Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 6, dall’11 al 17 febbraio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 6 2 T ARIFFE La FNOVI ha invitato "i responsabili de- gli Ordini Provinciali che si avvalgono di propri siti web a rimuovere dai docu- menti ivi pubblicati e consultabili i vec- chi tariffari provinciali, avendo verificato che la consultazione da parte dei ‘clien- ti’ è potenzialmente idonea a ingenerare incomprensioni e fraintendimenti". TRASP ARENZA Compravano cani e gatti di razza in Po- lonia e Ungheria e li rivendevano già vaccinati in maniera illecita in un nego- zio della provincia di Ferrara. Cinque persone sono state denunciate per as- sociazione a delinquere, frode in com- mercio e falsità in atti e 17 animali se- questrati. Nel bilancio dell’operazione 'Trasparenza', coordinata dal pm Bar- bara Cavallo con la collaborazione del- l'area veterinaria dell'Ausl di Ferrara, an- che il “veterinario di fiducia”. I cuccioli a- vevano un'età di 8-10 settimane e si tro- vavano spesso già in precarie condizio- ni di salute. Su gran parte dei documen- ti che accompagnavano gli animali so- no state accertate cancellature o falsifi- cazioni. LA TTE Con decreto del 30 ottobre 2007 il Mi- nistero della Salute ha rivisto la normati- va relativa al latte destinato al consumo umano prodotto negli allevamenti nei quali è confermata la diagnosi di scra- pie. Il provvedimento abroga la disposi- zione in base alla quale il latte prodotto nell'allevamento veniva escluso dal con- sumo umano fino al completamento delle operazioni di abbattimento. Le mi- sure restrittive sul latte prodotto in azien- de sedi di focolai di scrapie vennero a- dottate in carenza di dati epidemiologi- ci. Ora, dati alla mano e visto il parere del Consiglio superiore di sanità, il Mini- stero ha ritenuto necessario rivedere le misure restrittive. CONTRA TTO Partono le trattative per il rinnovo del contratto dei medici, dei veterinari e del- la dirigenza del Ssn: fissato, al 25 feb- braio, il primo incontro tra l'Aran e i sin- dacati di categoria. Dall'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbli- che amministrazioni (Aran) fanno infatti sapere di aver fatto partire le convoca- zioni per l'apertura delle contrattazioni relative al quadriennio normativo 2006- 2009 e per il primo biennio economico. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line sentito l'accoglimento di tutte le ri- chieste, in particolare non sono state accolte le domande che ri- sultano esuberanti rispetto alle al- tre richieste regionali. Saranno fi- nanziati in via prioritaria progetti che prevedano il coinvolgimento di più enti e/o associazioni; progetti che prevedano strutture in rete (strutture multizonali); progetti arti- colati che contemplino allo stesso tempo lo sviluppo di piano di steri- lizzazione e di adozione. Sono state accolte tutte le richieste pari o inferiori a euro 30.000, tutte le ri- chieste delle Comu- nità Montane e delle Unioni dei Comuni ai quali è stata data preferenza anche re- lativamente alla con- sistenza del contri- buto e sono state prevalentemente accolte le richieste provenienti da pubblica amministra- zione: Comuni, Province e Regioni, poi quelle di alcuni Enti protezioni- stici. Le domande accolte alle quali sono state apportate adeguate ri- duzioni, in relazione alla disponibilità del fondo, sono riportate in due gruppi: per il finanziamento di 6.000.000 (anno 2004) e per il fi- nanziamento di 3.000.000 (anno 2005). I dettagli e i destinatari sono pubblicati al sito ministerosalute.it NON VI È DUBBIO CHE SIAMO UN PAESE PARTICOLARE, PER NON DIRE STRANO. Mille i difetti degli italiani che ci vengono sempre con- testati, ma abbiamo anche la fortuna di avere grandi qualità che ci permetto- no poi, alla fine, di venirne fuori e di cavarcela. Fra queste qualità dobbiamo di certo evidenziare la grande creatività che riusciamo ad esprimere per tro- vare soluzioni a problemi che altrimenti resterebbero aperti e con conse- guenze anche preoccupanti. Pensiamo al randagismo. Ogni anno si fanno numerose campagne di sensibilizzazione contro l'abbandono, che purtrop- po portano a scarsi risultati. Si continuano a proporre progetti di legge che regolarmente restano nel cassetto. Si ditribuiscono soldi, e non pochi, che spesso non si sa neppure dove finiscano. Abbiamo un'anagrafe canina na- zionale che, nonostante l'impegno del Ministero, continua ad essere scarsa- mente funzionale perché le regioni non passano i dati alla centrale romana, richiedono ai proprietari di cani procedure burocratiche inutili e complesse e soprattutto non fanno alcun controllo sull’obbligo del microchip. Si sprecano fondi per strutture pubbliche che costano, normalmente, in modo sproposi- tato rispetto al servizio offerto o al risultato ottenuto. Il Sindaco di un comu- ne del Lazio di fronte a questa situazione generale, a dir poco sconfortante, sembra aver risolto tutto. Ha tagliato drasticamente in bilancio i fondi desti- nati al controllo del randagismo, giustificando la scelta, di fronte alle conte- stazioni, con il fatto che le polpette avvelenate seminate dai contadini avreb- bero risolto comunque il problema. Complimenti!. Proponiamolo come prossimo Ministro della Salute. RANDAGISMO: TROVATA LA SOLUZIONE Aviaria: per noi è sempre allerta Il programma ministeriale riguarda gli allevamenti industriali e le popolazioni selvatiche. Si concluderà a dicembre di quest'anno A PAGINA 3 UN DECRETO PER L’ORIENTAMENTO ALLA LAUREA A PAGINA 5 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 13 A PAGINA 16 ETICHETTE PIU’ CHIARE PER GLI ALIMENTI IN TOSCANA DISCIPLINATA LA MNC VETERINARIA DIAIM PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO RIPARTE LA FORMAZIONE SPECIALISTICA PIANO DI MONITORAGGIO 2008 BREVI FINANZIAMENTI PER CENTRI E RIFUGI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il Ministero della Salute ha ri- partito il fondo previsto dalla legge 29 dicembre 2003, n. 376 sul finanziamento di inter- venti di opere pubbliche. Il fon- do andrà a beneficio di rifugi per ca- ni e gatti, centri di sterilizzazione, centri di adozione e rieducazione comportamentale dei cani. La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, vista la disponibilità del fondo ha ri- tenuto opportuno ripartirlo adottan- do i criteri previsti dal Decreto 13 maggio 2005 per la equa ripartizione tra le Regioni e le Pro- vince autonome di Trento e di Bolzano. Sono da attribuire contributi per strut- ture di rifugio per ca- ni randagi; strutture per la sterilizzazione di cani e gatti; centri di adozione e di rieducazione comportamentale canina con particolare riferimento alla tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressività dei cani. Il Ministero della Salute comunica inoltre che sono pervenute nume- rose richieste in particolare, 250 domande di cui 208 accolte e 42 non accolte. Spiega la comunica- zione che l'esigenza di effettuare una equa ripartizione del finanzia- mento tra le Regioni non ha con- la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 6, dall’11 al 17 febbraio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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TARIFFE La FNOVI ha invitato "i responsabili de-gli Ordini Provinciali che si avvalgono dipropri siti web a rimuovere dai docu-menti ivi pubblicati e consultabili i vec-chi tariffari provinciali, avendo verificatoche la consultazione da parte dei ‘clien-ti’ è potenzialmente idonea a ingenerareincomprensioni e fraintendimenti".

TRASPARENZACompravano cani e gatti di razza in Po-lonia e Ungheria e li rivendevano giàvaccinati in maniera illecita in un nego-zio della provincia di Ferrara. Cinquepersone sono state denunciate per as-sociazione a delinquere, frode in com-mercio e falsità in atti e 17 animali se-questrati. Nel bilancio dell’operazione'Trasparenza', coordinata dal pm Bar-bara Cavallo con la collaborazione del-l'area veterinaria dell'Ausl di Ferrara, an-che il “veterinario di fiducia”. I cuccioli a-vevano un'età di 8-10 settimane e si tro-vavano spesso già in precarie condizio-ni di salute. Su gran parte dei documen-ti che accompagnavano gli animali so-no state accertate cancellature o falsifi-cazioni.

LATTECon decreto del 30 ottobre 2007 il Mi-nistero della Salute ha rivisto la normati-va relativa al latte destinato al consumoumano prodotto negli allevamenti neiquali è confermata la diagnosi di scra-pie. Il provvedimento abroga la disposi-zione in base alla quale il latte prodottonell'allevamento veniva escluso dal con-sumo umano fino al completamentodelle operazioni di abbattimento. Le mi-sure restrittive sul latte prodotto in azien-de sedi di focolai di scrapie vennero a-dottate in carenza di dati epidemiologi-ci. Ora, dati alla mano e visto il pareredel Consiglio superiore di sanità, il Mini-stero ha ritenuto necessario rivedere lemisure restrittive.

CONTRATTOPartono le trattative per il rinnovo delcontratto dei medici, dei veterinari e del-la dirigenza del Ssn: fissato, al 25 feb-braio, il primo incontro tra l'Aran e i sin-dacati di categoria. Dall'Agenzia per larappresentanza negoziale delle pubbli-che amministrazioni (Aran) fanno infattisapere di aver fatto partire le convoca-zioni per l'apertura delle contrattazionirelative al quadriennio normativo 2006-2009 e per il primo biennio economico.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

sentito l'accoglimento di tutte le ri-chieste, in particolare non sonostate accolte le domande che ri-sultano esuberanti rispetto alle al-tre richieste regionali. Saranno fi-nanziati in via prioritaria progettiche prevedano il coinvolgimento dipiù enti e/o associazioni; progettiche prevedano strutture in rete(strutture multizonali); progetti arti-colati che contemplino allo stessotempo lo sviluppo di piano di steri-lizzazione e di adozione. Sono state accolte tutte le richieste

pari o inferiori a euro30.000, tutte le ri-chieste delle Comu-nità Montane e delleUnioni dei Comuni aiquali è stata datapreferenza anche re-lativamente alla con-sistenza del contri-buto e sono state

prevalentemente accolte le richiesteprovenienti da pubblica amministra-zione: Comuni, Province e Regioni,poi quelle di alcuni Enti protezioni-stici. Le domande accolte alle qualisono state apportate adeguate ri-duzioni, in relazione alla disponibilitàdel fondo, sono riportate in duegruppi: per il finanziamento di €6.000.000 (anno 2004) e per il fi-nanziamento di € 3.000.000 (anno2005). I dettagli e i destinatari sonopubblicati al sito ministerosalute.it

NON VI È DUBBIO CHE SIAMO UN PAESE PARTICOLARE, PERNON DIRE STRANO. Mille i difetti degli italiani che ci vengono sempre con-testati, ma abbiamo anche la fortuna di avere grandi qualità che ci permetto-no poi, alla fine, di venirne fuori e di cavarcela. Fra queste qualità dobbiamodi certo evidenziare la grande creatività che riusciamo ad esprimere per tro-vare soluzioni a problemi che altrimenti resterebbero aperti e con conse-guenze anche preoccupanti. Pensiamo al randagismo. Ogni anno si fannonumerose campagne di sensibilizzazione contro l'abbandono, che purtrop-po portano a scarsi risultati. Si continuano a proporre progetti di legge cheregolarmente restano nel cassetto. Si ditribuiscono soldi, e non pochi, chespesso non si sa neppure dove finiscano. Abbiamo un'anagrafe canina na-zionale che, nonostante l'impegno del Ministero, continua ad essere scarsa-mente funzionale perché le regioni non passano i dati alla centrale romana,richiedono ai proprietari di cani procedure burocratiche inutili e complesse esoprattutto non fanno alcun controllo sull’obbligo del microchip. Si sprecanofondi per strutture pubbliche che costano, normalmente, in modo sproposi-tato rispetto al servizio offerto o al risultato ottenuto. Il Sindaco di un comu-ne del Lazio di fronte a questa situazione generale, a dir poco sconfortante,sembra aver risolto tutto. Ha tagliato drasticamente in bilancio i fondi desti-nati al controllo del randagismo, giustificando la scelta, di fronte alle conte-stazioni, con il fatto che le polpette avvelenate seminate dai contadini avreb-bero risolto comunque il problema. Complimenti!. Proponiamolo come prossimo Ministro della Salute.

RANDAGISMO: TROVATA LA SOLUZIONE

Aviaria: pernoi è sempreallertaIl programma ministeriale riguardagli allevamenti industriali e le popolazioniselvatiche. Si concluderà a dicembredi quest'anno

A PAGINA 3

UN DECRETO PER

L’ORIENTAMENTOALLA LAUREA

A PAGINA 5 A PAGINA 8 A PAGINA 11 A PAGINA 13 A PAGINA 16

ETICHETTE PIU’ CHIARE

PER GLI ALIMENTI

IN TOSCANADISCIPLINATA

LA MNCVETERINARIA

DIAIM PER IL PAZIENTE

ONCOLOGICO

RIPARTE LA FORMAZIONESPECIALISTICA

PIANO DI MONITORAGGIO 2008

BREVI FINANZIAMENTI PER CENTRI E RIFUGI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il Ministero della Salute ha ri-partito il fondo previsto dallalegge 29 dicembre 2003, n.376 sul finanziamento di inter-venti di opere pubbliche. Il fon-do andrà a beneficio di rifugi per ca-ni e gatti, centri di sterilizzazione,centri di adozione e rieducazionecomportamentale dei cani. La Direzione Generale della SanitàAnimale e del Farmaco Veterinario,vista la disponibilità del fondo ha ri-tenuto opportuno ripartirlo adottan-do i criteri previsti dal Decreto 13maggio 2005 per laequa ripartizione trale Regioni e le Pro-vince autonome diTrento e di Bolzano. Sono da attribuirecontributi per strut-ture di rifugio per ca-ni randagi; struttureper la sterilizzazionedi cani e gatti; centri di adozione edi rieducazione comportamentalecanina con particolare riferimentoalla tutela dell'incolumità pubblicadall'aggressività dei cani. Il Ministero della Salute comunicainoltre che sono pervenute nume-rose richieste in particolare, 250domande di cui 208 accolte e 42non accolte. Spiega la comunica-zione che l'esigenza di effettuareuna equa ripartizione del finanzia-mento tra le Regioni non ha con-

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).,

www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

www.anmvi.it/vetexchange/

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

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Il Ministero della Salute ha predi-sposto, su indicazione del Centronazionale di referenza per l’influen-za aviaria, un programma di moni-toraggio che comprende controllisui volatili selvatici e sulla popola-

zione di allevamenti intensivi. Il monitoraggiodovrà essere effettuato negli allevamenti in-dustriali di volatili domestici e sulle popolazio-ni selvatiche.

