Touring 11/2009 italiano

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In vacanza senza animali Meglio al ricovero che abbandonarli in strada 10 Catalogo TCS dei consumi Sempre più numerose le auto a basso consumo 17 Test della Mazda 3 Auto di grande potenza e ricco equipaggiamento 12 Concorso: in palio due radio DAB+ adatte anche all’automobile 37 Il direttore del Museo dei trasporti Daniel Suter Giubilo per il nuovo padiglione stradale 4 Prescrizioni di sicurezza sui voli Superare i controlli in aeroporto 26 Assemblea dei delegati a San Gallo Il TCS in fase di riorganizzazione 29 25 giugno 2009 touring 11 www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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Il giornale della mobilità, edizione del 25 giugno 2009

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In vacanza senza animaliMeglio al ricovero che abbandonarli in strada 10

Catalogo TCS dei consumiSempre più numerose leauto a basso consumo 17

Test della Mazda 3Auto di grande potenza ericco equipaggiamento 12

Concorso: in palio due radio DAB+ adatte anche all’automobile 37

Il direttore del Museo dei trasporti Daniel Suter

Giubilo per il nuovopadiglione stradale 4

Prescrizioni di sicurezza sui voli

Superare i controlli in aeroporto 26

Assemblea dei delegati a San Gallo

Il TCS in fase di riorganizzazione 29

25 giugno 2009 touring 11www.touring.ch GAA 1214 Vernier

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11 giugno 2009 | touring 10 | editoriale e sommario 3

Al Museo svizzero dei trasporti il nomeè già un programma: tutto ha a che farecon gli spostamenti, dai binari sino al cosmo. La vasta gamma di veicoli espo-sta è, naturalmente, il biglietto da visitadel cinquantenne museo di Lucerna,che però per anni ha letteralmente tra-scurato alcuni settori, come per esem-pio la circolazione stradale. Le classiche attrazioni dei visitatori, soprattutto deipiù giovani, come le slitte con le cinture,sulle quali si poteva percepire l’effettodell’energia in fase di frenata, adessosono lontane mille miglia dal gustoodierno dei visitatori.

È, dunque, tanto più apprezzabile ilfatto che il Museo dei trasporti da tem-po lavori a una sua risistemazione. Laconcorrenza tra i musei orientati versola tecnologia, infatti, è grande. Chi, adesempio, ha già visitato in Germania ilmuseo delle case BMW o Mercedes (cfr.ultimo «Touring»), capisce come do-vrebbe venire presentato, in modo im-pressionante e innovativo, il tema deltraffico individuale e della tecnica.

Anche il nostro Museo dei trasportiadesso è perfettamente al passo con itempi grazie all’avveniristico Padiglio-ne del trasporto stradale e al nuovo concetto espositivo, come riportato inquesta edizione di «Touring». Queste etutte le altre attrazioni sono un motivosufficiente per avviarsi verso Lucernacon una buona dose di curiosità nel ser-batoio o… in carrozza.

Felix Maurhofer, caporedattore

Il Museo deitrasporti riesce ainvertire la marcia

primo piano 4 Museo dei trasporti: nuovo padiglione stradale fra le attrazioni per i 50 anni.

società e mobilità 9 Pirati della strada: un gruppo di parlamentari chiede l’inasprimento delle pene. 10 Poveri animali: abbandonati in malo modo prima della partenza per le vacanze estive.

test e tecnica 17 Auto sobrie: il catalogo dei consumi del TCS mostra che l’offerta in Svizzera aumenta. 19 Sistemi di navigazione: test comparativo tra GPS portatili e telefonini cellulari.

viaggi e tempo libero25 Novità alberghiera: nel canton San Gallo un hotel automatico senza personale.26 Prendere il volo: consigli per non avere sgradite sorprese ai controlli in aeroporto.

club e soci29 Assemblea del TCS: i delegati centrali riuniti a San Gallo. 33 Esercizio 2008: la crisi si sente ma le misure adottate lasciano ben sperare.

9 il consulente 35 contatti TCS, il punto: Marco Solari, presidente del Comitato strategico «Gottardo 2020» 37 forum, il concorso, impressum 38 l’incontro: Christian Rossi, capo di TGV-Lyria

Ragazzi gareggiano in abilità e prudenzaI 210 giovanissimi partecipanti alla Giornata romanda di educazione stradale hannodovuto dimostrare la loro abilità sulla bici nel rispetto delle norme della circolazione.L’evento patrocinato dal TCS si è svolto a La Chaux-de-Fonds a metà giugno.

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Foto di copertinaAutore: Benjamin Zurbriggen

12 Test della Mazda 3Sottoposta a test la seconda generazionedella Mazda 3. Una sportiva piacevole daguidare e con un ampio equipaggiamentoche non teme concorrenza.

20 La Via dell’argento in SpagnaAttraversare la penisola iberica seguendola Via dell’argento dei Romani per lasciarsiaffascinare dai magnifici paesaggi e dacittà ricche di richiami storici e culturali.

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4 primo piano | touring 11 | 25 giugno 2009

› Il Museo svizzero dei trasporti è irricono-scibile: là dove fino a non molto tempo faerano sorti padiglioni, corridoi di collega-mento, aeroplani e perfino una nave, oggi vi è una gigantesca arena. Sin da lontano ivisitatori vedono la nuova sala dedicata al traffico individuale e stradale, che giàdall’esterno è imponente: 344 cartelli se-gnaletici sono posti sulla grande facciatache ha una superficie di 2000 metri quadra-ti (cfr. foto di copertina).

Adesso finalmente il Museo svizzero deitrasporti di Lucerna, il museo più frequen-tato del Paese con i suoi 830000 visitatoriannui, riconosce alla circolazione stradaleil posto che merita. Finora, infatti, eranopresentati in modo più attraente i settoriferrovia, navigazione, aviazione, spazio eastronomia; mentre invece il tema dell’au-tomobile era trattato un po’ in secondo pia-no. Le curiosità automobilistiche erano ad-dirittura presentate in un vecchio edificiopolveroso.

Presentazione originale | Ora è tutto di-verso: sui due piani del gigantesco Padiglio-ne del Trasporto stradale, inaugurato inquesti giorni in occasione delle celebrazio-ni del giubileo del cinquantenario, colpiscel’originalità dell’ambientazione della mo-stra: su enormi scaffali sopraelevati stanno80 oggetti posti su piedistalli, tra i quali sitrovano numerosi miti dell’auto e altri vei-coli della mobilità. Tramite una votazione,gli spettatori possono scegliere quale og-getto verrà deposto praticamente ai loropiedi da un robot. «È una prima mondiale»,esclama Blandina Werren, responsabiledella comunicazione del museo, durante ungiro con gli inviati di «Touring».

Il padiglione presenta altri punti forti:undici isole tematiche rappresentano i dif-ferenti ambiti della strada, come la sicu -rezza, il traffico commerciale, il mondo deimestieri dell’auto. Quale principale partnerdel Museo dei trasporti, il Touring ClubSvizzero dispone al primo piano di un avve-

Il risveglio dallungo letargoAl centro delle celebrazioni per il 50° giubileo del Museosvizzero dei trasporti vi è l’apertura del grandioso e innovativo Padiglione del trasporto stradale. Il TCS è presente con l’avveniristico laboratorio della mobilità.

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Il direttore del Museo dei trasporti Daniel Suter davanti agli avveniristici scaffali espositivi del nuovo Padiglione del trasporto stradale.

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Per far posto alla nuova Arena sono stati spostati gli amati aeroplani della Swissair.

La spettacolare parete del padiglione dellastrada dove è presente anche il TCS.

La presenzadel TCS a LucernaIn quanto partner del Museo svizzerodei trasporti, il TCS è presente nel nuo-vo spazio pubblico addirittura due volte:nel nuovo Padiglione del trasporto stra-dale, al primo piano (cfr. servizio princi-pale) sensibilizza i visitatori tramite il«MobiLab». Nel laboratorio della mo -bilità, equipaggiato con due binocoli,schermi di tessuto, sdraio e poltrone, glispettatori possono assistere a film sullamobilità del futuro. Le sequenze diffon-dono contributi sia ottimistici sia pes -simistici («Paradiso» e «Inferno») chespingono a riflettere sul tema. Gli spe-cialisti TCS dell’Accademia della mobi -lità hanno sviluppato venti possibili scenari, che sono stati realizzati dallaclasse specializzata in video dell’Altascuola di Lucerna. Come funziona esat-tamente il MobiLab va sperimentato sulposto. La stessa cosa vale per le tre sta-zioni mediatiche all’interno del Mobi-Lab, che descrivono un’epoca compresatra il 2016 e il 2050. In tutti i casi val lapena una visita.

Altrettanto attraente è il Giardinodella circolazione nella parte esterna,che è stato allestito dal settore Sicurez-za stradale del TCS. A bordo di dodiciauto a pedali di diverse dimensioni, ibambini possono sperimentare delle situazioni stradali; il personale vestitocon la divisa TCS corregge ed anima igiovani utenti della strada. Naturalmen-te non può mancare la celebre vetturadi servizio della Patrouille TCS. hwm

» I lavori di ampliamento costano 50 milioni di franchi. Come pensa di finanziarei futuri progetti?Daniel Suter: Il nuovo Museo dei Trasporti è unprogetto-modello di collaborazione tra pubblicoe privato: Confederazione, Cantone e Città diLucerna hanno permesso di finanziare l’ammor-tamento. L’economia privata, i nostri membri,donatori e patrocinatori, oltre ai nostri 800000e oltre visitatori annui, hanno contribuito ad unsano finanziamento delle nuove strutture. Pen-siamo di applicare anche ai progetti a venirequesto modello, abbinato all’architettura creatain occasione di Expo 02.Ha già in mente quale sarà il prossimo grande passo?Vi sono bozze di idee molto belle per il rinnova-mento dei padiglioni ferroviari. Per far questo è

Daniel Suter, direttore del Museodei trasporti di Lucerna

Presto il prossimogrande evento

indispensabile una cooperazione con le FFS.Inoltre, nel 2010 festeggeremo i 100 anni diaviazione in Svizzera assieme all’Aero Club. Anche questo è un grande evento che esigeràtutta la nostra energia.Il suo augurio al pubblico?Con la sua nuova Arena di oltre 400 m2 di su-perficie, il Museo dei trasporti offre opportunitàuniche per presentare al grande pubblico i vei-coli più svariati. Club di auto d’epoca, gruppi dimotociclisti, associazioni di proprietari di trat-tori con almeno dieci veicoli sono invitati a pas-sare al museo durante le loro gite per far vederetemporaneamente i loro veicoli. E lo possono fare pagando 100 franchi per due persone e perogni veicolo.« Intervista: hwm

niristico «Laboratorio della mobilità» e al-l’esterno di un Giardino della circolazione(cfr. articolo a lato). Un impianto solare sultetto del nuovo padiglione stradale produce41000 kW di corrente all’anno.

Risistemazione | La nuova sistemazionedel Museo dei trasporti, per la quale sonostati necessari 50 milioni di franchi, è ini-ziata nel marzo 2007. Un anno fa era statoinaugurato il padiglione d’entrata, checomprende il FuturCom (strutture di acco-glienza, comunicazioni e collegamenti, cen-tro conferenze) come pure la Media-Factory.Già in funzione sono i nuovi ristoranti.

Affinché si potesse allestire l’Arena mul-tifunzionale, sono stati trasferiti nei rispet-tivi padiglioni tematici il DC-3 e il Convair-Coronado della ex compagnia di bandieraSwissair, come pure il restaurato «Rigi», ilpiù vecchio battello passeggeri della Sviz-zera. Una parte dell’Arena è dedicata allecostruzioni stradali. E non va dimenticatoche fa parte del Museo dei trasporti ancheil teatro audiovisuale IMAX, che viene visi-tato ogni anno da oltre 30000 persone.‹

Heinz W.Müller

Info TouringPresentando la tessera TCS i soci del club paganomeno al Museo dei trasporti: adulti 4 fr. di riduzione,bambini 2 fr., famiglie 5 fr. www.risparmi.tcs.ch >Tempo libero; www.verkehrshaus.ch.

