Tecnomedia 77

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Periodico dell'ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali

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Page 1: Tecnomedia 77

ISSN 1974-7152

Agenzia Giornalistica Italia

Agfa-Gevaert

Ansa

Barenschee

Denex Systems Technology

EidosMedia

Elettra

Exelis

Ferag Italia

Fujifilm

GMDE

Goss International

Grafikontrol

Hugo Beck

Interstrap

Kalfass

Kodak

manroland

Miles 33

Mima films

Napp Systems

Nela

NTG Open

QIPC

R.G.

Segbert

Sitma

SMB SchwedeMaschinenbau

Sun Chemical Group

Technotrans

Telpress

Tera

Teufelberger

TM News

Tolerans

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Filo direttoLe aziende informano

Numero 77 - Giugno 2013

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Strategie multimediali del gruppo San PaoloLa Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le siner-gie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici a internet. a pagina 16

Inchiostri offset a basso impatto ambientaleDalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto am-bientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’of-ferta attuale. a pagina 27

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs)Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internaziona-le per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stam-patori fronteggiano la crisi. a pagina 25

Editoria e stampa in Italia Il mercato, la pubblicità, l’occupazione

Le proposte per fronteggiare la crisi

da pagina 3 a pagina 11Osservatorio Quotidiani

“ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di SesaabLegame con il territorio, integrazione multi-canale, uso in-tensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganiz-zazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana. a pagina 12

La Poligrafici Printing progetta il futuroPer la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, raziona-lizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi. a pagina 19

Stampa su carta migliorata al gruppo AthesisIl Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stam-pare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. a pagina 22

Le testate italiane e i social mediaUno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tra-dizionali nei confronti dei social network, in particolare Fa-cebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio fino a forme più avanzate di coinvolgimento. a pagina 31

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

In associazione con:

http://www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Per favore vogliate iscrivere i signori:

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

Firma, timbro_______________________________________

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

Società/Company _______________________________________________________

Indirizzo/address _______________________________________________________

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Carta num.

Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________

Nome in stampatello_____________________________________________________

Firma__________________________________________________________________

La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

26 Giugno 2013

Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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Sponsor:

ABC

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Strategie multimediali del gruppo San PaoloLa Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le siner-gie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici a internet. a pagina 16

Inchiostri offset a basso impatto ambientaleDalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto am-bientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’of-ferta attuale. a pagina 27

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs)Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internaziona-le per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stam-patori fronteggiano la crisi. a pagina 25

Editoria e stampa in Italia Il mercato, la pubblicità, l’occupazione

Le proposte per fronteggiare la crisi

da pagina 3 a pagina 11Osservatorio Quotidiani

“ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di SesaabLegame con il territorio, integrazione multi-canale, uso in-tensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganiz-zazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana. a pagina 12

La Poligrafici Printing progetta il futuroPer la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, raziona-lizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi. a pagina 19

Stampa su carta migliorata al gruppo AthesisIl Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stam-pare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. a pagina 22

Le testate italiane e i social mediaUno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tra-dizionali nei confronti dei social network, in particolare Fa-cebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio fino a forme più avanzate di coinvolgimento. a pagina 31

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

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WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

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[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

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Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

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TecnoMedia

L’editoria quotidiana e periodica attraversa una pesante crisi. Gli effetti dell’evoluzione tecnologica appaiono amplificati dalla negativa congiuntura economica e i fattori di criticità risultano ulterior-mente accresciuti dal permanere di storici limiti di natura strutturale. Tra essi si segnalano: un assetto del mercato pubblicitario fortemente sbilanciato in favore delle televisioni; l'insufficienza della tutela dei contenuti editoriali nella Rete nei confronti di utilizzatori che non si fanno carico degli oneri connessi alla produzione dell'informazione; le carenze e le inefficienze del sistema distributivo che generano elevati livelli di resa; la limitata praticabilità di alternative alla vendita in edicola per l'inefficienza del servizio postale e/o di altri canali distributivi; la scarsa propensione all'acqui-sto dei giornali da parte del pubblico italiano, mai adeguatamente stimolata da interventi di sostegno della domanda per incentivarne il consumo.

I bilanci delle imprese editrici In questo quadro, i risultati dei bilanci

delle imprese editrici di quotidiani, che già nel corso del 2011 erano stati caratterizzati da un andamento negativo con ricavi editoriali (-3,0%), mol (-6,5%), utili operativi (-0,4%) tutti declinanti e rapporto Mol/fatturato in calo (dal 5,2 al 5,0%), hanno subito nel corso del 2012 un ulteriore, complessivo peggioramento.

Nel 2011, su 52 imprese considerate, quelle in perdita sono state 37, mentre quelle in utile sono state 15. La situazione è notevolmente peggiorata rispetto all'anno precedente, allor-quando a registrare perdite, su un universo di 54 imprese editrici di quotidiani, furono 29 imprese, contro le 25 in utile. La somma algebrica di utili e perdite è, per il 2011, co-

munque positiva (pari a 92,8 milioni di euro), con una leggera flessione rispetto all'anno precedente (93,9 milioni di euro).

Sul piano dei costi è proseguita l'azione di con-tenimento, ma con una decelerazione: dal -7,5% nel 2010 si è passati al -2,8% nel 2011, in gran parte per l'incremento delle materie prime, cresciute del 6,4%. Tra i costi si segnala in particolare il forte aumento del prezzo della carta, di oltre il 15%.

Nella struttura dei conti economici delle impre-se editrici di quotidiani si registra la forte ripresa dell'incidenza del costo del lavoro sul fatturato: dopo un periodo di stabilità, la percentuale del costo del lavoro sul fatturato (31,6% nel 2010 e nel 2011) è considerevolmente aumentata nel corso del 2012, giungendo a rappresentare il 35,1% del

Quali interventi per fronteggiare la crisi? Le proposte degli editoriIl 5 giugno è stato presentato a Roma, presso la sede della Fieg, il volume "La Stampa in Italia (2010-2012)", che presenta i dati più aggiornati sull'industria editoriale italiana. Dallo studio emerge un quadro di profonda crisi del settore, aggravata dalle difficoltà economiche di tutto il Paese e dalla rapidissima transizione tecnologica che sta investendo l'industria editoriale in tutto il mondo.

Il presidente FIEG Giulio Anselmi, al centro, tra i vicepresidenti Azzurra Caltagirone e Stefano De Alessandri

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TecnoMedia n. 77, giugno 2013

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fatturato. Nel 2012, il fatturato dei periodici è stimato in

calo del -9,5% (da 3.118 a 2.823 milioni di euro), con la componente costituita dai ricavi pubblicitari in diminuzione del 18,0% (da 696 a 571 milioni di euro) e quella costituita dalle vendite in calo del 7,0% (da 2.422 a 2.253 milioni di euro). Dal 2007 il settore registra una riduzione ininterrotta dei ricavi editoriali che, dopo una decelerazione nel 2010 (-2,2%), hanno ripreso a calare ad un ritmo preoccupante (-5,1% nel 2011 e -9,5% nel 2012).

Le tirature e le vendite dei periodiciLa flessione delle vendite dei periodici nel 2012

ha riguardato sia i settimanali, che diminuiscono le vendite medie a numero del 6,4% (da 10,928 a 10,225 milioni di copie), che i mensili (-8,9%, da 10,448 a 9,515 milioni di copie).

I settimanali, nel 2012, registrano una contrazio-ne delle tirature del 5,2%, della diffusione del 6,9%, degli abbonamenti del 13,0% e delle copie vendute del 6,4%. Tutte le categorie di testate registrano un calo delle vendite, più accentuato per le testate rivolte ai giovani (-29,9%), per quelle di economia/affari/finanza (-14,8%) e per i fumetti (-13,7%).

I mensili, nel 2012, registrano una contrazione delle tirature del 6,0%, della diffusione dell’8,2%, degli abbonamenti del 10,8% e delle copie vendute del 8,9%. Tutte le categorie presentano un segno negativo, particolarmente marcato tra i mensili maschili (-22,5%), quelli di spettacolo/cinema (-14,9%), di informatica (-12,9%), indirizzati ai bambini (-12,7%) e di arredamento (-12,4%).

La lettura dei quotidianiA partire del 2012 diminuiscono per la prima

volta i lettori. Fino al 2011, a fronte di vendite in calo si è registrata una crescita o una sostanziale tenuta della lettura: la crisi induceva a risparmiare

sull’acquisto del giornale, ma le persone non rinunciavano a leggerlo.

L’ultima rilevazione (Audipress 2013/I) indica in 21,005 milioni le persone che ogni giorno leggono un quotidiano, con una dimi-nuzione rispetto allo stesso periodo del 2012 del 14,8% corrispondente a 3,663 milioni di lettori. Parallelamente, l'indice di penetra-zione è calato dal 46,8% al 40,7%: in un solo anno sei persone ogni cento che leggevano un quotidiano non lo leggono più! La riduzione del numero dei lettori si è progressivamente accentuata. Nella prima rilevazione del 2012 si è registrato un calo dell’1,0% rispetto alla precedente rilevazione, nella seconda il calo è stato del 3,8%, nella terza del 5,1%; nella prima rilevazione del 2013 il calo registrato è stato del 6,7% rispetto all’ultima rilevazione

del 2012.

La lettura dei periodiciLeggermente meno marcata la flessione dei

lettori dei periodici. L’indagine Audipress/I del 2013 conta 30,171 milioni di lettori di periodici, 3,132 milioni di lettori in meno (-9,4%) rispetto all’analoga indagine del 2012, quando i lettori erano stati 33,303 milioni. In corrispondenza, l'indice di penetrazione è sceso dal 63,2% al 58,4%. Anche per i periodici, la riduzione dei lettori si è progressi-vamente accentuata: se nella prima rilevazione del 2012 si registrava una sostanziale tenuta (+0,7%) rispetto alla precedente rilevazione, nella seconda si è registrato un calo dei lettori dell’1,4%, diventato -2,6% nella terza rilevazione del 2012 e -5,7% nella prima rilevazione del 2013

Tra i periodici, registrano, nell’ultima rilevazio-ne, una contrazione lievemente maggiore i lettori dei settimanali (-6,9 %) rispetto a quella dei mensili (-6,4 % ).

Le vendite di quotidianiÉ dal 2001 - con l'unica eccezione del 2006 allor-

quando si verificò una seppur minima e tempora-nea inversione di tendenza (+0,9%) - che il numero delle copie vendute di quotidiani è in costante fles-sione. La flessione peraltro si è accentuata a partire dal 2008, parallelamente all'insorgere della crisi economica e alla contrazione dei livelli di reddito e della capacità di spesa delle famiglie. Nel 2012 la flessione delle vendite è stata del 6,6% (da 4,272 a 3,990 milioni di copie), con una percentuale analoga a quella registrata nel corso del 2011 (-6,8%). In cinque anni, a partire dal 2007, i quotidiani hanno perso oltre 1,150 milioni di copie, con una riduzione percentuale di oltre 22 punti.

L’analisi disaggregata per regione delle vendite conferma il permanere di una sorta di “questione

Fabrizio Carotti, direttore generale FIEG

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TecnoMedia

Lettera aperta degli editori di giornali al Governo

La riforma di settoreNoi editori consideriamo la tutela della libertà di stampa e la diffusione delle notizie una funzione pubblica e insieme un’atti-vità d’impresa che va salvata perché essenziale alla vita democratica del Paese. Abbiamo una doppia responsabilità: offrire ai lettori un prodotto di qualità, vale a dire corretto, ben fatto, utile e adatto ai tempi che viviamo; e garantire un lavoro ai nostri collaboratori in condizioni di equità. Si tratta di un equilibrio difficile da mantenere, la cui ricerca richiede grande capacità di adattamento alle nuove sfide.L’editoria italiana sta vivendo un passaggio epocale: agli effetti della congiuntura economica si aggiunge il rapido avanzare delle tecnologie digitali, con effetti rivoluzionari nelle abitudini delle persone e sul mercato.In questo difficile contesto è urgente un ripensamento complessivo del settore editoriale come base per una politica industriale capace di frenare la flessione produttiva e di cogliere le occasioni di sviluppo attraverso una decisa modernizzazione.

No a sovvenzioni, sì a incentivi fiscaliGli editori italiani rifiutano interventi a pioggia e distribuzione indiscriminata di risorse. Pubblicamente e ripetutamente ci siamo detti favorevoli e abbiamo operato per una ventata di moralizzazione e trasparenza che privilegi l’innovazione e non perpetui rendite di posizione politiche.In questo quadro e con questi limiti, un intervento pubblico sul fronte della domanda -circoscritto nel tempo e ben delineato nell’oggetto - è indispensabile per superare l’emergenza e tutelare davvero il pluralismo: ad esempio nella forma di incentivi fiscali per favorire la ripresa degli investimenti pubblicitari e per diffondere la lettura dei giornali tra i giovani. Sarebbe anche opportuno prevedere una specifica modulazione degli abbonamenti, in funzione della messa a disposizione dei giornali in esercizi pubblici o aperti al pubblico.

Diritto d’autoreLe aziende editrici italiane hanno razionalizzato i costi, per riacquisire efficienza e frenare il declino della redditività, ed hanno diversificato le loro attività, confrontandosi con un ambiente sempre più multimediale. Ma non hanno mai trovato nelle politiche pubbliche sufficiente interesse per la protezione di chi produce contenuti editoriali di qualità e per la salvaguardia di tutte quelle risorse - economiche, umane e tecniche – indispensabili alla loro realizzazione e, più in generale, alla sopravvivenza di una infor-mazione libera e credibile.Libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato. Rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore in Internet rispetto ai molteplici fenomeni di sfruttamento parassitario dei contenuti editoriali significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale.

DistribuzioneII processo di liberalizzazione e modernizzazione della distribuzione attua un disegno che potrà essere valutato al suo completarsi, e a cui gli editori hanno risposto con un preciso impegno per l’informatizzazione della distribuzione e delle edicole.L’obiettivo è di offrire una nuova rete al Paese che si traduca in un servizio più efficiente per i cittadini – ad esempio garantendo loro una scelta più ampia in termini di orari di apertura delle rivendite - e in un elemento di chiarezza su vendite e rese nell’inte-resse dei mercati e dei suoi protagonisti.

Lavoro e formazioneI nuovi prodotti editoriali e le mutate esigenze del mercato comportano la necessità di sviluppare la formazione di nuove figure professionali, di incentivare l’accesso dei giovani alla professione giornalistica, di intervenire a sostegno della trasformazione dell’organizzazione del lavoro.

Bene comuneSono oltre 22 milioni le persone che ogni giorno leggono quotidiani; quasi 33 milioni i lettori di periodici; circa sei milioni gli utenti dei siti web dei quotidiani, vale a dire la metà di coloro che in un giorno medio entrano in Internet. Sono loro i primi firmatari di questa lettera. Sono loro ad attendere e a meritare risposte concrete e lungimiranti dalla Politica.Questi numeri ribadiscono una forza straordinaria. L’informazione è un bene comune, patrimonio di tutti coloro che sono interessati alla salute della democrazia liberale e sanno valutare l’importanza determinante di giornali liberi: per la vita civile e la crescita di una società.

febbraio 2013

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TecnoMedia n. 77, giugno 2013

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meridionale” nell’informazione, in quanto ai livelli di vendite delle regioni del Nord (86 copie ven-dute per mille abitanti) e del Centro (76 copie), corrispondono livelli particolarmente depressi nel Mezzogiorno (45 copie), con regioni particolarmen-te depresse (la Campania, la Puglia, la Basilicata e la Sicilia presentano un dato di copie vendute ogni mille abitanti inferiore a 40).

La regione con la più elevata propensione all'acquisto di quotidiani è il Friuli Venezia Giulia (121 copie vendute ogni mille abitanti), seguita dalla Liguria (120 copie), dal Trentino Alto Adige (114 copie) e dalla Sardegna (110 copie). Fanalini di coda la Campania (33 copie vendute ogni mille abitanti), la Basilicata (35 copie), la Puglia e la Sicilia (39 copie).

La pubblicitàNel nostro Paese, il 2012 per il mercato pubbli-

citario è stato il peggiore anno degli ultimi venti: il totale degli investimenti pubblicitari è stato pari a 7,442 miliardi di euro, il 14,3% in meno rispetto all’anno precedente (8,683 mld di euro). Per la pri-ma volta dal 2003, si è scesi al di sotto della soglia degli 8 miliardi di euro a prezzi correnti. In termini reali, al netto dell'inflazione, si è tornati ai livelli degli investimenti pubblicitari del 1991.

Tutti i mezzi, ad eccezione di Internet (+5,3%, da 631 a 664 milioni di euro), hanno registrato un calo, ma la contrazione è particolarmente accentua-ta nel settore della stampa. Gli investimenti pub-blicitari diminuiscono del 17,6% (da 1,356 a 1,117 miliardi di euro) sui quotidiani, del 18,4% (da 852 a 695 milioni di euro) sui periodici, del 15,3% (da 4,624 a 3,917 miliardi di euro) sulla tv, del 10,2% (da 433 a 388 milioni di euro) sulla radio.

Allargando l’arco temporale di osservazione a partire dall’anno prima dell’esplosione della crisi economica (2007) si rileva come gli investimenti pubblicitari sulla stampa (quotidiani e periodici) siano diminuiti del -33,6%.

Nello stesso periodo (2007/2012) anche gli investimenti pubblicitari sulla tv sono diminuiti, ma in maniera meno pesante (del 20%) con la conseguenza di una accentuazione dello storico squili-brio del mercato pubblicitario italiano in favore del mezzo televisivo. Nel 2007, la stampa raccoglieva il 32,1% delle risorse pubblicitarie e la tv il 42,1%. La crisi economica accompagnata dall'esplosione della pubblicità su Internet (cresciuta del 147% anche in virtù dei bassi livelli di partenza) ha ridotto la quota pubbli-citaria della tv di un punto (dal 42,1 al 41,1% nel 2012) e quella della stampa di oltre sei punti (dal 32,1 al 26,0%).

I dati sugli investimenti pubblicitari relativi al primo trimestre del 2013 segnalano l’ulteriore aggravarsi della crisi del mercato pubblicitario in generale e degli investimenti sulla stampa in particolare. Il totale degli investimenti pubblici-tari segna, infatti, un calo del 18,9% rispetto al primo trimestre del 2012, calo più accentuato sui periodici (-22,3%) e, ancor di più, sui quotidiani (-26,1%).

I ricavi editoriali dei quotidianiNella struttura dei ricavi perdono di peso i

ricavi pubblicitari scesi dal 47,0% del 2010 al 46,3% nel 2011.

Nel 2012, secondo le proiezioni elaborate da 50 testate, si registra peraltro un’accelerazione del calo dell’incidenza dei ricavi pubblicitari sul totale dei ricavi editoriali. Nel campione omogeneo considerato, la percentuale dei ricavi pubblicitari sul totale dei ricavi editoriali, che era prossima al 50% (per la precisione 49,5%) nel 2010, è scesa nel 2011 al 49,1% e nel 2012, al 47,8%.

L’occupazioneL’occupazione poligrafica e quella giornalistica

sono in forte flessione. Nel 2011 e nel 2012, i poli-grafici sono diminuiti, rispettivamente, del 5,6% e del 6,7%. Nel 2013 l’ulteriore contrazione del 2,2% ha portato il numero dei poligrafici occupati per la prima volta al di sotto della soglia delle 5mila unità (4.950 per l'esattezza).

I giornalisti nel 2011 e nel 2012 sono diminuiti nel complesso, rispettivamente, dell’1,4% e del 4,2%%. Nel 2012 nei quotidiani sono diminuiti del 4,6% (da 6.393 a 6.101 unità) e nei periodici dell’1,4% (da 2.912 a 2.872 unità). Ancora maggiore la contrazione dei giornalisti occupati nelle agenzie di stampa, passati da 1.034 unità nel 2011 a 935 nel 2012 (-9,6%).

Da sinistra: Pietro Scott Jovane, amministratore delegato RCS Mediagroup, Donatella Treu, amministratore delegato gruppo Sole 24 Ore, Alessandro

Bompieri, direttore generale area quotidiani RCS Mediagroup

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Proposte di intervento

No a sovvenzioni, sí a incentivi fiscali

Riconoscere un credito di imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampaSi propone il riconoscimento di un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari sulla stampa. La misura – che potrebbe essere applicata almeno per tre anni consecutivi - è volta al conseguimento di un duplice effetto positivo: rilanciare gli investimenti pubblicitari, che nella crisi svolgono una evidente e riconosciuta funzione anticiclica di spinta ai consumi, e garantire un afflusso di risorse ai giornali.

Incentivare la domanda di lettura Al fine di incentivare la lettura e l’alfabetizzazione informatica nell’ottica della realizzazione di una effettiva Società dell’Infor-mazione, si propone l’introduzione per determinate categorie di soggetti di un buono acquisto finalizzato alla sottoscrizione di abbonamenti, anche digitali, a giornali e periodici, utilizzabile dalle imprese editoriali in compensazione fiscale.

Riconoscere un credito d’imposta per l’innovazione digitaleSi propone un credito d’imposta a favore delle imprese editoriali per gli investimenti in beni strumentali e in interventi di natura economico-produttiva e di aggiornamento professionale finalizzati all’innovazione e allo sviluppo nella produzione e nella diffusione di contenuti digitali.

