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ISSN 1974-7152 Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Barenschee Denex Systems Technology EidosMedia Elettra Exelis Ferag Italia Fujifilm GMDE Goss International Grafikontrol Hugo Beck Interstrap Kalfass Kodak manroland Miles 33 Mima films Napp Systems Nela QIPC R.G. Segbert Sitma SMB SchwedeMaschinenbau Sun Chemical Group Technotrans Telpress Tera Teufelberger TM News Tolerans Visita il nostro sito Internet: http://www.ediland.it Filo diretto Le aziende informano Numero 76 - Aprile 2013 Le Rubriche Periodico mensile. Anno XX n. 76 - D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma - Reg. Trib. Roma n. 21 del 27-01-2010 - Iscrizione ROC n. 4753 Filo diretto............................................................................................................... da pagina 28 TecnoMedia Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali - Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali I nuovi investimenti di Rotopress International Lo stampatore di Loreto (An) ha completato alcuni investi- menti nell’area di stampa e di fotoformatura, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei suoi più importanti for- nitori, con l’obiettivo di adattare l’efficienza produttiva alle nuove sfide del mercato, tutelando l’occupazione. a pagina 3 L’automazione industriale a De Persgroep Abbiamo visitato uno degli impianti più automatizzati d’Eu- ropa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, e quattro rotative ad elevata automazione difendono la stampa - e l’occupazione - in tempi difficili. a pagina 7 Sicurezza e ambiente: la Prassi di riferimento Lo scorso 22 febbraio è stata pubblicata la “Prassi di Rife- rimento” UNI, realizzata in collaborazione con l’Osservato- rio “Carlo Lombardi”, in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente per le aziende di stampa. a pagina 12 La distribuzione integrata alla Axel Springer Lo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Ber- lino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo indu- striale di servizi integrati per gli editori, per i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul media stampato. a pagina 16 Negli USA torna a crescere la stampa Recenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgi- mento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5% grazie all’integrazione tra il pro- dotto stampato e le edizioni digitali. a pagina 21 L’integrazione strategica tra carta e web L’annuale incontro promosso dalle associazioni industria- li della Filiera della carta, svoltosi presso il Senato della Re- pubblica lo scorso 10 aprile, è stato dedicato quest’anno a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnolo- giche”. a pagina 24

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Periodico dell'ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali

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ISSN 1974-7152

Agenzia Giornalistica Italia

Agfa-Gevaert

Ansa

Barenschee

Denex Systems Technology

EidosMedia

Elettra

Exelis

Ferag Italia

Fujifilm

GMDE

Goss International

Grafikontrol

Hugo Beck

Interstrap

Kalfass

Kodak

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Miles 33

Mima films

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Nela

QIPC

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Segbert

Sitma

SMB SchwedeMaschinenbau

Sun Chemical Group

Technotrans

Telpress

Tera

Teufelberger

TM News

Tolerans

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Filo direttoLe aziende informano

Numero 76 - Aprile 2013

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Filo diretto ...............................................................................................................da pagina 28

TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

I nuovi investimenti di Rotopress InternationalLo stampatore di Loreto (An) ha completato alcuni investi-menti nell’area di stampa e di fotoformatura, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei suoi più importanti for-nitori, con l’obiettivo di adattare l’efficienza produttiva alle nuove sfide del mercato, tutelando l’occupazione. a pagina 3

L’automazione industriale a De PersgroepAbbiamo visitato uno degli impianti più automatizzati d’Eu-ropa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, e quattro rotative ad elevata automazione difendono la stampa - e l’occupazione - in tempi difficili. a pagina 7

Sicurezza e ambiente: la Prassi di riferimentoLo scorso 22 febbraio è stata pubblicata la “Prassi di Rife-rimento” UNI, realizzata in collaborazione con l’Osservato-rio “Carlo Lombardi”, in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente per le aziende di stampa. a pagina 12

La distribuzione integrata alla Axel SpringerLo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Ber-lino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo indu-striale di servizi integrati per gli editori, per i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul media stampato. a pagina 16

Negli USA torna a crescere la stampaRecenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgi-mento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5% grazie all’integrazione tra il pro-dotto stampato e le edizioni digitali. a pagina 21

L’integrazione strategica tra carta e webL’annuale incontro promosso dalle associazioni industria-li della Filiera della carta, svoltosi presso il Senato della Re-pubblica lo scorso 10 aprile, è stato dedicato quest’anno a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnolo-giche”. a pagina 24

Esperienze di successo per

sconfiggere la crisi

In associazione con:

www.wan-ifra.org/events/wan-ifra-italia-2011 www.fieg.it www.ediland.it

WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale pr l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

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Per favore vogliate iscrivere i signori:

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

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❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

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La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

26 Giugno 2013

Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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“Prima di mandare a casa la gente, cerchiamo di risparmiare dove si può”: Pierpaolo De Sanctis, direttore generale di Rotopress International di Loreto, sintetizza in questo modo l’approccio del gruppo di Loreto agli investimenti tecnologici in anni difficili.

Il centro stampa marchigiano, che vive come il resto dell’industria della stampa internazionale le difficoltà di questa fase recessiva dell’economia, ha puntato a sviluppare investimenti mirati per ottenere le migliori prestazioni possibili dalle macchine installate, coinvolgendo su questa linea due dei maggiori fornitori con i quali collabora da molto tempo: Kodak e KBA.

Come sta cambiando il mercatoRotopress International produce quattro

giornali: Il Resto del Carlino, Il Corriere Adria-tico, Prima Pagina di Modena e Prima Pagina di Reggio; un totale di 14 edizioni per una media giornaliera attorno alle 80.000 copie. Già da pa-recchi anni, il centro stampa ha avviato la diver-sificazione dei prodotti, affiancando alle testate quotidiane dei periodici specializzati ed i prodotti legati alla grande distribuzione. Questi ultimi, osserva De Sanctis, tengono il mercato anche in tempo di crisi.

Il pesante calo della pubblicità ha colpito i Free Press, praticamente scomparsi, mentre lo sviluppo di siti internet specializzati in annunci economici ha colpito alcuni segmenti di mercato molto specifici. Il commercio di auto, per esempio, ha trovato on line una nuova frontiera, soprattutto per quanto riguarda gli annunci dell’usato. L’im-

mobiliare ha ridotto di molto la presenza sulla carta, anche se qualche agenzia preferisce ancora il prodotto stampato.

Per quanto riguarda i quotidiani, osserva sem-pre De Sanctis-“anche Rotopress International deve far fronte alla riduzione della foliazione e delle tirature”. Per effetto della crisi si riducono anche le finestre di stampa.

Nelle Marche i distributori di giornali sono pas-sati da sette a due in pochi anni. Ciascuna azienda deve coprire un’area molto più vasta che non in passato, deve ritirare le copie il prima possibile per arrivare in edicola alle sei del mattino, e lo stampatore deve attrezzarsi per produrre in tempi sempre più ridotti.

“La crisi ha prodotto una situazione per certi versi paradossale”- sottolinea De Sanctis. “Noi oggi disponiamo di un maggiore spazio macchina, per il calo delle tirature, ma di un minore spazio temporale, perché i committenti vogliono le copie consegnate prima.” In questa situazione, trovare nuovi clienti da inserire nel flusso produttivo è difficile.

L’unica soluzione possibile, per il centro stam-pa marchigiano, è stata quella di aumentare la produttività tagliando, in parallelo, i costi, per evitare di sopprimere posti di lavoro, come è stato fatto, almeno fino ad oggi.

“Abbiamo coinvolto attivamente i fornitori per cercare nuove soluzioni da introdurre in azienda”, sia nell’area della fotoformatura – con l’adozione delle nuove lastre low-chem di Kodak - che in quella di stampa, con il completamento dei forni installati sulle macchine da stampa offset della

Tecnologie che salvano posti di lavoro: i nuovi investimenti di Rotopress International

“Prima di mandare a casa la gente, cerchiamo di risparmiare dove si può”: Rotopress International di Loreto (An) ha completato alcuni investimenti nell’area di stampa, ed introdotto nuove lastre low-chem, orientando gli investimenti in funzione di uno sviluppo industriale che tenga conto delle mutate situazioni di mercato, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei più importanti fornitori del centro stampa marchigiano.

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KBA.

Lastre low-chemRisparmio energetico, ridu-

zione dei costi di gestione ed un lieve aumento di qualità: questi in sintesi i risultati ottenuti in area di fotoformatura con l’adozione delle nuove lastre low-chem di Kodak, le Ther-malNews PT.

“Il nostro stabilimento”- spiega Dimitri Santini, respon-sabile prestampa di Rotopress International- “è stato un sito test per questa nuova lastra”, che nasce come evoluzione della precedente ThermalNews Gold. La differenza fondamentale è che questa lastra termica non ha bisogno del pre-riscaldamen-to e del pre-lavaggio.

In produzione, significa sal-tare un doppio passaggio. Il pre-riscaldamento era effet-tuato all’interno di un forno integrato nella sviluppatrice, e comportava un passaggio a circa 120° di temperatura. “Con la nuova lastra otteniamo sensibili risparmi sui consumi energetici”.

L’abolizione del pre-lavaggio porta con sé risparmi significa-tivi anche nel ciclo di utilizzo dell’acqua che va al depuratore. Dai primi riscontri è possibile aspettarsi fino al 50% in meno, con un risparmio nel ciclo di produzione - relativo al consumo ener-getico - dell’ordine dell’80%. “Dal punto di vista qualitativo”-sottolinea Santini-“abbiamo avuto un leggero miglioramento della qualità del prodotto stampato”. La nuova lastra Kodak deriva dalle precedenti lastre commerciali Trillian, ed è stata migliorata la tenuta sulle ombre. La latitudine di posa risulta più estesa, ed è molto lineare, non scalando di un solo punto dal 5% al 95%.

In produzione, secondo i primi conteggi realiz-zati dai tecnici di Rotopress International, rispetto all’impiego delle lastre commercali, con le nuove low-chem i valori di bagnatura si riducono dal 10% al 20% in avviamento, e dal 5% al 10% in tiratura. Le lastre sono utilizzate lungo tutta la produzione, ed arrivano fino a 70 linee di retino per la stampa delle riviste. L’immissione in smal-timento dei liquidi di sviluppo esausti si calcola attorno al -40%.

La ThermalNews PT è ancora molto nuova, e lo staff tecnico sta ancora raccogliendo i dati sulla tenuta in tiratura. Con carte poco abrasive, e con le patinate, ci si attesta tranquillamente attorno ai duecentomila giri cilindro. “Ma esiste anche un’altra possibilità”, spiega Santini. Riaccendendo i forni di preriscaldamento e il lavaggio, è stato possibile arrivare in produzione fino a 412.000 giri cilindro senza alcuna caduta di qualità. E’ un’opportunità da sfruttare nel caso in cui clienti come la grande distribuzione richiedano altissimi volumi di stampati.

In prestampa sono rimasti in funzione i quattro CtP TrendSetter di Kodak, ai quali è stata solo effettuata una lieve modifica della testa laser per adattarli alle nuove lastre.

