Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

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010 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 7 numero 28 dal 26 al 1 agosto 2010 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 28 2 BOGONI 2010 Il premio nazionale alla carriera medico veterinaria "Premio Gino Bogoni " sarà conferito ad Alberto Laddomada. Il col- lega è responsabile dell'area della sa- nità animale presso la Dg Sanco della Commissione Europea, dove coordina anche il comitato veterinario permanen- te. La premiazione si terrà il 10 settem- bre 2010. BSE Bisognerà attendere la fine dell'anno per conoscere il parere scientifico del- l'Agenzia europea per la sicurezza ali- mentare (Efsa) sulla possibilità di reinte- grare nuovamente le farine animali nel- l'alimentazione di suini, pollame e pe- sce, dopo che le proteine animali tra- sformate sono state messe al bando nell'Ue il primo gennaio 2001. RASFF Quali iniziative per garantire la sicurezza degli alimenti importati? Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha risposto in Parlamento al question time dichiaran- do che solleciterà la Commissione Eu- ropea a modificare il sistema di allerta rapido, proponendone l'attivazione non solo nei casi di pericolo per la sa- nità pubblica, ma anche per i prodotti non idonei per il consumo umano. ANAGRAFE DEI SUINI È pronto per il Consiglio dei Ministri lo schema di decreto legislativo che intro- durrà in Italia il sistema di tracciabilità dei suini, attraverso l'identificazione e la registrazione degli animali. Il provvedi- mento recepisce nell'ordinamento ita- liano gli obblighi dettati dalla direttiva europea 2008/71/CE del 15 luglio 2008. AVVELENAMENTI Interrogazione del deputato Pdl Rocco Girlanda al ministro della Salute per sol- lecitare “campagne di sensibilizzazione sulle uccisioni degli animali con sostan- ze velenose” e per chiedere di istituire “un registro degli acquirenti di sostanze potenzialmente letali per gli animali, al fine di rendere più agevole l'individua- zione degli autori di tali gesti”. TIMBRO Con una circolare la FNOVI ha fatto chiarezza sul timbro professionale. No- me, cognome, numero di iscrizione al- l'Albo e Ordine di appartenenza rappre- sentano i contenuti minimi del timbro professionale usato dai medici veterina- ri. Al singolo veterinario la scelta sulle informazioni aggiuntive. ECM: UNA TASSA DI STATO A PAGINA 3 INTERVISTA A CESARE GALLI DI AVANTEA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 14 A PAGINA 19 SEMPRE MENO SOLI I VETERINARI GLI ANIMALI, IL VETERINARIO E LA CRISI FARMACO LE NOSTRE RISPOSTE ALLA DG SANCO PERCHÉ L’INFORMAZIONE SU CARTA? LEGGE DELEGA BREVI LA CITES E GLI AMICI DELLA BICICLETTA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Fra le associazioni che parteci- pano alle designazioni per la Commissione scientifica Cites c’è quella degli insegnanti di geogra- fia, degli amici della bicicletta, degli istruttori subacquei, degli escursioni- sti… E anche il movimento italiano genitori, il centro turistico studente- sco, la federazione della proprietà e- dilizia… E molte altre, incomprensi- bili e sconosciute sigle, tutte ricono- sciute come “di protezione ambientale”. Basta leggere il decreto 25 febbraio 2010 con il quale il Ministero dell’Ambiente ha rinomina- to la Commissione prepo- sta all’attuazione della Con- venzione di Washington per le specie protette e in via di estinzione. Il Vice Presidente dell’ANMVI, Loren- zo Crosta, con delega settore ani- mali esotici, si è fatto promotore di una iniziativa che parte dalla SIVAE e arriva fino ai Ministeri competenti: con una lettera ai Ministri Prestigia- como, Galan e Fazio ha chiesto di modificare i criteri di composizione di questa “autorità scientifica”. La lettera richiama l'attenzione sulla composizione della Commissione scientifica CITES per stigmatizzare l'assenza della professionalità medi- co-veterinaria, quale espressione di organizzazioni scientifiche e profes- sionali del settore. "Oltre a ritenere Ordini della sanità: la riforma c’è Ineffabile da decenni, la riforma dell’istituzione professionale si è materializzata a Palazzo Chigi indispensabile che un organismo a- vente il ruolo di "autorità scientifica", come previsto dal Regolamento CE n. 865/06 della Commissione Euro- pea, annoveri fra i propri componen- ti profili professionali coerenti, siamo del parere - è scritto nella nota del- l’ANMVI - che le finalità della Con- venzione Cites richiedano il coinvol- gimento strutturale di competenze specifiche, nella fattispecie medico- veterinarie. La richiesta è che i Ministeri “provvedano ad una modifica delle nor- me istitutive della Commis- sione scientifica Cites, inte- grandone la composizione con uno o più medici vete- rinari designati da organiz- zazioni veterinarie di rile- vanza nazionale impegnate in inizia- tive di carattere scientifico-culturale nel settore degli animali cosiddetti "esotici" fra cui le specie protette e a rischio di estinzione". In conclusione, la Commissione CI- TES, “che al momento non si avvale del contributo di medici veterinari designati da organizzazioni veterina- rie potrebbe dare un nuovo impulso all'attuazione della commissione se si avvalesse di competenze di sanità e benessere animale, di esperienza, studio ed esercizio professionale a contatto con le specie protette e a rischio di estinzione, tanto in Italia quanto nei Paesi di origine". www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line PAOLA BINETTI, SENATRICE, NEL DICEMBRE 2007 ERA INTERVE- NUTA IN COMMISSIONE DI INCHIESTA SULL’ECM evidenziando come i versamenti dei provider, per ottenere il riconoscimento dei crediti per le inizia- tive da loro proposte al Ministero, fossero a tutti gli effetti “un pizzo sulla forma- zione continua, un pizzo strutturato ed istituzionalizzato”. Il commento della Bi- netti era conseguente ad un intervento di Maria Linetti, Dirigente del Ministero della Salute, che ammetteva che nei primi 5 anni di sperimentazione del siste- ma ECM lo stesso Ministero aveva incassato circa 135milioni di euro dai provi- der, utilizzati per costi gestionali del sistema ed iniziative di formazione solo 22, e quindi “versati al Ministero del Tesoro 113 milioni”. In sostanza una vera e propria tassa per gli operatori sanitari privati visto che i costi dei provider rica- dono direttamente su di loro mentre i colleghi pubblici la loro formazione ob- bligatoria la svolgono gratuitamente in orario di lavoro. Se ci pensate è vera- mente incredibile che il Ministero voglia imporre anche ai liberi professionisti un obbligo di aggiornamento che dovrebbe, al contrario, essere valutato e gestito dagli Ordini, applicando un sistema, da noi più volte contestato, non solo pu- nitivo ma a tutti gli effetti, come ha detto la Binetti: “un pizzo sulla formazione continua”. Da anni chiediamo che venga riconosciuto il recupero fiscale di tutti i costi sostenuti dai veterinari privati per il loro aggiornamento e con 113 milioni di euro che lo Stato ha guadagnato non ci sarebbero certo problemi di soldi. Solo noi nel 2009 abbiamo versato per i crediti ECM circa 50mila euro. Pote- vamo fare un bel congresso gratuito per tutti.

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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010SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 28 dal 26 al 1 agosto 2010Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona282

BOGONI 2010Il premio nazionale alla carriera medicoveterinaria "Premio Gino Bogoni " saràconferito ad Alberto Laddomada. Il col-lega è responsabile dell'area della sa-nità animale presso la Dg Sanco dellaCommissione Europea, dove coordinaanche il comitato veterinario permanen-te. La premiazione si terrà il 10 settem-bre 2010.

BSEBisognerà attendere la fine dell'annoper conoscere il parere scientifico del-l'Agenzia europea per la sicurezza ali-mentare (Efsa) sulla possibilità di reinte-grare nuovamente le farine animali nel-l'alimentazione di suini, pollame e pe-sce, dopo che le proteine animali tra-sformate sono state messe al bandonell'Ue il primo gennaio 2001.

RASFFQuali iniziative per garantire la sicurezzadegli alimenti importati? Il Ministro dellaSalute Ferruccio Fazio ha risposto inParlamento al question time dichiaran-do che solleciterà la Commissione Eu-ropea a modificare il sistema di allertarapido, proponendone l'attivazionenon solo nei casi di pericolo per la sa-nità pubblica, ma anche per i prodottinon idonei per il consumo umano.

ANAGRAFE DEI SUINIÈ pronto per il Consiglio dei Ministri loschema di decreto legislativo che intro-durrà in Italia il sistema di tracciabilitàdei suini, attraverso l'identificazione e laregistrazione degli animali. Il provvedi-mento recepisce nell'ordinamento ita-liano gli obblighi dettati dalla direttivaeuropea 2008/71/CE del 15 luglio2008.

AVVELENAMENTIInterrogazione del deputato Pdl RoccoGirlanda al ministro della Salute per sol-lecitare “campagne di sensibilizzazionesulle uccisioni degli animali con sostan-ze velenose” e per chiedere di istituire“un registro degli acquirenti di sostanzepotenzialmente letali per gli animali, alfine di rendere più agevole l'individua-zione degli autori di tali gesti”.

TIMBROCon una circolare la FNOVI ha fattochiarezza sul timbro professionale. No-me, cognome, numero di iscrizione al-l'Albo e Ordine di appartenenza rappre-sentano i contenuti minimi del timbroprofessionale usato dai medici veterina-ri. Al singolo veterinario la scelta sulleinformazioni aggiuntive.

ECM: UNA TASSA DI STATO

A PAGINA 3

INTERVISTA ACESARE GALLI

DI AVANTEA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 14 A PAGINA 19

SEMPRE MENO SOLI

I VETERINARI

GLI ANIMALI, IL VETERINARIO

E LA CRISI

FARMACOLE NOSTRE RISPOSTE

ALLA DG SANCO

PERCHÉL’INFORMAZIONE

SU CARTA?

LEGGE DELEGA

BREVI LA CITES E GLI AMICI DELLA BICICLETTA

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Fra le associazioni che parteci-pano alle designazioni per laCommissione scientifica Citesc’è quella degli insegnanti di geogra-fia, degli amici della bicicletta, degliistruttori subacquei, degli escursioni-sti… E anche il movimento italianogenitori, il centro turistico studente-sco, la federazione della proprietà e-dilizia… E molte altre, incomprensi-bili e sconosciute sigle, tutte ricono-sciute come “di protezioneambientale”. Basta leggereil decreto 25 febbraio 2010con il quale il Ministerodell’Ambiente ha rinomina-to la Commissione prepo-sta all’attuazione della Con-venzione di Washington perle specie protette e in via diestinzione.Il Vice Presidente dell’ANMVI, Loren-zo Crosta, con delega settore ani-mali esotici, si è fatto promotore diuna iniziativa che parte dalla SIVAEe arriva fino ai Ministeri competenti:con una lettera ai Ministri Prestigia-como, Galan e Fazio ha chiesto dimodificare i criteri di composizionedi questa “autorità scientifica”. Lalettera richiama l'attenzione sullacomposizione della Commissionescientifica CITES per stigmatizzarel'assenza della professionalità medi-co-veterinaria, quale espressione diorganizzazioni scientifiche e profes-sionali del settore. "Oltre a ritenere

Ordini dellasanità:la riforma c’èIneffabile da decenni, la riformadell’istituzione professionale si èmaterializzata a Palazzo Chigi

indispensabile che un organismo a-vente il ruolo di "autorità scientifica",come previsto dal Regolamento CEn. 865/06 della Commissione Euro-pea, annoveri fra i propri componen-ti profili professionali coerenti, siamodel parere - è scritto nella nota del-l’ANMVI - che le finalità della Con-venzione Cites richiedano il coinvol-gimento strutturale di competenzespecifiche, nella fattispecie medico-

veterinarie. La richiesta èche i Ministeri “provvedanoad una modifica delle nor-me istitutive della Commis-sione scientifica Cites, inte-grandone la composizionecon uno o più medici vete-rinari designati da organiz-zazioni veterinarie di rile-

vanza nazionale impegnate in inizia-tive di carattere scientifico-culturalenel settore degli animali cosiddetti"esotici" fra cui le specie protette e arischio di estinzione".In conclusione, la Commissione CI-TES, “che al momento non si avvaledel contributo di medici veterinaridesignati da organizzazioni veterina-rie potrebbe dare un nuovo impulsoall'attuazione della commissione sesi avvalesse di competenze di sanitàe benessere animale, di esperienza,studio ed esercizio professionale acontatto con le specie protette e arischio di estinzione, tanto in Italiaquanto nei Paesi di origine".

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PAOLA BINETTI, SENATRICE, NEL DICEMBRE 2007 ERA INTERVE-NUTA IN COMMISSIONE DI INCHIESTA SULL’ECM evidenziando comei versamenti dei provider, per ottenere il riconoscimento dei crediti per le inizia-tive da loro proposte al Ministero, fossero a tutti gli effetti “un pizzo sulla forma-zione continua, un pizzo strutturato ed istituzionalizzato”. Il commento della Bi-netti era conseguente ad un intervento di Maria Linetti, Dirigente del Ministerodella Salute, che ammetteva che nei primi 5 anni di sperimentazione del siste-ma ECM lo stesso Ministero aveva incassato circa 135milioni di euro dai provi-der, utilizzati per costi gestionali del sistema ed iniziative di formazione solo 22,e quindi “versati al Ministero del Tesoro 113 milioni”. In sostanza una vera epropria tassa per gli operatori sanitari privati visto che i costi dei provider rica-dono direttamente su di loro mentre i colleghi pubblici la loro formazione ob-bligatoria la svolgono gratuitamente in orario di lavoro. Se ci pensate è vera-mente incredibile che il Ministero voglia imporre anche ai liberi professionisti unobbligo di aggiornamento che dovrebbe, al contrario, essere valutato e gestitodagli Ordini, applicando un sistema, da noi più volte contestato, non solo pu-nitivo ma a tutti gli effetti, come ha detto la Binetti: “un pizzo sulla formazionecontinua”. Da anni chiediamo che venga riconosciuto il recupero fiscale di tuttii costi sostenuti dai veterinari privati per il loro aggiornamento e con 113 milionidi euro che lo Stato ha guadagnato non ci sarebbero certo problemi di soldi.Solo noi nel 2009 abbiamo versato per i crediti ECM circa 50mila euro. Pote-vamo fare un bel congresso gratuito per tutti.

