Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

20
008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 4, dal 28 gennaio al 3 febbraio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 4 2 SICUREZZA ALIMENT ARE Sancita il 24 gennaio l’Intesa tra il Go- verno, le Regioni e le Province autono- me di Trento e di Bolzano concernen- te l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi. ECM Il nuovo sistema di educazione conti- nua in medicina sarà presentato al Fo- rum Sanità Futura di Cernobbio dal 18 al 20 febbraio. Provider e operatori sa- nitari possono accreditarsi al sito www.sanitafutura.it ASSR A partire da quest'anno, il contributo che i provider devono versare per gli eventi e i progetti formativi aziendali (pfa) del 2008 andrà versato all'Agen- zia Nazionale per i Servizi Sanitari Re- gionali (ASSR). La nuova disposizione discende dal rinnovato assetto istitu- zionale che fa capo al programma di Educazione Continua in Medicina, sancito con l'Accordo del 1 agosto 2007 e definito con la Finanziaria 2008. ONAOSI La Fondazione ONAOSI ha pubblica- to on line il nuovo Statuto approvato il 12 gennaio. Nella stessa seduta, è stato salutato l'ingresso nel Cda del nuovo Consigliere delegato dalla FO- FI. Un "rientro" quello dei farmacisti che, dopo le difficoltà degli anni scor- si, segna l'inizio di una maggiore com- pattezza fra le professioni sanitarie, le quali hanno congiuntamente respinto ogni tentativo di polemizzare sul nuo- vo documento statutario e sulle rap- presentanze. F AO La produzione di bestiame mondiale è responsabile di più gas serra dell’inte- ro sistema dei trasporti. E il consumo di carne raddoppierà entro il 2050 se la popolazione non varierà la propria a- limentazione. Le stime sono della FAO e le ha pubblicate il New York Times: il 30% delle terre emerse non ghiacciate è destinato all’allevamento. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line candidati più idonei a realizzare le strategie aziendali. Tale valutazione è effettuata da una commissione di tecnici: un direttore generale già in servizio, il dirigente apicale dell’am- ministrazione regionale, un docente universitario in materia di manage- ment. La commissione individua la terna dei migliori candidati; nella se- conda il Presidente della Regione decide, ma è tenuto a scegliere uno dei migliori curricula selezionati dalla com- missione tecnica. In questa maniera, se- condo Livia Turco, “si salvaguarda il margine di discrezionalità della politica senza com- promettere la selezio- ne tecnica delle pro- fessionalità”. La tra- sparenza sarebbe ga- rantita dal fatto che i CV dei candidati ver- rebbero pubblicati on line e gli esiti della valutazione tecni- ca devono essere trasmessi al Si- stema nazionale di valutazione e al- l’Agenzia nazionale per i servizi sa- nitari regionali. Anche il procedi- mento di nomina dei medici dirigen- ti di struttura complessa si ispira al medesimo regime. Il Ministro ha chiesto innanzitutto alle Regioni e ai partiti “uno sforzo straordinario”. IL MERCATO GLOBALIZZATO DEL FARMACO, attraverso Internet, sta diventando un rischio enorme per la salute umana e degli animali. Sono de- cine i siti attraverso i quali si può acquistare di tutto, senza alcuna ricetta, ma anche senza alcun controllo di qualità. Il problema diventa sempre più grave e diventa sempre più urgente una normativa che permetta un maggior controllo di questo mercato. Il Corriere Salute ha svolto un'indagine su 50 si- ti, fra i più cliccati, e la situazione che ne emerge è veramente molto preoc- cupante. Secondo l'OMS il 50% dei prodotti offerti sono falsi. Per falsi non si intende solo copiati senza alcuna licenza, cosa che limiterebbe l'abuso a frode in commercio, ma del tutto inventati e, quindi, inefficaci o spesso vera- mente pericolosi. I farmaci più ricercati sono quelli per l'impotenza, antide- pressivi, analgesici, dimagranti. Per il 49%, dei prodotti offerti in Internet, non si conosce neppure il paese dove sono prodotti. Fra l'altro anche i minorenni possono acquistare qualsiasi farmaco, basta che abbiano una carta di cre- dito. Un terzo dello spam, che arriva giornalmente a tutti gli indirizzi email, sono offerte di prodotti per la salute. Molti siti scompaiono dopo pochi gior- ni, conclusa l'operazione di rapina o di truffa. Una situazione estremamente difficile da controllare che, sia pure in modo ridotto, riguarda anche prodotti per la salute animale: soprattutto principi attivi per il settore zootecnico o far- maci per animali da compagnia. Il Medico Veterinario ha un ruolo essenziale per evitare che questo mercato del fai da te virtuale, estremamente pericolo- so per la salute ed il benessere degli animali, possa portare ad una sua e- sclusione nella scelta delle terapie e nell'acquisto dei farmaci. FERMATE INTERNET Codice a barre sui farmaci veterinari Dal 1 gennaio solo confezioni che garantiscono la tracciabilità A PAGINA 3 UN DDL PER TUTELARE LE PERSONE E I CANI A PAGINA 4 A PAGINA 7 A PAGINA 11 A PAGINA 14 A PAGINA 16 LA CONFISCA DI SPECIE CITES È SEMPRE OBBLIGATORIA NOMINATA LA CONSULTA RANDAGISMO IN LOMBARDIA ARTRITE SETTICA INTERFALANGEA DISTALE DEL BOVINO NOVITÀ DAL REGOLAMENTO CE 1432/2007 DECRETO DEL MINISTERO DELLA SALUTE BREVI IL MERITO AI VERTICI DELLE ASL ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Un'inchiesta del Sole 24 Ore ha messo in luce la totale lot- tizzazione nelle nomine dei di- rettori generali delle Aziende sanitarie in Italia. Su 279 Asl, 170 poltrone vanno al centro- sinistra, 100 al centro destra. Il criterio meritocratico non sembra appartenere al sistema sanitario na- zionale, ma iniziano a circolare pro- poste alternative alla spartizione po- litica. L’idea è quella di un “albo” dei manager, a cui attingere per no- minare i direttori gene- rali di Asl e ospedali i- taliani. La FIASO, che si è detta favorevole, ha parlato di “vivaio”. Il Ministro della Salute è intervenuto nel dibatti- to proponendo di ap- provare in tempi rapidi le nuove regole, ma- gari stralciandole dal disegno di legge sulla qualità e la sicurezza del SSN che già le contiene. Nel Ddl, ora all’esa- me del Parlamento, si prevede di passare “dall’attuale massima di- screzionalità del vertice politico del- la Regione” ad un procedimento di nomina trasparente e meritocratico suddiviso in due fasi: nella prima è garantita la valutazione tecnica dei curricula orientata a individuare i ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario la PR OFESSI O NE VETERINARIA

description

Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

Transcript of Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 4, dal 28 gennaio al 3 febbraio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 44 22

SICUREZZA ALIMENTARESancita il 24 gennaio l’Intesa tra il Go-verno, le Regioni e le Province autono-me di Trento e di Bolzano concernen-te l’attuazione del Piano di emergenzaper la sicurezza degli alimenti e deimangimi.

ECMIl nuovo sistema di educazione conti-nua in medicina sarà presentato al Fo-rum Sanità Futura di Cernobbio dal 18al 20 febbraio. Provider e operatori sa-nitari possono accreditarsi al sitowww.sanitafutura.it

ASSRA partire da quest'anno, il contributoche i provider devono versare per glieventi e i progetti formativi aziendali (pfa) del 2008 andrà versato all'Agen-zia Nazionale per i Servizi Sanitari Re-gionali (ASSR). La nuova disposizionediscende dal rinnovato assetto istitu-zionale che fa capo al programma diEducazione Continua in Medicina,sancito con l'Accordo del 1 agosto2007 e definito con la Finanziaria2008.

ONAOSILa Fondazione ONAOSI ha pubblica-to on line il nuovo Statuto approvato il12 gennaio. Nella stessa seduta, èstato salutato l'ingresso nel Cda delnuovo Consigliere delegato dalla FO-FI. Un "rientro" quello dei farmacistiche, dopo le difficoltà degli anni scor-si, segna l'inizio di una maggiore com-pattezza fra le professioni sanitarie, lequali hanno congiuntamente respintoogni tentativo di polemizzare sul nuo-vo documento statutario e sulle rap-presentanze.

FAOLa produzione di bestiame mondiale èresponsabile di più gas serra dell’inte-ro sistema dei trasporti. E il consumodi carne raddoppierà entro il 2050 sela popolazione non varierà la propria a-limentazione. Le stime sono della FAOe le ha pubblicate il New York Times: il30% delle terre emerse non ghiacciateè destinato all’allevamento.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

candidati più idonei a realizzare lestrategie aziendali. Tale valutazioneè effettuata da una commissione ditecnici: un direttore generale già inservizio, il dirigente apicale dell’am-ministrazione regionale, un docenteuniversitario in materia di manage-ment. La commissione individua laterna dei migliori candidati; nella se-conda il Presidente della Regionedecide, ma è tenuto a scegliere uno

dei migliori curriculaselezionati dalla com-missione tecnica. Inquesta maniera, se-condo Livia Turco, “sisalvaguarda il marginedi discrezionalità dellapolitica senza com-promettere la selezio-ne tecnica delle pro-fessionalità”. La tra-sparenza sarebbe ga-rantita dal fatto che iCV dei candidati ver-rebbero pubblicati on

line e gli esiti della valutazione tecni-ca devono essere trasmessi al Si-stema nazionale di valutazione e al-l’Agenzia nazionale per i servizi sa-nitari regionali. Anche il procedi-mento di nomina dei medici dirigen-ti di struttura complessa si ispira almedesimo regime. Il Ministro hachiesto innanzitutto alle Regioni e aipartiti “uno sforzo straordinario”.

IL MERCATO GLOBALIZZATO DEL FARMACO, attraverso Internet, stadiventando un rischio enorme per la salute umana e degli animali. Sono de-cine i siti attraverso i quali si può acquistare di tutto, senza alcuna ricetta,ma anche senza alcun controllo di qualità. Il problema diventa sempre piùgrave e diventa sempre più urgente una normativa che permetta un maggiorcontrollo di questo mercato. Il Corriere Salute ha svolto un'indagine su 50 si-ti, fra i più cliccati, e la situazione che ne emerge è veramente molto preoc-cupante. Secondo l'OMS il 50% dei prodotti offerti sono falsi. Per falsi non siintende solo copiati senza alcuna licenza, cosa che limiterebbe l'abuso afrode in commercio, ma del tutto inventati e, quindi, inefficaci o spesso vera-mente pericolosi. I farmaci più ricercati sono quelli per l'impotenza, antide-pressivi, analgesici, dimagranti. Per il 49%, dei prodotti offerti in Internet, nonsi conosce neppure il paese dove sono prodotti. Fra l'altro anche i minorennipossono acquistare qualsiasi farmaco, basta che abbiano una carta di cre-dito. Un terzo dello spam, che arriva giornalmente a tutti gli indirizzi email,sono offerte di prodotti per la salute. Molti siti scompaiono dopo pochi gior-ni, conclusa l'operazione di rapina o di truffa. Una situazione estremamentedifficile da controllare che, sia pure in modo ridotto, riguarda anche prodottiper la salute animale: soprattutto principi attivi per il settore zootecnico o far-maci per animali da compagnia. Il Medico Veterinario ha un ruolo essenzialeper evitare che questo mercato del fai da te virtuale, estremamente pericolo-so per la salute ed il benessere degli animali, possa portare ad una sua e-sclusione nella scelta delle terapie e nell'acquisto dei farmaci.

FERMATE INTERNET

CCooddiiccee aa bbaarrrree ssuuii ffaarrmmaacciivveetteerriinnaarriiDal 1 gennaio solo confezioni che garantiscono la tracciabilità

A PAGINA 3

UN DDL PER TUTELARELE PERSONE

E I CANI

A PAGINA 4 A PAGINA 7 A PAGINA 11 A PAGINA 14 A PAGINA 16

LA CONFISCA DI SPECIE CITES

È SEMPREOBBLIGATORIA

NOMINATA LA CONSULTARANDAGISMO IN LOMBARDIA

ARTRITE SETTICAINTERFALANGEA

DISTALE DEL BOVINO

NOVITÀ DAL

REGOLAMENTOCE 1432/2007

DECRETO DEL MINISTERO DELLA SALUTE

BREVI IL MERITO AI VERTICI DELLE ASL

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Un'inchiesta del Sole 24 Oreha messo in luce la totale lot-tizzazione nelle nomine dei di-rettori generali delle Aziendesanitarie in Italia. Su 279 Asl,170 poltrone vanno al centro-sinistra, 100 al centro destra.Il criterio meritocratico non sembraappartenere al sistema sanitario na-zionale, ma iniziano a circolare pro-poste alternative alla spartizione po-litica. L’idea è quella diun “albo” dei manager,a cui attingere per no-minare i direttori gene-rali di Asl e ospedali i-taliani. La FIASO, chesi è detta favorevole,ha parlato di “vivaio”. IlMinistro della Salute èintervenuto nel dibatti-to proponendo di ap-provare in tempi rapidile nuove regole, ma-gari stralciandole daldisegno di legge sullaqualità e la sicurezza del SSN chegià le contiene. Nel Ddl, ora all’esa-me del Parlamento, si prevede dipassare “dall’attuale massima di-screzionalità del vertice politico del-la Regione” ad un procedimento dinomina trasparente e meritocraticosuddiviso in due fasi: nella prima ègarantita la valutazione tecnica deicurricula orientata a individuare i

).,

www.anmvi.it/vetexchange/

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

).,

www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

laPROFESSIONE VETERINARIA

Professione4_2008 28-01-2008 17:52 Pagina 1

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 2

Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Tempo scaduto. La proro-ga per l’applicazione diun codice a barre relativoalla distribuzione dei me-dicinali veterinari è sca-duta il 31 dicembre 2007

e il Ministero della Salute ha provveduto pertempo. Da fine gennaio, su ministerosalute.itsono pubblicate le modalità di impiego delcodice a barre sui farmaci veterinari. Si tratta del decreto 17 dicembre 2007 chemette fine ad un lungo periodo di ripetuti rinviie introduce uno strumento di grande efficaciaper la tracciabilità dei nostri medicinali. Il de-creto attua l’articolo 89 del Decreto legislativo6 aprile 2006, n. 193 “Attuazione della diretti-va 2004/28/CE recante codice comunitario deimedicinali veterinari”.