Coldest e Heatset“Nell’area di stampa”- spiega De Sanctis-“è

stato completato un investimento progettato fin

Pierpaolo De Sanctis, Direttore generale di Rotopress International di Loreto (An)

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Stampa, cross-media e distribuzione:le esperienze di successoper sconfiggere la crisi

L’edizione 2013 di WAN-IFRA Italia si preannuncia all’inse-gna della più rigorosa concretezza.Le esperienze concrete realizzate dalle aziende italiane nell’area della stampa offset e digitale, nello sviluppo delle redazioni multimediali e nei servizi di distribuzione dei media stampati saranno al cen-tra della XVI edizione della Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, che si svolgerà a Bergamo ed Erbusco il 26 e 27 giugno prossimi.Per una giornata e mezza, i partecipanti potran-no ascoltare dalla viva voce dei protagonisti il racconto di quanto essi stessi stanno realizzando in Italia e nel resto del mondo, con l’obiettivo di rilanciare l’industria del media stampato che, almeno in Italia, come ha avuto modo di ricordare anche recentemente il Presidente della Fieg Giulio Anselmi, vale il 90% del fatturato dell’editoria quotidiana.Il programma della Conferenza si aprirà nel pomeriggio del 26 giugno, con la sessione dedicata all’industria, dedicata a “offset e digitale: il “futuro” dell’informazione sarà il prodotto stampato?” I partecipanti potranno conoscere che cosa sta avvenendo in Italia e nel resto del mondo presso gli stabilimenti dove si produce in parallelo con le rotative offset e con le nuove macchine da stampa digitali. Quali modelli di business funzionano? A quali condizioni conviene introdurre il doppio ciclo di stampa? E il futuro della stampa: tanti mini-stabilimenti sul territorio, o pochi grandi centri che accorpano servizi a valore aggiunto che vanno dalla fotoformatura alla stampa, dal finishing all’inserimento fino alla distribuzione sul territorio?Non ci sono soluzioni preconfezionate, e ciascun editore e stampatore deve trovare la migliore organizzazione per servire il proprio mercato. WAN-IFRA Italia offrirà spunti, riflessioni e dati concreti durante la sessione di lavoro, ed

una esperienza in “presa diretta” quando, nella tarda serata del 26, sarà possibile visitare il primo centro stampa offset/digitale italiano, il CSQ di Erbusco (Bs).La seconda sessione dei lavori, che sarà ospitata, come il resto della Conferenza, al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo, punterà i riflettori sulle redazioni multimediali e sulla organizzazione del lavoro nell’impresa editrice cross-media. Che cosa funziona e che cosa invece no? Dove si possono

migliorare i flussi di lavo-ro? Quali modelli organiz-zativi consentono una maggiore integrazione dei contenuti fra stampa, Web e piattaforme mobi-li? I responsabili editoriali di alcuni dei gruppi che hanno avviato lo sviluppo delle redazioni multime-diali in Italia e nel resto del mondo racconteranno le loro esperienze.La terza sessione dei lavori, prevista per il po-meriggio del 27 giugno, affronterà le sfide della distribuzione del media stampato, una risorsa davvero fondamenta-le per il successo dei prodotti, in Italia come all’estero. Alle espe-rienze più interessanti del mercato, faranno da contorno le prospettive di sviluppo più importanti per il mercato italiano.A WAN-IFRA Italia 2013

saranno anche presentati i dati aggiornati del mercato italiano, raccolti nella “Ricerca Annuale” dell’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi. La consueta serata conviviale di WAN-IFRA Italia quest’anno porterà i partecipanti alla scoperta dell’industria vinicola della Franciacorta, con una visita guidata alla cantina Ferghettina ed una cena durante la quale sarà possibile gustare la cucina locale, naturalmente in abbinamento con i vini di una delle zone più rinomate del Nord Italia.Tutti lavori della Conferenza saranno, come di consueto, tradotti in italiano ed in inglese.Il programma completo della manifestazione, che è pro-mossa da WAN-IFRA, da FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e da ASIG (Associazione Stampatori Italiana Gior-nali), saranno distribuiti via posta e via email, e pubblicati sui rispettivi siti: wan-ifra.org, fieg.it e ediland.it.

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WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale pr l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

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Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

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Per favore vogliate iscrivere i signori:

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

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Società/Company _______________________________________________________

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❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Carta num.

Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

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La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

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dal 2007”. Alla macchina “ibrida” Comet KBA, con quattro torri (16 pagine tabloid ciascuna) e, in origine, un forno per stampa Heatset, è stato aggiunto un secondo forno.

Contemporaneamente, sul forno più vecchio, e sugli altri due forni per stampa Heatset installati sulle due torri della seconda Comet in funzione alla Rotopress International, sono state effettuate delle modifiche che hanno permesso la riduzione dei consumi sia per quanto riguarda l’assorbi-mento elettrico che per quanto attiene l’impiego di gas metano.

Le modifiche, realizzate dalla KBA in colla-borazione con il sub-fornitore Meg-Tec, hanno riguardato sia l’hardware che il software dei forni. E’ stata ridotta la portata dell’aria che circola den-tro ai dispositivi di essicazione, con la conseguente riduzione del gas metano e dell’energia necessaria per farli funzionare.

Oltre a ciò, è diventanto possibile regolare la temperatura in funzione della carta utilizzata in produzione. Fino ad oggi la temperatura dei forni era tarata su una misura standard, con le modifiche è pos-sibile dimunuirla dai massimi fino a portar-la a zero, per il ciclo produttivo coldset.

A parte l’evidente risparmio dei tempi necessari a modificare il giro carta – quando non era possibile por-tare la temperatura a zero – il sistema of-fre oggi il massimo in termini di flessibilità ad un impianto indu-striale ibrido, per la produzione di testate editoriali e di prodotti commerciali.

Più la carta è di qualità, ovvero più va in direzione della pa-tinata, e più energia è richiesta. Viceversa, tanto più ci si avvicina ai 45 grammi della carta da giornale, tanto meno è necessario riscaldare le bande di carta all’interno dell’essiccatore.

“L’ideale sarebbe poter disporre di inchiostri ibridi in grado di lavorare con il forno sia acceso che spento. Ci stiamo lavorando con alcuni for-nitori”, e sempre con l’obiettivo di produrre in tempi minori un maggiore volume di copie con

miglior qualità. I committenti, osserva ancora De Sanctis-

“richiedono le stesse prestazioni, o addirittura migliorate, con un sconto del 30% rispetto al passato”. La tecnologia, quando consente ciò, contribuisce anche a salvare posti di lavoro.

Le due rotative Comet, grazie all’acquisto del nuovo forno e all’allineamento con gli altri tre per quanto riguarda i consumi industriali, possono essere utilizzate contemporaneamente per stampare fino a 128 pagine magazine full color – “una capacità che in Italia abbiamo solo noi”, rivolta soprattutto alle esigenze della grande distribuzione.

Di giorno, le due rotative possono stampare indipendentemente l’una dall’altra prodotti fino a 64 pagine in formato magazine.

“Come gruppo”- conclude De Sanctis-“abbiamo scelto, per lo sviluppo, di concen-trarci sull’esistente piuttosto che avviare nuovi investimenti sul digitale”. Questa tecnologia è

monitorata molto da vicino, naturalmente, ma a Loreto restano in attesa di capire in quale misura le nuove rotative digitali siano conve-nienti, ed in quali circostanze valga la pena di utilizzarle.

Fino a quando non si saranno trovate delle risposte convincenti, si continuerà a stampare in offset.

Dimitri Santini, responsabile area prestampa di Rotopress International di Loreto (An)

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TecnoMedia

Il centro stampa del gruppo fiammingo De Persgroep ad Amsterdam, visto da fuori non concede nulla alle moderne architetture dei siti industriali che pure caratterizzano molti stabi-limenti dei Paesi Nordici. Accoglie i visitatori nelle massima sobrietà.

Ma all’interno dell’edificio, tutto cambia re-pentinamente. Lungo corridoi che, a prima vista, sembrano deserti, anche in piena produzione, si aggirano pochissimi addetti che sfogliano rapi-damente le testate in tiratura, e verificano, con occhi “umani”, quanto viene stampato da uno dei sistemi ad alta automazione più sviluppati al mondo. Il gruppo De Persgroep, come strategia per fronteggiare le difficoltà nei media stampati che non risparmiano neppure il Nord Europa, e per difendere l’occupazione, ha puntato sull’au-tomazione industriale, installando sulle quattro rotative Colorman del centro stampa sistemi multipli a circuito chiuso, per controllare, e modificare all’occorrenza, tutti i parametri di stampa in tempo reale.

Il sistema adottato, Q.I.Press Controls, è svi-luppato a un centinaio di chilometri di distanza dal centro stampa e, come molti altri prodotti di grande successo del Novecento, è nato in un garage ad opera di due brillanti ricercatori e imprenditori olandesi, Menno Jansen e Erik van Holten.

Tecnologie e posti di lavoro

De Persgroep è uno dei gruppi editoriali leader nel mercato dei giornali in Belgio, con Het Laatste Nieuws, De Morgen, De Tijd e il corrispettivo L’Echo per l’area di lingua france-se. Dal 2009 ha cominciato ad espandersi anche in Olanda, dove pubblica AD, de Volkskrant, Trouw e Het Parool.

Il gruppo edita anche un vasto numero di periodici, fra i quali Dag Allemaal, il più dif-fuso settimanale delle Fiandre, Goed Gevoel, TV Familie e Joepie. Non mancano numerose testate di qualità che vengono distribuite al-legate ai giornali in Belgio ed in Olanda, ed alcuni periodici cittadini gratuiti per Bruxelles, Anversa e Ghent. Il gruppo ha avviato anche attività nell’area digitale, ed è l’editore di HLN.be/7sur7.be il maggior sito di notizie on line in Belgio. Internet offre anche supporto per attivi-tà mirate al settore del commercio di automobili e per le ricerche di lavoro.

Nei due centri stampa olandesi di Amster-dam e dell’Aia, e nel sito produttivo del Belgio, producono una media di 1.800.000 copie a notte. Qualche anno fa erano di più, ma l’avvento di Internet ed il declino del media stampato si sono fatti sentire anche in uno dei mercati più attivi d’Europa per quotidiani e periodici.

L’automazione industriale a difesa della stampa: l’esperienza del gruppo De PersgroepVisto da fuori, il centro stampa di Amsterdam del gruppo fiammingo De Persgroep, non concede nulla alle moderne architetture dei siti industriali che pure caratterizzano molti stabilimenti dei Paesi Nordici. Spoglio ed essenziale, accoglie i visitatori nella massima sobrietà. Ma all’interno dell’edificio è in funzione uno degli impianti più automatizzati d’Europa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, ed intervengono automaticamente per modificare in tempo reale ogni parametro di stampa. Lungo i corridoi dello stabilimento, che agli occhi dei visitatori appaiono deserti, si muovono pochissimi addetti che hanno il compito di supervisionare – con “occhi umani”, in questo caso – i risultati di un sito produttivo che opera con quattro rotative dove l’altissima automazione tecnologica difende la stampa - e l’occupazione - in tempi difficili.

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Habemus Papam:gli occhi elettronicivigilano su Francesco

Quando, nel tardo pomeriggio del 13 marzo, dal balcone di San Pietro si annuncia l'elezione del nuovo Pontefiche, nelle redazioni e nei centri stampa di tutto il mondo - almeno di quello interessato dal fuso orario - partono centinaia di telefonate per rifare le prime pagine e per cambiare tirature, diffusioni e piani produttivi.Ma nello stabilimento di Amsterdam l'atmosfera è quella del "business as usual". Sulla qualità dell'immagine di Papa Francesco vigilano gli "occhi" e le "mani" elettroniche del sistema automatico di produzione olandese Q.I. Press Controls, rappresentato in Italia da GMDE, che avviano in tempo reale i settaggi per la riproduzione a tutta pagina delle fotografie del Pontefice appena arrivate dalle redazioni dei diversi giornali del gruppo fiammingo. Negli spazi accanto alla rotativa, i - pochissimi - addetti alla produzione, verificano come di routine i risultati prodotti dal sistema automatico di controllo a circuito chiuso. Le micro-telecamere montate sulle rotative leggono la banda della prima pagina, e verificano che la tonalità ocra dello sfondo - effetto delle luci di San Pietro - non "spari" delle dominanti esa-gerate, regolando in tempo reale i sistemi di inchiostrazione delle quattro macchine offset, in funzione dei profili di stampa e della carta utilizzata, senza l'utilizzo dei tradizionali marcatori colorati.

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“Se cala la pubbli-cità e calano le copie vendute”- osserva-no i responsabili del gruppo fiammingo-“ non c’è molto da fare sul fronte del lavoro. Qualcuno rimane a casa”. A tagliare l’oc-cupazione non è certo la tecnologia, ma la crisi che ha colpito l’industria dei media su carta.

“Per resistere”- motivano i manager fiamminghi-“la stam-pa non ha molte alter-native”. O si chiudono le testate, o si trova il modo di produrre meglio con minori ri-sorse umane a dispo-sizione.

Da qui la decisione del gruppo di avviare nuovi investimenti nell’area dell’auto-mazione della stampa industriale. “I sistemi a controllo automati-co possono rappresentare una valida difesa dei livelli occupazionali, che sarebbero destinati a calare ulteriormente per effetto della chiusura di testate non più in grado di sopravvivere.”

L’automazione globale nata in un garageDal 2011, il sito di Amsterdam ha comin-

ciato l’installazione di quasi tutta la gamma di soluzioni per l’automazione sviluppate da Q.I. Press Controls, una società fornitrice olandese nata nel 1996. Come molti altri prodotti di suc-cesso del Novecento, la “nursery” tecnologica è un garage nella cittadina di Oosterhout, a un centinaio di chilometri a sud di Amsterdam. La casa di Menno Jansen, uno dei due fondatori, a quell’epoca non c’era già più: era stata venduta per finanziare l’impresa.

Q.I. Press Controls comincia con un chip incorporato in una telecamera, da integrare nei sistemi di controllo. E’ solo una “testa” per controllare, non il sistema completo che sarà sviluppato negli anni successivi. Diciassette, dalla fondazione, con un indimenticabile 2008, anno che segna l’apogeo del successo interna-zionale. Con oltre 5000 installazioni nel mondo, Q.I. Press Controls ha aperto una decina di uffi-

ci fra Europa, Nord e Sud America, Sud Est Asiatico, India e Cina. In Italia è rappresen-tata dalla GMDE.

Nel centro stampa del gruppo De Per-sgroep di Amsterdam è installata un’ampia gamma dei sistemi per l ’automazione industriale e per il controllo della qualità del colore a circuito chiuso, sviluppati da Q.I. Press Controls. La decisione di in-vestire non su una sola componente del sistema, ma su tutto il processo produt-tivo, è nata da una valutazione globale della sfida posta dal prodotto stampato che, per svilupparsi in presenza di com-petitor insidiosi come Internet, ha bisogno di scovare, in ogni risvolto del ciclo pro-

duttivo, nuovi modi per ottimizzare i costi senza rinunciare alla qualità.

