Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

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Nuovo Comitato Centrale 006 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 3, numero 17 dall’8 al 14 maggio 2006 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 172 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. La FNOVI vista dal Vice Presidente Intervista a Carlo Pizzirani, numero 2 di Via del Tritone A PAG. 3 DOCENTI Entra in vigore il 18 maggio il decreto che riordina la disciplina del recluta- mento dei professori e dei ricercatori universitari. Obiettivo del Ministero: più trasparenza nel concorso. Il prov- vedimento è sulla Gazzetta Ufficiale n. 101 del 3 maggio. PISA Il Responsabile dell’Ente di tutela del diritto allo studio della città di Pisa ha lamentato un disservizio del Consor- zio Pisano Trasporti (CPT) a danno de- gli studenti della facoltà di Veterinaria: hanno dovuto sobbarcarsi quotidiana- mente delle spese in più di trasporto, già comprese nelle tasse universitarie. ZECCHE ONLINE Un sito internet interamente dedicato alle zecche “friulane”: alle loro carat- teristiche, alle malattie che possono trasmettere all’uomo, ai suggerimenti pratici per la protezione personale e ai risultati di un primo monitoraggio sulla presenza di questi acari nell’Al- to Friuli. Il sito, visitabile all’indirizzo http://web.uniud.it/entomoinfo/zec- che/zecche.html, è stato realizzato dal gruppo di ricerca attivo presso il dipartimento di Biologia dell’univer- sità di Udine. CITES Il Corpo Forestale di Stato ha seque- strato 130 animali esotici tutelati dalla Convenzione CITES di Washington detenuti illegalmente da una commer- ciante tedesca in un allevamento del- la provincia di Brindisi: tigri, leopardi, linci, aquile, cicogne, scimmie e lemu- ri. Alcuni degli animali verranno ora ospitati presso centri della Forestale, altri nel centro di recupero di animali selvatici del WWF di Semproniano (Gr), ed altri ancora in strutture ritenu- te idonee dal Corpo Forestale. AVIARIA Il comitato permanente per la catena alimentare e la salute animale ha ap- provato la proposte della Commissio- ne UE di prolungare al 31 dicembre 2006 misure di biosicurezza per pro- teggere gli allevamenti. Prolungato anche il bando all’importazione di uc- celli vivi da paesi terzi fino al 31 luglio 2006. Fino alla stessa data le restrizio- ni ai movimenti di uccelli che accom- pagnano i loro proprietari. BSE IN USA Il ministero dell’agricoltura statuniten- se stima che i capi bovini colpiti da BSE siano tra i 4 e i 7 in tutta l’Unione. I test condotti per valutare la diffusio- ne del morbo saranno conclusi entro maggio: dopo, se il livello di incidenza della malattia si confermerà così bas- sa, i test quotidiani saranno ricondotti dagli attuali mille, a 110. Prima del 2003 quando la malattia si manifestò negli Usa, le autorità zootecniche sta- tunitensi ne praticavano solo 55 al giorno. Brevi www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. ENPAV: non si tratta di dimissioni Nelle “Brevi” del n° 16/2006 di Professione Veterinaria riporta- vamo che il Direttore Generale dell’ENPAV, dr. Vincenzo To- massini, ha “rassegnato le dimissioni” dall’incarico. Sulla noti- zia - che il nostro giornale ha appreso da fonti istituzionali e che la Categoria aveva già ricevuto in sedi ufficiali - riteniamo do- veroso riportare la precisazione del Presidente dell’ENPAV, dott. Alessan- dro Lombardi (foto): “non si tratta di dimissioni del Direttore - ha rettifica- to Lombardi - bensì come citato nel verbale di Consiglio dell’intenzione del dr. Tomassini di non rinnovare il proprio contratto, in scadenza il 13 giugno p.v.”. Di seguito lo stralcio del verbale inviatoci dalla Presidenza dell’Ente: “...prende la parola il Direttore Generale il quale, visto l’appros- simarsi della scadenza del suo contratto (13 giugno p.v.), fa presente al Consiglio di Amministrazione che per motivi strettamente personali non intende proseguire l’attività. Il Presidente, nel rinnovare la propria profonda stima per il Direttore Ge- nerale e per l’impegno dallo stesso profuso con gli Organi amministrato- ri e con la struttura, prende atto della decisione assunta, di cui si ramma- rica auspicando che possa esserci la possibilità di riparlarne. ...Il Consi- glio di Amministrazione tutto si associa alle espressioni di stima rivolte nei confronti del Direttore Generale e si rammarica per la decisione dallo stesso assunta.” Repubblica delle banane? Veronica Pivetti, conduttrice della trasmissione Veronica In di RAI RADIO 2 ha letto nel corso della diretta radiofonica la replica inviata dal Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti, alle dichiarazioni rilasciate dall’On. Monica Cirinnà durante la puntata del 20 aprile. Parlando di tutela e diritti degli animali, la Delegata per i diritti degli animali del Comune di Roma aveva criticato la ve- terinaria tacciandola di lobbismo e definito la FNOVI “una Repubblica del- le banane”. Nella sua replica il Presidente dell’ANMVI ha scritto: “L’ Asso- ciazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ritiene inaccettabile che RADIO 2, per il tramite del servizio pubblico radio-televisivo consenta - senza pos- sibilità di contraddittorio - che un esponente politico getti discredito su un Ente Pubblico quale l’Ordine della Professione Veterinaria e su un’intera Ca- tegoria. Definire la Federazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani (FNOVI) “Lobby” e “Repubblica delle banane” costituisce fatto grave e ri- provevole oltre a sottendere accuse tanto offensive quanto infondate. La FNOVI è istituzionalmente preposta al servizio dell’utenza ed opera in rac- cordo istituzionale con il Ministero della Salute, in osservanza dei dettami di Legge. L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- augurandosi che la trasmissione Veronica In voglia riprendere argomenti di natura me- dico-scientifica (es. la terapia comportamentale o la dispensazione del far- maco veterinario) avvalendosi di professionisti abilitati e competenti a trat- tarne - desidera rimarcare il costante e pubblico impegno per la qualifica- zione dei medici veterinari italiani nonchè per la promozione della salute e del benessere animale. La guida del Touring Club “In Italia con cane e gat- to”, citata in trasmissione da Veronica Pivetti che ne ha curato la prefazio- ne, ne è solo un esempio”. Controreplica scritta della Cirinnà che ha cor- retto le sue dichiarazioni precisandone significati che non volevano smen- tire la sua stima per la Categoria. Carlo Pizzirani, Vice-Presidente FNOVI Se lo sai già... l'hai letto su @nmviOggi F orse avrete già fatto caso che nei ristoranti si è ripreso a mangiare carne di pollo. A Pasqua i volatili era- no presenti in tutti i menu contenden- do in molte regioni la piazza d'onore all'agnello. I supermercati che aveva- no fatto sparire ogni tipo di carne di pollo, se non in offerta super scontata, hanno ricominciato a riempire gli scaf- fali con ogni genere di offerte: polli in- dustriali, ruspanti, biologici, ecc. Man- ca sempre la carne di cigno ma capi- ta di trovare, soprattutto nei ristoranti, anche il "germano reale" ritenuto il più pericoloso portatore e diffusore del- l'influenza aviaria. Sino ad un mese prima il mercato di carne di pollo era crollato in tutto il paese del 70%, con punte del 90% in alcune regioni meri- dionali. Anche le uova, ritenute a ri- schio, non le voleva più nessuno e molti ristoranti evitavano di proporle escludendo persino la maionese o i dolci con la crema. Non si parla più di pandemia e del rischio di 300.000 morti. Come è possibile che in pochi giorni da una prospettiva di disastro totale, che se non altro è servita ai ve- terinari per dimostrare il loro importan- te ruolo, si sia tornati alla totale nor- malità senza che nessuno possa es- sere in grado di dichiarare ufficial- mente che non vi è più nessun rischio o pericolo? Come è possibile che i consumatori terrorizzati siano tornati in pochi giorni alle loro abitudini ali- mentari senza più alcuna preoccupa- zione? Qualcuno ha sostenuto che dopo le dimissioni di Storace, man- cando il riferimento istituzionale ed av- vicinandosi le elezioni, l'argomento abbia perso di importanza e tutti se ne siano dimenticati. Noi crediamo inve- ce che la realtà sia soprattutto un'al- tra. Il primo cigno fa notizia ma gli altri sempre meno e le televisioni hanno smesso di parlare di influenza aviaria. "Tutto ciò che accade è vero solo se accade in tv. Non siamo più cittadini, solo spettatori" (Correre della Sera, lettori dal web) e se la televisione non ne parla più il problema non esiste. E questo è il problema: noi siamo per l'opinione pubblica una categoria di seri ed insostituibili professionisti solo quando finiamo in televisione, in que- ste occasioni, come difensori della salute pubblica. Ma non possiamo certo sperare in un rischio di pande- mia ogni tre o quattro mesi. SPETTATORI INDIFESI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Nuovo Comitato Centrale

006SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 3, numero 17 dall’8 al 14 maggio 2006Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

172ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

La FNOVIvista dal VicePresidenteIntervista a Carlo Pizzirani, numero 2 di Via del Tritone A PAG. 3

DOCENTIEntra in vigore il 18 maggio il decretoche riordina la disciplina del recluta-mento dei professori e dei ricercatoriuniversitari. Obiettivo del Ministero:più trasparenza nel concorso. Il prov-vedimento è sulla Gazzetta Ufficiale n.101 del 3 maggio.

PISAIl Responsabile dell’Ente di tutela deldiritto allo studio della città di Pisa halamentato un disservizio del Consor-zio Pisano Trasporti (CPT) a danno de-gli studenti della facoltà di Veterinaria:hanno dovuto sobbarcarsi quotidiana-mente delle spese in più di trasporto,già comprese nelle tasse universitarie.

ZECCHE ONLINE Un sito internet interamente dedicatoalle zecche “friulane”: alle loro carat-teristiche, alle malattie che possonotrasmettere all’uomo, ai suggerimentipratici per la protezione personale eai risultati di un primo monitoraggiosulla presenza di questi acari nell’Al-to Friuli. Il sito, visitabile all’indirizzohttp://web.uniud.it/entomoinfo/zec-che/zecche.html, è stato realizzatodal gruppo di ricerca attivo presso ildipartimento di Biologia dell’univer-sità di Udine.

CITESIl Corpo Forestale di Stato ha seque-strato 130 animali esotici tutelati dallaConvenzione CITES di Washingtondetenuti illegalmente da una commer-ciante tedesca in un allevamento del-la provincia di Brindisi: tigri, leopardi,linci, aquile, cicogne, scimmie e lemu-ri. Alcuni degli animali verranno oraospitati presso centri della Forestale,altri nel centro di recupero di animaliselvatici del WWF di Semproniano(Gr), ed altri ancora in strutture ritenu-te idonee dal Corpo Forestale.

AVIARIAIl comitato permanente per la catenaalimentare e la salute animale ha ap-provato la proposte della Commissio-ne UE di prolungare al 31 dicembre2006 misure di biosicurezza per pro-teggere gli allevamenti. Prolungatoanche il bando all’importazione di uc-celli vivi da paesi terzi fino al 31 luglio2006. Fino alla stessa data le restrizio-ni ai movimenti di uccelli che accom-pagnano i loro proprietari.

BSE IN USAIl ministero dell’agricoltura statuniten-se stima che i capi bovini colpiti daBSE siano tra i 4 e i 7 in tutta l’Unione.I test condotti per valutare la diffusio-ne del morbo saranno conclusi entromaggio: dopo, se il livello di incidenzadella malattia si confermerà così bas-sa, i test quotidiani saranno ricondottidagli attuali mille, a 110. Prima del2003 quando la malattia si manifestònegli Usa, le autorità zootecniche sta-tunitensi ne praticavano solo 55 algiorno.

Brevi

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

ENPAV: non si tratta di dimissioniNelle “Brevi” del n° 16/2006 di Professione Veterinaria riporta-vamo che il Direttore Generale dell’ENPAV, dr. Vincenzo To-massini, ha “rassegnato le dimissioni” dall’incarico. Sulla noti-zia - che il nostro giornale ha appreso da fonti istituzionali e chela Categoria aveva già ricevuto in sedi ufficiali - riteniamo do-

veroso riportare la precisazione del Presidente dell’ENPAV, dott. Alessan-dro Lombardi (foto): “non si tratta di dimissioni del Direttore - ha rettifica-to Lombardi - bensì come citato nel verbale di Consiglio dell’intenzionedel dr. Tomassini di non rinnovare il proprio contratto, in scadenza il 13giugno p.v.”. Di seguito lo stralcio del verbale inviatoci dalla Presidenzadell’Ente: “...prende la parola il Direttore Generale il quale, visto l’appros-simarsi della scadenza del suo contratto (13 giugno p.v.), fa presente alConsiglio di Amministrazione che per motivi strettamente personali nonintende proseguire l’attività. Il Presidente, nel rinnovare la propria profonda stima per il Direttore Ge-nerale e per l’impegno dallo stesso profuso con gli Organi amministrato-ri e con la struttura, prende atto della decisione assunta, di cui si ramma-rica auspicando che possa esserci la possibilità di riparlarne. ...Il Consi-glio di Amministrazione tutto si associa alle espressioni di stima rivolte neiconfronti del Direttore Generale e si rammarica per la decisione dallostesso assunta.”

Repubblica delle banane?Veronica Pivetti, conduttrice della trasmissione Veronica In di RAI RADIO 2ha letto nel corso della diretta radiofonica la replica inviata dal Presidentedell’ANMVI, Carlo Scotti, alle dichiarazioni rilasciate dall’On. Monica Cirinnàdurante la puntata del 20 aprile. Parlando di tutela e diritti degli animali, laDelegata per i diritti degli animali del Comune di Roma aveva criticato la ve-terinaria tacciandola di lobbismo e definito la FNOVI “una Repubblica del-le banane”. Nella sua replica il Presidente dell’ANMVI ha scritto: “L’ Asso-ciazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ritiene inaccettabile che RADIO2, per il tramite del servizio pubblico radio-televisivo consenta - senza pos-sibilità di contraddittorio - che un esponente politico getti discredito su unEnte Pubblico quale l’Ordine della Professione Veterinaria e su un’intera Ca-tegoria. Definire la Federazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani(FNOVI) “Lobby” e “Repubblica delle banane” costituisce fatto grave e ri-provevole oltre a sottendere accuse tanto offensive quanto infondate. LaFNOVI è istituzionalmente preposta al servizio dell’utenza ed opera in rac-cordo istituzionale con il Ministero della Salute, in osservanza dei dettami diLegge. L’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- augurandosiche la trasmissione Veronica In voglia riprendere argomenti di natura me-dico-scientifica (es. la terapia comportamentale o la dispensazione del far-maco veterinario) avvalendosi di professionisti abilitati e competenti a trat-tarne - desidera rimarcare il costante e pubblico impegno per la qualifica-zione dei medici veterinari italiani nonchè per la promozione della salute edel benessere animale. La guida del Touring Club “In Italia con cane e gat-to”, citata in trasmissione da Veronica Pivetti che ne ha curato la prefazio-ne, ne è solo un esempio”. Controreplica scritta della Cirinnà che ha cor-retto le sue dichiarazioni precisandone significati che non volevano smen-tire la sua stima per la Categoria.

Carlo Pizzirani, Vice-Presidente FNOVI

Se lo sai già...l'hai letto su @nmviOggi

F orse avrete già fatto caso che neiristoranti si è ripreso a mangiare

carne di pollo. A Pasqua i volatili era-no presenti in tutti i menu contenden-do in molte regioni la piazza d'onoreall'agnello. I supermercati che aveva-no fatto sparire ogni tipo di carne dipollo, se non in offerta super scontata,hanno ricominciato a riempire gli scaf-fali con ogni genere di offerte: polli in-dustriali, ruspanti, biologici, ecc. Man-ca sempre la carne di cigno ma capi-ta di trovare, soprattutto nei ristoranti,anche il "germano reale" ritenuto il piùpericoloso portatore e diffusore del-l'influenza aviaria. Sino ad un meseprima il mercato di carne di pollo eracrollato in tutto il paese del 70%, conpunte del 90% in alcune regioni meri-dionali. Anche le uova, ritenute a ri-schio, non le voleva più nessuno emolti ristoranti evitavano di proporleescludendo persino la maionese o idolci con la crema. Non si parla più dipandemia e del rischio di 300.000morti. Come è possibile che in pochigiorni da una prospettiva di disastrototale, che se non altro è servita ai ve-terinari per dimostrare il loro importan-te ruolo, si sia tornati alla totale nor-

malità senza che nessuno possa es-sere in grado di dichiarare ufficial-mente che non vi è più nessun rischioo pericolo? Come è possibile che iconsumatori terrorizzati siano tornatiin pochi giorni alle loro abitudini ali-mentari senza più alcuna preoccupa-zione? Qualcuno ha sostenuto chedopo le dimissioni di Storace, man-cando il riferimento istituzionale ed av-vicinandosi le elezioni, l'argomentoabbia perso di importanza e tutti se nesiano dimenticati. Noi crediamo inve-ce che la realtà sia soprattutto un'al-tra. Il primo cigno fa notizia ma gli altrisempre meno e le televisioni hannosmesso di parlare di influenza aviaria."Tutto ciò che accade è vero solo seaccade in tv. Non siamo più cittadini,solo spettatori" (Correre della Sera,lettori dal web) e se la televisione nonne parla più il problema non esiste. Equesto è il problema: noi siamo perl'opinione pubblica una categoria diseri ed insostituibili professionisti soloquando finiamo in televisione, in que-ste occasioni, come difensori dellasalute pubblica. Ma non possiamocerto sperare in un rischio di pande-mia ogni tre o quattro mesi. ■

SPETTATORI INDIFESI

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Carlo Pizzirani succede aGaetano Penocchio allaVice Presidenza della

FNOVI. Dopo tre anni di “tregua”ritorna ad avere importanti ruoliistituzionali: Presidente dell’Ordi-ne di Firenze e Prato, Presidentedella Federazione Toscana degliOrdini e Vicepresidente dellaFNOVI.

