Professione Veterinaria, Anno 2004, Nr 41

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Comitato Centrale FNOVI www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I. 004 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 1, numero 41, dal 22 al 28 novembre 2004 Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona la VETERINARIA PR O FESSI O NE 41 2 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. IRAP La Commissione UE ha bocciato l’IRAP. Questa la posizione dell’e- secutivo europeo espressa davanti alla Corte di giustizia dell’Unione Europea: l’IRAP è incompatibile con la VI direttiva 77/388/Cee. Pressing dei professionisti per l’a- bolizione. BLUE TONGUE La Corte dei Conti ha provveduto alla registrazione del decreto del 22 ottobre riguardante gli indenniz- zi a favore degli allevatori che han- no subito danni a seguito dell’epi- zozia blue tongue. Soddisfatto il Mi- nisitro Alemanno: gli allevatori ga- rantiranno un’adeguata collabora- zione alle necessarie operazioni sanitarie per controllare il diffonder- si dell’epidemia”. ZOO La Commissione Agricoltura della Camera ha iniziato l’esame dello schema di decreto legislativo re- cante Attuazione della direttiva 1999/22/CE del Consiglio, del 29 marzo 2003, relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici. Per la mancata attuazio- ne della direttiva, il cui termine è scaduto il 9 aprile 2002, l’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia delle Comunità europee. CO.AN.AN. Firmato tra Co.An.An. e la Direzio- ne della Tenuta Presidenziale di Castelporziano un Protocollo d’In- tesa per avviare una sperimenta- zione sulla tracciabilità e rintraccia- bilità delle carni bovine allevate nella Tenuta. La sperimentazione sarà avviata su circa 250 capi bo- vini, attraverso l’utilizzo di marche auricolari, boli elettronici ed analisi del DNA animale. ANTRACE Messo a punto un doppio inibitore dell’antrace, in via di sperimenta- zione sui topi nel Centro di riferi- mento nazionale sull’antrace pres- so l’IZS della Puglia, a Foggia, di- retto da Antonio Fasanella. Il biolo- go Cesare Montecucco: “Abbiamo elaborato un metodo per trovare sostanze in grado di inibire una delle due tossine prodotte dal bat- terio’’. OGM Approvato dal Governo il decreto sulla coesistenza tra colture tran- sgeniche e colture tradizionali e biologiche. Le colture gm potranno avere cittadinanza italiana se entro il 31 dicembre 2005 le Regioni avranno individuato le aree da de- stinare alla coesistenza. In teoria non potranno più esserci Regioni Ogm-free, ma questo - secondo il ministro Alemanno- è un aspetto su cui si potrà intervenire. Brevi Il vicepresidente FNOVI Gaetano Penocchio Penocchio, nuovo delegato in ONAOSI Il Presidente D'Addario sarà sostituito nel prossimo CdA della Fondazione “Con una nuova accelerazione il Comitato Centrale del 17 novembre inaugura una nuova stagione alla vita della Federazione”. L’annuncio è contenuto in un comunicato diramato dalla FNOVI al termine di una riu- nione del Comitato Centrale. Queste le principali novità. Sul fronte ONAO- SI, il Comitato Centrale ha formalizzato il ricorso dinanzi il TAR del Lazio contro la contribuzione obbligatoria, come deliberato ai primi di ottobre. Inoltre, il Presidente della FNOVI non sarà riconfermato nel prossimo Con- siglio di Amministrazione della Fondazione: nel comunicato si legge infatti che il Comitato Centrale ha “preso atto dell’indisponibilità del Presidente D’Addario a farsi riconfermare” e ha “designato all’unanimità il dott. Gae- tano Penocchio a rappresentare la FNOVI nell’istituzione perugina”. La FNOVI si è anche data un regolamento interno, “con l’obiettivo di ren- dere la Federazione maggiormente funzionale all’esigenza degli Ordini”. Il nuovo regolamento “rappresenterà lo strumento per garantire con la massima trasparenza e condivisione la dovuta partecipazione di tutti i componenti del Comitato Centrale. Specifiche attribuzioni d’incarichi e deleghe consentiranno una significativa riorganizzazione dell’ufficio di Via del Tritone: consequenziali le ricadute positive per tutti gli iscritti”. Il Co- mitato Centrale ha infine annunciato la convocazione di un Consiglio Na- zionale Straordinario all’inizio del 2005, che darà modo a tutti i Presi- denti degli Ordini Provinciali di conoscere “le nuove proposte ed innova- zioni” adottate dalla Federazione. MNC e linee guida FNOVI L a Commissione FNOVI sulle Medicine non Convenzionali presie- duta dal Consigliere Giovanni Petroccia ha proposto alcuni emen- damenti al testo base della Pdl-Lucchese. Lo si apprende da un docu- mento firmato dal Presidente D’Addario e dallo stesso Petroccia, pubbli- cato al sito ufficiale della Federazione. Il documento sottolinea che “l’im- pegno della Commissione è volto alla definizione di linee-guida sulle Me- dicine non Convenzionali in Medicina Veterinaria”. Nel marzo del 2003 la FNOVI aveva presentato alcune osservazioni alla XII Commissione Affari Sociali della Camera. Nel luglio di quest’anno, il tema della regolamenta- zione delle mnc è stato dibattuto nel corso di un convegno nazionale or- ganizzato dall’ANMVI con l’Unione Medicine Non Convenzionali in Veteri- naria (UMNCV). In quella occasione, alla presenza dell’Onorevole Fran- cesco Lucchese, la Categoria aveva sostanzialmente approvato la pro- posta di legge all’esame del Parlamento, ma dato il prolungarsi dell’iter legislativo, aveva auspicato l’intervento della Federazione, in direzione di un’autoregolamentazione professionale e deontologica, a tutela di pa- zienti e professionisti. (...) CONTINUA A PAG. 4 I l “Corriere Lavoro” del 5 novembre ha dedicato ampio spazio alle possi- bilità occupazionali nel settore dell'ip- pica riportando anche un intervento di Giuseppe Botti (imprenditore settore ippico). “Parlare di ippica, ovvero di corse, di allevamento, di incremento del settore, significa in primo luogo parlare di numeri. Il settore fra trotto e galoppo occupa circa 50.000 perso- ne... Le possibilità di occupazione in questo ambito sono pressoché ine- splorate. Chi crede che accudire un cavallo sia una professione denigrante non sa che mancano artieri ippici sia nelle scuderie da corsa, sia nei ma- neggi. Come del resto siamo carenti di direttori di allevamento, i cosidetti “Ca- porazza. Mancano veterinari...” Man- cano veterinari, ma dove? Ci scusi sig. Botti, dove? Lei parla di 20.000 caval- li, noi in risposta possiamo dirle che gli iscritti alla SIVE, la società scientifica che riunisce i veterinari che si occupa- no di equini, sono più di 800. Non so- no pochi. E questi sono solo quelli che si occupano a tempo pieno di cavalli, quelli che potremmo definire speciali- sti per scelta, per interesse o per pro- fessionalità, visto che in Italia non esi- ste una specializzazione veterinaria in questo settore. Sono poi altre centi- naia i veterinari che non riusciendo a sopravvivere operando solo in questo ambito se ne occupano solo partime. Ne abbiamo molti che oltre ai cavalli si occupano di animali da reddito o al pomeriggio hanno un ambulatorio per cani e gatti. La maggior parte di loro, se il mercato offrisse sufficiente spa- zio, si dedicherebbe con molto piace- re solo al settore dei cavalli, ma non c'è lavoro. E i laureati triennali in Scien- ze e Tecniche Equine saranno tutti dei poveri disoccupati. Quindi, sig. Botti, ci dica per favore dove mancano i ve- terinari perché ne avremmo già qual- che centinaio pronti a coprire quei po- sti. Se invece, come capita spesso, troppo spesso, è la solita frase o il so- lito modo di dire superficiale e di- sinformato, tanto per raccontare qual- che cosa e far credere di conoscere il mondo, le saremmo molto grati se la prossima volta si risparmiasse queste battute. Non vorremmo che qualche giovane, credendole, si iscrivesse al corso di Laurea in Medicina Veterina- ria convinto, da grande, di fare il Medi- co dei Cavalli. “Mancano i veterinari”: ma dove?

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Comitato Centrale FNOVI

www.anmvi.it @nmviOggi. L’informazione quotidiana on line A.N.M.V.I.

004SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 1, numero 41, dal 22 al 28 novembre 2004

Spedizione in abbonamento postale - 45% Art. 2 comma 20/b-Legge 662/96 - Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona

laVETERINARIAPROFESSIONE

412ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

IRAPLa Commissione UE ha bocciatol’IRAP. Questa la posizione dell’e-secutivo europeo espressa davantialla Corte di giustizia dell’UnioneEuropea: l’IRAP è incompatibilecon la VI direttiva 77/388/Cee.Pressing dei professionisti per l’a-bolizione.

BLUE TONGUELa Corte dei Conti ha provvedutoalla registrazione del decreto del22 ottobre riguardante gli indenniz-zi a favore degli allevatori che han-no subito danni a seguito dell’epi-zozia blue tongue. Soddisfatto il Mi-nisitro Alemanno: gli allevatori ga-rantiranno un’adeguata collabora-zione alle necessarie operazionisanitarie per controllare il diffonder-si dell’epidemia”.

ZOOLa Commissione Agricoltura dellaCamera ha iniziato l’esame delloschema di decreto legislativo re-cante Attuazione della direttiva1999/22/CE del Consiglio, del 29marzo 2003, relativa alla custodiadegli animali selvatici nei giardinizoologici. Per la mancata attuazio-ne della direttiva, il cui termine èscaduto il 9 aprile 2002, l’Italia èstata condannata dalla Corte digiustizia delle Comunità europee.

CO.AN.AN.Firmato tra Co.An.An. e la Direzio-ne della Tenuta Presidenziale diCastelporziano un Protocollo d’In-tesa per avviare una sperimenta-zione sulla tracciabilità e rintraccia-bilità delle carni bovine allevatenella Tenuta. La sperimentazionesarà avviata su circa 250 capi bo-vini, attraverso l’utilizzo di marcheauricolari, boli elettronici ed analisidel DNA animale.

ANTRACEMesso a punto un doppio inibitoredell’antrace, in via di sperimenta-zione sui topi nel Centro di riferi-mento nazionale sull’antrace pres-so l’IZS della Puglia, a Foggia, di-retto da Antonio Fasanella. Il biolo-go Cesare Montecucco: “Abbiamoelaborato un metodo per trovaresostanze in grado di inibire unadelle due tossine prodotte dal bat-terio’’.

OGM Approvato dal Governo il decretosulla coesistenza tra colture tran-sgeniche e colture tradizionali ebiologiche. Le colture gm potrannoavere cittadinanza italiana se entroil 31 dicembre 2005 le Regioniavranno individuato le aree da de-stinare alla coesistenza. In teorianon potranno più esserci RegioniOgm-free, ma questo - secondo ilministro Alemanno- è un aspetto sucui si potrà intervenire.

Brevi

Il vicepresidente FNOVI Gaetano Penocchio

Penocchio,nuovodelegato inONAOSIIl Presidente D'Addario sarà sostituitonel prossimo CdA della Fondazione

“Con una nuova accelerazione il Comitato Centrale del 17 novembreinaugura una nuova stagione alla vita della Federazione”. L’annuncio ècontenuto in un comunicato diramato dalla FNOVI al termine di una riu-nione del Comitato Centrale. Queste le principali novità. Sul fronte ONAO-SI, il Comitato Centrale ha formalizzato il ricorso dinanzi il TAR del Laziocontro la contribuzione obbligatoria, come deliberato ai primi di ottobre.Inoltre, il Presidente della FNOVI non sarà riconfermato nel prossimo Con-siglio di Amministrazione della Fondazione: nel comunicato si legge infattiche il Comitato Centrale ha “preso atto dell’indisponibilità del PresidenteD’Addario a farsi riconfermare” e ha “designato all’unanimità il dott. Gae-tano Penocchio a rappresentare la FNOVI nell’istituzione perugina”. LaFNOVI si è anche data un regolamento interno, “con l’obiettivo di ren-dere la Federazione maggiormente funzionale all’esigenza degli Ordini”.Il nuovo regolamento “rappresenterà lo strumento per garantire con lamassima trasparenza e condivisione la dovuta partecipazione di tutti icomponenti del Comitato Centrale. Specifiche attribuzioni d’incarichi edeleghe consentiranno una significativa riorganizzazione dell’ufficio di Viadel Tritone: consequenziali le ricadute positive per tutti gli iscritti”. Il Co-mitato Centrale ha infine annunciato la convocazione di un Consiglio Na-zionale Straordinario all’inizio del 2005, che darà modo a tutti i Presi-denti degli Ordini Provinciali di conoscere “le nuove proposte ed innova-zioni” adottate dalla Federazione. ■

MNC e linee guida FNOVI

La Commissione FNOVI sulle Medicine non Convenzionali presie-duta dal Consigliere Giovanni Petroccia ha proposto alcuni emen-

damenti al testo base della Pdl-Lucchese. Lo si apprende da un docu-mento firmato dal Presidente D’Addario e dallo stesso Petroccia, pubbli-cato al sito ufficiale della Federazione. Il documento sottolinea che “l’im-pegno della Commissione è volto alla definizione di linee-guida sulle Me-dicine non Convenzionali in Medicina Veterinaria”. Nel marzo del 2003 laFNOVI aveva presentato alcune osservazioni alla XII Commissione AffariSociali della Camera. Nel luglio di quest’anno, il tema della regolamenta-zione delle mnc è stato dibattuto nel corso di un convegno nazionale or-ganizzato dall’ANMVI con l’Unione Medicine Non Convenzionali in Veteri-naria (UMNCV). In quella occasione, alla presenza dell’Onorevole Fran-cesco Lucchese, la Categoria aveva sostanzialmente approvato la pro-posta di legge all’esame del Parlamento, ma dato il prolungarsi dell’iterlegislativo, aveva auspicato l’intervento della Federazione, in direzione diun’autoregolamentazione professionale e deontologica, a tutela di pa-zienti e professionisti. (...) CONTINUA A PAG. 4

I l “Corriere Lavoro” del 5 novembreha dedicato ampio spazio alle possi-

bilità occupazionali nel settore dell'ip-pica riportando anche un intervento diGiuseppe Botti (imprenditore settoreippico). “Parlare di ippica, ovvero dicorse, di allevamento, di incrementodel settore, significa in primo luogoparlare di numeri. Il settore fra trotto egaloppo occupa circa 50.000 perso-ne... Le possibilità di occupazione inquesto ambito sono pressoché ine-splorate. Chi crede che accudire uncavallo sia una professione denigrantenon sa che mancano artieri ippici sianelle scuderie da corsa, sia nei ma-neggi. Come del resto siamo carenti didirettori di allevamento, i cosidetti “Ca-porazza. Mancano veterinari...” Man-cano veterinari, ma dove? Ci scusi sig.Botti, dove? Lei parla di 20.000 caval-li, noi in risposta possiamo dirle che gliiscritti alla SIVE, la società scientificache riunisce i veterinari che si occupa-no di equini, sono più di 800. Non so-no pochi. E questi sono solo quelli chesi occupano a tempo pieno di cavalli,quelli che potremmo definire speciali-sti per scelta, per interesse o per pro-fessionalità, visto che in Italia non esi-

ste una specializzazione veterinaria inquesto settore. Sono poi altre centi-naia i veterinari che non riusciendo asopravvivere operando solo in questoambito se ne occupano solo partime.Ne abbiamo molti che oltre ai cavalli sioccupano di animali da reddito o alpomeriggio hanno un ambulatorio percani e gatti. La maggior parte di loro,se il mercato offrisse sufficiente spa-zio, si dedicherebbe con molto piace-re solo al settore dei cavalli, ma nonc'è lavoro. E i laureati triennali in Scien-ze e Tecniche Equine saranno tutti deipoveri disoccupati. Quindi, sig. Botti,ci dica per favore dove mancano i ve-terinari perché ne avremmo già qual-che centinaio pronti a coprire quei po-sti. Se invece, come capita spesso,troppo spesso, è la solita frase o il so-lito modo di dire superficiale e di-sinformato, tanto per raccontare qual-che cosa e far credere di conoscere ilmondo, le saremmo molto grati se laprossima volta si risparmiasse questebattute. Non vorremmo che qualchegiovane, credendole, si iscrivesse alcorso di Laurea in Medicina Veterina-ria convinto, da grande, di fare il Medi-co dei Cavalli. ■

“Mancano i veterinari”: ma dove?

