Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

32
009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 32 dal 28 settembre al 4 ottobre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 32 2 SALUTE Il Servizio Bilancio del Senato, nella nota di lettura del Ddl che istituisce il Dicaste- ro autonomo della Salute, mette in guar- dia dall'eccessiva spesa. Manca il det- taglio degli oneri per le retribuzioni di mi- nistro e sottosegretari. Difficoltà anche per la copertura di dirigenti e personale. CONTROLLI UFFICIALI Il Dipartimento di Sanità Pubblica Vete- rinaria ha pubblicato la relazione annua- le dei controlli ufficiali svolti nel 2008. La relazione riunisce informazioni relative a cinque settori: alimenti, mangimi, sanità e benessere animale e sanità delle pian- te.www.ministerosalute.it. IPPICA Il Ministro Zaia ha firmato il decreto che impegna a favore dell’Unire la somma di 150 milioni di euro per il finanziamento del monte premi delle corse: “abbiamo stanziato i fondi per il rilancio del setto- re, ci aspettiamo che anche gi altri attori rispettino i propri impegni”. L’Unire do- vrà relazionare in merito alle iniziative realizzate e all’utilizzo del contributo ri- cevuto per il rilancio dell’ippica. ETICHETT A TURA Il Senato ha approvato il disegno di leg- ge che aggiunge l'indicazione del luogo di origine o di provenienza fra le informa- zioni da riportare nell'etichettatura. Il provvedimento dovrà essere esaminato dalla Camera. CHIRONE D’ORO 2009 Il Chirone d'Oro 2009 è stato assegna- to al Capo Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la si- curezza degli alimenti, Romano Mara- belli: "La Festa del Chirone fu una delle mie prima uscite dopo la mia nomina avvenuta 18 anni fa". Il riconoscimento è stato conferito dall'Ordine dei Veteri- nari di Brescia. WWW .CALCIOVETERINARI.EU Potrà essere seguita on line la prima e- dizione della “Coppa Italia Veterinaria”. L’evento - patrocinato dalla Fnovi è sta- to organizzato dalle Rappresentative Regionali di calcio dei Medici Veterinari in collaborazione con la UISP, per cele- brare il X anniversario della fondazione del movimento calcistico veterinario. Quasi 300 i veterinari in campo e 22 le partite da giocare. NON SEMPRE ABBIAMO CONDIVISO GLI INTERVENTI CRITICI DELLA CHIESA CATTOLICA VERSO FILOSOFIE ANIMALISTE CHE SI SONO AMPIAMENTE SVILUPPATE NEGLI ULTIMI ANNI, soprat- tutto nei paesi occidentali, facendo emergere nella nostra evoluzione cultu- rale atteggiamenti e comportamenti impensabili sino a non molto tempo fa, quando la nostra società era prevalentemente contadina. Senza voler espri- mere un giudizio ideologico o politico, riteniamo però che quanto espresso da Mons. Veglio, in occasione dell'ultima tragedia dell'immigrazione nel Ca- nale di Sicilia, meriti una riflessione: "Le società, così dette civili, sono sem- pre più egoiste, al punto di preferire, in casi estremi, di condividere i propri beni con gli animali domestici piuttosto che con lo straniero". Questa dichia- razione, forte e chiara accusa ad un atteggiamento fondamentalmente "raz- zista" della nostra società, soprattutto verso gli emigranti che arrivano da al- cune aree geografiche, ha suscitato un ampio dibattito al quale, almeno ci sembra, non hanno partecipato le principali associazioni animaliste che spesso si trovano ad esprimere critiche sulle posizioni prese dalla Chiesa su questi temi. Lasciamo ai colleghi che vorranno la possibilità di esprimersi sulle parole di Mons. Veglio nella certezza che meritino la nostra doverosa considerazione. LA CHIESA: PRIMA L'UOMO! A PAGINA 3 IPPOTERAPIA IL CAVALLO PROTAGONISTA A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 24 A PAGINA 27 AVVERTENZA SPECIALE PER IL TANAX TRENTA MILA EURO PER L’ABRUZZO BC4Z BUON CITTADINO A 4 ZAMPE DALLA VIDEOCONFERENZA ALLA FAD ACCESSO ALLA PROFESSIONE BREVI CHIUDE IL 14% DEGLI STUDI PROFESSIONALI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Con questo titolo è apparso sulle agenzie di stampa il ri- sultato di una ricerca effet- tuata da Contribuenti.it - As- sociazione Contribuenti Italiani che, con lo Sportello del Contri- buente, ha preso in esame alcuni indicatori economici riferiti a luglio 2009. Il 14% degli studi professio- nali, secondo l’indagine, di fronte alla situazione di crisi non è in gra- do di sopravvivere è sarà costretto a chiudere l’attività. Fra questi ci sono un po’ tutti: avvocati, sociologi, giornalisti, medici, commerciali- sti, biologi, .. e vete- rinari naturalmente. Infatti incrociando i dati del fatturato, delle prenotazioni, dell’occupazio- ne e delle forniture professionali e- merge un quadro preoccupante. Le professioni che da anni fanno da traino e supporto all’economia sono in forte difficoltà, le stesse che nel 2008 avevano registrato in- crementi di fatturato anche abba- stanza elevati. Il settore giuridico-economico (av- vocati e dottori commercialisti) è forse quello più in crisi visto che nei primi 7 mesi del 2009 il suo fat- turato globale ha segnato un -38% rispetto al periodo precedente, un -31% nelle prenotazioni, un -19% Troppo pochi per l’Università Per le “particolari esigenze di alcune Facoltà” il Miur alza il numero già programmato : da 1.050 a 1.110 nell’occupazione ed un -47% nelle forniture professionali. Il settore medico (veterinari, medici e biolo- gi), altro comparto di punta dell’e- conomia nazionale, presenta an- ch’esso tutti gli indicatori forte- mente negativi: il fatturato globale nei primi 7 mesi dell’anno ha se- gnato un -29% rispetto all’anno precedente, un -36% nelle preno- tazioni, un -21% nell’occupazione ed un -44% nelle forniture profes- sionali. Quanto siano attendibili questi dati è difficile saperlo. Le informazioni che l’ANMVI ha raccolto in questi ultimi mesi sulla situazione del settore veterinario sono spesso diverse ed anche contraddittorie. Per que- sto nei prossimi giorni l’associazio- ne avvierà un’ampia indagine fra i veterinari per poter avere dati at- tendibili da poter portare in ambito istituzionale e politico a sostegno delle richieste che da tempo, an- che attraverso Confprofessioni, sono già state avanzate chieden- do che il comparto delle professio- ni venga inserito fra quelli in crisi prevedendo anche per i lavoratori autonomi gli ammortizzatori sociali e tutte le misure straordinarie pre- viste per il rilancio dell’economia nazionale. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 32 dal 28 settembre al 4 ottobre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona3322 22

SALUTEIl Servizio Bilancio del Senato, nella notadi lettura del Ddl che istituisce il Dicaste-ro autonomo della Salute, mette in guar-dia dall'eccessiva spesa. Manca il det-taglio degli oneri per le retribuzioni di mi-nistro e sottosegretari. Difficoltà ancheper la copertura di dirigenti e personale.

CONTROLLI UFFICIALIIl Dipartimento di Sanità Pubblica Vete-rinaria ha pubblicato la relazione annua-le dei controlli ufficiali svolti nel 2008. Larelazione riunisce informazioni relative acinque settori: alimenti, mangimi, sanitàe benessere animale e sanità delle pian-te.www.ministerosalute.it.

IPPICAIl Ministro Zaia ha firmato il decreto cheimpegna a favore dell’Unire la somma di150 milioni di euro per il finanziamentodel monte premi delle corse: “abbiamostanziato i fondi per il rilancio del setto-re, ci aspettiamo che anche gi altri attoririspettino i propri impegni”. L’Unire do-vrà relazionare in merito alle iniziativerealizzate e all’utilizzo del contributo ri-cevuto per il rilancio dell’ippica.

ETICHETTATURAIl Senato ha approvato il disegno di leg-ge che aggiunge l'indicazione del luogodi origine o di provenienza fra le informa-zioni da riportare nell'etichettatura. Ilprovvedimento dovrà essere esaminatodalla Camera.

CHIRONE D’ORO 2009Il Chirone d'Oro 2009 è stato assegna-to al Capo Dipartimento per la sanitàpubblica veterinaria, la nutrizione e la si-curezza degli alimenti, Romano Mara-belli: "La Festa del Chirone fu una dellemie prima uscite dopo la mia nominaavvenuta 18 anni fa". Il riconoscimentoè stato conferito dall'Ordine dei Veteri-nari di Brescia.

WWW.CALCIOVETERINARI.EUPotrà essere seguita on line la prima e-dizione della “Coppa Italia Veterinaria”.L’evento - patrocinato dalla Fnovi è sta-to organizzato dalle RappresentativeRegionali di calcio dei Medici Veterinariin collaborazione con la UISP, per cele-brare il X anniversario della fondazionedel movimento calcistico veterinario.Quasi 300 i veterinari in campo e 22 lepartite da giocare.

NON SEMPRE ABBIAMO CONDIVISO GLI INTERVENTI CRITICIDELLA CHIESA CATTOLICA VERSO FILOSOFIE ANIMALISTE CHESI SONO AMPIAMENTE SVILUPPATE NEGLI ULTIMI ANNI, soprat-tutto nei paesi occidentali, facendo emergere nella nostra evoluzione cultu-rale atteggiamenti e comportamenti impensabili sino a non molto tempo fa,quando la nostra società era prevalentemente contadina. Senza voler espri-mere un giudizio ideologico o politico, riteniamo però che quanto espressoda Mons. Veglio, in occasione dell'ultima tragedia dell'immigrazione nel Ca-nale di Sicilia, meriti una riflessione: "Le società, così dette civili, sono sem-pre più egoiste, al punto di preferire, in casi estremi, di condividere i propribeni con gli animali domestici piuttosto che con lo straniero". Questa dichia-razione, forte e chiara accusa ad un atteggiamento fondamentalmente "raz-zista" della nostra società, soprattutto verso gli emigranti che arrivano da al-cune aree geografiche, ha suscitato un ampio dibattito al quale, almeno cisembra, non hanno partecipato le principali associazioni animaliste chespesso si trovano ad esprimere critiche sulle posizioni prese dalla Chiesa suquesti temi. Lasciamo ai colleghi che vorranno la possibilità di esprimersisulle parole di Mons. Veglio nella certezza che meritino la nostra doverosaconsiderazione.

LA CHIESA: PRIMA L'UOMO!

A PAGINA 3

IPPOTERAPIAIL CAVALLO

PROTAGONISTA

A PAGINA 4 A PAGINA 5 A PAGINA 9 A PAGINA 24 A PAGINA 27

AVVERTENZASPECIALE

PER IL TANAX

TRENTA MILA EURO

PER L’ABRUZZO

BC4ZBUON CITTADINO

A 4 ZAMPE

DALLAVIDEOCONFERENZA

ALLA FAD

ACCESSO ALLA PROFESSIONE

BREVI CHIUDE IL 14% DEGLI STUDI PROFESSIONALI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Con questo titolo è apparsosulle agenzie di stampa il ri-sultato di una ricerca effet-tuata da Contribuenti.it - As-sociazione Contribuenti Italianiche, con lo Sportello del Contri-buente, ha preso in esame alcuniindicatori economici riferiti a luglio2009. Il 14% degli studi professio-nali, secondo l’indagine, di frontealla situazione di crisi non è in gra-do di sopravvivere è sarà costrettoa chiudere l’attività.Fra questi ci sono unpo’ tutti: avvocati,sociologi, giornalisti,medici, commerciali-sti, biologi, .. e vete-rinari naturalmente.Infatti incrociando idati del fatturato,delle prenotazioni, dell’occupazio-ne e delle forniture professionali e-merge un quadro preoccupante.Le professioni che da anni fannoda traino e supporto all’economiasono in forte difficoltà, le stesseche nel 2008 avevano registrato in-crementi di fatturato anche abba-stanza elevati.Il settore giuridico-economico (av-vocati e dottori commercialisti) èforse quello più in crisi visto chenei primi 7 mesi del 2009 il suo fat-turato globale ha segnato un -38%rispetto al periodo precedente, un-31% nelle prenotazioni, un -19%

Troppopochi perl’UniversitàPer le “particolari esigenze di alcuneFacoltà” il Miur alza il numero giàprogrammato: da 1.050 a 1.110

nell’occupazione ed un -47% nelleforniture professionali. Il settoremedico (veterinari, medici e biolo-gi), altro comparto di punta dell’e-conomia nazionale, presenta an-ch’esso tutti gli indicatori forte-mente negativi: il fatturato globalenei primi 7 mesi dell’anno ha se-gnato un -29% rispetto all’annoprecedente, un -36% nelle preno-tazioni, un -21% nell’occupazioneed un -44% nelle forniture profes-

sionali. Quanto sianoattendibili questi datiè difficile saperlo. Leinformazioni chel’ANMVI ha raccoltoin questi ultimi mesisulla situazione delsettore veterinariosono spesso diverse

ed anche contraddittorie. Per que-sto nei prossimi giorni l’associazio-ne avvierà un’ampia indagine fra iveterinari per poter avere dati at-tendibili da poter portare in ambitoistituzionale e politico a sostegnodelle richieste che da tempo, an-che attraverso Confprofessioni,sono già state avanzate chieden-do che il comparto delle professio-ni venga inserito fra quelli in crisiprevedendo anche per i lavoratoriautonomi gli ammortizzatori socialie tutte le misure straordinarie pre-viste per il rilancio dell’economianazionale. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

La Direzione generale per l'U-niversità ha attivato un tavo-lo di programmazione trien-nale (2010-2012) dei posti di-sponibili alle facoltà di medi-

cina veterinaria. La novità sta nel fatto che at-torno a questo tavolo ci saranno i veterinari,rappresentati da Anmvi e da Fnovi. L’urgen-za di un faccia a faccia è aumentata dopo il“ripensamento” del Ministero, che il 21 set-tembre ha ridefinito al rialzo il numero giàprogrammato il 3 luglio: 60 posti in più, da1.050 a 1.110. Il tavolo, che inizia i lavori il 30settembre, avrà di che discutere.

DIETRO FRONTLa ridefinizione dei posti, infatti, non può es-sere né compresa né condivisa. L’unica spie-gazione si trova nel decreto stesso di modifi-ca (21 settembre 2009): il Ministro Gelmini ha

accolto le rimostranze delle Facoltà. Un veroe proprio dietro front rispetto ai contenuti delprimo decreto di programmazione dove sileggevano ben altre motivazioni a sostegnodella riduzione: il provvedimento teneva con-to delle considerazioni formulate dal Gruppotecnico insediato presso il Miur per la pro-grammazione dei corsi universitari, che ave-va segnalato delle "criticità" "su alcune sediritenute non ancora adeguate a garantirestandard formativi a livello europeo definitidalla EAEVE in applicazione delle DirettiveCEE inerenti le attività di medico veterinario".Il Ministero aveva ritenuto di "condividere laproposta formulata dal citato Gruppo tecni-co di ridurre il numero degli accessi al corsodi laurea in proporzione ai livelli di standardformativi raggiunti dalle diverse sedi".

I PRESUPPOSTI L’idea di creare una sede di confronto fra Ac-cademia e Professione sotto l’egida del Mini-stero dell’Università è nata il 22 luglio scorso,quando il Ministro Gelmini favorì un incontrocon i suoi più stretti collaboratori per ragio-nare dell’atavico problema dell’esubero dilaureati. In quella occasione trovavano coin-cidenza due fatti: l’emanazione del decretoministeriale (3 luglio) che abbatteva drastica-mente il numero dei posti disponibili (1.050posti, vale a dire 151 in meno rispetto allaprecedente programmazione) e una ineditaintesa con la Conferenza dei Presidi sulla ne-cessità di riequilibrare l’offerta accademicaalle esigenze del mercato senza penalizzarelo sforzo di innalzamento della qualità didatti-ca portata avanti in Italia su indicazioni dellaEaeve. In quella stessa sede la Direzione mi-nisteriale di Piazzale Kennedy proponeva diragionare di tutto questo su scala triennale, a

partire dal prossimo anno accademico.

LA MOZIONE DEL CUNUna modifica del decreto di programmazio-ne era però già nell’aria a luglio. Il ConsiglioUniversitario Nazionale (CUN) con una appo-sita mozione parlava di "Facoltà penalizzate"e chiedeva la revisione del decreto del 3 lu-glio, una revisione “che diluisca in un con-gruo numero di anni le riduzioni apportate a-gli accessi programmati ai corsi di laurea inMedicina Veterinaria in funzione delle azioniintraprese dai singoli Atenei per adeguarsi aiparametri europei indicati dalla Eeave". Lamozione del CUN prendeva atto di un docu-mento della Conferenza dei Presidi della Fa-coltà di Medicina Veterinaria “approvato nellariunione del 16 luglio 2009 con il quale si ren-de nota la situazione critica venutasi a crearein molte Facoltà di Medicina Veterinaria acausa delle riduzioni sopra citate". Nel testodel CUN si leggeva: "la riduzione forte e re-pentina del numero degli studenti attuata dalDM sopraddetto ha come conseguenza unadiminuzione delle risorse assegnate alle Fa-coltà di Medicina Veterinaria da parte degli a-tenei con pesanti conseguenze sulla qualitàdella didattica e della ricerca". E ancora: "lariduzione effettuata sulla base dell'adegua-mento delle Facoltà agli standard europei(EAEVE) penalizza fortemente quelle Facoltàche non hanno ancora raggiunto questi stan-dard e che a tal fine richiedono un sostegno".Quindi il Cun era del parere che "alle Facoltàdi Medicina Veterinaria, che non hanno an-cora acquisito tali parametri, debba esseredato un congruo periodo di tempo per ade-guarsi".

CONFRONTO APERTODopo l'incontro del 22 luglio a Roma con irappresentanti del Ministero dell'Università,l'Anmvi ha aderito alla proposta di istituire untavolo ministeriale per l'analisi della rilevazio-ne dei fabbisogni formativi, nel triennio 2010-2012, che veda fra i suoi componenti espo-nenti della professione (Anmvi) e dell'Ordine(Fnovi). L'Anmvi ha ottenuto la tempestiva at-tivazione del tavolo. In quella sede ci cer-cherà di partire dalla volontà politica del Mi-nistro Gelmini di “coniugare la razionalizza-zione con una maggiore qualificazione del-l'offerta formativa universitaria".

COERENZAIl 4 settembre il Ministro dell'Università MariaStella Gelmini è tornata sulla necessità di in-tervenire con ulteriori interventi di razionaliz-zazione sul sistema universitario. Con unacircolare indirizzata alle più alte rappresen-tanze accademica ha ricordato le linee di in-dirizzo del Ministero per "il miglioramento del-l'offerta formativa e il risanamento del siste-ma", a fronte di politiche universitarie che nelcorso degli ultimi dieci anni non hanno dato irisultati attesi. Quali i mali del sistema? "So-no fortemente aumentate le dimensioni del-l'offerta formativa universitaria e i costi soste-nuti dal sistema universitario, anche a causadella proliferazione delle sedi decentrate", unaumento che non costituisce "una rispostaefficiente alle esigenze di miglioramento qua-litativo dell'offerta didattica o di incrementodella sua attrattività. Sembra anzi che l'au-

mento risponda a logiche interne di sviluppodegli atenei o di loro diffusione territorialesenza un reale riscontro positivo in termini dirisultati conseguiti". È quindi "necessario in-centivare le Università a dimensionare la pro-pria offerta didattica secondo principi di qua-lità e sostenibilità".“Va comunque rilevato - scrive il Ministro -che i dati relativi all'a.a. 2009/2010 sembra-no indicare una prima diminuzione dei corsidi studio che le Università intendono attivare;nella Banca dati dell'offerta formativa relativaa tale anno risultano complessivamente inse-riti alla scadenza del 15 giugno 4.842 corsidi studio, con una diminuzione del 13,33%rispetto allo scorso anno. Questo processova incentivato ed accelerato. Alla proliferazio-ne delle sedi, dei corsi di studio, dei curriculae degli insegnamenti ha fatto riscontro un in-cremento significativo del numero dei docen-ti di ruolo (+20%: da 51.191 nel 2000 a61.685 nel 2008), pari a due volte e mezzol'aumento delle immatricolazioni ". L’Anmvicondivide l’indirizzo politico del Ministro Gel-mini e chiede a tutte le parti in causa unosforzo di coerenza. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Facoltà e Professione Anmvi Informa 3

Il dietro front del Ministerodell’UniversitàPartenza in salita del tavolo ministeriale. L’innalzamento del numeroprogrammato è una incomprensibile inversione di rotta

Con il decreto la "Ridefinizione po-sti Corso di Laurea Specialisticain Medicina Veterinaria A.A.

2009/2010", il Ministro dell'UniversitàMariastella Gelmini riprogramma al rial-zo, per decreto, il numero dei posti di-sponibili a livello nazionale. Ridefinitaanche la ripartizione degli stessi fra lesingole sedi universitarie, "consideratele particolari esigenze espresse da alcu-ne Facoltà". Il numero dei posti è ride-terminato da 1.050 a 1.110. Nel detta-glio: Università di Camerino: da 29 a 35posti; Messina: da 62 a 67; Napoli "Fe-derico II": da 68 a 80; Padova: da 63 a 65;Parma: da 62 a 68; Pisa: da 72 a 79; Sas-sari: da 26 a 38; Teramo: da 60 a 70.

LA “RIDEFINIZIONE”SEDE PER SEDE

"Proponiamo una via etica per insegnareai bambini il corretto rapporto con gli a-nimali, con l'obiettivo di sviluppare unasensibilità che guidi i comportamenti"dei futuri adulti. Così il sottosegretario alWelfare, FrancescaMartini, descrive ilnuovo progettopensato per lascuola che saràpresentato ai primidi ottobre. "All'in-terno dell'autono-mia scolastica -spiega la Martini alconvegno 'Uominie animali. Ma sia-mo così diversi?',organizzato a Roma dalle associazioniDonneinrete e Formazione - proponiamola presenza di veterinari ed etologi, labo-ratori didattici, schede, disegni e mate-riali che aiutino gli alunni a conosceremeglio gli animali e a rapportarsi con lo-ro in modo corretto". "Abbiamo messo apunto schede, disegni e premi, con l'in-tervento di specialisti e materiale per gliinsegnanti, per consentire a bambini eragazzi di avvicinarsi al mondo degli ani-mali", dice la Martini. Una sorta di nuova

IL VETERINARIO ENTRERÀ NELLE SCUOLEeducazione civica uomo-animale, riassu-me il sottosegretario, cui le scuole po-tranno decidere se partecipare. "Si trattadi un progetto che sarà presentato ai pri-mi di ottobre, che ha visto la partecipa-

zione del Movi-mento italiano ge-nitori. E - aggiunge- nasce nella sciadei provvedimentia tutela dell'incolu-mità pubblica ema-nati nell'ultimo an-no". Bambini e ca-ni sono spesso fi-niti sulle pagine dicronaca per ag-gressioni e traumi.