Ben tre livelli istituzionali: nonvi è dubbio che i veterinari con-tano molto su di te. Non saràperò un impegno da poco...Credo che questo triennio saràper me di grande impegno sia alivello locale che per quanto con-cerne la carica che mi è stata as-segnata all’interno del ComitatoCentrale. Devo confessare peròche tre anni fa quando ho conclu-so sia il mandato di Presidentedell’Ordine di Firenze e Prato chedi Consigliere Fnovi ho lasciatocon la spiacevole sensazione dinon aver concluso tutto quelloche avevo iniziato o, quantomenosentivo di aver ancora un po’ dienergia da dedicare alla veterina-ria ed ero sinceramente dispiaciu-to perché la mia “non riconferma”,soprattutto a livello provinciale, mifaceva pensare con un po’ diamarezza che i colleghi non aves-sero capito o almeno apprezzatoquanto avevo lavorato per tutta lacategoria.Il recupero delle cariche mi dimo-stra che ci sia stato un certo ri-pensamento e una rivalutazionedel mio operato e questo mi spin-gerà a lavorare di nuovo congrande impegno.

Penso che all’interno del Comita-to Centrale della FNOVI sarai tu ilriferimento del mondo professio-nale privato. Quali sono i puntiprincipali che ritieni si debbanoaffrontare al più presto?All’interno del Comitato Centraleci sono altri colleghi che come mesono dei liberi professionisti equindi sicuramente il nostro saràun lavoro di concerto senza tra-scurare la collaborazione di tutti icomponenti il Comitato che, nondimentichiamo, fanno parte diquella parte della veterinaria chesi è prefissa dei traguardi elabo-rando prima un programma e poiscegliendo le persone che po-tranno e dovranno portare avantiquesto programma. Il manifestoANMVI-SIVEMP credo abbia sin-tetizzato al meglio quelli che do-vranno essere gli argomenti di cuisi dovrà occupare in nuovo Comi-tato. Mi piacerebbe poter contri-buire alla soluzione di alcuniaspetti fiscali di fondamentale im-portanza non ultima la riduzionedell’IVA, al riconoscimento come

attività medica delle medicine nonconvenzionali, cosa che portereb-be alla cessazione dell’abusivi-smo a cui assistiamo quotidiana-mente, con ingerenza di laureatiin altre discipline che a tutt’oggi sisentono autorizzati a esercitarequella che a mio avviso è inveceuna vera e propria attività medica.Vorrei anche che si arrivasse aduna regolamentazione definitiva epiù moderna della pubblicità conuna serie di puntualizzazioni chia-re e snelle, così da essere rispet-tate da tutti. Vorrei concludere di-cendo che, indipendentementedagli argomenti da trattare, saràimportante che il lavoro del nuovoComitato arrivi alla risoluzione deiproblemi affrontati e si possanodare risposte concrete a tutti i col-leghi che, credo di non sbagliare,questo si aspettano da noi.

ECM. Secondo noi non è obbli-gatorio per i veterinari privati ecomunque dimostra di essereun sistema ingestibile. Che ri-chieste di modifica porteresti alministero?L’argomento ECM è sicuramenteuno dei più travagliati di questi ul-timi anni e, a mio parere, non do-vrà mai essere obbligatorio per iliberi professionisti finché non sa-ranno fornite dalle istituzioni occa-sioni per poterli acquisire facil-mente, sul territorio e a titolo gra-tuito. Credo però fermamente chenel futuro, anche prossimo, ci do-vrà essere una netta differenzia-zione tra coloro che credono nel-l’aggiornamento e coloro che in-vece vogliono lavorare avendo al-le spalle la preparazione già rag-giunta. Facendo riferimento allaMedicina, possiamo avere il “me-dico di base” e lo “specialista”. Èa questo punto che entreranno ingioco gli ECM o come li vorremochiamare, cioè titoli formativi chegarantiranno al paziente e al pro-prietario di trovarsi difronte aduna persona preparata e aggior-nata. Di contro non dovrà esserepossibile erogare certe prestazio-ni a coloro che non ne abbiano irequisiti culturali. Naturalmentenon dovrà essere un computomeramente numerico, cioè il rag-giungimento di un punteggio an-nuo raggranellato nei campi e sugli argomenti più disparati, ma chivorrà operare ad esempio nelcampo dell’ortopedia dovrà averetitoli formativi specifici.

Il decreto Siliquini prevede ilpraticantato e la riforma dell’e-same di Stato. La FNOVI ha so-stenuto questa riforma ma sonoanche arrivate alcune critiche.Cosa ne pensi?A mio parere siamo all’inizio di

una nuova era e come spessosuccede si commettono degli er-rori che poi dovranno riceverecorrezioni soprattutto alla luce diquello che succederà nella provadi campo. Penso che il sistemasia da rivedere, ma penso ancheche il problema sia a monte, cioènella mancanza di una program-mazione sul numero dei laureati enella necessità di ridurre il nume-ro delle facoltà.

Riforma degli Ordini: pubblicitàsanitaria, tariffari, società di ca-pitali. Tre punti importanti chedovranno essere affrontati.Quale è la tua posizione?La riforma degli ordini è auspica-

bile e necessaria ma finché nonverrà conferito più potere a questiorganismi sarà inutile. Al riguardodella pubblicità ho già espresso ilmio punto di vista; i tariffari minimidovrebbero essere il mezzo indi-spensabile per mantenere decoroall’interno della nostra categoriama non possono essere espressia livello nazionale, al massimo do-vremmo dividere il territorio nazio-nale in alcune macroregioni, tiponord-ovest, nord-est, centro-nord,centro-sud, sud e isole se nonrealizzare dei tariffari regionali.Ben vengano le società di capita-li, ma si dovranno definire bene ilimiti tra gestione economica egestione sanitaria.

Come vedi il futuro della profes-sione nel settore degli animalida compagnia nel quale tu ope-ri da molti anni?Trovo molta difficoltà a risponderea questa domanda alla luce di co-me vedo cambiare la situazionenella mia città, cambiamento evi-dente giorno per giorno, con tan-ti/troppi giovani colleghi che sgo-mitano per ritagliarsi il loro spazio(per altro legittimo avendo conse-guito faticosamente e non senzasacrifici una laurea). Ho due figli, uno laureato in inge-gneria e una, futura commerciali-sta, e sono contento. Ho risposto? ■

3ATTUALITÀ

Intervista al Vice Presidente della FNOVI

Carlo Pizzirani: i Colleghi si aspettano risposte concreteIl ruolo della veterinaria privata nel Comitato Centrale e le priorità della professione: tra fisco e pubblicitàc’è anche il riconoscimento delle medicine non convenzionali

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

di Antonio Manfredi

Verso un tariffario con valore legale

I l tavolo tecnico per la definizione del Tariffario minimo nazionale per le prestazioni medico-veterinarie èstato convocato il 3 maggio scorso. Alla Direzione Generale delle Risorse Umane e delle Professioni

Sanitarie del Ministero della Salute è stato consegnato il tariffario approntato nel corso di mesi di consultazio-ne ed elaborazione interna alla Categoria, a cura di Giorgio Neri, incaricato FNOVI e delegato ANMVI. Del ta-volo fanno parte anche un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze e uno dell’ISTAT. Quel-la del 3 maggio è stata la seconda riunione tecnica al Ministero della Salute per la definizione del tariffario mi-nimo veterinario con valore di legge, dopo il primo incontro del dicembre 2005 e dopo l’emanazione del disci-plinare del Consiglio Superiore di Sanità. Le osservazioni sollevate da parte del Ministero delle Finanze hannounicamente riguardato i risvolti dell’applicazione del tariffario in relazione alle pubbliche amministrazioni: è sta-to chiesto in proposito di precisare che l’applicazione del tariffario non costituisca, nelle convenzioni con gli en-ti pubblici, spesa maggiore per le amministrazioni. Puramente terminologica l’osservazione dell’ISTAT: anzichéparlare di “costo della vita” si dovrà utilizzare la definizione “variazione dell’indice dei prezzi per famiglie dioperai ed impiegati, escluso il prezzo del tabacco”. Il tariffario nazionale avrà valore legale, diversamente da-gli attuali tariffari provinciali il cui valore è puramente deontologico. Il nomenclatore del futuro tariffario nazio-nale consta di circa 1400 voci e in base alle richieste della Direzione Generale risorse umane del Ministerocomprende tariffe minime e tariffe massime. In proposito Giorgio Neri spiega che “mentre le tariffe minimeavranno un valore di legge le massime saranno presumibilmente tariffe di riferimento, vincolanti solo in caso dicontenzioso legale tra veterinario e destinatario della prestazione. L’indicazione delle massime si è resa ne-cessaria in quanto prevista dal disciplinare tecnico proposto dal Consiglio Superiore di Sanità”. L’iter burocra-tico, per il quale il Presidente dell’ANMVI Carlo Scotti ha auspicato tempi brevi, prevede la trasmissione alConsiglio Superiore di Sanità e poi al Consiglio di Stato. Dopo l’ultimo passaggio al Quirinale, per la firma delprovvedimento in forma di Decreto del Presidente della Repubblica, il tariffario sarà pubblicato sulla GazzettaUfficiale per l’entrata in vigore. Il tariffario sarà soggetto a revisione completa ogni quinquennio. Ogni anno op-pure ogni biennio si procederà ad un aggiornamento delle tariffe in funzione dell’aumento-ISTAT.

Aggiornamenti dal COGEAPS

S i è tenuto mercoledì 3 maggio presso la FNOMCEO un incontro del COGEAPS, il Consorzio Gestio-ne Anagrafica delle Professioni Sanitarie. Dal resoconto del Presidente della FNOVI, Gaetano

Penocchio, si apprende che nel corso della riunione “si sono evidenziate, oltre al valore politico della titolaritàdegli Ordini e del COGEAPS della gestione dei dati anagrafici di un milione di Professionisti, le precarietà diun sistema che deve dialogare con il sistema ministeriale che importa ed elabora dati incompleti o in formatomodificato rispetto a quello standard predisposto dall’ECM”. La nascita del Cogeaps risale al dicembre del2003 quando venne firmato dalla FNOMCEO l’Atto di convenzione con il Ministero della Salute. Il Collega Gio-vanni Petroccia, già incaricato di rappresentare la FNOVI all’interno del Consorzio, è anche componente delComitato paritetico che valuterà il raggiungimento degli obbiettivi del Consorzio. Il Cogeaps, finanziato dal Mi-nistero, è stato voluto da tutte le professioni e sostituisce la FNOMCEO in un primo tempo individuata quale re-sponsabile della gestione anagrafica dei professionisti e dei relativi crediti nel sistema ECM. Alla guida del Co-geaps è lo stesso Presidente della FNOMCEO. Il Cogeaps ha il compito di gestire i fondi messi a disposizio-ne dal Ministero della Salute (circa un milione e mezzo di euro) per la realizzazione del programma informatiz-zato di anagrafica che permetterà ai vari Ordini, Collegi ed Associazioni professionali di procedere alla regi-strazione e certificazione dei crediti acquisiti dai singoli professionisti. “Si capisce che si tratta di un’operazio-ne gigantesca- spiegano alla FNOMCEO- non soltanto sotto l’aspetto informatico, ma anche dal punto di vista‘strutturale’, perché, se tutto funzionerà secondo le intenzioni, c’è da pensare che per la prima volta, in questoPaese, si avrà una visione complessiva e chiara del mondo delle professioni sanitarie, una visione finalmentesistemica”. L’avvio e la messa a regime del programma informatizzato consentirà a tutti gli Ordini di mettersi inrete e pertanto potranno procedere alla registrazione e alla certificazione dei crediti acquisiti dagli iscritti e at-tuare così un monitoraggio sulla corretta adesione dei sanitari al programma dell’Ecm. L’attività del COGEAPSverrà presentata alle Federazioni ed agli Ordini nel corso di 3 incontri che si terranno a Roma (12.5.06), Torino(19.5.06) e Napoli (26.5.06). Gli incontri verteranno sul tema “Le professioni sanitarie e l’ECM. Una banca da-ti per la gestione dei crediti”.

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No al taglio della coda edelle orecchie nei canise per fini meramente

estetici: è questa l’indicazioneche viene dal Comitato Naziona-le di Bioetica della Presidenzadel Consiglio dei Ministri, che il 5maggio ha presentato un suo do-cumento in risposta all’interroga-zione del presidente degli Alleva-tori Cinotecnici Italiani, AlbertoVeronesi, che chiedeva indica-zioni in proposito. Sulla mozione non intende espri-mere per ora commenti e valuta-zioni il Presidente dell’ANMVICarlo Scotti, secondo il quale “ildocumento investe in modo di-retto la competenza veterinaria eargomenti che vedono il medicoveterinario in posizione di premi-nente coinvolgimento professio-nale, pertanto credo che in que-sto caso sia necessaria un’atten-ta analisi del documento finaleprima di poter esprimere un pa-rere davvero ragionato e consa-pevole” .

Il veterinario “elementochiave”Il documento esclude il ricorso

alla pratica della caudotomia edella conchectomia, quando nonè legato ad alcun vantaggio per ilcane o fatto per il rispetto di unatradizione estetica, anche seconsolidata. “Un elemento chia-ve potrebbe essere rappresenta-to dal veterinario - spiega CinziaCaporale - che in qualità di ga-rante avrebbe il compito di valu-tare i casi eccezionali in cui il di-vieto sarebbe moralmente giusti-ficato. I principi di bioetica - con-tinua Cinzia Caporale, vicepresi-dente del Cnb - vanno applicatianche agli animali, superandocosì una visione meramente an-tropocentrica. Gli animali merita-no attenzione e rispetto da partedell’uomo, e l’eventuale subordi-nazione dei loro interessi a quellidegli esseri umani non va pre-supposta, ma argomentata casoper caso. Il principio bioetico daapplicare è quello della non ma-leficenza, cioè di non provocaredanni ad alcun essere viventequando non sono legati al conse-guimento di alcun tipo di benefi-cio, come potrebbe essere adesempio l’amputazione di un artomalato’’.

SterilizzazioneRispetto al taglio della coda e del-le orecchie, il caso della sterilizza-zione è diverso. Secondo il Comi-tato di Bioetica la sterilizzazione,seppur più invasiva, è giustificabi-le sotto altri profili, come quello diprevenire i danni sanitari causatidalla sovrappopolazione animalee dal randagismo. Ma la racco-mandazione è di non intendere lasterilizzazione come un interventodi massa, bensì di attenersi al sin-golo caso riconducendola nell’al-veo della scelta medica.

Il parere di SantoriSecondo Pasqualino Santori, me-dico veterinario componente delComitato di Bioetica presso laPresidenza del Consiglio dei Mi-nistri, dal documento “emergequanto sia importante la figuradel veterinario nel rapporto uo-mo-cane, anche prima dell’ac-quisizione del cane stesso, fa ri-ferimento al consenso informatoe quindi riporta la questione nel-l’alveo della decisione medica,valorizzando la professione me-dico-veterinaria”. Estensore del

documento insieme alla Profes-soressa Luisella Battaglia, Santo-ri ha dichiarato al Corriere dellaSera: “oltre ad affermare checaudotomia e conchectomia nonsono accettabili, abbiamo volutolanciare un segnale a medici epadroni. Un invito a riflettere suiniziative che a volte vengonoprese per abitudine, affrontatecon superficialità. Bisogna alzareil livello dell’attenzione agli ani-mali da compagnia. Averli in ca-sa è una responsabilità.”

Razze “sofferenti”Il Cnb nell’ambito della mozioneadottata venerdì 5 maggio ha an-che affrontato, seppur in manieramarginale, il problema delle raz-ze cosiddette ‘sofferenti’, cioè diquegli esemplari che convivonoo hanno una maggiore probabi-lità di farlo con alterazioni fisiche.“Ci sono razze - afferma CinziaCaporale, aggiungendo un suocommento personale alle agen-zie di stampa - come gli Shar Peio i Bulldog che hanno problemi e

malformazioni cui devono farfronte per tutta la vita. Sarebbe opportuno vietare lacommercializzazione di questicani o magari prevedere unamoratoria con un termine tem-porale preciso, oltre il quale laloro vendita dovrebbe esserevietata. Come sarebbe auspicabile che ilParlamento introduca una leggein cui vieti questo tipo di lesioni,come il taglio delle orecchie edella coda’’. ■

4BIOETICA

Mozione del Cnb

No al taglio estetico di coda e orecchie. I casi eccezionali alla valutazione del medico veterinarioScotti (ANMVI): aspettiamo la pubblicazione del documento ufficiale

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Funzioni e composizione del Cnb

