Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

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011 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 8, numero 11 dal 21 al 27 marzo 2011 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 11 2 POLIZZE PET L'ANMVI ha avviato una ricognizione, tramite questionario on line, per la rile- vazione della frequenza di alcune pre- stazioni riconducibili ad episodi di infortunio negli animali da compagnia. Il questionario è rivolto a medici veteri- nari. Lo scopo è raccogliere dati d'o- rientamento, utili alla definizione di pro- dotti assicurativi basati su garanzie di rimborsabilità. Partecipazione al sito: www.anmvi.it ZOONOSI Il declino dei casi di Salmonella nell'uo- mo è un grande risultato, che dimostra l'efficacia delle misure di controllo mes- se in atto dagli Stati membri dell'UE e dalla Commissione europea. Hubert Deluyker, direttore della cooperazione e assistenza scientifica dell'EFSA, com- menta la relazione annuale sulle zoono- si. La relazione esamina 14 malattie zoonotiche. Il Rapporto integrale è sca- ricabile da www.anmvioggi.it AGGRESSIONI Il Sottosegretario alla Salute On.le Fran- cesca Martini ha firmato il 22 marzo la proroga dell'Ordinanza 3 marzo 2009 concernente la "Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani”. Il Sottosegretario Martini ha sottolineato “la necessità di implementare ulterior- mente il sistema di prevenzione” attra- verso, “la formazione dei proprietari”. ONAOSI Si sono concluse il 23 marzo le opera- zioni di voto per l'elezione dei nuovi or- gani amministrativi. La procedura ha previsto, per la prima volta, a forma di- retta, secondo il nuovo statuto che am- mette al voto tutti i contribuenti della Fondazione. In tutto 170 mila professio- nisti coinvolti dalle votazioni, fra cui 7.568 veterinari. CORTE UE La Corte dei conti europea ha pubblica- to una relazione speciale sui controlli ve- terinari delle importazioni di carne dopo le riforme legislative del 2004. Racco- mandazioni alla Commissione Europea per superare le carenze nell'implemen- tazione del "pacchetto igiene". Ritardi nel mettere in atto i correttivi chiesti dal- l'FVO. DIECI ANNI DOPO A PAGINA 3 PRIMO INCONTRO SIOVET E SCIVAC MARCHE A PAGINA 4, 6 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 14 A PAGINA 15 IL TRIBUNALE NON RICONOSCE IL DANNO MORALE IL FARMACO NEGLI EQUIDI NON NON DPA QUINTO APPUNTAMENTO CON LE BPV LA SETTIMANA DI ANMVI INTERNATIONAL 68° SCIVAC BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA La riscoperta della riproduzione Una disciplina finalmente specialistica . Sorprendente affluenza a Milano : un riconoscimento per SIRVAC www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line SONO PASSATI DIECI ANNI DAL MARZO 2001 PROBABILMENTE RIMASTO FAMOSO NEL NOSTRO PAESE perché fu scoperto il primo caso certo di encefalopatia spongiforme (BSE) comunemente chiamato “mor- bo della mucca pazza”, durante i controlli su alcuni bovini portati ad un macel- lo in Lombardia. Di colpo ci siamo resi conto che anche l’Italia, come altri pae- si che avevano già segnalato da mesi diversi casi di BSE, non era purtroppo immune da questa situazione drammatica che ha colpito per anni la zootecnia europea. Seguirono controlli a tappeto, interventi rigidi, a volte discutibili, ma di certo la paura trasmessa dalle notizie pubblicate in grande evidenza da tele- giornali e quotidiani ha bloccato il consumo di carne bovina che solo dopo an- ni è tornato a livelli normali. Riteniamo che la paura sia andata oltre la realtà della situazione e che le polemiche continuate per mesi non abbiano aiutato il consumatore a ritrovare fiducia comprendendo i veri rischi, spesso ingigantiti da chi ha voluto strumentalizzare quanto accaduto. Il problema dopo dieci an- ni è ormai completamente superato, restano per fortuna maggiori controlli sul- la sicurezza alimentare, la tracciabilità degli animali e divieti di utilizzo di farine di origine animale nei mangimi. Più nessuno parla di BSE. Ci fa però piacere ri- cordare che mesi prima, ancora nel 1999, la SIVAR aveva organizzato sulla B- SE un importante congresso internazionale presso l’Università di Padova. Era- no presenti relatori di paesi che già avevano trovato vari casi di “mucca paz- za”: Svizzera, Francia, Inghilterra, e tutti avevano evidenziato nelle loro relazioni che presto anche in Italia sarebbero stati scoperti casi di BSE. Forse era facile prevederlo ma siamo anche convinti che una maggiore collaborazione fra ve- terinaria pubblica e privata sarebbe stata molto importante. CESIO 134, CESIO 137 E IODIO 131 Il Ministero della Salute ha rafforzato i controlli di frontie- ra sui prodotti alimentari pro- venienti dal Giappone. Sono in- fatti sottoposte a blocco ufficiale le partite di alimenti di origine animale e non animale prodotti o confeziona- ti dopo l'11 marzo 2011 "sino ad ac- quisizione della certificazione analiti- ca attestante l'esito favorevole del controllo". I PIF e gli USMAF proce- dono al "con- trollo per la ri- cerca di ra- dionuclidi". I campioni so- no inviati ai la- boratori del- l'IZS di Foggia e dell'IZS di Roma. I Posti di Ispezione Frontalieri e gli Uffici di Sanità marit- tima potranno consentire le impor- tazioni di quei prodotti per i quali sia comprovata la produzione o il con- fezionamento prima dell'11 marzo 2011. Il portavoce dell’ufficio del Pa- cifico dell’Oms, ha dichiarato che il fatto che sia stata rilevata la presen- za di tracce di radioattività su pro- dotti alimentari giapponesi, mostra che la situazione è "più grave" di quanto s'era originariamente pensa- to. L’Oms ritiene che in Giappone si "debba essere cauti" su cosa si be- ve o mangia. Nei giorni scorsi sono state rilevate tracce di sostanze ra- dioattive su spinaci, altre verdure e latte provenienti dalle aree vicine a Fukushima. Rilevata radioattività anche nell'ac- qua corrente di Tokyo. Mentre l'area di sicurezza decisa dal governo giapponese s'estende fino a 30 km dalla centrale, gli spinaci contamina- ti e le mucche che hanno fatto il lat- te si trovavano anche a 120 km. Le nostre impor- tazioni dal Giappone di alimenti di o- rigine anima- le sono limi- tate a poche categorie merceologi- che costituite in particolare da prodotti della pesca e dell'acqua- coltura, che rappresentano tuttavia una percentuale minima rispetto al totale delle importazioni da Paesi Terzi. Analoghe percentuali riguarda- no gli alimenti di origine vegetale rappresentati soprattutto da prepa- razioni alimentari e non da prodotti freschi. In Italia arrivano pescato e prodotti di acquacoltura lavorati. Parliamo soprattutto di prodotti ittici inscatolati e confezionati, una parte minima delle nostre importazioni, fra cui prodotti utilizzati nei mangimi a- nimali. Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Salute risparmio e

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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011SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 8, numero 11 dal 21 al 27 marzo 2011Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona11 2

POLIZZE PETL'ANMVI ha avviato una ricognizione,tramite questionario on line, per la rile-vazione della frequenza di alcune pre-stazioni riconducibili ad episodi diinfortunio negli animali da compagnia.Il questionario è rivolto a medici veteri-nari. Lo scopo è raccogliere dati d'o-rientamento, utili alla definizione di pro-dotti assicurativi basati su garanzie dirimborsabilità. Partecipazione al sito:www.anmvi.it

ZOONOSIIl declino dei casi di Salmonella nell'uo-mo è un grande risultato, che dimostral'efficacia delle misure di controllo mes-se in atto dagli Stati membri dell'UE edalla Commissione europea. HubertDeluyker, direttore della cooperazione eassistenza scientifica dell'EFSA, com-menta la relazione annuale sulle zoono-si. La relazione esamina 14 malattiezoonotiche. Il Rapporto integrale è sca-ricabile da www.anmvioggi.it

AGGRESSIONIIl Sottosegretario alla Salute On.le Fran-cesca Martini ha firmato il 22 marzo laproroga dell'Ordinanza 3 marzo 2009concernente la "Tutela dell'incolumitàpubblica dall'aggressione dei cani”. IlSottosegretario Martini ha sottolineato“la necessità di implementare ulterior-mente il sistema di prevenzione” attra-verso, “la formazione dei proprietari”.

ONAOSISi sono concluse il 23 marzo le opera-zioni di voto per l'elezione dei nuovi or-gani amministrativi. La procedura haprevisto, per la prima volta, a forma di-retta, secondo il nuovo statuto che am-mette al voto tutti i contribuenti dellaFondazione. In tutto 170 mila professio-nisti coinvolti dalle votazioni, fra cui7.568 veterinari.

CORTE UELa Corte dei conti europea ha pubblica-to una relazione speciale sui controlli ve-terinari delle importazioni di carne dopole riforme legislative del 2004. Racco-mandazioni alla Commissione Europeaper superare le carenze nell'implemen-tazione del "pacchetto igiene". Ritardinel mettere in atto i correttivi chiesti dal-l'FVO.

DIECI ANNI DOPO

A PAGINA 3

PRIMO INCONTROSIOVET E SCIVAC

MARCHE

A PAGINA 4, 6 A PAGINA 7 A PAGINA 8 A PAGINA 14 A PAGINA 15

IL TRIBUNALE NON RICONOSCEIL DANNO MORALE

IL FARMACONEGLI EQUIDI NON NON DPA

QUINTOAPPUNTAMENTO

CON LE BPV

LA SETTIMANA DI ANMVI

INTERNATIONAL

68° SCIVAC

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

La riscopertadellariproduzioneUna disciplina finalmente specialistica.Sorprendente affluenza a Milano: un riconoscimento per SIRVAC

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

SONO PASSATI DIECI ANNI DAL MARZO 2001 PROBABILMENTERIMASTO FAMOSO NEL NOSTRO PAESE perché fu scoperto il primocaso certo di encefalopatia spongiforme (BSE) comunemente chiamato “mor-bo della mucca pazza”, durante i controlli su alcuni bovini portati ad un macel-lo in Lombardia. Di colpo ci siamo resi conto che anche l’Italia, come altri pae-si che avevano già segnalato da mesi diversi casi di BSE, non era purtroppoimmune da questa situazione drammatica che ha colpito per anni la zootecniaeuropea. Seguirono controlli a tappeto, interventi rigidi, a volte discutibili, ma dicerto la paura trasmessa dalle notizie pubblicate in grande evidenza da tele-giornali e quotidiani ha bloccato il consumo di carne bovina che solo dopo an-ni è tornato a livelli normali. Riteniamo che la paura sia andata oltre la realtàdella situazione e che le polemiche continuate per mesi non abbiano aiutato ilconsumatore a ritrovare fiducia comprendendo i veri rischi, spesso ingigantitida chi ha voluto strumentalizzare quanto accaduto. Il problema dopo dieci an-ni è ormai completamente superato, restano per fortuna maggiori controlli sul-la sicurezza alimentare, la tracciabilità degli animali e divieti di utilizzo di farine diorigine animale nei mangimi. Più nessuno parla di BSE. Ci fa però piacere ri-cordare che mesi prima, ancora nel 1999, la SIVAR aveva organizzato sulla B-SE un importante congresso internazionale presso l’Università di Padova. Era-no presenti relatori di paesi che già avevano trovato vari casi di “mucca paz-za”: Svizzera, Francia, Inghilterra, e tutti avevano evidenziato nelle loro relazioniche presto anche in Italia sarebbero stati scoperti casi di BSE. Forse era facileprevederlo ma siamo anche convinti che una maggiore collaborazione fra ve-terinaria pubblica e privata sarebbe stata molto importante.

CESIO 134, CESIO 137 E IODIO 131Il Ministero della Salute harafforzato i controlli di frontie-ra sui prodotti alimentari pro-venienti dal Giappone. Sono in-fatti sottoposte a blocco ufficiale lepartite di alimenti di origine animalee non animale prodotti o confeziona-ti dopo l'11 marzo 2011 "sino ad ac-quisizione della certificazione analiti-ca attestante l'esito favorevole delcontrollo". I PIF e gli USMAF proce-dono al "con-trollo per la ri-cerca di ra-dionuclidi". Icampioni so-no inviati ai la-boratori del-l'IZS di Foggiae dell'IZS diRoma. I Postidi IspezioneFrontalieri e gli Uffici di Sanità marit-tima potranno consentire le impor-tazioni di quei prodotti per i quali siacomprovata la produzione o il con-fezionamento prima dell'11 marzo2011. Il portavoce dell’ufficio del Pa-cifico dell’Oms, ha dichiarato che ilfatto che sia stata rilevata la presen-za di tracce di radioattività su pro-dotti alimentari giapponesi, mostrache la situazione è "più grave" diquanto s'era originariamente pensa-to. L’Oms ritiene che in Giappone si"debba essere cauti" su cosa si be-ve o mangia. Nei giorni scorsi sono

state rilevate tracce di sostanze ra-dioattive su spinaci, altre verdure elatte provenienti dalle aree vicine aFukushima. Rilevata radioattività anche nell'ac-qua corrente di Tokyo. Mentre l'areadi sicurezza decisa dal governogiapponese s'estende fino a 30 kmdalla centrale, gli spinaci contamina-ti e le mucche che hanno fatto il lat-te si trovavano anche a 120 km. Le

nostre impor-tazioni dalGiappone dialimenti di o-rigine anima-le sono limi-tate a pochec a t e g o r i emerceologi-che costituitein particolare

da prodotti della pesca e dell'acqua-coltura, che rappresentano tuttaviauna percentuale minima rispetto altotale delle importazioni da PaesiTerzi. Analoghe percentuali riguarda-no gli alimenti di origine vegetalerappresentati soprattutto da prepa-razioni alimentari e non da prodottifreschi. In Italia arrivano pescato eprodotti di acquacoltura lavorati.Parliamo soprattutto di prodotti itticiinscatolati e confezionati, una parteminima delle nostre importazioni, fracui prodotti utilizzati nei mangimi a-nimali. ■

Fondo Sanitario A.N.M.V.I.