Ma il loro non è un rapporto impossibile,secondo la Martini. "Moltissime aggres-sioni sono avvenute nel giardino di casa.Ecco perché occorre sempre seguire legiuste regole per limitare al massimo ipericoli, e in questo senso va la respon-sabilizzazione dei proprietari e le misurepreviste nell'ordinanza che ha abolito lablack-list. Ma la conoscenza può ancheridurre comportamenti che possono in-volontariamente agitare o innervosire glianimali".

DUN DUMMi ha fatto molto piacere vedere chetanti Medici Veterinari hanno ancoraun’ottima memoria dei loro studi clas-sici. Ho potuto constatarlo dalle nume-rose email, apparse anche sui forumcon interventi divertenti e simpatici,che mi segnalavano l’errore di stampanel titolo dell’articolo a mia firma pub-blicato a pag. 7 del numero 30 di que-sta rivista: Dun Romae consulitur, Sa-guntum expugnatur. Come potete ve-dere al posto di Dum la tipografia ri-componendo il titolo ha messo Dun. Lemie conoscenze del Latino risalgono aqualche decennio ma le citazioni in ge-nere si ricordano e per sicurezza avevoanche controllato il testo.Mi scuso con i lettori e soprattutto conTito Livio. Antonio Manfredi

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

L'iter dei disegni di legge per ladisciplina dell'ippoterapia pro-segue in Commissione Sanitàal Senato con la presentazio-ne di alcuni emendamenti che

mettono l'accento sugli aspetti sanitari e ditutela del cavallo impiegato per finalità riabili-tative a favore dell'uomo. Portano la firma deiSen Poretti, Chiaromonte e Perduca le pro-poste emendative più orientate in tal senso.

IL MEDICO VETERINARIO Si chiede che il Comitato scientifico istituitopresso il ministero -settore salute -sia inte-grato con la presenza di un veterinario indi-cato dalla Federazione Nazionale degli Ordini

dei Veterinari Italiani. Nell'organico dei Centri di terapia per mezzodel cavallo la sen Thaler Ausserhofer inseri-sce " un veterinario disponibile per il control-lo degli animali in dotazione al centro".

VALUTAZIONE DEL CAVALLOPer l’impiego del cavallo si prevede un arti-colo aggiuntivo (4-bis) al ddl S.58 del Sena-tore Antonio Tomassini. L’articolo prevedeche tutti gli equidi impiegati in attività e tera-pie assistite debbano superare una valutazio-ne che ne attesti lo stato sanitario, le capa-cità fisiche e psichiche, fra le quali in partico-lare la socievolezza e la docilità, nonché l'at-titudine a partecipare a programmi di Attività

assistite dagli animali (AAA) e di Terapie assi-stite con gli animali (TAA). In nessun caso leloro prestazioni devono comportare per l'ani-male fatiche o stress psichici o fisici, né con-sistere in attività che comportino dolore, an-goscia, danni psico-fisici temporanei o per-manenti, ovvero sfruttamento.Inoltre, gli animali impiegati sono sottoposti acontrolli periodici relativi al permanere dellecondizioni di salute e in generale di benesse-re richieste ai fini del loro impiego da partedel medico veterinario. Gli animali che mani-festano sintomi o segni di malessere psico-fisico sono invece esclusi dai programmi diAAA e TAA. Al termine della carriera o in ca-so di successiva esclusione dal programma,agli animali viene assicurato il corretto man-tenimento in vita, anche attraverso la possi-bilità di adozione da parte di associazioni eprivati ed escludendo esplicitamente la ma-cellazione. Gli equidi impiegati in programmipossono provenire da allevamenti per fini ali-mentari, purché in possesso dei requisiti dicui al presente articolo. L'utilizzo di equidi inviolazione di una o più delle caratteristichepreviste dal presente articolo sono conside-rate in base al Titolo IX bis del Codice pena-le, a tutela degli animali.»

TUTELA E BENESSEREE ancora l'aggiunta di un articolo (8-bis) sul-l'impiego e la tutela del cavallo nel processoriabilitativo:i cavalli utilizzati nei centri di riabi-litazione necessitano di uno stile di vita chefornisca loro un benessere psico-fisico taleda permettergli di svolgere un lavoro emoti-vamente stressante come quello della riabili-tazione equestre. Per tale motivo i cavalli nondevono essere sottoposti a più di tre oreconsecutive di lavoro al giorno; devono po-ter usufruire di spazi aperti in cui muoversi li-beramente al di fuori delle ore in cui lavora-no; non devono portare pesi che superino1/5 del proprio peso corporeo al fine di tute-larne la salute e la longevità lavorativa. I ca-valli devono essere domati o rieducati, qua-lora ve ne fosse la necessità, solo con meto-diche di "approccio non violento", mentre icavalli donati ai centri, ritirati dalle precedentiattività, agonistiche e non, a causa di infortu-ni, devono essere sottoposti a controlli vete-rinari semestrali che ne verifichino la reale i-doneità a svolgere il lavoro cui sono destina-ti. In base alla patologia riscontrata ed allesue eventuali evoluzioni, è necessario valuta-re quantità e qualità del lavoro che il cavalloè in grado di svolgere e sottoporlo solo a pre-stazioni che non causino sofferenza o peg-gioramenti delle patologie precedentementeriscontrate. Nei processi terapeutici che pre-vedono il maternàge, per cui il terapista salea cavallo con l'utente, è necessario che il pe-so di entrambi i cavalieri non superi 1/5 delpeso del cavallo. Lo stesso cavallo non devefare maternàge per due ore consecutive. I cavalli che per sopraggiunti limiti di età o di-sagi fisici non possano proseguire l'attività la-vorativa, non possono essere destinati allamacellazione. Per tale motivo, ogni centro ètenuto a verificare ed eventualmente modifi-care la destinazione contenuta nell'allegato 9del documento di identificazione dell'equide.In riconoscimento dell'attività socialmente u-

tile svolta in vita, il cavallo gode dei beneficidell'animale da affezione/compagnia, venen-do ritirato dall'attività lavorativa con la possi-bilità di vivere a prescindere dall'utilità chepuò essergli attribuita.».

I CENTRI DI TERAPIA Il Sen Fosson, relatore dei ddl, riformula l'ar-ticolo sui Centri di terapia per mezzo del ca-vallo, prevedendo l'emanazione a cura delComitato istituito presso il Ministero -settoreSalute - di un regolamento "contenente l'in-dividuazione delle patologie per le quali puòessere prescritta la terapia per mezzo del ca-vallo, gli ulteriori requisiti anche concernentile caratteristiche organizzative e strutturaliminime richiesti ai centri di terapia per mezzodel cavallo, le linee guida per il riconoscimen-to degli enti e delle associazioni preposti al-l'organizzazione dei centri di terapia per mez-zo del cavallo, le linee guida per lo svolgi-mento dell'attività di terapia per mezzo delcavallo e una disciplina transitoria applicabileai centri che praticano tale terapia alla datadi entrata in vigore della legge". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20094 Attualità Ippoterapia

Il cavallo protagonista deiprogrammi di riabilitazione In Commissione Sanità del Senato si mette l’accento sui risvolti sanitari eveterinari dell’utilizzo del cavallo

La West Nile Disease è arrivata inToscana. In base all'ultimo bolletti-no del Cesme, aggiornato al 28 di

settembre, i focolai confermati di WestNile Disease sono 34 e interessano Emi-lia Romagna, Lombardia e, dal 23 di set-tembre, anche la Toscana. I focolai con-fermati al 28 di settembre sono 34 di cui:8 in provincia di Reggio Emilia; 7 in pro-vincia di Modena; 8 in provincia di Man-tova; 2 in provincia di Parma; 7 in provin-cia di Ferrara; 2 in provincia di Arezzo. Il23 settembre, i Servizi Veterinari della A-sl aretina, Zona Valdichiana, hanno ac-certato la positività sierologica di due ca-valli, evidentemente punti da zanzare in-fette. La situazione è in rapida evoluzio-ne ed altre strutture poste, sia su Casti-glion Fiorentino che su Cortona sono og-getto di osservazione e di indagini di va-rio tipo. Sono state immediatamente in-traprese tutte le misure di controllo e re-strittive previste dai piani nazionali non-ché le indagini sierologiche del caso instretta collaborazione con l'Istituto Zoo-profilattico di Teramo (Centro di Referen-za Nazionale per la WND) e l'Universitàdegli studi di Perugia presso la quale u-no dei soggetti sospetti era stato pronta-mente trasferito.Gli equidi complessiva-mente presenti nei 34 focolai sono 739:41 i casi totali, 26 i casi clinici, 7 gli ani-mali morti.

LA WDN ARRIVA IN TOSCANA

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Come preannunciato dal co-municato diffuso da Anmvie Fnovi, è stata modificatal’autorizzazione all’immis-sione in commercio del me-

dicinale per uso veterinario Tanax, soluzioneiniettabile per cani, gatti e animali di piccolataglia. Il provvedimento, pubblicato sulla Gaz-zetta Ufficiale del 25 settembre, modifica il fo-glietto illustrativo del prodotto con riguardo al-le avvertenze speciali e alle precauzioni spe-ciali. L’anestesia prima dell’inoculazione e l’u-tilizzo esclusivo del farmaco ad opera del me-dico veterinario (e non più sotto la sua super-visione) vengono inserite nel bugiardino anti-cipando in fase di commercializzazione immi-nenti novità legislative: l’anestesia, prassi ve-terinaria consolidata, verrà rafforzata in un di-segno di tutela normativa più vasto, mentrel’uso esclusivo del medico veterinario è giàsancito in un decreto già firmato dal Sottose-gretario Francesca Martini e al vaglio dellaCorte dei Conti

AVVERTENZE SPECIALIQueste le avvertenze speciali per ciascuna spe-cie di destinazione sul nuovo foglietto illustrati-vo : “Al fine di evitare possibili sofferenze, l’ani-male, prima dell’inoculazione di Tanax, deve es-sere sottoposto ad anestesia generale».

PRECAUZIONI SPECIALIQuanto alle precauzioni speciali per l’impiegonegli animali: “La somministrazione e la de-tenzione del medicinale deve essere effettua-ta esclusivamente dal medico veterinario. Glianimali soppressi devono essere distrutti ocomunque posti in luoghi inaccessibili ad altrianimali.Precauzioni speciali che devono essere adot-tate dalla persona che somministra il prodottoagli animali. L’iniezione di questo farmaco nel-l’uomo può essere letale - prestare la massi-ma attenzione per evitare l’autoiniezione ac-cidentale. Il prodotto non deve essere sommi-nistrato da donne in gravidanza. Nel caso che il medico veterinario venga acontatto accidentalmente tramite ferite cuta-

nee o nel caso di penetrazione nei tessuti sot-tocutanei dell’ago della siringa contenente Ta-nax devono essere prese le seguenti misure:lavare la ferita con acqua corrente e compri-mere il sito della puntura. Consultare immedia-tamente un medico, mostrargli il flaconcino o ilfoglietto illustrativo del prodotto. Gli antidoti so-no sostanze ad attività analettica centrale (con-tro la componente narcotica) e fisostigmine(contro la componente curaro-simile). Evitare ilcontatto con occhi, cute e mucose. Indossareocchiali e guanti di protezione durante la som-ministrazione del medicinale. In caso di contat-to accidentale lavare con abbondante acqua econsultare il medico».

CONFORMITÀ E ADEGUAMENTOIl medicinale per uso veterinario deve essereposto in commercio con stampati conformi alprovvedimento e i medici veterinari devono at-tenersi “immediatamente” all’avvertenza spe-ciale. L’adeguamento degli stampati delle con-fezioni in commercio deve essere effettuatoentro centottanta giorni dalla data di entrata invigore del provvedimento, vale a dire dal 25settembre. Trascorso questo termine le con-fezioni che non riportano le modifiche nonpotranno più essere vendute. ■

Tanax: l’anestesia generale“avvertenza speciale”Dal 25 settembre, i medici veterinari sono tenuti ad attenersi alla modifica dell’AIC

Il Dipartimento Veterinario della Asl diMilano ha scritto a metà settembre aititolari di struttura veterinaria del terri-

torio per puntualizzare le norme sul’uso inderoga per animali non destinati alla pro-duzione di alimenti prevista dal DecretoLegislativo 193/2006. “È stato segnalatoallo scrivente che numerose strutture ve-terinarie ubicate sul territorio di compe-tenza di questa Asl utilizzerebbero medi-cinali per uso umano per la terapia di ani-mali da compagnia anche qualora sianodisponibili specifici medicinali veterinari”.La nota ricorda che l’impiego dei medici-nali per uso umano “è consentito in viaeccezionale ed esclusivamente per evita-re all’animale evidenti stati di sofferenza,solo qualora, per la patologia diagnosti-cata, non esistano medicinali veterinari:autorizzati per la specie animale in que-stione oppure autorizzati per un’altra spe-cie animale”. Il mancato rispetto delle di-sposizioni di legge da parte del medicoveterinario comporta una sanzione ammi-nistrativa pecuniaria da 1.549 euro a 9.296euro, pertanto il Dipartimento concludeinvitando “alla scrupolosa osservanza”della normativa.

IL FARMACO UMANO È UN’ECCEZIONE

Attenzione ai farmaci peracquari non autorizzati

Sono presenti sul mercato na-zionale prodotti per acqua-riofilia contenenti o costituitida sostanze farmacologica-mente attive o che vantano

proprietà curative e profilattiche delle malattieanimali e senza autorizzazione all’immissionein commercio. Fino ad oggi i carabinieri per latutela della salute hanno sequestrato ben25.746 confezioni ed emesso le relative san-zioni. Il dato viene dalla Direzione Generaledella Sanità Animale e del Farmaco Veterina-rio che in questi giorni, ha trasmesso una se-gnalazione al Nucleo Centrale del Comandodei Carabinieri per la Tutela della Salute, aiServizi Veterinari regionali, Pif e Uvac. La Di-rezione ricorda che la detenzione e la com-mercializzazione di questa tipologia di prodot-

ti, salvo che il fatto costituisca reato, compor-ta la violazione di diverse disposizioni conte-nute nel Decreto Legislativo 193/2006 (art.5,comma 1 e articolo 69, comma 1) e il paga-mento delle corrispondenti sanzioni ammini-strative previste dall’articolo 108 dello stessodecreto. ■

La Direzione Generale della Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario hadiramato una circolare di precisazio-

ne sull’invio della ricetta alla Asl da partedel farmacista secondo le previsioni dell’ar-ticolo 76, comma 3 del Decreto Legislativo193/2006. L’invio della ricetta tramite fax, èprecisato nella nota, “non sostituisce laconsegna della copia”, che deve comun-que essere garantita “anche in un secondomomento concordato con le autorità terri-torialmente competenti, ma consente alfarmacista di anticiparne e dimostrarne lacomunicazione”. A tale riguardo, “si fa pre-sente che il farmacista deve garantire che ilfax inviato sia chiaramente leggibile”.

IL FAX NON SOSTITUISCELA CONSEGNA E DEVE

ESSERE LEGGIBILE

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 A.I.C. Osservatorio farmaco 5

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Èricorrente la critica dei pro-prietari di animali da com-pagnia per l'elevato costodei farmaci veterinari. Criti-ca che deriva dal fatto che

molto spesso i corrispondenti farmaci di u-mana costano decisamente meno. Da que-sto deriva la richiesta di poter utilizzare far-maci di umana indipendentemente dal fattoche lo stesso principio attivo sia registratoanche per il settore veterinario o che esista-no per la stessa patologia farmaci veterinarispecifici.Le ragioni per cui in tutta Europa c'è una re-golamentazione abbastanza rigida per l'uti-lizzo di farmaci umani in veterinaria derivanoprincipalmente da motivi di sanità pubblica edalla specificità dei farmaci veterinari che lirende estremamente più efficaci.Il fatto che in Italia i farmaci veterinari costinocertamente più cari, a volte anche in modosignificativo, rispetto a quelli umani, derivaprincipalmente da problemi produttivi e distri-butivi.

In Italia il mercato dei farmaci per animali dacompagnia è decisamente limitato ed inferio-re a quello di altri Paesi europei più o menocon lo stesso numero di cani e gatti, e que-sto ovviamente aumenta i costi produttivi.Questa situazione deriva soprattutto da unadistribuzione del farmaco veterinario molto li-mitata su tutto il territorio nazionale, che co-stringe quindi ad un utilizzo del farmaco u-mano data la difficoltà di poter recuperarequello specifico. Se poi consideriamo la dif-ferenza di prezzo è evidente che il problemadiventa difficile da superare.Da anni l'ANMVI sostiene che l'unica soluzio-ne per risolvere il problema- ampliando la di-stribuzione dei farmaci veterinari garantendo-ne la reperibilità e contenendone il prezzo - ècome in tutti i Paesi europei dare la possibi-lità alle strutture veterinarie di vendere senzalimitazioni tutte le specialità farmaceuticheveterinarie per animali da compagnia.Sarebbero subito disponibili quasi 7000 pun-ti vendita qualificati che garantirebbero la di-stribuzione in modo capillare su tutto il terri-

torio nazionale assicurando la possibilità dicurare al meglio gli animali, con costi per iproprietari che sarebbero certamente ridottirispetto a quelli attuali senza dover ricorrerea farmaci umani con tutti gli abusi ed i rischiche ne possono conseguire.L'unico problema? In Italia ci sono resistenzea concedere ai veterinari la libera distribuzio-ne dei farmaci veterinari, anche se questimedicinali corrispondono solo all'1% delmercato del farmaco nel nostro Paese. (Co-municato stampa Anmvi)

SÌ ANCHE AI FARMACI GENERICIFarmaci generici anche per la veterinaria? Sene può parlare. Nel solco dell'analisi avviataal tavolo tecnico ministeriale del 2 luglio scor-so, l'Anmvi si dice favorevole a valutare l'esi-genza di contenimento del costo dei farmacie a ragionare sui cosiddetti "generici" anchenel settore veterinario. L'importante- è il pa-rere dell'Associazione - è che si analizzi laquestione con i dovuti distinguo rispetto al si-stema degli equivalenti in campo umano esulla base delle specificità del settore veteri-nario. Che al Ministero della Salute si stia ri-flettendo sui medicinali veterinari generici eragià stato preannunciato dal Direttore Gene-rale della Sanità Animale e del Farmaco Ve-terinario, Gaetana Ferri, nel corso dell'ultimocongresso annuale della Sivar. Sulla scia del sisma in Abruzzo, ma anche invirtù della congiuntura economica si è dun-

que cominciato a ragionare sui costi dei far-maci anche nelle sedi ministeriali e fra gli ad-detti ai lavori. Nulla di definito ancora, ma levalutazioni sono in corso e per nulla di brevetermine, perché la questione dei farmaci ve-terinari equivalenti in medicina veterinaria nonè per nulla sovrapponibile a quella in umana.Il tema è stato di attualità nazionale in rela-zione alle misure urgenti per la popolazionedell'Abruzzo e ora è alla ribalta comunitaria,dopo la pubblicazione del rapporto AntitrustUe sulla concorrenza nel settore farmaceuti-co arrivando alla conclusione che occorre"intensificare l'analisi relativamente alla legi-slazione comunitaria in materia di intese, inparticolare continuando a sorvegliare gli ac-cordi conclusi tra i laboratori di prodotti origi-nari e i produttori di farmaci generici".La Commissione europea stigmatizza il ri-tardo nell'immissione sul mercato di medi-cinali generici e il calo nel numero di prodot-ti farmaceutici innovativi che arrivano sulmercato.Ma non è solo un problema di concorrenza,ci sono infatti carenze anche nel quadro nor-mativo. "Nel settore farmaceutico dobbiamoavere più concorrenza e meno burocrazia",afferma in una nota il commissario europeoalla Concorrenza, Neelie Kroes, e aggiunge:"Questo settore è troppo importante per lasalute e le finanze dei cittadini e dei governieuropei per poter accettare soluzioni sub ot-timali". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20096 Osservatorio farmaco Mercato

Farmaci veterinari troppo cari?Distribuiamoli noi Vantaggi per tutti se la cessione del medicinale veterinario fosse incoraggiata e diffusa

"La registrazione del numero della ricetta, purnon essendo prevista dall'articolo 79, garanti-sce, unitamente alla sua data, l'univocità dellaricetta stessa e quindi i dati in essa contenuti.Il numero della ricetta corrisponde a quellodella ricetta veterinaria, qualora sia presente,oppure è assegnato dall'operatore secondo unordine cronologico". La precisazione è conte-nuta in una circolare della Direzione ministe-riale per la Sanità Animale e il Farmaco Veteri-nario, in merito alla registrazione dei tratta-menti di animali destinati alla produzione di a-limenti, ai sensi dell'articolo 79 del decreto le-gislativo n. 193/2006. La circolare, firmata indata di ieri dal direttore generale Gaetana Fer-

ri, riprende e precisa i contenuti di recentichiarimenti ministeriali a proposito delle regi-strazioni dei trattamenti con medicinali di-spensabili in triplice copia e mediante altre ti-pologia di ricetta.La nota, inviata ai servizi veterinari regionali,ai carabinieri per la tutela della salute e allerappresentanze veterinarie e dei produttori,aggiunge che "le indicazioni fornite dalla pre-sente nota assicurano, in linea con l'articolo69 della direttiva 2004/28/CE, che gli operatorigiustifichino l'acquisto, la detenzione o lasomministrazione di medicinali veterinari apartire da quest'ultima e per un periodo di 5anni".