Il credito d’imposta per l’acquisto della cartaSi propone di reintrodurre il credito di imposta per l’acquisto (e il consumo) della carta in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, misura già adottata nel 2004, nel 2005 e nel 2011.

Diritto d’autore

Garantire l’effettivitá della tutela dei contenuti editoriali in internetLe proposte sono finalizzate a mantenere un ambiente informativo tendenzialmente “aperto” in assenza di scopo commerciale del riutilizzo dei contenuti editoriali, in una cornice giuridica di regole chiare che garantiscano un livello adeguato di protezione e remunerazione, anche alla luce del nuovo contesto tecnologico. Si propone di:vietare l’attività sistematica di riproduzione e di comunicazione di titoli, sottotitoli, occhielli e di ogni altra componente editoriale degli articoli di giornale, fermo restando naturalmente il diritto di citazione e quello di libera riproduzione in assenza di riserva;chiarire che in presenza dichiarazione di riserva la riproduzione e/o l’utilizzazione degli articoli di giornale è consentita solo previo accordo dell’utilizzatore, ovvero delle organizzazioni di categoria degli utilizzatori, a ciò delegate, con il titolare dei diritti, ovvero con le organizzazioni di categoria dei titolari dei diritti, a ciò delegate. Distribuzione

Informatizzare e modernizzare la rete di distribuzione della stampaUna filiera distributiva moderna ed opportunamente informatizzata è indispensabile per mettere a disposizione delle aziende editoriali informazioni attendibili concernenti modalità, tempi e luogo d’acquisto dei prodotti editoriali da parte dei lettori.Per sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori, il decreto legge n. 63/12 ha previsto un credito di imposta, per l’anno 2012, per un importo non superiore ai risparmi accertati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ovvero del Sottosegretario delegato e comunque fino al limite massimo di dieci milioni di euro. Occorre garantire che l’intervento pubblico volto alla modernizzazione della rete di vendita della stampa sostenga il progetto editoriale di informatizzazione della filiera. Si propone, inoltre, una modifica della disciplina normativa delle rivendite che consenta al titolare di un punto vendita esclusivo di giornali di rifornire anche altri esercizi commerciali, nell’ambito dell’area di localizzazione dell’edicola stessa, per garantire alla domanda una scelta più ampia, anche in termini di orari.

Lavoro e formazione

Sostenere gli interventi di rinnovamento del settore editorialeLo sviluppo di nuove figure professionali più idonee alle mutate esigenze delle aziende editoriali è un tema demandato alla con-trattazione collettiva.È però necessario prevedere modifiche alla legge 416/81 per tenere conto delle necessità di un sostegno al ricambio generazionale per tutti i lavoratori del settore. Con riferimento al settore poligrafico, poi, perché tale processo possa giungere a compimento, è necessario un intervento normativo che faccia seguito alle intese già raggiunte dalle Parti sociali in merito alla previdenza complementare dei lavoratori poligrafici e che favoriranno, fra l’altro, l’ingresso di giovani nel mondo del lavoro.

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E’ estremamente difficile, nel cercare di fare una sintesi dell’anno trascorso, riuscire a segna-lare qualcosa di nuovo e di originale rispetto alla passata edizione di questo Rapporto. Purtroppo, verrebbe da dire: perché il panorama che emerge dal mercato italiano da ormai tre-quattro anni è quello di un settore che, come avviene in tutto il mondo, si trova in una fase di radicale trasforma-zione, ma che nel nostro Paese è ulteriormente zavorrato dal peso di una crisi economica senza pari nella storia recente e dal non aver saputo, potuto o voluto affrontare e risolvere le storture e i nodi irrisolti dell’industria editoriale italiana nelle aree della pubblicità, del sistema distribu-tivo, della tutela del prodotto.

Il panorama USAUna breve analisi dei trend ormai consolidati

negli USA, la nazione che da sempre ha anticipato e guidato la trasformazione del business editoria-le, ci aiuterà meglio ad inquadrare le specificità della situazione italiana. La considerazione da cui partire, forse scontata ma comunque basila-re, è che la distribuzione dei prodotti editoriali va spostandosi in misura sempre maggiore su piattaforme digitali. Negli Stati Uniti tra il 2005 e il 2013 i maggiori venticinque quotidiani hanno perso complessivamente il 42% della diffusione cartacea, con punte superiori al 50% per testate storiche come Los Angeles Times, New York Daily News, Houston Chronicle.

Da qualche anno però le edizioni digitali stan-no iniziando a colmare il calo diffusionale delle edizioni cartacee: ecco quindi che il 2012 ha visto una crescita del 5% della diffusione combinata

cartacea-digitale, con crescite a due cifre per i due giornali più diffusi, Wall Street Journal e New York Times. Le edizioni digitali rappresentano ormai oltre un terzo della diffusione complessiva

Le sfide del settore editoriale: riorganizzarsi per superare una crisi senza precedenti

La premessa dell'annuale "Rapporto sull'industria dei quotidiani" realizzato dall'Osservatorio tecnico "Carlo Lombardi" individua nella tutela dei contenuti, in una nuova struttura dei costi e dei ricavi, e nella riorganizzazione industriale le tre priorità che l'industria editoriale dovrà affrontare nei prossimi anni per poter reagire ad un contesto in cui i principali indicatori, diffusione e pubblicità, continuano a puntare verso il basso.

Diffusione media giornaliera dei 25 maggiori quoptidiani USA, 2005-2013

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per i maggiori quoti-diani USA, con punte superiori al 50% per quotidiani importanti come New York Times, Chicago Sun-Times, Dallas Morning News.

La pubblicità sui quot id ian i ca la in maniera costante da oltre un decennio. Il 2012 si è chiuso per i quotidiani USA con un fatturato pubblici-tario complessivo di 25 miliardi di dollari, poco più della metà del massimo storico di 49 miliardi del 2000. A valori costanti, te-nendo cioè conto dell’inflazione, il calo è stato superiore al 60%. In questo arco temporale si sono persi 30 miliardi di pubblicità sulle edizioni cartacee, e se ne sono guadagnati circa sei sulle edizioni digitali.

Il 2012 è stato il primo anno da oltre un de-cennio nel quale i quotidiani USA hanno visto una crescita dei ricavi diffusionali dell’ordine del 5%. Aumento di prezzo delle copie e degli ab-bonamenti, graduale introduzione dell’accesso a pagamento sui siti internet, crescita delle edizioni digitali, sono stati i fattori principali che hanno determinato questo incremento. Se dunque una decina di anni fa i ricavi complessivi dei quoti-diani erano costituiti per l’80% dalla pubblicità e per il 20% dalla diffusione, oggi la pubblicità “car-tacea” è scesa al 46% del totale, quella digitale è salita al 16%, la diffusione rappresenta il 27% e il resto del fatturato, circa il 10%, arriva da nuove attività come la consulenza digitale per i clienti pubblicitari o il commercio elettronico.

La situazione italianaNel nostro Paese il trend segue la stessa onda.

La diffusione media giornaliera è diminuita nel 2012 per il sesto anno di fila e per l’undicesima negli ultimi dodici anni. Dai sei milioni di copie al giorno del 2000 siamo scesi nel 2012 al di sotto dei quattro milioni, e la free press, che nel decennio passato ha visto un notevole sviluppo, è ormai ridotta a fenomeno quasi marginale.

Anche in Italia la crescita lo sviluppo del digi-tale può aiutare a contrastare il calo diffusionale delle edizioni cartacee. A partire da gennaio 2013 ADS ha iniziato a censire anche le edizioni digi-tali, con il risultato che a marzo 2013 (ultimi dati disponibili) le edizioni digitali vendute rappresen-

tano oltre il 6% della diffusione complessiva.La pubblicità sui quotidiani italiani continua

ad avvitarsi in una spirale negativa di cui non si intravede la fine. Il 2012 si è chiuso con un fat-turato di poco più di un miliardo di euro, in calo del 17,5% rispetto al 2011, e i primi tre mesi del 2013 sono andati ancora peggio, con un calo del 26% rispetto agli stessi mesi del 2012, e con la freepress giunta a livello di irrilevanza (appena 2,4 milioni di fatturato nel bimestre). Rispetto al 2000, il 2012 vede un arretramento del 44%, che sale al 57% se si considera l’inflazione.

Fin qui le analogie con la situazione d’oltre-oceano. Di peculiare della situazione italiana vi sono due elementi, purtroppo negativi; il primo è rappresentato dalla progressiva marginalizza-zione del quotidiano come mezzo pubblicitario, eredità di quello sbilanciamento del mercato a vantaggio del mezzo televisivo che caratterizza il nostro mercato sin dagli anni Ottanta. Anche qui, il confronto con il 2000 è impietoso: quell’anno la pubblicità sulla stampa rappresentava il 40% del mercato pubblicitario complessivo, contro il 52% della televisione. Nel 2012, a fronte di una televisione che ha mantenuto stabile la propria quota al 53%, la stampa è scesa al 24%.

Il secondo aspetto peculiare della situazione italiana è rappresentato dalla bassissima quota di vendite in abbonamento, inferiore al 10% contro medie superiori al 50% di tutti i principali paesi occidentali. Se quindi fuori dall’Italia le aziende editoriali possono cercare di incrementare i ricavi sia diffusionali che pubblicitari facendo leva su una base nota e fidelizzata di clienti, in Italia operazioni di questo tipo sono rese molto più difficili dalla scarsa conoscenza che le aziende hanno della loro base di lettori.

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20102011

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1.908.615

1.579.103

1.497.352

1.397.648

1.117.6041.000.000

1.200.000

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Dati Nielsen e Istat

La pubblicità sui quotidiani italiani 2008-2012a valori costanti 2012

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Grafitalia, Converflex, Ipack-Ima e Intralogistica saranno insieme dal 2015 Dopo l’edizione del 2013, Grafitalia e Converflex progettano il futuro. Un futuro ormai prossimo, quello del 2015. Anno in cui avrà luogo la prima edizione di un evento unico nel suo genere. Dal 19 al 23 maggio 2015 Fiera Milano ospietrà contemporaneamente quat-tro manifestazioni: oltre a Grafitalia e Converflex, si riuniranno sotto lo stesso tetto anche IPACK-IMA (grande fiera leader in Europa con riconosciuto richiamo internazionale dedicata alle tecnologie di processo e packaging) e Intralogistica Italia (prima edizione della mostra dedicata alle tecnologie per la logistica e la mo-vimentazione industriale organizzata da Deutsche Messe in collaborazione con Ipack-Ima Spa).L’appuntamento del 2015, che avrà poi cadenza triennale, è stato pre-sentato in occasione di Grafitalia e Converflex. L’unione delle quattro manifestazioni incentiverà la cono-scenza dei settori industriali e dei nuovi mercati che possono aprirsi per la stampa. “Perché oggi – ha detto Guido Corbella, amministra-tore delegato di Centrexpo –“con la stampa digitale non si può più parlare solo di stampa su carta ma devono essere prese in considerazione nuove applicazioni e nuovi sbocchi. Quelli che offriremo in sinergia a partire dal 2015”.Questo grande ed unico evento, che

verrà realizzato dal Gruppo Centrexpo Ipack-Ima Spa, è destinato a diventare il punto di incontro e di riferimento per visitatori e buyer del mondo della stampa, del conver-ting, dell’imballaggio e della gestione dei flussi logistici di merci e materiali all’interno dell’azienda e sarà in grado di

attirare oltre 2.500 espositori e più di 100.000 visitatori. “Questo progetto, che si concretizze-rà nel 2015 – ha continuato Corbella – “permetterà al visitatore di avere una completezza di visione unica a livello mondiale. Non ci sono ad oggi, nel mondo, eventi di tale ampiezza e completezza espositiva. La decisione di riunire queste quattro fiere ‘co-municanti’, negli stessi giorni, con-sentirà anche di poter disporre di un grandissimo evento su scala mondiale a pochi giorni dall’Expo 2015, che, come sappiamo, ha un tema molto affine a queste mostre”. “Siamo orgogliosi che il Gruppo Centrexpo e Ipack-Ima Spa abbia scelto Fiera Milano per proporre questa nuova formula di manifesta-zione fieristica – ha detto Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano – l’unicità di questo evento rappresenta una grandissima occasione anche per Fiera Milano che arricchisce la sua offerta espositiva, e si dimostra un polo d’attrazione per un nuovo progetto rivolto a un pubblico internazionale e a settori strategici per lo sviluppo del Sistema Paese. E’ l’esempio di una bella rea-zione alla crisi da parte del sistema fieristico italiano”.

Dall'alto: Guido Corbella, Amm. Del. Centrexpo, Enrico Pazzali, Amm. Del. Fiera Milano

L'agenda del settoreDi fronte a questo scenario estremamente

complicato, dove i problemi congiunturali fanno venire al pettine i nodi strutturali che l’industria editoriale non ha mai sciolto nell’ultimo trentennio, ci sono tre aree di intervento sulle quali riteniamo sia necessario intervenire urgentemente.

1. La tutela dei contenuti. Nel 2001 i quotidiani USA vendevano 44 miliardi di dollari di pubblicità contro i 100 milioni di Google. Nel 2012 le vendi-te pubblicitarie della società di Mountain View hanno superato i 46 miliardi di dollari, quelle dei quotidiani USA hanno di poco superato la metà. Quanta parte di questo ribaltamento è stato reso possibile dal fatto che Google ha potuto “vendere”

ai propri clienti pubblicitari i contenuti prodotti dagli editori, senza riconoscere ad essi che una frazione del loro valore? La stessa considerazione può essere fatta per altre forme di sfruttamento dei contenuti editoriali, dalla diffusione incontrol-lata delle notizie su internet alle rassegne stampa. Occorre che maturi la consapevolezza, culturale ancor prima che economica, che l’informazione non è qualcosa che esiste in natura come l’aria o l’acqua, ma un bene per produrre il quale occorre una organizzazione, si sopportano dei costi e si ha dunque il diritto e il dovere di avere la giusta remunerazione.

2. La struttura dei ricavi e dei costi. Il vecchio schema vendite-pubblicità, dove quest’ultima inci-

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deva per il 50% o più del totale, è ormai un ricordo del passato, e anche quando la crisi economica attuale allenterà la sua presa è improbabile che i ricavi pubblicitari dei quotidiani possano tornare ai valori di dieci o quindici anni fa. L’azienda edito-riale dei prossimi anni avrà ricavi molto più diver-sificati: la pubblicità sarà ancora una parte impor-tante, ma sarà la vendita dei contenuti, in tutte le sue declinazioni e con tutte le possibili piattaforme distributive, ad assumere il ruolo predominante. Una nuova struttura dei ricavi dunque, con volu-mi pubblicitari in calo e con una polverizzazione delle piattaforme distributive, con margini assai meno “spessi” di quelli ai quali erano abituate le aziende sino a cinque anni fa. Ad essa deve neces-sariamente corrispondere una nuova struttura dei costi, più leggera e flessibile, nella quale l’azienda non potrà più controllare tutto il ciclo produttivo ma forse dovrà concentrarsi sul “core” e esterna-lizzare funzioni e servizi in un’ottica di efficienza e di capacità di adattarsi agli scenari in continua evoluzione con una progettualità condivisa.

La riorganizzazione industrialeLa prima conseguenza di questa riorganizzazio-

ne dell’azienda editoriale sarà, anzi è già adesso, la sua trasformazione da azienda industriale a ciclo completo in azienda di servizi. Il business editoriale va trasformandosi inesorabilmente, e anche se oggi le aziende editoriali italiane ricavano dal prodotto tradizionale oltre il 90% dei propri introiti, è facile prevedere che il mestiere dell’edi-tore sarà sempre meno quello di produrre fogli di carta stampata e sempre più quello di consegnare al proprio cliente, nei modi e nei tempi che egli predilige, le informazioni che gli occorrono e per le quali è disposto a pagare. Per salvare il patrimonio industriale del settore, con la rete di stabilimenti di cui si trova una accurata fotografia nelle pagi-ne di questo Rapporto e le cui attrezzature sono

cespiti rilevanti nei patrimoni delle aziende editrici e stampa-trici, occorre ripensare l’orga-nizzazione industriale, creare sinergie efficienti con il sistema logistico, aprirsi a nuovi mercati e a nuovi prodotti. E’ un proces-so che avrà, anzi sta già avendo un costo rilevante in termini di riduzione dell’occupazione, di dismissione di impianti non più strategici, con implicazioni indirette ma importanti sulla previdenza complementare di settore.

Queste le sfide più importan-ti alle quali il settore deve dare

risposta in tempi brevi. Il ruolo del nostro Osser-vatorio non può che essere quello di segnalare le tendenze in atto, con tutte le criticità e le difficoltà, creando una base di conoscenza condivisa che è base necessaria per ogni intervento. L’industria dei quotidiani si trova oggi in una fase drammatica di difficoltà e di transizione verso un futuro di cui non si intuiscono ancora con nitidezza i contorni. La responsabilità delle parti sociali, tanto più in un momento nel quale sono aperte le rinnovazioni contrattuali sia dei poligrafici che dei giornalisti, è quella di operare scelte difficili e dolorose ma che devono essere guidate dalla consapevolezza che solo in questo modo sarà possibile dare un futuro sostenibile a questo settore.

TecnoMediaPeriodico della ASIG

Associazione Stampatori Italiana Giornali

Via Sicilia 125, 00187 Romatel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489

E-mail: [email protected]

Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori

Direttore responsabileLuca Michelli

hanno collaborato a questo numeroSalvatore Curiale, Giulia Leone

Segreteria di RedazioneElga Mauro

Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010© ASIG Service S.r.l. - 2012 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma

Stampa offset e digitaleCSQ - Via dell'Industria 52 - 25030 Erbusco (BS)

Questo numero è stato chiusoin redazione il 7 giugno 2013

TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

La capacità produttiva degli stabilimenti di stampa in Italia, 2011-2013

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Cinque testate quotidiane, L’Eco di Bergamo, la Provincia di Como, Lecco, Sondrio e Varese, quattro periodici – Il Cittadino di Monza e Brian-za, Orobie, La Provincia di Sondrio Settimanale, Bergamo Avvenimenti – siti Web, New Media, una radio – Radio Alta – tre stazioni televisive locali – MonzaBrianza TV, Bergamo TV e BG24 – e una libreria, Buonastampa: questa la “carta di identità” del Gruppo Sesaab, una delle realtà più dinamiche del panorama dell’informazione locale italiana, con una penetrazione capillare delle province di Varese, Como, Monza Brianza, Lecco, Sondrio e Bergamo.

Nel solo mercato della stampa quotidiana italiana, la Sesaab rappresenta il 2,6% della dif-fusione, con L’Eco di Bergamo, fondato nel 1880, che raggiunge 340.000 lettori nel giorno medio, e La Provincia, nata nel 1892, che ne raggiunge 366.000 (dati Audipress 2012 – III)

Ad Aprile di quest’anno i visitatori unici (dato riferito al mese) del portale informativo dell’Eco di Bergamo erano oltre 1.400.000, quelli dei portali della Provincia 790.000 e 229.000 i visitatori unici del sito web del Cittadino di Monza Brianza.

Sesaab è presente sul mercato della stampa, con il CSQ di Erbusco, in comproprietà al 50%, e con Litostampa Istituto Grafico. Il Centro Stampa Quotidiani è stato il primo stabilimento italiano per giornali a dotarsi di una rotativa digitale.

Il Gruppo gestisce in proprio la raccolta pub-blicitaria attraverso tre società: Sesaab Servizi-Divisione SPM e SPM Monza Brianza, che si oc-cupano delle inserzioni locali, e OPQ che provvede

alla raccolta pubblicitaria presso gli investitori nazionali. Nel 2012 il fatturato complessivo del Gruppo – per la parte pubblicitaria - è stato pari a circa 36 milioni di Euro.

E’ un successo di pubblico e di fiducia da parte del mercato degli inserzionisti, in larga parte ba-sato sul forte legame con i territori locali serviti dai media del Gruppo.“Questo legame é la nostra risorsa più importante”- osserva il direttore ope-rativo di Gruppo, Enrico Franzini. “Potenziarlo attraverso una sempre maggiore efficienza ed efficacia dei servizi offerti sia ai lettori che agli inserzionisti pubblicitari è fra gli obiettivi strate-gici del Gruppo.”

Integrare testate, funzioni e.. lettoriIl Gruppo Sesaab è cresciuto, negli anni,

attraverso successive acquisizioni di testate e grazie al lancio di nuovi canali di comunicazione. Piattaforme produttive diverse, flussi di lavoro non omogenei ed un impiego non ottimale delle risorse umane – nel Gruppo lavorano circa 140 giornalisti distribuiti nei diversi poli produttivi – erano alcuni dei problemi da risolvere per av-viare una produzione di contenuti multimediali su basi moderne. “L’integrazione è la vera sfida da affrontare”- commenta Franzini, e la Sesaab ha avviato una serie di investimenti per introdurre nuovi strumenti di lavoro e nuove procedure per la pubblicazione dei contenuti.

