5 aprile - Motosprint 14

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5/11 APRILE 2011 Settimanale Anno XXXIV Fascicolo 1715 2,50 Euro (Italy only) 14 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004) art.1, c.1, DCB Bologna PTE CONT. 5,00 Euro - Canton Ticino 8,00 Chf 9 771122 173002 10014 CIV CIV Tutto quello Tutto quello che c’è da sapere che c’è da sapere CROSS CROSS Guida ai Mondiali Guida ai Mondiali MX1 e MX2 MX1 e MX2 SUPERBIKE SUPERBIKE Grandi nemici Grandi nemici e duelli storici e duelli storici MOTOGP SPAGNA MOTOGP SPAGNA Rossi sbaglia e butta giù Stoner Rossi sbaglia e butta giù Stoner Casey: «Ha più ambizione che talento» Casey: «Ha più ambizione che talento» Valentino: «Forse non sa bene chi sono» Valentino: «Forse non sa bene chi sono» È polemica su gomme e commissari di pista È polemica su gomme e commissari di pista MOTO2 Andrea Iannone vince e comanda Gli spari Gli spari sopra sopra Peccato Peccato per Sic per Sic

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GP Spagna. Tutto sulla seconda prova del Mondiale dai nostri inviati a Jerez

Transcript of 5 aprile - Motosprint 14

  • 5/11 APRILE 2011SettimanaleAnno XXXIV

    Fascicolo 1715

    2,50 Euro

    (Italy only)

    14Po

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    CIVCIV Tutto quello Tutto quello che c da sapereche c da sapere

    CROSSCROSS Guida ai MondialiGuida ai MondialiMX1 e MX2 MX1 e MX2

    SUPERBIKESUPERBIKE Grandi nemiciGrandi nemicie duelli storicie duelli storici

    MOTOGP SPAGNAMOTOGP SPAGNARossi sbaglia e butta gi StonerRossi sbaglia e butta gi StonerCasey: Ha pi ambizione che talentoCasey: Ha pi ambizione che talentoValentino: Forse non sa bene chi sonoValentino: Forse non sa bene chi sono polemica su gomme e commissari di pista polemica su gomme e commissari di pista

    MOTO2 Andrea Iannone vince e comanda

    Gli spariGli sparisoprasopra

    Peccato Peccato per Sic per Sic

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    Sommarionumero 14/2011

    1LA POSTALetteredi Stefano Saragoni 4Officinadi Massimo Clarke 10

    1PADDOCKVelocit, cross, enduro, trial,minimoto, speedway, supermoto 14

    1IN PISTAMotoGPGP Spagna. Tutto sulla seconda prova del Mondiale dai nostri inviati a Jerez 28Moto2GP Spagna 50125GP Qatar 56SuperbikeAnche la SBK fa scintille 76

    1FUORISTRADASupercross USA Tredicesima prova a Dallas 84CrossMondiale MX1-MX2 al via 86EnduroGP Spagna a Ponts-Lerida 94SupermotoGP Italia a Busca (CN) 98SportitaliaGare nazionali e campionati regionali 100

    1SU STRADAProva novit KTM Duke 125 106Prova Novit Honda CBR125R 110Novit Icon Sheene 112AttualitLa produzione, le leggi, le novit 114MotolandiaTurismo, viaggi, epoca 116Made inAbbigliamento e accessori 120

    1MERCATINO Compravendita di moto e accessori 122

    1GP GUIDAGare e raduniGli appuntamenti in pista 130

    1RUBRICHE Contromanodi Marco Masetti 20Polvere di stelledi Luigi Rivola 22Qui Giapponedi Akira Nishimura 24Donne e motoridi Laura Cattaneo 116Via col ventodi Giovanni Carlo Nuzzo 118

    1SPECIALEPiloti, team, piste del CIV 2011

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    SOLO poche righe. Max e Marco, non siamo in Moto GP, le sceneggiate da primedonne, in Superbi-ke, ci danno il voltastomaco. Mi avete fatto davvero pena, sabato a Donington; gli appassionati veri della Superbike, queste cose non le tollerano! Altri-menti potete tornare da dove siete venuti!

    So gi che Motosprint non la pubblicher, mi au-guro che voi in qualche modo la possiate leggere! Non vogliamo pi vedere questi comportamenti da bambini dellasilo!

    Michele Levati Bergamo

    NON SONO mai stato un grande tifoso di Biaggi, e sono sempre pi convinto di una cosa: Max non sa perdere! Pensavo fosse cambiato dai tempi delle liti con Valentino, che avesse capito, che fosse cresciu-to, diventato pi umile, non dico pi sportivo, ma pi motociclista; in questi anni mi stavo ricredendo, cominciavo pure ad apprezzarlo, invece mi sbagliavo.

    Biaggi non si pu permettere di fare delle cose del genere. E a maggior ragione, essendo campione del mondo e un punto di riferimento per molti giovani, non si pu permettere di andare a schiaffeggiare un avversario. Tantopi che non era stato certo lui a subire un torto...

    Damiano Belmonte

    UN IN BOCCA AL LUPOA MIO FIGLIO MARCO Mio figlio Marco, facendo cross stato coinvolto in un incidente ed ha riportato la frattura di femore, radio e ulna sinistri. Vorrei ringraziare gli amici e la Seven di Cesena (con cui mio figlio doveva partecipare al campionato italiano minigp 80), che ci sono stati vicini in questo periodo, e faccio un in bocca a lupo a Marco perch possa guarire al pi presto.

    Giovanni Malone

    I GIORNALISTI DI LA7 HANNO PAURA DI MAX?Sto guardando la prova del mondiale SBK a Donington, e le domando se i commentatori di La7 non abbiano paura a criticare Biaggi per il suo comportamento o per i sui sbagli... Temono forse il licenziamento (Chili docet)?

    Michele Brusadelli

    Sarebbe opportuno chiedere ai diretti interessati. Chiss che leggendo non vogliano risponderti. Certo Biaggi lo facciamo proprio cattivo... Pure mangia giornalisti!

    SAR PURE LA SERIE B MA CHE SPETTACOLO LA SBK!Sar pure un campionatodi serie B, ma ben venga lo spettacolo della Superbike.

    Francesco Saisi

    Chi ha mai detto che la Serie B non regala spettacolo? Alle volte pu essere pi appassionante (e imprevedibile) della Serie A.

    IL RICORDO DI UN AMICO CHE NON C PIOggi un giorno molto triste per me. Se n andato un amico in sella alla sua Ducati rossa. Ciao Riccardo, di te mi rimangono spendidi ricordi

    Alessandro Nesi

    IN B

    RE

    VE

    TIRATA DORECCHIE A MAX BIAGGI

    Lettere

    Se il campione cade in tentazione...

    di Stefano Saragoni [email protected]

    QUESTO FUORIPISTA DI BIAGGI A DONINGTON PASSATO QUASI INOSSERVATO...

    IL TITOLO della scorsa settimana poteva essere: Biaggi campione di superbia. Penso che per esse-re un vero campione non basti vincere il Mondiale, ma ci voglia anche un po di rispetto. Mi chiedo come possa avere tanti fan.

    Aldo

    PURTROPPO Biaggi non cambia mai. Fossi nellAprilia gli darei una multa e se fossi lorgano giudicante della Federazione farei valere la prova TV per insegnargli leducazione.

    Paolo Gallotti

    CARO Max, ti scrivo a caldo, subito dopo la fine di questo amaro week-end inglese. Il mio consiglio di fare un bel reset tra le mura domestiche, ed un esame di coscienza.

    Forse la verit sulla tue lite con Marco, non verr fuori. Forse, verosimile, sei stato provocato ma quei due schiaffetti proprio non dovevi darli.

    Ora diranno che sei il solito, che non sei mai cam-biato, insomma, hai fatto il gioco dei tuoi nemici. E in questo, caro Max, lasciatelo dire da uno che ti adora, sei stato uno sciocco. Hai la moto pi compe-titiva, una squadra che lavora per te e sei ancora un manico esagerato. Pensa solo a guidare, e pensa solo a noi che non ti volteremo le spalle fino allulti-mo Round.

    Un amico, quando sbagli, te lo dice. Ecco perch mi sento in dovere di scriverti queste poche righe. Mettiti alle spalle quegli atteggiamenti che non fan-no bene a nessuno, in primis a te, ma anche allo sport in genere. Anche perch te li eri gi messi alle spalle. Che questo scivolone sia una nuova partenza verso altre vittorie. Fallo per te, e anche un po per noi.

    Alessandro Tirelli

    IL FRATERNO pistolotto di Alessandro chiude la piccola selezione di mail dedicate al tormentato fine-settimana di Biaggi a Donington e al fattaccio del sabato. Le abbiamo scelte tra le tante in modo da rappresentare pi o meno tutte le linee di pensiero, che convogliano nellunanime condanna del fuorigi-ri di sabato. Non poteva essere altrimenti, quegli schiaffetti a Melandri, Biaggi se li doveva risparmia-re. Invece caduto nella tentazione di mettere al suo posto il nuovo arrivato, finendo nellocchio del ciclone. Della serie, perseverare diabolico...

    MOTOGP.

    ONE GOAL.

    ALPINESTARS.

    ONE VISION.

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    LA MOTO NON LA FORMULA 1

    DA ANNI sono convinto che la MotoGP non la F.1, ma gli ingegneri quando si mettono in testa una cosa se ne fregano delle esigenze dei piloti. Anche oggi come in passato c chi vuol fare assomigliare le moto alle auto, ma non ha funzionato n con i telai monoscocca, n con le carenature complete. E con lelet-tronica, che piaccia o meno, si snatura il senso della guida di una moto.

    Voglio per limitarmi alla sola Ducati, che nel tentativo di fare assomigliare la Desmosedici a una F.1 ha messo persino gli alettoni per stabilizzare una moto che, a mio parere, avrebbe bisogno semplicemente di un telaio in tubi, messo come si vuo-le, anche a traliccio, e questo semplicemente perch il telaio, comunque lo si disegni, deve risultare alla fine uniformemente armonico, invece se il motore portante si creano tre parti (can-notto, motore e forcellone) con flessibilit o rigidit talmente diverse che per renderle armoniche ci vuole il padreterno.

    Certo, le mie considerazioni non sono supportate da una lau-rea in ingegneria meccanica, ma si basano sul buon senso e sullevidenza. Fin troppi piloti saliti sulla Ducati hanno perso la fiducia in s stessi, mentre quando il telaio cera, Capirossi lot-tava per il Mondiale.

    Non si deve necessariamente essere dei marziani per guidare una moto da corsa, e questa sempre stata la filosofia Honda, che la Casa giapponese ha mantenuto anche quando perdeva ripetutamente a causa di un marziano (Rossi), passato alla Ya-maha. Honda che oggi tornata a vincere grazie a un altro marziano (Stoner), ma gli altri piltoti che guidano la RC212V se la possono giocare...

    Quindi vorrei fare un appello alla Ducati: coraggio, basta una settimana di lavoro: un bel telaio in tubi, anche di ferro, per Va-lentino e per gli altri e farete felici un mucchio di appassionati.

    Luigi Ioverno

    Lettere

    MOTOGIRO DITALIAUNO SOLO QUELLO VERO

    LA FMI, in riferimento a notizie di stampa a riguardo della manife-stazione intitolata Motogiro dIta-lia, ricorda a tutti gli interessati che il Tribunale di Bologna, con ordinanza cautelare emessa in da-ta 23 Luglio 2010, ha inibito alla Societ Dream Engine 2 srl di or-ganizzare manifestazioni motoci-clistiche di qualunque genere (in particolar utilizzando il marchio registrato Motogiro) e di pubbliciz-zare le medesime (anche a mezzo della pubblicit operata sul pro-prio sito internet www.motogirodi-talia.com) utilizzando ogni e qual-siasi riferimento alla manifesta-zione motociclistica Motogiro dItalia, storicamente organizza-ta, direttamente o per mezzo di altri soggetti, dalla Federazione Motociclistica Italiana. Imponendo alla Dream Engine 2, in caso di violazione del presente provvedi-mento di inibitoria, la penalit di Euro 5.000 per ogni episodio.