CHIARIMENTI SULLA REGISTRAZIONE DEI TRATTAMENTI SU ANIMALI DA REDDITO

Il colosso statunitense Merck&Co ha formalmente avanzato richiesta alle autorità re-golatorie europee per l'acquisto della Schering-Plough. Ne dà notizia il portavocedella Merck&Co Amy Rose, che precisa che la domanda è stata formulata subito do-

po la vendita del 50% di Merial, l'unità di Salute animale della società Usa, alla france-se Sanofi-Aventis per 4 miliardi di dollari. La cessione di parte del business veterinariodella Merck è stato deciso dai vertici aziendali proprio per evitare di occupare una po-sizione dominante nel settore, e poter così ottenere il disco verde per la fusione con laconnazionale Schering-Plough. L'assemblea degli azionisti delle due società ha dato ilvia libera alle 'nozze' lo scorso 7 agosto. Merck&Co confida che la risposta delle auto-rità regolatorie del Vecchio continente arrivi il 23 ottobre. È del 17 settembre invecel’approvazione della Commissione europea per la vendita del 50% dell'unità di Saluteanimale dell'americana Merck&Co., chiamata Merial, alla francese Sanofi-Aventis. Lacifra pattuita per la conclusione dell'affare è di 4 miliardi di dollari. Merck, che sta perfondersi con la connazionale Schering-Plough, ha dovuto cedere il suo business veteri-nario per evitare di occupare una posizione dominante nel settore. Sanofi possiede giàla metà di Merial. (Adnkronos Salute)

FUSIONE MERCK SCHERING-PLOUGH IN VISTA

T empo di acquisti per la Boehringer Ingelheim. Il colosso tedesco acquisirà, in-fatti, parte del attività veterinarie di Pfizer e Wyeth. L'operazione di cessione perPfizer è in linea con il progetto di nozze con la Wyeth, che dovrebbe concludersi

entro fine anno. Non sono stati resi noti i termini dell'accordo con la Boehringer In-gelheim, ma il portavoce della Pfizer, Joan Campion, sostiene che la cessione riguardameno del 10% delle produzioni per la salute animale delle due compagnie. Del resto sitratta di un business, quello derivante dalla salute degli amici a quattro zampe e deglianimali più in generale, in continua crescita. I numeri parlano chiaro: l'anno scorso èvalso alla Pfizer un fatturato di 2,83 mld di dollari e alla Wyeth vendite per 1,08 miliardi.Le produzioni che verranno cedute alla società tedesca, stando alle informazioni rim-balzate sulle principali testate economiche, includerebbero anche vaccini per bestiamee animali da compagnia. Mentre, come chiarito dallo stesso Campion, resterà alla Pfi-zer Palladia, recentemente approvato come primo trattamento anti-cancro specificata-mente sviluppato per la salute di Fido. (Adnkronos Salute)

ALLA BOEHRINGER PARTE DELLE ATTIVITÀ PFIZER E WYETH

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32
Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Dopo aver conferito un inca-rico professionale potrem-mo trovarci nella spiacevo-le circostanza che il clienteconsideri “esagerata” la

parcella. Il cliente può lamentare di non es-sere stato adeguatamente coinvolto e di es-sere stato messo di fronte al fatto compiuto.È spesso il caso del cliente che non è in gra-do di stabilire una proporzione fra il costodella prestazione e il risultato che si è ottenu-to. Sappiamo tutti che la prestazione veteri-naria è percepita come una prestazione chenon giustifica alti costi. Il contenzioso puònascere perché non abbiamo sufficientemen-te parlato con il cliente (e per legge dovrem-mo “pattuire” il compenso) o molto più pro-babilmente per colpa dell’“asimmetria infor-mativa”: il cliente non sa e non comprendeche, specie quando si lavora a livelli speciali-stici, non è il veterinario ad essere “caro”, malo è la medicina veterinaria. Questo è uno dei“vizi” alla base delle difficoltà di pattuizione

tra professionistae cliente che la li-b e r a l i z z a z i o n enon ha risolto, an-zi ha peggiorato.Come fare? Se iminimi tariffari nonhanno più valore,l’Ordine professio-nale può ancoradire la sua sullacongruità dellaparcella? Sì.Il compenso do-vuto a un profes-sionista - che rien-tra nelle categorieper le quali è pre-

visto il dovere di appartenenza a un albo pro-fessionale - può essere “opinato” dall’Ordi-ne, ovvero sottoposto a giudizio di congruità.Il principio è confermato in una circolare del-la Fnovi agli Ordini risalente all’aprile del2007. Vi si legge: “Le disposizioni del Decre-to Bersani non hanno inciso sul potere attri-buito al Consiglio dell’Ordine di rilasciare pa-reri in materia di liquidazione delle parcelle arichiesta degli iscritti, non essendovi alcun ri-ferimento e, tanto meno, alcuna abrogazioneesplicita delle disposizioni degli ordinamentiprofessionali che attribuiscono tale potere a-gli Ordini, né delle disposizioni di cui all’art.636 del codice di procedura civile”.Nel caso in cui non si dovesse trovare un ac-cordo tra le parti, sarà necessario l'interven-to del giudice, il quale potrà fornire un giudi-zio di congruità o meno dell'onorario richie-sto dal professionista, anche con riferimentoalla condotta e della professionalità da questidimostrata nell'esecuzione dello specifico in-carico conferitogli.

Sotto i 1.100euro il Giudice di Pace puòriconoscere ildanno morale

Il Giudice di Pace di Foggia, facendoproprio un recente orientamento dellaSuprema Corte di Cassazione, ha

condannato un giovane al pagamento del“danno morale” per aver investito con la pro-pria moto un cane di razza “yorkshire”. Il ca-ne era sfuggito al controllo del proprietario,che aveva richiesto, inutilmente, al giovane ilrisarcimento di una somma di mille euro,comprensiva del danno morale affettivo con-seguenza della morte dell’animale. Da qui ladecisione maturata di rivolgersi, tramite unlegale, al Giudice di Pace di Foggia. Il magi-strato ha prima appurato, a mezzo di unaConsulenza Tecnica di Ufficio, il reale “valoredi mercato” (quantificato in quattrocento eu-ro), della razza canina in questione, quindideciso di liquidare il danno morale relativo al-la lesione affettiva subita, calcolato e stimatonella somma di euro trecento. Il giudice dipace può disporre il risarcimento del dannonon patrimoniale solo nell'ambito del giudiziod'equità, qualora il valore complessivo dellarichiesta risarcitoria non superi il limite di mil-lecento euro, al di sopra del quale il Giudicedi Pace, eventualmente chiamato a decide-re, non potrà fare a meno che applicare “rigi-damente”, e non più “secondo equità”, lenorme di diritto del nostro ordinamento, chenon prevedono, la liquidazione del danno af-fettivo sofferto dal proprietario di un animaleper la sua perdita!

Prima in carceree poi assolto “Ha avuto inizio all’alba di un giorno ingiusto eterribile il mio calvario, l’alba del 5 luglio 2007,quando fui svegliato dalle forze dell’ordine eviolato nella mia intimità, nelle mura della miacasa, nella mia normale e semplice quotidia-nità. Fui portato via con forza e di fretta senzaavere chiarimenti, senza capire e poter spie-gare alla mia famiglia cosa stesse succeden-do. Fui portato via prima in Procura a SantaMaria Capua Vetere e poi tradotto in carcerecome un balordo incallito, come un assassinodi prim’ordine che non meritava alcun rispettoo umanità”. Due anni fa, nell’ambito di un’in-dagine sul traffico di suini tra Spagna e Italia in

violazione delle norme sanitarie, la Guardia diFinanza di Caserta arrestò 12 persone, tra cuiun collega, lo stesso che di cui abbiamo ripor-tato il virgolettato. A circa due anni da quellanotte è arrivata la sentenza di assoluzione per“non aver commesso il fatto”. Per usare le giu-ste parole del Collega: a volte “la giustizia faingiustizie”.

Vendere alimentiscaduti non è reato

La vendita di alimenti confezionatioltre la data di scadenza è un rea-to? No, è un illecito amministrati-

vo. Il caso si è già posto all’attenzione dellaCassazione che ha chiarito che la commer-cializzazione di prodotti alimentari confezio-nati per i quali sia prescritta l'indicazione "daconsumarsi preferibilmente entro il" o quella"da consumarsi entro il" non integra, ove ladata sia superata, alcuna ipotesi di reato.Non si tratta infatti di una infrazione del divie-to di vendere alimenti in cattivo stato di con-servazione (conservati male o preparati emessi in vendita senza l'osservanza delleprescrizioni normative dettate a garanzia del-la loro buona conservazione sotto il profilo i-gienico-sanitario e che mirano a prevenire laloro precoce alterazione). E la data di sca-denza non attiene per nulla con le modalitàdella conservazione. ■

Parcella “salata”? Valeancora il parere dell’OrdineL’abolizione dell’inderogabilità dai minimi tariffari non ha inciso sull’opinamento. Il cliente non sa valutare il “giusto prezzo”

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 20098 Legale Leggi e sentenze �

Secondo le cronache, un maschio difalco tinnuculus, piu' noto comecome gheppio, rischiava di essere

venduto dal veterinario che l’aveva in cu-ra. Il falchetto, di una specie protetta, nonpuo' essere imprigionato o venduto. Erastato raccolto da un' anziana signora diDesio sul balcone di casa. La donna ave-va telefonato a un veterinario per informa-zioni e il medico si era offerto di occupar-sene. Dopo qualche giorno, non avendoavuto notizie e nemmeno visto i soldi, lapensionata si e' rivolta alla Lipu. I volonta-ri dell' associazione hanno segnalato ilcaso alle guardie provinciali che sono ri-salite al veterinario denunciandolo per de-tenzione illegale di fauna protetta.

DETENZIONE ILLEGALEDI FALCO

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

di LUISELLA VITALIPresidente Settore Cinofilia CSEN

Sembra quasi una formulamatematica, ma in questomomento storico il CentroSportivo Educativo Nazio-nale (CSEN) settore cinofi-lia e la Società Italiana

Scienze Comportamentali Applicate (SISCA)hanno un ruolo da protagonisti. Insieme stan-no svolgendo un lavoro importantissimo in ri-sposta all’Ordinanza dell’Onorevole Martini. Ilprogetto BC4Z® per le amministrazioni pub-bliche è stato presentato ai Medici Veterinarie agli Istruttori cinofili CSEN lo scorso 19 set-tembre nella sede SCIVAC a Palazzo Trecchi(Cremona). Si sono susseguiti relatori impor-tanti come il Dr. Roberto Marchesini, Dr. Rai-mondo Colangeli (presidente SISCA) chehanno chiarito diversi concetti, sia di caratte-re filosofico sia di carattere normativo.Il progetto Buon Cittadino a 4 Zampe®

(BC4Z) è un progetto culturale sviluppato al-l’interno del CSEN dal responsabile naziona-le del settore Luisella Vitali insieme al proprioCoordinamento tecnico, formato da istrutto-ri cinofili di grandissima preparazione. È l’u-nico progetto a carattere nazionale ad esse-re stato patrocinato dal Ministero del Lavo-ro, della Salute e delle Politiche Sociali, dalMinistero del Turismo, dall’ANMVI e dallaSCIVAC. L’obiettivo principale del progetto èrivalutare il rapporto uomo-cane nella so-cietà odierna e quello di responsabilizzare iproprietari nella vita in città. Il cane vieneconsiderato un valore sociale, questo è il ful-cro del BC4Z® che vuole cambiare radical-mente la prospettiva nella quale la societàvede il cane.Indubbiamente le nostre caotiche città nonrappresentano certo l’habitat ideale per il ca-

ne, ma a guardar bene forsenon lo sono nemmeno pernoi. Forse una maggior at-tenzione a questo particola-re cittadino ci porterebbe afare dei passi avanti nel mi-gliorare il nostro stile di vitae i nostri ambienti urbani,ma questa è un’altra storia.Le finalità del progetto sonoimportantissime:• rivalutazione del rapporto

uomo/cane• tutela del benessere so-

ciale• incremento culturale• prevenzione: incidenti,

abbandoni, problemicomportamentali

Somministrare un test uffi-ciale CSEN, spiegato neldettaglio dall’Istruttore Cino-filo CSEN Lucia Zanarotti, altermine o durante un per-corso educativo, ha un du-plice scopo, quello di verifi-care la socialità di un cane eil livello di partnership che hacon il suo conduttore, in di-verse situazioni dell’ambitourbano; e quello di tutelarela comunità dalle problema-

tiche che possono insorgere dalla conviven-za con il cane, e di tutelare i cani stessi da e-ventuali maltrattamenti.Inoltre questo test è un incentivo a migliorarel’interazione del proprietario con il proprio ca-ne e a renderlo responsabile del suo benes-sere psico-fisico.Di riflesso potrà essere monitorata ed antici-pata l’insorgenza di problemi educativi ecomportamentali del cane, scoraggiandol’abbandono e prevenendo i rischi determi-nati da una deviazione comportamentale. La Dr.ssa Marzia Possenti e Luisella Vitalihanno spiegato il ruolo dei diversi “attori” chesaranno protagonisti nell’ambito del proget-to. L’importanza della figura del Medico Ve-terinario Comportamentalista (MVC) nell’am-bito del progetto, la collaborazione tra il MVCe l’istruttore Cinofilo. Un progetto strutturatoche coinvolge non solo tutti i proprietari dicani ma anche tutte le figure professionali diriferimento nell’ambito della vita del cane.Si sono riassunti per punti i benefici, le carat-teristiche essenziali per poter vivere serena-mente la relazione con il proprio cane e farsiaccettare da tutte quelle persone che riten-gono invece che gli animali siano un perico-lo. Diffondere la cultura del BC4Z® presentavantaggi per tutti ma è rivolto soprattutto albenessere del nostro amico a 4 zampe. Il CSEN Settore CINOFILIA garantisce la pro-fessionalità dei propri tecnici, educatori ed i-struttori che a pieno titolo possono lavorarecon i binomi in team con i MVC per risolverele diverse problematiche.

CHI PUÒ PARTECIPARE EPERCHÉ?

Possono/Dovrebbero partecipare tutti i pro-prietari dei cani, neofiti e non, per conosceremeglio il proprio cane, per capire cosa comu-

nica e i suoi bisogni legati sia alla diversità dispecie, sia alle peculiarità di razza. L’obiettivo non è dare una sterile conoscen-za dell’animale, quanto quello di fornire glistrumenti per conseguire una migliore rela-zione col proprio amico a 4 zampe, i cui be-nefici saranno enormi sia per il binomio (ca-ne-conduttore) sia per la società stessa.Un cane educato e ben gestito, infatti, conbuone probabilità sarà un piacere per noi eper chi ci sta attorno: tornerà se richiamatoal parco, non trascinerà al guinzaglio il pro-prio conduttore togliendo ogni piacere di u-na passeggiata, non avrà comportamentiproblematici quali aggressività, fobia o di-struttività.In Italia, la maggior parte dei cani che fini-scono nei canili vengono abbandonati perincapacità di gestione da parte dei proprie-tari e spesso questa deriva da una scarsacultura cinofila e da una sfiducia nei metodieducativi e nelle capacità di recupero com-portamentale.A volte il cane viene portato in canile, o ac-calappiato, dopo che “ne ha combinataun’altra”: ha litigato con un altro cane, ha di-strutto il divano, è scappato per l’ennesimavolta in mezzo alla strada o ha addiritturamorso qualcuno.A volte questi eventi si risolvono con un nulla

di fatto, ma in altre occasioni generano unaserie di conseguenze che hanno sulla societàuna ricaduta economica, per le spese sup-portate dalle istituzioni (pronto soccorso, ca-nile sanitario, operatori zoofili…) e culturale(demonizzazione del cane e dei proprietari).Ecco perché un cane educato non è solo uncane felice, ma anche un membro ben inse-rito nella società a cui appartiene, proprio co-me un “Buon Cittadino a 4 Zampe®”.Il Test Buon Cittadino a 4 Zampe®, propostoin Italia dal CSEN Settore CINOFILIA e dallaLega Nazionale per la Difesa del Cane, incollaborazione con SISCA, si propone comeun progetto culturale per la diffusione di unanuova cultura cinofila e si ispira ad altri testche, in diversi paesi della Comunità Europeae nel mondo, vengono già utilizzati da moltianni, col fine di valutarne l’affidabilità, la ca-pacità dei binomi (coppia cane-conduttore)di affrontare prove di gestione pratica del ca-ne.Al termine del ciclo di incontri verrà inol-tre organizzato un esame finale teorico-pratico, il cui superamento darà la pos-sibilità di ottenere delle agevolazioniconcordate con i Comuni, per circolareliberamente in ambito urbano, per acce-dere nei locali pubblici aderenti. Al bino-mio verrà rilasciato un attestato.La frequenza di un percorso formativo èpropedeutica alla partecipazione all’esa-me Buon Cittadino a 4 Zampe® del CSEN,che si terrà nella sede ufficiale più vicina,il test per essere valido e riconosciuto alivello nazionale deve essere sommini-strato esclusivamente da GIUDICI CSEN.Per informazioni più dettagliate del pro-getto potete consultare il sito internetwww.csen-cinofilia.it oppure scrivere [email protected]

BC4Z: la formula per cambiareil rapporto con il caneIl progetto Buon Cittadino a 4 Zampe è per una nuova cultura cinofila

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Sisca Dalle Associazioni 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Ricevere l’ok dalla commis-sione americana… beh, nonè da tutti. Ma Paola Gianellapuò dire di avercela fatta: il15 agosto la nostra collega

ha avuto la conferma di essere una diplomata

Acvim. Ed è l’unica italiana residente in Italiache può vantare l’Acvim status. Sul suo bi-glietto da visita dunque leggeremo: DVM,PhD, Dipl. ACVIM (SAIM). Complimenti a unaveterinaria che prometteva già tanto con lasua laurea con lode nel 1999 a Torino e conesperienze “precoci” in oncologia, medicinainterna e gastroenterologia in ben due univer-sità americane (Colorado State University e laTexas A&M University). Nel suo curriculum cisono anche un dottorato di ricerca sull’onco-logia veterinaria alla Facoltà di Torino, espe-rienze al reparto di gastroenterologia dell’A-zienda Ospedaliera “San Giovanni Bosco” epoi tre anni di Residency in Medicina Internaalle Università di Berna (Svizzera) e di BatonRouge (USA). Adesso è in Italia (collabora co-me internista presso la Facoltà di MedicinaVeterinaria di Torino e in due cliniche veterina-rie private) è membro del consiglio della SI-GAV, la Società di Gastroenterologia Veterina-ria di riferimento della Scivac, ed è responsa-bile scientifico dell’Itinerario di Gastroentero-logia 2010-2011 nel quale ricopre anche in-carichi di Direttore di corso e relatrice. Nonpotevamo non farle qualche domanda.

Paola, quanto contano la determinazio-ne e la preparazione scientifica per arri-vare al diploma Acvim?

Per quanto mi riguarda il raggiungimento diun diploma ACVIM è dipeso da una fortissi-ma volontà e determinazione che mi hannospinta, fin dal periodo immediatamente suc-cessivo alla laurea, non solo a frequentare di-verse Università straniere nel tentativo di indi-viduarne una idonea a tale proposito, ma an-che ad abbandonare l’Italia per 3 lunghi anniimparando il tedesco e confrontandomi conuna realtà lavorativa totalmente diversa daquella italiana. Anche la preparazione scienti-fica è stata importante, ma a tale propositodevo dire che l’università italiana, contraria-mente a quanto si potrebbe pensare, mi hafornito una buona preparazione teorica, cheho poi integrato con gli insegnamenti pratici elo studio personale costante durante i tre an-ni di residency.

Quali sono ad oggi le nuove conquistedella medicina interna veterinaria e qualiquelle ancora da raggiungere?A mio parere il mondo della medicina veteri-naria si sta evolvendo velocemente sia in ter-mini di maggiore consapevolezza e formula-zione della richiesta interventistica da partedei proprietari sia, per quanto ci riguarda, intermini di miglioramento delle professionalità,delle nuove possibilità diagnostiche e delle di-sponibilità sempre maggiori di corsi ed ag-

giornamenti rispetto al passato. Un messag-gio che invece sarebbe importante riuscire atrasmettere al proprietario su scala più ampiaè, a mio parere, l’immagine del medico vete-rinario, anche quello proveniente da una pic-cola realtà ambulatoriale, come di un profes-sionista non solo “dispensatore di farmacipalliativi”, ma preparato e capace, in grado diconsigliare interventi diagnostici articolati e dicollaborare con altri medici veterinari.

Come si traduce nella pratica professio-nale questo avanzato livello di prepara-zione? Qual è la tua esperienza?Il college mi ha fornito un’eccellente opportu-nità di crescita, l’apprendimento di un meto-do di approccio ragionato al problema medi-co e la possibilità di un tirocinio lavorativo co-stante sotto la guida di tutors autorevoli a li-vello internazionale, ma non è sicuramente unpunto di arrivo. Nella pratica professionale unlivello avanzato di preparazione impone unaggiornamento e un confronto con la propriarealtà lavorativa costanti, e un apprendimentocontinuo da colleghi che, pur non avendoconseguito il diploma, vantano di un’espe-rienza notevole in campo pratico.

Il titolo che hai conseguito può esserepubblicizzato. Credi che ci sia nell’opi-nione pubblica nazionale attenzione ver-so le specializzazioni e le qualifiche a-vanzate?Si, a mio parere l’attenzione si sta focalizzan-do sempre di più verso le specializzazioni e lequalifiche avanzate e credo personalmenteche sia giusto valorizzare chiunque abbia in-vestito risorse economiche e personali nel-l’approfondire le proprie conoscenze profes-sionali. Ritengo però che sia anche importan-te non penalizzare e dimenticare colleghi ol-tremodo validi che non sono riusciti ad intra-prendere percorsi di crescita alternativi.

Consiglieresti a un collega di prendere lastrada del diploma ACVIM? Cosa gli di-resti per incoraggiarlo? Qual è il primopasso da fare per iniziare questo percor-so di formazione?Consiglierei un percorso simile a chiunqueabbia la possibilità di allontanarsi fisicamentedall’Italia per un periodo più o meno lungo(nel caso si voglia intraprendere un collegecon completa permanenza all’estero). È unastrada costellata di sacrifici ma anche di tantesoddisfazioni, ed è questo che mi ha sempredato la forza di continuare fino al raggiungi-mento del diploma. Il primo passo da com-piere, oltre alla volontà di perseguire il diplo-ma, è quello di iniziare un percorso di intern-ship della durata di almeno un anno, percor-so che è possibile intraprendere oggi anchein alcune strutture veterinarie italiane. ■

ACVIM status per Paola GianellaÈ l’unica italiana residente in Italia ad aver conseguito il diploma americano

di FULVIO STANGA

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200910 Intervista Traguardi

L’ACVIM (American Col-lege of Veterinary Inter-nal Medicine) è nato nel

1972. È un College ricono-sciuto nella definizione di pro-

grammi formativi nei settori specialisticidella cardiologia, oncologia, neurologia,medicina interna degli animali da redditoe da compagnia. Le norme di pubblicitàsanitaria vigenti in Italia consentono aiDiplomati ACVIM di pubblicizzare la loroqualifica nel nostro Paese.

