Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 8, dal 26 febbraio al 4 marzo 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 82 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. ISPEZIONI 2007 La Direzione Generale per la Tutela e la Salute dei Consumatori (DGSAN- CO) ha presentato il programma del- le attività dei servizi ispettivi (FVO) per il 2007. In Italia ispezioni su: im- portazione e transito di prodotti di o- rigine animale e di animali vivi, pac- chetto igiene (carne rossa, latte, pro- dotti e derivati), igiene degli alimenti (di origine vegetale, acque minerali, etichettatura e potenziali allergeni) residui di pesticidi (nei cibi di origine animale), sicurezza dei mangimi, brucellosi, cavalli, benessere anima- le nel trasporto e macellazione. BRUCELLOSI Perché il nuovo piano-brucellosi da adottarsi il 15 gennaio, come previsto dalla Finanziaria, non c’è ancora? Al question time del 21 febbraio ha ri- sposto il Ministro delle Politiche Agri- cole confermando che “la situazione, pur nella sua difficoltà e nei ritardi, è assolutamente all’attenzione del Go- verno”. Il nuovo piano triennale previ- sto dalla Finanziaria deve essere re- datto dalla Regione Campania e sot- toposto a MinSal e Commissione UE. Nel frattempo, il ministro della salute ha emanato l’ordinanza del 14 feb- braio 2007, concernente misure poli- zia veterinaria integrative dell’Ordi- nanza 14/11/2006. FARMACO Il comparto del Farmaco Veterinario per gli animali da reddito sta facendo registrare un andamento in contro- tendenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rivelano i dati presentati da AISA il 22 febbraio. No- nostante le note crisi dell’aviare e la più recente crisi del settore Ovi- Ca- prino, grazie alla ripresa del settore suino e bovino (latte e carne) la stima di crescita è pari a + 1,5%. Anche se con minor forza rispetto al decennio trascorso il trend del comparto relati- vo ai Medicinali destinati agli animali da affezione fa registrare una ulterio- re crescita (+ 4,0%) determinato in pari misura dall’aumento dei prezzi e dei volumi. FISE Il Consiglio Federale della FISE ha re- so noto la composizione per il 2007 della Commissione Veterinaria e Anti- doping. Coordinatore: Marco Reita- no; Commissari: Guido Castellano, A- lessandro Centinaio, Gianmarco Cor- salini, Daniele Dall’Ora, Renato Del Savio (membro FNOVI), Luigi Fusetti, Gianluigi Giovagnoli, Aldo Pescò (membro elettivo). MNC Regolamentato in Toscana l’esercizio delle medicine non convenzionali. Anche in veterinaria. La legge stabili- sce che gli Ordini dei veterinari (co- me dei medici chirurghi ed odontoia- tri e farmacisti) istituiscano elenchi dei professionisti che esercitano le medicine complementari e rilascino specifiche certificazioni sui requisiti. Brevi Progresso scientifico e resistenze culturali Ecm, incontro con il Direttore Generale Leonardi I l 15 febbraio l’ANMVI ha incontrato al Ministero della Salute il Dott. Giovanni Leonardi, Direttore Generale delle Risorse Umane e delle Professioni Sanitarie, alla cui direzione fa riferimento il progetto ECM. L’in- contro è avvenuto dopo l’ultima delle tante sollecitazioni inviate al Ministro della Salute, e al Sottosegretario con delega alla veterinaria. I numerosi pro- blemi evidenziati dall’ANMVI nel sistema ECM, primo fra tutti l’obbligo per i professionisti privati, devono essere definitivamente affrontati in vista della scadenza della fase sperimentale, a giugno di quest’anno. Questo incontro è stato, per la prima volta dopo cinque anni e mezzo dal- l’avvio dell’ECM, un momento positivo nel lungo confronto fra l’Associazione dei Medici Veterinari ed il Ministero della Salute. Leonardi si è infatti dimo- strato disponibile ed attento alle richieste del mondo veterinario privato ed ha realmente condiviso molte delle difficoltà esposte e che hanno spesso trasformato il sistema di controllo dell’aggiornamento in un inutile obbligo burocratico incapace di valutare l’impegno e la serietà degli operatori sani- tari. Il Direttore Generale delle professioni sanitarie ha subito precisato che è desiderio del Ministero arrivare, prima della fine della sperimentazione, ad un accordo definitivo con le Regioni sia per rendere il sistema omogeneo sul territorio nazionale sia per superare le incertezze normative di tutti questi anni. Oggi - a parte una comunicazione a lettere rosse sul portale ecmsani- ta.it e le risposte fornite per iscritto e verbalmente dalla Commissione ECM - l’obbligo per i liberi professionisti lo si trova solo in una circolare ministeriale. Per quanto riguarda la richiesta dell’ANMVI di escludere dall’ECM i veterina- ri privati, fermo restando il vincolo deontologico all’aggiornamento perma- nente, Leonardi ha ribadito l’orientamento del Ministero, a definire con ap- positi interventi normativi l’obbligo di frequenza del programma ECM per tutti, sia dipendenti pubblici, che convenzionati o professionisti privati. Que- sto sia perché i professionisti della sanità, per il loro ruolo, non possono esi- mersi da questo impegno, sia perché la riforma degli ordini prevederà l’ob- bligo di aggiornamento continuo per tutti i professionisti iscritti agli Ordini, sia infine per la necessità di rafforzare il controllo sull’aggiornamento degli i- scritti, da parte degli Ordini. Per quanto riguarda gli altri aspetti contestati dall’ANMVI: l’inapplicabilità del sistema alla veterinaria, la mancanza di obiettivi precisi, l’inefficienza e la non competenza di molti referee, il riferimento alla FISM che non rappre- senta la veterinaria, gli assurdi ritardi o le ingiustificate incongruenze, ecc. dovrebbero essere tutti superati dal riconoscimento di alcuni provider che avranno un’ autonomia di valutazione sulla base di indicazioni ministeriali e stretti controlli. Questo permetterà di sapere con un anno di anticipo i crediti attribuiti a ciascun evento dando la possibilità ad ogni operatore sanitario di programmare per tempo il suo percorso di aggiornamento anche in funzio- ne dei crediti attribuiti. Resterebbero fuori altri problemi evidenziati dal- l’ANMVI e di non poca importanza: l’aggiornamento all’estero, il recupero dei costi sostenuti dal professionista privato per il suo aggiornamento obbli- gatorio, alcuni aspetti della FAD, la gestione degli sponsor, ecc. “Ci è stato chiesto di avere pazienza ancora per poche settimane - ha commentato Carlo Scotti, Presidente dell’ANMVI - ma sulla base di quanto sarà deciso dal Ministero e dalle Regioni ci riserviamo comunque di riprendere una forte azione di opposizione, anche legale, se non riterremo soddisfacenti le nuo- ve normative”. la PR O FESSI O NE VETERINARIA www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Il gatto ha più bisogno di noi È l'animale che riceve meno cure veterinarie. Per l'88% dei proprietari sta bene A PAG. 3 Dir. San. Emanuele Minetti - Medico Veterinario Aut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502 ISO 9001:2000 Non vi è dubbio che il Governo do- vrà rivedere la normativa sull'IRAP, dopo le sentenze della Corte di Cassazione, se non vorrà risultare perdente di fronte a migliaia di ri- corsi. La Cassazione, infatti, dopo aver dedicato l'8 febbraio ad un e- same approfondito di 89 ricorsi a lei pervenuti per arrivare ad una posizione chiara che possa essere riferimento di giurisprudenza per le Commissioni Tributarie, ha comin- ciato a rendere pubbliche le prime sentenze. La posizione che si evidenzia è quella di una mediazione fra le sen- tenze più estreme, espresse dalle Commissioni Tributarie Regionali. Da un lato vengono quindi respinte le posizioni che escludevano tutti i professionisti dall'imposta sulla ba- se del principio che l'attività profes- sionale non può mai essere de- mandata, e quindi è impossibile l'e- sistenza di una autonoma organiz- zazione, dall'altra viene rifiutata la logica dell'Agenzia delle Entrate che ritiene che tutti i professionisti debbano essere soggetti ad IRAP, in quanto lavoratori autonomi, an- che nei casi in cui non vi è alcuna organizzazione. La sentenza n. 3678/07, riassume molto bene la posizione della Corte di Cassazione: "Il requisito dell'au- tonoma organizzazione" sussiste tutte le volte in cui il contribuente che eserciti l'attività di lavoro auto- nomo: a) sia, sotto qualsiasi forma, il responsabile dell'organizzazione e non sia, quindi, inserito in struttu- re organizzative riferibili ad altrui re- sponsabilità ed interesse; b) impie- ghi beni strumentali eccedenti le quantità che, secondo l'id quod plerumque accidit, costituiscono nell'attualità il minimo indispensa- bile per l'esercizio dell'attività an- che in assenza di organizzazione oppure si avvalga in modo non oc- casionale di lavoro altrui". Secondo un calcolo de Il Sole-24 Ore, saranno circa 1.300.000 i pro- fessionisti esclusi dall'IRAP. Quanti i Medici Veterinari? Difficile da sa- persi. L'ANMVI ha più volte solleci- tato i colleghi a presentare richiesta di rimborso. Molti che ci hanno a- scoltato oggi troveranno soddisfa- zione. IRAP: UN’IMPOSTA DIMENTICATA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 8, dal 26 febbraio al 4 marzo 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 82ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

ISPEZIONI 2007La Direzione Generale per la Tutela ela Salute dei Consumatori (DGSAN-CO) ha presentato il programma del-le attività dei servizi ispettivi (FVO)per il 2007. In Italia ispezioni su: im-portazione e transito di prodotti di o-rigine animale e di animali vivi, pac-chetto igiene (carne rossa, latte, pro-dotti e derivati), igiene degli alimenti(di origine vegetale, acque minerali,etichettatura e potenziali allergeni)residui di pesticidi (nei cibi di origineanimale), sicurezza dei mangimi,brucellosi, cavalli, benessere anima-le nel trasporto e macellazione.

BRUCELLOSIPerché il nuovo piano-brucellosi daadottarsi il 15 gennaio, come previstodalla Finanziaria, non c’è ancora? Alquestion time del 21 febbraio ha ri-sposto il Ministro delle Politiche Agri-cole confermando che “la situazione,pur nella sua difficoltà e nei ritardi, èassolutamente all’attenzione del Go-verno”. Il nuovo piano triennale previ-sto dalla Finanziaria deve essere re-datto dalla Regione Campania e sot-toposto a MinSal e Commissione UE.Nel frattempo, il ministro della saluteha emanato l’ordinanza del 14 feb-braio 2007, concernente misure poli-zia veterinaria integrative dell’Ordi-nanza 14/11/2006.

FARMACOIl comparto del Farmaco Veterinarioper gli animali da reddito sta facendoregistrare un andamento in contro-tendenza rispetto allo stesso periododello scorso anno. Lo rivelano i datipresentati da AISA il 22 febbraio. No-nostante le note crisi dell’aviare e lapiù recente crisi del settore Ovi- Ca-prino, grazie alla ripresa del settoresuino e bovino (latte e carne) la stimadi crescita è pari a + 1,5%. Anche secon minor forza rispetto al decenniotrascorso il trend del comparto relati-vo ai Medicinali destinati agli animalida affezione fa registrare una ulterio-re crescita (+ 4,0%) determinato inpari misura dall’aumento dei prezzi edei volumi.

FISEIl Consiglio Federale della FISE ha re-so noto la composizione per il 2007della Commissione Veterinaria e Anti-doping. Coordinatore: Marco Reita-no; Commissari: Guido Castellano, A-lessandro Centinaio, Gianmarco Cor-salini, Daniele Dall’Ora, Renato DelSavio (membro FNOVI), Luigi Fusetti,Gianluigi Giovagnoli, Aldo Pescò(membro elettivo).

MNCRegolamentato in Toscana l’eserciziodelle medicine non convenzionali.Anche in veterinaria. La legge stabili-sce che gli Ordini dei veterinari (co-me dei medici chirurghi ed odontoia-tri e farmacisti) istituiscano elenchidei professionisti che esercitano lemedicine complementari e rilascinospecifiche certificazioni sui requisiti.

Brevi Progresso scientifico e resistenze culturali

Ecm, incontro con il Direttore Generale Leonardi

I l 15 febbraio l’ANMVI ha incontrato al Ministero della Salute il Dott.Giovanni Leonardi, Direttore Generale delle Risorse Umane e delle

Professioni Sanitarie, alla cui direzione fa riferimento il progetto ECM. L’in-contro è avvenuto dopo l’ultima delle tante sollecitazioni inviate al Ministrodella Salute, e al Sottosegretario con delega alla veterinaria. I numerosi pro-blemi evidenziati dall’ANMVI nel sistema ECM, primo fra tutti l’obbligo per iprofessionisti privati, devono essere definitivamente affrontati in vista dellascadenza della fase sperimentale, a giugno di quest’anno. Questo incontro è stato, per la prima volta dopo cinque anni e mezzo dal-l’avvio dell’ECM, un momento positivo nel lungo confronto fra l’Associazionedei Medici Veterinari ed il Ministero della Salute. Leonardi si è infatti dimo-strato disponibile ed attento alle richieste del mondo veterinario privato edha realmente condiviso molte delle difficoltà esposte e che hanno spessotrasformato il sistema di controllo dell’aggiornamento in un inutile obbligoburocratico incapace di valutare l’impegno e la serietà degli operatori sani-tari. Il Direttore Generale delle professioni sanitarie ha subito precisato cheè desiderio del Ministero arrivare, prima della fine della sperimentazione, adun accordo definitivo con le Regioni sia per rendere il sistema omogeneosul territorio nazionale sia per superare le incertezze normative di tutti questianni. Oggi - a parte una comunicazione a lettere rosse sul portale ecmsani-ta.it e le risposte fornite per iscritto e verbalmente dalla Commissione ECM -l’obbligo per i liberi professionisti lo si trova solo in una circolare ministeriale. Per quanto riguarda la richiesta dell’ANMVI di escludere dall’ECM i veterina-ri privati, fermo restando il vincolo deontologico all’aggiornamento perma-nente, Leonardi ha ribadito l’orientamento del Ministero, a definire con ap-positi interventi normativi l’obbligo di frequenza del programma ECM pertutti, sia dipendenti pubblici, che convenzionati o professionisti privati. Que-sto sia perché i professionisti della sanità, per il loro ruolo, non possono esi-mersi da questo impegno, sia perché la riforma degli ordini prevederà l’ob-bligo di aggiornamento continuo per tutti i professionisti iscritti agli Ordini,sia infine per la necessità di rafforzare il controllo sull’aggiornamento degli i-scritti, da parte degli Ordini.Per quanto riguarda gli altri aspetti contestati dall’ANMVI: l’inapplicabilitàdel sistema alla veterinaria, la mancanza di obiettivi precisi, l’inefficienza ela non competenza di molti referee, il riferimento alla FISM che non rappre-senta la veterinaria, gli assurdi ritardi o le ingiustificate incongruenze, ecc.dovrebbero essere tutti superati dal riconoscimento di alcuni provider cheavranno un’ autonomia di valutazione sulla base di indicazioni ministeriali estretti controlli. Questo permetterà di sapere con un anno di anticipo i creditiattribuiti a ciascun evento dando la possibilità ad ogni operatore sanitario diprogrammare per tempo il suo percorso di aggiornamento anche in funzio-ne dei crediti attribuiti. Resterebbero fuori altri problemi evidenziati dal-l’ANMVI e di non poca importanza: l’aggiornamento all’estero, il recuperodei costi sostenuti dal professionista privato per il suo aggiornamento obbli-gatorio, alcuni aspetti della FAD, la gestione degli sponsor, ecc. “Ci è statochiesto di avere pazienza ancora per poche settimane - ha commentatoCarlo Scotti, Presidente dell’ANMVI - ma sulla base di quanto sarà decisodal Ministero e dalle Regioni ci riserviamo comunque di riprendere una forteazione di opposizione, anche legale, se non riterremo soddisfacenti le nuo-ve normative”.