Dal 2011, ed in rapida successione, le Color-man del centro stampa sono stati equipaggiate con il controllo automatico del registro colore, con una telecamera ad altissima velocità che misura la banda di carta con estrema precisione indipendentemente dalla distanza focale e dalla presenza di alterazioni del supporto fisico di stampa. Poi è arrivato il controllo automatico del registro di taglio e laterale, seguito dall’IDS (Intelligent Density System) sistema di misu-razione e controllo automatico della densità d’inchiostro e dell'acqua, che registra il profilo della macchina da stampa, il tipo di carta utiliz-zato e riproduce i colori in modo fedele senza utilizzare i marcatori tradizionali, in quanto controlla i TIFF che hanno prodotto la lastra.Da ultimo, è stato inserito l’IQM (Intelligent Quality Management), il sistema informativo di supporto dei responsabili del centro stampa per il controllo della qualità prodotta in rotativa, mediante l’analisi dei dati misurati con i sistemi di regolazione automatica. Questo modulo agisce da “interfaccia” non solo per la valutazione in-terna della produzione, ma anche nei confronti

Sytze De Haan, product manager del centro stampa di Amsterdam del gruppo De Persgroep

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del cliente, per il processo produt-tivo contenendo ulteriormente i costi della com-messa.

Anche nei Pa-esi Bassi le deci-sioni che portano all’automazione industriale dei centr i s tampa, con relativa ri-duzione della for-za lavoro, sono accompagnate da accordi fra im-presa e dipenden-ti . “Quando si devono ridurre posti di lavori” – spiega a Tecno-Media il Product manager dello stabilimento Sytze De Haan – “e succede anche in Olanda, è indispensabile che la nuova organizzazione del lavoro non porti a un sovraccarico di funzioni per quanti restano in azienda.” I sistemi di automazione trovano consenso proprio perché migliorano la qualità del lavoro dei professionisti che rimangono nel centro stampa. Certo, per i visitatori che si affacciano nei corridoi dello stabilimento olandese in pieno orario di lavoro, e magari in occasioni eccezionali per l’industria dei media (vedi il riquadrato) fa effetto constatare come l’impianto funzioni quasi da solo. I pochi ad-detti che presidiano il sistema di automazione industriale controllano – con occhi … umani – i risultati dei parametri di stampa impostati e corretti in tempo reale dagli occhi “elettro-nici” del sistema. Il “cuore” dell’impianto è all’interno di una telecamera che lavora ad altissima velocità – “la più veloce al mondo”, secondo gli uomini di Q.I. Press Controls – per verificare le immagini stampate sulla banda di carta e tenere sotto controllo tutte le regolazioni della rotativa in funzione dei profili di stampa e della carta utilizzata. Quando questa cambia, automaticamente il sistema riposiziona i para-metri di base, e riavvia i controlli. La gestione dell’impianto è a circuito chiuso, e non utilizza i tradizionali marcatori colorati degli altri sistemi concorrenti. “Si risparmia anche spazio in pagi-na”- commentano i tecnici. E non solo. Le copie di scarto medie, prima di installare il sistema Q.I. Press Controls, erano nell’ordine di 700 a tiratura. Successivamente sono scese a solo

300, con un taglio medio del 57%, certificato anche dal modulo IQM, per negoziare mi-gliori condizioni con il committen-te. Il totale degli altri risparmi, in termini globali, quindi dai mate-riali di consumo ai costi relati -vi alla gestione industriali del-le macchine di stampa, è salito, da ottobre 2011 a ottobre 2012, del 36%.

Oggi nel cen-tro stampa di Am-sterdam lavorano

tre squadre di addetti, su tre turni – mattina, pomeriggio e notte – per un totale di 36 tecnici di stampa. Il sistema Q.I. Press Controls ha con-sentito un risparmio, in termini di manodopera, di 24 addetti, ovvero 8 per turno.

“La caratteristica del sistema installato”- sottolinea i tecnici fiamminghi-“è tale che non è necessario un know-how elevato per gestirlo”. L’azienda ha potuto scegliere quale profilo pro-fessionale mantenere in funzione degli interessi generali, senza restare vincolato a particolari qualifiche di alto livello per la gestione del sistema di automazione. Una libertà che ha consentito, a conti fatti, un risparmio calcolato nell’ordine 1.200.000 Euro nell’arco dei dodici mesi solo sulla voce del costo del personale. Sommandoli ai risparmi effettuati sui consumi totali – il 36% in dodici mesi, valutato attorno ai 190 mila Euro – l’effetto del taglio radicale dei costi di produzione lungo l’intero processo indu-striale ha consentito di ripagare l’investimento, secondo i conti dei responsabili fiamminghi, in meno di 20 mesi.

Nessuno può ragionevolmente sostenere che basti il ricorso all’automazione per risollevare le sorti del media stampato. Ma quando il brand è ben consolidato nel mercato, e inserzionisti e lettori vogliono rimanere fedeli alle testate, un intervento “chirurgico” in tutte le fasi produt-tive, con investimenti mirati nell’ automazione di processi, può essere una strategia molto ef-ficace – come dimostra l’esperienza del gruppo De Persgroep – per resistere in tempi difficili, in attesa della ripresa dei consumi.

Le telecamere per la scansione delle bande di carta - le più veloci al momento disponibili sul mercato - sono il cuore del sistema di controllo qualità a circuito chiuso dell'olandese Q.I. Press Controls, rappresentata in Italia da GMDE.

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Da Canon e manroland web systemsnovità per la stampa digitale dei giornali

Dal 18 al 21 marzo Canon e manroland web systems hanno organizzato in Germania una open house parallela, nelle sedi di Poing e Augsburg, per illustrare ai clienti le novità in materia di stampa digitale, segmento nel quale i due fornitori internazionali hanno da tempo stabilito un’alleanza operativa.A Poing, nello storico Customer Experience Center di Océ – oggi incorporata nel gruppo Canon – è stata pre-sentata in anteprima mondiale la nuova JetStream 5500, la macchina più veloce nel portfolio di soluzioni di Canon per la stampa digitale a bobina. Giornali, periodici, prodotti commerciali e libri sono il segmento di mercato al quale si rivolge questo modello, che offre una larghezza di banda di 30” (762 mm) ed una velocità massima di stampa in full color a 254 metri/minuto. Sempre in anteprima mondiale, e nello storico stabilimento di Augsburg, manroland web systems ha presentato la FoldLine VPF 211, la nuova piega per le macchine da stampa digitale a bobina, il cui concept era stato introdotto in occasione della ultima DRUPA, a Düsseldorf nel 2012.La FoldLine VPF 211 si presenta in diverse configurazioni, a seconda dell’utilizzo, se specializzata in libri o per periodici e quotidiani.A questo secondo mercato, la piega manroland web system propone, in collegamento con la JetStream 5500, una produttività di 8.000 quotidiani all’ora in for-mato tabloid e con una foliazione standard di 24 pagine. I giornali in formato broadsheet, fino a 96 pagine e fino a 12 sezioni, vengono prodotti ad una velocità fino a 254 metri al minuto. La nuova piega consente la preparazione di prodotti molto diversi fra loro: oltre ai giornali broadsheet e tabloid, periodici in formato magazine, booklet a bassa foliazione e, in apposita configurazione, anche segnature per volumi o prodotti commerciali di grandi dimensioni.La piega, che è stata sviluppata pensando all’integrazione con le unità di stampa digitale di Canon, gestisce una banda di larghezza fino a 42”, e può essere adattata da manroland web systems anche per lavorare come unità di uscita per altre macchine da stampa digitale a bobina. La FoldLine VPF 211 lavora on line e off line, ha un cut-off variabile e offre la possibilità di cucitura a punto metallico o di incollatura. Accetta carta con grammatura media fra i 45 e gli 80 gr/mt2 , ma può arrivare, con una particolare perforazione, fino a 135 gr/mt2.La soluzione integrata Canon – manroland web systems propone al centro stampa giornali “ibrido” una confi-gurazione, flessibile nei volumi di produzione, in grado di provvedere, nel corso della notte, alla produzione dei quotidiani, e durante il giorno alla tiratura dei prodotti commerciali e degli eventuali inserti – anche in formato

magazine – da distribuire abbinati al prodotto di base. Tanto più le tirature sono ridotte, e tanto maggiori sono i cambi di edizione, tanto più cresce il potenziale della linea digitale, sia da sola che nell’integrazione con macchine da stampa offset.

Dall'alto: momenti, e partecipanti, dell'open house allo storico Customer Experience Center di Océ, oggi incorporata nel gruppo Canon, a Poing, vicino Monaco di Baviera.

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Le aziende che si occupano di stampa in-dustriale si trovano ad affrontare una serie di problemi relativi alla sicurezza sul lavoro ed alla tutela ambientale che lasciano spazio – molto spesso – ad incertezze e alla possibilità di interpretazioni non sempre univoche della stessa norma.

L’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi, presieduto da Alberto Di Giovanni, nella sua veste di organismo bilaterale ha deciso di av-viare una collaborazione con l’Ente Italiano di Unificazione (UNI) per preparare una raccolta di linee di comportamento uniformi e per fissa-re dei punti di riferimento utilizzabili a livello nazionale.

La “prassi di riferimento”E’ nata così la prima edizione della Prassi

di Riferimento per le aziende di stampa indu-striale, relativa agli obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale.Questa “prassi”, ratificata dal Presidente dell’UNI lo scorso 13 febbraio, e pubblicata ufficialmente il 22 febbraio, propone una serie di comportamenti non obbligatori, ma la cui applicazione, su base volontaria, rappre-senta un ottimo punto di partenza per applicare, in concreto, le norme sulla sicurezza e sulla tutela ambientale.

La “prassi di riferimento” è stata presen-tata il 7 marzo scorso a Milano, presso la

sede della Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali). Alla preparazione del testo, sotto il coordinamento di UNI, hanno contribuito, oltre all’Osservatorio Quotidiani, l’ASIG (Associa-zione Stampatori Italiana Giornali), l’ACIMGA (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, cartotecnica, cartaria, di Trasformazione e Affini) e l’ENIPG (Ente Nazionale Istruzione Professionale Grafica).

Il risultato del lavoro che, fra ricerca, stesu-ra e revisione dei testi, si è protratto per nove mesi, è un “vademecum” ad uso dei responsabili della sicurezza negli stabilimenti di stampa. Pur con 130 pagine, il documento è molto agile è si presta ad essere utilizzato anche per singole sezioni.

Oltre a fornire indicazioni pratiche che na-scono delle prassi già in uso, offre anche una buon margine di difesa rispetto alle contesta-zioni per l’applicazione di norme spesso farra-ginose, e talvolta arbitrarie, visto anche che il confronto fra le esperienze dei vari centri stam-pa italiani ha dimostrato come lo stesso criterio applicativo di una norma non trovi condivisione in tutto il territorio nazionale.

I contenuti del “vademecum”Il volume si divide in due parti: una riguarda

la responsabilità delle figure aziendali coin-volte nell’ambito della sicurezza sul lavoro e sulla tutela ambientale, l’altra prende in esame

Da UNI e Osservatorio Tecnicouna prassi di riferimentoper la sicurezza e l’ambiente

Lo scorso 22 febbraio è stata pubblicata ufficialmente la “Prassi di Riferimento” UNI in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente per le aziende di stampa industriale.L’iniziativa, promossa all’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi, propone un documento che raccoglie prescrizioni relative a prassi condivise, alla cui elaborazione, sotto la conduzione operativa di UNI – Ente Italiano di Unificazione – ha provveduto un gruppo di esperti provenienti da ASIG, ACIMGA, ENIPG, oltre all’Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi.

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tutti gli aspetti ge-stionali, ovvero come applicare le leggi e le norme per adempie-re a quanto stabilito ai fini di tutelare al meglio la salute dei lavoratori e l’ambien-te esterno.

I responsabili dei centri stampa hanno così a disposizione una raccolta comple-ta – ed aggiornata a febbraio 2013 – di tut-ti i riferimenti nor-mativi in materia di sicurezza e tutela am-bientale, e le relative prassi per l’effettiva applicazione nei siti produttivi.

Il documento, per il quale è prevista una prima diffusione in circa 500 esemplari stampati – la versione digitale è disponibile, gratuitamente, pres-so il sito della UNI, all’indirizzo www.uni.com (vedi anche ri-quadrato) – non è de-stinato solo ai datori di lavoro.

L’obiettivo è che si diffonda come un vero e proprio stru-mento di lavoro pres-so tutti gli addetti del settore.

