Touring 02/2010 italiano

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Condivisione dell’auto Un progetto per sgravare il traffico dei pendolari 11 I soci TCS hanno di più Con la tessera del club si risparmiano molti soldi 28 Test della Seat Exeo La marca iberica entra nel segmento delle station 18 Concorso: in palio un navigatore GPS ultracompatto 33 I coniugi Neuweiler sono fermi agli anni 40 Una coppia del tempo che fu 12 Industria dell’auto in crisi Solo una leggera ripresa 4 In vetta con gli sci Tracce nella Diemtigtal 22 28 gennaio 2010 touring 2 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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Il giornale della mobilità, edizione del 28 gennaio 2010

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Page 1: Touring 02/2010 italiano

Condivisione dell’autoUn progetto per sgravare il traffico dei pendolari 11

I soci TCS hanno di piùCon la tessera del club si risparmiano molti soldi 28

Test della Seat Exeo La marca iberica entra nelsegmento delle station 18

Concorso: in palio un navigatore GPS ultracompatto 33

I coniugi Neuweiler sono fermi agli anni 40

Una coppia del tempo che fu12

Industria dell’auto in crisi

Solo una leggera ripresa 4

In vetta con gli sci

Tracce nella Diemtigtal 22

28 gennaio 2010 touring 2www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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28 gennaio 2010 | touring 2 | editoriale e sommario 3

Tra la gente, l’immagine e i servizi del

TCS sono associati prima di tutto al soc-

corso stradale. Nel campo dell’aiuto in

caso di incidenti stradali, i servizi svolti

da questo «club della mobilità» sono

senza dubbio eccezionali. Il fatto che il

TCS faccia però molto di più che inviare

gli «angeli gialli» per un intervento ur-

gente, rimane sconosciuto a molti soci.

Oltre alle offerte di «Auto TCS», del ser-

vizio di assistenza oppure del settore

«Viaggi TCS», è possibile per i soci

approfittare di numerosi sconti e agevo-

lazioni. Questo vale per l’acquisto di

pneumatici o di seggiolini per bambini,

ma anche di ski-pass e biglietti d’ingres-

so a eventi culturali oppure di sconti

nella gastronomia. Un estratto di que-

ste offerte è riportato alle pagine

28/29 di questo numero. Per i proprie-

tari d’auto, un servizio molto apprezza-

to è dato dai controlli presso i nostri

centri tecnici. Qui vengono esaminati

con professionalità e competenza ogni

anno più di 100000 autoveicoli.

Cosa fa ancora il TCS per i suoi soci?

Per elencare tutto, ci vorrebbe molto

più spazio di quello consentito in questo

editoriale. Vi diamo solo alcuni esempi:

la sicurezza della circolazione, i corsi di

formazione e perfezionamento di guida

per i conducenti e la politica dei tra-

sporti. Considerando tutte le offerte e i

servizi del TCS, vale proprio la pena di

diventare soci, perché solo così tutte le

esigenze delle persone sempre in viag-

gio possono essere pienamente soddi-

sfatte.

Felix Maurhofer, caporedattore

La gente inviaggio è in buonemani con il TCS

primo piano 4 Industria automobilistica: in attesa di un miglioramento si registrano cali e tagli.

società e mobilità10 Strade più sicure: TCS e EuroRAP verificano il livello di rischio della rete svizzera. 12 Nostalgia del passato: una coppia vive immersa negli anni 30 e 40.

test e tecnica17 Auto elettrica cinese: la BYD e6 è una monovolume elettrica con 330 km di autonomia. 21 Nuova Opel Meriva: facile accessibilità grazie alle porte incernierate all’indietro.

viaggi e tempo libero26 Canton Vaud: il fascino della tradizione a Rougemont e Château-d’Oex. 27 Vacanze alternative: il proprio tempo libero al servizio di progetti di solidarietà.

club e soci28 Sconti per i soci: i numerosi vantaggi per chi rinnova l’affiliazione al TCS. 31 Corsi di guida per donne: nel giorno di San Valentino una giornata speciale.

9 il consulente

31 contatti TCS

33 forum, il concorso, impressum

34 l’incontro: Jean-François Weber, costruttore di auto elettriche da corsa

Una terza via per smaltire il trafficoDa metà gennaio, sull’A1 tra Morges ed Ecublens è possibile usufruire della corsiad’emergenza in caso di traffico intenso. Un semaforo verde segnala agli automobilistiche la corsia d’emergenza è utilizzabile, al fine di smaltire eventuali code.

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Foto di copertinaAutore: Fabian Unternährer

18 Test Seat Exeo ST 2.0 TDI StyleQuesta break spagnola derivata dall’AudiA4 porta la marca Seat nel settore delle familiari. Uno dei punti forti dell’Exeo è il completo equipaggiamento di serie.

22 Sci alpinismo nella DiemtigtalQuesta regione bernese ha molto da offrire agli appassionati delle escursionicon gli sci. Itinerari di qualsiasi grado di difficoltà sulla bianca coltre di neve.

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4 primo piano | touring 2 | 28 gennaio 2010

I produttori di automobili frenanoL’industria dell’auto, dopo il calo di vendite registratol’anno scorso, non si riprenderà completamente neppure nel 2010. Di questo soffrono anche i fornitori svizzeri, che sono stati costretti a ridurre l’organico.

Dopo che l’anno scorso il mercato dell’auto è stato in recessione, i costruttori contano su un leggero miglioramento nel corso del 2010.

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28 gennaio 2010 | touring 2 | primo piano 5

›Ovunque regna la stessa lamentela: levendite sono in calo, le produzioni eccessi-ve e impera un malcontento generale pressoi consumatori. Che l’industria dell’auto nonabbia navigato in buone acque lo scorso an-no è cosa ormai nota. I fatti sono partico-larmente preoccupanti, ma non si è verifi-cata la catastrofe che era stata predettaall’inizio del 2009. Anche il mercato svizze-ro ha rilevato un calo nelle nuove immatri-colazioni. Secondo le statistiche di «auto-svizzera», nel 2009 è stato messo in circola-zione il 7,8% di auto in meno (totale 266 018)rispetto al 2008, circa 22000 veicoli in me-no dell’anno precedente. Tuttavia, è dove-roso sottolineare che il 2008, con più di288000 automobili vendute, era stato unanno particolarmente fortunato. Cosa è le-cito aspettarsi dall’anno in corso? «Poichéil mercato delle auto nuove si muove a ciclirelativamente lunghi, prevediamo che an-che nel 2010 vi sia ancora un calo in unaquota ridotta, mentre una ripresa duraturanon avverrà prima del 2011», pronosticaDamian Künzi, economista e analista delCredit Suisse. «Questo perché, in tempi didisoccupazione crescente e di salari realistagnanti, i nuovi consumatori fanno moltapiù attenzione ai prezzi», precisa Künzi.

Cautela svizzera | Mentre la maggiorparte degli importatori svizzeri di automo-bili hanno subìto perdite, Citroën Suisse hapotuto registrare addirittura il 15,9% di au-mento. «I motivi principali di questo risul-tato sono la vasta gamma di modelli e le no-stre offerte commercialmente aggressive»,riferisce l’addetto-stampa Citroën, PhilipZimmerman. Egli è ottimista per il futuro,poiché vi sono grandi aspettative per le mo-novolume NewC3 e DS3. Nonostante la si-tuazione critica del mercato, anche Ford hapotuto mantenere il livello dell’anno prece-dente (–1,6%) e addirittura conquistare quotegrazie alle piccole e compatte Fiesta e Focus, come pure alla SUV Kuga. All’ottimorisultato ha contribuito l’introduzione dipropri incentivi di rottamazione. «Notiamola tendenza nel comportamento d’acquisto.I clienti, contrariamente alle aspettative,non acquistano auto ecologiche e con dota-zioni più povere», afferma il direttore gene-rale di Ford, Oliver Stegmann. Inoltre, nonsarebbe il prezzo, ma il plus-valore di unadotazione più completa a fare la differenza.

Il marchio storico Fiat ha raggiunto nel2009, grazie alle sue 11300 vetture vendute

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(–19,1% rispetto al 2008), il secondo miglio-re risultato degli ultimi dieci anni. Anchenell’anno in corso, il marchio vuole ripetereil successo del 2009. «Noi riusciremo a rag-giungere i nostri obiettivi con le automobilidi tendenza, piccole ed ecologiche, come la500, la Punto Evo oppure la nuova Doblò»,ha dichiarato l’addetta stampa di Fiat, Virginia Bertschinger.

Milioni d’auto rottamate | A livello glo-bale, tre motivi hanno evitato la crisi delsettore: i programmi congiunturali intro-dotti da alcuni Paesi europei, come adesempio, gli incentivi per la rottamazionein Germania e Francia, la crescita del mer-cato cinese del 54% (per un totale di 13,6 mi-lioni di veicoli) e l’inattesa rapida ripresadell’economia mondiale. Infatti, lo scorsoanno sono state vendute, secondo uno stu-dio dell’Istituto CAR dell’Università di Duisburg-Essen, 52,8 milioni di automobi-li, quota che rappresenta solo il 5,4% in me-no rispetto all’anno precedente.

Le quote di vendita in calo erano, lo scor-so anno, solamente un aspetto della crisi,mentre dall’altra parte hanno contribuitoalla fine di alcuni marchi e ad un rapidoconsolidamento dei produttori. Infatti, ilproduttore americano General Motors, ilquale dopo aver dichiarato bancarotta godedel diritto di ricevere aiuti statali, mentre il marchio svedese Saab è stato lasciato morire. Inoltre, Ford Volvo ha ceduto dellequote al produttore cinese Geely. Anche imarchi di spicco, come Opel, sono in diffi-coltà e lottano ancora per la loro sopravvi-venza. La casa madre GM dovrà ancora ele-mosinare aiuti statali per sostegni econo-mici in un ammontare di diversi miliardi,nei Paesi di produzione della Opel.

Regnava un malcontento generale nellefabbriche d’auto occidentali, perché l’annoprecedente erano previsti dei ridimensio-namenti, ossia licenziamenti e settimanecorte. Tuttavia, secondo le stime, la capaci-tà eccessiva dell’industria dell’auto è pari a30 milioni di vetture in tutto il mondo. No-nostante le notizie funeste, gli esperti deimarchi guardano al prossimo futuro con ot-timismo. L’istituto CAR prevede per il 2010un aumento di più del 4%. Fino al 2020, levendite mondiali dovrebbero salire, dagliattuali quasi 53 milioni all’anno, a 70 mi-lioni di vetture. Questo perché, nei Paesi

continua a pagina 6

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6 primo piano | touring 2 | 28 gennaio 2010

I fornitori svizzeri hanno dovuto ridurre Le 310 aziende svizzere di forniture per l’in-

dustria dell’auto dipendono fortemente dai

mercati di USA ed Europa. È evidente che la

diminuzione massiccia di produzione in

questi mercati (in USA il –30%, in Europa

occidentale il –17% e nell’Europa dell’Est il

–26% nel 2009) influirà in modo irrimedia-

bile sui fatturati dei produttori svizzeri. Tale

settore industriale occupa 34000 dipen-

denti e registra un fatturato di 16 miliardi di

franchi, come dimostra un’analisi di merca-

to del 2008. Una delle maggiori aziende è la

Rieter che, con la sua Division Automotive

Systems, produce componenti a riduzione

acustica e anti-surriscaldamento per tutti i

più grandi produttori mondiali. Nel primo

semestre 2009, il fatturato è calato per Rie-

ter del 43% a 650 milioni di fr. «Abbiamo

previsto la crisi e quindi iniziato già nell’ago-

sto 2008 un programma completo di ri-

strutturazione», ha riferito il portavoce Pe-

ter Grädel. Fra l’altro la Rieter si è vista co-

stretta a ridurre il personale del 16% nel

suo settore auto. Nell’intero gruppo lavora-

no complessivamente circa 12000 dipen-

denti (alla fine del 2008 erano circa 14000).

Questa azienda di fornitura non prevede

una ripresa rapida del mercato. «È impor-

tante che continuiamo a sviluppare la no-

stra presenza nei mercati del futuro, come

Cina e India, e che potenziamo ulteriormen-

te le tecnologie innovative, legate alle auto-

mobili ibride ed elettriche», aggiunge Grä-

del. La Feintool, produttrice di componenti

di serie per il campo della sicurezza, del

comfort e dell’azionamento per auto e im-

pianti (presse e utensili) destinati a fornito-

ri, non è stata risparmiata dalla crisi e ha

dovuto registrare nel segmento Fineblan-

king/Forming nel 2008/09 un calo dei fat-

turati pari a circa il 35%, a circa 240 milioni

di fr. La maggior parte dei 1528 dipendenti

del gruppo Feintool sono impiegati nel set-

tore auto. A causa della chiusura di aziende

e al taglio delle capacità produttive, il ma-

nagement si è visto costretto a licenziare

quasi un quarto dei suoi dipendenti durante

la crisi. Riguardo alle previsioni per il 2010,

l’addetta stampa Karin Labhart afferma:

«Per la produzione di componenti in serie

siamo ottimisti, in merito al settore impianti

in cicli tardivi ci attendiamo un migliora-

mento della situazione non prima della me-

tà del 2010». fm

continua da pagina 5

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2008 2009

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,3% –8

,3%

–8,4

%emergenti, la concentrazione di automobilicrescerà costantemente.

