Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 26 dall’11 al 17 luglio 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 26 2 SPECIE PROTETTE Il Governo ha approvato in via definitiva il recepimento della Direttiva 2008/99. Inserite due nuove fattispecie nel codice penale per sanzionare la condotta di chi uccide, distrugge, preleva o possiede fuori dai casi consentiti esemplari di specie animali o vegetali selvatiche pro- tette. RISCATTO Via libera del Ministero del Lavoro alle tabelle per il calcolo della riserva mate- matica relativa al riscatto degli anni di laurea e del servizio militare, definite dal- l’ENPAV. L’approvazione è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e si riferisce alla delibera adottata dal CdA dell’Ente il 20 luglio 2010. ONAOSI L'Onaosi propone un emendamento per mettere la parola fine ai contenziosi degli anni passati, quando la contribu- zione era obbligatoria. Rincorrere per vie legali i contributi non riscossi costa alla Fondazione più del valore stesso delle quote. L'emendamento solleverebbe la Fondazione dall'onere di recuperarle. QUALIFICHE La Commissione Europea ha presenta- to il Libro Verde sulla modernizzazione della Direttiva sulle Qualifiche professio- nali. Il Libro Verde presenta nuove idee per facilitare la mobilità nel mercato uni- co, come la carta professionale europea e la definizione delle opzioni per la mo- dernizzazione del riconoscimento auto- matico. OGM Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati del 2010 del Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di orga- nismi geneticamente modificati negli ali- menti. I dati confermano che sul merca- to italiano i prodotti alimentari rispettano i requisiti di etichettatura previsti dalla normativa vigente, assicurando una cor- retta informazione al consumatore. PIZZA HALAL Presentata a Vico Equense (Na) la tra- dizionale pizza Margherita con la moz- zarella di bufala cosiddetta Halal, cioè lecita, non proibita dalla legge sacra (sharia) perché lavorata in un caseificio del casertano con procedure ricono- sciute dall'associazione culturale islami- ca Zayd Ibn Thabit. IL VETERINARIO PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE A PAGINA 3 REGIONI IL TESTO BASE È STATALISTA A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10, 13 A PAGINA 14 A PAGINA 17 RAPPRESENTANZA ALLARGATA IN ANMVI LA SIVAR AL BEEF 2 BEEF IL FUTURO DELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE LEISHMANIOSI UNA MAPPA PER VIAGGIARE RIFORMA 281 BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Medicina Veterinaria di base Per la prima volta nella storia della Repubblica una Commissione Parlamentare adotta un testo che fa entrare i “ Leavet ” nell’ordinamento nazionale www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line ABBIAMO SEMPRE SOSTENUTO, E NON ABBIAMO DIFFICOLTÀ A RICORDARLO, CHE IL PETFOOD HA DUE GRANDI MERITI: rendendo semplice l’alimentazione degli animali da compagnia ha permesso la loro diffu- sione in tante famiglie e garantendo una nutrizione corretta ed equilibrata ha nettamente migliorato il loro stato di salute e la loro qualità di vita allungandola anche in modo considerevole. Da quando la SCIVAC, oltre 25 anni fa, decise di sostenere la diffusione del petfood anche nel nostro paese, molto è cam- biato nel nostro settore. Basta vedere i dati relativi all’ultima indagine ANMVI presentata allo Zoomark per rendersi conto della enorme evoluzione che si è avuta in questi anni: l’89,3% dei proprietari di animali da compagnia utilizza il petfood, il 43,2% in modo esclusivo ed il 46,1% alternato ad alimentazione ca- salinga. Coloro che utilizzano esclusivamente alimentazione casalinga sono solo il 10,7%, quattro anni fa erano ancora il 18,5%. Il 56,6% dei gatti mangia solo petfood. Gran parte del merito di questo cambiamento, che ci sta avvici- nando a paesi più avanzati come USA e Gran Bretagna, deriva ovviamente dai veterinari che sempre più frequentemente consigliano ai clienti la corretta ali- mentazione. Riferendoci alla stessa indagine possiamo anche vedere che l’85,6% dei proprietari si consulta con il veterinario per problemi collegati all’ali- mentazione, il 45% vuole consigli diretti sul tipo di alimentazione da proporre al proprio animale ed il 26,8% chiede specificatamente quale prodotto/brand ac- quistare. Il veterinario ha quindi un ruolo importante ed insostituibile per l’ali- mentazione degli animali, ruolo che deve essere correttamente supportato da conoscenze specifiche ed ampia informazione. NON ERAVAMO MAI ARRIVATI FIN QUA Non sappiamo quanto siamo vicini all’abrogazione della Legge 14 agosto 1991, n. 281, ma nel processo di riforma non era- vamo mai arrivati tanto avanti. Il te- sto unificato è il compendio di una decina di proposte bipartisan, sul quale sono state svolte numerose audizioni, ed è stato adottato come “testo base” dalla Commissione Af- fari Sociali della Camera, con il voto favorevole dei capigruppo di mag- gioranza e di opposizione. Per il re- latore, On. Gianni Mancuso, ci sono addirittura le condi- zioni per evitare un passag- gio in Aula e ottenere la sede deliberante. Il testo piace an- che al Sottosegretario Fran- cesca Martini, perché fa pro- prie molte norme oggi spar- pagliate fra ordinanze (identi- ficazione anagrafica, possesso re- sponsabile, avvelenamenti, incolu- mità pubblica) e novità legislative (ra- tifica della convenzione europea, soccorso stradale, inasprimento del- le sanzioni per uccisione e maltratta- mento animale). Il testo piace anche ai Senatori di maggioranza ed oppo- sizione che promettono passaggi a- gevoli da una Camera all’altra. La Senatrice Silvana Amati e il Senatore Antonio Tomassini hanno creato un gruppo bicamerale per archiviare la vecchia 281. Non ci voleva il parere delle Regioni (v. pagina 4) che - a di- spetto di quanto preannunciato - hanno avanzato osservazioni pesan- ti. Si sentono troppo indirizzate. Al contrario, l’ANMVI ha fondato la sua audizione in XII Commissione sul- l’importanza di coordinare gli inter- venti di controllo demografico della popolazione animale, di prevenzione del randagismo ed educazione sani- taria. In proposito, il testo prevede che le Regioni programmino “anche tramite specifici accordi fra la regio- ne e le province autonome, i comu- ni, in collaborazione con le a- ziende sanitarie locali, gli or- dini professionali dei medici veterinari, le facoltà di Medi- cina veterinaria, le organizza- zioni veterinarie e le associa- zioni riconosciute”. I comuni invece “possono deliberare, con proprio regolamento, l’i- stituzione di una tariffa comunale al cui pagamento sono tenuti i proprie- tari di cani e gatti e destinata al finan- ziamento di iniziative di prevenzione e contrasto del randagismo e del- l’abbandono quali: incentivi per l’a- dozione di animali d’affezione, pre- stazioni medico-veterinarie di base erogate da medici veterinari liberi professionisti, in regime di conven- zione con i comuni. Il regolamento che istituisce l’imposta determina l’applicazione di esenzioni, riduzioni o detrazioni in favore di determinate categorie di soggetti” (Art. 15). Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e ONLINE ONLINE

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 26 dall’11 al 17 luglio 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona262

SPECIE PROTETTEIl Governo ha approvato in via definitivail recepimento della Direttiva 2008/99.Inserite due nuove fattispecie nel codicepenale per sanzionare la condotta di chiuccide, distrugge, preleva o possiedefuori dai casi consentiti esemplari dispecie animali o vegetali selvatiche pro-tette.

RISCATTO Via libera del Ministero del Lavoro alletabelle per il calcolo della riserva mate-matica relativa al riscatto degli anni dilaurea e del servizio militare, definite dal-l’ENPAV. L’approvazione è pubblicatasulla Gazzetta Ufficiale e si riferisce alladelibera adottata dal CdA dell’Ente il 20luglio 2010.

ONAOSIL'Onaosi propone un emendamentoper mettere la parola fine ai contenziosidegli anni passati, quando la contribu-zione era obbligatoria. Rincorrere per vielegali i contributi non riscossi costa allaFondazione più del valore stesso dellequote. L'emendamento solleverebbe laFondazione dall'onere di recuperarle.

QUALIFICHELa Commissione Europea ha presenta-to il Libro Verde sulla modernizzazionedella Direttiva sulle Qualifiche professio-nali. Il Libro Verde presenta nuove ideeper facilitare la mobilità nel mercato uni-co, come la carta professionale europeae la definizione delle opzioni per la mo-dernizzazione del riconoscimento auto-matico.

OGMIl Ministero della salute ha pubblicato irisultati del 2010 del Piano nazionale dicontrollo ufficiale sulla presenza di orga-nismi geneticamente modificati negli ali-menti. I dati confermano che sul merca-to italiano i prodotti alimentari rispettanoi requisiti di etichettatura previsti dallanormativa vigente, assicurando una cor-retta informazione al consumatore.

PIZZA HALALPresentata a Vico Equense (Na) la tra-dizionale pizza Margherita con la moz-zarella di bufala cosiddetta Halal, cioèlecita, non proibita dalla legge sacra(sharia) perché lavorata in un caseificiodel casertano con procedure ricono-sciute dall'associazione culturale islami-ca Zayd Ibn Thabit.

IL VETERINARIO PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE

A PAGINA 3

REGIONI IL TESTO BASE È STATALISTA

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10, 13 A PAGINA 14 A PAGINA 17

RAPPRESENTANZAALLARGATA

IN ANMVI

LA SIVAR AL BEEF2 BEEF

IL FUTURO DELLASPERIMENTAZIONE

ANIMALE

LEISHMANIOSIUNA MAPPA

PER VIAGGIARE

RIFORMA 281

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Medicina Veterinaria di basePer la prima volta nella storia dellaRepubblica una CommissioneParlamentare adotta un testo che faentrare i “Leavet” nell’ordinamentonazionale

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

ABBIAMO SEMPRE SOSTENUTO, E NON ABBIAMO DIFFICOLTÀ ARICORDARLO, CHE IL PETFOOD HA DUE GRANDI MERITI: rendendosemplice l’alimentazione degli animali da compagnia ha permesso la loro diffu-sione in tante famiglie e garantendo una nutrizione corretta ed equilibrata hanettamente migliorato il loro stato di salute e la loro qualità di vita allungandolaanche in modo considerevole. Da quando la SCIVAC, oltre 25 anni fa, decisedi sostenere la diffusione del petfood anche nel nostro paese, molto è cam-biato nel nostro settore. Basta vedere i dati relativi all’ultima indagine ANMVIpresentata allo Zoomark per rendersi conto della enorme evoluzione che si èavuta in questi anni: l’89,3% dei proprietari di animali da compagnia utilizza ilpetfood, il 43,2% in modo esclusivo ed il 46,1% alternato ad alimentazione ca-salinga. Coloro che utilizzano esclusivamente alimentazione casalinga sonosolo il 10,7%, quattro anni fa erano ancora il 18,5%. Il 56,6% dei gatti mangiasolo petfood. Gran parte del merito di questo cambiamento, che ci sta avvici-nando a paesi più avanzati come USA e Gran Bretagna, deriva ovviamente daiveterinari che sempre più frequentemente consigliano ai clienti la corretta ali-mentazione. Riferendoci alla stessa indagine possiamo anche vedere chel’85,6% dei proprietari si consulta con il veterinario per problemi collegati all’ali-mentazione, il 45% vuole consigli diretti sul tipo di alimentazione da proporre alproprio animale ed il 26,8% chiede specificatamente quale prodotto/brand ac-quistare. Il veterinario ha quindi un ruolo importante ed insostituibile per l’ali-mentazione degli animali, ruolo che deve essere correttamente supportato daconoscenze specifiche ed ampia informazione.