I l Comitato di Bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha la funzione di orientare gli stru-menti legislativi ed amministrativi volti a definire i criteri da utilizzare nella pratica medica e biologica per

tutelare i diritti umani ed evitare gli abusi. Il Comitato ha inoltre il compito di garantire una corretta informazionedell'opinione pubblica sugli aspetti problematici e sulle implicazioni dei trattamenti terapeutici, delle tecniche dia-gnostiche e dei progressi delle scienze biomediche.Presidente del Comitato è il Prof. Francesco D'Agostino.Vice Presidenti: Prof. Mauro Barni, Prof.ssa Cinzia Capo-rale, Prof. Angelo Fiori. La composizione del Comitato Nazionale per la Bioetica si avvale di studiosi provenientida diverse aree disciplinari in coerenza con la natura intrinsecamente pluridisciplinare della bioetica. Di seguitol’elenco dei membri.Prof. Salvatore AMATO, Ordinario di Filosofia del diritto, Università di Catania; Prof. Dario ANTISERI, Ordinario diMetodologia delle scienze Sociali; Università "LUISS" di Roma; Prof.ssa Luisella BATTAGLIA, Ordinario di Filoso-fia Morale di Bioetica; Facoltà di Scienze della formazione-Università di Genova; Prof. Sergio BELARDINELLI, Or-dinario di Sociologia dei processi culturali, Università di Bologna; Prof.ssa Paola BINETTI, Associato di storia del-la Medicina, Campus Biomedico di Roma; Prof.ssa Luisa BORGIA - Coordinatore Master di Bioetica presso l'U-niversità di Camerino; Prof. Francesco BUSNELLI, Ordinario di Diritto Civile- Scuola Superiore Studi Universitari eperfezionamento S. Anna di Pisa; Dott. Carlo CASINI, Docente di Bioetica - Pontificio Ateneo Regina - Prof.ssaIsabella Maria COGHI, Associato di Endocrinologia gineconologica Università La Sapienza; Prof. Bruno DALLA-PICCOLA, Ordinario di Genetica, Università "La sapienza" di Roma; Prof. Lorenzo d'AVACK, Ordinario di Filosofiadel Diritto Università Federico II di Napoli; Prof. Luigi DE CARLI, Ordinario di Genetica, Università di Pavia; Prof.Renzo DIONIGI, Ordinario di Chirurgia Generale Rettore dell'Università dell'Insubria; Prof.ssa Maria Luisa DI PIE-TRO, Associato di Bioetica, Università Cattolica Sacro Cuore di Roma; Prof. Luciano EUSEBI, Ordinario di DirittoPenale, Università Cattolica Sacro Cuore di Milano - Piacenza; Prof. Giovanni FEDERSPIL, Ordinario di MedicinaInterna, Università di Padova Prof. Silvio FERRARI, Ordinario di Diritto Canonico ed Ecclesiastico, Università sta-tale di Milano; Prof. Carlo FLAMIGNI, Ordinario di Ginecologica e Ostetricia, Università di Bologna Prof. RomanoFORLEO, Docente di Storia della medicina II Università "Tor Vergata" di Roma; Prof. ssa Renata GADDINI, Ordi-nario di Psicopatologia dell'Età Evolutiva, Università "La Sapienza" di Roma; Dott.ssa Laura GUIDONI - Primo ri-cercatore - Dipartimento di Tecnologia e Salute - Istituto Superiore di Sanità; Dott. Gianfranco IADECOLA, Magi-strato di Cassazione; Prof. Aldo ISIDORI, Ordinario di Andrologia, Università "La Sapienza" di Roma; Prof. Corra-do MANNI, Ordinario di Anestesiologia e Rianimazione, Università Cattolica di Roma; Prof. Luca MARINI, Asso-ciato di Diritto internazionale, Università "La Sapienza" di Roma; Prof. Benedetto MARINO, Direttore di Cardiochi-rurgia, Università "La Sapienza" di Roma; Prof. Vittorio MATHIEU, Ordinario di Filosofia morale Università di Tori-no; Dr.ssa Simonetta MATONE, Consigliere della Corte di Appello con funzioni di Sostituto Procuratore presso ilTribunale per i minorenni di Roma; Prof. Demetrio NERI, Ordinario di Bioetica- Università di Messina; Prof.ssa Lau-ra PALAZZANI, Ordinario di Filosofia del Diritto alla LUMSA di Roma; Prof. Alberto PIAZZA, Ordinario di GeneticaUniversità di Torino; Prof.ssa Livia POMODORO, Presidente del Tribunale per i minorenni di Milano; Prof. VittorioPOSSENTI, Ordinario di Filosofia Politica Università di Venezia; Prof. Pietro RESCIGNO, Ordinario di Diritto CivileUniversità La Sapienza; Prof.ssa Paola RICCI SINDONI - Ordinario di Filosofia Morale presso l'Università di Mes-sina; Dott. Pasqualino SANTORI, Presidente del Comitato Bioetico per la Veterinaria; Prof. Michele SCHIAVONE,Ordinario di Bioetica Università di Genova; Prof. Elio SGRECCIA, Ordinario di Bioetica Università Cattolica del Sa-cro Cuore di Roma; Prof. Bruno SILVESTRINI, Ordinario di Farmacologia Università "La Sapienza"; Prof. Giancar-lo UMANI RONCHI, Ordinario di Medicina Legale, Università "La Sapienza" di Roma Prof.ssa Tullia ZEVI, Presi-dente della Commissione per i rapporti interculturali e interreligiosi della Federazione delle Comunità Ebraiche Eu-ropee e membro della Commissione Nazionale dell'UNESCO; Prof. Silvio GARATTINI - Direttore dell'Istituto di Ri-cerche Farmacologiche "Mario Negri"; Dott. Marco Lorenzo SCARPELLI - Odontoiatra - Coordinatore per l'Italiadell'International Dental Ethics and Law Society.

I pareri giàformulati

F ra i pareri predisposti epubblicati dal Comitato di

Bioetica sul proprio sito web uf-ficiale rientrano nell’ambito diinteresse veterinario i seguenti:

• Problemi Bioetici relativi al-l'impiego di animali in attivitàcorrelate alla salute e al be-nessere umani - 21 ottobre2005

• Medicine e pratiche nonconvenzionali (Mozione) - 23aprile 2004

• Macellazioni rituali e soffe-renza animale - 19 settembre2003

• Bioetica e scienze veterina-rie Benessere animale e sa-lute umana - 30 novembre2001

• Proposta di moratoria per lasperimentazione umana dixenotrapianti - 19 novembre1999

• La clonazione - 17 ottobre1997

• Sperimentazione sugli ani-mali e salute dei viventi - 17aprile 1997

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Chi inoltra un esposto adun ordine professionalea seguito del quale si

attivano procedimenti disciplinariha diritto ad accedere agli atti am-ministrativi. E non solo ad unostralcio di essi, come inizialmenteconcesso ad un ingegnere cheaveva denunciato due colleghi alproprio ordine. Pur contenente ildispositivo della decisione assunta

dall’ordine - nella fattispecie il pro-scioglimento dei colleghi incolpatie l’archiviazione del caso - l’acces-so parziale agli atti configura viola-zione del diritto di accesso. L’am-missione parziale non è infatti am-messa a chi ha un interesse direttoal caso: chi presenta un espostoall’ordine ha diritto di conosceretutti gli atti che hanno concorso al-la decisione finale. Per il Consiglio di Stato - che si èespresso con decisione plenaria il20 aprile 2006 “la qualità di autoredi un esposto, che abbia dato luo-go a un procedimento disciplinare,è circostanza idonea, unitamentead altri elementi, a radicare nell’au-tore la titolarità di una situazionegiuridicamente rilevante che, aisensi dell’articolo 22 della legge n.241, legittima all’accesso nei con-fronti degli atti del procedimentodisciplinare che da quell’espostoha tratto origine”.L’accesso è collegato a una rifor-ma di fondo dell’amministrazione,informata ai principi di pubblicità etrasparenza dell’azione ammini-strativa, che si inserisce a livellocomunitario nel più generale dirittoall’informazione dei cittadini rispet-to all’organizzazione e alla attivitàamministrativa. Ed è evidente, intale contesto, che si creino ambitisoggettivi normativamente ricono-sciuti di interessi giuridicamente ri-levanti, anche in contrapposizionetra di loro: interesse all’accesso; in-teresse alla riservatezza di terzi; tu-tela del segreto. Il Legislatore ten-de ad assicurare, al tempo stesso,la tutela dell’interesse ma anche lacertezza dei rapporti amministrati-vi e delle posizioni giuridiche diterzi controinteressati. ■

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Consiglio di Stato

Chi fa un esposto all’ordine è legittimato all’accesso degli atti

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

“Attenti al cane”

I l cartello “attenti al cane” tu-tela sempre il proprietario.

Chi entra in un’abitazione senzachiedere il permesso al padro-ne di casa dunque deve essereconsapevole di farlo “a propriorischio e pericolo”. E se vieneaggredito dall’animale non po-trà chiedere il risarcimento aipadroni lamentando il fatto chenon fosse legato. Lo ha chiaritola Corte di Cassazione liberan-do da eventuali responsabilitàproprietari di cani “anche digrossa taglia”, che aggredisco-no chi entra senza avvertire pre-ventivamente, se con un “com-portamento adeguato” avverto-no del pericolo con il cartello.La Quarta sezione penale ha re-spinto il ricorso della Procuragenerale di Roma che si era op-posta all’assoluzione accordatadalla Corte di Appello ai padro-ni di un mastino napoletano cheaveva aggredito una vicina dicasa. La donna era entrata dalcancello su cui c’era il cartellosenza chiedere il permesso aiproprietari.Diverso è invece il caso del car-tello “attenti al cane” in caso diingresso in locali pubblici. Inquesto caso la Cassazione(sentenza 47354) si è espressain maniera diversa. Tenere ilproprio cane legato alla catenaagganciata a un palo con lascritta “attenti al cane” non sal-va i titolari di un locale aperto alpubblico, proprietari dell’anima-le, dalla condanna penale e dalrisarcimento danni nel caso incui l’animale azzanni chi glipassa troppo vicino. La Corte diCassazione ha invitato i proprie-tari di cani aggressivi a mettereil cartello “attenti al cane” all’in-gresso del locale e non a ridos-so dell’animale. Altrimenti iclienti non possono usare le ne-cessarie precauzioni. Con que-sta decisione la Corte ha di-chiarato inammissibile il ricorsodi marito e moglie, padroni diun pastore bergamasco e ge-stori di un locale pubblico in Al-to Adige, che avevano promos-so un ricorso contro il provvedi-mento d’appello che li multavaper 200 euro per lesioni colposegravi ai danni causati a unabambina morsa dal loro cane.Per la Cassazione i gestori-pro-prietari sono responsabili nellamisura del 60% essendo il 40%a carico dei genitori che nonavevano ben vigilato sul minore.

Tar Campania È possibile ottenere il riconoscimento dalla asl, del servizio prestato presso il Ministero della Sanità?Il riconoscimento del servizio pregresso, previsto dagli artt. 53 D.P.R. n. 384/90 e 47 L. n. 833/78, è istituto ec-cezionale applicabile solamente al personale degli enti ed istituzioni ivi indicate tra cui non rientra il Ministerodella Sanità ai sensi dell'art. 6 D.P.R. n. 65/86. Nè si può invocare l'art. 13 L. n. 222/84 in quanto la norma inesame concerne il solo personale medico degli enti previdenziali che, in quanto speciale, è inestensibile peranalogia all'attività prestata presso il Ministero della Sanità.

RUBRICA LEGALE

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

La Stagione della Preven-zione è nel pieno dellosvolgimento e la campa-

gna stampa nel periodo di massi-mo impatto. I numeri della primaedizione testimoniano lo sforzo diHill’s Pet Nutrition e di tutta la pro-fessione, rappresentata e coordi-nata da ANMVI ed FSA. Con il patrocinio del Ministero del-la Salute, la Stagione della Pre-venzione è un evento che per laprima volta propone ad un pubbli-co vasto ed eterogeneo un pro-gramma di prevenzione per la cu-ra degli animali domestici.

I numeri 2.800 studi ed ambulatori veteri-nari italiani coinvolti; 30.000 kitprevenzione distribuiti dalla Hill’sa cliniche e veterinari; 500 contat-ti al numero verde nelle prime 3settimane di campagna; almeno400 visite di controllo stimolatedalla campagna nelle prime 3 set-timane; 21 pubblicazioni in riviste

di copertura nazionale per un nu-mero di 11 milioni di copie ed unbacino di lettori potenziale di 31milioni:4 uscite sull’Espresso (07/04,14/04, 21/04, 28/04); 3 uscite su Panorama (07/04,21/04, 05/05); 4 uscite su Venerdì di Repubblica(07/04, 14/04, 21/04, 28/04); 3 uscite su Donna Moderna(04/04, 20/04, 04/05); 4 uscite su Salute di Repubblica(12/04, 20/04, 27/04, 04/05); 2 uscite su Focus (10/04, 10/05);1 uscita su National Geographic(01/04) a cui vanno aggiunti i passaggidei comunicati stampa e articoli acura delle redazioni giornalistichedi quotidiani e periodici ad eleva-ta diffusione nazionale come Fa-miglia Cristiana e Il Sole 24 Ore.

Pensando al 2007La Stagione della Prevenzionenon è una iniziativa esclusiva di

Hill’s Pet Nutrition; essa è anche esoprattutto l’attività di tutti i veteri-nari italiani che, insieme a Hill’s,sono invitati ad analizzarla e a

proporre cambiamenti per miglio-rarla nelle edizioni future. A que-sto proposito il personale dellaHill’s sul territorio sarà lieto di rac-

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Stagione della Prevenzione: 500 contatti nelle prime tre settimane

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006ANMVI INFORMA

Liste telematiche, hai dimenticato i dati personali?

Hai dimenticato i dati personali (username e password)? Inseriscil’e-mail con la quale ti sei iscritto e ti verranno subito spediti.È stato attivato il sistema di recupero automatico dei dati di accesso al-la scheda utente e all’archivio delle liste telematiche dell’ANMVI.

STRUTTURA DEL SISTEMA DI LISTE TELEMATICHE DELL’ANMVI- [email protected], medicina pubblica- [email protected], medicina del cane e del gatto- [email protected], medicina degli animali esotici- [email protected], medicina degli animali da laboratorio- [email protected], medicina del cavallo- [email protected], medicina degli animali da reddito- [email protected], discussione professionaleL’accesso alle liste è libero per tutti i medici veterinari e gli studenti inmedicina veterinaria (quest’ultimi se iscritti ad una Società Scientifi-ca). Alla conferma dell’iscrizione il sistema fornirà all’utente un codiceche, insieme alla password da egli stesso prescelta, consentirà l’ac-cesso all’archivio web di tutte le liste sopra citatewww.anmvi.it/servizi/liste/archivio/e alla propria scheda personale, modificabile a piacimento. Da questapagina è possibile iscriversi o cancellarsi a piacimento dalle liste sem-plicemente selezionando o deselezionando i check-box relativi alle li-ste. Per cancellarsi da tutte le liste è sufficiente deselezionare TUTTI icheck-box. Quindi dopo la prima registrazione è sufficiente tornare allapropria scheda utente nel caso si desiderasse iscriversi ad una nuovalistawww.anmvi.it/servizi/liste/utenti/

Per qualsiasi altro problema rimane sempre operativo l’indirizzo [email protected]

collegati con la tua professioneper iscriverti

http://www.anmvi.it/servizi/liste/index.html

VETLINKLista telematica

A.N.M.V.I.

Consulenze ANMVI al 53° Congresso Multisala SCIVAC

L ’ANMVI, anche quest’anno, mette a disposizione degli iscritti al 53° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC che si terrà pressoil Palacongressi della Fiera di Rimini dal 19 al 21 maggio p.v. un servizio di consulenza gratuita. Esperti qualificati saranno a

disposizione allo stand dell’ANMVI per soddisfare i quesiti dei colleghi su tematiche e problemi di carattere professionale. L’Avvocato Ma-ria Teresa Semeraro, fornirà informazioni ed aggiornamenti in medicina legale veterinaria e consulenze personalizzate su casi professionalitrattati in via riservata, il collega Giorgio Neri nella giornata di sabato fornirà un servizio di consulenza in materia di rifiuti sanitari e di tute-la della privacy, il collega Carlo Pizzirani sarà a disposizione dei veterinari per fornire chiarimenti sulla normativa che regola la sicurezzanei luoghi di lavoro ai sensi del Decreto Legislativo 626/94 mentre il collega Marco Maggi sarà a disposizione per dubbi o chiarimenti cir-ca gli aspetti normativi che regolamentano la sicurezza elettrica in struttura veterinaria. Allo stand dell’ANMVI sarà inoltre possibile cono-scere tutti i progetti ed i servizi per gli iscritti alle Associazioni Federate ANMVI quali il Fondo Sanitario ANMVI, la Polizza RC Professiona-le, la Polizza infortuni, la Polizza Cane e Gatto, Servizi Finanziari, la Carta di Credito ANMVI-VISA ed infine la nuova convenzione che l’ANMVI ha stipulato con Softech per il controllo degli impianti radiologici.

Le consulenze allo stand ANMVI

GIORNO ORARIO CONSULENZA

Venerdì 19 maggio 15.00 - 17.00 LegaleSabato 20 maggio 10.00 - 12.00 Avv. Maria Teresa Semeraro

Sabato 20 maggio 10.00 - 13.00/14.30 - 17.00 Rifiuti Sanitari e PrivacyGiorgio Neri

Sabato 20 maggio 14.30 - 17.00 D.lgs 626/94Domenica 21 maggio 10.00 - 13.00 Carlo Pizzirani

Domenica 21 maggio 10.00 - 13.00/14.00 - 16.30 Impianto elettricoMarco Maggi

Per questioni organizzative è preferibile prenotare il servizio di consulenza.Per fissare il proprio appuntamento rivolgersi alla Segreteria ANMVI allo 0372/40.35.41 o inviare una e-mail a [email protected].

cogliere impressioni e suggeri-menti dei veterinari, determinantiper accrescere la rilevanza dell’e-dizione 2007. ■

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

S ono tutte di Luana Za-nella (Foto) le propostedi legge riguardanti il

settore veterinario depositate allaCamera dei deputati fra il 28 e il29 aprile. Subito dopo la procla-mazione, la parlamentare vene-ziana - al suo secondo mandatocon i Verdi - ha ripresentato pro-poste di legge già note al settore.Ma se nella passata Legislaturamolte di queste non avevano nep-pure iniziato l’iter legislativo enessuna era stata varata - c’è dacredere che il cambio di maggio-ranza possa giocare a favore.

A parte la riproposizione dell’isti-tuzione dell’“Autorità italiana perla sicurezza alimentare”, presen-tata congiuntamente con il Presi-dente dei Verdi Alfonso PecoraroScanio, l’On. Zanella rilancia co-me prima firmataria le seguentiproposte di legge:“Norme per l’utilizzo degli animalia fini terapeutici e nei trattamentidi sostegno psicologico”;“Disposizioni per il divieto dellemacellazioni effettuate secondoriti religiosi”; “Modifica all’articolo 10 del de-creto del Presidente della Re-pubblica 26 ottobre 1972, n. 633,in materia di esenzione dall’IVAdelle prestazioni sanitarie veteri-narie”; “Modifica alla tabella A allegata aldecreto del Presidente della Re-pubblica 26 ottobre 1972, n. 633,in materia di aliquota IVA sugli ali-menti per animali domestici”;“Istituzione del Servizio sanitarioveterinario mutualistico per la cu-ra degli animali da affezione”;“Modifiche alla normativa in ma-teria di maltrattamento degli ani-mali”; Disposizioni concernenti il divietodi alcuni interventi estetici suglianimali da compagnia”; “Disposizioni concernenti il divie-to di sperimentazione sugli ani-mali”;“Norme per la promozione delleattività circensi e divieto di impie-go degli animali nei circhi e neglispettacoli viaggianti”; “Disposizioni per la detenzioneresponsabile dei cani e per laprevenzione di loro eventuali ag-gressioni”.

