Tecnomedia 4

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NumeRo t DIcembRe' 1991 Periodico mensile. Anno f n. 4 Sped. in ahb. rO!\lillc50o/n--Ronl.il PeR10òlCO òeHa ASIG - ASSociaziOne STampaToRI ITaLiana GlOrmaLl- Quotidie '95: si esplora il futuro Al via la quarta edizione della mostra-convegno che si svolgerà a Milano dall' 8 allO febbraio 1995. a pagina 3 L'infografica entra all'ANSA Il nuovo servizio "lnfografica ANSA" raccontato, in esclusiva per TecnoMedia, da Giuseppe Cultrera, redattore capo dell'agenzia. a pagina 5 Decentramento produttivo alla "Poligrafici Editoriale" Salvatore Petronelli, direttore tecnico del gruppo editoriale, descrive la nuova organizzazione dei flussi di lavorazione. a pagina 8 La carta da quotidiano: scenari e strategie La relazione introduttiva di Luigi Gariano, direttore tecnico della "RCS Editoriale Quotidiani", al tutorial "La carta per quotidiani", svoltosi a Milano il 15 e 16 dicembre scorsi. a pagina 12 Immagini di qualità Un primo bilancio dei corsi di specializzazione sul trattament<? delle immagini, organizzati dali' Asig. a pagina 16 Novità nella stampa digitale a colori Presentata a Milano la soluzione Xeikon DCP-I: grande flessi- bilità, velocità ed apertura al mondo DTP. a pagina 19 FILO DIRETTO LE AZillNDE INFORMANO Il servizio ASIG Servfce mette in diretto contatto fornitori e utilizzatori di siste- mi per la produzione di quotidiani. L'iniziativa costituisce il modopilì rapi- do, efficace ed economico per raggiun- gere ipizì qualificati manager e decision maker dell 'industria editoriale italiana. Ecco l'elenco delle aziende che hanl10 sinora aderito ali 'iniziativa: ATEX AUTOLOGIC CENTREXPO CHEMCO ITALIA CROSFJELD ELECTRONICS ITALIA ECRM HASSELBLAD HYPHEN IBMSEMEA NTG ROCKWELL GRAPHIC SYSTEM5 SERVIZI ITALIA SINEDITA A An.: h i\'io 1\ ASI(ì Appuntamenti a pagina 2 a ragina 22 a ragina 27 5INTECNA TELPRESS UNL')YS ITALIA a pagina 25

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Rivista dell&#39;ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali

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NumeRo tDIcembRe' 1991

Periodico mensile. Anno f n. 4Sped. in ahb. rO!\lillc50o/n--Ronl.il

PeR10òlCO òeHa ASIG - ASSociaziOne STampaToRI ITaLiana GlOrmaLl-

Quotidie '95: si esplora il futuroAl via la quarta edizione della mostra-convegno che si svolgeràa Milano dall' 8 allO febbraio 1995.

a pagina 3

L'infografica entra all'ANSAIl nuovo servizio "lnfografica ANSA" raccontato, in esclusiva perTecnoMedia, da Giuseppe Cultrera, redattore capo dell'agenzia.

a pagina 5

Decentramento produttivo alla"Poligrafici Editoriale"Salvatore Petronelli, direttore tecnico del gruppo editoriale,descrive la nuova organizzazione dei flussi di lavorazione.

a pagina 8

La carta da quotidiano: scenari estrategieLa relazione introduttiva di Luigi Gariano, direttore tecnicodella "RCS Editoriale Quotidiani", al tutorial "La carta perquotidiani", svoltosi a Milano il 15 e 16 dicembre scorsi.

a pagina 12

Immagini di qualitàUn primo bilancio dei corsi di specializzazione sul trattament<?delle immagini, organizzati dali'Asig.

a pagina 16

Novità nella stampa digitale a coloriPresentata a Milano la soluzione Xeikon DCP-I: grande flessi­bilità, velocità ed apertura al mondo DTP.

a pagina 19

FILO DIRETTO

LE AZillNDE INFORMANO

Il servizio ASIG Servfce mette in diretto

contatto fornitori e utilizzatori di siste­

mi per la produzione di quotidiani.

L'iniziativa costituisce il modopilì rapi­

do, efficace ed economico per raggiun­

gere ipizì qualificati manager e decision

maker dell 'industria editoriale italiana.

Ecco l'elenco delle aziende che hanl10

sinora aderito ali 'iniziativa:

ATEX

AUTOLOGIC

CENTREXPO

CHEMCO ITALIA

CROSFJELD ELECTRONICS ITALIA

ECRM

HASSELBLAD

HYPHEN

IBMSEMEA

NTG

ROCKWELL GRAPHIC SYSTEM5

SERVIZI ITALIA

SINEDITA

~torialc

AA n.: h i\'io 1\ pCrl<~

ASI(ì

~ Appuntamenti

a pagina 2

a ragina 22

a ragina 27

5INTECNA

TELPRESS

UNL')YS ITALIA

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Periodico della ASIGAssociazione Stampatori Italiana Giornali

Via Sicilia 125, 00187 Romatel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489

Direttore responsabileCarlo Lombardi

RedazioneSalvatore Curiale - Luca Michelli

Progetto Grafico - impaginazioneSabrina Bizzarri

InfograficaGiovanni Marco Piemontese

Segreteria di RedazioneAntonella Appolloni

Registrazione del Tribunale di Roma n. 189 del 29-4-1994© ASIG Service S.r.l. - 1994 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Bigli 2, 20121 Milano

StampaPOLICROM 2000 S.r.l.

via Michele Migliarini 59/A, 00173 Roma

2

TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

Parliamo di...

Questo numero di “TecnoMedia” giunge al lettore in

giorni nei quali, lasciatoci alle spalle il 1994, ci accingiamo

ad avviare un nuovo anno di attività, ricchi di speranze e di

auspici. Quanti operano nel nostro settore non

rimpiangeranno di certo i dodici mesi trascorsi, vissuti tra

mille difficoltà ed incertezze, pesantemente colpiti dai segni

di una crisi che all’editoria si è rivelata nei suoi aspetti

peggiori.

Forse non è molto augurare a tutti noi un 1995 migliore,

poiché gli spazi da riconquistare sono estesi e corpose

incognite restano da sciogliere per poter intravvedere una

prospettiva a breve fatta di imprese solide e in buona salute,

di un mercato nel quale l’auspicata ripresa abbia modo di

manifestarsi concretamente.

Importante, tuttavia, è il constatare che le aziende, nella

loro stragrande maggioranza, anche nei momenti di maggior

pesantezza, non hanno scelto l’attesa passiva di tempi

migliori.

Qualora dovessimo tentare un flash sull’andamento del

settore nel 1994 dovremmo purtroppo elencare tante crisi e

ristrutturazioni, riduzioni di fatturato e di manodopera

occupata.

Ma al tempo stesso dovremmo evidenziare importanti

realizzazioni sul versante tecnologico finalizzate, certo, al

contenimento dei costi, ma proiettate contestualmente a

creare le condizioni per far compiere al prodotto un salto di

qualità, con l’intento di renderlo maggiormente aderente

alle esigenze del lettore.

La quarta edizione di “Quotidie”, della quale parliamo

diffusamente in questo numero e che ci attende nella prima

decade di febbraio, riflette doverosamente la realtà alla

quale accennavamo.

Per quanto riguarda il versante espositivo i visitatori

troveranno una rassegna nella quale le maggiori case

fornitrici hanno puntato soprattutto sulle soluzioni avanzate

e di qualità, rinunciando all’impatto dei grossi stand

promozionali.

Il Convegno, per contro, assume questa volta un rilievo

tutto particolare, soprattutto nella giornata del 9 febbraio

dedicata alla pubblicità, che vedrà la presenza di personalità

italiane e straniere di altissimo livello impegnate a discutere

- per iniziativa della FIEG - sul ruolo dell’informazione a

mezzo stampa nel mercato dell’advertising.

Non mancheranno certamente contributi di valore e di

prestigio tesi a sottolineare il ruolo della tecnologia nella

creazione, nel trattamento e nel trasferimento del messaggio

pubblicitario; ma il dibattito andrà al cuore del problema,

con il proposito di individuare il quadro delle condizioni

che possono garantire ai giornali, anche sotto questo

fondamentale aspetto, un domani meno incerto e tormentato.

Carlo Lombardi

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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Quotidie ’95: gli editori italianiesplorano il futuro

La “Giornata della Pub-blicità”.

La tecnologia sarà il filoconduttore delle giornate distudio ed approfondimentoche, fin dalla prima edizio-ne della mostra-convegnoQUOTIDIE - nel 1988 aRoma - si integrano con la

parte espositiva. Il 9 febbraio, giornata centrale della mani-festazione, si svolgerà un incontro per analizzarecompiutamente le sfide e le opportunità della comunicazio-ne pubblicitaria sulla carta stampata. La “Giornata dellaPubblicità”, promossa e curata dalla FIEG, costituirà un’im-portante occasione di discussione fra editori, studiosidell’advertising, tecnici e creativi del settore sui nuoviscenari relativi allo sviluppo della pubblicità su quotidianie periodici.

Partendo dalla analisi prospettica e dalle previsioni ri-guardanti l’ultimo scorcio di secolo, verranno affrontati inodi del settore ed alcuni fra i più promettenti sviluppitecnologici applicati alla raccolta, alla gestione ed allatrasmissione on line degli annunci pubblicitari, un settorenel quale quotidiani e periodici hanno ancora molte carte dagiocare per riaffermare e rilanciare il loro ruolo strategiconella valorizzazione del messaggio stampato.

I nuovi servizi on line delle Agenzie di InformazioneNella mattinata del 10 febbraio, giorno di chiusura della

mostra convegno, è previsto un incontro fra editori edagenzie di informazione allo scopo di approfondire laconoscenza dei nuovi servizi on line, fra i quali infograficie fotografie in formato digitale. Un’occasione veramenteunica per approfondire le richieste del mercato italiano in unsettore, quello delle illustrazioni e delle fotografie on line,per il quale la domanda si preannuncia certamente in fortecrescita.

industria editoriale

Si svolgerà dall’8 al 10 febbraio 1995 laquarta edizione di Quotidie ’95, la

mostra convegno per i quotidiani italiani.Al centro dell’attenzione una “giornatadella pubblicità” promossa dalla FIEG euna rassegna completa di tecnologie e

servizi per i quotidiani.

Dall’8 al 10 febbbraioprossimi si svolgerà la quar-ta edizione di QUOTIDIE,la mostra convegno dedica-ta all’industria dei quotidia-ni italiani. Promossa dallaFIEG (Federazione ItalianaEditori Giornali) e dallaASIG (Associazione Stam–patori Italiana Giornali), in collaborazione con ACIMGAed ARGI, le associazioni dei costruttori e dei rappresentantiufficiali per l’Italia di macchinari grafici, QUOTIDIE ‘95,si svolgerà, secondo una consolidata tradizione, presso ilpadiglione 12 di Fiera Milano.

I motivi di interesse.La nuova edizione di quella che ormai si è affermata

come la rassegna privilegiata per l’industria italiana deiquotidiani sarà particolarmente importante, e significativa,dal momento che si svolgerà a poca distanza dalla prestigiosaDrupa di Düsseldorf. QUOTIDIE ‘95 è stato fortementevoluto, quasi imposto, dagli operatori del settore che, instragrande maggioranza, hanno dimostrato di apprezzareun’occasione altamente focalizzata sul mercato italiano, eche in nessun modo può essere confusa con altre Fiere daltarget meno identificato.