Le sfide | Due fattori segneranno il destinodell’industria dell’auto nei prossimi anni:le norme sempre più restrittive a favore delrispetto dell’ambiente e il prezzo del petro-lio costantemente in ascesa. Non è ancoradel tutto chiaro se il futuro mirerà ai motoria trazione elettrica. Se questo fosse lo sce-nario futuro, allora i produttori dovrebberoaffrettarsi notevolmente per essere in gra-do di concorrere. La società di consulenzaMcKinsey ha calcolato tuttavia che solol’industria dell’auto tedesca dovrebbe in-vestire circa 170 miliardi di franchi per po-ter rispettare le norme sui limiti di emissio-ni di CO2 e per lo sviluppo di automobilielettriche. Gli esperti prevedono che il mer-cato delle auto elettriche e ibride cresceràfino al 2020 a livello globale, a 470 miliardidi euro. Grazie a questo, potrebbero ancheformarsi 140000 nuovi posti di lavoro. Tut-tavia, rimarrebbe svantaggiata l’industriacomplementare, perché le auto elettrichenon necessitano né di rotismi né di pistonie neppure di tubi di scappamento.‹

Felix Maurhofer

Info TouringStatistiche sul mercato dell’auto al sito Internet:www.auto-schweiz.ch

La maggioranza degli importatori di auto nel 2009 ha risentito della crisi economica e ha venduto meno vetture rispetto al 2008.

Immatricolazioni di nuove automobili in Svizzera e Liechtenstein

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TAGLIANDO DI ORDINAZIONE Spese postali e di spedizione Fr. 9.50 per ogni ordinazione. Offerta valida fi no al: 31.03.10, fi no ad esaurimento scorte.

Inviare il tagliando al seguente indirizzo: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]. Per eventuali domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non si accettano ordinazioni per telefono).Ditta partner/consegna: Colag AG, 8305 Dietlikon, solo in Svizzera o nel Liechtenstein.

Quantità:: Set occhiali Fr. 99.– (invece di Fr. 159.–)

Con la possibilità di inserire lenti ottiche Fr. 15.–

❑Nome: Cognome:

Via: CAP / Località:

Telefono / Cellulare: E-mail:

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I VOSTRI VANTAGGI:- Protezione raggi UV-A e UV-B (vedi lista a sinistra)- più contrasto e focalizzazione più profonda con le lenti polarizzate- Protezione da vento, pioggia, polvere, insetti ecc. (perfetto per skater, ciclisti, surfer, boarder, sciatori, golfisti, velisti ecc.)- ideale per autisti, regola il riflesso della luce- 3 occhiali dalla bella forma, ergonomica e comodi- 7 lenti intercambiabili (vedi a sinistra)= a 21 combinazioni diverse- sostituzione delle lenti facile e rapida- montatura leggera e flessibile- laccio rimovibile e regolabile per una tenuta ottimale in situazioni estreme (snowboard, mountain bike,...)- Imbottiture per la fronte e sigillanti estraibili (per il vento e protezione per contusioni)- imbottitura contro il vento (protezione ideale contro il vento)- nasello protettivo estraibile (contro urti)- pratica custodia rigida (ripara da urti e graffi)

Fr. 99.– invece di Fr. 159.–

Sono occhiali sportivi con una montatura como-da, ergonomica e una protezione da raggi UV, vento e dal clima. Questi occhiali uniscono la funzionalità sportiva allo stile per uomo e donna. Questi occhiali permettono unaperfetta vista in condizioni climatiche estreme (per esempio ghiacciai, neve,nebbia, crepuscoli, vento ecc.)Ideale per automobilisti, regola il rifl esso della luce.

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Lente verde / categoria fi ltro 1: ideale in condizioni di luce scarsa o al PC, anche nello sport all‘esterno come: jogging, walking o per pas-seggiateLente gialla / categoria fi ltro 0: in condizioni di pioggia o nebbia, fumo o per guidare l‘auto.Lente arancione / categoria fi ltro 1: in condizioni di scarsa luce: Per esempio la mattina e la sera presto, aiuta a vedere meglio.Lente rosa / categoria fi ltro 2: condizioni di luminosità medie, per esempio luce diurna oppure in ristoranti illuminati, pub o discoteche.Lente marrone / categoria fi ltro 2: migliora la vista e i contrasti di giorno al sole.Lente antracite con effetto a specchio / categoria fi ltro 3: per sportivi, che devono confrontarsi con l‘abbagliamento del sole (sci, snowboard, surf ecc.) – con un sole molto forte.Lenti polarizzate: offrono una migliore focalizzazione e un miglior con-trasto. Si adattano all‘intensità della luce. Bloccano i raggi UV.

(senza lenti)

Prezzo

esclusivo per

i soci

TCS

Page 9: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | società e mobilità 9

L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

A partire dai 70 anni, gli automobilisti

sono obbligati a sottoporsi ogni due

anni ad una visita medica specialistica.

Di regola la visita consiste in un control-

lo dello stato di salute, il cui referto vie-

ne poi inviato, in forma confidenziale,

al competente ufficio della circolazione

stradale. Se i requisiti medici minimi

non sono soddisfatti, viene negata l’ido-

neità alla guida e si procede alla revoca

della licenza di condurre. Nel caso di

dubbi circa l’idoneità alla guida, l’ufficio

della circolazione può ordinare una ve-

rifica della capacità di guida.

Recentemente un 80enne di Lucerna

ha dovuto sottoporsi ad una tale verifi-

ca. L’esame ha dato responso negativo;

gli esperti hanno infatti constatato

diverse lacune a livello di controllo del

veicolo. Gli esaminatori hanno ravvisa-

to carenze soprattutto nel padroneg-

giare il veicolo in situazioni reali della

circolazione. Ad esempio, il conducente

non era in grado di mantenersi all’inter-

no della corsia, di orientarsi durante le

manovre di svolta e di cambio di corsia,

sia in avanti sia indietro o lateralmente,

e neppure riusciva a seguire il flusso del

traffico. All’anziano è quindi stata revo-

cata la licenza di condurre per motivi di

sicurezza; la restituzione del documen-

to sarebbe dipesa dal superamento di

un nuovo esame di guida.

L’80enne non ha tollerato questa limi-

tazione della sua libertà di movimento e

si è rivolto al Tribunale federale. Nel ri-

corso alla massima istanza giudiziaria,

l’anziano signore ha sostenuto, in parti-

colare, che la sua carriera automobili-

stica era stata irreprensibile ed andava

pertanto considerata nella decisione di

revoca della patente. I giudici di Losan-

na non hanno ammesso questo argo-

mento, poiché la reputazione automobi-

listica concerne il passato e non dice

nulla sulla futura idoneità alla guida

(1C_225/2009). L’automobilista deve

quindi ingoiare il rospo e consegnare la

patente.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

La reputazionenon compensa lecarenze pratiche

Contravvenzioni in Francia

Gli svizzeri dovrannopagare le multe I cittadini svizzeri che in Francia hannoinfranto il codice della strada non potran-no più esonerarsi dal pagare la contrav-venzione. Dall’inizio del 2010 sono auto-maticamente perseguiti su suolo svizzeroe, in caso di mancato pagamento, sarà av-viata una procedura d’insolvenza, anchein caso di semplice multa per sosta vie -tata. È il frutto di un accordo bilaterale siglato in luglio, che prevede la semplifi-cazione dei meccanismi di scambio di in-formazioni. Da oggi, le comunicazioni traBerna e Parigi seguiranno una proceduracentralizzata e automatica, sul modellogià in vigore dal 2006 con la Germania. tg

Traffico aereo

EasyJet continua acrescere in SvizzeraLa compagnia aerea britannica low-costha trasportato nel 2009 circa 4 milioni dipasseggeri, provenienti o diretti allo scalodi Ginevra. Per far fronte a un tale aumen-to del traffico, EasyJet ha disposto un no-no velivolo per l’aeroporto ginevrino. Suscala mondiale, la compagnia britannicaha visto aumentare nel 2009 il propriotraffico aereo del 3,4%. Ha trasportato piùdi 46 milioni di passeggeri, pari a un rial-zo di 1,4 punti. In dicembre, la compagniaha registrato addirittura un rialzo del9,3%, in rapporto allo stesso mese del2008, con una movimentazione complessi-va di passeggeri di circa 3,4 milioni. tg

Se da una parte i cambiamenti climatici suscitano generalmente inquietudine,dall’altra costituiscono motivo di rallegrarsi. Infatti, in Svizzera il numero digiornate caratterizzate da nebbia è fortemente diminuito negli ultimi 15 anni,passando da 80 nel 1995 a 41 nel 2008. La riduzione di circa il 48% si spiegainnanzitutto con il minore inquinamento dovuto allo zolfo e ai gas nell’atmo-sfera e, a livello locale, dalla migliore qualità delle acque e dall’inaridimentodi zone prima umide. Il fenomeno influenza positivamente la circolazionestradale, ha constatato il Dipartimento Sicurezza stradale del TCS: il numerodi incidenti dovuti alla nebbia è calato a 605 nel 2008, contro i 1849 del 1996:«La correlazione tra le giornate nebbiose e il numero di sinistri è statistica-mente significativa», sottolinea Olivier Caspar, capo-progetto al TCS. Ricor-diamo che, in caso di nebbia, è necessario ridurre la velocità e accendere i farifendinebbia se la visibilità è inferiore a 50 metri. jop

Meno incidentidovuti alla nebbia

ald

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10 società e mobilità | touring 2 | 28 gennaio 2010

Le rotatorie nei punti di incrocio dei grandi flussi di traffico riducono le quote d’incidenti.

› Il numero di gravi incidenti stradali perogni miliardo di chilometri percorsi da vei-coli sulle autostrade svizzere è diminuitoda 20,9 (1997–2002) a 14,8. E questo nono-stante l’aumento continuo della prestazio-ne di traffico e con ciò della densità deltraffico. In Svizzera non di meno di un terzodell’intera prestazione di traffico vienesvolta sulle autostrade. Questo è il risultatofinale dell’ultima analisi dei dati sugli inci-denti dal 2003 al 2008 effettuata dal TCS,nell’ambito dell’European Road AssessmentProgramme (EuroRAP).

Strade principali | Sulle strade principalianche il numero di gravi incidenti per ognimiliardo di chilometri percorsi è diminuitolievemente (53,2) in confronto all’ultimaedizione (58,1). I tratti stradali critici sononel complesso ancora gli stessi, in prima li-nea le strade in regioni montuose con un ca-rico mobile piuttosto basso. Inoltre, queste

mostrano una percentuale superiore allamedia per gli incidenti con motociclisticoinvolti. Per questi utenti della strada, lavisibilità, le condizioni stradali e i disposi-tivi di sicurezza passiva hanno un’impor-tanza maggiore che per gli automobilisti.

L’ingegnere del traffico Daniel Baumann,responsabile al TCS per EuroRAP, analizza:«I risultati delle nuove cartine del rischioconfermano che le autostrade e le semiau-tostrade sono gli assi più sicuri. Anche inconfronto ai principali collegamenti stra-dali in Europa le nostre autostrade presen-tano una bassa quota di rischio». Dalla pie-nezza dei dati comparati, l’ingegnere ricavadue conclusioni: «Dove è stato possibile se-parare il traffico ora accadono meno inci-denti». Ciò riguarderebbe qua e là anche lecorsie per i ciclisti. «Anche l’introduzionedi rotatorie agli incroci di grandi flussi ditraffico hanno inciso positivamente sugliincidenti» aggiunge Baumann. Egli però

non dà un segnale di cessato allarme: «Sullestrade principali con un rischio medio edalto vanno ancora presi provvedimenti.Non è tollerabile che l’infrastruttura celidei rischi, mentre vengono realizzati co-stantemente grandi progressi nella sicu-rezza delle vetture e nella formazione deiconducenti». Perciò il TCS sostiene l’inten-zione della Confederazione di risanare ipunti principali a rischio di incidenti e diaumentare la sicurezza dell’infrastrutturanell’ambito del progetto «Via sicura».

Il procedimento | La rete analizzata com-prende 1872 km di autostrade e semiauto-strade nazionali e cantonali, come anche5112 km di strade principali. Con questosono stati analizzati 6984 km dei circa 71400 km della rete complessiva stradale.Con ciò, l’EuroRAP copre quasi il 10% ditutte le strade svizzere.

