileesterno destro. La terza fila di sedili (in op-zione a 1000 fr.) può anch’essa essere mon-tata con poche operazioni. Sebbene dispon-ga di poggiatesta regolabili in altezza e dimolto spazio per la testa, è prevalentemen-te pensata per i bambini. Il volume di caricocon due file di sedili è di ben 1742 litri. Conla terza fila di sedili aperta, rimane peròsoltanto poco spazio per il bagaglio.

Freni efficaci | Con un motore 1.6 aspiratoe 125 CV la minimonovolume con i suoi1645 kg risulta un po’ sotto-motorizzata.Tuttavia la Grand C-Max è ottenibile anche

Lo spaziosofratello maggioreLa Ford Grand C-Max convince grazie all’abitacolo modularee all’ampiezza degli spazi disponibili. La versione 1.6 Ti-VCTTitanium offre tanto comfort, ma poco temperamento.

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31 marzo 2011 | touring 6 | test e tecnica 25

Nonostante la sua mole in altezza e lunghezza, il design della Ford Grand C-Max nel complesso risulta sportivo e dinamico.

Il cockpit è moderno, ma poco funzionale.

tabellacomparativa

Ford Grand C-Max Mazda 5 Peugeot 5008 Renault Grand1.6 Ti-VCT 2.0 DiSi 1.6 VTI Scénic 1.4 TTitanium Exclusive Sport Dynamique

Prezzo (fr.) 34550.– 34620.– 35500.– 34600.–Cilindrata (cc) 1596 1999 1598 1397Potenza (kW/CV) 92/125 110/150 88/120 96/131Coppia massima (Nm/min) 159/4000 191/4500 160/4250 190/2250Consumo (l/100 km) 6,6 C2 6,91 C2 6,91 C2 7,31 D2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 69 705 676 687

Costi al chilometro (fr./km)3 –.75 –.74 –.75 –.74Costi di manutenzione4 11133 11113 11113 11113

Test «Touring» 6/2011 16/20055 9/20106 13/20097

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 Mazda 5 2.0 Exclusive 6 Peugeot 5008 1.6 T 7 Renault Gr. Scénic dCi 160

Page 26: Touring 06 / 2011 italiano

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31 marzo 2011 | touring 6 | test e tecnica 27

con motori di potenza superiore, fino a 180CV. Il motore da 1,6 litri, sotto i 3500 girimanca di ripresa, che si fa sentire soltantoa partire da 4000 giri. Il cambio a 5 rapportituttavia è ben calibrato, ma non più al pas-so coi tempi: a 120 km/h si sente infatti lamancanza di un sesto rapporto. Altrimentila rumorosità è abbastanza contenuta.

Degni di citazione sono inoltre i freni del-la minimonovolume molto efficaci: lo spa-zio di frenata a 100 km/h secondo il test delTCS è risultato essere di soli 36,5 metri. Ladotazione di sicurezza della Grand C-Max ècompleta e tutti i poggiatesta sono regola-bili correttamente. La visuale anteriore èun po’ limitata, soprattutto il muso che silascia soltanto indovinare. L’assistente diparcheggio opzionale e i sensori di distanza

per il parcheggio davanti e dietro (a partireda 850 fr.), risolvono completamente il pro-blema.

Familiare che vale il prezzo | La FordGrand C-Max è l’auto familiare perfetta perla sua modularità. Il comfort di viaggio ele-vato ne fanno inoltre un veicolo ideale peri lunghi tragitti. A giri elevati il rumore delmotore è percettibile, ma discreto. Il telaioè ben calibrato e molto sportivo e dinamicoper una minimonovolume. La versione Ti-tanium è riccamente equipaggiata, ma an-che le versioni più economiche Ambiente(da 27950 fr.) e Carving (da 29850 fr.) pre-sentano un buon rapporto prezzo/presta-zioni e prezzi degli optional ragionevoli. Ingenerale un’auto che vale il suo prezzo e cheoffre grande comfort per le famiglie.‹

Nadia Rambaldi

continua da pagina 24

Ford Grand C-Max 1.6 Ti-VCTTitanium in dettaglioABITACOLO 11113 Il concetto degli internioffre grande modularità e una configurazione deisedili di facile gestione. La disponibilità di spaziodavanti e sulla prima fila posteriore è molto buo-na. Il sedile centrale a scomparsa nella secondafila e i due sedili della terza fila sono destinati aibambini, ma garantiscono spazio sufficiente perla testa anche ad un adulto.

COMFORT 11113 Sospensioni un po’ rigide,ma a pieno carico si ammorbidiscono. Il motorea giri elevati si fa sentire, ma non eccessivamen-te. Cruscotto e volante sono sovraccarichi di pul-santini e pongono qualche difficoltà di utilizzo.

EQUIPAGGIAMENTO 11111 La versione Ti-tanium è la variante più ricca in fatto di dotazio-

ni: climatizzatore automatico a due zone, aiutoalla partenza in salita, accensione senza chiave,cerchi in lega e molto altro.

PRESTAZIONI 11133 Il motore 1.6 aspiratocon i suoi 125 CV fatica a far prendere velocitàai 1645 kg di questa minimonovolume. Il cambioa 5 rapporti è ben calibrato, anche se in autostra-da si sente la mancanza di una sesta marcia.

COMPORTAMENTO 11113 La minimonovolu-me è sorprendentemente agile e dinamica, losterzo diretto e preciso, con buona reattività.

SICUREZZA 11111 Ottimi freni, equipaggia-mento di sicurezza completo. La visibilità davan-ti è un po’ limitata, per cui un assistente di par-cheggio è consigliato.

Il sedile centrale della seconda fila si può nascondere sotto la superficie del sedile lateraledestro. I due sedili della terza fila si istallano con una sola manipolazione.

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Scheda tecnica

VEICOLO PROVATOFord Grand C-Max 1.6 Ti-VCT Titanium;5 porte, 7 posti; 34550 fr. (auto del test:46200 fr.)Gamma: dalla Duratec 1.6 Ti-VCT, 105 CV(27950 fr.) alla Duratorq 2.0 TDCi, 163 CV(43350 fr.)Opzioni: 3a fila di sedili (1000 fr.), vernicemetallizzata (750 fr.), sistema di navigazioneSD con radio DAB (1600 fr.)Garanzia: 2 anni di fabbrica, 1 anno garanziaextra Ford; garanzia antiruggine: 12 anni(con condizioni)Importatore: Ford Motor Company (Switzer-land) SA, 8304 Wallisellen, www.ford.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri a benzina 1.6, 125 CV;trazione anteriore, cambio a 5 marcePeso: 1645 kg (auto test), totale ammissibile2135 kg, carico rimorchiabile 750 kg

Check-up TCSDINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 12,4 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 11,4 s80–120 km/h (in 4a) 12,4 sDiametro di sterzata: 12,4 mInsonorizzazione:

60 km/h: 58 dBA 11111

120 km/h: 69 dBA 11111

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 36,5 m 11111

Visibilità circolare 11133

Equipaggiamento 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

20000/12 0,6 87.–40000/24 1,2 174.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 20,6 5034.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese

fissi variabili

15000 75 571.– 365.–30000 52 571.– 730.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS),agenzie Ford da 125 a 185 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268)

urbano extra urbano misto

TCS 8,9 5,2 6,6fabbrica 8,9 5,7 6,9Emissioni di CO2: 138 g/kmMedia svizzera di CO2: 167 g/kmetichettaEnergia (A–G): C