N a t u r a l m e n t e , trattandosi di un do-cumento con un taglio molto “pratico” – che per quanto riguar-da le prassi descritte ha anche una compo-nente sperimentale – “l’edizione del 2013 è da considerare” - come ha avuto modo di ricordare Alberto Di Giovanni, Presi-dente dell’Osserva-torio Quotidiani, in occasione della pre-

sentazione, -“solo un punto di partenza, che andrà aggiornato in funzione dell’evolu-zione della normativa di legge e delle tecno-logie di stampa”.

I principali riferi-menti legislativi sono, naturalmente, il “te-sto unico in materia di sicurezza”, ovvero il D.Lgs. 81/08, e il D-Lgs. 152/2006 in materia di tutela am-bientale.

Il campo di appli-cazione della “prassi di riferimento” è mol-to ampio. Copre, fra gli altri, i rischi per uso di attrezzature da lavoro, i rischi elet-trici, i rischi relativi agli agenti fisici e chimici, i rischi di incendio e i rischi derivanti dall’utilizzo di videoterminali.

Ampio spazio è riservato alla gestio-ne delle emergenze, all’istruzione dei la-voratori ed alla for-mazione dei dirigenti e preposti, argomenti, quest’ultimo, per il quale è possibile na-scano, nei prossimi mesi, iniziative spe-cifiche. Per quanto riguarda la tutela am-bientale, la prassi di riferimento affronta, fra gli altri, gli ar-gomenti relativi alle emissioni in atmosfe-ra, allo scarico del-le acque reflue, alla gestione dei rifiuti speciali ed all’inqui-namento acustico.

Tutto, naturalmen-te, dal “punto di vista delle aziende stampa-trici”- come ha sotto-lineato il Presidente

Dall'alto: Elena Mocchio, Funzionario Sviluppo Progetti Direzione Relazioni esterne, Sviluppo e Innovazione (UNI), che ha affiancato il gruppo di lavoro tecnico, Alberto Mondin, per molti anni al servizio di prevenzione e protezioni di RCS quotidiani, che ha materialmente curato la stesura dei testi, Alberto Di Giovanni, Presidente dell'Osservatorio Quotidiani Carlo Lombardi

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"Prassi di riferiemto" ... on line

All'elaborazione materiale della "prassi di riferimento" UNI ha provveduto il gruppo di lavoro "Sicurezza negli stabilimenti di stampa industriale", condotto da UNI, e costituito da:Alessandro Ceccarelli (Il Sole 24 Ore/ASIG)Carmen Cislaghi (ACIMGA)Giuseppe Euticchio (ENIPG)Alberto Mondin (Osservatorio Quotidiani/ASIG)Federico Reviglio (La Stampa/ASIG)Sergio Vitelli(ASIG).Successivamente alla presentazione della prassi presso la FIEG a Milano, sono state distribuite circa 500 copie stam-pate. Il Pdf del volumetto è scaricabile gratuitamente :- dal sito UNI: http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1354&Itemid=1439&lang=it&limitstart=9- dal sito dell'Osservatorio Quotidiani:h t t p : / / w w w . e d i l a n d . i t / n e w / i n t e r n a .asp?site=1&idsez=36

dell’ASIG Gianni Paolucci, presentando la nuo-va iniziativa a servizio del settore industriale. L’intera materia è organizzata per “schede” tematiche, ciascuna delle quali elenca i prin-cipali riferimenti legislativi, le sanzioni per gli inadempienti, gli obblighi previsti dal legisla-tore e, naturalmente, le “prassi di riferimento” alle quali attenersi. Ovunque necessario, il va-demecum ricorda anche tutti i documenti la cui tenuta è obbligatorio per il datore di lavoro.

Le “prassi di riferimento” UNI, che vengono realizzate secondo una procedura formalizzata,

dove gli specialisti dell’Ente Nazionale Italiano di Unificazione affiancano le singole organizza-zioni di settore alle quali sia riconosciuta una effettiva rappresentatività da parte del mercato – come è il caso dell’Osservatorio Quotidiani, dell’ASIG, di ACIMGA e dell’ENIPG – hanno una durata massima di cinque anni.

Entro tale limite possono essere trasformate in norme tecniche consensuali oppure ritirate, oppure, ed è l’opportunità più probabile in que-sto caso, aggiornate in funzione dell’evoluzione del quadro normativo e tecnologico.

Gianni Paolucci, Presidente ASIG Ruggero Lensi, Direttore Relazioni Esterne, Sviluppo e innovazione di UNI

La presentazione della prassi di riferimento presso gli uffici di Milano della FIEG

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Kodak cresce nella stampa digitale e presenta una nuova macchina ultraveloce

In Europa Kodak rafforza in modo significativo la sua presenza nel mercato della stampa digitale dei giornali e, in occasione delle Hunkeler Innovation Days di Lucerna (11-15 febbraio 2013), annuncia in anteprima mondiale la nuova Prosper 5000XLi che utilizza un nuovo sistema di controllo qualità per tirature full color a velocità elevate.Ai primi di marzo, il gruppo Axel Springer, leader inter-nazionale nell’editoria quotidiana, ha deciso di estendere l’utilizzo delle teste digitali Prosper S30 a tutti i suoi centri stampa in Germania. I nove siti produttivi installeranno un totale di 33 teste digitali. La decisione è maturata dopo una serie di test positivi effettuati presso il centro stampa di Ahrensburg (cfr. TecnoMedia nr. 75). L’impressione dei dati variabili sulle bande di carta stampate in offset consente la produzione di copie di giornali arricchite da lotterie, annunci pubblicitari spe-cializzati per target di lettori o zone diffusionali, notizie in esclusiva ed applicazioni cross-media. L’integrazione delle teste di stampa digitale Kodak con le rotative offset garantisce flessibilità e precisione di esecuzione con alti volumi produttivi.A Lucerna, in occasione delle tradizionali giornate dell’innvozione, che si svolgono presso la sede del centro fieristico, Kodak ha annunciato, in anteprima mondiale, la nuova Prosper 5000XLi, per la stampa digitale con tecnologia inkjet, che combina le prestazioni della linea Prosper con una nuova tecnologia di gestione della mac-china da stampa che monitora e regola costantemente le impostazioni per garantire la massima qualità nella produzione in quadricromia. Al centro della nuova macchina da stampa si trova il sistema IPS (Intelligent Print System), progettato per elaborare migliaia di dati relativi al processo di stampa e che consente di misurare le prestazioni, rilevare variazioni e apportare regolazioni in tempo reale. Con IPS, la macchina da stampa raccoglie continuamente i dati e calcola le regolazioni appropriate per fornire un livello di qualità più elevato e la massima produttività. Questa ottimizzazione viene ottenuta indipendentemente dai diversi supporti utilizzati, dal contenuto delle im-magini, dalla velocità della bobina e dalle condizioni ambientali.La nuova Prosper 5000XLi è dotata di uno dei motori di scrittura più veloce disponibile sul mercato. I nuovi inchiostri Kodak pigmentati a nanoparticelle si abbinano al sistema di scrittura della macchina da stampa, garantendo una maggiore durata su carte patinate e un gamut colore fino al 30% più ampio di quello della stampa offset. La macchina presenta alcune innovazioni nel sistema

di trasporto che eliminano quasi del tutto le imperfezi-oni causate dall’allungamento e dallo spiegazzamento della carta. Tra gli sviluppi più importanti: un sistema di controllo dell’allungamento della bobina che usa rulli servoassistiti e algoritmi software per apportare rego-lazioni automatiche e rulli speciali dotati di nervature e altri dispositivi per ridurre le grinze della carta. Inoltre, le impostazioni dei rulli regolabili dall’utente in quattro punti consentono di rendere più scorrevole il flusso della carta e agevolano la procedura di impostazione della macchina da stampa.La Prosper 5000XLi dispone anche del sistema IOS (Image Optimizer Station) inline, che consente di utilizzare più supporti, preparando automaticamente quelli disponibili per la stampa inkjet alle massime velocità. Gli utenti potranno utilizzare carte usomano, patinate e anche lucide di grammatura compresa tra 45-300 g/m2 su bobine di larghezza compresa tra 20,3 e 64,8 cm.La macchina offre stampa in bianca e volta in quadricromia con un’ampiezza fino a 62,23 centimetri a velocità fino a 200 metri al minuto. Il sistema è in grado di produrre una qualità di stampa pari a quella del procedimento offset: fino a 175 lpi su carte usomano, patinate e lucide con grammatura compresa tra 45 g/m2 e 300 g/m2.

Un particolare della nuova Kodak Prosper 5000XLi

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Stampare, assemblare, inserire e distribuire sono attività indu-striali che, nell’or-ganizzazione tra-dizionale della filiera del quoti-diano, si trovano, almeno in Italia, quasi sempre se-parate.Ma esisto-no esperienze, in altri Paesi Euro-pei, che mostrano come una delle possibili strate-gie per rispondere alla crisi del me-dia stampato sia quella di procede-re in senso contra-rio alla tradizio-ne, concentrando all’interno di solo polo industriale tutti i servizi per lo sviluppo del prodotto giornale.

E’ quello che ha fatto il gruppo Axel Springer a Spandau, alle porte di Berlino. Lo stabilimento Druckhaus, costruito nel lontano 1993, si è svilup-pato, passo dopo passo, all’insegna dell’integrazio-ne fra le diverse funzioni della filiera editoriale. La tiratura in rotativa offset, l’assemblaggio finale

dei prodotti che escono dalle pieghe, l’inserimento dei prestampati e la distribuzione locale “casa per casa” nella città di Berlino sono orga-nizzate, e gestite dal gruppo Axel Springer, come un unico flusso di lavoro integrato. Certo, i respon-sabili del centro stampa di Span-dau, non fanno mistero del fatto che, in Germania, esista una legge che permette agli inquilini di vieta-re l’inserimento di materiali pubbli-citari all’interno delle cassette po-stali, a meno che questi non siano dei prodotti edi-

toriali. “Questo aiuta molto gli editori, gli stampatori

e gli inserzionisti di pubblicità nello sviluppo di testate di annunci”- spiega a TecnoMedia Frank Wagner, responsabile della sala stampa e spedi-zione della Druckhaus berlinese, dal momento che

Stampare, inserire, distribuire:il flusso di lavoro integratoalla Druckhaus Axel SpringerLo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Berlino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo industriale di servizi integrati per gli editori, i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul media stampato. Attraverso ad una sofisticata integrazione fra sala stampa e spedizione, il gruppo tedesco, leader nel mercato dei giornali, offre la possibilità di produrre, inserire materiali pubblicitari e recapitare quotidiani e settimanali direttamente al lettore berlinese, percorrendo oltre 3.800 tracciati di distribuzione micro-zonale. Il polo industriale ad alta tecnologia – che concentra tutti i servizi per il media stampato – movimenta e distribuisce oltre 600 milioni di inserti l’anno.

La Druckhaus Axel Springer di Spandau (Berlino)

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la testata, di solito settimanale, diventa un veicolo formidabile per l’informazione locale e per tutti gli annunci di pubblicità allegati.Ma la trasformazione di un centro stampa tradizionale in un polo industriale integrato che, oltre alla produzione in offset, si occupa di assemblare il prodotto finale, gestire l’in-serimento dei prestampati pub-blicitari in funzione delle zone diffusionali, provvedendo all’av-viamento dei distributori lungo oltre 3.800 percorsi cittadini che toccano 1.500 micro zone locali, fa sorgere spontanea una do-manda: questa riorganizzazione della filiera potrebbe essere un modello alternativo, e praticabile, anche nel nostro Paese?

Sala stampa e … sala del marketingLo stabilimento Axel Springer di Spandau ha

delle dimensioni ragguardevoli anche per l’indu-stria della stampa quotidiana tedesca. Fondata vent’anni orsono, ed ampliata a cavallo fra 2000 e il 2003, la Druckhaus copre 24.000 metri quadrati (quasi quattro campi di calcio), dispone di otto rotative manroland Colorman con 24 torri e 192 gruppi di stampa, ed impiega circa 300 addetti.

Il polo industriale produce nove quotidiani, cinque di proprietà dell’editore Axel Springer - Die Welt, Welt Kompakt, Bild, BZ, Berliner Morgenpost – e quattro prodotti in conto terzi - il Suddeutsche Zeitung, Det Tagesspiegel, Handel-sblatt, Potsdamer Neueste Nachrichten. A loro si aggiungono cinque settimanali e tre testate di annunci pubblicitari, il Berliner Woche, TIP e il Berliner Morgenpost Wochenend-Extra.