TEMPISTICALe disposizioni del decreto si applicano a de-correre dalla data del 1° gennaio 2008. Tutta-via, le confezioni di medicinali veterinari privedi codici a barre a lettura ottica o dotate dicodici a barre a lettura ottica non conformi al-le prescrizioni del presente decreto, prodotteprima di questa data possono essere com-mercializzate dalle industrie farmaceutiche,dai grossisti e dalle farmacie, per tutto il pe-riodo di validità di ciascuna confezione. Inol-tre, fino al 31 dicembre 2008 è possibile uti-lizzare anche il codice a barre lineare riportan-te il numero di autorizzazione all’immissionein commercio attribuito dal Ministero della sa-lute.

APPLICAZIONEIl codice a barre a lettura ottica viene applica-to dal fabbricante sulle singole confezioni edeve riportare almeno le seguenti informazio-ni: identificazione precisa del medicinale ve-terinario, data di scadenza e numero del lotto

di fabbricazione. Il codice a barre a lettura ot-tica è stampato direttamente sulla confezionedel medicinale o applicato con adesivo nonrimovibile, mentre per i medicinali immunolo-gici che richiedono la conservazione a tem-peratura di congelamento, se ne prevedel’applicazione soltanto sul confezionamentoesterno. Resta fermo l’obbligo di indicare suogni singola confezione di medicinale ad usoveterinario il numero dell’autorizzazione all’im-missione in commercio (A.I.C)

PIÙ TUTELATIL’importanza del codice a barre a lettura otti-ca sta nella possibilità di monitorare le confe-zioni immesse in commercio contro le possi-bili frodi in danno della salute pubblica e delbenessere animale. Con una graduale gestio-ne dei flussi informativi e con il coinvolgimen-to dei soggetti interessati, sarà garantita latracciabilità del farmaco ad uso veterinario fi-no all’utilizzatore finale. Auspicabilmente, si a-vrà uno strumento di miglior controllo dellacircolazione e dell’abuso di utilizzo dei medi-cinali, e di contrasto all’importazione clande-stina di prodotti o di principi attivi medicinaliper uso animale.

AIC E GTINLe informazioni identificative del farmaco ri-guardano innanzitutto il Codice dell’A.I.C. del-la confezione del medicinale veterinario, cheè stampato direttamente sulla confezione edè numerico (otto cifre precedute dalla cifra 1).È consentito alla ditta interessata inserire nelcodice a barre a lettura ottica quale identifi-cativo della confezione il GS i OTIN (GlobalTrade Item Number in HEALTHCARE) o il nu-mero di autorizzazione all’immissione in com-mercio attribuito dal Ministero della salute(A.I.C.). Qualora il numero dell’A.I.C. non siacontenuto nel codice a barre a lettura ottica e

la ditta interessata identifichi il medicinale ve-terinario attraverso il GTIN, la stessa provve-de, per i medicinali già autorizzati, a comuni-care al Ministero della salute il GTIN corri-spondente a ciascuna A.I.C. già rilasciata en-tro il 31 dicembre 2008; per le nuove richie-ste di A.I.C. e per le variazioni riguardanti imedicinali già autorizzati, la ditta interessataprovvederà a comunicare al Ministero dellasalute il GTIN al momento della presentazio-ne della richiesta o degli atti definitivi. Il Mini-

stero della salute rende pubblico il numero diA.I.C. ed i corrispondenti numeri GTIN.

LETTURA OTTICA Il decreto 17 dicembre 2007 fornisce nell’Al-legato gli standard del codice a barre a lettu-ra ottica. È consentito alla ditta interessata u-tilizzare una tra due possibili rappresentazio-ni: 1) rappresentazione lineare 2) rappresen-tazione bidimensionale del codice a barre at-traverso la simbologia Datamatrix. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Attuazione del D.Lvo 193/2006 Osservatorio farmaco 3

Il codice a barregarantisce la tracciabilità Monitoraggio delle confezioni contro le frodi ai danni della salute pubblica e del benessere animale

I l codice a barre a lettura ottica viene applicato dal fabbricante sulle singole confe-zioni di medicinali ad uso veterinario immesse in commercio e riporta almeno le se-guenti informazioni:

• identificazione precisa del medicinale veterinario• data di scadenza• numero del lotto di fabbricazioneIl codice a barre a lettura ottica è stampato direttamente sulla confezione del medici-nale o applicato con adesivo non rimovibile.Le confezioni prive del codice o non conformi al decreto non saranno ammesse nel ca-nale distributivo.Resta fermo l’obbligo previsto dall’art. 58 del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193, diindicare su ogni singola confezione di medicinale ad uso veterinario il numero dell’au-torizzazione all’immissione in commercio.Il fabbricante applica i codici a barre a lettura ottica soltanto sul confezionamento e-sterno, qualora si tratti di medicinali immunologici ad uso veterinario che richiedono laconservazione a temperatura di congelamento.Il Ministero della salute disciplina le eventuali modifiche da apportare al decreto in re-lazione all’evoluzione tecnologica in atto. (Decreto 17 dicembre 2007 Modalità di impiegodel codice a barre sulle singole confezioni dei medicinali ad uso veterinario immessi in commer-cio - GU n. 20 del 24-1-2008)

LE INFORMAZIONI NEL CODICE

Uso in deroga per equidi destinati alla produzione di alimenti

I l Codice del Farmaco Veterinario(Decreto legislativo n. 193 del 6 apri-le 2006) che recepisce la Direttiva

2004/28/EC ed il Regolamento (CE)1950/2006 "impongono opportuni chiari-menti" in merito ai trattamenti farmacologicisugli equidi. Li ha forniti il Ministero della Sa-lute con una circolare inviata ai destinatari disettore a fine dicembre. La circolare, firmata dalla Direzione generaledel Farmaco Veterinario, si sofferma in parti-colare sull'interpretazione dell’articolo 6 (au-torizzazioni all'immissione in commercio e

per equidi dichiarati non idonei al consumoumano in base agli allegati I, II o III del rego-lamento (CEE) n. 2377/90) e dell’articolo 11(uso in deroga per animali destinati alla pro-duzione di alimenti del Codice). Nel caso incui non esistano medicinali veterinari auto-rizzati per una determinata affezione, il me-dico veterinario può, in via eccezionale esotto la sua diretta responsabilità, ricorrere

all'uso in deroga per equidi destinati alla pro-duzione di alimenti per evitare all'animale e-videnti stati di sofferenza. È prevista la pos-sibilità di utilizzare medicinali contenenti lesostanze essenziali elencate nel Regolamen-to (CE) 1950/2006 per condizioni specifichee nel caso in cui nessun medicinale autoriz-zato per gli equidi o prescritto secondo l'ar-ticolo 11 del Codice produca risultati ugual-mente soddisfacenti relativamente alla cura.La prescrizione dovrà indicare un tempo diattesa pari a 180 giorni.Per tali sostanze essenziali la CommissioneEuropea ha chiarito che le stesse possonoessere utilizzate se contenute in medicinaligià autorizzati per l'uso umano, per animalida compagnia o esotici o preparati estem-poraneamente da un farmacista sulla basedi una prescrizione medico veterinaria. Nonè invece prevista la possibilità di specificaautorizzazione per equidi destinati alla pro-duzione di alimenti. Attualmente esistono incommercio medicinali veterinari contenentisostanze non elencate dal Regolamento

(CEE) 2377/90 (allegati I, II, III e IV). Tali me-dicinali veterinari continueranno a rimanerein commercio con l'avvertenza che il prodot-to non deve essere somministrato ad equidiallevati a scopo alimentare e gli equidi trat-tati devono essere dichiarati non destinati al-la macellazione per il consumo umano e lamedesima indicazione sarà riportata neitempi di attesa. Le stesse correzioni saranno apportate nelfoglietto illustrativo e nelle etichette. I medi-cinali veterinari autorizzati per equidi conte-nenti sostanze che figurano nell'allegato IVdel Regolamento (CEE) 2377/90 sarannorevocati. Le ditte dovranno porre in com-mercio medicinali veterinari conformi allanormativa vigente, attualmente autorizzatiper equidi sportivi o cavalli sportivi, modifi-cando il riassunto delle caratteristiche delprodotto e gli stampati secondo le indica-zioni che vengono dettagliate nella circola-re ministeriale. (Il testo integrale della circo-lare è pubblicato da @nmvi Oggi - ricercacon la parola: equidi) ■

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 3

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Quella del 14 gennaio 2008è l’ultima ordinanza. Il Mi-nistero della Salute ha an-nunciato un “atto norma-tivo stabile, anche per di-sciplinare in maniera più

ampia il rapporto uomo-cane”. Si tratta di undisegno di legge di cui sono state date alcuneanticipazioni dalla stessa Direzione Generaledella Sanità Animale e che attualmente è al va-glio degli altri Ministeri interessati. Lo strumento dell’ordinanza è stato tuttavia uti-lizzato ancora una volta per evitare il vuoto nor-mativo che si sarebbe creato dal 13 gennaio inmancanza di una reiterazione. L’emanazionedi provvedimenti di carattere d’urgenza è moti-vata dai “gravi episodi di aggressione alle per-sone, in particolare ai soggetti più vulnerabiliquali i bambini, da parte di cani ad aggressivitànon controllata”. Con le ordinanze, il Ministerodella Salute ha inteso prevenire e ridurre il ri-schio di episodi di morsicature, tutelando sial’incolumità pubblica che le condizioni di benes-sere dei cani.Per il futuro, oltre ad uscire dall’emergenza nor-mativa, si amplierà il campo d’applicazione ad“altri aspetti che incidono sul complesso rap-porto uomo-cane”. Li vediamo in sintesi.

IL FUTURO DDLLo schema di disegno di legge “disciplina degliadempimenti volti alla corretta coesistenza trale persone ed i cani e per la prevenzione e la tu-tela della salute pubblica e del benessere ani-male” riprende i contenuti dell’Ordinanza 12 di-cembre 2006 “tutela dell’incolumità pubblicadall’aggressione di cani”, ma va oltre.

LE NOVITÀ• Sono state previste disposizioni riguardanti

il possesso responsabile dei cani da partedei proprietari o detentori di tali animali, ri-badendo tra l’altro l’obbligo di identificazio-ne del cane e registrazione nell’anagrafecanina, già sancito attraverso altre norme.

• Sono stati disciplinati l’allevamento, il com-mercio, l’addestramento dei cani relativa-

mente agli aspetti che potrebbero avereun’influenza sull’aggressività non controlla-ta e quindi sugli episodi di morsicatura.

• Sono state, inoltre, stabilite e riaffermate re-gole precise per l’importazione dei cani edè stata regolamentata la detenzione deglistessi nei canili sanitari e nei rifugi al fine diagire ad ampio raggio nella prevenzione deifenomeni di aggressione da parte di sog-getti con disturbi comportamentali.

• Sono state indicate le corrette regole di ge-stione del cane e sono stati previsti apposi-ti corsi di formazione per migliorare la co-noscenza dell’etologia e del comportamen-to canino per tutti coloro che detengono icani a qualunque titolo (proprietari, alleva-tori, addestratori, commercianti).

• Sono stati previsti dei percorsi di valutazio-ne e rieducazione, nonché l’obbligo di se-gnalazione nell’anagrafe canina per i canimorsicatori dichiarati ad aggressività noncontrollata.

• È stata inoltre prevista l’istituzione presso ilMinistero della Salute di un “Comitato Na-zionale di valutazione e controllo” con ilcompito di monitorare e valutare i dati ri-guardanti le morsicature e quelli relativi aicani dichiarati ad aggressività non control-lata, anche al fine della revisione dell’elencodelle razze canine (che nello schema di ddlriproduce quello presente nell’ordinanza)soggette a maggiori restrizioni in quantoconsiderate a rischio di aggressività.

• Sono state introdotte le sanzioni relative al-la violazione delle diverse disposizioni dellalegge, che non era possibile prevedere nelcontesto di una ordinanza contingibile edurgente.

I DIVIETI GIÀ INTRODOTTINel ddl sono riaffermati i divieti già sanciti dal-l’ordinanza “tutela dell’incolumità pubblica dal-l’aggressività dei cani” ed in particolare il divietodi addestramento e di selezione dei cani intesiad esaltare l’aggressività, sottoporre gli animalial doping, eseguire interventi chirurgici di con-chectomia e di resezione delle corde vocali per

scopi diversi da quelli terapeutici.Relativamente al taglio della coda è stato con-cordato con il Ministero delle Politiche Agricole,Alimentari e Forestali di concedere un periodotransitorio, individuato in anni 3, durante il qua-le tale intervento è ancora consentito per i caniappartenenti a razze riconosciute dalla FCI (Fe-derazione cinofila internazionale) con caudoto-mia prevista dallo standard. In tale periodo tran-sitorio l’ENCI (Ente nazionale cinofilia italiana),oltre ad adeguare i disciplinari di razza, nel sen-so di non discriminare in fase di valutazione isoggetti non amputati rispetto a quelli amputa-ti, dovrà elaborare una relazione tecnico-scien-tifica e di impatto, sulla base della quale saran-no assunte successive determinazioni da partedei Ministeri interessati.L’ordinanza ha inoltre mantenuto il divieto di u-tilizzazione dei collari elettrici. In particolare so-no stati forniti i necessari approfondimentiscientifici sulla correlazione esistente tra l’uso distrumenti elettrici e l’aggressività dei cani, utili asuperare le motivazioni del pronunciamentocontrario del TAR del Lazio.