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Il gatto hapiù bisognodi noiÈ l'animale che riceve meno cureveterinarie. Per l'88% dei proprietari sta bene A PAG. 3

Dir. San. Emanuele Minetti - Medico VeterinarioAut. Reg. Lombardia DRL 15/MI-200.3/1740 11/07/78 - ASL Prot. 9/5A/NN Rif 4.502

ISO 9001:2000

Non vi è dubbio che il Governo do-vrà rivedere la normativa sull'IRAP,dopo le sentenze della Corte diCassazione, se non vorrà risultareperdente di fronte a migliaia di ri-corsi. La Cassazione, infatti, dopoaver dedicato l'8 febbraio ad un e-same approfondito di 89 ricorsi alei pervenuti per arrivare ad unaposizione chiara che possa essereriferimento di giurisprudenza per leCommissioni Tributarie, ha comin-ciato a rendere pubbliche le primesentenze.La posizione che si evidenzia èquella di una mediazione fra le sen-tenze più estreme, espresse dalleCommissioni Tributarie Regionali.Da un lato vengono quindi respintele posizioni che escludevano tutti iprofessionisti dall'imposta sulla ba-se del principio che l'attività profes-sionale non può mai essere de-mandata, e quindi è impossibile l'e-sistenza di una autonoma organiz-zazione, dall'altra viene rifiutata lalogica dell'Agenzia delle Entrateche ritiene che tutti i professionistidebbano essere soggetti ad IRAP,in quanto lavoratori autonomi, an-

che nei casi in cui non vi è alcunaorganizzazione.La sentenza n. 3678/07, riassumemolto bene la posizione della Cortedi Cassazione: "Il requisito dell'au-tonoma organizzazione" sussistetutte le volte in cui il contribuenteche eserciti l'attività di lavoro auto-nomo: a) sia, sotto qualsiasi forma,il responsabile dell'organizzazionee non sia, quindi, inserito in struttu-re organizzative riferibili ad altrui re-sponsabilità ed interesse; b) impie-ghi beni strumentali eccedenti lequantità che, secondo l'id quodplerumque accidit, costituiscononell'attualità il minimo indispensa-bile per l'esercizio dell'attività an-che in assenza di organizzazioneoppure si avvalga in modo non oc-casionale di lavoro altrui".Secondo un calcolo de Il Sole-24Ore, saranno circa 1.300.000 i pro-fessionisti esclusi dall'IRAP. Quantii Medici Veterinari? Difficile da sa-persi. L'ANMVI ha più volte solleci-tato i colleghi a presentare richiestadi rimborso. Molti che ci hanno a-scoltato oggi troveranno soddisfa-zione.

IRAP: UN’IMPOSTA DIMENTICATA

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È difficile dire ora se lacampagna promossadall'ANMVI, con la colla-

borazione della Hill's, per avvici-nare molti proprietari di animali alveterinario, la "Stagione della Pre-venzione", raggiungerà l'obiettivosperato portando negli ambulatorimigliaia di cani e gatti che non e-rano mai stati visitati. È soprattuttodifficile dire se dopo una prima vi-sita generale gratuita continueran-no a frequentare gli ambulatori o siaccontenteranno di sentirsi direche per la salute ed il benesseredel loro animale si dovrebbero fa-re tante cose che magari non fa-ranno mai. Fare previsioni è vera-mente impossibile, ma la cosacerta è che dopo aver valutato i ri-sultati dell'indagine che la Hill's hasviluppato su mille proprietari di a-nimali da compagnia, una campa-gna di sensibilizzazione dei pro-prietari sull'importanza di un con-trollo veterinario era veramentenecessaria. Avevamo già avutomodo, di evidenziare quanti ani-mali non vanno mai dal veterina-rio, il 15%, 2.300.000 circa. Per ilcane la percentuale si limitaall'8,7, per il gatto al contrario arri-va al 23,2, 1.750.000. Abbiamogià anche visto i motivi o le giusti-ficazioni per le quali gli animali ilveterinario non lo vedono mai omolto raramente. Il 78,8% dei pro-prietari (74,7% cane, 82,1% gatto)sostiene che non serve fare unavisita di controllo perché l'animalegode di ottima salute. Il giudiziodel proprietario, normalmente su-perficiale e non professionale, èsufficiente per valutare le condi-zioni di salute dell'animale che ov-viamente, visto che si muove emangia, sta benissimo. Il concettodi visita di controllo o di prevenzio-ne, già difficile da far capire nellamedicina umana, lo è ancora dipiù quando si tratta di medicinaveterinaria. La cosa divertente, sifa per dire, è che quando si chie-de al proprietario se ritiene impor-tante la prevenzione per la salutedegli animali, ben il 96% confermache lo è "molto" o "abbastanza". Viè quindi una condivisione di prin-cipio della prevenzione che perònon si traduce poi in pratica in vi-site di controllo. Questo per la pre-sunzione di saper giudicare lo sta-to di salute dell'animale, per di-strazione, menefreghismo o sem-plicemente perché, come possia-mo vedere da un’altra tabella, laprevenzione si esaurisce con unacorretta alimentazione e molto mo-vimento. Come dicevamo prima,se si muove e mangia, sta benis-simo e quindi dal veterinario ci siva mai o raramente e spesso,quando ci si rende conto che la vi-sita è necessaria, i problemi sonogià diventati gravi e magari incu-rabili. Il 72,8% dei proprietari con-sidera per una corretta prevenzio-ne, al primo posto, un'alimentazio-ne completa e bilanciata, mentre

solo il 20% pone in prima posizio-ne una visita regolare dal veterina-rio. Se poi parliamo solo di gattiquesti valori sono ancora peggio:77,3% e solo il 16,3% a favore del

veterinario. Bisogna far capire aiproprietari che l'alimentazione cor-retta ed un esercizio costante sonoessenziali per l'animale ma non so-no sufficienti a garantire il suo stato

di salute che può essere accertatoe valutato solo attraverso una visitadel veterinario. Siamo convinti checampagne di informazione e sen-sibilizzazione, come la Stagione

della Prevenzione, siano estrema-mente necessarie per modificarequesto modo superficiale di giudi-care la salute ed il benessere delproprio animale. ■

3ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

Un'indagine della Hill's analizza il comportamento dei proprietari di animali

Perché non si va dal veterinario?"Il mio cane/gatto gode di ottima salute"

di Antonio Manfredi

Giudizio sulla salute del cane/gatto

Come giudichi la salute del tuo animale? Totale Owner Cani Owner Gatti

Valore per media Base (1031) (578) (453)

7 Ottima 42,1 42,2 41,9

6 Buona 43,2 40,8 46,1

5 Discreta 7,9 8,7 6,8

4 Sufficiente ma con qualche piccolo problema 3,5 3,6 3,3

3 Sufficiente ma con qualche problema rilevante 1,3 1,9 0,4

2 Purtroppo ha dei problemi di salute 1,3 1,6 0,9

1 Purtroppo ha dei seri problemi di salute 0,9 1,2 0,4

Media 6,14 6,08 6,21

Motivo di scarsa frequenza dal veterinarioPerché vai poco dal veterinario? Totale Owner Cani Owner Gatti

Base (andati dal veterinario < 2 volte) (501) (221) (280)

Il mio cane/gatto non ha bisogno in quanto gode di buona salute 78,8 74,7 82,1

Dovrei andarci ma ho pocp tempo 8,4 10,4 6,8

Dovrei andarci ma i costi sono alti 8,8 9,0 8,6

Dovrei andarci, ma il veterinario è difficile da raggiungere 0,8 1,4 0,4

Altro 3,2 4,5 2,1

Ricerca Veterinari, Dicembre 2006

Importanza della prevenzioneImportanza della prevenzione per la salute degli animali Totale Owner Cani Owner Gatti

Valore per media Base (1031) (578) (453)

5 Molto importante 68,9 72,1 64,7

4 Abbastanza importante 27,0 24,9 29,6

3 Né importante, né poco importante 3,5 2,2 5,1

2 Poco importante 0,5 0,5 0,4

1 Per niente importante 0,2 0,2 0,2

Media 4,64 4,68 4,58

Priorità per una corretta prevenzioneOrdina per importanza le caratteristiche principali per la prevenzione Cosa viene al primo posto?

Totale Owner Cani Owner Gatti

Base (1031) (578) (453)

Una alimentazione completa e bilanciata 72,8 69,2 77,3

Molto moto, esercizio costante 19,2 22,3 15,2

Visita regolare dal veterinario 20,3 23,5 16,3

Frequenza di visita dal veterinarioNell’ultimo anno quante volte sei andato dal veterinario? Totale Owner Cani Owner Gatti

Valore per media Base (1031) (578) (453)

0 Mai stato dal veterinario l’ultimo anno 15,0 8,7 23,2

1 Una sola volta 33,6 29,6 38,6

2 Due volte 25,3 27,2 23,0

3 Più di 2 volte 26,1 34,6 15,2

Media 1,62 1,88 1,30

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U na forte associazionedi categoria può agirein giudizio per la tutela

giurisdizionale dei propri asso-ciati. Ed è quanto ha deciso di fa-re l’ANMVI nei confronti di un ca-so emblematico occorso a dueColleghi, attivi nella medesimastruttura, finiti sotto accusa inProcura prima e sulla Stampa poi.Ai primi di dicembre dell’annoscorso un cliente nuovo si pre-senta all’appuntamento concor-

dato telefonicamente per una vi-sita al suo cane. Il caso necessita di approfondi-menti diagnostici per stabilire laterapia appropriata. Il veterinario curante, dopo una vi-sita approfondita, realizza un pre-ventivo di spesa per il proseguodegli accertamenti sull’animale e,in stretta osservanza della deon-tologia professionale, informa ilcliente sul da farsi. È a questo punto che il proprieta-

rio rivela di non aver soldi per pa-gare la visita già effettuata e dinon essere intenzionato a pagareil resto. Il rapporto contrattuale sirisolve qui. Due mesi dopo, una telefonatadei Carabinieri invita il veterinarioa presentarsi ad un colloquio nelquale viene letto un esposto a ca-rico del professionista. Il cane èmorto e il carabiniere si sente indiritto di dare un’opinione “perso-nale” è di dire che il Collega ha“mancato di professionalità”. Igiornali locali riprenderanno il ca-so citando il nome e il cognomedel Collega denunciato per mal-trattamento, coinvolgendo ancheil Collega socio in articoli del se-guente tenore: “Niente soldi, nien-te cure al cane. Denunciata unaclinica veterinaria”.

L’azione dell’ANMVIOra l’ANMVI ha ritenuto di interve-nire e sostenere le iniziative legaligià avviate. Il Collega è infatti giàassistito, fin dall’inizio della vicen-da dall’Avvocato dell’Associazio-ne, dopo essersi rivolto al serviziodi consulenza legale dell’ANMVI.“Auspicando un esito favorevoledel caso particolare, l’azione del-l’Associazione - dichiara l’ANMVI-assume risvolti generali ed è fina-lizzata ad ottenere esiti giurispru-denziali che possano avere valen-za collettiva per la Categoria, siasotto il profilo del presunto mal-trattamento, sia sotto il profilo dif-famatorio. Su mandato dell’ANM-

VI, il legale sta valutando azionimirate nei confronti degli organi distampa che hanno, a nostro avvi-so, diffamato i Colleghi coinvolti e

la Categoria tutta. Pertanto assu-meremo ogni iniziativa utile agliscopi, sia nei confronti della parteavversa che della stampa”. ■

4 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

Mancato pagamento degli onorari e rifiuto di eseguire la prestazione

di Maria Teresa Semeraro, Avvocato, Bologna

A lcuni recenti fatti di cronaca hanno visto un medico veterinario denunciato / querelato presso i Carabi-nieri da una coppia di proprietari di un cane per essersi rifiutato di effettuare ulteriori prestazioni,

avendo i proprietari affermato di non avere soldi e di non poter pagare nemmeno la prestazione già effettuata, purdicendosi il veterinario disponibile ad accettare il pagamento sotto ogni forma possibile (dai contanti alla carta dicredito). Il cane muore la mattina successiva alla visita.Al riguardo giova evidenziare che non si ravvisano, nella condotta del veterinario, gli estremi di alcun reato: • nel nostro ordinamento non si può configurare, in riferimento ad un animale, il delitto di omissione di soccor-

so, che il codice penale (all’art.593) prevede esclusivamente per le persone;• né nel caso in esame il fatto accaduto può qualificarsi come maltrattamento di animali (art. 544 ter c.p.) o co-

me uccisione di animali (di cui all’art. 544 bis c.p.) - delitti introdotti, insieme ad altre fattispecie, dalla Legge20.07.2004 N° 189: tali reati richiedono l’elemento soggettivo del dolo, ovvero richiedono che chi pone in esse-re le corrispondenti condotte lo faccia con coscienza e volontà, cosa che non è affatto accaduta nel caso dispecie; per completezza, ricordiamo che l’art.544 ter c.p. (Maltrattamento di animali) così recita: “1.Chiunque,per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a fatiche o a lavori in-sopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multada 3.000,00 a 15.000,00 euro. 2.La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupe-facenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3.La pena èaumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale”. Il testo dell’art. 544 bisc.p. (Uccisione di animali) è il seguente: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un ani-male è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi”.