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Dalla bozza Mirone allabozza Alfano, passandoper Castelli e Mastella, lariforma degli Ordini è a-leggiata sulle professioniper decenni senza con-

cretizzarsi in alcun proposito degno di signi-ficato. Tale infatti non è considerabile l’infeli-ce infortunio delle liberalizzazioni dell’ex Mi-nistro Bersani che ci hanno lasciato in baliadella veterinaria last minute. Ma venerdì 16luglio l’attuale Ministro della Salute ha porta-to al Consiglio dei Ministri un testo di rifor-ma: un articolo in sei punti contenuto in di-segno di legge sulla sperimentazione clinica.Quel che va rimarcato è il gesto del MinistroFerruccio Fazio di voler scorporare le profes-sioni sanitarie (veterinari, medici, odontoiatrie farmacisti) dal più ampio contesto delleprofessioni in generale. È questa una sceltache risponde a precise richieste da parte deiprofessionisti della salute che non amanoessere mescolati ad altri settori, certamenteimportanti, con profili di delicatezza certa-mente meno sensibili. In base al disegno di legge presentato dalMinistro Fazio, il Governo è delegato a rifor-mare gli Ordini di veterinari, medici e farmaci-sti. Le disposizioni per modificare l’ordina-mento veterinario sono contenute nel TitoloII del Ddl (Professioni Sanitarie), all’articolo 8(Delega al Governo per la riforma degli Ordi-ni delle professione sanitarie di medico chi-rurgo, odontoiatra, medico veterinario e far-macista).

I 6 PUNTI DELL’ARTICOLO 8

1 Il Governo é delegato ad adottare, senzanuovi o maggiori oneri a carico della finan-

za pubblica e nel rispetto delle competenzedelle regioni, entro dodici mesi dalla data di en-trata in vigore della presente legge, uno o piùdecreti legislativi per il riordino della disciplinadegli albi, degli ordini e delle relative federazio-ni nazionali dei medici chirurghi e degli odon-toiatri, dei farmacisti e dei medici veterinari dicui al decreto legislativo del Capo provvisoriodello Stato 13 settembre 1946, n. 233.

2 I decreti di cui al comma 1 sono adottati,realizzando il necessario coordinamento

con le disposizioni vigenti, nel rispetto dei se-guenti principi e criteri direttivi generali:a) prevedere che gli ordini e le relative federa-

zioni siano enti pubblici non economici isti-tuiti al fine di tutelare i cittadini e gli interessipubblici, garantiti dallo Stato, connessi al-l’esercizio della professione e che sianodotati di autonomia patrimoniale, finanzia-ria e regolamentare nel rispetto delle leggivigenti e sottoposti alla vigilanza dei Mini-stero della salute. Tali enti agiscono qualiorgani sussidiari dello Stato al fine di ga-rantire il rispetto dei principi previsti dal pre-sente articolo e dai codici deontologici perla tutela della salute dei cittadini;

b) prevedere che agli ordini si applichino, inquanto compatibili, le norme di cui al de-creto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, esuccessive modificazioni, e siano sotto-posti al controllo della Corte dei Conti dicui all’articolo 3, comma 4, della legge 14gennaio 1994, n. 20 e successive modifi-cazioni;

c) prevedere che agli ordini e alle relative fe-derazioni nazionali non si applichino le nor-me in materia di razionalizzazone, riduzio-ne e contenimento della spesa pubblica;

d) individuare le funzioni degli ordini e dellerelative federazioni nazionali, attraverso lapromozione dell’autonomia delle rispetti-ve professioni, della qualità tecnico pro-fessionale, della valorizzazione della fun-zione sociale della professione e della sal-vaguardia dei principi etici dell’esercizioprofessionale;

e) disciplinare la modalità di tenuta degli albi,elenchi e registri professionali prevedendol’iscrizione obbligatoria anche per i pubblicidipendenti;

f) disciplinare la verifica e tutela della traspa-renza e veridicità della comunicazione deiservizi sanitari offerti ai cittadini dai soggetti

pubblici e privati;g) prevedere le modalità di partecipazione,

l’assunzione di ruoli e compiti degli ordininelle procedure relative all’esame di abilita-zione all’esercizio professionale;

h) prevedere la promozione, l’organizzazio-ne e la valutazione dei processi di aggior-namento e della formazione per lo svilup-po continuo professionale di tutti i profes-sionisti iscritti agli Albi ai fini della certifica-zione del mantenimento dei requisiti pro-fessionali;

i) individuare norme deontologiche raccoltein un codice approvato e aggiornato dallefederazioni nazionali, vincolante per tutti gliiscritti agli albi, con le connesse responsa-bilità disciplinari;

l) disciplinare l’istituzione di specifici organi ela definizione di idonee procedure che, agaranzia dell’autonomia e terzietà del giu-dizio disciplinare, prevedano la separazio-ne della funzione istruttoria da quella giudi-cante e l’esercizio dell’azione disciplinaresecondo i principi del giusto procedimentoconfermando le competenze giurisdizionalidella Commissione centrale per gli eser-centi le professioni sanitarie (Cceps), di cuial decreto legislativo del Capo provvisoriodello Stato 13 settembre 1946, n. 233;

m) prevedere l’assoggettabilità delle sanzionidisciplinari nei confronti degli iscritti agli albiprofessionali, in qualsiasi ambito svolganola foro attività, compreso quello societario,secondo una graduazione correlata allagravità o reiterazione dell’illecita, preveden-do altresì il ravvedimento operoso e altremisure compensative;

n) prevedere l’assunzione della rappresentan-za esponenziale della professione nell’am-bito delle proprie competenze;

o) definire la struttura organizzativa e ammini-strativa degli ordini e delle relative federa-zioni nazionali, con compiti di rappresen-tanza della professione presso le istituzioniregionali e di supporto alle attività degli or-dini provinciali nei rispetto dell’autonomia edelle competenze degli stessi;

p) prevedere l’attribuzione alle federazionidei compiti di indirizzo e coordinamento edi supporto amministrativo degli ordiniprovinciali nell’espletamento dei compiti edelle funzioni istitutive, individuando altre-sì gli ambiti e le modalità con le quali adot-tare atti sostitutivi a tutela dell’interessepubblico.

q) definire composizione, durata, funzioni ge-stionali, attribuzioni e incompatibilità degliorgani degli ordini e delle relative federazio-

ni, nonché i criteri e le modalità per il loroscioglimento;

r) assicurare, per gli ordini che abbiano unnumero di iscritti all’albo superiore a 2.000unità, la piena accessibilità al voto e nel ca-so di assemblee rappresentative la tuteladelle minoranze qualificate degli iscritti nel-le stesse;

s) prevedere che gli oneri di costituzione efunzionamento degli ordini e delle relativefederazioni nazionali, nonché di tenuta de-gli albi, siano posti a totale carico degli i-scritti, mediante la fissazione di adeguaticontributi;

t) prevedere le modalità con le quali gli albi ri-compresi in un medesimo, nel rispetto del-l’integrità funzionale dello stesso, assumo-no la piena autonomia nell’esercizio dellefunzioni di rappresentanza, di gestione edisciplinari;

u) confermare per gli esercenti le professionidi cui ai comma 1, gli obblighi di iscrizionealle gestioni previdenziali previste dalle di-sposizioni vigenti;

v) prevedere le modalità in base alle quali co-stituire un ordine specifico per la professio-ne odontoiatrica, nel rispetto dei diritti ac-quisiti dagli iscritti agli albi dei medici chi-rurghi e degli odontoiatri, fermo restandol’obbligo di iscrizione per l’esercizio specifi-co della professione;

z) prevedere per gli iscritti agli albi l’obbligo diidonea copertura assicurativa per respon-sabilità professionale.

3 I decreti di cui al comma 1 sono adottatinel rispetto della procedura di cui all’artico-

lo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400, suproposta del minsitro della salute sentita laConferenza permanente per i rapporti tra loStato, le regioni e le Province autonome diTrento e di Bolzano.

4 Gli schemi dei decreti di cui al comma 1,al seguito della deliberazione preliminare

del Consiglio dei ministri, sono trasmessi allaCamera dei deputati e al Senato della Repub-blica ai fini dell’espressione dei pareri da partedelle Commissioni parlamentari competentiper materia, che sono resi entro 40 giorni dalladata di trasmissione. Decorso tale termine, idecreti sono emanati anche in mancanza deipareri. Qualora il termine previsto per i pareridei competenti organi parlamentari scada neitrenta giorni che precedono la scadenza deltermine di cui al comma 1, o successivamentequest’ultimo s’intende automaticamente pro-rogato di tre mesi.

5 Le federazioni nazionali, relativamente agliaspetti organizzativi e applicativi, discipli-

nano con appositi statuti le materie indicate alcomma 2.

6 All’articolo 6 comma 5 del decreto-legge31 maggio 2010, n. 78 in corso di con-

versione, dopo le parole “anche economici”sono inserite le seguenti “con esclusione de-gli ordini e collegi professionali e delle relativefederazioni”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28| 2010 Professioni sanitarie Attualità 3

Il Ministro Fazio ha scritto la riforma degli OrdiniUn solo articolo dedicato alle professioni sanitarie

La riforma degli Ordini della sanità dovrà integrarsied essere coerente con altri passaggi istituzionali.Il riordino delle professioni è infatti materia di lavo-

ro anche per il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, eper la senatrice Maria Grazia Siliquini nelle Commissioniparlamentari Attività Produttive e Giustizia. Gli Ordini pro-fessionali, sotto la sigla del Cup, hanno presentato i prin-cipi di riforma che ispireranno gli uffici legislativi del Mi-nistro. Presumibilmente, il lavoro di Via Arenula dovrebbecollimare con quello che sta svolgendo il Parlamento, da-to che gli Ordini non hanno fatto mistero di preferire unDdl che li vede autori, piuttosto del testo unificato messo

a punto a Montecitorio. Si parte dalla definizione del pro-fessionista intellettuale, conferendogli uno statuts speci-fico non apparentabile con il lavoro autonomo in genera-le, modificando in tal senso il Codice Civile; si passa daldistinguo dalle attività di impresa per arrivare al tema deicompensi: tariffe fissate dal Ministero di riferimento (laSalute nel nostro caso) su proposta dell’Ordine “quale u-nico termine di congruità dell’onorario di una prestazio-ne e che consenta di renderne semplice e trasparente lacomprensione da parte del privato cittadino”. La riformascritta dal Cup interviene anche sulle forme organizzati-ve del lavoro professionale, introducendo un modello so-

cietario ad hoc e non preso a prestito dal diritto commer-ciale. La vicenda del Sistri ha ampiamente dimostrato co-me una srl, necessariamente iscritta alla Camera di Com-mercio, possa risultare penalizzante per piccole realtàcome quelle veterinarie rispetto ai grandi produttori di ri-fiuti per i quali è nato il sistema della tracciabilità dei ri-fiuti. Al tempo stesso se essere classificati imprese è giu-ridicamente sbagliato, non rientrare nelle leggi dell’im-prenditoria, fino ad oggi, ha significato restare fuori daforme di agevolazione fiscale e di accesso al credito. È urgente sciogliere i nodi di norme imbrogliate in pastic-ci e lacune.

IL RESTO È NELLE MANI DI ALFANO E DEL PARLAMENTO

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Professor Galli, iniziamo dalla Fondazio-ne Avantea. Aggiorniamo i colleghi suglisforzi per continuare a dare un futuro allesue ricerche. Chi la sta sostenendo e dachi si aspetta ulteriori appoggi?A marzo abbiamo costituito la Fondazione A-vantea onlus e stiamo completando l’iter buro-cratico con la nomina del consiglio di ammini-strazione. Lo scopo della Fondazione è quellodi promuovere e finanziare quelle ricerche dibase orientate a sviluppare sinergie tra campozootecnico e biomedico e a promuovere l’uti-lizzo degli animali d’allevamento per scopi nonalimentari. Il patrimonio iniziale della Fondazio-ne è venuto dai fondatori (io, Giovanna Lazzarie Avantea). Inoltre gli enti locali (Comune, Pro-vincia e CCIAA) hanno confermato la promes-sa di un contributo iniziale per fare partire l’o-peratività della fondazione. La Fondazione è u-na Onlus per cui le donazioni sono deducibili echiunque può contribuire anche semplicemen-te firmando il 5 per mille (www.fondazionea-vantea.org) nella dichiarazione dei redditi. L’al-tra attività è quella di formare giovani ricercato-ri nell’ambito della riproduzione animale. Aquesto proposito abbiamo molte richieste distudenti che vogliono venire a fare la tesi neinostri laboratori e anche richieste per brevi vi-site, da pochi giorni ad alcuni mesi, da parte diricercatori esteri.

Di centri come Avantea ce ne sono soloaltri due in tutta Europa: uno è in Germa-nia e l'altro in Danimarca. Da sempre i ri-cercatori europei devono confrontarsicon limiti finanziari ed ostacoli etico-cul-turali. Possiamo dire che in alcuni Paesiè più difficile che in altri? In Italia per e-sempio qual è l’atteggiamento delle isti-tuzioni e dell’opinione pubblica verso ilsuo lavoro?La ricerca biotecnologica sui grossi animali èmolto costosa e logisticamente più complica-ta rispetto a quella applicata sui roditori. Perquesto motivo sono pochi i laboratori chehanno le competenze e le strutture per svol-gerla. Direi che l’atteggiamento e le problema-tiche che abbiamo in Italia sono sovrapponibilia quelle degli altri paesi europei. La differenzainvece esiste con il mondo anglosassone ed ilsud est asiatico dove la ricerca biotecnologica

e biomedica non solo è meglio finanziata magode di un’attenzione particolare per le oppor-tunità di crescita industriale e per il potenzialeritorno economico che promette. Da noi ed inEuropa esiste un problema di percezione ne-gativa nell’opinione pubblica, sia per scarsaconoscenza delle problematiche sia per lecampagne di malainformazione di organizza-zioni animaliste, ambientaliste, ma anche digruppi di interesse economico che temono losviluppo di nuove tecnologie per l’influenzache possono avere su posizioni di mercatoacquisite. Questa situazione condiziona le decisioni poli-tiche sul dove investire le risorse pubbliche,anche se in genere gli uomini politici sono af-fascinati dalla scienza e dalle prospettive chesi profilano. D’altra parte anche noi ricercatorifacciamo troppo poco o lo facciamo malespiegare al pubblico le nostre motivazioni equello che facciamo.

Recentemente la francese Cryozootechl’ha contattata per lavorare insieme nelsettore della riproduzione equina. DopoPrometea e Pegaso, cosa si sta muoven-do su questo fronte?Con Cryozootech la possibile collaborazioneriguarda la clonazione. Siamo ancora in fasedi trattativa, il mercato in Europa non è riccocome quello nord americano, i costi da noi so-no più alti e a questo va aggiunta l’incertezzache riguarda la registrazione nei libri genealo-gici degli animali clonati e della loro progenie.Tutti questi fattori limitano fortemente l’interes-se nella clonazione in Europa e per questo ab-biamo avviato contatti in sud-America. Oltre alla clonazione, offriamo un servizio di ri-produzione assistita con la tecnica dell’ovumpick up e ICSI per produrre embrioni da ani-mali con problemi di fertilità, non solo cavallema anche stalloni con una qualità del semescadente. Per questo collaboriamo con diver-se cliniche e colleghi anche in Europa e MedioOriente.

