Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

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012 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 9, numero 16 dal 7 al 13 maggio 2012 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 16 2 STRUTTUREVETERINARIE.IT L'anagrafe delle strutture veterinarie italiane sarà aperta ai cittadini dal 16 maggio.Si sono finora registrate 2443 strutture. IPPICA Avviato l'iter di una pdl "per la tutela delle razze equine". Istituisce la Le- ga ippica italiana e sopprime ASSI dal 2013. ITALO Falsa partenza per Italo. ANMVI ha segnalato errati riferimenti normativi nel Regolamento di Nuovi Treni Viaggiatori (NTV) che vieta i convogli ai cani "pericolosi" e ai cani "malati". EX INPDAP Con la circolare n. 57 del 20 aprile 2012 l’Inps ha fornito chiarimenti sul regime contributivo del personale diri- genziale medico e veterinario ex Inp- dap ora iscritto all’Inps. COGGIN A pochi mesi dalla scadenza del Pia- no AIE i proprietari dei cavalli seque- strati mettono in discussione il ricor- so ad un test aggiuntivo per diagno- sticare la malattia: il coggin test è l'u- nico riconosciuto dalla UE. FACEBOOK Sono 1.233 i followers della pagina di ANMVI su FB. Il post più visto e condiviso: la raccomandazione a non aquistare un farmaco diverso da quello prescritto. L’IMMAGINE DEL MEDICO VETERINARIO A PAGINA 3 NON SI CAMBIA LA RICETTA VETERINARIA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 16 A PAGINA 17 SI È RIUNITA CONFPROFESSIONI SANITÀ PREOCCUPA LA RABBIA OLTRE CONFINE RC ANCHE PER I VETERINARI SSN LA SIVE A ROMACAVALLI 2012 ANMVI INTERNATIONAL BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Biologico e sicurezza alimentare Sono necessari maggiori controlli per fornire garanzie a tutela del consumatore SONO TANTI GLI ELEMENTI CHE CREANO NEL PUBBLICO L’IMMA- GINE DEL MEDICO VETERINARIO, sono tanti e diversi e tutti contribui- scono più o meno a realizzare quell’“immagine” di cui tanto spesso si discute fra colleghi, anche nei forum, lamentando sempre aspetti negativi che purtrop- po la condizionano. Parliamo soprattutto di Medici Veterinari che operano nel settore degli animali da compagnia, quelli che vivendo sempre a diretto con- tatto con il pubblico hanno evidentemente maggiori problemi. Il modo di ve- stire, di proporsi, di rispondere alle richieste di informazioni con gentilezza, di approcciarsi all’animale con pazienza e disponibilità, sono i primi elementi che determinano l’immediato giudizio del cliente subito dopo l’impressione che ha ricevuto entrando nella struttura che dovrebbe accoglierlo ordinata, pulita, sen- za odori. Sembrano indicazioni banali ma spesso non è così. Poi viene la pro- fessionalità che si esprime nella visita, nelle prestazioni, nella scelta della tera- pia più adatta, in una struttura ben organizzata ed attrezzata nella quale si pos- sano esprimere le proprie capacità derivanti da esperienza ed un continuo ag- giornamento. Anche questo non è sempre scontato. Poi si dovrebbero evitare tariffe da svendita o adesioni a gruppi di acquisto che squalificano la profes- sione o altri comportamenti deteriori per la nostra immagine. Una signora ha raccontato nei giorni scorsi di essere andata in farmacia per consegnare far- maci umani scaduti per il loro smaltimento. Alla sua richiesta il farmacista ha ri- sposto: “Li metta pure in quel bidone che poi passa a prenderli il veterinario dell’ambulatorio qui vicino che li usa per i cani e gatti perché sostiene che per i suoi pazienti vanno bene comunque anche se sono scaduti”. Ma che bella im- magine!!! NON SIAMO NOI LE PARTITE IVA DELLE RIFORMA Il nostro “articolo 18” è l’artico- lo 9. Si chiama “Altre prestazioni la- vorative rese in regime di lavoro auto- nomo” ed è cruciale per i liberi pro- fessionisti titolari di partita IVA. La riforma del lavoro, nel Ddl del Mini- stro Elsa Fornero, dà la caccia alle false partita Iva, sulla base di una “presunzione”, un criterio di per sé ben poco garantista nei rapporti di lavoro. Il Ministro presume che, in presenza di alcune circostanze, i rapporti di lavoro siano di collabora- zione coordinata e conti- nuativa (co-co-co che nel settore privato, per effet- to della Legge Biagi, so- no ormai state superate dalle collaborazioni a pro- getto, prima incongruen- za dell’articolo 9). Quali circostanze fanno scatta- re la presunzione? Alme- no due fra le seguenti: la durata della collaborazione è supe- riore a sei mesi nell’arco di un anno solare; quanto percepito dal collabo- ratore supera il 75 per cento di quan- to complessivamente incassa; il col- laboratore ha una postazione di lavo- ro presso il committente. Si può sempre dimostrare il contrario (“Tale presunzione vale fino a prova contra- ria da parte del committente, il quale può dimostrare la genuinità del rap- porto di lavoro autonomo”), ma è questo il modo di regolamentare se- www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e riamente i rapporti di lavoro? Se la di- mostrazione non riesce, si applicano le norme dei co-co-co, oneri previ- denziali all’Inps inclusi. Se non è stato individuato uno specifico progetto (altra parola da annotare) si passa addirittura al rapporto di lavoro su- bordinato a tempo indeterminato. Ma qualche rigo più sotto, l’articolo 9 ci salva e chiarisce solennemente che le norme del lavoro a progetto e del lavoro occasionale “non si appli- cano alle prestazioni professionali ri- conducibili alle attività per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione in appositi albi”. Dunque l’articolo 9 non ci riguar- da. Perché più di qualcu- no ha equivocato? Per- ché l’articolo 9 è scritto malissimo. Ci sono cate- gorie di professionisti, per esempio gli architetti, che svolgono molta professione an- che al di fuori dei paletti delle attività riservate per legge e di doversi divi- dere tra liberi professionisti e co-co- co non ne vogliono - giustamente - sapere. I medici veterinari che svol- gono attività medico veterinaria con partita IVA non sono né co-co-co co-pro. Ciò detto, Confprofessioni non perde di vista l’iter della riforma e i 60 emendamenti all’articolo 9. di Carlo Scotti Giunta Esecutiva di Confprofessioni

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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012SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 9, numero 16 dal 7 al 13 maggio 2012Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona162

STRUTTUREVETERINARIE.ITL'anagrafe delle strutture veterinarie

italiane sarà aperta ai cittadini dal 16

maggio.Si sono finora registrate

2443 strutture.

IPPICAAvviato l'iter di una pdl "per la tutela

delle razze equine". Istituisce la Le-

ga ippica italiana e sopprime ASSI

dal 2013.

ITALOFalsa partenza per Italo. ANMVI ha

segnalato errati riferimenti normativi

nel Regolamento di Nuovi Treni

Viaggiatori (NTV) che vieta i convogli

ai cani "pericolosi" e ai cani "malati".

EX INPDAPCon la circolare n. 57 del 20 aprile

2012 l’Inps ha fornito chiarimenti sul

regime contributivo del personale diri-

genziale medico e veterinario ex Inp-

dap ora iscritto all’Inps.

COGGINA pochi mesi dalla scadenza del Pia-

no AIE i proprietari dei cavalli seque-

strati mettono in discussione il ricor-

so ad un test aggiuntivo per diagno-

sticare la malattia: il coggin test è l'u-

nico riconosciuto dalla UE.

FACEBOOKSono 1.233 i followers della pagina

di ANMVI su FB. Il post più visto e

condiviso: la raccomandazione a

non aquistare un farmaco diverso da

quello prescritto.

L’IMMAGINE DEL MEDICO VETERINARIO

A PAGINA 3

NON SI CAMBIA LA RICETTA

VETERINARIA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 16 A PAGINA 17

SI È RIUNITACONFPROFESSIONI

SANITÀ

PREOCCUPA LA RABBIA OLTRE

CONFINE

RC ANCHEPER I VETERINARI

SSN

LA SIVE A ROMACAVALLI

2012

ANMVI INTERNATIONAL

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Biologico e sicurezzaalimentareSono necessari maggiori controlliper fornire garanziea tutela del consumatore

SONO TANTI GLI ELEMENTI CHE CREANO NEL PUBBLICO L’IMMA-GINE DEL MEDICO VETERINARIO, sono tanti e diversi e tutti contribui-scono più o meno a realizzare quell’“immagine” di cui tanto spesso si discutefra colleghi, anche nei forum, lamentando sempre aspetti negativi che purtrop-po la condizionano. Parliamo soprattutto di Medici Veterinari che operano nelsettore degli animali da compagnia, quelli che vivendo sempre a diretto con-tatto con il pubblico hanno evidentemente maggiori problemi. Il modo di ve-stire, di proporsi, di rispondere alle richieste di informazioni con gentilezza, diapprocciarsi all’animale con pazienza e disponibilità, sono i primi elementi chedeterminano l’immediato giudizio del cliente subito dopo l’impressione che haricevuto entrando nella struttura che dovrebbe accoglierlo ordinata, pulita, sen-za odori. Sembrano indicazioni banali ma spesso non è così. Poi viene la pro-fessionalità che si esprime nella visita, nelle prestazioni, nella scelta della tera-pia più adatta, in una struttura ben organizzata ed attrezzata nella quale si pos-sano esprimere le proprie capacità derivanti da esperienza ed un continuo ag-giornamento. Anche questo non è sempre scontato. Poi si dovrebbero evitaretariffe da svendita o adesioni a gruppi di acquisto che squalificano la profes-sione o altri comportamenti deteriori per la nostra immagine. Una signora haraccontato nei giorni scorsi di essere andata in farmacia per consegnare far-maci umani scaduti per il loro smaltimento. Alla sua richiesta il farmacista ha ri-sposto: “Li metta pure in quel bidone che poi passa a prenderli il veterinariodell’ambulatorio qui vicino che li usa per i cani e gatti perché sostiene che per isuoi pazienti vanno bene comunque anche se sono scaduti”. Ma che bella im-magine!!!

NON SIAMO NOI LE PARTITE IVA DELLE RIFORMA

Il nostro “articolo 18” è l’artico-lo 9. Si chiama “Altre prestazioni la-vorative rese in regime di lavoro auto-nomo” ed è cruciale per i liberi pro-fessionisti titolari di partita IVA. Lariforma del lavoro, nel Ddl del Mini-stro Elsa Fornero, dà la caccia allefalse partita Iva, sulla base di una“presunzione”, un criterio di per sében poco garantista nei rapporti dilavoro. Il Ministro presume che, inpresenza di alcune circostanze, irapporti di lavoro siano di collabora-zione coordinata e conti-nuativa (co-co-co che nelsettore privato, per effet-to della Legge Biagi, so-no ormai state superatedalle collaborazioni a pro-getto, prima incongruen-za dell’articolo 9). Qualicircostanze fanno scatta-re la presunzione? Alme-no due fra le seguenti: ladurata della collaborazione è supe-riore a sei mesi nell’arco di un annosolare; quanto percepito dal collabo-ratore supera il 75 per cento di quan-to complessivamente incassa; il col-laboratore ha una postazione di lavo-ro presso il committente. Si puòsempre dimostrare il contrario (“Talepresunzione vale fino a prova contra-ria da parte del committente, il qualepuò dimostrare la genuinità del rap-porto di lavoro autonomo”), ma èquesto il modo di regolamentare se-

www.anmvioggi.it L’informazione Veterinaria On Line

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

riamente i rapporti di lavoro? Se la di-mostrazione non riesce, si applicanole norme dei co-co-co, oneri previ-denziali all’Inps inclusi. Se non è statoindividuato uno specifico progetto(altra parola da annotare) si passaaddirittura al rapporto di lavoro su-bordinato a tempo indeterminato.Ma qualche rigo più sotto, l’articolo 9ci salva e chiarisce solennementeche le norme del lavoro a progetto edel lavoro occasionale “non si appli-cano alle prestazioni professionali ri-

conducibili alle attività perl’esercizio delle quali ènecessaria l’iscrizione inappositi albi”. Dunquel’articolo 9 non ci riguar-da. Perché più di qualcu-no ha equivocato? Per-ché l’articolo 9 è scrittomalissimo. Ci sono cate-gorie di professionisti,per esempio gli architetti,

che svolgono molta professione an-che al di fuori dei paletti delle attivitàriservate per legge e di doversi divi-dere tra liberi professionisti e co-co-co non ne vogliono - giustamente -sapere. I medici veterinari che svol-gono attività medico veterinaria conpartita IVA non sono né co-co-co néco-pro. Ciò detto, Confprofessioninon perde di vista l’iter della riforma ei 60 emendamenti all’articolo 9.

di Carlo ScottiGiunta Esecutiva di Confprofessioni

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L’evento “Sicurezza alimenta-re e controlli ufficiali nelle fi-liere corte e produzioni loca-li. Aspetti specifici, benefici erischi emergenti” svoltosi aCremona dal 2 al 4 Aprile ha

aperto la stagione formativa 2012 di ANMVI In-ternational nell’ambito delle iniziative speciali-stiche organizzate da EV e finanziate dall’As-sessorato alla Formazione e Lavoro di RegioneLombardia. Ad ANMVI si è affiancato anche l’I-stituto Superiore di Sanità, che ha condiviso l’i-niziativa nell’ambito della collaborazione in at-to. Il convegno, che rientra nel Progetto di In-ternazionalizzazione della professionemedico veterinaria della Regione Lombar-dia e la formazione per la sicurezza ali-mentare, ha toccato il delicato tema dei con-trolli ufficiali nelle filiere e della sicurezza alimen-tare nelle produzioni cosiddette “di nicchia”, ri-chiamando l’attenzione di molti medici veteri-nari giunti da tutta Italia da enti sia privati chepubblici che hanno portato la loro esperienzanel settore. L’argomento è stato discusso daesperti di igiene alimentare, esponenti istituzio-nali e di governo e con la testimonianza di e-sperti da Paesi stranieri, provenienti da Poloniae Lituania. Dopo la recente crisi franco tede-sca dell’E. coli, gli esperti sono stati obbligati ariflettere sull’eventualità di porre limiti o di mo-dificare l’assetto delle garanzie fornite al con-sumatore, è la riprova che nel circuito biologi-co la strada da fare è ancora tanta! Non sonoinfatti da trascurare i controlli, molti dei quali ef-fettuati da organismi indipendenti ma non sta-tali, dei prodotti provenienti da questo settoree immessi sul mercato. Il controllo, la gestionee la prevenzione dei rischi di queste filiere pro-duttive hanno però bisogno di essere maggior-mente strutturati per poter fornire pari garanziedi sicurezza alimentare al consumatore, tutela-re il benessere animale e preservare l’ambien-te? È questo l’interrogativo che è aleggiato insala per tre giorni, senza trovare però una sin-tesi sufficiente a poter garantire una robustacertezza. ANMVI International ha cercato di mettere afuoco le cause e la lezione appresa da quellacrisi e di valutare le possibili azioni correttive damettere in atto per tutelare i consumatori e gliestimatori di questo settore che produce unreddito annuo di circa 15 miliardi di euro. Lesuperfici coltivate a biologico nei VentisettePaesi dell’Unione Europea sono pari al 4,3%dell’intera superficie agricola coltivabile, ben 8milioni di ettari. L’Austria (15%) è il Paese amaggior superficie dedicata al biologico. Re-pubblica Ceca, Estonia, Lettonia ed Austria so-no i 4 paesi a più alta intensità di coltivazione,9% è la superficie media coltivata a biologico.Nella Ue sono più di 200mila le aziende (pro-duzione e trasformazione) dedicate al biologi-co. Queste filiere, oggi particolarmente apprez-zate per il loro gradiente di basso consumo e-nergetico, per la ridotta distanza tra produzio-ne e distribuzione, per la tutela dell’ambiente,perché coltivate su aree marginali o a bassa ur-banizzazione o in aree pedemontane, sonoconsiderate più sicure e più genuine. Ad aprire l’evento, con un inquadramento sulleproblematiche e sullo spaccato europeo delsettore e delle preoccupazioni di sicurezza ali-mentare, sono stati Giancarlo Belluzzi ed Al-berto Mantovani, rispettivamente ANMVI Inter-national ed Istituto Superiore di Sanità nonché