Preme globalmente evidenziare, traendo spunto da questa vicenda, che l’animale - pur essendo soggetto sen-ziente - non assurge, al di là delle norme del codice penale appena illustrate, a soggetto penalmente tutelato. Nel nostro ordinamento non tutto ciò che è percepito come ingiusto si qualifica come illecito penale / reato o comeun illecito civile, vale a dire come una condotta che viola le norme del diritto civile e del diritto penale.Non potendo qui addentrarci in una approfondita disamina in materia, ritengo che faccia chiarezza ribadire:1) se a seguito di una condotta negligente lesiva della salute dell’animale questi muore o subisce delle lesioni, ilveterinario potrà rispondere per illecito civile, cioè per violazione delle norme degli artt. 2043 ss. e 1218 ss. del co-dice civile (domanda di risarcimento danni);2) se a seguito di una condotta negligente lesiva della salute della persona questa muore o subisce delle lesioni, ilmedico risponde penalmente e, inoltre, può essere chiamato a rispondere anche dell’illecito civile (domanda di ri-sarcimento danni).Stupisce pertanto che su alcuni siti appaiano affermazioni di contenuto diverso rispetto a quanto appena affermatosulla rilevanza penale di alcune condotte del medico veterinario, e che operatori di giustizia cadano in questo ma-croscopico equivoco.

RUBRICA LEGALE

Negoziazione del compenso? Pattuizione con il cliente in base ai risultati? È capitato anche questo: a Cremona, a metà febbraio, un proprietario è statodenunciato per danneggiamento aggravato per aver sfasciato la vetrina di unambulatorio veterinario. Il gesto è stato il culmine di una discussione con il vete-rinario a cui aveva imputato di non aver curato bene il cane. La polizia, scrive ilquotidiano locale, ha successivamente appurato che si trattava di un pregiudi-cato.

L’amore per gli animali non è maggiormente garantito se si denigrano i veterinari.Ecco un altro caso in cui l’azione dell’Antitrust, è stata strumentalizzata dai giornaliper veicolare messaggi che mettono la Categoria medico veterinaria sotto una luceviziata dall’adozione di punti di vista non rappresentativi e falsata da palesi inesat-tezze. Il settimanale Panorama, ha però rimediato pubblicando la replica del Presi-dente dell’ANMVI, Scotti, ad un breve articolo dal titolo “L’Antitrust ama gli animali(Come una veterinaria ha vinto il sistema delle tariffe dell’Ordine)”. Nella replicaScotti parla di “rilevanti inesattezze che veicolano un’immagine fuorviante della pro-fessione medico-veterinaria. La citata istruttoria avviata dall’Antitrust sul singolo caso non si è ancora conclusa ela revisione del Codice Deontologico Veterinario, a valere sin dal 1° gennaio di que-st’anno, non è stata una conseguenza diretta dell’azione dell’Antitrust. Le modificheapportate al Codice Deontologico, in fatto di tariffe professionali e pubblicità sanita-ria, rispondono ad una disposizione contenuta in una Legge dello Stato, il famoso“Decreto Bersani”. In questo adeguamento, la professione veterinaria - che non a-veva un tariffario nazionale con valore legale ma solo tariffari provinciali con valenzadeontologica - non ha certo dovuto stravolgere la propria deontologia. Inoltre, il “De-creto Bersani” non ha vietato la fissazione delle tariffe, né la portata della deontolo-gia professionale complessiva, né il ruolo di dell’Ordine professionale nel vigilaresul decoro professionale, sulla pubblicità al pubblico (la quale deve sempre essereveritiera e corretta) e sulla qualità della prestazione sul paziente animale”. Ancor più forzato e sproporzionato appare il parallelismo indicato nel sottotitolo, allaluce del fatto che il “Decreto Bersani” si applica a tutte le professioni ordinistiche,da quelle sanitarie a quelle tecniche, giuridiche ed economiche. L’amore per gli a-nimali non è maggiormente garantito se si discreditano i Medici Veterinari.

La disavventura di due Colleghi comaschi diventa “il caso”

Non è maltrattamento animale: questa è diffamazioneIl medico veterinario che non stipula il contratto col proprietario non viola la legge. Il cliente che non paga sì

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S eicento veterinari, in rap-presentanza di tutti i set-tori professionali, hanno

risposto ad alcune domande sul-l'utilizzo di internet per il proprioaggiornamento scientifico e pro-fessionale. L'indagine, condottada Eta Meta Research per contodell'ANMVI ha evidenziato alcuniaspetti particolarmente interes-santi sull'evoluzione dell’utilizzo diinternet da parte dei veterinari peril proprio aggiornamento. La stes-sa indagine è stata svolta anche afine 2005 e questo ci permettequindi di confrontare dei dati peravere un’indicazione di tendenza.Nel 2005 i veterinari che dichiara-vano di utilizzare internet comestrumento di informazione profes-sionale corrispondevano al 70%del campione (69,1% libero pro-fessionisti, 73,6% per i dipendentipubblici), nel 2006 questo valore èpassato al 73,1%, incremento do-vuto soltanto alla variazione deldato per i liberi professionisti,73%, in quanto quello dei dipen-denti pubblici è rimasto sostanzial-mente uguale. Se analizziamo i va-lori per ogni settore di attività sonoi veterinari che operano sui cavalliquelli che esprimano maggior at-tenzione a questo strumento diinformazione 85,3% (2005, 81,6%)seguiti da chi opera sugli animaliesotici 82,9% (2005, 81,6%), ani-mali da compagnia 74,8% (2005,70,2%) e animali da reddito 67,9%(2005, 66,4%). Questa tendenza siera già del resto notata dal grandeinteresse espresso dai veterinarisui progetti sperimentali di FAD(aggiornamento a distanza online)che pur senza ECM, non essendoancora un mezzo di aggiornamen-to riconosciuto dal sistema mini-steriale, sono arrivati a superare, inalcuni casi, le 2.000 visite. Signifi-ca che 2.000 veterinari del settoreanimali da compagnia (sono pro-

poste EV srl in collaborazione conSCIVAC) hanno seguito queste oc-casioni online di aggiornamento.All'inizio del 2007 partiranno an-che progetti FAD su animali esoti-ci, cavalli, animali da reddito, ecc.realizzati in collaborazione con lediverse Società specialistiche.Possiamo inoltre ricordare che@nmviOggi ha superato la mediagiornaliera dei millesettecento let-tori (compresi Sabato e Domeni-ca) e Vetjournal quella dei 700. Va-lori forse impensabili solo un paiodi anni fa. È interessante vederequali sono le caratteristiche del ve-terinario che, secondo questa ri-cerca utilizza meno internet per ilproprio aggiornamento: veterina-rio donna, con più di 50 anni di etàed oltre 20 anni di anzianità pro-fessionale, che abita nel centro I-

talia in un comune di oltre 100.000abitanti. Infatti la percentuale deiveterinari che usano internet comestrumento di informazione profes-sionale è solo del 66,1% nel cen-tro Italia, del 64,8% nei comuni ol-tre i 100.000 abitanti, del 69,4%per chi ha più di 20 anni di anzia-nità professionale, del 60,4 per chiha più di 50 anni, e del 69,7 riferitoalle veterinarie. Ovviamente chi u-tilizza maggiormente internet sonoi giovani veterinari, quelli sotto i 35anni arrivano all'81,3%.Tornando ai dati della ricerca, rife-rendoci ai 605 veterinari intervista-ti, il 45,6% ha dichiarato di cono-scere @nmviOggi, il 43,5%Vetjournal ed il 55% ne conoscealmeno una delle due. Se analiz-ziamo invece la lettura delle duetestate online partendo dal cam-pione dei 357 che hanno dichiara-to di conoscerne almeno una delledue, emergono dati molto interes-santi: il 60% legge @nmviOggi edil 56,7% Vetjournal. Riportandoquesti dati sul totale dei veterinariintervistati, quindi, il 29,8% legge@nmviOggi, valore che corrispon-de al 40,7% di chi utilizza internet,mentre per Vetjournal gli stessi da-ti sono: 28,1% e 38,5%. Circal'80% di chi conosce queste testa-te si dichiara anche lettore di al-meno una delle due. Per conclu-dere con una riflessione questaprima parte della ricerca, possia-mo dire che il 73,6% dei veterinariusa internet e che circa il 30%, 1su 3, legge @nmviOggi e Vetjour-nal ed oltre il 50% almeno una del-le due. Se poi analizziamo i datiper i diversi settori, i maggiori let-tori di @nmviOggi sono i veterinariper animali da reddito (69,7% dichi utilizza internet), animali dacompagnia, 58,9%, equini, 56,3%ed animali esotici, 51,1%. Per

quanto riguarda Vetjournal i primisono i veterinari per cavalli, 62,5%,ed a seguire, esotici, 60,0%, dacompagnia, 57,9% e da reddito,54,5%. Entrambe le testate sonoparticolarmente apprezzate, convalori leggermente maggiori per@nmviOggi, per: capacità di fareaggiornamento, tempestività dellacomunicazione, chiarezza esposi-tiva e qualità grafica. Gli intervista-ti, dovendo dare un giudizio da 1a 10, hanno espresso in generevalori vicini o superiori all'8.L'ultima parte della ricerca si riferi-va alla posta elettronica comestrumento professionale di comu-nicazione. Il 68,3% ha dichiaratodi utilizzarla. Come e quando vie-ne scaricata? Il 24,2% più volte algiorno, il 38,3% tutti i giorni, il 21,8più volte alla settimana ed il 14,8%una volta alla settimana. In sintesi,i maggiori utilizzatori sono natural-mente i giovani (fino a 35 anni

78,5%) ed i veterinari del Nord-Est(75,6%). Nel Centro-Sud scende illivello di utilizzo (centro 58,3%). Èanche interessante notare che nonsempre i grandi navigatori utilizza-no molto anche la posta elettroni-ca come spesso chi la utilizza usapoco internet. Se valutiamo i datiper ogni settore i più forti utilizza-tori sono i veterinari per animali e-sotici, 85,7%, seguiti dai cavalli,85,3%, animali da compagnia,69,8%, veterinari pubblici, 61,7%e animali da reddito, 60,7%. Incompenso i veterinari pubblici so-no quelli che scaricano la postacon più frequenza, più volte algiorno il 43,1%, rispetto ad unamedia del 25% degli altri settori.Per cosa viene utilizzata la postaelettronica? Il 73,6% per scambiodi informazioni con i colleghi, il57,9% per comunicazioni relativead eventi professionali ed il 51,6%per newsletter. ■

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

AnmviOggi, Vet Journal, FAD

Sempre più internet nella veterinariaI dati dell'ultima indagine dell'ANMVI sull'utilizzo di internet da parte dei veterinari

Strumenti utilizzati per Totale Liberi Veterinari Cura animali…l’attività professionale veterinari Professionisti Pubblici da compagnia da reddito esotici cavalli

Base: Totale Veterinari 605 511 94 536 84 70 34

Utilizza internet 73,1% 73,0% 73,4% 74,8% 67,9% 82,9% 85,3%

Utilizza la posta elettronica 68,3% 69,5% 61,7% 69,8% 60,7% 85,7% 85,3%

Testate on line conosciute Target Cura animali

Totale Liberi Veterinari da da solo d’affezioneveterinari Professionisti Pubblici compagnia reddito esotici cavalli (lib. prof.)

Base: Totale Veterinari 605 511 94 536 84 70 34 456

ANMVI Oggi 45,6% 48,9% 27,9% 47,9% 33,3% 55,7% 38,2% 50,2%

Vet Journal 43,5% 46,6% 26,6% 45,9% 32,1% 61,4% 32,4% 47,8%

Nessuna 44,6% 40,7% 66,0% 41,4% 58,4% 28,6% 50,0% 39,1%

Testate on line lette Target Cura animali

Totale Liberi Veterinari da da solo d’affezioneveterinari Professionisti Pubblici compagnia reddito esotici cavalli (lib. prof.)

Base: Totale Veterinari risp.che utilizzano internet 357 319 38 280 33 45 16 246

ANMVI Oggi 60,0% 60,2% 58,1% 58,9% 69,7% 51,1% 56,3% 58,9%

Vet Journal 56,7% 57,2% 51,6% 57,9% 54,5% 60,0% 62,5% 58,1%

Nessuna 20,0% 20,1% 19,4% 20,0% 9,1% 20,0% 12,5% 20,7%

IN RETE

di Antonio Manfredi

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Come già accennato neiprecedenti numeri, il DL223/2006, il DL 262/2006 e

la Legge 296/2006 hanno apporta-to rilevanti modifiche al regime fi-scale degli automezzi posseduti edutilizzati dai professionisti quali benistrumentali per l’esercizio della loroattività.Tali modifiche, che hanno effetto giàa decorrere dal periodo d’imposta2006, hanno investito tutte le tipolo-gie dei mezzi di trasporto, renden-do peraltro fiscalmente irrilevanti lediverse modalità di acquisizione.Il legislatore fiscale, intervenendosugli articoli 54 e 164 del Tuir, ha in-fatti previsto:• la riduzione dal 50% al 25% del-

la percentuale di deducibilità ditutte le spese1 (quote di ammor-tamento, canoni di leasing e dinoleggio, carburante, manuten-zioni, etc..) relative alle autovet-ture, agli autocaravan, ai ciclo-motori ed ai motocicli utilizzatiper l’attività2.

