Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 29

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006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 29 dal 28 agosto al 3 settembre 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 292 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. CONFERME Il Consiglio dei ministri ha conferma- to in data 4 agosto la nomina nell’in- carico di Capi Dipartimento dei diri- genti di I fascia dott. Claudio Mastro- cola (qualità), prof. Vittorio Silano (in- novazione) e dott. Romano Marabelli (sanità veterinaria, nutrizione e sicu- rezza degli alimenti). Il Governo ha inoltre conferito al dirigente di I fascia dott. Donato Greco l’incarico di Capo Dipartimento della prevenzione e del- la comunicazione. AVIARIA “L’Italia è ben attrezzata contro l’in- fluenza aviaria e comunque nessun allevamento è stato contagiato”. È quanto ha affermato ai primi di ago- sto il Ministro della Salute Livia Turco nel corso di una conferenza stampa per illustrare le nuove linee guida messe a punto dall’Unità Centrale di Crisi. ARACNIDI Il Ministro della Salute ha eliminato 28 commissioni istituite dal Dicastero di Lungo Tevere Ripa. Eliminata anche la Commissione incaricata di stilare l’elenco degli aracnidi pericolosi. Gli esperti stavano lavorando alla predi- sposizione di due liste: una di specie vietate e una di specie soggette a particolare regolamentazione. FEDERALISMO È allo studio di Palazzo Chigi una leg- ge delega per riordinare le materie di competenza concorrente fra Stato e Regioni. Fra queste figurano la tutela della salute e l'alimentazione. Si trat- ta di fornire un orientamento transito- rio, fino all'entrata a regime del nuovo Titolo V della Costituzione. La rico- gnizione dei principi fondamentali sulle professioni - altra materia con- corrente - è già stata fatta dal "De- creto La Loggia" (Dlgs 30/2006). PREMIO BOGONI Il Premio alla Carriera Veterinaria Gi- no Bogoni 2006 andrà al Dottor Aldo Vezzoni “per i suoi contributi scientifi- ci sulla chirurgia ed ortopedia veteri- naria apprezzati in ambito internazio- nale e per aver rivoluzionato il modo di pensare e di svolgere la professio- ne sugli animali da compagnia in Ita- lia”. La premiazione avverrà a Pado- va in data da stabilire. AFTA Su proposta del Ministro per le politi- che europee, Emma Bonino, e del Ministro della salute, Livia Turco, il Governo ha approvato un decreto le- gislativo per l’attuazione della Diretti- va comunitaria 2003/85 relativa alle misure preventive e di contrasto del- l’afta epizootica. CENTO Alle deleghe attribuite al Sottosegre- tario di Stato alle Finanze Pier Paolo Cento sono state aggiunte anche quelle relative agli interventi di finan- ziamento dell’UNIRE. MARE Con la pubblicazione in Gazzetta Uf- ficiale è diventata legge la nuova de- nominazione del dicastero ambienta- le: “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”. “Ho voluto dare subito un segnale - spie- ga il Ministro Alfonso Pecoraro Sca- nio - di forte attenzione verso la risor- sa mare inserendola nella denomina- zione ufficiale del Ministero”. Brevi I l 24 luglio, a Bologna, il Vicepresidente dell’ANMVI, Giancarlo Bel- luzzi, ed il Direttore dell’Associazione, Antonio Manfredi, hanno in- contrato il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro. All’incontro erano presenti anche il Professor Stefano Ci- notti ed il Capo della Segreteria del Ministro, Avv. Ernesto Carbone. Il primo punto all’ordine del giorno è stato quello relativo alla definizione delle competenze in campo alimentare, fra il MIPAAF ed il Ministero del- la Salute. La preoccupazione del mondo veterinario era che buona parte delle competenze sulla sicurezza del cibo venissero trasferite, togliendo- le di fatto al Dipartimento veterinario del Ministero della Salute. De Castro, durante l’incontro, invece, ha assicurato che su questo tema nessun con- flitto di competenze è in atto, tant’è che l’accordo fra i due Ministri ha la- sciato completa pertinenza in materia di Sicurezza Alimentare al neonato Dipartimento veterinario. Per questo motivo al MIPAAF saranno attribuite solo competenze di tipicità e di provenienza dei prodotti alimentari no- strani. Durante l’incontro, poi, il Ministro De Castro ha sottolineato la so- stanziale ed univoca visione con Livia Turco per il nuovo Segretariato per la Sicurezza Alimentare; questo organismo comprenderà sia un tavolo politico strategico che altri due consessi, uno tecnico scientifico ed uno di palese confronto tra produttori e consumatori. Insomma, il modello che ne esce uguaglierà quello della Commissione europea e di EFSA, l’Autho- rity europea di Parma. Il Ministro ha accolto favorevolmente anche le richieste dell’ANMVI in or- dine al ruolo fondamentale del Medico Veterinario nella filiera dei prodot- ti tipici, riconosciuti e protetti; ciò in quanto i prodotti di questa filiera pos- sono favorevolmente beneficiare della presenza del veterinario, in grado di fornire quel valore aggiunto che tutti sperano, garantendo l’esclusione di errate manipolazioni, l’assenza di prodotti estranei al processo di tipi- cità o, peggio, l’assoluta estromissione di sostanze nocive. Il Ministro De Castro non ha neppure tralasciato l’argomento del veteri- nario aziendale. Mostrando di conoscere il nostro settore (essendo lui docente all’Ateneo Bolognese) il Ministro ha escluso qualsiasi preclusio- ne all’istituzione di questa figura. Il veterinario aziendale, infatti, potrà for- nire la sua assistenza sancita istituzionalmente e non dovrà creare sacri- fici al mondo imprenditoriale, bensì fornire ulteriore dignità alla filiera, si- curezza al prodotto, senza gravare rispetto ai costi odierni; queste sa- rebbero le chiavi di volta di cui il Ministro si sarebbe fatto portavoce pres- so la categoria degli allevatori. Sull’anagrafe equina De Castro ha mostrato molta attenzione alle richie- ste dell’ANMVI di modifica o di precisazione del manuale operativo che dovrà essere approvato entro l’anno. In particolare, si è sottolineato nuovamente che l’inserimento del micro- chip, per le implicazioni medico sanitarie che comporta, e la relativa cer- tificazione, per le valenze specifiche che rappresenta, debbano essere ri- conosciuti di esclusiva competenza medico veterinaria; al professionista, in questo caso, va riconosciuta sia la capacità dell’atto medico che la re- sponsabilità del riconoscimento dell’animale. Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Incontro ANMVI-De Castro Intesa tra Agricoltura e Salute Non c’è conflitto sulle competenze alimentari. ANMVI ascoltata su UNIRE ed ENCI. Il Ministro De Castro: sono molto attento ai veterinari Il Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali On. Paolo De Castro. SEGUE A PAG. 3 L anciando contemporaneamente due dadi, quale è la probabilità che si abbiano due facce con som- ma 7? A) 1/6, B) 1/3, C) 1/7, D) 2/7, E) 5/36. Avete risposto giusto? State attenti perché se sbagliate non po- treste essere Medici Veterinari. Que- sta domanda, infatti, è una delle tan- te alle quali i giovani desiderosi di di- ventare Medico Veterinario dovranno essere in grado di rispondere per es- sere ammessi al corso di laurea. Il prossimo 7 settembre 4.396 studenti parteciperanno alle prove di ammis- sione al corso di laurea in Medicina Veterinaria per contendersi i 1.405 posti disponibili per il 2006/2007, un numero sempre estremamente ele- vato per le esigenze del mercato nel nostro settore, ma in leggera diminu- zione rispetto agli anni scorsi. Negli ultimi due anni è stato ridotto di 21 unità, solo l'1,47% ma comunque in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Guardando le domande che Alpha Test propone come preparazione al- l'esame di ammissione di medicina, odontoiatria e veterinaria, ci si rende conto della difficoltà della prova e del desiderio di valutare il soggetto non solo per la sua predisposizione al corso di laurea prescelto ma anche in considerazione della sua cultura generale. Per questo fra le domande troviamo: Chi è l'autore di Se questo è un uomo? o Quale importante criti- co e letterato fu Presidente della Ca- mera del Regno di Italia? Tutte rispo- ste però facilitate con il suggerimen- to di cinque diverse possibilità. Qua- le sia la preparazione degli studenti che si presentano agli esami è diffici- le valutarlo ma proprio in questi gior- ni molte Università hanno criticato lo scarso livello culturale degli studenti che escono dalle scuole superiori pensando di introdurre in tutti i corsi di laurea un esame di Italiano visto che la conoscenza della nostra lin- gua, soprattutto scritta, è veramente scadente. Tenendo conto dei risultati degli anni passati si può comunque prevedere che il 75/80% degli iscritti al corso di laurea per il 2006/7 saranno donne, in genere dimostrano una migliore preparazione. Già oggi, in alcune Università, rap- presentano l'85/90% dei laureati. Il futuro della veterinaria italiana è sem- pre più al femminile. IL VETERINARIO GIOCA A DADI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 29 dal 28 agosto al 3 settembre 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

292ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

CONFERMEIl Consiglio dei ministri ha conferma-to in data 4 agosto la nomina nell’in-carico di Capi Dipartimento dei diri-genti di I fascia dott. Claudio Mastro-cola (qualità), prof. Vittorio Silano (in-novazione) e dott. Romano Marabelli(sanità veterinaria, nutrizione e sicu-rezza degli alimenti). Il Governo hainoltre conferito al dirigente di I fasciadott. Donato Greco l’incarico di CapoDipartimento della prevenzione e del-la comunicazione.

AVIARIA“L’Italia è ben attrezzata contro l’in-fluenza aviaria e comunque nessunallevamento è stato contagiato”. Èquanto ha affermato ai primi di ago-sto il Ministro della Salute Livia Turconel corso di una conferenza stampaper illustrare le nuove linee guidamesse a punto dall’Unità Centrale diCrisi.

ARACNIDIIl Ministro della Salute ha eliminato 28commissioni istituite dal Dicastero diLungo Tevere Ripa. Eliminata anchela Commissione incaricata di stilarel’elenco degli aracnidi pericolosi. Gliesperti stavano lavorando alla predi-sposizione di due liste: una di specievietate e una di specie soggette aparticolare regolamentazione.

FEDERALISMOÈ allo studio di Palazzo Chigi una leg-ge delega per riordinare le materie dicompetenza concorrente fra Stato eRegioni. Fra queste figurano la tuteladella salute e l'alimentazione. Si trat-ta di fornire un orientamento transito-rio, fino all'entrata a regime del nuovoTitolo V della Costituzione. La rico-gnizione dei principi fondamentalisulle professioni - altra materia con-corrente - è già stata fatta dal "De-creto La Loggia" (Dlgs 30/2006).

PREMIO BOGONIIl Premio alla Carriera Veterinaria Gi-no Bogoni 2006 andrà al Dottor AldoVezzoni “per i suoi contributi scientifi-ci sulla chirurgia ed ortopedia veteri-naria apprezzati in ambito internazio-nale e per aver rivoluzionato il mododi pensare e di svolgere la professio-ne sugli animali da compagnia in Ita-lia”. La premiazione avverrà a Pado-va in data da stabilire.

AFTASu proposta del Ministro per le politi-che europee, Emma Bonino, e delMinistro della salute, Livia Turco, ilGoverno ha approvato un decreto le-gislativo per l’attuazione della Diretti-va comunitaria 2003/85 relativa allemisure preventive e di contrasto del-l’afta epizootica.

CENTOAlle deleghe attribuite al Sottosegre-tario di Stato alle Finanze Pier PaoloCento sono state aggiunte anchequelle relative agli interventi di finan-ziamento dell’UNIRE.

