Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 18, dal 12 al 18 maggio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 18 2 LUCA ZAIA Luca Zaia, neo Ministro alle Politiche A- gricole, ha dichiarato che “nessun Pae- se degno di questo nome può permet- tersi di farsi dire da altri come mangiare, cosa mangiare e a che prezzo”. Zaia ha ricordato che il settore copre il 10 per cento del PIL agricolo italiano. “La politi- ca agricola oggi - ha concluso - non si decide però in un ufficio romano, ma nella contrattazione a livello comunita- rio, dove intendo battermi per difendere le nostre imprese agricole”. CONTRIBUTI Scadrà il 3 giugno la prima rata dei con- tributi minimi obbligatori dovuti all'EN- PAV. La seconda rata scadrà il 31 otto- bre. Complessivamente, i contributi do- vuti nell'anno 2008 sono pari a 1.803 euro. CONTRAFF AZIONE È stata firmata una convenzione tra l’Al- to Commissario per la lotta alla contraf- fazione e l’AIFA. L'accordo prevede u- na maggiore sorveglianza e la costitu- zione di una banca dati, per il monito- raggio del fenomeno, oggi in fase di rea- lizzazione. L'AIFA pensa inoltre ad un piano di azione mirato a fronteggiare il traffico illecito dei medicinali contraffatti su Internet. FRANCO MONTI La veterinaria ha ricordato sabato 10 maggio a Torino il Collega Franco Mon- ti, docente della Facoltà di Medicina Ve- terinaria. Al termine della manifestazio- ne svoltasi alla presenza della figlia, è stata titolata al professore un’Aula della Facoltà. La SIVAR lo ricorda come il pri- mo, storico direttore della sua testata scientifica ufficiale, Large Animal Re- view. PISA Sul sito della Facoltà di Medicina Veteri- naria dell'Università di Pisa, all'indirizzo http://www.vet.unipi.it sono disponibili le slide presentate al Convegno "La Me- dicina Veterinaria tra rinnovamento e tradizione", che si è tenuto a Pisa il 14 e il 15 febbraio 2008. GUIDA FISCALE L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida fiscale Annuario del Contribuente 2008. Tutto quello che il cittadino deve conoscere per far valere i propri diritti e adempiere al meglio ai propri doveri fi- scali. www.agenziaentrate.it www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line no. Giorni di assenza esclusi, ov- viamente, quelli per ferie, scioperi ed assenze non retribuite. Il Servi- zio Sanitario Nazionale, con 24,3, è secondo solo agli Enti pubblici non economici (30,9). Sono dati ri- feriti al 2005, ma che sembra sia- no peggiorati negli ultimi anni. Di- venta quindi difficile dare torto al Ministro quando ritiene di porsi la soluzione di questo problema al primo po- sto fra gli obiettivi del suo mandato. I "fan- nulloni" non sono solo un enorme spreco per lo Stato ma sono an- che causa di disservizi e danni incalcolabili per l'Amministrazione Pubblica. Non sarà comunque facile per Brunetta ri- solvere il problema perché, pur a- vendo dalla sua parte tutta l'opi- nione pubblica, si dovrà confron- tare con logiche sindacali che fan- no fatica ad adeguarsi all'evolversi dei tempi, ma speriamo che ci rie- sca. Non è giusto che il comporta- mento menefreghista di alcuni ve- terinari "fannulloni" che tirano solo a campare aspettando che arrivi l'orario per andarsene, debba far dimenticare l'impegno e la serietà di tanti colleghi che operano nel settore pubblico. CON PIÙ DI 6500 STRUTTURE VETERINARIE SUL TERRITORIO NAZIONALE, L'ITALIA È CERTAMENTE IL PAESE CON LA PIÙ AL- TA CONCENTRAZIONE DI AMBULATORI PER ANIMALI DA COM- PAGNIA. Da questo derivano redditi bassi, impossibilità a fare investimenti, difficoltà ad aggiornarsi in modo qualificato, ecc. In una situazione generale come quella che viviamo nel nostro paese, è ovvio che per molti diventi sem- pre più difficile affrontare l'evoluzione del mercato. Sono quindi sempre di più quelle strutture che rischiano la marginalizzazione o per usare un termine americano si trovano "borderline". Sono quelle strutture che per mille ragioni si trovano ormai al limite del mercato: non possono investire, non possono quindi migliorare i servizi, non possono qualificare le prestazioni, e che, quin- di, per sopravvivere si difendono dalla concorrenza, sempre più qualificata ed agguerrita, abbassando i prezzi. Questa politica, però, non può essere la soluzione. Lavorare limitandosi alla copertura dei costi, o addirittura sottoco- sto, può essere sopportato per periodi brevi o di emergenza, ma alla lunga, è ovvio, diventa insostenibile. Le scelte da farsi devono essere diverse, valu- tando tutti i parametri che giustificano la continuazione dell'attività in una realtà che si è fortemente trasformata. Noi abbiamo sempre suggerito che una delle soluzioni è quella dello studio associato che permette una forte ri- duzione dei costi generali e degli investimenti. Sembrano ragionamenti da impresa ma dobbiamo adeguarci a queste logiche se vogliamo restare nel mercato. CRESCERE È UN'IMPRESA Quale Welfare per la Veterinaria? Nominati il Ministro e i quattro Sottosegretari resta da capire chi e quanto si occuperà di noi A PAGINA 3 DAI RIFIUTI NON DERIVA “MALASALUTE” A PAGINA 4 A PAGINA 10 A PAGINA 14 A PAGINA 21 A PAGINA 29 SUGLI ONORARI DECIDE IL TAR IL DOLORE NASCOSTO NEL GATTO INTESA CON LA FRANCIA SULLA BTV8 FISHMEAL PER I GIOVANI RUMINANTI GOVERNO BREVI NON C'È POSTO PER I FANNULLONI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA La prima dichiarazione del nuovo Ministro per la Funzio- ne Pubblica e l'innovazione, Renato Brunetta, è stata for- te e chiara: "Nella Pubblica Amministrazione non c'è po- sto per i fannulloni". "La Pub- blica Amministrazione esiste per erogare servizi e prodotti, e non per mantenere se stessa e guar- darsi l'ombelico - ha proseguito Brunetta - Smettiamola di usare il termine utenti, noi ab- biamo di fronte dei clienti che pagano e de- vono essere soddisfatti. Il problema dei fannullo- ni si risolve semplice- mente licenziandoli. Su questo ho le idee molto chiare e ci sono già le leggi che consentono di farlo solo che non sono mai state utilizzate: c'è la cassa integrazione, c'è il licenzia- mento, c'è già tutto. È un miraco- lo che la pubblica amministrazione sia ancora in piedi non avendo strumenti come incentivi, disincen- tivi, premi e punizioni. Un'azienda privata in queste condizioni avreb- be già chiuso". Fra gl'indici che e- videnziano la scarsa produttività del sistema pubblico vi è quello dell'assenteismo calcolato sui giorni di assenza procapite all'an- la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 18, dal 12 al 18 maggio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

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LUCA ZAIALuca Zaia, neo Ministro alle Politiche A-gricole, ha dichiarato che “nessun Pae-se degno di questo nome può permet-tersi di farsi dire da altri come mangiare,cosa mangiare e a che prezzo”. Zaia haricordato che il settore copre il 10 percento del PIL agricolo italiano. “La politi-ca agricola oggi - ha concluso - non sidecide però in un ufficio romano, manella contrattazione a livello comunita-rio, dove intendo battermi per difenderele nostre imprese agricole”.

CONTRIBUTIScadrà il 3 giugno la prima rata dei con-tributi minimi obbligatori dovuti all'EN-PAV. La seconda rata scadrà il 31 otto-bre. Complessivamente, i contributi do-vuti nell'anno 2008 sono pari a 1.803euro.

CONTRAFFAZIONEÈ stata firmata una convenzione tra l’Al-to Commissario per la lotta alla contraf-fazione e l’AIFA. L'accordo prevede u-na maggiore sorveglianza e la costitu-zione di una banca dati, per il monito-raggio del fenomeno, oggi in fase di rea-lizzazione. L'AIFA pensa inoltre ad unpiano di azione mirato a fronteggiare iltraffico illecito dei medicinali contraffattisu Internet.

FRANCO MONTILa veterinaria ha ricordato sabato 10maggio a Torino il Collega Franco Mon-ti, docente della Facoltà di Medicina Ve-terinaria. Al termine della manifestazio-ne svoltasi alla presenza della figlia, èstata titolata al professore un’Aula dellaFacoltà. La SIVAR lo ricorda come il pri-mo, storico direttore della sua testatascientifica ufficiale, Large Animal Re-view.

PISASul sito della Facoltà di Medicina Veteri-naria dell'Università di Pisa, all'indirizzohttp://www.vet.unipi.it sono disponibilile slide presentate al Convegno "La Me-dicina Veterinaria tra rinnovamento etradizione", che si è tenuto a Pisa il 14 eil 15 febbraio 2008.

GUIDA FISCALEL'Agenzia delle Entrate ha pubblicato laguida fiscale Annuario del Contribuente2008. Tutto quello che il cittadino deveconoscere per far valere i propri diritti eadempiere al meglio ai propri doveri fi-scali. www.agenziaentrate.it

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

no. Giorni di assenza esclusi, ov-viamente, quelli per ferie, scioperied assenze non retribuite. Il Servi-zio Sanitario Nazionale, con 24,3,è secondo solo agli Enti pubblicinon economici (30,9). Sono dati ri-feriti al 2005, ma che sembra sia-no peggiorati negli ultimi anni. Di-venta quindi difficile dare torto alMinistro quando ritiene di porsi la

soluzione di questoproblema al primo po-sto fra gli obiettivi delsuo mandato. I "fan-nulloni" non sono soloun enorme spreco perlo Stato ma sono an-che causa di disservizie danni incalcolabiliper l'AmministrazionePubblica. Non sarà

comunque facile per Brunetta ri-solvere il problema perché, pur a-vendo dalla sua parte tutta l'opi-nione pubblica, si dovrà confron-tare con logiche sindacali che fan-no fatica ad adeguarsi all'evolversidei tempi, ma speriamo che ci rie-sca. Non è giusto che il comporta-mento menefreghista di alcuni ve-terinari "fannulloni" che tirano soloa campare aspettando che arrivil'orario per andarsene, debba fardimenticare l'impegno e la serietàdi tanti colleghi che operano nelsettore pubblico.

CON PIÙ DI 6500 STRUTTURE VETERINARIE SUL TERRITORIONAZIONALE, L'ITALIA È CERTAMENTE IL PAESE CON LA PIÙ AL-TA CONCENTRAZIONE DI AMBULATORI PER ANIMALI DA COM-PAGNIA. Da questo derivano redditi bassi, impossibilità a fare investimenti,difficoltà ad aggiornarsi in modo qualificato, ecc. In una situazione generalecome quella che viviamo nel nostro paese, è ovvio che per molti diventi sem-pre più difficile affrontare l'evoluzione del mercato. Sono quindi sempre dipiù quelle strutture che rischiano la marginalizzazione o per usare un termineamericano si trovano "borderline". Sono quelle strutture che per mille ragionisi trovano ormai al limite del mercato: non possono investire, non possonoquindi migliorare i servizi, non possono qualificare le prestazioni, e che, quin-di, per sopravvivere si difendono dalla concorrenza, sempre più qualificataed agguerrita, abbassando i prezzi. Questa politica, però, non può essere lasoluzione. Lavorare limitandosi alla copertura dei costi, o addirittura sottoco-sto, può essere sopportato per periodi brevi o di emergenza, ma alla lunga,è ovvio, diventa insostenibile. Le scelte da farsi devono essere diverse, valu-tando tutti i parametri che giustificano la continuazione dell'attività in unarealtà che si è fortemente trasformata. Noi abbiamo sempre suggerito cheuna delle soluzioni è quella dello studio associato che permette una forte ri-duzione dei costi generali e degli investimenti. Sembrano ragionamenti daimpresa ma dobbiamo adeguarci a queste logiche se vogliamo restare nelmercato.

CRESCERE È UN'IMPRESA

Quale Welfare per laVeterinaria?Nominati il Ministro e i quattroSottosegretari resta da capire chie quanto si occuperà di noi

A PAGINA 3

DAI RIFIUTINON DERIVA

“MALASALUTE”

A PAGINA 4 A PAGINA 10 A PAGINA 14 A PAGINA 21 A PAGINA 29

SUGLI ONORARIDECIDEIL TAR

IL DOLORENASCOSTONEL GATTO

INTESACON LA FRANCIA

SULLA BTV8

FISHMEALPER I GIOVANI

RUMINANTI

GOVERNO

BREVI NON C'È POSTO PER I FANNULLONI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

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La prima dichiarazione delnuovo Ministro per la Funzio-ne Pubblica e l'innovazione,Renato Brunetta, è stata for-te e chiara: "Nella PubblicaAmministrazione non c'è po-sto per i fannulloni". "La Pub-blica Amministrazione esiste pererogare servizi e prodotti, e nonper mantenere se stessa e guar-darsi l'ombelico - haproseguito Brunetta -Smettiamola di usare iltermine utenti, noi ab-biamo di fronte deiclienti che pagano e de-vono essere soddisfatti.Il problema dei fannullo-ni si risolve semplice-mente licenziandoli. Suquesto ho le idee moltochiare e ci sono già le leggi checonsentono di farlo solo che nonsono mai state utilizzate: c'è lacassa integrazione, c'è il licenzia-mento, c'è già tutto. È un miraco-lo che la pubblica amministrazionesia ancora in piedi non avendostrumenti come incentivi, disincen-tivi, premi e punizioni. Un'aziendaprivata in queste condizioni avreb-be già chiuso". Fra gl'indici che e-videnziano la scarsa produttivitàdel sistema pubblico vi è quellodell'assenteismo calcolato suigiorni di assenza procapite all'an-

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).,

www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

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VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

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La posizione delle categoriemedico-sanitarie è semprepiù netta nel chiedere chesia ripristinato il Ministerodella salute. Da semprecontraria all’accorpamento

è l’Area Sanitaria di Confprofessioni (FIMMG,ANDI, ANMVI), come del resto le sigle sinda-cali della dirigenza medica secondo le quali ilnuovo Governo nasce già con un primato: a-ver fatto dell’Italia l’unico Paese al mondo anon avere il Ministero della Salute. L’ANMVIteme un declassamento istituzionale della ve-terinaria, per questo aveva sperato in un ViceMinistro alla Veterinaria che desse più forza apolitiche di sanità pubblica veterinaria che an-che la Commissione Europea e gli organismiinternazionali (OMS, OIE e FAO) consideranocome “priorità globali”.Ma la Finanziaria 2008 che ha previsto il su-per ministero del Welfare non sarà riscritta e ilpremier Silvio Berlusconi sta già lavorandoper applicarla alla lettera. Se ci sarà il temutodeclassamento è tutto da vedere, il vero in-terrogativo oggi è l’assegnazione della delegaalla veterinaria. Superato il “rischio-Brambilla”- che medici e sanitari non avrebbero visto dibuon occhio alla Salute - approda al Welfareuna sottosegretaria, l’on. Francesca Martinialtrettanto attenta alle questioni animaliste ealle questioni sanitarie. Spetterà a lei la dele-ga alla veterinaria? Il suo curriculum deponea favore di questa ipotesi.

DELEGHE ABBOZZATEFrancesca Martini, assessore alla Sanità del-la Regione Veneto, si occuperà della riparti-zione del fondo sanitario nazionale e dei rap-porti con la conferenza Stato-Regioni. Èquanto ha fatto sapere la stessa Martini. Ledeleghe per la divisione ufficiale delle com-petenze non sono ancora pronte mentre scri-viamo, ma la questione sarebbe stata risoltanella riunione del 13 maggio fra i nuovi sotto-segretari e il ministro al Welfare, MaurizioSacconi. L'incontro è servito per stabilire invia di massima gli ambiti di competenza maancora non sono pronte le deleghe.

IL VENETO ALLA RISCOSSA

Di sicuro il Welfare e il Governo parlano moltoin veneto (da quella Regione vengono il mini-stro Sacconi, la sottosegretaria Martini e il Mi-nistro delle politiche agricole Luca Zaia). Il 13maggio, il Presidente della Regione del VenetoGiancarlo Galan ha aperto a Venezia la TerzaConferenza sulla Sanità del Nordest, un “Tavo-lo” attorno al quale si confrontano i responsa-bili delle politiche sanitarie del Veneto, della Re-gione Friuli Venezia Giulia, e delle Province Au-tonome di Trento e Bolzano. Galan, rivendican-do comunque al Veneto la palma di “miglior sa-nità d’Italia”, ha auspicato che “questo tavolopossa essere in futuro istituzionalizzato” per“pesare di più come area a livello nazionale”.Nel corso dei lavori, il Segretario Regionale allaSanità del Veneto Giancarlo Ruscitti ha annun-ciato che, tra gli ultimi atti del Governo uscen-te, c’è stata la conferma dell’Istituto Zooprofi-lattico delle Venezie come Centro di Eccellen-za Europeo nel proprio settore.

IL SUPER MINISTROAlla guida del super ministero è stato desi-gnato Maurizio Sacconi, 59 anni, veneto diConegliano, eletto senatore alle politiche di a-prile per il Partito della Libertà. Saranno lequestioni di bilancio le prime ad impegnare ilneo ministro. Lo ha dichiarato lo stesso Sac-coni durante il passaggio delle consegne alministero della Salute. “Subito dovremo im-plementare al meglio il patto stipulato tra ilGoverno e le Regioni e che si compone delmigliore rapporto fra costi e benefici - ha spie-gato - mi riferisco al rapporto tra l’andamentodella spesa, compresi i piani di rientro dal de-bito, e l’effettività dei livelli essenziali di assi-stenza recentemente condivisi’’. Le questionibioetiche non saranno invece affrontate dalneo ministro: “Non a caso sono provvedimen-ti lasciati all’esame del Parlamento, per cuinon c’è stata un’iniziativa da parte del gover-no - ha spiegato - credo di poter prevedereche rimarrà materia parlamentare’’. Dopo l’in-contro con il ministro uscente Livia Turco peril passaggio delle consegne al ministero dellaSalute, Sacconi ha dichiarato: “Il mio ringra-ziamento non formale va al ministro Turco -ha dichiarato Sacconi al termine dell’incontro- perché è stato un passaggio molto concre-tamente rivolto ai problemi che eredito e allesoluzioni già avviate. Credo che ci sarà unacerta continuità nei lavori giustificata dal fattoche pur nel contesto della conflittualità ci so-no state diverse convergenze’’.