ALLEVAMENTI INTENSIVIE RURALI

Il piano di monitoraggio dovrà interessare tut-te le specie di volatili d’allevamento: pollo,tacchino, faraone, selvaggina, (quaglia, star-na, fagiano, ecc.) ratiti, oche ed anatre e gliallevamenti di svezzamento. Di tali specie do-vranno essere testati sia i riproduttori che glianimali da carne oltre alle ovaiole per uova daconsumo.Dovranno essere sottoposti a campionamen-to gli allevamenti di selvaggina, comprese a-ziende faunistico-venatorie e agri-faunistiche,in particolar modo quelli che effettuanoscambi comunitari o importazioni da PaesiTerzi. In base alla valutazione del rischio ver-ranno individuati anche allevamenti rurali, conparticolare attenzione a quelli che detengonooche e anatre situati in aree umide e in vici-nanza di allevamenti industriali, che sarannosottoposti a controlli sierologici in concomi-tanza con le fasi migratorie. In considerazio-ne della breve vita produttiva saranno esclusidal piano di monitoraggio i broilers e le qua-glie da carne.Per la scelta degli allevamenti da sottoporrea monitoraggio dovranno essere considerati iseguenti fattori a rischio: animali allevati all’a-perto, allevamenti multietà, allevamenti multi-specie, animali a lunga vita produttiva, l’utiliz-zazione di acque di superficie, collocazionedegli allevamenti in particolari aree a rischio. Il piano è esteso a tutto il territorio nazio-nale in ottemperanza a quanto disposto dal-la Comunità europea in merito all’effettuazio-ne di indagini sull’influenza aviaria nel polla-me e nei volatili selvatici negli Stati Membri.La selezione degli allevamenti da sottoporread esame sarà effettuata in ciascuna regionee Provincia Autonoma sulla base della popo-lazione presente. Nelle Regioni Veneto eLombardia nelle aree interessate nel corsodegli ultimi anni dal piano di vaccinazioned’emergenza verrà predisposto un piano dicontrollo particolarmente intensivo e miratosulla base della tipologia di allevamenti e spe-cie presenti.In ciascuna regione e provincia autonomaverrà attuato un campionamento a più stadiconsiderando gli allevamenti appartenenti al-le tipologie sopra citate, come unità di primostadio, e i singoli volatili in questi allevati co-me unità di secondo stadio.Dovrà essere data la priorità agli allevamentiall’aperto e, se del caso in base alla valuta-zione del rischio, anche agli allevamenti ru-rali. Sulla base del numero di allevamentipresenti sul territorio regionale, saranno e-stratti per ogni tipologia riproduttiva interes-sata (ad eccezione del tacchino, anatre, oche

e quaglie) con criteri di casualità un numerodi allevamenti che garantisca l’individuazionedi almeno un gruppo positivo se la prevalen-za di siero-positività è maggiore o uguale al5% con un livello di confidenza del 95%. Perciò che riguarda gli allevamenti di tacchini(carne e riproduzione) di oche, di anatre e diriproduttori di quaglie, saranno estratti concriteri di casualità, un numero di allevamentiche garantisca l’individuazione di almeno ungruppo positivo se la prevalenza di siero-po-sitività è maggiore al 5% con un livello di con-fidenza del 99%. In ogni allevamento saran-no sottoposti a prelievo di sangue almeno 5-10 volatili selezionati casualmente fra gli ani-mali presenti nelle diverse unità produttive. Gliallevamenti di oche, anatre e riproduttori qua-glie dovranno essere sottoposti a un control-lo sierologico. Devono essere sottoposti aprelievo almeno 40-50 volatili per allevamen-to, saranno campionati preferibilmente i vola-tili allevati in spazi aperti.

POSITIVITÀ SIEROLOGICAI campioni di sangue dovranno essere inviatiper la ricerca dei sottotipi H5 e H7 del virusdell’influenza aviaria all’IZS competente perterritorio. I risultati saranno trasmessi alla A-SL competente per territorio e quindi alla Re-gione che provvederà ad informare il Ministe-ro della Salute tramite il Centro Nazionale diReferenza. Tutti gli accertamenti sierologicipositivi dovranno essere confermati dal Cen-tro di Referenza. L’ASL competente per terri-torio, in caso di riscontro di positività, dovràprontamente sottoporre l’allevamento a un’i-spezione ufficiale e disporre un vincolo sani-tario sullo stesso. Contestualmente dovrà e-seguire una visita clinica degli animali presen-ti e il prelievo di almeno 30 tamponi cloacaliper la ricerca del virus influenzale. Al fine dichiarire il significato di positività sierologiche ilveterinario ufficiale dovrà effettuare un secon-do esame sierologico, a distanza di tre setti-mane dal primo, prelevando campioni di san-gue da almeno 60 volatili (probabilità del 95%di individuare almeno un soggetto positivo sela prevalenza della sieropositività è maggioreo uguale al 5%). Una relazione dettagliata ditutte le attività andrà inviata al Centro di Re-ferenza e da questo alla Commissione Euro-pea.

AVIFAUNA SELVATICAGli uccelli selvatici ed in particolare quelli le-gati alle zone umide vengono considerati co-me il principale serbatoio di virus influenzali innatura. La possibilità che gli uccelli selvaticipossano essere responsabili della introduzio-ne di virus influenzali in popolazioni di uccelliallevati sembra trovare conferma nella eleva-ta frequenza di focolai osservati lungo le rottemigratorie degli uccelli acquatici nel nord A-merica e nord Europa.Risulta indispensabile predisporre sistemi dicontrollo maggiormente efficaci per indivi-duare precocemente e in via prioritaria la cir-colazione di virus influenzali tipo A sottotipiH5 H7 a bassa patogenicità (LPAI) nelle po-polazioni di volatili selvatici soprattutto in zo-ne che si siano dimostrate ad elevato rischio

di infezione. Ciò al fine di attivare adeguatemisure per prevenire epidemie da virus ad al-ta patogenicità (HPAI) nelle popolazioni di vo-latili domestici, con possibile trasmissione al-l’uomo. Le aree maggiormente interessatedal piano sono state individuate in base aiparametri seguenti: siti di svernamento delgermano reale, aree densamente popolate,regioni coinvolte nelle recenti epidemie di in-fluenza aviaria.

SORVEGLIANZA ATTIVA Si tratta di attuare un programma di sorve-glianza attiva e passiva che nelle speciEemigratorie ed in aggiunta nelle specie stan-ziali nidificanti nelle zone umide del territorionazionale. Determinare la prevalenza e le ca-ratteristiche biologiche dei virus influenzali i-solati dalle popolazioni campionate. Al finedi individuare i fattori di rischio di introduzio-ne dei virus influenzali nelle popolazioni divolatili domestici in aree umide del territorionazionale, con particolare riferimento a quel-le delle regioni Veneto e Lombardia, che sisono dimostrate ad elevato rischio di infezio-ne e così identificare e prevedere adeguatemisure di prevenzione, verrà attivato un pia-no di monitoraggio nelle specie selvatichedurante le fasi di migrazione/svernamento(autunno/inverno).Per quanto riguarda la sorveglianza attivasu animali vivi o cacciati: identificazione

delle specie di uccelli selvatici in base ai flussimigratori (origine, rotte), presenza in Europae possibili contatti con la popolazione avicoladomestica; identificazione dei siti a rischiobasata sulla possibilità di contatti tra le variepopolazioni di volatili selvatici in particolari a-ree a rischio, vicinanza con aree densamentepopolate di allevamenti e posizionamentosulle maggiori rotte migratorie; identificazionedella tempistica dei controlli in base alla sta-gionalità delle migrazioni. Tra gli scopi dellasorveglianza sarà compreso anche quello diottenere la stima di alcuni parametri epide-miologici relativi alla diffusione sia di LPAI siadi HPAI. Nelle aree selezionate si cercheràanche attraverso l’utilizzo della sierologia, diverificare la circolazione dei virus negli indivi-dui ricatturati nella medesima stagione possi-bilmente di ricavare i principali parametri didiffusione dei virus influenzali quali la forma-zione di infezioni coefficienti e i di trasmissio-ne dei virus eventualmente isolati.

SORVEGLIANZA PASSIVALa sorveglianza passiva su volatili selva-tici ritrovati morti comporta: segnalazionedi mortalità anomale nelle popolazioni di sel-vatici con particolare attenzione alle specieconsiderate reservoir e al rilevamento deimorti nei siti identificati come aree a rischio;le aree sottoposte a verifica dovranno esse-re in particolare quelle dove, dai dati in pos-

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Prevenzione e sicurezza Attualità 3

Aviaria: controlli sui volatili selvatici e sugli allevamenti intensiviIl piano di monitoraggio ministeriale, predisposto dal Centro di Referenza Nazionale, dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2008

Per prevenire ed impedire la trasmissione di virus dell’influenza aviaria a coloroche raccolgono campioni biologici da fauna selvatica migratoria sospetta, viva emorta, il Ministero della Salute fornisce, a scopo cautelativo, tutte le seguenti in-

dicazioni comportamentali:• utilizzare durante le operazioni di prelievo dei campioni, tuta a perdere (in tyvek o si-

mile) completa di cappuccio (in assenza usare il copricapo) mascherina facciale fil-trante (FFP2 o FFP3) guanti di gomma, calzari o stivali in gomma lavabili

• eliminare guanti o altro materiale a perdere in appositi sacchi di plastica• riporre le carcasse degli animali in un doppio sacco di plastica resistente ben chiuso,

evitare di compiere operazioni che facilitino il contatto materiale fecale con le muco-se (ad esempio strofinarsi gli occhi con guanti sporchi) o di inalare polveri che origi-nano da feci essiccate (ad esempio pulendo i sacchetti per uccelli)

• lavarsi accuratamente le mani dopo la raccolta dei campioni o prima di mangiare, la-vare ad alta temperatura (60° per almeno 30 minuti) indumenti ed attrezzature utiliz-zate durante la raccolta dei campioni

• non introdurre in casa o in aree frequentate da specie sensibili (volatili in particolare)indumenti, scarpe, stivali o attrezzature (sacchetti, gabbie ecc.) utilizzate durante laraccolta dei campioni prima di averli lavati

PROTEZIONE INDIVIDUALE E NORME DI COMPORTAMENTO

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

sesso, si sono verificati aumenti dell’inciden-za di morbilità e mortalità dei volatili; aree invicinanza delle coste di laghi e aree umidedove gli uccelli sono stati trovati morti e inparticolare dove queste aree si trovano inprossimità di allevamenti domestici di polla-me; gli uccelli appartenenti alle specie iden-tificate “ad alto rischio” come da elenco e al-tri uccelli selvatici che vivono a stretto con-tatto con loro. Il piano fornisce l’elenco pre-disposto dalla Commissione Europea dellespecie particolarmente a rischio. È indispen-sabile escludere la presenza di H5N1 in ogniindividuo trovato morto delle seguenti spe-cie: svassi, rapaci diurni e notturni, aironi, a-natre, oche, cigni, folga, gallinella d’acqua,pollo sultano, avocetta, cavaliere d’Italia, pi-vieri e pavoncella, liicoli, gabbiani e rondinidi mare.Tutti coloro che osservano fenomeni di mor-talità anomala in uccelli selvatici dovranno se-gnalarlo tempestivamente ai distretti veteri-nari ASL più vicini.