Salute risparmioe

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di MANUELA FARABOLINI

Esattamente nel marzo1995 si svolse l’ultimo con-gresso SCIVAC interamen-te dedicato alla Riprodu-zione. In questi anni inmolti abbiamo concertato

sforzi ed impegno scientifico, affinché questamateria continuasse ad avere una sua iden-tità al passo con i tempi, ma un particolare ri-conoscimento è dovuto alla SIRVAC (società

italiana di riproduzione veterinaria animali dacompagnia).Mai avrei immaginato che tale impegno ve-nisse così riconosciuto. Tale conferma è arrivata in occasione delCongresso tenuto a Milano il 12-13 marzo2011, “Le domande più frequenti in riprodu-zione” in collaborazione con EVSSAR, con u-na giornata specialistica di aggiornamentosulla riproduzione felina.Dal primo giorno del concepimento (tantoper rimanere in tema) di tale progetto i nostri

entusiasmi, in tutta onestà, sono rimasti inparte frenati dal timore che il tema potesseriguardare solo gli addetti al settore e pochialtri. Abbiamo, pertanto, costruito un con-gresso attorno a temi quotidiani, affrontati inmodo pratico ma innovativo, al passo con lepiù attuali tecniche chirurgiche, diagnostichee protocolli terapeutici. Anche nella sceltadella sede abbiamo cercato un luogo più ac-cogliente del solito, che permettesse di dareai partecipanti la sensazione di essere dav-vero benvenuti. E il sogno si è avverato……Venerdì mattina oltre 700 colleghi erano pre-senti.Mano a mano che le relazioni si susseguiva-no si percepiva il crescente interesse e lasoddisfazione; dopo ogni presentazione mol-te sono state le domande e gli interventi.Per tutta la durata del congresso ho ricevutosolo parole di consenso e tale atmosfera haaccompagnato l’intera manifestazione.Credo, e spero sentitamente, che ognuno deipresenti abbia avuto modo di ricevere una, oforse più, buone informazioni da portare viacon sé, ricevendone così uno stimolo e unentusiasmo professionale rinnovato, al fine diraggiungere un più alto livello professionalein campo riproduttivo, che è lo scopo piùambito, e di richiamare maggiore attenzionesu tematiche spesso affrontate con superfi-cialità. Mi riferisco alla fisiopatologia della ri-produzione, alla neonatologia, alla gestione

dell’accoppiamento e della gravidanza, allainseminazione artificiale, etc. etc.In questo modo si spera di isolare semprepiù, fino “all’estinzione”, quelle prestazioniprofessionali approssimative e non scientifi-che, ma basate su vecchie e obsolete nozio-ni, acquisite da fonti sconosciute o fondatesu presuntuose opinioni personali non sup-portate da dati scientifici.Ringrazio tutti coloro che erano presenti, tuttivoi che ora state leggendo queste righe esiete rammaricati per non essere stati lì connoi. Non mancheranno, però, nuove occa-sioni.E infine ringrazio la commissione scientificaintera, i relatori e tutti coloro che con impe-gno ed energia hanno reso possibile questobrillante congresso. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2011 68° Congresso SCIVAC Dalle Associazioni 3

Veterinari attenti alla riproduzioneErano 16 anni che non si dedicava un evento così importante all’argomento

Ottima lapartecipazione dei soci SCIVAC

di ANTONIO MANFREDI

Quando all’inizio del 2010la Commissione Scienti-fica della SCIVAC ha do-vuto scegliere i temi per icongressi del 2011 credoche abbia avuto molti

dubbi nel momento in cui si è dovuto valutareil tema suggerito da alcuni per Milano: la ripro-duzione canina e felina. I dubbi certamente de-rivavano dal fatto che questo tema non venivatrattato da anni a livello congressuale per ilsemplice motivo che sembrava di scarso inte-resse per i Medici Veterinari a parte un grupporistretto che fa riferimento alla SIRVAC (SocietàItaliana di Riproduzione Veterinaria per Animalida Compagnia). In effetti l’ultima iniziativa con-gressuale su questo tema è del 1995. Il pro-blema è che in Italia questi aspetti della medi-cina veterinaria sono sempre stati lasciati agliallevatori, quasi fosse compito loro occuparsidella riproduzione, anche perché i clienti privatisono in genere poco interessati a questi aspet-ti preferendo la sterilizzazione dell’animale peravere meno problemi e rischi nella sua gestio-ne. Con queste premesse il tema riproduzione

è sempre stato accantonato e rinviato. Il suc-cesso inaspettato, quindi, del congresso di Mi-lano, tenutosi dall’11 al 13 marzo, con il titolo:“Le domande più frequenti in riproduzione ca-nina e felina: tutto quello che i vostri clienti o-sano spesso chiedere e a cui voi talvolta nonsapete rispondere”, che ricorda molto i titoli dialcuni film anni settanta, da cosa deriva? Cer-tamente da come sono stati proposti gli argo-menti, in modo molto pratico da attività quoti-diana, evidenziando aspetti importanti nel rap-porto con il cliente privato, scegliendo relatoridi ottimo livello anche internazionale, ma capa-ci di rivolgersi al veterinario libero professioni-sta che deve operare tutti i giorni nella propriastruttura dando indicazioni, informazioni, con-sigli facilmente applicabili nel lavoro di tutti igiorni, ma certamente anche da una evoluzio-ne della professione veterinaria nel settore de-gli animali da compagnia che cerca di recupe-rare spazi lasciati negli anni ad altre figure pro-fessionali con il desiderio di diventare reali in-terlocutori del mondo allevatoriale e non sem-plici spettatori come spesso è accaduto ed av-viene ancora oggi. Un veterinario libero profes-sionista, quindi, più consapevole del proprioruolo e delle proprie capacità e conoscenze e

Manuela Farabolini, Med Vet, LiberoProfessionista, Roma.Membro del Comitato Scientifico del68° Congresso Nazionale SCIVAC. Dapiù di 10 anni è operativa nel consigliodirettivo della SIRVAC e dal 2003 al2010 ne è stata Presidente. È coautri-ce di un testo di ginecologia e neona-tologia (2010).

sempre meno disposto a delegare ad altre fi-gure professionali spazi che sono di sua speci-fica competenza. Questo lo dico perché que-sta evoluzione la vedo anche in altri settori (me-dicina comportamentale, fisioterapia, medicinanon convenzionale, ecc.) ed è un fenomenoche da un lato deriva da una precisa presa dicoscienza dovuta anche ad una preparazioneuniversitaria più qualificata e dall’altro da unacontinua ricerca di spazi derivante dalla crisioccupazionale. Ben venga quindi questa evo-luzione se supportata da specifiche conoscen-ze scientifiche e da un impegno di seria pro-fessionalità. Ma torniamo ai numeri: poco piùdi 700 i veterinari iscritti, dei quali un centinaiostranieri (arrivati a Milano per la giornata EVS-SAR di Venerdì e rimasti in parte per gli ultimidue giorni del congresso SCIVAC), 50 studen-

ti e poco meno di 50 Tecnici Veterinari chehanno partecipato Domenica alla giornatadell’ATAV. Quindi circa 800 partecipanti anchese ripartiti in diverse giornate. In particolare l’i-niziativa per i Tecnici è stata fortemente pena-lizzata da un tempo terribile che ha scoraggia-to buona parte dei preiscritti che erano oltre70. Vale la pena aggiungere alcune riflessionisulla collaborazione avviata con l’EVSSAR inquesta occasione. L’European Veterinary So-ciety for Small Animal Reproduction, al suo 14°congresso, non è fra le società europee più nu-merose, ma esprime sempre eventi di ottimolivello qualitativo. La collaborazione iniziata con questo congres-so ha dato ottimi risultati. Ha permesso allaSCIVAC, oltre alla collaborazione della SIRVAC,di avere un buon supporto scientifico interna-

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di WALTER GUALTIERO CROTTI

Un relatore efficace ed unargomento interessantehanno garantito un buonsuccesso al primo incon-tro dell'anno per quantoriguarda l'attività della

Delegazione Regionale SCIVAC Marche.Domenica 27 febbraio 2011, ad Ancona, ilDott. Federico Fracassi, ricercatore universi-tario presso il dipartimento clinico della fa-coltà di medicina veterinaria di Bologna, hatenuto la sua relazione riguardante le malat-tie del pancreas endocrino davanti ad un nu-trito gruppo di colleghi giunti anche dalle re-gioni limitrofe.Il relatore ha avuto la capacità di introdurre u-na serie di concetti non immediatamente fa-cili da comprendere, utilizzando esempi ecasi clinici esplicativi ed utili per impostare unpiano diagnostico efficace e non dispersivo.Quando si parla di pancreas endocrino si ra-giona prevalentemente su iper ed ipoglice-mia e sulle complicanze metaboliche legatea tali sindromi, con necessari richiami ad al-tre endocrinopatie. È molto importante quindi tracciare un ap-proccio orientato al problema con logica emetodo.Spesso i pazienti con malattia diabetica sipresentano in situazioni di chetoacidosi, e al-lora il ragionamento diagnostico e terapeuti-co deve essere spostato sulla correzione, suigravi e potenzialmente mortali effetti metabo-lici dell'alterazione della glicemia prima an-cora del lento e talvolta difficile ripristino di u-no stato glicemico accettabile.L'abilità del clinico si dimostra proprio nel sa-pere gestire le emergenze di questo tipo co-noscendo le modalità di reidratazione di unsoggetto chetoacidosico, il riconoscimentodell'importanza degli squilibri elettrolitici e lepriorità da dare nella correzione degli stessi.Determinante risulta a questo riguardo l'uti-lizzo dell'emogasanalisi e dei parametri daesso offerti.Lo studio degli squilibri acido base ormai ècomune prassi, e chi dispone dell'apparec-chiatura necessaria e sa come interpretare i

risultati ha degli strumenti determinanti perimpostare le adeguate terapie.Il relatore ha anche chiarito quale deve esse-re l'obiettivo del clinico nello stabilizzare i va-lori di glicemia del paziente in relazione al cor-retto uso dell'insulina ed alla necessità di uti-lizzare farmaci ad azione rapida oppure piùlenta, ma sempre con almeno due sommini-strazioni giornaliere.L'utilizzo dell'insulina veterinaria (Caninsu-lin®) ogni dodici ore stabilizza meglio il pa-ziente, riduce il rischio di ipoglicemia e del-l'effetto Somogy.Molto importante risulta identificare le malat-tie ormonali di origine surrenalico– ipofisariaoppure ovarica che predispongono all'iper-glicemia.Senza trattare le malattie sottostanti non siotterrà un controllo della glicemia efficace.Per quanto riguarda il gatto, il relatore, conl'aiuto di casi clinici, ha dimostrato comespesso il diabete sia una malattia complessae con aspetto ed evoluzione differenti rispet-to a ciò che avviene nel cane.Spesso il diabete nel gatto, infatti, risulta re-versibile se diagnosticato nei tempi giusti etrattato in maniera adeguata. Per Fracassil'insulina di uso comune nel gatto è la glargi-ne. Soddisfatti a fine giornata i numerosi col-leghi intervenuti per la qualità complessivadell'incontro.Complimenti a Federico, che si conferma re-latore chiaro ed efficace, e che ha offerto inmaniera semplice e comprensiva molti spuntidi riflessione per riconoscere e trattare ma-lattie considerate spesso frustranti e forieredi insuccessi terapeutici.Ringraziamo gli sponsor della giornata chehanno sostenuto l'attività della DelegazioneRegionale: Hill's come sponsor della giorna-ta e le ditte Ati, Intervet-Schering-Plough eRoyal Canin come espositori.La presenza delle ditte alle giornate delle De-legazioni Regionali contribuisce al manteni-mento di un alto livello della qualità dell'ag-giornamento.Il prossimo incontro della delegazione mar-chigiana si terrà il 2 ottobre 2011, si parleràdi odontostomatologia e avrà come graditorelatore la Dott.ssa Margherita Gracis. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20114 Dalle Associazioni 68° Congresso SCIVAC