WWW.ACVIM.ORG

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32
Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Con la nomina a Vice Chairdel panel, Alberto Mantova-ni porta un altro successointernazionale alla veterina-ria italiana. L’incarico, con-

feritogli a luglio, diventa esecutivo da questomese. Il panel si occupa di additivi nell’ali-mentazione animale, un settore cruciale perla sicurezza alimentare. Alberto Mantovani,Direttore del reparto di Tossicologia alimenta-re e veterinaria dell’Istituto Superiore di Sa-nità, affiancherà il Chair Andrew Chesson (U-niversità di Aberdeen) e l’altro vice coordina-tore Jurgen Gropp dell’Università di Lipsia. Nel panel opera anche un altro italiano del-l’ISS, Gabriele Aquilina, oltre a Francesca Ca-loni (Università di Milano) e Sandro Coccon-celli (Università Cattolica di Piacenza). La foltadelegazione italiana è un’eccezione, visto chenei gruppi dell’Efsa, in genere, operano dueesperti del nostro Paese. Al professor AlbertoMantovani vanno le congratulazioni dell’Anm-vi per il contributo all’affermazione della pro-fessionalità italiana su scala internazionale.

Professor Mantovani, lei ha dichiarato che“il cibo che viene dato agli animali è la ba-se per stabilire la qualità dei nostri alimen-ti”. Dal punto di vista scientifico, quali so-no le principali sfide nel settore dell’ali-mentazione animale?È giusto cominciare parlando del punto di vi-sta scientifico: la valutazione di sicurezza degliadditivi nei mangimi deve interagire con i pro-gressi della ricerca scientifica, un aspetto chepotremo chiamare “traslazionale” (dal banconedel laboratorio di ricerca alla valutazione ed alcontrollo) di cui l’EFSA è ben cosciente e cheriguarda tutta la sicurezza alimentare.Venendo agli argomenti specifici, come speci-fici argomenti “caldi” suggerisco:- additivi ed ingredienti in alimentazione anima-le che riducono situazioni di rischio per gli ani-mali e/o il consumatore in specifiche filiere. E-

sempi possono essere la riduzione della for-mazione e/o della biodisponibilità di micotossi-ne come l’aflatossina M1, oppure ingredienti dimangimi per acquacoltura che riducono il ri-schio di contaminazione da parte di metilmer-curio ed interferenti endocrini persistenti, co-me i policlorobifenili (PCB); su quest’ultimo ar-gomento il nostro Dipartimento dell’Istituto Su-periore di Sanità partecipa al progetto europeoAQUAMAX- La valutazione dei composti organici di ele-menti in traccia (selenio, rame, manganese...)proposti come additivi nutrizionali. La poten-ziale maggiore biodisponibilità (se comprovata)può essere un vantaggio, in quanto minori do-si possono soddisfare i fabbisogni degli anima-li. Per contro, occorre valutare con attenzionese, proprio per la maggiore biodisponibilità,non si verifichi un eccessivo deposito di oligoe-lementi negli alimenti di origine animale. Que-sto argomento, a cavallo tra la nutrizione e latossicologia, riguarda tutti gli additivi nutrizio-nali: infatti, anche per i nutrienti, come gli ele-menti in traccia, l’EFSA fissa dei limiti massimidi assunzione per il consumatore che è oppor-tuno non superare. Il nostro panel dell’EFSA,proprio per questo principio di precauzione ri-

guardo la sicurezza del consumatore, ha pro-posto di abbassare i limiti massimi nei mangi-mi di nutrienti come lo iodio e la vitamina A.A questo aggiungo l’aggiornamento di alcuniaspetti generali importanti quali: la valutazionedell’esposizione del consumatore su dati reali-stici di consumo degli alimenti di origine ani-male, compresi potenziali gruppi vulnerabili co-me i bambini; l’impatto ambientale di alcuniadditivi; come valutare la modulazione della qualità nu-trizionale degli alimenti di origine animale (ades., cambi nella composizione degli acidi gras-si) e una strategia per valutare l’efficacia e si-curezza di possibili sostituti di antibiotici, ed infuturo anche di coccidiostatici, in alimentazio-ne animale.Last but not least mi piace raccomandare piùinformazioni sulla efficacia e tolleranza di addi-tivi e nuovi ingredienti dei mangimi per alcunespecie “minori” in ambito europeo, ma impor-tanti per la zootecnia mediterranea (ad es., ilconiglio, l’ovino da latte, i pesci non salmonidi).Insomma, e per fortuna, c’è parecchio da la-vorare per tutti.

Cosa ne pensa dell’allarme lanciato dalCommissario Europeo all’agricoltura Fi-scher Boel riguardo ad una possibilescarsità di materie prime per i mangimieuropei in mancanza del via libera alle va-rietà OGM per i quali ci sono pareri scien-tifici favorevoli?Come membro di un panel dell’EFSA, la miamissione è contribuire a garantire il massimo li-vello possibile di sicurezza degli alimenti.Il nostro panel ha valutato alcuni prodotti OGMper alimentazione animale, insieme al panelEFSA che di OGM si occupa specificamente.In generale, non abbiamo rilevato problemi si-gnificativi, alle condizioni d’uso proposte, perla sicurezza delle produzioni animali o dei con-sumatori. È certamente auspicabile che, comeper altri additivi e farmaci veterinari, vi sia unimpegno della ricerca pubblica ed indipenden-te per fornire dati scientifici sulla efficacia e si-curezza degli OGM in alimentazione animale.Come “cittadino informato dei fatti” anche con-siderare che è più difficile garantire la sicurezzaalimentare quando si è dipendenti da fonti diapprovvigionamento di ingredienti esterne, equesto vale per l’Italia e per l’Europa. Sempreda “cittadino informato” non posso nasconder-mi problemi associati all’uso di OGM e che ri-guardano l’assetto del sistema agrozootecni-co, ad esempio la tutela del prodotto tipico edella filiera corta, due valori che ritengo vada-no difesi. Insomma, e mi dispiace di non direassolutamente nulla di originale, credo che gli

OGM non siano né panacea né tabù, ma soloun argomento su cui ragionare e prendere de-cisioni basandosi su dati e modelli validi.

Il nuovo regolamento Europeo si occupaanche di mangimi per animali non desti-nati alla produzione di alimenti, il pet foodappunto. Quali sono dal suo punto di vistale ragioni fondanti del legislatore europeonel volersi occupare della sicurezza ali-mentare anche per gli animali da compa-gnia?Io vengo dalla scuola veterinaria di Bologna,che -tra le tante cose- mi ha insegnato il con-cetto di “sanità pubblica veterinaria”, cioé deldiritto-dovere del veterinario di occuparsi degliaspetti della salute e del benessere umani chesono associati con gli animali.Se pensiamo al ruolo sociale, affettivo ed edu-cativo che hanno gli animali da compagnia nel-la vita di tutti, è giusto e doveroso che il siste-ma di sicurezza alimentare si occupi anchedella sicurezza degli alimenti destinati a questinostri “compagni di viaggio”. Infine non dimen-tichiamo che gli alimenti per animali da com-pagnia entrano nelle nostre case, dove i nostrianimali vivono insieme a famiglie con personedi tutte le età, bambini ed anziani, magari conproblemi di salute: i mangimi possono veniremanipolati, eventuali additivi, o loro metaboliti,possono essere presenti nelle deiezioni. Quin-di è opportuno anche per noi che venga ga-rantita la sicurezza dei pet foods.

Crede che la professione veterinaria, pub-blica e privata, sia adeguatamente sensi-bilizzata e formata sui temi della sicurez-za dei mangimi? Mi sono laureato nel 1979 a Bologna, facoltàcon una ottima scuola di zootecnia: ricordo ilprofessor Archimede Mordenti, scomparso dapochi anni. All’epoca l’alimentazione animaleera vista come l’indispensabile sostegno allaproduttività e, sia pure in seconda battuta, allaqualità dei prodotti.Erano ovviamente altri tempi. Alcuni episodi cihanno imposto un cambio di paradigma. Se ri-flettiamo molte delle grandi emergenze alimen-tari europee che hanno dato origine al “librobianco sulla sicurezza alimentare” nel 2000 edall’EFSA nel 2003, sono scaturite proprio dallamancata considerazione dell’importanza dellasicurezza dei mangimi: dalla BSE ai polli alladiossina. Infatti, il “libro bianco”, dando grandeattenzione alla tutela della produzione primaria(“dal campo alla tavola”) pone chiaramente laqualità dell’alimentazione animale come unadelle basi imprescindibili per la sicurezza ali-mentare.Non ho problemi a confessare che per me,tossicologo abituato a pensare in termini dicontaminanti ambientali, l’ingresso al paneldalla sua costituzione nel 2003 ha rappresen-tato la riscoperta della mangimistica, vista ap-punto con gli occhi nuovi della valutazione delrischio per la tutela della sicurezza delle produ-zioni e dei prodotti. È stato sinora un percorsomolto interessante che mi ha portato ad impa-rare molto, ed aggiungo che uno degli aspettimigliori del panel è proprio la profonda interdi-sciplinarità (il chair è un microbiologo, e l’altrovice-chair è un nutrizionista animale). Quindi,sì: vedo la sicurezza dei mangimi come un a-spetto in crescita e su cui occorre ancora farelavoro di formazione ed informazione. ■

GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT

Roma, 16/18 Novembre 2009

ECM: 14 Crediti

RELATORIFabrice Clerfeuille, Med Vet, PhD, MBA, Università di Nantes

Pere Mercader, DVM, MBA, DAS (Economia & Gestione Fiinanziaria),Università di Barcellona

Stefano Zigiotto, Med Vet, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (50)

QUOTESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%

Non soci: € 350,00 + IVA 20%

Per informazioni:Segreteria SCIVAC - Paola GambarottiTel. 0372/403508 - Fax 0372/403512

E-mail: [email protected] www.scivac.it

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200912 Intervista Sicurezza alimentare

Mantovani (Efsa): riscopriamo le scienzedell’alimentazione animale La nomina di Alberto Mantovani è un altro successo italiano all’Efsa

Nella foto, il Prof. Alberto Mantovani seduto fra alcuni giovani colleghi.

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC SICILIAin collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari di Palermo

LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE:CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’APPROCCIO CLINICO

NEL CANE E NEL GATTOPalermo, 15 Novembre 2009

OBIETTIVIFornire mezzi pratici che permettano di migliorare l'ap-proccio al paziente, la degenza e la visita clinica del ca-ne e del gatto. Offrire una base di conoscenze adatta arispondere alle numerose domande dei proprietari sulcomportamento di queste specie. Fornire inoltre i mezziper riconoscere precocemente anomalie comportamen-tali e per offrire consigli utili a prevenire problemi com-portamentali in queste specie. Ciascuna relazione verràaccompagnata da filmati che mostrano sia la visita cli-nica nel rispetto delle esigenze etologiche del pazienteche alcune tecniche di educazione di base.

RELATOREMarzia Possenti

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 La visita clinica del cane: come ge-stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull'e-ducazione e la prevenzione delle pa-tologie del comportamento

11.00 Pausa11.30 La visita clinica del gatto: come ge-

stirla nel rispetto del paziente e checonsigli offrire al proprietario sull'e-ducazione e la prevenzione delle pa-tologie del comportamento

13.00 Pausa

14.00 Tecniche educative di base effettua-bili in corso di visita clinica

15.00 Pausa15.30 Le classi di cuccioli e i kitten party,

un modo divertente per educare ca-ni, gatti e proprietari

16.30 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.00 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEOrdine dei Medici Veterinari di Palermo AU-SL 6- Sala Convegni

PARTECIPAZIONEL'incontro è libero e gratuito per tutti i Me-dici Veterinari interessati, i Medici Veterina-ri che non sono Soci SCIVAC devono invia-re conferma di partecipazione entro il 6 no-vembre 2009 al numero 0372/40.35.06 oall'email: [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VENETOEMATOLOGIA UN GIOCO DI LUCI E COLORI

Monastier, 15 Novembre 2009

OBIETTIVIL'obiettivo della giornata è di fornire ai partecipanti no-zioni di base ed avanzate, atte a permettere una com-pleta interpretazione dell'emogramma. Al termine, la di-scussione dei casi clinici consentirà l'applicazione prati-ca delle nozioni acquisite nel corso delle relazioni.

RELATORESilvia Tasca

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Alterazioni qualitative e quantitativedei globuli rossi

11.00 Pausa11.30 Alterazioni qualitative e quantitative

dei globuli bianchi e delle piastrine 13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale

13.30 Pausa14.30 Disturbi mielo e linfoproliferativi 15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.30 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.45 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEPark Hotel Villa Fiorita Monastier (TV)

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC PUGLIAELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO ETERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIOVASCOLARE

Bari, 15 Novembre 2009

OBIETTIVICome affrontare le diagnosi differenziali in pazienti car-diopatici, come procedere alla stadiazione ed alla tera-pia delle malattie cardiache più comuni.

RELATOREDavid Chiavegato

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Tosse e dispnea come individuareun paziente cardiopatico

11.00 Pausa11.30 Stadiazione della malattia cardiaca

e terapia cardiovascolare13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz'ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi (Stadiazione

della malattia valvolare mitralica)1 5.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi (stadiazione

della malattia dilatativa)17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDESheraton Bari Hotel, Via Cardinale AgostinoCiasca, 9 - Bari

SEMINARIOECOGRAFIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona 18 Ottobre 2009

OBIETTIVIL'ecografia oggi giorno è un mezzo diagnostico semprepiù usato per raggiungere la diagnosi sia nel piccolo am-bulatorio che nella grande struttura organizzata come cli-nica ed ospedale. L'obiettivo è quello di fornire ai parteci-panti, che svolgano la loro professione occupandosi pre-valentemente di animali esotici o di ecografia, gli strumen-ti e la conoscenza dei mezzi e delle tecniche utili all'im-piego di tale strumento diagnostico in medicina degli ani-mali esotici. Il partecipante avrà, al termine della giornata,la capacità di applicare nella propria pratica clinica quoti-diana le nozioni apprese durante il seminario.

CHAIRPERSONLorenzo Crosta

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.30 Lo strumentario e le tecniche di ba-

se nell'ecografia degli animali esoti-ci: Modalità e tecniche di esecuzio-ne dell'ecografia negli animali esoti-ci - Marina Krautwald-Junghanns

10.15 L'ecografia addominale nei piccolimammiferi esotici - Federica Rossi

11.00 Pausa 11.30 Ecografia toracica nei piccoli mam-

miferi esotici - Federica Rossi12.15 Tecniche ecografiche negli uccelli:

L'ecografia del cuore e del fegatonegli uccelli - Marina Krautwald-Junghanns

13.00 Pausa pranzo

14.30 La valutazione dell'apparato uroge-nitale negli uccelli: quali tecnichesono possibili? - Marina Krautwald-Junghanns

15.15 Pausa 15.45 Tecniche ecografiche nei Rettili -

Paolo Selleri16.30 Tecniche interventistiche eco guida-

te negli animali esotici - FedericaRossi

17.15 Discussione finale e test di valuta-zione. Consegna degli attestati

SEDECentro Studi SCIVAC, Palazzo Trecchi, viaTrecchi 20 - Cemona

PARTECIPAZIONEIl pieghevole e la scheda d’iscrizione sonostati inviati con il numero 28 di professioneveterinaria ed è possibile scaricarli dal sito:www.sivae.it.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVAETel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società federata ANMVI

Società federata ANMVI Società federata ANMVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Eventi Veterinari 13

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

3 CREDITI

3 CREDITI

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC,

indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsisi

regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

ABUTARBUSH“Illustrated guide to equine diseases”1 ed., 692 pagg., 1100 ill., John Wiley & Sons, Settembre 2009Soci ass. fed. ANMVI € 69,00 - Non soci € 81,25

Illustrated Guide to Equine Diseases covers an extensive range of diseases with o-ver one thousand color figures that provide equine clinicians with a multitude ofdiagnostic references. It covers diseases of the respiratory, gastrointestinal, ner-vous, reproductive, ocular, musculoskeletal, urinary, integumentary, endocrine, andcardiovascular systems, and provides readers with a clinical picture of each disea-se, including a brief synopsis, presenting signs, and diagnostic procedures. It notonly examines diseases from a clinical approach, but also includes diagnostic mo-dalities such as radiology, nuclear scintigraphy, CAT scan, cytology, histopathology,and postmortem findings.

CLARK-BOARDMAN-RAIDAL“Atlas of clinical avian hematology”1 ed., 180 pagg., 300 ill., John Wiley & Sons, Maggio 2009Soci ass. fed. ANMVI € 83,00 - Non soci € 97,00

Atlas of Clinical Avian Hematology provides fundamental information and a practi-cal guide to the hematological characteristics of birds. The book initially describeshow to collect and handle blood samples from birds to best preserve the quality ofthe blood. This rich resource aids interpretation of hematological data, coveringboth healthy and diseased birds. The Atlas is illustrated throughout with colour pho-tographs, and covers over 100 species of birds. Basic and comparative aspects ofavian hematology in healthy birds are described, including the variation in hemato-logical characteristics between different Orders. Hematological responses to disea-se are illustrated through brief case reports. Identification of hematoparasites is co-vered. Emphasis is placed on the morphology of hematological cells to ensure ac-curate classification plus identification of pathological changes.

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200914 Eventi Veterinari

CITOLOGIA FUORI DALL'ORDINARIO:LAVAGGI BRONCO ALVEOLARI, CITOLOGIA GASTROENTERICA

E DELLE MASSE SPINALICremona, 15 Novembre 2009

OBIETTIVIObiettivi formativi della giornata: mentre alcune areedella citologia diagnostica sono ampiamente conosciu-te e sfruttate giornalmente nella pratica clinica, altre so-no solitamente utilizzate come ausilio diagnostico dipratiche specialistiche (es. gastroenterologia). L'obietti-vo della presente giornata è di fornire le basi per unamigliore applicazione della citologia mediante l'ottimiz-zazione delle tecniche di prelievo in gastroenterologia,pneumologia e neurologia.

RELATORIEnrico Bottero, Cuneo Davide De Lorenzi, Padova Alfredo Dentini, Perugia

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Citologia per schiacciamento da bio-

psie endoscopiche delle neoplasiedell'apparato gastroenterico - E. Bot-tero

10.00 Citologia aspirativa e per apposizio-ne delle masse spinali nel cane - A.Dentini

11.00 Pausa11.30 Come ottimizzare la tecnica del la-

vaggio broncoalveolare nella dia-gnostica delle patologie dell'appara-to respiratorio - D. De Lorenzi

12.30 Pausa pranzo13.30 Casi clinici

16.00 Valutazione dell'apprendimento, con-segna degli attestati e chiusura dei la-vori

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SICIV inregola con l'iscrizione 2009.Non è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SICIV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACErika TaravellaTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 E-mail: [email protected]

RUOLO DELLA RADIOLOGIA TORACICANEL PAZIENTE CARDIOPATICOCremona, 15 Novembre 2009

OBIETTIVILa radiologia toracica è un esame essenziale nella va-lutazione dell'apparato cardio-vascolare. Il clinico deveessere in grado di riconoscere la normale anatomia ra-diografica resa complessa dalle diverse morfologie deinostri pazienti. Per ottenere più informazioni possibilida questo esame, è necessario cogliere le alterazionianatomiche che si verificano durante le diverse anoma-lie cardiache e, soprattutto, riconoscere e correlare imeccanismi compensatori e patologici dello scompen-so cardiaco. Tramite un approccio sistematico, uno deimaggiori esperti di radiologia toracica dei piccoli anima-li ci guiderà attraverso questo cammino affascinante for-nendo punti chiave che ci permettano di districarci e ge-stire al meglio i nostri pazienti.

RELATOREChris Lamb MA, VetMB, DipACVR, DipECVDI,MRCVS, FHEA, Royal Veterinary College -Londra (UK)

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 È un cuore normale?10.30 Pausa11.00 Radiologia delle patologie congeni-

te: cosa possiamo dire veramente?12.00 Malattie cardiache acquisite: serve

ancora la radiologia? 13.30 Pausa pranzo14.30 Il cuore del gatto: non consideria-

molo un cane di piccola taglia15.45 Pausa16.15 Cor polmonare e altre cardiopatie

secondarie a malattie sistemiche17.15 Casi clinici18.15 Valutazione dell'apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

SEDEPalazzo Cittanova, Corso Garibaldi (accan-to a Palazzo Trecchi) - Cremona

TRADUZIONEÈ previsto il servizio di traduzione simulta-nea.

PARTECIPAZIONEQuote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata) en-tro il 25-10-2009:Socio SVIDI/SICARV: € 50,00 Socio SCIVAC: € 100,00 Non Socio: € 150,00

È necessario compilare il modulo di pre-iscrizione e inviarlo alla Segreteria entro il25 Ottobre 2009.È possibile scaricare il modulo dal sitowww.scivac.it sezione SOCIETÀ SPECIA-LISTICHE/SVIDI-SICARV oppure richie-derlo direttamente alla Segreteria al n.0372/40.35.09

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACErika TaravellaTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: [email protected]

SICIVSOCIETÀ ITALIANA DI CITOLOGIA VETERINARIA

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SVIDISOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICAPER IMMAGINI

Per maggiori dettagli sul programma e per scaricare la scheda d'iscrizione, collegarsi alsito www.scivac.it sezione Società Specialistiche.