CONSUMO DEL TEST 11133

7,7 l/100 km autonomia 779 km

serbatoio: 60 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

larghezzainterna: ant. 146cm, post. 150cmbagagliaio: 475–1742 litripneumatici: 215/55R16, min. 205/55R16

111cm

16

5cm

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�89–111cm

100cm

� 64–89cm

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95cm

� 55–71cm

passo 279cm� �

lungh. 452cm (larg. 183cm)� �

Page 28: Touring 06 / 2011 italiano

28 viaggi e tempo libero | touring 6 | 31 marzo 2011

›Ci sono momenti nella vita, in cui la for-tuna e la libertà ti prendono per mano eti accompagnano nell’avventura. Sono mo-menti rari, ma accadono, e sono talmenteintensi che rimangono impressi nella men-te e nel cuore per sempre. Proprio così èstato per il gruppo di motociclisti «off-road» al quinto giorno del loro viaggio at-traverso la Mongolia selvaggia. Hanno at-traversato un’ampia valle fluviale, ricca diboschi, branchi di yak che brucano e pratipuntellati di stelle alpine. Non ci sono stec-cati, né cartelli di divieto, solo distese infi-nite coronate da un cielo color dell’acciaio.

In Mongolia in sellaa cavalli rombantiImmergersi nel silenzio e nella vastità della naturamongola su una moto fuoristrada è un’esperienzatanto straordinaria quanto indimenticabile. Il Paeseoffre incontri con culture arcaiche.

I lesti cavallini della steppa percorrono in branco la prateria. Piccoli lama annunciano l’inizio della lezione al suono dei corni.

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31 marzo 2011 | touring 6 | viaggi e tempo libero 29

Mentre giù in fondo alla valle le due jeepdi accompagnamento lasciano dietro di sénuvole di polvere, i motociclisti conquista-no una dopo l’altra le cime della catena dicolline, si gettano in ampie curve tra le val-li laterali, per poi passare davanti a bizzar-re formazioni rocciose e affrontare infinele vette successive. La cavalcata selvaggiaattraverso un paesaggio magico è statacompiuta non senza inconvenienti. Pocoprima di giungere al campo di tende mon-gole (ger) di Tsenkher con le sorgenti mi-nerali calde, due motociclisti hanno bucatola gomma. Con pochi rapidi gesti, i mecca-

contra anima viva, e nemmeno i cellularifunzionano, è importante che sui veicoli diaccompagnamento ci siano dei meccanici,così come sufficiente carburante, alimen-ti e bevande. Appena arrivati in Mongoliaè importante una cosa: si devono lasciarea casa gli standard occidentali. Ma non ri-sulta difficile farlo, dato che ci si inoltranella natura selvaggia. Si dorme nei con-fortevoli campi di tende, dove si trova tut-to il necessario per ritemprare gli stanchimotociclisti. La cucina mongola è gustosacon molta carne piccante. E prendere unadoccia fredda non dà proprio fastidio,

L’orizzonte si staglia all’infinito ela varietà del paesaggio con le ger

è un paradiso per i motociclisti.

continua a pagina 31

nici mongoli risolvono il problema e soltan-to due ore più tardi i centauri, segnati daglisforzi di una giornata trascorsa nella step-pa, si ritrovano nella sorgente di 40 gradi,a ricordare gli avvenimenti appena vissuticome in un film.

Tappe variate | Viaggiare a bordo dellemoto da cross attraverso la Mongolia è unadelle avventure più esclusive su due ruotedi questi tempi. A seconda dell’abilità diguida, il tragitto da un accampamentoall’altro può variare di grado di difficoltà.Dato che nella vastità della steppa non s’in-

Gli altari (ovoo) servono per onorare gli spiriti locali e le divinità. Pneumatici bucati vengono riparati in un battibaleno dai mongoli.

Page 30: Touring 06 / 2011 italiano

Liguria

Vacanze in Italia

Adriatico

Page 31: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | viaggi e tempo libero 31

200 km

Ulan Bator

MONGOLIA

Ugii Nuur

AmarbayasgalantUran Togoo

Tsetserleg

Karakorum

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Le ger della steppa mongola sono alloggiconfortevoli e ben arredati.

Dormire all’internodi una «ger»come Gengis KhanA soli pochi chilometri fuori dalla capi-tale Ulan Bator comincia la natura sel-vaggia e il territorio dei nomadi. Si diceche da nessuna parte al mondo ci sianocosì tanti nomadi come in Mongolia. Eancora oggi vivono esattamente come iloro avi, si spostano laddove c’è ciboper il loro bestiame e vivono in tenda,che in lingua mongola si dice «ger».

Questa dimora mobile ha dimostratoper secoli di essere la soluzione miglio-re per affrontare il rigido clima. La gerè costruita in modo estremamente sem-plice ed è costituita da una griglia circo-lare di pali di legno sulla quale poggianole pertiche di sostegno del tetto che siincontrano alla sommità con un cerchiodi legno. Due colonne poggiate al centrosostengono tutta la struttura. La portad’ingresso ha una cornice di legno. Latenda è ricoperta con feltro, pelli e altrimateriali impermeabili. A seconda dellastagione, vengono impiegati più o menostrati di copertura esterna. Ci sono gerdi varie dimensioni, piccole per la cacciae grandi per le feste. In media le ger abi-tative hanno una superficie di 25 metriquadrati e in mezzo sono alte 2,5 m. Imongoli hanno bisogno mediamente diun’ora per erigere una ger. Dato che l’in-gresso è sempre rivolto verso sud persfruttare la luce e il calore del sole, nellasteppa non c’è bisogno di una bussola.

Nelle ger dei turisti lo spazio internoè arredato con letti, portabiti, un tavoloe una stufa. Per contro, a casa dei mon-goli vige un ordine rigoroso. Di fronte al-la porta si trova un posto d’onore per glioggetti di culto. Il capofamiglia ha il suoposto al nord, la parte a est è per le don-ne con i loro utensili casalinghi, la parteovest è riservata agli uomini. I bambinisoggiornano nello spazio delle donne,gli ospiti in quello degli uomini. Chientra in una ger non deve mai urtareoppure calpestare la soglia, perchépare porti sfortuna. fm

Durante il Naadam, che è la Festa nazionale della Mongolia, ovunque hanno luogo corse dicavalli con fantini spesso molto giovani.

perché si pensa solo a togliersi di dosso lapolvere accumulata durante il giorno.

Mille chilometri | Il viaggio di sette giornisulle Suzuki RMZ 400 è suddiviso in tappeche attraversano le regioni di Selengen,Bulgan, Arkhangai, Övörkanghai e Töv. Siconsiglia una certa esperienza nella guidafuoristrada, dato che in totale si percorronooltre 1000 km attraverso la steppa e anchesu valichi ripidi. È chiaro comunque che icentauri hanno un equipaggiamento dacross completo, dato che soprattutto incaso di precipitazioni le cadute non sonouna rarità. La spavalderia nella natura sel-vaggia è rischiosa: i soccorsi non giungonorapidamente sul luogo dell’incidente.

