Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 21

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 21 dal 6 al 12 giugno 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 21 2 FVE Riunita a Palermo, ospite della FNOVI, la General Assembly FVE, il 10 giugno ha eletto il nuovo Board 2011-2013. Al- la presidenza il libero professionista francese Cristophe Buhot. Vicepresi- denti: Robert Huey (UK), Karin Östenss- son (Svezia), Rafael Laguens (Spagna), Hans Joachim Götz (Germania). BDN ZOOTECNICA Il Ministero della Salute conferma e chia- risce la nota diramata l'11 maggio scor- so: l'ingresso del "veterinario aziendale" nella Banca Dati Nazionale dell'Anagra- fe Zootecnica è già previsto dalla legi- slazione vigente. E aggiunge che le Re- gioni che hanno una propria banca dati dovranno definire le procedure da adot- tare. ORIGINE Il Ministro Saverio Romano ha firmato il decreto "Coordinamento delle disposi- zioni attuative della Direttiva 2004/41/CE con la normativa vigente in materia di a- limenti e mangimi e con i regolamenti (CE) nn. 178/2002, 852/2004, 853/2004, 854/2004, 882/2004 e 183/2005". Il decreto disciplina l'apposi- zione in etichetta dell'indicazione dell'o- rigine per i prodotti alimentari, fra cui le carni bovine e avicole e il latte fresco. ECM Il sistema di "accreditamento eventi" cesserà il 30 giugno 2011. Lo sottolinea la Commissione Nazionale per la For- mazione Continua, in forza delle nuove regole del sistema ECM basate sull'ac- creditamento dei provider e non più del- le singole iniziative. Ancora in valutazio- ne gli incentivi per sanitari liberi profes- sionisti. RABBIA Allerta dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e del Centro america- no per il controllo delle malattie infettive (Cdc di Atlanta) per la rabbia. Individua- ta una mutazione di un ceppo virale in Arizona. E. COLI Il Commissario Europeo alla Sanità John Dalli ha visitato il Laboratorio europeo di riferimento per l'Escherichia Coli in cam- po veterinario presso l'Istituto Superiore di Sanità. Il Commissario ha ringraziato il Laboratorio per aver messo a punto un nuovo metodo di identificazione ra- pido del batterio. "L'Iss ha dato un con- tributo notevole nell'affrontare la crisi te- desca". On line la procedura del nuovo metodo. MEGLIO I PANINI DEGLI ECM A PAGINA 3 ASSEMBLEA DEI SOCI SCIVAC A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 LA SICUREZZA SUL LAVORO È DIVERTENTE NUOVO TEST DI INGRESSO UNA LINEA GUIDA PER I RAPPORTI DI LAVORO PET PASSPORT SOLO CON MICROCHIP 69° CONGRESSO SCIVAC BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Rimini sempre riferimento internazionale Pur penalizzato dalla vecchia struttura , il Congresso è sempre più il riferimento della veterinaria per animali da compagnia www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line L’ESPERIENZA DEI CONGRESSI SENZA ECM PROPOSTI DALLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE VETERINARIE NAZIONA- LI (SCIVAC, SIVE e SIVAR) è stata molto apprezzata dagli iscritti che hanno compreso e condiviso in pieno la decisione di non accreditare questi eventi. La partecipazione a queste iniziative non ha minimamente risentito della man- canza dei crediti, nessuno si è lamentato o ha rinunciato all’iscrizione per que- sto motivo dimostrando che chi vuole veramente aggiornarsi non lo fa per ot- tenere gli ECM ma perché crede doverosa e importante la propria crescita scientifica e culturale. Chi si aggiorna solo per avere i crediti non ha mai parte- cipato alle iniziative di queste società accontentandosi di altri momenti di ag- giornamento indipendentemente dal tema e dalla qualità. Solo la SIVAR ha a- vuto un calo di presenze nella sala dedicata alla veterinaria pubblica in quanto per i colleghi che operano in questo settore i crediti sono obbligatori e quindi importanti. Molti iscritti hanno condiviso ai congressi o per email la decisione di rinunciare ai crediti ringraziando anche gli organizzatori per questa scelta che ha reso la partecipazione agli eventi congressuali meno burocratica ed im- pegnativa per gli aspetti gestionali lasciando prevalere esclusivamente i conte- nuti scientifici e culturali. Molte le richieste di evitare l’accreditamento anche per gli altri eventi (corsi, giornate specialistiche, giornate regionali, FAD, ecc.) che continuano per ora ad avere gli ECM per permettere a chi li desidera di ot- tenerli tramite queste iniziative. Alla riunione dei delegati regionali SCIVAC, te- nutasi a Rimini, è prevalsa la richiesta di rinunciare ai crediti e con il risparmio ottenuto prevedere almeno un panino. Ci si può aggiornare benissimo senza ECM ma senza mangiare... LA FOLLIA DELL’IVA AL 21% Diminuire l’Irpef e aumentare l’IVA. In altre parole defiscalizzare il costo del lavoro e fare entrate colpendo i consumi. Questa è la ri- cetta dell’Europa per l’Italia, “non è colpa del Governo” ha dichiarato Il Presidente del Consiglio.L’ipotesi di aumento dell’IVA al 21% è stato commentato con preoccupazione dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. “Sarebbe un duro colpo - dichiara Carlo Scotti, Presi- dente Senior dell’Associazione in un comunicato stampa - per la sa- nità veterinaria del nostro Paese”. L’aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto - che già grava al 20% sulle pre- stazioni veterinarie - ver- rebbe caricato su quel 40% di famiglie italiane che vive con un animale da compagnia. Con la riforma si potrebbe elevare di un punto percentuale anche quella agevolata del 10% applicata ai farmaci veterinari. Le conse- guenze economiche sul bilancio fa- miliare si tradurrebbero presto in una contrazione della prevenzione veterinaria, proprio mentre in Italia è più alta l’esigenza di combattere le malattie trasmissibili come la lei- shmaniosi e zoonosi mortali come la rabbia. Il semplice gesto della prevenzione - garanzia di sicurezza sanitaria per cani, gatti e persone - verrebbe ulteriormente scoraggia- to da un Fisco che si dimostra pe- ricolosamente vessatorio nel con- siderare una prestazione sanitaria alla stregua dei consumi. La mano- vra sull'Iva comporterà anche un probabile spostamento di beni da un'aliquota all'altra. Il gruppo di la- voro sulla riforma fiscale ha conta- to 480 forme di agevolazioni e sconti fiscali. L'aliquota agevolata del 10% viene applicata, ad esempio, ai servizi di ristorazione, bar e alber- ghi, che evidentemente sono classificati come settori ad alta intensità di lavoro, per i quali la Com- missione Ue ammette ap- punto una tassazione ri- dotta. Vi rientrano anche i servizi per il tempo libero. Regime speciale anche per le ven- dite all'asta, per i produttori agrico- li “in regime di esonero” e per gli in- trattenimenti e i giochi. La veterina- ria naturalmente no. Quando l’abbiamo spiegato al Mi- nistro Tremonti abbiamo ottenuto una risposta antieuropea: il gettito nazionale prima di tutto. Oggi a- scoltare Bruxelles fa comodo, tas- sare con un alibi europeo fa dimen- ticare che per questo Governo le tasse erano il nemico pubblico nu- mero 1. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 21 dal 6 al 12 giugno 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona212

FVERiunita a Palermo, ospite della FNOVI,la General Assembly FVE, il 10 giugnoha eletto il nuovo Board 2011-2013. Al-la presidenza il libero professionistafrancese Cristophe Buhot. Vicepresi-denti: Robert Huey (UK), Karin Östenss-son (Svezia), Rafael Laguens (Spagna),Hans Joachim Götz (Germania).

BDN ZOOTECNICAIl Ministero della Salute conferma e chia-risce la nota diramata l'11 maggio scor-so: l'ingresso del "veterinario aziendale"nella Banca Dati Nazionale dell'Anagra-fe Zootecnica è già previsto dalla legi-slazione vigente. E aggiunge che le Re-gioni che hanno una propria banca datidovranno definire le procedure da adot-tare.

ORIGINEIl Ministro Saverio Romano ha firmato ildecreto "Coordinamento delle disposi-zioni attuative della Direttiva 2004/41/CEcon la normativa vigente in materia di a-limenti e mangimi e con i regolamenti(CE) nn. 178/2002, 852/2004,853/2004, 854/2004, 882/2004 e183/2005". Il decreto disciplina l'apposi-zione in etichetta dell'indicazione dell'o-rigine per i prodotti alimentari, fra cui lecarni bovine e avicole e il latte fresco.

ECMIl sistema di "accreditamento eventi"cesserà il 30 giugno 2011. Lo sottolineala Commissione Nazionale per la For-mazione Continua, in forza delle nuoveregole del sistema ECM basate sull'ac-creditamento dei provider e non più del-le singole iniziative. Ancora in valutazio-ne gli incentivi per sanitari liberi profes-sionisti.

RABBIAAllerta dell'Organizzazione mondialedella sanità (Oms) e del Centro america-no per il controllo delle malattie infettive(Cdc di Atlanta) per la rabbia. Individua-ta una mutazione di un ceppo virale inArizona.

E. COLIIl Commissario Europeo alla Sanità JohnDalli ha visitato il Laboratorio europeo diriferimento per l'Escherichia Coli in cam-po veterinario presso l'Istituto Superioredi Sanità. Il Commissario ha ringraziatoil Laboratorio per aver messo a puntoun nuovo metodo di identificazione ra-pido del batterio. "L'Iss ha dato un con-tributo notevole nell'affrontare la crisi te-desca". On line la procedura del nuovometodo.