    Il Tribunale ha riconosciuto che Dream Engine 2 nellorganizzare il Motogiro dItalia del 2010 ha com-piuto atti di concorrenza sleale per agganciamento parassitario con la manifestazione Motogiro dItalia della Federazione Motociclistica Italiana, trattandosi di modalit tutte atte ad ingenerare confusio-ne nel pubblico di riferimento sul-la storia pregressa (inesistente o indimostrata) della gara propria, invece indetta solo dal 2010, ed altrui (invece esistente e blasona-ta), e ad agganciarsi indebitamen-te alla concorrente manifestazio-ne tradizionale, patrocinata da FMI ed organizzata (questanno) dal ricorrente; il tutto con modali-t idonee a danneggiare (sviando clientela) laltrui azienda (orga-nizzazione di attivit economica nel senso inizialmente specifica-to), e quindi in contrasto con lart. 2598 c.c. n. 1 (se non altro sotto il profilo del compimento di atti ido-nei a creare confusione con i pro-dotti e lattivit del concorrente con qualsiasi altro mezzo, e non

    necessariamente con luso di no-mi o segni distintivi registrati, come la resistente adombra in ordine agli acquisti dei marchi), n. 2 (appropriazione di pregi in ordine ad una storia di una manifestazio-ne che non le appartiene) e n. 3 (se non altro per luso iniziale dellintestazione di FMI nel modu-lo).

    Ad oggi il provvedimento caute-lare anticipatorio ha piena effica-cia e stabilit, non avendo la Drea-mEngine2 iniziato la fase di meri-to, mentre il Moto Club Libero Li-berati ha agito in giudizio per otte-nere il risarcimento dei danni causati dallillegittima organizza-zione del Motogiro dItalia 2010.

    pertanto evidente che la Dre-am Engine 2 sta organizzando il Motogiro del 2011 in violazione dellordine giudiziale, che la FMI metter in esecuzione impedendo lo svolgersi dellillegittima mani-festazione.

    Si aggiunga che la FMI, tramite il Moto Club Libero Liberati Paolo Pileri di Terni sta organizzando la vera, unica e storica Rievocazione del Motogiro dItalia, manifesta-zione storico-turistica di regolari-t. La manifestazione partir il 29 maggio da Bologna con arrivo il 4 giugno a Bologna (www.motogi-roitalia.it).

    FMI - Ufficio Comunicazione

    PRENDIAMO atto della precisa-zione della FMI e sconfessiamo quanto pubblicato sul n. 12, in perfetta buona fede. Non essendo a conoscenza della inibizione di Dream Engine2.

    PARTENZA ANTICIPATAMAX LE CONOSCE LE REGOLE?

    MA COME si fa, a quasi qua-rantanni, dopo centinaia di gare, a non conoscere le regole a menadi-to? Io quando escono i vostri spe-ciali la prima cosa che leggo il regolamento! E penso che tutti i piloti dovrebbero fare una sorta di esame per provare la loro cono-scenza dello stesso.

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    MOTO2LUTHI LO AVETESCORDATO PURTROPPO ho perso lo spicciolo ricordo allegato al numero uno, anno uno del novembre 1976, insomma mi manca la prova, ma vi assicuro che vi leggo da molti anni e mi piacete cos. Per... in merito al pezzo sul GP Qatar della Moto2 mi permetto una tiratina di orecchie: mai possibile che il terzo posto di Thomas Luthi non venga neppure citato nel resoconto della gara? Fosse solo per dovere di cronaca...

    Bigia Rovio (Svizzera)

    ABBIAMO appena letto (non senza rammarico) larticolo sul GP Qatar Moto2 e non c (labbiamo riletto tre volte) il bench minimo accenno al terzo classificato: Thomas Luthi. Non vi piaciuto?A nostro giudizio ha fatto una bella gara e qualche parolina poteva essere spesa anche per lui. Nellera di Internet, riteniamo che la carta stampata dovrebbe distinguersi (in meglio)nella cronaca della gara.Siamo da sempre vostri lettori, non deludeteci!

    Gabriele, Claudio, Maurizio, Andres

    IL RICHIAMO giustificato ed gi stato girato a chi di dovere, ovvero al nostro Marco Masetti che ha confezionato larticolo della Moto2 in Qatar. Colpito dalla buona performance di squadra della Germania e concentrato sulla sorpendente gara di Iannone, che la domenica riuscito a raddrizzare un fine settimana difficile, si perso il pur bravo Luthi. Per il quale promettiamo la giusta attenzione in futuro.

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    Lettere

    POST FRATTURACOME FARE PER PROTEGGERSI?

    LA MIA compagna (motocicli-sta come me) si fratturata tibia e perone per emulare il suo Valentino Rossi ( successo negli stessi giorni) e come il Dottore si porta addosso un po di ferraglia.

    Ci dicono che correrebbe gravi rischi tornando in moto, perch un colpo l dove stanno i ferri, potrebbe frantumare losso. De-ducendo che lo stesso problema valga anche per Valentino, ho scritto alla Dainese. La risposta logica (per lui hanno inserito una protezione su misura nella tuta), ma ci lascia nella stessa situazione.

    Giriamo tecnicamente ben ve-stiti, ma non portiamo tute da pista (andiamo in strada e fuori-strada) e in ogni caso nei negozi che abbiamo visitato non abbia-mo trovato grande aiuto. Sapete se esiste il modo di farsi confe-zionare artigianalmente una protezione come quella di Rossi? Nel caso, come possiamo fare per conoscere le misure utili? Ci potete dare una mano? Donato Laurenti

    RICORDAVO di avere parlato del problema con il Dottor Costa, a proposito di Rossi. Cos lho chiamato di nuovo, e mi ha con-fermato che se alla tua fidanza-ta, come a Valentino, stato in-serito un chiodo, la sua tibia protetta da dentro ed super-fluo luso di difese supplemen-tari, che nella tuta di Valentino sono state inserite anche per dare tranquillit psicologica, dal momento che il rientro in pista avvenuto poco pi di un mese dopo linfortunio.

    FAJARDO SUL PODIONON ERA IL PRIMO PER LA OSSA

    SONO qui che scalpito sul divano di casa, perch, immer-so nella lettura del giornale che leggo dalla sua nascita, ovvero da 34 anni, trovo delle impreci-sioni nellarticolo sul mondiale trial indoor a Milano.

    Gi nelle righe di descrizione, proprio accanto alla foto viene scritto: primo podio per la Os-sa con Fajardo. Sbagliatissi-mo! Prima volta che Fajardo arriva secondo, quello s, ma di podi ne aveva gi fatti.

    Dato che in molti criticano questa splendida moto (la Ossa appunto...), dimenticandosi che pur essendo al debutto assolu-to, con uninfinit di soluzioni inedite (vedi liniezione sul mo-tore 2T Battery-Less) credo sia giusto specificare questo fatto. E non lo dico perch faccio par-te della squadra Ossa Team- X4 Racing ma per giusta precisa-zione.

    Anche nella descrizione delle zone, dite che Fajardo ed Adam Raga, hanno provato pi volte a contrastare Toni Bou (realmen-te tre gradini sopra tutti come guida e tecnica...) ma Fajardo, alla zona Regina Chain sta-to uno dei pochi a salire sui doppi tronchi mentre Dabill, Raga e altri non ci sono saliti. Diciamole le cose, per giusta cronaca.

    Scusatemi se ho esagerato con lo sfogo. Ma era doveroso.

    Lorenzo Carotta

    Risponde Mario CandelloneSCUSACI tu per la didascalia.

    Chi lha redatta stato tratto in inganno dal mio la prima volta assoluta per lOssa che segui-va per la seconda piazza.

    Sulla discriminazione fra Fa-jardo e Raga, mi sia concesso non essere daccordo: Fajardo ha fatto bene in qualche zona, ma altrettanto ha fatto Raga, visto che alla fine i due erano separati di un solo punto. Punto

    valso a Fajardo la foto nellarti-colo, privilegio raro per il se-condo classificato questanno. Non altrettanta attenzione han-no avuto Cabestany e Raga, che in campionato sono finiti al se-condo e terzo posto finale.

    BUON ESEMPIOCHE SIGNORILIT CARLOS CHECA

    ANCHE i campioni del mondo sono esseri umani. Con questa frase elegante di Gigi DallIgna, ecco sintetizzato il brutto week-end di Max Biaggi, culminato nelle mani in faccia a Melandri il sabato, davanti alle telecamere, sicura-mente una spiacevole immagine per un ambiente, quello delle deri-vate di serie, dove lealt e corret-tezza tra i piloti sono un distintivo da esibire con orgoglio.

    Indipendentemente dalle ragio-ni che uno possa avere, il vero vincitore del round di Donington sicuramente Carlos Checa. Il toro catalano sta mettendo in pratica in pista e nei rapporti con il team la sua abilit nella messa a punto, nella scelta delle gomme e nella guida pulita, ma - particolare de-gno di nota - ha anche dimostrato con il sorriso prima della premia-zione sul podio di entrambe le ga-re, quale devessere il giusto at-teggiamento in ogni competizione.

    Grande Carlos! La Ducati Althea sta facendo un eccellente lavoro ed ha trovato uno straordinario condottiero, che sicuramente lot-ter questanno per vincere il mondiale Superbike.

    Gianluca Delmonte

    Biaggi non il mio pilota prefe-rito ma la sua patria la mia pa-tria, la sua citt era la mia citt e ho pensato che tifarlo era la cosa giusta. Ma domenica, dopo quello che successo in gara 2, non ce lho pi fatta. Mi dispiace, perch il binomio pilota italiano - moto ita-liana di sicuro godimento ma proprio non ce la faccio.

    Meno male che c Melandri che questanno pu finalmente ri-farsi dei bocconi amari ingoiati in passato.

    Luciano LoiEmpoli (FI)

    DICIAMO che Biaggi ha una cer-ta idiosincrasia per il Ride throu-gh. In fondo nessuno perfetto.

    Il Meglio di un UomoTM

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    HO SEMPRE avuto un dub-bio, a livello tecnico. Sono certo che i perni delle ruote subisco-no delle sollecitazioni notevoli, pertanto vorrei sapere con quali materiali vengono realiz-zati, anche sulle moto da cor-sa.

    Lettera firmata

    LA SUA domanda riguarda un argomento davvero incon-sueto. Ad ogni modo, dato che i regolamenti vietano limpiego di titanio per componenti di questo genere, chiaro che si usa lacciaio, che tra laltro ha delle caratteristiche superiori per quanto riguarda la rigidez-za (il modulo elastico note-volmente pi alto) e presenta una netta superiorit in termini di resistenza allingranamento. Bench questultima limitazio-ne delle leghe di titanio venga usualmente superata grazie ad adatti riporti superficiali o a trattamenti tipo il Tiduran, se si tratta di componenti destinati ad essere montati e smontati di frequente, e magari senza neanche prestare una partico-lare attenzione (ai box si lavora di fretta!), per ragioni di sicu-rezza e di praticit si evita co-

    Officinadi Massimo Clarke [email protected]

    PER I PERNI RUOTACONVIENE LACCIAIOIl titanio, vietato, troppo delicato

    TRATTAMENTO DLCSU QUALI PEZZISI UTILIZZA

    HO SPESSO letto articoli che parlavano del trattamento DLC. So che viene utilizzato soprattutto sui componenti dei motori da corsa e, ultimamen-te, anche sui pezzi di alcuni modelli di serie. Che vantaggi garantisce il DLC e per quale motivo si sta diffondendo? Quali sono gli organi meccanici che conviene sottoporre a que-sto trattamento? In passato avete gi trattato largomento, ma vorrei avere informazioni pi dettagliate, se possibile.

