Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 8

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 8 dal 2 all’8 marzo 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 8 2 ISPEZIONI La Direzione dell'INPS ha inviato in data 25 febbraio ai propri uffici periferici una circolare sui controlli da svolgere nel corso del 2009. Fra i dieci settori da sot- toporre a ispezione figurano le strutture veterinarie. L’obiettivo è di verificare la vera natura dei rapporti di lavoro, che spesso vengono inquadrati nella fatti- specie del "lavoro autonomo" o "para- subordinato", verificando se presentino tutte le caratteristiche di quello subordi- nato. MELAMINA Il Ministero, a seguito della conferma uf- ficiale ricevuta il 27 febbraio, della pre- senza di melamina nel mangime Duck & Barley con lotto 099, e nel Mangime C1 con lotto 094, prodotti dalla ditta Diusa Pet ha informato i cittadini e in partico- lare gli allevatori di cani, eventualmente in possesso di tali mangimi nei lotti indi- cati, di sospenderne o evitarne, a titolo precauzionale, la somministrazione ai propri animali. DIUSA PET Con un comunicato aziendale, la ditta Diusa Pet di Marzano (Pavia) rimarca che "i controlli effettuati sulle produzioni attuali e sulle produzioni successive alla prima settimana di aprile 2008 sono ri- sultati regolari e che è serio e deciso im- pegno dell'azienda ricercare la possibile fonte di contaminazione". La precisazio- ne fa seguito ad una nota della Direzio- ne Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario. REA TO L'On. Di Virgilio (PDL) ha presentato u- na proposta di legge per l'introduzione nel nostro codice penale del reato di «traffico illegale di animali da compa- gnia». La proposta di legge intende "pu- nire, in modo esemplare, chiunque in- troduca nel nostro Paese, con mezzi di trasporto non rispondenti a requisiti igie- nico-sanitari adeguati, animali domestici che non posseggono la documentazio- ne identificativa e sanitaria. Sanzioni an- che per chi acquista animali senza do- cumentazione. MOIGE In fatto di aggressività canina, il Sotto- segretario Martini ha dichiarato che il Moige dimostra "totale incompetenza”. “Raccomando invece - ha detto - di sol- lecitare i genitori proprietari di cani ad u- na più attenta responsabilità nella ge- stione degli stessi a garanzia dell'incolu- mità dei loro figli”. Il Movimento dei ge- nitori aveva commentato il tragico caso di Genzano, parlando del bimbo ucciso in giardino dal suo Dobermann come di una "vittima della mancanza di norme a- deguate". L'Eurispes ritiene che gli italiani spendano sempre di più per i loro animali da compagnia e che la crisi economica del paese non debba incidere più di tanto su questo settore. Secondo l'istituto di ricerca, in Italia ci sarebbero at- tualmente 6,5 milioni di cani (mezzo milione dei quali randagi) e 8,5 di gatti di cui due milioni e mezzo liberi. I loro proprietari hanno speso l'ultimo anno per il loro mantenimento circa 2,4 miliardi di euro: 1,1 per gli alimenti (670 per i gatti e 450 per i cani), 960 milioni per le spese veterinarie (si sono con- siderate due visite di controllo all'anno per una spesa media di 40 euro l'u- na) e 337 milioni per gli accessori. I dati dell'Eurispes evidenziano che gli ita- liani spendono sempre di più per i loro animali da compagnia, dal 2001 al 2007 si è avuto un aumento di circa il 30% che pur considerando l'incidenza dell'inflazione resta un incremento reale molto significativo. Sarà tutto vero? Dai dati che riceviamo noi dalle aziende, e soprattutto dai veterinari, il pano- rama sembra essere leggermente diverso. È vero che negli ultimi anni il set- tore è cresciuto molto nonostante ci fossero già segnali di difficoltà nello svi- luppo economico del paese, ma non è del tutto esatto che oggi non ci siano momenti di crisi nel settore. Tiene ancora bene il petfood in termini quantita- tivi ma si osserva un trasferimento degli acquisti su prodotti di minor qualità e prezzi più bassi. Resiste il settore farmaceuitico soprattutto per prodotti di reale necessità. Si assiste invece a reali difficoltà per le aziende che propon- gono attrezzature e che risentono direttamente del calo di lavoro ormai diffu- so in quasi tutte le strutture veterinarie. NESSUN RISPARMIO SU CANI E GATTI A PAGINA 3 RAZZE SOFFERENTI: BIOETICA E LEGGE A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 12 A PAGINA 14 A PAGINA 15 MELAMINA: UN CASO ITALIANO ACCORDO PER IL POLO DI LODI EFFETTO DEL BENAZEPRIL IL BENESSERE ANIMALE E DEL VETERINARIO ROMA, 3 MARZO 2009 BREVI EUTANASIA PER CRISI? NON RISULTA ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Secondo l'Eurispes (Rappor- to Italia 2009) la spesa per il mantenimento degli animali è cresciuta tra il 2001 ed il 2007 del 30% circa. I costi maggiori sono quelli per le visite veterinarie e il pet food, prestazio- ni e beni sui quali viene applicata l'IVA del 20% come per i beni di lusso. Il capitolo "Animali: un giro di vite anche sulla vita?", con- tenuto nel rapporto Euri- spes 2009, riprende il tema del biocidio, l'ucci- sione di animali, senza necessità. Sul presunto fenomeno dell'eutanasia animale causata dalla crisi econo- mica, l'Eurispes ha condotto un'indagine su un campione di 100 veterinari impiegati presso studi, ambulatori e cliniche. Il risul- tato della rilevazione evidenzia, in- vece, che il 100% degli intervistati non ha mai ricevuto richieste di eutanasia per i propri pets, a cau- sa di difficoltà di gestione del bi- lancio familiare. La veterinaria ri- corre nel Rapporto anche nell’in- dagare il mercato del sostegno al- l’istruzione. Il business dei corsi di preparazione ai test universitari svela cifre da non sottovalutare: un corso privato da 120/140 ore, per l’accesso alla facoltà di veterinaria, la PR OFESSI O NE VETERINARIA Non ci sono cani “pericolosi” Il testo dell’ ordinanza sulla tutela dell’ incolumità pubblica dall’ aggressione dei cani può aggirarsi fra i 480 e 1.150 eu- ro. Ci sono poi corsi fino a 400 o- re, per 20/30 o 40 incontri, che possono costare da 4,93 a 8 euro l’ora. Più Iva. Il randagismo, riferisce il Rappor- to, rappresenta un fenomeno an- cora importante, che come sem- pre conosce punte massime nel periodo estivo, in concomitanza con le ferie. Quanto ai diritti degli animali, l'Eurispes evi- denzia che la legge n. 189 del 20 luglio 2004 rappresenta il punto di arrivo dell'iter legislativo in Italia sulla tutela degli animali. Con questa leg- ge i reati di maltrattamento degli a- nimali si sono trasformati da con- travvenzioni in delitti. All'indomani dell'introduzione della legge, il nu- mero dei casi di maltrattamento nei sei mesi successivi all'entrata in vigore della stessa (gennaio-giu- gno 2004), ammontavano a 373 e hanno visto coinvolti 41.667 ani- mali, di cui 30.179 uccisi. Nel se- condo semestre del 2004 i casi accertati sono stati 693 per un to- tale di 1.066 casi nell'arco dell'in- tero anno. Nei primi sei mesi del 2007 sono stati maltrattati 3.807 animali. Un calo sensibile rispetto alle rileva- zioni precedenti. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 8 dal 2 all’8 marzo 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona8822

ISPEZIONILa Direzione dell'INPS ha inviato in data25 febbraio ai propri uffici periferici unacircolare sui controlli da svolgere nelcorso del 2009. Fra i dieci settori da sot-toporre a ispezione figurano le struttureveterinarie. L’obiettivo è di verificare lavera natura dei rapporti di lavoro, chespesso vengono inquadrati nella fatti-specie del "lavoro autonomo" o "para-subordinato", verificando se presentinotutte le caratteristiche di quello subordi-nato.

MELAMINAIl Ministero, a seguito della conferma uf-ficiale ricevuta il 27 febbraio, della pre-senza di melamina nel mangime Duck &Barley con lotto 099, e nel Mangime C1con lotto 094, prodotti dalla ditta DiusaPet ha informato i cittadini e in partico-lare gli allevatori di cani, eventualmentein possesso di tali mangimi nei lotti indi-cati, di sospenderne o evitarne, a titoloprecauzionale, la somministrazione aipropri animali.

DIUSA PETCon un comunicato aziendale, la dittaDiusa Pet di Marzano (Pavia) rimarcache "i controlli effettuati sulle produzioniattuali e sulle produzioni successive allaprima settimana di aprile 2008 sono ri-sultati regolari e che è serio e deciso im-pegno dell'azienda ricercare la possibilefonte di contaminazione". La precisazio-ne fa seguito ad una nota della Direzio-ne Generale della Sanità Animale e delFarmaco Veterinario.

REATO L'On. Di Virgilio (PDL) ha presentato u-na proposta di legge per l'introduzionenel nostro codice penale del reato di«traffico illegale di animali da compa-gnia». La proposta di legge intende "pu-nire, in modo esemplare, chiunque in-troduca nel nostro Paese, con mezzi ditrasporto non rispondenti a requisiti igie-nico-sanitari adeguati, animali domesticiche non posseggono la documentazio-ne identificativa e sanitaria. Sanzioni an-che per chi acquista animali senza do-cumentazione.

MOIGEIn fatto di aggressività canina, il Sotto-segretario Martini ha dichiarato che ilMoige dimostra "totale incompetenza”.“Raccomando invece - ha detto - di sol-lecitare i genitori proprietari di cani ad u-na più attenta responsabilità nella ge-stione degli stessi a garanzia dell'incolu-mità dei loro figli”. Il Movimento dei ge-nitori aveva commentato il tragico casodi Genzano, parlando del bimbo uccisoin giardino dal suo Dobermann come diuna "vittima della mancanza di norme a-deguate".

L'Eurispes ritiene che gli italiani spendano sempre di più per i loro animali dacompagnia e che la crisi economica del paese non debba incidere più ditanto su questo settore. Secondo l'istituto di ricerca, in Italia ci sarebbero at-tualmente 6,5 milioni di cani (mezzo milione dei quali randagi) e 8,5 di gattidi cui due milioni e mezzo liberi. I loro proprietari hanno speso l'ultimo annoper il loro mantenimento circa 2,4 miliardi di euro: 1,1 per gli alimenti (670per i gatti e 450 per i cani), 960 milioni per le spese veterinarie (si sono con-siderate due visite di controllo all'anno per una spesa media di 40 euro l'u-na) e 337 milioni per gli accessori. I dati dell'Eurispes evidenziano che gli ita-liani spendono sempre di più per i loro animali da compagnia, dal 2001 al2007 si è avuto un aumento di circa il 30% che pur considerando l'incidenzadell'inflazione resta un incremento reale molto significativo. Sarà tutto vero?Dai dati che riceviamo noi dalle aziende, e soprattutto dai veterinari, il pano-rama sembra essere leggermente diverso. È vero che negli ultimi anni il set-tore è cresciuto molto nonostante ci fossero già segnali di difficoltà nello svi-luppo economico del paese, ma non è del tutto esatto che oggi non ci sianomomenti di crisi nel settore. Tiene ancora bene il petfood in termini quantita-tivi ma si osserva un trasferimento degli acquisti su prodotti di minor qualitàe prezzi più bassi. Resiste il settore farmaceuitico soprattutto per prodotti direale necessità. Si assiste invece a reali difficoltà per le aziende che propon-gono attrezzature e che risentono direttamente del calo di lavoro ormai diffu-so in quasi tutte le strutture veterinarie.