MARECon la pubblicazione in Gazzetta Uf-ficiale è diventata legge la nuova de-nominazione del dicastero ambienta-le: “Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare”. “Hovoluto dare subito un segnale - spie-ga il Ministro Alfonso Pecoraro Sca-nio - di forte attenzione verso la risor-sa mare inserendola nella denomina-zione ufficiale del Ministero”.

Brevi

I l 24 luglio, a Bologna, il Vicepresidente dell’ANMVI, Giancarlo Bel-luzzi, ed il Direttore dell’Associazione, Antonio Manfredi, hanno in-contrato il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali,

Paolo De Castro. All’incontro erano presenti anche il Professor Stefano Ci-notti ed il Capo della Segreteria del Ministro, Avv. Ernesto Carbone. Il primo punto all’ordine del giorno è stato quello relativo alla definizionedelle competenze in campo alimentare, fra il MIPAAF ed il Ministero del-la Salute. La preoccupazione del mondo veterinario era che buona partedelle competenze sulla sicurezza del cibo venissero trasferite, togliendo-le di fatto al Dipartimento veterinario del Ministero della Salute. De Castro,durante l’incontro, invece, ha assicurato che su questo tema nessun con-flitto di competenze è in atto, tant’è che l’accordo fra i due Ministri ha la-sciato completa pertinenza in materia di Sicurezza Alimentare al neonatoDipartimento veterinario. Per questo motivo al MIPAAF saranno attribuitesolo competenze di tipicità e di provenienza dei prodotti alimentari no-strani. Durante l’incontro, poi, il Ministro De Castro ha sottolineato la so-stanziale ed univoca visione con Livia Turco per il nuovo Segretariato perla Sicurezza Alimentare; questo organismo comprenderà sia un tavolopolitico strategico che altri due consessi, uno tecnico scientifico ed unodi palese confronto tra produttori e consumatori. Insomma, il modello chene esce uguaglierà quello della Commissione europea e di EFSA, l’Autho-rity europea di Parma. Il Ministro ha accolto favorevolmente anche le richieste dell’ANMVI in or-dine al ruolo fondamentale del Medico Veterinario nella filiera dei prodot-ti tipici, riconosciuti e protetti; ciò in quanto i prodotti di questa filiera pos-sono favorevolmente beneficiare della presenza del veterinario, in gradodi fornire quel valore aggiunto che tutti sperano, garantendo l’esclusionedi errate manipolazioni, l’assenza di prodotti estranei al processo di tipi-cità o, peggio, l’assoluta estromissione di sostanze nocive.Il Ministro De Castro non ha neppure tralasciato l’argomento del veteri-nario aziendale. Mostrando di conoscere il nostro settore (essendo luidocente all’Ateneo Bolognese) il Ministro ha escluso qualsiasi preclusio-ne all’istituzione di questa figura. Il veterinario aziendale, infatti, potrà for-nire la sua assistenza sancita istituzionalmente e non dovrà creare sacri-fici al mondo imprenditoriale, bensì fornire ulteriore dignità alla filiera, si-curezza al prodotto, senza gravare rispetto ai costi odierni; queste sa-rebbero le chiavi di volta di cui il Ministro si sarebbe fatto portavoce pres-so la categoria degli allevatori.Sull’anagrafe equina De Castro ha mostrato molta attenzione alle richie-ste dell’ANMVI di modifica o di precisazione del manuale operativo chedovrà essere approvato entro l’anno.In particolare, si è sottolineato nuovamente che l’inserimento del micro-chip, per le implicazioni medico sanitarie che comporta, e la relativa cer-tificazione, per le valenze specifiche che rappresenta, debbano essere ri-conosciuti di esclusiva competenza medico veterinaria; al professionista,in questo caso, va riconosciuta sia la capacità dell’atto medico che la re-sponsabilità del riconoscimento dell’animale.

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Incontro ANMVI-De Castro

IntesatraAgricolturae SaluteNon c’è conflitto sulle competenzealimentari. ANMVI ascoltata su UNIREed ENCI. Il Ministro De Castro: sonomolto attento ai veterinari Il Ministro per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali On. Paolo De Castro.

SEGUE A PAG. 3

L anciando contemporaneamentedue dadi, quale è la probabilità

che si abbiano due facce con som-ma 7? A) 1/6, B) 1/3, C) 1/7, D) 2/7,E) 5/36. Avete risposto giusto? Stateattenti perché se sbagliate non po-treste essere Medici Veterinari. Que-sta domanda, infatti, è una delle tan-te alle quali i giovani desiderosi di di-ventare Medico Veterinario dovrannoessere in grado di rispondere per es-sere ammessi al corso di laurea. Ilprossimo 7 settembre 4.396 studentiparteciperanno alle prove di ammis-sione al corso di laurea in MedicinaVeterinaria per contendersi i 1.405posti disponibili per il 2006/2007, unnumero sempre estremamente ele-vato per le esigenze del mercato nelnostro settore, ma in leggera diminu-zione rispetto agli anni scorsi. Negliultimi due anni è stato ridotto di 21unità, solo l'1,47% ma comunque incontrotendenza rispetto agli anniprecedenti. Guardando le domande che AlphaTest propone come preparazione al-l'esame di ammissione di medicina,odontoiatria e veterinaria, ci si rendeconto della difficoltà della prova e deldesiderio di valutare il soggetto non

solo per la sua predisposizione alcorso di laurea prescelto ma anchein considerazione della sua culturagenerale. Per questo fra le domandetroviamo: Chi è l'autore di Se questoè un uomo? o Quale importante criti-co e letterato fu Presidente della Ca-mera del Regno di Italia? Tutte rispo-ste però facilitate con il suggerimen-to di cinque diverse possibilità. Qua-le sia la preparazione degli studentiche si presentano agli esami è diffici-le valutarlo ma proprio in questi gior-ni molte Università hanno criticato loscarso livello culturale degli studentiche escono dalle scuole superioripensando di introdurre in tutti i corsidi laurea un esame di Italiano vistoche la conoscenza della nostra lin-gua, soprattutto scritta, è veramentescadente. Tenendo conto dei risultati degli annipassati si può comunque prevedereche il 75/80% degli iscritti al corso dilaurea per il 2006/7 saranno donne,in genere dimostrano una migliorepreparazione. Già oggi, in alcune Università, rap-presentano l'85/90% dei laureati. Ilfuturo della veterinaria italiana è sem-pre più al femminile. ■

IL VETERINARIO GIOCA A DADI

Dal decreto Bersani allaLegge Bersani. Il Mini-stro per lo Sviluppo

Economico, Pierluigi Bersani(nella foto con il Direttore del-l’ANMVI Antonio Manfredi) ha ti-rato dritto per la sua strada ed haottenuto la conversione in leggedello Stato del suo discusso e di-scutibile decreto per la competi-tività (v. Professione Veterinarian. 28/2006). Anche se non lo am-metterà mai, il Ministro Bersaninon è stato sordo alle ragioni deiprofessionisti e la Legge di con-versione è lì a dimostrarlo puravendo mantenuto lo spirito delDecreto di partenza.La Legge Bersani, con le modifi-che del Parlamento, è in vigoredal 12 agosto. (Testo del DL 4 luglio 2006, n.223 coordinato con la legge diconversione 4 agosto 2006, n.248, recante: «Disposizioni ur-genti per il rilancio economico esociale, per il contenimento e larazionalizzazione della spesapubblica, nonche' interventi in

materia di entrate e di contrastoall'evasione fiscale.» - GU n. 186del 11-8-2006 - Suppl. Ordinarion. 183). “Suonano davvero fuoriluogo - dichiara il Presidente del-l’ANMVI - i commenti delle più au-torevoli firme dei nostri quotidianinazionali, che plaudono alla scon-fitta delle lobby e che già vedonoi benefici socio-economici dellacompetitività, se li caliamo dal lo-ro astratto furore ideologico nellaconcreta realtà di noi veterinari.Questi raffinati editorialisti non san-no quanto la migliore e riconosciu-ta cultura lobbistica delle nazionianglosassoni sia di là da venire inveterinaria e nemmeno quale siala reale portata socioeconomicadella nostra professione”. Di sicuro questa legge è pensataper la libera professione, con l’e-sclusione dal suo campo di ap-plicazione solo per l’esercizioprofessionale “reso nell’ambitodel Servizio sanitario nazionale oin rapporto convenzionale conlo stesso”. Di sicuro questa Leg-ge dà più forza all’utenza, con-

fermando la possibilità di para-metrare il compenso al risultatodella prestazione. Il soggetto so-ciale di riferimento di questo Go-verno è, per bocca di molti suoiMinistri, il “consumatore”. Ma sa-rebbe un errore non voler vederele aperture e le concessioni delGoverno, che - pur non avendoammesso altri emendamenti chei propri al famigerato articolo 2sulle professioni- ha tuttavia as-sorbito alcune critiche di princi-pio e di contenuto.

Le tariffe “sopravvivono”Innanzitutto le tariffe professiona-li non sono più vietate in sensoassoluto. Il Ministro Bersani neaveva originariamente vietato lafissazione, mentre con la conver-sione in legge non è più vietatol’atto di fissarle, bensì il renderleobbligatorie. Sono anche “fattesalve”, dunque ammesse, le“eventuali tariffe massime prefis-sate in via generale a tutela degliutenti”. Di più: le tariffe professio-nali sono esplicitamente menzio-nate dalla Legge in caso di inter-vento del giudice per controver-sia legale fra cliente e professio-nista e sono addirittura indicatecome “riferimento” o “criterio dibase” nell’ambito delle “proce-dure ad evidenza pubblica”. Nonè una differenza da poco. In buona sostanza, la professioneveterinaria che ha tariffari deonto-logici (e non obbligatori per legge,circostanza oggi vietata dal Mini-stro Bersani) può continuare a fis-sare i propri minimi, pur senza at-tribuire ad essi un valore impositi-vo. I professionisti ottengono inquesto modo di non scardinare ilprincipio che sottende alla fissa-zione delle tariffe, ovvero la neces-sità di stabilire onorari paradigma-tici col duplice valore di scongiu-rare il sotto-costo e quindi lo sca-dimento della qualità e di risolve-re la cosiddetta “asimmetria infor-mativa”: l’incapacità del cliente lai-co di comprendere i determinantidella prestazione professionale equindi di stabilirne il valore econo-mico. Il Codice Civile viene infattimodificato andando incontro alprofessionista.

Cambia il Codice civileL’art. 2233 (Compenso) del codi-ce civile, così come modificatodalla Legge Bersani adesso reci-ta: “Il compenso, se non è con-venuto dalle parti e non può es-sere determinato secondo le ta-riffe o gli usi, è determinato dalgiudice. In ogni caso la misu-ra del compenso deve essereadeguata all’importanza dell’o-pera e al decoro della profes-sione”.