L’11 novembre scorso,Confprofessioni ha elettole proprie cariche sociali,

sulla base del nuovo Statuto ap-provato il 30 ottobre di quest’an-no. La nuova “Carta” dà alla con-federazione delle professioni unadenominazione che dà risalto alruolo di “parte sociale” ricono-sciutole dal Ministero del Lavoro:Confprofessioni è l’equivalenteconcertativo di Confindustria,Confcommercio, Confartigianato,ecc. “È un successo dell’ANMVI -ha detto il Vice Presidente ANMVICarlo Scotti - ho sempre credutoche la vecchia CONSILP dovesseassumere una denominazione di-versa che la ponesse su un pianoparitetico rispetto alle altre confe-derazioni riconosciute. Anche iprofessionisti per la loro capacitànumerica nel Paese e per la ca-pacità di incidere economicamen-te sul PIL nazionale, devono po-tersi presentare con un progettoconfederale. Del resto - continuaScotti - il riconoscimento di partesociale ottenuto dal Ministero delLavoro deve poter essere spesocon una denominazione formal-mente efficace, chiara ed imme-diata per gli interlocutori politici eper la stampa”.Il contributo dell’ANMVI all’appro-vazione del nuovo Statuto è statodecisivo. Lo stesso PresidenteStella ha riconosciuto il ruolo pro-pulsore dei medici veterinari e ladeterminazione personale di Car-

lo Scotti che dal 2000 sostiene leistanze delle professioni sanitariee la necessità che le diverse pro-fessioni presenti in Confprofes-sioni si dotino di maggiore auto-nomia operativa. Ed ecco la se-conda grande innovazione, statu-taria: il riconoscimento dei Com-parti d’Area fra cui quello delleprofessioni sanitarie che riuniscemedici veterinari (ANMVI), medi-ci di medicina generale (FIMMG),dentisti (ANDI) e psicologi (PLP).Il Presidente Stella sarà affianca-to da quattro vice presidentiognuno dei quali con delega al-l’area professionale di riferimen-to. La nascita del Comparto d’A-rea sanitaria all’interno di Conf-professioni è un’esigenza moltosentita, a causa dei problemi cheattraversano il settore. Un esem-pio per tutti: l’ECM”. Confprofessioni è la più rappre-sentativa confederazione tra leassociazioni dei liberi professio-nisti delle professioni regolamen-tate. Accanto ad un centro raffor-zato si è data una struttura re-gionalizzata per la partecipazio-ne ai tavoli di concertazione re-gionale. “È necessario esserepresenti a livello nazionale comeprofessioni regolamentate per lacompetenza legislativa che lamodifica costituzionale approva-ta dalla Camera ha dato allo Sta-to, ma è anche necessario- spie-ga Scotti- attivare strutture diretti-ve territoriali capaci di entrare in

rapporto con le Regioni, che perquanto attiene la sanità hanno unruolo organizzativo decisamenteimportante”.A fianco del presidente Stella cisono quattro Vice presidenti: Sal-vatore Biancarosa per le profes-sioni giuridiche, Leonardo Pa-

scazio per l’area economica, An-drea Fiume per l’Area tecnica eMassimo Magi per l’area sanita-ria. Completano la giunta MarcoNatali e Andrea Biekar. Sono re-visori dei conti Massimo Lusu-riello, Mauro Mantovani ed EzioCotrozzi. ■

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Stella riconfermato alla Presidenza

Confprofessioni: più rappresentanza ai tavoli della concertazioneFormalizzata la costituzione delle aree professionali: l’ANMVI si candida alla guida del comparto sanitario

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004

In piedi da sinistra: Andrea Fiume (ALA), Massimo Magi (FIMMG), Ezio Reg-giani (SNRC), Michele Testa (UNGDC), Mauro Mantovani (SNRC), CarloScotti (ANMVI), Salvatore Biancarosa (ANF), Gaetano Stella (ADC), Massi-mo Lusuriello (UNAGRACO), Franco Valente (PLP), Egidio Lorenzi (FEDER-NOTAI), Bruno Gabbiani (ALA), Andrea Biekar (UNGDC); Seduti da sinistra:Fabrizio Mancini (ADC), Gaetana Costagliola (Confprofessionei Toscana),Wilma Iaria (ADC), Laura Bordoli (ANREV), Giovanni Maria Vencato (ALA).

L’INTERVISTA

L’11 novembre scorso, Gaetano Stellaè stato riconfermato alla presidenza diConfprofessioni, carica che ha assuntonel 1998 e che manterrà per i prossimiquattro anni nel segno della continuitàe del cambiamento. È lui stesso a spie-garci come.

Possiamo dire che Confprofessionisia un soggetto nuovo nel panoramadella concertazione nazionale. Comesi è arrivati a questa svolta?Lo Statuto è stato sicuramente il primopasso per questo cambiamento. Inparte è stato dettato dalla necessità,quella di avere una denominazioneche rispondesse al ruolo di parte so-ciale. Per esempio, dopo tante diffi-coltà, il contratto collettivo nazionaledei dipendenti dei professionisti saràsiglato al Ministero del Lavoro non più

dalle singole sigle aderenti a Confprofessioni, ma dalla firma unitaria della con-federazione stessa. Il Contratto è stato appena approvato nei suoi aspetti eco-nomici, adesso tocca la parte normativa.

Di Confprofessioni hanno parlato i due maggiori quotidiani economici, IlSole 24 Ore e Italia Oggi. A cosa hanno dato risalto?È questo cambio di denominazione a cui la stampa economica nazionale hadato importanza, perché chiamarsi Confprofessioni dà l’idea di una maggiorecoesione tra le professioni e c’è l’idea di rapportarsi alle confederazioni già esi-stenti. Con il nuovo Statuto ci siamo anche dati una diversa struttura e avremopiù margini di manovra.

Si riferisce ai comparti d’area?Sì, abbiamo scelto di dare maggiore risalto ai comparti d’area e quindi allepeculiarità delle varie professioni. Ci sono quattro comparti che al loro inter-no amalgamano situazioni comuni e le gestiscono in autonomia, con unCoordinatore d’area che svolgerà un ruolo di coordinamento interno e poi diraccordo con la Giunta. Il suo riferimento diretto in Giunta è uno dei quattroVice Presidenti d’area, che nel caso di quella sanitaria è espresso dallaFIMMG. Rispetto al Coordinatore d’area, il Vice presidente ha potere di rap-presentanza esterna dell’area, al di fuori di Confprofessioni. Ad esempio, nelcaso vostro, i rapporti con il Ministero della Sanità sono tenuti dal Vice Pre-sidente, ma con possibili trasferimenti di problematiche al Coordinatore chepuò affiancarlo in questa funzione di rappresentanza verso le istituzioni e leorganizzazioni esterne.

Come si pone il CUP verso Confprofessioni?Il ruolo di parte sociale non è stato ben recepito dal sistema ordinistico. Ab-biamo la possibilità di essere presenti ai tavoli per evitare che le decisioni go-vernative siano calate sui professionisti a loro insaputa. Il Cup deve avere lasensibilità di capire le esigenze e la vitalità del mondo professionale dove cisono le problematiche vere e vive della professione. Siamo portatori di progettie crediamo che il Cup possa valorizzare la politica dei professionisti.

Quali sono adesso le priorità e le scadenze?La prima giunta esecutiva sarà preparatoria. Dovremo stendere il piano diazione dei prossimi quattro anni di mandato. Una sostanziale novità è propriola durata del mandato che prima era di 3 anni e adesso è in linea con il qua-driennio di carica degli ordini. E poi il fatto di avere una giunta a sette, che puòsembrare troppo snella, non svuota il consiglio generale che ha il compito didefinire le linee politiche della Confederazione. Pensiamo di convocare alme-no quattro riunioni all’anno del consiglio generale. Le priorità sono organizza-tive, a fine anno ci sarà il bando del Fondo Professioni per esempio, ma anchepolitiche a cominciare dalla riforma delle professioni. E poi ci sono le Regioni.Dobbiamo appropriarci del territorio cercando di accreditarci come istituzionedato che siamo portatori di progetti formativi e per svolgere il nostro ruolo diparte sociale.

A quando una convocazione al Ministero sulla riforma delle professioni?Ai primi giorni di dicembre il nuovo testo di riforma sarà presentato dal Mini-stro Castelli. Vediamo nell’On. Mantini un politico molto vicino al tema delleprofessioni, che vuole portare a termine la riforma e sulla quale sta lavorandomolto. Del testo Vietti, noi abbiamo sostenuto il principio dell’“attività qualifi-cante”. Nella proposta di legge Cavallaro-Federici invece non vediamo un pre-ciso riferimento a noi, alle professioni e alla loro rappresentanza.

Il progetto di Confprofessioni può dirsi compiuto?Bisogna lavorare per allargare la rappresentanza e far aderire altre profes-sioni. Nell’area sanitaria mancano i farmacisti ad esempio. Ma va potenzia-ta anche l’area tecnica. Ma a questo riguardo abbiamo segnali d’aperturada parte di Confedertecnica, che ha espresso l’intenzione di entrare inConfprofessioni con i periti industriali, geometri, ingegneri, agronomi, peritiagrari e geologi.

Le professioni rappresentate Unione Giovani Dottori Commercialisti - UNGDC

Associazione Nazionale Revisori Contabili - ANREVSindacato Nazionale Ragionieri Commercialisti - SNRC

Federazione Italiana Medici Medicina Generale - FIMMG Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - ANCL

Unione Consulenti del Lavoro - UCLA -Associazione Nazionale Dentisti Italiani - ANDI -

Associazione Liberi Architetti - ALA - Associazione Nazionale Forense - ANF

Associazione Dottori Commercialisti - ADC - Unione Naz. Giovani Ragionieri Commercialisti - UNAGRACO Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- ANMVIFederazione Nazionale Ass. Sindacati Notarili FEDERNOTAI

Psicologi Liberi Professionisti - P.L.P.

FONDOPROFESSIONI, ILCONTRATTO E CADIPROF

Sono tre i progetti qualificanti diConfprofessioni. Eccoli brevementeillustrati:

FONDOPROFESSIONI. È un isti-tuto paritetico interprofessionale perla formazione continua negli studiprofessionali, promosso da CONF-PROFESSIONI per favorire la cresci-ta professionale all’interno degli studiprofessionali. Ha ottenuto il ricono-scimento giuridico da parte del Mini-stero del Lavoro, che con decreto408/03 ne ha anche formalmente au-torizzato l’attività. Si parte da fondipubblici già accantonati presso l’IN-PS e di competenza del Ministero delLavoro che poi si dovranno autofi-nanziare con le adesioni su base vo-lontaria dei singoli professionisti. Ilprofessionista datore di lavoro, nonversa comunque nulla di più di quan-to già previsto come contributo do-vuto all’INPS per i propri dipendenti.Semplicemente avrà la facoltà di di-rottare lo 0,30% dei contributi che giàversa all’INPS in favore del Fondo-professioni, quindi della formazionedei propri dipendenti. “È una grandeopportunità ed è gratuita - sottolineaStella - La formazione dei nostri di-pendenti è molto importante perchéla prestazione che si offre alla clien-tela deve essere la migliore possibi-le”. Il FondoProfessioni è regolato daun Consiglio di Amministrazione edall’Assemblea delle Associazioniprofessionali. Per l’ANMVI è stato in-caricato il Collega Carlo Pizzirani.L’adesione al Fondo è libera e gratui-ta. Le strutture veterinarie con dipen-denti possono aderirvi.http://www.fondoprofessioni.it/

IL CCNL. È stato siglato il 28 luglio2004 il nuovo contratto (CCNL) per idipendenti dei professionisti. L’ac-cordo è stato raggiunto fra le partisociali rappresentate da CONFPRO-FESSIONI, CONFEDERTECNICA,CIPA e le rappresentanze sindacalidei lavoratori del commercio, turismoe servizi (FILCAMS - CGIL FISASCAT- CISL- UILTuCS - UIL). Il nuovo con-tratto fa seguito all’Accordo sotto-scritto dalle stesse parti, inclusal’ANMVI, in data 9 luglio 2003. Laparte economica è valida dal 1 luglio2004 sino alla data del 30 settembre2005 (v. link). Sono stati approvatiaumenti in busta paga in un’unica ta-bella che per il datore di lavoro com-porta vari scaglioni di aumento a se-conda dell’inquadramento dei di-pendenti nei livelli previsti (5 per i di-pendenti dell’area medico-sanitaria).Ai dipendenti sono riconosciuti be-nefici sul fronte sanitario (CADI-PROF) e della formazione (FONDO-PROFESSIONI). Il CCNL non vienequi pubblicato per esteso per ragio-ni di spazio. Può essere richiesto [email protected]

CADIPROF. La Cassa di assistenzasanitaria integrativa è prevista dalCCNL. Si tratta di un accordo con isindacati che prevede, invece di unaumento salariale, una somma dadestinare alle coperture sanitarie deldipendente. Sono 12 euro da versa-re aggiuntivamente all’INPS che avràsolo un ruolo esattoriale e che faràdelle convenzioni con un pool di as-sicurazioni. Sarà sempre tramite ilmodello DM 10.

Il presidente di CONF-PROFESSIONI,Gaetano Stella

Si è riunita lo scorso 11novembre a Roma laCommissione Nazionale

per l’Educazione continua in me-dicina. Di seguito le determinazio-ni della Commissione, secondo ilresoconto del Commissario ECMGaetano Penocchio.1) approvato il documento pro-posto dal gruppo di lavorocoordinato dal Direttore MinSalMastrocola che ha rivisto il do-cumento di Cernobbio 2003 suirequisiti e le procedure di accre-ditamento dei provider. Il docu-mento quando approvato dallaConferenza Stato Regioni nelprossimo mese di dicembre,consentirà l’avvio del nuovo si-stema di accreditamento dei pro-vider di formazione residenzialee a distanza a partire dal 2005.La Commissione ha proposto diconfermare, almeno per la primafase di attuazione, l’obbligo per isoggetti privati del collegamentocon una struttura pubblica o so-cietà scientifica o Ordine/Colle-gio professionale. Ulterioreaspetto è quello di consentirel’accreditamento anche alle sin-gole strutture dell’ente o istituzio-ne dotate di autonomia ammini-strativa (es. per l’Università èpossibile l’accreditamento delleFacoltà e/o dei Dipartimenti);2) approvato lo schema relativoai nuovi obiettivi Formativi diinteresse nazionale. L’accordoStato-Regioni del 20 maggio2004, ha demandato la definizio-ne degli obiettivi formativi di inte-resse nazionale ad un successi-vo accordo. Per quanto concer-

ne la nostra Categoria la Com-missione nazionale ha tenutoconto delle proposte formulatedalla FNOVI e, al fine di adottareuno standard omogeneo, ha ri-determinato, analogamente allealtre categorie professionali, 10obiettivi specifici. In breve tempo, tutti i soggetticoinvolti, inclusa la FNOVI, do-vrebbero aver espresso in via de-finitiva ulteriore parere, così da

consentirne l’approvazione dellaConferenza Stato-Regioni entrodicembre. Oltre agli obiettivi co-muni a tutte le professioni (Te-matiche di prevalente interessedello Stato) che si rifanno alleprestazioni rientranti nel LEA, al-l’economia sanitaria ed al mana-gement, alla sicurezza nei luoghidi lavoro, alla educazione sanita-ria alle emergenze, allo studiodell’informatica e della lingua in-

glese, l’obbiettivo che rientra nel-le attività ordinistiche e quello chesi riferisce alle Medicine non con-venzionali sono così individuati:-Etica e deontologia professionali;conoscenza dei rischi connessialla attività professionale; dirittosanitario; rapporti tra il professio-nista sanitario e i settori produttivi

della sanità; conflitto di interessi eattività incompatibili con la profes-sione sanitaria.-Bioetica e biotecnologie; esattainformazione circa le tecniche, lepratiche e le metodiche, sanitariee/o salutistiche, delle medicinecosiddette non convenzionali o al-ternative. ■

4ATTUALITÀ

Relazione del Commissario Penocchio

ECM, dieci obiettivi per la veterinariaDopo mesi di inattività la Commissione ECM si è nuovamente riunita

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004

MNC e linee guida FNOVI

(...) Osserva al proposito la Commissione FNOVI: “Fino ad ora la for-mazione è stata svolta esclusivamente da scuole ed associazioni, lequali hanno anche seguito strade diverse per ottenere un riconosci-mento da parte della FNOVI delle MnC che tutelasse i medici veteri-nari, i pazienti, i proprietari e gli eventuali consumatori dei prodotti diorigine animale. Riconoscimento doveroso anche per ribadire che leMnC sono atto medico e quindi di competenza di un laureato in me-dicina veterinaria abilitato alla professione. Nel settembre del 2002 al-cune associazioni (successivamente confluite nella UMNCV) hannoelencato alcune linee-guida, un primo passo verso questo riconosci-mento sulla scia della stessa operazione fatta dalla FNOMCeO a Ter-ni. Neppure i detrattori più accaniti e disinformati possono affermareche sia inutile una regolamentazione in materia (non una messa albando!) e la proposta di legge di Lucchese ha fatto un tentativo inquesto senso, pur avendo il difetto di accorpare medicine e pratichealternative”. Tuttavia, anche in assenza di una norma specifica il Co-dice Deontologico può già dare importanti risposte. “Al di là del rico-noscimento scientifico dei fondamenti delle singole MnC - osservanoD’Addario e Petroccia- ci sono alcuni aspetti fondamentali - già pre-senti nel codice deontologico che sancisce la piena libertà di sceltaterapeutica del medico veterinario il quale dedica la propria opera al-la prevenzione, alla diagnosi e alla cura degli animali (art. 1) secon-do scienza e coscienza, - che devono essere ribaditi anche per evi-tare che l’esercizio di queste medicine sia considerato di competen-za di figure professionali non mediche”.Anche se non si profilano tempi brevi, la Commissione FNOVI è delparere che sia “necessario oltrepassare le divisioni tra medicina con-venzionale e quella alternativa, divisioni spesso dettate da rigiditàmentale da entrambe la parti piuttosto che da reale impossibilità diconciliare i vari aspetti una medicina integrata che utilizza ogni mez-zo, metodica e presidio terapeutico per mantenere o riottenere la sa-lute dei nostri pazienti”. ■

Obiettivi specifici della veterinaria1. Promozione e miglioramento delle attività e degli interventi di sanità

pubblica veterinaria, con particolare riferimento all’igiene degli alle-vamenti e delle produzioni animali, alla sanità animale, all’igienedegli alimenti di origine animale.

