Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 8 dal 28 febbraio al 6 marzo 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 8 2 PREVENZIONE Per tutto il mese di marzo più di 3.500 strutture veterinarie saranno impegnate nella Stagione della Prevenzione, la campagna di sensibilizzazione alle cure veterinarie promossa da ANMVI e Hill's Pet Nutrition. L’iniziativa offre la possibi- lita' ai proprietari di cani e gatti di tutta I- talia di far visitare gratuitamente il pro- prio animale. Per la veterinaria è il mo- mento di massima visibilità mediatica. ENCI L'Enci ha pubblicato il regolamento "Bh - Prova per cani e padroni buoni cittadi- ni preceduta da test comportamentale". Il regolamento è in vigore dal 1 marzo 2011. Prima di essere ammessi alla pro- va di BH i cani verranno sottoposti ad un test di equilibrio caratteriale. Le pro- ve potranno essere giudicate dagli e- sperti giudici di prove di utilità e difesa. ZOOTECNIA Il Ministero della Salute ha stabilito le in- dennità di abbattimento dei bovini e bu- falini infetti da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica e degli ovini e caprini infetti da brucellosi. Gli indennizzi si riferiscono al 2010 ed escludono e- spressamente dalle categorie animali beneficiarie il "toro non iscritto al libro genealogico" e il "bue (bufalo)". TONNO AL CARBONIO Respingere il pesce che già ad una pri- ma ispezione presenti un colore eviden- temente alterato, senza attendere ulte- riori esiti analitici. Queste le disposizioni che il Ministero della Salute ha trasferito ai Posti di Ispezione Frontalieri in merito alla presenza di monossido di carbonio in campioni di tonno prelevati al merca- to ittico di Milano. SALMONELLOSI La Direzione Generale della Sanità Ani- male e del Farmaco Veterinario ha invia- to una nota di chiarimenti sui piani di controllo della salmonellosi 2011. Da gennaio 2011 le statistiche nella BDN a- vicoli consentono la visualizzazione di dati utili per la pianificazione delle atti- vità. Quanto più sono complete ed ag- giornate le registrazioni anagrafiche nel- la Banca dati Nazionale degli Avicoli tan- to più l'Autorità Competente potrà di- sporre di uno strumento valido per la programmazione e la verifica delle sue attività. Auspicabile l'adozione di linee comuni territoriali. IL CONTROSENSO DELL’ANTITRUST A PAGINA 3 ANMVI HA RIUNITO CONFSANITÀ A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 27 NORMARE LA RISONANZA MAGNETICA TRAFFICO DI KETAMINA CON EVASIONE TEST A VETERINARIA: SI CAMBIA NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO AIVEMP WWW.AMICOPETS.IT BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA AmicoPets in tutte le regioni I primi numeri delle adesioni al progetto di informatizzazione dei dati sanitari degli animali da compagnia www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line A VOLTE SI RESTA ALLIBITI DI FRONTE ALL’INCAPACITÀ DEL MONDO POLITICO ED ISTITUZIONALE DI COGLIERE LA REALTÀ delle cose ed agire di conseguenza. Sembra quasi, di fronte ad alcune affer- mazioni o dichiarazioni, che questi nostri “rappresentanti”, lo sono gli eletti ma anche quelli nominati da Governo o Parlamento, vivano fuori dal mondo e per loro fortuna non abbiano mai dovuto affrontare i problemi reali del quotidiano con i quali si confrontano i normali cittadini. L’Antitrust, ha dichiarato in questi giorni che la misura del “numero chiuso” per l’accesso ai Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria è una restrizione che può determinare “ingiustificate limi- tazioni all’accesso all’esercizio di una professione, con la conseguente limita- zione della concorrenza fra professionisti”. Probabilmente Catricalà, Presiden- te dell’Antitrust, da sempre contro il numero chiuso o programmato dei corsi di laurea, non ha tutti i torti. Ogni anno abbiamo circa 800 nuovi laureati in Me- dicina Veterinaria, giovani che per anni saranno disoccupati o sfruttati senza alcun riconoscimento del loro titolo o della loro professionalità. Perché limitarci a 800 quando potrebbero essere qualche migliaio? È noto che i Medici Veteri- nari con i loro 15mila euro di reddito all’anno sono la categoria professionale in assoluto più ricca in Italia e quindi è giusto che arrivino sul mercato del lavoro ogni anno cinquemila nuovi laureati, e non solo 800, per ripartire e ridimensio- nare un reddito veramente troppo elevato e ridurlo quindi a 10, 7, 5mila euro. Del resto il tariffario minimo è già stato eliminato da Bersani. Ci perdoni Catri- calà ma provi un giorno ad uscire dal suo palazzo e camminare per le strade di Roma per sentire che aria tira, quella vera che respiriamo tutti, non quella cli- matizzata del suo ufficio. CONTINUA L’ATTENZIONE SULLA RABBIA ll pericolo rabbia nel Nord-Est è sempre molto elevato. I liberi professionisti si apprestano a gioca- re un ruolo determinante per la pre- venzione vaccinale nei confronti de- gli animali da compagnia. L'ANMVI ritiene quindi necessaria una forte a- zione d'informazione rivolta ai pro- prietari e per questo ha realizzato una locandina per tutte le strutture vete- rinarie, non solo per quel- le delle zone maggior- mente esposte al rischio e agli obblighi di profilas- si. Ricordiamo infatti le di- sposizioni ministeriali per gli spostamenti verso le aree colpite dalla malattia e le raccomandazioni eu- ropee per chi viaggia al- l’estero con cani, gatti e furetti. Con questa iniziativa di divulgazione l’ANMVI intende supportare i medici veterinari nell’importante impegno di informazione, prevenzione e divulga- zione che svolgono ogni giorno in migliaia di strutture private. Siamo convinti che il vero luogo di incontro con i proprietari sui problemi di salu- te e benessere degli animali da com- pagnia sia l’ambulatorio veterinario. La presenza del medico veterinario deve essere una garanzia di ruolo e di competenza. La vaccinazione dei cani rimane obbligatoria in tutta l’a- rea a rischio dove viene effettuata anche la vaccinazione delle volpi se- condo quanto deciso nella riunione dell’Unità di crisi per la rabbia che si è tenuta lo scorso 2 febbraio presso la direzione generale della Sanità A- nimale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute. In questa oc- casione si è anche deciso di mante- nere l’area di rischio a tutto il Veneto smenten- do possibili ipotesi di ri- duzione solo ad alcune provincie. L’idea di limita- re la zona di rischio alla Provincia di Belluno ed al massimo ai comuni più a nord di quella di Treviso è quindi decaduta per l’e- videnza di una situazione ancora difficile. Mentre in Friuli le vaccinazioni dei cani contro la rabbia possono esse- re eseguite sia dai veterinari ASL che dai liberi professionisti, in Veneto possono essere eseguite solo dai veterinari privati in quanto non sono più disponibili i fondi stanziati duran- te l’emergenza dell’anno preceden- te. Fondamentale, secondo l’ANM- VI, sono inoltre: la massima attenzio- ne verso il censimento degli animali, l’informazione sui “comportamenti a rischio” e la massima allerta alle strutture veterinarie private del territo- rio, con la loro possibilità di racco- gliere dati, dare informazioni ed ese- guire vaccinazioni. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e AMORE PER TUTTA LA VITA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 8 dal 28 febbraio al 6 marzo 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona82

PREVENZIONEPer tutto il mese di marzo più di 3.500strutture veterinarie saranno impegnatenella Stagione della Prevenzione, lacampagna di sensibilizzazione alle cureveterinarie promossa da ANMVI e Hill'sPet Nutrition. L’iniziativa offre la possibi-lita' ai proprietari di cani e gatti di tutta I-talia di far visitare gratuitamente il pro-prio animale. Per la veterinaria è il mo-mento di massima visibilità mediatica.

ENCIL'Enci ha pubblicato il regolamento "Bh- Prova per cani e padroni buoni cittadi-ni preceduta da test comportamentale".Il regolamento è in vigore dal 1 marzo2011. Prima di essere ammessi alla pro-va di BH i cani verranno sottoposti adun test di equilibrio caratteriale. Le pro-ve potranno essere giudicate dagli e-sperti giudici di prove di utilità e difesa.

ZOOTECNIAIl Ministero della Salute ha stabilito le in-dennità di abbattimento dei bovini e bu-falini infetti da tubercolosi, brucellosi eleucosi bovina enzootica e degli ovini ecaprini infetti da brucellosi. Gli indennizzisi riferiscono al 2010 ed escludono e-spressamente dalle categorie animalibeneficiarie il "toro non iscritto al librogenealogico" e il "bue (bufalo)".

TONNO AL CARBONIORespingere il pesce che già ad una pri-ma ispezione presenti un colore eviden-temente alterato, senza attendere ulte-riori esiti analitici. Queste le disposizioniche il Ministero della Salute ha trasferitoai Posti di Ispezione Frontalieri in meritoalla presenza di monossido di carbonioin campioni di tonno prelevati al merca-to ittico di Milano.

SALMONELLOSILa Direzione Generale della Sanità Ani-male e del Farmaco Veterinario ha invia-to una nota di chiarimenti sui piani dicontrollo della salmonellosi 2011. Dagennaio 2011 le statistiche nella BDN a-vicoli consentono la visualizzazione didati utili per la pianificazione delle atti-vità. Quanto più sono complete ed ag-giornate le registrazioni anagrafiche nel-la Banca dati Nazionale degli Avicoli tan-to più l'Autorità Competente potrà di-sporre di uno strumento valido per laprogrammazione e la verifica delle sueattività. Auspicabile l'adozione di lineecomuni territoriali.

IL CONTROSENSO DELL’ANTITRUST

A PAGINA 3

ANMVI HA RIUNITO

CONFSANITÀ

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 27

NORMARE LARISONANZAMAGNETICA

TRAFFICO DI KETAMINA

CON EVASIONE

TEST A VETERINARIA:

SI CAMBIA

NUOVO CONSIGLIO

DIRETTIVO AIVEMP

WWW.AMICOPETS.IT

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

AmicoPetsin tutte le regioniI primi numeri delle adesioni al progettodi informatizzazione dei dati sanitari deglianimali da compagnia

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

A VOLTE SI RESTA ALLIBITI DI FRONTE ALL’INCAPACITÀ DELMONDO POLITICO ED ISTITUZIONALE DI COGLIERE LA REALTÀdelle cose ed agire di conseguenza. Sembra quasi, di fronte ad alcune affer-mazioni o dichiarazioni, che questi nostri “rappresentanti”, lo sono gli eletti maanche quelli nominati da Governo o Parlamento, vivano fuori dal mondo e perloro fortuna non abbiano mai dovuto affrontare i problemi reali del quotidianocon i quali si confrontano i normali cittadini. L’Antitrust, ha dichiarato in questigiorni che la misura del “numero chiuso” per l’accesso ai Corsi di Laurea inMedicina Veterinaria è una restrizione che può determinare “ingiustificate limi-tazioni all’accesso all’esercizio di una professione, con la conseguente limita-zione della concorrenza fra professionisti”. Probabilmente Catricalà, Presiden-te dell’Antitrust, da sempre contro il numero chiuso o programmato dei corsidi laurea, non ha tutti i torti. Ogni anno abbiamo circa 800 nuovi laureati in Me-dicina Veterinaria, giovani che per anni saranno disoccupati o sfruttati senzaalcun riconoscimento del loro titolo o della loro professionalità. Perché limitarcia 800 quando potrebbero essere qualche migliaio? È noto che i Medici Veteri-nari con i loro 15mila euro di reddito all’anno sono la categoria professionale inassoluto più ricca in Italia e quindi è giusto che arrivino sul mercato del lavoroogni anno cinquemila nuovi laureati, e non solo 800, per ripartire e ridimensio-nare un reddito veramente troppo elevato e ridurlo quindi a 10, 7, 5mila euro.Del resto il tariffario minimo è già stato eliminato da Bersani. Ci perdoni Catri-calà ma provi un giorno ad uscire dal suo palazzo e camminare per le strade diRoma per sentire che aria tira, quella vera che respiriamo tutti, non quella cli-matizzata del suo ufficio.

CONTINUA L’ATTENZIONE SULLA RABBIA

ll pericolo rabbia nel Nord-Estè sempre molto elevato. I liberiprofessionisti si apprestano a gioca-re un ruolo determinante per la pre-venzione vaccinale nei confronti de-gli animali da compagnia. L'ANMVIritiene quindi necessaria una forte a-zione d'informazione rivolta ai pro-prietari e per questo harealizzato una locandinaper tutte le strutture vete-rinarie, non solo per quel-le delle zone maggior-mente esposte al rischioe agli obblighi di profilas-si. Ricordiamo infatti le di-sposizioni ministeriali pergli spostamenti verso learee colpite dalla malattiae le raccomandazioni eu-ropee per chi viaggia al-l’estero con cani, gatti e furetti. Conquesta iniziativa di divulgazionel’ANMVI intende supportare i mediciveterinari nell’importante impegno diinformazione, prevenzione e divulga-zione che svolgono ogni giorno inmigliaia di strutture private. Siamoconvinti che il vero luogo di incontrocon i proprietari sui problemi di salu-te e benessere degli animali da com-pagnia sia l’ambulatorio veterinario.La presenza del medico veterinariodeve essere una garanzia di ruolo edi competenza. La vaccinazione deicani rimane obbligatoria in tutta l’a-rea a rischio dove viene effettuata

anche la vaccinazione delle volpi se-condo quanto deciso nella riunionedell’Unità di crisi per la rabbia che siè tenuta lo scorso 2 febbraio pressola direzione generale della Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario delMinistero della Salute. In questa oc-casione si è anche deciso di mante-

nere l’area di rischio atutto il Veneto smenten-do possibili ipotesi di ri-duzione solo ad alcuneprovincie. L’idea di limita-re la zona di rischio allaProvincia di Belluno ed almassimo ai comuni più anord di quella di Treviso èquindi decaduta per l’e-videnza di una situazioneancora difficile. Mentre inFriuli le vaccinazioni dei

cani contro la rabbia possono esse-re eseguite sia dai veterinari ASL chedai liberi professionisti, in Venetopossono essere eseguite solo daiveterinari privati in quanto non sonopiù disponibili i fondi stanziati duran-te l’emergenza dell’anno preceden-te. Fondamentale, secondo l’ANM-VI, sono inoltre: la massima attenzio-ne verso il censimento degli animali,l’informazione sui “comportamenti arischio” e la massima allerta allestrutture veterinarie private del territo-rio, con la loro possibilità di racco-gliere dati, dare informazioni ed ese-guire vaccinazioni. ■

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

AMORE PER TUTTA LA VITA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 AmicoPets Attualità 3

La tessera sanitaria Amico-Pets si è diffusa in tutto ilPaese. In tutte le Regioni,nessuna esclusa, proprietarie veterinari hanno recepito ilmessaggio: digitalizzare i

dati sanitari di base dei loro pet, cani e gatti inprimis. Per arrivare a questo traguardo la me-dicina umana, sia detto con deferenza, ci stamettendo molto più tempo. Basta leggere igiornali del settore medico per imbattersi nellefarraginosità dei certificati di on line e del fa-scicolo sanitario elettronico, traguardi di e-health più ambiti che raggiunti. E invece labanca dati di AmicoPets, attivata da poco piùdi tre mesi, sta dimostrando che, dove la libe-ra iniziativa si sposa con la professionalità, iprogetti si possono realizzare. Al 3 gennaio sicontavano 755 medici veterinari aderenti e mi-gliaia di proprietari titolari di tessera. La logicadel servizio è semplice: archiviare in una ban-ca dati unica i dati sanitari di base immessi daimedici veterinari curanti e permettere la letturaindividuale della scheda-paziente. Se confron-tiamo il profilo sanitario del “fascicolo elettroni-co” che il SSN metterà a disposizione dei pa-zienti umani, possiamo a buon diritto afferma-re che la tessera sanitaria di AmicoPets rap-presenta un inconsapevole modello: dati delpaziente, del medico curante, vaccinazioni,dati essenziali (valorizzabili o meno in cartella)come eventuali allergie e reazioni avverse aifarmaci. La filosofia che sottende la digitaliz-zazione del fascicolo elettronico è la stessa diAmicoPets: avere una fotografia dello stato disalute complessivo dei pazienti. Non a caso ilMinistero della Salute ha patrocinato l’iniziati-va. La AmicoPets card, inizialmente attiva so-lo sui cani, ora lo è anche sui gatti e in futurolo sarà anche per gli uccelli e gli animali nontradizionali da compagnia (es. uccelli e rodito-ri). Giocoforza, al portale AmicoPets si sonoregistrati, al momento, soprattutto proprietaridi cani. La filosofia di AmicoPets che anche ipiù scettici definivano “accattivante” è ora imi-tata da alcune amministrazioni locali, che han-no iniziato ad affiancare al dato anagrafico al-cune informazioni di tipo epidemiologico. Imedici veterinari liberi professionisti sono gli u-nici depositari di questi dati. AmicoPets ne èconsapevole e affida loro un ruolo (remunera-to e remunerativo) da medici di famiglia.