Il pancreas endocrino,ad Ancona prima giornata SCIVAC Marche

zionale ed alla EVSSAR di avere un riferimentoorganizzativo in Italia per la gestione del lorocongresso. Considerato che i 100 europei presenti a Mila-no per l’EVSSAR sono stati tutti soddisfatti delloro evento e della possibilità di restare allegiornate della SCIVAC potremmo dire che que-sta collaborazione ha veramente funzionatocreando le basi per uno sviluppo futuro.Il Congresso è stato organizzato presso lanuova struttura dell’ATA Hotel di Pero, un nuo-vo albergo con ampi spazi congressuali ed e-spositivi ed una buona organizzazione. Inoltrela sua posizione permette di arrivare facilmen-

te in auto ed anche con il metrò. Purtroppo losciopero dei mezzi pubblici di Venerdì ha crea-to difficoltà a molti che sono arrivati in ritardo.Le navette da noi previste per favorire l’arrivoal centro congressi sono servite a poco per ilblocco di ore di tutti i trasporti pubblici. Vistocomunque il buon giudizio espresso su questastruttura, sia da parte dei congressisti che dal-le aziende presenti, certamente l’ATA hotelsarà mantenuto come riferimento anche per ilcongresso del 2012 a Milano perché offre di-verse sale sino a 2000 posti e permette l’orga-nizzazione di eventi congressuali importanti,anche internazionali. ■

Sì è svolta a Milano, nell’ambito del 68° Congresso Nazionale SCIVAC, la prima gior-nata di aggiornamento per tecnici veterinari organizzata dall’Associazione TecniciAusiliari Veterinari (ATAV) per il 2011. L’affluenza dei tecnici che hanno partecipato

all’incontro non è stata elevata (una cinquantina di iscritti) ma per chi era presente a Mila-no la giornata è stata di grande interesse sia per i contenuti trattati che per la presenza direlatori che con la loro indiscussa esperienza professionale hanno catturato l’attenzionedei partecipanti con nozioni e contenuti in grado di fornire al tecnico veterinario una mag-giore formazione professionale. La prima parte della giornata è stata dedicata al practicemanagement. Marco Viotti e Stefano Zigiotto hanno affrontato vari concetti di practicemanagement dalla comunicazione al cliente, all’organizzazione della sala d’attesa per pro-seguire poi con una relazione sulle feste in clinica per cuccioli e sul modo di proporre ilservizio ai clienti ed una sulle regole fondamentali per una corretta educazione nutriziona-le del cucciolo. Nel pomeriggio invece è stato fatto il punto sulle principali metodiche diassistenza in riproduzione degli animali da compagnia. Giovanni Majolino ha aperto i lavo-ri pomeridiani con una relazione sull’assistenza all’accoppiamento e sulla preparazione al-le tecniche di inseminazione artificiale. A proseguito poi Matteo Spallarossa con una rela-zione sul monitoraggio del calore della cagna. Infine Manuela Farabolini ha concluso i la-vori con una relazione sull’assistenza al parto, la rianimazione dei cuccioli e le cure neo-natali. Il prossimo appuntamento ATAV è previsto a Rimini nell’ambito del 69° CongressoInternazionale Multisala SCIVAC. Il tecnico tra sala operatoria e gestione delle diete sarà iltema della giornata. In quell’occasione si terrà anche l’assemblea annuale dei soci ATAV.Vi aspettiamo quindi numerosi a Rimini, domenica 29 maggio.

A MILANO UNA GIORNATA DI AGGIORNAMENTO PER I TECNICI

Nella foto alcuni componenti della Delegazione SCIVAC Marche insieme al relatoredella giornata. Da sinistra Francesco Ciribè (Consigliere), Martina Andreoni (Consi-gliere), Federico Leone (Presidente), Federico Fracassi (relatore) e Walter Crotti (VicePresidente).

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di SALVATORE MAUGERISegretario SIOVET

Il primo incontro annuale di SIOVET(Società Italiana di Ortopedia Vete-rinaria) si è svolto a Cremona neigiorni 12 e 13 Marzo e ha avuto co-me tema “Strategie per le revisionichirurgiche nel fallimento di tratta-

menti ortopedici”. L’argomento è stato af-frontato a 360° iniziando con “Strategie ge-nerali in caso di revisioni chirurgiche” presen-tato dal Dott. Aldo Vezzoni in apertura dell’in-contro, continuando con “La gestione e pre-venzione delle infezioni” che ha visto comerelatore il Dott. Pier Mario Piga, per arrivarepoi ad un’analisi dettagliata delle complica-zioni legate alle singole tecniche chirurgiche(fissazione interna, fissazione esterna, stabi-lizzazione extrarticolare del crociato, TPLO,TTA, trattamento per la displasia del gomito,lussazione dell’anca e lussazione di protesidell’anca, artrodesi non riuscita) ed al lorotrattamento, argomenti che hanno visto ilsusseguirsi di ottimi relatori come SilviaBoiocchi, Fulvio Cappellari, Antonio Ferretti,Francesco Gallorini, Maurizio Isola, Gian Lu-ca Magni, Filippo Maria Martini, SalvatoreMaugeri, Massimo Petazzoni, Bruno Peirone,Lisa Adele Piras, Luca Vezzoni.

Nell’arco delle due giornate la discussione èstata aperta e costruttiva, anche grazie ad u-na serie di comunicazioni libere che sonostate presentate da alcuni soci e che sonostate spunto di riflessione. A fine incontro, unintervento davvero inaspettato, ma decisa-mente apprezzato da tutti. Il Dott. Aldo Vez-zoni ha esposto il suo intervento di protesid’anca eseguito su una tigre del Bengalapresso l’università di Lipsia; un’esperienza u-nica nonché orgoglio e fiore all’occhiello perl’ortopedia veterinaria Italiana. In occasione dell’incontro è stato eletto ilnuovo Consiglio Direttivo della Società. IlDott. Aldo Vezzoni, a fine mandato, diventaPast President e la Presidenza viene affidataal Professor Filippo Maria Martini. I DottoriMichele D’Amato e Salvatore Maugeri sonouna new entry nel Consiglio Direttivo e rico-priranno rispettivamente la carica di Vice-Presidente e Segretario. Un sentito ringrazia-mento è stato espresso dal nuovo ConsiglioDirettivo e da tutti i soci presenti al Dott. Vez-zoni e al Dott. Petazzoni, che purtroppo nonha rinnovato la sua candidatura, per il brillan-te lavoro svolto in questi anni. La program-mazione del triennio appena trascorso hacertamente segnato un ulteriore progressonella professionalità degli iscritti SIOVET, nonsolo per le loro competenze "tecniche" ma

anche per la visione a 360 gradi che devepossedere oggi un Professionista. Al nuovoConsiglio Direttivo, che avrà l’impegno dimantenere e se possibile migliorare ulterior-mente il livello della Società, è stato auguratoaltrettanto successo. I Consigli Direttivi, quello uscente e quello en-trante, ringraziano tutti i relatori per il lorocontributo, assolutamente determinante per

l’ottima riuscita dell'iniziativa, sancita anchedalla presenza di quasi 200 partecipanti, eper l’interesse che hanno saputo suscitarenella platea.Il prossimo appuntamento previsto per il2011 si terrà a Padova nei giorni 8 e 9 Otto-bre in occasione del Seminario NazionaleSCIVAC “fratture semplici e fratture comples-se: soluzioni chirurgiche e non”. Il seminario,che di fatto sostituisce l’incontro della So-cietà solitamente previsto a Cremona, saràgratuito per tutti i soci SIOVET. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20116 Dalle Associazioni SIOVET

Strategie per le revisioni chirurgiche nel fallimento di trattamenti ortopedici

Nella foto il nuovo Consiglio Direttivo SIOVET. A partire da sinistra: Salvatore Mauge-ri (Segretario), Filippo Maria Martini (Presidente), Aldo Vezzoni (Past President), Mi-chele d’Amato (Vice Presidente).

Qualche utente del sistema di listedi ANMVI-EV lamenta saltuariproblemi con la lettura della po-

sta (caratteri strani, corpo del messaggiovuoto, ecc.). Sono pochi casi rispetto alnumero di utenti complessivo (svariatemigliaia), ma comunque è giusto tentaredi risolverli.Poiché sono coinvolti sistemi operatividiversi (Windows, MAC, Linux, cellulari,iPad ecc...), numerosi sistemi di letturadella posta (Outlook, Thunderbird, tuttele webmail), il metodo di invio delle email(in formato testo, html ecc...), i sistemiantispam,... per capire che soluzione a-dottare si suggerisce a coloro che ri-scontrino problemi di inoltrare il messag-gio anomalo al seguente indirizzo:[email protected] il programma di posta elettro-nica impiegato, il sistema operativo e l'I-SP (il provider attraverso il quale si acce-de alla rete Internet).

LISTE TELEMATICHE,PROBLEMI CON LA

LETTURA DELLE E-MAIL

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:56 Pagina 6

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

Seguendo un orientamentodelle Sezioni Unite dellaCassazione, il Tribunale diSant'Angelo dei Lombardi(Avellino) ha negato, il ri-sarcimento del danno

morale ed esistenziale a una signora che siera vista uccidere al parco il suo cagnolino,un volpino, da due maremmani. La sentenzaè del 12 gennaio 2011. Per il Giudice di me-rito, il risarcimento non trova fondamento nelvigente ordinamento costituzionale, come giàevidenziato dalle Sezioni Unite della Cassa-zione. In sostanza, il danno non patrimoniale(morale, esistenziale, biologico) può esserericonosciuto solo in caso di violazione di undiritto costituzionalmente protetto. Sul punto si legge nella sentenza che "in taleprospettiva la peculiarità del danno non patri-moniale viene individuata nella sua tipicità, a-vuto riguardo alla natura dell'art. 2059 c.c.,quale norma di rinvio ai casi previsti dalla legge(e, quindi, ai fatti costituenti reato o agli altri fat-ti illeciti riconosciuti dal legislatore ordinarioproduttivi di tale tipo di danno) ovvero ai diritticostituzionali inviolabili, presieduti dalla tutelaminima risarcitoria, con la precisazione in que-

st'ultimo caso, che la rilevanza costituzionaledeve riguardare l'interesse leso e non il pregiu-dizio conseguenzialmente sofferto e che la ri-sarcibilità del pregiudizio non patrimoniale pre-suppone, altresì, che la lesione sia grave (chesuperi cioè la soglia minima di tollerabilità, im-posto dai doveri di solidarietà sociale) e che ildanno non sia futile (vale a dire che non consi-sta in meri disagi a fastidi o sia addirittura im-maginario)". Ciò precisato, il Giudice ritiene"che, nella specie, non sussista un'ingiustizia

costituzionalmente qualificata, tanto che la per-dita da animale d'affezione è stata proprio indi-cata in maniera esemplificativa, dalle SezioniUnite". Non sono stati giudicati suscettibili di"alterare il modo di esistere delle persone", lemotivazioni addotte dalla proprietaria che si èlimitata a dedurre di aver utilizzato il proprio ca-ne nell'ambito di una pet therapy (con ciò la-sciando sottintendere la sussistenza di un rap-porto non solo affettivo ma anche terapeuticocon la propria bestiola), senza tuttavia corro-

borare in alcun modo sul versante probatorio ilproprio assunto". Molti ricorderanno che suldanno non patrimoniale la giurisprudenza si èespressa anche a favore del riconoscimento eche la Cassazione stessa ha prodotto senten-ze favorevoli. Ma questa volta, a fare la differen-za, è il fatto che la Cassazione ha segnato unprecedente di svolta sentenziando a “SezioniUnite”, con una unitarietà d’intenti che difficil-mente le altre sezioni potranno smentire e chei Tribunali dovranno rispettare. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2011 Sentenze Legale 7

Se muore il cane non c’è danno moraleA dettare la linea del Tribunale è l’orientamento “unitario” della Cassazione

Aqualificare una libera professionenon è solo l'attività riservata perlegge ai soli iscritti ad un Albo, ma

anche quella cosiddetta "tipica", cioè"caratteristica" di quel profilo. Per que-sto la Cassazione, con la sentenza10100/2011, ha stabilito che commette e-sercizio abusivo della professione dicommercialista il consulente del lavoroche presta assistenza fiscale e redige ocontrolla il bilancio di un'impresa. Lasentenza della Suprema Corte assumerilevanza perché non riconosce l'eserci-zio abusivo solo in caso di esercizio ille-cito di una attività riservata per legge, maanche in caso di esercizio di una attività"tipica" di una determinata professione.In sostanza, le attività «caratteristiche»vanno messe sullo stesso piano di quelleesclusive. E non è necessario, per stabi-lire se una prestazione integri il reato diesercizio abusivo della professione (arti-colo 348 del Codice penale) una clausoladi riserva esclusiva sancita dal Legisla-tore. «È sufficiente - spiegano i Giudici -l'accertamento che la prestazione eroga-ta costituisce un atto tipico, caratteristi-co di una professione per il cui eserciziomanca l'abilitazione».