“Per la prima volta nella sua storia, il Gruppo ha deciso di dotarsi di un’unica piattaforma di lavoro integrata”: via i vecchi sistemi editoriali ereditati

Integrare media e… lettori: il presente, e il futuro,del Gruppo Sesaab

Legami sempre più stretti con il territorio locale, integrazione di testate e media all’interno di un’unica piattaforma tecnologica ed organizzativa dove produrre contenuti multi-canale, contatto on line con i lettori attraverso i Social Network e proposte di pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: sono i principi che guidano una complessa riorganizzazione del gruppo editoriale Sesaab, i cui giornali locali, da soli, valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana.

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dal passato, ed avanti con un’unica soluzione per tutte le redazioni, il sistema Méthode di EidosMedia. Su que-sto software, in via di introduzione presso tutti i poli produttivi, si prepareranno tutti i contenuti per tutti i media e i canali del Gruppo.

Contemporanea-mente all’investimen-to in tecnologia, sono state sviluppate nuove sinergie produttive per rendere più efficienti i flussi di lavoro e favo-rire una focalizzazione sempre più efficace sull’informazione lo-cale.

La produzione dei contenuti “nazionali” delle testate del Grup-po è stata concentrata nella redazione di Bergamo, che provvede alla realizzazione di tutte le pagine dedicate a politica, economia e cronaca Italiana, oltre naturalmente alle informazioni dall’estero. Alle redazioni locali, invece, è affidato il compi-to di concentrarsi sul territorio, sia per quanto riguarda la cronaca che per quanto riguarda la “localizzazione” di eventi di portata nazionale. Quando si affrontano temi come l’Imu o la crisi di specifici settori produttivi, ogni testata locale riporta il quadro nazionale del problema nella pagine preparate a Bergamo e, nelle pagine locali, il relativo impatto sul territorio.

Lo stesso trattamento dei contenuti è riservato ai portali di informazione del Gruppo, sempre rispettando alcune specificità locali. A Bergamo è in funzione una vera e propria redazione spe-cializzata nel web – sono cinque giornalisti su un totale di cinquantasette – mentre Como e Monza non dispongono di redazioni specializzate nei con-tenuti on line. In questo caso, il principio seguito è che i giornalisti scrivano per tutti i canali locali del gruppo,quindi sia per il prodotto stampato che per le edizioni on line.

“Questa organizzazione del lavoro è fun-zionale agli obiettivi del Gruppo”- spiega Franzini”.L’integrazione fra redazioni locali e redazione centrale, e fra web e carta stampata è resa possibile grazie all’architettura di Méthode. Il sistema nasce per l’integrazione multimediale, e non ci sono limiti tecnologici alla condivisione

dei contenuti ed alla loro produzione con un lavoro di team, salvo, naturalmente, quelli fissati dall’editore. E questo principio vale anche per i contenuti già pubblicati.La re-dazione di Como ha un ufficio centrale con un “visto si stampi” per ogni storia diffusa via Web. Ha anche la fa-coltà di vedere, all’in-terno del sistema, tutti gli altri portali infor-mativi locali e di riu-tilizzare, sulle proprie “pagine” i contenuti delle altre redazioni, senza dover compiere operazioni complesse o, peggio, duplicate, nell’ambito del lavoro redazionale.

“Noi utilizziamo Méthode anche per integrare i lettori”- osserva Mauro Albonico, direttore sistemi e produzioni del Gruppo Sesaab. I tre direttori di Bergamo, Como e Monza, e le tre redazioni locali, seguono la cronaca su tutti i mezzi, e seguono anche i lettori attraverso l’integrazione con i social net-work. Attraverso FaceBook e Twitter i redattori interagiscono con i lettori, soprattutto con quelli più giovani. I “nativi digitali” – osserva ancora Albonico-“sono una risorsa fondamentale per il nostro futuro”. E si intercettano sui Social Net-work, prima che in edicola.

Grazie a Méthode le notizie più importanti che riguardano i giovani – purtroppo anche quelle di cronaca nera - finiscono subito nei Social, e da qui i lettori arrivano sulle pagine dei portali locali. L’interazione con questo pubblico è vitale, ed i re-dattori più giovani hanno certamente una “marcia in più” in questo approccio. "Chi non è capace di coinvolgere i lettori anche attraverso questi canali rischia, nel medio periodo, di chiudere.”

In produzione con il ”layout assistito” L’efficacia nella gestione dei contenuti, e

nell’interattività con i lettori, è solo una faccia della medaglia dell’integrazione.L’altra è l’effi-cienza delle redazione nella gestione dei processi produttivi. Grazie a Mèthode, è stato introdotto un nuovo sistema di produzione delle pagine dei media del Gruppo, denominato “layout assistito”. E’ una evoluzione avanzata rispetto al concetto di

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"book di pagine" sviluppato già da qualche anno. Con il “layout assistito” l’editore ha trasferito all’interno del sistema editoriale le regole della grafica elaborate – per il nuovo layout delle testate del Gruppo – dallo studio Cases di Barcello-na, in Spagna. Il progetto, in questo caso specifico, prevede l’utilizzo di for-me geometriche di base, quadrati o rettangoli, dove i contenuti della singola storia pubblicata, titolo, occhiello, sommario, te-sti e fotografie, finiscono all’interno di una gabbia studiata in funzione di dove “cade” l’occhio del lettore. La nuova grafica evita, per esempio, composizioni in forma di “squadra”, ri-tenute “caotiche” e di lettura poco agevole. Tutte le norme sono entrate all’interno del software, che

provvede in automatico alla generazione di forme dinamiche all’interno delle quali posizionare i contenuti. La “gabbia” non pre-esiste rispetto al layout finale: ci sono solo le regole. I redattori vedono dei template dinamici e adattano i “pezzi” per formare la pagina finale. “Il sistema Méthode agisce come un consulente grafico per l’estetica funzionale del prodotto”. Le “forme” che assu-mono i contenuti vengono generate dal sistema con un processo di ingegnerizzazione invisibile al redattore, che ha il solo compito di trascinare in pagina delle proposte di composizione.

Il “layout assistito”, come tutte le altre funzioni del sistema, è accessibile da ogni redazione, e la gestione di questa risorsa, così come l’organizza-zione dell’impaginazione, può essere modificata a seconda delle necessità del Gruppo senza vincoli tecnologici.

Dai contenuti alla pubblicitàI principi di integrazione e interazione con il

territorio sono stati sviluppati anche per la rac-colta pubblicitaria. La proposta più innovativa agli inserzionisti pubblicitari si chiama Kauppa, parola finlandese che significa “mercato”, ovvero luogo di scambio. E nello “scambio” interattivo sul web, che affianca le forme più tradizionali di pubblicità classificata e tabellare pubblicata dalle testate stampate, i protagonisti sono sempre tre: il fornitore, il cliente e l’editore, in questo caso la sua sezione digitale. All’inserzionista locale, per esempio un ristorante aperto da poco che vuole farsi conoscere ad un pubblico più ampio, la con-cessionaria di pubblicità propone uno “scambio”.

Mauro Albonico, Direttore sistemi e produzione del Gruppo Sesaab

Il sistema di "impaginazione assistita" di Méthode, propone geometrie dinamiche con le quali costruire la pagine, utilizzando le "norme" del progetto grafico delle testate che, nel caso del Gruppo Sesaab, è stato sviluppato dallo Studio Cases di Barcellona, in Spagna.

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Il ristoratore propone un menù “scontato” ai clienti, da “prenotare” attraverso il canale web Kauppa.it.

I clienti effettuano la prenotazione, e il paga-mento, on line, e ricevono un “coupon” da stampa-re su carta e portare al ristoratore. Questi, a sua volta, restituisce a Kauppa il coupon e incassa una parte del prezzo pagato dal cliente on line, mentre l'editore ne trattiene l’altra.

Il modello di “pubblicità interattiva” – sul quale torneremo nei prossimi numeri di Tecno-Media – è speculare al modello di informazione del gruppo: attenzione al territorio, penetrazione

capillare dell’offerta e proposta di interattività con clienti e lettori.

All’inserzionista non si propone più solo una “vetrina”, ma gli si manda il cliente a domicilio. Le ricadute sui fatturati del fornitore locale e della concessionaria di pubblicità sono immediate, ed entrambi acquisiscono nuovi clienti che, nel tem-po, potranno essere fidelizzati.

“L’integrazione è un percorso lungo, e noi siamo ancora agli inizi” – conclude Franzini, ma i segnali sono promettenti, e incoraggianti, so-prattutto nei tempi di difficoltà che sta vivendo l’editoria italiana.

Il futuro dei New Media?Aumentare il coinvolgimento dei lettori

Mai come ora gli sviluppi della comunicazione digitale hanno fatto aumentare l’audience per i contenuti dell'informazione quaotidiana, come hanno dimostrato i dati più recenti diffusi dalla ricerca World Press Trends di WAN-IFRA, l’organiz-zazione mondiale degli editori. Purtroppo la crescita sulle piattaforme digitali non è seguita da una crescita parallela di ricavi pubblicitari, e l’analisi della ricerca mostra come i siti di informazione godano di un’ampia audience, ma anche di un livello basso di “impegno” da parte dei lettori.Se è vero che oltre la metà della “popolazione digitale” mondiale visita i siti web dei quotidiani, è altrettanto vero che questi rappresentano una parte molto esigua del consu-mo globale di Internet, e rappresentano solo il 7% delle visite, con solo 1,3% del tempo speso e solo lo 0,9% delle pagine viste. “Il futuro dell’industria delle notizie è legato a come i cittadini si impe-gnano e partecipano alla società nella quale vivono”- ha detto Vincent Peyrègne, CEO di WAN-IFRA, in occasione della presentazione della ricerca annuale. “Anche se la diffusione dei media a paga-mento declina, i giornali raggiungono una gran numero di lettori – fra stampa, online e piattaforme mobili – e i trend più recenti mostrano che il coinvolgimento negli annunci

stampati continui a funzionare bene e si stia sviluppando in diversi Paesi. I professionisti che lavorano nei quotidia-ni comprendono, oggi più che mai, i benefici offerti dal mondo digitale per migliorare la qualità del loro dialogo con le comunità di lettori servite. La frammentazione del mercato dei media è una minaccia per il nostro modello di business, ma anche un’opportunità per ritornare alla nostra missione centrale: rendere i cittadini più forti mettendo loro a disposizione le notizie e le informazioni necessarie per prendere le decisioni importanti nelle società dove

vivono.”I dati della ricerca annuale di WAN-IFRA mostrano come più della metà della popolazione adulta del mondo legga un quotidia-no, 2.5 miliardi il media stampato, e 600 milioni le edizioni digitali.Ricerche effettuate negli Stati Uniti, in Germania e in Francia suggeriscono che il coinvolgimento dei lettori nel consumo di notizie attraverso i tablet impegni una quantità di tempo pari a quello passato a leggere i gior-nali. Gli editori si stanno attivamente impegnando per sviluppare fonti di

ricavo da canali non tradizionali. Negli Stati Uniti, il 27 % dei fatturati dei giornali ha provenienza diversa, l’11% dal digitale, l’8% da servizi diversi ed un altro 8% da e-commerce. L’offerta di pacchetti che offrono abbonamenti misti stampa/canali digitali sta conoscendo ovunque un crescente successo.

Il World Press Trends è acquistabile on line all'indirizzo:http://www.wan-ifra.org/reports/2012/11/27/world-press-trends-report-2012

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“Famiglia Cristiana non dovrà parlare di religio-ne cristiana, ma di tutto, cristianamente.” Giacomo Alberione, il sacerdote di San Lorenzo di Fossano (Cn) fondatore della Congregazione religiosa So-cietà San Paolo, riassumeva così la missione del settimanale cattolico, del quale fu anche direttore dal 1931, anno di nascita del periodico, al 1932.Una missione, quella di evangelizzare il mondo attraver-so i mezzi di comunicazione, nata a cavallo fra il XIX e XX Secolo, e che ha ispirato tutta l’attività di Giacomo Alberione, proclamato beato da Giovanni Paolo II il 27 aprile del 2003

Dalla fondazione, nel 1914, ad Alba (Cn), quan-do il Vescovo affidò loro le sorti del settimanale cittadino Gazzetta d'Alba, ad oggi, i Paolini – come si chiamano i componenti della Congregazione – di evangelizzazione nei media ne hanno fatta davvero molta, prima in Italia e poi, dopo il 1930, in altri Paesi. Oggi la Congregazione, opera in trenta Na-zioni di cinque continenti, Europa, Americhe, Asia, Africa ed Australia, e gestisce molteplici canali di comunicazione.

Dopo la prima esperienza con il settimanale di Alba, i Paolini hanno fondato molti altri periodici ad ampia diffusione. Con Famiglia Cristiana, che resta, probabilmente, il più conosciuto dal grande pubblico, la Società San Paolo edita i settimanali Credere e Il Giornalino, i mensili Gbaby, Jesus, Benessere, Vita Pastorale, Madre di Dio, i bime-strali Famiglia Oggi e Il Cooperatore, il trimestrale La Domenica e i quadrimestrali GBaby Dire Fare Giocare e GBaby Giochi.

Oltre alla stampa periodica, la Società San Pa-olo gestisce, attraverso società specializzate, due

emittenti televisive, due radio, produzioni audio-visive e cinematografiche. La San Paolo Film ha prodotto, oltre a pellicole di argomento biblico, le Avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, con Nino Manfredi.

Ampia è anche l’attività nel settore librario, con produzioni di testi e gestione di una rete di librerie.

Più recentemente, la San Paolo Digital ha co-minciato ad operare nel nuovo universo di Internet. “Il 90% dei giovani fra i 14 e i 29 anni è iscritto a FaceBook, dove si costruisce un profilo ed una identità”- ha ricordato il direttore di Famiglia Cristiana, Antonio Sciortino, in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, lo scorso 12 maggio.“La rete non è uno strumento o una tecnica, ma un ambiente di vita in cui si comunica, si sogna, si fa amicizia, ci si confronta.La vera sfida è stare nella cultura digitale non da spettatori, ma da testimoni.”

“Il nostro fondatore”- osserva Fratel Domenico Cosenza, Direttore sistemi informativi dell’Edi-toriale San Paolo-“è stato votato, assieme a Don Bosco, fondatore dei Salesiani, come protettore di Internet”.

Sinergie redazionali“La macchina, il microfono, lo schermo sono il

nostro pulpito; la tipografia, la sala di produzione, di proiezione, di trasmissione, è come la nostra chiesa” era solito dire il fondatore della Congrega-zione che, un anno dopo l’avvio della gestione della Gazzetta d'Alba, nella stessa città dava vita alla Scuola Tipografica Piccolo Operaio, un vero e pro-

Integrazione di sistemial gruppo editorialeSan Paolo“Non parlare di religione cristiana, ma di tutto cristianamente”: con questo invito del fondatore, don Giacomo Alberione, la Società San Paolo ha percorso tutto il XX Secolo con la missione di evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Oggi, come molti altri gruppi editoriali internazionali, si è posta l’obiettivo di riorganizzare le attività per rafforzare le sinergie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici alla rete internet. Le scelte tecnologiche hanno privilegiato l’integrazione fra soluzioni specializzate, giudicandola più efficace rispetto alla decisione di affidarsi al fornitore unico di sistemi.

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prio laboratorio per la stampa dove educare i giovani a quella che all’epo-ca, e siamo a ri-dosso della prima Guerra Mondiale, era “la” tecnologia regina per i mezzi di comunicazione di massa che do-vevano arrivare a coprire il terri-torio con una pe-netrazione il più possibile capillare

C o m e a l t r i gruppi multime-diali internaziona-li, anche i Paolini sono sempre alla ricerca di nuove soluzioni tecnolo-giche per organiz-zare al meglio i flussi di produzio-ne e l’organizza-zione redazionale che lavora sui con-tenuti dei media. È un tema non facile per chiunque, reso ancora più complesso dal fatto che il Gruppo Editoriale San Paolo si trova a gestire una rete multimediale molto articolata, ma tutta ancorata, nei contenuti, ai valori cristiani.

“Quando abbiamo iniziato, in tempi molto recen-ti, a rivisitare tutti i processi produttivi, l’attività è andata di pari passo con il ripensamento della riorganizzazione generale”. Tradizionalmente, tutta la produzione dei media della San Paolo è stata affidata a società specializzate. Ogni testata un’or-ganizzazione, ogni organizzazione una redazione, ogni media un flusso di lavoro autonomo ed indi-pendente.Un lavoro diviso per compartimenti, se non proprio “stagni”, certamente con ampi margini di miglioramento per quanto riguardava la comu-nicazione interna ed il coordinamento produttivo. Ad essere centralizzate erano solo tre funzioni di servizio: Amministrazione, finanza e controllo, Direzione ufficio personale e Direzione sistemi informativi, il “centro nevralgico” delle tecnologie di gruppo. Se a questo si aggiunge una piattaforma produttiva datata, l’area periodici era un settore molto promettente per avviare un’implementazione generale nella gestione dei contenuti.

Unificare alcune aree, riorganizzare reparti pro-duttivi, centralizzare le segreterie di redazione e,

soprattutto, creare nuove sinergie fra tutto il personale.

“ N o i s i a m o partiti da una Con-gregazione reli-giosa, dove ogni comunità aveva i suoi “scrittori”, la sua tipografia, il suo magazzino, la sua libreria. Oggi”- sottolinea Domenico Cosen-za-“ci stiamo or-ganizzando con un unico editore cross mediale”.

I r e d a t t o r i non lavorano più in funzione delle singole testate del gruppo. Sono sta-te create tre aree tematiche comuni, le UTE – Unità Te-matiche Editoriali – per l’Area ragaz-zi, l’Area famiglia, l’Area religiosa. Quando i redattori

affrontano un tema, per esempio la “giornata per la vita”, hanno la responsabilità di declinarlo su tutte le testate del gruppo e sui canali digitali. In questo modo, il messaggio si adatta ai media nella forma e nella composizione, ma i contenuti restano coerenti fra loro.

L’area grafica è stata a sua volta unificata, e chi cura l’impaginazione per Famiglia Cristiana la cura anche per gli altri periodici. Tutti i redattori “si parlano fra loro”, e la sinergia evita inutili moltiplicazioni di mansioni e funzioni.

Tecnologie multimediali per l’integrazione “Per la piattaforma produttiva, abbiamo deciso

di non impegnarci con un fornitore di sistemi, ma di avviare una collaborazione di lungo periodo con una società specializzata in integrazione di soluzio-ni, la Gmde di Milano”.

La scelta è nata dalla considerazione che i si-stemi editoriali sono comunque soggetti a rapida obsolescenza, come insegna l’esperienza dello stes-so editore Paolino. Inoltre, la rapida evoluzione dei media digitali, e la continua mutazione dei formati audio e video per il web, obbligano a soluzioni flessibili. Niente di meglio, per la San Paolo, che affidarsi a chi le piattaforme le integra.

Fratel Domenico Cosenza, Direttore sistemi informativi dell' Editoriale San Paolo

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Gmde di Mi-lano ha quindi iniziato, in stret-ta collaborazione con i Paolini, l’in-tegrazione della vecchia piattafor-ma con soluzioni più moderne per due fra gli snodi fondamentali del sistema produtti-vo: l’acquisizione dei materiali e la gestione dell’ar-chivio.

Per la prima funzione, è stato integrato il sof-tware GN Portal di Tera Miles 33. Da qui entrano nel sistema tutti i ma-teriali in forma-to digitale. Testi, foto, grafici, audio e video vengono agganciati alle in-formazioni sugli autori, sui conte-nuti, ed instradati lungo un workflow funzionale a chi invia e a chi deve ricevere i mate-riali. “È uno stru-mento fondamen-tale per la nuova organizzazione del lavoro per unità tematiche edito-riali”- spiega Fra-tel Cosenza a Tec-noMedia.

Tutto il mate-riale, dal momen-to in cui entra nel s is tema, v iene “tracciato”. I tag sono attivi lungo ogni percorso produttivo, ed è sempre possibile sapere dove, come, quando e da chi il materiale è stato utilizzato in produzione.

“Nel nostro archivio ci sono un milione e tre-centomila articoli” osserva Fratel Cosenza, ed il nuovo flusso di lavoro ne contempla la tracciabi-lità. Sostiene la sinergia redazionale ed evita la pubblicazione di doppioni all’interno dei canali di

comunicazione: il valore aggiunto di GN Portal è la enorme facilità nell’integrazione dei materiali di-gitali nel flusso di lavoro.

L a s e c o n d a componente for-nita, ed integrata, da Gmde è T@rk, l’archivio multi-mediale di Tera Miles 33.

Qui finiscono tutti i contenuti di-gitali, sia testi che immagini e con-tributi audiovisivi. All’interno dell’ap-plicativo avviene anche tutta la ge-stione dei diritti d’autore - compre-se le funzioni re-lative all’ammini-strazione – grazie alla tracciabilità in tempo reale del loro effettivo uti-lizzo nei media del gruppo editoriale.

“Integrazione dei media, integra-zione delle reda-zioni e integrazio-ne delle piattafor-me produttive”: è la sintesi del nuo-vo cammino intra-preso dal gruppo Paolino, che già guarda in direzio-ne della possibi-lità di utilizzare nella piattaforma produttiva nuove componenti, elimi-

nando via via quelle più obsolete e superate dallo sviluppo tecnologico.