NESSUN RISPARMIO SU CANI E GATTI

A PAGINA 3

RAZZESOFFERENTI:

BIOETICA E LEGGE

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 12 A PAGINA 14 A PAGINA 15

MELAMINA: UN CASO ITALIANO

ACCORDO PER IL POLO

DI LODI

EFFETTODEL

BENAZEPRIL

IL BENESSEREANIMALE E DELVETERINARIO

ROMA, 3 MARZO 2009

BREVI EUTANASIA PER CRISI? NON RISULTA

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Secondo l'Eurispes (Rappor-to Italia 2009) la spesa per ilmantenimento degli animali ècresciuta tra il 2001 ed il2007 del 30% circa. I costimaggiori sono quelli per le visiteveterinarie e il pet food, prestazio-ni e beni sui quali viene applicatal'IVA del 20% come per i beni dilusso. Il capitolo "Animali: un giro di viteanche sulla vita?", con-tenuto nel rapporto Euri-spes 2009, riprende iltema del biocidio, l'ucci-sione di animali, senzanecessità. Sul presuntofenomeno dell'eutanasiaanimale causata dalla crisi econo-mica, l'Eurispes ha condottoun'indagine su un campione di100 veterinari impiegati pressostudi, ambulatori e cliniche. Il risul-tato della rilevazione evidenzia, in-vece, che il 100% degli intervistatinon ha mai ricevuto richieste dieutanasia per i propri pets, a cau-sa di difficoltà di gestione del bi-lancio familiare. La veterinaria ri-corre nel Rapporto anche nell’in-dagare il mercato del sostegno al-l’istruzione. Il business dei corsi dipreparazione ai test universitarisvela cifre da non sottovalutare: uncorso privato da 120/140 ore, perl’accesso alla facoltà di veterinaria,

laPROFESSIONE VETERINARIA

Non ci sonocani “pericolosi”Il testo dell’ordinanza sulla tuteladell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani

può aggirarsi fra i 480 e 1.150 eu-ro. Ci sono poi corsi fino a 400 o-re, per 20/30 o 40 incontri, chepossono costare da 4,93 a 8 eurol’ora. Più Iva. Il randagismo, riferisce il Rappor-to, rappresenta un fenomeno an-cora importante, che come sem-pre conosce punte massime nelperiodo estivo, in concomitanzacon le ferie. Quanto ai diritti degli

animali, l'Eurispes evi-denzia che la legge n.189 del 20 luglio 2004rappresenta il punto diarrivo dell'iter legislativoin Italia sulla tutela deglianimali. Con questa leg-

ge i reati di maltrattamento degli a-nimali si sono trasformati da con-travvenzioni in delitti. All'indomanidell'introduzione della legge, il nu-mero dei casi di maltrattamentonei sei mesi successivi all'entratain vigore della stessa (gennaio-giu-gno 2004), ammontavano a 373 ehanno visto coinvolti 41.667 ani-mali, di cui 30.179 uccisi. Nel se-condo semestre del 2004 i casiaccertati sono stati 693 per un to-tale di 1.066 casi nell'arco dell'in-tero anno. Nei primi sei mesi del 2007 sonostati maltrattati 3.807 animali. Uncalo sensibile rispetto alle rileva-zioni precedenti. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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Certamente il testo dell'Or-dinanza ministeriale nonsarà apprezzato da tutti,si dovranno forse fare cir-colari esplicative e chiari-re meglio alcuni punti, e la

nostra speranza è che non si debba più rei-terare fra due anni la stessa Ordinanza per-ché nel frattempo si sia arrivati finalmente al-l'approvazione di un disegno di legge che intanti propongono e lo stesso Sottosegratarioha già garantito, ma crediamo sia doverosoriconoscere da subito a Francesca Martini u-na grande convinzione su questo progettoed una forte determinazione, insieme ad unabuona dose di coraggio, per avere emanatol'Ordinanza anche contro il parere di molti.Possiamo ritenere che alcune parti dell'ordi-nanza meritino un appprofondimento, che ilcoinvolgimento del veterinaro privato nellasegnalazione alle ASL possa non piacere atanti colleghi, che il termine "impegnativo"dovrà forse essere meglio definito, che alcu-ni aspetti non saranno di facile o immediatagestione, ma certamente dobbiamo ricono-scere che dopo tanti anni abbiamo finalmen-te un Sottosegratrio che crede nelle compe-tenze che le sono state attribuite, rispetta gliobiettivi di salute e benessere dell'animale ericonosce alla categoria veterinaria ruoli eprofessionalità.Tutto il resto si potrà discutere in un rapportodi collaborazione e di confronto sereno.Nei prossimi numeri della rivista sarà riporta-ta un’analisi attenta e approfondita del testodell’ordinanza appena presentata.

ART. 11. Il proprietario di un cane è sempre respon-sabile del benessere, del controllo e dellaconduzione dell’animale e risponde, sia civil-mente che penalmente, dei danni o lesioni apersone, animali e cose provocati dall’anima-le stesso.2. Chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di de-tenere un cane non di sua proprietà ne assu-me la responsabilità per il relativo periodo.3. Ai fini della prevenzione dei danni o lesionia persone, animali o cose il proprietario e ildetentore di un cane devono adottare le se-guenti misure:a. utilizzare sempre il guinzaglio ad una mi-

sura non superiore a mt. 1,50 durante laconduzione dell’animale nelle aree urbanee nei luoghi aperti al pubblico, fatte salvele aree per cani individuate dai comuni;

b. portare con sé una museruola, rigida omorbida, da applicare al cane in caso dirischio per l’incolumità di persone o ani-mali o su richiesta delle Autorità compe-tenti;

c. affidare il cane a persone in grado di ge-stirlo correttamente;

d. acquisire un cane assumendo informazio-ni sulle sue caratteristiche fisiche ed eto-logiche nonché sulle norme in vigore;

e. assicurare che il cane abbia un compor-tamento adeguato alle specifiche esigen-ze di convivenza con persone e animali ri-spetto al contesto in cui vive.

4. Vengono istituiti percorsi formativi per iproprietari di cani con rilascio di specifica at-testazione denominata patentino. Detti per-corsi sono organizzati da parte dei Comunicongiuntamente con le Aziende Sanitarie Lo-cali, in collaborazione con gli Ordini profes-sionali dei Medici Veterinari, le Facoltà di Me-

dicina Veterinaria, le Associazioni Veterinariee le Associazioni di protezione degli animali.5. Detti percorsi formativi sono da conside-rarsi obbligatori per i proprietari di cani impe-gnativi. I Comuni in collaborazione con i Ser-vizi Veterinari, sulla base dell’Anagrafe cani-na regionale, decidono nell’ambito del lorocompito di tutela dell’incolumità pubblicaquali proprietari di cani chiamare ad assolve-re a tale obbligo. 6. Il Medico Veterinario libero professionistainforma i proprietari di cani in merito alla di-sponibilità dei percorsi formativi e, nell’inte-resse della salute pubblica, segnala ai ServiziVeterinari la presenza di cani impegnativi tra isuoi assistiti.7. Il Ministero del Lavoro, della Salute e dellePolitiche Sociali con proprio decreto, emana-to entro sessanta giorni dall’entrata in vigoredella presente ordinanza, stabilisce i criteri ele linee guida per la programmazione dei cor-si di cui al comma 4.

ART. 21. Sono vietati:a) l'addestramento di cani che ne esalti l’ag-

gressività;b) qualsiasi operazione di selezione o di in-

crocio di cani con lo scopo di svilupparnel'aggressività;

c) la sottoposizione di cani a doping, cosìcome definito all'articolo 1, commi 2 e 3,della legge 14 dicembre 2000, n. 376;

d) gli interventi chirurgici destinati a modifi-care la morfologia di un cane o non fina-lizzati a scopi curativi, con particolare rife-rimento a: 1) recisione delle corde vocali;2) taglio delle orecchie;3) taglio della coda, fatta eccezione per i

cani appartenenti alle razze canine ri-conosciute alla F.C.I. con caudotomiaprevista dallo standard, sino all’emana-zione di una legge di divieto generalespecifica in materia. Il taglio della coda,ove consentito, deve essere eseguito ecertificato da un medico veterinario,entro la prima settimana di vita dell’a-nimale;

e) la vendita e la commercializzazione di ca-ni sottoposti agli interventi chirurgici di cuialla lettera d).

2. Gli interventi chirurgici su corde vocali, o-recchie e coda sono consentiti esclusiva-mente con finalità curative e con modalitàconservative certificate da un medico veteri-nario. Il certificato veterinario segue l’animalee deve essere presentato ogniqualvolta ri-chiesto dalle autorità competenti.3. Gli interventi chirurgici effettuati in violazio-

ne al presente articolo sono da considerarsimaltrattamento animale ai sensi dell’articolo544 ter del codice penale.4. È fatto obbligo a chiunque conduca il ca-ne in ambito urbano raccoglierne le feci e a-vere con sé strumenti idonei alla raccolta del-le stesse.

ART. 31. Fatto salvo quanto stabilito dagli articoli 86e 87 del decreto del Presidente della Repub-blica 8 febbraio 1954 n. 320 "Regolamentodi Polizia Veterinaria", a seguito di morsicatu-ra od aggressione i Servizi Veterinari sono te-nuti ad attivare un percorso mirato all’accer-tamento delle condizioni psicofisiche dell’a-nimale e della corretta gestione da parte delproprietario.2. I Servizi Veterinari, nel caso di rilevazionedi rischio potenziale elevato, in base alla gra-vità delle eventuali lesioni provocate a perso-ne, animali o cose, stabiliscono le misure diprevenzione e la necessità di un interventoterapeutico comportamentale da parte dimedici veterinari esperti in comportamentoanimale. 3.I Servizi Veterinari devono tenere un regi-stro aggiornato dei cani identificati ai sensidel comma 2.4. I proprietari dei cani inseriti nel registro dicui al comma 3 devono:a) stipulare obbligatoriamente una polizza diassicurazione di responsabilità civile per dan-ni contro terzi causati dal proprio cane;b) applicare sia il guinzaglio che la museruo-la al cane quando si trova in aree urbane enei luoghi aperti al pubblico.

ART. 41. È vietato possedere o detenere cani regi-strati ai sensi dell’articolo 3, comma 3:a) ai delinquenti abituali o per tendenza;b) a chi è sottoposto a misure di prevenzio-

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2009 Prevenzione Attualità 3

Un’ordinanza che mette ordineIl sottosegretario Francesca Martini mantiene gli impegni presi

ne personale o a misura di sicurezza per-sonale;

c) a chiunque abbia riportato condanna, an-che non definitiva, per delitto non colposocontro la persona o contro il patrimonio,punibile con la reclusione superiore a dueanni;

d) a chiunque abbia riportato condanna, an-che non definitiva o decreto penale dicondanna, per i reati di cui agli articoli727, 544-ter, 544-quater, 544-quinquesdel codice penale e, per quelli previsti dal-l'art. 2 della legge 20 luglio 2004, n. 189;

e) ai minori di 18 anni, agli interdetti ed agli i-nabili per infermità di mente.

ART. 51. La presente ordinanza non si applica ai ca-ni in dotazione alle Forze armate, di Polizia,di Protezione civile e dei Vigili del Fuoco. 2. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma3, lettere a) b) e all’articolo 2, comma 4 nonsi applicano ai cani addestrati a sostegnodelle persone diversamente abili. 3. Le disposizioni di cui all’articolo 1, comma3, lettere a) e b) non si applicano ai cani aguardia e a conduzione delle greggi e ad al-tre tipologie di cani comunque individuatecon proprio atto dalle Regioni e dai Comuni.

ART. 61. Le violazioni delle disposizioni della pre-sente ordinanza sono sanzionate dalle com-petenti Autorità secondo le disposizioni in vi-gore.

ART. 71. La presente ordinanza, inviata alla Cortedei conti per la registrazione, entra in vigore ilgiorno della pubblicazione nella Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana ed ha effica-cia per 24 mesi a decorrere dalla predettapubblicazione. ■