E al Senato?Un solo disegno di legge di perti-nenza veterinaria è già stato pre-sentato in Senato. Si tratta del ddlDisposizioni per la protezione de-

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Il 28 aprile è iniziata la XV Legislatura

Montecitorio ricomincia dalla veterinariaDall’esenzione IVA all’istituzione dell’Agenzia per la sicurezza alimentare, sono già numerose le propostedi legge di interesse veterinario

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Il sistema previdenziale delle professioniBilanci, indicatori e conti territorialiRapporto 2005 sulle casse privatizzateAlberto Brambilla - Ed. Il Sole 24 Ore

Lo studio su “Il sistema previdenzialedelle professioni: bilanci, indicatori econti territoriali” è stato oggetto di unaprima stesura a fine ottobre 2005 sul-la base dei dati statistici forniti daglienti e dalle Casse istituiti ai sensi deidecreti legislativi 509/94 e 103/96; icontrolli finali e le elaborazioni si sonoconclusi nel dicembre 2005 ed il rap-porto è stato chiuso il 20 gennaio2006. Il lavoro curato dal sottosegreta-rio del Ministero del Welfare, AlbertoBrambilla, costituisce sicuramenteuna novità nel suo genere nel voler di-segnare la fisionomia delle principali

attività professionali esercitate nel nostro paese attraverso i conti ter-ritoriali del loro sistema di sicurezza sociale. Il lavoro ha l’obiettivo diapprofondire i conti economici a livello territoriale del comparto previ-denziale privato italiano, mediante la raccolta e l’analisi di una serie diinformazioni fornite dalle Casse private dei professionisti, le quali ge-stiscono in modo autonomo rispetto all’attività pubblica, le posizioniassicurative dei professionisti italiani.

RECENSIONI

Monitoraggio europeo su levrieri soppressi a fine carriera

I l Sen. Roberto Antonione (FI) ancora in ve-ste di Sottosegretario agli Esteri ha risposto

all’interrogazione parlamentare dell’On. GianniMancuso (AN) sulle stragi di levrieri in Spagna eIrlanda. Mancuso informava il Governo di come“migliaia di cani di razza Levriero (Greyhound)ogni anno vengono soppressi perché non sonoveloci come vorrebbero i proprietari o perché nonsono bravi cacciatori” e che “Irlanda e Spagnasono i più grossi produttori di levrieri da corsa e,soprattutto, hanno il triste primato di maggiori eli-minatori di questi splendidi cani”. L’invito al Governo era di esercitare “pressioni di-plomatiche nei confronti di governi irlandese e

spagnolo perché in futuro possano essere evitate stragi di tale entità”. Ecco come ha risposto Antonione: “Lecorse di cani levrieri sono notoriamente molto seguite in Irlanda e nel Regno Unito (Galles in particolare) ed at-torno ad esse prospera una fiorente industria delle scommesse. Secondo quanto denunciato da alcuni mezzidi informazione e da associazioni animaliste, i cani a fine carriera o non dotati di particolare talento per la cor-sa sarebbero destinati alla eliminazione fisica. Altre fonti indicano che le femmine non destinate alla corsa sarebbero in linea di massima adibite alla riprodu-zione, mentre i maschi che non hanno le caratteristiche di buoni corridori verrebbero, in via prioritaria, offerti inadozione a privati, quali animali da compagnia (anche in Italia vi sono in effetti oggi individui ed associazioniche si adoperano per il recupero dei cani in questione). Per quanto riguarda Irlanda e regno Unito, la questio-ne è seguita dalle locali associazioni animaliste, ben note per il loro attivismo e la loro capacità di lobbing, ol-tre che da autorevoli mezzi di informazione come la BBC. In tale contesto, peraltro, le competenti Autorità ir-landesi e britanniche risultano già adeguatamente sensibilizzate. Per quanto concerne la Spagna, l’Amba-sciata d’Italia a Madrid, interpellata sull’argomento, ha qui comunicato che i verdi spagnoli, nel marzo 2005,hanno presentato una proposta di mozione parlamentare per proibire la caccia alla lepre con i levrieri in quan-to tale pratica è all’origine del maltrattamento e della morte ogni anno di migliaia di levrieri in Spagna. Sempresecondo quanto sostengono i verdi spagnoli, il levriero, al termine della sua “vita utile” verrebbe infatti barba-ramente eliminato. Il Club Nacional del Galgo (levriero) Espanol contesta radicalmente quanto affermato dai verdi spagnoli. In unalettera aperta al Ministro dell’Ambiente e con un dossier inviato al Parlamento europeo, il Club sostiene che ta-li attività non sono più in uso ed afferma che 150.000 onesti cittadini praticano la caccia in Spagna rispettan-do la precisa normativa che la regola. La legge spagnola, afferma il Club, protegge gli animali in generale ed anche i levrieri da caccia in particola-re, nelle Comunità Autonome dove tale caccia viene praticata. Gli stessi Club di caccia avrebbero inoltre discipline in materia, anche a protezione degli animali. Premessoquanto sopra, si ritiene che il monitoraggio della situazione del levriero nei Paesi menzionati, nel quadro di unapolitica di attenzione al benessere degli animali che vede coinvolti vari Paesi membri dell’Unione, sia una que-stione eventualmente da valutare ed approfondire anche a livello comunitario”.

RRoobbeerrttoo AAnnttoonniioonnee GGiiaannnnii MMaannccuussoo

ATTUALITÀ

UNIVERSITÀ DEGLISTUDI DI MESSINAFacoltà di Medicina

Veterinaria Dipartimento di Scienze

Mediche Veterinarie

CENTRO PET THERAPY

Corso diperfezionamento

“PET THERAPY”ATTIVITÀ ETERAPIA

ASSISTITA CONANIMALI

Direttore:Prof. Antonio Pugliese

Coordinatore:Dott.ssa Licia Famulari

Inizio Corso:9 Giugno 2006

Info:Tel. 090-3503510/11

Fax: 090-3503949/977www.unime.it

e-mail: [email protected]

gli animali utilizzati per fini scien-tifici o tecnologici di cui è primofirmatario il sen. Antonio Tomassi-ni (FI). ■

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

V entuno commissari alposto di trenta direttorigenerali: è questo il

nuovo assetto provvisorio della sa-nità piemontese delineata nella se-duta del 27 aprile dalla Giunta re-gionale, con una delibera di azze-ramento dei precedenti vertici del-le aziende sanitarie e ventuno dinomina di altrettanti manager, cheresteranno in carica non oltre il 28febbraio 2007.Le Asl commissariate avranno “di-rigenti liberi dai condizionamentidelle passate gestioni, capaci diagire con spirito innovativo e sen-

za i vincoli di eventuali legami in-stauratisi precedentemente con idiversi portatori di interessi’’. Lo haaffermato Mario Valpreda, asses-sore alla Sanità della Regione Pie-monte, illustrando le 21 nomine ap-provate questo pomeriggio dallagiunta di Mercedes Bresso. Con inuovi commissari, ha spiegato Val-preda, è stata operata “la scelta diun profondo rinnovamento nell’at-tribuzione degli incarichi all’internodei singoli enti, realizzando il pres-soché totale ricambio di tutti i verti-ci aziendali. Un’operazione - hasottolineato - che abbiamo voluto

condurre senza alcun intento puni-tivo o volontà di epurazione. Tantoche nel nuovo quadro hanno trova-to collocazione, per il giudizio po-sitivo espresso sul loro operato osui loro curricula, ben sei degli at-tuali direttori’’. I nuovi commissaridei gruppi di Asl da unificare do-vranno proporre le soluzioni orga-nizzative più adatte alla fusione,“con la presentazione di uno stu-dio di fattibilità che assicuri un cor-retto equilibrio tra decentramentodei servizi sanitari e accentramen-to dei servizi amministrativi e disupporto’’.(Fonte: ANSA) ■

pertura finanziaria di poco supe-riore ai 28mila euro (sui 101milacomplessivi). Per ogni intervento di sterilizza-zione, la clinica della Facoltà diVeterinaria garantirà anche ade-guata degenza e assistenza postoperatoria. ■

VENETO

La Valle,approvato

il regolamentodi polizia

veterinaria

Il consiglio comunale di LaValle Agordina ha approvato

il regolamento di polizia urbanaveterinaria. L’approvazione diquesto regolamento è stata an-che dettata dalle recenti proble-matiche riguardanti l’influenzaaviaria. E proprio in riferimentoall’aviaria, il sindaco, Tiziano DeCol, ha emesso una nuova ordi-nanza per quanti abbiano attiva-to allevamenti dopo l’8 marzo2006, data di scadenza dellaprecedente ordinanza che indi-cherà i criteri di sicurezza perl’allevamento. “Questo - dice ilprimo cittadino - per dare conti-nuità all’azione di notifica deiprovvedimenti in caso di nuoviallevamenti o riattivazione di alle-vamenti sospesi nel periodo in-vernale. Quest’ultima ordinanzanon ha precisa scadenza e re-sterà in vigore fintantoché le au-torità sanitarie non dichiarerannoil rientro dell’allarme influenzaaviaria”. Nel territorio, per avereanche il controllo dei possibili dif-fusori nell’ipotesi che si propaghil’epidemia, è stato anche esegui-to il censimento delle colonie feli-ne presenti nell’ambito urbano. Sitratta di 8 assembramenti di gat-ti, ognuno composto da circauna decina di animali che vivonoin comunità organizzate ma allostato brado, non hanno proprie-tario ma non sono randagi. “Que-ste colonie son protette per leg-ge - spiega il sindaco -. Abbiamovoluto censirle per capire quantosia estesa la popolazione deigatti ed essere pronti nel caso incui ci sia un’impennata dell’e-mergenza aviaria”. Sono staticensiti anche gli allevamenti dipolli e volatili, che sono risultati65. I risultati sono stati trasmessial servizio veterinario. Nel regola-mento di polizia urbana veterina-ria sono contenute anche le nor-me per la detenzione dei cani eper la loro conduzione su spaziaperti al pubblico (strade, piaz-ze, parchi e terreni privati non re-cintati) ed nei mezzi pubblici. Perle razze particolarmente aggres-sive elencate nel decreto del mi-nistro della Salute e, per i canicon manifestata aggressività, èobbligatoria in ogni situazione,

sia su mezzi ed ambienti pubbli-ci, che in spazi aperti al pubblicola presenza del guinzaglio e del-la museruola. I proprietari di caniche transitano su spazi pubblici,devono, in qualsiasi momento,essere in grado di raccogliereimmediatamente le deiezioni delcane. I contravventori del regola-mento di polizia urbana veterina-ria, saranno sanzionati a terminidi regolamento e/o di Leggi su-periori. (Fonte: Il Gazzettino) ■

ASL7 di Pieve diSoligo: “CercaCasa” per gli

animali ritrovati

A dottare un cane abbando-nato tramite internet? Ci

ha pensato una asl veneta, la 7 diPieve di Soligo (Treviso), creandola rubrica “Cerca Casa’’. Vi trova-no posto le immagini degli anima-li ritrovati, corredate da una brevescheda con dati sul carattere, si-tuazione sanitaria, caratteristichefisiche. “Dopo aver appaltato ilservizio di recupero cani vagantialla ‘Clinica veterinaria città di Co-negliano’ - ha detto il dott. AntonioBrino, direttore del servizio veteri-nario di sanità animale dell’asl 7 -è aumentato il numero degli ani-mali che vengono affidati al caniledel servizio sanitario, quindi incollaborazione con l’Enpa di Tre-viso abbiamo deciso di avviarequesta iniziativa’’. Dall’inizio diquest’anno, cliccando “www.pre-venzione.ulss7.veneto.it/svsa.htm’’si entra nelle pagine dedicate aquesto servizio; scelto il cane chesi vuole adottare, ci si può rivol-gere al canile sanitario presso laClinica veterinaria città di Cone-gliano o alla sede trevigiana del-l’Enpa. “Molteplici i risvolti positi-vi dell’iniziativa - ha detto Adria-no De Stefano, vice presidenteEnpa sezione di Treviso -: il pri-mo, è naturalmente tra i più nobi-li, cioè dare una casa ai trovatelliil prima possibile, il secondo è dipoter trovare il proprio animalesmarrito, il terzo la tangibile eco-nomia a beneficio delle cassecomunali che non si vedono gra-vate dei relativi costi di manteni-mento per periodi, a volte, lun-ghissimi’’. (ANSA). ■

LOMBARDIA

Attuazione delsistema ECM

Con delibera del 12 aprile, lagiunta regionale ha appro-

vato il primo provvedimento relati-vo all’attuazione del sistema lom-bardo ECM-CPD per l’anno 2006.Il provvedimento è disponibile alsito della Direzione Generale Sa-nità della regione Lombardia. ■

8

Piemonte, riorganizzate le AslNuovo assetto della sanità: nominati 21 nuovi commissari

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Apparecchiature Radiologiche

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INFO REGIONI

PIEMONTE

A Rivoli nasceospedale

veterinario

Èstato creato nella provinciadi Torino il secondo ospe-

dale veterinario. La nuova realiz-zazione, inaugurata a Rivoli saba-to 6 maggio, si trova in corso Su-sa 242. Negli ultimi decenni lamedicina veterinaria si è semprepiù specializzata offrendo tecni-che diagnostiche un tempo riser-vate ai pazienti umani. Questograzie anche ad un aumento del-le richieste da parte dei clienti do-vuto alla sempre maggiore sensi-bilità nei confronti degli animali dacompagnia. Nel 2003 la Confe-renza Stato Regioni ha classifica-to le strutture veterinarie pubbli-che e private in relazione al ri-spetto di determinate prescrizioni,in particolare ha stabilito i requisi-ti minimi per lo studio veterinario,

l’Ambulatorio Veterinario, la Clini-ca Veterinaria-Casa di cura veteri-naria, l’Ospedale Veterinario edinfine il Laboratorio veterinario dianalisi. Le varie strutture per po-tersi definire in un certo modo de-vono rispettare le prescrizioni mi-nime, che per l’Ospedale veteri-nario sono la presenza 24 ore su24 di un medico veterinario, un lo-cale per il pronto soccorso e la te-rapia intensiva, un locale per lachirurgia, un locale per la diagno-stica radiologica, un locale per illaboratorio d’ analisi interno, loca-li per la degenza, locali separatiper ricovero di animali con patolo-gie o malattie trasmissibili. (Fonte:ANSA) ■

PUGLIA

Anagrafe canina a Lecce

N el comune di Corsano, inprovincia di Lecce sono

170 gli animali con microchip. Il

dato è stato reso noto dalla poli-zia municipale dopo che il Co-mune, alcune settimane fa, ave-va invitato i cittadini a denuncia-re il possesso dei propri amici aquattro zampe. “La risposta deicittadini è stata ottima ha com-mentato soddisfatto il coman-dante dei vigili urbani, FrancescoAgosto - chiusa la fase della pre-venzione inizierà quella della re-pressione, nei confronti di queiproprietari di cani che, con furbi-zia, non hanno risposto all’invito”.Per i proprietari di animali chenon saranno in regola con i do-cumenti necessari sono previstesanzioni. “Sarebbe auspicabile -ha aggiunto l’assessore alle poli-tiche culturali, Cesario Ratano -che anche gli altri comuni, alme-no quelli dell’Unione Terra di Leu-ca, si muovessero in tal senso,per contrastare il fenomeno delrandagismo, che alle nostre cas-se comunali costa decine di mi-gliaia di euro, solo per il ricoverodegli animali nei canili”. (Fonte:La Gazzetta del Mezzogiorno) ■

Bari,sterilizzazione di cani e gatti

randagi

Su proposta dell’assessoreall’Igiene e Ambiente, Maria

Maugeri, è stato approvato il 1°maggio, dalla giunta comunale diBari, il piano per la sterilizzazionedi cani e gatti randagi per preve-nire e controllare il fenomeno delrandagismo. Il comune ha stipulato una con-venzione con la Facoltà di Veteri-naria dell’Università di Bari a cuiha affidato gli interventi di steri-lizzazione attraverso tecniche emodalità di intervento stabilitedalle associazioni animaliste. Sa-ranno infatti Aca, Lada e Lav aveicolare gli animali da sterilizza-re verso la clinica della facoltà diVeterinaria. L’intervento affidatoalla Facoltà di Veterinaria preve-de che, in abbinata alle steriliz-zazioni, venga garantito un nu-mero adeguato di interventi chi-rurgici d’urgenza. Questa partedel programma prevede una co-

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Professioni sanitarie Il sistema del welfare è oggi ingrande sofferenza a causa dell’in-capacità di rispondere a una do-manda di salute sempre più esi-gente, personalizzata, di qualità,a sua volta aggravata dai seguen-ti fattori: inadeguatezza del siste-ma della formazione del persona-le sanitario, sia sul versante uni-versitario che in quello dell’ag-giornamento permanente, e diquello della ricerca. Vogliamo re-stituire fiducia nel sistema a tuttele professioni sanitarie; contrasta-re la precarizzazione dei rapportidi lavoro e superare il blocco del-le assunzioni. La qualità del siste-ma ha bisogno di professionalità,continuità assistenziale, carichi dilavoro adeguati.

OrdiniCome interventi di legge costitu-zionale proponiamo una miglioredefinizione delle materie di esclu-siva competenza statale, che ri-comprenda l’ordinamento delleprofessioni. La nuova economiadeve valorizzare tutte le capacitàpersonali e imprenditoriali di cui èricco il nostro paese. Combatterele rendite e le protezioni indebiteaprendo a una concorrenza rego-lata che è cosa diversa dal liberomercato, è necessario per ridurrei costi che danneggiano la com-petitività dei nostri prodotti e peg-giorano le condizioni di vita deicittadini aumentando i prezzi dibeni e servizi.Pur riconoscendo la necessità dimantenere una regolazione ordi-nistica per le professioni che ri-spondono a questi requisiti, sullabase del cosiddetto sistema dua-le riteniamo sarebbero necessariele seguenti misure di liberalizza-zione:- consentire che le attività menocomplesse siano svolte libera-mente anche da non iscritti agliordini professionali, come in moltipaesi europei; a tal fine ricono-scere le nuove professioni e le lo-ro associazioni;- consentire che nel caso di pre-stazioni complesse risulti ammes-so ad operare un numero di pro-fessionisti adeguato alle esigenzedella domanda e non predetermi-nato autoritativamente (esistonomolti più farmacisti abilitati chenon farmacie con la licenza com-merciale);- abolire le tariffe minime, trannecasi limitati alle attività riservate eil divieto di pubblicità e di infor-mazione al pubblico;- consentire la fornitura di servizimultidisciplinari e interprofessiona-li da parte di professionisti asso-ciati o di società di professionisti;- affidare agli ordini professionali

le funzioni di formazione dei loroassociati e la fissazione di stan-dard di qualità dei servizi (unasorta di rating);In generale, crediamo che unamaggiore concorrenza nel settorepossa ampliare il mercato di que-sti servizi e meglio incontrare siale esigenze dei consumatori, sial’accesso alle professioni da partedei giovani laureati.