Pubblicità e verifica dellaveridicitàAnche sulla liberalizzazione in

3ATTUALITÀ

Nuove regole in vigore dal 12 agosto

Il Decreto Bersani è Legge dello StatoANMVI: coinvolgere il Ministero della Salute nell’applicazione del provvedimento

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006

Le nuove regole dei servizi professionaliArt. 2. Disposizioni urgenti per la tutela della concorrenza nel settore

dei servizi professionali - L. 4 agosto 2006 N° 2481. In conformità al principio comunitario di libera concorrenza ed aquello di libertà di circolazione delle persone e dei servizi, nonché al fi-ne di assicurare agli utenti un’effettiva facoltà di scelta nell’esercizio deipropri diritti e di comparazione delle prestazioni offerte sul mercato,dalla data di entrata in vigore del presente decreto sono abrogate ledisposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimentoalle attività libero professionali e intellettuali:a) l’obbligatorietà di tariffe fisse o minime ovvero il divieto di pattuirecompensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi perseguiti; b) ildivieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli ele specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteridi trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dal-l’ordine; c) il divieto di fornire all’utenza servizi professionali di tipo in-terdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra profes-sionisti, fermo restando che l’oggetto sociale relativo all’attività libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionistanon può partecipare a più di una società e che la specifica prestazio-ne deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indi-cati, sotto la propria personale responsabilità.2. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l’esercizio delle profes-sioni reso nell’ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto con-venzionale con lo stesso, nonché le eventuali tariffe massime prefissa-te in via generale a tutela degli utenti. Il giudice provvede alla liquida-zione delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso diliquidazione giudiziale e di gratuito patrocinio, sulla base della tariffaprofessionale. Nelle procedure ad evidenza pubblica, le stazioni ap-paltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute ade-guate, quale criterio o base di riferimento per la determinazione deicompensi per attività professionali.2-bis. (omissis)3. Le disposizioni deontologiche e pattizie e i codici di autodisciplinache contengono le prescrizioni di cui al comma 1 sono adeguate, an-che con l’adozione di misure a garanzia della qualità delle prestazioniprofessionali, entro il 1 gennaio 2007. In caso di mancato adeguamen-to, a decorrere dalla medesima data le norme in contrasto con quantoprevisto dal comma 1 sono in ogni caso nulle.

L’ANMVI ha anche chiesto ruoli più significativi per la categoria nell’U-NIRE, una maggiore collaborazione sia nella selezione delle razze, siaper la salute ed il benessere degli equini negli allevamenti e nelle com-petizioni, sia nel controllo anti-doping. L’ANMVI ha inoltre suggerito al Ministro di so-stenere una proposta di legge che regolamenti tutte le manifestazioniequestri affidando un ruolo maggiore ai veterinari. Riguardo all’ENCI,l’ANMVI ha espresso al Ministro alcune considerazioni: la Commissio-ne Tecnica Centrale (CTC) che ha il compito di indicare gli indirizzi diselezione non è sufficientemente sostenuta dal Consiglio Direttivo del-l’Ente che spesso non segue le indicazioni tecniche fornite. Nell’appli-cazione delle norme tecniche approvate dal Ministero si verifica uncontinuo ritardo soprattutto per quanto riguarda le procedure di verifi-ca del DNA ai fini dell’identificazione dei soggetti e delle linee genea-logiche e per quanto riguarda i criteri di selezione inerenti alle caratte-ristiche sanitarie dei riproduttori. La selezione del cane di razza tesanon solo agli aspetti morfologici ed attitudinali, ma anche a quelli sani-tari, non è accolta in modo positivo, anzi il controllo delle malattie ere-ditarie e della predisposizione alle malattie sono visti come un rischioeconomico, di riduzione del numero delle cucciolate. La richiesta del-l’ANMVI è di sviluppare nel mondo allevatoriale maggiore attenzioneverso gli aspetti di salute e di benessere dei cani partendo da un chia-ro rispetto delle competenze e dei ruoli della CTC. Anche su questopunto De Castro si è dichiarato disponibile e si è impegnato a fissareun nuovo incontro per fare il punto sugli argomenti trattati.

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA Intesa tra Agricoltura e Salute

Intervista rilasciata dal PresidenteScotti al Sole 24 Ore di sabato 29luglio 2006.

la

materia di pubblicità, il MinistroBersani ha fatto qualche passoindietro. Tuttavia non nella dire-zione auspicata. Infatti, pur re-stringendo il campo alla pubbli-cità informativa, possono essereoggetto di comunicazione alpubblico “il prezzo e i costi com-plessivi delle prestazioni”. Oltrea porre i dubbi di eticità e dignitàprofessionale più volte argomen-tati, l’indicazione aprioristica del-l’onorario professionale è presso-

ché impossibile. L’evento sanita-rio in sé, diagnostico e terapeuti-co, può ben difficilmente esserepredeterminato in forma di “co-sto complessivo”, stante l’impre-vedibilità del caso clinico il cuisoggetto è un essere vivente. Ameno che non si voglia ridurre adun mero listino prezzi la profes-sione sulla base di una malintesa“facoltà di scelta” del cittadino edi “comparazione delle presta-zioni offerte sul mercato”.

La liberalizzazione della pubbli-cità informativa è stata anche ar-ginata dalla previsione dell’inter-vento dell’ordine: il professionistapubblicizza il pubblicizzabile“secondo criteri di trasparenzae veridicità del messaggio il cuirispetto è verificato dall’ordine”.È questa tuttavia una precauzio-ne che appare più pensata perblandire l’istituzione ordinisticache per affidarle un compito con-cretamente ed efficacemente at-tuabile.

Società di serviziinterdisciplinareLa Legge Bersani ammette lapossibilità di costituire società dipersone o associazioni tra profes-sionisti per fornire all’utenza servi-zi professionali di tipo interdisci-plinare. Tuttavia “l’oggetto socia-le relativo all’attività libero-pro-fessionale deve essere esclusi-vo”, uno stesso professionista“non può partecipare a più di unasocietà” e la specifica prestazio-ne deve essere resa da uno opiù soci professionisti previamen-te indicati, sotto la propria per-sonale responsabilità”.

Adeguamento dellaDeontologia È questo il passaggio della Leg-ge che ha suscitato le maggiorireazioni. Bersani “ha messo i pie-di nel piatto” e - con poco tatto eforse poca competenza istituzio-nale- ha imposto modifiche alladeontologia professionale: il Co-dice Deontologico Veterinariodovrà essere adeguato alla Leg-ge “anche con l’adozione di mi-sure a garanzia della qualità del-le prestazioni professionali, entroil 1 gennaio 2007”. Per chi non siatterrà al comma 3 dell’articolo 2,l’adeguamento scatterà in forzadi legge dello Stato.“Sarà cura della FNOVI - rassicu-ra il Presidente Gaetano Penoc-chio- fornire indicazioni in ordineal periodo transitorio che ci se-para dal 31 dicembre 2006 dataprevista per adeguare le disposi-zioni deontologiche”.

Aspetti fiscali e obblighicontabiliL’Agenzia delle Entrate (circolare04.08.2006 n° 28) ha già fornitochiarimenti sulle disposizioni dicarattere fiscale della Legge Ber-sani. In particolare, sono state da-te precise indicazioni sull’applica-zione degli articoli che introduco-no misure anti evasione e anti elu-sione fiscale. Tre i punti contestatidai professionisti: obbligo di aper-tura di un conto corrente bancarioo postale sul quale far passare il“dare” e l’“avere” dell’attività pro-fessionale, obbligo di utilizzo di si-stemi di pagamento tracciabili eobbligo di rispettare un limitemassimo consentito per l’incassoin denaro contante. Le disposizioni sono state corret-te, benché mantenute: il contocorrente non dovrà essere ne-cessariamente esclusivo dellaprofessione, i sistemi tracciabilivengono confermati, ma l’impor-to del contante incassabile è sta-

to innalzato e ricalibrato con unaprogressione temporale che tut-tavia riporterà, nel giro di alcunimesi, alle intenzioni originarie delGoverno. I chiarimenti dell’Agen-zia delle Entrate sono riportatinella Rubrica Fiscale di questostesso numero di Professione Ve-terinaria.

Incontro Turco-BersaniNel corso dei colloqui di fine lu-glio con il Ministro per lo Svilup-po Economico Pierluigi Bersani,l’ANMVI ha accolto la propostaavanzata dallo stesso Bersani diapprofondire con la Salute i ri-svolti applicativi dell’articolo 2della Legge sulle professioni sa-

nitarie. Profili di eticità e di tuteladell’utenza impongono infatti unattento esame delle nuove regolee delle conseguenze sul pianodella prestazione sanitaria sulpaziente animale. Ma l’incontrodovrà anche servire a fornire in-terpretazioni univoche su alcunipassaggi della Legge la cui lettu-ra ammette passaggi contraddi-tori o vaghi. “I chiarimenti chel’ANMVI chiederà - aggiungeScotti - sono volti a collocare suun piano di eguale consapevo-lezza il cittadino-veterinario e ilcittadino-utente. Ad oggi il rap-porto fra diritti e doveri apparetroppo sbilanciato a favore delsecondo”. ■

PROFESSIONE VETERINARIA 29/20064ATTUALITÀ

FNOVI: cerchiamo consenso

O ltremodo ci preoccupa il vento che ha portato di fatto a cam-biare le regole delle professioni intellettuali senza sentire le

professioni, utilizzando vieppiù strumenti che non hanno dato voce aiprofessionisti. Vento che è prodromo di un vero e proprio progetto com-plessivo di revisione giuridica e legislativa delle professioni intellettua-li e degli ordini professionali. E se questo è accaduto con le professio-ni nulla vieta che possa verificarsi con le Casse.Sono parole del Presidente della FNOVI, che in una nota esplicativasulla Legge Bersani a tutti gli Ordini- chiarisce le immediate e future im-plicazioni del provvedimento sull’attività ordinistica. “Le categorie pro-fessionali debbono cercare consenso- conclude Penocchio- la cittadi-nanza è stata male informata ed ha recepito che l’effetto conseguentealle “liberalizzazioni” sarà quello di pagare meno il professionista o imedicinali. Alla Categoria vada questo messaggio: cercate di parlarecon la gente ad una voce così che la gente capisca che dove c’è unordine c’è un interesse generale da tutelare. Bisogna evitare di impie-gatizzare le professioni”.

Iniziativa del Sottosegretario Acciarini

Politiche di sostegno alla pet-ownership

Incentivare il possesso degli animali da com-pagnia è uno degli obiettivi dell’Associazione

Nazionale Medici Veterinari Italiani, da sempre im-pegnata in iniziative volte a promuovere (e miglio-rare) la cosiddetta pet ownership. Specialmente afronte di ricerche che evidenziano come la pre-

senza di animali da compagnia nelle case italiane sia ostacolata da unmalinteso rapporto con l’animale o da rimediabili difficoltà. È per que-sto che le proposte del Sottosegretario alla Famiglia, Chiara Acciarini,incontrano il favore e il sostegno dell’ANMVI.Coinvolgendo i Ministeri della Salute, dell’Economia, dei Trasporti, de-gli Affari Regionali e del Turismo, l’esponente diessina del Governo,propone: - aumento della quota di detrazione delle spese veterinarie e, per chi

adotta un cane dalla strada o da un canile, detrazione totale dellespese per la sterilizzazione, l’iscrizione all’anagrafe canina, il relati-vo microchip ed il passaporto europeo.

- riduzione al 10%, come in buona parte del resto dei Paesi europei,dell’Iva sulle prestazioni veterinarie e sul cibo per animali, oggi con-siderati alla stregua di “beni di lusso”.

- sostegno economico ed incentivi all’aumento dell’offerta delle strut-ture turistiche: alberghi, campeggi, spiagge e dei mezzi di traspor-to pubblici, che prevedono l’accesso agli animali da compagnia.

“In Italia circa 8,5 milioni di famiglie ospitano animali da compagnia,più di un terzo del totale, 23 milioni. È quindi logico - commenta il Pre-sidente dell’ANMVI Carlo Scotti - che sia il Ministero alle politiche del-la Famiglia ad intervenire con proposte in loro sostegno. Le tre propo-ste vanno esattamente nella direzione che abbiamo sempre seguito.Corrispondono infatti a richieste che l’ANMVI, anche in collaborazionecon la stessa LAV, sostiene da tempo. È giusto e logico che una fami-glia che ospita un animale venga sostenuta, sia operativamente cheeconomicamente, al contrario di quanto avviene oggi”.Le proposte del Sottosegretario Chiara Acciarini sono state presentatea Roma il 28 luglio nel corso di una conferenza stampa organizzatadalla LAV per presentare la campagna anti-abbandoni “Abbandonarela città non è un reato, abbandonare un animale sì”.