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 3

di PAOLO COLUCCIODottorando di ricerca in “Normative deiPaesi della UE relativa al benessere e

protezione animale” - Università degli Studidi Messina

Il benessere e la qualità di vita dimolti cani con pedigree sono seria-mente compromessi da pratiche diallevamento volte all’aspetto este-tico e dettate principalmente dalleregole e necessità delle mostre

canine e della registrazione dei cani con pe-digree” (RSPCA chief vet Mark Evans)Il cane ha offerto da sempre, e lo fa, soprat-tutto oggi, un’incredibile plasticità agli alleva-tori che riescono, ormai, a cambiare il loro a-spetto fino agli estremi e con la stessa facilitàanche i loro profili caratteriali. Questi ultimi, in-fatti, attraverso una selezione artificiale, pos-sono essere orientati verso comportamentiben determinati.Tuttavia, se un allevatore in preda a qualchedelirio dovesse decidere di generare animalinon tanto utili quanto invece particolari nel lo-ro comportamento aggressivo e per nulla a-datti a vivere a stretta vicinanza con l’uomo,lo stesso dovrebbe essere punito in quantocausa di una particolare forma di maltratta-mento.Questo maltrattamento genetico, infatti, si vaa configurare come un abuso nei confrontidelle generazioni future di cani e non tanto diquella presente, cosa per la quale l’allevatoreche ha perpetrato il fatto dovrebbe essereperseguito con la stessa se non con maggio-re determinatezza rispetto a quella riservataad altri tipi di maltrattamento.Quanto sopra detto non deve limitarsi esclu-sivamente alla selezione di comportamentiaggressivi ma anche a quella mirata a “pro-durre” ovvie caratteristiche di mostruosità vo-lute appositamente per avvicinare i gusti delmomento di chi acquista un cane.Paradossale sembra essere questa attivitàche, in un clima di profondi cambiamenti cul-turali che vedono affermare gli animali qual es-seri senzienti, continua a produrre merce davendere, cose da desiderare perché partico-lari nella loro deformità e nel loro essere croni-camente sofferenti.Attualmente sono moltissime le razze cheportano nella loro memoria genetica alcunetare genetiche così come molte razze preve-dono degli standards al limite della patologiae della sofferenza.Valgano qui solo ad esempio la predisposizio-ne alla gotta del boxer e dell’alano, la displa-sia dell’anca del pastore tedesco, l’osteosar-coma nel san bernardo o ancora alcune anor-malità deliberatamente selezionate quali le dif-ficoltà respiratorie nel bulldog e nel boxer,l’ectropion e problemi locomotori nel bassett-

hound e nel bulldog o problemi ostetrici nelchihuahua.La lista potrebbe continuare a lungo, cosa perla quale in tutta Europa le Associazioni di Ve-terinari insistono perché nella selezione vengatenuta in giusta considerazione la possibilitàdi manifestazione di quelle malattie o tare chepotenzialmente recherebbero danno alla salu-te e al benessere dei cani portatori.Un considerevole numero di specie sono sta-te selezionate per specifici tratti o particolaritàper innumerevoli generazioni da cui sono de-rivate razze che differiscono nella forma dallaloro forma ancestrale selvatica.La “creazione” di nuove linee caratterizzateda colore, forma, misure, comportamento oaltro ancora è stata, con poche eccezioni, do-vuta all’allevamento selettivo di nuovi mutantiche son comparsi spontaneamente o di que-gli individui che più si avvicinavano all’idealericercato.Questi nuovi mutanti, che allo stato selvaticonon sarebbero sopravvissuti a causa delle dif-ficoltà dovute alle loro anormalità, protetti dalrigore della selezione naturale sotto la guidadell’uomo riescono a perpetuarsi nelle futuregenerazioni.Molti problemi correlati al benessere sono as-sociati alla selezione di specifici tratti morfolo-gici da cui molti problemi che hanno una ba-se genetica possono seriamente compromet-tere l’animal welfare.Le problematiche riferite al benessere asso-ciate a cambiamenti genetici del fenotipo pos-sono esser particolarmente serie in quanto in-teressano un enorme numero di soggetti, per-mangono nelle generazioni successive e pos-sono essere di lunga durata oltre ad avere uneffetto negativo su ciò che l’animale sente.Fino a poco tempo fa gli standard di razza sison indirizzati non all’incremento del benes-sere dell’animale ma alla forma che deve ri-scontrare i giudizi estetici dell’uomo.Qualcosa però, inizia a mutare.Nel 1987, infatti, il Consiglio d’Europa sottoli-neava che nessuno dovrebbe allevare animalida compagnia senza attenzione alle caratteri-stiche che possono compromettere la salutee il benessere della madre e della progenie.Nel successivo ventennio molto ancora si èscritto in merito.Il regolamento internazionale e di allevamentodella FCI dice infatti che i cani devono essere“in perfetta salute nei termini della funzionalitàe dell’ereditarietà…”, ancora tra le indicazionileggiamo “…non presentano alcun difetto e-reditario sostanziale che potrebbe minacciarel’aspetto funzionale della loro progenie. I pae-si membri e partner con contratto della FCIdevono di conseguenza evitare che gli stan-dard non includano delle esagerazioni dellecaratteristiche che potrebbero mettere in pe-ricolo la funzionalità dei cani.”

La FCI prescrive nello stesso regolamento chel’obiettivo dell’allevamento debba essere lapreservazione e preferenzialmente l’estensio-ne della diversità genetica di una razza e nonla sua omozigosi dovuta a continui incroci traconsanguinei per ricercare un tratto recessivoo anormale.Anche in Italia l’ENCI nel suo codice etico del-l’allevatore di cani obbliga gli allevatori a far ri-produrre cani sani, cioè privi di malattie mani-feste o impedimenti a una corretta funziona-lità o portatori di patologie ereditarie rilevate.In Italia la Fondazione salute Animale (FSA) stalavorando da anni per la prevenzione di alcu-ne malattie ereditarie su base genetica for-nendo agli allevatori e ai veterinari supportoscientifico per sviluppare e portare avanti pia-ni di controllo relativamente a patologie sche-letriche, cardiovascolari, oculari, sanguigne eneurologiche.La creazione di un piano di controllo e preven-zione di successo dovrebbe prevedere però,un gran numero di riproduttori e consangui-nei statisticamente significativo per ogni razzain associazione alla disponibilità di un registroliberamente consultabile oltre che la registra-zione di tutti i soggetti affetti o meno dalle pa-tologie in esame. Indispensabile risulterebbeessere la formazione e l’informazione degli al-levatori coinvolti.Una profilassi genetica, quindi, come primopasso, sostenuta da studi clinici, genetici edepidemiologici delle manifestazioni di partico-lari anomalie e patologie in ogni razza.Viene da oltre Manica, in questi giorni, unaspinta verso il cambiamento radicale.Il Kennel Club Inglese ha lanciato la revisionecompleta degli standard di razza, iniziando dalpechinese che per il suo muso piatto ha seriproblemi respiratori, facendo così un tentativodi introdurre sistemi di allevamento che pos-sano garantire la salute e il benessere deglicani. Quanto verrà fatto significherà una modificadegli standard di razza che darà garanzia chenessun cane sia allevato per ottenere carat-teristiche non consone al suo benessere e al-la sua salute.Nel corso dell’anno saranno poi completati ipiani sanitari di razza grazie ai dati di un’at-tenta analisi dello stato di salute e della dive-

ristà genetica delle diverse razze canine rica-vati dallo studio di Animal Health Trust e BSA-VA nel 2004.Il governo inglese, dietro richiesta del KennelClub, potrebbe rendere obbligatorio lo sche-ma degli allevatori accreditati e un meccani-smo per controllare la qualità del processo diregistrazione. Ne deriverà che gli allevatoriche non si conformeranno a tali disposti nonpotranno produrre e vendere legalmente cuc-cioli.Oltre che come problema organizzativo ge-stionale, la “produzione” di questi animali,configurandosi, per quanto detto prima come“maltrattamento genetico” diventa una pro-blematica bioetica-legislativa.In quest’ottica sta lavorando il Comitato perla Bioetica Veterinaria che ha presentato po-chi mesi fa un documento dal titolo “Il CasoDelle Razze Canine Sofferenti” che porta “l’at-tenzione su una questione emblematica delrapporto tra essere umano e animali, soprat-tutto (ma non esclusivamente) per quanto ri-guarda gli animali d’affezione, vittime di con-traddizioni e superficialità.”In gioco vengono messi gli interessi degli alle-vatori delle razze in questione, degli acquiren-ti (non sempre ben consapevoli di ciò checomporta una data malformazione), degli ani-mali stessi e ancora dell’opinione pubblica enon per ultimi quelli delle istituzioni che devo-no tutelare il benessere animale.Il documento conclude focalizzando l’atten-zione sul primo momento della cessione deicuccioli e sugli interventi da effettuare in alle-vamento.Si auspica, quindi, che anche in Italia, nuovidettami normativi, ad implemento della L.189/2004 (Disposizioni concernenti il divietodi maltrattamento degli animali, nonché di im-piego degli stessi in combattimenti clandesti-ni o competizioni non autorizzate), venganoforniti al più presto per contrastare questo a-buso, un maltrattamento su base genetica icui effetti non possono essere oggettivati inquanto non ancora in atto ma che devono es-sere prevenuti per evitare disagi e sofferenzein quegli animali che un giorno potrebbero ac-compagnarci nelle nostre vite e assisterci,senza voler nulla in cambio, come hannosempre fatto finora. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20094 Legale Tutela e legislazione �

Maltrattamento genetico e razze sofferenti:problematiche bioetico-legislative

I l decreto ministeriale che ha stabilito, a partire dal 1° ottobre 2007, l'obbligo di iscrizio-ne all'anagrafe canina per i cani iscritti all'albero genealogico tenuto dall'ENCI non è il-legittimo. Lo ha stabilito il Tar del Lazio con sentenza del 27 febbraio scorso respingen-

do la tesi dei ricorrenti che contestavano lo slittamento dal 2005 al 2007 dell'allineamentodella tenuta del libro da parte dell'ENCI al sistema di identificazione fissato a livello nazio-nale per il tramite delle anagrafi regionali". Per i giudici "risulta di tutta evidenza che l'e-ventuale annullamento del D.M. non comporterebbe alcun risultato utile poiché non pro-durrebbe l'effetto di accelerare la messa a regime dell'anagrafe e il suo allineamento con ilibri dell'ENCI". I ritardi che si sono verificati, infatti, sono dovuti in parte al mancato ade-guamento da parte delle Regioni che dovevano materialmente istituire l'anagrafe canina,e che quindi hanno ritardato il raccordo con l'attività dell'ENCI, ed in parte al mancato a-deguamento da parte dell'Ente medesimo che infatti è stato più volte sollecitato anche dalMinistero vigilante. L'annullamento, oltre che ulteriormente procrastinare la integrazione tra anagrafi canine i-stituite e libro genealogico ENCI, produrrebbe un vuoto di disciplina che verrebbe a dan-neggiare l'intero sistema di identificazione e aggraverebbe le conseguenze paventate da-gli istanti in ordine all'illiceità del commercio dei cuccioli. Commenta Domenico Attimo-nelli, Presidente dell'Enci: "il riconoscimento che l'esercizio di funzioni che hanno riflessipubblicistici, come la gestione del libro genealogico del cane di razza, non comporta mu-tamenti nella natura giuridica dell'ente, né consente di configurare una delega di poteripubblici da parte dello Stato. Sono stati, infatti, i soci cinofili ad istituire il libro in questio-ne, sopportandone i costi individuali per la selezione e collettivi per la gestione ed i serviziforniti dallo stesso ente”.

L’ENCI NON È IN RITARDO SULL’ANAGRAFE

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di ANTONIO MANFREDI

L'Italia è stato l'unico paeseal mondo che pur non aven-do avuto problemi di aviariaè riuscito a mettere in ginoc-chio tutto il settore avicoloper più di un anno. I motivi

più volte analizzati dagli esperti sono vari, glistessi che hanno portato al disastro recentedelle mozzarelle alla diossina: interventi tardivi,mancanza di informazioni esaustive e titoli spa-rati sui giornali.Se ho voluto ricordare queste due emergenzeè perché il recente caso di melamina in alcunipetfood prodotti da una piccola azienda lom-barda ha in realtà ripercorso tutti gli errori chegià erano stati commessi in situazioni prece-denti come quelle che abbiamo riportato.Vedo di riprendere in sintesi la storia di questocaso avvenuto vicino a Treviso.• A San Fior la signora Adelaide Ponsè (alle-vatrice) subisce il 10 novembre il decesso di unmaltase, a fine mese quello di un Lhasa.• Dicembre 2008. La signora Ponsè non riu-scendo a spiegarsi il decesso dei due cani,

supportata dal suo veterinario, chiede all'IZS diPadova di effettuare l'autopsia per scoprire lecause. Il referto è molto chiaro e segnala nefri-te e blocchi renali. La causa? Probabilmente ilpetfood utilizzato• Gennaio 2009. Campioni delle crocchettesomministrate vengono inviati all'IZS di Torinoe dalle analisi risulta una presenza di melaminacentinaia di volte superiore ai limiti consentiti.Trovata la causa del decesso!• 13 Febbraio 2009. I risultati dell'autopsia ele analisi sui prodotti vengono consegnati allaASL 7 Veneto al Dr. Antonio Brino che le ha asua volta inoltrate all'Assessorato alla Sanitàdella Regione Veneto ed al Ministero compe-tente.• Febbraio. La non ufficialità delle analisi cheerano state richieste in via privata senza rispet-tare le procedure previste che ne garantisconol'attendibilità ed i dubbi che restano sulpetfood utilizzato dalla signora Ponsè (non èchiaro se fosse stato somministrato solo ai duecani deceduti o anche agli altri 11 di sua pro-prietà e che non avevano mostrato particolariproblemi di salute) rallentano ogni interventodelle autorità.