2. Acquisizione e sviluppo di conoscenze scientifiche per la preven-zione, la diagnosi e la cura delle malattie degli animali.

3. Acquisizione e sviluppo di conoscenze scientifiche per il controllodelle malattie ereditarie ed oncologiche negli animali.

4. Sviluppo delle abilità pratiche nell’ambito delle discipline cliniche echirurgiche degli animali.

5. Aggiornamento scientifico e normativo sull’impiego dei farmaci ne-gli animali e sulla farmacovigilanza veterinaria.

6. Valutazione e miglioramento dei processi di gestione delle tecnolo-gie biomediche e dei dispositivi medici in ambito veterinario.

7. Sviluppo delle attività relative alle scienze comportamentali all’eto-logia, con particolare riferimento alla tutela della salute e del be-nessere animale.

8. Sviluppo delle attività relative al management gestionale di alleva-mento degli animali da reddito nei settori produttivo e riproduttivo.

9. Acquisizione e sviluppo di conoscenze scientifiche nell’ambito del-la prevenzione diagnosi e cura delle malattie trasmissibili dall’ani-male all’uomo.

10. Sviluppo e aggiornamento delle conoscenze in materia di salva-guardia e tutela degli ecosistemi e delle biodiversità anche in rela-zione alla benessere della fauna selvatica, delle specie protette neiparchi, delle specie esotiche protette e di quelle a rischio di estin-zione.

(SEGUE DALLA PRIMA PAGINA)

Lingua blu, Storace scrive ai Ministri Sirchia e Alemanno

Il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ha inviato una lettera sul tema del-la “lingua blu”, ai ministri della Sanità, Girolamo Sirchia, dell’Agricoltura, Gianni Aleman-no, e a Enzo Ghigo, presidente della Regione Piemonte. Di seguito il testo della lettera,diramato dagli addetti stampa del Governatore.“A cinque anni dalla comparsa della Blue Tongue sul territorio nazionale, ritengo che siagiunto il momento di fare una approfondita riflessione sulle misure fin qui adottate, com-piendo lo sforzo di superare il concetto di emergenza finora utilizzato per la gestione diquesta malattia, con l’obiettivo, ormai non più procrastinabile, di dare agli operatori zoo-

tecnici delle regioni colpite, delle prospettive di breve e medio periodo più certe. La stagione epidemica a mag-gior rischio per la malattia volge ormai alla fine e, sul territorio della mia regione, non sono stati denunciati foco-lai clinici; il sistema di sorveglianza ha, però, messo in evidenza, la circolazione del sierotipo 16, una varianteche mai si era manifestata prima nella Regione Lazio. La natura dello stipite virale coinvolto sembra essere vac-cinale e molto probabilmente la sua comparsa dovrebbe essere legata alla introduzione massiccia di bovini dal-la Sardegna, vaccinati nel periodo estivo. Per dirimere questa situazione, che sta determinando il blocco dellemovimentazioni degli animali sensibili a partire dal territorio regionale con i conseguenti ed immaginabili dannieconomici per gli allevatori, questa Regione ha già più volte interessato la Direzione Generale della Sanità Vete-rinaria del Ministero della Salute, senza ottenere ancora una risposta definitiva e chiarificatrice. Una risposta al-le ragionevoli argomentazioni sostenute da questa amministrazione su questo specifico aspetto, consentirebbe,già di per sé, di rasserenare il clima, ed evitare che il malumore degli allevatori possa degenerare in atteggia-menti collettivi di protesta, come avvenuto negli anni passati. Passando alla disamina della strategia perseguitadal nostro Paese nel corso di questi anni, si può affermare che il sistema abbia messo in evidenza molte criticità,tra le quali ritengo giusto sottolineare le seguenti: la vaccinazione con l’attuale presidio immunizzante, effettuatanei periodi di assenza di circolazione del vettore, costituisce un importante presidio di protezione degli ovini, mala stessa vaccinazione ha determinato danni diretti e indiretti alle produzioni, sebbene in misura variabile e nonsempre quantificabile; non è in grado limitare in modo decisivo la circolazione del virus; comporta la possibilità,non remota, della circolazione del virus vaccinale; evenienza che, se non si è in grado di discernere, determinablocchi alla movimentazione del bestiame, paradossalmente proprio causa dell’uso del vaccino (come dimostral’attuale situazione della Regione Lazio); se effettuata con la somministrazione di tutti e quattro i sierotipi circo-lanti sul territorio nazionale, implica gravi inconvenienti dal punto di vista della effettiva protezione dalla malattiaanche a parere del Centro di Referenza nazionale”.

Irregolarità negli accreditamenti

Per accelerare gli accreditamenti e limitare le irregolarità la Commissio-ne nazionale ha adottato alcune determinazioni, pubblicate al sito uffi-

ciale del programma ECM. Eccole nel dettaglio: 1) Si è rilevato che moltiorganizzatori, dopo aver avuto comunicazione dei crediti attribuiti, nonprovvedono a completare il procedimento di accreditamento degli eventiformativi e dei PFA con il versamento del contributo alle spese. Ancheper decongestionare le banche dati del sito ECM, la Commissione nazio-nale ha deciso che, trascorsi tre mesi dalla comunicazione del numero deicrediti attribuibili all’evento senza che l’organizzatore proceda a completa-re il procedimento con il versamento del contributo alle spese (registrazio-ne sulla FORM), la richiesta di accreditamento sarà ritenuta tacitamente ri-nunciata e, pertanto, si procederà all’automatico annullamento della ri-chiesta di accreditamento. 2) Si è rilevato che molti organizzatori non tra-smettono, o trasmettono con estremo ritardo, i report contenenti l’e-lenco dei partecipanti agli eventi e PFA effettuati, ivi comprese le succes-sive edizioni. Per evitare eventuali irregolarità la Commissione nazionale hafissato un termine massimo entro il quale, a pena di decadenza, devonoessere trasmessi gli elenchi dei partecipanti. Il termine è stato fissato in tremesi dalla data di svolgimento dell’evento o dell’edizione. 3) Si è rilevatoche alcuni organizzatori dichiarano che l’evento formativo è destinato a“tutte le professioni” mentre, nella realtà, in ragione della tematica tratta-ta, l’evento è chiaramente riferibile esclusivamente a due o più professio-ni. La Segreteria della Commissione inviterà l’organizzatore al versamentodel contributo per ogni professione coinvolta ed, in caso di mancatoadempimento, disporrà l’annullamento della richiesta di accreditamento.4) Gli organizzatori sono tenuti a dichiarare gli eventuali sponsor. Alcuni or-ganizzatori omettono di indicare nominativamente gli sponsor com-merciali. La Commissione ha ritenuto più opportuno che la Segreteria in-viti, preventivamente, gli organizzatori a regolarizzare le indicazioni suglisponsor con l’obbligo di rilasciare una nuova autocertificazione sul conflit-to di interessi. In caso di inadempimento nel termine fissato, la Segreteriaprocederà all’annullamento della richiesta di accreditamento. 5) Alcuni or-ganizzatori qualificano gli eventi formativi in modo errato (corso prati-co invece che corso frontale ecc.). Finora in tali casi è stata contestata unaincongruenza non sanabile. La Commissione ha ritenuto più opportunoche i referee procedano comunque alla valutazione dell’evento ed all’attri-buzione del punteggio, riducendo direttamente il punteggio in relazione al-la effettiva natura dell’evento, come previsto dalla griglia di valutazione.

Questo lavoro trae spuntoda un fatto di banale eordinaria amministra-

zione: il gestore dei RSU (Rifiuti So-lidi Urbani) della mia città ha dato ilvia alla cosiddetta “Raccolta diffe-renziata spinta” per riuscire a diffe-renziare almeno quella quota del35%, sul totale dei rifiuti cittadiniprodotti, che consentirebbe, aisensi della normativa regionale, dievitare l’irrogazione della pesantesanzione amministrativa previstaper i Comuni inottemperanti.Il dilemma che mi si è posto da-vanti è stato il seguente: io cono-sco la normativa in misura suffi-ciente da sapere che se mi trovo aconferire un pezzo di carta sporcodi sangue posso metterlo, se non loclassifico come infettivo, nel sacco

trasparente dei rifiuti urbani non dif-ferenziabili; ma se la mia contro-parte (a cominciare dall’operatoreecologico per continuare con l’a-zienda per cui lavora e terminarecol Comune), come è probabile,non lo sa, vedendo attraverso latrasparenza del sacchetto gli og-getti sporchi di sangue non mi co-stringerà, per caso, ad andare a farvalere le mie ragioni davanti ad ungiudice?Attraverso il mio Ordine Provincia-le, dunque, ho avuto un incontrocon l’Assessore all’Ambiente delmio Comune e con due funzionaridella ditta che ha in gestione la rac-colta dei RSU. Insieme abbiamoconvenuto di stilare un protocollod’intesa nel quale l’amministrazio-ne comunale si riconosce consa-pevole del nostro diritto a smaltire irifiuti sanitari assimilati agli urbanisecondo la normativa vigente inmateria di rifiuti, e i veterinari di-chiarano di essere a conoscenzadelle suddette norme e si impe-gnano ad uniformarvisi. Una voltachiarita la questione nel capoluo-go, non dovrebbe essere difficileestendere il protocollo in tutta laprovincia.

“I veterinari dichiarano di essere aconoscenza della normativa”, ab-biamo detto. Ma… i veterinari sono,effettivamente, a conoscenza dellanormativa?Da qui nasce questo lavoro, che sipropone di dare indicazioni in me-rito alla differenziazione dei rifiutisanitari assimilati agli urbani va-riando, di fatto, quello che è stato fi-nora l’approccio alla classificazio-ne dei rifiuti: fino ad adesso si èsempre trattato di categorie di rifiu-ti e di rifiuti che, a seconda delle lo-ro caratteristiche, entravano a farparte di una categoria piuttostoche di un’altra. In questo caso lacategoria è una sola (Rifiuti sanitariassimilati agli urbani) per cui, fattasalva la seguente condizione fon-damentale:

Se un rifiuto sanitario èpericoloso, non può essereassimilato ai rifiuti urbani

non avrebbe ovviamente senso unapproccio come quello comune-mente seguito. Per questo, nellapresente trattazione si partirà dalmateriale di cui il singolo rifiuto assi-milato agli urbani è composto (car-ta, cartone, plastica, vetro, metallo,organico, altri) per arrivare, tramitesemplici algoritmi, al contenitore incui va materialmente inserito.Un metodo già utilizzato, invece,che verrà mantenuto è quello diconsiderare, e utilizzare a vantag-gio del produttore di rifiuti, i margi-ni di discrezionalità che la leggeconsente in alcuni casi nella classi-ficazione dei rifiuti. Non si parlerà,dunque, di come i rifiuti assimilati

agli urbani debbano essere confe-riti, bensì di come possano essereconferiti. In questa discrezionalità possonoentrare molti fattori, che possonorappresentare dei “pro” o dei “con-tro” a seconda delle situazioni:• Economicità: conferire i rifiuti sa-

nitari assimilati agli urbani insie-me ai RSU, invece che coi rifiutispeciali, può costituire in molticasi un discreto risparmio eco-nomico, in quanto la tassa suiRSU non aumenta con l’aumen-tare del quantitativo dei rifiuticonferiti, contrariamente aquanto accade per la spesa ne-cessaria per lo smaltimento deirifiuti speciali. Di più, l’avvio allaraccolta differenziata di unamaggior quantità di rifiuti assimi-

6 laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004

La differenziazione dei rifiuti sanitariassimilati ai rifiuti urbani

di Giorgio Neri

OSSERVATORIO RIFIUTI

RIFIUTI IN CARTA O CARTONE• Carta derivante da attività buro-

cratica• Carta di giornale• Carta di imballaggio dei guanti e

dei teli chirurgici• Carta sporca o unta (ad esempio

derivante dalla pulizia di attrezzie superfici)

• Cartone• Frazione cartacea degli imbal-

laggi singoli dei fili da sutura• Frazione cartacea degli imbal-

laggi singoli delle siringhe• Imballaggi in cartone• Riviste e giornali• Teli operatori in carta• Ogni altro oggetto in carta

RIFIUTI IN PLASTICA• Butterfly privati dell’ago• Cappucci delle siringhe (senza

ago)• Cateteri venosi privati dell’ago• Deflussori privati della parte ap-

puntita• Flaconi vuoti in plastica di deter-

genti• Flaconi vuoti in plastica di medi-

cinali e soluzioni infusionali• Frazione in plastica degli imbal-

laggi singoli dei fili da sutura• Frazione in plastica degli imbal-

laggi singoli delle siringhe• Oggetti in polistirolo• Parte appuntita dei deflussori• Provette in plastica• Rocchetti in plastica dei fili da

sutura• Sacchetti in plastica• Sacche vuote per la raccolta del-

le urine• Siringhe senza ago• Sticks e piastrine diagnostiche• Altri contenitori e flaconi vuoti in

plastica• Ogni altro imballaggio in plastica• Ogni altro oggetto in plastica

RIFIUTI IN VETRO O METALLO• Aghi da sutura• Aghi di butterfly• Aghi di cateteri venosi• Aghi di siringhe, con o senza

cappuccio• Fiale e flaconi vuoti in vetro di

medicinali (esclusi citotossici ecitostatici), vaccini e soluzioni in-fusionali

• Fili da sutura in acciaio• Imballaggi in metallo dei fili da

sutura• Imballaggi singoli in metallo del-

le lame da bisturi• Lame di bisturi inutilizzate• Lame di bisturi usate• Lancette pungidito• Materiale di consumo da osteo-

sintesi (viti, bulloni, chiodi, plac-che, infibuli ecc.)

• Scatole metalliche vuote di ali-menti per animali

• Vetrini per microscopio• Altri contenitori in vetro

RIFIUTI ORGANICI• Alimenti per animali• Peli• Tessuti e parti anatomiche

RIFIUTI IN ALTRI MATERIALI• Bende• Cotton fioc• Fili da sutura (esclusi quelli in ac-

ciaio) privi, o privati, di ago• Gessi ortopedici• Guanti chirurgici • Guanti da ispezione• Indumenti monouso• Lettiera per cani e gatti• Materiale per medicazione: coto-

ne, cerotti, garze, tamponi, ma-glie tubulari ecc.