    Franco LucianiRoma

    EFFETTIVAMENTE mi sem-bra di averne gi parlato, e an-che di recente, ma dato il gran-de interesse che questo argo-mento mi sembra stia susci-tando tra gli appassionati, cre-do proprio sia il caso di trattar-lo nuovamente, e in maniera pi approfondita.

    Il DLC non un trattamento ma un riporto superficiale. An-zi, per la precisione si tratta di un gruppo di riporti, dalle ca-ratteristiche davvero straordi-narie, non solo in termini di durezza e di resistenza allusu-ra, anche in condizioni di lubri-ficazione tuttaltro che ottimali, ma anche in fatto di coefficien-te di attrito, che pu tradursi in una riduzione delle perdite per attrito.

    Lacronimo sta per Diamond Like Carbon, ossia carbonio simile al diamante. In effetti la maggior parte di questi riporti, dello spessore di qualche mi-cron soltanto, costituita da materiale amorfo, ma non mancano casi nei quali esso in effetti microcristallino, del tutto o almeno parzialmente. Questi sottili strati superficiali vengono applicati con procedi-menti PVD o, meno frequente-mente, CVD. Questi ultimi (la sigla significa Chemical Vapour

    munque di impiegare tali ma-teriali.

    Dunque, anche se i regola-menti lo permettessero, non sarebbe conveniente impiega-re perni ruota in titanio. Inoltre, la resistenza a fatica di alcune leghe di questo metallo viene assai ridotta dalla presenza di piccole irregolarit superficiali, come graffi o altro, il che scon-siglia in maniera assoluta il lo-ro uso per questi componenti, che non vengono certo maneg-giati con una cura analoga a quella che si pu avere, ad esempio, per quelli del motore e del cambio, sui quali si inter-viene solo al banco, con la cal-ma e laccuratezza dovute.

    Per realizzare i perni in que-stione, usualmente tubolari, si utilizzano di norma degli acciai da bonifica legati, dalle elevate

    DUTTILITINDICA LA CAPACIT

    DI UN MATERIALE DI ASSORBIRE ENERGIA,

    DEFORMANDOSI PLASTICAMENTE.

    UN MATERIALE DUTTILE NON SOGGETTO A FRATTURA

    FRAGILE; SE HA UNA BUONA RESISTENZA A TRAZIONE

    POSSIEDE ANCHE UNA ELEVATA TENACIT

    caratteristiche meccaniche (cosa che consente di impiega-re spessori di parete decisa-mente contenuti). Mi risulta che sia particolarmente ap-prezzato il 42 Cr Mo4, che, do-po trattamento termico, arriva ad avere una resistenza a tra-zione leggermente superiore a 1000 MPa, abbinata ad una elevata tenacit.

    Questultima una caratteri-stica molto importante, nel ca-so di organi come i perni delle ruote e del forcellone. Insom-ma, il materiale impiegato, ol-tre ad avere un carico di rottura decisamente alto, deve avere anche una cospicua DUTTILI-T.

    Pure il 40 Cr Ni Mo6 eccel-lente, ma costoso e inoltre il trattamento termico risulta pi impegnativo.

    ANCHE SULLE MOTO DA CORSA, I PERNI RUOTA NON VENGONO TRATTATI CON I GUANTI BIANCHI. PER QUESTO SONO COSTRUITI CON ACCIAI DA BONIFICA LEGATI. MATERIALI CHE GARANTISCONO TANTA AFFIDABILIT E CARATTERISTICHE MECCANICHE ELEVATE.

    motosprint

    11

    ACCORCIAREI RAPPORTI

    VORREI cambiare i rapporti della mia moto, che uso in pista, ma non so se mi conviene sostituire il pignone o la corona. La mia Ya-maha R6, di serie monta un pignone da 16 denti ed una corona da 45 denti. Per accorciare il rapporto finale mi consiglia di utilizzare un pignone da 15 denti o una corona da 47 denti? Allatto pratico, quali differenze esistono tra le due modifiche?

    Roberto Gallocchio

    QUELLO che conviene fare in ogni caso ottenere il rapporto di trasmissione pi corretto per le proprie esigenze e/o per i propri gusti. Non c quasi mai una corrispondenza stretta tra ci che si ottiene lavorando a livello di corona e di pignone. Allincirca, con le misure impiegate usualmente, si pu affermare che un dente di pignone corrisponda a tre denti di corona, ma si tratta di una ap-prossimazione. Ad ogni modo, in genere una precisione maggiore va lasciata solo a chi corre in pista e ad un certo livello. Questo ancora pi vero per quanto riguarda linfluenza delle dimensioni delle due ruote dentate sul comportamento della moto.

    Dal punto di vista meccanico, non bene scendere al di sotto di 16 denti, per quanto riguarda il pignone. Nonostante questo, diver-se moto, principalmente per motivi di ingombro, adottano di serie pignoni da 15 denti, senza apparenti controindicazioni. E in qualche caso si montano perfino pignoni da 14 denti. I fabbricanti di catene, per, non sono tanto daccordo

    Nel suo caso, con i componenti di serie la ruota posteriore com-pie un giro completo ogni 2,81 giri del pignone. Se monta una co-rona da 47 denti al posto di quella originale da 45, il pignone deve compiere invece 2,937 giri. Se invece monta un pignone da 15 den-ti al posto di quello di serie da 16 e mantiene la corona originale, per fare compiere un giro alla ruota il pignone stesso deve fare tre giri. Il rapporto quindi un poco pi corto di quello che si otterreb-be con il pignone da 16 denti e una corona da 47. Veda un po lei. Tutto dipende da quello che desidera ottenere. Personalmente, manterrei il pignone da 16 denti.

    Deposition) comportano in ge-nere temperature piuttosto elevate, il che, come ovvio, non vantaggioso, nella maggior parte dei casi; anzi, spesso proprio da evitare. PVD sta per Physical Vapour Deposition, a significare che non avvengono reazioni chimiche (tra il vapori stessi o tra di essi e il substrato metallico), ma che hanno luo-go solo dei processi fisici, come la deposizione ionica o lo sput-tering. Le temperature in gioco sono minori e in qualche caso possono anche essere inferiori a 160 C (e nel caso del proces-so messo a punto dalla Argor-Aljba sono addirittura dellordi-ne di 100 C soltanto!). Un altro procedimento per ottenere ri-porti superficiali DLC, oggi lar-

    gamente impiegato, viene indi-cato dalla sigla PACVD, che si-gnifica Plasma Assisted Che-mical Vapour Deposition.

    Nel determinare le caratteri-stiche del riporto fondamen-tale il tipo di legami atomici che prevalgono, in seno al materia-le. Qui si va dai legami tipici della grafite a quelli tipici del diamante. Inoltre, diversi ripor-ti DLC contengono anche una quantit pi o meno considere-vole di idrogeno.

    In pratica quello che viene applicato sul metallo un sot-tile film di materiale duro e dal bassissimo coefficiente dattri-to. La maggiore difficolt che si dovuta superare nello svilup-po delle tecnologie di deposi-zione ha riguardato lotteni-]

    UTILIZZARE PIGNONI CON MENO DI 16 DENTI SCONSIGLIATO DAL PUNTO DI VISTA MECCANICO, MA NON VIETATO.

  • motosprint

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    Officina

    BILANCIERI A DITO

    SONO PICCOLE LEVE MUNITE DI UNA ESTREMIT FULCRATA

    E DELLALTRA CON UN PATTINO ARCUATO

    SUL QUALE AGISCE LA CAMMA. SVOLGONO

    LA STESSA FUNZIONE DELLE PUNTERIE, ASSORBENDO

    LE SPINTE LATERALI GENERATE DALLA ROTAZIONE

    DELLECCENTRICO

    6767NATIONAL & INTERNATIONAL

    TITLES

    1212WORLD TITLES

    mento di una forte adesione al metallo base. Una notevole im-portanza ha la preparazione delle superfici dei componenti, che devono avere una finitura elevatissima. La durezza pu variare anche assai notevol-mente, in funzione del tipo di DLC e del procedimento di ap-plicazione impiegato. Spesso dellordine di 2000 3000 punti Vickers (a titolo di confronto, si pensi che il cromo industriale, applicato galvanicamente, rag-giunge i 1000 1200 punti Vi-ckers), ma non mancano esempi nei quali si arriva a ol-tre 5000. Per quanto riguarda il coefficiente dattrito, in genere dellordine di 0,10 0,05, os-sia anche 4 volte pi basso di quello del TiN (che a sua volta inferiore a quello del cro-mo). Insomma, si tratta di un riporto superficiale dalle pro-

    priet eccezionali, che per quanto riguarda il settore auto e moto, ha fatto la sua compar-sa sui motori di F.1, per esten-dersi rapidamente a quelli del-le MotoGP e che oggi trova va-rie applicazioni anche sui mo-delli di serie. In particolare, la KTM e la BMW utilizzano gi da qualche tempo il DLC abba-stanza estesamente, sui loro modelli di prestazioni pi ele-vate. Gli organi interessati sono

    i bilancieri e le punterie, gli al-beri a camme, i segmenti e gli spinotti. Sui motori da compe-tizione ho sentito dire che ci si spinti ancora pi in l, impie-gando questi riporti anche sui pistoni e forse su altri compo-nenti, ma non ne ho la certez-za.

    Almeno una Casa motocicli-stica impiega il DLC sulle can-ne della forcella, campo di ap-plicazione nel quale la scorre-volezza molto apprezzata. Con le accelerazioni delle val-vole oggi in gioco, che compor-tano carichi inerziali molto ele-vati, e con le superfici di contat-to piuttosto ridotte che si han-no in certi casi (BILANCIERI A DITO stretti per ridurre la mas-sa), senza fare ricorso al DLC sarebbe ben difficile ottenere certe prestazioni e certe dura-te

    SULLA KAWASAKI ZX-10R DEL 2010, IL RIPORTO DLC SUGLI STELI FORCELLA GARANTIVA UN AUMENTO DELLA SCORREVOLEZZA.

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  • motosprint

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    LIMMAGINE pi impressio-nante arrivata dal round del Mondiale Superbike corso a Do-nington Park e uno degli inci-denti pi incredibile del motoci-clismo. Protagonista involonta-rio Maxime Berger (Mi sono ri-trovato a terra senza sapere perch) pilota del team Super-sonic. Alluscita del rampino Goddard, la ruota posteriore si rotta (si sono spezzate le razze del cerchio montato sulla Ducati del team italiano) e il pilota si trovato senza lappoggio sul po-steriore, finendo a terra (foto Mauro Mazzero). Nessuna con-seguenza fisica, ma grande im-pressione!

    PaddockA cura di Lucia Voltan

    LA STOCK COMINCIA DA ASSEN Contrariamente alle stagioni passate, il round Europa del Mondiale Superbike non ha previsto la presenza delle due categorie Stock, che prenderanno il via nella prossima tappa di Assen (17 aprile). Abbiamo deciso di limitare a dieci le prove dei campionati daccesso per non appesantire i budget delle squadre - ha spiegato il responsabile sport di Infront, Paolo Ciabatti. - Inoltre cera lesigenza di posticipare linizio per dare a team e piloti maggior tempo per prepararsi.

    TROFEO 250 GP E PREGP 125 CON VARIAZIONI Alcune variazioni nel calendario della velocit nazionale. Nel Trofeo 250 GP la gara prevista il 22 maggio a Vallelunga stata spostata al 2 ottobre sempre sul tracciato romano. Al Trofeo Metrakit PreGp 125, stata aggiunta la gara del 12 giugno, a Vallelunga, inserendo la possibilit di uno scarto.

    TANTI AUGURI A GIANFRANCESCO E CARLA!Congratulazioni e tantissimi auguri a Gianfrancesco Franco Bursi, preparatore di moto molto conosciuto e stimato, che il 19 marzo scorso ha sposato la sua Carla.

