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Periodico mensile. Anno VII n. 30 - Sped. in Abb. to Postale comma 20 lett. B art. 2 Legge 23/12/96 n.662 Roma (Romanina) - Esemplare diffuso gratuitamente ai soci TecnoMedia Periodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali - Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali ADN Kronos Adobe Systems Agenzia Giornalistica Italia Agfa-Gevaert Ansa Ap.Biscom Atex Media Solutions Autologic Information International B.V.S. - Technotrans Barco Graphics CreoScitex Italia Denex Systems Technology e.Biscom Ecrm Egraf EidosMedia Elettra Ferag Italia Fujifilm G.M.D.E. Gerber Systems HiT Internet Technologies Hurletron Idab-Wamac International King Press Kodak Polychrome Graphics Lem Link Service Milia 2002 Müller Martini Napp Systems Nàvita N.T.G. Optronics Purup Prepress R. G. Reed Midem Organisation Segbert Sinedita Sap Italia Scanview Sitma SMB Schwede Maschinenbau Stoebich Tecnavia Press Tecsa Telpress Tera Teufelberger Unisys Italia Xeikon Xyvision Il business editoriale nel nuovo millennio Oltre cento partecipanti per l’edizione 2001 di IfraItalia, svoltasi a Milano il 12 e 13 giugno in concomitanza con Grafitalia. Le sessioni dedicate a Contenuti, Tecnologie, Pubblicità e Nuovi mestieri. a pagina 4 Il nuovo centro stampa de Il Mattino Integrazione tecnologica e totale automazione dei flussi di lavoro fanno dello stabilimento di Pascarola, inaugurato lo scorso 26 marzo, uno dei più moderni d’Europa. a pagina 10 AP.Biscom tra new e old economy Soluzioni organizzative e tecnologiche per la nuova agenzia di in- formazione del gruppo e.Biscom: tecnologie all’avanguardia per un mestiere “antico”. a pagina 14 Le nuove frontiere del Content Management Harald Ritter, responsabile dei sistemi informatici di Ifra,descrive architetture e principi di funzionamento dei sistemi per la gestione dei contenuti in formato digitale. a pagina 17 Litosud: workflow “made in Italy” e Ctp termico Il layout produttivo dello stabilimento di Roma è stato recentemente potenziato con scelte decisamente innovative. a pagina 20 Quotidiani USA: la pubblicità frena Dopo un 2000 da record, il fatturato pubblicitario nel primo trimestre 2001 segna il passo. Poche, ma significative, le novità a Nexpo 2001, l’annuale show americano delle tecnologie per i quotidiani, svoltosi in giugno a New Orleans. a pagina 23 Media Insider ................................................................................ a pagina 28 Web Insider .................................................................................. a pagina 38 Lo Scaffale.................................................................................... a pagina 44 Circolari FIEG ............................................................................... a pagina 82 Appuntamenti ............................................................................... a pagina 85 Business@Internet Visita il nostro sito Internet: http://www.ediland.it Le Rubriche FILO DIRETTO LE AZIENDE INFORMANO Numero 30 - Giugno 2001 L’archivio, una miniera d’oro? Alcuni recenti studi statunitensi indicano nella possibilità di digitalizza- re gli archivi di quotidiani e riviste uno dei più promettenti business dei prossimi cinque anni. a pagina 35

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Rivista dell'ASIG. Associazione Stampatori Italiana Giornali

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TecnoMediaPeriodico della ASIG - Associazione Stampatori Italiana Giornali -

Tecnologie, Prodotti & Mercati editoriali

ADN KronosAdobe SystemsAgenzia Giornalistica ItaliaAgfa-GevaertAnsaAp.BiscomAtex Media SolutionsAutologic Information InternationalB.V.S. - TechnotransBarco Graphics CreoScitex ItaliaDenex Systems Technology e.BiscomEcrmEgrafEidosMediaElettraFerag ItaliaFujifilmG.M.D.E.Gerber SystemsHiT Internet TechnologiesHurletron Idab-Wamac International King PressKodak Polychrome GraphicsLemLink Service Milia 2002Müller Martini Napp Systems Nàvita N.T.G.Optronics Purup Prepress R. G.Reed Midem Organisation Segbert Sinedita Sap Italia ScanviewSitma SMB Schwede Maschinenbau Stoebich Tecnavia PressTecsaTelpress Tera Teufelberger Unisys Italia Xeikon Xyvision

Il business editoriale nel nuovo millennioOltre cento partecipanti per l’edizione 2001 di IfraItalia, svoltasi a Milano il 12 e 13 giugno in concomitanza con Grafitalia. Le sessioni dedicate a Contenuti, Tecnologie, Pubblicità e Nuovi mestieri.

a pagina 4

Il nuovo centro stampa de Il MattinoIntegrazione tecnologica e totale automazione dei flussi di lavoro fanno dello stabilimento di Pascarola, inaugurato lo scorso 26 marzo, uno dei più moderni d’Europa.

a pagina 10

AP.Biscom tra new e old economySoluzioni organizzative e tecnologiche per la nuova agenzia di in-formazione del gruppo e.Biscom: tecnologie all’avanguardia per un mestiere “antico”. a pagina 14

Le nuove frontiere del Content ManagementHarald Ritter, responsabile dei sistemi informatici di Ifra,descrive architetture e principi di funzionamento dei sistemi per la gestione dei contenuti in formato digitale.

a pagina 17

Litosud: workflow “made in Italy” e Ctp termicoIl layout produttivo dello stabilimento di Roma è stato recentemente potenziato con scelte decisamente innovative.

a pagina 20

Quotidiani USA: la pubblicità frenaDopo un 2000 da record, il fatturato pubblicitario nel primo trimestre 2001 segna il passo. Poche, ma significative, le novità a Nexpo 2001, l’annuale show americano delle tecnologie per i quotidiani, svoltosi in giugno a New Orleans.

a pagina 23

Media Insider ................................................................................ a pagina 28Web Insider .................................................................................. a pagina 38Lo Scaffale .................................................................................... a pagina 44Circolari FIEG ............................................................................... a pagina 82

Appuntamenti ............................................................................... a pagina 85

Business@Internet

Visita il nostro sito Internet:http://www.ediland.it

Le Rubriche

Filo direttole aziende inFormano

Numero 30 - Giugno 2001

L’archivio, una miniera d’oro?Alcuni recenti studi statunitensi indicano nella possibilità di digitalizza-re gli archivi di quotidiani e riviste uno dei più promettenti business dei prossimi cinque anni.

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Periodico della ASIGAssociazione Stampatori Italiana Giornali

Via Sicilia 125, 00187 Romatel. 06 / 4883566 - fax 06 / 4883489

E-mail: [email protected]

Direttore responsabileCarlo Lombardi

RedazioneSalvatore Curiale - Luca Michelli

hanno collaborato a questo numeroMarco Brogi, Giuseppina Ciaccia,

Giulia Maria Leone, Alessia NataliniSegreteria di Redazione

Antonella Appolloni

Registrazione del Tribunale di Roma n. 189 del 29-4-1994© ASIG Service S.r.l. - 2001 - Tutti i diritti riservati

Sede legale: via Bigli 2, 20121 Milano

StampaIM.A,G:E: S.a.s.

Via G. Verne, 21 - 00157 Roma

Questo numero è stato chiusoin redazione il 27 luglio 2001

TecnoMedia è consultabile in Internet sulla banca datiEdiland (http://www.ediland.it/archive/psengine.asp)

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L’editorialedi Carlo Lombardi

Come si può notare nella pagina di sinistra, il 18settembre a Verona verrà presentato il “ManualeQualità Colore”, la più recente iniziativa volta adapprofondire le linee dell’innovazione tecnologica, aprecisare gli obiettivi connessi alla qualità del prodottoinformativo, ad individuare i percorsi necessari peradeguare professonalità e bagaglio culturale deglioperatori alle esigenze dell’innovazione.

Non ci limiteremo, comunque, all’incontro diVerona. E’ nostro impegno coinvolgere tutti iprotagonistri dell’industria editoriale – organizzazioni,imprese, sindacati, scuole grafiche – in un progettomirato a dar vita, anche attraverso strumenti comuni,ad una politica permanente della formazione dove iltema del “colore qualià” abbia il rilievo che merita.

L’argomento non è certo nuovo. Volendo indicareuna data ed una circostanza, possiamo citare la Ricerca“Il colore nei giornali quotidiani” promossa da Fieg,Asig e Acp (Associazione Concessionarie di Pubblicità)nel 1991, alla vigilia di una edizione di “Quotidie” cheaffrontò l’argomento con un appassionato dibattito.

Dieci anni dividono le due iniziative. Sono cambiatetotalmente caratteristica e finalità dell’indagine;completamente diversi gli obbiettivi che i promotori sisono prefissi; del tutto incomparabile il contesto nelquale si colloca l’analisi.

“Manuale Qualità colore” è un titolo certamenteappropriato per i contenuti dello studio, ma forse non

sufficiente ad indicare l’impegno che, per mesi e mesi,ha mobilitato esperti qualificati delle nostre aziende edella Scuola Arti grafiche San Zeno di Verona neldefinire metodologie e canoni cui fare riferimento,avendo come filo conduttore le esperienze dell’Ifra.Potremmo definirlo - senza timore di sconfinare nellapresunzione – un vero e proprio trattato sull’utilizzo esulla realizzazione del colore di qualità nella stampa.

Non poteva essere altrimenti del resto, consideratoche si tratta di una iniziativa di approfondimentopromossa nel quadro del “Progetto MasterMedia” lecui caratteristiche, finalità e prospettive sono ben notea chi legge queste pagine.

Né può dirsi casuale il fatto che la preparazione dal“Manuale Qualità colore” sia proceduta di pari passocon l’organizzazione di IfraItalia 2001 che, giunta allaquarta edizione, ha riscosso un successo senzaprecedenti, come conferma il servizio che pubblichiamo.Il dibattito ha messo a confronto esperienze stranierecon il grado di avanzamento tecnologico e culturaleraggiunto da gran parte delle aziende italiane chenulla ha da invidiare ai risultati spesso clamorosamenteannunciati dai Paesi più evoluti.

L’azienda “multiple media” non è più soltanto unobbiettivo per i maggiori gruppi editoriali, ma ancheper realtà di dimensione più ridotte che, da sempre,utilizzano metodologie produttive e di modelli diorganizzazione del lavoro tra i più avanzati.

Al centro sono i contenuti: il media da utilizzare èscelto in funzione delle caratteristiche dell’utente, inun panorama nel quale giornali e prodotti a stampamantengono (e, in tanti casi, rafforzano) la loroprimazia e la loro insostituibile peculiarità.

In questi anni si è camminato in fretta perraggiungere traguardi in passato insperati. Il sistemaintegrato, termine con il quale per anni sono statirealizzati impianti con caratteristiche meramenteproduttive o poco più, è oggi cervello e cabina di regiadell’azienda “multiple media”. Ed il prodotto a stampa,di conseguenza, ha acquisito nuova capacità diattrazione in modo particolare – a parte le difficoltàcontingenti – nei confronti del mercato pubblicitario.

All’accresciuto appeal del giornale ha certamentecontribuito il colore e, soprattutto, il colore di qualità.Nei dieci anni intercorsi tra i due studi citati molti tabùsono caduti e tante convinzioni ritenute alloraavanguardistiche sono maturate. Nel 1991 il coloreveniva utilizzato sull’uno per cento dello spazio utiledel quotidiano base e sul quattro per cento degli spazidedicati agli inserti. Oggi – come è stato annunciatonella relazione di apertura di “IFRA ITALIA”- difronte alla crescente domanda delle imprese editorialee del mercato, è in costruzione una rotativa in grado distampare 128 pagine tutte a colori.

Di strada se ne è fatta, quindi. Ma molto resta dafare; ed i programmi che ci impegnano muovonoproprio in questa direzione.

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Contenuti, Tecnologie, Pubblicità e Nuovi mestieri - come sviluppare il business editorialenel Terzo Millennio: se ne è discusso in occasione di IfraItalia 2001, la conferenza annualeinternazionale per l’industria della comunicazione e dei quotidiani italiani che si è svolta anella sala Bolaffio di FieraMilano il 12 e 13 giugno scorso. La manifestazione, promossa daIfra in associazione con Fieg ed Asig, si è svolta quest’anno nella prestigiosa cornice diGrafitalia e Converflex Europe 2001, ed ha riunito oltre un centinaio fra dirigenti, tecniciresponsabili marketing delle aziende che operano nell’industria dei quotidiani italiani, chehanno avuto l’opportunità di ascoltare da relatori di primo piano esperienze, progetti enuove idee per lo sviluppo del business editoriale nel Terzo Millennio

Il “Business editoriale” nelNuovo Millennio: prospettive,esperienze e progetti indiscussione a IfraItalia 2001

Sono passati appena ventiquattro mesi da quando,nel giugno del 1999, IfraItalia dedicò il calendario deilavori alle sinergie possibili fra il prodotto stampato ela allora nascente, ed assai promettente, industria del-la comunicazione on line su rete Internet. Un arco as-sai ristretto dal punto di vista temporale, ma di enor-me ampiezza se valutato in funzione dei risultati otte-nuti dalla sperimentazione di tecnologie e modelli dibusiness integrati nelle aziende de Paesi maggiormentesviluppati.

Quella che sembrava poter essere la nuova fron-tiera del Business editoriale, troppo spesso presentatain forma di un rubinetto che bastava aprire per vederesgorgare fatturati record, si è di molto ridimensionata,ritornando ad essere una opportunità di grande inte-resse destinata (probabilmente) a dare soddisfazionieconomiche dopo una fase di gestazione dai tempi as-sai incerti.

E gli editori sono tornati a concentrarsi su proget-ti, ed investimenti, di più lungo respiro, rivalutando lecertezze ancorate al prodotto stampato rispetto agliscenari, assai più mutevoli, dei prodotti/servizi on line.Negli scorsi numeri, come in questo, TecnoMedia hapuntualmente documentato la nascita di nuovi impiantiper la stampa e l’avvio di nuovi progetti ancorati alla“old economy” della comunicazione, e lo stesso hafatto, nel resto del mondo, la rivista dell’IfraNewspaper Techniques.

Il “ritorno”, per così dire, ad una visione fortemente

integrata fra nuove opportunità e più antiche, ma assaipiù concrete, certezze ancorate alla carta stampata hafatto da filo conduttore alla edizione di IfraItalia 2001,un evento che si è ormai imposto all’attenzione del-l’industria italiana dei quotidiani al punto da essereprogrammato, quest’anno, all’interno del Calendariodelle manifestazione organizzate in occasione diGrafitalia e Converflex 2001, la rassegna tecnologicaper l’industria italiana ed europea della grafica, delpackaging e del converting organizzata da Centrexpodi Milano, il secondo più importante appuntamentofieristico europeo dopo il “colosso” della Drupa diDüsseldorf.

L’efficacia ed il prestigio “quotidiano” dellacarta stampata

E’ toccato a Giancarlo Cerutti, AmministratoreDelegato delle Officine Meccaniche Giovanni Cerutti,inaugurare i lavori della Conferenza Internazionale conuna relazione di apertura nella quale sono stati sottoli-neati il prestigio, e l’efficacia, del prodotto stampato.Cerutti, la cui azienda si appresta a varare una nuovarotativa flessografica in grado di stampare 128 paginea pieno colore, ha ricordato come sia i fornitori che gliutilizzatori di macchine rotative per la stampa dei gior-nali abbiano, nel corso degli ultimi decenni del seco-lo, effettuato una serie significativa di investimenti indirezione dell’aumento progressivo della capacità di

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Il “Business editoriale” nel Nuovo Millennio: prospettive, esperienze e progetti in discussione a IfraItalia 2001

impressione a colori e del con-trollo di qualità. Due tendenze,queste, già evidenziate nel cor-so di un incontro internaziona-le che si tenne nell’ormai lon-tano 1983 a Villa D’Este diCernobbio, sul lago di Como. Aqueste linee di sviluppo, sem-pre attuali, occorre aggiungerela consapevolezza che sia ilquotidiano sia il periodico diqualità saranno sempre più de-stinati a veicolare al proprio in-terno altri prodotti, stampati sucarta piuttosto che non su Cd osu altri supporti multimediali. Il“marchio” che la stampa di qua-lità porta in dote alla “neweconomy” ha un valore impre-scindibile, ed in particolare i quotidiani non devonotemere l’avvento dei nuovi canali di comunicazioneinterattivi. “La televisione commerciale non ha inibi-to, ma ha alimentato la circolazione della carta stam-pata, dal momento che i due canali informativi copro-no mercati diversi…e così sarà per Internet, che avràil compito di sviluppare interessi da approfondire conl’ausilio indispensabile dei giornali.”

Su questa linea si sono trovati d’accordo GüntherW. Böttcher, C.E.O. di Ifra, la più importante associa-zione mondiale di ricerca tecnologica applicata all’in-dustria della comunicazione e dei quotidiani, CarloLombardi, presidente dell’Asig (AssociazioneStampatori Italiana Giornali) e Sebastiano Sortino,Direttore Generale della Fieg (Federazione ItalianaEditori giornali) che non ha mancato di sottolineare ilbuon livello di qualità raggiunto dalla industria italia-na dei giornali anche grazie, come ha sottolineato CarloLombardi, al lavoro di molti anni che ha visto coin-volti editori e sindacati nello sviluppi di strumentinormativi per la gestione delle tecnologie.

Sono bastati pochissimi anni di sperimentazioninell’offerta di contenuti informativi “integrati” frastampa e siti Web per sviluppare nei lettori e negli edi-tore una forte sensibilità verso forme di comunicazio-ne “multi canale”. Per avere una prova di questo nuo-vo atteggiamento basta sfogliare una qualunque pub-blicazione periodica per vedere all’interno dellastragrande maggioranza degli annunci pubblicitari l’in-dicazione del sito “www” dove andare a cercare ap-

profondimenti del prodottoreclamizzato sulla carta stampa-ta. Nè va taciuto lo sforzo di al-cuni editori - un caso per tutti èquello del National Geographic- di creare vere e proprie formedi interazione fra carta stampa-ta e siti web, con l’invito a cer-care on line le informazioni sus-sidiarie per approfondire i con-tenuti di un articolo o per sco-prire come state realizzate de-terminate fotografie. Tutto que-sto impegno, discreto ma diestrema efficacia, per arrivare anuove forme di “comunicazio-ne integrata” va sotto il nome,assai caro al C.E.O. di IfraGünther Böttcher, di “multiple

media company”, un nuovo concetto di organizzazio-ne della impresa editoriale che sta cercando una pro-pria legittimazione proprio a partire dagli eccessivi en-tusiasmi del biennio appena trascorso. Queste nuoveforme di organizzazione editoriale, a cavallo fra cartastampata ed interattività web, hanno una loro imme-diata traduzione sul piano tecnologico (almeno perquanto riguarda le legittime aspirazioni di utenti efornitori) nella richiesta di strumenti per il “contentmanagement”.

Piattaforme multicanali per prodottimultimediali

Proprio ai nuovi strumenti, ed ai nuovi progetti,per una gestione “integrata” dei contenuti editorialidell’azienda è stata dedicata la prima sessione dei la-vori. Il “content management system” è un nuovo con-cetto che ha rapidamente preso piede fra utenti efornitori di tutto il mondo, grazie soprattutto al sem-pre più vasto impiego di strumenti - quali il linguag-gio XML - particolarmente orientati alla gestione inun unico ambiente operativo di “oggetti digitali” fraloro disomogenei, quali testi, grafici, immagini fisseed in movimento, suoni. Editori e fornitori si stannoattrezzando per la nuova sfida tecnologica che ha comeobiettivo la costruzione di un’unica piattaforma tec-nologica di gruppo dove integrare la gestione, e la pub-blicazione, dei contenuti sviluppati dal lavororedazionale.

Giancarlo Cerutti, Amministratore Delegato delle OfficineMeccaniche Giovanni Cerutti, ha svolto la relazione diapertura ad IfraItalia 2001

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Harald Ritter, responsabile dei sistemi informatividi Ifra, focalizzando l’importanza di attuare una stret-ta collaborazione, all’interno dello stesso marchio edi-toriale, tra giornale stampato e giornale on line, ha por-tato della testata tedesca Badische Zeitung, un giorna-le regionale che è, a pieno titolo, un prodotto multi-mediale, con venti edizioni locali e collegamenti conle radio regionali. Il quotidiano rende disponibili onlinee tramite messaggi SMS ai cellulari tutti i contenutidell’edizione cartacea. Ritter ha inoltre sostenuto cheil linguaggio XML è l’unico che consente di creare unmagazzino generale e centrale dell’informazione, per-ché consente di memorizzare qualsiasi tipo di dato inuno standard universale. Ifra sta sviluppando modellidi business ancorati al concetto di “multiple mediacompany”, e sulla linea di queste ipotesi l’ufficio del-la Reuters di Berlino ha ristrutturato la redazione inuna formula più dinamica che favorisce lo scambiotra le diverse zone di organizzazione dell’informazio-ne.

Roberto Sardi, responsabile dell’area di prepara-zione e tecnologie di RCS Settore Quotidiani, ha illu-strato i nuovi progetti del Gruppo editoriale in dire-zione della costruzione di una infrastruttura di“corporate content management” per fare fronte allaforte crescita nell’area dei media digitali e alla conse-guente necessità per un fornitore di contenuti di dovergestire canali diversi. La soluzione RCS consta in estre-ma sintesi di tre fase: la costruzione di una interfacciadi ricerca unificata, la strutturazione di un nuovo ar-chivio centrale implementato da quello esistente e l’in-tegrazione di strumenti specializzati per il “corporatecontent managment”.

Roberto Di Vito, responsabile sistemi e tecnologie

del Gruppo Editoriale L’Espressoha illustrato a sua volta le strategieper la creazione di una piattaformadigitale standard, che consenta diricevere oggetti multimediali codi-ficati, di inserirli in diversi cicli pro-duttivi, di pubblicarli su media dif-ferenti e di archiviarli in modo au-tomatico in una zona di comune in-teresse accessibile sia in intranet cheextranet. Un sistema di questo ge-nere consentirebbe di veicolare con-tenuti digitali, compresa la pubbli-cità, senza altri interventi in direzio-ne dei diversi output del sistema

(portali, magazine, radio, tv…). Le fasi di questo im-pegnativo progetto sono state quelle di dotare il grup-po di una struttura di rete, implementare il sistemaeditoriale Atex Prestige, creare nuovi sistemi di ge-stione della pubblicità digitale, il WSPUB e per la ge-stione di immagini, filmati, suoni e testi, l’IBM NICA2; ed infine, la definizione di nuovi contratti con i for-nitori adeguandoli sia al nuovo assetto del Gruppo cheai nuovi canali di distribuzione. La una nuova sfidapassa oggi per la definizione di sistemi e formati stan-dard che, se da una parte portano numerosi vantaggi,tra cui l’abbassamento dei costi rispetto alle soluzioneindividuali, una più semplice formazione del persona-le e aggiornamenti più facili, dall’altra impedisconoall’utilizzatore di personalizzare le applicazioni e ri-chiedono che gli specialisti che controllano il sistemasiano molto preparati.

Maura Frusone, responsabile dell’area marketingdella Sitcom, produttore indipendente di contenuti te-levisivi, ha illustrato i significativi risultati ottenutidalla integrazione fra i canali televisivi tematici ed isiti Internet interattivi. La Sitcom, nata nel 1997, halanciato sul mercato dell’informazione una serie dicanali tematici in chiaro, tra cui Marcopolo, che sioccupa di viaggi e turismo, Nuvolari che si interessadi motociclismo, Alice (casa e cucina) e Leonardo(moda e stile), e progetta il lancio di altri due canali,Galileo e Espresso. Per ognuno di questi canali, in li-nea con il concetto di multimedialità, è stato sviluppa-to un relativo sito internet, funzionale al rafforzamen-to del marchio ed utilizzabile come piattaforma pereventuali attività di commercio elettronico. In seno allasocietà televisiva è stata anche sviluppata, con il sup-porto di Ascential Software, l’integrazione di una piat-

Ifra Italia 2001 ha ospitatoquest’anno oltre cento partecipanti

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taforma digitale per la distribuzio-ne on line di notizie. I contenuti ven-gono così raggruppati in un unicoarchivio, la New Media Library, ac-cessibile a tutti gli operatori Sitcom.Le nuove sfide della società sonochiaramente indirizzate verso lo svi-luppo di attività “multiple media”:incrementare l’utilizzo di contenutida fonti esterne, renderli fruibili inpiù lingue, andare oltre la produzio-ne televisiva e diventare dei forni-tori di servizi per tutta l’industriadella comunicazione.

E-business, E-commerce: servizi, prodotti e....

Anche nell’opinione di Roberto Liscia, Ammini-stratore Delegato dell’ANEE, Associazione dei servizie dei contenuti multimediali, “la new economy esistesolo se messa in rapporto con la old economy, nondeve più necessariamente inventare cose nuove, maintegrare la nuova tecnologia con il tradizionale. Lavera sfida, oggi, è valorizzare che le nuove tecnologiein modo che diventino strumento di rendimento e disoddisfacimento dell’utenza.” E la convergenza non èsolo tecnologica, ma anche, e soprattutto, di modellidi business; le forze su cui si basa sono il marchio, icontenuti, i clienti. In una realtà in cui il mondo del-l’editoria assiste ad un calo dei margini di profitto,dovuti, anche, alla proliferazione di nuovi concorrentifigli dell’innovazione tecnologica e ad una conseguentefrantumazione dell’audience, i contenuti sono “il pa-trimonio del futuro”.

Una posizione, questa, certamente condivisa dairelatori che hanno partecipato alla seconda sessionedei lavori di IfraItalia, dedicata appunto ad un riesamecritico di servizi, prodotti e nuovi mestieri dopo alcu-ni anni di crescita tumultuosa di progetti, iniziative,sperimentazioni nell’area della E-industry.

Molto significativa l’esperienza dell’Unione Sar-da, un gruppo editoriale regionale che opera in tutti isettori della comunicazione, raccontata dal direttoreeditoriale della società, Mario Sechi. Egli ha sostenu-to che il business rimane tale anche quando assumeconnotazioni interattive, e che l’uso del termine e-commerce, e-business è stato un orpello utilizzato da-gli speculatori per cavalcare l’onda del fenomeno“globalizzazione”. Per il relatore di Unione Sarda, il

mondo non è globale, ma locale, giacché il consuma-tore soddisfa tutti i suoi bisogni nell’arco di 15 chilo-metri. “In Italia, l’e-commerce non si è ancora svilup-pata, è una possibilità; internet è ancora una semplicevetrina per le aziende, c’è un mercato potenziale daesplorare….la soluzione è esaltare il locale e unirlo alglobale, così come abbiamo fatto noi creando suinternet un local portal che valorizza il mercato regio-nale.”

A questa strategia hanno fatto da contraltare le espe-rienze condotte da altri gruppi editoriali italiani delcalibro del Sole 24 Ore e della Poligrafici Editoriale.Sulla necessità di catalizzare l’attenzione del clientesi è incentrato l’intervento di Franca Piovani, respon-sabile dello sviluppo del business del Sole 24 Ore NetWeb, una realtà editoriale che produce quotidiani, li-bri, riviste on line. “Bisogna creare informazione, maanche conoscenza cercando di contestualizzare omo-geneamente le informazioni” ha detto durante il con-vegno. La strategia del quotidiano economico è statala creazione di una piattaforma di informazioni, in unsistema aperto che non solo potenzia i contenuti e iservizi, ma li rende fruibili in qualsiasi punto si trovil’utente e con qualsiasi medium si colleghi. FrancoCapparelli, Direttore Generale della Poligrafici Edi-toriale e Presidente di Monrif Net, la società del grup-po per lo sviluppo delle attività su Internet. Il gruppo,editore delle storiche testate italiane Il Giorno, Il Re-sto del Carlino e La Nazione, ha illustrato l’esperien-za nella trasformazione progressiva delle attività tra-dizionalmente gestite in direzione della multiple me-dia Company. La svolta strategica risale al 1996 conl’input arrivati dalle prime esperienze americane del-l’informazione on line ed in particolare del Wall Street

Silvio Biella ha svolto una interessante relazione sullesoluzioni adottate da Piemme e Messaggero per la

trasmissione on line della pubblicità

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Journal e del New York Times, due dei più diffusi quo-tidiani degli Stati Uniti d’America. Nel 1999 sono sta-ti contattati sette “architetti del web” ed un ristrettogruppo di giornalisti particolarmente indirizzati all’at-tività professionale on line che hanno cominciato alavorare alla realizzazione di un archivio di dati inte-rattivi attraverso cui diffondere contenuti all’utentefinale.

Dalle esperienze narrate dai alcuni dei protagoni-sti della “via italiana” alla multimedialità è apparsochiaro che, anche nel nostro Paese, i maggiori sforzisiano finora indirizzati al “contenuto”, il vero prota-gonista anche nei nuovi canali interattivi. E a tale ri-guardo, l’Amministratore Delegato di Anee RobertaLiscia, moderatore della sessione, non ha potuto farea meno di osservare come potrebbe essere di grandeinteresse anche per l’industria italiana immaginare unanuova stagione di alleanze, in modi tutti da definire,fra gli editori, grandi protagonisti di “contenuti”, e lesocietà di telecomunicazioni, specializzati nelle tec-nologie e nei supporti per veicolare questi ultimi nellecase degli utenti.

Utilizzare internet come motore di ricerca è il pro-getto innovativo portato avanti dall’Ansa e descrittoda Giuseppe Cerbone, Amministratore Delegato del-l’agenzia. L’azienda è partita dalla considerazione chei contenuti sono il principale elemento di richiamo efidelizzazione dell’utente. L’Ansa ha quindi rinnovatoil sito aziendale, rendendo possibile per il navigatoreaccedere con un click alle banche dati, fornendogli lapossibilità di scegliere tra informazioni free e a paga-mento. L’accesso rapido e trasversale agli archiviinterattivi è reso possibile grazie ad una porta di entra-

ta per i database, MIDA –Multimedia Information DistributedAccess, che permette di interrogarecontemporaneamente più banchedati e di ottenere digitando sempli-cemente una parola tutte le informa-zioni in materia.

Andreas Becker, managingconsultant della società Diebold diMonaco di Baviera, ha osservatocome i servizi basati su rete Inter-net puntino ad un business modeldiverso da quello dei media tradi-zionali. Mentre la televisione e laradio traggono proventi esclusiva-mente dalla pubblicità, i giornali

dalla vendita di spazi pubblicitari e di contenuti, i librie le case discografiche solo dalla vendita dei contenu-ti, Internet rappresenta un modello commerciale che èun mix di modelli diversi, dal momento che si sostie-ne con la vendita di pubblicità, contenuti, servizi, pro-dotti.

.... i nuovi mestieri

La ridefinizione dell’organizzazione interna nellaproduzione di contenuti porta quasi inevitabilmentecon sé la richiesta di nuovi ruoli professionali in gradodi inserirsi a cavallo fra “vecchia” e “nuova” econo-mia della comunicazione, con un occhio attento ai ser-vizi ed ai prodotti di “integrazione” ed un altro alletecnologie in grado di supportare le richieste di editorie consumatori.

Ma quali saranno i nuovi mestieri della comunica-zione e, soprattutto, dove si troveranno gli specialistiin grado di gestirli? Roberto Forattini, docente del-l’Istituto Arti Grafiche Rizzoli, ha osservato che “ladigitalizzazione della comunicazione modifica le pro-fessionalità in continuazione, e quindi si rendono ne-cessarie figure professionali sempre più specializza-te” in grado di adattarsi a rapidi cambiamenti impostida tecnologie e modelli di business. Ciò significa, dalpunto di vista dei formatori e delle scuole professio-nali, come l’Istituto Rizzoli di Milano, progettare edoffrire al mercato degli aspiranti professionisti percorsiformativi anche improntati alla prospettiva di una for-mazione continua che accompagni l’individuo per tuttala carriera lavorativa.

Gianfranca Iorio, una delle responsabili della II

Johan Leide, senior consultant di Ifra specializzato sui temidel controllo di qualità, trasmissione digitale degli annuncipubblicitari e color management

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Il “Business editoriale” nel Nuovo Millennio: prospettive, esperienze e progetti in discussione a IfraItalia 2001

Divisione UCOFPL del Ministero del Lavoro, a nomedel dirigente Vera Marincioni, ha sottolineato come ilprocesso di formazione del lavoratore nell’era multi-mediale debba essere una convergenza e una integra-zione tra scuola, lavoro e aziende e come ildecentramento amministrativo sia stato basilare perquesto processo dal momento che oggi la formazionelocale è il primo centro per l’impiego. Tuttavia la re-sponsabile del Ministero del Lavoro, uno degli entipromotori del progetto di ricerca Mastermedia, unaricerca sull’evoluzione delle tecnologie e delle com-petenze professionali nell’industria italiana della co-municazione, ha sottolineato come la formazione nonabbia solo una finalità occupazionale ma abbia anchefinalità più ampie, collegate ad inserimento socialedelle persone.

E intanto la pubblicità....

In attesa di valutare, nella concretezza dei numeri,quanto la pubblicità potrà rappresentare all’interno delmix di fatturati che caratterizzerà le attività editorialidelle “multiple media company”, gli editori italiani edesteri si impegnano con investimenti per ottimizzarela gestione della pubblicità “tradizionale” (quella stam-pata sui quotidiani, per capirci) attraverso nuove piat-taforme digitali. Anche in questo caso, esperienze eprogetti sono a cavallo fra tecnologie e nuova orga-nizzazione del lavoro che, nel caso dell’industria del-la pubblicità è particolarmente complessa perché coin-volge anche fornitori terzi, come agenzie di pubblici-tà, fotolito, centri servizi etc...

Johann Leide, senior consultant di Ifra specializ-zato sui temi del controllo di qualità, trasmissione di-gitale degli annunci pubblicitari, color management ecomputer technology per i giornali quotidiani, con allespalle un’esperienza decennale di sistemi di flussi dilavoro ad alta produttività in ambienti desktop nelmercato scandinavo, ha osservato che agli inserzioni-

sti servono velocità, flessibilità, attendibilità, qualitàdell’informazione pubblicitaria e prezzi bassi per glispazi venduti. La pubblicità digitale potrebbe soddi-sfare queste richieste ma è ancora poco diffusa, o, perlo meno, è diffusa molto nel nord Europa e molto poconel centro e nel sud Europa. Tuttavia, per implemen-tare una sistema di pubblicità digitale è necessario sta-bilire uno standard di formato per la trasmissione deifile, un accordo sui livelli di colore delle immagini,tagliare costi per processi inutili e seguire i gusti delconsumatore.

Silvio Biella, responsabile della pre-stampa de IlMessaggero e della società concessionari Piemme, hadescritto l’ultimo progetto ideato dalla stessa Piemmeper la gestione della pubblicità digitale. Il sistema, inestrema sintesi, prevede la creazione di un web serverche ottimizza il flusso di acquisizione, validazione edinoltro all’editore del materiale pubblicitario, sfruttan-do le potenzialità della tecnologia web, ed un serviceche controlla la conformità dei contenuti digitali congli standard PDF ammessi dal sistema. Il progetto con-sente, in un continuo feedback tra clienti e quotidianidi avere un maggiore controllo della fonte e dell’inte-ro flusso di materiali. Ciascun utente, poi, ha unapassword di accesso al web server, attraverso cui in-via il materiale.

Fiorenzo Macciò, direttore operativo della societàconcessionaria Manzoni, leader nel settore dei quoti-diani, ricollegandosi all’intervento del giorno primadi Roberto Di Vito, ha illustrato a grandi linee il siste-ma di gestione della pubblicità digitale WSPUB, pri-ma utilizzato solo per le edizioni locali dei quotidianidel Gruppo Espresso, ma che ora si sta diffondendoanche alle edizioni nazionale (come nel caso di Re-pubblica). L’originale sistema sviluppato dalla socie-tà consente attraverso il cosiddetto timone elettronicodi gestire gli avvisi promozionali e di vederli giàimpaginati, al fine di evitare ripetizioni e inserimentiinadatti.

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Visita guidata in compagnia del Direttore Tecnico de Il Mattino di Napoli, AntonioMastrodonato, al nuovo stabilimento del quotidiano partenopeo, inaugurato alla presenzadell’editore Francesco Gaetano Caltagirone lo scorso 26 marzo. Integrazione tecnologica diavanguardia all’insegna della più totale automazione dei flussi di lavoro per uno dei piùmoderni stabilimenti europei.