Un altro motivo di interesse, e di aspettativa, viene dallaconsiderazione che la mostra convegno si svolgerà a pochimesi di distanza dal rinnovo del Contratto Nazionale diLavoro dei Poligrafici che, interpretando con grande lungi-miranza le esigenze del settore, ha aperto la strada al pienoutilizzo delle risorse umane e tecnologiche presenti nell’in-dustria italiana dei quotidiani. Anche grazie a questo stru-mento, che ha contribuito non poco a fugare i dubbi e leincertezze che hanno caratterizzato i mesi appena trascorsi,potrebbe inaugurarsi una nuova stagione di trasformazionetecnologica per i giornali italiani.

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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La rassegna delle tecnologie: fra conferme e novità.Per quanto riguarda la parte espositiva, accanto ai nomi

che caratterizzano il firmamento dei fornitori tradizionalidel mercato dei quotidiani italiani, che hanno riconfermato,con convinzione, la loro partecipazione alla rassegna, com-paiono per la prima volta a QUOTIDIE società di anticatradizione e blasone, come per esempio la Gallo Pomi, chehanno scelto la rassegna come trampolino di lancio per illoro ingresso, o ritorno in grande stile, nel mercato deigiornali.

Come sempre, il panorama tecnologico - curato, per gliaspetti fieristici, dalla società Centrexpo di Milano - siannuncia completo. Sistemi editoriali, reti di personal com-puter, soluzioni per il trattamento delle immagini e per la

gestione della pubblicità, con la possibilità di creare etrasferire on line intere pagine di annunci, software per lavideoimpaginazione, sistemi di teletrasmissione sono alcu-ne delle aree tecnologiche del panorama di offerte relativoall’area della prepareazione. Saranno presenti i più impor-tanti fornitori di impianti e materiali per l’offset e laflessografia, e i rappresenanti delle aziende fornitrici diimpianti per la spedizione. Come ormai tradizione, nonmancheranno soluzioni relative alle frontiere tecnologichepiù avanzate e suggestive: la gestione elettronica degliarchivi redazionali, software per la realizzazione di banchedati ipertestuali, e strumenti alternativi di distribuzionedell’informazione quali CD-ROM, telefax, teletex edaudiotex.

In occasione di Quotidie ’95, la mostra-convegno del quotidiano italianoche si svolgerà al padiglione 12 di Fiera Milano dall’8 al 10 febbraio 1995, la prestigiosacatena alberghiera Monrif Hotels offre a tutti i visitatori ed espositori la possibilità diusufruire dei propri servizi a prezzi convenzionati di particolare favore.

Hotel HermitageHotel HermitageHotel HermitageHotel HermitageHotel HermitageVia Messina, 10 -20154 Milano

Camera singola £. 196.000Camera doppia £. 240.000

I prezzi sono somprensivi di IVA (9%) e piccola colazione a buffet.

Per prenotare telefonare al numero verde 167-834033

Grand Hotel BrunGrand Hotel BrunGrand Hotel BrunGrand Hotel BrunGrand Hotel BrunVia Caldera, 21 - 20153 Milano

Camera singola £. 192.000Camera doppia £. 210.000

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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Dalla primavera di que-st’anno l’Agenzia ANSAha arricchito il suo notizia-rio con un nuovo servizio,l’Infografica. E’ un settorenel quale sono ormai pre-senti tutte le grandi agen-zie di informazione e an-che l’ANSA ha volutocompletare la gamma dei prodotti offerti ai giornali per unmiglioramento costante della qualità informativa.

In Italia l’infografica è entrata nel mondo editoriale giàda qualche anno, anche se in ritardo rispetto a quanto vienefatto in altri Paesi europei e, soprattutto, negli Stati Uniti.Non va dimenticato, a questo proposito, che il famosopremio di giornalismo americano Pulitzer ha da qualcheanno una sezione dedicata all’infografica, intesa corretta-mente come nuovo mezzo informativo nel quale una com-binazione di disegni (realizzati al computer) e testi possonosostituire pressoché integralmente un servizio tradizionale.

In Italia l’infografica è nata ad opera di piccole agenzie,collegate ad analoghe organizzazioni all’estero in modo dapoter disporre di materiale sull’attualità internazionale. Ladistribuzione è avvenuta, e avviene, via fax e mediantemodem. Qualche testata italiana di maggiori dimensioni èabbonata direttamente ai servizi internazionali (es. Reuters,QRT, ecc.).

I “primi passi”.L’esperienza dell’ANSA in campo grafico si era limita-

ta, in passato, alla creazione di disegni e alla loro distribu-zione attraverso il servizio telefoto in particolari occasioni.Il nuovo settore è stato tenuto sotto osservazione fin dal1989, finché non si è deciso di intervenire con un’iniziativacompleta. Ovviamente, la nascita di un reparto dedicato,con una produzione giornaliera costante, ha comportato unnotevole sforzo organizzativo. Ci si è posti l’obiettivo di una

L’infograficaentra all’ANSA

produzione di elevato li-vello qualitativo, per man-tenere lo standard del-l’agenzia.

Dato che ancora nonesiste una vera “scuola”italiana del settore, è statonecessario un avvicina-mento graduale alla solu-

zione del problema. E’ stato compiuto uno studio prepara-torio, approfondito con soggiorni presso le agenzie consorelleall’estero (AFP, Reuters, Press Association, EFE), e si èpartiti con un programma minimo.

Così, nel giro di un anno, da un lato è stato raggiunto unaccordo con una grande agenzia, l’Agence France Presse(AFP) per distribuire in Italia la produzione internazionaleed avere una solida base di partenza, oltre a un continuoscambio di esperienze. Dall’altro sono state identificate, trail personale dell’agenzia, le capacità tecniche suscettibili diimpiego. Da una prima selezione sono emersi tre impiegaticon una buona esperienza di disegnatori, anche se nel-l’azienda facevano tutt’altro lavoro.

E’ partito allora un programma di formazione articolatoin tre fasi. L’organizzazione, in collaborazione con le altrestrutture aziendali, è stata affidata al redattore capo assisten-te del direttore responsabile per l’aggiornamento tecnologi-co, che ha preso in carico anche la gestione effettiva delnuovo servizio.

I tre selezionati erano completamente digiuni per quantoriguarda l’uno della grafica al computer e per il relativoutilizzo nella stampa quotidiana. Perciò la prima fase delprogramma, durata due mesi e mezzo e con un orariocorrispondente al normale orario di lavoro, ha riguardatol’uso del computer come strumento grafico e le basi dellagrafica giornalistica, con docenti interni ed esterni all’agen-zia. La seconda, di tre mesi, ha visto avviarsi progressiva-mente una produzione “in bianco”: cioé giorno per giorno

agenzie di informazione

Giuseppe Cultrera, redattore capo dellamaggiore agenzia di stampa italiana edassistente del direttore responsabile per

l’aggiornamento tecnologico, descrive inquesto articolo, in esclusiva per

Tecnomedia, il nuovo servizio “InfograficaANSA” disponibile on line sulla rete

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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via modem allaGEIS, alla velocitàdi 9.600 bps. Quisono depositati nellacasella ANSA, sud-divisi nelle tre gran-di categorie Interno,Estero e Sport. Ec-cezionalmente ven-gono create catego-rie temporanee,come è stato per iMondiali di Calcio.

Ai giornali che aderiscono all’iniziativa è fornito gratui-tamente il programma di collegamento, con le parole chiavedi ingresso. Gli utenti possono collegarsi e scegliere ildisegno secondo il menu del giorno, oppure risalire all’in-dietro nei 15 giorni precedenti. Il menu del giorno vienetrasmesso ogni mattina, intorno alle 11, sulla normale retecon i notiziari dell’ANSA ed è aggiornato una o più volte nelcorso della giornata secondo lo sviluppo degli avvenimentipiù importanti.

Caratteristiche attuali e prospettive futureI temi coprono tutta l’attualità, dalla politica alla cronaca

bianca e nera, dallo spettacolo allo sport, all’economia, allacultura, ecc. Oltre ai fatti del giorno vengono forniti anchedisegni su grandi avvenimenti (anniversari, ecc.) per i qualii giornali preparano servizi con largo anticipo.

Una particolare cura è rivolta non solo all’attualitàitaliana, ma anche a tutto ciò che all’estero riguarda il nostroPaese, grazie alla collaborazione degli uffici dell’agenzia intutto il mondo. E’ fondamentale l’apporto dei redattoridell’ANSA per il materiale di base (statistiche, descrizioni,immagini, ecc.) che serve per la costruzione di un disegnocompleto.

Si è inoltre scelto di servirsi il meno possibile di banche-

In questa, e nella paginaseguente, alcuni esempidi infografici ANSA

AGGRESSIVO

PERICOLOSO

MALEDUCATO

I difetti dell’ uomo al volanteil giudizio delle donne nei paesi UE

I difetti dell’ uomo al volanteil giudizio delle donne nei paesi UE

IMPAZIENTE

Font

e: Is

o G

roup

52%IRLANDA

43%GERMANIA

DANIMARCA 25%

FRANCIA

GRECIA

GRAN BRETAGNA

14%

14%

14%

ITALIA

EUROPA

FRANCIA

GRECIA

14%

6%

12%

11%

ANSA - infografica Mario JannìANSA Infografica - M.G.Carriero

GRAFICO:M.G.C.DATA: 4 ottobre 1994

PROGRAMMA:Freehand 3.1 1 DIMENS. (mm):85x150

Inflazione settembre BNL'aumento dei prezzi al consumo è pari al 3,9 % su base annua.

L’inflazione in settembre

BIRRA

CIP TAP

MA

GU

CR

+0,3

tasso tendenziale annuo e confronto con agosto

3,9

Fonte: ISTAT

variazione % annua

sett nov gen mar mag lug settott dic feb apr giu ago 1994

3

3,5

4

4,5

6

1993

Settembre 943,9

4,2

4,3

4,0 4,1

4,1

3,6 3,7

4,2 4,2 4,2 4,2

3,7

Gli aumentimaggiori e minori

Bari4,8 4,7

L'Aquila Roma4,4

BolognaPerugiaCagliari

3,3Potenza

2,9Trento3,2

L’inflazione in settembre(Indice dei prezzi al consumo)(Indice dei prezzi al consumo)

%

tasso tendenziale annuo e confronto con agosto

3,9%

L'Aquila

variazione % annua

L'Aquila

4,2

i grafici hanno co-minciato a produrrecome se il serviziofosse pienamenteoperativo. Inoltre èstata compiuto unsoggiorno di studio aParigi, presso la sededell’AFP. In nume-rose occasioni i dise-gni sono stati offerticome telefoto.

Con la terza fase,dalla metà di aprile, si è aperto il periodo di produzionesperimentale, con offerta giornaliera alla clientela e con unaserie di controlli sulla qualità della produzione affidati aesperti di paesi con tradizione infografica, come Stati Uniti,Francia e Austria. E’ inoltre continuo il confronto con laproduzione estera in occasione di riunioni internazionali.