esperto EFSA. I due relatori hanno scorso ve-locemente l’interesse del comparto, le recentiproblematiche ed i costi che la comunità ha af-frontato nel caso E. coli. Sicuramente le abitudini alimentari e gli alimen-ti stessi nel loro ciclo produttivo sono interes-sati da numerosi cambiamenti dati da molti fat-tori sia socio-economici che culturali. La con-sapevolezza del consumatore e l’esigenza di ri-cercare un’alimentazione più semplice, ma alcontempo sana ha spinto i produttori a poten-ziare aree produttive un tempo non troppoconsiderate. Ne sono testimonianza gli agritu-rismi, i prodotti biologici, i prodotti di indicazio-ne protetta, certificata ecc., filiere alimentariche si stanno consolidando perché assumonoanche nuovi ruoli nell’economia produttiva delPaese prendendo consapevolezza delle loropotenzialità e di sbocchi alternativi alla classicaproduzione agroalimentare.L’argomento è stato affrontato da relatori e-sperti del settore che hanno fatto anche unafotografia internazionale sottolineando quantoquesto tema sia estremamente importante e diattualità. “Se per la nostra vita - ha riportatoSergio Ghidini, collega e ricercatore dell’Univer-sità di Parma - desideriamo sempre più tecno-logia, quando si parla di cibo desideriamo la fi-

gura bucolica del contadino che ara i campicon i buoi”. Per questo il mercato del biologi-co, biodinamico e degli allevamenti estensivista attirando l’attenzione di molti. Ma, ci sichiede, i protocolli produttivi che sono descrittiall’interno dei vari disciplinari, nei quali ognitrattamento, lavorazione o modificazione sonoelencati, descritti e vincolati per un alimentocertificato, sono poi regolarmente ed ufficial-mente verificati da chi è visto dal consumatorecome il garante finale del nostro cibo? Ed an-cora: è quindi vero che un alimento di nicchiao di produzione biologica sia preservato da o-gni sorta di contaminazione o pericolo per l’ali-mentazione? E l’ambiente che circonda que-ste produzioni è un comune “denominatore dibonifica” che costituisce elemento essenzialedi salute per la collettività e per i suoi consu-matori? Non dobbiamo dimenticare che, in ca-so di incidente, è poi il sanitario ufficiale che èchiamato in causa per fornire le necessarie ga-ranzie di filiera! “Per questo motivo ogni tentativo di agricoltu-ra o allevamento, questo in particolare, è de-stinato a fallire se non si prende in considera-zione prima di tutto la salute del suolo e del-l’acqua e, di conseguenza, degli animali che lopopolano”, così ha sottolineato Silvia Gasbar-

ra, veterinario ufficiale dell’ASL di Roma ripor-tando la ben nota esperienza laziale della valledel Sacco.Altro aspetto, assolutamente non secondario,da considerare è la tutela ed il perseguimentodella biodiversità, ancora molto scarsa in zoo-tecnia. Alberto Sabbioni, docente dell’Univer-sità di Parma, ha aperto una riflessione sull’im-portanza di questo tema e sull’utilizzo dei pro-dotti: mangiare carne o prodotti di razze autoc-tone, lanciando la provocazione “Se vuoi sal-varle, mangiale”, rappresenta anche un invito atrasferire sul piano pratico progetti di tutela, di-versamente “abbandonati” negli scaffali dellaricerca pura. L’allevamento in questo ambitooffre la possibilità di valorizzare il luogo di pro-duzione, le razze, preservandole dall’estinzio-ne e aumentando il valore economico del pro-dotto stesso rendendo maggiormente redditi-zio l’allevamento, sfatando il mito che solo pic-colo è bello e lanciando la discussione sulla so-stenibilità concreta della filiera, come ha spie-gato poi Filippo Arfini, esperto di economia del-l’Università di Parma. La sostenibilità di questenuove, ma al contempo tradizionali, attività haspalancato le porte alla nascita degli agrituri-smi, realtà presenti ed emergenti in tutto il ter-ritorio nazionale. Piccoli ecosistemi in cui il ci-clo produttivo nasce in azienda e si concludecon la somministrazione del prodotto lavoratoe trasformato in loco. Per il controllo di questefiliere, sicuramente, le linee guida su base re-gionale sono essenziali soprattutto perché ta-rate sul territorio e sulle produzioni che da es-so si ricavano. Anna Padovani, della RegioneEmilia Romagna, ha invece presentato la suaesperienza sull’allevamento avicunicolo agritu-ristico, riportando aspetti molto pratici della ge-stione di animali in azienda, con problematichedi prima mano sulla loro macellazione in loco esui controlli sanitari collegati a tutta la trasfor-mazione di filiera. La discussione che è seguitaa tutte le presentazioni è stata molto franca, avolte tagliente e ricca di spunti, ma alla fine halasciato intatto il grande interrogativo: può de-finirsi sicura a 360° la produzione di que-ste filiere? Pare che il dubbio non trovi ri-sposta esauriente sino a che il settore nonsarà totalmente sotto tutela sanitaria. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16| 2012 EccellEnte Anmvi International 3

Sicurezza alimentare e controlli ufficialinelle filiere corte e produzioni localiIl biologico e le filiere corte sono al passo con una “sicura” filiera di controlli ufficiali?

INTENSITÀ DELLE COLTIVAZIONI

SUPERFICIE COLTIVATA

L’11 maggio l’Autorità europea per lasicurezza alimentare (EFSA) ospiteràun workshop sull’ispezione delle car-

ni organizzato in collaborazione con il Mi-nistero della Salute e il Focal Point Italiano.Il workshop intende favorire il dibattito sul-la modernizzazione e il miglioramento deiprocessi relativi all’ispezione delle carninell’Unione Europea e in Italia. L’evento sarà introdotto dal Direttore ese-cutivo dell’EFSA Catherine Geslain-Lanéel-le e dal Capo del Dipartimento della sanitàpubblica veterinaria, della sicurezza ali-mentare e degli organi collegiali per la tu-tela della salute Romano Marabelli. Il dibat-tito verterà sul ruolo della valutazione delrischio nell’affiancare gli sforzi delle istan-ze decisionali dell’Unione europea e deisingoli Stati membri per modernizzare lepratiche europee di ispezione delle carni.

“FESTA DELL’EUROPA”:WORKSHOP

SULL’ISPEZIONE DELLECARNI A PARMA

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Èin Gazzetta Ufficiale il Decreto delMinistero della Salute che elencai medicinali soggetti all'obbligo di

prescrizione, con conseguente esclusio-ne della possibilità della loro vendita ne-gli esercizi commerciali. Lo stesso prov-vedimento elenca i medicinali vendibilisenza ricetta. Il Decreto (DM 18 aprile2012 - GU n. 97 del 26-4-2012) si basa su-gli elenchi trasmessi al Ministero dellaSalute dall'Agenzia italiana del farmaco(AIFA). Il primo elenco (ALLEGATO A) in-dividua i medicinali per i quali, deve per-manere l'obbligo di vendita su presenta-zione di ricetta medica, con conseguen-te esclusione della possibilità della lorovendita negli esercizi commerciali. L'e-lenco dei farmaci è suddiviso in tre tipo-logie di prodotti:• i medicinali non vendibili per effetto

delle esclusioni direttamente previstedal comma 1 dell’art. 32 del DL201/2011 (Legge di conversione n. 214del 2001);

• i medicinali che hanno le caratteristi-che di cui al comma 1-bis dello stessoart. 32;

• i medicinali per i quali appare opportu-no mantenere provvisoriamente l'ob-bligo di ricetta medica, in attesa dellevalutazioni della commissione consul-tiva dell'AIFA.

L'AIFA ha anche trasmesso un secondo e-lenco (ALLEGATO B) dei farmaci - finoravendibili su presentazione di ricetta medi-ca - che potranno essere venduti senza ri-cetta anche negli esercizi commerciali(medicinali di cui all'art. 8, comma 10, let-tera c), della legge 24 dicembre 1993, n.537, e successive modificazioni).

dei controlli ufficiali sulla distribuzione e l'im-piego dei medicinali veterinari che riportanole liste di riscontro (Check list) per l'effettua-zione dei controlli presso tutti gli operatoricoinvolti nell’attività di distribuzione, dispen-sazione e l'impiego del farmaco veterinario,incluse le strutture adibite alla detenzione ecustodia degli equidi. "Con tale documento -è la conclusione - si vuole assicurare un'atti-

vità di controllo ufficiale sull'impiego del far-maco in allevamento svolta in modo critico erivolta, al di là del semplice controllo docu-mentale, all'individuazione di tutte le eventua-li discrepanze tra quantità e tipologia di far-maco detenuto/impiegato nella struttura su-gli equidi DPA e il reale fabbisogno valutatoin relazione alla realtà zootecnica ed epide-miologica presenti nella stessa. ■

In caso di somministrazione ad e-quidi DPA di medicinali destinatiad equidi non DPA, "la prescrizio-ne rimane sotto il controllo del me-dico veterinario". Una nota mini-steriale del 9 marzo scorso alla

Regione Puglia ha fornito chiarimenti sulla di-spensazione di farmaci veterinari per equidi

non DPA con ricetta in copia unica. La precisazione, a firma della Direzione Ge-nerale della Sanità Animale e del FarmacoVeterinario, fa inoltre presente che, ai sensidell'articolo 79 del Dlvo n. 193/2006, "i pro-prietari ed i responsabili di animali DPA deb-bono annotare su apposito registro, sul qua-le la ASL effettua periodici controlli, i tratta-menti effettuati sugli animali medesimi".Di "primaria importanza", si aggiunge, l'atti-vità di sorveglianza dei veterinari ufficiali che,"sulla base della situazione epidemiologicalocale, delle condizioni igienico-sanitarie de-gli allevamenti e dell'analisi dei rischi intensifi-cheranno le azioni di controllo in tutti i periodidella vita produttiva dell'animale fino alla ma-cellazione". Un eventuale divieto di coesistenza nellastessa struttura di allevamenti per equidi siaDPA che non DPA non trova riscontro nellanormativa comunitaria. La direzione ministeriale fa inoltre presenteche sono state promulgate le linee guida perla predisposizione, effettuazione e gestione

Uno schnauzer di 4 anni èmorto per avere assuntoun medicinale sbagliato,venduto da una farmaciadi Sesto San Giovanni alproprietario del cane. Il

proprietario aveva presentato la ricetta delmedico veterinario su cui era indicato il Sinu-lox, ma gli era stato venduto il Synflex. Il pro-prietario ha presentato un esposto alla Pro-cura di Monza e all'Ordine provinciale dei far-macisti. L'ANMVI si è rivolta al Ministero dellaSalute, alla Fofi e a Federfarma chiedendoprovvedimenti ognuno per la propria compe-tenza. L'ANMVI si attende un richiamo ad unrigoroso rispetto delle competenze medicoveterinarie e delle norme a tutela del pazien-te animale. Con un comunicato stampa l’As-sociazione ha ricordato che la Cassazione siè già espressa sull'importanza di attenersi al-la prescrizione esatta, in quanto "deriva dacompetenza diagnostica e farmacologica delmedico veterinario". Ha inoltre invitato i pro-prietari a consultare subito il veterinario cu-rante se in farmacia si prospetta un cambiodi terapia.

Il caso dello schnauzer risale al marzo scor-so. Il cane era stato portato dal veterinariocurante, dopo che era stato aggredito e mor-so da un pitbull. Il medico veterinario avevaprescritto il Synulox 500 in compresse. Il pa-drone del cane è andato in farmacia ad ac-quistare il farmaco e non si è accorto che gliera stato invece venduto il Synflex contenen-te naprossene che, a dosaggi inadeguati,causa ulcere gastriche e tossicità renale. Ilproprietario ha somministrato il farmaco neidosaggi stabiliti dal veterinario e dopo circauna settimana, il cane è morto. A nulla è ser-vita la corsa in una clinica veterinaria di Mila-no. L'autopsia, eseguita alla sezione di Ana-tomia patologica veterinaria dell'Universitàdegli Studi di Milano, ha confermato che lamorte è avvenuta per 'shock tossico conse-guente alla perforazione gastrica con perito-nite acuta'. Per la Cassazione la prescrizione del medicoveterinario deriva da una competenza dia-gnostica che è solo del medico veterinario, ilquale è effettivamente in grado di valutaretutte le variabili che hanno condotto a unaparticolare scelta del farmaco. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 20124 Osservatorio farmaco Ricette

ANMVI scrive a Ministero, Fofi e FederfarmaLa vendita di un farmaco sbagliato ha causato lamorte di un cane

INDIVIDUATI I FARMACI DELLE PARAFARMACIE E DEI SUPERMERCATI

La SIVE ha segnalato alla DirezioneGenerale della Sanità Animale e delFarmaco Veterinario che non è più

disponibile sul mercato nazionale alcunfarmaco umano a base di pergolide. La nota, inviata il 6 aprile dal PresidenteGiorgio Ricardi, chiede l'autorizzazioneall'importazione del farmaco Prascenddal Regno Unito. "Tale necessità - scriveil Presidente della SIVE - deriva dal fattoche non è più disponibile sul mercato na-zionale alcun farmaco umano a base dipergolide; tale sostanza è stata ritiratadal commercio ed un farmaco veterina-rio per cavalli non destinati alle produzio-ni alimentari è, per quanto ci consta, infase di registrazione, ma non sarà dispo-

nibile sul mercato prima di diversi mesi". Nella medicina del cavallo il pergolide èimpiegato come farmaco d'elezione neltrattamento della Sindrome da disfunzio-ne della pars intermedia dell'ipofisi (piùfrequentemente indicata come sindromedi Cushing o Cushing-like), malattia me-tabolica caratteristica dei cavalli anziani,sempre più frequentemente diagnostica-ta anche a seguito dell'ampliarsi della fa-scia dei cavalli non destinati alle produ-zioni animali. Non esistono sul mercato alternative te-rapeutiche e la forzata sospensione deltrattamento pone i soggetti affetti da talesindrome a rischio di complicanze moltogravi.

