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ISSN 1974-7152 Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela NTG Open QIPC R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet: http://www.ediland.it Filo diretto Le aziende informano Numero 79 - Dicembre 2013 Periodico mensile. Anno XX n. 79 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753 TecnoMedia Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali - Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali Dai contenuti all’e-commerce Il gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte di e-commerce. a pagina 14 L’orgoglio della stampa In un incontro promosso dall’ASIG emergono spunti di grande interesse per la ripresa e preoccupazioni per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di ac- compagnare il settore verso un futuro di cui non si intrave- dono ancora gli scenari e le prospettive a pagina 10 Berlino 2013: convivere con l’incertezza L’edizione 2013 del World Publishing Expo, che il mercato continua a identificare con lo storico mar- chio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertez- za. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno pre- sentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta glo- bale degli editori multimediali. a pagina 3 Le Rubriche Filo diretto............................................................................................................... da pagina 27 La nuova edizione del Color Quality Club L’edizione 2014-2016 propone alcune novità interessanti, mantenendo immutato l’obiettivo di migliorare la qualità del- la riproduzione su carta da quotidiano, elevando le compe- tenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa del giornale. a pagina 24 Gli aggiornamenti della norma ISO 12647-3 A fine 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 12647-3 per la stampa dei giornali. Due le novità più importanti: la possibilità di usarla per i quotidiani stam- pati in flexo e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard a pagina 20 Pubblicità classificata tra stampa e internet Per gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra carta stampata e web, una alleanza naturale in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichez- za con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e la consuetudine del prodotto stampato a pagina 18

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Periodico dell'ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali

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ISSN 1974-7152

Agenzia Giornalistica Italia

Agfa-Gevaert

Ansa

Barenschee

Denex Systems Technology

EidosMedia

Elettra

Exelis

Ferag Italia

Fujifilm

GMDE

Goss International

Grafikontrol

Hugo Beck

Interstrap

Kalfass

Kodak

manroland

Miles 33

Mima films

Napp Systems

Nela

NTG Open

QIPC

R.G.

Segbert

Sitma

SMB SchwedeMaschinenbau

Sun Chemical Group

Technotrans

Telpress

Tera

Teufelberger

TM News

Tolerans

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Filo direttoLe aziende informano

Numero 79 - Dicembre 2013

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Dai contenuti all’e-commerceIl gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte di e-commerce. a pagina 14

L’orgoglio della stampaIn un incontro promosso dall’ASIG emergono spunti di grande interesse per la ripresa e preoccupazioni per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di ac-compagnare il settore verso un futuro di cui non si intrave-dono ancora gli scenari e le prospettive a pagina 10

Berlino 2013: convivere con l’incertezzaL’edizione 2013 del World Publishing Expo, che il mercato continua a identificare con lo storico mar-chio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertez-za. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per

consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno pre-sentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta glo-bale degli editori multimediali. a pagina 3

Le RubricheFilo diretto ...............................................................................................................da pagina 27

La nuova edizione del Color Quality ClubL’edizione 2014-2016 propone alcune novità interessanti, mantenendo immutato l’obiettivo di migliorare la qualità del-la riproduzione su carta da quotidiano, elevando le compe-tenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa del giornale. a pagina 24

Gli aggiornamenti della norma ISO 12647-3A fine 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 12647-3 per la stampa dei giornali. Due le novità più importanti: la possibilità di usarla per i quotidiani stam-pati in flexo e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard a pagina 20

Pubblicità classificata tra stampa e internetPer gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra carta stampata e web, una alleanza naturale in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichez-za con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e la consuetudine del prodotto stampato a pagina 18

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Trasformate la produzione di lastre da violet a green

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Migliora l’impatto ambientale: riduce drammaticamente l’utilizzo della chimica e la produzione di ri� uti.

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Berlino, la capitale tedesca che ad oltre vent’an-ni dalla caduta del Muro continua ad essere un cantiere a cielo aperto, ha ospitato dal 7 al 9 ottobre l’edizione 2013 della rassegna internazio-nale di tecnologie per l’industria editoriale e della stampa, ribattezzata un paio di anni orsono World Publishing Expo, ma che il mercato continua per-vicacemente a chiamare con lo storico marchio di IFRA Expo.

“La novità? E’ l’incertezza, con la quale dobbia-mo imparare a convivere tutti, editori, stampatori e fornitori di tecnologie”, osserva uno degli espositori al termine di un’edizione fieristica che certamente non sarà ricordata per la quantità di novità pro-poste. A dominare è stata, piuttosto, la ricerca di spunti in grado di fornire qualche indicazione per nuove strategie di investimento capaci di portare il settore fuori da un disagio che dura ormai da parecchio tempo.

La sensazione, condivisa da visitatori, espositori e relatori che si sono alternati nelle conferenze che hanno fatto da cornice alla fiera, è invece quella di un mercato dove ogni azienda si muove alla ricerca di una strategia che possa funzionare a prescindere da quello che gli altri, colleghi e concorrenti, stanno facendo. Sembrano lontane anni luce le “parole magiche” che hanno caratterizzato l’ultimo de-cennio. CtP, Full Color, Cross-Media, Inserimento, Automazione, Hybrid Printing: le linee guida del mercato in grado di catalizzare l’attenzione fattiva di fornitori e clienti, e indirizzare lungo sentieri ben delineati gli investimenti sono, per adesso, solo un ricordo. Il diluvio quotidiano di notizie relative a ciò che stanno facendo gli editori nei diversi Paesi, racconta che ad ogni decisione presa da un gruppo o da un’azienda – come introdurre

paywall nei siti internet, avviare servizi interatti-vi con i lettori, moltiplicare il numero di edizioni locali dei giornali, sperimentare la stampa digitale –corrisponde una scelta di segno contrario, presa da altri editori.

L’industria della comunicazione è un cantiere a cielo aperto, proprio come la città di Berlino.

Stampa offset…..Le novità più importanti sono arrivate, e forse

non per caso, dall’area di stampa, proprio quel “canale” della comunicazione multimediale che sembra il più colpito dal vento della crisi, ma i cui fatturati pubblicitari, seppure in calo, continuano ad essere essenziali per lo sviluppo delle imprese editrici.

Goss International ha presentato la nuova solu-zione per il cambio lastre automatico sulla Magnum Compact, la rotativa introdotta di recente – e pre-sentata al mercato italiano a Bergamo, in occasione di WAN-IFRA Italia 2013, lo scorso 26 giugno – per offrire ai centri stampa la possibilità di rendere più competitiva la produzione short-run, caratterizzata da un velocissimo cambio di edizioni in macchina. Il sistema per la movimentazione automatica delle lastre, in funzione presso lo stand di Goss, impiega – cronometrati – 20,28 secondi per la sostituzione completa di una lastra. Il cambio completo è stima-to in meno di dieci minuti.Il meccanismo permette di precaricare la lastra prima del suo montaggio, durante il ciclo di tiratura. E’ inoltre possibile riutilizzare successivamente la lastra sostituita per il cambio di edizione, rimontandola dove era in precedenza. Con questa soluzione Goss porta la tecnologia offset a livelli di flessibilità molto vicini alla stampa con unità digitali, ma mantenendo i

Berlino 2013:convivere con l’incertezzaL’edizione 2013 della rassegna internazionale di tecnologia per l’industria dei giornali, ribattezzata due anni or sono World Publishing Expo, ma che il mercato continua a identificare con lo storico marchio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertezza. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno presentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta globale degli editori multimediali.

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vantaggi tradizionali delle rotative analogi-che.All’Expo di Berli-no, Goss non ha voluto entrare nei dettagli del nuovo meccanismo Au-toplate, mantenendo una rigorosa riserva-tezza sul suo funziona-mento. Entro l’anno è attesa una installazione test per la nuova Goss Magnum Compact, che dovrebbe iniziare a stampare entro la fine di dicembre.

A Berlino è stata presentata anche un’al-tra novità di rilievo: il primo CtP per giornali di Fujifilm. Il Luxel News VMAX, in grado di produrre 250 lastre/ora in formato panorama, è stato sviluppato all’inse-gna della semplicità: non occorrono contratti di manutenzione, perché questa può essere effettuata direttamente dalle squadre interne dello stabili-mento. Il CtP impiega laser Violet, ed è, a quanto dichiarato da Fujifilm, il più veloce sul mercato quando utilizza le lastre ad alta sensibilità Brillia PRO-VN e le PRO-VN2 “low chem”, a basso con-sumo di chimici.Il Luxel News VMAX dispone di un sistema per il caricamento automatico di diversi formati lastra.

“Come mai un nuo-vo CtP per quotidia-ni?” chiediamo a Fu-jifilm. “Siamo già da molti anni fornitori di materiali, e abbiamo deciso di proporre ai clienti una soluzione completa con CtP, la-stre e workflow per la produzione di stampa quotidiana”.

Proprio in apertura dell’Expo, è arrivata, per il nostro Paese, una notizia che ha destato scalpore, la decisione della Ferag di chiu-dere la propria rap-presentanza italiana, e di servire il nostro mercato nazionale direttamente dalla Svizzera, con un ufficio operativo a Manno (Lugano) ed un responsabile generale presso la casa madre a

Hinwil, non lontano da Zurigo.

Ferag Italia, fondata nel 1986, ha accompa-gnato l’evoluzione tec-nologica dell’industria italiana della stampa quotidiana. Nel 1998, l’arrivo del nuovo Am-ministratore delegato Sandro Provera, ha segnato l’inizio di im-portanti cambiamenti nella storia della filia-le: un nuovo manage-ment, una posizione piu’ strategica, ma an-che nuovi programmi commerciali. Sono cre-sciuti gli investimenti, e sono stati stipulati

importanti contratti di agenzia con fornitori pro-fessionisti e di comprovata esperienza nel settore commerciale e dei giornali. E oggi? “la dinamica del mercato relativa al nostro ambito di operatività è cambiata”- ha scritto Ferag ai propri clienti alla vigilia dell’Expo-“ ed a fronte di questi cambiamen-ti la WRH Marketing ha deciso di riorganizzare il proprio gruppo e l’attività in diversi paesi. In conse-guenza, per quanto riguarda l’Italia, è stato deciso di interrompere l’attività offerta per il tramite della società italiana Ferag Italia”, che chiuderà definiti-vamente i battenti a fine anno. Per quanto attiene

alle novità, Ferag ha proposto a Berlino il nuovo convogliatore copie ad alta velocità realizzato interamente con materiali plastici, destinati a ridurre, fino quasi ad annullarli, i costi di manutenzione sulle linee installate. Il convogliatore, e le al-tre soluzioni collegate, sono state presentate alla stampa internazio-nale agli inizi del mese di settembre nella sede di Hinwil (cfr. Tecno-Media nr. 78).

Müller Martini , l’altro leader interna-zionale delle sale di

spedizione, ha molto insistito sulla validità di investimenti in sistemi modulari: il centro stampa acquista solo ciò che serve, e quando serve, già

Lo staff di Goss di fronte alla nuova unità per il cambio lastre automatico della Magnum Compact. Da sin: Shane Lancaster, Senior Vice President & General manager UK, Claudio Minerva, Manager italiano, Eric Bell, Responsabile internazionale dei servizi di Marketing

Da sin.: Andrea Basso e Fulvio Agazzi, di Fujifilm Italia, di fronte alla nuova unità CtP presentata da Fujifilm al World Publishing Expo di Berlino

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sapendo che in qualsiasi momento potrà provvedere ad espandere il layout pro-duttivo con le componenti che saranno necessarie. Le soluzioni offerte dalla casa svizzera sono state tutte sviluppate con questa filo-sofia, e lo stesso fornitore ha consolidato, nel corso degli anni, una grande espe-rienza nell’assistere i clienti lungo l’intero ciclo di durata dei prodotti, garantendo la massima produttività nel corso degli anni. In più, of-frono ai centri stampa una vera e propria guida per ottimizzare le installazioni e la loro gestione durante il ciclo produttivo.

….. e stampa digitaleLa stampa digitale, per

l’industria dei giornali, non è più una novità.Crescono di anno in anno, seppu-re a ritmi non tumultuosi, le installazioni presso stabilimenti che producono quotidiani, e sta len-tamente guadagnando consensi anche il fenomeno della ibridizzazione delle macchine offset, laddove si montano teste ink jet per la produzione del dato variabile su bande di carta stampate con tecnologie analogiche.

Per la stampa digitale, l’Italia rappresenta un esempio di eccellenza: non solo sono presenti sia rotative a stampa ink jet che teste per la produzione del dato va-riabile su bande stam-pate in offset – come alla Poligrafici Printing (Gruppo Monrif) di Bologna – ma il nostro Paese ospita alcune anteprime “mondiali” del settore.

A g e n n a i o d i quest’anno, al CSQ di Erbusco (Bs) è entra-ta in produzione una T230, la prima rotati-va digitale al mondo installata da HP pres-so un centro stampa quotidiani. Poco dopo, manroland web sy-stems ha installato

alla Rotolito Lombarda di Seggiano di Pioltello (Mi) la prima piega digitale al mon-do della nuova linea Fol-dLine, collegata ad una HP T410. E sono in crescita, nel mercato italiano, le testate estere prodotte su rotative digitali: a gennaio, al CSQ, sono andate in produzione il quotidiano in lingua russa Kommersant, subito seguito dal Vedomosti, una testata economica su carta color salmone nata da una col-laborazione fra Wall Street Journal e Financial Times. Dal 1° Ottobre, Newsprint Europe (Gruppo IPS) ha avviato la stampa di Bild (Axel Springer AG) nel sito produttivo alle porte di Roma, e del quotidiano Die Welt (Axel Springer AG) nel sito alle porte di Milano.

Newsprint Europe, che ha di recente aperto un altro sito proprio a Berlino, produce in totale 20 testate giornalistiche da sette Paesi, utilizzando i sistemi stampa a getto d’inchiostro Versamark VL4200 di Kodak. Con una velocità di 125 Metri al minuto di carta da giornale stampata fronte/retro, e stampa in quadricromia con una risoluzione di 600 per 360 dpi, i sistemi Versamark producono testate in formato tabloid e berliner.

Kodak è stata una delle protagoniste dell’offer-ta di soluzioni per la stampa digitale all’Ex-po di Berlino. Oltre ai sistemi Versamark, la casa americana ha proposto le teste per la stampa del dato va-riabile con tecnologia ink jet della famiglia Prosper – installate anche in Italia presso la Poligrafici Printing, gruppo Monrif, di Bo-logna.