La Segreteria rimane a disposizione per ulteriori informazioni al n. 0372-40.35.09

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Aperto ai

Soci SICARV

AGGIORNAMENTI IN TERAPIA CANINACremona, 21 Novembre 2009

RELATORIFederico Fracassi, BolognaCarlo Nebbia, TorinoAndrea Zoia, Dublino (IRL)

PROGRAMMA9.30 Registrazione dei partecipanti

10.00 La farmacogenomica: perché i caninon sono tutti uguali - C. Nebbia

11.00 Pausa11.15 Terapie immunosoppressive: anda-

re oltre il cortisone - A. Zoia13.30 Pausa pranzo14.30 Ormoni e farmaci: quando mancano

o sono troppi - F. Fracassi16.00 Fluidoterapia in medicina interna:

gestione delle alterazioni elettroliti-che senza fare troppi danni - A. Zoia

17.30 Valutazione dell'apprendimento,consegna degli attestati e chiusuradei lavori

SEDEPalazzo Trecchi, via Trecchi 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIMIV inregola con l'iscrizione 2009. Non è richie-sta la pre-iscrizione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIMIV: gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVACErika TaravellaTel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 Email: [email protected]

SIMIVSOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA INTERNA VETERINARIA

4 CREDITI

OBIETTIVIVerranno affrontate due importanti problematiche buia-triche: la gestione della fertilità e la dislocazione abo-masale destra e sinistra. Nella prima parte del conve-gno il Dr. Mauro Casalone focalizzerà l'attenzione sullagestione della fertilità illustrando i possibili strumenti dianalisi dei parametri riproduttivi, la valutazione statisti-ca dei risultati ottenuti e la scelta dei protocolli terapeu-tici per migliorare l'efficienza riproduttiva aziendale.Nella seconda il Dr. Enrico Chiavassa affronterà il pro-blema della dislocazione abomasale nelle due variantidestra e sinistra analizzando i fattori predisponenti, lasintomatologia, la diagnosi e le possibili tipologie di ri-soluzione della patologia.

RELATORIMauro Casalone (Medico Veterinario Libe-ro Professionista, Torino) Enrico Chiavassa (Medico Veterinario Li-bero Professionista, Cuneo)

MODERATORECanio Buonavoglia (Preside Facoltà Medi-cina Veterinaria di Bari)

PROGRAMMA9.30 Registrazione partecipanti, saluto

del rappresentante SIVAR ed iniziolavori

9.45 Introduzione ai lavoriCanio Buonavoglia

10.00 Gestione della fertilità nell'alleva-mento della vacca da latte ad altaproduzione (Prima Parte)Mauro Casalone

11.00 Coffee break11.30 Gestione della fertilità nell'alleva-

mento della vacca da latte ad altaproduzione (Seconda Parte)Mauro Casalone

13.00 Light lunch14.00 Chirurgia addominale: dislocazione

abomasale destra e sinistra Enrico Chiavassa

16.00 Discussione16.30 Questionario apprendimento ECM17.00 Elezioni Delegati Regionali e termi-

ne lavori

SEDEHotel Svevo, Gioia del Colle (Bari)

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta a tutti i Medici Ve-terinari

SEGRETERIA ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Tel. 0372/[email protected], www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR PUGLIAGioia del Colle (BA), 21 Novembre 2009

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR Puglia e Basilicata

EVANS-DELAHUNTA“Guide to the Dissection of the Dog”7 ed., 305 pagg., 300 ill., Elsevier, Agosto 2009Soci ass. fed. ANMVI € 51,00 - Non soci € 59,99

Atlas of Clinical Avian Hematology provides fundamental information and a practicalguide to the hematological characteristics of birds. The book initially describes howto collect and handle blood samples from birds to best preserve the quality of theblood. This rich resource aids interpretation of hematological data, covering bothhealthy and diseased birds. The Atlas is illustrated throughout with colour photo-graphs, and covers over 100 species of birds. Basic and comparative aspects of a-vian hematology in healthy birds are described, including the variation in hematolo-gical characteristics between different Orders. Hematological responses to diseaseare illustrated through brief case reports. Identification of hematoparasites is cove-red. Emphasis is placed on the morphology of hematological cells to ensure accura-te classification plus identification of pathological changes.

EDIZIONI VETERINARIEPer ordini e informazioni:Tel. 0372/403507 - Fax 0372/457091 - E-mail [email protected] - www.evsrl.it

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

di RENATO MAGLIULO

La trasfusione del sangue, checominciò sistematicamente adessere applicata con successoin campo umano nei primi de-cenni del nostro secolo, in me-

dicina veterinaria stenta ancora a decollare,nonostante i primi tentativi trasfusionali abbia-mo avuto per soggetto proprio gli animali findal Rinascimento, epoca unica nella storiadell’uomo caratterizzata da grandissimo fer-vore culturale sia umanistico che scientifico.

CENNI STORICIQuesta pratica ha origini assai remote e i suoiprimordi sono avvolti nella leggenda, affondan-do le radici nell’insito desiderio dell’uomo diriottenere la giovinezza e di prolungare la vita. Itentativi che nel corso dei secoli sono statimessi in atto a tal fine, anche se oggi ci paionofantastici, a volte assurdi, rappresentano pursempre le inderogabili tappe di un faticosocammino che ci ha portato ai risultati attuali.In seguito alla fondamentale scoperta dellacircolazione del sangue, fatta da WilliamHarwey nel 1616, la trasfusione trovò nuovoimpulso ed interesse. Molto contribuì anchel’introduzione della pratica delle iniezioni en-dovenose, sperimentata da Sir ChristopherWren nel 1656, su cani da corsa. In Italia, come del resto in tutta Europa, lo stu-dio della trasfusione suscitò grande interessein Gian Domenico Cassini di Nizza, astrono-mo dello Studio bolognese, autore tra l’altrodel rifacimento della meridiana nella Basilicadi San Petronio in Bologna. Paolo Manfredi dello Studio bolognese, “tu-tore di Cassini” compì alcune esperienze suicani (dall’arteria crurale di uno alla vena giu-gulare di un altro). In seguito, servendosi ditubi di vetro, su altri due cani trasfuse sanguedalla carotide di uno alla vena giugulare del-l’altro. Infine passò alla trasfusione di sanguedi agnello su di un certo Angelo da Udine. È interessante notare come l’agnello sia chia-mato in causa nella “redenzione” del malatodi epilessia.L’equazione pare essere tutto sommato ele-gante dal punto di vista filosofico e teologicoper l’epoca (non vanno dimenticate le originigiudaico-cristiane della nostra cultura): l’epi-lettico era considerato “indemoniato”, ed ilsangue (fonte di vita) utilizzato per guarire l’in-demoniato non poteva che essere dell’agnel-lo (animale puro e sacro).Ecco che la trasfusione di sangue nell’uomoe negli animali, come del resto tutta la medi-cina, hanno natura ed origini strettamenteembricate tra di loro. Poco importava se fos-sero cani o animali in genere o addirittura uo-mini (i più miserabili, ma anche i Papi comeInnocenzo VII che non guarì dopo che bevvesangue di tre giovinetti ebrei - che a loro voltamorirono), la trasfusione apportava vita...Degna di nota un’altra considerazione chegiustifica l’attuale convinzione tra la maggiorparte dei Clinici Veterinari e l’ecatombe di es-seri umani perpetrata in ossequio a tale con-vinzione: la notevole “tolleranza” da parte deicani nei confronti di sangue di diverso grup-po ematico. Sulla base di tale “tolleranza” (as-solutamente empirica viste le conoscenze diallora) moltissime persone hanno abbando-nato la vita terrena, ed ancora oggi è solida-mente ancorata nella stragrande maggioran-

za dei Veterinari: “la prima trasfusione è sem-pre sicura”.....(?).

DALL’EMPIRISMO ALLASCOPERTA DEI GRUPPI DI

SANGUEIn Medicina Umana le cose sono cambiate ra-dicalmente dal 1900, anno della scoperta deiprincipali gruppi ematici nell’uomo; Il DottorLandsteiner ricevette il Premio Nobel per que-sta scoperta. Ricordo che i gruppi di sanguesono molti di più di quelli che si conoscono edi ciò va fatta menzione perché quelli che siconoscono hanno un significato dal punto divista immuno-ematologico e questo vale an-che per i nostri animali.Von Dugern e Hirschfeld riconobbero, nel1910, quattro gruppi di sangue nel cane, nel1952 Swisher e Young descrissero 8 gruppisanguigni nel cane indicandoli con le letteredalla A alla G, distinguendo due sottotipi nelgruppo A. Nel 1974 Schall e Perman propo-sero di cambiare la suddetta denominazionecon C.E.A. (Canine Eritrocitary Antigen) 1, 2,3, ecc. Dal 1984 W.J. Dodds ha suggerito disostituire C.E.A con DEA. (Dog EritrocitaryAntigen) per evitare confusione con il markertumorale C.E.A.Nella medicina trasfusionale è imperativa laconoscenza del quando e del come sommi-nistrare sangue, ma anche la sua qualità intermini di salubrità.Il sangue è un tessuto, anche se liquido, e latrasfusione è quindi un trapianto di tessuto.Considerando la estrema difficoltà e le grandiqualità tecnico-scientifiche (oltre che di mez-zi) richieste per effettuare un trapianto, la tra-sfusione è tutto sommato una metodica ditrapianto di facile esecuzione se paragonataai trapianti di organo.Sono però necessarie competenze tecnicheapprofondite e da qualche tempo anche rigo-re metodologico nel rispetto non solo dell’a-spetto medico, ma anche dell’aspetto nor-mativo (Linea guida relativa all’eserciziodelle attività sanitarie riguardanti la me-dicina trasfusionale in campo veterinario)anche se la linea guida non costituisce di persé un atto avente valore di legge, ma rappre-senta un impegno ad attenersi ad esse nellosvolgimento delle proprie competenze.

TERAPIA TRASFUSIONALEDalla bibliografia internazionale sulle terapietrasfusionali, sia umana che veterinaria, emer-ge l’efficacia dei trattamenti con i componentidel sangue, anche se il trattamento trasfusio-nale non è e non deve essere considerato iltrattamento primario.La letteratura scientifica descrive, oltre al san-gue intero, l’utilizzo di diversi componenti:plasma fresco congelato, plasma fresco, e-mazie concentrate, crio-precipitato, crio-sur-natante, tutti definiti come emocomponenti,cioè ricavati dal frazionamento del sanguecon mezzi fisici semplici o con aferesi. Per e-moderivati invece si descrivono le specialitàmedicinali estratte dall’emocomponente pla-sma mediante processo di lavorazione indu-striale.

Sangue interoDefinizione: unità di 450 ml +/- 10%. Contie-ne globuli rossi e tutti i componenti plasmati-ci; il sangue intero non deve essere conside-rato come apportatore di piastrine, né tanto-

meno di leucociti se la sacca è stata raccoltada più di 4 ore!! Può essere prelevato dallostesso individuo circa 20 giorni prima di unachirurgia cruenta nella quale è prevedibile u-na perdita di sangue massiccia (auto emotra-sfusione) e stoccato in attesa del bisogno.ConservazionePuò essere usato immediatamente dopo ilsalasso o stoccato tra +1 e +6 gradi C. Atemperatura ambiente se sono richieste pia-strine per non più di 4 ore.ScadenzaPiastrine - 4 ore dal prelievo;Fattori della coagulazione - 6/12 ore dal pre-lievo; Globuli rossi - 28/35 giorni (a secondadel conservante: CPD al massimo 28 giorni,CPDA-1 fino a 35 giorni). Corretta procedura per il riscaldamentoal momento dell’utilizzoInserire l’unità in un involucro di plastica tra-sparente per impedire contaminazioni; sigilla-re; mettere a bagno maria a 37° C.Controllare costantemente la T° con termo-metroIndicazioniDeficit sintomatico del trasporto di ossigenoassociato a:• Anemie emorragicheCon Ipoproteinemia,Con Ipovolemia,Con Coagulopatia.• Isoeritrolisi neonataleUtilizzoTipizzare sempre il ricevente,Effettuare sempre il cross-match Cane:Se politrasfuso o femmina già gravida → ef-fettuare il test di CoombUtilizzare lo stesso gruppo DEA (donatore/ri-cevente)Gatto:Tutti i donatori e tutti i riceventi devono esse-re tipizzati.

Quantità da trasfondere:[peso del ricevente(Kg.)x70] X [Hct finale- Hct del ricevente] / Hct dell’unità (45%)Es: (30 Kg.x70) X (25 - 12) / 4527300/45=606 ml.

Infusione• Somministrare il sangue intero molto lenta-

mente per i primi 15 min. (anafilassi..)• Aumentare e modulare la velocità per com-

pletare la trasfusione entro 4 ore.• Utilizzare sempre il deflussore con filtro

(coaguli di fibrina e/o aggregati cellulari),oggi esistono in commercio filtri per leuco-deplezione (i leucociti sono implicati in gra-vi reazioni immunitarie)

Avvertenze• NON usare il sangue intero se l’anemia può

essere trattata farmacologicamente o puòessere promossa la eritropoiesi.

• NON usare il sangue intero come un “pla-sma-expander”

• usare il sangue intero come correttore di u-na COAGULOPATIA con estrema cautela,a causa del rischio dovuto al notevole im-patto antigenico.

Emazie concentrateDefinizione: le unità di globuli rossi sono otte-nute per separazione dal plasma dopo centri-fugazione, contengono circa il 10% del pla-sma di origine. Sono presenti anche piastrinee leucociti. Hanno un peso di 250 ml. +/-15%.L’Hct delle unità senza SAGM è tra 75 e 80%L’Hct delle unità con SAGM è circa 70% (nu-triente e conservante per gli Eritrociti).Conservazione4+/- 2 gradi C.Scadenza28 giorni se solo in CPDA1; 40-42 giorni secon SAGM.IndicazioniDifetti sintomatici di trasporto di ossigeno do-vuti a perdita di globuli rossi senza sostanzia-le ipovolemia o coagulopatia.Emorragie - anemie (acute e croniche con va-lori proteici normali) UtilizzoTipizzare sempre il riceventeEffettuare sempre il cross-match Cane:Se politrasfuso o femmina già gravida → ef-fettuare il test di CoombÈ necessario utilizzare lo stesso gruppo DEA(donatore/ricevente)Gatto:Tutti i donatori e tutti i riceventi devono esse-re sempre tipizzati.Infusione• Somministrare le emazie molto lentamente

5 ml/Kg/ora per i primi 15 min. (anafilassi..)• Aumentare e modulare la velocità per com-

pletare la trasfusione entro 4 ore.• Utilizzare sempre il deflussore con filtro

(coaguli di fibrina e/o aggregati cellulari),oggi esistono in commercio filtri per leuco-deplezione (i leucociti sono implicati in gra-vi reazioni immunitarie)

• È possibile diluire per migliorare il flus-so del concentrato all’interno del de-flussore, ma solo ed esclusivamentecon Soluzione fisiologica (NaCl 0.9%)utilizzando deflussori con filtro e ad Y.

Nota • 15 ml/Kg. aumentano l’Hct del ricevente di

circa il 10%.Quantità da trasfondere: da questa sem-plice considerazione è evidente la minore ca-rica antigenica trasfusa (390 ml di emazieconcentrate contro i 606 ml di sangue intero)necessaria per ottenere lo stesso valore ema-tocrito.• [peso del ricevente(Kg.)x70] X [Hct finale -

Hct del ricevente] / Hct dell’unità (70%)• Es:• (30 Kg.x70) X (25 - 12) / 70• 27300/70=390 ml.Avvertenze• NON usare per trattare ipovolemia se non

con una riduzione significativa di Hct (<20%).

Terapia trasfusionale: un occhio al passato per volare al futuro

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Trasfusione del sangue Focus 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

• NON usare il sangue intero se l’anemia puòessere trattata farmacologicamente o puòessere promossa la eritropoiesi.

• NON usare se il ricevente ha uno shuntport-sitemico o in presenza di epatopatiein stadio terminale.

Plasma fresco congelatoDescrizione: rappresenta il surnatante conte-nuto nell’unità di prelievo dopo centrifugazio-ne. È separato grazie alle sacche collegate tradi loro in circuito sterile, e surgelato entro le 6ore dal prelievo. Contiene tutti i componentidella cascata coagulativa, fattori del comple-mento e del sistema fibrinolitico. Contiene an-che proteine con capacità oncotica, immuno-globuline, lipidi ed elettroliti.UtilizzoCome in umana è l’emocomponente più usa-to in veterinaria insieme con le emazie con-centrate.Cane: unità di 150 ml. +/- 15%.Gatto: unità da ca. 20 ml.ConservazioneFreezer a -25 gradi C. ScadenzaFino a 2 anni dal prelievo se correttamenteconservato, a temperatura di -25° C o inferio-re(È bene prevedere lo stoccaggio delle unità diplasma intervallate con dei “siberini” per man-tenere il più costante possibile la temperatu-ra)IndicazioniCoagulopatie (avvelenamenti da rodentici-di.....)Pretrattamento di animali con carenza fattoredi Von Willebrand prima di procedure chirur-gicheIpogammaglobulinemiaIpoproteinemia, con o senza coagulopatia.A titolo di es. possiamo citare:CID, enteropatie proteinodisperdenti, coagu-lopatie ereditarie, parvovirosi, pancreatitiecc........Dosaggio6-10 ml/Kg ogni 12/18 oreFino a 20 ml/Kg in gravi coagulopatie Corretta procedura per il riscaldamentoal momento dell’utilizzoInserire l’unità in un involucro di plastica tra-sparente per impedire contaminazioni.Sigillare, mettere a bagno maria a 37° C.Controllare costantemente la Temperaturacon termometro.L’unità va utilizzata entro le otto ore successi-ve allo scongelamento (fattori labili della coa-gulazione: V, VIII, XII e vWF), trascorso taletempo può essere comunque utilizzato, masolo come fonte di proteine ed entro 24 ore.Infusione• Somministrare il plasma ad una velocità di

15/30 ml/Kg per impedire sovraccarico dicircolo. A volte in casi estremamente gravidi ipovolemia la velocità può essere au-mentata.

• Utilizzare sempre il deflussore con filtro(coaguli di fibrina e/o aggregati cellulari),oggi esistono in commercio filtri per leuco-deplezione (i leucociti sono implicati in gra-vi reazioni immunitarie)

Non utilizzare MAI il deflussore per infonderequalunque tipo di soluzione ed in particolare ilRinger (chela il Ca++). ControindicazioniNon usare per controllare ipovolemia se i fat-tori della coagulazione non risultano variati a-gli esami di laboratorio, piuttosto si usino col-loidi.

CrioprecipitatoDescrizione: ottenuto per riscaldamento con-trollato a + 4°C per 24 ore di una unità di pla-sma fresco congelato a -80° C, sottoposto acentrifugazione e separato dal criosurnatantemediante l’utilizzo di dispositivi collegati tra diloro in circuito sterile.Contiene circa il 50% del Fattore VIII, 20 % diFibrinogeno, Fattore XIII, vWF e VIII:c.Da una unità di sangue intero si ottengonocirca 50 ml di crioprecipitato. Volume estre-mamente ridotto se paragonato all’utilizzo diuna unità di 450 ml di sangue intero in gradodi apportare il medesimo quantitativo di fatto-ri della coagulazione.UtilizzoDa usarsi entro le 8 ore dallo scongelamento(perdita fattori labili coagulazione)Fattore VFattore VIIIFattore vWF Fattore XIIConservazionePuò essere conservato a - 20° C.DurataFino ad un anno dalla data di preparazione.IndicazionivWF non resposiva a Desmopressina Trattamento vWF pre-chirurgia Emofilia AEmostasi topica in chirurgia (addominale...)“fibrin glue”CIDDisfibrinogenemia, ipofibrinogenemia Carenza protrombinaDosaggio1-2 ml/Kg, fino a 5 ml/Kg per trattare crisicoagulative. Ripetere il trattamento ogni 12 o-re e monitorare l’animale.InfusioneSomministrare velocemente.Utilizzare sempre il deflussore con filtro perleuco-deplezione.Se utilizzato come emostatico topico, il crio-precipitato può essere trasferito in una siringada 60 ml.ControindicazioniDa non usarsi come risorsa di fattori NON la-bili della coagulazione (II, VII, IX e X) e risorsadi proteine o immunoglobuline

Crio-surnatanteDescrizione: ottenuto per riscaldamento con-trollato a + 4°C e per 24 ore di una unità diplasma fresco congelato, sottoposto a cen-trifugazione e separato in circuito sterile dalcrio-precipitato.Da una unità di Plasma Fresco Congelato dicane si ottengono circa 200 ml di crio-surna-tante.Contiene: albumine, immunoglobuline, e lamaggior parte dei fattori non labili della coa-gulazione (II,VII, IX e X) Conservazione Può essere conservato a - 20° C.Durata

Fino a cinque anni dalla data di preparazione.Utilizzo Ripristino volume plasmatico per: Ipoprotei-nemia, Coagulopatie Vit. K dipendenti (II, VII,IX e X )Infusione• Somministrare il plasma ad una velocità di

15/30 ml/Kg per impedire sovraccarico dicircolo. A volte in casi estremamente gravidi ipovolemia la velocità può essere au-mentata.

• Utilizzare sempre il deflussore con filtro perleuco-deplezione;

Non infondere MAI nessun tipo di soluzione eo farmaco nello stesso set!! in particolare ilRinger (chela il Ca++).

Plasma congelatoDescrizione: rappresenta il surnatante conte-nuto nell’unità di prelievo di sangue intero do-po centrifugazione. È separato e surgelatodopo le 6 ore dal prelievo. Contiene lamaggior parte dei fattori non labili dellacoagulazione (II, VII, IX e X). Contiene an-che proteine con capacità oncotica, immuno-globuline, lipidi ed elettroliti.UtilizzoCane: unità di 150 ml. +/- 15%.Gatto: unità da ca. 20 ml.Conservazione A - 20° C.DurataFino a 5 anni dalla data di preparazioneIndicazioni (le stesse del criosurnatante)Ripristino volume plasmatico per:Ipoproteinemia Coagulopatie Vit. K dipendenti (II, VII, IX e X )Dosaggio6 - 8 ml/Kg Ogni 12 oreInfusione• Somministrare il plasma ad una velocità di

15/30 ml./Kg. per impedire sovraccarico dicircolo;

• Utilizzare sempre il deflussore con filtro perleuco-deplezione;

Non infondere MAI nessun tipo di soluzionee/o farmaco nello stesso deflussore ed in par-ticolare il Ringer (chela il Ca++).ControindicazioniNON va usato per ripristinare i fattori labilicoagulazione (VIII, vWF, XII) perché non necontiene.Non usare per controllare ipovolemia se i fat-tori della coagulazione non risultano variati a-gli esami di laboratorio, piuttosto si usino col-loidi.Corretta procedura per il riscaldamentoal momento dell’utilizzoInserire l’unità in un involucro di plastica tra-sparente per impedire contaminazioni e sigil-lare.Mettere a bagno maria a 37° C.Controllare costantemente la T° con termo-metro.

