Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 16 dal 4 al 10 maggio 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 16 2 A/H1N1 Il Commissario Europeo Androulla Vas- siliou ha accolto la proposta del Sotto- segretario Fazio, di avanzare una richie- sta formale dell’Unione Europea ai Pae- si coinvolti dall’emergenza da influenza A/H1N1, per rendere rapidamente di- sponibili le sequenze genomiche dei ceppi virali circolanti. La rapida disponi- bilità di tali informazioni consentirà di seguire meglio l’evoluzione del virus. NUOV A INFLUENZA Oltre a non essere un'influenza "suina", la cosiddetta "nuova influenza" non è nemmeno riconducibile alle pratiche di allevamento intensivo. Lo ha chiarito la Commissione Europea, smentendo no- tizie sulla presunta origine del virus in un allevamento messicano con oltre 1 mi- lione di capi. ONAOSI A fronte della drammatica situazione creatasi nelle zone terremotate dell'A- bruzzo, l'OnaosiI ha messo a disposi- zione una parte delle strutture in Peru- gia per i sanitari e le famiglie colpiti dal- l’evento sismico del 6 aprile. ORDINI Rinnovate le cariche della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici Vete- rinari del Veneto per il triennio 2009- 2011. Sarà Graziano Galbero (VR) a ri- coprire l'incarico di Presidente della Fe- derazione, affiancato dal Vice Presiden- te Alberto Petrocelli (TV). FOCHE A larghissima maggioranza, il Parla- mento Europeo ha votato una risoluzio- ne legislativa sulla proposta di regola- mento del commercio dei prodotti deri- vati dalla foca. La relazione della libera- le britannica Diana Wallis chiede la defi- nitiva messa al bando di questo com- mercio, senza distinzioni di specie e senza deroghe e con l'unica eccezione per le popolazioni che vivono solo di questa attività (come gli indigeni delle regioni artiche, della Groenlandia e del- l'Alaska) per uso personale-familiare e non per scopo commerciale. IST A T All’indirizzo http://agri.istat.it l’Istat ren- de disponibile il nuovo sistema informa- tivo per la diffusione delle statistiche su agricoltura e zootecnia. Il sistema offre un punto di accesso privilegiato e com- pleto alle statistiche del settore agricolo prodotte dall’Istat e dalle principali isti- tuzioni nazionali e internazionali. DA ANNI L'ANMVI COLLABORA CON LE PIÙ IMPORTANTI ASSO- CIAZIONI ANIMALISTE ITALIANE: ANIMALISTI ITALIANI, ENPA, LAV, LEGA DEL CANE. Con loro abbiamo intrapreso molte inziative di sensibilizzazione su temi o progetti di grande rilevanza per la salute ed il be- nessere degli animali: abbandono, anagrafe canina, randagismo, cani "peri- colosi", sterlizzazione, Iva sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, Pet The- rapy, Stagione della Prevenzione, ecc. Spesso ci siamo trovati uniti per de- nunciare situazioni e comportamenti inaccettabili e contrari al benessere de- gli animali: recentemente le iniziative per sollecitare le autorità ad intervenire contro l'importazione illegale di cuccioli dai paesi dell'est Europa. Sarebbe quindi impossibile accusarci di scarsa attenzione verso l'animalismo italiano con il quale continuiamo ad avere rapporti di grande attenzione, rispetto e, molto spesso, di ampia collaborazione. Riteniamo però che quando i movi- menti animalisti arrivino a comportamenti illeciti, violenti o delinquienziali deb- bano essere fortemente sconfessati e denunciati perché il danno che provo- cano al mondo animalista è enorme facendogli perdere credibilità, rispetto e simpatia da parte dell'opinione pubblica. Il lancio di bottiglie molotov contro i recinti per gli animali del Parco naturale di Cumian, nel Torinese, da parte dell'ALF (Animal Liberation Front), e che hanno causato la morte di decine di animali, è un gesto che non ha nulla a che fare con l'animalismo, ma espri- me unicamente una forma di violenza gratuita ed inaudita da condannare severamente. Non è certamente questa la via da seguire per difendere i di- ritti degli animali. ANIMALISMO: NO ALL'INTEGRALISMO! A PAGINA 3 UN’AUTHORITY PER GLI ANIMALI A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 15 A PAGINA 19 A PAGINA 21 CRESCE L’INTERESSE PER LA FAD NON ISCRIVETEVI A VETERINARIA LEISHMANIOSI: DATI PREOCCUPANTI A SCUOLA DI PETCARE LIBRO BIANCO BREVI FARMACI FACILI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Nel servizio del 6 maggio, Stri- scia la notizia ha mostrato co- me le norme relative alla vendi- ta al pubblico del farmaco ve- terinario non sempre vengano rispettate. La trasmissione mostra una “farmacia veterinaria” nell’atto di vendere ad un cliente una confezio- ne di vaccini e di antibiotici pur in as- senza di una prescrizione medico veterinaria. Sollecitata dalla cliente-attrice sulla mancanza delle ricetta, l’addetta al bancone non si scompone e non ritiene necessario che ci sia. Non solo. Si prende la libertà di ven- dere un prodotto diver- so da quello espressa- mente richiesto dalla “cliente” e di non fare lo scontrino. L’incarto nel foglio di giornale, poi, è un dettaglio televisiva- mente perfetto per gli autori di Stri- scia. Qualche settimana prima la stessa scena (per quanto costruita televisivamente non è ignorabile per- ché riflette una prassi diffusa a cui è facile assistere nella realtà) aveva ri- guardato la vendita di medicinali per uso umano odontoiatrico. Da anni ri- ceviamo segnalazioni di comporta- menti illeciti da parte di grossisti di farmaci o farmacie che vendono di- rettamente al pubblico anche senza la PR OFESSI O NE VETERINARIA Professioni e salute nel nuovo Welfare Il Ministro Sacconi presenta un nuovo modello di lavoro e salute che include le professioni e i privati ricetta, sostituiscono le specialità previste con altre veterinarie, senza informare il veterinario, o peggio an- cora con specialità di uso umano. Questi comportamenti, oltre agli a- spetti di possibile evasione fiscale, possono creare grossi danni econo- mici al settore del farmaco veterina- rio e, soprattutto, gravi problemi alla salute degli animali, oltre a non ri- spettare la professionalità del medi- co veterinario. Riteniamo pertanto urgente un intervento chiaro e forte del Mini- stero sulla catena di- stributiva del farmaco veterinario affinché queste situazioni di ille- galità non debbano più accadere, sempre con- vinti che tutto questo potrà essere superato soltanto riconoscendo ai veterinari la possibi- lità di cedere il farmaco veterinario senza i problemi ed i vin- coli che oggi limitano fortemente la diffusione di questo importante ser- vizio per i proprietari di animali. Avvi- cinare il medicinale veterinario al ve- terinario è una garanzia in più. Anche per questo l’Anmvi crede nella di- spensazione diretta del medicinale veterinario. Una locandina pubblica- ta sul numero scorso di questo gior- nale può ben trovare spazio nelle no- stre sale d’attesa. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 16 dal 4 al 10 maggio 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona116622

A/H1N1Il Commissario Europeo Androulla Vas-siliou ha accolto la proposta del Sotto-segretario Fazio, di avanzare una richie-sta formale dell’Unione Europea ai Pae-si coinvolti dall’emergenza da influenzaA/H1N1, per rendere rapidamente di-sponibili le sequenze genomiche deiceppi virali circolanti. La rapida disponi-bilità di tali informazioni consentirà diseguire meglio l’evoluzione del virus.

NUOVA INFLUENZAOltre a non essere un'influenza "suina",la cosiddetta "nuova influenza" non ènemmeno riconducibile alle pratiche diallevamento intensivo. Lo ha chiarito laCommissione Europea, smentendo no-tizie sulla presunta origine del virus in unallevamento messicano con oltre 1 mi-lione di capi.

ONAOSIA fronte della drammatica situazionecreatasi nelle zone terremotate dell'A-bruzzo, l'OnaosiI ha messo a disposi-zione una parte delle strutture in Peru-gia per i sanitari e le famiglie colpiti dal-l’evento sismico del 6 aprile.

ORDINIRinnovate le cariche della FederazioneRegionale degli Ordini dei Medici Vete-rinari del Veneto per il triennio 2009-2011. Sarà Graziano Galbero (VR) a ri-coprire l'incarico di Presidente della Fe-derazione, affiancato dal Vice Presiden-te Alberto Petrocelli (TV).

FOCHEA larghissima maggioranza, il Parla-mento Europeo ha votato una risoluzio-ne legislativa sulla proposta di regola-mento del commercio dei prodotti deri-vati dalla foca. La relazione della libera-le britannica Diana Wallis chiede la defi-nitiva messa al bando di questo com-mercio, senza distinzioni di specie esenza deroghe e con l'unica eccezioneper le popolazioni che vivono solo diquesta attività (come gli indigeni delleregioni artiche, della Groenlandia e del-l'Alaska) per uso personale-familiare enon per scopo commerciale.

ISTATAll’indirizzo http://agri.istat.it l’Istat ren-de disponibile il nuovo sistema informa-tivo per la diffusione delle statistiche suagricoltura e zootecnia. Il sistema offreun punto di accesso privilegiato e com-pleto alle statistiche del settore agricoloprodotte dall’Istat e dalle principali isti-tuzioni nazionali e internazionali.

DA ANNI L'ANMVI COLLABORA CON LE PIÙ IMPORTANTI ASSO-CIAZIONI ANIMALISTE ITALIANE: ANIMALISTI ITALIANI, ENPA,LAV, LEGA DEL CANE. Con loro abbiamo intrapreso molte inziative disensibilizzazione su temi o progetti di grande rilevanza per la salute ed il be-nessere degli animali: abbandono, anagrafe canina, randagismo, cani "peri-colosi", sterlizzazione, Iva sulle prestazioni veterinarie e sul petfood, Pet The-rapy, Stagione della Prevenzione, ecc. Spesso ci siamo trovati uniti per de-nunciare situazioni e comportamenti inaccettabili e contrari al benessere de-gli animali: recentemente le iniziative per sollecitare le autorità ad intervenirecontro l'importazione illegale di cuccioli dai paesi dell'est Europa. Sarebbequindi impossibile accusarci di scarsa attenzione verso l'animalismo italianocon il quale continuiamo ad avere rapporti di grande attenzione, rispetto e,molto spesso, di ampia collaborazione. Riteniamo però che quando i movi-menti animalisti arrivino a comportamenti illeciti, violenti o delinquienziali deb-bano essere fortemente sconfessati e denunciati perché il danno che provo-cano al mondo animalista è enorme facendogli perdere credibilità, rispetto esimpatia da parte dell'opinione pubblica. Il lancio di bottiglie molotov contro irecinti per gli animali del Parco naturale di Cumian, nel Torinese, da partedell'ALF (Animal Liberation Front), e che hanno causato la morte di decine dianimali, è un gesto che non ha nulla a che fare con l'animalismo, ma espri-me unicamente una forma di violenza gratuita ed inaudita da condannareseveramente. Non è certamente questa la via da seguire per difendere i di-ritti degli animali.

ANIMALISMO: NO ALL'INTEGRALISMO!