"L’investimento in integrazione è quello più aperto al futuro" conclude Fratel Cosenza, che ga-rantisce la maggiore indipendenza nei confronti di una tecnologia che cambia con tempi così rapidi da rendere impossibili scelte in grado di garantire la continuità in un arco di tempo ragionevole.

In alto: il gruppo editoriale ha riorganizzato l'area grafica per la produzione delle riviste. In basso: Enrique Dominguez, responsabile Sistemi di redazione incaricato di coordinare tecnicamente le redazioni.

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“I progetti per il futuro? Sono legati alla continua razionalizzazione della produzione ed al contenimento dei costi industriali”, spiega a TecnoMedia Silvio Broggi, amministratore della Poligrafici Printing, la società del gruppo Monrif che ha concentrato al suo interno tutti gli asset per la stampa dei giornali, dei periodici e di tutti i prodotti commerciali che si lavorano nei tre stabilimenti di Bologna, Firenze e Milano.

Quella della razionalizzazione e dello svilup-po delle potenzialità produttive è una strategia condivisa (cfr. TecnoMedia nr. 76) anche dalla società partecipata al 33% dal gruppo bolognese, la Rotopress International di Loreto.

Un “cubo tecnologico” ad alta capacità produt-tiva“Grosse novità da inventare per la stampa non

vedono all’orizzonte. Per continuare ad essere competitivi, bisogna continuare a migliorare quel-lo che già si era iniziato a fare.” Il progetto più importante da concludere è quello partito alcuni anni orsono, con l’acquisto delle nuove Colora del-la KBA.Una è installata a Milano, una a Bologna, assieme ad una Goss, ed una Colora e due Goss nel centro stampa di Firenze. Sovrapponendo le varie esigenze produttive, e con l’obiettivo di ottimizzare i layout delle macchine di nei tre siti produttivi, il gruppo ha deciso di spostare la KBA installata a Milano nel centro stampa di Firenze, che in questo

modo disporrà di due Colora “gemelle” in grado di offrire una formidabile capacità produttiva. Contemporaneamente le due torri Uniliner Goss in funzione a Firenze andranno al centro stampa di Bologna, per ottimizzare le capacità del polo emiliano.

E qui è dove si concentrano anche le mag-giori opportunità per la stampa commerciale del gruppo. A Bologna è stata installata l’ultima unità acquistata dal gruppo, una Commander CT della KBA a 64 pagine con piega commerciale e forno a combustione integrato. “L’installazione è avvenu-ta a luglio 2012”- ricorda Broggi-“e la macchina ha cominciato a stampare con una settimana di anticipo, il 18 ottobre.” E’ un “cubo tecnologico” ad altissima produttività, che potrebbe, laddove necessario, montare anche lastre per quotidiano, ma che per il momento è utilizzato solo per la produzione heatset del commerciale.

L’unità stampa riviste, cataloghi, testate non quotidiane, prodotti per la grande distribuzione e tutto quanto chiede il mercato delle commesse per conto terzi. “Siamo riamasti stupiti dalla qualità di stampa”- sottolinea Broggi-“in linea con i no-stri obiettivi produttivi.” La configurazione della Commander CT è molto “corta”, è una rotativa che occupa pochissimo spazio – “volendo basterebbero 28 metri, a differenza di tutte le altre soluzioni proposte dal mercato che ne richiedono un mini-mo di 45”- e monta la torre di stampa in forma-

La Poligrafici Printingprogetta il futuro

Per la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi non si intravedono all’orizzonte grosse novità tecnologiche, e per progettare il futuro la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, razionalizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi che il settore non si può più permettere di ignorare. La rotazione di alcuni gruppi stampa all’interno degli stabilimenti di Bologna, Firenze e Milano, l’investimento in una nuova macchina per la stampa heatset di prodotti commerciali e l’abbinamento dell’offset tradizionale con nuove teste di stampa digitali consentono al gruppo di offrire al mercato italiano ed Europeo una capacità produttiva di dimensioni non comuni.

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to verticale. Ciò ha consentito di sviluppare un’er-gonomia molto moderna. Gli ope-ratori si muovono con ascensori, la piega commer-ciale garantisce i risultati che il gruppo desidera-va, ovvero prodot-ti commerciali di alta qualità con una larghezza bo-bina da 64 pagine e carte con gram-mature da 36 a 110 gr/m. La rotativa utilizza una tec-nologia “oil free” ed impiega, fra gli altri sistemi di controllo e gestio-ne, un dispositi-vo che consente alla macchina di adattarsi in modo automatico ai di-versi spessori di carta utilizzati.

Le dimensioni della nuova Commander CT ne hanno consentito il montaggio in linea con l’altra unità della KBA installata nello stabilimento, la Commander T, a sua volta abbinabile ad una tor-re modificata per la stampa semi commerciale. “Noi oggi possiamo offrire una larghezza banda congiunta di tre metri, stampando in combinata con due bobine da un metro e mezzo. In Europa siamo gli unici a poterlo fare”- sottolinea con orgoglio Brog-gi.

Le nuove fron-tiere dell’of-fset/digitaleIl centro stam-

pa di Bologna è s tata la pr ima installazione ita-liana a dotarsi di una testa di stam-pa digitale Kodak Prosper S20, mon-

tata sulla torre della Commander T, ed impiegata per la stampa del dato variabile su prodotti commer-ciali.

Anche in que-sto caso, a fare la differenza, in termini di effi-cienza industria-le e flessibilità in produzione, è la progettazione globale del layout industriale. Le ro-tative installate a Bologna montano tutte delle torri di stampa verticali. La banda di car-ta, per entrare nel forno per il ciclo di produzione he-atset, utilizza un idle roller, o rullo a folle, che ne con-sente la piegatura a novanta gradi. La testa digitale

Kodak Prosper S20 è stata installata dopo la pie-ga, subito prima che la carta entri nel forno. Ciò consente non solo un’estrema facilità di accesso al dispositivo, che può essere facilmente riposiziona-to in funzione dell’area di stampa da scrivere, ma una qualità ottimizzata in fase di produzione, dal momento che il processo di essiccazione all’inter-

no del forno inizia immediatamente dopo l’impressio-ne con l’inchio-stro per stampa digitale.

“Il dato varia-bile, finora, lo ab-biamo utilizzato sia per operazioni vicino alle classi-che lotterie, che per la personaliz-zazione di indi-rizzi e per altre applicazioni in ambito commer-ciale.”

G r a z i e a l l a

Silvio Broggi, Amministratore di Poligrafici Printing, Gruppo Monrif

La configurazione della nuova Commander CT di KBA, il più recente investimento di Poligrafici Printing

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c o n t i g u i t à f r a le macchine da stampa di KBA, la testa digitale può facilmente essere impiegata anche per prodot-ti stampati sulla Commander CT.

Razionalizza-zione globale “A Firenze

razionalizzeremo da tre rotative a due gemelle, con cambi lastre e for-mato velocissimi e sprechi carte ridotti. A Bologna nel 2009 avevamo cinque macchine. Oggi siamo a 2,5 (con la stampa combinata)”.

La riorganizzazione delle unità di stampa ha coinciso con una razionalizzazione della produzio-ne.In passato tutte le vecchie macchine lavorava-mo al massimo, oggi sono stati resi più efficienti gli orari, evitando le ore ipercostose, che avevano un rendimento pessimo, come la domenica sera e il week end, dal sabato dalle 19 in poi.

La chiusura del vecchio stabilimento di Bo-logna ha anche con-sentito di sfruttare il nuovo centro stampa sul quale erano stati fatti investimenti im-portanti, migliorando il reparto CtP, poten-ziando tutta la logistica con movimentazione automatica attraverso carrelli LGV, svilup-pando nuove centrali per l’elettricità e sfrut-tando tutti i nuovissi-mi impianti per l’aria compressa.Grazie alle scelte effettuate, è stato anche possibile ripartire l’ammorta-mento globale non solo sulla stampa dei gior-nali, ma sulle attività congiunte della produzione commerciale e di quella in stampa combinata, con vantaggi concreti sul conto economico.

La “razionalizzazione “ delle linee produtti-

ve, oltre all’aumento delle capacità di offerta al mercato a fronte di un sensibile taglio dei costi in-dustriali, coincide con un’opera globale di riorga-nizzazione dell’attività. “La strategia vincente è la sinergia”- commenta Broggi. Poligrafici Printing la sta potenziando sia nell’area commerciale che in quella della stampa dei giornali. “La collaborazione stretta con Rotopress International di Loreto (An) è una delle prove più evidenti” dell’opzione strate-

gica delle allean-ze. “E’ il mercato che le impone”.Nella stampa dei giornali le copie calano per tutti, e nel commerciale è opportuno che ognuno si specia-lizzi nei prodotti più funzionali alle macchine instal-late. “Il cliente potrà beneficia-re di una gamma di possibilità più vaste a costi più contenuti, e noi stampatori evitia-mo di farci una concorrenza inu-

tile”, conclude Broggi. Le scelte di riorganizzazione della Poligrafici

Printing ed i più recenti investimenti tecnologici vanno tutti in questa direzione.

Vito Ognibene, responsabile di produzione

La testa di stampa digitale Prosper S20 di Kodak, integrata sulla torre della Commander T, per la stampa del dato variabile su prodotti commerciali.

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Il Gruppo Editoriale Athesis, editore e stampatore de L’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e Bre-sciaOggi, ha deciso di sfruttare le potenzialità tecni-che del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (VR), uno dei più attrezzati d’Italia, per produrre su larga scala periodici ed altre pubblicazioni legate al territorio su carta migliorata. L’obiettivo è quello di perfezionare la gestione economica dei prodotti, e di potenziarli in funzione del mercato pubblicitario.

Esperienze che contano“Abbiamo un’esperienza consolidata nell’offerta

di prodotti stampati complementari ai quotidiani”- racconta a TecnoMedia il direttore tecnico Silvio Da Giau. Il Gruppo Athesis cominciava nella seconda metà degli anni ’90 ad editare prodotti gratuiti stam-pati in rotooffset presso terzi e abbinati, con varia periodicità, ai tre quotidiani locali del gruppo.

Questi inserti offrivano ai lettori contenuti ag-giuntivi e complementari rispetto al giornale, con focus sul territorio, ed erano un ottimo veicolo per raccogliere la pubblicità, soprattutto da parte di quel-le aziende che volevano affiancare al giornale altri media per diversificare lo strumento di promozione dei loro prodotti o servizi.

Il panorama dell’offerta era, ed è, molto ampio. Si parte dagli inserti annuali come Tutto Verona e

Tutto Vicenza, nati come veri e propri “stradari” ne-gli anni “ante TomTom” e cresciuti fino a diventare dei puntuali riferimenti di fatti e dati del territorio e contenitori efficaci di pubblicità locale, o Mille Miglia, allegato di BresciaOggi che si distribuisce in città in occasione dell’avvio dell’omonima sfida automobilistica, che è una guida completa ed esau-stiva della manifestazione o, ancora, gli almanacchi

del Calcio Dilettante di Brescia, Verona e Vicenza, apprezzati strumenti per le società calcistiche pre-senti nel territorio.

Ci sono poi prodotti a periodicità più breve - due o tre uscite l’anno - come Accenni, Idea Impresa e Case & Dimore, abbinati a Il Giornale di Vicenza, che testimoniano le eccellenze nell’imprenditoria, nell’architettura, arredamento e design. O mensili, come CATs, abbinato a Il Giornale di Vicenza, o gli iperlocali “Formato ….”, abbinati a BresciaOggi, e di cui parleremo più in dettaglio nel proseguo dell’articolo.

Un prodotto particolare è Sei Magazine, quadri-mestrale “geograficamente trasversale”, di conte-nuto generalista e ricco di informazioni relative agli eventi programmati nella macro regione composta dalle provincie di Brescia, Trento, Verona e Vicen-za; mercato particolarmente interessante per la pubblicità.

La sfida tecnologica“Con questa esperienza alle spalle ci siamo chie-

sti come sfruttare le potenzialità dello stabilimento per riportare al nostro interno prodotti affidati a stampatori esterni.

Tra le possibili opzioni abbiamo scelto di lasciare all’esterno la stampa della copertina ed il confeziona-mento, punto metallico o brossura, e concentrare in stabilimento la produzione delle segnature interne; una transizione “morbida” dal prodotto preesisten-te.

Nel primo semestre del 2012 sono state effettuate le prove industriali di impiego di carte migliorate nelle rotative utilizzate per la stampa dei giornali. Sono stati utilizzati supporti di vari fornitori e con

Stampare periodicisu carte migliorate: l’esperienza del Gruppo AthesisIl Gruppo Editoriale Athesis, editore – e stampatore – de L’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza e di BresciaOggi ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (VR) per stampare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. La qualità dei prodotti stampati ha trovato un puntuale riscontro nell’alto gradimento dei lettori, che collegano, fra l’altro, l’impiego della carta migliorata ad un maggiore rispetto per l’ambiente.

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tipologie di finitura di-verse. “Abbiamo scar-tato subito l’ipotesi di utilizzare la carta da giornale standard per-ché, pur con l’arricchi-mento di una copertina patinata,”- spiega Da Giau – “il risultato non era adeguato al target di inserzionisti pubbli-citari che ci eravamo prefissi”.

Si è invece osservato che l’utilizzo di carta migliorata sulle mac-chine offset installate a Caselle di Somma-campagna – manroland Colorman XXL – dava risultati molto incorag-gianti.

Dopo una serie di test sono state selezio-nate alcune tipologie di carta da giornale mi-gliorata di fascia alta - grammi 55, punto di bianco 76 - provenienti da primarie cartiere europee. Si tratta di carte più bianche della carta tradizionale da giornale e, ov-viamente, di costo mag-giore.

“Continuiamo co-munque i test periodici perché, in futuro, po-tremmo utilizzare car-te con punto di bianco anche superiore all’at-tuale qualora ci fossero prodotti che lo richie-dessero”.

Le carte migliorate non hanno bisogno di interventi significati-vi nel ciclo produttivo dello stabilimento, che stampa in offset coldset, cioè senza forno; non cambiano gli inchio-stri, quindi non ci sono lavaggi o operazioni che possano allungare i tempi di allestimento della macchina da stam-pa; per le regolazioni si utilizza un profilo otti-

mizzato di carta-inchiostro perché la superficie della carta migliorata è più chiusa e, se inchiostrata in ec-cesso, presenta un maggiore rischio di controstampa.

I supporti mi-gliorati presen-tano una buona macchinabilità, sebbene, come hanno osservato i tecnici del centro stampa Athesis, la configurazione a satellite presenti maggiori criticità rispetto alla torre 4-HI. La ragione di ciò deriva dal fatto che i suppor-ti migliorati, più lisci rispetto alla carta da giornale, possono “sbanda-re” più facilmente

sia lungo il percorso della carta che nel passaggio attorno al satellite centrale, determinando una criti-

cità aggiuntiva rispetto al passaggio rettilineo delle torri a cilindri contrapposti (4-HI).

“Le maggiori com-plessità che abbiamo dovuto affrontare sono quelle legate alle pie-gatrici”, sottolinea Da Giau. Quelle sviluppate per le rotative da giorna-le hanno configurazioni limitate (broadsheet, tabloid, quarter-fold se presente) e maggiori tol-leranze nella precisione della piegatura rispetto a quelle che corredano le rotative commerciali. In particolare la piega “quarter-fold” di una rotativa da giornale, spesso priva del kit di perforazione, può crea-re qualche imprecisione “estetica” quando si

VeronaTuttoGUIDA COMPLETA DELLA CITTÀE DELLA PROVINCIA

Le notizie ei numeri utilidi Verona e deisuoi 97 comuni

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Silvio Da Giau, Direttore tecnico del Gruppo Athesis

In alto: Sei Magazine, il periodico di Verona, Vicenza e Brescia; a sin, dall'alto: TuttoVerona, lo stradario, e l'Almanacco del calcio vicentino, pubblicazioni locali stampate su carta migliorata nello stabilimento del Gruppo Athesis a Caselle di Sommacampagna (Vr).

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applica a spessori elevati, come nel caso dei periodici su carta migliorata, ma questo è un aspet-to che si può minimizzare con un accorto dimensionamento delle segnature.

La risposta del mercatoLa principale area test per le

pubblicazioni sui nuovi supporti è stata la provincia di Brescia, dove Athesis è presente con il proprio quotidiano locale BresciaOggi.

Su questo territorio, da qual-che mese, sono distribuiti sei pro-dotti a cadenza mensile - Formato Brescia, Formato Franciacorta, Formato Valli Bresciane, Formato Bassa Bresciana, Formato Lago di Garda e Formato Bici – che con la stampa su carta migliorata ar-ricchita dalla copertina patinata stanno raccogliendo un soddisfa-cente riscontro tra i lettori e gli inserzionisti.

Tuttavia, non tutti i prodotti del Gruppo sono stati, o sono in procinto di essere, trasferiti sui supporti migliorati stampati all’interno dello stabilimento del Gruppo. L’Editore ritiene che ci siano dei pro-dotti che per la loro collocazione di mercato, anche

pubblicitario, non debbano mo-dificare le caratteristiche attuali come, ad esempio, Case & Dimore che per la natura dei contenuti e degli inserzionisti richiede carte patinate di qualità e stampa in offset heat-set, con forno.

Sei Magazine, invece, il pe-riodico “trasversale” di qualità del Gruppo Athesis, è in procinto di passare alla nuova formula, adattandosi nel formato e nella confezione.

“Una risposta molto interes-sante, ed incoraggiante, è arrivata proprio dai lettori”, conclude Da Giau. Il periodico su carta migliorata è stato collegato dalla maggioranza di loro al concet-to di un prodotto “più amico dell’ambiente”. Anche se questa affermazione non è di validità assoluta, da un punto di vista del

marketing è un ottimo argomento per la pubblicità. Se le inserzioni sono pubblicata su carta migliorata, agli occhi di chi legge sono “più amiche dell’ambien-te”, e niente vieta di pensare che quelle stampate a Caselle di Sommacampagna siano anche più efficaci in termini commerciali.

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...PRIMO PIANO SUI PAESI DELLA FRANCIACORTA & SEBINO

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La copertina del nuovo mensile Formato Franciacorta, per il mercato locale

Da Goss la prima rotativa al mondo compatta 2x1 ad alta automazione per giornali e semi commerciale

Riconoscendo il cambiamento delle abitudini dei lettori e le emergenti opportunità per le aziende di stampa, la Goss International sta lanciando la prima rotativa nel suo genere a bobina 2x1 per la stampa offset altamente automatiz-zata. La nuova Goss Magnum Compact propone una serie di caratteristiche realizzate per offrire una preparazione più rapida, un funziona-mento semplificato ed un ciclo flessibile. L'unità introduce il caricamento automatico delle lastre, e ne abilita il cambiamento automatico mentre la rotativa è in funzione. La successione completa della rimozione delle vecchie lastre e del caricamento delle nuove richiede meno di 30 secondi, producendo un forte impatto sul numero degli operatori, sugli scarti in avviamento e sui tempi di attività della rotativa. Le lastre rimosse possono essere riutilizzate - rendendo questa tecnologia ideale per piccoli

lotti di produzioni.I drive per rotative multi-shaftless sono simili su tutti i modelli, con il risultato che ciascun livello di cilindro e modulo colori viene gestito in totale indipendenza (come nell’infeed), per la massima flessibilità e controllo sugli spre-chi nella procedura di cambio lastre. Questo controllo può essere ulteriormente ottimizzato con l’aggiunta del sistema

opzionale d’inchio-strazione digitale Goss DigiRail. Ridu-cendo i tempi di pre-parazione di quasi il 90%, la Magnum Compact consen-te alle aziende di stampa e agli edi-

tori di raggiungere nuovi mercati e nuove applicazioni. Le produzioni a tiratura ridotta diventano economicamente vantaggiose. Le piegatrici che accolgono fino a 16 bobine permettono configurazioni intelligenti di produzione, mentre le opzioni di quarto di piega o doppio parallelo aggiungono la flessibilità di formato per libri, riviste semi commerciali, direct mail e letteratura accademica. Le opzioni heatset e UV possono offrire un ulteriore valore aggiunto.

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E se il futuro dell’informazione fosse il pro-dotto stampato? Non da solo, naturalmente, ma al centro di una più vasta offerta di servizi di in-formazione proposti da editori che, in Italia come all’estero, stanno sperimentando nuove soluzioni per sconfiggere la crisi che attanaglia l’industria editoriale e della stampa quotidiana.

A porsi questa domanda saranno i partecipanti – pubblico e relatori – alla XVI edizione di WAN-IFRA Italia, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa quotidiana, che si svolge a Bergamo ed Erbusco (Bs), nei giorni 26 e 27 giugno. L’iniziativa è promossa da WAN-IFRA, da FIEG – Federazione Italiana Edi-tori Giornali, e da ASIG – Associazione Stampatori Italiana Giornali.