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L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Una grave crisi di diarrea è sempresgradevole. Se sopravviene mentre ci sitrova al volante, può essere un inferno.Chi, trovandosi in una situazione del ge-nere, crede che sia permesso superare ilimiti di velocità per poter raggiungerevelocemente una toilette, si sbaglia digrosso. Una situazione di emergenza,seppur fisica, non sempre può giustifi-care una velocità eccessiva. Secondo il Tribunale federale (1C_4/2007) un importante superamento del limite di velocità può essere giustificato qualestato di necessità soltanto quando sonoin gioco beni giuridici importanti, quindil’integrità fisica o la vita di persone.

Nel caso concreto un automobilista,che era stato «beccato» in autostradamentre circolava a 172 km/h, si era giustificato adducendo uno stato di necessità provocato da un attacco didiarrea. Nella propria sentenza, il Tribu-nale federale ha ammesso che il con -ducente si trovava in una situazionesgradevole. Ciononostante, l’importantesuperamento del limite di velocità nonera giustificato. Poiché le velocità eccessive rappresentano una delle prin-cipali cause degli incidenti della circola-zione con gravi conseguenze, il condu-cente ha esposto gli altri utenti dellastrada ad un grave rischio per la loro salute ed integrità fisica. Quindi, la Cor-te di Losanna ha confermato la revocadella licenza di condurre per tre mesi. Ilconducente è stato inoltre multato.

Secondo la giurisprudenza, uno statodi necessità atto a giustificare l’inosser-vanza dei limiti di velocità può essereammesso solamente quando il condu-cente deve portare con urgenza al-l’ospedale un passeggero che presentasintomi di un grave disturbo di saluteoppure se l’automobilista medesimo èaffetto da tali disturbi. Non è questo ilcaso di una diarrea, seppur acuta.

il consulenteUrs-Peter Inderbitzin

Bisogno fisiologiconon giustifica eccessi di velocità

›«Lotta contro i pirati della strada», così sichiama un gruppo di lavoro interpartiticodel Consiglio Nazionale, che chiede di usareuna mano più pesante contro i pirati dellastrada: cinque anni di prigione anche quan-do non ci sono state vittime, invece dei treattuali, detenzione preventiva in caso di incidenti gravi, confisca del veicolo, ritirodella patente per almeno cinque anni e peri recidivi scatola nera obbligatoria. Gli ottoparlamentari, la cui appartenenza va daiVerdi all’UDC, si sono attivati dopo averpreso atto del considerevole aumento degliincidenti dovuti a conducenti incoscienti.

Particolarmente scottante è la richiestache le sentenze contro i pirati della stradasiano rese pubbliche. Uno dei promotori, ilconsigliere nazionale PS Daniel Jositsch,non intende comunque mettere alla gogna icondannati via Internet. I reati commessidovrebbero, però, venire riportati sulla patente di guida.

Reazioni | La fuga in avanti dei parlamen-tari ha provocato reazioni contrastanti:mentre alcuni esperti sono dell’opinioneche le norme attuali sono sufficienti e devo-no semplicemente essere applicate più ri-

gorosamente dai giudici, le associazioni diaiuto alle vittime del traffico sono, invece,soddisfatte dell’iniziativa. Da parte sua,l’Ufficio prevenzione infortuni rimanda alpacchetto di provvedimenti «Via Sicura»,che però è già stato criticato in modo mas-siccio da UDC, PPD e PLR.

Il TCS già da tempo ha chiesto ai giudicidi punire più severamente questi reati nelquadro delle attuali norme in vigore. Nel2004 ha lanciato assieme ad alcuni partneruna campagna di manifesti pubblicitaricontro la pirateria della strada.‹ hwm

Più severi con ipirati della stradaDeputati di tutto l’arco parlamentare chiedono che i piratidella strada non se la cavino con un «occhio pesto», mache vengano puniti più severamente. Servirà a qualcosa?

La proposta sul tavolo: chi provoca un grave incidente dovrebbe rimanere dietro le sbarre sinoa 5 anni, mentre chi ha rischiato di provocarlo dovrebbe perdere la patente per almeno 5 anni.

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Scriveteci

Cosa ne pensate delle richieste dei po-litici in tema di pirati della strada? Scri-vete brevemente a: [email protected] oRedazione Touring, Maulbeerstrasse 10,3001 Berna. Per i promotori dell’inizia-tiva, i pirati della strada sono coloro cheviolano di proposito norme basilari dellacircolazione, sono consapevoli di poterfare un incidente e sorpassano il limitedi velocità di oltre 40 km/h. hwm

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10 società e mobilità | touring 11 | 25 giugno 2009

› Iniziano le vacanze estive. Un momentodavvero molto bello. Meno bello è spessoper gli animali: di colpo il criceto o il gatti-no diventano superflui nel «momento piùbello dell’anno». Come lamenta Lukas Bir-cher della Protezione animali bernese: «Peril nostro ricovero a Oberbottigen le vacan-ze estive sono sempre un’enorme sfida».L’affluenza nel rifugio di ospiti a quattrozampe è enorme. Ogni giorno le nostre col-laboratrici devono improvvisare delle solu-zioni, che si tratti di «trasformare in zonaper gatti l’alloggio di servizio del ricovero,come pure di doversi portare a casa lorol’intera famiglia felina».

Indesiderati ed espulsi | Secondo la Pro-tezione animali, le scatole di cartone condentro i criceti o gli zaini con i topolini ven-gono «dimenticati» sull’autobus o nel par-co. Sempre per caso… «evadono» dalla lorogabbia molti pappagallini e altri pennuti.Nove cincillà sono stati abbandonati nelbosco: «Abbiamo dovuto raccoglierli uno aduno», ricorda Bircher. Inoltre: «Sette porcel-lini d’India, malati e malconci, sono quasi

morti in una scatola di cartone; un gatto èstato ritrovato dentro un sacco di juta appeso ad un albero». Le autrici di un volantino distribuito alle economie dome-stiche bernesi non fanno giri di parole: «Indesiderati, espulsi e abbandonati; spes-so la gente perde ogni scrupolo, quando vogliono liberarsi del proprio animale domestico prima delle ferie».

«Zipfel» è salvo | L’infermiera per ani-mali Monika Grawe lavora nel ricovero diOberbottigen da 17 anni. Ripensa continua-mente al cagnolino dal pelo arruffato ribat-tezzato «Zipfel» (Punta): «Il proprietario gliaveva messo in testa un berretto a punta egli aveva bendato gli occhi; poi lo avevasemplicemente abbandonato a se stesso,cieco e privo di aiuto, lungo una grandestrada molto trafficata». Un passante co-raggioso aveva raccolto il cane e lo avevaportato nel rifugio per animali. Successiva-mente erano riusciti a trasferirlo in un belluogo: «A causa del berretto lo abbiamochiamato Punta». Una vicenda tragica perla brava curatrice di bestiole: «Dal 2006 cose del genere non possono più accadere,perché i cani devono portare un chip elet-tronico d’identificazione».

Meno cani abbandonati | Secondo unainchiesta della Protezione Svizzera degliAnimali (PSA) questo obbligo ha condotto auna netta diminuzione del numero di caniabbandonati. Lukas Bircher se ne rallegra:«Non si può più – come si faceva prima – la-sciare legato semplicemente il cane a un al-bero della stazione di servizio autostradale».Le bestie senza padrone davanti ai centricommerciali sono diventate rare. Anche EvaWaiblinger, zoologa specialista di animalidomestici della PSA, è contenta di questoprogresso: «Registriamo ancora pochissimicasi all’anno di cani che si possono conside-rare definitivamente abbandonati».

Diverso è per i gatti. Non hanno alcun«chip» sotto la pelle. Un’indagine del 2005delle organizzazioni facenti parte dellaProtezione Svizzera degli Animali mostra

che la quota di riconsegne dei gatti ritrova-ti è molto bassa, con l’8,7%. Soltanto nel2007 i ricoveri di animali di tutta la Svizze-ra hanno accolto quasi 10000 gatti e, comeafferma la PSA la cifra resta tuttora alta,anche per altri animali di piccola taglia:«Un incremento massiccio avviene innanzi-tutto durante i mesi della stagione estiva;la conseguenza è rappresentata dai rifugistracolmi».

Vacanze pianificate | Lukas Bircher con-siglia di iniziare a preoccuparsi della que-stione di trovare un posto per l’animale giàsei mesi prima delle vacanze: «I rifugi, le as-sociazioni animaliste e la PSA danno consi-gli gratuitamente; alcuni rifugi possiedonoliste di persone disposte ad occuparsi deglianimali durante l’assenza per le ferie». A talproposito Bircher afferma: «Chi, ad esem-

Il triste giocoprima delle ferieInizia l’alta stagione non solo per gli hotel al mare o in montagna, ma anche per i ricoveri degli animali. Il dramma delle bestie abbandonate prima delle vacanze.

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Alcuni consigli

� Per viaggi all’interno della Svizzerainformatevi presso le autorità canto-nali relativamente a divieti di razza,obblighi di guinzaglio e museruola.

� Informatevi presso la destinazione diviaggio se gli animali sono permessiin hotel, campeggi e spiagge.

� Pensate se il vostro animale riesce asopportare gli sbalzi climatici.

� Durante il viaggio e sul luogo di vacanza preoccupatevi che vi siasempre abbastanza ombra e acqua.

� Proteggete l’animale dai parassiti,che possono essere portatori di malattie per gli animali e per l’uomo.

� Informatevi in tempo presso il vostroveterinario. ve

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pio, vuol portare il cane in un rifugio di va-canza, dovrebbe prima fargli trascorrereuna notte sul posto». Sarà così subito chia-ro se il quattro zampe si sente a proprioagio là. I gatti, invece, sarebbe meglio affi-darli alle cure di amici o conoscenti.

L’alternativa è «portarseli» | I canivanno volentieri in ferie con la propria fa-miglia. L’associazione vodese per la prote-zione degli animali raccomanda ai proprie-tari di portare con sé gli animali, facendobene attenzione alle prescrizioni di vacci-nazione. Inoltre, è obbligatorio il passapor-to dell’animale. Almeno due mesi primadella partenza bisognerebbe informarsipresso l’Ufficio federale di veterinaria (cfr.nota in basso), all’ambasciata o alle doganedel paese in cui si va per conoscere le pre-scrizioni di ammissione. All’associazione

sta particolarmente a cuore la raccomanda-zione di non lasciare gli animali in auto incaso di alte temperature. Con una tempera-tura nell’abitacolo del veicolo di 50 gradil’animale potrebbe morire in pochi minuti.

Rischio di sanzioni | Secondo tutti glianimalisti citati da «Touring», in linea dimassima è importante che «si pensi alle fe-rie prima ancora di decidere se tenere unanimale». E chi non lo sapesse è meglio chetenga sempre presente che: abbandonareun animale è punibile e può essere sanzio-nato con una multa fino a 10000 franchi.‹

Kurt Venner

Info TouringProtezione Svizzera degli Animali (PSA), centraletelefonica 0613659999. Internet: www.protezione-animali.com. Ufficio federale di veterinaria (UFV),tel. 0313233033, www.bvet.admin.ch

L’esempio di Berna-Oberbottigen: il gatto rinchiuso nel ricovero per animali sogna la libertà e la sua famiglia che si occupa di lui.

Vacanze al rifugio: una notte di prova per icani, mentre i gatti stanno meglio a casa.

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12 test e tecnica | touring 11 | 25 giugno 2009

Pronta al decollo: la nuova Mazda 3 propone un turbodiesel dalle grandi prestazioni. Anche il design della carrozzeria le conferisce molto dinamismo.