• Teli in TNT o in tessuto• Spazzatura

ELENCO DEI RIFIUTI PRESI IN CONSIDERAZIONE

RIFIUTI IN CARTA O CARTONE

Carta derivante da attivitàburocratica

Imballaggi in cartone

Frazione cartacea degliimballaggi singoli dellesiringhe

Cartone

Riviste e giornali

Carta di giornale

Teli operatori in carta

Carta di imballaggio dei guantie dei teli chirurgici

Frazione cartacea degliimballaggi singoli dei fili dasutura

Ogni altro oggetto in carta

Carta sporca o unta (adesempio derivante dalla puliziadi attrezzi e superfici)

Contaminatovisibilmenteda sangue? ➮

Contaminatovisibilmenteda sangue?

Sì Sì NoNo

NON RECUPERABILI

NON ASSIMILATIAGLI URBANI

CARTA

Prudenziale

RIFIUTI IN PLASTICA

Provette inplastica

Ogni altroimballaggioin plastica

Cappucci delle siringhe(senza ago)

Rocchetti in plastica deifili da sutura

Deflussori privati dellaparte appuntita

Butterfly privati dell’ago

Cateteri venosi privatidell’ago

Frazione in plastica de-gli imballaggi singoli deifili da sutura

Ogni altro oggetto in pla-stica

Contaminatovisibilmenteda sangue? ➮

Contaminatovisibilmenteda sangue?

Sì Sì NoNo

TAGLIENTIE PUNGENTI

PLASTICA NON ASSIMILATIAGLI URBANI

NON RECUPERABILI

Prudenziale

Siringhe sen-za ago

Sticks e pia-strine dia-gnostiche

Parte appun-tita dei de-flussori

Frazione in plastica de-gli imballaggi singolidelle siringhe

Flaconi vuoti in plasticadi detergenti

Flaconi vuoti in plasticadi medicinali e soluzioniinfusionali

Sacche vuote per la rac-colta delle urine

Sacchetti in plastica

Oggetti in polistirolo

Altri contenitori e flaconivuoti in plastica

Economico

Economico

lati agli urbani può costituire unulteriore risparmio per i produt-tori. Come già detto, infatti, unaquota eccessivamente bassa dirifiuti differenziati porta all’irroga-zione di sanzioni economiche aiComuni. Queste sanzioni, poi, siripercuotono inevitabilmente su-gli utenti in quanto il risultato èun aumento del costo del servi-

zio. Questo aumento in alcunicasi viene “spalmato” su tutta lacittadinanza, mentre in altri (co-me si verifica nella mia città, do-ve un programma computeriz-zato calcola la percentuale di ri-fiuti differenziati casa per casa econdominio per condominio) siconcretizza con una modulazio-ne del costo della tassa RSU nel

singolo edificio preso in consi-derazione

• Prudenzialità: un rifiuto contami-nato da sangue può in molti ca-si essere conferito tra gli urbaninon recuperabili. Tuttavia alcunesituazioni potrebbero consiglia-re al veterinario di classificarlocome infettivo. Una tra questepotrebbe essere il dubbio sul-

l’infettività o meno del rifiuto;un’altra la cattiva conoscenzadella normativa; un’altra ancorala volontà di evitare contrasticon le persone che usufruisco-no degli stessi cassonetti e chepotrebbero temere (per quantoerroneamente) per la loro salutealla vista dei rifiuti sporchi disangue, con conseguente pro-babile denuncia all’AutoritàPubblica. Per questo motivo si èscelto, negli algoritmi, di preve-dere due destinazioni differentiper i rifiuti assimilati agli urbanivisibilmente contaminati da san-gue: una, definita “prudenziale”prevede il loro conferimento coni rifiuti non assimilati; l’altra, defi-nita “economica” li associa allaraccolta con i rifiuti urbani indif-ferenziati. Queste “raccoman-dazioni”, naturalmente, non de-vono essere prese rigidamente,ma subordinate alla reale situa-zione del singolo veterinario.

• Ecologicità: un rifiuto conferitocome urbano non recuperabileviene portato in discarica risul-tando altamente inquinante,mentre un rifiuto speciale vieneincenerito, inquinando meno eproducendo energia.

Nella compilazione degli algoritmil’unica differenza classificativa pre-sa in considerazione è stata quellatra Rifiuti Sanitari Assimilati agli Ur-bani e Rifiuti Sanitari Non Assimila-ti agli Urbani. La prima categoria èstata poi suddivisa secondo i crite-ri utilizzati per la raccolta differen-ziata, mentre nella seconda cate-goria (suddivisa impropriamente inrifiuti “Non Assimilati” e “Taglienti ePungenti”) non è stata presa inconsiderazione la differenziazionetra Rifiuti Sanitari Pericolosi e Rifiuti

Sanitari Non Pericolosi in quanto ta-le distinzione esula dalle finalità delpresente lavoro. Allo stesso modonon sono stati considerati i rifiuti ra-diologici, chimici e farmaceutici,che non possono essere classifica-ti in alcun caso come rifiuti sanitariassimilati agli urbani.Da considerare, poi, che gli scheminon devono essere necessaria-mente seguiti rigidamente come seavessero validità di legge, sia per-ché alcuni particolari possono va-riare a seconda delle norme appli-cative regionali e dei regolamenticomunali (per esempio non sem-pre le lame di bisturi inutilizzate po-trebbero essere assimilate ai rifiutiurbani mentre, peraltro, esiste al-meno un caso, a livello locale, incui le siringhe in plastica possonoessere conferite nei rifiuti urbaninon differenziati), e sia perché unlavoro come il presente non è fatti-bile senza una certa discrezionalitàche il sottoscritto, sempre nel ri-spetto della normativa vigente, nonha mancato di esercitare.Ricordo infine che, onde evitare di-sguidi, sarà sempre importanteche il veterinario aderisca ad unprotocollo “ad hoc” stipulato (ma-gari con l’intermediazione del pro-prio Ordine professionale) col Co-mune di appartenenza o, quantomeno, che provveda ad inviare alComune stesso una comunicazio-ne in cui manifesti la propria inten-zione di conferire i rifiuti sanitari as-similati agli urbani secondo le di-sposizioni previste dal DPR254/2003. A questo proposito po-trebbe essere utile, a fini esplicativi,allegare le tavole riportate qui diseguito, adattandole eventualmen-te alle disposizioni regionali e loca-li emanate in materia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004 7OSSERVATORIO RIFIUTI

RIFIUTI IN ALTRI MATERIALI

Guanti da ispezione

Guanti chirurgici

Indumenti monouso

Bende

Teli in TNT o in tessuto

Gessi ortopedici

Contaminatovisibilmenteda sangue?

Sì No

NON ASSIMILATIAGLI URBANI

NON RECUPERABILI

Prudenziale

Economico

RIFIUTI ORGANICI

Peli Tessuti e parti anatomiche Alimenti per animali

Contaminatovisibilmenteda sangue? ➮

Residui di pastidi pazienticontagiosi?

No

NON RECUPERABILI

NON ASSIMILATIAGLI URBANI

ORGANICO

PrudenzialeEconomico

RIFIUTI IN VETRO O METALLO

Imballaggi in metallodei fili da sutura

Tagliente opungente?

➮Contaminatovisibilmenteda sangue?

SìNo No

TAGLIENTIE PUNGENTI

VETRO E METALLO

NON ASSIMILATIAGLI URBANI

NON RECUPERABILI

Aghi di siringhe, con osenza cappuccio

Aghi di butterfly

Aghi di cateteri venosi

Aghi da sutura

Lame di bisturi usate

Lancette pungidito

Fili da sutura in acciaio

Vetrini per microscopio

Materiale di consumoda osteosintesi (viti,bulloni, chiodi, placche,infibuli ecc.)

Fiale e flaconi vuoti invetro di medicinali(esclusi citotossici e ci-tostatici), vaccini e solu-zioni infusionali

Lame di bisturi inutiliz-zate

Imballaggi singoli inmetallo delle lame dabisturi

Scatole metalliche vuotedi alimenti per animali

Altri contenitori in vetro

Cotton fioc

Materiale per medicazione: co-tone, cerotti, garze, tamponi,maglie tubulari ecc.

Fili da sutura (esclusi quelli inacciaio) privi, o privati, di ago

Lettiera per cani e gatti

Spazzatura

Economico

Prudenziale

No

Il 12 dicembre al Novotel Ca-serta Sud, nella giornata orga-nizzata da ANMVI Campania

si farà il punto sui rapporti tra ve-terinaria pubblica e privata. Inparticolare l’incontro sarà l’occa-sione per affrontare alcune pro-

blematiche che da tempo interes-sano la regione Campania, manon solo. Il problema del randagi-smo, tema al quale sarà dato am-pio spazio, infatti è sentito in mol-te regioni d’Italia. Basta ricordarele stime del Ministero della Salute

rilasciate a luglio di quest’anno.Secondo il Ministero si annovera-no fra i randagi 816 mila cani e 1milione 350 mila gatti randagi. Leregioni con il più alto numero dirandagi sono la Campania con147.208 soggetti, il Lazio con

104.273, l’Emilia Romagna con102 mila, la Calabria con 81.700,la Sardegna con 80.000 e la Pu-glia con 67.505 animali. Non saràperò solo il randagismo l’unico te-ma discusso. Durante l’incontro sisvolgerà anche una sessione de-

dicata al passaporto europeo inriferimento all’entrata in vigoredella nuova normativa il 1° ottobre2004. “Il Consiglio RegionaleANMVI Campania - spiega Anto-nio Limone, Presidente ANMVICampania - ha inteso con questainiziativa contribuire a realizzareun tavolo di discussione nella no-stra Regione, che servisse a ricer-care le soluzioni più idonee, sca-turite da un confronto che sarà si-curamente serrato, ma senz’altrosereno, tra le diverse componentidella Veterinaria. I Medici Veteri-nari dipendenti pubblici ed i liberiprofessionisti devono trovare oc-casioni proficue per elaborareuna linea di condotta condivisache non crei collisioni nello svolgi-mento dell’attività professionale.Mettere insieme dipendenti delSSN, SIVEMP, Settore VeterinarioRegionale, liberi professionisti edAssociazioni ad essi collegate èl’obiettivo di ANMVI Campania.Non è possibile in questa regione- conclude il Presidente - prose-guire in un clima fatto di circolari edi rivendicazioni senza immagina-re che la professione veterinarianon ricerchi innanzitutto al propriointerno le soluzioni più idonee.Aver coinvolto gli ordini profes-sionali invitando tutti i PresidentiCampani è il segnale che la pro-fessione ha il dovere di ricercarenella massima sintesi, la stradada seguire per far sì che proble-matiche molto complesse, qualiil randagismo, non dividano lacategoria anzi l’uniscano attra-verso soluzioni idonee e condivi-se.” La giornata si aprirà con ilsaluto del Presidente dell’Ordinedi Caserta, Luigi D’Amore, a cuiseguirà il discorso di AntonioLimone. All’incontro interverran-no come relatori: Vincenzo DeNigris - Med. Vet Presidente del-l’Ordine di Benevento; Domeni-co Mollica - Med. Vet. Presiden-te dell’Ordine di Napoli; LuigiMorena - Med. Vet., Presidentedell’Ordine di Salerno; AntonioPetitto - Med. Vet. Presidentedell’Ordine di Avellino; PaoloSarnelli - Med. Vet. Responsabi-le del Settore Veterinario Regio-nale; Angelo Ferraro - DirigenteServ. Sanità Animale RegioneCampania; Vincenzo Caputo -Med. Vet. Segretario Regionaledel SIVEMP; Marina Pompa-meo - Med. Vet. Dirigente ASLNA1; Dorothea Friz - Med. Vet.LP Presidente Fondazione Mon-do Animale; Vincenza De LucaPicione - Med. Vet. LP Consi-gliere Ordine di Napoli; MarioFraticelli- Med. Vet. LP Consi-gliere ANMVI Campania; Vin-cenzo Cortese - Med. Vet LPConsigliere ANMVI Campania.L’incontro sarà libero e gratuitoper tutti i medici veterinari inte-ressati. ■

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Incontro regionale ANMVI Campania

Rapporti Veterinaria Pubblica e PrivataLimone (ANMVI): dipendenti pubblici e lp devono trovare occasioni proficue per elaborare una linea di condotta condivisa

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004ANMVI REGIONE

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria SIVE (Elena Piccioni) Tel: 0372 403502 Fax: 0372 457091email [email protected] Web Site: www.sive.it

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

11° CONGRESSO MULTISALA SIVE29-30 GENNAIO 2005

Pisa, Palazzo dei Congressi dell’Università di Pisa

11th SIVE CONGRESS29-30 JANUARY 2005

PISA (Italy), Congress Centre of Pisa University

11° CONGRESSO MULTISALA SIVE29-30 GENNAIO 2005

Pisa, Palazzo dei Congressi dell’Università di Pisa

11th SIVE CONGRESS29-30 JANUARY 2005

PISA (Italy), Congress Centre of Pisa University

28 gennaio 2005 - Palazzo dei Congressi dell’Università di PisaPRE-CONGRESS DAY SIOCE (Società Italiana di Ortopedia e Chirurgia Equina)

PRE-CONGRESS DAY SIRE (Società Italiana di Riproduzione Equina)

SEMINARIO PRE-CONGRESSUALE IN COLLABORAZIONE CON FISE, SIDI E UNIRE“Regolamenti sportivi e professione veterinaria”

RELATORI STRANIERI INVITATI / INVITED SPEAKERS

MEDICINA INTERNA / INTERNAL MEDICINEWarwick M. Bayly, CVM

Washington State University, USA

Steven M. Reed, CVMThe Ohio State University, USA

CHIRURGIA / SURGERYAlan Ruggles, DVM, Dipl ACVS

Rood & Riddle Equine Hospital, Lexington, USA

PATOLOGIE ARTICOLARI / JOINT DISEASESDean W. Richardson, DVM, Dipl ACVS

Landenberg, Pennsylvania, USA

PODIATRIA E MASCALCIA / PODIATRY & FARRIERYSimon Curtis, FWCF

Newmarket Farrier Consultancy, USA

RIPRODUZIONE / REPRODUCTIONBarry A. Ball, DVM, PhD

University of California, Davis, USA

Des P. Leadon, MA, MVB, MSc, FRCVS, DECEIMIrish Equine Centre, IRL

MEDICINA INTERNA / INTERNAL MEDICINEWarwick M. Bayly, CVM

Washington State University, USA

Steven M. Reed, CVMThe Ohio State University, USA

CHIRURGIA / SURGERYAlan Ruggles, DVM, Dipl ACVS

Rood & Riddle Equine Hospital, Lexington, USA

PATOLOGIE ARTICOLARI / JOINT DISEASESDean W. Richardson, DVM, Dipl ACVS

Landenberg, Pennsylvania, USA

PODIATRIA E MASCALCIA / PODIATRY & FARRIERYSimon Curtis, FWCF

Newmarket Farrier Consultancy, USA

RIPRODUZIONE / REPRODUCTIONBarry A. Ball, DVM, PhD

University of California, Davis, USA

Des P. Leadon, MA, MVB, MSc, FRCVS, DECEIMIrish Equine Centre, IRL

In attuazione del regolamento(CE) 178/2002, il nostro pae-se ha istituito un Comitato

che avrà il compito di indirizzare ecoordinare tutte le attività tecnico-scientifiche svolte in Italia in mate-ria di sicurezza alimentare e svi-luppare programmi di monitorag-gio, di sorveglianza, di informa-zione e di comunicazione ai citta-dini. La Conferenza Stato Regioniha designato sei rappresentantiregionali in seno alla ConsultaScientifica del Comitato. Sono

state trasmesse alla presidenzadel Consiglio dei Ministri le se-guenti designazioni: Claudio Car-melo Castiglione della RegioneSicilia, Giulia Morosetti della pro-vincia autonoma di Bolzano, Ce-sare Bonacina, direttore dell’istitu-to Zooprofilattico Lombardia eEmilia Romagna, Luigi Quaglieridella Regione Abruzzo, GiuseppeD’Agrosa Dirigente dell’UfficioQualità e Servizi del DipartimentoAgricoltura della Regione Basili-cata, Nazareno Renzo Brizioli

esperto della Regione Lazio. De-signazione di sei rappresentantiregionali, in seno alla Consultascientifica per la sicurezza ali-mentare, di cui all’art. 4 dell’intesasancita nella seduta della Confe-renza Stato - Regioni del 17 giu-gno 2004 [atto rep. n. 2034]. Il Co-mitato, per la formulazione di pa-reri specifici si avvale di una Con-sulta scientifica presieduta da unesperto nominato dal Ministro del-la Salute e da esperti nel settoredella sicurezza alimentare.