COSA PENSA SU…In politica da sei Legislature, Sacconi ha unpensiero preciso ed esperto su molte que-stioni. Piacerà a Confprofessioni, firmatariadel protocollo del Welfare, che il Ministro di-chiari: “bisogna riconoscere al libero profes-sionista datore di lavoro, incentivi e agevola-zioni contributive oggi riservate all’impresa”.In tema di pubblica amministrazione relazio-ni sindacali parlano chiaro le interrogazioni egli interventi parlamentari nella scorsa legi-slatura: “La paventata cogestione della pub-blica amministrazione con le organizzazionisindacali si sta realizzando e approfondiràantichi vizi, in particolare l’irresponsabilità deiprotagonisti: la sfera politica, la dirigenza, il

pubblico impiego nel suo complesso”. Que-sta interrogazione fu presentata da Sacconi“paventando che il nuovo Governo avrebbeavviato una politica di cogestione con le or-ganizzazioni sindacali delle amministrazionipubbliche, determinando in esse ulteriore i-nefficienza attraverso l’esaltazione dei vizigià presenti, quali innanzitutto la irresponsa-bilità di tutti gli attori, dalla direzione politicaalla dirigenza, al diffuso mondo del pubblicoimpiego”. (Intervento al Senato- 23 gennaio2007- interrogazione al sottosegretario Sca-nu alle riforme per la pubblica amministra-zione).In un disegno di legge presentato nella scor-sa Legislatura (Delega al Governo per antici-pare e qualificare l’accesso alle libere profes-sioni) Sacconi scrive: “È noto come il distac-co fra le università italiane ed il mondo pro-duttivo renda la formazione dei neolaureati deinostri atenei inadeguata all’approccio con ilmondo del lavoro. Ciò si verifica, non solo maanche, nel settore dei servizi professionali ecomporta un tardivo ingresso nel mondo dellavoro. È pertanto necessario riqualificare ilpercorso formativo a partire dagli studi uni-versitari, prevedendo una alternanza fra ap-prendimenti accademici ed esperienze pro-fessionali, mediante un sistema di crediti pro-porzionati alla durata ed intensità delle espe-rienze professionali, realizzabili dopo il supe-ramento di un gruppo di esami afferenti allaconoscenza di elementi basici. In tal modol’esame finale di accesso alla professione -che va necessariamente ridefinito ponendo alcentro la verifica dell’acquisizione, da partedel futuro professionista, delle competenzeprofessionali essenziali per lo svolgimentodella futura attività, in luogo delle mere cono-scenze teoriche ed accademiche - potrebbeessere anticipato al termine di un congruo pe-riodo di tirocinio professionale durante il cor-so di studi, nella prima sessione utile dopo ilconseguimento del titolo di laurea. È auspicabile in questo senso un raccordostretto fra università, ordini ed associazioniprofessionali, e studi professionali, volto adaccompagnare lo studente nel suo percorsoformativo e ad agevolare l’intermediazione fradomanda ed offerta di lavoro”.Sugli studi di settore, Sacconi è per “ricreareun clima di leale collaborazione tra ammini-strazione finanziaria e contribuente, venutomeno con le iniziative dell’attuale Governo ilquale, ha introdotto nuovi indicatori calibratiin modo grossolano e da incorporarsi neimeccanismi di calcolo degli studi di settore,con la conseguenza di rovesciare, con effet-to peraltro retroattivo, l’onere della prova incapo al contribuente. Muovendo dall’assun-to per cui le disposizioni contenute nella mo-zione presentata dalla maggioranza non so-no sufficienti a ristabilire un pieno rispetto deidiritti del contribuente, esprime sostegno allamozione di cui è primo firmatario il senatoreSchifani, volta ad impegnare il Governo ad e-liminare ogni effetto retroattivo dei nuovi indi-catori sui redditi del 2006 e ad aprire quantoprima un tavolo negoziale con le associazionidi categoria per concordare la revisione deglistudi di settore. (Mozione del 26 giugno 2007in Senato) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Politica Attualità 3

Sacconi alla guida di SaluteLavoro e Politiche SocialiIl vero interrogativo oggi è la delega allaveterinaria nel super ministero e il peso che si vorrà dare alla nostra professione

A l Welfare, sono stati nominatiquattro Sottosegretari: FerruccioFazio, Francesca Martini, Euge-

nia Maria Roccella e Pasquale Viespoli. AFazio e Martini andrà con tutta probabi-lità la delega alla Salute, Roccella po-trebbe occuparsi dei temi etici, mentre aViespoli andrebbe la delega al lavoro.Ferruccio Fazio, medico nucleare, è l’u-nico ‘tecnico’ dei 4 sottosegretari al Wel-fare. Attualmente è primario di Medicinanucleare e radioterapia al San Raffaele. Francesca Martini (Lega Nord) è stata e-letta alla Camera dei deputati nella XVIlegislatura. Prima di venire nominata sot-tosegretario al Welfare, l’onorevole rico-priva il ruolo di assessore alle Politichesanitarie della Regione Veneto, un man-dato durante il quale si è adoperata mol-to nella stesura di provvedimenti sulla tu-tela e il benessere animale. Tra gli ultimiprovvedimenti portati in Giunta dallaMartini c’è un progetto per l’affido di ca-ni adulti. “Siamo la prima regione italiana- ha detto Francesca Martini - che ha re-cepito la legge quadro nazionale in ma-teria di animali da affezione (legge60/93). È arrivato il momento di modifica-re quel testo potenziando il ruolo delleassociazioni, mettendo in rete i serviziveterinari e gli altri protagonisti della sa-nità animale, inasprendo il regime san-zionatorio per i troppi comportamentiscorretti. Il provvedimento che ho porta-to in Giunta regionale prevede la creazio-ne di percorsi di adozione consapevole;l’istituzione di pacchetti sanitari gratuiti;la promozione di campagne di sensibiliz-zazione nelle scuole e soprattutto per lapresa in carico di cani adulti; l’introduzio-ne nei canili della figura del veterinariocomportamentale. Sto già lavorando pergarantire l’alloggio gratuito nei canili perun breve periodo di tempo durante i me-si estivi e in momento di disagio socialeo di difficoltà economica per i proprietaridegli animali. Un obiettivo che vogliamoraggiungere - ha concluso FrancescaMartini - è integrare le sinergie tra pub-blico e privato. Negli ultimi anni abbiamooperato per identificare con un micro-chip gli animali; abbiamo istituito unabanca dati informatizzata, ma mancanoall’identificazione ancora 100 mila ani-mali; abbiamo creato una solida rete dicanili; abbiamo fatto campagne di pre-venzione del randagismo. Nel futuro vo-gliamo prevenire l’arrivo dei cani nei ca-nili e al contempo limitare la loro presen-za nelle strutture.

FRANCESCA MARTINIALLA SALUTE

Il ministro Sacconi

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Il Commissariato di Governo perl'emergenza rifiuti in Campania hapubblicato a fine aprile il rapporto"Salute e rifiuti in Campania". Ildocumento, disponibile sul sito delMinistero della Salute, è destinato

agli operatori sanitari e si propone di fare ilpunto dello stato di salute della popolazionein Campania concentrandosi anche sulle ma-lattie trasmesse dagli animali, sulla sanità a-nimale e sulla sicurezza alimentare.

UN’EMERGENZA MOLTO ATIPICAIl ministero della Salute, insieme alle istituzio-ni sanitarie regionali e ai colleghi delle Azien-de sanitarie locali, ha promosso un'azione diraccolta sistematica dei dati sulla salute perdare una risposta basata su evidenze ai timo-ri della popolazione. La situazione dei rifiuti inCampania è considerata "un'emergenzamolto atipica" e nell'ampia premessa, firmatada Donato Greco, Capo Dipartimento di Pre-venzione e Comunicazione del Ministero del-la Salute, si analizzano le caratteristiche diquesta atipicità, soprattutto in relazione alsuo impatto sull'opinione pubblica corrente.

RICETTE PER LA NORMALITÀLa conclusione è che la cosiddetta "epide-mia di malasalute da rifiuti" non trova soste-gno nei dati raccolti, che non consentono as-sociazioni tra rifiuti e malattie, coerentemen-te con la letteratura internazionale che negache vi sia un legame tra trattamento dei rifiutisolidi urbani e malattie. Le soluzioni stannonelle "ricette per la normalità": scelte strate-giche chiare che, grazie alla partecipazionedei cittadini, consentano la riduzione dellaproduzione di rifiuti, la differenziazione e iconseguenti riuso, riciclo e corretto smalti-mento dei rifiuti residui". Il Rapporto, che rinvia ai dati conclusivi relati-vi ai controlli sulla mozzarella di bufala, ricor-da che per quanto riguarda gli alimenti di ori-gine animale le fonti di contaminazione agi-scono sugli animali vivi e sono: suolo, man-

gimi, foraggi e acqua di abbeverata. Indub-biamente, si legge, le combustioni incontrol-late e lo smaltimento illegale di sostanze con-tenenti diossine o in grado di liberarle in se-guito a combustione sono un problema nontrascurabile ai fini della sicurezza degli ali-menti. L'entità e l'estensione territoriale esat-ta saranno disponibili. Questi dati, associatiai pattern di consumo della popolazione, for-niranno una misura dell'esposizione dei con-sumatori e una misura del rischio di sviluppa-re patologie imputabili all'effetto tossico diquesti composti. Viene comunque sottoli-neato che tutte le partite di latte e i prodottilattiero-caseari risultati non conformi sonodestinati senza possibilità di appello alla di-struzione.

GLI ANIMALII rifiuti domestici abbandonati per stradapossono essere meta privilegiata di cani,gatti, topi, gabbiani e vari tipi di insetti: nelnostro sacchetto di rifiuti si trovano infatti ci-bi molto appetibili per questi animali. Ma c’èun rischio reale di infezioni trasmesse daquesti animali alle persone? L’accertamentodel rischio per la salute umana richiede unesame puntuale delle singole malattie infetti-ve che possono essere trasmesse da diversianimali.

CANI, GATTI, TOPIGli animali domestici possono trasmettere al-cune malattie infettive all’uomo: cani e gattipossono essere serbatoio della toxoplasmo-si, ma anche di infezioni da salmonelle e del-la rabbia. Si tratta di malattie che possonoessere trasmesse anche in casa, mentre nonsono segnalati pericoli epidemici specifici le-gati alla frequentazione di cumuli di rifiuti.La rabbia umana non è presente nel nostroPaese da decenni, tantomeno in Campania.La malattia viene trasmessa esclusivamentedal morso di animali infetti, indipendente-mente dalla presenza di spazzatura.Nell’immaginario collettivo, il topo è forse il

veicolo infettivo per antonomasia: la storiadelle pestilenze nel nostro Paese ne è riccae gli esempi letterari non mancano. Oggi lapeste, campione delle infezioni trasmessedai topi, non esiste più. Il topo, però, puòtrasmettere la leptospirosi e alcune salmo-nellosi.

CORVI E GABBIANIAlcuni uccelli amano razzolare nell’immondi-zia e spesso ospitano nel proprio intestinosalmonelle: non si può quindi escludere che

il loro guano le possa contenere. Anche inquesto caso, però, i dati disponibili sulla sal-monellosi in Campania non indicano un ri-schio particolare in qualche modo correlatoall’emergenza rifiuti.

LA LEPTOSPIROSIIn Italia si hanno circa 30 casi l’anno di lepto-spirosi, ma di questi soltanto uno o due inCampania. Il grafico ne presenta l’andamen-to in Italia e in Campania: nessun’emergenzalegata ai rifiuti, mentre il Veneto resta la Re-gione più colpita.

LA LEISHMANIOSIOgni anno nel nostro Paese si registrano cir-ca 150 casi, una ventina dei quali in Campa-nia. Si trasmette con la puntura di un flebotomo

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 20084 Attualità Emergenze

Non è il caso di parlare di “malasalute da rifiuti”Nel rapporto del Governo sull’emergenza rifiutiin Campania non ci sono elementi per ritenere che i rifiuti compromettano lasicurezza alimentare e la sanità animale

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infetto: il contagio può avvenire anche dapersona a persona, attraverso il morso delpappatacio.Anche in questo caso, non è evidente unruolo attivo della spazzatura nella diffusionedella leishmaniosi.

LA TOXOPLASMOSII gatti, mangiando roditori infetti, possono o-spitare il parassita responsabile della toxo-plasmosi. Anche per questa malattia si regi-strano pochi casi all’anno, e la Campanianon ha una situazione diversa da quella dellealtre Regioni italiane.

LE SALMONELLOSILe salmonelle sono presenti nell’intestino deitopi, in molti uccelli e nel pollame di alleva-mento. In Italia, è una malattia molto frequen-te ed è trasmessa quasi sempre con l’ali-mentazione: presente nelle uova crude, la

salmonella si moltiplica in creme e cibi noncotti. Soprattutto tra bambini, è possibile latrasmissione per via oro-fecale. Anche perquesta malattia è difficile pensare che la pre-senza dei rifiuti contribuisca significativamen-te al moltiplicarsi dell’infezione.

LA RICKETTSIOSILa rickettsiosi è trasmessa da zecche pre-senti su animali selvatici, pecore, cani e alcu-ni roditori. Ogni anno in Italia si verificanocentinaia di casi, soprattutto in Sicilia e Sar-degna. Il grafico mostra come la malattia siain calo in tutto il Paese, in particolare in Cam-pania, che non copre più del 3% del totaledei casi.

MALATTIE TRASMESSEDA INSETTI

Scarafaggi, blatte, formiche, farfalle e mo-sche senza dubbio frequentano i cumuli di

immondizia, ma la loro capacità di trasmet-tere infezioni è praticamente nulla. Questi in-setti, infatti, non si caricano di dosi infettantisignificative di germi patogeni, e non riesco-no a trasmetterli efficacemente all’uomo.Non si può escludere che le mosche possanoraccogliere con le loro zampe salmonelle e de-positarle su un cibo che faccia poi moltiplicarequesti germi: di fatto, però, in Campania nonci sono prove di un incremento di salmonellosilegato all’attuale emergenza rifiuti.

SCABBIA E PIDOCCHILa scabbia è una malattia della cute trasmes-sa da un acaro, che scava gallerie nelle pie-ghe della pelle.L’unico serbatoio è l’uomo e la trasmissioneavviene da persona a persona o attraverso lo

scambio di biancheria infetta.I pidocchi del capo e del corpo infestanol’uomo, e anche la pediculosi si trasmettesoltanto da persona a persona. Queste due infestazioni sono tradizionalmen-te sinonimi di scarsa igiene personale, masempre di più appaiono anche in comunitàcon alto livello di igiene (come le scuole) enulla hanno a che vedere con i rifiuti.Alla luce delle evidenze scientifiche e dei datidisponibili in Italia e in Campania, non vi so-no motivi per identificare un particolare ri-schio rifiuti legato alle infezioni trasmissibili daquesti parassiti. D’altra parte questo non giu-stifica in alcun modo l’illegittima presenza deirifiuti per strada, né diminuisce l’assoluta ur-genza della loro rimozione e del loro appro-priato trattamento. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 20086 Attualità Emergenze

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Irisultati del Piano di controlli uffi-ciali per la ricerca delle diossinenelle mozzarelle di bufala in Cam-pania hanno evidenziato che il“problema diossina” esiste in mo-do circoscritto e comunque in mi-

sura ridotta rispetto a qualche anno fa, quan-do i riflettori dei massmedia, della comunitànazionale e internazionale, non erano puntatisulla Regione Campania, attirati dall’“emer-genza rifiuti urbani”. Lo dice il Ministero dellaSalute in uno degli ultimi comunicati stampache portano ancora la firma di Livia Turco. Grazie all’impegno profuso, scrive l’ufficiostampa del Ministro, da tutti i soggetti coinvol-ti nella predisposizione ed attuazione del Pia-no (Ministero, Regione, Servizi veterinari delleAziende sanitarie della Campania) è statoscongiurato il pericolo dell’applicazione della“clausola di salvaguardia” nei confronti dell’I-talia da parte della Commissione Europea. IlMinistero non dimentica il ruolo svolto dagli I-stituti Zooprofilattici sperimentali di Napoli e diBrescia e dell’Istituto Superiore di Sanità e delCentro di referenza nazionale per le diossine

dell’Istituto di Teramo, nonché del ConsorzioInteruniversitario Nazionale “La chimica perl’ambiente” di Porto Marghera e di un labora-torio privato di Amburgo, proposto dalla stes-sa Commissione U.E., che hanno fornito la lo-ro piena collaborazione ai fini dell’attuazionedi detto Piano favorendo il raggiungimento de-gli obiettivi nel più breve tempo possibile.

I CONTROLLINel corso della prima fase, che ha coinvolto leprovince di Napoli, Caserta e Avellino, sonostati prelevati in 173 caseifici 271 campioni dilatte, provenienti da 646 diversi allevamenti.Alla luce dell’interpretazione degli esiti analitici,effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità edall’IZS dell’Abruzzo e Molise, Laboratorio Na-zionale di referenza per le diossine, sono risul-tati conformi 232 campioni, pari all’85,6%,mentre 39 campioni (pari al 14,4% degli esa-minati) sono risultati non rispondenti ai limiticautelativi fissati in via provvisoria dal pianoconcordato con le autorità comunitarie. Ciò hapermesso di individuare 102 allevamenti po-tenzialmente contaminati che sono stati già

posti sotto sequestro sanitario. Nella secondafase del piano di campionamento, che ha in-teressato le province di Salerno e Beneven-to, sono stati prelevati 116 campioni di latteda 67 diversi caseifici, interessando 313 alle-vamenti. Tutti i campioni analizzati sono risul-tati conformi. Ciò ha confermato che tali pro-vince non sono state interessate dal fenome-no della contaminazione da diossina. Negli al-levamenti conferenti latte ai caseifici in cui èstato riscontrato il superamento dei limiti fis-sati, sono in corso gli opportuni approfondi-menti che prevedono, tra l’altro, il prelievo dicampioni di latte e di alimenti zootecnici in o-gni singolo allevamento conferente, il divietodi cessione o commercializzazione, a qualsia-si titolo di latte e prodotti lattiero-caseari daessi provenienti, e il divieto di movimentazionedegli animali di qualsiasi specie, ivi presenti.

Per quanto riguarda inoltre i controlli effettuatisugli 83 allevamenti posti sotto sequestro, cheavevano fornito il latte ai 25 caseifici i cui pro-dotti erano risultati positivi per diossina nelmese di marzo, n. 48 sono risultati negativi al-le analisi condotte su campioni di latte e man-gime, 31 sono risultati positivi alle analisi sullatte e 4 sono risultati positivi alle analisi sullatte e mangimi. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 20088 Attualità Emergenze

Grazie a questa operazione di con-trollo, effettuata in tempi rapidis-simi, e che completa le verifiche

già effettuate nei mesi di febbraio e mar-zo, si sono ottenuti i seguenti risultati:1. l’isolamento degli allevamenti a rischiodiossina con il loro sequestro cautelati-vo;2. l’identificazione degli allevamenti con-taminati dalla diossina, che consentirà diavviare le bonifiche necessarie a rimuo-vere le cause della contaminazione;3. la garanzia sul fatto che tutto il latte dibufala campano commercializzato inambito nazionale ed internazionale è inregola con le norme sulla diossina; 4. la certezza che tutti i prodotti derivatidal latte di bufala campano commercia-lizzati in ambito nazionale ed internazio-nale sono in regola con le norme sulladiossina.In conclusione, oggi, tutti i nostri prodot-ti lattiero-caseari, mozzarella di bufalacampana inclusa, possono essere com-mercializzati liberamente sul mercato in-ternazionale, senza sottostare a raffor-zamenti di controlli alle frontiere degli al-tri Paesi. (fonte: Ministero della Salute)

I RISULTATI

La diossina era…una bufalaControlli e verifiche confermano che tutti i prodotti derivati dal latte di bufala campano sono in regola con le norme sulla diossina

DISTRETTI N. CAMPIONI N. CAMPIONI N. ALLEVAMENTI RELATIVIASL CAMPANIA PRELEVATI NON CONFORMI AI CAMPIONI NON

CONFORMI (per provincia)

ASL AVELLINO/2 6 -

ASL CASERTA/1 58 5

ASL CASERTA/2 144 15100

ASL NAPOLI/1 7 1

ASL NAPOLI/2 19 6

ASL NAPOLI/3 19 7 2

ASL NAPOLI/4 17 4

ASL NAPOLI/5 1 1

TOTALE 271 39 102

DISTRETTI N.ASL CAMPANIA CAMPIONI NONPRELEVATI CONFORMI

ASL BN/1 3 0

ASL SA/1 6 0

ASL SA/2 66 0

ASL SA /3 41 0

TOTALE 116 0

PROSPETTO RIEPILOGATIVO - 2A FASE

RISULTATI DEL PIANO DI CONTROLLO PER LA DIOSSINA - 1A FASE

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La Cassazione ha stabilito(ordinanza 6534/2008) chele controversie sugli onorariprofessionali spettano alTAR. Quando un privato av-via un contenzioso in rela-

zione al parere di congruità espresso dalConsiglio dell’Ordine sulla liquidazione deglionorari di un iscritto, allora l’ultima parolaspetta al Tribunale amministrativo. La decisio-ne si fonda sulla natura di ente pubblico delConsiglio dell’Ordine e sulla natura di attoamministrativo del parere.

IL PUBBLICO INTERESSENon sussistono dubbi sulla natura di entepubblico non economico degli Ordini pro-fessionali, tra i compiti dei quali c’è anchequello di esprimere il parere di congruità

sulla liquidazione degli onorari. Questo pa-rere corrisponde a una funzione istituziona-le dell’organo professionale in vista degli in-teressi degli iscritti e della dignità della pro-fessione, nonché dei diritti dei clienti ed èvolto a impedire richieste di onorari spro-porzionati e comunque inadeguati all’obiet-tiva importanza dell’opera professionale.Dice la Cassazione: “detto parere corri-sponde ad una funzione istituzionale del-l’organo professionale in vista degli interes-si degli iscritti e della dignità della profes-sione, nonché dei diritti degli stessi clienti,ed è volto ad impedire richieste di onorarisproporzionati e comunque inadeguati al-l’obiettiva importanza dell’opera professio-nale”. Si tratta di conseguenza di un’attivitàesterna che si conclude con la formazionedi un atto soggettivamente ed oggettiva-mente amministrativo autoritativo - emessonell’esercizio di un potere riconosciuto invia esclusiva dalla legge come espressionedi potestà amministrativa per finalità dipubblico interesse, impugnabile avanti algiudice amministrativo.