La possibilità di combinare in un unico ciclo di stampa tecno-logia offset e digitale sta conquistando con-sensi, almeno presso alcuni grandi gruppi internazionali. Axel

Gam International, che rappresenta in Italia le soluzioni per l'industria grafica e della stampa di alcune importanti case costruttrici estere, si rafforza sul mercato, con l'inserimento in squadra di Diego (primo a sinistra) figlio di Daniele Madureri (al centro) fondatore della società. Diego affiancherà il fratello maggiore Davide Madureri (a destra) che già da anni lavora nell'azienda di famiglia.

Sotto alla testata del popolare tabloid inglese The Sun, sono comparsi i numeri della lotteria stampati con le teste digitali Prosper S30 di Kodak durante la tiratura in offset

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Springer, dopo un test positivo iniziale sulle copie della Bild prodotte per il mercato di Amburgo, ha deciso di ampliare l’investimento portando ad un totale di 33, in 13 siti produttivi, le Prosper S30 installate.

Il Gruppo editoriale di Rupert Murdoch, un tempo News International ed oggi News UK, ha ordinato 22 teste Prosper S30 da installare sulle rotative offset nei centri stampa di Broxbourne, Knowsley, Eurocentral, e negli stabilimenti in-dipendenti di Kells (Irlanda) e Belfast, dove si producono, fra le altre , le copie di The Sun. Il tabloid inglese ha cominciato a stampare in prima pagina, sotto la testata, i numeri di una lotteria che, sulla falsariga di quanto già sperimentato dalla Bild, dovrebbe portare ad un significativo aumento delle copie diffuse.

La nuova piega FoldLine di manroland è stata sviluppata per interfacciarsi con macchine da stampa di diversi fornitori. A seconda della configurazione, lavora prodotti commerciali, li-bri, riviste periodiche e giornali quotidiani. Quella proposta da manroland è, ad oggi, l’unica soluzione alternativa per il fi-nishing dei giornali stampati in digitale, rispetto alle linee svi-luppate dal produttore svizzero che, di fatto, detiene il monopolio sul mercato. Presentata come "concept" a Drupa 2012, la piega

gestisce una banda di larghezza fino a 42”, lavora on line e off line, ha un cut-off variabile e offre la possibilità di cucitura a punto metallico o di incollatura. Accetta carta con grammatura media fra i 45 e gli 80 gr/mt2, ma può arrivare, con una particolare perforazione, fino a 135 gr/mt2.

Tablet e SmartPhone: le frontiere dell’innovazio-neQuasi settanta società, fra i 267 espositori da 35

Paesi presenti all’Expo, hanno presentato soluzio-ni per pubblicare notizie su supporti mobili. “Gli SmartPhone assomigliano sempre più ai computer che ai telefoni, ed hanno una diffusione sempre maggiore. Questa”- osserva Mario Garcia, che ha partecipato alle sessioni di lavoro del Tablets & App Summit organizzato in occasione dell’Expo-“è una piattaforma sulla quale concentrare i nostri sforzi”. I progessi più rapidi si osservano in Germania e Scandinavia – Danimarca e Norvegia in particola-re – mentre negli Stati Uniti le edizioni per tablet procedono più lentamente. “I giornali- osserva sempre Mario Garcia-“hanno una presenza sui tablet, ma in molti casi sono pubblicazioni quasi identiche a quello che appare sulla stampa e sul web. C’è ancora molto da fare su questa strada”, e i fornitori presenti a Berlino certamente non si tirano indietro.

Agfa, uno dei leader mondiali nel settore della prestampa e dei materiali di consumo, ha presen-tato in anteprima mondiale Arkitex Eversify 2.0, per la pubblicazione di quotidiani e riviste su piat-taforme mobili smartphone e tablet. La soluzione, offerta come Saas (Software-as-a-Service) propone strumenti per automatizzare l’integrazione dei contenuti prodotti all’interno dei sistemi editoriali verso i nuovi canali digitali, esattamente come lo “storico” workflow Arkitex si interfacciava verso

Franz Rossi, di Miles 33

Tecnavia ha proposto all'Expo la gamma completa di soluzioni per l'editoria su piattaforme mobili

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gli impianti di fotoformatura pri-ma e Ctp poi per la incisione del-le pagine del giornale su lastra. In più, naturalmente, la “nuova” versione Eversify offre strumenti per la integrazione di materiali multimediali – audio e video – la possibilità di tracciare report in tempo reale sui consumi dei con-tenuti digitali da parte dei lettori, e la compatibilità con i più diffusi strumenti di pagamento elettro-nico per attività di e-commerce. Arkitex Eversify supporta l’ac-quisto diretto da Apple, Google e Amazon. Con la piattaforma Agfa l’editore può anche stimolare la vendita on line del quotidiano digitale proponendo una sintesi dei contenuti disponibili sulle diverse edizioni.

La soluzione, che è stata sviluppata espressamente per il mercato dei quotidiani, non mancherà di sollevare l’interesse degli editori italiani, un mercato dove Agfa, grazie anche alla presenza del system integrator GMDE, ha una posizione di assoluto rilievo.

D-Share, che ritorna all’Expo rinnovata nel look e nel management, ha presentato per la prima volta all’editoria internazionale Kolumbus, Digital Publishing Content Management System, la so-luzione sviluppata per il workflow redazionale e la pubblicazione sui canali digitali, basata su una tecnologia a suo tempo prodotta da una grande società editrice, poi ampliata dalla software-house italiana. Insomma, un prodotto sviluppato in origine

da editori per il lavoro redazionale, che nella ver-sione odierna offre strumenti di uso semplice ed intuitivo per creare, gestire e distribuire contenuti su iPad, Android, Kindle, BlackBerry e Windows 8. L’architettura consente di interfacciarsi facilmente con i sistemi editoriali installati presso l’editore, e da qui partire per sviluppare il prodotto per piatta-forma mobile. E’ possibile operare con due diverse strategie: riproporre i contenuti, e la loro fruizione sulle schermo del dispositivo mobile, come se fosse-ro quelli del giornale stampato, oppure alimentare in tempo reale i contenuti, proponendo al lettore forme di interazione. Tablet, smartphone e web: D-Share ha già fornito le proprie soluzioni a 89 testate in 12 Paesi, e ha in portafoglio clienti quali il Gruppo Editoriale L’Espresso, The Walt Disney Company, Il Sole 24 Ore, Investors Business Daily, Impremedia, Poligrafici Editoriale e Wehco Co. E per chi volesse utilizzare il software D-Share anche per la stampa? Bisognerà pazientare ancora un pò, probabilmente fino a maggio del 2014.

Tecnavia ha individuato nelle testate di dimen-sioni medio-piccole un target potenziale molto interessante per offrire loro servizi competitivi sul piano dei costi, efficienti per quanto riguarda la tecnologia, e tali da portare i loro contenuti sui canali digitali, web, tablet e smartphone. La sof-tware house svizzera propone agli editori soluzioni a pacchetto personalizzate, dove l’offerta spazia dalla semplice visibilità on line ad architetture più complesse per la gestione dei pagamenti dei con-tenuti in tempo reale, degli abbonamenti scalabili nel tempo, fino alla gestione dei report statistici Federico Marturano, Amministratore Atex Italia

Lo staff di D-Share al World Publishing Expo di Berlino. Da sin.: Luigi Cerutti, Dir. Commerciale Italia, Alessandro Rinaldi, Dir. Commerciale worldwide, Alessandro Vento, Amministratore, William Manfull, Responsabile per il Nord America

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sui consumi reali dei lettori. Oltre venti testate locali svizzere hanno già accettato le soluzioni di Tecnavia, ampliando il portafoglio clienti nazionali ed internazionali della software house.

“Sulla base della vostra esperienza”-chiediamo-“funzionano i paywall?” “Qualche volta sì e qualche volta no”. Molto dipende dalla concorrenza: se “il vicino di casa” regala i contenuti, il paywall ha poca speranza di funzionare, altrimenti può essere un ottimo strumento. Non ci sono regole prederminate neppure per l’offerta di contenuti a pagamento.Tecnavia ha osservato che il pay-per-view (vendita del singolo articolo) funziona meglio con le testate nazionali, mentre i quotidiani regionali e locali traggono maggiore vantaggio dalla fidelizzazione del cliente al territorio attraverso abbonamenti. L’esperienza realizzata sul campo aiuta Tecnavia a strutturare al meglio i servizi agli editori che vogliono affacciarsi al web ed alle piattaforme mobili. Per crescere sul mercato on line, editori e fornitori devono offrire qualità, sia nei contenuti che nei servizi.

Sistemi editoriali per stampa, Web e “mobile”EidosMedia festeggia nuovi successi internazio-

nali. Il prestigioso quotidiano francese Le Monde ha scelto la piattaforma editoriale Méthode per la produzione del giornale stampato. E’ la terza installazione tecnologica di EidosMedia in questo gruppo editoriale, che fa seguito a quella per pro-durre la guida alla cultura ed all’intrattenimento Télérama (a far data dal 2005) ed alla successiva produzione di M, Le Magazine du Monde, il pluri-premiato settimanale dedicato alle notizie ed alla moda. Negli Stati Uniti la Dow Jones & Company, Gruppo News Corporation, editore del Wall Street

Journal, ha deciso di trasferire tutta la produzione di notizie in tempo reale sulla piattafor-ma Méthode, già utilizzata dal Gruppo fin dal 2009. In Italia, il Gruppo Sole 24 Ore ha avviato l’integrazione della produzione del prodotto stampato, dei canali digitali e del servizio di informa-zioni all’interno di una redazione che utilizza per tutta l’operativi-tà la piattaforma Méthode. Una volta a regime, l’installazione servirà circa 500 utenti fra le redazioni di Milano, Roma e gli uffici esteri.

A Berlino EidosMedia ha presentato Méthode Cloud, che rende disponibile il sistema edi-toriale sull’infrastruttura cloud di Amazon Web Service, la più

avanzata fra quelle dei fornitori del settore. In Fiera tutte le stazioni demo sono state collegate ad una piattaforma ospitata da Amazon AWS. Méthode supporta tutti i tipi di pubblicazione su tablet, da repliche arricchite dell’edizione cartacea a pubbli-cazioni responsive basate su HTML, rese disponi-bili tramite la app dedicata su iOS e Android. A Berlino è stata proposta anche una gestione video integrata, un nuovo set di funzioni sviluppate per portare i video editors nel cuore del flusso reda-zionale, attraverso l’integrazione con strumenti come Adobe Premiere e servizi di video hosting come Brightcove e Vimeo. Sempre per l’editoria su tablet, all’Expo ha debuttato anche l’ultima versio-ne di Méthode Mémo, l’app per i reporters, dotata di nuove funzionalità, come la gestione dei propri task, la possibilità di modificare video e immagini e una robusta capacità di upload.

Atex ha proposto la nuova release 10.8 di Polo-poly Web CMS, la soluzione per l’editoria on line che offre il supporto integrato per la generazione dei Paywall, offrendo a tutti i clienti la possibilità di creare offerte commerciali basati sia su logiche pay-per-view (vendita del singolo articolo) sia su abbonamenti temporanei o su offerte scalari pre-miun, dove a seconda dell’importo versato si può accedere progressivamente a tutti i contenuti a pagamento.

Anche Atex, come tutti gli altri protagonisti dell’industria del software editoriale, dispone di strumenti specializzati per i giornalisti che voglio-no utilizzare i tablet per la creazione di contenuti digitali. Con ACT, la soluzione per il workflow da piattaforma mobile, il redattore può ricevere on line l’incarico, comporre l’articolo, pubblicarlo sui canali on line ed anche gestire l’impaginazio-

EidosMedia continua ad ampliare la diffusione della piattaforma Méthode presso i maggiori gruppi editoriali internazionali, fra i quali Le Monde, Dow Jones e Il Sole 24 Ore

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ne sulle edizioni da inviare alla stampa.

Dall’Expo 2012 di Franco-forte, Miles 33 ha continuato l’espansione sui mercati inter-nazionali, che hanno adottato la famiglia delle soluzioni GN4 per sviluppare attività editoriali multicanale. Negli Stati Uniti, il Chicago Daily Law Bullettin ha implementato GN4 con il GN-Web system, nel Medio Oriente, Al-Hayat ha adottato GNWeb per il sito in lingua araba, nel Re-gno Unito il Gruppo DC Thom-son, scozzese, è andato live con Tark4, utilizzato come desk per le immagini e per il digital as-set management, all’interno di una piattaforma produttiva che utilizza sia Tera GN3 che soluzioni di case concor-renti. Sono alcuni degli utenti della software house – rappresentata in Italia da Gmde di Milano – che nel nostro Paese ha acquisito al portafoglio clienti, di recente, due nuove testate: la Gazzetta del Sud di Messina e la Provincia di Cremona.

A Berlino Miles 33 ha introdotto GNXevo, il nuovo sistema di pubblicazione per piattaforme mobili. La soluzione è una News-app editoriale con controllo sui layout, il design dei contenuti e la gestione del pubblicato. I redattori non sono più vincolati all’utilizzo di schemi di impaginazione fissi, ma possono crearli con semplici strumenti di drag&drop. Ciò consente di proporre contenuti digitali ai lettori all’interno di un design originale, che non ricalca più, necessariamente, quello del

giornale. Il sistema propone anche un controllo integrato

per il posizionamento della pubblicità, che si inter-faccia con i server centrali. GNXevo è un naturale completamento del sistema editoriale GN4, ma accetta contenuti da RSS, JSON, il sistema Tera GN3 ed altre piattaforme editoriali che offrano un’uscita in XML.

Pur senza uno stand dedicato, all’Expo ha partecipato anche una start-up italiana che ha scommesso sullo sviluppo di soluzioni su software open architecture.

NTG Open, che aveva debuttato in occasione dell’edizione 2012 dell’Expo a Francoforte, ha pro-posto ai numerosi responsabili tecnici che hanno visitato la fiera le release più aggiornate dei moduli della Suite PasseParTout. Sviluppata interamente come una collezione di applicazioni Java, dispone di tutte le funzionalità per gestire contenuti edito-riali e sviluppare pagine con layout specializzati per i canali on line.

La Suite può essere utilizzata con qualsiasi flusso di lavoro, e l’accesso al sistema produttivo avviene sempre attraverso il WebServer: “Tutto dalla nuvola (All from the cloud)” come spiega il sito della società.