Le Regioni erano chiamate a de-signare sei esperti, di cui unoscelto fra i Direttori degli IstitutiZooprofilattici. In base all’intesa fra i Ministericompetenti e la Stato-Regioni del17 giugno scorso, la Consulta hail compito di formulare pareri nel-le seguenti materie: a) additivialimentari, aromatizzanti, coadiu-vanti tecnologici e materiali acontatto con gli alimenti; b) addi-tivi, sostanze, mangimi e prodottidestinati alla alimentazione degli

animali; c) salubrità nei vegetali,prodotti fitosanitari e loro residui;d) organismi geneticamente mo-dificati; e) prodotti biologici; f)prodotti dietetici, alimentazione,allergie e nutrizione umana; g)pericolo biologico e ambientale;h) residui e contaminanti dellacatena alimentare; i) salute e be-nessere animale; l) metodi di pro-duzione, trasformazione, conser-vazione, confezionamento e tra-sporto dei prodotti agro-alimen-tari. ■

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Sicurezza alimentare

Nomine regionali del Comitato Nazionale

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004INFO REGIONI

VENETOTesto unificato sulla

pet therapy

L a Commissione Sanità delConsiglio regionale del

Veneto ha approvato il testo unifi-cato della legge che istituisce lapet therapy per gli assistiti dal Si-stema sanitario regionale. Il nuovotesto di legge intitolato “Disposi-zioni sulle terapie complementari”,è stato approvato dalla V commis-sione Sanità del Consiglio regio-nale del Veneto, presieduta daLeonardo Padrin. Il testo di legge,licenziato con i voti della maggio-ranza e l’astensione delle opposi-zioni, è il risultato dell’abbinamen-to di tre diverse iniziative legislati-ve, una presentata dal consigliereIles Braghetto (Udc), presidentedella commissione Attività istitu-zionali del Consiglio regionale,una dal capogruppo di AlleanzaNazionale Paolo Scaravelli, e laterza presentata dalla presidentedella commissione Cultura NadiaQualarsa (FI) e sottoscritta dal ca-pogruppo di Forza Italia RenzoMarangon e dallo stesso Padrin.

Dalla Regionefinanziamenti per laricerca biotech

I l Veneto apre alle biotecnolo-gie. La Regione, con un finan-

ziamento di circa tre milioni di eu-ro, promuoverà 18 programmi diricerca biotech nei settori agroali-mentare, ambientale, chimico-far-maceutico e diagnostico. È quan-to ha annunciato lo scorso 29 ot-tobre, il presidente della Regione,Giancarlo Galan, che insieme aiprofessori Sergio Daolio del Cnr eMario Bonsembiante, presidentedel Comitato tecnico-scientifico,ha presentato il progetto 'AzioneBiotech'. I tempi di attuazione, ri-ferisce una nota regionale, ''do-vranno rispettare la scadenza del31 dicembre 2005''. L'intenzione,ha spiegato Galan, è di ''creareun 'know-how' che permetta alVeneto di essere punto di riferi-mento in un comparto destinato adiventare sempre più importanteper molti segmenti produttivi. Ri-cerca e innovazione: molti ne par-lano - ha aggiunto Galan - ma po-chi le sostengono veramente. LaRegione sta facendo la sua partee continuerà a farla, senza temere

la reazione dei tanti conservatoriche si oppongono alla ricerca.(Fonte: Adnkronos Salute)

All’esame dellaRegione quattroprogetti di leggesugli OGM

L a Commissione agricoltura,nella seduta di martedì 16

novembre, ha iniziato l’esame diquattro progetti legge sugli OGMche avrà come obiettivo quello diprevedere norme che proibiscanola coltivazione, produzione ecommercializzazione di prodottiderivati da organismi genetica-mente modificati. Le proposte so-no state elaborate dai gruppi diAlleanza Nazionale, di Rifonda-zione Comunista e della Marghe-rita e la quarta è di iniziativa po-polare, corredata da 5 mila firmedi cittadini elettori veneti, raccoltesu iniziativa dei Verdi. Nella pro-posta di Alleanza Nazionale haspiegato il capogruppo PaoloScaravelli, sono previsti il divietodi coltivazione e allevamento dicapi alimentati con prodotti OGM;l’esclusione di questi prodotti dal-la protezione dei marchi di qualitàe dai finanziamenti erogati dallaRegione e norme per la ristorazio-ne collettiva (mense scolastiche,ecc.), l’etichettatura e la garanziadel consumatore, nonché iniziati-ve di informazione ed educazionealimentare. “La proposta di leggedi Rifondazione - afferma il capo-gruppo Mauro Tosi - intende vie-tare la coltivazione di piante e l’al-levamento di animali transgenicifinché non saranno predispostiprotocolli idonei per valutare i ri-schi di impatto sui sistemi agrariregionali e imporre a tutti i com-mercianti di verificare l’etichetta-tura dei prodotti per l’alimentazio-ne umana ed animale e di espor-re i prodotti OGM su appositiscaffali. Intendiamo inoltre stabili-re che chi utilizzerà sementi epiante transgeniche non potrà av-valersi della protezione dei marchidi qualità e dei finanziamenti re-gionali”. “Fino a che il Governonon varerà un provvedimento perassicurare la coesistenza tra lecoltivazioni transgeniche e quelletradizionali e biologiche -spiegaGuido Trento primo firmatario delprogetto della Margherita- propo-niamo che si applichi nel territorio

veneto il principio di “precauzio-ne” che vieta l’uso di Ogm fino ache non venga riconosciuta la to-tale mancanza di rischi sulla salu-te umana e per l’ambiente. Il no-stro testo di legge propone diconsentire l’impiego di prodottitransgenici solo a scopo di ricer-ca e di escludere esplicitamenteda ogni uso sperimentale di orga-nismi geneticamente modificati learee del demanio regionale, learee delle produzioni garantite damarchi di qualità, le colture biolo-giche o che ricevono contributiper l’applicazione di misureagroalimentari e le aree protette,prevedendo inoltre una cintura disalvaguardia attorno a questearee di almeno venti chilometri”.(Fonte: Regione Veneto)

LAZIOZootecnia: istituitoun tavolo tecnico inLazio

Sarà costituito, in Lazio, untavolo tecnico sulle proble-

matiche del settore ovicaprino. Laproposta arriva dall’Assessore re-gionale all’Agricoltura AntonelloIannarilli che l’8 novembre si è in-contrato con una delegazione re-gionale di allevatori. Il tavolo tecnico, con la partecipa-zione dei produttori di latte, delleorganizzazioni professionali agri-cole e dell’Aral (associazione re-gionale allevatori Lazio), affron-terà lo stato di grave disagio degliallevatori dovuto alla mancanza diuna definizione contrattuale delprezzo del latte e all’utilizzo sem-pre più frequente di latte prove-niente da altre regioni italiane edall’estero per la produzione diformaggi locali. È stato inoltre pro-posto dall’assessore all’agricoltu-ra, la costituzione di un consorzioper la commercializzazione collet-tiva delle produzioni ovicaprinedel Lazio. “È importante - affermaIannarilli - che i produttori lazialicooperino tra loro per raggruppa-re l’offerta del prodotto e far senti-re con maggior forza il loro pesosul mercato. L’assessorato all’a-gricoltura della Regione Lazio in-tende supportare, con ogni mez-zo, il settore ovicaprino che rap-presenta - conclude Iannarilli -una voce determinante nella eco-nomia agricola dell’intera regio-ne’’ (Fonte: ANSA).

BASILICATAFondi per i canilipubblici

Duecentoventottomila euro èla cifra stanziata dalla

Giunta regionale della Basilicata,su proposta dell’Assessore allaSicurezza e Solidarietà sociale,Carlo Chiurazzi per realizzare ca-nili sanitari e rifugi per cani a Mi-glionico, Lagonegro, Latronico,Bernalda, Pignola, Melfi e nel ter-ritorio della Camastra-Alto Sauro.Si tratta di strutture necessarie – silegge nella delibera – per “argina-re il fenomeno del randagismo ein particolare per assolvere le fun-zioni di cattura e custodia dei ca-ni randagi oltre alle operazioni dianagrafe canina, osservazionecani morsicatori, operazioni dipronto intervento”. I contributispettano ai Comuni e sono staticosì suddivisi: 50mila euro per Mi-glionico, 22mila euro per Lagone-gro, 31mila euro per Latronico,20.954 per Bernalda, 41mila eurosia per Pignola che per Melfi; allaComunità montana Camastra AltoSauro, infine, sono stati attribuiti22mila euro. (Fonte: Basilcatanet)

PUGLIAPiano dimonitoraggiosull’influenza aviaria

Sarà applicato sul territoriopugliese il Piano di monito-

raggio sull’influenza aviaria negliallevamenti di volatili, in ottempe-ranza a quanto disposto dal pia-no di sorveglianza nazionale delMinistero della Salute approvatodalla Comunità Europea con de-cisione 2004/630/CE del27/07/04. Lo rende noto il Diretto-re Responsabile del Settore Sa-nità, Onofrio Mongelli, con unanota del 21 ottobre scorso. Il pro-gramma di monitoraggio - si leg-ge nel piano regionale 2004 - è fi-nalizzato ad individuare preco-cemente ed in via prioritaria lacircolazione di virus influenzali ti-po A, sottotipi H5 ed H7 a bassapatogenicità (LPAI), nelle popo-lazioni di volatili domestici e sel-vatici. Infatti, l’infezione provoca-ta da virus LPAI generalmentenon è associata alla comparsa diquadri clinici caratteristici e puòpassare inosservata in alcunespecie sensibili lasciando, come

unica traccia del suo passaggio,la sieropositività. Essendo notoche i virus influenzali ad alta ed abassa virulenza, possono circo-lare all’interno di popolazioni sie-ropositive, risulta evidente che ilriscontro, al termine dell’epide-mia, di gruppi sieropositivi po-trebbe essere correlato anche aduna preesistente infezione daparte di uno stipite virale LPAI.Ne deriva, in caso di positivitàsierologica, la necessità di porrein atto le misure previste dall’arti-colo 4 del DPR 656/96 e di prov-vedere all’esecuzione degli ac-certamenti di laboratorio per evi-denziare l’eventuale presenzadell’agente virale. L’obiettivo delpiano di monitoraggio è quello diindividuare l’eventuale presenzanegli allevamenti intensivi e nellepopolazioni di uccelli selvatici divolatili positivi nei confronti deisottotipi H5 ed H7 del virus Adell’influenza aviaria. La determi-nazione del Responsabile veteri-nario della regione, che stabili-sce l’applicazione del Piano dimonitoraggio è pubblicata sulBollettino Ufficiale della RegionePuglia n. 132 del 4 novembre.

SICILIAA Caltagironecampagna adozionicanine

I l Comune di Caltagirone for-nirà gratuitamente per il primo

anno a chi adotta un cane del ca-nile di contrada Renelle i vaccinie le visite veterinarie indispensa-bili. L’iniziativa “Quattro zampe incerca di casa” è stata promossadall’Assessorato comunale allePolitiche ambientali e dal Labo-ratorio territoriale “Zeffiro” in col-laborazione con il Servizio Veteri-nario del Distretto di Caltagironedell’ASL 3 di Catania e con i ve-terinari liberi professionisti. Sitratta di una campagna di sensi-bilizzazione finalizzata a promuo-vere l’adozione di uno dei caniattualmente ospitati nel canile dicontrada Renelle. Sono previsteanche visite guidate al canile daparte degli studenti della città,che avranno così modo di pren-dere contatto con gli animali rico-verati nella struttura e di acquisi-re notizie sul fenomeno del ran-dagismo e sul ruolo degli anima-li da affezione. (fonte ANSA) ■

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specialistiche. vol. 2: Chirurgia ortopedico-traumatologica: rachide, scheletro appendicolare" 1/ed. it. della 4a ed. 234,00 279,00

CHIRU40 FOSSUM "Small Animal Surgery" 2/ed. 2002 152,00 181,00 CHIRU41 SLATTER "Textbook of Small Animal Surgery" 3/ed. 2003 197,00 235,00 CHIRU42 DAVID-KASPER-KASPER "Grande Atlante di Tecnica Chirurgica

del cane e del gatto" 1/ed. it. 2004 143,00 170,00 CHIRU43 FOSSUM "Chirurgia dei Piccoli Animali" 2/ed. it. 2004 160,00 190,00 CHIRU44 HARARI "Small Animal Surgery Secrets" 2/ed. 2004 39,00 47,00 CHIRU8 GOURLEY "Testo atlante di chirurgia dei piccoli animali" 1/ed. italiana - 1995 115,00 137,00 CHPLA4 PAVLETIC "Atlas of Small Animal Reconstructive Surgery" 2/ed. 1999 106,00 126,00 Ortopediacodice titolo scontato Euro listino EuroCHORT22 PIERMATTEI "Atlante delle vie di accesso chirurgiche alle ossa e alle articolazioni del

cane e del gatto" 2/ed. it- 1996 35,00 77,00 CHORT31 PIERMATTEI "Ortopedia e trattamento delle fratture dei piccoli animali" 1/ed. - 1999 79,00 94,00 CHORT39 BEALE "Small Animal Arthroscopy" 1/ed. 2003 con CD ROM 87,00 104,00 Citologia ed EmatologiaCITO10 BAKER "Citologia del cane e del gatto - Atlante a colori" 1/ed. it. 2001 87,00 104,00 EMATO11 DAY "Manual of Canine and Feline Haematology and Transfusion Medicine" 1/ed.2000 116,00 138,00 EMATO12 DAY "Ematologia e medicina trasfusionale del cane e del gatto"

1/ed. it. 2004 a cura di G. Lubas 109,00 130,00 ENDOC7 FELDMAN "Endocrinologia e riproduzione del cane e del gatto" 2/ed. - 1998 124,00 147,00 Dermatologiacodice titolo scontato Euro listino EuroDERMA32 WILLEMSE "Dermatologia clinica del cane e del gatto. Guida alla diagnosi e

alla terapia" 2/e - 1998 68,00 81,00 DERMA41 SCOTT-MILLER-GRIFFIN "Muller & Kirk's small animal dermatology" 6/ed.2000 161,00 191,00 DERMA43 MEDLEAU "Small Animal Dermatology.A Color Atlas and Therapeutic Guide"1/ed.2001 99,00 118,00 DERMA45 ARCELLI-LEONE "Otiti nel cane e nel gatto" ed. 2001 30,00 36,00 DERMA46 NOLI-SCARAMPELLA "Dermatologia del cane e del gatto" ed. 2002 84,00 100,00 DERMA48 FOSTER "Small Animal Dermatology" 2/ed. 2003 109,00 130,00 DERMA50 THODAY "Advances in Veterinary Dermatology - vol. 4 - Proceedings of the fourth

world congress of veterinary dermatology - San Francisco, 30 August-2 September 2000 122,00 145,00

DERMA51 CAMPBELL "Small Animal Dermatology Secrets" 1/ed. 2004 46,00 55,00 Diagnostica per Immaginicodice titolo scontato Euro listino EuroDIAIM32 MORGAN "Radiologia del cane e del gatto" 1/ed. italiana - 1996 76,00 90,00 DIAIM41 TAMS "Small animal endoscopy" 2/ed. - 1998 133,00 159,00 DIAIM49 POULSEN "Testo Atlante di Ecografia del Cane e del Gatto" 2000 148,00 176,00 DIAIM53 DENNIS "Small Animal Radiological Differential Diagnosis"1/ed.2001 45,00 53,00 DIAIM58 BURK "Small Animal Radiology and Ultrasonography" 3/ed. 2003 136,00 162,00 DIAIM61 BUSONI "Ecografia addominale del cane e del gatto" 1/ed. 2003 21,00 25,00 DIAIM62 FARROW "Veterinary Diagnostic Imaging the Dog an Cat" vol. I 1/ed. 2003 114,00 136,00

Etologiacodice titolo scontato Euro listino EuroETOLO34 PAGEAT" Patologia Comportamentale del Cane" 1/ed. 1998 61,00 72,00

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ETOLO43 MARCHESINI "Post-human - Verso nuovi modelli di esistenza" 1/ed. 2002 27,00 32,00

ETOLO49 ASKEW "Treatment of Behavior Problems in Dogs and Cats" 2/ed. 2003 67,00 80,00

ETOLO53 COLANGELI-GIUSSANI "Medicina Comportamentale del Cane e del Gatto" + 2 CD-ROM 1/ed.2004 76,00 90,00