L’INTERESSE LEGITTIMOLa giurisprudenza delle sezioni uniti civili è u-nivoca: la giurisdizione sulla tutela dell’interes-se legittimo spetta, in linea di principio al giu-dice amministrativo, sia quando il privato in-vochi la tutela di annullamento, sia quando in-sista per la tutela risarcitoria. Al giudice am-ministrativo, pertanto può essere richiesta latutela demolitoria (finalizzata ad ottenere l’an-nullamento dell’atto) e, insieme, la tutela risar-citoria completiva, ma anche la sola tutela ri-sarcitoria.Il Tribunale amministrativo regionale, nell’am-bito della sua giurisdizione, conosce anche ditutte le questioni relative all’eventuale risarci-mento del danno - quest’ultimo può essere

disposto dal giudice amministrativo non sol-tanto se investito della domanda di annulla-mento dell’atto amministrativo, quale effettoulteriore della riscontrata illegittimità di esso,ma anche - purché ricorra la giurisdizione ge-nerale di legittimità - nel caso in cui la parteinteressata si limiti ad invocare la sola tutelarisarcitoria. ■

Onorari, il parere dell’Ordineè solo amministrativoSe il privato contesta la congruità la controversiapuò essere risolta solo in Tribunale

I l TAR del Lazio ha condannato la Re-gione Lombardia e alcune aziende sa-nitarie locali del territorio regionale al

pagamento dell’indennità di dirigenzamedica ad alcuni veterinari che, veden-dosela negare, avevano presentato ricor-so. Con due sentenze risalenti a feb-braio, ma pubblicate il 7 maggio, il Tribu-nale Amministrativo ha ribadito il dirittoper i veterinari del SSN all’indennità qua-le componente fissa della retribuzione inbase all’articolo 110 comma 5 del DPR384 del 1990. Anzi, i giudici hanno con-dannato le amministrazioni alla rivaluta-zione della somma dovuta e degli inte-ressi. Si tratta di una questione moltevolte affrontata e risolta dal giudice am-ministrativo, si legge nelle sentenze, nelsenso favorevole dei ricorrenti, ancheperché i veterinari sono classificati come“appartenenti al personale medico”.Nessuna discriminazione quindi: “l’in-dennità di dirigenza in questione non puòritenersi riservata ai medici in sensostretto ma deve essere estesa anche alpersonale veterinario”. Si tratta di un orientamento giurispru-denziale dal quale il TAR del Lazio non sidiscosta, ma anzi trova in queste senten-ze “ulteriore forza” e viene “pienamentecondivisa”. I giudici hanno inoltre ricono-sciuto la legittimazione giurisdizionale eai soli singoli ricorrenti e non al sindaca-to, perché “le associazioni di categoriasono legittimate ad agire ed a resisterein giudizio per la tutela di interessi collet-tivi degli associati e non per la tutela disingole posizioni”. Per contro, il TAR hadichiarato la “carenza di legittimazione aresistere dell’ARAN”, perché le sommepretese “afferiscono al rapporto di lavo-ro intercorrente tra i singoli dipendenti el’unità sanitaria locale e l’azienda sanita-ria locale presso la quale i veterinari in-teressati prestano ancora la loro attività.

L’INDENNITÀ DI DIRIGENZA

NON SI DISCUTE

Con una delibera si può vietarel'accesso dei cani in cabina. Alquesito di un lettore se sia lecito

portare i cani in ascensore, hanno rispo-sto positivamente gli esperti del Sole 24Ore. Anche se il regolamento condominialenon cita alcunché a riguardo si possonoadottare delle iniziative. Si ritiene infatti che l'assemblea condo-miniale possa regolamentare l'uso dell'a-scensore, impedendo l'accesso ad ani-mali nella cabina. In difetto di delibera, o in caso di delibe-ra contraria, sarà possibile ricorrere algiudice di pace che è competente in ma-teria di modalità d'uso dei servizi di con-dominio ex articolo 7, Codice di procedu-ra civile.

L’ASCENSORE È OFF LIMITS

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200810 Legale Contenziosi �

Non ci sono preclusioni legali ache venga instaurato un rappor-to di lavoro subordinato tra il pa-

dre datore di lavoro e i propri figli, pur-ché si tratti di un reale rapporto subor-dinato sia in termini di effettiva subordi-nazione, sia in termini di corresponsio-ne di una retribuzione che rispetti il Ccnlapplicato e versi i contributi nel rispettodei minimali di legge (si veda anche I-nes, circolare 179/89). Il rapporto tra fa-miliari è, infatti, presunto come gratui-to, tuttavia se si riesce a dimostrare lapresenza dei sopra indicati elementi, èammissibile l'instaurazione di un rap-porto subordinato. (Il Sole 24 Ore, L’e-sperto risponde)

IL PROFESSIONISTA PUO’ ASSUMERE

LA FIGLIA

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di ANTONIO MANFREDI

Il recupero crediti è un tema sulquale siamo intervenuti anche re-centemente ma ritengo di dovereriprendere il discorso perché le te-lefonate che ci arrivano a proposi-to evidenziano ancora molti dubbi.

In realtà tutte le strutture veterinarie si trovanospesso in difficoltà di fronte a situazioni di cre-dito verso clienti che per semplice distrazio-ne, cattiva abitudine o per furbizia, continua-no a far finta di nulla. Potremmo riportare nu-merosi esempi, da quello in cui il cliente con-tinua a mandare in ambulatorio il figlio che o-gni volta garantisce che sarà poi il padre o lamadre a passare per regolare il conto, al ca-so da manuale: "Dottore mi scusi, non ho conme contante (o assegni), mi dica quanto èche mando subito domani qualcuno a salda-re il conto".Quando il ritardo deriva da semplice distrazio-ne basterà, senza alcuna vergogna, ricordarloal cliente e possiamo stare certi che questi siscuserà e provvederà al più presto al saldo. Ilcliente non si offende, anzi, e non si corre al-cun rischio di perderlo. Se il rinvio del paga-mento deriva invece da cattiva abitudine èprobabile che non basti un semplice sollecito

verbale, telefonico o scritto con due righe gen-tili, ma si debba insistere un po' di più con al-meno due o tre diversi interventi: dopo le duerighe, un paio di telefonate, prima di arrivare alsaldo di quanto dovuto. Può darsi che il clien-te si possa un po' offendere, più come scenaper sostenere la sua correttezza di comporta-mento che per sostanza. Può anche darsi chesi corra qualche rischio di perderlo ma essen-doci anche il rischio di lavorare gratis, forsemeglio così. Nell'ultimo caso, quando il clientenon paga e non ha nessuna intenzione di farloperché il suo modo di vivere è questo, le cosesono decisamente più complicate. Al primosollecito non risponderà, alle telefonate non sifarà trovare, ma soprattutto non lo vedrete più.Meglio così visto che per lui state lavorandogratis. Può anche darsi, in altri casi, che si in-venti di tutto, magari anche contestando leprestazioni, pur di non pagare. Di fronte a que-sti casi non avete alternativa, bisogna passarela pratica ad una società di recupero dei cre-diti. Questa scelta non garantisce che si por-teranno a casa tutti i soldi ma almeno mettenella condizione di avere buone probabilità diriuscirci. In ogni modo, anche quando si pen-sa di avere poche probabilità, i costi per av-viare un'azione di recupero sono talmentecontenuti che vale la pena provarci, se non al-

tro per far capire a questi furbi che non ci fac-ciamo prendere in giro tanto facilmente.L'ANMVI per risolvere il problema del recupe-ro crediti ha fatto una convenzione con la AT,uno dei gruppi più importanti a livello naziona-le. Per rispondere ai dubbi che alcuni hannoespresso, riportiamo quanto da loro fornitociin merito, in risposta ad una nostra richiesta dievidenziare i vantaggi per il cliente che voles-se aderire alle loro proposte.Una delle più comuni prassi in materia di ge-stione del credito è quella di considerare tale

attività come azione di rincorsa ai mancati pa-gamenti, attraverso strumenti giudiziali. Un’at-tività quindi che ha la sua genesi “a danno av-venuto”, dove spesso trascorre molto tempoprima di iniziare le necessarie azioni. Lo sce-nario economico degli ultimi anni ha portatonecessariamente gli operatori a curare in ma-niera più oculata l’argomento credito ed a te-nere in profonda considerazione la variabile“tempo” come strategica nell’azione di recu-pero. Per recuperare il credito nel più brevetempo possibile è essenziale rivolgersi a pro-fessionisti. AT, oltre ad una grande esperienzanel settore, dispone di tecniche operative effi-caci sperimentate su vasta scala. L’azionestragiudiziale studiata e prevista per il settoredei professionisti, e nello specifico per i MediciVeterinari, prevede una procedura completa,comprensiva di attività impostate con incisivitàcrescente nei confronti del debitore e soprat-tutto, concentrate nel tempo:• al conferimento del mandato, invio lettera

di messa in mora; • scaduti i termini della lettera, intervento di

nostro addetto alla Gestione Telefonicache contatterà il debitore. Non è una sem-plice operazione di call center, ma di recu-pero telefonico vero e proprio espletato daprofessioniste appositamente addestrate;

• qualora questa attività non dovesse sortireeffetto positivo, intervento del nostro Ge-store Domiciliare del credito che si re-cherà direttamente presso il domicilio deldebitore al fine di ripianare la posizione.

Affidarsi ad un esperto, permette al professio-nista di concentrarsi sulla sua attività profes-sionale lasciando ad AT il compito di contat-tare i suoi debitori, soprattutto quelli sfuggen-ti, agevolando l’incasso. ■

Recupero crediti Il professionista ha il diritto ed il dovere di esigereil proprio onorario

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200812 Anmvi Informa Il cliente

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Il Ministero della Salute italiano e ilMinistero dell'Agricoltura francesehanno siglato un accordo che di-sciplina la movimentazione da zo-ne di restrizione del territorio fran-cese verso l'Italia di bovini di età

superiore a 90 giorni, vaccinati contro il sie-rotipo 8 della bluetongue con il vaccinospento BTV PUR ALSAP 8, prodotto dalladitta Mérial. Lo riferisce il Commissario alleEmergenze Zootecniche Ettore Ianì in un co-municato stampa.

DA 60 A 30 GIORNIL'intesa prevede la riduzione da 60 a 30 gior-ni del termine tra il richiamo del vaccino e l'e-sportazione verso l'Italia di animali da vita, re-cettivi alla malattia e sottoposti all'intero ciclovaccinale (due inoculazioni) entro il 30 aprile2008.Le Autorità hanno concordato tale riduzionedi termini dopo aver accertato che il temponecessario per poter considerare un animaleeffettivamente protetto dalla malattia è pari a60 giorni (tempo stimato per liberarsi even-tualmente del virus virulento in caso di con-tatto prima della sua immunizzazione) e te-nuto conto che, dall'esperienza sulla vacci-nazione nei confronti della blu tongue effet-tuata in Italia, un periodo di 30 giorni dalladata del secondo intervento vaccinale puòessere considerato sufficientemente cautela-tivo ai fini delle garanzie sanitarie. Inoltre, so-no state attentamente valutate le specifichetecniche fornite dalla ditta Mérial e contenutenel dossier del vaccino, sulla base del qualeil richiamo deve essere effettuato 30 giornidopo il primo intervento vaccinale.

Le disposizioni previste dall'accordo sonovalide solo se l'intero ciclo vaccinale si è con-cluso entro il 30 aprile scorso (data a partiredalla quale si considera chiuso il periodo di i-nattività degli insetti vettori), e solo per i bovi-ni provenienti dai dipartimenti del Centro edel Nord della Francia. Non è ammesso l'in-gresso di animali vaccinati secondo le moda-lità previste se provenienti dagli altri diparti-menti in cui l'attività vettoriale significativa èstata rilevata già dal 1 marzo 2008.

MERITO DEL DIPARTIMENTO"Questo accordo è il frutto del buon lavorosvolto dal Dipartimento per la Sanità pubbli-ca veterinaria del ministero della Salute, di-retto dal prof. Romano Marabelli, dopo unatrattativa difficile e per nulla scontata - affer-ma il commissario straordinario del Governoper le emergenze zootecniche Ettore Ianì -Un lavoro apprezzato anche dagli operatoridella filiera zootecnica da cui ci arrivano, tut-tavia, sollecitazioni affinché la riduzione deitermini in questione possa essere applicataanche nel caso di bovini vaccinati dopo il 30aprile, consentendo così l'importazione di unnumero maggiore di capi. Il Governo, nei li-miti di quanto consentito dalla normativa co-munitaria e dalla priorità di tutela del patrimo-nio zootecnico nazionale, valuterà senza pre-giudizio le richieste delle associazioni di ca-tegoria". ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200814 Attualità Sanità Pubblica

BTV8, trovatal’intesa con la FranciaIl Commissario Ianì: “l’accordo è il frutto del buon lavoro svolto dal Dipartimento per laSanità pubblica veterinaria”

Idirigenti sanitari del Ministero vedreb-bero "risolta" la loro condizione diprecari attraverso un Decreto del Pre-

sidente della Repubblica. È questa l'ipo-tesi avanzata dall'Amministrazione mini-steriale nel corso di una riunione convo-cata in via Giorgio Ribotta a fine aprile,prima della nomina del nuovo Ministrodel Welfare, ipotesi che tuttavia non sod-disferebbe le aspettative dei 200 colleghisanitari di tutta Italia. La strada indicatadal DPR ricalcherebbe il percorso abboz-zato in un decreto della presidenza delConsiglio dei Ministri che con la cadutadella Legislatura non è mai venuto allaluce e sul quale i precari avevano mani-festato forti perplessità. A parere dei pre-cari, il passaggio da Palazzo Chigi al Qui-rinale cambierebbe ben poco la sostan-za del percorso di stabilizzazione: il pro-spettato concorso pubblico di recluta-mento dei Dirigenti Sanitari non darebbegaranzie di stabilizzazione per tutti i pre-cari. L'Amministrazione ministeriale nonfa mistero che la stabilizzazione di un co-sì folto numero di precari dirigenti rap-presenterebbe una difficoltà specie dopoi pareri contrari di Ragioneria di Stato edella Corte dei Conti. I colleghi precari,giunti per l'occasione da tutte le regionid'Italia, hanno espresso notevoli per-plessità sulla soluzione proposta. È statofatto presente come il concorso pubbli-co "sanatoria" sia già stato attuato dalMinistero negli anni passati (ultimo con-corso del 2000) non risolvendo affatto lasituazione di precarietà dei colleghi cheda più tempo prestavano servizio allefrontiere e negli UVAC, anzi acuendo an-cora di più situazioni di disagio lavorati-vo che si sono trascinate negli anni (10anni è la media del lavoro prestato, lamaggior parte dei quali trascorsi senzaalcuna tutela contrattuale). Anche colle-ghi entrati in graduatoria a suo temponell'ultimo concorso, non sono comun-que mai stati chiamati in ruolo. Alcuniprecari hanno delineato possibili vie al-ternative da seguire come, da ultimo, gliesempi di stabilizzazione seguiti da alcu-ni Istituti Zooprofilattici che hanno, a det-ta dei colleghi, sapientemente sfruttatole leggi per stabilizzare, tramite concor-so riservato, i propri precari. L'ANMVI haavviato contatti con il Ministro al Lavoro,Salute e Politiche Sociali, Maurizio Sac-coni e con il Ministro alla Pubblica Am-ministrazione Renato Brunetta.

PRECARI: IL DPRNON STABILIZZA

La Commissione Europea ha dira-mato a tutti gli Stati Membri, trami-te il sistema RASFF, una racco-

mandazione riguardante le misure pre-cauzionali da adottare su olio di semi digirasole contaminato proveniente dall’U-craina. I dati analitici disponibili all'EFSAhanno consentito di stabilire che il tipo diolio minerale presente nell'olio di giraso-le è ad alta viscosità e risulta a basso li-vello di tossicità. Le misure sanitarie chedevono essere adottate da parte dei Pae-si membri sono state trasmesse il 7 mag-gio agli Assessorati Regionali dalla Dire-zione Generale per la Sicurezza Alimen-tare del Ministero della Salute.Gli Stati Membri che hanno ricevuto l’o-lio di girasole contaminato dall’Ucrainasono tenuti al ritiro di tutto l’olio di semidi girasole contaminato di origine ucrai-na (o miscele dello stesso olio) dal mer-cato; al ritiro dei prodotti alimentari con-tenenti più del 10% dell’olio di semi di gi-rasole contaminato (o miscele contenen-ti lo stesso olio) a meno che non sia pos-sibile dimostrare che il prodotto contie-ne meno di 300 ppm di olio minerale. Ta-le valore può essere verificato mediantedeterminazione analitica del prodotto omediante calcolo basato sulla percen-tuale di olio di girasole incorporato e il li-vello di olio minerale nel lotto di olio di gi-rasole raffinato impiegato (è necessariala tracciabilità). Queste misure valgonoanche per i prodotti fabbricati prima del-la data del 25 aprile 2008 e non ancoraimmessi sul mercato.

OLIO DI GIRASOLECONTAMINATO

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di GIOVANNI STASSI

Siamo ormai vicini al termi-ne per la presentazionedella dichiarazione deiredditi e riteniamo chepossa essere utile ordina-re le idee sulla documen-

tazione da consegnare al consulente per l’e-laborazione della dichiarazione per l’anno2007 (Modello UNICO 2008).

DATI ANAGRAFICIComunicare i dati variati rispetto a quelli giàin possesso del consulente, segnalando inparticolare:- I dati anagrafici dei familiari a carico per i

quali si sono verificate variazioni rispettoalla dichiarazione relativa al 2006; ad e-sempio: figli nati nel corso dell’anno o fa-miliari non più a carico.

- I nominativi dei figli non più a carico.- Le variazioni di residenza anagrafica e di

stato civile (comunicare la data dellavariazione).

REDDITI DI TERRENIE FABBRICATI

- Comunicare le variazioni intervenute nel

corso del 2007 o nei primi mesi del 2008(derivanti da accatastamento, acquisti,vendite, donazioni, successioni, cambio didestinazione [ad esempio terreno agricolodivenuto edificabile], ecc.) fornendo la foto-copia del rogito notarile e l’eventuale certi-ficato catastale (in caso di attribuzione direndita ad un fabbricato che ne era privo).

- Per ciascun immobile locato indicare l’im-porto del canone di locazione annuo rela-tivo al 2007, anche se non percepito. • Segnalare le locazioni per le quali è sta-

to stipulato o rinnovato (nel corso del-l’anno 2007) un contratto di locazioneai sensi della legge n. 431 del 1998 (icosiddetti contratti convenzionali dicui all’art. 2, comma 3, della citata Leg-ge 431/98) e fornire copia del contrat-to. Si ricorda che il reddito imponibiledegli immobili locati ai sensi della pre-detta norma, situati nei comuni ad altadensità abitativa, viene determinato o-perando oltre alla deduzione forfetariadel 15% un’ulteriore riduzione del 30%.

- Nell’eventualità in cui i canoni di locazionenon siano stati percepiti e ciò risulti da un pro-cedimento giurisdizionale di convalida disfratto per morosità sarà necessario forniregli estremi del procedimento in corso al fine

non dichiarare i canoni di locazione non per-cepiti (solamente in tale ipotesi infatti è con-sentito escludere tali canoni dal reddito impo-nibile del fabbricato).

REDDITI SOGGETTI ATASSAZIONE SEPARATA

Consegnare i documenti relativi a:- Indennità di mobilità e trattamenti di inte-

grazione salariale;- Indennità per la cessazione di rapporti di

agenzia;- Plusvalenze realizzate mediante cessione

a titolo oneroso di aziende possedute dapiù di cinque anni;

- Plusvalenze derivanti da cessioni a titolo o-neroso di terreni suscettibili di utilizzazioneedificatoria;

- Premi di assicurazioni vita riscattate nelprimo quinquennio;

- Redditi conseguiti in dipendenza di liqui-dazione di imprese commerciali (anche informa societaria) esercitate da più di cin-que anni;

- Redditi conseguiti da soci di società di ca-pitali costituite da più di cinque anni, in ca-so di recesso, riduzione del capitale e liqui-dazione;

- Rimborsi di imposte (ad esclusione di IR-PEF) e oneri dedotti o detratti in anni pre-cedenti;

- Redditi percepiti in qualità di erede (ad e-sclusione dei ratei di stipendio o di pensio-ne);

- Redditi di fonte estera (diversi dai dividendi).

DIRITTI D’AUTORE- Consegnare la certificazione rilasciata dal

sostituto d’imposta.