MEGLIO I PANINI DEGLI ECM

A PAGINA 3

ASSEMBLEA DEI SOCI SCIVAC

A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18

LA SICUREZZA SUL LAVORO

È DIVERTENTE

NUOVO TEST

DI INGRESSO

UNA LINEA GUIDA PER I RAPPORTI

DI LAVORO

PET PASSPORTSOLO CON

MICROCHIP

69° CONGRESSO SCIVAC

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Rimini sempreriferimento internazionalePur penalizzato dalla vecchia struttura, il Congresso è sempre più il riferimentodella veterinaria per animali da compagnia

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

L’ESPERIENZA DEI CONGRESSI SENZA ECM PROPOSTI DALLEMAGGIORI ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE VETERINARIE NAZIONA-LI (SCIVAC, SIVE e SIVAR) è stata molto apprezzata dagli iscritti che hannocompreso e condiviso in pieno la decisione di non accreditare questi eventi.La partecipazione a queste iniziative non ha minimamente risentito della man-canza dei crediti, nessuno si è lamentato o ha rinunciato all’iscrizione per que-sto motivo dimostrando che chi vuole veramente aggiornarsi non lo fa per ot-tenere gli ECM ma perché crede doverosa e importante la propria crescitascientifica e culturale. Chi si aggiorna solo per avere i crediti non ha mai parte-cipato alle iniziative di queste società accontentandosi di altri momenti di ag-giornamento indipendentemente dal tema e dalla qualità. Solo la SIVAR ha a-vuto un calo di presenze nella sala dedicata alla veterinaria pubblica in quantoper i colleghi che operano in questo settore i crediti sono obbligatori e quindiimportanti. Molti iscritti hanno condiviso ai congressi o per email la decisionedi rinunciare ai crediti ringraziando anche gli organizzatori per questa sceltache ha reso la partecipazione agli eventi congressuali meno burocratica ed im-pegnativa per gli aspetti gestionali lasciando prevalere esclusivamente i conte-nuti scientifici e culturali. Molte le richieste di evitare l’accreditamento ancheper gli altri eventi (corsi, giornate specialistiche, giornate regionali, FAD, ecc.)che continuano per ora ad avere gli ECM per permettere a chi li desidera di ot-tenerli tramite queste iniziative. Alla riunione dei delegati regionali SCIVAC, te-nutasi a Rimini, è prevalsa la richiesta di rinunciare ai crediti e con il risparmioottenuto prevedere almeno un panino. Ci si può aggiornare benissimo senzaECM ma senza mangiare...

LA FOLLIA DELL’IVA AL 21%

Diminuire l’Irpef e aumentarel’IVA. In altre parole defiscalizzareil costo del lavoro e fare entratecolpendo i consumi. Questa è la ri-cetta dell’Europa per l’Italia, “non ècolpa del Governo” ha dichiarato IlPresidente del Consiglio.L’ipotesidi aumento dell’IVA al 21% è statocommentato con preoccupazionedall’Associazione Nazionale MediciVeterinari Italiani. “Sarebbe un durocolpo - dichiara Carlo Scotti, Presi-dente Senior dell’Associazione inun comunicato stampa - per la sa-nità veterinaria del nostroPaese”. L’aumento dell’Impostasul Valore Aggiunto - chegià grava al 20% sulle pre-stazioni veterinarie - ver-rebbe caricato su quel40% di famiglie italianeche vive con un animaleda compagnia.Con la riforma si potrebbe elevaredi un punto percentuale anchequella agevolata del 10% applicataai farmaci veterinari. Le conse-guenze economiche sul bilancio fa-miliare si tradurrebbero presto inuna contrazione della prevenzioneveterinaria, proprio mentre in Italiaè più alta l’esigenza di combatterele malattie trasmissibili come la lei-shmaniosi e zoonosi mortali comela rabbia. Il semplice gesto dellaprevenzione - garanzia di sicurezza

sanitaria per cani, gatti e persone -verrebbe ulteriormente scoraggia-to da un Fisco che si dimostra pe-ricolosamente vessatorio nel con-siderare una prestazione sanitariaalla stregua dei consumi. La mano-vra sull'Iva comporterà anche unprobabile spostamento di beni daun'aliquota all'altra. Il gruppo di la-voro sulla riforma fiscale ha conta-to 480 forme di agevolazioni esconti fiscali. L'aliquota agevolata del 10% vieneapplicata, ad esempio, ai servizi di

ristorazione, bar e alber-ghi, che evidentementesono classificati comesettori ad alta intensità dilavoro, per i quali la Com-missione Ue ammette ap-punto una tassazione ri-dotta. Vi rientrano anche iservizi per il tempo libero.

Regime speciale anche per le ven-dite all'asta, per i produttori agrico-li “in regime di esonero” e per gli in-trattenimenti e i giochi. La veterina-ria naturalmente no. Quando l’abbiamo spiegato al Mi-nistro Tremonti abbiamo ottenutouna risposta antieuropea: il gettitonazionale prima di tutto. Oggi a-scoltare Bruxelles fa comodo, tas-sare con un alibi europeo fa dimen-ticare che per questo Governo letasse erano il nemico pubblico nu-mero 1. ■

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

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di FULVIO STANGADirettore scientifico SCIVAC

Il programma scientifico di Riminiha ancora una volta soddisfattotutte le aspettative, dall’aggiorna-mento continuo alla specialisticapiù avanzata. Quasi tutti gli argo-menti hanno avuto due momenti,

uno in sessione plenaria e uno in sessione a-vanzata con posti limitati, presentazioni su ar-gomenti di alto livello specialistico, spesso mol-to dibattuti nella comunità scientifica, e con e-levata interattività. Antonio Pozzi, italiano all’e-stero, giovane e brillante ricercatore attualmen-te a Gainesville in Florida, ha attirato gli ortope-dici più affermati d’Italia relazionando per l’inte-ra giornata di venerdì sulle Patologie del Ginoc-chio, in particolare legamento crociato e meni-sco, oltre a fare il tutto esaurito nella sessioneavanzata di sabato pomeriggio sulla Displasiadel Gomito. Congressisti in piedi anche venerdìnella Sala 5 con l’Anestesia: questa volta sonostati relatori italiani a catalizzare l’attenzione di450 colleghi interessati a questa materia. Bisdi tutto esaurito anche nella sessione avanzatadi sabato pomeriggio con argomenti avanzativari di anestesia. Ottime le affluenze ed elevatolivello scientifico delle relazioni presentate darelatori italiani venerdì nella sala di Dermatolo-

gia, sabato nelle sessioni plenarie di neurologiae chirurgia e domenica in quella di Oncologia.Il tutto a dimostrare che i relatori italiani sannoattirare i congressisti con la stessa capacità diquelli stranieri e che la lingua costituisce vera-mente un ostacolo alla partecipazione di colle-ghi stranieri english-speaking che apprezze-rebbero il nostro congresso al pari o forse piùdi congressi internazionali anglofoni che si av-valgono di questo indubbio vantaggio. CarloMasserdotti ci ha ancora dimostrato questa te-si nella sessione di citologia dove ha incollatoalla sedia 350 colleghi per una giornata trattan-do tutti gli aspetti citologici delle alterazioni e-patiche, sia primarie che secondarie. La ses-sione è proseguita per un gruppo ristretto ladomenica mattina con un workshop pratico dicitologia epatica, con visione di preparati al mi-croscopio molto apprezzato dai partecipanti. La sessione di Dermatologia di venerdì ha pro-posto una formula molto interessante di con-fronto tra clinici su problemi con presentazionesimile, ma riconducibile a cause differenti: si èparlato ad esempio di lesioni perioculari dicompetenza dermatologica o oftalmologica,con la partecipazione di un oftalmologo e di undermatologo, arrivando alla definizione di un al-goritmo diagnostico concordato. Domenicahanno suscitato particolare interesse le pre-sentazioni di Hans Kooistra dell’Università di

Utrecht, un relatore che non ha mai partecipa-to ad eventi in Italia e che ha presentato l’en-docrinologia sotto un punto di vista particolaree innovativo. Per i suoi interventi del mattino laSala 1, la più grande del Centro Congressi diRimini con 700 posti, ha registrato il tutto esau-rito, con numerosi colleghi a seguire le relazio-ni in piedi. In generale comunque tutte le sessioni plena-rie nelle 8 sale del Congresso sono state moltoapprezzate, incluse quelle delle 2 sale a curadelle Aziende, che mai come quest’anno han-no proposto relazioni di ottima qualità e attira-

to numerosi colleghi, segno evidente di unanotevole maturità scientifica acquisita da partedelle Aziende del settore. Ottimo apprezzamento anche nella Sala dedi-cata ai tecnici veterinari: circa 120 di questihanno seguito le relazioni di veterinari dedicateall’asepsi in sala operatoria in particolare allapreparazione del paziente ortopedico e alla ge-stione delle ferite contaminate e infette oltreche alla gestione del paziente spinale doponeurochirurgia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2011 69° SCIVAC - Rimini Dalle Associazioni 3

Un congressointernazionalegrazie ai relatoriitalianiIl programma scientifico di Rimini è pronta per unaplatea English speaking

Dallo scorso anno le esercitazioni pratiche sono state inserite stabilmente nel programma del Congresso. Quest’anno sono stati organizzati 7 workshop pratici, in cui i parte-cipanti, dopo una breve introduzione teorica hanno potuto esercitarsi in varie manualità pratiche quali l’endoscopia, chirurgia, cardiologia, citologia epatica, ortopedia edermato-patologia. In tutte e tre le giornate del congresso sono state previste anche delle sessioni per la presentazione dei poster.

WORKSHOP PRATICI

NUOVI PROGETTI PER LE DELEGAZIONI

REGIONALI SCIVAC

Anche quest’anno in occasione del69° Congresso Internazionale SCI-VAC a Rimini si è svolta la consue-

ta riunione che ha visto la partecipazionedei delegati SCIVAC in rappresentanzadelle proprie regioni. Durante l’incontropresieduto dal neo-Coordinatore delle De-legazioni Regionali, Dr. David Chiavegato,e dai Dottori Massimo Baroni e AntonioManfredi è stata data la parola diretta-mente ai delegati i quali hanno avuto l’op-portunità di discutere gli aspetti logistici,scientifici ed economici degli incontrisvolti sino ad ora. La riunione è stata soprattutto l’occasio-ne per discutere sui nuovi progetti perl’anno prossimo, mantenendo i corsi re-gionali nelle regioni del centro/sud connuove proposte formative e gli incontrigratuiti per i soci SCIVAC.Nuove proposte con nuovi appuntamentidi taglio strettamente pratico saranno lanovità per il 2012 che si svolgeranno in di-verse regioni a partire dalla primaveraprossima. La riunione è stata anche l’oc-casione per presentare il pacchetto rela-tori per gli incontri regionali del 2012, inbase al quale verrà formulata la program-mazione per l’anno prossimo, che saràpresentata al prossimo Congresso SCI-VAC di Ottobre ad Arezzo. Un sentito rin-graziamento va a tutti i delegati RegionaliSCIVAC che hanno partecipato.

RIUNITE LE SOCIETÀSPECIALISTICHE

Sabato 28 Maggio a Rimini, in occa-sione del 69° Congresso SCIVAC, siè tenuta la riunione delle Società

Specialistiche affiliate alla SCIVAC. Dopo isaluti iniziali della Dott.ssa Federica Ros-si, Presidente SCIVAC, il Dott. AlbertoCrotti, Coordinatore delle Società Specia-listiche, ha proseguito dando il benvenutoai Presidenti e Vice Presidenti, tutti neo e-letti in occasione delle elezioni che si so-no svolte tra febbraio e aprile di quest’an-no per il rinnovo dei Consigli Direttivi ditutte le Società. L’ordine del giorno preve-deva la presentazione del RegolamentoAttuativo del quale sono state sottolinea-te e spiegate in modo particolare le partiche avevano subito modifiche importanti.Ogni Società Specialistica ha poi presen-tato l’attività scientifica prevista per il2012 illustrando il programma scientificodi ciascun incontro. I Consigli Direttivi so-no stati esortati ad inserire nel program-ma un relatore di Medicina Umana chetratti un argomento comparato a livellospecialistico, questo perché viene ritenu-to che il confronto con il livello scientificoe le metodiche utilizzate in campo umanopossa aprire orizzonti e stimolare idee. Siè inoltre cercato di stimolare il più possi-bile la collaborazione e l'interscambio direlatori tra le diverse Società, ma anchel’interazione nella stesura dei programmiche prevedono il coinvolgimento di più di-scipline. L’incontro si è concluso ricordan-do l’appuntamento autunnale a Cremonaper la revisione ed approvazione finaledella programmazione 2012.