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Farmacologiacodice titolo scontato Euro listino EuroFARMA56 MERCK "Il Manuale Merck Veterinario" 8/ ed. Giraldi 2003 84,00 100,00

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Gastroenterologiacodice titolo scontato Euro listino EuroGASTRO11 TAMS "Handbook of Small Animal Gastroenterology" 2/ed. 2003 61,00 73,00

Geneticacodice titolo scontato Euro listino EuroGENET8 CIBELLI "Principles of Cloning"1/ed. 2002 135,00 162,00

Geriatriacodice titolo scontato Euro listino EuroGERIA5 HOSKINS "Geriatrics & Gerontology of the Dog and Cat" 2/ed.2004 80,00 96,00

Infermieristicacodice titolo scontato Euro listino EuroINFER24 ORPET "Handbook of Veterinary Nursing" 1/ed. 2002 29,00 34,00

INFER33 BOWDEN-MASTERS "Textbook of Veterinary Medical Nursing" 1/ed. 2003 41,00 49,00

INFER40 SIROIS "Principles and Practice of Veterinary Technology" 2/ed.2004 54,00 65,00

Medicina Internacodice titolo scontato Euro listino EuroMEDIN101 TILLEY-SMITH "The 5 minute Veterinary consult - Clinica Medica" ed.it.2000 165,00 196,00

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MEDIN105 KRAFT-DURR "Trattato di Medicina e Chirurgia del Gatto" vol. 2 - 1/ed. 2001 97,00 115,00

MEDIN113 HEDLUND "Malattie dell'orecchio naso e gola" 1/ed. it. 2002 87,00 103,00

MEDIN115 NELSON & COUTO "Medicina interna del cane e del gatto" 2a ed. it. 2002 157,00 187,00

MEDIN122 TILLEY-SMITH "The 5-Minute Veterinary Consult.Canine and Feline" 3/ed. 2004 75,00 89,00

MEDIN35 LONG "Quiz illustrati di autovalutazione in medicina veterinaria.Medicina del cane e del gatto". 1/ed. italiana - 1993. 5,00 31,00

MEDIN65 ETTINGER "Compendio di medicina interna del cane e del gatto".1/e.italiana - 1995. 25,00 98,00

MEDIN85 BIRCHARD "Manuale di clinica dei piccoli animali". 1/ed. - 1996 152,00 181,00

MEDIN92 NORSWORTHY "Medicina felina - Manuale pratico" 1/ed. italiana - 1999 44,00 52,00

Medicina di Laboratoriocodice titolo scontato Euro listino EuroMEDLA19 SODIKOFF "Medicina di Laboratorio del cane e del gatto" 2/ed. it. 2001 83,00 99,00

MEDLA21 WILLARD " Small Animal Clinical Diagnosis by Laboratory Methods" 4/ed. 2004 46,00 55,00

MEDLA22 LATIMER "Duncan & Prasse's Veterinary Laboratory Medicine Clinical Pathology"4/ed. 2003 54,00 64,00

MEDLA23 MEYER -HARVEY "Veterinary Laboratory Medicine - Interpretationand Diagnosis" 3/ed.2004 44,00 52,00

Medicina d'urgenzacodice titolo scontato Euro listino EuroMEDUR15 BISTNER "Manuale veterinario di Kirk e Bistner". 1/ed. - 1998. 108,00 129,00

MEDUR22 BISTNER "Handbook of Veterinary Procedures and Emergency Treatment" 7/e 2000 61,00 73,00

MEDUR25 VIGANO' "Medicina d'Urgenza e Terapia Intensiva del cane e del gatto" 1/ed. 2004 67,00 80,00

MEDUR26 WINGFIELD "Veterinary Emergency Medicine Secrets" 2/ed. 2001 39,00 47,00

Microbiologiacodice titolo scontato Euro listino EuroMICRO32 FARINA "Trattato di malattie infettive degli animali". 2/ed. - 1998. 102,00 121,00

MICRO40 DAY "Allergologia e immunologia clinica del cane e del gatto" ed. it. 2002 91,00 108,00

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______________________________________________________________________________________________

Neurologiacodice titolo scontato Euro listino EuroNEURO17 BERNARDINI "Neurologia del cane e del gatto" 1/ed. 2002 84,00 100,00 NEURO18 VANDEVELDE "Neurologia Veterinaria. Dall'approccio al paziente alla terapia"

1/ed. 2002 60,00 71,00 NEURO19 DEWEY "A Pratical Guide to Canine and Feline Neurology" 1/ed. 2003 81,00 96,00 NEURO20 LORENZ-KORNEGAY "Handbook of Veterinary Neurology" 4/ed. 2004 56,00 66,00 Odontostomatologiacodice titolo scontato Euro listino EuroODONT20 SQUARZONI "Odontostomatologia del cane e del gatto" 1/ed. 2003 84,00 100,00 ODONT22 HOLMSRTOM-FROST-EISNER "Veterinary Dental Techniques -

for the Small Animal Practitioner" 3/ed. 2004 71,00 84,00 ODONT23 HOLMSTROM "Tecniche Odontoiatriche Veterinarie" 1/ed. it 2004 della 2/ed. ed. ing.1998 66,00 79,00 Oftalmologiacodice titolo scontato Euro listino EuroOFTAL21 BARNETT "Feline Ophthalmology an atlas & text" 1/ed. - 1998 116,00 138,00 OFTAL31 GELATT "Essential of veterinary ophthalmology" 1/ed. 2000 71,00 84,00 OFTAL32 PEIFFER "Small Animal Ophthalmology - a problem-oriented

approach" 3/ed. 2000 45,00 53,00 OFTAL35 BARNETT "Canine Ophthalmology - An atlas and text" 1/ed. 2002 116,00 138,00 OFTAL36 GELATT "Small Animal Opthalmic Surgery" 1/ed. 2001 73,00 87,00 OFTAL38 GELATT "Color Atlas of Veterinary Ophthalmology" 1/ed. 2001 83,00 99,00 OFTAL39 PETERSEN "Manual of Small Animal Ophthalmology" 2/ed. 2002 109,00 130,00 OFTAL40 GRAHN-CULLEN-PEIFFER "Veterinary Ophthalmology Essentials"

+ CD ROM 1/ed. 2004 73,00 87,00Oncologiacodice titolo scontato Euro listino EuroONCO19 HAHN "Veterinary Oncology" 1/ed. 2002 34,00 40,00ONCO21 MORRIS "Oncologia clinica del cane e del gatto" 1/ed. it 2003 a cura di P. Buracco 97,00 115,00 OSTET12 JOHNSTON "Canine and Feline theriogenology" 1/ ed. 2001 69,00 83,00 Supporto alla professionecodice titolo scontato Euro listino EuroPROF72 OEMF "L'informatore Farmaceutico di Veterinaria e Zootecnia" 14a ed. 2004 38,00 48,00 Tossicologiacodice titolo scontato Euro listino EuroTOSSI11 GFELLER-MESSONNIER "Handbook of Small Animal Toxicology and Poisonings"

2/ed.2004 54,00 65,00

ANIMALI DA REDDITO ED EQUINIcodice titolo scontato Euro listino EuroLA102 MARTINAT-BOTTE' "Ecografia e Riproduzione della Scrofa -

Basi a Applicazioni pratiche" 1/ed. it. EV 2003 39,00 46,00 EQUIN101 TRAUB-DARGATZ "Equine endoscopy" 2/ed. - 1997 143,00 170,00 EQUIN144 COWELL-TYLER "Diagnostic Citology and Hematology of the Horse" 2/ed.2002 133,00 159,00 EQUIN149 BROMILEY "Fit to Ride" 1/ed. 2000 22,00 26,00 EQUIN157 MARLIN "Equine Exercise Physiology"1/ed. 2002 43,00 53,00 EQUIN161 ROBINSON "Current Therapy in Equine Medicine" 5/ed.2003 121,00 144,00

ANIMALI ESOTICIcodice titolo scontato Euro listino EuroANESO103 CROCE "Animali Esotici da Compagnia" 1 ed. 2002 168,00 200,00 ANESO106 FOWLER " Zoo and Wild Animal Medicine" 5/ed. 2003 117,00 139,00 ANESO108 GIRLING "Veterinary Nursing of Exotic Pets" 1/ed. 2003 48,00 57,00 ANESO109 GOSDEN "The really useful handbook of Reptile Husbandry"

con CD ROM 1/ed. 2004 27,00 32,00 ANESO112 QUESENBERRY-CARPENTER "Ferrets, Rebbits, and Rodents -

Clinical Medicine and Surgery" 2/ed. 2004 48,00 57,00 ANESO113 McARTHUR-WILKINSON-MEYER "Medicine and Surgery of Tortoises

and Turtles" 1/ed. 2004 184,00 219,00 ANESO114 BALLARD "Exotic Animal Medicine for the Veterinary Technician" 1/ed.2003 48,00 57,00 ANESO91 GABRISCH-ZWART "Uccelli " Vol. I - 1/ed. 2001 82,00 98,00 ANESO92 GABRISCH-ZWART "Roditori e piccoli mammiferi " vol.II - 1/ed.2001 69,00 83,00 ANESO93 GABRISCH-ZWART "Anfibi rettili e pesci " vol. III - 1/ed. 2001 61,00 72,00 ANESO96 HARCOURT-BROWN "Textbook of Rabbit Medicine" 1/ed.2002 87,00 104,00

VIDEOCASSETTESerie Congressuale 1 videocassetta (€ 8,00) - 3 (€ 21,00) - 5 (€ 36,00) - 10 (€ 62,00)codice titolo listino EuroCS000 J.P. MORGAN “La spondilite-discospondilite del cane” (Pisa 24-26 febbraio 1989) 8,00 CS001 J.P. MORGAN “Valutazione radiografica delle fratture del cane e

della loro guarigione” (Pisa 24-26 febbraio 1989) 8,00CS002 J.P. MORGAN “Sindrome della cauda equina” (Pisa, 24-26 Febbraio 1989) 8,00CS003 “Impiego dei protocolli diagnostici per la valutazione radiografica del rigurgito,

del vomito e della diarrea nel cane e nel gatto” (Pisa 24-26 febbraio 1989) 8,00CS004 D.W. ANGARANO “Il complesso del granuloma eosinofilico nel gatto” (Pisa 2-4 marzo 1990) 8,00 CS005 R.E.W. HALLIWELL “Lupus eritematoso discoide e lupus eritematoso sistemico:

diagnosi e terapia” (Pisa 2-4 marzo 1990) 8,00CS006 R.B. FORD “Riconoscimento e trattamento degli stati iperlipidemici nel cane e nel gatto

(Venezia 2-4 marzo 1990) 8,00CS007 “Recenti acquisizioni sull’eziologia, la diagnosi differenziale ed il trattamento degli

attacchi convulsivi” (Venezia 2-4 marzo 1990) 8,00CS008 R.B. FORD “Le affezioni croniche delle prime vie aeree del gatto: un problema clinico

spesso frustrante” (Venezia 2-4 marzo 1990) 8,00CS009 M.P. NAISSE “Manifestazioni palpebrali e congiuntivali delle malattie sistemiche” (Pisa 15-17 1991) 8,00CS010 M.P. NAISSE “Atrofia progressiva della retina” (Pisa 15-17 marzo 1991) 8,00CS011 G.M. SCHMIDT ”Chirurgia delle palpebre” (Pisa 15-17 marzo 1991) 8,00CS012 P.G.C. BEDFORD “L’occhio bagnato” (Pisa 15-17 marzo 1991) 8,00CS013 S. STEINBERG “Terapia delle crisi convulsive” (Ferara 11-13 ottobre 1991) 8,00CS015 G. VISIGALLI “Contenimento farmacologico delle tartarughe”.

“Principali malattie parassitarie delle tartarughe” 8,00CS016 “Terapia medica delle tartarughe” 8,00CS017 L. BRUNETTI “Principali tecniche chirurgiche delle tartarughe” 8,00

CS018 L. BRUNETTI “Principali malattie respiratorie nelle tartarughe”- G. VISIGALLI “Principali malattie gastroeneteriche nelle tartarughe” 8,00

CS019 L. BRUNETTI “Principali malattie dermatologiche delle tartarughe” 8,00

CS020 L. BRUNETTI “Principali malattie di origine alimentare e metabolica nelle tartarughe” 8,00

CS021 G.VISIGALLI “Patologia dell’apparato genito-urinario nelle tartarughe” 8,00

Serie Classica 1 videocassetta (€ 15,50) - 3 (€ 41,00) - 5 (€ 62,00) - 10 (€ 93,00)codice titolo listino EuroVIDEO1 Neurologia 1. L’esame neurologico 15,50

VIDEO2 Neurologia 2. Malattie del sistema nervoso periferico 15,50

VIDEO3 Neurologia 3. Malattie del midollo spinale 15,50

VIDEO4 Neurologia 4. Malattie cerebellari, vestibolari e del mesencefalo 15,50

VIDEO5 Neurologia 5. Malattie cerebrali e malattie multifocali 15,50

VIDEO6 La spondilite cervicale 15,50

VIDEO7 L’osteocondrite dissecante nel cane 15,50

VIDEO8 La chirurgia del ginocchio nel cane 15,50

VIDEO9 Particolari tecniche di bendaggio 15,50

VIDEO10 L'Articolazione dell’anca nel cane: 1 - Condizioni traumatiche 15,50

VIDEO11 Le coliche nel cavallo: 1. Olmstead- Diagnosi 15,50

VIDEO21 Stomatologia ed odontoiatria veterinaria - Parte prima 15,50

VIDEO22 Stomatologia ed odontoiatria veterinaria - Parte seconda 15,50

VIDEO23 Stomatologia ed odontoiatria veterinaria - Parte terza 15,50

VIDEO24 Diagnosi delle zoppie del cavallo - Parte prima 15,50

VIDEO25 Diagnosi delle zoppie nel cavallo - Parte seconda 15,50

VIDEO26 Le coliche nel cavallo: 2. Trattamento chirurgico 15,50

VIDEO27 Trattamento chirurgico della otite cronica esterna e media del cane 15,50

VIDEO28 Visita oculistica del cane e del gatto 15,50

VIDEO29 Impiego dei fissatori esterni nel cane e nel gatto 15,50

VIDEO30 Interpretazione dell’elettrocardiogramma del cane e del gatto 15,50

VIDEO31 L’endoscopia digestiva nel cane e nel gatto 15,50

VIDEO32 Animali esotici. Medicina aviare. Parte prima 15,50

VIDEO33 Animali esotici. Medicina aviare. Parte seconda 15,50

VIDEO34 Applicazioni dell’ultrasonografia in riproduzione equina 15,50

VIDEO35 Medicina d’urgenza del cane e del gatto. Parte prima 15,50

VIDEO36 Medicina d’urgenza del cane e del gatto. Parte seconda 15,50

Serie Waltham Forum - Video for small animal practitionersUltimi arrivi (sul nostro sito www.evsrl.it trovate l’elenco completo)

codice titolo listino EuroWS33 Holt: Trattamento chirurgico del megacolon del gatto. Durata 34’ 15,50

WS34 Lassen: Aspirazione ad ago sottile - Citologia dei linfonodi -

Prelievo di midollo osseo nel cane - Citologia dei tumori a cellule rotonde. Durata 48’ 15,50

Ai sensi dell’art. 10 L. 31/12/96 n. 675 informiamo i partecipanti in merito al trattamento dei dati personali riportati sulla presente scheda di iscrizione, circala necessità di destinare a terzi tali dati (agenzie di spedizione e di organizzazione cogressuale di nostro riferimento, aziende, associazioni o altri soggettiche collaborano all’organizzazione di questo evento congressuale). Il mancato consenso al trattamento dei dati personali compromette tale adempimento. Ilfirmatario autorizza la EV srl, ai sensi dell’art. 11 L. 31/12/1996 n. 675, al trattamento dei dati indicati.