Il sistema di produzione e trasmissioneDal punto di vista tecnico, per i PC è stata scelta la

piattaforma Macintosh, che ormai costituiscoe lo standardoperativo mondiale. Sono stati acquisiti un Quadra 950 conespansione RAM da 8 Mb (che funge anche da server), dueQuadra 650 con espansione RAM da 4 Mb, e un Quadra 610(per la trasmissione); tutti collegati in rete. Attualmente sista aumentando la capacità dell’espansione di memoria,rivelatasi insufficiente in tutte e tre le macchine. I primi trePC sono muniti di monitor a colori da 21” e completati daperiferiche (stampante, lettore di CD-ROM, scanner, ecc.).Il programma applicativo è il FreeHand 3.0, lo stesso sceltoda AFP, AP, APA, ECC.

La trasmissione dei disegni è affidata alla rete GEIS, unadelle maggiori organizzazioni internazionali per la trasmis-sione di dati, con punti di chiamata in varie città italiane. Ifile FreeHand contenenti i disegni, compressi, sono inviati

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

7

Le cifre

Nord America

OceaniaSudAmerica

AmericaCentrale

Europa

Asia

Africa

ANSA Infografica - M. Bertelli

6

39

15

3

27

9

10

ViaggiPaesi visitatiDurata comples. gg.Km percorsiRapporto con circonf. terrestreRapporto con dist. Terra-LunaVisite nelle varie localitàLocalità visitate Discorsi% del pontificato fuori Roma

175113565

930.709

23,26

2,42

824764

2.728

10,32

Numero paesi visitatiNumero paesi visitati

I VIAGGI DEL PAPAI VIAGGI DEL PAPA

Font

e: R

adio

Vat

ican

aFo

nte:

Rad

io V

atic

ana

Paesi visitatiPaesi visitatiPaesi non visitatiPaesi non visitati

anno, però si è rag-giunto un livellopiù che sufficienteper fornire un buonprodotto.

come in ogninuova attività cisono ancora pro-blemi da risolvere,alcuni dei quali le-

gati a eventi esterni, come la recente fusione fra produttoridi software che ha dato un alt temporaneo all’adozione diFreeHand 4, la versione più avanzata del programma in uso.Entro il mese di gennaio dovrebbe esserci una decisione intal senso; si punta anche alla clientela del mondo “Windows”.Programmi di sviluppo ci sono anche nel settore dellatrasmissione, sia con l’utilizzo dell’ISDN che di altri nuovimezzi allo studio, come il satellite, in modo da ridurrel’impegno degli utenti nella ricezione e offrire una maggio-re possibilità di scelta.

Giuseppe Cultrera

dati di disegni giàesistenti, in modo dapoter creare uno sti-le proprio dell’agen-zia, senza cadere inuna serie di immagi-ni standard. Se ciòrichiede all’iniziouno sforzo superio-re nella ricerca e nel-l’esecuzione, alla lunga consente di offrire un prodotto concaratteristiche originali.

Il servizio funziona sei giorni la settimana: è esclusa ladomenica in questa fase sperimentale, a meno che non cisiano avvenimenti eccezionali. La produzione minima gior-naliera è di 4-6 disegni, per ognuno dei quali sono preparatesempre due versioni, in bianco e nero ed a colori.

Il programma completo per preparare uno specialista ininfografica, secondo gli standard internazionali, richiedealmeno due anni, e questa si può considerare la lunghezzadella fase “sperimentale” del nuovo servizio. In meno di un

Luigi Vanetti entra nel Technical Committee dell’IFRA

Un nuovo prestigioso riconoscimento per l’industria italiana dei quotidiani: LuigiVanetti, della “Editrice La Stampa”, è stato nominato componente del TechnicalCommittee dell’IFRA, il pìrestigioso istituto di ricerca internazionale sulle tecnologieapplicate all’industria dei quotidiani con sede a Darmstadt, in Germania.Torinese, 40 anni, Vanetti si è laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torinonel 1980. Dallo stesso anno lavora nello staff tecnico della “Editrice La Stampa”, ed èstato fra i protagonisti delle varie tappe della innovazione tecnologica del quotidianotorinese.All’ingegner Vanetti vanno le più sentite congratulazioni dalla redazione di TecnoMedia.

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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Il prodotto editorialeLa Poligrafici Editoriale è

il terzo gruppo editoriale ita-liano. Attualmente edita duequotidiani, La Nazione, consede a Firenze, ed Il Resto delCarlino con sede a Bologna, entrambi a diffusione pluri-regionale: La Nazione ha come zona di influenza la Tosca-na, l’Umbria e parte della Liguria. Il Resto del Carlinodiffonde le sue copie nell’Emilia Romagna, nelle Marche edin una parte marginale del Veneto. Le copie medie diffusesono 204.000 per La Nazione e 231.000 per Il Resto delCarlino, alle quali corrispondono mediamente 2.400.000lettori al giorno. I dipendenti del gruppo sono in totale 1160tra giornalisti, poligrafici, e impiegati amministrativi.

I due giornali si articolano su più edizioni e sono formatida due fascicoli, il primo con notizie di carattere nazionale(politica, esteri, economia, cultura e spettacoli), identico pertutte le edizioni, il secondo contenente le cronache locali equindi diverso per ogni edizione. La Nazione ha 16 edizionilocali (Firenze, Perugia, Arezzo, Siena, Grosseto, Empoli,Pisa, Lucca, Livorno, Massa, Carrara, Pistoia, Prato, LaSpezia, Montecatini, Viareggio). Il Resto del Carlino ne ha14 (Bologna, Imola, Cesena, Forlì, Rimini, Ravenna, Pesaro,Ancona, Macerata, Ascoli, Modena, Reggio Emilia, Ferrara,Rovigo). La foliazione media dei due fascicoli è di 36pagine (22 per il primo fascicolo e 14 per il secondo). Ifascicoli locali hanno pagine comuni di tipo regionale checompaiono su più edizioni; ad esempio le pagine di sportdella Romagna sono comuni sulle edizioni di Rimini, Forlì,Ravenna e Cesena. Il carico produttivo quotidiano perciascun giornale è di circa 120 pagine broadsheet .

L’organizzazione del lavoro originaria.Sotto il profilo produttivo i due giornali avevano la stessa

struttura organizzativa, caratterizzata da una tipografia cen-trale (a Firenze per La Nazione ed a Bologna per Il Resto del

Carlino) a cui erano collega-te le redazioni esterne. Que-ste ultime sono collocate neicapoluoghi di provincia dellearee di diffusione, in locali diproprietà dell’azienda, di so-

lito posti nei centri storici dove è più facile il contatto con lacittà. Ogni giornale, fino a pochi mesi fa, ha lavorato inmodo centralizzato, facendo convergere sulle sedi centralii testi battuti dai giornalisti e dai poligrafici, le foto di tuttele redazioni (circa 300 al giorno) e la pubblicità raccoltadalle filiali della società concessionaria.

I giornalisti delle redazioni esterne operavano su perso-nal computer o su portatili collegati alla sede centraletramite server di rete. I poligrafici battevano su personalcomputer i pezzi ricevuti su carta da collaboratori nongiornalisti e trasmettevano alla sede centrale le telefoto,fatte dai fotografi del luogo, tramite trasmettitori analogici.

Gli articoli ed i titoli digitati dai giornalisti delle redazio-ni decentrate pervenivano quindi alla redazione centraleprovince, dove veniva effettuato un controllo su video daparte dei redattori e, successivamente, il rilascio alla produ-zione per l’impaginazione. Gli articoli digitati dai poligraficiesterni venivano stampati su carta e portati alla redazionecentrale province per essere sottoposti ad analogo controllo.

Per quanto riguarda la pubblicità è importante sottoline-are come, nel panorama italiano, i due quotidiani del grupposiano gli unici a produrre nelle proprie tipografie gran partedella pubblicità, senza utilizzare strutture esterne per farsvolgere parti della lavorazione. Ciò è dovuto al fatto che lasocietà concessionaria appartiene al gruppo editoriale epertanto, per convenienze reciproche delle due aziende, si èseguita questa linea operativa.

I giornali venivano assemblati sul tradizionale tavolod’impaginazione aggregando testi e titoli, che uscivanodalle fotounità in un blocco intero, con le foto e le pubbli-cità. Il tempo medio stimato per produrre una pagina intera

tecnologie in produzione

Decentramento produttivoalla “Poligrafici Editoriale”

Il direttore tecnico del gruppo editoriale,Salvatore Petronelli, descrive il nuovoschema di organizzazione dei flussi dilavorazione, basato sul decentramentoproduttivo e sull’adozione di un’unica

stazione di lavoro.

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era di circa un’ora e mezzo, prescindendo dal tempo dicorrezione.

Per completare il quadro di riferimento generale è impor-tante notare che, oltre ad avere tipografie centralizzate, i duegiornali sono tuttora dotati di impianti di stampa centraliz-zati a Firenze e Bologna: ciò vuol dire che per raggiungerecon i mezzi della distribuzione le località più lontane posso-no volerci anche quattro ore. Questa struttura organizzativaha comportato, per anni, una forte penalizzazione, sul pianodell’informazione, della qualità giornalistica del fascicololocale. Si è dovuto infatti elaborare un piano di chiusura intipografia delle edizioni locali che tenesse conto delleesigenze diffusionali: ciò ha portato a chiudere alle ore 20 leedizioni più distanti geograficamente dalle sedi centrali, equindi a penalizzarle nei confronti della concorrenza.

Le ragioni del cambiamento.I due giornali, sul piano delle vendite, si confrontano solo

marginalmente con i quotidiani a diffusione nazionale; laconcorrenza si svolge prevalentemente con i giornali locali,che hanno caratteristiche produttive sostanzialmente diver-se e sicuramente più favorevoli: si tratta infatti di realtàeditoriali che hanno la redazione, la tipografia e, moltospesso, il centro stampa nella stessa città dove i nostrigiornali hanno solo una redazione. Dovendo pertanto stam-pare qualche migliaio di copie con rotative a poca distanzadalla zona di distribuzione, l’orario di chiusura redazionaledi questi giornali può essere portato alle 23 ed oltre.

Questo stato di cose ha indubbiamente influito moltosulla scelta dell’architettura produttiva che abbiamo indivi-duato e messo in produzione in meno di un anno. Nonpotendo infatti, per motivi economici e logistici, decentrarela stampa, che si basa su macchine offset a doppio sviluppoe doppia larghezza, si è lavorato per eliminare “l’imbuto”creato dalla tipografia centralizzata.

Gli obiettivi che ci siamo posti sono stati due:1) rendere tutte le redazioni esterne autonome, sotto il

profilo produttivo, dalla sede centrale.2) individuare una stazione di lavoro unica che consentisse

di ottimizzare i tempi di lavoro eliminando le dispersioniindotte dall’uso di più stazioni di lavoro.

Il nuovo sistema produttivo.Nel 1992, quando fu elaborato il progetto organizzativo

e funzionale, non esistevano, almeno in Italia, stazioni dilavoro su cui risiedessero tutti i programmi a noi necessariper produrre il giornale: gestione testi, trattamento delle fotoin bianco e nero e della pubblicità, videoimpaginazione.Pertanto, come prevede la prassi aziendale, consegnammoalle più importanti aziende produttrici di sistemi editoriali ilnostro capitolato e rimanemmo in attesa di ricevere lesoluzioni hardware-software proposte.

Dopo l’attenta analisi tecnica dei progetti presentati, laUnisys, che già aveva fornito il sistema installato, è statariconfermata per il nuovo sistema produttivo, che si basa suuna stazione di lavoro unica su cui possono risiedere tutti iprogrammi di produzione. Pertanto sia nella sede centraleche nelle redazioni esterne gli operatori usano lo stessohardware ed in parte lo stesso software.