• 27 Febbraio. Il Ministero con un breve co-municato, dichiara che "a seguito della confer-ma ufficiale ricevuta in data odierna, della pre-senza di melamina nel mangime Duck& Barleycon lotto 099, e nel mangime C1 con lotto094, prodotti dalla ditta Diusapet Srl sita inMarzano (Pv), informa i cittadini e in particolaregli allevatori di cani, eventualmente in posses-so di tali mangimi nel lotti indicati, di sospen-derne o evitarne, a titolo precauzionale, lasomministrazione ai propri animali”.Il Ministero precisa inoltre che si sta provve-dendo al ritiro dei quantitativi di tali mangimi e-ventualmente ancora presenti sul circuito com-merciale, cosa che in verità la ditta produttriceaveva confermato di avere già fatto.Storia finita allora? Probabilmente sì!Ci sono degli aspetti però che è giusto sottoli-neare:• essenziale il ruolo del veterinario che segui-va i cani della signora Ponsè e che l'ha affian-cata in tutte le procedure seguite.• importante il ruolo delle associazioni anima-liste che si sono attivate per sollecitare rispo-ste e chiarimenti e di quelle veterinarie chehanno chiesto di rendere pubblico il nome delproduttore a garanzia della salute animale eper evitare paure nei consumatori e strumen-talizzazioni. La FNOVI è intervenuta anche conuna richiesta ufficiale.• 4 mesi per avere delle risposte certe sonoveramente troppi ed ingiustificati. Nonostantetutti gli organismi preposti alla sanità animalesiano intervenuti nel rispetto delle normative esecondo le procedure previste non è pensabi-le che ci vogliano 4 mesi per avere rassicura-zioni. Questi tempi creano dubbi e preoccupa-zioni non solo fra i veterinari che non sono ingrado di dare risposte ai clienti, ma anche fratutti i proprietari di animali.• Il non aver comunicato al più presto il nomedei prodotti sotto inchiesta e della ditta produt-trice, una piccola azienda lombarda con limita-ta distribuzione sul territorio nazionale, ha crea-to certamente grossi danni a tutto il compartoper i timori che si sono diffusi fra i consumato-ri. Si doveva aspettare così tanto tempo?• il comportamento dell'azienda che si è di-charata "costernata" e che probabilmente nonha forti responsabilità dirette, visto che le ma-terie prime contaminate sembra che siano sta-te acquistate in ambito comunitario, lascia co-munque qualche dubbio per il ritardo con ilquale è intervenuta nell'affrontare il problema.Un diverso intervento avrebbe forse bloccato ilproblema all'origine evitando informazioni di-storte e speculazioni.• è incredibile che dopo lo scandalo melami-na del 2007 ed i controlli intensificati in tuttaEuropa possano ancora circolare in ambito co-munitario partite di materie prime contaminate.Certamente dovrà essere chiarito da dove so-no arrivati questi prodotti.• come sempre i media non hanno perso l'oc-casione per sfruttare in modo scandalistico lanotizia. Il titolo a pagina intera apparso sul Cor-riere della Sera del 28 febbraio: "Cani, croc-chette killer alla melamina" non evidenzia, co-me in realtà è stato, una situazione locale e li-mitata a poche confenzioni di prodotto rivolteal mondo allevatoriale di una piccola aziendalombarda, situazione comunque già definitiva-mente risolta, ma ad un disastro nazionale an-cora in atto.La conclusione della storia è che queste situa-zioni non dovrebbero mai accadere e sarebbe-ro bastati maggiori controlli sulle materie primeper evitare quanto accaduto. Possiamo anchedire che il tutto si poteva gestire meglio ed intempi più brevi evitando polemiche e preoccu-pazioni, garantendo invece la salute animale etutto il settore.Possibile che l'esperienza non insegni mainulla? ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20096 Riflessioni Pet food

Melamina: un caso italiano4 mesi per arrivare alla conclusione sonoveramente troppi

• 17 Febbraio. Un comunicato stampa dellaLega Abolizione Caccia, Sez. Veneto, denun-cia l'accaduto e smuove la situazione.• 19 Febbraio. L'assessore regionale ai Servi-zi veterinari, Elena Donazzan, dichiara di esse-re intervenuta chiedendo ai Nas di prelevarecampioni dal mangime rimasto, alla Asl una re-lazione dettagliata, ed alla regione Lombardiacontrolli sull'azienda produttrice. "Gli accerta-menti- dichiara l'assessore- sono ancora incorso"• 25 Febbraio. Il Dr. Brino, responsabile delsettore sanità animale del dipartimento di pre-venzione della ASL 7 dichiara che i proprietaridi cani e gatti possono stare tranquilli perchéla ditta ha già provveduto a rintracciare e ritira-re su tutto il territorio nazionale le partite dimangime potenzialmente contaminate. Il no-me della ditta continua ad essere secretatoperché non avendo le analisi effettuate valoreufficiale, per poterlo rendere pubblico si devo-no aspettare i risultati delle ulteriori analisi ri-chieste.• 26 Febbraio. I sen. Donatella Poretti e Mar-co Perduca in una interrogazione al Minsterochiedono interventi immediati: ritiro di tutti iprodotti a rischio, comunicazione del nomedell'azienda produttrice e maggiori controlli suimangimi ed alimenti per animali.

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FORNIRE RACCOMANDAZIONIEFFICACI

I migliori livelli di adesione si ottengono conl’interazione fra un team sanitario multidisci-plinare e motivato ed il paziente e la sua fami-glia, dove il paziente ha la sensazione che ilteam si prenda attivamente cura di lui, indi-pendentemente dal fatto che rispetti o menoil piano. Le raccomandazioni mediche sonotipicamente focalizzate sul fornire educazioneper aumentare la conoscenza. Tuttavia, i datidisponibili dimostrano che la conoscenza nonè abbastanza. Per essere efficace, l’interven-to di un professionista deve anche compren-dere delle componenti psicologiche (valuta-zione dello status motivazionale del paziente)e comportamentali (rafforzamento degli a-spetti motivazionali e dell’adesione). Il medicoed il suo team devono essere percepiti dal

paziente come persone che si preoccupanoper lui. Ad esempio, studi condotti a Los An-geles hanno dimostrato che la soddisfazionee la compliance dopo una visita erano dimi-nuiti quando i medici avevano dimostrato:• comportamento poco cordiale ed amichevole• incapacità di tenere conto di preoccupazio-

ni ed aspettative, specialmente per quantoriguarda la possibilità di ottenere una pro-gnosi chiara dal medico

• uso di un gergo• mancanza di aspettative chiare sulla dia-

gnosi e sulla causa.Invece, quando i medici eseguono colloquiincentrati sul paziente in cui tengono contodelle sue preoccupazioni e delle sue emo-zioni, la probabilità di soddisfazione delcliente e di compliance sono significativa-mente aumentate.

IN CHE MODO I PROBLEMILEGATI ALL’ADESIONE SONO

CORRELATI ALLA PROFESSIONEVETERINARIA?

Uno dei maggiori problemi con la compliancenella professione veterinaria è che non vienemisurata di routine. Se non li misurate, non po-tete sapere quali siano i livelli di compliancenella vostra struttura e, di conseguenza, checosa dovete fare per loro. Le strutture intervi-state nell’ambito della ricerca della AAHA ave-vano la sensazione di avere livelli di complian-ce ottimi. Una misurazione accurata ha rivelatovalori ben diversi. Quindi, come si presenta lacompliance in realtà? I seguenti esempi di pro-blemi relativi alla compliance tratti dalla vita rea-le illustrano alcune delle difficoltà più comuni.Lo studio dell’AAHA ha quantificato la com-pliance (il termine di adesione non sembra an-cora aver preso piede nella professione vete-rinaria) in sei aree differenti: test e prevenzio-ne della filariosi cardiopolmonare, profilassidentale, diete terapeutiche, esami di scree-ning per anziani, vaccinazioni di base per ca-ne e gatto e screening preanestetico. I risul-tati sono stati allarmanti (Tabella 13.1).Ulteriori indagini per identificare dove si verifi-cano delle rotture della compliance quando siha un evidente problema di salute da trattarehanno rivelato che vi erano tre distinti stadiper formulare una raccomandazione efficace(Fig. 13.1):• raccomandazioni fornite dal veterinario e

dal team sanitario• accettazione delle raccomandazioni da

parte del proprietario• attuazione (follow-through) delle raccoman-

dazioni da parte del team sanitario.Il gap maggiore si verificava nell’effettiva indi-cazione delle raccomandazioni da parte delveterinario e del team.Quale era la resistenza? I veterinari hanno affer-

mato di essere preoccupati dei costi per i clien-ti, dell’adeguatezza delle raccomandazioni(“Come potrei parlare dell’obesità del canequando anche il proprietario è chiaramente o-beso?”) e della mancanza di tempo. I clienti,tuttavia, hanno riferito che sarebbero molto piùdisposti a pagare per il miglior trattamento e peracquistare prodotti e servizi raccomandati daiveterinari - se questi lo facessero chiaramente.Quindi, in che modo i veterinari ed il personaleche collabora con loro possono fornire delleraccomandazioni efficaci? Perché la complian-ce funzioni in ambito veterinario è necessario:• Che i veterinari comprendano il loro ruolo nel

mantenimento del legame uomo-animale.• Che i veterinari non si limitino semplice-

mente a lavorare da soli, ma nell’ambito diuna squadra formata da veterinari, infer-mieri e proprietari.

• Che le raccomandazioni vengano fornite conchiarezza ed in modo tale che i proprietarisiano motivati e capaci di agire su di essi.

• Che il team segua regolarmente il proprie-tario per garantire un’adesione ottimale.

• Che i livelli di adesione vengano monitorati inmodo da poter essere gestiti efficacemente.

Vediamo più da vicino questi fattori. ■

La compliance: l’arte di fornireraccomandazioni efficaci

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL’S PET NUTRITION

Esempio 1: Il vecchio ed il gattoUn uomo anziano con un reumatismo avanzato tornò presso una struttura veterinariaper un controllo post-trattamento del suo gatto, al quale era stata prescritta una tera-pia con compresse di antibiotico due volte al giorno per una piaga da morso infetta suldorso. Il gatto non era migliorato significativamente. Nel corso del colloquio, il pro-prietario confessò che aveva avuto molte difficoltà a somministrare le compresse, inparte perché il gatto aveva collaborato molto poco e in parte a causa delle sue manifortemente deformate dall’artrite. Sostituendo il farmaco con un altro in forma liquidada assumere per via orale, mostrando come somministrarlo al gatto utilizzando unasiringa piena d’acqua e facendo provare il proprietario a farlo prima che lasciasse laclinica si sono ottenuti rapidamente dei risultati ed in occasione di un controllo suc-cessivo effettuato tre giorni dopo il gatto stava bene ed era sulla via della guarigione.Questo è un esempio di un proprietario motivato e preoccupato (ha portato il gatto perchiedere aiuto ed è tornato per il controllo nonostante le sue stesse difficoltà fisiche)che, semplicemente, non è in grado di seguire il protocollo prescritto. Trovando il mo-do per aiutarlo, il gatto recupera la salute e il cliente la sua tranquillità d’animo.

Esempio 2: Il proprietario di cavalli “da rimedi naturali”Ad un collega venne chiesto di “dare un’occhiata” ad un cavallo con prurito che sitrovava in una scuderia che stava visitando. Il cavallo era chiaramente colpito dallacondizione su base allergica nota come “sweet itch” (ipersensibilità da Culicoides) esi stava sfregando la criniera e la base della coda fino a scorticarsi. Interrogata, laproprietaria disse che stava trattando il cavallo con una miscela “naturale” di catra-me, miele, olio di oliva ed alcuni altri ingredienti, come aveva appreso in un corso(non veterinario) sui “rimedi naturali per il cavallo”. Quando le venne richiesto per-ché non stesse utilizzando il trattamento veterinario d’elezione - i corticosteroidi -rispose che aveva letto su Internet qualcosa sugli effetti collaterali degli steroidi ene era spaventata. Nonostante una chiara spiegazione del perché un ciclo a brevetermine di corticosteroidi sarebbe stato utile per trattare il suo cavallo, e del perchéil suo trattamento ne stesse in realtà aggravando le condizioni, decise comunque dicontinuare con il suo metodo “naturale”. Il veterinario venne lasciato a preoccuparsie frustrarsi per il benessere del cavallo. Solo in seguito gli altri soci della scuderiapersuasero la proprietaria che per il bene del suo cavallo doveva sottoporlo ad untrattamento veterinario ed entro pochi giorni, con un’appropriata terapia con corti-costeroidi, l’animale stava notevolmente meglio.

Esempio 3: il bassotto disonestoBonzo, il bassotto, aveva di nuovo bisogno di un trattamento per aiutarlo a dissolvere icalcoli vescicali. La sua proprietaria gli aveva somministrato in precedenza le compres-se quotidiane senza problemi e lo stesso avvenne anche questa volta. Ogni giorno, la-sciava cadere la compressa nella parte posteriore della bocca di Bonzo e lui sembravadeglutirle molto volentieri. Tuttavia, quando venne riportato dal veterinario per un con-trollo a distanza di alcune settimane, i calcoli non erano affatto rimpiccioliti. Questo eramotivo di notevole preoccupazione, perché se Bonzo avesse smesso di rispondere altrattamento - che la sua proprietaria giurava di dargli - il suo futuro sembrava moltopreoccupante. Fu con considerevole sollievo che la cliente telefonò al veterinario alcunigiorni dopo per riferirgli che, mentre stava cercando qualcosa sotto il letto nella stanzalibera, aveva trovato un piccolo mucchio di compresse bianche. Dopo aver ricevuto lesue compresse, a quanto pareva Bonzo le aveva furtivamente sputate. In seguito, lasua proprietaria si assicurò non solo di somministrargliele, ma anche che le inghiottis-se davvero - e dal successivo controllo i suoi calcoli si stavano risolvendo bene.