Tre volte violata la Costituzione

A lla manifestazione che si è tenuta venerdì 28 luglio a Roma, iprofessionisti italiani hanno presentato a Palazzo Chigi un

documento sui profili di incostituzionalità delle nuove regole.Lo riferisce una nota dell’ENPAV, a seguito della mobilitazione promos-sa dall’ADEPP.Secondo alcuni costituzionalisti, il decreto non sarebbe conforme al-l’articolo 77 della Costituzione, laddove l’adozione da parte del Gover-no di decreti legge è subordinata ai requisiti della necessità e dell’ur-genza, requisiti che, nel caso del provvedimento di riforma in esame,non sussisterebbero. Il decreto, infatti, interviene sull’ordinamento del-le professioni per aspetti puntuali, come il regime delle tariffe e quellodella pubblicità, che riguardano obiettivi di lungo periodo. Un’altra vio-lazione sarebbe contenuta nell’articolo 2 del decreto che stabilisce l’a-deguamento dei codici deontologici alla nuova normativa entro il 1°gennaio 2007 (termine che peraltro sarebbe un ulteriore indizio dellamancanza di urgenza). Oltre tale data, scatta l’adeguamento degli Or-dini alle direttive deontologiche previste dal medesimo articolo. Così,dicono i costituzionalisti, non si terrebbe conto del principio di sussi-diarietà né delle differenze deontologiche dei diversi Ordini professio-nali, con la conseguente violazione dell’articolo 3 della Costituzione.Inoltre, ai sensi dell’art. 117 della Costituzione, le professioni sono ma-teria concorrente su cui lo Stato dovrebbe limitarsi a dettare solo i prin-cipi fondamentali.

Referendum abrogativo a settembre

L ’On. Maria Grazia Siliquini, responsabile di AN per le professionied ex Sottosegretario alla Giustizia del Governo Berlusconi,

ha annunciato che la legge Bersani “sarà abrogata da un referendumpopolare che noi sosterremo nel mese di settembre, in tutte le città, intutte le provincie e in tutti i collegi professionali, con tutti gli Ordini e contutte le Federazioni”. I professionisti organizzeranno un comitato pro-motore del referendum abrogativo, raccogliendo le 500mila firme ne-cessarie per portare gli italiani alle urne.

Colpito un intero blocco sociale“Il Governo ha presentato questo decreto-legge sottouna falsa identità di iperliberismo, che a parole servi-rebbe a calmierare i costi delle prestazioni, mentre sibasa su un fondamentalismo monetario e sulla equi-parazione delle professioni intellettuali a prodotti indu-striali da vendere a prezzo più basso. A titolo di esem-pio, l’abolizione dei minimi tariffari tra gli avvocati. Al-

tro esempio, a me più vicino, è l’applicazione del decreto rispetto allasalute degli animali. Infatti, questo grimaldello, rappresentato dal de-creto legislativo n. 223, va a scardinare un fondamento della profes-sione veterinaria, così come delle altre, eliminando le tariffe minime.Non si toglie, in effetti, un odioso balzello ai consumatori, come cercadi far passare la propaganda di sinistra, ma si privano i consumatori diuna regola fondamentale che è l’antidoto efficace all’imbarbarimentodelle prestazioni. Il 21 luglio 2006, i 6.500 ambulatori veterinari di tuttaItalia hanno esposto manifesti di protesta contro il decreto Bersani. Già,perché tutte le categorie dei lavoratori autonomi sono state colpite e,quindi, anche questi professionisti. «Lasciateci fuori dal decreto Ber-sani», «Animali più sani senza il decreto Bersani»: questo era il tenoredegli slogan contenuti nei cartelli affissi e naturalmente all’iniziativa haaderito anche l’associazione dei proprietari responsabili. La richiestadei veterinari al Governo e al ministro della salute è di eliminare le pro-fessioni medico-sanitarie dall’ambito di applicazione del decreto sulleliberalizzazioni. La sinistra ha aggredito un intero blocco sociale contoni che rasentano il razzismo antropologico, riproducendo logorischemi di classe”. (Dal resoconto stenografico della seduta della Ca-mera dei Deputati del 2 agosto 2006, intervento in Aula dell’On. Gian-ni Mancuso)

“I cani che vanno in Sardegnanon sono più soggetti alla vacci-nazione antirabbica obbligatoria”.La precisazione viene dal Ministe-ro della Salute che ha risposto aduna richiesta di chiarimenti del-l’Associazione Nazionale MediciVeterinari Italiani (A.N.M.V.I). Invi-tata a fornire alcune precisazioniai medici veterinari, la DirezioneGenerale della Sanità Animale edel Farmaco ha ribadito che il ter-ritorio italiano è indenne da rabbiadal 1995 e l’ordinanza ministeriale27 settembre 1963 si intende su-perata dal regolamento comunita-rio n. 998/2003, quello che ha in-trodotto il pet passport, che è già“direttamente applicabile”. L’Ordi-nanza trovava la sua giustificazio-ne nella favorevole situazione epi-demiologica della malattia rispet-to al resto del territorio nazionale,ma ora la situazione è cambiata,quindi, “i cani che si muovononell’ambito del territorio naziona-le, non necessitano di vaccinazio-ne antirabbica”. Permane l’obbligo per gli animaliche si muovono in ambito comu-nitario. In questo caso la vaccina-zione antirabbica deve essere ef-fettuata almeno 21 giorni primadella partenza come disposto dal-la decisione 91/2005 e la validitàdella vaccinazione corrisponde aquella riportata sul foglietto illu-strativo del vaccino.

Informare le compagnie deitrasportiLa questione continua ad essereforiera di equivoci e causa di di-sinformazione. Per questo, anchea seguito della risposta ministeria-le, l’On. Gianni Mancuso ha rite-nuto di presentare una interroga-zione parlamentare al Ministro Li-via Turco e al Ministro dei Traspor-ti per sapere:- se i regolamenti interni dellecompagnie aeree e navali, chegarantiscono i collegamenti tra laSardegna e il resto del territorionazionale, siano stati aggiornatirelativamente al decaduto obbligodi vaccinazione antirabbica;- se il Governo ritenga di fare unaverifica in tal senso, poiché ai me-dici veterinari italiani continuano apervenire richieste di vaccinazioniper i propri cani da parte di per-sone che intendono recarsi in Sar-degna, specialmente nel periodoestivo che registra un notevoleaumento del flusso turistico.

L’interrogazione è stata sottoscrit-ta dai parlamentari Ulivi, AngelaNapoli, Lisi e Porcu. ■

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Interrogazione dell’On. Mancuso

Antirabbica per la Sardegna: obbligo decaduto, ma pochi lo sannoChiarimento del Ministero della Salute

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006ANMVI INFORMA

La lettera dell’ANMVI

In data 22 giugno l’ANMVI scriveva alla Direzione Generale dellaSanità Animale del Farmaco del Ministero della Salute:

Premesso che la legge regionale della Sardegna n. 29 del 23-06-1950prevede, all’articolo 1, l’obbligo della profilassi vaccinica del bestiamecontro la rabbia, e che attualmente è previsto che tale procedura deb-ba essere eseguita, per gli animali in ingresso nell’isola, da almeno 30giorni e da non più di un anno;Premesso che la Decisione della Commissione del 2 febbraio 2005 chefissa il termine a partire dal quale è considerata valida la vaccinazioneantirabbica prevede che tale termine è determinato in 21 giorni e, al-tresì, che il Regolamento (CE) n. 998/2003 del Parlamento europeo edel Consiglio del 26 maggio 2003 prevede che nei movimenti intra-co-munitari di cani, gatti e furetti la durata della validità della vaccinazio-ne antirabbica debba corrispondere a quella fissata dal produttore delfarmaco;Considerato che in Italia sono attualmente in commercio vaccini anti-rabbici la cui validità prevista è di anni uno, e vaccini la cui validità pre-vista è di anni tre;Considerato che le Decisioni e i Regolamenti emanati dall’Unione Eu-ropea sono immediatamente applicabili senza necessità di recepi-mento da parte degli Stati membri, e considerato altresì che le normecomunitarie prevalgono su quelle degli Stati membri;Considerato che, a parere della scrivente Associazione tale differenzadei termini di validità della vaccinazione antirabbica, oltretutto penaliz-zante gli animali provenienti dall’interno dell’Italia rispetto a quelli pro-venienti da altri Paesi membri, è ingiustificabile;Considerato altresì che tale stato di cose può generare incertezza e di-sagio nei proprietari di animali, nei veterinari, nei vettori e negli organi-smi preposti al controllo della norme

si chiede alla Direzione Generale in indirizzo:

se, allo stato delle norme, è confermato l’obbligo di vaccinazione anti-rabbica per cani provenienti dall’Italia e diretti in Sardegna;quali siano, eventualmente, i termini di validità della vaccinazione anti-rabbica nel caso di cui al punto precedente;quali siano i termini di validità della vaccinazione antirabbica nel casodi cani, gatti e furetti diretti in Sardegna e provenienti da Paesi membridell’Unione Europea diversi dall’Italia

NORMA CEI PER IMPIANTIVETERINARI

I l 21 settembre prossimo ilComitato Tecnico 64M del

CEI (Comitato ElettrotecnicoItaliano) esaminerà la normadedicata ai locali ad uso medi-co veterinario Allegato P allaguida CEI 64-56 “Locali ad usomedico-veterinario”. Alla defini-zione delle regole ad hoc pergli impianti elettrici veterinari hacontribuito il Collega MarcoMaggi che presenzierà alla ci-tata riunione di fine mese.

Èattivo il sito ufficiale di

Confprofessioni all’indi-

rizzo www.confprofessioni.eu.

Confprofessioni è l’organismo

di rappresentanza delle libere

professioni italiane.

Vi aderiscono le maggiori As-

sociazioni professionali di area

tecnica, giuridica, economica

e sanitaria.

L’ANMVI - aderente a Confpro-

fessioni dal 2000, coordina

Confprofessioni Sanità di cui

fanno parte anche ANDI (den-

tisti), FIMMG (medici di fami-

glia) PLP (psicologi).

Trasporto al macello di animali a fine carriera

Animali a fine carriera produttiva che non sono in grado di so-stenersi e tuttavia trasportati verso il macello. È questo l’og-

getto di una nota che il Dipartimento di Sanità Veterinaria del Ministerodella Salute ha inviato alle Regioni e alle Provincie Autonome di Trento eBolzano il 1 agosto, citando casi di maltrattamento e ricordando le nor-me che tutelano i capi destinati alla macellazione. La Nota, firmata dal Capo Dipartimento, Romano Marabelli, fa seguito adalcune segnalazioni inviate dalla LAV che documentano come in 14 ma-celli, la maggior parte situati in Lombardia, Piemonte ed Emilia Roma-gna, decine di mucche da latte e scrofe cosiddette “da riforma”, cioègiunte alla fine del ciclo di produzione, sono state trasportate e avviatealla macellazione, quando ai sensi dell’articolo 12 del decreto legislativo532/92- modificato nel 1998- gli animali che non possono alzarsi auto-nomamente non possono essere trasportati ma devono essere macella-ti sul posto in allevamento.Il trasporto in macello in tali condizioni- scrive il Direttore Marabelli- com-porta uno stato di particolare sofferenza soprattutto in relazione all’utiliz-zo di modalità di carico e scarico dai camion non idonee, anche con l’au-silio di verricelli e di trattori mediante trascinamento dell’animale. Talicomportamenti assumono carattere di crudeltà verso l’animale ai sensidell’articolo 544-ter del Codice Penale. Si rappresenta pertanto che aisensi dell’articolo 12 del decreto legislativo 333/1998 gli animali che nonsono in grado di sostenersi devono essere macellati d’urgenza, in ido-nee strutture o abbattuti sul posto e quindi tali animali sono consideratiinidonei al trasporto secondo il decreto legislativo 532/92.Qualora arrivino al macello animali che restano coricati sul camion e nonsono in grado di scendere autonomamente è necessario procedere al-l’abbattimento sul mezzo di trasporto in modo da evitare di ricorrere amodalità inadeguate per lo scarico dell’animale vivo recandogli inutilisofferenze. Nel caso in cui sia possibile dimostrare che l’animale già al-la partenza non era in grado di sostenersi in piedi sussistono le condi-zioni per l’applicazione di sanzione ai sensi del citato decreto legislativo333/98. Se gli animali giunti al macello sono in condizioni di non poterraggiungere la trappola per lo stordimento, occorre esaminare con at-tenzione le loro condizioni generali al fine di stabilire la possibilità di am-metterli alla macellazione ed in tal caso di giudicare l’idoneità del con-sumo delle carni”.