IN ITALIA MANCA IL PRASCEND

Non DPA: la prescrizione è sotto il controllo veterinario

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Si è riunita a Palazzo Trecchil'Area Sanità e Salute diConfprofessioni. Alla pre-senza del Presidente diConfprofessioni GaetanoStella, i rappresentanti dei

medici veterinari, dei medici di famiglia, degliodontoiatri e degli psicologi hanno fatto il pun-to sulle esigenze dei liberi professionisti, allaluce delle difficoltà economiche e del nuovomodello professionale post-liberalizzazioni.Sabato 21 aprile, nella sede cremonese del-l'ANMVI, l'Area Sanitaria ha evidenziato l'im-portanza dei confidi tra professionisti, una for-ma collettiva del credito che prima dell'iniziati-va legislativa di Confprofessioni era consentitasolo alle imprese. Oggi i liberi professionisti di-spongono di ben due confidi riconosciuti dallaBanca d'Italia: Fidiprof Nord e Fidiprof CentroSud. I professionisti che vi aderiscono, con-corrono, con una quota minima di 200 euro al-l'anno, alla costruzione di un sistema collettivodi garanzie che permette a ciascun aderentedi ottenere credito bancario agevolato senzadover metter in gioco garanzie personali.Le sigle dell'Area Sanità e Salute di Confpro-fessioni hanno convenuto sulla necessità didotare gli studi professionali, oltre che di stru-menti finanziari, anche di servizi mirati e dinuovi strumenti giuridico-normativi: dai rap-

porti di lavoro fra professionisti, alla riforma fi-scale, fino alle nuove forme aggregative con-sentite dalle società e dalle cooperative traprofessionisti. In una parola "sviluppo del pro-fessionismo", un nuovo modello professionalela cui definizione deve essere orientata daConfprofessioni, in direzione della crescita del-le attività professionali.Attraverso il CCNL e gli enti assistenziali bila-terali, Confprofessioni ha permesso ai liberiprofessionisti di affrontare il costo del lavorodipendente; per il futuro, l'impegno dovrà es-

sere rivolto all'imprenditorialità delle attività li-bero-professionali. L'Area Sanità e Salute di Confprofessioni ècoordinata da Carlo Scotti (Giunta esecutivaConfprofessioni, ANMVI). Ai lavori di PalazzoTrecchi hanno partecipato: Roberto Callioni(Giunta esecutiva Confprofessioni, ANDI), Gian-franco Prada (Presidente ANDI), Marco Melosi(Presidente ANMVI), Antonio Zuliani (PresidentePLP), Giacomo Milillo (Segretario nazionaleFIMMG), Beppe Greco (ANDI), Gerardo Ghetti(ANDI), Dario Grisillo (FIMMG); Mimmo Andreo-

ni (FIMMG), Massimo Magi (Presidente Fondo-professioni, FIMMG), Mario Canton (PresidenteEbipro, ANDI), Giancarlo Belluzzi (Vicepresiden-te Vicario ANMVI), Giuliano Lazzarini (Confpro-fessioni Emilia Romagna, ANMVI), Marco Natali(Giunta Esecutiva e Delegato alla Territorialità inConfprofessioni). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 20126 Confprofessioni Area sanitaria

Confprofessioni Sanità lavora ad un nuovo modello professionaleANMVI, ANDI, FIMMG e PLP: una strategia post-liberalizzazioni

“Un passo importante per la Confpro-fessioni Basilicata che potrà sedereai tavoli regionali e affrontare temi di

grande interesse per i liberi professionistilucani”. Con queste parole il presidenteregionale, Debora Pasca ha accolto l’invi-to della Regione Basilicata a presentarsia Potenza il 26 aprile per la firma dell’ac-cordo che permetterà alla confederazio-ne della Basilicata di sedersi ai tavoli re-gionali. “Grazie al riconoscimento di partesociale potremo mettere in atto tutta unaserie di iniziative volte a favorire il com-parto degli studi professionali” ha conclu-so Pasca. A pochi mesi dalla partenza del-la delegazione la Giunta lucana cominciaa raccogliere i primi frutti.

RICONOSCIMENTO DI PARTE SOCIALE

IN BASILICATA

Il Libero professionista, un “cavaliere solitario”

L’Associazione Psicologi Li-beri Professionisti (PLP) haanalizzato il susseguirsi disuicidi a cui si è assistito nel-le scorse settimane. Per col-pa della crisi economica si è

detto, anche se PLP invita a distinguere fra e-venti prevalentemente ascrivibili a situazioni dimalessere personale, ed altri che risentonopressantemente della rottura di un modellosociale, vissuto come fallimento personale. “Ogni persona che si affaccia alla vita adulta -dichiara il presidente degli psicologi AntonioZuliani - si sente spinta a realizzare un pro-getto di vita che poggia sulle sue capacità esui suoi desideri, ma anche sui modelli che lasocietà gli suggerisce. In particolare, impren-ditori e liberi professionisti sono portati a con-frontarsi con un modello che vede il singoloquasi come una sorta di “cavaliere solitario”chiamato a realizzare il proprio successo dasolo o contando, al massimo, sull’aiuto di al-cuni collaboratori, per “farsi da sé”, per

“mettersi in proprio”. Questa difficoltà ad af-frontare le complessità connesse con la crisi,è accentuata dal fatto che sempre di più lamisura della propria realizzazione si ricollegaad un sostanziale appiattimento sull’attivitàlavorativa, in cui il ruolo sociale si assimila aquello lavorativo. Ogni vicenda che interes-serà la sfera professionale avrà una ripercus-sione sulla vita personale e sulla percezionedella propria identità e la crisi di una si riper-cuoterà sull’altra. Pare evidente come in que-sto momento storico questo modello, so-prattutto dal punto di vista economico, siaentrato in crisi tanto che sempre più si parladi economia di rete, di necessità di associar-si per realizzare imprese o studi professionalipiù grandi. Ma un modello, che è stato un ve-ro e proprio mito, non si può modificare inpoco tempo; o meglio lo si può modificarenegli aspetti economici, ma non è facile cam-biarlo altrettanto rapidamente nell’immagina-rio delle persone”. Gli psicologi di PLP ribadiscono come la tan-

to proclamata “necessità di cambiare” casa,lavoro, contesto sociale come un “modonormale” per vivere la modernità, possa tra-sformarsi in un altro mito con il quale moltepersone si troveranno a fare i conti in un dif-ficile e perdente confronto. Ancora Zuliani:“Nonostante quanto viene spesso dichiara-to, la psiche è sostanzialmente conservatri-ce e l’individuo tende a sottrarsi alla neces-sità di cambiare. Il centro delle due proposteè quindi quello di aiutare le persone ad af-frontare questo difficile momento, tenendoben presente queste difficoltà insite nella psi-che di ognuno. Il non raggiungimento degliobiettivi da realizzare proposti dal modellocon il quale si è fino ad oggi (con)vissuto nondipende da incapacità personale, ma dallasostanziale necessità di cambiare i modellistessi di riferimento, la persona faticherà an-che a richiedere aiuto perché per farlo dovràammettere ai suoi stessi occhi il “fallimento”e questo può rappresentare un ulteriore o-stacolo all’utilizzazione del sostegno indivi-

duale o di altre forme di supporto. È importante quindi prima che curare, co-struire conoscenza, mettere in comune risor-se adattative e di supporto, proporre unmodello alternativo per pensare a sé e alproprio ruolo sociale e professionale in mo-do propositivo e flessibile. Solo allora si po-trà consentire, attraverso i percorsi di sup-porto individuale, un più rapido recupero delvissuto di benessere nella sua accezione piùampia di stato complessivo di buona salutefisica, psichica e mentale ... che consentealle persone di raggiungere e mantenere il lo-ro potenziale personale nella società”. PLPcrede nel sostegno psicologico individualee/o economico, ma può essere parziale, an-zi rischia di aumentare il senso di disperazio-ne della singola persona. Questo perché gliimprenditori e i liberi professionisti vivono u-na disperazione muta fino a quando il crollodiviene totale. Ecco perché PLP crede neigruppi di aiuto e nelle occasioni di incontrocollettivo”. ■

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"Per essere validamente costi-tuite, le società tra profes-sionisti dovranno indicare

nello statuto la copertura dei rischi deri-vanti dalla responsabilità civile, per idanni causati ai clienti dai singoli sociprofessionisti nell'esercizio dell'attivitàprofessionale". Anche i professionisti insocietà dovranno assolvere gli obblighidi comunicazione al cliente. Il DecretoLiberalizzazioni - definitivamente con-vertito in legge dal Parlamento - nonprecisa quali debbano essere i dati dicui portare il cliente a conoscenza. Le

compagnie assicurative consideranocome "estremi della polizza" la denomi-nazione, la compagnia contraente, il no-minativo del professionista sottoscritto-re, la durata delle coperture e il massi-male. Il Decreto non specifica nemme-no le modalità dell'informativa che si ri-tiene possa essere assolta anche attra-verso una informativa permanente in sa-la d'attesa in uno spazio facilmente i-dentificabile come spazio per le infor-mazioni dal professionista al cliente, op-pure in fase di pattuizione - orale o scrit-ta - del compenso.

Entro il mese è atteso il rego-lamento attuativo del Mini-stero della Giustizia. In par-ticolare, Via Arenula - diconcerto con il Ministerodello Sviluppo Economico -

dovrà stabilire i criteri e le modalità affinchél'esecuzione dell'incarico professionale con-ferito alla società sia eseguito solo dai soci inpossesso dei requisiti per l'esercizio dellaprestazione professionale richiesta; da defini-re anche l'incompatibilità di partecipazionefra società diverse e l'assoggettamento disci-plinare della materia alla deontologia. Il Mini-stero della Giustizia ha messo a punto unaprima bozza di regolamento per le società traprofessionisti. Quindici articoli, ora all'esamedel Ministero dello Sviluppo Economico. Ilprovvedimento sarà inviato a breve al Consi-glio di Stato e quindi, dopo la firma dei Mini-stri, alla Corte dei Conti. Lo anticipa il Sole 24Ore che individua i problemi risolti dal regola-mento (incompatibilità, conferimento dell'in-carico e iscrizione all'Albo) e quelli che inve-ce rimangono aperti (trattamento fiscale, trat-tamento previdenziale, i soci stranieri). Dal 1gennaio di quest'anno, di fatto la Legge am-mette già le nuove forme societarie, tuttaviagli Ordini professionali hanno chiesto e otte-nuto di non procedere all'iscrizione all'Ordinedelle nuove stp, prima del completamentodel quadro normativo.

INCOMPATIBILITÀIl cuore del regolamento proposto dal Mini-

stro Paola Severino è l'incompatibilità. Al pro-fessionista è vietato partecipare a più so-cietà. Ai soci di capitale, invece, questo vin-colo non dovrebbe essere imposto. In baseallo schema di regolamento attuativo delleStp, l'iscrizione della società al Registro im-prese consentirà, alla costituzione di una Stp,che il notaio possa sapere se un professioni-sta sia iscritto o meno a un'altra società. Perl'iscrizione al Registro imprese dovrebbe es-sere usata la sezione costituita in base alDlgs 96/2001 per le società tra avvocati.

L’INCARICOIl rapporto negoziale si instaura fra cliente esocietà, ma la prestazione oggetto dell'inca-rico deve essere eseguita solo dai soci chehanno i requisiti per l'esercizio della profes-sione, come l'iscrizione all'Albo. La societàdeve informare correttamente il cliente sullacompagine sociale e sui professionisti che nefanno parte. La scelta del professionista a cuiassegnare l'incarico spetta al cliente. Altri-menti, la società comunica la sua scelta alcliente, che resta libero di valutarla.

ISCRIZIONE ALL'ALBOLe società tra professionisti dovranno iscri-versi agli Ordini. La parte finale del regola-mento attuativo delle Stp detta le regole sucome avviene questa iscrizione e sul possibi-le diniego. Ciascun Ordine professionale do-vrà dunque costituire una sezione specialeper le Stp. I professionisti soci sono tenuti in-fatti a osservare il codice deontologico del-

l'Ordine di appartenenza, e anche le Stp so-no soggette al regime disciplinare dell'Ordinedi iscrizione.

FISCOUno dei dubbi maggiori riguarda il trattamen-to fiscale delle Stp. La norma non dice nulla a riguardo e difficil-mente il regolamento potrà sciogliere i dubbi.I professionisti auspicano una parificazionecon l'attuale prelievo sui redditi di studio,quindi sostanzialmente con aliquote Irpefprogressive, piuttosto che con tassazione I-res (aliquota fissa al 27,5%). Potrebbe esse-re la delega fiscale a risolvere ogni problemacon l'istituzione dell'Iri.

PREVIDENZAUno dei nodi aperti della disciplina delle Stp,che non è stato toccato dalle norme istitutive

e su cui non interviene neanche lo schema diregolamento attuativo, è il versamento deicontributi alle Casse professionali. Non èchiaro, cioè, se il reddito prodotto dalla Stpsia d'impresa, e quindi non soggetto al ver-samento alle Casse, oppure reddito profes-sionale, e quindi soggetto a contribuzione (e,in questo caso, anche per la quota spettanteal socio di capitali)

SOCI STRANIERIQuali sono i requisiti necessari per i soci stra-nieri? La norma di riferimento chiarisce che «iprofessionisti soci sono tenuti all'osservanzadel codice deontologico del proprio ordine».Questo lascerebbe intendere che anche i so-ci-professionisti stranieri siano iscritti (anchesolo per il periodo di permanenza nella com-pagine azionaria della Stp) a un ordine italia-no. Anche su questo punto sarà necessariofare chiarezza. ■

Tante domande sulla prima bozza di regolamento per le stpEntro maggio si completeranno le norme introdotte dalla Legge di stabilità

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 20128 Attualità Esercizio professionale

Responsabilitàprofessionale anche per i veterinari del SSNDal tavolo sindacale un documento che proponeuna norma per i veterinari pubblici