NON ERAVAMO MAI ARRIVATI FIN QUA

Non sappiamo quanto siamovicini all’abrogazione dellaLegge 14 agosto 1991, n. 281,ma nel processo di riforma non era-vamo mai arrivati tanto avanti. Il te-sto unificato è il compendio di unadecina di proposte bipartisan, sulquale sono state svolte numeroseaudizioni, ed è stato adottato come“testo base” dalla Commissione Af-fari Sociali della Camera, con il votofavorevole dei capigruppo di mag-gioranza e di opposizione. Per il re-latore, On. Gianni Mancuso,ci sono addirittura le condi-zioni per evitare un passag-gio in Aula e ottenere la sededeliberante. Il testo piace an-che al Sottosegretario Fran-cesca Martini, perché fa pro-prie molte norme oggi spar-pagliate fra ordinanze (identi-ficazione anagrafica, possesso re-sponsabile, avvelenamenti, incolu-mità pubblica) e novità legislative (ra-tifica della convenzione europea,soccorso stradale, inasprimento del-le sanzioni per uccisione e maltratta-mento animale). Il testo piace ancheai Senatori di maggioranza ed oppo-sizione che promettono passaggi a-gevoli da una Camera all’altra. LaSenatrice Silvana Amati e il SenatoreAntonio Tomassini hanno creato ungruppo bicamerale per archiviare lavecchia 281. Non ci voleva il pareredelle Regioni (v. pagina 4) che - a di-

spetto di quanto preannunciato -hanno avanzato osservazioni pesan-ti. Si sentono troppo indirizzate. Alcontrario, l’ANMVI ha fondato la suaaudizione in XII Commissione sul-l’importanza di coordinare gli inter-venti di controllo demografico dellapopolazione animale, di prevenzionedel randagismo ed educazione sani-taria. In proposito, il testo prevedeche le Regioni programmino “anchetramite specifici accordi fra la regio-ne e le province autonome, i comu-

ni, in collaborazione con le a-ziende sanitarie locali, gli or-dini professionali dei mediciveterinari, le facoltà di Medi-cina veterinaria, le organizza-zioni veterinarie e le associa-zioni riconosciute”. I comuniinvece “possono deliberare,con proprio regolamento, l’i-

stituzione di una tariffa comunale alcui pagamento sono tenuti i proprie-tari di cani e gatti e destinata al finan-ziamento di iniziative di prevenzionee contrasto del randagismo e del-l’abbandono quali: incentivi per l’a-dozione di animali d’affezione, pre-stazioni medico-veterinarie di baseerogate da medici veterinari liberiprofessionisti, in regime di conven-zione con i comuni. Il regolamentoche istituisce l’imposta determinal’applicazione di esenzioni, riduzionio detrazioni in favore di determinatecategorie di soggetti” (Art. 15).

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L’ANMVI ha seguito l’iter par-lamentare che ha portato altesto base di riforma dellaLegge 281 (Nuove norme inmateria di animali d’affezionee di prevenzione del randagi-

smo e tutela dell’incolumità pubblica) e ha par-tecipato alle audizioni e ai dibattiti che si sonosvolti in parallelo. Ma l’Anmvi si sente soprat-tutto portatrice di un concetto che per la pri-ma volta viene consolidato in un testo legisla-tivo: la medicina veterinaria di base. È un fat-to storico, che risale al lontano 2006, quandol’ANMVI presentò il primo progetto LeaVet,presto tradotto in una proposta legislativa dal-l’On. Mancuso, una pdl fra quelle confluite neltesto base. Prima d’ora non si era mai letto inun testo legislativo di stadio così avanzato. Esi badi bene: è sparita dal dibattito parlamen-tare la parola “mutua”. Il modello organizzati-vo dovrà essere quello da sempre prefiguratocon una forte sinergia tra pubblico e privatoche metta in gioco, più di quanto non sia ac-caduto fino ad ora, le strutture veterinarie pri-vate. E non solo nella prevenzione del randa-gismo.

SERVIZIO VETERINARIOIl servizio veterinario pubblico eroga prestazio-ni medico-veterinarie a: a) cani e gatti presso icanili e gattili sanitari; b) gatti appartenenti allecolonie feline; c) cani liberi accuditi. Questi ulti-mi rappresentano una novità. Il comune, senti-to il Servizio veterinario pubblico competenteper territorio, può riconoscere come “cane li-bero accudito”, il cane affidato ad associazioniriconosciute, identificato, sterilizzato, curato evaccinato dal Servizio veterinario pubblico che,per l’espletamento di tali attività, può stipulareconvenzioni con medici veterinari libero profes-sionisti o con strutture private accreditate pre-senti sul territorio.

COMPORTAMENTALISTAIl testo riconosce la figura del veterinario com-portamentalista definito come il “medico vete-rinario «esperto» in medicina comportamentalecome definito dalle linee guida della Federazio-ne Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani”.Si tratta di una definizione aggiuntiva, chiestain sede di audizione parlamentare dal collegaRaimondo Colangeli (Sisca), non solo per con-solidare nell’ordinamento nazionale questoprofilo, ma anche per ricondurre ad esso ilcomplesso ambito delle aggressioni canineche il testo base disciplina, assorbendo le pre-visioni delle Ordinanze ministeriali del Sottose-gretario Martini. È infatti previsto “in caso dimanifestazioni di un comportamento pericolo-so per l’incolumità delle persone o di animali”di consultare “se la valutazione clinica del casolo richieda” un “medico veterinario «esperto» inmedicina comportamentale, informando altresìil servizio veterinario pubblico”. Recepita ancheun’altra sollecitazione avanzata in sede di au-dizione riguardo alle attività di prevenzione econtrollo delle morsicature, con la previsione diinserire anche un medico veterinario «esperto»in medicina comportamentale nella Commis-sione nazionale per la prevenzione delle morsi-cature che si prevede istituita presso il Ministe-ro della salute. La Commissione ha il compitodi valutare i dati riguardanti le morsicature daparte di animali ai danni di esseri umani e for-mulare proposte al fine di prevenirle. Il servizio

veterinario pubblico sottopone a controllo i ca-ni responsabili di morsicature o aggressioni e,nel caso di sospetta pericolosità, definisce lemisure di prevenzione e l’eventuale interventoterapeutico comportamentale e farmacologicoda adottare, avvalendosi di medici veterinari«esperti» in medicina comportamentale, conspese a carico del responsabile dell’animale.L’importanza della prestazione comportamen-talista è stata sottolineata anche con la previ-sione, richiesta da Sisca, di far rientrare quellesui cani di comprovata pericolosità possedutida cittadini appartenenti alle cosiddette fascedeboli.

RANDAGIO O DI PROPRIETÀIl testo dà una definizione di legge all’animaled’affezione e al randagio. Nel primo caso sitratta di “cani o gatti, tenuti o destinati ad es-sere tenuti dall’uomo, per compagnia o affe-zione, senza fini produttivi od alimentari, com-presi quelli che svolgono attività utili all’uomo,come il cane per disabili, gli animali per la pettherapy e per la riabilitazione”. Per animale ran-dagio, invece, si deve intendere il “cane o gat-to vagante sul territorio, non identificato o noniscritto nella relativa anagrafe e comunque nonriferibile ad un proprietario”. La legge dice an-che che “gli animali randagi non possono es-sere soppressi e non possono essere destinatia sperimentazione”.

NEI RIFUGII rifugi devono essere in possesso di autorizza-zione sanitaria e devono avvalersi della colla-borazione di un medico veterinario libero pro-fessionista accreditato, in qualità di direttoresanitario e, all’occorrenza, di un medico veteri-nario «esperto» in medicina comportamentale.I comuni, nelle procedure di affidamento ai ri-fugi del servizio di mantenimento e gestione dianimali d’affezione, devono garantire livelli mini-mi per la loro tutela e benessere e non devonobasarsi unicamente sulla procedura del massi-mo ribasso, ma devono tenere conto dellaqualità dei servizi e devono premiare la perma-nenza più breve possibile degli animali nellestrutture.

CURE VETERINARIEIl responsabile di un animale d’affezione è te-nuto a garantire la salute e il benessere dell’a-nimale. Rientra in queste previsioni il“provvedere alla sua cura, garantendo un ade-guato riparo dalle intemperie e dalle condizioniclimatiche avverse, e fornirgli adeguate curesanitarie, tenendo conto dei suoi bisogni fisio-logici ed etologici e garantendogli adeguati in-terventi di prevenzione e assistenza medicoveterinaria”. E inoltre è tenuto a “controllarel’attività riproduttiva dell’animale d’affezione,attraverso la sterilizzazione chirurgica; qualoranon si proceda alla sterilizzazione chirurgicadeve essere garantito il benessere dei riprodut-tori e delle cucciolate.

DECESSO ED EUTANASIAIl proprietario dell’animale d’affezione o il ge-

store di rifugio, in caso di decesso dell’anima-le, è tenuto a segnalarlo al servizio veterinariopubblico, ai fini della cancellazione dall’anagra-fe degli animali d’affezione, in forma scritta en-tro 15 giorni dall’evento. Gli animali d’affezionepossono essere soppressi unicamente da unmedico veterinario, con farmaci ad azione eu-

tanasica, previa analgesia ed anestesia profon-da nei casi di: a) animale gravemente malato esofferente con prognosi infausta certificata daun medico veterinario; b) cane dichiarato com-provatamente pericoloso per l’incolumità pub-blica. Le carcasse degli animali d’affezione de-ceduti sono smaltite ai sensi del RegolamentoCE 1069/2009 oppure sotterrati nei cimiteriper animali d’affezione o seppelliti in terreni diprivati cittadini o in aree individuate a tale sco-po dal comune di appartenenza, previa auto-rizzazione del servizio veterinario pubblico. I ci-miteri possono essere realizzati anche da pri-vati, purché in zone idonee anche sotto il profi-lo igienico a detta della ASL.

ATTIVITÀ ECONOMICHELe attività economiche con animali d’affezionesono autorizzate dal sindaco. Il servizio veteri-nario pubblico, nella fase istruttoria per il rila-scio dell’autorizzazione sanitaria, accerta che iricoveri e le aree destinate agli animali posseg-gano i requisiti igienico-sanitari, tecnici e ge-stionali, stabiliti con apposito decreto ed accer-ta altresì la presenza in essi di personale quali-ficato ad effettuare la custodia. Le regioni e leprovince autonome di Trento e di Bolzano, av-valendosi anche degli Ordini dei medici veteri-nari, delle organizzazioni veterinarie e delle as-sociazioni riconosciute, organizzano corsi diformazione professionale al fine di assicurarela conoscenza da parte del richiedente dellenozioni riguardanti: benessere animale, zoolo-gia, etologia, tecniche di allevamento, norme i-gienico sanitarie e cura degli animali. I titolaridelle attività con animali d’affezione devono av-valersi della collaborazione di un medico vete-rinario libero professionista, che assicuri ade-guata assistenza sanitaria agli animali medesi-mi. La vigilanza è esercitata dal servizio veteri-

nario pubblico. Il titolare di attività economichecon animali d’affezione, ad eccezione di quelledi toelettatura, di educazione ed addestramen-to di cani, deve tenere, nella sede in cui l’atti-vità viene svolta, un registro annuale di caricoe scarico degli animali, vidimato dal servizio ve-terinario pubblico. È vietata la vendita di ani-mali non identificati e non registrati nelle ana-grafi, la vendita ambulante, itinerante o pressole fiere di animali d’affezione, la vendita di ani-mali ai minori di età.

FIERE E MOSTRESono vietate le fiere aventi ad oggetto esclusi-vamente animali d’affezione. Le mostre di ani-mali, le esposizioni, i concorsi, le prove e le ga-re, nonché le manifestazioni itineranti che pre-vedono la presenza di animali d’affezione pos-sono svolgersi solo previa acquisizione del nul-la osta rilasciato dal servizio veterinario pubbli-co e con l’assistenza obbligatoria di un medi-co veterinario libero professionista. I cani e gat-ti devono essere di età non inferiore ai 4 mesie devono essere provvisti di certificazione me-dico veterinaria di buona salute che attesti laprofilassi vaccinale e l’effettuazione dei tratta-menti contro endoparassiti ed ectoparassiti. Èvietato esporre in fiere, mostre, concorsi, pro-ve e gare animali d’affezione con mutilazioni fi-nalizzate solo alle modifiche estetiche, senzamotivazioni cliniche certificate da un medicoveterinario.