L’unica attività rimasta centralizzata è il trattamentodella pubblicità, per due ragioni:1) la società di pubblicità raccoglie ed organizza nella sede

centrale tutto il materiale delle agenzie periferiche. In talmodo è in grado di fornire, con 48 ore di anticipo sulladata di pubblicazione, il lay-out di tutte le pagine delgiornale con gli ingombri della pubblicità.

2) gli operatori necessari per produrre la pubblicità nelleredazioni esterne sarebbero stati in numero superiore aquelli necessari per una organizzazione centralizzata.Pertanto è la società di pubblicità a fornire, seguendo

regole concordate con l’editore, il lay-out di tutte le pagine,nonché, per ogni singola pagina, gli elementi di pubblicitàche vengono rilasciati al database del sistema produttivo. Leredazioni centrali e periferiche, sulla base del lay-out di

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riferimento, sono quindi in gra-do di costruire la pagina suglispazi rimasti a disposizione.

Nelle redazioni periferiche glioperatori producono tutti gli ele-menti che compongono il giornale e li impaginano, adesclusione della pubblicità: ogni redazione è dotata distazioni di lavoro in numero proporzionale alle paginecomposte e da due scanner per l’input delle immagini.

Se tutti gli elementi che compongono la pagina (testi,titoli e foto) rispettano gli ingombri previsti dal layout, nonè necessario videoimpaginare la pagina, ma è il sistema cheprovvede a farlo in modo automatico: infatti l’operatorenelle ultime fasi della lavorazione introduce nel sistemal’ultima versione del lay-out disegnando gli ingombri deglielementi ed identificando i singoli elementi della pagina.Terminata tale operazione, che richiede circa 10/15 minutia pagina, in pochi secondi compare sul video la paginafinita. Il sistema segnala tramite colori se gli ingombri degliarticoli e delle foto sono corretti: se ciò non è avvenutol’operatore procede a fare il make-up. Completata la pagina,ne viene fatta la bozza su carta per le eventuali correzioni daparte della redazione; quindi viene inviata in sede, tramitelinea commutata ISDN a 64 kb. Ogni pagina impiega dai 2ai 4 minuti per giungere in sede, dove il sistema centraleprovvede ad aggregare automaticamente la pubblicità.

I capi reparto della tipografia centrale sono in grado dimonitorare sui loro PC l’avanzamento della produzione diogni pagina, prodotta in loco o dalle redazioni decentrate.Ad essi spetta inoltre il compito di fare una bozza dellepagine complete di pubblicità da inviare ai correttori per unarapida revisione, terminata la quale la pagina viene inviataalle fotounità ed al reparto di produzione lastre.

Sul piano pratico le conseguenze di questa nuova orga-nizzazione del lavoro sono di notevole portata:1) ogni sede periferica è dotata di una tipografia autonoma

e dipende dalla sede centrale solo per la fase di stampa.

Ciò ha permesso di spo-stare in avanti gli orari dichiusura delle singole edi-zioni, tra le 22 e le 23,30,con ovvi benefici sotto il

profilo della completezza e quindi della qualità e dellaconcorrenzialità del prodotto.

2) i redattori delle redazioni esterne sono in grado di vedereil prodotto del loro lavoro in tempo reale e non il giornosuccessivo, sul giornale stampato.Gli organici della tipografia centrale sono stati ridotti di

circa il 50%. Anch’essa, se non si tiene conto della lavora-zione della pubblicità, è assimilabile sotto il profiloorganizzativo ad una redazione esterna, dovendo gestire lepagine di cronaca della città (Firenze o Bologna) e del primofascicolo (politica, economia, etc.). Naturalmente anche gliuffici centrali province delle redazioni di Firenze e Bolognahanno subito un forte ridimensionamento numerico: i gior-nalisti in esubero sono stati riutilizzati per arricchire connuove pagine di cronaca i fascicoli locali.

Nuove figure professionaliUn altro problema organizzativo, affrontato e risolto

grazie anche alla collaborazione dei sindacati, è stato quellodelle competenze professionali dell’operatore. L’aver adot-tato uno strumento di lavoro unico e trovarsi ad operare conlavoratori che avevano professionalità parcellizzate, secon-do quanto richiesto dal vecchio modello organizzativo,creava indubbiamente una gravissima limitazione allaelasticità del sistema. Le figure professionali che operavanonell’area prima delle modifiche in questione erano infatti:- Operatore grafico: digitazione dei testi non giornalistici,

produzione della pubblicità (fatta esclusione della partefotografica), impaginazione su tavolo luminoso.

- Addetto alle teletrasmissioni: digitazione di testi ricevutivia telefono, ricezione delle foto da redazioni esterne.

- Correttore: correzione dei testi battuti dagli operatori

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grafici e della pubblicità, revisione della bozza di pagina.- Fotografo: sviluppo, taglio e ritocco delle fotografie in

bianco e nero e a colori.- Impiegato addetto alle redazioni esterne: digitazione

testi non giornalistici, trasmissione di foto a mezzotrasmettitore analogico.Da queste cinque figure professionali ne sono state

ricavate essenzialmente due:1) Operatore grafico sede centrale: digita e dimafonizza

articoli, corregge testi e pubblicità, scansiona e tratta lefoto b/n; produce la pubblicità finita, videoimpagina.

2) Operatore grafico sedi esterne: svolge le stesse attivitàdel collega della sede centrale, salvo la gestione dellapubblicità.Per raggiungere questo obiettivo, si sono programmati

corsi di riqualificazione articolati su due periodi:Agosto 1993 - Agosto 1994. Durante questa prima fase ci siè posti l’obiettivo di garantire l’uscita dei giornali col nuovosistema. In altri termini, si sono riqualificati tutti gli addettitenendo conto del livello professionale di provenienza.Agosto 1994 - Agosto 1995. Obiettivo di questa seconda edultima fase di corsi è quello di mettere tutti gli operatori ingrado di lavorare correttamente su tutte le funzioni previste.

Fino ad oggi i risultati raggiunti sono stati soddisfacenti

grazie al grande entusiasmo riscontrato fra gli operatori:gestire la pagina su video ha ridato energia ad operatoristanchi di un lavoro divenuto di routine.

Conclusioni.La nostra azienda ha volutamente ritardato l’adozione

completa delle nuove tecnologie nel settore produttivo.Questo perché il sistema in uso, anche se obsoleto, operavain modo affidabile e perché le soluzioni disponibili sulmercato non soddisfacevano pienamente.

Oggi, riportato il sistema produttivo ad un livello tecni-camente avanzato, è il momento di rivedere il sistemaredazionale, che deve essere posto sotto lo stesso sistemaoperativo, con tutti i vantaggi che ne conseguono.

Quali i progetti pr il futuro? I giornali del gruppo hannosempre fatto uso del colore sulle prime pagine, ed in futurociò avverrà su altre pagine interne. Sono state infatti acqui-state tre rotative Goss Headliner da 70.000 copie l’ora e conuna foliazione massima di 48 pagine di cui 8 in quadricromia.Stiamo pertanto analizzando vari sistemi colore; sarebbemolto positivo riuscire ad usare, anche in questo settore, lastessa architettura hardware e software già in uso, comple-tando in tal modo il progetto della stazione di lavoro unica.

Salvatore Petronelli

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Il 15 e 16 dicembre scorso si è svolto aMilano il tutorial “La carta per

quotidiani”, organizzato dall’ASIG incollaborazione con l’IFRA. Per due

giorni produttori, compratori ed utenti diquesta fondamentale risorsa si sonoconfrontati a tutto campo su scenarieconomici, tecnologie e metodologied’uso. In queste pagine riportiamo il

testo della relazione introduttiva svoltada Luigi Gariano, Direttore Tecnico della

“RCS Editoriale Quotidiani” evicepresidente dell’ASIG.

tutorial ASIG-IFRA

Il 15 e 16 dicembrescorso si è svolto a Milanoil tutorial “La carta perquotidiani”, organizzatodall’ASIG in collaborazio-ne con l’IFRA. Il semina-rio, svoltosi all’HotelHermitage, ha messo aconfronto per due giornidi intenso dibattito produt-tori, organizzazioni di ven-dita ed utilizzatori di que-sta fondamentale risorsa,che si sono misurati “atutto campo” sugli scena-ri economici, sulle piùavanzate tecnologie di produzione e sulle più appropriatemetodologie d’uso in funzione di una resa qualitativa otti-male e, nello stesso tempo, della massima economiagestionale possibile.

All’incontro, oltre a direttori tecnici e responsabili ac-quisti dei maggiori quotidiani italiani, hanno partecipatoalcuni tra i maggiori produttori e distributori di carta dagiornale operanti sul mercato italiano, come Abitibi-Price,Cartiere Burgo, Cartiera Romanello, ICECART, nonché ilgruppo TOTAL, che produce inchiostri da stampa offset eflexo. In queste pagine riportiamo il testo della relazioneintroduttiva svolta da Luigi Gariano, Direttore Tecnicodella “RCS Editoriale Quotidiani” e vicepresidentedell’ASIG.

Quando, alla fine del 1993, il Consiglio Direttivodell’ASIG decise di avviare l’organizzazione di un semina-rio tecnico sulla carta da giornale, l’argomento sembrò atutti come tra i più interessanti e urgenti da affrontare, sia perle problematiche tecniche che esso comporta, sia per consi-derazioni più squisitamente economiche: l’acquisto della

carta rappresenta infatti,da solo, circa il 15% deltotale dei costi operatividelle imprese editrici diquotidiani.

L’occasione di un in-contro tra produttori, di-stributori, compratori edutenti finali ci sembròquindi una ottima occa-sione per contribuire amigliorare, nelle aziendedel nostro settore, la ge-stione di questa fondamen-tale risorsa.

Ad un anno di distanzada quella decisione, ci sembra che il tema della carta dagiornale sia divenuto, se possibile, ancora più attuale, anchese - francamente - ci sarebbe piaciuto che così non fosse. Ilprezzo della carta infatti, dopo anni di stasi o addirittura dicalo, è attualmente in forte aumento: dall’autunno scorsoall’autunno di quest’anno il costo medio al chilogrammo èpassato da 720/750 lire a 800/840 lire, con un incrementosuperiore al 10 per cento. Le previsioni per l’immediatofuturo non sono certo ottimistiche, come dimostra il fattoche i primi contratti di fornitura per il 1995 sono stati chiusia cifre attorno alle 1.020-1.030 lire al chilogrammo.

D’altra parte, i dati sul consumo apparente di carta dagiornale nei primi sette mesi del 1994, che indicano unincremento del 12,9 per cento rispetto allo stesso periododel 1993 a fronte di un incremento delle tirature e dellafoliazione complessiva certamente inferiore, sembrerebbeindicare la tendenza ad acquistare quantità superiori alfabbisogno, in previsione di ulteriori futuri aumenti diprezzo. La situazione è talmente critica che alla fine delloscorso novembre l’ENPA, l’associazione che riunisce glieditori europei di quotidiani, ha pubblicamente denunciato

La carta da quotidiano:scenari e strategie

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attuali debolezze della lira, che rendono più cari gli acquistidi materie prime provenienti dall’estero, e dal fatto che ilfabbisogno italiano di carta da giornale è coperto in largamisura con carta di produzione estera: l’82 per cento circasulle circa 544.000 tonnellate consumate nel 1993. Per il1994, peraltro, le prospettive in questo senso appaionoleggermente migliori: la produzione interna infatti, neiprimi sette mesi per i quali disponiamo di dati, è salita ad88.000 tonnellate rispetto alle 50.000 tonnellate dello stessoperiodo del 1993.