Coloro che hanno presen-tato il modello Unico 2004sono tenuti in linea teori-

ca al versamento degli accontid’imposta. L’articolo 17 del D.P.R.435/2001 stabilisce con esattezza itermini previsti per il versamentodelle imposte derivanti dalle dichia-razioni annuali a saldo e in acconto.IRPEF. Sono tenuti al pagamentodell’acconto Irpef i soggetti chehanno presentato (o che avrebberodovuto presentare) il modello Uni-co 2004 Persone fisiche con l’indi-cazione al rigo RN 27 di un importopari o superiore a 52,00 Euro.Misura dell’acconto. L’acconto Ir-

pef per il 2004 è pari al 98% del-l’imposta complessivamente dovu-ta per il periodo d’imposta prece-dente, indicata al rigo “RN 27 - Dif-ferenza” del predetto modello Uni-co 2004.Termini di versamento. Nel casoin cui l’importo dell’acconto (rigoRN 27 x 98%) sia inferiore o ugualead Euro 103,00 il versamento dovràessere effettuato in unica soluzioneentro il 30 novembre. Nel caso in cui l’importo dell’accon-to sia superiore a 103,00 Euro il ver-samento dovrà essere effettuatocome segue:• la prima rata, pari al 40% dell’ac-

conto come sopra calcolato, entro iltermine previsto per il versamentodel saldo dovuto in base alla dichia-razione relativa all’anno d’impostaprecedente, cioè entro il 20 giugnodi ciascun anno (o entro il 20 lugliocon maggiorazione dello 0,40%).• la seconda rata, pari al 60% del-l’acconto come sopra calcolato, en-tro il mese di novembre.Soggetti esclusi dal versamentodell’acconto. Sono esclusi dal ver-samento dell’acconto:• i soggetti che non hanno presen-tato la dichiarazione modello Unico2004 in quanto non erano tenuti afarlo (ad esempio coloro i quali era-

no titolari nell’anno 2003 solamentedi redditi di lavoro dipendente oltrea redditi derivanti dal possesso del-l’abitazione principale);• i soggetti che al rigo RN 27 delmodello Unico 2004 hanno eviden-ziato un’imposta di importo inferiorea 52,00 Euro;• i soggetti che hanno presentato ladichiarazione dei redditi nell’anno2004 (per il 2003) per l’ultima voltain quanto ad esempio hanno cessa-to l’attività nel corso dell’anno 2003;• gli eredi dei soggetti deceduti nelcorso del 2004;• i soggetti che hanno evidenziatonel modello Unico 2004 un credito

d’imposta Irpef (rigo RX 1), non uti-lizzato in compensazione con altritributi, che copre tutto l’acconto do-vuto;• i soggetti che hanno dichiaratonel modello Unico 2004 solamenteredditi di impresa o di lavoro auto-nomo soggetti all’imposta sostituti-va prevista dall’articolo 13 dellaLegge 388/2000 (nuove iniziativeproduttive) o dall’articolo 14 dellastessa Legge 388/2000 (attivitàmarginali);• i soggetti che presumono di nondover pagare imposte per l’anno2004 (dichiarazione da presentarenell’anno 2005);• i soggetti falliti.IRAP. Le modalità di determinazio-ne degli acconti Irap seguono le re-gole stabilite per l’Irpef sia perquanto riguarda la misura dell’ac-conto sia per quanto riguarda i ter-mini previsti per il versamento.Misura dell’acconto. L’accontoIrap per il 2004 è pari al 98% del-l’imposta dovuta per il 2003, indica-ta al rigo “IQ 90 - Totale imposta”del modello Irap 2004 Persone fisi-che o del modello Irap 2004 So-cietà di persone.Termini di versamento. Nel casoin cui l’importo dell’acconto (rigo IQ90 x 98%) sia inferiore o uguale adEuro 103,00 il versamento dovràessere effettuato in unica soluzioneentro il 30 novembre.Nel caso in cui l’importo dell’accon-to sia superiore a 103,00 Euro il ver-samento dovrà essere effettuatocome segue:• la prima rata, pari al 40% dell’ac-conto come sopra calcolato, entro iltermine previsto per il versamentodel saldo dovuto in base alla dichia-razione relativa all’anno d’impostaprecedente, cioè entro il 20 giugnodi ciascun anno (o entro il 20 lugliocon maggiorazione dello 0,40%).• la seconda rata, pari al 60% del-l’acconto come sopra calcolato, en-tro il mese di novembre.Soggetti esclusi dal versamentodell’acconto. Sono esclusi dal ver-samento dell’acconto:• i soggetti che non hanno presen-tato la dichiarazione modello Irap2004 in quanto non erano tenuti afarlo (ad esempio coloro i quali nel-l’anno 2003 non svolgevano alcunaattività soggetta a tale imposta);• i soggetti che al rigo IQ 90 delmodello Irap 2004 hanno eviden-ziato un’imposta di importo inferiorea 52,00 Euro;• i soggetti che hanno presentatola dichiarazione Irap nell’anno 2004per l’ultima volta (ad esempio colo-ro i quali nel corso del 2003 hannocessato l’attività imprenditoriale o dilavoro autonomo);• gli eredi dei soggetti deceduti nelcorso del 2004;• i soggetti che hanno evidenziatonel modello Unico 2004 un creditod’imposta Irap (rigo RX 5), non utiliz-zato in compensazione con altri tribu-ti, che copre tutto l’acconto dovuto;• i soggetti che presumono di nondover pagare Irap per l’anno 2004(dichiarazione da presentare nel-l’anno 2005);• i soggetti falliti. ■

12 laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004

Irpef ed Irap - Acconti di novembre

RUBRICA FISCALE

di Giovanni Stassi

Dottore Commercialista, Torino

La cooperazione scientificae professionale tra medicie veterinari è auspicabile

sia in termini di sanità pubblica siaai fini del progresso di entrambe lebranche della medicina. Tale inte-razione, esistente in alcuni settoridella ricerca biomedica, è rara a li-vello locale. La crescente consa-pevolezza dell’importanza dellezoonosi nell’insorgenza delle ma-lattie emergenti indica ancor più lanecessità di una maggiore intera-zione tra le due categorie mediche.Un articolo affronta le possibili stra-tegie per il raggiungimento di taleobiettivo. Storicamente, le zoonosisono state tra le prime malattie og-getto di studi scientifici, e medicinaumana e veterinaria hanno recipro-camente beneficiato di questi stu-di. Ma gli ostacoli alla cooperazio-ne interprofessionale sono presentia vari livelli, soprattutto didattico,legale e politico. Un possibile mo-dello di cooperazione reale tra idue mondi, secondo gli autori del-l’articolo, dovrebbe favorire scambidi docenti universitari con cono-scenze speciali applicabili a en-

trambi i campi, programmi post-laurea e di continuing educationcomuni, accesso a conoscenzemediche di base condivise, ap-proccio epidemiologico multidisci-plinare alla sanità pubblica edeventi congressuali comuni. Oc-

correrebbe inoltre una maggiorchiarificazione degli aspetti legali edei reciproci confini professionalinelle aree di sovrapposizione.Aspetti diagnostici e terapeutici de-vono rimanere riservati per entram-be le professioni, ma in caso di so-

spetta zoonosi il reciproco consultodovrebbe costituire la procedurastandard. Infine, le organizzazionisociali e professionali dovrebberopromuovere eventi comuni, comeconferenze, riunioni ecc., appor-tando beneficio ai protocolli di trat-

tamento per bipedi e quadrupedinel contempo. Sebbene le zoonosisiano considerate rare da molti sa-nitari, in un sondaggio citato nell’ar-ticolo il 73% dei pediatri ha riferitodi trattare ogni anno bambini coninfezioni trasmesse dai loro pet. ■

13

La collaborazione tra medici e veterinariUn articolo suggerisce le possibili strategie per dare un benefico impulso alla collaborazione scientifica tra le due categorie sanitarie

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

Diossina negli alimenti per animali

Dopo l’Olanda, anche Fran-cia e Spagna sono state

interessate dalla contaminazioneda diossina di alcuni alimenti perbovini, pecore e capre che hagià causato la chiusura di oltre200 allevamenti olandesi. Lacontaminazione riguarda alimen-ti per animali zootecnici a basedi bucce di patate. In Olanda,Germania e Belgio, interessateper prime dalla contaminazione,la Commissione europea haescluso seri rischi sanitari perl’uomo, tuttavia gli allevamentisono stati chiusi in attesa dei ri-sultati degli esami in corso. Se-condo il ministro dell’agricolturaolandese due mucche prove-nienti da uno degli allevamentiolandesi contaminati sono stateesportate in Spagna. Le autoritàolandesi, belga e tedesche stan-no tuttora esaminando sia gli ali-menti sia gli animali per verifica-re l’eventuale impatto della con-taminazione sulla catena alimen-tare, in particolare carne e latte.Per ora latte contaminato è statotrovato in due soli allevamentiolandesi.

di Maria Grazia Monzeglio

RilexineL’antibiotico di 1ascelta

nella terapia dermatologica

33 nuove confezioniper uso ambulatorialeuso ambulatoriale

120120compresse

®

Virbac S.r.l. via dei Gracchi, 30 - 20146 MilanoTel. 02.485345.1 - Fax 02.48002644 - E-mail: [email protected]

Rilexine compresse: Composizione: 100g di prodotto contengono: Cefalessina (in forma di monoidrato) 37,5g. - Specie di destinazione: Cani e gatti.- Indicazioni: Trattamen-to delle affezioni causate da batteri sensibili alla cefalessina. Principali indicazioni:- Infezioni del tessuto cutaneo : piodermiti superficiali e profonde, dermatiti infettive - Infe-zioni del tratto urinario: nefriti, cistiti - Infezioni respiratorie - Infezioni del tessuto osseo.- Posologia e modalità d’uso: Il prodotto è destinato ai cani e ai gatti ed è sommini-strato per via orale. La posologia è di 30 mg/kg di peso corporeo al giorno. La durata del trattamento varia a seconda della gravità del caso, come da schema seguente: - Infe-zioni benigne: da 5 a 7 giorni - Infezioni croniche, in particolare piodermiti e cistiti croniche: fino a 30 giorni. - Presentazioni: Rilexine 75: scatole da 8 e 120 compresse divisibilida 75mg. Rilexine 300: scatole da 12, 24 e 120 compresse divisibili da 300mg. Rilexine 600: scatole da 10 compresse a 120 compresse divisibili da 600mg.

Èpubblicato sulla GazzettaUfficiale del 12 novembre2004 il provvedimento

emanato dal Ministero dell’Istru-zione, Università e ricerca che di-sciplina i criteri generali per l’ordi-namento degli studi universitari. Ilnuovo regolamento (decreto del22 ottobre 2004) determina anchela tipologia dei titoli di studio rila-

sciati dalle università. La laurea(L), la laurea magistrale (L.M.), ildiploma di specializzazione e ildottorato di ricerca sono conse-guiti, rispettivamente, al terminedei corsi di laurea, di laurea magi-strale, di specializzazione e didottorato di ricerca istituiti dalleuniversità. In particolare, il corsodi laurea ha l’obiettivo di assicu-

rare allo studente un’adeguatapadronanza di metodi e contenutiscientifici generali, anche nel ca-so in cui sia orientato all’acquisi-zione di specifiche conoscenzeprofessionali. L’acquisizione delleconoscenze professionali è preor-dinata all’inserimento del laureatonel mondo del lavoro ed all’eser-cizio delle correlate attività profes-

sionali regolamentate. Il corso dilaurea magistrale ha l’obiettivo difornire allo studente una formazio-ne di livello avanzato per l’eserci-zio di attività di elevata qualifica-zione in ambiti specifici. A coloroche hanno conseguito la laurea,la laurea magistrale o specialisti-ca e il dottorato di ricerca, com-petono, rispettivamente, le qualifi-

che accademiche di dottore,dottore magistrale e dottore diricerca. La qualifica di dottoremagistrale compete anche a co-loro i quali hanno conseguito lalaurea secondo gli ordinamentididattici previgenti al decreto mi-nisteriale 3 novembre 1999, n.509. ■

Privacy, prorogaal 30 giugno

Sulla GU del 10 novembre èstato pubblicato il decreto-

legge 9 novembre 2004, n. 266."Proroga o differimento di terminiprevisti da disposizioni legislati-ve". Il provvedimento, all’articolo6, proroga dal 31 dicembre 2004al 30 giugno 2005 i termini peradattare al nuovo Codice sullaPrivacy le misure di sicurezza peril trattamento dei dati personalicon mezzi cartacei e informatici,come ad esempio password, an-tivirus, documento programmati-co di sicurezza (DPS non di perti-nenza per il medico veterinarioche non tratti "dati sensibili"),backup dei dati, strumenti anti-in-trusione ecc... Vale la pena ricor-dare che, invece, già da ora sonopienamente attuative le seguentidisposizioni, introdotte a suo tem-po dal DPR 318/1999: 1) Per itrattamenti con mezzi informaticiil titolare del trattamento deve: a)prevedere una parola chiave perl’accesso ai dati. Tuttavia la pas-sword fino al 30 giugno 2005 nondovrà, necessariamente, esserestrutturata come previsto dal Co-dice sulla Privacy ("La parolachiave, quando è prevista dal si-stema di autenticazione, è com-posta da almeno otto caratterioppure, nel caso in cui lo stru-mento elettronico non lo permet-ta, da un numero di caratteri parial massimo consentito; essa noncontiene riferimenti agevolmentericonducibili all'incaricato ed èmodificata da quest'ultimo al pri-mo utilizzo e, successivamente,almeno ogni sei mesi"), ma potràessere di libera concezione. b)individuare per iscritto, quando viè più di un incaricato del tratta-mento e sono in uso più parolechiave, i soggetti preposti alla lo-ro custodia o che hanno accessoad informazioni che concernonole medesime. Per i trattamenticon mezzi informatici il titolare deltrattamento deve: a) disporre chegli incaricati abbiano accesso aisoli dati personali la cui cono-scenza sia strettamente necessa-ria per adempiere ai compiti loroassegnati; b) conservare gli atti ei documenti contenenti i dati in ar-chivi ad accesso selezionato e, incaso di affidamento dei dati agliincaricati del trattamento, dispor-re che siano da questi ultimi con-servati e restituiti al termine delleoperazioni affidate.

Giorgio Neri

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Definiti i titoli di studio rilasciati dalle Università

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004LEGGI IN GAZZETTA

Si è svolta dal 4 al 7 no-vembre la 106a edizionedella Fiera Cavalli, la più

grande manifestazione europeadel settore. Anche quest’anno laSIVE non è mancata all’appunta-mento. Sabato 6 novembre, si èsvolto infatti un seminario scientifi-co sull’alimentazione del cavallosportivo, un tema che secondo ilPresidente della SIVE, SandroBarbacini, “è in continua evoluzio-ne e a cui la medicina veterinariadeve fare molta attenzione”. L’ar-gomento ha suscitato notevole in-teresse da parte dei partecipantiche al Seminario erano presenti inquattrocento circa. “Se prima lanutrizione del cavallo atleta eraconcentrata sul cavallo adulto -sottolinea Barbacini - adesso si famolta attenzione al puledro e ad-dirittura alla fattrice. Si è postacioè molta attenzione all’impattodella nutrizione sul futuro cavalloatleta, allo scopo di prevenire ma-lattie ortopediche di accrescimen-to, e anche all’alimentazione dellafattrice che produrrà un cavalloatleta”. A parlare di questo tema,è arrivato dagli USA, Joe D. Pa-gan, uno dei massimi esperti in-ternazionali della materia. “È il re-latore più accreditato per questoargomento - ha dichiarato SandroBarbacini - non solo per la sua at-tività di ricerca, ma anche per l’e-sperienza sul campo, svolgendoda tempo attività di consulenza”. Il

dottor Pagan, presidente del Cen-tro Kentucky Equine Research ne-gli Stati Uniti, il centro ufficialmen-te incaricato della nutrizione dellaSquadra Equestre degli Stati Uniti- lavora con allevatori, proprietaridi cavalli e ditte mangimistiche in

tutto il mondo per sviluppare pro-grammi di alimentazione per i ca-valli impegnati in varie attività ago-nistiche. “Il relatore- ha spiegatoPaola Gulden, Consigliere SIVE -ha trattato i principi generali del-l’alimentazione del cavallo, sottoli-

neando gli aspetti più importanti.Ormai - continua la Gulden - l’ali-mentazione è una parte integrantedella medicina veterinaria, c’è unasituazione di complementarietàtra la medicina e l’alimentazione.Un aspetto importante che è

emerso dalle relazioni del Dr. Pa-gan è come a causa di certi squi-libri nell’alimentazione (ad. es.l’assunzione di poche proteineetc…) si possano verificare deiproblemi, spesso anche gravi nelcavallo”. ■

15

La SIVE alla Fiera Cavalli di Verona

Aggiornamenti sull’alimentazione del cavallo sportivoIl Presidente Barbacini: un tema in continua evoluzione a cui il veterinario deve fare molta attenzione

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004DALLE ASSOCIAZIONI

SeminarioAVULP

S i terrà omenica 12 dicem-bre, presso il Centro Studi

SCIVAC-AVULP a Perugia, unSeminario AVULP dal titolo “Ap-profondimenti in ortopedia - IIIparte”. Relatore del Seminario ildr. Gianluca Rovesti. All’eventosono stati assegnati 4 creditiECM.