Scoprire dal seggiolino della moto lavastità infinita della Mongolia con i suoinomadi cordiali e ospitali è un’esperienzaincredibile. I paesaggi cambiano in conti-nuazione, la sfida su due ruote tiene sveglio

il conducente, soprattutto quando si circo-la a oltre 80 km/h sulla pianura della step-pa o si attraversano fiumi dalle acque agi-tate. Si percorrono valli ricoperte di fiori, cisi arrampica su per i boschi, e si conquista-no dune di sabbia o ci si tiene in equilibriosul terreno accidentato.

Lungo il tragitto si incontrano numeroseattrazioni come i templi buddisti di Kara-korum e Amarbayasgalant, i vulcani spentidi Uran Togoo o la città mineraria di Erde-net. E chi ha fortuna, in luglio può assisterealla festa del Naadam con le spettacolaricorse dei cavalli, il tiro con l’arco e la lotta,ottenendo un quadro piuttosto completo dicome sia la cultura di questo popolo dellasteppa, affascinante e legato indissolubil-mente alla natura. In questa Mongolia iltempo sembra essersi fermato. Chi apprez-za la bellezza della natura, un pizzico di av-ventura e lo stile di vita semplice, vi ritornavolentieri, con la motocicletta, a piedi o ingroppa a un cavallo mongolo.‹

Felix Maurhofer

continua da pagina 29

Da sapere

Programma: volo Svizzera–Ulan Bator, visita della capitale, sette giorniin moto attraverso la Mongolia, volo di ritorno. Miglior periodo: da mag-gio a settembre. Volo di andata: via Mosca verso Ulan Bator (ad es. conAeroflot). Prezzo: tour in moto della Mongolia da 4700 fr. senza volo. Volida 1500 fr. In generale i prezzi sono più bassi rispetto alla Svizzera. Va-luta: Tugrik (1 fr. = 1200 Tugrik). Ingresso: è necessario un visto turistico(www.geneva.mfat.gov.mn). Salute: a causa del clima secco bere semprea sufficienza, bollire il latte fresco e non mangiare carne cruda. Equipag-giamento: un kit completo da motocross, vestiti caldi e traspiranti, saccoa pelo. Prenotazioni e informazioni: Rebel Motorradreisen, www.rebe-leurope.ch, [email protected], tel. 0336818013. fm

Page 32: Touring 06 / 2011 italiano

32 viaggi e tempo libero | touring 6 | 31 marzo 2011

›La stagione 2011 degli slowUp ha in pro-gramma 18 eventi in movimento per giova-ni e anziani nelle più belle regioni dellaSvizzera. Si inizia il 10 aprile sul Lago diMorat. E vi sono due novità: l’8 maggio avràluogo il primo slowUp Soletta-Bucheggberge il 29 maggio il primo del Ticino, tra Bel-linzona e Locarno. Così il movimento per...un maggior movimento sarà definitivamen-te presente in tutta la Svizzera. slowUpsignifica divertirsi nel tempo libero senzacostrizioni, usando i propri muscoli, per-correndo tragitti chiusi al traffico motoriz-zato, godendosi i bei paesaggi lungo il per-corso e con carattere di festa popolare. Legiornate sono gratuite e per tutti i ciclisti,pattinatori a rotelle ed escursionisti.

L’impegno del TCS | In qualità di spon-sor nazionale, il TCS è presente a dieci gior-nate slowUp, in missione di assistenza conle sue pattuglie di ciclisti e distribuendocampanelli gratis per maggior sicurezza.Sibylle Greiner di Ciclo&Svago: «Il TCS è unclub della mobilità e partecipa attivamenteal traffico dolce» (cfr. pagina 35). Allo standdel TCS si trova un percorso di abilità contanto di concorso a premi. I dieci vincitoridi giornata si incontrano per la finale su un

campeggio del TCS. Il premio principale èuna bicicletta di marca Merida oppure unfinesettimana con SwissTrails per due per-sone.‹ Bü/sch

Info Touringwww.slowUp.ch; per ulteriori eventi del tempo liberoe in bicicletta: www.bici.tcs.ch

Le feste popolaridella mobilità lentaSpostarsi con la forza dei propri muscoli in bici, sui pattinio a piedi. Gli slowUp sono un divertimento con il caratteredella festa popolare. Il TCS naturalmente vi partecipa.

ald

Come ogni anno circa 50000 persone formeranno una corona attorno al Lago di Morat.

I 18 slowUp

10.4 Lago di Morat1.5 Werdenberg-Liechtenstein8.5 Soletta-Buecheggberg (nuovo)

15.5 Svitto-Swiss Knife Valley22.5 Sciaffusa-Hegau29.5 Ticino (nuovo)

5.6 Vallese19.6 Hochrhein26.6 Giura

3.7 Vallée de Joux10.7 La Gruyère

7.8 Fêtes de Genève21.8 Lago di Sempach28.8 Lago di Costanza (Svizzera)

4.9 Mountain Albula11.9 Emmental-Oberaargau18.9 Basilea, Dreiland25.9 Lago di Zurigo

L’autore è giornalista giudiziarioaccreditato presso il Tribunale federale.

L’agognato viaggio in ferie è prenotatoe pagato, ma poco prima di partire peril periodo che dovrebbe essere il più bel-lo dell’anno succede un incidente. Chinon ha stipulato un’assicurazione checopre l’annullamento del viaggio (chepuò facilmente venire dimenticata du-rante la prenotazione via Internet) haavuto semplicemente sfortuna. L’agen-zia di viaggi, anche se l’annullamentodella vacanza è dovuto a motivi validi,non rimborsa quasi nulla.

Ma anche chi ha concluso una polizzaassicurativa di «annullamento viaggi»deve osservare alcuni principi. Adesempio, non si ottengono soldi se ilviaggio viene disdetto solo per un cam-biamento di programma puramentepersonale. Non si ha nemmeno diritto alrimborso quando l’assicurato improvvi-samente decide, per esempio, di spo-sarsi invece di partire. E neppure si ve-dono i soldi dall’assicurazione se unapersona non può andare in vacanza per-ché il malessere se l’è procurato da séabusando di alcol, droghe o medicinali.

Se si dispone di un’assicurazione an-nullamento viaggi e l’assicurato sa chenon può partire in viaggio per un motivoimportante, deve annunciarlo immedia-tamente e cancellare il viaggio. Se unviaggiatore, che ad esempio ha preno-tato per febbraio un viaggio in Canadaper fare eli-sci e in dicembre giocandoa tennis si è slogato una caviglia, edimentica di annullare un viaggio per-ché, erroneamente, ritiene di guarire intempo per andare a sciare, allora ha unproblema. Se l’assicurato non può par-tire perché ci sono state delle complica-zioni con il piede ferito, l’assicurazione

deve rimborsare solo i costi che avrebbedovuto pagare nel caso di disdetta delviaggio in tempo debito. Il rischio di unprocesso di guarigione senza complica-zioni non viene, infatti, assunto dall’as-sicurazione.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Se una vacanzadeve essereannullata

Page 33: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | viaggi e tempo libero 33

In alto: una distesa di sabbia fine ideale per le passeggiate. A s.: cavalli brucano l’erba sui pratiimpregnati di salsedine. A d.: da Neuharlingersiel ci s’imbarca alla volta dell’isola di Spiekeroog.