Ognuna di queste testate, nel corso della set-timana, veicola nelle case dei lettori materiali pubblicitari di varie dimensioni, inseriti nel corpo principale. “Sono 600 milioni di pezzi l’anno”, pre-cisa Frank Wagner. Per movimentarli, così come per assemblare le diverse tipologie di prodotto stampato, Axel Springer ha sviluppato una sala finishing e spedizioni cresciuta successivamente nel corso degli anni. Per il fornitore, Müller Mar-tini, si tratta dell’impianto più grande fra tutti quelli che ha installato in ogni parte del mondo. Per immagazzinare i prodotti prestampati, lo stabilimento dispone di un magazzino a bobine totalmente automatico con oltre 520 FlexiRoll, ognuno dei quali può immagazzinare fino a 15.000 prestampati o inerti da distribuire. “Non importa dove, come e quando stampiamo”: il magazzino

è in grado di contenere tutto. Alla Druckhaus funzionano 9 sistemi di inserimento NewsLiner con 47 impilatori girapila per giornali, ai quali si sono aggiunti, a partire dall’ampliamento del 2003, due sistemi ProLiner, ciascuno provvisto di dodici stazioni.La coppia di impianti è collegata a due sistemi di pre-raccolta CoLiner a sei stazioni e, per ogni linea, a tre CombiStack e un impilatore girapila con indirizzatura integrata e legatura.

“Fin dal progetto originale del ‘93” – spiega Wagner –“lo stabilimento è stato ideato per offri-re il massimo di flessibilità in produzione”. Non importa se la commessa è interna – del gruppo Axel Springer – o esterna, né ha importanza se si tratti di quotidiani o periodici. L’obiettivo è di utilizzare tutto l’installato per produzioni a ciclo continuo, anticipando le tiratura delle compo-nenti dei prodotti stampati che possono essere immagazzinati e successivamente avviati alla fase finale di assemblaggio sulle line di produzione. Il sistema a buffering è, nelle valutazioni dei tec-nici tedeschi, la soluzione che offre la maggiore efficienza, disaccoppiando i tempi della stampa, di solito più rapidi, dai tempi dell’inserimento, funzione più sofisticata che richiede, di solito, tempi più lunghi.

“Progessivamente abbiamo deciso di riportare al nostro interno il ciclo di produzione completo”, dotando la Druckhaus delle tecnologie necessarie per il finissaggio dei prodotti commerciali. Lo stabilimento di Spandau è stato per Müller Mar-tini il primo cliente al mondo ad utilizzare due NewsStitch per la cucitura con punto metallico nelle linea di inserimento NewsLiner di prodotti commerciali. Nella taglierina a tasche NewsTrim III i prodotti vengono rifilati sui tre lati e poi in-viati agli impilatori, e ribobinati sui FlexiRoll per essere in seguito inseriti nei giornali.

Frank Wagner, responsabile sala spedizione e distribuzione

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L a s a l a d i spedizione, f in dalle origini del progetto, è nata per essere una vera e propria sala del marke-ting. E da qui, in tempi più recen-ti, si è sviluppata la gestione della distribuzione, il nuovo servizio a valore aggiunto del quale bene-ficia sia l’editore Axel Springer che tutti i committenti della Druckhaus berlinese.

Distribuzione e micro-zoningLa Druckhaus

gestisce circa 600 milioni di inser-t i pubbl ic i tar i all’anno. Questa mole di materiale, enorme rispetto alle consuetudini italiane, ma co-munque impegna-tiva anche per il mercato tedesco, può essere distri-buita, nel mercato berlinese, quasi “casa per casa”, sia da sola che in abbinamento con i quotidiani e i se t t imana-li prodotti nello stabilimento. Per ogni edizione, la società del gruppo Axel Springer che gestisce la distri-buzione può de-cidere che cosa inserire in quale pacco di prodotti da spedire in qua-le zona diffusionale. “In città ce ne sono 1500”, spiega Wagner.

Per seguire nel dettaglio il flusso di lavoro,

conviene prende-re ad esempio due testate periodiche di annunci, il Ber-liner Woche (BW) e il Berliner Mor-genpost Woche-nend-Extra (BM), che utilizzano lo stesso circuito di diffusione, reso disponibile dalla BZV (Berliner Zu-stellvereinigung). La distribuzione avviene due vol-te a settimana, il mercoledì per il Berliner Woche ed il sabato per il Berliner Mor-genpost Woche-nend-Extra. Le testate sono tra-sportate lungo 3.861 tracciati di distribuzione lo-cale, e consegnati direttamente nel-le cassette delle lettere dei lettori nella città di Ber-lino. Questi punti di distribuzione sono raggruppati in unità di ven-dita, per un tota-le di circa 1500. Per la pubblicità, i clienti possono prenotare una o più di queste unità di vendita. Ogni uni tà cont iene uno o più traccia-ti di distribuzione e gestisce circa 1000 copie da con-segnare diretta-mente ai lettori. Il totale delle co-pie distribuite del Berliner Woche è di circa un milio-

ne e mezzo, e qualcosa meno (1,4 milioni) per il Berliner Morgenpost Wochenend-Extra.

Gli inserti pubblicitari possono essere abbinati

Nella Druckhaus Axel Springer è in funzione la sala di finishing, gestione degli inserti, distribuzione e spedizione più sofisticata al mondo fra quelle allestite da Müller Martini. Da qui, nel corso del 2012, sono stati distribuiti 600 milioni di inserti.

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in qualsivoglia modo rispetto alle edizioni dei periodici di annunci, e l’incrocio fra tracciati di distribuzione e unità di vendite offre agli inser-zionisti la possibilità di distribuire i loro annunci con una copertura prossima al 100% delle loro necessità. Ogni due/tre anni gli addetti al geo marketing fanno indagini sugli stili di vita, per offrire queste informazioni come valore aggiunto agli inserzionisti pubblicitari che distribuiscono nella città di Berlino.

Dal punto di vista tecnico, tutto il lavoro rela-tivo alla distribuzione – ovvero il valore aggiunto offerto ai clienti della Druckhaus – è organizzato dagli specialisti della pianificazione, una funzione gestita da una società interna al gruppo editoriale. Una applicazione di IT specializzata, chiamata Optima Insert, carica gli ordini di inserimento e trova la configurazione migliore per gli alimen-tatori della macchina che gestisce gli inserti, la ProLiner della Müller Martini. Una volta avviato, questo flusso di lavoro funziona in automatico e può cambiare con pochissime, o addirittura senza interruzioni, la configurazione del sistema nell’alimentazione.

“La segmentazione del mercato esiste anche in altre aree della Germania”- sottolinea Wagner-“ma il micro zoning locale è solo a livello cittadino”.

Le testate pubblicitarie vengono stampate ininterrottamente lunedì/martedì e giovedì/ve-nerdì, fino ad un massimo di 36 ore continuative.

I settimanali possono avere da sei a dieci inserti, arrivando a quindici nei momenti di punta, com-prendendo dai volantini ai grandi prestampati per i centri commerciali.

Alla flessibilità tecnologica della sala spedizio-ne, ed a quella del sistema distributivo, fa puntua-le riscontro la flessibilità dell’organizzazione del lavoro. Il totale degli addetti è diminuito, passando dai 700 degli Anni Novanta ai 300 attuali. Quanti lavorano alla spedizione e distribuzione della Druckhaus si dividono in due gruppi, inquadrati da diversi rapporti di lavoro.I dipendenti diretti del gruppo editoriale, che lavorano a contatto con le installazioni tecnologiche, sono retribuiti ad ore di lavoro, mentre il gruppo dei collaboratori ester-ni, che non operano sulle macchine, sono retribuiti in funzione dei volumi di inserti movimentati. “Ciò rende possibile una gestione economicamente so-stenibile delle singole commesse che si lavorano in conto terzi”, sottolinea Wagner, perché per ogni cliente è possibile gestire l’impatto del costo del lavoro relativo al coinvolgimento di personale non dipendente.

Flessibilità nella produzione, integrazione dei servizi di distribuzione ed accorta gestione delle risorse umane sono, per il centro stampa berli-nese, risorse da mettere in campo per sostenere il prodotto stampato nell’era di Internet, un con-corrente molto insidioso con il quale è necessario trovare nuove strade per convivere e per provare a crescere insieme.

I sistemi di inserimento per giornali sono corredati da impilatori con alimentazione integrata dei fogli sottopacco, sui quali vengono stampati le istruzioni per la distribuzione: numero itinerario, numero di pacco e codice dell'inserto.

TecnoMediaPeriodico della ASIG

Associazione Stampatori Italiana Giornali

Via Sicilia 125, 00187 Romatel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489

E-mail: [email protected]

Comitato Editoriale Nedo Antonietti, Riccardo Mastagni, Paolo Polidori

Direttore responsabileLuca Michelli

ha collaborato a questo numeroSalvatore Curiale, Giulia Maria Leone

Segreteria di RedazioneElga Mauro

Registrazione del Tribunale di Roma n. 21 del 27-01-2010© ASIG Service S.r.l. - 2012 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Ariosto 24, 00185 Roma

StampaSpedalgraf stampa srl - Via Cupra 23 - 00157 Roma

Questo numero è stato chiusoin redazione il 9 maggio 2013

TecnoMedia è consultabile in Internet http://www.ediland.it

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“Dai volumi al valore aggiunto”:un’ARGI rinnovata presenta i dati di mercato

“ Il passaggio che oggi la filiera grafica deve sostenere è quello di una industria che passa dal concentrarsi sui volumi al concentrarsi sul valore aggiunto”.Francesco Crotti, Presidente di Argi, ha iniziato con queste parole la presentazione dei risultati quantitativi e qualitativi della "Survey Argi 2012". Una raccolta di dati di mercato attesa con grande interesse dai professionisti delle arti grafiche italiane, che quest’anno è stata presentata da un’Associazione profondamente rinnovata.L’Assemblea annuale di Argi, riunita lo scorso 20 febbraio, ha infatti ratificato le decisioni prese dagli organi direttivi di Asso.It (Associazione Nazionale Fornitori Apparecchia-ture per l’Information Technology) e Argi (Associazione Rappresentanti Grafici Italia) volte a unire le attività delle due organizzazioni per creare un'unica associazione rappre-sentativa dei fornitori di dispositivi, soluzioni e attrezzature per il mercato nazionale delle Arti Grafiche.Dal 1° gennaio 2013, le attività dell’area Production Prin-ting di Asso.It, che vedeva rappresentati tutti i produttori di macchine da stampa digitali e sistemi di finitura per il comparto grafico, confluiscono in Argi.La nuova realtà associativa mantiene il nome Argi, e diventa unico riferimento dei fornitori di prodotti e servizi per il mercato nazionale delle Arti Grafiche, rappresentando un fatturato pari a 1,2 Miliardi di euro annui ed un livello occupazionale di circa 1.300 unità. Le aziende associate ad Argi sono: Agfa; AssGraf; Atlantic Zeiser; Bobst Group; Bowe Systec; Colorgraf; Fujifilm; Graphokem; Hp; Kolor+Service; Kba; Kern; Kodak; Macchingraf; Manroland; Müller Martini; Neopost; Océ; Pitney Bowes; Power Consulting; Printgraph; R.G.; Ricoh; Technotrans; Tresu; Xeikon; Xerox. La segreteria continuerà ad essere affidata a 4IT Group.Per quanto riguarda i dati di settore, l’andamento del mer-cato delle lastre ha continuato il calo in termini di mq/anno, attestandosi poco sotto i 20 milioni di mq e registrando un -8% rispetto al 2011. L’evoluzione di fatturato di sistemi di stampa include sia le macchine offset, sia i sistemi di stampa digitale con capacità produttiva superiore alle 70 pagine per minuto in full color o superiori alle 150 pagine per minuto in monocromatico. E’ poco meno di 160 milioni di Euro il valore totale del venduto, che rappresenta un calo del 20% rispetto allo scorso anno. L’analisi del peso dei vari formati sul numero dei gruppi stampa installati nel 2012 mostra come i formati 35/50 e 50/70 siano le famiglie che soffrono maggiormen-te (legate a clienti piccoli che non stanno investendo). Il formato 70/100 è il formato con la maggior richiesta e risposta dal mercato. Le macchine di grande formato (le-gate al packaging e alla cartotecnica e alle grandi aziende) dimostrano ancora una buona tenuta sul mercato. Il segmento della legatoria vede una situazione di forte

rallentamento degli investimenti. Un dato importante in questo comparto è quello relativo al "service", che cresce, in percentuale, sul fatturato globale, viste le difficoltà verso investimenti in nuovi sistemi. Le prospettive del comparto post-stampa sono anche legate allo sviluppo di installa-zioni di stampa digitale di alto volume. Drupa in questo comparto ha portato parecchie novità, ma sarà il 2013 a dare riscontro della risposta delle imprese grafiche.“I segni negativi che si riscontrano nei dati all’interno dei vari comparti ci danno una indicazione macro dell’anda-mento di un mercato di sbocco, per i fornitori di sistemi di stampa, che ha raggiunto una sovra capacità produttiva, e che deve ora rivolgere la propria attenzione a ‘cosa’ e ‘come’ produrre, e a ‘cosa’ e ‘come’ proporre i propri ser-vizi ai clienti vecchi e nuovi” – ha concluso il Presidente Francesco Crotti.Per fare business - facendo il mestiere dello stampatore - serve oggi incrementare le proprie competenze su vari fronti, sia cartacei che digitali, e occorre dotarsi di sistemi produttivi con avanzata automazione e ottimizzazione dei flussi di lavoro. La stampa non è più un settore primario, ma è diventata una parte del sistema di comunicazione integrato analogico-digitale. Il Presidente Argi ha voluto anche sollecitare il mercato delle arti grafiche affichè trovi una propria coesione nel portare all’attenzione di istituzioni e operatori il tema della stretta creditizia che il settore sta soffrendo in modo particolare. Un codice di self-regulation a favore di comportamenti economico-sostenibili potrebbe aiutare la creazione delle basi per una diversa considerazione del comparto grafico da parte della politica e del sistema creditizio.