Nel prossimo anno, il 2014, l’Expo ritornerà in Olanda, al RAI di Amsterdam, la sede che ha accompagnato, a fine Anni Novanta, lo sviluppo straordinario di questa rassegna per la quale quest’anno, forse per la prima volta nei suoi 43 anni di vita, alcuni espositori hanno cominciato ad interrogarsi se non siano maturi i tempi per la pro-fonda revisione di un evento che deve ormai fare i conti con un mercato radicalmente cambiato nei numeri, e per il quale potrebbero essere necessarie proposte fortemente innovative.

Manfred Werfel (a sinistra), Deputy CEO ed Executive Director di WAN-IFRA, ha guidato la tradizionale delegazione di editori giapponesi presenti all'Expo di Berlino.

Da sin.: Ioana Straeter, da quest'anno responsabile dell'Expo, Vincent Peyrègne, CEO di WAN-IFRA, Thomas Jacob, COO di WAN-IFRA. La Fiera ha radunato 267 espositori da 35 Paesi.

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Per chiudere il ci-clo di seminari e con-ferenze organizzate nel 2013, e culminate con l’appuntamento inter-nazionale WAN-IFRA Italia di Bergamo (26 e 27 giugno) l’Asso-ciazione Stampatori – ASIG – ha scelto un titolo particolarmente emblematico per l’ul-tima riunione dell’an-no: “l’orgoglio della stampa”. Di fronte ad un folto pubblico di soli addetti ai lavori, e con due tavoli di re-latori particolarmente qualificati – sia sul fronte editoriale che su quello della stam-pa – l’ASIG ha pro-mosso una riflessione sul futuro della carta stampata quotidiana, un tema i cui contorni appaiono – e lo si è visto anche alla ras-segna internazionale tecnologica di Berlino World Publishing Expo – avvolti dall’incertezza. Nel breve periodo, il prodotto cartaceo non è in discussione, ma più lontano nel tempo si guarda, meno si vede.

Il mestiere dell’imprenditoreClienti, Benefici, Strategie e Prodotti: la sfida

è armonizzare questi quattro concetti in un’epoca, la nostra, dove le idee discusse appena un paio d’ore orsono sono già diventate vecchie. Giacomo

Gorjux, stampatore da più generazioni, affronta con decisione la crisi del settore, proponendo uno sce-nario dove il digitale sta portando ad un azzeramento di tutti i segmenti delle espe-rienze tradizionali. “La concorrenza, nei momenti di crisi, è guardare in una dire-zione completamente diversa, è ragionare in maniera diversa”. La “fabbrica delle pelli-cole ha chiuso” – os-serva Gorjux –“ma la gente non ha smesso di fare le fotografie”. La stampa si trova in una situazione non troppo diversa, e le imprese devono fare i conti con questa re-altà. Chi lo dice che l’unica carta che può

essere stampata sia quella del giornale? Gli stampato-

ri, in questo momento di trasformazioni radicali, devono tornare a fare il lavoro degli imprenditori: alzarsi alla mattina e capire come si possono mettere assieme le “adiacenze”, ovvero tutti i segmenti di opportunità che offre il mercato. Nessuno pensa che ciò sia facile, ma l’unica so-luzione è quella di reinventarsi un futuro.

Imprenditori all’esteroIl “catalogo” delle nuove idee imprenditoria-

L’orgoglio della stampa

In una riflessione per soli addetti ai lavori, promossa dall’Associazione Stampatori Italiana Giornali – ASIG – emergono spunti di grande interesse per la ripresa del settore e preoccupazioni altrettanto diffuse per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di accompagnare l’editoria e la stampa italiane attraverso una mutazione epocale per la quale, più si cerca di guardare lontano, più appaiono confusi gli scenari e le prospettive.

Alberto Di Giovanni, Presidente Osservatorio Tecnico "Carlo Lomabardi"

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li nate all’estero è piuttosto ampio, e molte di queste non sono certo inimmaginabili in Italia.Ne è convinto Sergio Vitelli, che nell’intervento di apertura del Tecno-meeting ha riassunto alcune “esperienze di successo”, a cavallo fra stampa industriale ed editoria quotidiana, che si sono focalizzate su alcune linee guida comuni: razionalizza-re la produzione e gli investimenti, puntare su consorzi ed allean-ze, sviluppare qualità, ampliare il portafoglio dell’offerta ai lettori ed agli inserzionisti pubblicitari e rafforzare i propri “brand” sia a livello nazionale che locale.

In Svezia, tredici anni orsono, erano in fun-

zione 61 società di stampa, un’offerta caratte-rizzata da sovracapacità produttiva, prestazioni complessivamente modeste, diffuse necessità

di investimento. Nel 2002 è stata fondata la V-TAB, che ha av-viato un intervento radicale nel merca-to svedese attraverso acquisizioni, razio-nalizzazioni e riorga-nizzazioni dei flussi produttivi. Un’opera-zione complessa che ha dato frutti impor-tanti: i siti produttivi sono scesi a 44, le tre maggiori società del settore della stampa

controllano oggi più del 70% del mercato nazio-nale. Lo stesso è avvenuto in Nord America ad opera della Transcontinental. Nell’anno Duemila

Il pubblico

Un folto pubblico di ad-detti ai lavori ha seguito il Tecnomeeting ASIG dedicato all'"Orgoglio della stampa", ospitato nel salone della sede della FIEG di Milano, lo scorso 20 novembre. L'incontro ha concluso il calendario 2013 degli appuntamenti dedicati ai professioni-sti dell'editoria e della stampa italiana, promossi dall'Associazione Stam-patori Italiana Giornali

Sergio Vitelli, ASIG

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è nato il Newspaper Group con l’integrazione di Tran-smag, Interweb Montreal e Interweb Toronto, e due anni dopo è inizata la co-struzione del nuovo centro stampa unificato La Pres-se, cui hanno fatto seguito nuove acquisizioni. Fra gli altri risultati ottenuti con la razionalizzazione indu-striale, c’è sicuramente il contratto decennale di stampa del New York Ti-mes per il mercato dell’On-tario e i mercati ad Ovest di New York.

Oltreoceano ci sono nu-merosi esempi di aggrega-zioni, e non mancano espe-rienze di successo legate alla moltiplicazione dei prodotti editoriali ed alle iniziative per rafforzare il brand presso i lettori lo-cali. Il Correio de Bahia è partito nel 2008 con il rifa-cimento del formato grafi-co, cui hanno fatto seguito nuove sezioni tematiche del giornale e nuovi sup-plementi editoriali, tutto accompagnato da una rin-novata politica della vendi-ta della pubblicità (inserti, Cover, Formati speciali, se-zioni sponsorizzate etc..) e dall’utilizzo di nuovi canali distributivi, come quelli in occasione di grandi ma-nifestazioni ed eventi di grande impatto sociale.La nuova politica editoriale basata sul rafforzamento del brand e sulla diver-sificazione dell’offerta ai consumatori, si è tradotta in aumenti delle copie ven-dute nell’ordine di quasi il 300% fra 2007 e 2011, ed una crescita dei lettori globali nello stesso periodo attorno al 455%. Anche in Germania il Die Zeit ha avuto successo moltipli-cando la presenza con la nascita di nuovi prodotti

editoriali e la penetrazio-ne del marchio in mercati “non convenzionali”, quali eventi, conferenze e social network.

Le sinergie invisibiliRazionalizzazioni e svi-

luppo di nuovi poli attrez-zati per la stampa multi prodotto sono un’opzio-ne molto interessante per l’Italia, osserva Michele Colasanto, dell’omonimo gruppo industriale.“In Ita-lia ci sono problemi di rivalità e di campanilismo non facili da superare”, ma l’ipotesi di centri stampa unici dove produrre testate concorrenti è tutt’ altro che remota, anche se di non semplice realizzazione. D’altra parte, osserva sem-pre Colasanto, anche nella vicina Francia il maggior network di stampa coldset è anche il più esteso per la produzione heatset, e “an-che noi abbiamo effettuato investimenti perfetti per l’integrazione” in un unico polo produttivo di prodotti che prima erano tenuti ri-gorosamente separati pres-so stabilimenti, ed aziende, molto diverse fra loro. E’ il tema delle “sinergie invisi-bili”, rilanciato da Federi-co Reviglio, de La Stampa di Torino. “Fare sinergia non vuol dire prendere due giornali e trasformarli in un’unica testata” come pensa, erroneamente, la maggioranza delle perso-ne, anche fra gli addetti ai lavori.La vera sinergia industriale, che funziona, è quella che rimane “invisi-bile” agli occhi dei lettori. Produrre su macchine da stampa comuni, magari utilizzando piattaforme software uniche: questa è la sinergia industriale da considerare, perché crea

Dall'alto: Alberto Borgarelli (gruppo Il Sole 24 Ore), Domenico Ciancio (La Sicilia), Federico Reviglio (Editrice La Stampa di Torino)

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economie di scala signifi-cative senza in alcun modo mettere in crisi la unicità del prodotto e la “fiducia” nel brand. Dopo aver aper-to il museo de La Stampa presso la nuova redazione di Torino, sono arrivati 20.000 visitatori paganti in un anno. Certo, da soli non bastano a fare la differenza nei bilanci di fine anno, ma il rafforzamento del valore del brand è evidente. E il digitale? “Bisogna fare attenzione”, suggerisce Reviglio. E’ di poco tempo fa la notizia della decisione del Financial Times inglese di puntare con decisione sulle edizioni digitali, con in prospettiva l’abbando-no del prodotto cartaceo. Una strategia realistica nel caso di un grande quotidia-no internazionale, ma non credibile per un giornale locale. Non a caso in Italia, come all’estero, la stampa a tiratura più limitata è la più agile negli investimenti sullo sviluppo del quoti-diano tradizionale, e la più veloce, anche se con criteri molto diversi dal passato, come osserva Domenico Ciancio de La Sicilia di Catania.

“Il concetto di pianifica-zione, collegato alla crisi, è relativamente nuovo per la nostra industria”.Fino a qualche anno fa si com-pravano macchine per le ragioni più diverse, oggi tutto è calcolato in funzione dei numeri.E quanto alle sinergie, sono vitali, osser-va Ciancio, sia fra i centri stampa che fra questi e gli altri protagonisti della filie-ra, come i distributori.

D’altra parte, il prodotto cartaceo è legato ad una curva che non è né eco-nomica né sociologica, ma è di tipo demografico. Il

90% dei Giapponesi sotto i trent’anni non tocca il gior-nale, ed anche in altri Pae-si, fra i quali l’Italia, il con-sumo della carta stampata sembra sempre più legato alle tradizioni delle gene-razioni più mature. Ma nel nostro Paese l’informazione stampata ha anche altre caratteristiche peculiari, molto legate al territorio. Osserva Federico Revi-glio che in Piemonte esiste un grande quotidiano, La Stampa, ed una miriade di fogli locali settimanali di informazione, una sessan-tina di testate che tirano fuori un milione di copie. Nella sola provincia di Cu-neo ci sono sei settimanali. Per loro, l’opzione “full digital” stile FT non è cre-dibile, e la parcellizzazione dei fogli locali interpreta, molto pragmaticamente, la dottrina delle “copie per-sonalizzate” dei giornali, con contenuti di interesse molto specifico, in questo caso iper-locale.

Le “sinergie invisibili” sono una risorsa anche per i grandi gruppi, sottolinea Gianni Paolucci, Presidente dell’ASIG e direttore ope-ration dell’area quotidiani del gruppo RCS. “L’integra-zione e la sinergia partono dall’interno dell’azienda”, e parte dalla comprensione del lavoro che fanno gli altri colleghi.Le soluzioni vanno trovate con lavoro di team, e questo vale anche nei rapporti fra editori, stampatori e fornitori di tecnologie. E’ indispensa-bile trovare soluzioni con-divise, e sviluppare “veri rapporti di partnership”. E’ difficile oggi, sottolinea Paolucci, immaginare in-vestimenti per duecento milioni di Euro in rotative, ma non per questo è am-

Dall'alto: Michele Colasanto (gruppo Colasanto), Silvio Broggi (Poligrafici Printing, gruppo Monrif), Giacomo Gorjux (Sedit)

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missibile sentirsi dire, quando si vogliono ef-fettuare modifiche su impianti in funzione, che macchine con una vita media di trent’an-ni sono già obsolete dopo soli cinque anni di esercizio. “E’ suc-cesso”, e così non si va da nessuna parte.

Le scelte industrialiQualcuno osserva

dalla platea che va bene razionalizzare e tagliare i costi, ma il problema principale è che nessuno, finora, ha trovato il sistema per fare tornare a crescere gli investimenti pubblicitari sui media. La pubblicità cala ovunque, e questo rende molto difficili le scelte industriali.

“Noi”- osserva Alberto Borgarelli, direttore tecnico del gruppo il Sole 24 Ore –“siamo già attorno al 30% nei ricavi digitali”. Nonostante le previsioni di vendita dei tablet, a livello mondiale, prevedano per il 2017 una espansione superiore a quella dei desktop e dei Pc portatili, Il Sole 24 ore sta dando grande importanza alla carta. I piani di sviluppo prevedono il mantenimento del giornale e di tutti i prodotti collegati.

Ma se sul breve periodo la visibilità è chiara, più in là si spinge lo sguardo e meno si vede con chiarezza. “Quando sono entrato al Sole, nel 1990”- racconta Borgarelli-“il problema era quello di fare di più”. La pubblicità cresceva, le copie aumentavano, servivano più rotative, maggiori foliazioni e più colore.All’epoca non bastava nulla, e dal reparto tecnologico del Sole sono uscite, via via, le pagine e le mezze pagine a colori, le coper-tine su carta semi trasparente, la stampa su carte migliorate per la promozione della moda.

Per chi vende pubblicità, più sono le soluzioni in portafoglio e più è facile accontentare l’inser-zionista. Il problema è che oggi, quelle pagine, sono assai meno richieste di un tempo. Qualità e affidabilità in produzione restano le due ancore per l’industria che offre carta stampata: e questi saranno i due driver che guideranno lo sviluppo industriale del prodotto stampato, comunque vada la concorrenza del digitale.

“Pochi giorni fa ho incontrato due fra i mag-giori fornitori di tecnologie per l’industria dei giornali”- racconta Silvio Broggi, amministratore di Poligrafici Printing, gruppo Monrif, che hanno prospettato scenari molto difficili. I margini sono ridotti quasi a zero, e tutti i servizi bisognerà

pagarli. L’epoca delle

attività “comprese nel prezzo della macchina” sem-bra tramontata definitivamente. La battaglia sui prezzi di stampa dei giornali, par-ticolarmente vi-vace, è comunque all’acqua di rose rispetto a quel-lo che avviene nel commerciale. “Bisogna prestare

molta attenzione alla parte industriale dell’edito-ria, ed ai relativi investimenti”.