Integrazione ed automazioneindustriale avanzata per ilnuovo centro stampade Il Mattino di Napoli

Quando, nel giugno dello scorso anno, il direttoretecnico de Il Mattino, di proprietà del gruppo editoria-le di Francesco Gaetano Caltagirone, aveva presenta-to a Ifra Italia 2001 il progetto industriale del nuovocentro stampa in costruzione a Pascarola, a pochi chi-lometri dal centro di Napoli, più di un ascoltatore erarimasto perplesso. “Bello, molto bello, ma poi funzio-nerà?” ci si era chiesti senza troppi giri di parole. EAntonio Mastrodonato, direttore tecnico, aveva rispo-sto “aspettate e vedrete”. E quanti erano presenti nellostabilimento di Pascarola (zona di Sviluppo Industria-le di Caivano) il giorno della presentazione, hanno vi-sto. Hanno visto in funzione uno degli stabilimenti piùmoderni per la stampa dei quotidiani nel nostro Paese,e in Europa, sviluppato secondo un progetto di inte-grazione ed automazione industriale dei flussi di lavo-ro oltremodo sofisticato, che ha richiesto non poco la-voro per la messa a punto di tutti i “passaggi” dellacatena di trasmissione digitale e meccanica dal file alprodotto stampato.

Con il direttore tecnico del Mattino abbiamo pre-parato una sorta di “visita guidata” al nuovo stabili-mento per seguire passo a passo l’automazione svi-luppata.

Una rapida presentazione

40.000 metri quadrati di terreno, 14.000 impiega-ti, 5.000 coperti, ampie zone a verde e quasi altrettan-to spazio ancora disponibile per crescere: questi i nu-meri salienti del nuovo stabilimento di stampa de IlMattino, costruito con una planimetria articolata in treblocchi principali che seguono il ciclo produttivo più

un magazzino centrale: movimentazione e depositocarta, sala stampa, reparto spedizione. Ogni funzioneche non riguardi direttamente la produzione, come pu-lizie, manutenzione, gestione della mensa, è data inoutsourcing ad aziende esterne.

Lo stabilimento ha il punto di forza nell’altissimogrado di integrazione ed automazione del ciclo pro-duttivo, amministrazione, produzione, spedizione, unlayout che integra tecnologie meccaniche con hardwaree software sviluppato, in alcuni casi, proprio per lespecifiche esigenze del quotidiano partenopeo.

Camion e bit in arrivo....

Quando arrivano le forniture di carta allo stabili-mento, i dati delle singole bobine vengono subito pre-si in carica dall’amministrazione e dal sistema elettro-nico che pilota le funzioni della rotativa, una WifagOF 370 Pcu. Dalla fase di spelatura delle bobine co-mincia il ciclo di produzione ad alta automazione.Mentre i dati vengono caricati nei sistemi di controlloe gestione, una macchina provvede alla verifica dellaovalizzazione delle singole bobine che, successivamen-te, vengo avviate nel “magazzino temporaneo”, vera epropria camera di controllo del fabbisogno produtti-vo.

Quando, dopo i camion, arrivano i dati relativi alpiano copie e diffusione per il numero da stampare,questi “bit” seguono la stessa strada delle informazio-ni digitali relative alla bobina, e finiscono nel sistemaoperativo della rotativa. Quando, come vedremo nelcorso della nostra visita guidata, tutti i dati sono di-sponibili, il sistema che pilota la rotativa è in grado di

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segnalare agli opera-tori del centro stam-pa se la carta dispo-nibile nel “magazzi-no temporaneo” ècompatibile con la ti-ratura, ovvero se laquantità ed i formaticarta fisicamente pre-senti nel magazzinoconsentono un cicloproduttivo senza in-terruzioni forzate. Ilciclo di impressionesi avvia solo quando c’è l’Ok dal sistema centrale del-la rotativa, ovvero solo quando la carta disponibilecorrisponde a quella richiesta dal piano di produzionegiornaliero. Questo sistema ha un ritorno per l’editoreanche sul piano gestionale più generale: quando siverifica un problema durante la produzione, per esem-pio una rottura carta, il sistema è in grado di indicarequale bobina lo ha provocato, ed eventualmente inter-venire sul fornitore.

La produzione parte da via Chiatamone

Via Chiatamone, affacciata sul golfo di Napoli, sedestorica de Il Mattino, è il centro dal quale si avvia ilciclo di produzione dello stabilimento di stampa.

E’ proprio qui, nella sede centrale, sul sistema edi-toriale Unisys, che viene preparato il giornale ed il re-lativo piano editoriale. Verso le 19.30, nell’ultima riu-nione di redazione, vengono definiti gli ultimi dettaglidel giornale di domani: il piano di produzione riportacorrettamente diffusione, tiratura, numero e posizionedelle pagine nelle diverse edizioni, posizione del co-lore, e le altre informazione sulla forma finale che avràil prodotto stampato. Il file di dati viene trasmesso di-rettamente ai terminali presenti nello stabilimento diPascarola, dove il video mostra una griglia a diversicolori dove vengono rappresentate tutte le pagine inarrivo ed il loro status all’interno in corso d’opera. Sifa ampio ricorso ai codici colore: giallo, la pagina ar-rivata, blu quella fotoincisa, verde quella consegnata,e vedremo come, alla rotativa.

Il reparto fotoincisione dispone di linee CtP Krauseche producono lastre con inserito un codice a barre inposizione tale da non disturbare la stampa finale delprodotto. Sul codice vengono riportate le indicazioni

che riguardano la pa-gina e, in modo par-ticolare, la sua posi-zione sugli elementidella rotativa, undato, come abbiamovisto, presente all’in-terno del sistema edi-toriale ed agganciatoal piano di produzio-ne. Questa informa-zione riguarda la tor-re di stampa Wifag, ilcilindro, la zona e la

posizione in macchina. Anche in questo stadio di la-vorazione, come nel caso del controllo incrociato bo-bine/fabbisogno produttivo, la integrazione fra i siste-mi ha diverse ricadute. la codificazione degli elementidi base nella stampa del quotidiano, ovvero le lastre,serve sia ad evitare che qualche pagina vada smarritalungo l’autostrada digitale, sia ad evitare errori in fasedi montaggio, particolarmente delicati dal momentoche la linea di stampa utilizza unità per il cambio vo-lante di edizione.

Le autostrade dello stabilimento

Due autostrade parallele si snodano fra i corpi del-lo stabilimento: una di tipo tradizionale, per lamovimentazione “fisica” delle bobine, delle lastre edelle copie stampate, ed una “digitale”, che pilota passoa passo i percorsi dei materiali e controlla le fasi dellaproduzione.

Quando le lastre lasciano il CtP un lettore di codi-ce a barre acquisisce i dati e comunica al sistema cen-trale della rotativa che la lastra corrispondente a quel-la certa pagina prevista nel piano di produzione è stata“fisicamente” prodotta. A questo punto entra in fun-zione uno stacker lastre che suddivide la produzionein funzione delle torri di stampa dove andranno mon-tate le lastre. Quando quest’ultima funzione è stataeffettuata, l’operatore alla rotativa invia un segnale alcentro controllo elettronico per confermare la lastra inposizione. Quando l’edizione è caricata, il doppio Okdell’operatore e del sistema di distribuzione lastre -della società tedesca Nela, rappresentata in Italia dallaLithosol - mette la rotativa, che ha già valutato perconto suo la congruità della carta presente nel magaz-zino temporaneo centrale dello stabilimento, in condi-

La facciata del nuovo Stabilimento de Il Mattino

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zioni di avviare il ciclodi stampa.

Mano a mano che lecopie escono dalle pie-ghe vengono prese inconsegna dal sistema ditrasporto e spedizionedella Ferag, al qualesono stati smistati intempo utile i dati sullaproduzione e sulla dif-fusione in arrivo dallasede centrale di Napoli.Ed è il centro di control-lo Ferag a farsi caricodell’ultima fase dellaproduzione. L’impiantodi spedizione, infatti,tramite il suo centro dicontrollo, conosce esat-tamente che cosa deve avere prodotto a fine serata, eavvia il conteggio copie in arrivo in tempo reale. Quan-do rimangono un migliaio di copie per esaurire la sin-gola edizione - Il Mattino ne produce otto compresaquella nazionale - trasmette questo segnale di allertaverso il sistema della rotativa, che a sua volte predi-spone le unità volanti per il cambio di edizione, dopoavere controllato i dati sulle lastre montate nelle torri.Subito dopo il cambio in corsa dell’edizione, senzasoste di alcun tipo, il centro controllo della rotativatrasmette a sua volta al sistema Ferag la conferma delcambio di edizione e la richiesta del cambio etichette.

Il risultato di questo va e vieni? Da una edizioneall’altra, senza interruzioni di sorta, si è arrivati al disotto della soglia delle 150 copie di scarto.

Ancora qualche risparmio...

Quando le pagine del quotidiano vengono rippatealla sede di Napoli, il sistema genera in automaticodue files: uno per l’unità CtP che provvede alla inci-sione diretta delle lastre, ed una per il centro controllodella rotativa, che trasmette i dati al sistema di preinchiostrazione degli ugelli. Quando si avvia la stam-pa, all’operatore non resta che effettuare qualche lievemodifica al sistema di inchiostrazione, con un notevo-le risparmio sia sugli inchiostri che sulle copie di scar-to.

Qualcosa di simile avviene nella fase finale della

spedizione: l’impian-to gestisce in automa-tico le singole copiedegli abbonati, i pac-chi per la distribuzio-ne nelle edicole e lebocche di uscita pergli autoservizi, que-st’ultima informazio-ne attraverso glionnipresenti lettori dicodici a barre.

Dallo stabilimen-to escono ogni nottele 150.000 copie de IlMattino, con unafoliazione media di52 pagine delle quali10/12 a colori, mal’impianto attuale po-

trebbe arrivare fino ad un massimo di 16 in quadricro-mia. A Pascarola si stampa anche Il quotidiano delMolise e si produrrà, a partire da Ottobre, il quotidia-no Leggo, il più recente prodotto del gruppoCaltagirone.

“La produzione”, nota con una punta di orgogliopiù che giustificata il direttore tecnico AntonioMastrodonato, “finisce non più tardi delle tre del mat-tino, e tutto su un’unica rotativa. Prima, quando dirotative ne avevamo due, ma non c’era l’automazionee l’integrazione fra sistemi, si finiva sempre verso lecinque del mattino”.

Il nuovo stabilimento ha consentito l’introduzionedi una nuova figura professionale, quella del“cambista”, legata alle unità per il cambio volante diedizione della rotativa. Ha consentito anche di speri-mentare i benefici che si possono ottenere dalla colla-borazione fra diversi fornitori. Il cuore della integra-zione fra sistemi Valmet - per la movimentazione del-le bobine - Ferag - spedizione - e Wifag - rotativa - èstato sviluppato, su specifica richiesta dei responsabi-li del quotidiano partenopeo, dalla società tedesca EAE,che vanta una grande esperienza nell’ambito della au-tomazione di stabilimenti per la stampa. Il coordina-mento fra i diversi fornitori, non sempre agevole, èstato uno degli elementi chiave che hanno consentitola realizzazione del nuovo stabilimento del Mattino.Una strada, quella della integrazione fra diversi im-pianti sia in fase di stampa che in quella di prestampa,

Lo Stabilimento si sviluppa in tre corpi centrali

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che appare essere sempre più spesso una richiesta ine-ludibile rivolta dagli editori ai fornitori di tecnologie.

Da ultimo, ma non per questo meno importante,va detto che l’intero ciclo produttivo può essere se-guito in remoto grazie ad una linea dedicata punto-punto a 2Mbit che rende accessibile il flusso di lavoro

anche dalla sede centrale di via Chiatamone. Un moti-vo di soddisfazione in più per quanti, dai progettistidello Studio Gorjux Associati alla Vianini Lavori, sot-to la guida dei responsabili della società editriceEdi.Me. hanno collaborato alla realizzazione del nuo-vo stabilimento, costruito in soli tredici mesi.

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Un mestiere antico, la raccolta e la diffusione di notizie di agenzia, una organizzazionemoderna, focalizzata sulle richieste del mercato, una piattaforma tecnologica che guarda alfuturo: AP.Biscom, la nuova agenzia di informazione del gruppo e.Biscom, esordisce sulmercato italiano con un servizio di notizie 24 ore su 24. TecnoMedia ha chiesto al DirettoreGenerale della società editrice di AP.Biscom, Alessandro Pica, di illustrare i dettagli dellanuova iniziativa a cavallo fra i solidi principi della “old economy” e le opportunità offertedalle tecnologie della “new economy”.

Notizie di agenzia nell’eraInternet: l’esperienza diAP.Biscom fra “new” e“old economy”

“AP.Biscom non è un’agenzia di stampa su reteInternet”: Alessandro Pica, Direttore Generale die.BisNews, la società editrice del servizio di notizie24 ore su 24, di proprietà del gruppo e.Biscom, mettesubito le mani avanti per evitare equivoci.

AP.Biscom è una nuova agenzia di informazionibasata su principi economici ancorati saldamente alla“old economy”, che impiega per la trasmissione ai pro-pri clienti tecnologie “new economy”, fra le quali larete Internet. Non è una differenza di poco conto, so-prattutto se si pensa allo sciame di notizie non proprioentusiasmanti che ronzano da molti mesi attorno alleimprese “new economy”, ovvero alle attività lanciatein fretta e furia su rete Internet all’insegna dell’ottimi-smo più sfrenato e senza domandarsi troppo da dovepoi sarebbero arrivati i fatturati per sostenere econo-micamente le imprese.

Tecnologie e contenuti: il core business die.Biscom

AP.Biscom non fa parte dell’universo delle impre-se Internet ad “incerto valore aggiunto”. E’ invece unodei servizi di informazione più recenti sviluppato nel-l’ambito del gruppo di imprese nate da e.Biscom, lasocietà costituita nel settembre del 1999 da FrancescoMicheli e Silvio Scaglia con l’obiettivo di operare neimercati delle nuove tecnologie per la comunicazioneon line, soluzioni multimediali e gestione di contenutieditoriali. I due principali fondatori, affiancati fin dal-l’inizio da un team di manager provenienti da espe-rienze di successo nei settori delle telecomunicazioni

ed Internet, hanno progressivamente dato vita a socie-tà specializzate nei diversi segmenti di core businessdi e.Biscom, come FastWeb, per la diffusione nel no-stro Paese della tecnologia IP (Internet Protocol) surete in fibra ottica, HanseNet, per servizi di TLC, con-nessione dati ed Internet nella città di Amburgo, in Ger-mania, Metroweb, provider per la fibra ottica nuda(dark fiber) che opera attualmente nell’area metropo-litana milanese, e B2Biscom, al servizio di aziende chedesiderino cogliere le nuove occasioni offerte da atti-vità di e-commerce business to business.

Accanto a questo gruppo di aziende, a maggiororientamento tecnologico, e.Biscom ha dato vita, dasola o in partnership, ad altre società più orientate allegestione di servizi e contenuti di ambito editoriale: RaiClick (60% Rai, 40% e.Biscom) con l’obiettivo di cre-are un sistema di canali Tv a larga banda di informa-zione, cultura ed intrattenimento (cfr. anche la sezioneFiloDiretto in questo numero di TecnoMedia),e.BisMedia, (controllata al 100%) che ha avviato nel-l’ottobre del 2000 la pubblicazione del quotidiano suInternet ilNuovo.it, con contenuti multimediali (infor-mazioni, fotografie ed immagini video in movimento)aggiornati in tempo reale ed infine e.BisNews. Proprioquest’ultima, fondata a febbraio 2001, è la società edi-toriale del gruppo e.Biscom che ha creato la testatae.Bisnews ed AP.Biscom, il flusso delle notizie di agen-zia.

AP.Biscom fra “old” e “new economy”

AP.Biscom è nata da un accordo con Associated

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Notizie di agenzia nell’era Internet: l’esperienza di AP.Biscom fra “new” e “old economy”

Press per distribuire in Ita-lia il notiziario della agen-zia di informazione ameri-cana. Con 3.500 dipendenti(2.700 dei quali giornalisti),oltre 240 uffici di corrispon-denza nei cinque continen-ti, 45 premi Pulitzer vinti edoltre 15.000 organi di infor-mazione - clienti sparsi intutto il mondo, laAssociated Press è leadermondiale nella raccolta edistribuzione di notizie datutto il mondo.

AP.Biscom fornisce aglieditori italiani abbonati un servizio di notizie comple-to. Trasmette infatti tutti i contenuti del notiziariomondiale di AP, tradotti in italiano da un staff di colla-boratori oltremodo specializzati che provvedono an-che ad una rielaborazione editoriale che tenga contosia del diverso stile giornalistico del nostro Paese chedegli specifici interessi. In pratica si tiene conto dellevicende del nostro Paese lette in chiave estera e dellevicende estere lette in chiave nazionale. Dal serviziomondiale AP arriva circa il 50% delle notizie giornal-mente trasmesse dalla agenzia; il resto è autoprodotto.APBiscom fornisce un notiziario completo anche perquanto riguarda i grandi argomenti di cronaca conimpatto nazionale, e si colloca sul mercato come unservizio complementare a quelli già esistenti.

L’agenzia può contare su poco più di una trentinadi giornalisti (tutti bilingue) una quindicina fra tecni-ci, responsabili dell’area commerciale e vendite, oltreagli esperti traduttori, alle prese quotidianamente conil linguaggio molto specialistico e tecnico usato neidispacci della AP.

Lo staff della agenzia, diretto da Lucia Annunziata,è organizzato per settori di competenza, ciascuno deiquali fa capo ad un caporedattore responsabile dellaproduzione. Ai giornalisti ed ai traduttori si affidanoargomenti specifici e, mano a mano che arrivano lenotizie, queste vengono lavorate ed avviate in rete. Eproprio a questo punto fra i granitici principi della “oldeconomy” fanno capolino le opportunità offerte daiprincipi e dalle tecnologie “new economy”. APBiscomimpiega un sistema editoriale Telpress collegato conla sede centrale europea di AP (a Londra) attraversouna rete VPN (Virtual Private Network), e dalla capi-

tale inglese il flusso di in-formazioni è ritrasmesso inItalia a tutti gli abbonati at-traverso i canali satellitaridell’agenzia americana. Maquesto non è la sola possi-bilità. Il servizio APBiscomconsente infatti altri duemetodi di ricezione: o attra-verso la rete virtuale VPNo tramite consultazione di-retta del web server di agen-zia via Internet.

Nel primo caso il clien-te installa presso la propriasede una black box che con-

sente al flusso di notizie l’ingresso diretto al sistemaeditoriale, mentre nel secondo caso le informazionivengono acquisite tramite un collegamento al sitoInternet. La tecnologia VPN per la distribuzione di APcrea una rete virtuale protetta su Internet fra fornitoredi contenuti e cliente, che possono trasmettere dati fraloro sul web senza essere “visti” da chi non è abbona-to. Un notevole vantaggio se si pensa alla diffusionecapillare del web ed alle potenzialità per la distribu-zione in tutto il mondo del flusso di notizie così instra-date.

Il sistema editoriale Telpress concentra i flussi dilavoro sul Client. Il redattore elabora i testi, questivengono verificati dal caporedattore che dà l’Ok allamessa in rete delle notizie. Tutto avviene all’internodi un flusso di lavoro dove le figure tecniche, moltoimportanti in un ambiente ad alto contenuto tecnolo-gico, hanno funzioni specializzate nell’assistenza alleattività della redazione.

“Il Mondo” in formato XML

E se il cliente dell’agenzia è una società della E-Economy? APBiscom trasmette ai propri clienti unservizio denominato “Il mondo alle ore..” aggiornatoogni sessanta minuti. Informazioni in tempo reale perseguire gli sviluppi degli avvenimenti più importantiin Italia ed all’estero. Questo flusso digitale di infor-mazioni può essere codificato in diversi formati, edAPBiscom offre ai propri clienti che lo richiedono an-che un nuovo formato XML che, accorpando le noti-zie in un unico file opportunamente codificato, con-sente l’aggiornamento automatico in pagina grafica dei

Interfaccia accesso per Clienti non professionali, tramitesottoscrizione d’abbonamento e rilascio di user id e psw

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portali di news. Grazie all’organizzazione dei dati con-sentita dal linguaggio XML il file arriva a destinazio-ne con tutte le informazioni per spedire nelle posizio-ni richieste i segmenti costitutivi dei contenuti: titolo,sommario, occhiello, sviluppo ed immagini di corre-do. Una possibilità tecnologica resa possibile, sul frontedei contenuti, al particolare stile utilizzato da AP, checonsente ai redattori di sviluppare l’argomento in modomodulare.

“Il Mondo” in formato XML è già stato sperimen-tato con successo da un pool di utenti rappresentatividi diverse “filosofie” editoriali su Internet: Yahoo! Ita-lia, motore di ricerca, Polix, sito tematico di Seat,ilNuovo, quotidiano on line, Rainews24, un portaletelevisivo e InWind, portale dell’industria delle tele-comunicazioni. A questi è stato fornito ogni sessantaminuti un file de “Il Mondo” in formato XML per l’ag-

gancio dinamico alle gabbie grafiche dei siti Internet,passaggio, quest’ultimo, che è stato gestito in totaleautonomia dalle aziende cliente in funzione della or-ganizzazione del lavoro interna. Il file XML è genera-to all’interno del sistema editoriale ed utilizza il for-mato (pubblico) sviluppato per la codificazione dellenotizie dalla IPTC.

Nessuno, tengono a precisare i responsabili diAPBiscom, ha particolari predilezione per un formatopiuttosto che per un altro: la “filosofia” nell’approc-cio tecnologico è quella di seguire il mercato utiliz-zando di volta in volta i formati più “flessibili” al ser-vizio dei contenuti. L’XML non è il fine, ma sempli-cemente un mezzo, di grande flessibilità e impieghi inparte ancora tutti da sperimentare, per trasmettere unservizio di informazioni quotidiano alle aziende della“new economy”.

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Content Management: concetti e strumenti per gestire i contenuti

L’idea è chiara quanto affascinante: accedere adogni informazione necessaria in ogni momento e daogni luogo di lavoro – in modo libero da tutti i tipi diregole. Chiunque lavori in questo modo è più creati-vo, più efficiente e ha una base migliore di conoscen-za sulla quale basare le proprie decisioni. Con l’iniziodella moda di Internet alla metà degli anni ’90, il ma-nagement dell’editoria dei giornali divenne consape-vole che il piccolo numero di esperti in circolazionenon poteva in alcun modo immettere, distribuire, cam-biare, cancellare o archiviare i vasti flussi di informa-zione che sono disponibili negli archivi dei giornali suun unico sistema – o, di solito, su parecchi sistemi.Per di più sta diventando sempre più importante, an-che dal punto di vista dei costi, il ruolo di chi ha re-sponsabilità per il prodotto trasportato dai dipartimentieditoriali con l’introduzione di sistemi pieni di pagineorientate. Anche i produttori di software hanno rico-nosciuto questa necessità: più densa diventa la giun-gla dell’informazione, più importante è saper gestireil contenuto. La parola magica infatti è ora: “contentmanagement” (gestione del contenuto).

Molti dei sistemi di gestione del contenuto (CMS -Content Management Systems) disponibili sul merca-to oggi si sono sviluppati da applicazioni preesistenti.Da questo punto di vista non c’è nulla da dire. Allostesso tempo, comunque, non tutti i sistemi che vannosotto il nome CMS veramente se lo meritano e sonoallo stesso livello. Per poter essere capaci di classifi-care e paragonare tra loro i molti sistemi è necessariomettere in evidenza gli aspetti caratteristici e i proces-si tipici del loro ciclo di vita. A questo fine, è utileanalizzare uno per uno il significato delle parole che

abbelliscono il nome “sistemi di gestione del contenu-to”.

Il concetto di contenuto è in questo caso abbastan-za semplice da definire: si fonda sulla definizione se-parata di configurazione, contenuto vero e proprio estruttura. E questo accorpa la definizione di struttura,includendo infatti le sezioni specializzate, la naviga-zione così come la creazione di categorie di informa-zione.

Il concetto di gestione definisce l’intesa per il flus-so di lavoro, i processi, la manutenzione dati, i circolivitali, i link e la gestione dei cambi, i diritti e la sicu-rezza delle comunicazioni.

Il concetto di sistema perviene alla distribuzione,al web server, all’offline, alla stampa, all’e-paper einclude principi operativi (ad esempio staging), comel’architettura e le tecnologie applicate (hardware,software, sistemi di gestione di database).

Contenuto: più che sola visualizzazione

Il contenuto di solito assomma elementi che pos-sono essere mostrati visivamente. Ma questo non èsufficiente sotto l’aspetto gestionale. Sistemi innova-tivi trattano il contenuto come una somma di struttura,comportamento di visualizzazione e contenuto. E’ que-sta divisione in tre parti che permette con utile appli-cazione nuovi trattamenti automatici (Single SourceMultiple Media) o l’uso ripetuto (Syndication). E’ que-sto a cui ci si riferisce come all’ “anatomia” di un do-cumento.

L’anatomia di un documento segue un certo dise-gno o struttura. Secondo la struttura è ordinata la defi-

Content Management:concetti e strumenti pergestire i contenuti

A febbraio e a luglio di quest’anno Ifra, la più importante associazione mondiale di ricerca esviluppo delle tecnologie applicate all’industria della comunicazione e dei quotidiani, haorganizzato due workshop dedicati ad approfondire la conoscenza dei nuovi sistemi per il“content management”. Harald Ritter, responsabile dei sistemi informatici di Ifra, descrivearchitetture e principi di funzionamento dei nuovi sistemi per la gestione e la pubblicazionedei contenuti in formato digitale.

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nizione del contenuto dei singoli particolari di infor-mazione e il loro ordine. Questo può essere facilmen-te dimostrato dall’esempio di un articolo: titolo, oc-chiello, autore, sommario, sviluppo, corpo del testo.La dimostrazione concerne la descrizione formale perla presentazione su un mezzo di produzione definito. Ifogli di stile sono provvisti di istruzioni tecniche sucome il contenuto debba essere formattato e posizio-nato. In questo modo può essere determinato come unarticolo di giornale e convertito in una forma specifi-ca di esposizione su una pagina Internet. I contenutisono rappresentati come elementi di dati in accordocon la definizione strutturale. Nel medesimo tempobisogna acquisire anche “metadati”. Così, per esem-pio, con la descrizione tecnica “Heading” è possibileprodurre automaticamente tavole di contenuti a parti-re da titoli di articoli.

Perciò la separazione del contenuto, la forma deidati e l’uso dei fogli di stile assicurano che l’informa-zione sia processata in un modo più precisamente orien-tato – e più diffuso – senza alcun investimento di ri-sorse aggiuntivo.

La gestione semplifica tutto

La gestione di contenuto è intesa a standardizzarei processi, automatizzare i compiti di routine, o sem-plificarli relativamente. Questo permette l’integrazio-ne di fornitori di informazioni esterne (database) quantouna considerevole facilitazione di amministratori peri compiti di distribuzione di contenuti, come la con-servazione e la manutenzione di complicati networkdi informazione. Questo significa una gestione più utilee semplificata, un’assicurazione di qualità e controllo(ad esempio lancio e scadenza supervisione di dati).

Se i sistemi sono guardati come piattaforme di in-tegrazione per il sistema di una vasta società editrice oun gruppo editoriale multimediale, lo standard del-l’informazione diventerà la caratteristica decisiva diqualità del processo di organizzazione. Si deve poterescludere ogni possibilità di manipolazione (sebbene

non ci sia nessun metodo che assicuri una protezionetotale), le autorizzazioni devono essere individualmen-te controllabili (encoding) e i diritti di autore devonoessere assicurati. Non ci dovrebbe essere nessuna dif-ferenza tra la qualità dell’informazione stampata equella dell’informazione distribuita in formato digita-le.

L’architettura: i Sistemi

I Sistemi sono identificati dalla loro architettura edalle tecniche che impiegano. Il centro del sistemaCMS (per gestire contenuti, informazione strutturalee fogli di stile) stabilisce i componenti più importanti.Ma le architetture CMS sono distinte specialmente dauno dei componenti per la pubblicazione di contenutimultimedia. L’uso del database 00, in modo specificoper i sistemi di gestione di contenuti basati su XML,permette un loss-free risanabile e una organizzazionediretta di dati. Questo spiega perché XML sia semprepiù spesso individuato come lo standard per i sistemidi gestione di contenuto. Gli Staging Servers sono adat-ti per la dimostrazione di informazione statica con cam-bi ciclici.

A tempi definiti, versioni incrementate sono gene-rate da files esistenti (testi o testi combinati con foto,artworks, ecc.) ed esportati. Un Live Server è adattoper l’informazione che deve essere dinamicamenteprodotta e/o cambiata. Perciò tale informazione è ca-ratterizzata dalla lunghezza della sua attualità (bollet-tini di notizie, quotazioni di Borsa, risultati sportivi).Questo è un principio che viene usato sempre più difrequente da siti web di affari per comunicare infor-mazioni oltre i confini dei sistemi.

Nel futuro i sistemi CM saranno estremamenteimportanti per tutte le operazioni di comunicazione,specialmente per gli editori di giornali, con una ten-denza di sviluppo sempre crescente a diventare e-por-tali. Di conseguenza, questi sistemi sono destinati asperimentare un ulteriore successo: l’apertura di un e-commerce per le operazioni media.

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Content Management: concetti e strumenti per gestire i contenuti

IFRA 2001: Fiera reale e... Fiera virtuale

IfraExpo 2001 (Ginevra, 15 al 18 ottobre) la piùimportante rassegna mondiale per l’industria deigiornali quotidiani ha già raggiunto un’areaespositiva vicino ai 18.000 metri quadrati con oltre240 espositori.

Ma la “fiera reale” sarà quest’anno affiancata perla prima volta da una esposizione “virtuale” deno-minata VirtualExpo, naturalmente in contemporaneaalla mostra “dal vivo”.

IfraVirtualExpo sarà la prima esposizione virtualedell’industria dei giornali e i visitatori potranno cosìfare un giro tra i padiglioni virtuali dal sito web Ifradal 1 ottobre al 14 novembre. IfraVirtualExpo non èperò solo un sito web. I visitatori possono comuni-care con gli espositori, ottenere un accesso imme-diato alle informazioni di vendita e avere la possibi-lità di scegliere un percorso di esperienza visiva in3D, o a banda bassa in 2D.

Con il carattere interattivo della tecnologia diIfraVirtualExpo è facile immaginarsi come l’interes-se dei visitatori sarà tenuto vivo, con opzioni perfoto, grafica, brochures e possibilità di scaricare daInternet. Gli espositori dal canto loro saranno in gra-do di identificare, contattare ed individuare in tem-

po reale le loro migliori prospettive economiche.Le società interessate a partecipare a

VirtualExpo possono contattare il rappresentante uf-ficiale di Ifra per l’Italia, ASIG Service, al n. telefoni-co 06 4883566 oppure rivolgersi direttamente aBarbara Kropp, manager del Marketing Ifra ed Expo,al numero di fax +49 6151 733 802 o all’indirizzo e-mail [email protected].

Reiner Mittelbach nuovo C.E.O. di Ifra

Reiner Mittelbach, attualmente senior VicePresident marketing di Heidelberg Finishing GmbH,sarà il successore di Günther W. Böttcher alla gui-da dell’Ifra con la qualifica di Chief Executive Officer.Mittelbach, 43 anni, arriva all’Ifra dopo una espe-rienza professionale che lo ha visto coprire posizio-ni di crescente responsabilità nell’area del marke-ting presso Unilever, Menshen GmbH & Co KG ePolar-Mohr.

Due anni e mezzo fa ha assunto in Heidelbergerla qualifica di direttore vendite per l’Europa e il NordAmerica della Speedmaster e, dopo un anno, si èunito al team di dirigenti della Finishing BusinessUnit di Heidelberger Druckmaschinen AG, comesenior Vice President marketing.

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La Litosud di Roma ha potenziato il layout produttivo del proprio stabilimento con sceltedecisamente innovative, introducendo, primo stabilimento per la stampa dei quotidiani nelnostro Paese, un software per la gestione del flusso di lavoro di nuova concezione,sviluppato in Italia. A questo workflow, totalmente “device independent”, è stato collegatoun CtP termico dal quale, il 13 ottobre dello scorso anno, è uscito il primo giornale al mondopreparato interamente con questa tecnologia.

Workflow “made in Italy”e CTP termico per laLitosud di Roma

Si chiama Energy ma questa soluzione per la ge-stione dei flussi di lavoro all’interno di uno stabili-mento per la stampa è rigorosamente “made in Italy”.Fa parte, assieme alle unità per l’incisione diretta del-le lastre con procedimento termico, dei nuovi investi-menti tecnologici avviati dalla Litosud di Roma.TecnoMedia ha visitato il nuovo layout produttivo natoall’insegna di una stretta integrazione fra fornitori etecnologie diverse e dal quale, il 13 ottobre scorso, èuscito il primo quotidiano al mondo preparato con tec-nologia termica.

Un centro stampa multifunzionale

La Litosud, uno degli stabilimenti del Gruppo chefa capo all’imprenditore Vittorio Farina ed ai suoi fi-gli, produce una quindicina di testate. A quelle setti-manali si aggiungono i quotidiani Il Foglio, Il Gior-nale d’Italia, La Discussione, Libero, Linea, Manife-sto, TuttoSport, e i nuovi Leggo e Metro. Il ciclo dilavorazione prevede sia la fase di fotoformatura che lastampa e la spedizione finale. All’attività in area edi-toriale si aggiunge la stampa di prodotti commerciali,come testimoniano le rotative installate, Goss Gazettee Supergazette, Harris 845 A, Heidelberg Speedmaster8 colori a foglio, Orient, Wifag OF7.

Il tipo di produzione dello stabilimento porta, ine-vitabilmente, a fare i conti con picchi di produzionecaratterizzati da un alto carico di lavoro. Prima di pro-cedere ai nuovi investimenti con l’obiettivo dirazionalizzare i flussi di lavoro, presso lo stabilimentosi ricevevano dalle redazioni delle testate tutte le pa-gine in formato file PostScript che venivano abbinate

a 2 o a 4 per volta per la stampa finale su lastre informato panorama. Il procedimento di montaggio eramanuale e, nonostante l’attenzione e l’esperienza deiprofessionisti impiegati, esisteva sempre, almeno illinea teorica, la possibilità di commettere qualche er-rore.

Verso la metà del 1999 è stata avviata una ricogni-zione delle opportunità offerte dal mercato per la in-troduzione di un flusso di lavoro digitale che fosse ingrado:

- di gestire il complesso ciclo di produzione di unostabilimento multifunzionale, quindi prodotti editorialiquotidiani e periodici e altri prodotti commerciali;

- di mantenere inalterata la produzione finale sulastre in grande formato;

- di essere “device independent”, ovvero di nonessere vincolato a dispositivi di uscita finale.

Quest’ultima caratteristica, come vedremo, parti-colarmente importante quando si è trattato di sceglie-re le unità CTP, per le quali si è optato per la tecnolo-gia a lastra termica.

Un “workflow” made in Italy

La scelta è caduta su un prodotto che, nonostanteil nome inglese Energy, è stato sviluppato nel nostroPaese partendo proprio dall’analisi dei flussi di lavoropresenti in Italia. Il principio di funzionamento è quel-lo di un software in grado di ricevere e trattare file inarrivo al centro stampa assai disomogenei fra loro pi-lotando contemporaneamente, in uscita, plotter sia tra-dizionali che CTP. Uno strumento, quindi, in grado difornire un effettivo servizio a valore aggiunto presso

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Workflow “made in Italy” e CTP Termico per la Litosud di Roma

centri stampa che lavorano numerosi prodotti in contoterzi e devono fare quotidianamente i conti con unagrande quantità di formati in arrivo.

Energy, sviluppato e commercializzato da N.T.G.,svolge numerose funzioni, la prima delle quali è il ri-conoscimento automatico del tipo di file in ingresso(PDF o PostScript). Una volta acquisito dall’editorevia linee ISDN, il file viene controllato dal softwareinstallato nel server di ricezione per quanto riguardala integrità dei dati, e quindi viene convertito a secon-da del formato richiesto dal plotter di uscita, Tiff, PDF,PostScript di livello 1,2 e 3.

Il secondo nucleo di funzioni svolte dal workflowmade in Italia è la gestione delle segnature e l’accop-piamento delle pagine a seconda del piano di lavoroquotidiano delle diverse testate. Ogni cliente ha invia-to al centro stampa una propria codifica, inserita inEnergy, che consente la gestione in automatico delleprocedure che prima venivano effettuate a mano. Manoa mano che le pagine arrivano al server, vengono pri-ma verificate per quanto attiene la qualità, quindi ven-gono agganciate alla segnatura corrispondente e van-no ad accoppiarsi posizionandosi come di consueto 1/64, 2/63 etc...Un notevole risparmio di tempo rispettoai volumi dello stabilimento, che tratta fra le 200 e le

250 lastre a notte in formato panorama, senza nessundetrimento per quanto riguarda la qualità.