Parliamo del progetto Uterofert che a set-tembre presenterà insieme alla SIVAR ealla Regione Lombardia. Qual è lo statodell’arte dell’infertilità bovina e quali lepossibili soluzioni?L’infertilità nell’allevamento della vacca da lat-te ha raggiunto livelli preoccupanti e solo di re-cente se ne è presa piena coscienza, basti ri-cordare che la % di non ritorno dopo insemi-nazione artificiale è scesa dell’1% all’anno ne-gli ultimi 20 anni. Le cause dell’infertilità sonomolteplici, complesse e richiedono un approc-cio di ricerca multidisciplinare. Il nostro contri-buto di ricerca per indagare questo problemasfrutta le nostre competenze nelle tecnologiedell’embrione. Quello che stiamo studiandosono i fattori che determinano la sopravviven-za dell’embrione sia in condizioni normali nonpatologiche sia in un ambiente uterino chepresenta patologie sub cliniche difficilmente ri-levabili con la semplice visita clinica. È quindinecessario capire i meccanismi e i mediatori

del colloquio incrociato embrione-utero permettere a punto una strategia di gestione a-ziendale che riduca la componente uterinadella infertilità bovina. In un progetto di ricercaprecedente abbiamo anche dimostrato che illivello di consanguineità è inversamente pro-porzionale alla vitalità embrionale. Per questochi si occupa di selezione ha preso in seriaconsiderazione questo aspetto. La Regione Lombardia è molto sensibile aqueste problematiche di allevamento così im-portanti per la vocazione zootecnica della no-stra regione e ha finanziato le ricerche sopramenzionate. A settembre presenteremo i risul-tati e faremo anche il punto sullo stato dell’ar-te con la presenza di un esperto del settore, ilprof. Martin Sheldon dell’Università di Swan-sea nel Regno Unito.

La selezione genetica avanzata può dareun contributo alla biodiversità, alla salva-guardia di razze in via di estinzione. Chetipo di vantaggi e di servizi offre la ricer-ca e il suo laboratorio in particolare?L’utilizzo delle tecniche di riproduzione assisti-ta rappresenta uno strumento necessario manon sufficiente per garantire la biodiversità e lerazze in via di estinzione, infatti è necessariosalvaguardare l’ambiente in cui queste razzesono collocate ma soprattutto sviluppareun’attività economica tale da garantire un au-to sostentamento a coloro che allevano que-ste razze. Noi siamo in grado di produrre em-brioni in numeri elevati anche da pochi animalie da quantitativi molto ridotti di seme. Gli em-brioni possono essere stoccati congelati nellebiobanche e rappresentano la possibilità dipoter mantenere, espandere o rigenerare larazza. Oggi però con la possibilità di riprodur-re gli animali per clonazione, si sta pensandodi fare delle biobanche di cellule somatiche,più semplici da stoccare e più economiche.

Con la genotipizzazione degli embrioni èpossibile selezionare capi con caratteri-stiche genetiche tali da garantire produ-zioni innovative, migliori e a costi inferio-ri. Qual è il grado di attenzione del mon-do allevatoriale a questo tipo di ricerche?L’interesse a genotipizzare l’embrione è natodi pari passo con la selezione genomica ba-sata su marcatori genetici. Noi stiamo lavoran-do con il PTP e LGS per poter applicare la se-lezione basata sui marcatori anche all’embrio-ne. In questo modo si pensa di poter selezio-nare il genotipo desiderato allo stadio di em-brione potendo effettuare una scelta più am-pia attraverso la produzione di molti embrioni,strategia molto più economica rispetto a farenascere lo stesso numero di vitelli nati da cuipoter scegliere i capi migliori. Tuttavia per po-ter genotipizzare un embrione con la tecnolo-gia attuale servono molte più cellule di quellecontenute nell’embrione stesso. Per cui stia-mo lavorando, da una parte, per poter faremoltiplicare in vitro le poche cellule contenutein una biopsia dell’embrione e dall’altra permettere a punto tecniche di genotipizzazione

più sensibili che richiedono meno DNA di par-tenza.

Quali sono i punti di contatto fra la ricer-ca nel campo della riproduzione animalee la veterinaria sia pubblica che privata?Che tipo di sinergie sono in atto o sonoauspicate?La veterinaria pubblica ha un ruolo di controllonelle nostre attività sia di servizio sia di ricercache essendo spesso attività di frontiera richie-dono un certo grado di adattamento. Trovosempre la massima disponibilità e competen-za sia a livello locale (ASL) che centrale (regio-ne o ministero) ad affrontare e risolvere diver-se questioni legate a nuove tecnologie o atti-vità, senza sconti ma con lo spirito giusto nelrispetto dei ruoli. La nostra attività è costante-mente oggetto di critiche da parte dei soliti a-nimalisti e questo complica il compito di chideve fare i controlli. Mi sembra che però an-che la professione veterinaria, ma non solo,presti troppo il fianco a queste organizzazioniriconoscendogli un ruolo che per certi aspettidel nostro lavoro produce effetti devastanti.Forse una valutazione più critica di questi rap-porti sarebbe auspicabile perché la nostraprofessione ha molteplici realtà e non solo lacura clinica degli animali. Io ho ricevuto centi-naia di mail di insulti e proteste da parte di e-sponenti animalisti, per una sperimentazionecon le staminali mesenchimali svolta alla Uni-versità di Bologna, sperimentazione fra l’altroa beneficio dei cavalli stessi per la terapia del-le lesioni tendinee. La sperimentazione, che e-ra regolarmente autorizzata, non è stata ter-minata a causa delle pressioni mediatiche ne-gative esercitate dagli animalisti. Nessuno nénell’Università né nella professione si è schie-rato dalla nostra parte, questo è stato secon-do me un segnale molto grave.

Una battuta conclusiva sugli sviluppi incampo biomedico. La stampa le aveva at-tribuito con un certo sensazionalismol’imminenza di una mucca immune dallaBSE per i trapianti di tessuto da animalea uomo. Vogliamo concludere sottoli-neando il grande contributo che le sue ri-cerche hanno sui progressi della medici-na?Come ho già accennato crediamo che gli ani-mali possano dare un contributo importantealla salute dell’uomo, vogliamo essere il puntod’incontro tra ricerca zootecnica e biomedica,come riportato sul logo della Fondazione epenso che su questo la veterinaria possa direla sua. La mucca resistente alla BSE l’abbia-mo congelata nella nostra biobanca poichésono finiti i fondi per il progetto. Inoltre, rischioche si profilava allora per la BSE in realtà è sta-to ridimensionato, un po’ come è successocon l’influenza suina e i vaccini. È sempre diffi-cile fare previsioni e il senno di poi non serve.Noi siamo impegnati su diversi fronti, dai maialiper il trapianto d’organo, ai modelli di malattiaai test alternativi di tossicità, tutti progetti im-prontati in questa direzione. ■

La mia mucca resistente alla BSE? È congelata nella biobanca per mancanza di fondiLe pressioni degli animalisti e le difficoltà ad ottenere finanziamenti non fermano Cesare Galli che a settembre presenterà un nuovo progetto contro l’infertilità bovina, insieme alla SIVARe alla Regione Lombardia

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20104 Intervista www.avantea.it

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20106 Attualità Indagine Fnovi

di ANTONIO MANFREDI

Il Rapporto Nomisma 2010 su “Laprofessione medico veterinaria”realizzato per la FNOVI, può esse-re fonte di vari spunti di riflessioneparticolarmente interessanti, an-che se ha un limite di cui dobbiamo

sempre tener conto: essendo il campionedell’indagine limitato ai laureati degli ultimi 10anni, non possiamo fare analisi storiche econfronti con i dati espressi nel “Libro biancodella professione veterinaria” del 2005 che u-tilizzava un campione riferito a tutta la cate-goria veterinaria. È evidente che non essen-do omogenei i due campioni dal loro raffron-to possiamo avere solo indicazioni senza cer-tezza di significato.Il 39,8% degli intervistati ha dichiarato di la-vorare da solo, il 35,1% in collaborazione conaltri veterinari, il 23% in associazione con col-leghi in uno studio associato e solo lo 0,3%con veterinari dipendenti. Vediamo gli stessidati riferiti al 2005: il 60% aveva dichiarato dilavorare da solo ed il 40% con collaboratorio in associazione con altri. Vedete che le dif-ferenze dopo soli 5 anni sono enormi: dal60% siamo passati al 39,8% e dal 40% sia-mo saliti nel 2010 al 58,1%. È evidente chequesta differenza è fortemente influenzatadalla diversità del campione anche se non viè dubbio che il trend nella veterinaria italianaè quello di lavorare in gruppo. Infatti se an-diamo a vedere lo stesso dato riferito ai solilaureati degli ultimi 5 anni, quelli più giovani,questa percentuale si riduce ulteriormente asi ferma al 32,7%, solo uno su tre. Questo

dato è importante perché evidenzia come ilfuturo della veterinaria sarà sempre di più distudi associati sia perché i giovani desidera-no molto essere “specialisti”, e quindi per for-za di cose devono lavorare con altri, sia per-ché, soprattutto le donne, tendono a cercareoccupazioni part-time, per poter conciliare laprofessione con gli impegni familiari, che ob-bligano ad un’attività svolta in collaborazionecon altri colleghi. Il settore dove si lavora me-no da soli è quello degli animali da compa-gnia: il 31,3% mentre il 35% utilizza la colla-borazione di altri colleghi. I veterinari che la-vorano nel settore degli animali da reddito, alcontrario, sono quelli più autonomi, il 76,3%svolge la sua attività professionale da solo. Èinteressante vedere come al Sud e nelle Isolevi sia una maggior resistenza al lavoro solita-rio ed autonomo visto che la percentuale deiveterinari che operano da soli in quest’areaarriva al 51,1%. Decisamente maggiore que-sta percentuale fra i maschi rispetto alle fem-mine anche per i motivi già detti: nel primocaso arriviamo al 51,5% mentre nel secondoci fermiamo al 30,9. Da tempo all’interno del-la categoria veterinaria si discute se sia unbene un futuro di meno strutture con tanti ve-terinari con diverse specializzazioni o il tradi-zionale ambulatorio, spesso con un solo ve-terinario “generico” che si affida poi ad altricolleghi per le prestazioni specialistiche. Daidati dell’indagine abbiamo già una prima ri-sposta non in termini di qualità ma certamen-te di tendenza. Io credo che le due situazionipossano tranquillamente convivere sulla ba-se delle diverse esigenze territoriali, garan-tendo comunque un buon livello qualitativo.

Sono convinto infatti che la “qualità” di unastruttura non dipenda dalla sua tipologia madalla professionalità (serietà, impegno, ag-giornamento, ecc.) dei veterinari che vi ope-rano.Un altro dato certamente interessante è cheil 9,8% dei veterinari liberi professionisti ha frai suoi collaboratori figure laiche, non veteri-narie. È una percentuale bassa rispetto ad al-tri paesi dove ogni struttura ha più collabora-tori laici che veterinari ma comunque signifi-cativa in una situazione come quella italianadove il forte numero di laureati che si rendo-no disponibili a svolgere tirocinio gratuito, an-che per lunghi periodi, ha sempre frenato ildiffondersi della figura professionale del tec-nico veterinario. Tenendo conto che i liberi professionisti sonocirca 20mila, significa che bene o male i col-laboratori non veterinari possono essere piùo meno 2000, questo, come avevamo giàdetto, se il nostro campione limitato ai lau-

reati degli ultimi 10 anni può essere riportatoa tutto l’universo veterinario. Stiamo attentiperò che questo dato, anche se attendibile,non è molto significativo e soprattutto omo-geneo. In questa voce, infatti rientrano spes-so, soprattutto per i veterinari meno giovani,la moglie o un parente che collabora nellastruttura, spesso sono laureati stranieri, altrevolte figure professionali che si limitano allagestione amministrativa, alle pulizie, ecc.Quelli che veramente hanno caratteristiche ditecnico veterinario per percorsi formativi spe-cifici e per esperienza credo che non superi-no i 400/500. Una figura professionale che comunque, so-prattutto nelle strutture più grosse, è semprepiù importante e necessaria. Il futuro dellaprofessione veterinaria passa anche attraver-so la crescita professionale del tecnico vete-rinario, che ricordiamo è un ausiliare del ve-terinario ma non ha e non può avere compe-tenze mediche. ■

Sempre meno soli i veterinari italianiIn continuo aumento le figure laiche nelle strutture veterinarie

Figura 1. Lei lavora… - Confronto 2005 e 2009 (valori percentuali)

Figura 2. Liberi professionisti che lavorano esclusivamente da soli - Analisi per tar-get professionale, anni d’iscrizione, area geografica, sesso (valori percentuali)

Figura 3. L’organizzazione del lavoro nella libera professione (valori percentuali)

Figura 4. Liberi professionisti che si avvalgono anche della collaborazione di prati-canti e tirocinanti (valori percentuali)

Figura 5. Liberi professionisti che si avvalgono anche della collaborazione di figurenon veterinarie (valori percentuali)

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La Commissione Europea halanciato tramite la DGSAN-CO una consultazione pub-blica dal titolo: “Regole mi-gliori per i farmaci veterina-ri: come attuare un impianto

normativo più semplice, salvaguardando lasanità pubblica e animale, aumentando lacompetitività delle industrie”. La consultazio-ne, rivolta principalmente alle imprese e agliaddetti ai lavori si è chiusa il 15 luglio scorsoe fra alcune settimane ne consoceremo gli e-siti. Per favorire la più ampia partecipazionedei veterinari alla consultazione, l’ANMVI hamesso a disposizione la traduzione in linguaitaliana del testo ed ha, essa stessa parteci-pato alla consultazione, in qualità di associa-zione registrata presso la UE. I risultati saran-no oggetto di confronto fra i veterinari euro-pei (ANMVI aderisce a UEVP), ma sarannosoprattutto analizzati dalla Commissione Eu-ropea in vista della normativa europea.Tre gli obiettivi della consultazione e degli in-terventi legislativi conseguenti: 1.aumentarela disponibilità dei medicinali veterinari; 2.ri-durre gli oneri amministrativi; 3.migliorare la

funzionalità del mercato interno per i medici-nali veterinari. In sintesi ecco quale è stato ilcontributo dell’ANMVI sui tre punti esposti.