Sono stati analizzati i dati sugli incidentiper sei anni, ossia dal 2003 alla fine del2008. In questo periodo, sono stati registra-ti 30820 incidenti gravi sull’intera retestradale della Svizzera.

Sulle strade d’importanza nazionale esa-minate dal TCS, si sono verificati 6129 o il20% di tutti gli incidenti gravi. In questi6129 incidenti sono stati contati il 37% dellevittime stradali e il 23% dei feriti gravi nellostesso periodo dell’analisi. La mappa rela-tiva alle quote d’incidenti (Risk Rate Map)dà un’indicazione sul rischio d’incidenteper ogni singolo utente della strada. Questorischio viene calcolato dalla proporzionetra gli incidenti gravi e il volume del traffi-co (quota d’incidente), e precisamente perognuno dei tratti di strada esaminati.‹

hwm/tg

Si può fare ancora meglioAutostrade e semiautostrade svizzere sono sempre più sicure. Lo dimostranol’analisi ed il confronto della mappa dei rischi tra 1997 e 2008, effettuati dal TCS.

Il TCS s’impegna

L’EuroRAP (European Road Assess-

ment Programme) vuole esaminare

l’interazione tra lo standard di sicurez-

za dell’infrastruttura stradale e il con-

seguente comportamento degli utenti

della strada. A tal scopo, vengono effet-

tuate – esclusivamente per i tratti di

strada extra-urbani – delle analisi basi-

lari. L’associazione EuroRAP, fondata

nel 2001, annovera 65 membri prove-

nienti da 29 Paesi. Il TCS è l’unico rap-

presentante della Svizzera. tg

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Page 11: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | società e mobilità 11

Il modello di Rothrist: posteggi auto gratuiti all’uscita dell’autostrada per rendere possibile la costituzione di gruppi di car pooling.

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r

›Uscita dell’autostrada di Rothrist (AG):tre auto arrivano una dopo l’altra in un par-cheggio. Due conducenti soli posteggiano ilveicolo e salgono sulla terza vettura, poi in-sieme partono verso una meta comune. I 43posteggi auto, utilizzabili al massimo per24 ore, sono quasi tutti occupati. Questastruttura viene detta «Park+Pool». Molti diquesti automobilisti si contattano via In-ternet (cfr. nota a piè di pagina).

«Dovrebbe funzionare proprio così», si infervora Andreas Burgener direttore di«auto-svizzera», l’Associazione svizzera de-gli importatori di automobili, perché già damolto tempo ha presentato alcune propo-ste in merito all’amministrazione federale,senza ottenere però alcun riscontro. Burge-ner vuole che l’idea del car pooling abbiasuccesso. In questo modo, secondo lui, «iltempo di spostamento verso riunioni o ilposto di lavoro potrebbe essere sfruttato inmodo ancora più efficiente». E continua«questo potenziale non è ancora stato sfrut-tato appieno. Così, proprio nella stagionesciistica in corso, i gruppi di car poolingpotrebbero diventare una priorità: «Così si

potrebbero ridurre notevolmente le sner-vanti code verso le stazioni sciistiche».

Anche il rispetto dell’ambiente è un fat-tore da non sottovalutare: i veicoli parcheg-giati non emettono CO2. Questo deve esseretenuto in considerazione e premiato. Laquantità risparmiata dovrebbe essere rim-borsata attraverso la Fondazione Centesi-mo per il Clima; i relativi mezzi finanziaripotrebbero, secondo Burgener, essere inve-stiti per rimborsare la messa a disposizioneo per il posteggio del veicolo. Secondo Bur-gener, è ora chiamato in causa l’Ufficio Fe-derale delle strade (USTRA), al quale com-pete dal 2008 la gestione completa della re-te autostradale svizzera.

Indifferenza ostentata | Anche le spe-ranze del Canton Argovia, il quale con i suoisette siti «Park+Pool» appartiene ai pionieriin questo campo nel territorio svizzero, sisono riversate sulla Confederazione. Pur-troppo però, l’Ustra esita a deliberare e ri-manda tutto alla risposta ad un’interpel-lanza del consigliere nazionale MarkusHutter (PLR, ZH), in cui ha proposto una

diffusione vasta dei siti di «Park+Pool»presso le uscite autostradali. Purtroppo,negli ultimi anni, i gestori delle aree di ser-vizio autostradali e i cantoni hanno resomolto più difficile la formazione di gruppidi car pooling, a causa della marcatura di«Zone blu» dei parcheggi presso le aree diservizio. Non ultimo, anche i posteggi-autopresso i centri commerciali alle periferiedelle città sono ora a pagamento. «Il Consi-glio federale mette in dubbio l’efficacia ot-tenibile da tale risparmio, in rapporto agliinvestimenti da affrontare», recita la rispo-sta. E nei programmi di agglomerazione, iprogetti simili presentati all’amministra-zione federale sarebbero solo pochi. Il Con-siglio federale pone un interrogativo anchein merito al finanziamento tramite la leggesul CO2. Andreas Burgener non vuole tutta-via abbandonare l’idea. «Touring» conti-nuerà a seguire la questione.‹

Heinz W. Müller

Info TouringPossibilità di car pooling: www.e-carsharing.ch o www.rideshare.ch. Cosa ne pensate? Scrivete a:Redazione Touring, Maulbeerstr. 10, 3001 Berna;oppure per e-mail a: [email protected].

Berna frena un’idea ecologicaPosteggiando il proprio veicolo e condividendo l’auto alle uscite autostradali si risparmiano viaggi superflui. Ma la Confederazione frena l’iniziativa.

Page 12: Touring 02/2010 italiano

12 società e mobilità | touring 2 | 28 gennaio 2010

›Tutto ebbe inizio con un’automobile. BillNeuweiler aveva, infatti, trovato la sua Ply-mouth del ‘54 grazie ad un annuncio. Lavettura d’epoca non poteva certo dirsi inbuone condizioni, ma Bill Neuweiler la vol-le acquistare comunque, «anche se a queltempo, da cuoco qualificato, non capivopressoché nulla della vita interiore diun’automobile». Oggi, dopo vent’anni e in-numerevoli ore di lavoro trascorse al fred-do di diversi garage, lo stato in cui versa ilveicolo è molto diverso. Sulle quattro autod’epoca di cui l’impiegato tecnico è nel frat-tempo diventato proprietario, è lui stessoin prima persona ad effettuare la manuten-zione in modo così competente che le vettu-re passano invariabilmente tutti i controlliperiodici. L’acquisto dell’auto d’epoca haperò portato un altro genere di cambiamen-to nella vita di questo meccanico dilettante,modificando il momento storico in cui vive.

Grazie alla sua prima Plymouth del ‘54,Neuweiler ha infatti iniziato ad interessar-si al periodo a cui risaliva quell’auto dallepinne posteriori erette, ossia agli anni 50.Erano quelli gli anni dei rockabilly, dellesottogonne, del ciuffo alla Elvis e delle autoperfettamente abbinate all’abbigliamento.Un mondo affascinante, ma anche una cul-tura giovanile «in cui io non rientravo or-mai più», afferma Neuweiler.

Dagli anni 50 ai 30 | Sulla stessa lun-ghezza d’onda Barbara Neuweiler, che vi-veva anch’ella immersa negli anni 50 quan-do ha finalmente trovato il suo Bill. Il suomotto era: «Non si può guidare un’autovet-tura d’epoca vestiti con abiti moderni», edera dunque naturale per lei guidare la suaVauxhall del ‘58 vestita in uno stile adegua-to all’epoca. Insieme, i coniugi Neuweilerhanno poi preso ad interessarsi e ad infor-marsi sugli anni prebellici, tanto che neglianni 30 e 40 si sentono ormai a loro agio, enon solo per lo stile del vestire e le automo-bili. Quando si fa visita in casa Neuweiler,si ha l’impressione di essere trasportati inun mondo ormai passato da decenni. Sumassicci cassettoni di legno sono impilatevecchie scatole per cappelli, mentre tutto, apartire dal servizio da tè passando per il sa-lottino, fino ai quadri art deco di Tamara deLempicka, fa apparire la casa dei Neuweilercome un relitto dell’era prebellica. Per lun-go tempo i Neuweiler hanno cercato un ap-partamento la cui costruzione risalisse aglianni di loro interesse. «Purtroppo si trattadi un appartamento in affitto», sospira Bar-bara Neuweiler. «Per cui temo sempre che aqualcuno venga improvvisamente l’idea dirinnovare la cucina o il bagno».

Ritorno al passatoI coniugi Neuweiler non solo guidano auto degli anni 30e 40, ma vivono interamente immersi in quel periodo.Entrare in casa loro vuol dire compiere un viaggio a ritroso negli anni di prima e dopo la guerra.

Servizio da tè, salottino e telefono: qui è impossibile trovare qualche oggetto contemporaneo.Nella stanza da bagno non c’è traccia di dentifrici Colgate o spray per capelli Taft, ma solo di antiche bottigliette e contenitori di vetro.

I coniugi Neuweiler e la loro «Oskar»: una Plymouth del 1948.

Page 13: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | società e mobilità 13

Nella vita dei Neuweiler c’è però spazioanche per qualche piccola concessione allacontemporaneità. «Per motivi di lavoro horecentemente acquistato un cellulare ed unPC», spiega Bill. «E nemmeno mi salterebbein mente di lavare i panni in un mastello»,aggiunge Barbara. Ciò nonostante la coppianon bada a spese per poter rivivere l’epocache hanno scelto, procurandosi abiti, scar-pe, cappelli, mobili e riviste di moda di que-gli anni grazie ad aste, boutique all’esteroo ad amici. Ma qual è la ragione di tutto losforzo? «Non è affatto semplice da spiega-re», riflette Barbara. «Si tratta semplice-mente di un’epoca in cui io mi sento total-mente a mio agio». Bill apprezza anche unaltro aspetto di quello stile di vita anni 30:«Nel periodo precedente e contemporaneoalla guerra si credeva ancora in valori cheoggi rischiano di venire dimenticati. Inquegli anni si usava ancora aiutare le si-gnore ad indossare il cappotto, si aveva ri-spetto della proprietà altrui e non si eramalvisti per il fatto di essere patrioti».

Smarriti in Ungheria | Così come gli an-ni 30 e 40 sono inestricabilmente legati allaseconda guerra mondiale, per i Neuweiler èfatto del tutto naturale impegnarsi all’in-terno di un’associazione storico-militare.Attualmente stanno allestendo un autocar-ro Opel Blitz per ricavarne una riproduzio-ne fedele all’originale di un mezzo di soc-corso. Il veicolo dovrebbe essere pronto inprimavera. «Allestendo questo mezzo disoccorso cerchiamo di riprodurre la quoti-dianità militare di quel tempo», spiega Bar-bara, che per l’occasione vestirà i panni di una crocerossina. Come tutti i veicolid’epoca dei Neuweiler, anche l’Opel Blitz haricevuto un proprio nome di battesimo, nel-la fattispecie Gilberte, in omaggio alla leg-gendaria Gilberte de Courgenay. La Vaux-hall di nome Victor è invece diventata unavera star mediatica da quando una rivistane ha pubblicato la foto durante uno deicollaudi periodici. Per Tweety c’è invece daraccontare un avventuroso viaggio duranteil quale la Plymouth del ‘59 ha quasi rischiato di esalare l’ultimo rombo in terri-torio ungherese. Seppur in circostanzeproibitive i coniugi sono invece riusciti arientrare a casa, anche all’aiuto del TCS.«Temevamo che il TCS non volesse più assi-curare le nostre vetture d’epoca», sorrideBarbara. Ma come avrebbe mai potuto rifiu-tare, dal momento che Tweety porta l’emble-ma del club sul cofano?‹ Pascale Marder

Info TouringMaggiori informazioni sull’associazione storico-militare sul sito web www.detachement40.ch.

foto

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Barbara e Bill Neuweiler di fronte alla fotogalleria che illustra tutta la loro vita.

Page 16: Touring 02/2010 italiano

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Page 17: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | test e tecnica 17

La nuova versione della crossover MazdaCX-7 guadagna in eleganza.

All’inseguimentodelle SUV di lussoProva della Mazda CX-7 diesel Un de-

sign rinnovato, insieme a diesel con

riprese potenti, regalano un secondo

slancio a questa crossover in grado di

«infastidire» le altre SUV di lusso. Il suo

prezzo moderato include una ricca serie

di accessori, compresi un navigatore e

una telecamera di parcheggio, disponi-

bile alla modica cifra di 1400 fr. Una

sorta di sberleffo alla gamma delle SUV

«premium», benché lo schermo di vi-

sualizzazione abbia dimensioni ridotte.