Il posto guida suscita una sensazione da cockpit d’aereo.

tabella comparativa Mazda BMW Lancia Toyota 3 Hatchback serie 1 Delta Oro Auris 2.2 CD Sport 120 d 1.9 D-MJ TT 2.2 D-4D LS

Prezzo (fr.) 39950.– 42000.– 42650.– 39100.–Cilindrata (cc) 2184 1995 1910 2231Potenza (kW/CV) 136/185 130/177 140/190 130/177Coppia massima (Nm/min) 400/1800 350/1750 400/2000 400/2000Consumo (l/100 km) 5,8 A2 4,81 A2 5,71 A2 5,9 B2

Rumore int. 120 km/h (dBA) 70 705 706 —Costi al chilometro (fr./km)3 –.81 –.76 –.81 –.78Costi di manutenzione4 11333 11111 11113 11133

Test «Tou ring» 11/2009 19/20055 19/20086 —

1 dati secondo l’importatore 2 efficienza energetica secondo l’importatore 3 costi di manutenzione per km (15000 km/anno) 4 su 180000 km (15000 km/anno) 5 BMW 120i 2.0 6 Lancia Delta 1.4 T-Jet

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› Il cambio aspetta soltanto di poter passa-re dalla seconda alla quarta marcia, di tro-vare una pista oppure un’autostrada liberae di dar sfogo ad un’accelerazione senzaesitazioni. La Mazda 3, vettura della cate-goria compatta a trazione anteriore, partecome un airbus al decollo fino a raggiunge-re i 120 km/h.

Il turbodiesel invece rimane sornione e la vettura giapponese, lunga 4,5 metri, si incolla al fondo stradale; difatti non inten-de minimamente decollare. Il potentissimomotore diesel, modificato appositamenteper la Mazda 3, sviluppa con rapidità unagrande potenza che può anche far slittare leruote se non viene dosata con cautela. Poi,una volta raggiunta la velocità di crociera,inizia la fase comfort.

La Mazda garantisce una guida rilassatanel sedile di pelle, regolabile in tutte le di-rezioni. Una volta inserito il tempomat ba-sta di tanto in tanto uno sguardo di control-lo sulla strumentazione sistemata in modoordinato.

I pulsanti posti sul volante sono comodida azionare. Questa specie di centrale di comando permette di controllare tutto, dalnavigatore – con display però un po’ piccolo– al tempomat, dal cellulare collegato viabluetooth fino al caricatore CD.

La seconda generazione della Mazda 3 èpure ben equipaggiata in fatto di elementidi sicurezza: sistema ESP, controllo dellatrazione, segnale di frenata d’emergenzacon avvisatore acustico automatico e assi-stente di frenata. Inoltre, la piccola sportivaè una delle poche automobili del suo seg-mento ad essere dotata di un sistema di sorveglianza posteriore. Infatti, un sistemaradar nascosto nel paraurti posteriore rico-nosce le vetture nell’angolo morto e allertail conducente mediante un indicatore nelretrovisore esterno accompagnato da un se-gnale acustico.

Design sportivo | Dall’esterno la Mazda 3suscita un’impressione sportivo-dinamica.Salta particolarmente all’occhio la coda con il portellone a forma puntata e la gran-de calandra con prese d’aria laterali. Ri-spetto alla prima generazione la nuova èpiù lunga di 4 cm, mentre il passo è rimastoinvariato.

La nuova Mazda brilla sia all’interno siaall’esterno, con una qualità di rifinituramolto elevata per tutti gli elementi. Nei par-cheggi laterali si scoprono, tuttavia, i primidifetti: la visibilità laterale posteriore nonè ottimale. I sensori per il parcheggio sonoquindi di estremo aiuto. Purtroppo, però, diserie la Mazda prevede questi sistemi ausi-liari di assistenza soltanto nelle versioniSport e MPS.

Altra nota negativa: se quattro passeggerivogliono viaggiare con la Mazda 3 devonostare attenti alle dimensioni dei bagagli.

+–Più o menoMotore turbodiesel molto potente dalleprestazioni sportive e dal consumomoderato. L’equipaggiamento di com-fort e di sicurezza soddisfa pienamen-te, anche le caratteristiche di guida sono ottimali.

Volume di carico nel bagagliaio suffi-ciente. Nelle manovre di parcheggio èlimitata la visibilità laterale-posteriore.I costi dei servizi sono piuttosto elevatisoprattutto in caso di percorrenza di 15000 km/anno.

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Tante emozioni con la nuova MazdaLa nuova Mazda 3 si indirizza chiaramente ai conducentisportivi. Convincono le buone prestazioni e il ricco equipaggiamento. Test della Mazda 3 2.2 CD HP Sport.

Dietro due passeggeri viaggiano comodi.

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Con noi siete sempre in buone mani, anche se a volte la vostra guida lascia a desiderare.

* Sesso maschile, cantone Vallese, responsabilità civile, casco parziale, posto in garage, chilometri percorsi 7000 km Mazda 3, premio annuo netto, senza imposte e tasse

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Tuttavia una volta ribaltato il divano poste-riore la vettura raggiunge un volume di ca-rico ragguardevole di 1360 litri.

Il prezzo è giusto | Per i conducenti spor-tivi la Mazda 3 con il turbodiesel da 185 CVè sicuramente un’alternativa interessantenella categoria VW Golf.

Ma è soprattutto in fatto di prezzo edequipaggiamento che questa potente auto-mobile giapponese non teme minimamenteil confronto con la concorrenza. Infatti, ilmodello d’accesso viene venduto già a par-tire da 24350 franchi. Ed in autunno lagamma verrà completata con una versioneancora più potente denominata MPS, conmotore da 260 CV (da 39500 fr.).‹

Felix Maurhofer

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Scheda tecnicaVEICOLO PROVATOMazda 3 2.2 CD HP Sport; 5 porte, 5 posti;39950 fr. (auto del test: 44908 fr.)Gamma: dalla 1.6 Confort (24350 fr.) alla2.3 DISI Turbo MPS 1 (39500 fr.) Opzioni: sedili in pelle regolabili elettrica-mente (2300 fr.), vernice metal. (650 fr.)Garanzia: 3 anni fabbrica, 3 anni assistenzamobilità; antiruggine: 12 anni (cond.)Importatore: Mazda (Suisse) SA, Avenue desMorgines 12, 1213 Petit-Lancy, www.mazda.ch

DATI TECNICIMotore: 4 cilindri diesel 2.2 turbo, 185 CV;trazione anteriore, cambio 6 marcePeso: 1565 kg (auto del test), totale ammissi-bile 1965 kg, carico rimorchiabile 1500 kgMisure: larghezza interna: ant. 147cm, post.144cm; bagagliaio: 340–1360 litri; pneuma-tici: 205/50R17, min. 195/65R15

Check-up TCS DINAMICA DI COMPORTAMENTOPrestazioni (0–100 km/h): 8,1 sElasticità:60–100 km/h (in 4a) 5,3 s80–120 km/h (in 4a) 5,5 sDiametro di sterzata: 12 mInsonorizzazione:60 km/h: 60 dBA 11113

120 km/h: 70 dBA 11113

SICUREZZAFrenata (100–0 km/h): 36,8 m 11111

Equipaggiamento 11111

COSTI DEI SERVIZImanutenzione (km/mese) ore mano d’opera (fr.)

20000/12 1,3 189.–40000/24 1,7 247.–Manutenzione per 180000 km:15000 km/anno 30,6 6416.–

COSTI D’ESERCIZIOkm/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15000 81 638.– 371.–30000 55 638.– 742.–Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS), agenzieMazda da 98 a 149 franchi

VALUTAZIONE ECOLOGICAEmissioni misurate (banco di prova Empa):Monossido di carbonio (CO) 11113

Idrocarburi (HC) + NOx 11133

Particolato (PM) 11113

CONSUMO AL BANCO DI PROVA(ciclo UE 80/1268) urbano extra urbano misto

TCS 7,7 4,7 5,8fabbrica 7,2 4,7 5,6Emissioni di CO2: 154 g/kmMedia svizzera di CO2: 175 g/kmetichettaEnergia (A–G): A

CONSUMO DEL TEST 11113

6,6 l/100 km autonomia 833 kmserbatoio: 55 litri TCS Tecnica ed economia: Robert Emmenegger

La strumentazione sportiva è ben leggibile. Ribaltando i sedili il bagagliaio raggiunge un volume ragguardevole. Soltanto il design della coda è un po’ pesante.

Mazda 3.2.2 CD HP Sport in dettaglioABITACOLO 11113 Disponibilità di spazioben calcolata; anche dietro due persone pren -dono posto comodamente. Il bagagliaio ha unacapienza di 340 litri. COMFORT 11113 Malgrado le sospensioni ri-gide, la capacità di assorbimento è buona. I sedilidi pelle sono regolabili in diverse direzioni e sonoadatti ai viaggi lunghi. Ottima insonorizzazione.EQUIPAGGIAMENTO 11111 Strumentazionesportiva e ben leggibile. Sistema audio completocon caricatore CD e GPS integrato. Funzioni au-dio, GPS e tempomat regolabili sul volante. PRESTAZIONI 11111 Il motore 2200 diesel èmolto potente, piacevole ed elastico. Le presta-zioni sono eccellenti e si situano a livello di unasportiva. Malgrado tutta la potenza il consumorimane moderato. COMPORTAMENTO 11113 L’assetto ben re-golato ben si adatta alla potenza del motore. Le

curve possono essere affrontate in maniera otti-male grazie alle pronte risposte dello sterzo. ESPe TCS permettono alcune libertà. SICUREZZA 11111 In questo campo non visono pressoché lati oscuri. La dotazione di sicu-rezza è molto ricca e corrisponde all’attualestand tecnologico. Criticabile è unicamente ilraggio d’escursione limitato dei poggiatesta po-steriori. Positivo è anche il sistema di segnala-zione dell’angolo morto.

Pubblicità

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104cm

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passo 264cm� �lungh. 449cm (larg. 176cm)

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25 giugno 2009 | touring 11 | test e tecnica 17

› Il fenomeno costatato l’anno scorso staassumendo una certa ampiezza: su 4500modelli elencati nel «Catalogo dei consumi2009» del TCS, circa un quarto promette addirittura una media che non va oltre i 6litri su 100 km (dati di fabbrica su misto).Di che smentire le asserzioni secondo cui laSvizzera sarebbe essenzialmente un merca-to di vetture ingorde di carburante. Il con-sumo medio delle auto nuove vendute nel2008 è del resto sceso a 7,14 litri.

Altra evoluzione ben nota: i modelli eco-nomici non sono forzatamente noiosi daguidare. Lo testimoniano alcune vetture alto di gamma a benzina, ben motorizzate,che non consumano più di 7 litri, mentre leloro equivalenti diesel sfiorano la barra dei5 l. La tabella in calce fornisce del resto unapanoramica rivelatrice del potenziale diciascuna categoria. L’offerta si arricchiscegrazie all’ampliamento dei modelli con illabel ecologico che le marche generalistetendono a proporre in ciascuna gamma.

Rimane la questione della scelta fra die-sel e benzina. A titolo informativo le emis-sioni di CO2 del diesel sono inferiori dal 10al 15% a quelle di un motore a benzina. Incompenso le versioni a benzina sono menocare ed emettono meno NOx e particelle fini.A questo scopo, va sottolineato che il 95%dei veicoli diesel nuovi è dotato di un filtroper il particolato. Per questo non vi era

alcuna ragione di perdersi nell’interventi-smo. Si ricordi, infine, che nella pratica ilconsumo è generalmente superiore da 0,5 a1 litro al valore del costruttore (misto). Variazioni sono pure possibili in funzionedell’equipaggiamento del veicolo.‹ MOH

Info TouringElenco delle automobili nuove: www.infotechtcs.ch;tasse cantonali e sconti: www.etichettaenergia.ch

Inflazione di vetture sobrieI modelli economici non cessano di guadagnare terreno. Risultato: quasi la metà delle automobili offerte sul mercato in Svizzera non consuma più di 7 l/100 km.

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La lista dei top 10

Il «Catalogo dei consu-mi 2009» del TCS elen-ca 4500 modelli di auto venduti in Svizze-ra e fornisce tutte le indicazioni per la sceltadi un modello econo-

mico (consumo, CO2, etichettaEnergiaecc.). In aggiunta contiene la classificadei 10 veicoli più economici di ciascunacategoria. Quest’opuscolo gratuito è di-sponibile nelle agenzie TCS, nei garagee al sito www.infotechtcs.ch > Pubblica-zioni infotech. tg

Inutile avere gli occhi costantemente fissi sull’indicatore del carburante: l’automobilista che sipreoccupa del consumo si vede proporre oggi una vasta scelta di modelli molto economici.