Il tavolo dei sindacati sulla respon-sabilità professionale chiede speci-fiche norme legislative per ridefini-re la responsabilità professionaledei medici e dei sanitari intervenen-do su molteplici aspetti, da quello

legislativo a quello assicurativo, da quello or-ganizzativo a quello giudiziario. Il documentoanticipato da quotidianosanita.it presenta a-spetti di gestione del risk management che,con l'imminente obbligo di RC professionaleper tutti i professionisti, appaiono particolar-mente delicati per tutte le professioni medi-co-sanitarie. I sindacati medici hanno lavora-to sul testo al Ministero della Salute, focaliz-zandosi sul concetto di Clinical Risk Mana-gement, un nuovo sistema organizzativo chedovrà ridurre i rischi in ambito sanitario ivicompresi quelli organizzativi e strutturali.Aspetti normativi - Il documento chiede diintrodurre una norma che preveda l'obbligoda parte delle aziende di stipulare i contrattiper la copertura della colpa grave dei propriodirigenti e degli operatori con i premi a lorocarico. Chiesta anche una norma che preve-da l'obbligo da parte delle aziende di stipula-re i contratti per la copertura della colpa gra-ve dei proprio medici, veterinari ed altre pro-fessionisti anche in rapporto convenzionale.Chiesta anche l'individuazione del concettodi rischio e di responsabilità medica, la defi-nizione di atto medico (contenuti e limiti). Sisuggerisce, inoltre, una definizione normativadella colpa grave in ambito sanitario.Impor-tante delimitare il ricorso alla medicina difen-siva: il documento chiede una norma in am-bito civilistico, che ristabilisca il principio dinecessità dell'esistenza del rapporto cause

ed effetto nella responsabilità professionalesanitaria, compresi i casi di omessa informa-zione.Clinical Risk Management - Attraverso ilClinical Risk Management, si propone di ri-stabilire il rapporto fiduciario tra medico e pa-ziente attraverso meccanismi che riportino suun piano virtuoso il rapporto fondamentaletra cittadino/utente, struttura sanitaria e me-dico.Aspetti relativi al contratto di assicura-zione. Predisporre un contratto unico chesia valido su tutto il territorio nazionale al finedi garantire uguale tutela a tutti i medici deiServizi sanitari regionali. Rendere necessariala partecipazione delle Organizzazioni sinda-cali nella definizione dei contratti assicurativida parte delle aziende sanitarie e delle regio-ni.E ancora: attivazione di corsi formativi univer-sitari e aziendali per i professionisti della sa-nità; creazione di organismi peritali con figuremediche al proprio interno e modulare le po-lizze in base alla tipologia di struttura, all'or-ganizzazione dell'ente stesso, al numero e al-la tipologia di attrezzatura che vengono utiliz-zate ed alla tipologia delle specialità medicheche sono presenti nella azienda. Si chiede in-fine un Tavolo tecnico con l'Associazione na-zionale tra le imprese assicuratrici Ania conla finalità di stabilire la proporzionalità tra i co-sti e i rischi effettivamente assunti; di attivaree promuovere soluzioni extragiudiziarie deicontenziosi e che l'eventuale azione di risar-cimento del danno deva avere come legitti-mato passivo non il medico ma la Regione,la quale potrà agire entro un anno con azio-ne di rivalsa verso il medico. ■

RC ANCHE PER L’ESERCIZIO IN SOCIETÀ

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Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

15.20

Ci scrive l’avvocato del cliente.Ho la polizza, ma ho ragione: rinuncio a difendermi?

Daria Scarciglia (I)

14.40

Prevenire la responsabilità: il consenso informato,la scienza e la coscienza

Daria Scarciglia (I)

14.00

Che cos’è la responsabilità civile professionale?Daria Scarciglia (I)

11.40

Cosa si aspetta la clientela dal veterinario: indagine ANMVIMarco Viotti (I)

11.00

La pubblicità: indagine su forme e costi nel 2012Bartolomeo Borgarello (I)

9.40

I tecnici veterinari nella veterinaria di oggiMaurizio Albano (I)

SALA DELL’ARCO

14.20

Legislazione e obblighi documentaliCarlo Pizzirani (I)

15.00

Casi particolari:a domanda rispostaCarlo Pizzirani (I)

10.20

PAUSA ED ESPOSIZIONE

COMMERCIALE

12.20

PAUSA PRANZO ED ESPOSIZIONE

COMMERCIALE

PRACTICE MANAGEMENTSABATO 9 GIUGNO 2012

AGGIORNAMENTI SULLASICUREZZA DEL LAVORO

DOMENICA 10 GIUGNO 2012

Da inviare entro il 18 MAGGIO 2012 alla Segreteria Iscrizioni: Fax 0372 403512 - E-mail: [email protected] tale data sarà necessario presentarsi alla RECEPTION CONGRESSUALE al DESK SALA GRATUITA, consegnare questa scheda, debitamente compilata,

per ricevere il Badge che darà il libero accesso alla SALA GRATUITA e all’AREA ESPOSITIVA del 73° Congresso Internazionale Multisala SCIVAC

SESSIONI PROFESSIONALISALA DELL’ARCO - PARTECIPAZIONE GRATUITA

RESPONSABILITÀ CIVILEPROFESSIONALE

SABATO 9 GIUGNO 2012

16.00

Quali soluzioni assicurative?Francesco Amodeo (I)

SALA DELL’ARCO

PROGRAMMA

RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE

con Daria Scarciglia

Chairperson: Carlo Pizzirani

SICUREZZA SUL LAVORO

con Carlo Pizzirani

PRACTICE MANAGEMENT

SCHEDA D’ISCRIZIONE

Cognome ……………………………………………………………

Nome …………………………………………………………….……

Via ………………………………………………………… n. ………

Città ……………………………………………………………………

Provincia ………………………………… CAP …………………

Telefono (lavoro) ……………………………………………………

Fax …………………………………………………………….………

E-mail …………………………………………………………….……

Codice Fiscale ………………………………………………………

Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Seriegenerale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti nonpuò avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatri-ce dell’evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma ………………………………………………………………

RESPONSABILITÀ CIVILE PROFESSIONALE

SCHEDA D’ISCRIZIONE

Cognome ……………………………………………………………

Nome …………………………………………………………….……

Via ………………………………………………………… n. ………

Città ……………………………………………………………………

Provincia ………………………………… CAP …………………

Telefono (lavoro) ……………………………………………………

Fax …………………………………………………………….………

E-mail …………………………………………………………….……

Codice Fiscale ………………………………………………………

Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Seriegenerale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti nonpuò avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatri-ce dell’evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma ………………………………………………………………

12.20

PAUSA PRANZO ED ESPOSIZIONE COMMERCIALE

10.20

PAUSA ED ESPOSIZIONE COMMERCIALE

SALA DELL’ARCO

PROGRAMMA

Chairperson: Marco Viotti

PRACTICE MANAGEMENT

AGGIORNAMENTI SULLA SICUREZZADEL LAVORO

SCHEDA D’ISCRIZIONE

INFORMAZIONE OBBBLIGATORIA:� Sono gà titolare di qualifica RSPP;

conseguita nell’anno …………� Non sono titolare di qualifica RSPP

Cognome ……………………………………………………………

Nome …………………………………………………………….……

Via ………………………………………………………… n. ………

Città ……………………………………………………………………

Provincia ………………………………… CAP …………………

Telefono (lavoro) ……………………………………………………

E-mail …………………………………………………………….……

Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Seriegenerale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti nonpuò avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatri-ce dell’evento e/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma ………………………………………………………………

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

PROGRAMMA

Chairperson: Giorgio Neri

15.40

TERMINE DEL CONGRESSO

9.00

La valutazione dei rischiCarlo Pizzirani (I)

9.40

L’impiantistica a norma di leggeCarlo Pizzirani (I)

11.00

Dipendenti, collaboratori e tirocinanti:i doveri del datore di lavoro

Carlo Pizzirani (I)

11.40

Sistri: facciamo chiarezzaGiorgio Neri (I)

13.40

Mezzi e sistemi per la prevenzionedegli incendi

Carlo Pizzirani (I)

� � �

9.00

Liberalizzazioni: vantaggi per le strutture gestite dal managementMassimo Serreri (I)

EV Soc Cons ARL è una Società consistema qualità certificato ISO 9001:2008

Organizzato da

Professione Veterinaria 16-2012ok:ok 7-05-2012 8:55 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

Si avvicinano i tempi per lapredisposizione delle di-chiarazioni dei redditi. Si ri-corda che per la detrazione(o deduzione) occorre fareriferimento alla data del pa-

gamento che deve essere stato effettuato du-rante il 2011.

NOVITÀ RISPETTO ALL’ANNOPRECEDENTE

• è stata prorogata anche al 2011 la detrazioned’imposta nella misura del 36% per le spesedi ristrutturazione edilizia;

• è stata prorogata anche al 2011 la detrazioned’imposta nella misura del 55% per le speserelative agli interventi finalizzati al risparmio e-nergetico degli edifici esistenti;

I documenti da consegnare sono i seguenti:Spese mediche:• Quietanze, ricevute, fatture, scontrini, inerenti

a spese mediche di ogni genere.• Spese mediche documentate da scon-

trini. Si ricorda, con riferimento alle spese sa-nitarie relative all’acquisto di medicinali, che ladetrazione spetta se la spesa è certificata dafattura o da scontrino fiscale (c.d. “scontrinoparlante”) riportante il codice fiscale del de-

stinatario. Gli scontrini privi di codice fiscalenon possono essere utilizzati. Le spese perparafarmaci non possono essere oggetto didetrazione.

• Spese sostenute dai non udenti per servizidi interpretariato per i disabili. (Sono consi-derati disabili coloro che hanno ottenuto il ri-conoscimento dalla Commissione medica).

• Spese di mantenimento di cani guida adibiti ainon vedenti.

Spese veterinarie sostenute per la curadegli animali da compagnia.La detrazione spetta sulla parte che eccedel’importo di Euro 129,11 e nel limite massimo dieuro 387,34.Interessi passivi e Oneri accessori:Attestazioni, ricevute di pagamento e contrattirelativi a:• Mutui agrari.• Mutui ipotecari per l’acquisto di immobili.• Mutui, ipotecari, contratti a partire dal

1998, per la costruzione e la ristrutturazio-ne di immobili da adibire ad abitazione prin-cipale.

• Mutui ipotecari stipulati nel 1997 per la realiz-zazione di interventi di recupero edilizio di u-nità a destinazione abitativa.

Premi di assicurazione sulla vita e/o sugliinfortuni:Copia delle polizze e delle attestazioni o ricevutedi pagamento

Contributi previdenziali e assistenziali ob-bligatori e volontari:Attestazioni o ricevute di pagamento relativi a:• contributi previdenziali ed assistenziali versati

alla gestione della forma pensionistica obbli-gatoria di appartenenza;

• contributo SSN (tassa salute), compresi quelliversati con il premio di assicurazione di re-sponsabilità civile per autovetture;

• i contributi previdenziali ed assistenziali versa-ti per gli addetti ai servizi domestici ed all’assi-stenza personale o familiare (Colf, baby sitter,assistenti delle persone anziane);

• ogni altro contributo obbligatorio per legge;• contributi versati ai fondi integrativi al servizio

sanitario nazionale;• contributi versati alle forme pensionistiche

complementari ed individuali;• contributi per previdenza complementare;• contributi previdenziali versati per la ricon-

giunzione di periodici assicurativi, per il riscat-to degli anni di laurea e per la prosecuzionevolontaria. Tali oneri sono deducibili anche sesostenuti per i familiari fiscalmente a carico.

Altri oneri che danno diritto a detrazionid’imposta o deduzioni da reddito:Attestazioni o quietanze di pagamento relative a:• tasse scolastiche ed universitarie.• spese funebri sostenute per i familiari spese

(fino ad un massimo di euro 2.100) • spese sostenute per gli addetti all’assistenza

personale nell’ipotesi di non autosufficienza nelcompimento degli atti della vita quotidiana.

• le spese, per un importo non superiore perciascun ragazzo a euro 210,00, sostenuteper l’iscrizione annuale e l’abbonamento, peri ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, adassociazioni sportive, palestre, piscine ed al-tre strutture ed impianti sportivi destinati allapratica sportiva dilettantistica.

• i compensi comunque denominati pagati asoggetti di intermediazione immobiliare perl’acquisto dell’unità immobiliare da adibire adabitazione principale fino ad un massimo dieuro 1.000,00.

• le spese sostenute dagli studenti universitariiscritti ad un corso di laurea presso una uni-versità situata in un Comune diverso da quel-lo di residenza per canoni di locazione deri-vanti da contratti di locazione stipulati o rinno-vati ai sensi della legge 9 dicembre 1998 n.431. Si precisa che per fruire della detrazionel’università deve essere ubicata in un Comu-ne distante almeno 100 chilometri dal comu-ne di residenza dello studente e comunque inuna Provincia diversa. La detrazione spettaanche per i canoni relativi ai contratti di ospi-talità stipulati con Enti pubblici, Università,Collegi universitari, ecc.

• erogazioni liberali a favore di movimenti e par-titi politici, di ONLUS, di popolazioni colpiteda calamità pubblica o da altri eventi straordi-nari, di associazioni sportive dilettantistiche,di istituti scolastici di ogni ordine e grado, sta-tali e paritari senza scopo di lucro, di enti ope-ranti nel settore spettacolo ed in quello musi-cale, della Chiesa Cattolica e altre istituzioniReligiose riconosciute, nonché contributi per iPaesi in via di sviluppo.

• le spese sostenute dai genitori per il paga-mento di rette relative alla frequenza di asili ni-do per un importo complessivamente nonsuperiore a euro 632 annui per ogni figlio. Ladocumentazione della spesa può essere co-stituita da fattura, bollettino di conto correntepostale, ricevuta, bonifico bancario, ecc.

• assegni periodici corrisposti al coniuge legal-mente separato (ad eccezione di quelli desti-nati al mantenimento dei figli).

• assegni periodici per rendite vitalizie corrispo-sti in forza di testamento o donazioni e asse-gni per alimenti stabiliti dalla autorità giudiziale

• indennità, corrisposte al conduttore per per-dita di avviamento su immobili urbani locatiad usi diversi da abitazione.

• documentazione relativa a spese sostenuteper lavori di ristrutturazione ai sensi della Leg-ge 27.12.1997 n. 449 (che riconosce un cre-dito d’imposta del 41% o del 36%).

• spese sostenute nell’anno 2011 per interven-ti finalizzati al risparmio energetico degli edificiesistenti, di qualsiasi categoria catastale an-che rurale. Per tali spese spetta la detrazioned’imposta del 55% da ripartire in 10 quoteannuali di pari importo, entro il limite massimodi detrazione previsto per ciascuna tipologiadi intervento effettuato. Le tipologie di inter-venti previste sono: riqualificazione energeti-ca di edifici esistenti; interventi sull’involucrodi edifici esistenti; installazione di pannelli so-lari; sostituzione di impianti di climatizzazioneinvernale.

Detrazioni per canoni di locazione:• tutti i contribuenti che possiedono un reddito

lordo inferiore ad euro 30.987,41 hanno dirit-to ad una detrazione fino a 300 euro se utiliz-zano come abitazione principale un immobileloro concesso in locazione. Fornire il contrat-to di locazione debitamente registrato. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 201210 Fisco Unico 2012

Oneri detraibili e deducibiliTutte le spese, gli oneri e i contributi che possono alleggerire il carico fiscale

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laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2012 Eventi Veterinari 11

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTADALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE

IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTOAosta, 24 Giugno 2012

RELATOREFrancesco Albanese

OBIETTIVILo scopo della giornata è quello di dare in-dicazioni al medico veterinario di base cir-ca la possibilità di poter effettuare una dia-gnosi visiva di alcune malattie dermatologi-che (valutando solo visivamente una lesio-ne) ed al contempo di come sia assoluta-mente impossibile ottenere una diagnosi vi-siva in altre malattie.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Se c’è questa lesione abbiamo giàla diagnosi?