ABUSO DI PROFESSIONEIl testo introduce anche modifiche al titoloIX-bis del codice penale. La pena per i reatidi cui agli articoli 544-bis e 544-ter è aumen-tata se il reato è commesso da chi esercitaabusivamente la professione di medico ve-terinario. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26| 2011 Riforma della Legge 281 Parlamento 3

Il medico veterinario è un protagonistadelle nuove politiche di sanità animaleIl testo unificato predisposto dall’On. Gianni Mancuso è stato adottato dalla Commissione Affari Sociali

L’articolo 28 del Testo base stabilisceche le Regioni promuovono inter-venti da parte degli enti locali, fina-

lizzati all’erogazione di prestazioni di me-dicina veterinaria di base indirizzate a fa-sce socialmente svantaggiate. Sono pre-stazioni di medicina veterinaria di basequelle collegate ad obiettivi di prevenzio-ne, salute e benessere degli animali, non-ché di sanità pubblica, ed in particolare: a)la profilassi vaccinale; b) la profilassi e lacura di malattie zoonotiche; c) la preven-zione e il controllo delle nascite; d) l’iden-tificazione elettronica e l’iscrizione all’a-nagrafe; e) prestazioni di medicina veteri-naria comportamentale in cani di compro-vata pericolosità. Le prestazioni sono e-rogate da medici veterinari liberi profes-sionisti o dal servizio veterinario pubblico,sulla base di apposito protocollo di intesasottoscritto dalle regioni e dalle provinceautonome di Trento e di Bolzano e dai co-muni, con gli Ordini dei medici veterinari econ le organizzazioni veterinarie. Le re-gioni e le province autonome di Trento edi Bolzano, con apposito provvedimentoda adottarsi entro centoventi giorni dalladata di entrata in vigore della presentelegge disciplinano i criteri e le modalitàper l’accesso alle prestazioni ed approva-

MEDICINA VETERINARIA DI BASE CON PROTOCOLLO D’INTESA

no lo schema di protocollo d’intesa. Chisono i beneficiari delle prestazioni di me-dicina veterinaria di base? Lo stabilisce ilsuccessivo articolo 29: I proprietari o i de-tentori di cani e gatti hanno diritto all’ero-gazione di prestazioni veterinarie di baseseguenti quando ricorra almeno uno deiseguenti casi: a) hanno una situazionereddituale e patrimoniale, determinatamediante l’indicatore della situazione e-conomica equivalente (ISEE), non supe-riore a 12.000 euro annui; b) sono titolaridi pensione sociale; c) hanno superato isessantacinque anni di età e sono titolaridi pensione minima; d) sono stati ricono-sciuti in situazione di handicap grave. Leprestazioni di medicina veterinaria di ba-se vengono erogate a un solo animale.

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La Conferenza delle Regioni edelle Province autonome haapprovato un documento diosservazioni sul Testo Unifi-cato che, a dispetto delle“poche righe” annunciate da

Anna Branchero (“qualche perplessità e unsostanziale plauso, nel quale si chiede di pre-vedere un ruolo per i Servizi Veterinari regio-nali e più chiarezza sui controlli"), è una vera epropria stroncatura. Il 7 luglio, le Regioni han-no licenziato un documento per dire che il Te-sto base “invade” la competenza legislativadella Regione e dei Comuni. Nell'impianto nor-mativo generale "la sfera di autonomia regio-nale risulta, pertanto, fortemente compressadall'incisivo e particolareggiato intervento nor-mativo statale, che non lascia spazio alcunoalla legge regionale, nemmeno nell'individua-zione delle competenze comunali”.

RISORSE E CONTROLLIFra gli elementi più critici segnalati dalle Re-gioni: la necessità di una definizione precisadi quali aspetti rientrino nei livelli minimi assi-stenziali a carico del Sistema Sanitario Nazio-nale; la verifica della copertura finanziaria conchiara definizione degli ambiti di possibile uti-lizzo dei fondi nazionali a disposizione; l'esi-genza di una chiara definizione delle attività dicontrollo e di vigilanza; la necessità di una va-lutazione dei costi e delle risorse finanziarie,strumentali e di personale potenzialmente acarico della spesa pubblica per dare attuazio-

ne a quanto disposto. Le Regioni elencanocosì le criticità: 1. definizione di ruoli, respon-sabilità e competenze. A tal proposito si evi-denzia che nella bozza di testo unificato i Ser-vizi Veterinari regionali non vengono inclusinella definizione di "Servizio Veterinario pub-blico" (art. 2, punto 1, lettera h); 2. necessitàdi definizione precisa di quali aspetti rientrinonei livelli minimi assistenziali a carico del Si-stema Sanitario Nazionale; 3. copertura finan-ziaria con chiara definizione degli ambiti dipossibile utilizzo dei fondi nazionali a disposi-zione; 4. chiara definizione delle attività dicontrollo e di vigilanza; 5. valutazione dei co-sti e delle risorse finanziarie, strumentali e dipersonale potenzialmente a carico della spe-sa pubblica per dare attuazione a quanto di-sposto.

200 MILIONI PER I RANDAGILa spesa pubblica dei Comuni è di 200 milionidi euro all'anno per il solo mantenimento deicirca 200 mila cani ospitati nei canili italianiconvenzionati con le Amministrazioni comu-nali. Dati e cifre sono stati diffusi dalla LAV, cheha svolto una ricognizione sulla popolazioneanimale nei canili, regione per regione. "La ta-riffa media per ogni cane in canile - spiega laLega Anti Vivisezione - corrisponde a circa1.000 euro l'anno. Tale cifra, moltiplicata perla media di 7 anni di permanenza in canile,raggiunge dunque i 7mila euro per ciascun ca-ne dal suo ingresso nella struttura fino allamorte". Allo scopo di avere una panoramicaaggiornata della situazione relativa al randagi-smo e ai canili, la LAV ha chiesto alle Regionialcuni dati, dal numero di canili sanitari e rifugipresenti sui loro territori, al numero dei cani re-golarmente registrati, oltre a una stima dei ca-ni randagi. Sette le Regioni che hanno rispo-sto ai quesiti della LAV: Abruzzo, Emilia-Ro-magna, Lombardia, Piemonte, Umbria, Valled'Aosta e Veneto, oltre alla Provincia Autono-ma di Bolzano. Le regioni del sud, che sonoquelle a più alto tasso di randagismo, risulta-no "latitanti nel fornire alla LAV dati che sonopubblici". Sull'incertezza dei dati e la neces-sità di numeri precisi anche ai fini del correttostanziamento di fondi pubblici è stata presen-tata di recente una interrogazione parlamen-tare dall'On. Rodolfo Viola. Per quanto riguar-da la presenza di canili, la Lombardia ne ha108; il Piemonte 82, l'Emilia Romagna 71, ilVeneto 33, l'Abruzzo 36, l'Umbria 29, la Pro-vincia Autonoma di Bolzano 3, la Valle d'Ao-sta ha 1. Solo l'Abruzzo ha comunicato unastima dei cani randagi nel numero di 15.220,mentre la Valle d'Aosta considera il fenomenorandagismo praticamente inesistente. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 20114 Attualità Riforma della Legge 281

Stroncatura dalle Regioni: il testo è troppo “statalista”Anche il randagismo nella legislazione concorrente. Ma Regioni e Comuni hanno poco da vantare

L’eccesso di “statalismo” lamentatodalle Regioni è tutto l’opposto delleosservazioni portate in audizione

parlamentare da ANMVI. A proposito delruolo delle Regioni, l'ANMVI in fase di au-dizione parlamentare sul testo unificato haespresso l'esigenza di armonizzare gli in-terventi sul territorio, mantenendo uncoordinamento ispirato da un quadro or-ganizzativo nazionale, per evitare le im-provvisazioni scoordinate da parte deglienti e delle amministrazioni locali a cui nonsi è ancora finito di assistere nella gestio-ne del randagismo. Il progressivo e incom-piuto decentramento amministrativo, ne-gli anni, ha giocato un ruolo fortemente li-mitante, polverizzando il disposto dellaLegge 281 in una miriade di scomposte a-dempienze e inadempienze. Secondol’ANMVI, occorrerà quindi riconoscere lanecessità di accompagnare l'indirizzo delLegislatore con adeguati strumenti attua-tivi che favoriscano il coordinamento fraStato, Regioni e Comuni. Andrebbero inparticolare rinviate a successive norme diindirizzo e di coordinamento le attribuzio-ni che nel Testo Unificato vengono asse-gnate alle Regioni e ai Comuni e alla Me-dicina Veterinaria di Base. È anche man-cato il controllo della spesa generata dalla281. Non spetta all'ANMVI presentare lacontabilità della Legge, ma di certo in ven-ti anni sono state stanziate ingenti risorsefinanziarie e non c’è stato un adeguatocontrollo su questa voce della spesa pub-blica. Sono condivisibili i frequenti richia-mi alla centralità dell’Autorità nazionale daparte del Ministro della Salute, non ultimiquelli che ha svolto in Parlamento a pro-posito del prossimo Piano Sanitario Nazio-nale. Parlando di governance tra i diversilivelli istituzionali, il Ministro Fazio ha di-chiarato che occorre "individuare regolecerte, ferma restando la potestà degli entiterritoriali. In tal senso, a fronte di una a-nacronistica idea di regionalismo, è ne-cessario assicurare un sistema di contrap-pesi, delineando uno Stato centrale forte,capace di esprimere indirizzi".

IL DECENTRAMENTO VA INDIRIZZATO

La commissione Igiene e Sanità del Senato ha e-spresso parere favorevole, con osservazioni, sulloschema di Piano sanitario nazionale 2011-2013. Il

parere elenca alcuni possibili miglioramenti ad un docu-mento che ha comunque "il grande merito di cogliere icambiamenti intervenuti nei bisogni di salute". Nel pare-re si legge: "nella parte del Piano che tratta della sanitàpubblica e benessere animale, andrebbe maggiormenteaccentuata la parte che riguarda il benessere animalesulla base del principio che riconosce gli animali comeesseri senzienti". Un passaggio che nella proposta di pa-rere avanzata dalla Senatrice Fiorenza Bassoli e non ap-

provata era così formulato: "Alla luce del cambiamentoculturale profondo maturato nell'ambito del sistema ve-terinario, occorra adeguare il Piano sanitario nazionalecon un chiaro riferimento all'assistenza rivolta agli ani-mali quali esseri senzienti". Il Piano Sanitario Nazionalededica un paragrafo specifico alla Tutela del benessereanimale, sia nel settore degli animali da reddito che dacompagnia. Nel settore della protezione degli animali dareddito, tra gli obiettivi prioritari vi è il miglioramento del-le attività di controllo, attività da rendere "più incisiva eduniforme sul territorio nazionale, anche per evitare la di-storsione del mercato". Per questo motivo, è stato ela-

borato il Piano Nazionale Benessere Animale, partito invia sperimentale nel 2008 con la programmazione deicontrolli in allevamento, che dal 2010 include anche laprogrammazione dei controlli durante il trasporto, la ma-cellazione e la formazione degli operatori. Nel settoredegli animali d'affezione "l'obiettivo prioritario consistenella realizzazione della corretta relazione uomo-anima-le per tutelare la salute e il benessere degli animali, la sa-lute e l'incolumità pubblica e contrastare e preveniremaltrattamenti, abbandoni, randagismo, anche imple-mentando i percorsi formativi per i proprietari di cani aisensi dell'ordinanza ministeriale 3 marzo 2009".