Ma naturalmente l’aspetto economico è solamente unodegli interessi che ci hanno spinto ad organizzare questoseminario. Altrettanta importanza hanno infatti tutti i temipiù strettamente tecnici che influenzano le metodologie diuso e la resa qualitativa finale del prodotto dal punto di vistadell’utente finale. Il ventaglio di problematiche tecnicheche si pongono è vastissimo. Pensiamo per esempio ai

Produzione, Import-Export e consumo apparente di carta da giornale in Italia

0

100

200

300

400

500

600

91 92 93 93 94

+ 1.30%

- 4.00%+ 33.80%

-38.40%-23.30%+ 40.70%

IMPORT

EXPORT

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100

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300

400

500

600

91 92 93 93 94

+ 12.90%

-5.90% + 4.40%

Consumo apparenteImport-exportProduzione

IMPORT EXPORTANNO M. Ton. (var %) ANNO M. Ton. (var %) M. Ton. (var %) ANNO M. Ton. (var %)

91 196,2 91 363,8 6,2 91 553,992 101,0 -48,5% 92 486,8 33,8% 8,7 40,7% 92 578,1 4,4%

93 83,1 -17,7% -57,7% 93 467,6 -4,0% 28,5% 6,7 -23,2% 8,0% 93 543,9 -5,9% -1,8%

7 93 50,8 7 93 270,9 3,7 7 93 318,0mesi 94 88,4 74,2% mesi 94 274,4 1,3% 2,3 -38,4% mesi 94 358,9 12,9%

Dati espressi in migliaia di tonnellate Fonte: R.E.S.S. Spa, FIEG

7 mesi7 mesi

0

100

200

300

400

500

600

91 92 93 93 94

+ 74.20%-17.70%- 48.5%

7 mesi

una situazione di “mercato chiuso alla concorrenza mondia-le” che provocherebbe effetti negativi a danno della stampae potrebbe addirittura mettere a rischio la stessa sopravvi-venza di molte testate.

Qualche semplice dato ci aiuterà ad orientarci meglio. Inbase alle elaborazioni effettuate dalla FIEG sui bilanci delleimprese editrici di quotidiani, nel 1992 (ultimi dati disponi-bili) ogni copia di giornale stampata costava all’editorecirca 1.700 lire, sulle quali il costo della carta pesava percirca 250 lire. Se l’incremento dei prezzi nel biennio 1994-1995 dovesse raggiungere, come i più pessimisti prevedo-no, tassi del 25-30 per cento, si abbatterà sul costo per copiaun’ulteriore spesa di 60-70 lire di sola carta: prospettiva noncerto entusiasmante, specie in una situazione in cui ilmercato pubblicitario rimane depresso e la diffusione sta-zionaria. In Italia poi, occorre ricordare, la dinamica deicosti della carta da giornale è resa ancora più critica dalle

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M.T

on

0

50

100

150

200

CEE EFTA CANADA ALTRI

+ 79.6 %

+ 76.0 %

+ 7.00%

+ 47.40%

1991 1992

'91 '92 var %

CEE 130,6 192,5 47,35%

EFTA 169,0 180,9 7,04%

(Svezia, Norvegia, Austria,

Finlandia, Svizzera)

CANADA 50,6 89,0 76,01%

ALTRI 13,6 24,5 79,58%

Dati espressi in migliaia di tonnellateFonte: FIEG

Provenienza della carta da giornale importata in Italia 1991-1992

sistemi di produzione della carta a partire dalla pasta dilegno oppure, come sempre più spesso avviene, utilizzandodiversi sistemi di disinchiostrazione per la produzione dicarte riciclate: tipologie diverse di prodotto che si riflettonoin differenze anche sostanziali di comportamento “in mac-china” della carta e che quindi è assai importante sapervalutare, così come è importante essere a conoscenza delleproprietà chimiche e fisico-meccaniche della carta: elasticità,resistenza alla trazione, umidità, nonché dei diversi tipi digrammatura impiegati per la stampa.

Altro tema spesso sottovalutato è quello che riguarda isistemi di trasporto e lo stoccaggio delle bobine, che posso-no avere influenze anche significative sul comportamentoin rotativa, per finire con l’analisi del comportamento “sulcampo” della carta e della sua interazione con le altrecomponenti del processo: inchiostri, lastre, caucciù, solu-zioni di bagnatura, rulli anilox.

Altra variabile che deve essere presa in considerazione è

quella del sistema di stampa utilizzato, offset o flessografia;non bisogna infatti dimenticare che in Italia la tecnologia distampa flessografica si è ritagliata nell’ultimo decennio unaquota del mercato della stampa dei quotidiani del 25-30 percento, con circa 100 gruppi di stampa in bianco e enero e 20a colori installati.

Il sistema flessografico pone, sotto l’aspetto delle carat-teristiche richieste e del comportamento della carta, proble-mi specifici ed in buona misura ancora poco studiati, sia aiproduttori di carta (si pensi alle necessità di adottare tecno-logie di disinchiostrazione differenti a seconda se la carta siastata stampata con inchiostri offset a base di olio o coninchiostri flexo a base d’acqua) sia ai suoi utilizzatori, chedevono tener conto delle differenti interazioni, rispettoall’offset, della carta con tutte le altre componenti delprocesso di stampa: inchiostro, rulli anilox, cilindri dicontropressione.

Luigi Gariano

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Andrea Adler ................................... SOGEDIT - Il Giorno ......................................................... MILANOPaolo Amista .........................................Cartiere Burgo ............................................................. MantovaBruno Aubert ................................................ STEC ...........................................................................RomaGraziano Balsemin .................. Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD)Armando Barbiero ................ Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI)Valentino Barella ........................ RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANORoberto Beretta ...........................................SA.BO. ......................................................................BolognaRiccardo Beretta ....................................... ELITARIA .................................................................... MilanoGianpietro Bersanelli .................................. SA.BO. ......................................................................BolognaCarlo Bonecchi ....................... Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI)Fausto Bossetti ........................... SESAAB - L’Eco di Bergamo .................................................. BergamoDaniele Bucella ........................... RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANOAlessandro Ceccarelli ........... Sole 24 Ore - Gruppo Editoriale ................................................. MilanoSalvatore Curiale .......................................... ASIG ...........................................................................RomaCosima Della Malva .....................................S.I.E.S. ....................................................................... MilanoLuigi Gariano .............................. RCS Editoriale Quotidiani, .................................................... MILANOHarald Gottberg ........................................... IFRA ........................................................... Darmstadt (D)Antonio Londero ..................... Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD)Gualtiero Maggi .......................... RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANOGiuseppe Marchetti .....................................S.I.E.S. ....................................................................... MilanoRoberto Massoni .......................... Editoriale La Repubblica ..........................................................RomaHelmut Mathes ..................................... Der Polygraph ................................................................. TorinoLuca Michelli ................................................ ASIG ...........................................................................RomaGianni Monai ........................... Cartiera D. Romanello & Figli ..... Basaldella Di Campoformido (UD)Luciano Moraschi .................. Total Inchiostri div. Quotidiani .......................................... Senago (MI)Mario Morici ............................................... Icecart .........................................................................RomaFabio Massimo Panzironi ....................... CONSEDIN ......................................................................RomaDaniele Parietti ....................... Compagnia Editoriale Piemmei .................................................. MilanoSalvatore Petronelli ......................... Poligrafici Editoriale ..........................................................BolognaGiuseppe Pompameo .................. Editoriale La Repubblica ..........................................................RomaMassimo Salvaderi ........................ Editrice Il Sole 24 Ore ......................................................... MilanoBruna Santini ................................... Poligrafici Editoriale ..........................................................BolognaRon Spencer ............................ Abitibi-Price Sales Corporation ......................................... Londra (UK)Bruno Thoyer ............................................... IFRA ........................................................... Darmstadt (D)Paolo Velludo ................................ Società Editrice Arena ................................ San Martino B.A. (VR)Angelo Vinciguerra .............Avvenire Nuova Editoriale Italiana............................................... MilanoLuigi Zambon .............................. RCS Editoriale Quotidiani .................................................... MILANODanilo Zanus ............................ Imprese Tipografiche Venete ........................................... Mestre (VE)Santo Ziino ......................................... Giornale Di Sicilia ........................................................... Palermo

Tutorial ASIG-IFRA ”La carta per quotidiani”elenco dei partecipanti

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Il numero “programma-to”, o meglio “chiuso”, eradi cinquanta persone, ma allafine non c’é stato niente dafare, perché le richieste perla partecipazione ai due“Corsi per addetti al tratta-mento immagini”, organiz-zati dalla ASIG nell’ambitodel “Progetto Tecna” - corsidi formazione e riquali-ficazione professionale finanziati dal Fondo Sociale Euro-peo e dal Ministero del Lavoro - è stata talmente elevata cheè stato necessario aggiungere quasi un 20% in più di posti asedere.

Un successo davvero notevole per un’iniziativa di for-mazione professionale e di aggiornamento culturale allaquale hanno partecipato, da protagonisti, una sessantina ditecnici e professionisti specializzati provenienti da alcunedelle più importanti aziende editrici e stampatrici di giornaliquotidiani, agenzie di stampa e fornitori di tecnologie pre-press operanti in Italia.

Teoria, pratica...I corsi, della durata di una settimana, si sono svolti dal 17

al 21 ottobre e dal 28 novembre al 2 dicembre scorsi, pressol’Istituto Arti Grafiche “San Zeno” di Verona. L’equipe didocenti guidata dal professor Pietro Chasseur ha affrontato,nell’arco di cinque giorni di lezione “full time” (dalle 9 alle13 e dalle 14 alle 18) , tutti i più importanti aspetti teorici epratici nell’utilizzo delle nuove tecnologie digitali applicateal trattamento delle immagini a colori ed in bianco e nero.

Acquisizione e cattura delle immagini attraverso tutti glistrumenti di input esistenti sul mercato, i formati dimemorizzazione digitale delle immagini, la teoria del colo-re, la scomposizione CMYK ottimale in funzione del tipo dicarta e di inchiostro utilizzato, la trasmissione dei files di

Tecniche e metodologieper immagini di qualità

immagine a distanza, i si-stemi di compressioneJPEG e l’utilizzo di serverOPI per ridurre il trafficosulla rete; sono solo alcunidegli argomenti teorici trat-tati, ai quali, puntualmen-te, sono seguite le dimo-strazioni pratiche, effettua-te su Personal ComputerMacintosh equipaggiati

con i software standard di riferimento nel mercato dellagrafica professionale, e su unità di input ed output di fasciaalta. E’ stato infine possibile verificare “sul campo” irisultati del lavoro svolto, effettuando stampe di prova sullemacchine da stampa offset a foglio in uso presso il centro diformazione veronese.

...ed il futuro prossimo venturoI partecipanti ai Corsi, grazie anche all’impegno diretto

profuso, nell’occasione, da alcune aziende fornitrici ditecnologie, hanno potuto - è il caso di dire - “toccare conmano” alcuni degli strumenti di input più “futuribili”, magià ampiamente disponibili, a disposizione dell’industriadei giornali. La Kodak, per esempio, ha messo a disposizio-ne dei due corsi una intera gamma di apparecchiature perl’input, il trattamento e l’archiviazione di immagini digitali:uno scanner per diapositive, una unità per la masterizzazionedi CD-ROM, un juke-box per il retrieval di immagini ingrandi archivi, e l’ammiratissima DCS 420, la macchinafotografica per il fotogiornalismo professionale che utilizzail corpo macchina di una comune reflex Nikon alla quale, alposto della pellicola, è stato applicato un dorso contenenteun sensore CCD ed un disco rigido in grado di memorizzaresino a 75 fotografie a colori in alta risoluzione.