Stampa offset e digitaleNella prima sessione dei lavori, prevista per

il pomeriggio del giorno 26, i manager dell’area industriale della stampa proporranno risposte concrete per oltrepassare le difficoltà e riprendere a crescere. Sotto i riflettori la possibilità di com-binare le potenzialità dell’offset tradizionale con la flessibilità offerta dalle nuove rotative digitali sviluppate dai maggiori produttori internazionali, che saranno presenti all’incontro per illustrare in prima persona lo “stato dell’arte” della nuova tecnologia.

Uno stabilimento attrezzato con la “doppia linea” di produzione può offrire reali economie di scala ad editori che siano costretti a fare i conti con tirature molto variabili nel corso dell’anno

solare. Ma può offrire potenzialità del tutto nuove anche a coloro i quali vogliano sviluppare pagi-ne di informazione “ultra locale” – corredate da pubblicità – da inserire solo in alcuni lotti di copie prodotti in offset.

Dalla tecnologia, secondo la migliore delle tradizioni dell’industria editoriale, arriveranno proposte in grado di rilanciare l’economicità del prodotto stampato, un media che, come si legge anche in altra parte di questo numero, rappresenta sempre una veicolo di fondamentale importanza per gli annunci pubblicitari.

I partecipanti avranno anche la possibilità di visitare, nella tarda serata del giorno 26, il CSQ di Erbusco (Bs), il primo centro stampa quotidiani italiano a dotarsi di una rotativa digitale per la stampa dei giornali. La visita si svolgerà dopo la tradizionale “serata conviviale” di WAN-IFRA Italia, che quest’anno è dedicata alla scoperta del-la Franciacorta. Il programma prevede una cena presso uno delle più rinomati produttori vinicoli della zona, la Ferghettina, dove sarà possibile degustare i vini tradizionali e visitare le cantine dell’azienda.

Le redazioni multimedialiLe esperienze di successo non si limitano

all’area industriale. Le redazioni multimediali, le “cucine digitali” dove prendono forma i conte-nuti da pubblicare sui diversi canali, sono l’altra area di intervento dove gli editori hanno puntato l’attenzione già da alcuni anni. WAN-IFRA Italia 2013 dedica a questi temi la seconda sessione dei

Esperienze di successoper sconfiggere la crisia WAN-IFRA Italia 2013La XVI edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana porta in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stampatori fronteggiano la crisi. WAN-IFRA Italia 2013 è ospitata a Bergamo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII ed al CSQ di Erbusco (Bs). La tradizionale serata conviviale sarà all’insegna della scoperta della Franciacorta, con una cena presso la rinomata cantina Ferghettina.

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lavori, prevista per la mattina del giorno 27 giu-gno, sempre al centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo.

Le “esperienze di successo” spaziano dall’Italia all’Europa fino a agli Stati americani. I prota-gonisti sono editori internazionali e gruppi più localizzati, ciascuno alla ricerca di modelli di svi-luppo che creino maggiore efficienza con minore dispersione di risorse. Non manca un panel di presentazione di soluzioni tecnologiche “di fron-tiera”, che si inseriscono fra le scelte di possibili investimenti per avviare sviluppi lungo direttive ancora in buona parte da esplorare.

Il pomeriggio del giorno 27 è invece dedica-to, ancora una volta, al media stampato ed alle sfide poste dai sistemi distributivi in Italia come all’estero. Come è possibile migliorare la consegna del prodotto nelle mani del lettore? Quali risorse si possono mobilitare all’interno della filiera della

distribuzione per creare maggiori economie di scala a beneficio di tutti? A parlarne, ancora una volta, sono chiamati i protagonisti del settore, sia italiani che esteri.

Anche quest’anno WAN-IFRA Italia ospiterà, nella giornata del 26, il tradizionale appuntamento con i dati di mercato raccolti nella ricerca annuale dell’Osservatorio Quotidiani “Carlo Lombardi”.

La ricerca di quest’anno offre anche una “se-conda edizione” del Libro Bianco delle tecnologie per la preparazione e la stampa dei giornali italia-ni, con una mappa aggiornata di tutti gli impianti in funzione nel nostro Paese.

I lavori della Conferenza sono tradotti in ita-liano ed in inglese. Il programma completo di WAN-IFRA Italia 2013, con tutte le informazioni logistiche, viene distribuito in formato elettronico e cartaceo, ed è disponibile presso gli indirizzi web dei promotori: wan-ifra.org, fieg.it e ediland.it.

Gli SPONSOR di WAN-IFRA Italia 2013

Anche l'edizione 2013 di WAN-IFRA Italia ha raccolto un vasto numero di adesione fra le società fornitrici dell'industria editoriale e della stampa italiana ed in-ternazionale. Accanto ai maggiori "big" mondiali delle arti grafiche, compaiono società di più recente costituzione, accumu-nate dalla decisione di investire in comunicazione sulla Conferenza internazionale per l'industria editoriale e della stampa quotidiana italiana.L'appuntamento annuale si dimostra, ancora una volta, una rassegna in grado di catalizzare l'attenzione del mercato. E' un attestato di stima e di fiducia tanto più importante in quanto la decisione di promuovere i propri prodotti e servizi arriva in un momento certamente non facile per l'industria delle arti grafiche.Un benvenuto particolarmente caloroso, da parte degli organizzatori e di tutto il pubblico che interverrà alla manifestazione (250 professionisti nelle edizioni del 2011 e 2012) a:Agfa, Binuscan, EidosMedia, Exelis, Fujifilm, GMDE, Goss International, HP, Huber Group, KBA, Kodak, Müller Martini, NTG Open, Perlen Papier / INTERCART, Rainbow/Tgx, SunChemical, Tecnavia.

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

In associazione con:

http://www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Per favore vogliate iscrivere i signori:

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

Firma, timbro_______________________________________

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

Società/Company _______________________________________________________

Indirizzo/address _______________________________________________________

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Carta num.

Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________

Nome in stampatello_____________________________________________________

Firma__________________________________________________________________

La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

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Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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Uno sguardo oltrel’editoria stampata,

mobile e web

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SEDE Di MilanoViale Colleoni, 5Palazzo Taurus, ingresso 320864 agrate Brianza (MB)Tel: +39 039 6091790Fax: +39 039 6091788

SEDE Di RoMaVia della Sierra nevada, 10800144 Roma

[email protected]

Il mondo dell’editoria sta cambiando in modo sostanziale e ad altissima velocità. L’ingresso e l’evoluzione di Internet nel mondo della comunicazione, la nascita di nuove forme di relazione e condivisione dei contenuti, quali blog e social network, la crescita vertiginosa delle prestazioni dei canali di telecomunicazione che hanno contribuito alla diffusione di apparati mobili per la ricezione delle notizie, hanno avuto e stanno avendo continuamente un grande impatto sui processi di produzione e sul ruolo stes-so degli editori di quotidiani.

Per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata com-petenza sulle nuove tecnologie.

Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un edito-re che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.

acquisizione e gestione contenuti

Sistema editoriale multicanale CMS

Pianificazione e gestione flussi pubblicitari multicanale(carta, web e mobile)

archivio digitale DaM

Recupero archivi storici

Semantica linguistica

Pubblicazione online e web CMS

Produzione aPP per editoria mobile

Workflow di produzione verso centri stampa remoti

Produzione lastre e controllo qualità in rotativa

CoSTRUiaMo oGGil’EDiToRia Di DoMani

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Pubblicazione multicanale

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SERViZio Di analiSi PRE-VEnDiTaGamma di servizi per assistere il cliente in tutte le fasi di analisi delle esigenze e di studio di fattibilità. Obiettivo è disegnare congiuntamente la confi gurazione adatta a rispondere alle necessità produttive.

inSTallaZionE, FoRMaZionE E aVViaMEnToIl nostro staff tecnico si occupa dell’installazione delle attrezzature che compongono la soluzione acquistata, facendosi carico anche dell’interfacciamento con gli eventuali si-stemi pre-esistenti. Una volta completata l’installazione, eseguiamo la formazione del personale e, successivamente, lo affi anchiamo al fi ne di ottimizzare l’apprendimento e l’utilizzo di ogni singolo dispositivo.

aSSiSTEnZa TECniCaPer assicurare la massima produttività dei sistemi installati e in produzione, assicuriamo un servizio di assistenza tecnica hardware e software dell’intera soluzione installata. L’as-sistenza viene svolta, se richiesto, anche nelle ore di produzione serale e notturna.

Siamo integratori di sistemi e fornitori di soluzioni per il mercato dell’editoria quoti-diana, periodica e aziendale, con un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività. Il nostro lavoro consiste nel ricercare i migliori prodotti e sistemi disponibili sul merca-to, verifi carne la solidità e le capacità produttive, integrarli in funzione delle esigenze dei clienti, installarli, avviarli in produzione, formare il personale addetto e fornire l’opportuna assistenza tecnica.

Queste attività, svolte quotidianamente da tecnici qualifi cati, ci mettono nella posi-zione ideale per comprendere le esigenze attuali, cogliere le opportunità offerte dai migliori fornitori di tecnologie ed avere una visione chiara del futuro.

Le soluzioni che realizziamo sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza pro-duttiva: dall’acquisizione e gestione delle risorse per la composizione delle notizie, dalla pianifi cazione editoriale a quella pubblicitaria, dalla gestione dei fl ussi per la composizione delle pubblicazioni alla standardizzazione e normalizzazione dei fi le di produzione, fi no alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) e alla gestione e produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.

Il valore chiave del nostro lavoro risiede proprio nella capacità di selezionare i partner tecnologici con i quali comporre le soluzioni che forniamo al mercato e nella capacità di integrare fra di loro prodotti e sistemi di fornitori differenti.

Non solo. GMDE vuol dire anche servizi, sia in fase di prevendita che postvendita. Analisi delle esigenze, studio dell’architettura della soluzione, studio di fattibilità tec-nica e valutazione del ritorno economico, durante la fase precedente alla vendita, garantiscono la costruzione della soluzione assieme al cliente. È in questo modo che riusciamo a dare vita ad una soluzione che sia realmente in grado di rispondere alle sue esigenze.

Installazione, interfacciamento e personalizzazione dei sistemi, avviamento in produ-zione, formazione tecnico-gestionale, manutenzione e assistenza, con disponibilità di copertura tecnica live e notturna, completano il quadro della nostra offerta. Un’of-ferta globale in grado di consentire ai nostri clienti di essere attori protagonisti del mercato editoriale di oggi e del futuro.

Redazioni remote

Grafi ca e impaginazione

Pubblicazione multicanale

Incisione lastre

Distribuzione ai centri stampa

Controllo qualità

Restyling logo - versione 02

DesktopTablet

SmartphoneRadio

TV & WebTV

Portale materialiContent Management System & Digital Assets Management

ImmaginiTesti

Video

Audio

Standardizzazione e Normalizzazione Prefl ight

Integrazione con edizioni localiCTP e piega-punzona lastreControllo qualità e registro

Workfl ow ai centri stampa remoti

Web Content Management System

Timone editoriale, pubblicitario

e piano di produzione

Agenzie

Collaboratori

Borderò / supervisione

RadioTV & WebTV

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Una SolUZionE PER oGni ESiGEnZaAcquisizione pubblicità

Gestione pubblicità mobile, web e cartaRedazioni centrali

Borderò

Redazioni remote

Grafi ca e impaginazione

Pubblicazione multicanale

Collaboratori

Incisione lastre

Distribuzione ai centri stampa

Controllo qualità

lE CHiaVi PER il FUTURo: i PRoDoTTi E i SERViZi GMDESiamo convinti di essere il partner ideale per gli editori che desiderino svolgere un ruo-lo guida nel mondo dell’informazione, oggi come nel futuro. Per questo offriamo una gamma di prodotti, integrabili e personalizzabili per comporre la soluzione ideale, e una serie di servizi in grado assicurarne l’avviamento, il funzionamento e l’aggiornamento nel tempo.

RiCEZionE ConTEnUTiModuli software web-based per la gestione, in multicanalità, delle fonti informative e pubblicitarie quali contributi di collaboratori, agenzie, concessionarie e redazioni esterne.

CMSPiattaforma CMS che consente lo sviluppo editoriale della pubblicazione, in perfetto am-biente di condivisione ad aggiornamento costante del lavoro in corso.

DaMGestione digitale integrale di tutte le risorse a disposizione dell’editore, immagini, testi e pagine.

GESTionE EDiToRialE E PUBBliCiTaRiaSistema per la pianifi cazione completa della pubblicazione, sia editoriale sia pubblicita-ria, con interfaccia verso il sistema amministrativo e funzionalità di gestione del traffi co materiali.

oTTiMiZZaZionE PUBBliCiTÀ WEB E MoBilEServer di gestione ottimizzata delle pubblicità, anche in formato Rich Media, per web e piattaforme mobili.

PUBBliCaZionE MUlTiCanalEIntegrazione fra sistema CMS e WebCMS per la distribuzione della pubblicazione multi canale digitale, in forma sfogliabile o meno, per web desktop e mobile.

noRMaliZZaZionE E STanDaRDiZZaZionEModuli per la normalizzazione, standardizzazione e certifi cazione dei contenuti, per assi-curarne la pubblicazione sia su carta sia online.

GESTionE FlUSSi ai CEnTRi STaMPaWorkfl ow che consente la distribuzione dell’edizione nazionale ai centri stampa remoti, l’integrazione con le edizioni locali, e l’invio al reparto produzione lastre.

PRoDUZionE laSTRE Con PiEGa E PUnZonaTURaSistema completo per la rasterizzazione e incisione delle lastre, con operazioni di piega e punzonatura, marcatura e inoltro automatico del supporto al cestello corretto in rotativa.

ConTRollo QUaliTÀSistema a videocamera sull’unità di stampa che, anche in assenza di marche di riferimen-to, consente di controllare qualità di stampa, controllo densità e registro di taglio e piega.

SERViZio Di analiSi PRE-VEnDiTaGamma di servizi per assistere il cliente in tutte le fasi di analisi delle esigenze e di studio di fattibilità. Obiettivo è disegnare congiuntamente la confi gurazione adatta a rispondere alle necessità produttive.

inSTallaZionE, FoRMaZionE E aVViaMEnToIl nostro staff tecnico si occupa dell’installazione delle attrezzature che compongono la soluzione acquistata, facendosi carico anche dell’interfacciamento con gli eventuali si-stemi pre-esistenti. Una volta completata l’installazione, eseguiamo la formazione del personale e, successivamente, lo affi anchiamo al fi ne di ottimizzare l’apprendimento e l’utilizzo di ogni singolo dispositivo.

aSSiSTEnZa TECniCaPer assicurare la massima produttività dei sistemi installati e in produzione, assicuriamo un servizio di assistenza tecnica hardware e software dell’intera soluzione installata. L’as-sistenza viene svolta, se richiesto, anche nelle ore di produzione serale e notturna.

Siamo integratori di sistemi e fornitori di soluzioni per il mercato dell’editoria quoti-diana, periodica e aziendale, con un’esperienza maturata in oltre trent’anni di attività. Il nostro lavoro consiste nel ricercare i migliori prodotti e sistemi disponibili sul merca-to, verifi carne la solidità e le capacità produttive, integrarli in funzione delle esigenze dei clienti, installarli, avviarli in produzione, formare il personale addetto e fornire l’opportuna assistenza tecnica.

Queste attività, svolte quotidianamente da tecnici qualifi cati, ci mettono nella posi-zione ideale per comprendere le esigenze attuali, cogliere le opportunità offerte dai migliori fornitori di tecnologie ed avere una visione chiara del futuro.

Le soluzioni che realizziamo sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza pro-duttiva: dall’acquisizione e gestione delle risorse per la composizione delle notizie, dalla pianifi cazione editoriale a quella pubblicitaria, dalla gestione dei fl ussi per la composizione delle pubblicazioni alla standardizzazione e normalizzazione dei fi le di produzione, fi no alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) e alla gestione e produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.

Il valore chiave del nostro lavoro risiede proprio nella capacità di selezionare i partner tecnologici con i quali comporre le soluzioni che forniamo al mercato e nella capacità di integrare fra di loro prodotti e sistemi di fornitori differenti.

Non solo. GMDE vuol dire anche servizi, sia in fase di prevendita che postvendita. Analisi delle esigenze, studio dell’architettura della soluzione, studio di fattibilità tec-nica e valutazione del ritorno economico, durante la fase precedente alla vendita, garantiscono la costruzione della soluzione assieme al cliente. È in questo modo che riusciamo a dare vita ad una soluzione che sia realmente in grado di rispondere alle sue esigenze.

Installazione, interfacciamento e personalizzazione dei sistemi, avviamento in produ-zione, formazione tecnico-gestionale, manutenzione e assistenza, con disponibilità di copertura tecnica live e notturna, completano il quadro della nostra offerta. Un’of-ferta globale in grado di consentire ai nostri clienti di essere attori protagonisti del mercato editoriale di oggi e del futuro.

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Uno sguardo oltrel’editoria stampata,

mobile e web

GMDE S.r.l.

SEDE Di MilanoViale Colleoni, 5Palazzo Taurus, ingresso 320864 agrate Brianza (MB)Tel: +39 039 6091790Fax: +39 039 6091788

SEDE Di RoMaVia della Sierra nevada, 10800144 Roma

[email protected]

Il mondo dell’editoria sta cambiando in modo sostanziale e ad altissima velocità. L’ingresso e l’evoluzione di Internet nel mondo della comunicazione, la nascita di nuove forme di relazione e condivisione dei contenuti, quali blog e social network, la crescita vertiginosa delle prestazioni dei canali di telecomunicazione che hanno contribuito alla diffusione di apparati mobili per la ricezione delle notizie, hanno avuto e stanno avendo continuamente un grande impatto sui processi di produzione e sul ruolo stes-so degli editori di quotidiani.

Per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata com-petenza sulle nuove tecnologie.

Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un edito-re che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.

acquisizione e gestione contenuti

Sistema editoriale multicanale CMS

Pianificazione e gestione flussi pubblicitari multicanale(carta, web e mobile)

archivio digitale DaM

Recupero archivi storici

Semantica linguistica

Pubblicazione online e web CMS

Produzione aPP per editoria mobile

Workflow di produzione verso centri stampa remoti

Produzione lastre e controllo qualità in rotativa

CoSTRUiaMo oGGil’EDiToRia Di DoMani

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Si chiamano Ecolite, e sono inchiostri per stampa coldset a basso impatto ambientale. Arrivano dalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group, ad un paio di anni di distanza dalle prime riflessioni fatte in in-contri informali con gli enti preposti alla produzione di carta e altri supporti impiegati nella stampa.

Offrono la stessa stampabilità e lo stesso rendi-mento in macchina e sono perfettamente compatibili con gli impianti esistenti.

"Con questa nuova filosofia di progettazione degli inchiostri" - spiega a TecnoMedia Giampaolo Ferrara, direttore tecnico di SunChemical Group-"intendiamo anticipare quella che sarà la tendenza del futuro, cioè la riduzione del contenuto di distillati di petrolio negli inchiostri coldset".

La ricerca dei nuovi inchiostriI giornali, e gli altri prodotti della stampa coldset,

una volta esaurita la loro funzione, entrano a far parte del riciclo industriale. I produttori di carta e di cartoni da imballaggio, fanno ricorso al macero in misura sempre maggiore. per la produzione di supporti per tutti gli usi più svariati che il mercato richiede.

Uno dei settori maggiormente in crescita è il comparto del packaging alimentare, che ha la ne-cessità di ricorrere a supporti adeguati all’utilizzo finale (food packaging). "E' importante notare"- spiega Giampaolo Ferrara-"che noi non formuliamo inchiostri per imballaggi alimentari utilizzando idrocarburi, sostanze particolarmente predisposte alla migrazione. SunChemical ha lavorato per molti anni alla comprensione dei fattori che influenzano la migrazione e ha, di conseguenza, già sviluppato una gamma completa di inchiostri a bassa migrazione, e vernici destinate alla filiera degli imballaggi in tutta la varietà dei processi e tecnologie di stampa utilizzati nel settore". "Mai, in nessun caso"-sottolinea Ferrara-"usiamo oli minerali non trattati o solo mo-deratamente raffinati e oli minerali classificati come

cancerogeni (vd IARC) ma solo distillati di petrolio altamente raffinati, tali da escluderne la classifica-zione come cancerogeni. In base alle definizioni in corso (vd ancora IARC) non sono nemmeno classifi-cati come oli minerali ma come distillati di petrolio ad alto punto di ebollizione".

Un paio di anni orsono, ricorda Giampaolo Fer-rara, ci furono incontri informali fra i produttori di inchiostri e gli enti preposti all’industria della pro-duzione di carta e materiali da imballaggi.

“E’ possibile”- ci si chiese-“eliminare gli olii minerali, derivati dagli idrocarburi, dagli inchio-stri per la stampa coldset?” “Calò il gelo”- ricorda Ferrara, perché i produttori di inchiostri non erano pronti a dare risposte in termini industriali a questo problema.

Era pronta, in compenso, la componente della ricerca & sviluppo. I tecnici del colosso internazio-nale SunChemical, fra i quali lo stesso Ferrara ed i suoi colleghi italiani, furono incaricati di studiare una soluzione.