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L’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non garantiscono la qualitàdei prodotti o servizi presunti o dichiaratidescritti nella pubblicità eventualmentepresente in questa pagina, né li approvanoo sostengono in alcun modo.

IIL’editore dell’opera originale inglese e l’e-ditore italiano non si assumono, in base al-le vigenti norme, alcuna responsabilità perdanni e/o lesioni a cose o persone comerisultato di qualsiasi affermazione diffama-toria vera o presunta, violazione dei dirittidi proprietà intellettuale o di privacy, dura-ta di prodotti, se derivanti da negligenza oaltro, o da ogni altro uso di idee, istruzioniprocedure, prodotti e metodi contenutinell’articolo.

©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Mana-ging a veterinary practice, 2 ed., W.B.Saunders. All rights reserved.Traduzione di Maurizio Garetto

Tabella 13.1 - Percentuali dellamancata compliance negli USA

Diete terapeutiche per gatti 82%Diete terapeutiche per cani 81%Screening per cani anziani 68%Profilassi dentale 65%Screening per gatti anziani 65%Vaccinazioni di base 13%

Figura 13.1 - Fornire una raccomandazione efficace è una delle più grandi barrierealla compliance (Cortesia di Hill’s Pet Nutrition).

}Fornire una raccomandazione efficace è una delle più grandi barriere

alla compliance

Complianceclinica

Complianceclinica Compliance

clinica e cliente

100%

0%

Pazie

nti

Averebisogno

Formularela diagnosi

Fornireraccomandazioni

Somministraretrattamentie screening

Follow-up,follow through

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20098 Practice Management (2a parte) - Le raccomandazioni

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2009 Eventi Veterinari 9

AGGIORNAMENTI INMALATTIE DA ECTOPARASSITI NEL CANE E NEL GATTO

Cremona, 19 Aprile 2009

RELATORILaura Helen Kramer, ParmaFederico Leone, AnconaAntonella Vercelli, Torino

OBIETTIVIL’obbiettivo della giornata è di discutere concetti enovità sull’eziopatogenesi delle malattie parassitariedi comune riscontro in dermatologia veterinaria conparticolare riferimento alla demodicosi canina ed al-le altre malattie da acari parassiti nel cane e nel gat-to. Verranno inoltre presentati gli aspetti peculiari ele differenze dei quadri clinici tra le due specie.Infine verranno presentate le opzioni terapeutichedisponibili e suggeriti i protocolli di trattamento perle diverse malattie.Al termine della giornata la presentazione dei casiclinici permetterà ai partecipanti di consolidare leinformazioni teoriche con numerosi esempi pratici.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Interazioni ospite-parassita

L.H. Kramer9.45 Demodicosi canina: cosa c’è di nuo-

vo? - L.H. Kramer10.30 Cane, gatto ed ectoparassiti: diver-

sità di specie negli aspetti clinici ediagnostici - F. Leone

11.00 Pausa11.30 Aspetti clinici e diagnostici di un’ec-

toparassitosi emergente: la Strae-lensiosi - A. Vercelli

12.00 Scelte terapeutiche nel trattamentodelle malattie da ectoparassiti nelcane e nel gatto - F. Leone

13.30 Pausa pranzo14.30 Presentazione di casi clinici dei soci17.30 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIDEV inregola con l’iscrizione 2009. Non è richie-sta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIDEV: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC,SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso il

Ministero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina).Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzohttp://ecm.sanita.it/.

PRINCIPALI METODI PER LA PREVISIONE DELLA DATA DEL PARTO NELLA CAGNA E NELLA GATTA: DALL’ANALISI

DI LABORATORIO ALLA INDAGINE ECOGRAFICACremona, 19 Aprile 2009

RELATOREMichela Beccaglia, Med Vet, PhD, Milano

OBIETTIVITale giornata ha lo scopo di fornire metodi interpre-tativi di alcuni elementi ai fini prognostici circa il mo-mento esatto del parto.Nella pratica veterinaria una domanda che spessoricorre sia da parte del medico che del propietarioè: quando nasceranno questi cuccioli? Ci sono va-rie metodologie da applicare per poter risponderecon precisione a tale domanda. In questo incontrrone verranno prese in considerazione alcune, ossiale metodiche di laboratorio e l’indagine ecografica.Certa che sia un argomento coinvolgente e di prati-co interesse per tutti, vi aspetto a Cremona.

PROGRAMMA9.15 Registrazione dei partecipanti9.45 Previsione della data del parto: di-

versi metodi in diversi momenti10.30 Pausa11.00 Biometria fetale ed extrafetale nella

specie canina: come prevedere ladata del parto?

11.45 Biometria fetale ed extrafetale nellaspecie felina: come prevedre la datadel parto?

12.30 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Casi clinici15.30 Discussione

16.30 Valutazione dell’apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura deilavori

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIRVACin regola con l’iscrizione 2009. Non è richie-sta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIRVAC: gratuitoSocio SCIVAC: € 50,00Non Socio: € 100,00

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Incontro di AggiornamentoFATTORI CHE INFLUENZANO IL SUCCESSO RIPRODUTTIVO

NELLA VACCA DA LATTECon il Patrocinio degli Ordini Provinciali Veterinari di

Brescia, Cremona, Mantova e Verona

Padenghe sul Garda (Brescia), Giovedì 16 Aprile 2009

Iniziativa riservata ai Medici Veterinari Buiatri

RELATORIFernando López-Gatius(Università di Lleida, Spagna)Irina García-Ispierto(Università di Lleida, Spagna)

CHAIRPERSONMauro Casalone (Medico Veterinario Libe-ro Professionista, Torino)

PROGRAMMA 14.00 Registrazione partecipanti, saluto

del moderatore ed introduzione ailavori

14.30 Fattori di natura non infettiva che in-fluenzano la fertilitàIrina García-Ispierto

15.15 Ritorno in calore dopo diagnosi po-sitiva nel primo trimestre di gesta-zione: approccio terapeuticoFernando López-Gatius

16.00 Pausa caffè16.15 Specifici trattamenti per differenti ti-

pi di anestro basati su controlli set-timanali - Fernando López-Gatius

17.00 Aspetti epidemiologici della Neo-spora. Prospettive clinicheIrina García-Ispierto

17.30 Discussione finale

18.00 Questionario ECM, consegna atte-stati e termine della giornata

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici VeterinariBuiatri. Per esigenze organizzative è gradi-ta la pre-iscrizione.

SEDEWest Garda Hotel - Via Prais, 32Padenghe sul Garda (Brescia)

L’ISCRIZIONE COMPRENDE• Partecipazione alle lezioni• Traduzione simultanea• Attestato di frequenza• Attestato con crediti formativi ECM• Atti delle relazioni

INFORMAZIONISIVAR - Paola Orioli - Tel. [email protected] - www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Convegno NazionaleLA GESTIONE DELLA SALA PARTO

Reggio Emilia, Giovedì 16 Aprile 2009Rassegna Suinicola Internazionale

RELATORIFlemming Thorup - Dansk Svineproduk-tion, DanimarcaEnrique Marco - Marco I Collell S.L., Spagna

CHAIRMANClaudio Mazzoni

OBIETTIVILa sala parto sta diventando sempre di più l’ambientein cui si decidono tanto le sorti del riproduttore, quantoquelle del suinetto. Pertanto è dalla corretta gestionedegli animali in quest’ambiente che passa il successofuturo sia in termini produttivi, che sanitari. L’evento inquestione, sia per l’argomento, che per le caratteristi-che tecniche dei relatori, si ritaglia un momento di for-mazione scientifica, zootecnico-sanitaria, di primo pia-no. Infatti fra i temi trattati, verrà dato largo spazio allasincronizzazione, all’assistenza del parto, oltre che al-l’applicazione sistematica di un programma di adozionisecondo la pratica danese.

PROGRAMMA14.00 Registrazione partecipanti14.30 Gestione della scrofa prima del par-

to, sua sincronizzazione ed assi-stenza - E. Marco

15.45 Pausa 16.15 Come assicurare la sopravvivenza

dei suinetti nelle covate numeroseF. Thorup

17.15 Discussione18.00 Questionario apprendimento ECM,

consegna attestati e chiusura lavori

SEDESIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni)Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONEL’iscrizione al convegno comprende:• Partecipazione alle lezioni• Traduzione dall’inglese all’italiano• Attestato di frequenza• Attestato con crediti formativi ECM• Atti delle relazioni

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinariinteressati a partecipare. Per motivi orga-nizzativi è gradita la pre-iscrizione.È prevista la traduzione simultanea dall’in-glese all’italiano.

INFORMAZIONISIVAR - Paola Orioli - Tel. [email protected] - www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

In collaborazione con

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

SIRVACSOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIAPER ANIMALI DA COMPAGNIA

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 9

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 200910 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC BASILICATAL’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVEROQUANDO LA DIAGNOSI È LETTERALMENTE SOTTO I TUOI OCCHI

Matera, 5 Aprile 2009

RELATOREWalter Bertazzolo

OBIETTIVIPer la sua rapidità, semplicità e bassi costi, l’utilizzo dell’esa-me citologico è sempre più diffuso nella pratica clinica veteri-naria. Accanto alla ben nota validità nella diagnostica delleneoformazioni superficiali, tale metodica può assumere note-vole valore anche in caso di problemi di natura internistica.Mediante l’utilizzo di esempi pratici si metteranno in evidenzavantaggi e svantaggi di tale procedura, dai casi semplici aquelli più complessi, e come non raramente la diagnosi defi-nitiva sia basata proprio sull’esame citologico.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presen-

tazione del relatore ed inizio dei lavori9.30 Citologia delle neoformazioni cutanee

11.00 Pausa11.30 La citologia come ausilio diagnostico alla me-

dicina interna13.00 Pausa

14.30 Casi clinici interattivi: Casi semplici e menosemplici di lesioni superficiali

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: Casi semplici e meno

semplici di medicina interna e citologia17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e di-

scussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e

termine della giornata

SEDEHilton Garden InnVia Germania - Borgo Venusio (MA)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTACHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA

Villair di Quart (AO), 5 Aprile 2009

RELATOREEmanuela Morello

OBIETTIVIDi frequente nella pratica clinica ci si trova di fronte al proble-ma di dover colmare difetti cutanei di proporzioni variabili, se-condari a fatti traumatici o ad escissioni neoplastiche. Lo sco-po della giornata vuole essere quello di fornire le nozioni dibase teoriche e pratiche di chirurgia plastica nel cane e nelgatto. Partendo da casi clinici verranno descritte le più comu-ni tecniche di chirurgia plastica ricostruttiva.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presen-

tazione del relatore ed inizio dei lavori9.30 Principi di guarigione delle ferite

10.00 Gestione delle ferite aperte 11.00 Pausa11.30 Lembi locali e tecniche di rilascio della tensione

12.00 Lembi liberi12.30 Lembi assiali13.00 Pausa14.30 Casi clinici interattivi su tecniche di chirurgia

plastica ricostruttiva15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi su tecniche di chirurgia

plastica ricostruttiva17.00 Test di valutazione dell’apprendimento e di-

scussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipazione e

termine della giornata

SEDEAuditorium Comunale - Fraz. Bas Villair 19Villair Di quart (AO)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC ABRUZZOCOSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA

DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI

Città Sant’Angelo (PE), 5 Aprile 2009

RELATOREUgo Lotti

OBIETTIVILa malattia infiammatoria intestinale rappresenta, per la ga-stroenterologia dei piccoli animali, una parte molto importatesia per l’alto numero di casi diagnosticati sia per la mancanzadi un chiaro e definito indirizzo prognostico, diagnostico e te-rapeutico. Nella giornata verranno trattate, basandosi sia sul-le pubblicazioni scientifiche più recenti che sull’esperienzapratica del relatore, le teorie patogenetiche assieme agli ap-procci diagnostici e terapeutici più accreditati. L’utilizzo di casiclinici interattivi sarà indispensabile per chiarire i più modernisistemi di monitorizzazione della terapia associati ad una cor-retta valutazione prognostica sulla base di criteri ormai bendefiniti dalla letteratura internazionale.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente, presen-

tazione del relatore ed inizio dei lavori9.30 Stato dell’arte sulla patogenesi dell’infiamma-

zione intestinale cronica10.15 Quanto e come ci può aiutare il laboratorio

nella diagnosi e nella prognosi11.00 Pausa11.30 Cosa si deve chiedere all’endoscopista ed al-

l’istopatologo

12.15 Novità sulla terapia e sul monitoraggio clinicodei pazienti con IBD

13.00 Pausa14.00 Dimostrazione di monitoraggio terapeutico

mediante casi clinici interattivi15.00 Pausa15.30 Utilizzo di casi clinici interattivi per valutare i

principali fattori prognostici16.30 Test di valutazione dell’apprendimento e di-

scussione finale17.00 Consegna degli attestati di partecipazione e

termine della giornata

SEDEHotel Miramare - Via Tito de Caesars, 8Città Sant’Angelo (PE)

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PARTECIPAZIONESi ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata

ai Soci SCIVAC in regola con la quota associativa del 2009.