Finora sono stati i centri stampa giornali a cercare nuovi clienti nella stampa commerciale, ma in futuro potrebbe facilmente accadere il contrario: i prezzi sono vergognosamente bassi, e la fame di lavoro è cresciuta vertiginosamente. Nessuno sente il bisogno di un ingresso a “gamba tesa” di nuovi competitor, che fra l’altro aprireb-bero scenari di assai difficile gestione per quanto riguarda l’applicazione dei diversi contratti di lavoro del settore, ma il rischio c’è ed è reale.

Gli strumenti che oggi mancano….… sono proprio quelli di politica industriale.Lo

osserva con preoccupazione e rammarico Alberto Di Giovanni, Presidente dell’Osservatorio tecnico quotidiani “Carlo Lombardi”, che ha vissuto, in prima linea, molte delle trasformazioni dei gior-nali, fin dal lontano passaggio dal piombo alla rotativa offset.

“Crisi ne ho viste tante”- sottolinea Di Gio-vanni, ed in ogni passaggio epocale, come quello che stiamo vivendo oggi, ci sono sempre stati strumenti legislativi per accompagnare e gestire le trasformazioni.

“Oggi la politica industriale, che è fatta di questi strumenti, manca del tutto. Ed è un fatto molto grave”. E’ indispensabile, per Di Giovanni, che editori e stampatori pressino il Governo con proposte per una politica del settore. “Se non regole, almeno una griglia per sapere dove muo-versi”. Di occupazione non se parla, perché non se ne vede proprio.

“Stiamo vivendo un processo di riorganizzazio-ne complessiva”, conclude Di Giovanni, sintetiz-zando anche il senso del Tecnomeeting promosso da ASIG, e “chi riuscirà a muoversi con sagacia sopravviverà. Chi non farà nulla, sarà il primo a soccombere.”

Gianni Paolucci, Presidente ASIG

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Il progetto di editoria on line del gruppo Monrif, editore di alcune delle più radicate testate locali italiane, Il Giorno a Milano, Il Resto del Carlino a Bologna e La Nazione di Firenze, è di lunga data, ed affonda le radici nel… “secolo scorso”. Era infatti il 1999 quando l’editore – uno dei primi grandi gruppi a partire nel nostro Paese – decise di avviare un’iniziativa editoriale on line di lun-go respiro, portando le tre storiche testate multi regionali sul web, all’interno di un unico portale, quotidiano.net.

“Da allora”- ricorda Cesare Navarotto, respon-sabile Area Multimedia di Monrif.net –“Giorno, Carlino e Nazione hanno cominciato ad avere una loro visibilità sul web”, all’interno di un’unica testata-ombrello, dove è confluita anche l’infor-mazione generalista di QN, il quotidiano nazionale. Oggi, a distanza di quattordici anni dall’avvio del progetto, per quotidiano.net lavora una redazione specializzata, con giornalisti e direttore del gruppo dedicati all’informazione on line.

Un progetto “editoriale”“A differenza di altre iniziative nate succes-

sivamente in Italia ed all’estero”- racconta a TecnoMedia Cesare Navarotto-“Quotidiano.net è stato, fin dall’inizio, un progetto editoriale”, con una specifica attenzione ai contenuti. A partire dal 2009, la società del gruppo dedicata allo sviluppo delle attività sul web, Monrif.net, ha avviato una serie di accordi innovativi con editori specializzati in settori di informazione verticale. Obiettivo? In-tegrare progressivamente i contenuti della cronaca locale e nazionale con argomenti di richiamo per

il pubblico di lettori, attinti da brand già presenti sul mercato.

E così sono arrivati accordi con Motorionline.com, per la copertura di tutto il settore automobili-stico e motoristico, con Hwupgrade.it, per l’area in-formatica, hardware, software, gaming e fotografia digitale, Lospettacolo.it, per l’informazione relativa a cinema, televisione e star system, gossip incluso e Luxgallery.it, per il mondo della moda e del lusso. Nella ricerca di partner editoriali non mancano siti di informazione ultra specializzata, come Ubitennis, integrato nella sezione sportiva.

Con questi brand on line, il gruppo di Bologna ha sviluppato accordi che comprendono sia la parte commerciale che eventuali scambi di partecipazio-ni a livello societario.

Fondamentale, in ogni caso, è stato il focus sui contenuti editoriali: il brand resta sul web come sito indipendente, ed è contemporaneamente integrato, come contenuti, nelle sezioni tematiche di Quoti-diano.net, che agisce, con la sua forza di portale informativo locale e nazionale, da catalizzatore di lettori on line.

Volete informazioni sulla magia del Natale a Milano? Sulle pagine di Quotidiano.net, nella sezio-ne Lifestyle, trovate tutto quello che succede nella capitale della moda, ma se avete dimestichezza con il sito luxgallery.it, potete arrivare alle stesse informazioni anche da questo accesso.

Offerta automatica di contenutiAl centro degli interessi della strategia edito-

riale on line ci sono i contenuti, i lettori e la forza dei brand di comunicazione. A tutto il resto pensa

Dai contenuti all’e-commerce:le frontiere dell’editoria onlinenell’esperienza di Monrif.netIl gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte di e-commerce. Il nuovo software installato “propone” ai frequentatori del sito, sia registrati che anonimi, una serie di articoli in funzione dei loro interessi, “profilati” a partire dalle attività di lettura e dalle ricerche effettuate. Con i contenuti, si propongono anche siti di e-commerce che offrono beni e servizi collegati agli specifici interessi editoriali. L’iniziativa è partita da poco, ma i primi risultati sono molto interessanti.

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Editori italiani e Guardia di Finanza insieme contro la pirateria online

Con l’operazione denominata “Free Magazines” il Nucleo Frodi Tecnologiche delle Unità Speciali della Guardia di Finanza ha interrotto l’attività illecita di 13 siti Internet, se-gnalati dalle Fieg – Federazione Italiana Editori Giornali - che consentivano di consultare e scaricare illecitamente riviste e quotidiani, talvolta anche in concomitanza con la loro distribuzione nelle edicole, in violazione del diritto d’autore. I siti web, tutti allocati su server esteri, erano destinatari di mi-lioni di contatti ed utilizzavano i contenuti delle case editrici, indebitamente ottenuti, crean-do maxi edicole digitali, dalla cui visione acquisivano ingenti, ma illeciti, guadagni, sfruttando i sistemi pubblicitari cosiddetti “pay per click”, ovvero attraver-so banner e pop-up. La struttura di queste edicole era talmente ben congegnata che consentiva addirittura con motori di ricerca interni di trovare più facilmente i contenuti illeciti.Nell’esprimere “il più profondo apprezzamento per l’operazione condotta dal Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza”- il Presidente della Fieg Giulio Anselmi ha ricordato come, negli ultimi anni, si sia “affermato un trend crescente di accesso ai contenuti illegali per il tramite di siti web esclusivamente dedicati alla pirateria e alla con-traffazione: piattaforme transfrontaliere spesso con server

ubicati all’estero che incassano ingenti risorse attraverso i banner pubblicitari, sfruttando la disponibilità di opere dell’ingegno illecitamente caricate. Si tratta di siti che non collaborano in quanto nati col preciso scopo di diffondere abusivamente contenuti protetti senza autorizzazione. Rin-

grazio pertanto le unità speciali della Guardia di Finanza, ed in particolare il Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche diretto dal Comandante Alberto Reda, per la tempestività e l’efficacia dell’azione.” La collaborazione con la Guardia di Finanza per il contrasto ai fenomeni di pirateria nelle reti di comunicazione elettronica è parte di un progetto più ampio, che vede da tempo impegnata la Federazione Editori sul fronte della promozione e della valorizzazione della tutela del diritto d’autore. In questo contesto si inserisce il Reper-torio Promopress, l’iniziativa avviata nel 2012 dalla Fieg e aperta all’adesione di tutti gli editori di quotidiani e periodici per la stipulazione di licenze per la riproduzione degli arti-coli giornalistici nelle rassegne stampa.“Sono convinto” – ha concluso il Presidente Giulio Anselmi “che

la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese: rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’au-tore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale.”

Giulio Anselmi, Presidente della FIEG

“l’integrazione” digitale. “Il coordinamento dei contenuti editoria-

li”- racconta Navarotto-“è un concetto facile da comprendere, ma molto più difficile da attuare”. La grafica dei siti è diversa, la gestione anche, ma soprattutto ad essere diverse sono le piattaforme produttive. Il sistema editoriale di quotidiano.net non trova on line i contenuti degli altri siti in modo automatico.

Da qui l’idea di sperimentare nuove soluzioni al servizio dei lettori che arrivano sul quotidiano.net, con l’obiettivo di coinvolgerli maggiormente offrendo loro contenti adeguati ai loro interessi. Su tutti i siti del network editoriale è stato instal-

lato RainbowTgx, un software proposto in Italia dalla società Skylab, fondata a Torino nel 2006 da un gruppo di giovani imprenditori specializzati nell’area dell’Information Technology.

“RainbowTgx traccia il comportamento dei let-tori, ed in base ad una serie di algoritmi proprietari propone in automatico link a contenuti pertinenti, e link a siti di e-commerce che abbiano rilevanza per i lettori”- spiega Navarotto, che ha seguito passo dopo passo lo sviluppo del progetto. In pra-tica, quando un lettore arriva su quotidiano.net e comincia a cliccare gli argomenti di suo interesse, il sistema traccia la ricerca e offre automaticamente contenuti editoriali correlati che siano stati pubbli-

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cati all’interno del network di siti collegati. Questa pro-cedura, del tutto automatica e trasparente verso il letto-re, si avvia anche nel caso in cui l’ingresso ai contenuti editoriali avvenga diretta-mente dai siti motorionli-ne, luxgallery, hwupgrade, lospettacolo etc..

L’algoritmo di calcolo, che massimizza il numero di click dei lettori, crea un profilo di interessi per ogni utente unico, sia nel caso in cui questo sia registrato nel sito, sia nel caso di lettore “occasionale”, o comunque anonimo.

“Il software funziona sia in modo diretto, ovvero creando un profilo del let-tore funzionale alla ricerca di contenuti effettuata”- spiega Navarotto-“sia in modo inverso”. In questo secondo caso, l’algoritmo collega il data base dei dati socio-demografici dei lettori che si sono registrati con le informazioni relative alla “navigazione”, e costruisce un modello virtuale che prova a intuire le caratteristiche dei lettori anonimi. Ovvero, quando un utente esterno non registrato si collega al network di siti, sulla base della navigazione, e quindi degli interessi editoriali, RainbowTgx simula una possibile dimen-sione socio demografica e “suggerisce” i contenuti pertinenti.

Sulla base di evidenze statistiche, elaborate in tempo reale, se il sistema “intuisce” che il lettore anonimo ha circa trent’anni, suggerisce immedia-tamente contenuti di sport, viaggi, tempo libero e stili di vita adeguati, e lo stesso se l’algoritmo prevede, sempre da un punto di vista statistico, che la lettrice anonima sia donna, quarantenne, e madre di famiglia.

“Naturalmente il lettore, se non vuole registrar-si, resta assolutamente anonimo, e in nessun caso la privacy è minacciata. I contenuti sono suggeriti solo sulla base della confidenza statistica”- sotto-linea Navarotto.

Dai contenuti all'e-commerceLe facilitazioni per i lettori sono evidenti. Ma

i vantaggi economici di questa soluzione? “Fon-damentalmente due”. Con il software installato è possibile offrire campagne di pubblicità targhettiz-zate per profili, annunci indirizzati solo a “donne, quarantenni, con stile di vita sportivo”, oppure a “uomini, trentenni, liberi professionisti”, giusto per

fare qualche esempio. “Ancora non lo facciamo”- spiega Navarotto-“ma ci stiamo pensando con la nostra concessionaria di gruppo specializzata, la SPE Digital”, che oggi è già attiva nella vendita on line di banner e contatti tradizionali.

Il secondo vantaggio economico è quello di in-viare al lettore il link diretto ai siti di e-commerce funzionali agli interessi editoriali. E questa è un’opportunità già in funzione. Il software "riesce ad incrementare la possibilità che l’utente clicchi sul sito, e sull’offerta, correlata ai propri interessi editoriali” sottolinea Navarotto, e con un modello economico pubblicitario basato sul Cost-Per-Click il vantaggio, per l’editore tradizionale, è evidente.

Il software installato funziona come aggregatore di siti di e-commerce, e migliaia di opportunità, in Italia come all’estero, sono a “portata di click” per il lettore che entra su quotidiano.net. Quando c’è interesse per l’offerta commerciale, e dai contenuti dei articoli si passa direttamente a vedere le propo-ste di beni e servizi correlate, l’inserzionista, ovve-ro il sito di e-commerce collegato al network, paga RainbowTgx, che a sua volta riconosce all’editore la percentuale stabilita dal contratto di servizio.

Questo tipo di software, da mero costo per un servizio a valore aggiunto, si può trasformare rapidamente in una fonte di ricavi per l’editoria digitale.

Ad ottobre 2013, quotidiano.net ha avuto una media giornaliera di 766.403 visitatori unici, se-condo i dati ufficiali di Audiweb Report. Le loro interazioni con i contenuti editoriali del network e con le proposte di e-commerce sono già cominciate, e i primi risultati fanno sperare molto bene.

Cesare Navarotto, Responsabile Area Multimediale Monrif.net

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Il mercato pubblicitario sul web in Italia nel settore dell’intrattenimento e dei media ha generato ricavi netti di 1,28 miliardi di euro nel 2012, che si aspetta salgano entro il 2017 a 2,16 milioni di euro, con un incremento dell’11%, a riprova delle potenzialità di crescita in quest’ambito nonostante la crisi economica: è quanto emerge dai risultati della ricerca “Entertainment & Media Outlook in Italy” condotta da PwC, giunta nel 2013 alla sua quinta edizione.Negli anni 2008-2012 l’instabilità economica aveva portato a un calo della pubblici-tà nel settore dell’intrattenimento e dei media in Italia considerato nel suo complesso, con stime per il 2013 ancora con segno negativo (-4,6% rispetto all’anno precedente). Le previsioni per i prossimi anni invece indicano una ripresa complessiva del-la pubblicità, con il già citato picco per internet (+11%) e una discreta ripresa della televisione (+3,4%) ma purtroppo con il calo della pubblicità su carta stampata, sia nei magazine (-4,2%) che nei quotidiani (-9,2%).