Sviluppare inchiostri a basso contenuto di olii minerali avrebbe posto le premesse per interessanti economie di scala su tutta la filiera di produzione del macero e dei materiali da imballaggio, con possibili ricadute positive sulla tutela dell’ambiente in cui vi-viamo. Un tema, questo, che al di là delle componenti etiche, e dell'attenzione che vi presta, da sempre, SunChemical,rappresenta per i legislatori, in modo particolare per quelli Europei, una fonte continua di pressioni per elaborare norme sempre più cogenti in materia di componenti, processi e prodotti a basso impatto ambientale.

La soluzione al problemaSunChemical ha approcciato la sfida della ridu-

zione della componente derivante da idrocarburi elaborando varie strade.

La prima ipotesi, come ricordano i tecnici italiani, è stata quella di puntare sugli olii derivanti dai soli

Inchiostri per stampa coldseta basso impatto ambientaleDalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto ambientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’offerta attuale. Per adesso sono solo un’opportunità in più, ma se in Europa dovesse cambiare la normativa sulla presenza dei derivati degli idrocarburi negli inchiostri per la stampa, il loro utilizzo diventerebbe strategico per poter continuare a stampare i quotidiani e gli altro prodotti che utilizzano tecnologia offset coldset.

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composti vegetali. Qui, la prima difficoltà da affrontare, era quella di sottrarre ingenti ri-sorse alimentari ad una parte di popolazione mondiale. I terreni de-stinati all’uso agricolo sarebbero stati distolti dall’alimentazione, e destinati alla coltivazio-ne di derivati per l’indu-stria chimica. Assieme alle ragioni etiche, a sconsigliare la soluzio-ne degli oli di origine vegetale c'erano altre considerazioni.

Ragioni economi-che, innanzitutto, dal momento che produrre oli vegetali costava, nel-la migliore delle ipotesi, quanto produrre quelli derivati dagli idrocarburi.

Sui derivati vegetali influiscono le variazioni cli-matiche, con la possibilità che interi raccolti vadano distrutti. "Anche l’utilizzo per produrre bio-diesel sembra essere rallentato"- osserva ancora Ferrara-" e comunque sottrarrebbe un'importante aliquota dei volumi di materia prima". Alcuni Paesi hanno il semi-monopolio di queste risorse, almeno su larga scala, e ciò non aiuta la stabilità dei prezzi.

Dal punto di vista tecnico la qualità degli inchio-stri che utilizzano derivati vegetali non è identica a quella degli inchiostri standard basati su derivati petroliferi, ad esempio alcune caratteristiche legata alla stampabilità e alla qualità finale dello stampa-to. Anche il comportamento sulle gomme presenti nelle rotative è una criticità, così come il processo di disinchiostrazione.

Per superare questi limiti si è cercato una serie di prodotti che simulassero il comportamento degli idrocarburi. La soluzione è arrivata dalla tecnologia degli additivi per soluzione di bagnatura.

SunChemical Group dispone di una tecnologia molto sofisticata per questi additivi, anche se spesso, osserva Ferrara, “ci si immagina il contrario”.

E che sia sofisticata, lo dice il fatto che nella soluzione di bagnatura basta una lievissima varia-zione nella concentrazione degli additivi per creare, o risolvere, problemi di stampa critici e visibili nel prodotto finale.

SunChemical ha quindi sostituito una frazione importante della componente degli idrocarburi presente negli olii minerali degli inchiostri per stampa coldset con predispersioni di polimeri in fase

acquosa. Di quali polimeri? “E’ segreto industriale” risponde Ferrara.

I nuovi inchiostri Ecolite, a basso impatto ambien-tale, hanno già affrontato un periodo di sperimenta-zione in alcuni Paesi Europei, fra i quali l’Italia. I test si sono concentrati soprattutto in Germania, dove la popolazione e l’industria sono più sensibili ai temi della salvaguardia dell’ambiente, e dove maggiore è la possibilità che il legislatore decida, in eventuale anticipo sull’Europa, norme più vincolanti nella composizione degli inchiostri da stampa.

Quali sono i vantaggi nell’utilizzo dei nuovi in-chiostri?

“Lo stampatore riscontrerà fin dal primo utilizzo proprietà litografiche migliori trovando benefici in termini di equilibrio acqua/inchiostro” - risponde Ferrara. I test effettuati in numerosi stabilimenti hanno verificato che il nuovo inchiostro ha le stesse caratteristiche di stampabilità di quello tradizionale, oltre ad essere perfettamente compatibile con tutte le tecnologie installate. I vantaggi economici su questo materiale di consumo, per il produttore, non ci sono, perché i polimeri che sostituiscono gli idro-carburi sono ugualmente costosi, essendo prodotti di chimica fine.

I vantaggi apparentemente occulti, in realtà i più importanti, che offre Ecolite sono invece nel riciclato. Un riciclato a minor impatto ambientale sicuramente presenterà vantaggi sull’intera filiera di gestione del prodotto, permettendo a lungo termine un guadagno per tutti gli attori di questo ciclo. “Sicuramente an-che per l’ambiente” conclude Ferrara.

Da sin. Enrico Casarotto, Massimo Battaglia, Maurizio Franzoso, Giampaolo Ferrara di SunChemical, che hanno lavorato in team con lo staff internazionale per lo sviluppo del nuovo inchiostro Ecolite

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Prodotti editoriali e commerciali:da Fujifilm nuove soluzioniper la stampa digitale

Fujifilm crede nella stampa digitale e presenta al mercato nuove soluzioni destinate a quotidiani, periodici e prodotti commerciali. Il colosso giappo-nese, fondato nel 1934, con un fattu-rato 2012 nell’ordi-ne dei 17 miliardi di Euro e oltre 82.600 dipendenti, non è affatto convinto del declino del pro-dotto stampato. Al contrario, punta con rinnovata energia al settore delle arti grafiche che, nei piani della Holding, sarà una delle sei aree di sv i luppo strateg ico per i prossimi anni. Con un “peso” per-centuale nell’ordine del 26% delle attivi-tà, al secondo posto dopo il medicale, l’area delle arti gra-fiche assorbirà un volume adeguato di risorse in ricerca & sviluppo, una scelta molto importante e significativa per un gruppo che, tradizio-nalmente, destina a queste attività una percentuale del fatturato compresa fra il 7% e l’8%.Presso il centro di eccellenza di Za-ventem (Bruxelles) Fujifilm ha presen-tato in occasione di una open house che si è svolta lo scorso 30 maggio due soluzioni parti-colarmente indicate per gli stabilimenti che producono periodici, prodotti commerciali e quotidiani: la JetPress 720 per la stampa a foglio e la JetPress 540 W per la

stampa a bobina. La JetPress 720 monta di serie alcune fra le più moderne tecnologie sviluppate da Fujifilm, un gruppo che sviluppa al proprio interno tutta la componentistica strategica per la stampa digitale, oltre agli inchiostri, i modernissimi Vividia. La macchina a foglio impiega “barre” di teste di stampa "single pass" con lunghezza di 75 cm, denominate Samba. Durante il processo, gli ugelli inchiostratori non

si muovono avanti ed indietro, e dal prodotto finale è as-sente ogni possibile effetto di banding. L'unità impiega an-che una tecnologia di controllo qualità a circuito chiuso de-dicata alla stampa digitale InkJet. Un problema comune a questi tipi di mac-chine, a prescindere dalle loro dimensio-ni, dagli impieghi per i quali sono state progettate, e dal produttore, è dato dalla possibilità che ugelli spruzzatori si otturino. Fujifilm ha sviluppato un siste-ma per tenere sotto control lo questo problema durante la produzione. Uno scanner incorporato “vede” gli ugelli in-chiostratori ottura-ti, e “ordina” all’uni-tà di modificare il getto degli ugelli adiacenti. Quando il numero di ugelli otturati oltrepassa la soglia di guardia, il sistema avvisa lo stampatore che è arrivato il momento di provvedere alla manutenzione ordi-naria delle teste di

stampa.Il controllo avviene in tempo reale, e l' intervallo temporale fra la segnalazione di rischio ed il momento in

La JetPress 720 "vista da vicino". La macchina per la stampa digitale a foglio produce con un formato che va da 542*382 a a 750*530, con una velocità massima di 1,3 secondi per un foglio formato B2. Utilizza quattro barre di stampa Fujifilm Dimatix Samba che producono con una sola passata l'intera quadricomia.

(continua nella pagina successiva)

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cui l'intervento di manutenzione diviene indispensabile è tale da non compromettere mai, in nessun caso, la qualità del ciclo di stampa in corso. Il processo di inchiostrazione è “one shoot”, ad una sola passata: la risoluzione per la JetPress 720 è a 1200*1200 Dpi reali, con quattro livelli di grigio. Gli inchiostri Vividia, di nuova concezione, offrono uno spazio colore Fogra 39L-ISO 12647 certificato. Sono a base acquo-sa per non limitare i trattamenti post-stampa.La JetPress utiliz-za il primer prima dell’inchiostrazione dei fogli. E’ possibi-le, in linea teorica, s tampare senza spalmare il primer che ha il compito di favorire il fissaggio alla carta delle goc-cioline di inchiostro senza che queste si dilatino degradando la resa del prodotto finale, ma in questo caso si rinuncereb-be alla altissima qualità ottenibile dal processo digi-tale.Fujifilm ha già ven-duto 23 JetPress 720, nove in Giap-pone, nove fra Ca-nada e Stati Uniti e cinque in Europa, fra le quali una in Italia. I c l ient i europei sono un cent ro stampa digitale, uno stampatore specia-lizzato in calendari, un’azienda specia-lizzata in finiture degli stampati, uno stampatore digitale con servizi a valore aggiunto ed uno stabilimento offset commerciale, che ha deciso di integrare le linee produttive con una macchina per la stampa digitale. E’ una opzione che sta sollevando molto interesse anche presso i centri stampa italiani che stam-pano quotidiani, un’area di mercato alla quale è rivolta, in modo particolare, la JetPress 540W.

La macchina a bobina, di dimensioni estremamente ridotte, utilizza un’unica torre per la stampa del colore – sempre con un solo passaggio – per bianca e volta. Il “giro carta” è estremamente semplificato. Il formato massimo è 540 mm, con risoluzione 600*600 dpi o 600*480 dpi, e ve-locità massima di 127 m/min.La macchina è compatibile sia con gli inchiostri a pigmento, sviluppati per prodotti duraturi e più impegnativi dal punto di vista economico,

che con quell i a coloranti, destinati a prodotti a minore durata, come i quo-tidiani. Grazie all'utilizzo della tecnologia di-gitale, sia il modello a bobina che quello a foglio non hanno bisogno di alcuna "prova di stampa" come avviene per l'offset. La produ-zione delle tirature con un basso nume-ro di copie è parti-colarmente conve-niente, dal momento che la coda dei lavori caricati non ha bisogno di alcuna interruzione per il cambio delle lastre, come invece avvie-ne per la tecnologia offset.Fijifilm ha presenta-to anche il worfolw XMF, che provve-de al la gestione di tutte le attività di stampa. La so-luzione, composta da diversi moduli specializzati, offre al centro stampa anche la funzio-nalità di stampa web-to-pr int . Lo

stabilimento può interfacciarsi sia con clienti consumer che con aziende, offrendo loro le funzionalità complete per "costruire" il prodotto in remoto prima di avviarlo in stampa. Il sotware propone, fra l'altro, una avanzatissima visualizzazione in 3D del prodotto finito, "sfogliabile" a video come se fosse fisicamente già nelle mani del cliente.

La JetPress 540 W "vista da vicino". E' una rotativa digitale a bobina di dimensioni estremamente ridotte, che stampa bianca e volta all'interno di un'unica torre, impiegando un giro carta molto semplificato.

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L’argomento dei social media pervade le pagine dei giornali, che sempre più stesso rilanciano sulla carta i tweet o i post più significativi o quelli che “fanno notizia”, in modo che anche chi non è abi-tuato a collegarsi direttamente al grande rumore prodotto dal web ne percepisce la forza e il potere di influenzare scelte e giudizi.

Anche la politica delle stesse testate nei con-fronti della presenza sui social inizia a diventare un punto focale della strategia editoriale e non si limita più soltanto a qualche esperimento per son-dare il terreno e catturare audience tra il pubblico più giovane.

Se ne è discusso al Festival Internazionale del Giornalismo 2013, tenutosi a Perugia tra apri-le e maggio, dove l’intervento di Vincenzo Cosenza di Blogmeter ha messo in luce le performance delle diverse testate giornalisti-che sui social media.

Lo studio effettuato da Blog-meter Social Analytics ha evi-denziato una maggiore atten-zione delle testate tradizionali nei confronti dei social media, soprattutto Facebook, ma con una strategia ancora di mero presidio, che punta più a indi-rizzare il fan/follower sul sito web piuttosto che a coinvolger-lo, mentre alcuni giornali non registrano ancora presenze di nessun tipo sui social.

Sono state prese in esame 56 pagine facebook e 38 profili twitter dei quotidiani e delle maggiori testate online di news per 3 mesi all’inizio del 2013, per un totale di 4.000.000 di intera-zioni Twitter e oltre 7.500.000

interazioni Facebook.

Facebook…L’incremento di fan su Facebook, che non è il

dato più significativo ma è quello più certo da cui partire per analizzare la strategia social delle varie testate, vede in testa Fanpage.it, quindi un online player, con quasi un milione e mezzo di “like”, seguito la Repubblica con un distacco di 300.000 like (tavola 1).

Repubblica ritorna leader se si esamina invece l’engagement per post, e cioè il rapporto tra like,

Testate italiane e social media: trend e strategieUno studio condotto da Blogmeter Social Analytics e presentato nel corso del recente festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tradizionali nei confronti dei social network, in particolare Facebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio e reindirizzamento sino a forme più avanzate di coinvolgimento dell'utente.

Tavola 1 - Facebook fans

Fonte: Blogmeter 2013

Tavola 2 - Facebook engagement per post

Fonte: Blogmeter 2013

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commenti, share e post scritti dalla pagina, un parametro utile a comprendere se i contenuti sono apprezzati dai lettori e la loro capacità di generare un effetto “virale”: Repubblica riceve per ogni post 1.124 interazioni confronto a una media di 78 interazioni per post delle altre testate più indietro nella classifica (tavola 2).

Come tipologia di post prevalgono ovunque i link per rilanciare notizie e portare traffico al sito web, mentre le foto sono paradossalmente meno utilizzate, pur essendo il contenuto più coinvolgente e preferito dagli utenti.

… e TwitterAnche per Twitter non è il numero di follower il

dato più rilevante, ma serve comunque a compren-dere il bacino potenziale dell’audience. Le testate che crescono di più sono La Repubblica, il Corriere della sera e La Gazzetta dello Sport, aumentando da 900 fino a 1200 follower al giorno (tavola 3).

Un parametro più significativo per valutare il grado di affezione e di awarness raggiunti è ad esempio quello delle menzioni di un account specifico: qui la Repubblica e il Fatto quotidiano mantengono le loro buone posizioni al primo e al terzo posto, ma compaiono anche testate online come Linkiesta, il Post, Fanpage.it (tavola 4).

Per chi è interessato ad approfondire le clas-sificazioni per engagement, per numero di com-

mentatori attivi oppure altre categorie, la sintesi del rapporto Blogmeter è liberamente scaricabile dal web.

Che cosa si fa altroveGli utenti italiani sono molto attenti e attivi sui

social media: ne è riprova il fatto che nell’elenco dei giornali europei con più fan Facebook ben 5 sono italiani (Repubblica, Fanpage, Il Fatto Quotidiano, il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport)

Eppure abbiamo visto che, a parte poche ec-cezioni, l’utilizzo dei social da parte delle testate italiane è ancora molto essenziale e limitato a veicolare traffico sul sito.

Un esempio anglosassone di un uso intelligente dei social media è il Guardian, vincitore del premio come miglior sito web inglese del 2012 con una struttura social all’avanguardia dove spicca Tum-blr, il blog con immagini di grande richiamo.

Il Washinton Post eccelle per il ricchissimo ca-nale YouTube mentre il Daily Telegraph ha aperto da anni MyTelegraph, un sito di citizen journalism con spazi dedicati a racconti e articoli dei lettori.

Gli esempi dall’estero indicano anche la strada di un maggior utilizzo di YouTube, su cui non tutte le grandi testate italiane ancora possiedono un ca-nale, e di altri social media potenzialmente molto interessanti: Instagram, Pinterest, Tumblr.

La penetrazione di internetPer sottolineare quanto il

fenomeno della penetrazione dell’online in Italia e la fre-quenza di consultazione del social network sia capillare e in rapida crescita, vale la pena di riportare brevemente i dati della ricerca di Audiweb del mese di marzo 2013, svolta in collabora-zione con Doxa.

L’80% degli Italiani tra gli 11 e i 74 anni, pari a 38 milioni di persone, dichiara di accedere a internet da qualsiasi luogo e strumento, mentre 18 milioni possono connettersi da cellulare e 3,7 milioni da tablet (tavola 5).

L’audience online da PC cre-sce del 5,9% in un anno, con 29,3 milioni di utenti online. Nel giorno medio risultano online 14,8 milioni gli utenti, +8,2% rispetto all’anno precedente, collegati in media per 1 ora e 29 minuti.

Tra le attività più citate da

Tavola 3 - Twitter followers

Fonte: Blogmeter 2013

Tavola 4 – Citazioni Twitter

Fonte: Blogmeter 2013

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chi accede a internet tramite cellulare è la con-sultazione dei social network, che raggiunge il 37%. Anche se non è indicata come voce separata nell’elenco, la ricerca di informazioni e di notizie rimane sicuramente una delle spinte più forti nelle varie esigenze di consultazione da cellulare (tavola 6).

Il citizen-journalism: minaccia o opportunitàCon la possibilità da parte di tutti non solo di

aprire un proprio blog e d usare i social network per esprimere le proprie opinioni, e ultimamente anche di postare ancora notizie fresche e giudizi personali sulle “appendici web” dei quotidiani, si rafforza la tendenza del citizen-journalism, spessa visto come elemento dirompente nei confronti del giornalismo tradizionale, che affida a qualsiasi cittadino le funzioni fino ad oggi peculiari del giornalista.

Non tutti però sono d’ac-cordo: “Sono convinto che il citizen-journalism non sia una minaccia per il giornalismo vero, ma un catalizzatore, un impulso. Per approfondire una notizia serve altro che 140 caratteri. I twitter hanno accelerato il cambiamento, sono un fenomeno utile, ma non scambiamoli per giornalismo”

Chi esprime questo giudizio è il “guru” belga della comuni-cazione Derrick de Kerckhove, che in poche parole riassume il rapporto di forza delle testa-te affermate nei confronti dei

social media e la loro precisa responsabilità nell’approfondire e dare peso e sostanza ai troppo sintetici cinguettii del web, per quanto questi ultimi siano cari-chi di un forte potere comunica-tivo e dotati della straordinaria potenza dell’immediatezza.

Se i giornali diventano “any media”

Il futuro per le testate in possesso di un forte brand sem-bra quindi decisamente quello di sfruttare le caratteristiche peculiari dei diversi media, facendoli interagire tra loro in una visione complessiva che cat-turi l’audience ormai dispersa e frammentata.

Sempre Derrick de Kerckho-ve si è espresso molto chiaramente in un recente intervento, ospite del festival “Vicino/Lontano” tenutosi a maggio a Udine: “I giornali potranno salvarsi quando davvero capiranno di doversi trasformare in any media, ovvero in un medium unico e versatile con contributi allargati su carta, tv, radio e web”. La morte del giornale, tante volte annunciata, non è nel futuro dei quotidiani secon-do lo studioso belga, anzi la sua previsione è di tutt’altro segno. Il giornale “è rimasto oggi l’unico posto nel quale il giornalismo resta parola scritta, non persa nell’etere o ascoltata di sfuggita: rimane il testimone, almeno negli intenti, della potenza oggettiva della parola. La parola rallentata, in una web society che si muove sempre più veloce, è importante. Per questo credo fermamente nel futuro dei giornali: sono un ancoraggio all’interno del nostro sistema di informazione”.

Tavola 5 – Gli italiani e l’accesso a internet

Fonte: Audiweb trends marzo 2013

Tavola 6 – Diffusione dell’online in Italia e attività prevalenti

Fonte: Audiweb marzo 2013

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© 2013 Hewlett-Packard Development Company, L.P.

Inizia unnuovo capitolodell’editoriaIl mondo dell’editoria sta cambiando. HP Digital Printing vi

Con i nostri sistemi di stampa digitale a bobina sarete in grado di gestire lavori di grande volume e di alto livello contenendone i costi.Da manuali e libri di testo a riviste patinate e giornali, potrete ottenere stampe di alta qualità - capitolo dopo capitolo, dalla prima all’ultima pagina.

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Le redazioni che operano su diversi canali di comunicazione sono caratterizzate da processi spesso molto complessi: renderli i più efficienti possibili è la chiave per massimizzarne la pro-duttività. L’identificazione di eventuali colli di bottiglia e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse richiedono una visione chiara e completa di come i vari elementi contribuiscono ai flussi di lavoro.

Méthode SMART applica metodi di business intelligence avanzati ai processi di produzione editoriale, con una traccia molto dettagliata di tutte le operazioni gestita da un database dedi-cato, in grado poi di fornire risposte immediate e analisi tempestive riguardanti ogni tipo di processo.