È ABUSO DIPROFESSIONE ANCHE

L’ATTIVITÀ TIPICA

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laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 20118 Anmvi Informa Buone Pratiche Veterinarie

Quinto appuntamento peri titolari di struttura chevogliono applicare leBuone Pratiche Veteri-narie ANMVI, in vistadella certificazione di

qualità: il percorso di consulenza sulle BPVe di avviamento alla certificazione ripartirà nel2011 con la giornata del 18 maggio prossi-mo, presso il Centro Studi di Palazzo Trecchi.Docente del percorso di consulenza è il Col-lega Andrea Verme.

Il percorso di qualità è basato sul Manualedelle Buone Pratiche Veterinarie dell’ANMVI,patrocinato dalla FNOVI e dal Ministero delLavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.Sono cinque, fino ad ora, le strutture veteri-narie per animali da compagnia che hanno

Quinto appuntamento con la certificazione BPVIl 18 maggio i titolari di struttura per animali da compagnia potranno misurarsi con lo standard di qualità delle Buone Pratiche Veterinarie

già conseguito la certificazione BPV, mentrealtre quattro stanno completando il percorsodi preparazione all’attuazione del disciplinare(Manuale) dell’Anmvi.

TARGET E OBIETTIVILa giornata del 18 maggio 2011 è rivolta a ti-tolari di struttura veterinaria per animali dacompagnia ed è propedeutica alla certifica-zione BPV perché prepara alla corretta appli-cazione del Manuale e a sostenere la verificaispettiva (audit) con l’ente certificatore. In fasedi audit di certificazione, l’auditor valuterà se ivari elementi del sistema qualità strutturalesono documentati, implementati, mantenuti ecostantemente perfezionati. Il titolare di strut-tura potrà scegliere se e quando richiedere laverifica di certificazione in qualsiasi momento.Il percorso di consulenza non vincola al con-seguimento della certificazione. L’ente di cer-tificazione individuato dalla CommissioneANMVI per la Qualità, valutate esperienza econvenienza, è il CSQA.

PROGRAMMALa giornata prevede otto ore di docenza e 1anno di assistenza a distanza, mediantepiattaforma informatizzata e dà diritto a rice-vere eventuali aggiornamenti periodici delmateriale documentale ed una serie di noteinformative che aiutano a mettere in praticail sistema BPV nella propria struttura. Laconsulenza fornisce elementi teorici e praticiper la comprensione del Manuale BPV e perapprendere le modalità di utilizzo del siste-ma documentale, entrambi curati dalla Com-missione ANMVI per la Qualità. Il program-ma dei lavori nella sede di Palazzo Trecchitratta dei seguenti argomenti: organizzazio-ne generale del disciplinare BPV, analisi deirequisiti del disciplinare BPV, valutazione del-la documentazione di riferimento e auditBPV. Ai titolari partecipanti viene consegna-to il Manuale ANMVI delle Buone PraticheVeterinarie (CDROM) e una dispensa didatti-ca. I titolari affrontano in sede anche delle e-sercitazioni pratiche, allo scopo di persona-lizzare il sistema documentale, adattare ilManuale alla propria struttura, impostandoda subito la documentazione che dovrà es-sere utilizzata una volta rientrati nella propriastruttura. Docente e partecipanti sono af-fiancati da auditor BPV e da un medico ve-terinario titolare di struttura.

CERTIFICARE CHI E COSALa certificazione BPV è applicabile a qualun-que struttura rientri tra le seguenti: Studi ve-terinari, Studi veterinari associati, Ambulatoriveterinari, Cliniche veterinarie, Ospedali vete-rinari, Laboratorio veterinario di analisi. Il cam-po di applicazione del certificato deve esseredichiarato dalla struttura richiedente e riferibi-le alle prestazioni sanitarie erogate nella stes-sa, tra le seguenti: area medica, area chirur-gica e anestesiologica, diagnostica per imma-gini, laboratorio analisi interno alla struttura,medicina d’urgenza/terapia intensiva, ricove-ro e degenza.

IL PROCESSO DICERTIFICAZIONE

La certificazione BPV prevede i seguenti step:1. sottoscrizione contratto quadro fra ANM-

VI e OdC2. invio richiesta di certificazione a CSQA

tramite ANMVI3. sottoscrizione accordo contrattuale tra C-

SQA e la struttura richiedente (validità 4 anni)4. verifica di certificazione5. emissione del certificato di conformità (va-

lidità 4 anni)6. verifica di sorveglianza7. rinnovo del certificato di conformità ■

Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- [email protected]

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPVMercoledì, 18 Maggio 2011

DOMANDA DI PARTECIPAZIONEDA INVIARE ENTRO IL 9/05/2011

al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email [email protected]

IL SOTTOSCRITTO

COGNOME ...................................................................................................... NOME ............................................................................................................

VIA ......................................................................................................................................................................................... CAP. .........................................

CITTÀ .................................................................................................................................................................................... PROVINCIA ..............................

TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ...................................................................................

CODICE FISCALE ........................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI .........................................................................

CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA

� GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Mercoledì 18 Maggio 2011VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%)(N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale)

E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE:

� VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione.Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione

� CARTA DI CREDITO

� CARTA SI � MASTERCARD � VISA(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA SCADENZA (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ...............................................................................................................................................................................

FIRMA PER L’ADDEBITO........................................................................................................................

� AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero)del pagamento.

� PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO)

mediante: � 6 rate mensili, senza interessi � 12 rate mensili, senza interessi

NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA SCAD. (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ...............................................................................................................................................................................

DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ........................................................................................................................................................................

FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE ..........................................................................................................................

FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ...................................................................................................................................................................

PARTITA IVA ................................................................................................................................................. (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato)

DATA ............................................................................................ FIRMA ...........................................................................................................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il nu-mero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non consi-dera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute.

RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esuberonon si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione.

CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cuila stessa deve rivolgersi.

FIRMA ………………………………………………………………………………

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI ANMVI SERVIZI BPV

QUALITALIA®

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Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2011 Eventi Veterinari 9

GESTIONE PRE E POST OPERATORIA DEL PAZIENTE CON MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO

E NEL TRAUMATIZZATODomenica 10 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATORIAndrea Armenise, Bari Marc C. Raffe, Minnesota (USA)

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Anestesia nei pazienti ad alto ri-

schio per patologie respiratorie - M.Raffe

10.00 Gestione post operatoria del pa-ziente con trauma toracico - M. Raf-fe

11.00 Pausa11.30 L’ecografia in medicina d’urgenza -

A. Armenise12.30 Pausa pranzo13.30 Assemblea elettiva14.00 Impiego dei nuovi alfa 2 agonisti nei

pazienti critici - M. Raffe14.45 Sedazione e terapia del dolore nei

pazienti critici - M. Raffe

15.30 Domande e discussione16.15 Valutazione dell’apprendimento,

consegna degli attestati e chiusuradei lavori

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMUTIVin regola con l’iscrizione 2011. NON è ne-cessaria la preiscrizione, presentarsi in se-de congressuale per la registrazione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONESoci SIMUTIV 2011: GRATUITOSoci SCIVAC: € 75,00Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

5 CREDITI ECM

SIMUTIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZA ETERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

APPROCCIO ALLA FISIOPATOLOGIA DELLA RIPRODUZIONENEL CONIGLIO, FURETTO E PICCOLI RODITORI, CON

PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROCEDURETERAPEUTICHE E NUOVI PROTOCOLLI

Domenica 10 Aprile 2011 - Cremona, Palazzo Trecchi

RELATOREElisabetta Mancinelli, Cambridgeshire (UK)

PROGRAMMA SCIENTIFICO9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Anatomia e fisiologia dell’apparato

riproduttore nel coniglio,furetto e piccoli roditori

10.15 Pausa10.30 Principali patologie riproduttive,

diagnosi e approccio terapeutico nelconiglio

11.30 Principali patologie riproduttive,diagnosi e approccio terapeutico neipiccoli roditori

12.30 Domande e discussione12.45 Assemblea elettiva SIRVAC13.30 Pausa pranzo

14.00 Principali patologie riproduttive,diagnosi e approccio terapeutico nelfuretto

15.00 Casi clinici15.30 Domande e discussione16.00 Valutazione dell’apprendimento,

consegna degli attestati e chiusuradei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIRVACe SIVAE in regola con l’iscrizione 2011.NON è necessaria la preiscrizione, presen-tarsi in sede congressuale per la registra-zione.

QUOTE DI PARTECIPAZIONESoci SIRVAC/SIVAE 2011: GRATUITOSoci SCIVAC: € 75,00Non soci: € 150,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

5 CREDITI ECM

SIRVACSOCIETÀ ITALIANA DI RIPRODUZIONE VETERINARIA PER ANIMALI DA COMPAGNIA

INCONTRO IN COLLABORAZIONE CON

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIAApproccio clinico diagnostico e terapeutico al prurito

del cane e del gattoBari, 8 Maggio 2011

RELATOREFederico Leone

OBIETTIVILa giornata si propone di fornire ai parteci-panti tutte le informazioni necessarie per unapproccio sistematico alle malattie prurigino-se del cane e del gatto. Durante la sessionemattutina viene affrontato l’iter diagnostico alprurito evidenziando le differenze esistenti tracane e gatto. La sessione pomeridiana è de-dicata alla discussione di casi clinici interattiviattraverso i quali sono affrontate le diverseopzioni terapeutiche disponibili per ogni sin-gola situazione.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Approccio clinico diagnostico e tera-peutico al prurito del cane

11.00 Pausa11.30 Approccio clinico diagnostico e tera-

peutico al prurito del gatto13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale a cura di Hill’s13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel - Via Cardinale AgostinoCiasca 9 - 70124 Bari

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

5 CREDITI ECM

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC UMBRIAChirurgia del digerente

Perugia, 8 Maggio 2011

RELATOREPaolo Buracco

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o menocomplesse (neoplastiche e non) dal punto divista chirurgico (si affronteranno le patologiedi più frequente riscontro). Gli aspetti diagno-stici saranno trattati solo nei loro elementi fon-damentali e pratici. Fornire elementi progno-stici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 Dalla bocca al piloro e fegato11.00 Pausa11.30 Dal piccolo intestino e pancreas alla

regione perianale

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale a cura di Hill’s

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEFacoltà di Medicina Veterinaria di Perugia -Via San Costanzo, 4 - Perugia

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

5 CREDITI ECM

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:56 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 201110 Eventi Veterinari

OBIETTIVIQuesta giornata regionale si pone come primo obiettivoquello di fornire a tutti i partecipanti le nozioni base perpoter affrontare in maniera corretta l'anestesia nelleprincipali specie non convenzionali. Nella prima partedella giornata valuteremo quali sono le peculiarità ana-tomofisiologiche di piccoli mammiferi rettili e uccelli sot-tolineando gli aspetti importanti dal punto di vista ane-stesiologico.In seguito affronteremo le diverse fasi dell'anestesianelle principali specie non convenzionali facendo parti-colare riferimento alla corretta scelta dei farmaci, alletecniche di intubazione, alla gestione del dolore intra epost operatorio e alle procedure di risveglio.Un altro aspetto importante che verrà trattato nel corsodella giornata sarà poi, il monitoraggio intraoperatorio,essenziale per poter mantenere adeguati livelli di sicu-rezza durante le procedure anestetiche. Valuteremo lediverse tecniche di monitoraggio sottolineando qualisiano le più adatte alle diverse specie prese in esame.

RELATOREIgor Pelizzone

DELEGATO REGIONALEElisa Muzzoni

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Aspetti anatomici e fisiologici impor-tanti da un punto di vista anestesio-

logico nelle principali specie nonconvenzionali

11.00 Pausa11.30 Cenni di anestesia dei piccoli mam-

miferi13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale 13.30 Pausa14.30 Cenni di anestesia di rettili e uccelli16.00 Pausa16.30 L’importanza del monitoraggio in-

traoperatorio: aspetti pratici17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDERistorante Hotel Baia Del Re (MO)

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2011, gliiscritti all’ordine dei medici veterinari di Mo-dena e all’A.V.M. Non è richiesta la preiscri-zione. Gli interessati devono registrarsi di-rettamente in sede d’incontro presentando-si alle ore 8.30 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

L’anestesia negli animali non convenzionali: dalla fantascienza alla pratica clinica

Domenica 8 Maggio 2011 - ModenaIn collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Modena

e A.V.M Associazione Veterinari Modenesi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RELATORESTEFANO CUSARO

DELEGATO REGIONALEGIANLUCA DELI

MODERATOREPROF. LEONARDO LEONARDI

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e verifi-

ca presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed inizio deilavori

9.30 Legislazione testuggini (C.I.T.E.S.)Stefano Cusaro

10.00 Anamnesi: alimentazione e gestioneGianluca Deli

10.45 Pausa11.00 Approccio clinico in funzione all’anato-

mia e alla fisiologia - Stefano Cusaro12.00 Contenzione, siti di prelievo, esami dia-

gnostici (dimostrazione pratica)Stefano Cusaro

12.30 Pausa14.00 Principali patologie infettive, infestive,

metaboliche e traumaticheStefano Cusaro

15.30 Pausa16.00 Possibili terapie mediche, chirurgiche

e cenni di anestesia applicataStefano Cusaro

17.00 Casi clinici interattiviStefano Cusaro, Gianluca Deli

17.30 Test di valutazione dell’apprendimentoe discussione finale

18.00 Consegna degli attestati di partecipa-zione e termine della giornata

SEDEAula Magna della Facoltà di Veterinaria. L’e-vento ha ricevuto il Patrocinio da parte del-l’Ordine dei Medici Veterinari di Perugia.