Un terzo gruppo di funzioni di Energy riguarda lapossibilità di effettuare il preview a video delle pagineaccoppiate, con possibilità di scendere ad un notevolelivello di dettaglio. Se arrivano ribattute all’ultimomomento, il sistema provvede alla sostituzione auto-matica dei nuovi file aggiornando l’accoppiamento intempo reale.

Infine, ed è il quarto nucleo di funzioni delworkflow, il sistema è predisposto per il controllo inremote via web. In pratica, se l’operatore lo desidera,il sistema gli fornisce i dati in tempo reale in qualun-que parte del mondo attraverso un browser internetstandard.

Quando il flusso di lavoro è arrivato alla fine deltragitto, il gestore può scegliere che cosa fare dei filesarchiviati, se cancellarli o archiviarli automaticamen-te, opportunità quest’ultima particolarmente utile nelcaso della testata Il Giornale del Pellegrino, stampatada Litosud in occasione del Grande Giubileo del 2000ed archiviata su CdRom numero per numero.

Naturalmente lungo il flusso di lavoro è l’operato-re a decidere sia la priorità nella produzione di lastre,a seconda se la testata va stampata in prima o seconda

ASIG presenta ai professionisti dell’industria dei quotidianiil MANUALE QUALITA’ COLORE, 1a Edizione

ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali) presenterà a tutti i professionisti dell’industria deiquotidiani italiani il Manuale Qualità Colore (1a edizione) il prossimo 18 settembre, presso lo stabilimento deL’Arena di Verona - Athesis, in viale del Lavoro 11, a S. Martino Buon Albergo, alle porte di Verona.

Il manuale, primo del suo genere in Italia, contiene tutte le informazioni necessarie per sviluppare, orafforzare, all’interno delle aziende editrici e centri di preparazione, stampa, fotolito ed agenzie di pubblicitàun sistema “qualità colore” in linea con le conoscenze scientifiche più aggiornate disponibili.

I dati sono stati raccolti, e via via sperimentati, dal Gruppo di lavoro della ASIG, coordinato da Silvio Da Giau,direttore tecnico del Gruppo Athesis e componente del consiglio Direttivo della Associazione Stampatori cheha voluto realizzare questo manuale come strumento di servizio per tutto il settore. Con le aziende associatehanno collaborato gli esperti della Scuola Arti Grafiche S. Zeno di Verona, coordinati dal prof. Pietro Chasseur,e l’Ifra, la più importante associazione mondiale per la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie applicateall’industria della comunicazione e dei giornali in particolare, che ha reso disponibili i propri studi più aggiornatiin materia di “color management”.

Il volume è stato realizzato nell’ambito del Progetto Mastermedia, una ricerca sulle nuove figureprofessionali e sui “nuovi mestieri” dell’industria della comunicazione condotto dall’Osservatorio Tecnico peri quotidiani e le agenzie di Informazione e finanziato dal Ministero del Lavoro.

Il volume sarà presentato da Carlo Lombardi, Presidente della ASIG, Silvio Da Giau, Direttore Tecnico delGruppo Athesis e coordinatore del Gruppo di Lavoro ASIG, Pietro Chasseur, Docente della Scuola ArtiGrafiche S. Zeno di Verona e da Manfred Werfel, Direttore Ricerche & Consulenze di IFRA.

L’incontro di S. Martino Buon Albergo (Verona) inizierà alle ore 11.00 e terminerà alle 15.30. I lavori sonoaperti a tutti coloro che desidereranno partecipare. Per ulteriori informazioni potete contattare telefonicamenteASIG (tel. 06 4883566) o inviare una e-mail all’indirizzo [email protected].

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serata, e l’output sul quale indirizzare il lavoro che,nel caso dello stabilimento romano, è rappresentatoda sistemi tradizionali di computer to film e da un nuo-vissimo Computer To Plate a tecnologia termica.

Il CTP termico: una “prima” mondiale

Sul finire dell’anno Duemila è stata avviata in pro-duzione presso la Litosud la prima linea di CTP a tec-nologia termica. E con buona pace della superstizio-ne, è stato proprio un venerdì 13 a vedere l’inaugura-zione della nuova linea per l’incisione diretta della la-stra, con la stampa della prima testata quotidiana nelmondo interamente prodotta con lastre termiche, Sporte Scommesse.

L’impianto prescelto è un sistema CreoScitexTrendsetter 2637F AL, acquistato da Kodak PolichromeGraphics, che si affianca a due linee già esistenti perla produzione di pellicole, con uscita su plotter ECRMStingray. La linea automatica CTP comprende unasviluppatrice Glutz & Jensen MercuryNews 135.

Il sistema riceve dal flusso di lavoro i dati e prov-

vede ad uniformare automaticamente la risoluzionefinale ai 1200 dpi del plotter. Le pagine vengono quindimontate a video su oltre 10 stazioni di lavoro.

La configurazione prescelta fra breve sarà poten-ziata dal momento che si aspetta l’arrivo della nuovaversione “V” della macchina in grado di raddoppiarela produzione di lastre panoramiche dalle attuali 50 a100 lastre ora, mentre sulla TrendSetter “F” già instal-lata verrà sostituita la testa laser con una più potentedi nuova generazione. I vantaggi del CTP termico, unitia quelli derivanti dall’adozione del flusso di lavoro, sitraducono nella riduzione di circa il 50% dei tempi diproduzione delle lastre, nell’eliminazione della possi-bilità di errore nel montaggio pagine e, complessiva-mente, in un layout più flessibile a servizio sia dellaproduzione editoriale che di quella commerciale, sen-za contare la qualità riconosciuta dal settore alle tec-nologie termiche per il CTP.

Dopo i positivi risultati verificati presso lo stabili-mento di Roma è molto probabile che tecnologie e flus-si di lavoro vengano introdotti anche negli altri stabi-limenti del Gruppo.

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Quotidiani USA: la pubblicità tira il fiato dopo un 2000 da record

L’industria dei quotidiani degli Stati Uniti d’America archivia un Duemila da record,arrivando a sfiorare i 60 miliardi di dollari di fatturato. Sono cresciuti pubblicità, investimentiin tecnologie, testate del mattino ed edizioni della domenica, ma nel primo trimestre diquest’anno la raccolta pubblicitaria ha tirato un po’ il fiato (- 4,28%) e gli editori hannodeciso di disertare la tradizionale fiera del mese di giugno. Poche, anche se interessanti, lenovità in mostra all’edizione 2001 di Nexpo (New Orleans, 16-19 giugno) un appuntamentoche sempre meno rappresenta l’industria degli editori e dei fornitori degli Stati Uniti, tuttosommato in buona salute e sempre più tentata dalla partecipazione a Ifra Expo nella“vecchia” Europa.

Quotidiani USA:la pubblicità tira il fiatodopo un 2000 da record

La raccolta pubblicitaria dei quotidiani degli StatiUniti non si è chiusa bene nel primo trimestre di que-st’anno. Il saldo totale è stato pari a 10, 355 miliardi didollari, con un calo del 4,28% rispetto al primo trime-stre dell’anno Duemila, attribuibile in massima parteagli annunci economici classificati (-8,63%) ed in parteminore alla diminuzione della raccolta della pubblici-tà nazionale (-3,71%).

Un risultato parziale certamente negativo, che se-gue un decennio di crescita quasi ininterrotta, e che hasuggerito a qualcuno scenari foschi sul futuro a brevetermine dell’industria dei giornali “made in USA”,nonostante quest’ultima abbia archiviato un annoDuemila da record.

Non tutto va poi così male

Ad andare persi, è opinione molto diffusa, sonostati gli investimenti in comunicazioni delle “dotcom”,ovvero delle centinaia di società nate sull’onda dellosviluppo della rete Internet che nel corso dell’annoDuemila avevano puntato sulla carta stampata perreclamizzare i loro servizi e per reperire personale spe-cializzato nella gestione dei siti. “E quei soldi non tor-neranno più” ha commentato Joe Scarfi, Vice Presi-dente di FastChannel Network, con una grande espe-rienza in tecnologie e modelli di business delle impre-se della new economy.

L’industria dei giornali americani ha comunque

archiviato un anno Duemila da record. Il fatturato ag-gregato (pubblicità e vendite) ha oltrepassato i 59 mi-liardi di dollari (59,21) con una crescita sul 1999 del4,4%. La pubblicità raccolta dai giornali ha oltrepas-sato i 48 miliardi di dollari (48,670) con un incremen-to del 5,1% rispetto al 1999: in particolare la pubblici-tà locale è cresciuta del 2,4% (a 21,4 miliardi di dolla-ri) gli annunci classificati del 5,1% (a 19,6 miliardi didollari) mentre la pubblicità nazionale ha registrato unaumento del 13,7% (a 7,7 miliardi di dollari). I quoti-diani si sono confermati come il primo mezzo per laraccolta di pubblicità nel corso del Duemila, assorben-do il 20% della spesa totale annua sui media Usa (paria 243,3 miliardi di dollari), seguiti dalla televisionevia etere con il 18,4% e da strumenti di direct mail(18,3%). L’industria Internet ha raccolto, nell’annoDuemila, l’1,8% dell’investimento pubblicitario, paria 4,33 miliardi di dollari, con una crescita sul 1999 del53%. Secondo una recente indagine di mercato con-dotta all’interno di un campione ponderato di 37.000adulti, il giornale continua ad essere la fonte di infor-mazioni preferita dal 72% degli americani per il mer-cato immobiliare - compravendita di case - ed il 78%utilizza il quotidiano come fonte primaria di informa-zioni per il mercato del lavoro, con al secondo postouna oltremodo distanziata rete internet (10%).

Sempre nel corso dell’anno Duemila sono cresciu-te le testate del mattino e le edizioni domenicali, pas-sate rispettivamente da 736 a 766 e da 905 a 917, men-

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tre le testate in carta da giornale ma con cadenza nonquotidiano sono attestate a quota 7689, con una diffu-sione media di oltre 70 milioni di copie, a fronte diuna diffusione media giornaliera dei quotidiani di 59,4milioni di copie, stabile rispetto al 1999 e con una cre-scita (+1,68%) per quanto riguarda le testate del mat-tino.

Il quotidiano più diffuso è sempre il Wall StreetJournal con 1.762.751 copie al giorno, seguito da USAToday 1.692.666 e dal New York Times con 1.097.180copie. Gli Stati Uniti si confermano però sempre comeil Paese dell’informazione locale, con quasi l’85% ditestate al di sotto delle 50.000 copie di diffusione algiorno. Il primo gruppo editoriale per copie distribui-te è Gannett Co. con 99 testate e oltre 7 milioni eduecentomila copie di diffusione media giornaliera,seguito da Knight Ridder a 3 milioni ed ottocentomilacopie con 34 testate. Il gruppo Community NewspaperHoldings è invece il primo per numero di testate, con115 prodotti quotidiani in portafoglio.

Oltre 1300 giornali hanno avviato attività su Inter-net con un proprio sito, e secondo una recente indagi-ne le testate on line attraggono più visitatori che qual-siasi altro sito locale nel 60% dei più importanti mer-cati dei media americani. L’audience dei quotidiani èparticolarmente interessante per gli investitori in nordAmerica: si tratta di un gruppo di persone con età mediadi 37 anni, il 52% dei quali dispone di un titolo discuola superiore od universitario e di un reddito me-dio annuo di quasi 59.000 dollari, e l’82% degli utentidi quotidiani on line dichiara di leggere almeno unacopia del prodotto stampato nell’arco della settimana.

Circa mezzo milione di americani hanno lavoratoper l’industria dei quotidiani nell’anno Duemila

(+0,7% rispetto al 1999) settore deimedia che nel 1999 ha assorbito il10% dei diplomati agli studi superioridi giornalismo.

Investimenti in tecnologie nel-l’anno Duemila

Nonostante il rallentamento del-l’economia americana, l’indagineannuale NAA sugli investimenti intecnologia che completa i dati stati-stici raccolti dalla Associazione de-gli editori di giornali degli Stati Uni-ti, mostra che delle 275 testate che

hanno risposto alla iniziativa circa il 25,4% ha inten-zione di proseguire i piani di investimento nei primianni del Nuovo Millennio. Le previsioni parlano di unammontare di 934 milioni di dollari previsti per il 2001contro i 745 milioni di dollari calcolati per l’anno 2000.Al centro delle attenzioni degli editori gli impianti perla stampa, inserimento e spedizione. L’indagine haidentificato gli investimenti per la costruzione di nuo-vi stabilimenti al primo posto con 234 milioni di dol-lari previsti per il 2001 (+66,2% rispetto al 2000) men-tre i nuovi gruppi stampa dovrebbero totalizzare inve-stimenti per 160 milioni di dollari (+ 6,2% rispetto al-l’anno 2000). Il maggior incremento percentuale del-l’indagine si segnala per l’area delle tecnologie del-l’inserimento e della spedizione (+379%).

Nexpo: una fiera in crisi con qualche novitàdi rilievo

Non tutto quindi, sembra andare male, anzi... matant’é: i mercati industriali moderni vivono anche diaspettative, di sensazioni, e le une e le altre, di segnonegativo, hanno avuto la meglio al Nexpo 2001, la ras-segna annuale di tecnologie per l’industria dei quoti-diani americani organizzata dalla NAA, l’Associazio-ne degli editori degli Stati Uniti. New Orleans, capita-le mondiale del jazz che ha ospitato la rassegna dal 16al 19 di giugno, non ha portato fortuna alla prima edi-zione del Nuovo Millennio: moltissimi editori, e qual-che fornitore di rilievo, hanno deciso di disertare quellache solo un decennio fa era “la” fiera di riferimentoper l’industria mondiale dei giornali. Visitatori se nesono visti pochissimi, affari, a quanto si è sussurrato,ancora meno, tanto che qualcuno, ma sono sempre

Tera ha siglato un importante accordo di collaborazione conAutologic Information International

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Quotidiani USA: la pubblicità tira il fiato dopo un 2000 da record

“voci” incontrollabili, sembra abbiapensato di chiedere agli organizzato-ri un rimborso spese assai poco sim-bolico.

E certamente non si sarannopentiti al quartiere generale di Atex,una delle società storiche fra i forni-tori di sistemi editoriali per l’indu-stria dei giornali, della scelta di nonpartecipare a Nexpo 2001 per concen-trarsi sullo sviluppo di nuovi prodot-ti, così come non si devono esserepentiti altri fornitori, avvezzi a standdi dimensioni “oceaniche”, della de-cisione di ridurre la loro presenza inspazi assai più contenuti.

Tera, software house italiana conuna forte presenza sui mercati esteri,ha annunciato un nuovo accordo conAutologic Information Internationalper la commercializzazione delle pro-prie soluzioni editoriali sui mercatiamericani. In dettaglio, Autologic siconcentrerà sulle opportunità che verranno via via of-frendosi negli Stati Uniti, in Canada e nell’AmericaLatina, iniziando a seguire i clienti che già esistono.Tera da parte sua offrirà i servizi di addestramento sullesoluzioni ed assistenza tecnica, soprattutto nel supportodelle prime installazioni che verranno in seguito al-l’accordo.

Unisys ha dimostrato a Nexpo 2001 nuovi svilup-pi dei moduli della piattaforma editoriale e-@ction cheseguono le linee guida tracciate già da molti mesi daltop management della multinazionale: sviluppo di stru-menti in grado di integrare sempre meglio media di-versi all’interno di un unico ambiente operativo e pro-gressiva apertura delle soluzioni verso altre piattafor-me. “I partecipanti alle fiere si dividono in due” - os-servano con un pizzico di malizia allo stand - “quellicon i clienti e quelli senza i clienti. I secondi possonoproporre al mercato quello che vogliono, i primi” - frai quali naturalmente Unisys -”non hanno questa possi-bilità perchè devono tenere conto dell’installato e sal-vaguardare gli investimenti degli editori che hannoinvestito in Unisys”. Quindi grande gradualità nel-l’apertura del sistema, per il quale è stato fra l’altropresentato un nuovo tool, disponibile con la versione6 del sistema, denominato NewsPlanner. Lo strumen-to consente la pianificazione di una serie di eventi da

coprire, generando in modo automatico l’assegnazio-ne dei pezzi ai redattori e delle immagini ai fotografi.E’ possibile effettuare pianificazioni sia di eventi chedi argomenti tematici, per esempio legati alla cronacalocale. Per quanto riguarda la graduale “apertura” delsistema ad altri ambienti produttivi, Unisys ha svilup-pato la possibilità di integrare pagine realizzate conQuark e, più recentemente, con Adobe InDesign. que-st’ultimo applicativo, particolarmente diffuso negli Sta-ti Uniti, è usato da moltissimi grafici editoriali freelance, e l’apertura di e-@ction a questo formato con-sente agli editori di acquistare pagine già preparate,sia per quanto riguarda i contenuti editoriali che la pub-blicità. Il file InDesign viene importato nel sistema daun plug-in che riconosce automaticamente ciò che puòessere convertito e ciò che invece va impaginato comeEPS, un notevole vantaggio rispetto all’importazionedel file in formato PDF. MediaCenter è invece il nomeche identifica il client web che dà accesso al sistemaeditoriale nella versione 6. Internet in questo caso co-stituisce una vera e propria porta di accesso alla piat-taforma editoriale Unisys.

Chi cerca trova

I partecipanti ad IfraItalia 2001, la Conferenza In-

Unisys ha proposto nuovi moduliper la versione 6.0 della

piattaforma editoriale e-@ction

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ternazionale per l’industria della comunicazione e deiquotidiani italiani, che si è svolta a Milano lo scorso12 e 13 giugno, hanno avuto modo di ascoltare dallaviva voce di alcuni protagonisti l’utilizzo nei layoutproduttivi della soluzione Nica (Networked InteractiveContent Access) di IBM per il multimedia archiving.Il pacchetto, in dimostrazione anche a Nexpo 2001, èadottato fra gli altri dall’America AP, e consente unapiena integrazione fra i sistemi di produzione e gli ar-chivi storici delle testate. IBM negli Stati Uniti vantauna stretta collaborazione con alcune testate di grandeprestigio per lo sviluppo di soluzioni indirizzate al-l’universo dei media stampati, quali il Boston Globe el’Atlanta Journal-Constitution. Con il primo è statosviluppato My NewsEngin, applicativo per il workfloweditoriale, mentre con la seconda testata è stata svi-luppata una soluzione per applicazioni wireless.

Sempre nell’ambito dei sistema di archiviazionela società Israeliana Olive Software ha presentato, in

uno stand tanto piccolo quanto affolla-to dai visitatori di Nexpo, una soluzio-ne, denominata ActivePaper, per l’ar-chiviazione e l’information retrieval perquotidiani basata su linguaggio XML.Si tratta di un software sviluppato al-cuni anni fa nell’ambito della IotaIndustries (cfr. TecnoMedia n. 2,www.ediland.it) successivamente con-fluito in Olive Software, che consentedi archiviare i contenuti di un giornalepartendo sia da un microfilm sia, comeovvio, da formati già digitali. La socie-tà ci ha confermato che sia possibile ac-quisire in archivio un milione di pagi-ne in formato broadsheet in sei, ottomesi. Le informazioni vengono consul-tate attraverso una interfaccia browserche restituisce sia una versione “legge-ra” del file in formato internet compa-tibile che una versione più “pensate”in grado di restituire la immagine dellapagina nella sua interezza. In pratica lasensazione che si ha nell’utilizzo del-l’archivio è quella della immediata di-sponibilità di quotidiani perfettamenteidentici ai prodotti stampati ma perfet-tamente navigabili e consultabili in for-mato digitale. L’utilizzo del linguaggioXML in fase di acquisizione dei dati

consente di scomporre i contenuti in unità facilmentegestibili in modo autonomo. I produttori della solu-zione parlano di un effetto identico ai “ritagli con for-bici”, salvo il fatto che qui le forbici sono digitali. L’im-piego di interfaccie web apre agli editori la possibilitàdi rivendere ad utenti esterni gli archivi storici delletestate. Il software tiene conto anche di alcuni aspettilegali relativi ai diritti di autore: se la testata non pos-siede i diritti su alcuni contenuti, quando questi ven-gono agganciati dal motore di ricerca il risultato nonviene reso disponibile sul display del computer. Il soft-ware consente anche di archiviare on line i numericorrenti del giornale, e la ricerca incrociata contenuti-pubblicità apre nuove opportunità legate alla E-economy. “Perchè fare fatica con i banner se il conte-nuto pubblicitario è già presente, e gestibile, in forma-to XML interattivo?” Agli editori che adotteranno ilnuovo sistema l’onore, e l’onere, di dare risposte aquesto interrogativo.

IBM consolida la propria posizione nell’industria deiquotidiani

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Quotidiani USA: la pubblicità tira il fiato dopo un 2000 da record

CtP: superveloce e...multiuso

CreoScitex ha presentato a Nexpo 2001 la nuovasoluzione per il Computer to Plate a tecnologia termi-ca in grado di esporre fino a 200 lastre all’ora in for-mato broadsheet. La velocità è garantita da due testetermiche che caricano contemporaneamente due lastrecon un sistema di aggancio a ventosa. L’unità, deno-minata Trendsetter News, impiega la tecnologia deno-minata squarespot che, nelle spiega-zioni fornite dai responsabili diCreoScitex allo stand di Nexpo, con-sente allo stampatore un controlloestremamente dettagliato del punto distampa, garantendo una elevata qua-lità del prodotto finale stampato econsentendo l’impiego di retini amodulazione di frequenza. La produ-zione per lastra è garantita attorno alle130.000 copie senza alcun segno dicedimento La nuova unità CtP è giàin produzione presso tre testate degliStati Uniti, The Hartford Courant,The Salt Lake Tribune e Tampa Tri-bune.

Di tutt’altro genere la soluzioneper il CtP proposta dalla californianaOlec, che sta ai CtP finora presentatial mercato come le stampati ink jetstanno alle stampanti laser. Fuor dimetafora, la soluzione presentata a

Alon Men, responsabile marketing e vendite della OliveSoftware, accanto ad una schermata del sistema diinformation retrieval ActivePaper

Nexpo, denominata SpectrumPlateSetter, ha l’aspetto di un plotterverticale come quelli in uso presso glistudi di architettura o ingegneria. Unsistema ad aspirazione pneumatica“fissa” la lastra di alluminio alla pare-te verticale della macchina ed un bloc-co mobile con tre testine pilotato daun computer provvede a “sparare”emulsioni liquide diverse a secondeche la lastra sia impiegata per stampaoffset o flessografica. Il sistema è for-nito per la preparazione diretta di la-stre per stampa commerciale, per libri,cataloghi, elenchi telefonici, insertipubblicitari e naturalmente giornali. Ilnuovo strumento per CtP multiuso -flexo e offset, basta cambiare le teste

e le emulsioni - viene garantito dal produttore nei con-fronti di ogni rip PostScript attualmente disponibilesul mercato e, soprattutto, non si tratta di un prototipo.Olec dichiara di avere già sei installazioni negli StatiUniti, anche se i nomi dei clienti sono al momentodisponibili per ragioni di riservatezza. Sarà interessantevedere le reazioni di stampatori ed editori alla nuovasoluzione offset-flexo quando sarà presentata a Gine-vra nel corso dell’annuale Ifra Expo (15-18 ottobre).

Un sistema CTP verticale, in grado di produrre lastre sia perl’offset che per la flessografia: è la proposta, decisamente

innovativa, della società Olec

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I RISULTATI DELLA MEDIA STUDY 2000

Da un’indagine sui giornalisti dell’online e dellacarta stampata, portata avanti dalla Media Study 2000,società tedesca che si occupa di ricerche sul mercato,è emerso che il 98% di essi utilizza materiali editorialidi provenienza interattiva e la metà degli intervistatilo fa da più di due anni. I giornalisti, che spendono,secondo le stime, più di un’ora al giorno davanti almonitor, navigando in Internet o consultando le casel-le di posta elettronica, hanno affermato di servirsi del-la rete per effettuare ricerche di background e per ave-re contatti con le aziende. La gran parte degli intervi-stati, inoltre, ha dichiarato di essere abbastanza soddi-sfatto dalla qualità del materiale reperito in Internet,perché caratterizzato da copertura internazionale de-gli eventi e dalla possibilità di usufruirne in tempo re-ale. Il problema maggiore, lamentato dai giornalisti,concerne la difficoltà di reperirvi informazione di altaqualità, soprattutto a causa della natura effimera deicontenuti disponibili in rete.

Secondo la maggioranza del campione intervista-to i media online hanno aggiunto complessità al lorolavoro quotidiano. Guardando al futuro, i giornalistiprevedono una fusione tra il mezzo televisivo e i con-tenuti del web ed un aumento della diffusione del se-gnale video.

COLLABORATORI FREELANCE CONTROEDITORI ONLINE

La Corte Suprema degli Stati Uniti, alla fine delloscorso marzo, ha ascoltato le argomentazioni del por-tavoce del New York Times, una delle parti giuridichein un caso di copyright di rilevanza nazionale, ma chesi profila di interesse internazionale.

Il processo vede contrapposti i diritti dei giornali-sti freelance e quelli degli editori. Tradizionalmente iprimi sono pagati per la prima pubblicazione delle lorostorie, ma non per le successive. Ma quale potrebbe

essere la configurazione economica e giuridica di que-sti articoli, quando essi vadano a finire nei databaseelettronici, con la conseguente possibilità per gliutilizzatori di recuperarli e impiegarli individualmen-te? Secondo i collaboratori freelance questo costitui-sce un nuovo uso del loro lavoro e, come tale, degnodi una retribuzione ad hoc, mentre, stando al pareredegli editori, una decisione in favore della controparteinibirebbe, a causa dei maggiori costi di gestione, lapossibilità per studenti e ricercatori di accedere agliarchivi interattivi. Il giudice che, in prima istanza, haascoltato il caso, ha affermato che la legge federalesul copyright consente la pubblicazione di “revisioni”degli articoli originali, così come accade per quotidia-ni e periodici ed ha, pertanto, respinto il caso. Invece,in sede di appello, si è verificato un capovolgimentodella decisione in favore dei giornalisti. La Corte Fe-derale ha fatto notare che i database elettronici nonconsistono semplicemente in copie di intere pubblica-zioni, ma contengono milioni di singoli articoli, ognu-no dei quali reperibile individualmente. La decisionedefinitiva della Corte è attesa per la prossima estate.

QUEBECOR: CONVERGENZA MULTIME-DIALE… E IL SUCCESSO E’ ASSICURATO

La Quebecor, società mediatica canadese, teme diessere emarginata dal mercato, qualora venisse bloc-cata la sua acquisizione del network TVA television,acquisizione che fa parte di un affare miliardario cheprevede l’acquisto dell’intero Videotron Group. PierreKarl Peladeau, CEO della Quebecor, ha dichiarato –27 marzo 2001- “Che ci piaccia o meno siamo nel-l’era della convergenza. Le compagnie che operanonel settore dei media hanno visto ampliarsi notevol-mente il campo delle loro attività…Non è possibile,oggi, non usufruire dei benefici generati da questo pro-cesso, il rischio è quello di mettere in pericolo l’attivi-tà stessa dei media.” Ha, poi, sottolineato che, l’annoscorso, è stata approvata l’acquisizione fatta dalla BCE

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Inc. e che ha creato la Bell Globemedia, colosso del-l’industria dei media canadesi. “Se le compagnia chegestiscono gli impianti di diffusione dei segnali elet-tromagnetici possono avere accesso ai contenuti, cre-diamo che anche noi, prima o poi dovremmo avereaccesso alla gestione degli impianti di infrastrutture ereti.”

PULITZER INC. TOGLIE IL VELO AL SUONUOVO PORTALE

La Pulitzer Inc., società statunitense che opera nelsettore dell’editoria, ha recentemente ristrutturato il sitoweb del suo giornale principale, il Saint Louis Post-Dispatch (Missouri, USA). Ma, contrariamente al si-stema classico che consiste nel sostenere la presenzaonline attraverso il nome e la credibilità del giornalelocale, la Pulitzer ha deliberatamente reciso la con-nessione tra i due. Ha, infatti, lanciato due siti separa-ti: STLToday.com e il sito del Post-Dispatch. L’unicomodo di raggiungere questo secondo sito, una voltatrovatosi sul primo dei due, è cliccare su una iconaposizionata sul lato destro della barra di navigazione.Il sito è pulito e ben organizzato, tuttavia i critici logiudicano freddo e impersonale. L’editore, Jan Paul,replica che l’unico appunto da poter fare è di essersiancora poco integrati nel sistema editoriale online.Colette Hogan, presidente e capo esecutivo diSTLToday.com, ha sostenuto che questa è solo la pri-ma versione del sito e che la successiva subirà grandimiglioramenti.”

GIAPPONE E STATI UNITI COLLEGATI AMEZZO STAMPA

Nel marzo scorso il Yomiuri Shimbun, il quotidia-no più diffuso nel mondo (10 milioni di copie diffuseogni giorno) ha sottoscritto un accordo con una dellepiù famose testate statunitensi, The Chicago Tribune,per cederle la copertura editoriale degli USA. Secon-do il contratto, il giornale giapponese potrà pubblica-re notizie provenienti da più di 40 quotidiani america-ni, oltre a beneficiare degli accordi già siglati con ilWashington Post ed il Los Angeles Times. ShoichiOikawa, direttore ed editore manageriale della testatagiapponese ha detto: “Questo legame potrà introdurrepiù in profondità in Giappone gli usi e gli stili ameri-cani.”

UNA NUOVA ALLEANZA PER AIUTARE LETESTATE IN DIFFICOLTA’

Un gruppo di piccoli giornali indipendenti ha fon-dato, negli USA, una nuova alleanza chiamata FamilyNewspaper of America, che rilevano le aziende edito-riali sulla via del fallimento. Gorge Wilson, capo ese-cutivo di un’altra di queste società, la Newspaper ofNew England Inc., ha dichiarato che alleanze comequesta sperano di offrire un’ancora di salvezza allefamiglie, proprietarie di testate, che decidono di ven-dere i loro giornali attraverso l’offerta pubblica, al finedi preservarne il tradizionale orientamento comunita-rio. Marley Piper, direttore esecutivo della NewEngland Newspaper Association: “Quando le testatea gestione familiare vengono ceduto, sono vendute, ingenere al miglior offerente; ciò potrebbe rendere dif-ficile per questi gruppi competere sul mercato. Tutta-via, ci sono editori che potrebbero voler prendere un’al-tra strada.” Il Concord Monitor, una di queste associa-zioni, ha recentemente acquisito otto nuovi membri,tra i quali Times Publishing Company of Erie e TheScranton Time in Pennsylvania, ed il Swift NewspapersInc. di Reno, Nevada.

NUOVO OBIETTIVO PER LA STAMPA LOCA-LE FRANCESE

La stampa locale francese è in competizione conportali Internet-only city guide come Webcity e Citivoxsul medesimo campo. Alcuni giornali regionali si sonouniti per produrre congiuntamente le proprie Internetcity guides, come Vivalaville, sostenuta da LeTelegramme de Brest e Viapolis, che utilizza i conte-nuti provenienti da una dozzina di testate sue azioni-ste. “Unire i gruppi Sud-Ouest, Hersant ed Hachettenon era un compito facile, ma in qualche modo ci sia-mo riusciti” ha detto Annie Briolais, direttrice di Lavie interactive, compagnia partner di Viapolis.La cityguide partecipata da queste aziende ha il vantaggio dioffrire promozioni e agevolazioni a tutte le testate chene fanno parte.

LA METRO INTERNATIONAL PREFERISCELE TESTATE MATTUTINE

La Metro International S.A., società svedese che

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ha costruito un business di successo pubblicando, inpiù di dodici città sparse in tutto il mondo, quotidianigratuiti in edizione mattutina, ha deciso di bloccarel’edizione di Everyday, testata pomeridiana, anch’es-sa gratuita, con sede a Stoccolma. Un portavoce dellacompagnia ha dichiarato che questa manovra è statafatta per permettere alla Metro di focalizzare l’atten-zione sulle pubblicazioni mattutine. Everyday è ap-parsa per la prima volta nell’agosto 2000, per opporsial debutto della testata rivale Stockholm News. A cau-sa della feroce competizione di ben sette giornali, que-st’ultima chiuse rapidamente i battenti.

L’idea di una pubblicazione gratuita edita a bassocosto grazie all’utilizzo di notizie di agenzia, piutto-sto che di materiali originali e distribuita in luoghipubblici come le stazioni metro o le ferrovie, è statasviluppata già sei anni fa da Metro, proprietà delModern Times Group.

bio di formato della pubblicazione.”

LA STAMPA PAKISTANA HA UN SUO CODI-CE ETICO

Alcuni giornalisti pakistani, alla fine dello scorsomarzo, dopo una riunione durata cinque giorni, hannostilato un codice etico per l’esercizio della professio-ne giornalistica. Questa iniziativa, che stata organiz-zata dal British Council del Pakistan, ha permesso aduna ventina di addetti al settore di nazionalità pakistanadi studiare gli standard comportamentali del reportagesia all’interno che all’esterno del loro territorio nazio-nale. I partecipanti alla sessione di elaborazione delcodice hanno revisionato un’ampia gamma di materie(tra cui le caratteristiche di un reportage accurato eresponsabile, il tema etico, le leggi e i codici di con-dotta esistenti ed il ruolo del giornalismo investigati-vo), prima di formalizzare il proprio codice etico, cheverrà inviato presso gli uffici delle redazioni giornali-stiche del Pakistan.

UN GRUPPO DI EDITORI TEDESCHI CON-TRO RADIO E TV

La Bundesverband Deutscher Zeitungsverleger,l’Associazione degli editori di giornali tedeschi, haemesso, alla fine dello scorso marzo, una diffida pertutte le emittenti radiotelevisive pubbliche, al fine divietare loro di creare siti Internet non collegati in ma-niera specifica con i programmi radiofonici e televisi-vi che offrono.

Secondo l’Associazione, infatti, la legge tedescaproibisce alle emittenti pubbliche di sfruttare il Webcome un terzo medium indipendente. I residenti tede-schi, oggi, sono costretti a pagare annualmente un tri-buto, in relazione al numero di apparecchi tv e radioin loro possesso, denaro che dovrebbe essere ilcorrispettivo della missione pubblica e sociale di que-ste stazioni. Tuttavia, queste entrate sono usate mag-giormente per finanziare extracosti impiegati a favoredello sviluppo di portali e siti interattivi. Nello speci-fico, sono state chiamate in causa la stazioneradiofonica WDR, e l’emittente televisiva ZDF, per-ché colpevoli di essere sul punto di sviluppare conte-nuti editoriali online non attinenti alla loro tradiziona-le offerta.

IL FORMATO TABLOID CONQUISTA I LET-TORI

Mentre molti cambiamenti nel settore della stam-pa quotidiana e periodica (colori, foto, grafici, sezionispeciali, …) sono stati introdotti grazie al progressotecnologico, il cambiamento verso la formula edito-riale del tabloid (pagina più ridotta del classicobroadsheet) è guidata da ragioni economiche ed inparticolar modo dai costi della stampa. Le aziende sta-tunitensi produttrici di carta hanno annunciato lo scorso18 marzo un aumento del prezzo della cellulosa (+29%rispetto al 1999).

Prima di questa dichiarazione, più del 52% di 550testate nordamericane, secondo quanto rilevato nelluglio 2000 dalla Newspaper Association of Americasi erano convertite al formato ridotto ed il 23% stavavalutando l’ipotesi di seguire questa nuova rotta. DeanSingleton, presidente del Medianews Group è stato ilpioniere, nel 1995, del tabloid; ha, infatti, applicatoquesta formula alle sue pubblicazioni del New Jersey.Il cambiamento che, secondo Singleton è stato un suc-cesso, ha prodotto anche un incremento di venditecome nel caso del Denver Post. David Cole, editoredella News Inc., industria del settore della stampa hadichiarato: “L’economia ha generato questa rivoluzioneeditoriale e, si è visto, che il gradimento dei consuma-tori non ne è stato influenzato…non credo che un gior-nale possa perdere quota sul mercato a causa del cam-

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NUOVA PROPOSTA NORMATIVA SULCOPYRIGHT DIGITALE

I Ministeri di 15 nazioni dell’Unione Europea, nellametà dello scorso aprile, hanno adottato una direttivache mira all’aggiornamento della legge sul diritto d’au-tore in considerazione dell’era digitale, ormai in pienaevoluzione. Gli Stati Membri hanno ora diciotto mesiper ratificare la nuova regolamentazione che, secondoil Consiglio Europeo, proteggerà il transito oltre fron-tiera di beni e servizi tutelati dal copyright e faciliteràlo sviluppo del commercio elettronico nel settore deiservizi multimediali. Secondo la proposta di legge, loscambio gratuito online di contenuti protetti dal dirit-to d’autore, come articoli di giornale o file musicali,sarà illegale, ma gli utenti potranno farne un limitatonumero di copie per uso privato. La Direttiva èparagonabile al Digital Millenium Copyright (USA,1998), però ne differisce perché non consente l’usolibero di tali contenuti per l’istruzione e la ricerca.Tuttavia, la Dottrina dell’Unione Europea prevede unalunga lista di eccezioni che permettono di scaricarecontenuti digitali per ragioni tecniche, uso personale(come già detto) e archiviazione; stabilisce, inoltre, chegli Stati Membri possono applicare le deroghe a pro-pria discrezione, con una valutazione sul campo.