L’output tipico di ogni richiesta di informa-zioni è un report, integrato con grafici o tabelle, pronto per essere esportato in qualsiasi formato.

Le richieste possono essere modificate e rifinite in tempo reale, rendendole strumenti potenti per esplorare le dinamiche della produzione redazionale.

Il front-end di Méthode SMART, disponi-bile via browser su qualunque piattaforma, può anche presentare dei pannelli informativi, completamente configurabili, per avere sotto controllo le metriche più importanti riguardanti la produzione.

“Méthode SMART è in fase di installazione presso vari clienti.” commenta Marco Cetola, Product Manager di EidosMedia. “Ogni orga-nizzazione che produce contenuti informativi ha le proprie idee sulla tipologia dei parametri da tenere sotto controllo all’interno del workflow. La flessibilità di Méthode SMART permette di generare risultati completamente personalizzati per soddisfare i requisiti di analisi per tutti i tipi di processi di una redazione.”

Sviluppi futuri consentiranno una più stret-ta integrazione con l’ambiente di redazione: le statistiche di utilizzo frequente potranno essere mostrate all’interno dell’area di lavoro di Métho-de, in modo da fornire analisi aggiornate senza abbandonare l’attività in corso.

In continua evoluzione, Méthode SMART consentirà l’integrazione dei dati di analytics che riguardano l’audience delle piattaforme digitali, fornendo così ai redattori e ai giornalisti accesso in tempo reale alle performances dei contenuti e delle informazioni pubblicate online.

Méthode SMART, business intelligence integrata per analisi e report in tempo realeL’ultima aggiunta all’offerta software di EidosMedia, Méthode SMART, fornisce una visione dettagliata dei processi di produzione.

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Paper Evolution è compatibile con qualsiasi modello e sistema operativo di tablet. Grazie all’uso di un’interfaccia semplice ed intuitiva e a un’operatività drag’n drop, è possibile creare molteplici layout e definire la sequenza di lettura, il design e lo stile per ciascun articolo. La li-bertà di composizione dei layout può rendere unica la pubblicazione digitale del quotidiano, valorizzando i conte-nuti editoriali che sa-ranno fruibili da tutti i dispositivi presenti sul mercato, sia attra-verso APP native, sia in formato HTML5 su browser standard per il web.

La nuova pubblica-zione digitale può es-sere creata integrando molteplici fonti di con-tenuti quali, per esem-pio, il sistema edito-riale GN4 di Miles33, flussi di file XML, RSS feed oppure scrivendo

direttamente i testi nel CMS di Paper Evolution. È possibile includere gallerie fotografiche, file video e file audio, al fine di rendere maggiormente multimediale la pubblicazione digitale.

Una volta distribuita, la nuova pubblicazione digitale può essere aggiornata in tempo reale con nuove informazioni che Paper Evolution ri-impaginerà automaticamente. Paper Evolution è integrabile con un sistema di e-Commerce per la vendita di abbonamenti, singole copie o articoli. Può inoltre essere integrato con AdServer (interno o esterno alla casa editrice), per usufruire di que-sta piattaforma di gestione e distribuzione delle pubblicità online (web e mobile).

Con Paper Evolution, GMDE aggiunge un nuo-vo tassello alla suite di sistemi per la creazione di pubblicazioni digitali. GMDE: edee e soluzione per costruire oggi l'editoria di domani.

Con Paper Evolution il quotidiano è su tabletPaper Evolution è una soluzione che permette di creare e realizzare pubblicazioni digitali concepite espressamente per il mondo dei Tablet. Grazie a questa soluzione, si può ridefinire il concetto di quotidiano sviluppato proprio per questo tipo di dispositivo

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Sitma, fondata nel 1965, è conosciuta come leader mondiale nella progettazione e costruzione di macchinari per le industrie gra�che e del packaging, leader ora nei sistemi di imbustamento.

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Numerica Pubblicità appartiene al gruppo Editoriale Bresciana, gruppo leader nel campo dell’informazione e della comunicazione a Brescia e provincia e si pone, per dimensioni, articolazio-ne e risultati, fra le maggiori realtà nazionali del settore.

La concessionaria, da anni nostra cliente, si è dotata di Cydonia e Tilia, andando quindi a com-pletare la suite Excellence.

Innestare questi prodotti nell’infrastruttura applicativa che ha come elemento portante il gestionale Presnet consente al cliente di cogliere importanti benefici in ambito commerciale ed in

ambito operativo.Tilia recepisce le strategie elaborate dalle di-

rezioni commerciali e marketing tramite la defini-zione di “timoni base”, vere e proprie simulazioni delle foliazioni future che contengono lo sviluppo delle sezioni editoriali ed il carico pubblicitario.

Utilizzando Tilia la forza vendita è in grado di verificare, sia in forma grafica che tabellare, la disponibilità di spazi pubblicitari invenduti senza bisogno di supporto da parte del backoffice, nonché di inserire opzioni per riservarne in attesa della finalizzazione del contratto con il cliente.

Sotto il profilo operativo, grazie alla forte inte-grazione e sinergia fra i prodotti Exelis, Numerica ha ora ottimizzato il processo di impaginazione pubblicitaria.

L’ordine inserito in Presnet, anche con una pro-grammazione molto complessa, genera le schede di lavorazione dei materiali su Cydonia e gli ingombri da impaginare su Tilia. I cambi di soggetto delle campagne e l’utilizzo delle ripetizioni sono gestiti tramite Cydonia che mantiene allineata la pro-grammazione su Presnet e l’impaginazione avviene in modo rapido ed intuitivo su Tilia. Quest’ultimo esporta il timone pubblicitario completo di strut-tura al sistema editoriale al quale Cydonia invia i materiali pubblicitari dopo averli certificati in base agli standard qualitativi richiesti dai processi di stampa e rinominati con una codifica che ne con-senta l’aggancio automatico sul timone editoriale.

Numerica completa la suite Excellence con Cydonia e Tilia

EXELIS Srl A Socio UnicoVia Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 TorinoTel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869www.exelis.it

Visibilia Pubblicità è una concessionaria pub-blicitaria multimediale: quotidiani, periodici, siti internet, tablet app, free press e radio. L’ideazione di progetti mirati attraverso la propria factory in-terna consente di sviluppare operazioni speciali e non convenzionali anche cross mediali.

Dal 15 gennaio 2013 entra nel mercato radiofo-nico italiano acquisendo la concessione pubblicita-ria di oltre 60 emittenti areali e locali costituendo un nuovo circuito: Radio Visibilia.

Exelis è fornitore di riferimento della conces-sionaria milanese che ha adottato la suite Excel-

lence già dal 2011 a supporto di tutti i flussi dei mezzi in portafoglio.

La connotazione multicanale dei nostri prodotti ha consentito di portare velocemente a sistema anche i prodotti radiofonici; Presnet governa con completezza tutte le specificità delle radio, compresa la programmazione del palinsesto, aspetto particolarmente complesso e delicato in un circuito.

La concessionaria ha iniziato in Maggio l’utiliz-zo dell’ultima versione del nostro portale materiali Cydonia, completa delle nuove funzionalità per

Visibilia on-air con Exelis

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Si va consolidando la partnership tra Exelis e System, concessionaria pubblicitaria del Sole 24 Ore, che, dallo scorso agosto, ha scelto di affidare ad Exelis la gestione del traffico e l’impaginazione dei materiali pubblicitari del quotidiano nazionale Libero.

Dopo otto mesi di collaborazione, le due socie-tà sono sul punto di prolungare la fornitura del servizio, che da parte di Exelis prevede uno staff interamente dedicato.

“Lanciare il servizio di impaginazione dei ma-teriali pubblicitari in outsourcing” – commenta Massimo Pioli, amministratore delegato di Exelis – “è stata una scelta importante per una società come la nostra da sem-pre dedita allo sviluppo e alla commercializ-zazione di prodotti. La condizione sine qua non era naturalmente quella di erogare il servizio interamente ed esclu-sivamente attraverso nostri prodotti.”

“La collaborazione con la concessionaria System” – aggiunge Pioli – “è decisamente motivo di grande soddi-sfazione, sia per il pre-stigio dei player coin-volti, sia per la portata del servizio erogato.”

Chi è EXELISAzienda specializzata in soluzioni software

per il mondo dell’editoria ed in particolare per il segmento delle concessionarie di pubblicità. Esperienza, competenza, soluzioni e dimensioni giuste per essere il vostro partner ideale.

Da sempre, Exelis ha scelto di operare esclu-sivamente in un unico settore, ponendosi come missione societaria lo sviluppo di applicazioni che possano agevolare ed accrescere le l’opportunità di business del cliente.

Per maggiori informazioni visita il sito www.exelis.it

EXELIS e SYSTEM, partner per la pubblicità di LiberoLa concessionaria di pubblicità del Sole 24 Ore ha scelto di affidare ad Exelis la gestione del traffico e dell'impaginazione della pubblicità del quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.

il traffico dei materiali radiofonici. Come per la stampa, l’integrazione di Cydonia con il gestionale Presnet consente la generazione automatica delle schede di lavorazione degli spot a fronte dell’inse-rimento degli ordini da parte degli agenti.

Gli spot sono controllati automaticamente in base alle loro caratteristiche di durata, bitrate, sample rate, numero di canali e codifica ed inviati direttamente agli editori nella modalità tecnica richiesta.

Per alcune emittenti è inoltre attiva l’integra-

zione con il servizio Ad Control di rilevazione automatica della messa in onda. Cydonia, prima di inviare il materiale all’editore ed in modo tra-sparente agli utenti della concessionaria, lo invia ai server Ad Control per la marcatura elettronica e Presnet trasmette ad Ad Control la programma-zione dei punti ora. Da ultimo il servizio restituisce a Presnet il report di ciò che è stato effettivamente messo in onda che, confrontato con la programma-zione, viene utilizzato per il processo di spunta e conseguente fatturazione.

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Il mondo dell’editoria è un continuo laboratorio di idee e progetti, uniti da una certezza di fondo: i vecchi modelli di business dei quotidiani non reggono più, ma il giornalismo di qualità conti-nua a pagare anche nell’era digitale. Come dire che l’editoria non si ferma di fronte alle nuove tecnologie e ai nuovi canali di comunicazione, ma guarda al futuro per creare la prossima onda di novità nel mondo dell’informazione.

Interessanti anche alcune testimonianze rac-colte da personaggi noti dell’editoria. Per John Elkann, presidente de La Stampa, «l’innovazione nei giornali è continua» nonostante avvenga in un mondo, come quello della carta stampata, che negli ultimi anni «ha perso un terzo della diffusione e il 50% della pubblicità». La crescita avviene invece sul fronte digitale e sarà favorita dallo sviluppo dei tablet. Per Elkann, intervistato dal direttore del Corriere della Sera Ferruccio de Bortoli, decisiva è la consapevolezza che «chi è focalizzato sul proprio mestiere affronta meglio le sfide del futuro» e che la crisi va quindi affron-tata «concentrandosi su cosa si sa fare bene», aggiornandolo ai nuovi scenari (cit. La Stampa, Marco Baldazzi, 25 maggio 2013).

Un altro importante aspetto emerso dalla giornata è contenuto nelle dichiarazioni di Gerard

Baker, direttore del WSJ, e Mathias Dopfner, presidente e amministratore delegato di Axel Springer. Questi hanno invitato a investire nel giornalismo di qualità dei prodotti digitali per sfatare il mito che sul web sia tutto gratis, e per avere una prospettiva economica con i ricavi che devono cominciare a giungere anche con la vendita di contenuti premium.

In questi estratti c’è forse la sintesi estrema di uno scenario possibile, e plausibile, degli edi-tori di quotidiani e, più in generale, di periodici. Puntare sulle proprie competenze e sulle proprie risorse per creare sempre contenuti di qualità che coinvolgano il pubblico. I contenuti devono essere diffusi avendo in mente un processo di engagement con il pubblico (a interazione bi-direzionale e non solo a una via come si è stati abituati da sempre), sfruttando le nuove tecno-logie che consentono di aggregare comunità di lettori, creando consenso e dibattito sui contenuti. Processo e tecnologie che permettono di trarre profitto anche dall’attività editoriale e non più solo attraverso la vendita di pubblicità.

In tutte queste considerazioni affonda le pro-prie radici e la propria visione GMDE: fare leva su due know-how, quello proprio (di GMDE), e quello dei propri clienti, per creare oggi l’editoria di domani. Perché per gestire il cambiamento in atto, ma soprattutto per guidarlo anche attraverso le evoluzioni che esso subirà in prospettiva, gli editori devono avere al proprio fianco partner con un’esperienza consolidata sui loro processi industriali e un’adeguata competenza sulle nuove tecnologie.

Questo è il ruolo in cui s’identifica GMDE: essere il partner di riferimento per un editore che abbia la visione del proprio futuro e che desideri realizzarlo.Per svolgere questo ruolo, GMDE ope-ra nel campo dell’integrazione di sistemi. Le solu-zioni implementate sono in grado di rispondere a qualsiasi esigenza produttiva: dall’acquisizione e

GMDE – Idee e soluzioni per costruire oggi l’editoria di domaniA fine maggio si è svolto a Bagnaia (SI) l’annuale incontro dell’Osservatorio Giovani-Editori, dal titolo “Crescere tra le righe”. Il risultato di sintesi dell’incontro è che la crisi non è certo finita, mentre si sarebbe superato il disorientamento degli anni scorsi

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

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TecnoMedia

gestione delle risorse informative, alla pianifica-zione editoriale e pubblicitaria, alla gestione dei flussi per la composizione di tutte le pubblicazio-ni, alla standardizzazione e normalizzazione dei file di produzione, alla pubblicazione multicanale (stampa, web, mobile) integrata con sistemi di e-Commerce per intere edizioni sfogliabili o per singoli articoli (provenienti anche dal patrimonio archivistico degli editori), sino alla gestione e

produzione delle lastre di stampa e ai controlli qualità sulle rotative di produzione.

Ma in GMDE non si trovano solo sistemi e prodotti. Si trovano anche la competenza e l’esperienza necessarie ad affiancare gli editori nello sviluppo dei progetti per affrontare, con serenità e consapevolezza, il proprio ruolo nel futuro. Si trova un’azienda che unisce il fare al saper fare.

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News Limited, il gruppo editoriale Austra-liano, ha iniziato la produzione del suo vasto portfolio di quotidiani e periodici utilizzando la piattaforma multicanale ideata da EidosMedia, Méthode. Il primo titolo ad entrare in produzio-ne con il nuovo sistema è il The Mount Druitt Standard, quotidiano locale diffuso nella zona ovest di Sydney.

Il passaggio a Méthode, che comporta una sostanziale riorganizzazione geografica delle attività di News Limited, porterà tutte le testate del gruppo, più di 160, all’interno di una piatta-forma comune localizzata a Sydney, sostituendo i differenti sistemi e le svariate soluzioni non inte-grate, utilizzate fino ad ora per la pubblicazione del portfolio editoriale. Le funzioni multicanale che caratterizzano Méthode permettono la pub-blicazione attraverso tutti i canali – stampa, web, tablet e mobile – attraverso un flusso di lavoro comune e condiviso.

Un ruolo importante e innovativo è giocato da Méthode News Planning, uno spazio di lavoro organizzato per argomenti, che permette di pia-nificare e coordinare i flussi di informazioni in redazioni multimendiali. Tutti i titoli del gruppo utilizzeranno il News Planning per ricercare informazioni e gestirne la produzione, dall’idea iniziale fino alla pubblicazione.

“Questo è solo l’inizio di quella che sarà una delle più grosse transizioni a livello mondiale nel mondo dell’editoria,” afferma Lodovico De Briganti, General Manager di EidosMedia Pty Ltd. “nonostante le dimensioni e la complessità del progetto, stiamo facendo notevoli progressi grazie all’eccellente lavoro condiviso tra EidosMedia e lo staff di News Limited”.

L’implementazione presso l’headquarter di News Limited, a Sydney, è coordinata e gestita dagli uffici locali di EidosMedia, con il supporto di un team formato da risorse internazionali.

La produzione continuerà gradualmente, dando la priorità alle testate locali, seguite dalle pubblicazioni nelle grandi metropoli, fino ai titoli a tiratura nazionale.

Il gruppo EidosMediaEidosMedia è l’azienda creatrice della piatta-

forma per la pubblicazione di contenuti di nuova generazione, Méthode. Dalla carta, al web, al mobile, fino al tablet, per ogni tipo di format, quotidiani e periodici, Méthode crea su misura contenuti per la pubblicazione attraverso diversi canali e piattaforme, in modo istantaneo e auto-matico.

Méthode è utilizzato in cinque continenti dai più grandi gruppi editoriali, istituzioni finanziarie e compagnie globali per raggiungere l’eccellenza nella pubblicazione e nuovi livelli di produttività e redditività. Il sistema è costituito da una piat-taforma dedicata alla gestione dei contenuti e da un ambiente di lavoro configurabile in modo da soddisfare le più svariate esigenze delle grandi organizzazioni editoriali.

In costante evoluzione, Méthode è una solu-zione unica che permette alle news companies di trasformarsi in aziende produttrici di contenuti multi-canale, digitali e non, grazie a strumenti aggiornati alle richieste del pubblico e progettati per stare al passo con le evoluzioni del mercato.

News Limited inizia la pubblicazione delle sue testate con MéthodeIl primo degli oltre 160 titoli del gruppo Australiano prende vita con Méthode, appena nove mesi dopo l’adozione della piattaforma editoriale di EidosMedia.

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milanotel. 02-36732000 Fax: [email protected]

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Fondata nel 1965 a Spilamberto (Mo), con 250 dipendenti diretti, un nuovo stabilimento di 30.000 metri quadrati, tre filiali dirette in Francia, Stati Uniti e Giappone ed una rete di agenti commerciali che operano in 60 Paese del mondo, la SITMA Machi-nery è uno dei gioielli tecnologici del Made in Italy, specializzata in soluzioni per le sale di finishing e spedizione dell’industria grafica e del packaging.

Fin dalle origini, SITMA ha privilegiato la ricer-co e lo sviluppo di soluzioni realmente innovative, puntando su tecnici giovani e preparati, direttamente occupati in azienda. Oggi, nonostante il periodo non facile del mercato, il 20% della forza lavoro diretta è sempre impegnata nello sviluppo delle nuove apparecchiature che SITMA costruisce, installa e per le quali effettua la manutenzione.

La società ha puntato, fin dalla sua fondazione, sui mercati internazionali, dove oggi espor-ta il 75% della sua produzione, confrontandosi con concorrenti agguerriti che operano in tutti i continenti. Il personale in forza presso il quartier generale di Spilamberto, tutto di provenien-za locale, ha maturato, nel corso degli anni, specifiche competenze per dialogare con clienti – editori e stampatori – provenienti da ogni parte del mondo.

SITMA ricerca, progetta, sviluppa e costruisce sia le parti meccaniche che gli schemi elettronici e il software di corredo alle linee produttive, che coprono una gamma completa di soluzioni. La società offre: Affardellatici per riviste e giornali, Confezionatrici per packaging conto terzi, Confezionatrici per pizze, Confezionatrici per riviste, giornali, libri, Confezio-natrici per scatole, Controller dati e report di pro-duzione, Imbustatrici per mailing e transazionale, Impianti di controllo delle rese editoriali, Impianti di distribuzione per giornali e riviste, Impianti di movimentazione pacchi, Impianti per la meccanizza-zione postale, Inkjet, Inseritrici per riviste e giornali, Linee di indirizzamento per riviste e giornali, Nastri trasportatori, curve, deviatori, bypass, Piegatrici per giornali, Raccoglitrici per inserti pubblicitari, Ribal-te per sale di spedizione, Sorter, Stacker impilatori.

I clienti che da anni utilizzano le soluzioni di SIT-MA comprendono società rinomate nel mondo, fra le quali Mondadori, Ferrero, Poligrafico dello Stato, Poste Italiane, Corriere della Sera, Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quad Graphics, Ringier Print, Netwerk VSP-TNT post, Aldipress, University of Cambridge, Prinovis, TSB Bagel, Arvato, DHL Global Services France, Group Riccobono, Groupe Diffusion Plus, Bpost e GI Direct.

Sono tutti clienti di soluzioni nate dalla passione, dalla genialità e dalla determinazione di un “Made in Italy” che non si arrende nei momenti di difficoltà.

SITMA Machinery,l’orgoglio del “Made in Italy”

SITMA MACHINERY S.p.aVia Vignolese 191041057 – Spilamberto (Mo)Tel.: +39059780311Fax.: [email protected]

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PasseParTout è una soluzione software mirata alla produzione editoriale di giornali e riviste per la stampa. Non è un nuovo sistema editoriale e neppure un’applicazione DTP o un sistema di pubblicità. L’idea è semplice, come l’uovo di Colombo: utilizzare in Cloud, indifferentemente se Pubblica o Privata, le Keys per sostituire o ag-giungere ad un impianto di publishing esistente, di qualunque dimensione esso sia, la funzionalità di un moderno ed efficiente sistema editoriale.