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2011. Nonè richiesta la preiscrizione. Gli interessati de-vono registrarsi direttamente in sede d’incon-tro presentandosi alle ore 08.30 presso la se-greteria.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAE Elisa FeroldiTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

“Festina lente”: Testuggini & TartarugheDomenica 3 Aprile 2011

In collaborazione con l’UNIVERSITÀ DI PERUGIAe con il patrocinio dell’Ordine Medici Veterinari di Perugia

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CONVEGNO NAZIONALE SIVAR14 Aprile 2011 - Fiere di Reggio Emilia

Limiti e prospettive nella gestione della scrofettaRassegna Suinicola Internazionale

OBIETTIVI EVENTOL’elevata efficienza che oggigiorno deve essereraggiunta dal comparto scrofe, per poter rimane-re competitivo, inizia con una corretta gestionedella scrofetta. Troppo spesso a questi giovani ri-produttori non viene riservato un trattamento a-deguato. Vale però la pena ricordare che saran-no il futuro dell’azienda e che sulle modalità concui verranno gestite, peserà anche il risultato odil fallimento dell’espressione legata al potenzialegenetico stesso. Management, alimentazione esanità inoltre, hanno delle richieste ben precise,spesso diverse, o comunque più particolari diquanto non avvenga per le scrofe. Ecco che allo-ra fornire spunti per ottimizzare la gestione diquesti giovani animali, può risultare fondamenta-le per “partire con il piede giusto” ed evitare diperdere produttività per il futuro.

RELATORIGIUSEPPE BARICCO - Medico VeterinarioLibero Professionista, TorinoCARLO LASAGNA - Medico VeterinarioMartini Spa, Forlì-CesenaFRANCESCO BERTACCHINI - Topigs, Ma-nerbio (Brescia)

MODERATORECLAUDIO MAZZONI - Medico VeterinarioLibero Professionista, Reggio Emilia

PROGRAMMA SCIENTIFICO14.15 Registrazione dei partecipanti, salu-

to del Moderatore ed inizio lavori14.30 Punti critici nella gestione della scro-

fetta: la segregazione parzialeCarlo Lasagna

15.15 Punti critici nella gestione della scro-fetta ed alcuni interventi per affron-tarli

F. Bertacchini16.00 Pausa16.30 Gestione alimentare della scrofetta,

tra miti e realtà - Giuseppe Baricco17.30 Discussione18.30 Questionario ECM, consegna atte-

stati e termine della giornata

SEGRETERIA SCIENTIFICAED ORGANIZZATIVA SIVAR - Paola OrioliTel. 0372-40.35.39, Fax [email protected], www.sivarnet.it

SEDE SVOLGIMENTO CONVEGNOSIPER - Fiere di Reggio Emilia (Centro Esposizioni) - Via Filangieri, 15 - Reggio Emilia

ISCRIZIONEIniziativa gratuita riservata ai laureati e stu-denti in Medicina Veterinaria.Per esigenze organizzative è richiesta lapre-iscrizione.L’iscrizione al convegno dà diritto a:• Partecipazione alle lezioni • Atti delle re-lazioni • Attestato ECM • Attestato di fre-quenza

In collaborazione con

Richiesto Accreditamento per 3 Crediti Formativi

INCONTRO REGIONALE SOVEPIN COLLABORAZIONE CON SCIVAC

Si fa presto a dire pancia: problemi di gastroenterologia negli animali esotici da compagnia

Rivoli (TO), 8 Maggio 2011

RELATOREGiuseppe Visigalli

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 I principali problemi gastroenterici neirettili: il rigurgito negli ofidi, la stasi ga-strointestinale nei cheloni, le entero-patie nei sauri. Approccio alle diarreeacute

11.00 Pausa11.30 Problemi gastroenterici negli uccelli

pets: stasi del gozzo, enteropatie, e-patopatie croniche (storage disease)

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga la re-lazione il programma nel pomeriggiosarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Gastroenterologia nel furetto domesti-

co15.30 Pausa16.00 La stasi gastrointestinale nel coniglio

da compagnia17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di partecipa-

zione e termine della giornata

SEDEHotel CampanileCorso Allamanno, 153 - Rivoli (TO)

QUOTE DI PARTECIPAZIONENeoiscritti Ordine di Torino: gratuitoIscritti Ordine di Torino e SCIVAC 2011: 40 €Altri: 60 €

Il pagamento è da effettuarsi in sede congres-suale.

PER INFORMAZIONIMonica Borghisani - Segreteria SCIVAC Tel. 0372/40.35.06 - Fax 0372/45.70.91E-mail: [email protected] www.scivac.it

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

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Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Il parto cesareo deve essere propo-sto al momento giusto, né troppopresto né troppo tardi, dopo aver i-dentificato accuratamente i fattoridi rischio di distocia. Ne ha parlatoXavier Lévy (Med Vet, Dipl ECAR,

Francia) al 68°Congresso SCIVAC dedicatoalla riproduzione (Milano, 11-13 Marzo 2011).Vari sono i fattori di rischio di distocia nellacagna:• Razze: soprattutto Boston terrier, Bulldog

francese, Bulldog (tasso maggioredell'80%). Poi Mastini, Scottish terrier, Bullterrier nani, Pointer tedesco a pelo ruvido,Clumber spaniel, ecc.

• Cagne nullipare di più di 6 anni di età• Numero di cuccioli: < 3 o > 8-12

• Anamnesi di inerzia uterina• Anomalie anatomiche vestibolo-vaginali• Malposizionamento/malpresentazione fe-

tale• Stress fetale (hr < 150 bpm)• Mancanza di strutture veterinarie nelle vici-

nanze• Disordini metabolici in tarda gestazione • Idrope fetaleNella pianificazione di un parto cesareo, oc-corre tenere presente che l'anestesia è unfattore chiave del successo dell’intervento.Può essere utile effettuare una fluidoterapia(NaCl, Glucosio, K+; 10-20 ml/kg/h) e som-ministrare antiemetici preoperatori (metoclo-pramide 0,2-0,4 mg/kg IM) per evitare il vo-mito durante l'intervento. È preferibile evitare la premedicazione con a-cepromazina, glicopirrolato, diazepam e me-detomidina. Per l'induzione, il protocollo attualmente pre-ferito è costituito dal propofolo seguito dalmantenimento con un anestetico volatile (O2,isoflurano). La cagna deve sempre essere in-tubata, soprattutto se il cesareo viene effet-tuato in emergenza e lo stomaco è pieno. Unaltro agente di induzione sicuro è l’alfaxalo-ne. L'analgesia può essere effettuata conmorfina (0,1-0,2 mg/kg EV, dopo l'estrazionedel neonato).

Il protocollo anestesiologico seguito dall'au-tore prevede:• preossigenazione con maschera• induzione con propofolo• mantenimento con isoflurano più ossigeno• infiltrazione di lidocaina nella linea alba• neonato in incubatrice dopo l'estrazioneIl relatore ha infine indicato il metodo da lui u-tilizzato per la programmazione del parto ce-sareo. La data del parto viene pianificata in accordoalla data dell'ovulazione. Il principio è quellodi somministrare un antagonista del recetto-re del progesterone per mimare la caduta delprogesterone prima del parto. Si inietta quin-di aglepristone (Alizine®, 10-15 mg/kg SC) a60-61 giorni di gestazione. L'intervento vieneeffettuato 12 ore dopo l'iniezione. L’aglepri-stone mima la caduta del progesterone e sti-mola la secrezione di prolattina e ossitocina.La mortalità neonatale osservata con questoprotocollo è quasi pari a zero. Il 90% dellecagne allatta nelle 4 ore dopo il parto. Nonsono stati osservati effetti collaterali specifici.Le cagne non mostrano segni di parto al mo-mento dell’intervento. I cuccioli presentanopeso corporeo normale. Questo protocollooffre molti vantaggi al veterinario e al proprie-tario ma implica un'accurata determinazionedell'ovulazione. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2011 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Programmare il partocesareo nella cagnaMolti i fattori che concorrono al successo della procedura. Xavier Lévy al 68° Congresso SCIVAC (Milano, 11-13 marzo 2011)

Uno studio ha valutato lapossibilità di effettuarel’esame elettrocardiogra-fico (ECG) ed ecocardio-grafico nel furetto svegliosano, stabilendo i valori

di riferimento per la specie in tali condizioni.In 46 soggetti si misuravano mediante eco-cardiografia M-mode i diametri telesistolici etelediastolici del ventricolo sinistro e lo spes-sore del ventricolo sinistro e del setto inter-ventricolare; mediante ecocardiografia bidi-

ECG ed ecocardiografianel furetto sveglioIndagini effettuabili con successo, secondo unostudio che delinea anche i valori di riferimento perla specie

mensionale si misurava invece il diametrodell'atrio sinistro, dell’aorta e del tronco pol-monare. In alcuni soggetti si misurava inoltrela velocità massima del flusso ematico nel-l'aorta e nel tronco polmonare medianteDoppler spettrale.L’ECG veniva effettuato con gli elettrodi sugliarti sia in decubito laterale destro sia nellacosiddetta posizione di contenimento "so-spesa". Nel corso degli esami ECG (n=43) siregistravano per tutti e sei gli elettrodi pre-senza, direzione, durata e ampiezza delle on-de P, QRS e T e la durata degli intervalli PR eQT.L’ECG e l'ecocardiografia venivano effettuaticon successo nei furetti non sedati rispetti-vamente nel 90 e 96% dei casi. I maschi era-no significativamente più pesanti e avevanodimensioni cardiache maggiori rispetto allefemmine.Sia l'esame ecocardiografico sia l’ECG, con-cludono gli autori, sono indagini effettuabilinel furetto sveglio e lo studio propone i valoridi riferimento per ulteriori confronti (vedi fulltext di seguito). (M.G.M.)“Echocardiographic and electrocardio-graphic examination of clinically healthy, con-scious ferrets” Z Dudás-Györki; Z Szabó; FManczur; K Vörös. J Small Anim Pract. Ja-nuary 2011; 52(1): 18-25. ■

sale di LH era significativamente superiorenelle cagne ROT (4,1 ± 0,.7 µg/l) rispetto aquelle in anestro (0,64 ± 0,04 µg/l) e signifi-cativamente inferiore alle cagne ovariecto-mizzate (20,2 ± 3,6 µg/l).La concentrazione plasmatica basale di LHera relativamente elevata nelle cagne in cuil'intervallo tra ovariectomia e comparsa del-l'estro era lungo. La somministrazione diGnRH determinava un aumento significativodell’LH e dell’estradiolo plasmatici nelle ca-gne ROT. L'aumento e il successivo declinodell’LH plasmatico indotto dal GnRH eranosignificativamente inferiori nelle cagne ROTche in quelle ovariectomizzate o in anestro.L'aumento dell'estradiolo plasmatico indottodal GnRH era significativamente inferiore nel-le cagne ROT che in quelle in anestro.I risultati dimostrano, concludono gli autori,che nella cagna il tessuto ovarico residuo èassociato a evidenti modificazioni dell'asse i-pofisi-ovaio e suggeriscono che è possibileutilizzare un test di stimolazione con GnRHper differenziare tra cagne ovariectomizzatein maniera completa e cagne con ROT.(M.G.M.)“The pituitary-ovarian axis in dogs with rem-nant ovarian tissue” Buijtels JJ, de Gier J,Kooistra HS, Naan EC, Oei CH, Okkens AC.Theriogenology. 2011 Mar 1; 75(4): 742-51.Epub 2010 Dec 7. ■

Per la prima volta sono state gene-rate cellule staminali pluripotentidal cavallo. Tali cellule potranno

consentire nuove terapie rigenerativebasate sulle cellule staminali in medici-na veterinaria e umana. Dopo due mesidi riprogrammazione delle cellule soma-tiche equine, le cellule staminali pluripo-tenti indotte risultanti possedevano tuttigli indicatori di pluripotenza, conteneva-no un corretto set di cromosomi del ca-vallo ed erano in grado di formare unospettro completo di tipi cellulari e tes-suti. Tali linee cellulari superavano quin-di tutti i test disponibili per determinar-ne la reale pluripotenza.Nel cavallo, le fratture ossee e le lesionidi tendini, legamenti e cartilagini presen-tano difficoltà di guarigione. L'utilizzo dicellule staminali pluripotenti in questaspecie può quindi favorire la riparazionea lungo termine dei tessuti. Inoltre, il ca-vallo costituisce un eccellente modelloper una gamma di malattie degenerativeumane, soprattutto quelle articolari e os-see, come l'artrite. (M.G.M.)“Induced Pluripotent Stem Cell LinesDerived from Equine Fibroblasts” Kristi-na Nagy, Hoon-Ki Sung, PuzhengZhang, Simon Laflamme and PatrickVincent, et al. Stem Cell Reviews andReports. Online First™, 23 February2011.