A PAGINA 3

UN’AUTHORITY PER GLI ANIMALI

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 15 A PAGINA 19 A PAGINA 21

CRESCEL’INTERESSE PER LA FAD

NON ISCRIVETEVI A

VETERINARIA

LEISHMANIOSI:DATI

PREOCCUPANTI

A SCUOLA DI

PETCARE

LIBRO BIANCO

BREVI FARMACI FACILI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Nel servizio del 6 maggio, Stri-scia la notizia ha mostrato co-me le norme relative alla vendi-ta al pubblico del farmaco ve-terinario non sempre venganorispettate. La trasmissione mostrauna “farmacia veterinaria” nell’atto divendere ad un cliente una confezio-ne di vaccini e di antibiotici pur in as-senza di una prescrizione medicoveterinaria.Sollecitata dalla cliente-attrice sullamancanza delle ricetta,l’addetta al banconenon si scompone e nonritiene necessario checi sia. Non solo. Siprende la libertà di ven-dere un prodotto diver-so da quello espressa-mente richiesto dalla“cliente” e di non fare loscontrino. L’incarto nelfoglio di giornale, poi, èun dettaglio televisiva-mente perfetto per gli autori di Stri-scia. Qualche settimana prima lastessa scena (per quanto costruitatelevisivamente non è ignorabile per-ché riflette una prassi diffusa a cui èfacile assistere nella realtà) aveva ri-guardato la vendita di medicinali peruso umano odontoiatrico. Da anni ri-ceviamo segnalazioni di comporta-menti illeciti da parte di grossisti difarmaci o farmacie che vendono di-rettamente al pubblico anche senza

laPROFESSIONE VETERINARIA

Professioni esalute nel nuovo WelfareIl Ministro Sacconi presenta un nuovomodello di lavoro e salute che include le professioni e i privati

ricetta, sostituiscono le specialitàpreviste con altre veterinarie, senzainformare il veterinario, o peggio an-cora con specialità di uso umano.Questi comportamenti, oltre agli a-spetti di possibile evasione fiscale,possono creare grossi danni econo-mici al settore del farmaco veterina-rio e, soprattutto, gravi problemi allasalute degli animali, oltre a non ri-spettare la professionalità del medi-co veterinario. Riteniamo pertanto

urgente un interventochiaro e forte del Mini-stero sulla catena di-stributiva del farmacoveterinario affinchéqueste situazioni di ille-galità non debbano piùaccadere, sempre con-vinti che tutto questopotrà essere superatosoltanto riconoscendoai veterinari la possibi-lità di cedere il farmaco

veterinario senza i problemi ed i vin-coli che oggi limitano fortemente ladiffusione di questo importante ser-vizio per i proprietari di animali. Avvi-cinare il medicinale veterinario al ve-terinario è una garanzia in più. Ancheper questo l’Anmvi crede nella di-spensazione diretta del medicinaleveterinario. Una locandina pubblica-ta sul numero scorso di questo gior-nale può ben trovare spazio nelle no-stre sale d’attesa. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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Esiste uno “stretto legamefra salute e prosperità eco-nomica”, secondo il Mini-stro Sacconi, che il 6 mag-gio ha presentato il LibroBianco La vita buona nella

società attiva, il documento che contiene le li-nee d’azione del governo fino al 2013 in fattodi lavoro, salute e politiche sociali.Sacconi difende il Super Ministero del Welfa-re, affermando che “la composizione in un u-nico Ministero delle funzioni di indirizzo politi-co in materia di lavoro, salute e inclusione so-ciale ha rappresentato un’opportunità irripeti-bile per ricondurre a una visione integrata l’in-sieme di prestazioni e servizi-pubblici e privatiche devono concorrere alla vita buona dei cit-tadini”. Per quanto riguarda il lavoro il gover-no, da qui alla fine della legislatura, si propo-ne di completare la Legge Biagi. Per la salu-te, si ripropone il concetto di sanità integrata,pubblico e privato insieme, che era già pre-sente nel Libro Verde.

IL CONTRIBUTO DELL’ANMVIPer la stesura del Libro Bianco, il Ministro af-ferma di essersi “avvalso dei consistenti ma-teriali prodotti dalla consultazione avviata lo

scorso anno con la pubblicazione del LibroVerde sul modello sociale”, alla quale hannoaderito, come riferisce Sacconi, “oltre millesoggetti tra istituzioni, organizzazioni rappre-sentative di interessi e valori, singoli cittadiniche intendo ringraziare”. Alla consultazionepartecipò anche l’Anmvi inviando un propriocontributo di complessivo apprezzamento,ma annotando, fra l’altro, che nel Libro Verdeera del tutto assente, la parola professionisti.L’Anmvi invitava quindi “a tener conto che u-na lettura davvero moderna della società, dellavoro, della salute e delle politiche sociali nonpuò solo guardare all’impresa, ma deve dareil giusto peso al lavoro autonomo delle pro-fessioni intellettuali, un peso che durante leultime Legislature si è dimostrato determinan-te sul piano economico e politico”.

LE PROFESSIONIE rispetto ai contenuti del Libro Verde, il nuo-vo documento registra finalmente l’ingressodelle professioni, espressamente citate “co-me valori che meritano apprezzamento socia-le e sostegno istituzionale”. Non c’è solo l’im-presa e non c’è solo il lavoro subordinato: “unmoderno sistema di Welfare non può del re-sto manifestarsi unicamente nella tutela e nel-

scale, ma il passaggio dal finanziamento dellaspesa storica - che spesso incorpora alti livellidi inefficienza - ai costi standard, ovvero al fi-nanziamento dei servizi erogati secondo prin-cipi di efficienza e appropriatezza”.

LEA E COSTI STANDARD“I costi standard sono lo strumento più equoed efficace per guidare i processi di cambia-mento e rappresentano la base per determina-re la futura allocazione delle risorse. Il differen-ziale tra costi standard e costi storici costitui-sce la misura di quanto deve essere recupera-to in termini di migliore efficienza, appropriatez-za delle cure e del modello organizzativo.Una distorta applicazione dei LEA si tradu-ce, di fatto, in una maggiore spesa a caricodel cittadino e in un razionamento iniquodelle prestazioni. L’aumento della domandae dei bisogni conseguenti alla rivoluzione e-pidemiologica dell’ultimo ventennio compor-terà una crescente spesa sanitaria difficil-mente sostenibile dalla fiscalità generale an-che in presenza di una gestione più virtuosadella spesa.

SICUREZZA SUL LAVORO.Il Libro Bianco chiede “uno sforzo straordina-rio per rilanciare con determinazione una nuo-va cultura della sicurezza che veda nella pre-venzione il suo punto qualificante. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Politiche del lavoro Attualità 3

AVVISO AI COLLEGHI CON QUALIFICA DI RSPP

A tutti i Colleghi che hanno conseguito il titolo di RSPP alle edizioni del Corso Anmvi “La sa-lute e la sicurezza sul lavoro”, è stata inviata in data 7 maggio u.s. la seguente comunicazio-ne via posta elettronica. Analoga informativa, sempre a cura del Collega Carlo Pizzirani, èstata pubblicata su @nmvi Oggi nelle edizioni del 4 e del 5 maggio 2009 a beneficio di tutti iColleghi sprovvisti di un indirizzo e-mail e interessati dalla comunicazione. In base alle nuove disposizioni inserite nel Decreto legislativo 81/08 (Testo Unico sulla sicu-rezza sul lavoro) entro il 16 maggio è obbligatorio:1. Comunicare all’Inail il nominativo dell’RSL al 31/12/20082. Certificare la data della valutazione dei rischi1. Per Comunicare all’Inail il nominativo dell’RSL (1 eletto fra i dipendenti dai dipendenti stes-si, oppure autodesignato in caso di dipendente unico) è necessario utilizzare il modulo alle-gato.Tale modulo può essere inviato al fax 800 657 657 oppure utilizzando la procedura online*sul sito dell’Inail (www.inail.it). Analoga comunicazione dovrà essere ripetuta (solo on line)tutti gli anni entro il 31 marzo (per RLS eletti nel 2009 si andrà al 31/03/2010).Per approfondimenti: http://www.anmvioggi.it/9601/05-05-09/sicurezza-sul-lavoro-la-nomi-na-dell%E2%80%99rsl2. Per certificare la data della valutazione dei rischi, occorre compilare l’autocertificazione*dell’avvenuta valutazione dei rischi, allegata in fac-simile e richiedere la certificazione delladata ad un ufficio postale (procedura che prevede l’apposizione di un francobollo da 0,60euro, di un timbro postale e del timbro riportante la data); è altrettanto valido, in alternativa,auto spedirsi per posta l’autocertificazione per raccomandata a.r. In questo caso la bustadovrà rimanere sigillata e potrà essere aperta esclusivamente dal personale ispettivo nel cor-so di un eventuale controllo documentale. Per i documenti di valutazione dei rischi che do-vessero essere molto voluminosi e quindi sarebbe onerosa la certificazione della data paginaper pagina è prevista anche la spedizione per e-mail (pratica che rende autentica l’ora e ladata di spedizione).Tale autocertificazione sostituisce la compilazione del DVR -Documento di Valutazione dei ri-schi- previsto invece come obbligo per le unità di lavoro con più di 10 lavoratori.Per approndimenti: http://www.anmvioggi.it/9584/04-05-09/dal-16-maggio-valutazione-dei-rischi-con-data-certaSi ricorda inoltre che dal 16 maggio 2009 entrano in vigore i seguenti adempimenti: 1. nonpotranno essere effettuate visite mediche “pre-assuntive” (D. Lgs. 81/08 art. 41, comma 3,lettera a); 2. si dovrà integrare il Documento di Valutazione dei Rischi, laddove previsto, an-che con la valutazione dei “rischi stress lavoro-correlati” (D. Lgs. 81/08 art. 28, comma1); 3.si dovranno comunicare all’INAIL i dati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un’as-senza dal lavoro superiore ad 1 giorno (D. Lgs. 81/08, art. 18 “Obblighi del datore di lavoro edel dirigente”, comma 1, lettera r). In pratica quanto si era tenuti ad annotare sul “RegistroInfortuni” adesso lo si dovrà anche comunicare.

Dott.Carlo PizziraniResponsabile ANMVI per la sicurezza sul lavoro

I professionisti della salutenel nuovo WelfareIl Libro Bianco del Ministro Sacconi valorizza le professionie punta ad una sanità integrata tra pubblico e privato

Confprofessioni, a cui Anmvi aderisce, è parte sociale riconosciuta dal Ministerodel Lavoro in rappresentanza delle libere professioni. È firmataria del Protocollodel Welfare e del CCNL dei dipendenti dei liberi professionisti, due atti che sotto-

lineano il ruolo delle professioni liberali, anche in termini di contributo alla crescita e allosviluppo del Paese. La Confederazione delle libere professioni ha anche firmato il nuovomodello contrattuale e avviato una serie di azioni si sostegno al reddito e di incentivi al-l’attività professionale. Un risultato tangibile, benché contingente e legato ad una situa-zione di carattere straordinario, è contenuto negli interventi del Governo per l’Abruzzo,dalla sospensione degli adempimenti tributari all’accesso ai fondi di garanzia per gli stu-di professionali, fino alla esplicita inclusione delle attività professionali fra quelle desti-natarie di aiuti per la ricostruzione. Confprofessioni si sta efficacemente battendo per-ché la legislazione del lavoro ricomprenda le libere professioni fra i beneficiari degli stru-menti di tutela del reddito, dell’occupazione e dell’economia. L’obiettivo è di risolveredefinitivamente l’annosa incertezza giuridica che ha sempre caratterizzato l’orienta-mento del Legislatore verso i professionisti e gli studi professionali. Ci voleva un ap-proccio non ideologico ma improntato alle più alte conquiste del giuslavorismo per arri-varci. E il Libro Bianco non è che la continuazione della Legge Biagi. “Quando si legiferadi lavoro - commenta Carlo Scotti, componente della Giunta Esecutiva di Confprofes-sioni - occorre parlare esplicitamente delle libere professioni, senza equivoci con le im-prese o altre forme di lavoro autonomo che non hanno niente a che vedere con le pre-stazioni intellettuali, ma anche senza dover ogni volta ricordare al Legislatore che esi-stono anche i professionisti e dover poi rincorrere norme non appropriate o non perti-nenti. Fra le imprese e il popolo della partita IVA ci sono le professioni e alle professioni-conclude Scotti - andrà riservata una collocazione specifica nell’ordinamento del lavo-ro, sia come percettori che come produttori di ricchezza e di occupazione nel Paese”.

LE PROFESSIONI NELLA LEGISLAZIONE DEL LAVORO

“Pubblico e privato debbono porsi in posizione sinergica rispetto ai bisogni di salute dasoddisfare e pertanto adeguarsi alla programmazione sanitaria in termini di tipologiadella offerta, modalità di erogazione delle prestazioni e dei volumi di attività ritenuticongrui rispetto ai bisogni”. Il Libro Bianco riprende le considerazioni già sviluppatenel corso della consultazione sul Libro Verde, dove i privati sono ben visibili e partecipidel futuro modello sociale delineato. La vita, infatti, è buona se tutta la società è attiva,in un contesto collaborativo e partecipativo, fatto di “un’ampia rete di servizi e di ope-ratori, indifferentemente pubblici o privati”. L’ANMVI è da tempo impegnata a valoriz-zare presso le istituzioni, nazionali e regionali, il patrimonio di conoscenza e di espe-rienza dei medici veterinari, nella convinzione che l’approccio delle Amministrazioniverso le professioni intellettuali, con particolare riguardo a quelle mediche, debba tra-scendere dalle collocazioni in cui si esse si esercitano (Pubblico o Privato) per privile-giare il fine di salute e di benessere della società. E ancora: “Il cambiamento di culturaè profondo. Comporta una dialettica strutturata tra gli attori delle politiche sanitarieche includono le competenze mediche, tecnologiche e manageriali. Né può prescinde-re dallo sviluppo di processi di aziendalizzazione e da una accelerazione meritocraticache investe l’intero mondo sanitario. Il principio di competenza ‘all’accesso’ (valutazio-ni dei curricula, percorsi professionali) e la valutazione periodica dei risultati e degli o-biettivi assegnati devono diventare una costante per direttori generali di azienda sani-taria e ospedaliera, direttori di unità operativa e di dipartimento nonché per gli incarichidirigenziali”.