LE RAZZE F.C.I.Di seguito l’elenco delle razze riconosciute dal-la FCI, con caudotomia prevista dallo standard:GRUPPO 1° - Cani da pastore e bovari (e-sclusi bovari svizzeri)SchipperkeCane da pastore catalanoCane da pastore dei Pirenei a pelo lungoCane da pastore dei Pirenei a faccia rasaBobtailMudiCane da pastore di ValléeCane da pastore croatoPastore AustralianoBovaro delle FiandreBovaro delle ArdenneCao Fila de Sao MiguelGRUPPO 2° - Cani di tipo Pinscher e Sch-nauzer, Molossoidi e cani bovari svizzeriDobermannTerrier nero russoMastino napoletanoCane Corso ItalianoCane da pastore dell'Asia CentraleGRUPPO 3° - TerrierDeutscher JagdterrierAiredale TerrierFox Terrier a pelo liscioFox Terrier a pelo ruvidoLakeland TerrierWelsh TerrierIrish Glen of Imaal TerrierIrish TerrierIrish Soft Coated Wheaten TerrierParson Russell TerrierTerrier BrasileiroAustralian TerrierNorfolk TerrierNorwich TerrierSealyham TerrierTerrier GiapponeseJack Russel TerrierAustralian Silky TerrierYorkshire TerrierGRUPPO 7° - Cani da fermaCane da ferma tedesco a pelo cortoCane da ferma tedesco a pelo duroPudelpointerCane da ferma tedesco a pelo ruvidoBracco di BurgosBracco d'AriègeBracco d'AuvergneBracco del BourbonnaisBracco francese tipo Gascogne (taglia grande)Bracco francese tipo Pirenei (taglia piccola)Bracco italianoBracco ungherese a pelo forteBracco ungherese a pelo cortoBracco portogheseEpagneul bretonEpagneul de Pont-AudemerGriffone a pelo duroSpinone italianoCane da ferma boemo a pelo ruvidoCane da ferma slovacco a pelo duroGRUPPO 8° - Cani da riporto - Cani da cer-ca - Cani da acquaSpaniel tedescoClumber SpanielGRUPPO 9° - Cani da compagniaBarboniGriffone belgaGriffone di BruxellesPiccolo Brabantino ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20084 Attualità

Un disegno dilegge per tutelare le persone e ilbenessere del caneIl Ministero della Salute ha anticipato i contenuti dello schema di ddl che normerà il “complesso rapporto uomo-cane”

Possessoresponsabilevuole anche diresaper sceglierela razza

I l Kennel Club, l’associazione che riu-nisce gli allevatori britannici ha lan-ciato l’allarme: una ventina di razze di

cani autoctone sono a rischio, ovvero nel2007 hanno prodotto meno di trecento cuc-cioli e in alcuni casi soltanto poche decine.Come il Glen of Imal Terrier, di cui l’anno scor-so sono nati appena 36 esemplari, lo SkyeTerrier (37), il levriero (48, a parte quelli da cor-sa), il Sussex Spaniel (61), lo Smooth Collie(63), il Sealyham Terrier (65), il Field Spaniel(67), l’Irish Red & White Setter (93). Anche ilcane della regina Elisabetta è in pericolo: ne-gli ultimi dodici mesi sono venuti al mondosoltanto 68 cuccioli di razza Cardigan WelshCorgi. “Queste razze fanno parte della nostrastoria, sono state allevate per secoli”, diceCaroline Kisko, direttrice del Kennel Club, “sescompaiono è come se scomparisse un pez-zo di Gran Bretagna”. Concorda Julien Bar-ney, presidente del British & Irish Dog BreedsPreservation Trust, una fondazione che si oc-cupa di salvaguardare il mantenimento dellerazze canine del regno (e dell’Irlanda): “Questicani vanno salvati”. Questo non significa cheil cane inglese sia in crisi: certe razze, come ilbulldog, simbolo dell’indomita Britannia diWinston Churchill, e il labrador (sebbene lasua più lontana origine risalga all’isola di Ter-ranova), continuano ad andare fortissimo. Macome mai sono a rischio di estinzione? Gli e-sperti danno la colpa a due fenomeni: uno èche qui da qualche tempo vanno più di modai cani d’importazione, dal pastore tedesco alboxer; l’altra è che vanno di moda i cani pic-coli o piccolissimi. Un’altra ragione è che sisegue il comportamento dei Vip: vedere ParisHilton e Britney Spears con un Chihuahua inbraccio ha moltiplicato le richieste per questocagnolino in tutta la Gran Bretagna.

IN CRISI ANCHE LE RAZZE ITALIANE

In Italia non stiamo messi meglio. Il Volpino i-taliano, il bracco, il cirneco dell’Etna e lo Spi-none sono razze scarsamente richieste. “Sa-rebbe sufficiente una buona divulgazione perfar capire alla gente qual è la migliore razzaper ogni esigenza - ha dichiarato la CollegaBarbara Gallicchio a Repubblica - chi deside-rasse ad esempio un cane che faccia daguardia abbaiando all’estraneo, ma avendoun forte attaccamento per famiglia farebbebene ad acquistare un volpino italiano”. L’in-fluenza dei mass media è un fatto: “in questoperiodo - continua la Collega - gira una pub-blicità di telefonia dove tra gli attori c’è un pic-colo cane: se la gente iniziasse a comprarloper via della sua simpatia farebbe un grossoerrore, perché non è certo un cane da tenerein casa”. ■

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 4

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 5

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Anagrafe equina e farmaco-sorveglianzadi MIMMO FERULLI*, FILIPPO VERDE**,

LEONARDO CAROSIELLI****ASL Bari EX AUSL BA/3

**ASL N° 5 di Montalbano Jonico (Matera) ***ASL Foggia

La specie equina ha da sem-pre rappresentato un pro-blema di Sanità Pubblica perla possibile presenza di resi-dui di farmaci veterinari nel-le carni dovuto al duplice

ruolo che la suddetta specie ha acquisito nel-la società moderna e cioè di animale dacompagnia ed animale da reddito.Tale problematica scaturisce da un sistema diidentificazione individuale carente che si èprotratto per lungo tempo e non ha garantitola tracciabilità dell’animale.A fronte della suddetta situazione, l’attualeDecreto del 5 maggio 2006 determinando lelinee guida ed i principi per l’organizzazione ela gestione dell’anagrafe equina nonché, ilManuale Operativo approvato con Decretodel 9 Ottobre 2007, fanno chiarezza in un set-tore dove alcune Regioni, pur di far fronte atale emergenza sanitaria hanno Legiferato, inpassato, in modo autonomo, con modalità di-versificate nella individuazione e nella registra-zione degli equidi.La normativa attuale, prevede:• Il rilascio del “passaporto” dall’UNIRE, tra-

mite le ANA e la stessa UNIRE per gli e-quidi registrati e le APA per tutti gli altri e-quidi (art. 5 del Decreto), documento chedeve consentire di risalire all’origine deglianimali e deve contenere tutte le informa-zioni relative alla genealogia nonché infor-mazioni atte a garantire lo stato sanitariodell’equide e la destinazione finale dell’a-nimale;

• Un’identificazione univoca mediante undispositivo elettronico - transponder - diidentificazione individuale, conforme aglistandards ISO 11784 ed ISO 11785 (art.4, Decreto), per consentirne la lettura permezzo di tutti i lettori

LA NORMATIVA DISPONE CHE:a) L’equide nato prima del 1° gennaio 2007,

risulta correttamente identificato se il pas-saporto è stato rilasciato nel rispetto diquanto previsto dalla Decisione93/623/CE e dalla Decisione2000/68/CE, ancorché senza transpon-der;

b) L’equide sprovvisto di passaporto ovveronato dopo il 31 dicembre 2006 deve es-sere identificato secondo il Decreto5/5/2006 (passaporto più transponder):tutti gli equidi devono essere identificatisotto la madre entro i 7 mesi di età.

Tuttavia:• l’equide di cui al sub a) e macellato dopo

il 31/12/2009 deve comunque essere i-dentificato anche mediante transponder;

• l’equide di cui al sub b) e destinato allamacellazione entro i 7 mesi di età dev’es-sere identificato con una procedura sem-plificata presentando all’APA l’Allegato 2del Manuale e trattenendo una copia.

La Decisione 2000/68/CE recante modifi-

ca della Decisione 93/623/CE, ha inseritonel passaporto il capitolo IX dove il pro-prietario/detentore responsabile dell’equide i-dentificato e registrato, annota la destinazio-ne finale dell’equide e cioè:“destinato alla produzione di alimentiper l’uomo” ovvero “non destinato allaproduzione per l’uomo”.Quest’ultima dichiarazione a differenza dellaprima, essendo irreversibile, presupponeche sia invalidata la parte III-A del passaportoda parte dell’Organismo che lo rilascia e vin-colante per eventuali futuri proprietari esclu-dendo definitivamente ogni possibilità di ma-cellazione dell’equide ai fini del consumo u-mano, anche nel caso di macellazione d’ur-genza o di fine carriera; il soggetto in questocaso sarà abbattuto e smaltito secondo ilReg. CE n 1774/2002 e s.m.e i.Lo stesso dicasi per gli animali smarriti o ru-bati e successivamente ritrovati, salvo la pos-sibilità di una tracciabilità ineccepibile dell’a-nimale stesso (fattispecie quest’ultima, auspi-cabile da parte dei Sottoscritti, che possa es-sere estesa anche alle altre specie animali de-stinate alla produzione di alimenti, a tuteladella Salute Pubblica).Le finalità insite nella normativa in materia di i-dentificazione e registrazione degli equidi so-no sinteticamente rappresentate da:1) tutela della salute pubblica,2) tutela del patrimonio zootecnico,3) tracciabilità delle carni degli equidi,4) controlli sulle corse,5) controllo dell’abigeato.Si ritiene che la “Tutela della salute pubbli-ca” debba ritrovarsi necessariamente in vettaalla suddetta scala di valori e, per tale motivoil Legislatore riguardo agli equidi “destinatialla produzione di alimenti per l’uomo”,pone particolare attenzione alla compilazionedella parte III-B del passaporto del surrichia-mato capitolo IX: Registro dei trattamenti far-macologici.La farmacosorveglianza in questo caso deveazionare tutte le leve tecniche-giuridiche perun’efficace azione di controllo sui medicinaliveterinari utilizzati su questa tipologia di ani-male.Relativamente a tale status dell’equide(produttori di alimenti), l’animale può esse-re trattato farmacologicamente nel rispetto diquanto previsto dal Dlvo 193/2006 e dal Dlvo158/2006.In particolare, può essere trattato con medi-cinali contenenti sostanze elencate negli alle-gati I, II, o III del Regolamento (CEE) n.2377/90 escluse quelle elencate nell’allegatoIV del medesimo Regolamento.Inoltre ai sensi del Dlvo 193/2006 e Dlvo158/2006, è previsto per detti animaliproduttori di alimenti: a) L’utilizzo di medicinali veterinari ad azioneimmunologica, di premiscele medicate non-ché di medicinali veterinari contenenti che-mioterapici, antibiotici, antiparassitari, cor-ticosteroidi, ormoni, antinfiammatori, sostan-ze psicotrope, neurotrope, tranquillanti ebeta-agonisti, di cui all’art. 76, mediante ri-cetta medico-veterinario non ripetibile in tripli-ce copia;b) Il registro del combinato disposto degli ar-

ticoli 79 del D.Lgvo 193/06 (Registro dei trat-tamenti) ed art. 15 del Dlvo 158/2006, non-ché il registro dell’art. 11, comma 4 (Utilizzofarmaci uso in deroga, detenuto dal veterina-rio responsabile);c) Il registro relativo alla somministrazione perscopi terapeutici e zootecnici ai sensi degliartt. 4 e 5 del Dlvo 158/2006.Infine, relativamente alle modalità di tenutadelle scorte negli impianti di allevamento e cu-stodia, gli obblighi di registrazione sono as-solti nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 80(Tenuta delle scorte di medicinali veterinari) edart. 81 (Modalità di tenuta delle scorte negliimpianti di allevamento e custodia di animalidestinati alla produzione di alimenti).In presenza del registro aziendale unificato

di cui all’art. 15 del Dlvo 158/2006 ed art. 79-80 del Dlvo 193/2006, limitatamente ai casidi urgenza e previa autorizzazione da partedel veterinario responsabile delle scorte chedovrà essere informato, il titolare dell’alle-vamento potrà utilizzare farmaci prelevati dal-le scorte dell’impianto.Resta inteso l’obbligo, per il Veterinario Re-

sponsabile delle scorte, di provvedere entrosette giorni dall’inizio del trattamento, alla re-golarizzazione dell’intervento tramite annota-zione sull’apposito registro.Per quanto attiene all’uso in deroga, si può farricorso esclusivamente, ai sensi dell’art. 11del Dlvo 193/2006, a medicinali ricompresinegli allegati I, II, III del Regolamento (CEE) n.2377/90; tuttavia, lo stesso articolo disponeche si può far ricorso ad altre sostanze farma-cologicamente attive ritenute indispensabiliper il trattamento di patologie.Le suddette sostanze, al fine di ampliare lagamma delle terapie disponibili per soddisfa-re le esigenze in materia di benessere degli a-nimali destinati alla produzione di alimentisenza compromettere la salute dei consuma-tori, sono state ricomprese nel Regolamento(CE) N. 1950 del 2006, che definisce l’elencodelle sostanze essenziali per il trattamentodegli equidi nel rispetto di un tempo di attesadi almeno sei mesi: l’inserimento di una so-stanza di quelle citate nel Regolamento n.1950, negli allegati dall’I al IV del Regolamen-to (CEE) n. 2377/90 deve precludere l’usoquale sostanza essenziale.Se il principio attivo è ricompreso in un medi-cinale omeopatico ed incluso nell’allegato IIdel Regolamento CE n. 2377/90, il tempo diattesa è ridotto a zero.Per questo tipo di trattamento (sostanze nonricomprese negli allegati dall’I al IV, perché so-stanza essenziale) si impone la registrazioneda parte del medico veterinario prescrittoreoltre che sul “Registro dei trattamenti” (di cui

all’art. 15 D.L.gvo 158/06 e art. 79, Dlvo193/2006) anche sul passaporto sia della da-ta del trattamento e sia della sostanza conte-nuta nel medicinale, nella parte III-B del Capi-tolo IX.La circolare Ministeriale del 29 maggio 2007,avente per oggetto: “ Circolare n. 1 del MI-PAAF del 14 maggio 2007 concernente - I-struzioni per gestione …………omissis……”,dispone che nel caso di equidi destinati allaproduzione di alimenti per il consumo umano,sul passaporto dovranno essere registrati tut-ti i trattamenti farmacologici, ivi compresi itempi di attesa previsti per ogni farmaco som-ministrato ai sensi del Dlvo 6 aprile 2006, n.193 e s.m.e i..Si fa notare che, così com’è stato formalmen-te pubblicato il Capitolo IX in Allegato alla De-cisione 2000/68/CE, non può certo soddisfa-re questo disposto, poiché la registrazionefarmacologica, relativa alla data dell’ultimotrattamento ed alla sostanza contenuta nelmedicinale veterinario, è richiesta solamenteper le sostanze non incluse negli allegati I, II,III o IV del Regolamento (CEE) n. 2377/90.