Per maggiori informazioni: Segreteria AVULP

Tel/Fax: 075-5058703

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Lo sfogo di unpadreEgr. Sig. Direttore,è da un po’ di tempo che volevoscriverLe ma ero sempre frenatonon so da cosa e da chi. Ora sem-pre più preso dall’indignazione edalla delusione per quanto succe-de, mi sono deciso a scriverLe peresternare il mio caso (che credonon sia solo mio).Sono il padre di un giovane checirca 2 anni fa si è laureato in me-

dicina veterinaria conseguendonei termini un brillante 105 - nonfosse altro perché lo ha ottenutodopo essersi scarrozzato per 5 an-ni e poco più tra Brescia e Milano(su treni quasi sempre in notevoleritardo, più simili a carri bestiame)e perché il tempo da dedicare allostudio non era certamente lo stes-so di chi fortunatamente ha la fa-coltà nella propria città.Mi ritrovo, dopo aver fatto rinunce,investito soldi e altro (ho ancheuna figlia che frequenta l’universitàin Brescia) con il figlio laureato,

senza lavoro e purtroppo anchesenza prospettive per il futuro.Non sono così sprovveduto da nonrendermi conto che molto è cam-biato in questi ultimi anni anche nelcampo veterinario, ma comunqueritengo che non si è fatto nienteper informare le famiglie di tantigiovani che pieni di entusiasmo evolontà si incamminavano versoun sogno che li ha solamente mor-tificati (tranne chi aveva la profes-sione avviata in casa o possibilitàdi andare presso centri di aggior-namento senza pensare sulle eco-

nomie di famiglia).Mi chiedo sconsolato a che/chi so-no servite tante rinunce e sacrifici.Ho scoperto e con me purtroppomolti altri genitori e figli che in Italiasi laureano circa 1000 nuovi medi-ci veterinari all’anno; che nel no-stro paese ci sono 12/14 sedi uni-versitarie di medicina veterinariamentre in altri paesi molto piùgrandi di noi (U.S.A., Australia,GB, Francia) le facoltà sono 4/6 intutta la nazione.Se non c’è richiesta, se il mercatodel lavoro non assorbe questa do-manda di lavoro peraltro altamentequalificata, cosa devono fare que-sti dottori? Lasciarsi “sfruttare” dal-le varie occasioni (so di giovanilaureati che passano notti di guar-dia per 30/50 Euro) o fare i galop-pini per altri colleghi e poi quandosi può camminare con le propriegambe non venire più chiamaticon la scusa che non c’è lavoro oche non servi più?Qualcuno dirà che tutti non posso-no studiare, che tutti non possonofare il medico o l’ingegnere ecc. -dirà che c’è bisogno anche di ope-rai/impiegati che svolgano lavoripiù “umili”.Discorso molto realistico, ma an-che demagogico e un poco ipocri-ta/farisaico. Questo può valere percoloro che la laurea la vedono co-me una meta di complemento allaloro vita e che magari la ottengonoin 8-10 anni e più; in ogni caso nonper chi si laurea in medicina.Mi permetto pertanto di suggerireall’A.N.M.V.I. che rappresenta imedici veterinari di intervenirepresso il ministero dell’istruzione ein particolare con la sig.ra MorattiLetizia (che sarà anche un’ottimamanager ma un pessimo Ministro)affinché si accorpino le sedi di ve-terinaria e si limiti drasticamente l’i-scrizione. Questo per tutelare i giàlaureati per garantire in futuro unlavoro a coloro che vorranno per-seguire tale professione ed evitarecosì inutili frustrazioni alle famigliee ai giovani laureati che per amore(certamente per amore del mondoanimale) rinunciano a precoci indi-pendenze economiche rispetto ailoro coetanei.Infine Le dirò che mio figlio permantenersi ha dato uno schiaffo al-l’orgoglio e si fa ogni giorno200/250 km in automobile per cer-care di vendere mangimi e integra-tori animali con il rischio (almenoper me, dato che lui è sempre otti-mista ed entusiasta dei suoi studi)

16 laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004LETTERE AL DIRETTORE

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“L’università deve affrontare unanuova sfida, quella di non

rimanere una monade chiusa inse stessa ma essere sensibile alterritorio in cui vive, agli interessianche sociali, ai problemi deglistudenti, al mondo del lavoro e

al mondo dell’impresa”.Girolamo Sirchia

Sottopongo alla vostra attenzio-

ne la lettera di un padre. Quella

del signor I.R., che si firma per

esteso nel fax che mi ha indiriz-

zato, è a mio avviso più di una

lettera: è un documento, un ma-

nifesto. Ed è talmente perfetto

nella sua completezza da non

aver bisogno di commento. Ri-

spondo invece all’accorata let-

tera del Collega Mario La Rosa

pubblicata sul numero scorso

(Del passaporto ed altro ndr).

di buttare alle ortiche una laureasudata (esattamente come quelladi tanti altri e quindi con gli stessidiritti).La ringrazio per il tempo e lo spa-zio che mi ha concesso e colgol’occasione per porgere a Lei e atutto il suo staff un proficuo e dura-turo lavoro.

I.R., Brescia

Caro Collega La Rosa,il tuo senso di scoramento e di im-potenza spesso prende anche noidi fronte alle enormi difficoltà chela nostra categoria incontra nell’af-frontare i mille problemi che ci per-seguitano da anni. Per fortuna ab-biamo ancora la forza per non ar-renderci e non farci prendere dalladisperazione e con determinazio-ne ed a volte con rabbia continuia-mo le nostre battaglie. Dire che tut-to il nostro sforzo è stato inutile sa-rebbe però falso perché negli ulti-mi anni abbiamo comunque otte-nuto risultati importanti. Basti pensare per tutti al riconosci-mento professionale del MedicoVeterinario per la gestione direttadel farmaco. Un risultato ottenutononostante l’opposizione di unacategoria molto più forte di noi,quella dei farmacisti. Non ti elencoaltri obiettivi raggiunti perché seleggi Professione Veterinaria seigià ampiamente informato. Ag-giungo soltanto che l’ANMVI è riu-scita finalmente ad essere interlo-cutore di tutto il mondo istituziona-le in rappresentanza della nostracategoria. Ti sembrerà poco ma fi-no a qualche tempo fa i veterinarinon erano neppure interpellati an-che quando si doveva decidere suaspetti che ci riguardavano diretta-mente. Magari poi decidono quel-lo che vogliono ma almeno hannoiniziato a considerarci ed a inter-pellarci. Un grosso problema inve-ce è per noi la devolution. Purtrop-po sta capitando quello che abbia-mo sempre temuto. Oggi non ab-biamo un solo interlocutore, lo Sta-to, ma venti regioni che si muovo-no in modo del tutto autonomo sul-la base di interessi politici localiche spesso non hanno logiche ri-spettose degli interessi pubblici. Tisembra possibile che a Napoli, do-ve la sanità pubblica è in condizio-ni veramente precarie, si debbanobuttare soldi per un ospedale vete-rinario della ASL quando vi sonocentinaia di ambulatori privati chefanno fatica a sopravvivere? Tisembra normale che si sia volutofare a Catanzaro un nuovo corso dilaurea in Medicina Veterinaria? So-lo per l’interesse personale di qual-cuno e potremmo farti nome e co-gnome. L’esempio che tu riporti,quello del Lazio, lo conosciamo ebene e ci siamo già attivati attra-verso ANMVI Lazio ma non è as-solutamente facile cambiare le lo-giche dei responsabili della veteri-naria che a volte non sono neppu-re veterinari. Il collega Mancuso,unico nostro rappresentante inParlamento, non può fare miracolie spesso si scontra con poteri mol-to più forti. Il suo emendamento

per togliere l’obbligo del versa-mento ONAOSI è stato bloccato inCommissione dal SottosegretarioCursi che fra l’altro è del suo stes-so partito. La FNOVI, d’altra parteincontra enormi difficoltà e proprioin questi giorni saranno valutateimportanti trasformazioni per ren-dere il nostro organismo di rappre-sentanza più dinamico, più attentoai problemi e più operativo. Di unacosa siamo certi, non servono altresigle e tanto meno altri sindacati. Ilmondo libero professionale è con-cettualmente contrario alla logica

sindacale anche perché nonavrebbe lo strumento dello sciope-ro che hanno al contrario i dipen-denti. L’ANMVI oggi rappresentacirca 12.500 colleghi, la base nonci manca quindi, e stiamo comple-tando la nostra organizzazione ter-ritoriale per avere rappresentantivalidi e preparati in tutte le regioni. Non ti assicuro che otterremograndi risultati ma certamente ciproveremo con tutta la convinzionee la caparbietà che sono semprestate la nostra caratteristica. Uncaro saluto. Carlo Scotti

17laPROFESSIONE VETERINARIA 41/2004LETTERE AL DIRETTORE

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A.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA 41/200418CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanalespecializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

DirettoreCarlo Scotti

Direttore ResponsabileAntonio Manfredi

Coordinamento EditorialeAngelo Franceschini, Sabina Pizzamiglio

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Comitato di RedazionePierpaolo Bertaglia,

Paolo Bossi, Marco Eleuteri,

Giuliano Lazzarini, Pier Mario Piga,

Sabina Pizzamiglio,Aldo Vezzoni

RubricheFabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di RedazioneLara Zava

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GraficaFrancesca Manfredi

EditoreSCIVAC - Via Trecchi, 20

26100 CremonaIscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

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StampaPress Point, Abbiategrasso - MI

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legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 19 novembre 2004

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

IN QUESTO NUMEROCOPERTINA:

PENOCCHIO, NUOVODELEGATO IN ONAOSI

ATTUALITÀ• CONFPROFESSIONI: PIU’

RAPPRESENTANZA AITAVOLI DELLACONCERTAZIONE

• ECM, DIECI OBIETTIVI PER LAVETERINARIA

• LINGUA BLU, STORACESCRIVE AI MINISTRI

OSSERVATORIO RIFIUTI• LA DIFFERENZIAZIONE DEI

RIFIUTI SANITARIASSIMILATI AGLI URBANI,Giorgio Neri

ANMVI REGIONE• CAMPANIA, RAPPORTI

VETERINARIA PUBBLICA EPRIVATA

INFO REGIONI• NOMINE REGIONALI NEL

COMITATO ALIMENTARE

RUBRICA FISCALE• IRPEF E IRAP, ACCONTI DI

NOVEMBRE

DALLE ASSOCIAZIONI• SIVE AGGIORNAMENTI SUL

CAVALLO SPORTIVO

LE RUBRICHE• LA RASSEGNA DI VET

JOURNAL• LEGGI IN GAZZETTA• LETTERE AL DIRETTORE

28nov.

28nov.

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4dic.

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28gen.

INCONTRO SISCA PRESENTAZIONE DEI LAVORI DEI GRUPPI TERRITORIALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:Richiesto accr. - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA MALATTIE INFETTIVE NELLA PRATICA CLINICA - Centro Congressi Palagarden, Rende (CS) - C.da Marchesino Roges -Relatore: Tommaso Furlanello - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE L'ARTE E LA SCIENZA DELLA CITOPATOLOGIA DIAGNOSTICA - Haus Unterland, Egna (BZ) - Largo Ball Haus, 2 -Relatore: Davide De Lorenzi - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE SIVE APPROCCI DIAGNOSTICI NELLE MALATTIE RESPIRATORIE DEL CAVALLO (MACROREGIONE MERIDIONALE) - Napoli- Relatore: Angela Mascioni - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR TRENTINO ALTO ADIGE RINTRACCIABILITÀ DI FILIERA E FILIERA CONTROLLATA - Ordine Dei Medici Veterinari, Trento - Via V. Zambra, 36 -Relatore: Andrea Cereser - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Commissione Scientifica SIVAR -Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV AGGIORNAMENTI IN FARMACOTERAPIA DEL CANE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti -Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 -E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRVAC L’INCONTINENZA URINARIA POST-CHIRURGICA NELLA SPECIE CANINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Richiesto accr. - Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA L'AGGRESSIVITÀ NEL CANE - Ostello Femminile Le Monacelle, Matera - Via Riscatto, 9/10 - Relatore: RaimondoColangeli - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO ARGOMENTI DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI - Ex Scuderie di Palazzo Farnese -Caprarola (VT) - VIALE REGINAMARGHERITA 2 - Relatore: Ivana De Francesco - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Sala Quadrivium -Genova - P.zza Santa Marta 2 - Relatore: Emilio Feltri - ECM:3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 E-mail: [email protected]

CORSO SIVAR FISSAZIONE ESTERNA IN BUIATRIA. CONTRATTURE TENDINEE CONGENITE - Università di Udine - Facoltà di MedicinaVeterinaria - Via delle Scienze, 208 - Relatori: Enrico Chiavassa, Bruno Peirone, Mattia Sarotti - ECM: 17 Crediti - Per info:Paola Orioli - Segr. Comm. Scientifica SIVAR - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIRE SEMINARIO SIRE (SOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona Via Trecchi, 20 - Relatori: William Richard Allen, Cesare Galli, Marco Livini, Massimo Rubei, Sandra Wilsher - ECM:Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAR LA ZOPPIA NELLA VACCA DA LATTE: LA RACCOLTA DEI DATI PER ARRIVARE ALL’IDENTIFICAZIONE ED ALLA COMPRENSIONE DELPROBLEMA DI MANDRIA - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Relatori: Loris De Vecchis, Gianmario Salomoni - ECM: 4 Crediti -Per info: Paola Orioli - Segr. Comm. Scient. SIVAR - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE ANMVI TRENTINO ALTO ADIGE LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E LA GESTIONE DEI RIFIUTI SANITARI NELLA PROFESSIONE VETERINARIA Ordine Dei Medici Veterinari, Trento - Via V. Zambra, 36 - Relatori: Giorgio Neri, Carlo Pizzirani - ECM: 4 Crediti

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA PATOLOGIE DEL CAVO ORALE NEL CANE E NEL GATTO - Novotel Firenze Nord Aereoporto - ViaTevere 23 Osmannoro- Relatore: Paolo Squarzoni - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA L'ARTE E LA SCIENZA DELLA CITOPATOLOGIA DIAGNOSTICA - Hotel Leonardo Da Vinci - Milano- - Via Senigallia, 6 -Relatore: Davide De Lorenzi - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE ANMVI CAMPANIA RAPPORTI VETERINARIA PUBBLICA E PRIVATA - Novotel Caserta Sud, Capodrise (CE) - Strada Statale, 87 Sannitica -ECM: No crediti

INCONTRO REGIONALE AIVEMP SARDEGNA FILIERA CONTROLLATA E RINTRACCIABILITÀ - Auditorium Comunale, Ghilarza (OR) - Via Matteotti - Relatore: AndreaCereser - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 E-mail: [email protected]

INCONTRO SIOCE SEMINARIO SIOCE (SOCIETÀ ITALIANA DI ORTOPEDIA E CHIRURGIA EQUINA) - Centro Studi - Palazzo Trecchi,Cremona - Via Trecchi, 20 - Relatori: Jorg Auer, Fernando Canonici, Giorgio Ricardi - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAR PIEMONTE LE MASTITI AMBIENTALI NELLA BOVINA DA LATTE - Foresteria Del Santuario, Moretta (CN) Piazza Carlo Alberto Grosso, 82 - Relatore: Marco Nocetti - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli Segreteria Commissione Scientifica SIVAR - Marketing e pubblicità - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE DEI PICCOLI ANIMALI - Ordine dei medici veterinari di Trento - Relatore: Giovanni IN COLLABORAZIONE CON ORDINE Majolino - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC DEI MEDICI VETERINARI DI TRENTO Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO DI CHIRURGIA DEL GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - Relatori: PaoloBuracco, Luca Formaggini, Giorgio Romanelli - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIDEV CORSO AVANZATO DERMATOPATIE DI ORIGINE ENDOCRINA NEL CANE E NEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVE 11° CONGRESSO MULTISALA SIVE / 11TH SIVE CONGRESS - Palazzo dei Congressi dell'Università di Pisa Via Matteotti, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE AIVEMP MOLISE IN COLLABORAZIONE TECNICHE DI QUALITÀ NELL'ATTIVITÀ DEL MEDICO VETERINARIO NEL SSN - Relatore: Bartolomeo Griglio CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI ISERNIA ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541

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