DURATAI 10 anni attualmente previsti per l’esclusivitàdel principio attivo rappresentano un arcotemporale che può consentire il recupero de-gli investimenti. Tuttavia, un periodo più lun-go andrebbe considerato se idoneo a ga-rantire nuovi farmaci specifici. Per alcuni set-tori di nicchia e per invogliare l’industria al-l’investimento si potrebbe arrivare anche a15 anni (ad esempio nel settore animali eso-tici). Ora nel settore di api e pesci il periodo èdi 13 anni.

GENERICIAlla scadenza dell’esclusività del principio at-tivo, è ipotizzabile l’introduzione di un gene-rico che tuttavia avrebbe senso se il prodot-to originale fosse ancora valido e si fosse di-mostrato efficace (sistema di farmacovigilan-za). Registrare un generico dovrebbe averecosti e tempi ridotti per motivare le imprese.Il generico, inoltre, ha senso se costa netta-

mente meno del prodotto originale. In que-sto modo si allarga la disponibilità di farmaciveterinari su mercati minori dove non è statodistribuito l’originale.

AUTORIZZAZIONEL’ANMVI condivide la proposta delle industrieeuropee del farmaco veterinario di arrivare alcosiddetto 1-1-1- concept: procedure univo-che e semplificate, che permettano veloce-mente l’introduzione di uno stesso prodottoin tutti i paesi europei. Procedure differenziate,infatti, oltre a costare molto, spesso, limitanola diffusione dei prodotti. L’ANMVI ritiene quin-di che si debba fare una sola procedura chevalga per tutta l’Europa superando limiti buro-cratici nazionali spesso non motivati.

ARMONIZZAZIONEL’armonizzazione di prodotti veterinari già au-torizzati è un traguardo a cui si arriverebbecon la registrazione unica europea ma anco-ra oggi, attraverso registrazioni nazionali, sitrova in commercio nei vari paesi lo stessoprodotto con indicazioni terapeutiche, do-saggi, ecc, differenti. L’ANMVI è quindi favo-

revole ad una armonizzazione che renda piùsemplice la distribuzione del prodotto farma-ceutico in tutti i paesi europei.

CONFEZIONAMENTO EDETICHETTATURA

L’ANMVI è favorevole ad una semplificazionedelle procedure che oggi incidono molto suicosti. La confezione potrebbe essere unicaper tutta l’Europa e riportare nelle varie linguei dati sul foglietto illustrativo. Non è un pro-blema semplice ma va certamente affrontatoper rendere più veloce la distribuzione delprodotto all’interno della UE ed a costi certa-mente inferiori.

FARMACOVIGILANZA EMONITORAGGIO

L’Associazione ritiene che sia estremamenteimportante disporre di un sistema efficace difarmacovigilanza veterinaria e ha risposto al-la consultazione respingendo l’ipotesi di ri-calcare le procedure impiegate in ambito u-mano. La verifica sul campo del farmaco ve-terinario deve contare su un sistema operati-vo semplice, rapido, non burocratico e chesappia interagire con il medico veterinario se-gnalante, per coinvolgerlo e far sentire l’im-portanza del suo ruolo attivo.

DISTRIBUZIONEANMVI ritiene necessaria una standardizza-zione del sistema distributivo del farmaco ve-terinario in Europa. Le differenze attuali fra ivari paesi creano solo problemi ed aumentidi costi. L’Italia è l’unico paese in Europa do-ve i veterinari pratici non hanno un ruolo di-stributivo vero e proprio e questo crea grossiproblemi di disponibilità e reperibilità del far-maco oltre a quelli riferiti ai prezzi. ANMVI èsenz’altro favorevole alla più rigida regola-mentazione delle vendite via Internet, pur nonessendo contraria a nuove modalità di distri-buzione. L’essenziale è che vi sia sempre unruolo centrale per il Medico Veterinario, sianella scelta del prodotto e nel suo impiegosia come prescrittore.

DISPONIBILITÀLa modifica di alcune normative quali: il siste-ma di registrazione, l’esclusiva, il confeziona-mento, ecc. potrebbero offrire un prontuariofarmaceutico veterinario decisamente piùampio coprendo la maggior parte delle esi-genze terapeutiche. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20108 Osservatorio farmaco Dg Sanco

Revisione della legislazioneeuropea: cosa chiediamo? L’ANMVI ha partecipato alla consultazione della DgSanco

Your Voice in Europe è lo spazio delleconsultazioni avviate dalla Commis-sione Europea.Vengono riportate quelle in corso equelle concluse con la relativa sintesidei dati raccolti.Sarà a questa pagina che troveremo irisultati dell’indagine sulla distribuzio-ne del farmaco veterinario:http://ec.europa.eu/yourvoice/

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Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

NUOVE TENDENZE IN ORTOPEDIA CANINA E FELINA66° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC

BOLOGNABolognaCongressi

17-18 SETTEMBRE 2010

Per ulteriori informazioniSegreteria SCIVAC - Tel. [email protected] - www.scivac.it

Richiesto accreditamento

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIA

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SIOVETSOCIETÀ ITALIANADI ORTOPEDIA VETERINARIA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 201010 Eventi Veterinari

In collaborazione conAZIENDA SANITARIA LOCALEDELLA PROVINCIA DI CREMONA

ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI CREMONA

RELATOREJAMES D. QUIGLEY - APC, Inc. Ankeny, IA(USA)

OBIETTIVI EVENTO FORMATIVOCon il presente Convegno si intende prose-guire il percorso di formazione per i MediciVeterinari, già intrapreso con altri eventi,sulla gestione del giovane bestiame negliallevamenti bovini. Gli argomenti oggettodelle relazioni vogliono fornire una prepa-razione specifica sui principi di una correttagestione dei vitelli dal momento della colo-stratura alla fase di svezzamento, con unaattenzione particolare alla scelta degli ali-menti liquidi e solidi e alle modalità di som-ministrazione. In funzione di ottenere gio-vani animali più sani, con migliori perfor-mance di crescita e con un alto livello dibenessere si ritiene importante la cono-scenza da parte dei Medici Veterinari delleindicazioni provenienti dalle ricerche più re-centi in questo campo. Il corretto manage-ment, inteso come approccio complessivo,delle fasi critiche e delle strategie di pre-venzione ha l’obiettivo di ridurre gli inter-venti terapeutici individuali e di massa e ilconsumo di antimicrobici, ancora oggi dilargo impiego.

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze 9.40 Saluto del moderatore ai parteci-

panti ed inizio lavori9.45 Gestione del colostro nel vitello

neonato - J. Quigley

11.00 Pausa 11.30 La scelta dell’alimentazione per il vi-

tello pre-svezzamento - J. Quigley13.00 Pausa pranzo 14.30 Strategie nutrizionali post-svezza-

mento - J. Quigley16.00 Discussione 17.00 Questionario a scelta multipla, con-

segna attestati e termine della gior-nata

SEGRETERIA SCIENTIFICA ED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria. Per motivi organizzativi è gradita la pre-iscrizione.È prevista la traduzione simultanea dall’in-glese all’italiano.

ISCRIZIONEL’iscrizione ai convegni dà diritto a:• Atti delle relazioni• Attestato di frequenza • Traduzione simultanea • Attestato ECM

SEDECremonaFiere - P.zza Zelioli Lanzini, 1Cremona

In collaborazione con

Richiesto accreditamento

FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTECremonaFiere, 28 Ottobre 2010

Convegno Nazionale SIVAR: AGGIORNAMENTI IN BUIATRIAALLEVARE VITELLI SANI: DAL COLOSTRO ALLO

SVEZZAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DIRETTOREALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido

di Venezia (VE)

RELATORIMARTA AVANZI,

Med Vet, Castelfranco Veneto (TV)ALESSANDRO BELLESE,

Med Vet, Lido di Venezia (VE)MATTIA BIELLI, Med Vet , Novara

IGOR PELIZZONE, Med Vet, Reggio EmiliaGIUSEPPE VISIGALLI, Med Vet, Varedo (MI)

QUOTA DI ISCRIZIONE:Soci SIVAE/SCIVAC € 570,00 + IVA 20%

Non Soci € 770,00 + IVA 20%

ECM: In fase di accreditamento

Limite di Iscrizione: 15 Ottobre 2010

NUMERO DI PARTECIPANTI: 36

PER INFORMAZIONI E SCHEDAD’ISCRIZIONE

Segreteria SIVAE: Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 - Fax 0372/45.70.91

[email protected]

CORSO DI MEDICINA E CHIRURGIA

DEL FURETTO Cremona, Palazzo Trecchi

22-24 Novembre 2010

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

DIRETTOREMarco Bedin, Med Vet, Padova

RELATORIMARCO BEDIN, Med Vet, Padova

ALESSANDRO BELLESE, Med Vet, Lido di Venezia (VE)

TOMMASO COLLARILE, Med Vet, RomaLORENZO CROSTA, Med Vet, Como

ALESSANDRO MELILLO, Med Vet, Roma

CARLO PAOLETTI, Med Vet, Firenze

QUOTA DI ISCRIZIONESoci SIVAE/SCIVAC € 670,00 + IVA 20%

Non Soci € 920,00 + IVA 20%

ECM: In fase di accreditamento

Limite di Iscrizione: 1 SETTEMBRE 2010

NUMERO DI PARTECIPANTI: 36

PER INFORMAZIONI E SCHEDAD’ISCRIZIONE

Segreteria SIVAE: Elisa Feroldi Tel. 0372/40.35.00 Fax 0372/45.70.91

[email protected]

CORSO DI CHIRURGIADEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona, Palazzo Trecchi 11-13 Ottobre 2010

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

Seminario SOVEP - SCIVACLA MEDICINA INTERNA BASATA SULL'EVIDENZA:

DALLE PATOLOGIE AI CASI CLINICIRivoli (TO), 23/24 Ottobre 2010

RELATORIStefano Bo, Med Vet TorinoXavier Roura, Med Vet, Dipl ECVIM, Bar-cellona, Spagna

PROGRAMMA SCIENTIFICO

SABATO 23 OTTOBRE 20109.15 Registrazione dei partecipanti

Presentazione dei relatori e salutodel presidente SOVEP

9.30 Il processo della medicina basatasull’evidenza: approccio generaleall’EBM; approccio utilizzando PubMed (uso della letteratura in ambitoclinico pratico) Classifica della qualità dei reportssulla base degli EBM: serie di casi,la miglior evidenza, pubblicazioniretrospettive, resoconti dei singolicasi clinici, articoli su riviste con in-dex - Xavier Roura

10.50 Pausa11.20 Tiroide vs Cusching- quale test fare

per primo?Diagnosi differenziali ed utilità dei

test - Xavier Roura12.15 Cosa posso diagnosticare in un ani-

male in terapia con glucocorticoidi?Stefano Bo

13.00 Pausa Pranzo14.00 Associazione tra malattie renali e

non renali e proteinuria nel cane Xavier Roura

15.15 Errori diagnostici con l'utilizzo dellaPcr nel cane - Xavier Roura

16.00 Pausa16.30 Proteinuria e malattie infettive nel

gatto - Stefano Bo17.15 La medicina veterinaria basata

sull’evidenza: dalla teoria all'applica-zione pratica. Esempi di casi clinicidiscussi con l’aiuto dei partecipanti.(si prega chi volesse partecipare diportarsi un computer con connes-sione WiFi) Xavier Roura e Stefano Bo

18.00 Fine prima giornata

DOMENICA 24 OTTOBRE 20109.15 Malattie sovradiagnosticate in me-

dicina felina: micoplasmosi (m. he-

mofelis-felis-spp) e toxoplasmosiStefano Bo

10.00 Diagnosi avanzate delle malattie in-fettive nel gatto (uso di PCR e altrimetodi) - Stefano Bo

10.45 Pausa11.30 Gastroprotettori e antiinfiammatori

(AINES e Cortisone)Xavier Roura

13.00 Fine del seminario

SEDEHotel Campanile Corso Allamanno 153 Rivoli (TO)

Per ricevere la scheda d’iscrizione ed ave-re maggiori informazioni, Segreteria SCIVAC Monica BorghisaniTel. 0372/40.3506 email: [email protected]

Richiesto accreditamento

CONVEGNO NAZIONALE SIVARORIGINE UTERINA

DELL’INFERTILITÀ BOVINA: IL PROGETTO UTEROFERTCremona, Palazzo Trecchi,

30 Settembre 2010

RELATORIGaetano DONOFRIO

Maura FERRARIAndrea GALLICesare GALLI

Giovanna LAZZARIMario LUINI

Martin SHELDON

PER INFORMAZIONISIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39Fax 0372-40.35.54

[email protected]

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI SOCIETÀ VETERINARI PIEMONTESI

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

Professione Veterinaria 28-2010:ok 28-07-2010 11:25 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2010 Eventi Veterinari 11

Società federata ANMVI

DELEGAZIONI REGIONALICALENDARIO INCONTRI SECONDO SEMESTRE 2010

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci Scivac, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativa

dell'anno in corso. I Soci Scivac possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da Scivac in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera Scivac).