Marca/modello consumo CO2 potenza prezzoToyota iQ Eco 1 4,3 l/100 km 99 g/km 68 CV 21 700 fr.Smart Fortwo cdi 3,4 l 88 g 45 CV 18655 fr.Mitsubishi Colt Cleartec2 4,9 l 115 g 75 CV 19750 fr.Seat Ibiza Ecomotive 3,7 l 98 g 80 CV 21450 fr.Ford Fiesta Econetic 3,7 l 98 g 90 CV 23450 fr.Toyota Prius II ibrida3 4,3 l 104 g 78 CV 39770 fr.Ford Focus Econetic 4,3 l 115 g 109 CV 31 950 fr.BMW 316i4 5,9 l 142 g 122 CV 40400 fr.VW Jetta Bluemotion 4,6 l 122 g 105 CV 34300 fr.

Marca/modello consumo CO2 potenza prezzoBMW 520i5 6,7 l/100 km 162 g/km 170 CV 55500 fr.BMW 520d 5,1 l 136 g 177 CV 59000 fr.Skoda Superb Greenline 5,1 l 136 g 105 CV 37800 fr.Lancia Musa 1.46 5,7 l 136 g 95 CV 24890 fr.Ford C-Max 1.6 TDCi 4,5 l 119 g 109 CV 31940 fr.Fiat Qubo 1.3 JTD 4,5 l 119 g 75 CV 23900 fr.Toyota UrbanCruiser 1.37 5,5 l 129 g 101 CV 25600 fr.Toyota UrbanCr. 1.4 D 4,9 l 130 g 90 CV 30900 fr.Smart Fortwo cabrio8 4,5 l 106 g 71 CV 19980 fr.Smart Fortwo cabrio cdi 3,4 l 88 g 45 CV 22555 fr.

I campioni di risparmio di carburante (benzina/diesel) per categoria

1 Microcittadina 2 cittadina 3 compatta 4 classe media 5 classe media superiore 6 monovolume 7 fuoristrada/SUV 8 cabriolet Il consumo si riferisce al ciclo misto (dati di fabbrica). Risultati estratti dal «Catalogo dei consumi 2009» (situazione: maggio 2009).

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25 giugno 2009 | touring 11 | test e tecnica 19

La nuova Peugeot 3008 è una vettura spaziosa adatta a tutti i fondi stradali.

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›«Si tratta della nuova SUV della Peugeot?Non penso perché nessuno ha parlato diun’auto a trazione integrale. Assomigliapiuttosto ad una monovolume». Così po-trebbe svolgersi una discussione tra appas-sionati d’automobili che vedono per la pri-ma volta la Peugeot 3008, lunga 4,37 metri.In effetti l’auto suscita un certo scalporedal momento che è un crossover di diversetipologie. La 3008 offre l’abitacolo e la va-riabilità di una monovolume, ha tuttaviauna distanza da terra e il design di una SUVe il comfort di guida di una station wagon.Anche il bagagliaio è trasformabile e rego-labile a tre livelli.

Una volta saliti sulla nuova Peugeot 30081.6 turbo si respira un’aria da cabrio grazieal grande parabrezza e al tetto panoramicodi vetro. Al benessere generale contribuiscel’allestimento elegante e raffinato dell’in-terno. Grazie alla posizione di seduta rial-zata e alle diverse possibilità di regolazionedei sedili anche i viaggi lunghi diventanouna specie di trattamento wellness.

Clienti di entrambi i sessi si trovano su-bito a proprio agio al posto di guida allesti-to con ordine. Irritano unicamente i setteinterruttori a destra del volante che per-mettono tra l’altro di far fuoriuscire e co-mandare l’«head-up-display» proposto in

opzione. Il pregio di questo display, siste-mato nel campo visivo del conducente, con-siste nel fatto che è possibile visualizzareun segnalatore di distanza che aumenta no-tevolmente la sicurezza di guida.

Adatta allo sterrato | Sulle strade nonasfaltate una manopola girevole (Grip Con-trol) permette di adattare la 3008 a diversesituazioni come la neve, il fango oppure lasabbia. La trazione delle ruote anterioriviene modificata a seconda del fondo stra-dale. Su un ripido percorso di ghiaia inmontagna il sistema si è avvicinato a quellodi un’auto 4�4.

L’auto provata era equipaggiata con ilmotore 1600 turbo a benzina che si è rivela-to elastico con i suoi 150 CV.‹ fm

Positivo: sfruttamento intelligente dello spa-zio, comfort e rifiniture buoni, vano bagagliaiovariabile con portellone diviso in due, motorepotente Negativo: prezzo delle opzioni piutto-sto elevato, stivaggio del bagagliaio non ottima-le dovuto all’altezza dal suolo.

Tecnica: 5 posti; bagagliaio 434 l; turbo, 1600 cc, 150 CV, 240 Nm a 1400 giri/min; cambio manuale a 6 marce; 0–100 km/h in 8,9 s Consumo in prova:7,8 l/100 km, autonomia 769 km Prezzo: 36550 fr.(1.6 Turbo Sport Pack).

Leone per asfalto,sterrato e neveLa Peugeot 3008 è un mix di SUV, monovolume e break.Grazie allo spazio generoso è adatta ai viaggi e si districaanche sullo sterrato grazie al sistema «Grip Control».

Cellulari piùcomplicatiOrientarsi con un navigatoreportatile o con un cellulare? Untest del TCS propende per la prima opzione, molto più sempliceper il normale automobilista.

› Il mercato dei sistemi di naviga-zione è dominato dagli apparecchiportatili. Ma ecco che si profila lapossibilità di disporre di un naviga-tore tramite i telefoni mobili. Unasoluzione a priori interessante cheha, tra l’altro, il vantaggio di evitarei furti, perché una volta usciti dal-l’auto si porta con sé il telefonino.Tuttavia, un test comparativo delTCS dei programmi di navigazioneper telefonini (da 125 a 238 fr.) haevidenziato vari problemi. Anzituttoè arduo scovare prese compatibilicon diversi cellulari e un supportoadatto per fissare tutti gli apparec-chi. Poi, la connessione di taluni si-stemi richiede di connettersi a Inter-net o di annunciarsi presso il pro -vider mediante carta di credito o unindirizzo e-mail. Fastidioso e a pa-gamento ma, una volta collegato, lanavigazione funziona bene e dà ac-cesso ad altre prestazioni (notiziesul traffico, meteo), purtroppo tuttea pagamento. Morale della favola: lacosa più semplice è quella di fidarsidei buoni vecchi navigatori portatili(v. tabella) che si dimostrano piùpratici, più efficaci e offrono mag-giori funzioni.‹ MOH/TCSt+e

Per necessità pratiche i navigatori portatili soppiantano i telefoni cellulari.

Navigatori portatili:test comparativo TCSBlaupunkt Travelpilot 700 899 fr. 11133

Garmin Nüvi 765 T 429 fr. 11113

Merian Scout P 630 fr. 11133

Navigon 7310 499 fr. 11113

TomTom Go 940 Live 599 fr. 11113

I risultati dettagliati del test comparativo edel test dei navigatori per cellulari sono visionabili su www.infotechtcs.ch.

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20 viaggi e tempo libero | touring 11 | 25 giugno 2009

›La storia antica della Spagna ha molto dainsegnare. Quando nel 218 a.C. i Romani,nel corso della loro espansione nel bacino Mediterraneo, invasero la penisola iberica,diedero una grande importanza alla co-struzione di una rete di strade lastricateche si estendeva attraverso tutto il terri -torio conquistato. Cominciarono così a costruire nella parte occidentale della pe-nisola una strada, che collegava Mérida, capoluogo della nuova provincia della Lu-sitania, con i due campi militari al nord:Astorga e León.

In seguito quella prima arteria fu com-pletata con nuove diramazioni che allaccia-vano la pianura del Guadalquivir alla Gali-zia e ai porti del Mar Cantabrico.

Affascinanti città | Oggi la cosiddetta«Via dell’argento» permette di fare un tuffonel passato della penisola iberica, ricca dimonumenti civili e religiosi e di vestigiaromane e arabe.

Su questa strada o nelle immediate vici-nanze sorgono le città di Siviglia, Zafra, Mérida, Cáceres, Trujillo, Guadalupe, Pla-

sencia, Salamanca, Zamora, Astorga, León,Oviedo e Gijón. Inoltre, lungo l’itinerario siha la possibilità di ammirare le innumere-voli bellezze naturali che lo fiancheggiano.A nord il Parco nazionale Picos de Europa,la gola del Cares oppure i laghi di Covadon-ga. Il Parco nazionale di Monfragüe, nellaEstramadura, ospita una grande varietà difauna locale.

Da Gijón a Salamanca | Si può intra-prendere un viaggio lungo la Via dell’argen-to sia da nord come da sud. Se si comincia

Dall’Andalusia al Mar CantabricoInteressante sotto il profilo culturale e attraente sotto quellopaesaggistico: la cosiddetta Via dell’argento dei Romani è ancora un affascinante frammento di storia spagnola.

SPAGNA

200 km

Siviglia

ZafraMérida

TrujilloPlasencia

Béjar

Salamanca

ZamoraBenavente

AstorgaLeón

OviedoGijón

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25 giugno 2009 | touring 11 | viaggi e tempo libero 21

da settentrione, il punto di partenza è Gijón.Grazie alle attrazioni culturali e all’allet-tante offerta per il tempo libero, la più im-portante città portuale dell’Asturia è diven-tata una meta turistica ricca di fascino.

A 26 chilometri di distanza, in direzionesud, sorge Oviedo, capoluogo del Princi-pato delle Asturie. Nei pressi della città sitrovano tre esempi dell’architettura prero-mantica: le chiese di San Julián de los Pra-dos, di Santa Maria del Naranco e di SanMiguel de Lillo. León Castilla, una città fon-data duemila anni fa e situata sulla via che

i pellegrini percorrono per recarsi a Santia-go de Campostela, offre uno straordinariotesoro di edifici storici interessanti e diopere d’arte. La prossima meta è Zamorasul Rio Duero. Si prosegue verso sud allavolta di Salamanca, sede di una delle piùantiche università d’Europa. Famose sonole due cattedrali, la Casa de la conchas e laPlaza Mayor, considerata la più bella piaz-za di Spagna.

A Mérida, via Cáceres | Dopo esserci la-sciati alle spalle il passo di Béjar arriviamo

nell’Estremadura: crogiolo di antiche ci-viltà, patria di diversi «conquistadores»del Nuovo Mondo e zona di provenienza delfamoso «jamón ibérico», il rinomato pro-sciutto spagnolo.

Raggiungiamo poi Plasencia, il cui cen-tro è costellato di palazzi e di case signori-li, e proseguiamo per la monumentale cittàdi Cáceres, dichiarata patrimonio dell’u-manità dell’Unesco. Qui sorge il monumen-to a Hernán Cortés, il conquistatore del

Da sinistra a destra: il nucleo storico di Cáceres fa parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco; la cartina della Via de la Plata; la PlazaMayor di Trujillo; il monumento a FranciscoPizarro, conquistatore del Perù.

Foto grande: sulla Via de la Plata, il vasto e splendidoParco nazionale di Monfragüe, nel nord dell’Estremadura.

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Vacanze in Italia

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Messico. Subito dopo l’arco di trionfo deno-minato «Arco de la Estrella», comincia ilBarrio Monumental, il nucleo storico, con il«Palacio de las veletas» che ospita il museoprovinciale.

Da Cáceres si ha la possibilità di fare unapuntata a Trujillo e a Guadalupe. Sulla Pla-za Mayor di Trujillo si trova il monumentoa Francisco Pizarro, il cittadino più famosoche da guardiano di porci divenne conqui-statore del Perù. Il centro storico ospita an-che la casa in cui nacque Francisco de Orel-lana, l’esploratore del Rio delle Amazzoni.Guadalupe è diventata famosa per il gran-dioso santuario.