DISTRIBUZIONE DEI VETERINARIVolendo individuare nella proporzionalità pets-

veterinari un possibile criterio per le aspettati-ve di adesione al servizio AmicoPets, ci accor-giamo che il dato dei professionisti registratinon riflette i comportamenti del territorio in fat-to di distribuzione della popolazione animale edi propensione all’identificazione (anagrafe ca-nina). Non desta meraviglia il fatto che la Re-gione più virtuosa verso AmicoPets sia la piùpopolosa e la più informatizzata: la Lombar-dia. Il 28% dei veterinari che hanno aderito adAmicoPets - il valore più alto in assoluto - siconcentra nella Regione dove l’anagrafe re-gionale registra circa 940.000 cani, un dato si-curamente al di sotto della popolazione cani-na reale (del quale non si conosce nemmenol’incidenza degli interventi di sterilizzazione).Ma la proporzionalità veterinari-popolazionecanina non si conferma in tutte le regioni. Se èbuona la risposta dei medici veterinari del Pie-monte (l’11% del totale delle adesioni ad A-micoPets) e del Lazio (10%), in Emilia Ro-magna, il principio della proporzionalità (qui sitrova la seconda Anagrafe per numero di iden-tificazione) con il numero dei veterinari aderen-ti (8%) non tiene. Lo stesso vale per i veterina-ri della Toscana (7%) e del Veneto (6%) mal-grado la forza territoriale delle strutture veteri-narie e la consistente presenza di animali dacompagnia. Sotto questa luce, i veterinari delSud hanno mostrato maggiore interesse e a-pertura all’innovazione: in Sicilia, Campaniae Puglia si trova complessivamente il 14% deiveterinari aderenti. È evidente che il criterio perle aspettative di adesione non può essere so-lo l’incidenza della popolazione canina (anima-le in generale), ma subentrano fattori diversi:lo stimolo esterno che viene dai proprietaricon tessera e l’iniziativa motu proprio a coglie-re in AmicoPets un servizio per la clientela. ■

In tutte le Regionic’è la tesseraAmicoPetsPrime rilevazioni sulle adesioni dei mediciveterinari. Napoli e Bari più dinamiche di Lodi eVerona. Diffusione capillare fra i proprietari

Regione Cani

Abruzzo 210.319

Basilicata 48.993

Calabria 17.350

Campania 337.881

Emilia-Romagna 878.815

Friuli-Venezia Giulia 220.603

Lazio 366.215

Liguria 96.011

Lombardia 936.169

Marche 346.267

Molise 30.459

P.A. Bolzano 45.603

P.A. Trento 58.674

Piemonte 507.374

Puglia 188.728

Sardegna 253.547

Sicilia 293.459

Toscana 317.556

Umbria 210.662

Valle d Aosta 17.990

Veneto 775.395

TOTALE 6.158.070

Data ultimo aggiornamento: 01/03/2011

Fonte: Ministero della Salute

ANAGRAFI REGIONALI CANINE

Distribuzione Veterinari per REGIONE

LOMBARDIA (214)

PIEMONTE (81)

LAZIO (73)

EMILIA ROMAGNA (62)

TOSCANA (53)

VENETO (43)

SICILIA (35)

CAMPANIA (32)

PUGLIA (30)

MARCHE (23)

UMBRIA (20)

SARDEGNA (19)

LIGURIA (16)

FRIULI VENEZIA GIULIA (15)

ABRUZZO (14)

CALABRIA (12)

TRENTINO ALTO ADIGE (9)

BASILICATA (2)

MOLISE (1)

VALLE D’AOSTA (1)

0 50 100 150 200 250

NUMERO DI VETERINARI

Distribuzione Veterinari per PROVINCIA (prime 20)

MILANO (100)

TORINO (54)

ROMA (52)

NAPOLI (21)

BOLOGNA (21)

BRESCIA (19)

FIRENZE (18)

PERUGIA (18)

BARI (17)

MONZA E BRIANZA (14)

VARESE (14)

BERGAMO (13)

COMO (12)

GENOVA (11)

PAVIA (11)

TREVISO (10)

LODI (10)

ANCONA (10)

PADOVA (9)

VERONA (9)

0 20 40 60 80 100 120

NUMERO DI VETERINARI

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L’Area Sanità e Salute diConfprofessioni si è riunitasabato 19 febbraio a Cremo-na per la definizione dellepriorità strategiche per o-dontoiatri (ANDI), veterinari

(ANMVI), medici (FIMMG), pediatri (FIMP) epsicologi (PLP). Riunita ai massimi livelli dirappresentanza nella sede dell’ANMVI e forte

del recente ingresso della Federazione Italia-na dei Medici Pediatri, l’Area Sanità e Salutedi Confprofessioni ha individuato nella defini-zione dei rapporti di lavoro all’interno deglistudi professionali una priorità assoluta.Il Coordinatore dell’Area Sanitaria, CarloScotti, si è fatto promotore della creazione diun gruppo di studio che elaborerà proposteper individuare nuovi strumenti normativi e le-

gislativi per regolamentare fattispecie di lavo-ro professionale ed intellettuale non ricondu-cibili a nessuna delle forme di lavoro subordi-nato previste dall’attuale diritto del lavoro.“Dobbiamo partire dal presupposto - dichia-ra Scotti - che la crisi non mette i giovaniprofessionisti nella condizione di aprireun’attività privata in proprio e che i costi diavvio e di gestione della sanità privata sonomolto elevati. A fronte poi di una evoluzionedelle libere professioni, la disciplina dei rap-porti di lavoro è rimasta inadeguata. Lavoria-mo con il massimo spirito di collaborazioneverso il Ministero del Lavoro, che è già con-sapevole di questa lacuna e della necessitàdi individuare un welfare specifico per gli stu-di professionali”. “Non possiamo accettare - prosegue Scotti-che i rapporti fra un libero professionista e u-no studio professionale siano confusi con il la-voro subordinato o peggio con il lavoro ma-scherato solo perché mancano gli strumentigiuridici per riconoscere che il libero profes-sionista che esercita stabilmente per uno stu-dio professionale è e rimane un professioni-sta autonomo, con una propria autonomia in-tellettuale non subordinabile ad una logicadatoriale di vecchio stampo. I paradigmi tra-dizionali sono superati”. “Quello che cerchiamo di intraprendere con ilMinistero del Lavoro - dichiara Scotti - è unpercorso virtuoso, foriero di sbocchi occupa-zionali e una risposta urgente a forme di pa-

rasubordinazione e di indecoroso trattamentodella prestazione lavorativa intellettuale. Conf-professioni si è già dotata di un CCNL speci-fico per il personale dipendente, colmando unvuoto nella disciplina dei contratti di lavoro,sono certo che saprà individuare anche unafattispecie normativa per i rapporti fra liberiprofessionisti”.La regolamentazione dei rapporti di lavoro fraprofessionisti all’interno degli studi professio-nali si inserisce in un contesto propositivo piùambizioso, allargato alla ridefinizione dei rap-porti Pubblico-Privato in sanità. Tutte le libereprofessioni sanitarie hanno sviluppato proget-ti di integrazione sanitaria per sopperire allelacune del sistema sanitario nazionale e ri-spondere a una domanda di salute in cresci-ta da parte dei cittadini.“L’Area Sanità e Salute di Confprofessioni-conclude Scotti, si sta facendo interprete di u-na visione manageriale della sanità che attra-verso una virtuosa integrazione con il Privatopermetta al Pubblico di avvantaggiarsi di unasussidiarietà in grado di rafforzare i sistemiWelfare o addirittura individuarne di innovativicome il cosiddetto welfare contrattuale”. “Queste sinergie sono già richieste a tutti i sin-goli settori della sanità e Confprofessioni stadando risposte unitarie, mettendo a frutto l’e-sperienza di medici di famiglia, odontoiatri,psicologi, veterinari e pediatri per la definizio-ne di proposte innovative a sostegno del dirit-to alla salute dei cittadini”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20114 Confprofessioni Area sanitaria

Priorità assoluta ai rapporti di lavoronegli studi professionaliRiunita a Cremona l’Area Sanità e Salute di Confprofessioni

di GAETANO STELLAPresidente di Confprofessioni

MICHELE TIRABOSCHIOrdinario di Diritto del lavoro pressol’Università degli Studi di Modena

e Reggio Emilia

Il lavoro autonomo è stato oggettonegli ultimi anni di profondi muta-menti che hanno incentivato ildiffondersi di nuove aspirazioni ri-ducendosi spesso a svolgere for-me di lavoro, alternative non solo al

lavoro subordinato, ma allo stesso lavoro au-tonomo tradizionale.In particolare, il mondo delle professioni staaprendo la strada a una nuova cultura del la-voro visto non solo come lavoro subordinatonell’impresa, ma anche come lavoro in cui lalibera imprenditorialità e l’investimento sulleconoscenze intellettuali rappresentano unaricchezza da salvaguardare. In un rinnovatocontesto economico-sociale il mondo delleprofessioni sta assumendo un ruolo decisivosia in termini di fatturato che di occupazione. Nell’ultimo decennio il numero dei professio-nisti è cresciuto al punto da fare delle libereprofessioni un settore trainante nel mercatodel lavoro con un bacino stimato in oltre 4milioni di posti di lavoro, pari al 15,9% del-l’occupazione in Italia, e con tassi di crescita

differentemente distribuiti tra le diverse areedi attività (sanitaria, tecnica, economico-so-ciale, giuridica). In questo scenario non man-cano elementi di criticità dovuti ad un radi-cale mutamento del contesto di mercato,dove all’incremento demografico della po-polazione dei professionisti non sempre èseguito uno sviluppo armonico dei serviziprofessionali.

Troppi sono i giovani e le donne che hannoscelto di svolgere una attività libero-profes-sionale non per assecondare una loro voca-zione, ma perché costretti da un mercato dellavoro che non è stato in grado di assorbili.Le difficoltà di inserimento e di permanenzanel mondo del lavoro (dovuti anche all’eleva-to costo di avviamento e di gestione di unaautonoma attività professionale) hanno in-

dotto molti professionisti a rimodulare le pro-prie aspirazioni riducendosi spesso a svol-gere prestazioni di scarso profilo professio-nale al servizio di terzi.La possibilità per i giovani di fare progetti alungo termine si scontra con la realtà e leprospettive future appaiono incerte e reseancora più critiche da un sistema previden-ziale che non riuscirà a garantire loro unapensione dignitosa. Le inefficienza e gli squi-libri dei servizi professionali evidenziano lanecessità di ripensare le linee di intervento inun quadro di riforme strutturali che investa-no la regolazione, la tutela e la rappresentan-za di questa categoria e che siano in gradodi dare dignità sociale ai professionisti.Occorrerà, quindi, predisporre una regola-zione del lavoro e del welfare per fornire aiprofessionisti, anche attraverso l’elaborazio-ne di uno Statuto del lavoro autonomo e ailoro collaboratori forme adeguate di garan-zia e di tutela, mediante il potenziamento distrumenti di sussidiarietà, quali sedi di rego-lazione del mercato del lavoro. In tale pro-spettiva, non si può prescindere dalla predi-sposizione di un Contratto collettivo nazio-nale di lavoro degli studi professionali in gra-do di fronteggiare le sfide della competitivitàe di fornire le regole di garanzia dei processilavorativi, attraverso la promozione e la tute-la della condizione dei lavoratori. ■

Il lavoro libero e autonomo dei professionistiStrumenti di sussidiarietà e regolazione del mercato del lavoro nell’analisi curata da Confprofessioni

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20116 Anmvi Servizi Sicurezza sul lavoro

Il documento "Risonanza Magneti-ca in veterinaria: criticità, indica-zioni e proposte operative per lagestione della sicurezza" nascedall'esperienza accumulata dall'I-NAIL nel settore ed è stato scritto

in collaborazione con l'Istituto di ChimicaBiomolecolare del CNR di Sassari. Si trattadi una prima proposta operativa per la ge-stione in sicurezza delle apparecchiature RMdestinate all'utilizzo nell'ambito veterinario,per le quali, contrariamente a quanto avviene

nel campo medico, non si ha uno specificoquadro di riferimento normativo che codifichi,in particolare, i criteri per garantire la protezio-ne degli operatori, in ciò potendo quindi con-tare solo sulle indicazioni generali, e però dinon così rilevante interesse specifico, conte-nute nel D.Lgs. 81/08. L'INAIL sottolinea cheil documento proposto "non ha e non può a-vere valore di legge", ma l'auspicio è che nonsia sottovalutato e venga invece esaminatocon interesse. L'ANMVI ha accolto la propo-sta di lavoro avanzata dall'INAIL che in que-

sto documento intravvede "un primo scena-rio di collaborazione" per illustrare e discutereil documento medesimo con tutta la comu-nità scientifica e professionale interessata.

COME IN “UMANA”La trattazione è finalizzata a fornire al lettorele principali indicazioni che è opportuno ap-plicare nell’installazione di apparecchiature diRisonanza Magnetica utilizzate per scopi diveterinaria, desumendo le medesime daquelle che sono contenute negli standard disicurezza applicati in campo medico. Il feno-meno fisico su cui si basa la diagnostica perimmagini con tomografia a Risonanza Ma-gnetica (RM) ha avuto negli ultimi 25 anniampi sviluppi e continue nuove applicazioni,sia in medicina, sia in una molteplicità di altriambiti scientifici. L’evoluzione delle metodi-che e dei relativi prodotti software di gestio-ne, uniti alla possibilità di utilizzare campi ma-gnetici e gradienti ad intensità sempre cre-scenti, ha consentito, e consente tutt’oggi,di ampliare le frontiere delle possibili applica-zioni della tecnica, non più limitandole all’i-maging, ma facendole procedere nella dire-zione delle più moderne e raffinate tecnichedi spettroscopia e di diffusione, le quali sem-pre più vengono applicate in via elettiva ai piùsvariati campi come lo studio dell’encefalo.L’utilizzo di magneti superconduttori, checonsentono di ottenere valori di campo stati-co molto elevati, comporta però valori di e-sposizione professionale e implicazioni di si-curezza, correlate anche a fattori di rischioassociati a quello sopra identificato, sempremaggiori, ponendo di fatto nuove criticità chevanno superate, al fine di garantire la sicurez-za di tutti i soggetti coinvolti nell’utilizzo delleapparecchiature RM, in modo particolare peri lavoratori.

MA SPECIFICO PER NOIFermo restando quanto sopra evidenziato,mentre l’utilizzo a scopo medico della Riso-nanza Magnetica è codificato da un quadronormativo specifico che è in vigore da 25 an-ni e la gestione della sicurezza deve confor-marsi al rispetto degli “standard” di cui all’art.2 del DPR 542/94, nel caso di applicazioninon mediche, ovvero per “utilizzi alternativi”,l’unico riferimento normativo attuale è ilD.Lgs. 81/08, nel quale si fa riferimento allaDirettiva Europea 40/2004 in materia di e-sposizione a campi elettromagnetici, ma lacui entrata in vigore è stata procrastinata al2012, “congelando”, di fatto, i limiti di espo-sizione in essa definiti. Il decreto 81/08, inol-tre, non entra in nessun modo nel merito del-la gestione dei magneti superconduttori in unluogo di lavoro, ove la presenza di fluidi crio-genici comporta un ulteriore livello di rischio,anch’esso direttamente correlato al cresceredel campo statico utilizzato. Una delle appli-cazioni alternative della Risonanza Magneti-ca, oggi sempre più largamente diffusa an-che in Italia, è rivolta alla Medicina Veterina-ria. Le apparecchiature che risultano essereinstallate, sul territorio nazionale sembrereb-bero essere dotate di soli magneti permanen-ti, con campo magnetico statico mediamen-te compreso fra 0,2 Tesla e 0,3 Tesla e conconformazione “a sandwich”, un’architetturasimile a quella tipicamente utilizzata nella dia-

gnostica medica per umana, sebbene realiz-zate con specificità tecnologiche completa-mente diverse, quali le dotazioni di bobine“dedicate” per le diverse tipologie di animaliesaminati. In realtà, per quanto a conoscen-za degli autori, sono attualmente in fase di in-gresso sul mercato italiano apparecchiature“ad uso veterinario” con magneti supercon-duttori da 1,5 Tesla, già peraltro largamentediffusi sia in Europa che negli Stati Uniti. Nonsi può tuttavia escludere che in qualche casoesse siano già installate ed operanti nel no-stro Paese, anche in considerazione del fattoche, non essendoci né un apparato normati-vo di riferimento, né un processo autorizzati-vo cui ottemperare, ad oggi il censimento diquesta tipologia di installazione sembrerebbedi non immediato espletamento. Dalle com-posite considerazioni sopra esposte è natala riflessione che ha ispirato la stesura del do-cumento, nel quale viene presentata una pro-posta che possa supportare l’utenza nel ten-tativo comunque di operare, all’interno di unambito in continuo e significativo sviluppo,secondo una strategia ed un approccio me-todologico improntati a ragionevoli criteri disicurezza. Download: www.anmvioggi.it ■

L’utilizzo della Risonanza Magneticain veterinariaCriticità, indicazioni e proposte operative per la gestione della sicurezza

L'Area ex Ispesl dell'Inail (Diparti-mento igiene del Lavoro) ha tra-smesso all'ANMVI il documento

"Risonanza Magnetica in veterinaria: cri-ticità, indicazioni e proposte operativeper la gestione della sicurezza". L'INAILmetterà il documento a disposizione del"Dipartimento per la sanità pubblica ve-terinaria, la nutrizione e la sicurezza de-gli alimenti" del Ministero della Salute, edin particolare della competente "Direzio-ne Generale della sanità animale e delfarmaco veterinario", "al fine di aprire u-na auspicabile riflessione sull'eventualenecessità di una normazione specifica inmateria". L'ANMVI ha già dichiarato lapropria disponibilità, qualora fosse isti-tuito un tavolo di lavoro, ad adoperarsiper la scrittura di un testo di legge con-diviso e indicato come proprio referenteil Collega Carlo Pizzirani, responsabileANMVI dei corsi per la salute e la sicu-rezza del lavoro e formatore riconosciu-to Aifos. Il documento dell’Area ex Ispesl(l’Ispesl, Istituto superiore per la preven-zione e la sicurezza sul lavoro, è statoaccorpato dai tagli alla spesa pubblicaall’Inail), non ha valore normativo ma po-trebbe rappresentare la base per una ini-ziativa legislativa da definire insieme alMinistero della Salute. Gli autori sonoFrancesco Campanella e Massimo Mat-tozzi (INAIL, Area ex ISPESL, Dipartimen-to Igiene del Lavoro - Settore per le Veri-fiche autorizzative ed ispettive nelle Ra-diazioni Ionizzanti ed in Risonanza Ma-gnetica) e Nicola Culeddu (Istituto diChimica Biomolecolare - Dipartimento diProgettazione Molecolare CNR - Consi-glio Nazionale delle Ricerche “Li Punti”di Sassari).

ANMVI: PROTEZIONE DA TUTTI I RISCHI

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L'Associazione Nazionale Me-dici Veterinari Italiani (ANM-VI) condivide le parole delMinistro Maria Stella Gelminie come lei si è dichiaratacontraria all'abolizione del

test d'ingresso alle facoltà a numero chiuso,fra le quali rientra Medicina veterinaria. Perquesto l'Associazione ha chiesto al tavoloministeriale per la programmazione ai corsi dilaurea in medicina veterinaria di studiare nuo-vi contenuti per le prove di accesso con lacollaborazione della professione. Al questiontime di mercoledì 23 febbraio, l’argomento èrisuonato forte e chiaro nell’Aula di Monteci-torio. Speriamo siano arrivati echi di ragione-volezza anche negli uffici del Garante dellaconcorrenza.

MISURARE L’IDONEITÀ"Per dare più opportunità ai giovani e quindiper accorciare il loro percorso universitario el'ingresso nel mondo del lavoro", il Ministro

dell'Università Maria Stella Gelmini ha annun-ciato cambiamenti nei test d'accesso ai corsidi laurea a numero programmato. In rispostaad una interrogazione dell'On Mario Pepe, ilMinistro ha dichiarato: "Ho chiesto al tavolotecnico di valutare con urgenza la fattibilità, apartire da quest'anno, di graduatorie checomprendano, di norma su base regionale, al-meno due o tre sedi". Anche sulla necessitàdi modificare i criteri e le modalità di stesuradei test di accesso alle Università, il Ministroha risposto "positivamente". È una procedura- ha dichiarato il Ministro che abbiamo già av-viato attraverso un tavolo che ha dato i primifrutti. Abbiamo favorito un confronto tra i pre-sidenti delle Conferenze dei presidi dei corsiinteressati, il Consiglio universitario nazionalee ovviamente non poteva mancare la voce de-gli studenti attraverso i rappresentanti delConsiglio nazionale degli studenti universitari".Come? "Occorre fare in modo che questi testmisurino in maniera oggettiva non solo la pre-parazione, ma anche l'idoneità dei giovani a-

spiranti ad entrare in un determinato corso dilaurea- ha spiegato il Ministro. Su questo il la-voro da fare è ancora importante perché spes-so concordo sul fatto che i test di cultura ge-nerale siano, per come sono stati proposti,scarsamente adeguati al tipo di selezione dicui abbiamo bisogno. Serve più qualità, tra-sparenza e valutazione effettiva dell'idoneitàoltre che della competenza degli studenti".