› Il traghetto «Spiekeroog» avanza lenta-mente lungo questo braccio di mare chia-mato Wattenmeer. I gabbiani strillano, sul-lo sfondo le tipiche casette s’intravvedonotra le dune. A bordo dell’imbarcazione ci sipuò sfamare con un hot dog alla senape.Dopo una traversata di un’ora si raggiungela destinazione. La gru solleva i containercon le valigie delle vacanze per deporlia terra. I cani scodinzolano amichevoli escappano all’avvicinarsi dei turisti. Ognicosa è al suo posto in quest’isola pedonale:senz’auto e perfino senza bici, che non pos-sono circolare nel centro con i suoi piccolihotel, caffè e negozi. Qui il pedone è re.

Patria delle foche | Il visitatore può farsiuna prima impressione di Spiekeroog inuna passeggiata notturna, un’esperienzaindimenticabile. Non appena gli occhi siabituano all’oscurità, si cammina attraver-so le dune ricoperte di ammofila, ginepri epini silvestri sino alla spiaggia di sabbiabianca. Sullo sfondo il Mare del Nord rumo-reggia e le nuvole ornate dalla fioca lucedella luna scorrono come fantasmi sopra leteste. La guida del parco nazionale Watt,Cristoph Heithecker, facendo un gesto colbraccio ci racconta che il faro lampeggiantedi Helgoland è situato 25 miglia marittimepiù a est. Ci spiega che quest’isola tedescafacente parte dell’arcipelago delle Frisoneè praticamente costruita sulla sabbia. Lelunghissime radici di ammofila tengonoassieme la sabbia compattandola e forma-no dune ondulate, che col tempo vengonoricoperte da altre piante. Sono barriere na-turali contro la furia del Mare del Nord, cheerode le spiagge nei giorni di tempesta.

L’ex sindaco Uli Bauer va in estasi quan-do descrive le bellezze naturali di Spieke-roog. Le chiome dei castagni e dei tigli for-mano un tetto colorato sopra il pittorescovillaggio di 800 abitanti. Conosce meglio ditutti la storia di questo paradiso, che attiramolte persone alla ricerca di pace. Con fer-vore, Bauer racconta di un’altra sua passio-ne: le foche, che nei passati decenni sonostate decimate da un virus approdato sul-l’isola. Questi mammiferi socievoli posso-no essere osservati in ben determinate zonediscoste sulla spiaggia. Anche innumerevo-

li uccelli marini si posano in questo paesag-gio idilliaco. Chi ama camminare, durantela bassa marea si avventura nel Watten-meer in compagnia di una guida. Di ritornosulla terra asciutta ci si ritempra con un tèdelle Isole Frisone e una fetta di torta o cisi lascia deliziare all’Hotel Linde. Nel bardell’albergo risalente all’Ottocento i localie i turisti raccontano e ascoltano le storiedel mare, in un’assoluta quiete. Qui è uni-camente la natura a dare il ritmo alle oreche passano: l’ideale per rilassarsi, da solio con la famiglia.‹ Stephan Müller

Un’isola costruita sulla sabbiaLe famiglie sono a loro agio sull’isola di Spiekeroog, nel Mare del Nord. Spiaggesabbiose, dune rigogliose e un accogliente centro cittadino anche per i più piccoli.

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Da sapere

Viaggio: con il treno «City Night Line»(www.citynightline.ch) da Zurigo/Basi-lea verso Amburgo oppure in automobi-le e in traghetto. Alloggio: Spiekeroogoffre numerosi appartamenti di vacan-za confortevoli e camere d’albergo aprezzi modici. Per i mesi estivi è neces-saria una prenotazione con largo antici-po. Sulla strada verso il Mare del Nordvale la pena una sosta a Oldenburg, lacittà degli acquisti della Germania delnordovest. Indirizzi utili: www.spieke-roog.de, www.oldenburg.de. sm

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Un romantico gioiello sul lago Lemano

Hotel La Barcarolle a Prangins presso NyonRapidamente raggiungibile, splendidivigneti, vista mozzafiato sul lago, cucinaeccellente e tanto tempo da dedicarea se stessi.

Questo romantico gioiello è situato diretta-mente sul lago aPrangins pressoNyon, la sto-rica città portuale tra Losanna e Ginevra giàvisitata addirittura da Giulio Cesare! Le ele-ganti camere con balcone e splendida vistasul lago, e l’accogliente atmosfera rustica in-vitano al pieno relax. La superba ampia vistasul lago dischiude letteralmente nuovi oriz-zonti! L’hotel La Barcarolle è ideale per un ro-mantico weekend gastronomico, ma ancheper ogni tipo di escursione a piedi, in biciclet-ta o sul lago.Visitate il museo nazionale ospitato nel Ca-

stello di Prangins (1730) e i suoi giardini, si-tuati a soli pochi minuti a piedi dall’hotel.Oppure potete scoprire ad esempio il «Sen-

tiero dei toblerone»: questa linea di difesa an-ticarro costruita durante la guerra è oggi ro-

manticamente ricoperta da edera e muschio eoffre un gradito habitat naturale per vari ani-mali. Nel canton Vaud questo sentiero escur-sionistico di recente realizzazione e ben se-gnalato sfiora l’hotel La Barcarolle e si snodalungo le fortificazioni, prendendo appunto ilnome di «Sentiero dei toblerone».In alternativa, potete compiere un giro in

barca fino a Yvoire e visitare il «Giardino deicinque sensi» che vi lascerà un ricordo indele-bile…O ancora potete percorrere in bicicletta i pit-

toreschi tragitti tra il lago Lemano e il Giura at-traversando gli innumerevoli paesini di viticol-tori. Le biciclette vengono naturalmente forni-te dall’hotel.

Il romantico weekend gastronomico com-prende in esclusiva per i soci TCS:• 2 pernottamenti in camera doppia con bal-cone e ampia vista mozzafiato sul lago, ca-mere molto luminose in stile rustico e dota-te di tutti i comfort.

• Aperitivo a base di champagne• In una serata a scelta, menu gourmet a3 portate dall’eccellente cucina francese

• Colazione a buffet quotidiana• Mappe della regione per escursionismo emountain bike

• Servizio di prestito di biciclette

Il prezzo esclusivo è di CHF 260.– a persona(invece di CHF 500.– in camera superior).

Prenotabile da subito ed entro il 30 ottobre2011 da venerdì a domenica, e prenotabilegiornalmente nei mesi di luglio e agosto,come anche in tutti i giorni festivi.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:Private Selection Hotels, tel. 0413681005,E-mail: [email protected],www.privateselection.ch

Il call center è attivo da lunedì a sabato per in-formazioni e prenotazioni.

Page 35: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | club e soci 35

›Nella sede centrale del TCS a Ginevra-Ver-nier, Sibylle Greiner guida con molta passio-ne il suo reparto del quale è anche «l’unicacollaboratrice», nonostante il Touring ClubSvizzero sia nato il 1° settembre 1896 con ilturismo in bicicletta. Infatti, quel giorno ilTCS fu fondato da un gruppo di 205 appas-sionati ciclisti proprio allo scopo di promuo-vere il turismo sulle due ruote. E rafforzarela presenza e l’attenzione verso la biciclettaè tuttora il compito principale della basileseSibylle Greiner. Per raggiungere tale scopo,il TCS è coinvolto in una serie di svariatiprogetti, che arrivano praticamente tutti sultavolo di Sibylle Greiner.

10 slowUp | Così, ad esempio, il club è losponsor nazionale di dieci slowUp che sisvolgeranno quest’anno. Chi vi partecipa po-trà esercitarsi sul monociclo, prendere partead un percorso di abilità e vincere ricchi pre-mi. In ogni slowUp c’è un vincitore principa-le, che partecipa all’estrazione finale di unabicicletta della marca Merida o un finesetti-mana con SwissTrails per due persone.