Per l’input fotografico è stato possibile utilizzare anchela versione più aggiornata della fotocamera digitale

corsi Asig

Pieno successo dei due “Corsi di

specializzazione per addetti al

trattamento immagini” organizzati dalla

Asig e svoltisi presso il centro “San

Zeno” di Verona. Sperimentazioni con i

nuovi strumenti per il fotogiornalismo

digitale e per la gestione delle banche

dati di immagini “on line”.

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QuickTake 100 di Apple, uno strumento certamente meno“impegnativo” rispetto alla DCS 420 ma comunque interes-sante sia per la qualità che per il costo. E’ stato inoltrepossibile testare i nuovi software per la consultazione inremoto e l’acquisizione di archivi di immagini “on line” surete ISDN della Servizi Italia di Milano che, per l’occasione,ha distaccato a Verona alcuni dei propri specialisti.

Formazione culturale per la qualità totaleNel complesso, fra corsi per addetti all’area di stampa -

sui quali abbiamo riferito ampiamente nei precedenti nume-ri di “TecnoMedia” - e corsi per specialisti nel trattamentodelle immagini, è stato finora possibile soddisfare le richie-ste di un centinaio di tecnici e capi reparto operanti nell’in-dustria italiana dei quotidiani, delle agenzie di informazionee servizi e dei fornitori che si rivolgono a questo segmentodi mercato.

L’iniziativa, resa possibile da un finanziamento accorda-to all’ASIG Service, società operativa dell’ASIG, dall’Unio-

ne Europea e dal Ministero del Lavoro, ha incontrato ladisponibilità e la convinta partecipazione di tutte le piùimportanti società editrici e stampatrici di giornali, ed èriuscita a coinvolgere specialisti operanti in aziende grafi-che di grande prestigio, unitamente a tecnici di agenzie diinformazione e di società fornitrici, dimostrando che leiniziative di qualità trovano il sostegno e la fiducia delsettore. L’obiettivo dei corsi di alta specializzazione e diaggiornamento è appunto quello di contribuire alla crescen-te diffusione di conoscenze teoriche e pratiche tali daconsentire il più pieno utilizzo delle nuove risorse tecnolo-giche in funzione di un prodotto-giornale di sempre mag-gior qualità.

Le risposte che i partecipanti hanno fornito ai questionariper la valutazione dei Corsi - tutte, senza eccezioni, positiveed in alcuni casi entusiaste - incoraggiano a proseguire indirezione di un allargamento delle opportunità di aggiorna-mento e specializzazione dirette ai quadri tecnici dell’indu-stria editoriale italiana.

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2° corso - 28 novembre / 2 dicembre

Irene Acinapura ........... SEDIT ...................................................BariAdriano Arnold ............ S.E.L. ................................ Paderno D. (MI)Luca Bartoli ................. Il Sole 24 ore ................................... MilanoWalter Bonetti ............. Il Sole 24 ore ................................... MilanoGiorgio Cavalca ........... Finegil Editoriale .......................... MantovaGiorgio Cipriani .......... Società Editrice Arena ..................... VeronaMassimo Coletto .......... Società editrice sportiva ...................TorinoSilvano Cozzi .............. V.I.T.A. ............................................. UdinePasquale Faienza ......... Editrice La Stampa ...........................TorinoLuca Farronato ............ NTG ................................................. MilanoAntonio Fortino ........... Kodak .............................. Cinisello B. (MI)Giorgio Linzi ............... V.I.T.A. ............................................. UdineMarzio Manetti ............ Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI)Antonio Mazzolenis .... Associated Press ................................ RomaAlessandro Nava .......... SESAAB - L’Eco di Bergamo ...... BergamoMauro Ottaviani .......... Editrice La Stampa ...........................TorinoGuido Peroni ................ Kodak .............................. Cinisello B. (MI)Ignazio Porceddu ......... Il Sole 24 ore ................................... MilanoNatale Ripamonti ......... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ MilanoDoriano Rossato .......... Imprese Tipografiche Venete .......... MestreAntonio Sacchetto ....... Imprese Tipografiche Venete .......... MestreNunzio Saia ................. Il Sole 24 ore ................................... MilanoMatteo Sereni .............. Finegil Editoriale .......................... MantovaPaolo Storti .................. Finegil Editoriale .......................... MantovaRosa Tiani .................... SEDIT ...................................................BariMarco Tiso .................. Società Editrice Arena ..................... VeronaRoberto Tonelli ............ R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ MilanoGraziano Vavassori ..... Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI)Bruno Vomiero ............ S.I.E.S. .............................. Paderno D. (MI)Paolo Zocca ................. Società Editrice Arena ..................... Verona

1° corso - 14/18 novembre

Giuseppe Boniardi ....... S.I.E.S. .............................. Paderno D. (MI)Jacopo Bracco .............. Associated Press ................................ RomaMario Brambilla .......... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ MilanoGoliardo Butti .............. Kodak .............................. Cinisello B. (MI)Alfredo Capacchione ... Finegil Editoriale ............................ PescaraAndrea Ceschia ............ V.I.T.A. .............................................UdineAlessandro Cosi ........... R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ MilanoGaetano D’Antonio ..... Finegil Editoriale ............................ PescaraUmberto Ercoli ............ Il Sole 24 ore ................................... MilanoEnrico Franzini ............ Stabilimento Tip. Piacentino ........ PiacenzaRenato Goldin .............. Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI)Fausto Graniero ........... Editrice La Stampa ...........................TorinoAngelo Livan ............... Imprese Tipografiche Venete .......... MestreGiancarlo Longoni ....... S.E.L. ................................ Paderno D. (MI)Mariano Luca .............. Editrice La Stampa ...........................TorinoLibero Maggi ............... S.T.E.C. ............................................. RomaGiovanni Manfreduzzi . Imprese Tipografiche Venete .......... MestreFranco Oppizio ............ R.C.S. Editoriale Quotidiani ............ MilanoFrancesco Padovan ...... Società Editrice Arena .....................VeronaMirka Paluch ............... Servizi Italia ................... Lacchiarella (MI)Alfredo Pandolfi .......... Kodak div. C.E.S. ............ Cinisello B. (MI)Edy Pascoletti .............. V.I.T.A. .............................................UdineElio Passerini ............... Servizi Italia ................... Lacchiarella (MI)Lorenzo P. Cacciafico . Editrice La Stampa ...........................TorinoDino Ruffato ................ Società Editrice Arena .....................VeronaFrancesco Silvestri ...... Il Sole 24 ore ................................... MilanoElio Ventura ................ Kodak .............................. Cinisello B. (MI)

I partecipanti ai corsi

Un gruppo di partecipanti ai corsiimmortalato con la nuovamacchina Kodak DCS420 per ilfotogiornalismo digitale

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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La stampa digitale inquadricromia, ovvero latecnologia che consentela produzione di stam-pati a colori di qualitàsenza ricorrere alla pel-licola, trasferendo i datidirettamente dal compu-ter alla carta, continua afar parlare di sé. Anchein Italia sarà disponibile una nuova soluzione per il “digitalprinting”, denominata DCP-1, prodotta dalla società belgaXeikon, e distribuita nel nostro Paese, in esclusiva, dallasocietà N.T.G. di Milano.

La nuova tecnologia non è in concorrenza con l’offsettradizionale, ma va piuttosto ad occupare il mercato, semprepiù vasto, degli stampati a colori di qualità che, per la bassatiratura nella quale devono essere prodotti, non trovanoconveniente l’offset, e non possono essere prodotti sullestampanti laser in bianco e nero.

Il “digital colour printing”, pur utilizzando, nei principi,la tecnologia dei tamburi elettrofotografici che prevedono iltrasferimento delle cariche elettriche sulla carta ed il succes-sivo fissaggio di toner secco, applicata ormai da molti anniin apparecchiature di largo consumo, introduce la possibi-lità di produrre stampati in alta qualità a colori, aprendo lastrada alla realizzazione di prodotti editoriali realmente “amisura” di lettore.

In pratica, i diversi sistemi di stampa digitale, pur connotevoli, e significative, differenze tecnologiche, consento-no, in linea di principio, il trasferimento delle pagine prodot-te con sistemi di desk top publishing direttamente su carta,offrendo, ed è il caso dello Xeikon DCP-1, la possibilità dimodificare il contenuto delle pagine in corso di stampa,senza fermare la macchina perché non occorre più sostituirele “lastre”, che vengono definitivamente abolite.

Il “digital colour printing” non sostituisce le caratteristi-

Le nuove frontieredella stampa digitale a colori

che di altissima qualitàdell’offset tradiziona-le, anche se le provemostrate alla stampaspecializzata dallaN.T.G. in occasionedella presentazionedella Xeikon DCP-1hanno rivelato una ec-cellente capacità di

resa nei punti più a rischio della stampa a colori, lo sfumatoe la saturazione degli incarnati, ma lo affianca come propo-sta alternativa dotata di una flessibilità al momento scono-sciuta alle macchine da stampa tradizionali.

La tecnologia.Il sistema Xeikon DCP-1 è in grado di stampare a colori

ad una velocità di 70 pagine formato A4 al minuto, cheequivalgono a 4200 pagine all’ora (2100 fogli bianca-voltain 60 minuti). Il sistema di alimentazione della carta è abobina, e questo impedisce fenomeni di inceppamento dellacarta, caratteristici dei sistemi con alimentazione a foglio,come nel caso delle tradizionali stampanti laser. La cartapuò avere una grammatura variabile da 60gr/mq a 200 gr/mq; la macchina può stampare anche su patinata.

La DCP-1 utilizza tamburi elettrofotografici ricoperti dimateriale organico, mentre per la pigmentazione si serve diun particolare toner a secco composto da particelle minu-scole che vengono distribuite in maniera molto ravvicinata,per ottenere stampe di elevata qualità con dettagli precisi edun controllo molto sofisticato sui retini sfumati. Di più nonè stato possibile sapere, perché i tamburi ed il toner, comenumerose altre componenti della macchina, sono coperti dabrevetti internazionali.

Ma gli aspetti che maggiormente colpiscono l’immagi-nazione sono legati ai flussi di lavoro. Con il DCP-1 èpossibile passare da un lavoro di stampa ad un altro senza

tecnologie per la stampa

Presentata a Milano la soluzione XeikonDCP-

1, per la stampa a colori di alta qualità in bassa

tiratura. Non sostituisce l’offset, ma copre le

esigenze di un mercato finora trascurato dalle

tecnologie tradizionali. Grande flessibilità,

velocità ed apertura al mondo DTP fra le

caratteristiche di punta della soluzione.

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

20

alcuna interruzione, sipuò eseguire il montag-gio delle pagine (con ilmassimo di 32 in formatoA4, 8 quartini) in modoassolutamente automati-co, evitando interventimeccanici e manuali, e sipossono eseguire provedi altri prodotti anche sel’unità sta stampando unaltro lavoro. La stampa, a 600 dpi e 64 livelli di grigio, èinteramente pilotata da un driver compatibile con il PostScriptdi livello 2.