VERIFICARE LA MOTIVAZIONEA parere dell’ANMVI, l'oggettività della sele-zione è un valore da difendere che non ver-rebbe garantito da altre forme di selezionecome ad esempio i colloqui. È tuttavia ne-cessario secondo l'Associazione cambiareradicalmente l'approccio selettivo dei test.Ad esempio, secondo l'Associazione, sareb-be opportuno introdurre verifiche di tipo atti-tudinale e motivazionale: troppe volte i ragaz-zi affrontano la medicina veterinaria sulla ba-se di un generico sentimento animalista, sen-za conoscere cosa voglia realmente dire e-sercitare una professione medica e quali sia-no le responsabilità insite in una laurea checontribuisce a formare il corpus intellettualee professionale di un Paese. L'accesso deveavvenire su base motivante e responsabiliz-zante, diversamente ci troveremo da un latosempre più giovani veterinari disoccupati nelsettore degli animali da compagnia e dall'al-tro la necessità di importare da altri paesi, so-prattutto dell'Est Europa, veterinari per il set-tore degli animali da reddito e per tutto il set-tore zootecnico. La nostra filiera agroalimen-tare per poter garantire i livelli di qualità dellenostre produzioni che ci permettono di e-sportarle in tutto il mondo, necessita di Me-dici Veterinari molto preparati e questi inco-minciano a mancare. Per questo è semprepiù urgente una revisione del sistema. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 20118 Attualità Istruzione e Università

Cambieranno i test di ingresso a veterinariaCondivisibile la proposta del Ministro Gelmini di verificare anche l’attitudine

Un’aziendaagricola gratisalla Facoltà diSassari

Non disponendo di alcune struttureindispensabili per assicurare un a-deguato livello didattico, la Facoltà

di Medicina Veterinaria di Sassari rischiava dichiudere. La Giunta regionale della Sardegnaha concesso in comodato d'uso gratuito pertrent'anni, una parte di un'azienda agricola perrealizzare l'Azienda Zootecnica Didattica. "Conil provvedimento adottato dalla Giunta Cappel-lacci si apre un’importante fase per salvare l'u-nica facoltà di veterinaria dell'Isola, che opera alivello da oltre ottant'anni e di conseguenza perassicurare lo studio e un futuro ai tanti giovanisardi che vorrebbero fare della veterinaria la lo-ro professione" - ha commentato l'assessoreNicola Rassu. "Gli oltre 60 ettari che grazie al-l'intervento dell'Esecutivo potranno ora esserea disposizione della facoltà, offriranno di certonuove opportunità per garantire ai professioni-sti del futuro una formazione sempre più qualifi-cata e uniformata agli standard richiesti dall'U-nione Europea". Prima di questo nuovo docu-mento infatti, il futuro della facoltà di veterinariaera a rischio. Non disponendo di alcune strut-ture indispensabili per assicurare un adeguatolivello didattico, come ad esempio il mattatoio el'azienda zootecnica, la Facoltà di Medicina Ve-terinaria di Sassari rischia infatti da tempo di do-ver chiudere non potendo ottenere l'accredita-mento della European Association of Establish-ment of Veterìnary Education, una sorta di cer-tificazione di qualità che garantirebbe il mante-nimento del corso e un maggior numero di im-matricolazioni. Il ridimensionamento subito dal-la facoltà aveva inoltre fatto temere addiritturain un blocco delle immatricolazioni stesse acausa del mancato rispetto dei parametri pro-duttivi e degli standard di qualità imposti dall'U-nione Europea che ha fissato per il maggio2013 il termine ultimo per l'adeguamento ai ca-noni europei di tutte le strutture. "Il passaggioche abbiamo oggi completato darà una nuovae importante base alla facoltà di veterinaria perproseguire nel processo di potenziamento dellestrutture scientifiche vitali come l'Azienda zoo-tecnica didattica o l'ospedale veterinario e arri-vare così alla data stabilita dall'Unione Europeacon strutture scientifiche, didattiche e di ricove-ro adeguate ai parametri produttivi richiesti", haaggiunto l'esponente dell'Esecutivo. Nel detta-glio il provvedimento affida anche in comodatod'uso gratuito ventennale oltre 3 ettari, semprecompresi nell'azienda agricola "La Crucca", alC.N.R (Ufficio di Programmazione Operativa-Area della Ricerca di Sassari) per svolgere leproprie attività istituzionali.La delibera inoltre, autorizza la concessione inlocazione a canone agevolato (per una misurapari al 10% dei valori di mercato) per sei anniprorogabili, di altri terreni e fabbricati in favoredella "Cooperativa Sociale alle Cascine", ON-LUS che dal 1988 è impegnata nel campo so-cio-sanitario come comunità terapeutica di re-cupero dei giovani tossicodipendenti del terri-torio sardo (fonte: regionesardegna.it) ■

Una proposta di legge per aumentarele materie di insegnamento

Con la Laurea in medicinaveterinaria si può inse-gnare solo "zootecnia escienza della produzioneanimale". In burocratesescolastico è la "classe di

concorso 74/a". Una penalità incomprensibilealla luce del piano di studi del corso di laureain medicina veterinaria, adeguatamente all'al-tezza di altre lauree per insegnare nella scuo-la media e superiore materie come scienzenaturali, geografia o matematica. Lo sanno

bene gli Onorevoli, e medici veterinari, GianniMancuso e Rodolfo Viola che annunciano u-na proposta di legge. L'iniziativa legislativa e-ra stata propugnata dalla Fnovi che aveva e-videnziato come la possibilità di accedere allecattedre della scuola secondaria potesse al-largarsi ad almeno 7 classi di concorso, an-dando a correggere una incomprensibile di-storsione del sistema di reclutamento dei do-centi: l'esclusione dall'insegnamento dellescienze degli alimenti per i medici veterinari."Dando anche solo una rapida scorsa alleclassi di concorso -spiega il presidente dellaFnovi, Gaetano Penocchio - balza all'occhiol'esclusione della nostra laurea dalla classe diconcorso 57/A-Scienze degli alimenti. Lepossono insegnare i laureati in scienze natu-rali, scienze agrarie, scienze biologiche, far-macia, medicina e chirurgia, scienze e tecno-logie alimentari, chimica e tecnologia farma-ceutiche, chimica, scienze forestali, scienzedella produzione animale. Ma non i laureati inmedicina veterinaria". Per come oggi il Mini-stero dell'Università ha disciplinato la materia,

ai medici veterinari è possibile insegnare sol-tanto in tre categorie di istituti: negli istitutitecnici agrari, negli istituti tecnici industriali enegli istituti professionali per l'agricoltura. "Hoquindi fatto mio un pensiero di FNOVI e dellealtre associazioni veterinarie - dichiara Man-cuso - sulla necessità di chiedere al Governodi permettere ai giovani veterinari di mettere afrutto le loro conoscenze, impiegandole an-che nell'insegnamento. Ampliare le classi diaccesso per l'insegnamento ai medici veteri-nari significa anche l'apertura di una notevo-le valvola di sfogo occupazionale per la nu-merosa popolazione veterinaria". L'ANMVI siaugura che l'iniziativa legislativa sia fatta pro-pria dallo stesso Ministero dell'Università esfoci nella rapida correzione del Decreto delMinistero della Pubblica Istruzione n. 334 del24 novembre 1994. Non solo la norma nonrende giustizia alla preparazione dei mediciveterinari, ma dimostra scarsa considerazio-ne da parte del Miur verso quella formazioneaccademica che esso stesso disciplina eproduce. ■

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201110 Osservatorio farmaco Dubbi e illeciti

Sul numero 21/2010 di Pro-fessione Veterinaria è ap-parso un articolo a firmadel collega Giorgio Neriche parlando della tenutadel registro degli stupefa-

centi dice che lo scarico degli stessi deve av-venire per forma farmaceutica ed in particola-re, nel caso di fiala iniettabile, in caso di usoparziale della stessa, deve essere scaricata lafiala intera e il residuo deve essere smaltito trai rifiuti speciali. L’argomento ha interessato unCollega che ha svolto una riflessione di sicurointeresse alla quale ha risposto il Gruppo diLavoro Fnovi per il Farmaco Veterinario ren-dendo pubblico il chiarimento nell’area faq delportale www.fnovi.it“Mi sembra - dice il Collega - che così facen-do, soprattutto in caso di uso di piccole quan-tità (es. 0,1-0,2 c.c. a fronte di un contenutodella fiala di 1 o 2 c.c.) ci sia un consumo diprodotto enorme non tanto grave per il lato e-conomico, quanto per quello relativo all'inqui-namento e al fatto che assurdamente si favo-risce la possibilità di un accumulo illegale difarmaco da utilizzare non si sa come. Non sa-rebbe molto più logico, annotare sì l'uso delquantitativo usato sul registro, ma almeno a-spettare tenendo in carico il farmaco residuoin maniera sterile e comunque sotto la respon-sabilità del direttore sanitario, in attesa di po-terlo sfruttare per un altro o più animali anno-tando il quantitativo usato e scaricandolo solodopo aver usato tutta la fiala? Almeno tutto ciòper le 24 ore successive all'apertura della fia-la. Altro quesito: in caso di più analgesie nellastessa mattinata, non risulta chiaro se il con-tenuto della stessa fiala può essere distribuitoper più animali; e, se sì, come mi sembrereb-be logico, lo scarico, pur restando valido il fat-to di annotare per ogni singolo cliente il quan-titativo usato, deve avvenire al termine dellafiala e quindi non per ogni cliente ma solo perl'ultimo?”Risponde il Gruppo di Lavoro Fnovi sul Far-maco Veterinario - Il quesito si riferisce a dueproblemi che hanno una base comune. Il pri-mo riguarda lo scarico delle fiale, quando nonutilizzate completamente: se le fiale sono sta-te prese in carico come tali, vanno scaricatefiala per fiala anche se la quantità effettiva-mente somministrata dovesse risultare infe-riore con un residuo non somministrato, nonriutilizzabile perché la fiala aperta non può es-sere conservata. La parte non utilizzata deveessere eliminata assieme agli altri residui di te-rapia, flebo ecc. Il DM 3/8/2001 in merito èassolutamente chiaro laddove recita al punto10 delle indicazioni di stampa previste sul re-gistro medesimo (Stampate sulla secondapagina di copertina del registro) Norme d'usodel registro di carico e scarico delle sostanzestupefacenti e psicotrope per le unità operati-ve - 10. Nel caso di somministrazione parzia-

le di una forma farmaceutica il cui farmaco re-siduo non può essere successivamente uti-lizzato (come ad esempio una fiala iniettabile),si procederà allo scarico dell'unità di formafarmaceutica. Nelle note sarà specificata l'e-satta quantità di farmaco somministrata, cor-rispondente a quella riportata nella cartella cli-nica del paziente. La quantità residua del far-maco è posta tra i rifiuti speciali da avviare al-la termodistruzione.Il secondo problema riguarda la possibilità disuddividere una stessa fiala su più animali setrattati contemporaneamente e quindi di sca-ricarla ai diversi soggetti. Se la tipologia d'im-piego in una determinata struttura trovassecomodo questa modalità di somministrazio-ne, allora basterebbe prendere in carico sul re-gistro medesimo, ad esempio la morfina od ilfentanyl, in ml invece che in fiale e quindi sca-ricarli in ml invece che in fiale. Infatti il medesi-mo DM al punto 6 recita: Ogni pagina del re-gistro deve essere intestata ad una sola pre-parazione medicinale, indicandone la formafarmaceutica e il dosaggio. Inoltre si deve ri-portare l'unità di misura adottata per la movi-mentazione. Occorre però che le fiale siano u-tilizzate lo stesso giorno e non conservate, in

Dietro il traffico di Ketami-na, un modo per evadereil fisco. Lo ha ammesso ilfarmacista di Fiavè finitoin carcere a fine febbraiocon l'accusa di importa-

zione, detenzione e commercializzazione difarmaci illegali. Il professionista è stato interro-gato dal giudice e ha confessato di aver ven-duto ai veterinari il farmaco non registrato. Inquesto modo, i professionisti potevano effet-tuare interventi senza fatturarli evadendo il fi-sco. I veterinari usando farmaci non registratipotevano far risultare un numero inferiore di in-terventi. Secondo gli inquirenti, obiettivo del-l'importazione e distribuzione del farmaco erafidelizzare i veterinari i quali omettevano la re-gistrazione. Il farmacista ha riferito di essersiprestato al meccanismo solo per favorire iclienti, senza ricavarne un particolare vantag-gio economico. Secondo le prime indagini, intutto, i veterinari che acquistavano la ketami-na da lui erano sedici fra Trentino e Alto Adi-ge, Belluno, Vicenza e Perugia. Dal punto divista penale non rischiano nulla, ma la loro po-sizione passerà al vaglio della Guardia di Fi-nanza per accertare l'eventuale evasione fi-scale. Il farmacista ha così spiegato la sua po-sizione e il suo difensore ha presentato istan-za di scarcerazione.

L’INCHIESTAI carabinieri del Nucleo antisofisticazioni (Nas)hanno arrestato, nelle province di Trento e Bol-zano, 6 persone coinvolte nell'importazionedall'Austria e nella commercializzazione illega-le in Italia di farmaci veterinari ad azione stu-pefacente del tipo ketamina. L'operazione - ri-feriscono i Nas - iniziata il 25 febbraio, ha inte-ressato anche le province di Belluno, Treviso ePerugia, nelle quali sono state disposte per-quisizioni di studi e abitazioni di una ventina diveterinari destinatari della sostanza illecita-mente ceduta. I sei arrestati (in carcere il far-macista, agli arresti domiciliari invece l’ammi-

nistratore unico e gli addetti della società spe-cializzata nel settore della vendita all'ingrossodi farmaci veterinari che importava illegalmen-te il prodotto) sono accusati di concorso nel-l'importazione, la detenzione e la commercia-lizzazione di farmaci che non hanno avutol'autorizzazione dell'Aifa. In carcere anche unveterinario di Tenno (Trento), accusato di es-sere l'intermediario con una ditta, che avreb-be importato illegalmente i prodotti da Inn-sbruck, in Austria. La svolta alle indagini, av-viate nel giugno 2010 nell'ambito dei controllisulla composizione dei farmaci, è avvenuta loscorso agosto quando i carabinieri di Vezza-no, in Trentino, fermarono un dipendente delladitta con 10 confezioni di Ketavet, anesteticoper veterinari la cui vendita è consentita solosu speciale autorizzazione. L'attività illecitaconsisteva nella fornitura a una vera e propria'rete clientelare' costituita da veterinari ope-ranti nelle province di Trento e Bolzano, non-ché in altre province del Nord e del Centro Ita-lia, che la impiegavano quale anestetico per a-nimali. Secondo quanto riportato dal Gazzetti-no, i farmaci sarebbero stati utilizzati solo perinterventi chirurgici su animali, mentre non ri-sulta allo stato attuale delle indagini un uso u-mano, hanno detto gli inquirenti. ■

Utilizzo parzialedella fiala,consumo difarmaco e riflessisull’ambienteSono logiche le regole di utilizzo, registrazione esmaltimento dei farmaci?

Traffico diKetamina conevasione fiscaleSvolta per i veterinari coinvolti nell’inchiesta.Esclusi risvolti penali, indaga la Guardia di Finanza

Secondo una indagine Adoc sui co-sti degli animali domestici presen-ti nelle case degli italiani occupar-

si di un cane costa, in media, 1466 eurol'anno, tra alimenti, accessori e spesemediche, mentre per un gatto si spendo-no poco meno di 550 euro l'anno. Pre-sentando l’indagine (www.anmvioggi.it),il presidente dell’Associazione, Carlo Pi-leri, ha messo in luce una tendenza allospreco: circa il 10% della spesa per gli a-mici a quattro zampe finirebbe nella pat-tumiera. “Dalle nostre indagini - ha di-chiarato - risulta che il 7% dei prodotti a-limentari acquistati non viene utilizzato,perché scaduto o "non gradito" dall'ani-male, mentre c'è uno spreco di medici-nali di circa il 3%. La causa principale è ilmal confezionamento, non conforme allaterapia prevista."

SPRECO DI FARMACIVETERINARI

virtù del punto 7 sempre dello stesso decreto:7. Le registrazioni, sia in entrata sia in uscita,devono essere effettuate cronologicamente,entro le 24 ore successive alla movimentazio-ne, senza lacune di trascrizione. Nelle struttu-re invece in cui questi farmaci siano utilizzati

diluiti nelle pompe per infusione si impieganosempre più fiale che possono essere utilizzateper più soggetti nella stessa giornata e quindiscaricate a ciascuno di essi nella misura in cuile hanno ricevute, usando la fiala come unitàdi carico e scarico. ■

Per il triennio 2011-2013 sono nomi-nati componenti del Nucleo nazio-nale di farmacosorveglianza sui

medicinali veterinari i seguenti esperti:Alessandra Perrella, del Ministero dellasalute; Delia Forte, del Ministero dellasalute; Loredana Candela, del Ministerodella salute; Maurizio Fiori, dell'Istitutosuperiore di sanita'; Giorgio Fedrizzi, del-l'IZS Lombardia ed Emilia Romagna; Pie-tro Della Porta,Cap. del Comando Cara-binieri per la tutela della salute; FabrizioMartinelli, Col. T. ISSMI della Guardia diFinanza; Gandolfo Barbarino, della regio-ne Piemonte; Nicola Fortugno, della re-gione Puglia. Le cariche sono state rin-novate per decreto dal Ministro della Sa-lute, ai sensi del decreto legislativo 6 a-prile 2006, n. 193, che ha istituito il Nu-cleo, con il compito di rendere più effi-cienti e mirate le ispezioni e i controlli ef-fettuati dalle ASL e dagli altri organismicoinvolti. Le caratteristiche strutturali ele modalità operative del Nucleo nazio-nale di Farmacosorveglianza sui Medici-nali Veterinari sono descritte nel DecretoMinisteriale 14 maggio 2009.

NOMINATO IL NUCLEO DIFARMACOSORVEGLIANZA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201112 Attualità Documenti

Il Ministero della Salute ha traccia-to le priorità per il settore sanitarioper il 2011. Obiettivo primario: lagestione economica ed efficientedel sistema. In questo scenario,contraddistinto da una limitata di-

sponibilità di risorse, il Ministero guidato dapoco più di un anno da Ferruccio Fazio indi-vidua sei macroaree (e relative proposte) sucui occorre intervenire nel corso del 2011.Per quanto riguarda il nostro settore, il Mini-stero punta sul potenziamento di tutte le ini-ziative atte al miglioramento della qualità de-gli alimenti e all'informazione dei cittadini, so-prattutto per i bambini visto il progressivo au-mento di sovrappeso e obesità. Tutela e va-lorizzazione dei prodotti made in Italy. Per lasanità animale andrà potenziata l'attività sulterritorio e l'attuazione dei Lea per la veteri-naria. Ogni azione diretta ad ottimizzare gli in-terventi di salute pubblica nei settori della sa-nità animale e della sicurezza alimentare do-vrà vedere protagonista il competente Dipar-timento dei Ministero della Salute attraversola razionalizzazione della gestione dei con-trolli sanitari e il coordinamento delle attività

delle regioni e delle province autonome.