PUBBLICO E PRIVATO

la promozione del lavoro dipendente”, si leg-ge nel Libro Bianco. Si tratta di una afferma-zione di principio che l’ordinamento giuridiconon potrà più trascurare e cioè che le libereprofessioni sono parte attiva di questo nuovowelfare. La strada è tracciata, ma occorre co-struire un ordinamento giuridico che consolidila presenza dei professionisti nelle politichedel lavoro e ne riconosca la peculiarità, dallemisure di sostegno al reddito, agli incentivioccupazionali, specialmente in aiuto ai giova-ni. Tutto questo passa attraverso un costantedialogo con i professionisti e le loro rappre-sentanze.

IL FEDERALISMO SANITARIOFederalismo sanitario “non significa ovvia-mente abbandonare a sé stesse intere areegeografiche o ancorare la spesa al redditoprodotto in loco e al conseguente gettito fi-

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Il Movimento per l'Italia di DanielaSantanchè ha promosso una peti-zione popolare per l’istituzione inItalia della “Authority per gli ani-mali”. La petizione, aperta alla li-bera sottoscrizione dei cittadini

italiani, è rivolta ai Presidenti di Camera e Se-nato e parte dalla “comune necessità e ine-ludibile esigenza” che “le norme che riguar-dano gli animali non umani appartenenti aqualsivoglia specie e/o razza trovino effettivaapplicazione e che ogni violazione venga op-portunamente sanzionata. Si chiede che si-stematici controlli vengano effettuati in modocapillare e rigoroso sotto la vigilanza di un u-nico soggetto a ciò specificamente preposto;che il fenomeno sempre più diffuso del mal-trattamento di animali venga sistematica-mente combattuto; che gli animali non uma-ni vengano considerati dal nostro ordinamen-to come soggetti di diritto e non più comemeri oggetti”.

I COMPITI DELL’AUTHORITYI compiti dell’Authority sarebbero i seguenti:• vigilare sull’applicazione di tutte le leggi vi-

genti che riguardano, direttamente o indi-rettamente, gli animali non umani;

• effettuare controlli mirati in tutte le struttu-re che - a qualsivoglia titolo o per qualsi-voglia scopo, sia in modo stabile che tem-poraneo - ospitino animali non umani qua-li, a titolo meramente esemplificativo e nonesaustivo, canili, rifugi, laboratori, alleva-menti terrestri e/o acquatici, etc., in colla-borazione con i soggetti ai quali tali con-trolli sono attualmente affidati, ovvero insostituzione degli stessi;

• coordini l’attività posta in essere da ufficie/o organi pubblici già preposti alla tuteladegli animali, a livello comunale, provincia-le o regionale, al fine di un migliore e piùrazionale sfruttamento delle risorse locali epianifichi lo sviluppo di nuove istituzioni sulterritorio;

• proponga soluzioni legislative per colmarelacune ed eliminare eventuali contraddizio-ni in materia di tutela degli animali e colla-bori con gli organi competenti in sede di e-manazione di norme che riguardino - aqualsiasi titolo, sia direttamente che indi-rettamente - gli animali non umani;

• vagli istanze e/o denunce provenienti daassociazioni, enti e/o organizzazioni, non-ché da privati cittadini, e conseguente-mente assuma le iniziative necessarie nel-le sedi opportune;

• nell’ambito delle proprie funzioni goda dispecifici poteri sanzionatori.

IL RUOLO DEL VETERINARIOInoltre, la petizione chiede che l’Authority siavvalga di un apposito istituto di vigilanza al-l’uopo costituito e composto da soggetti pro-venienti possibilmente sia dal comparto medi-co/veterinario, che da associazioni, enti e/oorganizzazioni operanti sia a livello locale chenazionale a favore del mondo animale. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 20094 Attualità Proposte

Un’Authority per gli animali: il veterinariodiventa un “vigilantes controllato”Una petizione promossa dall’ex parlamentareDaniela Santanchè chiede controlli mirati in tutte le strutture dove sono presenti “animalinon umani”

Pur sollecitata ad un confronto e al-l’adesione, l’Anmvi ringrazia manon aderisce alla petizione pro-

mossa dal Movimento per l’Italia di Da-niela Santanchè. Naturalmente, in baseall’articolo 50 della Costituzione, chiun-que- veterinario o cittadino- potrà libera-mente firmare, ma altrettanto liberamen-te l’Anmvi risponde: no, grazie. Non rav-visiamo la necessità di istituire unaAuthority come abbiamo sempre rifiuta-to le accuse di “far west”. E questa peti-zione richiama molto delle demagogichetesi che insistono sulle leggi non rispet-tate, le norme disattese, ecc. per non di-re della ormai retorica frase di Ghandi (“Ilvalore di una civiltà si misura…). Comemedici veterinari misuriamo il valore del-la nostra civiltà anche per come siamoconsiderati, stimati e apprezzati. Ebbe-ne, sotto questo punto di vista siamo a li-velli di sottocivilizzazione: veterinari pub-blici aggrediti senza che nessuno di au-torevole dica nulla al momento giusto,veterinari privati lasciati ad affrontare l’e-mergenza del sisma senza un compen-so, veterinari dimenticati in toto o elen-cati in fondo alla lista dopo i soliti solonio vip, veterinari non considerati degni diessere pagati per il loro lavoro. Eppuresiamo operatori di sanità pubblica e van-tiamo un ruolo centrale nella Salute.Non sentiamo il bisogno di un’Authorityperché ci sentiamo già professional-mente e deontologicamente impegnatiper la salute e il benessere animale. Tut-ti i giorni, onorando una professionenella quale crediamo fino in fondo, per laquale abbiamo speso anni di formazionee investimenti economici. E non abbia-mo ancora smesso. Siamo una profes-sione medica, siamo professionisti e nonsentiamo il bisogno di diventare vigilan-tes, né che nasca l’ennesimo organismoispettivo. Tutto questo non ha nulla ache fare con noi. Crediamo che sia oradi batterci seriamente per diventare noi,i medici veterinari, il vero oggetto di “tu-tela”, di rispetto e di pubblica conside-razione. A questo dedichiamo le nostreenergie e firmiamo semmai petizioni cheportino in palmo di mano la nostra pro-fessione. Non siamo volontari, non sia-mo missionari, non siamo in svendita. Esiamo un valore per la nostra società. Sec’è una petizione che dice questo la fir-meremo. Carlo Scotti

PERCHÉ ANMVI NON FIRMERÀ

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di ANTONIO MANFREDI

La SCIVAC ha sviluppato fra isuoi iscritti un'indagine sul-l'utilizzo di internet per l'ag-giornamento scientifico. Iquesiti proposti erano sulretro della scheda di iscri-

zione alla SCIVAC per il 2009. Non tutti han-no risposto, ma se pensiamo che le schederegolarmente compilate sono state 1437, cir-ca il 20%, possiamo dire di poter contare suuna casistica molto importante e che ci per-mette di avere dati di sintesi estremamenteattendibili, se non certi.L'indagine è stata fatta perché dopo anni disperimentazione di proposte di aggiornamen-to FAD che hanno riscosso ampio interesse,sono migliaia i veterinari che le hanno segui-te, la Società prima di riproporre nuovi pro-getti, anche più avanzati ed interattivi, vuolecapire quale sia la reale attenzione dei suoi i-scritti verso queste iniziative.Inoltre si deve sempre considerare che per il

sistema ECM la FAD nel settore veterinariocontinua ad essere un fantasma. Dopo un'u-nica sperimentazione fatta più di due anni fa,accreditare la FAD è diventato impossibile elo stesso Ministero ha espresso dubbi sullapossibilità che lo potessero fare autonoma-mente le regioni, se non altro per la validitànazionale dei crediti. A fine maggio il Ministe-ro dovrebbe presentare a Cernobbio i risultatidei lavori delle diverse sezioni della Commis-sione Nazionale e forse in questa occasioneci dovrebbero essere delle novità anche perla FAD. Lo speriamo veramente perché sonoormai sette anni che stiamo aspettando dellerisposte chiare e precise.Un altro obiettivo dell'indagine era capire ilreale interesse che potevano avere i veterinariitaliani per il progetto Vetpedia (un Wikipediadella veterinaria), che EVsrl sta progettando,e soprattutto il livello di disponibilità ad un di-retto coinvolgimento nel continuo aggiorna-mento dell'enciclopedia veterinaria online.Veniamo comunque ai nostri dati, ricordandoche da una precedente indagine i veterinari che

avevano dichiarato di utilizzare internet per lapropria formazione erano il 74% del totale.La prima domanda si riferiva al tempo dedi-cato alla formazione a distanza via internet ri-spetto al totale del tempo dedicato all'aggior-namento scientifico. I risultati sono moltoconfortanti.Il 4% dichiara di usare solo internet e di utiliz-zarlo quindi al 100%. Sono pochi ma eviden-

ziano una tendenza significativa. Un altro22% utilizza internet in modo notevole, dal 50all'80%. La maggior parte, il 45% lo utilizzasolo dal 25 al 50%. Solo, si fa per dire perchéè comunque un dato che evidenzia la cresci-ta di interesse verso internet come strumentodi formazione ed aggiornamento. Infine sottoil 25% di utilizzo troviamo il 29%. Ricordiamo-ci che queste percentuali vanno comunquerapportate al 73% dei veterinari, quelli che di-chiarano di utilizzare internet. Aggiungiamoanche che dalle precedenti indagini era risul-tato che la maggior parte dei veterinari che u-tilizzava internet per l'aggiornamento era lastessa che partecipava anche a congressi. In

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 20096 Attualità Internet

Cresce l’interessedei veterinari per l’aggiornamentoon lineUn'indagine della Scivac rivela la la propensionealla FAD è in aumento

INDAGINE CONOSCITIVASULL'IMPIEGO DI INTERNET

raccolta con moduli diiscrizione societaria 2009

DOMANDA 1: Rispetto al tempo totalededicato al tuo aggiornamentoprofessionale indica lapercentuale di utilizzo diformazione a distanza viainternet.

DOMANDA 2:Indipendentemente daiproblemi tecnici che possonorendere difficoltoso il tuocollegamento a internet, crediche la formazione a distanzapossa essere utile e praticabileper il tuo aggiornamentoprofessionale?