Da Mérida a Siviglia | Mérida, un tempocentro della provincia romana della Lusita-nia, è oggi capoluogo della regione dell’E-stremadura. Da vedere: il teatro romano,l’anfiteatro risalente all’anno 8 prima diCristo e il Museo nazionale di arte romana.I visitatori dovrebbero gettare uno sguardoal grandioso ponte sul Rio Guadiana con lesue 60 arcate.

L’ultima tappa si snoda lungo le propag-gini della Sierra Morena fino a Santiponce,l’antica Italica dei Romani. Qui si trova il più importante retaggio dell’Andalusia,concentrato nelle rovine della città che die-de i natali a Traiano e ad Adriano. Duranteil giro di Siviglia, caratterizzata dalla cul-tura moresca si possono ammirare: la cat-tedrale costruita sull’antica moschea cheospita la grandiosa tomba di Cristoforo Co-lombo, il famoso campanile detto Giralda,l’Alcazar (capolavoro dell’arte mudejar) e isuoi deliziosi giardini.‹ Bruno Bernhard

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Da sapere

Viaggio: fino a ottobre, volo diretto conHelvetic o Air Berlin (da 248 euro) a Je-rez de la Frontera (www.helvetic.com ewww.airberlin.com). Via de la Plata: laVia dell’argento, di circa 800 km da Si-viglia a Gijón. Il mezzo più indicato èun’auto a noleggio. Si consiglia di per-correre solo una parte dell’itinerario. In-teressante è anche il viaggio attraversol’Estremadura, da Siviglia a Plasencia.Alloggio: paradores a Zafra, Mérida,Cáceres, Guadalupe, Plasencia, Jaran-dilla de la Vera, Salamanca, Benavente,Zamora, León e Gijón (camere doppietra 70 e 150 euro) www.parador.es.Informazioni: Ufficio del turismo spa-gnolo a Zurigo, tel. 0442536050;www.spain.info, www.viaplata.com. Onelle agenzie Viaggi TCS, tel. 0844888333, www.viaggi-tcs.ch. BB

Un altro capolavoro degli svizzeri Herzog & de Meuron: la «Caixa Forum» a Madrid.

Madrid, la superba rivale di Barcellona, attrae dal primo istante in cui vi si mettepiede: già la stazione centrale di «Puerta deAtocha» è affascinante. Con il primo colle-gamento con i treni ad alta velocità perSiviglia, nel 1992, l’interna struttura è statatrasformata in un giardino tropicale ricco di palme che, con ristoranti e negozi, invitai passeggeri a soffermarsi. NaturalmenteMadrid offre molto di più: con i suoi splendi-di palazzi e gli innumerevoli beni culturali, ivisitatori non hanno che l’imbarazzo dellascelta. Fanno parte delle attrazioni, oltre aquelle citate sulle guide o ammirate duran-te il giro della città in torpedone, il «PalacioReal» e anche il famoso stadio SantiagoBernabeu, dove gioca il Real Madrid.

Architettura svizzera | Inoltre esistono al-tre attrattive turistiche meno note. Di que-ste fa parte lo straordinario «Caixa Forum»,il Museo delle belle arti, inaugurato solo a fi-ne 2008 che sorge nelle dirette vicinanzedei musei più importanti (tra gli altri il Pra-do). I famosi architetti svizzeri Herzog & deMeuron hanno ristrutturato una vecchiacentrale termoelettrica a carbone, in un mo-

do, come al solito, molto personale (vedi foto). Qui sono esposte opere di artisti contemporanei. Il nucleo storico di Madrid si può scoprire facilmente anche a piedi. Molti angoli invitano giorno e notte ad unasosta. Divertente è anche la visita serale ai tipici locali in cui si servono le tapas. Che nedireste, poi, di assistere a uno spettacolo diflamenco nel «Tablao Las Carboneras» (Pla-za del Conde de Miranda 1)?

Una puntata a Toledo | Chi programma unperiodo un po’ più lungo per il suo soggior-no a Madrid, non dovrebbe assolutamentelasciarsi sfuggire l’occasione di visitare anche le città vicine, per esempio Segovia,a nord-ovest, con le sue romantiche chiesee il celebre acquedotto romano.

A sud-ovest, a soli 25 minuti da Madridcon il treno ad alta velocità, sorge Toledo,capitale del regno di Castiglia fino alla metàdel XVI secolo. Patrimonio mondiale dell’U-nesco, situata su un promontorio circonda-to dalle acque del fiume Tago, Toledo è no-ta come la città delle tre culture: un’infinitàdi importanti edifici storici testimonia la pa-cifica coesistenza di cristiani, arabi ed ebrei. Durante la pittoresca passeggiata attraver-so la collinosa città del marzapane e dellapaprica (souvenir!) non bisogna tralasciarela gigantesca Cattedrale, considerata laprincipale chiesa di Spagna. La sacrestia,che forma parte del museo della Cattedra-le, ospita – tra l’altro – importanti opere pit-toriche di El Greco, che visse proprio a Tole-do, di Raffaello, Rubens e Goya.

Heinz W.Müller

Informazioni su Madrid: www.turismomadrid.es.Efficienti mezzi di trasporto pubblici, inclusa lametropolitana. Toledo: www.toledo-turismo.com.Voli per Madrid da Zurigo e Ginevra, per esempiocon Iberia. Ferrovia: www.renfe.es.

Madrid eToledo: due capitali

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Barcellona è una città molto gettonatadai turisti che visitano la Spagna. Ora,però, la capitale Madrid sta diventandosempre più attraente. Grazie anche ainuovi collegamenti ferroviari ad alta velocità. Da lì, in poco tempo, si può raggiungere in treno Toledo, un gioiello.

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Vacanze in Italia

Laghi Italiani

Adriatico

Riviera Ligure

Abruzzo

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L’autore è giornalista giudiziario accreditato presso il Tribunale federale.

Il più grande orrore per i turisti è senzadubbio di ritrovarsi in terra stranierasenza più un soldo in tasca dopo esserestati derubati. Passaporto, denaro, vestiti e carte di credito spariti. All’estero senza mezzi, in un paese delquale non si conosce la lingua oppurenon la si conosce a sufficienza. Cosa fare e come ricevere aiuto?

I turisti svizzeri – sono considerati talile persone che risiedono all’estero dameno di tre mesi senza avervi stabilitola propria dimora – possono chiedereaiuto alle ambasciate oppure ai conso-lati generali elvetici. La Confederazionepuò fornire un anticipo, segnatamenteper finanziare il viaggio di rientro inSvizzera e per il sostentamento in locofino alla partenza. Questo anticipo vie-ne, tuttavia, fornito solo se il problemanon può essere risolto altrimenti. «Nonè concesso alcun anticipo a chi può superare tempestivamente una situa-zione di bisogno con mezzi e risorsepropri, contributi privati o pubblici, pre-stazioni assicurative oppure aiuti delloStato in cui soggiorna», recita l’ordinan-za del Consiglio federale.

L’anticipo viene corrisposto in valutalocale e limitatamente a persone chenon sono segnalate per l’arresto. Larappresentanza svizzera in loco può decidere fino ad un valore di 600 fran-chi per persona. Se il valore è maggiore,è competente la Sezione aiuto socialeagli Svizzeri all’estero dell’Ufficio fede-rale di giustizia. Il richiedente deve rila-sciare quietanza per l’anticipo ricevutoe impegnarsi con la propria firma a rimborsarne il controvalore in franchisvizzeri entro 60 giorni. Le persone chein precedenza non hanno proceduto arimborsare tali anticipi non verrannopiù aiutate. Poiché il lavoro dei serviziconsolari va pagato, conviene sottoscri-vere un’assicurazione di viaggio.

il consulentedi viaggioUrs-Peter Inderbitzin

Derubato e senzamezzi in terra straniera

› Il progetto dell’albergo automatizzato,che sorge a Waldkirch, un’idilliaca regionetra San Gallo e Gossau, desta sensazioni di-verse. Un hotel può funzionare senza perso-nale, senza ristorante, senza reception, macon un «hotelomat» (v. riquadro)? «Un pic -colo albergo di 14 camere può rendere solose i costi d’esercizio sono bassi», dice Josef«Sepp» Oberholzer, il 52enne proprietario.La biancheria è lavata da una ditta specia-lizzata ed anche della pulizia delle cameresi occupa un’impresa esterna. Solo il padro-ne, che ha fatto i soldi con un’impresa edile,è sempre presente. Infatti, Oberholzer vivenell’attico della torre.

Clientela anonima | A detta del proprie-tario del Towerhotel, l’albergo nel silo atti-rerà clienti anche grazie ai prezzi veramen-te moderati: 55 franchi per una camera sin-gola, 98 franchi per una matrimoniale conbalcone e addirittura con vista sul Lago diCostanza, 88 franchi per una doppia senzabalcone. E chi dovrebbe occupare questestanze? Oberholzer pensa agli espositori eai visitatori dell’Olma di San Gallo. Wald-kirch vanta anche il più grande campo digolf della regione, con ristorante ma senzacamere. E le illazioni di chi dice che gestisce

un hotel in cui si affittano stanze a ore la-sciano indifferente l’ostinato e comunicati-vo impresario. «È chiaro che il mestiere piùantico del mondo farà registrare delle pre-senze, ma questo è un fatto che oggi nonscandalizza più nessuno», aggiunge sorri-dendo «Sepp» Oberholzer.‹

Christian Bützberger

Info TouringTowerhotel, Hauptwilerstrasse 17, 9205 Waldkirch,www.towerhotel.ch.

Dormire in un siloper foraggiIn agosto Josef Oberholzer inaugurerà a Waldkirch (SG) il primo albergo automatizzato svizzero in un vecchio silo per foraggi. Si aspetta una clientela molto variegata.

Il nuovo Towerhotel allestito nel vecchio silo di Waldkirch e il proprietario Josef Oberholzer.

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L’Hotelomat

Un hotelomat funziona come un banco-mat, solo che non «sputa» soldi, ma,dietro pagamento, rilascia un codice disei cifre che permette anche di aprire laporta della camera. Eventuali ospiti pos-sono prenotare pure via Internet. Dietropagamento tramite carta di credito ri-cevono un codice di prenotazione chepossono digitare all’hotelomat ed eccoche si apre la porta dell’albergo. Snacke bibite sono reperibili al distributoreautomatico. In effetti, un albergo un po’diverso dal solito. Bü

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›Per Reto Huber* è chiaro: «Non mi lasciorovinare ancora una volta la gioia delle va-canze». Il 24enne artigiano di Lucerna ri-pensa con sentimenti contrastanti al fine-settimana dell’ultima Pasqua. Era salitoper la terza volta in vita sua a bordo di unaereo per andare a trascorrere con gli ami-ci un paio di giorni rilassanti a Maiorca. Almomento del controllo del bagaglio all’ae-roporto di Zurigo, però, la brutta sorpresa:troppi liquidi nel bagaglio a mano.

Huber doveva decidersi: o rinunciare alweekend con gli amici o separarsi dalla lo-zione per il corpo appena acquistata. «Na-turalmente sono partito lo stesso e a metàstrada il mio malumore si è volatilizzato».Quando, a fine luglio, Huber partirà perl’Egitto per praticare immersioni subac-quee, non gli succederà più un simile con-trattempo.

È d’obbligo la calma | Quello descrittonon è un caso isolato. Dal momento dell’in-troduzione della limitazione delle sostanzeliquide nel bagaglio a mano, secondo le re-gole di sicurezza dell’Ue, introdotte nel no-vembre del 2006, all’aeroporto di Zurigo iviaggiatori hanno dovuto abbandonare in-numerevoli tonnellate di creme, lozioni dabarba, profumi, bevande, coltelli, lametteecc. «Ancora oggi durante i controlli disicurezza si raccolgono ogni giorno da 800

a 1000 chili di prodotti liquidi», dice MarcRauch, portavoce dell’aeroporto. Questo co-sta all’Unique, la società che gestisce loscalo zurighese, circa un milione di franchiogni mese. I passeggeri, che spesso non co-noscono le norme vigenti (vedi riquadro),reagiscono irritati.

Un’irritazione che si scarica sugli ispet-tori doganali. «C’è sempre gente che reclamasia contro le disposizioni stesse sia controil comportamento di uno dei nostri colla -boratori», afferma Daniel Tschudin, vice-ispettore doganale dell’aeroporto di Zurigo.Dopo una verifica approfondita, il maggiornumero di reclami risulta infondato.