Opportunità per gli editori I consumatori, soprattutto giovani, tendono

sempre più a preferire forme di intrattenimento più agevoli da utilizzare e meno costose rispetto ai giornali cartacei, e si rivolgono al digitale, in parti-colare ai dispositivi mobili. La spesa degli italiani per i giornali cartacei, che nel 2008 rappresentava l’11,1% del consumo totale per intrattenimento e media, è scesa all’8% e ci si aspetta si ridurrà al 6,6% entro il 2017 (fonte: PwC). Gli editori dei gior-nali dovranno trovare nuove formule per rivolgersi alle future generazioni di lettori, e non soltanto alla loro tradizionale audience, affezionata alla carta stampata, ma destinata ad invecchiare. I giovani desiderano poter accedere ai contenuti di loro in-teresse ovunque siano e con qualsiasi dispositivo:

una piattaforma multicanale caratterizzata dal forte brand del quotidiano è la strategia vincente.

In questo modo anche gli editori possono bene-ficiare dell’aumento della spesa pubblicitaria sul web e ottenere ricavi alternativi, o per lo meno riu-sciranno a farlo quegli editori che saranno in grado di sviluppare adeguatamente il proprio brand of-frendo contenuti di interesse alle comunità online. Non parliamo però di cifre tali da compensare altri tipi di perdite economiche: per comprendere come la pubblicità sul web non possa compensare la diminuzione della pubblicità su carta. Secondo alcune previsioni, anche nel 2017 la pubblicità su carta continuerà a rappresentare l’82% del totale pubblicità per i giornali e quella su carta il 18% .

Gli annunci classificatiNel concentrarsi sull’evoluzione dei diversi

tipi di pubblicità via internet, lo studio della PwC stima che gli annunci classificati sul web in Italia continueranno ad aumentare nel periodo preso in esame (2012-2017), crescendo da 138 milioni di euro a 229 milioni. Tale crescita sarà collegata all’aumento di penetrazione di tablet e smart-phone. Eppure la quota degli annunci classificati all’interno della pubblicità totale sul web andrà diminuendo, a causa dell’ancora più vivace svilup-po di altre categorie di pubblicità, ad esempio la ricerca su dispositivi mobili e il display advertising. La crescita potenziale degli annunci classificati non potrà inoltre esprimersi al meglio a causa del prolungato ristagno dell’economia italiana che probabilmente perdurerà anche nei prossimi anni, e di conseguenza nella mancanza di crescita dei settori chiave degli annunci classificati: lavoro, immobiliare e automotive. La “piccola pubblicità”, che è sempre stata e continua nonostante tutto ad essere un elemento di forza per i quotidiani

Pubblicità classificata:sinergie di successofra stampa ed InternetPer gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra quotidiani stampati e siti web, per ottenere i migliori risultati possibili sia per gli inserzionisti che per i media. Difficilmente i valori perduti dai giornali saranno ricuperati da Internet, ma la strada delle alleanze appare comunque obbligata, soprattutto in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichezza con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e la consuetudine del prodotto stampato.

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stampati, potrà trarre vantaggio dall’abbinamento al mezzo internet, e questa è una tendenza tutta italiana rispetto all’andamento degli altri Paesi europei, come è emerso in un incontro svoltosi di recente a Milano, in occasione della presentazione del libro “Fare Marketing con gli Annunci”, scritto da Alessandro Cirinei e Andrea Monaci ed edito dalla Hoepli. E’ emerso con chiarezza che la carta stampata, nel settore dei “classified”, gioca ancora un ruolo importante in Italia, nonostante il forte peso dei portali di annunci.

L’importanza del brandAlessandro Cirinei, co-autore del libro e Di-

rettore Generale di Tonic, web agency che ha realizzato numerosi siti di annunci anche per conto di importanti editori come Il Secolo XIX, Editoriale Domus e gruppo Monrif, ha puntua-lizzato il fatto che gran parte dell’efficacia degli annunci ormai dipende dalla forza del brand. Le massicce campagne pubblicitarie svolte dai grandi attori del mercato sul web e anche in TV hanno infatti avuto il loro effetto, al punto tale che solo il 30% di chi cerca una casa o un’auto usata lo fa utilizzando Google, ma la maggioranza tende piuttosto a fidelizzarsi al portale che offre un contenuto multimediale quantitativamente e qualitativamente di suo gradimento, arrivandoci in modo diretto.L’affermarsi di alcuni brand ge-neralisti - come Ebay, Bakeca e Subito.it e di altri verticali come Autoscout24, Quattroruote Usato e Automobile.it nei motori o Casa.it, Immobiliare.it e Idealista.it nelle case - ha razionalizzato e disciplinato l’uso di Internet eliminando dai giochi molti siti di annunci minori; inoltre anche i nuovi algoritmi di Google tendono a premiare i siti che sono fonte di contenuti e a dare meno spazio a siti poco popolari.

La forza del tabletCarlo Giordano di immobiliare.it ha concorda-

to sul fatto che gli inserzionisti hanno compreso l’utilità di concentrare le proprie campagne di annunci su pochi portali con un brand forte, sen-za più frammentare il proprio inventario in modo indistinto su centinaia di piccoli siti diversi. Un ruolo fondamentale è anche svolto dalla presenza del portale di annunci su smartphone e tablet, con applicazioni “usabili” e realmente utili. Immobilia-re.it, grazie anche all’innovazione che consente di disegnare l’area di ricerca con il dito, rappresenta una “best practice” con quasi 900.000 download ottenuti su iTunes e Google Play e con una quota di traffico che arriva al 35% del totale

Ma perché la carta è ancora importante?Prima di tutto il dato che colpisce è che solo il

50% delle agenzie immobiliari ed il 70% dei con-cessionari auto si affida al web per promuovere il proprio inventario di annunci. Nel Nord Europa questa percentuale è di molto superiore, ma è un dato di fatto che in Italia molti inserzionisti non hanno decisamente virato verso il web ma prefe-riscono metodi pubblicitari più tradizionali.

E’ evidente quindi, come ha evidenziato Berto Simoni di Metamorfosi Media, che la carta stam-pata ha ancora una valenza molto importante per gli inserzionisti.

Prima di tutto le testate cartacee hanno brand noti che si sono affermati nel tempo, sia che si tratti di testate di annunci che di inserti di quotidiani o riviste riconosciute. Inoltre, se supportati da una diffusione efficace, riescono a coprire in modo più capillare zone geografiche delimitate che forniscono riscontri importanti specie nel settore immobiliare. Si rivela quindi utile e sensato puntare sulla vendita in edicola per puntare ai lettori in modo ampio, affidando invece ad Internet il compito di arrivare a targettizzare gli utenti con maggior precisione.

La sinergia tra carta e web non significa però solo presentare offerte commerciali comprendenti i due mezzi, utilizzando semplicemente il web per amplificare l’audience fornita agli annunci pre-senti sulla carta. Il web è, al contrario, un modo per acquisire annunci e quindi contenuti preziosi per la carta ad un costo inferiore rispetto ai mezzi tradizionali. L’inserimento di un annuncio rapido sul proprio sito, predisposto per trasformare il contenuto proveniente da Internet in annunci e foto-annunci adatti alla carta, è un elemento fon-damentale per ottenere efficaci annunci classificati sul giornale cartaceo.

Gli ingredienti per una strategia di successoPrima di tutto è necessario avere la giusta men-

talità commerciale ed organizzativa. Impostare un team di “customer care” in grado di supportare efficacemente i clienti attivi è di fondamentale importanza per facilitare i rinnovi dei contratti.

Oltre a ciò, è necessario predisporre un investimento per creare un prodotto web di qualità ed essere disposti a sacrificare i margini della carta stampata per finanziare l’acquisizione di traffico per il proprio sito. Infine, occorre formare i propri venditori fornendo loro pacchetti “carta più internet” ben bilanciati, non scindibili e facendo in modo che il cliente percepisca positivamente il valore aggiunto dato dalla sinergia. “L’errore è più comune è quello di non avere la giusta determinazione per affrontare il mercato in un modo diverso, decisamente più complesso, dove la fretta di ottenere risultati è più che mai negativa”, è la conclusione dell’autore del libro, Alessandro Cirinei.

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A fine Anno 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della norma ISO 12647-3 che regola il processo produttivo offset coldset, cioè quello impiegato per la stampa della maggioranza dei giornali quotidiani. Prenderà il posto di quella in vigore, che risale al 2004, proponendo alcune novità molto interessanti, in particolar modo per il mercato italiano, come ha raccontato David Serenelli, Segretario di TAGA Italia, in occa-sione del convegno “Standardizzare per essere unici”, organizzato per celebrare i trent’anni di fondazione della Associazione dei Tecnici delle Arti Grafiche.

La nuova ISO 12647-3 “parla molto in italiano”La novità rispetto al passato, oltre ai contenuti

tecnici, sta nel fatto che questa revisione –ha spiegato Serenelli – “parla molto in italiano”, nel senso che la delegazione italiana al TC130 (il comitato tecnico di ISO che si occupa delle tecnologie grafiche) ha partecipato attivamente alla stesura del nuovo testo, grazie all’impegno messo in campo da un gruppo di lavoro promosso e coordinato da TAGA Italia, che ha registrato

la partecipazione di tutti gli attori della filiera produttiva del quotidiano, dai fornitori di mate-rie prime agli editori, dai fornitori di tecnologie ai centri stampa, molti dei quali associati ad ASIG.

Il gruppo di lavoro, che ha avviato le attività da oltre un anno e mezzo, ha proposto al TC130 l’inserimento della flexo tra i procedimenti de-scritti nella norma. Pur consapevoli che la norma ISO 12647-3 parla di offset su carta da quotidiano, è sembrato corretto inserire la possibilità di uti-lizzare quei parametri che per analogia possono essere applicati anche al processo flexo. Consi-derato che nella norma della flexo (ISO 12647-6) non si parla di carta da quotidiano, questa pro-posta è stata raccolta dal TC130 e inserita come Annex alla norma, senza stravolgere il senso del titolo, che rimanda comunque al procedimento offset coldset.

La norma finora in vigore riportava esplicita-mente, nello scopo, che non si applicava al pro-cesso flexo e letterpress, sebbene fosse possibile adottare alcuni parametri per analogia. Nella nuova norma il concetto di “non applicabilità” è

Gli aggiornamenti dellanuova ISO 12647-3parlano (anche) in italiano

A fine anno 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 12647-3 per la stampa dei giornali con tecnologia offset. Due le novità più importanti della norma: la possibilità di usarla per il controllo di processo dei quotidiani stampati in flexo – con raccomandazioni non cogenti - e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard. L’estensione dell’utilizzo della norma ISO all’interno del mercato della stampa quotidiana in Italia, dove è diffusa la tecnologia flessografica e dove gli stabilimenti ricorrono spesso alla carta migliorata per la tiratura di prodotti per il mercato commerciale, è stato possibile grazie ad un gruppo di lavoro istituto da TAGA Italia, al quale hanno collaborato attivamente, fra le altre aziende editrici e fornitrici del settore, numerosi centri stampa associati ad ASIG. Della nuova versione della norma ISO 12647-3 ha parlato diffusamente David Serenelli, Segretario di TAGA Italia, in occasione del convegno “Standardizzare per essere unici” che ha celebrato i trent’anni di fondazione dell’Associazione dei tecnici delle arti grafiche.

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stato abolito. Nell’Annex ISO troviamo i valori di riferimento del processo, le Printing conditions appunto, che descrivono la carta (Print Substra-te), gli inchiostri (Colorant Description), la curva TVI (dot gain), la lineatura del retino (tradizio-nale e a modulazione di frequenza). I riferimenti di carta, coloranti e curva di dot gain (26%), sono gli stessi dell’offset, mentre i parametri di screening sono ovviamente riferiti agli standard usati in flexo (range di frequenza lineatura tra 36 e 48 cm-1). Così come i valori della scala re-tinata, cioè i minimi e massimi riproducibili, che rispetto all’offset, hanno un’estensione inferiore (5-90% contro 3-95%).

La printing condition per la carta da quotidiano migliorataIl gruppo di lavoro ha concentrato gli studi

anche su un secondo punto, l’inserimento di una seconda “printing condition” relativa alla carta da quotidiano migliorata. Con sempre maggior frequenza i centri stampa di quotidiani, si de-dicano alla produzione di stampati diversi dal quotidiano, come magazine, volantini pubblicitari e monografie. L’impiego di carta migliorata per fare prodotti a qualità più alta del quotidiano non aveva, nella norma, alcun riferimento rispetto ai

parametri da seguire in stampa. Prendendo spunto dalla nuova definizione del-

le carte e delle printing conditions che verranno inserite nella nuova revisione della ISO 12647-2 (quella della stampa offset a foglio e a bobina con forno) che prevedono 8 tipi di carte, tra cui anche la “quotidiano migliorata” (chiamata im-proved newsprint, INP), si è pensato di inserire nella norma una Printing Condition aggiuntiva (Additional Printing Condition) che possa essere da riferimento quando questo supporto viene stampato con sistemi web offset coldset.

Ciò significa poter riprodurre con il proces-so coldset, per quanto tecnicamente possibile, il risultato più vicino a quello ottenibile con il processo heatset, replicando la stessa curva di riproduzione.

Il lavoro ha richiesto l’esecuzione di diversi test di stampa su carte migliorate allo scopo di rilevare i valori dei coloranti (i pieni degli inchio-stri, le loro sovrapposizioni), attività per la quale è stata fondamentale il supporto offerto da molti centri stampa giornali associati ad ASIG.

Grazie ai risultati ottenuti è stato possibile inserire, nella “nuova” norma ISO, un Annex tecnico, nel quale sono confluiti tutti i dati dando luogo alla tabella di riferimento per la Additio-

Stampa, grafica, comunicazione, packaging e logistica insieme per l’EXPO 2015 di Milano

Grafitalia, Converflex, IPACK-IMA, Fruitech e Intralogistica Italia uniscono le forze e si presenteranno insieme nel 2015. Il nuovo quartiere fieristico di Milano, ospiterà dal 19 al 23 maggio 2015, in concomitanza con l’EXPO, la più grande e articolata varietà espositiva al mondo nei settori del processing, packaging, logistica, converting e printing. Non si tratta di un’iniziativa estemporanea, legata all’even-to internazionale milanese, ma di una strategia di lungo periodo, come ha spiegato l’Amministratore delegato di Centrexpo-IPACK-IMA, Guido Corbella, in occasione della presentazione di questa “super rassegna espositiva”. “La nostra scelta è precisa, mettere assieme ogni tre anni iniziative in grado di servire sempre meglio i diversi pubblici che fanno riferimento alle nostre fiere. Sono sempre più frequenti le connessioni e le sinergie tecnologiche fra i diversi comparti”- ha sottolineato Corbella. “Automazione dei processi, sicurezza, tracciabilità sono elementi comuni praticamente a tutte le filiere di prodotto. Poter confrontare le soluzioni verticali di ciascuna area insieme con gli avanzamenti tecnologici di settore affini rappresenta un’opportunità straordinaria che solo il nostro gruppo oggi è in grado di offrire”.