DOMANDA 3: Indica tra i seguenti il problema principale che tiimpedisce di avere accesso ai programmi di formazioneveterinaria a distanza già presenti in internet

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sostanza risultava che i veterinari attenti alproprio aggiornamento utilizzavano tutti glistrumenti possibili, internet compreso, quelliche non ne sentivano l'esigenza facevano po-co o niente indipendentemente dal tipo diproposta formativa. Questa conclusione vie-ne un po' smentita dal 4% che risponde allaprima domanda dicendo di usare solo inter-net al 100%. È anche vero che questo 4% al-la fine è ben poco rappresentativo, visto checorrisponde solo al 2,92% di tutti i veterinari,però è comunque un dato che merita atten-zione.Un altro dato, forse anche più interessante, èquello che emerge dalla domanda 2: crediche la formazione a distanza possa essere u-tile e praticabile per il tuo aggiornamento pro-fessionale? Il 92% ha risposto di sì e solo l'8%ha espresso un parere negativo. Sarebbe in-teressante vedere l'età media dei veterinariche rappresentano questo 8%. In genere ab-biamo notato, ed è anche abbastanza logico,che quelli che hanno maggior resistenze ver-so l'utilizzo di internet sono normalmentequelli più anziani che spesso esprimono an-che dubbi sulla validità e qualità delle informa-zioni che si possono trovare online. Il datoche emerge dalle risposte a questa domandaè molto importante, se rapportato a tutti i ve-terinari significa che più del 67% crede nellaformazione con internet e questa percentua-le, negli anni, non potrà che crescere.Terza domanda: quale è il problema principa-le che ti impedisce di avere accesso ai pro-grammi di formazione veterinaria a distanzagià presenti in internet? Quasi la metà delle ri-sposte (il 46%) ha evidenziato una scelta pre-ferenziale verso forme di aggiornamento clas-siche. Il 22% tende a rifiutare corsi FAD sequesti sono a pagamento e questo è un pun-to certamente importante. Chi utilizza internetin genere è abituato ad avere tutto gratuita-mente e proporre quindi iniziative a pagamen-to diventa un vero problema. Vedendo le ini-ziative FAD che ha presentato la SCIVAC ne-gli ultimi tre anni è in verità enorme la differen-za di utenti fra quelle gratuite, che hanno an-che superato i 4000 accessi, rispetto a quellea pagamento che in termini di qualità non a-vevano certo nulla da invidiare alle altre. È e-vidente, quindi, che una quota di iscrizione,sia pure minima come quella proposta dallaSCIVAC, rischia di essere una barriera psico-logica per il possibile utente. Un altro proble-ma evidenziato (11%) è quello delle difficoltàdi approccio gestionale dei programmi in in-ternet, difficoltà che per molti, spesso, diven-tano un conseguente rifiuto a queste possibi-lità di formazione. I problemi derivanti dagli a-spetti tecnici, al contrario rispetto alle mieprevisioni, sono totalmente solo il 19%: il 6%riferito alla mancanza di un computer idoneoe il 13% all'impossibilità di poter disporre diun accesso veloce ad internet con banda lar-ga. Possiamo quindi concludere le riflessioni

su questa domanda dicendo che i problemipiù che essere reali sono psicologici anche senella maggioranza dei casi di scelta preferen-ziale.Quarta domanda: indica fra i seguenti vantag-gi quelli che ritieni importanti per lo sviluppodella formazione a distanza nel settore veteri-nario. Come era prevedibile quello più segna-lato (49%) è stato la possibilità di utilizzarequesto servizio senza limiti temporali o di luo-go. Vantaggio non da poco visto che si puòusare internet a casa o in ambulatorio e so-prattutto nell'orario che si preferisce. Segue(34%) l'abbattimento dei costi, e non è certocosa da poco se a questo si aggiunge che sipuò evitare di perdere giorni di lavoro. Seguepoi con il 13% il vantaggio di poter avere

un'offerta formativa ampia e differenziata econ solo il 4% la possibilità di interazione atti-va maggiore rispetto agli eventi residenziali.Dopo i vantaggi è evidentemente importantesapere quali sono gli svantaggi che i veterina-ri vedono nell'aggiornamento via internet. Perquesto è stata prevista la quinta domanda,l'ultima: indica i limiti che vedi nello sviluppodella formazione a distanza nel settore veteri-nario. Il 48% ha evidenziato la mancanza delconfronto umano con i docenti e della discus-sione. Un punto certamente importante e chesolo in parte può essere superato anche coni nuovi strumenti di interattività utilizzabili in in-ternet. Confrontarsi con un computer al po-sto di un relatore o dei colleghi è certamentediverso. Segue con il 27% chi invece pensa

alle limitazioni tecniche nella visbilità di imma-gini, grafici e filmati. Alla fine il 25% si preoc-cupa della mancanza dell'accreditamentoECM. Un limite al momento poco rilevante vi-sto che l'obbligo per i professionisti privati èancora tutto da definire soprattutto per gli a-spetti economici e fiscali.Per concludere possiamo dire che dall'inda-gine emerge quindi un forte interesse dei ve-terinari verso la formazione a distanza e l'ur-genza che il Ministero decida finalmente l'ac-creditamento della FAD anche nel settore ve-terinario. Di certo il futuro della formazione edell'aggiornamento professionale passeràsempre di più da internet ma ho l'impressio-ne dai dati raccolti che questo futuro non siagià domani. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Internet Attualità 7

DOMANDA 4 : Indica tra i seguenti vantaggi (massimo 2) che prevedi nello svilupodella formazione a distanza nel settore veterinario:

DOMANDA 5: Indica tra i seguenti i limiti (massimo 2) che prevedi nello sviluppo dellaformazione a distanza nel settore veterinario

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di GIOVANNI STASSIDottore Commercialista, Torino

Sono prossimi i tempi per ledenunce dei redditi conse-guiti nel corso del 2008 eriteniamo che possa esse-re utile rinfrescare le ideesui documenti da predi-

sporre per la consegna al consulente che sioccuperà della elaborazione della dichiarazio-ne con Modello UNICO 2009.

DATI ANAGRAFICIComunicare i dati variati rispetto a quelli giàin possesso del consulente, segnalando inparticolare:- I dati anagrafici dei familiari a carico per i

quali si sono verificate variazioni rispettoalla dichiarazione relativa all’anno prece-dente; ad esempio: figli nati nel corso del-l’anno o familiari non più a carico.

- I nominativi dei figli non più a carico.- Le variazioni di residenza anagrafica e di

stato civile (comunicare la data dellavariazione).

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTEED ASSIMILATI

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazione (CUD 2009) rilasciata dal

datore di lavoro o Ente che ha erogato iltrattamento pensionistico.

- Documentazione relativa a somme perce-pite a titolo di borse di studio; assegni pe-riodici percepiti dal coniuge (ad esclusio-ne di quelli destinati al mantenimento deifigli) in conseguenza di separazione o di-vorzio; altri assegni periodici percepiti,compresi quelli testamentari e alimentari,indennità, percepite per cariche pubblicheelettive, ecc.

REDDITI SOGGETTIA TASSAZIONE SEPARATA

Consegnare i documenti relativi a:- Indennità di mobilità e trattamenti di inte-

grazione salariale;- Indennità per la cessazione di rapporti di

agenzia;- Plusvalenze realizzate mediante cessione

a titolo oneroso di aziende possedute dapiù di cinque anni;

- Redditi conseguiti in dipendenza di liqui-dazione di imprese commerciali (anche informa societaria) esercitate da più di cin-que anni;

- Plusvalenze derivanti da cessioni a titolooneroso di terreni suscettibili di utilizzazio-ne edificatoria;

- Redditi conseguiti da soci di società di ca-pitali costituite da più di cinque anni, in ca-so di recesso, riduzione del capitale e li-quidazione;

- Premi di assicurazioni vita riscattate nelprimo quinquennio;

- Rimborsi di imposte (ad esclusione di IR-PEF) e oneri dedotti o detratti in anni pre-cedenti;

- Redditi percepiti in qualità di erede (ad e-sclusione dei ratei di stipendio o di pen-sione);

- Redditi di fonte estera (diversi dai dividen-di)

DIRITTI D’AUTORE- Consegnare la certificazione rilasciata dal

sostituto d’imposta.

REDDITI DI PARTECIPAZIONEIN SOCIETÀ DI PERSONE

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazione rilasciata dalla società par-

tecipata.

ONERI DETRAIBILI E DEDUCIBILISi ricorda che per la detrazione (o deduzio-ne) occorre fare riferimento alla data del pa-gamento che deve essere stato effettuatodurante il 2008.

Novità rispetto all’anno precedente:• l’aumento del limite di detraibilità per in-

teressi passivi su mutui (da euro3.615,20 ad euro 4.000,00);

• la previsione di una detrazione d’impo-sta nella misura del 19% per le spese diauto aggiornamento e formazione deidocenti;

• la previsione di una detrazione d’impo-sta nella misura del 19% per le spese diacquisto degli abbonamenti ai servizi ditrasporto pubblico locale, regionale einterregionale;

• la possibilità di usufruire di una detra-zione del 19% sui contributi versati peril riscatto del corso di laurea dei familia-ri fiscalmente a carico;

• la possibilità, per gli studenti universitarifuori sede, di fruire della detrazione del19% anche nel caso di spese sostenu-te per canoni relativi a contratti di ospi-talità.

Novità per spese mediche documen-tate da scontriniCon riferimento alle spese sanitarie relati-ve all’acquisto di medicinali, si precisa chela detrazione spetta se la spesa è certifi-cata da fattura o da scontrino fiscale (c.d.“scontrino parlante”) in cui devono esserespecificati la natura, la qualità e la quan-tità dei prodotti acquistati nonché il codi-ce fiscale del destinatario. Gli scontriniprivi di codice fiscale non possono essereutilizzati.

I documenti da consegnare sono i seguenti:❒ Spese mediche:

Quietanze, ricevute, fatture, scontrini, i-nerenti a:• Prestazioni chirurgiche e specialistiche;• Acquisto o affitto di protesi sanitarie,

con relativa prescrizione medica;• Analisi di laboratorio e radiologiche

nonché applicazioni (TAC, ecografie, la-serterapia, ecc.);

• Mezzi necessari a deambulazione, lo-comozione e sollevamento di portatoridi menomazioni funzionali permanenti;

• Prestazioni sanitarie rese da medici ge-nerici, comprese quelle rese per visite ecure di medicina omeopatica;

• Degenza in ospedali o case di cura;• Spese di assistenza specifica: assisten-

za infermieristica e riabilitativa; presta-zioni rese da personale in possessodella qualifica professionale di addettoall’assistenza di base; altre prestazionirese da personale specializzato;

• Spese per acquisto di medicinali e rela-tiva ricetta del medico, nonché le spe-se sostenute per l’affitto o l’acquisto diattrezzature sanitarie;

• Ticket pagati se le spese sopra elenca-te sono state sostenute nell’ambito del

Servizio Sanitario Nazionale;• Spese veterinarie sostenute per la cura

degli animali da compagnia.

❒ Interessi passivi e Oneri accessori:Attestazioni o ricevute di pagamento rela-tivi a:• Mutui agrari.• Mutui ipotecari relativi ad immobili• Mutui, ipotecari, contratti a partire dal

1998, per la costruzione e la ristruttura-zione di immobili da adibire ad abitazio-ne principale.

• È possibile usufruire della detrazionedel 19% anche per le spese di istrut-toria, notarili e di perizia tecnica,pagate nel corso dell’anno 2008, rela-tive alla stipulazione di contratti dimutuo per l’acquisto di abitazione prin-cipale.

❒ Contributi previdenziali e assistenziali ob-bligatori:Attestazioni o ricevute di pagamento rela-tivi a:• contributi INPS;• contributo SSN (tassa salute), compre-

si quelli versati con il premio di assicu-razione di responsabilità civile per auto-vetture;

• i contributi previdenziali ed assistenzialiversati per gli addetti ai servizi domesti-ci ed all’assistenza personale o familia-re (Colf, baby sitter, assistenti delle per-sone anziane);

• ogni altro contributo obbligatorio perlegge.

❒ Premi di assicurazione sulla vita e/o sugliinfortuni e contributi volontari:Attestazioni o ricevute di pagamento rela-tive a:• polizze vita e/o infortuni, contributi pre-

videnziali non obbligatori;• contributi per previdenza complemen-

tare;• contributi previdenziali ed assistenziali

versati alla gestione della forma pensio-nistica obbligatoria di appartenenza,compresi quelli per la ricongiunzione diperiodici assicurativi, per il riscatto deglianni di laurea e per la prosecuzione vo-lontaria. Tali oneri sono deducibili anchese sostenuti per i familiari fiscalmente acarico;

• contributi versati ai fondi integrativi alservizio sanitario nazionale;

• contributi versati alle forme pensionisti-che complementari ed individuali.