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di FEDERICA ROSSIPresidente SCIVAC

Carissimi colleghi ed ami-ci, innanzi tutto un salutoe il benvenuto anche daparte mia a questa as-semblea 2011. È già tra-scorso un anno dalle ele-

zioni 2010 ed è doveroso in questa sede fareun primo bilancio del lavoro svolto in questoperiodo. Prima però di analizzare brevemente quellache è stata l’attività svolta e la progettualitàfutura, vorrei condividere con voi il mio senti-mento di ottimismo, entusiasmo per il presen-te e fiducia nelle potenzialità che sono certala nostra società continuerà ad esprimere nelprossimo futuro. In SCIVAC, il clima di lavoro di quest’ultimoanno è stato estremamente sereno e costrut-tivo: fortunatamente, i nuvoloni che incombe-vano sopra di noi e che hanno reso più arduoil lavoro nello scorso triennio si sono in buonaparte dissolti. Già nel 2010 si è osservato un primo segnodi inversione di tendenza che ha determinatoun incremento numerico degli iscritti SCIVAC.L’analisi dei dati a nostra disposizione diceche le nostre iniziative, nonostante la feroceconcorrenza, sono ancora capaci di attrarre efidelizzare oltre 6500 veterinari italiani. Quindi, anche se la situazione di incertezzagenerale non si può dire certamente risolta, lavoglia di fare e lo spirito di iniziativa hannosempre prevalso e ci hanno portato oggi a ve-dere con molta più serenità il prossimo futu-ro. Questo grazie anche al continuo supporto diEV, che ha indirizzato ed aiutato il CD a pon-derare bene tutte le scelte attuate, in un con-tinuo scambio di informazioni e di stimoli.Grazie al lavoro di tutto Palazzo Trecchi, cheha messo tutto l’impegno per fornire nel mi-gliore dei modi il supporto logistico ed orga-nizzativo. Ma permettetemi in questo momento di fareun personale ringraziamento a tutti i membridel CD, che hanno fin da subito apportato uncontributo come singoli ma soprattutto comegruppo, con grande spirito di collaborazione,vivace scambio di idee ed interazione. E que-sto è lo spirito di squadra che sono sicura ci

animerà anche nei prossimi anni. Dal punto di vista dell’attività scientifica svol-ta, i dati dell’ultimo periodo sono eccellenti.L’ultimo anno è stato un anno estremamenteproduttivo: tutte le iniziative, hanno rispostoin modo ottimo in termini di presenze numeri-che, varietà di argomenti affrontati e qualitàscientifica degli eventi. La programmazione ha tenuto conto fonda-mentalmente di due livelli di aggiornamento,di un livello di base ed uno avanzato. Livellicostruiti nella filosofia di SCIVAC di saper rac-cogliere le esigenze sia di colleghi neolaureatiappena affacciati alla professione sia di pro-fessionisti affermati che vogliano affinare le lo-ro competenze. Tra gli eventi di base che hanno maggiormen-te riscosso successo di presenze e di gradi-mento, e che sono stati potenziati nel 2011,vanno sottolineati i corsi introduttivi decentratia livello regionale. Questi corsi vanno incontroall’esigenza di portare più vicino all’utente l’of-ferta formativa di base, per poter indirizzare eorientare il percorso di studio di un’ampia pla-tea di colleghi, soprattutto neolaureati. A fron-te di un investimento limitato in termini di spo-stamento e costi, questi giovani colleghi han-no potuto intraprendere i primi passi in una di-sciplina, guidati da relatori esperti capaci ditrasmettere entusiasmo ma nello stesso tem-po di indirizzare nella seconda fase, di ap-profondimento della materia.Approfondimento il cui naturale esito è nellapartecipazione ad un Itinerario Didattico. Gli I-

tinerari rappresentano attualmente il corpoportante della nostra attività scientifica, e congrande orgoglio possiamo oggi dire che laScuola di Formazione Veterinaria Post-Univer-sitaria è un treno in corsa che non può più es-sere fermato. Agli Itinerari “storici” che hannofatto e continuano a fare nuovi discepoli, sisono aggiunte quest’anno due grosse novità,che rappresentano probabilmente la più bellacarta vincente giocata da SCIVAC nell’ultimoperiodo e qui mi riferisco al rilancio delle di-scipline di Medicina Interna e Chirurgia. Que-sto progetto è stato ideato, progettato e rea-lizzato con grande velocità e determinazione,coinvolgendo i migliori specialisti del settore,che con grande entusiasmo hanno realizzatouna serie di corsi ed iniziative eccellenti ai finididattici. Questi Itinerari hanno saputo rispon-dere alle esigenze di moltissimi colleghi, tantoda dover riproporre molti di questi eventi cau-sa esubero di iscrizioni. Ma le novità dei corsi ed Itinerari didattici nonsi fermano alla presenza di nuovi argomenti.Tanti passi e sforzi sono stati fatti per rende-re questi eventi sempre più efficaci per chi vipartecipa: in particolare, va sottolineato il rin-novamento che è stato apportato nella strut-tura dei corsi, incrementando il diretto coin-volgimento dei partecipanti tramite sessioniinterattive e potenziando la parte pratica. Ul-teriore passo in avanti è stato fornire al par-tecipante materiale didattico sempre piùcompleto e pertinente, e migliorare la gestio-ne della FAD. Ciò ha richiesto ovviamente u-

no sforzo organizzativo supplementare, alquale i docenti coinvolti e tutto Palazzo Trec-chi hanno risposto come sempre in manieraegregia. I numeri ci danno ragione: i corsiSCIVAC sono eventi a cui oltre 1300 colleghihanno voluto partecipare nel 2010. Questoperché costituiscono un reale momento diformazione professionale, che trasmetteinformazioni e insegnamenti da applicare nel-la pratica clinica quotidiana. E le novità per ilprossimo futuro sono già in cantiere, per ren-dere ancora più completo l’itinerario, ancheper esempio con l’introduzione di un esamefinale di profitto. Certamente va detto che il livello di aggiorna-mento avanzato rappresenta il fiore all’oc-chiello della nostra società. Oggi, le realtà del-le società specialistiche ed i corsi avanzati in-ternazionali sono in grado di fornire un livellodi formazione specialistica che non ha pari, eciò ben oltre i confini del nostro paese. Le so-cietà specialistiche crescono numericamentema soprattutto di qualità, ed il 2011 va ricor-dato come l’anno in cui abbiamo fortementelavorato per un grande rilancio della societàdi Medicina Interna. Questa società oggi ve-de una nuova vitalità arricchita da nuove ideeed obiettivi, con corsi, giornate e seminari giàprogrammati ed un grande evento in cantie-re, il congresso di Milano 2012, interamentededicato alla Medicina Interna. L’altro frontedella formazione avanzata è rappresentatodai corsi internazionali, per i quali nutro parti-colare orgoglio. Questi corsi sono riusciti adattirare colleghi da tutta Europa (e non solo),e grazie a un altissimo livello di approfondi-mento e perfetta organizzazione hanno ri-scosso un successo incredibile, con valuta-zioni finali eccelse e totale soddisfazione deipartecipanti, numerosi dei quali già specialistieuropei accreditati. Questo deve essere gran-de motivo di orgoglio per la nostra società,perché rappresentano un modo per SCIVACdi accrescere il proprio prestigio al di fuori deiconfini e di dare un reale contributo alla conti-nuing education europea. Ciò ha consentitodi tessere stretti rapporti con tutti i collegespecialistici europei, offrendo anche a tanti re-sidents una opportunità di continuing educa-tion di alto livello. In questa filosofia, l’obietti-vo è di potenziare ancora di più i corsi inter-nazionali nei prossimi anni, e per il 2012 già cisaranno le prime novità. A tutto questo, si sono poi aggiunti i 3 con-gressi nazionali, ancora un successo in termi-ni di partecipazione e di offerta formativa, mache rappresentano anche un importante mo-mento di aggregazione e un vero evento so-ciale. Sempre di più, vorremmo rendere que-sti congressi qualcosa a cui nessun veterina-rio italiano voglia mancare. A questo punto credo sia evidente a tuttiquanto lavoro sia stato fatto e ci sia da fare peril prossimo biennio. Tutte le nuove iniziative edidee lanciate in questo primo anno devono es-sere sviluppate, affinate e migliorate. Tutto ilConsiglio Direttivo è pronto a proseguire inquesta sfida, con determinazione, capacità diproporre ma anche di guardarsi intorno e a-scoltare esigenze, proposte e suggerimenti dachi ha qualcosa di buono da dire. Vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro unbuon congresso SCIVAC 2011. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 20114 Dalle Associazioni 69° SCIVAC - Rimini

La Medicina interna sarà una cartavincente anche nel 2012Bilancio di una formazione sempre più avanzata e internazionale. Grazie a 6.500 Soci fedeli

Nella sua relazione il segretario del-la SCIVAC, Walter Bertazzolo, hariportato alcuni numeri relativi alle

partecipazioni ai diversi eventi propostidalla SCIVAC nel 2010. È certamente in-teressante vedere questi dati anche percapire l’evoluzione delle proposte forma-tive offerte dalla Società e l’interesse e-spresso dagli iscritti che in regola con laquota di iscrizione erano a fine anno6600.Nel 2010 la SCIVAC ha proposto cinquecongressi (Milano, Pisa, Rimini, Bologna(nell’ambito del mondiale), Arezzo) ed unseminario a Padova raggiungendo un to-tale di partecipanti di 5300.Per quanto riguarda i Corsi proposti aCremona sono stati 46 fra corsi base, a-vanzati ed internazionali per un totale dioltre 1800 veterinari. A questi vanno ag-giunti i trecento che hanno partecipatoai tre corsi introduttivi ed i 150 che han-no seguito i cinque corsi regionali.Per quanto riguarda le società specialisti-che gli iscritti nel 2010 sono arrivati a qua-si 2000 ed alle 43 iniziative proposte han-no partecipato oltre 2700 veterinari che lehanno giudicate sempre di ottimo livello:media relatori 8,35, media aspetti scienti-fici 8,24 e media aspetti logistici 7,83.Per quanto riguarda le iniziative regionalinel 2010 sono stati proposti 42 eventi chehanno visto 2.418 partecipanti. Un nume-ro che è un po’ calato complessivamentenegli anni ma che esprime giudizi moltoelevati sugli eventi: aspetti scientifici

8,94, aspetti logistici 8,17. In alcuni casiresta il problema della pausa pranzo chesi cercherà di risolvere per il prossimoanno.Le videoconferenze proposte sono statecinque ed hanno avuto una media di u-tenti per evento di 7/800 per un totale diquasi 4000.I numeri riportati evidenziano una grandepartecipazione a tutte le attività formati-ve proposte dalla SCIVAC a dimostrazio-ne del grande interesse che i veterinaridel settore degli animali da compagniacontinuano ad esprimere verso la loro as-sociazione. Basta sommare le partecipa-zioni a tutti gli eventi per rendersene con-to: 15.670.