Le rassegne, che assieme rappresentano il più completo evento mondiale per la filiera del processo alimentare e non alimentare, del packaging, della logistica, del converting, della stampa e della comunicazione saranno caratterizzati da percorsi tecnologici trasversali. Il titolo di accesso personalizzato a ciascuna fiera consentirà comunque la libera circolazione e la visita a tutte e cinque le manifestazioni.

Guido Corbella, Amministratore delegato di Centrexpo IPACK-IMA

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nal Printing Con-dition chiamata APC1. Questa si riferisce al sup-porto chiamato PS1 (la cui tabel-la di riferimento equivale a quella della carta deno-minata PS8 nella norma per l’of-fset heat-set), i c o l o r a n t i C D 1 (ricavati dai test di stampa effet-tuati), i valori di screening con la curva di dot gain TVI C (con dot gain 20%, la stes-sa della Printing Condition PC8), per il retino AM, la curva E per i retini stocastici (FM). Tutto ciò ha lo scopo di rendere comparabili (e misurabili) i prodotti fatti con processo coldset con gli stessi realizzati in heatset su carta da quotidiano migliorata.

In sintesi, come ha riassunto David Serenelli, nella nuova versione della ISO avremo due nuovi aspetti che prima erano espressamente esclusi: la possibilità di utilizzarla per il controllo di processo dei quotidiani stampati in flexo e l’ap-plicabilità con altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard.

Altri aggiornamenti tecniciVi sono naturalmente anche altri aggiorna-

menti tecnici nel testo della norma, che hanno eliminato parametri ormai obsoleti ed introdotto riferimenti alle tecnologie attuali.

Andando in ordine di paragrafi, scompare la pellicola come supporto per i dati lasciando posto al file PDF che deve essere in formato PDF/X. Questo significa che il flusso di lavoro che genera i file per l’invio al centro stampa deve produrre questo standard, che prevede l’indica-zione dell’intento di output per il quale si sono preparati i dati.

Un ulteriore specifica su cui il gruppo italiano ha puntato, nei vari step di revisione del testo, ha riguardato la risoluzione di scrittura dei CtP usati per la preparazione delle lastre.

Il valore che inizialmente era stato proposto corrisponde a 1270 DPI; valore correttissimo per garantire la corretta gestione dei livelli di grigio alla lineatura di 100 LPI (40 linee/cm).

In Italia, molti stampatori usano i CtP a 1000 DPI di risoluzione, per aumentare la pro-duttività oraria dell’impianto. E’ stato quindi pro-posto di inserire come valore mi-nimo di frequen-za 1000 DPI (393 c m - 1 ) e c o m e valore suggerito 1270 (500 cm-1). La delegazione italiana, ricorda ancora Serenelli, ha inoltre sugge-rito per l’unifor-mità superficiale del punto di re-tino sulla lastra di fissare come

limite 1,5%. Benché il bilanciamento del grigio in stampa

non sia un valore normativo, è noto come sia di importanza fondamentale la sua tenuta sotto controllo per avere una cromia equilibrata.

Nella norma aggiornata è illustrato il nuovo metodo di calcolo del bilanciamento del grigio, che ricalca il principio utilizzato anche per il Color Quality Club Award di WAN-IFRA. Chi ha esperienza di questa competizione, si ritroverà con la stessa logica.

Nessun cambiamento invece per quanto ri-guarda le caratteristiche colorimetriche della carta il cui riferimento resta quello fissato. Lo stesso dicasi per i valori dei coloranti (inchiostri primari, e sovrapposizioni).

Interessante, e in continuità con quello che sta succedendo anche nelle altre parti della norma 12647 in revisione (riferite agli altri processi di stampa) è osservare le tolleranze ammesse per deviazione/variazione, che sono espresse anche con il delta E 2000 (DE2000).

Questo metodo, più efficace dal punto di vista della coerenza con l’aspetto visivo in alcune re-gioni dello spazio colore, è indicato al momento solo a livello informativo. Le tolleranze nei colori secondari (Rosso Verde Blu), prima non previste, sono ora normative.

Sulla curva TVI (dot gain), nonostante la forte critica italiana rispetto al valore del 26%, considerato eccessivo in virtù del parco macchine attualmente installato nel nostro Paese, non è sta-to possibile mediare, e pertanto rimane il valore

David Serenelli, Segretario di TAGA Italia, ha presentato l'aggiornamento della ISO 12647-3 in occasione delle celebrazioni del trentennale di fondazione dell'Associazione Tecnici delle Arti Grafiche, ospitate all'Istituto Pavoniano Artigianelli di Milano, il 25 ottobre scorso.

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precedente.

Diversificare nella qualità dello standardAlla task force

che ha collabora-to con il gruppo di lavoro hanno aderito l’Editrice La Stampa (To), Monza Stampa (Mb), Poligrafici Editoriale (Bo e Fi), RCS Quoti-diani (Bo e Mi) e Rotopress Inter-national di Loreto (An) e il Centro S tampa Quot i -diani di Erbusco (Bs).

Per quest’ul-timo, il Direttore generale Dario De Cian, fra i relatori del conve-gno “Standardizzare per essere unici”, organiz-zato in occasione delle celebrazioni dei trent’anni di fondazione dell’Associazione dei tecnici delle arti grafiche, non ha mancato di ricordare come la strategia della diversificazione dell’offerta agli editori resti la strada maestra per crescere in un mercato, la stampa industriale, colpito duramente dalla crisi.

L’altra faccia della medaglia, o se preferite il complemento naturale della diversificazione, è la qualità.

Da questo punto di vista le norme ISO possono certamente giocare un ruolo molto importante nella crescita dei centri stampa, specialmente quando sono abbinate alla flessibilità dell’offerta industriale, una scelta, questa, adottata con de-terminazione già da molti anni dal CSQ.

Il centro stampa, frutto di una joint venture fra l’Eco di Bergamo e il Giornale di Brescia, offre ai clienti opportunità per la creazione degli stampati a 360°: quattro linee di stampa in offset, due in formato 38*53 e due in 31*45, quattro si-stemi di spedizione Müller Martini completi di inseritrici, quattro linee abbonati Sitma, cinque CtP Agfa Polaris con il workflow Agfa Arkitex, e cinque punzonatrici piegatrici.

Da gennaio di quest’anno il CSQ dispone an-che di una rotativa per la stampa a bobina con tecnologia ink jet HP T230. In dodici anni sono stati investiti 124 milioni di Euro, e con 89 addetti si stampa per 359 giorni all’anno.

La flessibilità, e la qualità di stampa, si tra-

duce, dal punto di vista commer-ciale, nella pro-duzione di quattro giornali italiani, l’ Avvenire, l’Eco di Bergamo, il Gior-nale di Brescia e La Provincia, di testate estere russe, olandesi e tedesche, quali il De Telegraaf (da giugno a settem-bre) e Bild Am Sonntag, settima-nale (da Pasqua ad ottobre), oltre a numerose altre pubblicazioni pe-riodiche non quo-tidiane.

Agli editori, nell’ambito dei

formati disponibili “offriamo la possibilità di creare qualsiasi tipo di prodotto stampato deside-rino”, sottolinea De Cian, che ricorda anche come il “business model” studiato per l’introduzione della stampa digitale – tecnologia che è passata anche attraverso un tavolo di approfondimento tecnico e selezione dell’offerta del mercato al quale ha contribuito il gruppo di lavoro TAGA e David Serenelli – sia stato elaborato all’insegna della flessibilità.

La nuova macchina è stata selezionata non solo nell’ipotesi – classica – di produrre testa-te quotidiane estere in Italia, ma come vera e propria linea complementare per arricchire i quotidiani con inserti di interesse iperlocale, e con supplementi dedicati a target di lettori molto specifici.

La flessibilità offerta dalla HP T 230, che of-fre gli stessi formati disponibili in stampa offset, e quindi non richiede alcun adattamento del Pdf per la impressione con ink jet, si coniuga con alcune norme generali ISO sulla qualità. Grazie all’impiego del Primer, sulla carta da 45 grammi uso giornale si evita che la stampa in bianca sia visibile in volta.

Nella pratica industriale quotidiana – e non solo nella teoria - le indicazioni che arrivano dalle norme ISO, coniugate con investimenti tecnologici mirati, aiutano a sviluppare un’offerta interessante indirizzata sia agli editori italiani che a quelli stranieri, senza trascurare il mercato delle commesse commerciali eseguibili su carte da quotidiano o su supporti migliorati.

Dario De Cian, Direttore generale del CSQ - Centro Stampa Quotidiani - di Erbusco (Bs), fra i relatori del convegno "Standardizzare per essere unici", ha sottolineato come il rispetto delle norme ISO, la qualità e le tecnologie siano essenziali per arrivare a formulare offerte competitive al mercato editoriale e commerciale.

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Giunto ormai alla ventesima edizione, il Newspaper Color Quality Club Award di WAN-IFRA ripropone ad editori e ai centri stampa quotidiani di tutto il mondo, sotto le sembianze di una gara a punteggio, un’ottima occasione per rivedere le procedure e le competenze delle squadre di produzione, la qualità delle tecnologie e dei materiali di consumo utilizzati, ed anche di testare la “voglia di mettersi in gioco”.

Insomma, si scrive Quality Club, e si legge revi-sione critica delle proprie capacità, sotto lo sguardo neutrale dei tecnici di WAN-IFRA, l’organizzazione internazionale degli editori di giornali, che vent’an-ni orsono ha lanciato questa iniziativa per creare un’opportunità agli stampatori per migliorare la qualità dei prodotti finali.

L’INCQC è passato attraverso una lunga evo-luzione, sia per quanto riguarda gli standard ap-plicati – in massima parte norme ISO – sia per la “filosofia” che sottende ai controlli finali, che oggi premiano la qualità costante nel tempo delle pro-duzioni ordinarie, evitando espressamente che le copie utilizzate per i test siano prodotte nell’ambito di tirature straordinarie “super controllate”, perché non è questa la finalità del Color Quality Club.

Per partecipare all’edizione 2014-2016 del premio internazionale alla qualità di stampa, è possibile effettuare la registrazione on line presso il sito di WAN-IFRA, all’indirizzo www.wan-ifra.org/microsites/color-quality-club, dove si trovano anche tutti i materiali tecnici originali in lingua inglese, e dove è possibile scaricare i “cuboidi” che vanno utilizzati nella tiratura delle copie da inviare

ai tecnici per la valutazione finale della qualità.

Il principio generaleIl principio generale del Color Quality Club è

quello di valutare la qualità della stampa ottenuta durante una tiratura normale, e la capacità di mantenerla costante nell’arco di tempo previsto dai test. In pratica, allo stabilimento non si chiede di effettuare un ciclo di stampa particolare per la produzione delle copie da inviare a WAN-IFRA, ma di utilizzare le competenze ed i controlli che si impiegano tutti i giorni dell’anno.

Il “cuboide” che va stampato nelle copie dalle quali si ricaveranno gli esemplari da inviare a WAN-IFRA, va inserito in un normale ciclo di pro-duzione. Se l’editore, per qualsivoglia motivo, non desidera avviare alla distribuzione copie sulle quali è stato stampato il cuboide, è possibile, in qualsiasi momento della tiratura, sostituire la lastra per la produzione da avviare alla distribuzione con la lastra prodotta per il test, contenente il cuboide.

Le copie, in ogni caso 10 esemplari, andranno inviate nell’arco di tre mesi, le prime saranno prodotte entro il 27 gennaio, le seconde entro il 24 febbraio e le ultime entro il 24 di marzo.

A vincere il riconoscimento saranno le società che avranno prodotto le copie esaminate con la necessaria alta qualità – corrispondente ai target tecnici previsti da WAN-IFRA – durante l’arco temporale gennaio/marzo 2014.

I vincitori riceveranno la comunicazione a Giu-gno 2014, e saranno premiati pubblicamente nel corso della tradizionale cerimonia che si svolgerà

Color Quality Club Award:le novità dell’edizione2014 – 2016Fra meno di un mese si inaugura la ventesima edizione del Color Quality Club Award, l’unico riconoscimento internazionale alla qualità di stampa a colori per i giornali quotidiani. L’edizione 2014-2016 propone ad editori e centri stampa alcune novità interessanti, mantenendo immutato l’obiettivo fondamentale, che resta quello di migliorare la qualità della riproduzione su carta da quotidiano, elevando le competenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa del giornale. Il 31 Dicembre scadono i termini per la iscrizione, e dal 1° Gennaio 2014 parte la competizione, promossa da WAN-IFRA, l’organizzazione internazionale degli editori di stampa quotidiana.

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in occasione del World Publishing Expo di Amster-dam, nel mese di ottobre. Le società che avranno avuto il riconoscimento per almeno 5 anni, riceveranno anche la qualifica Star Club Trophy.

I partecipantiI giornali pos-

sono essere regi-strati per la partecipazione sia dall’editore che dal centro stampa. Ciascuna testata è considerata come un partecipante, ed ogni società può registrare più quotidiani. Un giornale stampato in più siti produt-tivi, può partecipare individualmente per ciascun sito, come fosse un prodotto diverso. I costi per la partecipazione sono calcolati sulla base della singola registrazione.

All’ INCQC possono partecipare tutte le tipo-logie di giornali, indipendentemente dal processo produttivo adottato e dai tipi di carta utilizzati. Sono state create quattro categorie: Coldset-offset su car-ta da giornale, Heatset-offset o UV offset su carta da giornale (semi-commerciale), Heatset-offset o UV offset su carte SC o LWC (semi commerciale), e una categoria, la quarta, denominata extra, per le testate stampate su carta colorata o che utilizzano tecnologie di stampa diverse dall’offset, come la flessografia o il digitale.

In ogni caso, la valutazione finale verrà basa-ta su criteri che tengono conto della tipologia di stampa utilizzata.