I CONTROLLI UFFICIALII controlli sanitari ufficiali, che sono attuati sindalla produzione primaria, consentiranno nonsolo la tutela della salute pubblica e della sa-nità animale ma anche la valorizzazione deiprodotti alimentari nazionali.

NUTRIZIONEDovranno attivarsi iniziative per il miglioramen-to della qualità nutrizionale degli alimenti conparticolare attenzione alle fasce più deboli del-la popolazione e dovrà essere assicurata un'a-deguata informazione dei cittadini circa i con-tenuti e le proprietà degli alimenti, al fine di mi-gliorare lo stato nutrizionale della popolazione.Saranno valorizzate le attività volte a favorire laqualificazione e l'esportazione di prodotti ita-liani attraverso le certificazioni sanitarie veteri-narie e gli accordi internazionali di cooperazio-ne nei settori veterinario e della sicurezza ali-mentare.

MALATTIE ANIMALIIn materia di sanità animale, occorrerà con-

solidare i programmi di controllo ed eradica-zione delle malattie infettive animali e dellezoonosi, con azioni più incisive nei confron-ti degli ambiti territoriali ove tali malattie so-no ancora persistenti.

I LEANelle medesime aree, andrà assicuratal'attuazione dei LEA per la veterinaria e va-lutarne il livello in modo da integrare i Pia-ni di rientro delle stesse Regioni con lacomponente della sanità pubblica veteri-naria e sicurezza alimentare, per attuareun'azione di accompagnamento alle me-desime regioni.

EPIDEMIOSORVEGLIANZAVerrà rafforzato il sistema epidemiologico disorveglianza nazionale per la sanità anima-le e la sicurezza alimentare attraverso l’im-plementazione di sistemi informativi, in coe-renza con il documento programmatico giàapprovato in Conferenza Stato-Regioni.

AUDITAl fine di adempiere agli obblighi di apparte-nenza all'Unione europea, verrà implemen-tato il sistema di audit nazionale, d'intesacon le Regioni.

BENESSERE ANIMALEIn materia di benessere animale, verrà at-tuato il miglioramento dei controlli nel set-tore degli animali da reddito, con particola-

re riferimento ai controlli nei trasporti di a-nimali vivi in ambito intracomunitario, an-che con apposite intese con le forze del-l’Ordine. Si avvieranno attività formative edinformative rivolte agli operatori ed ai citta-dini per incentivare il livello di sensibilità inmateria di "corretta relazione e gestione”degli animali da reddito e da compagnia,nonché iniziative di tutela del benesseredegli equidi.

FARMACOInoltre saranno realizzati interventi per in-crementare i controlli sulla corretta distribu-zione e l’impiego del farmaco veterinarioper assicurare un più efficace sistema difarmacosorveglianza.

ALIMENTI E AMBIENTEPer la sicurezza alimentare e la valutazionedel rischio ambientale legato al consumo dideterminati alimenti, occorrerà fare una va-lutazione dell'incidenza, in determinate a-ree del Paese, per verificare l'impatto di ta-luni contaminanti nei prodotti alimentari, alfine di porre in essere le necessarie azioni acarattere gestionale.Il decreto 18 gennaio 2011, che disciplinala valutazione straordinaria delle procedureamministrativo-contabili necessarie ai finidella certificazione dei bilanci delle aziendesanitarie locali e degli IZS, è approdato allaGazzetta Ufficiale del 17 febbraio. ■

Parole chiare nell’atto di indirizzo per la sanità veterinariaIl Ministero della salute ha fissato le priorità del 2011. Ottimizzazione e maggiore efficacia

Sarà un mese decisivo quello dimarzo per lo stato giuridico dei di-rigenti sanitari del Ministero della

Salute per il loro contratto. Sulle preroga-tive dirigenziali dei dirigenti sanitari il Mi-nistero della Salute aveva assunto l'impe-gno a produrre un atto normativo a defi-nitivo chiarimento dell'inquadramentonella II Fascia dei dirigenti sanitari. Unimpegno confermato in seguito all'appro-vazione, il 18 febbraio scorso, del DPR diriordino del Ministero della salute, chepure aveva destato preoccupazioni fra idirigenti veterinari degli uffici centrali eperiferici, sempre in attesa di garanziesulla promessa del tempo indeterminatoe contrari all'emanazione di qualunquebando concorsuale. Ora il sindacato dicategoria Assomed Sivemp minaccia a-zioni legali e denuncia il rischio di pena-lizzazioni contrattuali. I dirigenti delleprofessionalità sanitarie "rischiano" il75% del loro trattamento di posizione, piùdi quanto stiano rischiando gli altri diri-genti della Pubblica Amministrazione. Lacircolare n. 1 della Funzione Pubblica sul-l'applicazione del decreto legislativo 27ottobre 2009, n. 150 non è rassicurante.Per questo Assomed Sivemp propone peri dirigenti sanitari di "spostare parte si-gnificativa dal salario di risultato a quellodi posizione in modo da uniformare al45% la retribuzione di risultato per tuttele posizioni dirigenziali e "rischiare" tuttila stessa percentuale". Il prossimo con-

fronto sindacati-Amministrazione si terràil 21 marzo 2011, in attesa di "maggiori e-lementi circa le intenzioni dell'ammini-strazione sulla questione dello stato giu-ridico e dell'inquadramento". Ad ogni e-mergenza alimentare, il Ministero dellaSalute rassicura sui controlli enfatizzan-do il ruolo dei propri uffici periferici e cen-trali. È accaduto anche in occasione deiprodotti contaminati alla diossina in Ger-mania e pochi giorni fa per il tonno al mo-nossido di carbonio. Ma questo persona-le, 177 dirigenti sanitari a tempo determi-nato, è ancora precario, malgrado le buo-ne intenzioni manifestate da Lugo TevereRipa nell'ambito del Ddl di riordino delMinistero della Salute. Con questo prov-vedimento, già presentato alle Camereper il previsto parere, si riordina l'assettodel Ministero della Salute, dopo lo scor-poro dal Dicastero del Welfare, senza si-gnificativi interventi per questo persona-le, composto in massima parte da mediciveterinari innalzati al ruolo di "dirigente"senza garanzie di stabilità. Il loro contrat-to a tempo determinato scadrà nel 2014e sarà "rinnovabile", il che mantiene legit-time sensazioni di incertezza occupazio-nale in questi colleghi. L'ANMVI chiede alMinistro della Salute rassicurazioni sullacitata "soluzione definitiva", esprimendorammarico per la mancata occasione delDdl di riordino della Salute per consolida-re nell'assetto ministeriale questi "diri-genti", una volta per tutte.

SEMPRE PIÙ PRECARI I DIRIGENTI PRECARI

Per consentire alle regioni di effet-tuare la valutazione prevista dalPatto per la salute in materia sani-

taria per il triennio 2010-2012, il Ministerodella Salute ha emanato un documentometodologico. Il documento dovrà esse-re utilizzato dalle regioni con differentiscadenze: entro il termine del 28 febbraio2011 per le Regioni sottoposte a Piano dirientro, entro il termine del 30 giugno2011 per tutte le altre. La valutazionestraordinaria dello stato delle procedureamministrativo contabili, prende come ri-ferimento l'anno 2009, oppure l'anno 2008qualora per l'anno 2009 non fossero com-pleti e disponibili i dati contabili necessa-ri allo scopo. Le risultanze della valuta-zione straordinaria verranno esaminate,entro il 31 marzo 2011, dai tavoli congiun-

ti di verifica dei Livelli essenziali di assi-stenza (LEA) e degli Adempimenti per leregioni sottoposte ai Piani di rientro; lestesse risultanze verranno esaminate,entro il 31 luglio per le altre regioni nonsottoposte ai Piani di rientro. Con suc-cessivo decreto del Ministro della salute,di concerto con il Ministro dell'economiae delle finanze, d'intesa con la Conferen-za permanente per i rapporti tra lo Stato,le regioni e le province autonome di Tren-to e di Bolzano, verranno apportate le in-tegrazioni al presente decreto ritenutenecessarie affinché le regioni, anche inconsiderazione di quanto previsto dallalegge 5 maggio 2009, n. 42, in materia difederalismo fiscale, siano agevolate nelgoverno del processo teso alla certifica-bilità dei bilanci del settore sanitario.

PATTO PER LA SALUTE CON LE ASL E CON GLI IZS

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201114 Attualità Identificazione degli equidi

di MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Bari

FILIPPO VERDEDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Matera

Aseguito all’emanazionedel D.M. 29/12/2009, iSottoscritti hanno solle-vato il problema su Pro-fessione Veterinaria n. 20del 2010, relativo all’i-

dentificazione e alla stampa dei passaportiper quei soggetti che, rientrando nei casi ripor-

tati nell’art. 3, comma 3 (….omissis….. gli e-quidi nati prima del 1° gennaio 2007 ed iden-tificati in conformità con le Decisioni n.93/623/CEE e n. 2000/68/CE della Commis-sione sono considerati rispettivamente identi-ficati in conformità con il presente decreto.Detti equidi devono essere in ogni caso regi-strati in BDE secondo le modalità del manualeoperativo entro il 30 aprile 2010) e, comma 4(……..omissis……..gli equidi nati prima del 1°gennaio 2007 e non ancora identificati in basealle decisioni 93/623/CEE e 2000/68/CE dellaCommissione devono essere identificati prima

di qualsiasi loro spostamento e comunque in-derogabilmente entro il 30 aprile 2010 secon-do quanto previsto dal presente decreto), co-munque, vengono ad essere identificati supe-rando la data del 30.04.2010.È chiaro che la data del 30 aprile 2010, rap-presenta il limite entro il quale i proprietari de-gli equidi erano tenuti a far identificare/regi-strare gli equidi che non erano stati prece-dentemente identificati/registrati, e non il ter-mine ultimo in cui le Autorità Competenti po-tevano emettere i passaporti per i soggetti inquestione.

SMARRIMENTO PASSAPORTI DIEQUIDI BEN IDENTIFICATI

Il DM del 29/12/2009, all’art. 9, comma 7, lett.b), determina gli adempimenti dell’APA, dell’A-NA o UNIRE, relativamente allo smarrimentodel passaporto allorquando sia accertata l’i-dentità dell’animale, tramite la verifica del di-spositivo elettronico d’identificazione individua-le e quanto presente nella banca dati, rilascian-do un documento d’identificazione sostitutivocontrassegnato dalla dicitura «DUPLICATO»,che deve riportare il medesimo codice micro-chip originariamente assegnato all’equide ri-portando la dichiarazione “non destinato allaproduzione di alimenti per il consumo umano”.In deroga a ciò, qualora il detentore/proprieta-rio possa dimostrare, entro trenta giorni dalladata dichiarata della perdita del documento diidentificazione e comunque prima della ristam-pa del duplicato del passaporto, che lo statusdell’equide come animale destinato alla macel-lazione per il consumo umano non sia statocompromesso da un trattamento farmacologi-co, lo status dell’equide come animale desti-nato alla macellazione per il consumo umanopuò essere sospeso per un periodo di seimesi.Nelle more dell’approvazione del nuovo Ma-nuale Operativo che verrebbe a sostituire il Ma-nuale approvato con DM 9 ottobre 2007, que-st’ultimo vigente, per quanto compatibile, conil DM 29.12.2009, ed a seguito di alcuni chiari-menti richiesti dall’AIA, il Ministero della Salute,con propria Circolare del 12/02/2011, aventeper oggetto: “SMARRIMENTO PASSAPORTIAPPARTENENTI AD EQUIDI DPA”, anticipava,verosimilmente, la procedura operativa delprossimo Manuale, dettando i compiti spettan-ti al proprietario dell’equide, al Medico Veteri-nario Ufficiale nonché all’Associazione Provin-ciale Allevatori. (APA).

COMPITI DELPROPRIETARIO/DETENTORE

DELL’EQUIDEAllorquando il proprietario dell’equide suddet-to, dimostra con apposita certificazione rila-sciata dal veterinario ufficiale del proprio alleva-mento, entro 30 giorni dalla data dichiarata dismarrimento del passaporto, che lo Status del-l’equide dichiarato DPA non sia stato compro-messo da trattamenti farmacologici, è possibi-le ai sensi dell’art.16, comma 2, del Reg. (CE)n. 504/2008 e dell’art. 9, comma 7, del DM29/12/2009, acconsentire ad un ritorno dell’e-quide alla condizione DPA dopo un periodo disospensione di sei mesi di tale Status.Può succedere che nella movimentazione, l’e-quide risulti abbisognevole di cure, la nota Mi-nisteriale di cui sopra ribadisce che in questocaso il proprietario deve presentare apposita“AUTOCERTIFICAZIONE”, sia al Servizio Ve-terinario-ASL che all’APA territorialmente com-petente, dichiarando ai sensi del DPR28/12/2000, n.445, che non ha somministratomedicinali che abbiano compromesso lo Sta-tus dell’equide, assumendosi la responsabilitàdi tale dichiarazione ovvero che abbia sommi-nistrato medicinali veterinari, rispettando quan-to indicato nella prescrizione veterinaria in ordi-ne alle dosi, durata d’impiego, tempi di attesa,ed altre istruzioni in materia di somministrazio-ne del farmaco ad animali DPA.

COMPITI DEL VETERINARIOUFFICIALE DELL’ALLEVAMENTO

Il Servizio Veterinario-ASL competente territo-rialmente, su espressa richiesta del proprieta-rio dell’equide, qualora dalle verifiche in BDE edai controlli effettuati relativamente alla traccia-

La data del 30 aprile 2010 era inderogabile

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bilità dell’animale, ( verifica registro dei tratta-menti, registro di carico e scarico degli animaliopportunamente vidimato dai Servizi Veterina-ri, ecc…) possa escludere rischi per eventualitrattamenti medici che abbiano compromessolo Status dell’equide, sarà possibile conferma-re la destinazione di equide “destinato alla ma-cellazione ai fini di consumo umano”.È chiaro che il Veterinario Ufficiale in allevamen-to, prima di emettere il “Certificato” e, ogniqual volta abbia ragionevole motivo di ritenereche sussistano elementi di rischio di natura far-macologica per la salute umana, può disporrel’esecuzione di accertamenti, anche di labora-torio, al fine di scongiurare qualsiasi rischio perla salute del consumatore e dichiarare even-tualmente l’equide non-DPA. Detta dichiarazione va sottoscritta successiva-mente dal proprietario dell’equide all’atto delrilascio del passaporto, da parte dell’Organi-smo a ciò deputato, il cui Rappresentante ap-pone a conforme di tale dichiarazione la pro-pria firma e timbro.

COMPITI DELL’APA-AIA-UNIRE-ANA

Gli uffici competenti al rilascio del passaporto,una volta accertata l’identità dell’equide, e sul-la base della certificazione veterinaria, stampa-no un duplicato del passaporto smarrito e perl’applicazione della suddetta deroga, appon-gono la data di inizio del periodo di sospensio-ne di sei mesi nella parte III, della Sez. IX delpassaporto, sottoscritta dal proprietario dell’e-quide e controfirmata dal rappresentante del-l’Ente che originariamente ha emesso il docu-mento (UNIRE-APA-AIA-ANA). In definitiva, gli equidi provvisti di passaporti “re-golarizzati”, qualora dichiarati DPA, potranno es-sere ammessi alla macellazione per il consumoumano non prima che siano trascorsi “sei me-si dalla data di regolarizzazione”. È ovvio che a partire da tale data dovranno es-sere rispettati tutti gli obblighi previsti per gli e-quidi DPA compreso la registrazione di even-tuali trattamenti farmacologici, su appositi regi-stri.Lo smarrimento, invece, di un passaporto diequide la cui identità non può essere stabilita,porta l’Organismo emittente al rilascio di undocumento di identificazione sostitutivo “Do-cumento di identificazione sostitutivo”, sul qua-le nella parte II, della Sez. IX, l’animale viene di-chiarato non destinato alla macellazione per ilconsumo umano (art. 17, Reg. (CE) n.504/2008).

CONSIDERAZIONI FINALI Il DM 29.12.2009, così come già sopra citato,stabiliva la data ultima inderogabile del 30 a-prile 2010 per la identificazione degli equidi na-

ti prima del 1° aprile 2007 e non identificati aisensi delle Decisioni Comunitarie sopra men-zionate.Poiché la identificazione di questi animali av-viene anche a tutt’oggi, superando abbondan-temente la inderogabile data del 30.04.2010,gli Scriventi ritengono che in simili fattispecieed al fine di evitare anche situazioni penalmen-te rilevanti, sarebbe opportuno:1) l’applicazione di sanzioni amministrative e,

per queste ultime si ritiene si possa far rife-rimento a quanto previsto dall’art. 358 delR.D. 27 Luglio 1934 n. 1265, così comemodificato dall’art. 16, comma 1, del Dlvon. 196 del 22 maggio 1999 (Attuazionedella direttiva 97/12/CE che modifica e ag-giorna la direttiva 64/432/CEE relativa aiproblemi di polizia sanitaria in materia discambi intracomunitari di animali delle spe-cie bovina e suina) che prevede una san-zione pecuniaria da euro 1549,37 a euro9296,22, salvo che il fatto costituisca rea-to, visto che non sono state ancora indivi-duate delle sanzioni specifiche in materiadi identificazione degli equidi;

2) l’applicazione del dettato previsto dall’art.17 del Reg. (CE) n. 504/2008, riguardo alrilascio del “Documento di identificazionesostitutivo”,

ovvero3) l’applicazione, anche per questi equidi, di

un periodo di sospensione di sei mesi,qualora sia possibile dimostrare, con uncertificato del veterinario ufficiale dell’alle-vamento che lo Status dell’equide non èstato compromesso da un trattamentomedico. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201116 Attualità Identificazione degli equidi

"La verifica della corretta identificazionedegli animali, eseguita nel corso della visi-ta ante-mortem è fondamentale sia ai finidella tracciabilità delle carni che ai fini del-la comunicazione delle irregolarità agli al-levamenti di provenienza degli animali". Loricorda una nota del Direttore Generaledella Sicurezza Alimentare, Silvio Borrello,inviata il 27 gennaio scorso agli Assesso-rati regionali, relativa in particolare agli e-quidi al macello. Al riguardo la nota sotto-linea che "è necessario verificare la corri-spondenza tra il codice identificativo elet-tronico e il codice identificativo indicatosul passaporto" degli equidi. Infatti, "lamacellazione di animali non correttamen-te identificati comporta la violazione delledisposizioni di cui all'articolo 18 del Rego-lamento CE 178/2002 e la conseguente ap-plicazione delle sanzioni previste all'arti-colo 2 del decreto legislativo del 5 aprile2006, n. 190". "Eventuali irregolarità devo-no essere prontamente notificate all'alle-vamento di provenienza e, nel caso di ani-mali originari da altro Stato Membro, la se-gnalazione deve essere trasmessa siste-maticamente agli UVAC territorialmentecompetenti che procedono a interessareufficialmente le Autorità dei Paesi Membrispeditori per i seguiti di competenza rela-tivi a possibili regolarizzazioni permessedalla normativa, ad eventuali rispedizionidegli animali previa accettazione ed agliinterventi dello Stato membro speditore alfine di scongiurare il ripetersi delle diffor-mità segnalate". Il Ministero della Saluteinvita quindi le Regioni e le Province Auto-nome a tenere conto, in sede di program-mazione dei controlli ufficiali, delle criticitàevidenziate dagli ispettori FVO, e che "taleaspetto sarà oggetto di valutazione duran-te lo svolgimento di audit di settore" pro-grammati dalla Direzione Generale dellaSicurezza Alimentare. Tre le criticità anno-tate a giugno del 2010 dagli ispettori del-l'FVO: 1. l'accettazione alla macellazionedi equidi con documenti d'identificazioneinadeguati comporta che l'autorità com-petente non sia in grado di garantire chetutti gli equidi siano ammissibili alla pro-duzione alimentare. 2. La mancata notificadi carenze nell'identificazione degli equidiesteri all'autorità competente dello statomembro d'invio non è in linea con l'artico-lo 38 del regolamento CE 882/2004. 3. Lamancata comunicazione della macellazio-ne di un equide estero all'organismo cherilascia il passaporto nello Stato membroin cui l'animale è stato identificato violal'articolo 19, lettera c) del regolamento CE504/2008. La Fnovi ha recentemente ri-chiamato l'attenzione del Ministero, chie-dendo di essere presente al tavolo tecnicodi attuazione del decreto applicativo inrappresentanza della professione veteri-naria, "alla quale ora si chiede, in assenzadi chiare disposizioni e di strumenti legi-slativi, e nel permanere invece dell'ineffi-cienza dell'anagrafe a ben 5 anni dalla suaistituzione, di sopperire a tutte le carenzee di rispondere davanti all'Europa".