11.00 Pausa11.30 I principali errori di interpretazione:

lesioni uguali….malattie diverse!!!! 13.00 Relazione Commerciale a cura di

ROYAL CANIN: La dietetica in der-matologia: Quali novità?

13.30 Pausa14.30 Presentazione di casi clinici interat-

tivi15.30 Pausa16.00 Presentazione casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Milleluci Loc. Porossan Roppoz, 15-11100 Aosta

Registrazione On line:http://registration.evsrl.it/?id=167

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSO REGIONALE DI MEDICINA INTERNAIN COLLABORAZIONE CON ASVAC

Sassari, 22-24 Giugno 2012

RELATORIWalter Bertazzolo Med Vet, Dipl ECVCP, PaviaFederico Fracassi Med Vet, Dipl ECVCP, Bologna

OBIETTIVIIl corso si prefiggie di fornire le basi clini-che e di diagnostica di laboratorio neces-sarie ad affrontare i più comuni problemiclinici secondo un approccio orientato alproblema. Il corso è strutturato in modo dafornire prima le basi teoriche degli argo-menti affrontati, per poi ridiscuterle ed ap-plicarle alla pratica clinica, attraverso l'uti-lizzo di casi clinici interattivi.

PROGRAMMA SCIENTIFICOVenerdì 22 Giugno 2012

8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-fica presenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione dei relatori ed ini-zio dei lavori

9.15 Approccio orientato al problema: ilpasso che segue l’anamnesi e la vi-sita clinica, ovvero come districarsinella giungla di segni e sintomi sen-za perdere la strada giustaF. Fracassi

10.15 L’utilizzo della diagnostica di labora-torio in medicina interna: conoscere ipropri mezzi per evitare trappole dia-gnostiche - W. Bertazzolo

11.15 Pausa caffè11.45 Vomito, rigurgito o altro? Primo loca-

lizzare il problema, secondo capirnela causa! - F. Fracassi

12.30 L’approccio di laboratorio ai pazienticon diarrea: seguire l’iter giusto an-che se non siamo tutti gastroentero-logi - W. Bertazzolo

13.15 Pausa pranzo14.30 La diagnosi di pancreatite: un rebus

di difficile soluzione - W. Bertazzolo15.30 La gestione del paziente con pan-

creatite: difficile ma non impossibile!- F. Fracassi

16.30 Pausa caffè17.00 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi17.45 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi

Sabato 23 Giugno 20129.00 Il clinico di fronte al paziente epato-

patico: quali cose è essenziale saperfare - W. Bertazzolo

10.00 Danno epatobiliare e funzionalità e-patica: cosa ci dicono esattamente?W. Bertazzolo

11.00 Pausa caffè11.30 Discussione interattiva di casi clinici

W. Bertazzolo/F. Fracassi12.15 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi13.00 Pausa pranzo14.30 La Sindrome di Cushing parte prima:

dalla presentazione clinica alla dia-gnosi - F. Fracassi

15.30 La Sindrome di Cushing parte se-conda: dalla terapia al monitoraggio- F. Fracassi

16.30 Pausa caffè17.00 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi17.45 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi

Domenica 24 Giugno 20129.00 Approccio al paziente con poliuria

polidipsia - F. Fracassi10.00 Quali metodi abbiamo per valutare la

funzione renale in pratica - W. Ber-tazzolo

11.00 Pausa caffè11.30 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi12.15 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi13.00 Pausa pranzo14.30 Approccio clinico al paziente con au-

mento di volume dell’addome - F. Fracassi

15.30 Approccio diagnostico ai versamenticavitari - W. Bertazzolo

16.30 Pausa caffè 17.00 Discussione interattiva di casi clinici

- W. Bertazzolo/F. Fracassi18.00 Discussione finale e test di valutazio-

ne dell’apprendimento18.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE DEL CORSOHotel Marini - Via Nenni 2 - SassariQuote di Iscrizione: Soci SCIVAC e ASVAC€ 400,00 (IVA Inclusa) Non Soci SCIVAC e ASVAC € 600,00 (IVAInclusa)Numero massimo di partecipanti: 30 -Termine Iscrizioni: 20 Maggio 2012È possibile effettuare l’iscrizione on line:registration.evsrl.itCompresi nella quota di iscrizione: Pranzi -Coffee Break - Attestati di Partecipazione -Atti su CD

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

A.N.M.V.I.

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SEMINARIO REGIONALE SCIVAC BASILICATAAPPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO

Matera, 24 Giugno 2012

RELATOREMarco Poggi

OBIETTIVIObiettivo della giornata è quello di affron-tare i concetti di base in cardiologia vete-rinaria. Verranno inoltre analizzati i pas-saggi essenziali nella gestione del pazien-te cardiologico, soffermandosi soprattuttosu aspetti fondamentali quali la diagnosi ela stadiazione che, se non condotti in ma-niera adeguata, possono compromettere ilsuccesso terapeutico.I casi clinici avranno lo scopo di fissare iconcetti di base ed enfatizzare l'importan-za della metodologia clinica (uso della ra-diologia toracica e dell'approccio fisiopato-logico) e di tutte le metodiche applicabilinella pratica clinica quotidiana con esempiche vanno dal riscontro di un soffio nel cuc-ciolo durante la visita vaccinale, alla gestio-ne di un paziente anziano con sindromecardio-renale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Strumenti per la diagnosi in cardio-logia veterinaria

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico e terapeutico alle

più comuni cardiopatie 13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (L'importanza

dell’esame clinico e radiograficonella valutazione del paziente car-diopatico)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (Approccio dia-

gnostico e terapeutico delle più co-muni emergenze cardiologiche)

17.00 Test di valutazione dell’apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEHilton Garden InnVia Germania- Borgo Venusio75100 Matera

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

Professione Veterinaria 16-2012ok:ok 7-05-2012 8:55 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 201212 Eventi Veterinari

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVACINTERNATIONAL COURSE

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008 Per aggiornamenti scientifici sui temi consulta le schede disponibili su www.vetpedia.it

12° CORSO VETERINARIO ASAMI. TEORICO E PRATICO SULLE METODICHE DI ILIZAROV

Cremona, 7/9 Novembre 2012Centro Studi SCIVAC

DIRETTOREAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

DIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI PRATICHEDennis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS, North

Carolina (USA)

RELATORI ED ISTRUTTORIConsuelo Faranda, Med Vet, Milano

Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, MilanoDennis Marcellin-Little, DVM, Dipl ACVS, Dipl ECVS,

North Carolina (USA)Enrico Panichi, Med Vet, Dr Ric, TorinoBruno Peirone, Med Vet, Dr Ric, Torino

Matteo Tommasini Degna, Med Vet, Dipl ECVS, Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 28 Settembre 2012

QUOTESoci SCIVAC, AOI ed ESVOT: € 1.100,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.350,00 + IVA 21%(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%

dopo il limite di iscrizione)

ARTROSCOPIA DEL CANECremona, 12/13 Novembre 2012

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 14,5 Crediti

DIRETTOREFilippo Maria Martini, Med Vet, Dr Ric, Parma

RELATORI ED ISTRUTTORISilvia Boiocchi, Med Vet, Milano

Peter Bottcher, PD, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Leipzig (D)Chad M. Devitt, DVM, MS, Dipl ACVS, Colorado (USA)

Filippo Maria Martini, Med Vet, Dr Ric, ParmaBernadette Van Ryssen, PhD, Prof Med Vet, Merelbeke (B)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (40)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 4 Ottobre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 870,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.120,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

FONDAMENTI DELL’ANESTESIAValido anche come 1a parte dell’Itinerario di Anestesia

Cremona, 14/17 Novembre 2012Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 31,4 Crediti

DIRETTOREFederico Corletto, Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA,

MRCVS, Six Mile Bottom (UK)

RELATORIFrancesco Aprea, Med Vet, CertVA, MRCVS,

Palma de Majorca (E)Antonello Bufalari, Med Vet, Dr Ric, Perugia

Federico Corletto, Med Vet, PhD, CertVA, Dipl ECVAA,MRCVS, Six Mile Bottom (UK)

Giorgio Neri, Med Vet, Consulente ANMVI, NovaraSilvia Tasca, Med Vet, Padova

Luca Zilberstein, Med Vet, PhD, Dipl ECVAA, Maisons-Alfort (F)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 5 Ottobre 2012

QUOTESoci SCIVAC: € 750,00 + IVA 21%

Non soci: € 1.000,00 + IVA 21%

(Supplemento alla quota di € 50,00 + IVA 21%dopo il limite di iscrizione)

A.N.M.V.I.

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIAMEDICINA PUBBLICA

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

In collaborazione con

CORSI PRATIC I

FORMAZIONE PER L’ISPEZIONE ACCREDITATA

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli - Via Trecchi, 20 - CremonaTel. 0372 - 40.35.39 - Fax 0372 - 40.35.54E-mail: [email protected] Website: www.sivarnet.it

25/26 Settembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.Le verifiche ispettive ufficiali secondo il pacchetto igiene

e la normativa vigente

13/14 Novembre 2012 - Cremona, Centro Studi E.V.La valutazione della shelf-life ed il ranking di rischio degli alimenti

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARIPER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Società Veterinari PiemontesiFEDERATA ANMVI

SEMINARIO SCIVAC-SOVEP In collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Torino

Con il patrocinio della Regione Piemonte L’AGGRESSIONE NEL CANE E NEL GATTO:

DAL RICONOSCIMENTO ALLA PREVENZIONETorino, 23-24 Giugno 2012

RELATORE Jaume FatjoMed Vet, SRV, Dipl ECVDI, Bologna

Per visualizzare il programma Scientifico ela scheda di iscrizione: www.scivac.it

SEDECentro Incontri della Regione Piemonte -C.so Stati Uniti 23 - 10128 Torino

QUOTE DI ISCRIZIONESoci SCIVAC € 100,00Soci SISCA € 100,00Socio SOVEP € 100,00Iscritti Ordine di Torino € 100,00*Studente Socio SCIVAC gratuitoNeo Iscritto ordine di Torino (2012) gratuitoVeterinario NON Socio € 200,00*Studente o laureato 2011-2012 NON So-cio € 120,00

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

PER OGNI EDIZIONERICHIESTO ACCREDITAMENTO PER 15 CREDITI FORMATIVI

Professione Veterinaria 16-2012ok:ok 7-05-2012 8:55 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

di LORENZO RESSELLecturer in Veterinary Pathology, University of

Liverpool

L’emangiosarcoma (più cor-rettamente detto angiosarco-ma qualora la sua origine va-scolare ematica o linfaticanon sia chiarita) deriva dallamodificazione neoplastica di

endoteliociti o precursori di endoteliociti (e-mangioblasti) in dipendenza da differenti teoriesulla genesi del tumore. L'endotelio è il sottilestrato di cellule che riveste la superficie internadei vasi sanguigni deputato a formare un'inter-faccia tra sangue circolante nel lume e il restodella parete del vaso. Le cellule che formanol'endotelio sono chiamate “cellule endoteliali”.Cellule endoteliali vascolari rivestono l'intero si-stema circolatorio, dal cuore ai più piccoli ca-pillari. Queste cellule hanno origine mesenchi-male ma “funzione” di epitelio di rivestimentoin aggiunta a funzioni molto specializzate, tra lequali si riconoscono la filtrazione di fluidi (comenei glomeruli renali), il mantenimento del tonodei vasi sanguigni, l’emostasi e il reclutamentodei granulociti neutrofili. L’endotelio delle super-fici interne delle camere cardiache è chiamato,nello specifico, “endocardio”. La conoscenzadi nozioni anatomiche di base relative a questielementi cellulari ci può aiutare nella compren-sione delle diverse caratteristiche citologichedei preparati che derivano da campionamentodi endoteliociti normali o caratterizzati da tra-sformazione neoplastica benigna e maligna. Lecellule endoteliali che costituiscono l’endotelionormale sono mantenute in contatto tra loro daconnessioni intercellulari chiamate “tight junc-tions” e “adherens junctions” . La porzione ba-sale dell’endoteliocita invece è in contatto conuna lamina basale continua o discontinua in di-pendenza dalla sede e dalle tipologie di endo-telio. Queste caratteristiche si riflettono sull’im-magine citologica che si può reperire di endo-teliociti normali che formano capillari. Gli endo-teliociti maturi normali infatti sono osservabili inagoaspirati di aree anatomiche riccamente ca-ratterizzate dalla presenza di capillari e appaio-no come strutture tubulari costitute da cellulemesenchimali intimamente adese fra loro ed e-senti da caratteri di atipia (Fig. 1). Nelle celluleendoteliali si possono osservare, tramite micro-scopia elettronica a trasmissione, numerosestrutture dette “caveolae” che appaiono con-centrate vicino alla superficie delle cellule, uni-tamente ad abbondanti vescicole di trasportonel citoplasma. Altre ultrastrutture caratteristi-che sono i corpi di Weibel-Palade che rappre-sentano siti di stoccaggio per il fattore VII dellacoagulazione, che ha un ruolo fondamentale

nel controllare l'adesione e l'aggregazione del-le piastrine nei siti di danno vascolare. I corpi diWeibel-Palade contengono anche una serie dialtre proteine, come endotelina, interleuchina-8 e P-selectina. I corrispettivi citologici di que-ste ultrastrutture sono i siti di immunopositivitàall’antigene del Fattore VIII utilizzato in immu-nocitologia e immunoistochimica e utile per ilriconoscimento del fenotipo vascolare dellecellule mesenchimali.Classicamente l’emangiosarcoma denota, daun punto di vista citomorfologico, tipiche ca-ratteristiche delle neoplasie mesenchimali:• I campioni citologici sono scarsamente cel-

lulari• Le cellule tendono a esfoliare individualmen-

te• Le cellule sono ovali, stellate o fusiformi, con

indistinti limiti citoplasmatici• Le cellule di solito sono di dimensioni più

piccole rispetto a quelle epiteliali• I nuclei sono rotondi o di forma ovoidaleIn particolare però l’emangiosarcoma (Fig. 2),fra le neoplasie mesenchimali, esita in prepara-ti caratterizzati da cellularità media o bassa conpresenza di cellule neoplastiche frammiste adabbondanti globuli rossi sul fondo del prepara-to. La tecnica di campionamento, data lamorfologia della massa emangiosarcomatosa(potenzialmente ricca in sangue) è di strategi-ca importanza onde poter esitare in campioni ilpiù possibile valutabili. Si consiglia in questocaso la tecnica dell’“agofissione” piuttosto chedell’“agoaspirazione” dato che quest’ultimatenderà a determinare una emo-diluizione ec-cessiva, già di per se stessa intrinseca agli a-spirati di emangiosarcoma, e non ci permet-terà di osservare un numero congruo di ele-menti cellulari. Le cellule possono esibire unaforma pleomorfa che spazia dal fusato allo stel-lato con margini indistinti e frequente presenzadi vacuoli otticamente vuoti di piccole dimen-sioni all’interno del citoplasma, i quali potreb-bero rappresentare il corrispettivo citologicodelle vescicole di trasporto osservate in micro-scopia elettronica (caveolae).Il citoplasma è notevolmente basofilo mentre ilnucleo, da rotondo a ovoidale, presenta spes-so cromatina grossolana e nucleoli evidenti.Questi elementi cellulari mostrano classici ca-ratteri di atipia (anisocariosi, anisocitosi, macronucleoli, elevato numero di mitosi) che varianoin ragione del differenziamento cellulare: casianaplastici di emangiosarcoma possono esita-re in grandi aggregati densi di cellule notevol-mente atipiche mentre emangiosarcomi bendifferenziati possono esfoliare solamente rari e-lementi cellulari difficilmente distinguibili da cel-lule endoteliali ascrivibili ad una neoformazionevascolare benigna (emangioma).Non è infrequente il reperimento di macrofagicontenenti forme parzialmente digerite di eri-trociti (eritrofagociti) o contenenti emosiderina(emosiderofagi) associati alle cellule neoplasti-che. Gli emangiosarcomi epitelioidi sono unavariante morfologica di emangiosarcoma nellaquale si osserva una tendenza delle cellule me-senchimali a formare aggregati che ricordanoclusters epiteliali, ma che tuttavia non sono e-spressione di morfotipo epiteliale, fatto corro-borato dalla loro assente immunoreattività im-munoistochimica per le citocheratine. Questitumori possono essere di difficile identificazio-ne tramite la sola citomorfologia e diagnosi dif-ferenziali devono essere prese in considerazio-ne specialmente in organi dove altri tipi di neo-