AUSPICABILE UN CHIARIMENTO

L’utilizzo del microchip è sicuramente il siste-ma più valido rispetto a quanto è possibileattualmente mettere in campo in materia di i-dentificazione che, secondo il manuale ope-rativo dovrebbe essere applicato dal medicoveterinario a livello dell’area del legamento nu-cale dell’animale sul lato sinistro del terzo me-dio del collo: il rispetto dell’area anatomica in-dividuata per l’inserimento del microchip è diestrema importanza al fine di facilitarne il re-perimento dello stesso, da parte del gestoredel mattatoio. In assenza di traccia di microchip o in casi didifformità del codice dello stesso da quello i-dentificato sul passaporto, il veterinario uffi-ciale dispone la macellazione separata e nelcaso non sia possibile procedere alla regola-rizzazione, nel più breve tempo possibile (48ore) delle anomalie riscontrate, dichiara le car-ni non idonee al consumo umano.In conclusione, l’identificazione degli equidi e,più in generale di tutti gli animali destinati allaproduzione degli alimenti, e la farmacosorve-glianza, sono facce di una stessa medagliaper le quali il comportamento degli attori dellafiliera agro-alimentare, per quanto riguarda iprodotti di origine animale, quali i proprietari, imedici veterinari prescrittori, i farmacisti ed al-tri organi Ispettivi, deve essere improntato al-la massima severità per un obiettivo comunerappresentato dalla tutela della salute pubbli-ca, della salute animale e dell’ambiente. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20086 Attualità Equidi e sicurezza alimentare

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 6

Page 7: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Non è possibile detenere inItalia alcun esemplare ap-partenente alla fauna sel-vatica protetta della Con-venzione CITES, e deiquali non sia possibile di-

mostrare la regolarità dell’importazione o del-la detenzione. Anche qualora l’illecito sia sa-nato, sul piano penale, dall’intervenuta cadu-ta in prescrizione del reato, la misura dellaconfisca è obbligatoria, in quanto così defini-ta dalla Convenzione, che evi-dentemente individua in talemisura (ancor più che nellasanzione penale) lo strumentomigliore per realizzare gli o-biettivi di tutela degli animaliche essa si pone.Il principio è stato sancito dal-la Corte di Cassazione con lasentenza n. 18805/06, al ter-mine di un procedimento nelquale un soggetto, già con-dannato in primo grado per a-vere importato e detenutoquattordici esemplari di spe-cie protetta, si era difeso as-serendo dapprima che tali a-nimali erano stati importati pri-ma del 1980 (!), quando anco-ra non esisteva obbligo alcu-no al riguardo. E successiva-mente, accertato dal Tribuna-le che nella realtà gli animali e-rano arrivati in Italia in epocasuccessiva, non era comun-que stato condannato, perchénel frattempo era intervenutala prescrizione del reato. Que-sto, tuttavia, non era bastatoper riottenere gli animali, per ilpermanere della confisca nonostante la pre-scrizione. Ed è su questo punto specifico cheè stato presentato il ricorso in Cassazione.La CITES è una Convenzione internazionaleche persegue l’obiettivo di tutelare le specieminacciate in modo indiretto, attraverso mi-sure che limitano o vietano il loro commerciointernazionale. Essa fa obbligo ai Paesi che lasottoscrivono di infliggere sanzioni penali airesponsabili di violazioni alle norme in essacontenute, e di confiscare gli animali (vivi omorti) oggetto di commercio illecito o di resti-tuirli allo Stato di provenienza. Se così nonfosse, ovvero se, anche subendo la condan-na, gli animali restassero comunque nella di-sponibilità di chi ha commesso l’illecito, si sa-rebbe in presenza di un evidente non-senso.La Convenzione sul punto si esprime nei se-guenti termini: “The Parties shall take appro-priate measures to enforce the provisions ofthe present Convention and to prohibit tradein specimens in violation thereof. These shallinclude measures: a) to penalize trade in, orpossession of, such specimens, or both; andb) to provide for the confiscation or return tothe State of export of such specimens” (art.VIII, par. 1). Come correttamente rilevato dalla Corte, i

due obblighi anzidetti - sanzione penale econfisca - sono tra loro indipendenti. Con ciò,l’impossibilità dell’uno, qualsiasi sia la ragio-ne, non esclude l’applicabilità dell’altro. Laconfisca, con l’eventuale restituzione allo Sta-to di provenienza, è obbligatoria non essen-do lasciata allo Stato alcuna valutazione di-screzionale circa l’opportunità di adottare lamisura stessa.Così stando le cose, è già sulla base dellalontana legge di ratifica della Convenzione CI-

TES, n. 874/1975, ritenuta al tempo di scar-sa rilevanza pratica (specie se confrontatacon la successiva legge n. 150/1992), chepoteva essere disposta la confisca degli e-semplari di specie minacciate detenuti, anchese ancora non erano previste sanzioni penali.E ciò anche in forza del fatto che, per la nor-mativa statale, la confisca costituisce una mi-sura di sicurezza che può essere disposta an-che a prescindere dalla condanna del tra-sgressore (art. 205 c.p.).Successivamente la questione è stata defini-tivamente risolta dall’art. 4 della legge n.150/1992 (modificato nel 2001) che ha stabi-lito che “in caso di violazione dei divieti […] èsempre disposta la confisca degli esemplari”,il che ha permesso alla Corte, nel caso inquestione, di osservare che la norma subor-dina la confisca non ad una pronuncia di con-danna, ma al semplice accertamento dellaviolazione dei divieti di cui agli artt. 1 e 2 dellalegge, tra i quali erano ricompresi quelli del-l’importazione e della detenzione senza laprescritta certificazione, a prescindere dal-l’imputabilità o colpevolezza del soggetto (de-tentore, importatore o trasportatore che sia).Non ha rilievo, pertanto, né che fino al 1°gennaio 1980 l’importazione e la detenzione

degli esemplari protetti fosse lecita. Né chefino al 1992 la detenzione illecita di tali esem-plari configurasse un semplice “illecito ammi-nistrativo”. Né il fatto che, non trattandosi diun bene illecito in assoluto (la detenzione dianimali protetti non è vietata in modo assolu-to, ma è ammessa, nel rispetto di determina-te condizioni) la confisca non sarebbe statada considerarsi obbligatoria. L’art. 4 dellalegge n. 150/1992, ha stabilito la Corte, co-stituisce una misura di sicurezza speciale, e

come tale configura un’ipote-si di confisca obbligatoria.Che scatta al maturare dellaviolazione del divieto, e anchequando tale violazione non siapunibile, esclusa ogni possi-bilità di deroga.

CONCLUSIONIIl caso che qui si è discussopresenta un particolare moti-vo di interesse. La norma sucui la Corte si è (correttamen-te) pronunciata ha affermatoun principio: vanno in prescri-zione i reati, ma non la tuteladell’animale che essi dovreb-bero presidiare. Il tema non ènuovo, ma è nuova la conclu-sione cui si perviene: l’animalenon è una “cosa” come un’al-tra, non è res qualsiasi, e -quando è al centro di fatti ille-citi, specie se illeciti penali -non è un “corpo del reato”qualsiasi.La CITES è un passaggio im-portante sul piano giuridico,per quanto riguarda la prote-zione animale. Gli animali eso-

tici sono diventati, grazie alla CITES, “patri-monio di tutta l’umanità”. Ciò significa che lamotivazione di fondo dell’intervento normati-vo a loro protezione non è più soltanto la ne-cessità di preservare un’utilità economica, in-dividuale o collettiva, ma anche culturale. Sipotrebbe dire quasi che tale intervento miraalla preservazione di un universo, l’universoanimale, che non è quello umano, ma che“contiene” quello umano, visto che esso da lìproviene.Le sanzioni penali sono poste a tutela delloStato, per difenderlo da chi attenta al “pattosociale” su cui esso si fonda. L’animale, inde-bitamente sottratto al proprio ambiente, e in-debitamente detenuto, ha diritto - pur nellarealtà estremamente affievolita dei suoi diritti -a che il suo destino non rimanga coinvoltonelle vicende di quella sanzione. E non potràgiovarsene colui che per averlo non ha rispet-tato quelle norme che la stessa famiglia uma-na ha posto a presidio non tanto di quellospecifico animale (che potrebbe essere anchestato oggetto di somme attenzioni, nella suaillegittima detenzione, impossibili nella vitaselvatica) ma della “famiglia animale” tutta, edi un equilibrato rapporto tra l’universo ani-male e l’universo umano. ■

Cattura di canivaganti:la prestazione èsoggetta ad IVA

L’attività di cattura di cani vaganti èuna prestazione di servizi resa dal-l’Azienda Sanitaria nell’ambito di un

“rapporto sinallagmatico” con la ComunitàMontana che gestisce il canile rifugio finanziatodalla Regione. Pertanto, a fronte di uno specifi-co corrispettivo, è una prestazione riconducibilenell’ambito applicativo dell’IVA. È questa la sin-tesi di una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate(n. 20 del 25.01.2008) emanata in risposta alquesito posto da una Comunità Montana. La Comunità gestisce “in forma associata uncanile rifugio, i cui costi sono sostenuti con ri-sorse della Regione Toscana, mentre l’AziendaSanitaria Locale competente per territorio pro-cede alla cattura dei cani vaganti. Circa il trat-tamento tributario ai fini IVA, la Comunità ave-va prospettato “la possibilità di considerare e-sclusa dal campo di applicazione dell’IVA laprestazione di cattura di cani vaganti resa dal-l’Azienda Sanitaria Locale competente, “inquanto è svolta nell’esercizio dell’attività istitu-zionale”. Ma il Fisco ha risposto diversamente. Per l’Agenzia delle Entrate, tra le parti “si in-staura, in sostanza, un rapporto bilaterale, nel-l’ambito del quale la Comunità Montana ALFAaffida all’Azienda U.S.L. lo svolgimento del ser-vizio di cattura di cani vaganti a fronte di uncorrispettivo, parametrato al costo di svolgi-mento del servizio stesso. Ciò posto, con rife-rimento al trattamento tributario, ai fini IVA, del-le somme dovute dalla Comunità Montana al-l’Azienda Sanitaria per l’attività di cattura di ca-ni vaganti resa da quest’ultima, si osserva che,in via generale, le prestazioni di servizi ricondu-cibili nel campo di applicazione dell’imposta, aisensi dell’art. 3 del decreto del Presidente del-la Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, sonoquelle aventi ad oggetto obbligazioni di fare,non fare o permettere rese, nell’ambito di rap-porti giuridici di natura sinallagmatica, a frontedel pagamento di un corrispettivo”. Nel 2005 la Comunità Montana ALFA ha stipu-lato un “atto di convenzione” con l’Azienda U-nità Sanitaria Locale avente ad oggetto l’affi-damento del servizio di cattura dei cani vagan-ti e di controllo della popolazione dei gatti. Laconvenzione stabilisce che l’incarico affidatoriguarda: il servizio, con attività continua 24 oresu 24, di cattura di cani randagi o comunquevaganti ed il trasporto degli animali presso ilCanile Sanitario - il servizio di cattura e traspor-to di cani e gatti senza proprietario, che neces-sitino di prestazioni di pronto soccorso, pressol’ambulatorio zonale dell’Azienda USL o pres-so gli ambulatori dei medici veterinari liberi pro-fessionisti convenzionati con la ComunitàMontana ed il successivo trasporto per il rico-vero presso il canile sanitario Zonale. A frontedelle prestazioni di servizi la Comunità Monta-na è tenuta “a pagare alla AUSL l’importo do-vuto oltre ad IVA (riferito a: monte orario com-plessivo del personale tecnico impiegato, in-dennità pronta disponibilità notturna e festiva,chilometri percorsi)”, previa presentazione diregolare fattura. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Leggi e Fisco 7�

La confisca di animali protetti detenuti illegalmenteè sempre obbligatoriaPer la Cassazione l’intervenuta prescrizione del reato salva dalla sanzione, ma non dalla confisca,che è obbligatoria

di GIAMPAOLO PECCOLOUniversità di Bologna

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 7

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

In farmacia è obbligatorio fornire ilcodice fiscale per detrarre la spesadi un farmaco. È quanto sottolinea ilMinistero della Salute in una notastampa nella quale ricorda che dalprimo gennaio è entrata in vigore la

norma contenuta nella legge 296/2006 (Finan-ziaria 2007), che prevede la stampigliatura delcodice fiscale sullo scontrino fiscale relativo al-l’acquisto di farmaci a pagamento (o per laquota parte di ticket laddove previsti). Escluso il caso della cessione del farmaco, lo“scontrino parlante” che consente la detrazio-ne ai fini Irpef, valeanche per i medici-nali veterinari acqui-stati dai clienti. Già“la circolare dell’A-genzia delle Entraten. 55 del 14.6.2001ha chiarito che èpossibile usufruiredella detrazione siaper le spese relativealle prestazioni pro-fessionali rese dalmedico veterinariosia per l’acquisto dimedicinali specificida questi prescritti.Per poter usufruire della detrazione occorre es-sere in possesso sia della prescrizione del me-dico veterinario sia dello scontrino fiscale. Nonè quindi possibile autocertificare l’acquisto dimedicinali da banco necessari per la salute de-gli animali. Introdotto in maniera facoltativa il 1° luglio delloscorso anno con la Legge Finanziaria, con ilnuovo anno è diventata obbligatoria per le far-macie l’indicazione nello scontrino della natura

(medicinale), della qualità (nome del medicina-le), della quantità del bene (numero di confezio-ni) nonché del codice fiscale del destinatario. In caso di non indicazione, i farmaci non po-tranno essere detratti. È utile, dunque, chechiunque si rechi in farmacia per l’acquisto diun medicinale detraibile, abbia con sé la tesse-ra sanitaria che riporta il codice fiscale. Sonostati segnalati, afferma il Ministero, casi di in-certezza nell’applicazione della norma e in mol-te farmacie è stato richiesto al cliente di esibirela tessera sanitaria al momento dell’acquistodel farmaco: sulla tessera è infatti impresso il

codice fiscale chepuò essere letto confacilità dal farmacistaattraverso strumentiinformatici che tra-sferiscono immedia-tamente il codicesullo scontrino. Edunque senza tes-sera sanitaria il far-macista deve trascri-vere il codice a ma-no sullo scontrino. Ilfarmacista, precisa ilMinistero della Salu-te, “è comunque te-nuto a fornire il far-

maco anche in caso di mancata esibizione del-la tessera sanitaria che, in ogni caso, si consi-glia comunque di portare con sé al momentodell’acquisto per facilitare la corretta proceduradi identificazione dell’assistito contribuendo adun servizio più efficiente e veloce da parte dellafarmacia”. I medicinali veterinari scontano l’IVAdel 10% e la prevista detrazione Irpef si applicasul lordo del corrispettivo pagato, quindi IVAcompresa. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 20088 Leggi e Fisco