Fisco e PrevidenzaConfermare il rispetto dell’autono-mia finanziaria e gestionale delleCasse di Previdenza privatizzate. Ci appare indispensabile combat-tere a fondo, con misure preventi-ve e repressive, la piaga del lavo-ro nero, anche con studi di setto-re e appositi indici di congruità. Illavoro nero e irregolare, oltre arappresentare una grave lesionedei diritti del lavoro, è anche cau-sa di concorrenza sleale e di eva-sione fiscale e contributiva.

(fonte: unioneweb.it)

UniversitàPuntiamo a investire sulla forma-zione, correggendo le arretratez-ze del sistema universitario, anco-ra troppo sganciato dalle esigen-ze del sistema sanitario naziona-le; modificare la formazione deglispecialisti, che vivono in una con-dizione professionale, sociale edeconomica inaccettabile; costrui-re un collegamento virtuoso tra ilmondo della ricerca, la formazio-ne universitaria e le strutture delsistema sanitario nazionale. Per

rovesciare le dinamiche di unoscenario negativo, occorre acce-lerare la convergenza europeadel sistema italiano delle univer-sità e della ricerca e insieme re-cuperare gli squilibri interni edesterni dell’Italia, puntando sullageneralizzazione delle buone pra-tiche già esistenti. Occorre mette-re le università e gli enti di ricercain grado di tenere il passo conuna società globalizzata e dellaconoscenza. In questo modo essipotranno diventare la chiave divolta del rilancio del Paese.Anche per la nostra posizionegeopolitica e per affrontare positi-vamente i problemi dell’immigra-zione, l’Unione si impegna a faredelle università italiane un polod’attrazione per la formazione deigiovani e dei ricercatori, soprat-tutto nelle discipline umanistiche,scientifiche e tecnologiche dimaggior tradizione e prestigio, inparticolare per coloro che proven-gono dal bacino del Mediterraneoe da Paesi emergenti.Promozione della qualità in tutti gliatenei, tramite una valutazionecontinua ed efficace, e lo sviluppodell’eccellenza nelle miglioriesperienze in atto nel sistema uni-versità - enti di ricerca. In questaprospettiva strategica si tratta dioperare aumentando, sia nei cor-si di laurea che di laurea magi-strale, il numero dei laureati e del-le laureate di qualità e con buoneprospettive di occupabilità, recu-perando gli squilibri territoriali e digenere e puntando a stimolare

9ATTUALITÀ

Aspettando i nuovi Ministri

Unione, quale programma per noi?Veterinaria e animali, università e professioni in un programmache vuole “ridare fiducia agli operatori della sanità”

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Toto ministriLivia Turco alla Salute? L’esponente DS è stata Ministroper la solidarietà sociale nel Governo Prodi. Classe1955, Livia Turco è piemontese: il sindaco di Morozzo(Cuneo), suo paese natale, è medico-veterinario. Altrinomi per Lungo Tevere Ripa: Ignazio Marino (DS) cheha declinato la proposta e Rosy Bindi.

Il prof. Paolo De Castro è tra i nomi più probabili per ilMinistero delle Politiche Agricole e Forestali. Nato nel1958 in provincia di Brindisi, è già stato Ministro dell’A-gricoltura durante la XIV Legislatura, nonché consiglie-re economico per la Presidenza del Consiglio durante ilgoverno Prodi. È professore straordinario presso la Fa-

coltà di Medicina Veterinaria di Bologna. Possibile concorrente a ViaNazionale: Pecoraro Scanio.

Rosy Bindi, ministro della Sanità nei governi Prodi e D’A-lema, viene indicata come possibile Ministro dell’Istru-zione, Università e Ricerca. Nata nel 1951 a Sinalunga,nel cuore della Valdichiana, Rosy Bindi nell’esecutivonazionale della Margherita dirige il dipartimento Salutee politiche sociali.

Il Verde Alfonso Pecoraro Scanio è “in lista” per il Mini-stero dell’Ambiente. Meno caccia e più tutela della fau-na selvatica fra i progetti del suo partito e la trasforma-zione progressiva degli zoo in centri di recupero deglianimali feriti o sequestrati. È natio a Salerno nel 1959.

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decisamente le lauree in discipli-ne scientifico-tecnologiche anchein relazione al rilancio o alla crea-zione di distretti tecnologici colle-gati con le università e con gli en-ti di ricerca;

AgricolturaDobbiamo perseguire una nuovaqualità nel governo del settoreagricolo, attraverso:- la costituzione di un “Ministero

per le Politiche Agricole, Ali-mentari e Forestali” e la promo-zione di una nuova concerta-zione tra le forze della società,delle imprese e dei lavoratoridel settore, anche attraverso laridefinizione della composizio-ne del Tavolo Agroalimentare;

- la costituzione di un’AgenziaNazionale per la Sicurezza Ali-mentare;

- il riordino degli Enti tecnico-strumentali vigilati dal Ministe-ro delle politiche agricole e fo-restali (AGEA, ISMEA, CRA,UNIRE, INEA, INRAN);

- affermare che una corretta tu-tela della concorrenza risiedenella difesa dei marchi di de-nominazione di origine (DOP eIGP) nei mercati extra Ue, nelrispetto delle regole comunita-rie sulla sicurezza alimentare,sulle legislazioni sociali, sullasostenibilità ambientale e sulbenessere animale anche daparte dei prodotti importati daipaesi extra Ue.

Prevenzione Il verificarsi in maniera semprepiù frequente di casi come l’in-fluenza aviaria, di alimenti altera-ti da agenti inquinanti sia nel ci-clo biologico sia nella trasforma-zione, con l’insorgenza di relativepatologie, pongono il problemadella sicurezza alimentare alcentro delle nostre società glo-balizzate interrogando tutti i si-stemi sanitari nazionali. Occorrefronteggiare questi problemi nonpiù in una ottica emergenzialema in un contesto di attenzione eprevenzione.Tutto ciò deve avvenire con unadeguato piano di investimenti insicurezza alimentare valorizzandoe potenziando il personale qualifi-

cato del SSN a partire dai veteri-nari con un coinvolgimento deglioperatori agricoli e industriali cheoperano nel settore e degli IstitutiZooprofilattici (IZPS) nell’ambitodi azioni strategiche di sorve-glianza e controllo coordinate inambito europeo.

Tutela animaleL’introduzione in Costituzione del-la tutela dell’ambiente può costi-tuire una più solida base giuridicaper l’elaborazione di adeguatepolitiche in materia. Riteniamoinoltre importanti - con riferimentoa quanto esplicitamente previstodal Trattato per la Costituzione eu-ropea - adeguati meccanismi ditutela dei diritti degli animali comeesseri senzienti. Alla luce dellanuova e crescente sensibilità neiconfronti degli animali, ci impe-gniamo affinché il nostro rapportocon essi sia il più informato, soli-dale e rispettoso nello spirito del-la “dichiarazione universale deidiritti dell’animale” Unesco.

Benessere animaleIn linea con la più recente norma-tiva comunitaria, proponiamo di ri-vedere la normativa sul benesse-re degli animali negli allevamenti,stabilendo rigidi principi etologiciper salvaguardare il benessere ditutti gli animali utilizzati dall’indu-stria zootecnica durante l’alleva-mento, il trasporto e la macella-zione, prevedendo efficaci stru-menti di controllo e monitoraggio.

SperimentazioneIn linea con la normativa comuni-taria ed alla luce dei più recentistudi scientifici in materia, occorrepromuovere e favorire la ricercaeffettuata con metodi alternativiall’utilizzo di animali e progressi-vamente abolire la ricerca e lasperimentazione che ne faccianoancora uso.

Ambiente e territorio La biodiversità è insidiata dalladiffusione dell’inquinamento, dal-la compromissione, degli habitatnaturali che mettono in pericolonumerose specie vegetali ed ani-mali rischiando in tal modo dicompromettere il grande patri-

monio naturale del nostro Paese.La legge n. 394 del 1991 ha per-messo un importante sviluppo diaree naturali protette (parchi na-zionali, regionali, riserve naturalie marine) che contribuiscono allatutela della biodiversità, dellaqualità degli ecosistemi e di nu-merosi paesaggi, nonché di valo-ri culturali storici ed antropologicidi grandissimo rilievo non solonazionale. Per quanto riguardal’attività venatoria proponiamo ladifesa e la piena applicazionedella legge n. 157 del 1992, il ri-spetto delle direttive comunitariein materia di caccia. ■

10ATTUALITÀ

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Animali insoliti da compagniaConoscere, allevare e curarespecie inconsueteMassimo Riboni, Giuseppe Rocca

Editore: Calderini

Prezzo da listino: € 59,00

Il testo raccoglie notizie utilisulla biologia di numerose spe-cie di mammiferi, uccelli, rettili,anfibi e invertebrati allevati co-me animali da compagnia. Re-centemente accanto al cane eal gatto si sono aggiunte nume-rose specie di animali esotici:questo manuale ha l’intento didescrivere in modo schematicocome è meglio comportarsi perallevare queste specie “parti-colari”. Viene trattato in modo detta-gliato l’ambiente idoneo perl’allevamento, l’alimentazione,la legislazione, le cure neces-sarie per mantenerli in salute ele malattie. Viene descritta per molte spe-cie l’etimologia dei nomi, gliambienti di origine, la storia e lasimbologia. Notizie utili sui datifisiologici e sull’identificazionedei parassiti completano la trat-tazione. Il libro, pur conservan-do un estremo rigore scientificonella descrizione, utilizza un lin-guaggio semplice e scorrevoledi facile e piacevole lettura; co-sì, accanto a dati tecnici, ven-gono citati aneddoti e leggen-de sugli animali che rendonoadatto questo libro anche ainon addetti al settore. Oltre alle specie esotiche alle-vate come compagnia sonodescritte anche quelle della no-stra fauna.

RECENSIONI

Stati generali dell’igienealimentare

I° appuntamento sull’argomento durante la Rassegna Suinitalia, aCremona il 29 aprile scorso, promosso da ANMVI ed AITA - Nel-l’ambito di Suinitalia, la rassegna suina svoltasi a Cremona dal 28 al 30Aprile, ANMVI ed AITA, l’Associazione di Tecnologi Alimentari, hannoorganizzato il primo convengo denominato Stati Generali dell’Igiene ali-mentare. Dopo i rituali saluti sono intervenuti tutti i rapprentanti delle isti-tuzioni e delle associazioni interessate, per dibattere analisi e prospet-tive nell’applicazione delle nuove regole del Pacchetto Igiene. Il primorelatore è stato Vittorio Silano, attuale Direttore Scientifico di EFSA non-ché Direttore Generale del nostro Ministero della Salute, che ha illustra-to compiti e finalità dell’organizzazione europea garante della sicurez-za alimentare; a ruota ha preso la parola Giancarlo Belluzzi, attualmen-te Dirigente dell’ufficio del Ministero a Parma ma anche Vice della no-stra Associazione, che, in sostituzione del capo Dipartimento RomanoMarabelli, ha invece tratteggiato i delicati interventi di armonizzazionetra i Servizi UE e quelli del nostro Paese, in relazione alle sfide futuresull’esportazione dei prodotti. Subito dopo è entrato nel vivo della di-scussione Francesco Pizzagalli, brillante presidente di ASSICA, che haprovocatoriamente valorizzato i nuovi regolamenti, benvenuti tra gli in-dustriali perché rappresentano, per chi è lungimirante, un’esaltante epositiva sfida tra produttori al passo e non con il terzo millennio. Il no-stro Bartolomeo Griglio, invece, ha puntato il dito su comunicazione escarsa educazione del consumatore, che, talvolta, con una pessimaconservazione domestica vanifica gli sforzi igienici fatti dalle imprese.Silvio Ferrari, di ASSALZOO, e Valeriano Biguzzi, della Martini, invece,hanno calcato la mano sui doppi controlli e sugli errori finali frutto, spes-so, di un produttore primario ancora da sensibilizzare. Gianni Mozzoni,dell’Istituto Parma Qualità, ha poi voluto porre l’accento sulle sfide chela norma europea lancia ai prodotti tradizionali, chiamando le autorità dicontrollo ad affiancarsi ai certificatori volontari; solo il lavoro congiuntopuò portare ad inglobare nella norma prodotti che apparentementesembrerebbero penalizzati dagli standard dei regolamenti CEE. Da ul-timo Stefano Zanotti, prestigioso allevatore lombardo, ha stupito tutti di-chiarandosi fautore del rigore, sia istituzionale che volontario; un buonsistema certificato, anche se rigoroso, può avvantaggiare la tecnologiadi processo perché consente di viaggiare con elevati standard e man-tenere una produzione tipica anche in grandi allevamenti.

Vittorio Silano, Direttore Scienti-fico di EFSA.

Giancarlo Belluzzi, Vice Presi-dente ANMVI.

ANMVIASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

sionali e durante i quali tratti ditematiche descritte in suoi libried articoli. I compensi incassatiquale relatore dovranno esserefatturati nell’ambito della conta-bilità dello studio o potrannoessere considerati diritti d’auto-re nell’ambito dell’attività pub-blicistica?

I proventi incassati dal professioni-sta per l’attività di convegnista erelatore vengono attratti nella sferadell’attività professionale svoltamediante lo studio, quindi sarannooggetto di ordinaria fatturazioneed inclusione nell’ambito dei com-pensi derivanti dall’attività profes-sionale di cui agli art. 53 e 54 delTuir e non possono essere configu-rati come diritti d’autore anche senon concernenti le medesime ma-teria (circ. n. 58 del 18/6/2001). Ita-lia Oggi - Quesitario. ■

Studio acquistatocon un mutuo

Il professionista che ha contrattoun mutuo per acquistare lo studio(il cui costo non è ammortizzabi-le), può dedurre gli interessi? Puòdedurre gli oneri accessori all’ac-quisto, come le spese notarili?La risposta è affermativa. Le istru-zioni per la compilazione del quadroRE del modello Unico precisanoche sono deducibili “gli interessipassivi sostenuti nel periodo d’im-posta per finanziamenti relativi all’at-tività artistica o professionale (com-presi quelli sostenuti per l’acquistodell’immobile strumentale)”. Essen-do deducibili gli interessi passivi,sono deducibili anche le spese no-tarili sostenute per la stipula del re-lativo contratto di mutuo ipotecario.(Il Sole 24 Ore - L’esperto risponde)

Deducibilitàdella quota

all’Ordine e allaSCIVAC

È deducibile la quota di iscrizio-ne all’Ordine Provinciale? E quella per l’iscrizione annualealla SCIVAC? La quota annuale di iscrizione al-l’ordine è un costo inerente la li-bera professione che andrà con-tabilizzato come tutti gli altri costi(luce, telefono, acquisto materialidi consumo, cancelleria, ecc).

Certamente non si tratta di unaspesa da indicare tra gli oneri de-ducibili o detraibili del modelloUNICO.Anche la quota associativa allaSCIVAC è un costo inerente la li-bera professione che andrà con-tabilizzato come tutti gli altri costi.Il problema sulla deducibilità sor-ge per gli associati che non pos-sono contabilizzare il costo inquanto, ad esempio, lavoratori di-pendenti. In questo caso il costonon si può dedurre: non si trattainfatti di una spesa che può esse-re indicata tra gli oneri deducibilio detraibili del modello UNICO. ■

Il decreto 20 aprile 2006 (De-terminazione del reddito de-rivante dall’allevamento di

animali per il biennio 2005-2006,ai sensi degli articoli 32, comma3, e 56, comma 5, del testo unicodelle imposte sui redditi, approva-

to con decreto del Presidente del-la Repubblica 22 dicembre 1986,n. 917) considera l’allevamento dicani come attività agricola ai finidelle imposte dirette e stabilisce ilnumero di animali rientranti nelreddito agrario nonché il redditoforfettario applicabile agli animaliallevati in eccedenza da personefisiche, società semplici o enti noncommerciali. Per l’allevamento dicani occorre un ettaro di terreni diprima fascia per allevare 87,48animali; per ogni cane allevato ineccedenza il reddito è pari a 7,02euro (importo raddoppiato se l’im-presa è una ditta individuale sen-za dipendenti). Le imprese di alle-

vamento eccedenti i limiti del red-dito agrario devono tenere il librodi carico e scarico degli animaliallevati. L’inserimento dell’alleva-mento di cani nel reddito agrario ègià valido per il periodo d’imposta2005 (Unico 2006). L’attività cinotecnica era già statainquadrata nel settore agricolodalla legge 23 agosto 1993 n.349; il successivo decreto di at-tuazione 28 gennaio 1994 ha sta-bilito che l’attività di allevamentodi cani assume natura di impresaquando l’allevamento abbia peroggetto almeno cinque fattrici lequali annualmente producano al-meno trenta cuccioli. ■

11

Decreto del Ministero delle Finanze

I cani allevati entrano nel reddito agrarioL’allevamento di cani ha natura di attività agricola. Anche ai fini delle imposte dirette

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006RUBRICA FISCALE

SCARSA ATTITUDINE DA PARTE DEI PROPRIETARI A SEGUIRE LE PRESCRIZIONI DEI VETERINARI.ECCO I RISULTATI DI UNA RECENTE RICERCA

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Una Ricerca condotta intervistando i MediciVeterinari per animali da compagnia ha messo inluce le ragioni per le quali molti proprietari di ani-mali non riescono a somministrare le medicine inaccordo alle prescrizioni ricevute.