RACCOLTA E ANALISIDEI CAMPIONI

Esecuzione, da parte dell’Istituto Nazionaleper la Fauna Selvatica con la collaborazionedel CERMAS di campionamenti per valutarela prevalenza dei virus influenzali aviari nellepopolazioni di uccelli selvatici.I prelievi dovranno essere eseguiti nel perio-do primaverile, in considerazione del rischiocollegato ai flussi migratori di ritorno dall’Afri-ca, e nel periodo autunno/invernale con par-ticolare attenzione agli animali cacciati. I pre-lievi nelle popolazioni stanziali (specie nidifi-canti) potranno essere effettuati tra febbraioe agosto 2008.A tal proposito verrà attivata una stretta col-laborazione con le associazioni venatorie econ gli enti responsabili a livello territoriale. Icampioni da raccogliere saranno costituiti inprevalenza da tamponi cloacali e sangue, inalternativa ai tamponi cloacali potranno esse-re raccolti campioni di feci appena depostedagli uccelli oggetto del campionamento.I campioni verranno raccolti utilizzando l’ap-posita scheda fornita nel documento ministe-riale.Gli esami di laboratorio verranno effettuatipresso il Centro di Referenza Nazionale perl’Influenza Aviaria utilizzando le metodiche e icriteri interpretativi previsti nel manuale dia-gnostico. Eventuali stipiti virali isolati dovran-no essere inviati al centro di referenza per latipizzazione, accompagnati dalla rispettivascheda di prelevamento campioni utilizzataper il campionamento.Il Centro di Referenza, in collaborazione conl’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica,provvederà ad elaborare un rapporto sull’atti-vità svolta da trasmettere al Ministero dellaSalute. ■

OBIETTIVIDEL

PROGRAMMA:

1.Individuare l’eventuale

presenza negli allevamentiintensivi e nelle popolazionidi uccelli selvatici di virus

dell’influenza aviaria

2.Verificare la presenza

e la possibile persistenza di virus LPAI nei reservoir

selvatici identificando aree di controllo

epidemiologicamentesignificative a livello

nazionale

3.Identificare le aree

particolarmente a rischio di introduzione del virus

in base all’analisiterritoriale e alla presenzadi allevamenti industriali

di specie a rischio

4.Valutare il rischio

di introduzione del virusinfluenzale in aree

densamente popolate di avicoli

5.Attivare un sistema

di allerta rapido per la diagnosi precoce di introduzione di virus

dalle popolazioni selvaticheai volatili domestici

I recenti focolai di influenza aviaria regi-strati in 15 paesi dimostrano che il virusH5N1 continua ad essere una minaccia

globale e richiede uno stretto monitoraggio esolide attività di controllo. Lo dichiara la FAOcon un comunicato in cui si fa il punto della si-tuazione a livello mondiale.Dal dicembre scorso ad oggi hanno conferma-to nuovi focolai di H5N1 nel pollame 15 paesi:Bangladesh, Benin, Cina, Egitto, Germania, In-dia, Indonesia, Iran, Israele, Myanmar, Polonia,Russia, Ucraina, Turchia e Vietnam. Eccettopochi casi in Cina, Polonia e Regno Unito dovei focolai si sono registrati tra i volatili selvatici, lamaggior parte dei focolai si sono verificati tra ivolatili domestici: polli, tacchini, oche ed anatre. “A livello mondiale sono stati fatti molti passi a-vanti nel controllo del virus dell’influenza aviariaH5N1. Oggi siamo meglio attrezzati ad affron-tare la malattia di quanto non lo fossimo tre an-ni fa”, ha affermato il Veterinario Capo della FAOJoseph Domenech (foto). “Sono migliorate lemisure di sorveglianza e d’individuazione pre-coce e la capacità di risposta immediata. Inol-tre molti paesi che sono stati contagiati per laprima volta sono riusciti ad eliminare il virus dalpollame”. Per quanto riguarda l’Europa si sonodi recente registrati focolai in Germania, in Po-lonia, nella Federazione Russa ed in Gran Bre-tagna. In tutti i paesi, specialmente nell’UnioneEuropea, l’individuazione e la risposta sonomolto efficaci”, ha detto Domenech. “Ma stia-mo assistendo ad infezioni nel pollame non tra-smesse dagli uccelli selvatici. Questo elementosolleva la questione sui modi di trasmissione delvirus e sui potenziali serbatoi di infezione, ad e-sempio le anatre ruspanti”, ha aggiunto.“La crisi dell’influenza aviaria è lungi dall’essersiconclusa e continua ad essere fonte di preoc-cupazione in Indonesia, in Bangladesh ed in E-gitto, paesi dove il virus si è radicato nonostan-te gli sforzi fatti per contenerlo”, ha aggiuntoDomenech. I paesi dovrebbero continuare a te-nere alta la guardia e vigilare sull’evolversi dellasituazione. “Il virus non è diventato più conta-gioso per gli esseri umani, ma è riuscito a per-sistere in alcune parti dell’Asia, dell’Africa e pro-babilmente dell’Europa. Potrebbe ancora pro-vocare un’epidemia di influenza umana”, ha

messo in guardia Domenech. Con l’assistenzadella FAO, sono oltre 50 i paesi che sono riu-sciti a tenere sotto controllo, ed addirittura eli-minare, la malattia nel pollame. “Gli interventi disorveglianza, le misure di biosicurezza, le vac-cinazioni, l’abbattimento ed il rafforzamento deiservizi veterinari sono tutti elementi chiave perefficaci campagne di controllo dell’influenza a-viaria H5N1”, ha concluso Domenech.Anche il direttore generale della Fao, JacquesDiouf, ha invitato a mantenere alta la guardia.Lo ha ripetuto alla Conferenza ministeriale in-ternazionale di Nuova Delhi sull'influenza avia-ria, alla fine dell’anno scorso. Secondo Diouf,"favoriti dalla globalizzazione e dal cambiamen-to climatico, gli agenti patogeni percorrono am-pie distanze in un lasso di tempo relativamentebreve". Il direttore della Fao ha osservato chequasi tutti i Paesi hanno realizzato programmidi emergenza e rinforzato i servizi sanitari e ve-terinari, così come molti Paesi in virtù dei pianidi prevenzione prontamente attivati sono riusci-ti a contenere e debellare la malattia. Nonostan-te ciò, sottolinea Diouf "in molti Paesi la situa-zione rimane critica". "Il virus altamente pato-geno H5N1 è ancora in circolazione in alcuneregioni del mondo e causa l'introduzione o re-introduzione della malattia in altri paesi"-spiegaancora Diouf- precisando che permangonoampie zone con focolai epidemici, in particola-re nei paesi in cui il virus è ormai endemico, conil rischio connesso di un'emergenza epidemi-ca. La Fao, insieme con i servizi veterinari na-zionali, l'Oie (Organizzazione mondiale per lasalute animale) e l'Oms (Organizzazione mon-diale della sanità), ha avuto un ruolo guida nellalotta contro l'influenza aviaria. Grazie all'assi-stenza della Fao, più di 130 paesi sono stati ingrado di adottare misure di prevenzione e con-trollo appropriate. I sistemi di produzione avico-la dovranno migliorare la biosicurezza e le mi-sure igieniche, al fine di evitare la diffusione delvirus attraverso la catena produttiva. "Abbiamobisogno di un programma d'azione globale chetenga nella dovuta considerazione le possibiliconseguenze economiche negative sulla popo-lazione, in particolare per i settori più poveri, eper le condizioni di vita dei piccoli allevatori a li-vello familiare" ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 20084 Attualità Prevenzione e sicurezza

“Siamomeglioattrezzati ditre anni fa” I servizi veterinari sonoun elemento chiave

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzoe del Molise “G. Caporale’’ formerà circa 700 ve-terinari attraverso il primo corso erogato comple-

tamente on line, sulla “Gestione di una emergenza epi-demica di Influenza Aviaria’’. Il corso, avviato il 4 febbraio, si rivolge a medici veteri-nari di tutte le regioni italiane (appartenenti al Ministerodella Salute, alle Regioni, alle Aziende sanitarie locali eagli Istituti zooprofilattici), basato su un modello didatti-co di autoapprendimento erogato attraverso la piat-taforma web Learn Exact dell’IZS A&M. Al termine del percorso formativo i partecipanti saran-no in grado di conoscere le normative nazionali e comu-nitarie sull’influenza aviaria e attivare un programma disorveglianza.

Sapranno gestire direttamente un focolaio, dalla segna-lazione del sospetto fino all’estinzione e soprattutto uti-lizzare gli strumenti più efficaci per la comunicazione,in particolare del rischio. La finalità del Corso - che durerà fino al 28 luglio, attra-verso 5 edizioni - è dunque quella di fornire ai veterinaripubblici del nostro Paese, gli strumenti per gestire cor-rettamente un focolaio di infezione di influenza aviaria,nel caso si dovesse presentare in Italia, e per attuare unefficace programma di sorveglianza. L’IZS dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale’’ ha orga-nizzato questo Corso in collaborazione con l’IstitutoZooprofilattico Sperimentale delle Venezie, su incaricodel Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, lanutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero del-la Salute.

PREPARARSI ALLA PANDEMIA, PRIMO CORSO ON LINE

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Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

Due decreti legislativi degnidi nota sono approdati allaGazzetta Ufficiale. I prov-vedimenti riguardano l’ac-cesso alla facoltà di medi-cina veterinaria e l’orienta-

mento agli studi universitari. Le nuove normeentreranno in vigore il 22 febbraio 2008 e si ap-plicheranno al prossimo anno scolastico e al-l’anno accademico 2008/2009. I provvedimen-ti sono stati proposti a dicembre dell’anno scor-so dai Ministri dell’Università e della Pubblica I-struzione che hanno attribuito a ciascun prov-vedimento un preciso obiettivo: nel primo casola “valorizzazione della qualità dei risultati scola-stici conseguiti prima dell’accesso ai corsi uni-versitari” e, nel secondo, “la conoscenza delleopportunità offerte dal mondo del lavoro”.

L’ACCESSO A VETERINARIACol primo provvedimento (Norme per la defini-zione dei percorsi di orientamento all’istruzioneuniversitaria …nonché per la valorizzazione del-la qualità dei risultati scolastici degli studenti aifini dell’ammissione ai corsi di laurea universitariad accesso programmato) si stabilisce che unaquota del punteggio dei test di ammissione allefacoltà a numero chiuso, come appunto veteri-naria, venga determinata dall’ateneo tenendoconto dei voti degli scrutini finali negli ultimi treanni, del voto finale dell’esame di maturità, del-l’eventuale lode, dei voti conseguiti nelle disci-pline attinenti il corso di laurea prescelto. I punteggi da attribuire per l’accesso a vete-rinaria sono individuati con decreto del Mini-stro dell’Università.“Finalmente - ha dichiarato il Ministro della Pub-blica istruzione Giuseppe Fioroni - gli studi dellesuperiori avranno un loro peso specifico: nonsaranno più a valutazione zero come accadevafino ad oggi ma garantiranno fino a 25 punti chevarranno per l’accesso alle facoltà universitariea numero chiuso, e sono proprio i 25 punti chepossono fare la differenza tra chi entra e chi re-sta fuori”. Per l’accesso ai corsi universitari anumero programmato, nel punteggio massimodi 105 punti, 80 saranno assegnati sulla basedel risultato del test d’ingresso e 25 sarannodati agli studenti che avranno conseguito risul-tati di eccellenza a scuola. I docenti della scuo-la secondaria superiore possono essere coin-volti nella predisposizione dei test di accessoall’università. È sempre il Ministro Fioroni aspiegare che “la svolta di questo provvedimen-to si traduce così: ora pagherà il merito, non lefurbizie, e chi studia e sgobba non resterà piùfuori gioco per l’accesso alle facoltà universita-rie a numero chiuso”. Il riferimento è agli scan-dali dei test truccati che non hanno risparmiatonemmeno veterinaria.

L’ORIENTAMENTOCon il secondo decreto legislativo (Definizionedei percorsi di orientamento per la scelta deipercorsi finalizzati alle professioni e al lavoro) sidà attuazione alla delega conferita al Governoa disciplinare percorsi di orientamento alla scel-ta di professioni e lavoro (legge n. 1 del 2007).Le scuole superiori realizzeranno, nell’ultimo

anno di corso e insieme alle università, “iniziati-ve finalizzate a consentire agli studenti la cono-scenza delle opportunità offerte dal mondo dellavoro”. Nelle scuole vengono individuate “figure di rife-rimento” che si occupano dell’organizzazionedei percorsi di orientamento che devono tenereconto delle vocazioni degli studenti, ma anche“dei fabbisogni formativi del mondo del lavoroe delle professioni, coniugando le attitudini e leaspirazioni professionali e le specifiche profes-sionalità richieste dal mercato del lavoro”. L’o-rientamento si avvarrà della collaborazione deicentri territoriali per l’impiego, di strutture for-mative accreditate, aziende, imprese, coopera-tive, amministrazioni pubbliche, comunità, entied associazioni di volontariato.

CONVENZIONI CON ASSOCIAZIONIE ORDINI PROFESSIONALI

Il decreto parla espressamente di “iniziative diraccordo tra scuola e mondo delle professio-ni”, di “convenzioni con associazioni, collegiprofessionali, enti ed imprese”, di “concorso deisoggetti del mondo del lavoro e delle professio-ni”, che potranno contribuire alle attività di o-rientamento con proprie risorse “tecniche, u-mane e finanziarie”. Le azioni di orientamento sirealizzano soprattutto attraverso le iniziative diraccordo tra scuola e mondo delle professionie del lavoro e costituiscono indispensabili stru-menti per contribuire alla costruzione di percor-si personalizzati, in vista della transizione versoil lavoro. Tali interventi interessano gli studentidell’ultimo anno e sono sostenuti soprattuttoda intese e convenzioni con associazioni, colle-gi professionali, enti ed imprese e sono proget-tati, sotto la responsabilità delle istituzioni sco-lastiche, con il concorso dei predetti soggettidel mondo del lavoro e delle professioni.

I FABBISOGNI DEL MONDODELLE PROFESSIONI

L’orientamento deve tenere conto contestual-mente delle vocazioni degli studenti e dei fabbi-sogni formativi del mondo del lavoro e delleprofessioni, coniugando le attitudini e le aspira-zioni professionali degli studenti e le specificheprofessionalità richieste dal mercato del lavoro.E a questo scopo le istituzioni scolastiche indi-viduano, mediante opportuni raccordi con le a-genzie preposte, i fabbisogni formativi e occu-pazionali. Le azioni di orientamento possonoanche constare di esperienze finalizzate alleprofessioni e al lavoro, di comprovata validitàmetodologica, che abbiano dato risultati diqualità e non costituiscano in alcun modo unrapporto di lavoro.