Lo “scontrinoparlante” vale ancheper i nostri clientiÈ in vigore la norma finanziaria per detrarrela spesa del farmaco. Anche quello veterinario

ACCERTAMENTO SUI "NON CONGRUI"

L'attività di accertamento del Fisco sirivolgerà, principalmente, nei con-fronti di quei contribuenti "non con-

grui" che hanno dichiarato un ammontaredi ricavi o compensi inferiori al ricavo ocompenso minimo di riferimento derivan-te dall'applicazione delle risultanze deglistudi di settore. L'indicazione è contenutanella circolare n. 5/E del 23 gennaio, con laquale l'agenzia delle Entrate ha fornito siachiarimenti sull'impianto normativo sia in-dicazioni sulle modalità da seguire nell'at-tività di accertamento basata sulle risul-tanze degli studi di settore. Il tutto alla lu-ce delle novità introdotte dalla Finanziaria2008 e, ancor prima, dal Dl 81/2007, il cuiarticolo 15, comma 3-bis, ha attribuito na-tura sperimentale agli indicatori di norma-lità economica e riconosciuto natura dipresunzioni semplici ai maggiori ricavi,compensi o corrispettivi da essi desumibi-li. Con la stessa disposizione è stata intro-dotta un'altra importante novità: i contri-buenti che dichiarano un ammontare di ri-cavi o compensi inferiori a quelli desumi-bili dagli indicatori di normalità economica

(INE) non saranno soggetti ad accerta-menti automatici e, in caso di accertamen-to, spetterà all'Amministrazione finanzia-ria fornire elementi di prova per motivaregli scostamenti accertati. Anche l'ultimaFinanziaria, al comma 252 dell'articolo 1,ha sottolineato il principio per cui è oneredell'agenzia delle Entrate motivare e forni-re elementi di prova per avvalorare l'attri-buzione dei maggiori ricavi o compensiderivanti dall'applicazione degli indicatoridi normalità, con la conseguenza che icontribuenti che dichiareranno ricavi ocompensi inferiori a quelli previsti dagli in-dicatori in questione non saranno soggettiad accertamenti automatici.In conclusione, agli indicatori di norma-lità economica non viene riconosciuta u-na piena capacità di rappresentare ade-guatamente l'effettiva situazione produtti-va del contribuente. La stima degli studidi settore potrà essere utilizzata, in sededi accertamento, con modalità da consi-derare "sperimentali", e i maggiori ricavio compensi da essi desumibili costituiran-no una "presunzione semplice".

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 8

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

AIVEMP ANMVI FSA SCIVAC SIVAR SIVAE SIVESIVAL

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Eventi Veterinari 9

INCONTROENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona, 1-2 Marzo 2008

COORDINATORE SCIENTIFICOMassimo D’Acierno

PROGRAMMAPrimo giorno

8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-rifica presenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione dei relatori ed ini-zio dei lavori

9.15 Dismetabolismo del glucosio nellespecie esotiche: analogie e diffe-renze con gli animali domestici“convenzionali” - Andrea Bassani

10.00 Il metabolismo del calcio/fosforonegli animali esoticiKetti Meneghin

10.45 Pausa11.15 Il sistema endocrino di pesci e anfi-

bi: differenze d’interesse clinicoGianpiero Nieddu - Carlo Paoletti

12.00 Anche i rettili hanno un sistema en-docrino e delle endocrinopatieCarlo Paoletti

12.30 Pausa pranzo13.30 Assemblea dei Soci con elezioni 15.30 Le malattie endocrine degli uccelli

legate a surreni, tiroide e ormonisessuali - Lorenzo Crosta

16.30 Pausa 17.00 Diagnosi e terapia delle endocrino-

patie di roditori e lagomorfiAlessandro Melillo

17.30 Fine della giornata

Secondo giorno8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.00 Malattie endocrine del furetto

Paolo SelleriCASI CLINICI INTERATTIVI

12.30 Test d’apprendimento e valutazionedella giornata

SEDE Palazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSIVAE in regola con la quota 2008.

INFORMAZIONISegreteria SIVAE - Elisa FeroldiTel. 0372/403500 - [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

Società Italiana Veterinari per Animali Esotici

in collaborazione con ASL 7 Ragusa

Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Ragusa

SEMINARIOL’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA

Ragusa, 7 Marzo 2008

RELATORECarmen MarescaResponsabile dell’Osservatorio Epidemiologico Veterinario - Istituto Zooprofilattico di Perugia

CHAIRMANGiuseppe LicitraPresidente Senior AIVEMP

OBIETTIVIIllustrare l’impiego delle tecniche epidemio-logiche in sanità pubblica veterinaria. Tra-sferire ai discenti la capacità di applicarestrumenti di sorveglianza epidemiologicaalle attività quotidiane.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti8.55 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne del relatore ed inizio dei lavori9.00 Sorveglianza epidemiologica e Sa-

nità Pubblica Veterinaria: perché?10.30 Pausa11.00 Pianificare un sistema di sorveglianza12.30 Discussione13.00 Pausa 14.00 Valutare i sistemi di sorveglianza15.30 Pausa16.00 Sistemi di sorveglianza: esempi17.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale18.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEScuola dello Sport - Via Magna Grecia Ragusa

PARTECIPAZIONESoci AIVEMP e Soci SIVAR: gratuitoVeterinari iscritti all’Ordine di Ragusa:gratuitoVeterinari iscritti agli altri Ordini provinciali(non soci AIVEMP/SIVAR):€ 40,00 + IVA = € 48,00Si rammenta che la quota d’iscrizione al-l’AIVEMP è di € 70. Si prega di richiedereil modulo alla Segreteria AIVEMP o consul-tare il sito www.aivemp.it

Iniziativa a numero chiuso. Massimo 80 i-scritti. Le iscrizioni vengono accettate sinoad esaurimento dei posti disponibili. Le i-scrizioni non accompagnate dalla schedadi adesione e dal pagamento (ad eccezio-ne per i soci AIVEMP, SIVAR e ai MediciVeterinari iscritti all’Ordine di Ragusa per ilquale è gratuito) non sono ritenute valide.Agli iscritti verrà inviata comunicazione so-lo in caso di mancata accettazione.

DEADLINE ISCRIZIONI20 Febbraio 2008

INFORMAZIONISegreteria AIVEMPTel. 0372/40.35.41 - Fax 0372/[email protected] - www.aivemp.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTRO...IL GATTO RINGRAZIA!!!

Cremona, 17 Febbraio 2008

CHAIRMANFranco Fassola

PROGRAMMA9.00 È possibile valutare il dolore nel

gatto? - Cristiano Stefanello, 10.30 Pausa 11.00 La medicina del comportamento ed

il dolore - Sabrina Giussani12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.00 Come perfezionare la visita clinica

del gattino, gatto adultoSabrina Giussani

15.00 Il kitten party - Isabella Merola15.45 Pausa16.15 Le oasi feline - Roberto Marchesini 17.15 Discussione17.45 Chiusura dei lavori

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONENon è richiesta la pre-iscrizione. Gli interes-sati possono registrarsi direttamente in se-de congressuale presentandosi alle ore8.30 presso la segreteria. In caso di paga-mento delle quote di € 50,00 o 100,00 verràemessa una ricevuta fiscale nominativa.

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SISCASocietà Italiana di Scienze Comportamentali ApplicateSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTROARGOMENTI DI ANESTESIACremona, 28 Febbraio 2008

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Corretta gestione della fluidoterapia

in corso di anestesia alla luce dellepiù recenti acquisizioniPaolo Franci

11.00 Pausa11.30 Gestione del dolore negli animali

non convenzionaliIgor Pellizzone

12.15 Pausa pranzo14.30 Anestesia nel paziente politraumatiz-

zatoChiara Adami

15.45 Pausa16.15 Ai limiti dell'ipercapnia…

Federico Corletto16.45 Discussione, valutazione dell'ap-

prendimento, consegna degli atte-stati e chiusura dei lavori

SEDE: Cremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL'incontro è gratuito per tutti i soci SIAR-MUV in regola con l'iscrizione 2008. Non ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata una ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIARMUV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SIARMUVSocietà Italiana di Anestesia e Rianimazione VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITO

10° Congresso NazionaleMultisala SIVAR

9-10 maggio 2008Palazzo Trecchi, Cremona

A.N.M.V.I.SOCIETÀ FEDERATA

SIVAR (Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona) - Tel. 0372-40.35.39 - Fax 0372-40.35.54E-mail: [email protected] - Website: http://www.sivarnet.it

organizzato da certificata ISO 9001:2000

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 9

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200810 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE TOSCANAL’OCCHIO DOLENTE

Chianciano Terme (SI), 24 Febbraio 2008

RELATOREAlberto Crotti

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 L’occhio dolente: cenni anatomici,fisiopatologici, procedure diagnosti-che e diagnostica differenziale

11.00 Pausa11.30 L’occhio dolente: eziologia, sintoma-

tologia e terapia (1a parte)13.00 Pausa14.00 L’occhio dolente: eziologia, sintoma-

tologia e terapia (2a parte)

15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi16.30 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEGran Hotel Admiral Palace - Via Umbria, 253042 Chianciano Terme (SI)

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DELEGAZIONE REGIONALE SICILIAL’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA

Catania, 24 Febbraio 2008

RELATOREEnrico Bottero

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Quando, come e perché utilizzarel’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie gastroenteriche

11.00 Pausa11.30 Quando, come e perché utilizzare

l’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni pato-logie respiratorie

13.00 Pausa14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo,

ematochezia: casi clinici15.00 Pausa15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, di-

spnea: casi clinici16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE Museo Diocesano - Via Etnea, 1Angolo Piazza Duomo - Catania

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATOREChiara Chiaffredo

PROGRAMMA9.00 Registrazione dei partecipanti9.25 Saluto ai partecipanti, presentazio-

ne di relatore ed istruttori, informa-zioni pratiche sul corso ed inizio deilavori

9.30 Magnetoterapia: descrizione e mec-canismo d’azione

10.15 Applicazione terapeutica in campoveterinario

11.00 Pausa11.30 Considerazioni sulle varie apparec-

chiature in commercio12.15 Casi clinici esplicativi13.00 Pausa pranzo14.00 Casi clinici presentati dai soci15.30 Pausa16.00 Casi clinici presentati dai soci17.30 Discussione, valutazione dell’ap-

prendimento, consegna degli atte-stati e chiusura dei lavori

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci del Grup-po di Studio di Fisioterapia in regola con l’i-scrizione 2008. Non è necessaria la pre-i-scrizione. Presentarsi in sede congressua-le per la registrazione.

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

GRUPPO DI STUDIO DI FISIOTERAPIA E RIABILITAZIONE

INCONTROONCOLOGIA DEL CAVO ORALE

DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTOCremona, 10 Febbraio 2008

PROGRAMMA9.00 Neoformazioni del cavo orale: come

affrontarle razionalmenteJulia Buchholz

10.00 Tecniche bioptiche del cavo orale: agofine, tru-cut, punch. Metodiche vantag-gi e svantaggi delle singole tecniche -Julia Buchholz

10.45 Pausa11.00 Tecniche diagnostiche: radiologia con-

venzionale, radiologia endorale, tac, ri-sonanza - Julia Buchholz

13.00 Pausa 14.00 Patologia clinica delle lesioni del cavo

orale, delle labbra, della lingua (impor-tanza della diagnosi precoce, lesioniprecancerose ecc) - Laura Marconato

15.30 Pausa 15.45 Terapia chirurgica, chemioterapie o

radioterapia: quale scelta fareLaura Marconato

14.30 Casi CliniciChiusura della giornata

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per i Soci SIODOVin regola con la quota associativa del 2008.Non è richiesta la pre-iscrizione.Gli interessati possono registrarsi direttamen-te in sede congressuale presentandosi alle o-re 9.00 presso la segreteria.

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091Email: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INCONTROMATERIA MEDICA DI RAGNI E SERPENTI

Cremona, 16-17 Febbraio 200812.00 Casi clinici - Barbara Rigamonti 13.00 Pausa14.00 Casi clinici a confronto15.00 Casi clinici16.00 Discussione e chiusura dei lavori

SEDECremona - Via Trecchi, 20

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIM-VENCO in regola con l’iscrizione 2008.Non è necessaria la pre-iscrizione. Pre-sentarsi in sede congressuale per la regi-strazione. Quote di partecipazione (verràrilasciata una ricevuta fiscale per la quotaversata).

PER INFORMAZIONI Segreteria SCIVAC (Elena Piccioni) Tel. 0372 403502 - Fax 0372 457091

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

PROGRAMMASabato 16 Febbraio11.00 Pausa9.00 Registrazione 9.45 Presentazione nuovo Consiglio Di-

rettivo e progetti per il futuro 10.30 Introduzione generale ai rimedi dei

serpenti e materia medicaRoberto Orsi

11.30 Pausa12.00 Casi clinici13.00 Pausa14.30 Introduzione generale dei rimedi

dei ragni e materia medicaBarbara Rigamonti

15.30 Studio repertoriale di rimedi di ori-gine animale - Alessandro Battigelli

16.30 Pausa17.00 Casi clinici18.00 Interruzione

Domenica 17 Febbraio9.30 Casi clinici - Roberto Orsi

10.30 Pausa11.00 Comunicazioni brevi11.30 Comunicazioni brevi

SIMVENCOSocietà Italiana di Medicina Veterinaria Non ConvenzionaleSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

SIODOVSocietà Italiana di Odontostomatologia VeterinariaSocietà Specialistica di riferimento SCIVAC

INCONTROUTILIZZO DELLA MAGNETOTERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA

Cremona, 10 Febbraio 2008

DELEGAZIONE REGIONALE VENETODIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE

SCHELETRICHE EREDITARIEMonastier (TV), 24 Febbraio 2008

RELATOREErmenegildo Baroni

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Sviluppo osseo ed eziopatogenesiosteocondrosi/osteocondrite e di-splasie

11.00 Pausa11.30 Displasia del gomito, diagnosi e te-

rapia13.00 Pausa14.30 OCD della spalla, dei condili femora-

li e del tarso, diagnosi e terapia (concasi interattivi)

15.30 Pausa16.00 Displasia dell'anca, diagnosi e tera-

pia

17.00 Test di valutazione dell'apprendi-mento e discussione finale

17.30 Consegna degli attestati di parteci-pazione e termine della giornata

SEDEPark Hotel Villa Fiorita Via Giovanni XXIII, 1- 31050 Monastier (TV)

PARTECIPAZIONEL’incontro è libero e gratuito per tutti i SociSCIVAC in regola con la quota 2008.