Allo stand si possono provare caschi eindumenti da bici e acquistare viaggi inbicicletta. Un altro grande evento è il «Tourdes Jeunes» a luglio: giovani tra i 12 e i 25anni attraverseranno la Svizzera in una set-timana. Alla fine avranno pedalato per quasi1000 chilometri. Naturalmente, Sibylle Grei-ner farà parte della carovana.

Sempre nel 2011 si svolgeranno due viaggiciclistici, che lei accompagnerà: uno prevededieci giorni in pullman e bicicletta attraversola Norvegia, mentre l’altro porta per una set-timana sulla costa atlantica verso Bordeauxe il Sud della Francia. «Grazie al pullman acinque stelle questi viaggi sono adatti ancheai non professionisti della bici. E chi hadubbi può anche noleggiarne una elettrica»,racconta Sibylle Greiner descrivendo questipiacevoli viaggi.

Brevetti per tutti | I principali interlo-cutori di Sibylle Greiner sono le sezioni delTCS, anche per i cosiddetti «Brevetti». Si trat-ta di giornate ciclistiche in Svizzera, in granparte organizzate dalle sezioni locali. Adesempio c’è il brevetto delle Prealpi Appen-zellesi, il Trittico alpino, il Tour du Cantondi Ginevra. Attualmente vengono propostesette gare di questo genere. Per un Brevettonon conta il tempo impiegato ad arrivare altraguardo, ma molto di più i chilometri chesi riesce a percorrere, dice Sibylle Greiner

che è responsabile per la pubblicità e il coor-dinamento di queste gare in collaborazionecon le sezioni. In quanto partner di Svizzera-Mobile il TCS patrocina anche la segnalazio-ne, tramite i cartelli di color bordeaux, dellepiste per biciclette e mountain-bike dellaSvizzera. La professionista della due ruoteSibylle Greiner grazie al suo lavoro può con-fermare che la bici diventa sempre più popo-lare; la tendenza a muoversi della popolazio-ne è costante. «Con l’arrivo delle bicicletteelettriche saranno sollecitate anche le perso-ne meno sportive, per le quali sarà ora pos-

sibile concedersi maggiore mobilità e indi-pendenza con questo tipo di due ruote».Costante è anche la motivazione di SibylleGreiner, che continua a impegnarsi in seno alTCS a favore dello sport ciclistico.‹

Peter Widmer

In pilloleSibylle Greiner (41) è responsabile dal 2007 deldipartimento Ciclo e Svago nella sede centraledel TCS a Ginevra. I suoi hobby: bici, sci alpino, scinautico, alpinismo. Informazioni su Ciclo&Svago:www.bici.tcs.ch, tel. 0224172518.

Scoprire la Svizzera in biciHa fatto del suo hobby una professione: da quattro anni la basilese Sibylle Greinersi occupa di sport in bicicletta... 24 ore al giorno, come si suol dire.

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Sibylle Greiner non solo organizza e coordina eventi ciclistici, ma pedala volentieri.

Page 36: Touring 06 / 2011 italiano

a.)

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(senza decorazione)

Più potenza 2200 Watt –Niente fumo - niente gas.

- Piani amovibili- Custodia incl.

a.) termostato (per avere sempre la temperaturadi cottura giusta)

Il nuovo BBQ King Grill ha ora una serpentina diriscaldamento più grande. Inoltre, il braciere di me-tallo pressofuso (coperchio + braciere) accumula

efficacemente il calore. Risparmiatevi la fatica diappiccare il fuoco con carbonella o bom-

bolette di gas esplosive, spesso vuotequando servono. l’ENERGIA ELET-TRICA è pulita, sempre dispo-nibile e comoda. Niente fumo,niente gas. Oggi, la maggior partedelle amministrazioni accetta sol-

tanto i barbecue elettrici, perché ilgas è a rischio di esplosione e la car-

bonella emette fumo.

• Con piani amovibili

• Con custodia

piu di 30%di SCONTO

esclusiva per

i soci TCS

Dimensioni: 61 x 49 x 96 cm, (griglia) 102 x 49 x 96 cm (inclusipiani di appoggio) Peso: ca.10 kg

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• Facile da montare

• Niente fiamme e niente fumo!

• Regolazione in continuo della temperatura

• Braciere stabile salvacalore in metallo pressofuso

• Facile da usare (inserire la spina, riscaldare

5 minuti, grigliare!)

• Rapido raggiungimento della temperatura di cottura desiderata

• Distribuzione del calore rapida ed uniforme in virtù della grande

serpentina di riscaldamento

• Cottura di carne, pesce e verdure povera di grassi in virtù della

griglia con doppio rivestimento antiaderente

• Possibilità di agganciare in basso al piantone i due piani di

appoggio con poche mosse

• Vaschetta raccogligrasso per una cottura sana (il grasso cade

direttamente nella vaschetta dall’apposita apertura evitando

così l’emissione di fumo nocivo)

invece di Fr. 279.–

Fr. 189.–Prezzo soci TCS

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10,3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected] eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettanoordinazioni per telefono). Ditta partner/consegna: Colag AG, 8003 Zurigo, solo inSvizzera o nel Liechtenstein.

❑Nome: Cognome:

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N° socio TCS: Firma:

TAGLIANDO DI ORDINAZIONE Spese postali e di spedizione Fr. 15.– per ogni ordinazione. Offerta valida fino al: 31.5.2011 ad esaurimento scorte.

BBQ King Grill Fr. 189.– invece di Fr. 279.–

Quantità:

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31 marzo 2011 | touring 6 | club e soci 37

Assista TCS «Circolazione» tutelai soci su tutte le strade d’Europa.La protezione giuridica che viconsente di guidare serenamente.

›Pasqua si avvicina e molti hannogià pianificato qualche giorno divacanza all’estero. Chi viaggerà conla propria automobile non devedimenticare che la protezione giuri-dica Assista TCS «Circolazione» nonè valida solo in Svizzera, ma in tuttii Paesi europei (da Gibilterra agliUrali), come pure negli Stati che siaffacciano sul Mediterraneo in NordAfrica e Medio Oriente. È la polizzaideale per evitare qualsiasi fastidiolegale conseguente ad un eventualeincidente stradale, anche se leggero.

Copertura totale | Per soli 66 fr.all’anno nella formula «Individua-le», oppure per 96 fr. per la «Fami-glia», Assista Circolazione intervie-ne in tutti i settori giuridici legatialla mobilità: incidenti stradali,infrazioni alla legge sulla circo-lazione, contratti legati ai viaggi,contratti d’acquisto o di noleggio diun’automobile, riparazioni in gara-ge e assicurazioni per veicoli amotore. Per ogni litigio, Assista TCSsi prende a carico la vostra difesalegale fino a 250000 fr.‹ tg

Info TouringSu www.assista.tcs.ch troverete le Condi-zioni generali; potrete contrarre una polizzaonline e scaricare la lista di consigli perpartire «Sicuri in vacanza». Informazioniper telefono: 0844 888 111.

All’estero anche un incidente senza feritidiventa fonte di grossi problemi.