• il raddoppio della durata mini-ma dei contratti di leasing ai fi-ni della parziale deducibilità deirelativi canoni;

• l’eliminazione della previsionedi integrale deducibilità dellespese relative agli autoveicoliassegnati in uso promiscuo aidipendenti per la maggior partedel periodo d’imposta

Per comprendere al meglio la por-tata delle modifiche introdotte ana-lizzeremo qui di seguito le singoleregole di deducibilità delle spese inquestione sulla base della loro di-versa natura e delle diverse moda-lità di acquisizione dei mezzi di tra-

sporto sopracitati.Quote di ammortamentoCon riferimento al costo d’acquistodell’autovettura il nuovo articolo 164del Tuir determina i limiti dei costifiscalmente rilevanti.1. Le quote di ammortamento sa-

ranno ora ammesse in deduzio-ne dal reddito professionale nel-la misura ridotta del 25% sen-za però tenere conto della partedi costo di acquisto che eccedei seguenti importi (determinaticonteggiando anche gli oneriaccessori di diretta imputazionee la quota parte di Iva non de-traibile): euro 18.075,99 per au-tovetture e autocaravan;

2. euro 4.131,66 per i motocicli;3. euro 2.065,83 per i ciclomotori.Come detto poc’anzi, le disposizio-ni concernenti la riduzione dal 50%al 25% della percentuale di dedu-cibilità delle spese relative agli au-tomezzi decorre già a partire dalperiodo d’imposta 2006. Ciò comporta inevitabilmente chetale riduzione avrà effetti anche sul-le quote residue di ammortamen-to dei veicoli acquistati negli e-sercizi precedenti.Ne consegue che il professionistache ha già dedotto ammortamentinegli esercizi precedenti per un im-porto superiore al 25% del costofiscalmente rilevante, per il periodod’imposta 2006 e successivi nonpotrà più usufruire di ulteriori de-duzioni a titolo di ammortamento. Tuttavia, sugli automezzi per i qualisiano già state dedotte in passatoquote di ammortamento eccedentiil nuovo limite massimo fiscalmentededucibile non si dovrebbe verifi-

care alcuna ripresa a tassazione. In attesa di più precisi chiarimentiministeriali sul punto, al momentotale orientamento sembra esserequello più coerente, se non altroperché in linea con quanto già af-fermato nel 1998 dall’Amministra-zione finanziaria in riferimento all’a-naloga situazione verificatasi in se-de di modifica dell’articolo 121 bisdel Tuir (circolare 10 febbraio 1998n. 48/E).EsempioAnno di acquisto autovettura: 2003Costo d’acquisto autovettura (com-prensivo degli oneri accessori edell’Iva non detraibile): 25.000,00Costo fiscalmente riconosciuto:18.075,99Aliquota massima fiscale 25%Ammortamenti fiscalmente deduci-bili• anno 2003: 4.519,00 (25% di

18.075,99)• anno 2004: 4.519,00 (25% di

18.075,99)• anno 2005: 4.519,00 (25% di

18.075,99)Totale ammortamenti dedotti:13.557,00In assenza delle modifiche introdot-te, nel 2006 il professionista avreb-be potuto portare in deduzione dalproprio reddito una ulteriore quotadi ammortamento pari ad Euro4.519,00.Con il nuovo disposto dell’art. 164del Tuir, invece, il professionista nonpotrà portare in deduzione l’ulterio-re quota di ammortamento in quan-to l’importo massimo deducibiledell’autovetture ammonta ad Euro4.519,00 (pari, cioè, al 25% di Euro18.075,99) ed è già stato intera-

mente dedotto negli esercizi prece-denti.In ogni caso l’importo dedotto in ec-cedenza negli anni passati, pari adEuro 9.038,00 (pari ad Euro13.557,00 meno Euro 4.519,00) nondovrà essere ripreso a tassazionenella dichiarazione dei redditi relati-va all’esercizio 2006.Canoni di leasingÈ stato anche modificato dalle nuo-ve norme il regime fiscale dei veico-li acquisiti mediante contratto di lea-sing.Da un lato, il comma 71 dell’articolo2 del DL 262/2006 ha ridotto lapercentuale di deducibilità dei ca-noni dal 50% al 25% (come per tut-te le altre spese relative agli auto-mezzi strumentali); dall’altro, il com-ma 334 dell’articolo 1 della Legge296/2006, riformulando il comma 2dell’art. 54 del Tuir, ha raddoppiatola durata minima dei contratti dileasing necessaria per legittimarnela deducibilità. Il nuovo comma 2 dell’art. 54 delTuir dispone infatti che la deducibi-lità dei canoni di locazione finanzia-ria sugli autoveicoli strumentali al-l’attività è ammessa a condizioneche la durata del contratto non siainferiore all’intero periodo di ammor-tamento corrispondente al coeffi-ciente ministeriale e non più allametà del periodo stesso.Considerato che per gli automezzil’aliquota massima dell’ammorta-mento fiscale è pari al 25%, il con-tratto di leasing dovrà avere unadurata minima pari a quattroanni.Si ritiene che il raddoppio della du-rata minima debba applicarsi ai solicontratti di leasing stipulati in datasuccessiva al 1 gennaio 2007.I leasing posti in essere in data an-tecedente rimarranno soggetti alleregole precedentemente in vigore,pur scontando anch’essi la deduci-bilità dei canoni al 25%.Alla luce di quanto esposto, avremopertanto:Contratti stipulati anteriormenteal 1° gennaio 2007I canoni di leasing maturati nell’e-sercizio saranno:• totalmente indeducibili, qualora

la durata del contratto risulti in-feriore alla metà del periodo diammortamento corrispondenteal relativo coefficiente massimodi ammortamento fiscale3;

• deducibili nella misura del 25%,qualora la durata del contrattosia almeno pari alla metà delperiodo di ammortamento cor-rispondente al relativo coeffi-ciente massimo di ammorta-mento fiscale (24 mesi).

Contratti stipulati a partire dal 1°gennaio 2007I canoni di leasing maturati nell’e-sercizio saranno:• totalmente indeducibili, qualora

la durata del contratto di leasingsia inferiore all’intero periododi ammortamento corrispon-dente al coefficiente massimo diammortamento fiscale;

• deducibili nella misura del 25%,qualora la durata del contratto di

leasing sia superiore all’interoperiodo di ammortamento cor-rispondente al relativo coeffi-ciente massimo di ammorta-mento fiscale (48 mesi).

Sul tema è bene ricordare che, ai fi-ni della loro parziale deducibilità fi-scale, i canoni maturati nell’eserci-zio dovranno essere rideterminatisenza tenere conto dell’ammontareproporzionalmente corrispondenteal costo del veicolo eccedente il so-pra indicato limite massimo fiscale(pari ad euro 18.075,99 per auto-vetture e autocaravan; ad euro4.131,66 per i motocicli e ad euro2.065,83 per i ciclomotori).EsempioCosto dell’autovettura sostenutodalla società di leasing (comprensi-vo degli oneri accessori e dell’Ivanon detraibile): 24.200,00Costo fiscalmente riconosciuto del-l’autovettura: 18.075,99Durata del contratto di leasing: 4anniData di inizio contratto leasing:01/01/2007Canoni mensili anticipati: 1.232,00ciascunoNessun maxicanone inizialePrezzo di riscatto: 450,00Al 31/12/2007 i canoni maturati nel-l’esercizio saranno pari ad Euro6.776,00.Ai fini fiscali, però, la percentuale dideducibilità dei predetti canoni saràsolo del 74,69% (cioè pari al rap-porto tra Euro 18.075,99, cioè il co-sto fiscalmente riconosciuto ed Eu-ro 24.200,00, cioè il valore com-plessivo delle quote di capitale deicanoni contrattuali, coincidente conil costo sostenuto dalla società dileasing). Ne consegue che a frontedei canoni maturati nell’esercizio(Euro 6.776,00) il professionista po-trà dedurre dal proprio reddito pro-fessionale solamente un importopari ad Euro 1.265,25 (cioè 6.776 x74,49% x 25%).Canoni di noleggioAi sensi dell’articolo 164 del Tuir, adecorrere dal periodo d’imposta2006 e sempre limitatamente ad unsolo veicolo per professionista, an-che i canoni di noleggio sono oraammessi in deduzione dal redditoprofessionale nella misura ridottadel 25%.Tuttavia la suddetta percentuale de-ve applicarsi ai canoni di noleggiopagati (e non maturati) nell’eserci-zio senza tenere conto del costoeccedente i limiti annui4 (da rag-guagliare agli effettivi giorni di utiliz-zo) pari a:1. euro 3.615,20 per autovetture e

autocaravan;2. euro 774,69 per i motocicli;3. euro 413,17 per i ciclomotori.Si ribadisce che, a differenza dellequote di ammortamento e dei cano-ni di leasing (per i quali vige il prin-cipio di competenza), per i canonidi noleggio deve applicarsi la rego-la generale del principio di cassa.Altre spese di utilizzo degliautoveicoliLe spese sostenute per l’utilizzo de-gli automezzi sono deducibili in mi-sura pari al 25% del costo effettiva-

8 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

Costi relativi agli automezzi utilizzati per l’esercizio dell’attività professionale

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

RUBRICA FISCALE

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mente sostenuto nell’esercizio, se-condo il principio di cassa. Tra le spese di utilizzo si compren-dono, tra le altre, quelle sostenuteper:• carburanti e lubrificanti;• spese assicurative;• bollo;• pedaggi autostradali;• manutenzioni e riparazioni di na-

tura ordinaria5 su autoveicoli diproprietà del professionista.

• manutenzioni e riparazioni di na-tura ordinaria e straordinaria suautoveicoli di proprietà di terzi.

Per quanto riguarda invece le spe-

se di manutenzione straordinaria(quelle cioè che comportano un au-mento significativo e tangibile di vi-ta utile del bene strumentale, comead esempio la sostituzione del mo-tore) su automezzi di proprietà delprofessionista, quest’ultime devonoessere portate ad incremento delcosto d’acquisto del relativo auto-veicolo. Saranno pertanto deduci-bili a titolo di maggiori ammorta-menti entro i limiti sopra descritti.Spese relative ai veicoliconcessi in uso promiscuo aidipendentiIl comma 71, dell’articolo 2 del DL

262/2006, modificando il comma 1,dell’articolo 164 del Tuir, ha elimina-to anche per i professionisti (cosìcome per le imprese), la possibilitàdi dedurre integralmente dal pro-prio reddito le spese relative ai vei-coli concessi in uso promiscuo aidipendenti per la maggior parte delperiodo d’imposta.Pertanto, sempre a decorrere dalperiodo d’imposta 2006, le speserelative alle autovetture concesse inuso promiscuo al dipendente per lamaggior parte del periodo d’impo-sta saranno ammesse in deduzionecome segue:

• deducibili per intero per la partepari al fringe benefit che ha con-corso a formare il reddito di lavo-ro dipendente;

• deducibili al 25% (con le limita-zioni di cui si è detto) per la par-te eccedente il fringe benefit.

Plusvalenze e minusvalenze Un ultimo aspetto (per altro non po-co rilevante) da tenere in conside-razione circa il trattamento fiscaledegli automezzi riguarda l’introdu-zione, a partire dal periodo d’im-posta 2006, della rilevanza ai finidelle imposte sui redditi delle plu-svalenze e minusvalenze realizzate

sui beni strumentali (ivi compresi gliimmobili e con l’unica esclusionerappresentata dagli oggetti d’arte,di antiquariato o da collezione), fer-ma restando, tuttavia, la totale inde-ducibilità delle minusvalenze realiz-zate mediante destinazione del be-ne al consumo personale o familia-re del professionista o mediante de-stinazione a finalità estranee allapropria attività professionale. Con specifico riferimento agli auto-mezzi, ai sensi del combinato di-sposto dei nuovi articoli 54 e 164del Tuir, pertanto, a decorrere dal2006 concorreranno alla formazio-ne del reddito professionalePlusvalenze realizzate mediante:• cessione a titolo oneroso;• risarcimento, anche in forma as-

sicurativa, per la perdita o il dan-neggiamento dei beni;

• destinazione dei beni al consu-mo personale o familiare del pro-fessionista;

• destinazione dei beni a finalità e-stranee all’attività di lavoro auto-nomo.

Minusvalenze realizzatemediante:• cessione a titolo oneroso;• perdita o danneggiamento dei

beni.Tuttavia, ai sensi del comma 2, del-l’art. 164 del Tuir tali plusvalenze eminusvalenze concorreranno allaformazione del reddito solamentenella “proporzione esistente tral’ammontare dell’ammortamento fi-scalmente dedotto e quello com-plessivamente effettuato”

EsempioCosto storico dell’automezzo:15.000,00Ammortamenti effettuati: 7.500,00Valore netto contabile: 7.500,00(15.000 - 7.500)Ammortamenti fiscalmente dedotti:1.875,00Prezzo di vendita dell’automezzo:9.000,00Plusvalenza realizzata: 1.500,00(9.000,00 - 7.500,00)In tale ipotesi, poiché il rapporto tragli ammortamenti dedotti fiscalmen-te (1.850,00) e quelli effettivamentecontabilizzati (7.500,00) è pari ad1/4, la plusvalenza fiscalmente im-ponibile non sarà di Euro 1.500,00ma solo di Euro 375,00, cioè 1/4della plusvalenza realizzata.

1Si ricorda che la deduzione spetta limitata-mente ad un solo veicolo e nel caso di eser-cizio dell’attività in forma associata, la dedu-cibilità parziale è concessa limitatamente adun solo veicolo per ogni socio o associato.2 La nuova norma non riguarda, invece, i vei-coli immatricolati come autocarri ai sensi del-l’art. 54, lettera d) del codice della strada. In-fatti, anche prima delle modifiche legislativel’Agenzia delle entrate ha da sempre negatola deducibilità, anche parziale, del costo so-stenuto dal professionista per l’acquisto didetti mezzi di trasporto, per mancanza delrequisito di inerenza. In sostanza, come inprecedenza il professionista non poteva de-trarre il 50% dei costi relativi all’autocarro, o-ra non può detrarre il 25% degli stessi.3Per i leasing relativi ad altri beni strumentali,diversi dagli immobili, la deducibilità fiscaledei canoni è riconosciuta a condizione che ilcontratto abbia una durata non inferiore allametà del periodo di ammortamento “fiscale”.4Nei contratti “full service” tali limitazioni ope-rano solo con riferimento alla parte del cano-ne relativa al noleggio, ove separatamente e-videnziata rispetto agli altri servizi accessori.5Sono le spese di natura ricorrente quali, adesempio, quelle sostenute per la pulizia, ver-niciatura, riparazione di parti deteriorate dal-l’uso, etc... ■

10 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007RUBRICA FISCALE

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Sono molto lusinghiere leconsiderazioni conclusi-ve contenute nella rela-

zione della Corte dei Conti (deli-berazione 114/2006) sulla ge-stione finanziaria dell’ Ente Na-zionale di previdenza ed assi-stenza dei veterinari per l’eserci-zio 2005. “L’esercizio - scrive la Corte - e-

videnzia il proseguimento deltrend positivo di lungo periodo,con crescita dei ricavi e degli u-tili e contenimento dei costi, econ aumento degli oneri per pre-stazioni istituzionali, inferiore aquello delle entrate contributive.In definitiva, un rafforzamentodella situazione di equilibrio fi-nanziario e patrimoniale ed un

miglioramento dell’efficienzacomplessiva, sia nell’attività am-ministrativa, che nella gestionepatrimoniale. Particolarmente at-tenta appare la vigilanza sull’an-damento delle entrate e delle u-scite, nella quale si inseriscono:l’istituzione del servizio di ri-scossione diretta dei contributi;il suo miglioramento per mezzo

del sistema telematico; la curadegli interessi patrimoniali, inparticolare la prudente valuta-zione degli investimenti, al finedi assicurare stabilità al sistemafinanziario.A parere dei magistrati contabilitraspare anche un miglioramen-to, rispetto al precedente livello,già buono, dell’efficienza opera-

tiva complessiva, e dell’efficaciadell’azione amministrativa e digoverno svolta: “Elemento sinto-matico del primo - scrive la Cor-te - è costituito dai tempi mediimpiegati per la definizione dellerichieste di liquidazione dei varitipi di pensione, che appare neilimiti della ragionevolezza e de-gli standards raccomandati; ilsecondo, dai buoni risultati ope-rativi e complessivi”.