INIZIATIVE SCIVAC, NUMERI SEMPRE IN AUMENTO

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di ANTONIO MANFREDI

Per il 2011 ci avevamo vera-mente sperato. Il nuovocentro congressi di Riminiera pronto ed era già statafissata la data per l’inau-gurazione in settembre.

Già spediti gli inviti. Poi, come capita solo inItalia, tutto è rimasto bloccato, per questioniprobabilmente più politiche che reali riferite aproblemi di agibilità, e siamo stati costrettiancora una volta a rivedere tutto il progettodel 69° Congresso Internazionale SCIVACper ridimensionarlo nella vecchia strutturacon tutti i problemi che ovviamente ne sonoderivati. A tutti i nostri referenti nazionali edinternazionali, a tutti i relatori, a tutte le azien-de che ci hanno sempre sostenuto, a tutti iveterinari italiani e stranieri, abbiamo dovutodire: “Scusateci, abbiamo scherzato. Perdo-nateci ma in Italia siamo fatti così, ci piacefarci del male”. E vi assicuriamo che non è fa-cile organizzare iniziative in un Paese che nonoffre servizi (strutture, collegamenti, comuni-cazioni postali ed internet, ecc.) di livello eu-ropeo, in concorrenza con quelle proposteda altri paesi che possono contare su logisti-che d’avanguardia. E ci ha fatto veramenterabbia vedere di fronte al vecchio centro con-gressi quello nuovo, finito da tempo e del tut-to inutilizzato. Per il 2012? Incominciamo anon crederci più.Perdonate questo sfogo ma ci sembrava do-veroso scusarci se la nostra offerta logisticanon è stata al livello di molte attese. Speria-mo di rifarci il prossimo anno.Detto questo, come è andato il 69° Congres-so Internazionale Multisala della SCIVAC? Ini-ziamo dai numeri: rispetto al 2010 abbiamo a-vuto un calo di iscrizioni. Nel 2010 siamo arri-

vati a 2982 mentre quest’anno ci siamo fer-mati a 2751. Circa 230 in meno, ma è bene ri-cordare che nel 2010 il Corso per ottenere ilpatentino aveva portato Domenica solo perquesta iniziativa più di 500 veterinari. Farequindi dei confronti con il 2010 non ha moltosenso mentre è logico andare a vedere i datidegli anni prima. Nel 2009 gli iscritti sono stati2700 ed è l’anno che insieme al 2005 ha avu-to il maggior numero di iscrizioni. Il risultato diquesto ultimo congresso, quindi, con i suoi2751 non è certamente deludente ma è giu-sto sottolineare alcuni aspetti. Il 2011, a frontedi circa 50 iscritti in più rispetto al 2009, rispet-to a questo anno ha avuto un leggero calo dipresenze complessive (somma delle presenzedei tre giorni congressuali) che due anni fa so-no risultate essere 6345 mentre per questocongresso si sono fermate a 6179. Questo si-gnifica che la presenza media giornaliera èleggermente diminuita. Inoltre nel 2011 abbia-mo avuto un aumento di iscrizioni di studentie neolaureati, circa trenta in più. I veterinaristranieri in leggera diminuzione soprattuttoperché non potendo contare sul nuovo centro

congressi abbiamo preferito sospendere tuttele iniziative promozionali avviate a livello inter-nazionale. Al di fuori di questi numeri possia-mo anche dire che i collaboratori aziendali so-no stati circa trecento, come lo scorso anno,mentre la sala dei Tecnici veterinari ha visto uncalo di presenze.Continuando con i numeri, per dare una chiaradimensione di questo importante congresso, irelatori sono stati 90 di cui 22 stranieri o italianiche operano da anni all’estero. Ci ha fatto mol-to piacere vedere che i relatori italiani non han-no più molto da invidiare ai nomi più noti a li-vello internazionale. Anche le sale aziendaligratuite hanno in genere proposto temi e rela-tori di grande interesse riscuotendo l’attenzio-ne degli iscritti. 10 le sale utilizzate, da 50 a 700posti per le diverse sessioni: incontra i relatori,educazione continua, sessioni avanzate, work-shop pratici, sessioni professionali.

96 le aziende presenti al congresso, in molticasi con stand molto belli e spaziosi. Numero-se le proposte presentate negli spazi espositi-vi dove era possibile trovare tutti i prodotti ali-mentari, farmaceutici, attrezzature ed impiantidistribuiti in Italia. Per la prima volta era pre-sente lo stand di una azienda cinese. Altre a-ziende straniere ci hanno chiesto di poter es-sere presenti ma per mancanza di spazio sia-mo stati costretti a declinare le proposte.Certamente da tutti questi numeri emerge unforte potenziale di questo congresso non so-lo a livello nazionale ma anche europeo, senon mondiale. Purtroppo Rimini, pur avendocertamente dei vantaggi, propone un aero-porto con pochi voli internazionali e questopotrà sempre essere un limite che ci costrin-ge a dover sopperire con forti collaborazionicon le associazioni veterinarie di altri paesi al-le quali dovremo proporre pacchetti moltoconvenienti. La mancanza, poi, di un centrocongressi moderno e funzionale resta un gra-ve problema che speriamo possa essere su-perato al più presto con l’apertura della nuo-va struttura. Speriamo.Quest’anno ci è sembrato comunque chetutti, relatori, congressisti ed aziende presen-ti, che ringraziamo moltissimo per il sostegnodato a questa iniziativa, fossero abbastanzacontenti e il prossimo anno sarà ancora me-glio. Abbiamo infatti in programma vari pro-getti collegati al congresso per renderlo an-cora più interessante e valido per tutti. Fra unanno, ancora a Rimini dunque, impossibilenon esserci. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 20116 Dalle Associazioni 69° SCIVAC - Rimini

Il vecchio centro condiziona lo sviluppo internazionaleMa la logistica non frena un’affluenza in costante crescita

Giornate intense a Rimini… fatte diformazione, incontri, riunioni eappuntamenti.

Ma arriva come sempre il sabato sera eallora è festa per tutti perché lo SCIVACBeach Party ormai è davvero la festa delCongresso, la festa di tutti.Come sempre realizzata anche grazie al-la sponsorizzazione di Hill’s Pet Nutru-tion, l’edizione 2011 ha “bucato” non glischermi ma le nostre aspettative sì.Tutto ha avuto inizio con il torneo di bea-ch volley magistralmente diretto dal dr.Federico Massari, giovane e brillantemedico veterinario che con l’entusiasmoche lo contraddistingue ha infine decre-tato la vittoria della squadra “gli SCONO-SCIUTI” formata da Cristiano Gualtierot-ti, Vincenzo Raimondi, Ferdinando Iacca-

rino e Danilo De Pasquale. Per loro ilCongresso di RIMINI 2012 è un premioassicurato per noi la gioia di rivederli sulcampo. Il cambio di programma rispettole edizioni passate ha entusiasmato 1300persone che si sono ritrovate a cantare eballare sino a tarda notte. La carica e l’e-nergia che il gruppo cremonese “CityKaos” ha trasmesso a coloro che timida-mente si avvicinavano al palco è stataun’onda travolgente. In poco tempo nes-suno ne è stato più escluso e la voglia discatenarsi non è scemata con l’entrata diLori B il giovane Dj parmense che ha sa-puto tenere tutti in pista sino alle 3 delmattino. Il Bagno 26 che anche quest’anno ci haospitati ha retto il colpo a suon di mojito,birra e tanto buon umore. E per fortuna,quest’anno, neppure una goccia di piog-gia!In mezzo a tante incertezze noi di SCI-VAC una cosa la sappiamo… ci rivedia-mo a Rimini l’anno prossimo e comesempre… stessa spiaggia e stesso maree stessa voglia di divertirsi in modo sem-plice ma vero, dopo tante ore di congres-so che hanno richiesto la massima atten-zione ed impegno.

TUTTI AL BEACH PARTY

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Si può ridere seriamente.La sicurezza sul lavoro,sulla carta materia osticae noiosa, è diventata unpiacere. È oggi una dellediscipline professionali

più seguite dai medici veterinari, non soloperché è un obbligo di legge, ma anche gra-zie all’instancabile preparazione di Carlo Piz-zirani, da sei anni responsabile dei corsi or-ganizzati dall’ANMVI e autore di manualisti-ca sulla materia. Ad ascoltarlo a Rimini - perle tre ore di aggiornamento gratuito rivolte aidatori di lavoro con qualifica RSPP - c’era u-na sala gremita. Pizzirani è formatore ricono-sciuto Aifos (Associazione Formatori Sicu-rezza) ed è l’unico Collega che oggi possavantare una conoscenza applicata al settore

veterinario del Testo Unico, il Decreto Legi-slativo 81/2008. Domenica 29 maggio, per la prima volta conuna sessione professionale all’interno delMultisala riminese della SCIVAC, l’ANMVI haaggiornato la qualifica di RSPP (Responsa-bile del Servizio di Prevenzione e Protezione).Come noto, il Decreto 81/08 (Testo Unicosulla sicurezza) prevede che il datore di lavo-ro aggiorni obbligatoriamente la propria qua-lifica di RSPP. L'obbligo, effettivamente sus-sistente, avrebbe dovuto perfezionarsi entro12 mesi dall'entrata in vigore del Testo Uni-co, con l'adozione di un Accordo Stato Re-gioni che desse indicazioni sulla durata e icontenuti minimi del previsto aggiornamento,così come per legge sono fissati i temi e ladurata della formazione iniziale. Di quell'Ac-

cordo si sono perse le tracce, ma nel frat-tempo è cresciuta l'esigenza di non subirel'incertezza della norma. Il successo dei corsi di formazione e di ag-giornamento diretti da Carlo Pizzirani risiedenella utilità pratica degli insegnamenti, con

importanti risvolti sulla conduzione dell'atti-vità professionale quotidiana e nei rapporti dilavoro. Le iscrizioni erano esaurite pochi gior-no dopo l’apertura delle adesioni. In molti do-vranno aspettare la prossima edizione, inprogrammazione ad autunno. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 20118 Anmvi Informa 69° SCIVAC - Rimini

La sicurezza sul lavoro è… divertente Sessione professionale gratuita per i datori di lavoro con qualifica RSPP. Carlo Pizzirani a Rimini

LOCANDINA PER LA SALA D’ATTESA

Per informare i clienti-proprietarisulla Polizza AmicoPets-Ergo, imedici veterinari trovano una lo-

candina in allegato a questo numero diProfessione Veterinaria. Potrà essere e-sposta nella sala di attesa per far cono-scere le condizioni di rimborso delle spe-se veterinarie sostenute. Gli indennizzisono riconosciuti ai proprietari di cani egatti titolari di tessera sanitaria Amico-Pets. ANMVI invita i medici veterinari aregistrarsi al portale www.amicopets.itper conoscere nel dettaglio le modalitàdi attivazione dei rimborsi e interagirecon i clienti titolari di tessera AmicoPetsiscritti nel data base. La Polizza Amico-Pet Ergo è, attiva dal 1 giugno, è statapresentata alla stampa con una confe-renza dedicata, a Milano.