INFORMAZIONI - Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

PER TUTTI GLI INCONTRI È STATO RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO

19 Settembre Toscana Citologia per non citologi come praticare il gioco dell'esame citologico con soddisfazione … Mario Caniattie senza sbagliare troppo

26 Settembre Basilicata Facile come respirare? Un viaggio fra i fatti e i misfatti dell'apparato respiratorio Davide de Lorenzi

26 Settembre Trentino Quando la chirurgia diventa intrigante Paolo Buracco

26 Settembre Campania La radiologia del torace dalla A alla …. D (diagnosi) Massimo Vignoli

3 Ottobre Marche Chronic Kidney disease e stadiazione iris: nefropatia cronica nel cane e nel gatto Paola Scarpa

10 Ottobre Calabria L'esame citologico quando meno te lo aspetti: ovvero quando la diagnosi è letteralmente Walter Bertazzolosotto i tuoi occhi

10 Ottobre ASVAC Patologie Traumatiche dello scheletro appendicolare Bruno Peirone

10 Ottobre Umbria Myths and misconceptions, ovvero leggende e false convinzioni in odontostomatologia Margherita Gracise chirurgia orale veterinaria

24 Ottobre Sicilia Patologie Traumatiche dello scheletro appendicolare Bruno Peirone

24 Ottobre Lombardia Le principali malattie ereditarie nell'occhio dei cani di razza: diagnosi ai fini della selezione Claudio Peruccioe della prevenzione, terapia per garantire il benessere dell'animale

31 ottobre Lazio Le principali malattie ereditarie nell'occhio dei cani di razza: diagnosi ai fini della selezione Claudio Peruccioe della prevenzione, terapia per garantire il benessere dell'animale

7 Novembre Veneto Facile come respirare? Un viaggio fra i fatti e i misfatti dell'apparato respiratorio Davide de Lorenzi

7 Novembre Abruzzo Elementi per un corretto approccio clinico e terapeutico alla malattia cardiovascolare Francesco Migliorini

7 Novembre Emilia Myths and misconceptions, ovvero leggende e false convinzioniI in odontostomatologia Margherita Gracise chirurgia orale veterinaria

14 Novembre Friuli Venezia Giulia Approccio clinico e diagnostico all’alopecia nel cane e nel gatto Federico Leone

14 Novembre Lazio Citologia per non citologi come praticare il gioco dell'esame citologico con soddisfazione … Mario Caniattie senza sbagliare troppo

21 Novembre Puglia Patologie neurologiche comuni nella pratica clinica: il paziente paraparetico e quello epilettico Cristian Falzone

21 Novembre Liguria L'esame citologico quando meno te lo aspetti: ovvero quando la diagnosi Walter Bertazzoloè letteralmente sotto i tuoi occhi

28 Novembre Molise Cosa c'è di nuovo nella diagnosi prognosi e terapia dei disordini infiammatori cronici Ugo Lottidell'apparato gastroenterico dei piccoli animali

28 Novembre Valle d'Aosta Quando la chirurgia diventa intrigante Paolo Buracco

28 Novembre Sicilia ANMVI La terapia del dolore Antonello Bufalari - Gaetano Farina

5 Dicembre Sardegna Facile come respirare? Un viaggio fra i fatti e i misfatti dell'apparato respiratorio Davide de Lorenzi

5 Dicembre Abruzzo Patologie neurologiche comuni nella pratica clinica: il paziente paraparetico e quello epilettico Cristian Falzone

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC TOSCANA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI!

Come praticare il gioco dell’esame citologico con soddisfazione… e senza sbagliare troppo!Montecatini (Pt), 19 Settembre 2010

RELATORECaniatti Mario

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Citologia diagnostica: quando e co-

me farne un gioco vincente11.00 Pausa11.30 Citologia diagnostica: le regole del

gioco13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale ( nel caso non si svol-ga la relazione il programma nel po-meriggio sarà anticipato di mezz’o-ra)

13.30 Pausa

14.30 Casi clinici interattivi: Flogosi o neo-plasia. Cosa pensi che sia?

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: Che neopla-

sia? Questo è il dilemma!17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEVittoria Centro Congressi Via Baccelli, 2 -Montecatini Terme (PT)

PER INFORMAZIONISCIVAC - Monica BorghisaniPalazzo Trecchi, Via Trecchi 20 - 26100 Cre-monaTel. 0372 403506 - Fax 0372 44035.30E-mail: [email protected]

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Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 201012 Eventi Veterinari

Società federata ANMVI

SOCIETÀ SPECIALISTICHE - CALENDARIO INCONTRI SECONDO SEMESTRE 2010

25 SETTEMBRE SICARV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Patologia mitralica: recenti acquisizioni. Anatomia, fisiopatologia e approccio clinico con particolare riferimento alla tosse

25 SETTEMBRE SCVI CREMONA, PALAZZO TRECCHI Tavola rotonda interattiva sulla chirurgia mini-invasiva

26 SETTEMBRE SCVI CREMONA, PALAZZO TRECCHI Raccolte anomale in cavità addominale

3 OTTOBRE SIMVENCO CREMONA, PALAZZO TRECCHI Il ruolo dell’alimentazione nel concetto di cura: oltre i fabbisogni

3 OTTOBRE SIODOV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Chiusura dell’accesso

3 OTTOBRE SIMUTIV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Come gestire l’addome acuto in pronto soccorso

23-24 OTTOBRE GRUPPO DI CREMONA, PALAZZO TRECCHI Aggiornamenti in ortopedia e in neurologiaSTUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

6 NOVEMBRE SICIV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Citologia delle neoplasie endocrine e delle patologie muscolo-scheletriche

7 NOVEMBRE SISCA CREMONA, PALAZZO TRECCHI Follow-up in medicina comportamentale

13 NOVEMBRE SVIDI/SIONCOV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Neoplasie polmonari e pleuriche

13 NOVEMBRE SIMEF CREMONA, PALAZZO TRECCHI Update sulle malattie infiammatorie intestinali (IBD) feline

14 NOVEMBRE SIONCOV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Neoplasie polmonari e pleuriche

14 NOVEMBRE SIMIV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Diagnostica molecolare nella pratica clinica: dalle malattie infettive alla genetica

21 NOVEMBRE SINUV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Uomo e cane: due specie a confronto in nefrologia

21 NOVEMBRE SIRVAC CREMONA, PALAZZO TRECCHI Recupero della fertilità nel cane e nel gatto: dal caso clinico, alla diagnosi fino al trattamento e alla risoluzione della patologia

27 NOVEMBRE SIATAV CREMONA, PALAZZO TRECCHI Management del dolore post-operatorio

27-28 NOVEMBRE SIOVET CREMONA, PALAZZO TRECCHI Non solo sapere e saper fare, ma saper anche gestire: problematiche organizzative in ortopedia veterinaria

28 NOVEMBRE SIDEV CREMONA, PALAZZO CITTANOVA Aggiornamenti sulle malattie autoimmuni

INFORMAZIONI: Segreteria Società Specialistiche SCIVAC - Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - Email: [email protected]

RELATOREWAYNE MCILWRAITH, Bvs, PhD, DSc,FRCVS, Diplomate ACVS, University Distingui-shed, Professor, Colorado State University (USA)

PROGRAMMA SCIENTIFICOMercoledì 15 Settembre 20108.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Saluto del Presidente SIVE,

presentazione del relatore9.15 Progressi nella diagnosi della

malattia articolare negli equini10.45 Pausa caffè11.15 L’identificazione di nuovi obiettivi per

la terapia articolare e loro relazionecon il trattamento

12.15 Nuovi concetti nel trattamento dellecisti ossee subcondrali e gestione dialcune lesioni traumatiche dellagrassella

13.15 Pausa pranzo14.30 Terapie attuali (convenzionali e

biologiche) per le malattie articolarinegli equini

16.30 Discussione, valutazionedell’apprendimento e consegnadegli attestati

17.30 Termine del seminario

QUOTE D’ISCRIZIONEIscritti al WVOC: GratuitoSoci SIVE: € 105,00 (IVA compresa)Non Soci SIVE: € 210,00 (IVA compresa)

Scadenza preiscrizioni: 25 agosto 2010Per informazioni e per ricevere la schedad'iscrizione contattare: Monica BorghisaniSegreteria SCIVAC - Tel 0372/40.35.06 E-mail [email protected] - www.scivac.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO ECM

SEMINARIO SIVEPRESENTE E FUTURO NELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE

ARTICOLARI DEL CAVALLO: INCONTRO CON WAYNE MCILWRAITHMercoledì 15 Settembre 2010 - BolognaFiere, BolognaSOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINI

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Il Seminario SIVE “PRESENTE E FUTURONELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE

PATOLOGIE ARTICOLARI DEL CAVALLO: INCONTRO CON WAYNE MCILWRAITH”si svolge in concomitanza con il WVOC

(World Veterinary Orthopaedic Congress)previsto nella stessa sede nei giorni

15-18 Settembre 2010.Gli iscritti al WVOC hanno diritto

all’accesso al Seminario SIVE

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Un articolo pubblicato sulnumero di giugno di Eu-rosurveillance riporta lavalutazione preliminaredell'impatto della vacci-nazione orale antirabbica

d'emergenza delle volpi effettuata nel norde-st italiano successivamente alla ricomparsadella rabbia silvestre negli ultimi due anni.La rabbia è ricomparsa nelle volpi nel norde-st del nostro paese nel 2008, in una zona alconfine con la Slovenia. Nel 2009, l'infezio-ne si è diffusa verso ovest al Veneto e nel2010 alle province di Trento e Bolzano. Nel-l'inverno 2009-10 è stata effettuata unacampagna vaccinale aerea orale di emer-genza delle volpi. Poiché tale campagnavaccinale è stata effettuata ad altitudini infe-riori al livello di ghiacciamento (dello zero ter-mico), è stata condotta un’analisi statistica

per valutarne l'impatto. Il 77% delle volpi analizzate in seguito allacampagna vaccinale mostrava un titolo anti-corpale ≥ 0,5 UI/ml. La copertura immunita-ria era dunque giudicata soddisfacente e l'in-cidenza dell'infezione si riduceva sotto i 1000m di altitudine sul livello del mare (asl). Nellaprimavera del 2010 è stata condotta una se-conda campagna di vaccinazione aerea ora-le in un'area geografica maggiore (l'interoFriuli Venezia Giulia, Trento e Bolzano e partedel Veneto). Sulla base dei risultati del pre-sente monitoraggio, la campagna vaccinaleveniva ampliata ad altitudini superiori ai 2300m asl, terminando a metà giugno 2010.*“Impact of emergency oral rabies vaccina-tion of foxes in northeastern Italy, 28 Decem-ber 2009–20 January 2010: preliminary eva-luation” K Capello, P Mulatti, A Comin, L Ga-gliazzo, V Guberti, C Citterio, P De Benedic-tis, M Lorenzetto, C Costanzi, P Vio, P Zam-botto, G Ferri, F Mutinelli, L Bonfanti, S Ma-

rangon. Eurosurveillance, Volume 15, Issue28, 15 July 2010. ■

Tumori tiroideidel cane: unaggiornamentodella casistica

Uno studio ha aggiornato le statisti-che descrittive dei tumori tiroideidel cane utilizzando i dati prove-

nienti da istituzioni multiple e raccolti nel Veteri-nary Medical Database (VMDB). Le informazio-ni riguardavano 638 casi di tumori tiroidei delcane sottoposti al VMDB tra il 1995 e il 2005.L'analisi della Odds ratio (OR) veniva effettuatasulle razze che rappresentavano almeno il 3%del numero totale dei cani affetti da tumori ti-roidei. Si determinava inoltre la OR di ciascunacategoria neoplastica.I tumori tiroidei rappresentavano l'1,1% di tuttele neoplasie nel periodo considerato. Goldenretriever, Beagle e Siberian husky avevano unaOR significativamente maggiore per lo svilup-po di tumori tiroidei. Non si evidenziava unapredisposizione di sesso, mentre i cani di etàcompresa tra 10 e 15 anni mostravano unaprobabilità significativamente maggiore di svi-luppare queste neoplasie. Carcinomi e adeno-carcinomi costituivano il 90% dei tumori tiroi-dei maligni, mentre gli adenomi erano il 9,3%.Il carcinoma e l'adenocarcinoma tiroideo, con-cludono gli autori, continuano ad essere neo-plasie non comuni nella popolazione canina. Icani più anziani sono più comunemente colpitie lo studio attuale è in accordo con quelli pre-cedenti nell'indicare le razze Golden retriever e

Beagle quali le più frequentemente affette daqueste neoplasie. Costituisce invece un ele-mento di novità la predisposizione dei cani dirazza Siberian husky.Rispetto ai precedenti studi, in quello attuale icarcinomi costituivano una percentuale note-volmente superiore tra i diversi tipi neoplasticitiroidei, mentre gli adenomi erano frequente-mente reperti incidentali durante le necrosco-pie. I tumori maligni della tiroide, concludonogli autori, dovrebbero essere considerati pri-mariamente nella diagnosi differenziale dellemasse cervicali nei cani anziani di grossa ta-glia, poiché costituiscono l'1,1% di tutti i tumo-ri segnalati. La stragrande maggioranza dei tu-mori tiroidei sono carcinomi ed essi sono piùcomuni nei Golden retriever, Beagle e Siberianhusky. (M.G.M.)*“Thyroid Cancer in Dogs: An Update Basedon 638 Cases (1995–2005)” K. L. Wuchererand V. Wilke (2010). J. Am. Anim. Hosp. As-soc. 46, 249-254 ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2010 Attualità scientifica Vet Journal 13o

Vaccinazione antirabbica delle volpi nel nordest italiano: primo monitoraggio Soddisfacente la copertura immunitaria dopo la prima campagna vaccinale aerea per via orale

Secondo uno studio, la possibiletrasmissione zoonosica di Giardiaduodenalis dal cane all'uomo do-

vrebbe essere indagata. Gli studi mole-colari hanno definito 7 assemblaggi ge-netici di Giardia duodenalis, classificatida A a G. L'uomo è infettato dagli assem-blaggi A e B, il cane principalmente da Ce D e il gatto da F.

GIARDIASI DEL CANE E DEL GATTO: UNA POSSIBILE ZOONOSI?

L'assemblaggio A è stato poi sottoclas-sificato nei sottotipi da A-I a A-IV: A-I èstato segnalato sia nell'uomo sia negli a-nimali, A-II nell'uomo e A-III e AIV esclu-sivamente negli animali. L'assemblaggioB ha un'ampia specificità d'ospite che ri-guarda sia l'uomo sia gli animali.Recentemente in alcuni cani e gatti èstata segnalata anche la presenza degliassemblaggi A-I e B. Poiché questi geno-tipi vengono riscontrati principalmentenell'uomo e non esistendo studi com-prensivi che indaghino la trasmissionezoonosica di G. duodenalis, il possibileruolo del cane e del gatto nella trasmis-sione di Giardia all'uomo non può essereescluso in maniera conclusiva. (M.G.M.)“Giardiasis in dogs and cats: update onepidemiology and public health signifi-cance” Lora R Ballweber1, Lihua Xiao,Dwight D Bowman, Geoffrey Kahn, Vita-liano A Cama. Trends Parasitol. April2010; 26(4): 180-9.