Ferie serenecon Assista

›Chi ha un’autovettura che non emette piùdi 130 grammi di CO2 al km, può ricevere unconsistente sconto sul premio RC e sullacasco collisione se sottoscrive una polizzacon Auto TCS. La riduzione – riservata aiconducenti con più di 25 anni d’età – puòraggiungere il 30%. Inoltre, se stipulerannol’assicurazione entro il 31 dicembre prossi-mo, i nuovi assicurati riceveranno gratisper il primo anno l’assicurazione di prote-zione giuridica Assista «Circolazione» (cfr.articolo a lato).

Grossi risparmi | Ma passare ad AutoTCS comporta anche ulteriori vantaggi fi-nanziari: chi sottoscrive una nuova polizzariceve anche un buono di 100 franchi dascontare su un corso di perfezionamento diguida in uno dei centri di sicurezza stradaledel TCS. Un’occasione da prendere al volo,visto che chi frequenta uno di questi corsiriceverà ben due gradi di bonus, ciò checomporta un’ulteriore riduzione del 20% sulpremio RC e casco collisione. Insomma:assicurarsi con Auto TCS può diventare unvero e proprio affare!

A tal proposito ricordiamo che al giornod’oggi cambiare assicurazione è molto piùfacile che in passato. Infatti, da qualche

L’eco-scontodi Auto TCSL’assicurazione veicoli a motore del TCS ricompensachi si impegna a favore dell’ambiente. Fino al 30% disconto per le automobili a bassa emissione di CO2.

Viaggiare su un’auto a basse emissioni è vantaggioso anche dal profilo assicurativo.

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anno non bisogna più aspettare la scadenzadel vecchio contratto (spesso valido persvariati anni) oppure un aumento del pre-mio. Adesso si può passare a una nuovacompagnia assicurativa anche semplice-mente ogni qual volta si cambia l’automo-bile (nuova o d’occasione) oppure se siincorre in un sinistro.

Per ogni veicolo | Auto TCS propone po-lizze assicurative per ogni tipo di veicolo amotore: motociclette e scooter, camper eroulotte e perfino veicoli oldtimer. Unicacondizione per sottoscrivere una polizzacon l’assicurazione del club: essere soci delTouring Club Svizzero. Inoltre, Auto TCSoffre polizze su misura per i giovani condu-centi con meno di 25 anni.

Infine, un aspetto da non sottovalutare: icontratti di Auto TCS sono «annuali», ciòvuol dire che non vi «legate» all’assicura-zione per lunghi periodi e potrete decidereliberamente di prolungare la polizza dianno in anno.‹ ac

Info TouringTutti i dettagli riguardanti l’assicurazione veicolia motore del TCS su: www.autotcs.ch. Qui potreteanche calcolare online il vostro futuro premio.Oppure telefonate al numero: 0800801000.

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38 club e soci | touring 6 | 31 marzo 2011

Guidare una «Think» che non emette quasi alcun rumore è divertente quanto guardare nel vuoto mentre si sale sulla funicolare del Gelmer.Dopo le bellezze della giornata, di sera il personale degli hotel Handeck e Hospiz vizia i soci del TCS.

› Dove sbuca l’automobilista se a Innert-kirchen, nell’Oberland Bernese, sceglie divalicare il Passo del Grimsel? Questa è solouna delle domande che ci si pone duranteun soggiorno nella regione del Grimsel. Co-munque… dipende, perché ci sono due va-rianti possibili: chi al bivio di Gletsch (VS)svolta a sinistra s’inerpica sul passo delFurka fino a Hospental, chi invece scegliedi andare a destra raggiunge Oberwald nelGoms. Quel che è straordinario in questoviaggio tra i passi alpini è che il guidatoreè seduto al volante di un’auto elettrica. La«e-auto» della marca norvegese «Think» èuna classica due posti, che si può guidarecon una normale patente.

A corrente | Durante la guida in mon-tagna, i soci del TCS sperimentano diret-tamente quanto il motore della «Think»reagisca subito quando si spinge sull’acce-leratore. Infatti, diversamente dal motore abenzina, tutta la potenza propulsiva è di-sponibile immediatamente. E se la batteria

si scarica a vista d’occhio mentre si viaggiain salita, durante la discesa a valle il «ser-batoio» torna a riempirsi. Questa intelli-gente soluzione si chiama recupero di ener-gia. Tuttavia, si richiede attenzione: il rag-gio d’autonomia della batteria è limitato auna distanza di circa 120 chilometri. Dopodi che, si deve tornare alla presa di corren-te. Grazie al progetto «Alpmobil», a cui par-tecipa attivamente il TCS, i soci possonotestare un veicolo elettrico.

Mondo di emozioni | La guida di un’autoelettrica – o, se si preferisce, una bici elet-trica – è solo una parte del pacchetto ditre giorni nel mondo del Grimsel. Di cosasi tratta? Il «Grimselwelt», scaturito dal-l’esperienza delle centrali elettriche diOberhasli, è costituito dalla simbiosi tratecnica e natura. Durante questi tre giornisi può, ad esempio, osservare come l’elettri-cità viene prodotta dall’acqua. Le nove cen-trali costruite a tappe a partire dal 1925rappresentano uno dei più complessi siste-

mi idroelettrici delle Alpi. E non si può ve-dere soltanto il mondo sotterraneo di galle-rie, pozzi, turbine e generatori, ma anche laGrotta di Cristallo che ha milioni di anninel tunnel d’accesso a Gerstenegg.

Ma nel mondo incantato del Grimsel siprovano anche i brividi. Come sulla funico-lare del Gelmer, che con una pendenza del106% è la più ripida d’Europa. Oppurequando si passa sul ponte di corde sospesopiù lungo e ad alta quota di tutto l’arcoalpino. A condizione che si sia disposti a in-traprendere, complessivamente, una mar-cia di quasi tre ore.

Gastronomia | Il mondo del Grimsel offreanche un grande intrattenimento culinario.Il livello dei piatti e dei vini serviti nei duealberghi Handeck e Hospiz è degno del sug-gestivo scenario naturale e delle realizza-zioni tecniche.‹ tg

Info TouringPer informazioni e prenotazioni del pacchetto di tregiorni nel Grimselwelt si veda a pagina 39.

A corrente sul passoè proprio uno spassoVivere il mondo del Grimsel: proverete i brividi dei ponti sospesi e della ripidafunicolare del Gelmer, poi guiderete sui passi con un’auto elettrica.

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31. März 2011 | touring 6 | «Touring»-Leserreise 3939 «Touring»-Leserreise | touring 6 | 31. März 2011

MOLTE PRESTAZIONIESCLUSIVE PER I SOCI TCS� 2 pernottamenti* all’Hotel

Handeck o nell’Ospizio delGrimsel

� Auto elettrica oppure bici Flyera disposizione

� Menu gastronomici di 4 portate� Interessanti visite ed escursioni

* secondo disponibilità

Immersione nelmondo del Grimsel

sentieri di montagna ben tenutiattorno al Lago Gelmer o cheridiscendono all’Hotel Handeckvia Chüenzetennlen. Concludetein bellezza la giornata con unaprelibata cena.3° giorno: l’ultimo giorno si speri-menta il piacere di una guida ri-spettosa dell’ambiente a bordo diun’auto elettrica (il veicolo è a di-sposizione tutti e tre i giorni). Go-detevi, ad esempio, un viaggio sul-la strada panoramica che conducealla capanna Oberaar, dove potre-te lasciarvi stupire dal mondo deighiacciai, un patrimonio naturaledell’Unesco. Per un pranzo abbon-dante potete spendere il buonodi cinquanta franchi. Il vostrosoggiorno nel mondo del Grimselsi conclude con una visita alla cen-trale elettrica. Vedrete come lasfrenata forza dell’acqua diventaelettricità e come questa trovi lastrada per arrivare a casa vostra.Come momento culminante vi saràaperta la «centrale» della natura,la Grotta di Cristallo. Dopo lavisita, ritorno a casa individuale.