Rapporti di lavoro: le ANMVI Regioneapprovano una linea guida

IConsigli Direttivi delle ANMVI Re-gione si sono riuniti a Rimini, saba-to 28 maggio, per il consueto ap-puntamento di metà anno e per af-frontare il tema della definizionedei rapporti di collaborazione tra

liberi professionisti. Sul tavolo una propostadi linea guida scaturita dai lavori preliminaridi una commissione interna a Confprofessio-ni, voluta dalle sigle confederate della sanità,ANMVI in primis. Presupposti e linee di indi-rizzo sono stati presentati da Carlo Scotti,coordinatore dell’Area Sanitaria di Confpro-fessioni e membro della Giunta Esecutiva diConfprofessioni. Si tratta di fare chiarezzanei confronti delle autorità ispettive sui rap-porti libero-professionali, a torto inquadraticome lavoro subordinato, individuando unafattispecie di lavoro autonomo che non diaadito ad equivoci. Garanzie e tutele recipro-che fra i professionisti che mantengono lostatus libero professionale, all’interno di unacornice giuridica che si vorrebbe approvatadal Ministero del Lavoro e certificata daConfprofessioni. L’Assemblea dei dirigenti regionali di ANMVIha approvato una bozza di linea guida e

chiesto che Confprofessioni prosegua glistudi giuridici necessari ad una regolamen-tazione trasparente e garantista dei rapportidi lavoro tra medici veterinari. ■

CONSULENZE ALLO STAND ANMVI

Anche quest’anno, lo stand ANMVIha prestato consulenze sugli a-spetti normativi e gestionali della

professione. Carlo Pizzirani, Giorgio Neri,Marco Maggi e Marco Viotti hanno incon-trato numerosi colleghi alle prese condubbi e interrogativi sui rifiuti sanitari, leautorizzazioni, l’impianto elettrico, la sicu-rezza sul lavoro e il practice management.L’ascolto dei Colleghi ha determinatoANMVI a realizzare un nuovo Manuale en-tro l’anno dedicato ai compiti del Diretto-re Sanitario in struttura veterinaria. Fra i servizi assicurativi più richiesti allostand ANMVI la polizza RC Professiona-le: la responsabilità civile, il danno e ilcontenzioso sono le difficoltà ricorrenti epiù complesse da gestire nei rapporticon la clientela.

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Medicina Veterinaria èuna laurea ad acces-so programmato.Malgrado le reiteraterimostranze dell’Anti-trust, il Ministero del-

l’Università non ha mai messo in dubbio l’e-

sigenza di selezionare le matricole attraversoil superamento di un test. Sì, ma quale test?Un decreto annunciato per fine giugno modi-ficherà la struttura del test per rendere il piùpossibile neutrale l'esame rispetto alla scuo-la di provenienza, per offrire le stesse chancedi partenza a chi viene da licei o istituti tecni-

ci. Secondo la bozza di decreto i quesiti logi-ci e di comprensione del testo già ai prossimiesami di ammissione saranno 20 per Veteri-naria. Quello che resta delle complessive 80domande sarà dedicato alle materie specifi-che dell’indirizzo di studi che s’intende intra-prendere.

"Occorre fare in modo che questi test misuri-no in maniera oggettiva non solo la prepara-zione, ma anche l'idoneità dei giovani aspi-ranti ad entrare in un determinato corso dilaurea - spiegava a febbraio il Ministro Gelmi-ni all’Assemblea di Montecitorio - Concordosul fatto che i test di cultura generale siano,per come sono stati proposti, scarsamenteadeguati al tipo di selezione di cui abbiamobisogno. Serve più qualità, trasparenza e va-lutazione effettiva dell'idoneità oltre che dellacompetenza degli studenti". Il decreto potrebbe prevedere un’altra novitàlungamente attesa ma resa impossibile darealizzare per la mancanza di banche dati na-zionali sul rendimento degli studenti. Dalprossimo anno accademico nella valutazionefinale potrebbe contare non soltanto l’esitodel test di ammissione, ma anche la “perfor-mance” agli esami di maturità e i voti ottenutinegli ultimi tre anni di superiori, che potreb-bero contribuire a determinare una parte delpunteggio complessivo.Non è partito invece un altro strumento di in-novazione per il quale il Miur aveva chiesto u-na disponibilità degli atenei lombardi alla spe-rimentazione, ricevendo un diniego per ragio-ni organizzative. Si tratta della introduzionedelle graduatorie a livello regionale, che seapprovate avrebbero consentito a chi nonriesce ad accedere nel corso di laurea per cuiha fatto il test, di confrontare il proprio pun-teggio con le graduatorie di altri atenei dellaregione e magari accedervi. Secondo l'ANM-VI, sarebbe stato opportuno introdurre verifi-che di tipo attitudinale e motivazionale: trop-pe volte i ragazzi affrontano la medicina vete-rinaria sulla base di un generico sentimentoanimalista, senza conoscere cosa voglia real-mente dire esercitare una professione medi-ca e quali siano le responsabilità insite in unalaurea che contribuisce a formare il corpusintellettuale e professionale di un Paese.L'accesso dovrebbe avvenire su base moti-vante e responsabilizzante.Per esercitarsi in vista della prova il sitowww.accessoprogrammato.miur.it del mini-stero mette a disposizione un simulatore ditest, ma spesso anche gli atenei offrono stru-menti di "allenamento" online. I test si terran-no contemporaneamente in tutte le univer-sità: non è possibile, quindi, provare l'acces-so a più atenei. La data per tentare l’ingres-so a veterinaria è il 6 settembre 2011. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 201110 Attualità AA 2011/2012

Cambia il test di accesso a VeterinariaSparisce la cultura generale. Spazio alla logica. ANMVI: misurare anche la motivazione

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laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 2011 Eventi Veterinari 11

PROGRAMMA SCIENTIFICO1° giorno - 16 settembre 2011

Palazzo Trecchi (Cremona)9.00 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne di relatori ed istruttori, informa-zioni pratiche sul corso ed inizio deilavori

9.30 Vantaggi e svantaggi dell’EmbryoTransferSandro Barbacini

10.00 Gestione riproduttiva della donatri-ceSandro Barbacini

10.30 Selezione e management delle ri-ceventiDuccio Panzani

11.00 Pausa caffè11.30 Metodi di raccolta embrionale e fat-

tori influenzantiFrancesco Camillo

12.15 Identificazione, manipolazione eclassificazione degli embrioniDuccio Panzani

13.00 Pausa pranzo14.00 Refrigerazione e trasporto degli

embrioniDenis Necchi

14.30 Trapianto embrionaleDenis Necchi

15.00 Fattori influenzanti le percentuali digravidanzaFrancesco Camillo

15.45 Pausa caffè16.15 Aspetti legislativi

Paola Gulden 16.45 Casi clinici e discussione

Tutti i relatori17.45 Fine dei lavori

Secondo giorno - 17 settembre 2011SBS Italia, San Daniele Po (CR)

Dimostrazione pratica da parte dei relatorisu animali vivi e preparati anatomici.Esercitazioni pratiche di flushing uterino,ricerca, manipolazione e classificazionedegli embrioni. Esercitazione sulle tecni-che di refrigerazione e sul trapianto em-brionaleOrario: dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Direttore del corsoSandro Barbacini

Lingua: Italiano

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Soci SIVE::€ 800,00+IVANon soci SIVE: € 900.00+IVATermine iscrizioni: 1° agosto 2011Numero massimo partecipanti: 20

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SIVE Tel. 0372/40.35.02 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] - www.sive.it

CORSO PRATICO DI EMBRYO TRANSFER Cremona, 16-17 Settembre 2011

First Seave - First Sive meeting on the sea“Internal Medicine”

September 15th-17th, 2011, Alghero (Sassari), Italy

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CIRCOLO VETERINARIO SARDO

World Veterinary Year

SPEAKERThomas DiversDVM, DACVIM, DACVECC, Cornell Univer-sity Ithaca NY (USA)

SCIENTIFIC PROGRAMMEThursday, September 15th

16.30 Case-based Abdominal disorders inHorses and FoalsAcute primary PeritonitisColitis following an adverse drug re-action Prevention of laminitisLiver Failure in an adult horseWeight loss and low plasma proteinin an adult equineA 3 day old foal with acute hemor-rhagic diarrheaAcute onset of sweating, depressionand oliguria in a race horse

19.30 Adjurn20.00 Dinner

Friday, September 16th

16.30 Case-based Cardiac and respiratorydisorders in Horses and FoalsWeight loss, fever, increased respira-tory rate and bony proliferation in ahorseCoughing and traces of food at thenose for 1 week in a horseDecline in performance and “funny”sounding heart in a performancehorsePost shipping fever in a horse

Marked respiratory effort in a 2months old foalColic and sweating in a post partummare and milk at the nose in the foal

19.30 Adjurn20.00 Dinner

Saturday, September 17th

16.30 Case-based Diseases of the nervoussystem, musculoskeletal disorderswith medical treatments and dis-eases of the skin Difficulty eating in a miniature horseAbnormal gait in a 12 year old horseFever and pitting edema and gener-alized skin disease in a horseInfected wound in a horse Acute onset of blindness and bizarrebehavior in a horseAcute fever and swollen neck follow-ing an injection

19.30 Delivery of certificates of attendance& end of the meeting

20.00 Typical dinner

INFORMATIONSIVE Secretary (Monica Borghisani)Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - ITALYPh. (+39) 0372/40.35.02 Fax (+39) 0372/45.70.91Email: [email protected] - Web site: www.sive.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

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laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2011 Igiene dentale Focus 13

LISA MILELLAMedico veterinario, Membro del Royal

College of Veterinary SurgeonsPresidente della British Veterinary Dental

Association

La maggior parte dei proprie-tari di cani non sa che i loroanimali soffrono di disturbiorali, pertanto ogni esame fi-sico deve prevedere un esa-me della cavità orale. L’esa-

me effettuato su un animale in stato di co-scienza può fornire solo informazioni limitate,mentre una visita approfondita può essere ef-fettuata esclusivamente sotto anestesia ge-nerale. La bocca del cane si esamina dappri-ma tenendo la mandibola chiusa e rialzandole labbra (non tirare il pelo per rialzare le lab-bra). In tal modo si possono osservare i tes-suti molli e l’aspetto dei denti e si può valuta-re l’occlusione. L’animale viene poi indotto adaprire la bocca collocandogli una mano soprail muso e premendo le labbra verso la cavitàorale, con la testa leggermente inclinata ver-so l’alto. Collocare un dito dell’altra mano su-gli incisivi inferiori per aprire delicatamente labocca. Non utilizzare il pelo sotto la mandibo-la per tirare la stessa verso il basso.