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

INFORMAZIONI INCONTRI DELEGAZIONI REGIONALI SCIVACSegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - [email protected]

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA,SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’ac-creditamento presso il Ministero della Salute ai fini del pro-

gramma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa prevista consultare ilsito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 10

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

La diagnosi di artrite setticadell’articolazione interfalan-gea distale (SADIJ) del bovi-no è spesso complessa, so-prattutto quando l’artrocen-tesi o il sondaggio dello spa-

zio articolare sono inconclusivi. Uno studioprospettico ha indaga-to l’utilità dell’ecogra-fia nel rinforzare unadiagnosi clinica di so-spetto di SADIJ in 60vacche Holstein-Frie-sian con artrite setticadi un’articolazione in-terfalangea distale(DIJ). La diagnosi diartrite settica era ba-sata sui risultati dell’e-same clinico e degli a-spetti radiografici, cosìcome sui reperti chi-rurgici. Si utilizzavanocome controlli l’articolazione interfalangea di-stale (DIJ) del dito partner dello stesso piedee la DIJ normale di 18 vacche Holstein-Frie-sian sane. Si valutavano ecograficamente vi-sualizzazione, ecogenicità e fenomeni di flus-so del fluido sinoviale. Si determinavano le di-mensioni della tasca dorsale dell’articolazione

(DPDIJ) misurando due distanze definite. LaDPDIJ poteva essere visualizzata in tutte levacche affette da artrite settica, benché laqualità dell’immagine variasse da buona(63%) a moderata (30%) a scarsa (7%). L’e-cogenicità del fluido sinoviale delle articola-zioni con artrite settica non differiva da quella

delle dita partner. Fe-nomeni di flusso era-no osservati solo nel30% delle a DPDIJcon artrite settica e innessuna delle DPDIJdelle dita partner. LaDPDIJ era più ampianelle articolazioni conartrite settica che inquelle del dito partnere nei controlli. La di-stanza dorso palma-re/plantare della DP-DIJ indicava una buo-na sensibilità (0,97) e

specificità (1,0) per la diagnosi di artrite set-tica, quando si utilizzava un valore soglia di6 mm. L’esame ecografico dell’articolazioneinterfalangea distale, concludono gli autori,appare essere un metodo affidabile per laconferma di una diagnosi clinica di sospettodi artrite settica nel bovino. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 11o

Artrite setticainterfalangeadistale del bovino:ruolo dell’esameecograficoL’indagine contribuisce a confermareil sospetto diagnostico clinico

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Gli Herpesvirus equini 2 e 5 (EHV-2e HEV-5) possono giocare unruolo nell’aborto equino. Lo con-

clude uno studio condotto in Francia basatosull’utilizzo della consensus PCR. EHV-1 è ilprincipale herpesvirus responsabile di abortoequino, ma l’importanza complessiva diEHV-2, EHV-3, EHV-4 o EHV-5 è meno do-cumentata. Lo studio ha raccolto campionitissutali di 407 feti equini abortiti, nati morti epuledri prematuri (fino a 7 giorni di età) di 225allevamenti in Francia occidentale, tra otto-bre 2002 e giugno 2005. È stato estratto il D-NA da polmoni e placenta ed è stata utilizza-

ta la herpesvirus PCR per determinare il con-tributo di EHV-2, EHV-3, EHV-4 e EHV-5 nel-l’aborto equino. Sono stati trovati segnali P-CR positivi in 67 dei 407 campioni (15%). Diquesti, 59 su 67 (88,1%) erano attribuiti aEHV-1. Dei restanti, tre erano attribuiti a EHV-2 e uno a EHV-5. Gli autori ipotizzano quindiche questi virus possano aver contribuito al-la genesi dell’aborto. Non sono invece stati i-dentificati segnali PCR positivi per EHV-3 oEHV-4. La consensus PCR, in associazionea una PCR specifica, può essere utile cometest d screening nei casi di aborto equino,soprattutto per l’analisi placentare. ■

LE NOTIZIE DI VET JOURNAL SONO CONSULTABILI ON LINE ALL'INDIRIZZO: www.vetjournal.it

Aborto equino:un ruolo di EHV-2 eHEV-5?I due ceppi identificatimediante PCR incampioni di feti equini

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 11

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

cente e scientificamente aggiornata. È indispen-sabile distinguere il rischio, ormai accertato, diinsorgenza di malattie secondarie all’obesitàdalla necessità di perdere qualche chilo per unmigliore benessere fisico. Questo è l’unico mo-do per garantirsi l’attenzione del proprietario e lasua buona adesione al protocollo di trattamen-to. Purtroppo le aziende produttrici di alimenti eintegratori cercano di veicolare un messaggiosalutistico attraverso i loro prodotti grazie a mes-saggi quali: fa bene alla salute... equilibrato... Ilconsumatore, influenzato da questi messaggi,transige sulla prescrizione: “So che non è ciòche mi è stato prescritto, ma fa ugualmente be-ne alla salute del mio cane”. Soltanto la pauradella malattia, più potente del concetto di “salu-te”, consente di ottenere una efficace collabora-zione nel trattamento dell’obesità.

IMPARARE LA LEZIONE DALLA OBESITÀ DELL’UOMO

I proprietari di cani sono consapevoli dell’influen-za che l’alimentazione e l’attività fisica hannosullo stato di salute.Tuttavia trascurano la salute nonostante la con-siderino la priorità principale:• invocano la mancanza di tempo per prender-

sene cura,• trovano difficile valutare personalmente le

condizioni del proprio cane• associano la parola “dieta” ad abnegazione e

sacrifici

Solo un allarmante parere medico può modi-ficare questo atteggiamento. Nell’uomo, ipunti chiave di un’efficace comunicazione inmateria di obesità sono stati chiaramente i-dentificati e riguardano la sua importanza inambito familiare, l’aspetto estetico e la pre-venzione delle malattie.

SOTTOLINEARE I RISCHIL’obesità è ancora troppo frequentemente defi-nita solo per quello che appare da un punto divista estetico: l’accumulo di una quantità ecces-siva di tessuto adiposo. Questa definizione hascarsi effetti sul proprietario del cane. La preven-zione e il trattamento dell’obesità sono infatti ne-cessarie per i gravi rischi legati a questa condi-

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200812 Focus

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI

(1a Parte)(1a Parte del 2° Itinerario didattico di

Dermatologia)Cremona, 6/8 Marzo 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

RESPONSABILI SCIENTIFICIFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MilanoLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)

RELATORIFrancesco Albanese, Med Vet, Napoli

Silvia Colombo, Med Vet, Dipl ECVD, MRCVS,Milano

Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVCP, BresciaLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 750,00 + IVA 20%

CHIRURGIA DI NASO, GOLA E ORECCHIO

(5a Parte dell’Itinerario didattico di Chirurgia)Cremona, 17/20 Marzo 2008

ATTENZIONE: Date modificate!Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORECarlo Maria Mortellaro, Med Vet, Milano

RELATORICarlo Maria Mortellaro, Med Vet, Milano

Stefano Romussi, Med Vet, MilanoFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

ISTRUTTORIAndrea Jacchetti, Med Vet, Milano

Cristina Alfieri, Med Vet, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA

VETERINARIA(1a Parte del 2° Itinerario didattico di

Ortopedia)Cremona, 13/15 Marzo 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

RELATORIFulvio Cappellari, Torino

Enrico Panichi, Med Vet, TorinoMassimo Petazzoni, Med Vet, MilanoBruno Peirone, Med Vet, PhD, Torino

Guido Pisani, Med Vet, La Spezia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

CORSO AVANZATOINTENSIVO – L’INSERIMENTO

DELLA PROTESI ENDOCULARE NEL CANE

Cremona, 17 Marzo 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORE E RELATOREAlberto Crotti, Med Vet, Genova

ISTRUTTORECristina Giordano, Med Vet, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (24)

QUOTESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%

Non soci: € 400,00 + IVA 20%

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

Laureato presso la Scuola Nazionale Ve-terinaria di Lione nel 1988, ha conseguitoil diploma in nutrizione canina e felina aMaison Alfort nel 1991 e un diploma sudolore in oncologia da Villejuif nel 2006.

PHILIPPE MICHONObesità canina zione: problemi ortopedici, diabete, alterataconcentrazione ematica di lipidi, alterazioni car-dio-polmonari, problemi urinari, difficoltà ripro-duttive, neoplasie, problemi cutanei, complican-ze anestesiologiche e altro ancora.Nel cane e nel gatto l’unico aspetto comunicati-vo efficace è quello che sottolinea la prevenzio-ne delle malattie. È quindi necessario convincer-si che l’obesità non è semplicemente un proble-ma estetico bensì una malattia vera e propria.

L’IMPORTANZA DELL’INSULINO-RESISTENZA

Nei cani obesi si evidenzia un incremento signi-ficativo dei livelli plasmatici di insulina insieme aduna riduzione della sensibilità all’insulina. Que-sta condizione è associata a numerose altera-zioni.

RESISTENZA EPATICA E VISCERALE ALL’INSULINA

Nell’obesità, il tessuto adiposo viscerale sembraessere resistente all’insulina: si riduce la capta-zione degli acidi grassi liberi e viene meno la re-golazione della lipolisi. Parallelamente a questaresistenza all’insulina del grasso viscerale, si svi-luppa anche una resistenza epatica all’insulina.Il meccanismo per cui l’aumento del grasso vi-scerale induce questa resistenza epatica all’in-sulina è ancora poco conosciuto.

IPERINSULINEMIAL’iperinsulinemia associata all’obesità è un feno-meno reversibile: durante la perdita di peso in-fatti si osserva una diminuzione significativa del-l’insulinemia. ■

di PHILIPPE MICHON

L’obesità è il principale proble-ma sanitario del 21º secolo,ciononostante questa condi-zione viene affrontata in modopoco efficace a causa di nu-merosi dubbi e interrogativi.

Ad esempio:• Problema estetico o vera patologia?• Semplice fenomeno alimentare o grave di-

sturbo del bilancio energetico?• Risposta comportamentale ad una sollecita-

zione del proprietario o reale modificazionedel meccanismo di sazietà?

• Necessità di una dieta controllata o timoredegli effetti secondari della dieta stessa?

Tutti questi sono indubbiamente elementi reali,ma oggigiorno i proprietari di animali non gradi-scono né un approccio semplicistico al proble-ma né una soluzione complicata. L’importanzadi alcuni fattori come aspetto esteriore, pesocorporeo e punteggio di condizione corporea(BCS), è progressivamente sostituita dal con-cetto che l’alimentazione migliore sia quella chesoddisfa le esigenze del singolo cane. Inoltre,non è sufficiente limitarsi a prescrivere una dietaalimentare, ma è necessario sostenere ed edu-care il proprietario in maniera adeguata e conti-nuata.Il medico veterinario deve fornire al proprietariodel cane una spiegazione semplice ma convin-

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 12

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Uno studio per monitorarela presenza di diossina,nell’uomo ma anche neglianimali da allevamento,nelle due province di Ca-serta e Napoli. L’iniziati-

va, coordinata dall’Istituto superiore di sanità(Iss), è stata finanziata in buona parte dallaRegione Campania, e coinvolge numerose A-ziende sanitarie locali. Le analisi su un cam-pione di 780 persone saranno condotte incollaborazione con l’Unità operativa del Con-siglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pisa acui spetterà anche il compito di condurre unostudio epidemiologico trasversale sulla popo-lazione residente nelle aree selezionate.Le analisi veterinarie, invece, saranno esegui-te dalla facoltà di Medicina veterinaria dell’u-

niversità Federico II di Napoli. Due i gruppi:malattie infettive e ispezione degli alimenti. Alprimo il compito di studiare le interazioni tral’esposizione alla diossina e il sistema immu-nitario degli animali da allevamento. Il secon-do, invece, studierà le modalità di assunzionedegli inquinanti attraverso cambiamenti nel‘menù’ degli animali. In questo modo saràpossibile capire se la presenza delle sostanzesarà da attribuirsi all’inquinamento ambienta-le o a mangimi preconfezionati.“Si tratta - spiega Alessandro Di Domeni-co, del dipartimento Ambiente dell’Iss - di unprogetto pilota che servirà a fotografare larealtà esistente in alcune zone degradate dal-la presenza massiccia di discariche e rifiuti. Evuole verificare la presenza e le quantità di in-quinanti nell’uomo e negli animali. E il loro ac-

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Info Regioni 13

Diossina, qualiconseguenze sugli allevamenti?Analisi veterinarie e di impatto ambientalenelle province di Caserta e Napoli

La Regione Lombardia ha pubblicato il fac-simile della domanda per l’inserimentonelle graduatorie regionali dei medici specialisti ambulatoriali interni e dei mediciveterinari da utilizzare per l’anno 2009.

Le domande dovranno essere presentate entro il 15 Febbraio 2008 presso i ComitatiZonali di competenza provinciale, secondo le istruzioni contenute nei medesimi fac-si-mili. Farà fede il timbro postale. Le domande potranno essere scaricate anche dal sitointernet della Direzione Generale Sanità all’indirizzo: www.sanita.regione.lombardia.it,sotto la voce Area Operatori/ graduatorie regionali.