ATTUALITÀ

C on la circolare n. 28 del4 agosto 2006 l’Agenziadelle Entrate ha fornito

i primi chiarimenti in merito alle di-sposizioni di carattere fiscale con-tenute nel decreto-legge n. 223del 2006 (c.d. “decreto Bersani”),come modificato dalla legge diconversione.

L’articolo 35, comma 12, del de-creto introduce modifiche all’arti-colo 19 del decreto del Presiden-te della Repubblica del 29 set-tembre 1973, n. 600, riguardantele scritture contabili degli eser-centi arti e professioni. Più preci-samente, le nuove regole impon-gono gli obblighi contabili di se-guito precisati.

Conto corrente bancario opostaleI contribuenti esercenti arti e pro-fessioni devono tenere uno o piùconti correnti bancari o postali uti-lizzati per la gestione dell’attivitàprofessionale.

Tali conti devono essere utilizzatiper compiere prelevamenti per ilpagamento delle spese sostenutee per far affluire obbligatoriamen-te i compensi riscossi nell’eserci-zio della funzione professionale(nuovo comma 3 dell’articolo 19del DPR n. 600 del 1973). I conti correnti bancari o postali,da tenere obbligatoriamente siaper il prelievo di somme finaliz-zate al pagamento delle spesesostenute sia per il versamentodei compensi riscossi, non ne-cessariamente devono essere“dedicati” esclusivamente all’at-tività professionale, ma possonoeventualmente essere utilizzatianche per operazioni non affe-renti l’esercizio dell’arte o dellaprofessione.Né la eventuale annotazione neiconti di operazioni riconducibilinella sfera familiare o extra pro-fessionale è di ostacolo alla cor-retta applicazione della norma dicui all’articolo 32, primo comma,n. 2), del DPR n. 600 del 1973, se-condo cui anche i “prelevamenti”dai predetti conti sono presi a ba-se della rettifica come “compensi”qualora il contribuente non dimo-stri che gli stessi non hanno rile-vanza ai fini della determinazionedel reddito.Invero, i contribuenti interessatipossono ritenersi sollevati dall’o-nere di fornire la predetta dimo-strazione in relazione a prelieviche, avuto riguardo all’entità delrelativo importo ed alle normaliesigenze personali o familiari,possono essere ragionevolmentericondotte nella gestione extra -professionale.I soggetti obbligati a tenere uno opiù conti bancari o postali sonoquelli di cui al primo comma del-l’articolo 19 del DPR n. 600 del1973, ovvero “Le persone fisicheche esercitano arti e professioni ele società o associazioni fra artistie professionisti, di cui alle letteree) ed f) dell’art. 13...”. L’articolo 13del DPR n. 600 del 1973 fa riferi-mento alle persone fisiche che

esercitano arti e professioni, aisensi dell’articolo 53, commi pri-mo e secondo del TUIR, e alle so-cietà o associazioni fra artisti eprofessionisti di cui all’articolo 5,lettera c), del TUIR.

Riscossione dei compensiI compensi devono essere riscos-si solo mediante strumenti finan-ziari tracciabili e non in contanti,fatta eccezione per somme unita-rie inferiori a 100 euro (nuovocomma 4 dell’articolo 19 del DPRn. 600. del 1973).In merito al limite dei 100 euro, sisegnala che, il comma 12-bis,dell’articolo 35 in commento, inse-rito dal Senato in sede di conver-sione del provvedimento, prevedeche detto limite si applichi solo apartire dal 1 luglio 2008.Dall’entrata in vigore della leggedi conversione del decreto e sinoal 30 giugno 2007 il limite al disotto del quale i compensi posso-no essere incassati in contanti èfissato in 1000 euro.Per il periodo compreso tra il 1 lu-

glio 2007 e il 30 giugno 2008, infi-ne, il limite è stabilito in 500 euro.Alla luce delle modifiche apporta-te dalla legge di conversione deldecreto, è da ritenere che l’obbli-go di riscuotere i compensi in ar-gomento mediante strumenti fi-nanziari “tracciabili”, nei limiti ap-pena richiamati, decorre dalla da-ta di entrata in vigore della pre-detta legge di conversione (12agosto 2006 ndr).Gli strumenti finanziari utilizzabiliper la riscossione dei compensiconseguiti nell’esercizio dell’atti-vità professionale sono quelli ap-positamente individuati dall’arti-colo 35, comma 12, ovvero:- gli assegni non trasferibili;- i bonifici;- le altre modalità di pagamento

bancario o postale;- i sistemi di pagamento elettro-

nico.(Circolare 04.08.2006 n° 28 Agen-zia Entrate - Decreto Bersani:chiarimenti sulle disposizioni dicarattere fiscale- www.agenziaen-trate.it) ■

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Articolo 35 della Legge Bersani

Nuovi obblighi contabili per il medico veterinarioChiarimenti dall’Agenzia delle Entrate su incassi e movimenti contabili

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006RUBRICA FISCALE

Cassazione: “Meno grave rubareun bancomat”

Rubare un bancomat è meno grave che rubare una carta di cre-dito. È la sentenza della Corte di Cassazione (quinta sezione

penale, sentenza n. 25870) che si è espressa su una sentenza dellaCorte d’Appello di Bologna che aveva condannato a 8 mesi di reclu-sione e al pagamento di 200 euro di multa un uomo per concorso infurto aggravato di un portafogli e del suo contenuto, senza conceder-gli alcuna attenuante perchè tra la refurtiva vi era anche una tesserabancomat. I giudici della Corte hanno accolto il ricorso dell’imputato, annullandola sentenza di secondo grado limitatamente al mancato riconoscimen-to dell’attenuante, rinviandola ad altra sezione della Corte d’Appello diBologna. “La tessera bancomat - si legge nelle motivazioni - non ha va-lore in sé, ma unicamente quale strumento per il prelievo di fondi de-positati presso un istituto bancario. Conseguentemente, se il ladro nonè a conoscenza del codice relativo alla predetta tessera, la sua sottra-zione cagiona al legittimo titolare un danno patrimoniale trascurabile,consistente nelle spese per ottenerne il duplicato o l’emissione di nuo-va tessera”. Il furto di una carta di credito, invece, “in considerazionedel valore strumentale di questa che consente al titolare di effettuaremolteplici atti di acquisto a pagamento differito” provoca un danno pa-trimoniale che “non deve essere rapportato al semplice valore venaledel documento e non può, pertanto, essere ritenuto modesto”.

Posti ancora disponibili per i seguenti corsi pratici:

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CORSI PRATICISCUOLA DI FORMAZIONE VETERINARIA POST-UNIVERSITARIA

I l 2 agosto scorso, la GiuntaRegionale del Piemonte haapprovato una delibera che

regolamenta il piano dei controllidei capiroli. L’avvio dei prelievi èstato così posticipato di due setti-mane ed è iniziato lo scorso 24agosto. “Non si tratta dell’appro-vazione di una nuova legge - ha

precisato la Giunta, in un comuni-cato stampa - ma di una deliberache applica un’operazione in attoda anni per tutelare l’ambiente, lecolture e la sicurezza degli auto-mobilisti, frutto di un complesso emeticoloso lavoro che dura mesi,eseguito dai tecnici faunistici edesperti che valutano il carico teo-rico sostenibile dal territorio per levarie specie animali, quindi censi-scono il numero dei capi presentie provvedono alla pianificazionedel controllo e degli abbattimentinecessari”. Particolare attenzionealla vicenda è stata data dal Mini-stro dell’Ambiente, della Tutela edel Territorio e del Mare, AlfonsoPecoraro Scanio. Il Presidente delPiemonte, Mercedes Bresso haquindi informato con una lettera, ilMinistro sulla vicenda, illustrandole decisioni intraprese dalla giun-ta e informando il ministro che loscorso 7 agosto è stato richiesto,

all’Istituto Nazionale per la FaunaSelvatica, un parere per verificarele problematiche tecniche, sanita-rie e biologiche legate alla cattu-ra, al trasporto e alla ricollocazio-ne dei caprioli. “Tali future scelte -scrive la Bresso nella lettera - po-tranno consentire, se supportateda un esito favorevole della speri-mentazione, da apposite risorsefinanziarie e da disposizioni certe,già a partire dall’anno prossimo,di diminuire il numero dei capiammissibili ai piani di prelievo perle successive stagioni venatorie.”“A tal fine - conclude la lettera -sarebbe opportuno far lavorare lastruttura ministeriale e la strutturapiemontese allo scopo di valutarecongiuntamente la percorribilità didetta iniziativa e le modalità dellastessa”. La questione dei prelievidei caprioli piemontesi sta facen-do discutere molto in questi gior-ni. La Presidente Bresso ha voluto

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Delibera di Giunta Regionale

Piemonte, piano di controllo dei caprioli

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006INFO REGIONI

FRIULI VENEZIA GIULIA

Disegno diLegge in sanità

veterinaria

L ’assessore regionale allaSalute del Friuli Venezia

Giulia, Ezio Beltrame, ha predi-sposto un disegno di legge, pre-sentato alla III Commissione con-siliare lo scorso 19 luglio, in mate-ria di salute umana, sanità veteri-naria e disposizioni per il settoresanitario e sociale. Il provvedi-mento - ha spiegato Beltrame al-l’ANSA - prende le mosse daicontenuti del decreto legislativo126 del 2005, con il quale sonostate adottate le norme di attua-zione dello Statuto speciale con-cernenti il trasferimento delle fun-zioni di salute umana e sanità ve-terinaria. La Regione può eserci-tare direttamente queste funzionio trasferirle ad altri enti: con ilprovvedimento alcune vengonotrasferite alle Aziende per i servizisanitari, mentre sono mantenutequelle che necessitano d’un eser-cizio uniforme per l’intero territorioregionale.” Nel disegno di legge viene istitui-ta la Consulta regionale per l’edu-cazione continua in medicina, cheva ad affiancare l’analoga Com-missione. Ulteriori articoli interes-sano, tra l’altro, l’integrazione del-la Commissione regionale per lestrategie vaccinali e la prevenzio-ne delle patologie infettive.

TOSCANA

Regione leadercontro gliabbandoni

È la Toscana la regione leaderd’Italia nell’ospitalità per gli

animali da compagnia. Ha il

maggior numero di spiagge at-trezzate (21,1% sul totale nazio-nale) a cui abbina il primato as-soluto anche nelle classifichedegli alberghi (11,8%) e degliagriturismi (21%). La Lombardia si aggiudica il pri-mato generale nel settore deipubblici esercizi aperti ai quattrozampe, sia che si tratti di risto-ranti (18,3%) che di bar (21,6%).Si trova in Puglia, infine, il mag-gior numero di campeggi (17,6%del dato italiano). Queste indica-zioni, frutto di una ricerca nazio-nale su oltre 2.900 strutture, so-no state rese note lo scorso 26luglio a Milano, a Palazzo Stelli-ne nel corso della presentazionedel rapporto “In vacanza con glianimali: gli abbandoni, le iniziati-ve, le opportunità”.