FASI DEL TRATTAMENTO ORALE:A - Programma per l’igiene orale

Se non si riscontra nessun problema al cavoorale del cane, si dovrebbe consigliare alproprietario un programma d’igiene oraleche mantenga denti e tessuti periodontali incondizioni ottimali. La malattia periodontale èuna patologia infiammatoria progressiva pro-vocata dall’accumulo di placca sulla superficiedel dente, che determina la distruzione del-l’apparato di sostegno del dente stesso. Lamalattia periodontale colpisce fino al 75% deicani e dei gatti. Si raccomanda dunque dispazzolare quotidianamente i denti per evitarel’accumulo di placca e aiutare a ostacolarel’insorgenza della malattia periodontale. Que-st’abitudine è inoltre utile perché potrebbeportare all’attenzione del proprietario altri e-ventuali problemi, come denti fratturati o pre-senza di masse orali. Il programma d’igiene o-rale può inoltre comprendere l’uso di oggetti osnack funzionali da masticare. È utile racco-

mandare ai proprietari di effettuare un control-lo trimestrale della salute dei denti per confer-mare l’adeguatezza delle cure domestiche.

B - Malattia periodontale precoceNel caso ci si accorga che il cane potrebbesoffrire di una malattia periodontale preco-ce, se non si riscontrano altri disturbi orali,l’indicazione da dare al proprietario è di inizia-re a spazzolare quotidianamente i denti, sot-toponendo l’animale a visite di controllo setti-manali per verificare la remissione dei segniclinici. In mancanza di remissione, potrebbeessere opportuno intensificare le cure o effet-tuare un esame sotto anestesia generale.

C - Esame della bocca sottoanestesia generale

Se gli esiti dell’esame orale sono incerti, me-glio consigliare una visita completa dellabocca sotto anestesia generale, valutandosistematicamente ciascun dente e annotandotutte le scoperte. Gli strumenti necessari per e-saminare i denti sono la sonda periodontale(per verificare la tenuta dell’attacco del dente)e la sonda esplorativa (impiegata per la ricercadi difetti superficiali, quali aree deteriorate o e-ventuale polpa esposta). Potrebbe essere op-portuno effettuare ulteriori test diagnostici,quali ad esempio radiografie intra-orali, per va-lutare la struttura delle radici o dell’osso circo-stante. Talvolta è necessaria anche una biopsiadi eventuali lesioni di tessuti molli o masse.

D - Trattamento orale sotto anestesia generale

Se l’esame clinico ha fornito indicazioni suffi-cienti che indichino la necessità di un tratta-mento dentale e orale sotto anestesiagenerale, è necessario procedere e valutar-ne le condizioni finali per formulare un pianoterapeutico accurato. ■

Guida alla scelta della terapia dentaleL’esame orale completo del cane deve prevedere tre fasi per controllare tutti gli aspetti della boccae dei denti e per formulare un piano terapeutico basato su dati clinici

1 - Esaminare esternamente la testa

Visione simmetrica

Normale? A

Anormale? C

Palpazione esterna

Nessuna reazione? A C

Sensibile? C D

Muscoli, occhi, orecchie

Normali? A

Anormali? C

Palpazione linfonodi (mandibolari e retrofaringei)

Normali? A

Anormali? C D

3 - Esame a bocca aperta

Superficie palato/lingua

Anormale? A

Normale? C

Fosse occlusive dei molari

Fosse occlusive macchiate/scolorite? A C

Normali? C D

Palato duro e zona tonsille/fauci

Anormali? A

Normali? C

Parte dorsale/ventrale della lingua

Anormale? A

Normale? C D

A: Programma d’igiene orale B: Malattia periodontale precoceC: Esame della bocca sotto anestesia generaleD: Trattamento orale sotto anestesia generale

2 - Sollevare le labbra ed esaminare la superficie dei denti e la mucosa orale

Occlusione

Normale per la razza/corretta? A

Segni di trauma ai tessuti molli? D

Membrane della mucosa orale

Normali? A

Anormali – infiammazione o ulcerazione? D

Tartaro su superfici visibili

Associato a infiammazione gengivale? D

Prevalente su alcuni denti/arcate? D

Margine gengivale

Normale? A

Infiammato o gonfio? B D

Retratto? C

Denti malfermi

Sì? D

No? A

Alitosi

Nessuna causa visibile per l’alitosi? B

Problema clinico visibile/nessuna risposta al trattamento? D

Denti fratturati

Polpa esposta - Vitale (macchia rosa) o necrotica (macchia nera)? D

Probabile polpa esposta? C

Altre lesioni? Trauma, neoplasia, altra patologia dei tessuti molli?

Sì? C D

No? A

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Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 21

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Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 21

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La babesiosi canina, causatada diverse specie di Babe-sia, è una malattia protozoa-ria trasmessa dalle zecchecon distribuzione mondialee significato globale. Stori-

camente, le infezioni sostenute da Babesianel cane sono state identificate sulla basedell'aspetto morfologico del parassita neglieritrociti. Tutte le Babesie di grosse dimen-sioni venivano designate come Babesia ca- nis, mentre tutte le babesie di piccole dimen-

sioni venivano considerate Babesia gibsoni. Tuttavia, lo sviluppo di metodi molecolari hadimostrato che anche altre specie di Babesiainfettano il cane e causano malattie distinte:Babesia conradae, Babesia microti like, Thei-leria spp. e una Babesia di grosse dimensio-ni non ancora classificata.Babesia rossi, B. canis e Babesia vogeli, pre-cedentemente considerate come sottospe-cie, sono morfologicamente identiche ma dif-feriscono per la gravità delle manifestazionicliniche indotte, per la zecca vettore coinvol-

ta e per le caratteristiche genetiche e la di-stribuzione geografica e sono quindi attual-mente considerate specie separate. La distribuzione geografica dell'agente cau-sale e quindi la presenza di babesiosi dipen-dono ampiamente dall'habitat delle zecchevettori rilevanti, con l'eccezione di B. gibsoniper la quale l'evidenza di trasmissione da ca-ne a cane indica che l'infezione può esseretrasmessa tra i cani durante il combattimen-to indipendentemente dall’infestazione dellezecche. La conoscenza della prevalenza e degli a-spetti clinicopatologici delle infezioni da Ba-besia nel cane nelle varie parti del mondo hainteresse epidemiologico e medico. Nel gat-to domestico, la babesiosi è meno frequenteed è stata soprattutto segnalata in Sudafrica,dove l'infezione è dovuta a Babesia felis, unapiccola Babesia che causa anemia e ittero. I-noltre, Babesia cati è stata segnalata in Indiae sporadici casi di infezione da B. canis nelgatto domestico sono stati descritti in Euro-pa, da B. canis presenti in Israele e da B. vo-geli in Tailandia.

La babesiosi causata dalle grosse Babesieviene comunemente trattata con imidocarbdipropionato con buona risposta clinica,mentre le piccole Babesie sono più resistentialla terapia specifica. Per queste ultime,spesso il trattamento non ottiene la cura cli-nica e parassitologica e sono frequenti le re-cidive cliniche.Lo spettro di Babesie che infetta il cane e ilgatto viene gradualmente chiarito con l'aiutodelle tecniche molecolari e di meticolose in-dagini cliniche. L'identificazione accurata e ilriconoscimento delle specie sono importantiper la scelta della terapia corretta e la previ-sione del decorso di malattia.“Babesiosis in dogs and cats-Expanding pa-rasitological and clinical spectra” Solano-Gal-lego L, Baneth G. Vet Parasitol. 2011 Apr 19.(Epub ahead of print).

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Babesia: spettro clinico e parassitologico in espansioneLe tecniche molecolari accrescono la conoscenza delle specie infettanti cani e gatti e dell'epidemiologiadella malattia

Uno studio ha confrontato la pre-sentazione, gli aspetti diagnosticie la sopravvivenza nei Boxer af-

fetti da miocardiopatia associata o menoa insufficienza ventricolare sinistra sisto-lica. Si rivedevano le cartelle cliniche deiBoxer visitati tra il 1993 e il 2008 per iquali si poneva una diagnosi di aritmiaventricolare e/o miocardiopatia. I canivenivano suddivisi in due gruppi in baseal diametro ventricolare sinistro sistoli-co: gruppo A normale (20 cani) e gruppoB con dilatazione (59 cani).I cani del gruppo A avevano un’evoluzio-ne migliore rispetto a quelli del gruppo B(tempo di sopravvivenza mediano rispet-tivamente pari a 124 e 17 settimane). Nelgruppo B, i cani con anamnesi di collas-so avevano un esito peggiore (tempo disopravvivenza mediano pari a 10 setti-mane), rispetto ai cani in cui questo eraassente (tempo di sopravvivenza media-no pari a 24 settimane).La maggior parte dei cani dello studiopresentava la forma con disfunzionemiocardica della malattia, con dilatazio-ne del ventricolo sinistro e segni di insuf-ficienza cardiaca congestizia. La progno-si era più infausta nei soggetti con dila-tazione ventricolare sinistra rispetto aquelli con ventricolo sinistro normale e a-ritmie ventricolari. Tra i Boxer con dilata-zione del ventricolo sinistro, i soggetticon collasso avevano una prognosi piùinfausta rispetto a quelli che non presen-tavano tale condizione. (M.G.M.)“Cardiomyopathy in Boxer dogs: A retro-spective study of the clinical presenta-tion, diagnostic findings and survival”Valentina Palermo; Michael J StaffordJohnson; Elisabetta Sala; Paola G Bram-billa; Mike W S Martin. J Vet Cardiol. Mar-ch 2011;13(1):45-55.