Due ore prima del volo | I viaggiatori devono sapere che i controlli da parte deidoganieri si basano sulla legge doganale, incui sono fissate le competenze che consisto-no, tra l’altro, anche nell’eseguire controllifisici oltre a quelli dei bagagli trasportati.Tschudin dice chiaramente: «Il passeggerodeve dichiarare spontaneamente le merciche trasporta e durante il controllo devecollaborare e ottemperare alle disposizionidelle autorità». Chi oppone resistenza puòessere trattenuto dai doganieri e rischia diperdere l’aereo.

L’imminente inizio delle vacanze estivesegna il periodo più movimentato di un ae-roporto. «Consigliamo ai passeggeri di cal-

colare bene il tempo del viaggio, del check-in, del controllo di passaporto e bagaglio edi arrivare all’aeroporto di Zurigo due oreprima della partenza del volo», dice MarcRauch, portavoce di Unique.

Attenzione in USA e Israele | A causadei controlli particolarmente severi in ma-teria di sicurezza, consigliamo a chi si recanegli Stati Uniti oppure in Israele di arriva-re addirittura tre o quattro ore prima delvolo. «A parte questi due paesi, tutte le altredestinazioni sono soggette alle stesse nor-me che riguardano gli oggetti che si posso-no o non si possono portare», spiega WernerBenz, portavoce della polizia cantonale diZurigo. E aggiunge: «Bisogna tener contodel fatto che ogni paese può inasprire que-ste disposizioni. Può quindi accadere che aun passeggero, in transito in un aeroportostraniero, venga per esempio tolto un col-tellino, che da noi gli era stato consentitotenere».

Certamente il prossimo luglio il nostroReto Huber, che viaggia poco in aereo, nonsi presenterà all’aeroporto con un coltello.E questa volta metterà la sua «adorata» lozione per il corpo in valigia che, dopo il check-in, giungerà a destinazione senzacausargli delle seccature.‹ Robert Wildi

* nome cambiato dalla redazione.

Volare è bello, nonostantelunghe attese e seccatureVacanze estive, tempo per rilassarsi: chi, in partenza per un meritatissimo soggiornoal mare non vuole avere delle spiacevoli sorprese, dovrebbe leggere attentamente ledisposizioni in materia di sicurezza in vigore negli aeroporti.

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Il viaggio a bordo di mezzi di trasporto pubblici e il check-in automatico danno spesso la possibilità di salire in aereo senza stress.

26 viaggi e tempo libero | touring 11 | 25 giugno 2009

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25 giugno 2009 | touring 11 | viaggi e tempo libero 27

� Viaggio Si consigliano i mezzi pubblici. A causa della ri-strutturazione dei parcheggi, le aree di posteggio a Klotensono limitate. Dettagli: www.flughafen-zuerich.ch/parking. � Check-in È possibile effettuare il check-in e ricevere lacarta d’imbarco in oltre 50 stazioni (20 fr. per collo); alcunecompagnie aeree offrono la possibilità di effettuare il check-in via Internet. Dettagli: www.flughafen-zuerich.ch/check-in. � Controllo passaporti Nei paesi dello spazio Schengen, al posto del passaporto si controlla la carta d’imbarco. Visto:prima di partire informarsi per tempo presso l’agenzia viaggio l’Ufficio federale di migrazione (www.bfm.admin.ch) sui do-cumenti d’entrata della destinazione prescelta. � Controlli di sicurezza Bagagli a mano: le sostanze liquide(gel inclusi) vanno contenute in confezioni di capacità mas-sima di 100 ml e vanno riposte in un sacchetto trasparenterichiudibile di capacità non superiore a 1 litro. È vietato por-tare con sé bibite ai controlli di sicurezza; oggetti appuntiti,voluminosi o pericolosi vanno riposti nel bagaglio da stiva;bastoni da passeggio, kickboard, canne da pesca, pistole adacqua, accendini ecc. Dettagli al sito: www.flughafen-zue-rich.ch («Arrivi & Partenze», «Controlli di sicurezza»). � Importazione ed esportazione di merci I prodotti con-traffatti, contrari alle leggi sul design e sui marchi, sono proi-biti e vengono confiscati. Quantità permesse per persona: alcol fino al 15% vol. 2 litri, oltre al 15% vol. 1 litro. Tabacco:

Volare senza stress

Obiettivo raggiunto: le vacanze estive possono cominciare.

Attenzione a lozioni, profumi e creme: si possono presentare al controllo soltanto se riposti in un sacchetto di plastica richiudibile.

sigarette 200 pezzi, sigari 50 pezzi. È possibile importare al-tra merce per un valore complessivo di 300 franchi a perso-na e giorno senza dover pagare tassa di monopolio. Nessunalimitazione per il denaro in contanti. È proibito introdurre ali-menti di origine animale (www.ezv.admin.ch). rw

Informazioni sull’aeroporto di Zurigo: le disposizioni in materia disicurezza e le ordinanze in materia doganale sono valide per tuttigli aeroporti svizzeri. Dettagli al sito: www.flughafen-zuerich.ch(«Arrivi & Partenze», «Sicurezza e Dogana»).

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25 giugno 2009 | touring 11 | club e soci 29

›Durante l’annuale Assemblea dei delegatidel TCS sono rieccheggiati toni di autocriti-ca, accompagnati da programmi per garan-tire l’avvenire del club. «Il Touring ClubSvizzero si trova davanti ad una fondamen-tale svolta operativa», ha dichiarato il presidente centrale Niklaus Lundsgaard-Hansen, davanti ai 180 delegati riuniti nellasala granconsiglaire del Canton San Gallo.

Ad un anno esatto dalla sua entrata in ca-rica, il presidente ha spiegato perché si im-pongono provvedimenti per parare la fasedi stagnazione osservata negli ultimi anni.Ora si tratterà di definire nuove basi «conprudenza e previdenza», affinché il club tor-ni a essere forte. La sua struttura federali-sta, ha detto Lundsgaard-Hansen, è un va-lore aggiunto che consente al TCS di essererealmente un’organizzazione nazionale,fiera di portare nel proprio emblema la cro-ce svizzera.

Trasparenza | Anche il direttore generaleBruno Ehrler non ha mancato di sottolinearegli attuali problemi (v. articolo seguente). Nelquadro del cosiddetto progetto «Stratego»sono stati definiti i provvedimenti da adotta-re per mettere in pratica una strategia di lun-go corso. «Si rendono necessari ulterioricambiamenti e bisogna fare i conti anche condei licenziamenti», ha affermato Ehrler. Talicambiamenti si basano su analisi scientifi-che. Il presidente centrale ha, dunque, rin-graziato il direttore generale per l’ecceziona-le lavoro svolto. Mentre la stessa cosa ha poifatto all’indirizzo del presidente centrale ilvice-presidente Luigi R. Rossi, anche presi-dente della sezione TCS di San Gallo che haospitato l’assemblea.

I delegati hanno, quindi, adottato all’una-nimità alcune modifiche degli statuti delclub. Esse pongono le basi per le linee stra-tegiche nei settori dell’affiliazione, delle pre-stazioni, delle finanze e delle risorse, nonchéper l’impegno politico del TCS. Infine è statoinstituito un nuovo organo di coordinamentotra il Consiglio delle sezioni e il Consigliod’amministrazione.

Impegno politico | Per quanto riguardal’attività politica, negli ultimi tempi il TCSè riuscito a «farsi ascoltare», ha detto Lun-dsgaard-Hansen. Ad esempio, grazie al suo

costante lavoro di chiarimento la richiestadi introdurre i pedaggi urbani (road pri-cing) è stata smorzata, mentre sulla que-stione della tassa sulla C02 il Consiglio federale ha ripreso i principali elementiespressi dal TCS durante la procedura diconsultazione. Dal canto suo, ChristophErb, presidente della Commissione Am-biente e Mobilità, ha evidenziato un fattoimportante: il trasporto terrestre di perso-ne si svolge per circa l’80% attraverso iltraffico individuale e solo nella misura del

20% sui trasporti pubblici. Eppure, nono-stante servano fondi per risanare le stroz-zature autostradali e molti soldi della cassastradale vengano già riversati al trasportopubblico, è stata lanciata un’Iniziativa chevuole ancora molto di più: «In questo modoil principio di causalità viene completa-mente ignorato», ha dichiarato Erb. Anchela consigliera di Stato sangallese Karin Keller-Sutter ha riconosciuto che «la gentedi questo paese vuole restare libera di sce-gliere il mezzo di trasporto». hwm

A San Gallo il TCS si attrezza per il futuroAutocritica e ottimismo, revisione degli statuti e nomine: questi i passaggi della Assemblea dei delegati che si è svolta a San Gallo il 19 giugno. L’elezione del nuovoConsiglio d’amministrazione ha visto l’uscita di scena del rappresentante ticinese.

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I delegati proveneinti da tutto il Paese hanno adottato una serie di decisioni fondamentaliper il futuro del club, all’interno della sala del Gran Consiglio del Canton San Gallo.

Una donna in consiglio d’amministrazione

Per gli otto posti disponibili in Consiglio d’amministrazione del TCS c’èstata battaglia: nonostante tutti gli otto membri uscenti si ripresentas-sero per altri due anni di mandato, c’era una nona candidatura. Quella del-la vallesana Odile Schuler-Volker, che dopo alcune votazioni a scrutiniosegreto è riuscita a prevalere sul presidente della sezione Ticino, l’avvo-cato Giorgio Carlo Bernasconi. Questi esce così di scena dopo quattro an-ni di presenza in Cda e la signora Schuler-Volker diventa la prima donnaa farne parte. La nuova consigliera abita a Fiesch (VS), di formazione èalbergatrice e operatrice turistica. In precedenza era stata respinta unaproposta per ridurre il numero di seggi in Cda. Questa assemblea è stataanche l’ultima per Rosmarie Luder, storica segretaria degli organi centralidel Touring Club Svizzero. Al suo posto subentra Patricia Crousaz. hwm

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I delegati nella cantina di Calatrava

Patricia Crousaz (sin.) con il presidente della sezione NeuchâtelJean-Luc Vautravers e moglie, davanti alla Pfalzkeller.

Rudolf Dieterle dell’Ustra (d.) con RaphaëlHuguenin presidente dei maestri conducenti.

Una donna anche nella delegazione del Ticino: Graziana Rigamonti Villa.

I due rappresentanti ticinesi in Consiglio delle Sezioni: da sinistral’ingegner Giorgio Balestra e l’avvocato Carlo Vitalini.

L’ex presidente centrale Jean Meyer era felice di ritrovarsi tra colleghi e amici.

Il presidente della sezione Bienne-Seeland Claude Gay-Crosier econsorte con il portavoce del TCS Stephan Müller (a destra).

Cambio in segreteria centrale: Patricia Crousaz (des.) succede a Rosamarie Luder.

L’attuale presidente Niklaus Lundsgaard-Hansen con la nuovaconsigliera d’amministrazione Odile Schuler-Volken.

Brigitte Buhmann, direttrice dell’upi, tra Hans Koller (sinistra) segretario generale della Federazione stradale svizzera e Michel Gehrken, direttore dell’Astag.

Delegati ticinesi: (da sin.) Aldo Baronio, Erminio Bernardoni, EnzoPrada, il presidente Giorgio Carlo Bernasconi e Sergio Stoppani.

La consigliera di Stato sangallese Karin Keller-Sutter tra i presidenti delle sezioni organizzatrici: Luigi R. Rossi (a destra, San Gallo/Appenzello Interno) e Urs Meyer (Appenzello Esterno).

Un tocco di colore: il delegato vodese Gérald Kurz con la sua compagna e la cagnetta Vehinée. Tutti molto variopinti.

Come ogni anno, l’Assemblea generale del TCS - oltre che una gior-nata di intenso lavoro - è stata anche l’occasione per un incontrotra rappresentanti provenienti da tutte le regioni della Paese. E cosìi delegati hanno approfittato di alcuni momenti di pausa per scam-biarsi esperienze personali e punti di vista sulla vita del club, maanche per stringere nuove amicizie o rinsaldarne di antiche.