MONITORARE I RISULTATIUna Commissione nazionale avrà il compito dimonitorare, in raccordo con l’Istituto nazionaledi valutazione del sistema dell’istruzione (IN-VALSI) e con l’Agenzia nazionale per la valuta-zione del sistema universitario e della ricerca(ANVUR), le attività svolte per la valorizzazionedei risultati scolastici in vista dell’accesso allelauree a numero programmato. Il Ministero del-l’università e della ricerca, in collaborazione con

l’ANVUR, e utilizzando anche i dati dell’anagra-fe degli studenti universitari, cura la realizzazio-ne di un osservatorio nazionale sugli iscritti aicorsi di laurea. Del monitoraggio dell’orienta-mento si occuperà invece un Comitato che po-trà proporre correttivi anche per migliorare il rac-cordo tra scuola lavoro e professioni. Questo co-

mitato, istituito assicurando la rappresentanzadei soggetti istituzionali interessati, delle cameredi commercio, industria, artigianato e agricolturae delle rappresentanze dei lavoratori e dei datoridi lavoro, si dovrà raccordare con la Commissio-ne nazionale prevista dal decreto sulla valorizza-zione dei risultati scolastici. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Università e Professione Attualità 5

Orientamento alla laurea:coniugare vocazione e occupazioneScegliere la laurea che dà lavoro. L’orientamento diventa attività istituzionale. Dall’a.a. 2008-2009 gli studenti potranno far valerei risultati scolastici nei test d’ingresso

I percorsi di orientamento rivolti agli studenti hanno i seguenti obiettivi:• a individuare interessi e predisposizioni specifiche e favorire scelte consapevoli in

relazione ad un proprio progetto personale;• conoscere i settori del lavoro e il collegamento fra questi e le tipologie dei corsi di

studio universitari;• conoscere anche aree disciplinari, ambiti professionali, settori emergenti che non

sono adeguatamente conosciuti; • disporre di adeguata documentazione sui percorsi e le sedi di studio, nonché sui ser-

vizi agli studenti • auto-valutare, verificare e consolidare le proprie conoscenze in relazione alla prepa-

razione richiesta per i diversi corsi di studio ai quali si è interessati• partecipare a laboratori finalizzati a valorizzare, anche con esperienze sul campo, le

discipline tecnico-scientifiche; • fare esperienza di momenti significativi di vita universitaria e misurarsi, con un diver-

so contesto di studio e di lavoro, anche attraverso iniziative speciali presso univer-sità in Italia e in Europa.

OBIETTIVI DELL’ORIENTAMENTO

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Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

L’Accademia ha intrapreso u-na stagione di confrontocon la Professione attraver-so convegni, tavoli di lavoroe occasioni di consultazio-ne. Negli ultimi mesi le oc-

casioni di dialogo e di collaborazione si sonomoltiplicate. Per mettere mano al riordino delCorso di Laurea in Medicina Veterinaria, la Fa-coltà di Grugliasco ha istituito un tavolo pari-tetico Facoltà-Professione che coinvolgerà, apartire da fine febbraio, cinque esponenti del-l’Accademia e cinque rappresentanti delmondo professionale. Il presupposto del ta-volo è dato dal riordino dei corsi di laurea pre-visto dal decreto 270/2004; il suo compito èdi dare contenuti al percorso formativo del fu-turo veterinario. Per l’ANMVI, il Presidente Carlo Scotti hacandidato a partecipare ai lavori il Collega pie-montese Bartolomeo Griglio, Presidente del-l’Associazione Italiana Veterinaria di MedicinaPubblica.

FORMAZIONE E OCCUPAZIONEL’adeguamento, a partire dall’anno accade-mico 2009-2010, riguarda i seguenti corsi:Corso di Laurea Magistrale in Medicina Vete-rinaria; Corso di Laurea in Produzioni Animalie Gestione Faunistica; Corso di Laurea inter-facoltà in Biotecnologie; Corso di Laurea Ma-gistrale in Biotecnologie umane e animali. La proposta di riordino è stata presentata il21 gennaio alle parti sociali e su di essa il Pre-side Biolatti ha acquisito, come la Legge pre-scrive, il parere delle organizzazioni rappre-

sentative. E il parere è stato in linea di massi-ma favorevole, con osservazioni di approfon-dimento che potranno essere valutate dal ta-volo paritetico. “Ad ora - ha spiegato il Presi-de - è stato definito il curriculum che individuai corsi e gli esami che dovrà sostenere lo stu-dente. Sono recipienti vuoti, che dovrannoessere riempiti di contenuti, frutto del nostrocomune progetto”.L’adeguamento più urgente è quello della di-dattica, che deve essere nella direzione nonsoltanto della “conoscenza”, ma anche del“saper fare”. “È in atto in tutta Europa l’armo-nizzazione dei sistemi formativi- ha dichiaratoil Preside Biolatti - e noi non possiamo rima-nere fermi! Per questo, da tempo abbiamo in-trapreso il cammino tracciato dall’EAEVE”.

NUOVI AMBITI PROFESSIONALINon si tratta solo di ridurre il numero degli stu-denti. Il Presidente dell’ANMVI ritiene neces-sario incentivare la formazione di un medicoveterinario che non sia indirizzato esclusiva-mente al mercato ormai saturo degli animalida compagnia, ma che sappia spaziare versonuovi importanti ambiti professionali quale, adesempio, quello della sicurezza alimentare. Inquesta ottica ritiene che sarebbe necessarioripensare alla suddivisione dei crediti formativinelle diverse discipline, al fine di incrementarela formazione nei settori dell’ispezione degli a-limenti e della sicurezza dei prodotti di origineanimale e bilanciare il rapporto di attribuzionedi crediti che attualmente sembra preponde-rante nei confronti delle discipline cliniche. C’è inoltre la preoccupazione che una figura

professionale come quella dello zoonomopossa entrare in concorrenza con il medicoveterinario in un ambito che potrebbe rappre-sentare una interessante alternativa rispettoad altri ambiti attualmente congestionati, inprimis quello dei piccoli animali. In merito al ti-rocinio pratico degli studenti del Corso di Lau-rea Magistrale, il Presidente dell’ANMVI auspi-ca che sia possibile continuare a mantenere,anche in ambito clinico, il rapporto con il mon-do “privato” della professione, cosicché lo stu-dente possa entrare in contatto con realtà la-vorative esterne e “non protette”.

PROPOSTE EUROPEEÈ stato il prof. Mussa, Presidente della Com-missione Didattica, ad illustrare ai presenti laproposta di articolazione del Corso di LaureaMagistrale in Medicina Veterinaria, sottolinean-do che nei limiti dei vincoli imposti dalle tabelleministeriali (numero massimo di 30 esami, nu-mero di CFU pre-assegnati ai diversi settori,numero di CFU destinati alle attività di tirocinioed alle attività a scelta dello studente) si è cer-cato di operare in linea con quanto previstodalle SOP dell’EAEVE e dalla proposta di mo-difica dell’Esame di Stato. L’obiettivo che si ècercato di raggiungere nella riformulazione delpercorso formativo è stato quello di mantenerel’attuale buon livello di preparazione teorica edi incrementare la parte di attività pratica effet-tuata a piccoli gruppi e finalizzata al raggiungi-mento delle day-one skills.Il prof. Rossi, Presidente del Corso di Laureatriennale in Produzioni Animali, Gestione eConservazione della Fauna, ha invece illu-strato la proposta di revisione del Corso diLaurea, che prevede l’articolazione in unbiennio comune seguito da un curriculumzootecnico o faunistico con svolgimento deltirocinio in quest’ultimo periodo. L’eventualeproseguimento degli studi potrà indirizzarsiverso un +2 in Scienze zootecniche e tecno-logie animali (LM 86) o un Master di 1° livello.Gli sbocchi professionali previsti riguarderan-

no la formazione di due figure distinte: unozoonomo (con iscrizione nell’albo professio-nale degli agronomi) e un tecnico faunistico(figura professionale per la quale è auspica-bile le creazione di un albo professionale). Il prof. Ferroglio, Presidente del Corso di Lau-rea Specialistica in Biotecnologie Applicatealla Sanità Umana ed Animale, ha presentatola proposta di revisione del Corso di laureaspecialistica, sottolineando come sia stataimprontata a fornire un supporto alla praticaveterinaria, in particolar modo allo sviluppo dinuove metodiche diagnostiche.Gli Ordini piemontesi intervenuti alla giornatadel 21 gennaio - rappresentati dai Colleghi A-driano Sarale e Cesare Pierbattisti - hannosottolineato come da più parti sia ormai e-mersa la riflessione che la professione non hapiù bisogno di nuovi professionisti, e che ènecessario fornire agli studenti una solidapreparazione sulle conoscenze e sulle com-petenze di base, poiché l’esperienza agli e-sami di Stato ha messo in luce come spessoi neo-laureati abbiano una preparazione det-tagliata su argomenti molto specifici e spe-cialistici ma al contempo presentino gravi la-cune su argomenti di base ritenuti fonda-mentali. È questa la sfida del tavolo che do-vrà sapersi spingere fuori dal contesto nazio-nale verso una dimensione europea del vete-rinario del futuro. La Scuola Veterinaria del-l’Università di Torino è stata la prima in Italiae la quarta nel mondo. È approvata dall’EAE-VE per conformità agli standard minimi euro-pei riguardanti la preparazione del medicoveterinario e garantisce formazione e serviziai professionisti e al mondo produttivo delle3 regioni del nord-ovest d’Italia. Pertanto, se-condo il Preside Biolatti, “primo dovere di noidocenti di questa Università è di impegnarciaffinché, pur con i limiti imposti dalla scarsitàdelle risorse e del complesso sistema politi-co italiano, si possa continuare il camminoverso l’Europa e superare il confronto con lemigliori realtà dei paesi più avanzati”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 20086 Anmvi Informa

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Cambia il corso dilaurea in medicinaveterinariaTorino propone un tavolo paritetico tra Università e Professione per definire la formazione del veterinario del futuro

In questi giorni alcuni colleghi potreb-bero ricevere telefonate per un' inda-gine sviluppata dal-

l'ANMVI ed orientata a de-terminare la reale situazioneoccupazionale dei colleghilaureatisi negli ultimi 5 anni.Nel confronto con il mondoistituzionale e politico ab-biamo, infatti, difficoltà a di-mostrare la condizione di di-soccupazione o sottoccu-pazione dei laureati in Medi-cina Veterinaria a sostegnodella nostra richiesta di rive-dere il numero programmato degli iscrit-

INDAGINE ANMVI

ti. I dati che riporta Alma Laurea, sistemadi indagine gestito dal mondo universita-

rio, pur non essendo moltopositivi non evidenziano, anostro avviso, la reale diffi-coltà del settore. Ai colleghilaureatisi dal 2003 al 2007,scelti a campione per ognianno, saranno rivolte pochedomande tutte orientate adeterminare la loro attualecondizione di lavoro.Ringraziamo anticipata-mente tutti per la collabora-zione che vorranno dare.

La Direzione ANMVI

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Le etichette servono ad infor-mare e dovrebbero quindi in-dicare chiaramente quelloche vogliamo sapere. Le eti-chette dei prodotti alimentarisono fondamentali per gui-

dare le nostre scelte di consumatori sulla basedi informazioni che vanno dal tenore di sale o itipi di grassi alla presenza di ingredienti allerge-nici, come le arachidi, che possono comporta-re gravi rischi per la salute. L’indicazione obbli-gatoria di ingredienti allergenici come arachidi,latte, senape e pesce si applicherebbe non so-lo ai prodotti preconfezionati, ma anche agli a-limenti venduti nei ristoranti, nei caffè e in altripubblici esercizi. Grazie ad etichette più chia-re, potremo sapere esattamente quello checonsumiamo e mangiare più sano. Con le nuo-ve norme proposte dalla Commissione Euro-pea diventerebbe obbligatorio indicare l’appor-to energetico e il tenore di grassi, carboidrati,

zuccheri e sale per 100 ml/g (o per porzione)di prodotto, nonché le dosi giornaliere racco-mandate. Anche reperire le informazioni ricercate do-vrebbe diventare più facile. La proposta preve-de infatti una dimensione minima dei caratteridi 3 mm e il divieto di posizionare gli slogancommerciali in modo da distogliere l’attenzio-ne dalle informazioni obbligatorie. Nel presen-tare la proposta, il commissario Markos Ky-prianou, responsabile per la salute, ha dichia-rato: “Le etichette dei prodotti alimentari pos-sono avere un ruolo importantissimo nell’in-fluenzare le decisioni di acquisto dei consuma-tori. Etichette confuse, sovraccariche di infor-mazioni o fuorvianti sono più d’ostacolo che diaiuto. La proposta intende assicurare che le e-tichette degli alimenti rechino le informazioniessenziali in modo chiaro e leggibile per con-sentire ai cittadini dell’UE di fare scelte nutrizio-nali equilibrate”. ■

Etichette più chiareper gli alimentiUna nuova proposta della Commissione prevedeche le informazioni chiave siano chiaramenteindicate sulla parte anteriore della confezione

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 20088 Europa ★

★★★★★

★★

G li interessi economici non preval-gono sul benessere animale. Ilpagamento della restituzione al-

l’esportazione di animali vivi è subordi-nato al rispetto delle disposizioni previ-ste dalla normativa sulla alla protezionedegli animali durante il loro trasporto. Èquanto conclude la Corte di Giustizia Eu-ropea in una sentenza del 17 gennaioscorso, nella quale ribadisce di aver rile-vato più volte l’interesse che la Comunitànutre per la salute e la protezione deglianimali. Al di là del contenzioso econo-mico legato all’import-export, il pronun-ciamento è importante per i principi e-sposti dalla magistratura europea.La Corte ha infatti dichiarato che il be-nessere animale rientra nelle esigenze dicui le istituzioni comunitarie devono te-ner conto nell’esercizio delle loro com-petenze. Ne consegue che il legislatorecomunitario, vincolando in tal modo ilpagamento delle restituzioni all’esporta-zione degli animali vivi della specie bovi-na al rispetto della normativa comunita-ria riguardante il benessere degli anima-li, tende alla salvaguardia di esigenze diinteresse generale, obiettivo il cui perse-guimento non può, di per sé, condurre adaccertare l’invalidità dell’art. 1 del rego-lamento n. 615/98 (Modalità particolari diapplicazione del regime delle restituzioni

CORTE UE: IL BENESSERE ANIMALE INNANZITUTTO

all’esportazione per quanto riguarda ilbenessere degli animali vivi della speciebovina durante il trasporto): il pagamen-to delle restituzioni all’esportazione di a-nimali vivi della specie bovina è subordi-nato al rispetto, durante il trasporto deglianimali fino al primo luogo di scarico nelpaese terzo di destinazione finale delledisposizioni della direttiva 91/628/CEE(ora abrogata e sostituita dal Regola-mento 1/2005).Inoltre, il rinvio così operato presenta ilvantaggio di garantire che il bilancio del-la Comunità non finanzi esportazioni ef-fettuate in violazione delle disposizionicomunitarie relative al benessere degli a-nimali. Per la Corte la protezione del be-nessere degli animali costituisce un o-biettivo legittimo di interesse generale.La conclusione dei giudici europei circala sussistenza del nesso pagamenti-be-nessere è dunque la seguente: “è gio-coforza concludere che l’esame dellecondizioni di concessione delle restitu-zioni all’esportazione non ha rivelato al-cun elemento che consenta di ritenerel’art. 5, n. 3, del regolamento n. 615/98,manifestamente inidoneo in relazione al-lo scopo perseguito, ossia quello di ga-rantire la protezione degli animali vivi du-rante il trasporto nell’ambito del regimedelle restituzioni all’esportazione”.