LA DTI E LA EDIPRESSE ARRUOLATE NELNEWSPLEX DIRECTORATE

La Digital Technology International (DTI)dell’Utah, società statunitense leader nella produzio-ne di sistemi editoriali per i media, e la Edipresse Groupdi Losanna (Svizzera), multinazionale del settore edi-toriale, si sono guadagnate i primi due posti nelNewsplex Directorate per aver contribuito allo svilup-po e alla realizzazione di un prototipo di Newsplexmicro-newsroom . Le due compagnie inaugurano unprestigioso consorzio industriale accademico, che sioccupa di ricerca e tecnologia multimediale. Il nuovoorganismo promette di rivestire, in futuro, un ruolodeterminante come consulente del settore della stam-pa industriale e riceve accesso preferenziale a servizie programmi in materia. Il Newsplex si sta sviluppan-do su iniziativa dell’Ifra, la più importante associa-zione mondiale di ricerca tecnologica applicata all’in-dustria della comunicazione e dei quotidiani, in coo-perazione con il College of Journalism and Mass

Communication dell’Università della Carolina del Sud.L’organismo sarà un punto di riferimento per l’educa-zione dei futuri giornalisti nel quadro dello sviluppo edell’affermazione del processo di convergenzamultimediale. La missione della DTI, all’interno dellanuova formazione associativa transnazionale, è quelladi unificare tutte le informazioni pubblicabili in undatabase centralizzato e fornire soluzioni integrate perl’implementazione delle ultime tecnologie. L’EdipresseGroup stampa ottanta pubblicazioni tra quotidiani,settimanali e periodici in Svizzera, Spagna, Francia,Portogallo, Polonia, Grecia, Romania.

BELO E STRATEGY.COM CREANO L’INFOR-MAZIONE SU MISURA

Belo Interactive, società sussidiaria interattiva del-l’omonima azienda mediatica di Dallas, recentementesi è unita a Strategy.com nel progetto di lanciare unservizio in tecnologia wireless, personalizzato e gra-tuito. Il servizio recapita notizie “su misura” dell’utenteattraverso vari possibili canali come internet, postaelettronica, telefonia mobile, fax, e dà rilievo a notiziesia locali che nazionali e internazionali prodotte dallaBelo, ma anche provenienti da altre fonti di informa-zione. La copertura di argomenti è molto ampia: sport,affari, politica, intrattenimento. Strategy.com permet-te agli utenti di scegliere tipo di notizie e mezzo difruizione. I primi siti della Belo ad offrire questo nuo-vo servizio sono stati, alla fine dello scorso aprile:Dallasnews.com, CVUE.com, NWCN.com,TXCN.com.

IL CINCINNATI ENQUIRER CRESCE

Il Cincinnati Enquirer, testata che fa parte del grup-po americano Gannett, ha adottato il sistema di grafi-ca e di impaginazione denominato ALPS: AdvisionLayout and Pagination System, integrandolo con quel-lo già in adozione presso i suoi impianti e cioè il SiiCzar II – based System 77. Secondo la Net-linx, la so-cietà produttrice del programma, il nuovo sistema diimpaginazione di annunci economici, caratterizzato datre stazioni di lavoro, è stato implementato in tempirecord e senza una conoscenza tecnica specifica daparte dello staff del giornale. L’ALPS, originariamen-te sviluppato da CT Text, è un sistema di impaginazioneautomatico, basato su regole, che controlla pubblica-

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zioni multiple e include caratteristiche e funzionalitàrichieste per alti volumi di lavoro ed esigenze di com-plessi sistemi di impaginazione. Grazie al ALPS ilCincinnati Enquirer ora può impaginare anche ilCincinnati Post e gli inserti degli annunci economicidel Kentucky Post.

LA MAN ROLAND ACQUISTA LA GRATEC

I proprietari della Gratec e della MAN Roland han-no raggiunto un accordo per rafforzare la posizionedella Gratec, compagnia composta da tre società a re-sponsabilità limitata, di cui la Man Roland acquisiràretroattivamente – e cioè dal 1 gennaio 2001 – il 76%.L’impresa Gratec è formata dalla società omonima cheha sede a Berlino, dall’Abakus srl (Potsdam) e dallaGratec Prepublishing Vertriebsgesellschoft (Dresden).Le aree chiave di cui si occupa, sia a Berlino che neinuovi stati federali, sono: sistemi tecnologici ,prestampa, allestimenti di impianti stampa. Già nel2000, la MAN Roland aveva comprato la Kanczak,compagnia commerciale di Bremen, al fine di realiz-zare la completa copertura della zona nordovest dellaGermania. Questa acquisizione per la Man Roland èun passo in avanti nel progetto di diventare un’azien-da in gradi di fornire al cliente tutti i componenti delprocesso della stampa in un sistema architetturale aper-to.

IL SANTA FE SCEGLIE LA NET-LINX

Il Santa Fe New Mexican è il primo giornale statu-nitense ad avere acquistato (aprile 2001) dalla net-linxPublishing Solution un Sistema Editoriale Insiight a67 posti. Secondo la Net-linx, l’Insiight è un sistemache permette con un singola interfaccia di accedere adapplicazioni multiple, soddisfacendo il bisogno delleaziende editoriale di integrare richieste commerciali epiattaforme di database. Il nuovo programma si basasull’utilizzo di linguaggi Java, XML, Corba, Oracle.La sua architettura, la Universal NewsGramArchitecture (UNA), è costruita intorno ad una struttu-ra nota come Enterprise Application Integration (EAI).Secondo la compagnia costruttrice, questa architettu-ra offre all’editore la libertà di scegliere i migliori epiù adatti componenti funzionali per ogni operazioneche deve svolgere. Questi componenti sono connessialla intelaiatura strutturale attraverso i Connettori

Corba, i quali creano un ambiente editoriale compattoed unificato.

UN NUVO IMPANTO CENTRALE PER LAKBA

La Koenig & Bauer ha gettato le fondamenta di unnuovo centro nel quartier generale della società aWurzburg, in Germania. iniziato a febbraio, il nuovocomplesso di sette piani che copre un’area di 3500metri quadri sarà pronto per la fine dell’anno. Oltre a250 uffici il centro comprende ambienti attrezzati perconferenze e per la formazione ai clienti.

GRAFICI PIU’ SEMPLICI, INFORMAZIONEMIGLIORE

Mario Garcia, capo del Garcia Media Group, so-cietà con sede negli USA, sostiene che i giornali stan-no abusando dell’utilizzo di grafici e disegni, all’in-terno dei loro articoli e che è necessario tornare ad un“approccio più minimalista nel sistema di diffusionedelle notizie”. Questa tendenza allo sfruttamento ditutte le possibilità grafiche dei nuovi software edito-riali, secondo Garcia, provoca un effetto di confusio-ne tra testo e immagini. Stando al parere dell’editorestatunitense sarebbe auspicabile che: 1) la testata ap-parisse come tale e che fosse caratterizzata dalla pre-senze di più notizie giornalistiche possibile sulla pri-ma pagina; 2) il giornale online includesse una gerar-chia della navigazione facilmente accessibile per aiu-tare i lettori a fare la scelta adatta; 3) la testata mettes-se in risalto i titoli di testa e le belle fotografie, ma nelimitasse il numero per non confondere il lettore; 4) ilgiornale creasse grafici informativi piccoli e utili eche si avvalesse di link facili da usare.

EDITORIA: UNA SECONDA CHANCE PERINTERNET

I giornali sono entrati nell’era di Internet, in appa-rente vantaggio nella competizione sul mercato, conuno staff completo che si occupa di contenuti editoria-li ed un altro focalizzato sulla gestione commerciale esugli annunci economici locali. Eppure, in qualchemodo, i giornali online più famosi e più letti, secondouna recente ricerca di mercato della società statuni-

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tense Jupiter Media Metrix, occupano solo la 37° po-sizione nella classifica dei siti web più visitati. Fortu-natamente, l’emergere delle nuove tecnologie, incluseradio e televisione, offre all’editoria quotidiana e nonun’altra opportunità di riscatto. Per gli utenti che ac-cedono al mondo interattivo attraverso la telefoniamobile, Internet fornisce informazioni locali specifi-che come le guide cittadine su intrattenimento o listedi luoghi di ristorazione, servisti, questi, molto popo-lari tra i navigatori; tuttavia anche le testate offronoquesti servizi in formato cartaceo. Idealmente, i quoti-diani potrebbero associarsi con i provider di servizimobili, i quali hanno, probabilmente, una più fortepresa sugli utenti finali. Dal momento che questi ulti-mi non hanno le conoscenze e l’assetto strutturale ne-cessario per creare contenuti editoriali di qualità, larealizzazione di una tale partnership andrebbe a bene-ficio di entrambi i settori e ridarebbe all’editoria l’ef-ficacia competitiva persa nella recente eradell’interattività.

L’INDIA VERSO LA MODERNIZZAZIONE

Il regno himalayano del Bhutan (India) alla finedello scorso aprile ha annunciato che presto lanceràsul mercato dell’informazione il suo primo quotidia-no online per cercare di raggiungere i lettori di tutto ilmondo. Il fatto è molto significativo se si pensa allatradizione reclusiva e orientata verso l’isolamento ti-pica di questa nazione. La nuova testata sarà pubbli-cata dalla Kuensel Corp., società editrice del settima-nale Kuensel. “Il sito web conterrà un aggiornamentoquotidiano di articoli e foto…un foro di discussionesu argomenti di interesse pubblico…” ha detto, nel-l’ultima dichiarazione, un portavoce del settimanale.Oltre al tentativo di espandersi globalmente, il quoti-diano interattivo potrà raggiungere i lettori molto piùvelocemente, superando le difficoltà di trasporto e didistribuzione della versione stampata. Il Bhutan, unanazione di 600.000 abitanti, ha inaugurato un canaletelevisivo nazionale meno di due anni fa; tutto ciò faparte di una emergente politica di modernizzazione chesta investendo il Paese.

COLLEGHI E CONCORRENTI DEI QUOTI-DIANI SI INCONTRANO

L’Associazione dei giornali canadesi e l’Associa-

zione dei giornali americani, nella metà dello scorsoaprile, si sono incontrati nel corso della prima confe-renza sponsorizzata da entrambe, al fine di discuterecirca la situazione del mercato nord americano. Circa1.400 editori, redattori e responsabili del settoremarketing si sono riuniti per ascoltare quei colleghiche hanno realizzato iniziative innovative nel campodell’informazione. Tra gli argomenti al centro dell’in-contro la concorrenza fra i quotidiani canadesi NationalPost, TorontoStar, Globe, Mail e Sun, tutti competitorsullo stesso mercato, la città di Toronto.

La battaglia si è animata lo scorso anno, quando laSun Media, la Torstar Corp. e la Metro InternationalSA hanno pubblicato giornali gratuiti da distribuirenelle stazioni ferroviarie. Nei prossimi mesi la tensio-ne dovrebbe stemperarsi, momento che la Metro e laTorstar hanno unito le loro forze per la messa in stam-pa di un giornale gratuito, anch’esso distribuito pres-so le stazioni ferroviarie: il nome della testata è MetroToday.

EL PAIS COMPIE 25 ANNI

Grande festa lo scorso maggio a Madrid per ilventicinquesimo compleanno di El Pais, primo gior-nale spagnolo, edito dal più importante gruppo edito-riale in lingua spagnola a livello mondiale, la societàPrisa, e coetaneo della testata italiana la Repubblica.Il re Juan Carlos ha presieduto la cerimonia, svoltasisolennemente, nel corso della quale ha consegnato ilpremio del giornalismo Ortega Y Gasset al quotidianoEl Commercio e la redazione inchieste del quotidianomessicano Reforma. Presenti alla cerimonia e alla cenasuccessiva le più importanti personalità del mondoculturale, economico, politico della Spagna. JuanCarlos ha ricordato il ruolo importante svolto da ElPais nel processo di conquista e consolidamento dellademocrazia. Unica nota negativa, l’assenza del primoministro José Maria Aznar e dei ministri del suo go-verno.

BRASILE, UNCONSORZIO EDITORIALE PERGLI INSERZIONISTI

Le cinque maggiori testate brasiliane hannodeciso, nello scorso maggio, di associarsi attraverso la crea-zione di Anuncio Brasil, un consorzio che avrà un’unicaorganizzazione per la gestione dei materiali e per i rap-

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porti con gli inserzionisti. O Estado de Sao Paulo, OGlobo, O Estado de Minas, Zero Hora e CorreiroBraziliense hanno infatti deciso di unirsi per incremen-tare la vendita degli inserti pubblicitari e ridurre i co-sti.

Per un prezzo fisso di 102.000 dollari USA, l’in-serzionista può scegliere otto singole colonne di an-nunci lunghe 26 centimetri inserite nelle prime paginedei quotidiani della nuova organizzazione. I giornali,il cui giro d’affari copre il 67% dell’editoria quotidia-na, hanno una diffusione domenicale di 1.300.000 co-pie.

AUTOLOGIC E TERA: NUOVO ACCORDO

La società Autologic information International inc.e la statunitense Tera hanno annunciato di aver siglatoa maggio di quest’anno un accordo di distribuzione.La Autologic venderà e supporterà il sistema edito-riale GN 3 e il sistema gestionale Tark APS nelleAmeriche, commercializzando l’intera linea di prodottisoftware della Tera per i quotidiani. La Autologic avràil compito di concentrarsi sulle opportunità dei mer-cati del Canada, Stati Uniti e America Latina lavoran-do contemporaneamente con la clientela esistente.

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Gli archivi dei giornali si trasformano in miniere d’oro?

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Questo sostengono alcuni recenti studi statunitensi, che indicano nella possibilità didigitalizzare gli archivi di quotidiani e riviste uno dei più promettenti business dei prossimicinque anni.

Gli archivi dei giornali sitrasformano in miniere d’oro?

Secondo un recente studio di Jupiter Media Metrixentro il 2006 le aziende statunitensi del settore medianel loro complesso produrranno 4.6 miliardi di dollariall’anno dalla versione digitalizzata e distribuita viainternet dei loro archivi: cinque volte la cifra realizza-ta quest’anno.

Le performance migliori secondo gli analisti diJupiter saranno quelle ottenute dagli archivi dei gior-nali, che acquisteranno valore nel riconfezionamento,mentre gli archivi televisivi e cinematografici avran-no maggiori difficoltà ad aumentare i fatturati nel pro-cesso di messa online.

Una condizione va però rispettata per arrivare aquesto risultato, e cioè che le aziende media abbando-nino l’idea di fare da sé, rivolgendosi direttamente aiconsumatori, ed inizino piuttosto a consorziarsi insyndication in grado di confezionare “pacchetti” darivendere ai consumatori.

In aumento il numero dei giornali che vendo-no contenuti online

La situazione che riguarda la carta stampata è ana-lizzata nel dettaglio in una ricerca effettuata dal Grup-po AIM (Advanced Internet Mediagroup) su 70 quoti-diani negli Stati Uniti, selezionati in modo da include-re diverse categorie e diverse zone geografiche ed es-sere rappresentativi dell’intero settore.

La ricerca ha evidenziato che l’80% del campioneintervistato vende online parte del contenuto, princi-palmente articoli di archivio.

Circa la metà dei giornali intervistati offre la ven-dita contenuti d’archivio da due anni; nessuno lo hafatto prima del 1996.

Questi sono nel dettaglio i dati emersi dalle inter-viste con i responsabili dei quotidiani contattati:- il 95% del campione vende online singoli articoli

ad un costo di 2 dollari oppure anche meno;- il 60% ne ottiene ricavi per meno di 500 dollari al

mese;- soltanto il 4% vende anche altri contenuti, ad esem-

pio fotografie e brani audio;- l’8% ha piani concreti per iniziare a vendere anche

questi ultimi contenuti entro l’anno;- più di uno su tre sta esplorando la possibilità di

offrire anche questi contenuti, inclusi approfondi-menti su temi di attualità.

Ricavi minimi ma grandi attese

I 500 dollari al mese citati da più della metà deiquotidiani come ricavo mensile da quest’attività rap-presentano una cifra insignificante, eppure dalle inter-viste emerge la sensazione che il mercato sia promet-tente. La possibilità di aumento dei ricavi viene indi-cata nell’espansione dei servizi, nella differenziazionedei prezzi praticati e nella vendita di archivi “a pac-chetto” piuttosto che nella vendita dei singoli articolia prezzi che variano da 1 a 2 dollari ciascuno.

Soltanto i quotidiani maggiori, con un mercatovasto e con (quasi sempre) un database di contenutisostanzioso, sono naturalmente quelli che hanno mag-giori ricavi dalle vendite online.

Il caso brillante del Daily Oklahoman

Brilla per i ricavi ottenuti The Daily Oklahoman,pubblicato a Oklahoma City, che genera più di 100.000dollari all’anno vendendo semplicemente tramite unarchivio (http://archives.oklahoman.com/) che offreaccesso sulla base di una tariffa giornaliera di 6.95dollari, oppure di abbonamenti mensili a 25 dollari oannuali a 225 dollari. Nonostante costi di promozionedel servizio siano stati limitati ad annunci pubblicitari

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sullo stesso giornale e ad una campagna dibanner online, sono ormai centinaia gli abbona-ti di tipo business (studi legali, agenti immobi-liari e assicurativi) che utilizzano l’archivio concontratti annuali.

Il caso del Daily Oklahoman testimoniacome sia il segmento business quello trainante:il vero valore nella vendita di archivi non è in-fatti rappresentato dall’utilizzo occasionale daparte di consumatori o di studenti per fare com-piti e ricerche scolastiche, ma da utenti profes-sionali come avvocati, compagnie assicurativee associazioni nel settore commerciale, per i qua-li un sistema di tariffazione tramite password èsicuramente conveniente.

Prezzi e metodi di pagamento

I prezzi per la vendita di articoli tratti dagliarchivi online dei quotidiani non variano di mol-to al variare delle dimensioni del mercato e del-la collocazione geografica dei giornali: la me-dia è di 1-2 dollari per scaricare ciascun artico-lo. Soltanto il 5% dei giornali intervistati pre-vede tariffazione su base giornaliera, mensile oannuale, che viene però indicata da molti comepreferibile per ottenere maggiori ricavi; sono nu-merosi gli operatori che hanno pianificato ditariffare in futuro secondo questa logica.

Quanto ai metodi di pagamento, tutti i giornali chevendono online accettano pagamenti tramite Visa eMasterCard; soltanto il 2% degli intervistati nella ri-cerca dell’AIM ha dichiarato di accettare pagamenticon il sistema di micro-pagamenti Qpass. Secondo glianalisti il metodo di pagamento che farà decollare ilsistema è costituito da pacchetti di pagamento che in-cludono network di diversi giornali: un utente regi-strato ad un giornale avrà la possibilità di acquistarecontenuti da altri giornali o da altri siti di informazio-ne con un unico contratto: Clickshare Service Corp sista indirizzando verso questo tipo di offerta, che pre-vede “a monte” accordi tra gli operatori a vantaggiodegli utenti del servizio.

La vendita ad aggregatori di contenuti

La ricerca condotta dall’AIM indaga l’universo del-le vendite dirette online dei contenuti dei giornali, ri-volgendosi sia al segmento business sia al segmento

consumer; va però sottolineato che esiste un altrobusiness ben più remunerativo per i quotidiani, quellodella vendita di contenuti ad “aggregatori” come Lexis-Nexis, Gale Group e molti altri, oppure tramite serviceprovider di archivi come Bell & Howell /UMI, che re-alizzano microfilm dai giornali.

Anche ai quotidiani minori questi operatori porta-no migliaia di dollari ogni anno; per i giornali mag-giori, le vendite annuali arrivano a numeri a 7 o anche8 cifre.

Soltanto nel caso di grandi giornali come il NewYork Times e il Wall Street Journal è un business lavendita dei diritti sui microfilm alla già citata Bell &Howell /UMI, perché per i piccoli operatori si trattasoltanto di un centro di costo.

Il limite degli archivi testuali

La maggior parte dei giornali ha archivi soltantotestuali che risalgono alla fine degli anni ’80 o all’ini-

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zio degli anni ’90: questo costituisce un limite, datoche non è possibile utilizzare online una parte dei con-tenuti di valore.

A ciò va aggiunta la perdita del “colpo d’occhio”fornito dalla pagina di giornale stampato completa digrafica, testi, titolazioni, posizionamento all’internodella pagina, dimensioni, inserimento della pubblicitàin rapporto ai contenuti.

Per ovviare a questo problema, almeno cinqueaziende statunitensi offrono la possibilità didigitalizzare numeri arretrati e posizionarli online nelloro formato originale a stampa; tra le più conosciutec’è Olive software, Inc, che ha sviluppato una tecno-logia proprietaria per presentare le pagine dei giornalinella loro forma originale online, sia per le edizionidel giorno sia per quelle di archivio.

Grandi archivi in costruzione

La Bell & Howell /UMI sta proceden-do a costruire archivi digitali online de-gli ultimi decenni delle “edizioni origi-nali” del New York Times, del Wall StreetJournal e del Christian Science Monitor,mentre sono numerosi i giornali che han-no intenzione di aderire all’iniziativa(proquest.com/promo/histNews/). Il NewYork Post ha in preparazione per ilbicentenario della fondazione di mettereonline l’archivio completo dei suoi primi200 anni. Altri operatori che offrono aigiornali la possibilità di selezionare la lorocollezione di microfilm (oppure di pren-derla per intero) e posizionarla online nelformato originale sono Cold North Wind,iArchive.com e NewsStand.

Il prezzo è giusto?

Secondo Steve Outing, editorialista diEditor & Publisher e profondo conosci-tore dell’editoria online, i prezzi degli ar-chivi online sono eccessivi: anche un dol-laro è una barriera significativa all’acqui-

sto da parte dei consumatori. Suggeriscequindi un prezzo che vari dai 25 ai 99 centesi-

mi per articolo, battezzandolo “E perché no?”, in-tendendo che dovrebbe essere questa la reazione delconsumatore davanti alla proposta di acquisto.

Quali contenuti privilegiare

Nella scelta di quali contenuti digitalizzare e met-tere online, sicuramente la scelta va nella direzionedegli avvenimenti eccezionali e dei fatti di cronaca digrande rilievo (per esempio dallasnews.com/jfk/ perun accesso - in questo caso gratuito - ad una collezio-ne limitata di articoli riguardanti l’assassinio del Pre-sidente Kennedy). Si può anche pensare ad una colle-zione di contenuti di tipo diverso, ad esempio ad unaraccolta di articoli e fotografie riguardanti una squa-dra di calcio legandola all’e-commerce del sito unasocietà sportiva. La fantasia in questi casi aiuta…

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Debutta .info, il primo dei sette suffissiapprovati dall’Icann lo scorso novembre

E’ ufficiale: dal 19 settembre entrerà in Rete “.info”,il primo dei nuovi suffissi approvati dall’Icann, InternetCorporation for Assigned Names and Numbers, l’enteche stabilisce gli standard online. Il 16 novembre scorsol’Icann, mettendo fine a cinque anni di discussione,aveva approvato sette nuovi suffissi per i dominiInternet (tra i 47 proposti da numerose compagnie):.info per uso generico, .biz per gli affari, .name per inavigatori comuni che vogliano avere una propria pa-gina web, .pro per i professionisti, .museum per i mu-sei, .coop per le cooperative e .aero per l’industria ae-ronautica. Suffissi, questi, che si andavano ad aggiun-gere agli unici tre riconosciuti a livello mondiale: .com,.org e .net.

Si è trattato di una decisione sofferta, motivata dalfatto che sta diventando sempre più complicato per inuovi utenti inventare e ottenere indirizzi originali enon chilometrici per le proprie pagine web e che sem-brava ipotizzare l’inizio del declino del dominio in-contrastato dei domini .com, soprattutto alla luce del-le ultime difficoltà delle aziende .com nelle quotazio-ni Nasdaq. E’ certo che questa rappresenta la più gran-de riorganizzazione della Rete dalla sua nascita, neglianni ’80. I nuovi suffissi, secondo l’annuncio delloscorso anno, avrebbero dovuto essere disponibili dal-la primavera del 2001. Ma la tabella di marcia ha su-bito parecchi ritardi, e la data del 19 settembre per ildebutto del primo dei nuovi suffissi, “.info” si è rive-lata come la scelta di compromesso necessaria. Sonogià più di venti milioni i siti con estensione .info. E lasocietà che gestisce il suffisso, la Afilias, ha battutosul tempo il consorzio che si occupa del suffisso .biz,atteso al debutto solo per ottobre. La Afilias, come delresto le altre società che hanno partecipato alla sele-zione per proporre le nuove estensioni, ha dovuto pa-gare 50mila dollari, circa centoventi milioni di lire.Ma, anche se intende far pagare solo pochi dollari a

chi vorrà registrarsi con le nuove estensioni, conta direalizzare grossi guadagni. Il direttore marketing del-la Afilias, Roland La Plante, ha annunciato che le re-gistrazioni inizieranno il 25 luglio per chi possiede unmarchio registrato. Queste aziende e/o individui avran-no la precedenza su tutti gli altri per registrare il domi-nio con il nome esatto del marchio. Questo “periododi prelazione”, battezzato “sorgere del sole”, scadràdopo 30 giorni, il 25 agosto, dopodiché il dominio potràessere assegnato a chiunque ne faccia richiesta.

Tassare l’e commerce? Divisi i governatoriamericani

Tempi duri per l’e-commerce. Nonostante l’ITM(l’Internet Tax Moratorium, la moratoria sulla tassa-zione di Internet – di fatto l’esenzione fiscale comple-ta sulle transazioni eseguite via Internet) sia stata rin-novata dal Congresso – e si è trattato di uno dei primiatti dell’Amministrazione Bush – fino all’ottobre 2001,il problema si riproporrà in quella data all’ordine delgiorno dei parlamentari Usa. La legge prevede in real-tà un’esenzione per tutto quello che riguarda Internet:l’accesso, le tariffe praticate dai provider e natural-mente il commercio elettronico. Recentemente il go-vernatore del Wyoming, Jim Geringer, è stato ascolta-to dalla Senate Commerce Committee (Commissionesul commercio del Senato, la Camera alta del Congres-so). Geringer, che rappresenta la National Governors’Association (l’associazione che riunisce tutti i gover-natori dei 50 Stati americani) ha ribadito che nessungovernatore americano vuole tassare l’accesso a In-ternet. Occorre invece tassare le transazioni che av-vengono su Internet, esattamente come vengono tas-sate tutti gli acquisti e le vendite nel mondo reale.

Ma non solo i governatori richiedono che il pro-blema venga affrontato. Anche alcuni giornalisti eopinionisti osservatori della Internet Economy (comeRobert Luhn di C.Net), hanno cominciato, coraggio-samente, a sollevare il problema. E alcuni commer-

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cianti che possiedono sia vetrine “reali” sia “virtuali”si sono accorti che a volte i clienti vanno nei negoziper scegliere i prodotti che desiderano, ma poi li com-prano online. Wal-Mart, ad esempio, la più grande ca-tena di grandi magazzini americana, sta sperimentan-do esattamente questo problema. Esiste già anche unarivista online interamente dedicata alla tassazione del-l’e-commerce, chiamata appunto E-commerce Tax,come se il mondo dei commercialisti si stesse già pre-parando a quella che molti considerano una realtà ine-vitabile. E’ evidente che, quando in ottobre l’InternetTax Moratorium scadrà, nessuno si vorrà far trovareimpreparato. Indubbiamente in questo momento par-lare di aumento delle tasse con i continui crolli delNasdaq da una parte e un profilo di incertezza diffusanella New Economy dall’altra è inopportuno e impo-polare e non solo dal punto di vista politico, ma – evi-dentemente – anche da quello macroeconomico.

* Le città più belle del mondo (da Tokyo a Firenze)www.hot.it/canali/viaggi/webcam

WebTime censisce la stampa italiana online

Uno studio di WebTime, l’Osservatorio dell’infor-mazione online, radiografa lo stato della stampa ita-liana virtuale. E le cifre sono confortanti, se compara-te ai dati degli ultimi quattro anni. Alla fine del Duemilanel nostro Paese si trovano in Rete ottanta quotidiani,663 riviste e 905 webzine (pubblicazioni presenti soloin formato digitale), per un totale di 1658 testate. NelDuemila è continuato dunque quel trend positivo (+44 per cento) che nel dicembre 1999 aveva fatto regi-strare un + 69 per cento di incremento rispetto all’an-no precedente. A moltiplicarsi maggiormente sono lewebzine (da 412 alla fine del 1999 a 772 alla fine delDuemila con un + 87 per cento), mentre meno accen-tuata appare la crescita dei siti dei quotidiani (da 62alla fine del 1999 a 76 al dicembre 2000, con un + 22per cento) e delle riviste, passate da 501 a 559 (con un+ 11 per cento).

Sempre secondo WebTime è in netta crescita la qua-lità dei contenuti. Sono sempre di più le pubblicazioniche riportano nella versione online tutto il contenutoeditoriale della versione cartacea (dal 53 per cento al71 per cento del totale), e prendono grande spazio lerubriche come Meteo, le quotazioni di Borsa, l’archi-vio e le ultime notizie.

Anche l’incremento della raccolta pubblicitaria sidimostra sensibile: 41 concessionarie (con un indottodi 580 siti web) a dicembre 2000, contro le appena 30(con un indotto di 370 siti web) del dicembre 1999.

Pipe e dintorni

Fumatori di pipa, ora c’è il sito tagliato su misuraper voi. Entrate in www.neomedia.it/personal/michelp.La navigazione non vi deluderà. Carta pregiata da pipa,tabacchi extra strong e tabacchi dagli aromi raffinati einconsueti, filtri-scudo per inalare meno nicotina: inquesto speciale angolino web non manca nulla. E iprodotti presentati sono accompagnati da commenti eindicazioni attente al dettaglio. Parola d’ordine: nien-te fumo negli occhi!

Se poi quello che vi interessa è una pipa nuova, ilproduttore italiano di pipe Savinelli espone la sua ve-trina virtuale su www.savinelli.it. Le immagini delle

Webcam e notizie

Il tempo reale, l’instant news, la presa diretta sullarealtà: è la grande rincorsa dei media per esserci e peresserci per primi. Ma, sul terreno della guerra al tem-po, la Rete è imbattibile. L’asso nella manica è lawebcam. Una telecamera fissa e Internet diventa unafinestra sul cortile. Ecco dieci indirizzi per non man-care agli appuntamenti dell’attualità.

Telecamera su:* New York. 5th Avenuewww.mte.com/webcam* New York. Ponte di Brooklinwww.romdog.com/bridge/brooklyn2.html* Cratere dell’Etnahttp://etna.tripod.com/etna_cam.html* Inchieste CNNwww.cnn.com/events/inhouse_camera/index.html* Tempo che faràwww.meteoitalia.it/frames7.htm* Mediamente Rai (le trasmissioni televisive)www.mediamente.rai.it/home/interazi/webcam* Il Muro del pianto di Gerusalemmehttp://aish.com/wallcam* Las Vegas. The little White Wedding Chapelwww.discovery.com/cams/wedding/wedding.html* Roma. Vista dal Palazzo Senatoriowww.capitolium.org/ita/virtuale/index.htm

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pipe sono dettagliate e non mancano news sui sigari.Per chi poi li preferisse alla pipa varrà la pena di

fare un giretto su www.airgoesmagic.com dove sonopresentati i prodotti di Airgoesmagic (per fumatoriesigenti).

Normativa Usa offresi

Se state per partire per gli States e vi sentite un po’disorientati circa la legislazione, niente paura. La Reteoffre la possibilità di aggiornarsi su tutte le leggi diogni singolo stato della Confederazione, persino sullepiù strane e particolari nonostante la vastità del terri-torio. L’indirizzo è www.dumblaws.com. Tra l’altro ilsito illustra anche le leggi di altri Paesi.

Uno struzzo per amico

Lo sapevate? In Italia esiste un negozio dedicatocompletamente allo struzzo e alle sue mille virtù. Pareche questo grande uccello esotico sia amico dell’uo-mo e molto affidabile, fedele almeno quanto i nostricompagni a quattro zampe, e forse anche di più.

Pulito, educato, giocherellone, frugale, regala ai pa-droni grandi uova in abbondanza. Chi ha deciso di vi-vere con uno struzzo sembra insomma assai soddisfat-to. Volete provare? Su www.geocities.com/heartland/hollow/5306 troverete ogni indicazione e anche di più:regali, vestiti, accessori per il vostro struzzo.

Aziende in difficoltà? Niente paura, c’è ilrecupero crediti

dot com sconosciute, ora vengono pignorate con me-todica precisione dai “repo man”. Cisco Systems èdiventata negli ultimi tempi uno degli obiettivi prefe-riti dai pignoratori della Silicon Valley. Con la quota-zione del titolo, precipitata dagli 80 dollari del marzodello scorso anno ai 18,5 dollari attuali, molti dipen-denti del gigante delle infrastrutture di rete hanno vi-sto diventare carta straccia le proprie stock options,finendo facile preda delle società di recupero crediti.«Negli ultimi mesi ho pignorato oltre cinquanta auto-mobili in sosta nel parcheggio di Cisco Systems – haraccontato al Wall Street Journal, James Kevern – enon sono certo pentito. Questi ragazzi vogliono vive-re sopra le loro possibilità». Anche l’AmericanElectronics Association Credit Union, una delle ban-che californiane con molti clienti tra gli addetti dellaNew Economy, ha richiesto nel mese di febbraio ilpignoramento di circa 150 vetture, più del doppio delfebbraio del 2000. E i dati negativi sull’occupazioneamericana in aprile sono musica per le orecchie dei«repo man». «Quando sentiamo parlare di licenzia-menti – afferma Michael Roman, manager di UnitedRoad Service, una delle più grande catene di recuperocrediti degli Usa – siamo ben lontani dal dispiacerce-ne perchè per noi significa sempre più lavoro».

Il club degli Editori online

Bandi di concorso, news letterarie, ping pong diopinioni, esordienti alla ribalta. La rivista multimedialeinterattiva Il Club degli Editori si rivolge agli affamatidi letteratura di ogni genere e promuove lo scambio diogni tipo di notizie per non rimanere tagliati fuori daun mondo talvolta un po’ chiuso e difficile da esplora-re. L’indirizzo è www.club.it/autori.

Successi delle riviste virtuali

Grafica friendly, lettura amichevole, news aggior-nate. Il quotidiano solo online “Nando” risulta essereuno dei più consultati dai navigatori in Rete confer-mando la curva crescente delle testate shareware.

Per cliccare: www.nando.netE in tema di riviste può valere la pena di sfogliare

“Chitarre”: www.chitarre.com. Un mensile specializ-zato appunto nello strumento della chitarra, dall’og-getto alle tecniche per suonarlo. Sempre a disposizio-ne anche i numeri già usciti della rivista, in cui non

Nello scenario pesantemente recessivo della NewEconomy la svalutazione delle stock options ha lan-ciato all’attacco le agenzie di recupero crediti. In pri-mo luogo i beni comprati a rate, in massima parte autodi lusso delle aziende, Mercedes, Bmw, Porsche maanche Ford Mustang. Addio all’euforia di qualche annofa in cui lo sviluppo tecnologico sembrava inarrestabilee sembrava soprattutto mantenere un trend di crescitacostante. Ora gli ex ricchi sono finiti nel mirino dei“repo man”, gli addetti al recupero crediti, che negliStates non sono certo timidi. Le autovetture che face-vano bella mostra di sé fuori dagli stabilimenti di Ap-ple, Sun Microsystems, Oracle e Cisco, ma anche di

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mancano articoli sugli artisti e i brani. Uno spazio spe-ciale è riservato alla liuteria.

La politica in Rete

Frasi “importanti” dei protagonisti della politicaitaliana? Sono tutte raccolte sul sito www.f ionline.it/informaz/ribollit/rib-home.html.