Francesco Crotti, Presidente di ARGI

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I risultati dello studio condotto negli Stati Uniti dalla Nielsen e sottoscritto dalla NAA, Newspaper Association of America, confermano che i giornali sono il mezzo di comunicazione più coinvolgente per i consumatori, sia per quanto riguarda i contenuti che la pubblicità. Lo studio, condotto dalla Nielsen tra dicembre 2013 e gennaio 2013 su 5000 adulti e i cui ri-sultati sono stati diffusi a metà aprile, mette a confronto la capacità di impegnare la propria audience da parte dei diversi media – tra cui la televisione, la radio e i social media – allo scopo di fornire agli investitori e alle agenzie gli strumenti più adatti per valutare la reale capacità di coinvolgimento dei media, in modo che le loro decisioni non siano basate soltanto sui numeri di audience.

La forza di convincimento della pubblicità sulla carta stampataCaroline Little, Presidente e CEO della

NAA, associazione che riunisce 2000 giornali su diverse piattaforme negli USA e in Cana-da, commenta la ricerca sostenendo che “in quest’era di frammentazione dei media, gli investitori vogliono un ambiente in cui i loro messaggi vengano notati, cercati e ottengano una risposta” ed evidenzia come secondo la Nielsen gli annunci sulla carta stampata ven-gano considerati di più rispetto a tutti gli altri media e portino a più alti risultati di acquisto. Sono i giornali – stampati e online – ad ot-tenere infatti secondo lo studio Nielsen i migliori risultati per quanto riguarda il coinvolgimento tra i consumatori adulti .

Le diverse piattaforme di intrattenimento impe-gnano massicciamente il tempo dei consumatori, ma i giornali sono considerati come maggior-mente degni di fede nel fornire le notizie e godono per questo di uno specifico vantaggio in termini di efficacia quando forniscono messaggi pubblicitari.

I l tempo dedicato ai diversi media… Per quanto riguarda il tempo di fruzione dei media, la Tv locale - includendo i programmi di intrattenimento - ottiene il risultato di audience più alto: 9 adulti su 10 guardano i contenuti trasmessi dai network affiliati con le stazioni locali (ABC, NBC, BCS e Fo). 8 americani su 10 ascoltano anche la radio ogni settimana e circa lo stesso numero di persone, il 78%, accede ai contenuti dei giornali locali e nazionali sia su carta che online. Allo stesso modo l’80% affer-ma di trascorrere molto tempo sui social media come Facebook.

…e il coinvolgimento dei consumatori

Se si analizza invece il coinvolgimento degli intervistati, i giornali sono al primo posto nelle 11 diverse modalità individuate dalla ricerca, tra cui citiamo la fiducia e l’etica, il sentirsi “connessi”, ottenere ispirazione per la propria vita e contenere pubblicità efficace (vedi tavo-la 2 per i dati riassuntivi di tutte le modalità). Alla domanda se i diversi media “sono affida-bili”, i giornali nazionali su carta si piazzano al primo posto (58%), seguiti dai giornali locali stampati e dal siti dei giornali nazionali e dalle notizie delle radio locali (56%). (vedi tavola 3).

Negli Stati Uniti aumentanogli abbonamenti on linee la stampa torna a crescere

Recenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgimento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5%. Si afferma intanto la necessità di “informazioni compresse” per i motori di ricerca con la cessione di Summly a Yahoo e di Wawii a Google.

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I giornali stampati nazionali raggiungono il ri-sultato più alto rispetto a tutti gli altri media (il 54%) alla domanda di individuare i media che maggiormente “sono impegnati in campo etico e hanno in mente l’interesse pubblico”, seguiti dalle radio locali e dai giornali locali (53%).

Pubblicità: giornali vs social media

Anche per quanto riguarda il coinvolgimento del consumatore rispetto alla pubblicità che viene veicolata, i giornali su carta e su web superano tutti gli altri media (cfr. tavola 4 e 5). I risultati sono qui espressi secondo l’in-dice per cui 100 equivale alla norma, per cui i risultati dei giornali sono del 12% superiori alla media degli altri mezzi di comunicazione e del 16% superiori rispetto ai social media. I dati completi della ricerca, che investiga an-che il potenziale di crescita dei diversi media nell’estendere la loro portata e il loro coinvolgi-mento tramite dispositivi mobili, sono reperibili sul sito nella NAA .

Positivi i risultati semestrali della Alliance for Audited Media

La ricerca Nielsen induce quindi Caroli-ne Little, Presidente e CEO della NAA, ad un cauto ottimismo per quanto riguarda il futuro dei giornali, anche tenendo in con-siderazione i risultati della Alliance for Audited Media, diffusi alla fine di aprile. Nonostante sia evidente che da soli i dati della AAMN non possano più servire come barometro dello stato di salute del settore in quanto “non catturano l’intera storia”, Caroline Little ritie-ne che il forte aumento registrato nei sei mesi da ottobre e marzo 2013 nelle sottoscrizioni di abbonamenti digitali ai giornali e la volontà sempre più diffusa tra i consumatori di pagare per avere contenuti premium su diverse piat-taforme siano segnali indubbiamente positivi, che portano ad un deciso aumento delle entrate. Sette americani su 10, quindi 158 milioni di adulti, leggono contenuti dai giornali su diver-se piattaforme ogni settimana e l’audience dei giornali su dispositivi mobili cresce in fretta: fino al 58% nel 2012 rispetto al 2012, secondo i dati dell’analisi NAA condotta dalla Scarborou-gh Research, che ha intervistato circa 206.000 americani adulti.

Dopo un decennio aumenta finalmente la distribuzione del 5%

I dati della AAM sono del resto in linea con

quanto rilevato dal recente American Newspa-per Media Industry Revenue Profile 2012 della NAA, dove le entrate riconducibili alla diffu-sione di copie per la prima volta in circa dieci anni sono salita, aumentate del 5% nel 2012. La conclusione della presidente della NAA è quindi che, valutando tutti gli elementi a di-sposizione inclusi i dati di lettura, di coinvol-gimento del pubblico e di entrate economiche, è evidente che l’industria dei giornali – come tutti media – si sta trasformando ma che i gior-nali stanno emergendo in una posizione forte rispetto al futuro.

Evoluzione rapidissima e nuove tendenze - Summly e Wawii

Per avere un quadro completo occorre però considerare la miriade di modalità di dif-fusione dei contenuti generati dai giornali (stampa, online, dispositivi mobili e prodotti di nicchia) e non è detto che i sistemi di ri-levamento riescano a fotografare esattamen-te la situazione, in rapidissima evoluzione. E’ sempre del mese di aprile la doppia notizia che evidenzia il forte interesse dei motori di ricerca per il mondo delle news: servono no-tizie concise che tengano anche conto della “user experience”, da qui la richiesta pressante di “notizie compresse” e quindi di applica-zioni per la sintesi di informazioni e notizie. Summly, creata dal diciassettenne Nick D’Aloi-sio, di ascendenza italiana ma abitante a Win-bledon, è stata venduta per 30 milioni di dollari a Yahoo, mentre Wawii è stata acquistata da Google, che l’ha strappata alla rivale Apple, desiderosa di integrarla nella tecnologia Siri, l’assistente vocale contenuta nei suoi iphone. Fondata da Adrian Aoun, Wavii condensa ar-ticoli e documenti complessi in frasi di poche parole, scandagliando i big data generati dal social network e dai siti online d’informazione.

E intanto il WWW compie 20 anni

E’ curioso ricordare che le notizie riportate si collocano proprio nel ventesimo anniversario della nascita del World Wide Web: il 30 aprile del 1993 il Cern di Ginevra rendeva questa tecnologia pubblica e disponibile liberamente senza diritti. Il servizio internet, creato nel 1989 da Tim Berners-Lee, ricercatore del Cern, per favorire la condivisione delle informazioni tra i fisici di diverse università e istituti di ricerca, si apprestava a rivoluzionare non solo il mondo della stampa ma anche moltissime nostre abitudini.

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Incentivi all’innovazione (rifinanziamento del credito agevolato e credito d’imposta), sostegno alla lettura (detassazione dell’acquisto di libri e giorna-li) e misure anticongiunturali (credito carta e credi-to per investimenti pubblicitari sulla stampa) sono le richieste avanzate dalle associazioni industriali della Filiera della carta nel corso dell’incontro dedicato a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche” organizzato presso il Senato della Repubblica lo scorso 10 aprile.

L’occasione dell’incontro è stata la presenta-zione dei dati annuali raccolti dalla filiera della carta italiana, illustrati dal prof. Alessandro Nova dell’Università Bocconi di Milano.

Le sofferenze dell’industria della cartaI numeri dell’indagine annuale, promossa da

tutte le associazioni del settori – Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg – non sono incoraggianti. Il fatturato 2012, rispetto ai dodici mesi precedenti, cala del 7,9%, a fronte di una contrazione media dell’industria italiana del 4,5%. Fatturato, vendite interne e consumo apparente hanno toccato, nel corso del 2012, i valori annui minimi dal 2000.

Il numero degli occupati è andato di pari passo: dagli oltre 259 mila addetti del 2003 si è progres-sivamente calati fino ai poco meno di 213 mila nel corso del 2012.Nel complesso, i lavoratori impiegati nella filiera della carta italiana rappresentano circa il 5% dell’occupazione manifatturiera complessi-va, una quota pur sempre rilevante, ma con una tendenza a decrescere nel corso dell’ultimo quin-quennio. Sono i circa 527.000 gli addetti al settore per occupazione indotta.

Su tutto il settore, nel quadriennio 2009-2012 ha pesato la crisi economica, ai cui effetti si sono sommati, per alcuni comparti, processi più profondi e strutturali di compressione degli spazi di mercato, che hanno originato numerosi casi di crisi.

Sulla filiera della carta, un ulteriore inaspri-mento è arrivato dalla stampa, che ha risentito in modo particolare di alcuni fattori negativi, primo fra tutti la caduta del mercato di riferimento della pubblicità, che nel solo 2012 è sceso del 17,7%. Va ancora ricordata, come ha fatto il prof. Nova nel corso della sua presentazione, la minore propensio-ne alla spesa delle famiglie (-4,3%), ed all’impiego di risorse per prodotti culturali (-4,4%). Questo avviene in un Paese dove, è bene ricordarlo, solo il 46% degli abitanti dichiara di leggere almeno un libro all’anno.

La pressione fiscale, che ha raggiunto vette in-tollerabili nel corso del 2012, l’erosione del mercato dovuta all’introduzione di nuovi media elettronici e la crescita e la concorrenza proveniente dai Paesi Emergenti (Cina, India etc..) hanno fatto la loro parte in questo quadro dalle tinte negativi.

Se rimane comunque vero che il peso della componente nazionale sulla produzione totale della filiera resta preponderante, e che la dina-mica negativa dei consumi interni ha inciso sui livelli produttivi, bisogna anche considerare una progressiva apertura della filiera alla compente in-ternazionale del mercato. L’evoluzione del rapporto “export su fatturato” fra il 2009 e il 2012 cresce da 2613 milioni di Euro a 3.715 milioni di Euro: è l’unica voce positiva in un’indagine annuale dove a dominare sono, ancora una volta, gli elementi di preoccupazione.

Carta e web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche Incentivi all’innovazione (rifinanziamento del credito agevolato e credito d’imposta), sostegno alla lettura (detassazione dell’acquisto di libri e giornali) e misure anticongiunturali (credito carta e credito per investimenti pubblicitari sulla stampa) sono le richieste avanzate dalle associazioni industriali della Filiera della carta nel corso dell’incontro dedicato a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnologiche” organizzato presso il Senato della Repubblica lo scorso 10 aprile.

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Difendere la carta stampataChe fare d i

fronte a questi scenari? “Occorre guardare al futu-ro stando attenti al presente - ha sostenuto il Pre-sidente della Fieg Giulio Anselmi - nell’ottica dell’in-tegrazione tra car-ta e web”.

E il presenti, pur fra mille dif-ficoltà, parla mol-to chiaro, almeno agli editori. “La carta rappresenta ancora il 90% dei ricavi del settore” – ha sottolineato con forza Anselmi.

Da questo dato occorre partire, altrimenti si rischia di immaginare mondi e scenari che non esistono nella realtà. Il Web resta l’interlocutore fondamentale ma, come ha ricordato anche Paolo Culicchi, la rincorsa al digitale, non accompagnata da adeguate infrastrutture, comporta solo costi so-ciali e perdita di posti di lavoro, come avvenuto con il recente Decreto Profumo sui libri scolastici.