Le interviste telefoniche condotte su un cam-pione di oltre 300 medici veterinari hanno rivelatoche secondo questi ultimi, circa la metà dei pro-prietari di cani e oltre due terzi dei proprietari digatti non riescono a seguire scrupolosamente le lo-ro prescrizioni mediche. La causa più frequente diinsuccesso (citata dal 20% degli intervistati) consi-ste per i proprietari di cani nella reale difficoltà nelsomministrare il prodotto. Con minore frequenzaviene riportato il rifiuto dell’animale ad ingerire lecompresse e la mancanza di tempo da parte delproprietario.La difficoltà di somministrazione inte-ressa anche circa i due terzi dei proprietari di gat-ti, che spesso non sono in grado di prendere il lo-ro animale oppure questo non è in casa quando èil momento della somministrazione.

Queste difficoltà pratiche non costituiscono leuniche ragioni per trattamenti incompleti: moltiproprietari (27% di quelli di gatti e 53% di quellidi cani) interrompono precocemente il trattamentose il loro animale mostra un miglioramento, giàdopo un paio di giorni. Altri dimenticano sempli-cemente di dare la medicina.

Questa ricerca è stata condotta per conto diPfizer Animal Health nell’ambito di una ricercaestesa a tutta Europa.

I risultati evidenziano che secondo i Mediciveterinari, la scarsa attitudine dei proprietari (com-pliance) a seguire le loro prescrizioni è la ragione

più importante del fallimento delle terapie antin-fettive a base di antibiotici. Altre ragioni tirate incausa includono i trattamenti troppo brevi, la pre-senza di batteri non inclusi nello spettro di azionedegli antibiotici e la comparsa di fenomeni di resi-stenza agli antibiotici utilizzati.

Conferme sono venute da altre ricerche similiche hanno rilevato che, sempre secondo i Mediciveterinari, circa il 50% dei proprietari di cani hadifficoltà a seguire il regime di medicazione pre-scritto. Problemi ancora maggiori per i proprietaridi gatti dove questa percentuale raggiunge il 60%,con 1 proprietario su 5 che addirittura non effettuail trattamento per niente.

Gli aspetti della compliance cominciano adessere indagati con maggior attenzione anche inMedicina Veterinaria, risultando di grande impor-tanza come causa di insuccesso terapeutico. Taliaspetti sono già considerati come un importantefattore clinico in Medicina Umana, con le autoritàsanitarie di tutti i paesi del mondo impegnate conmassicci investimenti a tentare di sensibilizzaremedici e pazienti sulla importanza di completaresempre il ciclo di trattamento.

Il tentativo di somministrare una compressapuò risultare una esperienza traumatica sia per l’a-nimale che per il suo proprietario. I proprietari tro-vano infatti molto difficoltoso riuscire a prendere ipropri animali e costringerli a ingerire la medicinae possono anche decidere di rinunciarci per lostress che tutto questo provoca loro. Peraltro, an-che nel caso in cui decidono di continuare a pro-varci, risulta veramente difficile avere la sicurezzache tutta la dose sia effettivamente ingerita con

successo. Sovente poi le abitudini di vita del pro-prietario così come gli impegni di lavoro o di altrotipo, rendono difficoltoso se non impossibile se-guire le prescrizioni che prevedono la sommini-strazione di una medicina per diversi giorni con 2-3 somministrazioni giornaliere. Il risultato sarà chealcune dosi vengono saltate, altre effettuate ad ora-ri sbagliati o che i trattamenti verranno interrottiprecocemente.

La possibilità di effettuare con successo un ci-clo completo di terapia è quindi scarsa, a menoche il proprietario sia veramente abile e fortemen-te motivato a condurla a termine.

Riuscire ad effettuare correttamente un ciclocompleto di trattamento antibiotico permette, pe-raltro, di evitare il rischio di ricadute e recidive,evitando il costo aggiuntivo dei trattamenti succes-sivi. Questo successo garantisce infine animali piùsani ed un migliore rapporto tra uomo e animale.

La somministrazione completa e corretta deifarmaci prescritti assicura poi un altro importantevantaggio: evita infatti che rimangano in giro percasa farmaci potenzialmente pericolosi, ad esem-pio in caso di ingerimento accidentale da partedell’animale o dei bambini di famiglia.

Pfizer Animal Health, divisione di Pfizer Inc., è un’azien-da leader mondiale nella salute animale, impegnata afornire farmaci e vaccini innovativi e di elevata qualità,per animali da reddito e da compagnia.Pfizer Inc. è un’azienda farmaceutica basata sulla ricercascientifica, presente in tutto il mondo e impegnata a sco-prire, sviluppare, produrre e commercializzare farmaciinnovativi.

Rinnovato il CCNL dei dipendentidei professionisti

C onfprofessioni - parte sociale presso il Ministero del Lavoro inrappresentanza dei professionisti - e i sindacati dei lavoratori

presso gli studi professionali hanno siglato il tre maggio a Roma il rin-novo del secondo biennio economico del CCNL (gennaio 2005-set-tembre 2007).I dipendenti degli studi professionali potranno, indipendentemente dal-l’area in cui opera il proprio datore, contare su un unico contratto col-lettivo nazionale che prevede aumenti in busta paga fino a 80 euro,un’assistenza sanitaria più ampia (CadiProf) e una formazione continuagratuita (Fondoprofessioni). Soddisfatto Gaetano Stella, presidente diConfprofessioni, che considera il nuovo accordo “un buon contratto”.“Per i nostri dipendenti - ha aggiunto - abbiamo migliorato formazionee assistenza sanitaria”. Il testo è il frutto di un’azione positiva in tema direlazioni con i rappresentanti dei lavoratori. Il processo di creazione delsistema per le libere professioni si sta sempre più consolidando anchegrazie a tutti gli strumenti di concertazione che il contratto prevede”.Per i sindacati dei lavoratori dipendenti hanno firmato Filcams-Cgil, Fi-sascat-Cisl e Uiltusc-Uil).Il testo del nuovo contratto è disponibile presso le Associazioni ade-renti a Confprofessioni. I professionisti veterinari - datori di lavoro - po-tranno richiederlo all’ANMVI ([email protected])

Ordini, elenchiall’anagrafetributaria

Gli ordini professionali sonotenuti ad inviare annual-

mente all’Agenzia delle Entrate idati concernenti l’iscrizione, lacancellazione e le variazioni cheinteressano gli iscritti all’albo. Iflussi obbligatori all’anagrafe tri-butaria si ricollegano al contrastoall’economia del sommerso. Inproposito, la FNOVI ha diramatouna circolare agli ordini veterinariprovinciali, datata 28 aprile, nellaquale si è ricordato che “a partiredal 2006, le comunicazioni relati-ve all’anno solare precedente(2005) devono essere effettuateentro il 30 aprile 2006 esclusiva-mente per via telematica. Consi-derato che il 30 aprile 2006 cadedi domenica e che lunedì 1 mag-gio 2006 è un giorno festivo, il ter-mine è tacitamente prorogato amartedì 2 maggio 2006”. Gli Ordini, devono utilizzare il ser-vizio telematico Entratel o il servi-zio Internet e sono tenuti ad utiliz-zare i prodotti software di control-lo distribuiti gratuitamente dall’A-genzia delle entrate, al fine di ve-rificare la congruenza dei dati co-municati con quanto previsto dal-le specifiche tecniche. La circola-re invitava quindi i destinatari acollegarsi al sito dell’Agenzia del-le Entrate e a raggiungere le pa-gine web dedicate agli Ordini pro-fessionali. ■

Partecipazioneai convegni

Si chiede come possa esserecontabilmente e fiscalmente in-quadrata la posizione di un pro-fessionista con studio profes-sionale che sia dedito anche ascrivere libri ed articoli inerentila propria materia per i qualipercepisce diritti d’autore, non-ché a tenere convegni e corsisui medesimi argomenti profes-

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

L’ordinanza 7 marzo 2006(Modifica dell’ordinanza26 agosto 2005, concer-

nente: “Misure di polizia veterina-ria in materia di malattie infettivee diffusive dei volatili da cortile” -GU n. 102 del 4-5-2006) nel ri-spetto di quanto sancito dal Con-siglio di Stato, stabilisce che ledisposizioni previste dall’ordi-

nanza 26 agosto 2005 non deb-bano applicarsi alle confezioni dicarni avicole sulle quali sia atte-stato che il prodotto è stato sot-toposto ad un trattamento termi-co non inferiore a settanta gradicentigradi. Il Consiglio di Stato si era espres-so in questo senso nella Cameradi Consiglio del 3 febbraio 2006,

accogliendo le ragioni della Plu-sfood Italia spa che contestaval’obbligo di etichettatura speciale(con indicazione dell’origine edella data di introduzione sul mer-cato anche sulle carni avicole sot-toposte a trattamento termico adalmeno settanta gradi centigradi)considerata dal Ministero dellaSalute quale utile ausilio nello

svolgimento dei controlli ufficialida parte degli organi pubblici e ri-spondente all’intento di recupera-re la fiducia dei consumatori estabilizzare il mercato delle carniavicole. Secondo il Consiglio di Stato,che recepisce la non pericolo-sità delle carni cotte, le misureadottate nell’ordinanza ministe-

riale sconfinavano in ambiti dinatura commerciale, “sulle qualile valutazioni del Ministro intima-to non sono idonee a sovrappor-si a quelle degli operatori del ra-mo e non appaiono ispirate ascopi generali o specifici di sa-nità o igiene pubbliche”. L’ordi-nanza 7 marzo 2006 è in vigoredal 5 maggio 2006. ■

12

Modificata l‘ordinanza 26/08/2005

Niente etichetta speciale per le carni avicole cotte a 70°

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006ATTUALITÀ

Igiene dei mangimie notifica ex Reg.

CE 183/2005

I n relazione alle linee guidasul Regolamento CE 183/

2005 sull’igiene dei mangimi, ilMinistero della Salute ha redattouna nota datata 4 maggio 2006nella quale il Capo Dipartimento,dott. Romano Marabelli, precisache “gli stabilimenti e gli inter-mediari già riconosciuti e/o regi-strati ai sensi del D.Lvo 123/99prima del 01/01/06 che intendo-no continuare a svolgere l’attivitàanche dopo la suddetta data,devono inviare la notifica ai sen-si del Regolamento CE 183/2005, art. 18 alle pertinenti Auto-rità competenti: 1) La notifica delmodello 1 (linee guida) va invia-ta al Ministero della Salute - Di-partimento per la Sanità Pubbli-ca Veterinaria, la Nutrizione e lasicurezza degli Alimenti,-UfficioXI bis, con riferimento esclusivoagli stabilimenti che produconoadditivi, già riconosciuti ai sensidell’articolo 2, comma 2, letteraa) del Dlvo 123/99; 2) La notificadel modello 1 bis (linee guida)va inviata alle Autorità SanitarieRegionali territorialmente com-petenti da tutti i soggetti già rico-nosciuti e/o registrati che opera-no ai sensi del DL 123/99, con lasola esclusione di quelli di cui al-l’art. 2, comma 2, lettera a) delD.Lo 123/99. La nota si conclu-de ricordando che nella notifica“bisogna dichiarare di possede-re i requisiti di cui all’allegato IIdel Regolamento CE 183/ 2005ed allegare la copia dell’attesta-to di riconoscimento e/o registra-zione ai sensi del Dlvo 123/99,così come riportato nel facsimiledella notifica allegato alle lineeguida”. L’applicazione del Rego-lamento (CE) 183/2005 sul terri-torio nazionale comporta una re-visione completa della normativaesistente e in particolare modoquella riferita al sistema di auto-rizzazione degli operatori delsettore dei mangimi. Il Regola-mento stabilisce i requisiti per l’i-giene dei mangimi, a partire dal-la produzione primaria fino allasomministrazione agli animalidestinati alla produzione di ali-menti con lo scopo di assicurareun elevato livello di protezionedella salute degli animali e deiconsumatori mediante un con-trollo dei mangimi lungo tutta lafiliera alimentare.

([email protected])

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

le; altre casse, in attesa di inter-venti del legislatore, non hanno ri-tenuto di fare altrettanto. L’ENPAV ha già riconosciuto uncaso di indennità di paternità adun collega libero professionista, investe di papà adottivo. Molte do-mande sono al vaglio dell’Ente.Fra queste non potranno essereaccolte quelle che risentono del-l’equivoco che si è cercato qui dichiarire. ■

Ho saputo che è possibile esten-dere l’indennità di maternità an-che al padre libero professionista.La mia situazione è la seguente:io sono veterinario libero profes-sionista, mia moglie è biologaiscritta al suo ordine professiona-le. Ora che è nata nostra figlia l’in-dennità di maternità a quale enteprevidenziale può essere richie-sta?Il quesito posto poggia purtropposu un equivoco che, proprio per la

sua diffusione, è bene chiarire. Lofacciamo avvalendoci della con-sulenza della dottoressa Giovan-na Lamarca dell’ENPAV (si vedaal riguardo anche l’articolo sul No-tiziario Enpav n. 23, febbraio2006, “Via libera all’indennità dimaternità anche al padre liberoprofessionista, ndr).La novità che interessa i padri li-beri professionisti riguarda i solicasi di adozione e non di nascita

naturale. La Corte Costituzionaleha infatti affermato che in caso diadozione o di affidamento di unminore il padre libero professioni-sta ha diritto di percepire l’inden-nità in alternativa alla madre lavo-ratrice dipendente o libero profes-sionista. Questo diritto di sceltaera già riconosciuto al padreadottivo lavoratore dipendente.La Corte ha così sanato una di-scriminazione a sfavore dei padri

adottivi libero professionisti. Soloquesto per ora.L’interscambiabilità del diritto diindennità- valevole fra madre epadre adottivi - non vale inveceper i casi di nascita all’interno diun nucleo familiare come quelloindicato nel quesito.Vogliamo ricordare che l’ENPAV èstato fra i pochi enti di previdenzaprivati a mettere in pratica l’indi-cazione della Corte Costituziona-

17

Enpav, chiarimenti sull’indennità di maternità ai padri

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006PREVIDENZA

L’imponibile deidirigenti ASL

Il limite massimo di retribu-zione imponibile contributiva

dei dirigenti ASL per il 2006 èpari a euro 155.811,63. Lo ricor-da l’Inpdap nella nota operativan. 7 del 2 maggio 2006 in cuiriepiloga i limiti di imponibilitàcontributiva validi per il correnteanno.

L’obbligazione contributivaOgni prestazione lavorativa èsoggetta a contribuzione previ-denziale e assistenziale da cuidiscende un sistema di tutele afavore del lavoratore (pensione,malattia ecc.). Il sistema è fi-nanziato da un prelievo contri-butivo rapportato alla retribuzio-ne corrisposta ai lavoratori. Idatori di lavoro sono tenuti alpagamento dei contributi chesono ripartiti tra azienda e lavo-ratori. La misura dei contributi èdeterminata dalla natura dell’at-tività esercitata, dalla posizionedei lavoratori in azienda e dallaretribuzione imponibile permezzo di aliquote contributiveda applicare alla retribuzioneerogata ai lavoratori.

I limiti di imponibilitàCome ogni anno anche per il2006 l’Inpdap fornisce i minima-li contributivi ai fini pensionistici.I limiti risultano aggiornati all’in-dice Istat che per l’anno 2005 èstato pari all’1,7%. Il minimalecontributivo risulta pari a euro8.893,21 e rappresenta il limiteminimo di versamento dei con-tributi. Il tetto retributivo oltre ilquale è dovuta l’aliquota di con-tribuzione aggiuntiva a caricoesclusivo del lavoratore di misu-ra pari all’1% ammonta a euro39.298,58. Per coloro che han-no cominciato a lavorare dopo il1 gennaio 1996 il massimalecontributivo annuo di contribu-zione e calcolo della pensionerisulta fissato in misura pari aeuro 85.477,37. Tale massimalesi applica anche ai lavoratoriche optano per la pensione consistema contributivo. Infine l’im-porto del massimale per i diret-tori generali, amministrativi esanitari delle aziende sanitarielocali risulta fissato nell’importopari a 155.811,63 euro.

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Da tempo il governo au-straliano ha vietato l’uti-lizzo dei fluorochinoloni

negli animali destinati all’alimen-tazione umana. Per valutare l’im-patto di questa politica sullacomparsa di antibiotico-resisten-za nell’uomo, uno studio ha esa-minato la sensibilità antibiotica

degli isolati di Campylobacterjejuni, uno dei batteri alimentaripiù comuni, in Australia. In Euro-pa e USA, l’aumentata incidenzadella resistenza ai fluorochinoloniè stata attribuita all’utilizzo diquesti farmaci negli animali damacello, ed è riflessa dall’elevataprevalenza di isolati di Campylo-

bacter resistenti alla ciprofloxaci-na negli animali di questi paesi.Lo studio australiano ha esami-nato la prevalenza periodale del-la sensibilità degli isolati di C.jejuni a 10 antibiotici. Sono statiselezionati gli isolati di C. jejuniottenuti da 585 pazienti di cinquediversi stati australiani da set-

tembre 2001 ad agosto 2002. Trale infezioni localmente acquisite,solo il 2% degli isolati (range,0%-8%) era resistente al fluoro-chinolone ciprofloxacina, controuna media del 29% delle altrenazioni occidentali. Gli isolatimostravano poi resistenza a sul-fisoxazolo (55%), ampicillina

(46%), roxitromicina (38%), tetra-ciclina (7%), acido nalidixico(6%), cloramfenicolo (3%), eritro-micina (3%), gentamicina (2%) ekanamicina (0,2%). Gli autori concludono che il livel-lo estremamente basso di resi-stenza alla ciprofloxacina riscon-trato negli isolati di C. jejuni inAustralia riflette verosimilmente ilsuccesso della politica nazionaledi limitare l’uso di fluorochinoloninegli animali destinati all’alimen-tazione umana. ■

18

Antibiotico-resistenza: l’esempio australianoEffetti positivi della politica di limitazione dell’uso di antibiotici negli animali da macello

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Bse:aggiornamento

Oie-FaoCasi dimezzati negli ultimi

tre anni

N ella maggior parte deipaesi interessati dalla

Bse, il declino nell’incidenzadella malattia è continuato pertutto il 2005, fatta eccezioneper Repubblica Ceca, Giappo-ne e Polonia, dove si assiste aun lieve aumento dei casi. InCroazia ed Estonia restano adoggi non confermati i primi ca-si sospetti di Bse, annunciatinei mesi scorsi. Un elenco deicasi di Bse confermati dal2001 al 2005, e aggiornato al24 aprile 2006, è stato pubbli-cato sul sito dell’Oie. La Fao nota che i casi di Bsenel mondo sono calati del 50%circa all’anno negli ultimi treanni. Nel 2005, sono morti perBse nel mondo solo 474 ani-mali, contro gli 878 nel 2004 ei 1464 nel 2003, e le decine dimigliaia nel 1992. Sempre nel2005 sono stati segnalati solocinque casi nel mondo di ma-lattia di Creutzfeldt-Jakob(vCJD), ritenuta essere la for-ma umana della Bse; tutti nelRegno Unito, il paese più col-pito dalla malattia, con novemorti nel 2004 e 18 nel 2003.Le misure adottate per la pre-venzione sono definite efficaci. La Fao insiste sull’importanzadi un approccio scientifico alladiagnosi e al controllo dellamalattia, affinché sia eradicatanei paesi colpiti e non raggiun-ga quelli esenti. Vitale è ancheil sistema della tracciabilità de-gli animali, adottato in Europama ancora da implementare inmolti altri paesi.