PROGNOSI DELLEMIOCARDIOPATIE

NEL BOXER

Le notizie di Vet Journal sonoconsultabili on line all'indirizzo

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Passata l'emergenza, si fan-no i conti con i danni pro-vocati dall'incidente relati-vo alla centrale nucleare diFukushima Daiichi (Giap-pone), conseguenza del

terremoto e dello tsunami che ha colpito lecoste nipponiche l'11 marzo 2011. Come ri-portato dalla stampa straniera, l'Agenzia perla Sicurezza nucleare e industriale giappone-se ha annunciato proprio ieri che le radiazionifuoriuscite dall'impianto sarebbero oltre ildoppio di quanto stimato: 770mila e non370mila i terabecquerel rilasciati nell'atmo-sfera nella settimana tra l'11 e il 16 marzo.Ma le conseguenze dell'incidente non preoc-cupano solo il Giappone. Tutto il sistema del-le esportazioni è in stato di allerta. Compresoquello dei farmaci. Le autorità europee e gliStati Membri hanno infatti avviato una proce-dura di monitoraggio per identificare i farma-ci e materie prime farmacologicamente attivefabbricati in Giappone e su cui, quindi, po-trebbe aver avuto impatto l'incidente nuclea-re. Questo processo include l'esame e la va-lutazione del rischio di una possibile conta-minazione, tenendo in considerazione i limitifissati per gli alimenti dal regolamento (EU)No 297/2011 così come modificato dal rego-lamento (EU) No 351/2011.Nel dettaglio, il sistema era già stato avviatolo scorso mese per i farmaci per uso umano,prevedendo che tutte le aziende produttriciinviassero all'Aifa, entro l'11 maggio 2011, u-na dichiarazione (su modello europeo) relati-va al controllo dei livelli di radionuclidi iodine-131, caesium-134 and caesium-137 per cia-scun medicinale prodotto, anche solo par-zialmente, o importato dal Giappone e/ocontenenti principi attivi o intermedi fabbrica-ti in Giappone, ed autorizzati con proceduranazionale o con procedura europea con ITRMS. Il sistema è ora stato esteso anche aciascun medicinale veterinario parzialmenteo totalmente fabbricato in Giappone, incluse

le materie prime e i loro intermedi. In questocaso le aziende dovranno, attraverso unospecifico modello europeo, inviare la segna-lazione entro il 1° luglio 2011 alla DirezioneGenerale Sanità Animale e Farmaco Veteri-nario (DGSA) del ministero della Salute.Allo scopo di salvaguardare la salute pubbli-ca, ed in considerazione del fatto che la re-sponsabilità di assicurare la qualità, sicurez-za ed efficacia dei medicinali veterinari ricadesui titolari dell’autorizzazione all’immissionein commercio, il Ministero della Salute - chie-de a ciascuna ditta di completare ed inviareall’Ufficio IV della DGSA la dichiarazione. Ladichiarazione va presentata per ciascun me-dicinale veterinario parzialmente o totalmen-te fabbricato in Giappone, incluse le materieprime e i loro intermedi, facendo riferimentoai livelli massimi fissati per lo iodio-131, ce-sio-134 e cesio-137 nel regolamento (EU) No297/2011 come modificato dal regolamento(EU) No 351/2011. In particolare la richiestain oggetto si riferisce alle produzioni che av-vengono in una o più delle seguenti prefettu-re: Kanagawa, Fukushima, Gunma, Ibaraki,Tochigi, Miyagi, Yamagata, Niigata, Nagano,Yamanashi, Saitama, Tokyo and Chiba. Nel caso in cui l’azienda non possegga Au-torizzazioni all’Immissione in Commercio chericadono nelle fattispecie di cui all’allegato al-la presente nota, si richiede comunque chela ditta invii allo scrivente ufficio la seguentedichiarazione sottoscritta dal rappresentantelegale dell’azienda:“In qualità di legale rappresentante dell’azien-da, dichiaro sotto la mia responsabilità chel’azienda XXX non è titolare di autorizzazioniall’immissione in commercio di medicinali ve-terinari parzialmente o totalmente fabbricatiin Giappone, incluse le materie prime e i lorointermedi, con particolare riferimento al terri-torio delle seguenti prefetture: Fukushima,Gunma, Ibaraki, Tochigi, Miyagi, Yamagata,Niigata, Nagano, Yamanashi, Saitama, Tokyoand Chiba.” ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2011 Sicurezza Osservatorio farmaco 17

Fukushima:monitoraggioanche sui farmaciveterinari Entro il 1° luglio le aziende dovranno inviare lasegnalazione al Ministero della Salute

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 21

Dal 4 luglio 2011 tutti i ca-ni, gatti e furetti cheviaggiano al seguito deiproprietari verso l'Euro-pa o all'interno del terri-torio comunitario devo-

no essere identificati mediante microchip. Loprevede il Regolamento CE 998/2003 relati-

vo alle condizioni di polizia sanitaria applicabiliai movimenti a carattere non commerciale di a-nimali da compagnia e che modifica la direttiva92/65/CEE del Consiglio. La data del 4 lugliosegna la fine di un periodo di transizione dura-to otto anni, durante il quale sia il tatuaggio cheil microchip erano accettati come strumento diidentificazione per questi animali.

Il passaporto dovrà contenere informazionidettagliate, che attestino l’esecuzione di unavaccinazione antirabbica in corso di validità.Fino alla fine del 2011 Irlanda, Malta, RegnoUnito e Svezia richiedono anche un test perverificare l’efficacia della vaccinazione effettua-ta. Sempre fino alla fine del 2011, per l’ingres-so in Irlanda, a Malta e nel Regno Unito sono

richiesti il trattamento contro le zecche e il trat-tamento contro la tenia. Finlandia e Svezia ri-chiedono il trattamento contro la tenia.Riguardo all'interrogativo se gli animali tatuatiprima del 3 luglio 2011 debbano essere sot-toposti a nuova identificazione, la DGSancoha diffuso una nota di chiarimenti fin dal Di-cembre del 2010, nella quale si afferma chein presenza di un tatuaggio chiaramente leg-gibile per il quale è dimostrabile che è statoeseguito prima del 3 luglio 2011, l'animale siconsidera correttamente identificato. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 21 | 201118 Europa Pet passport

Dal 4 luglio animali identificati solotramite microchipLo prevede il Regolamento CE. 998/2003. Terminato il periodo di transizione

La Francia introdurrà l'obbligo di i-dentificazione dei gatti dal 1 gen-naio 2012. L'articolo 28 del Ddl per

la semplificazione e il miglioramento del-la qualità della legislazione, infatti, rendeobbligatoria l'identificazione dei gatti dioltre sette mesi nati dopo il 1 gennaio2012 (La deuxième phrase du premier a-linéa de l'article L. 212-10 du code ruralet de la pêche maritime est complétéepar les mots : « et pour les chats de plusde sept mois nés après le 1er janvier2012 »).Con questo provvedimento, pubblicatosulla gazzetta ufficiale della repubblicafrancese il 18 maggio scorso, l'Assem-blea Nazionale, d'accordo con il Gover-no, ha modificato il Codice Rurale in vi-gore in Francia, che stabilisce l'identifi-cazione obbligatoria per tutti i cani a par-tire dall'età di 4 mesi e in caso di trasfe-rimento (vendita o di acquisto). Lo scopoè di uniformare il principio che disciplinal'identificazione di cani e gatti. I gatti nati dopo il 1° gennaio 2012 e di etàsuperiore ai 7 mesi devono essere iden-tificati con microchip o tatuaggio. Ciòimplica che se un gatto è nato in unacucciolata ed è custodito dal proprieta-rio (senza trasferimento), l'animale hal'obbligo di essere identificato. Il codicerurale prevede inoltre l'identificazioneobbligatoria per i gatti ufficialmente se-gnalati infetti da rabbia.

FRANCIA, OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE DEI GATTI DAL 2012

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 21

A proposito di equidiSpettabile Redazione,Sono un veterinario che opera presso un I-stituto Zooprofilattico Sperimentale e, cometale, mi sono trovato e mi trovo a lavoraresulla prevenzione e controllo di malattie in-fettive, comprese quelle che riguardano gliequidi. Premetto che scrivo a titolo assolu-tamente personale.Credo sia necessario puntualizzare alcuneaffermazioni fatte dal Dott. Giulio Predieri,Presidente dell’AISA, che trovo, per quantoriguarda l’anagrafe degli equini, distanti dal-la realtà.Non voglio entrare nel dettaglio relativo allapossibilità di derogare ad alcune norme o disemplificare la registrazione dell’uso dei far-maci per i cavalli non DPA. In linea di massi-ma mi sembra condivisibile il principio se-condo il quale l’utilizzo dei farmaci in anima-li non destinati al consumo umano possaessere facilitato nell’interesse della salva-guardia della salute e del benessere degli a-nimali stessi. Magari qualcosa andrebbe comunque dettoper i farmaci dopanti e relativi problemi neicavalli sportivi. Ma non è questo l’oggettodella mia lettera.Trovo del tutto distante dalla realtà il quadrofornito sullo stato dell’anagrafe degli equidi.Attualmente i dati degli animali identificati

nella Banca dati degli Equini (BDE) sono in-completi e, nella stragrande maggioranzadei casi, non corrispondenti alla realtà. Laregistrazione degli spostamenti è quasi deltutto assente con il risultato che solo pochidegli animali presenti in BDE per un alleva-mento sono effettivamente presenti in a-zienda. Nella maggioranza degli allevamentinon sono presenti registri di azienda e qua-lora sia necessario rintracciare i movimentieffettuati da un cavallo, occorrono moltigiorni di paziente lavoro sul campo e di veri-fica dei documenti disponibili presso i servi-zi veterinari delle ASL (modelli 4 o modelli diprelievo per l’AIE). Ricordo che nel caso deibovini, tutto ciò può essere effettuato conpochi clic del mouse in pochi minuti.Ricordo ancora che il fatto di essere un e-quide non DPA non rende questi animali im-muni dalle malattie tipiche di tali specie. I re-centi episodi di West Nile e di Morbo Coita-le Maligno dovrebbero insegnare. Per fortu-na nel caso della West Nile il cavallo non èin grado di diffondere l’infezione e quindi ilrintraccio dei movimenti di tali animali ha im-portanza solo per meglio comprendere do-ve gli animali si possono essere infettati. Nel caso del MCM invece è chiaro che la re-gistrazione degli spostamenti degli animali edegli accoppiamenti degli stessi (cosa spes-so al di fuori di qualsiasi controllo) sia fon-damentale per risalire agli animali infetti edalle fonti di infezione. Ricordo ancora che in vaste zone d’Italia e-siste il Culicoides imicola, vettore principale

della Peste Equina. Il nostro territorio è quin-di a rischio per questa temibilissima infezio-ne. Ritengo quindi che sia assolutamenteavventato fare affermazioni sull’eliminazionedell’obbligo di registrazione delle movimen-tazioni degli equidi non DPA (obbligo inrealtà largamente disatteso!).Infine l’affermazione fatta sullo smaltimentodelle carcasse dei soggetti a fine vita tramiteinfossamento in loco (!!) si commenta da sola. È qualcosa al di fuori di qualsiasi regola di i-giene sanitaria e ambientale, e credo non cisia bisogno di spiegarne i motivi!