Particolarmente propizio allo scopo è stato il ricevimento primadell’apertura dei lavori, che si è svolto all’interno della suggestivaPfalzkeller, progettata dal grande architetto Santiago Calatrava neisotterranei che anticamente ospitavano la cantina dell’abbazia diSan Gallo. Il giorno dopo i delegati hanno effettuato un’escursionein Appenzello, con tappa finale sul Säntis. foto: mw

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Il direttore generale Bruno Ehrler (a sinistra) e il presidente Niklaus Lundsgaard-Hansenhanno tracciato un bilancio molto trasparente dell’attuale situazione del TCS.

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›Non è certo la migliore annata della storiadel Touring Club Svizzero, quella delineatadal direttore generale Bruno Ehrler davantiai delegati convenuti a San Gallo. Il GruppoTCS ha chiuso l’esercizio 2008 con un fattu-rato netto di 417 milioni di franchi contro i419 dell’anno precedente, iscrivendo a bi-lancio un risultato operativo (EBIT) negati-vo per 12,3 milioni. Inoltre, il numero di socisi è attestato a 1,61 milioni, ossia 29000 inmeno del 2007. Per raddrizzare la situazio-ne e ridurre i costi d’esercizio, il consigliod’amministrazione ha dato mandato di pro-cedere a una ristrutturazione aziendale entro fine 2009. E i primi segnali positivi sivedono già in questo primo semestre, tantoche la quota sociale per il 2010 resterà invariata.

Alti costi | Diversi i fattori che hanno con-dotto a questo bilancio, ha spiegato Ehrler.In primis, l’accresciuta concorrenza sulmercato del soccorso stradale. Inoltre, no-nostantante il calo di affiliati, si è registra-to un aumento dei costi per il soccorso deisoci in panne. Per quanto riguarda il Libret-to ETI, i costi sono aumentati a causa di unnumero maggiore di rimpatri dall’estero.Per la protezione giuridica Assista, poi, si èdovuto provvedere a maggiori accantona-menti per rischi di rimborso. Infine, cometutte le assicurazioni veicoli a motore, anche Auto TCS è stata messa sotto pressio-ne in seguito alla «guerra delle tariffe» chesi è scatenata tra le compagnie.

Miglior andamento non hanno avuto gliaffari di Viaggi TCS, il cui fatturato è scesodel 3% a 92,5 milioni di franchi. Tuttavia, dal

settore «Turismo e tempo libero» arrivanoanche buone notizie. Innanzitutto, i 32 cam-peggi di Camping TCS hanno fatto registra-re un’annata record di pernottamenti con1,1 milioni di unità (2007: 1,06 milioni). E idue alberghi del TCS, Schloss Ragaz e Bellavista, hanno mantenuto un trend posi-tivo della domanda.

Nuovi prodotti | Se le pure cifre non sonobrillanti, il bilancio 2008 del club è però po-sitivo sotto il profilo dell’innovazione e del-lo sviluppo dei servizi. Così, il 50° anniver-sario del Libretto ETI è stato celebrato conil lancio dei nuovi prodotti «Famiglia» e «In-dividuale». Gli assicurati hanno mostratodi gradire questo sdoppiamento che si ade-gua all’odierna realtà sociale: l’86% ha op-tato per la formula «Famiglia» e il restante14% per quella rivolta ai «single». Inoltre, le

prestazioni ETI di soccorso alle persone edi annullamento del viaggio sono stateestese alle vacanze in Svizzera.

Altra importante novità è la nascita, allafine della scorsa estate, del nuovo Cool-down Club riservato ai giovani motorizzatitra i 16 e i 25 anni. «In questo modo colmia-mo una lacuna nell’offerta», ha ribadito ildirettore generale.

Pensando proprio alla formazione dei soci più giovani, il TCS ha ulteriormenteampliato l’offerta di corsi per l’ottenimentodella licenza di condurre «in due fasi». Asettembre 2008 è stato dato il via ai lavoriper la costruzione del nuovo Centro di gui-da di Emmen-Lucerna, che è stato inaugu-rato pochi giorni fa. In tal modo, il club auspica di accrescere ulteriormente la suaquota di mercato nella «2-fasi», che attual-mente si attesta al 33%.‹ ac

Un’annata con due facceAnche il TCS deve fare i conti con la crisi dell’economia mondiale. Benché segnato daimportanti innovazioni nell’ambito delle prestazioni ai soci, il 2008 del club si è chiusocon un bilancio colorato di rosso. Ma le misure intraprese lasciano ben sperare.

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Sempre i più bravi

Durante il 2008 sono state annunciate296000 panne. La quota di ripartenzedopo l’intervento della Patrouille TCS siè attestata all’86%. Ciò significa che in9 casi su 10 i pattugliatori del TCS sonoriusciti a risolvere il guasto direttamen-te sul luogo. Ancora una volta, al primoposto tra le cause di panne vi sono quel-le legate alla batteria, anche a causadell’inverno particolarmente freddo.Seguono: danni ai pneumatici, perdita odimenticanza delle chiavi e mancanzadi carburante.

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Marco Solari è presidente delComitato strategico «Gottardo2020» e di Ticino Turismo.

L’opinione degli autori invitati su questa pagina è indipendenteda quella della redazione di«Touring».

Gottardo 2020: progetto per un’Esposizione nazionale che coinvolge quattro cantoni.

Nel dicembre del 2017 verrà inaugu -rata un’opera immensa. La Nuova tra-

sversale ferroviaria alpina (NTFA Alp -transit). Una realizzazione dell’arte inge-gneristica elvetica. Essa ridurrà i tempi dipercorrenza fra le regioni della Svizzera. La ferrovia diventerà una metropolitana: siabita in Ticino, si lavora a Lucerna o a Zuri-go. La NTFA collegherà le regioni europee,il nord dell’Europa al Mediterraneo. Ma èpur anche vero che questa nuova ferroviaattraverso le montagne minaccia la vita nelmassiccio del San Gottardo. Per molti la fe-sta d’inaugurazione potrebbe essere sino-nimo di incertezza, di paura, di lutto.

«Gottardo 2020» è un’idea che tematizzatutti i cambiamenti che ci attendono. Come?Con dei festeggiamenti, delle esposizioni,degli incontri. Quattro portali d’accesso: al Nord, al Sud, all’Est e all’Ovest. E quattrotematiche: mobilità, cultura, natura edenergia. Due villaggi espositivi, a Erstfeld ea Biasca, collegati dalla nuova galleria Alptransit. E in Leventina, nelle valli d’Or-sera e della Reuss? E nella Surselva e nellavalle di Goms? Dozzine di progetti orientativerso il futuro, durevoli, sostenibili, realiz-zati grazie a molti possibili partner e in par-ticolare all’esercito svizzero, che ridarrànuova vita alle antiche fortificazioni.

Ma anche i percorsi storici, così come ilSentiero svizzero (Weg der Schweiz) che hariscosso un grande successo. Luoghi diesperienze, spazi di esperienze, percorsi diesperienze. Il massiccio del San Gottardo,

dunque, come esempio di regione di monta-gna che può prendere in mano il suo futuroe trasformare le incertezze in speranza.

Nei villaggi espositivi di Erstfeld e di Biasca si progettano iniziative nazionali einternazionali. Alla «Landi» di Zurigo nel1939, all’Expo 1964 di Losanna e in quelladel 2002 erano le giornate cantonali a su -scitare l’interesse del pubblico. «Gottardo2020» potrebbe invitare le città d’Europa esottolineare così la dimensione continenta-le della nuova opera ferroviaria. Un modoconsapevole per introdurci in Europa.

Questo approccio pragmatico e tipica-mente svizzero potrebbe essere completatoda qualche proposta un poco folle e visio-naria. Quali sono quelle dei lettori di «Tou-ring»?

La nostra idea potrà trasformarsi in pro-getto? Dipende soltanto dalla politica deiCantoni e della Confederazione. Le FFS, chesono il nostro partner principale, ci hannoassicurato, per bocca del loro presidentecentrale, il loro appoggio. L’economia mo-stra interesse per questa iniziativa.

Abbiamo oggi in Svizzera la forza e la vo-lontà di realizzare tale progetto? Troveremole persone che lo sosterranno? Troveremocoloro che lo porteranno a compimento? Ci occorrono orgoglio e coraggio. Iocredo che riusciremo.

»

Gottardo 2020:un progetto targato Ticino

«

Indirizzi utiliL’agenzia TCS più vicina

Prestazioni del club Tel. 0844 888 111, Fax 0844888 112; Viaggi TCS Tel. 0844 888 333; AutoTCS Agenzie Tel. 0800 801000, Fax 0800 802000; Auto TCS Servizio sinistri Tel. 0848 848600; Centrale d’informazione Tel. 022 417 2424 (24 ore su 24); In fo strada 163 (50 ct./a chia-mata e al minuto); Soccorso stradale 140; Assistenza in caso d’incidente Tel. 0800 140140; Sede centrale 1214 Genève/Vernier, Ch. deBlandonnet 4, Case postale 820, Tel. 022 417 2727, Fax 022 417 20 20

Agenzie con Viaggi TCS

5001 Aa rau: Rat haus gas se 2, 062 838 21 00;5400 Ba den: Thea ter platz 3, 056 203 79 79;4010 Ba sel: Stei nen tor stras se 13,061 205 99 99;6500 Bel lin zo na: Via le Sta zi o ne 8 A, 091 821 6160; 3006 Bern: Thun stras se 63, 031 356 34 34;2501 Biel-Bien ne: Aar bergs tras se 95, 032 32870 50; 1630 Bul le: La Ga re, Ca se pos ta le 348,026 913 05 15; 7002 Chur: Grabenstrasse 34, 081258 73 73; 2300 La Chaux-de-Fonds: av. Léo -pold- Ro bert 33, 032 911 80 80; 2800 De lé mont1: rue de la Mal tiè re 1, 032 422 66 86; 1700 Fri -bourg: rue de l’Hô pi tal 21, 026 350 39 39; 1204Ge nè ve: Cours de Ri ve 8, 022 417 20 30; 1214 Ge -nè ve/ Ver nier: ch.de Blan don net 4, Case postale820, 022 417 20 30; 1003 Laus an ne: rue du Pe-tit-Chêne 3, 021 331 21 21; 6601 Lo car no: Via Tre-vani 3/Via Ciseri 6, 091 751 75 72; 6901 Lu ga no:Via S.Ba les tra 3, 091 911 65 65; 6000 Lu zern 7:Bur ger stras se 22, 041 229 69 29; 1870 Mon they:pl.Cent ra le 3, Ca se pos ta le 1096, 024 475 79 59;2000 Neu châ tel: 1, rue Pour ta lès/av. 1er Mars,032 729 81 81; 4600 Ol ten 3: Dor na cher stras se10, Post fach 1011, 062 207 36 36; 1951 Si on: ruedes Cè dres 3, Ca se pos ta le 1374, 027 329 28 28;3601 Thun: Aa res tras se 14, Post fach 2614, 033225 76 76; 8400 Winterthur: Bahnhofplatz 18,052 224 04 04; 6300 Zug: Baar er stras se 21, 041729 47 47; 8021 Zü rich: Ura ni as tras se 14, 044217 30 70

Agenzie senza Viaggi TCS

3900 Brig: Bahnhofplatz 1, 027 324 23 00; 1920Mar ti gny: avenue de la Gare 6, 027 720 49 49;6850 Mendrisio: c/o Ente Turistico Mendrisiotto,Via Lavizzari 2, 091 697 67 67

Servizi giuridici ASSISTA

(riservati agli assicurati ASSISTA)6501 Bel lin zo na: Via le Sta zi o ne 8 A,091 821 6111; 1214 Ge nè ve/Ver nier: ch.de Blan don net 4, Case postale 820, 022 4172727; 1003 Laus an ne:Place Pépinet 1, Case postale 2040, 021 331 2550; 9000 St.Gal len: Post stras se 18, 071 227 1950; 8027 Zü rich: Gotthardstrasse 62, 044 28685 85