IL BENESSERE ANIMALE NEL PIANO SANITARIO NAZIONALE

I DATI FORNITI DALLE REGIONIREGIONI CANI RAPPORTO CANILI RIFUGI STIMA

REGISTRATI CANI-ABITANTI SANITARI RANDAGI

Lombardia 1.026.691 1-9,5 29 79

Veneto 692.575 1-7,1 10 23

Piemonte 470.625 1-9,4 7 75

E. Romagna 469.490 1-9,3 71 71

Umbria 236.467 1-3,8 9 20

Abruzzo 169.013 1-7,9 6 30 15.220

Valle d’Aosta 18.794 1-6,8 1 1

P.A. Bolzano 1 3

Fonte: Lav - Lega AntiVivisezione - luglio, 2011

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Il Consiglio Nazionale ANMVI, orga-no assembleare composto dai rap-presentanti delle Società Federate,si è riunito sabato 25 giugno pervotare le proposte di modifica sta-tutaria avanzate da SISCA, SCIVAC

e SIVE. Tre gli articoli statutari oggetto di e-mendamento (artt. 9, 10, 11) relativi alla com-posizione dell'organo amministrativo, il Con-siglio Direttivo.Le proposte, approvate all'unanimità, sonovolte ad innalzare da 7 a 9 il numero di com-ponenti il Consiglio Direttivo, per introdurre larappresentanza direttiva di un nuovo settore,quello della medicina veterinaria comporta-mentale, e per portare a 2 i rappresentantidel settore della veterinaria per animali dacompagnia. Alle prossime elezioni, che si svolgeranno inautunno per il mandato 2011-2013, il Consi-glio Direttivo sarà eletto secondo le nuove di-

sposizioni statutarie dall'Assemblea del Con-siglio Nazionale, composto da un rappresen-tante (Presidente o delegato con pieni poteri)di ciascuna delle 19 società federate.L'ingresso della medicina veterinaria com-portamentale come settore d'autonoma rap-presentanza nel Consiglio Direttivo ANMVI èstato proposto e accolto in ragione del rico-noscimento disciplinare e professionale con-tenuto in recenti atti normativi e da parte del-la FNOVI, oltre che in ragione della crescitadella SISCA in termini associativi e di attivitàprofessionale. Ragioni di accresciuta consi-stenza societaria anche alla base delle ragio-ni per le quali la SCIVAC ha chiesto e ottenu-to un rappresentante in più.Le cariche consiliari prevedono che il Presi-dente ANMVI sia affiancato da un Vice Presi-dente Vicario e da 2 Vice Presidenti con de-lega al settore degli animali da compagnia, e1 Vice Presidente per ciascun settore: ani-

mali da reddito, equini, esotici, medicinapubblica e medicina comportamentale. IlConsiglio Nazionale ha votato all'unanimitàanche l'eliminazione del vincolo secondo ilquale il Vice Presidente Vicario deve automa-ticamente assumere la Presidenza nel corsodel mandato successivo. La riunione assembleare di sabato 25 giugnoha visto un rinnovato Consiglio Nazionale, aseguito dell'avvicendamento dei vertici di nu-merose società federate. Anche per questola riunione è stata occasione per dibattere al-cune delle politiche di punta dei prossimi me-si, a partire dai rapporti di lavoro fra liberi pro-fessionisti ai fini di una ridefinizione giuridicadel lavoro libero professionale distinto daquello di subordinazione. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 20116 Anmvi Informa Consiglio Nazionale

Nella foto il Consiglio Nazionale ANMVI riunito a Palazzo Trecchi il 25 giugno. Il CN èl’organo assembleare della federazione e riunisce i rappresentanti delle società fede-rate: ANVU - Associazione Nazionale Veterinari Unire - Presidente Claudio Sebastiani;AIVEMP - Associazione Veterinaria di Medicina Pubblica - Presidente Bartolomeo Gri-glio; SCIVAC - Società Culturale Italiana Veterinari per animali da Compagnia - Presi-dente Federica Rossi; SIDEV - Società Italiana di Dermatologia Veterinaria - PresidenteFrancesca Abramo; SISCA - Società Italiana di Scienze Comportamentali Animali -Presidente Franco Fassola; SIVAR - Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito -Presidente Mauro Casalone; SIVE - Società Italiana Veterinari per Equini - PresidenteGiorgio Ricardi; SIVAE - Società Italiana Veterinari per Animali Esotici - Presidente Mar-co Bedin; SIVAL - Società Italiana Veterinari Animali da Laboratorio - Presidente Mas-senzio Fornasier; SOVI - Società di Oftalmologia Veterinaria Italiana - Presidente Nun-zio D'Anna; ALIVELP - Associazione Ligure Veterinari Liberi Professionisti - PresidenteFederico Pagella; ASVAC - Associazione Sarda Veterinari per Animali da Compagnia -Presidente Giovanni Cavedagna; AVULP - Associazione Veterinari Umbri Liberi Profes-sionisti - Presidente Filippo Colombo; SOVEP - Società Veterinari Piemontesi - Presi-dente Maria Teresa Miletto; AMVetPA - Associazione Mantovana Veterinari Piccoli Ani-mali - Presidente Gianpaolo Cantoni; APVAC - Associazione Parmense Veterinari Ani-mali da Compagnia - Presidente Maria Fausta Melley; AVM - Associazione VeterinariModenesi - Presidente Michela Quarta; CVB - Circolo Veterinario Bolognese - Presi-dente Laura Frisini; CVS - Circolo Veterinario Sardo - Presidente Pietro Fois.

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laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 20118 Legale OM 8 marzo 2009

di LUIGI CAMURRIAvvocato, Studio Garoli e Mantovani, Cremona

Occorre, preliminarmen-te, chiarire come l’Ordi-nanza Contingibile edUrgente del Ministerodella Salute dell’8 marzo2009 (così come proro-

gata e modificata dall’Ordinanza del 28 mar-zo 2011) pur dettando una disciplina estre-mamente dettagliata (e relativamente vinco-lante) in materia di interazione essere umano– cane, non contenga, in alcun punto, l’indi-cazione di quali sanzioni (penali o amministra-tive) potranno essere comminate in caso diviolazione dei precetti in essa contenuti.Questo in quanto tale provvedimento è, inrealtà, un semplice atto amministrativo, ema-nato da un’Autorità, il Ministero della Salute,che non ha potere legislativo e che, pertanto,non può sanzionare comportamenti che nonsiano già proibiti da una precedente norma dilegge (nazionale, regionale o comunitaria). Nelnostro ordinamento, infatti, vige il principio(sancito dall’art. 25 della Costituzione e dal-l’art. 1 della legge 689/1981) per cui nessu-no può essere assoggettato a sanzioniamministrative o penali se non in forza diuna legge che sia entrata in vigore primadella violazione.Il provvedimento in oggetto, pertanto, non as-soggetta (né potrebbe assoggettare) a nuovesanzioni comportamenti che prima erano le-

citi, ma, molto semplicemente, specifica e de-limita il campo di applicazione di norme pe-nali od amministrative già esistenti (quali ilmaltrattamento di animali di cui all’articolo544-ter del Codice Penale) alle quali sarànecessario fare riferimento per indivi-duare la sanzione concretamente appli-cabile caso per caso.A titolo di esempio: il proprietario di un caneche dovesse affidare il proprio animale ad u-na persona che non sia in grado di gestirlocorrettamente non verrebbe punito in forzadel 3° comma dell’art.1 dell’Ordinanza delMinistero della Salute (che, per l’appuntovieta tale comportamento ma non ha unasanzione specifica) bensì ai sensi dell’art.672 del Codice Penale che vieta, in linea ge-nerale, l’omessa custodia ed il malgovernodegli animali.Per poter comprendere, dunque, quali po-tranno essere le conseguenze alle quali an-dranno incontro i trasgressori dei precetti dicomportamento contenuti nell’Ordinanza è,pertanto, necessario individuare quale sia lanorma di legge generale che si assume viola-ta da tale comportamento.Anche avvalendomi delle indicazioni fornitedal Ministero della Salute, pertanto, ho ten-tato di creare uno schema, individuando al-cuni dei possibili comportamenti vietatidall’Ordinanza e le relative norme (penali edamministrative) che tali comportamenti vio-lano.

ART. 1 - COMMA 3°LETTERE A) E B)

Prescrizioni di comportamentoa) utilizzare sempre il guinzaglio ad una misu-

ra non superiore a metri 1,50 durante laconduzione dell’animale nelle aree urbanee nei luoghi aperti al pubblico, fatte salvele aree per cani individuate dai comuni;

b) portare con sé una museruola, rigida omorbida, da applicare al cane in caso di ri-schio per l’incolumità di persone o animalisu richiesta delle Autorità competenti.

Norma che si assume violata- art. 83 del D.p.r. 320/54 (Regolamento di

Polizia Veterinaria)- specifiche Ordinanze Comunali e Leggi Re-

gionali ove esistenti

Sanzione prevista per la violazione del-l’art. 83 del D.p.r. 320/54:- sanzione amministrativa da € 258,00 ad €

1.291,00 (prevista dall’art.6 comma 3° del-la Legge 218/88) - è ammesso il pagamen-to in misura ridotta entro 60 giorni dallacontestazione, in tal caso l’importo dellasanzione sarà di € 433,00

Autorità competente ad emanare la san-zione:Sindaco

RicorsoPuò essere proposto entro 30 giorni dalla no-tificazione dell’ordinanza-ingiunzione avanti alGiudice di Pace competente

ART. 1 - COMMA 3°LETTERA C) D) ED E)

Prescrizione di comportamentoc) affidare il cane a persone in grado di gestir-

lo correttamente;d) acquisire un cane assumendo informazio-

ni sulle sue caratteristiche fisiche ed etolo-giche nonché sulle norme in vigore;

e) assicurare che il cane abbia un comporta-mento adeguato alle specifiche esigenzedi convivenza con persone e animali ri-spetto al contesto in cui vive.

Norma che si assume violataArt. 672 Cod. Pen. (omessa custodia e malgoverno di animali)

Sanzione prevista per la violazione del-l’art. 672 Cod. Pen.:- sanzione amministrativa da 25 a 258 € – è

ammesso il pagamento in misura ridottaentro 60 giorni dalla contestazione, in talcaso l’importo della sanzione sarà di €

50,00

Autorità competente ad emanare la san-zione:Prefetto

RicorsoPuò essere proposto entro 30 giorni dalla no-tificazione dell’ordinanza-ingiunzione avanti alGiudice di Pace competente

ART. 2 - COMMA 1°LETTERE A), B) ED E)

Prescrizione di comportamento1. Sono vietati:a) l’addestramento di cani che ne esalti l’ag-

gressività;b) qualsiasi operazione di selezione o di in-

crocio di cani con lo scopo di svilupparnel’aggressività;

e) la vendita, l’esposizione e la commercializ-zazione di cani sottoposti agli interventichirurgici di cui alla lettera d).

Norma che si assume violata- specifiche Ordinanze Comunali e Leggi Re-

gionali ove esistenti

ART. 2 - COMMA 1°LETTERE C) E D)

COMMA 2°Prescrizioni di comportamento- sono vietati:c) la sottoposizione di cani a doping, così co-

me definito all’art. 1, commi 2 e 3, dellalegge 14 dicembre 2000, n. 376;

d) gli interventi chirurgici destinati a modifica-re la morfologia di un cane o non finalizzatia scopi curativi in conformità all’art. 10 del-la Convenzione Europea per la protezionedegli animali da compagnia, ratificata conla legge 4 novembre 2010, n. 201;

- Gli interventi chirurgici su corde vocali, o-recchie e coda sono consentiti esclusiva-mente con finalità curative e con modalitàconservative certificate da un medico vete-rinario.

Norma di legge che si assume violata- in questo caso è l’Ordinanza stessa che

specifica che: ”Gli interventi chirurgici ef-fettuati in violazione al presente articolosono da considerarsi maltrattamento ani-male ai sensi dell’articolo 544-ter del co-dice penale”

- Ordinanze Comunali e Leggi Regionali oveesistenti

Sanzione prevista per la violazione del-l’art. 544 ter Cod. Pen.- Reclusione da 3 mesi ad un anno o multa

da € 3.000,00 ad € 15.000,00. Se dal fat-to dovesse derivare la morte dell’animale lepene sono aumentate della metà. La com-petenza è del Tribunale Monocratico. Il rea-to è procedibile d’ufficio (non è necessariosporgere querela) e non è consentito pro-cedere all’arresto del trasgressore.