Morosità sotto il 5%La riscossione dei contributi, dal2002, avviene in via diretta conl’invio agli assicurati di appositimoduli-avviso di versamento(M.Av.). Il tasso di morosità risulta, me-diamente, inferiore al 5%. L’En-te, che, tuttavia, alla fine del2004, vantava verso i concessio-nari cessati ancora un credito di€ 2.508.002, nel corso del 2005si è rivolto direttamente agli i-scritti, sollecitando il pagamentodei contributi anteriori all’anno2002. Nel solo 2005 ha incassa-to € 536.865, riducendo del 21%la sofferenza creditoria (€1.971.137). I contributi sulle prestazioni resedai veterinari presso le aziendesanitarie, Università ed istitutizooprofilattici, vengono riscossidagli stessi organismi erogatoridel servizio, i quali li versano di-rettamente all’ENPAV.

I servizi on lineOltre alla situazione di equilibriofinanziario, la Corte registra l’otti-mo gradimento dei servizi on line.Nel corso del 2005 l’Ente, per fa-cilitare il rapporto con gli iscrittie migliorare la riscossione deicontributi, ha attivato servizi “online” per la consultazione dell’e-stratto conto contributivo e latrasmissione del modello di pa-gamento dei contributi ed ha i-stituito l’“EnpavCard” per il ver-samento di essi per via telemati-ca. Tale nuovo servizio, standoalle richieste di registrazione,sembra aver trovato buona ac-coglienza presso gli iscritti. Più in generale, ha completa-mente rinnovato il proprio porta-le internet, installando un siste-ma che si presta ad essere a-dattato alle nuove esigenze chepotranno sopravvenire, attraver-so il quale gli iscritti possonoaccedere a tutte le informazioni,sia di carattere generale chepersonale, e verificare la pro-pria posizione previdenziale econtributiva”. ■

12

Relazione sulla gestione 2005

La Corte dei Conti promuove l’ENPAV: prosegue il trend positivo

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007PREVIDENZA

L’Enpav aggiorna gli iscritti at-traverso una Newsletter periodi-ca che veicola informazioni, sul-l’attività e sui servizi dell’Ente,direttamente per posta elettroni-ca. Per riceverla è sufficiente re-gistrarsi dal portale

www.enpav.it

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N on vi è dubbio che oggipiù che mai sia indi-spensabile lavorare per

la valorizzazione delle competenzee per il superamento dell’autorefe-renzialità istituzionale, aspetti trop-po spesso disattesi dalla nostra so-cietà - dal sistema sanitario alle uni-versità - con il risultato di attribuirecompiti spesso onerosi a soggettinon in grado di svolgerli in maniera

adeguata e parallelamente lasciarea casa coloro che hanno maturatola professionalità per assolverli. Il mio postino ha una laurea inscienze della formazione e una infilosofia, con sarcasmo ripete lafrase di Totò “resto comunque unuomo di lettere” ma è indubbia-mente sconfortante. Come possia-mo insegnare ai giovani a lottareper costruire il proprio futuro se la

società va nella direzione inversaalla meritocrazia? Come farlo se iconcorsi sono truccati, se le catte-dre sono trasmesse per via gene-razionale, se i ricercatori restanoper anni a languire con stipendi dafame e nessuna sicurezza per il fu-turo? Non parliamo poi dei contrat-ti universitari che rasentano loschiavismo e che non si peritanonemmeno di rendere le spese.

Quando lavoravo in un prestigiosoquotidiano emiliano dovevo sop-portare le note del direttore pun-tualmente grondanti di errori di or-tografia, mentre giovani dai curri-cula fantascientifici si trovano adover fare lavori di risulta per po-ter sbarcare il lunario. In modo ab-bastanza simile mi è capitato didover dialogare in un convegno a-perto agli studenti con un docente

di veterinaria, che si pregia di inse-gnare etologia, che confondeva ilrinforzo con la punizione. A questo aggiungasi il vortice dicattedratici riciclati che parlano dibioetica (oggi va di moda) senzaavere la minima conoscenza al ri-guardo, confondendola in modovergognoso con l’etica animalistae operando delle analfabetichecommistioni tra evidenze scientifi-che e direttive prescrittive. Ricordouna bellissima frase del film “Ottoe mezzo” di Fellini: “non ho nienteda dire, ma voglio dirlo lo stesso”.Nessuna meraviglia: nella nostrasocietà la competenza è un deme-rito, se sei preparato dai fastidioed è più facile venire emarginatoche coinvolto. La strategia segui-ta è sempre la stessa ed è facilesmascherarla: il titolato incompe-tente invita lo studioso straniero diturno (l’esterofilia è un vezzo tuttoitaliano, certi saggisti citano in bi-bliografia solo autori stranieri), cosìda una parte si fa bello con le pen-ne del pavone dall’altro trasmetteall’estero l’immagine di un’italiettaincolta e prona. È stupefacente ve-dere come facciamo di tutto percomprimere le nostre migliori risor-se. L’università è impermeabile al-le nuove competenze, fonda lapropria autorevolezza sul sempli-ce fatto di offrire titoli spendibili,pertanto poco importa se insegnapoco o nulla, troppo spesso male,puntualmente disincentivando lostudente. Devo dire che nella miaesperienza ho anche incontratodocenti di altissimo profilo, ai qualisono profondamente grato, comeFranco Pezza, Giovanni Ballarini,Eraldo Seren, ma accanto a questitroppe delusioni e troppa arrogan-za. Autoreferenziale è quell’enteche in maniera tautologica decretala propria autorità a operare in undeterminato ambito senza preoc-cuparsi di averne la competenzain termini professionali. Personal-mente inorridisco quando certipersonaggi, universalmente rico-nosciuti nella loro ignoranza e dap-pocaggine, si permettono di defi-nire le associazioni culturali comepseudoscientifiche, perché è suibanchi dell’università che si fascienza. Penso, al contrario, chela veterinaria italiana dovrebbe di-chiararsi infinitamente grata a so-cietà come la Scivac che hannocolmato una lacuna spaventosaprovocata dall’incapacità delle fa-coltà italiane di svecchiare la me-dicina veterinaria. Autoreferenzia-lità è anche capacità gattoparde-sca di trasformarsi in qualunquecosa e di essere sempre in primafila quando si tratta di approfittaredi una situazione. Ogni volta cheviene fatto un pronunciamento uffi-ciale - da una legge allo stanzia-mento di fondi per un’attività - ec-co emergere dai fondali i perso-naggi più squallidi che puntual-mente arraffano tutto: loro hannocurato le amicizie e le clientele, ciòche veramente conta, tu hai lavo-rato sulla preparazione, ma questaè un optional.

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

Quando la competenza è un optional

RIFLESSIONI

di Roberto Marchesini

CONTINUA A PAGINA 17

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I l 22 feb-braio, nelcorso del-

l’Assemblea an-nuale di AISA,l’Associazione I-taliana per la Sa-

lute Animale, che fa parte di Fe-derchimica, Alessandra Vallisne-ri (Fatro) è stata riconfermata allaguida dell’Associazione per ilprossimo biennio. Alessandra Val-lisneri (nella foto) è bolognese,laureata in Medicina Veterinariacon Lode, e opera con Fatro dal1984 dove si è sempre occupatadi sviluppo e Registrazione di Far-maci Veterinari. La Vallisneri dopoaver ricoperto in seno ad AISAruoli di grande responsabilità neè Presidente dal 2005.Nel corso dell’Assemblea Ordina-ria di AISA sono state rinnovate lecariche sociali dell’Associazionee sono stati eletti:

Presidente:Dr.ssa Alessandra Vallisneri (FA-TRO SpA)

Vice Presidenti Dr. Philippe Bruneau (FILOZOO

srl) - Dr. Giampiero Vantellino(BAYER SpA)

Componenti CommissioneDirettiva:Dr.a Patrizia Baroni (INTERVET I-TALIA Srl) - Dr.a Diana Clio Basa-gni (BASF ITALIA SpA) - Dr. Mar-co Bruni (ISTITUTO DELLE VITA-

MINE SpA) - Dr. Pierluigi Crippa(MERIAL ITALIA SpA) - Dr.a Ro-berta D’Amore (NOVARTIS ANI-MAL HEALTH SpA) - Dr. GianlucaDonelli (ELI LILLY ITALIA SpA) -Dr. Antonio Franco (TRE I Indu-stria Italiana Integratori SpA) - Dr.Andrea Mencarelli (PFIZER ITALIAsrl) - Dr. Alberto Mondellini

(COPYR SpA) - Dr. Gianni Mucci-ni (SCHERING-PLOUGH SpA) -Dr. Paolo Predieri (ACME Srl) - Dr.Isidoro Schachter (CEVA VETEMSpA)

Past President:Dr. Giuseppe Pradella (ELI LILLYITALIA SpA)

Gli Atti dell’Assemblea sonopubblicati al sito:

http://www.federchimica.it/elenco.asp?Sezione=170&IdElenco=2509

17

Biennio 2007-2009

Alessandra Vallisneri riconfermata alla presidenza di AISA

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007ATTUALITÀ

Il sottosegretario Serafino Zuc-chelli del Ministero della Salutein un documento del 25.01.07parla di un disegno di legge de-lega sul governo clinico, ove sipropone di ristabilire gli statuti“per far sì che si valorizzino imeriti e le competenze, non ri-percorrendo le strade del pas-sato”. Ciò ci rincuora, caro Ministro,però per il momento dobbiamoconfrontarci con l’ordinanza 12dicembre 2006, una normativavergognosa perché satura dicorbellerie. Le faccio un esem-pio, Ministro Livia Turco: il miorottweiler certificato per fare pettherapy dovrebbe andare nellescuole e nelle case di riposocon la museruola! Ma poi comeconiugare le raccomandazionidel suo Sottosegretario conquanto affermato all’articolo 5della suddetta ordinanza? Infat-ti al comma 3 recita che “l’auto-rità sanitaria competente, in col-laborazione con l’azienda sani-taria locale stabilisce: a) i criteriper la classificazione del rischioda cani di proprietà con ag-gressività non controllata con irelativi parametri per la rileva-zione; b) i percorsi di controllo erieducazione per la prevenzio-ne delle morsicature. Già, ma come si stabilisce lacompetenza, ancora in modotautologico? Mi auguro che leAsl provvedano a dotarsi di ve-terinari comportamentalisti altri-menti saranno guai seri, e nonsolo per i cani! ■

SEGUE DA PAGINA 14

Quando la competenzaè un optional

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Uno studio ha confronta-to l’efficacia della som-ministrazione preopera-

toria di butorfanolo per via intra-muscolare, carprofene per via o-rale, ketoprofene per via sottocu-tanea e blocco nervoso localecon bupivacaina nel prevenire ilcomportamento postoperatorioassociato all’algia nella gatta inseguito ad ovariosterectomia. A52 gatte intere sono stati sommi-nistrati prima dell’intervento: bu-torfanolo (0,44 mg/kg IM), carpro-fene (2,2 mg/kg PO), ketoprofene(2,2 mg/kg SC) o infiltrazione dibupivacaina (blocco) (1,1 mg/kgSC). Sono stati valutati, 2 ore pri-ma dell’ovariosterectomia e 0, 1,2, 4, 8, 12 e 24 ore dopo, il corti-solo e la concentrazione dei far-

maci somministrati, oltre al com-portamento associato all’algia va-lutato mediante scala analogicavisuale (VAS) e scala analogicavisuale interattiva (IVAS). I gattiche ricevevano butorfanolo mo-stravano un aumento significativodel punteggio IVAS due ore dopol’intervento, rispetto ai valori basa-

li. I soggetti che ricevevano car-profene, ketoprofene e bupivacai-na mostravano punteggi VAS e I-VAS significativamente maggioriai valori basali 1 e 2 ore dopo l’in-tervento. I punteggi VAS e IVASdei gatti che ricevevano bupiva-caina erano significativamentemaggiori, 1 e 2 ore dopo la chirur-

gia, a quelli dei gatti che riceveva-no butorfanolo. Rispetto ai valoribasali, i gatti che ricevevano car-profene mostravano un aumentosignificativo del cortisolo 1 ora do-po l’intervento e una riduzione si-gnificativa 24 ore dopo la chirur-gia. Gli autori concludono che lasomministrazione preoperatoria di

carprofene e ketoprofene ha effet-ti simili a quella del butorfanolo sulcomportamento indotto dall’algianelle gatte sottoposte a ovarioste-rectomia. Nelle gatte in cui si effet-tua il blocco con bupivacaina puòessere necessario effettuare un’a-nalgesia aggiuntiva subito dopo lachirurgia. ■

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Analgesia preoperatoria per l’ovaristerectomia della gattaUn confronto tra quattro protocolli analgesici

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Tumoriextratesticolariin cani e gatti

sterilizzatiSviluppo di una neoplasiatesticolare in sede dicastrazione in diciassettesoggetti

L e neoplasie primarie di o-rigine testicolare ma con

sede extratesticolare sono e-stremamente rare. Uno studioha rivisto le cartelle cliniche di12 cani e 5 gatti che avevanosviluppato tumori spontanei diorigine testicolare dopo la ca-strazione. Undici cani presenta-vano tumori delle cellule di Ser-toli in sede extratesticolare. Uncane e 5 gatti presentavano untumore interstiziale extratestico-lare. Sei soggetti (1 cane e 5gatti) avevano sviluppato carat-teristiche sessuali secondarieche scomparivano dopo la ri-mozione del tumore. Tutti pre-sentavano una massa palpabilescrotale o nella sede dell’origi-nale incisione prescrotale. Nes-sun soggetto moriva per la neo-plasia e non si identificavanometastasi. Tra le cause si pos-sono ipotizzare numerose pos-sibilità, tra cui la presenza ditessuto embriologico ectopico oil trapianto di tessuto testicolaredurante la castrazione.