    X-FIGHTERS A ROMA. BIGLIETTI IN PREVENDITA iniziata la prevendita per la tappa italiana degli X- Fighters, che sar a Roma il 24 giugno. Si possono acquistare al sito www.redbullxfighters.com oppure www.ticketone.it Prezzi da 35 a 70 euro.

    BRACCIO ROTTO: FORNASARI SALTA LA PRIMA DEL CIV Brutto incidente per Simone Fornasari, pilota della 600 Stock al campionato italiano. Tamponato da un altro pilota a Vallelunga, nel corso di un test, si rotto un braccio. Dovr saltare la prima gara.

    IN B

    RE

    VE

    LA RUOTA DELLA SFORTUNALincredibile incidente di Berger

    BOSELLI-SURIANO

    BRIGNOLA AL CIV SUPERBIKE DUE team, Boselli e Suriano, hanno unito le forze per dar vita a una squadra che schierer questanno Norino Brignola al via del CIV Superbike con la Suzuki. Una entry list che non ha nulla da invidiare a quella di un campionato mondiale - spiega il pilota, che ha gi vinto due titoli italiani ed fortemente intenzionato a ripetersi - ci sono almeno dieci piloti in grado di vincere e io cercher di far parte di questo gruppo.

    FORTE DI SCASSA

    PARKINGO VUOLE LA SBK IL TEAM ParkinGo, impegnato nella corsa al titolo Supersport con Luca Scassa, sta progettando lapprodo in Superbike nel 2012. Abbiamo allacciato un rapporto molto stretto con la Yamaha e mi piacerebbe molto gestire la R1 nella prossima stagione - ha spiegato il proprietario Giuliano Rovelli. - Abbiamo una bella struttura tecnica che con pochi ritocchi sarebbe gi pronta per la top class.

    NELLA SQUADRA DI ALZAMORA

    REMY GARDNER IN SPAGNA REMY Gardner, figlio tredicenne di Wayne, ex campione della 500, va a correre in Spagna. Far il Campionato del Mediterraneo nella categoria PreGP 125, sotto le insegne dello Spanish Monlau Competicin Team. Nella stessa squadra, diretta da Emilio Alzamora, cresciuto Marc Marquez.

    GOLLOB AMBASCIATORE DEGLI EUROPEI DI CALCIO PER AVER RIPORTATO IN PATRIA IL TITOLO MONDIALE SPEEDWAY DOPO 37 ANNI, TOMASZ GOLLOB NELLAUTUNNO SCORSO ERA STATO NOMINATO SPORTIVO POLACCO DELLANNO. IN QUESTI GIORNI GOLLOB STATO INSIGNITO ANCHE DEL TITOLO DI AMBASCIATORE DELLO SPORT POLACCO PER GLI EUROPEI DI CALCIO, CHE SI DISPUTERANNO IN POLONIA E UCRAINA NEL 2012.

    PLONER GI CAMPIONE DELLE MOTOSLITTE QUATTORDICESIMO TITOLO ITALIANO MOTOSLITTE PER ALESSANDRO PLONER (SOTTO) CHE VINCENDO A LIVIGNO DIVENTATO CAMPIONE IN ANTICIPO. MEDAGLIA DORO ANCHE PER DIEGO POIATTI NEL TROFEO ITALIA 500.

  • motosprint

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    Paddock

    CON FERRACCI

    DUCATI TORNA IN AMERICA? ERALDO Ferracci sta lavorando per riportare la Ducati nel campionato AMA Superbike. Il preparatore italo-statunitense ha chiesto la disponibilt della nuova bicilindrica che verrebbe gestita dalla struttura tecnica con base nei dintorni di Philadelphia. Ducati-Ferracci e un binomio di successo: nel 91 vinse il Mondiale con Doug Polen, conquistando successivamente anche la corona AMA con Troy Corser e lo stesso Doug Polen. Nella sua squadra hanno gareggiato, tra gli altri, anche John Kocinski e Freddie Spencer.

    Il mio obiettivo? Essere una persona migliore oltre che un pilota pi veloce

    Carlos Checa

    APRILIA PER MONZANEI giorni scorsi lAprilia ha collaudato a Monza con il tester Alex Hofmann il quattro cilindri evo che verr utilizzato nel round del Mondiale Superbike dellotto maggio da Biaggi, Camier e Haga.

    Il regolamento non ci permette grandi voli pindarici ma per il tracciato pi veloce abbiamo realizzato piccoli accorgimenti che

    dovrebbero darci un piccolo vantaggio ha spiegato il direttore tecnico Luigi DallIgna. Un anno fa Max Biaggi a Monza ha raggiunto

    i 330,3 km/h, la punta pi alta mai registrata in Superbike.

    TEAM GABRIELLI AL CIV

    MANDATORI E MAURI IN SUPERBIKE FEDERICO Mandatori, nipote di Max Biaggi, e Lorenzo Mauri (da destra nella foto) sono i due piloti del team Gabrielli, che li far correre sulle Aprilia nel campionato italiano Superbike. Correre con la Marca campione del mondo una bella opportunit, la moto molti simile a quella del Mondiale e spero davvero in una grande stagione il proposito di Mandatori/Biaggi.

  • motosprint

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    1 La stagione appena iniziata e gi hai messo in cantiere il primo titolo, quello degli Internazionali dItalia di cross under 17. Insomma, lanno promette bene. Speriamo di s. Anche perch questo il mio primo risultato importante in assoluto: a parte due regionali di minicross non avevo ancora vinto niente. stata dura, soprattutto per colpa di Samuele Bernardini. Abbiamo vinto lo stesso numero di gare, ma a mio favore ha giocato la discriminante dei risultati.

    2 Dunque, a differenza della velocit - un brutto momento per lItalia che sembra non pi in grado di esprimere talenti giovani - ci sono segnali ripresa per i giovanissimi del cross? S, direi che ci sia una nuova leva interessante. Oltre a me e a Bernardini, metterei anche Luca Moroni. Il talento non basta se non sei ben supportato. Io sono stato in Maglia Azzurra per un anno e adesso sono di interesse nazionale, il che significa una serie di allenamenti in pi oltre a quelli con la mia squadra.

    3 A proposito di allenamenti, ti sei trasferito a Bologna per poter usufruire di una pista di Supercross, la tua grande passione. Progetti?Lanno scorso ho fatto secondo agli Europei 125, questanno spero di migliorare... LAmerica? Ovvio che la sogno, il paradiso del Supercross. Ma ora penso a progetti pi immediati e concreti. Questanno e il prossimo mi concentrer sullitaliano e leuropeo. Entro due vorrei arrivare al Mondiale. Ma mi sentirei pronto anche ad affrettare un po i tempi.

    4 Cairoli o Philippaerts? Chi tra i due grandi italiani consideri il tuo modello? Antonio il pi grande, basta guardare i numeri. Mai io dico Philippaerts. Perch senza dubbio meno dotato, ma ci mette un impegno, una determinazione e una passione che sono contagiosi.

    SIMONE ZECCHINAIDENTIKIT

    NATO A CANNETO SULLOGLIO (MN)

    ET 17 ANNI

    HA VINTO INTERNAZIONALI DITALIA UNDER 17

    QUESTANNOEUROPEO E ITALIANO CROSS

    LA DUCATI MANDER MOLTO PRESTO IN PISTA IL PROTOTIPO DELLA NUOVA BICILINDRICA SUPERBIKE CHE VERR PRESENTATA IL PROSSIMO NOVEMBRE. IL PRIMO TEST SI SVOLGER AL MUGELLO E DOVREBBE OCCUPARSENE LEX TRICOLORE ALESSANDRO VALIA, UNO DEI COLLAUDATORI DEL REPARTO CORSE. CARLOS CHECA ENTRER IN AZIONE NELLA SECONDA PARTE DELLO SVILUPPO.

    Ducati SBK 2012 in pista

    SUL GHIACCIOIN UNO stadio del ghiaccio

    rinnovato (in maniera splendida) ad Inzell,

    nelle Alpi Bavaresi, si sono disputati gli ultimi due Gran

    Premi di speedway su ghiaccio che

    hanno consacrato il campionissimo Nikolaj

    Krasnikov (nella foto Tomba precede Ivanov e Niedermaier)

    campione del mondo di speedway on ice per la settima

    volta consecutiva.

    CON I GEMELLI DIVERSI

    TONY CAIROLI VIDEO-RAPPER QUANDO io e gli altri rapper abbiamo visto Tony saltare siamo rimasti impressionati. Per noi un supereroe: con queste parole Grido, il cantante dei Gemelli Diversi, ha spiegato il motivo per cui hanno pensato di inserire Cairoli nel loro video Superblunt (www.youtube.com/watch?v=xoAV96dwdRg). Il campione del mondo, dal canto suo, si divertito moltissimo: Unesperienza nuova e curiosa, vedere i cantanti cos da vicino non mi era mai capitato prima.

    SUZUKI RINNOVA IL SITO Nuova grafica e contenuti rinnovati per il sito della Suzuki in pista www.suzuki-racing.com.

    MICHELIN POWER CUP

    CINQUE PROVE PER DUE CLASSI CINQUE prove (nellambito della Coppa FMI) per il trofeo Michelin Power Cup, che anche questanno conferma la suddivisione in due classi, 600 e 1000. Ecco il calendario: 17 aprile, Mugello; 29 maggio, Magione; 19 giugno, Francicorta; 10 luglio Vallelunga; 18 settembre, Misano. Liscrizione costa 720 euro. Per informazioni: www.powercup.it

    POSTICIPATO AD AGOSTO IL GP GIAPPONE DI TRIAL CAMBIA DATA IL GP GIAPPONE TRIAL: RESTA A MOTEGI, MA PASSA DA GIUGNO AL 20 E 21 AGOSTO. UNA VARIAZIONE ANCHE PER IL GP INGHILTERRA: ANZICH IN DUE GIORNI VIENE RIDOTTO A 1 SOLO, IL 31 LUGLIO.

    Paddock

    Dominatrice del Mondiale Superbike 2010 con Max Biaggi, RSV4 Factory APRC esprime al meglio la tecnologia esclusiva

    derivata dallesperienza in pista, ride nendo il concetto di supersportiva stradale. Merito dellAprilia Performance Ride Control,

    linnovativo sistema di gestione elettronica della guida, che integra controllo della trazione regolabile in movimento,

    controllo dellimpennata, asservimento alla partenza e cambio elettronico. Una punta di diamante tecnologica che sfrutta

    al massimo il potente 4 cilindri a V stretta di 65, garantendo emozioni da veri piloti. Scoprila subito. www.aprilia.it

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    lubricanti

  • motosprint

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    controm

    ano

    LA LEGGE DEL BRANCO VALIDA ANCHE FRA I PILOTINel mondo animale il capo del gruppo, insidiato dal pi giovane, mostra sempre le unghie

    TRATTENUTI a stento, schiaffetti, mezza rissa Il web, tempio dellinformazione un tanto al chilo (e al click), si scatena e scopre un mondo nuovo, la Superbike. Merito di Biaggi che, come gli accade da una vita, dimostra di non essere ferratissimo nelletologia, la scienza che studia il comportamento animale.

    A me Biaggi ha sempre dato grandi emozioni quando guida: bravo davvero, un maestro, e a me, parlando di un pilota, questo basta e avanza. Ma nel nostro mondo non serve pi. I siti dei grandi quotidiani, i portali che gestiscono centinaia di migliaia di account postali, hanno ripreso la tele-lite di Donington tra Max e Marco Melandri. Creando un caso, cercando commenti e, ovviamente, spingendo a cliccare, a schierarsi Tristezze e superficialit tipiche di questo periodo nel quale il cervello funziona poco e male, quasi come le linee della telefonia mobile, oramai ridotte a singhiozzi e coiti interrotti. Se qualcuno vuole andare avanti su questo discorso, dichiaro gestore della mia telefonia mobile e disservizi

    vari. Posso solo dire che tra la realt e quanto promesso dalle pubblicit c la differenza che corre tra me e un campione del mondo di motociclismo.