CONVENZIONI, GRADUATORIE 2009 IN LOMBARDIA

Emergenze epidemichenelle popolazioni animaliLa Giunta Regionale delle Marche approva il Piano di intervento

cumulo nel tempo”.La ricerca, avviata a luglio 2006, è ora giuntanella sua fase operativa dopo la messa a pun-to dei protocolli di lavoro. “In questo mese -spiega Di Domenico all’ADNKRONOS SALU-TE - si procederà alla formazione degli opera-tori sul territorio interessato dallo studio.Quindi verranno selezionate le persone cheparteciperanno al monitoraggio. Saranno - di-ce - 780 tra uomini e donne, divisi in tre fasced’età (20-34, 35-44, 45-60) e scelti per le lo-ro abitudini di vita”. Tra marzo e aprile inizie-ranno invece i prelievi del sangue “per rintrac-ciare inquinanti vari tra cui appunto diossinae metalli pesanti”.

I risultati saranno invece pronti “entro la finedel 2008, sempre che i campioni di sanguearriveranno in tempo”, continua il ricercatoredell’Iss che spiega come, a parte i problemidi tempo “un po’ più difficile sarà determinarei livelli di inquinanti nel latte materno. Perché -prosegue - il latte è una sostanza che facilitalo ‘smaltimento’ delle sostanze dannose.Quindi per misurare i livelli di inquinanti nel-l’organismo sarà necessario - conclude - se-lezionare solo donne alla prima gravidanza,perché le altre avranno avuto occasione pre-cedentemente di eliminare almeno in partediossina e metalli pesanti accumulati”. (Adnk-ronos Salute) - ■

Con decreto n. 182 del 12 dicem-bre 2007, il Presidente della Giun-ta Regionale ha approvato le “Mi-

sure sanitarie per eventuali emergenze epide-miche delle popolazioni animali: piani integratidi intervento.” Il decreto definisce nel dettaglioun protocollo operativo di intervento da attua-re, nel territorio regionale, in caso di insorgen-za di eventuali focolai di malattie diffusive dellepopolazioni animali. Per ottenere un’efficacelotta alle malattie diffusive degli animali è ne-cessario non solo prevenirne l’insorgenza maanche garantire una rapida individuazione dieventuali loro focolai e provvedere ad una lororapida estinzione. L’estinzione del focolaio de-ve essere assicurata procedendo, in tempibrevissimi, all’abbattimento degli animali pre-senti nel focolaio, allo smaltimento delle car-casse dei morti ed alla successiva disinfezio-ne di ambienti ed attrezzature. Per poter agire in tal senso efficacemente edin conformità con quanto richiesto dalla nor-mativa vigente, è necessario definire e codifi-care un percorso di azione volto a garantireuna costante e sinergica integrazione ed in-terazione tra gli interventi messi in atto dallaSanità Pubblica Veterinaria e dalle altre com-ponenti del sistema regionale di Protezione

Civile, attraverso l’attivazione del Dipartimen-to per le Politiche Integrate di Sicurezza e perla Protezione Civile. Al fine di raggiungerequesto obiettivo è stato emanato il DPGR182/2007 che dettaglia nell’Allegato 2 (Pro-tocollo operativo per l’estinzione dei focolaidi malattie diffusive) il contesto zootecnicoregionale esistente (Fonte: SIVA-novembre2007- elaborazioni a cura dell’OsservatorioEpidemiologico Veterinario- IZS Umbria eMarche); le procedure regionali di interventoda applicare in presenza di Afta Epizootica,Febbre della Valle del Rift, Influenza aviaria,Malattia di Newcastle, Malattia Vescicolaredel Suino, Peste Suina Classica, Peste SuinaAfricana e Stomatite Vescicolare (elencate inallegato 1); gli interventi da porre in atto incaso di malattie diverse; la formazione conti-nua degli operatori in tema di emergenze e-pidemiche delle popolazioni animali e i criterie le modalità da attuare per il calcolo della li-quidazione delle indennità spettanti ai pro-prietari degli animali abbattuti. Il decreto èpubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Marche n. 111 del 20 dicembre 2007 edè disponibile on line sul sito della RegioneMarche nella sezione “Veterinaria e SicurezzaAlimentare”. ■

Imedici veterinari calabresi hanno firmato una nota di ringraziamento alle autorità re-gionali per la trasformazione delle convenzioni libero-professionali in convenzioninormate dall’ACN del 23 marzo 2005. I colleghi parlano di “magnifico risultato” che

“apre nuovi scenari in tutta Italia”, ottenuto attraverso l’applicazione della norma tran-sitoria per il passaggio a tempo determinato, a 20 ore settimanali e successivamenteattraverso il collegato alla legge di bilancio regionale (in discussione) a tempo indeter-minato a 28 ore settimanali. Nell’inviare al nostro giornale la delibera di giunta, i Colle-ghi scrivono che “i veterinari calabresi si sono ritagliati un ruolo giuridico nel sistemasanitario regionale che li pone da un lato come figura cardine dell’opera di bonifica delsettore veterinario voluta dalla giunta regionale, dall’altro sotto una cappa di responsa-bilità per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla giunta stessa”. L’augurio, con-clude la nota, è “che la strada intrapresa nella regione Calabria venga nel più brevetempo possibile seguita dalle altre regioni”.

CALABRIA, CONVENZIONATI 196 VETERINARI

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

La Giunta Regionale dellaLombardia nella seduta del21 dicembre scorso ha deli-berato la nomina della Con-sulta Regionale per la difesadegli animali d’affezione e

per la prevenzione del randagismo. Formata

da 14 membri la consulta risulta così compo-sta:Paolo ANTONIOLLI - Dirigente della Struttu-ra Sanità Prevenzione Veterinaria della D.G.SanitàClaudia MENDOLIA - Medico veterinario deiservizi di medicina veterinaria dell’ASL Provin-

cia di BresciaEdgar Helmut MEYER - Rappresentante del-l’Unione delle province lombardeCarlo FIDANZA, Silvana TARANTOLA, LorisRIVA - Rappresentanti dell’Associazione na-zionale comuni lombardiElisabetta PATELLI - Esperta dell’Associazio-

ne “GAIA, animali & ambiente”Simone PAVESI - Esperto dell’Associazione“LAV”Sergio SELLITTO - Esperto dell’Associazio-ne “ENPA”Paola FOSSATI - Docente della facoltà diMedicina Veterinaria dell’Università degli Stu-di di Milano Claudio Maria ROSSI - SIVEMPEmanuele MINETTI - ANMVI LombardiaGino PINOTTI - Federazione regionale degliOrdini provinciali della LombardiaEnrico DANILI - Rappresentante dell’ufficioscolastico per la Lombardia. Compito della Consulta è quello di fornire u-na collaborazione tecnica alla Giunta Regio-nale nell’elaborazione del Piano Triennale de-gli interventi di educazione sanitaria e zoofila,di controllo demografico della popolazione a-nimale e di prevenzione del randagismo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200814 Info Regioni

Randagismo, nominata la consulta in LombardiaDesignato per l’ANMVI, Emanuele MinettiVice Presidente del Consiglio Regionale lombardo

S i terrà ad Udine il 24 febbraio, lasesta edizione del Convegno in-ternazionale “ALPE ADRIA” orga-

nizzato dall'Ordine dei Medici Veterinaridella Provincia di Udine. L’evento preve-de la partecipazione di Professionistidella Veterinaria provenienti dall'Austria,dalla Slovenia e, naturalmente, dall'Italia.Titolo del convegno “Patologie ocularidel cane e del gatto”.Per ulteriori informazioni rivolgersi allaSegreteria dell’Ordine dei Medici Veteri-nari di Udine ai seguenti recapiti:Tel. 0432/501466E-mail: [email protected]: www.veterinari.udine.it

6° CONVEGNOINTERNAZIONALE

“ALPE ADRIA”

Con D.D. del 30 novembre 2007, n.204, la Regione Piemonte ha ap-provato i criteri per l’elaborazio-

ne e la presentazione dei progetti di edu-cazione sanitaria, mirati alla prevenzionedel randagismo e alla riduzione dei canirandagi ospitati nei canili, da parte deiServizi Veterinari delle ASL del Piemon-te. I progetti dovranno essere inoltratientro il 31 gennaio 2008. Il settore SanitàAnimale valuterà i progetti pervenuti perla ripartizione del finanziamento tra le ASL presentatrici. Saranno tenuti in con-siderazione alcuni parametri prioritariquali pertinenza alla tematica regionaleindividuata, completezza in merito aicontenuti e all’articolazione del progetto,sinergie tra i Servizi Veterinari delle ASLe i diversi Enti coinvolti, congruità dei co-sti, tempi previsti di realizzazione, rica-dute sul territorio regionale in termini diefficacia nella prevenzione del randagi-smo.

EDUCAZIONE ZOOFILAIN PIEMONTE

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Riflessioni 15

di MASSIMO CASTAGNAROPresidente della Conferenza Dei Presidi

In questi ultimi mesi il dialogo tratutte le componenti del complessoe sfaccettato mondo veterinario hacompiuto a mio avviso un salto diqualità. Forse piccolo, forse menopiccolo di quanto si possa imme-

diatamente valutare, ma questo passo puòrappresentare un punto di non ritorno. Avendo partecipato di persona a molti dibat-titi ho avuto modo di constatare con mano inumerosi problemi che, nascendo da interes-si ed esperienze diverse, sembrano dividereirrimediabilmente le componenti veterinarie.Uno degli aspetti sicuramente più dibattuti èquello del rapporto tra il mondo universitarioe quello della professione con al centro i temirelativi al numero dei laureati, alla qualità dellaformazione e dell’aggiornamento, alle laureesanitarie triennali (tecnico sanitario, infermiereveterinario, tecnico di laboratorio biomedico),alla riforma degli accessi alla professione (e-same di stato).Tuttavia nel caos delle posizioni e delle analisi(la realtà è sempre inizialmente caotica), alcu-ne proposte emerse hanno a mio parere a-perto strade praticabili per la soluzione dei te-mi sopra accennati. Anzi, ho avuto modo diosservare con sorpresa come proposte epunti di vista emersi da settori diversi, potes-

sero presentare preoccupazioni e percorsicomuni. Al Congresso FNOVI “Un patto tra lanostra professione e l’Università”, al conve-gno della SISVET “La Medicina Veterinarianella formazione e nella professione”, allagiornata di inizio d’anno accademico della Fa-coltà di Medicina Veterinaria di Bologna, maanche in numerosi articoli apparsi su questosettimanale e su altre riviste del settore, sonoemerse proposte realistiche, possibili punti diincontro e, credo, la sostanziale volontà di af-frontare unitariamente con il dialogo e nell’in-teresse dell’intero mondo veterinario i nodicruciali evidenziati. Se, come credo, non esi-ste altra via, l’unica reale possibilità per mi-gliorare la condizione del medico veterinarionon è il continuo rinfacciarsi reciprocamentegli aspetti negativi (ognuno se si guarda leal-mente sa bene quali siano gli aspetti da mi-gliorare in casa propria) ma l’insistenza sulconfronto serrato percorrendo fino in fondo lastrada iniziata per ottenere risultati condivisi.Un buon esempio di quello che invece nonserve al nostro mondo in questo momento èrappresentato da alcuni grossolani articoli ap-parsi recentemente su quotidiani nazionali re-lativi al tema dell’elevato numero di laureati inmedicina veterinaria in Italia. Voglio però es-sere chiaro fin dall’inizio su un punto: il moti-vo di attenzione o di preoccupazione princi-pale non è la critica al sistema universitarioperché a dire la verità non sono l’ultimo a ri-

conoscere i difetti e le urgenze di cambia-mento del mondo dove vivo tutti i giorni. Nonè questo il punto. Sono in grado di ascoltaree di capire le critiche mosse all’accademia,cioè di dialogare con chiunque; ma quello chemi colpisce negativamente di questi articoli èla loro incapacità a costruire spiragli di solu-zione. Cioè la loro inutilità ultima. Prima di tutto per i toni superficiali/scandali-stici, per cui si fa di ogni erba un fascio. Citoda uno di questi articoli: “Le altre (le facoltànon approvate dalla EAEVE) sono più impe-gnate a interminabili equilibrismi fra docentiper questa o quella cattedra che non ad inse-gnare ad uno studente come si fa la castra-zione di un gatto” oppure “Figuriamoci, machi lo vede un cavallo nelle nostre università?”oppure infine il concetto delle “lauree facili”.Come Preside della Facoltà di Medicina Vete-rinaria di Padova (ma credo che altri Presidipotrebbero dire lo stesso delle loro Facoltà)non ho mai avuto modo di conoscere o di di-scutere direttamente con i giornalisti che han-no firmato questi articoli, come non credo cheessi siano mai venuti a vedere come e conche contenuti cerchiamo di impostare la for-mazione veterinaria. Lungi da me pensare diessere un Ateneo di assoluta eccellenza (ab-biamo ancora strada da fare); ma l’immaginedi un corpo docente tutto teso alla mera poli-tica delle cattedre (tra l’altro non esistono piùle cattedre da molti anni) è semplicemente fal-sa e francamente mortificante. Certo, puòdarsi che da qualche parte questo accadama come già detto occorre non essere gene-ralisti. A chi e a cosa servono queste mezzeverità/mezze bugie?In secondo luogo per i toni “definitori”. In Italia

Nell’intento di unacostruzione...Mezze verità e mezze bugienon aiutano il dialogo che tuttavia grazie agli ultimi dibattiti tra Accademiae Professione ha fatto un salto di qualità

Il Secolo XIX ha pubblicato il 14 gennaio un’inchiesta dal titolo Italia, record di veterinari (disoccu-pati) in Europa. Il servizio, a cura di Francesco Margiocco, ha affrontato le questioni aperte delrapporto fra Accademia e Professione Veterinaria, primo fra tutte il sovrannumero di Facoltà, e hadato spazio all’allarme lanciato dall’ANMVI sull’esubero di laureati e gli scarsi sbocchi occupazio-nali nel settore veterinario, soprattutto per quanto riguarda la clinica degli animali da compagnia.L’inchiesta ha approfondito anche il anche il caso-Catanzaro, per il quale l’Associazione Nazio-nale Medici Veterinari Italiani ha vinto un ricorso al TAR del Lazio. Sull’annullamento dell’interate-neo, la parola passa ora al Consiglio di Stato.

ANMVIper.

..