Le novità dell’edizione 2014-2016WAN-IFRA è stata molto chiara a riguardo: le

novità non intaccano l’impianto generale del Color Quality Club, né presentano cambi fondamentali rispetto al passato. Piuttosto, sono rivisitazioni di alcuni aspetti tecnici che si è ritenuto opportuno aggiornare o precisare meglio.

In estrema sintesi (i dettagli sono disponibili presso lo stesso indirizzo web di WAN-IFRA), i “veterani” delle passate edizioni dovranno prestare attenzione a: tonalità della carta, incremento del punto di stampa, bilanciamento dei grigi, conformi-tà del colore, qualità generale della stampa, nuove tecniche di misurazione.

Per quest’ultima novità, occorre tenere conto che gli strumenti di misurazione utilizzati in passato sono diventati, in qualche caso, obsoleti, e la deci-sione presa è stata quella di utilizzare nuove tecni-che di misurazione. Questo ha comportato la scelta

di impiegare due nuovi strumenti di misura del co-lore, una coppia di “eXact” di X-Rite. Oltre ad una serie di considerazioni legati ai parame-tri verificabili, i nuovi sistemi di misura consento-no, fra l’altro, la trasmissione dei dati acquisiti in modalità wireless,

direttamente dal tavolo di lavoro al computer.

INCQC Award in ItaliaIl Color Quality Club ha sempre avuto un buon

seguito da parte delle aziende italiane, che hanno utilizzato questa opportunità come occasione per rivedere flussi di lavoro, materiali e tecnologie di stampa. Se è impossibile sapere i nomi di tutti gli iscritti – rigorosamente tenuti riservati, perché si comunica solo l’identità dei premiati – sono invece noti i vincitori. Nelle ultime due edizioni, il Color Quality Club è stato assegnato, nel nostro Paese, a: L’Arena, Il Giornale di Vicenza e Bresciaoggi (Gruppo Athesis), Il Sole 24 Ore, Stampa Quotidia-na (Gruppo Colasanto), La Stampa e il Dolomiten (Athesia Druck), al quale è stato conferito anche la “Stella INCQC”..

Il logo ufficiale del Color Quality Club

TecnoMediaPeriodico della ASIG

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Direttore responsabileLuca Michelli

ha collaborato a questo numeroSalvatore Curiale, Giulia Leone

Segreteria di RedazioneElga Mauro

Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010© ASIG Service S.r.l. - 2013 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma

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Questo numero è stato chiusoin redazione il 12 dicembre 2013

TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

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I creatori della piattaforma editoriale Méthode hanno recentemente annunciato l’apertura della sesta filiale estera, a San Paolo in Brasile: “L’annuncio di questa nuova sede è motivo di grande soddisfazione, considerando che dieci anni fa EidosMedia era formata da un team di 20 persone nel solo ufficio di Milano” commenta Gabriella Franzini, CEO di EidosMedia “mentre oggi contiamo su uno staff di circa 200 persone che lavorano in cinque continenti”.

“La nuova fi l iale coprirà le operazioni in America Latina, dove comunque l’economia del Brasile gioca il ruolo principale, e dove i mercati editoriali offrono grandi prospettive: infatti, anche qui i lettori sempre di più si spostano verso tablet e smartphone, e una piattaforma multicanale avanzata come Méthode sta diventando una necessità per molti editori. In parallelo, anche l’area asiatica è inclusa nei nostri piani di espansione: in questi mercati, l’editoria e la richiesta di accesso alle notizie da qualunque device è in rapida crescita, mentre la carta stampata conserva una buona tenuta. Siamo presenti da tempo in India dove forniamo la piattaforma editoriale al gruppo HTMedia, editore di Hindustan Times, e a breve verrà finalizzata l’installazione presso il China Daily, a Pechino, nostro primo cliente cinese. Tutta l’Asia offre moltissime opportunità su cui stiamo lavorando

con la consueta attenzione, per esempio curando la localizzazione del software con il perfetto supporto dei caratteri cinesi” continua Franzini.

“Ci sentiamo sicuramente pronti per questa ul-teriore espansione: infatti, vista anche l’esperienza dei soci fondatori l’azienda è stata concepita fin dall’inizio come una piccola multinazionale. Siamo però riusciti nel corso degli anni a conciliare lo spirito di piccola start-up italiana con la crescita internazionale, mantenendo un modello di servizio diretto. I nostri progetti sono gestiti da risorse interne, in modo da garantire un alto livello di qualità: quando apriamo una filiale all’estero, stia-mo attenti a fornire risorse tecniche e di supporto adeguate per gestire i clienti nello stesso modo in cui lo faremmo dalla nostra sede di Milano. Naturalmente assumiamo risorse in loco e, per i grandi progetti, il team locale può essere soste-nuto da colleghi provenienti da Milano o da altre filiali del gruppo. Questa politica ci ha permesso di crescere costantemente, senza compromettere il livello di servizio che offriamo ai nostri clienti” conclude il CEO di EidosMedia.

EidosMedia continua la sua espansione e si conferma fornitore globale

EidosMedia Spa Corso Vercelli, 40 20145 Milanotel. 02-36732000 Fax: [email protected]

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Dal 2014 la concessionaria appartenente a So-cietà Iniziative Editoriali, editore del quotidiano “l’Adige” e di Radio Dolomiti, gestirà direttamente la vendita della pubblicità per la propria emittente radiofonica, affidando alle soluzioni Exelis anche questo ambito.

Entro fine 2013 Exelis ul-timerà la configurazione dei prodotti pubblicitari, l’inter-facciamento con i sistemi di produzione e l’addestramento del personale di vendita e di backoffice.

La suite di prodotti Exelis è in grado di gestire al meglio tutti i canali di comunicazione: nello specifico del media radio-

fonico, Presnet copre pienamente gli aspetti pecu-liari del mezzo quale, ad esempio, la definizione di pacchetti commerciali, anche molto complessi, che consentono di vendere simultaneamente per più emittenti con facilità. Per la gestione del flusso materiali, Cydonia, oltre a garantire la coerenza del materiale rispetto alla prenotazione, è inter-facciato con sistemi per la certificazione dell’av-venuta messa in onda, semplificando al massimo l’operatività dell’ufficio traffico.

“Dal 2010 siamo partner tecnologici di Media Alpi Pubblicità.” – ha commentato Massimo Pioli, amministratore delegato di Exelis – “La colla-borazione è intensa e professionalmente molto stimolante. Per noi è un’ulteriore opportunità per contribuire all’ottimizzazione dei flussi di lavoro della concessionaria, tema sempre più rilevante per i nostri clienti. Il mercato radiofonico ci ha dato buoni risultati nell’ultimo anno e siamo con-vinti che la qualità dei nostri prodotti continuerà a premiarci.”

La pubblicità di Radio Dolomiti attraverso Exelis

EXELIS Srl A Socio UnicoVia Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 TorinoTel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869www.exelis.it

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GMDE, System Integrator e Solution Provider per il mercato editoriale e distributore sia di Mi-les 33 sia di VirtualCom, rafforza la posizione di leadership nel mercato dell’editoria grazie ad un ulteriore potenziamento del proprio network di aziende e partner, leader nello sviluppo di solu-zione per il publishing.

Miles 33, di cui GMDE è da sempre distributo-re sul mercato italiano, ha recentemente acquisito VirtualCom Interactive, azienda specializzata nel-lo sviluppo di soluzioni innovative per il publishing online, su dispositivi mobile e tablet ideali per piattaforme Windows 8, iOS, Android, Samsung SmartTV e HTML5.

La sede di VirtualCom Interactive si trova a Firenze e ha già fornito le proprie soluzioni per Smartphone e Tablet ad alcuni importanti nomi dell’editoria in Italia, sia nel mercato dei quoti-diani, sia in quello delle riviste, cataloghi e libri. La società vanta, inoltre, un ampio parco clienti distribuiti in tutto il mondo: USA, Malesia, Alba-nia, Guatemala e Indonesia. Tra gli utilizzatori dei prodotti di VirtualCom, possiamo citare alcuni nomi noti: Libero, New Straits Times, Quattroruo-te, Il Tempo, United Daily, L’Unità, The Dominion Post, Kompas and Harian Metro.

I prodotti di VirtualCom Interactive inclu-dono:

VirtualNewspaper• , una soluzione ePaper all’avanguardia per dispositivi mobile;VirtualEvolution• , una rivoluzionaria HTML5 newsreader App con una ricca interfaccia utente e un potente motore d’impaginazione automatica; VirtualCMS• , un efficace sistema per il Web Content Management (WCMS) di semplice utilizzo.

Se utilizzati in combinazione con il modulo SEO built-in, questi prodotti consentono agli editori di migliorare in maniera considerevole la propria presenza digitale.

Tutte le soluzioni vengono fornite con un po-tente motore SSO e con sistema molto flessibile e intelligente di paywall unico in grado di gestire un’ampia gamma di opzioni per il pagamento.

Carlo Caporizzi, Amministratore Delegato di GMDE, spiega: “Come si dice, l’unione fa la forza! VirtualCom Interactive e Miles 33 avevano già molti clienti in comune fra di loro grazie ad alcuni progetti congiunti basati sui sistemi di Content management GN3 e GN4. L’offerta di VirtualCom si integra perfettamente con quella di Miles 33 e aggiungendo l’esperienza e la professionalità dei servizi offerti da GMDE, l’editoria italiana può oggi contare su una partnership ancora più forte e competitiva sul mercato”.

La velocità, la funzionalità e l’efficacia di queste soluzioni consentiranno a GMDE di raf-forzare la propria posizione di Solution Provider di riferimento per il mercato italiano, sempre con l’obiettivo di aiutare gli editori nella transizione dalla carta stampata ai contenuti online.

Conclude Caporizzi: “La tecnologia è in conti-nua evoluzione e noi di GMDE abbiamo tutte le competenze e l’esperienza necessaria per aiutare i clienti ad abbracciare le più innovative solu-zioni mano a mano che queste vengono lanciate dai fornitori”.

Si potenzia ulteriormente l’offerta GMDEL’acquisizione di VirtualCom Interactive da parte di Miles 33, azienda di cui GMDE è distributore per il mercato italiano, offre nuove maggiori prospettive per il mercato Italiano.

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

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Exelis è lieta di annunciare che, dalla fine di novembre 2013, anche il quotidiano nazionale “La Repubblica” adotterà il timone pubblicitario Tilia per l’impaginazione dei materiali pubblicitari. Tilia, la soluzione dedicata agli impaginatori per la ge-stione del timone pubblicitario, è dotato di un ambien-

te grafico efficiente, molto dettagliato ed intuitivo. Rapidità e semplicità sono garantite dall’efficace modo di operare completamente drag & drop e da un sofisticato sistema di anteprime che consente di tenere sempre sotto controllo il carico pubbli-citario.

La Repubblica si va ad aggiungere ai periodici del Gruppo Espresso che impiegano tutti i giorni Tilia per le operazione di impaginazione dei ma-teriali pubblicitari, oltre a numerose testate locali, tra le quali l’Alto Adige di Bolzano, il Mattino di Padova, il Piccolo di Trieste, la Gazzetta di Man-tova e la Provincia Pavese.

“Siamo davvero entusiasti del modo in cui il mercato editoriale italiano sta accogliendo Tilia.” – commenta Massimo Pioli, amministratore dele-gato di Exelis – “Il nostro timone pubblicitario, adottato da tutte le testate del Gruppo Espresso, incrementa l’efficienza dell’impaginazione dei materiali pubblicitari, diventando un importante strumento, oltre che operativo, di pianificazione e sviluppo.”

Anche la Repubblica sceglie Exelis

EXELIS Srl A Socio UnicoVia Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 TorinoTel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869www.exelis.it

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PasseParTout è una soluzione software mirata alla produzione editoriale di giornali e riviste per la stampa. Non è un nuovo sistema editoriale e neppure un'applicazione DTP o un sistema di pub-blicità. L'idea è semplice, come l'uovo di Colombo: fornire le Funzioni Chiave o Keys in Cloud per so-stituire o aggiungere ad un impianto di publishing esistente, qualunque esso sia, la funzionalità di un efficiente sistema editoriale.

Gli Inglesi userebbero la frase fill the gap: "col-mare le lacune" per descrivere l'offerta della NTG OPEN srl che propone le sue Keys in una Suite di soluzioni per ammodernare gli asset ormai “data-ti”, aggiungendo un software di grande efficienza per la stampa e soprattutto molto economico nella gestione. Molto interessanti sono le possibilità offerte dalle Keys per effettuare una transizione tecnologica in modalità “smooth migration”.

Ai moduli già rilasciati a Giungo 2013 come componenti delle Suite PasseParTout:

- • Key4Print: Il modulo per la pubblicazione da Web su carta stampataKey4Edit• : L’applicazione client editoriale di PasseParToutKey4Hub• : Il modulo di comunicazione e inte-grazione con l’esterno

Key4Track• : Il modulo di gestione e traccia-bilitàKey4Web• *: Il modulo per la pubblicazione digitaleKey4Advertising• *: Il modulo per la gestione della pubblicità.si è aggiunto ora il modulo per la produzione

delle riviste: Key4Magazine del quale daremo ampio spazio nelle righe che seguono.

Come descritto in precedenza su queste pagi-ne, la componente vitale della Suite è il modulo PasseParTout. Il server in Private o Public Cloud è il contenitore dei programmi per creare pagi-ne, per comporre tipograficamente gli articoli da contenuti neutri, per gestire automatismi di qualsiasi livello, per trattare foto e pubblicità. Il suo compito è produrre le pagine complete, in modalità redazionale in formato PDF.

Le funzioni finora sviluppate per il quoti-diano sono finalizzate a produrre pagine con più elementi indipendenti: gli articoli con testi, titoli, foto e didascalie, incluse le fotonotizie e rifinirle con elementi grafici e accessori quali testatine, fondini, fili e altri elementi grafici non redazionali.

Con il Key4Magazine abbiamo aggiunto le fun-zionalità per le riviste coprendo così in un'unica soluzione totalmente Open Source tutto lo spettro della produzione editoriale.

Dal punto di vista strutturale, la sezione della rivista è composta da più pagine, che possono essere graficamente molto complesse ad avere solo alcuni elementi “redazionali”.

Le pagine e gli articoli sono normalizzati nel PasseParTout Hub in modo che all'utilizzatore si presentino come pagine nel timone a prescindere * sviluppati in collaborazione con partners specializzati nel settore

L’uovo di Colombo!la Suite PasseParTout per la produzione di quotidiani e riviste per la carta stampata

Via Chiana 93 – 00198 RomaTel +39 348 3361887 [email protected]

La NTG Open srl annuncia il completamento con il software per la gestione delle riviste della Suite PasseParTout 3.0. La soluzione innovativa, economica ed efficiente per la produzione di quotidiani e riviste.