UMBRIA

Protocollooperativo per

prevenire la BSE

La Regione Umbria, l’Ispetto-rato centrale repressione

frodi e Nas in attuazione di unrecente accordo sottoscritto, a li-vello nazionale, tra i Ministeridella salute e delle Politicheagricole e forestali hanno appro-vato un protocollo operativo sul-la prevenzione della BSE. Obiet-tivo del documento è quello diuniformare sul territorio umbrol’attività di vigilanza nel settoredell’alimentazione ai fini delleprevenzione della BSE, evitandoduplicazioni. Nel protocollo ven-gono programmate le attività diprevenzione attraverso l’esecu-zione di controlli nei compartidella produzione (mangimifici edepositi), della commercializza-zione (rivendite, intermediari, mi-scelatori) e della utilizzazione(aziende zootecniche). I mangi-mi destinati ad animali da produ-

zione di derrate alimentari uma-ne saranno campionati insieme atutte le tipologie considerate a ri-schio (in quanto adulterabili confarina di carne), alle materie pri-me per mangimi e, tra queste, aigrassi greggi sia nazionali cheesteri ottenuti da ruminanti.Il documento, già approvato dalComitato regionale d’emergenzaBSE umbro, definisce infine itempi e le modalità per lo scam-bio di dati e comunicazioni tra idiversi soggetti coinvolti nelle at-tività di prevenzione.

ABRUZZO

Cimiteri peranimali,

proposta deiVerdi

Istituire dei cimiteri per animalid’affezione anche in Abruzzo.

È quanto proposto dal Capo-gruppo Regionale dei Verdi, Wal-ter Caporale che ha presentatoin Consiglio Regionale una pro-posta di legge che disciplina lemodalità per la realizzazione dicimiteri per animali. “L’Abruzzo èla sesta regione italiana per nu-mero di animali randagi (circa42.710), ha affermato Walter Ca-porale, mentre sono almeno105.870 i cani e oltre 150.000 igatti che vivono nelle famiglie(fonte: Ministero della Salute).Per questo motivo, dopo l’ema-nazione dell’Ordinanza Balneare2006, che consente per la primavolta ai Comuni e agli stabilimen-ti della nostra regione di indivi-duare aree apposite nelle spiag-ge, i Verdi hanno deciso di pre-sentare un Progetto di legge perl’istituzione di Cimiteri per ani-mali, seguendo l’esempio di To-scana, Emilia Romagna, Piemon-te e Friuli Venezia Giulia.” Gli ani-mali che possono beneficiare

della sepoltura nelle aree ad es-sa destinate sono quelli apparte-nenti alle specie zoofile domesti-che: cani, gatti, criceti, uccellida gabbia, cavalli sportivi e altrianimali domestici di piccole di-mensioni, a condizione che unapposito certificato veterinarioescluda la presenza di malattietrasmissibili all’uomo o denun-ciabili ai sensi del vigente rego-lamento di polizia veterinaria.

CAMPANIA

Salerno,dall’Ordine

provinciale unperiodico

d’informazione

Ènato l’Osservatorio Veteri-nario Salernitano, il trime-

strale dell’Ordine dei Medici Vete-rinari della Provincia di Salerno.“Un’iniziativa - scrive il Presidentedell’ordine, Nicola De Siano nelsuo primo editoriale - annunciatagià nel corso della prima Assem-blea ordinaria, che ho fortementevoluto al fine di creare un’agilemodalità di comunicazione tral’Ordine, appunto, e i suoi iscritti eun “Osservatorio” (da qui il nomedella testata) in grado di fornire

Frosinone e Messina disponibili ad ospitare i caprioli piemontesi

I l parco dei Nebrodi (Messina) e Frosinone si sono offerti di ospita-re una parte dei caprioli destinati ad essere eliminati in Piemonte.

“Siamo pronti a mettere a disposizione dei caprioli le nostre immensemontagne - afferma il Presidente della provincia di Frosinone, France-sco Scalia a proposito del piano di abbattimento programmato nell’A-lessandrino di circa 5000 animali -. Il parco dei Nembrodi si è dettopronto ad ospitarne 50 in un’apposita area capriolo nei boschi di Ga-lati Mamertino. (ANSA)

precisare la posizione della Re-gione, sottolineando che è un’o-perazione in atto da anni per la tu-tela dell’ambiente, che il Piemonteè ricco di animali e che la Regio-ne li tutela in ogni modo e ne pre-serva l’habitat e il territorio ma cheproprio per questo è necessariotenere costantemente sotto con-trollo la popolazione delle diversespecie. “Il prelievo faunistico - haricordato Mercedes Bresso in un

comunicato stampa - è realizzatosotto l’attenta osservazione deiguardiacaccia che scelgono glianimali da abbattere, escludendoi piccoli e le femmine. In tutte leregioni italiane ci sono gli abbatti-menti - ricorda la Bresso - anchein misura maggiore che in Pie-monte, dove i capi da prelevaresono 4996. In Emilia Romagna so-no 6690, in Italia, complessiva-mente sono 50.000”. ■

spunti tematici e utili informazionirelative all’attività professionale”.“Il giornale - continua il Presiden-te - che sarà coordinato dalla gior-nalista Anna Bisogno, risponde aduno dei primi obiettivi di questoConsiglio: instaurare un dialogocostruttivo con gli iscritti, fare inmodo che l’Ordine non sia vistocome un’entità astratta e distantema un organismo in grado di darerisposte mirate ed efficienti sullabase di progetti chiari e definiti”.

SICILIA

Decreto Bersaniall’esame della

giunta regionaledi governo

Sul De-c r e t o

Bersani arri-vano i primiricorsi allaC o r t eCostituzio-nale. LaGiunta re-gionale si-ciliana di Governo, presiedutada Salvatore Cuffaro (nella foto),riunitasi il 3 agosto scorso, a Pa-lazzo d’Orleans ha dato manda-to all’ufficio legislativo e legaledella Regione Siciliana di analiz-zare il decreto sulle liberalizza-zioni firmato dal Ministro Bersaniper verificare l’eventuale sussi-stenza di profili di incostituziona-lità o di possibile insorgenza diconflitti di attribuzioni fra poteridello Stato, con attenzione priori-taria alle vicende riguardanti ladistribuzione dei farmaci, la re-golamentazione delle attivitàcommerciali e di quelle richie-denti l’iscrizione ad ordini pro-fessionali.

(Fonte: Ufficio stampa Presiden-za Regione Siciliana) ■

Uno studio ha valutato lecondizioni patologichepresenti in caso di so-

spetta alopecia psicogena felina.In 21 gatti adulti visitati per pre-sunta alopecia psicogena si effet-tuava un esame comportamentalee dermatologico completo e unprotocollo diagnostico standardper la definizione della diagnosidefinitiva. In 16 gatti (76%) si

identificavano cause mediche delprurito. Solo in due soggetti (10%)si riscontrava la sola alopecia psi-cogena, mentre 3 soggetti (14%)mostravano un’associazione dialopecia psicogena e una causamedica di prurito. Si diagnostica-va una reazione avversa al cibo in12 gatti (57%), e la stessa era so-spettata in altri due soggetti. Tuttii soggetti con evidenza istologicadi infiammazione cutanea eranoaffetti da una condizione medica,ma di sei gatti esenti da modifica-zioni istopatologiche, 4 avevanouna reazione avversa al cibo, ato-pia o una combinazione di que-ste, e solo due presentavano alo-pecia psicogena. Gli autori con-cludono che l’alopecia psicogenaè sovradiagnosticata nel gatto eche prima di imputare l’alopeciafelina a una causa comportamen-tale occorre effettuare un’indagi-ne diagnostica completa. ■

12

Alopecia psicogena felinaLa condizione è in molti casi sovradiagnosticata

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

G8: sanità animale, il vero cuore dellasorveglianza globale

Al Summit riconosciuto il ruolo dell’Oie e la centralità dellasalute animale nel controllo delle malattie infettive e dellezoonosi

U na maggiore coordinazione tra sanità animale e umana. L’hannochiesta congiuntamente OIE e FAO ai leader del G8 con l’obiettivo

di migliorare la sorveglianza internazionale e il monitoraggio delle malattieinfettive animali. Il summit ha riconosciuto che i servizi sanitari veterinari co-stituiscono il vero cuore della sorveglianza, del monitoraggio e della rispo-sta immediata alle malattie infettive animali e alle zoonosi, esprimendo ilpieno supporto al loro rafforzamento. Il G8 ha sottolineato la necessità diimplementare le capacità di laboratorio, di condividere i ceppi dei pato-geni e di focalizzare i lavori tra le principali organizzazioni internazionali.

L’emergenza influenza aviaria ha dimostrato l’importanza di affrontare le zoonosi alla loro origine negli ani-mali. Il rafforzamento dei sevizi veterinari internazionali, il monitoraggio delle popolazioni animali selvatiche,il miglioramento della identificazione dei virus e della ricerca e il supporto ai piani di contenimento delle epi-demie sono tra i punti discussi al Summit.

LEGGI IN GAZZETTAGAZZETTA UFFICIALEDELLA REPUBBLICAITALIANA

In vigore l’Accordo sugli uccelliacquatici migratori dell’Africa A seguito dell’emanazione dellalegge 6 febbraio 2006, n. 66, pub-blicata nella Gazzetta Ufficiale del4 marzo 2006, n. 53 - S.O., che neha autorizzato l’adesione, si èprovveduto a depositare lo stru-mento di adesione all’Accordo su-gli uccelli acquatici migratori del-l’Africa - Eurasia, con Allegati eTabelle, fatto a l’Aja il 15 agosto1996. Ai sensi dell’art. XIV, l’attosunnominato, entrato in vigore sulpiano internazionale in data 30maggio 2006: è in vigore per l’Ita-lia dal 1° settembre 2006. il comu-nicato è pubblicato nella Gazzet-ta Ufficiale n. 183 dell’8 agostoscorso.

Serie Generale n. 181 del 5 ago-sto 2006ERRATA-CORRIGE Comunicatorelativo al decreto 20 aprile 2006del Ministero della salute, recante:«Recepimento della direttiva2005/5/CE della Commissione del

26 gennaio 2005, che modifica ladirettiva 2002/26/CE della Com-missione del 13 marzo 2002, rela-tiva ai metodi di campionamentoe di analisi per il controllo ufficialedel tenore di ocratossina A in talu-ni prodotti alimentari.». (Decretopubblicato nella Gazzetta Ufficia-le - serie generale - n. 147 del 27giugno 2006). Nel decreto citato in epigrafe, so-no apportate le seguenti correzio-ni: nella Tabella 3 dell’Allegato I,alla pag. 41, prima colonna, incorrispondenza del «Peso dellapartita (in tonnellate)», al terzo ri-go, dove è scritto: «> 02 - < o =0,5», leggasi: «> 0,2 - < o = 0,5»;ed ancora, all’Allegato II, alla pag.42, prima colonna, al punto 4.1.,al quarto periodo, dove è scritto:«... ottenuti in condizioni di ripeti-bilità “[(Sr/X x 100]”», leggasi:«”[(Sr/X x 100)]”».

Serie Generale n. 183 dell’8agosto 2006Decreto legge 16 agosto 2006,n.251 - Disposizioni urgenti perassicurare l’adeguamento dell’or-dinamento nazionale alla direttiva79/409/CEE in materia di conser-

vazione della fauna selvatica.