In bell’ordine, con la data e l’autore, propongonoun curioso panorama di citazioni d’attualità. Finiti itempi in cui verba volabant?

Per gli appassionati di politica la rivista “Bolletti-no di Filosofia politica” si propone in versione online(che continuerà ad affiancare quella cartacea), per ana-lizzare anche in Rete i temi della politica ma in modopiù snello nei tempi e nei modi della discussione.

http://dex1.tsd.unifi.it/bfp.

Entro il 2005 il B2B varrà 8mila 500 miliardidi dollari

Entro il 2005, a livello globale, il giro di affari delbusiness to business (il mercato da azienda ad azien-da) potrebbe raggiungere un giro d’affari di 8mila 500miliardi di dollari. Lo ha reso noto una società di con-sulenza americana per le aziende che vogliono utiliz-zare la potenzialità della Rete, la Gartner. La Gartner,una delle più affidabili società di consulenza e studiodei fenomeni della Internet Economy, nata nel 1979proprio agli albori di Internet, ha sottolineato come ildato più rilevante sia l’aumento registrato nel B2B trail 1999 e il 2000: il 189 per cento. E questo, in tempidi vacche magre, di Nasdaq a picco e di recessioneeconomica per tutti i titoli tecnologici, non è poco.

La Rete vola: intesa tra la Boeing e le com-pagnie aeree americane

E oggi mille e cinquecento aerei della flotta delletre compagnie stanno per essere “cablati” per consen-tire ai passeggeri di accedere ai servizi telematici abordo.

Il progetto per l’Europa vede la responsabilità disupporto tecnico proprio da parte di Alenia Aerospazio(larga banda per ricezione e trasmissione) mentre unaccordo analogo è stato siglato con Mitsubishi perl’area asiatica.

Viaggi (e miraggi)

Sapore di vacanze, sapore d’estate. Il sito per chiama la geografia e i viaggi è www.mapquest.com.

C’è la mappa del mondo (la prima diffusa suInternet) con piantine e stradari per spostarsi da unpunto all’altro del globo. Commenti pratici su viabili-tà, località, news.

E se per caso progettaste un viaggio a stelle e stri-sce e aveste voglia di saperne di più sull’FBI e le sueavventure, dai criminali ai segreti per scovarli,curiosate un po’ su www.fbi.gov.

Se invece ne avete abbastanza del pianeta Terra egià progettate una gita in astronave, digitatewww.spacefuture.com e troverete le nuove idee dellaNasa e le offerte-turismo per un giretto sullo shuttle.

Easter Eggs: sorprese nei vostri programmi

Si chiamano Easter Eggs e sono sì “sorprese”, mal’uovo, in questo caso non è quello di Pasqua: è unodei vostri programmi. I programmatori più burloni sidivertono infatti a nascondere nei loro prodotti perso-naggi buffi o facce ridicole, che se ne stanno lì ad aspet-tare la combinazione di testi “giusta” che, come il ba-cio del principe azzurro, possa “risvegliarli”.

Così, all’improvviso, mentre lavorate, eccovi difronte una linguaccia o una smorfia simpatica o unomino minaccioso. Tutte trovate friendly e innocue.

Un sito ora le raccoglie tutte e, se ne avete inventa-ta una, potete inserire anche la vostra. Digitatewww.eeggs.com.

Un museo per le toilets

Vi piacciono i musei, ma li avete visitati propriotutti? Eccovene uno che probabilmente vi divertiràaggiungere alla collezione delle visite: il Museo dei

Chattare, inviare e ricevere e-mail, guardare la tvcomodamente seduti sul proprio sedile d’aereo?

Sino a qualche tempo fa sembrava un miraggioirraggiungibile, oggi è realtà, in virtù di un’intesa si-glata tra l’azienda aeronautica americana Boeing e lecompagnie aeree Delta, United e American Airlines.

Quasi un anno fa Boeing aveva lanciato il program-ma Connexion by Boeing, al quale ha partecipato an-che l’italiana Alenia Aeropazio del GruppoFinmeccanica.

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cessi e delle mutande. Non c’è bisogno di uscire dicasa. Entrate in www.ticino.com/usr/cessologia.

La sede non virtuale del museo sta a Garabbiolo,paesino del Luinese che da alcuni anni si è dedicato araccogliere ogni sorta di informazioni e curiosità sul-l’universo della cessologia. Le “teche” non sono mol-to poetiche e non sempre sono artistiche, ma sicura-mente si rivolgono al mondo dell’essenziale.

Buon divertimento.

Bertelsmann e Myplay: siglato l’accordo

Myplay e il gigante dei media tedesco Bertelsmannha raggiunto un’intesa del valore di 30 milioni di dol-lari (circa 68 miliardi di lire). Myplay, società Internetspecializzata nella trasmissione online di brani musi-cali verrà acquistata dal gruppo tedesco e si aggiunge-rà alle case discografiche Bmg, Rca e Arista, il nego-zio di vendita online CDNow.com e il più grande clubdi vendite musicali via posta, Bmg Direct, già di pro-prietà del gruppo Bertelsmann.

Myplay permette l’immissione protetta in rete dibrani musicali, a cui i proprietari possono poi accede-re da qualsiasi computer e attraverso apparecchiwireless e dichiara correntemente 6,5 milioni di uten-ti, ma nessun profitto.

Speciale Estate: seduzione, humour, giochie brindisi

Il nodo alla cravatta è sempre storto, troppo picco-lo, troppo grande, troppo stretto? Problema finito. Lorisolve il sito super-specializzato www.nodus.it (ecome poteva chiamarsi altrimenti?).

La storia dei must degli accessori maschili, dagliegiziani ai giorni nostri, fino a tutti i tipi di nodi possi-bili per smetterla di lottare con lo specchio e indossaresoddisfatti l’amata-odiata-inevitabile cravatta.

E a proposito di cravatta, è inevitabile soppesareun po’ le proprie arti seduttive.

A che punto siete in fatto di conquiste? Se siete acorto di idee e la vostra Lei è un po’ tiepidina, fate untuffo in www.geocities.com/hollywood/lot/2146. Il sitosi chiama eloquentemente “come conquistare la don-na che ami” e fornisce mille piccoli squisiti indispen-sabili suggerimenti per non trovarsi in difficoltà. Dal-la cenetta a lume di candela (quella del primo appun-tamento) alle sorprese galanti fino al week-end intri-

gante. A disposizione un’antologia poetica (se vi mancal’ispirazione e tutte le mosse basilari per essere indi-menticabili. Se poi in fatto di love stories vi piace in-dagare anche nei misteri dei nomi, allora ecco un indi-rizzo magico: www.citynet.re.it. E’ il posto giusto perscoprire se con il proprio partner ci sia veramentefeeling. Basta digitare il proprio nome, quello dellapropria metà, e cliccare “calcola”. Qualche istante eavrete la scheda con il livello di affinità della coppia.Un giochino da fare anche in società.

Ma avete riflettuto sul fascino di un uomo che sastirarsi le camicie da sé? Ebbene non scoraggiatevi.Su www.learn2.com/04/0476/0476.php3 c’è un veroe proprio corso per aspiranti stiratori. Dal polsino alcollo, l’ABC del ferro da stiro per non smettere mai disorprendere. E cavarsela quando lei se ne va.

Del resto il love-country è costellato di indirizzicuriosi. Ecco una rubrichetta per non perdere l’orien-tamento e sedurre senza complessi:1. http://utenti.tripod.it/danietta/mylove: dedicato al-l’amore tra persone con grosse differenze d’età2. www.infinito.it/utenti/friuli/fantastico/index2.htm:l’amore nelle diverse età e nella produzione artistica3. www.virtualkiss.com/default.asp: baciologia, natu-ralmente4. http://network54.com/default.asp: opinioni e chat5. www.lovetest.com: test per mettervi alla prova, enon solo6. www.amoremio.org: le parole d’amore che non civengono7. www.geocities.com/athens/3019/index2.htm: con-sigli pratici per performances ad alto livello8. http://web.tin.it/loveradio: l’indispensabile colon-na sonora

Se però preferite mettervi nelle sicure mani diun’agenzia matrimoniale, la Rete vi offre un’ampiagamma di scelta. A voi gli indirizzi:1. www.incontriamoci.com2. www.cupidnet.com3. http://members.it.tripod.de/amv4. www.starmatch.com5. www.match.com6. www.imprese.com/silos/astroeamore.html

Humour. Tuttavia preferire l’humour all’amore puòessere una buona soluzione. E la Rete offre molte buonepossibilità per farsi quattro risate. E gli esperti diconoche ridere faccia molto bene alla salute. Soprattutto invacanza. Navigare nel barzellettiere online è un buonmodo insomma per rimettersi in forma. Ecco la

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BUSINESS@Internet

Web Insider

rubrichetta.1. http://members.tripod.com/~raccolta2. www.jokes2000.com/jokes (in inglese e con il ser-vizio mail per ricevere una barzelletta al giorno)3. http://space.tin.it/io/gaecosta4. www.geocities.com/broadway/stage/2065 (humournero)5 . h t t p : / / u t e n t i . t r i p o d . i t / b a r z e l l e t t a /barzellettaonline.html (anche indovinelli)6. http://members.xoom.it/amax65. Il sito si chiamaAmaxiamoci (dal ridere, naturalmente)7. www.freeweb.org/divertimento/barzellette/index.htm8. http://members.xoom.com/danilos/barze.htm E’possibile fare arrivare “barze” tutti i giorni agli amiciun po’ giù9. world.std.com/~joeshmoe/laughweb/lweb_ns.html10. www.barzelletta.com11. www.barzellette.it

Giochi. Ma se il vero relax estivo è tuffarsi nellaplaystation, non fatevi mancare gli indirizzi migliori1. http://members.xoom.it/mau9832. www.ludus.it3. www.freeweb.org/varie/paly-tournament4. www.geocities.com/collegepark/gym/94825. www.infinito.it/utenti/gamehq

Brindisi. In ogni caso, per festeggiare o per nonpensarci più, sarà utile saper scegliere una buona bot-tiglia. Cliccare per credere, pardon, per bere.1. www.spumante.it (per navigare nel Ferrari)2. www.veuve-clicquot.fr3. www.cantina.it4. www.vins-bordeaux.fr5. www.barbera.it (per chi se ne intende davvero)6. www.wine.com7. www.e-vino.com8. www.moet.com

Amazon.com e Verizon Communications inripresa

La più grande libreria virtuale del mondo,Amazon.com spera di chiudere i bilanci del 2001 inattivo. Dopo le note vicende che hanno visto il titoloperdere quasi l’80 per cento del proprio valore alNasdaq americano, dal mercato giungono ora i primisegni di ripresa. E subito Wall Street ha spinto i titoli

tecnologici al rialzo trascinando moderatamente l’in-tero comparto.

Così Amazon.com sarebbe la seconda importantecompagnia dopo e-Bay a raggiungere conti in nero.Dal canto suo anche Verizon ha incrementato il suotrend positivo. Per la società telefonica l’utile nettodel primo trimestre 2001 è salito grazie alle vendite didati e servizi nel settore della telefonia senza fili. Perdi più Amazon.com, il colosso Usa delle vendite viaInternet di libri, cd, dvd, elettronica fondato da JeffBezos, e Borders Group hanno annunciato un’intesastrategica per rilanciare Borders.com come un sitocomune, potenziato dai servizi commerciali diAmazon. Da una parte quindi la più grande libreriaonline del mondo in accordo con una catena di negozicon quasi 30mila addetti in Usa, Australia, NuovaZelanda e Singapore.

Tempi duri per i recapiti a domicilio negliStates

Kozmo.com, il sito statunitense di consegna a do-micilio di prodotti di ogni tipo, chiude. Licenzia tutti imille e cento i suoi dipendenti e si arrende alla man-canza di nuovi investitori e di profitti. La società, consede a New York, aveva già tagliato 500 posti di lavo-ro nel giugno scorso mentre a gennaio erano state chiu-se le sedi di Houston, in Texas e di San Diego, nel suddella California.

Ora verrà venduto tutto il magazzino, verrannopagati i creditori più importanti e ai dipendenti verràofferta una piccola liquidazione. Tre anni faKozmo.com era riuscito a decollare per aver attrattocapitali per oltre 280 milioni di dollari (quasi 600 mi-liardi di lire), gli ultimi dei quali a dicembre 2000. Eaveva sguinzagliato fattorini per tutte le metropolid’America puntando su una gamma di vendita assaiestesa: dai libri ai generi alimentari. Con in più a prez-zi convenienti e con la comodità della consegna a do-micilio, in poche ore, e spesso gratuitamente. Troppiservizi a prezzi troppo bassi. E così Kozmo.com hafinito i soldi e non è più riuscita a trovare nuovi inve-stitori.

Ma se Sparta piange, Atene non ride. Alla fine del-l’anno scorso era toccata la stessa sorte al rivale nu-mero uno di Kozmo, Urbanfetch, nato nel 1999 e chiu-so dopo soli due anni di vita.

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“Lo Scaffale” presenta i libri più importanti dedicati all’ industriaeditoriale, con particolare riguardo al settore della stampa, ai“new media”, all’universo emergente della comunicazioneelettronica e digitale, allo sviluppo ed all’impiego delletecnologie informatiche nell’industria grafica ed alle piùmoderne tecniche manageriali che possono trovareapplicazione nell’industria della comunicazione. Una grandebiblioteca di saggi, monografie, manuali tecnici e testi dimanagement, una galleria di idee che invitano alla conoscenzaed alla riflessione.

Lo Scaffale

A.Keyton WeissingerASP GUIDA DI RIFERIMENTOApogeo, Milano 2001486 pp., £ 69.000

Imparare a programmarecon ASPUna guida di riferimento completa,suddivisa in tre parti tematiche,per un apprendimento graduale esicuro

D. Peppers, M. RogersIMPRESA ONE TO ONEApogeo, Milano 2001pp. 336, £ 42.000

La Bibbia delnuovo marketingTutti i segreti del marketingrelazionale in un’opera che è giàun classico

Giuseppe NaccaratoJAVA E DATABASEApogeo, Milano 2001560 pp. £ 69.000

Database Java e programma-zione client/serverUna guida completa per lacreazione di applicazioni client/server con Java

I database sono il nucleo centrale di tutti i recentisviluppi Web, per esempio per la personalizzazionedei siti e delle relazioni con i clienti. L’interfacciamentoai database per effettuare operazioni via Web, come lagenerazione dinamica delle pagine o l’esecuzione e laregistrazione di transazioni, può avvenire in vari modi,tra cui l’uso di Java è uno dei più interessanti ed effi-caci.

Bisogna conoscere Java e, soprattutto, il funziona-mento dei database e del linguaggio standard di inter-rogazione, SQL, e a questi temi è specificamente de-dicato il libro di Naccarato, che li esplora in profon-dità, fornendo numerosi esempi di codice che affron-tano i problemi concreti a cui si trova di fronte oggi unprogrammatore per il Web.

Questo libro è ormai un classico: anche secitatissimo e già pubblicato in edizione originale daqualche tempo, non è mai stato tradotto in italiano.Peppers e Rogers sono i “guru” del nuovo marketingrelazionale, e in questo libro ne spiegano le regolefocalizzando l’attenzione sulla personalizzazione dellerelazioni fra aziende e clienti, principio chiave dell’evo-luzione dell’economia contemporanea. I temi crucialidel testo sono i vantaggi competitivi, la fedeltà deiclienti, la customer retention, la transizione all’eradell’interattività attraverso le nuove tecnologie digi-tali. Il libro è scritto con passione, è ricco di intuizionioriginali e di esempi: una lettura molto gradevole, ol-tre che utile e illuminante.

utilizzo. Le pagine ASP non sono semplicemente unlinguaggio di programmazione, né una piattaforma disviluppo ma sono una tecnologia in risposta ai com-plessi problemi sollevati delle applicazioni CGI. Con-sentono di utilizzare qualsiasi linguaggio di scriptingper creare applicazioni Web reali.

Il volume è un riferimento valido e completo perchi deve sviluppare con questa tecnologia. Il testo èdiviso in tre parti: la prima introduttiva all’argomento,la seconda tratta gli oggetti ASP, la terza invece de-scrive i componenti. In fine sono previste delle appen-dici di approfondimento.

Le pagine ASP (Active Server Pages) consentonolo sviluppo di applicazioni Web potenti e di semplice

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Thomas TheisPROGRAMMARE CON PHP 4Apogeo, Milano 2001pp. 312, £. 42.000

Creazione di pagine Web di-namiche con PHP 4Tutto quello che occorre sapereper creare e gestire siti web basatisu database relazionali

PHP è un ambiente di sviluppo per la generazionedi pagine Web dinamiche, ovvero pagine che possonomodificarsi a seguito di azioni intraprese dall’utente.Le caratteristiche di PHP rendono possibile una ge-stione ottimale dei form e l’interazione con diversi si-stemi di gestione di database, tra cui MySQL con cuisi integra alla perfezione. Questo libro si propone siintrodurre al lettore tutte queste caratteristiche e spie-gare le novità della versione 4. Gli esercizi a corredopermettono di consolidare le conoscenze a acquisite.

B. McLaughlinJAVA E XMLApogeo, Milano 2001528 pp., £. 59.000

Integrazione tra Java e XMLApplicazioni web potenti eflessibili, grazie alle capacitàcombinate di Java e XML

Java e XML sono due degli strumenti più utilizzatiper la programmazione Internet. Il primo è ormai con-solidato, mentre il secondo sta acquisendo in questoultimo periodo sempre più importanza. “Java e XML”,oltre a essere un’ottima base per conoscere XML, for-nisce gli strumenti per integrare i due ambienti e pertrarre il massimo profitto dalla loro interazione in ter-mini di portabilità di dati e di codice. Questo permettealle applicazioni sul web di essere più flessibili e piùveloci.

Il volume propone un percorso ben strutturato allascoperta della ricchezza delle soluzioni grafiche e del-le opportunità creative della nuova versione delsoftware. Colorare di nuove pennellate e riempimentile immagini, utilizzare al meglio i filtri e i nuovi effet-ti grafici attraverso un’interfaccia facile e intuitiva,creare elementi grafici adatti alla visualizzazione sulWeb, sono solo alcune delle potenzialità del program-ma trattate nel testo, che spende particolare attenzionesu quella che è la novità più rilevante della nuova ver-sione del software, ossia la combinazione versatile tral’editing di immagini vettoriali e immagini raster.

H.M. Deitel, P. J. DeitelJAVA. FONDAMENTI DI PROGRAMMAZIONEApogeo, Milano 2000,pp. 640, £ 69.000

Programmazioneavanzata in JavaUna formula didattica collaudataper un manuale che spiega aiprogrammatori Java gli aspetti piùsofisticati e complessi di questolinguaggio-

Questo secondo volume, naturale complemento deltesto Java 2 Fondamenti di programmazione degli stes-si autori, è dedicato agli aspetti avanzati della program-mazione in Java 2.

Si tratta di un manuale dalla formula didattica col-laudata ed efficace, messa a punto in decenni di inse-gnamento.

La chiarezza e la meticolosità della spiegazione, lacura nella preparazione degli apparati didattici e l’at-tenzione agli aspetti pratici dell’attività di program-mazione rendono questo libro uno strumento unico einsostituibile nella biblioteca di un programmatore.

Sherry LondonILLUSTRATOR 9. GUIDA AVANZATA ALLLAGRAFICA PROFESSIONALEApogeo, Milano 2001, pp. 530, £ 78.000

Trarre il meglio da Illustrator 9Tutta la ricchezza di possibilitàgrafiche a disposizione deldisegnatore, in questo manualededicato all’ultima versione diIllustrator

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Agfa Gevaert si espande inCina: nuovo centro operativo

a Shangai e crescita dei CtPPolaris nei quotidiani

Il Gruppo Agfa-Gevaert ha aperto qualche mese faun nuovo centro operativo a Shangai. La nuova orga-nizzazione, che rafforza ulteriormente la posizione diAgfa in Cina, è direttamente responsabile per le attivi-tà di vendita, service e logistica nella Repubblica Po-polare Cinese.

Fino ad ora Agfa aveva inCina solo rappresentanze divendita, dipendenti dall’orga-nizzazione Agfa di HongKong. Il mercato cinese stadiventando sempre più impor-tante. Il paese si sta impegnando peressere ammesso in un prossimo futuronel WTO ( World Trade Organisation).

Questa entrata porterà ad una più forte richiesta dibeni e servizi di qualità oltre ad un crescente interesseper i marchi globali.

Un nuovo passo verso il mercato più popolo-so del mondo

Da 1985 Agfa dispone di rappresentanze di vendi-ta nelle più importanti città come Shangai, Beijing eGuangrhom. Nel 1995 è stata istituita la joint ventureAgfa (Wuxi) Film Production Co, Ltd. Questa jointventure tratta, tra l’altro, carte a colori, pellicole acolori, pellicole ai raggi X oltre ad altri tipi di pellico-le e chimici. Agfa detiene in questa joint venture,ribattezzata Agfa (Wuxi) Imaging Co, una quota del99%.

La creazione di un nuovo centro operativo in Cinarappresenta una pietra miliare per lo sviluppo di Agfain questo paese. Il fatto di essere più vicini al mercatoe ai clienti sta dando risultati positivi per tutte le parti.Agfa, che ha in Cina più di 300 impiegati, intendeespandersi soprattutto nei mercati del medical imaginge dei sistemi grafici.

Attualmente la società sta studiando la possibilitàdi realizzare un impianto di produzione di matrici dastampa a Wuxi.

E i quotidiani cinesi adottano il CtP Polaris

Il Gruppo Editoriale di Giornali Riuniti Wen HuiXin Min, considerato uno dei più grandi gruppi chepubblicano giornali in Cina, ha deciso di adottare ilsistema computer-to-plate installando un Polaris 100

nel proprio centro di stampa,con l’obiettivo migliorare laqualità delle pagine a colori esnellire l’intero processo diPreStampa. la nuova linea, in-

stallata verso la fine dello scor-so anno, ha completato il primo pe-

riodo di attività con successo, ed il di-rettore tecnico dello stabilimento ha di

recente reso noti i risultati della prima installazione.“Quando utilizzavamo il tradizionale sistema di

produzione delle lastre, avevamo bisogno di due ope-ratori e per finire due serie di otto lastre impiegavamo35 minuti. Ora, col Polaris, ci serve un solo operatoreper finire lo stesso lavoro in 15 minuti. In questo modorisparmiamo 20 minuti e siamo in grado di fare perve-nire prima il giornale ai nostri lettori,” ha dichiarato.“In confronto al tradizionale metodo di produzionedelle lastre, le lastre digitali prodotte dal Polaris offro-no una più elevata risoluzione e colori più nitidi. Laloro risoluzione da 1% al 99% è ovviamente miglioredi quella delle lastre tradizionali. Quando si usa il CtP,anche il tempo di avviamento risulta inferiore, mentrele operazioni sono più semplici e la qualità risultataassicurata. ”

Oltre al Giornale di Wenhui e al Notiziario dellaSera Xinmin, il gruppo pubblica altri dieci quotidianie riviste. Per lo più si tratta di pubblicazioni molto noteche godono di un’elevata diffusione e oltre che in Cinasono distribuite anche all’estero.

I motivi della scelta cinese

Wen Hui Xin Min Ha spiegato i tre motivi per cuiè stato scelto Polaris 100 di Agfa. Dopo aver effettua-

ABCAGFA GEVAERT S.p.a.

Divisione Graphic Systems

Via Grosio 10/4 - 20151 MilanoTel. 02.3074.220 Fax 02.3074429

http://www.agfahome.com

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to indagini approfondite, ilgruppo aveva riscontrato cheil sistema Polaris era quellomeglio in grado di soddisfaretutte le esigenze di produzio-ne dei quotidiani. Il sistemaCTP è un prodotto ad alta tec-nologia, per cui l’assistenzapost vendita è molto impor-tante. L’Istituto di Ricerca delle tecnologie di Stampadi Shanghai utilizza le stesse attrezzature per svilup-pare un CtP locale, il che significa che in futuro po-trebbero usare questa lastra senza bisogno di ulterioricalibrazioni dal momento che la fonte luminosa è lastessa.

Un’altra linea Polaris installata allo stabilimen-to HuBei

Nel quadro dei recenti sforzi per incrementare laproduttività, anche lo Stabilimento Grafico del Gior-nale di HuBei in Cina ha scelto il sistema computer-to-plate Polaris di Agfa. Secondo quanto dichiarato daldirettore generale dello stabilimento i miglioramentisono stati di tale entità che il gruppo amplierà con tut-ta probabilità il sistema.

Lo Stabilimento grafico del Giornale di HuBei è ilprincipale stampatore di quotidiani nella provincia ci-nese di HuBei. Lo stabilimento stampa Il Giornale diHuBei , il quotidiano del Comitato provinciale delpartito di HuBei, il Notiziario della città di Chu Tian,Guida Marketing, Notizie Rurali, lo Sport Settimana-

le, etc. In tutto stampa quasi50 testate, di cui la maggiorparte con diffusione giornalie-ra di circa tre milioni di co-pie; 10 di queste sono stam-pate a colori con una diffusio-ne giornaliera di circa un mi-lione di copie.

Secondo il direttore gene-rale dello Stabilimento Grafico del Giornale di HuBeii fattori chiave che hanno determinato la scelta del Ctpsono stati “Efficienza e qualità.” “Noi utilizzavamogià da tempo i plotter Agfa e abbiamo fiducia nellaqualità delle macchine e dell’assistenza di questa Casa.

Adesso nel nostro stabilimento è stato installatoed è in funzione il sistema Polaris e possiamo prepara-re regolarmente le lastre CtP per rotative Man Rolande Goss. Col sistema CtP possiamo semplificare il pro-cesso di prestampa e risparmiare tempo, inoltre è piùfacile controllare e migliorare la qualità della stampaa colori e questo migliora il nostro grado dicompetitività.”

Il direttore dello stabilimento HuBei ha fatto an-che rilevare che a causa delle numerose procedure nelflusso di lavoro tradizionale, la qualità di stampa puòrisultare influenzata da molti fattori. Ma col CTP, l’im-magine di stampa viene esposta direttamente sulla la-stra, e questo porta a un’elevata ripetibilità e a un’ec-cezionale qualità di stampa.

Il direttore generale ha inoltre aggiunto: “Visto losviluppo della nostra attività, abbiamo in programmadi acquistare altri sistemi CtP in futuro.”

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Ascential Software e SAP AGsiglano un accordo globale

per la rivendita della soluzioneDataStage

Milano, 10 Maggio 2001- Ascential Software eSAP AG annunciano di aver siglato un accordo a li-vello mondiale per la distribuzio-ne di DataStage, tramite SAP ela sua consociata SAP Portals,quale piattaforma per l’integra-zione dati all’interno dell’infra-struttura di mySAP BusinessIntelligence (mySAP BI). SAP for-nisce così ai clienti una soluzionecompleta e scalabile per l’estrazionedei dati da sistemi come Oracle eSiebel, server web e XML, e tutte lefonti database e mainframe, e la loro in-tegrazione nell’ambiente SAP BusinessInformation Warehouse (SAP BW); ciò permetterà aiclienti di incrementare l’efficienza operativa e l’esten-sione dell’utilizzo di SAP BW come soluzione dienterprise data warehouse.

“Le nostre ricerche hanno evidenziato chiaramen-te la necessità delle imprese di disporre di soluzioniper il data warehouse predefinite, come SAP BW, perpoter monitorare ed analizzare le performanceaziendali” afferma Doug Laney, Vice PresidentApplication Delivery Strategies di META Group. “Lafruibilità di un’enorme quantità di dati garantita daDataStage risolverà i dilemmi architetturali che i clientiSAP si trovavano prima ad affrontare”.

A seguito dell’accordo, DataStage diventa partedell’infrastruttura di mySAP Business Intelligence, ciòrenderà disponibili soluzioni di data warehouse in gra-do di integrare informazioni eterogenee, provenientidalle più diverse fonti: applicazioni aziendali, web ede-mail log, dati di e-business o XML, sistemi legacy,file piatti e mainframe. SAP rivenderà DataStage supiattaforme Windows NT e Unix, una serie di stru-menti applicativi di connessione e DataStage LoadPack per SAP BW.

Per operare negli scenari attuali, caratterizzati daalti livelli di competitività e da continui cambiamenti,

le aziende necessitano di avererapido accesso alle informazio-ni per sostenere i processi deci-sionali ed elaborare strategieefficaci. ”Le funzionalità di in-tegrazione e la scalabilità di

DataStage permettono ai clienti dimySAP BI di supportare fonti dati

aggiuntive e di ampliare l’utilizzodi SAP BW come soluzione di data

warehouse estendibile all’intera orga-nizzazione” afferma Klaus Kreplin, Vice

President di SAP Business Intelligence eWorkplace. ”DataStage fornisce ai nostri clientiun’unica soluzione per reperire informazioni prove-nienti da qualsiasi ambito, gestirle ed integrarle all’in-terno delle soluzioni offerte da mySAP BI”.

mySAP Business Intelligence è un insieme orga-nico di soluzioni progettate per consentire alle azien-de di raccogliere le informazioni, trasformarle in co-noscenza e operare con successo sul mercato. Acces-sibile in qualunque luogo e in qualsiasi momento at-traverso il portale a ruoli mySAP Workplace, mySAPBI offre una vasta gamma di soluzioni per il datawarehousing, il knowledge management, l’analisiCRM, l’analisi della supply chain, l’e-Analytics, l’ana-lisi delle risorse umane, l’analisi finanziaria e l’analisiPLM.

“L’integrazione di SAP BW con gli strumentiAscential permette a SAP di creare un ambiente real-mente omni-warehouse in SAP BW e di avere all’in-terno della struttura SAP un data warehouse comple-to” afferma Bill Inmon, uno dei più accreditati espertidi data warehousing e partner della società di consu-lenza BillInmon.com. ”Grazie all’accordo per l’inte-grazione della tecnologia Ascential, SAP si impone

Ascential softwarevia Marocco 51 (Zona Eur)

00144 ROMATel. 06 59.29.381

via C.Donat Cattin 520063 Cernusco sul Naviglio (Mi)

Tel. 02 921.451http://www.ascentialsoftware.it

[email protected]

DataStage di Ascential è la soluzione di integrazione dati scelta da SAP per mySAPBusiness Intelligence

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come protagonista tra i fornitori di soluzioni per il datawarehousing, fornendo ai clienti la possibilità di uti-lizzare anche le informazioni gestite da vecchi sistemilegacy e di accedere ai dati in formato nativo”.

Il colosso farmaceutico danese Novo Nordisk stagià utilizzando la nuova soluzione integrata. ”Il van-taggio principale dell’utilizzo congiunto di DataStagedi Ascential e SAP BW è rappresentato dalla possibi-lità di importare i dati storici dal nostro vecchio datawarehouse e di integrarli con soluzioni esterne all’am-bito SAP” afferma Henrik Deleuran Muller, DataWarehouse Manager di Novo Nordisk. ”Abbiamo14000 dipendenti nel mondo dal cui operato scaturi-scono informazioni sui prodotti e sulle nostre attività,ora disponiamo di una soluzione di data warehousecompleta che ci permette di importare le informazionia prescindere dalla loro fonte. Questo è un vantaggioinestimabile, che ci consente di consolidare i dati alivello globale con un impatto significativo in termi-ni di velocità di accesso alle informazioni e di cresci-ta dei livelli di produttività.”

“Come operatore leader per nell’ambito dell’e-business, SAP è all’avanguardia nel fornire alle azien-de strumenti per la gestione delle informazioni peravere successo nella new economy” afferma Pete Fio-re, Presidente di Ascential Software. ”Siamo lieti cheSAP ci abbia scelto come partner e pensiamo che lanostra piattaforma di integrazione dati sia una compo-nente essenziale di SAP BW, per permettere ai clientiSAP di ottimizzare la gestione dell’integrazione deisistemi ERP, legacy ed e-commerce. Siamo consape-voli dell’opportunità che questo accordo comporta esiamo impazienti di iniziare la collaborazione con SAPed i suoi clienti.”

Ascential Software è il produttore leader di solu-zioni integrate per la gestione del patrimonio infor-mativo aziendale - Information Asset Management(IAM) - focalizzate su due ambiti: business intelligencee gestione dei contenuti su web. Le soluzioni diAscential Software consentono di implementare consuccesso le cinque fasi del processo di gestione delpatrimonio informativo aziendale: raccogliere,validare, organizzare, gestire, distribuire. Con sede aWestboro, nel Massachusetts, Ascential Software hafiliali in tutto il mondo ed annovera tra gli oltre 1.800clienti aziende operanti in tutti i mercati: dalle tele-comunicazioni al settore assicurativo, dai servizi fi-nanziari alla sanità, dal settore media/entertainmentai settori retail e Pubblica Amministrazione. Mag-giori informazioni su Ascential, (NASDAQ: ASCL),sono disponibili agli indirizzi web www.ascentialsoftware.it.

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SAP è leader mondiale nelle soluzioni softwarecollaborative per l’e-business. Grazie alla piattafor-ma mySAP.com, gli utenti aziendali di ogni parte delmondo possono migliorare i loro rapporti con clientie partner, razionalizzare le operazioni e raggiungerel’efficienza nell’intero ambito delle supply chain. Piùdi 13.000 aziende in oltre 100 Paesi hanno portato aoltre 30.000 le installazioni di software SAP nel mon-do. Con succursali in oltre 50 Paesi, la società è quo-tata su diversi listini, tra i quali la Borsa di Francofortee il listino NYSE, con il simbolo “SAP”. Ulteriori in-formazioni sono disponibili all’indirizzo www.sap.com/italy.

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HiT Internet Technologiesoffre soluzioni a 360° nel

mondo dell’editoria

HiT Internet Technologies SpAPublishing & Communications

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pixel di inchiostro nero usati per calcolare il settaggiodell’inchiostrazione. L’effetto sarà quello di ridurre iltempo necessario impiegato nel controllo e nell’ag-giustamento manuale della calibrazione dell’inchio-stro direttamente nel processo di controllo della mes-

sa in stampa: i valori sono preaggiustatial limite del settaggio ottimale per unastampa di qualità. In questo modo sicontengono i consumi dei materiali uti-lizzati (carta ed inchiostro) e di conse-guenza si comprimono i costi.

E’ da sottolineare come questa so-luzione, a differenza di altre presenti sulmercato, è fortemente integrata con ilsistema di gestione flussi di produzio-ne pre-press. Essa è quindi direttamentegestibile e monitorabile dalla stessa in-terfaccia utente del sistema utilizzatoper distribuire le pagine e per gestire emonitorare i recorder, siano essi fotou-nità o Computer to Plate. Una soluzio-ne quindi che oltre ad offrire una tec-nologia di sicuro interesse, pone l’at-tenzione soprattutto ai flussi di lavoroe alla gestione degli stessi da parte de-gli operatori ai centri stampa.

PressSite

E’ il sistema che permette di integrare totalmenteil sistema di Pre-press management con il sistema digestione delle macchine da stampa. Si tratta quindi diun’applicazione che, integrando le informazioni pro-venienti dal sistema di gestione del pre-press con leinformazioni di ‘caduta macchina’ per quel determi-nato centro stampa e per quella determinata edizione,facilita la gestione di tutto il flusso informazioni e pro-duzione lastre al punto che l’opera dell’uomo vienelimitata ad una supervisione del sistema, che è quinditotalmente automatico.

Il programma è stato progettato con un nucleo stan-

HiT, nata circa quindici anni fa, occupa oggi unanovantina di persone distribuite nelle due sedi italianedi Affi (VR) e Milano. Ha raggiunto nel 2000 un fat-turato di circa 12,5 miliardi di Lire con un tasso co-stante di crescita negli ultimi 4 anni di circa il 50%per anno. Attualmente la società ècomposta da 4 linee di business quielencate in ordine cronologico di crea-zione: Engineering & Consulting,Publishing & Communications, HitSystems eHit Son et Lumière.

Publishing & Communications,nata nel 1996, grazie alla sua spiccataabilità nel realizzare soluzioni avanza-te per il mondo dell’editoria, continuaa consolidare il suo ruolo di leadermondiale nel campo della gestione deiflussi di distribuzione dei processi dimessa in stampa delle pagine dei quo-tidiani e di gestione semplificata delleedizioni locali. Questo anche grazie adun accordo siglato con Agfa Gevaertnel 1998, che permette a quest’ultimala distribuzione a livello mondiale diIntelliNet NewsFlow.