❒ Altri oneri che danno diritto a detrazionid’imposta o deduzioni da reddito:Attestazioni o quietanze di pagamento re-lative a:• tasse scolastiche ed universitarie• erogazioni liberali a favore di movimenti

e partiti politici• erogazioni liberali a favore delle ONLUS• erogazioni liberali a favore di popolazio-

ni colpite da calamità pubblica o da altrieventi straordinari

• erogazioni liberali a favore delle asso-ciazioni sportive dilettantistiche

• spese funebri sostenute per i familiari• erogazioni liberali in denaro per attività

culturali o artistiche e a favore di enti o-peranti nel settore spettacolo ed inquello musicale

• spese per assistenza specifica a por-tatori di handicap

• erogazioni liberali a favore della ChiesaCattolica e altre istituzioni Religiose ri-conosciute

• assegni periodici corrisposti al coniugelegalmente separato (ad eccezione diquelli destinati al mantenimento dei figli)

• contributi per i Paesi in via di sviluppo• assegni periodici per rendite vitalizie

corrisposti in forza di testamento o do-nazioni e assegni per alimenti stabilitidalla autorità giudiziale

• canoni, livelli, censi e altri oneri sui red-diti degli immobili

• indennità, corrisposte al conduttore perperdita di avviamento su immobili urba-ni locati ad usi diversi da abitazione

• spese per manutenzione, protezione orestauro di beni culturali vincolati (Leg-ge 1089/1939) sostenute dai soggettiobbligati per legge a tali interventi

Predisponiamo i documenti per la dichiarazione dei redditi

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Modello Unico 2009 Fisco 9

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• documentazione relativa a spese soste-nute per lavori di ristrutturazione ai sen-si della Legge 27.12.1997 n. 449 (chericonosce un credito d’imposta del41% o del 36%.)

• si ricorda che gli inquilini intestatari dicontratti di locazione di immobili da es-si utilizzati come abitazione principale,e solo se il contratto di locazione è sta-to stipulato o rinnovato secondo quan-to disposto dalla legge n. 431 del 1998(si tratta dei cosiddetti contratti con-venzionali ai sensi dell’art. 2, comma3, della citata Legge 431/98), hanno di-ritto ad una detrazione d’imposta. Se ri-corrono tali condizioni fornire la copiadel contratto di locazione

• le spese sostenute dai genitori per il pa-

gamento di rette relative alla frequenzadi asili nido per un importo complessi-vamente non superiore a euro 632 an-nui per ogni figlio. La documentazionedella spesa può essere costituita da fat-tura, bollettino di conto corrente posta-le, ricevuta, bonifico bancario, ecc.

• spese (fino ad un massimo di Euro2.100) sostenute per gli addetti all’assi-stenza personale nell’ipotesi di non au-tosufficienza nel compimento degli attidella vita quotidiana. La deduzionespetta anche per le spese sostenutenell’interesse di coniuge, figli, genitori,generi e nuore, suocero e suocera, fra-telli e sorelle, anche se non fiscalmentea carico e non conviventi

• le spese, per un importo non superiore

per ciascun ragazzo a euro 210,00, so-stenute per l’iscrizione annuale e l’ab-bonamento, per i ragazzi di età com-presa tra 5 e 18 anni, ad associazionisportive, palestre, piscine ed altre strut-ture ed impianti sportivi destinati allapratica sportiva dilettantistica. La docu-mentazione deve evidenziare la causaledel pagamento, l’attività sportiva eser-citata, la denominazione ed il codice fi-scale dei soggetti che hanno reso laprestazione, i dati anagrafici del sogget-to che ha ricevuto la prestazione ed ilcodice fiscale del soggetto che effettuail pagamento

• i compensi comunque denominati pa-gati a soggetti di intermediazione im-mobiliare per l’acquisto dell’unità im-

mobiliare da adibire ad abitazione prin-cipale fino ad un massimo di Euro1.000,00

• le spese sostenute dagli studenti uni-versitari iscritti ad un corso di laureapresso una università situata in un Co-mune diverso da quello di residenzaper canoni di locazione derivanti dacontratti di locazione stipulati o rinno-vati ai sensi della legge 9 dicembre1998 n. 431. Si precisa che per fruiredella detrazione l’università deve esse-re ubicata in un Comune distante alme-no 100 chilometri dal comune di resi-denza dello studente e comunque in u-na Provincia diversa. La detrazionespetta anche per i canoni relativi ai con-tratti di ospitalità stipulati con Enti pub-blici, Università, Collegi universitari, ecc.

• spese per l’acquisto di abbonamenti aiservizi di trasporto pubblico locale, re-gionale ed interregionale fino ad unmassimo di euro 250,00 (la deduzionespetta anche se sostenuta nell’interes-se di familiari a carico)

• le spese, fino ad un importo massimodelle stesse di 500 euro, per sostenuteda parte dei docenti delle scuole di o-gni ordine e grado, con incarico annua-le, per l’autoaggiornamento e per la for-mazione

• spese sostenute nell’anno 2008 per in-terventi finalizzati al risparmio energeti-co degli edifici esistenti, di qualsiasi ca-tegoria catastale anche rurale. Per talispese spetta la detrazione d’impostadel 55 per cento da ripartire in quoteannuali di pari importo non inferiore a 3e non superiore a 10, entro il limitemassimo di detrazione previsto per cia-scuna tipologia di intervento effettuato.Le tipologie di interventi previste sono:riqualificazione energetica di edifici esi-stenti; interventi sull’involucro di edificiesistenti; installazione di pannelli solari;sostituzione di impianti di climatizzazio-ne invernale.

• spese per la sostituzione di frigoriferi,congelatori e loro combinazioni; speseper acquisto apparecchi televisivi e di-gitali.

❒ Detrazioni per canoni di locazione:• tutti i contribuenti che possiedono un

reddito lordo inferiore ad Euro30.987,41 hanno diritto ad una detra-zione fino a 300 Euro se utilizzano co-me abitazione principale un immobileloro concesso in locazione. Fornire ilcontratto di locazione debitamente re-gistrato.

• si ricorda che gli inquilini intestatari dicontratti di locazione di immobili da es-si utilizzati come abitazione principale,e solo se il contratto di locazione è sta-to stipulato o rinnovato secondo quan-to disposto dalla legge n. 431 del 1998(si tratta dei cosiddetti contratti con-venzionali ai sensi dell’art. 2, comma3, della citata Legge 431/98), hanno di-ritto ad una detrazione d’imposta. Se ri-corrono tali condizioni fornire la copiadel contratto di locazione

• le spese sostenute da giovani di etàcompresa fra i 20 ed i 30 anni che han-no stipulato un contratto di locazioneper l’unità immobiliare da destinare apropria abitazione principale. Fornire ilcontratto di locazione.

VERSAMENTI IRPEFConsegnare le ricevute dei versamenti relativiagli acconti versati. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 200910 Fisco Modello Unico 2009

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laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Eventi Veterinari 11

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laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Dermatologia Focus 13

di A. VERCELLI, L. CORNEGLIANILib. professioniste, Torino

www.ambulatorioveterinario.com

SEGNALAMENTODorothy, cane WHWT femmina intera, di 5 an-ni, 9 kg

ANAMNESIDa diversi mesi il cane presenta prurito, strofi-na il muso, scuote le orecchie, lecca insisten-temente le estremità degli arti e sfrega la zonadorsale contro gli oggetti.Dorothy vive in appartamento senza coabitan-ti ed è regolarmente trattata con profilassi vac-cinale annuale e prevenzione per la filariasicardio-polmonare. Nei mesi estivi il proprieta-rio applica un prodotto antiparassitario spot-on ogni 6-8 settimane.La dieta è costituta prevalentemente da ciboindustriale secco, ma è integrata con alimenticasalinghi di vario tipo o avanzi.

ESAME CLINICOAlla visita generale non si osservano alterazio-ni di rilievo.Alla visita dermatologica si nota modesto eri-tema interdigitale (Foto 1), aree di alopeciamultifocale su dorso e fianchi con eritema, col-laretti epidermici (Foto 2) e rare lesioni prima-rie papulo-pustolose.Il padiglione auricolare è ispessito ed eritema-toso e vi è abbondante secrezione cerumino-sa (Foto 3).

QUADRO RIASSUNTIVO DEIPROBLEMI

Dermatite eritematosa con alopecia multifoca-le intensamente pruriginosa ed otite eritema-tosa e ceruminosa.

DIAGNOSI DIFFERENZIALI Le diagnosi differenziali per questa condizione

dermatologica includono infezioni batteriche(prevalentemente sostenute da Staphylococ-cus spp.) o da lieviti (Malassezia spp.), reazio-ni da ipersensibilità (dermatite allergica da pul-ci, reazioni avverse al cibo e dermatite atopi-ca), ectoparassitosi (Demodex, Sarcoptes) edermatofitosi.

ESAMI COMPLEMENTARII raschiati superficiali e profondi sono negativiper la ricerca di ectoparassiti.Lo scotch test, colorato con cristal violetto,della zona podale e labiale è caratterizzatoda lieviti del genere Malassezia spp, da alcu-ni cocchi liberi ed altri adesi a scaglie di che-ratina.L’esame tricoscopico, la lampada di Wood ela ricerca dermatofiti allestita su sabouraudmodificato sono negativi.L’esame citologico, allestito da minute lesionipustolose della zona dorsale e colorato conDiff Quick®, evidenzia abbondanti neutrofilicon cocchi fagocitati a sede endocitoplasma-tica (Foto 4).Con l’esame otoscopico si nota eritema delcondotto uditivo e cerume di colore scuro.L’esame citologico allestito dal cerume e co-lorato con Diff Quick® permette di osservarelieviti del genere Malassezia spp.

DIAGNOSI Piodermite superficiale, dermatite da Malas-sezia podale e labiale con otite.La razza e la distribuzione delle lesioni sonosuggestive per cause predisponenti come ladermatite atopica o la RAC (reazione avversaal cibo), mentre il prurito dorsale può fare so-spettare una dermatite allergica da pulci.

TERAPIASi decide di eliminare primariamente le infezio-

ni in atto, rivalutando il prurito e le lesioni clini-che dopo 15 giorni.Per il trattamento della piodermite superficia-le, si sceglie di eseguire un’iniezione sottocu-tanea di cefovecin (Convenia®) alla dose di 8mg/kg e si prescrive uno shampoo settimana-le a base di clorexidina 2% ed una lozione ba-sata sullo stesso principio attivo per la rimo-zione del cerume auricolare.Per la dermatite da Malassezia si prescrive i-traconazolo per via orale alla dose di 5 mg/kgdie per sette giorni. Si consiglia inoltre di intensificare la terapia an-tiparassitaria contro le pulci abbinando adulti-cida e regolatore di crescita di insetti con ca-denza mensile tutto l’anno.

EVOLUZIONELa prima visita di controllo si esegue al quindi-cesimo giorno, e si nota un marcato migliora-mento delle condizioni dermatologiche dell’a-nimale, con riduzione del prurito dorsale, men-tre persiste moderato leccamento podale.Si osservano ancora alcuni collaretti epidermi-ci in area dorsale e si decide pertanto di effet-tuare la seconda inoculazione di cefovecin al-lo stesso dosaggio della prima visita (8mg/kg).Con il successivo controllo dopo ulteriori 15giorni la piodermite superficiale è completa-mente in remissione (Foto 5) ed il prurito quasicompletamente scomparso.Si prescrive, in occasione del secondo con-trollo, una dieta privativa con idrolisato protei-co per 8 settimane per escludere una RAC(reazione avversa al cibo). Al termine di que-sto periodo, se la prova di reintroduzione è ne-gativa, si permette al cane di ritornare alle abi-tudini alimentari precedenti.Nei successivi 6 mesi le condizioni cutaneepermangono buone con l’uso di shampoo abase di clorexidina con frequenza settima-nale.

DISCUSSIONELa presenza di piodermite superficiale e der-

matite da Malassezia è spesso secondaria adalterazioni della barriera cutanea ed a causeallergiche. Nel caso descritto è stata ragione-volmente esclusa una reazione avversa al ci-bo e si è sospettata una dermatite atopica.In alcuni soggetti, con forme non gravi di der-matite atopica, la terapia topica è sufficienteper mantenere i risultati ottenuti con la terapiaantibiotica sistemica.In caso di piodermite superficiale diffusa laterapia antibiotica va somministrata per unperiodo di almeno 4 settimane (due di tera-pia e due per impedire la recidiva). L’impiegodi una cefalosporina iniettabile che offre unperiodo di copertura di 15 giorni, miglioranettamente la compliance del proprietario.Quando si prescrivono terapie antibiotiche dilunga durata, il proprietario può commettereerrori di somministrazione, omettendo i trat-tamenti prescritti o sospendendo in modoanticipato la terapia quando osserva i primisegni di miglioramento. È inoltre importante un ottimo controllo delleinfestazioni da ectoparassiti (pulci) che posso-no favorire la recidiva della piodermite od unaggravamento delle malattie allergiche.L’uso di steroidi sistemici è controindicato peril controllo del prurito in caso di piodermite,perché facilita la diffusione dell’infezione stafi-lococcica alla cute. ■

Un caso di piodermite superficiale in un West Highland White Terrier

Foto 1 - Eritema interdigitale ecolorazione rossastra del pelo per il

protratto leccamento

Foto 2 - Aree di alopecia multifocalecon eritema, iperpigmentazione e

rare papule.