plasie epiteliali sono di più frequente reperi-mento (un caso è segnalato di emangiosarco-ma epitelioide prostatico avente caratteristichecitomorfologiche epiteliali).Da un punto di vista prettamente morfologicol’emangioma si pone come diagnosi differen-ziale, in qualsiasi sede anatomica, nei confrontidell’emangiosarcoma. Citologicamente, gli a-spirati appaiono, anche in questo caso, ricchiin emazie ma poveri di piastrine. Le cellule, chesi reperiscono molto rare (talvolta assenti, invirtù del fatto che dato il loro buon differenzia-mento tendono a stare adese le une alle altre)sono caratterizzate da un nucleo di piccole di-mensioni e avente cromatina condensata enon denotano caratteri di atipia. Reperti di e-morragia acuta (eritrofagociti) o cronica (emo-siderofagi) sono spesso frequenti nei preparatiderivanti da campionamento di emangiomi.Le caratteristiche citomorfologiche degli angio-sarcomi del cane sono state approfonditamen-te indagate in uno studio estensivo nel quale siè utilizzata l’istologia come “gold standard”,studio che rimane punto di riferimento per l’ar-gomento (Bertazzolo et al., 2005). Su 19 casidi emangiosarcoma canino confermati istolo-gicamente ed immunoistochimicamente, nellamaggior parte dei casi (14) i campioni citologiciavevano un tipico aspetto sarcomatoso (me-senchimale), mentre in 4 casi le cellule si mo-stravano particolarmente pleomorfe o di tipoepitelioide, tanto da rendere difficoltoso il rico-noscimento dell’origine vascolare della neopla-sia. In un caso, infine, le cellule si mostravanofusate e monomorfe particolarmente esenti daevidenti caratteri di atipia, suggestive, morfolo-gicamente, di un basso grado di malignità.La contaminazione da parte del sangue è risul-tata un carattere presente nella maggior partedei casi (18/19 casi), come d’altronde la pre-senza di vacuolizzazione puntata citoplasmati-ca (19/19). Caratteri morfologici come la pre-senza di neutrofili (11/19), di eosinofili (5/19), ola presenza di eritrofagociti (8/19) sono risultativariabili all’interno dei campioni analizzati. In ul-timo, particolari strutture “pseudo-acinari” so-no state osservate in 7 su 19 campioni. In con-clusione, sulle basi di questo studio, è possibi-le asserire che le caratteristiche morfologichedell’emangiosarcoma canino sono piuttostovariabili e che la conferma istologica e immu-noistochimica è sempre suggerita come ultimo

approccio nell’identificazione di questo tipo didiagnosi. La possibilità di effettuare indagini im-munocitochimiche (analoghe alle indagini im-munoistochimiche ma svolte su preparati cito-logici) su preparati che presentino il sospettocitologico di emangiosarcoma rappresentaun’opzione interessante ma ad oggi non am-piamente diffusa. I markers utilizzabili sonoclassicamente il Fattore VIII e il CD31. A valledi un’ottimale standardizzazione dei risultati e ilcostante utilizzo di controlli positivi e negativi,l’immunocitochimica può essere di enorme au-silio nella diagnosi dell’emangiosarcoma afronte di un’invasività ridotta. Inoltre, tecnicheausiliarie come il “cytospin” associate all’immu-nocitochimica possono aumentare la probabi-lità di reperire cellule in campioni particolar-mente emodiluiti.L’utilizzo di un nuovo marker, la proteina “Clau-din-5” in immunocitochimica potrebbe aggiun-gere ulteriori informazioni diagnostiche ai dueclassici markers, dato che, secondo i risultatidi un recente studio basato su immunoistochi-mica classica, questo marker sembrerebbe ingrado di identificare le neoplasie di origine va-scolare con una sensibilità maggiore rispetto aCD31 e Fattore VIII, e inoltre di poter differen-ziare l’origine della cellula vascolare fra lesioniproliferative vascolari benigne e maligne, van-taggio di non poco rilievo se applicato ad uncontesto citologico. L’utilizzo infine di indagini immunocitochimichecombinate (ad esempio utilizzo di doppia im-munofluorescenza) può essere di ulteriore au-silio nella identificazione contemporanea di piùmarkers a livello dello stesso elemento cellula-re con conseguente incremento di sensibilità especificità della diagnosi.

Abstract estratto dagli atti dell’Incontro SION-COV “Emangiosarcoma” - Cremona, 10-11Marzo 2012 ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16| 2012 SIONCOV Focus 13

Emangiosarcoma nel cane: aspetti citologici

Fig. 1. Gruppo di endoteliociti normali re-periti tramite apposizione di endocardionormale di cane. MGG 400x

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Fig. 2. Cane, emangiosarcoma. Agofis-sione di lesioni metastatiche polmonari(Atrio destro: tumore primario). MGG400x

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio ha determinatola sensibilità e la specifi-cità della durata dell’ondaP nell’identificazione delladilatazione dell’atrio sini-stro nel cane. Si valutava-

no i tracciati elettrocardiografici di cani normalie cani con varie patologie cardiovascolari. Icriteri d’inclusione erano la disponibilità di unelettrocardiogramma con una linea isoelettricastabile, onde P facilmente riconoscibili e unastima elettrocardiografica bidimensionale dibuona qualità delle dimensioni dell’atrio sini-

stro utilizzando il rapporto atrio sinistro/radiceaortica. Utilizzando un calibro metallico, la duratadell’onda P veniva misurata ai 10 millisecondipiù vicini per 6 consecutivi battiti cardiaci; ve-niva poi calcolata una media dei dati per cia-scun cane. L’accuratezza della durata dell’on-da P nel predire la dilatazione dell’atrio sinistroveniva determinata utilizzando un’analisi ROC(receiver operating characteristic).Nello studio venivano inclusi 156 cani. Duratemedie dell’onda P di 20, 30, 40 e 50 millise-condi producevano una sensibilità rispettiva-mente del 100, 85, 68 e 40% e una specificitàdello 0, 16, 64 e 93% per la diagnosi ecocar-diografica di dilatazione dell’atrio sinistro. L’a-rea sotto la curva stimata della curva ROC (re-ceiver operating characteristic) era pari a 0,70.La performance diagnostica della durata del-l’onda P per l’identificazione della dilatazionedell’atrio sinistro nel cane, concludono gli au-tori, presenta considerevoli limitazioni.“Diagnostic performance of P wave durationin the identification of left atrial enlargement indogs.” Savarino P, Borgarelli M, Tarducci A,Crosara S, Bello NM, Margiocco ML. J SmallAnim Pract. 2012 Apr 18.

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2012 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Durata dell’onda Pnella diagnosi delladilatazione dell’atriosinistro nel caneUna misurazione caratterizzata da considerevolilimitazioni, secondo uno studio

Tumore testicolaredella guaina dei nervi periferici in un furettoAspetti clinici e patologici della neoplasiabenigna in un soggetto

Un furetto domestico veni-va sottoposto a sterilizza-zione a causa dell’aumen-to di volume del testicolodestro. La concentrazionedi estradiolo e cortisolo

era compresa nei limiti fisiologici, mentre il te-stosterone era inferiore alla norma e il proge-sterone era superiore. Microscopicamente, il testicolo destro, conl’eccezione di una piccola porzione di epididi-mo, era sostituito da tessuto neoplastico. Il tu-

more era composto da fasci di cellule da fu-sate a ovoidali strettamente agglomerate for-manti spirali attorno al collagene e ai capillari eseparate da una matrice di collagene. In alcu-ne aree, le cellule erano meno unite e separa-te da una matrice mixomatosa pallida. Il testi-colo sinistro era atrofico. La maggioranza del-le cellule neoplastiche esprimeva vimentina eproteina S-100, mentre l’espressione del col-lagene IV era moderata e non si osservava e-spressione di proteina acida fibrillare della glia. Sulla base degli aspetti macroscopici e isto-patologici, nonché della reattività immunoisto-chimica, si poneva una diagnosi di tumore be-nigno della guaina dei nervi periferici. La pre-sente, concludono gli autori, è la prima descri-zione di un tumore di questo tipo nel testicolodel furetto. (M.G.M.)“Intratesticular benign peripheral nerve sheathtumour in a ferret (Mustela putorius furo)”Hohšteter M, Smolec O, Gudan Kurilj A, Šoš-tari& Zuckermann IC, Bata I, Grabarevi Ž. JSmall Anim Pract. 2012 Jan; 53(1): 63-6.

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Per altri due anni, nei territo-ri a rischio di contagio delNord Est Italiano, sarà vie-tato dal Ministero della Sa-lute l’ingresso di cani, gattie furetti che non siano stati

preventivamente sottoposti alla vaccinazioneantirabbica. La spesa è a carico del proprie-tario. Gli animali dovranno essere sottopostial trattamento, almeno ventuno giorni primadell'arrivo ed entro undici, ventitre e trenta-cinque mesi dall'ultima vaccinazione qualorasiano stati somministrati vaccini aventi unacorrispondente durata di immunità. Ma sonoobbligati alla vaccinazione antirabbica pre-contagio anche i cani residenti nei territori arischio, mentre per i gatti e i furetti che vivo-no in questi luoghi la vaccinazione è consi-gliata. Rientra nelle misure di prevenzionel’obbligo di tenere i cani al guinzaglio, mentretutte le altre specie sensibili alla malattia do-vranno essere opportunamente contenute etenute la sotto sorveglianza del proprietario.Anche gli animali domestici condotti al pa-scolo devono essere vaccinati. Per le volpi èprevista la campagna vaccinale orale (prima-

vera e autunno) negli stessi territori degli anniprecedenti. Con l’Ordinanza 10 febbraio 2012 - in vigoredal 12 marzo scorso per 24 mesi - il Ministe-ro della Salute mantiene le collaudate strate-gie di prevenzione e di monitoraggio. Le mi-sure riconfermate sono le stesse del 2009, inquanto rivelatesi efficaci nel ridurre drastica-mente i casi di rabbia. Le preoccupazioni sono al di là dei confiniorientali. L’Unità di crisi della Rabbia, a gen-

naio di quest’anno, ha messo in luce che lamalattia è diffusa in molti Stati dell’Est-Eu-ropa, ragione per cui Bruxelles sta co-finan-ziando dei programmi di vaccinazione oralenelle volpi. In Croazia, ad esempio, la malat-tia ha una diffusione elevata che rappresen-ta un rischio sia per la Slovenia che per l’I-talia. Vanno meglio le cose in Austria dove,nel 2013, non si proseguirà con la vaccina-zione delle volpi, ma basterà la sola attivitàdi sorveglianza. Nel 2010 e nel 2011, infatti,l’Austria non ha registrato casi di rabbia.Quanto alla Slovenia, nel 2011 ha effettuatodue campagne di vaccinazioni orali nellevolpi, rilevando una immunizzazione dellevolpi testate pari al 70%. In Italia, l’ultimocaso accertato rimane quello individuato afebbraio del 2011 in Provincia di Belluno.Dal 2008 sono stati diagnosticati 287 casidi rabbia in animali, di cui 58 in Friuli Vene-zia Giulia, 216 in Veneto, 8 nella Provinciaautonoma di Trento e 5 nella Provincia au-tonoma di Bolzano. Al termine delle campa-gne vaccinali del 2012, l’Italia valuterà semantenere una zona di vaccinazione lungoil confine tra Friuli e Slovenia o adottare un

piano di emergenza in caso di ricomparsadella malattia lungo l’area di confine italo-slovena.Per decidere quale opzione adottare, fra ledue prospettate, l’Unità di crisi ha stabilitoche risulterà determinante il mantenimento omeno da parte delle Autorità slovene del pia-no di vaccinazione nel 2013. A questo riguar-do, è stata prevista una riunione con i serviziveterinari sloveni, svizzeri e austriaci, coinvol-gendo un rappresentante della Commissio-ne. Se la Slovenia decidesse di non dare se-guito al piano di vaccinazione nelle volpi nel2013, l’Unità di crisi potrebbe considerare l’i-potesi di preparare un piano di emergenzache preveda la vaccinazione immediata di undeterminato territorio qualora venissero ac-certati nuovi casi di rabbia. Se invece la Slovenia proseguirà con la vac-cinazione orale nelle volpi nel suo territorio,lungo il confine, in particolare nelle provinciedi Trieste, Gorizia e parte di quella di Udinesi valuterà di mantenere un’area di vaccina-zione per un numero di esche stimato in cir-ca 100 mila unità/anno su un territorio di cir-ca 1500 kmq. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 201216 Attualità Prevenzione

Rabbia silvestre: preoccupa la diffusione oltre confineDrastica riduzione della malattia in Italia. Il Ministero mantiene gli obblighi nel Nord-Est

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di CLAUDIO SEBASTIANIPresidente ANVU, Associazione Nazionale