RICHIAMO DELMINISTERO DOPO LECRITICHE DELL’FVO

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2011 Eventi Veterinari 17

❑ Corso per datori di lavoro in strutturaveterinaria 7-8 Aprile 2011

VERSANDO LA QUOTA DI € 145,00 + IVA (20%)

16 crediti ECM

❑ Corso per addetti al primo soccorso9-10 Aprile 2011

VERSANDO LA QUOTA DI € 125,00 + IVA (20%)

12 crediti ECM

❑ Corso per Addettiall’antincendio,attività a rischio basso9 Aprile 2011

VERSANDOLA QUOTA DI € 85,00 + IVA (20%)

4 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV Soc. Cons. a R.L. Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotocopia del versamento)

❑ tramite carta di credito (non si accettano carte elettroniche)

❍ Carta sì ❍ Mastercard ❍ VisaIntestata a ……………………………………………………………………………………Numero della carta(3 numeri sul retro) Scadenza (mese e anno)

FATTURAZIONELa fattura dovrà essere intestata a: ……………………………………………………………Domicilio fiscale …………………………………………………………………………………PARTITA IVACODICE FISCALE (solo se non in possesso di Partita IVA)

DATA …………………………… FIRMA ………………………………………………………

ATTIVAZIONE DEL CORSOI corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di un quorum minimo di presenzeche sarà stabilito dall’organizzazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo alrimborso della quota versata. Non verranno accettate più di 50 domande di iscrizione. A-gli iscritti verrà inviata una comunicazione solo in caso di mancata accettazione.

RINUNCELe richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 10 ggdalla data di inizio del corso. In caso contrario l’amministrazione non darà luogo a rim-borso alcuno.

PRIVACYAi sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplementoordinario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzionedei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cuila stessa deve rivolgersi.

FIRMA …………………...……...…….....……...……...……...……..

La guida “Studi professionali: stress da lavoro correlato”sarà parte integrante del materiale didattico del corso per

datori di lavoro in struttura veterinaria.NOVITÀ

CORSI SALUTE E SICUREZZA ANMVIDa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona oppure al fax 0372-457091 entro il 28 marzo 2011, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME ……....................................................................……………………………………… NOME ……………....................................................................………………………VIA …………………………………………………………….......................................................................................................................................................................................CAP, CITTÀ E PROVINCIA ……………………………………………………………….................................................................................................................................................TELEFONO ………….....................................................................…..……………………… CELL. ………………….....................................................................…..………………EMAIL ……………………………………………………………………………………… CODICE FISCALE ………………………………………………………………………………………ORDINE DEI VETERINARI DI …………………………………………………………………………………………… TESSERA N. ………………………………………………………

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SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

GIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAR24 Marzo 2011 - Parma, Facoltà di Medicina Veterinaria

IL BUIATRA E LA QUALITÀ DEL LATTE DESTINATOALLA CASEIFICAZIONE

In collaborazione con:Università degli Studi di Parma • Ordine dei Medici Veterinari di Parma

EVENTO DEL 17 MARZO POSTICIPATO AL 24-03CAUSA CELEBRAZIONE FESTA UNITÀ D’ITALIA

OBIETTIVI EVENTOLe continue problematiche riguardanti la trasformazionecasearia del latte bovino richiedono una migliore cono-scenza da parte del buiatra di tutti gli aspetti causali e ap-plicativi legati alla realizzazione di un prodotto (formag-gio) che necessita di un alto standard qualitativo di tuttala filiera. Tali sono le premesse per raggiungere quelle ca-ratteristiche organolettiche tanto apprezzate dal pubblicodei consumatori.

CHAIRMANGIANCARLO BONAZZI (Medico VeterinarioLibero Professionista, Parma)

RELATORIERASMO NEVIANI - Facoltà di Agraria di Parma MARCO NOCETTI - Consorzio del FormaggioParmigiano-ReggianoANDREA SUMMER - Facoltà di Medicina Vete-rinaria di Parma

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti14.30 Introduzione del moderatore, saluto del

preside della facoltà di Medicina Veteri-naria di Parma ed inizio lavori

14.45 Requisiti microbiologici del latte destinatoalla trasformazione casearia - E. Neviani

15.30 Requisiti biochimici del latte destinato al-la trasformazione casearia - A. Summer

16.15 Pausa caffè

16.30 Ruolo del buiatra nel miglioramento dellaqualità casearia del latte - M. Nocetti

17.15 Discussione 17.30 Questionario ECM, consegna attestati e

termine dei lavori

SEGRETERIA SCIENTIFICAED ORGANIZZATIVASIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO EVENTOFacoltà di Medicina Veterinaria di ParmaVia del Taglio, 10 - Parma - http://medvet.unipr.it

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata esclusivamente ailaureati in Medicina Veterinaria.Possono accedere alla giornata gli studenti i-scritti al V anno del corso di laurea di MedicinaVeterinaria presso la Facoltà di Medicina Veteri-naria di Parma (è richiesto il certificato d’iscri-zione). Per esigenze organizzative è richiesta lapre-iscrizione.

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR14 Aprile 2011 - Fiere di Reggio Emilia

LIMITI ED INTERVENTI NELLA GESTIONE DELLA SCROFETTARassegna Suinicola Internazionale

OBIETTIVI EVENTOL’elevata efficienza che oggigiorno deve essere raggiuntadal comparto scrofe, per poter rimanere competitivo, ini-zia con una corretta gestione della scrofetta. Troppo spes-so a questi giovani riproduttori non viene riservato un trat-tamento adeguato. Vale però la pena ricordare che saran-no il futuro dell’azienda e che sulle modalità con cui ver-ranno gestite, peserà anche il risultato od il fallimento del-l’espressione legata al potenziale genetico stesso. Mana-gement, alimentazione e sanità inoltre, hanno delle richie-ste ben precise, spesso diverse, o comunque più partico-lari di quanto non avvenga per le scrofe. Ecco che allorafornire spunti per ottimizzare la gestione di questi giovanianimali, può risultare fondamentale per “partire con il pie-de giusto” ed evitare di perdere produttività per il futuro.

RELATORIGIUSEPPE BARICCO - Medico Veterinario Li-bero Professionista, TorinoCARLO LASAGNA - Medico Veterinario MartiniSpa, Forlì-CesenaFRANCESCO BERTACCHINI - Topigs, Maner-bio (Brescia)

MODERATORECLAUDIO MAZZONI - Medico Veterinario LiberoProfessionista, Reggio Emilia

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti, saluto del

Moderatore ed inizio lavori14.30 Punti critici nella gestione della scrofetta:

la segregazione parzialeCarlo Lasagna

15.15 Punti critici nella gestione della scrofettaed alcuni interventi per affrontarliF. Bertacchini

16.00 Pausa16.30 Gestione alimentare della scrofetta, tra

miti e realtà - Giuseppe Baricco17.30 Discussione18.30 Questionario ECM, consegna attestati e

termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICAED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO CONVEGNOSIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposi-zioni) - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata ai laureati e studentiin Medicina Veterinaria.Per esigenze organizzative è richiesta la pre-iscrizione.L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Partecipazione alle lezioni • Atti delle relazioni• Attestato ECM • Attestato di frequenza

In collaborazione con

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

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laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201118 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA Ortopedia pediatrica nel cane

Bologna, 3 Aprile 2011

RELATOREALDO VEZZONI

OBIETTIVI FORMATIVIL’obiettivo formativo dell’incontro scientifico sul-l’ortopedia pediatrica del cane è quello di focaliz-zare l’importanza della diagnosi e del trattamen-to precoce delle patologie scheletriche, sia gene-tiche che di diversa eziologia, che possono pro-vocare, se trascurate, lo sviluppo irreversibile diartrosi o di danni scheletrici definitivi. La degene-razione artrosica, una volta instaurata, comportaper il cane colpito un’invalidità permanente pertutta la sua vita, più o meno grave, ma sempreassociata a dolore cronico e a limitazioni funzio-nali, con riduzione della qualità della vita. La dia-gnosi precoce delle patologie scheletriche ed illoro trattamento tempestivo ed accurato rientra-no pertanto in un approccio responsabile di me-dicina preventiva che coinvolge sia il medico ve-terinario che il proprietario dell’animale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Saluto ai partecipanti e apertura dei lavori9.15 Peculiarità dell’ortopedia pediatrica ed

impatto su tutta la vita del cane

9.30 Diagnosi e trattamento precoce della di-splasia dell'anca

10.45 Pausa caffè11.15 Diagnosi e trattamento precoce della di-

splasia del gomito12.15 Diagnosi e trattamento precoce delle o-

steocondrosi13.00 Presentazione a cura di Hill’s 13.30 Pausa Pranzo14.30 Riconoscimento e trattamento precoce

dei disturbi delle fisi di accrescimento15.15 Trattamento dei traumi periarticolari nei

cani in accrescimento16.00 Pausa caffè16.30 Trattamento delle fratture nei cani in ac-

crescimento17.00 Trattamento della lussazione della rotula

e del cedimento dei legamenti crociatidel ginocchio nel cane in accrescimento

17.30 Discussione e chiusura lavori

SEDESavoia Hotel Regency - Via del Pilastro, 240127 Bologna

ISCRIZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i soci SCI-VAC in regola con la quota associativa per il2011, non è richiesta la pre-iscrizione.

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

RESPONSABILE SCIENTIFICOMARCO BEDIN

MODERATORECRISTINA STOCCHINO

PROGRAMMASabato 19 Marzo 20118.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del/i relatore/i ed inizio deilavori

9.20 Etologia dei rettili: implicazioni per l’alle-vamento e la pratica clinicaAlessandro Bellese, Michele Capasso

9.50 Anestesia loco-regionale nell’odontosto-matologia del coniglioGianluca Marchetti, Stefano Cusaro

10.20 Infezione da Giardia nei cincillàFabrizia Veronesi, Gianluca Deli

10.50 Pausa e votazione11.20 Le epatopatie nei rettili

Ivano Ciraci, Michele Capasso11.50 Comparazione dei reperti radiografici,

endoscopici ed esami batteriologici rac-colti per via endoscopica nei cheloniTommaso Giorgi, Giordano Nardini

12.20 Le dermatofitosi nei cincillàFabrizia Veronesi, Gianluca Deli

12.50 Pausa pranzo

14.00 L’interpretazione dello striscio fecale nel-la valutazione dello stato sanitario dell’al-levamento dei piccoli passeriformiIgnazio Pumilia, Dania Bilato

14.30 Guida alla corretta alimentazione dei PetBirdsAlessandro Melillo, Claudio Peccati

15.00 Endoscopia flessibile negli animali esoticiGiorgio Marconi, Paolo Selleri

15.30 Pausa16.00 La medicina dei gechi

Massimo Millefanti, Alessandro Bellese16.30 L’Eutanasia negli animali esotici

Riccardo Calligaris, Cristina Stocchino17.00 Assemblea dei soci

Domenica 20 Marzo 20119.00 Il Gioco: una cosa seria: perché i conigli

che giocano hanno meno problemi com-portamentaliMarzia Possenti, Alessandro Melillo

9.30 Micobatteriosi in Fringillidi OrnamentaliClaudio Peccati e Claudio Croci,Ignazio Pumilia

10.00 Il primo soccorso nella lepre è diverso daquello del coniglioCristiano Papeschi, Gianluca Marchetti

10.30 Pausa11.00 La Gestione sanitaria dei piccoli alleva-

menti di piccoli passeriformiDiego Cattarossi, Lorenzo Crosta

11.30 I casi clinici aviariLeonardo Brunetti, Marco Bedin

12.00 Tavola rotonda12.45 Test di valutazione dell’apprendimento e

discussione finale12.50 Consegna degli attestati di partecipazio-

ne e termine dell’evento

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in re-gola con l’iscrizione 2011. Non è richiesta lapreiscrizione. Gli interessati devono registrarsidirettamente in sede d’incontro presentandosialle ore 08.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICICremona, 19-20 Marzo 2011 - Palazzo Cittanova

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

OBIETTIVI DEL CORSOL’obiettivo del corso è affrontare sia dal punto divista pratico che teorico i vari aspetti della dia-gnostica per immagini negli animali esotici ap-profondendo le tecniche in uso per ciascunaclasse. Il corso rappresenta una duplice valenzaed è rivolto a chi già si occupa di medicina deglianimali esotici e desidera approfondire le proprieconoscenze nel campo della diagnostica per im-magini ma anche a chi opera nel settore delladiagnostica per immagini e avverte la necessitàdi acquisire il necessario know-how da applicareagli animali esotici per offrire un servizio di piùalto valore professionale.

DIRETTOREGIORDANO NARDINI, Med Vet, Modena

RELATORIMATTIA BIELLI, Med Vet, NovaraLORENZO CROSTA, Med Vet, Phd, ComoGIORDANO NARDINI, Med Vet, ModenaFEDERICA ROSSI, Med Vet, Spec Rad Vet, Di-pl ECVDI, BolognaLIONEL SCHILLIGER, Med Vet, Paris (F) DiplECZM-herpetologyPAOLO SELLERI, Med Vet, Phd, RomaMASSIMO VIGNOLI, Med Vet, Dipl ECVDI, Bo-logna

NUMERO PARTECIPANTI: 36

LIMITE ISCRIZIONE: 1 Marzo 2011

QUOTE DI PARTECIPAZIONESoci SIVAE/SCIVAC: € 620,00 + IVA 20%Non Soci: € 900,00 + IVA 20%

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

CORSO PRATICODiagnostica per immagini ed endoscopia negli animali esotici

Cremona, 18-20 Aprile 2011 - Centro Studi Palazzo Trecchi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORESTEFANO CUSARO

DELEGATO REGIONALEGIANLUCA DELI

MODERATOREPROF. LEONARDO LEONARDI

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica

presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Legislazione testuggini (C.I.T.E.S.)Stefano Cusaro

10.00 Anamnesi: alimentazione e gestioneGianluca Deli

10.45 Pausa11.00 Approccio clinico in funzione all’anato-

mia e alla fisiologia - Stefano Cusaro12.00 Contenzione, siti di prelievo, esami dia-

gnostici (dimostrazione pratica)Stefano Cusaro

12.30 Pausa14.00 Principali patologie infettive, infestive,

metaboliche e traumaticheStefano Cusaro

15.30 Pausa16.00 Possibili terapie mediche, chirurgiche e

cenni di anestesia applicataStefano Cusaro

17.00 Casi clinici interattiviStefano Cusaro, Gianluca Deli

17.30 Test di valutazione dell’apprendimento ediscussione finale

18.00 Consegna degli attestati di partecipazio-ne e termine della giornata

SEDEAula Magna della Facoltà di Veterinaria e l’even-to ha ricevuto il Patrocinio da parte dell’Ordinedei Medici Veterinari di Perugia.

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e SCI-VAC in regola con l’iscrizione 2011. Non è ri-chiesta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d’incontro pre-sentandosi alle ore 08.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

“FESTINA LENTE”: TESTUGGINI & TARTARUGHEDomenica 3 Aprile 2011

In collaborazione con l’UNIVERSITÀ DI PERUGIAe con il patrocinio dell’Ordine Medici Veterinari di Perugia

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Richiesto Accreditamento per 5 Crediti Formativi

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

Pubblichiamo la terza parte delle conclusionie raccomandazioni del parere scientifico re-lativo al benessere degli animali durante il tra-sporto - EFSA. Panel on Animal Health andWelfare (AHAW).