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

Nell’esercizio della loroprofessione, i veterinarisono a contatto con gli a-nimali e con le personeche vivono con questi,siano essi allevatori o tra-

sformatori di prodotti d’origine animale, quin-di operatori professionali che producono ali-menti per il genere umano, siano essi normalicittadini che vivono con un animale da com-pagnia, molto spesso considerato un mem-bro a pieno titolo della famiglia.Il veterinario nel suo lavoro spesso rilevae sperimenta il disagio di persone conproblemi economici. Tali problemi a voltesono espressi, altre nascosti. Talora sono realie talora sono il frutto di una spiacevole sen-sazione collettiva. Infine, a volte sono patiti,altre volte sono ostentati per averne un van-taggio.Il veterinario, soprattutto se libero pro-fessionista e più esposto alle contingen-ze, è sempre più costretto a raffrontarsicon le difficoltà di pagamento da parte diallevatori in crisi di sopravvivenza, con leristrettezze economiche delle famigliecon uno o più animali domestici e addi-rittura con le richieste di prestazioni divolontariato da parte di pubbliche ammi-nistrazioni alle prese con emergenze. Lostesso perseguimento del benessere anima-le, che è fra gli obblighi deontologici del vete-rinario, può generare, in condizioni di assolu-ta assenza di risorse, una condizione di ricat-to psicologico.La condizione di problematicità pratica e didisagio psicologico da cui la professioneveterinaria è da tempo affetta, tanto da ren-derla storicamente una delle professionicon più alto indice di suicidi, potrebbe es-sere considerata una vera urgenza sociale senon fosse per la superficialità generale concui viene percepita questa figura.D’altra parte, nella sfera della salute umana eanimale, di cui il veterinario è garante gli effet-ti pratici della crisi arrivano all’abbandono, al-la richiesta di eutanasia, alla mancata cura distati di malattia o alla interruzione delle prati-che di prevenzione con rischi addirittura perla salute umana considerando che l’Organiz-zazione Mondiale della Sanità prevedeche la maggior parte delle future malat-tie per l’essere umano possano esserezoonosi, cioè malattie trasmissibili daglianimali all’uomo.

VALUTAZIONI MORALI ECOMPITO DEL CBV

L’analisi che il Comitato Bioetico per la Veteri-naria intende compiere non è di tipo quantita-tivo (p.es. quanto è l’aumento degli abbando-ni?) ma di tipo qualitativo analizzando l’e-spressione di fenomeni che indicano la defini-zione di tendenze che a loro volta sono impli-cite scelte morali. I compiti che il CBV si è dato in questaoccasione consistono: nel portare all’at-tenzione della opinione pubblica un feno-meno che è ben più ampio e profondo diun semplice evento di costume, nel farpercepire l’incremento di difficoltà eco-nomiche legato al possesso degli anima-li come elemento da gestire e non rifiuta-re, nel fornire spunti di riflessione al di-battito sull’ottimizzazione delle spese daparte di privati e pubblica amministrazio-ne, insieme al supporto che una valuta-

zione morale degli eventi della vita quoti-diana può dare al professionista veteri-nario.Bisogna ricordare che la maggior parte deglianimali esistenti non sono animali da compa-gnia ma da reddito quindi coinvolti in attivitàeconomiche, nei più diversi tipi di allevamentisparsi nel mondo. Per gli uni e per gli altri, la considerazionedell’animale come titolare di status mo-rale, di interessi e benessere fino a par-lare di diritti è recente e non definitiva-mente consolidata e nei prossimi annidovrà rapportarsi a una ricchezza decre-sciuta e a una situazione nuova, in cui ifigli saranno più poveri e con meno dirittisociali dei padri.È prevedibile che in genere la diminuita capa-cità di spesa non porterà alla povertà vera epropria (anche se in taluni casi sarà propriocosì) ma a una rivalutazione delle priorità discelta rispetto a viaggi, fine settimana, diverti-menti, forma fisica, acquisti di novità elettro-niche. Il CBV non vuole essere semplice spet-tatore ma vuole suscitare una attenzione pre-liminare alle ricadute sugli animali domesticidi scelte inevitabili frutto di una più o menoconsapevole graduazione dei valori.La strada che si intende seguire nella analisidei problemi morali prevede di evidenziare ilruolo del veterinario, professionista specificocon il carico oneroso dello “scienza e co-scienza” come interfaccia tra le due parti: gliesseri umani e gli animali.Lo stato di difficoltà della professione ve-terinaria a fronte della diffusa crisi eco-nomica solleva almeno tre grandi ordinidi problemi, interconnessi fra loro e ognunomeritevole di analisi teorica. Anzitutto, c’è laquestione generale della valutazione eticadegli interessi economici relativi alle di-verse tipologie di relazione fra esseri u-mani e animali non umani. In secondo luo-go, c’è il tema dello status della profes-sione veterinaria e delle responsabilitàad esse connesse: il veterinario, infatti, sioccupa di beni moralmente significativi, co-me la salute e il benessere animale (e anchela salute e il benessere umano connesso alle

produzioni animali, ad esempio), ma non be-neficia dell’aura di “sacralità” che ricade sulmedico umano. Infine, ma non meno impor-tante, c’è la questione dello status moraledell’animale non umano e del suo ricono-scimento sociale. Questi grandi temi fanno da sfondo alle rac-comandazioni fornite quale supporto moralee alle indicazioni pratiche, seppur generiche,che il CBV intende fornire come contributo al-la riduzione della portata concreta della crisieconomica sulla vita e il benessere degli ani-mali.Le raccomandazioni sono intese comespunti e sollecitazioni per la riflessione el’intervento pratico anzitutto ai profes-sionisti della veterinaria, alle istituzionipubbliche e, infine, ai singoli cittadiniche, in vario modo, entrano quotidiana-mente in relazione con gli animali non u-mani.

RACCOMANDAZIONI1) CONSIDERAZIONE DELL’ANIMALE COME ESSE-RE SENZIENTE

La crisi economica implica conseguenzeper le scelte economiche dei cittadini, del-le imprese e delle istituzioni. Quando questescelte coinvolgono animali non umani,non si dovrebbe mai dimenticare chequesti sono esseri senzienti e, pertanto, illoro status non può essere assimilato a quellodi semplice bene economico. Per quanto lenostre società considerino gli animali legittimioggetti di proprietà (tema sul quale il CBV inquesta sede non prende posizione), essi tut-tavia sono proprietà molto particolari, nellamisura in cui sono capaci di soffrire e speri-mentare benessere e malessere.2) ATTENZIONE ALLE PRIORITÀ NELLA RIDUZIONE

DELLE SPESE

La natura dell’animale come essere senzienteimplica, quindi, che l’elaborazione delle prio-rità nelle decisioni di razionalizzazione e ridu-zione della spesa (riguardino esse una fami-glia, un’impresa o un’amministrazione pubbli-ca) non trascurino questo aspetto, ma al con-trario lo includano fra gli elementi di maggiorerilievo di cui tenere conto.3) RESPONSABILITÀ DEL CONSUMATORE NEI SUOI

ACQUISTI DI PRODOTTI ALIMENTARI E NON DI ORI-GINE ANIMALE

Non bisogna dimenticare che il maggiornumero di animali non vive nelle case manegli allevamenti, che questi animali han-no uno sviluppo neurologico e percettivopari a quello di un cane o di un gatto e u-na abitudine millenaria a vivere con l’es-sere umano in condizione di domesticitàe allevamento.Non intendiamo affrontare il tema del vegeta-rianesimo per la difficoltà teorica di trovare unpunto di incontro tra le parti e per il rischio cheponendo questa questione non si creino lecondizioni per affrontare con forza la questio-ne della modalità con cui consumare la carnee gli altri prodotti di origine animale: latte, uo-va, cuoio, pelle e una miriade di altri nella vitaquotidiana. La crisi economica che si prolunga e ingigan-tisce nelle realtà rurali comporta anche per glianimali il peggioramento delle condizioni di vi-ta. Le ragioni risiedono nelle ingiustizie e nelleprepotenze che si realizzano nella filiera maanche nella assoluta inconsapevolezza daparte della stragrande maggioranza dei con-sumatori di come con i loro acquisti decidano

il destino di milioni di esseri viventi addiritturapiù di quanto faccia il voto elettorale nei paesidemocratici.Davanti a un bancone del supermercato nonprovare stupore per il fatto che un chilo-grammo di salsicce possa costare menodi un chilogrammo di pane significa aval-lare un autentico misfatto se solo si con-sidera che per produrre un chilogrammodi carne dovrebbero essere necessaridieci chilogrammi di granaglie, le stessecon le quali si produce direttamente econ costi ben inferiori il pane.Il CBV ritiene che sia una urgenza collettivaquella di fornire informazioni ai consumatorise si vuole operare nell’interesse della mag-gior parte degli animali esistenti. La definizio-ne di filiere etiche può essere un passo in a-vanti ma è decisamente insufficiente se si fini-sce per limitarla a un consumo elitario. Un consumatore informato non può piùessere considerato innocente se le suescelte determinano, a monte, delle soffe-renze a esseri viventi umani o animali.4) APPLICAZIONE DELLA PRATICA DEL CONSENSO

INFORMATO PER CONDIVIDERE I LIMITI DEI COSTI

DEI DIVERSI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEU-TICI.La maggior parte delle vite animali sisvolge, fatta una adeguata prevenzione,senza particolari inconvenienti. Si può a-vere, però, la preoccupazione che interventiparticolarmente costosi possano essere ne-cessari e che questi possano incidere dram-maticamente sul bilancio familiare.I costi delle prestazioni veterinarie sonoin genere nettamente inferiori a quellidella equivalente prestazione in medici-na umana, ma c’è la possibilità che l’usodi particolari attrezzature e la difficoltà ditaluni interventi, ora possibili rispetto alpassato, possano comportare spese no-tevoli.Oltre a essere un obbligo deontologicoper il veterinario, il consenso informato èun mezzo per rassicurare il cliente, pro-prietario di animale, della possibilità dicomprensione e condivisione del inter-vento e quindi del controllo della spesada compiere se vorrà e potrà farlo. Parti-colare attenzione dovrà essere rivolta al-la elencazione di ipotesi alternative daicosti diversi.L’applicazione da parte del veterinario delprincipio di scienza e coscienza, caso per ca-so, diventa in questi frangenti ancora più si-gnificativo e l’acquisizione di una formazionein bioetica può costituire un valido ausilio.5) RIDUZIONE DELLE INEFFICIENZE DA PARTE

DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.Come in molti settori della pubblica ammini-strazione anche nei comparti della veterinariasi può aumentare l’efficienza della macchinapubblica e, se necessario, è auspicabileche si compiano scelte innovative nellaallocazione delle risorse se si presenta-no nuovi bisogni.6) RIFLESSIONI SULLA VALENZA MORALE DELLA

PRESTAZIONE GRATUITA.In casi non rari, da parte di molti, la solu-zione immediata sembra essere quella dinon pagare la prestazione veterinaria.Questa richiesta negli ultimi tempi è ad-dirittura pervenuta da alcune pubblicheamministrazioni. La «facilità» con cui vieneavanzata (anche in contesti istituzionali) sem-bra derivare in buona parte dalla diffusa per-cezione della professione del veterinario co-me di una professione «eroica» e votata in-condizionatamente alla tutela degli animali.Tale percezione non è solo diffusa nell’opinio-ne pubblica, ma sembra comune anche fra glistessi veterinari e pare essere fra le cause del-l’accondiscendenza a fornire prestazioni gra-

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Gli animali, il veterinario e la crisi economica

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tuite con facilità (certo con maggiore facilità dialtri professionisti, anzitutto i medici umani).È necessario un approfondimento morale.Oltre ai doveri sociali bisogna tenere ancheconto dei doveri verso se stessi e i propri fa-migliari.Inoltre, un lavoro non remunerativo non puòpermettere gli investimenti adeguati a mante-nere il livello di prestazioni raggiunto e a incre-mentarlo nel tempo.L’aspetto più significativo della questio-ne riguarda però gli stessi animali, inquanto la scelta di non cercare risorsesufficienti a realizzare nella pratica quan-to affermato nella teoria comporta la per-sistenza di approcci superficiali e nonponderati, in ultima analisi, irrispettosidelle vite animali coinvolte.

La necessità di una riflessione sul reale inte-resse pubblico nei confronti degli animali puòcostituire la spinta a un migliore impiego dellerisorse.7) CONTROLLO E SANZIONE DEI CASI DI MALTRAT-TAMENTO MALGRADO LE DIFFICOLTÀ ECONOMI-CHE.Le difficoltà economiche non devono co-stituire una ragione per trascurare il fe-nomeno del maltrattamento nel quale ilveterinario è chiamato a intervenire an-che da norme, ma semmai un mezzo permeglio individuarlo e prevenirlo.In questo documento il CBV non prende inconsiderazione mancanze di cure che laconsolidata giurisprudenza di merito confi-gura come reato di maltrattamento ancheper sola azione omissiva, ma la condizione

che la crisi può acuire o generare di diffi-coltà o impossibilità di attuare quanto si vor-rebbe e si sarebbe fatto in una condizionemigliore.

INDICAZIONI PRATICHENOZIONI REALISTICHE SULLE ESIGENZE ANIMALI

E RIDUZIONE DEGLI ASPETTI CONSUMISTICI.Negli anni in cui la presenza di animali dacompagnia è diventata abituale nelle case deipaesi occidentali si è gradualmente diffusoanche un tipo specifico di consumo. Parte diquesto consumo è strettamente motivato dal-la ricerca di prodotti utili alla salute e al benes-sere degli animali e dei loro proprietari, spe-cialmente nella condizione di inurbamento,che ha modificato la disponibilità di spazi ri-spetto a quelli che si avevano nella vita rurale.

Tuttavia, specialmente negli ultimi anni,alcuni consumi sono diventati completa-mente privi di utilità pratica e sono solo ilprodotto di mode ed esigenze indotte dainformazioni distorte. Talvolta tali consu-mi non sono solo inutili, ma sono causadi vere e proprie condizioni di disagio pergli animali. Ad esempio:- L’acquisto di cani di razza pura, a volte mal-trattati geneticamente e sofferenti, senza averscopi particolari che ne giustifichino l’impiego(per esempio cani da slitta se si vive per lo piùin montagna). - La vestizione con accessori spesso fastidio-si oltre che ridicoli.- Alimentazioni inutilmente costose. - Attività addestrative talvolta intense e gravo-se al posto di semplici e gratificanti passeg-giate.Per alcune persone pratiche come queste so-no diventate indice del modo corretto di trat-tare gli animali (come se un cane non tenutonella borsetta fosse maltrattato). I comporta-menti eccessivi andrebbero sempre stigma-tizzati, ma tale critica è ancora più urgente,nel momento in cui, date le condizioni di crisi,si può diffondere la convinzione che non man-tenere tali comportamenti significhi non esse-re in grado di avere un soddisfacente rappor-to di vita con un animale. Si deve evitare chesi possa arrivare a pensare che avere un ani-male sia un lusso e quindi in tempi di crisi unlusso da sopprimere.Conoscere ciò che serve realmente a un ani-male soprattutto se si sono fatte scelte corret-te di fondo semplifica molte cose. - Non c’è alcun bisogno che il cane sia dirazza e quindi acquistarlo (in generale èmeglio non avere restrizioni del patrimoniogenetico). Migliaia di animali di diverse età etipologie possono essere adottati senza alcunesborso presso rifugi. In alcuni paesi la modaè diventata questa.- Gli accessori veramente utili sono pochissi-mi e da considerare all’occorrenza. Scarpet-te, borsette, vestitini eccetera sono fasti-diosi oltre che inutili. I veri accessori utili dacomperare vanno scelti e utilizzati con curasolo se servono.- L’alimentazione bilanciata dei buoniprodotti industriali può essere sostituitada attente diete casalinghe anche sequesto può comportare un piccolo lavo-ro aggiuntivo nel variare la dieta ed equi-librarla (cosa che sarebbe raccomanda-bile anche per la specie umana).- Agli animali non necessita l’addestra-mento e l’iscrizione a circoli, è invece ne-cessaria attenzione ed educazione nellavita quotidiana insieme alla coerenza dicomportamenti; tutte cose senza costi.Tutte queste nozioni possono essere acquisi-te presso un veterinario preparato nel corsodelle visite per la prevenzione.Il risultato può essere una minore inci-denza delle spese, una minore preoccu-pazione nell’affrontare una condizione dicrisi e anche una maggiore comprensio-ne di un rapporto uomo animale che si èsviluppato nei millenni come necessitàmateriale e psicologica e che la crisi nondeve interrompere ma aiutare a recupe-rare nei valori originari.