REDDITI DI PARTECIPAZIONE INSOCIETÀ DI PERSONE E/O

ASSOCIAZIONI PROFESSIONALIConsegnare i seguenti documenti:- Certificazione rilasciata dalla società par-

tecipata.

REDDITI DI CAPITALE - DIVIDENDIINCASSATI

Consegnare la “Certificazione relativa agli utilicorrisposti” rilasciata dagli Istituti di credito erelativa a dividendi percepiti nel corso del2007.

REDDITI DIVERSILa tipologia dei “Redditi Diversi” di cui all’art.81 D.P.R. 22.12.1986 n. 917 è molto ampia, atitolo esemplificativo si citano i seguenti redditi:- Lavoro autonomo occasionale;- Plusvalenza (differenza tra prezzo di vendi-

ta e prezzo di acquisto) realizzata median-te la vendita di unità immobiliari, acquista-te o costruite da non più di cinque anni adesclusione di quelle acquisite per succes-sione e di quelle che per la maggior partedel periodo intercorso tra l’acquisto (o lacostruzione) e la vendita sono state adibi-te ad abitazione principale del cedente odei suoi familiari;

- Plusvalenza realizzata mediante la venditadi partecipazioni in società di qualsiasi ti-po, per le quali non sia stata applicata latassazione forfetaria al momento dellavendita;

- Redditi di beni immobili situati all’estero;- Redditi derivanti dall’affitto di terreni per u-

si non agricoli;- Redditi derivanti dalla concessione in affit-

to, locazione, noleggio, ecc. di beni mobiliin genere (se non percepiti nell’esercizio diimprese commerciali, arti o professioni);

Consegnare i seguenti documenti:- Certificazioni rilasciate dai sostituti d’impo-

sta attestanti il compenso percepito per la-voro autonomo occasionale e le ritenutesubite.

- Ogni altro documento relativo alle predettetipologie di redditi.

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200816 Fisco Unico 2008

I documenti per la dichiarazione dei redditiFacciamo il punto sulla documentazione da consegnare al consulenteper la dichiarazione riferita al 2007

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Unico 2008 Fisco 17

Novità rispetto all’anno precedente:- la previsione di una detrazione d’imposta

nella misura del 19% per le seguenti spese:• spese per addetti all’assistenza persona-

le (per le quali nell’anno precedente erastata prevista una deduzione);

• spese per attività sportive praticate da ra-gazzi;

• spese per canoni di locazione sostenutida studenti universitari fuori sede;

• spese per intermediazione immobiliare;• spese per l’acquisto di personal compu-

ter da parte di docenti;• spese per erogazioni liberali a favore di i-

stituti scolastici;- la previsione di una detrazione d’imposta

nella misura del 55% per spese di riqualifica-zione energetica del patrimonio edilizio esi-stente;

- la previsione di una detrazione d’impostanella misura del 20% per le seguenti spese: • sostituzione di frigoriferi e congelatori;• acquisto di apparecchi televisivi digitali;• acquisto di motori ad elevata efficienza;• acquisto di variatori di velocità;

- la previsione di una detrazione d’imposta peri giovani di età compresa fra i 20 e i 30 anniche stipulano un contratto di locazione perl’unità immobiliare da destinare a propria a-bitazione principale;

- la previsione di una detrazione d’impostaper canoni di locazione sostenuti per l’u-nità immobiliare da destinare ad abitazio-ne principale.

Si ricorda che per la detrazione (o deduzione)occorre fare riferimento alla da-ta del pagamento che deveessere stato effettuato du-rante il 2007.I documenti da consegnare so-no i seguenti:■ Spese mediche:

Quietanze, ricevute, fatture,scontrini, inerenti a:• Prestazioni chirurgiche e

specialistiche.• Acquisto o affitto di pro-

tesi sanitarie, con relativa prescrizionemedica.

• Analisi di laboratorio e radiologiche non-ché applicazioni (TAC, ecografie, laserte-rapia, ecc.).

• Mezzi necessari a deambulazione, loco-mozione e sollevamento di portatori dimenomazioni funzionali permanenti.

• Prestazioni sanitarie rese da medici gene-rici, comprese quelle rese per visite e cu-re di medicina omeopatica.

• Degenza in ospedali o case di cura.• Spese di assistenza specifica: assistenza

infermieristica e riabilitativa; prestazioni re-se da personale in possesso della qualifi-ca professionale di addetto all’assistenzadi base; altre prestazioni rese da perso-nale specializzato;

• Spese per acquisto di medicinali e relati-va ricetta del medico, nonché le spesesostenute per l’affitto o l’acquisto di at-trezzature sanitarie.

• Ticket pagati se le spese sopra elencatesono state sostenute nell’ambito del Ser-vizio Sanitario Nazionale.

• Spese veterinarie sostenute per la curadegli animali da compagnia.

Novità per spese mediche documentate dascontriniCon riferimento alle spese sanitarie relative al-l’acquisto di medicinali, si precisa che a decor-rere dal 1° luglio 2007 la detrazione spetta se laspesa è certificata da fattura o da scontrino fi-scale (c.d. “scontrino parlante”) in cui devono

essere specificati la natura, la qualità e la quan-tità dei prodotti acquistati nonché il codice fisca-le del destinatario. Tuttavia, l’Agenzia delle En-trate ha chiarito (Circolari 30E del 28 marzo2008 e 34E del 4 aprile 2008) che le spese sa-nitarie sostenute nel periodo dal 1° luglio al 31dicembre 2007, ai fini della deduzione/detrazio-ne IRPEF, potranno essere certificate anche tra-mite scontrino fiscale non “parlante” o incom-pleto, qualora lo stesso venga integrato, per ini-ziativa dello stesso contribuente, mediante l’in-dicazione anche su foglio aggiunto del codicefiscale dell’acquirente nonché della natura, qua-lità e quantità dei farmaci acquistati.

■ Interessi passivi e Oneri accessori:Attestazioni o ricevute di pagamento rela-tivi a:• Mutui agrari.• Mutui ipotecari relativi ad immobili • Mutui, ipotecari, contratti a partire dal

1998, per la costruzione e la ristruttura-zione di immobili da adibire ad abitazioneprincipale.

• È possibile usufruire della detrazione del19% anche per le spese di istruttoria,notarili e di perizia tecnica, pagate nelcorso dell’anno 2007, relative alla stipula-zione di contratti di mutuo per l’acquistodi abitazione principale.

■ Premi di assicurazione sulla vita e/o sugliinfortuni e contributi volontari:Attestazioni o ricevute di pagamento relativea:• polizze vita e/o infortuni;

• contributi per previdenzacomplementare;

• contributi Previdenziali edassistenziali versati alla gestio-ne della forma pensionisticaobbligatoria di appartenenza,compresi quelli per la ricon-giunzione di periodici assicura-tivi, per il riscatto degli anni dilaurea e per la prosecuzionevolontaria. Tali oneri sono de-ducibili anche se sostenuti per

i familiari fiscalmente a carico;• contributi versati ai fondi integrativi al ser-

vizio sanitario nazionale;• contributi versati alle forme pensionistiche

complementari ed individuali.

■ Contributi previdenziali e assistenziali obbli-gatori:Attestazioni o ricevute di pagamento rela-tivi a:• contributi INPS;• contributo SSN (tassa salute), compresi

quelli versati con il premio di assicurazio-ne di responsabilità civile per autovetture;

• i contributi previdenziali ed assistenzialiversati per gli addetti ai servizi domesticied all’assistenza personale o familiare(colf, baby sitter, assistenti delle personeanziane);

• ogni altro contributo obbligatorio per leg-ge;

• contributi versati ai fondi integrativi al ser-vizio sanitario nazionale;

• contributi versati alle forme pensionistichecomplementari ed individuali;

• contributi per previdenza complemen-tare;

• contributi Previdenziali ed assistenzialiversati alla gestione della forma pensioni-stica obbligatoria di appartenenza, com-presi quelli per la ricongiunzione di perio-dici assicurativi, per il riscatto degli anni dilaurea e per la prosecuzione volontaria.Tali oneri sono deducibili anche se soste-nuti per i familiari fiscalmente a carico.

ONERI DETRAIBILI E DEDUCIBILI

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

ALTRI ONERICHE DANNO DIRITTO

A DETRAZIONI D’IMPOSTAO DEDUZIONIDA REDDITO:

Attestazioni o quietanze di pagamentorelative a:• tasse scolastiche ed universitarie• spese funebri sostenute per i familiari• spese (fino ad un massimo di Euro

2.100) sostenute per gli addetti all’as-sistenza personale nell’ipotesi di nonautosufficienza nel compimento degliatti della vita quotidiana. La deduzio-ne spetta anche per le spese sostenu-te nell’interesse di coniuge, figli, geni-tori, generi e nuore, suocero e suoce-ra, fratelli e sorelle, anche se non fi-scalmente a carico e non conviventi.

• spese, per un importo non superioreper ciascun ragazzo a euro 210,00,sostenute per l’iscrizione annuale el’abbonamento, per i ragazzi di etàcompresa tra 5 e 18 anni, ad associa-zioni sportive, palestre, piscine ed al-tre strutture ed impianti sportivi desti-nati alla pratica sportiva dilettantistica.La documentazione deve evidenziarela causale del pagamento, l’attivitàsportiva esercitata, la denominazioneed il codice fiscale dei soggetti chehanno reso la prestazione, i dati ana-grafici del soggetto che ha ricevuto laprestazione ed il codice fiscale delsoggetto che effettua il pagamento.

• compensi comunque denominati pa-gati a soggetti di intermediazione im-mobiliare per l’acquisto dell’unità im-mobiliare da adibire ad abitazioneprincipale.

• spese sostenute dagli studenti univer-sitari iscritti ad un corso di laureapresso una università situata in un Co-mune diverso da quello di residenzaper canoni di locazione derivanti dacontratti di locazione stipulati o rinno-vati ai sensi della legge 9 dicembre1998 n. 431. Si precisa che per fruiredella detrazione l’università deve es-sere ubicata in un Comune distantealmeno 100 chilometri dal comune diresidenza dello studente e comunquein una Provincia diversa.

• erogazioni liberali a favore di movi-menti e partiti politici, di ONLUS, dipopolazioni colpite da calamità pub-blica o da altri eventi straordinari, diassociazioni sportive dilettantistiche,di istituti scolastici di ogni ordine egrado, statali e paritari senza scopo dilucro, di enti operanti nel settore spet-tacolo ed in quello musicale, dellaChiesa Cattolica e altre istituzioni Re-ligiose riconosciute, nonché contributiper i Paesi in via di sviluppo.

• spese per manutenzione, protezione orestauro di beni culturali vincolati (Leg-ge 1089/1939) sostenute dai soggettiobbligati per legge a tali interventi.

• spese, fino ad un importo massimodelle stesse di 1000 euro, per l’acqui-sto di un solo personal computer nuo-vo di fabbrica da parte dei docentidelle scuole pubbliche di ogni ordinee grado (anche non di ruolo con inca-rico annuale) nonché dal personaledocente presso le università statali.Per fruire della detrazione il contri-buente deve acquisire e conservare lafattura o ricevuta fiscale dalla quale ri-sultino i propri dati identificativi, com-preso il codice fiscale e la tipologiadell’acquisto.

• spese sostenute dai genitori per il pa-gamento di rette relative alla frequen-za di asili nido per un importo com-plessivamente non superiore a euro632 annui per ogni figlio. La docu-mentazione della spesa può esserecostituita da fattura, bollettino di con-to corrente postale, ricevuta, bonificobancario, ecc.

• assegni periodici corrisposti al coniu-ge legalmente separato (ad eccezionedi quelli destinati al mantenimento deifigli).

• assegni periodici per rendite vitaliziecorrisposti in forza di testamento odonazioni e assegni per alimenti sta-biliti dalla autorità giudiziale

• canoni, livelli, censi e altri oneri suiredditi degli immobili

• indennità, corrisposte al conduttoreper perdita di avviamento su immobiliurbani locati ad usi diversi da abitazio-ne

• documentazione relativa a spese so-stenute per lavori di ristrutturazione aisensi della Legge 27.12.1997 n. 449(che riconosce un credito d’impostadel 41% o del 36%.).

• spese sostenute nell’anno 2007 perinterventi finalizzati al risparmio ener-getico degli edifici esistenti, di qualsia-si categoria catastale anche rurale.Per tali spese spetta la detrazioned’imposta del 55% da ripartire in trequote annuali di pari importo entro illimite massimo di detrazione previstoper ciascuna tipologia di intervento ef-fettuato. Le tipologie di interventi pre-viste sono: riqualificazione energeticadi edifici esistenti; interventi sull’invo-lucro di edifici esistenti; installazionedi pannelli solari; sostituzione di im-pianti di climatizzazione invernale.

• spese sostenute per la sostituzione difrigoriferi, congelatori e loro combina-zioni con apparecchi di classe ener-getica non inferiore ad A+. Tra le spe-se possono essere considerati anchei costi di trasporto e le eventuali spe-se di smaltimento dell’elettrodomesti-co dismesso purché debitamente do-cumentati.Per usufruire della detrazione occorrela fattura o lo scontrino fiscale recantei dati identificativi dell’acquirente, la

data di acquisto e la classe energeti-ca non inferiore ad A+, nonché unaauto dichiarazione da cui risulti la tipo-logia dell’apparecchio sostituito (frigo-rifero, congelatore, ecc.), le modalitàutilizzate per la dismissione e l’indica-zione del soggetto che ha provvedutoal ritiro e allo smaltimento dell’elettro-domestico.La detrazione spetta nella misura del20% del costo sostenuto fino ad unmassimo di 1.000,00 euro (quindi ladeduzione massima potrà essere dieuro 200,00)

• spese per l’acquisto di apparecchi te-levisivi digitali con sintonizzatore digi-tale integrato e cioè di un apparecchioadatto alla ricezione dei segnali televi-sivi digitali. Sul sito www.comunica-zioni.it è pubblicato un elenco aggior-nato di tali apparecchi.Per usufruire della detrazione occorreessere in regola per l’anno 2007 con ilpagamento del canone di abbona-mento televisivo RAI. Occorre la fattu-ra o lo scontrino fiscale rilasciato perl’acquisto dell’apparecchio televisivorecante i dati identificativi dell’acqui-rente e dal quale risulti la marca e ilmodello dell’apparecchio acquistato.Si fa presente che la detrazione nonpuò essere riconosciuta agli abbonatial servizio di radiodiffusione delle re-gioni autonome della Sardegna e del-la Valle d’Aosta.

• documentazione relativa alle spesesostenute per l’acquisto ed installa-zione di motori ad elevata efficienza dipotenza elettrica compresa tra 5 e 90kw;

• documentazione relativa alle spesesostenute per l’acquisto di variatori divelocità ovvero di apparecchi applicatiai motori elettrici a corrente alternatabasati sul principio di variazione dellafrequenza e della tensione di alimen-

tazione (inverter);• Detrazione per canoni di locazione.

Tutti i contribuenti che possiedono unreddito lordo inferiore ad Euro30.987,41 hanno diritto ad una detra-zione d’imposta se utilizzano come a-bitazione principale un immobile loroconcesso in locazione ai sensi dellaLegge 431/1988. La detrazione vienedeterminata in base al reddito e variada 150 a 300 euro. Fornire il contrattodi locazione debitamente registrato.

• Detrazione per canoni di locazione. Gliinquilini intestatari di contratti di loca-zione di immobili da essi utilizzati co-me abitazione principale, e solo se ilcontratto di locazione è stato stipula-to o rinnovato secondo quanto dispo-sto dalla legge n. 431 del 1998 (sitratta dei cosiddetti contratti con-venzionali ai sensi dell’art. 2, comma3, della citata Legge 431/98), hannodiritto ad una detrazione d’imposta,determinata in relazione al reddito,che varia da 247,90 a 495,80 euro. Ladetrazione non spetta se il redditocomplessivo è superiore ad euro30.987,41. Se ricorrono tali condizionifornire la copia del contratto di loca-zione

• Detrazione per canoni di locazione. Igiovani di età compresa fra i 20 ed i30 anni, con un reddito inferiore adEuro 15.493, 71, che hanno stipulatoun contratto di locazione per l’unitàimmobiliare da destinare a propria a-bitazione principale possono fruire diuna detrazione di Euro 991,60 rappor-tata al periodo di durata del contrattonel corso dell’anno. 30.987,41. Se ri-corrono tali condizioni fornire la copiadel contratto di locazione

VERSAMENTI IRPEFConsegnare le ricevute dei versamenti rela-tivi agli acconti versati. ■

A i sensi dell’articolo 13, comma 1,lettera c-bis, (Decreto del Presi-dente della Repubblica 22 dicem-

bre 1986, n. 917 - "Approvazione del te-sto unico delle imposte sui redditi" mo-dificato dalla legge 342/2000) il contri-buente ha diritto didetrarre il 19% dellespese veterinariesostenute nell’annofino all’importo diEuro 387,34, limita-tamente alla parteche eccede Euro129,11. Quindi, ad e-sempio, per speseveterinarie sostenu-te per un ammonta-re totale di euro 464,81, sarà calcolata ladetrazione del 19 per cento su un impor-to di euro 258,23. Così, ad esempio se nelcorso dell’anno ho sostenuto spese perEuro 500,00, la detrazione del 19% saràcalcolata sull’importo di Euro 258,23(387,34 - 129,11) e sarà pari ad Euro 49”.Con Decreto Ministeriale 6.6.2001, n. 289,è stato poi stabilito che la detrazionecompete esclusivamente per le spesesostenute per la cura di animali legal-mente detenuti a scopo di compagnia oper la pratica sportiva. La detraibilità delle spese veterinarie ri-sale al collegato alla Finanziaria del 2000(Misure in materia Fiscale) che ha modi-

SPESE VETERINARIE DETRAIBILI

ficato il DPR 917/1986; nel mese di lugliodi quell'anno, il Senato approvò un e-mendamento che prevedeva la detraibi-lità delle spese veterinarie fino ha unmassimo di 500mila lire. L'emendamentoera stato proposto dal Senatore Renato

Albertini, dei Comu-nisti italiani, ed erastato firmato da tuttii gruppi parlamenta-ri. Se da una parte sivoleva aiutare i pos-sessori di animalidomestici, dall'altraci si proponeva difare emergere even-tuali attività "in ne-ro" nell'ambito della

professione veterinaria, rendendo obbli-gatoria la presentazione di regolari fattu-re o ricevute fiscali per poter richiederela detrazione. Una volta giunto alla Ca-mera, l'emendamento ha subito una mo-difica : la detrazione è stata portata a unmassimo di 750mila lire, con una franchi-gia di 250mila lire. Fra le altre tipologie dispese mediche che beneficiano dellastessa detrazione d’imposta pari al 19%figurano ad esempio le spese medichesostenute all'estero, le cure termali, imedicinali (spese per l'acquisto compre-si i tickets), le prestazioni rese sia da unmedico specialistico che da un medicogenerico.

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200818 Fisco Unico 2008

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Eventi Veterinari 19

Richiesto accreditamento

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

17.30 Displasia del gomito:classificazioneinternazionale

18.00 Esercitazionesull’interpretazioneradiografica della displasiadel gomito

18.30 Pausa

DOMENICA 15 GIUGNO

9.00 Protocollo FSA e protocolloENCI per il controllo delladisplasia dell’anca e delgomito

10.15 Rapporto dei veterinari congli allevatori e con iproprietari dei cani11.00 Coffee break

11.30 Valutazione precoce delladisplasia dell’anca nel canein accrescimento

12.15 Valutazione precoce delladisplasia del gomito nel canein accrescimento13.00 Light lunch

14.30 Possibilità terapeutiche perla displasia dell’anca

15.00 Possibilità terapeutiche perla displasia del gomito

15.30 Valutazionedell’apprendimento ediscussione

16.00 Fine del corso

CORSO A NUMERO CHIUSOmassimo 100 partecipanti

DATA ULTIMA PER LA PRESENTA-ZIONE DELL’ISCRIZIONE: 30 MAGGIO 2008

L’ISCRIZIONE COMPRENDE• abstract delle relazioni• goniometro per la misurazione del-l’angolo di Norberg• attestato di frequenza• attestato con crediti ECM• coffee break e light lunch offerti

PER INFORMAZIONISegreteria FSA - Monica BorghisaniVia Trecchi, 20 - 26100 CremonaTel. 0372/403511 - Fax 0372/403530E-mail: [email protected] www.fondazionesaluteanimale.it

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200820 Eventi Veterinari

Richiesto accreditamento

FSAFONDAZIONE SALUTE ANIMALE

Corso diPREPARAZIONE AL CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANE

Palazzo Trecchi - Cremona - 14-15 Giugno 2008

MODULO DI ISCRIZIONE

Corso FSAPREPARAZIONE AL CONTROLLO DELLA DISPLASIA

DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANECremona - 14-15 Giugno 2008

Da inviare in busta chiusa a E.V. srl - CORSO FSA - Palazzo Trecchi, 26100 CremonaEntro il 30 MAGGIO 2008

Il corso è a numero chiuso e riservato a N. 100 iscritti.Per l’accettazione farà fede il timbro postale di partenza della domanda di iscrizione.