SAPER LEGGEREL’ETICHETTAIN 10 PUNTI

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Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

in collaborazione con

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Eventi Veterinari 9

INCONTROLA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI

PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CLINICO NEI NUOVI ANIMALI DA COMPAGNIACassano D’Adda, 30 Marzo 2008

Società Italiana Veterinari per Animali Esotici

RELATOREMarzia Possenti

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 La visita clinica del coniglio: comegestirla nel rispetto del paziente eche consigli offrire al proprietariosull'educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

11.00 Pausa11.30 La visita clinica degli psittacidi: co-

me gestirla nel rispetto del pazientee che consigli offrire al proprietariosull'educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

13.00 Spazio per eventuale relazionecommerciale (nel caso non si svol-ga la relazione il programma nelpomeriggio sarà anticipato dimezz'ora)

13.30 Pausa14.30 La visita clinica del furetto: come

gestirla nel rispetto del paziente eche consigli offrire al proprietariosull'educazione e la prevenzionedelle patologie del comportamento

15.30 Pausa16.00 Casi clinici: cosa succede se man-

ca la prevenzione17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE Dopolavoro - Via Pila, 11 20062 Cassanod' Adda

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIVAEe/o SCIVAC in regola con l'iscrizione 2008.Non è richiesta la preiscrizione. Gli interes-sati devono registrarsi direttamente in seded'incontro presentandosi alle ore 8.30 pres-so la segreteria.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/403500 - [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTROLA GESTIONE EFFICACE DEL CLIENTE

Cremona, 16 Marzo 2008

RELATOREElisabetta Cairo

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Presentazione del tema e del rela-

tore9.30 La comunicazione efficace: ascolto,

empatia, assertività 11.00 Pausa11.30 La gestione della clientela: la rela-

zione d'aiuto, le abilità fondamentalinella conduzione del colloquio

13.00 Pausa 14.00 Esercitazioni: case work e role

playing15.30 Discussione in gruppo16.30 Valutazione dell'apprendimento e

chiusura dei lavori

SEDECremona - Via Trecchi 20

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito ed aperto a tutti i me-

dici veterinari.Per motivi organizzativi, i veterinari che in-tendono presenziare all'incontro, devonocompilare ed inviare l'iscrizione on-line col-legandosi al sito http://www.anmvi.it/docu-menti/practice_management.htm o scari-care ed inviare la scheda tramite fax allo0372/457091 o per e-mail a: [email protected]. Tale comunicazione, vieneintesa come effettiva dichiarazione di par-tecipazione.

PER INFORMAZIONISegreteria ANMVI Milena MigliavaccaTel. 0372/403536 Fax 0372/457091 Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Gruppo di Practice ManagementA.N.M.V.I.

INFORMAZIONI INCONTRI DELEGAZIONI REGIONALIE CORSI REGIONALI SCIVAC

Segreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC - ASVACIL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE

DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALISassari, 24 Febbraio 2008

OBIETTIVIL'obiettivo del seminario è far capire l'im-portanza della gestione corretta e comple-ta del paziente affetto da ernia discale do-po la chirurgia decompressiva e, di conse-guenza, dare le linee guida per un post o-peratorio ottimale. Insegnare a rispettare itempi di recupero fisiologici e sfruttare lapossibilità di accelerare la ripresa funzio-nale utilizzando specifiche metodiche riabi-litative.

RELATORELudovica Dragone

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Ruolo della fisioterapia nel post o-peratorio del paziente affetto da er-nia discale - Parte 1

11.00 Pausa11.30 Ruolo della fisioterapia nel post o-

peratorio del paziente affetto da er-nia discale - Parte 2

13.30 Pausa

14.30 Casi clinici interattivi: Fisioterapia insoggetti con ernie discali T3 - L3

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: Fisioterapia in

soggetti con ernie discali cervicali olombosacrali

17.00 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina VeterinariaVia Vienna 2 - Sassari

PARTECIPAZIONEL'incontro è libero e gratuito per tutti i sociSCIVAC e ASVAC in regola con la quotaassociativa per il 2008, per tutti gli altri Me-dici Veterinari la quota di partecipazione èdi € 80,00.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

CORSO REGIONALEPRONTO SOCCORSO NEL CANE E NEL GATTO

Ragusa, 28-30 Marzo 2008

RELATORIFabio ViganòMarco Bertoli

SEDEIZS Ragusa C.da Nunziata Km 1,3 - S.P. 40 97100 Ragusa

QUOTE D’ISCRIZIONESoci SCIVAC € 250 + IVANon Soci SCIVAC € 400 + IVA

SCADENZA ISCRIZIONI29 febbraio 2008

CORSO A NUMERO CHIUSOMassimo 30 partecipanti

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

in collaborazione con DELEGAZIONE REGIONALE SICILIA

IZS DI RAGUSAcon il Patrocinio

ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI RAGUSA

W. A. WARECardiovascularDisease in Smallanimal Medicine1a ed. 2007Manson Publishing

Listino € 153,90 Scontato € 131,00

D. PENNINCK - M.A. D’ANJOUAtlas of SmallAnimalUltrasonography1a ed. 2008 BlackwellPublishing

Listino € 161,19Scontato € 137,00

A.E. FLOYDEquine Podiatry1a ed. 2007 ElsevierSaunders

Listino € 88,99Scontato € 76,00

EDIZIONI VETERINARIE - Per ordini e informazioni: Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

ATTENZIONE

NUOVA SEDE

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 200810 Eventi Veterinari

INCONTROARGOMENTI DI ANESTESIACremona, 28 Febbraio 2008

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Corretta gestione della fluidoterapia

in corso di anestesia alla luce dellepiù recenti acquisizioniPaolo Franci

11.00 Pausa11.30 Gestione del dolore negli animali

non convenzionaliIgor Pellizzone

12.15 Pausa pranzo14.30 Anestesia nel paziente politrauma-

tizzatoChiara Adami

15.45 Pausa16.15 Ai limiti dell'ipercapnia…

Federico Corletto16.45 Discussione, valutazione dell'ap-

prendimento, consegna degli atte-stati e chiusura dei lavori

SEDE: Cremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l'iscrizione 2008. Non ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale nominativa per la quo-ta versata):Soci SIARMUV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIARMUVSocietà Italiana di Anestesia e Rianimazione VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTROCASI CLINICI CON AGGIORNAMENTI BIBLIOGRAFICI

Cremona, 24 Febbraio 2008SEDE: Cremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SICARVin regola con l’iscrizione 2008. Non è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale nominativa per la quo-ta versata):Soci SICARV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVILa continua evoluzione delle conoscenze della patolo-gia cardiovascolare in medicina veterinaria richiedecontinui approfondimenti ed aggiornamenti. Lo scopodella prima parte della giornata sarà di consentire, suuna tematica di così ampio interesse clinico come ladisfunzione sistolica, un incontro dialettico di approfon-dimento partendo dalla descrizione ed esposizione dispecifici casi clinici. La discussione dei vari casi clinicidovrà avere la finalità di chiarire non solo le varie con-dizioni diagnostiche ma anche le modalità di approccioterapeutico.

9.30-13.00 La valutazione della funzione sistolicaCasi clinici ed aggiornamenti bibiliografici14.00-16.00Esposizione di casi clinici

Relatori:Serena Crosara Med. Vet. (Torino)Manuela Perego Med. Vet. (Varese)Marta De Muro Med. Vet (Padova)

SICARVSocietà Italiana di Cardiologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTROORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA

Cremona, 1-2 Marzo 2008Domenica 2 Marzo

8.30 Trattamento delle fratture di Salter-Harris - B. Peirone

9.00 Trattamento delle fratture diafisarienegli animali in accrescimento - B.Peirone

9.30 Diagnosi e trattamento delle lesionidei legamenti crociati nei cani in ac-crescimento - A. Ferretti

10.00 Lussazioni e lesioni articolari trau-matiche negli animali in accresci-mento - F.M. Martini

10.30 Pausa11.00 Casi Clinici13.00 Discussione13.30 Termine

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIOVETin regola con l'iscrizione 2008. Non è neces-saria la pre-iscrizione. Presentarsi in sedecongressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIOVET: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

SEDE: Cremona - Via Trecchi, 20

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

OBIETTIVIL'obiettivo formativo dell'incontro scientifico è quello diapprofondire quegli aspetti dell'ortopedia e della trauma-tologia che riguardano gli animali in accrescimento, conparticolare riguardo alle patologie scheletriche dell'ac-crescimento con predisposizione ereditaria e di razza, al-la traumatologia nei soggetti in crescita ed alle peculiarimetodiche di trattamento. L'obiettivo formativo compren-de anche l'introduzione di un argomento di practice ma-nagement nella pratica specialistica ortopedica.

PROGRAMMASabato 1 Marzo

8.30 Registrazione dei partecipanti9.15 Approccio orientato alla razza nella

diagnosi delle patologie scheletrichedell'accrescimento nel cane. - C.M.Mortellaro, M. Petazzoni, A. Vezzoni

10.15 Quando è attendibile la diagnosiprecoce della displasia dell'anca nelcane? - A.Vezzoni

10.45 Pausa11.15 È prevedibile lo sviluppo della displa-

sia del gomito nel cucciolo? - A.Vez-zoni

11.45 Patologie ossee dell'accrescimento,fisarie e non, diagnosi e trattamento- C.M. Mortellaro

12.45 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Che c'è di nuovo nelle OCD? - F.M.

Martini15.00 Sindrome del cucciolo nuotatore - G.

Dravelli15.15 Practice management in ortopedia:

la refertazione - M. Petazzoni15.45 Casi Clinici16.15 Pausa16.45 Casi Clinici17.45 Discussione18.30 Interruzione

SIOVETSocietà Italiana di Ortopedia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTROIL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO:

CERCHIAMO DI FARE CHIAREZZACremona, 2 Marzo 2008

OBIETTIVIIl 2008 vede la Società Italiana di Neurologia Veterinariaimpegnata nell'affrontare il coinvolgimento del SistemaNervoso nelle sindromi sistemiche. Con questo primo in-contro, vogliamo partire confrontandoci sulle problemati-che legate alle patologie del Sistema Nervoso Periferico,che rappresentano spesso una reale difficile sfida dia-gnostica non solo per il veterinario curante, ma anche perlo specialista. In questa sede verrà data enfasi all'approc-cio clinico-semiologico delle malattie neuromuscolari de-gli animali da compagnia e a quelle indagini ausiliarie,oggi ormai acquisite a pieno titolo nel loro algoritmo dia-gnostico, per la cui interpretazione si rende necessariauna strettissima collaborazione tra figure professionali di-stinte.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Semiologia clinica del Sistema Ner-

voso Periferico: è sempre facile loca-lizzare il problema? (SNP) - Gualtie-ro Gandini

9.45 L'elettromiografia nella pratica clini-ca: quando e come è veramente uti-le per la diagnosi? - Massimo Mari-scoli

10.30 Pausa11.00 Biopsia di muscolo e nervo: Eserci-

zio di neuropatologia o ausilio dia-gnostico? Raffaele Girardini, CarloCantile

12.30 Pausa pranzo14.00 Megaesofago e patologie del SNP -

Stefania Gianni

14.45 Polineuropatie acute: sono sempre"idiopatiche"? - Cristian Falzone

15.30 Pausa16.00 Presentazione di 3 casi clinici16.30 Discussione16.45 Presentazione di 3 casi clinici17.15 Discussione17.30 Termine lavori

SEDE: Cremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SINVet inregola con l'iscrizione 2008. Non è necessa-ria la pre-iscrizione. Presentarsi in sede con-gressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SINVet: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SINVETSocietà Italiana di Neurologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091

E-mail [email protected] - www.evsrl.it

S.J. ETTINGER - E.C. FELDMANClinica Medica Veterinaria -Malattie del Cane e del Gatto6a ed. it 2007 Elsevier Masson - trad. 6a ed. ing. a cura di G. Lubas e M. Caldin Listino € 342,00Scontato € 291,00

La sesta edizione di questo testo dedicato alla medicina interna del cane e del gatto è stata completa-mente rinnovata nei contenuti e ampliata con l'aggiunta di capitoli scritti da nuovi Autori.Il libro è suddiviso in due volumi strutturati in 19 Sezioni e 279 capitoli, 95 in più della precedente edi-zione.• Volume I: Manifestazioni cliniche di malattia, Tossicologia, Tecniche, Terapia intensiva, Pressione

sanguigna, Considerazioni terapeutiche sulla medicina e sulla malattia, Considerazioni dietetichenelle patologie sistemiche, Malattie infettive, Tumori, Sistema nervoso.

• Volume II: Sistema cardiovascolare, Malattie dell'orecchio, del naso e della gola, Malattie respirato-rie, Patologia gastrointestinale, Malattie del fegato e del pancreas, Disordini endocrini, Apparato ri-produttore, Sistema urinario, Ematologia e immunologia.