Estratto dal documento “Gli animali e la crisieconomica” presentato dal CBV alla stampail 21-1-2010 www.comitatobioeticoperlaveterinaria.it ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 201016 Attualità Bioetica

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di SILVIA MACELLONI

L’Anmvi è attenta e sensibilenei confronti dei problemisollevati dal Comitato diBioetica, che offre attraver-so i suoi Documenti, spuntidi riflessione assai utili alla

Classe Veterinaria.Siamo intervenuti con piacere alla conferenzastampa in Senato il 21 luglio scorso (vedi arti-colo alle pagine 14 e 16 di questo numero) per-ché la veterinaria conosce assai bene l’argo-mento “crisi economica”, essendone parteci-pe come e forse più rispetto ad altre categorie. La situazione attuale della classe veterinariavede innanzi tutto un esubero di iscritti nelleUniversità Italiane, cui consegue una immis-sione sul mercato del lavoro di una quantità al-tissima di neo-laureati. Se da un lato ciò puòfar piacere, dimostrando come la Professionesia amata da molti (certamente merito anchedell’aumentata sensibilità nei confronti degli a-nimali), il problema che si va proponendo or-mai da troppi anni è l’incapacità del mercatodi assorbire nuovi Colleghi. Chi si laurea dopoanni di studio e di sacrificio non riesce, se nonin minima parte, a trovare sbocchi lavorativivalidi nel settore degli animali da compagnia. Ineolaureati sono spesso costretti ad affronta-re anni di attività lavorativa con stipendi cheassolutamente non rispecchiano il proprio ba-gaglio di studi, sacrifici ed esperienze. La Ve-terinaria pubblica ha da tempo chiuso le portea nuove assunzioni. L’ambito degli animali dareddito, dal canto suo, resiste abbastanza inalcune regioni ma è assolutamente depressoin altre. Ciò comporta uno sbilanciamento ver-so la Libera Professione, sicuramente affasci-nante ma rischiosa soprattutto dal punto di vi-sta economico e sociale (è socialmente inac-cettabile continuare ad immettere sul mercatoProfessionisti che non riusciranno a mantene-re se stessi e la propria famiglia!!). Il pullularedi nuove strutture veterinarie non dimostral’aumentare degli introiti nelle tasche dei Me-dici Veterinari, contrariamente a ciò che pensain genere l’opinione pubblica: è segno diun’infinità di Professionisti che, non vedendoaltra prospettiva se non quella di contare sulleproprie forze, investono energie, risorse eco-nomiche e speranze in un futuro assai incerto.Talvolta con consapevolezza, talvolta per im-possibilità d’altro. Una volta nel mondo del la-voro, il Medico Veterinario si rende conto diessere gravato da una notevole pressione fi-scale, di doversi assoggettare ad una aliquotaIVA al 20%, di dover sopportare costi di ge-stione delle strutture molto alti (affitti o mutui,acquisti di macchinari complessi, personale,

farmaci…..). Non dimentichiamoci poi dell’im-pegno economico richiesto dall’aggiornamen-to continuo….ANMVI ha chiesto da tempo un intervento suvari fronti: una riduzione del numero di iscrittinelle Università, un abbassamento dell’aliquo-ta IVA sulle prestazioni veterinarie, l’inserimen-to di un livello essenziale di assistenza veteri-naria privata, detrazioni fiscali per i proprietari,agevolazioni per i giovani Colleghi. Le richiestenon sono finora state esaudite.In Italia esistono Leggi assolutamente all’avan-guardia in materia di animali. Ciò non ha com-portato purtroppo, secondo noi, una parallelaevoluzione del rapporto uomo-animale. Il livelloculturale della percezione del rapporto con l’a-nimale sta senza dubbio crescendo ma nonriesce ancora ad essere al passo coi tempi.Ciò è visibile anche dalla percentuale di pro-prietari che ancora oggi non si reca dal veteri-nario per la prevenzione, la microchippatura, icontrolli e le cure indispensabili, mettendo a re-pentaglio non solo l’integrità del proprio com-pagno a quattro zampe ma anche quella dellapropria famiglia e della collettività (si pensi peresempio alle zoonosi, ai costi del randagi-smo….). Molte Amministrazioni Comunali, Provinciali eRegionali non facilitano l’instaurarsi di un rap-porto congruo e consapevole con l’animale econ le sue esigenze, cercando di risolvere ogniproblema (gestione del randagismo, educazio-ne della cittadinanza e dei bambini in particola-re, gestione delle aree pubbliche….) in modoautonomo, cercando soltanto di risparmiaresulle soluzioni e non affidandosi a Professioni-sti esperti. In molti casi poi abbiamo assistitoalla richiesta di prestazioni Veterinarie sotto co-sto da parte degli enti pubblici. Vorremmo ri-cordare che le prestazioni Veterinarie sono pre-stazioni sanitarie necessarie, in cui dovrebbevigere la regola della buona prassi e non quelladell’offerta last minute che, oltre a non garanti-re gli standard minimi di qualità, induce a falsibisogni di salute.Ciò non aiuta il proprietario a comprendere labase autentica del rapporto con l’animale erende contabile e scialba la nostra Professio-ne, basata invece su scienza e coscienza. La salute non ha una misura economica, nonpuò essere ottenuta accettando l’offerta miglio-re, non può essere trascurata se non a costo diperderla, del tutto o in parte. Un animale sanodal punto di vista psico-fisico ha buone possi-bilità di essere felice. Vivendo la maggior partedegli animali a stretto contatto con noi, la lorosalute favorisce in modo proporzionale il be-nessere delle famiglie.I Medici Veterinari, seppur in crisi, continuanoad aggiornarsi, ad investire in strutture e mac-chinari sempre più complessi, ad evolversi. Siinteressano non solo di anatomia e farmaco-logia ma anche di etologia, bioetica, zooan-tropologia. E vorrebbero che questo messag-gio di impegno, devozione, sacrificio arrivas-se ai proprietari, ai cittadini, alle Amministra-zioni. Vorrebbero che ci si rivolgesse loro confiducia ma anche con rispetto. Per concludere, ANMVI auspica che ognuno(privati cittadini, proprietari e non, Amministra-zioni Pubbliche, Associazioni, Professionisti)tenga ben presenti i propri obblighi e le proprieresponsabilità ed agisca al meglio, garantendoin tal modo un buon rapporto con l’animale,essere senziente e portatore di diritti peculiaried improrogabili, non ultimo quello ad esserecurato nel miglior modo possibile. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28| 2010 Bioetica Anmvi Informa 17

Non possiamopagare noi la crisi

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Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

WORLD VETERINARY ORTHOPAEDIC CONGRESS

Bologna (Italy) - September 15th - 18th, 2010Information and Registration:

www.wvoc2010.eu - [email protected]

Early Registration at lower cost before July 10th, 2010Erika Taravella: Tel. 0372 403509

STATE OF THE ART LECTURES• Tissue engineering with mesenchymal stem cells in human orthopaedics - What do we know today?

• The fate of the post-traumatic knee - What do we know today?

• Cartilage resurfacing with ACI and MACI: have they stood the test of time?

SMALL ANIMAL PROGRAMPre-Congress Courses• Arthrodesis wetlab

• TTA drylab

• Hybrid external Fixation drylab

• IEWG Workshop with film reading

session

• ALPS drylab

• AO Locking plates drylab

• SOP drylab

• TTO drylab

Congress Main Seminars• Complications

• The stifle

• Facial trauma

• Elbow

• Hip trauma

• Revisions

• Tools to measure clinical success

• Hot topics

• Distal Limb trauma

• Patellar Luxation

• Legislation

• Locking plates

• SCIVAC SATELLITE SYMPOSIUM

New trends in canine and feline

orthopaedics

Pre-Congress Seminars• Osteoarthritis

• Sports Medicine

• Fixin Day

• Arthroscopy working group

• New Strategies in Pain Control

Congress In-depth Seminars• Juvenile HD

• Biomedtrix

• Physiotherapy

• Limb Deformities

• Surgical Revisions in THR

• Pathogenesis of cruciate disease

• Limb Alignment in patellar luxation

• Distal Limb Trauma

• Challenging fractures

• Arthrex news

EQUINE PROGRAMPre-Congress Courses• Stemcell and PRP Lab

• MRI Reading Lab

• Lameness LocatorTM Lab

Pre-Congress Seminars• SIVE SATELLITE SYMPOSIUM

Present and future in the diagnosis and treatment of equine

joint diseases: meeting with Dr Wayne Mclllwraith

• Interactive Advanced Equine Lameness and Imaging, Panel:

meeting with Dr Mark Martinelli

Congress In-depth Seminars• Subchondral bone injury

• Advanced imaging

• Critical review of biologic therapeutics

• Joint rehabilitation

• Advanced lameness diagnosis

BOVINE PROGRAMBovine orthopaedics one day In-depth Seminar • Long bone fracture repair

• Advanced lameness evaluation and imaging • Surgery of the digit

• Tenovaginoscopy

In cooperation with

Alma Mater Studiorum

Università di Bologna

Facoltà di Medicina Veterinaria

Professione Veterinaria 28-2010:ok 28-07-2010 11:26 Pagina 18

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di CARLO SCOTTI

Egregia Redazione,Sono venuta a conoscenza con mio granderammarico, della manovra postale sull'aboli-zione della tariffa agevolata che permette ame e a tutti gli altri colleghi di ricevere gratui-tamente le vostre pubblicazioni.Non mi perderò a dire quanto sia importanteper una professione come la nostra l'aggior-namento continuo al di là dei corsi ECM, ag-giornamento che tramite mezzi quale “LaProfessione Veterinaria” è possibile ottenere.Sono qui per dire che io rinuncio volentierialla mia copia cartacea di "La ProfessioneVeterinaria". Vi rinuncio volentieri, non per-ché la ritenga inutile, anzi tutt'altro, ma vi ri-nuncio perché posso leggere comodamentela copia PDF scaricabile dal sito dell'ANMVI,con indubbi vantaggi personali, come l'ar-chiviazione sul mio computer per una rapidaconsultazione e ottenere più spazio liberan-domi di copie cartacee.Rinuncio alla mia copia, ma non voglio direcon questo che tutti debbano usare il forma-to PDF. A partire da semplici dati di fatto co-me zone rurali mal servite da internet (e nonscherzo se penso che a 2 km da casa miasono ancora costretti ad usare il modem 56kin piena pianura padana, ad una trentina dikm da Milano), a colleghi "allergici" alle tec-nologie, la proposta di passare tutti al forma-to PDF è impossibile. Perciò rinuncio alla mia copia cartacea perpoter permettere ai colleghi "disagiati" di po-ter ricevere una copia cartacea e ricevereinformazioni importanti.Grazie della cortese Attenzione,

D.ssa Laura Baccei

È una lettera importante quella che pubbli-chiamo, perché riassume tutti i termini delproblema e ci aiuta a chiarirci e a chiarire leidee. Ricorderete un numero speciale di Pro-fessione Veterinaria in cui dichiaravamo al-larmati che l’abolizione delle tariffe agevolatesegnerà la morte di tante pubblicazioni e ditanti piccoli editori senza fine di lucro. Il so-stegno che la nostra lettrice ci ha dimostratocon la sua lettera ci ha fatto molto piacere.E ci ha fatto riflettere.Corriere.it, repubblica.it, ilsole24ore.it, tutti iquotidiani importanti hanno da tempo un’e-dizione .it spesso cresciuta a tal punto da a-vere più lettori dell’edizione cartacea. Lostesso vale per molti periodici, settimanali omensili. L’edizione online però non è mai lastessa del cartaceo, è decisamente più con-tenuta, ridotta, è un prodotto editoriale natoper il web, con una funzione quindi differen-te, spesso anche per un pubblico diverso.Questo è stato per molti editori il primo pas-saggio di trasferimento dell’informazione ininternet. Negli ultimi tempi si è avuta un’ulte-riore ed importante evoluzione: la possibilitàdi leggere il quotidiano, nella sua edizione o-riginale cartacea, anche su iPad. Questo ul-teriore passaggio è rilevante perché mentre ivari .it erano progetti informativi nati per l’u-tilizzo in internet e quindi con caratteristichespecifiche e non avevano alcuna intenzione,almeno come idea, di entrare in concorren-za con l’edizione cartacea che in genere nonne ha particolarmente risentito in termini didiffusione, l’iPad è un suo diretto concorren-

te in quanto cambia lo strumento ma i con-tenuti sono gli stessi. Facciamo un nostro e-sempio. Anmvi ha due strumenti di informa-zione, @nmviOggi, quotidiano online che o-gni giorno viene inviato a circa 18mila veteri-nari ed il settimanale cartaceo ProfessioneVeterinaria inviato in 18/19mila copie, so-stanzialmente agli stessi nominativi. Gli stru-menti ed i contenuti sono però molto diversied anche se spesso notizie apparse su@nmviOggi vengono poi riprese su Profes-sione Veterinaria, il taglio editoriale è moltodiverso. Non vi è quindi una particolare so-vrapposizione o concorrenza fra i due stru-menti ed anche l’approccio da parte del let-tore è differente. Diverso potrebbe essere seProfessione Veterinaria, come stiamo valu-tando, venisse proposta nella stessa edizio-ne cartacea anche su iPad. In questo caso illettore potrebbe leggerla su carta o diretta-mente su iPad, anche se le difficoltà di lettu-ra sono abbastanza diverse. Professione Ve-terinaria già oggi è disponibile sul sito del-l’ANMVI ed alcuni veterinari, sia pure ancoramolto pochi, la leggono direttamente in inter-net sfogliandone il pdf. Sembrerebbe quindi che lo strumento car-taceo sia destinato a scomparire. Se ricor-date, alcuni anni fa, il forte sviluppo di inter-net aveva fatto prevedere da parte di moltiesperti di comunicazione la fine della carta