CELLULE STAMINALIPLURIPOTENTI

GENERATE DAL CAVALLO

Tessutoovaricoresiduo e asseipofisi-ovaio

La persistenza di tessuto ovaricoresiduo (ROT) può essere difficileda determinare nelle cagne presu-

mibilmente ovariectomizzate. Per distingueretra cagne ovariectomizzate e cagne in ane-stro si può utilizzare un test di stimolazionecon GnRH, tuttavia non è certo se le varia-zioni indotte dal GnRH sulle concentrazioniplasmatiche di LH ed estradiolo che si verifi-cano nelle cagne intere si verificano anchenelle cagne ROT. Uno studio ha confrontato irisultati del test di stimolazione con GnRH di18 cagne ROT, 6 cagne ovariectomizzate e 6in anestro.La concentrazione plasmatica di estradiolobasale (n = 17) e/o GnRH-indotta (n = 18) e-ra superiore ai limiti di identificazione del test(< 7 pmol/l) in tutte le cagne ROT mentre erainferiore a tale limite in tutte le cagne ovariec-tomizzate. La concentrazione plasmatica ba-

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Organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:200869°CONGRESSO INTERNAZIONALEMULTISALA SCIVACRimini, 27-29 Maggio 2011 Palazzo dei Congressi di Rimini

DENNIS B. DENICOLADVM, PhD, Dipl ACVP

Chief Veterinary EducatorIDEXX Laboratories, Inc., Westbrook, Maine, USA

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NICO J. SHOEMAKERDVM, PhD, Dipl ABVP-Avian, DiplECZM-Avian, Dipl ECZM-Small

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ANTONIO POZZIMed Vet, Dipl ACVS

College of Veterinary Medicine,University of Florida, Gainsville, Florida

LORRIE GASCHENBS, DVM, Drmedvet, PhD,

Dipl ECVDI, Louisiana State University,Baton Rouge, Louisiana, USA

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CRAIG E. GRIFFINDVM, Dipl ACVD, California, USA

FREDERIC GASCHEN Drmedvet, Dipl ECVIM (CA), Dipl

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Brescia

Anche quest’anno abbiamo portato a Rimini i grandi nomi della Veterinaria…

Un evento internazionale da non perdere

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Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

Icavalli hanno un ruolo significativonel tempo libero delle persone in I-talia e in altri paesi, tuttavia esisto-no pochi dati circa la sensibilizza-zione IgE-mediata agli allergeni e-quini nei pazienti che non hanno

un’esposizione occupazionale a questi ani-mali. Uno studio multicentrico effettuato in I-talia ha valutato la prevalenza e le caratteri-stiche cliniche della sensibilizzazione al ca-vallo nei soggetti atopici. Si richiedeva agli allergologi su tutto il territo-rio italiano di raccogliere i risultati dei prick te-st cutanei da almeno 100 soggetti consecu-tivi. I soggetti con test positivi alla “forfora”(dander) equina venivano sottoposti a unadettagliata intervista circa l'anamnesi clinica,il possesso di animali da compagnia e le pos-sibili esposizioni.Si raccoglievano i dati di 3235 pazienti, 2097dei quali avevano almeno un test cutaneo po-sitivo. Tra questi, 113 (5,38%) erano sensibili aldander equino (9 monosensibilizzati). Trentapazienti segnalavano un contatto diretto con icavalli (4 proprietari di cavalli e 26 che cavalca-

vano o avevano contatti occasionali con l'ani-male), 23 soggetti erano saltuariamente in con-tatto con proprietari di cavalli e 60 negavanoqualsiasi esposizione diretta o indiretta.Tra i 9 pazienti con monosensibilizzazione alcavallo, 6 presentavano una rinite modica in-termittente e 3 una rinite persistente mode-rata/grave associata ad asma. Tre di questierano proprietari di cavalli o cavalieri e i re-stanti non avevano contatto con l'animale.I dati, concludono gli autori, mostrano che la

frequenza di sensibilizzazione al dander equi-no non è trascurabile ed è probabilmentesottostimata. Nei soggetti sensibili non espo-sti per motivi occupazionali, il contatto con icavalli, ma anche l'esposizione indiretta onon apparente, può indurre sensibilizzazio-ne. È quindi consigliabile includere gli aller-geni equini nel pannello convenzionale per ladiagnosi delle allergie respiratorie dell'uomo.(M.G.M.)“Sensitization to Horse Allergens in Italy: A

Multicentre Study in Urban Atopic Subjectswithout Occupational Exposure” Liccardi G,D'Amato G, Antonicelli L, Berra A, Billeri L,Canonica GW, Casino G, Cecchi L, Folletti I,Gani F, Lombardi C, Lo Schiavo M, MeriggiA, Milanese M, Passalacqua G, Pio R, RollaG, Russo M, Scaccianoce S, Senna GE,Scavalli P, Scichilone N, Sposato B, SiracusaA, Ventura MT. Int Arch Allergy Immunol.2011 Feb 22;155(4):412-417. [Epub aheadof print] ■

Allergia al cavallo in ItaliaNon trascurabile e sottostimata in soggetti con contatto diretto, indiretto o non apparente con l'animale

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 2011 www.vetjournal.it Vet Journal 13o

In uno studio è stata valutata l'efficaciadi tre metodi di iniezione nell'articola-zione interfalangea prossimale del ca-

vallo. Cinque studenti di veterinaria privi diesperienza iniettavano un mezzo di con-trasto radiografico acquoso nell'articola-zione utilizzando 5 arti di cadaveri equiniper ogni tecnica. Si registrava il numero ditentativi e si confermava l'efficacia dell'i-niezione valutando la presenza del mezzodi contrasto intrarticolare con l’esame ra-diografico. Il grado di accuratezza dell'ap-proccio dorsale, dorsolaterale e palmo-prossimale era rispettivamente pari a 32,48 e 36%. Nel 64% delle procedure si veri-ficava l'iniezione inavvertita della guainadel tendine flessore digitale attraversol'approccio palmoprossimale. L'approcciodorsolaterale richiedeva minori manipola-zioni dell’ago. (M.G.M.)“Comparison of three methods of injectingthe proximal interphalangeal joint in hor-ses” L. A. B. Poore, K. L. Lambert, D. J.Shaw, M. P. Weaver. Veterinary Record2011; 168:302

TRE METODI DI INIEZIONE

NELL'ARTICOLAZIONEINTERFALANGEA

PROSSIMALE DEL CAVALLO

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:57 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

di FILIPPO VERDEDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Matera

MIMMO FERRULLIDirigente Veterinario - Area “C” - Asl di Bari

Quali veterinari di SanitàPubblica, prima di entra-re nel merito giuridicodella questione, deside-riamo esprimere alcuneconsiderazioni sull’at-

tuale ruolo dell’attività Libero Professionale nel-la nostra Comunità.L’esperienza Libero Professionale che comeverosimilmente molti Veterinari ASL abbiamoaffrontato prima di intraprendere la strada dellaSanità Pubblica, dovrebbe permetterci d’inter-pretare il nostro ruolo Istituzionale con consa-pevolezza ed equilibrio a tutto vantaggio dellaCollettività.Ci riferiamo ad una consapevolezza moltepliceche se da un lato ci consente di avere pochidubbi su come interpretare il nostro ruolo, dal-l’altro evidenzia i nostri limiti operativi e infine ciporta a riconoscere serenamente quanto siafondamentale la collaborazione con il Veterina-rio Libero Professionista per dare efficacia allenostre ASL nella gestione della salute pubblica.In altri termini, pur essendo coscienti delle no-stre capacità, comprendiamo anche i confinidelle nostre possibilità operative e come il Vete-rinario Libero Professionista costituisca, di fat-to, l’altra faccia della medaglia della Salute Ani-male, della salubrità dei prodotti di origine ani-male, della salute pubblica e della tutela del-l’ambiente.Pertanto, nel riconoscere il valore dei “LiberiProfessionisti” e le difficoltà operative con lequali sono costretti a misurarsi quotidianamen-te tra regole sempre più attorcigliate e comples-se, invitiamo ogni Collega dipendente ASL adinterpretare con intelligenza il proprio ruolo al fi-ne di semplificare la vita dei “Liberi” tutte le vol-te che ciò sia possibile, senza rischi per il con-sumatore di alimenti di origine animale e per ilbenessere animale, specie qualora l’interpreta-zione restrittiva delle norme, al di là dello spiritodel Legislatore, possa rivelarsi controproducen-te mettendo a rischio la collaborazione con glistessi liberi professionisti.Un esempio calzante e di grande attualità ri-guarda il controllo dei trattamenti farmacologicisui cavalli sportivi o da competizione.Misurarsi con questo genere di attività fa emer-gere impietosamente tutti i nostri limiti di veteri-nari pubblici garanti della salute del consuma-tore di carni equine, limiti non attribuibili ad in-capacità, bensì allo stile di vita di questi animaliche ai fini della Sanità Pubblica non può esserecredibilmente gestito da un Regolamento diPolizia Veterinaria, nato nel 1954 e pensato peranimali stanziali.Capita spesso, quando ci si reca in una scude-ria per controllare il registro dei trattamenti far-macologici, di constatare che la metà dei ca-valli residenti nella struttura si trovi altrove perpartecipare a concorsi ippici.Si ritorna dopo due settimane, succede che al-cuni equidi non siano ancora rientrati, oppuresiano nuovamente partiti, ma non si verificaquasi mai che i Proprietari dichiarino di aver ef-fettuato trattamenti farmacologici durante le tra-sferte, il registro dei trattamenti farmacologici ri-mane quindi invariabilmente immacolato.È risaputo che questo tipo di cavalli, per le atti-vità che esercitano, ricevono frequenti tratta-

menti farmacologici, ma di queste terapie nonsi trova quasi mai traccia, il guaio è che si trattadi equidi destinati alla produzione di alimenti,quindi da un giorno all’altro e in chissà qualepiazza possono entrare in un stabilimento dimacellazione per produrre carni e finire sulle ta-vole dei consumatori.Per saperne di più dovremmo accompagnare icavalli nelle loro trasferte in Italia e all’Estero.Di fatto nessun Veterinario ASL, pur con il mas-simo impegno, può realmente garantire la sicu-rezza delle carni prodotte da equidi sottopostiad attività agonistica.Se il Nostro fine principale è come dovrebbeessere la tutela della salute pubblica, ci chiedia-mo che senso abbia spenderci nel ferreo con-trollo delle poche decine di cavalli sportivi pro-duttori di alimenti esistenti nel nostro territorio,quando sullo stesso migliaia di bovine, bufale,pecore ecc……, producono tutti i giorni svaria-ti ettolitri di latte. In un’elementare scala di valori e di priorità, l’e-mergenza diossina, l’insidiosa brucellosi, la bluetongue, l’influenza aviaria, solo per citare gli e-sempi più immediati meritano tutto il nostro im-pegno professionale e la ricerca della più ampiacollaborazione con i colleghi liberi professioni-sti.Allora come la mettiamo con i cavalli spor-tivi?Per i Sottoscritti veterinari di Medicina Pubbli-ca, coinvolti moralmente ed istituzionalmentenella difesa e nella diffusione della cultura dellasicurezza alimentare, la soluzione è semplice edunivoca: siano definitivamente esclusi dallacatena alimentare.L’iscrizione dei cavalli sportivi al ruolo NON D-PA, facilita la collaborazione tra veterinari ASL eliberi professionisti, favorisce la trasparenza deiloro comportamenti e la collaborazione con iproprietari, a tutto vantaggio del benessere ani-male e della tutela della salute pubblica.In qualità di veterinari ASL possiamo fare mol-to:• informare i liberi professionisti e i proprietari

dei grandi vantaggi sul piano della semplifi-cazione burocratica e della deresponsabiliz-zazione connessi alla gestione sanitaria deicavalli NON DPA;

• incentivare la creazione di strutture che ospi-tino solo cavalli NON DPA;

• facilitare il ricorso a farmaci per soli equidiNON DPA;

• consentire soluzioni economiche per lo smal-timento degli equidi NON DPA a fine vita.