HiT Internet Technologies:prodotti mirati e soluzioni ad hoc

HiT ha recentemente ampliato l’offerta di soluzio-ni per l’ambiente quotidiani e/o periodici che è oranotevolmente più ampia anche grazie ai seguenti pro-dotti:

Inkkey Settings

Lo scopo di questo software è di aiutare i sistemidi controllo della messa in stampa durante la fase di“print start up” attraverso la scansione dell’immagineda stampare e la fuoriuscita dei valori percentuali di

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dard che si interfaccia internamente con IntelliNetNewsflow a livello database, e con una set di modulimodificati per conformarsi ai differenti sistemi di ge-stione delle rotative, in quanto questi ultimi varianonotevolmente tra loro e la loro stessa implementazionepresso le varie unità produttive anche a parità di pro-dotto è a volte molto diversa.

AdvManager

Si tratta del nuovo sistema di gestione della pub-blicità sviluppato interamente da HiT InternetTechnologies Spa. Lo scopo è quello di offrire al mer-cato una soluzione fortemente integrata, dinamica esoprattutto sensibile alle richieste di controllo che que-sti flussi oggi richiedono. AdvManager è un sistemadi gestione della pubblicità che pone per primo l’enfa-si sulla gestione del workflow pubblicitario nel suoinsieme, proponendosi appunto come primo prodottomondiale di Advertising Workflow ManagementSystem.

AdvManager è inoltre il naturale completamentodell’offerta di nuovi prodotti attualmente in realizza-zione, per un’offerta di soluzioni a 360° nel mondodell’editoria.

AdvManager è composto da 2 moduli principali eda una serie di moduli aggiuntivi che ne aumentano leproprie caratteristiche di semplicità e potenza nel tempostesso. I due moduli principali sono denominati:

AdvNet

E’ il modulo che consente di gestire ed ottimizzareil flusso di raccolta pubblicità dai vari fornitori di ma-teriali: fotolito, agenzie, clienti finali.

AdvNet è quindi un modulo che, seguendo lo sche-ma prenotazioni ‘scaricato’ dal sistema gestionale, as-segnerà ad ogni utente le lavorazioni da effettuare. Unacerta agenzia quindi, collegandosi alla propria paginaweb, troverà i propri (e solo quelli) lavori da svolgereper un certo determinato giorno. Avrà quindi la possi-bilità di ‘scaricare’ gli stessi verso la sede centrale edaccertarsi che gli stessi siano andati a buon fine, perquanto riguarda tutti processi di job preflight, formatchecker e quanto altro pre-configurato per quel deter-

minato flusso produttivo.L’agenzia/fotolito avrà inoltre la possibilità di ‘ri-

chiamare e/o cancellare e/o sovrascrivere’ quanto fat-to sino alla presa in carico del prodotto da parte del-l’esecutivo della sede centrale. Dopodiché potrà farlosolo dopo aver ricevuto l’abilitazione dalla sede cen-trale.

AdvPage

E’ invece il modulo che permette di integrare tuttele informazioni raccolte da AdvNet con le indicazioniraccolte dal modulo di impaginazione.

AdvPage è quindi il finalizzatore ideale del pro-cesso di gestione pagine pubblicità: gestendo sia lapossibilità di creare per ogni ‘pubblicità’ una posizio-ne diversa per edizione che semplici variazioni di unsolo piano colore della stessa pubblicità, ad esempio:indirizzi dei concessionari che cambiano a livello re-gionale per stessa pubblicità nazionale.

Il sistema acquisisce il timone direttamente dal si-stema gestionale attraverso un’interfaccia simile aquella utilizzata da AdvNet per raccogliere le infor-mazioni da distribuire alle ‘agenzie-fotolito’.

Al momento dello scaricamento del timone,AdvPage aggiorna il suo archivio materiali a secondadelle richieste di prenotazione, associando quindi adun nuovo materiale appena ricevuto da AdvNet tuttele informazioni utili per poter eventualmenteriutilizzare in automatico lo stesso materiale nei gior-ni successivi.

L’archivio di locale di AdvNet è infatti, a differen-za dell’archivio di produzione di AdvPage, un archi-vio a persistenza fissa, cioè i giorni di residenza deimateriali vengono preconfigurati al termine dei qualisono ciclicamente cancellati.

Per ulteriori informazioni su uno di questi prodottio su come poter meglio ottimizzare il Vostro flussoproduttivo anche attraverso soluzioni ad hoc, pregocontattare:

HiT Internet Technologies SpAPublishing & Communicationsemail: [email protected] web: www.hit.it

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52TecnoMedia n. 30, giugno 2001

Méthode entra in produzione a24ore.tv e al gruppo Calderini

Edagricole

Dal 19 Aprile u.s. Ventiquattrore.tv, il nuovo cana-le tematico economico-finanziario del Sole 24 Ore, èon-air. Anche la TV va quindi ad affiancare le molte-plici attività editoriali del gruppo IlSole 24 ORE, rivolgendosi ad unaplatea potenziale di oltre 10 milionidi spettatori via satellite, calcolati inbase alla diffusione della tv digitalein tre milioni di famiglie italiane.

Il Sistema di Knowledge Manage-ment di EidosMedia, Méthode, dopo es-sere stato adottato dalla redazione onlinedi 24ore.com per la creazione di contenutiper il portale Internet, entra a far parte anche della re-dazione di 24ore.tv. Se da un lato Méthode offre allaredazione giornalistica la possibilità di raccogliere,classificare, selezionare e creare informazioni di qua-lunque tipo in qualunque formato, dall’altra il sistemaè stato ulteriormente esteso da EidosMedia per rispon-dere alle esigenze produttive della TV. Il nuovo mo-dulo, Méthode BroadCasting, consente infatti alla re-dazione di preparare le scalette (Rundown) dei variprogrammi televisivi, di redigere i testi che verrannoletti dagli speakers, di preparare i “sottopancia” (ledidascalie), di predisporre i “cartelli grafici”. E conun palinsesto così intenso di News in diretta non vi èalcun dubbio sul fatto che l’applicazione sia “moltosollecitata”.

Il palinsesto prevede infatti, ogni giorno, oltre 10ore di diretta su 24 di programmazione e ben 52 edi-zioni quotidiane di news. Di queste, 39 sono telegior-nali: 25 notiziari snelli (“Tg24”), una sorta di primapagina sull’informazione di settore, 13 tg (“Finan-za24”) dedicati al mondo del risparmio e della finanzacon news sulle società quotate italiane ed estere, ed untg dedicato esclusivamente agli esteri. Le restanti 13edizioni di news riguardano invece gli aggiornamentidalle Borse (“Mercati24”).

Ventiquattrore.tv fornisce poi 40 approfondimentisettimanali, oltre a otto rubriche settimanali come “Ri-sparmio e famiglia”, “Norme e tributi” e “L’esperto

risponde”, “New Economy”, “Mo-nitor” (a cura dell’agenzia di stam-pa Il Sole 24 ore - Radiocor), “Vi-vere meglio” (salute e benessere),

“Show room” (dedicato al made inItaly e in particolare alla moda) e

“Arriva un bastimento”, con gli appro-fondimenti sul mondo delle materie pri-

me.Méthode è integrato con i dispositivi

che normalmente si utilizzano in ambiente televisivoquali Character generators, Prompter e prossimamen-te con il Video Server per la gestione online dei videoe per l’editing dei servizi filmati digitali.

Ciò che differenzia Méthode da un qualsiasi altrosistema è che tutti gli elementi creati tramite Méthodesono files XML, siano essi testi, pagine web, scalettetelevisive, metadati. Méthode è sicuramente il primosistema multiple-media nativamente basato su XML.

Oltre a 24ore.tv, Méthode è stato adottato anchedalla redazione giornalistica del gruppo CalderiniEdagricole di Bologna, di cui Il Sole 24 ORE ha re-centemente acquisito il ramo editoriale.

Il gruppo Calderini, che attualmente pubblica cir-ca 25 riviste specializzate in ambito agricolo-zootecnico, ha adottato in redazione il sistema Méthodeche EidosMedia ha integrato con QuarkXpress perconsentire una facile impaginazione dei files XMLcreati dai redattori.

Méthode si delinea quindi sempre più come un si-stema di knowledge management davvero cross-me-dia, in grado di offrire un ambiente di creazione econdivisione della conoscenza capace di facilitarel’azienda editoriale nel cogliere ed affrontare le sfidedi mercato con rinnovata competitività.

EidosMedia S.r.l.Viale Legioni Romane, 43

20147 Milanotel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330

[email protected]

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OCreoScitex Italia S.r.l.

Via Pisa 25020099 Sesto San Giovanni

Milano - ItalyTel: +39 02 262 59 77

Fax: +39 02 262 59 229

CreoScitex:un anno di successi

Da poco CreoScitex ha festeggiato il suo primocompleanno e la società canadese, nata dalla fusionetra Creo e Scitex, è oggi indiscussa leader del mercatonelle soluzioni per l’industria delle arti grafiche, dovevanta più del 50 per cento sul totale delle installazioniCtP a livello mondiale.

I dati fiscali diffusi da Creo Products Inc., di cuiCreoScitex è la principale divisione operativa, parla-no chiaro. Al 31 di marzo 2001 la società ha raggiuntoun fatturato pari a 172,9 milioni di dollari, conun incremento di 109,6 milioni di dollari ri-spetto ai risultati dell’analogo trimestre 2000.E questo balzo in avanti del fatturato è do-vuto principalmente all’acquisizione, avve-nuta nell’aprile 2000, della divisione si-stemi grafici della Scitex Corporation. Gliutili di Creo sono stati quindi di12,8 milioni di dollari, cioè di0,25 dollari per azione, al nettodei costi dell’integrazioneaziendale di 5,2 milioni di dol-lari, dell’avviamento e dell’am-mortamento di altre attività immaterialipari a 18 milioni di dollari.

In particolare il mercato italiano ha ri-sposto molto positivamente alle proposteCreoScitex, incrementando notevolmentele vendite di CtP già nei primi mesi dell’anno, e con-solidando il già ampio installato dalla società canade-se. Un successo su tutti è costituito dagli oltre 70 im-pianti CtP VLF raggiunte in Italia dal 1996 ad oggi.

La chiave del successo dell’azienda risiede nellasua natura fortemente client-oriented, ottenuta attra-verso la fornitura di prodotti e servizi in grado di ga-rantire alle aziende utilizzatrici condizioni di assolutacompetitività nei confronti dei loro diretti concorren-ti. E da una scelta forte sugli investimenti nella ricercae nello sviluppo, settori questi nei quali CreoSciteximpiega più di 950 persone tra Vancouver e Herzlia.Ma anche in Italia CreoScitex è una realtà in continuacrescita, grazie alle ottime partnership con i distribu-tori che hanno consentito all’azienda di raggiungererisultati superiori alle aspettative.

Il team italiano allinea un gruppo di professionistidinamici e competenti, profondamente motivati da unaresponsabilità piena e da una grande attenzione al va-lore umano, secondo una precisa filosofia di lavoro

del management di Creo, che si traduce in una struttu-ra flessibile ed efficiente, unica nel suo settore: Ro-berto Bedin, Amministratore Delegato e Direttore Ven-dite; Maria Laura Lombardi, Responsabile MarketingCommunication; Flavio Corsini, Responsabile Vendi-te per il mercato quotidiani e grandi utenti; MichelePioli, Responsabile Supporto tecnico di prevendita;Giuseppe Erra, Responsabile Vendite Area Nord-Est;Nunzio Curello, Responsabile Vendite Area Nord-

Ovest; Luigi Cori, Responsabile VenditeArea Centro-Sud; Adalberto Ravasi, Di-rettore Servizio Assistenza TecnicaClienti; Fausto Mariani, ResponsabileOperazioni ed interventi di post-ven-dita; Paolo Borghesani, Responsabi-le Contratti di manutenzione; Nino

Quintini, Responsabile Call-Centre; Inge Jespersen, Respon-sabile del Personale.

Un’attenzione particolareviene dedicata al settore dei quo-

tidiani. Anche in questo caso il fattoredecisivo per il successo dei prodottiCreoScitex è la ricerca: a novembre 2000è stato presentato il CtP Trendesetter 2637,con una capacità produttiva di 100 lastre/ora. A distanza di pochi mesi dal lancio è

stato presentato al Nexpo di New Orleans, inconcomitanza con Grafitalia, il nuovo modello in gra-do di produrre fino a 200 lastre/ora. Sembra infatti cheil mercato italiano dei quotidiani abbia insomma rece-pito il valore dei sistemi CreoScitex e abbia reagito almeglio delle aspettative del management dell’azien-da, consentendo alla società canadese di raggiungerele oltre 10 unità CtP installate in Italia.

Determinante è anche l’apporto del Servizio diAssistenza tecnica di CreoScitex, che in Italia è for-mato da più di 25 tecnici guidati da Adalberto Ravasi,i quali possono contare anche su una squadra di spe-cialisti che opera in remote dalla Casa Madre, un grup-po di persone altamente preparate e, soprattutto, orien-tate al raggiungimento della massima soddisfazionedel cliente.

Il primo anno si chiude quindi per CreoScitex inmodo estremamente positivo, e, dopo Grafitalia 2001,il futuro si preannuncia ancora più roseo e ricco di sfi-de per il team italiano.

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Unisys presenta la sua visionedell’industria dei media e

illustra il suo portafoglio per lesoluzioni editoriali globali

Al 54° Congresso Mondiale dei giornali e all’8°Forum Internazionale degli Editori tenutisi ad HongKong lo scorso giugno, Unisys ha presentato la pro-pria visione per il futuro dei giornali e ha illustrato ilproprio portafoglio comprensivo di soluzioni editoriali.Gli eventi sono stati organizzati incollaborazione con il WAN (WorldAssociation of Newspaper) consede a Parigi, nel quale organismoUnisys partecipa come partner d’af-fari strategico e sponsor del pro-gramma READY. Unisys ha avan-zato la propria riflessione su unanno di attività del programma, ilcui obiettivo era di promuovere lo sviluppo e il benes-sere dei giornali e di innalzare la competitività dei loroprodotti e dei loro servizi in tutto il mondo.

Unisys ha partecipato alla tavola rotonda intitolata“Modellare i giornali nel futuro”. Durante il forumUnisys ha discusso della trasformazione dei canali didistribuzione, della ricollocazione di prodotti e servizie della ridefinizione dei meccanismi di mercato checonsentano agli editori di raggiungere pubblico e pub-blicità di nicchia.

Alla Info Services Expo, un’esposizione tenuta inpartnership dal Congresso Internazionale dei Giornalie dal Forum Internazionale degli Editori, Unisys haillustrato il suo portafoglio comprensivo di SoluzioniEditoriali e@ction, concepito per incontrare e risolve-re i bisogni editoriali, pubblicitari e di vendita delleorganizzazioni di media. L’offerta Unisys è infattifocalizzata nell’aiutare gli editori ad incontrare le lororichieste sfida di “business critico” e nel consentireloro di entrare nella new economy. All’interno di unmercato in continua evoluzione, l’obiettivo di Unisysè dunque quello di aiutare le compagnie di media amantenere ed espandere la loro leadership nei bruschicambiamenti del mondo dell’informazione consolidan-do la conoscenza dei loro mercati e la base dei loroclienti.

Il portafoglio delle soluzioni editoriali è vario ed

esaustivo e comprende:* Soluzioni Internet/Intranet. E’ un set di dispositivi

Intranet che permette ai giornalisti l’accesso ai canali,la ricerca sugli archivi, di scrivere e richiamare artico-li tutti via Intranet

* Soluzioni Editoriali tradizio-nali e online. Le soluzioni Edito-riali e@ction di Unisys sono un setcompleto di soluzioniintermediatiche che innalzano lecapacità multimedia e le interfacceweb/mobile ed includono: NewsContent Manager-Hermes, un siste-ma editoriale avanzato per giornali

ad edizione singola e multipla, che provvede una fun-zionalità comprensiva per l’edizione cartacea e online.C’è poi News Gathering Manager, un dispositivo diraccolta delle informazioni che identifica, riceve e or-ganizza le informazioni da un’estrema varietà di fon-ti, come Internet, articoli e immagini via cavo, e-mail,articoli da corrispondenti. Infine c’è Media Asset Ma-nager, una soluzione pienamente integrata perl’archiviazione delle informazioni e la riproposizionedi testi, immagini, pagine, audio e videoclip, grafica ealtri tipi di documento.

* Soluzioni pubblicitarie. Le soluzioni e-@ctionUnisys di vendita e di pubblicità provvedono esiti com-prensivi per la gestione della pubblicità e la gestionedelle relazioni con i clienti ed includono: AdvertisingManager, una soluzione completa per ingresso d’ordi-ne a display di pubblicità al dettaglio e classificata,per la gestione contratti, crediti e pagamenti. OnlineAdvertising Manager è una soluzione comprensiva perl’acquisizione, la modificazione e il pagamento di pub-blicità classificata impiegando un browser webstandard. E infine c’è Publishing Ad Planner, una so-luzione integrata per la pianificazione della pubblicitàal dettaglio ROP (Run of Paper) e l’impaginazionedella pubblicità classificata per accelerare il processodi layout.

* Servizi. Unisys provvede un’ampia gamma di

UNISYS ITALIA spaVia B. Crespi 57 - 20159 Milano

tel. 02/69851 - fax 02/6985588

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servizi per compagnie di media incluso un program-ma ASP (Application Service Provider) e una linea“giornale in scatola” di soluzioni editoriali. Attraver-so il suo programma ASP Unisys fornisce giornali ditaglia media-piccola con software hosting e gestionedi applicazione per le loro soluzioni editoriali. “Gior-nale in scatola” è una versione contratta delle soluzio-ni editoriali per l’archiviazione Unisys, che combina“gli elementi essenziali del sistema editoriale” in una

soluzione progettata apposta per giornali di dimensio-ni medio-piccole.

La versione contratta permette invii e ulteriori in-grandimenti in modo veloce, e consente ai giornali ditaglia medio-piccola l’opportunità di ottenere tutti ibenefici delle soluzioni Unisys. Altri servizi includo-no l’outsourcing, il networking, la gestione di desktop,la gestione dei cambi, e le soluzioni correlate all’e-business.

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56TecnoMedia n. 30, giugno 2001

TERA Digital Publishing S.p.A.

Via Gallarate, 200 - 20151 MilanoTel. +39.02.38098701 Fax. +39.02.38008119

e-mail: [email protected]

Nuove installazioni Tera inGran Bretagna

TERA e CIN (Central IndipendentNewspapers)… i successi continuano

La lista clienti di Tera continua ad aumentare a vi-sta d’occhio in Inghilterra dove un altro autorevolegiornale ha completato la sua conversione al sistemaeditoriale GN3.

Si tratta del CIN (Central Indipendent Newspapers).Per mettere in produzione le quattro testate por-

tanti del Central Indipendent Newspapers, il SuttonColdfield Observer, il Lichfield Mercury eil Walsall Advertiser, sono state suffi-cienti soltanto quattro settimanedi corso allo staff redazionale.

Quattro settimane sono ba-state anche per avviare la pro-duzione del Tamworth Heraldcon il nuovo sistema GN3 diTera.

“L’unica ragione per cui perun breve periodo il TamworthHerald è rimasto ai tre quartidella conversione a GN3”, hadetto entusiasta Sam Holiday, Group Editor del CIN,“è perchè non potevamo mobilitare in blocco l’interostaff redazionale per i corsi sul nuovo sistema e nellostesso mese. Ciononostante l’installazione del siste-ma di Tera è stata completata con assoluto successoancor prima di Pasqua.”

“Siamo andati in stampa nel momento in cui dava-mo vita al giornale più grande dell’anno, in termini difoliazione. E’ sempre difficile migrare ad un nuovosistema, ma i redattori e i grafici vi si sono adattatimolto velocemente e cosa anch’essa importante, han-no dimostrato genuino entusiasmo per le performancedel nuovo sistema”, ha continuato Holiday.

Nella prima settimana di produzione con GN3, ilTamworth Herald ha raggiunto le 152 pagine difoliazione media, il Sutton Coldfield Observer 168 eil Walsall Advertiser 104 pagine.

“In quella prima settimana, Walsall e Sutton eranoprodotti interamente con GN3: un tributo allo staff eal sistema ,” ha detto Holiday. “Abbiamo anche dovu-to fare a meno di un server per 6 ore a causa di unacciacco hardware, ma il sistema di Tera ci ha per-messo di recuperare di gran lunga più in fretta di quantonon avrebbe fatto il sistema di cui ci avvalevamo inprecedenza.”

Lo stretto legame tra l’edizione dei testi e le appli-cazioni di composizione della pagina è stato iden-

tificato da Sam Holiday come opportunità ide-ale per introdurre i reporter all’arte “della

chiusura delle pagine”.

TERA e The Forester

Quando lo scorso Novembre ilNorthcliffe Newspaper Group ac-quistò The Forester, questi venivaprodotto in formato broadsheet conmontaggio manuale delle pagine.In soli tre mesi il giornale è statocompletamente ridisegnato e vie-

ne ora prodotto con il sistema GN3 di Tera.“E’ stato un grosso cambiamento culturale,” ha

detto Viv Hargreaves, Managing Editor del Forester,“ma tutto e tutti si sono comportati in maniera brillan-te. Lo staff è stato convertito dagli Olivetti manuali aGN3 nel giro di una settimana, e ne ha preso completapadronanza.

Quando il Northcliffe prese The Forester era unbroadsheet in bianco e nero di 16 pagine. Ora stiamoproducendo un settimanale a colori di 56 pagine. An-che la diffusione sta sensibilmente aumentando. Nelfrattempo abbiamo anche cambiato sede, spostandocia Cinderford.”

Lo staff al The Forester comprende Viv Hargreaves,3 persone in redazione e tre assistenti di redazione,tutti utilizzanti GN3. Lo staff pubblicitario è compo-sto da 4 persone più 3 al front office e un merchandiser.

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Energy Workflow Systemfacilita l’organizzazionedel flusso di lavoro

Con l’ingresso del CtP Luscher agli Stabilimenti Grafici Carlo Colombo di Roma si completail flusso di lavoro digitale la cui realizzazione è stata curata da NTG Digital.

Gli Stabilimenti Grafici Carlo Colombo di Romasono noti per essere, da almeno unsecolo, fornitori ufficiali dei docu-menti stampati per la Camera deiDeputati. Un lavoro di notevole im-pegno per i tempi ristretti e a provad’errore, cosa che richiede controlliaccuratissimi. Per queste ragio-ni qui tutto è doppio, a comin-ciare dagli stabilimenti, uno pro-prio a due passi dalla Camera, invicolo della Guardiola; l’altro, conspazi piú ampi, in via Malatesta nelquartiere Prenestina.

I due stabilimenti tipografici sono ingrado di lavorare in completa autonomia essendo at-trezzati per una produzione a ciclo completo dallaprestampa alla legatoria. In entrambe le tipografie tro-viamo infatti i reparti di fotocomposizione, montag-gio, stampa offset e digitale e allestimento. Questi sta-bilimenti sono collegati tra loro mediante una rete te-lematica aziendale che è in grado di far operare insincronia e con efficaci sinergie i due stabilimenti, rag-giungendo così quei livelli di efficienza necessari pergarantire una pronta e completa risposta a tutte le esi-genze non solo della Camera, ma di una sofisticataclientela, prima tra queste, Colombo Editore, nata dauna costola della Tipografia come polmone per i mo-menti liberi tra due legislature e nel tempo diventatauna attività di prestigio e notevole importanza, tantoda impegnare buona parte delle attività di stampa del-lo stabilimento di via Malatesta.

Organizzazione perfetta

La necessità di raddoppiare tutte le macchine e idispositivi è semplicemente legata alla assoluta neces-sità di non potersi permettere fermi macchina e conse-

guenti ritardi: se una seduta parlamentare termina alletre di notte, alle nove della stessamattina i documenti stampati devo-no trovarsi sui seggi di ciascun ono-revole.

Tutto questo si traduce in un’or-ganizzazione perfetta che non la-

scia spazio all’imprevisto, equesto per una tradizione ormaipiú che secolare della famiglia

Colombo, a partire da Carlo Co-lombo che fondò la Tipografia nel

1880.“L’organizzazione di uno stabilimen-

to grafico si basa sulla gestione ottimaledegli stampati dal momento della loro

acquisizione fino alla consegna”, fanno notare allaTipografia Colombo. Organizzazione senza pecche,che ha portato nell’ultimo decennio a ottenere diversecertificazioni: non solo la ISO 9001 sia per la partetipografica che per la progettazione editoriale, ma an-che la EN ISO 14001 per l’ambiente ricevendo unamenzione speciale nel 1999 nell’ambito del premioAward Ecohitech ’99; infine, nel 2000, il BusinessSoftware Alliance, che certifica il corretto uso delsoftware all’interno dell’Azienda.

Fornitori affidabili

Tutto questo non è un caso, ma il risultato di unascelta accurata delle macchine, dei sistemi, e degli stes-si fornitori. Se per la stampa offset il fornitore di fidu-cia è sempre stato Macchingraf, in prestampa analogafiducia è stata accordata fin dall’inizio alla NTGDigital, anche per la capacità dimostrata da questa so-cietà, con sede a Roma e a Milano, di operare con pro-fessionalità e competenza nel mondo dei quotidiani,settore che per la gestione del flusso di lavoro presen-

NTG Digital srl

Sede di Milano:Strada 2, Edificio C3 - 20090 Milanofiori Assago (MI)

tel. 02 82 42 541 - fax 02 57511 893

Sede di Roma:Via Taro 39 - 00199 Roma

tel. 06 84 16 190 - fax 06 85 41 469

internet: http://www.ntg.it

e-mail: [email protected]

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La lastra durante la fase di scrittura sul CtP Luscher

ta molte analogie con la tipologia degli StabilimentiColombo.

Anima della gestione digitale del flusso di lavoroè Energy, il sistema di workflow che fu adottato dallaTipografia Colombo per le fotounità CtF ECRM, giànel 1997 quando NTG Digital aveva inserito questosistema innovativo nella propria linea di forniture perla prestampa. Energy è stato realizzato, nella sua for-ma di base, da un programmatore sviluppatore diAdobe, sul quale NTG Digital è intervenuta con so-stanziali integrazioni sviluppate sulla base della pro-pria vasta esperienza in fatto di prestampa e in funzio-ne delle esigenze che via via si manifestavano nel-l’emergente mondo del CtP edella stampa digitale. A oggi, isistemi Energy applicati in Ita-lia hanno già superato l’ottanti-na.

Energy è un workflow aper-to, non proprietario, che lavorain PDF e quindi non richiedehardware particolarmente poten-ti, o quanto meno commisuratiall’effettivo “peso” dei file dagestire. E’ basato su tre moduliprincipali – Multi Spool, OPI,Set Imposition – ai quali si ag-giungono dei moduli integratidalla stessa NTG Digital.

Multi Spool è il componentedi base per la gestione autono-ma delle code in entrata e usci-ta, prelevando automaticamentei file e spostandoli senza biso-gno di intervenire a mano, accettando file di prove-nienza diversa – Mac, PC, Linux, Sun – e distillandoquelli che non sono già in PDF.

OPI è il modulo classico per lavorare in bassa ri-soluzione anche se il fatto di lavorare con file PDFalleggerisce già notevolmente il carico del server.Energy, infatti, è stato il primo workflow a basarsi suPDF: nel 1997, quando NTG DigitalDigital scelse diintraprendere questa strada fu una scommessa, in quan-to ancora non si sapeva se PDF sarebbe diventato unostandard, ma già se ne vedevano le potenzialità. Lavo-rando in PDF Energy risulta ovviamente molto legge-ro e quindi piú veloce e potente di altri workflow aparità di hardware.

Set Imposition è il modulo più sofisticato: crea iltavolo di lavoro, i parametri di imposizione, determi-

na i parametri di finitura, le dimensioni, il refilo conrelativi marchi di refilo e di centratura; determina inol-tre la scala e la distorsione sugli assi, dà l’ordine dellesegnature con possibilità di inserimenti successivi, eregistra tutti i dati di lavorazione. La libertà nella scel-ta delle segnature è particolarmente apprezzata per ilavori documentali dei quali spesso non è possibileconoscere in anticipo la paginazione definitiva: il mo-dulo di Energy prepara l’imposizione a quartini, riser-vandosi di calcolare automaticamente l’esattasegnatura in ottavi, sedicesimi o trentaduesimi, al ter-mine del lavoro di impostazione.

L’interfaccia grafica è intuitiva e facile da usare,con icone a pulsanti dalle qualiè possibile gestire tutte le ope-razioni dal momento dell’arri-vo dei file dalle stazioni di la-voro fino al rilascio verso lafotounità, il CtF, il CtP o lastampa digitale. Tutto questoindipendentemente da qualetecnologia o macchina si trovia valle.

Flusso di lavoro

Allo stabilimento“Malatesta” si stampa in offsetsu Speedmaster: una quattrocolori 70x100 convertibile 2+2,una Speedmaster 102-4 e unabicolore 50x70, tutte macchineche per il 90% sono impiegateper lavori editoriali con molte

immagini a colori.Nel reparto prestampa, suddiviso in tradizionale,

per le ancora molte pellicole provenienti dall’esternoe, in digitale, sono presenti quattro stazioni di lavoropiú una dedicata alla gestione del CtP, entrato da po-chi mesi, con la scelta di un sistema Lüscher, anchequesto fornito da NTG Digital. Sulla stazione di lavo-ro che preparano i file da inviare, tramite Energy, alCtP; si impostano i parametri dell’imposizione in fun-zione della macchina da stampa cui il lavoro è desti-nato, inserendo quindi anche i parametri relativi aimargini e alle pinze; tutti dati che comunque basta ri-chiamare dalla memoria a seconda della destinazionedi ogni lavoro specifico. Il monitor visualizza l’impo-sizione in bianca e volta con i segni di taglio tra le duelastre. Sullo schermo appaiono anche le tacche delle

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Un angolo del reparto prestampa, dove sipreparano i file per l’invio a Energy

lastre. Mano a mano che le pagine di un’imposizionegiungono sulla plancia, esattamente come fosse un ta-volo di montaggio tradizionale, si visualizzano in co-lore verde se sono pronte e complete, per diventareazzurre quando l’imposizione è pronta per essere in-viata al CtP. Il modulo di pre-flight permette di stabili-

re se in origine un file contiene errori che posso-no essere corretti direttamente o rimandati allastazione di lavoro per le opportune correzioniche resteranno così registrate.

La segnatura finita viene controllata con lastampa del foglio di caduta macchina su unplotter HP DesignJet dotato di un apposito soft-ware fornito da NTG Digital e quindi inviata alCtP Luscher. Il CtP Luscher Xpose! è del tipotermico a lastra fissa su un tamburo interno, con64 diodi LED laser rotanti, autoregolabili e fa-cilmente sostituibili nel caso uno di questi do-vesse non funzionare.

Una prerogativa della Tipografia Colomboè la formazione interna, secondo il principio che tuttigli operatori, a turno, seguono corsi di aggiornamentoperché sia loro assicurata una adeguata e aggiornatapreparazione culturale sulle tecnologie adottate al-l’azienda: a questa formazione contribuisce direttamen-te NTG Digital con i propri tecnici esperti.

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Alleanza strategica tra IBM edAscential Software per la

Business Intelligence el’Information Asset Management

Milano, 26 aprile 2001 - IBM (NYSE:IBM) eAscential Software annunciano di aver stretto un’alle-anza strategica finalizzata allosviluppo e alla vendita di solu-zioni per la Business Intelligencee il Digital Asset Management,unendo le funzionalità delle so-luzioni Ascential Software allepiattaforme hardware e softwarestrategiche di IBM.

Questo accordo arricchisce l’of-ferta delle soluzioni e-business diIBM e potenzia la capacità commer-ciale di Ascential Software.

Secondo i termini dell’accordo,Ascential Software integrerà la linea diprodotti DataStage con IBM DB2 Warehouse Mana-ger, offrendo la possibilità ai clienti di integrare le in-formazioni provenienti da qualsiasi ambiente con ildata warehouse basato su DB2 e di sfruttare quindipienamente il potenziale del loro patrimonio informa-tivo. Inoltre, la soluzione di Ascential Software per ilmedia asset management - Media360 - sarà parte diuna specifica soluzione IBM e supporterà il sistemaoperativo IBM AIX e il database IBM DB2 UniversalDatabase. Questo permetterà ai clienti di gestire tuttele tipologie di dati, anche destrutturati, inclusi video,audio, immagini, documenti e pagine web e di poten-ziare l’efficacia operativa legata alla disponibilità diinformazioni e contenuti.

IBM proporrà queste nuove soluzioni a livellomondiale sia attraverso i propri canali di vendita, siaattraverso la propria organizzazione di servizi e con-sulenza IBM Global Services.

Questa alleanza permetterà alle aziende clienti diutilizzare al meglio le soluzioni per il supporto deci-sionale e per la gestione dei contenuti multimediali alfine di trarre il massimo vantaggio dall’insieme di dati,

informazioni e contenuti che costituiscono il patrimo-nio informativo aziendale, che potrà essere arricchito

ed integrato con altri dati ed in-formazioni disponibili anche al-l’esterno delle organizzazioni,ed analizzato, riutilizzato e di-stribuito per ottenere vantaggiocompetitivo.

I prodotti per l’estrazione e in-tegrazione dei dati DataStage e

DataStage390, proposti da AscentialSoftware, verranno ottimizzati per la

piattaforma IBM. DataStage per DB2Warehouse Manager garantirà tutte le

funzioni necessarie all’estrazione, trasfor-mazione ed integrazione dei dati da una va-

sta serie di fonti ed applicazioni. I clienti trarrannovantaggio da una soluzione di integrazione datiottimizzata per l’ambiente DB2, che fornirà una piat-taforma scalabile per il Customer Relationship Mana-gement (CRM), il supporto decisionale (BusinessIntelligence) e le applicazioni di supply chain mana-gement

“La gestione dei contenuti e delle informazioni èoggi fondamentale per la crescita ed il successo diqualsiasi organizzazione” afferma Janet Perna, Diret-tore Generale di IBM Data Management Solutions. “Ilnostro DB2 e le piattaforme AIX, unite ai prodotti diAscential Software per l’integrazione dati e il mediaasset management, ci permetteranno di sviluppare nuo-ve soluzioni per gestire la sempre più ricca varietà e lasempre crescente quantità di informazioni e contenutipresenti nelle aziende”.

“L’alleanza con IBM è una grande opportunità perAscential e per i nostri clienti. Essa si inserisce nellanostra strategia finalizzata a stabilire alleanze con iprincipali fornitori di soluzioni ed è un elemento fon-damentale che conferma la validità della nostra offer-

Ascential softwarevia Marocco 51 (Zona Eur)

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via C.Donat Cattin 520063 Cernusco sul Naviglio (Mi)

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ta nell’ambito dell’Information Asset Management”afferma Pete Fiore, Presidente di Ascential Software.“Unendo le nostre offerte, siamo convinti di aver rag-giunto una posizione ottimale che ci permetterà di ga-rantire ai nostri clienti e prospect prodotti e soluzioniall’avanguardia”.

Ascential Software aderisce al programmaPartnerWorld for Developers (www.develo–per.ibm.com) già sottoscritto dai principali softwarevendor indipendenti quali Siebel Systems, PeopleSofte Retek. Attraverso alleanze strategiche tra leader dimercato, il programma si pone come obiettivo lacommercializzazione di soluzioni per l’ERP, il supplymanagement, il CRM e il supporto decisionale(Business Intelligence) ad aziende attive nei settoridella finanza, del commercio e dell’industria.

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Ascential Software è il produttore leader di solu-zioni integrate per la gestione del patrimonio infor-mativo aziendale - Information Asset Management(IAM) - focalizzate su due ambiti: business intelligencee gestione dei contenuti su web. Le soluzioni diAscential Software consentono di implementare consuccesso le cinque fasi del processo di gestione delpatrimonio informativo aziendale: raccogliere,validare, organizzare, gestire, distribuire. Con sede a

Westboro, nel Massachusetts, Ascential Software hafiliali in tutto il mondo ed annovera tra gli oltre 1.800clienti aziende operanti in tutti i mercati: dalle tele-comunicazioni al settore assicurativo, dai servizi fi-nanziari alla sanità, dal settore media/entertainmentai settori retail e Pubblica Amministrazione. Mag-giori informazioni su Ascential (NASDAQ: ASCL),sono disponibili agli indirizzi web www.ascentialsoftware.it., [email protected],www.ascentialsoftware.com

IBM SoftwareGroup offre la più vasta gamma diapplicazioni, middleware e sistemi operativi per tutti itipi di piattaforme elaborative, che permettono agliutenti di sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla nuovaera dell’e-business.

Sito: http//www.ibm.com/software

IBM Italia è la società italiana che ha la respon-sabilità delle operazioni in Italia e in alcuni paesi delSud Europa e del Medio Oriente. Svolge attività diricerca, sviluppo e commercializzazione di prodotti,servizi e soluzioni informatiche. Dai personal compu-ter ai progetti complessi che prevedono l’integrazio-ne di sistemi e architetture eterogenee.