Solo per le iscrizioni in eccedenza verrà inviata una nota scritta di non accettazione alcorso.

COGNOME ...................................................................................................................................

NOME ...........................................................................................................................................

VIA .......................................................................................................................... N. ..................

CITTÀ ........................................................ PROV. .................................... CAP ...........................

TEL. ............................................................... FAX ........................................................................

E.MAIL ...................................................... C. FISCALE ...............................................................

QUOTA D’ISCRIZIONE: Medici Veterinari € 100,00 + IVA 20% = € 120,00

RINUNCE: le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute en-tro 10 gioni dalla data di inizio del corso. In caso contrario non sarà più possibile effet-tuare alcun rimborso.

MODALITÀ DI PAGAMENTOIl pagamento deve essere effettuato tramite (non saranno accettate domande di iscrizione ac-compagnate da forme di pagamento diverse dalle seguenti):

❑ Assegno bancario non trasferibile o assegno circolare intestato a E.V. srl - Cremona (da allegare alla presente domanda)

Assegno n. ................................................. della Banca .....................................................

emesso il ....................................................

❑ Vaglia postale intestato a E.V. srl, Palazzo Trecchi, Cremona(si prega di indicare la causale del versamento da allegare alla presente domanda)

❑ Carte di Credito ❍ Cartasi ❍ Mastercard ❍ Visa

Carta n.

ScadenzaNon si accettano carte di credito elettroniche

❑ Contanti (solo se versati presso gli uffici FSA entro il 30 Maggio 2008)

FATTURAZIONE

Da intestare a.................................................................................................................................

Denominazione sociale..................................................................................................................

Domicilio Fiscale ............................................................................................................................

Partita IVA ......................................................................................................................................

Codice Fiscale ...............................................................................................................................

Appoggio bancario per eventuale restituzione dell’importo versato

Banca ........................................................................................................... Filiale Agenzia.........

c/c n............................................................................. ABI ...........................................................

CAB .............................................................................

Intestato a ......................................................................................................................................

Per accettazione di quanto riportato

Data................................................................................................. Firma....................................

Ai sensi del Decreto Legislativo 30 Giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 Luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordi-nario n. 123/L), il sottoscritto acconsente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizirichiesti non può avere luogo senza la comunicazione dei dati personali alla Società organizzatrice dell’evento e/o aisoggetti a cui la stessa deve rivolgersi.

Firma .......................................................................

RELATORIALDO VEZZONIMed. Vet., SCMPA, Dipl. ECVS,Libero Professionista a CremonaPresidente FSA, ESVOT e SIOVET,Chairman della Commissione di Lettu-ra FSA, Componente della CTC del-l’ENCI

FEDERICA ROSSIMed Vet , SRV, Dipl. ECVDILibero Professionista a Sasso Marconi(BO)Presidente EAVDI e SVIDI, Compo-nente della Commissione di Lettura F-SA

OBIETTIVI DEL CORSOIl controllo e la prevenzione delle ma-lattie ereditarie, ed in particolare delladisplasia dell’anca e del gomito del ca-ne, vengono sempre più richieste aimedici veterinari per un’aumentataconsapevolezza, da parte di allevatorie proprietari di cani, dell’importanza diun selezione riproduttiva finalizzata an-che alla salute ed al benessere.Il Corso, nell’ambito della Centrale diLettura della FSA e del protocollo ENCIper il controllo della displasia dell’ancae del gomito del cane, si propone di for-nire ai medici veterinari la competenzaspecifica per poter meglio inserire nelsistema di controllo di queste malattiescheletriche ereditarie e di aumentarele proprie conoscenze su queste pato-logie per poter offrire ai propri assistitiuna consulenza competente ed aggior-nata. Il Corso comprende anche duesessioni pratiche interattive di interpre-tazione radiografica della displasia del-l’anca e del gomito del cane.

P R O G R A M M A

SABATO 14 GIUGNO

8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Saluto ai partecipanti ed

obiettivi del Corso9.15 Displasia dell’anca: sviluppo

ed aspetti clinici10.45 Displasia dell’anca: aspetti

radiografici11.30 Coffee break

12.00 Displasia dell’anca:proiezioni e posizionamentocorretto per l’esameradiografico

12.30 Displasia dell’anca:classificazioneinternazionale13.00 Light lunch

14.30 Esercitazionesull’interpretazioneradiografica della displasiadell’anca

15.15 Displasia del gomito:sviluppo ed aspetti clinici16.00 Coffee break

16.30 Displasia del gomito:proiezioni ed aspettiradiografici

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Domenica 13 Aprile si èsvolto a Milano il semina-rio SCIVAC in collabora-zione con Boehringer In-gelheim dal titolo: “Il gat-to un paziente che si na-

sconde”.I relatori della giornata sono stati: il Dr. Tom-maso Furlanello chairman libero professioni-sta da sempre impegnato nell’ambito nazio-nale ed internazionale della medicina interna,la Dr.ssa. Sabrina Giussani libera professioni-sta diplomata comportamentista, ENVF, il Dr.Cristiano Stefanello libero professionista,svolge la sua attività come anestesista e sioccupa di terapia del dolore e il Prof. BrunoPeirone Professore Associato Università diTorino titolare dei corsi “Patologia Chirurgi-ca”, “Metodologie Chirurgiche” e “Clinica Or-topedica e Traumatologica”.L’elevato livello professionale dei relatori el’argomento nuovo e sempre più di attualitàhanno richiamato più di 150 veterinari. Il gatto è sempre più presente nelle famiglie i-taliane (sono stimati 7 milioni di gatti contro6,5 milioni di cani in diminuzione) quindi rap-presenta un paziente importante come fontedi reddito per il veterinario ma soprattutto u-na clientela sempre più rilevante rispetto aicani.È quindi importante che il medico veterinariosappia riconoscere i segni del malessere e deldolore nel gatto per poi fare diagnosi ed ap-prontare una terapia adeguata.Il Dr. Furlanello ha introdotto l’argomento ri-badendo la necessità di trattare il dolore nelgatto al pari di tutte le altre specie animali ecome questo trattamento sia importante siaper il paziente, per un ottimale recupero, cheper il proprietario.Il Dr. Furlanello ha poi posto l’attenzione sul ri-conoscimento del dolore cronico, spiegandocome il veterinario debba mantenere semprela massima concentrazione sulle patologieche possono generare dolore, ovvero debbaanticipare l’evento “sofferenza” senza atten-dere che il proprietario venga a riferirglielo.

PATOLOGIELe patologie che nel gatto possono dare do-lore sono molte: patologie cardiopolmonari,insufficienza cardiaca congestizia associataad edema polmonare e versamento pleurico,affezioni gastrointestinali (costipazione, me-gacolon, pancreatite, corpi estranei) e uroge-nitali; tra quest’ultime, è da ricordare la cistiteinterstiziale, molto simile alla forma umana,che è classificata come: “sindrome del dolorecronico vescicale” proprio a testimoniare ilruolo prevalente del dolore nella caratterizza-zione della patologia.Per il Dr. Furlanello le patologie dove il con-trollo del dolore è essenziale sono i tumori. In medicina umana si è visto che il 60-90%dei pazienti con forme neoplastiche avanzateprova dolore, quindi è probabile che gli ani-mali affetti da tumori che coinvolgono il cavoorale, le ossa, le vie urogenitali, gli occhi, il na-so, il fegato, la cute provino forti dolori; ungatto in queste condizioni rimarrà statico enon si alimenterà. Questa situazione porteràa classificare il paziente in fase terminale,mentre potrebbe trattarsi di una condizione didolore che il veterinario ha ignorato per con-centrarsi di più sulla chirurgia o sulla chemio-terapia.Il relatore ha concluso la propria relazione in-

vitando i colleghi ad anticipare ogni eventodolorifico, a cercare di riconoscere la presen-za del dolore e ad inserire il trattamento anal-gesico nella routine pratica.

IL PUNTO DI VISTA DELLAMEDICINA COMPORTAMENTALE

Di seguito la Dr.sa Giussani ha posto l’atten-zione sui cambiamenti di comportamentomanifestati dal gatto quando questo è affettoda dolore acuto e cronico; tali cambiamentinel comportamento possono variare a secon-da del soggetto e della patologia da piccolevariazioni nel gioco o nella toelettatura fino al-la completa prostrazione. Purtroppo come hasottolineato la relatrice, le ricerche scientifichesui comportamenti che il gatto assume in cor-so di sindromi dolorose sono ancora scarse.In ogni caso il riconoscimento del dolore nelgatto con osteoartrosi si può affrontare com-binando i cambiamenti di comportamento al-la visita clinica ed all’esame radiografico.

PATOGENESI DEL DOLOREIl Dr. Stefanello ha esposto la patogenesi deldolore e le differenze tra dolore acuto e croni-co, e come il dolore acuto che ha anche unafunzione di difesa possa trasformarsi in dolo-re cronico.Una lesione che interessi un tessuto innerva-to è in grado di indurre un’ipersensibilità aglistimoli, trasformando il dolore da fisiologico apatologico.In seguito alla lesione, si instaura una rispostainfiammatoria mediata da numerose sostan-ze (prostaglandine, serotonina, bradichinina,epinefrina, adenosina, protoni, NGF) che so-no direttamente coinvolte nel fenomeno del-l’ipersensibilità. Si assiste a:• fibre di grosso calibro iniziano a produrre

sostanza P• attivazione di recettori silenti (es. nel ga-

strocnemio di gatto in seguito ad ischemia)• attivazione di recettori prima silenti su cel-

lule diverse da quelle sensitive• espressione di recettori che aumentano la

sensibilità alle sostanze algogene• sensibilizzazione alle catecolammine• trasmissione antidromica dell’impulso (in-

fiammazione neurogena)• ecc.A livello spinale poi si va incontro a meccani-smi che coinvolgono porzioni presinaptiche,sinaptiche, postsinaptiche. L’aumento delleafferenze nocicettive dalla periferia (lesioninervose e periferiche), l’aumentata facilitazio-ne (incremento attività neuroni facilitatori di-scendenti), e la diminuita inibizione discen-dente, esitano in una ipersensibilità midollare • riduzione della soglia di scarica (sprouting:

fenomeno che vede la gemmazione di fibredi grosso calibro verso le lamine più super-ficiali del corno dorsale dove sono presentinocicettori, in seguito a lesioni a fibre dipiccolo calibro).

• aumento della frequenza di scarica a paritàdi stimolo persistente (wind-up)

• riduzione soglia di attivazione• ingrandimento del campo recettoriale• scarica spontaneaI meccanismi con cui si instaura l’ipersensibi-lità sono molto complessi e coinvolgono sedidiverse; la continua sensibilizzazione periferi-ca accompagnata da una sensibilizzazionecentrale esita in fenomeni quali:• allodinia: dolore dovuto ad uno stimolo che

normalmente non provoca dolore

• iperalgesia: risposta esagerata allo stimolodoloroso

Altro tipo di dolore patologico è il dolore neu-ropatico causato da un danno ad un nervoperiferico o per un danno spinale o al gangliodella radice. Il dolore cronico non ha nessuna utilità fisiolo-gica e quindi deve sempre essere trattato.Il relatore ha inoltre posto l’attenzione su co-me il dolore cronico possa dare un peggiora-mento marcato della qualità della vita ma an-che su come il dolore influisca su tutti gli ap-parati causando a sua volta altre patologie.Il Dr. Stefanello ha fatto poi un breve excur-sus sui metodi per quantificare il dolore nelgatto.Si può utilizzare: la scala analogica VAS cheindica un punteggio semi oggettivo; viene in-dicato il livello di dolore su una linea orizzon-tale di 10 centimetri presupponendo gli este-mi della stessa come assenza di dolore emaggior dolore possibile. La difficoltà di as-segnare quest’ultimo valore rende il metodomolto soggettivo.“Scale del dolore presunto” si basano sull’as-sunto che una procedura o uno stato che e-vochi dolore nell’uomo abbia lo stesso effettonell’animale, visto le importanti somiglianzenelle vie anatomo-fisiologiche esistenti tra uo-mo e mammiferi non umani. In realtà nellapratica clinica è frequente il rischio di sottosti-ma o sopravalutazione del dolore. Scale descrittive semplici permettono di de-scrivere l’intensità di dolore attraverso unpunteggio in 4 categorie (nessun dolore, lie-ve, moderato, grave, gravissimo); semplicinell’utilizzo risentono però di un importantesoggettività e il confronto tra l’analisi dei varioperatori è spesso discordante.La University Melbourne Pain Scale e Gla-sgow Composite Pain Tool sono due scale ingrado di valutare risposte comportamentali efisiologiche per la valutazione del dolore acu-to in particolar modo nel cane. Risentono diuna minor soggettività da parte dell’operatorerispetto le precedenti e danno più spazio allefasi comportamentali del paziente, non sonoperò utili nella valutazione del dolore cronicoe poco adattabili al gatto.Stesse considerazioni si possono fare per lascala messa a punto dalla Colorado State U-niversity che però almeno per il dolore acutoha considerato il gatto a parte rispetto il ca-ne.Per la valutazione del dolore cronico sonostati fatti molti tentativi, la maggior parte deglistudi mettono in evidenza come il proprietariodebba essere coinvolto in questo processocompilando un questionario, osservando i

comportamenti abituali del proprio gatto,mettendo in evidenza i miglioramenti nel tem-po che seguono una terapia cronica. Tra i pa-rametri utilizzati l’aumento della attività fisicain generale che in uno studio è stato rilevatotramite un apposito collare in grado di misu-rare elettronicamente questo fattore. Ai pro-prietari rimarranno poi da segnalare la ripresadi attività quali salire sulla sedia, giocare, dor-mire di meno, l’uso corretto della cassetta, a-limentarsi correttamente ecc.

GESTIONE FARMACOLOGICAIl Dr. Stefanello è poi passato ad esaminare ivari farmaci che il medico veterinario ha a di-sposizione nel trattamento degli stati algici:FANSI fans bloccano la produzione di prostaglan-dine a partire dall’acido arachidonico iniben-do l’effetto dell’enzima cicloossigenasi. Sonostate individuate due principali isoforme,Cox1 e Cox2, ed in tempi recenti una terzavariante della forma codificata dal gene delleCox1, detta Cox3.Cox1 è una isoforma espressa da molti tes-suti costitutivi e fondamentale nella produzio-ne di prostaglandine associate ai normali pro-cessi fisiologici.Tra questi a livello gastroenterico:• Riduzione della produzione di acido clori-

drico nello stomaco• L’incremento della secrezione di bicarbo-

nato• Aumenta la produzione di muco• Favorisce epitelizzazione• Mantiene il flussoA livello renale:• Vasodilatazione dell’arteriola afferente • Mantiene il flusso renale• Favorisce eliminazione di sodio e acqua dai

tubuli• Promuove secrezione di renina• Mantiene produzione di urina• Oltre a questo intervengono anche nella

coagulazione Le Cox2 sono invece espresse in maggior mi-sura in seguito all’insulto cellulare e medianouna parte importante nella produzione di ei-cosanoidi durante la cascata infiammatoria.In realtà anche queste giocano un ruolo im-portante di salvaguardia a livello renale e inte-stinale o nel sistema riproduttivo (come lecox1); per contro anche le cox1 sono espres-se a livello del SNC e giocano un ruolo impor-tante nella trasmissione del dolore e nei mec-canismi di mantenimento e sensibilizzazionedello stesso. Un terzo tipo di Cox3 è espresso a livello diSNC, sono coinvolti nella mediazione del do-

Il gatto, un paziente che si nasconde

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Il dolore nascosto Focus 21

Un tema di grande attualità che ha richiamato a Milano oltre 150 veterinari

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

lore e intervengono nel mediare l’espressionedi Cox1 e 2 in altri tessuti.Molti fans che il veterinario ha a disposizionehanno selettività diversa espressa dal rappor-to Cox2/Co1 che varia da specie a specie.L’industria si è impegnata del produrre farma-ci con la più alta attitudine verso il blocco del-le cox 2, al fine di colpire maggiormente lacomponente infiammatoria.Parlando dell’uso dei fans nel gatto la deficen-za di glucuroniltransferasi in questa specie èla responsabile del rallentamento del metabo-lismo di molti farmaci; il motivo potrebbe risie-dere nella dieta prettamente carnivora e nellamancanza all’esposizione a piante che con-tengono fitoalessine. (Court and Greenblatt,1997a,b, 2000)Questo ha sempre rappresentato un grossoproblema nel definire dose e tempi di sommi-nistrazione dei fans nel gatto. Alcuni fans utilizzano la glucuronazione comevia principale per essere metabolizzati, altricome il meloxicam utilizzano l’ossidazione,questo spiega in parte emivite diverse tra ca-ne e gatto (il piroxicam ha 40 ore di emivita nelcane e 12 nel gatto).In Italia esiste un solo fans registrato per l’usocronico nel gatto ed è il meloxicam(Metacam® Gatto sospensione orale) che es-sendo in sospensione orale è facilmente som-ministrabile anche col cibo.Un punto molto discusso è l’uso di questi far-maci nel pre-operatorio; non è ancora ben co-nosciuta l’espressione del rapportocox1/cox2 a livello renale nel gatto ed è diffi-cile prevedere l’effetto che un blocco delle ci-cloossigenasi potrebbe avere in corso di ipo-tensione, anche se qualche studio sembre-rebbe sostenere la relativa sicurezza di car-profen e meloxicam per questo uso. L’uso perioperatorio dei FANS è ultimamentemolto dibattuto.Personalmente, dice il Dr. Stefanello, manten-go molte riserve sull’uso dei fans in premedi-tazione; l’impossibilità di valutare l’esatta ri-serva renale con i comuni esami preoperatorici espone al rischio di importanti ripercussionirenali anche in soggetti apparentemente sani.Diversamente questa pratica va riservata soloa pazienti di cui è ben conosciuta la funziona-lità renale.La terapia multimodale, oggi assume unagrossa importanza e a questa terapia concor-rono molti principi attivi.OPPIOIDIGli oppioidi sono gli analgesici più usati per lagestione del dolore acuto nel cane e nel gat-to. Da molti anni nell’uomo vengono impiegatinelle terapie multimodali in associazione ad al-tri farmaci per la gestione del dolore cronico,oggi questo uso viene proposto anche percane e gatto. La loro attività è dovuta alla capacità di inte-razione con dei recettori specifici detti �, �, �,dei quali se ne conoscono altri sottotipi. I pri-mi due sono particolarmente implicati nell’ef-fetto analgesico mediato dagli oppioidi eso-geni ed anche in alcuni effetti collaterali deglistessi. Questi recettori sono espressi a livelloencefalico, a livello spinale e in alcune situa-zioni (infiammazione cronica) anche a livelloperiferico. A seconda dell’attività sui recettori� e � vengono suddivisi in agonisti, agonistiparziali, agonisti-antagonisti o antagonisti. Glioppioidi � puri hanno effetto analgesico mag-giore rispetto agli agonisti parziali o agli ago-nisti antagonisti, anche se alcuni studi forni-scono risultati contrastanti sul gatto. Tra iprincipali effetti collaterali che possiamo os-servare:• Nausea/vomito (morfina: maggiore inciden-

za in soggetti che non hanno dolore e allaprima somministrazione)

• Disforia, anche se l’incidenza è bassa

• Liberazione di istamina, specie per morfinaIV e petidina (sconsigliata IV)

• Bradicardia • Depressione respiratoria (molto meno im-

portante che nell’uomo, clinicamente pocorilevabile in soggetti svegli se non con emo-gasanalisi)