Veterinari UNIRE

Si è svolta nell’ambito dellamanifestazione Roma Ca-valli 2012, la Tavola Roton-da dedicata a “Il benesse-re del cavallo sportivo nel-le manifestazioni agonisti-

che: stato dell’arte e prospettive future” or-ganizzata dall’ANVU, Associazione Naziona-le Veterinari Unire.L’ANVU ha inteso così presentare quanto vie-ne quotidianamente effettuato in termini di tu-tela del benessere dei cavalli sportivi nell’ambi-to delle manifestazioni dell’Unire/Assi nel cam-po prettamente agonistico delle corse in ippo-dromo e delle manifestazioni del cavallo da sel-la, e nel contempo fare una carrellata su comequesta problematica viene affrontata in altriambiti di utilizzo del cavallo sportivo.La tavola rotonda, che ha avuto nel ruolo dicompetente ed appassionata moderatrice laDott.ssa Maria Lucia Galli, ha visto inizialmenteil saluto istituzionale dell’Onorevole Paola Fras-sinetti, Vicepresidente della Commissione Cul-tura e Sport della Camera dei Deputati, che nelsuo intervento ha ribadito l’importanza di porreal centro di tutte le attività tecnico-sportive ilbenessere del cavallo inteso come compagnodi sport e non come strumento.La deputata del PDL ha colto l’occasione perannunciare la presentazione di una mozione al-la Camera dei Deputati connessa all’attività ip-pica del nostro Paese e al ruolo sociale del ca-vallo quale elemento che coniuga sport, salu-te, cultura del territorio e agricoltura. L’intervento di apertura è stato quello del Dott.Claudio Sebastiani, Presidente dell’ANVU, cheha parlato dei controlli veterinari effettuati in ip-podromo e durante le manifestazioni del caval-lo da sella, con una breve carrellata dei dati2011, relativi alle corse di galoppo e trotto, inriferimento ai campioni antidoping prelevati, siaprima che dopo le corse, ai ritiri di cavalli ed a-gli incidenti in pista.L’esperienza quasi ventennale, che nell’ultimodecennio ha visto nettamente migliorare aspet-ti normativi e regolamentari, anche in conside-razione del fatto che sono in forte aumentomanifestazioni dello stesso Ente relative al ca-vallo da sella italiano, fa sì che si possano evi-denziare diversi aspetti, inerenti la protezionedei cavalli, la disciplina del loro utilizzo e la sal-vaguardia del loro benessere, che possonoessere ulteriormente migliorati sia attraversol’adozione di più attuali procedure e migliore or-ganizzazione del lavoro e delle risorse impie-gate, che grazie all’ausilio di moderne tecnichescientifiche di indagine e di diagnosi.A seguire la Dott.ssa Eleonora di Giuseppe,della Commissione Etica di Roma Cavalli, ha

parlato della normativa esistente riguardo il be-nessere degli equidi e delle problematiche con-nesse.La Dott.ssa Sveva Davanzo, Veterinario dell’Uf-ficio Veterinaria e Benessere Animale ASSI èintervenuta sul benessere del cavallo in ippo-dromo.Il Dott. Guido Castellano, veterinario membrodella commissione scientifica ASSI/UNIRE eFISE, e della commissione veterinaria del pro-tocollo del Palio di Siena, ha riferito dell’espe-rienza nell’ambito della Commissione Scientifi-ca UNIRE e FISE rispetto ai regolamenti anti-doping ed alla prevenzione e tutela del cavallosulla base dell’aspetto morfologico/sanitarionell’ambito delle manifestazioni popolari.Il Dott. Francesco Porciello, Prof. Ordinario delDipartimento di patologia diagnostica e clinicaveterinaria dell'Università di Perugia, ha illustra-to il progetto “Cuore d’atleta”, dove la valuta-zione strumentale delle capacità cardiocircola-torie diventa una parte fondamentale nella cor-relazione tra sanità e performance nel cavalloda corsa.Il Dott. Giorgio Ricardi, presidente SIVE, haportato i saluti della sua associazione, soffer-mandosi sulle problematiche relative all’utilizzodel cavallo sportivo nell’ambito di una pro-grammazione e di un calendario delle attivitàche spesso risultano troppo forzate nei tempi.Infine Gianluca Bietolini, allenatore di cavalli pu-rosangue, ha illustrato la sua esperienza incampo, rimarcando la assoluta necessità di re-gole certe e di marcata condanna per chi nonrispetta il cavallo atleta.Una tavola rotonda quindi che ha ancora unavolta rimarcato che in tutte queste attività, checoinvolgono a vario titolo il cavallo sportivo enon solo, deve esserci una maggiore presenzae diffusione di una vera cultura del cavallo. Il ri-spetto e la tutela di questo animale, che rap-presenta il vero protagonista di tutto questomovimento, vanno garantite sia da leggi e re-golamenti, che devono essere comunque sicu-ramente aggiornati ed anche in parte rivisti,che da corrette procedure e organizzazione dellavoro in campo da parte di tutti quelli che gior-nalmente, tra veterinari, proprietari ed allenato-ri, ne sono coinvolti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16| 2012 SIVE-ANVU Dalle Associazioni 17

Roma Cavalli 2012In primo piano il benessere del cavallo sportivo

Il Dott. Giorgio Ricardi, Presidente SI-VE, ha precisato: "Il cavallo deve es-sere di gran lunga l'attore principale e

testimonial di qualunque attività ippicaed equestre. La classe veterinaria, in li-nea con il codice deontologico FNOVI,deve essere prima responsabile della tu-tela e della promozione del benesseredel cavallo in tutte le fasi, dalla prepara-zione alla gestione delle problematichemedico sportive, all'evento agonistico insé e relativi controlli post evento. Il vete-rinario deve tutelare la salute e l'eccessi-vo sfruttamento del cavallo agonista ecombattere il doping volto ad ottenereprestazioni artificiose."

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Lo storico Palazzo Cittanova di Cremona ha ospitatolo scorso 17 marzo il primo SCIENTIFIC MEETING NA-ZIONALE organizzato da ROYAL CANIN col patrociniodi SIDEV e di SCIVAC.

Una giornata dedicata alle innovazioni nella gestione nutri-zionale e nella clinica dermatologica delle Reazioni Avverseal Cibo (AFR) nel cane.Alla giornata hanno partecipato 200 medici veterinari der-matologi provenienti da tutta Italia.Le relazioni a cura della Dottoressa Ana Margherida de Oli-veira (Universidade Lusòfona de Lisboa) hanno focalizzatol’attenzione dei colleghi presenti dapprima sulla diffusionee percezione del problema clinico, grazie ai risultati diun’indagine condotta sul sito web dalla collega proprio perl’occasione.

I dati offerti dai colleghi che hanno liberamente aderito al-l’iniziativa mostrano una discreta frequenza delle AFR ri-scontrate nella loro pratica clinica, con un sensibile incre-mento rispetto al passato.

Inoltre, i dati ricevuti in merito al tipo di dieta di elimina-zione a conforto del processo diagnostico mostrano un lar-go uso delle proteine idrolizzate.

Pur tuttavia, i medici veterinari hanno palesemente espres-so le difficoltà che incontrano nel processo di conferma del-la diagnosi di AFR nel cane indicando percentuali di succes-so piuttosto contenute.In seguito la Dottoressa Oliveira ha descritto con perizia gliaspetti clinici che spesso accompagnano le AFR e purtroppocomplicano il lavoro del medico veterinario.

Un’altra complicazione di importanza non secondaria è lacompliance del proprietario del cane con sospetta AFR.La collega ha dedicato un’ampia e dettagliata relazione al-la gestione e all’interazione con il proprietario. Ha sugge-rito più volte la necessità di comunicare bene con il pro-prietario facendo partecipare al processo terapeutico tuttoil nucleo familiare in cui vive l’animale.In tal modo si possono minimizzare i rischi di insuccessolegati a malintesi con il medico veterinario, incomprensio-ni tra i membri della famiglia e conseguente abbandonodella terapia o adozione di metodi “fai da te”. Il Dottor Gregory Casseleux (Direttore ComunicazioneScientifica Europa di Royal Canin) ha invece presentatodue relazioni focalizzate su una nuova tecnologia, che, ap-plicata alla nutrizione clinica, permette di alleviare soffe-renze al paziente, accorciare i tempi di diagnosi e quindifacilitare il lavoro del medico veterinario. Oramai assodato che sottoporre il cane a una dieta di eli-minazione in caso di AFR offra un’affidabilità soddisfacen-te sia sul piano diagnostico sia sul piano nutrizionale, lepercentuali di successo sono in funzione del tipo di dietaimpiegata e del tempo di somministrazione.

Infatti, il consumatore proprietario del paziente sarà sicu-ramente propenso a modificare il regime nutrizionale delcane, ma sarà altrettanto molto incoraggiato a proseguirese coglie dei risultati tangibili nel più breve tempo possi-bile.Adottando un regime esclusivo a base di idrolisati proteicidi soia e riso che Royal Canin propone con l’alimento VE-TERINARY DIET HYPOALLERGENIC, i segni di sofferenza ga-stroenterica possono regredire molto rapidamente, mentreil prurito cronico o le otiti necessitano di un tempo mag-giore, anche 10 - 12 settimane.Pur tuttavia è necessario considerare anche la taglia ed ilBCS (Body Condition Score) del cane, quindi Royal Canincome prima novità introduce sul mercato la versione HY-POALLERGENIC SMALL DOGS adatta a cani di piccola tagliacon peso corporeo inferiore a 10kg, associata alla versio-ne umida di HYPOALLERGENIC, e la versione HYPOALLER-GENIC CANINE MODERATE CALORIE, per cani con tendenzaal sovrappeso.Il collega francese, Gregory Casseleux, si è riservato l’ulti-ma relazione per introdurre la vera novità della giornata intermini di nutrizione clinica e che prende il nome di VETE-RINARY DIET ANALLERGENIC CANINE.Fiore all’occhiello della R&D di Royal Canin il nuovo ali-mento dietetico completo per cani, frutto di 10 anni di ri-cerca, si pone come la soluzione nutrizionale innovativadedicata alle problematiche delle reazioni avverse al cibo.Infatti Royal Canin, dopo aver valutato oltre 100 fonti pro-teiche, introduce nel pet food una tecnologia già applica-ta in nutrizione clinica pediatrica umana per sopperire al-le allergie dei neonati ai derivati del latte e che prevedel’impiego di proteine idrolizzate da piume di pollame. Unanovità assoluta quindi che offre al medico veterinario unostrumento molto valido sia in termini diagnostici per ladieta di eliminazione, sia in termini di supporto nutrizio-nale a lungo termine del paziente allergico anche nei casipiù difficili da trattare.Il ridottissimo peso molecolare, inferiore a 1Kda per il 95%delle proteine che costituiscono ANALLERGENIC, associatoad una innovativa fonte di amido conferiscono all’alimen-to dietetico sicurezza nella riduzione del potere allergeni-co e massima appetibilità per il cane.A tutto ciò Royal Canin aggiunge la sua quarantennale e-sperienza che si concretizza nella massima sicurezza appli-cando controlli minuziosi sui fornitori e materie prime, unimpianto di produzione dedicato, avanzate analisi siste-matiche sul prodotto finito pergarantire l’assenza di contami-nazioni crociate con altre fontiproteiche.In definitiva una nuova frontie-ra della nutrizione clinica chegrazie alla fattiva collaborazio-ne di SCIVAC e SIDEV è statapresentata ai medici veterinariitaliani e celebrata con la sera-ta di gala presso il maestosoPalazzo Cattaneo nella splendi-da cornice del centro storico diCremona.

Novità e innovazioni nell’approccionutrizionale alle reazioni avverse al cibo

Pubbliredazionale a cura di Royal Canin

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Sono stati pubblicati il rap-porto 2011 dell'FVO (FoodVeterinary Office) sull'Italiae la risposta del Ministerodella Salute. La visita i-spettiva è stata condotta

dal 9 al 18 ottobre 2011 ed aveva per ogget-to i controlli nazionali sul benessere negli al-levamenti e al trasporto ed in particolare lemisure adottate in risposta alle raccomanda-zioni fatte nel 2010 dagli ispettori europei.Nell'ultimo rapporto, pubblicato il 19 Aprilescorso, risulta che le raccomandazioni sonostate soddisfatte per metà dall'Italia, graziealle iniziative poste in essere dal Ministerodella Salute che, però, non è stato adegua-tamente seguito a livello regionale.Resta la criticità- sia per l'Autorità centraleche per le Regioni - di non avere efficace-

mente indirizzato azioni sanzionatorie nei ri-guardi di professionisti privati che emettonocertificati falsi o fuorvianti sull'idoneità al tra-sporto delle vacche non deambulanti. Il Mini-stero della Salute al riguardo ha riferito agli i-spettori che nel mese di giugno del 2011 haaffrontato la questione con la FNOVI per veri-ficare sia gli strumenti legislativi attualmente

disponibili per procedere nei confronti deimedici veterinari che emettono certificati falsio non veritieri, sia una procedura alla quale ilveterinario ufficiale debba attenersi in caso difalsa certificazione resa da veterinario pubbli-co o privato.Un'altra criticità perdurante riguarda l'ade-guamento delle gabbie delle galline ovaiole. Il

rapporto dell'FVO dichiara che appare anco-ra incerta la strategia che il Ministero dellaSalute intende applicare dal 1 gennaio 2012nei confronti degli allevatori che non si sonoadeguati alle norme comunitarie e concludecon una serie di raccomandazioni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16| 2012 Audit 2011 Europa 19

Trasporto animale nelrapporto dell’FVO sull’ItaliaCriticità sull’idoneità al trasporto e sulle gabbie delle ovaiole

Èla Commissione Europea ad am-mettere la concreta possibilità diun aumento dell'import di uova e

ovo prodotti da Paesi extra-Ue. In primafila: Usa, Messico e Turchia. Si crea così il paradosso - è l'analisi di A-grisole - di immettere sul mercato prodot-ti provenienti da allevamenti non a norma,secondo i nuovi standard europei di be-nessere animale. "In Europa - dichiara adAgrisole Gabriella Fantolino di Confagri-coltura - basta uno sbilanciamento dellaproduzione rispetto alla domanda per da-re origine a tensioni sui prezzi". I primi tremesi del 2012 si chiudono con cali produt-tivi di circa il 3% e aumenti delle quotazio-ni di mercato. I dati elaborati su fonti dellaCommissione Europea indicano cali pro-duttivi in tutta l'Unione, progressivi in Ita-lia: dal 2009 ad oggi. A concorrere al caloè anche la direttiva sull'adeguamento del-le condizioni di allevamento delle gallineovaiole. In Italia, secondo dati di Confagri-coltura, su circa 750 strutture produttivesolo 435 hanno presentato domanda di a-deguamento con gabbie modificate comeprevisto dal DM del 3 agosto 2011 dellePolitiche Agricole, con notevoli contrac-colpi nella consistenza degli allevamenticomplessi in attività.Per questo Confagricoltura invita Mipaafe Ministero della Salute ad avvalersi al piùpresto della regola di reciprocità: si impor-ta solo sulla base del rispetto dei medesi-mi standard produttivi. Le stesse normeUE vanno pretese anche sui prodotti im-portati. La stessa attenzione va posta ol-tre che sulle uova, sugli ovo prodotti chevengono utilizzati per la preparazione dielaborati alimentari industriali e artigiana-li. La produzione nazionale ed europea èin diminuzione, la contrazione dell'offertasta spingendo in alto i prezzi. Nel 2011 ilcalo ha inciso più dell'influenza aviaria."La riduzione della produzione è la conse-guenza delle difficoltà che hanno incon-trato gli allevamenti nel processo di ade-guamento alla normativa comunitaria ri-guardante la dimensione delle gabbie".(bollettino Agreste)