    Torno a Max e a Macio, detto anche Macho da una pletora di ignoranti che seguono il motociclismo facendo finta di sapere. Macio, come diceva Melandri da bambino e non macho, cio maschio, alla spagnola. Non si chiama Macho, cari zucconi, anche se ha una fidanzata che esalterebbe la mascolinit di chiunque. E a Marco, da una vita, il soprannome non piace.

    Torno alletologia e vi ricordo che in un branco di leoni, quando il vecchio maschio dominante viene minacciato dai pi giovani carichi di ormoni e pronti a fecondare le leonesse, ci scappa il duello, di solito tostissimo. Lo fanno anche i cervi, i gatti, quasi tutti i mammiferi e i piloti. Larrivo di Melandri in Superbike ha cambiato gli equilibri e Biaggi, animale che sente parecchio il bisogno di ribadire la gerarchia, ha perso le staffe. Se ne sono dette quattro, purtroppo davanti alla TV, ma ci sta anche questo. Forse era meglio sentir rumore di schiaffoni (e non di schiaffetti) dietro il box, piuttosto che echi televisivi.

    Detta terra-terra: la scenetta non mi piaciuta, ne ho viste di pi belle e di meno reclamizzate dal vivo. Roba di anni fa, unepoca remota nella quale gli uomini si prendevano a pugni senza aver bisogno di una platea e di una audience. Non parlo del Medioevo e dellet del bronzo, ma del 2005, tanto per dire una data.

    Cera gi Max nel ruolo del vecchio leone che ogni tanto graffiava i ragazzini, Melandri era al top della sua carriera in MotoGP, Rossi vinceva con la Yamaha il secondo titolo consecutivo dopo la folle sfida e qualche buontempone, vestito da esperto, teorizzava che i piloti della MotoGP non avrebbero mai sfondato in Superbike.

    E ricordate una cosa: i piloti si giudicano con il cronometro e con la classifica di gara e di campionato. Contasse labilit a parlare in TV o nelle interviste, saremmo qui a discutere della sfida tra Marco Masetti e Casey Stoner. Volete mettere la mia abilit mediatica con quella del rozzo ragazzo di Kurri-Kurri*?

    * Localit del Nuovo Galles del Sud, Australia. Poco pi di 5000 abitanti. Il nome, in lingua aborigena, significa inizio. Qui, oltre a Casey Stoner, nato anche Chad Reed, due volte campione nel Supercross USA. Fonte Wikipedia, sostenetela.

    MAX BIAGGI, NUMERO 1 DELLA SBK, CAPO BRANCOCHE NELLA SUA CARRIERA HA SENTITO PI VOLTE IL BISOGNO DI RIBADIRE AI NUOVI ARRIVATI LA GERARCHIA... ALLA PRIMA OCCASIONE LO HA FATTO ANCHE CON MELANDRI (33), DANDOGLI IL BENVENUTO IN SUPERBIKE.

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    GIOCO AL MASSACRO PER LUSATO DEPOCAIl valore di mercato di alcune moto del passato ha raggiungo cifre da rarit pur non essendolo

    SCRIVO dopo aver letto il Polvere di stelle pubblicato sul numero 10 di Motosprint, riguardante linsuccesso commerciale di quella che, a torto, fu definita la Rolls Royce delle moto: la MV Agusta 600 quattro cilindri.

    Ho sempre avuto delle perplessit su questo secondo nome, non tanto perch si trattasse di una moto italiana (quindi non inglese), bens perch risultava cos brutta da sembrare un modello costruito nellest europeo. Quando fu presentata io ero un ragazzino e ricordo che tutti, guardando quel faro sproporzionato e preso atto del colore tetro e incoerente, storsero il naso. Ritengo poi che lidea di proporre un modello distante dalla tradizione corsaiola di casa MV non potesse che tradursi in un insuccesso annunciato. Oltretutto, larrivo della Honda 750 Four dopo soli due anni calamit cos tanto la collettiva attenzione da far dimenticare la MV 600 (e non solo), decretandone di fatto limmediata morte commerciale!

    Con una simile storia alle spalle (ahim comune ad altri modelli nostrani, anche recenti), mi chiedo se una moto

    decisamente rifiutata nella sua epoca possa meritare oggi tanta considerazione tra gli appassionati e/o esperti di modelli depoca. Mi spiego meglio: giusto assegnare un valore economico esagerato ad un modello solo perch venduto a suo tempo in un numero molto esiguo di esemplari? Capisco quando si considera un marchio di origini extraeuropee e/o semisconosciuto ma, trattandosi di una moto snobbata per sacrosanti motivi, nonch prodotta da una Casa arcinota, ritengo che speculare sia sbagliato e dannoso per il motociclismo stesso! Oltretutto, come ci hai ricordato, non fu neppure il prezzo dacquisto ad impedirne la diffusione (in fondo il 750 Four di casa Honda costava 30.000 lire in meno) di conseguenza il suo attuale valore appare ancora pi ingiustificato!

    Armando Cennamo Valleggia (SV)

    LA RISPOSTA semplice. Ancora una volta interviene la legge della domanda e dellofferta a regolare il valore di mercato e lappetibilit: poche moto vendute allepoca, poche disponibili oggi. Se la moto una 125 pressoch sconosciuta, anche in presenza di scarsa offerta il prezzo rimane comunque basso, perch scarsa anche la domanda, ma se il marchio famoso, linsuccesso originale si trasforma in un successo postumo: chi ce lha, possiede una moto prestigiosa e rara. Chi non ce lha, la desidera. E il prezzo sale.

    Naturalmente il mercato delle moto depoca non funziona solo secondo questa regola. Modelli che ebbero successo e che furono prodotti in gran numero sono comunque quotati molto, forse troppo, pur essendocene ancora disponibilit, grazie alla loro robustezza e qualit costruttiva. il caso di tante Moto Guzzi del dopoguerra: Falcone, Airone, GTW che hanno raggiunto quotazioni non giustificate da rarit o da speciali caratteristiche, grazie allalone leggendario che le circonda.

    Il mio personale consiglio, per evitare di inserirsi in questo gioco al massacro (economico) e per poter comunque sfogare la passione per la ricerca storica e la collezione di pezzi validi, di dedicarsi a marchi che rimasero confusi nella marea del dopoguerra ed approfondirne la conoscenza, cercando anche di reperire i modelli pi degni di essere conservati restaurati. E scoprendo magari di poterli ottenere a prezzi pi che onesti.

    GRAZIE ALLA LEGGENDA CHE CIRCONDA LE CASE ITALIANE DEL PASSATO, ANCHE MOTO PRODOTTE IN GRAN NUMERO, E DI CUI C ANCORA DISPONIBILIT, HANNO RAGGIUNTO SUL MERCATO VALUTAZIONI MOLTO ALTE. IL CASO DELLA MOTO GUZZI FALCONE SPORT 500 DEL 1952.

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    LA VOGLIA DI NORMALITHA AVUTO IL SOPRAVVENTODopo la disperazione che ci colpito nei primi momenti, siamo tutti al lavoro per ricostruire

    LE CONDIZIONI sono ancora critiche. Giorno dopo giorno il numero delle vittime aumenta perch vengono ritrovati i corpi dei dispersi e la situazione alla centrale nucleare di Fukushima non chiara, anche se si sta lottando per tenerla sotto controllo. Va da s che questo disastro ha colpito tutta leconomia giapponese e lindustria motociclistica non fa eccezione.

    Il GP del Giappone, per il momento, stato rimandato a ottobre. Il portavoce di Twin Ring Motegi ha dichiarato: Abbiamo riscontrato danni sulla superficie del tracciato e nelle zone riservate al pubblico. Alcuni esperti ne stanno valutando la gravit. Probabilmente ci vorr un mese per sistemarli. Anche se le strutture di Motegi saranno riparate presto, va considerato anche il ripristino di citt limitrofe, come Mito o Utsunomiya, dove alloggeranno molti team di MotoGP e buona parte degli spettatori. Entrambe le citt sono a circa 150 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima e quindi non c la preoccupazione per le sostanze radioattive o per le

    contaminazioni, ma il danno alle strutture ricettive tuttaltra cosa.

    I Costruttori di moto non sono rimasti immuni da questo disastro. Il vice-presidente di Honda Racing Corporation, Shuhei Nakamoto, confessa che il terremoto influenzer il loro sviluppo per il prossimo anno. A causa di questo abbiamo gi molti pezzi che non sono stati testati e valutati dai nostri piloti, tuttavia riteniamo che ci non avr effetti negativi. Ma la produzione di pezzi nuovi durante la stagione potrebbe richiedere pi tempo di esecuzione. Invece, per quanto riguarda lo sviluppo, stando alle nuove norme per il 2012, il danno sar enorme, perch non possiamo portare le nostre moto in pista e nemmeno testarle.

    Il boss della Yamaha Masao Furusawa, oramai prossimo alla pensione, dice: Alcuni dei nostri fornitori sono stati danneggiati cos tanto da questo disastro da supporre che le linee di assemblaggio delle nostre moto di serie saranno gravemente colpite. Per quanto riguarda le attivit agonistiche, il terremoto ha colpito i nostri lavoratori non tanto materialmente quanto psicologicamente, poich alcuni di loro si stanno chiedendo se si debba continuare a correre nonostante la gravissima crisi nazionale. Io li incoraggio ad andare avanti, cos da mostrare speranza e coraggio a tutti i giapponesi.

    Ma non c solo la MotoGP. La gara di apertura del campionato velocit giapponese, prevista per il 3 aprile al circuito di Tsukuba, che si trova nella zona devastata, stata inevitabilmente cancellata. La seconda gara al circuito di Suzuka stata spostata a maggio. Il Tokyo Motorcycle Show stato cancellato.

    I piloti, per, continuano a muoversi. Il campione della Superbike giapponese 2010, Kosuke Akiyoshi, ha lanciato un appello ad altri piloti e al loro entourage perch organizzino aiuti umanitari. Akiyoshi ha raccolto generi di prima necessit e li ha inviati nelle zone devastate. Anche Taro Sekiguchi, che ha corso nella classe 250 dal 2002 al 2007, si adoperato per portare generi di prima necessit al centro di assistenza della zona di Fukushima.

    Le strada sono rotte, le linee di comunicazione non sono del tutto ripristinate, ma la disponibilit della gente non stata scalfita e questo lelemento pi importante per riuscire a venir fuori dal disastro che ha colpito il Giappone.

    IL GP GIAPPONE STATO RINVIATO AL 2 OTTOBRE. NEL FRATTEMPO A MOTEGI SI STANNO VALUTANDO I DANNI PROVOCATI DAL TERREMOTO. PRESTO INIZIERANNO I LAVORI PER RIPORTARE ALLA NORMALIT IL CIRCUITO.

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    TROFEO SCOOTER 70 EVOLUTION MONOMARCA POLINIIn questa classe sono stati Alessandro Garzaro, Angelo Fontana e Paolo Nardo ad avere iniziato con il piede giusto, arrivati nellordine in entrambe le manche, anche se Carlo Luigi Gurrieri ha dimostrato di avere le carte in regola per essere della partita, con alcuni giri in testa nel corso di Gara 1, mentre nella prova successiva stato costretto al ritiro da una scivolata. Il pi in forma comunque sembrato essere Alessandro Garzaro, capace in entrambe le manche di trovare il guizzo in grado di mettere tra s e gli inseguitori un margine suf ciente per impedire ogni attacco allultima staccata. A farsi notare anche Angelo Fontana e Paolo Nardo, che hanno completato il podio, ma per i prossimi appuntamenti vale la pena di tenere docchio Carlo Luigi Gurrieri, capace di ottenere ottimi tempi e di mantenere il passo dei primi. Tra gli altri non va dimenticato Imbastaro, terzo tempo in quali ca.