Foto 3 - Eritema ed edema delpadiglione auricolare con secrezione

ceruminosa abbondante.

Foto 4 - L’esame citologico della cute(da lesioni pustolose) permette diosservare abbondanti neutrofili e

batteri coccoidi in sede sia intra cheextra citoplasmatica.

Foto 5 - Scomparsa delle lesionipodali a 4 settimane dall’inizio della

terapia.

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Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

La leishmaniosi è in rapido ecostante aumento su tutto ilterritorio nazionale sia nel-l'uomo sia nel cane. "Nelledecadi 1960-80 - ha spiega-to Luigi Gradoni (Dirigente

di ricerca Reparto di Malattie trasmesse davettori e sanità internazionale dell'Istituto Su-periore di Sanità) all’incontro "Leishmaniosi:proteggere il cane per proteggere l'uomo"organizzato da Intervet-Schering-Plough(Roma, 21 aprile) - i casi di leishmaniosi vi-scerale umana erano ridotti ad alcune deci-ne. Dalla fine degli anni '80 è ripreso inveceun aumento lento e graduale della loro inci-denza, fino a un nuovo picco superiore ai200 casi, 1/3 dei quali in età pediatrica, regi-strato in questi primi anni 2000”.

LEISHMAPMa il vero problema epidemiologico si regi-stra tra i cani. Dai dati di LeishMap, il networkscientifico per il monitoraggio e la mappaturadella leishmaniosi canina nel Nord Italia, è e-merso che i focolai d'infezione oggi si collo-cano uniformemente in tutte le aree costiere,collinari e pedemontane della penisola. "Leregioni più colpite - ha osservato MicheleMaroli (Dirigente di ricerca presso il Diparti-mento di Malattie infettive, parassitarie e im-munomediate dell’ISS) - sono quelle dellacosta tirrenica, del basso Adriatico e le isole

maggiori dove il tasso di infezione canina èdi norma superiore al 15% con microfocolaiche superano il 40% nell'area napoletana eraggiungono il 60% nel catanese". Minore ilrischio di sieropositività nelle regioni centralie interne (5-14%) e ancora più nel nord Italia(2-4%). Le uniche aree attualmente non en-demiche sono i centri urbani delle città me-die e grandi, la pianura padana e i rilievi mon-tuosi sopra i 400-800 metri. "Nel cane - haricordato Gradoni - l'infezione trasmessa dalvettore durante la stagione calda e può de-correre in maniera inosservata per mesi o an-ni. A differenza dell'uomo, però, il 40% deglianimali infetti mostra una progressione co-stante e inevitabile verso la forma clinica gra-ve della malattia. Nell'uomo - ha evidenziatoGradoni - la leishmaniosi viscerale è una gra-ve malattia cronica tendente ad aggravarsinel tempo. L'incubazione è di molti mesi el'esordio dei sintomi può avvenire in modosubdolo.

IL FLEBOTOMOLa leishmaniosi canina è costantemente pre-sente in forma endemica in tutti i Paesi checircondano il mar Mediterraneo. Il flebotomovive in condizioni atmosferiche tipiche dellenostre latitudini, con temperature superiori ai15°C e ad altitudini comprese tra il livello delmare e i 1.500 metri. Questo insetto è pre-sente in tutti i continenti tranne che in Antar-tide, Australia e Isole del Pacifico. All’origine dell’attuale situazione epidemiolo-

gica sembrano coinvoltipiù fattori concomitanti,tra i quali l’introduzione disoggetti infetti in zone do-ve era già presente il fle-botomo o pappatacio aseguito dell’evoluzionedel rapporto uomo-cane- “turismo con cane al se-guito” - e l’adattamentodei flebotomi a nuovi ha-bitat, anche a causa deirecenti mutamenti clima-tici-ambientali. L'arrivo di alcuni insetti inzone fino a oggi conside-rate 'indenni' è uno deglieffetti del riscaldamentodella Terra, "fra i fenome-ni più allarmanti per glientomologi, che pocotempo fa hanno rilevato lapresenza di zecche addi-rittura a latitudini polari"dice Gradoni. "Gli ultimistudi - precisa Maroli, -hanno verificato un au-mento della densità dellapopolazione di alcuni in-setti in zone prima non'abitate', o meglio dovefino a 30 anni fa era pos-

Leishmaniosi in aumentonell’uomo e nel cane Dati epidemiologici "preoccupanti" in Italia. Importanza della prevenzione in un incontro a Roma

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

sibile rilevare al massimo una decina di e-semplari in maniera fortuita. Oggi, invece,questi esemplari arrivano a 100. "Gli insetti - ha aggiunto Gradoli - si adattanoa vivere dove la temperatura glielo consente.Se gli inverni sono progressivamente più mitianche nelle aree considerate fredde, per lorosarà facile sopravvivere anche in luoghi dovenon ci si aspetterebbe di incontrarli. Paesicome la Gran Bretagna e il Belgio stanno co-munque monitorando la situazione". Perquanto riguarda il pappatacio, vettore dellaleishmaniosi, "è stato sorprendente per noi -ha continuato Gradoni - rilevare che in Re-gioni come Piemonte, Emilia Romagna occi-dentale, Lombardia, Veneto, Friuli, Trentino epersino Valle d'Aosta siano stati accertati ca-si autoctoni di infezione da Leishmania infan-tum".

LA STRATEGIA NO-FEEDINGLe misure ritenute necessarie per il controllodella leishmaniosi sono la protezione dal con-tatto con il patogeno responsabile dell’infe-zione e la vaccinazione. A tutt'oggi, però,non esiste ancora un vaccino anti-leishmaniaper uso umano o canino di comprovata effi-cacia, pertanto la prima opzione è la solapraticabile e l’unico strumento disponibile ri-mane la prevenzione del contatto con il fle-botomo. Anche perché, date le ridotte di-mensioni dell’insetto, le sue abitudini alimen-tari e la diffusione del parassita in Italia, è im-probabile che, in assenza di un’adeguataprotezione, il cane non venga punto ed even-tualmente infettato.Secondo Marco Melosi (Vicepresidente na-zionale ANMVI con delega al settore Animalida compagnia), “è fortemente consigliato l’u-tilizzo di strumenti che attuino una strategiano-feeding (capaci di impedire il "pasto disangue" del vettore) di provata efficacia. L’u-so di questi presidi è indicato pure per evita-re un’ulteriore espansione della patologia an-che in zone oggi indenni, ma che in un pros-simo futuro potrebbero non esserlo più. L’u-tilizzo di presidi no-feeding è consigliabile 1)nei cani sani al fine di evitare l'infezione, 2) neicani già infetti, “serbatoio” del parassita, perevitare di amplificare l’infezione, dato che lamalattia segue un ciclo cane infetto - flebo-tomo - cane sano (o uomo) e 3) nei cani“viaggiatori” che, se condotti in una zona en-demica e qui infettati, potrebbero portare la

leishmaniosi anche in zone che ne sono at-tualmente indenni».

IL VACCINOTuttavia, aggiunge Gradoni, "fra due o treanni, sono certo che si arriverà a disporre diun vaccino che integrerà l'armamentario te-rapeutico che abbiamo a disposizione percombatterla". “Come Iss - ha spiegato adAdnkronos Salute Gradoni - stiamo collabo-rando con almeno cinque diverse aziendefarmaceutiche private per lo sviluppo e la va-lutazione di vaccini contro la leishmania.Confido che nel giro di due, tre, al massimoquattro anni i prodotti in questione raggiun-geranno il mercato. Anche se non si tratteràdi un vaccino efficace al 100%, sarà sicura-mente utile per la lotta integrata alla malat-tia". "Troppo spesso tra l’altro - ha evidenzia-to Melosi - ci si trova di fronte a casi in cui iproprietari si affidano a metodi 'fai-da-te'che, il più delle volte, sono inefficaci. L'uso dicollari antipulci o di presìdi non specifici, poi,non è in grado di garantire al cane un'ade-guata protezione, specie nelle zone in cui ladiffusione dell'agente patogeno è più ampia,come le località costiere nelle stagioni piùcalde. A questo proposito, come rappresen-tante della categoria, invito tutti i proprietari arivolgersi con fiducia al veterinario, per poterattuare un'efficace e sicura prevenzione neiconfronti di questa infestazione che sta as-sumendo in Italia un'importanza sempremaggiore". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 200916 Vet Journal www.vetjournal.it o

In uno studio, la fosfatemia è significati-vamente correlata alla gravità della pa-tologia renale. È stata determinata la

concentrazione delfosforo sierico in 155cani affetti da leish-maniosi in diversistadi di nefropatiacronica (CKD) e in 54cani sani. La CKD ve-niva classificata insei stadi: 1. stadio 0 (no evi-denza di CKD), crea-tinina sierica inferio-re a 125 µmol/l e rap-porto proteine: crea-tinina urinario inferio-re a 0,2; 2. stadio 1A, creatinina sierica inferiore a125 µmol/l e rapporto proteine:creatininacompreso tra 0,2 e 0,5; 3. stadio 1B, creatinina sierica inferiore a125 µmol/l e rapporto proteine:creatininasuperiore 0,5; 4. stadio 2, creatinina sierica compresa

tra 125 e 180 µmol/l; 5. stadio 3 creatinina sierica compresa tra181 e 440 µmol/l;

6. stadio 4, creatininasierica superiore a440 µmol/l.La concentrazionesierica di fosforo erasignificativamentecorrelata alla gravitàdella CKD (P<0,001).L’iperfosfatemia (fo-sforo sierico superio-re a 1,8 mmol/l) erapresente rispettiva-mente nel 12%,11,8%, 50%, 76,9% e100% dei cani in sta-dio 1A, 1B, 2, 3 e 4.

(M.G.M)*“Serum phosphorus concentrations indogs with leishmaniosis at different sta-ges of chronic kidney disease” O. Corta-dellas, M. J. Fernández-del Palacio, J. Ta-lavera, and A. Bayón. Vet Rec. 2009 164:487-490.

VALORI DI FOSFATEMIA NEI DIFFERENTI STADI DI NEFROPATIA CRONICA

Vet Journal è un periodico di informazionescientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nelPubblico Registro della Stampa periodicapresso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dottor EnricoFebbo e dalla dottoressa Maria GraziaMonzeglio. Fornisce un flusso informativocontinuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze, con treedizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

La Lombardia ha disposto disottoporre ad interventivaccinali anticarbonchiosigli animali recettivi presentinelle zone della Regione ri-tenute a rischio. Si tratta di

alcuni Comuni della Provincia di Brescia, do-ve perdura il rischio di ricomparsa dell’infe-zione carbonchiosa. Il dirigente dell’Unità or-ganizzativa veterinaria ha così decretato direndere obbligatoria, per l’anno 2009, la vac-cinazione anticarbonchiosa di tutti i bovini, gliequini, gli ovini ed i caprini presenti o desti-nati ad essere introdotti nei quindici Comu-ni bresciani individuati dal Decreto direzionegenerale sanità n. 3138 del 1 aprile 2009.Tutti i bovini, gli equini, gli ovini ed i caprinipresenti nei territori di cui sopra dovranno es-sere sottoposti a profilassi immunizzante neiconfronti del carbonchio ematico. I bovini, gliequini, gli ovini ed i caprini introdotti nei terri-tori previsti dal decreto, se non sottoposti atrattamento immunizzante anticarbonchiosonei sei mesi precedenti, dovranno esserevaccinati entro il decimo giorno dall’arrivo. Glianimali vaccinati, laddove possibile, potran-no essere trasferiti dai ricoveri, ove si trova-no, solo dopo un periodo di quindici giornidalla vaccinazione, periodo ritenuto neces-sario per ottenere un’efficace protezione im-munizzante. Gli interventi di profilassi immu-

nizzante saranno eseguiti dai Veterinari Uffi-ciali competenti per territorio o da veterinariliberi professionisti appositamente autorizzatidai Direttori Generali delle Aziende SanitarieLocali. I Veterinari dovranno comunicare aiDipartimenti di Prevenzione Veterinari delle A-ziende Sanitarie Locali gli interventi immuniz-

zanti effettuati mediante il Mod. 12 “Denun-cia di trattamenti immunizzanti/inoculazionidiagnostiche”, in duplice copia, come previ-sto dall’art. 65 del Regolamento di Polizia Ve-terinaria. Le Aziende Sanitarie Locali interes-sate dovranno provvedere autonomamenteall’acquisto del vaccino. ■