Serie Generale n. 191 del 18agosto 2006Comunicato di rettifica, relativo al-l’avviso riguardante l’entrata in vi-gore dell’Accordo sugli uccelli ac-quatici migratori dell’Africa-Eura-sia, con allegati e tabelle, fatto al’Aja il 15 agosto 1996 (legge 6febbraio 2006, n. 66).

GAZZETTA UFFICIALEDELL’UNIONEEUROPEA

L 225, 17 agosto 2006Regolamento (CE) n. 1231/2006della Commissione, del 16 agosto2006, che modifica, per quanto ri-guarda il ceftiofur e il monooleatoe trioleato di poliossietilensorbita-no, gli allegati I e II del regola-mento (CEE) n. 2377/90 del Con-siglio che definisce una procedu-ra comunitaria per la determina-zione dei limiti massimi di residuidi medicinali veterinari negli ali-menti di origine animale (1)

L 227, 19 agosto 20062006/572/CE

Decisione della Commissione, del18 agosto 2006, che modifica ladecisione 2005/393/CE per quan-to riguarda le zone soggette a re-strizioni per la febbre catarraledegli ovini in Spagna e Portogallo[notificata con il numero C(2006)3700] (1)

L 229, 29 agosto 20062006/575/CEDecisione della Commissione,del 17 agosto 2006, relativa al fi-nanziamento per il 2006 dellespese riguardanti i supporti infor-matici e le azioni di comunicazio-ne nel settore della salute e del

benessere degli animali

2006/576/CERaccomandazione della Commis-sione, del 17 agosto 2006, sullapresenza di deossinivalenolo,zearalenone, ocratossina A, tossi-ne T-2 e HT-2 e fumonisine in pro-dotti destinati all’alimentazionedegli animali (1)

2006/577/CEDecisione della Commissione, del22 agosto 2006, relativa a talunemisure di protezione contro la feb-bre catarrale [notificata con il nu-mero C(2006) 3849] (1)

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MANUALE PER LA DETERMINAZIONE DELL’ETÀ NEL CAVALLOMichael T. Martin, DVM

College of Veterinary Medicine

Texas A&M University College Station

Edizione Italiana a cura di SIVE

Una nuova guida per la determinazione dell’età del cavallo dopo quel-

la del 1966 che ha il pregio di sostituire i disegni con immagini fotogra-

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terminazione dell’età del cavallo, un dato di grande importanza nella

determinazione del valore economico dell’animale.

Il Manuale è già stato inviato gratuitamente ai Soci SIVE iscritti nel 2005

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Essere noi adecidere di noiAnche io sono un medico veteri-

nario. Anche io sono italiano.Anche io studio e fatico ognigiorno per qualificare questo la-voro che amo. Mi confronto con la burocrazia,

con la conoscenza ed, a volte,con le possibilità economichedei proprietari. Come me ci sono molti colleghi,che affrontano ogni giorno la

professione con coscienza e fi-ducia, articolandosi tra gli angu-sti limiti concessici dalla legge.Adesso è uscita una nuova pro-posta, quella del neo ministroBersani che, tra le molte cose,propone di abrogare i minimi ta-riffari degli ordini e le attuali re-strizioni in termini di pubblicitàsanitaria. Ero dubbioso in merito, ragiona-vo continuamente sui pro e suicontro che ne sarebbero potutiderivare. Nel mezzo di queste mie elucu-brazioni ho scoperto che, forse,non mi era concesso avere dub-bi. Ogni mia perplessità era giàstata fugata perché, in quantoveterinario, avevo già dato lamia opinione…anche se non losapevo! È successo così. Un bel giornoho trovato nella mia casella diposta una lettera dell’ANMVI incui mi si pregava di affiggerepresso la mia struttura e quelledi quanti più colleghi possibilela locandina di protesta controtale decreto. La comunicazione continuava,ed è questo che mi ha partico-larmente colpito, dicendo che“la stampa sarà raggiunta da uncomunicato nel quale si dirà cheil 21 luglio i veterinari italiani fan-no sentire il loro messaggio diprotesta”.Bene. Lo ripeto, anche io sonoun medico veterinario italiano,eppure non ricordo di aver datoalcun segnale di protesta controil decreto Bersani, almeno nonancora. Non ricordo neppure diessere stato raggiunto da alcu-na richiesta di commenti od opi-nioni su tale decreto dall’ANMVIprima di parlare anche a mio no-me. Prima di chiedere spiega-zioni, però, ho voluto sincerarmidi non essere il solo a pensarlacosì: pertanto ho chiesto a deicolleghi. Indovinate un po’?…Più chiede-vo e più trovavo professionistiche non erano stati in alcun mo-do chiamati in causa ad espri-mere il loro giudizio sul decretoprima che gli fosse attribuito daivertici delle nostre associazioni.Il punto non è “essere d’accordoo contrari”: è essere o non esse-re noi a decidere di noi. Non potrò mai essere d’accordoalla legalizzazione della “propa-ganda pubblicitaria selvaggia”,all’anarchia o tanto meno allasvendita della prestazione medi-ca ma, da professionista, nonposso non considerare anchealtri aspetti della questione, apartire da alcuni assurdi vincolidella vigente normativa.Ci sono colleghi che hanno stu-diato e faticato anni per unaspecializzazione ma non posso-no dirlo apertamente: sarebbesvantaggioso per chi, quella fa-tica, non l’ha voluta o potuta fa-re. C’è chi ha fatto i sacrifici perfrequentare all’estero un masterin chirurgia…ma neppure luipuò dirlo o scriverlo, qualcunopotrebbe pensare che è più bra-vo di altri…e magari si scopri-rebbe che è anche vero. Assolu-

tamente vietato scrivere sul ve-tro di un ambulatorio veterinariola frase “Ambulatorio veterina-rio” (…pensate alla gravità delreato: dichiarare l’ovvio!) perchésarebbe troppo pubblicitario:certamente meglio, invece, con-sentire un’insegna luminosa sul-la strada…con l’obbligo di sbor-sare le relative maggiori spesedi realizzazione e concessioni.E, in ultimo, magari rischiare l’il-legalità per quella signora an-ziana, sì, proprio quella che conla sua pensione non può per-mettersi di vaccinare in modoefficace tutti i suoi gatti, allaquale vorresti far pagare menoma, come il tariffario minimo im-pone, non puoi fare.Queste sono le perplessità cheavevo e continuo ad avere. Non so se il decreto dell’On.Bersani possa negli effetti ren-dere migliore o peggiore la si-tuazione, forse non è del tuttogiusto o forse è un primo passo.Ciò che so è che qualcosa vafatto. Se poi viene fatto con il coinvol-gimento della nostra catego-ria…beh! almeno ringrazieremo.

Dr. Oscar Pellegrini, Pisa

Le perplessità del Collega Pelle-grini sono condivisibili e sono lestesse che ha avuto l’ANMVI.Sono le stesse che hanno ani-mato la FNOVI, l’ADEPP, il CUP,CONPROFESSIONI, vale a diretutte le rappresentanze profes-sionali, sia istituzionali che asso-ciative o sindacali. È per queste stesse perplessitàche “qualcosa” andava fatto e“qualcosa” è stato fatto. Natural-mente, nessuna sigla, né l’ANM-VI né le altre elencate, ha agitoper il singolo, ma per l’insiemedel corpus professionale delquale sono state divelte alcunepietre angolari: prima di tutto lanatura medico-sanitaria dellanostra professione, come pureistituzioni, leggi, norme e rego-lamenti che la Categoria, lungidal demolire, stava tuttavia cer-cando di riformare (modifichealla pubblicità sanitaria e al Co-dice Deontologico) o di varare (ilsospirato tariffario nazionale). È proprio perché “noi” (al plura-le) vogliamo decidere di “noi”che non abbiamo condiviso ilmodus operandi del MinistroBersani. Chi, individualmente, non ha ri-tenuto di partecipare all’iniziati-va proposta dall’ANMVI si è libe-ramente astenuto.

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006 13LETTERE AL DIRETTORE

@

Il consumatore è oggi il principa-le riferimento della filiera.

Paolo De Castro, Ministro dellePolitiche Agricole, Alimentari e

Forestali

Lotti e Schiavi, Colleghi con la V maiuscolaPurtroppo mi ritrovo a dover parlare di due carissimi amicirecentemente scomparsi, veterinari con la V maiuscola perquello che hanno realizzato nella loro carriera professiona-le ma soprattutto nella vita. Il 29 marzo si è spento a Udinedopo lunga malattia Luigi Schiavi e così ha fatto anche Lui-gi Lotti il 7 agosto scorso a Monsummano Terme. Benchévivessero a 400 Km di distanza erano come gemelli mono-vulari anche se Luigi il toscano era nato nel 1921 mentreSchiavi era nato nel 1926. Entrambi si erano dedicati allacura dei piccoli animali fin dai primi anni ’50 con una pro-fessionalità ineguagliabile e con attrezzature all’avanguar-dia che la dicevano lunga su quanto credessero in quelloche facevano. Legati oltre che dallo stesso nome di batte-simo avevano speciale attitudine per la chirurgia con unocchio di riguardo per le problematiche ortopediche.

Quando si incontrarono scaturì spontaneo un matrimonio culturale, evento del quale sono stato fortunato te-stimone. Ho vissuto con loro periodi bellissimi nei quali le esperienze professionali raccolte in giro per l’Euro-pa e gli Stati Uniti si sono integrate con i rapporti di affettoche hanno legato le nostre famiglie e che proseguono tut-tora.Luigi Lotti è stato imbattibile sotto il profilo organizzativo,sempre affamato di novità in un periodo in cui la nostraprofessione cresceva a ritmo impressionante. Laureato nel1944, divenne in breve un famoso e ricercato esperto dipatologia equina, sempre presente negli ippodromi Italianie stranieri e richiesto dai più grandi allevatori del settore.Nel frattempo ha mantenuto rapporti col suo territorio vin-cendo la condotta comunale di Monsummano, allora po-polatissima di bovine da latte, e introducendo la feconda-zione artificiale. Ed ecco così il Lotti direttore del “centro to-ri” di Larciano, centro veramente all’avanguardia, dove hoavuto la fortuna di collaborare sostituendolo durante le sueassenze in giro per congressi, e dove, con lui, ho maturato la mia professionalità. È stato un pioniere anchenel capire, catechizzato in questo dai colleghi USA, che il futuro della veterinaria era verso gli animali da com-pagnia e così nacque la sua clinica. La sua preparazione, l’introduzione del laboratorio di analisi, la sala chi-rurgica, determinarono un rapido successo…all’americana.Ciò che lo ha reso ancor più grande è stata la voglia di trasmettere ai colleghi quello da lui appreso e così,precedendo tutte le associazioni culturali, organizzava dei piccoli congressi di buiatria presso il centro di fe-condazione artificiale ricorrendo a relatori come il prof. Panichi di Pisa e il prof. Borrelli di Teramo. Il richiamodi queste iniziative fu tale che intorno all’improvvisata sala chirurgica all’aperto furono realizzate delle speciedi tribune dalle quali i colleghi che arrivavano sempre più numerosi poterono assistere a ruminotomie, ma-stectomie, tagli cesarei e tanti altri interventi.L’essere stato per circa 40 anni presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari di Pistoia la dice lunga su qualefosse la stima e la popolarità di cui godeva presso i colleghi. Si meritava sicuramente il titolo di Professore Ho-noris Causa!Tanto è stato vulcanico, toscanaccio bollente Luigi Lotti, tanto è stato schivo e in linea con la figura del friula-no rigido e di poche parole Luigi Schiavi.Schiavi si è dedicato da sempre agli animali da compagnia applicando le sue conoscenze con una metodo-logia priva di compromessi. La sua clinica era, ed è, esempio di cosa vuol dire asepsi, organizzazione e la-voro di equipe. Anche Schiavi è stato grandissimo chirurgo e soprattutto ineguagliabile oculista, e credo chesia stato il suo esempio che ha influenzato mio figlio Stefano a dedicarsi all’oculistica. Di Gigi mi colpiva la ca-pacità di essere sempre all’avanguardia, super aggiornato e qualche volta anche troppo…avanti. Mi ricordoche durante il congresso americano del 1982 volle noleggiare una macchina per andare nella Silicon Valleyperché voleva visitare una ditta della quale aveva visto una pubblicità e che produceva una nuova macchi-na, il computer, che è adesso parte della nostra quotidianità.Ho un piacevolissimo ricordo anche di molti incontri cultural-gastronomici che si sono tenuti a casa Pizziranicon argomento “l’oculistica” a cui intervenivano regolarmente Luigi Lotti, Luigi Schiavi, Claudio Peruccio, na-turalmente i veterinari di casa Pizzirani, e il Prof. Barnett da Londra.Anche Schiavi, come Lotti, ha formato una miriade di giovani colleghi che hanno frequentato la sua struttura,con generosità e senza tener nascosti i “trucchi del mestiere”. Avendo così tanto carisma non poteva man-care la fortuna di veder accrescere l’enorme valore del loro mezzo secolo di lavoro dai figli e così Ugo ha rac-colto l’eredità di Luigi Lotti affermandosi sia professionalmente che portando avanti l’impegno in seno all’Or-