    TROFEO MONOMARCA LMLLa novit assoluta di questo Trofeo voluto da LML Italia ha colto subito nel segno. La formula simpatica e originale, grazie anche alla scelta del colore giallo per tutte le Star af date ai concorrenti. Gli scooter a quattro tempi con carrozzeria in lamiera e cambio a quattro marce sul manubrio, che dopo la cura Polini al propulsore vedono crescere la cilindrata da 150 a 165 cc, con una potenza quasi raddoppiata, hanno offerto un grande spettacolo. Merito dei 19 concorrenti (saranno molti di pi gi la prossima volta: i veicoli gi preparati da LML Italia sono ben 28) che non si sono risparmiati,

    anche se per molti si trattava di un debutto assoluto. Il migliore in pista stato il pi giovane del gruppo, il diciassettenne Alessandro Giacometti, vincitore di entrambe le due Gare. Seguono appaiati in classi ca Filippo Giorgini e Paolo De Lucia. Molti dei partecipanti hanno comunque dimostrato impegno e, soprattutto, la capacit di apprendere in fretta i segreti della competizione in circuito con il ginocchio a strisciare sullasfalto.

    Due vittorie e gradino pi alto del podio per il giovanissimo Alessandro Garzaro che ha dominato il Trofeo Scooter 70 Evolution Monomarca Polini precedendo Angelo Fontana e Paolo Nardo.

    TROFEO SCOOTER 70 EVOLUTION MONOMARCA

    GARA 11. Garzaro; 2. Fontana; 3. Nardo; 4. Gurrieri; 5. Ziarelli; 6. Losappio; 7. Tognarelli; 8. Nuti; 9. Mancuso.

    GARA 21. Garzaro; 2. Fontana; 3. Nardo; 4. Ziarelli; 5. Nuti; 6. Tognarelli; 7. Pratesi; 8. Losappio; 9. Fregoni; 10. Mancuso.

    IN CAMPIONATO1. Garzaro 50; 2. Fontana 40; 3. Nardo 32; 4. Ziarelli 24; 5. Tognarelli 19; 6. Nuti 19; 7. Losappio 18; 8. Mancuso 13; 9. Gurrieri 13; 10. Pratesi 9; 11. Fregoni 7; 12. Imbastaro 0.

    TROFEO MONOMARCA LML

    GARA 11. Giacometti; 2. De Lucia; 3. Piscitelli; 4. Giorgini; 5. Cimmino; 6. Rivetti; 7. Lentini; 8. Lettieri; 9. Sivo; 10. Carola; 11. Fiorenza; 12. Vigliotti; 13. Baratella; 14. Zanga; 15. Gardini; 16. Casaburi; 17. Fattore.

    GARA 21. Giacometti; 2. Giorgini; 3. Rivetti; 4. De Lucia; 5. Piscitelli; 6. Cimmino; 7. Lentini; 8. Zanga; 9. Lettieri; 10. Carola; 11. Fiorenza; 12. Baratella; 13. Vigliotti; 14. Fattore; 15. Gardini; 16. Casaburi; 17. Valentino.

    IN CAMPIONATO1. Giacometti 50; 2. Giorgini 33; 3. De Lucia 33; 4. Piscitelli 27; 5. Rivetti 26; 6. Cimmino 21; 7. Lentini 18; 8. Lettiera 15; 9. Carola 12; 10. Zanga 10; 11. Fiorenza 10; 12. Vigliotti 7; 13. Barbatella 7; 14. Sivo 7; 15. Gradini 2; 16. Fattore 2; 17. Ceriale 0; 18. Casaburi 0; 19. Valentino 0.

    CLASSIFICHE

    Spettacolo ed emozioni nelle gare del debuttante Trofeo Monomarca LML dove si imposto con due vittorie il giovane Alessandro Giacometti

  • Polini Motori ha modi cato un vecchio adagio sportivo; no a ieri si diceva squadra che vince non si cambia, oggi il detto non si ferma pi qui. Si aggiunge ma si pu rendere pi forte. Questo in sintesi il motto della Polini Italian Cup 2011, che per ledizione numero sette si presenta con molte conferme e con qualche novit. Una formula rinnovata, che nella prima delle sei prove, disputata sul kartodromo internazionale di Viterbo, ha dimostrato di avere centrato lobiettivo. Lo conferma leccezionale numero di partenti, il pi alto registrato nella storia di questo campionato. Quasi tutti i 104 iscritti alla serie si sonopresentati al via della gare di esordio, con qualche defezione determinata da motivi amministrativi o di salute. In ogni modo, la presenza di piloti locali, interessati solo a questa gara, ha portato un totale di ben 108 partenti, divisi nei vari Trofei. Tra questi sono chiaramente stati confermati i tricolori che tradizionalmente hanno sempre fatto parte del programma; il Trofeo Scooter 70 Evolution Open, il 70 Evolution Monomarca ed il 94 Big Evolution Open. Grande successo, sottolineato dallaffollamento in pista, stato riscosso anche dalle due classi che del tutto inedite: quella riservata al debuttante Trofeo Scooter 70 AMATORI, vale a dire dedicato a quanti non se la sentono di lottare con i migliori specialisti degli altri Trofei Scooter e cercano schieramenti nei quali la competizione meno serrata, ed il Trofeo Monomarca LML che per la prima volta ha portato in gara le Star a quattro tempi. La domenica pomeriggio di Viterbo stata vissuta intensamente, senza mai perdere di vista il cielo minaccioso, che tuttavia ha retto bene,scaricando solo poche gocce che non sono riuscite a compromettere la tenuta delle gomme e i tempi sul giro. Con due gare disputate per ogni classe, alcune classi che hanno gi preso una loro sionomia, con alcuni nomi che pi di altri si candidano a spartirsi le posizioni che contano.

    7 TROFEO SCOOTER EVOLUTION OPENLa classe regina per prestazioni, interesse e presenza

    di protagonisti, ha nuovamente proposto come uomo da battere, Matteo Tiraferri, che ha saputo appro ttare degli errori dei suoi pi pericolosi avversari, a cominciare dal compagno di squadra, luf ciale del Team Polini Scooter, Filippo Corsi. Corsi stato protagonista di una spettacolare caduta in Gara 1 quando era in lotta per la leadership con Tiraferri, ed ha chiuso nono. Nella seconda prova invece riuscito a lottare lottato gomito a gomito con Tiraferri no alla bandiera a scacchi, riuscendo anche a precederlo in alcune fasi della gara, ma allultimo giro ha dovuto

    arrendersi al suo compagno di Team per un preciso sorpasso da manuale. A mettersi in evidenza anche altri due specialisti; Rocco Ripepi che da anni un esperto di scooter ed a Viterbo ha conquistato il terzo posto in griglia, ma stato costretto al forfait prima della partenza della seconda manche, e Simone Bartolini. Questultimo in Gara 1 stato a protagonista di uno spettacolare duello con Tiraferri per il primato, mentre in Gara 2 invece stato protagonista di una spettacolare caduta poco dopo il via concludendo nono.

    Nel Trofeo Scooter 70 Evolution Open si rinnovato il duello tra i due piloti del Team Polini Scooter Filippo Corsi (34) e Matteo Tiraferri (45), questultimo salito sul gradino pi alto del podio con due primi posti favorito anche da una scivolata di Corsi in Gara 1 mentre era in lotta per la leadership.

    Grande battaglia al via di tutte le gare del Trofeo Scooter 94 Big Evolutio

    n che ha visto la vittoria

    di giornata con un quarto e primo posto di Yulien Vitali (51), uf ciale d

    el Team Polini Scooter.

    1A PROVA POLINI ITALIAN CUP 2011CIRCUITO INTERNAZIONALEDI VITERBO27-03-2011

    TEMPERATURA ESTERNA

    14

    TEMPERATURA ASFALTO

    21METEO

    TROFEO SCOOTER 94 BIG EVOLUTION Nella classe 94 Big Open la classi ca piuttosto corta, con Yulien Vitali davanti a Emanuele Del Sorbo e ad Adriano Sisti. I distacchi sono stati davvero minimi, perch Vitali e Sisti hanno vinto una manche a testa, mentre Del Sorbo stato il pi regolare e piazzato sempre nelle zone alte. Tuttavia bisogna mettere in previsione che nelle prossime prove non mancheranno sorprese, poich sono molti i concorrenti in grado di puntare in alto. Tra questi, in particolare, Giuseppe Longo, attardato da una caduta in Gara 2, ma sempre molto combattivo.

    TROFEO SCOOTER 70 AMATORITutte le due Gare sono state molto vivaci, con 21 scooter in pista e piloti alla prima esperienza agonistica che hanno dimostrato di imparare in fretta, come dimostrano i tempi ottenuti. I partecipanti hanno dimostrato di avere lagonismo necessario, in quanto anche in questo Trofeo sono emersi vari protagonisti promettenti. La graduatoria provvisoria comandata a punteggio pieno dopo la prima giornata da Luca Bettucci, due volte primo al traguardo, seguito da Vittorio Zaccaria, terzo e secondo, e Simone Ricciardi, secondo e quarto. Per i prossimi appuntamenti sono per annunciate grosse sorprese, e la classi ca potrebbe ben presto arricchirsi di nuovi protagonisti.

    POLINI SPEED DRIVE MASSIMA PRECISIONELe semipulegge Polini Speed Drive per scooter 50 cc. Piaggio e Minarelli sono state ulteriormente perfezionate nelle loro caratteristiche di precisione dimensionale e strutturale in quanto ricavate dal pieno.CARATTERISTICHE TECNICHELe nuove semipulegge sono rodotte con la boccola centrale in acciaio speciale cromato.Massima attenzione stata prestata nellaccoppiare il mozzo della puleggia ssa con quella mobile per assicurare un miglior scorrimento ed un perfetto movimento rotatorio. Queste caratteristiche tecniche consentono una velocit imbattibile di risposta del motore, assicurano una maggiore accelerazione

    e grande spunto nelle riprese, mantenendo costante il regime di rotazione del motore. La particolare inclinazione del correttore di coppia aumenta il contrasto della cinghia garantendo il funzionamento ottimale del variatore eliminando le perdite per slittamento della cinghia.La doppia serie di scanalature, rispettivamente a 36 e 38, permette una personalizzazione del settaggio trasmissione per assecondare le varie esigenze di guida del pilota.Per i motori pi elaborati consigliato montare cinghie pi lunghe rispetto a quelle originali per avere unescursione pi ampia in termini di rapporti e ottenere un allungo dello scooter maggiore.Codice: Speed Drive per Piaggio: 244.572Codice: Speed Drive per Yamaha-Minarelli: 244.575Prezzo a partire da: Euro 235,00+IVA.

    Grande prova di Simone Ricciardi nel Trofeo Scooter 70 AMATORI secondo in Gara 1 e quarto in Gara 2.

    Il podio della Scooter 70 Evol

    ution Open, da sinistra a

    destra: Filippo Corsi, secondo

    ; Matteo Tiraferri, primo;

    Simone Bartolini, terzo.

    TROFEO SCOOTER 70 EVOLUTION OPEN

    GARA 11. Tiraferri; 2. Bartolini; 3. Ripepi; 4. Gabellini; 5. Gollini; 6. Rosso; 7. Seminerio; 8. Corsi; 9. Di Mauro; 10. Gandolfo.

    GARA 21. Tiraferri; 2. Corsi; 3. Rosso; 4. Gabellini; 5. Righetti; 6. Di Mauro; 7. Calce; 8. Gollini; 9. Bartolini; 10. Gandolfo.

    IN CAMPIONATO1. Tiraferri 50; 2. Corsi 28; 3. Bartolini 27; 4. Gabellino 26; 5. Rosso 26; 6. Gollini 19; 7. Di Mauro 17; 8. Ripeti 16; 9. Gandolfo 12; 10. Rigetti 11; 11. Calce 9; 12. Seminiero 9; 13. Mammi 0.