Gli Inglesi userebbero la frase fill the gap: “colmare le lacune” per descrivere l’offerta della NTG OPEN srl che propone le sue Keys in una Suite di soluzioni per ammodernare gli asset ormai “datati”, aggiungendo un software di grande efficienza per la stampa e soprattutto molto economico nella gestione. Molto interes-santi sono le possibilità offerte dalle Keys per effettuare una transizione tecnologica in modalità “smooth migration”.

La Suite PasseParTout si compone dei seguen-ti moduli chiave, indipendenti e interconnessi:

- • Key4Print: Il modulo per la pubblicazione da Web su carta stampataKey4Edit• : L’applicazione client editoriale di PasseParToutKey4Hub• : Il modulo di comunicazione e inte-

grazione con l’esternoKey4Track• : Il modulo di gestione e traccia-bilitàKey4Web• *: Il modulo per la pubblicazione digitaleKey4Advertising• *: Il modulo per la gestione della pubblicità.Le funzioni del software PasseParTout sono

fruibili via WebServer, WebApplication e Web-Services e il client editoriale Key4Edit è ospitato all’interno di un WebBrowser senza necessità di plug-in aggiuntivi. PC, Tablet, Mobile sono tutti dispositivi usabili senza nessuna perdita di fun-zionalità. L’utilizzo delle piattafome OpenSource in Cloud è stata la scelta tecnologica migliore per consentire al cliente di contenere i costi di sviluppo, di gestione e di manutenzione.

Un cenno per i tecnici: I moduli della Su-ite sono interamente sviluppati con software OpenSource e utilizzano strutture dati XML. Gli ambienti di sviluppo RAD (Rapid Application De-velopment) e POSIX (Portable Operating System Interface from Unix) offrono un time to market rapidissimo e adatto a qualsiasi piattaforma. Le performances risultano eccellenti e inoltre, per i servizi professionali, si possono utilizzare risorse dal mondo dell’OpenSource.

La componente vitale della Suite è il modulo PasseParTout. Il server in Private o Public Cloud è il contenitore dei programmi per creare pagi-ne, per comporre tipograficamente gli articoli da contenuti neutri, per gestire automatismi di qualsiasi livello, per trattare foto e pubblicità.

Il suo compito è produrre le pagine complete, in modalità redazionale in formato PDF. Il sof-tware di impaginazione utilizza il collaudatissimo e robusto software Open Source Scribus, dello * sviluppati in collaborazione con partners specializzati nel settore

L’uovo di Colombo!la Suite PasseParTout per la produzione di quotidiani e riviste per la carta stampata

Via Chiana 93 – 00199 RomaTel +30 348 3361887 [email protected]

La NTG Open srl annuncia il rilascio a Giugno 2013 della Suite PasseParTout 3.0. La soluzione innovativa, economica ed efficiente per produrre giornali e riviste.

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stessa qualità delle applicazioni Adobe InDesign o Quark Xpress.

I dati sono esclusivamente in formato XML e sono appoggiati su un repository strutturato per gestire in modo efficiente e senza l’ausilio di database i flussi del materiale editoriale. Un sofisticato gestore della pubblicazione supporta edizioni multiple e contenuti sinergici.

La scalabilità e l’alta disponibilità delle appli-cazioni sono parte integrante del prodotto e sono gli elementi necessari per le soluzioni di classe enterprise e mission critical di cui l’editoria ha bisogno.

La Suite si presta ad essere utilizzata in modo estremamente flessibile. Descriviamo alcuni casi:

Aggiunta della funzionalità di Stampa ai siste-mi per WebQuesta soluzione è progetta-

ta per creare prodotti stampati laddove la necessità dell’editore sia quella di usare tecnologie e organizzazioni tanto per il Web quanto per la carta stampa-ta. L’obiettivo è eliminare la costrizione di dover affiancare ai sistemi editoriali tradizionali sistemi per il Web che causano inevitabili ridondanze e contri-buiscono a far levitare i costi di gestione allungando i tempi di implementazione. I moduli software della famiglia Key4-Print aggiungono ad un sistema di WebPublishing funzionalità editoriali capaci di produrre pubblicazioni di alta qualità tipografica.

I contenuti editoriali per la stampa sono generati nel Web Cms, con le stesse modalità degli articoli destinati al digi-tale. L’articolo è di fatto un package contenente tutti gli accessori quali foto, didascalie, titoli, sommari, etc. che viene modellato in HTML secondo il template scelto. Key4Print lo interpreta e lo tratta in moda-lità tipografica per i prodotti stampabili.

Gli articoli sono scritti con gli strumenti del WebCms. Il simbolo identificato con la chiave inglese, evidenziato dal-la freccia di sinistra, indica che

gli articoli della pagina Web sono editabili.Per indirizzare i contenuti verso la stampa,

il giornalista assegna l’articolo alla sezione web contrassegnata da PRINT, indicata dalla freccia di destra. Testi e foto, più i dati di pubblicazione sono esportati in un’area che dal punto di vista giornalistico è semplicemente una sezione del sito Web. I contenuti sono presi in carico da K4Print per generare automaticamente le pagine per la carta stampata.

K4Print usa alcuni templates tipografici assi-milabili a quello originale in HTML dell’articolo. Con le logiche di Article Adaptive Layout Passe-ParTout ridistribuisce opportunamente gli spazi in pagina nel rispetto delle impostazioni grafiche programmate.

Key4Track visualizza le pagine per edizione, sezione e stato di avanzamento, permettendo in

La soluzione WebCms di DPI247, basato su Drupal, utilizza il software K4Print per la produzione su carta stampata

Le pagine realizzate con PasseParTout sono visualizzabili con Key4Track

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TecnoMedia n. 77, Giugno 2013

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questo modo di tenere sotto controllo la pubblicazione cartacea direttamente in Cloud.

Le eventuali discrepan-ze, in genere le eccedenze di testo non compensabili, sono indicate con evidenti post-it.

L’articolo può essere corretto nel WebCms e ri-pubblicato per il PRINT, oppure lavorato interatti-vamente nel repository di PasseParTout con il modulo Key4Edit.

Utilizzo di PasseParTout nel WebCms tramite Key4EditL’applicazione Key4Edit è una WebApplication

in Cloud che ha tutte le funzionalità redazionali capaci di produrre per la stampa i contenuti residenti nel WebCms; è conforme al paradigma separation content from presentation ove il layout di pagina è un contenitore di testo “neutro” che viene modellato all’esigenza secondo le regole

grafiche impostate.La natura di WebAppli-

cation di Key4Edit lo rende di immediato utilizzo nello stesso desk-top di sui usu-fruisce la maggioranza dei WebCms.

L’operatività è intuitiva e si basa sulla Web User Ex-perience come la maggior parte delle applicazioni Web. Si apre il Timone e si scelgono le pagine da lavo-rare. Nella griglia di pagina si aggiungono i templates degli articoli, si scrivono in modo interattivo testi e titoli e si passano le foto. Il

tutto in modalità point and click, senza nessun codice e comando, con l’assistenza di anteprime WYSIWYG. Gli automatismi contestuali prov-vedono a realizzare tutto ciò che può essere automatizzato, mentre il profilatore permette di distribuire capillarmente le funzioni e gli accessi agli utenti, nel rispetto delle competenze e delle impostazioni organizzative dell’azienda.

Key4Edit - Il Timone

Il Timone visualizza lo sviluppo della pubbli-cazione nelle sue edizio-ni mostrando lo stato di avanzamento di ogni pa-gina. La vista prospettica visualizza le edizioni e le pagine sinergiche.

Key4Edit - La costruzione della pagina

Per la progettazione della pagina si fa ri-corso ad alcuni templates che definiscono la grafica dell’articolo e la relazione fra i vari elementi. Nel contesto della pagina sono visua-lizzati solo i templates validi, evidenziando lo spazio disponibile in pagina rispetto a quello occupato dal template scelto. Una volta confer-mata la scelta, il template si modella in pagina fornendo un’anteprima.

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TecnoMedia

La Suite PasseParTout, contiene inoltre Key4Hub che è usato per l’interconnessione con entità esterne. Transitano tramite Key4Hub i timoni e il materiale pubblicitario, i testi pro-venienti da sistemi esterni e dispositivi mobili e tablet. Key4Hub è integrato in Key4Print per pro-durre automaticamente le pagine, anche finite.

Key4Track è il modulo di tracciabilità che permette di tenere sotto controllo, e in tempo reale, la produzione.

PasseParTout espone le sue funzioni tramite WebService offrendo un’infrastruttura di l’in-tegrazione valida per qualsiasi ambiente, che va ben oltre agli esempi che abbiamo citato in

questo articolo. Con alcuni nostri partners abbiamo sviluppato

soluzioni complete sia per la pubblicazione digi-tale (Key4Web), sia per la gestione commerciale della pubblicità (Key4Advertising) e siamo in grado di prendere in considerazione qualsiasi sviluppo software fosse necessario.

La struttura OpenSource permette tutto que-sto.

Una versione di valutazione di PasseParTout con Key4Edit è disponibile in Cloud. Gli inte-ressati possono contattarci via mail a [email protected] per richiedere le credenziali di accesso.

Key4Edit - L’editor di testi

Key4Edit contiene un editor Web in grado di produrre antepri-me WYSIWYG usate come sfondo che servono a valutare in tempo reale il risultato tipografico, com-pleto degli automatismi contestuali, quali colori, capolettera e altro. Il programma di compensazione del testo non obbliga il giornalista a scrivere a misura.

Key4Edit - La scelta del particolare della foto

Key4Edit è dotato di funzioni intuitive per la scelta del particolare delle foto tramite uno strumento che ricava lo spazio proporzionale dal layout di pagina. Le funzioni di Best fit, oltre al controllo di qualità, permettono una rapida certificazione dei contenuti grafici.

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Le soluzioni Kodak per l’editoria

ottimizzano l’effi cienza, la distribuzione,

la qualità e l’importanza della stampa con

un portfolio che aiuta editori e stampatori

a ridurre l’impatto ambientale e fornisce

contenuti che coinvolgono i lettori,

aumentando il ritorno per gli inserzionisti.

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TecnoMedia

Dopo i recenti e notevoli successi a livello mondiale di Miles33 con i prodotti Tera della famiglia GN (GN4 - GNPortal – GNExpedio – GNWeb), tra cui citiamo solo ad esempio le recenti installazioni del quotidiano economico “Focus Malaysia” di HCK Media in Malaysia, il prestigioso quotidiano pan-arabo Al-Hayat e il quotidiano ElUniversal in Messico, GN4, l’in-novativa piattaforma editoriale di Miles 33 che integra pubblicazione cartacea e digitale in modo semplice ed intuitivo, è stata scelta anche da “La Provincia di Cremona” la storica testata che tra le prime, ha contribuito al diffondersi dei quoti-diani in Italia agli albori del secolo scorso.

Con il fondamentale supporto analitico e pro-gettuale di GMDE, La Provincia di Cremona ha scelto non solo il sistema editoriale GN4 ma tutta la suite dei sistemi integrati offerta da GMDE per ottenere, in breve tempo e a costi ridotti, la sinergia necessaria per la diffusione multicanale delle notizie. Questa ottimizzazione è stata otte-nuta grazie a una radicale rivisitazione dei siste-mi utilizzati in tutto il processo produttivo, dalla ricezione e creazione della notizia, alla sua decli-nazione sui molteplici canali ora a disposizione.Anche il processo di gestione della ricezione

delle prenotazioni e della gestione dei materiali pubblicitari, sempre più di tipo digitale, è stato completamente ridisegnato per una gestione più integrata e decisamente più flessibile.

Il motore principale del nuovo sistema di pub-blicazione multicanale scelto da “La Provincia di Cremona” è naturalmente GN4, il nuovissimo sistema di gestione di contenuti editoriali di Miles 33 Ltd., sviluppato dalla software house Tera Publishing con sede a Milano su tecnolo-gie innovative, flessibili ma nello stesso tempo dalle prestazioni di massimo livello e di notevole affidabilità. Tutti aspetti questi che ne stanno sancendo una rapidissima diffusione a livello mondiale.

Grazie alla bontà della piattaforma software proposta (GN4), GMDE ha potuto progettare una soluzione che consentisse di riutilizzare gran parte dell’infrastruttura hardware e software già esistente, preservando quindi gli investimenti sostenuti in quest’area e ottimizzando tutta la rete interna e i collegamenti con le sedi remote, ottenendo anche un risparmio non trascurabile sui costi di gestione dell’intero impianto.

Con la fornitura de “La Provincia di Cremo-na”, GMDE conferma il suo ruolo di azienda capace di supportare l’innovazione tecnologica necessaria al mondo editoriale per declinare al meglio le nuove parole chiave della comunica-zione digitale, multimedialità e multicanalità. il tutto farcito con un’attenzione particolare ai costi d’investimento e di gestione, unica chiave di lettura possibile per un industria che è costretta a reinventarsi nuovamente, allargando i propri canali di comunicazione e quindi le proprie pos-sibilità di business nel momento stesso in cui è chiamata a confrontarsi con ricavi in calo che certo non aiutano in fase di pianificazione degli investimenti.GMDE: idee e soluzione per costru-ire oggi l'editoria di domani.

La Provincia di Cremona sceglie GMDELa piattaforma editoriale di Miles 33, con i prodotti Tera della famiglia GN, è stata scelta dallo storico quotidiano di Cremona, con l'obiettivo di ottimizzare il ciclo di produzione delle news e della pubblicità in un'ottica di publishing multicanale.

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

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Méthode Mémo trasforma iPhone e iPad in stazioni di lavoro complete per giornalisti e redat-tori che lavorano sul campo. Ora possono usare i propri dispositivi per scrivere articoli e caricarli direttamente nel flusso di lavoro redazionale, così come creare gallerie fotografiche e di contenuti video. Mémo abilita anche l’accesso alle fonti che forniscono contenuti, come le agenzie di stampa, news feeds e archivi di redazione – dal proprio smartphone o tablet.

L’ultima versione di Méthode Mémo include nuove funzionalità che aggiungono maggiore consistenza e flessibilità al processo di comuni-cazione con la redazione. Per esempio, gli utenti non devono più attendere il completamento dell’upload dei contenuti già pronti prima di

crearne dei nuovi, ma è possibile riprendere im-mediatamente a lavorare, mentre la trasmissione procede in background.

Per quanto riguarda la trasmissione di imma-gini, gli utenti possono scegliere tra diversi for-mati, in base all’utilizzo finale, e ottimizzati per la qualità della connessione. Gli utenti possono tenere traccia dei materiali caricati attraverso la finestra di status, che mostra la dimensione del file e il tempo di trasmissione.

Anche quando la connessione di rete risulta non disponibile, gli utenti di Mémo possono conti-nuare a produrre e ad editare i contenuti, creare e allegare immagini in modo da poter trasferire in sede il tutto non appena la connessione torna disponibile.

Méthode Mémo è già utilizzato presso reda-zioni utilizzatrici della piattaforma di Méthode: molti degli ultimi aggiornamenti sono il risul-tato dell’esperienza maturata dagli utenti e dai feedback raccolti fin dal suo primo rilascio nel 2011.

“L’app Mémo è stata accolta con entusiasmo dagli utenti, durante la fase pilota”, commenta Massimo Barsotti, Direttore Marketing di EidosMedia. “La grande potenza di strumenti quali iPhone e iPad li rende piattaforme ideali per lavorare on-the-go e per supportare i vari team che lavorano sul campo.”

Méthode Mémo, lo strumento editoriale per smartphone e tablet, si arricchisce di nuove funzionalitàL’ultima versione dell’app di EidosMedia, pensata per giornalisti e reporter, aggiunge maggiore flessibilità alla collaborazione mobile.

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milanotel. 02-36732000 Fax: [email protected]

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PURE AND SIMPLE.

THE WORLD IN IMAGES.

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ign.it

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https://ansafoto.ansa.it

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ISSN 1974-7152

Agenzia Giornalistica Italia

Agfa-Gevaert

Ansa

Barenschee

Denex Systems Technology

EidosMedia

Elettra

Exelis

Ferag Italia

Fujifilm

GMDE

Goss International

Grafikontrol

Hugo Beck

Interstrap

Kalfass

Kodak

manroland

Miles 33

Mima films

Napp Systems

Nela

NTG Open

QIPC

R.G.

Segbert

Sitma

SMB SchwedeMaschinenbau

Sun Chemical Group

Technotrans

Telpress

Tera

Teufelberger

TM News

Tolerans

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Filo direttoLe aziende informano

Numero 77 - Giugno 2013

Perio

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Strategie multimediali del gruppo San PaoloLa Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le siner-gie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici a internet. a pagina 16

Inchiostri offset a basso impatto ambientaleDalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto am-bientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’of-ferta attuale. a pagina 27

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs)Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internaziona-le per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stam-patori fronteggiano la crisi. a pagina 25

Editoria e stampa in Italia Il mercato, la pubblicità, l’occupazione

Le proposte per fronteggiare la crisi

da pagina 3 a pagina 11Osservatorio Quotidiani

“ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di SesaabLegame con il territorio, integrazione multi-canale, uso in-tensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganiz-zazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana. a pagina 12

La Poligrafici Printing progetta il futuroPer la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, raziona-lizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi. a pagina 19

Stampa su carta migliorata al gruppo AthesisIl Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stam-pare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. a pagina 22

Le testate italiane e i social mediaUno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tra-dizionali nei confronti dei social network, in particolare Fa-cebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio fino a forme più avanzate di coinvolgimento. a pagina 31

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

In associazione con:

http://www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Per favore vogliate iscrivere i signori:

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

Firma, timbro_______________________________________

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

Società/Company _______________________________________________________

Indirizzo/address _______________________________________________________

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Carta num.

Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________

Nome in stampatello_____________________________________________________

Firma__________________________________________________________________

La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

26 Giugno 2013

Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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Sponsor:

ABC

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ISSN 1974-7152

Agenzia Giornalistica Italia

Agfa-Gevaert

Ansa

Barenschee

Denex Systems Technology

EidosMedia

Elettra

Exelis

Ferag Italia

Fujifilm

GMDE

Goss International

Grafikontrol

Hugo Beck

Interstrap

Kalfass

Kodak

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Miles 33

Mima films

Napp Systems

Nela

NTG Open

QIPC

R.G.

Segbert

Sitma

SMB SchwedeMaschinenbau

Sun Chemical Group

Technotrans

Telpress

Tera

Teufelberger

TM News

Tolerans

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Filo direttoLe aziende informano

Numero 77 - Giugno 2013

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Strategie multimediali del gruppo San PaoloLa Congregazione fondata da don Giacomo Alberione per evangelizzare il mondo attraverso i mezzi di comunicazione di massa ha riorganizzato le attività per rafforzare le siner-gie e rendere più efficiente la produzione di contenuti cross-mediali che spaziano dai periodici a internet. a pagina 16

Inchiostri offset a basso impatto ambientaleDalla ricerca & sviluppo di SunChemical Group arrivano nuovi inchiostri per la stampa coldset a basso impatto am-bientale. Hanno una macchinabilità ed una stampabilità identica a quelli tradizionali, ed un costo allineato con l’of-ferta attuale. a pagina 27

WAN-IFRA Italia 2013 a Bergamo e Erbusco (Bs)Giunta alla sua XVI edizione, la Conferenza internaziona-le per l’industria editoriale e della stampa italiana porta quest’anno in primo piano le esperienze di maggior successo con le quali, in Italia e nel resto del mondo, editori e stam-patori fronteggiano la crisi. a pagina 25

Editoria e stampa in Italia Il mercato, la pubblicità, l’occupazione

Le proposte per fronteggiare la crisi

da pagina 3 a pagina 11Osservatorio Quotidiani

“ Carlo Lombardi ”

Integrare media e lettori: il futuro di SesaabLegame con il territorio, integrazione multi-canale, uso in-tensivo dei Social Network, pubblicità interattiva fra editore, inserzionista e consumatore finale: da qui parte la riorganiz-zazione del gruppo editoriale, le cui testate valgono il 2,6% della stampa quotidiana italiana. a pagina 12

La Poligrafici Printing progetta il futuroPer la stampa di quotidiani e di prodotti commerciali in grandi volumi la Poligrafici Printing – Gruppo Monrif – punta sui concetti di eccellenza ed efficacia totale, raziona-lizzando i processi industriali per migliorare la qualità ed abbattere i costi. a pagina 19

Stampa su carta migliorata al gruppo AthesisIl Gruppo ha deciso di sfruttare le potenzialità tecniche del centro stampa di Caselle di Sommacampagna (Vr) per stam-pare periodici su carta migliorata, un mercato interessante sia per le pubblicazioni edite in proprio che per le commesse in conto terzi. a pagina 22

Le testate italiane e i social mediaUno studio presentato nel corso del festival del giornalismo di Perugia evidenzia la crescente attenzione dei media tra-dizionali nei confronti dei social network, in particolare Fa-cebook e Twitter, con un approccio che va dal mero presidio fino a forme più avanzate di coinvolgimento. a pagina 31

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

In associazione con:

http://www.wan-ifra.org www.fieg.it www.ediland.it

WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale per l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Per favore vogliate iscrivere i signori:

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

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Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

Firma, timbro_______________________________________

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

Società/Company _______________________________________________________

Indirizzo/address _______________________________________________________

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

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Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________

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La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

26 Giugno 2013

Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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Sponsor:

ABC

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