• Polipnea (metadone iv)• Ipertermia Tra i principali utilizzati per il dolore cronico nelgatto:Butorfanolo: 0.1-0.4 mg/kg im, iv, sc. Buprenorfina: 10-20 microgrammi kg.Metadone: 0.1-0.4 mg/kg ogni 4-6 ore iv, im. Oximorfone e Hydromorfone: 0.05-0.2mg/kg iv o imMeperidina: 1-5-10 milligrammi kg im ogni 2ore.Non ci sono comunque dati convincenti sullasomministrazione cronica di oppioidi in que-sta spece; effetti quali la midriasi, rallentamen-to del transito intestinale ecc. potrebbero ren-dere difficoltoso il loro impiego. Nuovi studisono attesi per valutarne l’efficacia.TRAMADOLO: non è considerato uno stupe-facente e questo rende semplice la ricettazio-ne. Ha una parziale attività sui recettori per glioppioidi ma la sua particolarità è quella di fa-vorire il recupero della serotonina, neurotra-smettitore coinvolto nella modulazione del do-lore lungo le vie discendenti. Sembra avere unruolo sempre più importante nell’analgesiamultimodale nel cane, nel trattamento del do-lore cronico e neuropatico. Pochi gli studi nelgatto ma ottime le prospettive nel suo utilizzo.I dosaggi non ancora ben definiti vanno da 1-

5 mg/kg ogni 6-8 ore.KETAMINA: il suo potere analgesico è da rife-rire alla capacità di bloccare i recettori NMDAche giocano un ruolo importante negli stati didolore cronico, nello sviluppo di allodinia e i-peralgesia che spesso conseguono. Difficileperò prevedere un dosaggio sub anesteticoche sia realmente efficace e alcuni studi sulcane indicano una elevata variabilità farmaco-cinetica individuale. Non è chiara l’efficacia diun’infusione continua (10 a 25 microgram-mi/kg/min.) dopo bolo di carico 0.3-0.5mg/kg, rispetto il singolo bolo. Sembra esse-re efficace in quei contesti in cui si rileva unaresistenza agli oppioidi. GABAPENTINA: non si conoscono tutti i mec-canismi attraverso cui determina il suo effettoanalgesico, in parte dovuto al legame con i re-cettori GABA, in parte interagisce con gli NM-DA e ancora bloccando i canali centrali delcalcio. È usata per contrastare il dolore neu-ropatico ma sembra prendere sempre piùspazio nella terapia multimodale per il control-lo del dolore cronico sia nel cane che nel gat-to. I dosaggi non ben definiti variano da 3-20mg/kg ogni 8-12 ore.Gli antidepressivi triciclici sono stati propostiper questa specie ma non sono validati; po-chi studi sostengono nella pratica il loro utiliz-zo. Tra questi l’amitriptylina 0.5-1 mg/kg/ gior-no o imipramina a 0.5-1 mg/kg due volte algiorno.ALFA 2 AGONISTI: l’effetto analgesico di que-sti farmaci è da riferire come potenziamentoin associazione agli oppioidi; necessario tenerconto dell’effetto sedativo principale per que-

sti farmaci e imponente impatto cardiocircola-torio che comporta l’uso di dosaggi elevati.L’uso delle tecniche di analgesia locoregiona-le nell’uomo si è dimostrato rivoluzionario. An-che nel gatto l’anestesia locoregionale ha da-to risultati eccellenti riducendo il fabbisognodi farmaci anestetici e permettendo un con-trollo del dolore superiore a qualsiasi altra tec-nica. Tra i farmaci più utilizzati la lidocaina (2-4mg/kg) e la bupivacaina (1-2 mg/kg). Le tecniche prevedono la somministrazioneper via epidurale e spinale di anestetico loca-le spesso associato a un oppioide o ad alfa 2agonisti; i dosaggi poco si adattano ad esse-re rapportati al peso per queste tecniche; ilrapporto concentrazione volume è fondamen-tale per determinare l’estensione del blocco,la sua durata, la qualità. Lo loro somministra-zione può essere eseguita come singolo boloo tramite un’infusione continua dopo posizio-namento di catetere.Gli anestetici locali come bupivacaina, lidocai-na, ropivacaina, mepivacaina possono essereusati per :• blocchi dei nervi intercostali (1.5 mg/kg)• infiltrazione della fascia;• blocchi dei nervi periferici, fondamentali in

odontostomatologia• blocchi di plesso; • blocchi locali.

OSTEOARTROSI NEL GATTOInfine il Prof. Peirone ha trattato l’argomentodell’osteoartrosi nel gatto, malattia molto dif-fusa ma poco diagnosticata e poco trattata, imotivi sono molteplici:la taglia piccola: è generalmente ritenuta unfattore di protezione nei confronti delle dege-nerazioni articolari, dato che consente al gat-to non solo di sottoporre le articolazioni astress meccanici inferiori rispetto al cane, maanche di ammortizzare carichi distorti/ecces-sivi ridistribuendo il sostegno del peso sulle al-tre zampe;- lo stile di vita: la sedentarietà del gatto osta-cola la precoce evidenziazione dei sintomidella malattia (es. zoppia, riluttanza al movi-mento);- le caratteristiche comportamentali: il gattotende a “nascondere” il dolore da artrosi, as-sumendo comportamenti che lo portano adevitare il dolore, il gatto tende quindi a esserepiù pigro, a giocare meno, a sporcare fuoridalla cassetta ed a occuparsi meno della toe-lettatura e del grooming. Questi atteggiamentipiù volte sono fraintesi come atteggiamenti di“pigrizia” più che come segni indicativi di ma-lattia. Inoltre, il gatto mal sopporta, anche inassenza di malattia, le manovre di manipola-zione/palpazione in corso di visita clinica, percui è oggettivamente difficile distinguere tra“insofferenze” comportamentali fisiologichedel gatto e comportamenti legati alla presen-za di una vera e propria sindrome dolorosa;- la negatività dei segni clinici e radiografici:l’artrosi asintomatica è riscontro comune nel-la pratica clinica (Hardie et al, 2002; Godfrey,2005) e, molto spesso, si associa a negativitàanche dei reperti radiografici. È possibile, adesempio, che lievi alterazioni radiologiche pa-tognomoniche di artrosi (es. osteofitosi) ven-gano radiologicamente nascoste dai tessutimolli circostanti (es. osteofita sul lato distaledella rotula o sul lato caudale della testa ome-rale).Ricerche recenti hanno contribuito a dimo-strare che l’artrosi è significativamente pre-sente nella popolazione felina, in special mo-do anziana. Vari lavori scientifici, infatti, dimo-strano che la prevalenza dell’artrosi varia dal20 al 90% a seconda delle età prese in consi-derazione.Il Prof. Peirone ha poi elencato le articolazioniche nel gatto sono colpite da osteoartrosi:

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200822 Focus Seminario SCIVAC

UN TEST PER I PROPRIETARITante osteoartrosi nel gatto non vengono trattate perché non sono riconosciute. Questo èun semplice questionario per aiutare a spiegare al proprietario di gatti come riconoscere isegni di osteoartrosi. (Può essere richiesto gratuitamente a: [email protected])

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Seminario SCIVAC Focus 23

gomito, anca e ginocchio.Per quanto riguarda l’eziologia nel gatto l’ar-trosi è di solito primaria o idiopatica ma puòessere secondaria a dispalsia dell’anca o afatti traumatici come lussazioni e fratture arti-colari.La zoppia, dice ancora il relatore, non è il se-gno clinico più comune di artrosi nel gatto,Solitamente, i proprietari si rivolgono al medi-co veterinario per l’insorgenza di disparatiproblemi comportamentali (es. depressione,anoressia con conseguente perdita di peso, i-peraggressività alla manipolazione, alterate a-bitudini eliminatorie e di igiene personale).È molto frequente che venga compromessa(ma non annullata) la capacità di saltare, co-me altrettanto frequente è la comparsa di unadeambulazione anormale e oscillante, nel ten-tativo del gatto di ridistribuire il peso sull’artonon affetto (Godfrey, 2002). Uno studio radio-grafico retrospettivo Godfrey, 2003; Godfrey,2005) ha evidenziato che in 21 gatti affetti daartrosi sintomatica, i sintomi rilevati erano i se-guenti, in ordine decrescente: zoppia (11), an-datura rigida (5), difficoltà nel salto (2), debo-lezza agli arti posteriori (1), diminuita attivitàgenerale o inattività (1) e andatura “strascica-ta” degli arti anteriori (1).Uno studio prospettico dell’Università di Gla-sgow ha di recente dato un contributo deter-minante alla caratterizzazione clinica dell’ar-trosi (Clarke e Bennett, 2006). I 28 gatti inclu-si in questa coorte di studio presentavano iseguenti segni clinici: riluttanza al salto; ridot-ta altezza di salto; vocalizzazione e riluttanzaalla manipolazione; andatura rigida; aggressi-vità alla manipolazione; diminuita attività ge-nerale.Sempre in questo studio è stata utilizzata siaa scopo clinico, che per valutare l’efficacia diun fans (Meloxicam) nei confronti del doloreda artrosi, una scala descrittiva (SDS, SimpleDescriptive Scale), basata sul punteggio datoa tre variabili, suscettibili di alterarsi in rispostaal dolore: 1) comportamento generale o livellodi attività: da 1= normale a 5 = inattività tota-le; 2) comportamento alimentare: da 1 = nor-male a 4 = gravemente compromesso; 3)zoppia: da 1= no zoppia a 5 = zoppia in as-senza di carico.Il Prof. Peirone è poi passato a dare alcuniconsigli per la diagnosi dell’artrosi nel gatto.Alla visita clinica ortopedica, può comparireresistenza alla palpazione e manipolazionedell’articolazione colpita che, sovente, si rive-la ispessita per ipertrofia/fibrosi della capsulaarticolare. Il ROM (Range of Motion) è solita-mente normale e non si avverte crepitio.Dopo la visita ortopedica (molto spesso non

determinante per la diagnosi di OA), la primaindagine da effettuarsi è quella radiografica,con il possibile riscontro dei classici segni ra-diologici patognomonici di artrosi e, più in ge-nerale, di DJD: sclerosi subcondrale, osteo-condrofitosi, entesofitosi, ispessimento dellacapsula articolare, tumefazione dei tessutimolli periarticolari e mineralizzazione dei tes-suti molli intra ed extracapsulari.In presenza di minime alterazioni radiografi-che, si deve fare diagnosi differenziale con: ar-triti infettive, immuno-mediate (es. poliartriteperiostale proliferativa che interessa prevalen-temente carpo e garretto), non erosive (es.LES) ed erosive (es. artrite reumatoide, poliar-trite progressiva cronica), malattie sistemiche

con interessamento articolare (es. poliartritisecondarie a malattie gastrointestinali o mie-loproliferative) e ipervitaminosi A (entesiopatiadel gomito). Di grande ausilio diagnostico è,in questi casi, l’analisi del liquido sinoviale.Il trattamento dell’osteoartrosi felina per ilProf. Peirone deve comprendere il controllodel peso, l’esercizio fisico, se possibile, la fi-sioterapia ma non può prescindere dall’impie-go dei fans per periodi di tempo congrui,quindi meloxicam (Metacam® Gatto) per lesue caratteristiche di sicurezza è ad oggi l’u-nico fans indicato per il trattamento di questapatologia.La giornata si è conclusa con una discussio-ne tra i 150 veterinari presenti ed i relatori dal-

la quale sono scaturiti i punti essenziali dellagiornata:• Il gatto come tutti gli esseri viventi prova do-

lore e questo porta a una diminuzione mar-cata della qualità della vita.

• Il proprietario del gatto ha la necessità dimantenere la qualità della vita del proprio a-nimale.

• Ci sono molte patologie che nel gatto pro-vocano dolore cronico: cistiti, tumori, insuf-ficienza cardiaca, stomatiti.

• L’osteoartrosi nel gatto è sicuramente diffu-sa e porta a scadimento della qualità dellavita perché provoca dolore ma è riconosci-bile e oggi trattabile con Metacam® Gatto(meloxicam). ■

Per chi fosse interessato a riceveregli atti del Seminario può scriverea Boehringer Ingelheim Italia

S.p.A. per email all’[email protected] tutti i dati anagrafici per poter prov-vedere alla spedizione gratuita della co-pia degli Atti. SCIVAC ringrazia Boehringer Ingelheimper la collaborazione.

PER RICEVERE GLI ATTI

Consulenza Certificazione BPVComponenti Commissione Qualità Venerdì 30 maggio 2008

12.30 - 14.30Sabato 31 maggio 2008 12.30 - 14.30Domenica 1 giugno 2008 12.30 - 14.30

Consulenza sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro - D.lgs 626/94Carlo Pizzirani Venerdì 30 maggio 2008

14.30 - 17.00

Sabato 31 maggio 200810.00 - 13.0014.30 - 17.00

Consulenza sui Rifiuti sanitari, Privacy e Farmaco VeterinarioGiorgio Neri Venerdì 30 maggio 2008

14.30 - 17.00

Sabato 31 maggio 200810.00 - 13.0014.30 - 17.00

Consulenza sulla Regolamentazione della sicurezza elettrica nelle strutture veterinarieMarco Maggi Sabato 31 maggio 2008

10.00 - 13.0014.30 - 17.00

Consulenza Legale Sabato 31 maggio 2008Avv. Maria Teresa Semeraro 10.00 - 13.00Avv. Cinzia Vitacolonna 14.30 - 17.00

Anche quest’anno presso lo stand dell’ANMVI al59° CONGRESSO INTERNAZIONALE SCIVAC

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Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

L’utilizzo di antimicrobici ne-gli animali, sulle piante enelle produzioni alimentaricontribuisce al crescentespettro di batteri e genibatterici resistenti che pos-

sono essere trasmessi all’uomo attraverso ilcibo. Lo sostiene il BIOHAZ Panel dell’Efsa(European Food Safety Authority) in una boz-za di parere pubblicato la scorsa settimana. I principi generali applicati alla prevenzione eal controllo della trasmissione di batteri pato-geni all’uomo attraverso il cibo (inclusa l’igie-ne in tutte le fasi della catena alimentare)possono contribuire alla prevenzione e alcontrollo della trasmissione di batteri antibio-tico-resistenti attraverso questa via. Salmonella e Campylobacter resistenti causadi patologie umane sono trasmessi all’uomosoprattutto attraverso il cibo. I principali ali-menti portatori di batteri resistenti sono polla-me, uova, carne di maiale e di bovino. Altrafonte di preoccupazione è la contaminazionedurante la preparazione, manipolazione e pro-

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200824 Vet Journal Attualità scientifica o

Ruolo del cibo nell’esposizioneumana ai batteri antibiotico-resistenti Efsa: implementare le misure già in atto per ibatteri patogeni

Un articolo descrive una nuova re-tinopatia del cane, la retinopatiaimmunomediata (IMR), causa di

perdita funzionale della retina e in alcunicasi cecità, descrivendone le differenzecon la degenerazione retinica improvvisaacquisita (SARDS). Entrambe queste duemalattie sono il risultato della produzio-ne di autoanticorpi contro le cellule reti-niche, tuttavia si differenziano per la se-de di produzione di questi ultimi, situatanell'occhio per quanto riguarda laSARDS e all'esterno dell'occhio per laIMR, da cui gli autoanticorpi raggiungo-no l'organo attraverso il sangue. Dei circa 2000 casi di SARD diagnostica-ti ogni anno, alcuni potrebbero ora esse-re identificati e trattati differentementecome IMR. Quest'ultima malattia è statatrattata con successo nel 60% circa deicasi. L'occhio affetto da SARDS ha un'at-tività elettrica quasi nulla, mentre l'oc-chio affetto da IMR possiede un certogrado di attività elettrica e le cellule reti-niche non sono distrutte ma hanno sol-tanto perso la loro funzionalità, che inmolti casi è possibile ripristinare con iltrattamento. (M.G.M.)

RETINOPATIAIMMUNOMEDIATA

DEL CANE

cessazione di cibi freschi di origine vegetale,come le insalate. Il Panel ha identificato nume-rosi meccanismi per i quali il cibo può divenireveicolo per l’uomo di batteri resistenti:- Trasmissione diretta attraverso cibo conta-minato proveniente da animali portatori dibatteri resistenti che possono colonizzare oinfettare l’uomo dopo ingestione.- Ingestione di batteri resistenti presenti inprodotti freschi provenienti da campi irrigatirecentemente con acque municipali o agri-cole contenenti i batteri.- Trasferimento di resistenza alla flora natu-rale dell’intestino dell’uomo da parte di bat-teri resistenti presenti nel cibo di origine ani-male e non, contaminato durante la proces-sazione. Occasionalmente, hanno mostrato resistenzaanche batteri deliberatamente aggiunti al ci-bo, come fermenti e probiotici. I prodotti ali-mentari di origine animale infine possono es-sere una potenziale fonte di infezione umanada parte di MRSA (Staphylococcus aureusmeticillino-resistente), anche se il rischio è piùimmediato per gli allevatori di suini e gli ope-ratori dei macelli. ■

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Lo European Advisory Boardon Cat Diseases (ABCD) hapubblicato le prime Lineeguida europee per la pre-venzione e il trattamentodel virus dell’immunodefi-

cienza felina (FIV). L’infezione da FIV è carat-terizzata da una lunga fase latente o “asinto-matica” che può durare mesi o anni, o addi-rittura tutta la vita. Durante questa fase il gat-to infetto non presenta praticamente alcunsegno clinico (quali gengivostomatitite croni-ca, rinite cronica, linfoadenopatia, glomeru-lonefrite immunomediata e calo ponderale).Molti segni clinici potrebbero non esserecausati direttamente dalla FIV, per cui è im-portante controllare regolarmente che i gattiinfetti da FIV non siano affetti da eventuali in-fezioni secondarie. I risultati di positività, ot-tenuti con i test ambulatoriali ed eseguiti inuna popolazione a bassa prevalenza (ad es.gatti giovani che vivono esclusivamente incasa o in allevamento) dovrebbero esseresempre confermati presso un laboratorio.“Non bisognerebbe mai sopprimere un gattosolo perché positivo a un test FIV, sottolineaMargaret Hosie (Università di Glasgow),membro dell’ABCD ed esperta di FIV a livellointernazionale. “I gatti infetti da FIV possonopresentare una buona aspettativa di vita sele infezioni secondarie sono trattate imme-diatamente.”I risultati dei test FIV eseguiti su gattini devo-no essere interpretati con cautela poichéquesti ultimi, se nati da madri infette da FIV,possono risultare sieropositivi a causa deglianticorpi materni. Questi gattini dovrebberoessere sottoposti a un nuovo test intorno alle16 settimane di età. In alcuni casi gli anticor-pi materni persistono anche per 6 mesi e igattini risultati sieropositivi a 16 settimanedovrebbero essere nuovamente testati duemesi dopo.

GESTIONE: MONITORAGGIOE TRATTAMENTO IMMEDIATO

“I gatti infetti da FIV dovrebbero essere sot-toposti ad una visita clinica almeno ogni seimesi, in modo da poter essere immediata-mente trattati nel caso in cui compaiano se-gni clinici”, aggiunge la Dott.ssa Hosie. Icontrolli devono comprendere un monito-raggio del peso ed i test di laboratorio di ba-se, come le analisi ematologiche e biochi-miche.I rischi ed i benefici potenziali della vaccina-

zione di base per i gatti infetti da FIV devonoessere valutati caso per caso. Ad esempio, ilrischio di contrarre infezioni è molto bassoper i gatti anziani che vivono in casa e chesono stati in precedenza regolarmente vacci-nati, per cui si potrebbe anche fare a menodi sottoporli a un regolare richiamo. Al con-trario, la vaccinazione di base è fortementeconsigliata per i gatti infetti da FIV e ad altorischio di esposizione ad altri patogeni (ad es.gatti che vivono all’aperto).

PREVALENZA:FINO AL 44%

NEI GATTI MALATILa FIV è una malattia endemica in tutto ilmondo, isolata per la prima volta nel 1986.Ne esistono cinque sottotipi distinti, dei qualii sottotipi A e B sono i più comuni in Europa.La sua prevalenza varia notevolmente a se-conda delle regioni, ed è stimata essere pariall’1-14% nei gatti sani e fino al 44% nei gat-ti malati. L’infezione è trasmessa principal-mente mediante la saliva in seguito a morsi.Il virus sopravvive solo per alcuni minuti all’e-sterno dell’ospite ed è sensibile a tutti i disin-fettanti, compreso il comune sapone.