DOMANDE DA PORSI NELMOMENTO DELLA RICHIESTA DI

TRASFUSIONE:1. È realmente necessaria la trasfusione di

sangue?2. Quale è la reale condizione clinica dell’ani-

male che richiede una trasfusione?3. I benefici prospettati da una trasfusione

giustificano i rischi intrinseci alla terapiatrasfusionale?

4. Quale componente è più indicato nella pa-tologia dell’animale da trasfondere?

5. La trasfusione ha comportato gli effetti checi aspettavamo a priori?

REAZIONI POST-TRASFUSIONALIDi seguito sono elencati brevemente i diversitipi di reazioni post-trasfusionali che possonoaggravare il quadro del paziente. Reazioni di

tipo immuno mediato, e non, reazioni imme-diate o ritardate.Reazioni (1) sangue intero, emazie con-centrate• Emolisi immuno-mediata acuta (24 ore,

può essere letale)Shock, febbre, dispnea, dolore toracico, san-guinamenti, CID, emoglobinuria, emoglobine-mia, iperbilirubinemia, bilirubinuria, blocco re-nale.Cane: reazioni acute per incompatibilità (DEA1.1, 1.2, 1.3)Gatto:A/B.• Emolisi immuno-mediata ritardata (4-14

giorni dopo meno grave)Febbre, anemia persistente, emoglobinuria, i-perbilirubinemia.Reazioni (2) sangue intero, emazie con-centrate• Emolisi acuta non immuno-mediata Contaminazione batterica, somministrazionedi fluidi ipotonici durante la trasfusione, pro-cedura di riscaldamento dell’unità non corret-ta.Segni clinici sono sovrapponibili alla reazioneimmuno-mediata. Reazioni (3) sangue intero• Alloimmunizzazione del riceventeIl sangue intero apporta una elevata caricaantigenica (G.R., G.B., piastrine e proteineplasmatiche) che può portare a gravi conse-guenze l’animale che già versa in condizionicritiche...Tipizzare ed eseguire sempre cross-matchReazioni (4) sangue intero, plasma frescocongelato, crioprecipitato e criosurna-tante• FebbrePuò essere associata alla infusione dei leuco-citi presenti nelle unità di sangue intero (Filtriappositi per ridurre il n° di leucociti)• Reazioni allergiche (anafilassi)Orticaria, scolo nasale, angioedema, bronco-spasmo, edema polmonare, nel gatto A/B.Reazioni (5) sangue intero, plasma frescocongelato e criosurnatante• Sovraccarico circolatorioOrticaria, tachicardia, angioedema, dispnea,edema polmonare.Fattori predisponenti: cardiopatie, epatopa-tie, nefropatie e precedentie infusione di “pla-sma expander”Può essere confuso con anafilassi (pressionevenosa centrale discrimina)Reazioni (6) plasma fresco congelato eplasma congelato• Tromboembolismo polmonareRespiro superficiale, tachipnea, dispnea, cia-nosi, edema polmonare e/o versmento pleu-ricoUtilizzare sempre il deflussore con filtro perleuco-deplezione;Reazioni (7)• Complicazioni metabolicheIpotermia (tutti): opportunità di portare l’unitàa temperatura di 37°.Tossicità da citrato (plasma): può complessa-re il Ca++ ionizzato determinando tremori,convulsioni ed aritmie cardiache. (Rispettaresempre le proporzioni sangue/anticoagulan-te.....) Ipokaliemia (plasma): ripetute trasfusioni pos-sono portare ad alcalosi metabolica da citra-to ed ipokaliemia: ventroflessione cervicale,tremori muscolari, apatia.Iperkaliemia (gloguli rossi): catena del freddo,liberazione di potassio: tremori muscolari,convulsioni, bradicardia/aritmia. Eseguire e-sami emato-biochimici, anche più volte algiorno, per monitorare l’andamento della si-tuazione clinica nei giorni seguenti la trasfu-sione oltre a verificare il buon andamento del-la terapia eziologica della causa primaria cheha richiesto l’utilizzo della trasfusione. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200916 Focus Trasfusione del sangue

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Responsabile scientifico:LUCA FORMAGGINI

Med Vet, Dormelletto (NO)

Invited Speakers:JENNIFER DEVEY

DVM, Dipl ACVECC, USA

DAVID SPRENGMed Vet, Dipl ECVS, Dipl ACVECC, Berna (CH)

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

Per informazioni: Segreteria SCIVACwww.scivac.it - [email protected]

anniversario

2255°°

63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVACTRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI

AREZZO, 16-18 OTTOBRE 2009

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Il dolore e la patologia articolare so-no stati considerati in passato comearee distinte di ricerca, valutando ildolore solo come conseguenza del-la malattia in atto. Negli ultimi anni èemersa una relazione marcatamen-

te più complessa, che trasforma il ruolo del do-lore da semplice conseguenza della patologiaa sua concausa. Questa nuova visione focalizzata sulla strettarelazione che esiste fra dolore e patologia arti-colare ha portato alla creazione di un gruppodi esperti. Il gruppo intende applicare le nuoveacquisizioni alla gestione del dolore articolarenella pratica veterinaria. Il gruppo, che ha avu-to il suo primo incontro a Parigi (19 marzo2009), riunisce veterinari esperti nel campo deldolore e della patologia articolare. L’obiettivosarà la valutazione e gestione del dolore asso-ciato all’osteoartrosi (OA) del cane, con lo sco-po di educare il veterinario ad una migliore va-lutazione e gestione dell'algia, migliorando ilbenessere degli animali da compagnia chesoffrono di questa comune patologia. Per spiegare le complesse interazioni tra il do-lore e la progressione della patologia è stata re-centemente introdotta la teoria della “sensibi-lizzazione centrale”. Duncan Lascelles, profes-sore associato di chirurgia presso la North Ca-

rolina State University, ha spiegato all'incontroche i ricercatori hanno rivolto la loro attenzioneallo studio della sensibilizzazione del SNC e acome questo stato di “facilitazione” possa in-fluenzare la progressione della patologia o-steoarticolare.La sensibilizzazione centrale è una componen-te fondamentale del dolore cronico o “maladat-tativo”. Questo tipo di dolore porta a una mo-bilità ridotta, quindi a ridotti supporto e funzio-nalità muscolare, esitando quindi nel progredi-re della patologia. In altre parole, la patologiaarticolare causa dolore che, a sua volta, aggra-va la patologia. Secondo il professor Lascelles“il legame tra i segni clinici associati a OA e lapatologia articolare non è semplice e può es-sere molto più complesso di quanto avessimopensato in passato” “È ormai dimostrato che l’inibizione delle COXriduce la sensibilizzazione centrale e che la ri-duzione della sensibilizzazione centrale puòmodulare la progressione della patologia attra-verso la diminuzione dei segnali periferici”. “La relazione tra dolore e progressione dellapatologia è una nuova area di ricerca, ed è lanostra prima linea nella conoscenza di comedolore e patologia articolare siano collegati.”Il Professor John Innes, Direttore dell’Ospeda-le Veterinario dell’Università di Liverpool, ha af-fermato durante l’incontro che l’OA è probabil-mente una delle più frequenti cause di eutana-sia dei cani in Europa. Con l’aiuto di due ricer-catori ha effettuato uno studio retrospettivodelle prove pubblicate sull’utilizzo continuativoa lungo termine dei FANS (per almeno 28 gior-ni) nell’OA. Lo studio rivela che l’utilizzo conti-nuativo e a lungo termine dei FANS è associa-to a un miglior esito rispetto alle terapie di bre-ve durata con FANS, inoltre, lo studio non haevidenziato alcun aumento del rischio per la si-curezza dei pazienti. Questo studio è di prossi-ma pubblicazione. ■

Prolasso dellamitrale: quale foglietto ècoinvolto?

Uno studio ha indagato quale fo-glietto valvolare fosse più frequen-temente coinvolto nel prolasso

della valvola mitrale in corso di malattia dege-nerativa mitralica e se ci fosse un'associazionetra questo aspetto e razza, età, sesso o pesodell'animale. Venivano inclusi nello studio 537cani con prolasso mitralico-malattia degenera-tiva mitralica. Gli incroci erano i soggetti piùrappresentati (248 cani, 46,2%). Il prolassodella mitrale era più comune nei cani maschi el'età media era pari a 11,3 più o -2,8 anni. Ilprolasso del foglietto anteriore era presente nel48,4% dei cani, il prolasso del foglietto poste-riore nel 7,1% e il prolasso di entrambi i fogliet-ti nel 44,5%; tale distribuzione differisce daquella tipicamente presente nell'uomo. Erapresente una correlazione significativa tra gra-vità del rigurgito mitralico e gravità del prolassoo classe ISACHC, e tra gravità del prolasso eclasse ISACHC. Non era presente una correla-zione tra lo specifico foglietto valvolare interes-sato e gravità del rigurgito mitralico, gravità delprolasso mitralico o classe ISACHC.I risultati suggeriscono, concludono gli autori,che la suscettibilità al prolasso mitralico-malat-tia degenerativa mitralica non è confinata a u-na razza specifica e che il foglietto coinvolto nelprolasso differisce tra cane e uomo. (M.G.M)*“Echocardiographic assessment of 537 dogswith mitral valve prolapse and leaflet involve-ment” Terzo E, Di Marcello M, McAllister H,Glazier B, Lo Coco D, Locatelli C, Palermo V,Brambilla PG. Vet Radiol Ultrasound. 2009 Jul-Aug;50 (4): 416-22. ■

Shunt: lattato egas ematici dopo occlusionechirurgica

In 31 cani affetti da shunt portosistemi-co congenito singolo è stata misuratala concentrazione plasmatica del latta-

to e i valori di pH, pO2 e pCO2 del sangue por-tale, sistemico venoso e, quando possibile, si-stemico arterioso prima e subito dopo l'occlu-sione completa temporanea dello shunt, e al

termine dell'intervento chirurgico. Al completa-mento della chirurgia, in 16 cani lo shunt venivacompletamente chiuso mentre negli altri 15 ve-niva chiuso solo parzialmente. Non si osserva-vano differenze significative tra le variabili misu-rate nel plasma portale venoso, sistemico veno-so o arterioso di tutti i cani, né tra i valori misu-rati nei gruppi con occlusione completa o par-ziale dello shunt. Inoltre, non si osservavano dif-ferenze significative tra questi due gruppi di caninei gradienti artero-venosi calcolati in ciascunodei momenti e delle sedi di campionamento.Nessuna delle variabili era associata allo svilup-po di complicazioni postoperatorie. (M.G.M)*“Plasma lactate concentrations and blood gasvalues in dogs undergoing surgical attenuationof a single congenital portosystemic shunt” M.P. Cariou, V. J. Lipscomb, D. Hughes, D. Brod-belt, and D. J. Brockman. Vet Rec. 2009 165:226-229. ■

Apparecchiature Radiologiche

Sistemi digitali

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

VIA ISONZO, 8 - 20095 CUSANO MIL. (MI)

Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: [email protected]

di LUCARELLI M. & C.

Osteoartrosi del cane: nuoveacquisizioni sulla gestione del dolore Un gruppo di esperti studierà la relazione tra algia e progressione della patologia

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200918 Vet Journal Attualità scientifica o

Icasi di rabbia felina sono in aumentonegli Stati Uniti, costituendo un rischioper la salute animale e umana. Nel

2008, i casi segnalati di rabbia animale ne-gli USA sono stati 6841, con una diminu-zione del 3,1% rispetto al 2007 (dati CDC).La rabbia continua ad interessare la faunaselvatica molto più che gli animali dome-stici: procioni, pipistrelli, volpi ecc. hannocostituito il 93% di tutti casi di rabbia ri-portati nel 2008 nel paese. Nello stessoanno tuttavia, i gatti hanno condotto laclassifica dei casi di rabbia negli animalidomestici: 294 casi segnalati, con un au-mento del 12% rispetto al 2007, contro i75 casi del cane. Secondo un epidemiolo-go del CDC, i gatti hanno maggiori occa-sioni di interazione (e rischio di morsi) conla fauna selvatica e, inoltre, vengono vac-cinati in misura minore rispetto ai cani.Quest'ultimo aspetto è supportato dai da-ti raccolti dall’AVMA (American VeterinaryMedical Association), secondo cui il36,3% dei proprietari di gatti americaninon è mai stato dal veterinario nel 2006,contro il 17,3% dei proprietari di cani.(M.G.M)* AVMA Collections: Rabies (September2009)

RABBIA: IN AUMENTOQUELLA FELINA

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Uno studio clinico rando-mizzato ha confrontatol'efficacia di tre diversi re-gimi di trattamento per ipiccoli ruminanti affettida linfadenite caseosa. In

44 pecore e capre di proprietà, si effettuaval'ago aspirato di 48 lesioni, poi sottoposto acoltura batteriologica. Gli animali venivano assegnati a caso a unodi tre diversi gruppi di trattamento. Il tratta-mento del gruppo A (n = 15 lesioni) consiste-va nell'apertura, drenaggio e lavaggio dellelesioni e nella somministrazione sottocutaneadi penicillina G procaina. Il trattamento delgruppo B (n = 15 lesioni) consisteva in un si-stema di lavaggio a cielo chiuso e nella som-ministrazione intralesionale di tulatromicina. Iltrattamento del gruppo C (n = 18 lesioni)consisteva nel lavaggio a cielo chiuso e nellasomministrazione sottocutanea di tulatromi-cina.Tutti gli animali venivano riesaminati un mesecirca dopo il trattamento, eccetto i soggettiin cui si osservava in precedenza l’insucces-so della terapia. In 43 animali la coltura bat-terica era positiva (Corynebacterium pseudo-tuberculosis). La percentuale di lesioni cheandavano incontro a risoluzione dell'infezio-ne entro un mese di trattamento non differivasignificativamente tra i tre gruppi di tratta-mento: gruppo A, 13/14 [92,9%]; 95% inter-

vallo di confidenza [CI], 69,5% -99,6%; grup-po B, 10/12 [83,3%]; 95% CI, 54,9%-97,1%;e gruppo C, 14/17 [82,4%]; 95% CI, 59,1%-95,3%. Esistono alternative accettabili, con-cludono gli autori, all'apertura e lavaggio del-le lesioni per il trattamento della linfadenitecaseosa dei piccoli ruminanti. L'utilizzo “ex-tra label” di tulatromicina e penicillina effet-tuato in questo studio comporta un'estensio-ne dei periodi di sospensione di latte e carnenelle pecore e capre trattate destinate al con-sumo umano. (M.G.M.)*“Comparison of three treatment regimensfor sheep and goats with caseous lymphade-nitis” Washburn KE, Bissett WT, Fajt VR, Li-bal MC, Fosgate GT, Miga JA, Rockey KM. JAm Vet Med Assoc. 2009 May 1; 234(9):162-6. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 www.vetjournal.it Vet Journal 19o

PATOLOGIE PELVICHE EQUINE: ECOGRAFIA O RADIOGRAFIA IN STAZIONE?

Uno studio ha valutato il grado di accordo tra ecografia (transcutanea e transret-tale) ed esame radiografico in stazione degli equini con fratture della regionepelvica e con patologie dell'articolazione coxofemorale in 23 cavalli a sangue

caldo e due pony. Venivano riviste le cartelle cliniche (1999-2008) degli equini con pato-logie pelviche o coxofemorali sottoposti a esame radiografico ed ecografico pelvico,confrontando i risultati delle due tecniche. Le due tecniche di indagine identificavanoun uguale numero di fratture di tuberosità dell’anca (n=4), corpo dell'ileo (2), ischio (3),collo femorale (2), e di casi di osteoartrite/osi dell'articolazione coxofemorale (6). Lefratture dell'ala dell'ileo (4) erano identificabili soltanto ecograficamente e non median-te esame radiografico in stazione. Di 9 fratture acetabolari, 3 venivano identificate sol-tanto all'esame radiografico e 5 erano apprezzabili con entrambe le metodiche. Unafrattura pubica veniva identificata sia ecograficamente che radiograficamente. Unafrattura acetabolare e una frattura pubica erano diagnosticabili soltanto in corso di ne-croscopia.Era presente un ragionevole accordo (73%; 24/33), concludono gli autori, tra ecografiae radiografia in stazione per la diagnosi delle patologie pelviche-femorali. L'esame e-cografico era più utile per le fratture dell'ala dell'ileo e l'esame radiografico per le frat-ture acetabolari. L’ecografia è una tecnica di diagnostica per immagini rapida e sicuraper l'identificazione delle patologie della regione pelvica, con un'elevata risoluzionediagnostica, e costituisce l'approccio iniziale preferibile nei cavalli con gravi zoppiedell'arto posteriore. (M.G.M.)*Comparison of the diagnostic value of ultrasonography and standing radiography forpelvic-femoral disorders in horses” Geburek F, Rötting AK, Stadler PM. Vet Surg. 2009Apr; 38(3): 310-7.

Linfadenite caseosaovicaprina: tretrattamenti a confrontoEfficaci anche le terapie a cielo chiuso

Vet Journal è un periodico di informazionescientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nelPubblico Registro della Stampa periodicapresso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dottor EnricoFebbo e dalla dottoressa Maria GraziaMonzeglio. Fornisce un flusso informativocontinuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze, con treedizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Èin crescita la zootecnicabiologica nel nostro pae-se. Il numero di alleva-menti di bovini, ovini, sui-ni e polli (ovaiole per lopiù) è in costante aumen-

to negli ultimi anni. Nulla a che vedere conle dimensioni degli allevamenti convenzio-nali ma la crescita degli allevamenti “bio” èun segnale dell’interesse per questo setto-re. Lo dimostrano i numeri presentati ala ta-vola rotonda sulla zootecnia biologica orga-nizzata da ZooBioDi (Associazione Italianadi Zootecnia Biologica e Biodinamica), so-cietà impegnata nello sviluppo degli alleva-menti condotti seguendo i principi della so-stenibilità, in occasione del proprio decen-nale (Università degli Studi di Firenze, 18settembre 2009).

CAPI IN AUMENTOÈ stato lo stesso presidente, Paolo Pignattel-li, a ripercorrere le principali tappe del setto-re, che ha visto il numero di capi bovini pas-sare da 190mila a 244mila in cinque anni.Non dissimile la crescita del comparto suino,che fa registrare 27mila capi, contro i 20miladel 2002. Crescite nella produzione che van-no di pari passo con quelle dei consumi: unaumento di oltre il 144% del consumo di car-ni e derivati nel triennio 2005/2007 nellagrande distribuzione.Dietro a questi risultati positivi si celano peròmolti problemi ancora irrisolti, messi in evi-denza dalle numerose relazioni presentate inoccasione del convegno di Firenze. Due ipiani di lettura degli argomenti affrontati,quello politico-economico, con i suoi risvoltidi carattere normativo, e quello più stretta-

mente tecnico sui cardini fondamentali dellazootecnia biologica, il pascolo e la biodiver-sità.

NORME COMPLESSE EBUROCRAZIA

Sul primo aspetto è stata messa in luce lacomplessità normativa e l’eccessiva buro-crazia che ancora pesa sugli imprenditorizootecnici, nonostante l'applicazione del re-golamento Ue 834/2007, che ha sostituitol'ormai obsoleto regolamento del 1991. Unaulteriore semplificazione sarebbe auspicabi-le, ma senza intaccare serietà e credibilitàdel percorso necessario a realizzare prodottidi origine animale che possono fregiarsi del-l’appellativo di biologico. Una semplificazio-ne che deve andare di pari passo con la de-finizione di taluni aspetti operativi (non ultimoquello dei prodotti e dei principi utilizzabilinella prevenzione e nella cura delle malattie)senza dover ricorrere al meccanismo dellederoghe, ancora in vigore nonostante la for-te riduzione introdotta con il nuovo regola-mento comunitario. Deroghe indispensabiliin molti casi per consentire il proseguimentodelle attività di allevamento, ma che non so-no certo in linea con l'immagine di serietà ecorrettezza che la zootecnia biologica inten-de portare avanti. In tema di regole il conve-gno di ZooBioDi ha puntato il dito sulla ne-cessità di un'armonizzazione a livello comu-nitario per evitare che interpretazioni diversepossano ingenerare confusioni e suscitare i-nutilmente diffidenze e sospetti nei consu-matori.