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Un nuovo test per il moni-toraggio della BSE suitessuti nervosi bovini al

macello è stato messo a puntodal Centro Nazionale per la BSE.Facilmente applicabile nei ma-celli italiani, consentirà di rilevarele contaminazioni del materialespecifico a rischio BSE, dando ilvia ad un Piano nazionale di mo-nitoraggio delle contaminazionidel tessuto nervoso negli am-bienti di macellazione. Il Diparti-

mento della sanità pubblica vete-rinaria, della nutrizione e sicurez-za alimentare del Ministero dellaSalute e l’Istituto Zooprofilatticodel Piemonte, Liguria e Valled’Aosta, nel corso di un congres-so che si è svolto all’Istituto Zoo-profilattico di Torino (“Test per ilmonitoraggio del tessuto nervosonegli impianti di macellazione:adempimenti al regolamento1139/03”) hanno presentato alleRegioni e alla rete degli IstitutiZooprofilattici il nuovo metodo,messo a punto dal Centro Nazio-nale per la BSE. “Il Piano - ha fat-to sapere il ministero della Salute- già sperimentato come progettopilota della regione Piemonte,consentirà un’ulteriore sicurezzanei confronti del morbo dellamucca pazza. La rimozione dalla catena ali-

mentare del materiale a rischio,potenzialmente infetto, è una del-le colonne portanti della sicurez-za alimentare nei confronti dellaBSE ed ha dato significativi risul-tati sul piano della sorveglianza,anche se non va comunque di-menticato che la malattia non èscomparsa, in Italia e in Europa,e che in Inghilterra si sono mani-festati nuovi casi della formaumana di BSE’’. Per questo il direttore dell’IstitutoZooprofilattico ha ribadito che è“estremamente importante chenel nostro Paese siano messe inatto tutte le misure indispensabilia garantire la sicurezza nei con-fronti della BSE, quali l’applica-zione di piani di monitoraggio na-zionale, coordinati dal Ministerodella Salute ed attuati dalle Re-gioni’’. ■

19

Nuovo test per il monitoraggio della BSE nei macelliDarà il via a un piano nazionale di monitoraggio delle contaminazioni del tessuto nervoso bovino al macello

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

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Il veterinario nell’identificazionedelle malattie emergenti

Uno studio esamina alcuni sistemi di identificazione clinica dellemalattie emergenti negli animali da reddito

L ’identificazione delle malattie emergenti è un compito comples-so. Uno studio rivede gli approcci e gli strumenti disponibili

attualmente basati sull’osservazione clinica degli animali da reddito daparte dei veterinari. In particolare, vengono descritti e discussi tre si-stemi di sorveglianza: il Veterinary Practitioner Aided Disease Surveil-lance utilizzato in Nuova Zelanda, il Rapid Syndrome ValidationProject-Animal usato negli USA e “Emergences”, attivo in Francia.Questi sistemi si basano sulla sorveglianza sindromica con la notifica-zione dei singoli casi o di specifiche sindromi cliniche oppure di casiclinici atipici. I dati vengono immessi dai veterinari di campo in modu-li appositi attraverso strumenti accessibili via internet. Oltre all’imple-mentazione di nuovi sistemi di informazione, gli autori sottolineano co-me la minimizzazione degli effetti economici e sanitari delle malattieemergenti negli animali richieda una forte sinergia tra figure che ope-rano in campo e nell’ambito della ricerca e della salute pubblica e ani-male internazionale.

Infezione maedi-visna delle cellule epitelialimammarie ovineUno studio descrive l’infezione in vivodelle cellule OMEC

Uno studio ha effettuatouna valutazione comple-ta delle ghiandole mam-

marie interessate da infezione davirus maedi-visna (MVV) in peco-re naturalmente infette, determi-nando se altre cellule di questi or-gani, oltre ai macrofagi, andasse-ro incontro a infezione virale pro-duttiva. Sono state selezionate 15pecore sieropositive e due siero-negative da un gregge MVV-infet-to sulla base della presenza dimastite clinica indurativa, e trepecore da un gregge MVV-esen-te. All’interno della ghiandolamammaria, le cellule MVV positiveevidenziate mediante immuno-istochimica erano localizzate nel-lo stroma e nella barriera epitelia-le alveolare, verosimilmente incorrispondenza delle cellule epi-teliali mammarie ovine (OMEC)degli acini. L’ibridazione in situconfermava questi reperti. Gli stu-di ultrastrutturali mostravano lapresenza di particelle lentivirus-simili che gemmavano dalla su-perficie cellulare della barriera al-veolare e libere nel lume degli aci-ni. La presenza di lesioni istopato-logiche mammarie e MVV, insie-me a chiari segni di infezione pro-duttiva (dimostrazione di un effet-

to citopatico in colture OMEC e in-fezione di co-colture) era osserva-ta nelle 15 pecore sieropositive ein una pecora sieronegativa delgregge infetto. Questi risultati di-mostrano che le OMEC erano in-fettate in vivo e probabilmente an-davano incontro a infezione pro-duttiva quando studiate ex-vivo.Le OMEC delle pecore MVV-esenti, che venivano successiva-mente infettate in vitro con MVV,mostravano anch’esse un’infezio-ne produttiva quando esposte invitro, confermando la replicazionedi MVV in OMEC in vitro. La pre-senza di OMEC MVV-infette nelleghiandole mammarie di animaliinfetti, l’infezione produttiva nellestesse OMEC e il rilascio di parti-celle lentivirali nel lume degli acinipotrebbe avere rilievo nella pato-genesi e trasmissione dell’infezio-ne MVV. ■

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line

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ANNUNCIO

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Mycobacterium aviumsubsp. paratuberculosisè l’agente causale della

malattia di Johne, enterite granu-lomatosa cronica dei ruminantidomestici e selvatici. Durante unlungo periodo subclinico, l’organi-smo persiste nell’intestino nono-

stante la risposta immunitaria si-stemica cellulare e umorale. Macosa accade alla mucosa in que-sto periodo? Per esplorare la ri-sposta immunitaria mucosale incorso di malattia di Johne, unostudio ha isolato i leucociti mono-nucleari dall’ileo di vacche con in-

fezione naturale da M. avium sub-sp. paratuberculosis e da vacchenon infette. È poi stato valutatol’immunofenotipo di queste cellulee la risposta proliferativa dopol’aggiunta di M. avium subsp. pa-ratuberculosis sonicato o mitoge-ni B o T.

Benché la percentuale di cellule Tfosse aumentata nelle vacche in-fette, tali cellule erano rappresen-tate soprattutto da cellule regola-torie (CD4+CD25+) o della me-moria (CD2+CD62L–). Un ulterio-re segno della iporesponsività im-munitaria includeva una riduzione

della percentuale di linfociti T confenotipo attivato e una riduzionedelle cellule esprimenti il com-plesso di istocompatibilità mag-giore di classe II (MHC class II). Adifferenza della milza, i linfocitidell’ileo delle vacche infette nonproliferavano in risposta a M.avium subsp. paratuberculosissonicato. Inoltre, proliferavano po-co in risposta a concanavalina Ae mitogeno pokeweed, suggeren-do una iporesponsività generaliz-zata delle cellule T e B. Questi ri-sultati indicano che, nell’intestinodelle vacche con infezione natu-rale subclinica da M. avium sub-sp. paratuberculosis, potrebbesussistere uno stato di tolleranza.Tale stato potrebbe essere indot-to, almeno in parte, dalla prolifera-zione di cellule T regolatorie chesopprimono in maniera non speci-fica la risposta immunitaria muco-sale. ■

20

Malattia di Johne: una tolleranza immunitaria mucosale?Uno studio descrive una generalizzata riduzione della risposta linfocitaria B e T nei bovini con malattiasubclinica

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Vitelligeneticamente

resistenti alla Bse?

Un’agenzia di stampa cineseannuncia la clonazione di unsoggetto immuneall’encefalopatia. La ricercanon è stata pubblicata

I n Cina clonato un vitellogeneticamente modificato

resistente all’encefalopatiaspongiforme bovina (Bse). Loha reso noto l’agenzia di stam-pa ufficiale cinese Xinhua,mentre lo studio non sembraessere stato pubblicato su ri-viste scientifiche accreditate. Dalla stampa si apprende cheil vitello, del peso di 55 chili, ènato nella provincia orientaledi Shandong, presso l’Istitutodi scienze agrarie Laiyange.L’esperimento è stato condot-to da Dong Yajuan e BoXuejin. Nel clone ottenuto inCina a partire da cellule di unamucca adulta è stato trasferitoil gene che protegge dallaBse.

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Èpubblicato sulla GazzettaUfficiale il decreto di ap-provazione dello Studio

di settore TK22U (che sostituiscelo studio di settore SK22U) - Ser-vizi veterinari, codice attività85.20.0. Il Decreto 5 aprile 2006(Approvazione di quattro studi disettore in evoluzione relativi ad at-tività professionali -GU n. 100 del2-5-2006- Suppl. Straordinario)approva i rispettivi studi di settorerevisionati di revisori, medici, pa-ramedici e veterinari. Gli elementinecessari alla definizione presun-tiva dei compensi sono stati de-terminati sulla base della nota

tecnica e metodologica, delle ta-belle dei coefficienti nonché dellalista delle variabili per l’applica-zione dello studio TK22U riportatonell’Allegato 4. Lo studio di setto-re si applica ai contribuenti chesvolgono “in maniera prevalente”l’attività veterinaria. Applicabile,per il solo periodo d’imposta incorso al 31 dicembre 2005, è og-

getto di monitoraggio da partedell’Agenzia delle Entrate, ancheavvalendosi della Commissionedegli esperti di cui fa parte il Col-lega Giuliano Lazzarini che perFNOVI e ANMVI ha seguito la re-visione dello studio veterinario dalvecchio SK22U ad oggi. I contri-buenti che per il periodo d’impo-sta 2005 dichiarano compensi di

ammontare non inferiore a quellorisultante dall’applicazione dellostudio di settore non sono assog-gettabili ad accertamento. La de-finitiva approvazione è prevista“entro il 31 marzo 2007”. Il TK22Uverrà approvato con carattere de-finitivo sulla base del monitorag-gio effettuato utilizzando i dati co-municati con i modelli per l’appli-

cazione degli studi di settore rela-tivi al periodo d’imposta 2005 e leinformazioni derivanti dall’attivitàdi controllo effettuata dall’Ammini-strazione finanziaria, sentito il pa-rere della Commissione degliesperti. Lo studio definitivo, avràvalenza ai fini dell’accertamentocon riferimento anche per i perio-di d’imposta precedenti. ■

21

Studi di settore

Approvazione in GU del TK22U - Servizi Veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006

Facoltà diVeterinaria, test

ammissione il 7 settembre

P er l’accesso al corso dilaurea in medicina veteri-

naria, le relative prove di am-missione, di contenuto identicosul territorio nazionale, sonopredisposte dal Ministero dell’i-struzione, dell’università e dellaricerca, secondo modalità econtenuti definiti dal Decreto 12aprile 2006 (GU n. 98 del 28-4-2006). Per l’anno accademico2006-2007 l’ammissione deglistudenti avviene previo supera-mento di un’apposita prova fis-sata per le ore 11 del 7 settem-bre 2006. Con Decreto del Mini-stero dell’Università sarà stabili-to il numero programmato a li-vello nazionale per le immatri-colazioni ai corsi di laurea spe-cialistica in Medicina Veterinariaper l’a.a. 2006/2007. Per l’a.a.2005/2006 il numero era statodeterminato in 1512 posti di-sponibili.

GAZZETTA UFFICIALEDELLA REPUBBLICAITALIANA

Serie Generale n. 98 del 28 aprile2006Decreto Legislativo 16 marzo 2006,n.158Attuazione della direttiva 2003/74/CE, concernente il divieto di uti-lizzazione di talune sostanze adazione ormonica, tireostatica e del-le sostanze beta-agoniste nelle pro-duzioni animali.

GAZZETTA UFFICIALEDELL’UNIONEEUROPEA

L 116, 29 aprile 2006Decisione della Commissione, del16 marzo 2006, recante approva-zione dei programmi degli Statimembri relativi ad indagini sull’in-fluenza aviaria nel pollame e nei vo-latili selvatici durante il 2006 [notifi-cata con il numero C(2006) 780]

L 118, 3 maggio 2006Decisione della Commissione, del28 aprile 2006, che modifica le de-cisioni 2005/710/CE, 2005/733/CEe 2005/758/CE riguardo alla proro-ga del periodo in cui esse si appli-cano a talune misure di protezionecontro l’influenza aviaria ad alta pa-togenicità in Romania, Turchia eCroazia [notificata con il numeroC(2006) 1710] (1)

LEGGI IN GAZZETTA

LEGGI IN GAZZETTA

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Nell’ambito delle iniziativedi Formazione a Distan-za (FAD) sviluppate da

EV, nasce, per impegno congiun-to di SCIVAC e Innovet, il primocorso on line sull’artrosi del canee del gatto. Sette lezioni, distribui-te nell’arco di sei mesi, che si pre-figgono di spiegare, attraverso leparole e le immagini di tre specia-listi dell’argomento, eziologia, cli-nica e terapia di questa malattia,così di frequente riscontro nellaclinica dei piccoli animali.

Sono diversi i motivi che rendonoparticolarmente interessante l’ini-ziativa scientifica targata SCI-VAC/Innovet. La rilevanza clinico-terapeutica dell’argomento, innan-zitutto. L’artrosi, si sa, è una malat-tia complessa, di cui è difficile in-quadrare le cause, diagnosticareprecocemente la presenza e, an-cor più, scegliere le più efficaciopzioni di cura. L’unica arma cheabbiamo a disposizione è la “co-noscenza”: conoscenza del suovariegato e complesso profilo

eziologico, quanto della sua sub-dola ed invalidante sintomatolo-gia; conoscenza dei suoi moltepli-ci ed intricati meccanismi patoge-netici; conoscenza, ragionata edapprofondita, di tutte le terapie -chirurgiche, conservative o medi-che - oggi a nostra disposizione.Altro motivo di grande interesse èla modalità con cui si svolgono lelezioni. In una parola: “e-learning”(apprendimento per via elettroni-ca), vale a dire l’asse portante del-la FAD: innovativa e flessibile stra-

tegia di “formazione a distanza”che SCIVAC ha introdotto anche inMedicina Veterinaria e che può di-ventare mezzo indispensabile e li-beramente accessibile di aggior-namento professionale permanen-te. Sette le lezioni in cui si artico-lerà questo primo corso on-linesull’artrosi. A me, in particolare, ilcompito di aprire l’itinerario didatti-co, tracciando l’inquadramentogenerale della malattia: dalla defi-nizione, all’epidemiologia, alla mul-tiforme eziologia, fino ad arrivare

alla descrizione della visita clinica.Quel “senso clinico integrato” che,partendo da un’accurata anamne-si e mettendo in atto specifichetecniche di ispezione e palpazio-ne, conduce al rilievo dei principa-li segni e sintomi di artrosi. A se-guire, Bruno Peirone, attuale presi-dente SIOVET, tratterà - in tre lezio-ni consecutive - le artropatie (disviluppo e traumatiche, anteriori eposteriori) considerate cause pri-marie (e spesso concatenate traloro) di artrosi: OCD, displasie,fratture, lussazioni, rotture lega-mentose. La quinta lezione sarà dedicata al-l’approfondimento della patoge-nesi dell’artrosi. Ancora a me ilcompito di spiegare i molteplicimeccanismi di danno - di naturasia degenerativa che infiammato-ria ed ossidativa - che coinvolgo-no tutti i tessuti articolari e che, perquesto, fanno dell’artrosi una verae propria patologia dell’organo“articolazione”. Infine, in un “bottae risposta” con Giovanni Re (Pro-fessore di Tossicologia e Farma-cologia Veterinaria dell’Universitàdi Torino), tratterò, in due lezioni,la complessa terapia medica diquesta malattia: quel variegatococktail di interventi, farmacologi-ci e non, dalla cui razionale com-binazione può derivare la massi-ma efficacia terapeutica, in terminidi controllo simultaneo di cause,meccanismi e sintomi. A Re, inparticolare, il compito di tracciarela farmacologia delle molecole piùutilizzate nel settore veterinario: daquelle “orientate al sintomo” (es.FANS) a quelle definite “di fondo”,in quanto capaci di intervenire su-gli stessi meccanismi che scate-nano la malattia (es. nutraceuticicondroprotettori, antiossidanti). Fi-no ad arrivare all’applicazionepratica di questa combinazione diinterventi: un itinerario “problem-solving” che, utilizzando la tecnicadello “step by step”, parte dall’i-dentificazione delle cause e delgrado di artrosi e, sulla base delleinformazioni ottenute, mette in attoprotocolli di combinazione, atti acontrollare al meglio l’evoluzioneartrosica. Lasciatemi chiudere conun grazie non solo a SCIVAC, maanche a Innovet, azienda che daanni è in prima linea nel settore diquesta importante malattia del ca-ne e del gatto. Tangibile testimo-nianza di tale impegno è la nasci-ta di IOVA (Innovet OsteoarthritisVeterinary Association). Un’asso-