ANMVI SERVIZI -+39/0372/40.35.37 [email protected]

L’ambulatoriochiavi in manoApri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

L’ambulatoriochiavi in manoApri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

bastano “si e no 300 veterinari”. Bene, ma sul-la base di quali dati si arriva a queste conclu-sioni? È solo un sentore o sono state fatte ri-cerche che non conosco? Stiamo da tempo efaticosamente cercando con FNOVI di indivi-duare dei parametri che identifichino nel modopiù corretto possibile il reale fabbisogno di ve-terinari in Italia. Trecento mi sembrano franca-mente un po’ pochini. Ne vogliamo parlare?Oppure ancora si dice che chi esce dall’univer-sità non sa fare nulla, proprio nulla di pratico.Mah! Ma questi stereotipi accusatori da gran-de moralizzatore (di cui la storia ben conoscele conseguenze) che utilità hanno? A cosa ser-ve buttare via il bambino con l’acqua sporca? Credo che invece occorra dare immediatoseguito alla volontà di istituire un tavolo diconcertazione tra le varie componenti delmondo professionale e l’Università coordina-to dai due Ministeri competenti (MIUR e Salu-te) allo scopo di identificare, validare e predi-sporre soluzioni urgenti. Da parte nostra ritengo essenziale insisteresulla strada del miglioramento della qualitàdella formazione elevando il livello degli stan-dard didattici dei nostri corsi di laurea a livelloeuropeo come già intrapreso da tempo attra-verso il percorso di certificazione EAEVE.Accanto quindi ad una forte sottolineaturapositiva circa la possibilità di un reale passoavanti nel dialogo tra mondo universitario emondo professionale è doveroso rilevare lasostanziale inutilità per un serio confrontodella posizione (da qualunque parte essa ven-ga) di chi con eccesso di presunzione crededi poter giudicare la realtà secondo vecchistereotipi superficiali. Sveglia, c’è qualcosad’altro! Nell’intento di una costruzione... ■

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 15

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

di GIORGIO NERI

In tema di identificazione, durantela raccolta e il trasporto, dei sot-toprodotti di origine animale nondestinati al consumo umano, l’ar-ticolo 7 del Regolamento CE1774/2002 rimanda al successivo

allegato II il quale tuttavia non dava alcuna in-

dicazione circa i codici colore con cui devonoessere contraddistinti i materiali di Categoria1, 2 e 3.Le linee guida del Ministero della salute in re-cepimento di detto Regolamento invece pre-scrivono, e non solo per la raccolta e il tra-sporto ma anche per l’identificazione nel luo-go ove i materiali sono prodotti, l’obbligo dicontraddistinguere i sottoprodotti con strisce

Novità dal Regolamento CE 1432/2007 Dal 1 luglio cambierà il coloreda utilizzare per contraddistinguere i cadaveri degli animali d’affezione

colorate di colore rosso per i materiali di ca-tegoria 1, giallo per quelli di categoria 2 e ver-de per quelli di categoria 3.Il Regolamento CE 1432/2007, che entrerà invigore in tutti gli Stati membri il 1° luglio 2008,colma la lacuna del 1774/2002 modificandol’allegato II prevedendo l’obbligo, tra l’altro,di contraddistinguere durante la raccolta e iltrasporto i sottoprodotti col colore nero per imateriali di categoria 1, giallo per quelli di ca-tegoria 2 e verde per quelli di categoria 3.Si può pertanto concludere, allo stato attuale,che dal 1° luglio 2008 il colore che dovrà con-traddistinguere i sottoprodotti di origine ani-

male non destinati al consumo umano di ca-tegoria 1 (tra cui sono compresi i cadaveri de-gli animali d’affezione e il Materiale Specificoa Rischio) durante la raccolta e il trasportocambierà dall’attuale rosso al nero, mentre ri-marranno invariati i colori che contraddistin-gueranno la raccolta e il trasporto dei mate-riali delle categorie 2 e 3.Non prevedendo invece il Regolamento1432/2007 CE alcuna disposizione relativa-mente ai codici colore necessari per contrad-distinguere i sottoprodotti di origine animalenon destinati al consumo umano durante lapermanenza nel luogo di produzione (tra cui,per quanto riguarda i cadaveri di animali d’af-fezione, sono comprese anche le strutture ve-terinarie), non è ancora possibile dire nientein merito, anche se logica vorrebbe la confer-ma dei codici colore nero (categoria 1), giallo(categoria 2) e verde (categoria 3). ■

BTV, l’Italiaconferma la strategia

L 'Italia "intende continuare la poli-tica della vaccinazione, tramite lasomministrazione di diversi tipi di

vaccini come si è potuto positivamente rea-lizzare negli ultimi anni". Lo afferma il CapoDipartimento al ministero della Salute per lasanità animale e pubblica, Romano Mara-belli, aggiungendo che al momento non esi-stono vaccini inattivati ma che vaccini viviattenuati sono disponibili e che uno di que-sti, dimostratosi efficace nei confronti di unsierotipo, è prodotto dall'Istituto Zooprofi-lattico dell'Abruzzo e del Molise "G. Capo-rale". Parte dunque dall'Istituto Zooprofilat-tico Sperimentale di Teramo la strategiavaccinale per contrastare la diffusione del"morbo della lingua blu" (o Bluetongue) inEuropa. Chiamato ad esporre il 16 gennaio la suarelazione, unico europeo tra gli esperti, allaConferenza internazionale dell'Ue a Bruxel-les e quale presidente della Commissionecommercio dell'Oie, il direttore dell'IZSA&M, Vincenzo Caporale, ha tracciatoquelle che sono, da tempo in Italia e di re-cente anche in gran parte del Continenteeuropeo, le linee guida nella lotta al conta-gio del virus della Bluetongue: la vaccina-zione quale unico sicuro strumento di pre-venzione e di tutela per la libera circolazio-ne degli animali. Sulla base dell'esperienzadell'istituto teramano - che è Centro di re-ferenza dell'Oie per la Bt - nell'epidemiolo-gia e nella ricerca in questo campo, il Com-missario europeo alla Sanità, Markos Ky-prianou, ha annunciato agli esperti veteri-nari di 27 Stati membri riuniti a Bruxellesche l'Europa sosterrà quest'anno con fondicomunitari una campagna di vaccinazionedi massa di bovini e pecore per difenderlidal virus della febbre catarrale.

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200816 Europa ★

★★★★★

★★

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 16

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

STABILIZZAZIONI Sicuramente è da apprezzare il processo incorso di rivalutazione della professionalità ve-terinaria, messo in atto dalla Regione Calabria,ma tanti dubbi leciti vanno perlomeno esterna-ti. Come si può accettare un processo di sta-bilizzazione basato su una specie di sanatoriache premia soltanto la casualità di chi si trovain servizio (con semplici autorizzazioni a pre-stazioni) in quel determinato momento trala-sciando ogni altro tipo di valutazione, mortifi-cando così tutti gli altri colleghi veterinari chehanno lavorato presso le ex ASL con incarichia tempo determinato solo dopo opportuna va-lutazione dei titoli?I tanti altri veterinari colleghi che per scelte la-vorative hanno preso decisioni diverse perchédevono vedersi preclusa ogni possibilità di

partecipazione a tale processo, negando lorocosì un sacrosanto diritto al lavoro?Perché investire soldi pubblici per sostenere in-terventi formativi per i medici veterinari non inpossesso di titoli di specializzazione, quandoci sono medici veterinari con la specializzazio-ne, già da tempo, e conseguita con i propri sol-di? Che senso ha allora presentare la doman-da di inclusione nelle graduatorie regionali permedici veterinari specialisti, se è già tutto pre-determinato senza dare riscontro ai titoli pro-fessionali? Forse non è questa la sede giustaper affrontare tali problematiche, ma sicura-mente lo è per dare una cassa di risonanza atali incongruenze, con l'augurio e la speranzache queste domande trovino risposte nelle op-portune sedi, per il bene ultimo di una interacategoria. I Veterinari Calabresi

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 2008 Lettere al Direttore 17@

Più conosco gli uomini e più amo i cani?Nel mio caso, più amo i cani

e più mi interessano gli uominiCathleen Schine, scrittrice

1943-1945Mio padre nel lager

U na storia personale, forse di nonfacile riscontro, dato il numeroesiguo di superstiti, di sopravis-

suti; un memoriale inedito quale ulteriorecontributo a delineare un periodo epocaleche ha preceduto la nostra formazione eche abbiamo il diritto-dovere di conosceree di ricordare.

Giuseppe Pugliese, finita la guerra, in attesadi rientrare in Italia, incontra nel campo diLuckenwalde Costantino Simonov, giornali-sta russo della “Stella Rossa”: “In mezzo atanta commozione, l’amico Costantino,chiamato da tutti noi l’“ufficiale”, prese unacopia dell’ultimo suo lavoro e, inserendome-la nel petto della giacca, mi sussurrò all’o-recchio: portala con te e conservala comericordo dell’amico russo”.

Il campo dello sterminio, in versione origina-le, così come è stato dattiloscritto dall’Au-tore nelle baracche del campo diLuckenwalde, unitamente al Massacro diTreuembrientzen, sempre in originale, qualesupplemento all’ordine del giorno n. 54 del13 agosto del ’45. Entrambi vengono riportati fedelmente inquesto lavoro.

“Pugliese non scrive una sola parola di odiocontro gli aguzzini: ha capito che i portatoridel disastro e i costruttori di una realtà cru-dele sono uomini, ma sa, per l’antica ricor-data cultura della civiltà contadina, che bi-sogna andare oltre la ferocia recuperando ladimensione umana che è il patrimonio diciascuno di noi e che resta intatto finché ta-le lo conserviamo. Al di là della morte”.

(dalla Prefazione di Saverio Di Bella)

L’autore, Antonio Pugliese - ProfessoreOrdinario di Clinica Medica Veterinariae Presidente del Centro di Pet Therapypresso l’Università degli Studi di Messi-na - ha scritto numerose pubblicazioniscientifiche ed ha recentemente datoalle stampe il manuale Pet Therapy.Nuove strategie di intervento.

Questo libro è stato invece pubblicatoin occasione del Giorno della Memoriache si è commemorato il 27 gennaioscorso.

RECENSIONE

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

3 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA LA VISITA CLINICA E LA MEDICINA COMPORTAMENTALE: CONSIGLI PRATICI PER MIGLIORARE L’APPROC-

CIO CLINICO NEL CANE E NEL GATTO. - Caserta - Novotel Caserta Sud - Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Richie-sto Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

8 - 9 FEBCONGRESSO SIVAR IN COLLABORAZIONE CON 108A NUOVI ORIZZONTI PER LA VETERINARIA EUROPEA: SALUTE, BENESSERE ANIMALE E PRODUZIONI DI FIERAGRICOLA (VERONAFIERE, 7-10 FEBBRAIO 2008) QUALITÀ - VeronaFiere, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola

Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO UTILIZZO DELLA MAGNETOTERAPIA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO SIODOV ONCOLOGIA DEL CAVO ORALE: DIAGNOSI E PIANI DI TRATTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

10 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO EPILESSIA E CONVULSIONI: APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO - Trento, Ordine dei ALTO ADIGE Medici Veterinari - Via V. Zambra, 36 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

16 - 17 FEBINCONTRO SIMVENCO INCONTRO DI OMEOPATIA VETERINARIA - MATERIA MEDICA DI RAGNI E SERPENTI - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO SISCA … IL GATTO RINGRAZIA! - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

17 FEBINCONTRO SIGEDV INCONTRO SIGEDV - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - PerAttenzione: Evento annullato informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: soc-

[email protected]

17 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC MARCHE MEDICINA FELINA - Ancona - Hotel Sporting - Via Flaminia 220 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 - 23 FEBITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: VI PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE CONGENITE NEL CANE E NEL

GATTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni:Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SICARV GIORNATA DI CASI CLINICI CON AGGIORNAMENTI BIBLIOGRAFICI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO SIARMUV ARGOMENTI DI ANESTESIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Catania - museo Diocesano - VIA

Etnea, 8 - P.zza Duomo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria De-legazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE. - Park Hotel Villa

Fiorita - Monastier (TV) - Via Giovanni XXIII, 1 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA L’OCCHIO DOLENTE - Grand Hotel Admiral Palace - Chianciano Terme (SI) - VIA UMBRIA 2 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

24 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA ASVAC- IL RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IN COLLABORAZIONE CON ASVAC ERNIE DISCALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazio-

ni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 26 FEBCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - ANESTESIA LOCOREGIONALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

27 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: III PARTE - RADIOLOGIA DEL TORACE - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

29 FEB - 1 MARITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO BASE DI NEONATOLOGIA - Centro Equino Arcadia, Vigone (TO) - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MARINCONTRO SIOVET ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

1 - 2 MAREVENTO SIVAE ENDOCRINOLOGIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

2 MARINCONTRO SINVET IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO: CERCHIAMO DI FARE CHIAREZZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialisti-che SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 MARINCONTRO SIMEF UTILIZZO ED INTERPRETAZIONE APPROPRIATA ED INAPPROPRIATA DEGLI ESAMI DI LABORATORIO

NELLA MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento- Per info: Elena Piccioni - Segr. Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

2 MARINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA LE LUSSAZIONI ARTICOLARI TRAUMATICHE NEL CANE E NEL GATTO - Jolly Hotel , Castenaso (BO) - Via

Villanova 29/8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

6 - 8 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: I PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (1°) - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gamba-rotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 - 9 MARCONGRESSO NAZIONALE SCIVAC / SIONCOV 58° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC - ONCOLOGIA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

7 MARSEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ASL 7 L’EPIDEMIOLOGIA IN MEDICINA VETERINARIA - Scuola dello Sport - Via Magna Grecia - Ragusa - Via RAGUSA E ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI RAGUSA Magna Grecia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39

0372 403541 - E-mail: [email protected]

13 - 15 MARITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: I PARTE - VIE D’ACCESSO E TECNICHE DI RIDUZIONE IN ORTOPEDIA VETERINARIA

- Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: PaolaGambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

Sabina [email protected]

Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi,

Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

Francesca [email protected]

Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

Concessionaria esclusiva

per la pubblicità

EV srl, [email protected]

Stampa

Press Point, Abbiategrasso - [email protected]

Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicatecome tali.

Chiuso in stampa il 28 gennaio 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 4 | 200818 Calendario attività Dal 3 febbraio al 15 marzo

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 18

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 19

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 4

Professione4_2008 28-01-2008 17:53 Pagina 20