OVAIOLE: CON LE NUOVEGABBIE SALE L’IMPORT

NON A NORMA

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Sono previste sanzioni eco-nomiche per gli operatoriche non riescono a conse-guire i 150 crediti nel trien-nio? La domanda, pubbli-camente rivolta da un tec-

nico di laboratorio, ha ricevuto una risposta al-trettanto pubblica e ufficiale dalla Commissio-

ne nazionale ECM. Da poco tempo, un nuovoportale dedicato all’educazione continua, ospi-ta uno spazio aperto alle domande degli ope-ratori sanitari. Maria Linetti, Segretario dellaCommissione ECM risponde: "In base a quan-to previsto nel D.P.R. n.138 del 13 agosto2011 art. 3 la CNFC ha avviato un Gruppo diLavoro per lo studio degli incentivi e delle even-

tuali sanzioni. È stato affidato agli ordini/collegiassociazioni professionali il compito di stabilirele sanzioni da applicare agli operatori delle pro-fessioni sanitarie che non ottemperano all’ob-bligo dell’acquisizione dei crediti ECM neces-sari per soddisfare l’obbligo formativo".Per il 2012 non sono dunque previste sanzionieconomiche. La stessa riforma degli Ordini che

si dovrà perfezionare entro il 13 agosto, elencafra i principi di riordino (articolo 3, DL138/2011) l’aggiornamento professionale per-manente, affidando agli stessi Ordini il compitodi recepire il seguente principio "la previsionedell’obbligo per il professionista di seguire per-corsi di formazione continua permanente pre-disposti sulla base di appositi regolamenti e-manati dai consigli nazionali, fermo restandoquanto previsto dalla normativa vigente in ma-teria di educazione continua in medicina(ECM). La violazione dell’obbligo di formazionecontinua determina un illecito disciplinare e co-me tale è sanzionato sulla base di quanto sta-bilito dall’ordinamento professionale che dovràintegrare tale previsione".Il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio,anche in veste di Commissario ECM, intervie-ne sul tema delle sanzioni a carico dei mediciveterinari. "È bene sgombrare il campo da e-quivoci: oggi il Medico Veterinario, pubblico eprivato, è già obbligato dal Codice Deontologi-co ad aggiornarsi e a dimostrare un percorsocoerente con la propria attività professionale.Le sanzioni disciplinari sono già previste dalnostro ordinamento professionale e la riformadegli Ordini non fa che convalidare la potestàdeontologica degli Ordini". La CommissioneECM sta valutando meccanismi premianti emeccanismi sanzionatori per gli operatori sani-tari, pubblici e privati "e lo farà insieme agli Or-dini e nell’alveo della riforma degli Ordini", di-chiara Penocchio che chiarisce: "I crediti per icrediti - conclude - non rappresentano un cri-terio credibile di verifica dell’aggiornamento. LaFNOVI non guarda ai numeri, ma chiede agli i-scritti di essere aggiornati su quello che fanno.L’educazione continua è una cosa seria". ■

Sanzioni economiche per gli operatori sanitari?Risponde la Commissione ECM

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 201220 Attualità Educazione Continua in Medicina

La Conferenza Stato-Regioni ha ap-provato i criteri guida per i manualidi accreditamento dei provider.

L'Accordo, approdato alla Conferenza il19 aprile, fissa le nuove regole che do-vranno rendere più omogenea l'offertaformativa da Nord a Sud per gli operatorisanitari che nel triennio 2011-2013 sonochiamati a maturare 150 crediti formativi.Le linee guida per l'adozione dei manualidi accreditamento dei provider vincolanocomunque all'ottenimento dell'approva-zione da parte della Commissione Nazio-nale ECM, che rimane al timone delle o-perazioni. Ampliato il ventaglio delle ma-terie su cui potranno fare formazione gliOrdini, fissate le regole per l'attività di vi-gilanza sulla formazione degli operatorisanitari. Un Comitato di garanzia vigileràinvece sui provider privati che si avvalgo-no di sponsor: solo chi supera la verificasarà incluso nell'albo nazionale dei provi-der curato dalla Commissione ECM. Civorrà un anno per mandare a regime ilnuovo sistema. Quanto ai liberi professio-nisti, si conferma la possibilità di acquisi-re crediti formativi attraverso modalitàflessibili per crediti/anno. Nel Manuale diaccreditamento dei provider è regolata lavalorizzazione dei crediti formativi acqui-siti con autoformazione, anche attraversoil riconoscimento di attività tutoriali gesti-te dagli Ordini. Gli Ordini possono presen-tare un'offerta formativa su tematiche diparticolare rilevanza professionale oltreche etica e deontologica. Tale offerta nonpotrà tuttavia essere oggetto di sponso-rizzazione commerciale, deve consentirela partecipazione gratuita o a costi miniminecessari alla copertura delle spese.

STATO-REGIONI:APPROVATO IN VIA

DEFINITIVA ILREGOLAMENTO ECM

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di FRANCESCA ABRAMO

Le aliamidi sono compostiendogeni prodotti dall’orga-nismo al bisogno, per pro-teggere il tessuto dal danno,sia esso infiammatorio, al-lergico o degenerativo. La

loro attività farmacologica è interconnessacon quella di altri sistemi endogeni di prote-zione, di recente scoperta, come quello de-gli endocannabinoidi e degli endovanilloidi.Alle aliamidi, e in particolare al loro caposti-pite palmitoiletanolamide (PEA1), è stata de-dicata una due-giorni, organizzata da Inno-vet, allo scopo di fare il punto della situazio-ne sulle conoscenze acquisite nel settoredelle aliamidi, specificatamente in ambitodermatologico. L’apertura dei lavori è stataaffidata a Chiara Noli che ha evidenziato l’at-tuale necessità, da parte di alcuni settori del-la dermatologia veterinaria, di disporre dinuove terapie efficaci, naturali e sicure. La “main lecture” era a cura di un ricercato-re molto noto nel settore delle aliamidi, Vin-cenzo Di Marzo, dell’Istituto di Chimica Bio-molecolare del CNR di Pozzuoli, che ha pre-sentato le evidenze più recenti sul significatoprotettivo e “pro-omeostatico” di endocan-nabinoidi “diretti” e “indiretti”. Sul significato protettivo di una delle aliami-di, la PEA, si è soffermata Federica della Val-le del CeDIS di Innovet. Nella sua relazione,ha ripercorso le tappe principali della sco-perta del meccanismo ALIA (Autacoid LocalInjury Antagonism) e ha illustrato la rete di ri-cerca che, negli anni, Innovet è andata tes-sendo intorno a questo progetto. Nell’ambito di SkinAlia ho avuto l’opportu-nità di riferire alcuni dati interessanti sulla dif-ferente espressione dei recettori cannabicinella cute del cane sano e affetto da derma-tite atopica, nonché del coinvolgimento deimastociti nei disordini da iper-sensibilità cu-tanea. Su quest’ultimo aspetto si è focaliz-zata la relazione di Lluis Ferrer, noto derma-tologo dell’Università Autonoma di Barcello-na, che ha inquadrato il ruolo svolto da que-sta cellula nel determinare i segni clinici del-l’infiammazione e del prurito di natura aller-gica.Teresa Iuvone, professore di Farmacologiapresso l’Università Federico II di Napoli, haillustrato una grande varietà di risultati otte-nuti con la PEA ed i suoi analoghi, in dueprincipali modelli sperimentali: l’infiammazio-ne cronica da granuloma e l’infiammazioneallergica da DNFB. La singola somministra-zione orale di PEA, così come l’applicazionetopica settimanale di Adelmidrol, sono ingrado di limitare sensibilmente la risposta al-lergica in cani ipersensibili come ha dimo-strato Anna Puigdemont dell’Università Au-tonoma di Barcellona.

A seguire due dermatologici umani, SonjaStänder, Direttore del Centro Interdisciplina-re per la Diagnosi e la Terapia del PruritoCronico (Ospedale Universitario di Münster,Germania), ha illustrato le vie patogenetichedel prurito e le ha tradotte nel razionale allabase dell’uso di PEA in dermatologia umanae Nella Pulvirenti (Clinica Dermatologicadell’Università di Catania), ha invece illustra-to i risultati di uno studio condotto su bam-bini affetti da dermatite atopica.

Chiara Noli ha poi presentato dei prometten-ti risultati ottenuti con l’uso orale di PEA neigatti affetti da placca e granuloma eosinofili-co. Fabrizio Fabbrini ha illustarto l’esito di u-no studio sul campo, condotto nel cane incollaborazione con Federico Leone, alloscopo di analizzare l’effetto antiprurito di u-na preparazione topica a base di Adelmidrol.Infine, Stephen Waisglass, diplomato al col-lege americano di dermatologia, ha riportatoi risultati di uno studio clinico in doppio cie-

co, controllato versus placebo, condottocon la PEA su cani con diagnosi di dermati-te atopica.

Chi fosse interessato a prendere visione de-gli atti congressuali, può farne richiesta in-viando una mail a [email protected].

1 Palmitoylethanolamide: biochemistry, pharmacologyand therapeutic use of a pleiotropic anti-inflammatorylipid mediator. Hotel “Gli Dei”, Pozzuoli (Naples), Febru-ary 9-10, 2012. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16| 2012 Dalle Aziende 21▲

SkinALIA2012A Verona il primo simposio sulle ALIAMIDI in dermatologia veterinaria

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Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2012, Nr 16

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Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

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Chiuso in stampa il 2 maggio 2012

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) “Gli animali hanno una mente ed il comportamentoè frutto di processi elaborativi”: quale modello traquelli elencati è riconducile a questa affermazione?

a Macchinomorfo

b Antropomorfo

c Mentalistico

d Antropomorfo e mentalistico

e Nessuna delle risposte precedenti

1) Se un gatto Maine Coon N/P per la mutazione MeursHCM viene accoppiato con una gatta N/P la percentualedei cuccioli sarà costituita da:

a 50% sani

b 50% eterozigoti

c Tutti malati dopo l’anno di vita

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Seminario SIMEF: “Simposiosulle principali malattiegenetiche del gatto” -

Cremona, Novembre 2008

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro SISCA: “Educare uncucciolo che pensa: approccio

teorico e pratico” -Cremona, Ottobre 2008

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 201222 Calendario attività Dal 27 maggio al 12 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

27 MAGINCONTRO SOVI AGGIORNAMENTO SULLE OCULOPATIE GENETICHE DEI CANI DI RAZZA IN ITALIA - Trieste - ECM: Accre-

ditamento ECM non previsto - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

8 - 10 GIUCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 73° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SICVAC - Nuovo Palacongressi, Rimini - Via della Fiera, 23

- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 16 GIUCORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON AO VET AO BASIC COURSE - PRINCIPLES IN EQUINE FRACTURE MANAGEMENT - Cremona, Palazzo Trecchi - Via

Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 19 GIUCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO - CITOLOGIA LINFONODALE E DI ALTRI ORGANI LINFOPOIETICI. DALL’INTERPRETAZIONE ALLA RE-

FERTAZIONE, DALLA DESCRIZIONE ALLE CONCLUSIONI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accr. per10,5 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 - 22 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 23,2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 24 GIUCORSO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA - CORSO REGIONALE DI MEDICINA INTERNA - Sassari, Hotel Marini - Via Nenni 2 - ECM: NoIN COLLABORAZIONE CON ASVAC ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC

- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO – Garden INN (Matera) - ECM: Accreditamento ECM non previsto

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA DALLA DIAGNOSI VISIVA SEMPLICE A QUELLA IMPOSSIBILE IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GAT-

TO - Hotel Mille Luci (Aosta) - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 - 29 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 4° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - LE PATOLOGIE DEL MIDOLLO SPINALE E DEL SISTEMA NER-

VOSO PERIFERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. per 34,8 Crediti - Perinfo: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 GIU - 1 LUGCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO DI BASE PER IL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO, DELLA LUSSAZIONE DELLA RO-

TULA E DI ALTRE PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trec-chi, 20 - ECM: Rich. Accred. - Per info: Elena Bonetti - Segr. FSA - Tel. +39 0372 403511 - E-mail: [email protected]

4 - 6 LUGCORSO SCIVAC ZOOANTROPOLOGIA URBANA: GESTIONE DEL CANILE E GATTILE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 21,3 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 - 15 LUGCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 74° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - INCIDENTI ED EMERGENZE IN ANESTESIA: QUANDO PREVENI-

RE NON BASTA - Hilton, Giardini Naxos (ME) - Viale Jannuzzo 47 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info:Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 15 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 75° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ORTOPEDIA - Bologna - ECM: Accreditamento ECM non previsto -IN COLLABORAZIONE CON SIOVET Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected]

14 SET CORSO AIVEMP CRITICITÀ EMERSE NELL’APPLICAZIONE DEI REGOLAMENTI CE 882 E 854 - Roma - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Scientifica AIVEMP - Tel. +39 0372 403539 - E-mail:[email protected]

16 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC PUGLIA C’È UN RETTILE IN SALA D’ATTESA! - Hotel Hilton Garden Inn/ Officine Cantelmo Lecce - ECM: Accredita-IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC mento ECM non previsto - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:

[email protected]

18 - 21 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. CARDIOLOGIA: I PARTE - CARDIOLOGIA 1: ANATOMIA NORMALE E PATOLOGICA, FISIOLOGIA E FISIOPATOLOGIA,

CLINICA E DIAGNOSTICA STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Accred. per 29,5 Cre-diti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 23 SETCONGRESSO NAZIONALE SIDEV 1° CONGRESSO NAZIONALE SIDEV - ATTUALITÀ IN DERMATOLOGIA - Montesilvano (PE) - ECM: Accredi-IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC tamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Semi-

nari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

22 - 23 SETINCONTRO SCVI CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA. E ORA COME CHIUDO QUESTO DIFETTO CHIRURGICO? - Pa-

lazzo Cittanova, Cremona - Corso Garibaldi 120 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: E-rika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

23 SETINCONTRO SICARV I BIOMARKER IN CARDIOLOGIA VETERINARIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non ri-

chiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 - 26 SETCORSO SIVAR LE VERIFICHE ISPETTIVE UFFICIALI SECONDO IL PACCHETTO IGIENE E LA NORMATIVA VIGENTE - Pa-

lazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: PaolaOrioli - Segreteria Organizzativa, Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

30 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE PROFESSIONE: ONCOLOGO - Bolzano- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

5 - 7 OTTCORSO REGIONALE SCIVAC PUGLIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA TRAUMATOLOGICA - Trani - ECM: Non richiesto accredita-

mento ECM - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 7 OTTCORSO INTRODUTTIVO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Crowne Plaza Hotel, Padova - Via PO 197 - ECM:

Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC LIGURIA ARGOMENTI DI CHIRURGIA NEL CONIGLIO E NEI RODITORI - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per

informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA TANTO TEMUTA NEUROLOGIA NEL GATTO –Napoli- ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per infor-

mazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - Hotel K-

lass, Castelfidardo (AN) - SS Adriatica 16, Km 317 - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: Monica Borghisa-ni - Segr. Deleg. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA IL PAZIENTE È ANEMICO E ADESSO? UNA GUIDA SEMPLICE ALL’APPROCCIO DELLE ANEMIE NELLA PRATI-

CA AMBULATORIALE - Hotel Franz - Gradisca D’Isonzo (GO) - ECM: Accred. ECM non previsto - Per info: MonicaBorghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 12 OTTCORSO SCIVAC METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA: QUESITI, DISEGNI E RISULTATI - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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