Centri tecnici/consigli tecnici

2500 Biel-Bien ne: rou te de Lon geau 7, 032 341 41 76; 1304 Cos so nay-Vil le: 021 863 11 11; 2046 Fon tai nes: 032 853 36 49; 1763 Gran ges- Pac cot: rou te d’Eng lis berg 2, 026 350 39 00;3063 It ti gen: Ey 15, 031 356 34 56; 1217 Mey rin-Ge nè ve: 212, rou te de Mey rin, 022 782 77 95;6802 Ri ve ra: 091 935 91 35; 9015 St.Gal len-Win keln: Zür cher Stras se 475, 071 313 75 00;8604 Volketswil: Geissbüelstrasse 24/26, 044286 86 36

Centri di sicurezza/corsi di guida

www.2fasi.tcs.ch4614 Hägendorf: Mobile Fahrtraining-Station,062 216 89 66; 8340 Hinwil (ZH): Ver kehrs -sicher heitszentrum Betzholz, 043 843 10 00;3632 Niederstocken/Thun: Verkehrssicher -heits zentrum Stockental, 033 341 83 83; 1214Vernier: Test & Training tcs Suisse Romande, 022 417 23 97

Alberghi del TCS

7310 Bad Ra gaz: Ho tel Schloss Ra gaz, 081 30377 77; 6574 Vi ra Gam ba rog no: Hotel Bellavista,091 795 11 15

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25 giugno 2009 | touring 11 | la pagina dei lettori 37

Impressumtouring Giornale del Touring Club Svizzero (TCS). Redazione: Felix Maurhofer (fm, caporedattore); vice caporedattore: HeinzW. Müller (hwm); vice caporedattore: Marc-Olivier Herren (MOH); Christian Bützberger (Bü), Antonio Campagnuolo (ac), PascaleMarder (pam), Jacques-Olivier Pidoux (jop), Peter Widmer (wi). Art Director/Fotografie: Martin Lobsiger (mlo). Grafica: An-dreas Waber (caposervizio), Stephan Kneubühl, Mathias Wyssenbach. Assistenti di redazione: Michela Ferrari (i), Sylvie Fallot(f), Sabine Rothacher (t), Irene Mikovcic-Christen (assistente caporedattore). Corrispondenza: Redazione Touring, Maulbeer -strasse 10, 3001 Berna, tel. 031 380 50 00, fax 031 380 50 06. E-mail: [email protected]. Editore: Touring Club Svizzero, cp 820,1214 Vernier (GE). Tiratura: edizione italiana: 96028, totale: 1355061. Editoria/marketing: Reto Kammermann (responsabile), Ga-briela Amgarten. Pubblicità: Publicitas Publimag SA, Seilerstrasse 8, 3011 Berna, tel. 031 38721 16, fax 031 38721 00. Produ-zione: St. Galler Tagblatt SA, Basler Zeitung SA, CIE Cen tre d’impression Edipresse Lau sanne S.A. Cambiamenti d’indirizzo:per iscritto, indicando il numero di socio, alla Sede centrale del TCS, cp 820, 1214 Vernier, tel. 022 417 24 40, fax 022 417 28 66,e-mail: [email protected] o all’agenzia TCS (tel. 0844 888 111, fax 0844 888 112). Abbonamento: compreso nella quota sociale an-nua. «Touring» è pubblicato 20 volte l’anno. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Roulette russa su due ruote«Touring» 10/2009

Stando all’Ufficio prevenzione infortuni, il60% degli incidenti in cui sono coinvoltemotociclette sono dovuti alla disattenzionedegli automobilisti. Anche la più profondaesperienza dei motociclisti non serve a nul-la se poi gli automobilisti circolano concen-trandosi troppo poco sulla strada.

Beat Zimmermann (@)

Meglio la legge che c’era primaHo letto con interesse l’articolo sulla stranalegislazione riguardante i motociclisti. Noncapisco come mai sia stato eliminato il si-stema, già noto, secondo cui solo dopo dueanni si può salire a bordo di una due ruotedi 125 cc. Per adeguarsi alle norme europeesi è disposti a rischiare molti incidenti stra-dali. Si deve, comunque, dire che dopo aversuperato l’esame di guida si può comprareun’auto di qualsiasi cilindrata. E allora per-ché deve andare diversamente con le moto-ciclette? Ruedi Schuler (@)

Formazione obbligatoria per prevenireApprezzo il fatto che il Touring Club Svizzero appoggi la formazione dei nuovimotociclisti, ma non è in questo modo chevengono sensibilizzati gli automobilisti disattenti. È urgentemente necessario, obbligare tutti gli utenti della strada, e soprattutto i dormiglioni che causano inci-denti, a seguire corsi di perfezionamentoregolari. Nel quadro della prevenzione diincidenti, si dovrebbe mostrare gli effettidel loro comportamento criminale met-tendo davanti ai loro occhi stanchi le fotodi feriti gravi. R. Kufer (@)

Forum

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Per questa rubrica valgono alcune regole: più breve èla lettera, maggiore è la probabilità che venga pubbli-cata; la redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile in viare le lettere per e-mail: [email protected]. Le lettere dei lettori vengono pubblicate anche nell’edizione onlinedi «Touring» (www.touring.ch).

Il concorso

Viaggiare in auto conun suono digitaleLa PURE Highway è una radio digitaleDAB facilmente utilizzabile in autocon la quale è possibile riprodurre an-che la musica del proprio iPod o letto-re MP3. L’apparecchio riceve le sta-zioni DAB e trasmette i segnali trami-te una frequenza OUC all’autoradio.Al termine del viaggio è possibile ad-dirittura togliere Highway dall’auto econtinuarne l’ascolto con le cuffie. Inpalio vi sono due radio DAB+ dallaqualità d’ascolto cristallina.

Sponsor del premio: Telanor AG, Lostorf, www.telanor.ch

Le domande: 1. Quanti visitatori si recano ogni

anno al Museo dei trasporti diLucerna?

2.Come si chiama la stazione ferroviaria centrale di Madrid?

3. Chi è Marco Solari?

Si possono fornire le risposte per posta (sucartolina postale), tramite SMS, e-mail owww.touring.ch, indicando le generalità.

Concorso 9/2009: la macchina fotograficadigitale Panasonic Lumix è stata vinta daRiccardo Rinaldini di Locarno.

Condizioni di partecipazione: il concorso di«Touring» è aperto a tutti, ad eccezione deicollaboratori del TCS e dei loro famigliari. Ivincitori saranno estratti a sorte e avvertitiper iscritto. I premi non possono essere so-stituiti da una somma di denaro equivalente.Non viene tenuta alcuna corrispondenza.Non sarà possibile ricorrere alle vie legali.

Redazione Touring, concorso per i lettori, casella postale, 3024 Berna;SMS al numero 9988 (1 fr./SMS) scrivendo «Touring» e le risposte;[email protected] (soggetto: concorso)Termine d’invio: 5 luglio 2009

Motori ibridi: tecnologia efficace«Touring» 10/2009

Oggi un’auto con il motore ibrido non pesamolto più di una convenzionale a benzina odiesel. La riduzione di CO2 è chiaramentedeterminata, equivale al 25–35% rispetto adun normale motore a benzina. Ritengo assolutamente fuori luogo l’affermazionesecondo cui in autostrada non sia possibilerisparmiare energia. Chi conosce la tecnicapiù avanzata dell’offerente di veicoli ibridicapisce perché. La pratica dimostra che lateoria è giusta: ho potuto infatti provarlo inprima persona dato che da anni ne guidouna. Infine, si può aggiungere che i veicoliibridi sono di gran lunga più puliti di qual-siasi motore diesel, anche del più moderno.

Urs Thomann (@)

Dove sono finiti i soldi della strada?«Touring» 10/2009

Da anni si continua a sentire la stessa sto-ria: non ci sono soldi. Ma allora dove sonoandate a finire le riserve accumulate me-diante la tassa di 20 centesimi nel contostradale vincolato (attualmente ammonta-no a qualche miliardo)? Una riserva serve apoco se non è accompagnata da attivi, comein questo caso di «casse statali vuote». Allo-ra il denaro non c’è più. Non dovrebbe maisuccedere che i mezzi finanziari venganousati per altri obiettivi rispetto a quelli acui sono vincolati. Hans Becker (@)

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38 l’incontro | touring 11 | 25 giugno 2009

Quali sono le prossime pietre miliari del TGVdalla Svizzera?La prossima è prevista per dicembre, quan-do il tempo di percorrenza tra Parigi e Lo-sanna e quello da Berna/Neuchâtel sarà ri-dotto di un quarto d’ora. Ciò sarà possibilegrazie a vari adeguamenti dell’infrastrut-tura in territorio francese; tra l’altro sonostate ricostruite diverse curve e rafforzatele stazioni elettriche. Nel luglio 2010 saràpoi abbreviata di 30 minuti la tratta Gine-vra–Parigi grazie alla scorciatoia di Haut-Bugey; il viaggio durerà così poco più di treore e l’offerta sarà aumentata da sette a die-ci cadenze.

A che punto è la costruzione della nuovatratta Reno–Rodano, che porterà ad unamassiccia riduzione del percorso daZurigo/Basilea?La nuova tratta francese tra Mulhouse e Di-gione dovrebbe entrare in funzione nel di-cembre 2011, sebbene in origine fosse pre-vista per metà o la fine del 2012. La linea daZurigo/Basilea sarà nuovamente ridotta diuna mezzora e la frequenza sarà aumentataa sei treni.

È allora giunto il momento di abbandonare lalinea TGV di Berna/Neuchâtel, visto che viaBasilea si va più velocemente che attraversoil Giura?Si tratta di circa 20 minuti. Deciderà il mer-cato. A dipendenza, trarremo relativamentepresto delle conseguenze. Ma quello che noie le FFS abbiamo sempre detto è che un col-legamento da e per Berna/Neuchâtel saràmantenuto.

Come vede il futuro per TGV Lyria?Le SNCF possiedono il 74 percento, le FFS il26 percento. Al momento i due partner stan-no elaborando un nuovo modello aziendale«New Lyria». È probabile che diventiamoun’azienda di trasporto autonoma, non solouna società di marketing come oggi. Di ciòfa parte un parco treni uniforme. Già ilprossimo anno intendiamo introdurre no-stri controllori, così da rendere possibilel’e-ticketing.

Dove sarà il TGV Lyria tra cinque anni?Nel 2010 il traffico ferroviario internazio-nale sarà liberalizzato, aprendo nuove op-portunità. Entro cinque anni raddoppiere-mo il fatturato.«

Intervista: Heinz W. Müller

Christian Rossi, capo del TGV Lyria che gestisce le lineesvizzere verso Parigi, si rallegra per la continua crescita di passeggeri e l’imminente riduzione dei tempi di viaggio.

L’apertura del collegamento da Zurigo ha comunque portato un aumento automatico……siamo stati quasi travolti dal successo.Su questa tratta il tasso di occupazione su-pera già il 90 percento, mentre in Francia èdi circa il 77–78 percento e lo stesso è da Ginevra. Sulla tratta dalla città di Calvinointrodurremo adesso anche alcuni treniTGV a doppio piano, visto che l’aumento èabbastanza soddisfacente.

»Per un certo periodo il TGV era messo indifficoltà dalle compagnie aeree a basso costo, mentre oggi è nuovamente il contrario.Qual è la ricetta del successo?Christian Rossi: È la stessa politica dellecompagnie low-cost, ossia prezzi e marke-ting aggressivi. Sulla tratta Ginevra–Parigiabbiamo una quota di mercato del 50 per-cento rispetto alle compagnie aeree, mentretre anni fa era ancora del 38–40 percento.

«Siamo travolti dal successo»

Il capo di TGV Lyria Christian Rossi posa soddisfatto davanti a un convoglio SNCF/FFS.

In pilloleChristian Rossi (54 anni) è dal 2005 Chief Execu -tive Officer (CEO) di TGV Lyria, che gestisce le linee TGV tra la Svizzera e Parigi (primo TGV dalla Svizzera nel 1984). In precedenza ha lavorato perSwissair e Swiss. Cittadino svizzero e francese, oggi vive e lavora a Parigi, ma viene molto spesso in Svizzera.

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