Le novità:• La sezione "Manifestazioni cliniche di malattia" è stata suddivisa per apparati per consentire di tro-

vare rapidamente l'argomento di interesse.• È stata inserita una nuova sezione che descrive tutte le procedure di uso comune nella medicina in-

terna, dalla iniezione endovenosa al prelievo per colture virali.• Il capitolo sulle Malattie infettive è stato aggiornato con l'inserimento di informazioni sui protocolli

vaccinali; particolare rilievo viene dato alle malattie tropicali, argomento diventato di grande attualitàcon il diffondersi dei viaggi.

• Sono stati aggiunti capitoli su: la malattia pancreatica nel felino, l'ipertensione polmonare, i markerbiochimici nella malattia cardiaca, le malattie epatiche infiammatorie nel cane e nel gatto.

• Alla ricca iconografia costituita da più di 1000 immagini sono stati aggiunti schemi, algoritmi e dise-gni che facilitano la lettura.

• Il CD-Rom allegato al volume contiene le voci bibliografiche linkabili.• La E-edition, tramite il Pin Code, consente l'accesso al sito, in lingua inglese, nel quale il lettore può

trovare l'intero libro, tutte le immagini scaricabili e l'aggiornamento continuo con le più recenti infor-mazioni della letteratura internazionale.

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Radiologia, ecografia, TC eRM: come scegliere lacorretta metodica di dia-gnostica per immagini nelpaziente affetto da unaneoplasia, e quali sono le

novità in questo ambito? Ne parlerà a fondoFederica Rossi, medico veterinario di SassoMarconi (BO), diplomata ECVDI, al 58° Con-gresso SCIVAC “Oncologia alle soglie del IIImillennio” (Milano, 7-9 marzo 2008). vet.journal Metodiche diagnostiche “di ba-se” come la radiologia e l’ecografia, e indagi-ni più sofisticate, come TC e RM: a quali affi-darci per il corretto iter diagnostico del pa-ziente oncologico?Federica Rossi Per la prima fase di scree-ning del paziente oncologico le indagini tra-dizionali come radiologia ed ecografia sonofondamentali ed è giusto farvi ricorso, ancheper una questione di costi. Ma quando le in-dagini di base inducono un forte sospetto di

malattia metastatica in atto, oppure qualorasi preveda di sottoporre il paziente a una pro-cedura chirurgica molto impegnativa o ad untrattamento mediante la radioterapia, allorala TC diventa un’indagine molto importante,per aver il maggior numero di informazionipossibili circa lo stadio clinico del paziente.Le cose stanno cambiando velocemente inmedicina veterinaria e oggi le possibilità disottoporre un animale alla TC sono senz’al-tro maggiori. VJ Nella scelta è fondamentale conoscere leindicazioni ma anche i limiti delle diverse tec-niche diagnostiche.FR Sì, a Milano cercherò infatti di affrontare iltema critico di quanto la radiologia ci puòaiutare nello studio delle metastasi polmona-ri, quali sono le tecniche migliori per ricercar-le e fino a che punto è visibile un nodulo pol-monare. Insomma, possibilità e limiti allo sta-to attuale delle conoscenze. Lo stesso valeper gli obiettivi e i limiti dell’ecografia; in que-sto caso parlerò anche dell’utilità dei prelievibioptici eco-guidati mirati. Così come della

possibilità, con la TC, di effettuare prelievibioptici da lesioni polmonari invisibili all’esa-me ecografico.VJ L’esame ecografico sta vivendo nuovi im-pulsi di recente grazie all’evoluzione delletecniche che si avvalgono dei mezzi di con-trasto. Che prospettive ci sono per l’oncolo-gia veterinaria?FR Come accennerò a Milano, stiamo speri-mentando una tecnica ecografica con mezzidi contrasto, innovativa e molto promettente,che permette di caratterizzare e differenziarele neoplasie definendone la perfusione e lavascolarizzazione. Questo permette di averemaggiori informazioni possibili prima di piani-ficare la chirurgia. In medicina veterinaria so-no già stati pubblicati alcuni lavori in proposi-to, e come noi altri centri di ricerca sono im-pegnati in questo campo. È quindi importan-te che il medico veterinario ne segua gli svi-luppi futuri perché anche in medicina veteri-naria l’ecografia con mezzo di contrasto po-trà essere utilizzata sempre di più nella prati-ca clinica quotidiana. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Diagnostica per immagininel paziente oncologicoScegliere tra radiologia, ecografia, TC e RM: Federica Rossi al prossimo Congresso SCIVAC di Oncologia (7-9 marzo 2008)

Effetto dell’allopurinolosull’uricemia dell’iguana

Uno studio ha effettuato una provaterapeutica con allopurinolo in 19 i-guane verdi (Iguana iguana) man-

tenute nell’intervallo di temperatura ottimale di26-37°C. Durante la fase 1, le iguane sono sta-ti nutrite con una normale dieta vegetariana etrattate per via orale con allopurinolo o un place-bo, una volta al giorno per 7 giorni. Si determi-nava, prima e dopo il trattamento, la concentra-zione di acido urico e proteine totali, l’ematocritoe il peso corporeo di ciascun animale, per deter-minare gli effetti dell’allopurinolo. Nella fase 2, do-po un periodo di washout di 10 giorni, le iguanevenivano nutrite con una dieta a elevato conte-nuto proteico per indurre iperuricemia. Le iguanenormo - e iperuricemiche che ricevevano 24,2mg/kg di allopurinolo presentavano concentra-zioni medie significativamente inferiori di acido u-rico (100,3 µmol/l) rispetto ai controlli (159,3µmol/l). Non si identificavano interazioni tra le do-si di allopurinolo o placebo e la dieta, il peso, l’e-matocrito o le proteine totali. L’allopurinolo eraben tollerato e non vi erano evidenze cliniche,macroscopiche o istologiche significative di tos-sicità epatica o renale negli animali trattati. Tutta-via, nei reni delle iguane iperuricemiche che nonricevevano l’allopurinolo, si osservavano modifi-cazioni proliferative dei glomeruli e degenerazio-ne dell’epitelio tubulare. L’allopurinolo sommini-strato per via orale al dosaggio di 25 mg/kg algiorno, concludono gli autori, è in grado di ridur-re la concentrazione plasmatica di acido urico del41-45%, ed è quindi consigliato per il trattamen-to dell’iperuricemia nell’iguana verde. M.G.M

Uno studio ha rivisto 13 casi di te-tano nel cane. Dodici soggettisopravvivevano all’infezione ed

erano dimessi, mentre uno moriva acausa di un’ipertermia acuta. Per 10 ca-ni era disponibile un follow-up a lungotermine, nove dei quali erano sani men-tre uno veniva soppresso per altre cau-se 4 mesi dopo le dimissioni. Le compli-cazioni incontrate durante la gestionedel tetano erano polmonite ab ingestisin tre casi, infezioni urinarie in due casie ostruzione delle vie aeree superiori,ernia iatale, lussazione coxofemorale,convulsioni e arresto respiratorio in uncaso ciascuno. Nessun cane richiedevaun supporto ventilatorio e le complica-zioni venivano trattate con successo. Icani ricevevano cure intensive e un mo-nitoraggio accurato. M.G.M.

EVOLUZIONE DELTETANO NEL CANE

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 200812 Focus Malattie delle vie urinarie

Diagnosi a tappe obbliga-te e terapia orientata alladiagnosi sono i capisaldidell’approccio alle ma-lattie delle basse vie uri-narie (LUTD, Lower Uri-

nary Tract Disease) nel cane e nel gatto. Loha spiegato Andrea Zatelli nei tre incontriscientifici organizzati, tra maggio e novembre2007, da SINUV (Società Italiana di Nefrolo-gia e Urologia Veterinaria) e Innovet.

UNA SIGLA PER… TANTE CAUSE E TANTI SINTOMI

LUTD è l’acronimo inglese che identifica, nelcane e nel gatto, le “malattie delle basse vieurinarie”, a carico, cioè, di vescica, uretra eprostata. Una sigla ben conosciuta dal veteri-nario generalista che, pressoché quotidiana-mente, deve gestire casi di ostruzione urina-ria o, viceversa, di incontinenza; nonché in-terpretare il significato diagnostico di moltisintomi - urinari (es. disuria, pollachiuria,stranguria, ematuria) ed extra-urinari (es. alte-razioni comportamentali, lambimenti persi-stenti) - comuni a più stati patologici di diver-sa natura. Il primo passo per affrontare cor-rettamente le LUTD è, pertanto, quello di va-lutare nel diagnostico differenziale il lungo e-lenco di cause che possono scatenarle: daquelle di natura ostruttiva (urolitiasi) (Foto); aquelle infettive, traumatiche, neoplastiche, ia-trogene o derivanti, specie nei soggetti giova-ni, da anomalie anatomiche congenite; aquelle, infine, definite idiopatiche, per la man-cata identificazione di una precisa causa sot-tostante.

IL GATTO NEL MIRINO DELLE FLUTD

L’acronimo FLUTD ha oggi definitivamentesostituito il vecchio termine di “FUS” (FelineUrinary Syndrome), ad indicare le “FelineLower Urinary Tract Disease”: un compositoventaglio di malattie delle basse vie urinarie -da cause ostruttive e non ostruttive - che col-piscono specificatamente il gatto. DelleFLUTD non ostruttive che interessano il gattoin età giovane/adulta, il 65% è di natura idio-patica, il 15% su base litiasica, e solo il 2% èlegato ad infezioni del tratto urinario, il 50%

delle quali è, a sua volta, provocato da causeiatrogene (es. cateterizzazione). Nell’ambitodelle FLUTD ostruttive, la causa più frequente(59%) è rappresentata dai plug uretrali, segui-ta dagli spasmi uretrali di natura idiopatica(29%), dalle urolitiasi (10%) e dalle infezionimiste a calcolosi (2%). La cistite idiopatica èla LUTD più frequente nel gatto adulto. Si trat-ta di un’infiammazione da cause non identifi-cate, che ha un bersaglio preferenziale: il gat-to adulto, castrato, in sovrappeso, poco atti-vo, che vive in appartamento, consuma unadieta prevalentemente secca e vive in nucleifamiliari con più animali.

LA DIAGNOSI A TAPPE OBBLIGATEDi fronte alle LUTD, la via da percorrere è so-lo una: quella di una diagnosi tempestiva ecorretta, fatta di tappe obbligate, a partire dalsegnalamento, anamnesi e visita clinica, perarrivare agli esami di laboratorio e alle indagi-ni strumentali.Osservare, annusare, palpare. Zatelli ha sin-tetizzato in queste azioni i cardini della visitaclinica: osservare il paziente in movimento edurante l’urinazione; raccogliere le urine e va-lutarne volume post-minzionale, densità e co-lore (urine rosso vivo, ad esempio, indicanodanno uretrale o grave cistite, mentre urinescure orientano verso patologie delle alte vieurinarie); analizzare l’area perineale nelle fem-mine ed il piatto delle cosce nei maschi; valu-tare la presenza di pelo bagnato o di odore u-remico; palpare attentamente vescica, uretrae prostata; eseguire un altrettanto attento e-same della vagina, come del prepuzio, delpene e dei testicoli; valutare l’animale dalpunto di vista neurologico, con il rilievo del to-no anale e dei riflessi perineale e bulbo-caver-noso.Solo dopo un’accurata visita clinica, possonoentrare in campo gli esami di laboratorio (es.analisi delle urine prelevate per cistocentesi edel sedimento urinario, urinocoltura, profilo e-mocromocitometrico, biochimico e coagulati-vo completi) e le indagini strumentali: dall’e-cografia, alla radiografia, all’endoscopia, allaTAC.

LA PATOGENESI UNIFICATAE i meccanismi? Oggi per le LUTD si parla di

“patogenesi unificata”, ad indicare più mec-canismi, tra loro interagenti, responsabili del-l’infiammazione, del dolore e degli invalidantisintomi associati. Tra questi:1. l’aumento della permeabilità vescicale, a

causa della compromissione dell’integritàdello strato mucinoso di glicosaminogli-cani (GAG), che di norma riveste senzasoluzione di continuità l’epitelio vescicale;

2. l’iper-degranulazione dei mastociti vesci-cali che, strategicamente localizzati traterminazioni nervose e vasi sanguigni, so-no iperattivati da numerosi stimoli: daquelli neurogenici, alle sollecitazioni mi-crobiche, allo stress. In tali condizioni, imastociti rilasciano massivamente unventaglio di mediatori (es. NGF, amine va-soattive, neurochine, radicali liberi), capa-ci di generare ed amplificare la flogosi mu-cosale e gli spasmi muscolari, nonché diindurre la sensibilizzazione delle fibre do-lorifiche;

3. l’iper-eccitabilità nervosa della vescica,per il marcato incremento dell’innervazio-ne, sia afferente che efferente.

UNA TERAPIA ORIENTATA ALLA DIAGNOSI

“È la conoscenza delle cause e dei meccani-smi di malattia che giustifica e motiva le scel-te terapeutiche.” Il fulcro dell’approccio tera-peutico alle LUTD descritto da Zatelli è pro-prio questo: prima, identificare una delle mol-teplici cause di infiammazione e dolore dellebasse vie urinarie e, poi, adottare piani speci-fici di trattamento. Per le LUTD ostruttive, va-le sicuramente la chirurgia, mirata a rimuove-re le cause di ostruzione (es. anomalie anato-miche, neoplasie, calcoli di ossalato di calcio). Per le LUTD non ostruttive, specie di natura i-diopatica, si tenta solitamente l’impostazionedi una terapia multimodale, combinando mi-sure farmacologiche e non: a) riduzione dellostress, tramite opportune modifiche dell’am-biente di vita dell’animale; b) diluizione delleurine, con libero accesso all’acqua di bevan-da e la somministrazione di diete umide e/odedicate a controllare una concomitante si-gnificativa cristalluria; c) terapie farmacologi-che “miste”, fatte di una combinazione dimiorilassanti, antidepressivi, analgesici ed an-tinfiammatori.Tra le molecole più innovative, figurano oggi:a) la glucosamina, utile a ripristinare lo stratodi GAG dell’urotelio, compromesso in corsodi flogosi, e, dunque, a normalizzare l’alteratapermeabilità vescicale; b) il Palmidrol. Si trat-ta del capostipite delle aliamidi: molecole così

chiamate in virtù del meccanismo d’azione A-LIA (Autacoid Local Injury Antagonism), concui le aliamidi down-modulano, principalmen-te per via recettoriale, la degranulazione deimastociti e, dunque, il rilascio di mediatori di-rettamente implicati nella flogosi e nel dolore(Figura). Per quanto riguarda specificata-mente le basse vie urinarie, il Palmidrol si è ri-velato in grado di normalizzare lo stimolo min-zionale e di ridurre il dolore in diversi modellisperimentali di cistite. ■

LUTD nel cane e nel gatto: un problema attuale

Calcoli di ossalato di calcio eliminati mediante uroidropulsione in Carlino femmina affetto da im-ponente litiasi vescicale (Foto di Andrea Zatelli).