    TROFEO SCOOTER 94 BIG EVOLUTION

    GARA 11. Sisti; 2. Longo; 3. Del Sorbo; 4. Vitali; 5. Fabbri; 6. Fogliani; 7. Raccagni; 8. Giannoni.

    GARA 21. Vitali; 2. Del Sorbo; 3. Giannoni; 4. Longo; 5. Fabbri; 6. Sisti; 7. Fogliani; 8. Zanetti; 9. Raccagni.

    IN CAMPIONATO1. Longo 42; 2. Vitali 38; 3. Del Sorbo 36; 4. Sisti 35; 5. Giannoni 24; 6. Fabbri 22; 7. Fogliani 19; 8. Raccagli 16; 9. Zanetti 8; 10. Marchesi 0.

    TROFEO SCOOTER 70 EVOLUTION OPEN AMATORI

    GARA 11. Bettucci; 2. Ricciardi; 3. Zaccaria; 4. Carinci; 5. De Santis; 6. Scribano; 7. Vicchi; 8. Daldosso; 9. Bernardelli; 10. Zavoli; 11. Lussana; 12. Pulcini; 13. Pinti; 14. Paparo; 15. Agosti; 16. Fogliani; 17. Mancinelli.; 18. Stevanoni; 19. Nardini.

    GARA 21. Bettucci; 2. Zaccaria; 3. Pendenza; 4. Ricciardi; 5. De Santis; 6. Scribano; 7. Bernardelli; 8. Daldosso; 9. Zavoli; 10. Fogliani; 11. Pulcini; 12. Lussana; 13. Stevanoni; 14. Agosti; 15. Paparo; 16. Vicchi; 17. Nardini.; 18. Mancinelli.

    IN CAMPIONATO1. Bettucci 50; 2. Zaccaria 36; 3. Ricciardi 33; 4. De Santis 22; 5. Scrivano 20; 6. Bernardelli 16; 7. Daldosso 16; 8. Pendenza 16; 9. Zavoli 13; 10. Carinci 13; 11. Pulcini 9; 12. Lussana 9; 13. Vicchi 9; 14. Fogliani 6; 15. Stevanoni 3; 16. Paparo 3; 17. Pinti 3.; 18. Agosti 3; 19. Mancinelli 0; 20. Nardini 0; 21. Dalpiano 0.

    CLASSIFICHE

  • MotoGP Spagnadi Enrico Borghi - foto Milagro e Getty Images

    JEREZ - Chi sopravvissuto alle in-sidie e ai trabocchetti dellasfalto di Jerez bagnato ma non allagato, perch non pioveva abbastanza forte sostiene che la gente che ha guardato la gara dalla tribuna o dalla TV deve es-sersi certamente divertita, ma i piloti si sono divertiti molto meno. E se lo dice Jorge Lorenzo, che ha vinto perch stato bravo nel restare in piedi quando i rivali cadevano come mosche, allora si pu capire in quali condizioni si sia cor-sa la prima gara europea. Cio la prima delle sfide che permetteranno di capire i valori in campo.

    Nel giorno in cui il campione del mon-do ha dimostrato di essere furbo e solido come una quercia, in cui Dani Pedrosa riuscito a mantenersi sul podio pur se in cattive condizioni fisiche, e in cui Casey Stoner si confermato il pilota pi velo-ce, c un dato incontestabile da sottoli-neare: si torna a casa con la certezza che gli italiani hanno gettato al vento unoccasione clamorosa. In un periodo in cui il tricolore non va molto di moda, almeno in MotoGP, si potevano portare a casa un paio di podi e forse persino una vittoria. Ha ragione, Rossi, quando dice che la Provvidenza mi aveva aiuta-to, dandomi la possibilit di conquistare almeno il primo podio, se non la prima vittoria, con la Ducati, e io ho sprecato questa occasione. E ha ragione anche Simoncelli, quando afferma che lap-puntamento con un risultato importante solo rimandato. Ma esistono anche i numeri, non solo le sensazioni. E questi sono spietati: gli italiani hanno conqui-

    EREZ Chi sopravvissuto alle in

    Gli spari Gli spari sopra sopra

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    dddocoricaStcenechuninala undi

    Rossi sbaglia e butta gi Stoner, che ha per lui parole sprezzanti. Polemica su gomme e marshall

    DUE MOMENTI TOPICI DEL GP SPAGNA. ROSSI CHE CADE PORTANDO CON S ANCHE STONER. SIMONCELLI FINITO A TERRA QUANDO ERA AL COMANDO. COS LA GARA DI JEREZ LHA VINTAJORGE LORENZO (1). ]

  • motosprint

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    il commentoMotoGP Spagna

    IN QUESTO PADDOCK

    NESSUNO DICE MAI

    QUELLO CHE PENSA

    VERAMENTEJorge Lorenzo

    stato 20 punti in quattro. Se non proprio la capacit di guidare, abbiamo comun-que perso la furbizia. O, peggio ancora, la fortuna.

    Peccato, s. Un grandissimo peccato. Nessuno pu dire se Marco sarebbe ri-uscito a vincere. Sappiamo per che nel quarto giro ha passato Lorenzo e nel quinto Stoner con autorit. E sappiamo anche che quando caduto era in testa e aveva un vantaggio di oltre due secon-di.

    Nessuno pu dire, ovviamente, dove sarebbe arrivato Valentino Rossi aiuta-to da una pioggia provvidenziale se fosse riuscito a superare Stoner alla staccata dopo il rettilineo di partenza e arrivo: scivolando, e gettando a terra laustraliano, ha messo fine ad una ri-monta aggressiva. E come ha detto an-che lui, il quinto posto andrebbe bene se avessimo corso sullasciuttto, sul ba-gnato bisognava fare molto di pi.

    Per qualche giro sembrato di vedere il Valentino di una volta e il Marco di un presente confortante. Poi, di colpo, que-sta visione esaltante (e confortante) svanita.

    Speriamo che abbia ragione Simon-celli: le soddisfazioni arriveranno, ci vuole solo pazienza. Speriamolo davve-ro, perch Andrea Dovizioso ha vissuto un week-end da dimenticare e non ci si quasi accorti della sua presenza. Loris ]

    motosprint

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    JEREZ - Ritornato a Jerez per dimostrare che il numero sulla carena della sua moto meritato, Jorge Lorenzo ha centrato lobiettivo con una gara che non lascia dubbi sulla sua solidit. Non mai stato il pi veloce, non mai stato leader, nemmeno per un giro, non ha mai attaccato e superato, non si nemmeno mai messo in mostra. Eppure ha dominato: basta dare unocchiata ai distacchi, parlano da soli. Proprio in condizioni cos difficili, Lorenzo ha dimostrato una notevole maturit, pi che una guida da riferimento. Il suo trionfo stato agevolato dagli errori altrui, certo, ma Jorge ha avuto il merito di non esagerare mai. Ha tenuto i nervi saldi, ha usato bene le gomme, soprattutto quando hanno iniziato a degradarsi. Come dice, il vecchio proverbio? Chi va piano... La gomma posteriore scivolava molto, ogni giro andava sempre peggio ha spiegato Lorenzo . Vedevo gli altri cadere, quindi il problema maggiore, per me, stato mantenere la concentrazione. Non ho mai voluto esagerare, ho aspettato di vedere che cosa sarebbe successo nella seconda parte della gara. Poi Valentino caduto ed ha travolto Stoner; a quel punto ho cercato di rilassarmi. Avevo davanti Simoncelli, ed anche lui si eliminato da solo. Devo ammetterlo, sono stato fortunato. Una volta in testa non mi sono potuto rilassare troppo, per, perch Pedrosa ha cominciato a recuperare. Ho dovuto rispondergli subito ed stata dura, perch a quel punto la mia gomma posteriore scivolava moltissimo. Lorenzo non pu certo negare di avere potuto sfruttare le disavventure altrui (le cadute di Rossi, Stoner e Simoncelli), infatti dopo la gara sembrava non tanto felice, quanto sollevato. Rianimato, addirittura. In questo momento lui a caccia di conferme, pi che di prestazioni sensazionali. Fino ad ora si pi che altro

    preoccupato delle doti altrui (come ad esempio il motore della Honda) pi che compiacersi per le sue qualit sue, e della sua super equilibrata moto e questo lo fatto vivere in uno stato di nervosismo. La sua squadra sta facendo molti sforzi per tenerlo calmo, per permettergli di rafforzare la fiducia in se stesso. Lui vuole un motore pi potente, convinto di non riuscire a reggere a lungo alla forza delle Honda di Stoner e Pedrosa. Per in gara si dimentica di tutto. questa, in fondo, la sua forza.

    IN QUESTO mese di pausa (il GP Giappone stato posticipato ad inizio ottobre) potrebbero cambiare alcune cose. La Ducati cercher di migliorare la Desmosedici, i chirurghi di una clinica di Barcellona dovranno risolvere il problema della spalla di Pedrosa (che stato operato luned 4 aprile, per farsi rimuovere una placca e alcune viti dalla clavicola sinistra). In questa fase, quindi, bisogna chiedersi che campionato potremo vedere da maggio in poi. Se per Valentino non c bisogno di troppe parole sappiamo bene cosa sa fare se lo si mette nelle condizioni tecniche giuste per Pedrosa il caso di dare rilievo alle sue considerazioni: Allinizio erano tutti scatenati: io andavo piano, gli altri molto forte e mi passavano da ogni parte. Mi sentivo una tartaruga! Poi mi sono ripreso, la spalla in queste condizioni soffriva meno ed ho iniziato ad andare meglio proprio nel momento in cui gli altri hanno cominciato a sbagliare oppure a calare. Solo che nel finale la gomma era in condizioni cos brutte che non riuscivo pi a spalancare il gas in uscita di curva. Adesso devo pensare a recuperare, dopo loperazione: non vedo lora di mettermi anche questo problema alle spalle e quindi di cominciare a gareggiare davvero.

    Jorge Lorenzo

    CHE FATICA STARE CONCENTRATI E quelli davanti che cadevano...

    LORENZO HA SALUTATO LA PRIMA VITTORIA DEL 2011 CON UN TUFFO NEL LAGHETTO DEL CIRCUITO, PROPRIO COME UN ANNO FA. MA QUESTA VOLTA HA PENSATO BENE DI TOGLIERE PRIMA IL CASCO. PER NON RISCHIARE DI AFFOGARE. LESPERIENZA INSEGNA...

  • motosprint

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    il commentoMotoGP Spagna

    Capirossi sta affrontando una fase deli-catissima della sua carriera: lui non a posto, i risultati non ci sono, il futuro appare poco radioso.