dine di Pistoia, e Silvia Schiavi ha dimostrato a suo padredi potersi accollare il grande impegno della direzione del-la sua struttura senza tralasciare l’impegno professionaleche la vede eccellere particolarmente in dermatologia.Potrei andare avanti all’infinito a raccontare le gesta di dueamici con cui ho condiviso la vita, due pionieri che hannocontributo all’affermazione della medicina veterinaria mi-gliorandola ed onorandola, ma mi accorgo che potrei di-ventare prolisso e allora concludo dicendo che credo chequeste due figure dovrebbero essere portate ad esempioe così non sarebbe sbagliato da parte di SCIVAC istituireuna specie di “albo d’oro” in cui ricordare, magari duranteil congresso annuale, coloro che hanno avuto meriti parti-colari, come i due Luigi hanno fatto.

Dr. Pirano Pizzirani

Da sinistra a destra: Dr. Pirano Pizzirani, Dr. Lui-gi Lotti (piegato) Prof. Borrelli (col cappello).

Intervento ginecologico su bovina.

Al centro il Dr. Lotti tiene una relazione, alla suasinistra Dr. Pirano Pizzirani e Dr. Ruggeri di Pe-scara.

14 laPROFESSIONE VETERINARIA 29/2006CALENDARIO ATTIVITÀCALENDARIO ATTIVITÀ

In un episodio di pneumopatia in vitelli di duemesi di età, quale dei seguenti fattori di rischio è più importante:

Alimentare con latte di scarto

Scarsa ventilazione dei locali di allevamen-to Inadeguata somministrazione di colostronelle prime 24 ore

Inadeguata somministrazione di colostronelle prime 24 ore

La più frequente condizione cherichiede ovariectomia nella fattrice è:

Carcinoma ovarico

Tumore della granulosa

Ascesso ovarico

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: II PARTE - DAL SEGNO CLINICO ALLA PATOLOGIA COMPORTAMENTALE: LA CLINICACOMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20- ECM: 25 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVE / SCIVAC RIPRODUZIONE EQUINA: I PARTE - MANAGEMENT DELLA FATTRICE - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IL PACCHETTO IGIENE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE - ASTI - Asl 19, Via IN COLLABORAZIONE CON ASL 19 DI ASTI Conteverde 125 - Asti - Via Conteverde 125 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP -

Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE SECONDO SEMESTRE: “AGGIORNAMENTI IN MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II” - Centro Studi - PalazzoTrecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - SegreteriaSIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR PIEMONTE PATOLOGIE NEONATALI DEL VITELLO - Hotel “Holiday Inn” Cherasco (Cuneo) - Str.Provinciale Cherasco, 662 - IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 MEDICI VETERINARI DI CUNEO - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: II PARTE - SEMEIOTICA CLINICA, PRINCIPI DI ELETTROCARDIOGRAFIA E RADIOLOGIACARDIOLOGICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 17 Crediti - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR CHIRURGIA ORTOPEDICA NEL VITELLO - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede di IN COLLABORAZIONE CON ORDINE Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: 2 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SIVAR IN COLLABORAZIONE CORSO AVANZATO CHIRURGIA BOVINA - Istituto Zooprofilattico Sperim. Lombardia-Emilia Romagna, sede di CON ORDINE MEDICI VETERINARI DI CREMONA Cremona - Via Cardinal Massaia, 7 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e

Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC MALATTIE TRASMESSE DA VETTORI NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Catalunya, Alghero - Via Catalogna, 20- ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA DELL’APPROCCIO ORIENTATO AL PROBLEMA (POA) - NovotelCaserta Sud, Caserta - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIONCOV L’OSTEOSARCOMA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SICARV PATOLOGIA MITRALICA NEL CANE E MALATTIE TIROIDEE - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 3 Crediti - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Park Hotel Villa Fiorita, Monastier (TV)- Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE EPATOPATIE NEL CANE E NEL GATTO: DIAGNOSI TRATTAMENTO E PROGNOSI - Hotel Campanile - Rivoli IN COLLABORAZIONE CON SOVEP (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA LO STATO DELL’ARTE NELLA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ORTOPEDICA - Hotel Leonardo da Vinci, Milano - Via Senigallia, 6 -ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SCVI / SIODOV RICOSTRUZIONE E DEMOLIZIONE-RICOSTRUZIONE DEL MUSO NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE NORD OCCIDENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DELCAVALLO - Comprensorio UNIRELAB, Settimo Milanese - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA TRATTAMENTI MEDICI E CHIRURGICI NELLE ZOPPIE DEL CANE - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SINUV INSUFFICIENZA RENALE ANURICA VERSO OLIGURICA. APPROCCIO DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO -Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA PRIMO INTERVENTO NELLE PATOLOGIE SPINALI DEL CANE - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - StradaStatale, 87 Sannitica - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: II PARTE - CHIRURGIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro StudiSCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI METODOLOGIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Perinformazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO SCIVAC NEOPLASIE EMOPOIETICHE, LINFOIDI E NON LINFOIDI: QUALCOSA DI VECCHIO, QUALCOSA DI NUOVO -Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIARMUV I FANS: PRESENTE, PASSATO E FUTURO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO MTC E OMEOPATIA: RISULTATI CLINICI E PERCORSI COMPLEMENTARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Attenzione: Evento annullato. Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.

Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVE MACROREGIONE NORD ORIENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEL Attenzione: Date evento modificate. CAVALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372

403502 - E-mail: [email protected] REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO PRIMO NON NUOCERE: APPROCCIO ALLA TERAPIA D’URGENZA NEGLI ANIMALI ESOTICI DAIN COLLABORAZIONE CON ORDINE MEDICI VETERINARI COMPAGNIA - Sala Consiliare del Comune di Marcon (VE) - Piazza Municipio 20 - ECM: Richiesto Accreditamento DELLA PROVINCIA DI VENEZIA - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC BASILICATA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI, DELL’ARTICOLAZIONE

TEMPOROMANDIBOLARE E DELLE PIÙ COMUNI AFFEZIONI ODONTOSTOMATOLOGICHE - Ostello Femminile Le Monacelle,Matera - Via Riscatto, 9/10 - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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QUIZ N.1Risposta corretta: b)Congresso SIVE diRiproduzione Equina,Sassari 2004

QUIZ.N.2Risposta corretta: b)Corso SIVAR Le Patologie delVitello,Gariga di Podenzano (PC),

2004

SOLUZIONI

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CORSI PRATICISCUOLA DI FORMAZIONE VETERINARIA POST-UNIVERSITARIA

organizzato da Eventi Veterinari certificata ISO 9001:2000

Posti disponibili per i seguenti corsi pratici:

PROGRAMMA COMPLETO E SCHEDE DI ISCRIZIONE DISPONIBILI SUL SITO www.scivac.it (Itinerari didattici)

ISCRIZIONE:La scheda di iscrizione deve essere spedita a:Segreteria della Scuola - Itinerari di medicina per animali da compagnia - Via Trecchi 20 - 26100 Cremona - Fax 0372/403512Il modulo di iscrizione (disponibile e scaricabile dal sito), debitamente compilato in ogni sua parte e firmato, deve essere spedito unitamente al pagamento relativoalla caparra confirmatoria di € 200,00.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL SALDO:La quota di iscrizione può essere versata:• In 12 rate mensili A TASSO ZERO per i possessori di Carta di Credito ANMVI-VISA• Richiesta di Finanziamento alla CONSEL per coloro che non sono in possesso di Carta di Credito ANMVI-VISA, rimborsabili sempre in 12 rate mensili A TASSOZERO• Al momento della registrazione (primo giorno del programma) nel caso di versamento con assegno, contanti o carta di credito

La Carta di Credito ANMVI può essere richiesta contestualmente al finanziamento. Per informazioni e richiedere la CartaANMVI telefonare al numero verde 800 000 444 o contattare la Segreteria ANMVI 0372/403536

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: SEGRETERIA ORGANIZZATIVA - Paola Gambarotti (SCIVAC) - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 E-mail: [email protected] – www.scivac.it (Itinerari didattici)

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI12/14 Ottobre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Rosario Cerundolo, Med Vet, Dipl ECVD, Pennsylvania, USAQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 54,17 + IVA 20% al mese

Non soci: € 800,00 + IVA 20%ECM: 21 Crediti

LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI IN NEUROLOGIA18/20 Ottobre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Marco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, BolognaQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 50,00 + IVA 20% al mese

Non soci: € 750,00 + IVA 20%ECM: 17 Crediti

OSTEOSINTESI INTERNA AO-ASIF18/21 Ottobre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Bruno Peirone, Med Vet, PhD, TorinoQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 900,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 75,00 + IVA 20% al mese

Non soci: € 1.050,00 + IVA 20%ECM: In fase di accreditamento

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELL’APPARATO RESPIRATORIO25/28 Ottobre 2006 - Palazzo Trecchi - Cremona

DIRETTORE: Federica Rossi, Med Vet, Dipl ECVDI, Sasso Marconi (BO)QUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA o con finanziamento CONSELin 12 rate mensili a tasso zero: € 65,50 + IVA 20% al mese

Non soci: € 900,00 + IVA 20%ECM: In fase di accreditamento

RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIAValido anche come 1° Parte Itinerario didattico di Odontostomatologia

14/17 Novembre 2006 - Palazzo Trecchi - CremonaDIRETTORE: Dea Bonello, Med Vet, Phd, Dipl EVDC, TorinoQUOTA DI ISCRIZIONE: Soci SCIVAC: € 950,00 + IVA 20%

Con Carta di Credito ANMVI-VISA in 12 rate mensili a tasso zero: € 79,17 + IVA 20% al meseNon soci: € 1.100,00 + IVA 20%

ECM: 26 Crediti - Limite di Iscrizione: 2/10/2006

Date corsi successivi 1° Itinerario di Odontostomatologia:2° Parte - Estrazioni dentali nel cane e nel gatto - 29/31 Marzo 2007

3° Parte - Traumatologia dentale e maxillofacciale - 15/17 Novembre 20074° Parte - Chirurgia dei tessuti molli e oncologia del cavo orale - 30 Gennaio / 2 Febbraio 2008