È disponibile on line su Vet Jour-nal, il testo integrale delle primeLinee guida dell’AVMA (American

Veterinary Medical Association) sull’Eu-tanasia animale, nella versione italiana.Le Linee Guida, rivolte ai diversi membridella professione veterinaria che effet-tuano o sovrintendono all'eutanasia ani-male, rappresentano un aggiornamentodel Rapporto sull’eutanasia animalepubblicato nel 2000 dal Gruppo di esper-ti dell’AVMA sull’Eutanasia e sarannosoggette a revisione ogni dieci anni. Am-pio spazio nel documento è dedicato a-gli aspetti comportamentali animali e u-mani relativi all’eutanasia. Il documentoriserva, in particolare, una maggiore at-tenzione all’eutanasia degli animali sel-vatici, rispetto al precedente rapporto.Quattro dettagliate appendici riportanogli agenti e metodi di eutanasia suddivi-si per specie, gli agenti e metodi di eu-tanasia accettabili, gli agenti e metodi dieutanasia condizionatamente accettabilie alcuni agenti e metodi di eutanasia nonaccettabili.

Il testo è scaricabile all’indirizzo www.vetjour-

nal.it attraverso la funzione di ricerca (notizia:

IN ITALIANO LE LINEE GUIDA AVMA SULL’EU-

TANASIA del 11 gennaio 2008). La traduzione è

a cura di Maria Grazia Monzeglio.

EUTANASIA, IN ITALIANO, ON LINE LE LINEE GUIDA

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

Ad un anno circa dalla fir-ma del Protocollo d’In-tesa fra la Regione To-scana e la Federazionedegli Ordini Veterinaridella Toscana, la Giunta

ha pubblicato sul Bollettino Ufficiale la delibe-razione 28 gennaio 2008, n. 49 con la qualevengono disciplinate le “Modalità di eserciziodelle Medicine Complementari da parte deiMedici e Odontoiatri, dei Medici Veterinari e deiFarmacisti”. Il provvedimento si richiama allaLegge Regionale n.9 del 2007 per definire “icriteri sufficienti” per l’ammissione all’elencodei sanitari che praticano le medicine non con-venzionali e le “norme transitorie per il ricono-scimento dei titoli conseguiti precedentementee nei tre anni successivi alla data di entrata invigore della legge”. Il presupposto della regolamentazione è chele medicine complementari sono ormai “en-trate nella pratica terapeutica corrente”. Inmancanza di una legislazione nazionale, laToscana ha ritenuto di intervenire sul “rico-noscimento dei diritti degli operatori” e sulla“tutela della sicurezza degli utenti”. Per quanto riguarda la medicina veterinaria,presso gli Ordini provinciali sono istituiti glielenchi dei veterinari che esercitano: ago-puntura, fitoterapia, omeopatia.Possono essere inseriti nell’elenco delle sin-gole discipline gli iscritti all’Albo in possessodi attestato rilasciato dagli Istituti Pubblici eprivati di formazione previsti dalla Legge Re-gionale 9/07, oppure in possesso di attestatoconseguito presso istituti di formazione pub-blici o privati che dimostri la sussistenza deirequisiti di formazione “sufficienti” (corsi conmonte ore non inferiore a 450 ore con nonmeno di 100 ore di pratica clinica, durata noninferiore ai 3 anni, frequenza obbligatoriadell’80%, superamento di una prova praticaannuale, discussione finale di una tesi, cono-scenza della legislazione e delle norme cheregolano il consenso informato, capacità disvolgere ricerca clinica nelle mnc).

AGOPUNTURAIl programma didattico scritto dovrà attener-si ai seguenti argomenti:• conoscenza dei principi fondamentali del-

l’agopuntura• formazione relativa agli aspetti del rappor-

to medico-paziente-proprietario del pa-ziente

• comprensione della relazione tra il meto-do clinico dell’agopuntura e quello con-venzionale

• capacità di raccogliere ed analizzare gli e-lementi emersi durante la consultazionecon il paziente

• apprendimento della semiologia propria

dell’agopuntura• conoscenza dei modelli di ricerca di base,

sperimentali e clinici dell’agopunturaLa parte che riguarda la formazione praticasarà attinente alla metodologia diagnosticae terapeutica dell’agopuntura e dovrà preve-dere l’acquisizione delle varie tecniche.

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Info Regioni 13

Toscana, disciplinate le modalità di esercizio delle medicine complementari Protocollo d’intesa tra Regione e Federazione Regionale degli Ordini provinciali

FITOTERAPIAIl programma didattico scritto dovrà attener-si ai seguenti argomenti:• conoscenza dei principi fondamentali della

fitoterapia, con nozioni delle materie di ba-se

• formazione relativa agli aspetti del rappor-to medico-paziente-proprietario del pa-ziente

• comprensione della relazione tra la fitote-rapia e la farmacoterapia convenzionale

• capacità di raccogliere ed analizzare gli e-lementi emersi durante la consultazionecon il paziente e il suo proprietario

• conoscenze dei modelli di ricerca di base,sperimentali e clinici della fitoterapia

La parte che riguarda la formazione praticasarà attinente alla metodologia diagnosticae terapeutica della fitoterapia.

OMEOPATIAIl programma didattico scritto dovrà attener-

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

si ai seguenti argomenti:• conoscenza dei principi fondamentali del-

l’omeopatia• formazione relativa agli aspetti del rappor-

to medico-paziente-proprietario del pa-ziente

• comprensione della relazione tra il meto-do clinico dell’omeopatia e quello conven-zionale

• capacità di raccogliere ed analizzare gli e-lementi emersi durante la consultazionecon il paziente e il suo proprietario

• apprendimento della semeiotica propriadell’omeopatia

• conoscenze dei modelli di ricerca di base,sperimentali e clinici dell’omeopatia

La parte che concerne la formazione praticasarà attinente alla metodologia diagnosticae terapeutica dell’omeopatia.

NORME TRANSITORIELe norme transitorie per l’ammissione al-l’elenco prevedono il riconoscimento di atte-stazioni e certificazioni: un attestato di uncorso di almeno 200 ore di insegnamentoteorico-pratico di tre anni e con esame dimerito finale, oppure l’attestazione di un iterformativo analogo; formazione di almeno 5anni certificata da un veterinario esperto ri-conosciuto nella materia; docenza di alme-no 5 anni in scuola idonea; certificazione dipratica clinica di almeno due anni rilasciatadal responsabile della struttura; autocertifi-cazione comprovata da documentazione ve-rificabile che attesti una pratica clinica di al-meno 2 anni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 200814 Info Regioni

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

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SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DALL’ETOLOGIA AL SEGNOCLINICO: LA SEMIOLOGIA

COMPORTAMENTALE DEL CANE,GATTO, CONIGLIO, FURETTO

(1° Parte del 2° Itinerario didattico diMedicina Comportamentale)

Cremona, 8/11 Aprile 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFranco Fassola, Med VetComportamentalista, Asti

RELATORIRaimondo Colangeli, Med Vet

Comportamentalista, Dipl ENFV, RomaFranco Fassola, Med VetComportamentalista, Asti

Elena Garoni, Med Vet, MilanoSabrina Giussani, Med Vet

Comportamentalista, Dipl ENFV, BustoArsizio (VA)

Roberto Marchesini, Med Vet, BolognaMarzia Possenti, Med Vet, Roma

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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Non soci: € 800,00 + IVA 20%

MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI UCCELLI

(5° Parte dell’Itinerario didattico di AnimaliEsotici)

Cremona, 15/18 Aprile 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREClaudio Peccati, Med Vet, Spec Tecn Pat

Av, VareseDIRETTORE DELLE ESERCITAZIONI

Claudio Peccati, Med Vet, Spec Tecn PatAv, Varese

RELATORIMassimo Capitanio, Med Vet, Vicenza

Raffaella Capitelli, Med Vet, MilanoTommaso Collarile, Med Vet, Roma

Lorenzo Crosta, Med Vet, ComoClaudio Peccati, Med Vet, Spec Tecn Pat

Av, VareseMarzia Possenti, Med Vet, Milano

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ISTRUTTORIGianluca Cavallari, Med Vet, CremaRoberto Granata, Med Vet, Monza

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

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VISITA OCULISTICA EANATOMIA. PATOLOGIE DI

ORBITA, ANNESSI, APPARATOLACRIMALE, SCLERA E CORNEA

(1° Parte del 2° Itinerario didattico diOftalmologia)

Cremona, 24/26 Aprile 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAlberto Crotti, Med Vet, Genova

RELATORIAlberto Crotti, Med Vet, Genova

Adolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO,Roma

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ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

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CORSO DI ENDOSCOPIA APPLICATA

ALL’APPARATO RESPIRATORIO,

GENITO-URINARIO E ORECCHIO ESTERNOCremona, 28/29 Aprile 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORETim McCarthy, DVM, Dipl ACVS, PhD,

Oregon (USA)

ISTRUTTORIEnrico Bottero, Med Vet, Cuneo

Davide De Lorenzi, Med Vet, SMPA, DiplECVCP, Padova

Ugo Lotti, Med Vet, Monsummano Terme(PT)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (32)

QUOTESoci SCIVAC: € 450,00 + IVA 20%

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organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

Due rappresentanti degli ordini ve-terinari nella conferenza regiona-le ecm del Piemonte. La Confe-

renza è stata istituita con deliberazionedella Giunta Regionale del 4 febbraio2008, n. 14-8135 che stabilisce anchel’accreditamento provvisorio dei sogget-ti organizzatori di attività formative peril sistema E.C.M. piemontese.

PIEMONTE, DUE VETERINARI

NELLA CONFERENZAREGIONALE ECM

A distanza di una settimana da unpaio di aggressioni in centro città,il Sindaco Sergio Cofferati ha e-

manato un’ordinanza che va oltre le di-sposizioni ministeriali a tutela dell’incolu-mità pubblica contro le ag-gressioni canine, complican-do la questione degli incroci. I proprietari dei cani “peri-colosi” dovranno avere unapolizza assicurativa per co-prire eventuali danni allepersone. A questi vanno ag-giunte razze e meticci chepresentano caratteristichemorfologiche, fisiche ecomportamentali simili aicani più aggressivi, e cheverranno inserite nel prontuario del Ser-vizio veterinario dell’Asl. Per sapere se ilproprio cane è tra quelli, bisognerà rivol-gersi all’ufficio comunale dei diritti deglianimali. Ci sono due antefatti riconduci-bili alla discussa ordinanza del sindacoCofferati contro le aggressioni canine.Entrambi sono accaduti nel centro diBologna ed hanno avuto per protagoni-sti animali al seguito di “punkabestia”. Il

BOLOGNA, COFFERATI CONTROLE AGGRESSIONI CANINE

primo ha visto il ferimento di una pro-prietaria a cui è stato sbranato il barbon-cino, il secondo ha registrato l’interven-to armato della polizia: il 30 gennaio unpoliziotto ha sparato al pitbull di un

punkabestia, ferendolo gra-vemente, dopo che il cane,incitato dal padrone, avevaazzannato un collega. Il ca-ne, una femmina di pitbull, èstato aizzato contro i poli-ziotti e ne ha azzannato unoad un braccio, ferendologravemente; un altro poli-ziotto ha estratto la pistolad’ordinanza e gli ha spara-to. Dopo le cure veterinarie,il pitbull è stato portato al

canile municipale. Il suo padrone invece,oltre a una denuncia per minacce e in-giurie, è stato arrestato per lesioni e re-sistenza a pubblico ufficiale. Il SindacoSergio Cofferati ha motivato il provvedi-mento con la volontà a “garantire ai cit-tadini il massimo di sicurezza di frontealla presenza di animali spesso utilizzatiin azioni aggressive o verso altri animalio verso altri cittadini”.

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Pubblicata sulla Gazzettaeuropea, L 32 del 6 feb-braio 2008, la Decisionedella Commissione del 30gennaio 2008 che modifi-ca la decisione 93/52/CEE

per quanto riguarda il riconoscimento a talu-ne regioni amministrative italiane della quali-fica di ufficialmente indenni da brucellosi bo-vina (B. melitensis) e la decisione2003/467/CE per quanto riguarda il ricono-scimento a talune regioni amministrative ita-liane della qualifica di ufficialmente indennida tubercolosi bovina e brucellosi bovina,nonché ad alcune regioni amministrative del-la Polonia della qualifica di ufficialmente in-

denni da leucosi bovina enzootica.