La società opera su tutto il territorio nazionaleaffiancata da una rete di business partner: concessio-nari, agenti, distributori.

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Edisport: verso il futuro delpublishing professionale

con Adobe InDesign

Edisport Editoriale S.p.A. – sito Internetwww.edisport.it – è una delle realtà editoriali italianepiù importanti per quanto riguarda le riviste speciali-stiche. Tra le altre, il parco testate comprende Motoci-clismo (edita dal 1914), Motociclismo d’Epoca, Au-tomobilismo, Armi e Tiro, Il Ten-nis italiano, Vela e Motori,Montebianco Outdoor, Ciclismo,AF digitale.

La filosofia del gruppo èimprontata alla massima cono-scenza dei prodotti trattati ed è perquesto che nell’universo diEdisport è compreso un centroprove che si occupa di testare au-tomobili, motociclette, biciclette; un campo da tennisper i prodotti tennistici, una vasca per i motori marini,il poligono per Armi e Tiro, una sala di proiezione eascolto per AF digitale.

“Il problema principale dell’azienda in ambito pro-duttivo era quello di fare in modo che il repartoimpaginazione fosse ottimizzato al meglio” raccontaFrancesco Forte, responsabile dei sistemi informatividi Edisport. “Il lavoro era pesantemente condizionatodagli aggiornamenti del software e dal fatto che per lavecchia soluzione non c’era la rappresentanza in Ita-lia, il che si rifletteva in un supporto di scarsa qualità.Questi ostacoli sono stati ampiamente superati conl’adozione di Adobe InDesign, che per Edisport ha si-gnificato anche maggiore efficienza, integrazione per-fetta con gli altri prodotti Adobe e notevole risparmioeconomico”.

Edisport Editoriale S.p.A. è stata dunque tra le pri-me aziende italiane ad avere adottato Adobe InDesign,il software che rappresenta il futuro del publishingprofessionale. Perfetta integrazione del programma congli altri software Adobe, ambiente multipiattaformanativo e aspetto economico, sono state le motivazioniche hanno stimolato il passaggio a questo dinamico einnovativo applicativo. Il disegno vettoriale, il tratta-mento e la modifica delle immagini, la stampa e

l’archiviazione dei documenti – funzioni rispettiva-mente gestite con Adobe Illustrator, Adobe Photoshope Adobe Acrobat – sono diventate attività perfettamenteintegrate in un unico workflow. E tutto questo si èritradotto in una migliore organizzazione del lavoro,

processo agevolato anche dallaqualità del supporto offerto daAdobe Italia. Il risparmio econo-mico si è concretizzato in duplicemodalità: da un lato per il costodel prodotto e dei suoi aggiorna-menti, minore rispetto ai costi pra-ticati dalla concorrenza, dall’altroper il fatto che InDesign è un pro-dotto che nasce multipiattaforma.

Grazie a questa caratteristica è possibile gestire il la-voro su Macintosh e PC con una vantaggio in più econ un problema in meno. Il vantaggio è che, potendoutilizzare i PC, i costi per l’hardware diminuiscono,mentre il problema eliminato riguarda l’assenza di ri-flusso del testo quando si passa da un ambiente all’al-tro. Integrazione e vantaggio economico non sono gliunici motivi che hanno spinto Edisport a scegliereAdobe InDesign. Molto importante è stato anche il fattoche InDesign è un programma aperto, che si presta auna forte personalizzazione da parte dell’utente. Li-mitandosi ad aggiungere i tag nel testo, Edisport hatrovato la soluzione migliore per alcune delle proprieesigenze, come ad esempio la realizzazione dei listini,che vengono gestiti tramite un database e pubblicatisia su supporto cartaceo, sia su Web.

“Era importante fare la scelta giusta, senza com-mettere errori” osserva ancora Francesco Forte “inquanto Edisport possiede un ufficio grafico con 20postazioni che utilizzano pesantemente l’impaginatore.La decisione di adottare il nuovo pacchetto è stata presain sintonia con il personale che poi avrebbe dovutolavorare con i nuovi strumenti: l’art director Luigi Tosie una grafica hanno provato il prodotto e fornito unavalutazione tecnica, alla quale è seguito un giudiziosui flussi di lavoro, sull’economia e sull’applicazione

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del prodotto”.La migrazione verso la nuova soluzione è stata gra-

duale, testata per testata, cominciando dalla più im-portante, cioè Motociclismo (quattrocento pagine anumero di media, con alcuni numeri che superano leseicento pagine e una tiratura media di 190mila co-pie). Il passaggio ha presto coinvolto tutte le testate edè stato completato nell’intervallo di tempo compresotra gennaio e settembre 2000. Grazie alla collabora-zione di IRPE, uno dei maggiori corporate resellereditoriali in Italia che ha seguito e affiancato Edisport,a rotazione una parte dei redattori ha appreso l’utiliz-zo di InDesign, effettuando il training proprio sulleriviste da impaginare: si è così di fatto creato un dop-pio binario che, per i primi tempi, ha portato a realiz-zare le riviste con entrambi i metodi, ma che ha garan-tito una transizione senza problemi.

“Realizzata la prima rivista” continua Forte “ilpassaggio alle altre è stato semplice e privo di partico-lari complicazioni, tanto che, a partire da aprile/mag-gio, lo spirito di emulazione per lavorare sul nuovoprodotto ha accelerato l’apprendimento di AdobeInDesign da parte dei tecnici. Anche perché si trattavadi un’occasione per la valorizzazione della professio-nalità di chi effettivamente ha imparato a usare il nuo-vo impaginatore”.

L’adozione di InDesign si riflette i maniera impor-tante anche sui collaboratori esterni di Edisport, cioèfotolito e agenzie pubblicitarie. Tra le prime JoTypeha creduto subito nella nuova scelta e ha fatto un inve-stimento per seguire Edisport. “La nostra – hanno com-mentato in azienda – non è stata una scelta impostadal cliente, ma maturata in piena autonomia e vistacome occasione di crescita ed espansione, visto che ci

darà l’occasione per conquistare nuovi clienti che adot-tano o adotteranno questa soluzione”. E, visti i risulta-ti positivi, anche gli altri service che lavorano conEdisport si sono organizzati per adottare il nuovoimpaginatore di Adobe. Per quanto riguarda le agen-zie pubblicitarie, Edisport spinge affinché esse forni-scano direttamente il documento digitale in formatoAdobe PDF (Portable Document Format) e non più inpellicola. In questo modo si risparmiano i costi di pro-cesso della pellicola e il tempo necessario a completa-re questo passaggio, oltre a preparare la strada checonduce alla stampa digitale. E’ infatti previsto che ilflusso di lavoro porterà alla stampa digitale in CTP(Computer to Plate) di tutte le riviste entroquest’anno.Va poi sottolineato che i file in formato PDFsono ricercabili, caratteristica che fa di essi uno stru-mento ideale per reperire immagini e contenuti. Eccoperché Edisport considera questo formato la pietraangolare per la costituzione del proprio archivio stori-co.

“Da un lato i file PDF in alta risoluzione” conclu-de Francesco Forte “vengono archiviati per un’even-tuale ristampa, mentre dall’altro, una volta abbassatala risoluzione delle immagini, essi vanno a formare ilDatabase che costituisce l’archivio. Esiste inoltre unprogetto per il recupero dello storico, passando ilcartaceo allo scanner e impiegando Acrobate Captureper il riconoscimento del testo e per la generazione difile PDF pronti per l’archiviazione”.

Ecco allora che forse le vecchie pagine dell’anna-ta 1914 di Motociclismo potranno rinascere in forma-to PDF, regalando ai lettori la possibilità di consultareun archivio documentale, storico e tecnico, di infinitovalore.

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AGFA Gevaert negli StatiUniti: nuove installazioniper Intellinet e per il CtP

PolarisLe soluzioni di Agfa Gevaert per l’industria dei

quotidiani guadagnano posizioni presso gli editori de-gli Stati Uniti d’America.

Workflow Intellinet al Wall Street JournalEurope

Il Wall Street JournalEurope ha adottato il sistemadi flusso di lavoro IntelliNetdi Agfa per il suo processo diproduzione, collegando diretta-mente la redazione di Bruxelles congli stabilimenti di stampa in Germania,Belgio, Regno Unito, Svizzera e Italia.

Il nuovo sistema, che comprende l’applicazioneApogee Create di Agfa, consente al reparto produzio-ne dell’edizione europea del Journal di generare filePDF pronti per la stampa che per la prima volta inte-grano testo e pubblicità per ogni pagina. Questo pro-cesso è più veloce del precedente sistema secondo ilquale le pubblicità venivano incorporate nella paginasolo nello stabilimento di stampa.

Il sistema IntelliNet di Agfa assicura inoltre che icolori sulla pagina di prova originale e quelli sullapagina stampata risultino sempre uniformi nel softwaredi gestione del colore ColorTune di Agfa presso glistabilimenti di stampa. Il sistema comprende platesettercompatibili Polaris, fotoplotter Phoenix News, pelli-cole e lastre Agfa e il sistema di stampa di prove agetto d’inchiostro AgfaJet Sherpa.

Willy Stalpaert, direttore operativo del Wall StreetJournal Europe, ha dichiarato: “Abbiamo scelto Agfaperché ci fornisce una soluzione completa in grado digestire file PDF a uno o più colori (flusso di lavoro difile PDF preseparati o composti), produzione di lastre(doppia incisione elettronica) in siti remoti, strumentiprofessionali per la stampa di prove colore e assisten-za tecnica a livello locale”.

“Uno dei motivi per cui siamo stati attratti dal si-stema Agfa è che esso ci permette di crescere - in ter-

mini di pagine e di siti di produzione - con una facileintegrazione e tempi minimi di interruzione” ha di-chiarato Willy Stalpaert. “Così non siamo stati costrettia partire da zero e abbiamo avuto tutte le funzionalitàin più e l’automazione che cercavamo”.

Hughie Shafi, direttore dei servizi pubblicitari, haaggiunto: “Adesso tutte lemacchine da stampa hanno lostesso profilo, per cui sappia-mo che qualsiasi prova stam-pata sulla nostra macchina

sarà identica in tutti i siti distampa. Questo fattore ha un’impor-

tanza critica in quanto ci consente diavere una pubblicità creativa sempre

identica in tutta Europa”.

Il Wall Street Journal Europe e Dow Jones &Company

Il Wall Street Journal Europe, con sede centrale aBruxelles, ha una diffusione giornaliera superiore a100.000 copie, il che significa un incremento del 19%rispetto al gennaio 2000. Il suo personale editorialeconta 95 persone dislocate in Europa, Medio Orientee Africa. Il Journal fa parte della rete Dow Jones com-prendente più di 1600 redattori e reporter, la più gran-de rete di giornalisti economici del mondo.

Nel giugno 1999 è stata annunciata un’alleanzastrategica tra il Wall Street Journal Europe el’Handelsblatt, il principale quotidiano d’affari tede-sco. I due quotidiani, oltre a portare avanti un program-ma d’investimento di 60 milioni di dollari nel WallStreet Journal Europe, hanno cominciato anche a con-dividere contenuti giornalistici.

Nel quadro di questo investimento, a febbraio 2000il Wall Street Journal Europe è stato ampliato, modifi-cando anche la sua forma grafica. Tra le novità, si se-gnalano una terza sezione sulla New Economy, intito-lata ‘Networking’ nonché una maggiore capacità intermini di pagine e colori. Nel 2001, l’edizione euro-

ABCAGFA GEVAERT S.p.a.

Divisione Graphic Systems

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pea del Journal ha lanciato una nuova sezione intitola-ta Career Journal, una sezione separata WeekendJournal pubblicata il venerdì, pagine dedicate abiotecnologie/salute e energia/ambiente e ha signifi-cativamente incrementato la distribuzione in Irlanda,Regno Unito e Germania.

Fondato nel 1983, il Wall Street Journal Europeviene stampato in Germania, Belgio, Italia, Svizzera eRegno Unito ed è previsto un ulteriore stabilimentonel 2001.

Dow Jones & Company (NYSE:DJ) pubblica lenotizie e le informazioni finanziarie e d’affari più im-portanti del mondo e serve la comunità d’affari dal1882. Dow Jones & Company conta più di 1600 ad-detti tra redattori e reporter - la più grande rete di gior-nalisti economici del mondo.

Dow Jones pubblica The Wall Street Journal, TheWall Street Journal Europe e The Asian Wall StreetJournal. Inoltre pubblica WSJ.com, che da quando èstato lanciato nel 1996 è diventato il più grande sito apagamento del Web con più di 574.000 abbonati. Lealtre pubblicazioni Dow Jones comprendono:Convergence, Far Eastern Economic Review,SmartMoney e la rivista Barron’s.

Oltre a WSJ.com, i servizi di informazione elettro-nica Dow Jones comprendono Dow Jones Newswires,il fornitore leader mondiale di notizie finanziarie intempo reale e Dow Jones Indexes, che include gli in-dici Dow Jones STOXX, un gruppo di indici di riferi-mento europei.

Dow Jones è anche comproprietaria con il gruppoReuters di Factiva e con la NBC delle strutture televi-sive CNBC in Asia e in Europa. Dow Jones fornisceanche notiziari alla CNBC negli Stati Uniti. In tutto ilmondo, la CNBC raggiunge più di 150 milioni di abi-tazioni. Factiva fornisce notizie e informazioni adaziende e consumatori direttamente sul loro PC.

Il trecentesimo Polaris nel mondo installatoall’Omaha World-Herald

L’Omaha World-Herald ha scelto il sistema com-puter-to-plate Polaris per il nuovo impianto di produ-zione Freedom Center del giornale a Omaha, Nebraska,Stati Uniti.

L’installazione dell’aprile 2001 rappresenta iltrecentesimo sistema Polaris di Agfa utilizzato per laproduzione presso giornali in tutto il mondo. L’OmahaWorld-Herald ha elogiato Agfa per l’impegno dimo-

strato nel soddisfare le aspettative del giornale.L’Omaha World-Herald ha scelto il sistema com-

puter-to-plate Polaris per stare al passo con le nuovemacchine da stampa Geoman ManRoland in grado distampare 75.000 copie all’ora. “Nel tradizionale pro-cesso di esposizione e produzione di lastre due tecniciimpiegherebbero circa due ore a produrre 60 lastre.Grazie a Polaris 200 e alle piegatrici ottiche K&F sia-mo ora in grado di prepararle in circa 15 minuti. Èincredibile” ha affermato il manager della prestampa,Mike D’Agosta.

Il manager dell’integrazione di sistemi, KristyGerry, ha spiegato che si sono verificati più problemidel previsto a livello di integrazione nel sistema digestione dell’uscita. “Agfa ha mantenuto la promessadi fare di questa collaborazione un successo e ha fattodi tutto per raggiungere il risultato desiderato” ha di-chiarato Gerry. “È per questo motivo che abbiamo scel-to Agfa, per l’esperienza nella tecnologia computer-to-plate nell’industria dei giornali e per l’impegno cheha dimostrato nel soddisfare le nostre aspettative a li-vello di prestazioni computer-to-plate”.

Il gruppo di produzione del giornale ha altresìelogiato la facilità di utilizzo del sistema. Secondo ilmanager del supporto elettronico, Steve Gray, il siste-ma, che include Polaris 100 e 200, ha fornito lastrecompletamente esposte, sviluppate, punzonate e pie-gate alla macchina da stampa nel giro di due settima-ne dall’installazione. “Sono estremamente soddisfat-to della qualità eccellente dell’installazione. I quattrotecnici di Agfa hanno lavorato in modo eccezionale.Era la prima volta che installavano Polaris 200, eppu-re sembrava che l’avessero fatto centinaia di volte” haaffermato Gray.

L’Omaha World-Herald è stato uno dei primi clientidi Agfa a ricevere la nuova versione del gestore del-l’uscita IntelliNet NewsDrive 2.0. L’amministratore deisistemi tecnologici, Malcolm Jackson, è rimasto col-pito dalla velocità con cui Agfa ha risolto le difficoltàdi interfaccia. “Hanno risolto tutti i problemi” ha af-fermato. “Gli sviluppatori hanno creato uno strumen-to di uscita sofisticato, molto facile da usare e con nu-merose possibilità di impiego future. Siamo ansiosi diespanderci con NewsDrive”.

L’Omaha World-Herald è un giornale diffuso inoltre 500 città del Nebraska. Vincitore di tre premiPulitzer e numerosi altri premi prestigiosi, il giornaleè il primo quotidiano e il quinto giornale domenicale alivello di diffusione domestica dei giornali nei primi

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100 mercati statunitensi. L’Omaha World-Herald èuscito ogni giorno dal 1885.

Il Freedom Center, con una superficie di più di30.000 m2 e un valore di 125 milioni di dollari, è ilnuovo impianto di produzione dell’Omaha World-Herald.

Stamperà la prima edizione la notte del 31 agosto2001. “Siamo fieri di essere la principale fonte di no-tizie nelle Midlands, un giornale fidato, interessante ecompleto. Come impresa commerciale le nostre pre-

stazioni superano sempre quelle dell’industria. Comeresponsabile cittadino aziendale serviamo con orgo-glio gli interessi della maggior parte del pubblico einvestiamo nell’educazione, nella comunità, nella con-servazione, nelle arti e in tanto altro. Più di qualsiasialtra società influenziamo positivamente la qualità dellavita in tutto il Nebraska e l’Iowa occidentale” ha af-fermato il proprietario del giornale John Gottschalk,all’inizio dei lavori del Freedom Center nel maggio1999.

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Milano - ItalyTel: +39 02 262 59 77

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Sistemi CtP per quotidiani:nuovo accordo fra KodakPolychrome Graphicse CreoScitex Europe

Kodak Polychrome Graphics e CreoScitex Europehanno recentemente annunciato un nuovo e importan-te accordo di collaborazione per la distribuzione deisistemi CreoScitex Trendsetter 2637 al mercato euro-peo della stampa dei giornali. L’accordo rafforza ulte-riormente il rapportosinergico già in atto datempo tra le due societàed è per gli utilizzatorigaranzia di efficienza e qualità del ser-vizio ancora maggiori. Il sistema diesposizione termica CtP Trendsetter2637 è uno dei più veloci tra quelli oggidisponibili per l’industria dei giornalie verrà distribuito attraverso le organizzazionicommerciali europee Kodak PolychromeGraphics e CreoScitex. Il Trendsetter 2637produce in un’ora fino a 100 lastrebroadsheet o 65 lastre panorama, con ri-soluzione a 1200 dpi e in confi-gurazione con un sistema otticodi punzonatura e piega della la-stra. Il sistema garantisce un al-tissimo livello di controllo del-l’intero procedimento, grazie alla tecno-logia SquareSpot che produce punti diretinatura particolarmente secchi e nitidi,al sistema automatico di compensazionedella temperatura delle lastre e al sistemadinamico di autofocus che rileva le variazioni dellasuperficie della lastra e compensa automaticamente lamessa a fuoco. Ulteriori funzioni di controllo assicu-rano la massima precisione e la ripetibilità delle im-magini in fase di stampa, consentendo di riprodurresia retinature FM che convenzionali ad alta lineatura.Tutto questo si traduce in una migliore utilizzazione

della macchina da stampa: tempi di avviamento piùrapidi, riduzione degli sprechi e costanza e ripetibilitàmaggiori rispetto a qualsiasi altro metodo di prepara-zione delle lastre. Il Trendsetter 2637V AL, completodi unità Autoloader, è stato presentato in Grafitalia allo

stand Kodak PolychromeGraphics dove sono stateesposte anche le lastre ter-miche digitali

ThermalNews, a 830 nm, ideate speci-ficamente per i giornali, che neottimizzano la produttività.

Oltre che dall’unità automatica dicaricamento delle lastre, il Trendsetter

2637 è caratterizzato dall’interfacciaPrint Console CRI (CreoScitexRecorder Interface), fornita di serie conil sistema, che consente di ricevere di-rettamente file TIFF rasterizzati da

diversi sistemi di prepress e del-la CopyDot Tool Kit per la con-versione automatica alla risolu-zione di stampa, permettendocosì di inserire con facilità il

Trendsetter nei sistemi produzione esi-stenti. La tecnologia termica risponde esopravanza le richieste di innalzamentodella qualità nel colore e di contempora-nea riduzione dei costi di produzione che

provengono dal mercato dei giornali. Il sistema è esenteda argento e a basso consumo di prodotti chimici ed èquindi vantaggioso da numerosi punti di vista: miglio-rano le condizioni di lavoro e, riducendo il consumodei prodotti chimici e gli scarti, si riducono anche icosti e l’impatto ambientale senza rinunciare a quali-tà, affidabilità e costanza nei risultati.

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Via Sassetti 1 - 50123 Firenze

tel. 055/277651 - fax 055/264386E-mail: [email protected]

http://www.navita.it

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tel. 011/7179300 – fax 011/7179501

E-mail:[email protected]://www.sinedita.it

Navita e Sinedita insiemeper l’informazione con

il software NewsBridge

Un software che consente la trasposizione auto-matica delle informazioni su diversi media: questo èNewsBridge, uno strumento software che consente aun redattore di esplorare i contenuti presenti nel Siste-ma Editoriale Sinedita NPS e nel Sistema di publishingper il web WebMATE di Navita, in modo indipendentedai media di destinazione. Consente inoltre di leggere itesti e spostarli da un archivio di produzione al-l’altro in tempo reale. E dopo lo sposta-mento, i pezzi sono immediatamen-te disponibili per l’utilizzo.

Gli editori infatti che posseg-gono un sito web sentono forte-mente l’esigenza di condividere intempo reale, e non solo dopo lapubblicazione del giornalecartaceo, le informazioni prodottedalle due redazioni che “manipo-lano” le notizie: quella del quoti-diano tradizionale e quella su web.

Attraverso alcune liste conte-nenti i criteri di selezione perreperire gli articoli presenti nellatestata (cartacea e web) è possibi-le selezionare il pezzo di interessee ridirezionarlo esattamente nel-l’archivio di produzione assegna-to.

Nel caso si voglia trasferire un ar-ticolo web alla testata cartacea si potràscegliere l’edizione, la sezione, la pagina, ecc.Nel caso contrario si potrà spostare l’articolo nella ca-tegoria appropriata, arricchendolo delle informazionitipiche di WebMATE (titolo, abstract, ecc.)ridirezionandolo esattamente nel contenitore e nellospazio assegnato.

In concreto: si installano due NewsBridge, unoperredazione (cartacea e web). I redattori che ne hannola competenza possono prelevare informazioni presen-ti nel media “simmetrico” e sistemarle, opportunamen-te, nel proprio, secondo le categorizzazioni di cui sonoesperti e di cui hanno completa visibilità. L’informa-zione trasferita prosegue poi il proprio cammino secon-do il normale flusso di lavoro. In un secondo momentosi identifica un redattore che, con le opportune deleghe

e professionalità, verifica in tempo reale la disponibili-tà di notizie “in formazione” nei due ambienti e, leg-gendone il contenuto, decide di spostarlo in modo ap-propriato e nel momento migliore.

NavitaHa maturato la propria esperienza nel settore del-

l’editoria, in particolare quotidiani e pe-riodici, per la gestione degli archivi

documentali, per il trattamento dellefotografie e per i sistemi di distri-buzione delle agenzie di stampa.Fin dal 1996, ha ampliato il suoimpegno, con l’adozione delle tec-nologie Internet ed Intranet, versoi sistemi on-line, offrendo prodottie soluzioni complete per il WebPublishing. (Content & CommunityManagement, E-commerce, serviziWireless, Internet & IntranetProductivity Tools ecc.).

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SineditaAzienda italiana leader nello sviluppo di sistemi

editoriali per quotidiani e periodici, realizza softwaree soluzioni rivolte al mercato dell’editoria in Italia eall’estero.

L’obiettivo di Sinedita, nata nel 1991, è quello dioffrire le migliori soluzioni tecnologiche che permetta-no di velocizzare ed alleggerire tutti i processi produt-tivi e gestionali.

La competenza acquisita in un mercato fortementeverticalizzato, congiunta alla flessibilità delle applica-zioni sviluppate, permette di proporre soluzioni inte-grate, che derivano da una visione delle problematichedei clienti a 360° e personalizzate in base alle reali esi-genze del cliente.

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Il Gruppo Seregni acquistasette nuovi sistemi CtP atecnologia termica

A sei mesi dall’installazione presso la SIES diPaderno Dugnano dei primi due sistemi CtP a tecnolo-gia termica per giornali, il Gruppo Seregni, leader in Ita-lia nella stampa di quotidiani e periodici, ha deciso diacquistare da Kodak Polychrome Graphics sette nuovisistemi Trendsetter 2637V AL prodotti da CreoScitex,che saranno destinati a di-versi stabilimenti italiani.L’ordine è stato firmatodurante Grafitalia, alla pre-senza del presidente UmbertoSeregni, da Franco Perri, Ammini-stratore Delegato della DivisioneQuotidiani della Seregni PrintingService, che riunisce le nove società ita-liane di stampa quotidiani del Gruppo. La decisione delGruppo Seregni di adottare sette nuovi sistemi da inseri-re in diverse realtà produttive è un’importante confermadella validità della tecnologia termica CtP applicata alprocedimento di preparazione delle lastre per i giornali,nonché della crescita di Kodak Polychrome Graphics inquesto importante segmento dell’industria della stampa,cui si propone come partner tecnico-commerciale privi-legiato, offrendo soluzioni tecnologiche innovative e con-cretamente valide tra cui spiccano, insieme alle lastretermiche digitali ThermalNews, i sistemi Trendsetter pro-dotti da CreoScitex e i sistemi Q-Manager WorkFlow eInk Manager (Ink Presetting) della Parascan. A questi sisono recentemente aggiunti i sistemi Nela, già da temponoti e apprezzati nel mondo della stampa dei giornali,dedicati all’automatizzazione della piegatura, dellapunzonatura, della gestione del traffico delle lastre e dinumerose altre funzioni del ciclo produttivo.

Dei sette nuovi sistemi CtP a tecnologia termicaTrendsetter 2637V AL, che lavoreranno tutti con le la-stre ThermalNews prodotte da Kodak PolychromeGraphics, uno è destinato ad affiancarsi ai due già in pro-duzione presso la SIES di Paderno Dugnano, dove ven-gono stampati Il Giornale, Libero, L’Unità, Milano Fi-nanza e altre testate tra cui Leggo Milano. I Trendsetter2637V AL sono gestiti dal Workflow Q-ManagerParascan integrato con i software EKlipse, sviluppati perconto di Kodak Polychrome Graphics. La configurazio-ne della SIES è completata dall’Optical Punch BenderNela VCP 2002/E e dall’Ink Manager Parascan, che ge-

stisce i calamai delle rotative.Altri tre sistemi sono destinati invece alla NUOVA

SAME, che stampa a Milano Il Giorno e La Stampa,nonché Tuttotris, Lo Sprtman e La Gazzetta di Lecco.Anche in questo caso Kodak Polychrome Graphics hafornito un sistema completo, in cui i Trendsetter 2637V

AL sono gestiti da Q-Mana-ger Parascan integrato conEKlipse, la finitura delle la-stre a fine linea viene ese-

guita tramite due OpticalPunch Bender Nela VCP 2002/E e i

calamai delle rotative sono comanda-ti dall’Ink Manager Parascan.

Ancora a Paderno Dugnano, il Grup-po Seregni stampa presso la SATIM diverse edizioni diquotidiani e periodici tra cui Il Mattino di Napoli, LaPadania, Il Popolo e Sport e Scommesse. In previsionedi una nuova importante commessa, è stato decisa anchequi l’installazione di un CreoScitex Trendsetter 2637VAL, sempre gestito da Workflow Q-Manager Parascan ecompletato da un Optical Punch Bender Nela VCP 2002/E.

Gli ultimi due sistemi Trendsetter a tecnologia ter-mica che fanno parte dell’ordine firmato a Grafitalia sa-ranno installati alla STS di Catania, che stampa numero-se testate tra cui Il Corriere della Sera, La Gazzetta delloSport, La Stampa, Il Giornale, Libero, Italia Oggi e Mi-lano Finanza.

Anche in questo caso la gestione del flusso di lavoroè affidata ad un sistema Q-Manager Parascan, mentre siprevede di indirizzare le lastre da piegare e punzonaread un sistema Vison Bender già in funzione presso lostabilimento. La scelta operata dal Gruppo Seregni è unsegnale chiaro e forte della crescita delle tecnologie ter-miche per CtP applicate alla stampa dei giornali, in cuiKodak Polychrome Graphics può considerarsi oggi unattore di primo piano.

In occasione di Ifra 2000, svoltasi nel mese di otto-bre, nessuno stampatore italiano di giornali utilizzavaancora le tecnologie termiche per CtP. Alla fine diGrafitalia 2001, dopo soli nove mesi, Kodak PolychromeGraphics conta ben 17 impianti venduti in Italia. Un suc-cesso eccezionale, che consente di prevedere un’ulterio-re crescita in tempi brevi.

Via del Pratignone 38/40

50041 Calenzano (FI)tel. 0558836200 - fax 0558836222

http://www.kpgraphics.com

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70TecnoMedia n. 30, giugno 2001

e.Biscom SpaSede legale

Piazzetta Bossi, 420121 Milano

Tel. +39 02 4545.1Fax +39 02 4545.2222

e.Biscom e Rai alleatiper la Tv on demandsu banda larga

Parte Rai Click, la Tv on Demand nata dallapartnership fra Rai (60%) ed e.BisMedia (40%), lasocietà editoriale del gruppo e.Biscom (e.Biscom SpA,Milano, Nuovo Mercato: EBI). Dal 18 luglio 201 RaiClick infatti offrirà ai propri clienti su banda larga in-formazione, intrattenimentie servizi in modalità onDemand.

L’accordo, siglato nel-l’agosto 2000, ha per la Rail’obiettivo di veicolare, nonin esclusiva, il patrimonio dell’archivio sto-rico e della programmazione corrente del-l’emittente televisiva pubblica nazionaleattraverso la larga banda e in modalità onDemand, e per e.Biscom, che di questa tec-nologia detiene il know how e le infrastrutture, diampliare ulteriormente la propria offerta di contenutimettendo a disposizione dei clienti raggiunti dalla fi-bra ottica la ricchezza, il prestigio e la qualità delletrasmissioni Rai.

Con Rai Click nasce la prima Tv interattiva realiz-zata proprio dal servizio pubblico in collaborazionecon e.Biscom. Una partnership che, rendendo per laprima volta disponibili i programmi Rai in modalitàon Demand attraverso una tecnologia unica al mondosviluppata da e.Biscom, va verso la piena convergen-za fra telecomunicazioni e media.

Tecnologie per la diffusione in banda larga

I programmi Rai sono trasmessi in larga banda allavelocità di 10Mbit/s attraverso la rete in fibra otticaintegrata con il protocollo IP (Internet Protocol) cheFastWeb – la controllata del Gruppo e.Biscom che for-nisce servizi innovativi su una propria infrastrutturadi rete – sta rapidamente estendendo in tutta Italia, dopoMilano, Genova, Torino, Roma e presto anche a Na-poli, Grosseto e Reggio Emilia.

Il segnale di Rai Click viaggia in digitale ad altis-sima velocità sulla rete in fibra ottica, arriva in casa

del cliente, viene decodificato da uno speciale dispo-sitivo fornito da FastWeb e si rende disponibile attra-verso l’abituale televisore, offrendo allo spettatore unaqualità audio/video paragonabile a quella del DVD.

L’interfaccia grafica del canale Rai Click, sempli-ce e intuitiva é stata appo-sitamente creata per unpubblico televisivo daRazorfish, leader nello svi-luppo di soluzioni digitaliper il business (fra i clien-

ti: Ford, Nokia, Coca Cola). La società, fon-data a New York nel 1995 e dal 2000 pre-sente anche in Italia con una sede a Mila-no, é riconosciuta in tutto il mondo per lapropria esperienza nel rendere più facile e

coinvolgente la fruizione, da parte degli utenti finali,dei nuovi media; Tv interattiva, Internet, telefoniamobile e installazioni multimediali.

Contenuti televisivi on line

Per visionare i programmi di Rai Click é sufficien-te utilizzare un telecomando simile a quello di un nor-male DVD e selezionare il titolo all’interno della va-sta offerta. Una volta scelto il programma, Rai Clickconsente le normali funzioni play, avanzamento velo-ce, stop, pausa e oltre alla piena interazione con i con-tenuti, per leggere schede di approfondimento o dia-logare, nel prossimo futuro con la redazione o gli altrispettatori.

L’offerta é ricchissima, continuamente aggiornatae destinata a crescere nel tempo, alimentata dalla pro-grammazione corrente delle tre reti Rai dal materialedi archivio, fino a raggiungere la 10.000 ore.

Al momento del lancio, l’offerta di Rai Click com-prende circa 800 titoli che coprono le aree di interes-se, dall’informazione alla fiction, dallo sport ai titolicinematografici, dalla musica ai documentati. Accan-to a film di successo come Caro Diario, Pane e Tulipa-ni, Witness, a trasmissioni come Sciuscià, Frontiere,

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Overland, a spettacoli teatrali di Gassman o PaoloHendel, a concerti di Madonna, Ligabue, Jovanotti, sipossono già recuperare programmi che hanno segnatola storia della televisione quali Studio Uno, Senza Rete,Dadaumpa oppure classici come Sandokan, Quellidella Notte, te la do io l’America. E se si é persa l’ul-tima edizione del telegiornale, con Rai Click é possi-bile rivederla quando lo si desidera.

I contenuti sono suddivisi per aree telematiche in8 canali:

* Prima pagina, con telegiornali e programmi diinformazione e attualità

* Sport, con le grandi squadre e i grandi campioni* Prima fila, con film, fiction, comici, musica clas-

sica e leggera* Peter Pan, con programmi didattici e

d’intrattenimento per bambini, cartoni animati* Energy, con concerti, video musicali ed eventi

rivolti ai giovani* Storia, con i grandi documentari dell’archivio Rai,

inchieste ed approfondimenti* Piacere, con programmi e servizi dedicati allo

spettacolo, alla moda e alle vacanze* Società, con servizi sulla medicina, la salute, la

formazione, e il lavoro.A regime, una parte limitata dei contenuti sarà di-

sponibile a pagamento, a un prezzo competitivo rispettoa quello del tradizionale noleggio delle videocassette.

Rai Click punta alla piena interazione anche in cam-po pubblicitario.

Oltre agli spot tradizionali e ai Tv-banner, il cana-le offre allo spettatore la possibilità di accedere a vi-deo e schede informative e dialogare direttamente conl’inserzionista per richiedere materiale dettagliato oaddirittura ordinare il prodotto. Ovviamente, dal tele-visore di casa.

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Il brasiliano Jornal doCommercio sceglie le

soluzioni editorialiUnisys e-@ction

Unisys ha annunciato il nuovo accordo con il Jornaldo Commercio per installare nelle redazioni del quoti-diano brasiliano le sue soluzioni per l’e-businessUnisys e-@ction Advertising Manager e Ad Planner.Già cliente Unisys per le soluzioni News ContentManager-Hermes il Jornal do Commercio si avvia oraad ingrandire il suo portafoglio edi-toriale acquisendo le soluzioniUnisys per l’impaginazione e l’in-gresso degli ordini pubblicitari conlo scopo di rafforzare e indirizzarei propri call center pubblicitari e mi-gliorare il proprio ambiente produt-tivo.

Il Jornal do Commercio è unodei più grandi quotidiani della parte Nord del Brasile.Ubicato a Recife il Jornal do Commercio ha una cir-colazione giornaliera feriale di 50mila copie e una cir-colazione domenicale di 80mila copie. Conosciutocome uno dei giornali dotato delle più aggiornate tec-nologie il Jornal do Commercio impiegherà il sistemiUnisys Advertising Manager per i suoi quaranta puntidi call center. E-@ction migliorerà il tasso di produt-tività del giornale, gestirà da ogni singolo punto tutti itipi di ordine, semplificando la complessità del flussodi lavoro, ottimizzando funzionalità e costi, e gesten-do direttamente dispositivi che in precedenza non po-tevano essere utilizzati al Jornal do Commercio con isistemi basati su C-text DOS.

“E’ veramente entusiasmante” ha commentatoRubens Marins, direttore ditoriale Unisys per il Brasi-le “aggiungere il Jornal do Commercio al nostro por-tafoglio clienti nel settore pubblicitario. La solida re-putazione del giornale in Brasile, con un’esperienzaeditoriale vasta e lusinghiera, fa sì che per Unisys siaun vero piacere essere partner in questo sodalizio”.Advertising Manager sarà integrato con una soluzio-ne AR della Unisys brasiliana che fornirà al Jornal doCommercio un’informazione completa al cliente suogni sistema.