Nella discussione che è seguita alla presentazio-

ne dei dati, coordinata da Virman Cusenza direttore de Il Messaggero, il Sottosegretario Paolo Peluffo ha sottolineato l’importanza dei recenti interventi normativi in materia di sostegno all’editoria, che moralizzano il settore e aprono la strada all’inno-vazione e al sostegno della domanda.

E proprio relativamente a nuove misure, le as-sociazioni che hanno promosso l’indagine annuale, hanno avanzato a Governo e Parlamento precise richieste di politica industriale.

Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: la filiera in cifre

la Filiera è nata nel 2004 per evidenziare il proprio valore economico e sociale nella realtà nazionale e mettere a punto proposte di politica industriale da presentare nelle opportune sede istituzionali.

Nel fanno parte:ACIMGA - Associazione Costruttori Italiani Macchine per l'Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasforma-zione e Affini;AIE - Associazione Italiana Editori;ANES - Associazione Nazionale Editoria Periodica Spe-cializzata;ARGI - Associazione Rappresentanti Ufficiali e Produttori/Distributori in Italia di Macchine, Sistemi e Prodotti per il settore Grafico;

ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali;ASSOCARTA - Associazione Italiana fra gli Industriali della Carta, Cartoni e Paste per Carta;ASSOGRAFICI - Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche, Cartotecniche e Trasformatrici;FIEG - Federazione Italiana Editori Giornali.

In Cifre, la Filiera vale:

Fatturato 2012: 32,9 miliardi di EuroExport 2012: 9,1 miliardi di EuroOccupazione diretta: 213 mila (5% dell'occupazione ma-nifatturiera complessiva)Occupazione indotta: 527 mila addettiOccupazione totale: 740 mila addetti

La produzione italiana di carta è realizzata per il 54% impiegando il macero.

Da sin.: Giulio Anselmi, Presidente della Fieg, Virman Cusenza, Direttore de Il Messaggero

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Per gli incenti-vi all’innovazione, si richiede un ri-finanziamento del credito agevolato per le imprese del-la filiera, attraver-so strumenti già esistenti, come la L.62/2001 “Fondo agevolazione di credito editoria”, opportunamente aggiornati, e un credito di imposta a favore delle im-prese produttrici di prodotti edito-riali, dell’industria grafica, cartotec-nica e cartaria per gli investimenti in beni strumentali, ivi compresi sof-tware applicativi, gestionali e di pro-tezione dei dati, e in aggiornamen-to professionale, nell’ambito di pro-cessi di adegua-mento tecnologico e produttivo.

Per la promo-zione della lettura, la richiesta è per una detassazione della spesa per l’acquisto di libri di testo scolastici e universitari, e del-la spesa per l’ac-quisto di abbona-menti a quotidiani e periodici, con un contributo a favo-re dei giovani che sottoscrivano un abbonamento ad un quotidiano o ad un periodico.

Per le misure anticongiunturali, le associazioni propongono il credito di imposta per l’acquisto della carta in favore delle imprese editrici e/o stampatrici di quotidiani, periodici e libri per l’anno 2013 e per i successivi. Propongono anche il credito di

imposta per im-prese e lavoratori autonomi, sugli investimenti pub-blicitari, e di co-municazione sulla stampa, effettuati nell’esercizio di riferimento, che eccedono il totale degli investimenti realizzati nel cor-so dell’esercizio precedente (pub-blicità detta in-crementale), con il duplice scopo di fronteggiare la contrazione degli investimenti pub-blicitari e garan-tire un afflusso di risorse e mezzi in un mercato edito-riale fortemente negativo.

La misura do-vrebbe essere ap-plicata nell’anno in corso e almeno nei due anni suc-cessivi.

“Chi governerà il Paese non deve fare regali al set-tore, ma aiutarci nel passaggio al digitale. La strada è l’integrazione tra carta e digi-tale, guardando ai progetti, senza perdere di vista la qualità. Ho una sola preoccupa-zione, che ci sia un interlocutore politico che rico-nosca l’informa-zione come bene collettivo” - ha ri-badito, con forza,

Giulio Anselmi. E fino a che la componente cartacea rappre-

senterà il 90% dei ricavi del settore, ha concluso Anselmi -“sarà bene non dare per perduta la par-tita. Il cuore del settore resta la carta”.

Dall'alto: il folto pubblico che ha seguito l'incontro promosso dalle associazioni della filera della carta

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Automazione.Flessibilità.Velocità.Ottimizzazione.

Queste le parole chiave che caratterizzano il recente acquisto effettuato dall’Unione Sarda di due nuove unità CTP Agfa AdvantageN XT, senza dubbio di smentita, le migliori soluzioni oggi sul mercato, sia per flessibilità, che affida-bilità e velocità di produzione. Grazie a queste, si introducono nella sala prestampa del gruppo editoriale sardo un elevato tasso di automazione del ciclo produttivo, un’ampia flessibilità e ca-pacità nella gestione dei diversi formati lastra, una maggiore velocità di produzione e l’ottimiz-zazione dei dispostivi di produzione, che passano dai precedenti cinque agli attuali quattro. L’ac-quisto è stato perfezionato alcune settimane fa con GMDE, agente esclusivo Agfa in Italia per il mercato dei quotidiani.

Le due nuove AdvantageN XT sostituiscono tre Polaris 100, sempre di Agfa. Si tratta di unità di ultima generazione con gestione automatica di lastre in multiformato a rimozione automatica del foglio, caratteristica questa comune a tutti i CTP

Agfa, capacità produttiva fino a 350 lastre/ora ciascuna ed equipaggiate con laser a luce violet, utilizzabile sia con lastre ad alogenuri che foto-polimeriche, ma soprattutto con le recenti lastre a sviluppo senza chimici. Nel caso dell’Unione Sarda, la fornitura comprende appunto anche le nuovissime lastre n94-VCF (Violet Chemistry Free), a basso impatto ambientale e di altissima qualità. Queste lastre possono essere sviluppate con le unità COU di nuova concezione prodotte negli stabilimenti di Manerbio e caratterizzate da una elevata robustezza, affidabilità e flessibilità, in quanto sono in grado di gestire produzioni fino a 350 lastre/ora.

Oltre alla vendita delle due nuove linee di produzione, GMDE si occuperà, come sempre, anche dell’installazione e della formazione del personale, nonché della assistenza delle stesse.

Oltre ad aver ridotto il numero di linee di pro-duzione, l’Unione Sarda e GMDE hanno studiato un nuovo flusso per ottimizzare ergonomicamen-te la sala prestampa. È stato infatti previsto lo spostamento di una delle unità di piega-punzona lastre 2B, tra le linee CTP esistenti e quelle nuo-ve, in modo da snellire ancor più la produzione e consentire a tutte le macchine di poter girare al massimo della loro velocità per una potenzialità di picco di produzione di oltre 800 lastre/ora, al contempo capace di creare percorsi alternativi per gestire eventuali fermi macchina anche solo per un semplice caricamento lastre (possibilità, questa abbastanza improbabile visto che nei nuovi CTP possono essere caricate fino a 1500 lastre contemporaneamente).

Il progetto si sta realizzando in questi giorni, in un ambiente completamente automatizzato e ottimizzato per la gestione contemporanea di ben 18 testate e tre formati lastra differenti. Dalla

La prestampa dell’Unione Sarda si potenzia

Maggiore capacità e flessibilità produttiva grazie ai nuovi CTP Agfa acquistati da GMDE.

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

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ricezione del file PDF alla gestione della giusta profilatura per la macchina da stampa da utiliz-zarsi per la produzione, alla scelta del formato lastra, del CTP corretto e della piega e punzona-tura adatta allo stesso, alla generazione del file di InkPresetting per la macchina di stampa, tutto sarà gestito in modo automatico e trasparente per l’operatore che supervisiona il sistema. Questo avviene grazie al lavoro di integrazione e confi-gurazione svolto dal team di GMDE con la valente e sapiente collaborazione dello staff tecnico del centro stampa de L’Unione Sarda.

Con quest’ennesima fornitura, il ruolo Sy-stem Integrator di riferimento per il mercato dei quotidiani da parte di GMDE si consolida ulteriormente. Un ruolo che l’azienda svolge sia nell’ambito della sala prestampa e stampa, sia nell’area redazionale, con soluzioni e sistemi in grado di gestire tutto il flusso di creazione delle notizie, dalla gestione delle fonti e l’acqui-sizione dei contenuti, sino alla loro distribuzione multicanale.

Maggior informazioni su GMDE sono dispo-nibili al sito www.gmde.it

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United Media Malaysia Berhard (in origine United Borneo Press), editore di United Daily News, il quotidiano in lingua cinese della Male-sia Orientale, ha siglato un contratto con Miles 33 per la distribuzione delle edizioni online sulle piattaforme Android, Apple, Mobile e Desktop. Il sistema è già operativo dallo scorso febbraio.

Il quotidiano United Daily News è già cliente di Miles 33 poiché utilizza il sistema editoriale Asset di Televisual.

Il sistema editoriale per dispositivi Mobile e Tablet di Miles 33, prodotto con la tecnologia di VirtualCom, aggiunge l’esperienza digitale del “giornale virtuale” al portfolio del quotidiano. Il sistema, inoltre, consente ai lettori di poter leggere le informazioni sui dispositivi tablet, smartphone e desktop browser. La soluzione con-sente ai lettori di accedere, attraverso una sola sottoscrizione, alle edizioni online del giornale da molteplici piattaforme.

Il sistema offre numerose funzionalità, rara-mente, disponibili in altre soluzioni Epaper:

La funzione “leggi mentre scarichi” consente al • lettore di iniziare a leggere prima che l’intero contenuto sia scaricato sul proprio dispositivo mobile. Una funzione davvero utile per i di-

spositivi che dipendono dalla rete di telefonia mobile, alquanto lenta.La modalità “ accesso offline” consente ai • lettori di scaricare le informazioni sul proprio dispositivo per leggerle comodamente quando non è disponibile il collegamento con la rete internet (in aereo, durante il volo).La funzione “segnalibro” permette ai lettori di • contrassegnare i contenuti salvati sul proprio account e accedervi da qualsiasi dispositivo associato all’account.La modalità “ multimedia channels” consente • di aggiungere al contenuto informativo anche contenuti audio e video, perfetti per le ras-segne fotografiche, i video informativi ed un modo efficace di collegamenti ipertestuali in grado di creare valore aggiunto rispetto alla edizione cartacea.Il sistema di “Acquisti In-App” o sottoscrizioni. • I lettori scaricano le applicazioni da Google Play o da Apple Store in modalità gratuita. Gli acquisti “In-app purchase” di singole edizioni del giornale o sottoscrizioni trasformano, in modo semplice, i lettori casuali in abbonati.

Chi è Miles 33Miles 33, con una tradizione trentennale di in-

novazione continua e qualità dei prodotti, è il for-nitore leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Ha creato una grande orga-nizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti editoriali multicanali e pubblicitari nel settore. Miles 33 è supportata da European Capital, fondo per transazioni buyout, sostenuto, a sua volta, dall’infrastruttura socie-taria di American Capital. Miles 33 ha sede nel Berkshire, Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni www.gmde.it

United Daily News va in produzione con il sistema editoriale di Miles 33 per dispositivi mobili e tablet

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

La soluzione editoriale per dispostivi mobili disponibile in lingua cinese per le piattaforme iOS, Android e HTML5.

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Nelle scorse settimane Exelis ha concluso l’ag-giornamento alla nuova versione del portale ma-teriali Cydonia presso Manzoni, che rappresenta

la prima operazione di una serie di upgrade volti ad aggiornare tutto il parco utenti installato.

Manzoni si dice molto soddisfatta dell’elevato grado di automazione introdotto nel flusso dei materiali radio e delle caratteristiche della nuova versione del portale Cydonia, che, dal lato clienti consente la certificazione automatica, l’identifica-zione univica del mittente, mentre dal lato editori, la nuova versione di Cydonia permette il tagging automatico e garantisce sempre la certezza di consegna dei file corretti.

Exelis prevede di completare gli aggiornamenti alla nuova versione del portale materiali Cydonia entro l’estate 2013, intervenendo su Media Alpi, Libero, SPE e Visibilia.

Il nuovo Cydonia live a Manzoni

EXELIS Srl A Socio UnicoVia Alle Rotte, 13-15 - 42011 Bagnolo in Piano (RE) Strada del Drosso 33/8 - 10135 TorinoTel: +39 0522 953867 Fax: +39 0522 953869www.exelis.it

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Le trattative si sono concluse a metà ottobre del 2012 in vista del lancio editoriale previsto il 7 dicembre scorso. Il nuovo settimanale, adesso, è in produzione con il sistema editoriale GN4 che in-clude un modulo per la gestione dell’archivio, un sistema di backup web site e offsite e un sistema di recovery. Un ulteriore sito web è in lavorazione, il cui lancio è previsto l’anno prossimo.