EQUIDI DOMESTICI E ANIMALIDOMESTICI DELLA SPECIE

BOVINA, OVINA, CAPRINA OSUINA

1.1 Le condizioni definite nel presente capi-tolo si applicano al trasporto degli equidi do-mestici, ad eccezione degli equidi registrati,e degli animali domestici delle specie bovina,ovina, caprina o suina, fatta eccezione per iltrasporto aereo.1.2 La durata di viaggio degli animali dellespecie di cui al punto 1.1 non deve esseresuperiore a 8 ore.1.3 La durata massima del viaggio di cui alpunto 1.2 può essere prolungata se si soddi-sfano le disposizioni addizionali di cui al capoVI.1.4 Ove si utilizzi un veicolo per il trasportostradale che soddisfi le condizioni di cui alpunto 1.3, gli intervalli per l'abbeveraggio el'alimentazione e le durate di viaggio e di ri-poso sono i seguenti:a) i vitelli, agnelli, capretti e puledri non svez-zati che ricevono un'alimentazione latteanonché i maialini non svezzati devono bene-ficiare, dopo nove ore di viaggio, di un riposodi almeno un'ora sufficiente in particolare peressere abbeverati e, se necessario, alimen-tati. Dopo questo periodo di riposo, possonoriprendere il viaggio per altre nove ore;b) i suini possono essere trasportati per unadurata massima di ventiquattro ore. Duranteil viaggio gli animali devono poter accederesempre all'acqua.c) gli equidi domestici, possono essere tra-sportati per una durata massima di venti-quattro ore. Durante il viaggio, gli animali de-vono essere abbeverati e, se necessario, ali-mentati ogni otto ore;d) tutti gli altri animali delle specie di cui alpunto 1.1 devono beneficiare, dopo quattor-dici ore di viaggio, di un riposo di almeno

un'ora sufficiente in particolare per essereabbeverati e, se necessario, alimentati. Dopoquesto periodo di riposo possono riprendereil viaggio per altre quattordici ore.1.5 Dopo il periodo di viaggio stabilito, gli a-nimali devono essere scaricati, alimentati eabbeverati e beneficiare di un periodo di ri-poso di almeno ventiquattro ore.1.6 Gli animali non devono essere trasportatiper ferrovia se la durata massima del viaggiosupera quella di cui al punto 1.2. Tuttavia, ledurate di viaggio previste al punto 1.4 si ap-plicano se sono rispettate le condizioni di cuiai punti 1.3 e 1.4, ad eccezione dei periodi diriposo. 1.7 a) Gli animali non devono essere traspor-tati per via marittima se la durata massimadel viaggio supera quella di cui al punto 1.2,salvo che le condizioni di cui ai punti 1.3 e1.4, ad eccezione di quelle relative alle dura-te dei viaggi e ai periodi di riposo, siano ri-spettate. b) In caso di trasporto marittimo che collegaregolarmente due diverse località della Co-munità, a mezzo di veicoli caricati sulle navisenza scarico degli animali, questi ultimi de-vono beneficiare di un periodo di riposo didodici ore dopo lo scarico nel porto di desti-nazione o nelle immediate vicinanze, salvoche il periodo di viaggio marittimo faccia par-te del piano generale di cui ai punti da 1.2 a1.4. 1.8 Nell'interesse degli animali in questione, iperiodi di viaggio di cui ai punti 1.3, 1.4 e 1.7,lettera b) possono essere prolungati di dueore tenendo conto in particolare della vici-nanza del luogo di destinazione.1.9 Fatte salve le disposizioni di cui ai puntida 1.3 a 1.8, gli Stati membri sono autoriz-zati a prevedere un periodo di trasporto mas-simo di 8 ore non rinnovabile per i trasporti dianimali destinati al macello effettuati esclusi-vamente da un punto di partenza a un puntodi destinazione situati sul proprio territorio.

CAVALLI• I riscontri indicano che un’ora è un tempo

adeguato per una sosta per l’abbeverata

che consenta alla maggior parte degli e-quini di bere almeno una volta. Tuttavia, èstata rilevata una tendenza a perdere pe-so anche per gli animali che possono di-sporre di un appropriato accesso all’acquadurante il trasporto, il che indica che nonne bevono una quantità adeguata e, quin-di, hanno buone probabilità di andare in-contro ad una grave disidratazione in se-guito a viaggi della durata di 18-20 ore;

• Gli effetti del trasporto sugli equini sonoprofondamente influenzati dalle loro prece-denti esperienze di trasporto e dal loro sta-to di salute prima del trasporto. Recenti in-dagini hanno dimostrato che gli equini de-stinati alla macellazione sono spesso incattivo stato di salute prima del trasportoed hanno anche evidenziato una prevalen-za relativamente elevata di lesioni;

• Vi sono prove di un aumento della piressianegli equini trasportati per 10 ore e dell’im-munosoppressione in quelli trasportati per12 ore. È stato riscontrato un notevole au-mento dei segni clinici di patologia respira-toria acuta negli equini trasportati per lamacellazione dopo viaggi su strada di du-rata superiore a 12 ore.

• Quando vengono trasportati al macello ca-valli non domati e dallo stato di salute in-certo, la durata del viaggio di norma nondeve essere superiore a 12 ore;

• Durante la pausa per l’abbeverata si develasciare agli animali almeno un’ora perconsentire loro di bere e, se necessario,mangiare;

• Per tutta la durata di qualsiasi periodo diriposo, tutti gli equini devono poter acce-dere in modo continuo e senza limitazioniad un distributore di acqua da bere pulita.Tutti gli equini devono poter avere un ac-cesso continuo e senza limitazioni ad undistributore di acqua da bere pulita per unperiodo di un’ora prima del trasporto e diun’ora immediatamente dopo il trasporto.

• La definizione di animali non svezzati in let-teratura è incostante. Un suggerimentoper una definizione più costante è “un ani-male non svezzato è qualsiasi neonato chein assenza della madre necessiti di un’ali-mentazione integrativa mediante bottigliaper sopravvivere”. Tuttavia,questo può ri-chiedere un’ulteriore considerazione;

• Data la conclusione dell’indagine sugli e-quidi adulti relativa alla durata massima delviaggio, è necessaria una ricerca per stu-diare un valore adatto per la durata massi-ma del viaggio per gli animali non svezzatie soprattutto per quelli che viaggiano sen-za la madre.

SUINI• Otto ore di riposo consentono ai suini di

recuperare una parte del peso, grazie allareidratazione;

• Anche se la durata del trasporto è solita-mente considerata uno dei principali rischiper il benessere dei suini, altri pericoli attri-buibili alla progettazione dei veicoli (ad es.,abbeveratoi, sospensione), allo stile di gui-da, alla densità degli animali ed alla venti-lazione inadeguata possono essere causadi stress più grandi indipendentemente

dalla durata del viaggio; • I trasporti di breve o lunga durata possono

avere lo stesso effetto sul livello di stress esull’affaticamento fisico nei suinetti svez-zati;

• Le risposte da stress al trasporto mostratedai suinetti svezzati possono essere diffe-renti da quelle che si osservano nei suinipiù anziani;

• In relazione alla durata del viaggio, la mor-talità è aumentata quando i suini non sonostati tenuti a digiuno prima del viaggio; in-vece, tale durata ha avuto scarso effettoquando i suini sono stati tenuti a digiuno,anche per viaggi di durata superiore a 24ore.

• Per i viaggi di durata superiore a 24 ore, glianimali devono avere a disposizione del ci-bo presso i punti di sosta ogni 24 ore, se-guiti da 6 ore di riposo.

• È necessario studiare ulteriormente la du-rata “ottimale” del viaggio per i suini svez-zati;

• Determinare gli intervalli ottimali fra le ab-beverate, specialmente per i suini svezza-ti;

• Per evitare fuoriuscite di acqua, è neces-sario esaminare il comportamento di ab-beverata e studiare nuovi sistemi;

• Sono necessarie maggiori ricerche per e-saminare le condizioni dei suini svezzatidurante il trasporto.

OVINI• Gli ovini adulti sani trasportati in buone

condizioni possono tollerare trasporti didurata fino a 48 ore, ed i corrispondentiperiodi di sospensione della fornitura di ci-bo ed acqua, senza che ciò determiniun’eccessiva compromissione del loro be-nessere. Tuttavia, l’esposizione allo stressda calore aumenta la perdita idrica, princi-palmente attraverso la polipnea termica, eciò incrementa il rischio di una significativadisidratazione;

• È possibile che gli ovini in un ambientenuovo non bevano acqua da fonti non fa-miliari. Tuttavia, l’offerta da una sosta di ri-poso di 24 ore è sufficiente a garantire li-velli adeguati di abbeverata e riposo;

• Gli ovini che vanno incontro ad una disi-dratazione durante un viaggio possono es-sere meno capaci di rispondere efficace-mente ad altri stimoli ambientali, comel’aumento della temperatura ambientaledurante un viaggio;

• Le pause di riposo fuori dai mezzi di tra-sporto e con l’offerta di cibo e acqua du-rante i trasporti a lunga distanza ad eleva-te temperature ambientali eliminano i se-

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 Reg. CE 1/2005 Focus 19

Intervalli per l’abbeveraggio e l’alimentazionePeriodi di viaggio e di riposo

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 19

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Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 20

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

gni di privazione del cibo e di disidratazio-ne, ma non alleviano lo stress da trasportoe la condizione di immunosoppressione.Lo scarico può incrementare lo stress as-sociato alle operazioni di governo, carico,scarico e, eventualmente, mutamenti so-ciali in seguito all’esposizione degli animaliad un altro ambiente nuovo.

BOVINI• Per i bovini, i viaggi di 12-14 ore portano

all’affaticamento e le modificazioni fisiolo-giche descritte possono richiedere fino a24 ore o più per tornare ai livelli normali, aseconda della categoria degli animali e delregime alimentare adottato durante il pe-riodo di recupero;

• Dopo un trasporto di 29 ore, le manze mo-strano significativi segni di affaticamento;

• Tori tenuti nelle stalle di sosta per 24 oredopo un trasporto di 25-29 ore mostranosignificativi segni di affaticamento musco-lare.

• Durante i viaggi di 8-29 ore, ai bovini si de-ve offrire acqua durante i periodi di riposo.Ciò è particolarmente importante in condi-zioni di temperatura ambientale elevata;

• I bovini adulti non devono essere traspor-tati con un viaggio di durata superiore a 29ore, anche se la ventilazione è buona e lospazio a disposizione è adeguato. Dopoquesto limite di tempo ci deve essere unperiodo di recupero di 24 ore con accessoad una fornitura appropriata di cibo ed ac-qua.

• Informazioni sull’impatto della durata delviaggio e delle condizioni termiche dell’am-biente all’interno del veicolo sul benesseredei vitelli;

• Strategie per fornire riposo, cibo e acquasui veicoli;

• La durata dei periodi di riposo nel traspor-to dei bovini è da riconsiderare.

ALTRE SPECIE2.1 Per il pollame, gli uccelli domestici e i co-nigli domestici devono essere disponibili ac-qua e mangimi appropriati in quantità ade-guate, a meno che il viaggio non duri menodi:a) 12 ore senza tener conto dei tempi di cari-co e scarico; oppureb) 24 ore per i pulcini di tutte le specie, a con-dizione che il viaggio sia completato entro 72ore dalla schiusa dell'uovo.2.2 I cani e gatti trasportati devono esserenutriti a intervalli non superiori a 24 ore e ab-beverati a intervalli non superiori a otto ore.Devono essere disponibili per iscritto istruzio-ni chiare sulla somministrazione di alimenti eacqua.2.3 Altre specie, diverse da quelle elencate aipunti 2.1 o 2.2, sono trasportate conforme-mente alle istruzioni scritte sulla somministra-zione di alimenti e acqua e tenendo contodelle eventuali cure specifiche necessarie.

CONIGLI• Il calo di peso vivo nei conigli esposti con-

temporaneamente al digiuno e al trasportoè superiore a quello che si ha in quelli te-nuti semplicemente a digiuno;

• Quando si applica l’attuale definizione diun viaggio, c’è solitamente un ritardo tem-porale fra l’arrivo al macello e l’estrazionedai contenitori;

• Per gli animali trasportati nei contenitori,come i conigli, non è possibile fornire ac-qua e cibo come stabilito dal Regolamen-to CE 1/2005 né durante il viaggio né neiperiodi di riposo presso le stalle di sosta;

• Il tempo trascorso nei contenitori rappre-senta un grave stress per il benessere deiconigli, indipendentemente dal fatto che gli

animali si trovino su un autocarro o in unastalla di sosta. L’arco di tempo che tra-scorre dal carico alla macellazione, com-preso il periodo nelle stalle di sosta, costi-tuisce il principale pericolo misurato in ter-mini di benessere animale e mortalità, non-ché di resa e qualità delle carcasse.

• Il tempo trascorso all’interno dei conteni-tori nelle stalle di sosta non deve essereconsiderato come un periodo di riposo,ma di viaggio. Nel caso dei conigli traspor-tati in contenitori e così scaricati e tenutiall’arrivo nelle stalle di sosta, si deve defi-nire come durata del viaggio il tempo cheinizia quando il primo animale viene cari-cato in un contenitore e termina quandol’ultimo animale viene scaricato da un con-tenitore;

• Al fine di ridurre la mortalità e lo stress, iviaggi non devono avere durata superiorea 7 ore.

POLLAME• La temperatura moltiplicata per la durata

del viaggio è un importante fattore deter-minate per i casi di morte che si verificanodurante il trasporto in seguito a stress ter-mico. Quindi, i viaggi di oltre 4 ore per ipolli da carne e le galline ovaiole a fine car-riera costituiscono un maggior rischio peril benessere derivante da stress termico(caldo o freddo) rispetto ai viaggi più corti,in particolare nelle condizioni climatichepiù gravi.

• I tempi di viaggio devono essere ridotti alminimo e prima di partire bisogna tenereconto delle condizioni climatiche;

• Per i viaggi di durata superiore a 4 ore peri polli da carne e le galline ovaiole a finecarriera, i veicoli devono essere dotati di u-na ventilazione meccanica capace di man-tenere un ambiente soddisfacente dalpunto di vista termico. Le condizioni termi-che dell’ambiente degli animali devono es-sere monitorate e registrate. Si deve instal-lare un sistema di allarme che avvisi l’auti-sta in caso di condizioni che predisponga-no allo stress da calore o da freddo. La du-rata del viaggio deve comprendere il cari-co e lo scarico ed i periodi in cui il mezzoè fermo.

Disposizioni addizionali per le naviadibite al trasporto di bestiame o per lenavi che trasportano contenitori viamareNon esiste alcuna nuova evidenza a soste-gno di qualsiasi conclusione e raccomanda-zione collegata alle disposizioni dell’Allegato Idel Regolamento CE 1/2005.

Traduzione italiana a cura di Maurizio Garetto.Il testo integrale in inglese del parere scientificoEFSA è pubblicato sul sito: www.efsa.euro-pa.eu/it/efsajournal/pub/1966.htm ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 Reg. CE 1/2005 Focus 21

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 21

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONECANINA E FELINATutto quello che i vostri clientiosano spesso chiedere e a cui voitalvolta non sapete rispondere

14th EVSSAR CONGRESSAdvances in Feline Reproduction

11-13 MARZO 2011 - MILANO

14th EVSSAR CONGRESS

68° Congressonazionale

La SCIVAC ringrazia, tutti i congressisti, i relatori, i collaboratori, gli sponsor e le aziende espositrici

per il buon esito del 68° Congresso Nazionale.

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 22

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio retrospettivoha valutato i fattori di ri-schio di decesso e di svi-luppo di peritonite setticain seguito a incisione atutto spessore del canale

gastroenterico nel cane. Si rivedevano le car-telle cliniche di 197 cani (225 interventi chirur-gici) sottoposti a chirurgia gastroenterica nelcorso di nove anni.In 35 casi (16%), i cani morivano prima delledimissioni dall'ospedale. Dopo 28 interventi(12%), si osservava lo sviluppo di peritonitesettica. In 45 casi (20%) il cane era affetto da

peritonite settica preoperatoria; di questi, unterzo circa continuava a presentare peritoni-te settica (17/45; 38%) e un terzo moriva(15/45; 33%). Dei 180 interventi effettuati neicani non affetti da peritonite settica preope-ratoria, 11 (6%) erano seguiti da sviluppo diperitonite settica e 20 (11 %) dalla morte.Considerando tutti gli interventi, i fattori di ri-schio comuni per lo sviluppo di peritonite set-tica includevano la presenza di peritonite set-tica preoperatoria, ridotti valori di albuminasierica e proteine plasmatiche preoperatori eipotensione intraoperatoria. La presenza diun corpo estraneo era un fattore protettivo.Sono molti i fattori coinvolti nel decesso enello sviluppo di peritonite settica dopo chi-rurgia gastroenterica nel cane, concludonogli autori. Nei cani che presentano i fattori dirischio identificati da questo studio, possonoessere indicati tentativi perioperatori aggres-sivi per aumentare la concentrazione delleproteine plasmatiche e strategie chirurgicheintraoperatorie volte a ridurre la probabilità diun esito infausto.“Identification of risk factors for septic perito-nitis and failure to survive following gastrointe-stinal surgery in dogs” Grimes JA, SchmiedtCW, Cornell KK, Radlinksy MA. J Am Vet MedAssoc. 2011 Feb 15; 238 (4): 486-94. ■

La mancanza di dati scientifi-ci circa il normale o anoma-lo svolgimento del parto nel-la gatta impedisce ai veteri-nari e ai proprietari di gatti diriconoscere precocemente

eventuali problemi di parto. Uno studio basatosu un questionario riguardante il parto in 197gatte ha inteso determinare alcuni parametrirelativi al parto e il loro effetto sulla sua progres-sione.La durata media della gestazione era di 65,3giorni (intervallo, 57-72 giorni) e diminuiva al-l'aumentare delle dimensioni della cucciolata.La dimensione media della cucciolata era di4,5 gattini (intervallo 1-9), con più maschi(53%) che femmine (46%). Il 69% dei gattininasceva in presentazione anteriore e il 31% inpresentazione posteriore, indicando che en-trambe le presentazioni possono essere consi-derate normali in questa specie. I maschi na-scevano in presentazione posteriore più spes-so (34%) rispetto alle femmine (26%). Il peso medio alla nascita era di 98 g (interval-lo, 35-167 g) e diminuiva all'aumentare delledimensioni della cucciolata. Il peso medio allanascita era superiore nei maschi e nei soggettinati in presentazione posteriore. Degli 887 gat-tini, 44 (5%) nascevano morti. Ciò non era cor-relato alla presentazione, ma i gattini nati mortierano più spesso femmine e pesavano menodi quelli nati vivi. Il tempo medio tra le espulsio-

ni era di 30 minuti (intervallo, 2-343 minuti) e il95% dei gattini nasceva entro 100 minuti dal-l'espulsione del gattino precedente. Il tempofra le espulsioni come misura della progressio-ne del parto non era influenzato da sesso, pre-sentazione all'espulsione, peso alla nascita,natimortalità o numero di parti della gatta. I risultati di questo studio, concludono gli auto-ri, possono essere utilizzati per sviluppare va-lori di riferimento per i parametri del parto nellagatta, sia per determinare la fisiologicità dell'e-vento sia come base di un protocollo per il par-to. (M.G.M.)“Questionnaire-based survey of parturition inthe queen” Musters J, de Gier J, Kooistra HS,Okkens AC. Theriogenology. 2011 Feb 3. [E-pub ahead of print] ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 23o

INSUFFICIENZACARDIACA CONGESTIZIA

NEL CONIGLIOD'AFFEZIONE

Chirurgiagastroenterica:fattori di rischio di esito infaustoSono multipli i fattori associati a decesso esviluppo di peritonite settica nei cani operati

Parametri di riferimento delparto nella gattaDimensioni della cucciolata, presentazione, sesso,peso, intervallo tra le espulsioni e altro analizzati incirca duecento gatte

Uno studio descrive lo sviluppo diinsufficienza cardiaca congestiziacon effusione pleurica in due co-

nigli d'affezione di età media. Entrambigli animali avevano un'anamnesi di di-spnea, debolezza e dimagrimento ad in-sorgenza acuta. L'esame ecocardiogra-fico evidenziava in entrambi i casi un au-mento di volume biatriale del cuore. In u-no dei soggetti si identificavano elettro-cardiograficamente fibrillazione atriale ecomplessi ventricolari prematuri.Radiograficamente era evidente in en-trambi gli animali effusione pleurica; inun soggetto si effettuava la toracentesi.Tutti i reperti diagnostici venivano con-fermati all'esame necroscopico. L’ezio-logia della miocardiopatia sottostantenon veniva identificata.“Congestive heart failure in two pet rab-bits” Lord B, Devine C, Smith S. J SmallAnim Pract. 2011 Jan; 52(1): 46-50.