    LITALIA della MotoGP questa: unarmata che ha terrorizzato il mondo, ma che adesso fatica a farsi rispettare. Subisce il nemico, deve abbassare la testa. Tra circa un mese si torner a gareggiare, speriamo che si veda una reazione. Quella di Estoril una pista che Lorenzo adora, sar dura batterlo, per si dovr comunque dare un segna-le. La Ducati deve consegnare a Valenti-no ci che sta chiedendo: modifiche alla ciclistica e al motore, perch la spalla sta migliorando e tra poco ci sar biso-gno di una moto allaltezza della sua bravura. Il pesarese vuole in realt ci che hanno sempre chiesto spesso in-

    JEREZ Valentino si assunto tutta la responsabilit della caduta di Stoner. E ha chiesto scusa allaustraliano, non solo dopo la gara ma anche dopo un solo giro dal fattaccio. Quando ripassato nel punto della caduta, la prima curva della pista, ha scorto Stoner che lo applaudiva ironicamente. Gli ho fatto subito un cenno con la mano, per scusarmi. Poi, a fine gara, andato al box del Team HRC, per scusarsi con Casey. Ha deciso di tenere il casco (sarebbe stato pi elegante toglierlo, prima di entrare) e quando gli stato fatto notare, lui ha risposto cos: ho avuto paura delle sue reazioni.... Lo ha detto con un sorriso sornione, ma forse proprio cos. In ogni caso, non che le scuse abbiano chiuso la questione. Chi conosce Stoner assicura che il ragazzo questa volta aveva uno sguardo feroce, che il suo sorriso sarcastico era quello di uno che aspetta vendicarsi. S, dal suo sorriso cos particolare ho capito che era incazzato nero ha commentato Valentino.Perch in verit, come parso chiaro dalle immagini della TV, le scuse Stoner non le ha accettate. Il gesto bello, certo - stato il suo commento - solo che lui non si scusa mai in privato. Lui non fa mai niente se non ci sono le telecamere che fanno vedere al mondo quello che fa. Non ho voluto aspettare di trovarlo in privato, lontano dalle telecamere ha replicato Valentino : se avessi aspettato quel momento, magari ci avrei parlato tra un mese e invece io volevo chiarire subito. Non ci ho neanche pensato, alle telecamere. Rossi aveva bisogno di togliersi un peso.Non avevo pianificato una manovra dattacco per passarlo in quel punto: andavo forte, stavo spingendo, ho visto un varco e ho ritardato la frenata. Sono arrivato lungo... Ho fatto un errore.Che effetto fa sentirsi dire che hai pi ambizione che talento?Forse Stoner non sa esattamente chi sono io. Ma ci sta, era arrabbiato.

    Valentino Rossi

    HO SBAGLIATOHo ritardato la frenata...

    SONO ARRIVATO

    LUNGO... HO FATTO

    UN ERROREValentino Rossi

    FORSE STONER NON SA ESATTAMENTE CHI SONO IO Valentino Rossi

    ]

    SIMONCELLI ESCE DALLA PRIMA CURVA, ALLE SUE SPALLE FINISCONO A TERRA ROSSI E STONER. VALENTINO HA RITARDATO TROPPO LA FRENATA E GLI SI CHIUSO LAVANTRENO. CASEY NON HA POTUTO FARE NULLA PER EVITARLO.

    motosprint

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    JEREZ - Quando ha visto Rossi venirgli incontro nel suo box, Casey Stoner lo ha accolto con un sorriso sarcastico e parole dure: La tua ambizione pi forte del tuo talento gli

    ha sbattuto sulla faccia. Una stilettata, una frase che non ammette interpretazioni, unoffesa chiara e forte, seguita a una domanda irridente: Come va la spalla? Hai avuto

    qualche problema con la spalla?. Dietro il sorriso, covavano rabbia e rancore. E di l a poco Stoner ha ribadito il concetto con unaltra stoccata: dobbiamo aspettare che la sua

    spalla migliori, a quel punto potr fare dei sorpassi fatti bene.Sullincidente, Stoner ha dato una versione che d lidea di quanto sia pi forte di tutti in

    questo momento. Lho sentito arrivare e mi sono addirittura spostato un po per fargli spazio. Tanto lo avrei

    attaccato dopo. In quel momento ero molto tranquillo: la mia moto funzionava alla perfezione, addirittura avevo gi cambiato la mappatura del motore e usavo quella pi

    dolce per risparmiare le gomme per la parte finale della gara. Stavo solo aspettando il trascorrere dei giri.

    Stoner se l presa anche con i commissari di percorso, colpevoli di avere aiutato Valentino e non lui. Dopo la caduta la mia moto era sopra quella di Valentino: il mio motore si era spento,

    il suo invece era ancora acceso e quindi gli bastato poco per ripartire. Ho chiesto aiuto ai

    commissari, almeno lo stesso aiuto che ha ricevuto lui: la Honda ha una frizione molto

    particolare, veramente difficile fare partire la moto; servono almeno tre persone, ma forse di

    pi, e io ne avevo solo uno a disposizione... La mia moto non era danneggiata, avrei potuto

    tranquillamente riprendere la corsa. I commissari dovrebbero aiutare tutti allo

    stesso modo invece noto che, anche in questo caso, per Valentino si fa sempre molto di pi

    che per gli altri.

    ERO TRANQUILLOAspettavo il passare dei giri

    DAL SUO SORRISO

    COS PARTICOLARE

    HO CAPITO CHE ERA

    INCAZZATO NERO.Valentino RossiValentino Rossi

    PER ROSSI SI FA SEMPRE DI PI CHE PER GLI ALTRICasey Stoner

    LA SUA AMBIZIONE PI FORTE DEL SUO TALENTOCasey Stoner

    DOBBIAMO ASPETTARE CHE LA SUA SPALLA MIGLIORI; A QUEL PUNTO POTR FARE DEI SORPASSI FATTI BENE .

    Casey Stoner

    Casey Stoner

  • motosprint

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    il commentoMotoGP Spagna

    vano, questo va riconosciuto tutti i pi-loti che hanno guidato una Desmosedici: una moto pi stabile in accelerazione e un motore pi dolce.

    In Ducati tendono sempre a pensare alle prestazioni in senso assoluto, senza considerare i dettagli che per me sono invece importanti ha detto Valentino. I dettagli, per uno come lui, sono la base per trovare una messa a punto: Il mo-tore reagisce in maniera troppo forte allapertura del gas, non mi piace come lavora il traction control n il modo in cui si muove la moto; e poi non curva anco-ra come vorrei. Lavorando sui software abbiamo fatto dei progressi, ma bisogna fare di pi. In condizioni normali, cio con lasfalto asciutto, non possiamo an-cora competere con gli avversari. In par-ticolare con la Honda. Il terzo posto di Hayden non deve ingannare: arrivato, lo ha ammesso anche lui, per grazia ri-

    JEREZ - Se non ci saranno modifiche al piano stabilito dal re-parto corse prima di raggiungere lAndalusia, la Ducati far debut-tare la nuovissima MotoGP mille a Jerez. Il test durer tre giorni e si svolger da gioved 7 aprile a sabato 9 aprile; restano da defini-re solo i dettagli. Uno dei pi importanti riguarda Valentino Rossi: al momento in cui questo numero di Motosprint andato in stam-pa (allalba di luned 4 aprile) non si sapeva ancora se il nove volte iridato sar della partita. Di certo il team sviluppo pronto anche

    a questa evenienza, infatti tutto pianificato perch Valentino scenda effettivamente in pista. Sarebbe, del resto, una mossa in-telligente: questo il momento giusto, per Valentino, per capire il livello del nuovo progetto, di conseguenza c ancora tutto il tem-po per chiedere modifiche sostanziali in fase di sviluppo. Laccordo tra i Costruttori prevede che i piloti ufficiali possano essere coin-volti in un massimo di 8 giorni di prove private; ecco perch Valen-tino potrebbe tornare a Jerez entro poche ore.

    Ducati in pista con la mille. Guida anche Rossi

    cevuta. Cio, grazie alle cadute altrui. Quanto a Simoncelli, rallegriamoci. S,

    bisogna essere contenti della sua pre-stazione. Analogamente a Valentino, ha gettato al vento una grande occasione ma lui sta vivendo la fase in cui bisogna imparare non solo ad andare forte ma soprattutto a concretizzare il risultato: per arrivare a questo, bisogna anche cadere. Ora lo sa: Anche se gi dopo quattro o cinque giri si cominciava a fare fatica con le gomme, vedevo che il mio vantaggio su Stoner aumentava: avevo la sensazione di poter controllare abba-stanza bene la situazione, poi allim-provviso si chiuso lo sterzo e subito dopo partito il posteriore.... Consolia-moci cos: speriamo che abbia ragione lui e che quindi le soddisfazioni, prima o poi, arriveranno anche per lItalia. Anche nella MotoGP in cui, un tempo, noi era-vamo re.

    SIMONCELLI HA AVUTO IL SUO DAFFARE NEL TENTATIVO DI RIPARTIRE, SOPRA.

    SU ROSSI, INVECE, SI AVVENTATO UN NUGOLO DI COMMISSARI PRONTI AD AIUTARLO. C VOLUTO QUALCHE SECONDO PERCH SI OCCUPASSERO

    ANCHE DI STONER. MA NON VERO CHE LO ABBIANO IGNORATO. QUESTE IMMAGINI CI FANNO VEDERE COME ANCHE IL PILOTA

    DELLA HONDA SIA STATO SPINTO. MA NON FACILE FAR RIPARTIRE LA RCV.

    motosprint

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    JEREZ - Il regolamento sportivo, allarticolo 1.21 paragrafo 4, dice che il commissario di percorso pu aiutare il pilota a far ripartire la sua moto.

    Bene, alla luce di questo pu (cos vanno tradotti il may della versione inglese ed il peut della versione francese, le due sole disponibili), dopo il GP Spagna sar bene in-terrogarsi e chiedersi se sia giusto lasciare il pu, ovvero lasciare ai commissari il li-bero arbitrio di intervenire o meno, oppure sostituirlo con il deve, come nel desiderio dei piloti che hanno dovuto interrompere la gara di Jerez dopo essere usciti di pista, quando invece avrebbero voluto provare a ripartire e non ci sono riusciti.

    Ma il problema non solo di volont. Ce n anche uno tecnico di non poco conto. A Jerez Valentino Rossi ha ripreso la gara, ma non come si potrebbe pensare perch su di lui si sono precipitati commissari in abbondanza, mentre Stoner non stato fatto oggetto di altrettanto zelo. Rossi ripartito perch riuscito a tenere acceso il motore della sua Desmosedici (tenendo ben stretta la leva della frizione, mentre scivolava e mentre era a terra). La Honda dellaustraliano invece si spenta.

    Sul fondo bagnato, complice la frizione antisaltellamento che complica le cose, le MotoGP di oggi faticano a riavviarsi anche sotto una energica spinta di un paio di com-missari. Inoltre, non sempre gli stessi sono cos impavidi da buttarsi in mezzo alla pista a cuor leggero mentre ad un passo da loro sfrecciano (o possono sfrecciare) altri piloti concentrati sulla gara. E cos De Puniet ha avuto s una spinta, non propriamente ener-gica, ed poi stato abbandonato in mezzo alla pista, mentre Simoncelli ha atteso parec-chi secondi prima che qualcuno si occupasse di lui, anche qui senza dannarsi troppo.

    Il problema c, lo si ben visto. Ora tocca a Dorna, FIM e piloti risolverlo. Magari con il coinvolgimento dei commissari di percorso.

    Bridgestone rain. Che disastro

    JEREZ - Landamento del GP Spagna ha messo in luce un problema importante: laffidabilit delle gomme Bridgestone in caso di gare con asfalto bagnato. Anzi, in realt si tratta della mancanza di scelta. La Casa giapponese ha previsto solo un tipo di gomma morbida, che va benis-simo in caso di pioggia normale o bat-tente, ma si deteriora molto rapidamen-te quando lasfalto parzialmente ba-gnato. Come successo a Jerez. Tutti i piloti hanno avuto problemi, tutti si sono lamentati. Non per la carenza di prestazioni, ma per mancata sicurezza. Non va bene che i piloti vengano co-stretti a correre con le soft, come uni-ca scelta. Dopo pochi giri eravamo tutti in difficolt, il che non accettabile, ha detto Valentino Rossi. Lorenzo stato pi moderato: Dipende anche da come guidi, per vero che se la pista non completamente bagnata lusura delle gomme morbide avviene in modo troppo rapido. Pedrosa invece stato duro come Valen-tino: La possibilit di scelta fonda-mentale. Noi ne abbiamo gi parlato con la Bridgestone, la quale ha seccamente risposto di no. Spero proprio che adesso, con quello che successo in questa gara, rive-dano la loro posi-zione. La scelta di co-struire un solo ti-po di gomma da bagnato legata alla necessit di ridurre i costi ed stata fatta in previ-sione del fatto che di solito non ci sono mai problemi. I piloti hanno chiesto ai giapponesi di colmare questa lacuna, ma sorto un