Il diesel modesto fa dimenticare la vora-

cità del motore di base a benzina. Scar-

so sotto i 1500/min, il diesel brilla per

la tonicità delle sue riprese. Si apprez-

zano anche la precisione del cambio e il

mordente di frenata, come pure la tenu-

ta di strada di questa pesante crosso-

ver, la cui trazione integrale agisce in

modo silenzioso. Mentre il comfort nella

parte posteriore dell’abitacolo è un po’

carente e la modularità del sedile quasi

inesistente, l’abitacolo della CX-7 si

presenta però elegante dal punto di vi-

sta estetico e offre un livello di comfort

accettabile. MOH

Positivo: design rinnovato e attraente,

buon rapporto qualità/prezzo, interni in

tessuto, potenti riprese, consumi mode-

rati Negativo: raggio di sterzata, abita-

bilità di livello medio, assenza di modu-

larità, induzione diesel a basso regime.

Tecnica: crossover; lunghezza: 4,70 m; bagagliaio: 455l; 2,2 l turbodiesel 173 CV;cambio a 6 marce, 4�4 permanente; da 0 a100 km/h in 11,3 s; carico rimorchiabile:1800 kg Consumo in prova: 8,7 l/100 km,autonomia di 793 km Prezzo: 50350 fr. (2.2 CD Sport).

› In un’epoca in cui alcuni costruttori sonominacciati di scomparire, il ricorso alle au-to elettriche potrebbe tradursi in un rime-scolamento di carte, su esempio della BYD,leader mondiale delle batterie per telefoni-ni. La società sta sfruttando le sue cono-scenze tecnologiche per potenziare il suoreparto automobilistico, fondato solo nel2003. Mentre la concorrenza annuncia diintrodurre di prodotti capaci di un’autono-mia di circa 150 km, la BYD e6 ne promette330, grazie alle sue batterie agli ioni di litioe fosfato di ferro, garanti di alte prestazio-ni. Questa monovolume compatta, già pre-sentata al salone di Detroit, dovrebbe arri-vare in Svizzera alla fine del 2010.

Boom programmato | BYD conta disfruttare i suoi modelli a trazione alterna-tiva per aumentare considerevolmente lasua produzione, la quale dovrebbe esplo-dere dalle 450000 unità del 2009 alle 1,2 milioni di quest’anno. Oltre alle vettureconvenzionali a motore termico, la societàrealizza modelli elettrici ibridi per prolun-garne l’autonomia. Come per i prototipiVolt/Ampera di GM, le auto sono mosse daun motore elettrico, alimentato da un siste-ma termico azionante un generatore nonappena le batterie sono scariche. Presenta-ta a Ginevra, la gamma destinata alla Sviz-zera includerà cinque modelli, di cui dueibridi, insieme alla e6. Il direttore di BYD

Auto Suisse, Martin Parsons, intende porrel’accento sui modelli alternativi. Questoesperto conoscitore di vetture asiatiche – fului a contribuire al lancio della Hyundai inSvizzera – afferma che la clientela elveticaè più disponibile ai prodotti cinesi, rispettoa quanto fu in passato per le auto coreane.Parsons prevede uno sviluppo molto rapidosul mercato attraverso la presenza di tre oquattro marchi cinesi entro i prossimiquattro anni.‹ Marc-Olivier Herren

La scintilla cineseRivoluzione elettrica: il produttore cinese di batterie pertelefoni cellulari BYD stupisce l’industria automobilistica, lanciando una monovolume con un’autonomia di 330 km.

La BYD e6 elettrica si presenta sottoforma di una monovolume per 5 posti.

foto

ald

, M

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La BYD e6 in dettaglio

La monovolume BYD e6 è azionata da

due motori elettrici, installati sui due

assi. Con una potenza combinata (268

CV) così impressionante, le accelerazio-

ni non hanno però nulla di eccezionale

(da 0 a 100 km/h in 14 secondi). La vet-

tura ha una massa notevole (2,3 t in to-

tale). D’altro canto, la coppia di 550 Nm

promette solide riprese, considerando

che la velocità massima rimane nella

norma (140 km/h). La monovolume a

5 posti si distingue per l’autonomia di

330 km, che non la riduce ad un uso

prettamente alternativo. La sua distri-

buzione sarà assicurata da BYD Auto,

filiale del gruppo Alcopa. Informazioni

sulla gamma: www.byd.com. MOH

Page 18: Touring 02/2010 italiano

18 test e tecnica | touring 2 | 28 gennaio 2010

La break Seat Exeo ST lascia trasparire le sue origini Audi. Con una lunghezza di 4,67 m è una delle più compatte del segmento.

Ambiente sobrio e finiture serie sono di rigore.

tabella comparativa Seat Alfa Romeo Mazda Renault

Exeo ST 159 SW 6 break Laguna G-tour

2.0 TDI Style 2.0 JTDM 2.2 CD Sport 2.0 Dynamique

Prezzo (fr.) 43550.– 45000.– 44690.– 42400.–

Cilindrata (cc) 1968 1956 2184 1995

Potenza (kW/CV) 125/170 125/170 136/185 110/150

Coppia massima (Nm/min) 350/1750 360/1750 400/1800 340/2000

Consumo (l/100 km) 6,2 A2 5,51 A3 5,71 A2 5,41 A2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 69 705 706 707

Costi al chilometro (fr./km)3 –.84 –.86 –.86 –.81

Costi di manutenzione4 11133 13333 11133 11113

Test «Tou ring» 2/2010 1/20065 7/20086 5/20087

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 5 Alfa Romeo 159 2.2 JTS 6 Mazda 6 2.0 CD break 7 Renault Laguna Grandtour 2.0 T aut.

Page 19: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | test e tecnica 19

continua a pagina 20

›Si può far qualcosa di nuovo partendo dauna base non troppo vecchia? La risposta èaffermativa nel caso della break Exeo, de-rivata dalla precedente Audi A4. Sotto unacarrozzeria elaborata dal design Seat, l’au-to si basa su finiture e qualità solide chefanno dimenticare i rivestimenti tradizio-nalmente piuttosto semplici. Il tutto risultapiacevole, senza fioriture e permette allamarca spagnola di compiere un salto di ca-tegoria a basso costo. Ecco il vantaggio diappartenere ad un gigante come il gruppoVolkswagen. Nell’insieme l’Exeo ST potreb-be sfondare nel settore delle auto d’azien-da, dopo aver ottenuto la menzione «autoaziendale 2009» in Germania. Anche i pri-vati si troveranno perfettamente a loroagio.

Essere più che apparire | Accontentan-dosi di una tecnologia meno avanzata e diuna linea che richiama la vecchia A4, si puòdisporre di una familiare piuttosto attraen-te che ha il vantaggio di offrire le dimensio-ni compatte del modello precedente. Anche

se un po’ sobri, i rivestimenti interni sonodi eccellente fattura. Il conducente attentoscoprirà anche alcuni dispositivi Audi, co-me ad esempio il comando del climatizza-tore. Ovviamente l’apparenza è meno tec-nologica che quella della nuova A4. D’al-tronde non si può avere tutto. In ogni casol’Exeo offre molto a un prezzo abbordabile.La Style dispone di molti elementi di equi-paggiamento pratici, quali volante multi-funzionale, retrovisore antiabbagliante osensori di retromarcia. Cose che non si trovano a tale livello di prezzo sulla sorellatedesca. Questo è uno dei grandi punti fortidella Seat.

Viste le sue origini, questa station ha lo-gicamente ereditato buone qualità stradalie soprattutto un isolamento acustico cura-to. Mentre il comfort è adeguato sull’auto-strada, le sospensioni piuttosto rigide e ipneumatici ribassati della versione Stylefanno un po’ fatica ad assorbire le irrego -larità stradali. Comunque si è sistemati inmaniera confortevole. Lo spazio dedicatoalle gambe dei passeggeri posteriori risultasecondo le aspettative un po’ limitato. Lostesso discorso vale anche per il bagagliaio,la cui capacità di 442 litri non ha nulla distupefacente. Ci si può comunque consola-re con la buona finitura e i rivestimenti cro-mati degni del marchio Audi. Si apprezzapure la configurazione quadrata e larga delbagagliaio. Piace meno, invece, l’ingom-brante armatura che alloggia il copribaga-gli e la rete di separazione.

Il temperamento del diesel | Il motorediesel, comune al gruppo VW, consente unabuona andatura all’Exeo ST, che, senza esa-gerare, distilla accelerazioni quasi sporti-ve. Infatti non tutte le familiari riescono adeffettuare l’accelerazione da 0 a 100 km/hin 8,5 s. Il tutto viene eseguito in modo mor-bido e progressivo. Il propulsore, con cam-

+–

Più o meno

Rapporto prezzo/contenuto, equipag-

giamento di comfort e di sicurezza ul-

tracompleto, finiture e qualità dei mate-

riali, potente motore diesel, comporta-

mento posato e preciso, bassa rumoro-

sità (autostrada), grande autonomia.

Abitabilità posteriore un po’ limitata,

volume utile mediocre, direzione piutto-

sto dura, sospensioni rigide, mancanza

di tono a bassi regimi (in partenza), po-

sizionamento dei comandi della ventila-

zione, garanzia limitata a due anni.

foto

lti

Break familiare inversione spagnolaL’Exeo ST fa entrare la Seat nel segmento delle station familiari, dove la marca spagnola si contraddistingue per unrapporto prezzo/contenuti valido. Test della 2.0 TDI Style.

Bagagliaio mediocre, ma molto curato.

Page 20: Touring 02/2010 italiano

20 test e tecnica | touring 2 | 28 gennaio 2010

bio a sei marce ben rapportato, richiede unconsumo che si può definire ragionevole. La firma Audi si trova anche a livello di ade-renza al suolo. La station Exeo, ben posatasulla strada e piuttosto imperturbabile, ac-cetta pure le andature sportive. Unico neo,l’avantreno desta un’impressione di pesan-tezza soprattutto a causa dello sterzo che

richiede uno sforzo notevole. Ciò non impe-disce alla guida di essere precisa. Visto chela frenata risulta molto efficace, questabreak dotata di una buona maneggevolezzaè sicuramente all’altezza delle ambizioni.

Anche se la ricetta scelta da Seat puòsembrare minimalista, va tuttavia consta-tato che la station Exeo ST non ha assolu-tamente nulla di antiquato.‹

Marc-Olivier Herren

continua da pagina 19

Scheda tecnicaVEICOLO PROVATOSeat Exeo ST 2.0 TDI Style; 5 porte, 5 posti;

43550 fr. (auto del test: 49360 fr.)

Gamma: dalla 1.6 Reference (31550 fr.) alla

2.0 TSI Style Multitronic (43800 fr.)

Opzioni: vernice metallizzata (760 fr.), sedili

in pelle (1810 fr.), tettuccio solare (1890 fr.)

Garanzia: 2 anni fabbrica, assistenza mobilità

illimitata (con servizi); antiruggine: 12 anni

Importatore: Amag, Aarauerstrasse 20,

5116 Schinznach-Bad, www.seat.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri diesel turbo FAP, 170 CV;

trazione anteriore, cambio 6 marce

Peso: 1665 kg (auto del test), totale ammis-

sibile 2075 kg, carico rimorchiabile 1600 kg

Misure: larghezza interna: ant. 147cm,

post. 143cm; bagagliaio: 442–1354 litri;

pneumatici: 225/45R17, min. 205/55R16

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 8,5 s

Elasticità:

60–100 km/h (in 4a) 5,9 s

80–120 km/h (in 4a) 6,2 s

Diametro di sterzata: 11,2 m

Insonorizzazione:

60 km/h: 59 dBA 11113

120 km/h: 69 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 36,4 m 11111

Equipaggiamento 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

30000/24 1,3 189.–

60000/48 1,6 232.–

Manutenzione per 180000 km:

15000 km/anno 21,4 5340.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 84 670.– 377.–

30000 57 670.– 755.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agen-zie Seat da 75 a 180 franchi

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268)

urbano extra urbano misto

TCS 8,6 4,7 6,2

fabbrica 8,1 4,6 5,9

Emissioni di CO2: 161 g/km

Media svizzera di CO2: 175 g/km

etichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11133

7,0 l/100 km autonomia 1000 km

serbatoio: 70 litri

TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

La coda della break Exeo richiama chiaramente l’Audi A4. Lo stesso vale per il posizionamentodel climatizzatore, troppo in basso. I sedili posteriori sono confortevoli, ma poco spaziosi.

Seat Exeo ST 2.0 TDI Style in dettaglioABITACOLO 11123 Materiali di qualità e fini-

tura seria che dà fiducia. Presentazione piutto-

sto sobria. Lo spazio posteriore, poco generoso

e indicato per due, è semplicemente sufficiente.

Stesso discorso per il bagagliaio dal volume ab-

bastanza mediocre, ma ben configurato e cura-

to.