Paolo Calistri

Ringrazio il Collega per questo contributoanche a nome della SIVE. Mi dà l'occasioneper ribadire alcuni punti fermi del nostro in-dirizzo editoriale.Siamo abituati a dare spa-zio a chi desidera esprimere un pensierosenza doverlo necessariamente condividereper considerarlo meritevole di pubblicazio-ne. Il pensiero ufficiale di Professione Vete-rinaria è quello delle sue associazioni fede-rate che ogni volta firmano le loro posizioni.Per essere più chiari pubblichiamo sempre,perché consideriamo il dibattito aperto unarisorsa inestimabile di questo settimanale eperché senza dibattito non si riuscirebbenemmeno ad elaborare le posizioni ufficiali.Quello degli equini è un settore che sta at-traversando complessità vecchie e nuove,da un sistema anagrafico viziato da erroristorici ad una crisi molto seria del settore ip-

pico, da una problematica spinosa sui paliiall'assenza di una rete epidemiologica co-me la vorrebbero i nostri colleghi ippiatri fi-no all'opzione amletica della scelta fra ca-vallo dpa e non dpa, una scelta difficilissimache grava sui proprietari e sui medici veteri-nari. È in corso all'interno della SIVE ungrosso lavoro di approfondimento, impe-gnativo e complesso. Ciò non dimeno nonè patrimonio della SIVE né di questo giorna-le il pensiero di chi non vorrebbe che man-cando una posizione ufficiale non possanoesserci dibattiti e contributi individuali. O-gnuno poi risponde di sé di fronte ai nostrilettori.

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 21| 2011 Lettere al Direttore 19

“Non ho mai pensato a come sarebbeavere Milano come sede del ministero

della Salute”Ferruccio Fazio,

Ministro della Salute

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Un numero verde e unnetwork di ambulatoriveterinari al servizio deiproprietari di animali dacompagnia questo è “Pu-rina per Voi”. Il numero

gratuito di pubblica e sociale utilità dedicatoa tutti i proprietari di animali da compagnia,creato da Nestlé Purina e Scivac (Societàculturale Italiana Veterinari per Animali daCompagnia) per rispondere alle esigenze ditutti i proprietari di pet in Italia. Al centro del servizio il Medico Veterinarioche, grazie alle sue competenze e alla sua e-sperienza, offre supporto consulenziale di e-mergenza a tutti i proprietari di animali dacompagnia che si trovino ad affrontare unasituazione critica con il proprio pet. Infatti, attraverso “Purina per Voi”, attivo 24ore su 24, 365 giorni l’anno, il Medico Veteri-nario fornisce una prima consulenza telefoni-ca di emergenza e segnala inoltre all’interes-sato l’ambulatorio più vicino in cui recarsi perricevere soccorso.Il servizio di emergenza veterinaria del nume-ro verde Purina per Voi si avvale di unnetwork di ambulatori veterinari, iscritti al ser-vizio, che vengono segnalati al proprietarionel caso in cui il suo animale da compagniaabbia necessità di ricevere assistenza imme-diata.La figura del Medico Veterinario sta diventan-do in Italia sempre più una figura chiave per ilmondo dei proprietari di animali da compa-gnia. Il professionista oggi sempre più ricer-cato, viene chiamato a rispondere su temisempre più ampi rispetto ai consueti proble-mi di salute, quali ad esempio l’igiene, la nu-trizione e, più in generale, il benessere delpet. Il suo ruolo, pertanto, si sta piano pianoevolvendo da medico “curante” a “consulen-te di prevenzione e benessere”. Il servizio riceve più di 13.000 chiamate al-l’anno, di queste oltre il 20% sono chiamateinerenti alle tematiche salute, corretta nutri-zione, benessere del pet e sono circa 2500le persone che richiedono di parlare con unMedico Veterinario: questi sono i numeri checonfermano il valore di questo servizio per ilpetowner. Per questo motivo, Nestlé Purinae Scivac sono sempre alla ricerca di nuoviVeterinari che siano interessati ad iscriversi alservizio ed entrare così a far parte delnetwork di ambulatori segnalati al consuma-tore.“Purina per Voi”, nato 18 anni fa dalla volontàdi fornire assistenza ai pet-owners e crearevalore per i Medici Veterinari, proponeun’ampia offerta di sostegno ai proprietari dipet: il servizio, infatti, prevede anche il tradi-zionale call center a cui rispondono persone

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Chiuso in stampa il 6 giugno 2011

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Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

2) Gli estrogeni nei rettili possono indurre:

a Estrema eccitazione sessuale (pericolo per l’operatore)

b Immediata minzione

c Ipercalcemia

d Vocalizzazioni

e Marcatura del territorio

1) Il surrene aviare è composto come segue:

a Un organo, che si interdigita con il polo craniale del rene e dal quale nonpuò essere separato.

b Due organi pari, posti cranio-medialmente al polo craniale del rene.

c Gli uccelli non hanno un vero surrene, ma la sua funzione è assolta da untessuto specializzato nel midollo osseo e definito “parasurrene”

d Due organi pari, posti sotto (ventralmente) al polomedio del rene.

e Un organo unico (pari), posto ventralmente alla venacava caudale. QUIZ 1Risposta corretta: b)

Incontro SIVAE:“Endocrinologia negli animali

esotici “ - Cremona, 1-2Marzo 2008

QUIZ 2Risposta corretta: c)

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1 - 2 LUGCORSO SIVE IN COLLABORAZIONE CON SIPE CORSO SIPE SPERIMENTALE DI FORGIA INGLESE - ASD Scuderia Val Fregia - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 - 9 LUGCORSO SCIVAC CITOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 20 Crediti - Ultimi posti disponibili Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 -

E-mail: [email protected]

15 - 17 LUGCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC MEDICINA FELINA - AGGIORNAMENTI IN CLINICA PRATICA E CHIRURGIA - Hotel Torre Normanna, Altavil-

la Milicia (PA) - Strada Comunale Torre Normanna - ECM: Accreditamento ECM non previsto - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 - 17 SETCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVE

COMPUTED TOMOGRAPHY WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 27 Crediti - Perinfo: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

15 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE IN COLLABORAZIONE 1ST SEAVE MEETING: INTERNAL MEDICINE - Alghero Hotel Calabona - Località Calabona - CP 15 - ECM: CON CIRCOLO VETERINARIO SARDO Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-

mail: [email protected]

16 - 17 SETCORSO SIVE CORSO PRATICO DI EMBRYO-TRANSFER - Palazzo Trecchi, Cremona e SBS San Daniele Po (CR) - Via Trec-

chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

16 SETCONVEGNO SIVAL IN COLLABORAZIONE CON IBP - BIOSAFETY SIMPOSIUM - 2ND IBP-SIVAL JOINT MEETING - Auditorium Siena Biotech S.p.A - Medicines ITALIAN BIOSAFETY PIATFORM Research Center - Via Petriccio e Belriguardo, 35 - ECM: Accreditamento non richiesto - Per informazioni: Lara

Zava - Segreteria SIVAL - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA QUANDO L’ECOGRAFIA È URGENTE: L’ECOTOMOGRAFIA NELLE SITUAZIONI DI EMERGENZA - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e CorsiRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE SOVEP - CHIRURGIA DEL DIGERENTE - Hotel Campanile -Rivoli (TO) - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto IN COLLABORAZIONE CON SOVEP Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regio-

nali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

19 - 21 SETCORSO SCIVAC TRAUMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento

per 32 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 SETCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC 70° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - MEDICINA D’URGENZA - Palacongressi d’Abruzzo, Montesilvano

(Pescara) - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressie Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 SETSEMINARIO SICARV / SCIVAC SEMINARIO INTERNAZIONALE - MALATTIA DEGENERATIVA MITRALICA NEL CANE: COSA C’È DI NUO-

VO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento per 6 Crediti - Per info:Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 - 25 SETINCONTRO SCVI LE GHIANDOLE DELL’APPARATO GASTRO-ENTERICO A VOLTE DIMENTICATE. LA PANCREATITE: MEDICINA E CHIRUR-

GIA A CONFRONTO E LE PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SALIVARI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 6 Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

24 SETSEMINARIO NAZIONALE SIVE OFTALMOLOGIA NEL CAVALLO - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO SICARV METODICHE ECOCARDIOGRAFICHE DI DIAGNOSI, STADIAZIONE DELLA MALATTIA VALVOLARE MITRALICA E TERA-

PIA: ESPERIENZE IN MEDICINA UMANA E MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi,20 - ECM: 5, Crediti - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 SETINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC SARDEGNA UNA GIORNATA NELL’AMBULATORIO DI UN VETERINARIO AVIARE - Ordine dei Medici Veterinari di Cagliari

- Via Carroz,14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +390372 403500 - E-mail: [email protected]

30 SET - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE SICILIA DI CITOLOGIA - Ragusa - Viale delle Americhe - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 2 OTTCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALL’OFTALMOLOGIA - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CALABRIA PRIMO APPROCCIO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA DEI RETTILI - Aula Magna Università di Messina - ECM: IN COLLABORAZIONE CON LA FACOLTÀ Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: DI MEDICINA VETERINARIA DI MESSINA [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MYTHS AND MISCONCEPTIONS: OVVERO LEGGENDE E FALSE CONVINZIONI IN ODONTOSTOMATOLO-

GIA E CHIRURGIA ORALE VETERINARIA - Ancona - ECM: Richiesto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr.Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA IL PANCREAS ENDOCRINO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segrete-

ria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

2 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA APPROCCIO AL PAZIENTE CARDIOPATICO - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

5 - 7 OTTITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. GASTROENTEROLOGIA: III PARTE - GASTROENTEROLOGIA 3 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 41 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Corsi, Congressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 8 OTTCORSO SCIVAC RIPRODUZIONE E INSEMINAZIONE ARTIFICIALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto accreditamento per 26 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Corsi, Con-gressi e Seminari - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 8 OTTCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ORTOPEDIA EQUINA: ADVANCED ULTRASONOGRAPHY COURSE - Clinica Equine

Practice, Campagnano di Roma (RM) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

7 - 9 OTTCORSO SCIVAC CORSO REGIONALE DI ONCOLOGIA PUGLIA - Lecce - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:

Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506- E-mail: [email protected]

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