IL PASCOLOBisogna poi fare i conti con alcuni problemidi carattere tecnico strettamente legati allostesso concetto di allevamento biologico e alsuo stretto collegamento con la disponibilitàdi pascolo. L'allevamento al pascolo deve in-fatti superare una serie di ostacoli, specienell'area mediterranea dove si ha una limita-ta produzione specie in alcuni periodi dell'an-no. Sotto il profilo sanitario è necessario ri-cordare che il pascolo favorisce la diffusionedi parassiti, che possono gravemente com-promettere le produzioni. Non potendo fare ricorso ai farmaci di sintesichimica, una possibile soluzione è rappre-sentata dalla rotazione dei pascoli e dellespecie allevate. In pratica, una gestione dei pascoli che ten-ga conto non solo dei cicli dei parassiti (dainterrompere), ma anche del corretto sfrutta-mento del cotico erboso, magari da miglio-rare con interventi ad hoc, una sfida sullaquale si stanno ancora confrontando molti ri-cercatori.Buoni pascoli e corretta alimentazione devo-no avere come contropartita la disponibilitàdi animali capaci di utilizzare queste risorse,cosa non sempre coincidente con la selezio-ne genetica in atto sugli animali destinati agliallevamenti convenzionali, la cui alta poten-zialità produttiva chiede alimentazione e si-stemi di allevamento dedicati. Di qui la ne-cessità di disporre di un patrimonio geneticoampio dal quale scegliere le razze più idoneea ritmi di allevamento più lenti e a minori ri-sorse alimentari. Una biodisponibilità che si è andata però im-poverendo e che ha portato alla estinzionedi molte razze, specie in campo suino. Perfortuna interventi mirati da parte del Mipaafe di alcune amministrazioni locali (l'Arsia del-la Toscana è fra queste), hanno consentitoin altri casi, come ad esempio per le razzebovine, di evitare la scomparsa di alcuniceppi genetici, oggi preziosi per la zootecniabiologica. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200920 Vet Journal Attualità scientifica o

In crescita la zootecniabiologica in ItaliaAllevamenti e consumi “bio” in costante aumento

TOXOPLASMOSI: I CONSIGLI IN GRAVIDANZA

Nella donna gravida, la toxoplasmosipuò causare malattie congenite fetalicon gravi complicazioni neurologiche

e oculari. Uno studio, condotto negli Stati U-niti nel 2006, ha valutato il grado di cono-scenza dei medici ostetrici e ginecologi a-mericani sulla prevenzione e la diagnosi del-la toxoplasmosi. I questionari venivano in-viati a un campione random di 1200 dei33.354 membri dell’American College of Ob-stetricians and Gynecologists (ACOG).Tra i 502 medici (42%) che rispondevano,per la prevenzione della toxoplasmosi ingravidanza la maggior parte forniva alle pa-zienti consigli riguardanti soprattutto la let-tiera dei gatti (99,6%), mentre un numerominore di medici dava informazioni circa ilconsumo di carne poco cotta (77,6%), lamanipolazione della carne cruda (67,4%), ilgiardinaggio (65,4%) o il lavaggio di frutta everdura (34,2%). Molti medici (73,2%) non erano a conoscen-za del fatto che alcuni test IgM per Toxoplasma gondii avevano mostrato un elevatogrado di falsi positivi e la maggior parte (91,2%) non aveva mai sentito parlare del testdi avidità (per le IgG), che può favorire la determinazione del momento dell'infezione daparte di Toxoplasma gondii (datazione).Gli autori concludono che è necessaria una maggiore educazione dei medici circa i te-st sierologici per la toxoplasmosi, soprattutto sul test di avidità. I medici ostetrici e gi-necologi americani forniscono consigli utili alle loro pazienti, ma dovrebbero forniremaggiori informazioni circa la carne poco cotta e i rischi legati al suolo. (M.G.M.)*“Toxoplasmosis Prevention and Testing in Pregnancy, Survey of Obstetrician-Gynae-cologist” Jones JL, Krueger A, Schulkin J, Schantz PM. Zoonoses Public Health. 2009Sep 10. [Epub ahead of print]

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32
Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

“Il problema è che ancora pochi tecnici e po-chi veterinari sanno che c’è una norma fattaper le strutture veterinarie. E così capita chel’impianto elettrico sia tanto inutile quanto co-

stoso”. Marco Maggi (Anmvi Servizi) ricorda aimedici veterinari che c’è una norma del CEI(Comitato Elettrotecnico Italiano) che ha e-spressamente stabilito i parametri degli im-

pianti elettrici adeguati alla professione medi-ca-veterinaria. Spiega Maggi: “La Variante 1alla Guida 64-56 che riguarda le norme di ese-cuzione dei nostri impianti elettrici è ormai en-

trata nel Testo Unico 64/8, la summa del CEIin fatto di progettazione e realizzazione di im-pianti elettrici a norma. Bisogna assicurarsi chesia realizzato un impianto secondo la nostraVariante, altrimenti si rischia di affrontare unaspesa spropositata. Nel dubbio basta rivolger-si ad Anmvi Servizi per accertarsi che il proget-tista, l’installatore o l’elettricista applichino il“nostro impianto a norma”, che è fatto appo-sta per noi e costa meno”.

LA VARIANTE VETERINARIADal maggio del 2007, gli impianti elettrici neilocali destinati ad uso medico veterinario, tra iquali studi veterinari senza o con ingresso di a-nimali, ambulatori veterinari, cliniche veterinariee ospedali veterinari, hanno una precisa normaCEI, Ente riconosciuto dallo Stato Italiano edall’Unione Europea per la normazione tecnicanei settori elettrotecnico, elettronico e teleco-municazioni.La norma veterinaria si allinea a quanto stabili-to dalla norma sul benessere dell’animale inte-so come “essere senziente” e quindi degno dirispetto e tutela. La Variante 1 (oggi nel TestoUnico del CEI) ha visto la partecipazione di al-cuni medici veterinari ai gruppi di lavoro impe-gnati nella sua realizzazione, primo fra tutti ilCollega Marco Maggi che da anni segue perl’ANMVI le problematiche degli impianti elettriciin struttura veterinaria, rappresenta non solo u-na assoluta novità in materia, ma anche unaconferma dell’impegno profuso dal CEI verso ilsociale. Prima della sua pubblicazione, infatti,gli impianti elettrici nei locali destinati ad usomedico veterinario erano normati dalla più ge-nerale Guida 64-56, che si occupa di stabilirele prescrizioni valide per i locali destinati ad u-so medico. Era, tuttavia, opportuno predispor-re una normativa che si occupasse in manieraspecifica dei locali ad uso medico veterinariopoiché gli animali presentano nei confronti deifenomeni di elettrocuzione (dovuti a contatti di-retti e indiretti) rischi secondo la specie di ap-partenenza ed i trattamenti a cui vengono sot-toposti.

NON LA USIAMO NOIÈ bene precisare che la Variante non è desti-nata ad uso diretto dei veterinari; si tratta dimateriale tecnico dettagliato utile ai progettisti,installatori e operatori del settore elettrotecnicoed elettrico in generale. “ Spesso i Colleghi larichiedono pensando ad un testo scritto - ag-giunge Maggi - in realtà è un testo tecnico chenon serve avere, è molto importante inveceche l’abbiano i progettisti e gli installatori chevengono a fare il nostro impianto e vi si atten-gano”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200922 Anmvi Informa Servizi

SCHEDA DI ISCRIZIONEDa inviare in busta chiusa a ANMVI - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona

oppure al fax 0372-457091entro il 16 novembre 2009, allegando l’attestazione di versamento

IL SOTTOSCRITTOCOGNOME……....................................................................……… NOME……….........................................................….

VIA .......................................................................................................................................................................................

CAP, CITTÀ E PROVINCIA .................................................................................................................................................

TELEFONO….....................................................................…..CELL……...........................….....................…………………

EMAIL ..................................................................................................................................................................................

CODICE FISCALE ...............................................................................................................................................................

ORDINE DEI VETERINARI DI ........................................................ TESSERA N. …............................................…………

CHIEDE DI ISCRIVERSI AL(spuntare il corso o i corsi prescelti)

❑ Corso per datori dilavoro in strutturaveterinariaVERSANDO LA QUOTA DI € 140,00 + IVA (20%)12 crediti ECM

❑ Corso per addetti al primo soccorso,VERSANDO LA QUOTA DI € 120,00 + IVA (20%)10 crediti ECM

❑ Corso per Addettiall’antincendio,attività a rischiobasso VERSANDOLA QUOTA DI € 80,00 + IVA (20%)3 crediti ECM

VERSANDO MEDIANTE(è possibile effettuare un unico versamento per più corsi)

❑ vaglia postale intestato a EV soc. cons. A.R.L. Via Trec-chi, 20 - 26100 Cremona

(si prega di indicare la causale del versamento. Allegare fotoco-pia del versamento)❑ tramite carta di credito ❍ Carta sì ❍ Mastercard❍ Visa

(non si accettano carte elettroniche)Numero della cartaScadenza (mese e anno)

FATTURAZIONELa fattura dovrà essere intestata a:..……………………………….........................……………………..Domicilio fiscale…………...………………………………………PARTITA IVACODICE FISCALE(solo se non in possesso di Partita IVA)DATA……………………...…………………………………… FIRMA…………………..…………...……...………………………..

ATTIVAZIONE DEL CORSOI corsi saranno attivati solo in caso di raggiungimento di unquorum minimo di presenze che sarà stabilito dall’organiz-zazione. In caso di mancata attivazione si darà luogo al rim-borso della quota versata. Non verranno accettate più di 50domande di iscrizione. Agli iscritti verrà inviata una comu-nicazione solo in caso di mancata accettazione.

RINUNCELe richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate so-lo se pervenute entro 10 gg dalla data di inizio del corso. Incaso contrario l’amministrazione non darà luogo a rimbor-so alcuno.

PRIVACYAi sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n.123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra in-dicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non puòavere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVIe/o ai soggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

FIRMA…………………...……...……...……...……...……...……..

Impianto elettrico a normadi legge… e di prezzoMaggi: “Non lasciate fare ai progettisti, chiedete la norma CEI per laveterinaria”

L’ambulatoriochiavi in mano

Apri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

ANMVIper.

..

ANMVI SERVIZI -+39/0372/40.35.37 [email protected]

L’ambulatoriochiavi in mano

Apri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Reg. 1/2005 Europa 23

L'ultima parola sull'interpre-tazione delle leggi comuni-tarie spetta alla Corte di Giu-stizia Europea. Tuttavia, laDirezione Generale dei con-sumatori (Dg Sanco) della

Commissione Europea ha prodotto due notedi formale chiarimento sulla questione dellospazio a disposizione degli animali trasporta-ti a scopo commerciale.

IL PUNTO PIÙ ALTORispondendo a due distinte richieste dell'as-sociazione Animals' Angels, Andrea Gavinel-li, Capo dell'Unità Animal Health and Welfaredella Dg Sanco, ha fornito alcuni chiarimentisugli spazi a disposizione, in base al Reg.1/2005. Una richiesta riguardava la correttainterpretazione dello spazio libero al di sopradel "punto più alto dell'animale" (punto 1.2,Capo 2, Allegato 1: Nel compartimento de-stinato agli animali e a ciascuno dei suoi livel-li deve essere garantito uno spazio sufficien-te per assicurare che vi sia una ventilazioneadeguata sopra gli animali allorché questi sitrovano in posizione eretta naturale, senzaimpedire per nessun motivo il loro movimen-to naturale). Gavinelli chiarisce che in via ge-nerale, dal punto di vista scientifico, nessunanimale dovrebbe viaggiare nella condizionedi poter toccare il soffitto del compartimentocon la testa rialzata e in posizione eretta. Neldettaglio, la risposta precisa che "per ovini esuini lo spazio al di sopra del punto più altodell'animale dovrebbe essere almeno di 15centimetri in caso di ventilazione forzata e di30 centimetri in assenza di ventilazione for-zata. Per i bovini, invece, fermo restando ilprincipio, i centimetri dovrebbero essere 20.Ma cosa si intende per "punto più alto"? Latesta per quanto riguarda ovini e bovini, men-tre nel caso dei suini, ai fini del computo del-lo spazio libero soprastante, dovrebbe esse-re la schiena, specie per i capi di età più a-vanzata.

I GIORNI DI VIAGGIOLa seconda richiesta ha riguardato il calcolodei giorni di viaggio in relazione allo spazio mi-nimo in caso di trasporto di cavalli giovani. Larisposta conferma che "quando il capo VIIdell'Allegato 1 parla di viaggi superiori alle 48ore va incluso il tempo in cui gli animali sosta-no ad un posto di controllo. Quanto allo spa-zio del pavimento a disposizione di questi a-nimali, la sua misurazione deve comprenderela lunghezza e la profondità.I nodi della densità di carico, degli spazi e del-la durata del trasporto animale a scopo com-merciale sono attualmente oggetto di discus-sione in sede comunitaria e materia di ap-profondimento, in vista di una revisione delReg. 1/2005.

LA REVISIONELa Commissione considera prioritaria la revi-sione della durata del trasporto animale edella densità di carico. Come "primo step" hacondotto una vasta consultazione pubblica,ora conclusa, che ha portato molteplici e dif-ferenti pareri per migliorare le condizioni deltrasporto animale. Una delle opzioni che so-no state prese in considerazione include l'e-

ventuale limitazione della durata del traspor-to dei cavalli destinati al macello. Nella Com-missione c'è la consapevolezza che l'appli-cazione delle norme sia migliorabile, ma siaggiunge che "l'applicazione costante dellalegislazione ricade sotto la responsabilità deisingoli Stati Membri". Viene poi sottolineatoche ad oggi i tempi del trasporto e le densitàdi carico sono contenuti entro parametri "non

completamente conformi alle conoscenzescientifiche e sono anche incoerenti con lalegislazione applicabile ai conducenti, così darendere complessa l'intera questione deitempi del trasporto”. Per le interpretazionifornite dalla Dg Sanco il riferimento scientifi-co è il report The welfare of animals duringtransport (detail for horses, pigs, sheep andcattle). ■

in concomitanza con 64a Fiera Internazionale del bovino da latte

Latte crudo: un valore o un pericolo?RELATORI

Norma Arrigoni (IZSLER, sede di Piacenza)Mario Astuti (Regione Lombardia, Milano)

Giuseppe Bolzoni (IZSLER, sede di Brescia)

CHAIRMAN: Maurilio Giorgi

PROGRAMMA9.30 Registrazione partecipanti e verifica presenze9.40 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori9.45 La normativa attuale e l’approccio

della Regione Lombardia - Mario Astuti10.30 Esiti del monitoraggio dei produttori

in Regione Lombardia - Giuseppe Bolzoni11.15 Pausa11.45 Latte crudo: situazione della regione Emilia-Romagna

Norma Arrigoni12.30 Discussione13.00 Chiusura lavori

Seme sessato: dalla teoria alla realtàRELATORI

Robert W. Everett (Cornell University, USA)Juan Moreno (Sexing Technologies - Texas, USA)

CHAIRMAN: Daniele Gallo

PROGRAMMA14.15 Saluto del moderatore ai partecipanti ed inizio lavori14.30 Sviluppo del seme sessato negli anni: realtà attuale

Juan Moreno16.00 Pausa16.15 Convenienza economica del seme sessato

Robert W. Everett17.30 Discussione18.00 Questionario apprendimento ECM, consegna attestati

e termine giornata

Il settore della produzione della carne e la medicina veterinaria del III° millennio:efficacia ed efficienza del servizio

In fase di accreditamento

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICA

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PARTECIPAZIONE: Eventi riservati ai Medici VeterinariSEDE: CremonaFiere - Cà de Somenzi - P.zza Zelioli Lanzini, 1 - Cremona - Uscita per Cremona seguendo le indicazioni “Fiera”

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA - Giovedì 22 Ottobre 2009

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

in collaborazione conAZIENDA SANITARIA LOCALE

DELLA PROVINCIA DI CREMONA

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: SIVAR - Paola OrioliVia Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372 40.35.39 - Fax 0372 40.35.54 - E-mail: [email protected] - Website: http://www.sivarnet.it

Venerdì 23 ottobre 2009 - Sala Zelioli Lanzini

Organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER RICEVERE LA SCHEDA D’ISCRIZIONE: AIVEMP - Erika TaravellaVia Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/403541 - Fax 0372/403540 - E-mail: [email protected] - Website: www.aivemp.it

14.00 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze14.20 Saluto da parte delle autorità ed inizio dei lavori14.30 Evidenza ispettiva e decisioni tecniche:

criterio di base della moderna medicina veterinariaAdriana Ianieri

15.30 Pausa

16.00 Un moderno Ispettore per una moderna Sicurezza AlimentareSilvio Borrello

17.00 Discussione e confronto tra relatori e partecipanti18.00 Valutazione dell’apprendimento18.30 Consegna degli attestati e conclusione dell’evento

RELATORI Adriana Ianieri - Silvio Borrello

RESPONSABILE EVENTO E CHAIRMANGiancarlo Belluzzi

PROGRAMMA

CONVEGNI NAZIONALI

★★

★★★★★★

Quanto spazio al di sopra deglianimali trasportati?La Dg Sanco ha dato un’interpretazione del Reg. 1/2005 su spazio e giorni di viaggio

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

La donazione di 30.000 euro,arrivata tramite la delegazio-ne SCIVAC Lombardia, an-drà in larga parte a remune-rare i colleghi aderenti alProgetto SOS gatti terremo-

tati, che operano sul territorio. La durata mi-nima dovrebbe essere di un anno. Lo riferi-sce il Presidente dell'Ordine di L'Aquila PinoAseleti in una nota inviata all'Anmvi. "Questoprogetto - spiega Aseleti - è sulla falsariga diquello Leavet e prende in considerazione lepersone più svantaggiate economicamente, iterremotati della città di L'Aquila e, poi trat-tiamo animali forse un po' dimenticati: i gat-

ti". In merito alle convenzioni, "abbiamo prov-veduto a semplificarle al massimo, seguendoquanto previsto con i Leavet". La donazione di 30.000 verrà impiegata inparte anche per l'assistenza veterinaria a ca-ni e gatti randagi che non rientrano nel pro-getto. La somma, donata da un privato cheaveva contattato l'Anmvi, tramite il Consiglie-re della delegazione SCIVAC Lombardia, al-l'epoca della sottoscrizione pro-veterinari ter-remotati, sarà impiegata per le finalità richie-ste (cure veterinarie) e nel rispetto del desi-derio di restare nell'anonimato. Per i Colleghiè stato creato un apposito fondo.Con l'aiuto dell'ANMVI si sta valutando un al-tro progetto a sostegno dei cani sulla base diconsiderazioni emerse nel corso dell'ultimariunione dei Colleghi aquilani, infatti in quellasede molti hanno lamentato una perdita di la-voro e quindi di introiti stimata intorno al 60%rispetto al periodo pre-terremoto. Quanto al-la solidarietà di categoria, Aseleti scrive: "col-go l'occasione per ringraziare l'ANMVI per i20.068,00 Euro versati sullo stesso c/c e giàdistribuiti ai Colleghi e per la donazione da30.000 euro a supporto dell'attività zooiatri-ca rivolta a cani e gatti aquilani. I contributi

versati dagli altri Ordini Provinciali e dall'EN-PAV, saranno devoluti tramite l'Ordine a favo-re dei Colleghi che hanno perso la propriastruttura e la propria casa a seguito del sismadel 6 aprile. Sul c/c pro-terremotati apertodall'Ordine, sono stati versati in totale127.939,15 Euro, che verranno distribuiti inmaniera equa tra i Colleghi terremotati".

SI PUÒ ANCORA VERSAREL'Anmvi ricorda che le sottoscrizioni, dopo laprima devoluzione delle scorse settimane,non sono chiuse. I medici veterinari che vo-lessero dare il loro contributo potranno con-tinuare a farlo. Il ricavato sarà poi accredita-to, come in precedenza, all'Ordine dei Vete-rinari de L'Aquila. Versamenti "pro-colleghi A-bruzzo" possono essere eseguiti sui seguen-ti conti postale e bancario aperti dall'Asso-ciazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ead essa intestati:Conto corrente postale (causale "pro colleghiAbruzzo")IBAN: IT75E0760111400000040777971Conto corrente bancario (causale "pro colle-ghi Abruzzo")IBAN: IT03M0623011402000030180174 ■

Sì alla strutturaveterinariamobile

Con una nota del 21 settembre, ilServizio Veterinario della Regio-ne Abruzzo si è pronunciato sul-

l'autorizzazione alla struttura mobile dellaDottoressa Dorothea Friz per la sterilizzazio-ne di gatti dal 20 al 30 settembre. Nella nota,firmata dal Dirigente del Servizio GiuseppeBucciarelli, dopo il richiamo alla normativa re-gionale sui requisiti minimi strutturali per l'e-rogazione di prestazioni veterinarie, si leggeche "l'attività che la dottoressa DorotheaFrieda Friz viene chiamata a svolgere con ilproprio automezzo è quella della sterilizzazio-ne dei gatti che, in quanto tale, rientra tra icompiti istituzionali dell'Azienda Sanitaria Lo-cale, naturalmente qualora non svolta in atti-vità libero professionale e qualora l'attivitàstessa venga svolta dal L.P supportato daapposita convenzione con la ASL competen-te territorialmente". La legge regionale sui re-quisiti strutturali, non ammette strutture vete-rinarie mobili, ad eccezione di quelle predi-sposte per compiti istituzionali delle ASL e diquelle per il soccorso e il trasporto di animaliferiti o gravi. E inoltre, prevede che gli auto-veicoli siano autorizzati dalla ASL competen-te per territorio, dove si trova la rimessa deimezzi. La nota del Servizio Veterinario con-clude: "ciò detto è sembrato evidente che laderoga richiesta riguardi l'autorizzazione sa-nitaria che rientra, previo accertamento deirequisiti necessari, tra i compiti del ServizioVeterinario di Igiene degli allevamenti e delleProduzioni Zootecniche dell'Azienda USL dil'Aquila". La richiesta dunque "è stata indiriz-zata per il seguito di competenza". ■

Trenta mila euro perconvenzioni veterinarieLa donazione sarà usata per finanziare il Progetto SOS gatti terremotati

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200924 Info Regioni Dopo il sisma

Ispezioni "senza preavviso ed in manie-ra non discriminatoria e con una fre-quenza proporzionale al livello di ri-

schio", con "particolare attenzione" sulle"corrette modalità di conservazione delfarmaco". Questa la direttiva per i sopral-luoghi ispettivi sul farmaco veterinario,nell'ambito delle attività di farmacosorve-glianza definite dal Piano regionale inte-grato dei controlli 2008-2010 sulla sicu-rezza alimentare, il benessere e la sanitàanimale (Determinazione n. 1166 del 17marzo 2008 pubblicata sul Burl del21/09/09). Il Piano regionale è stato integrato conspecifiche disposizioni per le attività difarmacosorveglianza che il veterinario uf-ficiale deve svolgere presso:• i centri di distribuzione all'ingrosso e al

dettaglio• le farmacie• i titolari di impianti di cura allevamento

e custodia• gli allevatori di animali da reddito• i medici veterinari zooiatri e liberi pro-

fessionisti (controllo della documenta-zione della ricettazione e delle modalitàdi registrazione di carico e scarico deifarmaci presenti nella scorta).

Il Piano è stato integrato anche con spe-cifiche disposizioni di farmacovigilanza,attività per la quale si incoraggia l'invio disegnalazioni di sospetta reazione avversaal Centro regionale di Farmacovigilanzaattivato presso i Servizi Veterinari del La-zio.