COMFORT 11123 Le sospensioni dalla taratu-

ra rigida faticano ad assorbire le piccole asperità

della strada. La bassa rumorosità e gli ammor-

tizzatori progressivi garantiscono comunque un

comfort di marcia adeguato sull’autostrada. Se-

dili ben dimensionati per i passeggeri.

EQUIPAGGIAMENTO 11111 La versione Sty-

le beneficia di una dotazione senza pecche, tra

cui sensori per la retromarcia e un climatizzato-

re bizona, purtroppo piazzato troppo in basso.

PRESTAZIONI 11113 A parte una certa de-

bolezza a bassi regimi, il motore diesel (170 CV)

convince per la morbidezza, l’eccellente coppia

e le accelerazioni solide. Lo stesso vale anche

per il cambio leggero, all’infuori dell’inserimento

difficoltoso della retromarcia.

COMPORTAMENTO 11113 Ben incollata alla

strada, si rivela precisa, agile ed efficace in curva

malgrado la pesantezza sull’avantreno e le note-

voli forze che si fanno sentire sullo sterzo.

SICUREZZA 11111 Equipaggiamento com-

pleto, potente sistema di frenata. Regolazione

limitata dei poggiatesta posteriori.

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102cm

�94–118cm

101cm

� 56–82cm

passo 264cm� �lungh. 467cm (larg. 177cm)

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15

4cm

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Page 21: Touring 02/2010 italiano

I chilometri percorsi a fini privati con l’au-tomobile aziendale dovranno essere ripor-tati nella dichiarazione d’imposta. Nulla dimeglio per facilitare questo conteggio labo-rioso che ricorrere al CD del TCS «Costi chi-lometrici 2010». Lo stru-mento aiuta i servizi con-tabili dell’azienda a calco-lare rapidamente i costidelle vetture, per essereregistrati nella dichiara-zione fiscale. I costi chilo-metrici possono essere de-terminati facilmente anchesu www.infotechtcs.ch. In-oltre, il Libro di bordo idea-to dal TCS offre la possibili-

tà di registrare i chilometri percorsi a finiprivati. Basta annotare tutti i tragitti com-piuti con l’auto aziendale ed eseguire il con-teggio alla fine dell’anno. Questo ausiliopermette di avere una panoramica precisa

e dettagliata del consumo edei costi del veicolo per tutta la durata considerata.Il CD «Costi chilometrici2010» è disponibile al prez-zo di 29 fr. (non soci: 39 fr.)+5 fr. di spese postali; il Libro di bordo del TCS 10 fr. (15 fr.). Richiedere a: [email protected], fax 0412671812 o www.infotechtcs.ch(Costi d’utilizzo). tg

28 gennaio 2010 | touring 2 | test e tecnica 21

Trucchi di fine annoAuto dimostrative Molte marche hanno

visto esplodere le loro immatricolazioni di

vetture nuove in novembre e dicembre, a vol-

te addirittura del 50%. Un boom dovuto ad

un artificio contabile destinato a raffinare le

statistiche di vendita, grazie a un afflusso di

auto di prova vendute a prezzo preferenziale.

Un piccolo trucco che permette ai concessio-

nari di incassare i premi di fine anno, facendo

però accumulare auto davanti ai garage.

Coupé ibridiL’Honda CR-Z e prototipo VW La nuova

tendenza del Salone di Detroit: l’esigenza ur-

gente di creare modelli coupé a propulsione

ibrida. Ad esempio, la Honda CR-Z animata

da un motore a benzina da 1,5 l (124 CV) e

da uno elettrico (14 CV). Questa versione

ibrida, dotata di cambio manuale, mirata alla

sportività, si accontenta di 5 l/100 km. La

stessa tendenza si registra presso Volkswa-

gen, con la realizzazione del prototipo New

Compact Coupé, la cui doppia motorizza-

zione (a benzina 150 CV, elettrica a 27 CV)

promette 4,2 l e un’accelerazione da 0 a 100

km/h in 8,6 secondi. Atteso già prima del-

l’estate, il primo modello ibrido di serie della

Volkswagen sarà però una SUV.

Chilometri sotto controllo

Benché le portiere ad apertura controvento siano bandite sin dagli anni 50, la mo-novolume Opel Meriva si rinnova proprio con questa modalità di accesso alla parteposteriore. A differenza d’allora, gli ingegneri tedeschi hanno previsto tutta unaserie di dispositivi di sicurezza. Infatti, le portiere si bloccano automaticamente,non appena si raggiungono i 4 km/h, mentre la spia a luce LED verde informa i pas-seggeri posteriori quando è possibile riaprirle. Grazie a un raggio d’apertura mag-giore di 80°, questa familiare presenta una modalità d’accesso tra le più agevoli.La lunghezza, portata a circa 4,30 m, le conferisce una linea più dinamica e la tecnologia delle porte controvento è evidenziata da una linea di cintura ondulata.Come altro segno dell’evoluzione, derivato dalla precedente Zafira, la nuova Merivamostra con orgoglio un abitacolo elegante e dalla modularità raffinata. Il modelloleader nel segmento delle mini monovolume – un milione di esemplari – sarà pre-sentato al Salone di Ginevra e introdotto sul mercato da fine giugno. MOH

Opel osa andarecontrovento

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e

Le porte controvento della Opel Meriva rivisitano i principi basilari di accesso nell’abitacolo.

GPS europeo dal 2014Galileo decolla Il sistema europeo di localiz-

zazione via satellite sarà ultimato nel 2014.

Tra le funzioni per il grande pubblico, anche

la navigazione stradale dovrà essere inizial-

mente disponibile per quella scadenza, ini-

zialmente programmata per il... 2008.

La Cina primeggiaMercato dell’auto È cosa fatta: la Cina è di-

ventata nel 2009 il primo mercato automo-

bilistico mondiale, con 13,6 milioni di veicoli

venduti (automobili e camion). Le vetture

raggiungono la cifra di 10,3 milioni, in rialzo

del 53%. L’aumento è dovuto soprattutto

alle misure di incentivazione del governo, ma

anche alle quote del 2008 relativamente

ridotte. Per quest’anno, gli specialisti prono-

sticano una crescita media di circa il 10%.

Page 22: Touring 02/2010 italiano

22 viaggi e tempo libero | touring 2 | 28 gennaio 2010

› L’Hohniesen, nella Diemtigtal, è famosaper essere la montagna perfetta per lo sci-alpinismo, poiché ha la giusta proporzionetra salita e discesa. Inoltre, può essere sca-lata lungo tre diversi itinerari. Durante lasalita dalle pendici del Feissen alla vettaposta a 2454 metri di altitudine, al centrodella catena della Niesen, divenne tuttaviasubito chiaro al gruppo che il piacere delladiscesa sarebbe stato pagato con tanto su-dore. Il versante sembrava essere infinitoe la traccia si ergeva verso l’alto, in un zig-zag senza fine. Perché gli appassionati dialpinismo compiono certe imprese? Un mo-tivo è certo: in un paesaggio quasi inconta-minato, la soddisfazione di lasciare la pro-pria traccia, e al proprio ritmo, che permet-te di godersi un panorama eccezionale. Nonvi è un percorso già fissato, le uniche bar-riere sono i pericoli, come le valanghe, che

in montagna sono sempre in agguato. Dopoun’escursione riuscita, si prova un grandesenso di soddisfazione, perché si è riusciticon le proprie forze a salire una montagnae la discesa del pendio innevato si è svoltacon eleganti movenze. Una simile attività èsicuramente faticosa, ma, a differenza del-le passeggiate in montagna, qui non vi sonorami né sassi a ostacolare il cammino e latraccia per la salita è perfettamente adat-tata al terreno. Oltre a questo, il fatto di al-zarsi presto il mattino viene premiato sca-lando versanti ancora vergini. Perché chiper primo trascina gli altri alpinisti, dopouna nevicata può segnare la sua nuovatraccia e godere di pendii inviolati e rico-perti di neve fresca. Ciò accade nella Diem-tigtal ormai piuttosto di rado, perché que-st’area, soprattutto durante i finesettima-na, è percorsa da centinaia di turisti con sci

Tour alpinistici nellapittoresca DiemtigtalLa Diemtigtal, nell’Oberland Bernese, è nota per essere la mecca dell’alpinismo con sci o snowboard. Offre, infatti, circa 100 tourdiversi per tutti i gradi di difficoltà. A causa dei pericoli legati allamontagna è, però, necessaria una buona dose di esperienza.

Page 23: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | viaggi e tempo libero 23

o snowboard. E può succedere di dover at-tendere il turno per passare alcuni puntichiave.

Enorme varietà | La Diemtigtal è situatanell’Oberland Bernese, circondata dallevalli dei fiumi Kander e Simme. In questamecca di tour alpinistici, gli sci-alpinistihanno a disposizione circa 100 rotte diver-se. Quasi ogni vetta può essere scalata ininverno. La zona è amata anche perché puòessere intrapreso un tour di sci-alpinismo,quasi qualunque sia il livello di rischio divalanghe del momento. Una tipica metaper i principianti è, ad esempio, il monteMeniggrat (1929 m), che può essere scalatopartendo da Zwischenflüh in due o tre ore.Fra i meno impegnativi vi è il classico tour

continua a pagina 25

5 km Thun

OeyDiemtigen

Zwischenflüh

GrimmialpZweisimmen

Spiez

DIEMTIGTA

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SIMMENTAL

KANDERTAL

RauflihornHohniesen

Meniggrat

Foto grande: Nella Diemtigtal le possibilità escursionistiche sono enormi, dalle semplici gite ai tour estremi. In basso: la classica scalata del Rauflihorn lungol’imponente Rothorn; mentre il Chumigalm è interessante anche per gli snowboarder.

Page 24: Touring 02/2010 italiano

Vacanze in Italia

Terme e benessere

Salvate delle vite! Donate il vostro sangue.

Page 25: Touring 02/2010 italiano

Chi desidera percorrere tour alpinistici

con sci o snowboard, ha bisogno, oltre

all’attrezzatura di base, di una speciale

attrezzatura di sicurezza. Sebbene sia

imperativo assoluto per un alpinista

non finire sepolto in una valanga, il ri-

schio sussiste sempre (vedi la tragedia

del 3 gennaio). Per questo un apparec-

chio per la ricerca di vittime di valan-

ga (ARVA), una barra speciale

con sonda, nonché una pala

per slavine, con incluso un kit

sanitario da zaino, apparten-

gono necessariamente all’at-

trezzatura di sicurezza. Per ciò

che riguarda gli apparecchi

ARVA vi sono diverse marche,

tenendo presente che gli ap-

parecchi sono tutti compati-

bili tra loro. Si consigliano apparecchi

digitali moderni, come il Pulse Barry-

vox (529 fr.), il Pieps DSP II (519 fr.) op-

pure l’Ortovox S1 (539 fr.). Per tutti è

importante che sia costantemente te-

stato il funzionamento. Non appena

una persona sepolta sotto una slavina

viene rilevata, è necessario estrarla

prima possibile. Per questo, gli al-

pinisti necessitano di una ro-

busta pala per slavine, dispo-

nibile nei negozi specializzati a

partire da 80 fr. Per la localiz-

zazione, è d’aiuto anche una

sonda lunga circa tre metri, del

costo di circa 100 fr. In commer-

cio vi sono altri strumenti per la

sicurezza, come lo zaino ABS

(con airbag per slavine), il respi-

ratore Avalunge oppure il pallo-

ne rosso in caso di slavine.

L’attrezzatura di ba-

se per i

tour alpinisti-

ci sugli sci è costi-

tuita da sci alpini

con attacchi e scarpo-

ni, pelli di foca, zaino e un

abbigliamento funzionale. Per i tour in

snowboard, sono necessari una free-

ride-board, scarponi da neve e bastoni

telescopici. fm

28 gennaio 2010 | touring 2 | viaggi e tempo libero 25

Con condizioni ottimali, il Meniggrat promette molto divertimento durante la discesa.

verso il Rauflihorn. Questa montagna puòessere scalata dalla Grimmialp in tre ore emezza e offre una discesa davvero variega-ta. È importante sapere che, presso la mag-gior parte dei punti di partenza nella Diem-tigtal, i parcheggi sono a pagamento.

La salita perfetta | Finalmente la vettadell’Hohniesen divenne visibile e, sulla cre-sta del monte, apparvero le tre cime dell’Ei-ger, del Mönch e della Jungfrau all’orizzon-te e, molto più in basso, brillava il lago diThun. La scalata era durata più di quattroore, quando si poté finalmente togliersi glisci, passarli con la cera e poi rifocillarsiadeguatamente. Durante la pausa così gua-dagnata, si dovevano rilassare i muscoli,perché furono poi messi di nuovo a duraprova durante l’impervia discesa. E questorientra in una categoria superiore, perché ilpendio della vetta è lungo circa 600 metricon una ripidezza maggiore del 30°. È la di-scesa perfetta, con le condizioni ottimali.Sul precedente manto di neve compatta, vierano circa altri 10 centimetri di neve pol-verosa. Ed era freddo.