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dalla tipologia. Le due modalità sono complemen-tari e coesistono nell'ambito della stessa pubbli-cazione. Per il giornalista che dovrà confezionare il suo articolo, non ci sono differenze tra le due modalità.

I dati sono esclusivamente in formato XML e sono appoggiati su un repository strutturato per gestire in modo efficiente e senza l'ausilio

di database i flussi del materiale editoriale. Un sofisticato gestore della pubblicazione supporta edizioni multiple e contenuti sinergici.

La scalabilità e l'alta disponibilità delle appli-cazioni sono parte integrante del prodotto e sono gli elementi necessari per le soluzioni di classe enterprise e mission critical di cui l'editoria ha bisogno.

Le pagine realizzate con PasseParTout sono visualizzabili con Key4Track

Key4Track visualizza le pagine per edizione, sezione e stato di avanzamento, permettendo in questo modo di tenere sotto controllo la pubblicazione cartacea direttamente in Cloud.

Le eventuali discrepanze, in genere le eccedenze di testo non compensabili, sono indicate con evidenti post-it.

L'articolo può essere corretto nel WebCms e ripubblicato per il PRINT, oppure lavorato interattivamente nel repository di PasseParTout con il modulo Key4Editorial

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Key4Editorial - Il Timone

Il Timone visualizza lo sviluppo della pubblicazione nelle sue edizioni mostrando lo stato di avan-zamento di ogni pagina. La vista prospettica visualizza le edizioni e le pagine sinergiche.

Key4Edit - La costruzione della pagina tipo "quotidiano"

Per la progettazio-ne della pagina si fa ricorso ad alcuni tem-plates che definiscono la grafica dell'articolo e la relazione fra i vari elementi. Nel contesto della pagina sono vi-sualizzati solo i templa-tes validi, evidenziando lo spazio disponibile in pagina rispetto a quel-lo occupato dal tem-plate scelto. Una volta confermata la scelta, il template si modella in pagina fornendo un'an-teprima.

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NEWS! - Key4Magazine - La costruzione di una sezione di rivista

Per la progettazione della sezione multipagine si fa ricorso ad una libreria di templates che contengono le definizioni grafiche della rivista. La collocazione delle pagine è fisica nel repository PasseParTout il quale gestisce il processo produttivo tramite il workflow. Nel template sono specifi-cate tutte le caratteristiche grafiche necessarie. Fonts, fogli stile, colori, griglie ed elementi fissi.

Gli strumenti di impaginazione sono organizzati per categorie e sono in grado di effettuare le costruzioni complesse allo stesso livello, se non superiore per alcuni casi, dei correnti pacchetti software per DTP.

Una caratteristica determinante del Key4Magazine è rappresentata dalla funzionalità di definire gli elementi che sono di competenza della redazione. Essi sono marcati e vengono rilasciati al Pas-seParTout Hub per essere lavorati con la stessa modalità degli elementi del “quotidiano”

Il redattore non avrà modalità operative diverse nel confezionare articoli per il quotidiano o per la rivista. Si usa lo stesso editor e lo stesso strumento di scelta e taglio delle immagini. Sono identiche le modalità di accesso e il controllo dello stato di avanzamento.

Il modulo Key4Magazine mostra chiaramente i criteri di compatibilità che sono alla base dello sviluppo della Suite: “Le modalità Quotidiano e Rivista coesistono nell'ambito della stessa pubbli-cazione”.

Questo fa si che qualora il nostro quotidiano avesse una sezione particolare che si presta ad una lavorazione tipo rivista, la possiamo tranquillamente pianificare nel timone. In redazione la lavora-zione sarà totalmente trasparente.

E' anche possibile la modalità complementare: lavorare una rivista con delle pagine tipo “quoti-diano”. Si usa la metodologia più conveniente al momento.

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ILa Suite PasseParTout, contiene inoltre Key4Hub che è usato per l'interconnessione con entità esterne. Transitano tramite Key4Hub i timo-ni e il materiale pubblicitario, i testi provenienti da sistemi esterni e dispositivi mobili e tablet. Key4Hub è integrato in Key4Print per produrre automaticamente le pagine, anche finite.

Key4Track è il modulo di tracciabilità che per-mette di tenere sotto controllo, e in tempo reale, la produzione.

PasseParTout espone le sue funzioni tramite WebService offrendo un'infrastruttura di integra-zione valida per qualsiasi ambiente, che va ben oltre agli esempi che abbiamo citato in questo articolo.

La scalabilità, i meccanismi di sicurezza e l'aderenza agli standard della Suite, offrono la soluzione efficiente in grado di aderire a qual-siasi esigenza organizzativa dell'editore . Server

centralizzati o dipartimentali, predisposizione agli interfacciamenti, uso della “web experience” come complemento della “print experience”, of-frono un prodotto facile da installare, economico nella gestione e altamente funzionale ed intuitivo per il giornalista e il grafico.

Con alcuni nostri partners abbiamo sviluppato soluzioni complete sia per la pubblicazione digi-tale (Key4Web), sia per la gestione commerciale della pubblicità (Key4Advertising) e siamo in grado di prendere in considerazione qualsiasi sviluppo software fosse necessario.

L'architettura OpenSource permette tutto questo.

Una versione di valutazione di PasseParTout con Key4Editorial è disponibile in Cloud. Gli interessati possono contattarci via mail a [email protected] per richiedere le credenziali di accesso.

Key4Edit - L’editor di testi

Key4Edit contiene un editor Web in grado di produrre antepri-me WYSIWYG usate come sfondo che servono a valutare in tempo reale il risultato tipografico, com-pleto degli automatismi contestua-li, quali colori, capolettera e altro. Il programma di compensazione del testo non obbliga il giornalista a scrivere a misura.

Key4Edit - La scelta del particolare della foto

Key4Edit è dotato di funzioni intuitive per la scelta del particolare delle foto tramite uno stru-mento che ricava lo spazio proporzionale dal layout di pagina. Le funzioni di Best fit, oltre al controllo di qualità, permettono una rapida certificazione dei contenuti grafici.

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Fairfax Media, editore di numerosi e impor-

tanti quotidiani australiani, continua il suo pro-cesso di evoluzione. Grazie a un accordo con Q.I. Press Controls, sviluppatore di tecnologie auto-matizzate innova-tive per i controlli di stampa, l’edito-re procederà con il rinnovamento e il potenziamento delle proprie li-nee di produzione dell’intero centro stampa di North Richmond.

L’ a g g i o r n a -mento rappresen-ta il secondo passo di un’installazione più ampia che Q.I Press Controls ha avviato da tempo in questo centro stampa. All’inizio dell’anno, infatti, erano stati instal-

lati in prova controlli di registro colore mRC+ e di taglio banda mRC sulle unità UV di una ro-tativa Manroland Uniset. Questo secondo passo è un’estensione di quel progetto e coinvolgerà la stessa rotativa, nella configurazione heatset/coldset/UV, e una Manroland Geoman, arrivata dallo stabilimento di Tullamarine.

La nuova installazione comprenderà 24 scanner Intelligent Density System (IDS) per il controllo colore e di bagnatura, più 17 scanner mRC+ di registro colore. L’installazione avverrà sulle sei torri di stampa Uniset (delle quali due sono UV), su due 4/4 Uniset heatset orizzontali, con tre unità di piega, e sulle quattro torri della rotativa Geoman, dotata di una unità di piega. La configurazione complessiva comprenderà quindi il controllo di 12 unità di stampa a 4/4 colori.

L’installazione comprende anche un Intelli-gent Quality Management (IQM) firmato Q.I. Press Controls per il controllo generale del siste-

La continua crescita di Fairfax MediaLe tecnologie IDS, mRC+ e IQM di Q.I. Press Controls, distribuite in Italia da GMDE, saranno le soluzioni chiave del processo di aggiornamento del centro stampa di North Richmond (Australia).

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GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

Menno Jansen (Chairman Q.I. Press Controls), Michael Gee (General Manager, Print & Distribution Fairfax Media), Nigel Alexander (General Manager Ferrostaal Australia e agente QIPC), Bob Lockley (CEO Fairfax

Media Print).

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ma. IQM è un sistema di gestione informati-vo che analizza i dati delle misurazioni pro-venienti dai sistemi a circuito chiuso, e re-stituisce agli operatori informazioni in tempo reale sulla qualità del prodotto stampato.

Si tratta della pri-ma installazione di sistemi IDS alla Fai-rfax Media. La prova-ta esperienza e com-petenza di Q.I. Press Controls saranno la garanzia per il com-pletamento del pro-getto, caratterizzato da un elevato livello di complessità a causa della combinazione delle unità di stampa heatset, UV e coldset (a singola e doppia larghezza) della Man-roland Uniset.

Fairfax Media sta investendo molto in nuove tecnologie nell’ambito del suo programma di evoluzione che prevede la ristrutturazione di tutti i centri stampa. Questo programma com-prende la chiusura degli stabilimenti di Chullora e Tullamarine, prevista entro giugno 2014, e lo spostamento dei carichi di lavoro ai 5 centri re-gionali dislocati a North Richmond, Beresfield, Ormiston, Ballarat e Canberra. Fairfax Media ha anche cambiato il formato dei principali quotidia-ni metropolitani di Sydney (The Sydney Morning Herald) e Melbourne (The Age), portandoli da broadsheet a compact.

L’installazione dei sistemi Q.I. a North Rich-mond avrà inizio fra gennaio e febbraio 2014, e

si prevede il completamento dell’aggiornamento nell’arco di un mese circa.

Carlo Caporizzi, Amministratore Delegato di GMDE, distributore esclusivo per l’Italia delle soluzioni Q.I. Press Controls, commenta così l’aggiornamento alla Fairfax Media: “Si tratta dell’ennesima conferma della validità e dell’avan-guardia dei sistemi Q.I. che consentono a editori, stampatori di giornali e no, di aggiornare le proprie rotative, installate magari da numerosi anni, senza dover intraprendere onerosi percorsi finanziari per una loro sostituzione solo per ot-tenere livelli di stabilità e qualità di produzione fino a oggi sconosciuti”.

Il potenziamento dello stabilimento di North Richmond rientra nel programma di transizione "Fairfax of the future" del gruppo editoriale Fairfax, che prevede l'aumento delle capacità di stampa di quattro stabilimenti regionali (Ballarat, Beresfield, Canberra e North Richmond), la costruzione di un nuovo impianto di stampa a Auckland, Nuova Zelanda, e la chiusura entro il prossimo mese di giugno dei centri di stampa di Chullora (Sidney) e Tullamarine (Melbourne).

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L’intesa con Numerica Pubblicità, concessio-naria di Editoriale Bresciana, prosegue in modo proficuo. Dopo diciotto mesi dall’avvio della collaborazione anche sul fronte dei verticali tematici, le due real-tà stanno affrontando assieme il restyling del sito OttopiùCasa, la rubrica di annunci immobiliari web del Giornale di Brescia.

Sul piatto numerosi interventi che mirano soprattutto ad alline-are la grafica del sito a quella del verticale OttopiùMotori e ad ag-giungere nuove funzio-

nalità, con l’obiettivo primario di accompagnare in modo coerente l’evoluzione delle politiche commerciali.

Fra le molte novità previste, gli utenti potran-no salvare le proprie ricerche, inviare richieste dirette alle agenzie immobiliari, promuovere gli annunci tramite la vetrina così come applicare nuove opzioni per avere maggiore visibilità. Il nuovo pacchetto di funzioni prevede inoltre speci-fiche opportunità per le agenzie immobiliari, fra le quali una maggiore integrazione con la pubblicità sul quotidiano cartaceo.

OttopiùCasa, così come gli altri verticali di Gruppo, sono integrati con la piattaforma gestiona-le Exelis Presnet; questa attività di aggiornamento si riverbera positivamente anche sugli strumenti di back office che sono conseguentemente aggior-nati per supportare le nuove caratteristiche.

Numerica affida il restyling di OttopiùCasa ad Exelis

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Filo direttoLe aziende informano

Numero 79 - Dicembre 2013

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

Dai contenuti all’e-commerceIl gruppo Monrif, fra i primi a partire in Italia nelle attività di editoria on line, fin dal 1999, ha avviato un’interessante sperimentazione per la proposta automatica di contenuti di qualità ai lettori di quotidiano.net, accompagnati da proposte di e-commerce. a pagina 14

L’orgoglio della stampaIn un incontro promosso dall’ASIG emergono spunti di grande interesse per la ripresa e preoccupazioni per la mancanza di strumenti di politica industriale capaci di ac-compagnare il settore verso un futuro di cui non si intrave-dono ancora gli scenari e le prospettive a pagina 10

Berlino 2013: convivere con l’incertezzaL’edizione 2013 del World Publishing Expo, che il mercato continua a identificare con lo storico mar-chio di IFRA Expo, si chiude all’insegna dell’incertez-za. Nell’area di stampa, le soluzioni digitali introdotte qualche anno fa si rafforzano, sia pure con ritmi di diffusione piuttosto cauti, ma è ancora dall’offset che arrivano le novità più importanti, con proposte per

consolidare la flessibilità in produzione. Oltre settanta società hanno pre-sentato applicativi per la diffusione di notizie e servizi su piattaforme mobili – smartphone e iPad – canali sempre più presenti nell’offerta glo-bale degli editori multimediali. a pagina 3

Le RubricheFilo diretto ...............................................................................................................da pagina 27

La nuova edizione del Color Quality ClubL’edizione 2014-2016 propone alcune novità interessanti, mantenendo immutato l’obiettivo di migliorare la qualità del-la riproduzione su carta da quotidiano, elevando le compe-tenze tecniche e gestionali del personale addetto alla stampa del giornale. a pagina 24

Gli aggiornamenti della norma ISO 12647-3A fine 2013 è prevista la pubblicazione della nuova versione della ISO 12647-3 per la stampa dei giornali. Due le novità più importanti: la possibilità di usarla per i quotidiani stam-pati in flexo e l’applicabilità per altri supporti diversi dalla carta da quotidiano standard a pagina 20

Pubblicità classificata tra stampa e internetPer gli annunci di pubblicità classificata, il futuro propone sinergie fra carta stampata e web, una alleanza naturale in un Paese, come l’Italia, dove i lettori che hanno dimestichez-za con i canali digitali non hanno abbandonato la comodità e la consuetudine del prodotto stampato a pagina 18