Profilassi del carbonchioematicoVaccinazione obbligatoria in alcuni Comunidella Provincia di Brescia

A limenti scaduti e di provenienzaincerta spacciati per prodotti tipi-ci italiani e destinati alla vendita

online. Un fenomeno nuovo e diffuso,bersaglio di sempre maggiori controlli daparte dei carabinieri del Nas su tutto ilterritorio a tutela dei consumatori. I mili-tari di Livorno hanno sequestrato un'in-tera attività di macellazione, produzionee rivendita di carne e salumi nel Comunedi Pietrasanta (Lucca), denunciandone ilresponsabile. In particolare, i carabinierihanno sottoposto a verifica un'intera a-zienda, smascherando l'esercizio abusi-vo della produzione e commercializza-zione di prodotti tipici regionali tra cui lapubblicizzata 'porchetta toscana', su unnoto sito di compravendita online. Il ge-store aveva allestito una vera impresa,che provvedeva sia all'allevamento di va-rie razze di suini (ne sono stati rinvenuti106 esemplari) sia alla successiva macel-lazione irregolare. Nel corso del control-lo sono emersi ulteriori illeciti tra cui unastruttura abusiva adibita alla produzionedi carne e priva del prescritto riconosci-mento comunitario, e lo stoccaggio esmaltimento di rifiuti (carcasse di veicoli,elettrodomestici distrutti attraversocombustione all'aria) in spregio dellenormative in vigore. Sono stati altresì rin-venuti circa 100 chili di carne suina, de-stinata al consumo umano e congelatasenza l'ausilio di idoneo abbattitore ditemperatura. L'ammontare della struttu-ra, delle pertinenze e dei prodotti di car-ne sequestrati ammonta a 60.000 eurocirca.

CARNI SCADUTEVENDUTE ONLINE

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Prevenzione Info Regioni 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

Parma capitale della sicu-rezza alimentare ricopriràun ruolo da protagonistaanche per Expo 2015. Ilprotocollo, firmato dal Mi-nistro del Lavoro, della Sa-

lute e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi,dal commissario straordinario Expo 2015 e

sindaco di Milano Letizia Moratti e da quellodi Parma Pietro Vignali, fa della città ducaleun attore principale dell'evento milanese de-dicato, fra l'altro, alla sicurezza alimentare. IlComitato scientifico di Expo 2015 ha identifi-cato infatti nella ricerca scientifica, nella spe-rimentazione e nella formazione importantistrumenti per migliorare la sicurezza e la qua-

lità dell'intera filiera alimentare.Parma a questo punto diventa necessaria-mente un interlocutore privilegiato, in quantosede e luogo dove si celebrano la qualità el'eccellenza del cibo: “Il Comitato Scientificodi Expo 2015 - si legge nel documento - col-laborerà con il Polo di Parma per la Sicurez-za alimentare ai fini della identificazione, pro-

gettazione ed implementazione di propostenel settore della sicurezza alimentare e dellanutrizione”. L'accordo prevede che a Parmasi svolgano eventi e iniziative. Innanzitutto ungrande appuntamento internazionale legatoa un'edizione speciale di Cibus, specifica-mente dedicata ai temi della sicurezza e del-la qualità alimentare in stretta sinergia con ilprogramma e gli obiettivi di Expo. L'edizionestraordinaria sarà accompagnata da iniziati-ve a carattere scientifico, divulgativo, cultu-rale e turistico. Quelle ordinarie invece, previ-ste nel 2010, 2012 e 2014, saranno caratte-rizzate da una speciale connotazione pro-gressiva in chiave Expo, come “eventi di av-vicinamento” alla manifestazione. All'interno delle progettualità innescate dalprotocollo, un'altra azione di rilievo riguarda“il progetto per la realizzazione a Parma di unmaster per la Sicurezza alimentare a caratte-re internazionale, sotto il coordinamento delMinistero e con la partecipazione attiva dellanostra Università”. ■

Expo 2015: a Parma un master per la sicurezza alimentareIl Comitato Scientifico di Expo 2015 collaborerà con il Polo di Parma

Una ricerca di un gruppo di espertidel Dipartimento di scienze ani-mali dell'università di Udine apre

nuove prospettive nel campo della sicu-rezza alimentare e contro le frodi ai dan-ni del consumatore, consentendo di veri-ficare l'identità della specie ittica allaquale appartiene il pesce messo in ven-dita in Friuli Venezia Giulia. I ricercatorifriulani hanno identificato e caratterizza-to le principali specie commercializzatein regione mediante la tecnica biomole-colare del codice a barre genetico, me-todo che utilizza il sequenziamento di u-na parte conservata del genoma nei pe-sci esaminati. Grazie a questa tecnica,sono state autenticate alcune speciequali l'orata, il pagello, la sogliola e la tri-glia, che non potranno più essere sosti-tuite dal pangasio, pesce importato dalVietnam e oggetto di alcune frodi alimen-tari. Il coordinatore della ricerca, EdoD'Agaro, spiega che nel pangasio "il li-vello di arsenico, metallo pesante estre-mamente tossico, è in genere, presentein concentrazioni molto elevate. Infattiquesto pesce vive solitamente nel baci-no del Mekong, uno dei fiumi più inquina-ti al mondo". Obiettivo finale della ricer-ca è l'applicazione del concetto di trac-ciabilità molecolare degli alimenti di ori-gine animale lungo tutta la filiera produt-tiva. La ricerca verrà presentata al Con-gresso europeo sulla tracciabilità in ac-quacoltura che si terrà in agosto in Nor-vegia.

TECNICA DNA PER SVENTARE

TRUFFE SU PESCI

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 200918 Info Regioni Eventi

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 16

di ANTONIO MANFREDI

Negli ultimi tempi il Mini-stro all'Istruzione, Univer-sità e Ricerca Scientifica,Maria Stella Gelmini, è in-tervenuta più volte sulproblema della disoccu-

pazione dei laureati segnalando come alcuniCorsi di Laurea non portino ad alcuna possi-bilità di lavoro. In realtà il titolo dell’articolo èsolo una mia fantasiosa speranza, la Gelmininon ha mai parlato di Medicina Veterinaria,ma di altri Corsi di Laurea che sembrano es-sere messi molto peggio, ma la cosa impor-tante è che si incominci a parlare in terminiquantitativi e qualitativi di molte Facoltà Uni-

versitarie che ormai rischiano di produrre solodisoccupati. Sarebbe bello, ma molto utopi-stico, che tutti gli italiani possano arrivare adavere una Laurea, pensare che l'idraulico sialaureato in ingegneria o il muratore in architet-tura, ma sappiamo tutti che la cosa sarebbedel tutto assurda, soprattutto quando pensia-mo a lauree Specialistiche. Per lo Stato, per la famiglia, per il giovane lau-reato, arrivare ad una Laurea dopo 6/7 annidi studio e non trovare poi uno sbocco occu-pazionale legato ai suoi studi e doversi ac-contentare di un lavoro diverso, significa unenorme spreco economico e di tempo ed a-vere per sempre un lavoratore insoddisfattodella sua occupazione. "Forse qualche voltaè meglio un tecnico di qualità rispetto ad un

laureato in Scienze della Comunicazione" hadichiarato il Ministro, evidenziando le enormidifficoltà che hanno questi laureati nel trovareun lavoro adeguato ai loro studi. Scienze della Comunicazione sembra infattiessere una di quelle Lauree nate non per ne-cessità occupazionale ma create solo per at-tirare studenti ed ampliare l'offerta formativadi alcune Università. Corsi di Laurea, cioè, na-ti non con un preciso progetto formativo le-gato a figure professionali richieste dal mer-cato del lavoro, ma creati per una esclusivanecessità di marketing di alcune Università.Non è certo il caso del Corso di Laurea in Me-dicina Veterinaria, ma ci farebbe piacere a vol-te che il mondo politico incominciasse apreoccuparsi anche dei tanti giovani veterina-ri che non trovano un'occupazione dopo annidi studio e di esperienze lavorative non retri-buite per far pratica professionale. Il Ministronelle sue dichiarazioni ha infatti portato comeesempio un Corso di Laurea che in realtà e-sprime maggiori sbocchi professionali rispet-to a quelli di Medicina Veterinaria. Ci fa piace-re comunque leggere le dichiarazioni dellaGelmini quando dice: "Il Governo sta lavoran-do per far sì che lauree e diplomi siano unagaranzia per l'occupazione". Visto che dall'ul-tima indagine di Alma Laurea sembra che tut-ti i laureati, indipendentemente dal Corso diLaurea, abbiano difficoltà nel trovare un'oc-cupazione, è evidente che il sistema non fun-ziona. In Italia abbiamo troppi laureati! Ma sia-mo certi di questo quando il nostro paese ènel mondo occidentale uno degli ultimi perpercentuale di laureati? Ma allora quale è ilproblema? Il nostro sistema economico stadiventando arretrato ed obsoleto? O è la qua-lità dei nostri Corsi di Laurea, o semplicemen-te la loro impostazione didattica, troppo lon-tana dalle esigenze del mercato? Negli ultimi mesi le dichiarazioni della Gelminihanno sviluppato un ampio dibattito su que-sti temi coinvolgendo anche gran parte delmondo Universitario che dopo la prima levatadi scudi sembra intenzionato ad affrontare u-na seria analisi dei problemi. Non vi è dubbioinfatti che la stessa Accademia, se non altroquella che continua a credere nel suo ruolo enel suo futuro, incomincia a rendersi contoche molte cose non vanno e devono essereaffrontate. Anche nei Corsi di Laurea in Medi-cina Veterinaria assistiamo da qualche annoa forti cambiamenti che sicuramente porte-ranno a risultati qualitativi importanti. I rapporti del mondo professionale con l'Uni-versità non sono mai stati facili. Da un lato viera la spinta nuova, emergente e propositivadella SCIVAC che metteva in crisi gli equilibristorici del mondo veterinario e dall'altra la re-sistenza conservatrice di un mondo che sem-brava non accettare cambiamenti o trasfor-mazioni. Erano pochi i rappresentanti dell'Ac-cademia disposti ad un confronto su temiscientifici o professionali che sembravanonon riguardarli. Sono passati molti anni e miha fatto molto piacere poter assistere pochigiorni fa, in una sala di Palazzo Trecchi, allaprima riunione della Commissione che riuni-sce rappresentanti della Conferenza dei Pre-sidi e della Professione (FNOVI ed ANMVI).L'obiettivo di questa Commissione è quello didefinire un documento comune da portare al-la Gelmini con precise richieste condivise e ri-ferite alle esigenze che da tempo vengono e-spresse dal mondo veterinario. Mi ha fatto molto piacere in questa riunionevedere e sentire che finalmente due mondi,

che per anni si sono trovati in conflitto, sonostati capaci, con grande rispetto dei diversiruoli e competenze, di avviare un dialogo co-struttivo nell'interesse di tutta la veterinaria.Devo dare atto al Prof. Massimo Castagnaro,Presidente della Conferenza dei Presidi, di a-ver mantenuto, con grande impegno, la di-sponibilità espressa in questi ultimi anni damolti Presidi di arrivare ad un confronto sere-no e rispettoso con il mondo professionalesenza pregiudiziali o limiti di alcun genere, im-pegno che già era stato evidenziato, permet-tetemi di ricordarlo, dal suo predecessore, ilProf. Carlo Girardi, di cui ho avuto modo diapprezzare serietà e coerenza. Forse non tutti si ricorderanno che il Prof. Gi-rardi si dimise dall'incarico di Presidente dellaConferenza dei Presidi per protesta control'apertura del Corso di Laurea a Catanzaro,approvato dall'allora Ministro Moratti e soste-nuto da alcune Facoltà di Veterinaria. Certa-mente oggi ci sono tutti i presupposti per ar-rivare ad un'importante collaborazione fradue realtà diverse del mondo veterinario chesoltanto unite in un unico sforzo potrannoraggiungere obiettivi essenziali per il futuro ditutta la veterinaria. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 2009 Laurea e lavoro Riflessioni 19

Non iscrivetevi a veterinaria!Riflessioni del Ministro Gelmini sugli sbocchi occupazionali dei laureati