Cautela d’obbligo | Diversamente daipercorsi sciistici battuti, il cosiddetto «ter-reno libero» non è assicurato contro i rischidella montagna. Ognuno è responsabile persé stesso e deve essere in grado di valutareil rischio di valanghe e cadute. In partico-lare la valutazione del pericolo di slavinecomporta molta competenza ed esperienza.Chi non è esperto dovrebbe essere accom-

pagnato da una guida alpina o da una guidadel tour. Per questo motivo, vengono offertedelle settimane di tour alpinistici su sci,combinate con dei corsi di formazione.Questi trattano temi, quali la capacità diprogrammare il tour sulla base del bolletti-no del rischio di valanghe, il saper valutarela situazione attuale di possibili slavinenella zona, fino alla ricerca di sepolti sottouna valanga, con l’uso di un apparecchioper la ricerca di vittime di valanga (ARVA).Il saper valutare adeguatamente il pericolodi slavine prevede tanta esperienza e una

continua da pagina 23

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profonda conoscenza della materia neve,troppo spesso imprevedibile.‹

Felix Maurhofer

Info TouringScuole d’alpinismo: www.bergundtal.ch (corso di duegiorni per principianti da 365 fr.); www.bergfalke.ch(tour giornalieri da 140 fr.); www.bergpunkt.ch (tourdi prova di due giorni da 375 fr.); www.bergschule-uri.ch (1 settimana di tour più albergo da 1079 fr). Possibilità di pernottamento: www.hirschenoey.ch(camera doppia con mezza pensione da 90 fr.),www.hotel-spillgerten.ch (camera con mezza pensione da 85 fr.). Libro sul tema: guida CAS per tour sciistici Alpi bernesi occidentali.

Indispensabile l’attrezzatura di sicurezza!

Page 26: Touring 02/2010 italiano

26 viaggi e tempo libero | touring 2 | 28 gennaio 2010

I desideri e le sensazioni determinano

spesso la destinazione delle vacanze.

Tuttavia, anche argomenti solidi posso-

no favorire delle decisioni razionali. Ad

esempio, se la corona diventa del 20%

meno cara, perché non scegliere l’Islan-

da come isola per le vacanze estive?

Altre destinazioni «in offerta speciale»

sono il Vietnam, perché il dong è ora di

circa il 15% più conveniente rispetto

al franco svizzero, oppure l’Argentina

dove il peso è debole (–14%). Anche

uno sguardo al dollaro statunitense, che

ormai da settimane costa poco più di un

franco, apre prospettive per altre desti-

nazioni. Infatti, diventano allettanti non

solo gli USA ma anche molti Paesi con

valute legate al dollaro. Forse Hong

Kong o le isole Caraibiche? Poiché ogni

medaglia ha due facce, non vogliamo

nascondere i Paesi «più cari», la cui va-

luta si è rivalutata rispetto al franco

svizzero di oltre il 30%: le Seychelles

(+32,9%), la Nuova Zelanda (+32,8%),

l’Australia (+29,8%). Chi vuole sostene-

re i calciatori svizzeri, l’estate prossima

in Sudafrica dovrà pagare per il rand un

più 28,6% (quotazione di tutte le valute

risalente all’inizio di gennaio).

Bisogna ammetterlo, il valore della

valuta del Paese delle nostre vacanze

non è l’unico fattore decisivo per la scel-

ta della nostra meta. I viaggi si fanno

sempre, anche in condizioni generali

peggiori. I responsabili dei tre maggiori

tour operator svizzeri considerano le

prospettive per il secondo semestre di

quest’anno in ogni caso «moderata-

mente ottimistiche». In qualunque mo-

do le previsioni si verificheranno nella

realtà, in fatto di sicurezza nel viaggia-

re, sarà imposta una novità negli aero-

porti svizzeri: il body-scanner. Se la

ricerca di esplosivo attraverso la scan-

nerizzazione di tutto il corpo possa por-

tare a risultati ottimali, o se l’accerta-

mento dei «cattivi» non dovesse risul-

tare piuttosto da un impiego di forze più

efficiente, è ancora da vedere. In Israe-

le, ad esempio, le autorità ricorrono a

questo metodo; forse è per questo che

la compagnia aerea El Al è la più sicura

di tutto il mondo.

taccuino di viaggioChristian Bützbergerredattore

La valuta può influenzare moltola scelta del viaggio

Il rally del gusto

Il festival dei saporiin racchette da neveUn’escursione in racchette da neve alla lu-ce delle torce, resa ancora più gradevoledalla degustazione dei prodotti del terri-torio: è l’originale formula proposta per il26 febbraio dagli organizzatori del «Rallydel gusto», in partenza da Château-d’Oex(VD). Gli stand disposti lungo il percorso,ricchi di formaggi, salumi, legumi e pane,faranno la gioia dei buongustai. Al culmi-ne della serata, una zuppa in chalet cuci-nata sul fuoco e servita in un’atmosferanotturna fiabesca. Informazioni: tel. 0269242525 o www.rallye-du-gout.ch. jop

Dal 29 gennaio al 1° febbraio

A Lugano la fieradell’ospitalitàRistora, il salone della ristorazione, del-l’ospitalità e dell’enogastronomia giungequest’anno alla 5a edizione. A cadenzabiennale, Ristora è il ritrovo di tutti i pro-fessionisti del settore per presentare alpubblico i nuovi prodotti e le nuove ten-denze della ristorazione e dell’alberghe-ria. Grande spazio verrà dato al settoreenologico con il «Lugano Wine Festival», ilsalone internazionale del vino e dei distil-lati che presenterà etichette dal mondo intero. Al Padiglione Conza di Lugano, dal29 gennaio al 1° febbraio 2010. ac

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›All’uscita di Gstaad ci si inoltra nelle terrevodesi, in una regione ricca di tradizioniche ha saputo sviluppare il turismo mante-nendo il carattere originario. Prima tappa èRougemont, con il suo nucleo di chalet inlegno del XVII secolo, dalle facciate decora-te. All’entrata del paese, si erge la chiesa ro-manica, vero e proprio gioiello architetto-nico dell’XI secolo. Quanto agli sciatori,non mancheranno certamente di riempire ilVidemanette, un piacevole ristorante alpi-no, dove è possibile rifocillarsi ammirandoil paesaggio prima della discesa. Non lon-tano, Château-d’Oex offre una vasta scelta

di discipline sportive. Oltre allo sci, gliamanti degli sport invernali hanno a dispo-sizione una pista da slitta e una di slalom acronometro. Altre curiosità: lo skijöring –sciare trainati da un cavallo –, oppure unacorsa in slitta, corredata da una fondue inigloo. Infine, l’ultima tappa del Pays-d’En-haut è Rossinière e il suo famoso GrandChalet, il più grande della Svizzera, con lacaratteristica copertura formata da più di200000 scandole.‹ Jacques-Olivier Pidoux

Info TouringInformazioni: Ufficio del turismo di Château-d’Oex,tel. 0269242525 o www.chateau-doex.ch.

Un fascino discreto Famigliari e conviviali, le località del Pays-d’Enhaut (VD) si mettono in luce grazie alla mondanità di Gstaad.

Château-d’Oex è perfetta per gli amanti dello sci, come pure per gli appassionati dei bagni di sole.

Page 27: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | viaggi e tempo libero 27

›«Il mio impegno di volontario mi ha por-tato a volte al limite delle mie possibilitàpersonali; ma non vorrei mai rinunciare alle esperienze eccezionali che ho raccoltofinora», ricorda Bernhard Zahner. Ha trascorso tre settimane delle sue vacanzecome volontario in un progetto di sviluppoin Romania. Questo progetto ha l’obiettivodi dare ai disoccupati nuove prospettiveper il futuro. «Il confronto con così tantarassegnazione e povertà non è stato facile,ma mi ha fatto capire ciò che veramenteconta nella vita», riassume il quarantatre-enne esperto in comunicazioni.

Motivazione diversa | Mentre le attivitàecologiche e sociali finora erano amate so-prattutto dai giovani, le organizzazioni diintermediazione e di aiuto registrano sem-pre più richieste da parte di persone da an-ni già in piena attività lavorativa. I motivisono molto diversi fra loro: rompere con la quotidianità, impegnarsi concretamenteper i più svantaggiati oppure fare sempli-

cemente qualcosa di più utile durante leproprie vacanze che stare stesi su uno sdra-io. L’effetto collaterale positivo: una taleattività dimostra flessibilità, capacità disopportare lo stress, nonché competenzasociale. Nelle domande di lavoro, una talecertificazione è sempre ben accolta dai responsabili del Personale. Ma per poterlaottenere, è richiesto molto di più della sem-plice buona volontà e del desiderio di av-ventura, perché le organizzazioni di aiutopretendono una certa capacità d’improvvi-sazione, tolleranza e resistenza.

L’offerta, a livello nazionale e internazio-nale, è enorme e va dai progetti di rimbo-schimento, attraverso l’assistenza ai bam-bini di strada, fino all’aiuto ai contadini dimontagna. Gli incarichi sono per lo più a ti-tolo onorifico, con vitto e alloggio gratuiti.Le spese per il viaggio sono in genere a ca-rico del volontario stesso.‹ Adrian Zeller

Info TouringL’elenco completo delle attività di volontariato è disponibile al sito Internet: www.globetrotter.ch

Vacanze al serviziodegli svantaggiatiLavorare per altri durante le proprie vacanze? Ciò che in un primo momento può sembrare grottesco, potrebbe invece rivelarsi un investimento per tutta la vita.

Aiutare come volontario in un progetto di sviluppo richiede un forte impegno sociale.

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«Clic» sul benessere Nuova homepage Circa 50 cliniche di riabi-

litazione, case di cura, bagni termali, come

pure alberghi della salute e wellness si sono

riuniti sotto lo stesso marchio, denominato

«Benessere Svizzera». Affinché gli interes-

sati possano trovare rapidamente ciò che

cercano, «Benessere Svizzera» ha rinnovato

la propria homepage. Punto di riferimento è

comunque sempre l’agenzia di Gossau, tel.

0713501414, www.wohlbefinden.com.

A spasso con BarryVia del vino in Vallese I cinofili potranno

passeggiare con i cani San Bernardo del-

l’ospizio fino alla fine di aprile. Qui, i sentieri

conducono attraverso il vigneto di Fully nel

Vallese Inferiore e le escursioni durano 90

minuti. Si è accompagnati sempre da un’alle-

vatrice di animali che funge da guida. Per

informazioni e iscrizioni: Fondation Barry,

tel. 0277226542, www.fondation-barry.ch

Vacanze da zingaroSul carrozzone Gli interessati potranno tra-

scorrere le vacanze in giro nel Napf, nelle

Franches Montagnes, in Turgovia o nell’Ajoie.

Secondo il programma scelto, il pernotta-

mento avviene nei carrozzoni stessi, in fat-

torie o hotel. Le vacanze sui carrozzoni per

zingari sono un’esperienza entusiasmante e

avventurosa, perfetta per famiglie, gruppi e

scolaresche. Il primo giorno i partecipanti ri-

cevono un’istruzione adeguata per la cura

dei cavalli e la guida. Informazioni: tel. 061

2609260; www.zigeunerwagenferien.ch.

Disabili in vacanza Nuovo catalogo Che si tratti di trekking con

i lama in Ticino o di un viaggio culturale in

India, anche i disabili cercano distrazioni

dalla quotidianità. Nel nuovo catalogo in te-

desco «Vacanze – assistenza e individualità

per le persone con handicap», i «diversa-

mente abili» con tanta voglia di viaggiare tro-

veranno tanti suggerimenti per trascorrere

le vacanze. Si può ordinarlo gratis a: Procap

Reisen & Sport, Froburgstr. 4, 4601 Olten,

tel. 0622068830, www.procap-ferien.ch op-

pure www.procap-kids.ch.

Page 28: Touring 02/2010 italiano

28 club e soci | touring 2 | 28 gennaio 2010

›È incontestabile che il punto di forza delTouring Club Svizzero sia l’insuperabileservizio di soccorso stradale fornito dallaPatrouille tramite il numero 140 (v. articolosu pagina seguente). Tuttavia, la tesseraTCS dà diritto a numerosi altri vantaggi,sotto forma di sconti esclusivi, che fannorisultare praticamente gratuita l’affiliazio-ne al club.

Infatti, sono moltissimi i partner in Sviz-zera (ma anche all’estero) che concedono ri-duzioni ai soci TCS e ai giovani iscritti alCooldown Club. Si va da ambiti propria-mente automobilistici, come l’acquisto dipneumatici e seggiolini per bambini o lapartecipazione a corsi di perfezionamentodi guida e gli sconti sulla benzina, fino adofferte esclusive per il tempo libero. Infatti,presentando la tessera del TCS si ottengono

riduzioni di prezzo presso varie catene al-berghiere, impianti di risalita in montagnae perfino nei negozi che noleggiano l’attrez-zatura per gli sport da neve. E si può addi-rittura mangiare e bere a prezzo ridotto nel-le aree di servizio autostradali o comprareapparecchi hi-tech.