L’utilizzo di tecnologie digitali rende particolarmenteagevole l’importazione di files testo/immagini dai più di-versi dispositivi per la cattura delle immagini: scannerCCD, photo CD, dati su CD-Rom, still video con telecamerao frame-grabbing da televisore.

Nuovi mercati, nuove organizzazioni.Xeikon DCP-1, ed in generale la stampa a colori digitale,

si rivolge agli editori che hanno bisogno di produrre copiedi stampati in alta qualità, bassa tiratura, e magari desidera-no personalizzare i prodotti in funzione di ben determinatefasce di clienti. Le applicazioni possibili sono numerosissime:volantini pubblicitari, pieghevoli, stampati tecnici, presen-tazioni, brochure, copertine, annunci e comunicati stampa,stampati tecnici, ristampe da periodici, riviste, estratti dilibri, documenti finanziari, direct mailing e - perché no? -eventuali inserti da inserire nei quotidiani, rivolti ad untarget selezionato di lettori.

La fantasia, a questo riguardo, non conosce limiti. Bastipensare che la tecnologia “digital colour printing” consente,di fatto, di immaginare la scomparsa dei magazzini cartacei,dal momento che ogni stampato può essere tenuto su dischimagnetici o su supporti CD-Rom, e può essere “prodotto”,

ovvero stampato, su ri-chiesta del cliente.Un’ipotesi niente affattotrascurabile per insertipubblicitari che abbianobisogno di essere aggior-nati a distanza di pochimesi tra una edizione el’altra, o per cataloghiche, almeno in linea teo-rica, dovrebbero essere

aggiornati con cadenza settimanale.Il mercato potenziale di macchine come lo Xeikon DCP-

1 è certamente enorme, anche se, come non hanno mancatodi osservare i partecipanti alla presentazione, la organizza-zione dei “service” per la stampa digitale è ancora tutta dainventare, ed i clienti ai quali proporre la soluzione andran-no scovati nelle più diverse nicchie di mercato.

Ma conviene veramente?Una flessibilità sconosciuta all’offset, una qualità di

tutto rispetto, tempi di produzione che fanno sognare quanti- e sono la maggioranza - hanno l’abitudine, pessima, di direallo stampatore che il lavoro, consegnato oggi, serve prontoper ... “ieri”: ma siamo proprio sicuri che tutti questi valoriaggiunti, sommati fra loro, renderanno la stampa digitalevantaggiosa, almeno da un punto di vista strettamenteeconomico?

In base alle esperienze compiute finora, la Xeikon hadichiarato che il costo/copia per pagina a colori - stampatain bianca e volta - si situa attorno a 25 centesimi di dollaro.Sempre secondo il produttore, la soglia critica nel rapportotra DCP-1 e sistema offset tradizionale si situa intorno alle3.000 copie. Fino a quella tiratura conviene Xeikon; per unvolume attorno alle 4.500 occorre valutare caso per caso,mentre per tirature superiori il costo/copia resta, almenofinora, a favore dell’offset tradizionale, fermo restando, in

1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

$1.25

$1.00

$0.75

$0.50

$0.25

Costo per pagina(Stampa bianca/vuota)

Tiratura

Ottimizzazione dei costi

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questo secondo caso, la perdita dei vantaggi oggettivi, intermini di flessibilità, offerti dal sistema digitale.

Le prospettive di sviluppo.La società Xeikon è stata fondata nel 1988, con il

concorso di numerosi investitori di caratura internazionale,fra i quali spicca il nome dell’ Agfa-Gevaert. Successiva-mente, agli investitori iniziali si sono aggiunti nuovi partnerche hanno creduto nello sviluppo di soluzioni per la stampadigitale di qualità, fra i quali il colosso della stampa ameri-cana R.R. Donnelley & Sons Company. Nessuno dei grandigruppi che partecipano alla avventura Xeikon ha la propen-sione a sprecare risorse in avventure dai contorni meno cheincoraggianti. Le proiezioni del mercato internazionale pergli stampati digitali in quadricromia parlano di un’espansio-ne verticale nel quinquennio 1992 / 1997, con un passaggiodai 6 miliardi di dollari - 1992 - ai 18 miliardi di dollaristimati per il 1997. Fra i fattori che stanno determinando la

crescita della domanda di stampati in alta qualità e bassatiratura, sul fronte tecnologico ci sono l’aumento dell’usodel colore - reso possibile dallo sviluppo impetuoso disoftware professionali per la gestione delle immagini supiattaforma standard - e la proliferazione di tecnologie comescanner high end, postScript, CD, che spingono verso solu-zioni di alta qualità anche per prodotti a bassa tiratura.L’utente finale, da parte sua, spinge verso soluzioni semprepiù personalizzate, più flessibili, ed è sempre meno dispostoa considerare le dimensioni minime della turatura in offsetcome un pedaggio fisso da pagare allo stampatore in cambiodi qualità professionale.

Questo scenario, in rapido movimento, dovrebbe cono-scere un prima, e per molti versi importantissima, verifica,in occasione della prossima edizione della Drupa diDusseldorf, nel maggio del 1995, rassegna che, fra le ragionidi maggior interesse, annovererà proprio le soluzioni per lastampa digitale in quadricromia.

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AArchivio Aperto

ASIG

AArchivio Aperto

ASIG

Archivio Aperto contiene una rassegna periodica di recensioni, articoli, relazio-ni, ricerche e repertori statistici - dedicati all’industria della comunicazione -pubblicati dalle più prestigiose riviste e dalle organizzazioni italiane ed interna-zionali del settore. Per ogni sommario è chiaramente indicata la fonte. Leaziende associate alla ASIG possono richiedere presso i nostri uffici ulterioriinformazioni circa il materiale recensito.

Riferimento: 1131

Rapporto sull’industria grafica italiana nel 1993La relazione è stata presentata il 4 luglio 1994, nel corso

dell’annuale assemblea dell’ACIMGA, l’Associazione cheriunisce i produttori italiani di macchine grafiche,cartotecniche, cartarie , di trasformazione ed affini. Il fatturatocomplessivo di settore è salito dai 1.630 miliardi del 1992 ai1.830 miliardi del 1992 con un incremento del 12,2% afronte di un consumo complessivo di macchine grafiche inItalia di 1.254 miliardi, in calo del 19,2%. Sono drasticamentediminuite le importazioni (727,9 miliardi, -20,8%), e si èavuto un fortissimo incremento delle esportazioni (1.303miliardi, +30,6%). Per effetto di questi dati, la bilanciacommerciale del settore è positiva per ben 575,4 miliardi).In particolare, l’Italia ha una bilancia commerciale positivanei confronti di USA, Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna,Francia, Svezia, Belgio e Lussemburgo, mentre è negativanei confronti di Svizzera, Giappone e soprattutto Germania,dalla quale proviene il 41,3% del totale delle importazioniitaliane. Infine, il numero degli addetti (7.580) è risultatoesattamente identico al valore dell’anno precedente, mentregli investimenti si sono contratti del 22,9% a 29,6 miliardi,pari all’1,6% del fatturato globale del settore.

ACIMGA

Riferimento: 1132

Gli ultimi risultati della ricerca nell’industria deiquotidiani

Niko Ruokosuo dell’IFRA fa il punto sui progetti diricerca in fase di realizzazione da parte dell’istituto tedescodi Darmstadt: efficienza ed efficacia dei formati e deiprotocolli di compressione per l’archiviazione delleimmagini e la trasmissione; effetti della compressione sullagamma tonale dei colori; analisi dei sistemi di trattamentodel colore; potenzialità e limiti del sistema di separazioneGCR (Grey Component Removal); Distribuzione digitaledella pubblicità.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1133

Gestione della qualitàKlaus Petrik della DQS (Deutsche Gesellschaft zur

Zertifizierung), l’ente tedesco per la certificazione dellaqualità, analizza l’evoluzione della normativa ISO 9000sulla certificazione di qualità, gli aspetti normativi e legalilegati alla problematica, e descrive il network E-Q-Net, cheriunisce 16 istituti di certificazione in tutta Europa, tra iquali l’italiano CISQ (Certificazione Italiana dei SistemiQualità delle Aziende).

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1134

Gestione del sistema qualitàUn sistema-qualità calato nella produzione dei quotidiani:

è l’oggetto della relazione di Rudolf Lisibach, responsabiledella logistica e del sistema qualità del Neue ZürcherZeitung, che fissa alcuni momenti chiave nella realizzazionedi un sistema qualità nell’azienda editoriale: responsabilitàgestionali ben definite, sistema qualità, controllo del lay-outproduttivo, controllo dello stato di avanzamento deidocumenti, processi di acquisto, identificazione ericonoscibilità, controllo del processo, ispezioni e test,azioni correttive.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1135

Nuovi sistemi e nuove strutture per il dipartimentopubblicitario

Peter Green della Associated Newspapers (Daily Mail,Mail on Sunday, Evening Standard) descrive le iniziativeintraprese dal gruppo editoriale nel settore della pubblicità,ed in primo luogo il sistema ADS (Artwork Delivery System),un sistema che consente il trasferimento della pubblicità informato digitale attraverso linee ISDN.

IFRA Congress-Expo 1994

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AArchivio Aperto

ASIG

Riferimento: 1136

Come migliorare la produttività nel settorepubblicitario

David Folker della Thomson Regional Newspapersdescrive le iniziative intraprese nel settore pubblicitario dalgruppo editoriale, che pubblica quattro quotidiani regionalidel mattino, sei serali, quattro domenicali, 15 settimanalipagati e 39 gratuiti, con più di otto milioni di copie stampateogni settimana. Il sistema punta a sostituire gradualmente alsistema postale sistemi di telecomunicazione avanzata.Attualmente il gruppo utilizza il sistema ADS (ArtworkDelivery System), che ha consentito di ridurre drasticamentele deadlines per la trasmissione degli esecutivi pubblicitari.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1137

Computer to plateWolfgang Heil dell’IFRA analizza lo stato dell’arte del

computer to plate e le più interessanti linee di sviluppo diquesta tecnologia attualmente in fase di realizzazione.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1138

I sistemi di controllo di produzione nell’esperienzapratica

Allan Marshall della Associated Newspapers (DailyMail, Mail on Sunday, Evening Standard) descrive il sistemaTREVOR per il controllo della produzione adottato dalgruppo editoriale londinese. Si tratta di un sistema di trackingdell’intero ciclo produttivo: flusso di lavorazione dellepagine, rilascio ai sei centri stampa, controllo delle deadlines,monitoraggio continuo di hardware e software, controllodegli input di agenzia, statistiche e report grafici, inviotramite video, fax o teledrin, di messaggi di allerta in casodi ritardi o errori.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1139

Progettazione di stabilimenti per sistemi produttivi dinuova concezione

Chuck Blevins analizza le più recenti tendenze nellacostruzione di stabilimenti per la composizione e la stampadi quotidiani, con particolare riferimento alle esigenzerichieste dai nuovi sistemi automatizzati di produzione,come i carrelli AGV.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1140

Il nuovo impianto della Frankfurter SocietätsdruckereiPeter Tilizki, dello studio di architettura Heiken und

Partners di Francoforte, descrive il processo di progettazionee di realizzazione del nuovo impianto produttivo dellaFrakfurter Societätsdruckerei.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1141