Filaria: l’atteggiamento deiproprietari verso la prevenzioneScarsa fiducia verso test e farmaci secondo uno studio americano

Il Center for Veterinary Medicinedella Food and Drug Administra-tion (FDA/CVM) americana riportaun numero crescente di segnala-zioni di insuccesso della profilassidella dirofilariosi nel cane. Tali

insuccessi possono essere dovuti alla resi-stenza degli stadi L(3)-L(4) di Dirofilaria immi-tis ai lattoni macrociclici dei composti utiliz-zati per la profilassi, alla mancata complian-ce e comprensione della profilassi da partedei proprietari, a differenze individuali nell'as-sorbimento e nel metabolismo dei farmaci oa una combinazione di questi fattori. Sulla base delle ultime informazioni scientifi-che, la American Heartworm Society (AHS) eil Companion Animal Parasite Council(CAPC) hanno sviluppato delle linee guidaper la diagnosi, prevenzione e trattamentodella filariosi cardiopolmonare nel cane.Uno studio ha riassunto le conoscenze, lecredenze e i comportamenti correlati alla pre-venzione della filaria tra i membri di un clubnazionale di amatori di cani da caccia, tra ivisitatori del sito web del club e i partecipantiagli eventi da esso sponsorizzati.

Questi fattori possono avere un effetto diret-to sul successo della profilassi della filariosi. I risultati suggeriscono che i proprietari deicani non hanno fiducia nella correttezza dei

test per l'identificazione dell’infestazione, nel-l'efficacia dei prodotti per la profilassi e deitrattamenti per l'eliminazione dei parassiti a-dulti nei cani infestati. Un numero sostanzialedi intervistati non era inoltre a conoscenzadel momento corretto per iniziare la preven-zione della filariosi nel cucciolo e della tempi-stica dei test per l'identificazione della paras-sitosi.Al fine di aumentare l'accettazione della pro-filassi e ridurre la probabilità di una falsa con-clusione di insuccesso di quest'ultima, l'edu-cazione dei proprietari di cani dovrebbe fo-calizzarsi sulla necessità di puntuali test an-nuali per la filaria e sulla importanza di som-ministrare l'ultima dose del prodotto mensileper la profilassi dopo l'ultimo giorno possibiledella potenziale trasmissione del parassita.(M.G.M.)

“Attributes, knowledge, beliefs, and beha-viors relating to prevention of heartworm indogs among members of a national huntingdog club” Rohrbach BW, Lutzy A, Patton S.Vet Parasitol. 2011 Jan 19. [Epub ahead ofprint] ■

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Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

In collaborazione con

Per ulteriori informazioniSegreteria SCIVAC - Tel. 0372-403508

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69°CONGRESSO INTERNAZIONALEMULTISALA SCIVACRimini, 27-29 Maggio 2011 Palazzo dei Congressi di Rimini

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Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

C’è l’uranio a Quirra. Iso-topo 238, in gergo “ura-nio arricchito”. Lo hannoscoperto gli esperti in-viati dalla Procura di La-nusei per un’ispezione

nel poligono. Il materiale era all’interno di alcune cassettemetalliche, cinque per l’esattezza, sistematein un deposito di materiali speciali, compre-so il munizionamento rimasto inesploso do-po le esercitazioni e in attesa di una futuradistruzione. Magazzino senza nessuna mi-sura di protezione o di sicurezza, senza nes-sun cartello di pericolo, dove l’accesso eralibero per chiunque lavori all’interno della ba-se.Il deposito si trova a Capo San Lorenzo, adue passi dalla spiaggia e dalla zona dove,

secondo i veterinari delle Asl di Lanusei eCagliari, si sono ammalati di leucemia 10 dei18 pastori. Gli inquirenti hanno potuto appu-rare che in quei magazzini diversi soldati chelavoravano come magazzinieri si erano am-malati tutti della stessa patologia: linfoma diHodgking. Rischi evidenziati dai veterinari in uno studiosecondo il quale il 65% degli allevatori dellazona si è ammalato di cancro e il 7% degli a-gnelli è nato deforme.Svolta dunque nell’inchiesta del procuratoreDomenico Fiordalisi. Il deposito di Quirraè stato sequestrato e sigillato, le cinque cas-sette metalliche altamente radioattive (sonostati registrati valori cinque volte superiori al-la norma) sono state consegnate al profes-sor Paolo Randaccio, fisico nucleare del-l’Università di Cagliari, che nel bunker dell’A-

teneo le aprirà per sapere dove l’uranio 238è contenuto.Nei giorni scorsi, Mura il Sindaco di Perda-sdefogu aveva parlato di “campagna media-tica” tesa alla chiusura del Poligono di Quir-ra, di “tam tam mediatico”, che “offende lasensibilità dei cittadini e causa danni irrepa-rabili all’immagine del territorio dell’Ogliastraminandone alle fondamenta le possibilità disviluppo turistico e di promozione dei pro-dotti agroalimentari”.Il Sindaco Mura, concludeva che “i veterinarinon hanno titolo ad esprimersi sull’eventualecorrelazione tra attività di tipo militare o civileche è svolta e le cause di decesso. I dati del-lo studio degli allevamenti ed allevatori diPerdasdefogu che gravitano nell’area delPoligono, hanno certificato che non si sonoavuti casi di malformazioni nel bestiame né

decessi ascrivibili a patologie tumorali. Infinenessuno cita che le indagini epidemiologichenei comuni confinanti col Poligono (Studioredatto dai Proff. Giorgio Broccia e PierluigiCocco) non hanno riscontrato un RischioRelativo in aumento il che smentisce tutte lenotizie di aumento di malattie tumorali”. Mu-ra chiede che il Poligono non chiuda, ma chesi avvii un processo che porti al “Poligono Si-curo”. La proposta è di creare un distretto di prote-zione civile e militare a livello nazionale edeuropeo che veda coinvolti i centri di cono-scenza e di eccellenza del territorio dove sisperimentino protocolli per la sicurezza fisi-ca dei militari nel momento fondamentaledell’addestramento, che “porterebbe alla so-luzione del problema in termini di salute ecreerebbe nuove opportunità di lavoro”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 Prevenzione e tutela Info Regioni 25

Questa è un’onta che ca-drà su questa gente e ioche sono il tenutario del-l’allevamento Del vento,dico il vento è una forzaimmane della natura e

loro non lo sanno distruggere”. Così ha com-mentato a caldo la sentenza l’imputato Gior-gio Guberti, condannato ad un anno e seimesi di reclusione per abbandono e maltrat-tamento di animali e smaltimento illecito di li-quami. L’82enne allevatore si è visto confermare dalgiudice le richieste avanzate dal pm e oltre al-la condanna a 18 mesi, pena sospesa, si ve-drà confiscare tutti i cani e gatti precedente-mente sequestrati dall’allevamento, a cui siaggiunge la sospensione dell’attività di alle-vatore per i prossimi 3 anni.

Riconosciuto il danno subito dalle Associazionianimaliste costituitesi parte civile, che avevanochiesto un risarcimento simbolico di 1 euro.“Una sentenza importante e che non lascia a-dito ad interpretazioni. Il trattamento impostoai cani allevati da Guberti, considerato norma-le nel mondo venatorio, violava il Codice pe-nale - dichiara Ilaria Innocenti, responsabileLAV, settore Cani e gatti - Siamo soddisfattiper la decisione del giudice nel procedimentoscaturito da una denuncia della LAV, che hapermesso di non tenere più in un cassetto lenumerose segnalazioni presentate da cittadi-ni e associazioni locali”.Giorgio Guberti dovrà anche pagare le speseprocessuali in favore delle parti civili per unasomma che si aggira sui 30mila euro. Il giudi-ce ha inoltre fissato a 3mila euro il risarcimen-to danni che l’82enne dovrà versare a ciascu-na delle associazioni animaliste costituitesicome parte civile. In totale sono 13 e si trattadella “Lega per l’abolizione della caccia”, “Le-ga nazionale per la difesa del cane”, “Lav”,“La zampa e la mano”, “Mondo cane Soscuccioli”, “Lega nazionale per la difesa del ca-ne”, “Leal“, “Vita da cani”, “Anpana”, “Chilia-macisegua”, “Centro soccorso animali Mode-na”, “Animal liberation”, “L’occhio verde”.Quasi certamente, secondo l’Avvocato difen-sore, Guberti farà ricorso in appello. ■

Pointer maltrattati,condanna a 18 mesiper Guberti

La vaccinazione dei cani ri-mane obbligatoria in tuttal’area a rischio dove vieneeffettuata anche la vaccina-zione delle volpi. È quantodeciso in seguito alla riunio-

ne dell’Unità di crisi per la rabbia che si è te-nuta lo scorso 2 febbraio presso la DirezioneGenerale della Sanità animale e del Farmacoveterinario del Ministero della Salute. “Inizial-mente - ha comunicato la dr.ssa Favero dellaRegione Veneto - si era deciso di proporre u-na riduzione dell’attuale area di vaccinazioneobbligatoria dei cani, limitandola alla sola pro-vincia di Belluno e al massimo ai Comuni piùa Nord della Provincia di Treviso”. Alla luceperò dei dati presentati dal Centro di Referen-za, che evidenziano insufficienti livelli di sor-veglianza e quindi la difficoltà ad effettuare u-na analisi epidemiologica esaustiva, si con-corda con l’UCC nella decisione di dovermantenere l’attuale territorio di vaccinazionedei cani, e quindi per le province di Treviso,Belluno, la parte nord di Vicenza e una partedella provincia di Venezia. Nella Regione Friuli la vaccinazione dei canicontro la rabbia può essere eseguita sia dai

veterinari ASL che chiedono 10 euro per sin-gola vaccinazione o dai liberi professionisti. InVeneto invece la vaccinazione dei cani sarà e-seguita solo dai liberi professionisti, in quantonon sono più disponibili i fondi stanziati du-rante l’emergenza dell’anno precedente. ■

Rabbia silvestre, si continua avaccinare nel Nord-Est

Sardegna, c’è uranio nell’area studiatadai veterinari ASL

Quasi 213 euro di multa per non avere provvedutoall’iscrizione di un cane di sua proprietà all’ana-grafe canina come stabilito dalla legge regionale

n. 43 del 1995 della Toscana. Il provvedimento è stato disposto da un’ordinanza firma-ta dal responsabile Area vigilanza del Comune di Calen-zano, il comandante della polizia municipale Maria PiaPelagatti, e si riferisce a un episodio del 2009 quando alproprietario del cane venne contestato, direttamentedalle guardie zoofile dell’Enpa, di avere omesso di regi-

strare l’animale all’anagrafe canina. La sanzione ammi-nistrativa dovrà ora essere versata, in una unica soluzio-ne, entro i giorni stabiliti dalla notifica dell’ordinanza mail destinatario della sanzione potrà anche proporre op-posizione davanti al Giudice di Pace di Prato che è terri-torialmente competente per il territorio calenzanese nelquale è stata commessa la violazione.«In realtà una stima delle omissioni di iscrizioni di caniall’anagrafe è difficile - sottolinea il presidente provin-ciale dell’Enpa Simone Porzio - ma non si tratta di una

percentuale elevata anche per le notevoli sanzioni pecu-niarie previste: anzi, da questo punto di vista, i Comunidella Piana fiorentina sono fra i più virtuosi. Occorre peròcomunicare anche l’eventuale trasferimento e il deces-so del cane: in questo periodo, come Enpa ed in colla-borazione con l’Unità veterinaria della Asl, stiamo effet-tuando un monitoraggio a partire da Campi, sugli elen-chi dell’anagrafe canina e figurano cani che avrebbero20 e anche 25 anni di età, cosa assolutamente impossi-bile».

TOSCANA, NON RISULTA IN ANAGRAFE CANINA: 200 EURO DI MULTA

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Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

Nella città di Enna mancano iveterinari del servizio pubbli-co che hanno il compito, tral'altro, di rilasciare i certifica-ti sanitari per il bestiameche, di conseguenza, rima-

ne bloccato negli allevamenti. Il problema è sorto da quando l'Asp di Ennaha ridotto gli orari dei contratti a termine per i

veterinari addetti al rilascio delle certificazionied alle vaccinazioni.Questa situazione di grave difficoltà, che staavendo pesanti ripercussioni economichesulla zootecnia di tutto l'ennese, da settima-ne viene denunciata dagli allevatori.Il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, ha quin-di trasmesso una nota all'assessorato regio-nale alla Salute per sottolineare lo stato di dif-

ficoltà, denunciato dalle aziende locali delcomparto zootecnico.La mancanza di veterinari causa dei ritardinella prestazione dei servizi di profilassi vac-cinale e, di conseguenza, incide sulla movi-mentazione dei capi per la mancanza delladocumentazione sanitaria obbligatoria. Ciòrischia di produrre ricadute economiche acarico delle imprese del settore.

Nella nota il prefetto ha sottolineato la cen-tralità della zootecnia nell'ambito del compar-to agro alimentare e dell'intero sistema eco-nomico della provincia di Enna, auspicandoche si trovino le soluzioni organizzative più i-donee per superare gli inconvenienti e assi-curare la necessaria tempestività nella pre-stazione dei servizi veterinari, essenziali perl'attività zootecnica del territorio.La provincia di Enna conta oltre 5 mila alle-vamenti con un patrimonio di 137 mila capiovicaprini, 54 mila bovini, 5 mila suini e 5 mi-la specie varie. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201126 Info Regioni Sanità pubblica

In Sicilia mancano i veterinari:interviene il Prefetto

Si terrà il 20 marzo a Roma la primaStracanina. L’iniziativa si collegaal Percorso Salute della Maratona

di Roma, al quale collaborano i mediciveterinari dell’ANMVI. La partecipazione di ANMVI per la pro-mozione della figura del medico veteri-nario si svolge grazie al coordinamentodel nostro Collega Marzio Gargiulo, Pre-sidente di ANMVI Lazio. All’arrivo dellastracanina un’equipe di veterinari sarà adisposizione per una visita gratuita. Per informazioni: www.maratonadiroma.it

PRIMA STRACANINAA ROMA

La sezione giurisdizionale dellaCorte dei conti ha condannato undocente universitario di Messina

per aver usato l’auto istituzionale permotivi privati. Giuseppe Piedimonte, di-rettore del dipartimento di Sanità pub-blica veterinaria, dovrà risarcire 30.500euro, più gli interessi. La vettura vennenoleggiata con fondi destinati alla ricer-ca scientifica nel 2004 e restituita nel2007. Il docente ha addotto a giustifica-zione del noleggio ragioni di caratterescientifico, legate alla necessità di tra-sportare campioni biologici. “Invero, ditale necessità e del reale trasporto di ta-li campioni non è stata fornita alcunaprova processuale - è scritto nella sen-tenza -, né tali ragioni scientifiche ap-paiono mai menzionate nella documen-tazione universitaria sia nelle motivazio-ni del noleggio sia nella rendicontazionedelle singole missioni”.

MESSINA, USA L’AUTO DELLA

FACOLTÀ: 30 MILA EURODI RISARCIMENTO

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Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

L’Associazione Italiana Vete-rinaria di Medicina Pubblicaha rinnovato le cariche per iltriennio 2010-2013. L’11 feb-braio scorso si è svolta aCremona nella sede AIVEMP

di Palazzo Trecchi, l’assemblea ordinaria ed e-lettiva dei soci. Riconfermato alla carica di Pre-sidente Bartolomeo Griglio. Il collega guideràl’associazione nel prossimo triennio insieme aMarina Perri, in Consiglio negli scorsi mandati,e a cinque nuovi colleghi. Entrano infatti inConsiglio per la prima volta Antonino Algozino,Aldo Benevelli, Anna Cerrone, Carlotta Ferronie Maria Cristina Ossiprandi. Essendo stato ri-confermato alla presidenza il dr. Griglio, que-st’anno il consiglio sarà composto da un Pre-sidente, un Vice Presidente, un Segretario, unTesoriere e tre Consiglieri. Queste le caricheconsiliari attribuite: Bartolomeo Griglio (Presi-dente), Marina Perri (Vice Presidente), MariaCristina Ossiprandi (Segretario), Aldo Benevelli(Tesoriere), Antonino Algozino, Anna Cerrone eCarlotta Ferroni (Consiglieri). “È un grande onore - afferma Griglio - poteressere alla guida dell’AIVEMP anche per iprossimi tre anni. Desidero innanzitutto dareun caloroso benvenuto ai nuovi colleghi con iquali sono sicuro potremo dare all’Associa-zione ulteriore slancio fornendo un supportoformativo e tecnico scientifico ai medici vete-rinari ma anche al personale tecnico dellaprevenzione chiamato quotidianamente adaffrontare le problematiche della medicinaveterinaria pubblica.Le sfide di questo triennio saranno principal-mente incentrate sulla ridefinizione dei mo-delli organizzativi e sulla necessità, alla luce

del regolamento CE n. 882/2004, di disporredi informazioni scientifiche a supporto dellescelte da adottare nei controlli ufficiali. Saràinoltre un impegno primario dell’Associazio-ne quello di promuovere, presso le Istituzionied i cittadini, l’immagine ed il ruolo della me-dicina Veterinaria Pubblica sempre più spes-so messo in discussione da interventi nonsempre supportati dalla necessaria compe-

tenza da parte di altri organi di controllo.L’Associazione è nata per raccogliere contri-buti sulle tematiche della sanità veterinaria edella sicurezza alimentare da parte di tutti -ricorda Griglio - con l’obiettivo di unire le for-ze e non di creare contrapposizioni. Non cisono quindi preclusioni per tutti coloro che avario titolo vogliano collaborare e contribuirealla crescita della medicina veterinaria. Un particolare ringraziamento - infine, con-clude Griglio - ai colleghi uscenti per l’impe-gno e il contributo dato all’associazione inquesti anni”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 Veterinaria pubblica Dalle Associazioni 27

Il programma del nuovo CD AIVEMPFormazione e modelli organizzativi. Informazioni scientifiche a supporto dei controlli ufficiali

Nella foto Bartolomeo Griglio, riconfermato Presidente AIVEMP. Accanto a lui, dasinistra, Marina Perri, Anna Cerrone e Maria Cristina Ossiprandi, rispettivamente Vi-ce-Presidente, Consigliere e Segretario. Completano il Consiglio Antonino Algozino(Consigliere), Aldo Benevelli (Tesoriere) e Carlotta Ferroni (Consigliere).