Da notare: questo pacchetto èprenotabile unicamente a partireda due persone.

Il mondo del Grimsel e del Susten è un paesaggio riccodi storie e tesori. Un tempo gli animali da soma lascia-vano le loro tracce su queste montagne. Oggi le centralielettriche di Oberhasli producono dalla forza dell’acquaenergia elettrica per 1,2 milioni di persone. La simbiositra tecnica e natura impregna il carattere del paesaggioalpino e fornisce all’umanità energia rinnovabile inabbondanza. Vivete durante tre giorni questa grandiosaavventura sui passi!

Arrivo: possibile ogni giorno apartire dal 10 giugno e fino al23 ottobre 2011.

Luoghi dei pernottamenti(secondo disponibilità):Handeck: albergo sull’AlpHandeck ai piedi del Passo delGrimsel; 39 eleganti camereimmerse nel silenzio. Rilassatevinell’oasi benessere dell’hotel.Ospizio del Grimsel: storico alber-go di montagna sulla sommitàdell’omonimo passo. Dietro lafacciata di granito grezzo viaspetta un interno che soddisfaogni desiderio: 28 camere arreda-te con grande gusto con modernied accoglienti spazi.Gastronomia: in entrambi glialberghi si servono pietanzefresche, a base di prodottiregionali e relativi vini.

Prezzi per persona in CHFcamera doppia: CHF 495.—suppl. singola: CHF 80.—

Compresi: � 2 notti con la primacolazione � 2 cene gastronomichedi 4 portate � 1 andata-ritornocon la funivia del Gelmer � visitadella centrale elettrica � buono di50 fr. per un pranzo nella regione� 1 bottiglia di vino della casa incamera � utilizzo dell’automobileelettrica o della bici Flyer duranteil soggiorno.

Il viaggio è organizzato e gestitodagli alberghi del Grimsel.Consigliamo il Libretto ETI Europa.

Da prenotare presso Grimselwelt,al tel. 0339822626 oppureinviando un’e-mail a:[email protected] owww.viaggi-tcs.ch/grimsel

Programma di viaggio1° giorno: arrivo individuale neglialberghi del Grimsel nel corsodel pomeriggio. A cena vi ripren-derete dal viaggio con un menudi 4 portate. Pernottamento.2° giorno: il secondo giorno vi at-tende una ricca colazione a buffete, per i più avventurosi, il pontesospeso sulle gole dell’Handeck.Quindi si sale a quota 1850 metricon la funicolare del Gelmer, la piùripida d’Europa. Per gli appassio-nati di passeggiate vi è una rete di

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31 marzo 2011 | touring 6 | il punto 41

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Niklaus Lundsgaard-Hansen,presidente centrale del TouringClub Svizzero (TCS)

L’8 aprile una maggioranza del Consi-glio degli Stati ha fatto due errori nel-

la sua decisione riguardante la politica sulclima della Svizzera. Essi dovranno esserecorretti a giugno dal Consiglio nazionale,altrimenti il popolo dovrà tirare il freno amano con una votazione popolare. Sonosbagliate entrambe le seguenti conclusionidella maggioranza degli Stati:

1. Ridurre del 20 percento rispetto al 1990l’inquinamento di CO2 in Svizzera entro il2020 unicamente tramite provvedimenti alivello nazionale.

2. Una tassa CO2 sui carburanti con unmassiccio rincaro della benzina e del dieseldi circa 30 centesimi al litro.

La politica climatica è una sfida globale.Dunque: le soluzioni sono possibili soltan-to a livello globale con il contributo di tuttii Paesi. L’emissione di CO2 può e deve essereridotta dalla popolazione di tutto il mondo.Grazie alla sua alta efficienza energetica, laSvizzera ha un basso inquinamento di CO2

in confronto ad altre nazioni con analogolivello di benessere.

È dimostrato che con lo stesso importo –ad esempio un milione di franchi – potrem-mo far scendere l’inquinamento di CO2 neipaesi in via di sviluppo e in quelli emergen-ti tra le cinque e le venti volte più che inSvizzera. Pertanto è molto più efficace ses’investono soldi in progetti di alta qualitàe ben collaudati all’estero, piuttosto di cer-care di ridurre CO2, con meno successo, au-torizzando progetti in Svizzera. Per questo

motivo la decisione del Consiglio degli Statiè sbagliata: cerca di raggiungere una ridu-zione di CO2 solamente in Svizzera. Le li-mitazioni per la nostra popolazione e perl’economia sarebbero sproporzionate ri-spetto ai benefici per il clima mondiale.

Il secondo errore è la prospettata tassaCO2 sui carburanti. Non è chiaro se carbu-ranti più costosi avranno un effetto di svol-ta, portando la popolazione e l’economia aconsumare meno. Finché si tratta di una ne-cessità e fintanto che per motivi finanziaril’acquisto delle nuove tecnologie più parsi-moniose non sarà (ancora) possibile, ogniaumento fiscale rappresenta un inutile ag-gravio per i consumatori e per l’economia.

La Fondazione Centesimo per il climafinanzia volontariamente da anni con inve-stimenti diretti progetti per ridurre la CO2

in Svizzera e all’estero, con buone ripercus-sioni sul clima. Se proprio si devono au-mentare le imposte sui carburanti, allora losi faccia per finanziare gli urgenti progettiper costruire e risanare le strade. Il TCSrespinge tali aumenti fiscali sotto forma ditassa sulla CO2. Se proprio bisogna aumen-tare la fiscalità sulla strada, allora unica-mente per risanare le strettoie che arrecanodanni economici. Le errate conclusioni delConsiglio degli Stati costeranno alla Sviz-zera parecchi posti di lavoro in più diquanti contribuiranno a crearne. Il Consi-glio nazionale deve correggerle, altrimentiil TCS non può dare il suo appoggioalla legge sulla CO2.

Una discarica ecologica finanziata dalla Fondazione Centesimo per il Clima a Sumatra.