Occorre, infine, sottolineare come l’ordinanzain oggetto sia un atto amministrativo “Contin-gibile ed Urgente” emesso dal Ministero dellaSalute (a suo dire) per contrastare un’“emer-genza sanitaria e d’igiene pubblica in forza deipoteri conferitigli dall’art. 32 della legge n.833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998”.In linea teorica, pertanto, ogni violazione dellenorme di comportamento contenute nellastessa è sanzionabile in forza dell’art. 650Cod. Pen. che prevede che: “chiunque nonosserva un provvedimento legalmente datodall’Autorità per ragioni (…) d’igiene, è puni-to, se il fatto non costituisce più grave reato,con l’arresto sino a tre mesi o con l’ammen-da sino ad € 206,00”. ■

Possesso responsabile:quali sanzioni?La portata di obblighi e divieti stabiliti con lo strumento dell’ordinanza

La Corte di Cassazione, con una sentenza del 6 lu-glio 2011, ha confermato la condanna a 5mila eurodi multa nei confronti di 67enne di Mondovì che te-

neva i suoi tre cani legati a una catena troppo corta, le-gata a mezzi in disuso e senza protezione, in un ambien-te fangoso contaminato dalla presenza di rifiuti. Gli ani-mali presentavano lesioni a causa della catena, ma an-che ferite agli arti a causa della presenza di rifiuti ferrosi.La Suprema Corte, che ha invitato al rispetto delle carat-teristiche dell’animale, si è espressa sul precedente giu-dizio del Tribunale che il proprietario aveva impugnatoper erronea interpretazione dell’articolo 544-ter comma

1 del Codice Penale (“Chiunque, per crudeltà o senza ne-cessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sot-topone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavoriinsopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è pu-nito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la mul-ta da 3.000 a 15.000 euro”). Il Tribunale riteneva che dallerisultanze processuali emergesse la prova del reato a-scritto sia sotto il profilo oggettivo (le condizioni degli a-nimali a seguito di sopralluogo) che soggettivo (il pro-prietario “aveva incrudelito senza ragione sui poveri ani-mali”, mentre l’imputato si era difeso adducendo uninfortunio fisico che gli causava difficoltà nei movimen-

ti). “Quanto all'aspetto soggettivo (C.p. art. 544-ter), -hanno motivato gli Ermellini - la fattispecie di maltratta-mento configura un reato a dolo specifico nel caso in cuila condotta lesiva dell'integrità e della vita dell'animale ètenuta per crudeltà, mentre configura un reato a dolo ge-nerico quando la condotta è tenuta senza necessità". Nelcaso in esame, la Cassazione ha confermato la condan-na nel senso del dolo specifico per crudeltà: le menoma-zioni di salute erano temporanee e non c’erano le condi-zioni per ritenere che la condizione di maltrattamentofosse indotta da altre circostanze di rango superiore (e-vitare un pericolo, evitare un danno a cose o persone).

LA CASSAZIONE INTERPRETA IL 544-TER

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laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 2011 Eventi Veterinari 9

RELATRICEJohanna Reimer, DVM, Dipl ACVIM, USA

SCIENTIFIC PROGRAMOctober 7th, 2011

8.30 Registration9,00 Ultrasonography of the foot (coffin joint,

DDF and podotrochlear apparatus)9.45 The shoulder

10.30 Coffee Break11.00 Wetlab 1 - foot 12.00 Wetlab 2 - shoulder13.00 Lunch Break14.30 Ultrasonography in the diagnosis and ma-

nagement of SDFt disease in the racingthoroughbred

15.15 Ultrasonography of the carpal canal16.30 Coffee break17.00 Wetlab 1 - SDFt case presentations18.00 Wetlab 2 - carpal canal19.00 End of the day

October 8th, 20119.00 The hock 9.45 Proximal suspensory desmitis in the hind-

limb, a diagnostic challenge10.30 Coffee break11.00 Wetlab 1 hock12.00 Wetlab 2 prox susp lig and case presen-

tation13.00 Lunch Break

14.30 The pelvis and hip joint15.15 The cervical spine, ultrasound guided

injection of the diarthrodial joints 16.30 Coffee Break17.00 Wetlab 1 - pelvis and hip18.00 Wetlab 2 - cervical spine and case presen-

tation19.00 End of the course

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CORSO DI ORTOPEDIATRAUMATOLOGICA

28-30 Ottobre - Roma Appia Park Hotel

RelatoriGildo Baroni, Med Vet PhD, Rovigo

Pier Mario Piga, Med Vet, Torino

IscrizioneIscrizione a numero chiuso massimo 32 partecipanti

QUOTESoci SCIVAC: € 400 + IVA 20%

Non soci: € 600 + IVA 20%

SCADENZA ISCRIZIONI28 Settembre 2011

CORSO DI CITOLOGIA 2a EDIZIONE

(ultimi posti disponibili)2-4 Dicembre - Senigallia (An)

Hotel City

RelatoriEnrico Bottero Med Vet, Cuneo

Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP,Brescia

Iscrizione Iscrizione a numero chiuso massimo 30 partecipanti

QUOTESoci SCIVAC: € 300 + IVA 20%

Non soci: € 500 + IVA 20%

SCADENZA ISCRIZIONI31 Ottobre 2011

Biosafety Symposium - IBP-SIVAL 2nd JOINT MEETING16 Settembre 2011, Siena

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.15 Welcome ed Introduzione allo scopo e

contenuti del simposio - Luca Nelli, IBPe Massenzio Fornasier, SIVALSessione 1 - Applied Biosafety

9.30 Zoonosi emergentiGiampaolo Corti, A.O.U. Careggi, Uni-versità degli Studi di Firenze

10.10 I laboratori di biocontenimento dell’Istitu-to Nazionale per le Malattie Infettive “L.Spallanzani”: l’esperienza passata e leprospettive future - Antonino Di Caro,I.N.M.I. “L. Spallanzani” Roma

10.40 Il rischio biologico e la prevenzione del-le punture accidentali - Dimitri Sossai,A.O.U. San Martino Genova

11.10 Coffee breakSessione 2 - Raggiungere una ade-guata protezione del personale

11.30 Indumenti di protezione individuale daagenti biologici: requisiti, scelta ed e-sempi applicativi - Paolo Rossin, Indu-tex S.p.A.

12.10 Respirare in salute e sicurezza: la pro-tezione delle vie respiratorie da agentichimici e biologici - Claudio Galbiati, 3MItalia S.p.A.

12.45 Lunch14.15 L’uso dei guanti e la protezione delle

mani - Gianluca Cottignoli, AnsellHealthcare Europe

14.50 Prova di tenuta dei Dispositivi di Protezio-ne delle vie respitatorie: garanzia di effica-cia e strumento di formazione - MarcoLandi, Sanofi-Aventis SpA, Milano

15.30 Coffee break

Sessione 3 - Igiene e Decontaminazione16.00 Biodecontaminazione delle superfici: effi-

cacia del perossido di idrogeno in labora-tori e stabulari - Luca Ruocco, ASHI SpA.

16.30 Metodi di campionamento nel monitorag-gio microbiologico ambientale in animalfacility - Piera Anna Martino, Universitàdegli Studi di Milano

17.00 Speciali tipologie di rifiuti da laboratorio estabulario - quale appropriata gestione? -Angelo Marchi, Air Sea Italia srl

17.30 Tavola rotonda, open microphone e con-clusione

PARTECIPAZIONE: Numero massimo di parteci-panti: 120. Il Convegno è gratuito per i soci SIVALe IBP in regola con la quota di iscrizione 2011. So-ci AIRESPSA - € 30,00 IVA inclusa. Per i non so-ci è richiesto il versamento di € 50,00 + IVA.

IL CONVEGNO È RIVOLTO A: RSPP, BiosafetyOfficer, Medici Competenti, Responsabili Labora-torio, Principal Investigator, Ricercatori, ProjectLeader, Responsabili Animal facility e Animal Ca-re, HSE manager, Igienisti Industriali, Ispettori AU-SL, Tecnici della prevenzione.

TERMINE DI ISCRIZIONE: 20 luglio 2011. Lascheda di iscrizione è scaricabile on line al sito:www.sivalnet.it nella sezione eventi formativi.

SEDE: Siena Biotech S.p.A. Medicines Research Centre - Auditorium Via Petriccio e Belriguardo, 35 - 53100 Sienawww.sienabiotech.itINFORMAZIONI: Segreteria SIVAL Tel. +39 0372 403541 - Fax +39 0372 403540 E-mail: [email protected]

A.N.M.V.I.Società federata

in collaborazione con

Professione Veterinaria 26-2011:ok 14-07-2011 15:34 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

di A. ROBERTO, G. GRIGNASCHIIstituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

Dopo 25 anni il ParlamentoEuropeo ha approvato u-na nuova direttiva sullaprotezione degli animaliutilizzati a fini scientifici.Questa nuova direttiva

sostituisce la precedente del 24 novembre1986 (86/609/CEE), oramai obsoleta, chenon è riuscita ad evitare il ricorso a regola-mentazioni diverse tra gli Stati membri, poi-ché alcune misure nazionali garantivano un e-levato livello di protezione degli animali utiliz-zati a fini scientifici, mentre altre si limitavanoad applicare i requisiti minimi stabiliti dalla di-rettiva del 1986.La nuova direttiva (63/2010/UE) rappresentaquindi un passo importante verso il consegui-mento di una omogeneità di comportamentivolti alla cura e alla garanzia del rispetto delbenessere degli animali utilizzati nella speri-mentazione biomedica. Nel recepimento dellanuova direttiva europea l’attuale legislazione i-taliana (D. Lvo 116/92), già molto più restritti-va e dettagliata rispetto alla direttiva86/609/CEE, non avrà presumibilmente biso-gno di grandi modifiche e potrà comunquemantenere tutte quelle norme che risultanoessere ancora più limitanti rispetto alla63/2010/UE.La nuova direttiva europea inoltre sottolinea inmaniera molto forte l’assoluto obbligo di ricor-rere sempre, quando possibile, all’utilizzo dimetodologie alternative alla sperimentazionein-vivo e ad intraprendere tutte le iniziativepossibili affinché un sempre maggior numerodi metodologie alternative venga validato conl’obiettivo di raggiungere un giorno la comple-ta sostituzione delle procedure su animali vivi.Questo obiettivo tuttavia suscita una serie diobiezioni da parte dei ricercatori, i quali so-stengono la tesi che non si potrà mai sostitui-re del tutto con tecniche alternative l’utilizzo di

animali nelle sperimentazioni scientifiche.

IL CASOA marzo 2011 è stata presentata al Consiglioregionale della Lombardia, una mozione - unProgetto di Legge Regionale - contro la vivi-sezione che porta il nome di Renzo Bossi del-la Lega Nord. La mozione chiede di limitare almassimo la presenza sul suolo lombardo distrutture di allevamento e di detenzione di ani-mali destinati alla ricerca e alla vivisezione e diincentivare la sperimentazione senza l’uso dianimali. (http://www.renzobossi.com/passo-avanti-contro-la-vivisezione-approvatala- pro-posta-di-renzo-bossi/). Questa mozione hascatenato polemiche ed un acceso dibattitotra i ricercatori.