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

CORSO REGIONALE DI CARDIOLOGIARagusa, 8-10 Maggio 2009

RELATORIDavid Chiavegato, Med Vet, PadovaFrancesco Migliorini, Med Vet, Roma

OBIETTIVIObiettivo primario del corso è quello di fornire aipartecipanti, un metodo di approccio clinico allemalattie cardiache di più frequente riscontro nellapratica ambulatoriale. Le basi teoriche di anatomiae fisiologia cardiovascolare saranno propedeuticheallo studio della semeiotica cardiologica. Particola-re enfasi verrà posta nell’esame della diagnosticacollaterale in cardiologia, consentendo ai parteci-panti di poter valutare l’utilità e le applicazioni dellesingole metodiche strumentali. Tramite l’esame in-terattivo di casi clinici, i partecipanti verranno stimo-lati a percorrere il ragionamento diagnostico cardio-logico, e a valutare le informazioni fornite dalla ra-diologia cardiaca, dall’elettrocardiografia e dalladiagnostica ultrasonografica. Per ogni malattia car-diaca saranno poi descritti i criteri clinici per stabilir-ne la gravità, e le diverse opzioni terapeutiche.

QUOTA D’ISCRIZIONESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%Non Soci SCIVAC: € 400,00 + IVA 20%

Numero partecipanti 30Scadenza pre-iscrizioni: 15 Aprile 2009

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERELA SCHEDA D’ISCRIZIONESegreteria SCIVAC - Monica BorghisaniTel. 0372/403506 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTRO FRA PSICOLOGIA E MARKETING NELL’ANALISIDI DUE PROBLEMI CONSUETI ALL’INTERNO DEL RAPPORTO

FRA MEDICO VETERINARIO E IL CLIENTECremona, 19 Aprile 2009

RELATORIE. CairoM. Serreri

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione del tema e dei partecipanti9.30 Come parlare al cliente quando non diamo

belle notizie - E. Cairo12.30 Pausa pranzo14.00 Il service recovery e la gestione delle la-

mentele - M. Serreri15.30 Discussione in gruppo16.00 Valutazione dell’apprendimento e chiusura

dei lavori

SEDECremosa, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONELe iscrizioni 2009 sono gratuite ed aperte a tutti i me-dici veterinari. Per motivi organizzativi è assolutamen-te necessaria la pre-iscrizione entro il 9 Aprile 2009.

INFORMAZIONISegreteria ANMVI - Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 - Fax 0372/457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI

POA (Problem Orientated Approach) nella Medicina degli Animali EsoticiCremona, 28 e 29 Marzo 2009

PROGRAMMASabato 28 Marzo

8.30 Registrazione dei partecipanti e verificapresenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente SI-VAE, presentazione dei relatori ed inizio deilavori

9.30 Introduzione alla metodologia POAAlessandro Melillo

10.15 CASI CLINICIOsteomielite piogranulomatosa cronica delrachide toraco-lombare in un esemplare diiguana verde (Iguana iguana): rilievi clinicie TC - Giordano NardiniDebolezza generalizzata in un coniglioValentina Papa e Paolo Selleri

11.00 Pausa11.30 Malattie nei rettili e anfibi (3 casi clinici

POA) - Carlo Paoletti13.00 Pausa pranzo13.45 Assemblea Ordinaria Annuale14.30 CASI CLINICI

Chemioterapia in un pappagalloTamara VelaMalattie epatiche negli uccelli (2 casi cliniciPOA) - Marco Bedin

16.00 Pausa16.30 TAVOLE ROTONDE

La Cryptosporidiosi nei rettili - GiordanoNardini, Giacomo Rossi e Simone MagninoLa Chlamydia negli animali esotici - Giaco-mo Rossi, Claudio Peccati e Lorenzo Crosta

18.30 Discussione e termine della giornata

Domenica 29 Marzo9.00 CASI CLINICI

Gastroenterologia dei Mammiferi esotici (3casi clinici POA)Alessandro Bellese e Giuseppe Visigalli

11.00 Pausa11.30 Due casi di anoressia in conigli (2 casi clini-

ci POA) - Alessandro Melillo13.00 Test di valutazione dell’apprendimento e di-

scussione finale13.30 Consegna degli attestati di partecipazione

e termine dell’evento

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regolacon l’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscri-zione. Gli interessati devono registrarsi direttamen-te in sede d’incontro presentandosi alle ore 8.30presso la segreteria.

SEDECremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Gruppo di Studiodi Practice Management

Società federata ANMVI

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 10

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 11

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La condivisione dei risultati e-mersi da uno studio retrospet-tivo sui benefici riscontrati neltrattamento con benazeprildell’insufficienza cardiaca ca-nina in fase asintomatica è

stata l'obiettivo della quarta sessione delCHIEF (Canine Hearth-failure International Ex-port Forum), un comitato di esperti cardiologiche si riunisce periodicamente per discutere itemi più attuali di cardiologia (Origgio, 15 gen-naio 2009). Il comitato ha chiarito inoltre alcu-ni aspetti della terapia dell’insufficienza cardia-ca relativamente all’utilizzo delle diverse mole-cole registrate in medicina veterinaria. Sin dal-la prima sessione, poi, il comitato CHIEF si èproposto di definire linee guida per la diagnosied il trattamento dell’insufficienza cardiaca nelcane.Il prof. Pouchelon (Direttore dell’Unità Medicadell’Università di Parigi) ha presentato una re-lazione sul trattamento dello stadio dell’insuffi-cienza cardiaca del cane (Classificazione ISA-CHC, International Small Animal CardiacHealth Council). La prima parte ha riguardatoil passato, cioè tutte le più importanti pubbli-cazioni dedicate a questa condizione senzaperò riuscire a dare risposte certe. Nella se-

conda parte invece, Pouchelon ha illustratol’ultimo studio effettuato dal suo gruppo di ri-cerca sull’effetto del benazepril sull’aspettati-va di vita e l’insorgenza di sintomatologie car-diache in cani affetti da Malattia asintomaticadella valvola mitrale (Stadio Ia). In questo stu-dio, retrospettivo in doppio cieco, sono statianalizzati 141 cani, di cui 48 Cavalier KingCharles e 93 di altre razze. I soggetti, tutti infase 1a, asintomatica con rigurgito mitralicoda medio a grave, sono stati divisi in duegruppi, uno trattato con benazepril, l’altro nontrattato. Si è valutato il tempo di sopravviven-za e il tempo di insorgenza dei sintomi. In entrambi i casi si è rilevato un effetto bene-fico del benazepril: un tempo di sopravviven-za medio di 3,3 anni, contro 1,9 anni nel grup-po non trattato; per quanto riguarda l’insor-genza dei sintomi, il 25% dei soggetti non trat-tati dopo 1,5 anni ha manifestato sintomato-logia, rispetto a 0 soggetti del gruppo trattato.Tali effetti sono stati rilevati solo nelle altre raz-ze, mentre non si è manifestato alcun benefi-cio nel gruppo King Charles. È questo un a-spetto fondamentale dello studio, infatti si èconfermata la necessità, in tutti i lavori di car-diologia, di separare i King Charles dagli altricani, per poter avere una valutazione reale edobiettiva degli effetti di trattamenti cardiologici. Il contenuto e la procedura dello studio sono

stati positivamente commentati dagli espertipresenti. Il Prof. Porciello, il Dr. Venco e il Prof.Guglielmini hanno manifestato la loro soddi-sfazione per una pubblicazione che “cambial’approccio alla terapia”, definendola, insiemeagli altri presenti, un’evidenza scientifica ingrado di smentire ciò che fino ad ora era con-siderato un dogma. Nessuno fino ad oggi a-veva infatti dimostrato alcun effetto (sia essopositivo che negativo) del benazepril quandosomministrato nella fase asintomatica dell’in-sufficienza cardiaca. Alla luce del lavoro delProf. Pouchelon, tutti i membri del CHIEF inol-tre si sono ripromessi di rivedere tale assioma,valutando l’introduzione di una terapia in faseasintomatica, in attesa comunque di uno stu-dio prospettico che confermi i risultati dellostudio retrospettivo, nonché di valutare la pos-sibilità di rendere la classificazione degli stadidell’insufficienza cardiaca più facilmente iden-tificabile. Nella seconda parte è stato affrontato il temadell’effetto benefico del benazepril sul rimodel-lamento cardiaco e sulla prevenzione dei dan-ni renali secondari all’insufficienza cardiaca.Pouchelon, chiamato in causa sull’argomen-to, ha confermato l’azione positiva della mole-cola su questi effetti secondari e, rifacendosiai risultati di autorevoli pubblicazioni scientifi-che, ha confermato l’utilità del trattamento an-

che sotto questo aspetto, sebbene, comed’accordo con tutti i membri del CHIEF, risultidifficile quantificare il grado di efficacia. Que-sto sia per mancanza di parametri di misura-zione precisa, sia per il numero di fattori cheinfluenzano queste due complicanze dell’in-sufficienza cardiaca. Infine i presenti hanno e-spresso un parere sulla gestione globale dellaterapia del paziente mitralico. Tutti hanno con-fermato l’utilizzo dell’ACEi, associato a furo-semide, spironolattone e, in fase avanzata, ainotropo. Nessuno ha preso in considerazionela sospensione del trattamento con ACEinibi-tori, né l’utilizzo di inotropo da solo, anche ne-gli stadi finali dell’insufficienza cardiaca.“Effect of benazepril on survival and cardiac e-vents in dogs with asymptomatic mitral valvedisease: a retrospective study of 141 cases”Pouchelon JL, Jamet N, Gouni V, Tissier R,Serres F, Carlos Sampedrano C, CastaignetM, Lefebvre HP, Chetboul V. J Vet Intern Med.2008 Jul-Aug;22(4):905-14. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 200912 Vet Journal Attualità scientifica o

Insufficienza cardiaca asintomatica:effetto del benazepril

Uno studio prospettico ha stimato irischi di mortalità correlata all'ane-stesia e alla sedazione negli anima-

li d'affezione. Si includevano tutti i piccolianimali anestetizzati e sedati nelle struttu-re veterinarie partecipanti tra giugno 2002e giugno 2004. Si registrava lo stato delpaziente dopo 48 ore (vivo, morto o sop-presso). Per morte correlata all'anestesiae alla sedazione si intendevano i casi in cuiessa non poteva essere stata determinatadalle sole cause chirurgiche o medichepreesistenti. Si calcolavano i rischi specie-specifici di morte correlata all'anestesia ei rischi dei due sottogruppi: cani, gatti econigli sani e cani, gatti e conigli ammalati(ASA rispettivamente 1-2 e 3-5). Partecipa-vano allo studio 117 strutture veterinarie evenivano anestetizzati e sedati 98.036 ca-ni, 79.178 gatti e 8209 conigli. Il rischiocomplessivo di morte correlata all'aneste-sia e alla sedazione entro 48 ore dalla pro-cedura era pari allo 0,17% nel cane (1 su601), allo 0,24% nel gatto (1 su 419) eall’1,39% nel coniglio (1 su 72). Nei cani,gatti e conigli sani i rischi erano rispettiva-mente pari a 0,05% (1 su 1849), 0,11% (1su 895) e 0,73% (1 su 137). Nei cani, gatti econigli ammalati, i rischi erano rispettiva-mente pari a 1,33% (1 su 75), 1,40% (1 su71) e 7,37% (1 su 14).Le morti postoperatorie costituivano il47% delle morti totali nel cane, il 61% nelgatto e il 64% nel coniglio. La maggior par-te delle altre specie di animali d'affezionepresentava rischi di mortalità maggiori.L’anestesia dei piccoli animali, concludo-no gli autori, sembra essere caratterizzatada una crescente sicurezza. Le fatalità po-trebbero essere ridotte da una maggioreattenzione al paziente nel periodo posto-peratorio.The risk of death: the confidential enquiryinto perioperative small animal fatalitiesDavid C Brodbelt, Karen J Blissitt, RichardA Hammond, Prue J Neath, Vet Anaesth A-nalg. September 2008; 35(5): 365-73. TheConfidential Enquiry into PerioperativeSmall Animal Fatalities, 2006. (M.G.M.)