E sempre nel tentativo di offrire migliori servizi aipropri clienti il Jornal do Commercio sta già guardan-do alla possibilità di concentrare tutte le informazioni

direttamente ai punti vendita, richiamabili con un soloclick, per offrire agli inserzionisti il miglior serviziopossibile dai loro call center.

Unisys e il Jornal do Commercio lavoreranno in-sieme anche per aiutare il giornale nella lotta con glialtri competitori e per integrare i tre sistemi, News

Content Manager-Hermes, Adver-tising manager e Ad Planner inun’unica soluzione editoriale com-pleta. Questa integrazione è già allostudio e, una volta completata, con-sentirà al Jornal do Commercio diessere il primo quotidiano con unsistema completamente autonomoin ogni step del lavoro di inserzio-

ne e di notizie.“Siamo stati contenti di avere approfondito le no-

stre relazioni con Unisys” ha dichiarato Sérgio MouryFernandes, direttore commerciale del Jornal do Com-mercio. “Sia Advertising Manager sia Ad Planner sonodispositivi chiave di cui abbiamo bisogno per la no-stra continua crescita verso un call center di serviziosuperiore ed un ambiente di lavoro del quotidiano ve-ramente e pienamente integrato”.

Unisys è una compagnia che progetta soluzioni perl’e-business, i cui 37mila impegati aiutano clienti in100 Paesi del mondo ad applicare la tecnologia del-l’informazione per cogliere le proprie opportunità e arisolvere le sfide della Internet Economy. La compa-gnia offre un ricco portafoglio di soluzioni e-@ction,per l’e-business, basate sulla propria esperienza nel-le soluzioni per l’industria verticale, servizi di network,outsourcing, integrazione di sistemi e supportomiltivenditore. Oltre 200 giornali in 17 Paesi nel mon-do hannpo scelto le soluzioni editoriali Unisys e-@action. Clienti attuali sono, tra gli altri, New YorkDaily News, The Philadelphia Inquirer, O Estado deS. Paulo, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Il Corrieredella Sera, Le Monde e il Berlingske Group. Il quartiergenerale di Unisys si trova a Blue Bell in Pennsylvania,nell’area di Philadelphia. Sito Internet http://www.unisys.com.

UNISYS ITALIA spaVia B. Crespi 57 - 20159 Milano

tel. 02/69851 - fax 02/6985588

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OCreoScitex Italia S.r.l.

Via Pisa 25020099 Sesto San Giovanni

Milano - ItalyTel: +39 02 262 59 77

Fax: +39 02 262 59 229

CtP termico oltre le 200lastre ora con CreoScitexTrendsetter AE News Supra

All’edizione 2001 di NEXPO, che si è svolta a NewOrleans dal 16 al 19 giugno, contemporaneamente aGrafitalia, CreoScitex ha presentato il più veloce deisistemi CtP a tecnologia termica dedicati ai giornali,in grado di esporre più di 200 lastre all’ora. Il nuovosistema, chiamato Trendsetter AE News Supra,si avvale della tecnologia esclusivaCreoScitex SquareSpot che garantisce qua-lità e costanza di livello superiore nella ri-produzione termica delle immagini. La li-nea completa dei sistemi CtP a tecnologiatermica prodotti da CreoScitex per i gior-nali cambia nome in TrendsetterNews ed è oggi in grado di of-frire agli utilizzatori quattro di-verse possibilità, con produttivi-tà che vanno da 70 a oltre 200lastre all’ora, secondo le specifiche ne-cessità.

Oltre 200 lastre ora

Il Trendsetter AE News Supra raddoppia la capa-cità massima disponibile fino ad oggi caricando auto-maticamente due lastre che, in un unico ciclo di pro-duzione, vengono esposte da una doppia testa termicadi scrittura e successivamente inviate insieme alla svi-luppatrice. Tutte le caratteristiche dei sistemi di espo-sizione termica CreoScitex rimangono inalterate neinuovi Trendsetter News: l’altissima qualità del puntogarantito dalla tecnologia SquareSpot, il sistema auto-

matico di compensazione della temperatura delle la-stre e il sistema dinamico di autofocus che rileva levariazioni della superficie della lastra e compensa au-tomaticamente la messa a fuoco. Le superiori funzio-ni di controllo del ciclo produttivo assicurano la mas-

sima precisione e la ripetibilità delle im-magini in fase di stampa, consentendo diriprodurre sia retinature FM che conven-zionali ad alta lineatura. Quest’ultimacaratteristica è particolarmente impor-tante per ottenere il livello di qualitàdesiderato dagli inserzionisti pubbli-

citari, che potranno ottenere leproprie pagine a colori stampatecon un livello qualitativo fino adora impensabile. I sistemiTrendsetter News garantiscono

una migliore utilizzazione della macchi-na da stampa, con tempi di avviamento piùrapidi, riduzione degli sprechi e costanzae ripetibilità maggiori rispetto a qualsiasialtro metodo di preparazione delle lastre.

Lo stampatore può così aumentare la propria ca-pacità produttiva e, di conseguenza, i profitti. IlTrendsetter AE News Supra con capacità di 200 lastreall’ora è attualmente in fase di beta-test e se ne preve-de l’immissione regolare sul mercato all’inizio del2002. In Europa la commercializzazione sarà affidataalle organizzazioni commerciali di Kodak PolychromeGraphics e CreoScitex, in seguito all’accordo di col-laborazione recentemente siglato tra le due società.

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L i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r lL i n k S e r v i c e S r l

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Workflow pubblicitario:basta un accesso Internet

per provare WYSIWYP!

La gestione di un workflow pubblicitario digitaleautomatico è uno degli argomenti su cui la nostra azien-da lavora da tempo; dopo molteplici esperienze su si-stemi a supporto del processo di acquisizione,validazione ed immissione nei flussi produttivi del-l’oggetto “inserzione” ab-biamo ritenuto che fossegiunto il momento per dif-fondere un messaggio for-temente innovativo.

Ci rendiamo conto cheproporre un sistema per lagestione del workflow pub-blicitario sia difficile inquanto esso è destinato ad in-cidere trasversalmente su sog-getti non omogenei che perse-guono differenti obiettivi: que-sto è uno dei motivi che ci haportati a formulare una proposta che tende aminimizzarne l’impatto tecnologico ed organizzativo.

WYSIWYP è il sistema che consente di veicolare,controllare ed eventualmente convertire, i materialipubblicitari in formato digitale fra chi li produce, chili valida e chi li deve stampare. WYSIWYP non è un’al-ternativa rispetto alla posta elettronica o alle classicheconnessioni punto-punto tipicamente utilizzate laddoveci sia la necessità di trasferire degli elementi digitali;WYSIWYP è uno strumento in grado di “entrare nelmerito” del workflow per garantire velocità sicurezzaed automazione.

Proviamo a descrivere, in grandi linee, un flussosenza WYSIWYP:1. agenzia/fotolito:

a. generazione del file originale con qualsiasiapplicativo

b. esportazione in formato PostScript o EPS oPDF;

c. eventuale preflightd. invio all’editore;

2. concessionaria o editore:

a. controllo visivo;b. controllo manuale della riproducibilità;

3. editore:a. eventuale conversione in un formato accettato

dal sistema di produzione;b. se tutto “è andato bene”

inserimento del materialenel workflow diproduzione.Senza scendere ad un ec-

cessivo livello di dettaglio ri-teniamo evidenti alcune og-

gettive difficoltà:* assoluta necessità di presidio

nelle fasi di controllo dellariproducibilità

* significativo aumento dei tempidi processo in caso di problemi e/o

erroriCon WYSIWYP si avrà il seguente flusso:

1. agenzia/fotolito:a. generazione del file originale con qualsiasi

applicativo;b. esportazione in formato PDF;c. invio all’editore

2. concessionaria o editore:a. controllo visivo;

3. editore:a. inserimento del materiale nel workflow di

produzioneIl nostro sistema, oltre a gestire in modalità non

presidiata le fasi di trasporto, esegue automaticamen-te tutti i controlli necessari a garantire che il materialeimmesso nel workflow dell’editore sia idoneo alle ca-ratteristiche del sistema di produzione. Eventuali ano-malie sono immediatamente segnalate all’agenzia/fotolito in modo da consentire la correzione ed ilreinvio del materiale; la concessionaria e l’editore in-tervengono solamente sui file che hanno superato consuccesso tutta la griglia di controlli predisposta in fun-zione delle specifiche esigenze.

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Altri importanti vantaggi che si ottengono conWYSIWYP sono:* azzeramento degli eventuali costi di certificazione

dei materiali;* abbattimento del time-to-market;* assenza di hardware o software specifici presso le

agenzie/fotolito, sui client della concessionaria edell’editore;

* facile integrazione con i sistemi esistenti (gestionemateriali, sistema editoriale, archivio, ecc...);

* massimizzazioe del troughput delle periferiche (si-stemi OPI, RIP, Ctp...);

* generazione automatica di sottoprodotti (bianco enero da materiale a colori, basse risoluzioni PDF/HTML per il Web, alte risoluzioni PDF ottimizzateper l’archivio ecc...)

... e se lo volessi provare?

Nella nostra sala macchine abbiamo predispostoalcuni server WYSIWYP, su connessioni in banda lar-ga, che sono a vostra disposizione per effettuare periodidi prova senza necessità alcuna di “muovere” attrez-zature e personale.

In questo modo bastano pochi incontri tecnici/or-ganizzativi per definirne i parametri di funzionamen-to (interfacce utente, indirizzi IP, griglia per il preflighte l’ottimizzazione, destinazione dei materiali per laproduzione ecc...)

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al reprintche segue, all’indirizzo Internet

http://www.linkservicegroup.it/wysiwyp.htm e,soprattutto, ad un contatto con i nostri specialisti.

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76TecnoMedia n. 30, giugno 2001

EidosMedia e Schlumberger–Sema siglano una alleanza di

respiro internazionale

Milano, 16 Giugno 2001. EidosMedia, società diRicerca e Sviluppo software con sede a Milano, hafirmato un accordo con la società SchlumbergerSema,uno tra i maggiori fornitori mondiali di soluzioni eservizi nel mondo dell’informatica. L’accordo preve-de per SchlumbergerSema la possi-bilità di distribuire, sul mercato edi-toriale internazionale, il nuovo siste-ma di Knowledge Management,Mèthode, sviluppato da EidosMedia,già in produzione presso alcune tra leprincipali società editoriali italiane.

“Siamo rimasti estremamente colpitidai concetti innovativi che stanno alla basedell’architettura di Méthode e che spazianodalla tecnologia all’organizzazione e al business” hacommentato Emilio Salvador Prieto, Direttore Com-merciale del segmento Editoria e Media inSchlumbergerSema.

“Poichè è obiettivo di SchlumbergerSema giocaresempre più un ruolo da protagonista sul mercato edi-toriale internazionale, eravamo alla ricerca di una piat-taforma software avanzata in grado di consentirci difornire una soluzione globale ai nostri clienti, com-prensiva di software, servizi, consulenza, integrazio-ne di sistemi e gestione di progetto. Mèthode è la ri-sposta alla nostra ricerca.”

“Il nostro sistema di Knowledge Management,Mèthode, è stato disegnato per gestire problematichecomplesse di gestione dell’informazione e della cono-scenza in aziende con centinaia di utenti” aggiungeGabriella Franzini, Direttore Generale EidosMedia“Cercavamo quindi un partner di prestigio, di provatacapacità nella fornitura di servizi consulenziali e conuna forte presenza internazionale, in grado di realiz-zare e gestire progetti complessi intorno alla soluzio-ne software di EidosMedia. Non solo Schlumberger–Sema risponde ai nostri requisiti ma crediamo che talepartnership risponderà in modo più che adeguato allenecessità del mercato editoriale.”

Il primo cliente che beneficerà di questa alleanza

sarà il Gruppo Correo, uno fra i principali gruppi edi-toriali spagnoli. Il Gruppo, con sede a Bilbao, è coin-volto in molteplici attività multimediali che vanno daiquotidiani regionali e nazionali, alle riviste, alla TV ea Internet. Il Gruppo Correo utilizzerà inizialmente

Méthode per la gestione dei propricontenuti relativamente alla pub-blicazione online ma è intenziona-to a valutare in tempi brevi la pos-sibilità di sfruttare le potenzialità

multimediali di Méthode su altri ca-nali di business, quali la produzione

cartacea ed i canali televisivi. L’interoprogetto del Gruppo Correo, in termini

di servizi di consulenza, di integrazione edi installazione verrà gestito da SchlumbergerSema.

SchlumbergerSema

SchlumbergerSema è una fra le principali societàdi servizi informatici, comprensivi di consulenza,system integration, outsourcing e comunicazioni, ope-rante nel settore petrolifero, delle telecomunicazioni,della finanza, dei trasporti e della pubblica ammini-strazione.

Con più di 30,000 dipendenti in 130 paesi,SchlumbergerSema costituisce uno dei segmenti dibusiness di Schlumberger Limited, una società ope-rante nella fornitura di servizi globali di tecnologia.SchlumbergerLimited ha acquisito Sema plc nell’Apri-le del 2001. Nel 2000, il fatturato di Schlumberger èstato di 9.6 miliardi di dollari mentre il fatturato diSema plc è stato di 2.4 miliardi di dollari.

www.slb.com

Gruppo Correo

Il Gruppo Correo è uno fra i principali gruppi mul-timediali spagnoli, con sede a Bilbao. Le sue attivitàspaziano dalla pubblicazione di quotidiani e riviste adattività nell’ambito della televisione satellitare e via

EidosMedia S.r.l.Viale Legioni Romane, 43

20147 Milanotel. 02-30174.4 Fax: 02-30174.330

[email protected]

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cavo, alla radio, al cinema e a diversi portali Internet.Il Gruppo ha recentemente acquisito diverse parteci-pazioni in aziende editoriali in Argentina.

www.grupocorreo.es

EidosMedia

EidosMedia sviluppa sistemi sofisticati per la ge-stione della conoscenza in ambito corporate ed edito-riale. Méthode è un sistema di Gestione della Cono-scenza (Knowledge Management System), basato suXML, tecnologia a oggetti e architettura distribuita supiù livelli. Offre funzionalità innovative per la crea-

zione di contenuti in ambienti cross-media, che com-prendono la stampa, il web, la TV, la radio e lasyndication. Concepito per essere una piattaformaenterprise valida in qualunque settore di mercato,Méthode è stato specializzato per rispondere alle ne-cessità dell’industria Editoriale e Media, creando unambiente integrato ed ergonomico in cui gruppi di la-voro virtuali possono accedere all’informazione, svi-luppare conoscenza e produrre contenuti da distribui-re contemporaneamente su canali diversi di output.

Mèthode è attualmente utilizzato in produzionepresso Il Sole 24 ORE, RCS, Tiscali, Adnkronos.

www.eidosmedia.com

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78TecnoMedia n. 30, giugno 2001

HP e Business Objects:nuovi accordi strategiciper Ascential Software

Prosegue con successo la strategia di AscentialSoftware Corporation (NASDAQ: ASCL), produttoreleader di soluzioni per la gestione del patrimonio in-formativo aziendale (Information Asset Management- IAM) per stringere accordi con altre aziende fornitricileader in segmenti tecnologiciintegrati. Ora è la volta diBusiness Object e del colossoHP.

L’accordo con HP

Ascential Software Corporationha infatti annunciato la firma di unnuovo accordo commerciale conHewlett-Packard Company che con-sentirà ad HP di rivendere la famiglia diprodotti Ascential DataStage ai propriclienti in tutto il mondo, compresi gli utentidi server HP-UNIX ebasati su processore Intel IA-32.

La famiglia di prodotti DataStage

Data Stage permette di accedere più rapidamenteai dati provenienti da una grande varietà di fontiaziendali a beneficio di applicazioni di businessintelligence, ERP (Enterprise Resource Planning), datawarehouse, CRM (Customer Resource Management)e in genere di applicazioni enterprise.

Le capacità di integrazione dati di DataStage sonouna delle caratteristiche distintive della suite di pro-dotti Information Asset Management di AscentialSoftware, grazie ai quali le aziende possono gestireefficacemente l’intero patrimonio di informazioni erisorse di contenuti.

In qualità di azienda leader nel segmento delle piat-taforme server enterprise, HP è presente con i propriprodotti presso le principali società, e la decisione of-frire ai propri clienti DataStage garantisce alle azien-de un sostanziale ritorno sugli investimenti sotto for-ma di sensibili risparmi sui costi IT, riduzione della

complessità della business intelligence e incrementodell’efficienza operativa. DataStage è infatti una solu-zione completa di integrazione dati che consente digestire e utilizzare con la massima efficacia le infor-mazioni aziendali. Comprende un set di componenti

integrati per la movimentazionedei dati - estrazione, trasforma-zione e caricamento da qualun-que sorgente su qualunque ap-plicazione o sistema di destina-zione - che consentono al mana-

gement di generare informazionipersonalizzate indipendentemente

dalla collocazione fisica dei dati al-l’interno dell’azienda.

Gestire i “metadati”

I potenti e flessibili tool di AscentialSoftware per la gestione dei metadati e della qualitàdei dati contribuiscono ad arricchire ulteriormente ilvalore delle informazioni create con DataStage.

Per operare con successo sul mercato, il manage-ment deve poter accedere rapidamente a tutte le infor-mazioni essenziali per prendere decisioni più consa-pevoli, e l’abbinamento delle soluzioni AscentialSoftware con i server HP darà vita a una solida piatta-forma capace di soddisfare questa complessa esigen-za.

L’accordo con Business Objects

Il secondo accordo riguarda un’intesa commercia-le con Business Objects (NASDAQ: BOBJ), il mag-gior produttore al mondo di soluzioni businessintelligence.

Business Objects integrerà e commercializzerà lapiattaforma per l’integrazione dati Ascential DataStageall’interno del nuovo framework per applicazioni ana-litiche BusinessObject Application Foundation.Ascential, a sua volta, integrerà e commercializzerà i

Ascential softwarevia Marocco 51 (Zona Eur)

00144 ROMATel. 06 59.29.381

via C.Donat Cattin 520063 Cernusco sul Naviglio (Mi)

Tel. 02 921.451http://www.ascentialsoftware.it

[email protected]

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prodotti BusinessObject e WebIntelligence insieme aiprodotti Ascential DataStage, Axielle (infrastruttura perportali) e WebSuccess (soluzione per l’analisi dei datidi navigazione di siti Web).

Business Objects e Ascential collaborano insiemeda lungo tempo nell’area vendite e marketing fornen-do le rispettive soluzioni ai clienti di entrambe le so-cietà.

L’annuncio consolida ulteriormente questa relazio-ne e consente alle due società di espandere la loro pre-senza su nuovi mercati.

Le ragioni dell’intesa

“Le applicazioni analitiche e di business

intelligence diventano sempre più complesse emission-critical; per questo è importante stabilire so-lidi rapporti di collaborazione con produttori di pun-ta”, ha commentato Mark Tice, Group Vice Presidentof Global Alliances di Business Objects.

Le due società, condividono condividono una co-mune aspirazione, quella di “offrire ai clienti l’acces-so a una vasta tipologia di informazioni aziendali at-traverso una serie di soluzioni BI rivolte all’interoambito enterprise”, ha dichiarato Daniel Sapir, VicePresident of Business Development di AscentialSoftware.

Unendo le rispettive soluzioni, le due società di-spongono della tecnologia adatta per tradurre in realtàquesta aspirazione comuni.

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Intellinet Series 2:ampliamenti per il

workflow dei quotidiani

Al Newstec di Brighton (22 maggio 2001) Agfa hapresentato IntelliNet Series 2, una famiglia di soluzio-ni di flusso di lavoro della nuova generazione proget-tata appositamente per i quotidiani. La Serie 2 ampliale funzionalità offerte dalle prime soluzioni IntelliNetdi Agfa, installate in più di 250 centri stampa di quoti-diani in tutto il mondo – tracui Wall Street JournalEurope, Financial Times,Canberra Times (Australia),Post Crescent (Wisconsin,USA), RCS Corriere della Sera.

IntelliNet Series 2 comprendenon solo prodotti nuovi ma anche nuo-ve versioni di prodotti correnti. La suastruttura modulare consente ai giornali di scegliere lesoluzioni di cui hanno bisogno oggi e di aggiungererapidamente e senza problemi nuove funzionalità manoa mano che ne sorga la necessità. Il sistema, inoltre, èstato progettato in modo da soddisfare le esigenze deigiornali di ogni tipo e dimensione.

Le novità

IntelliNet NewsFlow 2.0 è il cuore di IntelliNetSeries 2, un sistema automatico di gestione del flussodi lavoro produttivo con funzionalità complete di pia-nificazione, codificazione a barre avanzata delle la-stre, logging, visualizzazione, incorporazione e accop-piamenti di pagine e stampa. Progettato per offrire fles-sibilità, IntelliNet NewsFlow 2.0 accetta file PostScript,PDF, e TIFF.

IntelliNet NewsDrive 2.0 offre un’interfaccia del-la nuova generazione all’intera famiglia Polaris deisistemi computer-to-plate, sfruttando a fondo le piùaggiornate funzionalità del sistema. IntelliNetNewsDrive va oltre i buffer TIFF e le altre soluzioniper fornire ai sistemi Polaris un’interfaccia completain grado di migliorare la produzione. Inoltre si integrasenza problemi con qualsiasi flusso di lavoro che ge-neri un output TIFF6 G4.

Il software Agfa IntelliNet InkSet 2.0 genera datipersonalizzati per il calamaio per specifiche macchi-ne da stampa di ABB, EAE, e MAN Roland. I siti chegià utilizzano InkSet 2.0 segnalano significative ridu-zioni dei tempi di avviamento e degli scarti in terminidi carta e inchiostro.

IntelliNet PressSite 2.0integra la pianificazione delsistema di controllo del repar-to di stampa con la pianifica-zione editoriale, aiutando i

giornali a coordinare e snellirela produzione di alti volumi di la-

stre. PressSite assicura che la lastragiusta si trovi al posto giusto nel mo-

mento giusto e riduce gli errori nella produzione dilastre. Sono disponibili diverse opzioni per l’integra-zione con macchine da stampa ABB e EAE, nonchéper l’integrazione personalizzata con sistemi di con-trollo di altre macchine da stampa.

IntelliNet NewsRIP 2.0 si basa sul potente ApogeePDF RIP di Agfa. Il flusso di lavoro IntelliNet puòincorporare IntelliNet NewsRIP 2.0 e Apogee Create,consentendo agli utenti di creare file PDF affidabiliottimizzati per il flusso di lavoro. Questa combinazio-ne crea un flusso di lavoro PDF semplice, affidabile eautomatico.

IntelliNet TIFFProof 2.0 è una potente soluzionesoftware che consente ai quotidiani di automatizzarela stampa di prove a colori di file TIFF, PDF, ePostScript su macchine Sherpa di Agfa o altridispositivi per la stampa di prove. IntelliNet TIFFProofassicura una stampa di prove semplice e automatica diintere pagine di giornali mantenendo la massima pre-cisione dei contenuti.

IntelliNet WebTrack 2.0 è l’innovativa soluzioneglobale basata sul Web proposta da Agfa per la stampadi prove e il monitoraggio della produzione. WebTrackoffre ai quotidiani un panorama completo e sicuro del-l’intera tiratura tramite un normale browser Web chelavora su PC o Macintosh.

ABCAGFA GEVAERT S.p.a.

Divisione Graphic Systems

Via Grosio 10/4 - 20151 MilanoTel. 02.3074.220 Fax 02.3074429

http://www.agfahome.com

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Molti dei componenti di IntelliNet Series 2 sonogià disponibili da subito. La serie completa sarà di-sponibile a giugno 2001.

IntelliNet Series 2 è stato progettato per permette-re anche ai piccoli giornali locali di sfruttare i vantag-gi della tecnologia computer-to-plate e guadagnare inefficienza nei processi di stampa. “IntelliNet Series 2fornisce un’automazione senza problemi che consen-te ai clienti di tutte le dimensioni di rendere più effi-ciente il flusso di lavoro,” ha dichiarato Grant. “L’au-tomazione di IntelliNet Series 2 riduce i costi e la pos-sibilità di errori.”

Soluzioni modulari per l’industria dei giornali

IntelliNet Series 2 è una famiglia di soluzionimodulari eccezionalmente aperta progettata per adat-tarsi senza difficoltà in qualsiasi stabilimento in cui sistampino quotidiani. Le soluzioni IntelliNet si basanosu piattaforme informatiche, sistemi operativi(Windows 2000, Windows NT4), interconnessioni direte e comunicazioni standard. Al flusso di lavoro pro-

duttivo può essere facilmente aggiunto qualsiasi com-ponente compatibile con Windows NT e il protocolloTCP/IP. IntelliNet Series 2 opera indipendentementedal formato dei dati – che può essere PDF, PostScript,o TIFF. Questo approccio aperto preserva l’investimen-to nel flusso di lavoro del giornale, anche nel caso chei metodi di produzione subiscano importanti trasfor-mazioni.

Grazie a IntelliNet Series 2 i quotidiani hanno lapossibilità di integrare i loro sistemi attuali (vale a direi sistemi di controllo delle macchine di stampa) congli altri dispositivi come platesetter, fotoplotter e stam-panti di prove. Agfa offre inoltre servizi di consulenzaper l’integrazione mirati ad aiutare i giornali a trarre imassimi benefici da IntelliNet Series

IntelliNet Series 2 fa parte della vasta gamma Agfadi soluzioni avanzate per la prestampa dei quotidiani,inclusi sistemi platesetter Polaris, lastre digitali e altrisupporti, fotoplotter Phoenix News, soluzioni per lagestione del colore, tecnologie di retinatura, soluzioniper la stampa di prove digitali, scanner e altri sistemi eprodotti di consumo fondamentali per la prestampa.

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“Circolari FIEG” raccoglie e segnala le informazioni e i com-menti ai più importanti dispositivi di legge, indicazioni e rac-comandazioni in materia sindacale, tributaria, disciplina del-l’IVA e quant’altro attiene agli aspetti gestionali e amministra-tivi dell’industria dei giornali, oggetto di sistematica comuni-cazione alle imprese editrici e stampatrici.“Circolari FIEG” è un promemoria di facile consultazione, datenere sempre a portata di mano, un nuovo strumento di la-voro per quanti hanno responsabilità direttive e gestionali nelleaziende del settore.

Circolari

Circolare del 24/04/2001 N° 25 (Rm) Imposta comunale sulla pubblicità. D.P.C.M. 16.2.2001

Circolare del 27/04/2001 N° 26 (Rm) Legge 20 novembre 2000, n. 336. Ripristino della festività del 2 giugno

Circolare del 27/04/2001 N° 16 (Mi) Gestione dei punti vendita di quotidiani e periodici ubicati all’internodelle stazioni ferroviarie: contratto stipulato tra Metropolis S.p.A. eVia Vai S.p.A.

Circolare del 27/04/2001 N° 17 (Mi) Scadenza del periodo di concessione del contributo straordinarioprevisto dall’accordo FIEG - A.NA.DI.S del 24 novembre 2000.

Circolare del 07/05/2001 N° 18 (Mi) Presentazione del nuovo codice di avviamento postale e delle modalitàdi passaggio alla moneta unica

Circolare del 07/05/2001 N° 19 (Mi) Operativo estivo del servizio aeropostale

Circolare del 10/05/2001 N° 20 (Mi) Irrituali richieste economiche formulate dall’A.NA.DI.S. nell’ambitodella trattativa dedicata alla stipulazione della Convenzione sulladistribuzione.

Circolare del 10/05/2001 N° 21 (Mi) Vendita abbinata di prodotti editoriali: assimilazione alla disciplinadelle vendite con inserti.

Circolare del 16/05/2001 N° 22 (Mi) Condizioni del servizio postale

Circolare del 16/05/2001 N° 23 (Mi) Osservazioni sul decreto legislativo n. 170 del 24 aprile 2001: “Riordinodel sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica”, pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 14 maggio 2001.

Circolare del 21/05/2001 N° 24 (Mi) Nuovo codice di avviamento postale e modalità di passaggio allamoneta unica

Circolare del 22/05/2001 N° 27 (Rm) Disciplina delle comunicazioni che gli operatori dei settori dell’editoriaquotidiana e periodica e dell’emittenza radiotelevisiva sono tenuti adeffettuare in via generale e sistematica all’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni. Modifica ed integrazione del decreto 11.2.1997 delGarante per la radiodiffusione e l’editoria. Delibera n.194/01 delConsiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.(Supplemento ordinario n.121 alla Gazzetta Ufficiale n. 115 del 19maggio 2001)

Circolare del 29/05/2001 N° 25 (Mi) Sottoscrizione con l’A.NA.DI.S. - Associazione Nazionale DistributoriStampa - di una ipotesi di convenzione quadro sulla distribuzione dellepubblicazioni quotidiane e periodiche.

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Circolare del 05/06/2001 N° 29 (Rm) IFRA ITALIA 2001 - Conferenza annuale Ifra in Associazione conFieg e Asig: “Come sviluppare il business editoriale nel Terzo Millennio:Contenuti, Tecnologie, Pubblicità, Nuovi mestieri”. Milano - 12/13giugno 2001.

Circolare del 15/06/2001 N° 30 (Rm) Tramissione bilanci e dati per attività di studio.

Circolare del 21/06/2001 N° 31 (Rm) Riserva ministeriale sul “Bingo”.

Circolare del 22/06/2001 N° 32 (Rm) Trasmissione elenco dei giornalisti che hanno partecipato al seminariosul contratto di lavoro giornalistico tenuto a Fiuggi il 5 e 6 giugno 2001.

Circolare del 28/06/2001 N° 27 (Mi) Risoluzioni della Commissione nazionale istituita ai sensi dell’art. 5dell’Accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici.

Circolare del 28/06/2001 N° 28 (Mi) Richiesta di autorizzazione definitiva alla vendita di giornali quotidianie periodici per i punti vendita non esclusivi, a seguito dell’entrata invigore del decreto legislativo 24 aprile 2001, n. 170.

Circolare del 28/06/2001 N° 29 (Mi) Distribuzione locale di quotidiani e periodici: ulteriore pronuncia dellaMagistratura sulla qualificazione giuridica del rapporto commercialeintercorrente tra distributore ed editore in armonia con le riflessioni inargomento promosse dalla nostra Federazione.

Circolare del 28/06/2001 N° 30 (Mi) Modifica delle condizioni tariffarie per la spedizione di fatturecommerciali, cedole di commissione libraria, stampe non periodiche

Circolare del 05/07/2001 N° 33 (Rm) Legge 23 dicembre 2000, n. 388. Nuova disciplina in materia disanzioni per omissione ed evasione contributiva. Delibera Inpgi n. 86del 7 giugno 2001. Ricorso della Fieg al Ministro del Lavoro e dellaPrevidenza Sociale.

Circolare del 05/07/2001 N° 31 (Mi) Chiusura estiva dei punti di vendita di quotidiani e periodici operantinella piazza di Ferrara e provincia: modalità di natura operativa dacomunicare al distributore locale.

Circolare del 09/07/2001 N° 34 (Rm) Misure e modalità di versamento del contributo dovuto all’Autorità perle garanzie nelle comunicazioni di cui all’art. 2, comma 38, lettera b),della legge 14 novembre 1995, n. 481. Decreto del Ministrodell’economia e delle finanze del 4 luglio 2001 (in corso di pubblicazionesulla Gazzetta Ufficiale).

Circolare del 10/07/2001 N° 32 (Mi) Invio dell’allegato corretto relativo alla richiesta di autorizzazionedefinitiva alla vendita di giornali quotidiani e periodici per i puntivendita non esclusivi, ai sensi del decreto legislativo 24 aprile 2001, n.170.

Circolare del 12/07/2001 N° 35 (Rm) “Al di là della carta stampata”: a Ginevra, il prossimo ottobre, laconferenza sull’editoria elettronica.

Circolare del 13/07/2001 N° 36 (Rm) Regolamento per l’organizzazione e la tenuta del Registro deglioperatori di comunicazione. (Supplemento ordinario n. 170 alla GazzettaUfficiale n. 150 del 30 giugno 2001).

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Circolare del 13/07/2001 N° 33 (Mi) Sottoscrizione definitiva con l’A.NA.DI.S. - Associazione NazionaleDistributori Stampa - della convenzione quadro sulla distribuzionedelle pubblicazioni quotidiane e periodiche.

Circolare del 18/07/2001 N° 37 (Rm) Worldwide Magazine Marketplace. Londra, 26-27 novembre 2001.

Circolare del 18/07/2001 N° 38 (Rm) 3a Conferenza dell’INMA: Losanna, 19-21 settembre 2001.

Circolare del 19/07/2001 N° 39 (Rm) Seminario dell’INMA e dell’Università di Anversa sulle strategie dimarketing nei quotidiani (ottobre-novembre 2001 e gennaio 2002).

Circolare del 20/07/2001 N° 34 (Mi) Turnazioni di chiusura estiva per l’anno 2001 approvate dallaCommissione Nazionale ex art. 3.

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Settembre-Ottobre 2001

dal al località evento organizzato da:

12/9/2001 13/9/2001 Mumbai Ifra India 2001 IFRA16/9/2001 19/9/2001 Città del Capo 4th International Newspapers in Education WAN18/9/2001 19/9/2001 Newcastle Tips and tricks for digital ad-taking IFRA19/9/2001 19/9/2001 Verona Presentazione Manuale Qualità Colore ASIG19/9/2001 21/9/2001 Losanna INMA Europe Conference INMA24/9/2001 28/9/2001 San Francisco Seybold San Francisco 2001 Seybold27/9/2001 28/9/2001 Gressy The 2001 World Forum on Newspaper Strategy WAN4/10/2001 5/10/2001 Newcastle Pre-flight tools for optimising prepress workflow IFRA15/10/2001 18/10/2001 Ginevra IFRA Expo 2001 IFRA18/10/2001 19/10/2001 Ginevra Beyond the printed word IFRA-WAN

Novembre-Dicembre 2001

dal al località evento organizzato da:

20/11/2001 21/11/2001 Berlino Trends in Prepress-Workflow IFRA29/11/2001 30/11/2001 Lisbona The 2001 Editor & Marketer Conference-Expo WAN03/12/2001 04/12/2001 Copenhagen International Summit for Newsroom Experience IFRA

Eventi nel 2002

dal al località evento organizzato da:

13/1/2002 18/01/2002 Phoenix Newspaper Operations SuperConference 2002 NAA26/6/2002 29/06/2002 Bruxelles 55th World Newspaper Congress WAN26/6/2002 29/06/2002 Bruxelles 9th World Editors Forum WAN26/6/2002 29/06/2002 Bruxelles Info Services Expo 2002 WAN22/6/2001 25/06/2002 Orlando Nexpo 2002 NAA14/10/2002 17/10/2002 Barcellona Ifra Expo 2002 IFRA25/10/2002 27/10/2002 Napoli Medprint Centrexpo

Appuntamenti

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Study

MasteringMobile Media Markets:unleashing profitableUMTS business

Pochi altri Paesi al mondo vantano una diffusione capillare di telefoni cellulari come l'Italia. E proprio il "telefonino" potrebbe diventare, nei prossimi anni, uno dei canali privilegiati per la diffusione di servizi di comunicazione ed intrattenimento ad alto valore aggiunto.

Ma quali potranno essere i modelli di business vincente del nuovo media portatile? Quale il ruolo dei servizi UMTS? Quali strategie adottare, quali alleanze per editori, società di telecomunicazione e fornitori di tecnologie?La ricerca della società DIEBOLD, del Gruppo DEUTSCHE TELEKOM, analizza i problemi legati ai nuovi scenari ed indica le possibili soluzioni agli editori, ai fornitori di servizi TLC e tecnologie per la industria della comunicazione.

"Mastering Mobile Media Markets - unleashing profitable UMTS business" offre alle società editrici e di telecomunicazione un orientamento sicuro nel mercato della telefonia mobile, presentando una serie di approcci molto concreti per posizionarsi con successo nelle nuove possibili sinergie fra fornitori di contenuti (editori), di servizi (società telefoniche), e di tecnologie hardware e software per l'industria della comunicazione.

Per informazioni sulla ricerca di DIEBOLD - Gruppo DEUTSCHE TELEKOM chiamate subito:ASIG Service - Ifra Representative per l'Italiatelefono: 06 4883566e-mail: [email protected]

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IfraExpo 2001

accompanied by

IfraVirtualExpo 2001the world’s first virtual exhibition for media publishing

1 October to 14 November 2001

www.ifra.com

IfraExpo 2001the annual event of the publishing industry

Geneva, Palexpo15 to 18 October 2001