LE REGIONI INDENNIPer quanto riguarda l’Italia le Regioni ufficial-mente indenni da tubercolosi bovina sono:• regione Abruzzo: provincia di Pescara, re-

gione Emilia-Romagna;• regione Friuli-Venezia Giulia;• regione Lombardia: province di Bergamo,

Como, Lecco e Sondrio;

• regione Marche: provincia di Ascoli Piceno;

• regione Piemonte: province di Novara, Ver-bania e Vercelli;

• regione Toscana: province di Grosseto, Li-vorno, Lucca, Prato, Pisa, Pistoia e Siena;

• regione Trentino-Alto Adige: province diBolzano e Trento;

• regione Veneto: province di Belluno e Pa-dova. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Info Regioni 15

Tubercolosi bovina, rivisto l’elencodelle Regioni indenni

Sul territorio della Regione FriuliVenezia Giulia, è reso obbligatorioper l’anno 2008, il Piano di con-

trollo della Malattia delle Mucose-diarreada Virus dei bovini e bufalini. A stabilirloè un decreto del Direttore del Servizio si-curezza alimentare, igiene della nutrizio-ne e sanità pubblica veterinaria del 18gennaio 2008 che definisce i provvedi-menti sanitari nei confronti degli alleva-menti bovini e bufalini per il controllo del-la malattia BVD-MD. Il decreto stabiliscenell’allegato A i criteri e le modalità delpiano di controllo: sono sottoposti a pre-lievo di sangue, per la ricerca del virus,mediante il metodo ELISA, tutti i capimaschi e femmine delle aziende da ripro-duzione di età compresa tra i 9 e i 24 me-si. Nel caso in cui si individuino soggettiviremici questi dovranno essere sottopo-sti ad un secondo prelievo a distanza di3-4 settimane e nell’eventualità che per-sista la viremia il soggetto sarà ritenutoimmunotollerante verso il virus BVD esarà allontanato quanto prima dall’azien-da con obbligo di macellazione. Nel casoin cui, nell’ambito dei controlli effettuatinel 2006 e 2007, siano stati riscontratinegli allevamenti animali immunotolle-ranti e questi non siano stati allontanaticon obbligo di macellazione, i controllidovranno essere eseguiti su richiesta e aspese del proprietario. Il decreto è pub-blicato sul BUR n. 6 del 6 febbraio.

FRIULI, PIANO DICONTROLLO BVD-MD

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 15

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Il progetto triennale di formazionespecialistica di rilevanza europeain area medico veterinaria, iniziatoa settembre dello scorso anno, ri-prenderà il via ad aprile. Quest’an-no al centro della formazione: la

gestione dei canili e dei gattili, la sicurezza ali-

mentare e le zoonosi. Il progetto è finanziatodalla Regione Lombardia ed è organizzatodall’Associazione Nazionale Medici VeterinariItaliani (ANMVI) per E.V. srl sotto la direzionescientifica di AIVEMP e di SISCA. È inoltreprevisto per il 2008 il primo momento discambio con università di alcuni paesi del-

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 200816 Dalle Associazioni Formazione specialistica

Riparte la formazione specialistica in area medico-veterinariaAl via, ad aprile, il secondo anno del progetto finanziato dall’Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia

l’Europa dell’Est. In maggio 20 studenti pro-venienti da Repubblica Slovacca, Romania,Polonia ed Ungheria, accompagnati da alcunidocenti, saranno ospiti a Cremona per unasettimana durante la quale potranno seguiremomenti formativi e visite guidate ad aziendezootecniche e di trasformazione.

OBIETTIVIIl Progetto, ad elevato grado di innovazione,ha l’obiettivo prioritario di favorire lo sviluppoe il consolidamento del mercato del lavoro.

Rientrano tra le finalità del Progetto l’innalza-mento della qualità delle prestazioni degli o-peratori sanitari del settore agro-alimentarelombardo e rafforzare il modello della Regio-ne Lombardia nel contesto europeo. In que-sto ultimo ambito rientra l’ospitalità di studen-ti stranieri che potranno constatare e riporta-re i livelli raggiunti dal settore agroalimentare,anche in termini di qualità e sicurezza, nellaregione a più alta vocazione zootecnica nelnostro paese.

I PERCORSI FORMATIVIL’avvio è previsto ad aprile 2008 con tre per-corsi formativi gratuiti di tre giornate ciascu-no, organizzati a Cremona a Palazzo Trecchi,sede delle due associazioni. I temi scelti sonodi grande attualità. Ecco gli appuntamenti:9/10/11 aprile “Canile e gattile. Indicatoridi salute pubblica e di igiene ambientale:criteri gestionali”; 22/23/24 aprile “Pac-chetto igiene. Linee guida: dalla teoria al-la pratica”; 19/20/21 novembre “Malattiedegli animali, zoonosi, igiene e sicurezzaalimentare. Il dato epidemiologico: sfida,strumento, etica”. Ciascun percorso forma-tivo viene realizzato con la supervisione e ilcontributo didattico di un Comitato Scientifi-co - formato da esperti nelle discipline medi-co-veterinarie di riferimento - e da docenti diprovenienza nazionale ed internazionale (In-ghilterra, Polonia, Romania e Ungheria). Le i-scrizioni al primo corso sono già aperte. Ilprogramma e la scheda di iscrizione sonoscaricabili on line al sito dell’AIVEMP (www.ai-vemp.it) nella sezione eventi formativi”. ■

Nella foto a sinistra il Vice Presidentedell’ANMVI e responsabile del ProgettoANMVI International, Giancarlo Belluzzi,insieme all’Assessore Gianni Rossoni. Ipercorsi, finanziati dalla Regione Lom-bardia - Assessorato all’Istruzione For-mazione e Lavoro - si rivolgono a mediciveterinari e studenti da tutta Italia e sonogratuiti.

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Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

COME LA METTIAMOCON LE FATTURE SENZA IVA?

Vorrei porre la Vostra attenzione sulnuovo regime fiscale per coloroche hanno ricavi inferiori o uguali

ai 30.000 euro annui introdotto dalle recentefinanziaria. Tale regime è entrato in vigore dalgennaio di quest’anno e introdurrà per chi po-trà o vorrà aderire alcuni vantaggi, tra i qualil’esenzione dall’IVA. È vero che tutta l’IVA pa-gata per le spese non potrà essere detrattama indubbiamente la detrazione è sempre in-feriore al carico dell’IVA che si deve di fattopagare sui ricavi.A questo punto mi sorge un dubbio: come lamettiamo con le tariffe professionali se a uncerto punto ci saranno veterinari che forniran-no prestazioni con Iva ed altri no?È chiaro che ci saranno discrepanze dovuteproprio ad un regime fiscale differente e cer-tamente sarà difficile spiegare al proprietarioche la mia prestazione è con Iva mentre quel-la del collega della porta accanto no. In prati-ca il cliente viene a pagare un importo diffe-rente con imponibili identici e qualcuno sibeccherà pure del disonesto.Mi sembra veramente assurdo tutto que-sto.Oltretutto chi potrà aderire a tale regimenon dovrà aver effettuato spese di una certaentità per beni strumentali. Ma allora tutto ildiscorso sulla libera impresa dove va a finire?In pratica se da una parte si vuole favorire ungiovane che si affaccia al mondo del lavorodall’altra gli si dice di non investire in benistrumentali .Che bella filosofia!!!A questo punto vorrei sapere la Vostra opinio-ne di fronte a questo ennesimo pasticcio all’i-taliana.

Dott. Enrico Chiappo, Novara

Caro collega,pubblichiamo con piacere la tua lettera che ri-prende un tema molto dibattuto in questigiorni. Non vi è dubbio che è un ennesimopasticcio all’italiana. I nostri Governi, e dob-biamo purtroppo metterceli tutti indipenden-temente dal colore, di fronte all’incapacità difar funzionare in modo serio e corretto il siste-ma fiscale si inventano continuamente nuovistrumenti fantasiosi per portare a casa deisoldi. Pensiamo all’assurdità dei condoni, oagli studi di settore che impongono il rispettodi parametri e indici anche se non rapportabilial reale reddito acquisito. Tutti sistemi che al-la fine premiano i più furbi. Prova a parlare dicondoni fiscali con qualche collega straniero,non riescono neppure a capire cosa possanoessere. Quella dei minimi è un’ulteriore pen-

sata che in teoria dovrebbe favorire i “piccolicontribuenti” semplificando tutte le procedu-re. Con il passare dei giorni, a forza di circo-lari interpretative dell’Agenzia delle Entrate odegli esperti fiscali, forse, alla fine, non è nep-pure poi tanto conveniente. In un articolo su IlSole-24 Ore si suggeriva ai “minimi” di man-tenere comunque anche tutti i registri conta-bili, si sa mai. In sostanza, quindi non si avràrisolto nulla , ma creato una grande confusio-ne visto che ci saranno veterinari con IVA edaltri senza. L’86% dei colleghi dichiara menodi 30mila euro di volume d’affari e quindi rien-tra nella possibilità dei minimi. Questo potràcambiare il mercato dei servizi veterinari? Do-po il decreto Bersani, come ben sai, non vi èpiù alcun vincolo tariffario. Per noi è assurdoritenendo che una “libera” concorrenza nel

settore sanitario rischi di non poter più garan-tire un livello minimo di qualità, ma la leggeoggi ha totalmente liberalizzato le tariffe. Conquesto nuovo pasticcio, di certo, ci sarà an-cora maggiore confusione. Il proprietario di a-nimali da compagnia farà ancora più fatica avalutare il rapporto qualità/prezzo e questo,certamente, a scapito della crescita profes-sionale di tutta la categoria. Gli interventi cheabbiamo sollecitato più volte a questo Gover-no erano altri ed è inutile ripeterli avendoli giàpubblicati più volte. Ma la politica trova spes-so più comodo fare della demagogia che af-frontare seriamente i problemi. Ora stiamo a-spettando il nuovo Governo per riprendere lenostre battaglie con nuovi interlocutori. Spe-riamo in bene.

Carlo Scotti

“Nei mesi scorsi i prezzi delle carni avicole hanno subito un'impennata ma tutto ciòera una conseguenza di una situazionedrammatica di crisi legata all'influenza

aviaria".Paolo De Castro,

Ministro delle Politiche Agricole

laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 2008 Lettere al Direttore 17@

Cum tucte le creatureAutori: Caterina Calabresi,

Maria Cristina Zappelli

Editore: Della Grafica - Pagg: 142

RECENSIONE

All’animale sono sta-ti assegnati una va-lenza e un significa-

to piuttosto singolari: di voltain volta l’uomo lo ha denigratoma anche esaltato caricando-lo di una simbologia sofistica-ta, fino a farlo divenire metafo-ra di una visione cosmica.

“Cum tucte le Creature - Arte e Animali” con i suoitesti e le relative immagini vuole dare una visionesimultanea di un campo d’indagine in cui gli ani-mali divengono materia essenziale per la stesuradi una vera scienza enciclopedica; è soprattuttoquando entrano in relazione con i sentimenti e lenecessità degli umani che gli animali assurgono aspettacolare prodigio di commovente bellezza.

Professione6_2008 12-02-2008 9:47 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 6

Edizioni Veterinarie E.V. srl

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17 FEBINCONTRO SISCA … IL GATTO RINGRAZIA! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

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17 FEBINCONTRO SIGEDV INCONTRO SIGEDV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - PerAttenzione: Evento annullato informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE PATOLOGIE DELLE VIE AEREE SUPERIORI NEL GATTO - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: VI PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE NEL CANE E NEL

GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SICARV GIORNATA DI CASI CLINICI CON AGGIORNAMENTI BIBLIOGRAFICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SIARMUV ARGOMENTI DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Catania - museo Diocesano - Via

Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-gazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE. - Park Hotel Villa Fiori-

ta - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’OCCHIO DOLENTE - Grand Hotel Admiral Palace - Chianciano Terme (SI) - Via Umbria 2 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA IN IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE COLLABORAZIONE CON ASVAC DISCALI - Sassari - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via Vienna, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372403508 - E-mail: [email protected]

27 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

29 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO BASE DI NEONATOLOGIA - Centro Equino Arcadia, Vigone (TO) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MARINCONTRO SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MAREVENTO SIVAE ENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:[email protected]

2 MARINCONTRO SINVET IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: CERCHIAMO DI FARE CHIAREZZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 MARINCONTRO SIMEF UTILIZZO ED INTERPRETAZIONE APPROPRIATA ED INAPPROPRIATA DEGLI ESAMI DI LABORATORIO

NELLA MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

6 - 8 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1°) - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 9 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC / SIONCOV 58° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ONCOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 MARSEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ASL 7 L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA - Scuola dello Sport - Via Magna Grecia - Ragusa - Via Magna RAGUSA E ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI RAGUSA Grecia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541

- E-mail: [email protected]

13 - 15 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA VETERINARIA -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gam-barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 15 MARCORSO SIVE CORSO BASE DI OSTEOPATIA E CHIROPRATICA - I PARTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-

ni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA APPROCCIO ALLE PIU’ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI ALTER-

NATIVE TERAPEUTICHE - Palagarden, Roges di rende - Via Tevere, c/o Parco Robinson - ECM: Richiesto Accr. - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO PRACTICE MANAGEMENT - Hotel Miramare - Città Sant’angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFET-

TUARE UN’ADEGUATA TERAPIA - Pomezia (Roma) Hotel Selene - Via Pontina km 30 - ECM: Richiesto Accredita-mento - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE LA GESTIONE EFFICACE DEL CLIENTE - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accredita-CON SCIVAC E GPM mento - Per informazioni: Milena Migliavacca - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

16 MARINCONTRO SIARMUV GESTIONE DEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RESPIRATORIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 - 19 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: VII PARTE - RADIOLOGIA DELLO SCHELETRO - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

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Chiuso in stampa il 11 febbraio 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 6 | 200818 Calendario attività Dal 17 febbraio al 19 marzo

Nella terapia del feather picking, quali sono gli elementi chiave?

Antibioticoterapia

Terapia antimicotica locale

Valutazione della gestione delpappagallo

In confronto all’udito dell’uomo, quello del cane è:

Migliore per la capacità di udire l’intensità

Migliore per la capacità di udire lefrequenze elevate

Migliore per la capacità di udire le bassefrequenze

QUIZ 1Risposta esatta: b)

Corso di Chirurgia naso, golae orecchio, SCIVAC 2005

QUIZ 2Risposta esatta:c)

Corso di medicina e chirurgiaaviare SCIVAC 2005

SOLUZIONI

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