Già oggi l’industria farmaceutica veterinariamette a disposizione degli equidi NON DPA unprontuario di specialità medicinali dedicate ingrado di soddisfare le principali esigenze tera-peutiche.In base alla Nostra esperienza, il risultato dell’i-scrizione dei cavalli sportivi al ruolo NON DPA è

immediatamente misurabile sottoforma di rela-zioni professionali migliorate con i Colleghi ip-piatri e con i proprietari/detentori di equidi, di u-na maggiore conoscenza degli eventi del terri-torio e di un controllo facilitato delle situazionicritiche. Inoltre, l’esclusione degli equidi sportivi dalla ca-tena alimentare ci dà un vantaggio essenziale:la possibilità di concentrare la nostra operativitàsui comparti zootecnici di reale impatto sanita-rio sulla popolazione umana senza omettere At-ti di Ufficio a causa di un’attività dispersiva e a-leatoria come la rincorsa dei cavalli da compe-tizione, notoriamente troppo veloci.Attualmente, la disciplina sulla farmacosorve-glianza impone differenti comportamenti giuri-dici secondo che gli animali da trattare siano“produttori di alimenti per l’uomo” (DPA) oppu-re “da compagnia” , ovvero NON DPA.Pare del tutto evidente che nella fattispecie il le-gislatore non sia minimamente interessato alrapporto sentimentale che intercorre tra l’uomoe l’animale, e che la concessione di maggiorigradi di libertà per i trattamenti farmacologicidegli animali da compagnia sia pienamente giu-stificato dalla loro esclusione dalla catena ali-mentare umana, al pari degli equidi NON DPA.Si noti che oggi nessun cavallo che non abbiale carte in regola per produrre alimenti per l’uo-mo può entrare in macello.Tale filosofia trova riscontro nel Dlvo n.158/06 (Attuazione della direttiva 2003/74/CE,concernente il divieto di utilizzazione di talunesostanze ad azione ormonica, tireostatica e del-le sostanze beta-agoniste nelle produzioni ani-mali) e s.m.i., e nel Dlvo n. 193/06 (Attuazionedella direttiva 2004/28/CE recante codice co-munitario dei medicinali veterinari) e s.m.i.Il Reg. (CE) n° 504/2008, riguardante i metodidi identificazione degli equidi, in vigore dal me-se di giugno 2008 ma che si applica dal 1 Lu-glio 2009, dà la possibilità al proprietario/deten-tore di classificare l’equide, da un punto di vistadella farmaco-sorveglianza, quale animale “dacompagnia”, nella parte II, Sez. IX del passa-porto, in quanto soggetto che non sarà mai av-viato alla macellazione. Se la parte III della Sez. IX del passaporto nonviene compilata dal proprietario/detentore almomento del rilascio del passaporto l’equide èDPA, tuttavia in qualsiasi momento successivopuò essere escluso dalla macellazione, in que-sto caso il Legislatore comunitario impone lacompilazione della parte II della Sez. IX del pas-saporto con la dicitura “NON DPA” con firmaapposta: • dal proprietario /detentore dell’equide ovvero

dal veterinario responsabile (art. 20, comma1 del Reg. (CE) n° 504/2008);

PRESCRIZIONE Lo sforzo profuso delle Industrie Farmaceuticheveterinarie nella registrazione di medicinali persoli equidi NON DPA consente fin d’ora alle ca-tegorie professionali coinvolte nella prescrizio-ne, nella gestione e nella somministrazione delfarmaco, di superare le criticità derivanti dallecarenze terapeutiche e di assicurare il benes-sere dei cavalli sportivi.Certamente molto si può ancora fare in tal sen-so, ad esempio si avverte la necessità di unostrumento di consultazione affidabile, che da unlato faciliti la corretta prescrizione del farmacoda parte del veterinario libero professionista edall’altro sia sfruttabile per il corretto controllodei trattamenti da parte dei veterinari ASL, tale

strumento potrebbe essere un “PRONTUARIOON-LINE” tenuto costantemente aggiornato.Ricordiamo che la prescrizione di farmaci persoli equidi NON DPA non richiede la ricetta intriplice copia non ripetibile, policromatica di cuiall’art 76, comma 3, del Dlvo n. 193/2006, mala ricetta in copia unica ripetibile o non ripetibiledi cui all‘art 167 T.U.LL.SS.

LA REGISTRAZIONE DEITRATTAMENTI

I Responsabili degli impianti di allevamento diequidi NON-DPA, sono esonerati dall’obbligodi registrare sull’apposito registro l’impiego deifarmaci riservati ai soli equidi esclusi dalla cate-na alimentare, acquistabili con ricetta in copiaunica ripetibile o non ripetibile normale: • di cui agli artt. 79 ( Registro dei trattamenti)

ed 11(Registro dei trattamenti in deroga) delDlvo n. 193/2006;

• di cui all’art. 4 del Dlvo 158/2006;inoltre,• i medici veterinari liberi professionisti sono e-

sonerati dal registrare sul passaporto i tratta-menti eseguiti con le sostanze di cui al Reg.(CE) n. 1950/2006;

• i proprietari sono esonerati dal conservare laricetta utilizzata per l’acquisto di detti medici-nali che dev’essere trattenuta solo per giusti-ficare il possesso del medicinale Veterinariofino all’esaurimento dello stesso, dopodichépotrà essere eliminata.

LE MODALITÀ DI CARICO ESCARICO DEI MEDICINALI

Per le scorte degli impianti di allevamento e cu-stodia degli equidi NON DPA valgono le stessenorme degli animali da compagnia, di cui all’art.82 del Dlvo n. 193/2006: gli obblighi di registra-zione vengono assolti, per il carico, dalla do-cumentazione di acquisto dei medicinali veteri-nari, e per lo scarico, dalla registrazione dell’uti-lizzo dei farmaci solo nel caso si tratti delle spe-cialità di cui all’articolo 76, comma 5 (Triplicecopia non ripetibile quando le categorie di me-dicinali, sono presentate in confezioni autoriz-zate anche o esclusivamente per animali desti-nati alla produzione di alimenti per l’uomo).Per le scorte del medico veterinario, di cui al-l’art. 85 del Dlvo 193/2006, gli adempimenti dicarico e scarico, sono definiti dall’art. 84, com-ma 4, e cioè il carico è assolto conservando ladocumentazione d’acquisto per tre anni, men-tre lo scarico è richiesto solo per i medicinalisomministrati ad animali DPA, fermo restandol’obbligo di registrazione del trattamento e diconservazione di cui all’articolo 79.

CONSIDERAZIONI FINALIIn conclusione per quanto riguarda la gestionefarmacologica degli equidi NON DPA, esistonofinalmente i presupposti per mettere a fruttoun’aperta collaborazione tra medici veterinari li-bero-professionisti, veterinari ASL, proprieta-ri/detentori di equidi ed industrie farmaceuticheal fine di migliorare la sicurezza alimentare e ilbenessere animale.La corretta informazione dei diversi protagonistidella gestione sanitaria degli equidi è indispen-sabile per proseguire su una strada ben trac-ciata.Quali dipendenti ASL, moralmente e istituzio-nalmente tenuti a garantire la salute pubblica eil benessere animale, non dovremmo perderel’occasione di fare la prima mossa: dialogaresenza pregiudizi con colleghi liberi professioni-sti e proprietari raccontando le cose comestanno.Se attraverso una corretta informazione basatasulla logica interpretazione dello spirito del legi-slatore riusciremo a semplificare loro la vita po-tremo contare sull’altra faccia della sanità pub-blica e sarà un risultato rilevante e duraturo neltempo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201114 Osservatorio farmaco Settore ippiatrico

La gestione del farmaco negli equidi non DPA

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:57 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

di PAOLA GHERARDI

All’insegna del camminodi avvicinamento ad EX-PO2015, ANMVI, l’asso-ciazione nazionale deiveterinari che ha sede alTrecchi, è già pronta alla

settimana di intenso tirocinio per i consueti30 stranieri che giungeranno a Cremona il 2Maggio. Da 5 anni la branca internazionaledell’Associazione, coordinata dal cremoneseGiancarlo Belluzzi, ha in calendario una seriedi lezioni universitarie e di visite didattichecon a tema la Sicurezza degli Alimenti. Il mo-dello utilizzato è quello delle lezioni collegatea visite didattiche in aziende ed impianti dellaprovincia e della Regione Lombardia, a cui siaggiungerà una puntatina a Parma, al-l’Authority Europea EFSA. Il gruppo deglistranieri quest’anno è composto da giovaniprofessionisti che provengono dall’Est Euro-pa, Russia compresa, dall’India e dal cuoredell’Africa.

Al mattino lezioni sulle malattie trasmissibiliall’uomo mentre il pomeriggio è dedicato aisopralluoghi nelle aziende cremonesi prese amodello. Infine, il venerdì ed il sabato dellaprima settimana di maggio, ultima parte dellostage, gli stranieri incontreranno alcune cen-tinaia di veterinari che, sempre al Trecchi, po-poleranno il congresso internazionale dellaSocietà degli animali da reddito. Ormai sono quasi 200 i professionisti che so-no passati da Cremona e che hanno preso lenostre realtà agroalimentari come modelli dieccellenza per un’alimentazione sicura.ANMVI International, finanziato dalla RegioneLombardia è lo strumento che consente que-sta iniziativa; l’Assessore Rossoni, fin dal2007 ha creduto in questo modello formativoed i numeri gli hanno dato ragione: in 5 anni200 stranieri hanno incontrato 2500 veterina-ri italiani, portando a casa un bagaglio di co-noscenze e modelli di produzione che fannoinvidia a molti Paesi! È questa di ANMVI unadelle tante iniziative inserite nel progettoANMVI-EXPO2015. ■

Dal desk organizzativo del Vet2011arriva l'appello dei medici veteri-nari giapponesi. La Japan Veteri-

nary Medical Association ha aperto un contocorrente bancario per chiedere aiuti alle attivitàsugli animali della zona di Tohoku, l'area inte-ressata dal sisma e dall'emergenza nucleare.La nota si rivolge alla comunità veterinaria inter-nazionale per ringraziare quanti hanno manife-stato preoccupazione e vicinanza alla popola-zione giapponese colpita dal sisma, dallo tsu-nami e ora interessata da una emergenza nu-cleare. La regione di Tohoku, la più colpita dal-la catastrofe comprende anche il distretto di

Fukushima dove si trova la centrale nucleare. "La situazione è molto confusa e il problemapiù grave - dichiara il Presidente dei veterinari,Yoshihisa Yamane - è il caos nei trasporti do-vuto alla mancanza di rifornimenti energetici".Per questo le regioni limitrofe non riescono araggiungere la zona portando aiuti, anche sepoche ore fa le agenzie di stampa riferiscono ilripristino della principale arteria ferroviaria col-legata con Tohoku. "La mancanza di acqua, dicibo e di beni di prima necessità - dichiara Ya-mane - colpisce egualmente la popolazione egli animali. Ma nonostante il caos, alcuni medi-ci veterinari hanno iniziato a prestare soccorsiagli animali e ad adoperarsi per far arrivare aiu-ti e sostentamento".La Japan Veterinary Medical Association ha a-perto un conto corrente bancario per chiede-re aiuti per veterinari e per animali. Solidarietàè stata espressa anche dall’ANMVI che hacontribuito direttamente, effettuando in favoredei colleghi giapponesi colpiti dalla catastrofe,un versamento sul conto aperto dalla JapanVeterinary Medical Association. Queste le coordinate diramate dallo staff delVet 2011:

Bank name/ Branch: MIZUHO BANK, LTD /AOYAMA BRANCHSwift Code: MHBKJPJTA/C No.: 648856Beneficiary¹s Name: JAPAN VETERINARYMEDICAL ASSOCIATIONAddress: ROOM 2357, SHIN-AOYAMA BIL-DING, 1-1-1 MINAMI-AOYAMA,MINATO-KU, Tokyo 107-0062, JAPAN ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2011 Settimana 3-7 maggio Anmvi International 15

A Cremona per imparare il modelloitaliano dell’eccellenza agroalimentareANMVI International richiama esperti e allievi da tre continenti

Docenti e allievi, durante la Settimana Internazionale, a Cremona nel 2010

A CREMONA, A SCUOLA DI SICUREZZA ALIMENTARE

Prosegue il cammino di ANMVI International verso EXPO 2015, l’esposizione uni-versale che farà della Nutrizione il tema globale dell’evento. A segnare un’altratappa verso EXPO 2015 sarà la Settimana Internazionale, dal 3 al 7 maggio nella

sede cremonese dell’Associazione, in Palazzo Trecchi. Si tratterà di un tirocinio forma-tivo per 30 medici veterinari provenienti da tre Continenti. Il gruppo sarà composto dagiovani professionisti dall’Est Europa, dalla Russia, dall’India e dal cuore dell’Africa, ol-tre a rappresentanze Israeliane e Palestinesi.Un vero e proprio esercizio di internazionalizzazione per il nostro territorio, dunque,che si conferma un banco di prova importante per la valorizzazione delle eccellenze a-groalimentari e della formazione professionale per la sicurezza degli alimenti. L’inizia-tiva rientra nel Progetto “EccellEnte” di ANMVI International, finanziato dalla RegioneLombardia dal 2007, per la diffusione di un modello formativo ad elevata specializza-zione, che trae linfa dal sistema agroalimentare lombardo e che è stato promosso dal-l’Assessore regionale alla Formazione, Gianni Rossoni.In 5 anni, ANMVI International ha portato a Cremona, centinaia di operatori internazio-nali, favorendo lo scambio tecnico-culturale con oltre duemila medici veterinari italia-ni, pronti a trasmettere un bagaglio di conoscenze medico-scientifiche e sistemi di pro-duzione che molti Paesi considerano un modello a cui guardare.

Giappone, l’Anmvi in aiuto dei veterinari

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:57 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

Farmaci, comefunziona la scontistica?Riportiamo la lettera del collega Semprini an-che perché negli ultimi tempi abbiamo ricevutoaltre richieste di informazione su questi aspettieconomici. Riteniamo che il caso specifico checi è stato segnalato non possa essere genera-lizzato e sia del tutto occasionale ma crediamoche possa essere lo spunto per un chiarimen-to certamente utile a molti colleghi.