UNA PRIMA RISPOSTA: UNCONVEGNO TRA TECNICI

Il convegno “Il futuro della ricerca preclinicanell’ottica della nuova Direttiva 2010/63/EU” èstato organizzato per discutere il progetto dilegge anti-vivisezione dalla sezione italiana

dell’ E.B.R.A.Questa associazione, persone impegnate nel-la ricerca e nell’insegnamento di materie bio-mediche che agisce nei Paesi membri delConsiglio d’Europa, ha tra i suoi fini fare divul-gazione sull’importanza della sperimentazioneanimale che, attualmente, si ritiene non sosti-tuibile. E.B.R.A. al tempo stesso vuole pro-muovere una maggior consapevolezza sull’im-piego corretto degli animali, sull’applicazionedelle normative e sui principi etici che la so-stengono.Il convegno è stato presentato da Jori, Segre-tario Generale E.B.R.A. attiva promotrice del-l’incontro. All’inizio ha relazionato Grignaschiche ha presentato più da vicino le conferme ele novità presenti nel testo della nuova diretti-va europea. Tra le novità troviamo: la richiestadi una maggiore documentazione delle com-petenze (acquisite e da acquisire); la creazio-ne di gruppi di supporto alle attività di ricercainterni alle singole istituzioni competenti in ma-teria di benessere animale che valutino i pro-getti di ricerca in-vivo e possano contribuiread ottimizzare le procedure; un diverso iter diautorizzazione dei progetti i quali dovrannocontenere una sintesi non tecnica e anonimada pubblicare su un apposito sito accessibilea tutti. Tra le tante conferme vale la pena disottolineare il divieto all’utilizzo di animali sel-vatici o randagi, come peraltro in Italia già datempo vietato. Maggi ha poi presentato il suolavoro e quello del suo staff ponendo un ac-cento particolare alle nuove tecnologie in sili-co esistenti, ma ammettendo che esse nonpossono al momento sostituire la sperimenta-zione sugli animali e probabilmente non po-tranno farlo mai. Maggi ha inoltre ribadito co-me, oltre ad essere illegale, la sperimentazio-ne su animali selvatici o randagi non abbia al-cun significato scientifico in quanto ogni datosperimentale ha bisogno del suo controllo ot-tenuto nelle stesse identiche condizioni, im-possibili da ottenere tra animali selvatici.Galli ha dato il suo contributo alla discussione

presentando il suo lavoro e in che modo igrossi animali da allevamento sono utili al pro-gresso scientifico. Bovini, equini, suini servo-no ad integrare modelli di topo in esperimentidove vengono richieste caratteristiche anato-miche/fisiologiche più simili a quelle umane; i-noltre questi animali hanno una variabilità ge-netica più simile all’uomo. Questi grossi ani-mali sono importanti anche nella medicinatranslazionale. L’intervento forse più significa-tivo ma sicuramente più commovente è statotenuto in video da Melazzini che rappresentaun’associazione di malati ma soprattutto è unpaziente, poiché anch’esso affetto da sclerosilaterale amiotrofica. Melazzini dice “che i mo-delli animali sono uno strumento importanteper andare da qualcosa di ipotetico a qualco-sa di reale e che senza di essi noi non possia-mo sperare nulla”. Melazzini termina dicendoche “se per i ricercatori la ricerca è speranza,per noi malati la speranza è vita”.L’ultimo intervento è di Remuzzi che raccontala storia dei trapianti e di come sia stato pos-sibile mettere a punto questi delicati interventichirurgici salvavita solo grazie al sacrificio di a-nimali. Ad ulteriore supporto dell’affermazioneche nessuno usa gli animali per studi che sipotrebbero fare con le cellule in coltura o alcomputer, Remuzzi ricorda l’elevato costo diacquisto e di mantenimento degli animali edelle strutture ad essi dedicate.Dopo questi interventi è stata organizzata unatavola rotonda. Il contributo importante duran-te la tavola rotonda è stato dato dalla presen-za di Girelli, Terza Commissione Sanità Consi-glio Regione Lombardia, e di Valtorta, Direzio-ne Generale Sanità di Regione Lombardia,che si sono resi disponibili ad un dialogo aper-to con tutti i ricercatori. Ammettono inoltre,che a volte i politici non ascoltano gli scienziatie che si fanno le leggi ignorando davvero, co-me in questo caso, cosa ci sia dietro il faresperimentazione su animali in modo corretto esecondo coscienza. Il dibattito è stato moltoacceso e partecipativo allo stesso tempo,però purtroppo si è trattato di un dibattito uni-laterale in quanto non è intervenuto, sebbeneinvitato, nessuno dei firmatari del Progetto diLegge Bossi né nessun esponente delloschieramento contrario alla ricerca in-vivo.Pertanto si è pensato ad un futuro appunta-mento da organizzare con entrambi gli schie-ramenti per rendere il dibattito più interessan-te e proficuo.

E SU INTERNET?Questo è un tema di grande interesse e su in-ternet ci sono organizzazioni a favore dellasperimentazione animale, tuttavia è più faciletrovare siti che organizzano incontri, petizionie convegni contro la sperimentazione su ani-mali. È stata stilata anche una lista nera delleassociazioni che finanziano progetti di ricercain Università o centri di ricerca con sperimen-tazione su animali.Queste organizzazioni spingono per approccialternativi, ritenendo la sperimentazione ani-male utile solo a far soffrire gli animali. Il dibat-tito è, come già detto, molto vivace ma con-dotto in modo unilaterale, non riuscendo aconciliare la discussione delle ragioni del proe del contro. Certamente il dibattito dovrebbebasarsi su conoscenze e su risultati della ri-cerca sperimentale che mettano bene in lucequanto la ricerca su animali possa realmentecontribuire a raggiungere risultati importanti esignificativi per i pazienti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 201110 Focus Direttiva 63/2010/UE

Il futuro della sperimentazioneanimale e della ricerca

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laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 201112 Vet Journal Attualità scientifica o

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Uno studio ha confrontatola tomografia computeriz-zata (CT), la tomografiacomputerizzata con mez-zo di contrasto (CECT) ela risonanza magnetica a

basso campo magentico (LFMRI) in stazionenell'identificazione delle lesioni nei cavallicon zoppia localizzata al piede; in particola-re, si determinava se le tre tecniche erano ingrado di identificare le lesioni dell'arto dista-le e si documentavano le discrepanze nelladistribuzione delle lesioni e nella loro classifi-cazione. Le lesioni di strutture specifiche identificatealla CT e alla MR del piede (31 arti) dello stes-so cavallo venivano riviste e confrontate.Le lesioni del tendine flessore profondo deldito (DDFT) erano le più comuni e CT/CECTidentificavano più lesioni rispetto a LFMRI. Lelesioni del DDFT osservate soltanto con laLFMRI erano spesso distali alla porzioneprossimale del sesamoide distale e le lesionidel DDFT osservate solo con la CT/CECT e-rano spesso prossimali al sesamoide distale.Le lesioni osservate soltanto con la LFMRI e-rano lesioni a core (23,3%) o fenditure(43,3%), mentre quelle identificate solo con

la CT erano abrasioni (29,8%), lesioni a core(15,8%), aumenti di volume (15,8%) o mine-ralizzazioni (12,3%). La CT con mezzo di contrasto migliorava l'i-dentificazione delle lesioni a livello dell'inser-zione del DDFT rispetto alla CT e determina-va un rinforzo vascolare del legamento sesa-moideo distale impari e del legamento sesa-moideo collaterale nel 75% dei casi. La LFM-RI e la CT/CECT non identificavano rispetti-vamente la mineralizzazione dei tessuti mollie l'edema osseo.Le lesioni identificabili mediante CT, CECT eLFMRI sono numerose, concludono gli auto-ri, ma esiste una variabilità nella loro identifi-cazione e classificazione. La LFMRI centratasolo sull'apparato podotrocelare può non i-dentificare lesioni del pastorale o mineraliz-zazioni dei tessuti molli. La CT può non iden-tificare lesioni del DDFT distali al margineprossimale del sesamoide distale (15,8%),aumenti di volume (15,8%) o mineralizzazioni(12,3%). "Comparisons of computed tomography,contrast-enhanced computed tomographyand standing low-field magnetic resonance i-maging in horses with lameness localised tothe foot. Part 2: Lesion identification" Vallan-ce SA, Bell RJ, Spriet M, Kass PH, PuchalskiSM.Equine Vet J. 2011 Jun 23. ■

Ictus cerebralenegli psittacidi

Un pappagallo cenerino (Psittacuserithacus erithacus) veniva visi-tato per la comparsa improvvisa

di cadute dal trespolo e movimenti tonico-clonici. I segni clinici erano riferibili a convul-sioni parziali. I risultati dell'esame radiografi-co di tutto il corpo, dell'esame emocromoci-tometrico e biochimico sierico non erano ri-levanti. Il magnesio, il calcio ionizzato e gli a-cidi biliari plasmatici erano nei limiti di riferi-mento. Una risonanza magnetica della testarivelava la presenza di un’iperintensità focalenella parte centrale-sinistra del chiasma otti-co e un focus iperintenso nel mesencefalodestro nelle sequenze T2-pesate e FLAIR.Tali reperti erano riferibili a ictus ischemico a-cuto con due infarti cerebrali.Le convulsioni venivano inizialmente trattatecon bromuro di potassio e fenobarbital. Acausa degli scarsi risultati e delle difficoltànel raggiungere le concentrazioni ematicheterapeutiche, si cambiava il piano terapeuti-co somministrando levetiracetam e zonisa-mide. Si monitoravano le concentrazioni e-matiche di entrambi i farmaci. La frequenza delle convulsioni diminuiva so-stanzialmente in seguito alla somministrazio-ne dei farmaci. Una risonanza magnetica difollow-up due mesi più tardi rilevava la riso-luzione dei segni iperintensi. Durante i 20 mesi di follow-up successivi, e-pisodi convulsivi venivano trattati adeguan-do la dose di levetiracetam e zonisamide eaggiungendo clonazepam e gabapentin alpiano di trattamento. La regressione delle lesioni iperintense intra-parenchimali e il miglioramento dei segni cli-nici sostenevano la diagnosi di ictus ische-mico acuto.Il presente caso indica, concludono gli auto-ri, che è possibile una diagnosi antemortemdi ictus ischemico acuto seguita da un trat-tamento a lungo termine delle convulsioninegli psittacidi affetti. (M.G.M.)“Diagnosis of presumed acute ischemicstroke and associated seizure managementin a Congo African grey parrot” HuguesBeaufrère, Javier Nevarez, Lorrie Gaschen,Rodney Schnellbacher, Thomas Tully. Jour-nal of the American Veterinary Medical As-sociation. July 1, 2011, Vol. 239, No. 1, Pa-ges 122-128. ■

Uno studio prospettico ha determi-nato l'effetto di tre diverse tecni-che di trasfusione sulla sopravvi-

venza degli eritrociti autologhi canini.Per ciascun cane si generavano tre di-verse preparazioni di eritrociti, ciascunarappresentante l'1% circa della massadei globuli rossi, mediante biotinilazionedegli eritrociti a diverse densità di bioti-na. Le cellule marcate venivano trasfuseutilizzando tre tecniche (gravità, pompavolumetrica, pompa siringa). Si effettua-vano determinazioni seriali della soprav-vivenza degli eritrociti mediante analisiflussocitometrica delle cellule prelevatea 7 giorni di intervallo per 49 giorni. In 7cani su 9 si effettuava l’analisi in vitro de-gli effetti dei metodi di trasfusione sul-l'integrità e sulla fragilità osmotica deglieritrociti.Gli eritrociti somministrati mediantepompa volumetrica e pompa siringa mo-stravano una marcata riduzione dellaprobabilità di sopravvivenza a breve ter-mine, rispetto agli eritrociti somministra-ti per gravità. Dopo 24 ore, una popola-zione di cellule sopravvissute era pre-sente solo in 4/8 e 1/7 cani sottoposti ri-spettivamente mediante pompa volume-trica e pompa siringa, rispetto a 8/8 canicon cellule sopravvissute dopo trasfu-sione per gravità. L’emivita a 24 ore dellecellule circolanti sopravvissute dopo tra-sfusione volumetrica non era significati-vamente diversa da quella delle celluletrasfuse per gravità. Non si osservava uneffetto significativo della tecnica di tra-sfusione sull'integrità o la fragilità osmo-tica degli eritrociti in vitro.La trasfusione di eritrociti autologhi ca-nini con sistemi meccanici era associataa un elevato rischio di perdita precocedelle cellule trasfuse, concludono gli au-tori. (M.G.M.)“Influence of transfusion technique onsurvival of autologous red blood cells inthe dog” McDevitt RI, Ruaux CG, BaltzerWI. J Vet Emerg Crit Care. 2011 Jun;21(3): 209-16.

TECNICA DITRASFUSIONE ESOPRAVVIVENZA

DEGLI ERITROCITI

Tomografia o risonanza perle lesioni del piede equino?Esiste una variabilità nell’identificazione e classificazione delle lesionitra le diverse metodiche di imaging

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

ti segue.In caso di variazioni,

ricordati di comunicarci il tuo nuovo

indirizzo di recapitopostale.