VIGILANZA E CONTROLLISUL FARMACO IN LAZIO

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

CONGRESSI

2010

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Il governo ristabilisca un principio diequità tra le parti sociali, estenden-do anche ai professionisti gli incen-tivi promessi alle imprese». È la ri-chiesta avanzata ieri da Confpro-

fessioni, al Governo nel corso dell'incontrocon le parti sociali a Palazzo Chigi in vistadella manovra Finanziaria. «Il sistema delle professioni, al pari delle im-prese, si trova ad affrontare una difficile crisiche potrebbe avere gravi ripercussioni sulle

attività dei professionisti, in particolare per ilcomparto tecnico (architetti e ingegneri), eper i dipendenti degli studi, dove gli ammor-tizzatori sociali da soli non bastano». Conf-professioni, in rappresentanza delle sigle as-sociate fra cui l'Anmvi, ha chiesto al Governodi poter estendere i benefici introdotti dallaTremonti ter a favore dei professionisti, inparticolare incentivi alla innovazione, per ac-quisto di macchinari (computer e software),oltre all'allargamento e/o potenziamento de-

gli ammortizzatori sociali. Va inoltre estesa -secondo Confprofessioni - la moratoria ban-caria ora prevista soltanto per le imprese. In-fine due provvedimenti di natura fiscale: il pri-mo per favorire la piena deducibilità dei costidi formazione; il secondo per sostenere i red-diti dei professionisti under 35 e per le donnealmeno durante il periodo della maternità conl'abolizione dell' IRAP sui redditi ».La Finanziaria snella formata da soli 3 articolie svuotata degli interventi di manovra sull'e-

conomia - anticipati dal decreto legge varatoa fine giugno - è stata approvata dal Consi-glio dei ministri del 22 settembre. Il ministrodell'Economia e delle finanze Tremonti ha di-chiarato: "Il messaggio che cerchiamo di tra-smettere al Paese, nel mondo politico e all'e-sterno - con il bilancio dello Stato per tre an-ni - è quello di affidabilità strutturata su unprofilo triennale".Oltre ai dipendenti degli studi professionali,che sono circa un milione, e che restano leprime vittime della crisi, ci sono i professioni-sti autonomi che lavorano in proprio o sonotitolari degli studi. Si tratta di circa 800 milapersone, dice Gaetano Stella al Corriere E-conomia, presidente della Confprofessioni.Quelli che stanno peggio sono architetti e in-gegneri, con un calo del fatturato del 30%, acausa del mercato immobiliare fermo. Una si-tuazione analoga riguarda i notai: sono crol-late le compravendite, le stipule di mutui, lecostituzioni di società. Calo del 15% del fat-turato per le professioni economiche (com-mercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro)che hanno visto ridursi il lavoro da parte delleaziende. Guadagni in diminuzione anche peri dentisti perché «i pazienti, se non hanno ur-genza, rimandano a tempi migliori gli inter-venti importanti». ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200926 Attualità Finanziaria e crisi

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER EQUINISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CarraraFiereCarrara, 29-31 Gennaio 2010

XVI Congresso InternazionaleMultisala SIVE

XVI Congresso InternazionaleMultisala SIVE

CarraraFiereCarrara, 29-31 Gennaio 2010

SCADENZA ISCRIZIONI: 10 DICEMBRE 2009

Confprofessioni chiedeincentivi per i professionisti

La riforma della professione forensedelineata dal Comitato ristrettodella Commissione Giustizia del

Senato "contiene disposizioni che deter-minano gravi restrizioni al funzionamen-to dei mercati e impongono oneri nongiustificati a cittadini e imprese".Lo scrive l'Autorità Garante della Con-correnza e del Mercato in una segnala-zione inviata a Governo e Parlamento.Per l'Antitrust, in particolare, "destanopreoccupazione le disposizioni che pre-vedono l'estensione dell'ambito delle e-sclusive, le nuove modalità di accessoalla professione, la disciplina delle tarif-fe, delle incompatibilità e della pubbli-cità".Con riguardo alle tariffe: l'Agmc ammet-te l' inderogabilità solo per le tariffe mas-sime e spiega: "il testo in discussioneprevede che gli onorari minimi sono in-derogabili e vincolanti. Per l'Antitrust letariffe fisse e minime non garantisconola qualità della prestazione mentre re-stringono la concorrenza. A protezionedel cliente e, in particolar modo, dellepersone fisiche e delle piccole imprese,potrebbe trovare invece giustificazione ilmantenimento soltanto delle tariffe mas-sime, con riferimento a prestazioni concarattere seriale e di contenuto non par-ticolarmente complesso. L'Autorità riba-disce che il concetto di decoro, utilizzatoquale parametro per determinare il com-penso, non deve prestarsi ad un usofuorviante da parte degli ordini".

SCORDATEVI LE TARIFFE!

«

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

Dopo il grande successo diinteresse suscitato dallaprima videoconferenza, EVha rispettato l’impegno a ri-proporla sulla piattaforma

Fad di Ego. EV vuole in questo modo accon-tentare gli oltre 4000 veterinari che per motivitecnici non hanno potuto seguirla in direttastreaming alle ore 12.00 del 23 settembre.

LA PRIMA TELECONFERENZA"Anestesia del paziente nefropatico", questoil titolo della relazione di Federico Corlettoche è stata trasmessa sperimentalmente daEV in videoconferenza dal Centro Studi diPalazzo Trecchi. In diretta, circa 1000 veteri-nari hanno potuto seguire, dal loro pc, un’o-ra di relazione dal corso "Anestesia nelle spe-cialità" che si è tenuto a Cremona dal 22 al25 settembre. La videoconferenza è un inno-vativo strumento formativo che rappresental'avvio di un più vasto progetto di formazionea distanza a cura di EV. La prima videocon-ferenza sperimentale, vuoi per la novità, vuoiper il reale interesse disciplinare, è stato unsuccesso oltre le previsioni: in considerazio-ne dell'argomento specialistico EV avevaprevisto un limite tecnico di circa 1000 ac-cessi. Gli accessi totali sono stati invece4.872! Non tutti sono riusciti a seguire la re-lazione in streaming.Per accontentare le richieste degli esclusi, EVaveva comunicato che la stessa relazione sa-rebbe stata riproposta al più presto organiz-zando una nuova teleconferenza con un nu-mero di accessi più elevato. Per problemi or-ganizzativi, però, questa possibilità si sareb-be protratta troppo nel tempo e quindi EV ha

deciso, d'accordo con il relatore, di registra-re la relazione per renderla subito disponibilesul sito di EV. Chiunque fosse interessato aseguirla o rivederla la trova gratuitamente su:http://ego.evsrl.it/AreaFad/

OLTRE OGNI PREVISIONEIl server di streaming infatti era stato pro-grammato, in base alle previsioni di EV, perpoter soddisfare circa mille utenti contempo-ranei ed ha escluso quasi 4000 medici vete-rinari interessati. "Decisamente un numero inaspettato" ha di-chiarato Enrico Febbo responsabile del pro-getto Teleconferenza online. "Federico Corlet-to è certamente un nome di richiamo - ha con-tinuato Febbo - ma l'argomento che venivaproposto in questa prima sperimentazione diteleconferenza era decisamente specialisticotrattandosi di anestesia ed in più riferita alla ne-frologia. Questa considerazione ci aveva indot-to a ritenere la quota di mille utenti come giàalquanto sovrastimata". " Ci dispiace molto -ha dichiarato Febbo - le nostre previsioni si so-

no dimostrate del tutto errate. Evidentementela novità ha spinto molti a cercare l'accesso in-dipendentemente dal tema trattato. Ci stiamogià organizzando per riproporre l'evento al finedi accontentare tutti gli esclusi e comunichere-mo al più presto la nuova data. Siamo comun-que contenti del successo che l'iniziativa ha a-

vuto, successo oltre ogni possibile previsione.Questo conferma che il nostro progetto è vali-do e conforta la nostra scelta di continuare ainvestire con decisione su questi strumenti for-mativi".EV ringrazia la Royal Canin per aver collabo-rato alla realizzazione dell’iniziativa. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 http://ego.evsrl.it/AreaFad/ Attualità 27

Dalla videoconferenza alla FadPiù di 4.000 gli accessi per seguire la direttastreaming del 23 settembreLa relazione di Corletto è on line sul portale Ego

Migliaia di veterinari hanno cerca-to alle 12 del 23 settembre scor-so di collegarsi all'indirizzo web

di EV per vedere la teleconferenza, masono rimasti davanti ad un riquadro ne-ro. Numerose le telefonate al centralinodi EV che chiedevano spiegazioni. Glistessi tecnici di EV, escluso ogni proble-ma di trasmissione avendo la confermache molti stavano seguendo con grandesoddisfazione l'evento, non erano in gra-do di intervenire e rispondere alle telefo-nate in quanto al momento non si riusci-va a capire la causa del problema. Il ser-ver che ha gestito l'evento segnalava nelfrattempo un overbooking di oltre 2500utenti per un totale di 3600. Verso sera idati finali e precisi: 10141 client per 4872utenti diversi, di questi solo 1134 sonoriusciti a seguire in tutto o in parte la vi-deoconferenza. Poco meno di 4mila ve-terinari sono rimasti esclusi.

BANDA LARGA, MA NON ESAGERIAMO!

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

In occasione del III Congresso Puri-na ProPlan, svoltosi a Bologna il 12settembre, l’attenzione dei 220 par-tecipanti si è focalizzata sugli aspet-ti pratici della gastroenterologia.

“Tornare a casa non solo con atti cartacei, CDe gadget” così il Dr. Marco Maggi, chiarmandella manifestazione “ma con nozioni utili chesiano applicabili nella mia pratica clinica di tut-ti i giorni, subito il lunedì successivo, dal pri-mo gattino con diarrea, all’ultimo cane convomito”.La Dr. Beborah Greco (dipl. ACVIM), la Dr. Pao-la Gianella (dipl. ACVIM) e la Dr. Margie Scherk(dipl. ABPV feline practice) hanno affrontato va-rie problematiche relative alla gastroenterolo-gia, alternando la teoria alla pratica, i casi clini-ci al follow up e la bibliografia internazionale al-le considerazioni personali. Un programma intenso e denso di utili informa-zioni.Peccato che la logistica e la tecnologia non ab-biano supportato l’evento. La location e l’or-ganizzazione fieristica, hanno messo a duraprova le capacità dei relatori e la pazienza deipresenti. Nonostante tutto, il medico veterina-rio non teme nulla e nessuno e la giornata è ar-rivata a degna conclusione, così come nellostile della categoria.

“Oggi 3 visite su 10 rientrano nella sfera dellagastroenterologia” continua il Dr. Maggi “cosìcome per la dermatologia e l’oncologia, ci so-no aspetti del nostro lavoro di tutti i giorni chesono diventati prioritari”. Per questo motivoPurina ha chiesto alla Dr. Greco di presentarela sua guida alla “ diagnosi delle patologie ga-strointestinali”. Una serie di algoritmi pratici ap-plicati ad alcuni casi clinici con più di 3 anni difollow up. Tali algoritmi, oltre ad essere stati di-stribuiti in cartaceo ai presenti, sono a disposi-zione di tutti sul sito VNN (Veterinary NutritionNetwork) all’indirizzo www.purina.vet.breeder-club.it, dove è possibile scaricare gratuitamen-

te tutti gli atti del congresso. “Lavorando con continuità ogni giorno, è pos-sibile smarrire per strada qualche articolo”continua il Dr. Maggi” Difficile seguire tutto conprecisione. L’aggiornamento costa fatica, ri-chiede tempo e costanza. Non sempre è faci-le”. Quale migliore occasione di questa giorna-ta per ascoltare direttamente dalla voce dellaDr. Paola Gianella, neo diplomata ACVIM, unexcursus bibliografico sulla “ Enteropatia croni-ca idiopatica” dal 2003 ad oggi. Brava nel fon-dere teoria e pratica, ha mostrato l’evoluzioneclinica dei protocolli, con riferimenti sempre di-retti, dalla diagnosi differenziale, alla terapia e

alla prognosi. La Dr. Scherk, specialista in medicina felina, hacompletato il quadro diagnostico e clinico del-la giornata con due relazioni: “La costipazionee il megacolon felino” e “l’importanza clinicadella misurazione della pressione sanguignanel gatto”. “Ascoltare ed osservare come, unadelle più importanti esponenti della medicinafelina internazionale, affronti patologie che po-trei ritrovare domani sul tavolo del mio ambu-latorio” conclude il Dr. Maggi “vale il sacrificiodi una domenica passata lontano dalla fami-glia”. Infine, come tradizione di ogni congres-so, Purina offre alla medicina veterinaria capi-toli inediti, riservando ad ogni appuntamento lapresentazione di nuove ricerche, con l’obietti-vo di stimolare la comunità scientifica a nuovispunti di discussione.Quest’anno due sono state le proposte Puri-na: un lavoro innovativo della Dr. Daniela Olive-ro (MI) sull’utilizzo della PCR per una valutazio-ne prognostica in 50 casi di IBD e la presenta-zione di un nuovo prodotto che rivoluzioneràl’utilizzo dei probiotici nella terapia delle patolo-gie gastrointestinali.Appuntamento al 2010 dove cercheremo didare risposta a molte delle domande rimastein sospeso e buon lavoro a tutti.Marco Maggi ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200928 Agenda Report da Bologna

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSO AVANZATO

CITOLOGIA 2Cremona, 12/14 Novembre 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

RELATORIUgo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVCP, MilanoCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA

Cremona, 17/20 Novembre 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDea Bonello, Med Vet, SRV, PhD, Dipl EVDC, Torino

RELATORI ED ISTRUTTORIDea Bonello, Med Vet, SRV, PhD, Dipl EVDC, TorinoAlessandro De Simoi, Med Vet, Dipl EVDC, Feltre

Margherita Gracis, Med Vet, Dipl AVDC, Dipl EVDC, MilanoBonnie Miller, Registered Dental Hygienist, Philadelphia (USA)

Mirko Radice, Med Vet, Palazzolo Milanese (MI)Paolo Squarzoni, Med Vet, Molinella (BO)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (24)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

INTERPRETAZIONE DI PREPARATI CITOLOGICI

Cremona, 16/17 Novembre 2009Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

RESPONSABILE SCIENTIFICO E RELATORECarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, Brescia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%

Non soci: € 400,00 + IVA 20%

La quota comprende la cena di Lunedì sera

CORSI PRATICI

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Il dr. Maggi intervista se stesso…

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 2009 Lettere al Direttore 29

Lavoro ecredenzialiRiportiamo la lettera del Collega Gresia dellacui pubblicazione è stato portato a cono-scenza il Presidente dell’Ordine di Parma.

Carlo Scotti

Caro dott. Scotti,in più di vent’anni di professione, come si puòfacilmente immaginare, ho vissuto tantissimesituazioni lavorative gratificanti e momenti difrustrazione che sono scivolati via grazie al pia-cere che provo ancora nell’esercitare quel“mestiere” di veterinario, il cui ruolo sempre più

spesso viene messo in discussione.Ora Ti chiederai: «ma perché scrive questecose che evocano la saga del déjà vu?» Hairagione, vado oltre. Nella mia clinica si pre-senta la necessità, in seguito ad esigenze la-vorative, di contattare e creare una collabo-razione con due nuove figure professionali.Per restare nei “prati di casa”, visto che suVetjob momentaneamente non avevamoportato a termine il nostro proposito, decidodi contattare personalmente l’Ordine di Par-ma, certo che tra i tanti giovani iscritti qual-cuno avesse lasciato un curriculum da sotto-porre all’attenzione. Ebbene le richieste pre-sumibilmente c’erano o ci sono, a quanto sidice, ma… udite bene! È la clinica che deveinviare le proprie credenziali, le quali sotto la

tutela dell’illustre sindacalista, pardon, presi-dente dell’Ordine, vengono sottoposte a ve-rifica perché ipse dixit: «caro Gresia io so chetu sei persona corretta» sarà poi vero? «matanti altri colleghi titolari di struttura vestono ipanni di professionisti scorretti e sfruttatori».Ecco che il cerchio si chiude; denigrati daimedia sì, da clienti onniscienti pure, da colle-ghi a torto o a ragione anche, ma da un pre-sidente di un ordine questo no, non è ammis-sibile. Non me ne volere professor Zanichelli,non lo accetto. Dimenticavo di aggiungere, econcludo, che i colleghi sono stati trovati at-traverso colloqui personali, democratici, sen-za la presenza di nessun tutor e, mio malgra-do, non iscritti all’ordine di Parma.

Dott. Angelo Gresia, Langhirano

@

La cosa fondamentale per uscire dalteatrino delle cifre è fare un’operazione

trasparente di verità su tutti i numeri cheriguardano la sanità.

Vasco Errani,Presidente della Conferenza delle Regioni

ESTINTORI IN AMBULATORIO: CONVENZIONE ANMVI - CEA

I medici veterinari iscrittiad una delle AssociazioniFederate ANMVI possonocontare su un nuovo servizioper la concessione in uso diestintori e la fornitura di e-ventuale materiale antincen-

dio. La convenzione siglata da ANMVI conCEA Estintori per le strutture veterinarie in-teressate vale in tutta Italia. L'offerta delservizio è stata valutata fra le migliori sulmercato attualmente.Tutti i mezzi di estinzione incendio sono o-mologati o conformi a norme di buona tec-nica vigenti.I costi del servizio sono comprensivi di:sorveglianza e controllo, revisione, collau-do come previsto dalla norma UNI 9994; edeventuali sostituzioni di ricambi e ricaricain caso di uso. La durata contrattuale mini-ma che regolerà la concessione d'uso fra ilsingolo medico veterinario richiedente eCEA Estintori sarà di due anni. Info: http://www.anmvi.com/234/estintoriContatti: CEA Estintori: [email protected], tel. 039/2848525 fax 039/2230406

Il mancato pagamento della parcella da par-te del cliente costituisce un problema ricor-rente nella prassi professionale. Il recupero

del credito è uno dei servizi che l’ANMVI rivol-ge ai Colleghi. Il medico veterinario può infattitrovarsi nella legittima condizione di esigere ilproprio onorario e di voler ricorrere ad opera-tori specializzati. Per questo, è stata sotto-scritta una convenzione con AT Credit Mana-gement Spa per la gestione proattiva del cre-dito. Per informazioni: Contatti SegreteriaANMVI: Tel. +39/0372/403536 - Contatto ATCredit Management Spa: Adriano Pedrazzo:cell. 348/7013161 - Email: [email protected] -www.advtrade.com

RECUPERA I TUOI CREDITI

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia,Paolo Bossi,

Marco Eleuteri,Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga,Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini,Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro,Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV srl, [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicatecome tali.

Chiuso in stampa il 28 settembre 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 32 | 200930 Calendario attività Dall’11 ottobre al 21 novembre

2. Quando è massimo il fabbisogno di proteine della fattrice?

a All’inizio della gravidanza

b Alla fine della gravidanza

c All’inizio della lattazione

d Alla fine della lattazione

1. Quale delle seguenti affermazioni è vera:

a La Shipping Fever è associata ainfezioni da Mycoplasma bovis

b L’infezione da PI3 è associata aelevata mortalità nei giovani vitelli

c La polmonite iperacuta da RSV è associata a reazioni diipersensibilità (allergia) agliantigeni virali

QUIZ 1Risposta corretta: c)

Corso SIVAR: “Le patologiedel vitello: Management etrattamento” - Gariga di

Podenzano, Novembre 2004

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Seminario SIVE:“Problematiche di

alimentazione del cavallosportivo” - Verona, FieraCavalli,

novembre 2004

SOLUZIONI

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

INCONTRO SIGAV AGGIORNAMENTI SULLE PRINCIPALI PATOLOGIE EPATICHE DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi 11 OTT SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella -

Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto

11 OTT Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +390372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: V PARTE - CHIRURGIA ARTICOLARE E PERIARTICOLARE - Centro Studi SCIVAC, 14-16 OTT Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39

0372 403508 - E-mail: [email protected] NAZIONALE SCIVAC 63° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - TRAUMATOLOGIA DEI TESSUTI MOLLI - Centro Affari E Convegni,

16-18 OTT Arezzo - VIA LAZZARO SPALLANZANI - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 OTTSEMINARIO SIVAE ECOGRAFIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:[email protected]

18 OTTINCONTRO SIDEV / SIMEF CONTROVERSIE IN DERMATOLOGIA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

22 OTTSEMINARIO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON ORDINE AGGIORNAMENTI IN BUIATRIA - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM: RichiestoMEDICI VETERINARI E ASL DELLA PROVINCIA Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - DI CREMONA Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] NAZIONALE AIVEMP IN COLLABORAZIONE IL SETTORE DELLA PRODUZIONE DELLA CARNE E LA MEDICINA VETERINARIA DEL III° MILLENIO:

23 OTT CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CREMONA EFFICACIA ED EFFICIENZA DEL SERVIZIO - CremonaFiere Spa, Cremona - Piazza Zelioli Lanzini, 1 - ECM:E ASL CREMONA Richiesto Accred. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected] REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA EMERGENZA O NON EMERGENZA.. QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO

25 OTT DELLE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info:Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC VENETO IL FURETTO CHIRURGIA E MEDICINA DI BASE - “Hotel Courtyard by Marriot” Tessera (VE) - ECM: Richiesto 25 OTT Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC MASTER CLASS AO AVANZATO SULLE OSTEOTOMIE CORRETTIVE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via 4-7 NOV Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected] SCIVAC CORSO DI APPRONDIMENTO - PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN DERMATOLOGIA DEL CANE

6-7 NOV Attenzione: Evento annullato. E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC CALABRIA COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI 8 NOV DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info:

Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC ABRUZZO DIAGNOSI E PREVENZIONE DELLA FIP - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisa-ni - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12-14 NOV CORSO SCIVAC CORSO DI ECOGRAFIA AVANZATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accre-Attenzione: Date evento modificate. ditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

12-14 NOV CORSO SCIVAC CORSO DI CITOLOGIA 2 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIVAE “AGGIORNAMENTI DI MEDICINA DEGLI ANIMALI ESOTICI” - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - ECM:14-15 NOV Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:

[email protected] GRUPPO FR METODICHE MANUALI: COSA C’È DI NUOVO? - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

14-15 NOV Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

15 NOVINCONTRO SVIDI RUOLO DELLA RADIOLOGIA TORACICA NEL PAZIENTE CARDIOPATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

15 NOVINCONTRO SICIV CITOLOGIA FUORI DALL’ORDINARIO: LAVAGGI BRONCO ALVEOLARI, CITOLOGIA GASTROENTERICA E

DELLE MASSE SPINALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

15 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIOVA-

SCOLARE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO EMATOLOGIA UN GIOCO DI LUCI E COLORI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - Palermo - ECM: 3 Crediti - Per informazioni:Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16-17 NOV CORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - INTERPRETAZIONE DI PREPARATI CITOLOGICI - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

16-18 NOV CORSO SCIVAC GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT - Roma - ECM: 14 Crediti - Per informa-zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17-20 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: I PARTE - RADIOLOGIA DENTALE E PARODONTOLOGIA - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18-20 NOVCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE LA COMUNICAZIONE DEL RISCHIO: UNA SFIDA PER LA MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi EV - CON REGIONE LOMBARDIA Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava -

Segreteria AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

20-21 NOVCORSO SCIVAC / SISCA CORSO SISCA - PRESCRITTORE NEI PROGETTI DI PET THERAPY - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

Page 31: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32
Page 32: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 32