RISCHIO DI MORTE PERANESTESIA E SEDAZIONE

NEI PICCOLI ANIMALI

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 12

Con l’ordinanza 18 gen-naio 2009, il Paese si èdotato di un provvedi-mento nazionale per de-bellare il fenomeno deibocconi killer. Una stra-

tegia territoriale, di attuazione delle misurecontenute nel provvedimento ministeriale èstata presentata il 23 febbraio a Verona allapresenza del Sottosegretario Francesca Mar-tini. Ad illustrarla, l’assessore provinciale al-l’Ecologia, Luca Coletto, il presidente dell’Or-dine dei Veterinari, Graziano Galbero, il diret-tore dei Servizi veterinari dell’Ulss 22, il com-missario capo della Forestale di Verona, il vi-cepresidente della Provincia Antonio Pasto-rello e il presidente di Federcaccia. Assessore Coletto: “Quella dei bocconi av-velenati è una piaga diffusa e soprattutto unatto criminale. Una barbarie alla quale anchenoi abbiamo dichiarato guerra. In provincia diVerona c’è ora lo strumento di pronto inter-vento che è il numero verde, attivo 24 ore. Manon solo, non abbiamo lasciato soli i cittadinidavanti ad una situazione tanto grave perchéabbiamo pubblicato sul nostro portale il va-demecum e creato una figura di riferimentoall’interno della Polizia provinciale. Il grandesforzo che stiamo compiendo lo facciamo in-sieme ai veterinari e al Corpo Forestale”. Ilpresidente dell’Ordine, Galbero: “Da oltre un

anno collaboriamo con l’assessore Coletto suquesta battaglia. Siamo a disposizione e an-che nel nostro sito ci sono indicazioni prati-che di intervento”. Sulla scorta dell’ordinanza ministeriale e percontrastare efficacemente il fenomeno, laProvincia di Verona in collaborazione con ilCorpo Forestale dello Stato e i settori veteri-nari delle U.L.S.S ha predisposto una serie dimisure:1. Istituzione di un numero verde - 800-

344.000 -, che sarà attivo 24 ore e serveda primo interfaccia con l’utenza per i con-sigli di primo intervento e per il successivoinoltro della segnalazione agli operatoridella Provincia. L’iniziativa del numero ver-de, voluta dall’assessore Coletto, è statacondivisa anche dal sottosegretario Fran-cesca Martini, che ne sta attivando unonazionale.

2. È stato stilato e pubblicato sul portale del-la Provincia (www.provincia.vr.it) un “vade-mecum” su come comportarsi in caso diavvelenamento ed a chi rivolgersi.

3. È stata fatta una mappatura delle aree a ri-schio allo scopo di favorire l’attività di in-dagine delle forze dell’Ordine.

4. Sono stati avvertiti e coinvolti tutti i sindacidel territorio veronese (ufficialmente giàcoinvolti anche con l’ordinanza del mini-stero della salute del 18 dicembre scorso),i comandanti delle Polizie locali, i Serviziveterinari delle Ulss e tutti i comandanti distazione dei Carabinieri.

5. All’interno del Corpo di Polizia Provincialeè stato individuato un referente che avrà ilcompito di raccogliere tutte le segnalazio-ni, seguire attentamente la questione degliavvelenamenti ed operare in sinergia con ilcorpo forestale, i sindaci e tutte le altre for-ze dell’ordine.

6. È stata promossa una campagna finalizza-ta a sensibilizzare i cittadini sulla gravità ditali fatti.

L’ordinanza ministeriale verrà assorbita nellalegge quadro in preparazione sul benessereanimale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2009 Avvelenamenti Info Regioni 13

Esche avvelenate,vademecum a VeronaL’ordinanza verrà assorbita nella legge quadro in preparazione sul benessere animale

Anche in Liguria, in ogni Comune, dovrà essere previsto un cimitero per animali daaffezione: la proposta è dei capigruppo del Popolo della libertà e della Lega Nord inRegione, primo firmatario il capogruppo di Alleanza nazionale, Gianni Plinio, che

hanno presentato un'apposita iniziativa di legge regionale. «L'obiettivo della legge - spie-ga in particolare Plinio - è quello di colmare un vuoto che ha portato in Italia alla disorgani-ca realizzazione di aree cimiteriali private. È opportuno, invece, come già avviene in altriPaesi europei avanzati, normare la materia anche per corrispondere alle sollecitazioni deitantissimi che riconoscono agli animali un grande valore affettivo oltreché un importanteruolo nella pet-therapy», la terapia che si avvale della fedele «assistenza» di animali dome-stici. La Liguria, fra l'altro, ha un'alta «densità» di popolazione canina e felina, anche per imolti anziani residenti che trovano in un cane o un gatto motivi di conforto e compagnia.Plinio aggiunge inoltre che, a distanza di sei mesi dall'approvazione della legge, la Regio-ne dovrà dotarsi di un regolamento attuativo «mentre spetterà ai Comuni liguri, che inten-dono istituire cimiteri per animali, individuarne i siti». Dovranno essere, infatti, le ammini-strazioni comunali a indicare e mettere a disposizione piccole aree inutilizzate per con-sentire la sepoltura. Il provvedimento, in ogni caso, non comporta oneri a carico del bilan-cio regionale. In questo senso - conclude Plinio, anche a nome dei colleghi che hanno so-stenuto la proposta - la Lombardia dispone già di una norma analoga, e il Consiglio regio-nale della Basilicata ha approvato di recente un analogo testo all'unanimità. I tempi di ap-provazione della norma dovrebbero essere quindi «molto brevi, dell'ordine di poche setti-mane, vista la generale condivisione della proposta, a livello trasversale, anche in Liguria».

CIMITERI PER ANIMALI IN LIGURIA

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 13

L'assessore all'Agricolturadella Regione Lombardia,Luca Daniel Ferrazzi, su de-lega del presidente RobertoFormigoni ha sottoscritto il23 febbraio a Lodi, nell'Aula

magna della Facoltà di medicina veterinaria,l'accordo di programma per la realizzazionedel Polo dell'università e della ricerca dedicatoal settore veterinario, zootecnico e agro-ali-mentare.

L'accordo coinvolge Regione Lombardia, Pro-vincia, Comune e Camera di commercio diLodi, università degli Studi di Milano e Cidis, eprevede un impegno finanziario complessivopari a 183 milioni di euro. Le principali novità -riferisce il Pirellone in una nota - riguardano iltrasferimento e il potenziamento della Facoltàdi medicina veterinaria e di alcune componen-ti della Facoltà di agraria, oltre alla costruzionedi una nuova residenza universitaria."Come previsto negli obiettivi specifici dell'Ac-

cordo - dice l'assessore Ferrazzi - il Polo del-l'Università e della Ricerca di Lodi verrà realiz-zato da un lato attraverso strutture di avan-guardia a forte intensità tecnologica e dall'al-tro attraverso un approccio che privilegi unaforte integrazione tra formazione, ricerca dibase, ricerca applicata, trasferimento tecnolo-gico e raccordo con il sistema delle imprese". Con questo accordo saranno realizzati gli edi-fici dell'Università degli Studi di Milano che o-spiteranno la nuova sede della Facoltà di Me-

dicina Veterinaria, alcuni dipartimenti a voca-zione biotecnologica della Facoltà di Agraria ela residenza universitaria, che si andranno adaggiungere all'ospedale veterinario per grandianimali ed il Centro zootecnico didattico spe-rimentale già realizzati con i precedenti dueAccordi di Programma. L'intervento, inoltre, prevede la realizzazionedi edifici che ospiteranno l'Apa (Associazioneprovinciale allevatori) di Milano e Lodi, l'Aral(Associazione regionale allevatori della Lom-bardia) e una sezione dell'Istituto Zooprofilatti-co sperimentale della Lombardia e dell'EmiliaRomagna. Nell'ambito dell'AdP, inoltre, è previsto un Ac-cordo Quadro tra la Regione, gli Enti locali e laCamera di Commercio di Lodi: si tratta del sup-porto ad una iniziativa scientifica di particolarerilevanza sia strategica che finanziaria. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 200914 Info Regioni Lodi

Sottoscritto l’accordo per la realizzazionedel Polo di Ricerca Veterinaria

In onore del dott. Vincenzi, la RegioneVeneto istituisce una borsa di studiodi formazione per un laureato in medi-

cina veterinaria, autore di tesi di laurea incui sia stato sviluppato il tema della sa-nità animale per animali da reddito, dellasicurezza alimentare e dell'epidemiolo-gia, da usufruire per un periodo di 12 me-si in strutture di sanità veterinaria e cen-tri di ricerca. A quasi un anno di distanzadalla scomparsa di Giovanni Vincenzi,l'IZS delle Venezie ha organizzato loscorso 27 febbraio a Padova, un conve-gno sulla farmacosorveglianza veterina-ria, tema al quale Vincenzi ha dato im-portanti contributi, sostenendo l'impor-tanza delle tecniche Omics nell'indivi-duazione dei trattamenti illeciti e indiriz-zando i progetti di ricerca in questa dire-zione. Nel corso del convegno sono statipresentati i risultati delle ricerche voluteda Giovanni Vincenzi e finalizzate al mi-glioramento della farmacosorveglianzain allevamento, con particolare attenzio-ne agli aspetti di sicurezza e di garanziadi qualità delle derrate di produzione lo-cale e di importazione.

BORSA DI STUDIO IN MEMORIA DI

GIOVANNI VINCENZI

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 14

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2009 L’opinione 15

di OSCAR GRAZIOLIMedico Veterinario, Reggio Emilia

Sarà perché i diritti degli a-nimali e il loro benessereinteressano sempre piùvasti strati della popola-zione, sarà perché, al difuori di qualunque consi-

derazione partitica, il sottosegretario alla Sa-lute Francesca Martini si sta muovendo co-me nessun altro ministro ha mai fatto in que-sto campo, sarà che anche le forze dell’ordi-ne sono maggiormente sensibili verso que-ste tematiche, ma è indubbio che negli ultimitempi i controlli sugli animali d’affezione sisono fatti più stringenti. Il fenomeno dei cuccioli importati dall’Est Eu-ropa, con tutti i riflessi che ben conosciamo,non è certo stato risolto, ma sono sempremaggiori le operazioni di polizia che portanoa svelare quel cinico e bieco business che ta-le attività sottende. L’ordinanza sui bocconiavvelenati, quella sul veterinario tutor degli a-nimali utilizzati in riprese televisive e cinema-tografiche, quella sui cani aggressivi sonosolo alcuni esempi di un fermento legislativoche, in questo settore, da anni non vedeva-mo. Tutto questo comporta un maggiore

coinvolgimento del veterinario, sia pubblicoche privato, e, se non vado errato, è quelloche da tempo immemore sento chiedere convoce stentorea da parte dei colleghi. A que-sta visione non dico idilliaca, ma comunquepiù rosea di un passato in cui tutte le decisio-ni che riguardavano gli animali d’affezionescavalcavano la figura del veterinario, si con-trappone però il fatto di prendere coscienzache la nostra funzione, nell’immaginario col-lettivo così negletta, subirà una correzione dirotta. Di questo discutevo amabilmente a cena,

pochi giorni fa, con un collega di cui ho gran-de stima per la visione mentale aperta e con-creta. Su un punto non ci trovavamo d’ac-cordo. È evidente che se aumentiamo la so-glia d’attenzione nei confronti del benessereanimale (e vorrei qui limitarmi agli animalid’affezione) di pari passo aumenterà anchequella nei confronti dei veterinari che in quelsettore si trovano ad operare. Questo com-porta, come apprendiamo dai media quasi o-gni giorno, che nel traffico illecito dell’impor-tazione di “quei” cuccioli dalla repubblica Ce-ca erano implicati diversi veterinari, che l’o-

perazione di polizia che ha sgominato i com-battimenti illeciti tra cani nel “tal” quartiere hamostrato la connivenza di alcuni veterinari,che i libretti sanitari del “tal” allevatore eranopalesemente falsificati dal “tal” veterinario. La divergenza con lo stimato collega vertevasu questo: è bene che i veterinari denuncinoquesti colleghi e prendano le distanze dal lorooperato, con il rischio che il messaggio coin-volga la classe veterinaria in toto, o è meglioun dignitoso e cauto silenzio, in cui tante altre“corporazioni” sono solite trincerarsi. Io sonoper la prima soluzione. E voi? ■

Il benessere animale… e del veterinario

Grazie ad un accordo fra @nmvi Oggi

e Libero, gli articoli scritti dal Collega

Oscar Grazioli per il quotidiano di

Vittorio Feltri sono disponibili on line.