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Politica svizzerasul clima:evitare errori

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Viaggi 0844 888 333Camping www.campingtcs.ch 0224172520Alberghi Schloss Ragaz, Bad Ragazwww.hotelschlossragaz.ch 0813037777Bellavista, Vira Gambarognowww.hotelbellavista.ch 0917951115Ciclo e svago www.bici.tcs.ch

Page 43: Touring 06 / 2011 italiano

31 marzo 2011 | touring 6 | la pagina dei lettori 43

impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Nadia Rambaldi (nr), Peter Widmer (wi). Grafica: Andreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, MathiasWyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Karin Graniello (t), Irene Mikovcic-Christen (assistentecaporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06.E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 83141, totale:1325035. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Gabriela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA,Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIECentre d’impression Edipresse Lausanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo: indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS,cp 820, 1214 Vernier; tel. 0844888111; e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Tou-ring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Turbosiesta«Touring» 5/2011

Mi ha fatto piacere leggere questo articoloe posso confermare la veridicità delle affer-mazioni fatte. Per 13 anni ho lavorato inesterno al servizio della clientela di un’im-presa del canton Argovia, ed ero responsa-bile dei clienti romandi. Percorrevo diversecentinaia di chilometri al giorno, sono statospesso vittima delle «palpebre pesanti» cheminacciano gli automobilisti soprattuttodurante il viaggio di ritorno. Mi concedevoallora una «turbosiesta» sul parcheggio au-tostradale di Bavois, presso Yverdon. Poiero in grado di proseguire il viaggio senzail rischio di colpi di sonno. Durante quasi40 anni di guida, non ho mai avuto alcun in-cidente dovuto al sonno. B. Roulet, Berna

Pendolari«Touring» 5/2011

Per quattro anni ho fatto il pendolare dalSeeland bernese a Zurigo, quattro ore diviaggio al giorno. A 56 anni mi sono messoa calcolare che al momento della pensioneavrei totalizzato oltre 300 giorni trascorsi afare il pendolare. Ho smesso prima. Il tem-po libero è perso letteralmente per strada,e il «Work-Life-Balance» tanto lodato daldatore di lavoro è ormai sbilanciato. Movi-mento, sport, relax erano solo parole senzasenso. Una situazione ancor più incom-prensibile se si pensa che adesso i pendo-lari sono di nuovo chiamati alla cassa, e de-vono pagare di più per l’abbonamento ge-nerale. Inoltre le carrozze di seconda classedelle FFS, spesso sporche, non invitanoproprio a mettersi comodi. Sono i datori dilavoro che dovrebbero dare un maggiore

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventualitagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviarele lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere deilettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

il concorso

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Le domande:1. Quanto è lunga la strada franca

tra Lörrach e Weil am Rhein?2. Quante bici elettriche sono state

vendute all’incirca lo scorso anno?3. Quanti sono in totale gli slowUp

in programma nel 2011?

Si possono fornire le risposte per posta (solosu cartolina postale), tramite SMS o www.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 4/11: l’Honda Jazz ibrida è statavinta da Guillaume Chevalley di Meyrin.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere sosti-tuiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Nonsarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso peri lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS)scrivendo «Touring» e le tre risposte osu www.touring.ch.Termine d’invio: 17 aprile 2011

contributo, perché sono loro che chiudonoe accorpano i settori delle imprese. Nonbasta rendere allettante ai collaboratori iltreno (in genere strapieno) dicendo che daBerna a Zurigo ci vogliono solo 58 minuti,dato che la maggior parte dei pendolari nonvive in stazione! Martin Rindlisbacher (@)

Luci di giornoDico grazie agli automobilisti che guidanoanche di giorno con le luci accese. Si posso-no evitare incidenti grazie ai fari anabba-glianti che rendono il veicolo più visibile.I motociclisti e i treni circolano per buonimotivi anche di giorno con la luce! Ci sononaturalmente i saccenti e gli incorreggibiliche non credono a questo dato di fatto, maspero si accenda in loro una luce prima delcalare del buio! Heinz Sommerhalder (@)

RotondeVarie volte mi è capitato di dover frenare dicolpo per scongiurare un incidente in unarotonda a due corsie. Guidando sulla corsiaesterna capita spesso che gli automobilistidella corsia interna svoltano a destra – sen-za guardare – per uscire dalla rotonda. Cosìchi è sulla corsia esterna è costretto a unabrusca frenata per evitare una collisione.Dovrebbe essere chiaro che l’auto sulla cor-sia interna non ha diritto di precedenza eche in nessun caso può tagliare la strada al-l’auto sulla corsia esterna. Willi Pavan (@)

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44 l’incontro | touring 6 | 31 marzo 2011

Status Quo, Bryan Adams, Zucchero, JoeCocker, Amy Macdonald e adesso JamesBlunt. Quando suoneranno i Rolling Stonesai piedi di Eiger, Mönch e Jungfrau?Bisogna rimanere realisti. Noi non possia-mo permetterci gli ingaggi per questi diviassoluti. Comunque, sogno di riuscire aportare Bruce Springsteen sulla KleineScheidegg.

Il budget ammonta quest’anno a 1,3 milionidi franchi; come appare tale evento musicaledi due giorni dal punto di vista dei conti?Lo SnowpenAir si finanzia tranquillamenteda solo da 13 anni.

Lei vorrebbe far diventare la domenicauna giornata soprattutto per le famiglie.Come va la cosa?Di domenica arriva un altro pubblico.L’esperienza di quest’anno ci fornirà ulte-riori impulsi.

Durante lo SnowpenAir i letti d’albergo dellaregione della Jungfrau sono al completo?Con lo SnowpenAir vengono prenotati circa2000 arrangiamenti forfettari nella regionedella Jungfrau.

Le ferrovie della Jungfrau hanno rilevatol’impianto del Lauberhorn; sulla lista delleacquisizioni c’è anche un albergo?Abbiamo deciso di non investire in alber-ghi, perché non abbiamo il necessarioknow-how. Tuttavia, promuoviamo l’inse-diamento di strutture alberghiere nei no-stri siti, le stazioni, dove possediamo terre-ni. A Interlaken Est sorge perciò un nuovoostello per la gioventù con 220 letti.

Cosa si può migliorare ancora?Stare fermi significa fare passi indietro. Ciòper noi vuol dire incrementare la qualità intutti i settori (trasporti, accoglienza ecc.).

Nel 2010 le Ferrovie della Jungfrau festeg-geranno il centenario: cosa ci aspetta?Abbiamo un programma con 70 attività. Vo-gliamo dare il massimo del massimo allanostra clientela. Vogliamo anche allestirela Jungfraujoch con una nuova veste.

Cosa significa la mobilità per lei cheè il direttore di un’azienda ferroviaria?Significa offrire la Jungfraujoch per 365giorni all’anno.«

Intervista: Christian Bützberger

Urs Kessler, direttore generale delle ferrovie della Jungfrau,ha fondato 14 anni fa lo SnowpenAir. Oggi l’evento sullaKleine Scheidegg è un appuntamento fisso per i melomani.

Nel 1998 arrivarono 2000 spettatori,l’anno scorso erano 13500 in due giorni.Com’è il pronostico per quest’anno?Il sabato 9 aprile è tutto esaurito. La dome-nica è una prova, che facciamo solo per laseconda volta. Immagino che, in caso di beltempo, molti decideranno spontaneamentedi venire allo SnowpenAir ad ascoltare lecanzoni di Hansi Hinterseer. Conto su circa5000 spettatori.

» Con il primo SnowpenAir del 1998 leivoleva prolungare la stagione e trattenerela gente sulla Kleine Scheidegg. Qual èl’obiettivo del 14° SnowpenAir?Urs Kessler: L’obiettivo si lascia definiresemplicemente con quattro «P»: program-ma, party, panorama e piste. Quest’anno,dopo il concerto sciatori e snowboardistipotranno scendere a valle fino a Grindel-wald sulle piste battute.

«Bruce Springsteensarebbe geniale»

Urs Kessler ha portato sulla Jungfraujoch milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.

In pilloleIl 49enne Urs Kessler è sposato, ha due figli e abitaa Wilderswil. Dopo la formazione in gestione azien-dale alle BLS ha conseguito il diploma commercialee il diploma federale di pianificatore e responsabilemarketing. Hobby: calcio, sci, fitness. Desideri divita: restare in salute.

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