Carlo Scotti

Spett. ANMVI,nonostante vi siano problemi ben più importan-ti per la nostra categoria, mi permetto di porta-re alla Vs attenzione una situazione che damolti anni si trascina nel rapporto fra noi veteri-nari e le aziende farmaceutiche e mangimisti-che. Trarrò spunto dall’ultimo caso vissuto inclinica.Si presenta un informatore scientifico che siprodiga nell’illustrare un prodotto. Il prodottoha un costo di 10,00 € al pubblico. L’informa-tore informa che per noi veterinari ci sarà unosconto del 40% cui si aggiungerà un ulteriore10%. Questo è quanto viene dichiarato. Nellarealtà, facendo i conti, succede questo:• 10.00 euro è il prezzo al pubblico (quindi I-

VA compresa)• lo sconto 40% viene calcolato sul prezzo al

pubblico (quindi "ivato")• quindi lo sconto è di 4,00 euro (quindi costo

prodotto 6,00 euro nel quale è presentesempre l’IVA)

• a questo punto mi immaginerei, per cono-scere il prezzo al netto dell’IVA, di doverescorporare l’IVA (10-4=6,00 euro cui tolgo il10% di IVA, 6:1,1= 5,45); quindi 5,45 eurosarebbe il mio costo del prodotto al nettodell’IVA

• a questo punto l’informatore mi dice: NO! alcosto del prodotto scontato bisogna ag-giungere l’IVA; quindi 6,00 euro + 10% IVA= 6,60 euro;

• ora: un prodotto che costa 10,00 euro (Iva10% compresa) che viene proposto al 40%di sconto a mio parere dovrebbe costare(10.00/1.1= 9.00 euro al netto dell’IVA *40% sconto = 5,4 euro anziché 6,60!!)

Bene. Questo sistema viene applicato da tuttele aziende mangimistiche e farmaceutiche daanni, ma questo non significa che prima o poi,a mio parere, sarebbe da biasimare e contra-stare in quanto non veritiero sulla effettivascontistica applicata. In pratica mi sento presoin giro ogni volta.Possiamo fare qualcosa come categoria?Grazie per l’attenzione, e nel caso avessi sba-gliato i conti..... ditemelo pure!

Dr Giovanni Semprini, Bologna

Egr. dr. Semprini,in riferimento alla Sua lettera ci permettiamo diriportare le nostre osservazioni.Non avendo nessun elemento che ci permettadi dubitare sulla completa veridicità del Suoracconto crediamo che ci sia stata una incom-prensione o una mancanza di comunicazionetra Lei e l’informatore a cui fa riferimento.Per Sua informazione lo schema di scontisticache si applica attualmente nel nostro compar-to prevede la vendita da parte dell’IndustriaFarmaceutica al canale distributivo autorizzatocon la condizione di: “sconto del X% sul prez-zo al pubblico + IVA 10%”Normalmente questo schema viene poi repli-cato a valle, quindi anche per la vendita ai Ve-terinari da parte di Grossisti e Farmacie.Nella trattativa commerciale mancherebbe unaprecisazione del tipo: "sconto 40% sul prezzo

al pubblico + IVA 10%”, nel qual caso il prezzofinale corretto sull’esempio da Lei riportato sa-rebbe di 6,6 euro.Forse l’informatore ha omesso questa preci-sazione, dandola erroneamente per scontata,convinto che la prassi consolidata di questoschema fosse a Sua completa conoscenza.Senza entrare nell’aritmetica dei calcoli da leieffettuati, che in alcuni passaggi non sonocompletamente omogenei, La invitiamo a con-trollare le Sue precedenti fatture d’acquisto, aconfrontarsi con l’informatore per chiarire l’ar-cano e a mettersi in contatto con il Suo forni-tore per verificare quali sono le condizioni a Leiriservate.Le Industrie Farmaceutiche con queste attivitàcommerciali cercano di supportare ed incre-mentare in maniera attiva la gestione diretta del

Farmaco Veterinario all’interno degli Ambula-tori Veterinari, supporto già manifestato più vol-te presso tutte le sedi Istituzionali, per tuttequelle molteplici ragioni che ben conosciamo enon da ultima quella economica per i Veterina-ri. Sarebbe davvero un boomerang poco ac-corto quello di non essere trasparenti versocoloro i quali sono da sempre i nostri clienti,ovvero i Veterinari.Augurandomi che le nostre osservazioni pos-sano aiutare a chiarire la questione, ci permet-ta di concludere nel modo in cui Lei ha iniziato:"che ci sono problemi più importanti e urgentiper la vostra categoria"...... taluni dei quali dadiscutere anche insieme all’Industria Farma-ceutica.Cordiali saluti

Dr. Giulio Predieri

laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201116 Lettere al Direttore

“Nell’Università sono stati fatti tagli aglisprechi, a corsi di laurea inutili sullaqualità di vita del cane e del gatto o

sull’asino dell’Amiata”Maria Stella Gelmini, Ministro

dell’Università

Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:57 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

Triste quellaprofessione...Vorrei commentare l’articolo comparso su“Professione Veterinaria” n. 5/2011.È vero che “c’è chi può e chi non può”. Infat-ti a Fasano (BR) da oltre vent’anni un signoreha esercitato la professione di medico veteri-nario, ben protetto da alcuni “colleghi”. È sta-to denunciato per ben tre volte, ha sempregiustificato la sua posizione dicendo che erasul punto di laurearsi e che comunque erasempre il più bravo degli altri “veterinari”, siintende, ma anche dei ciarlatani, aggiungo io.Come Ordine non ci siamo mai rivolti ad unatrasmissione televisiva per smascherarlo,perché la promessa di non esercitare più laprofessione abusivamente sarebbe stata ri-duttiva. Nel 2007, dopo ben già due condanne, gra-zie alla raccolta di prove da parte di alcuniimpavidi colleghi, i Carabinieri di Fasano, conun mandato di perquisizione, sono entrati incasa sua ed hanno sequestrato tutto ciò dimedico che vi era: attrezzature di vario gene-re, farmaci scaduti e non, fili per sutura, di-sinfettanti per campi operatori, materiale ste-rile per chirurgia, borsa medica, ecc...A luglio 2008, finalmente la sentenza. Il giu-dice, dopo patteggiamento, lo ha condanna-to ad un risarcimento di trecento euro all’Or-dine, che chiaramente non si sono visti per-

ché occorre fare un altro provvedimento perottenerli, pena sospesa per tre anni a segui-re, ma la cosa più interessante è che gli èstato restituito tutto ciò che i carabinieri ave-vano sequestrato. Complimenti alla Giustizia.Chiaramente tutta questa vicenda non ha fer-mato assolutamente l’attività lavorativa del-l’abusivo, che a fine anno 2010 ha costituitouna società di capitali con un neo-collega. In-sieme hanno aperto una struttura che inizial-mente hanno chiamato “Ospedaletto veteri-nario”. Il direttore sanitario e il rappresentan-te legale è il neo-collega, ma lui ormai si ag-gira tranquillamente con il camice bianco cheha tanto desiderato indossare, tra le muradella sua mega struttura dove agli occhi del-la gente è il “supremo primario”.Come vede è inutile chiedere aiuto ad unatrasmissione televisiva che viaggia ormai sul-le notizie che fanno audience. Il problema difondo è che proprio chi ci deve tutelare, lagiustizia, non lo fa.È triste rivolgersi a Striscia la notizia o tra-smissioni simili, ma è ancora più triste che lalegge permetta di costituire società per apri-re una struttura veterinaria, dove uno dei so-ci è stato più volte condannato per esercizioabusivo di professione veterinaria.

Dr. Rosanna Panebianco

Cara Collega,ci sono almeno tre diversi aspetti nella tuaimportante testimonianza: l'abuso di profes-sione propriamente detto, la gestione socie-

taria di attività veterinaria e la truffa. Mi famolto piacere che tu sia d'accordo sul fattoche non si denuncia in TV un reato, ma allaProcura della Repubblica, in sostanza cheanche tu sia del parere che siamo in primapersona pienamente titolati ad uscire alloscoperto, pena il rischio di diventare compli-ci, anche solo moralmente di un reato. Ilrinforzo mediatico può anche essere di sti-molo e di aiuto, ma la Giustizia per la nostraCostituzione è ancora materia della magistra-tura. Certamente, oggi le norme di contrastoall'abuso di professione non sono abbastan-za severe e nemmeno abbastanza efficaci.Per esempio non sono commisurate al tipoprestazione resa illegalmente e non abba-stanza efficaci nell'impedire la reiterazione delreato. Il fatto di non essere medico veterina-rio ma di essere egualmente socio di capitaledi una società che gestisce una attività vete-rinaria non è abuso di professione se l'attivitàè svolta sotto la direzione sanitaria di un Col-lega e le prestazioni sono rese da Colleghi.Certamente, la creazione di fattispecie socie-tarie per i professionisti (oggi si prendono aprestito le forme societarie del diritto com-merciale) consentirebbe di individuare ancheforme di maggiore tutela dell'utenza, quandosi tratta di attività mediche. Ma resta il fattoche presentarsi lasciando intendere di esse-re "un supremo primario" è truffa, perché silascia intendere all'utenza ("agli occhi dellaclientela", scrivi Tu) una qualifica che non c'è,con un vero e proprio raggiro allo scopo di

attrarre ingannevolmente la clientela. Nonsarà abuso di professione ma non è menograve ed è altrettanto illecito. Ti ringrazio perla Tua lettera e invito i Colleghi a considerarlaattentamente.Cordialità,

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 11| 2011 Lettere al Direttore 17

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Professione Veterinaria 11-2011:ok 25-03-2011 14:57 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2011, Nr 11

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laPROFESSIONE VETERINARIA 11 | 201118 Calendario attività Dal 3 aprile al 7 maggio

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Accreditamento per 2 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Semi-nari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 APRCORSO SCIVAC MEDICINA D’URGENZA AVANZATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ultimi posti disponibili accreditamento per 29 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Se-

minari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 - 16 APRCORSO SCIVAC INTERNATIONAL COURSE - ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING - PRACTICAL AND INTERACTIVEUltimi posti disponibili INTERNATIONAL MRI WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per info: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

14 APRSEMINARIO NAZIONALE SIVAR RASSEGNA SUINICOLA INTERNAZIONALE - CONVEGNO NAZIONALE SIVAR “LIMITI E PROSPETTIVE NELLA

GESTIONE DELLA SCROFETTA” - SIPER (Fiere Reggio Emilia) - Via dei Filangieri, 15 - ECM: Richiesto Accr. per 3Crediti - Per info: Paola Orioli - Segr. Organ., Scientifica e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

16 - 17 APRCORSO SIVE CORSO PRATICO DI ECOGRAFIA DI BASE: REGIONE METACARPALE, PASTORALE, NODELLO E GRAS-

SELLA - Perugia, Facoltà di Medicina Veterinaria - Via San Costanzo 4 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO SIATAV / SIFIRVET / SINVET L’APPROCCIO AL PAZIENTE CON DOLORE: IL RUOLO DELL’ANESTESISTA, NEUROLOGO E FISIOTERA-

PISTA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6, Crediti - Per informazioni: Erika Tara-vella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO SIDEV DANNI SOLARI SULLA CUTE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: 3, Crediti - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA ARGOMENTI DI BASE IN OFTALMOLOGIA - Aosta - Express Hotel - Zona Autoporto 33 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC e Corsi RegionaliSCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

17 APRINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA IL PAZIENTE PARETICO: PATOLOGIE SPINALI E PROBLEMI DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO A CON-

FRONTO - Hotel Garden Inn Matera - Via Germania - Borgo Venusio - ECM: Rich. Accr. - Per info: Monica Borghisani -Segr. Del. Reg. SCIVAC e Corsi Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 APRITINERARIO DIDATTICO SIVAE DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ED ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE -Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 29 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 1° IT. ONCOLOGIA: II PARTE - MALATTIE LINFO E MIELOPROLIFERATIVE E TUMORI GENITALI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accr. per 39 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC(Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 30 APRITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: IV PARTE - CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI E ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE

- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto accreditamento per 47 Crediti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 APR - 1 MAGSEMINARIO SIOVET ORTHOFUN 2011 - Palermo, Hotel Villa Igiea Hilton - ECM: Richiesto Accreditamento

Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 E-mail: [email protected]

1 - 2 MAGCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NEL GATTO: PERIDURALE E

SPINALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. accr. per 10 Crediti - Per info: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC (Corsi, Congressi e Seminari) - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

6 - 7 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR AGGIORNAMENTI IN CHIRURGIA ED ANIMALI DA REDDITO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria Organizzativa, Scientifi-ca e Marketing - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

2) Il metabolismo del glucosio negli uccelli grani-vori è regolato in maggior misura dal glucagone:

a Falso

b Dipende dal momento dell’anno

c Vero

d Dipende dal tipo di alimentazione

e Dipende dall’età del soggetto

1) I boidi sono particolarmente sensibilialla carenza di:

a Vitamina E e Selenio

b Iodio molecolare

c Compagnia

d Nessuna delleprecedenti

QUIZ 1Risposta corretta: d)

Incontro SIVAE: “ POA” -

Cremona, marzo 2009

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro SIVAE:

“Endocrinologia negli animali

esotici” - Cremona, Marzo

2008

SOLUZIONI

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