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laPROFESSIONE VETERINARIA

Professione Veterinaria 26-2011:ok 14-07-2011 15:34 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

Lo scorso 26 maggio, l’Euro-pean Biomedical ResearchAssociation (EBRA) ha orga-nizzato un workshop dal ti-tolo “Il futuro della ricercapreclinica nell'ottica della

nuova direttiva 2010/63/EU". Il convegno è stato promosso allo scopo diconfrontare l'opinione di ricercatori, medici,associazioni di ammalati ed esponenti delleistituzioni pubbliche sulla necessità della spe-rimentazione animale, nel rispetto di quantocontemplato nella nuova Direttiva Europea,per l'avvenire della ricerca biomedica, a se-guito di due fatti che hanno suscitato pole-miche e reazioni tra i ricercatori. Si tratta del-la presentazione in Regione Lombardia di unProgetto di Legge (Pdl 86) mirante a limitarenella Regione la produzione e l'utilizzo di ani-mali da esperimento e della proposta di in-troduzione di un articolo, nella predisposizio-ne del Decreto Legislativo per l'attuazionedella nuova Direttiva Europea, alquanto re-strittivo e penalizzante per la ricerca. Il con-vegno è stato presentato dalla prof.ssa Jori,Segretario Generale E.B.R.A. attiva promotri-ce dell’incontro, che ha ricordato come siatra gli obiettivi dell’Associazione la sensibiliz-zazione degli organi e delle autorità compe-tenti sulle necessità di introdurre normativeche contemperino la necessità dell’utilizzodegli animali per la ricerca con l’impegno atutelare il loro benessere.Al convegno sono intervenuti il dottor Grigna-schi - Responsabile ACU Istituto Mario Negri,la professoressa Maggi - Direttore CEMN, ildottor Remuzzi - Coordinatore ricerche MarioNegri Bergamo ed il professor Cesare Galli -Direttore AVANTEA, che ha presentato il suolavoro dimostrando in che modo i grossi ani-mali da allevamento sono utili al progressoscientifico. Tra gli interventi alla tavola rotondaanche quello di Francesco Carù, Tesoriere SI-VAL e Delegato AISAL che ha sottolineato co-me sia necessario fare informazione a tutti i li-velli per sensibilizzare riguardo l'importanzadell'utilizzo di modelli in-vivo in ricerca biome-dica, operando nel pieno rispetto e tutela delbenessere animale. Ha inoltre ribadito la ne-cessità di far comprendere come le tecnichecosiddette alternative (test "in vitro",cellule/tessuti, modelli matematici, software)pur non potendo ancora essere consideratel'unico passaggio prima della sperimentazioneclinica, debbano essere promosse come ele-menti sinergici e complementari per miglioraregli standard di cura e salute dell'uomo, ridu-cendo significativamente il numero di animaliutilizzati. Un contributo importante alla tavolarotonda è stato dato dalla presenza della

dr.ssa Valtorta (Direzione Generale Sanità Re-gione Lombardia) e dal dottor Girelli (TerzaCommissione Sanità del Consiglio RegioneLombardia). Nel corso del convegno è emer-sa la posizione ufficiale della Giunta della Re-gione Lombardia in materia di sperimentazio-ne animale. La Giunta si impegna affinché nelsettore della ricerca vi sia continuità nel rispet-to delle norme nazionali e comunitarie in ma-teria di benessere animale e contemporanea-mente a fornire regole chiare agli operatori delsettore in modo da renderli competitivi sulmercato nazionale ed internazionale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26| 2011 Animali da laboratorio Dalle Associazioni 13

La ricerca biomedica nel rispetto e nella tuteladel benessere animaleLa SIVAL al convegno organizzato dall’EBRA sul futuro della ricerca preclinica

Grande partecipazione ed interes-se i primi di luglio in Sicilia per ilCorso FSA su “Preparazione al

controllo della displasia dell’anca e delgomito e di altre patologie scheletricheereditarie del cane”. I corsisti hanno avu-to modo di affinare le proprie conoscen-ze in materia e prepararsi per l'esecuzio-ne dei controlli previsti dalla Centrale dilettura FSA di Cremona e dal protocolloENCI con un Corso full-immersion teori-co-pratico. Le eccellenti relazioni della Dr.ssa Fede-rica Rossi e del Dr. Aldo Vezzoni sonostate accompagnate da sessioni prati-che di lettura e valutazione dei radio-grammi e da visite per la valutazione del-la lussazione rotulea.La finalità del corso e l’intento dei relato-ri è stato quello di fornire ai partecipantile competenze per potersi inserire nel si-stema di controllo di queste malattiescheletriche ereditarie e aumentare leproprie conoscenze per poter offrire aipropri assistiti una consulenza compe-tente ed aggiornata. La rodata macchina organizzativa SCI-VAC siciliana guidata dalla sede di Cre-mona ha ancora una volta dimostrato diessere all'altezza del compito richiesto.La SCIVAC desidera inoltre ringraziareInnovet per il supporto e dà l’appunta-mento al prossimo Corso Regionale SCI-VAC in Sicilia di Citologia previsto a Ra-gusa dal 30 sett. al 2 ottobre p.v.

FSA, A RAGUSA CORSOTEORICO-PRATICO

Nella rubrica FOCUS, a pagina 10 di que-sto numero è pubblicato l’abstract dell’in-tervento tenuto dal Dott. Grignaschi nelcorso del Workshop “il futuro della ricercapreclinica nell’ottica della nuova direttiva2010/63/EU.

Professione Veterinaria 26-2011:ok 14-07-2011 15:34 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

Produrre di più per assicu-rare un adeguato riforni-mento della catena ali-mentare, garantire la sicu-rezza alimentare dei con-sumatori, ridurre la pres-

sione sull’ambiente. Sono i tre punti cardinesu cui si fonda la riforma della Pac, così co-me delineata dalla Comunicazione dellaCommissione Europea. In vista delle propo-ste legislative della riforma, lo scorso 21 giu-gno si è tenuto un importante appuntamentoper il settore delle carni bovine. Pfizer AnimalHealth e Assocarni hanno organizzato a Ro-

ma una giornata di studio e di dibattito intito-lata “Beef 2 Beef, diamo la parola al merca-to” con l’obiettivo di approfondire le temati-che più rilevanti per la filiera della carne bovi-na. Un’occasione di confronto con i rappre-sentanti della produzione agroindustriale,della grande distribuzione e delle più autore-voli istituzioni nell’ambito dell’agricoltura edella tutela della salute umana ed animale,sia a livello nazionale che comunitario. Anchela SIVAR sempre attenta a questi temi, dallariforma della Pac al veterinario aziendale, hapartecipato all’evento. In rappresentanza del-la Società Italiana Veterinari per Animali daReddito erano presenti Mauro Casalone (Pre-sidente), Medardo Cammi (Presidente Se-nior) e Luigino Tondello (Responsabile Bovinida carne). La giornata si è articolata in due sessioni: laprima parte ha approfondito i temi scientificied economici dell’allevamento bovino italia-no ed europeo, in serata invece si è tenuta u-na tavola rotonda che ha avuto come tema“Il mercato europeo della carne bovina allaluce della futura politica agricola post 2013”. La giornata è stata l'occasione per far emer-

gere le criticità del settore e le attese che glioperatori hanno nella riforma prevista dallaCommissione europea. Ad aprire il dibattitodella giornata il vicepresidente di Assocarni eFederalimentare Luigi Scordamaglia e il pre-sidente e general manager di Pfizer Juan Ra-mon Alaix. Durante il dibattito gli operatorihanno rivendicato la coerenza del settorecon i principi fondamentali già presenti neiprimi documenti ufficiali sulla nuova Pac: a-ziende agricole professionali che rispondanoin pieno al concetto di 'agricoltore attivo' co-me destinatario degli aiuti Ue, un sistema diripartizione che non sia vincolato al semplicecalcolo proporzionale basato sulla superficieutilizzata, ma che tenga conto di altri para-metri quali la produzione lorda variabile. Sullaquestione ambientale la filiera zootecnicacontesta la diffusione strumentale di dati chetendono a screditare il settore. A questo pro-posito è stato ricordato come recenti studicompiuti nelle aree italiane dove è concentra-ta larga parte della produzione nazionale conil sistema intensivo abbiano dimostrato chele emissioni sono inferiori rispetto ai paesiche praticano l'allevamento estensivo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 201114 Dalle Associazioni SIVAR

Lo scorso 15 giugno, presso la nuo-va sede Demas a Roma, si tenuto ilseminario: La gestione del diabete

mellito nel cane e nel gatto. L’evento èstato organizzato da Intervet Schering-Plough Animal Health con la collabora-zione di ANMVI Lazio. L’interesse per ildiabete mellito, patologia di frequente ri-scontro nel cane e nel gatto, spesso didifficile gestione, ha richiamato più di100 colleghi, molti da fuori Roma. Rela-tore il professor Andrea Boari della fa-coltà di Medicina Veterinaria di Teramo,esperto di Endocrinologia e Gastroente-rologia, ormai da diversi anni riferimentoper il diabete mellito in Italia. Nonostantela complessità dell’argomento, il profes-sor Boari ha tenuto l’intera platea atten-ta e concentrata per tutta la serata. Hatrattato la patologia analizzando separa-tamente il cane e il gatto ponendo cosìl’accento sulle peculiari caratteristiche dispecie, ha quindi illustrato le linee guidaper la corretta gestione della malattiamettendo in evidenza l’importanza dellavalutazione di patologie concomitantiche spesso sono causa di alcuni errorigestionali. I colleghi hanno partecipatoattivamente sottoponendo al professorediverse domande e spunti di discussio-ne. “Noi di Intervet Schering-Plough - di-ce Ornella Melideo (Product Manager I-SPAH), grazie al nostro tradizionale im-pegno culturale e scientifico in Endocri-nologia ed in particolare nel diabete mel-lito del cane e del gatto, siamo da sem-pre promotori di momenti di approfondi-mento come questo che coinvolgono e-sperti come il professor Andrea Boari.Essere al fianco e a supporto dei mediciveterinari è una missione cui teniamoparticolarmente e lo dimostra anche l’at-tento supporto del nostro Servizio Tecni-co”. “Queste serate - afferma FernandoFioramonti, Anmvi Lazio - oltre che perl’importante aspetto scientifico, sono unmomento di incontro tra i veterinari,sempre chiusi nelle proprie strutture. Oc-casione per incontrare vecchi compagnidi corso persi di vista e, soprattutto, perparlare, perché no, anche dei problemidella nostra professione. Lo scopo èquello di far incontrare i veterinari fuoridagli schemi classici dell’incontro scien-tifico e ci impegneremo, come Anmvi La-zio, a riproporre, con nuovi argomenti,serate di questo tipo”.