Così ad una famiglia con bambini l’affi-liazione al club può fare risparmiare dav-vero parecchi soldi. Gli esempi riportati inbasso forniscono un quadro realistico diquanto si possa guadagnare in concreto,durante questa stagione invernale, graziealla tessera TCS 2010.‹

Antonio Campagnuolo

Info TouringLe offerte più attuali e tutti i privilegi esclusivi peri soci TCS al sito Internet www.vantaggisoci.tcs.ch

TCS: non solosoccorso stradale Se è vero che si diventa soci del TCS per l’ottimo servizio di assistenza in caso di panne, si può però facilmente recuperare la quota annua approfittando dei vantaggi.

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Famiglia Nägeli (2 adulti e 2 ragazzi) residente a Pfäffikon � Acquisto di 4 pneumatici invernali Continental

205�55R16 91T presso Adam Touring: sconto

TCS di 80 fr.

� Corso di guida intensivo incluso aquaplaning

per il Signor Nägeli nel Centro TCS Betzholz:

sconto TCS di 40 fr.

� Giornata di sci in famiglia a Lenzerheide; scon-

to TCS del 15% su 4 skipass giornalieri, pari a uno

sconto di 32.10 fr. sul prezzo pieno di 214 fr.

� Noleggio sci da Intersport Rent; sconto TCS

del 15% su 144 fr., pari a 21.60 fr. di riduzione.

� Sulla via del ritorno, piccola cena in famiglia

nel Marché Restaurant «Heidiland» sull’A13; 10%

su cibi e bibite, pari a 7.90 fr. sul conto di 79 fr.

� Entrata per 4 persone nel parco acquatico

Alpamare di Pfäffikon; 15% di sconto TCS, pari a

24.60 fr. su un totale di 164 fr.

� Escursione in famiglia al Museo svizzero dei

trasporti di Lucerna, con eventuale entrata al

cinema IMAX; sconto TCS di 12 fr.

� Regalo di compleanno: Notebook HP Compaq

Presario al prezzo di 649 fr. invece di 799; pari

a uno sconto TCS di 150 fr.

Risparmio complessivo grazie alla tessera del TCS: 368.20 fr.

Famiglia Bernasconi (2 adulti e 2 ragazzi) residente a Lugano � Acquisto di 4 nuovi pneumatici invernali

Goodyear 205�55R16 91T presso Premio; sconto

TCS di 80 fr.

� Corso di perfezionamento di guida per papà

Bernasconi nel Centro TCS di Rivera; sconto TCS

di 100 fr.

� Giornata sciistica ad Andermatt/Sedrun; scon-

to TCS del 15% su 4 skipass giornalieri, pari a un

risparmio di 28.80 fr. su 192 fr. del prezzo pieno.

� Noleggio sci da Intersport ad Andermatt;

sconto TCS del 15% su 144 fr., pari a 21.60 fr.

� Sulla via del ritorno a casa, cena per 4 persone

nel Marché Restaurant Bellinzona Nord sull’A2;

10% di riduzione TCS su cibi e bevande, pari a

7.90 fr. sul totale di 79 fr.

� Gita familiare nel parco acquatico Swiss

Holiday Park di Morschach; sconto TCS del 20%

su entrata per 4 persone, pari a 16.40 fr. su 82 fr.

� Visita allo Zoo di Zurigo; sconto TCS del 10%

su 4 entrate, pari a 7.60 fr. su 76 fr.

� Regalo di compleanno: Notebook HP Compaq

Presario al prezzo di 649 fr. invece di 799 fr., pari

a uno sconto di 150 per i soci TCS.

Risparmio complessivo grazie alla tessera del TCS: 412.30 fr.

Famiglia Dupont (2 adulti e 2 ragazzi) residente a Yverdon � Acquisto di 4 gomme invernali Goodyear

205�55R16 91T da Premio; sconto TCS di 80 fr.

� Corso di guida intensivo con aquaplaning ecc.

per il Sig. Dupont nel Centro TCS di Lignières;

sconto TCS di 40 fr.

� Giornata sciistica nel comprensorio di Vercorin;

sconto TCS del 15% sugli skipass, per un rispar-

mio di 25.20 fr. sul prezzo normale di 168 fr.

� Noleggio sci da Intersport Viragesport a Ver -

corin; sconto del 15%, pari a 22.80 fr. su 152 fr.

� Sulla via del ritorno, cena per 4 persone nel

Marché Restaurant «Relais St.Bernard» sull’A9;

sconto del 10% su cibi e bevande, pari a 7.90 fr.

sul conto totale di 79 fr.

� 2 trattamenti wellness ai Bains d’Ovronnaz;

sconto del 10% sul prezzo di 149 fr. a testa, con

un risparmio totale di 29.80 fr.

� Regalo di compleanno: Notebook HP Compaq

Presario al prezzo di 649 fr. invece di 799 fr., pari

a uno sconto di 150 fr.

� Visita al Museo Olimpico di Losanna; sconto

TCS del 25% sul biglietto famiglia, pari a 15 fr.

sulla tariffa normale di 60 fr.

Risparmio complessivo grazie alla tessera del TCS: 370.70 fr.

Esempi di risparmi concessi dai partner TCS durante l’inverno

Page 29: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | club e soci 29

Approfittate delle cospicue offerte di sconti con la tessera TCS in varie località sciistiche del Paese.

ziata di lì a poco. Trascorsa mezz’ora esat-ta, il pattugliatore è davvero arrivato e tut-to si è risolto in un lampo. Poiché la mia vet-tura è nuovissima, il pattugliatore ha dovu-to innanzitutto consultare i dati tecnici. Laprofessionalità con cui è riuscito a richia-mare i dati grazie al suo computer portatilemi ha davvero colpito. Il pattugliatore miha poi spiegato che, sebbene non riuscissea trovare i dati relativi alla mia auto, volevacomunque provare una soluzione alternati-va selezionando un modello simile dellastessa casa. Con grande calma si è poi mes-so al lavoro fino a che, improvvisamente, lachiusura centralizzata si è aperta con un«clac». Non riuscivo a crederci. In soli 15minuti l’auto era aperta. Ero impressiona-to. Questo angelo in tuta gialla aveva salva-to la mia giornata di lavoro. È stato proprioin quel momento che ho deciso di dedicareil mio prossimo contributo agli angeli giallidel TCS!«Il TCS impiega 250 pattugliatori che nel corso del2008 hanno compiuto circa 300000 interventi, lamaggior parte a causa di problemi alla batteria.

Grazie alla Patrouille TCSAd un fotoreporter restano le chiavi

chiuse all’interno dell’auto. La Patrouille

TCS lo aiuta ad uscire dall’impasse. Il suo

racconto.

» Alcuni conoscono certamente già questotipo di problema, ma a me era la prima vol-ta che capitava questo increscioso inconve-niente. Lavorando come reporter, mi trova-vo a Engelberg in occasione di una manife-stazione di salto con gli sci ed avevo decisodi scattare alcune fotografie di qualità. Lasfortuna mi ha però colpito subito dopo ilmio arrivo: chiavi rimaste chiuse in auto,insieme a tutta la mia attrezzatura da lavo-ro. Il mio primo pensiero: «Se non riesco atogliere dall’auto la mia attrezzatura, allo-ra l’intero viaggio da Losanna a Engelbergsarà stato vano e addio guadagno!»

Ho allora chiamato il TCS. L’addetta miha prospettato un tempo di attesa di 30 mi-nuti che, a causa del freddo e in previsionedell’imminente inizio dell’evento sportivo,mi è dapprima sembrato un’eternità. Iltempo incalzava perché la gara sarebbe ini-

Tutti gli sconti TCS sono concessi

anche ai soci «Cooldown». Ma il

club per i giovani tra i 16 e i 25

anni dà pure vantaggi esclusivi.

›Per soli 66 franchi l’anno gli affi-liati al Cooldown Club hanno dirittoa tutte le prestazioni del TCS, ovve-ro: assistenza stradale in caso dipanne o incidente in tutta la Svizze-ra e nel Liechtenstein, 24 ore su 24,365 giorni all’anno. Inoltre, l’affilia-zione dà diritto al programma com-pleto di sconti riservato ai soci delTCS. In più, però, i giovani motoriz-zati del Cooldown Club hanno alcu-ni privilegi esclusivi, come ad esem-pio: una riduzione di 10 franchi sul-la «vignetta» autostradale, un buonodi 50 fr. per un corso di perfeziona-mento di guida oppure per la forma-zione in due fasi dei neoconducentie 4 fr. di sconto su ogni biglietto neicinema della catena Pathé.

E ancora: 10% di riduzione sull’ac-quisto di CD, DVD e giochi negliOrange Centers e City Disc di tuttala Svizzera (a partire da una spesa di30 franchi). Senza dimenticare che isoci Cooldown hanno uno scontoesclusivo del 5% sui soggiorni lin-guistici del partner specializzatoBoa Lingua. Inoltre, va sempre tenu-to d’occhio il sito Internet www.cooldownclub.ch, che pubblica leofferte speciali stagionali. Infine, igiovani soci godono di vantaggisupplementari se stipulano l’assi-curazione veicoli a motore con AutoTCS.‹ ac

Anche con la tessera Cooldown Club si hadiritto a tutti i privilegi dei soci TCS.

Cooldown: ilclub giovane

Page 30: Touring 02/2010 italiano

PUSH CAN CON PEDALEUN CLASSICO DEL DESIGN USA, nelle versioni in

NERO/CROMATO (LUCIDO) e ACCIAIO INOSSIDABILE/CROMATO

Un classico degli USA, con sportellino cromato apribile ma-nualmente oppure tramite il pedale. I materiali di qualità agevolano la pulizia e garantiscono una lunga vita del pro-dotto. Un bellissimo oggetto per l’ufficio, la cucina, il bagno oppure in qualsiasi altro ambiente.

DETTAGLI TECNICI:- contenuto: 35 litri- altezza: 70 cm- diametro: 35 cm- peso a vuoto: 6 kgUTILIZZABILE ANCHE COME: contenitore per riciclaggio PET,

cesto della biancheria ecc.

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PUSH CAN

Page 31: Touring 02/2010 italiano

Numerose le signore che l’anno scorso hanno trascorso San Valentino nei centri Test&Training TCS.

28 gennaio 2010 | touring 2 | club e soci 31

Dopo il grande successo di un anno fa, laSezione Giura del TCS invita, domenica 7febbraio 2010, i soci di tutta la Svizzera apartecipare alla 2a edizione dello SnowUpIntergiurassiano. Tra le novità di quest’an-no, un percorso di 3 km appositamenteideato per le famiglie. La giornata sulla ne-ve si svolge lungo un totale di 16 km di pisteinnevate battute, con partenze da Trame-lan-Les Reussilles e Saignelégier, da per-correre a piedi, con gli sci di fondo o leracchette da neve (che si possono noleggia-re sul posto). Ma anche in bici, condizionimeteo permettendo. Vi saranno animazionie degustazioni di prodotti regionali. La par-tecipazione è aperta a tutti e completamen-te gratuita. Gratis anche i treni-navetta del-le ferrovie giurassiane «CJ». Tutti i dettaglisu: www.snowup-interjurassien.ch ac

foto

ald

sulle piste e lezioni teoriche durante le qua-li saranno approfondite le tematiche chepiù interessano le donne al volante. I corsiintensivi «Ladies only» si svolgeranno aBetzholz (ZH), Stockental (BE), Emmen (LU),Plantin (GE) e Lignières (NE). Sulla pista diBourg-St-Pierre, in Vallese, si terrà inveceun corso speciale «Neve e Ghiaccio» per soledonne.‹ tg

Info Touring Iscrizioni online su www.test-und-trainingtcs.ch oper telefono: Betzholz: 0438431000, Stockental:0333418383; Emmen: 0412671238, centri in Romandia: 0224172397.

Anche quest’anno per San Valentino,

Test&Training TCS organizza i corsi

di guida riservati alle donne. Un’idea

regalo originale.