Il 6 e il 7 aprile 2011 presso il Centro Congressi StellaPolare di Fiera Milano Rho si svolgerà in collaborazio-ne con AIVEMP e ANMVI International, la quinta edi-

zione di NutriMI, il Forum Internazionale di NutrizionePratica 2011.NutriMI, appuntamento italiano nella settimana europeadella nutrizione, rappresenta un momento fondamentalein ambito scientifico nazionale e internazionale per l’ag-

giornamento sui nuovi trend legati al mondo della Nutri-zione, dell’Alimentazione e della Salute.Una novità di rilievo dell’edizione 2011 è rappresentatadalla Prima Giornata della Nutrizione Animale per la Sa-lute Umana. La sessione si terrà giovedì 7 aprile nell’am-bito del Forum Internazionale di Nutrizione Pratica, coin-volgendo la comunità dei Medici Veterinari, attraversointerventi di attualità inerenti l’alimentazione e la salute

animale e le relative ripercussioni sulla salute umanapresieduti da relatori di fama nazionale. Tra gli interventianche quello del Consigliere AIVEMP, Antonino Algozinoche parteciperà con una relazione sul sistema di auto-controllo sulla filiera. A parlare invece della figura del ve-terinario aziendale ci sarà il Vice Presidente ANMVI, Mar-co Colombo. Modalità di partecipazione e iscrizioni:www.nutrimi.it

L’AIVEMP AL CONVEGNO NUTRIMI

Botte e minacce per intimidire i ve-terinari in Piemonte. Radio24 è tor-nata a parlare di veterinari minac-

ciati. Dopo l'intervista a Roberto Macrì,vittima di attentati in Calabria, RobertoGalullo ha intervistato Bartolomeo Griglio,Presidente AIVEMP, per capire assieme alui se la sua attività professionale sia al-trettanto rischiosa di quella dei colleghi alsud. “Purtroppo anche al Nord - spiegaGriglio a Radio24 - noi veterinari siamospesso nel mirino. Il settore agroalimen-tare italiano rappresenta una fonte di red-dito elevata anche per il pil nazionale equindi dietro le industrie agroalimentari edietro il rispetto delle regole, ci sono pur-troppo dei grandi interessi economici”.“Come associazione - continua Griglio -pubblicheremo a breve una linea guidache proporremo anche al nostro ministe-ro proprio perché effettivamente, da unlato c’è una scarsa conoscenza del ruolosociale che svolge il veterinario di medi-cina pubblica nelle filiere agroalimentarie nella prevenzione delle zoonosi e dal-l’altra non sempre nell’organizzazionedelle asl si tiene conto delle peculiaritàdel lavoro del veterinario che, ad esem-pio nei macelli, è a contatto continuativocon gli operatori sottoposti a controllo.Occorre quindi dotarsi di strumenti orga-nizzativi che riducano l’individualità delmedico veterinario, spesso individuatocome la figura che a titolo personale im-pone delle restrizioni che in realtà sonodettate da norme europee, nazionali, re-gionali e da procedure imposte anche daaltri organi di controllo”.

SOTTOTIRO INTERVISTAIL PRESIDENTE AIVEMP

Se cerchi un veterinario qualificatoin Gastroenterologia per latua struttura puoi inviarciun’offerta di lavoro: la stam-peremo e la pubblicheremonella Bacheca Annunci ai Cor-si SCIVAC in occasione dei no-stri Corsi Pratici e Itinerari Di-dattici. SCIVAC e SIVAE insie-me alla Scuola di FormazioneVeterinaria Post-Universitaria, incollaborazione con EV EventiVeterinari srl, rispondendo alle ri-chieste di numerose strutture ve-terinarie, ricevono ed espongonopresso la sede di Palazzo Trecchile offerte di lavoro inviate dai col-

leghi in cerca di collaboratori aggiornati e qualificati. Invia la tua offerta dettagliatacon i tuoi riferimenti a [email protected] prima dell’inizio del corso stesso: la stampere-mo e la pubblicheremo in modo che sia visibile durante il corso.

L’AIVEMP organizza nel mese di maggio in collaborazionecon AICQ un “Corso per Valutatore dei sistemi di gestionequalità dell’Autorità competente per la Sicurezza Alimentare(ASL, Regioni) UNI EN ISO 19011/2003, Reg. CE n.882/2004UNI EN ISO 9001/2008”. Il corso riconosciuto da AICQ/SICEVsarà diviso in due parti: dal 19 al 20 maggio e dal 23 al 25maggio 2011.Il corso si terrà presso la sede di Palazzo Trecchi a Cremonae si propone l’obiettivo di formare un pool di professionisti ingrado di svolgere Verifiche Ispettive (audit) secondo le indi-cazioni fissate dalle linee guida UNI EN ISO 19011, avendocome punto focale il Regolamento CE n. 882/2004 e la nor-ma di riferimento UNI EN ISO 9001:2008. Il corso è rivolto a

personale Medico e Medico Veterinario e tecnico del settore pubblico, con responsabi-lità di conduzione delle Verifiche Ispettive sia all’interno della propria azienda sia pres-so altre aziende sanitarie locali.Programma e scheda di iscrizione al sito: www.aivemp.it/eventiformativi

CORSO PER VALUTATORE DEI SISTEMI DI QUALITÀ

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Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

Il giorno 11 marzo 2010, l’Associa-zione Mondiale di DermatologiaVeterinaria (WAVD - World Asso-ciation for Veterinary Dermatology)è stata ufficialmente registrata inScozia come una organizzazione

non-profit a responsabilità limitata. Questa or-ganizzazione deriva dall’Associazione Mondia-le per il Congresso di Dermatologia Veterinaria(WCVDA - World Congress Veterinary Derma-

tology Association), con l’intento più ampio dipromuovere e fare progredire la disciplina delladermatologia veterinaria in tutto il mondo. Gli scopi dell’associazione sono, oltre all’orga-nizzazione ogni quattro anni del CongressoMondiale di Dermatologia Veterinaria, di guida-re e incoraggiare lo sviluppo di organizzazioninazionali o internazionali dedite alla disciplina,di promuovere l’educazione in questo campo,di fornire fondi a gruppi di lavoro e comitati at-

tivi in aree attinenti la dermatologia veterinariae di offrire borse di studio per coloro che desi-derassero partecipare al congresso mondiale.L’Associazione Mondiale di Dermatologia Ve-terinaria ha anche curato la pubblicazione deisei volumi di Advances in Veterinary Dermato-logy, che contengono gli atti di ciascuno dei seicongressi mondiali già organizzati. Il congres-so mondiale, che nelle prime edizioni veniva or-ganizzato alternativamente in Europa o in Nord

America, nel 2008 si è svolto per la prima voltain Asia, ad Hong Kong, ed ha visto la parteci-pazione di 1185 delegati da 52 paesi. In breve, gli scopi dell’associazione sono rias-sunti nel motto recentemente adottato: “Pro-muovere a livello mondiale il progresso delladermatologia veterinaria”.Possono diventare membri dell’associazionele grandi società nazionali o internazionali de-dicate alla dermatologia veterinaria. I primi cin-que membri sono stati l’American Academy ofVeterinary Dermatology, l’American College ofVeterinary Dermatology, la Canadian Academyof Veterinary Dermatology, l’European Collegeof Veterinary Dermatology e l’European Societyof Veterinary Dermatology. Nel 2009 sono en-trate a far parte dell’associazione anche l’AsianSociety of Veterinary Dermatology e il Derma-tology Chapter of the Australian College of Ve-terinary Scientists. In futuro verranno sicura-mente accolte altre società ed organizzazioniche raggiungano il debito livello di sviluppo edimensioni. Il 7° Congresso Mondiale di Dermatologia Ve-terinaria si terrà a Vancouver, Canada, dal 24al 28 Luglio 2012, con diversi temi e diversi li-velli, adatti ed interessanti per il veterinario ge-neralista come per lo specialista ed il ricercato-re. L’ 8° Congresso Mondiale si terrà nel 2016in Europa, in sede ancora da definirsi. Per maggiori informazioni visitate la paginaweb www.wavd.org ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201128 Dalle Associazioni WAVD

Costituita l’Associazione Mondiale di Dermatologia Veterinaria

Le piodermiti sono unimportante argomen-to della dermatologia

veterinaria, per la loro fre-quenza e per l’aumentodelle segnalazioni di infe-zioni cutanee sostenute dai

batteri definiti MRSP (Methicillin Resi-stant Staphylococcus pseudinterme-dius). La SIDEV ha organizzato un’interagiornata dedicata a tale argomento invi-tando uno dei massimi esperti del setto-re, il Prof. Hillier della Ohio State Univer-sity (USA). L’incontro si terrà a Cremonail 27 marzo. Nel corso della giornata il re-latore affronterà argomenti quali la pato-genesi di S. pseudintermedius, i quadriclinici e gli esami collaterali utili al rag-giungimento della diagnosi di piodermi-te. Verranno inoltre discusse le nuove li-nee guida per la gestione terapeuticadelle piodermiti, studiate con lo scopo disensibilizzare il medico veterinario all’u-tilizzo della terapia topica e di riservarel’utilizzo degli antibiotici per via sistemi-ca ai soli casi necessari. Nel corso dellagiornata verranno discusse anche le pio-dermiti canine meno comuni (botriomi-cosi, micobatteriosi, actinomicosi) non-ché le varie tipologie di piodermite nelgatto. La giornata terminerà con la pre-sentazione di casi clinici interattivi ine-renti la piodermite canina e felina, con loscopo di condividere con i partecipantiesperienze cliniche riguardo casi di diffi-cile gestione. La giornata è gratuita per isoci SIDEV. Per i soci SCIVAC e per i nonsoci è prevista invece una quota di iscri-zione. Per informazioni: 0372/40.35.09

PIODERMITI NEL CANE E NEL GATTO:

INCONTRO SIDEV

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 28

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

Muffa neimangimi. Qualisono i rischi?A testimonianza dell’interesse dei lettori,pubblichiamo una lettera inviata all’ANMVI dirichiesta informazioni sui danni e i rischi cau-sati dalla muffa negli alimenti per animali. LaSocietà Italiana di Alimentazione e NutrizioneAnimale (SIANA) gli ha dato una risposta.

Mi rivolgo a Voi quale punto di riferimento na-zionale sulla salute dei nostri animali.Nel canile privato dove faccio volontariatoquasi tutti i cani si alimentano attraversomangiatoia a tramoggia in cui sono poste lecrocchette con cui si alimentano i cani.Tuttavia spesso vi noto muffa, in corrispon-denza del punto in cui i cani vanno diretta-mente a mangiare. Col tempo mi sono accor-ta che questa muffa era dovuta al fatto chegli operai pulendo col tubo dell’acqua i box

inavvertitamente bagnano le crocchette checosì si ammuffiscono. Oltre al fatto che spes-so rinvengo in queste mangiatoie uova discarafaggi.La mia domanda è: quali sono i danni chequesta muffa provoca nei cani se ingerita.Premetto che quasi sempre in questi box rin-vengo diarrea, la quale per altro può senz’al-tro avere altre cause.

Lettera firmata

La sua osservazione è giusta: per svilupparsile muffe hanno bisogno di acqua. La loro pe-ricolosità dipende dal ceppo; alcune sonoabbastanza innocue, ma molte produconodelle tossine estremamente nocive per gli a-nimali. Sull'argomento esiste una vasta lette-ratura che riguarda gli animali e anche l'uo-

mo. Per non correre rischi bisogna cercare dievitare il contatto con l'acqua delle crocchet-te. Esse si conservano bene se il loro conte-nuto in umidità non supera il 10% e cioè nel-le condizioni in cui si trovano quando si apro-no le confezioni. Oltre a questa precauzione, bisogna anchecurare la pulizia delle mangiatoie e dell'am-biente circostante per evitare che si insedinoinsetti, a loro volta possibili veicoli di malattiee comunque responsabili di una diminuzionedel gradimento dell'alimento da parte dei ca-ni. In sintesi quindi: evitare il contatto dellecrocchette con l'acqua e pulire almeno unavolta la settimana le mangiatoie asportandol'alimento residuo.

Pier Paolo MussaPresidente SIANA

laPROFESSIONE VETERINARIA 8| 2011 Lettere al Direttore 29

Finalmente ci siamo!!!Sono aperte le iscrizioni per

l’undicesimo radunointernazionale dei Veterinari

Motociclisti.Quest’anno la meta è Andorra

e i Pirenei.Per informazioni ed iscrizioni:

www.motovet.it • [email protected]• 335-5655116

XIMOTOVETRADUNO

17-18-19 GIUGNO2011

Andorra (Pirenei)

“Sembra indiscutibile che gli italianiabbiano le idee molto chiare, cioè

assolutamente contrarie a ogni forma di sfruttamento e maltrattamento

degli animali”Carla Rocchi, Presidente ENPA

Professione Veterinaria 8-2011:ok 4-03-2011 16:54 Pagina 29

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 8

2) La risposta immunitaria cellulare specifica neiconfronti di L. infantum nel cane si può valutaremediante

a Il test intradermico della leishmanina

b Rapporto CD4/CD8 nelsangue

c Test di linfoproliferazione conantigene di L. infantum

d a e b

e a e c

1) Quale fra i seguenti sarebbe probabilmente iltrattamento più utile per i gatti con una crisi asma-tica acuta?

a Un’iniezione endovenosa di metilprednisolone

b Un’iniezione sottocutanea diterbutalina

c Aerosol di albuterolosomministrato mediante unerogatore predosato

d Aerosol di fluticasonesomministrato mediante unerogatore predosato

QUIZ 1Risposta corretta: b)

53° Congresso MultisalaScivac Rimini, Maggio 2006

QUIZ 2Risposta corretta: e)Seminario SCIVAC:“Aggiornamenti sulla

leishmaniosi: dall’approcciodiagnostico ai protocolli

terapeutici” - MontecatiniTerme, Marzo 2006

SOLUZIONI

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specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

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laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 8 | 201130 Calendario attività Dall’11 marzo all’8 aprile

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

11 - 13 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 68° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI IN RIPRODUZIONE CANINA E FE-

LINA - Atahotel Expo Fiera, Pero (MI) - Via Keplero 12 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gamba-rotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12 - 13 MARINCONTRO SIOVET STRATEGIE PER LE REVISIONI CHIRURGICHE NEL FALLIMENTO DI TRATTAMENTI ORTOPEDICI - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 7, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 MAREVENTO ATAV IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC GIORNATA DI AGGIORNAMENTO PER TECNICI VETERINARI - AtaHotel Expo Fiera - Pero (Milano) - Via Keplero

12 - ECM: Non richiesto - Per informazioni: Lara Zava - Tel. 0372 403541 - E-mail: [email protected]

16 - 18 MARCORSO SIVAE CORSO MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI UCCELLI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

18 - 20 MARCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA MARCHE - Senigallia (AN) - Hotel City - Lungomare Dante Alighieri 11 - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e

Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 20 MARINCONTRO SIVAE AGGIORNAMENTO IN MEDICINA E CHIRURGIA DEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi

- Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

19 - 20 MARINCONTRO SOVI III° CORSO SOVI-FSA PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE OCULARI EREDITARIE - Centro Studi - Pa-

lazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 7, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

20 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA IL PAZIENTE NEUROLOGICO NEL NUOVO MILLENNIO: COME DARGLI LE CHANCES CHE MERITA - Museo

Diocesano (CT) - Via Etnea, 8 - P.Zza Duomo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-ni - Segr. Del. Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS - Hotel Miramare - Città sabnt’angelo (PE) - Via Tito De Cae-

saris, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni RegionaliSCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

20 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA ASVAC - IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregiona-

[email protected]

21 - 23 MARCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON HILL’S CORSO DI CONSULENTE NUTRIZIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

accreditamento per 15 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Semi-nari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 26 MARCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - AO MASTERCLASS COURSE ON ADVANCED CORRECTIVE OSTEOTOMIES -Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 43 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria

SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 MARCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON AISAL LA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA 2010/63/UE SULLA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI UTILIZZATI A FINI SCIENTIFICI,

“UN CONFRONTO APERTO PER UN RECEPIMENTO CONDIVISO” - Ministero della Salute - Sala Auditorium, via Ribotta 5- Roma - ECM: Accr. non richiesto - Per info: Lara Zava - Segr. SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

24 - 26 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DERMATOLOGIA: III PARTE - TERAPIA IN DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 43 Crediti - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 MARCONVEGNO SIVAR IL BUIATRA E LA QUALITÀ DEL LATTE DESTINATO ALLA CASEIFICAZIONE - Parma, Facoltà di Medicina Vete-

rinaria - ECM: Richiesto Accreditamento per 3 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa,Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

26 - 27 MARCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - NH Ambasciatori, Torino - Corso Vittorio Emanuele,

104 - ECM: Richiesto accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Cor-si, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 - 27 MARCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’ONCOLOGIA - Grand Hotel Mediterraneo, Firenze - Lungarno Del Tempio 44 - ECM:

Richiesto accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressie Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 MARINCONTRO SIDEV PIODERMITI NEL CANE E NEL GATTO: AGGIORNAMENTI SULLA PATOGENESI, SULLA DIAGNOSI E SULLA

GESTIONE TERAPEUTICA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4, Crediti - Perinfo: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 MAR - 1 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CHIRURGIA: IV PARTE - CHIRURGIA 4 LIVELLO AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trec-Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. chi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 53 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC

(Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

30 MAR - 1 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. OFTALMOLOGIA: III PARTE - VITREO, RETINA, NEUROFTALMOLOGIA, MALATTIE EREDITARIE DEL-Ultimi posti disponibili L’OCCHIO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 25 Crediti - Per

info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 APRINCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: EZIOLOGIA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO MEDICO - Centro Studi - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2 APRINCONTRO SIONCOV TUMORI RARI E DIFFICILI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per infor-

mazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

3 APRINCONTRO SIGAV MALATTIE PANCREATICHE DEL CANE - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Cre-

diti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

3 APRINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC UMBRIA FESTINA LENTE: TESTUGGINI & TARTARUGHE - Aula Magna della Facoltà di Veterinaria PG - Via San CostanzoIN COLLABORAZIONE CON L’UNIV. DI PERUGIA E CON 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - IL PATROCINIO DELL’ORDINE MED VET DI PERUGIA E-mail: [email protected]

3 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA ORTOPEDIA PEDIATRICA NEL CANE - Savoia Hotel Regency - Bologna - Via del Pilastro, 2 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 - 5 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: IV PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELLO SCHELETRO - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 31 Crediti - Per informazioni: Pao-la Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 APRCORSO AIVEMP SICUREZZA ALIMENTARE. CLIMA, PRODUZIONI E RIFLESSI TECNOLOGICI IN SANITÀ PUBBLICA VETERI-

NARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 13 Crediti - Per informazioni: ErikaTaravella - Segreteria ANMVI International - Tel. 0372/403509 - E-mail: [email protected]

7 - 8 APRCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVO-

RO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 16 Crediti - Per informazioni: Milena Miglia-vacca - Segreteria ANMVI - Tel. 0372/403536 - E-mail: [email protected]

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