Le notizie di Vet Journal sono

consultabili on line all'indirizzo

http://www.evsrl.it/vet.journal/

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Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

P rosegue con le indica-zioni terapeutiche diMassimo Gualtieri (Pro-

fessore di Chirurgia presso la Fa-coltà di Medicina Veterinaria diMilano) la rassegna di articoli de-dicati da vet.journal all’emesi ca-nina. Pur essendo consideratofondamentalmente un meccani-smo protettivo, il vomito può costi-tuire per il clinico un difficile pro-blema diagnostico a causa delgran numero di condizioni patolo-giche che lo possono determina-re o che ad esso possono asso-ciarsi (polmonite ab-ingestis, de-plezione di fluidi corporei ed elet-troliti, squilibri acido-basici).Le cause che determinano il vo-mito sono moltissime e possonoessere, come è noto, gastriche,intestinali, intra-addominali, nongastroenteriche, endocrino-meta-boliche, neurologiche, dovute afarmaci, tossine, dieta, malattie in-fettive, ecc. A volte Il vomito sipresenta anche come somatizza-zione di un disturbo emotivo in si-tuazioni di stress, angoscia o diansia. Nell’approccio diagnostico-tera-peutico al vomito, basilare è laconsapevolezza che il vomito nonè una malattia ma un sintomo edunque è la risoluzione della pos-sibile causa che lo induce che ri-solverà il problema, non la sop-pressione del sintomo. Per questomotivo numerosi Autori non riten-gono utile o ritengono addiritturadannoso l’impiego di antiemeticinel trattamento del vomito, inquanto la soppressione del sinto-mo potrebbe distogliere l’attenzio-ne del clinico dalla reale causache lo determina. Tuttavia, se ven-gono costantemente consideratenella diagnosi differenziale tutte lepossibili cause di vomito in rela-zione al segnalamento e ai dati a-namnestici rilevati, l’impiego diantiemetici può risultare di note-vole beneficio al paziente, ridu-cendone notevolmente il disagioe minimizzando le eventuali com-plicanze correlate al vomito (disi-dratazione, anomalie elettroliti-che, squilibri acido-basici). Difronte a un cane che vomita unaprima tappa fondamentale è com-prendere se si tratta di vomito a-cuto o cronico.

Il vomito acutoIl vomito acuto (spesso autolimi-tante) insorge in genere in modoimprovviso ed è caratterizzato dalmanifestarsi di un numero elevatodi episodi giornalieri (che posso-no variare da 3 a 10 o più episo-

di), con soggetto modicamenteabbattuto e che può o meno pre-sentare disoressia/anoressia. Lecause che inducono vomito acutosono numerose, e per valutarnel’eziologia e il conseguente iterdiagnostico è importante valutareattentamente il paziente. A volte il vomito può conteneretracce ematiche in varia misura(ematemesi), che tuttavia non do-vrebbero allarmare il clinico piùdel proprietario. Tracce di sanguedi colore rosso vivo o rosato pos-sono infatti essere normalmentepresenti nel vomito acuto reiteratoa causa dei ripetuti sforzi espulsi-vi gastrici che determinano la fuo-riuscita di modiche quantità disangue per ressi o per diapedesidai capillari sottomucosali dellostomaco. Il sangue può anche es-sere presente sottoforma di coa-guli ematici o materiale simile afondo di caffè (sangue digerito) epuò essere causato da erosioni oulcere gastriche, corpi estraneivulneranti, neoplasie. L’emateme-si deve inoltre essere distinta dal-la presenza di sangue in cavitàgastrica di provenienza diversa(cavità orale, cavità nasali, appa-rato respiratorio profondo, solu-zioni di continuo cutanee, ecc.) eche spesso ha azione emetica.Quando viene portato alla visitaun cane con vomito acuto, con osenza ematemesi, dovremo ana-lizzare una moltitudine di eventi,potendo essere causato da pato-logie benigne ed auto-limitanti co-me la gastrite acuta, oppure dapatologie gravi come la pancrea-tite acuta, le ostruzioni intestinalio l’insufficienza renale ed epaticaacuta, ecc. Occorre quindi nonsottovalutare mai il sintomo vomi-to che potrebbe rappresentare “lapunta di un iceberg”. Come ci sicomporta quindi in questi casi?Non sempre un cane con vomitoacuto deve essere sottoposto adestese indagini diagnostiche, inquanto una causa frequente divomito acuto è rappresentata dal-la gastrite acuta non specifica. Ul-teriori indagini diagnostiche do-vrebbero essere indirizzate daidati anamnestici e clinici. In gene-re, l’approfondimento diagnosticoè indicato se al momento dellapresentazione iniziale si rilevanosegni quali febbre, letargia, de-pressione, debolezza, disidrata-zione o reperti palpatori anomali.In assenza di questi rilievi un ap-proccio non aggressivo è, a pare-re dell’autore, quello ideale: un di-giuno assoluto da cibo e acquaper 12/24h spesso può da solo ri-solvere il problema. L’ingestionedi cibo o di liquido infatti determi-na una distensione gastrica chestimola altro vomito in quanto siala fase cefalica che gastrica dellesecrezione di acido gastrico sonostimolate dal cibo. Qualora le con-dizioni del paziente siano più se-rie, è possibile allora impostare u-na terapia sintomatica per 1-3

giorni, tenendo sotto osservazio-ne il soggetto e valutandone lecondizioni generali. Il controllo farmacologico del vo-mito prevede, oltre alla sommini-strazione di fluidi (soluzione diRinger lattato, soluzione NaCl0,9%, soluzione Elettrolitica Rei-dratante III, etc.), l’uso di farmaciantiemetici volti ad antagonizza-re i recettori centrali e perifericiche causano l’emesi e stimolare irecettori che promuovono la moti-lità gastrointestinale (e il conse-guente svuotamento gastrico). Trai differenti farmaci antiemetici cheattraverso questo meccanismod’azione possono con successoessere utilizzati nel trattamentodel vomito acuto, ricordiamo i de-rivati fenotiazinici. Questi farmacisono antagonisti dei recettori a-drenergici alfa1 e alfa2, dei recet-tori istaminergici H1 e H2, e deirecettori dopaminergici D2 a livel-

lo del centro del vomito e della zo-na chemorecettoriale (CRTZ). Ilcapostipite dei derivati fenotiazi-nici è la clorpromazina, il cui ef-fetto antiemetico si esplica a do-saggi nettamente inferiori a quelliimpiegati per indurre sedazione.L’effetto è dose dipendente e puòessere aumentato, in caso discarso controllo del vomito, par-tendo dalla dose più bassa, concautela, fino al raggiungimentodell’effetto terapeutico richiesto.Essa sembra avere inoltre azioneantagonista sui canali del calcioche si traduce con una diminuzio-ne della secrezione delle celluleepiteliali intestinali. La dose con-sigliata nel controllo del vomitonel cane è di 0,2-0,4 mg/kg IM oSC, SID-TID. In alternativa allaclorpromazina è possibile utilizza-re la metoclopramide, farmacoprocinetico dotato anche di atti-vità antiemetica centrale. La me-

toclopramide è un antagonista deirecettori dopaminergici D2 e deirecettori serotoninergici 5HT3 a li-vello della CRTZ, ed ha effetti co-linergici sulla muscolatura liscia.La metoclopramide possiededunque attività antiemetica par-ziale in quanto non agisce diretta-mente sul centro del vomito masolo a livello di CRTZ. La metoclo-pramide aumenta il tono del LES,la motilità dello stomaco e del pic-colo intestino prossimale favoren-do lo svuotamento gastrico. Ladose consigliata nel controllo delvomito è di 0,2-0,4 mg/kg SC, IM-PO, QID. L’emivita plasmatica èmolto breve, circa 1 ora e questospiega la sua maggiore efficacianella infusione endovenosa conti-nua (1-2 mg/kg, nelle 24 ore). En-trambi questi farmaci possonopresentare degli effetti collaterali.La clorpromazina può indurre ipo-tensione causando vasodilatazio-

21

Trattare efficacemente l’emesi nel caneQuando è necessario controllare farmacologicamente il vomito acuto e cronico?

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

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di Maria Grazia Monzeglio

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

ne arteriolare per un’azione diblocco α-adrenergico (che puòtuttavia essere facilmente control-lata mediante fluidoterapia) e di-minuire la soglia delle convulsioniin soggetti epilettici. La metoclo-pramide, anche ai dosaggi consi-gliati, può determinare effetti ex-trapiramidali, aggressività, tremo-ri o agitazione ed è controindicataqualora si sospetti una ostruzioneintestinale, in pazienti epilettici ocon feocromocitoma. Inoltre nondovrebbe essere somministrata insoggetti che impieghino simulta-

neamente farmaci anticolinergici(atropina, scopolamina, ammino-pentamide, isopropamide) a cau-sa di un antagonismo tra questi egli effetti della metoclopramide.Un farmaco antiemetico con mec-canismo d’azione simile a quellodella metoclopramide ma con at-tività procinetica gastrica inferioree minori effetti collaterali a livellodi SNC, è il domperidone. La po-sologia è di 0,1-0,5 mg/kg, PO,BID. Esistono inoltre farmaci anta-gonisti selettivi del recettore 5-i-drossitriptamina tipo 3 (5-HT3)

che possono essere antiemeticiefficaci. Questi farmaci, che com-prendono l’ondansetron, il gra-nisetron e il tropisetron, sono u-sati soprattutto nei pazienti umaniper il vomito associato alla che-mioterapia con cis-platino. L’eme-si indotta dal cis-platino è media-ta dai recettori 5-HT3 serotonergi-ci, sia nella zona d’innesco che-morecettoriale (nei gatti) che a li-vello dei neuroni vagali afferenti(nei cani). Questi farmaci, ed inparticolare l’ondansetron, attual-mente hanno un costo molto ele-

vato e sono quindi poco praticiper l’uso routinario, tuttavia pos-sono essere presi in considerazio-ne nei pazienti con vomito intrat-tabile. Se il vomito persiste per 2-3 giorni dopo aver iniziato la tera-pia sintomatica, è indicato un ap-profondimento diagnostico piùaggressivo (ematologia-emato-chimica, diagnostica per immagi-ni, laparotomia) per escludere oconfermare la presenza di unapatologia chirurgica o di altre ma-lattie che richiedono un interventomirato.

Il vomito cronicoQuando il vomito persiste per unperiodo superiore a 5-10 giorni,può essere considerato vomitocronico. La sua frequenza può va-riare da una volta alla settimana amolte volte al giorno e può essereassociata anoressia (probabil-mente secondaria a una modicanausea), perdita di peso. In pre-senza di erosioni o ulcere gastri-che si possono osservare emate-mesi o melena. In alcuni casi si ri-scontra depressione, anoressia,dimagramento e algia addomina-le. In genere il soggetto non ri-sponde ad alcun trattamento sin-tomatico.

Riconoscere le cause responsabi-li di vomito cronico può esseremolto arduo se non a volte impos-sibile. In questi casi, sulla scortadelle indicazioni anamnestiche ecliniche, è di fondamentale impor-tanza effettuare indagini di routinecome gli esami ematologici, il pro-filo biochimico, l’analisi delle uri-ne, radiogrammi diretti dell’addo-me. Queste indagini sono volte adescludere la presenza di una pa-tologia non-gastrointestinale co-me causa del vomito e devononecessariamente essere eseguiteprima di procedere alla valutazio-ne dei disordini gastrointestinaliprimari mediante esami contra-stografici, ecografici, endoscopi-ci e laparotomia esplorativa. Gli e-sami ematologici sono inoltre utiliper la valutazione e caratterizza-zione di eventuali complicanzemetaboliche del vomito come di-sidratazione e squilibri elettrolitici. Tra le cause che più frequente-mente inducono vomito cronicopossono essere considerate legastriti croniche. Nella maggiorparte dei casi non è possibile ri-salire alla causa iniziale di gastri-te cronica. Si ritiene che sia pre-sente un’irritazione continua cau-sata dalla esposizione ripetuta epersistente agli stessi fattori checausano la gastrite acuta. Un cir-colo vizioso costituito da vomito,ipersecrezione acida gastrica,danno mucosale, reazione infiam-matoria e meccanismi immuno-mediati, può mantenere e alimen-tare la gastrite; il danno mucosa-le, infatti, permette la diffusioneretrograda dell’acido gastrico conulteriore danneggiamento dellamucosa che, a sua volta può, de-terminare una flogosi immunome-diata auto-alimentante per l’espo-sizione degli antigeni mucosali alsistema immunitario della muco-sa. L’esame endoscopico è lo stu-dio diagnostico elettivo per le ga-striti croniche, consentendo la vi-sualizzazione diretta della muco-sa gastrica ed il prelievo di cam-pioni bioptici, che deve essere

22 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

sempre effettuato anche in assen-za di lesioni macroscopiche. Iquadri endoscopicamente osser-vabili in corso di gastrite cronicasono solitamente molto variabili espesso non correlati alla sintoma-tologia. La diagnosi di gastritecronica è possibile solo medianteesame di campioni bioptici multi-pli della mucosa gastrica preleva-ti da sedi diverse. Si ritiene che al-la base delle gastriti croniche visiano dei processi immunologiciscatenati da diversi agenti.Il trattamento della gastrite croni-ca, se la causa specifica non vie-ne individuata, si fonda sulla tera-pia dietetica associata o meno aterapia farmacologica. Nei sog-getti che presentano vomito ripe-tuto si dovrebbe sospendere emodificare totalmente l’alimenta-zione poiché antigeni della dietapossono infatti essere la causascatenante della gastrite. In casodi gastrite lieve tali modificazionidietetiche possono essere risolu-tive e si dovrebbe offrire una die-ta altamente digeribile, ipoaller-genica, ricca in carboidrati e conun basso tenore lipidico e protei-co in piccoli pasti frequenti (leprove di esclusione alimentaredovrebbero essere proseguite peralmeno 2-4 settimane, prima divalutare la risposta terapeutica). Qualora il vomito dovesse persi-stere è consigliabile l’impiego difarmaci antiacidi. I farmaci anta-gonisti dei recettori istaminergiciH2 sono strutturalmente simili al-l’istamina e inibiscono la secrezio-ne acida gastrica legandosi ai re-cettori H2 delle cellule parietali,prevenendo così l’interazione diquesti con l’istamina stessa. Gliantagonisti H2 riducono ma nonsopprimono la produzione di aci-do cloridrico da parte delle cellu-le parietali, la loro azione antiaci-da è dose dipendente e può es-sere resa più efficace raddop-piando o triplicando il dosaggiocomunemente impiegato. Tra glianti-H2 più frequentemente impie-gati ricordiamo la ranitidina, la ni-zatidina, la famotidina e la cimeti-dina. La ranitidina può essereconsiderata il farmaco di primascelta in quanto possiede ancheattività anticolinesterasica e quin-di procinetica a livello gastrico.Questo farmaco aumenta il tonodel LES e accelera lo svuotamen-to gastrico, spesso rallentato incorso di gastrite cronica. La rani-tidina non inibisce il metabolismoossidativo microsomiale epatico(citocromo P450) e quindi non o-stacola il metabolismo epatico dialtri farmaci. Va usata con cautelain pazienti con funzionalità renaleridotta. La posologia varia da 1 a5 mg/kg PO, EV, SC; BID. La niza-tidina possiede attività procineti-ca come la ranitidina e viene im-piegata alla dose di 5 mg/kg PO,SID. La famotidina possiede atti-vità antiacida circa 9 volte supe-riore rispetto alla ranitidina, e nonha effetti procinetici a livello ga-stroenterico. È somministrata ogni12 ore, PO, EV, SC alla dose di0,5-1 mg/kg. Infine la cimetidina èstata il primo antagonista H2 usa-to nel cane e la sua attività antia-