I lavoratori con elevato livello di istru-zione sono impiegati in misura cre-scente in occupazioni che richiedono

qualifiche basse o medie e i rendimentidell’istruzione sono diminuiti. È quantoemerge dall’audizione svolta l’8 aprile dalpresidente dell’Isfol (Istituto per lo Svi-luppo della Formazio-ne Professionale deiLavoratori), SergioTrevisanato, in Com-missione Lavoro, Pre-videnza sociale delSenato. Tema dell’au-dizione: l’indagine co-noscitiva sul livellodei redditi di lavoro esulla redistribuzione della ricchezza in I-talia tra il 1993 e il 2008. In base alle ela-borazioni dell’Isfol, nel periodo conside-rato, gran parte della crescita dell’occu-pazione, è stata assorbita da posti di la-voro di media e bassa qualità, mentre èrimasta contenuta nei posti di buonaqualità. Ciò in contrasto con quanto av-viene a livello internazionale dove si as-siste, viceversa, ad un aumento delle dif-ferenze dei redditi spesso a favore dei la-voratori in possesso di titoli di studio e-levati. Inoltre, i rendimenti dell’istruzionesono diminuiti lungo tutta la distribuzio-ne dei salari. Tra il 1993 e il 2004, ad e-sempio, il rendimento di un titolo di stu-dio universitario si è ridotto in media del

ALTA ISTRUZIONE BASSO IMPIEGO

26,8% per i laureati. Il rapporto tra il sa-lario orario netto di un laureato e quellodi un diplomato scende in 10 anni da 1,57a 1,46. La riduzione dei rendimenti dell’i-struzione può essere collegata alla limi-tata diffusione delle nuove tecnologie nelsistema produttivo e alla crescita limita-

ta della domanda dilavoro qualificato. L’I-sfol stigmatizza an-che la scarsa diffusio-ne della contrattazio-ne di secondo livelloin Italia che ha un tes-suto produttivo polve-rizzato, per giunta ca-ratterizzato da un’e-

levata quota di lavoro autonomo. La par-cellizzazione del lavoro, osservata negliultimi quindici anni, non si è concretizza-ta solamente con la crescita della quotadi lavoro a tempo parziale ed a tempo de-terminato, ma anche con l’apparire nelmercato del lavoro di occupazioni di bre-ve durata e poco retribuite. A fare le spe-se di questa “atipicizzazione” dei rappor-ti di lavoro, sono stati in prevalenza i gio-vani e, in parte, le donne. I dati Isfol mo-strano a tal proposito come il salario lor-do annuale di un giovane in età inferioreai 24 anni sia calato in media di quasi 20punti percentuali, passando da quasi 11mila euro del 1993 a poco meno di 9 milaeuro nel 2002.

In base alle rilevazioni della RegioneVeneto un laureato in medicina veteri-naria ad un anno dal diploma ha uno

stipendio netto di 682 euro di media. È ildato più basso rispetto a quello registra-to fra i neo dottori in altre discipline. Alprimo posto si collocano i neolaureati ineconomia con una media mensile nettadi 1.747 euro, seguiti dai laureati in scien-ze politiche (1.378), farmacia (1.320), me-dicina e chirurgia (1.353). Il rapporto fralauree e stipendi differisce in base al ses-so: le donne laureate in veterinaria gua-dagno in media 738 euro netti, poco piùdei colleghi che registrano una mensilitàdi 652 euro. Le rilevazioni si riferisconoal 2007. Nello stesso anno su 300milamatricole in Italia, 16 mila erano in Vene-to, una massa enorme di giovani chespesso non ha una chiara motivazionenella scelta del percorso di studi univer-sitari, è spesso poco informata e non co-nosce a fondo le prospettive occupazio-nali e di guadagno. Sarebbe senza dub-bio utile che - come proposto da più par-ti - le facoltà pubblicassero i dati di im-piego e di condizione occupazionale. Ese nella scelta vale il criterio economico,il mercato occupazionale veterinario siconferma deludente.

LA LAUREA VETERINARIA

È LA PIÙ POVERA

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Per contribuire a diffonderei valori della conoscenza,del rispetto e della curadegli animali da compa-gnia presso le nuove gene-razioni, affiancando i re-

sponsabili dell’educazione petcare - famiglie,istituzioni, insegnanti, veterinari, Purina, a-zienda di riferimento del settore PetCare hasviluppato un importante progetto educativo:“A Scuola di PetCare®” Impariamo a co-noscere i nostri amici animali.Promosso nel 2004, in collaborazione conGiunti Progetti Educativi, SCIVAC e con ilPatrocinio del Ministero del Lavoro, Sa-lute, Politiche Sociali e di ANMVI, dal 2007il progetto si avvale anche della collaborazio-ne con la Scuola Nazionale Cani Guida perCiechi, per sensibilizzare le nuove generazionisul ruolo sociale del cane.“A Scuola di PetCare®” nasce come pro-getto scolastico e il kit didattico, compostoda una guida per gli insegnanti e da utili e di-

vertenti materiali per bambini - coadiuvati daPurina e messi a punto da Giunti e da unteam di esperti etologi, psicologi e veterinari,scienziati di grande prestigio e autorevolezzaviene distribuito gratuitamente nelle scuoleprimarie italiane su richiesta del personale do-cente. In linea con i principi ispiratori del pro-getto, inoltre, Purina ha realizzato per i bam-bini ipovedenti e non vedenti anche la versio-ne in braille del volume “Impariamo a cono-scere i nostri amici animali”.

Dal 2004 ad oggi, il progetto “A Scuola diPetCare®”, che ha coinvolto oltre 250.000bambini e circa 22.500 insegnanti in tutta Ita-lia, si è via via evoluto in una campagna di e-ducazione più ampia, che coinvolge anche lefamiglie, le Istituzioni, i Medici Veterinari e al-levatori fino ad arrivare alle manifestazioni ci-nofile e ai punti vendita dove sono stati orga-nizzati laboratori didattico-creativi dedicati ecampagne informative ad hoc. Si chiuderà a breve l’edizione 2008/2009 del

progetto, con la premiazione della classe vin-citrice del concorso. Anche quest’ultima edi-zione sta dando ottimi risultati. Infatti, sonostati distribuiti circa 2500 kit su tutto il territo-rio italiano (20 Regioni e circa 90 province),di cui oltre 400 in braille, continua a cresce-re l’interesse delle istituzioni, infatti dopo Fi-renze, Cremona e Modena, anche il Comu-ne di Pavia ha deciso di aderire al progettocon la ristampa di centinaia di kit da distribui-re sul territorio. Inoltre circa 40 istituiti ospe-dalieri tra i più importanti di Italia sono staticoinvolti nel programma con l’invio di oltre400 kit. Grazie alla disponibilità sul sitowww.purina.it dei materiali “A Scuola diPetCare®”, sono stati scaricati oltre 500manuali per bambini per coinvolgenti lezionidi petcare direttamente a casa. ■

A scuola di petcareImpariamo a conoscere i nostri amici animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 15 | 2009 Dalle Aziende 21▲

Divisione Veterinaria diimportante Azienda

Farmaceutica ricercaVeterinario/a neolaureato/a

per consulenza ServizioTecnico Animali da

Compagnia. Tale collaborazione avrà una

durata di sei mesi. Costituisce titolo

preferenziale l’esperienzapratica nel campo

ortopedico/anestesiologicoe una buona conoscenza

della lingua inglese. È gradita una precedente

esperienza di collaborazionecon Aziende del settore

Veterinario (es: progetti di formazione,

monitoraggio studi clinici …).

Per informazioni e invio CVscrivere al seguente

indirizzo di postaelettronica:

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La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

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Chiuso in stampa il 4 maggio 2009

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Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

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laPROFESSIONE VETERINARIA 16 | 200922 Calendario attività Dal 10 maggio al 27 settembre

10 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE OFTALMOLOGIA VETERINARIA IN EVOLUZIONE: DAL CANE AGLI UCCELLI - Campobasso - Hotel Don

Guglielmo - Rione San Vito, 15/B - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI DELL’APPARATO10 MAG IN COLLABORAZIONE CON ASVAC GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - Sassari - Sala Convegni confcommercio - ECM: Richiesto Accreditamento

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 - 15 MAGINCONTRO SIDEV ESVD WORKSHOP ON DERMATOPATHOLOGY - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20

ECM: Non richiesto accreditamento ECM - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIA DELLE ESTREMITÀ DISTALI DEGLI ARTI - Centro Studi SCIVAC, Cremona13 - 16 MAG Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC

Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - Hotel Internazionale - Cervignano del Friuli (UD) - Via

Ramazzotti, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

17 MAGINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - Milano

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel.+39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE - Hotel Campanile - Rivoli (TO) - C.so Allamano, 15317 MAG IN COLLABORAZIONE CON SOVEP ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC

Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 - 31 MAGCONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SCIVAC 62° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALA SCIVAC - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini

Via della Fiera, 52 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVACTel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 - 10 GIUCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA DELL’APPARATO GASTROENTERICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508E-mail: [email protected]

11 - 12 GIUCORSO SCIVAC ENDOSCOPIA APPLICATA ALLE MALATTIE RESPIRATORIE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508E-mail: [email protected]

12 - 14 GIU CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC CORSO REGIONALE DI ECOGRAFIA - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

12 - 14 GIUCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC FSA - CORSO DI PREPARAZIONE AL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO E DI ALTRE PATOLO-

GIE SCHELETRICHE EREDITARIE DEL CANE - Cremona, Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

CORSO ANMVI IN COLLABORAZIONE CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL13 - 14 GIU CON ORDINE MED. VET. BOLOGNA LAVORO - Novotel Bologna San Lazzaro - Via Villanova, 31 - Villanova di Castenaso (BO) - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected] SCIVAC IN COLLABORAZIONE IL GATTO UN PAZIENTE CHE SI NASCONDE, ASPETTI CLINICI E NUOVE OPPORTUNITÀ - Hotel Melià,

14 GIU CON BOEHRINGER INGELHEIM Milano - Via Masaccio, 19 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 20 GIU CORSO SCIVAC CORSO DI CITOLOGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto AccreditamentoPer informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 GIUINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO ELEMENTI PER UN CORRETTO APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO DELLA MALATTIA CARDIOVA-

SCOLARE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 - 27 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: II PARTE - ECOGRAFIA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVACTel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 - 30 GIUCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola GambarottiSegreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

8 - 11 LUGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: IV PARTE - PRINCIPI DI NEUROTERAPIA MEDICA E CHIRURGICA

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE - ECM: Richiesto Accreditamento13 SET Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506

E-mail: [email protected]

20 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

20 SET INCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA LA RADIOLOGIA DALLA A ALLA D (DIAGNOSI) - ECM: Richiesto Accreditamento- Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ANESTESIA: III PARTE - ANESTESIA NELLE SPECIALITÀ - Centro Studi SCIVAC, Cremona22 - 25 SET Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC

Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

25 SET SEMINARIO SIVE NEUROLOGIA - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto AccreditamentoPer informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC SICILIA - CORSO REGIONALE DI DERMATOLOGIA - Ragusa - ECM: Richiesto Accreditamento25 - 27 SET Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506

E-mail: [email protected]

26 SET CORSO SIVE NEUROLOGIA - Select Breeders Services Italia - San Daniele Po (CR) - ECM: Richiesto AccreditamentoPer informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIONCOV CHEMIOTERAPIA - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento26 - 27 SET Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509

E-mail: [email protected]

26 - 27 SETINCONTRO SICARV / SIARMUV QUALI LIMITI PER L’ANESTESIA DI UN PAZIENTE CARDIOPATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

2) In un allevamento biologico di bovini quale tipo di analisipuò consentire di valutare il rischio zootecnico connesso conla strongilosi gatrointestinale?

a Eseguire analisi coprologiche di tipo qualitativo

b Eseguire analisi coprologiche di tipo quantitativo

c Eseguire analisi coprologiche con la tecnica

della sedimentazione

1) A quale età si pro-cede allo svezzamen-to dei suini nell’alleva-mento biologico?

a 28 giorni

b 40 giorni

c 70 giorni QUIZ 1Risposta corretta: b)

6°Congresso NazionaleMultisala SIVAR, Cremona

maggio 2004

QUIZ 2Risposta corretta: a)

6°Congresso NazionaleMultisala SIVAR, Cremona

maggio 2004

SOLUZIONI

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