@nmvi Oggi pubblica regolarmente gli

articoli dopo le ore 12.00.

La rubrica LiberOscar li mantiene in

archivio per la consultazione.

@nmvi Oggi ringrazia

Oscar Grazioli.

www.anmvioggi.it

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 15

Da farmacista vi dico: andate a testa alta!

Sono un farmacista - forse l'unicoin Italia - che legge ProfessioneVeterinaria in quanto felice pro-

prietario ed amante di tre splendidi conigli daaffezione, oltre che appassionato, ed iscrittoalla SIVAE per poter essere aggiornato, pro-fessionalmente e non, nel campo degli ani-mali esotici.Ho letto in questi giorni l'intervento che hascritto sul n° 44/2008 del settimanale citatoa pagina 20 dal titolo "Complimenti!". L'hotrovato un poco troppo velato di pessimi-

smo. Glielo dico perché pur essendo ester-no alla sua professione, ma non troppo, e al-lo stesso tempo svolgo la professione da 30anni, vedo e capisco che il veterinario godedi ottima considerazione nell'opinione pub-blica.Lo so le mele marce ci sono dappertutto, manon vedo il caso di generalizzare. Quale pro-fessionista della salute oltre al veterinario (eal farmacista) è disponibile i prefestivi, il sa-bato, la notte, i festivi a garantire un servizioin prima persona e non demandato a giovaniprofessionisti (ahimè insesperti incolpevoliperché abbandonati a farsi esperienza da so-li)? Quale professionista inserisce sulla cartaintestata il numero di telefonino per esserepiù vicino al paziente-padrone senza nascon-dersi dietro filtri impenetrabili? Quale profes-

sionista della salute lavora tante ore alla set-timana senza conoscere "scuse" e si aggior-na così di frequente? Mi creda vada e anda-te a testa alta perché pochi delinquenti nonpossono condizionare l'onestà e la serietà diuna professione.Cordiali saluti

Fabrizio Tresca

Caro dottor Tresca, mi permetta intanto confermare che lei è l'u-nico non Medico Veterinario iscritto alla Si-vae che prevede ancora nel suo statuto lapossibilità di iscrizione a laureati in lauree af-fini a quella veterinaria (medici, biologi, far-macisti). Ho scritto "ancora" perché altre so-cietà scientifiche che prevedevano questapossibilità hanno preferito negli anni modifi-

care lo statuto ed escluderla completamen-te. Questa precisazione ho desiderato farlacome premessa per informare i nostri lettoriche probabilmente non sono informati suquesta possibilità riferita alla Sivae e potreb-bero sorprendersi per la sua iscrizione. Dettoquesto, la ringrazio molto per le espressionidi stima ed incoraggiamento che esprimeverso la categoria veterinaria.Per quanto riguarda il mio articolo, non vole-va essere pessimista ma semplicemente evi-denziare come l'impegno che esprimiamo,anche come ANMVI, per far crescere l'imma-gine del veterinario nell'opinione pubblica,spesso venga vanificato da comportamentiilleciti o scorretti di pochi veterinari. È veroche sono pochi, ma lei sa bene come facciapiù rumore un albero che cade di migliaia checrescono. È anche vero, purtroppo, che so-no le stesse istituzioni, per prime, a non rico-noscere il lavoro dei veterinari. A fine anno ilministro Sacconi ha consegnato una trentinadi benemerenze a dirigenti e funzionari che sisono distinti soprattutto nella lotta a difesadella sicurezza alimentare. I trenta premiati e-rano tutti Carabineri dei NAS, neppure un ve-terinario. Quando i NAS sequestrano dei prodotti ali-mentari la notizia arriva su tutti i giornali men-tre il grosso lavoro di verifica e di controlloche porta anche a questi sequestri, svoltodai veterinari, non fa notizia. Forse anche perquesto nel mio articolo si evidenziava una ve-na di pessimismo: il veterinario che sbagliaviene messo in prima pagina mentre dell'im-pegno degli altri non se ne parla mai. Un cor-diale saluto.

Antonio Manfredi

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 200916 Lettere al Direttore @

“Alzare le barriere del protezionismoavrebbe conseguenze molto pesanti per il

made in Italy alimentare e per il nostroexport”.

Gian Domenico AuricchioPresidente di Federalimentare

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 16

Il nuovo vaccino Fort Dodge controil virus West Nile sarà disponibileper la vendita nel nostro paese. Ilvaccino era stato autorizzato nelnovembre 2008 dalla EuropeanMedicines Agency (EMEA) ed è il

primo vaccino contro il virus West Nile equi-no ad essere autorizzato in Europa.Riguardo all’annuncio, la D.ssa Susan Cor-ning, Large Animal Technical and MarketingManager di Fort Dodge Italia, ha commenta-to: “Col ricordo ancora vivo dell’epidemia delvirus West Nile nel 2008 nel nord Italia, l’an-nuncio che il vaccino per la malattia di WestNile può ora essere venduto in Italia è unanotizia rassicurante per i proprietari di cavallidel paese”.“Il virus ha causato la morte di migliaia di ca-valli nel mondo ed è fondamentale che l’Eu-ropa sia preparata alla minaccia che questocostituisce. La decisione delle autorità italia-ne di approvare la vendita del vaccino è unimportante passo avanti.”Fort Dodge Animal Health è una compagnialeader nella produzione e distribuzione diprodotti per il mercato di equini, bovini e pic-

coli animali, oltre a un’ampia gamma di vac-cini per pollame e suini. ■

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

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Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

RELATORI ED ISTRUTTORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Roberta Caccamo, Med Vet, TorinoDavide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Padova

Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme (PT)Pietro Ruggiero, Med Vet, Roma

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 510,00 + IVA 20%

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ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIECremona, 11/12 Giugno 2009

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ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDavide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Padova

RELATORI ED ISTRUTTORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Roberta Caccamo, Med Vet, TorinoDavide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, Dipl ECVCP, Padova

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 480,00 + IVA 20%

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LE FIABE PER…giocare col corpo imitando gli a-nimaliIdee, giochi, esercizi per esplora-re il movimento

Autori: Laura Fortina, DiegoManca, Giovanni RossiEditore: FrancoAngeli/LE COME-TEQuale migliore alleato delle fiabe percoinvolgere i bambini?E se poi i protagonisti sono i loro amici a-nimali…il gioco è fatto!Ed è proprio il caso di dirlo, perché que-sto libro vi propone una ricchissima se-rie di giochi ispirati agli animali, da farefacilmente anche a casa o a scuola e nonsolo pensati per divertire ma anche utilia sviluppare il coordinamento motoriodei bambini dai 3 anni in su. Con il serpente Johnny affinirete l’agilitàa terra, con il leone Rosco esplorerete

l’equilibrio, con l’orso Bengi sco-prirete la forza e il valore dellacooperazione, con la scimmiaOlga migliorerete la coordinazio-ne, con il canguro Biagio e il ca-vallo Nino farete mille salti e cor-se, con l’aquila Lia vi misureretecon l’altezza… Con ciascun ani-male, un gradino in più nell’e-splorazione del movimento.

Oltre ai giochi, le Carte d’Identità degli a-nimali e gli esercizi logopedici - dalle fi-lastrocche agli scioglilingua - vi offriran-no uno spunto in più per imparare, gio-cando, con i vostri bambini.

Laura Fortina è logopedista, Diego Man-ca medico veterinario e Giovanni Rossiinsegnante di educazione fisica e Shin-taido. Genitori instancabili, hanno condi-viso alcune esperienze educative, da cuihanno tratto l’ispirazione per questo li-bro.

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2009 WND Dalle Aziende 17▲

Il vaccino contro il virus West Nile ricevel’autorizzazione di vendita in Italia

RECENSIONE

Professione8_2009 5-03-2009 15:28 Pagina 17

Edizioni Veterinarie E.V. srl

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Chiuso in stampa il 2 marzo 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA8| 200918 Calendario attività Dal 10 marzo al 5 aprile

10 - 13 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ANESTESIA: II PARTE - MONITORAGGIO CLINICO E STRUMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Ultimi posti disponibili Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Torino, Torino - Corso Giu-

lio Cesare, 338/34 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

13 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Hotel Royal Santina, Roma - Via

Marsala, 22 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 MARINCONTRO SIMEF MALATTIE VIRALI DEL GATTO: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 MARCONVEGNO SCIVAC / SIDEV IN COLLABORAZIONE EVIDENCE BASED VETERINARY MEDICINE E MEDICINA VETERINARIA - Aula Magna - Facoltà di Medicina CON CENTRO COCHRANE ITALIANO - Veterinaria - Università di Bologna - Bologna - Via Tolara di Sopra, 50 - ECM: Crediti non previsti - Per ISTITUTO MARIO NEGRI informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 MARINCONTRO SIMIV LE PROTEINE DELLA FASE ACUTA, UN AGGIORNAMENTO AL 2009 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

15 MARINCONTRO SIARMUV EMERGENZE NEUROLOGICHE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail:[email protected]

15 MARINCONTRO SICIV DIAGNOSI DIFFICILI (E IMPOSSIBILI) IN CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

18 - 20 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - OFTALMOLOGIA. VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE Ultimi posti disponibili EREDITARIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 MARCORSO SCIVAC LA FISSAZIONE INTERNA CON PLACCHE LCP A STABILITÀ ANGOLARE - Novotel Bologna Fiera, Bologna -

Via Michelino, 73 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 MARCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE IL METODO HACCP: UNO STRUMENTO PER IL PERSEGUIMENTO DI OBIETTIVI DI SICUREZZA ALIMEN-LOMBARDIA TARE NELLA LEGISLAZIONE EUROPEA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

21 - 22 MARINCONTRO SOVI IL CORSO SOVI-FSA PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE: IL PUNTO SULLE MALAT-

TIE EREDITARIE DEL FONDO DELL’OCCHIO DEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-ch. Accr. - Per info: Lucia Tornaghi - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

21 - 22 MARINCONTRO SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 -E-mail: [email protected]

22 MARINCONTRO SVIDI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO GENITALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIOVA-

SCOLARE - Palagarden, Roges di Rende (CS) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

22 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DEL-

L’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - Jolly Hotel - Castenaso (BO) - VIA VILLANOVA 29/8 - ECM:Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

26 - 28 MARCORSO SCIVAC ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING: PRACTICAL AND INTERACTIVE CT WORKSHOP - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 - 29 MARINCONTRO SIVAE POA NELLA MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

28 MARSEMINARIO SIVE CARDIOLOGIA EQUINA: APPROCCIO CLINICO ALLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEL CAVALLO - Mal-

pensa Fiere, Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

29 - 30 MARCORSO SIVE CORSO BASE “CARDIOLOGIA EQUINA: APPROCCIO CLINICO ALLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI NEL

CAVALLO - SAB Società Allevamento Besnate - Mornago (VA) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI

- Hotel Selene - Pomezia (ROMA) - Via Pontina KM 30 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-greteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Bari -

Sheraton Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA OFTALMOLOGIA VETERINARIA IN EVOLUZIONE: DAL CANE AGLI UCCELLI - Cagliari - Ordine dei Medici IN COLLABORAZIONE CON ASVAC E ORDINE DI CA Veterinari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regio-

nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 APRCORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIO-

NE DELL’EMERGENZA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamen-to - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio – Segreteria ANMVI – Tel. +39 0372 403537 – E-mail: [email protected]

2 - 3 APRCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVO-

RO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 – E-mail: [email protected]

4 - 5 APRSEMINARIO SCIVAC PROSPETTIVE IMMEDIATE E FUTURE IN ANESTESIA VETERINARIA - Vittoria Centro Congressi, Montecatini

Terme - Via Baccelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRCORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

5 APRINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Stazione Zoologica Anton Dohrn (Napoli) - Villa Comunale - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

Cosa è una sostanza xenobiotica?

Una sostanza di natura chimica, esogena all’organismo e che puòpenetrare per qualsiasi via (farmaci, integratori, inquinanti)

Quantità di sostanza (o metaboliti) che può accumularsi e/o de-positarsi in alimenti di O.A. o ve-getale

Una sostanza aggiunta ad un ali-mento

Sinonimo di conservante

Cosa è il tempo di semiraffreddamento?

Il tempo necessario a dimezzare ladifferenza di temperatura tra la cellafrigorifera e la carcassa

Il tempo necessario affinché la car-cassa raggiunga il rigor mortis

Il tempo necessario ad eliminare i germi psicrofili

Il tempo necessario a completare la disinfezione

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Il pacchetto igiene: un nuovoapproccio alla sicurezza

alimentare, Seminario AIVEMP,Portici (NA) 2006

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Il pacchetto igiene: un nuovoapproccio alla sicurezza

alimentare, Seminario AIVEMP,Portici (NA) 2006

SOLUZIONI

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