22

Progetto FAD - ego.evsrl.it

Conoscere l’artrosi: nasce il primo corso on line per veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006DALLE ASSOCIAZIONI

di Carlo Maria Mortellaro

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

ciazione non profit - nata propriocon l’intento di studiare e diffonde-re maggiori conoscenze nel cam-po delle malattie muscolo-schele-triche di pertinenza veterinaria, ar-trosi in primis - che ha già ottenu-to risultati importanti: quello dicomparire come unico organismoveterinario nell’ambito dell’iniziati-va BJD (“Bone and Joint Deca-de”); quello di aver organizzato ilprimo simposio internazionale sul-l’artrosi del cane (Milano, 2-4marzo 2001); quello di aver con-dotto la prima indagine sulla pre-valenza di questa malattia in Ita-lia. L’impegno Innovet nel settore“artrosi” rende oggi possibile ap-profondire ancora l’argomento edapprenderne gli ultimi avanza-menti tramite un comodo ed inno-vativo corso on line, fruibile - di-rettamente e gratuitamente - dal-la nostra scrivania. ■

Anche quest’anno, nel mesedi settembre, sarà assegna-

to il Premio alla carriera medicoveterinaria “Gino Bogoni”. Un Co-mitato Scientifico ha il compito diselezionare fra tutti i candidati, se-gnalati entro il 30 maggio, da Isti-tuti, Enti, Ordini professionali osingoli medici veterinari il medicoveterinario italiano che si sia di-stinto con la propria professiona-lità in Italia o all’estero. “Il Comita-to Scientifico - spiega il Segretario

Comitato Scientifico Adriano Fan-te - ha ricevuto un certo numero disegnalazioni che avremmo gradi-to più numerose considerato chesiamo arrivati al 4° anno e che ilbronzetto donato dalla Fondazio-ne Bogoni a prescindere dal valo-re morale e artistico ha pure unapprezzabile valore commerciale.Consideriamo ancora aperta larosa dei papabili”. Le candidaturedevono essere segnalate in formascritta entro il 31 maggio, al Co-

mitato scientifico. I nominativi deicandidati, accompagnati da uncurriculum vitae, vanno indirizzatia: Comitato Scientifico Premio Gi-no Bogoni presso il Servizio Vete-rinario dell’A.U.S.S. N. 16, Via F. P.Sarpi, 76, 35128 Padova. Le can-didature possono essere segnala-te, con le stesse modalità, ancheod ai singoli Garanti Scientifici:Dott. Sergio Papalia, Direttore Uff.X°, Direzione Generale SanitàPubblica Veterinaria, Dott. Aldo

Grasselli, Segretario NazionaleS.I.Ve.M.P., Dott. Carlo Scotti, Pre-sidente ANMVI e past PresidentSCIVAC Dott. Cesare Galli, com-ponente del Comitato in quantopremiato nel 2005. Il riconosci-mento sarà assegnato nel mesedi settembre presso la sala Rossi-ni del Gran Caffè Pedrocchi di Pa-dova. Il Premio Gino Bogoni è unbronzo di notevole valore artisticoofferto dalla Famiglia dello sculto-re scomparso. ■

23laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006DALLE ASSOCIAZIONI

Nella foto Sorrentino, Mollica,Birrante, Lucibelli, Apuzzo.

Triangolare di Sorrento

Domenica 30 aprile si è di-sputato a Sorrento (NA),

allo Stadio “Italia”, il 1° Triango-lare di calcio dei Medici Veteri-nari “Città di Sorrento” al qualehanno partecipato le Rappre-sentative regionali di: Campa-nia, Lazio e Umbria.Sotto l’egida dell’AssociazioneItaliana Cultura e Sport, con ilPatrocinio del Comune di Sor-rento e dell’Ordine Provincialedei Medici Veterinari di Napoli,con la collaborazione del Sor-rento Calcio e dell’Associazio-ne Italiana Contro la Violenzanegli Stadi il triangolare è statovinto dai veterinari campaniche hanno battuto i colleghi la-ziali 1-0 (gol di Coronati) e um-bri 4-3 dopo i calci di rigore (lapartita era finita 1-1).Questa la classifica finale:Campania 5, Umbria 4, Lazio 0.Alla fine targa ricordo per le trerappresentative e souvenir diSorrento per tutti i partecipanti.

Congresso Mondialedi Buiatria

La SIVAR si sta attivandocon la direzione dell’ECM

presso il Ministero della Saluteper ottenere l’accreditamentodel Congresso Mondiale di Buia-tria che si terrà a Nizza (Francia)dal 15 al 19 Ottobre 2006. Laprocedura da seguire è piuttostocomplessa essendo un’iniziativarealizzata all’estero e con unacaratteristica abbastanza unica(numero di sale, numero di rela-tori, ecc.) ed i tempi sono moltoristretti, ma anche con la dispo-nibilità espressa dagli organiz-zatori del Congresso vi è co-munque la speranza di riusciread ottenere l’accreditamento.

Premio Bogoni, segnala il tuo candidato

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Riceviamo da Stefano Argiolasaggiornamenti sull’Ambulanza diTotti, il “118” medico veterinariodestinato ad implementare le atti-vità rivolte alla tutela degli animaliesercitata del Comune di Roma alquale sono giunte le donazioni deiconiugi Totti. Ne avevamo dato uncenno d’agenzia nelle brevi di co-pertina di qualche numero fa. Ilresponsabile del progetto ci inviaalcune precisazioni, specificandoche nessuna prestazione è stataofferta a titolo gratuito o con con-venzione e che gli sconti fatti so-

no stati quelli permessi dal tariffa-rio dell’ordine.

Carlo Scotti

Ambulanza di Totti e IlaryROMA PETSOCCORSO è stataincaricata di curare l’organizza-zione e la gestione del progettopilota denominato S.A.R. 2005/06(SOCCORSO ANIMALI ROMA).La rete di soccorso realizzata èoperativa nelle ore notturne e nei

giorni prefestivi e festivi. La stessavede il coinvolgimento di circa 50strutture medico veterinarie dellacapitale, fra cui 10 pronto soccor-so aperti 24 ore su 24, l’ospedaleveterinario della LIPU ed il nuovoCanile Municipale di “Muratella”per l’accoglienza dei pazienti unavolta dimessi ed in attesa delleadozioni finali. Il servizio sul terri-torio è stato reso possibile grazieall’ASAV (Autoveicolo di SoccorsoAvanzato Veterinario), prototipo diAmbulanza Veterinaria già pre-sentato dall’Università di Pisa nel-

la scorsa edizione del 2004, pro-getto patrocinato e co-finanziatodirettamente dalla Comunità Euro-pea.Dal 1° agosto 2005 al 30 aprile2006 si sono avuti 556 “contatti”di varia natura riguardanti anima-li (di cui 78 nel mese di aprile),che hanno comportato l’uscitadel mezzo di soccorso per 169interventi (di cui 17 nel mese diAprile), mentre per ben 387 casii cittadini che hanno effettuato lesegnalazioni, hanno ricevuto unarisposta mediante la gestione te-

lefonica di enti ed autorità nor-malmente operative, ma noncoordinate nella loro capacità dirisposta sul territorio. (Come no-ta di “colore” si segnala una ri-chiesta di informazioni ricevutatramite la CO 118 Toscana - Mu-gello).Sono stati soccorsi 105 cani, 53gatti, 2 uccelli, 3 volpi, 1 riccio, 2primati, 9 rettili e 4 conigli. Nelleore notturne il tempo medio inter-corso tra la richiesta di soccorsoe l’intervento sul territorio è statodi 35’, mentre le strutture medicoveterinarie private sul territorio,partecipanti al progetto e respon-sabili delle cure sanitarie, hannoavuto un indice di utilizzo del50%.Dal 1° Marzo 2006 Il Comune diRoma, attraverso l’Ufficio Dirittidegli Animali, ha ufficialmente“preso in carico” il servizio di soc-corso mobile di emergenza/ur-genza mentre le attività stretta-mente sanitarie continuano ad es-sere sviluppare dai medici veteri-nari liberi professionisti della capi-tale e la responsabilità delle atti-vità successive alle dimissioni so-no curate dall’Associazione Vo-lontari Canile di Porta Portese cheè responsabile del coordinamentoall’interno del canile comunale di“Muratella”.

Stefano Argiolas, Roma

24 laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

Conosco molti cani bene e tanti proprietari male.

Patrizio Roversi

Organizza un

Corso di formazione

per addetti alla prevenzione

incendi, lotta antincendio

e gestionedell’emergenza

ai sensi del Dlgs 626/94 e DM 10 marzo 1998

Cremona, Palazzo Trecchi

Sabato, 27 maggio 2006

14.30-18.30

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

3 CREDITI

1a Edizione

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

Impossibilelavorare nelsettore cavalloMedico veterinario, laureata luglio2003. Dopo 3 anni di affianca-mento a vari medici veterinari

operanti nel settore cavallo sporti-vo e un anno di tirocinio pressol’Università nel periodo preceden-te la laurea, giungo all’amara con-clusione che malgrado l’esperien-za che con duro lavoro, sacrificioe impegno ho maturato, è pratica-mente impossibile inserirsi comelibero professionista nel settore“cavallo”.Vi chiedo gentilmente di aiutarmia capire quale altro lavoro puòsvolgere un medico veterinario,eventuali indirizzi o siti internet.Ero fortemente motivata, oggi so-lo molto demoralizzata.

Lettera firmata

Cara collega,abbiamo ricevuto la tua lettera,purtroppo simile a molte altre chericeviamo sempre più spesso ne-gli ultimi anni. Il settore veterinarioè ormai saturo ed in forte crisi daalmeno tre o quattro anni. Il LibroBianco sulla veterinaria, presenta-to lo scorso anno dalla FNOVI,evidenziava una necessità di cir-ca 100/200 nuovi veterinari ognianno a fronte dei circa 1300 nuo-vi laureati. Le previsioni occupa-zionali del nostro settore sono ve-ramente drammatiche e quellospecifico di tuo interesse non ècerto escluso da questa condizio-

ne, anzi. È ovviamente una situa-zione insostenibile che denuncia-mo da anni ed alla quale ci stiamoopponendo in tutti i modi con unconfronto continuo con i ministeried il mondo universitario, ma perora con scarsi risultati. Capisco che queste considera-zioni non ti siano di grandeconforto visto che la tua condizio-ne è la dimostrazione stessa diquanto ho appena scritto. Ci sonoa nostro avviso ancora alcuni pic-coli spazi occupazionali che sonolegati alla tutela ambientale (ani-mali selvatici), animali esotici, si-curezza alimentare, alcuni settori

25laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006LETTERE AL DIRETTORE

@

• Clinica Veterinaria Valdinievole

(Pistoia) cerca due veterinari colla-

boratori, di cui un anestesista e un

internista. Per colloquio prelimina-

re chiedere informazioni tramite i

seguenti numeri telefonici: 0572

51286/952519.

• Struttura Veterinaria in Modena

cerca collega per rapporto di colla-

borazione. Si richiede un minimo di

esperienza lavorativa. Per informa-

zioni 333\2003560, oppure inviare

curriculum a [email protected]

• Clinica veterinaria sita in Fano (PU)

cerca colleghi da inserire nello staff

che abbiano già esperienza nel set-

tore della clinica e medicina di ur-

genza. Possibilità di alloggio. Per

informazioni 0721801466 o inviare

curriculum a fattori.gasparini@libe-

ro.it

• Medico Veterinario offresi per as-

sistenza degenti e ospedalizzati,

zona di interesse Bergamo e pro-

vincia, Brescia e provincia.

Contatto [email protected]

• Clinica veterinaria 24 h situata sul

Lago di Garda cerca:

collega con esperienza in medicina

interna e medicina d’urgenza da in-

serire nella struttura.

Se interessati inviare curriculum a

[email protected]

• Clinica Veterinaria in provincia di

Milano (Nord) cerca Medico Veteri-

nario da inserire in organico per tur-

ni settimanali a rotazione diurni/not-

turni/festivi

Si richiede: pratica in: medicina

d’urgenza, chirurgia, clinica dei

piccoli animali, competenza in una

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ne capacità relazionali con il team e

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industriali ed un paio di specializ-zazioni nel settore degli animalida compagnia: medicina compor-tamentale, fisioterapia e forseodontostomatologia. Certo sarebbe stato meglio se in-vece di trovarsi ora demoralizza-ta, dopo dieci anni di impegno,tutto questo le fosse stato dettoprima. Il problema è che spesso idati ufficiali non evidenziano que-sta situazione e la scelta del Cor-so di laurea si continua a farlasenza avere o tener conto di valu-tazioni precise sulle future possi-bilità di lavoro.

Carlo Scotti

ANNUNCI

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2006, Nr 17

26 laPROFESSIONE VETERINARIA 17/2006CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi,

Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

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Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

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Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Prezzo di copertina: € 3,00Prezzo Abbonamento annuo:

€ 62,00 per l’Italia;Servizio abbonamenti: 0372-403507

Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa l’8 maggio 2006

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

A.N.M.V.I.Organizza un

CORSO PER ADDETTIAL PRIMO SOCCORSOTeoria e pratica per l’attuazionedelle misure di primo intervento interno e per l’attivazione degliinterventi di pronto soccorso

Corso ai sensi del DECRETO 15 luglio 2003, n. 388

Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale

in attuazione dell’articolo 15, comma 3,del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.

626, e successive modificazioni.-Gazzetta Ufficiale del 3 febbraio 2004-

Cremona, Palazzo Trecchi 26-27 maggio 2006

In collaborazione con

13 CREDITI

Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Cremona

3a Edizione

CALENDARIO ATTIVITÀ

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE L’APPROCCIO ALLE PIÙ COMUNI EMERGENZE VETERINARIE: COME SCEGLIERE TRA LE POSSIBILI IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ALTERNATIVE TERAPEUTICHE - Hotel Campanile -Torino - C.so Allamano 153 - ECM: 4 Crediti - Per info:

Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 53° CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini - Via della

Fiera, 52 - ECM: VEN: 4 Crediti - SAB: 4 Crediti - DOM: 4 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI CORSO AVANZATO IN ELETTRORETINOGRAFIA E OTTICA DELLA VISIONE - Palacongressi della Rivieradi Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SOVI AGGIORNAMENTI DI CLINICA, OTTICA DELLA VISIONE E FARMACOLOGIA OCULARE - Palacongressidella Riviera di Rimini, Rimini - Via della Fiera, 52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: ElenaPiccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CON CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 13 - PerASL DI CREMONA informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 -E-mail: [email protected]

CORSO SIVAL WORKSHOP “AMPHIBIANS AND FISHES: NEW PERSPECTIVES IN BIOMEDICAL RESEARCH” - CentroStudi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Lara Zava -Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON IL PACCHETTO IGIENE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE - Istituto Zooprofilattico ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DEL MEZZOGIORNO Sperimentale del Mezzogiorno, Portici (NA) - Via Salute 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: 15 Crediti - CON ASL DI CREMONA Per informazioni: Sabina Pizzamiglio - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON FSA CORSO FSA _ CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANE - PalazzoTrecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 8 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - SegreteriaDelegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE AIVEMP SICILIA TECNICHE DI QUALITÀ NELL’ATTIVITÀ DEL MEDICO VETERINARIO NEL SSN - Dipartimento di IN COLLABORAZIONE CON ASL DI RAGUSA Prevenzione, Ragusa - Via G. di Vittorio, 59 – ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP

- Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE SICUREZZA ALIMENTARE: UN NUOVO APPROCCIO AI CONTROLLI UFFICIALI - Istituto Zooprofilattico CON IZS DELLA SICILIA sperimentale della Sicilia -Palermo - Via Gino Marinuzzi 3 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA PRATICA ODONTOIATRICA - Università degli Studi di Padova - Agripolis,

Legnaro (PD) - VIA DELL’UNIVERSITA’, 16 - AGRIPOLIS - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti- Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Pomezia - Hotel Selene - ViaPontina km 30 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC PATOLOGIA CLINICA: II PARTE - BIOCHIMICA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Attenzione: Date evento modificate. Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:

[email protected] AIVEMP IN COLLABORAZIONE L’HACCP NELLA FILIERA LATTIERO CASEARIA - Dipartimento di Prevenzione, Ragusa - Via G. di Vittorio, CON ASL 7 DI RAGUSA 59 - ECM: 7 Crediti - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail:

[email protected]

INCONTRO SIMIV EMATOLOGIA - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO SIMEF MEDICINA D’URGENZA: IL GATTO BIANCO, BLU E GIALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA QUANTI DETTAGLI CI SFUGGONO IN UNA RADIOGRAFIA ADDOMINALE? - Mantova - ECM: 3 Crediti -Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA AGGIORNAMENTI PRATICI IN RIPRODUZIONE DEL CANE E DEL GATTO: DALLA CHIRURGIAD’URGENZA ALLA CHIRURGIA PROSTATICA - Grosseto - Granduca Hotel - Via Senese 170 - ECM: 3 Crediti- Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON HILL’S GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Centro Studi SCIVAC, Cremona - ViaTrecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC CORSO REGIONALE BASE DI ORTOPEDIA - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON CORSO REGIONALE BASE DI RADIOLOGIA - Ragusa - Istituto Zooprofilattico - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali

SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SIVE MACROREGIONE NORD ORIENTALE: ODONTOSTOMATOLOGIA, NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE DEL

CAVALLO - Sede da definire - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: II PARTE - DAL SEGNO CLINICO ALLA PATOLOGIA COMPORTAMENTALE: LA CLINICACOMPORTAMENTALE DEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVE / SCIVAC RIPRODUZIONE EQUINA: I PARTE - MANAGEMENT DELLA FATTRICE - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE- Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE IL PACCHETTO IGIENE: UN NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE - ASTI - Asti - ECM: CON ASL 19 DI ASTI Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail:

[email protected]

INCONTRO SIVAE SECONDO SEMESTRE: “AGGIORNAMENTI IN MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI II” - Centro Studi -Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi -Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

14mag.

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7-9lug.

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