›Spesso mariti e fidanzati sono scetticisull’abilità al volante delle proprie compa-gne di vita… Un modo per sfatare questoluogo comune è quello di regalare il corsodi guida intensivo «Ladies only» che si terràdomenica 14 febbraio, Festa degli Innamo-rati, nei centri Test&Training del TCS. Lagiornata trascorrerà tra esercizi pratici

Donne in pista

Panoramica prezzi eprestazioni TCSAffiliazione www.tcs.ch

Motorizzati (automobilisti e motociclisti) a seconda della Sezione e pro rataTessera partner/giovani Fr. 44.–Non motorizzati Fr. 32.–Cooldown Club membercard Fr. 66.–Ciclisti (con Velo Assistance e RC) Fr. 37.–Juniores (con Velo Assistance e RC) a seconda della SezioneQuota per socio campeggiatore TCS(solo se già socio motorizzato o non motorizzato) Fr.55.–** camping club AG: + Fr. 7.–; ZH: + Fr. 5.–

ETI TCS www.eti.ch

Europa motorizzato «Famiglia» Fr.103.–Europa motorizzato «Individuale» Fr. 75.–Europa non motorizzato «Famiglia» Fr. 77.–Europa non motorizzato «Individuale» Fr. 65.–Estensione Mondo «Famiglia» Fr. 88.–Estensione Mondo «Individuale» Fr. 70.–Spese di cura Europa Fr. 32.–Spese di cura Mondo Fr. 45.–

Card Assistance www.cardassistance.tcs.ch

per tutta la famiglia Fr. 28.–20% di sconto per i titolari del Libretto ETI

Carta Aziendale TCS www.tcs.ch/azienda

Per veicoli aziendaliSoccorso stradale da Fr. 134.–Protezione giuridica di circolazione da Fr.111.–

ASSISTA www.assista.ch

Assicurazione protezione giuridicaCircolazione Fam. Fr. 96.– Individuale Fr. 66.–Privata Fam. Fr. 215.– Individuale Fr. 192.–Immobili Fr. 95.–

Auto TCS www.autotcs.ch

Responsabilità civile, casco parziale, cascocollisione, capitale incidente, protezione delbonus, danni di parcheggio su richiesta

Assicurazioni due ruotewww.assicurazionitcs.ch

Velo-Assistance. Con contrassegno per la bici, protezione giuridica, assistenza e copertura casco fino a Fr. 2000.– Fr. 25.–*copertura casco fino a Fr. 5000.– Fr. 80.–*Contrassegno responsabilità civile (RC) bici Fr.6.50*Moto-Assistance(soccorso stradale e assistenza) Fr. 41.–*Ai motociclisti in Svizzera e all’estero

* prezzi soci TCS

Carta di credito TCS drive

TCS MasterCard drive Fr. 50.–Carta partner Fr. 20.–TCS-American Express drive Gold Fr.100.–Carta partner Fr. 50.–

Infotech www.infotechtcs.ch

Il TCS sottopone a test veicoli ed accessori emette a disposizione dei soci del club informa -zioni raccolte e redatte in modo competente e neutrale.

Test&Training www.test-et-trainingtcs.ch

Sconti sui prezzi dei corsi di perfezionamento diguida nei centri di Lignières, Plantin, Betzholz,Stockental e Emmen (da giugno 2009).

Formazione in due fasi www2fasi.tcs.ch

corsi obbligatori per la licenza di condurre definitiva.

Viaggi TCS www.viaggi-tcs.ch

Per ogni viaggio un consiglio personalizzato nelle agenzie di Viaggi TCS (tel. 0844888333)

Per ottenere ulteriori informazioni sulle presta-zioni del TCS e sui numerosi vantaggi offerti aisoci tel. 0844888111 o www.tcs.ch

2° SnowUp delGiura con il TCS

Page 33: Touring 02/2010 italiano

28 gennaio 2010 | touring 2 | la pagina dei lettori 33

Ogni generazione ha il suo difetto«Touring» 1/2010

Quando giovani e vecchi si danno sui nervia vicenda: come automobilisti si è obbligatiad osservare molte norme legislative, fraqueste vi è anche il rispetto del limite di ve-locità massima consentita. Guidare a velo-cità eccessiva è pericoloso, ma questo valeanche quando la velocità è troppo ridotta.Nel caso dei conducenti troppo veloci, sa-rebbe necessario distinguere, per correttez-za, tra coloro che amano il brivido della ve-locità, pericolosi e senza scrupoli, e quelliche guidano occasionalmente più veloce,ma senza mettere in pericolo l’incolumitàdegli altri. Chi guida l’auto a velocità ecces-siva e mette a rischio la vita degli altri, agi-sce con grave negligenza e dovrebbe essereescluso dalla circolazione stradale. Ma visono anche le famose «lumache» della stra-da, quelli che formano sempre un seguito diautomobilisti irrequieti dietro di sé. Questiconducenti troppo lenti provocano a voltedelle manovre inconsulte e rischiose daparte degli altri conducenti di veicoli, cosìsi spiega la sollecitazione. Secondo il miomodesto parere, questi automobilisti ec-cessivamente lenti generano allo stessomodo un rischio notevole per la circolazio-ne stradale. Wolfgang Weber, Basilea

Meno strisce ma di colore bianco«Touring» 1/2010

Il colore bianco e meno strisce rappresen-terebbero certamente un miglioramento!Infatti, quando viaggio con l’automobile inSvizzera attraverso paesi e città, trovo ognipoche centinaia di metri delle strisce pedo-nali, che purtroppo non sono bianche, bensì

Forum

foto

Ca

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

Il concorso

Diritti alla meta guidati dal navigatore

Questo ultracompatto apparecchio di

navigazione Garmin nüvi 1390T si di-

stingue grazie al grosso schermo tattile

ed è caratterizzato dal sistema guida di

corsia, da una cartografia per 42 Paesi

europei, dalla funzione viva voce e

dall’EcoRoute che calcola il percorso

più ecologico. Inoltre può essere uti-

lizzato per gli spostamenti a piedi.

Partecipando al concorso, con un po’ di

fortuna, presto sarete proprietari di

questo moderno GPS del valore di 339

franchi.

Sponsor del premio: Garmin

www.garmin.ch

Le domande:

1. Come si chiama la coppia che vive

come all’epoca degli anni 30–40?

2. Da quale altra autovettura deriva

la Seat Exeo?

3. In quale cantone si trova

la Diemtigtal?

Si possono fornire le risposte per posta (solo

su cartolina postale), tramite SMS, e-mail o

www.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 20/09: il soggiorno all’insegna del

benessere presso l’albergo Beatus di Merligen

è stato vinto da Ernst Bigler di Niederscherli.

Congratulazioni.

Condizioni di partecipazione: il concorso di

«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione dei

collaboratori del TCS e dei loro famigliari. I

vincitori saranno estratti a sorte e avvertiti

per iscritto. I premi non possono essere sosti-

tuiti da una somma di denaro equivalente.

Non viene tenuta alcuna corrispondenza. Non

sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per

i lettori, casella postale, 3024 Berna;

SMS al numero 9988 (1 fr./SMS)

scrivendo «Touring» e le tre risposte;

[email protected] (intestazione: concorso)

Termine d’invio: 7 febbraio 2010

di colore giallo. Questi attraversamenti pedonali non regolati da un semaforo sono,nella stragrande maggioranza dei casi, segnalati solamente attraverso un cartellodi colore blu, senza illuminazione né strut-ture edilizie adeguate.

Markus Christen, Ettingen

L’educazione dei pedoniAlcune settimane fa, durante una giornatadi neve, mi trovavo con mia nipotina neipressi di un attraversamento pedonale. Ilmanto stradale era scivoloso e, poiché iostessa sono un’automobilista, volevo atti-rare la sua attenzione riguardo ai pericolidella strada: saper valutare il pericolo, nonattraversare mai improvvisamente e senzariflettere sopra le strisce pedonali, perchéanche un automobilista attento potrebbesbandare, se frena bruscamente. Quindi,non imporre la precedenza, una certa atten-zione è importante da entrambe le parti!Senza accorgercene, avevamo delle personeche stavano ad ascoltarci, una coppia dimezza età, che a un certo punto si è intro-messa: «I pedoni hanno sempre la prece-denza; se succede qualcosa, la colpa è sem-pre dell’automobilista e questi deve ancherimborsare i danni ecc.». Non c’è quindi dastupirsi, se a causa di un tale atteggiamen-to si verificano così tanti incidenti stradalisulle strisce pedonali!

Gertrud Gazdag-Molnàr (@)

Impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: Heinz W.Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), Pascale Mar-der (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: AndreasWaber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot (f), Sabine Rothacher (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer strasse10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820, 1214Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96028, totale: 1355061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Ga-briela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Pro-duzione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Cen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo:per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66, e-mail: [email protected]. Abbonamento: compreso nella quota sociale annua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Page 34: Touring 02/2010 italiano

34 l’incontro | touring 2 | 28 gennaio 2010

nostri primi clienti, promotori di competi-zioni tra automobili elettriche, dovrebberopresto farci pervenire l’ordine per una ven-tina di «Green GT».

Il progetto è quindi ben avanzato?

Sì, tre fasi di prove si sono già svolte sul cir-cuito di Le Castellet, in Francia, e una pres-so l’aeroporto di Saanen (BE).

E come si comporta la vettura sulla pista?

Sorprende per la sua stabilità e per il suomotore silenzioso. Per questi motivi, il pi-lota può concentrarsi completamente sullaguida e gestire così le curve, in funzionedelle capacità dei pneumatici. È una sensa-zione mai provata prima! Si ha la sensazio-ne di viaggiare a debole velocità, anchequando la lancetta del tachimetro è oltre i200 km/h. E poiché sono assenti i cambi divelocità, la guida è molto fluida.

Come ha risolto il problema dell’autonomia?

Stiamo per ricevere due motori, in grado difornire una potenza di 500 cavalli in un’ora.Grazie a una tale autonomia, abbiamo in-tenzione di partecipare a gare di durata.Quest’anno, noi tenteremo di battere il re-cord delle 24 ore a energia elettrica e, nel2011, abbiamo in progetto di parteciparealla 24 Ore di Le Mans. Gli organizzatoridella competizione sono sempre stati favo-revoli ai prototipi. Potrebbero autorizzarcia correre insieme a tutti gli altri concorren-ti, ma senza essere poi classificati.

Lei pensa di mettere a punto anche un

modello destinato alle persone comuni?

Sì. Il mio obiettivo è quello di applicare leconoscenze acquisite per le competizioniall’uso quotidiano di una tale vettura. Enon si tratta di un’utopia. L’automobile aenergia elettrica esiste da più di un secolo.Semplicemente, fino ad oggi, nessuno si èimpegnato a perfezionarla.

E perché si dovrebbe farlo proprio ora?

Per ragioni ecologiche. Le differenze tra ilmotore a energia termica e quello elettricosono evidenti: il primo perde il 75% dellasua potenza, mentre il secondo possiedeun’efficienza del 90%. Ciò significa che il90% dell’energia impiegata serve a muoverel’auto. Per ricaricare le batterie, 20 m2 dipannelli solari sul tetto di un’abitazionebastano a fornire autonomia per una gior-nata!« Intervista: Jacques-Olivier Pidoux

Ingegnere automobilistico e imprenditore audace, Jean-François Weber sta mettendo a punto un prototipo al 100%elettrico, in grado di disputare la 24 Ore di Le Mans.

ho quindi abbandonato l’impresa alla qua-le stavo lavorando, per lanciarmi in modoautonomo nella realizzazione di una vettu-ra da corsa completamente elettrica, allaquale ho dato il nome di «Green GT».

Da dove provengono i finanziamenti?

Ho investito parte dei miei beni, in più horicevuto il supporto di due soci. In seguito,gli introiti saranno ricavati dalle vendite. I

»Come nasce il suo desiderio di costruire

un’auto da corsa completamente elettrica?

Jean-François Weber: All’inizio del 2000,stavo lavorando alla messa a punto di unmodello ibrido, destinato alla categoriaGP2, appena inferiore alla Formula 1. Nelcorso del progetto, ho constatato che il bi-lancio energetico della tecnologia ibridanon era ottimale. Il sistema a elettricità misembrava molto più promettente. Nel 2006,

Un bolide elettricoinvade i circuiti!

Jean-François Weber seduto sulla Green GT, il bolide che va al 100% a elettricità.

In pilloleJean-François Weber (46) è ingegnere meccanico ediplomato in gestione aziendale. Ha iniziato la car-riera lavorando presso il produttore di componentielettrici Kudelski, prima di aggregarsi al gruppo diconsulting Price Waterhouse Coopers. Nel 2006, dopo un periodo presso il fabbricante di motori Mader Racing, fonda la Green GT; www.green-gt.com.

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Page 36: Touring 02/2010 italiano

Tagliando d’ordinazione Ordino a prezzo speciale, + Fr. 70.– di spese di trasporto:

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Tagliando da spedire a: TCS, «Touring Shop», Maulbeerstrasse 10, 3001 Berna; fax 031 380 50 06; e-mail: [email protected]. Per ev. domande: TCS, «Touring Shop», tel. 031 380 50 15 (non è possibile ordinare per telefono). Ditta partner/spedizione: Max Versand AG, Hinwil, per camion, unicamente in Svizzera e Liechtenstein.

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