Archivi e banche dati: una nuova sfidaRichard Withey (News International Newspapers)

analizza i plus dei sistemi di archiviazione elettronica, chepermettono un utilizzo intensivo della risorsa informativache attualmente viene “bruciata” sul prodotto cartaceo.Avere a disposizione, su supporto digitale, tutte le notizie,vorrà dire far mantenere al quotidiano la capacità di seguiree di raggiungere il suo potenziale utente, qualunque siano lesue preferenze e le sue esigenze.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1142

Archivi e banche dati: una nuova sfidaQuali le novità tecnologiche più interessanti nel settore

dell’archiviazione digitale? Erich Stäblein, di una società di

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TecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMediaTecnoMedia

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AArchivio Aperto

ASIG

consulenza tedesca, le passa brevemente in rassegna,soffermandosi sui CD-ROM, Acrobat, SGML e OLE.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1143

Archivi e banche dati: una nuova sfidaRichard Patterson della Cascade Systems descrive i

prodotti della sua società e, più in generale, i trend tecnologiciche spingono verso l’archiviazione elettronica: la produzionetotalmente digitale, l’enorme sviluppo (attuale e inprospettiva) dei mercati del CD-ROM e dei servizi on-line,e la possibilità di riutilizzo dei dati elaborati dai giornalisti,che ne aumenta la redditività economica.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1144

Influenza del trattamento digitale delle foto sul“giornalismo visuale”

Come cambia la professione di reporter con l’avventodella foto digitale? E’ quanto si chiede Jean Pierre Prével diOuest-France, (38 edizioni, tiratura quotidiana di 800.000copie). In particolare, Prével descrive il sistema produttivoinstallato presso il quotidiano, per il quale la foto costituiscel’elemento centrale del “messaggio” giornalistico: ognigiorno sono mediamente 1.200/1.400 le foto in bianco enero pubblicate, una quarantina le foto a colori.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1145

ISDN: opportunità per i giornaliWerner Schwarzwälder del Südkurier di Costanza

descrive i vantaggi che il quotidiano della Germaniameridionale (160.000 copie, 97 redattori nella sede diCostanza e nelle 24 redazioni locali) ha avuto dall’utilizzodi ISDN per il collegamento tra la sede centrale e tutte le

redazioni distaccate.IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1146

Nuove forme organizzative per la redazioneBill Stroud, direttore del sistema editoriale del Philadel-

phia Inquirer and Daily News, affronta il tema delletecnologie editoriali da una prospettiva puramentegiornalistica. Occorre chiedersi se e quanto la tecnologiapossa aiutare il giornalista a compiere meglio il suo lavorodi raccogliere, discernere, rielaborare e presentare al lettorele notizie. Quali gli strumenti tecnologici a disposizione?Quali gli strumenti software e di telecomunicazione di cuidovrebbero essere dotate le stazioni di lavoro giornalisticoper meglio consentire ai redattori di assolvere ai loro compiti?

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1147

Produzione a pagina intera: nuovi strumenti per laredazione

Hans-Hermann Borgaes della Hannoversche AllgemeineZeitung descrive il sistema di produzione a pagina interaadottato dal quotidiano di Hannover, con particolareriferimento ai sistemi di controllo redazionale della paginaintera prima dell’invio in produzione.

IFRA Congress-Expo 1994

Riferimento: 1148

Strategie future per il giornale quotidianoAlejandro Junco, del quotidiano messicano El Sol,

descrive alcune delle possibili linee di sviluppo dell’editoriaquotidiana nel prossimo futuro, basandosi sulla case-historydel quotidiano Reforma, lanciato dal gruppo editoriale ElSol a Città del Messico.

IFRA Congress-Expo 1994

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FILO DIRETTO

AZIENDE INFORMANO

Hyphen all’IFRA ’94Hyphen è stata presente all’IFRA ’94 di Monaco diBaviera con la nuova gamma di prodotti, che vadall’ultima versione di Hyphen Editorial System (HES),il sistema editoriale integrato per la produzione digiornali quotidiani, al sistema di monitoraggio dellaproduzione Production Tracking System, nelle duetipologie Ad-Man e Arc-man, per finire con la versio-ne NT di Spectraserver, appenarilasciata.

Nuove partnership per HyphenIFRA è stato anche l’occasione perla presentazione di nuovi accordidi partnership. Tutto ciò in nomedella politica di Hyphen, che miraa diffondere nel mondo delle artigrafiche e nell’industria dei gior-nali le soluzioni tecnologiche più avanzate tra quantedisponibili sul mercato.Cybervision, società inglese fondata nel 1987 che haultimamente focalizzato la propria ricerca sullo svi-luppo di prodotti per il trattamento della pubblicità chepossano interfacciarsi con database ed integrarsi facil-mente con altri sottosistemi pubblicitari, ha raggiuntocon Hyphen un accordo di collaborazione per la distri-buzione dei prodotti della serie Cyclops basati su PCper i giornali.La gamma dei prodotti distribuiti comprende il sof-tware Cyclops TeleAd System per la vendita deglispazi pubblicitari, e il pacchetto Adflow perl’impaginazione del materiale pubblicitario.Sia Cyclops TeleAd System che Adflow si integranoperfettamente con altri sistemi editoriali, e possono -su richiesta dell’utente - essere forniti come parte delsistema integrato Hyphen, al fine di massimizzare la

IFRA 1994:

tanti nuovi accordi per Hyphen

HYPHEN Spavia del Tipografo 6 - 40136 Bolognatel. 051/6015111 - fax 051/533679

produttività complessiva.

I prodotti “Iota industries”Allo stand di Hyphen all’IFRA erano inoltre in visionele soluzioni della Iota industries, una società israelianaesistente dal 1987 specializzata in soluzioni softwareper il retrieval dati e per l’elaborazione delle immagi-ni.

La base software SIT (SmartImage Technology) sviluppatadai tecnici israeliani costituisceil cuore di tutta la gamma diprodotti, che comprendeSuperBook, Vector B, e soprat-tutto Newsware.Quest’ultimo, in particolare,viene venduto in esclusiva daHyphen ed è un prodotto rivo-

luzionario per l’industria dei giornali: tutte le dimo-strazioni effettuate allo Stand Hyphen all’IFRA han-no fatto registrare il “tutto esaurito”, suscitando gran-dissimo interesse in tutti i visitatori.Newsware è il primo sistema di archiviazione in gradodi archiviare le pagine come formato immagine,recuperando allo stesso tempo tutti i dati in formatotesto. Esso consente inoltre la ricerca attraverso diver-se “library”, in maniera assolutamente indipendenterispetto alla allocazione dei dati. In altre parole, è statocompletamente abbandonato il sistema tradizionaledella “tasca”.

Dall’IFRA giunge la conferma che Hyphen, rimanen-do al passo con le nuove tecnologie, apre i propriorizzonti a nuove soluzioni, restando così fedele alproprio ruolo pionieristico nei sistemi integrati diprestampa.

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FILO DIRETTO

AZIENDE INFORMANO

Polychrome-Chemco presenta

le nuove lastre Vision

Polychrome-Chemco: impegno per l’innovazione.Polychrome-Chemco, gruppo internazionale leader nellafabbricazione di prodotti di consumo per il mercato dellacomunicazione stampata, si distingue da sempre per lacostanza e per l’impegno dedicati dai propri centri di ricercae sviluppo al rinnovamento delle tecnologie e delle caratte-ristiche della produzione. Benché l’80% delle lastre offsetcommercializzate dal gruppo sia in produzione da meno ditre anni, Polychrome-Chemco conti-nua a prestare la massima attenzionealle richieste del mercato, al quale pre-senta continuamente proposte innova-tive destinate a soddisfare ogni nuovaesigenza, tecnica o produttiva.

Le nuove lastre Vision.La novità più recente introdotta da Polychrome-Chemco ècostituita dalla Vision, una nuova lastra presensibilizzataadatta alla riproduzione di immagini da pellicole positive,concepita specificamente per lunghe tirature di lavori com-merciali in macchine da stampa offset sia a rotative che afoglio. Come tutte le lastre della gamma Polychrome-Chemco, anche Vision possiede caratteristiche fotografichee fisiche di alto livello, che garantiscono la massima facilitànei procedimenti di esposizione e sviluppo e la migliorequalità nella stampa. Caratterizzate da media sensibilità edampia latitudine di esposizione, le Vision offrono un altogrado di resistenza sia nelle aree stampanti che in quelle nonstampanti. La riproduzione tonale è eccellente all’interno diuna gamma molto vasta e la capacità di riduzione dei tempidi vuoto semplifica l’esposizione. Le operazioni digommatura e le eventuali correzioni si eseguono con lamassima facilità. Lo strato sensibile resiste molto bene al–l’azione dei prodotti chimici da stampa, mentre la superficeè stata studiata appositamente per ottenere un bilanciamentoperfetto tra acqua ed inchiostro anche alle più alte velocitàdi stampa. Grazie all’eccellente grado di leggibilità delleimmagini prima della stampa, le lastre Vision sono partico-larmente adatte all’uso in macchine corredate di sistemi diregolazione automatica del colore con scanner di lettura.In caso di tirature particolarmente lunghe, le Vision possonoessere trattate nei forni di cottura per aumentarne la durata

in macchina e migliorare la resistenza delle immagini al-l’azione corrosiva dei prodotti chimici utilizzati durante ilprocesso di stampa. Le lastre Vision sono disponibili in tuttii formati standard per la stampa offset e negli spessori 0.30e 0.40 mm; su richiesta possono essere fornite in formatispeciali.

Gli imballi riciclabiliPolychrome-Chemco ha recentemen-te introdotto un nuovo tipo di imballoper i prodotti sensibili. Con la solaesclusione dei materiali per fotocom-posizione, che saranno ancora confe-zionati in cassette nere a tenuta diluce, nei prossimi mesi tutti i materiali

sensibili Polychrome-Chemco saranno imballati con nuovicontenitori di cartone interamente riciclabile, non stampato,di colore naturale. L’iniziativa mette ancora una volta inevidenza l’attenzione da sempre dedicata dall’azienda aiproblemi ecologici e ambientali: più di dieci anni fa Chemcofu il primo produttore mondiale a presentare una sviluppatriceecologica con recuperatore d’argento incorporato, che ese-guiva ricircolo, filtraggio e compensazione del bagno difissaggio e recuperava l’argento disciolto. Da quella primaproposta nacque successivamente l’idea di trattare non sol-tanto il fissaggio, ma anche lo sviluppo e l’acqua di lavaggio.Furono così presentati i sistemi Nautilus, che riduconodrasticamente sia i residui inquinanti da affidare alle dittespecializzate, sia il consumo dei prodotti chimici e dell’acqua.La versione EcoNautilus, presentata al GEC ’94, ha ulterior-mente ridotto gli ingombri delle unità, che ora trovano postodirettamente all’interno della sviluppatrice, riprendendo emigliorando la vecchia idea della sviluppatrice ecologica.I nuovi imballi riciclabili possono sembrare a prima vistapenalizzanti per l’immagine del prodotto, che non è piùimmediatamente riconoscibile dal colore della confezione.Chemco Italia e Polychrome-Chemco hanno però la consa-pevolezza che l’attenzione alla sicurezza ambientale crescerapidamente in tutti gli strati sociali e produttivi e che, diconseguenza, gli utilizzatori sapranno attribuire il giustovalore alla buona veste dei prodotti sensibili, meno appari-scente ma certamente più ecologica.

CHEMCO ITALIA SpaVia P. Tacca 63/a - 50125 Firenzetel. 055/65891 - fax 055/685625