Il testo completo delle Linee guida dell’ABCDpuò essere scaricato dal sito dell'ABCD.Queste Linee guida forniscono anche racco-mandazioni per situazioni specifiche, comead esempio quelle relative agli allevamenti eai gatti sottoposti a trattamento con cortico-steroidi.Le Linee guida per la FIV sono state adottatenel corso del VI Incontro dell’ABCD, tenutosia Monaco, in Germania, dal 24 al 26 ottobre2007. Durante questo incontro, il Comitatoha anche discusso della rabbia nel gatto, perla quale sono attualmente in fase di prepara-zione le Linee guida. (M.G.M.) ■

FIV: nonnecessariamente unacondanna a morte Buone aspettative di vita trattando prontamentele infezioni secondarie. Linee guida ABCD

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 25o

Una coniglia (Oryctolagus cunicu-li) di tre anni veniva visitata perla presenza di apatia e indispo-

sizione da 2-3 giorni. La palpazione ri-velava una massa nell’addome caudale,in corrispondenza della parete dell'ute-ro. Si effettuava una ovaristerectomia esi inviavano i tessuti prelevati per l'esa-me istopatologico. La massa era costi-tuita da tre diversi tipi di cellule neopla-stiche (trofoblastiche, sinciziotrofobla-stiche e citotrofoblastiche) originatenell'utero. L’immunoistochimica era positiva per lacitocheratina in tutti e tre i tipi cellularineoplastici; i sinciziotrofoblasti erano i-noltre positivi per la gonadotropina co-rionica umana. Questi aspetti consenti-vano di emettere una diagnosi di corio-carcinoma. Il presente articolo costitui-sce la prima segnalazione di coriocar-cinoma spontaneo nel coniglio.(M.G.M.)

CORIOCARCINOMA IN UNA CONIGLIA

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

La Facoltà di medicina vete-rinaria di Teramo intende at-tivare entro l'anno in corsoun Servizio di EmergenzaClinica attivo 24 ore su 24,"impegnando competenze

professionali, strutture ed attrezzature dia-gnostiche di elevata qualità". Il progetto, ap-provato dalla Giunta regionale dell'Abruzzo(deliberazione del 17.03.2008, n.203, BURdel 2 maggio 2008) comporterà un finanzia-mento annuo di 78.400 euro (pari alla coper-tura di sei borse di studio) a favore della Fa-

coltà che, tramite il Dipartimento di ScienzeCliniche Veterinarie ed il suo Ospedale Vete-rinario, "si impegna a garantire l'assistenzaclinica e chirurgica gratuita a tutti quegli ani-mali da compagnia ritrovati ammalati, feriti ocomunque incidentati sul territorio abruzze-se, catturati dalla Azienda USL e privi di pro-prietario o di cui non sia possibile il rintracciodel proprietario e per i quali l'assistenza deiServizi Veterinari delle Aziende UUSSLL nonsia sufficiente a garantire l'idoneo e sufficien-te trattamento chirurgico nonché la degenzadell'animale per il periodo necessario e co-munque non oltre 30 giorni". Per il Servizio sirichiede la presenza di "personale medicoquali-quantitativamente adeguato. È stata laCommissione EAEVE- si legge nella deliberadi Giunta- ad avere specificamente richiestoche venga istituito un servizio funzionante 24ore su 24 in presenza di studenti e tirocinan-ti", all'interno della Facoltà che, con Torino,Bologna e Bari, ha ottenuto il riconoscimen-to europeo. Poiché attualmente non esisto-no strutture analoghe presso i Servizi Veteri-nari delle aziende sanitarie- ma solo una con-venzione tra il Dipartimento e la USL di Tera-

mo, la Giunta ha approvato una convenzionedi dodici mesi tra la Regione Abruzzo e la Fa-coltà per l'assistenza gratuita dei cani ritro-vati. È in corso l'istruttoria per la instaurazio-ne di rapporti convenzionali con le AziendeUUSSLL di L'Aquila e Lanciano Vasto. ■

Apparecchiature Radiologiche

Sistemi digitali

Camere oscure

Pellicole RX

Elettromedicali

Assistenza tecnica

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Telefono: 02.66401060 - Fax: 02.66400884 - e-mail: [email protected]

di LUCARELLI M. & C.

I l Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Bologna, Laurenzo Mignani, ha sot-toscritto, insieme a tutti i componenti il Consiglio direttivo, la lettera di solidarietà aiColleghi di Napoli proposta dall'ANMVI. La nota, indirizzata al Presidente della Giun-

ta della Regione Campania, Antonio Bassolino, all'Assessorato regionale alla sanità eal Servizio veterinario regionale testimonia profonda indignazione per come l'autoritàregionale ha risposto alle legittime rimostranze di alcuni consiglieri dell'Ordine dei Ve-terinari di Napoli e si associa “alla richiesta dei Colleghi di avere delucidazioni sui fondipubblici impiegati per la realizzazione dell'Ospedale Veterinario ASL NA/1 a discapitodelle emergenze sanitarie e ambientali del territorio e di conoscere i provvedimenti chela Giunta intende adottare per il tutelare il diritto al libero esercizio della professionemedico veterinaria così gravemente compromesso". Il consiglio Direttivo della Provin-cia di Bologna conclude la nota ricordando alle autorità in indirizzo una rappresentan-za di 740 iscritti.

Teramo, servizio 24 ore su 24 all’ospedale didattico Entro l’anno sarà istituito un servizio di emergenzaclinica per gli animali senza proprietario

I l Corpo forestale dello stato ha seque-strato a Frascati un canile per man-canza di autorizzazioni. A seguito di

segnalazione per presunto maltratta-mento, gli uomini della Forestale, hannoeffettuato un controllo presso il canile,che si trova in località Colle Pizzuti (nelcomune di Frascati). Con la collaborazio-ne dei medici veterinari della Asl Rm H diAlbano Laziale (Rm), il Corpo forestale eil personale del Comando provinciale delCorpo forestale dello Stato di Roma han-no riscontrato che gli animali erano inbuone condizioni, ma il titolare gestiva ilcanile con la totale assenza di autorizza-zioni rilasciate dalla Asl e dal Comune.Durante i controlli però, si legge nella no-ta del Corpo forestale, "si ravvisava ilpresunto reato di inquinamento della fal-da acquifera mediante l'immissione direflue sul suolo". Dalle indagini svoltepresso il canile sono emerse irregolaritàsia penali che amministrative e pertantoil gestore/proprietario è stato denuncia-to all'autorità giudiziaria della procuradella Repubblica presso il tribunale diVelletri per "violazioni alle leggi sanitarie,nonché al d.l.vo n° 152/2006 per violazio-ne alla normativa ambientale, con l'affi-damento dei cani e con l'obbligo di nonpoter riceverne ulteriori". (Fonte: Anima-lieanimali)

LAZIO, SEQUESTRATOCANILE NON

AUTORIZZATO

NAPOLI, SOLIDARIETÀ DALL’ORDINE DI BOLOGNA

Sorveglianzadegli avicoliin Sicilia

Con decreto del 20 marzo2008, l’Assessorato allaSanità della Regione Si-cilia ha reso obbligatorioper l’anno 2008 su tuttoil territorio regionale,

l’esecuzione del piano di sorveglianza degliallevamenti avicoli nei confronti dell’influenzaaviaria. L’obiettivo del piano è quello di indivi-duare l’eventuale presenza negli allevamentidi volatili positivi nei confronti dei sottotipi H5ed H7 del virus dell’influenza aviaria. Il piano,che dovrà essere completato entro il 31 di-cembre 2008, prenderà in considerazione gliallevamenti domestici, sia di tipo intensivoche rurale e dovrà interessare le specie di vo-latili indicate nel decreto. In caso di riscontrodi sieropositività negli allevamenti testati, l’a-zienda unità sanitaria locale competente perterritorio dovrà sottoporre l’allevamento adun’ispezione ufficiale e disporre un vincolosanitario sullo stesso. Contestualmente do-vrà eseguire una visita clinica degli animalipresenti, per rilevare eventuali sintomi riferi-bili all’influenza aviare, e il prelievo, previoaccordo con il servizio veterinario regionalee l’IZS, di almeno 30 tamponi cloacali per laricerca del virus influenzale. Inoltre, al fine dichiarire il significato di positività sierologichea carattere sporadico e a basso titolo, il ve-terinario ufficiale potrà effettuare un secon-do esame sierologico, effettuato a distanzadi tre settimane dal precedente, prelevandocampioni di sangue da almeno 60 volatili(probabilità del 95% di individuare almeno unsoggetto positivo se la prevalenza della sie-ropositività è > 5%). Il decreto è pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliadel 18 aprile 2008 - parte I n. 17. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200826 Info Regioni

TOSCANA, UNA COMMISSIONE VETERINARIADURANTE LA GIOSTRA DEL SARACINO

LL’Istituzione Giostra del Saracino ed il Servizio veterinario della Asl 8 hanno firmatoun protocollo che istituisce la Commissione per la tutela ed il benessere del cavallodurante la Giostra del Saracino. Ne fanno parte sei veterinari: 1 di nomina Asl, 1 de-

signato dall’Istituzione ed è il professor Roberto Gottarelli e 4 indicati dai quartieri. Qualo-ra sia richiesto, anche le associazioni animaliste potranno nominare un loro rappresentan-te in Commissione. La Giostra del Saracino non ha mai registrato problemi di rilievo per icavalli e quindi sia il Protocollo che la Commissione svolgono una funzione di prevenzio-ne. Ogni cavallo avrà infatti una scheda sulle sue condizioni di salute che l’accompagneràper tutta la durata della rievocazione. Ci sarà, preliminarmente, un controllo attitudinale al“correr Giostra” e tutti i trattamenti farmacologici nei due mesi precedenti la discesa nellalizza dovranno non solo essere concordati con il veterinario del Quartiere ma annotati inun apposito registro. Il primo giorno di prove, tutti i cavalli precedentemente dichiarati ido-nei dovranno sottoporsi ad un nuovo test attitudinale in piazza e ci sarà un primo prelievodi sangue. Al quale ne faranno seguito altri due: uno prima ed uno dopo la carriera.Attenzione sarà dedicata anche ai cavalli da sfilata che dovranno avere, singolarmente, u-na persona responsabile per l’assistenza durante tutta la durata della manifestazione. Nelpercorso del corteo, la commissione veterinaria valuterà che i cavalli non subiscano mal-trattamenti. Infine sarà allestita anche un’area di terapia intensiva qualora un cavallo ma-nifesti seri problemi di salute. (Animalieanimali.it)

La sede della Facoltà di Medicina Vete-rinaria di Teramo

Page 27: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Con la pubblicazione delPSR Toscana 2007-2013- Misura 114 "Utilizzoservizi di consulenza" laFondazione per i servizidi consulenza aziendale,

che conta sull'adesione della FNOVI e delCONAF registra un primo risultato della suaattività per l'attribuzione ai medici veterinarie agli agrotecnici delle consulenze aziendali,nelle discipline previste dalla condizionalità edalla Politica Agricola Comunitaria (PAC). Nedà notizia il portale della FNOVI, che pubbli-ca anche il bando regionale per la presenta-zione della domanda di riconoscimento en-

tro il 23 maggio prossimo. (Bando per il rico-noscimento degli organismi abilitati all'ero-gazione di consulenza riguardante l'applica-zione della condizionalità ed il miglioramentodel rendimento globale).La Toscana, nell'individuare i criteri ed i re-quisiti per il riconoscimento degli organismi

abilitati all'erogazione di consulenza riguar-dante l'applicazione della condizionalità ed ilmiglioramento del rendimento globale dell'a-zienda, prevede che gli stessi possono ricor-rere a soggetti dotati "almeno tre unità dipersonale tecnico" (dipendente, associato oconvenzionato) con idonea qualifica a svol-gere l'attività di consulenza ovvero con titoliprofessionali abilitanti all'esercizio della pro-fessione. Per accedere all'elenco dei presta-tori di consulenza alle aziende si prevede

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Info Regioni 27

Toscana, bando sulleconsulenze aziendali Riconosciuta l'attribuzione delle consulenze zootecniche ai medici veterinari

I l Comune di Lucca ha dato il via al pia-no elaborato assieme alla Asl 2 per ilcontenimento dei piccioni nel centro

storico. Primo atto del piano è l'ordinan-za firmata dal sindaco Mauro Favilla chevieta di dar da mangiare ai volatili chepopolano la città. Chi violerà la nuova di-sposizione, sarà punito con una multa daun minimo di 25 a un massimo di 500 eu-ro. Sarà inoltre vietato lasciare scarti diprodotti ortofrutticoli e di altri genericommestibili in prossimità di mercati, e-sercizi pubblici e commerciali. Il divietodi somministrare cibo ai piccioni saràpresto seguito da altre misure, quali ilcensimento dei volatili, il monitoraggiosanitario, bonifica e disinfestazione deisolai, installazione di mangiatoie fuoridagli spazi cittadini. (Fonte: Animalieani-mali)

PICCIONI, VIETATONUTRIRLI A LUCCA

Con la Delibera n. 877/2006 laGiunta Regionale del Lazio ha ap-provato il Piano Regionale Inte-

grato dei controlli 2008-2010 sulla sicu-rezza alimentare, il benessere animale ela sanità animale. Il piano, denominatoP.R.I.C. è stato predisposto conforme-mente ai principi ed agli orientamenticontenuti negli artt. 41, 42 e 43 del Reg.882/2004 e dalla Decisione della com-missione 2007/363/CE del 21 maggio2007. La delibera è pubblicata sul BUR n.17 del 7 maggio.

LAZIO, APPROVATO IL P.R.I.C.

venga individuato un responsabile tecnicodel servizio che, per gli aspetti veterinari del-le produzioni zootecniche, deve essere inpossesso del titolo di studio e professionaleabilitante all'esercizio della professione dimedico veterinario.La Regione Toscana altresì esclude dal rico-noscimento, per motivi di incompatibilità, gliorganismi che svolgono attività di controllo ecertificazione ai sensi delle normative comu-nitarie e nazionali, gli organismi che gesti-scono, direttamente od indirettamente, fasie procedimenti connessi all'erogazione diaiuti e sussidi nel settore agricolo e dello svi-luppo rurale. Risultano così esclusi i CAA(Centri di Assistenza Agricola) e le organiz-zazioni sindacali degli agricoltori e degli alle-vatori. ■

Page 28: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

La Corte di Giustizia Europeasi è pronunciata sull’inter-pretazione delle disposizionicomunitarie sul trasportodegli animali sostenendo ilprincipio che “in sede di tra-

sposizione di tale legislazione gli stati membridispongono di un margine di discrezionalità,

a condizione che la normativa nazionale nonostacoli gli scambi di animali”. Per la senten-za, che è dell’8 maggio scorso, la Corte si èbasata sulla Direttiva del Consiglio 19 novem-bre 1991, 91/628/CEE, relativa alla protezio-ne degli animali durante il trasporto, nell’am-bito di un contenzioso sul recepimento dellastessa in Danimarca.

TRASPOSIZIONELa sentenza è stata resa nota in questi gior-ni e stabilisce che la norma comunitaria re-lativa alla protezione degli animali durante iltrasporto è volta a realizzare l’armonizzazio-ne della durata del trasporto, degli intervallidi tempo ai quali gli animali devono esserenutriti ed abbeverati, dei periodi di riposo e

dello spazio disponibile per quanto riguardataluni tipi di animali, contribuendo, al tempostesso, all’eliminazione degli ostacoli tecniciagli scambi di animali vivi ed al buon funzio-namento delle organizzazioni di mercato. Lostrumento nazionale di trasposizione delladirettiva in Danimarca contiene valori nume-rici stabiliti sulla base di vari criteri: il pesodell’animale, il tipo di ventilazione utilizzatonello scompartimento e la durata del tra-sporto. L’obiettivo della normativa nazionaleconsiste segnatamente nel mettere a dispo-sizione dei trasportatori norme più precise diquelle indicate dalla direttiva.La Corte ha rilevato che la direttiva non con-tiene disposizioni precise in ordine all’altez-za degli scompartimenti, limitandosi ad indi-care che i suini devono quanto meno potersicoricare e mantenere nella loro posizione na-turale eretta. Considerato che il legislatore comunitarionon ha direttamente fissato l’altezza precisadegli scompartimenti, deve essere ricono-sciuto agli Stati membri un margine di di-screzionalità nell’adozione di norme nazio-nali dirette a garantire la piena efficacia delledisposizioni della direttiva, conformementeagli obiettivi da questa perseguiti e nel ri-spetto del diritto comunitario. Nella specie,la Corte ha ritenuto che la normativa daneserientri, in linea di principio, in tale margine didiscrezionalità. La Corte ha rilevato, infatti,che le norme nazionali di cui trattasi, confor-memente alle esigenze della normativa co-munitaria, mirano alla protezione degli ani-mali durante il trasporto.

UN MARGINE LIMITATOTuttavia, la Corte ha precisato che detta nor-mativa non deve essere tale da poter mette-re in discussione gli obiettivi di eliminazionedegli ostacoli tecnici agli scambi di animalivivi e il buon funzionamento delle organizza-zioni di mercato. La Corte ritiene che spettial giudice del rinvio accertare, alla luce deisingoli elementi della specie, se la Danimar-ca abbia oltrepassato o meno il margine didiscrezionalità attribuitole dalla direttiva. LaCorte ha inoltre precisato che le disposizioninazionali devono risultare obiettivamente ne-cessarie e proporzionate per garantire larealizzazione dell’obiettivo principale di pro-tezione degli animali durante il trasporto per-seguito dalla direttiva. Spetta al giudice na-zionale verificare, da un lato, se le disposi-zioni in questione non siano tali da svantag-giare i produttori di suini dello Stato membroche le ha emanate. Il detto giudice dovrà,dall’altro, accertare che tali disposizioni nonsiano idonee ad ostacolare l’esportazione el’importazione di animali da parte tanto deiproduttori danesi quanto di quelli di altri Sta-ti membri. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200828 Europa Trasporto animale ★

★★★★★

★★

Un contenzioso danese sul trasporto dei suini fa dire alla Corte UE che le norme nazionali non possono ostacolare l’import-export

Discrezionalità limitata nei recepimenti comunitari

Page 29: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Sebbene il contributo delpesce e delle farine di pe-sce nella trasmissionedella TSE ai ruminantifosse generalmente rite-nuto minimo o inesisten-

te, queste sostanze sono state vietate neimangimi destinati ai ruminanti per eliminareogni possibile rischio. Oggi, nel quadro delle misure di controllo del-la TSE, la somministrazione di farine di pesceai ruminanti è illegale nell'Unione europea,ma i gestori del rischio hanno considerato lapossibilità di legalizzare tale pratica a deter-minate condizioni.Entro l'estate saranno probabilmente reintro-dotte le farine di pesce nel latte destinato al-l'alimentazione dei giovani ruminanti come vi-telli e agnelli. I capi veterinari della UE si sono

infatti pronunciati a favore della proposta del-la Commissione Europea di introdurre le fari-ne di pesce "per fornire loro nelle prime setti-mane di vita un complemento di vitamine di-geribili e di alta qualità". Lo ha annunciato lastessa Commissione al termine della riunio-ne del Comitato Europeo per la Catena Ali-mentare. Dal 2001 era stato adottato il divie-to temporaneo, esteso all'UE, dell'uso di fa-

rina di pesce negli alimenti per i ruminanti (CE2000/766 e 2001/9). Nel 2003, il divieto tem-poraneo era stato trasformato in misure per-manenti con il Regolamento CE 999/2001sulla TSE. Ora, la Commissione Europea,che nel merito aveva anche chiesto il pareredell'EFSA, chiederà al Parlamento Europeodi pronunciarsi sulla modifica di questo divie-to che, tuttavia resterebbe tale nei bovini enegli altri ruminanti adulti. Inoltre per assicu-rare i controlli, la Commissione propone di in-trodurre regole rigorose sulla produzione,sull'imballaggio, sull'identificazione e sul tra-sporto. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 BSE Europa 29★

★★★★★

★★

Fishmeal per i giovani ruminanti entro l’estateLa proposta della Commissione Europeadi reintrodurre le farine di pesce ha incassatoil benestare dei veterinari della UE

Paola Testori Coggi, Direttore Gene-rale Aggiunto della Direzione gene-rale Salute e Consumatori della

Commissione UE ha spiegato al quotidia-no Italia Oggi i programmi europei per larevisione delle norme di protezione con-tro le encefalopatie spongiformi: "Abbia-mo fatto un piano d'azione- ha detto- perrivedere le misure in campo per la BSEche intendono modificare le leggi intro-dotte nel 2001. Il motivo è semplice: no-nostante i decessi registrati in Spagna,c'è una drastica riduzione dei casi di BSEin Europa. Inoltre, abbiamo a disposizio-ne strumenti di controllo scientifico checi permettono di muoverci con più sicu-rezza. Non c'è quindi nessun abbassa-mento del livello di protezione per la sa-nità animale e per la sanità pubblica: lemisure che sono allo studio nascono dal-le nuove conoscenze scientifiche di cuidisponiamo". Dopo l’innalzamento a 30mesi dell’età dei bovini ai quali è consen-tito mantenere la colonna vertebrale,l’Europa sta pensando di introdurre alcu-ni aggiustamenti alle norme anti-BSE. “Inordine temporale- spiega la dirigente- ilprimo riguarda la definizione dei livelli ditolleranza per le proteine animali negli a-limenti. Oggi c’è una tolleranza zero ver-so queste proteine. Noi abbiamo inten-zione di fissare un limite per tollerare lapresenza accidentale nelle farine di origi-ne vegetale di particelle di osso (non trat-tate) di alcuni animali (roditori o uccelli,dovuta a contaminazione ambientale.Abbiamo poi intenzione di introdure un li-mite di tolleranza anche per la presenzadi proteine trattate di origine animale. Ab-biamo un’opinione dell’Efsa - che ci diceche in caso di quantitativi inferiori allo0,1% non c’è nessun rischio per la saluteanimale e umana. La revisione di questenorme- ha concluso- avrà luogo soloquando avremo a disposizione, probabil-mente entro la fine del 2008, un test di ri-levamento che ci permetterà di distin-guere che tipo di specie è stata introdot-ta accidentalmente nelle farine, per ca-pirci: se si tratta di ossa di roditore o di unruminante. Entrambi i livelli di tolleranzanon saranno introdotti quindi prima del2009”.