cida è da 6 a 10 volte inferiore ri-spetto alla ranitidina. Questo far-maco inibisce l’attività del citocro-mo P450, riducendo il metaboli-smo epatico di altri farmaci. Ve-nendo metabolizzata per il 70%dal fegato può essere impiegata,con buon margine di sicurezza, inpazienti con insufficienza renalecronica. La posologia consigliataè di 5-10 mg/kg, PO TID, ridotta a2,5-5 mg/kg, BID in caso di insuf-ficienza renale cronica. I farmaciinibitori della pompa protonicasono raramente necessari in cor-

so di gastrite cronica, tranne chein presenza di lesioni ulcerative.Essi agiscono come antagonistinon competitivi, inibendo l’attivitàdella pompa protonica H/K loca-lizzata sulla membrana apicaledella cellula parietale. L’inibitoredi pompa di più comune impiegoè l’omeprazolo; altri principi attivipiù recenti come il ansoprazolo oil pantoprazolo non differisconosignificativamente dal primo inpotenza e durata di azione. Que-sti farmaci sono utili nel trattamen-to di patologie in cui è richiesta u-

na completa inibizione della se-crezione acida, come ulcere ga-stro-duodenali, gastrinomi inope-rabili o mastocitosi sistemiche. Lamassima azione del farmaco siraggiunge dopo un periodo di la-tenza di 3-5 giorni, durante il qua-le la forma attiva inibitoria si accu-mula nella cellula parietale gastri-ca. L’omeprazolo inibisce l’attivitàdel citocromo P450 e quindi puòinterferire con il metabolismo epa-tico di altri farmaci. La sommini-strazione prolungata del farmacopuò inoltre portare a ipertrofia re-

versibile della mucosa gastrica e,raramente, a diarrea. La posolo-gia consigliata è di 0,7-1 mg/kg,PO, SID. Per la terapia farmacolo-gica delle forme croniche con in-filtrati da modesti a gravi, posso-no inoltre essere utilizzati i corti-costeroidi (es. prednisone oprednisolone alla dose di 1-2mg/kg SID, per 1-2 settimane, ri-ducendo poi gradualmente la do-se nell’arco di 2-3 settimane). An-che il metronidazolo (14-20mg/kg, BID) può rivelarsi efficacesia combinato con il prednisolone

23laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

che da solo per almeno 2 settima-ne. In rari casi possono esserenecessari farmaci immunosop-pressori come l’azatioprina (50mg/m2, SID). La gastrite eosinofilica rispondegeneralmente bene a una severadieta a eliminazione. Quando lasola terapia dietetica fallisce, soli-tamente è efficace l’associazionedi una terapia corticosteroidea(prednisolone, 1-2 mg/kg, SID).Le gastriti atrofica e granuloma-tosa sono più difficili da trattare ri-spetto alla gastrite linfoplasma-

cellulare e a quella eosinofilica. U-na dieta povera di grassi e fibra(una parte di formaggio molle tiporicotta/cottage e due parti di pa-tate; una parte di pollo lesso edue parti di patate) può aiutare acontrollare i segni clinici. La ga-strite atrofica può rispondere a u-na terapia corticosteroidea e/oprocinetica, quest’ultima al fine dimantenere lo stomaco vuoto, so-prattutto la notte. La gastrite gra-nulomatosa non è comune nel ca-ne e non risponde efficacementealla terapia corticosteroidea o die-

tetica. Nelle forme di gastrite cro-nica con riscontro istologico diHelicobacter spp, a causa dellaattualmente incerta patogenicitàdel batterio, è consigliabile esclu-dere altre più plausibili cause del-la sintomatologia clinica prima diattribuire la responsabilità dellagastrite a un’infezione sostenutada questo microrganismo. Tutta-via per eradicare Helicobacter so-no necessarie terapie che combi-nano più farmaci e con sommini-strazioni ripetute nel tempo. Esi-stono numerosi protocolli utilizza-

bili. L’autrore (unicamente quandoil referto del patologo segnala lapresenza di gastrite cronica consovrainfezione da batteri spirilla-ri), preferisce l’associazione dimetronidazolo (20 mg/kg), amoxi-cillina (20 mg/kg) e ranitidina (3mg/kg), due volte al giorno per 2-3 settimane. Al posto della raniti-dina è possibile usare l’omepra-zolo (0,75 mg/kg, SID) o un altroantiacido. Gli animali con appa-rente gastropatia associata a He-licobacter sembrano risponderebene al trattamento e avere una

prognosi buona. Tuttavia, datal’incertezza sul rapporto di causa-effetto, i soggetti che non rispon-dono al trattamento dovrebberoessere rivalutati per escludere al-tre patologie.Le ulcere invece possono esseretrattate con le stesse modalità vi-ste per le gastriti croniche, asso-ciando eventualmente la sommi-nistrazione di composti dell’allu-minio che si legano ai tessuti dan-neggiati, ricoprono le ulcere eproteggono dagli effetti degli aci-di gastrici e della pepsina. Il trat-tamento iniziale delle erosioni eulcere gastriche dovrebbe com-prendere un anti-H2 per controlla-re la secrezione acida associato aun citoprotettore (es: sucralfato)per proteggere la mucosa gastri-ca. In caso di mastocitomi e ga-strinomi si può effettuare un trat-tamento palliativo con agenti diblocco dei recettori istaminici, co-me la cimetidina.

Principali farmaci utilizzati per iltrattamento delle gastriti, ero-sioni e ulcere gastriche:Cimetidina: 5-10 mg/kg PO, IV,SC, TIDRanitidina: 2 mg/kg PO, IV, IM,SC, BIDFamotidina: 0,5 mg/kg PO, BIDNizatidina: 1,0-5,0 mg/kg PO, SIDOmeprazolo: 0,75 mg/kg PO, SIDSucralfato: 1 g/30 kg PO, TIDMisoprostolo: 2-5 microgrammi/kgPO, QIDMetoclopramide 0,2-0,5 mg/KgPO, SC, TID

Massimo Gualtieri

DVM, PhD, Professore di ChirurgiaVeterinaria, Dipartimento di ScienzeCliniche Veterinarie, Università degli

Studi di Milano. Membro dell’EuropeanEmesis Council

24 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

“Promettenti” i nuovi vaccini

umani per l’aviaria

Risultati convincenti per inuovi presidi presentati allaconferenzadell’Organizzazione Mondialedella Sanità

L ’Oms (OrganizzazioneMondiale della Sanità) ha

affermato che progressi inco-raggianti sono stati compiutinella ricerca per lo sviluppo diun vaccino umano contro l’in-fluenza aviaria. Oltre 40 sperimentazioni clini-che sono già state completateo sono in corso e 16 produttoridi dieci Paesi stanno svilup-pando prototipi di vaccini anti-pandemia contro il virus H5N1. I vaccini presentati alla confe-renza organizzata dall’Oms aGinevra il 15-16 febbraio scor-si “hanno per la prima volta di-mostrato in maniera convin-cente che la vaccinazione puòstimolare una risposta immuni-taria protettiva contro i ceppidel virus H5N1 presenti in nu-merose aree geografiche”.

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

L a Toscana apre alle medi-cine non convenzionali eagli operatori che le prati-

cano. E la fitoterapia entra nellaformazione universitaria post-lau-rea. Il Consiglio Regionale ha ap-provato nei giorni scorsi una pro-posta di legge che regola l’eserci-zio delle medicine complementarida parte di medici, odontoiatri, ve-terinari e farmacisti. Le medicinecomplementari - ha spiegato AnnaMaria Celesti (Forza Italia) - servo-no ad ampliare la sfera dell’azionemedica. La legge garantisce ilprincipio della libertà di scelta te-rapeutica del paziente e la libertàdi cura del medico sotto strettocontrollo scientifico e tutela l’eser-cizio delle medicine complemen-tari”. La legge stabilisce che gli Or-dini dei medici chirurghi ed odon-toiatri, veterinari e farmacisti istitui-scano elenchi dei professionistiche esercitano le medicine com-plementari e rilascino specifichecertificazioni sui requisiti. “L’appro-vazione della Legge Regionaleche regola l’impiego delle MNCtrova l’ovvio consenso degli esper-ti che da anni auspicano una talerisoluzione su scala nazionale”commenta l’Unione delle medicinenon convenzionali in Veterinaria -“peculiarmente mirata al settore

veterinario carente in tale materiasoprattutto in riferimento al settoredella Zootecnia Biologica per ilquale è prevista l’attuazione delRegolamento CE 1804/99, ma an-che in riferimento agli animali d’af-fezione nella libertà di scelta tera-peutica che il proprietario ha dirittoad esercitare. La necessità di una

regolamentazione di tale ambitogarantisce anche l’autonomia delmedico veterinario nel ricorso con-sapevole alle differenti pratiche te-rapeutiche, nel rispetto del plurali-smo scientifico”. Senza entrarespecificamente nel merito dei suoicontenuti, la Legge approvata dal-la Regione Toscana, conclude l’U-

nione “innesca una serie di consi-derazioni relative alle diversità chesi vengono così a creare in ambitonazionale, mancando l’applicazio-ne di un sistema di certificazionedegli esperti a garanzia di una pre-stazione professionale erogatacon scienza e coscienza”. Intanto,la fitoterapia diventa materia uni-

versitaria. Il consigliere regionaleFilippo Fossati (DS) ha dichiarato“con questa legge abbiamo unitoil mondo accademico, medico escientifico con quello politico conl’intento di ampliare le possibilità discelta terapeutica del cittadino al-l’interno del servizio sanitario pub-blico”. ■

25

Medicina Veterinaria

Toscana, regolamentato l’esercizio delle MNC

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007INFO REGIONI

LIGURIA

TBC nelsavonese,

costituito staffesperti

In seguito ai recenti episodidi tubercolosi bovina e mi-

cobatteriosi nei cinghiali, è statoistituito, su proposta della Asl2di Savona, un gruppo di studiointerdisciplinare, per la valuta-zione epidemiologica. L’iniziati-va è stata avviata allo scopo dipredisporre, nei confronti delpatrimonio zootecnico, dellafauna selvatica e delle attività u-mane correlate, le opportunemisure a tutela della salute uma-na e animale. Del gruppo di stu-dio interdisciplinare, coordinatoda Marco Lovesio, fanno parteBruno De Felice, Giuseppe Du-rante. In rappresentanza dell’I-stituto Zooprofilattico sperimen-tale Piemonte, Liguria e ValleD’Aosta sono Claudio Arossa eMonica Dellepiane. Intanto tuttigli allevamenti bovini del savo-nese e delle zone confinanti so-no stati sottoposti a controllostraordinario con esito negativo.‘’L’assidua vigilanza e i ripetuticontrolli sull’osservanza delle di-sposizioni impartite - spieganoall’ufficio veterinario dell’Asl 2del Savonese - hanno consenti-to, anche attraverso un’incisivaattività di repressione il raggiun-gimento degli obiettivi di con-trollo’’. (Fonte: ANSA).

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

L a Conferenza delle Regionie delle Provincie Autono-me ha approvato, in data

15 febbraio, il documento “Strate-gie per la valorizzazione della ri-sorsa professionale nelle arti, me-stieri e professioni. Indicazioni perle politiche regionali”. Le Regionipropongono di valorizzare il ruolo

delle professioni e di svilupparel’aggiornamento e la formazionecontinua dei professionisti, in coo-perazione con gli Ordini e altre as-sociazioni di rappresentanza. A ta-le scopo le Regioni dovrebbero re-golare o concorrere alla definizio-ne di: “percorsi ricorrenti di forma-zione e aggiornamento a carattere

obbligatorio o non, come già avvie-ne ad esempio per molte realtà or-dinistiche, con riguardo sia ai nuo-vi profili professionali, sia ai mestie-ri tipici locali; dei soggetti e delleforme di certificazione dell’aggior-namento; delle modalità di finanzia-mento della formazione continua,anche in relazione al ruolo dei nuo-

vi Fondi interprofessionali”. Il docu-mento conclude con la proposta dielaborazione di uno schema di Ac-cordo quadro programmatico inmateria di professioni, arti e mestie-ri, da adottarsi in seno alla Confe-renza Stato Regioni e nel quale in-serire le linee di integrazione tra leiniziative di competenza statale e

quelle di competenza regionale,con distinzione tra materia riserva-ta e materia concorrente. Muoven-do dalle più recenti decisioni dellaCorte costituzionale, è dato ritene-re che per quanto riguarda “l’ordi-namento e l’organizzazione degliordini e dei collegi professionali” lacompetenza sia demandata in viaesclusiva allo Stato. ■

Il documento integrale approvatodalla conferenza delle Regioni èconsultabile on line su @nmvi Og-gi attraverso le funzioni di ricerca.

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Formazione, il punto di vista delle RegioniAdottato un documento strategico per la valorizzazione delle professioni

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007INFO REGIONI

SARDEGNA

Lingua blu, a marzola nuova campagna

di vaccinazione

Partirà nei primi giorni dimarzo la nuova campagna

di vaccinazione degli ovini e deicaprini sardi a rischio di infezio-ne di lingua blu. È una delle trelinee d’intervento che l’assesso-rato regionale della Sanità hamesso a punto in vista dellaprossima primavera-autunno,quando l’innalzamento delletemperature potrebbe favorirel’epidemia con il proliferare del-l’insetto che trasmette il morbo.Finora la sperimentazione con ilvaccino attenuato del sierotipo 1ha riguardato 3.500 capi e i risul-tati completi - i primi danno giàesiti positivi - saranno disponibilitra qualche settimana. Per lacampagna di vaccinazione laSardegna ha chiesto al ministe-ro 2 milioni 950mila dosi per ilsierotipo 1 su circa 3 milioni di(rpt 3 milioni e non 3000) capi dipatrimonio ovi-caprino isolano,mentre per i sierotipi 2 e 4 (virusche hanno già colpito nell’isola)l’istituto zooprofilattico regionaleha in magazzino 800mila dosi divaccino spento. Quanto alle al-tre azioni messe in campo dallaRegione, l’assessore Nerina Di-rindin ha annunciato di aver fir-mato il 21 febbraio un decretosulla profilassi sanitaria contro lafebbre catarrale degli ovini chesarà gestita direttamente nelle a-ziende zootecniche dai veterina-ri delle Asl. Contemporanea-mente partirà anche una campa-gna di informazione e comunica-zione destinata agli allevatoriche, oltre ad opuscoli e messag-gi sui media tradizionali e rivistespecializzate, prevede una seriedi assemblee sul territorio per il-lustrare il piano di lotta alla ma-lattia per il 2007. Attualmente ifocolai attivi sono stati registratiin 10 comuni del sud della Sar-degna (Domus de Maria, Pula,Quartu Sant'Elena, Sarroch, Sin-nai, Teulada, Uta, Villa San Pie-tro, Villacidro, Villaspeciosa),mentre la mappa soggetta a re-strizione comprende un'area cheha come confini ideali a nord ilMarghine e il Golfo di Orosei e asud Capo Teulada. (ANSA)

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

S oddisfazione per la ri-presa, nelle sedi istitu-zionali, del dibattito sul-

la revisione delle norme in mate-ria di sperimentazione animale. Èquanto espresso dal Presidentedella Società Italiana Veterinariper Animali da Laboratorio (SI-VAL) in una lettera inviata lo scor-so 22 ottobre al Sottosegretariodi Stato alla Salute - On. GianPaolo Patta, all’On. BenedettoDella Vedova - primo firmatariodella pdl n. 2157 “Disposizioniper la protezione degli animali u-tilizzati per fini scientifici o tecno-logici” e per conoscenza al Pre-sidente della FNOVI, GaetanoPenocchio. “Senza nascondere -nel contempo - un certo disagionel non vedere ancora coinvoltala componente veterinaria”, ilPresidente Fornasier, ha sottoli-neato che la SIVAL “ha già avutomodo di offrire il proprio contribu-to scientifico alla stesura di do-cumenti condivisi da tutte le partiin causa, nel corso della trascor-sa Legislatura, approdando aduna fase molto avanzata di con-fronto e di proposta”. “Riteniamofondamentale - aggiunge Forna-sier - riprendere il dibattito con ilcoinvolgimento di tutte le compo-nenti, inclusa quella medico-ve-terinaria, evitando di disperdereil lavoro già svolto e con esso ilbuon grado di condivisione sulquale si era basato. È inoltre im-portante, conclude il Presidente,considerare che - là dove la ri-cerca si avvale ancora della spe-rimentazione animale - la figuraprofessionale del medico veteri-nario è imprescindibile anchequale garante del benessere de-gli animali da laboratorio, un set-tore nel quale è necessario pro-durre il massimo sforzo di ap-profondimento e miglioramento”.