SUCCESSO PER LA SERATA SULLA

GESTIONE DEL DIABETEMELLITO NEL CANE

E NEL GATTO

La filiera zootecnica e la riforma della politica agraria comunitariaIl punto ad un convegno Pfizer-Assocarni

Professione Veterinaria 26-2011:ok 14-07-2011 15:35 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

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Professione Veterinaria 26-2011:ok 14-07-2011 15:35 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 26

La prevenzione del randagi-smo come lavoro social-mente utile. Per evitare l'ar-resto o una sanzione pecu-niaria si può espiare la penaper guida in stato di ebbrez-

za svolgendo lavori di pubblica utilità.Lo prevede una convenzione tra la Provinciadi Pescara, attraverso l'assessore alle politi-che sociali Valter Cozzi, e il presidente deltribunale, Antonio Cassano. La convenzio-ne nasce sulla scorta delle recenti previsioni

del Codice della strada in base al quale lapena detentiva e la sanzione pecuniaria pos-sono essere sostituite da un periodo di lavo-ro per fini di pubblica utilità (pulizia e manu-tenzione di aiuole, giardini e strade, assi-stenza ai diversamente abili, lotta al randagi-

smo, protezione civile). In questi settori potrà essere impiegato, a ti-tolo gratuito, chi viene sorpreso a guidare instato di ubriachezza e condannato. Si trattadi un sistema già ampiamente adottato in A-merica e anche in alcune nazioni europee.«Abbiamo dato seguito - ha spiegato Cozzi- alle previsioni del Codice della strada in ba-se al quale la pena detentiva e pecuniariapuò essere sostituita, anche con il decretodi condanna, se non vi è opposizione daparte dell'imputato, con quella del lavoro dipubblica utilità, consistente nella prestazio-ne di un'attività non retribuita a favore dellacollettività da svolgere prioritariamente nelcampo della sicurezza e dell'educazionestradale presso lo Stato, le Regioni, le Pro-vince, i Comuni, presso enti o organizzazionidi assistenza sociale e di volontariato, opresso i Centri specializzati di lotta alle di-pendenze». Sarà il giudice a stabilire la du-rata della pena. ■

Lotta al randagismo come lavorosocialmente utileL’arresto o la sanzione per guida in stato di ebrezza possono essere evitati lavorando al canile

Èstato attivato il sito dell'anagrafecanina regionale per la Regionesiciliana (ACReS) al quale è possi-

bile accedere dalla home page del sito i-stituzionale dell'assessorato regionaledella Salute nonché direttamente dal linkhttps://anagrafecanina.izs.it/sicilia o tra-mite la Banca dati nazionale dell'anagra-fe canina del ministero della Salute. L'at-tivazione di ACReS, in attuazione delprogramma di innovazione digitale regio-nale, è stata realizzata gratuitamente,per l'assessorato e per tutte le aziendesanitarie provinciali della Sicilia, dal Cen-tro servizi nazionale dell'Istituto Zoopro-filattico Sperimentale dell'Abruzzo e delMolise. L'utilizzo di ACReS consentirà al-l'assessorato regionale di disporre di unapplicativo gestionale in grado di rispon-dere alle esigenze informative regionali eche consentirà alle Asp di interfacciarsisemplificando le procedure relative alloscambio di informazioni e alla movimen-tazione dei cani in ambito regionale. Gra-zie alla utilizzazione di ACReS verrannouniformate a livello regionale le procedu-re operative e la modulistica, sarà possi-bile aggiornare costantemente la Bancadati nazionale dell'anagrafe canina e as-solvere al debito informativo nei confron-ti del ministero della Salute, accedendocosì alla quota parte dei finanziamentiprevisti per la prevenzione del randagi-smo. Tramite l'accesso al sito sarà possibileeffettuare la ricerca dei cani iscritti nellaRegione: basterà inserire il numero delmicrochip per ottenere informazioni re-lative ad alcuni dati segnaletici del canee per conoscere l'Asp di riferimento perle ulteriori informazioni, utili agli opera-tori della Pubblica Amministrazione. htt-ps://anagrafecanina.izs.it/sicilia

L’IZS DI TERAMO HA REALIZZATO

L’ANAGRAFE CANINA ON LINE DELLA

REGIONE SICILIA

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 201116 Info Regioni Marche e Sicilia

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Per i cani che s’apprestano araggiungere le mete di va-canza al seguito delle fami-glie italiane, aumenta il ri-schio di Leishmaniosi ma,quest’anno, è possibile in-

dividuare con precisione le aree a rischio d’in-fezione e quindi adottare strumenti adeguatidi protezione. Questo grazie alla realizzazionedi una mappa realizzata da Intervet/ScheringPlough, la Scalibor Map®, tenendo conto deirisultati emersi da una ricerca effettuata, daun network scientifico che ha monitorato eaggiornato l’espansione del fenomeno a livel-lo nazionale. La Scalibor Map®, disponibile in formatocartaceo e utilizzabile anche attraverso telefo-nia mobile, consente di inviduare su tutto ilterritorio nazionale la presenza dei focolaid’infezione di questa grave malattia zoonoti-ca, trasmessa al cane dalla puntura di un in-setto, il flebotomo o pappatacio. Oggi, anche a causa dell’aumento delle tem-perature insieme al fenomeno del turismo con“cane al seguito”, la minaccia si sta espan-dendo anche al di fuori delle zone costiere.Proprio alla luce di questa forte espansionedelle zone endemiche, l’Europa è corsa ai ri-pari lanciando, attraverso l’European Centre

for Disease Prevention and Control, un pro-gramma dedicato alle malattie trasmissibili davettori, identificando la Leishmaniosi comepatologia prioritaria. A livello nazionale, l’Isti-tuto Superiore di Sanità (ISS), nella personadel dottor Luigi Gradoni, ha coordinato unnetwork scientifico costituito da tutti gli IstitutiZooprofilattici Sperimentali (IZS) ed alcune U-niversità presenti sul territorio, per monitoraree aggiornare l’espansione del fenomeno.“Secondo l’analisi degli accertamenti condot-ti negli ultimi 6 anni dagli Istituti Zooprofilattici,dalle Università e dall’ISS su oltre 500.000campioni sierologici” spiega il dottor LuigiGradoni (ISS) - “sono 169 i comuni riscon-trati positivi in Piemonte e Valle d’Aosta, 29 inLombardia e 79 tra Veneto, Trentino e Friuli-Venezia Giulia”. La presenza di Leishmaniosicanina endemica è dunque accertata in oltre2.600 comuni italiani, pari al 32,4% del totale.Il periodo di maggior attività dei pappataci, damaggio a ottobre, coincide con i mesi dedi-cati a viaggi e vacanze, che possono avvici-nare i nostri cani alla potenziale minaccia. Èdunque quanto mai importante conoscere ladislocazione dei focolai d’infezione nelle zonedi destinazione dei nostri viaggi, al fine di a-dottare le misure di prevenzione più adegua-te. Da quest’anno, dunque, ciò è possibile: i

proprietari di cani possono avvalersi non solodella mappa cartacea che evidenzia con uncodice colore la presenza dei comuni positiviper leishmaniosi, ma anche di un’applicazio-ne mobile, la Scalibor Map® APP, per oradisponibile per il mondo Apple (I-Phone e I-Pad). Attraverso quest’applicazione gratuita,spiega Andy Scupelli, Designer e ManagingPartner di Qwentès Italia, che ha collaboratoal dispositivo tecnologico, “il proprietario di uncane può avere sempre con sé e in qualsiasiluogo del territorio nazionale uno strumentoin grado di fornirgli in tempo reale informazio-ni importanti riguardo i rischi d’infezione daLeishmaniosi cui il suo animale potrebbe an-dare incontro spostandosi nelle varie regioni”. La Scalibor Map APP consente anche disfruttare il posizionamento GPS del telefono,per verificare se ci si trovi in un’area dove visono state segnalazioni d’infezione. La Scali-bor Map APP inoltre fornisce l’elenco deipunti vendita dove si possono acquistare pro-dotti per la protezione del cane, individuandoil negozio più vicino. Ad oggi, la prevenzione è l’unica strada percontrollare e contrastare questa pericolosamalattia. E per sostenere la prevenzione diquesta temuta malattia sul territorio italiano,Intervet/Schering Plough Animal Health,

ha destinato all’Associazione Animalieanima-li.it-Onlus 6.000 collari ad attività “anti-fee-ding”, da utilizzare per ridurre il rischio d’infe-zione da Leishmania nei cani ospitati presso icanili/rifugio più bisognosi del Sud Italia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 26| 2011 Malattie zoonotiche Dalle Aziende 17▲

Leishmaniosi, “emergenza estate”Una mappa per viaggiare informati e sicuri

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI SCIVAC • PARTECIPAZIONE A NUMERO CHIUSO

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MEDICINA D’URGENZACremona, 28 Novembre / 2 Dicembre 2011

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ECM: Richiesto accreditamento per 44 Crediti

DIRETTOREPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, RomaPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

Chiara Valtolina, Med Vet, PhD, Dipl ACVECC, MRCVS,Utrecht (NL)

Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano

LIMITE DI ISCRIZIONE: 19 Ottobre 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 750,00 + IVA 20%

Non soci: € 950,00 + IVA 20%

ENDOCRINOLOGIAValido anche come 3a parte

dell’Itinerario di Medicina InternaCremona, 1/3 Dicembre 2011

Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 38 Crediti

DIRETTOREFederico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna

RELATORIEdoardo Auriemma, Med Vet, Dipl ECVD, Novara

Andrea Boari, Med Vet, TeramoFederico Fracassi, Med Vet, Dr Ric, Bologna

Marcello Garatti, Med Vet, BresciaMagda Gerou-Ferriani, Med Vet, CERTSam, Bologna

Stefano Nicoli, Med Vet, Reggio Emilia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

LIMITE DI ISCRIZIONE: 3 Novembre 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

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Centro Studi SCIVAC

ECM: Richiesto accreditamento per 38 Crediti

DIRETTOREGiorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Milano

RELATORIJulia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR, Hunenberg (CH)

Paolo Buracco, Med Vet, Dipl ECVS, TorinoChiara Leo, Dr Med Vet, Hunenberg (CH)Marina Martano, Med Vet, Dr Ric, Torino

Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, MilanoBarbara Secchiero, Med Vet, Dr Ric, Milano

LIMITE DI ISCRIZIONE: 15 Novembre 2011

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 900,00 + IVA 20%

Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Nella foto la mappa dell’Italia con evi-denziate le zone a rischio Leishma-niosi.

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa l’11 luglio 2011

laVETERINARIAPROFESSIONE

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2) In caso di malattie dentali come identifichiamo il dolore?

a Il solo marker utilizzabile è il

riconoscimento di alterazioni

comportamentali

b Mastica a vuoto

c Anoressia

d C’è presenza di processo infiammatorio

1) Se un cane presenta una dispnea inspi-ratoria con stridore posso sospettare:

a Collasso tracheale

b Paralisi laringea

c Palato mollo allungato

d Edema polmonare QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro della del. reg. ScivacPuglia: “Riconoscimento e

trattamento delle più comuniemergenze in medicina

veterinaria” - Aprile 2008

QUIZ 2Risposta corretta: a)Incontro della società

specialistica SIMEF: “Analgesianel gatto” - Cremona,

novembre 2006.

SOLUZIONI

laPROFESSIONE VETERINARIA 26 | 201118 Calendario attività Dal 15 settembre al 9 ottobre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

15 - 17 SETCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE Ultimi posti disponibili COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 27 Cre-

diti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:

[email protected]

16 - 17 SETCORSO SIVE CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po(CR) - Via Trecchi,

20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502- E-mail: [email protected]

16 SETCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP - BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines ITALIAN BIOSAFETY PLATFORM Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara Zava

- Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali

SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 21 SETCORSO SCIVAC TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento Ultimi posti disponibili per 27 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Hotel Serena Majestic, Montesilvano (PE) -

Viale Carlo Maresca 12 - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 SETSEMINARIO SICARV / SCIVAC SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUOVO?

- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per informazioni:Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 - 25 SETINCONTRO SCVI LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRUR-

GIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 6 Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO SICARV METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERA-

PIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari -

Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372403500 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI CITOLOGIA SICILIA - Ragusa - Villa di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto

accreditamento per 12 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Semi-nari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLOGIA E CHI-

RURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - VIA FLAMINIA 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info: Monica Borghisa-ni - Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria

Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghi-

sani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

5 - 7 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 OTTCORSO SCIVAC RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi eSeminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 8 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine Prac-

tice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-ria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

7 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - Grand Hotel Tiziano - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 OTTSEMINARIO SCIVAC / SIOVET FRATTURE SEMPLICI E FRATTURE COMPLESSE: SOLUZIONI CHIRURGICHE E NON - Padova - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SIODOV LA MALATTIA PARODONTALE: PIANIFICAZIONE DEL TRATTAMENTO, TRATTAMENTO CHIRURGICO E

TECNICHE RIGENERATIVE - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO SISCA L’APPROCCIO COGNITIVO NELLA TERAPIA RIABILITATIVA DEL CANE: ESPERIENZE PRATICHE - Palazzo

Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA DEL RENE E URETERE SFIDA POSSIBILE? - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

9 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: delregiona-

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