Quando il team direttivo di HCK Media ha av-viato le ricerche di un sistema di gestione dei con-tenuti, era consapevole che il lancio di una nuova pubblicazione avrebbe richiesto una particolare attenzione. L’obiettivo importante dell’azienda si basava sulla scelta di un sistema da poter instal-lare in tempi brevi e con una vincente strategia di successo. Il team scelse la suite del sistema editoriale GN4 completa delle funzioni multimedia di newsroom, workflow, editing, impaginazione e archiviazione. L’installazione del sistema è stata completata nei tempi previsti dal contratto.

Chong Cheng Hai, Direttore Responsabile di FOCUS MALAYSIA, ha dichiarato “Tra le nu-merose soluzioni di workflow editoriale ricevute, abbiamo scelto l’offerta proposta da Miles 33 perché si è rivelata maggior rispondente alle no-stre esigenze, con modalità di installazione facile e veloce, basata sulla possibilità di integrare la nuova soluzione con i servizi online, il costo della

soluzione e con i requisiti hardware necessari”.Il sistema editoriale GN4 fornisce i moduli

plugin per l’applicazione InDesign CS6 di Adobe, utilizzata per il sistema di impaginazione. Uno speciale connettore collega il sistema di gestione contenuti GN4, utilizzato dalla redazione, con la piattaforma open source CMS Drupal che con-sente allo staff editoriale di creare, selezionare e pubblicare i contenuti direttamente dal sistema GN4. L’archiviazione dei contenuti è fornita dal modulo TARK4 che compone la suite del sistema

L’azienda malese HCK Media sceglie il sistema editoriale GN4 di Miles 33

GMDEViale Colleoni, 520864 Agrate Brianza (MI)Tel. 0396091790 Fax: 0396091788http://www.gmde.it

Il lancio del nuovo settimanale economico FOCUS MALAYSIA e del suo sito internet offre un panorama completo di approfondimenti e informazioni economiche del mercato malese.

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GN4, con le funzionalità di indicizzazione, ricerca e recupero informazioni Full Text, sia attraverso il collegamento al server del programma di editing TED, usato in sede, sia attraverso i browser che consentono l’accesso al sistema da remoto.

“Vogliamo contribuire alla crescita economica di FOCUS MALAYSIA, fornendo al settimanale un’ampia copertura di servizi e approfondimenti su temi legati al mercato immobiliare, ai servizi fi-nanziari, alle telecomunicazioni, al sistema dell’In-formation Technology, alle Piccole e Medie Imprese (SMEs) e al settore industriale”. Ha dichiarato K.K. Chong, vice presidente di Media & Technology di HCK Capital Group, di cui la controllata HCK Media è l’editore di FOCUS MALAYSIA.

Chi è HCK MediaHCK Media è un’azienda del gruppo HCK

Capital Group, attiva nel settore editoriale, nei new media,nell’organizzazione di fiere ed eventi. FOCUS MALAYSIA segna il debutto come editore di HCK Media con l’edizione on line e altri titoli

a breve.HCK Capital Group raggruppa diverse aziende

che operano nel settore immobiliare con particola-re riferimento alle attività di sviluppo, consulenza e gestione immobiliare, e alle attività legate alla ristorazione.

Visita il sito www.focusmalaysia.my

Chi è Miles 33Miles 33, con una tradizione trentennale di in-

novazione continua e qualità dei prodotti, è il for-nitore leader di soluzioni e servizi per l’industria mondiale dei media. Ha creato una grande orga-nizzazione di installazione e supporto per software di gestione dei contenuti editoriali multicanali e pubblicitari nel settore. Miles 33 è supportata da European Capital, fondo per transazioni buyout, sostenuto, a sua volta, dall’infrastruttura socie-taria di American Capital. Miles 33 ha sede nel Berkshire, Regno Unito, e opera attraverso sedi dislocate in maniera strategica in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni www.gmde.it

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PBM Pubblicità Multimediale s.r.l., la conces-sionaria di pubblicità del polo editoriale più impor-tante della Sardegna, che comprende il quotidiano L’Unione Sarda e le emittenti Videolina (TV) e Radiolina (Radio), ha scelto il potente AdServer MADS ONE per pubblicare inserzioni pubblicitarie sui siti desktop e mobile, e sulle APP per tablet e smartphone delle aziende del gruppo editoriale.

GMDE, che distribuisce in Italia le soluzioni della software olandese MADS, ha colto questo suc-cesso grazie ad una leadership consolidata e a una riconosciuta professionalità nel mondo editoriale.

Con MADS ONE, la PBM ha scelto di essere più competitiva nel mercato dei Media che opera-no nella New Internet. Un mercato che, secondo le più recenti osservazioni, è cresciuto di oltre il 90% nell’ultimo anno. Grazie a questa crescita comincia a delinearsi uno scenario di nuovi canali di pubblicazione Internet. Questi si basano su di-spositivi di fruizione decisamente innovativi (tablet e smartphone), applicazioni (APP) per un accesso semplificato ai contenuti, che abilitano modelli di business basati sulla vendita di contenuti, e sup-porti video che, grazie alla loro ampia diffusione e applicazione, sono diventati sempre più popolari presso le comunità di lettori. Tutti questi elementi, dispositivi, applicazioni e supporti rappresentano,

ciascuno col proprio peso, il motore di cambiamen-to dei Media.

Questi elementi portanti della New Internet abilitano inoltre a una crescita esponenziale della distribuzione di pubblicità sui dispositivi mobili. Per questa ragione la scelta di MADS ONE si rivela strategica per PBM. Infatti, MADS ONE, l’Ad Ser-ver di MADS, è ottimizzato per il mondo mobile.

MADS ONE ottimizza “l’inventario” degli spazi digitali pubblicitari collezionando pubblicità in-house, da agenzie esterne e da oltre 20 network pubblicitari, ed abilita anche la gestione dei Rich Media, cioè tutti i formati pubblicitari che si stanno diffondendo velocemente in rete e sui dispositivi mobili.

Con l’accordo di distribuzione in Italia dei ser-vizi MADS e, soprattutto, con il riconoscimento del valore di questa scelta da parte degli editori, GMDE si conferma ancora una volta Solution Provider di riferimento. Nella propria missione GMDE si pone a fianco dei clienti per governare e rendere profittevole il rapido cambiamento in atto nel Mercato dei Media, verso una fruizione sempre più digitale e in mobilità dei contenuti.

PBM Pubblicità Multimediale sceglie MADS ONE per la pubblicità digitaleMaggiori flessibilità e competitività nella gestione e pubblicazione di pubblicità su dispositivi mobili e web

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Filo direttoLe aziende informano

Numero 76 - Aprile 2013

Le Rubriche

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Filo diretto ...............................................................................................................da pagina 34

TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

I nuovi investimenti di Rotopress InternationalLo stampatore di Loreto (An) ha completato alcuni investi-menti nell’area di stampa e di fotoformatura, attraverso un coinvolgimento attivo di alcuni dei suoi più importanti for-nitori, con l’obiettivo di adattare l’efficienza produttiva alle nuove sfide del mercato, tutelando l’occupazione. a pagina 3

L’automazione industriale a De PersgroepAbbiamo visitato uno degli impianti più automatizzati d’Eu-ropa, dove “occhi” e “mani” elettroniche di un circuito chiuso controllano passo a passo tutto il flusso di lavoro, e quattro rotative ad elevata automazione difendono la stampa - e l’occupazione - in tempi difficili. a pagina 7

Sicurezza e ambiente: la Prassi di riferimentoLo scorso 22 febbraio è stata pubblicata la “Prassi di Rife-rimento” UNI, realizzata in collaborazione con l’Osservato-rio “Carlo Lombardi”, in materia di obblighi, responsabilità e aspetti gestionali per la sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente per le aziende di stampa. a pagina 12

La distribuzione integrata alla Axel SpringerLo stabilimento Druckhaus Axel Springer di Spandau (Ber-lino) si è trasformato, nel corso degli anni, in un polo indu-striale di servizi integrati per gli editori, per i committenti esterni e per gli inserzionisti pubblicitari che puntano sul media stampato. a pagina 16

Negli USA torna a crescere la stampaRecenti studi statunitensi confermano la forza di coinvolgi-mento dei giornali, la rapida crescita degli abbonamenti sui dispositivi mobili e l’inversione di tendenza nella diffusione di copie, cresciuta del 5% grazie all’integrazione tra il pro-dotto stampato e le edizioni digitali. a pagina 21

L’integrazione strategica tra carta e webL’annuale incontro promosso dalle associazioni industria-li della Filiera della carta, svoltosi presso il Senato della Re-pubblica lo scorso 10 aprile, è stato dedicato quest’anno a “Carta & Web: l’integrazione tra scelte strategiche e tecnolo-giche”. a pagina 24

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WAN-IFRA Italia 2013La conferenza Internazionale pr l’editoria e la stampa

quotidiana italiana - XVI Edizione

26-27 Giugno 2013, Bergamo e Erbusco (BS)

Estratto dalle “WAN-IFRA CH General Conference Conditions”

Questo estratto dalle General Conference Conditions si applicano soltanto ai par-tecipanti considerati contraenti ai sensi del § 14 del German Civil Code (BGB).

§ 1 Registrazione, Quote, e pagamento dovuto

1.1 la registrazione ad un evento deve essere fatta per iscritto.

1.2 WAN-IFRA CH confermerà al partecipante la registrazione per iscritto.

1.3 il pagamento della quota diventa obbligatorio al ricevimento della fattura.

§ 2 Cancellazione, annullamento del contratto da parte del cliente

2.1 La cancellazione può essere effettuata per iscritto, e sarà accettata sino a due settimane prima dell’evento. In questo caso verrà trattenuto un 10% della quota. Dopo questo limite, verrà trattenuto l’intero importo della quota.

2.2 È sempre possibile inviare un “partecipante sostitutivo” a condizione che WAN-IFRA CH sia informata per iscritto in anticipo, specificando il nome del sostituto.

§ 3 Cancellazione di eventi

3.1 WAN-IFRA CH può cancellare l’evento per importanti ragioni, specialmente

nel caso di un numero troppo basso di partecipanti, cancellazione o malattia

di un relatore, chiusura dell’albergo, cause di forza maggiore.

3.2 Nel caso di un numero di partecipanti troppo basso, la cancellazione può

essere effettuata sino a 3 settimane prima dell’inizio dell’evento.

3.3 Per tutti gli altri casi di cancellazione dovuti a motivi importanti, così come

per ogni modifica del programma che dovesse rendersi necessaria, WAN-

IFRA CH informerà i partecipanti al più presto possibile.

3.4 Nell’improbabile caso che un evento debba essere cancellato, tutte le quote

di partecipazione pagate verranno rimborsate.

[…]

§ 6 Legge applicabile / Luogo di giurisdizione

Il contratto è soggetto alla legge tedesca. Il luogo di giurisdizione è Darmstadt.

WAN-IFRA Italia 2013 – XVI Edizione26-27 giugno 2013, Bergamo

CONFERENCE

Modulo di iscrizioneDa compilare ed inviare via e-mail o fax a:

WAN-IFRA CH c/o ASIG Service srl -Via Sicilia 125 -00187 Roma- Fax +39 06 4883489 - [email protected] (Tel +39 06 4883566)Quote di iscrizione:• Soci IFRA/FIEG/ASIG: Euro 500 a persona; Euro 1.500 biglietto cumulativo (vale per quattro partecipanti)• Non Soci: Euro 700 a persona

CONFERENCE

Società_______________________________________________________________________ Socio/Member WAN-IFRA/FIEG/ASIG ❒ Si/Yes ❒ No/Not

Indirizzo__________________________________________________________________CAP____________________Città___________________________________________

Telefono___________________________________Fax____________________________e-mail_________________________________________________________________

Per favore vogliate iscrivere i signori:

Nome____________________________________________________________________e-mail_________________________________________________________________

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Dettagli del pagamento (si prega di esprimere una preferenza):

Firma, timbro_______________________________________

❒ Si prega di inviare fattura con estremi per il bonifico bancario a:

Società/Company _______________________________________________________

Indirizzo/address _______________________________________________________

Partita IVA/VAT Number _________________________________________________

❒ Addebitare carta di credito:

❒ 1 American Express ❒ 2 Visa ❒ 3/4 Euro-/Mastercard ❒ 5 Diners

Carta num.

Scadenza Codice di sicurezza (CSC/CVC)

Titolare________________________________________________________________

Nome in stampatello_____________________________________________________

Firma__________________________________________________________________

La quota di partecipazione diventa obbligatoria al ricevimento della fattura, e comunque non più tardi di 4 settimane prima dell’inizio dell’evento:L’iscrizione si intende valida solo al ricevimento del pagamento. Il contratto che regola la partecipazione agli eventi è regolato dalle “WAN-IFRA General Conference Conditions”, un estratto delle quali è riprodotto a seguire.

26 Giugno 2013

Erbusco e la Franciacorta:

una serata alla scoperta delle

cantine della Franciacorta e una

visita guidata al CSQ.

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