Nuova pdlL’On. Bene-detto Della Ve-dova (foto),presidente deiRiformatori li-berali e depu-tato di Forza I-talia, ha pre-

sentato il 25 gennaio scorso allaCamera una proposta di leggesulla sperimentazione animale. Èil risultato di un tavolo di confron-to, durato un anno e mezzo, tra leassociazioni animaliste, Farmin-dustria e Società italiana di far-macologia. Obiettivo della pro-posta di legge: ridurre la speri-mentazione animale a fini scien-tifici e incentivare metodi alterna-tivi che garantiscano contempo-raneamente la dignità degli ani-mali e lo sviluppo della ricercabiomedica.

25.000 firmeLe associazioni animaliste hannoconsegnato, lo scorso 20 feb-

braio al sottosegretario alla Salu-te, Gianpaolo Patta, 25.000 firmeper il superamento della praticadella sperimentazione animale.Con la petizione, alla quale han-no aderito 25.000 cittadini - silegge in una nota Ansa - è stato

richiesto al governo il finanzia-mento di ricerche e il perfeziona-mento di metodi sperimentali chenon si avvalgano di animali, lasollecitazione e la vigilanza dinuovi metodi sostitutivi, la promo-zione e la diffusione di banche

dati per evitare inutili ripetizionidegli esperimenti, la realizzazio-ne di banche di tessuti umani einfine l’istituzione di una commis-sione di valutazione di protocollisperimentali. Spiega Ilaria Ferriall’ANSA: “Il ministero della Salu-

te ha accolto le nostre richieste,valutando la possibilità di un ta-volo tecnico fra le direzioni com-petenti del ministero e i ricerca-tori di cui si avvalgono le asso-ciazioni, oltre ai rappresentantidelle associazioni’’. ■

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Revisione del D.Lgs 116/92

Sperimentazione animale, riprende il dibattitoLettera di SIVAL al Governo: anche la veterinaria ai tavoli tecnici

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007DALLE ASSOCIAZIONI

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

L e Segreterie delle Societàgestite da EVsrl (AIVEMP,SCIVAC, SIVAE, SIVAL,

SIVAR, SIVE - e le Società Spe-cialistiche con sede in PalazzoTrecchi) stanno inviando ai Socile ricevute fiscali dell’iscrizione2007. Le ricevute fiscali riporta-no a piè di pagina i codici (user-name e password) per l’accesso

riservato ai servizi del portale E-GO.I Soci sono pertanto invitati a ri-tagliare e a conservare i codiciEGO riportati sulla ricevuta fisca-le.I codici EGO sono notificati an-che con l’iscrizione a un corso,seminario, congresso di una del-le società gestite da EV - Eventi

Veterinari, etc...I codici EGO - attribuiti indivi-dualmente e univocamente- con-sentono l’accesso al portale E-GO e di fruire dei relativi servizi:- FAD (formazione a distanza

on line)- liste e servizi telematici (Vet-

link, Forum, Vet Job e Vet Ex-change, con autonoma gestio-

ne dell’iscrizione / cancella-zione)

- informazione specializzata(Vet Journal e @nmvi Oggi,Novità Editoriali e dal PortaleEGO; questi ultimi inviati in au-tomatico ai Soci che hannofornito un indirizzo di posta e-lettronica all’atto di iscrizionealle Società e disattivabili- in

tutto o in parte - su richiesta [email protected])

- consultazione dei propri da-ti anagrafici, stato di iscri-zione, crediti ECM, copia diattestazioni ECM, ecc.

E chi non ha i codici EGO?Chi non è registrato al portale E-GO o non è Socio di alcuna So-cietà fra quelle sopra indicatepuò richiedere di partecipare al-le liste telematiche e/o di riceve-re i servizi telematici, fad inclusa,e l’informazione specializzata ri-volgendosi a [email protected] ulteriori informazioni è possi-bile rivolgersi alla Segreteria del-la Società a cui si è iscritti o scri-vere a [email protected]. Que-sta casella di posta elettronicafornisce assistenza tutti i giornilavorativi in orari di ufficio. ■

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http://ego.evsrl.it/

Codici Ego: le chiavi d’accesso alla veterinaria on line

laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007

5 crediti ECM con la formazione

a distanza

“Chirurgia Ortopedica delCane e del Gatto” : primo cor-so FAD a cura di EVsrl, accre-ditato dal Ministero della Salutenel programma ECM. Realizza-to da SCIVAC con la Facoltà diTorino, è strutturato in otto le-zioni di chirurgia ortopedica.Relatori: Prof. B. Peirone e Dott.A. Vezzoni. Accesso libero e gratuito dalportale EGO fino al 30 giugno2007. EVsrl è provider certificato ISO9001-2000)

DALLE ASSOCIAZIONI

17 marzo,Assemblea Ordinaria

Soci SIVAE

I l Consiglio Direttivo SIVAEha convocato l’assemblea

ordinaria dei soci per Sabato 17marzo 2007 alle ore 14.00 a Pa-lazzo Trecchi - Cremona. “L’ordinaria convocazione an-nuale dei Soci, - ricorda il Presi-dente SIVAE, Lorenzo Crosta - èun’occasione di confronto e didiscussione dei temi e delle pro-blematiche inerenti all’attivitàdella nostra associazione”. Que-sti i punti all’ordine del giorno:Relazione morale del Presiden-te; Relazione del Vice Presiden-te; Approvazione del NuovoConsigliere Dr. Alessandro Melil-lo in sostituzione del Consiglieredimissionario Dr. Fabrizio Benini;Relazione finanziaria del Tesorie-re e sua approvazione; Presen-tazione e approvazione del bi-lancio consuntivo 2007 e del bi-lancio preventivo 2008.

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

È corretto pubblicare?

Dopo avere letto l’articolo “Eccola goccia che ha fatto traboccareil vaso” (Professione Veterinaria4/2006, lettera al Direttore del dot-tor Matteo Fiori, ndr), casualmen-te ho ricevuto copia del CodiceDeontologico approvato dal con-siglio FNOVI del 17/12/06.Leggo il capitolo “Rapporti tra Me-dici Veterinari” e trovo le paroleCORRETTEZZA, LEALTÀ, CIVILEDIBATTITO. Ripenso all’articolo emi chiedo: risponde ai suddettiprincipi pubblicare tale articolo? IlCollega ha un Ordine dei MediciVeterinari cui rivolgersi per talecontroversia? Come l’estensoredell’articolo conserverò diligente-mente il pezzo per tenere bene amente ciò che non si deve fare.Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Mancosu, Medico Veterinario

Caro Collega, abbiamo da anniuna rubrica che consente ai Col-leghi-lettori di dire la loro. Lostesso accade tutti i giorni sullenostre liste telematiche senza in-terventi censori di alcun tipo, do-ve il limite è dato dal senso di li-ceità ed educazione di ognuno.Sulla carta stampata una super-visione dei contenuti è d’obbligoe ci è capitato di dover interveni-re, emendando nomi e cognomi,su lettere che diversamente sa-rebbero state diffamatorie. An-che nel caso in questione, se

non fossimo stati certi che il Col-lega, con la sua lettera, non vio-lava alcuna legge sulla stampa,non avremmo pubblicato. Alcontrario, era nostro dovere ri-spettare il principio di libertà diespressione e dare spazio ad u-na testimonianza, resa in manie-ra civile e senza alcuna diffama-zione. Il resoconto di una espe-rienza professionale, per comescritto, si inserisce perfettamen-te nel significato di questa rubri-ca come in quello di tutte le oc-casioni di confronto aperto che

ANMVI favorisce. La testimo-nianza è resa senza rivelare l’i-dentità del Collega di cui si par-la, pertanto non può dirsi scor-retta né contraria al civile dibatti-to. Né può dirsi sleale, perchéchi scrive, appunto il CollegaMatteo Fiori, si è pubblicamentefirmato e condividendo la sua e-sperienza con i Colleghi-lettori siè esposto alle loro riflessioni,comprese le Tue che altrettantocivilmente ci mandi e noi pubbli-chiamo.

Carlo Scotti

29laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

Il cane è un dipendente statale, il gatto un libero professionista

Gianni Ippoliti

ROYAL CANIN ITALIA srl leader nel settore dell'alimentazionesecca d'alta gamma per animalid'affezione ricerca INFORMATORIMEDICO-SCIENTIFICI

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motociclisti veterinari.Dopo due anni in terra stranieraquest’anno il raduno ritorna nelbel paese e precisamente lungole stupende strade di quel ramodel lago di Como (e anche diquell’altro ramo…).Tutti i veterinari motociclisti italia-ni sono invitati a partecipare perdare degna accoglienza ai colle-ghi d’oltralpe.

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dott. Massimo Raviola3355655116

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 8

30 laPROFESSIONE VETERINARIA 8/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Carlo Scotti

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 26 febbraio 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

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ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DERMATOLOGIA: III PARTE - PROBLEMI DIAGNOSTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 19 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV MALATTIE CUTANEE INDOTTE DA VIRUS NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA CHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO - Park Hotel Piacenza - Strada Valnure, 7 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Catania - Museo Diocesano - Via Etnea, 8 - P.zza Duomo -ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SALVI PER UN PELO! IL CONIGLIO ED IL FURETTO IN TERAPIA INTENSIVA - Rivoli (TO) Hotel Campanile IN COLLABORAZIONE CON SOVEP - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-

gazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC ANESTESIA: III PARTE - APPROFONDIMENTI DI RADIOLOGIA E FISIOLOGIA PER L’ANESTESISTA - L’A-

NESTESIA DEL PAZIENTE CON DISFUNZIONE D’ORGANO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 16 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVE CORSO BASE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DEL PIEDE, DEL NODELLO E DELLA GRASSELLA -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SI-VE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV ANESTESIA NEI PAZIENTI AFFETTI DA PATOLOGIE A CARICO DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Cen-tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE PRIMO INCONTRO SIVAE 2007 - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti -Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC LINEE GUIDA ALLA VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEL CICLO ESTRALE NELLA CAGNA E NELLAGATTA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON UN APPROCCIO SEMPLICE AL PRACTICE MANAGEMENT - Renaissance Naples Hotel Mediterraneo, GRUPPO DI PRACTICE MANAGEMENT - DEL. REG. Napoli - Via Nuova Ponte di Tappia, 25 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SCIVAC CAMPANIA - ORDINE DEI MED.VET. DI NAPOLI Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SCIVAC FISIOTERAPIA RIABILITATIVA NEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEL GATTO IN ALCUNE SITUAZIONI FISIOLOGICHE E PATOLOGICHE - Palazzo Attenzione: Date evento modificate. Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Speciali-

stiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SICARV NUOVE METODICHE IN ECOCARDIOGRAFIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Attenzione: Date evento modificate. Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-

mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC ABRUZZO QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Hotel Miramare, Città

Sant’Angelo (PE) - Via Tito De Caesars, 8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA IN L’OCCHIO DOLENTE - Brescia, Centro Mater Divinae Gratiae - VIA S. EMILIANO 30 - ECM: 3 Crediti - Per COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:VETERINARI DI BRESCIA [email protected] REGIONALE SCIVAC UMBRIA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE DERMATOPATIE PRURIGINOSE DEL GATTO - Perugia- Facoltà di Me-

dicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA ORALE: II PARTE - ESTRAZIONI DENTALI NEL CANE E NELGATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON CORSO DI ALIMENTAZIONE E MANAGEMENT DELLA VACCA DA LATTE - Istituto Zooprofilattico Sperim.ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA Lombardia-Emilia Romagna, sede di Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni:

Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SIVE STATO DELL’ARTE NEL TRATTAMENTO DELLE LESIONI DI TENDINI E CARTILAGINI - Malpensa Fiere,

Busto Arsizio (VA) - Via XI Settembre 16 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC LA DEBOLEZZA NEL CANE: INTERNISTA, CARDIOLOGO E NEUROLOGO A CONFRONTO - Grand HotelVittoria, Montecatini Terme (PT) - Via Baccelli, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIODOV CITOLOGIA DELLA CAVITÀ ORALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: III PARTE - LA TERAPIA COMPORTAMENTALE E FARMACOLOGICADEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accr. - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO APPROCCIO TERAPEUTICO ALLE PATOLOGIE SPINALI DI INTERESSE CHIRURGICO - Centro Studi Attenzione: Date evento modificate. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segre-

teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SICIV DISORDINI ISTIOCITARI: CLASSIFICAZIONI, ISTOPATOLOGIA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Stu-

di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA IL LEGAME DI ATTACCAMENTO E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremo-na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV PATOLOGIE VASCOLARI EPATICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Pomezia - Hotel Selene - Via Pontina Km 30 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) NELLA PRATICA CLINICA - Sala Quadrivium -Genova - P.zzaSanta Marta 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Palace Hotel Bari - Via Lombardi,13 - ECM: Richiesto Accre-ditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

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31mar.1apr.

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