stampata e proprio il 2010 era stato datocome limite massimo. Come possiamo benvedere tutte queste previsioni si sono dimo-strate errate. Tutti gli editori pur avendo svi-luppato strumenti di informazione sul web,ottenendo anche ottimi riscontri, non hannoabbandonato le edizioni cartacee, soprat-tutto in Italia dove siamo estremamente in-dietro ad altri paesi, in termini temporali 4/5anni. Basti pensare che mentre negli USAAmazon ha comunicato che le vendite di e-book hanno superato nettamente quelle deilibri tradizionali, 180 contro 100, da noi sia-mo ancora fermi a 2 contro 100. Questa for-te evoluzione del mercato americano hapermesso al New York Times di passare de-finitivamente ed esclusivamente alla sola e-dizione online rinunciando a quella cartacea.Se le informazioni sono esatte questo pas-saggio non ha fatto perdere lettori e nep-pure abbonati a pagamento mentre ci sonostati problemi per quanto riguarda gli inser-zionisti non ancora pronti, neppure negli U-SA, ad abbandonare la classica paginapubblicitaria.Noi, che non siamo il New York Times e cheoperiamo in Italia, siamo quindi costretti acontinuare, e lo prevediamo ancora perqualche anno, a proporre Professione Ve-terinaria in edizione cartacea rendendolasempre disponibile anche sul sito, e speria-

mo presto, anche su iPad per coloro chesono più avvezzi a questi nuovi strumenti.Stiamo anche studiando un programmache permetta, per chi lo volesse, di evitarela spedizione cartacea limitandosi alla lettu-ra sul sito.Quali sono quindi i principali motivi per i qua-li continueremo a proporre Professione Ve-terinaria anche su carta?Come abbiamo già detto al momento glistrumenti informativi online e su carta sonocomplementari ma non sono sovrapponibili.Sono strumenti diversi che anche quandopropongono la stessa notizia lo fanno in mo-do spesso differente come taglio e come ap-profondimento.Sono ancora tanti, soprattutto in Italia, i let-tori che preferiscono la lettura su carta o chenon hanno dimestichezza con i nuovi stru-menti di informazione online. Da nostre inda-gini interne fra i veterinari questi sono anco-ra la stragrande maggioranza.Spesso il supporto cartaceo è ancora piùcomodo rispetto a quello online. Pensate adesempio al Prontuario della SCIVAC, è mol-to più veloce la consultazione sul volume. O-gni edizione approfondiamo questo aspettoe siamo sempre costretti a distribuirlo stam-pato perché quasi nessuno vuole rinunciarealla pubblicazione su carta anche se aumen-tano nel tempo le richieste di disponibilitàanche in internet da utilizzare soprattuttofuori dalla struttura.Infine, ma potremmo anche aggiungere altreconsiderazioni, negli anni si è creata la per-cezione o la semplice abitudine che su inter-net tutto debba essere gratuito e questo nonè un problema da poco perché anche la rea-lizzazione di progetti di informazione onlinehanno costi, e spesso elevati. Ci sembra quindi che siano molti i motivi, an-che piuttosto validi, che ci costringono acontinuare a proporre Professione Veterina-ria anche su carta, certi, fra l’altro che non visia un gran spreco contando sull’attenzionedei lettori verso il recupero differenziato.Siamo pertanto convinti che il nostro appellocontro l’aumento delle tariffe postali, appar-so sul numero 26 di questa rivista, sia statogiusto e doveroso a difesa di molti editoriche rischiano altrimenti di scomparire e dimilioni di lettori che per mille motivi non vo-gliono o non se la sentono di passare esclu-sivamente all’informazione online. Il nostro appello è stato condiviso ed ap-prezzato da molti ma non sono mancati in-terventi critici, soprattutto sui forum, spessoanche condivisibili, ma il più delle volte mol-to personali.La maggior parte dei nostri lettori ha capitoed apprezzato il nostro impegno per potercontinuare ad inviare gratuitamente Profes-sione Veterinaria, ogni settimana, in 19milacopie a tutto il mondo veterinario.

laPROFESSIONE VETERINARIA 28| 2010 Tariffe postali Lettere al Direttore 19

“Io volevo fare il veterinario.Amo gli animali, ma poi ho scoperto

quanto potessero essere dure le materiescientifiche”.Julia Roberts

Professione veterinaria:perché su carta?Internet non potrà sostituire la carta stampata

@

Professione Veterinaria 28-2010:ok 28-07-2010 11:26 Pagina 19

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 28

Il 19 giugno u.s., in occasione del-l’Assemblea Ordinaria ASCOFAR-VE 2010, il sig. Roberto Ciriani haannunciato ufficialmente il suo riti-ro dal servizio attivo della direzio-ne dell’Associazione, alla quale ha

dedicato con passione questi ultimi dieci an-ni, dopo un ventennio di collaborazione du-rante la presidenza “Ripa”.La riunione, oltre ad affrontare e deliberare sugliargomenti di maggiore interesse e attualità perla categoria, è stata investita di un alto signifi-cato morale, dedicando un ampio spazio a unatoccante cerimonia in occasione del ritiro delsig. Ciriani. Durante il suo saluto di commiato,dopo aver brevemente ricordato i suoi inizinell’Associazione fin dalla sua costituzione nel1967, il Direttore uscente ha voluto ringraziare,visibilmente emozionato, tutte le persone chel’hanno seguito in questo suo percorso decen-nale come rappresentante unico dei suoi colle-ghi grossisti. Al termine del suo discorso, particolarmente si-gnificativa è stata la consegna da parte del Pre-sidente Luigi Vaira di una targa di ringraziamen-to a suggello del profondo legame, ancora og-gi esistente con l’Associazione. La cerimonia ha visto la partecipazione com-mossa di alcuni dei personaggi più illustri dellastoria dell’ASCOFARVE che hanno voluto testi-moniare il loro ringraziamento e la loro stima al

sig. Ciriani. In particolare, il Dott. Ripa, Presi-dente Senior ASCOFARVE, ha voluto offrire unsincero pensiero di affettuosa partecipazione al-l’Assemblea, rivolgendo un saluto ai suoi colle-ghi presenti per celebrare l’importante occasio-ne con l'indiscussa necessità di portare avantiquei valori etici che l’Associazione si è sempreprefissa di divulgare e promuovere tra gli ope-ratori del settore. Contestualmente è stata datacomunicazione ufficiale del trasferimento degliUffici ASCOFARVE da Udine a Roma, decisio-ne approvata unanimemente dall’Assembleatutta, e della nomina della dr.ssa Amanda Te-sta, medico veterinario, quale referente per ilnuovo ufficio romano. La dr.ssa Testa, dopo a-ver espresso il suo ringraziamento per l’impor-tante incarico conferitole, ha illustrato le carat-teristiche del nuovo ufficio e l'organizzazione dellavoro svolto inizialmente, comunicando altresìgli obiettivi per l’anno in corso.La nuova sede dell’ASCOFARVE, che è situatanel cuore di Roma, in Via dei Gracchi 137(Quartiere Prati), si propone non solo di raffor-zare i rapporti con gli altri operatori del compar-to della Sanità italiana veterinaria in una relazio-ne di forte collaborazione, ma di andare oltre,adoperandosi per diffondere quei principi eticiattraverso i quali la categoria possa esprimerequei valori di eccellenza in ambito nazionale edinternazionale, proseguendo sulla scia tracciatasotto la direzione Ciriani. ■

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 201020 Dalle Aziende

Nuova sede Ascofarve in Roma

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Hill’sTM Pet Nutrition, leader mon-diale nell’alimentazione e dieteticaclinica di cani e gatti, è lieta di an-

nunciare che da oggi è online al sitowww.HillsProducts.com la nuova “Nutri-tional Key”, catalogo di tutta la gamma deiprodotti Science PlanTM, PrescriptionDietTM e Nature’s Best, pensata e realiz-zata per tutta la classe veterinaria.Hill’s, che ancora una volta conferma e ri-badisce il forte impegno nel supportare illavoro del veterinario, ha strutturato il pro-gramma in modo da offrire uno strumentocompleto ed efficace che favorisca l’au-mento della prescrizione nutrizionale du-rante la visita e aiuti, allo stesso tempo ilveterinario a considerare i bisogni specifi-ci e individuali dei pazienti. Il sito offre un accesso libero, immediato eveloce a qualunque alimento presente nel-la gamma Hill’s; per accedere non sononecessarie password e non è richiesta al-cuna registrazione. All’interno del portaleè possibile consultare l’intero elenco deiprodotti completo di tutti gli ingredienti, edi una dettagliata analisi dei componentinutritivi con i dosaggi giornalieri. L’aggior-namento costante del sito permette, infi-ne, di essere informati in tempo reale ditutte le novità e cambiamenti.

Paola Badiale, Vet Affairs Manager Hill’s,afferma: “Oggi avere a portata di manotutte le informazioni è un grande vantag-gio. Sentiamo fortemente la necessità daparte dei veterinari e dallo staff di ciascu-na struttura, che hanno entrambi comepriorità il fabbisogno del paziente, di otti-mizzare il tempo impiegato nel contattodiretto con l’animale senza ovviamente ri-nunciare alla qualità della visita. Questopassa anche attraverso la ricerca in tem-po reale di informazioni utili che consen-tono la scelta della decisione più correttae idonea per il paziente. In quest’ottica, in-ternet è per noi uno strumento ecceziona-le, perché garantisce un facile accesso al-le informazioni relative a tutti i nostri pro-dotti. Crediamo fermamente che www.Hil-lsProducts.com darà un contributo signifi-cativo a tutto lo staff medico veterinariocon un significativo valore aggiunto tantoper l’animale quanto per il proprietario.”Tutti i veterinari sono invitati a visitarewww.HillsProducts.com e scoprire com’èfacile e rapido trovare tutte le informazioninecessarie. Sul sito sarà possibile, infine,stampare per il cliente le pagine selezio-nate in modo da aiutarlo così a capire i be-nefici del prodotto consigliato e mostrarglivisivamente le caratteristiche principali.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 201022 Calendario attività Dal 15 settembre al 10 ottobre

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15 - 18 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: 34 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO SIVE SEMINARIO: PRESENTE E FUTURO NELLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE ARTICOLARI

DEL CAVALLO: INCONTRO CON WAYNE MCILWRAITH - BolognaFiere (BO) - Piazza della Costituzione - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 - 18 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 66° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - NUOVE TENDENZE IN ORTOPEDIA CANINA E FELINA - BolognaIN COLLABORAZIONE CON ESVOT Congressi - Bologna - Piazza della Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFAZIONE... E

SENZA SBAGLIARE TROPPO - Centro Congressi Grand Hotel Vittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Rich.Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 - 24 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CARDIOLOGIA: IV PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE ED ACQUISITE

NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 - 26 SETCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI OFTALMOLOGIA - Ragusa - Villa di Pasquale e IZS - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

25 SETINCONTRO SICARV PATOLOGIA MITRALICA: RECENTI ACQUISIZIONI. ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA E APPROCCIO CLINICO CON PARTI-

COLARE RIFERIMENTO ALLA TOSSE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO SCVI INVASIVA - TAVOLA ROTONDA INTERATTIVA SULLA CHIRURGIA MINI-INVASIVA - Cremona, Palazzo Trec-

chi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 SETINCONTRO SCVI RACCOLTE ANOMALE IN CAVITÀ ADDOMINALE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

26 - 27 SETCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

26 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Ma-

tera- Hilton Garden Inn - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Bor-ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - Ordine dei Medici Veterinari di Trento - Via V. Zambra, 36 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA ........D (DIAGNOSI) - Pozzuoli (NA) Centro turistico Averno - Via Monte Nuo-

vo Licola Patria, 85 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLA MALATTIA CARDIOVASCO-

LARE - Pescara - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SET - 1 OTTCORSO SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

29 SET - 1 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: I PARTE - GASTROENTEROLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO “MANAGEMENT DELLA FATTRICE” - La Calandrina -SUTRI (VT) - Per informazioni: Segreteria SIVE - Attenzione: Evento Annullato Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVAR IN COLLABORAZIONE ORIGINE UTERINA DELL’INFERTILITÀ BOVINA: IL PROGETTO UTEROFERT - Centro Studi E.V. - Palazzo CON REGIONE LOMBARDIA Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria

e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

2 - 3 OTTCORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON ORDINE CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SULDEI MEDICI VETERINARI DELLA PROVINCIA DI LECCE LAVORO - Grand Hotel Tiziano e dei Congressi - Lecce - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: se-

greteria dell’ Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Lecce: tel/fax:0832/346996

3 OTTINCONTRO SIMUTIV COME GESTIRE L’ADDOME ACUTO IN PRONTO SOCCORSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

3 OTTINCONTRO SIMVENCO IL RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE NEL CONCETTO DI CURA: OLTRE I FABBISOGNI - Centro Studi E.V. - Pa-

lazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

3 OTTINCONTRO SIODOV CHIUSURA DELL’ACCESSO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509- E-mail: [email protected]

3 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - An-

cona - Hotel Sporting - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-ni - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 OTTCORSO ANMVI GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM:

No ECM. - Per informazioni: Segreteria ANMVI – Tel. 0372/403537 - fax: 0372/403526 – E-mail: [email protected]

9 - 10 OTTINCONTRO SIVAE AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +390372 403500 - E-mail: [email protected]

10 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA L’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVERO QUANDO LA DIAGNOSI È LETTERAL-

MENTE SOTTO I TUOI OCCHI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-ria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC UMBRIA MYTHS AND MISCONCEPTIONS, OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRUR-

GIA ORLAE VETERINARIA - Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per info: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

10 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per IN COLLABORAZIONE CON ASVAC informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: del-

[email protected]

2) Dovendo intervenire chirurgicamente in un furettocon una gastrotomia per C.E., se l’animale appare a-nestesiologicamente e clinicamente stabile, quale ma-nualità è consigliabile compiere sempre?

a Lo svuotamento della vescica

b La biopsia splenica

c L’ispezione delle ghiandole surrenali

d La piloroplastica

1) Le branchie assolvono le seguenti funzioni:

a Respiratoria, escretoria

b Respiratoria, escretoria,regolatricedell’equilibrio idro-elettrolitico ed acido-base

c Respiratoria, escretoria,alimentare QUIZ 1

Risposta corretta: b)Incontro regionale

SIVAE/SCIVAC: “Gestionesanitaria integrata del sistema

acquario” - Abruzzo 2006

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro SIVAE: “Problemigastroenterici degli animali

esotici” - Cremona, Settembre2005

SOLUZIONI

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