PROTEZIONE GARANTITA

Page 30: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Il benessereanimale con-quista una

propria autono-mia. Da qual-che settimana,questo settorepuò contare inEuropa su unapropria unitàall’interno dellaDGSANCO (Di-rectorate Ge-

neral for Health and Consumer Affairs).La nuova unità è diretta da Andrea Gavi-nelli ed è composta da uno staff di 11persone. Lavorerà mettendo in relazioneil benessere animale con le altre unitàdedicate a salute animale, alimentazionee questioni internazionali.

Dal Cibus di Parma il pre-sidente di Federalimen-tare, Gian Domenico Au-ricchio, ha lanciato il pro-prio messaggio al nuovoGoverno. Al leader degli

industriali alimentari non piace la propostadella Commissione Europea di non estenderealle piccole imprese il sistema HACCP, una

proposta che preoccupa l’industria alimenta-re italiana: “si tratta - da detto- di uno stru-mento flessibile che può venire adattato allecaratteristiche di ciascuna impresa, sicché lasua applicazione è consolidata a livello globa-le sull’intera filiera, sulla base dei precetti delCodex Alimentarius”. La questione è stataoggetto di riflessione con altre organizzazionicome Federdistribuzione e le associazioni dei

consumatori. “E tutti - ha aggiunto Auricchio- hanno manifestato contrarietà al progettoche la Commissione ha sottoposto alla valu-tazione del Parlamento di Lussemburgo”.

AUTOREGOLAMENTAZIONEAuricchio ha rilevato l’importanza del valoredella responsabilità individuale e della libertàd’impresa, che per Federalimentare devonorimanere principi costanti dell’azione di Go-verno. Quindi i temi dell’autoregolazione edell’antiproibizionismo per i quali “il nostroPaese - dice - deve mantenere alta la ban-diera” visto che “nel tempo hanno, in parti-

colare nell’alimentare, dimostrato la loro effi-cacia”. Ma anche l’esplicito auspicio che l’e-secutivo segua, “con attenzione”, l’industriaalimentare italiana: “secondo settore mani-fatturiero a livello nazionale”, ribadisce. Unastrada, questa, che può essere percorsa an-che “agevolando e valorizzando - ha prose-guito Auricchio - la comunicazione tra i sog-getti pubblici titolari di competenze sulla si-curezza alimentare, con particolare riguardoall’Istituto Superiore di Sanità per la valuta-zione del rischio, costituendone l’interfaccianazionale all’Efsa”.

NO AL FEDERALISMOALIMENTARE

L’intervento del presidente di Federalimen-tare ha toccato anche il tema del federali-smo la cui “spinta - ha affermato - non devecompromettere l’esigenza di avere un’unicasicurezza alimentare ed un’unica politica a-limentare e nutrizionale per tutti i cittadini,nonché una regia centrale delle attività dipromozione all’estero e di politica comuni-taria”.Proprio al tema della sicurezza il presidentedi Federalimentare rivolge una parte del suointervento sottolineando che si tratta di “unprerequisito e di una priorità assoluta perl’industria alimentare nazionale, che dedicaa tale obiettivo più del 2,5% del suo fattura-to: quasi 3 miliardi di euro”. Ma non si puòfinire qui. Secondo Auricchio è “necessariorendere ancora più sicuro il sistema median-te un miglior coordinamento degli interventie delle competenze delle autorità locali e na-zionali, garantendo una maggiore comunica-zione tra gli organismi coinvolti nonché l’uni-cità, l’efficacia e la trasparenza delle attivitàdi controllo”. ■

Federalimentare alla UE: HACCP per tutti

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200830 Europa Trasporto animale ★

★★★★★

★★

La proposta della Commissione Ue di esentare lemicroimprese dall’HACCP preoccupa l’industriaalimentare italiana

BENESSERE ANIMALE:PROMOZIONE ALLA

DGSANCO

Page 31: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Con la Decisione (CE) del06 Maggio 2008 (Gazzet-ta Ufficiale dell’UnioneEuropea n. L 120 del 07Maggio 2008), la Com-missione Europea ha

stabilito il contributo finanziario della Comu-nità per l’Anno 2008, destinato all’informatiz-zazione delle procedure veterinarie, al siste-ma di notifica delle malattie degli animali, amisure di comunicazione, studi e valutazioni.

SISTEMA TRACESPer la sistemazione (hosting), gestione e ma-nutenzione del sistema informatico veterina-rio TRACES (Trade Control and Expert Sy-stem), istituito con decisione 2003/24/CEdella Commissione, del 30 dicembre 2002,relativa alla creazione di un sistema informati-co veterinario integrato al fine di assicurare ladisponibilità, l’affidabilità e l’aggiornamentodel sistema, il contributo è così determinato:a) 1000000 euro per la sistemazione (ho-sting); b) 500000 euro per l’acquisizione delnecessario supporto logistico nel quadro del-l’assistenza agli utilizzatori; c) 300000 europer l’acquisto del supporto di manutenzionenecessario per adattare il sistema agli svilup-pi giuridici e tecnici; d) 200000 euro per glisviluppi informatici necessari; e) 250000 europer lo sviluppo dell’interfaccia tra le basi datinazionali per l’identificazione dei bovini.

MALATTIE ANIMALIPer aggiornare il sistema di notifica delle ma-lattie degli animali (animal disease notifica-tion system - ADNS) il contributo è di270000 euro.Per l’attuazione di misure volte a migliorare la

comunicazione all’indirizzo dei consumatori edelle parti in causa negli ambiti della salutedegli animali e del benessere degli animali nelcontesto della comunicazione su una nuovastrategia per la salute degli animali: a) 2 500000 euro nell’ambito della salute degli anima-li; b) 150000 euro nell’ambito del benesseredegli animali.

SICUREZZA ALIMENTAREPer finanziare studi e valutazioni nei settoridella sicurezza degli alimenti, della salute edel benessere degli animali e della zootecnia,è concesso un contributo finanziario della Co-munità per un importo massimo di 300000euro destinato a: a) studio sui costi/beneficidell’identificazione elettronica del bestiame;b) valutazione dei laboratori comunitari di rife-rimento negli ambiti della salute degli animalie della zootecnia. Il pagamento del contributo finanziario dellaComunità deve essere subordinato all’effetti-va esecuzione delle azioni programmate. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Leggi in Gazzetta 31

Benessere animale, fondi UE per informare Stanziati i finanziamenti per l’adozione di misure veterinarie specifiche sull’informazione in materia di salute e benessere animale

Decisione (CE) del 25 Aprile 2008 chemodifica l'Allegato XI della Direttiva2003/85/CE del Consiglio per quanto ri-guarda l'Elenco dei Laboratori Autoriz-zati a manipolare virus vivi dell'Afta E-pizootica.L 115 del 29 Aprile 2008

Decisione (CE) del 24 Aprile 2008 chemodifica la Decisione 2006/968/CE re-cante attuazione del regolamento (CE)n.21/2004 del Consiglio per quanto ri-guarda orientamenti e procedure rela-tivi all'Identificazione Elettronica degli a-nimali delle specie ovina e caprina.L 115 del 29 Aprile 2008

Decisione (CE) del 28 Aprile 2008 chemodifica la Decisione 2000/57/CE relati-vamente ai casi da riferire nel quadrodel sistema di allarme rapido e di reazio-ne per la prevenzione e il controllo dellemalattie trasmissibili.L 117 del 1 Maggio 2008

Regolamento (CE) n. 394/2008 del 30 A-prile 2008 che modifica il Regolamento(CE) n. 1266/2007 per quanto riguarda lecondizioni per l’esenzione dal divieto diuscita di cui alla Direttiva 2000/75/CEdel Consiglio di determinati animali dispecie ricettive.L 117 del 1 Maggio 2008

GAZZETTA UFFICIALEUNIONE EUROPEA

Page 32: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Due giornate di incontrodedicate a 50 anni di pre-videnza veterinaria. Que-sto il tema del VI conve-gno ENPAV “Dalla previ-denza di ieri, al sistema

di oggi” in programma a Roma il prossimo12 e 13 giugno. Nella prima giornata si terràuna Tavola Rotonda per un confronto sulla

professione mentre la seconda giornata saràdedicata ad interventi sul tema del conve-gno. Interverranno i Delegati provinciali EN-PAV, i Presidenti di Ordine ed i Rappresen-tanti istituzionali delle Casse di Previdenzaprofessionali. Quest’anno l’ente festeggia i50 anni. Il 15 febbraio 1958 venne infatti isti-tuito l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assi-stenza dei Veterinari. “50 anni di vita dell’En-

te di Previdenza dei Veterinari sono un tra-guardo importante, afferma il Presidente On.Gianni Mancuso. L’esordio nel ’58, la rifor-ma nel ’91, la privatizzazione nel ’96 sonostate le tappe fondamentali di un organismovitale che si è evoluto di pari passo con laprofessione. È l’occasione - conclude Man-cuso - per ringraziare tutti coloro i quali neltempo hanno bene amministrato l’Ente, la-

sciandoci una preziosa eredità da imple-mentare. Da loro abbiamo raccolto il testi-mone e con il nostro lavoro quotidiano ci im-pegniamo a mantenere alti il prestigio e la re-putazione raggiunti”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200832 Agenda 50 anni di ENPAV

Dalla previdenza di ieri, al sistema pensioni di oggiA Roma dal 12 al 13 giugno il VI Convegno ENPAV

La 5a edizione di Sanit si svolgerà alPalazzo dei Congressi di Roma -Eur dal 23 al 26 giugno 2008. Sanit

è un avvenimento nazionale tra i più im-portanti per tutto l’“universo della Salu-te”. L’ultima edizione, svoltasi dal 18 al21 aprile 2007, con oltre 35 convegni,molti accreditati ECM, ha rappresentatoil più importante evento sanitario dell’an-no. L’evento si avvale del contributoscientifico del Ministero della Salute ed èsviluppato in collaborazione con i princi-pali enti ed associazioni nazionali e re-gionali. Il programma del convegno èscaricabile on line all’indirizzo: www.sa-nit.org. Per ulteriori informazioni: Tel.06.4817254 Fax 06.42013310 [email protected]

A ROMA SANIT 2008

S i terrà il 18 settembre a Cremonail 3° modulo del corso di formazio-ne “Sanità equina e sanità pubbli-

ca” organizzato dal Servizio SanitarioRegionale dell’Emilia Romagna e dall’A-zienda Sanitaria locale di Modena. Temadella giornata i centri di cura e riprodu-zione. Il corso realizzato in collaborazione conl’Azienda USL di Reggio Emilia è patroci-nato da FNOVI, ANMVI, AIVEMP e SIVE.Il corso è rivolto ai Veterinari di SanitàPubblica delle tre Aree (A-B-C) e Veteri-nari Libero Professionisti. È prevista unaquota di iscrizione con sconti per gli as-sociati SIVE e Veterinari Liberi Professio-nisti iscritti agli Ordini. L’organizzazionesi riserva di accettare le iscrizioni fino alraggiungimento del limite massimo dipartecipanti. Per informazioni: Dr.ssa Morena Piumi - Tel. 059/2134720e-mail: [email protected]

SANITÀ EQUINA ESANITÀ PUBBLICA, A

CREMONA IL 3° MODULO

Page 33: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Da aprile, il supplementonutrizionale in capsuleper cani e gatti anziani,lanciato nel 2003 da In-novet sul mercato Italia-no, viene distribuito in

Francia. È stato infatti siglato un accordo internazio-nale di distribuzione tra Innovet Italia, chedetiene il marchio ed i brevetti, e la france-se Ceva Santé Animale, da sempre specia-lizzata nel settore della medicina compor-tamentale, sia a livello europeo sia in vari al-tri paesi del mondo. L’accordo prevede uniniziale lancio del brand sul mercato france-se a partire da aprile 2008.Il settore della geriatria veterinaria è in co-stante crescita, specie nel settore dell’ani-male d’affezione. Grazie al progressivo au-mento della sensibilità dei medici veterinarie degli stessi proprietari verso le malattieetà-correlate, il livello di cura degli animalianziani si sta progressivamente evolvendoverso standard di salute una volta esclusi-vamente riservati al genere umano.Senilife® è stato sviluppato da Innovet perrispondere in maniera fisiologica ai bisognidi salute del cervello anziano, proteggen-dolo, da un lato, dalla progressiva diminu-zione della fluidità delle membrane neuro-nali e, dall’altro, dall’attacco dei radicali li-beri prodotti in eccesso durante l’invec-chiamento. Senilife® è stato testato con successo siain laboratorio, attraverso specifici test psi-co-attitudinali su Beagle anziani, sia sulcampo, mediante studi clinici multicentricicondotti su cani anziani (> 7 anni) di pro-prietà. L’utilizzo del prodotto ben si addicealla combinazione con altri strumenti sia ditipo farmacologico (es. seligilina) sia di tipocomportamentale, che il medico veterinariopuò adottare per una corretta gestione del-l’invecchiamento cerebrale del cane e delgatto.Innovet è una giovane “innovation com-pany” italiana, da tempo impegnata nel ge-nerare idee, progetti e, quindi, prodotti adelevato contenuto innovativo nel settoredella Veterinaria, con lo scopo di fornire alMedico Veterinario strumenti utili a miglio-rare la qualità della vita ed il benessere de-gli animali da affezione. Questo sviluppo,guidato dalla conoscenza e dalla ricercascientifica, ha dato vita ad importanti stra-tegie innovative come: la neuroprotezionenel settore comportamentale (Senilife®); leAliamidi nel controllo dell’iper-reattività tis-sutale in diversi settori della medicina vete-rinaria (dermatologia, odontostomatologiaed urologia); la condroprotezione di ultimagenerazione per la gestione dell’artrosi.Ceva Santé Animale, al decimo postonella graduatoria mondiale dei LaboratoriFarmaceutici Veterinari, è nota per la sua e-sperienza in due settori della salute anima-le: la Farmaceutica e la Biologia. Le sue

principali linee strategiche di sviluppo gra-vitano nei settori della zootecnia e degli a-nimali da compagnia. Il gruppo Ceva possiede un innovativo por-tafoglio prodotti nell’area sia degli animalida reddito (polli, bestiame), sia in quella de-gli animali d’affezione, con particolare ri-guardo al trattamento di malattie compor-tamentali, neurologiche, cardiologiche e dei

Senilife® in FranciaSiglato un accordo tra INNOVET e la multinazionale francese CEVAper la distribuzione internazionale di Senilife®

disordini locomotori. Ceva Santé Anima-le progetta, sviluppa, brevetta, producee commercializza prodotti veterinari inpiù di 140 paesi. La sua diffusa presen-za con strutture di Ricerca & Sviluppo,officine di produzione e centri commer-ciali è la maggior garanzia per assicurareservizi di qualità e stretta cooperazione trapartner e clienti. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 2008 Geriatria veterinaria Dalle Aziende 33▲

Le aziende interessate alla pubblicazio-ne dei comunicati stampa possono invia-re il comunicato, possibilmente correda-to da una foto, all’indirizzo e-mail:[email protected]

COMUNICATI STAMPA

Page 34: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 18

Edizioni Veterinarie E.V. srl

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Chiuso in stampa il 13 maggio 2008

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laPROFESSIONE VETERINARIA 18 | 200834 Calendario attività Dal 30 maggio al 28 settembre

30 MAGINCONTRO SOVI ANESTESIA FOR THE OPHTALMOLOGIST, WHAT’S GOING ON? - Palacongressi della Riviera di Rimini, Rimini

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 - 7 GIUITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ORTOPEDIA: II PARTE - FISSAZIONE ESTERNA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 GIUGIORNATA DI APPROFONDIMENTO SIVAL ACCESSI VENOSI CENTRALI A MEDIO E LUNGO TERMINE. BASI TECNICHE E CAMPI DI APPLICAZIONE IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC PRECLINICI E CLINICI - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento

13 GIUSEMINARIO AIVEMP IN COLLABORAZIONE GESTIONE SANITARIA DELLE ZOONOSI E SISTEMI DI PREVENZIONE - Ordine Dei Medici Veterinari, Cuneo CON ORDINE DEI MEDICI VETERINARI DI CUNEO - Via Mameli, 4/bis - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel. +39

0372 403541 - E-mail: [email protected]

14 - 15 GIUCORSO FSA IN COLLABORAZIONE CON SCIVAC CORSO- CONTROLLO DELLA DISPLASIA DELL’ANCA E DEL GOMITO NEL CANE - Centro Studi Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segre-teria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

17 - 20 GIUCORSO SCIVAC CORSO DI BIOCHIMICA CLINICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 24 GIUCORSO SCIVAC GIORNATE DI APPROFONDIMENTO IN PRACTICE MANAGEMENT AVANZATA - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

26 - 28 GIUCORSO SCIVAC ADVANCED VETERINARY DIAGNOSTIC IMAGING: PRATICAL AND INTERACTIVE MRI WORKSHOP - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti

27 - 29 GIUCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON ASVAC SARDEGNA: CORSO REGIONALE BASE DI PRONTO SOCCORSO - Sassari - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

29 GIUINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MARCHE SCRIPTA MANENT... AVES VOLANT... PER FAVORE CHIUDETE LA FINESTRA. LE BASI DELLA MEDICINA A-

VIARE - Marche - Jesi - Via San Francesco - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Se-greteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

2 - 5 LUGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CARDIOLOGIA: VII PARTE - DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CARDIOPATIE ACQUISITE E MALATTIE SISTEMI-

CHE CON EFFETTI CARDIOVASCOLARI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per info: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 - 12 LUGITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: II PARTE - LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

5 - 7 SETCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE SICILIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM:CON IZS RAGUSA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.

+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC- Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 13 SETCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA FELINA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

13 SETINCONTRO SIMIV EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASE NELLA PRATICA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO SISCA UNA VITA PRESA A MORSI: IL COMPORTAMENTO DI AGGRESSIONE NEL CANE - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO SIMEF SIMPOSIO DI MEDICINA FELINA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Bor-

ghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: VI PARTE - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 SETSEMINARIO SIVE SEMINARIO “ECOGRAFIA TORACICA ADDOMINALE NELL’ADULTO” - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

20 - 21 SETCORSO SIVE CORSO BASE DI ECOGRAFIA TORACICA ADDOMINALE NELL’ADULTO - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN

APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Cen-

tro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti- Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETEVENTO SIVAE ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETINCONTRO SCVI LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

Quale delle seguenti affermazioni relative al primo soccorsodi un equino fratturato è FALSA?

A differenza di quanto avviene nel caso delle lesioni più vecchie, un cavallo con unafrattura recente (< 8 ore), se viene trattato correttamente (per quanto riguarda il tra-sporto e la fissazione) ha buone probabilità di guarire senza infezioni.

Il primo soccorso prevede l’esecuzione di un esame completo delpaziente e della frattura presente, nonché un’approfondita discus-sione con il proprietario delle varie possibilità di trattamento.

È stato dimostrato clinicamente che i risultati postoperatori sonomigliori nei pazienti fratturati che vengono trattati in modo correttodal momento in cui si verifica la frattura sino al loro arrivo in clinica.

Il più comune difetto oculare congenitodel puledro è rappresentato da

Distrofia corneale

Entropion della palpebra in-feriore

Agenesia della palpebra su-periore

Distichiasi

QUIZ 1Risposta corretta: b)

Seminario SIRE, Perugia,gennaio 2004

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Seminario SIOCE, Cremonadicembre 2004

SOLUZIONI

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